Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 27 minuti.
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Carico gli ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime sono le sette e trentasei del ventuno gennaio venerdì
E oggi naturalmente parliamo soprattutto della trattativa per l'elezione del nuovo capo dello Stato passi avanti su Draghi si tratta per anche il sostituto a Palazzo Chigi Salvini incontra Conte
Prove d'intesa sulla un nome condiviso ma cadono i meriti sul premier Berlusconi verso il ritiro
Domenica l'annuncio la sua possibile indicazione di Draghi agita gli equilibri nel centrodestra anche nei cinque stelle crescono i consensi
Sulla candidatura dell'ex banchiere della BCE i nomi di Cartabia Colao per la successione e poi un rimescolamento di ministri politici
I positivi voteranno nel parcheggio della Camera raggiunta l'intesa per un drive Bin
Mattarella sostegno al CSM che approva la nomina di Curzio e Cassano ai vertici della Cassazione dopo la bocciatura del Consiglio di Stato
E la conferma di una indisponibilità del capo dello Stato a un bis
E poi ancora parleremo dell'indagine sulla però pedofilia a Monaco che scuote la Chiesa l'ala progressista attacca e l'ex pontefice Benedetto sedicesimo coprì quattro casi ma Ratzinger nega di aver saputo di esprimere turbamento e vergogna dietro il dossier lo scontro all'interno delle gerarchie
Ecclesiastiche e poi parleremo dell'inchiesta su Beppe Grillo nelle carte le impressioni
Della garante
Del movimento cinque Stelle ai parlamentari ai ministri Patronelli e Toninelli per un trattamento di favore verso il patron di mobili Onorato che sponsorizzava il blog di Grillo con un contratto da centoventi mila euro
Il covi del rallenta la crescita dei ricoveri ma ancora ieri trecentottantacinque morti il Governo pronto a indennizzare chi subisce danni dalla somministrazione dei vaccini
E poi oggi il primo decreto che destina quattro miliardi contro il caro bollette un tetto alle tariffe per le industrie dei settori in crisi verso via raddoppio della produzione
Della del gas da parte di ENI incontro a Palazzo Chigi tra il premier è il presidente di Confindustria Bonomi lo scontro delle Generali divide la Consob di presidente Savona denuncia
Smith vengono sotto scacco questi i temi principali sulle prime pagine e all'interno dei quotidiani vediamo adesso
I titoli d'apertura il Corriere della Sera con lei si tratta per un nome comune gli alleati del centrodestra chiedono a Berlusconi di decidere sullo sfondo c'è Draghi
La stampa passi Adanti Sud Draghi si cerca il sostituto
Colle incontro Salvini Conte ma i partiti pensano al rimpasto Cartabia o Colao per Palazzo Chigi
La Repubblica Gialloverdi spunta Casini non di Conte a Salvini su Moratti e Casellati convergenza sull'ex presidente della Camera sponda da Renzi
Il piano B di Berlusconi ha tre opzioni gradi Mattarella e lodo Verdini
E poi ancora
Il messaggero Salvini fa pace con Conte serve un nome condiviso il leghista rispolvera l'asse con l'ex premier tradito Berlusconi prende ancora tempo Maroni accelera serve subito un vertice il mattino colleghi dialogo Salvini Conte i due leader si rivedono dopo la fine del governo Gialloverde
E poi ancora
Il giornale
Dove è finito il giornale libero scusate libero Draghi prepara la grande fuga dal governo SuperMario spera di farcela già martedì resta però il rebus sul nuovo premier
Il fatto quotidiano Poteri esteri Sud Draghi ma qui c'è chi dice no
Il tempo si tinge di giallo verde la partita del Quirinale si infiamma dopo aver scoperto un faccia a faccia tra Matteo Salvini
è Giuseppe Conte l'avvenire sue Giuda al Colle Berlusconi sarebbe pronto a fare un altro nome letta intensa se non è di centrodestra
Il dubbio il CSM tira dritto e conferma la nomina di Curzio e Cassano seduta lampo a Palazzo dei Marescialli con sigillo saluto
Finale di Mattarella la verità apartheid in ospedale il governo tace ai colleghi prendono le distanze
Dal direttore sanitario del Galeazzi che rifiuta gli interventi chirurgici a chi non ha fatto la terza dose il giornale invasioni di campo poteri forti sul Colle financial times Bloomberg per Draghi consigli diktat per l'Italia il domani i partiti si stanno rassegnando a mandare Draghi al Quirinale
E poi ancora il quotidiano del sud e Draghi la strada maestra l'editoriale del direttore Roberto Napoletano a salvare l'Italia e contare in Europa due facce della stessa medaglia
Il Riformista magistratura fuorilegge alla faccia del popolo italiano l'editoriale del direttore Piero Sansonetti il CSM conferma Curzio
Il manifesto lei stanno a un presidente di centrodestra Conte tratta con Salvini sul nome di Frattini stallo sul possibile successore di Draghi al governo il foglio tutte le strade che portano a Draghi
La notizia non solo il disastro sulla pandemia se Draghi scappa al Quirinale lascia pure la sua manovra senza centocinquantatré decreti attuativi e poi la ragione
A una editoriale di Carlo Fusi maggioranza il nome e la cosa questo il titolo ma vi segnalo anche in edicola oggi l'effetto il costo dell'indifferenza circa cinque mila morti per la pandemia in un mese centinaia di neonati e bambini ricoverati questa l'inchiesta del settimanale left e poi abbiamo anche
I due inserti della Repubblica e del Corriere della Sera
Sul il venerdì della Repubblica
Il titolo è se queste Auschwitz ottant'anni dopo la soluzione finale che cosa vuol dire nascere crescere nella città polacca del più tragicamente celebre Lager nazista invece il Corriere della Sera
Ha un'intervista Edith Bruck cara mamma ora so che sopravvivere avuto senso il giorno della memoria bene questi
I titoli dei principali quotidiani sono le sette e quarantatré e adesso immergiamoci nella trattativa
Serrata fittissima tra i leader dei partiti per la scelta del capo dello stato che come vi dicevo ieri c'è stato un incontro fra Salvini è e Conte
Un incontro compro vedi Inter ESA scrive il Corriere della Sera a pagina due con Marco Cremonesi su un nome condiviso
Il faccia a faccia tra i due leader meno propensi all'incoronazione di Draghi Salvini e Conte ovviamente i due hanno parlato della possibilità di trovare nomi con un consenso più ampio con il leader leghiste intenzionato anche a smarcarsi dalla Ruffolo altura del capo di Forza Italia anche se la successiva nota le leghista ha precisato che il centrodestra e e resterà compatto su tutte le votazioni e soltanto più tardi arriva una seconda nota Salvini Ana
Per ribadire il ruolo determinante di Silvio Berlusconi c'è invece chi pensa al dopo
E si sono visti spesso racconta Marco Cremonesi anche Renzi e leader di coraggio Italia Giovanni Toti per dire in sostanza che se il nome di Berlusconi
Uscisse di scena ci sarebbero ottanta parlamentari pronti a convergere su un univoco nome ma che cosa si sono detti Conte e Salvini
Conte Salvini ci racconta Emanuele Buzzi nel retroscena di questo incontro hanno tracciato un quadro della situazione attuale dalla pandemia al caro bolletta gli impegni dell'Italia argomenti che sembrano preludere scrive
Buzzi
Alla necessità di dare stabilità al Paese un faremo quindi al nome di Draghi
Anche se dal Movimento cinque Stelle filtra l'indiscrezione che sia da parte di Conte sia da parte di Luigi Di Maio che di Roberto Fico non ci sono preclusioni verso il presidente del Consiglio in realtà nel movimento per il Quirinale circolano diversi nomi si parla di una rosa di molti papabili filtro anche alcune idee come quelle di Paola Severino e Filippo Patroni Griffi
Il problema è che la pattuglia di parlamentari del Movimento cinque Stelle scalpita ed è questa la nota dolente di Conte dopo l'assemblea dei deputati
Domenica ci sarà probabilmente una riunione congiunta dei grandi elettori per stabilire la linea gli attivisti saranno interpellati in caso di un punto di caduta condiviso
Il leader è costretto a giocare una partita su due fronti quello interno e quello con le altre forze politiche
In questa fase del movimento però pesanti la strategia di Di Maio il ministro degli Esteri vede chiaramente
Due sbocchi per la trattativa un ritorno sulla scena dettato dalla situazione contingente e dalla dedizione per il paese di Sergio Mattarella oppure l'elezione di Draghi
Ma proprio per garantire la tenuta del Parlamento Dimaio auspica anche un patto di legislatura che coinvolga le forze interessati il nuovo governo dovrebbe essere di continuità
Un esecutivo
Con un premier presumibilmente tecnico circondato però molto di più da esponenti politici dei diversi ministeri di fatto l'incontro porno fra i due leader meno propensi scrivono i quotidiani a incoronare Draghi perché
Press all'interno dei loro movimenti ci sono resistenze di varia natura però di fatto quest'incontro
è una marcia anch'essa di avvicinamento alla candidatura di Draghi perché un'intesa non c'è
E i nomi che pure vengono ventilati non sembra essere tali da costituire un'alternativa quindi
