Presentazione della II edizione del libro "Tecnologie e diritti" di Stefano Rodotà

Scusi onorevole del Pd giusta
Prego bene cari amici benvenuti tutti quanti questo nostro in conto stasera abbiamo una
Interlocutori davvero di primo piano
E ne siamo felici perché vogliamo parlare di un argomento importante e la conclusione di una nostra di una di un nostro seminario questa inattesa guidata su tecnologie democrazie su scienza e democrazia semplifichiamo la così
E anche l'occasione per ricordare non solo un maestro nel diritto ma anche un nostro carissimo amico già presidente della Fondazione Basso
Per tanti anni
Per fanno prodotta
Avere qui tanti
Estimatori
Un collega autorevolissimo come il presidente Amato che con Rodotà hanno intessuto D Antoni per tutta una vita e hanno contribuito insieme alla l'ammodernamento in questo Paese veramente ci onora di poter ancora una volta esce deluso sul braccio il non dico un punto di riferimento ma l'occasione per riprendere il discorso si su cui sono lontani da tanti anni aveva accentrato misure riflessioni
Credo oggi tutti quanti parlano
Dei ricchi
E delle potenzialità delle tecnologie penna democrazia Rodotà prima degli altri ne parlava già nella seconda metà del secolo scorso e comunque nel libero di cui oggi presentiamo ricordiamo secondo bene tecnologie e diritti
Io e mi fermo qui dollaro ora a Giorgio resistenti coordina questo incontro ringraziando davvero non formalmente ma con tutte convinzione i nostri ospiti che c'hanno voluto onorare di questa presenza
Al peggior più
Grazie Franco a mia volta desidero ringraziare relatori che hanno salpato il dono di intervenire oggi vorrei portare anche una parola di saluto anche di giorni Gianni Giannoli Petra che hanno pensato di organizzazione di questo seminario assieme almeno che di Maria Rosaria Marella Giovanni manine Guido Alpa che hanno lavorato assieme a me per realizzare la seconda edizione dei libri tecnologie diritti di cui oggi rispettiamo assieme ai temi più generali quali faceva riferimento poco fa il Presidente pone solo due parole per spiegare un po'anche l'agente simili di questo lavoro indica tecnologie critiche fu pubblicato per la prima volta nel novantacinque
Stefano Rota Lawson subito come libro di testo per il corso di diritto civile alla Sapienza appena rientrato dopo il lungo periodo parlamentare
Suscitando ricordiamo ancora San Giovanni Maria Rosaria l'entusiasmo per gli studenti che si trovavano a parlare di materia vive nella realtà
Che in qualche modo rompevano con una tradizione l'insegnamento del diritto civile molto meno come dire attenta alle frontiere rivoluzione definito nei settori della scienza e della tecnologia
Quando il Mulino mi ha chiesto ci ha chiesto niente vai a pensare a una ristampa una riedizione del volume
Ci siamo trovati immediatamente di fronte alla al dilemma di cosa conservare cosa innovare perché il libro quando uscì nel novantacinque non aveva ancora alle spalle l'emanazione della direttiva comunitaria sulla protezione dati personali non c'era
I vigili diarrea mancava internet per come la conosciamo oggi non c'erano gli smartphone
Così non poteva tecnologia sia nell'ambito dell'informazione sia nell'ambito del settori biomedico era rispetto ad oggi ovviamente clintoniana
Dunque conservare i saggi così come erano vede implicato a rischio non dico di obsolescenza ma sicuramente di scollamento rispetto alla realtà normativa
Abbiamo cercato di mantenere l'impianto del volume innovando con i saggi scritti da Stefano negli anni successivi e di fatto sei saggi sui dieci complessivi sono ora nuovi rispetto alla prima edizione
Abbiamo modificato interamente le appendici
Alcuni permangono solo Trevi dei documenti originali in tutto cercando appunto di mantenere dei ritmi linee-guida indicato non so se è un'operazione che è riuscita sul piano editoriale ma l'obiettivo fondamentale che ci ponevamo era quello di tenere primo pensiero di Stefano Rodotà
Che non soltanto riuscito a Corea sistema alcuni problemi che emergevano sul piano giuridico politico in quegli anni rispettano le tecnologie ma come è sempre stato nella sua carriera intellettuale è riuscito a Dante vedere problemi futuri e le soluzioni emerge io credo che la come si potrà come il lettore potrà
Anche prendere atto dopo la lettura soprattutto delle appendici
Potrà vedere come molte delle idee che non espresse da Stefano Rodotà composte di soluzione nella prima edizione
Sono penetrate nella giurisprudenza delle Corti in primo luogo dalla Corte costituzionale italiana e se non a livello più ampio europeo a livello regolamentare
E della carta dei diritti di alcuni grazie al presidente Amato è stato messo in acqua
Quindi detto questo vorrei passare subito al Pannella dando la parola senza indugio al presidente armato ringraziandolo di cuore personalmente per aver accettato questo
No io ringrazio voi attivi sono molto contento di partecipare a questo incontro
Per l'attualità del tema trattato decenni fa da Stefano e per l'occasione che ho
Di sfatare una sorta di sta terreo ordini poche riuscì era venuto formando sul rapporto tra Stefano M.