Tutto ciò che gira attorno al dibattito politico sull'elezione del presidente gira gira gira ma finisce sempre nella stessa buca quella che spinge sempre di più il premier verso il Quirinale
E anche la posizione di Berlusconi
Sembra andare in una direzione
Lentamente che è quella che vi ho detto
Il retroscena di Verderami a pagina tre sul Corriere lo conferma resistere resistere resistere
Scrive Verderami la parola d'ordine che il Cavaliere non intende ritirarsi dalla corsa al Colle arrivate ieri mattina agli sherpa impegnati a raccogliere i voti dei grandi elettori si vedrà se il fondatore del centrodestra
Sfiderà la sorte alla quarta chiama ma non c'è dubbio che tatticamente oggi
Deve attestarsi su questa linea o verrebbe sopraffatto dei suoi stessi alleati che non vogliono lasciare il ruolo di chi invecchia
è bastato che si spargesse la voce sull'intenzione del Cavaliere
Di passare la mano accompagnato dall'invito a convergere su Draghi per scatenare l'ira di Dio nella coalizione e indurre la Meloni a chiedere la convocazione del vertice con toni ultimativi
Ieri davanti alle richieste del vertice il Cavaliere ha reagito se vogliono parlarmi vengano a trovarmi
Anche le ipotesi alternative che gli vengono attribuite
Gianni Letta e Casellati appaiono forme di dissimulazione l'ex so che dalla Presidenza del Consiglio che l'altra sera hai incontrato i ministri Carfagna Gelmini scrive al dramma
Non solo non ci pensa ma è anche consapevole che Salvini Meloni sarebbero contrari sulla presidente del senato potrebbero convergere in tre dei grillini che l'hanno votata come seconda carica dello Stato ma lo farebbero al prezzo di una rottura con il Pd
In più la candidatura resterebbe appesa la variabile l'Italia viva troppo rischioso per il centrodestra che si troverebbe esposto a un pericolo concreto veder convergere i voti dei centristi
Cinque stelle democratici su Casini sarebbe pesante per Enrico Letta dover accettare la vittoria di Renzi e doverla gestire nel partito ma sarebbe ancora più pesante per Salvini Meloni assistere a un simile finale per loro sarebbe una disfatta non possono permetterselo
E non se lo può permettere nemmeno Berlusconi ecco perché i suoi alleati attendono di capire quale sia la sua vera mossa se attendibile la tesi secondo cui l'ex premier con un gesto da padre della patria
Starebbe pensando a un documento per offrire il proprio endorsement a Mario gradi come vedete anche dal retroscena di Verderami
Tutte le ipotesi alternative che pure sono al vaglio dei partiti che si incontrano le studiano le verificano anche per dare in qualche modo attenzione alle tensioni alle preoccupazioni alle fughe presenti all'interno dei loro schieramenti ma tutte queste prove alternative
Poi rivelano un punto di debolezza perché non esiste nessuna convergenza sulla possibilità che un nome offerto dal centrodestra venga approvato dal centrosinistra e viceversa e alla fine si torna su Draghi
L'eventuale mossa di Berlusconi a favori mi li darai discrete Verderami se vuole agevolerebbe la soluzione del rebus Quirinale ma non risolverebbe perché il nodo attorno a cui resta attorcigliata
La candidatura del premier e il Governo ieri Salvini e contano sollevato un tema che trova la convergenza di tutti i partiti della maggioranza disposti a loro a dare il lo l'assegno assenso Draghi solo dopo un accordo sul suo successore a Palazzo Chigi e sull'assetto ministeriale e come vediamo come vedremo dai retroscena che vi racconterò in questa rassegna stampa questa trattativa su Palazzo Chigi e già ampiamente iniziata
Per intanto Maria Teresa Meli ci racconta sulla Corriere ancora pagina quattro come come
All'interno del partito democratico
Ecco c'è stato uno spostamento e una convergenza di consensi anche da parte di chi era contrario verso il la premiership la la la la la la candidatura di Draghi a Palazzo Chigi alla Quirinale Andrea Orlando segnala Maria Teresa Meli a pagina quattro ebete Provenzano che pure prima si erano espressi contro
Questa ipotesi oggi vanno in quella direzione
Sta andando come aveva profetizzato Goffredo Bettini scrive la Meli perché benché la sua prima scelta non fosse il premier se non si riesce a trovare un candidato comune con una sua autonoma forza politica si finirà su Draghi
E questo sta accadendo scrive
Scrive la velina
La stampa
Ci dà una ulteriore ulteriore
Conferma di quanto qui abbiamo detto
L'incontro tra l'incontro tra Salvini e Conte lo leggiamo nel retroscena di
Carlo Bertini e Francesco Olimpo
Tutto congiura scrivono a favore di Mario Draghi
In ogni colloquio in ogni scenario si torna sul suo nome se è vero che Silvio Berlusconi ancora indeciso farà il passo indietro nelle prossime ore
E che dopo gli sherpa ora si parlano i leader come racconta uno di loro normale che ieri si siano visti Matteo Salvini e Giuseppe Conte un segno che anche il leader della Lega
Già getti la palla nell'altro campo andando a parlare con chi al pari di lui meno scalpita per mandare Draghi al Colle Salvini ragiona pensando al dopo e dunque vedrà forse oggi Enrico Letta dopo aver concordato con Giorgia Meloni questa mossa sottoporre alla sinistra una rosa di nomi come Maria Elisabetta Casellati Letizia Moratti
Per vedere l'effetto che fa e poter dire al Cavaliere al vertice di domenica che si sono candidati nel che ci sono candidati in meno divisivi di lui
Di queste trame si scorge traccia in un dialogo rubato dalle telecamere di Ascanio USA alla presentazione di un libro alla stampa estera protagonisti Ignazio la Russa Bovo forte della Meloni e Gianni Letta
Non pensare che lo stiamo aiutando cercare Luís intese con altri dice l'ex ministro siamo ancora che lui è convinto di lo so glielo ha spiegato ma conosco l'uomo vuole solo aspettare per po'incastrarmi scuote il capo letta senior che poi aggiunge sarà lunga
E siccome tutti parlano con tutti e tutti sanno tutto letta junior fiutando la trappola dice no a tutti nome di destra
Sdoganato raccordo solo su un nome super partes consapevole che l'unico con questa peculiarità e Mario Draghi
Dunque il pallino torna al centro e le quotazioni del premier salgono per inerzia come vedete tutto va nella stessa direzione ormai a Roma si ragiona come se la candidatura di Berlusconi non ci fosse più scrivono Bertini e Olivo sulla stampa ma i conti i conti con Luís andranno fatti forse anche domani
Ad Arcore non escludono l'arrivo di Salvini Meloni se si arrivasse a un passo indietro a ad un da deciso il come
In caso di rinuncia il Cavaliere potrebbe indicare un un nome d'accordo collega Fratelli d'Italia
Oggi ad Arcore ci sarà un incontro con i vertici delle aziende lo stesso Fedele Confalonieri e questo è un dettaglio anche importante
Starebbe cambiando linea sostiene Silvio ma ora frena raccontano segnalando l'utilità per il gruppo di avere Draghi al Quirinale per sette anni pressioni che ancora non convincono del tutto Berlusconi scrive la Stampa
E poi ancora
Letta vuole accelerare per mille motivi il coming in primis domenica alle diciassette dirà
Ne darà la linea ai grandi elettori Pd e confida sulla compattezza del partito pure Lorenzo Guerini capo della corrente più numerose sulla stessa linea quando dice che il centrodestra non ha diritto di prelazione ci vuole un nome condiviso parole che portano dritte a Draghi insomma
Carica d'ascoltatori chi di voi sa commetterebbe che domenica in una convergenza
Tra il centrosinistra
è il centrodestra il nome di laghi venga fatto da più kingmaker perché il problema è anche quello che ciascuno vuole fare il King maker e non vuole riservare questo ruolo agli altri ed è molto probabile che la convergenza su Draghi
Trovi
Più leader disposti nello stesso giorno a sciogliere la riserva e ha gettare il nome di Mario Draghi sul tavolo
Prima della prima votazione questa e una previsione che si coglie leggendo ciò che sta accadendo ma ovviamente tutto dipende anche dalle condizioni politiche che attorno a questa prospettiva possono essere create e cioè che vuol dire questo
Dal risiko per la costruzione di un esecutivo alternativo a quello guidato dall'ex banchiere della BCE
Per intanto prima di passare a a questa trattativa sottile che si svolge dietro le quinte della candidatura per il Colle
E ragioniamo raccontiamo quello che dice Matteo Renzi l'unico leader che si esprime in un'intervista perché gli altri ufficialmente non parlo o parlo in questi giorni per dichiarazioni comunicati
Molto secchi
Attenzione dice Renzi intervistato da Fabio Martini
Della stampa se si porta Draghi come candidato lo scrutinio segreto lo sia leggere anche perché esporlo una bocciatura dell'aula significherebbe perderlo sia per il Colle sia per il governo
E l'Italia una cosa non se la può permettere a rimettere Mario Draghi in panchina vedete che anche questo
Va nella direzione che ci siamo detti fin qui e tuttavia gli chiede Martini
Del dalle difficoltà denunciate anche da Conte emerge un dato molto serio a voto segreto Draghi rischia di non essere eletto la prego non scherziamo dice Renzi
Se si porta Draghi come candidato lo si elegge anche perché è una bocciatura significherebbe perderlo ma da settimane dico che Draghi per sette anni al Quirinale sta in piedi se c'è un'operazione politica di sostegno cioè
Se si fa un governo politico su cui c'era accordo questo vuol dire Renzi
Ci si continua a girare attorno gli chiede Martini Draghi può andare al Quirinale soltanto se si chiude bene sul governo si parla di collage carta abbia ma i veri nomi sono coperti gli chiede Martini e Renzi
Io non credo che ci siano solo quei due candidati pur pensando tutto il bene possibile di Vittorio e di Marta cioè di Colao e Cartabia
Due ottime persone due rilevanti personalità penso però che se c'è uno schema di gioco pronto per il dopo allora l'operazione Draghi e fattibile nessuno accetta di perdere un premier così stimato senza avere certezze per il futuro
Berlusconi nel prendere atto del fallimento farà saltare il TAR il lavoro dei maestri pontieri come lei richiede Martini e Renzi ancora
Le confesso che un po'mi dispiace
Che anche stavolta Berlusconi abbia scelto di non dialogare anche con me sulla vicenda del Quirinale la caccia al singolo parlamentare è stata ridicola e indegna di una storia di oggettivo rilievo anche quella del Cavaliere
E poi detto questo dice
Renzi non so che cosa abbia in testa spero che pensi alle istituzioni non ha le sue vendette ma in ogni caso servono cinquecentocinque voti decide il Parlamento in seduta comune non Silvio Berlusconi
E poi rivendica Renzi l'operazione di Mattarella di sette anni fa io sono orgoglioso dice dell'operazione Mattarella di sette anni fa
E anche dell'operazioni Draghi di un anno fa ma qui la partita in mano al centrodestra hanno un nome che punire anche il centrosinistra o parte di esso ma capisco Salvini e Meloni è una partita difficile
Se sbagliano rischiano la sindrome Bersani del due mila tredici lui perse le elezioni ma la sua carriera politica non finì con quella sconfitta come la chiama Luís non vittoria lumi si bruciò il futuro gestendo come un dilettante la partita del Quirinale
Penso che i leader della destra sappiano che si giovano molto in caso di non elezione così Matteo Renzi
E paradossalmente è chiaro che avanzare una candidatura alternativa a quella di Mario Draghi è un rischio perché chiunque l'avanza e fallisce fallisce per se stesso questo vuol dire Renzi
Poi ci sono appunto come vi dicevo sotto traccia le trattative per la costruzione
Del nuovo esecutivo alternativo a quello di Mario Draghi
Vediamo però ancora prima di arrivare su questo come si muove che cosa si muove nella Movimento cinque Stelle gli avevo detto che
Nel Pd c'è uno stato uno spostamento negli ultimi giorni verso Draghi anche di quei fronti che sembravano meno disposti a sostenerlo
Anche dei Cinque Stelle questo fenomeno sì racconta e si registra lo fa Matteo Pucciarelli sulla Repubblica a pagina quattro i Cinque Stelle scrive tra parlamentari e delegati regionali
So contano duecentotrentaquattro Schiele Giuseppe Conte può dormire sonni tranquilli almeno sulla metà del gruppo quindi cento venti centoquindici
Poi c'è un gruppo di eletti considerati vicini alle mosse di Luigi Di Maio scrive Pucciarelli il cui numero oscilla tra le trenta e le cinquanta persone
Forte al Senato invece e la frangia autonomista di basse
Anti contiana che però non necessariamente si riconosce nel bisogno di tornare a Di Maio solo coloro che nei giorni scorsi hanno proposto il Mattarella visse e ancora oggi ne rivendicano la bontà da Danilo Toninelli a primo di Nicola
Una zona grigia che in tutto potrebbe contare scrive Pucciarelli su trenta quaranta voti e infine ce l'ha più indecifrabile indicibile delle correnti quella che viene definita sul mercato
Parlamentari che nel segreto dell'urna
Con le dovute opere di convincimento potrebbero pure votare Berlusconi quanti sono dieci venti chi può dirlo quando Conte ieri l'altro ha confidato Enrico Letta che su Mario Draghi non tengo i miei ha detto il vero
Per lo meno nelle condizioni attuali se però la sua elezione fosse accompagnata dalla garanzia della nascita di un nuovo governo
Invece di un temuto tutti a casa allora alla fine innocente Rebora quelli fisiologici di una minoranza questa la previsione di Pucciarelli quindi anche i Cinquestelle
Rassicurati sulla continuità della legislatura
Andrebbero potrebbero convergere sul nome di Mario Draghi così la Repubblica e poiché la spinta per lezione della premier
O comunque per la continuità
Della stabilità italiana che il premier ha garantito viene dai mercati ci racconta Francesco Guerrero a sulla repubblica con un retroscena che raccoglie io morì che circolano nella finanza internazionale e negli ambienti ad essa vicini di investitori scrive guerre era a pagina sette sulla Repubblica
Stanno tenendo d'occhio l'Italia ma non si stanno assolutamente stampando i capelli la domanda più frequente che si sente dei grattacieli di New York e Londra eh
Ma dai di doveva il ruolo del presidente del Consiglio e la preoccupazione principale di chi sull'Italia scommesso miliardi di dollari
Euro e Iain come sempre la preferenza assoluta degli investitori stranieri sarebbe il mantenimento dello status quo
Teneva il rispettabilissimo ex presidente della Banca centrale europea a Palazzo Chigi per continuare le riforme strutturali e politiche economiche che hanno fatto dell'Italia la locomotiva europea della crescita
Magari con un Mattarella bis al Colle per non cambiare una squadra che sta vincendo la secondo opzione espressa da parecchi gestori di hedge Fund
Gli investitori più volubili che comprano e vendono azioni obbligazioni in base a decisioni lampo sarebbe un'ascesa di Draghi al Colle ma anche qui solo se garantisse la stabilità di governo
Altri scenari
Come le lezioni di Silvio Berlusconi ad un governo dei migliori sarebbero accolti da Wall Street e dalla siti con accorati ordini di vendi vendi vendi ai loro broker questo dice guerre era
Sulla repubblica circa l'atteggiamento del mondo finanziario su quanto sta accadendo
Bene questo governo alternativo
Si fa non si fa ci sono già delle trattative e di queste trattative in qualche modo e garante Mario Draghi quantomeno nella posizione di chi si preoccupa di assicurare i partiti circa la possibilità di ricomporre il Governo dandogli una fisionomia o operativa e anche un equilibrio sostenibile rispetto agli appetiti
Alle preoccupazioni dei partiti le grandi manovre su Palazzo Chigi vengono raccontate più o meno da tutti i giornali ce ne parla sul Corriere della Sera Monica Guerzoni a pagina quattro
Se il Presidente della Repubblica sarà eletto da uno schieramento largo che potrebbe includere Giorgia anche la Destra di Giorgia Meloni vorrà dire che il leader hanno trovato un accordo perché dal trasloco di Draghi scrive la Guerzoni nasca un nuovo esecutivo un Governo di continuità e di scopo per portare il Paese fuori dalla pandemia riscuotere una cinquantina di miliardi di fondi europei e guidare il Paese alle elezioni del due mila ventitré
Il profilo che più ricorre per sostituire Draghi a Palazzo Chigi è quello tecnico di Marta Cartabia molto stimato da Mattarella e se per i Cinquestelle
Diritto conti hanno la Guardasigilli ha un nome poco digeribile
Tanti parlamentari che guardano Dimaio la voterebbero senza arrossire
Ieri per da chi è stata un'altra giornata di consultazione scrive la Guerzoni oltre
Che a John Elkann e Carlo Bonomi a Palazzo Chigi è entrata Elisabetta Belloni la prima donna a guidare i servizi segreti sembra però essere in corsa più come segretario generale del Quirinale che per la successione a Draghi
Se Draghi ha in mente un erede quello è
Daniele Franco
Ma poiché il ministro dell'Economia espresso il desiderio di restare in via venti Settembre il premier avrebbe sondato il gradimento dei partiti per il manager Vittorio Colao ministro dell'innovazione Draghi anche visto Filippo Patroni Griffi
Incontro che autorizza a registrare nel toto premier anche l'ex sottosegretario che ha da poco lasciato la presidenza del Consiglio distratto affranco fatta Frattini
E c'è un altro nome da segnalare con l'evidenziatore scrive la Guerzoni Renato Brunetta e il ministro più anziano
Per legge gli spetta il ruolo di supplente ed è dunque l'unico con cui la crisi di governo non si aprirebbe formalmente l'idea che prevale
Ricorda qui la Guerzoni citando un celebre una celebre metafora di Bersani e che in politica quando tiri un filo a volte vien giù tutto il maglione e quindi da questo punto di vista Brunetta rassicurerebbe circa la anche la continuità dell'azione di governo e tenendo gruppo in equilibrio rispetto acciocché è accaduto finora e questo è un altro nome che viene alla perché viene sul tavolo
La stessa trattativa ci viene raccontata anche dalla stampa a pagina sette
Eccolo qui il risiko del dopo Draghi retroscena in questo caso lo firma Annalisa Cuzzocrea