Negli anni successivi all'avvio di quella avventura comune che fu soprattutto nei suoi primi anni politica del diritto
Che ci vide insieme non da soli c'era Sabino Cassese Gino Giugni Federico Mancini altri
A fare uscire dalle barriere del formalismo il diritto pubblico il diritto privato per recuperare quelle rapporto
Fondamentale entrare la realtà circostante anche le discipline circostanti dei principi giuridici
Che la nostra cultura la mia pubblicistica era abituata desumere da ciò che avevano scritto decenni prima alcuni illustri autori tedeschi
Lasciandone cadere a cascata le conseguenze sulla realtà giuridica del nostro tempo quasi che questa non fosse influenzata di più
Dal dall'ambiente di cui il diritto è espressione e su cui si proietta chi insieme al fumo allora
E insieme abbiamo continuato ad essere anche se il vero è indiscutibilmente vero che in più volte
Ci siamo trovati a sostenere intesi vivere insieme in presenza di diritti e libertà dico voi nella mia sensibilità non poteva essere più rilevante che nella sua va immanenza del limite ad un certo punto che io potevo vedere quel limite
Dieci centimetri prima anche lo vedessero in questo può essere accaduto
Ma
Che io e Stefano si erano stati distanti nella percezione dei diritti vecchi e nuovi che la realtà sociale politica e giuridica in cui ci muovevamo ci metteva davanti
Con questo è sbagliato
Io ho cercato di dirlo nel volume degli scritti che io alcuni anni fa venne curato da però un po'credo lo stesso resta le su di lui
Mettendo in evidenza fra l'altro il contributo che Stefano aveva dato non so dove i diritti
Ma ai doveri in quanto il limite interno degli stessi diritti
E potevo citare in cui non me stesso per sostenere questa tesi
è un è un tema interessantissimo questo
Col quale alla corte facciamo i conti tutte le settimane che trova in Stefano un formidabile
E la elaboratore
Dell'assetto giuridico cangiante che abbiamo davanti quindi del sistematizzazione tiene possibile
E qui un passo a questi lavori al punto bene non c'è dubbio che quando Stefano scriveva di queste cose
Aveva già alle spalle qualcosa ma in genere aveva convenzioni internazionali atti europea dei quella letteratura che non sempre la pigrizia dei giuristi nazionali più intenti
Accidentale bensì l'uno con l'altro magari a fermarsi alla giurisprudenza Interna
Erano disposti a vedere per cui nella nostra letteratura in realtà resta tu lui ad introdurre prima che gli altri molto prima cominciassero a scriverne temi che sarebbero appunto diventati attuali dopo
Non dimentica antichi prima del volume ora ripubblicato con questo aggiornamento come sito eccolo qua il tecnologie e diritti
Lo ha già ricordato resta mille novecentonovantacinque ore due mila ventuno
Squinzano nel due mila il nel mille novecentosettantatré aveva pubblicato questo elaboratori elettronici e controllo sociale
Ora il tema del controllo sociale Attraverso l'informatica
è un tema che per molti sta diventando attuale ora le regolamentazioni le stiamo vedendo ora grandi casi sulla protezione dei dati personali li vediamo ora Stefano ne scriveva
Mille novecentosettantatré ambiente può sembrare ieri e anche a qualcuno di voi diciamo la verità può sembrare ieri ma per i nostri ragazzi che è storia questa è cinquant'anni fa e i cinquant'anni fa questo è davvero impressionante io
In occasione proprio del nostro incontro sono andato a rileggere pagine di entrambi i libri ed è impressionante vedere in che molte di esse potrebbero essere scritte oggi quindi
Veramente dobbiamo rendere omaggio
Ma questa grande capacità anticipatrice dettagliata
Dalla sensibilità che aveva al trovare i temi importanti tempo dice dovranno quelli dei diritti in nei cambiamenti che monitor ripeteva davanti
Da questo punto di vista avendo deciso di fare politica del diritto che fosse venuto il nostro direttore era una predestinazione ed era proprio la scelta giusta
In questi lavori dimostrano del percepire ciò che si sta muovendo intorno sistematizzare euro con le nostre categorie una grande lezione ora questa sistematizzazione non voglio parlare troppo dal sistema stilizzazione soltanto i diritti e libertà ignorando tutto il resto uno degli assistenti sistematizzazione
De gli equilibri e squilibri che entra diritti nonna tra diritti anche importi ieri queste nuove materie tecnologie ci mettevano davanti è evidente
Che la seconda cosa insomma coloro che hanno letto questi lavori
E con loro che hanno letto anche il resto che Stefano scritto ben sanno quale fu la sua
L'immediata capacità di mettere a fuoco i diritti che ne nascevano
In particolare dalle nuove tecnologie diritte che attengono alle modalità di nascita
Diritti che attengono alle modalità di morire
Mi fermo qua perché pare un'operazione che queste cose le sanno ma non c'è dubbio
Che io l'ho spiegato spesso spesso ai miei studenti così con voi non vi stupite ma se io avessi detto a mia madre negli anni in cui per la fecondazione artificiale
Non avrebbe guardato come se stessi parlando una lingua sconosciuta così lei la fecondazione è una cosa naturale
Fecondazione assistita riconvenzionale assistita per lei poteva essere la fecondazione con l'ostetrica ma allora è sempre stata assistita sommano abbiamo introdotto va be che hanno generato diritti e Stefano subito esamina la possibilità di intercettare la malattia prima
Ma la possibilità di intercettare la malattia prima significa nel concreto non solo nei principi generali la possibilità di fare la diagnosi pre impianto degli embrioni qui sorgono dei problemi identici come lei si risolve non ho diritto i genitori di fare la diagnosi pre-impianto no come sapete avremmo avuto più tardi una legge che lo avrebbe escluso e ci sarebbe stata poi una decisione della Corte costituzionale che avrebbe cancellato
Il divieto ma non voglio entrare nei singoli punti voglio dire che c'era tutto un catalogo di nuovi diritti ma le tecnologie
E quindi
Era proprio all'unisono con me se volete più attento di lui ai limiti benissimo ma quando lui scriveva ineguaglianze ai dignità
Su uno i limiti
Dell'esercizio di facoltà individuali nell'uso delle tecnologie perché questo uso può generare sirene il potere ben pochi
Sia la concorrenza spietata operai chiunque
Che dovuta ciascuno per suo conto possono negare l'eguaglianza e la dignità della persona perbacco e collusi
E quindi
Non accusiamo Stefano d'aver pensato solo unilateralmente al incomprimibile libertà no
Anche la libertà diventa comprimibile quando tra smonta in potere
Occupando senza essere il potere individuale mai essere espressione di un pulviscolo
Di piccoli interessi economici solo a questo pensano portano essi stessi ad un spendere la dignità della persona che ha al fondo il limite vero
Che tutti incontriamo
Dove
Che su queste premesse diventa di particolare interesse
E di straordinaria attualità
La ricerca di Stefano nelle nei mondi sui quali riflette
Sui quali esprimermi