Giuseppe scrive la Cuzzocrea io sono una persona seria
Mi hanno offerto i voti di un pezzo di Cinquestelle ma io non tratto con chi ti vuole tradire
Per capire quanto si sia fatta complicata la trattativa per il Quirinale sarebbe stato utile ascoltare la telefonata tra Matteo Salvini Giuseppe Conte
Due nemici
Da quando cadde il governo in cui erano insieme due leader di partito costretti ora tornare a parlarsi a fidarsi l'uno dell'altro qui da Cuzzocrea racconta un aneddoto
Aneddoto un fatto accaduto in questi giorni che è singolare anche del clima che si respira all'interno di cinque stelle
è stato il segretario della lega a riferire al presidente del Movimento cinque Stelle
Quel che è successo a via della Scrofa lunedì quando nello studio di un commercialista romano ha incontrato Riccardo Fraccaro
Che pure annegato fino all'ultimo l'ex ministro della Funzione pubblica nel Conte uno Lexus ogre toto segretario alla presidenza del Consiglio del conte due
Raccontano due deputati leghisti andato dal leader del Carroccio a dire avrà i voti
Di parole guerriere e Italia due mila e cinquanta cioè le correnti di Danila esce Carlo Sibilia
Se poi proporrà il nome di Giulio Tremonti in quel caso noi ci siamo e proveremo a trascinare gli altri punta su di noi
Visto da Conte scrive la Cuzzocrea
E praticamente un colpo di Stato e gravissimo ha detto in cabina di regia con i fedelissimi e annuncia che ci saranno conseguenze anche perché fra care un probiviri lo dovrebbe essere lui a sanzionare questo tipo di azioni non certo a promuoverle
La storia racconta scrive la Cuzzocrea la difficoltà del momento i cinquestelle dicono ufficialmente per giorni che serve un altro nome che Draghi non va bene
Conte offre a tutti quelli che incontra l'ex presidente del Consiglio di Stato ora la Consulta Filippo Patroni Griffi Andrea Riccardi della Comunità di Sant'Egidio l'ex ministra Paola Severino ma in realtà in serata all'assemblea dei deputati
Arrivano le prime aperture con Stefano Buffagni che dice ci sono alcuni nomi in votabili ma dobbiamo avere anche l'onestà intellettuale di dire che non possiamo non considerare quello di Mario Draghi un profilo di altissimo livello
C'è bisogno di un patto però su un nuovo governo e qui il premier dovrà trovare una figura larga istituzionale
Anche la Cuzzocrea città in pole position Vittorio Colao e Marta Cartabia
Però aggiunge potrebbe a cadere come nel passaggio tra il conte due e il e il del Governo Draghi che le casse le più delicate interni difesa esteri ed economia non vengano toccate in nome della continuità almeno così spera chi le ricopre ma non è affatto detto se è vero che la lega pretende il Viminale dove Matteo Salvini vorrebbe andare o mandare al suo posto Nicola Molteni il leader della lega ha ripetuto ancora tre giorni fa
Il suo cahier de doléances contro l'operato di Luciana la Morgese ma la verità
E che ai tempi del conte uno avere a disposizione la macchina del ministero dell'Interno gli aveva consentito un incredibile salto in avanti nei sondaggi
E che difficilmente questa volta accetterà di lasciarsi sfuggire l'occasione se davvero dovrà capitolare sul nome di Draghi
Gli altri elementi importanti in questo drink team che il non detto di fitti dialoghi di questi giorni scriverla Cuzzocrea sarebbero l'ingresso del coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani
Nel governo a sostituire una pattuglia considerata più vicina Draghi che a Berlusconi Mariastella Gelmini Mara Carfagna e Renato Brunetta erano state delle scelte di Draghi non concordate con Berlusconi la sostituzione di Roberto Cingolani ministro della transizione ecologica con qualcuno più fedele Cinquestelle
L'arrivo di una donna demmo l'obiettivo che e l'ex segretario del Pd Nicola Zingaretti aveva mancato ma davanti al nome di Paola Micheli di ritorno ai trasporti
Al posto di Giovannini nel Pd più di uno storce il naso
E qui abbiamo letto poi in un altro retroscena che ipotesi e quella di fare spazio a Irene Tinagli quindi come vedete si lavora dietro le quinte alla costruzione di un esecutivo che potrebbe avere per continuità una figura tecnica già presente all'interno del governo e quindi con l'auto o Cartabia o o come dice anche come dicono anche i giornali una figura politica già presente come Brunetta che però e anche un un tecnico perché un economista e poi una serie di poltrone occupate dalla politica in una forma di divisione ovviamente dei ministeri chiave più appetibili e qui la Lega si è subito buttata sul Quirinale che è stato una leva di consenso
Elettorale molto importante e alla vigilia di nuove elezioni l'onere altrettanto così la Cuzzocrea sul sulla repubblica sulla stampa poi abbiamo però anche i retroscena della foglio che sono altrettanto interessanti perché ci raccontano altri dettagli di questa
Trattativa segreta ma neanche troppo segreta tra le forze politiche e cioè il retroscena di Carmelo Caruso A pagina uno
Il negoziatore Draghi incassa il sostegno di Orlando per il Colle lavora per preparare il governo del dopo è dunque tornata scrive Caruso non solo perché politica e adesso la mediazione tra Mario Draghi e i partiti
E non tanto perché innesti politici sarebbero l'indispensabile me sine te Nechtan convivere postumo di Matteo Salvini
Matteo Renzi e di Enrico Letta chi preferisce per il Quirinale una figura non politica non c'è nulla di male anzi in questo commercio di stabilità
Legge elettorale e perfino nella sostituzione di ministri tecnici ai eccezioni di Marta Cartabia di Vittorio Colao sempre più il quasi premier in caso di trasloco
In questa serrata segreta negoziazioni che i partiti portano avanti con Draghi nella parte dell'ostaggio ma da proteggere
Ed infatti la negoziazione Benedetta il per grazia ricevuta per i tecnici del Mef ma in particolar modo per Daniele Franco t. ieri è così riuscito a guadagnare tempo a limare il testo
Contro il caro bollette perché avrebbe detto spalleggiato dal sottosegretario Roberto Garofoli meglio rimandare di un giorno un Consiglio dei ministri anziché farne due perché non se ne è fatto bene uno
Si terrà infatti oggi e quindi politico il pensiero di Andrea Orlando
Che in una telefonata con Draghi avrebbe spiegato come non ci sia nessuna pregiudiziale sul suo nome al Colle ma che senza di lui navigare Chigi sarà difficile nel suo può nel suo codice politico significa che e per Draghi al Quirinale ma chi vuole conoscere la mappa cambierà tutto anche se non dovesse cambiare nulla i partiti chiederanno l'avvicendamento di Giovannini
Di Cingolani di Bianchi in caso di elezione di Draghi perché serve un governo forte e dall'altro perché bisogna rafforzare Draghi così Caruso che prosegue ancora segnalando che all'interno del Pd resta la con la ostilità diciamo la di Franceschini che a differenza di Orlando e Provenzano
Non sarebbe per la candidatura di laghi perché vedrebbe in pericolo il suo futuro nel governo così Caruso almeno
Non vuole Draghi al Quirinale e fa sapere che state sottovalutando Berlusconi che senza Draghi il rischio e il governino ed è chiaro che in questo slide in dorso scrive Caruso
Del premier intravede il suo perché come racconta un deputato del PPI letta un accordo politico con Guerini Orlando e poi deve entrare una donna se entra i veneti Tinagli entra in quota letta ed esce Franceschini
Politicamente e Luís il più debole
Questo questo il retroscena di Carmelo Caruso
E poi ancora non è dunque mancanza di rispetto nei confronti del premier e scrivere che lo scambio e la vera soluzioni di queste elezioni presidenziali che potrebbe risolversi se solo Matteo Salvini
Avesse il coraggio di cambiare candidato Dante dato che anche Sergio Mattarella non continua a cambiare idea insomma le trattative
Fermo lo come vi dicevo facce Valeria Valentini sempre sul foglio che
Racconta
Racconta un l'asse lungo chi vada Di Maio Roberto Fico matura un primo convincimento continuano in senso di Draghi e qui questo l'avevamo già visto ai nostri parlamentari potremmo dimostrare dicono
Ficco e Dimaio di aver tentato tutte le strade prima di dire che l'unica percorribile e Draghi solo che nel permanere del caos si alimentano Paure per questo il segretario ha chiesto a Graziano Delrio
E questo il Pd naturalmente invece di provare a smuovere la ferma opposizione di Davide Crippa ma il pranzo al ristorante di Montecitorio
Dei due si è risolto collo capogruppo grillino che si è alzato ribadendo che no per me Draghi non può andare al Quirinale lo stesso ristorante peraltro dove poco prima anche Marina Berlinghieri esponente del direttivo del PD si faceva espressione dello scetticismo di Franceschini sull'ipotesi io non lo voto e non lo voterò quindi come vedete Pd e Cinquestelle di fatto convergono su Draghi ancorché soprattutto i Cinquestelle
Valutano opzioni alternative non foss'altro per dimostrare la loro insussistenza e quindi convincere la base riottosa tuttavia ci sono ancora all'interno di cinque stelle del PD