Sì volete anche dubbi per farli valere i limiti quindi non negandogli
Ma come li si fa valere
Esce
Per esempio del caso che lui indica non mi ricordo in quale dei libri ma credo sia proprio così tecnologie
Il il Gritti
Il caso del
Malformazione genetica del nascituro
Che può essere o non essere ritenuto un motivo sufficiente per consentire la interruzione volontaria della gravidanza
Tutti sapete che la legge italiana non lo prevede espressamente realtà chiedano a voi si passa Traverso il
Il bambino
Che questa malformazione emporio reca alla potenziale madre come giustificazione dell'aborto ma non ha importanza perché poi ci sono altre legislazioni che lo prevedono
Telefono
Non dice che
La malformazione del lavoro otto dente o non vede essere un legittimo presupposto per limitare Cretella Bortot
Disse seguente implosa
Ma assiduo imporre
Ha una madre
Vietando l'aborto in questa circostanza di partorire un bambino con grave malformazione che rifare a vivere una vita da invalido
Sì non c'è
Una accettazione sociale
Di queste situazioni non accettazione sociale che consentirà nacque il bambino di crescere accettato nella comunità nella scuola nell'esilio facilitato
Contro le barriere architettoniche limiti al lavoro eccetera
Si può pretendere che una donna che un non ha la certezza che in queste accentazione ci sarà netta al mondo questa creatura
Sapendo che la condanna ad una vita infelice in realtà perché non poteva trovare non trovando accentuazione Modlin gratificanti divinità
Ecco esempio
Ma è un esempio che tocca in un tema e vi dicevo attualissimo
Davanti al quale ci troviamo diciamo la verità anche davanti in presenza di obblighi come la vaccinazione in caso di epidemia
Sicuramente legittimo che fondato sull'articolo trentadue ma anche qui si impone la domanda che si impone Stefano cioè un rapporto
Traccio Tirrenia e chiamo
E un ambiente sociale nel quale condivisa però voglio dire sostenuta dall'opinione contraria accusa il condotta in assenza
Di questa opinione è sostenuta promossa fatta valere condivisa quanta forza il divieto
Banalizzo faccio scendere la tensione anche etica di queste mie domande ricordandomi la legge sul fumo
La legge sul fumo il classico esempio di una legge Pierre fatta prima che nel società al via preso forza la convinzione che il fumo fa male
Che il fumo sia proprio escludo che faccia male a me
Ammetto capisco che fa male agli altri e non li posso sfuma chiare in faccia prima che questo accada il divieto è un divieto che se non è stato posto ma non sarà osservato testimonia semplicemente del no forse del diritto e quindi fa del male al diritto
Non dico che il diritto debba esserci solo quando siamo sicuri che verrà sempre in ogni caso osserva trauma
Altro è un passo di inosservanza compatibile con l'ordine sociale altre a un tasso di osservanza microscopicamente minoritario
Il diritto per RAI e forza
Da un convincimento sociali che nello stesso senso la legge sul fumo
è stata efficace in Italia perché è arrivata nel momento nel quale nella nostra comunità abilità assunto già questa regola l'aveva fatta propria in condizioni di condividerla tutto questo non può essere affidato al caso naturalmente non vorrei che si pensasse che sto dicendo
Va beh insomma se i nostri ragazzini faranno la movida vuol dire che siamo tutti contenti che si sta bene con la movida e lasciamo perdere no
Non dobbiamo le scialuppe lasciar perdere ma non dobbiamo pensare che in assenza di un controllo sociale di una partecipazione sociale moduli di vita che siano di dell'azienda quelli un vigile urbano
O un poliziotto una poliziotta possano far valere il divieto della movida serale
Mi limito a questo
Fargli capire quanto insistenza non fosse presente
Il senso sostanziale del metodologia che insieme avevamo adottato quando avevamo fondato politica del diritto ma sue
Si deve essere E si nun ce ne deve essere creata una corrispondenza tra il sentimento sociale prevalente nel normazione che intendiamo adottare
La regolazione
Deve esprimere non soltanto ciò che giusto
Secondo la repubblica dei filosofi
Ma ciò che è giusto viene promosso come è giusto viene fatto sentire come è giusto dal Comune e dalla parte più larga del collettività qui questa è al fondo
Una lezione di democrazia
è inutile che ci domandiamo se è meglio top da un o bottom-up ma c'è il top e c'è il bottom ma come scrivono in più attenti cultori del democrazie dei suoi problemi del nostro tempo
Oggi c'è una circolarità tra Botto vento che in realtà renderti orizzontale che non verticale il circuito oppure senza questa sintonia in cui ognuna delle parti ha qualcosa da dire può concorrere alle soluzioni da trovare
Oppure lo stesso diritto finisce per diventare impotente
Ecco l'ho letto in questa chiave che mi pare una chiave molto molto attuale perché del mi permette di ricordare qui un altro Mineo grande amico
Scomparso da qualche anno anche lui come Stefano
Il di cui è stato pubblicato un libro postumo
Che forse possono entrare
Qui Rocco
Titolo preso da un
Celebre vero insomma
Sul pontile generalmente costruiti di Carlo Alberto Donnola
Il quale con una vena tutta diversa da quella di Stefano del sociologo politico
Spiega come la democrazia deliberativa la democrazia partecipativa come lo chiamiamo noi gli in italiano Mione
Il governante
Che si fa dire dal governatore le domande
Alle quali darà risposte di governo ma il governanti governato che si è
Identificano un problema e concorrono insieme alla messa a fuoco della domanda e alla messa a fuoco delle risposte in quanto questo accadrà incontro si crei la consapevolezza che in questo può creare allora
Quando vorremmo divieto che giusto porre cross al turismo che non è destinato allora non essere capito a non funzionare non è che espressione di una coscienza collettiva che si è manifestata in una regola
Commissione dei qua
Spero che non pensiate che ho voluto forzare ma al di là delle reale ma Shelley gente il da questa angolatura i lavoratori i lavori di Stefano
Credo che potrebbe convenire con me che qui sto anche in questo si trova in cui i lavori ho finito
Grazie molto il presidente Giuliano Amato per queste sue considerazioni come sempre illuminanti
Che in qualche modo si riportano alla mente l'importanza che Stefano de attribuiva anche al pensiero del limite e in particolare in un libro la vita e le regole distinto da tecnologie diritti ma anche un po'rappresenta rappresenta lo sviluppo questo tema assolutamente centrale dunque
Ringrazio anche per questo il presidente Marco per questo suo intervento
Non vorrei dare a questo punto la parola Maria Luisa Boccia presidente per cento per la riforma dello Stato sono sopra nella politica da parlamentare grazie Mario Luzi
Grazie a voi io sono davvero
Ecco onorata serata per poter partecipare a questo il confronto sul libro di Stefano Rodotà e più in generale sull'opera e la figura di Stefano Rodotà verso il quale ho un debito personale tanto uno dei miei maestri nella natura