Porzioni di dissenso attorno all'ipotesi di Draghi a Palazzo Chigi che probabilmente si esprimeranno
In termini di franchi tiratori questa è un'ipotesi da prendere in considerazione resta da capire se per la candidatura di Draghi sarà gettata subito alla prima chiama e quindi prevederà un consenso del sessantasei per cento cioè dei due terzi dell'Assemblea e se questo consenso reggerà anche alla alla sfida appunto dei franchi tiratori o piuttosto se la candidatura di Draghi
Verrà successivamente una cosa Renzi l'ha detta non possiamo farlo votare e farlo bocciare quindi questo è un elemento importante il nome di Leidi va fatto nel momento in cui la convergenza c'è e la convergenza c'è se c'è accordo sul governo alternativo a quello del premier
Questo il dibattito sul Quirinale che
Trova anche una serie di commenti sui sui vari giornali ci sono due commenti che voglio segnalarvi
Quello di Angelo Panebianco intitolato come distingue la buona politica sul Corriere della Sera e quello di Galli Della Loggia le lotte accese dentro i partiti non ve li leggo tutti perché
Sono lunghi e poi sarebbe anche ingeneroso nei confronti degli altri qua vi segnalo due passaggi importanti di questi di questi commenti che è un po'danno l'idea anche di come una una certa diciamo
Una certa intellettualità legge
Quanto sta accadendo
Galli della Loggia in particolare
Che cosa dice
Dice il sistema e cioè i partiti come si stanno Compart comportando di fronte a a questa trattativa
Una sorta di una con una sorta di omertà istituzionale la definisce Galli Della Loggia di reticenze elevata a sistema infatti dice a parte Berlusconi che si è candidato per resto è stato
Sinora un silenzio di tomba di un nome e cognome di candidature vere esplicite neppure una
Il fatto dice Galli della Loggia stupendo sì che tutti abbiano paura di perdere la dimostrazione dell'importanza cruciale della decisione da prendere
Ma proprio perché la decisione così importante tutto deve svolgersi dietro le quinte nulla di ciò che conta deve trapelare all'esterno
In un'atmosfera insomma che somiglia più a quella di una libertà sia dove si ha paura delle vendette chi a quella di un regime costituzionale che per fortuna ci governa può infatti mi chiedo dice Galli della Loggia una democrazia funzionari in questo modo
Può in un mondo in uno dei momenti anche simbolicamente
Più cruciali della vita pubblica del Paese scegliere il silenzio elusivo le allusioni le strizzate d'occhio i messaggi indiretti
Gli accordi sotto banco veri o presunti è ammissibile che la mancanza di pubblicità diventi la regola intendiamoci
Nessuno è così ingenuo da pensare che non sia assolutamente fisiologico in qualunque regime e dunque anche in una democrazia l'accordo il compromesso il volto desse
E che perciò in certi momenti mi sia anche una ovvio atmosfera di discrezione tuttavia la riservatezza e una cosa che gli arcani imperi
è una cosa gli arcani interi un'altra e tra un parlamento il Gabinetto segreto dello zar sarebbe bene che restasse pur sempre una certa differenza qui francamente ci sentiamo di non condividere lo stupore di Galli della Loggia che sembra Connor non riconoscere che la democrazia è fatta anche di visoni di opacità
Di Zonin un tutte di non tutte trasparenti perché nel momento in cui si pretende per costituzione un consenso del sessantasei per cento evidente che la trattativa deve raggiungere un accordo fra forze politiche che hanno posizioni diverse
Espressioni diverse preferenze diverse every normale
Che nessuno faccio brucio il nome e non possa avvenire questo dentro una pubblicità perché la pubblicità sarebbe evidentemente ostativa di un compromesso virtuoso che
Nasce dentro le segreterie e poi arriva a alla fine al voto in emersione tutte le trattative sul Presidente della Repubblica nella storia repubblicana hanno avuto diciamo un un una gestazione così elaborata perché la la l'ampiezza della maggioranza richiesta per il voto e in qualche modo la suggerisce la pretende e fisiologicamente e fisiologica
Alla diciamo all'esito democratico non al regime non all'oligarchia
E stupisce Galli Della Loggia
Pretenda una pubblicità su una un esito così complesso quale quello che la Presidenza della Repubblica
Stuxnet stupisce un po'meno se si considera che lo stesso Galli della Loggia
In passato è stato di inebriato dalla tentazione di sostenere l'epopea grillina come una forma di redenzione della democrazia e quindi forse anche
Questo diciamo evidenti una sua idiosincrasia per
Per il grigio di cui la democrazia è fatta e queste un po'un tratto
Di una certa intellighenzia italiana non comprendere e che la mediazione
Ancorché virtuoso onorevole e è preceduta da zone grigie nelle quali evidentemente gli interessi non sono non sono ancora approdati alla sintesi del bene comune
Vedremo come andrà a finire però francamente mi sento di segnalare questa tendenza a leggere sempre un po'e in maniera critica i meccanismi della democrazia che sono strutturalmente imperfetti e talvolta sporchi
E e poi però nonostante questa strutturale imperfezione possono produrre anche compromessi virtuosi
E poi c'è quello di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera sempre che invece racconta
Un altro problema che e il problema che sta sotto la costruzione della candidatura di Draghi cioè la garanzia di un governo decidente e un governo stabile
E se il sistema istituzionale premia la stabilità di governo dice qual è la buona politica si chiede alla fine Angelo Panebianco e dicevamo la politica si può esprimere in due modi o c'è un sistema istituzionale
Che premia la stabilità di governo e dall'esecutivo
Oltre che la durata anche gli strumenti per attuare le sue politiche vincendo le resistenze dei tanti poteri di veto esistenti
Oppure dice in alternativa esistono se esistono delle forti organizzazioni di partito
In grado di dare continuità all'azione di governo e di perseguire in virtù della loro forza mente che non si risolvono solo nel soddisfacimento di interessi immediati cioè o esiste un una forma che che dove la stabilità poggia sulla forza dell'esecutivo di far valere
Le sue decisioni
Oppure la la stabilità poggia sulla responsabilità politiche sulla forza di rappresentanza dei partiti che il problema della democrazia italiana
E che non disponiamo né dell'una né dell'altra cosa oggi continuiamo ad avere governi istituzionalmente deboli e ostaggi dei cangianti umori di fragili assai poco coese maggioranza parlamentari
Niente a che vedere con il sistema di governo britannico
Il governo del premier con quello francese il semipresidenzialismo o quelli tedesco spagnolo il cancellierato
L'ultimo tentativo quello di Matteo Renzi di cambiare l'assetto di governo è stato seccamente affossato dagli elettori nel referendum del due mila sedici
D'altra parte non ci sono nemmeno non ci sono più organizzazioni di partito forti consolidi culture politiche è un buon radicamento sociale mancando entrambe le condizioni la buona politica e quasi impossibile
E questo è un po'effettivamente
Quello che sta dietro questa difficile trattativa cioè la sua
Difficoltà
Di consentire last di garantire la stabilità che oggi e assicurata dalla autorevolezza e dal prestigio di un un tecnico che in qualche modo si è interposto alla politica sospendendo né in qualche la la la la stagione di conflitti il timore che tolto questa chiave dall'architettura fragile della politica il conflitto torni sovrano e questo sta dietro proprio le trattative per la scelta del nuovo capo dello Stato
Il vecchio capo dello Stato invece
Mattarella è andato al CSM e ha presenziato alla conferma della dei vertici della Corte di Cassazione che il CSM a
Sancito in dando ribadendo il la nomina di Curzio e Cassano ai vertici della Cassazione nonostante e i due magistrati fossero stati bocciati dal consiglio di stato
Per
Un difetto
Di motivazione quindi un vizio di legittimità
Ancorché il CSM ritiene che questa decisione abbia ingerito nel merito e dall'autonomia
Che la magistratura con l'organo di autogoverno esercita e quindi
La volontà di ripresentare gli stessi nomi a distanza di pochi giorni con il concerto della Guardasigilli e oggi ieri con l'approvazione definitiva del CSM presieduto dal capo dello Stato chiude
Questa questa partita alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario
Mattarella di dicevo
La benedice quest'operazione l'ultimo atto di Sergio Mattarella
Scrive Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera è il sigillo alla rinomina del primo presidente Haendel presidente aggiunto della Corte di Cassazione bocciati dal Consiglio di Stato una settimana fa a tempo di record
L'organo di autogoverno dei giudici ha confermato ai propri posti Pietro Curzio e Margherita Cassano la cui precedente nomina di luglio due mila venti
Era stata annullata lo scorso quattordici febbraio una decisione criticata fuori e dentro il CSM tre voti contrari e tre astenuti a fronte di diciannove favorevoli ma avallata dal Presidente della Repubblica