Alla facoltà di giurisprudenza quando ho cominciato gli studi e la conoscenza del mi sono avvicinata al mondo del diritto e poi appunto nel rapporto nell'attività che avviso Stefano Rodotà impegnato in in prima persona nella man
Nel ruolo di vicepresidente nel periodo in cui lo cedesse era diretto da lui da Pietro Ingrao e il libro di
Minuto fa
Nella prima edizione del novantacinque poi arricchita noi in modo sostanziale le dalla in questa seconda ente edizione da altri saggi che nello
Lo compongono il Lodi e nero uno rendono ancora più chiaro l'impianto di fondo che quello che a me interessa evidenziare perché ha assunto apparentemente il filo che lega alle tecnologie e diritti la prima parte
Più concentrata scivolosa considerare l'innovazione tecnologica nell'ambito dell'informazione raccolta di dati a degli degli sviluppi della dell'informatica
E l'altra invece il più un po'arte ritardi considerare appunto la le modificazioni che intervengono nelle nonché per i diritti soggettivi della persona con una il diffondersi della tecnologie
Biomediche ed infine Scienze biologiche ecco sembrerebbe appunto un rapporto legato a l'innovazione come tale che interviene in questi ambiti viso invece c'è una trama più essenziale che tiene insieme che quella proprio del come si è si è andata modificando la nozione stessa di soggetto dei diritti e ancora più in profondità l'Antropologia sottese al diritto cioè l'idea stessa di umanità ed il soggetto umani e
L'innovazione cioè non è estrinseca ha operato dentro
Gli esseri umani ottenemmo lì e non solo su di noi e in questo senso credo tutta mette in questione il senso e inoltre lo statuto e l'efficacia stessa aveva che povere appunto il diritto come forma di regolazione del rapporto e anche dei rapporti tra degli esseri umani
E anche come strumento di affermazione della identità dell'autonomia nella soggettività
Quindi sono proprio o un come dire l'impianto di fondo che viene messo in questione che trasfigurata in qualche modo è modificato
Al di là di quanto ognuno di voi se ne renda ne sia consapevole nella calca esperienze nella propria vita però
In qualche modo è
Mi in mezzo e coinvolto e che stravolto da queste modificazioni e faccio assumo come riferimento solo estremi che punto poi in realtà nell'analisi di Rodotà dolci non sono affatto opposti contrapposti
Cyborg e embrione
Immaterialità trionfo del marito ebbe dell'immaterialità post umano
Nel saggio ci vogliono i saggi ogni cento presenti nella seconda edizione cyborg invece ma precipitato nel suo nel vivo se nel fondamento biologico nel gene addirittura appunto della identità personale che ogni appunto
Da personale diventa subito identità anche di gruppo di gruppo genetico presenti fra gli abitanti parentela genetica e minimamente in questione che il rapporto tra dimensione individuale dimensione relazionale
Tra me l'altro l'altro Adamelli menzione sociale come dimensione appunto della condivisione del diritto non è che sono regolati i rapporti tra individua i soggetti che
Convivono che vivevano una
Una condizione sociale niente e una politica e punto istituzionale anche la rispondenza a un ordinamento anche istituzionale di regole di potere esecutivo sia del diviene qualcosa che attiene immediatamente anche a
Chi sono io
è l'essere umano il quale se e quale funzione efficace quello ovvero il diritto nel definire questo nel dare risposta a questa domanda questa esigenza che è un'esigenza della porta con sé ma anche del riconoscimento
E ciascuno onde a a povere conviene avere nei rapporti con gli ha sociali per dimensione sempre costitutiva del diritto avuto già una sua totale fa esplicitamente riferimento e molti di questi saggi ha avuto uno sviluppo un'evoluzione nelle carte e nei diritti e nei racconti costituito se organizzazione sia i diritti sia del soggetto del diritto
Basti pensare riferimento alla persona la dignità della persona che cioè nell'agosto l'articolo due poi anche dell'articolo trentaquattro della costituzione italiana manca la carta dei diritti dell'Unione dove così Tia quindi allora è questa dimensione per cui è insufficiente
Solo se il rapporto tra diritto diritti e tecnologie in termini di quali sono con dovrebbero essere i nuovi ambiti di regolazione giuridica
Dove e e se si rende necessaria questa e quali sono dovrebbero essere per i nuovi diritti che appunto questo richiede la definizione di nuovi diritti
La scesa in realtà e sul ruolo del diritto è non solo di una diritto
Partendo flessibile elastico leggero ma di un diritto dialogante cioè in grado di entrare in scambio farsi come gliele e contaminare da altri saperi non partano dico pure
Un volutamente Severino Shenzhen perché non in riferimento non è soltanto il rapporto con la scienza e con le armi le regole e l'hanno un'attività che le scienze e a loro volta a a producono ma saperi perché appunto sono i saperi anche che invece vengono all'esperienza umana e ha la produzione appunto faceva già riferimento il professor Giuliano Amato
A in quella dimensione di e senso comune e condiviso di un linguaggio condiviso nel quale appunto possiamo o al quale facciamo riferimento per comunicare per riconoscere e anche per come dire formare le nostre e convinzioni nostri orientamenti
Rodotà giustamente insiste ritorna spesso sul fatto su una cremazione che il diritto è prima di tutto linguaccia
Questo sembra un'ovvietà ma invece quello che spesso e volentieri viene dimenticata però non è un linguaggio tra unico pervasivo appunto si forma nello scambio questo linguaggio della contaminazione tra l'altro i saperi il riferimento riconoscimento del debito al pensiero femminista su questo per questo parlo di saperi
Che Rodotà in questi saggi esprime
E cruciale non soltanto per quanto attiene le questioni in poi più proprie delle Dio tecnologie e della riproduzione dove ovviamente il corpo femminile è centrale ma più in generale perché appunto a sapere al pensiero femminista Rodotà riconosce di aver messo al centro viene multato la definizione del soggetto a soggetto incarnati soggetti
Che comunque fatidico costituiti dal corpo o che non hanno il corpo come oggetto della loro o no transazione ed era venuto volontà delle loro desideri delle nuove ma invece si sono internati e nella il primo soggetto incarnato è appunto quello o della donna perché il
Nella anche nella tradizione della nostra civiltà là dove non è mai stata disintegrata è sempre stata identificata partire dalla sua corporeità sì e non è per natura invece non si è uomini solo o prevalentemente per natura il soggetto uomo maschile soggetta con il sale paradigma della soggettività unto neutra distinta annata quello femminile e come tale anche il corpo femminile è stato l'oggetto del diritto per eccellenza
Solo pubblica su questo punto ritorna più volte ma ne ha dovuto fare questo riferimento perché c'è questa direi drammatica dei diritti dei soggetti internati
Purché Rodotà in
Sceglie come possibilità di ridare un senso una funzione del diritto conta contrastando le due tendenze
Oggi prevalenti che intendono già prevalere la prima conto quella dell'auto dei colazione
E tecnico-scientifica cioè
In quanto saperi
Dai dati di incertezza in grado di acquisire oggi oggettività e certezza ovviamente certezze anche prendere gli enti non assunte fissare una volta per tutte latte primi già è norma per eccellenza tesa determinare non solo l'impossibilità ma anche la legittimità delle scelte e le condizioni di queste scene e la norma la fondatezza della nella norma tecnico-scientifica suo presentarsi configurarsi come appunto basata su evidenze certezze identificati tassi che anche che essi siano i saperi che con uno dei più il senso comune e quindi l'accettazione delle possibilità delle tecniche delle no della adozione delle nuovi ambiti di azione di intervento sia dei
Degli individui sia di poveri privati pubblici e l'altra tendenza e quella della pervasività del mercato
Da da da ci ritorna più volte quello del divieto della commercializzazione è uno dei pochi divieti che il bubbone
E esplicitamente rispetto ai vari casi in vari ambiti più problematici sia quello della del trapianti di organi ossia quello della maternità di sostituzione o anche quello direttive opinioni
è un geniche su così via quella della commercializzazione del divieto della commercializzazione del punto tre un limite alla diffusione la decisività della logica e della norma del mercato Luca no nel è uno dei punti fu fondamentali che fra l'altro si ricollega al primo grande o testo di Rodotà che quello del terribile diritto di proprietà punto mettere in questione la concezione proprietaria
Legata diritto piedi impone asciutto molto chiaro in origine conformata diciamo la prima primo catalogo dei diritti della ma dell'indirizzo
Non è proprio la iniziazione individualistica nella chiusura diciamo nell'ambito di un privato che sempre di più o anche isolamento negazione della relazione sociale con quello è una tendenza che vediamo in atto
Didone adesso non mi voglio soffermare perché lo riprendeva anche questa o Amato prima ma non ci sono molte mi flessioni che potremo fare rispetto alla come viene affrontata la pandemia sia da parte dei poteri dei rapporti tra poteri politici comitati tecnici
No quali sono le certezze ed evidenzia i dati appartiene alle quali si fanno le scelte sia dal punto di vista dei comportamenti individuali e sociali
Cioè
I comportamenti individuali nei quali qual è la forma e dimensione l'attenzione alla socialità alla razionalità e uno dei punti più problematici perché che si quali che siano noti comportamenti di accettazione delle regole di negazione deciso delle regole sono spessi dettate dalla logica tomistica individualista e non invece li relazione con l'altro e e gli altri le altre o con la socialità nel senso più elevato quindi questa due se sono tendenze sono quelle a contrastare nelle quali il diritto per Stefano Rodotà può avere una funzione cruciale
Sapendo che appunto è problematico e tutta da conquistare richiedere una ricco di definizione una ricostruzione in costante anche dei suoi fondamenti
La modalità con cui l'affronta quello appunto del del giudizio leggera ma soprattutto
Di una dimensione prospettica in cui come dire sono i principi e i fini e devono orientare la produzione di leggi di regole
O no
E la natura di queste e leggi e la qualità di queste leggi da loro come dire la loro stessa configurazione il tema che acque faceva già differimento on Giorgio resta del limite è cruciale la coscienza dell'India non solo come limite esterno
Dipinto in contrade per cui non tutto può essere regolato per il diritto per esempio non si può normale la normalità
Producendo regole giuridiche l'una sull'altra diciamo a a a cascata per produrre normalità e conformare i comportamenti
Secondo una proprio modello di condizioni di esistenza le condizioni della vita di regole appunto della vita il libro la vita le regole che del due mila che appunto tra utile la prima edizione di tecnologie e diritti e la seconda è permessa da una delle per l'eventuale più ci vedono continuamente una delle vetture più feconde proprio perché lì Stefano Rodotà ragiona proprio lavora sui fondamentali
E in questo è un lavoro essenziale senza il quale tutto il resto è venuto pratichiamo Dental c'è disposto continue dopo messa in questione insomma è tutt'altro di solido diventa una un modo di di approssimarsi all'acquisizione della della regola giuridica della sua funzione del dover come farlo intervenire nei contesti più problematici ma Brusca Ali del mondo contemporaneo
Un po'così come si sta appunto motore ci si sta muovendo sulla pandemia andando un po'per prove per contingenze
Se non emergenze e questo non è un approccio che nei primi tesi solidamente sulle sulla sulle coordinate necessarie in la fusione il ruolo e anche la la modalità la forma al necessario indennizzo ho già parlato molto per cui significa in uno solo su alcuni aspetti durante uno come diventa problematico da ripensando il principio di autonomia autodeterminazione come principio giuridico della libertà di scelta che appunto non è libertà di scelta nel senso della libertà individuale illimitata
Della sovranità dell'individuo su se stessi
Non è questo
Ne è appunto invece quella che condotta chiama una libertà presidiata dal diritto che voi da un lato presidiata c'è il garantire nell'esercizio dall'altro presidiata per collegarla a quello che è un principio o l'altro principio essenziale del Golgota quello che luglio punto devi far riferimento alla Costituzione italiana ma non solo anche laica
Della solidarietà o se volete della reciprocità che non è quella del il mio diritto il tuo finché non ci facciamo danno a vicenda ci riconosciamo la reciprocità dei dirigenti anche nella dimensione universale della cittadinanza universale tutta diciamo come Progetto o come doppia verso cui tendere che comunque dovrebbe orientare anche le legislazioni nazionali e i poteri i democratici nazionali degli Stati ma no la solidarietà e il proprio riconoscimento della
Lì per incorporare nel diritto l'obbligo e il dovere
Obbligo obbligo dovere non è
Anche qui il polo opposto
C'è un diritto poi appunto l'interesse collettivo no l'obbligo e il dovere costitutivo
Della libertà
L'obbligo e il dovere e anche qui l'apporto alla riflessione femminista sulla relazione sulla libertà relazionale decisiva senza il Como rientra nei poteri di questa libertà presidiata e presidiata nella duplice direzione evitare un esercizio come dire egoistico atomistico anarchico tutela liberista e nello stesso tempo però
Garantirla per
In Italia limitare il ricorso
All'altra polarità
Dove la libertà eccede cosa interviene l'autoritarismo
Parte paternalismo autoritario se no non all'imposizione del del potere del sovrano commerciale il paternalismo sì ed anche questo lo vediamo nove e e in questa stretta diciamo sapersi districare tra questi due poli