Ringrazio per la tempestività con cui la Commissione ha formulato le proposte con cui il plenum ha assunto le decisioni relative assicurando la piena operatività dell'esercizio delle funzioni
Di rilievo per l'ordinamento giudiziario ha detto Mattarella esplicitando il significato della sua presenza sui candidati prescelti ribadisce l'elogio fatto occulti un anno e mezzo fa
E a Cassano e di Cassano sottolinea la fiducia che ispira la sua lunga attività in magistratura
Infine il congedo dal consiglio guidato negli ultimi tre anni e mezzo ennesima conferma di quanto mattarello ritenga necessario und ricambio al Quirinale questa occasione imprevista mi offre la possibilità di ripetere a distanza di pochi giorni al Consiglio e a ciascuno dei suoi componenti gli auguri di più intensi per l'attività che svolgerà nei prossimi mesi con la presidenza del nuovo capo dello Stato
Il vicepresidente David Ermini lo ringrazia per essere stato esempio di etica istituzionale e fermo sostegno nei frangenti più amari
Compreso quello che si chiude con questo voto lo scontro con la giustizia amministrativa che aveva decapitato i vertici della Cassazione
Giudicandole illegittime le nomine dentro lo stesso CSM si tende a ridurre tutto a una fisiologica
Dinamica istituzionale ma è difficile negare il conflitto proprio tenendo conto delle ragioni di chi in tempi rapidissimi ha voluto riproporre gli stessi candidati respinti dal Consiglio di Stato
A differenza che in altre occasioni da ultimo la designazione del procuratore di Roma il CSM insiste anche a difesa della propria sfera di autonomia e indipendenza nella scelta dei capi degli uffici giudiziari
Il controllo di legittimità da parte della giustizia amministrativa non può sfociare
In giudizi di merito questa la posizione del CSM che ribadisce
Riconferma la nomina dei due magistrati
E fa discutere ancora anche la relazione
Sulla giustizia svolta ieri dal Guardasigilli
Alla alla Camera
Ci sono due interviste interessanti sul dubbio
Ad Eugenio Albamonte e a Beniamino Milio negli UCI che subito vi voglio raccontare Eugenio abbiamo Abbamonte magistrato e segretario diaria
Il quale dice dietro Heathrow Heathrow i toni trionfalistici della ministra Cartabia si nascondono diverse criticità le misure messe in campo addirittura potrebbero allungare i tempi dei processi
E persiste nonostante dell'assicurazione dal Guardasigilli
Il timore per un abbassamento della qualità delle decisioni qui la magistratura esprime una preoccupazione che da sempre hai spesso sulla sui processi di efficientamento che al giudizio della magistratura sono nemici della qualità delle sentenze per cui in nome di questa di questa pregiudiziale
Purtroppo l'efficienza la tempistica dei processi non è sottoposta a nessun controllo di merito meno che mai evidentemente a controlli di carattere disciplinare
E però così andando siamo arrivati ai processi che durano vent'anni
Ecco la preoccupazione dei magistrati in questi casi nasconde una attente una tentazione corporativa e anche nelle a parole di Abbamonte personalmente la riscontro
Quando dice di essere molto preoccupato per questo aspetto se si mette mano solo a Lecce alle accelerazioni dei tempi e non anche alla quantità degli affari giudiziari è inevitabile che la qualità Scheme era d'altronde ne abbiamo avuto un esempio nella giurisprudenza della Cassazione quando si è cercato di accelerare i tempi di definizione dei ricorsi abbiamo ottenuto un risultato positivo in termini di riduzione della durata ma un altro non altrettanto positivo
Nella difficoltà di mantenere alta le quali la qualità di tutte le decisioni questa la posizione di Abbamonte
Beh c'è c'è Emilio UCI
Che si sofferma sul tema della carcere ma anche da un giudizio
Da bicchiere mezzo vuoto più che mezzo pieno della processo di riforme avviato in questa stagione dal Governo
Draghi sulla giustizia certamente rispetto l'attività del precedente governo dice Emilio Ucci che è stato anche presidente delle Camere penali prima di Giandomenico Caiazza
C'è stato un cambio di passo significativo tuttavia la relazione mi è parsa uno sterile bilancio consuntivo senz'anima
Probabilmente la parte più persuasive convincente riguarda l'ordinamento penitenziario quando si sottolinea la necessità di investire per avere carceri dignitose
Proprio per questo
Tuttavia parlavo di relazione senz'anima perché non si è raggiunto alcun obiettivo nonostante una puntuale fotografia dell'oggi ad esempio riguardo al suo far affollamento e alle belle affermazioni di principio per cui le carceri
Non devono essere contenitori stipati di uomini quali indicazioni specifiche si Offerta per porre rimedio all'emergenza
E le proposte sul tavolo gli dice il giornalista che lo intervista del dubbio
Ci sono quella di Roberto Giachetti della radicale Rita Bernardini e del partito democratico esatto risponde Bellucci
Ma perché non li parlare anche di amnistia e indulto se ci sono queste situazioni indecorose testimoniati dalla stessa ministra che andati in visita a Sollicciano mi sarei aspettato di quella sensibilità che la Guardasigilli avverso il carcere potesse tradursi in proposte concrete in politiche coraggiose anche a dispetto di una maggioranza eterogenea
La ministra dovrebbe avere la forza di imporre alcune prospettive in linea con il proprio pensiero
E ma la ministra ha detto ieri molto forte e chiaro che
Con quella maggioranza
Era impossibile raggiungere risultati diversi Ernesto francamente
E condividendo pienamente le affermazioni di Miucci circa la modestia del processo di riforme che si è prodotto però bisogna riconoscere che e gli ostacoli e i veti presenti all'interno di una maggioranza così eterogenea e erano in alcuni casi insormontabili e discutere di amnistia e di indulto
Con un parlamento che e di fronte alla richiesta della corte costituzionale di modi di cambiare di cassare di cancellare l'ergastolo ostativo in quanto e incostituzionale e in dispregio di qualunque principio di rieducazione della pena sancito dalla Costituzione
E un Parlamento che si propone anziché di cambiare l'ergastolo ostativo di cambiare l'articolo ventisette della Costituzione come vorrebbe Giorgia Meloni
Cancellando riducendo il principio di educazione della pena beh con con un Parlamento in cui sono presenti forze politiche di destra e di sinistra
Che definire forcaiola e e poco evidente che e difficile
Aspettarsi di più e e chiunque avesse proposto l'amnistia e l'indulto in questo Parlamento avrebbe preso a schiaffi
Dai cinque Stelle
Da Fratelli d'Italia dalla lega e forse anche dai partiti
Cosiddetti liberali come il PD che però al carro dei Cinque Stelle sulla giustizia su molte questioni sono andate senza esprimere nessun punto di vista alternativo e quindi
L'accorata critica di Minicucci purtroppo deve fare i conti con la stagione nella quale a che abbiamo attraversato e che attraversiamo ancora e con gli umori del parlamento e anche dell'opinione pubblica purtroppo di una parte dell'opinione pubblica su questi temi
Abbiamo concluso la pagina questa pagina della giustizia ci sono ancora una ventina di minuti e voglio perciò portarvi su due questioni una di carattere internazionale è una di carattere nazionale parliamo prima dell'inizio dell'indagine che riguarda Beppe Grillo ancora ci sono dei retroscena interessanti sul Corriere della Sera
A pagina nove
Eccola qui i rapporti con Onorato
Beppe Grillo assediato scrive Emanuele Buzzi
Ma il movimento fa muro intorno al Garante però continuo emergere nuovi dettagli dell'inchiesta sul caso mobili in cui il fondatore dei cinquestelle indagato per traffico di influenze illecite
Messaggi inviati a politici del Movimento cinque Stelle del tipo il lui dobbiamo trattarlo bene
E questo il tenore riporta l'Adnkronos delle parole sull'armatore Vincenzo Onorato che Grillo avrebbe indirizzato i parlamentari più direttamente coinvolti nelle questioni legate alle concessioni
Sulle tratte alla normativa sugli sgravi fiscali nel settore del trasporto marittimo secondo l'accusa il Garante avrebbe inoltrato i messaggi di Onorato
Agli esponenti del Movimento cinque Stelle negli scatti dei dicasteri interessati come l'ex ministro Toninelli dei trasporti
L'ex ministro lo sviluppo economico Patronelli e il suo vice Stefano Buffagni tutti i non indagati
E l'inchiesta avverte
Sulla monopolio a perdere garantito alla Società di Onorato dai governi dal Governo Conte dei ministri dei Cinque Stelle le pressioni di Grillo sarebbero
Conseguenti a un rapporto di sponsorizzazione che onorato faceva al blog del garante ovviamente
Non esiste evidentemente una poco una una una prova di una controprestazione corruttiva per cui l'accusa e quella di traffico di influenze
Che sostanzialmente racconta con il diritto penale l'attività di lobbying presente nel rapporto fra politica e impresse