Che stiamo maturano tanti problemi tante anche come dire inquietudini e difficoltà nella gestione della della pandemia quindi questo mi sembra un punto assolutamente e cruciale va assumere vorrei chiudere con una altrove non entro nel merito di tutte le cessioni relative alla appunto all'ambito dietro il delle tecnologie e delle scienze biomediche anche se riconosciamo a letto per la riflessione e anticipato moltissimo io sono fortemente in sintonia con le scelte che dotta invia prefigura mai come incertezze sempre come appunto approssimazioni a soluzioni di questioni concrete legate alle alle condizioni reali l'esistenza i soggetti incaricati come e all'apertura delle verso le differenze verso una dimensione che nuove leggi vorrei chiudere con una
Riflessione con un'affermazione diciamo che dirigono induce punto la questione che non può prescindere la riflessione del diritto da una riuniti
Da una riflessione su cosa intendiamo come S. Romano essere umani
Se è vero che punto costruzione dei diritti fondamentali della persona è riferita a lo l'umanità
Lei allora rispetto a questo o almeno a ritenere con la Rodotà fa riferimento doveva ad un rischio sul doppio versante che si corre da un lato quello che proprio per nella sua dimensione immunizzare un tecnico uno scambio un rapporto una riflessione di Roberto Esposito
Cioè che di addomesticamento di tutela immunizzazione appunto dalla violenza nella insita nelle relazioni umane in violenza e nei che può essere espresso in varie forme il dilatarsi incute rispetto alla crisi di scenari di disponibilità su scelte che attengono appunto allo scambio di parte del corpo umano funzionerà come si interviene sull'inizio della vita sulla morte hanno e insomma non è e circa
Tra appunto immunizzazione e disciplinamento c'è una forma le due forme come dire morbide tra virgolette della del potere in rispetto a quello appunto della
La legge prevede l'arma nella nel monopolio della violenza da parte del potere politico bene su questo o quindi nuovo Rodotà fa riferimento a la necessità di assumere con me illuminante lo definisce così l'approfondimento della riflessione sul banco abbiamo fatto le donne qui non è soltanto il corso come differenza ma proprio il corpo come qua una dimensione che non possiamo mai
Separare contrapporre a quella della mente cioè della volontà della scelta delle facoltà intellettive e un
Muovono appunto provo la volontà ci permettono di essere attori e attrici delle nostre l'interno
La la dimensione della a competenza ma simbolica che viene dalla esperienza rientrata dalla pratica dell'esperienza e quindi né in cui queste due dimensioni sono l'imminente
E come nelle scuole facciamo continuamente esperienza negli stessi e non sappiamo ben poco non siamo
Corpo e mente scissi ma quando viviamo è l'intreccio tra queste dimensioni indisturbato sinché appunto Poirier il tramite tra lunedì un'altra che spesso troppo spesso un punto ignora affermò nell'ambito anche questo specialistico questo qualcosa che muta profondamente la possibilità stessa mi pensarci ancora come autorizzò inserisce nelle nostre scelte
E qui che si pone il limite Rasfin estrema
Per oggi
L'umanità pensate a tutta la questione appunto del di nuovo la pandemia salto di specie la crisi climatiche il rapporto tra la specie umana neanche specie in ambiente cioè non è questione solo di limitarsi nell'appropriazione nella no nell'uso nel consumo delle risorse ambientale in senso lato a cominciare da da quelle umane no
è questione che appunto quanto questo mette richieda un'altra concezione dell'umano è un'altra presenza dell'umanità nel mondo che ha
Prodotto
La civiltà umana e nell'ambiente che a Imperia con cui questo mondo a Imperia incide con dovrebbe continuare a dell'agire se vogliamo sopravvivenza per la nostra specie bene c'è un'espressione con cui nella parte finale della vita
Definizione la parte finale della vita e le regole di condotta con compiuto questo intervento che faccio mia si tratta scrive Rodotà mi aveva in custodia dell'umano un uso umano degli umani
Custodia dell'umano il termine che rinvia al concetto di cura che centrale nella riflessione femminista
Un uso umano degli umani delle umane è qualcosa che punto orienta sulla possibilità di trasformazione Tione cioè di non sentirsi continuamente Ost preposti spiazzati o trascinati ad assecondare che ha adattare anche controlli i principi regole e conforme rapporti e quant'altro a il il cambiamento che le innovazioni che un noi stessi produciamo capacità di orientarle umanamente senza mi sembra che questa sia una riflessione su questa
Da fare grazie
Grazie grazie davvero Maria Luisa questo lavoro con fondo di scavo attento non solo sul pensiero di Stefano direi a partire dal pensiero di Stefano rispetto alle grandi questioni di fondo con cui insignito era politica oggi si trovano a confrontarsi quando regolano
Diciamo quelli che un tempo i giuristi chiamano i fatti della vita materiale ma in realtà incidono sulla dimensione antropologica più profondo appunto dell'umanità
Da lei a questo punto la parola seguendo l'ordine alfabetico a Francesca Beja economista presidente del Fondo italiano per innovazione docente all'University College London e alle molte cose
Già assessore al digitalizzazione nella comune di Barcellona
Ringraziando la particolarmente per essere intervenuta non solo media in generale ma perché simultanea si svolgerà un incontro a Bruxelles con presidente la commissione con Bernheim
Dunque Francesca fatto davvero i salti mortali per essere qui con noi contestualmente a un impegno così importante
Francesca ti do la parola
Sì grazie grazie nelle zone il giornale grazie mille alla Fondazione a Lelio Basso per per l'evento per avere organizzato questo questo importante appuntamento e io sono davvero davvero contenta di partecipare
Il ricordo diciamo del lavoro Di Stefano Rodotà che reputo fondamentale veramente in questo momento a maggior ragione ma in questa fase diciamo pandemica di crisi economica sociale ed ecologica io credo che abbiamo bisogno di riprendere in mano questi testi il suo lavoro per ritrovare un po'il cuore di un pensiero politico sulla tecnologia e e quindi un anno
Fava aspirazione diciamo a per per il nostro futuro io credo che diciamo io mi concentrerò un po'sulla relazione anche biografica diciamo che ha avuto con con Stefano Rodotà perché comunque leggere il suo lavoro mi permette anche di tracciare un po'una mia traiettoria a diciamo personale di una ventina d'anni dire più o meno in cui attraversato Polo tutte le fasi diciamo dal web zero al web tre per capire diciamo per per per capirci un po'oltre a lasciare una una una traiettoria che avere avuto anche proprio di mio impegno sia politico de che di attivista
A dire sul tema dei diritti della The congela democrazia che ha avuto proprio nonché anche dei momenti molto importanti come il lavoro che abbiamo fatto sull'internet governance Forum la Carta dei diritti su Internet la comune amicizia col ministro Gilberto Gil
A brasiliano con cui abbiamo anche lavorato a un progetto importante del Ponto STET cultura ai lavoro con Emmanuel Castanza sul concetto di techno politica che ha dato vita tanto del mio lavoro che ho fatto a Barcellona che contino
A svolgerle oggi solo per citare alcuni diciamo
Punti chiave che che ogni anno collegato al professor Rodotà e che tutt'oggi diciamo fatto rivivere nel nel mio impegno sia politico che di sperimentazione pratica
Io diciamo io credo che quale anche di un discorso che vorrei fare è che la concezione che abbiamo del nostro al futuro tecnologico conta davvero nel presente
E penso che per avere una scelta reale rispetto alla crescente influenza delle tecnologie che le tipologie hanno nella nostra vita dobbiamo presumere che l'evoluzione tecnologica chiaramente non sia determinata ovvero che possiamo sviluppare le tecnologie di domani che saranno anche radicalmente diverse da quelle che abbiamo oggi per individuare un programma di cambiamento che metta le potenzialità di questa rivoluzione tecnologica al servizio delle persone e della società che in questo caso veramente significa essere capaci di immaginare un futuro techno no un futuro digitale che sia democratico
Ad emissioni zero dentro un quadro un forte quadro di diritti condiviso sembrano cose scontate ma diciamo non non non sono perché significherebbe appunto non accettare a un certo determinismo tecnologico insulse si svuota ecologico che io credo una delle ideologie
Dominanti di oggi e per fare questo abbiamo bisogno di una fortissima emarginazione sociale io credo che il lavoro di Stefano
Abbia appunto una grande importanza per riscoprire questa capacità di immaginare il futuro io ne vorrei concentrare su cinque diciamo lezioni a alla luce del lavori di Stefano che per me sono fondanti della politica tecnologica di oggi
La prima il bisogno di i politici Catherine politicizzare la tecnologia
Questa io credo sia un c'è una lezione molto importante che ci viene dal lavoro
Ma di Rodotà ovvero fare in modo per usare un po'anche le sue parole che Napoli che la politica non venga espropriata dalla logica della tecno-scienza e i trend tecnologici di oggi che stanno sempre di più accelerando la rompo utilizzazione l'automazione della produzione
Ai cinque Gini interne delle cose Ramas compiute esce l'intelligenza artificiale eccetera eccetera chiaramente cambiano i mi hanno no all'industriale di governo la società ma siamo tutti coscienti che accelerare la digitalizzazione non è sufficiente ma che è necessario dargli una direzione e quindi appunto mettere la tecnologia al servizio del bisogno di destra di affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti oggi come la protezione ambientale e la questioni come il cambio climatico la salute pubblica le disuguaglianze e e quindi diciamo chiaramente direi che questi termini non sono delegabili alla tecnica o alla tecnologia ma che vanno o governati con consapevolezza civile e politica quindi con un governo democratico
Della ecologia e qui emerge chiaramente il bisogno di ripensare un nuovo contratto sociale nell'era digitale è in cui si stanno definendo le nuove istituzioni del futuro dalla sanità all'educazione alle forme del lavoro
Quindi partirei da questo concetto che quando si parla di tecnologia non si parla di strumenti di gadget
Aria di infrastrutture e basta ma si parla di innovazione istituzionale e quindi c'è bisogno che la rivoluzione tecnologica
Vada di pari passo alla costruzione di nuove istituzioni a controllo democratico
E le domanda quindi è di quali condizioni istituzionali e di quali movimenti democratici c'è bisogno per fare in modo di realizzare a questo concetto e io credo che questa sia una chiamata urgente nonché indiane che emerge a dal anche da libero
A distanza non punto diritti e tecnologia che a quella di un'azione collettiva democratica che offre una visione una direzione
Allo sviluppo tecnologico quindi questa la prima lezione
La seconda lezione Pasca ematica sarà un po'schematica chiaramente la questione del potere e la sua legittimità nel suo fine
Nella trasformazione nella rivoluzione tecnologica quell'aprile anche definisce tecnologie della libertà
Un tecnologico che del controllo io credo che lavoro di Stefano Rodotà soprattutto nella riflessione sul post umano ci dice chiaramente che la questione del potere e chi lo detiene con quale legittimità
E a quali fini acquistato un'ulteriore livello di significato quell'inizio dell'era digitale e questo così anche lo vediamo oggi chiaramente a causa dell'eccessiva sorveglianza dei governi ha denunciata da personalità come snodo e Nova Salus dei potenziali usi e abusi dell'hinterland di intelligenza artificiale o anche delle infinite possibilità di manipolazione genetica
E di altre iniziative transumanisti perseguite oggi a da miliardari del calibro di allori mosche Saint Just Berzo Ross
Che sognano Cologni su Marte progetti come nei grandi crea una specie di teatro della neuroscienza che permette di renderci superumani collegando i computer al cervello promettendo così un continuo superamento dei limiti uno umani
O la ricerca della vita eterna con una visione in cui libertà umana implica anche un mercato infinito
E nella visione di Mosca ad esempio gli istituti di istruzione sarà sostituita da un apparato di microchip cerebrale
Che potrebbe anche se seguiamo possibili conseguenze di queste visioni minare alla radice l'idea dell'umanesimo illuminista perché sono i microchip invece che la ragione
Della ragione a mediare tra la mente umana e il suo mondo è la rappresentazione del mondo
Alla base di questa ideologia pranzi umanista cioè appunto il soluzioni Isma'tecnologico come lo definisce lo storico e organi Moro Zoff che alla dottrina coi dominante un po'intuita no dal professor Rodotà della Silicon Valley che ritiene che ogni situazione sociale complessa possa essere risolta con una oppure giusto algoritmo io credo che una lezione al punto che emerge da queste che bisogna resistere al servizio di sua tecnologico che tra l'altro può bloccare appunto l'immaginazione sociale per lo sviluppo di modelli e paradigmi alternativi questione cuore io credo del lavoro di Rodotà che poi significa sviluppare appunto tecnologie per la libertà che preservano diritti fondamentali a delle persone
Una terza a lezione che gli anni negli anni insomma sono estremamente visionaria e importante
è un po'alla premonizione del capitalismo della sorveglianza che si lega appunto al concetto della libertà che equivale al mercato senza confini a cui Rodotà contrappone la logica dei diritti e del bene comune
Il lavoro di Rodotà io credo sia pioniere per analizzare e comprendere il nuovo origine economico
Che emerge nell'economia delle piattaforme in maniera molto cara chiare nell'economia digitale una nuova forma di mercato una nuova logica di accumulazione quello che e la professoressa Acerra Lanzhou Boffo la professoressa di Harvard chiama