E difficile tuttavia da configurare in termini penali però il processo si svolge sulle pagine dei quotidiani e Peppe Cirillo le risulta vittima più o meno come e accaduto e accade per molti altri vittime della giustizia
Mediatica che trovano le accuse e quindi la condanna della gogna prima che la sentenza pronunci il suo verdetto ovviamente avendo difeso
Coloro che ne sono stati ne sono caduti trappola di questa di questa orrenda trappola del giustizialismo non possiamo che difendere anche le ragioni di Beppe Grillo che in questo momento si trova
Sotto accusa per reati che
Diciamo la sua parte politica a concorso a sostenere reati dove i requisiti della tassatività e della tipicità che sono necessarie propri del diritto penale sembra del tutto assenti e poi
L'indagine anche questa anche questo è un è un un processo mediatico però è un processo morale che si svolge all'interno delle gerarchie ecclesiastiche e che ha in questo momento per imputato l'ex pontefice Benedetto sedicesimo il quale è stato forse il primo pontefice apporre in maniera più forte e più chiara la presa di distanze della che essa dà un atteggiamento indulgente nei confronti della pedofilia e anzi ha da aumentare le pene per questo reato
Nel nella nel diritto penale
Ecclesiastico e che però oggi è sotto accusa perché un'indagine sulla pedofilia Monaco rivela che Ratzinger non avrebbe agito in quattro casi
Di denunce sottoposti alla sua attenzione la diocesi è quella vi dicevo di Monaco e l'indagine copre settantaquattro anni dal mille novecentoquarantacinque al due mila diciannove
Un rapporto di mille ottocentonovantatré pagine che registra quattrocentonovantasette casi di abusi su minori il sessanta per cento aveva tra gli otto e i quattordici anni
Con centosettantatré preti e nove diaconi tra i duecentotrentacinque colpevoli insomma una riscrittura della pedofilia
Ma era inevitabile che l'attenzione si concentrasse nel periodo tra il settantasette l'ottantadue quando l'arcivescovo era Giosetta
Ratzinger il rapporto presentato ieri dallo studio legale
West Fal Speedo che erano vuote sto accusa il Papa emerito di comportamenti erronei
Di non aver agito in quattro casi quando guidava la dose diocesi bavarese insomma di avere coperto dei preti pedofili quei sacerdoti hanno continuato il loro lavoro
Senza sanzioni Ratzinger informato dei fatti dicono la Chiesa non ha fatto nulla hanno detto i legali Ratzinger dice da parte sua
Novantaquattro anni nel corso dell'inchiesta a inviato una memoria difensiva di ottantadue pagine in cui nega ogni accusa una smentita che però per i legali è poco credibile
Sostiene che non sapeva di certi fatti noi pensiamo che non sia così ho capito dal monastero vaticano Mater Ecclesia il Papa emerito ha parlato ieri attraverso il suo segretario l'arcivescovo Giorgio Dienst Mendes Benedetto
Sedicesimo fino ad oggi pomeriggio non ha conosciuto il rapporto ha detto che Sven
Nei prossimi giorni
Esaminerà con attenzione il testo come ha già più volte ripetuto durante il suo pontificato esprime il turbamento e la vergogna per gli abusi sui minori commessi dai chierici
E manifesta la sua personale vicinanza e preghiera per tutte le vittime che sta accadendo ce lo spiega Massimo Franco grande conoscitore
Dei conflitti vaticani
A pagina undici con un retroscena
L'indagine è stata condotta dice Franco su impulso di Reinhard Marx attuale arcivescovo di Monaco uno dei membri del Consiglio cardinalizio che assiste papa Francesco esponente di punta
Dell'ala progressista ostile a Ratzinger e questo rischia di proiettare nuove ombre sul Vaticano rimanda alle lacerazioni che si registrano danni nell'episcopato tedesco tra ortodossi e liberali
Si sono manifestati gialla sui rapporti con la comunità omosessuale sulla possibilità di abolire il celibato dei preti sul sacerdozio
Femminile ora anche sul rapporto di Monaco si adombra una spaccatura interna l'ex prefetto per la dottrina della fede il cardinale Gerhard Müller ma non solo vede in quanto a Perea accade l'ennesima ondata globale di fango contro la Chiesa per fatti che risalgono a quaranta anni fa
Sostiene temo che dietro possa esserci anche l'ala della Chiesa tedesca che non potendo colpire Benedetto sul piano dottrinale lo fa in altro modo
E e poi ancora ricorda
Ricorda Franco nell'aprile del due mila diciannove Ratzinger pubblico
Dopo il vertice mondiale sulla pedofilia voluto da Francesco Roma diciotto pagine di appunti contro il collasso morale della Chiesa
L'inchiesta in Germania sembra oscurare tutto questo comunque proietta una lama di ambiguità sul modo in cui Benedetto agito ripropone la maledizione di uno scandalo infinito del quale prima o poi i vertici della Chiesa sono chiamati a rispondere anche dopo decenni
è una conseguenza dell'incapacità di elaborare una strategia che prevenga le accuse dimostri la volontà di voltare pagina su questo il giudizio di Massimo Franco nel papato di Francesco né quello di Benedetto sedicesimo sono riusciti
A fare veri progressi la Chiesa si ritrova di nuovo imputata globale e poi c'è
Natuzzi sul foglio che commenta
L'ultimo così lo definisce l'ultimo video attacco a Ratzinger sulla pedofilia
Il paradosso e che oggi a oggi a essere messo sul banco degli imputati proprio Ratzinger il papà chi per primo è intervenuto sul problema e non solo con lettere discorsi pubblici che pure non sono mancati
Nel corso del pontificato Benedetto sedicesimo ha inasprito e quello che vi dicevo prima tutte le norme canoniche in tema di pedofilia raddoppiando
La prescrizione da dieci anni a venti e consentendo così di punire casi vecchi di decenni anche quando per le leggi civili non erano più giudicabili
E il Papa che ha ridotto allo stato laicale i colpevoli in presenza di Poe prove evidenti
Atti concreti e probabilmente più efficaci degli show a favore di telecamere con vescovi e laici in cui si chiede coralmente perdono tra volute di incenso e silenzi conta riti così Mattiuzzi sul foglio
E questa è la pagina che riguarda la Chiesa
Ci resta da parlare ancora segnalo il rallentamento del del virus solo ma trecentottantacinque morti il rallentamento riguarda la progressione dei ricoveri chi comunque sono in rianimazione mille settecento quindi hanno superato una soglia anche la soglia del dieci per cento ampiamente il governo si prepara secondo quanto racconta il Corriere della Sera
A riconoscere un indennizzo a coloro che hanno avuto delle reazioni avverse e permanenti dalla somministrazione dei vaccini dovrebbe vedere alla luce oggi il DPCM
Che riconosce questa questo questo risarcimento
E poi vi segnalo ancora
Vi segnalo
Il tema che riguarda
La crisi energetica
Oggi il primo decreto di quattro miliardi contro il caro delle bollette il tetto alle tariffe per l'industria dei settori in crisi ma non ci sarà il la tassa la supertassa
E e invece si chiederà probabilmente all'ENI il raddoppio nella produzione di gas perché la transizione
Ecologica richiede una
Una fase nella quale
Diciamo l'assenza di fonti rinnovabili impone e le sale il ricorso al Benedetto gas senza del quale evidentemente tutto il progetto fallirebbe gas demonizzato mancasse grazie al quale riusciamo a campare ancora e anche a costi sostenibili per l'economia e per il benessere di tutti
Gas calme legato all'impegno se si va verso il raddoppio nella produzione dell'ENI
Questo il retroscena di Alessandro Barbera sulla stampa dopo giorni di contatti per discutere dell'unica scadenza che appassiona la politica il voto sul Colle
Alle nove di stamattina Mario Draghi riunisce la sua maggioranza per affrontare un problema serissimo per gli italiani il caro energia ieri imprimere premier ne ha discusso a lungo con il presidente di Confindustria Carlo Bonomi
Salito al piano nobile di Palazzo Chigi con l'intento preciso di terrorizzato lo al nord ci sono interessi lieve
Chi quest'anno pagheranno per l'Energia quattro volte quello che pagavano prima della crisi ha spiegato Bonomi acciaio vetro carta c'era cemento ceramica c'è chi tocca ritocca i listini con il rischio di finire fuori mercato
E chi sta riorganizzando i turni per consumare nelle ore in cui l'energia costa meno
Chi non ce la fa riduce la produzione o fa domanda di cassa integrazione per tamponare la situazione il presidente degli industriali ha prospettato a Draghi tre soluzioni
La prima la più rapida
Il trasferimento in via preferenziale alle aziende energivore
Di parte della produzione nazionale delle rinnovabili il passaggio avverrebbe ad un prezzo prendermi nato da parte del gestore della rete la secondo il raddoppio della produzione di gas ENI in Italia da quattro a otto miliardi di metri cubi all'anno
Anche in questo caso l'intervento verrebbe agevolato dalla firma di contratti di cessione dell'Energia apprezzi predeterminati
E la terza un'estensione dei benefici fiscali per i contratti energetici delle imprese il governo dovrebbe accogliere le prime due richieste più difficili la terza
Ieri sera scrive ancora Alessandro Barbera non era ancora chiaro che cosa avrebbe trovato spazio nel decreto che verrà approvato oggi per la prima volta dall'inizio della pandemia il governo non ha molto disposizione
Tre forse quattro miliardi di euro con i quali garantire i Ristori
Antico vide per discoteche turismo attività sportive settori degli eventi il resto per il Carone regia nei ministeri si dà per scontato un intervento in due tempi prima e dopo il voto sul Quirinale si discute da giorni di una tassa degli extra profitti del settore e un aumento del deficit nessuna delle due soluzioni
Però sarà varata oggi ci sono difficoltà a scrivere una norma che non venga tacciata di incostituzionalità e mancano le condizioni politiche per chiedere a Bruxelles nuove specie dopo una manovra da trenta miliardi insomma
La grana non verrà risolta oggi Bonomi di fronte a un Draghi curiose stupito ha spiegato di essere scettico su un calo dei prezzi a primavera queste una patata molto bollente che transiterà
Dall'esecutivo di Mario Draghi e vedete quant'è grande il problema a quello di chi lo sostituirà a Palazzo Chigi
Perché
Altro debito non si può fare e se il costo dell'energia
Sarà resterà così alto il governo si troverà in una grande difficoltà per sostenere eh la ripresa riducendo l'impatto che questo questi inflazione dei prezzi dell'energia
Da sulla famiglia ma soprattutto sulla produzione industriale
Questo il tema un altro tema di carattere economico e quello della conflitto all'interno di generali che ora porta anche divide la divide la Consob boh un conflitto
Chi ha visto anche una presa di posizione
Del presidente della Consob Paolo Savona
Una denuncia con un tweet
Perché vediamo che cosa è successo è successo ce lo racconta Francesco Spini sulla Repubblica Stampa pagina ventisei ci sono partite cruciali della finanza italiane che riescono a mandare in tilt scrive Spini
Anche le istituzioni il caso delle Generali e di Consob la contesa nelle ore durissima per determinare la guida la strategia per i prossimi anni sta rendendo più acute visibili le divisioni dentro l'autorità che vigila sulla società e la Borsa
Se così non fosse sarebbe difficile spiegare lei rituali Issime parole vergate su Facebook dal suo presidente Paolo Savona non solo io ha scritto a tenere in scacco la Consob
Mai la vecchia Consalvo a tenere in scacco Savona e ancora è in corso l'eterna lotta tra la conservazione e l'innovazione su cui si va giocando il futuro dell'Italia
La miccia dello sfogo spiega la stampa è un articolo apparso sul Foglio in cui si dà conto delle divisioni
Del travaglio e dei ritardi che internamente hanno portato l'autorità a rimandare permessi la risposta agli interrogativi rimasti inevasi sulla disfida di Generali
La prima probabilmente arriverà oggi il quesito principe l'opposto l'imprenditore capitolino Francesco Gaetano Caltagirone secondo socio di Trieste con l'otto per cento il quale insieme con Lonardo Del Vecchio
E la Fondazione CRT ha stretto un patto di consultazione che punta con una propria squadra a prendere le redini di Generali
Invece il CDA della compagnia di assicurazioni con l'appoggio del primo azionista cioè Mediobanca mira a riconfermare all'interno di una propria lista l'attuale amministratore delegato Philip donne
Ecco si chiedeva Caltagirone ma è legittima una lista che avrebbe in realtà il suo sospetto lo scopo di perpetuare il dominio di Mediobanca
Questione piombate in una commissione spaccata cioè la Consob
Che per un anno e mezzo raccontano fonti bene informate ha visto lo stesso Savona in minoranza questo dicono fino all'ingresso dei tra i commissari dichiara Mosca fatto sta che tra pressioni fortissime sensibilità diverse anziché rispondere solo al costruttore sul caso in questione la Consob ha preferito almeno all'inizio
Compilare un richiamo di attenzione valido in generale la bozza resa nota il due dicembre è passata a stretta maggioranza di tre contro due e sottoposta nelle scorse settimane è una consultazioni di merito non una normativa ma solo un insieme di raccomandazioni moral suasion insomma l'attesa portato aspettative altissime la commissione ieri ha ricominciato esaminare il ricorso e se oggi troverà le modifiche chieste agli uffici tecnici congrui dovrebbe confermare con piccole modifiche impianto già visto nella bozza insomma non vieterà la lista del Consiglio quella contestata dai pattisti
Semplicemente perché viene fatto notare non ne ha il potere non si pronuncerà sulla legittimità o meno della lista del CDA
Sulla prassi già prevista negli statuti di cinquantadue società quotate e messa in pratica in undici casi saranno dettagliati una serie di accorgimenti consigliati per ovviare ai rischi di autoreferenzialità e auto perpetrazione
Che sono più evidenti in società ha proprietà concentrata ma si parla in generale per una risposta Caltagirone sul caso specifico qualche novità invece potrebbe delinearsi la prossima settimana
Questo conflitto mostra quanto purtroppo insufficienti e talvolta inadeguati siano i poteri delle cosiddette autorità garanti rispetto alla possibilità di incidere sulla sulle distorsioni che il mercato presenta sulle concentrazioni legittime sulle forme di diciamo corporative che via loro la libera concorrenza
Era accaduto già in passato con altre istituzioni anche la Consob si trova in una difficoltà operativa che e anche una difficoltà politica perché Savona che il presidente e si sente denuncia di essere in minoranza anche all'interno della consumo evidentemente ci sono anime diverse
E e posizioni diverse che si esprimono e ci avviamo verso la conclusione della della rassegna stampa di adesso voglio segnalare alcune cose che ancora mi stanno a cuore la prima riguarda la consueta pagina che sul riformista
Pubblica ogni settimana ogni nessuno tocchi Caino oggi c'è un interessante articolo di Elisabetta Zamparutti sulla regno di Bin Salman
Il principe dall'Arabia Saudita
Che aveva annunciato di voler ridurre le decapitazioni ma se nel due mila e venti si è registrato il numero più basso di sempre ventisette nel due mila ventuno questa pratica ha ripreso piede cioè la pena di morte con la decapitazione pubblica continua a essere uno dei degli strumenti con cui il regime regola i conti anche con il suo dissenso la prossima volta che un politico italiano viene invitato il riferimento ovviamente a Matteo Renzi si faccia a accompagnare scrive la Zamparutti da una delegazione di nessuno pochi calino
E poi c'è ancora a Poggioreale oggi
La visita di fio del la visita di Nessuno tocchi Caino ai Calini di Forza Nuova chi sono i cani di forza dello a fortiori Castellina Lubrano che sono i cento cento detenuti e e cento detenuti che hanno aderito allo sciopero della fame di Rita Bernardini che oggi incontrerà nel carcere napoletano soffocato da colpi d'e soffro affollamento Fiore Castellino Lubrano
Sono i protagonisti del manifestazioni
E di Roma
Del di inizio anno
Esso hanno aderito nel carcere napoletano
Allo sciopero della fame che dal dieci di gennaio Rita Bernardini ha ripreso per denunciare il sovraffollamento è l'allarme del corvidi contro il quale purtroppo
Non si è posto argine oggi la come ha detto la stessa ministra Cartabia nella relazione al Parlamento ci sono cinquantaquattro mila detenuti in carceri che ne potrebbero contenere appena quarantasette mila e ci sono delle condizioni a Poggioreale come a Sollicciano di sovraffollamento inumano che in un Paese civile non dovrebbero e non potrebbero esistere
Vi segnalo ancora una interessanti inchiesta su deposto International sulla cannabis
Torna il proibizionismo mentre cresce il numero dei paesi legalizzato ori la guerra del governo italiano alla Mariana writer rischia di uccidere un settore che ha resistito alla crisi le inchieste di Veronica Benedetto Montalcini
Su la rivista The post International vi segnalo ancora una importante trasmissione su disabilità e potere
Che uno speciale di RAI due
Condotto da Paola Severini che avrà luogo avrà luogo oggi sulla su RAI due e racconta la carrozzina del presidente Roosevelt quando la dissimula disabilità potere Paola Severini Melograni conduce lo speciale di RAI due sul tema
Con questo credo di aver concluso vi segnalo ancora
Una
Intervista di Donatella Rettore sulla stampa che sostiene dice di sostenere la candidatura di Bonino al Quirinale
E questo in una intervista appunto che
E a pagina trentadue rettore fragile splendente qualche tempo fa nell'intervista racconta Donatella Rettore ho avuto un tumore al seno e ora la vita non è più quella di prima per questo voglio seguire il mio istinto l'importante diventare vecchi ma non adulti Voglio una donna a capo dello Stato
Tifo per Emma Bonino capace è autorevole questo il
Punto di vista di Emma Bonino perfetto
E grazie con questo io vi saluto ho concluso la mia rassegna stampa di questa settimana sono le nove e zero quattro ci risentiamo presto ed intanto buon weekend a tutti
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