Il capitalismo della sorveglianza
E il motivo principale per cui appunto ma bisogna ripensare anche la questione del potere oggi è perché e abbiamo di fronte una nuova serie di intermediari chiamati piattaforme che sono nuovi istituzione algoritmi che che sono emersi nel panorama politico rimodellando ed economie Nagel istituzioni governo delle città i modelli di lavoro chiaramente il tipo di potere che queste piattaforme esercitano non è ancora ben compreso dalla nostra un sistema democratico né sembra che abbiamo gli strumenti efficaci per frenarlo la pandemia ad esempio ha innescato una sorta di digitalizzazione repentina di molti aspetti della nostra vita quotidiana rendendo le infrastrutture digitali infrastrutture critiche da cui dipendono servizi essenziali della società come il lavoro l'assistenza sanitaria la consegna del cibo e istruzione
Tutto ciò a chiaramente da una parte aperto delle grosse potenzialità dall'altro ha portato una concentrazioni industriali inedita nella storia recente basti pensare che per l'emittente la pandemia è stata uno shock ma a differenza di tutti noi è stato uno choc positivo
I principali attori alle società cosiddette da fan ma dovremo cambiare perché oggi peschiamo ammetta eccetera un po'ovunque l'Amazon Festuca quale Microsoft
E gli equivalenti batte cinese Baidu agli Barbetta il Saint hanno raggiunto oggi un valore di mercato di oltre nove trilioni di dollari
E le azioni tecnologiche statunitense valgono oggi di più dell'intero mercato ex mercato azionario europeo per la prima volta nella storia
Quindi le bistecche oggi sono il mercato non solo guida nel mercato la domanda chiaramente eh
Se cinque anziani che possiedono l'economia digitale può davvero funzionare per tutti Noel qui lavoro di Stefano fondamentali per ricostruire l'idea di una sera pubblica digitale bisogno appunto di questo controllo democratico
Ma delle infrastrutture tecnologiche ma anche la riappropriazione del valore come valore pubblico ma creato appunto ma nell'economia digitale quindi la contestazione del primato della pura logica economica e di mercato
Direi che quindi fa piacere anche fare un collegamento a pragmatico diciamo a quello che io ho messo in pratica ho nel mio lavoro ora sulla sì nel pubblico e sul valore pubblico dei dati che mi ha portato a a definire a sperimentare nella pratica i dati come bene comune quand'ero assessore alla città di Barcellona in quanto i dati oggi rappresentano la linfa vitale la materia grezza di un'economia moderna e in un uso intelligente dei dati di Grande interesse pubblico
Io credo sia assolutamente fondamentale oggi riconosce il valore pubblico dei dati utilizzarli ogni infrastruttura pubblica al servizio delle città dei cittadini e delle imprese per creare innovazione allo stesso tempo rispettando i valori europei della privacy della etica e della sicurezza
Quindi chiaramente i governi europei si devono applicare il pane in casa le regole tutte le regole partiamo di cessione dei dati attenti alla tenera siccome elargiti piano per evitare che i dati vengano utilizzate
L'Inter prima mente dalle piattaforme per spiare mondi ora Moni o la o manipolare il comportamento sociale monitorare eccetera
E ma anche non mettere questi dati a disposizione no del del del del pubblico della sfera pubblica di tutti noi ho cercato di fare il proprio questa Barcellona trasformando appunto i dati municipali in un bene pubblico in comproprietà di tutti
Cittadini
Sviluppando infrastrutture di dati de centralizzate che migliorano la trave essi e ridefinendo la cosiddetta smart city la città intelligente per garantire che sia al servizio no delle persone
Il quarta diciamo elezione Nerio un panda lavori risale a quella della techno politica
E quindi che e io vedo in stretta connessione con la dimensione del bene comune
Rodotà aveva capito prima di molti che le tecnologie sarebbero state il quale gli approcci ibridi per coinvolgere il nuovo modo i cittadini nel ciclo decisionale democratico
Che includono con nuove forme di deliberazione consultazione no ai processi decisionali
Sempre di più questi nuovi approcci che sono un ibrido sarà una partecipazione digitale è una partecipazione analogica sui territori a nei quartieri rappresenta una nuova forma di democrazia partecipativa
Che sta diventando una parte essenziale delle nostre istituzioni esistenti
Se ciò non viene integrato nelle istituzioni esistenti rischiamo un ulteriore anni alienazione dei cittadini da queste stesse a istituzioni
I social network internet sono oggi quali veicoli per l'estensione e la partecipazione politica
Ma chiaramente come appunto espresse in maniera brillante niente diciamo attuale dal professore della Rodotà sono necessarie regole e controllo democratico per realizzare il pieno potenziale sociale ed economico di tali tecnologie
Mitigano dei rischi che rappresentano per i valori democratici diritti fondamentali e limitando eventuali conseguenze estremamente indesiderati oppure la Democrazia rischia di essere il danno collaterale
Le questioni alla relativa alle libertà civili alla digitale alla governance dei dati devono avere un'importanza centrale nella definizione Pantanella
Design dirà delle nuove istituzioni democratiche e sei giganti della tecnologia non saranno regolamentati le basi della democrazia saranno minate da una nuova forma di potere algoritmi commettendo in pericolo la sfera pubblica Habermas Anna
Le risse le emittenti chiaramente non sono in grado di gestire tutto il potere che hanno accumulato questa forma di privatizzazione del processo decisionale che vediamo oggi avvenire nelle social media nelle piattaforme digitali operata dei gitanti a digitali su tutta la crisi per la rappresentanza democratica
Presentando le proprie infrastrutture soluzioni tecnologiche come le modalità più efficiente adeguate per condurre le deliberazioni pubbliche
Ma in mano che le aziende tecnologiche diventano sempre più centrale nel processo democratico il luogo della sovranità rischia di spostarsi dai Parlamenti alle serve farla e all'Executive su sì dei a di questo settore dovremmo c'era il boro interno ma il CDA della del delle bibite
Dovremmo essere risolutiva perché molti hanno molto andarci nel fornire alternative reali alla democrazia
A digitale che rafforzino le nostre istituzioni democratiche esistenti come Parlamenti le assemblee locali
Utilizzando le tecnologie digitali progettate ed governate democraticamente per rinvigorire la democrazia renderla più attenta più partecipativa
Più sperimentale in grado di integrare l'intelligenza collettiva dei cittadini dei processi decisionali in questo modo potremmo sfruttare appieno le opportunità offerte dalle tecnologie digitali io credo che qui non possiamo permetterci di essere spiccano forbici
Va fatto a mio avviso
E è un bell'esempio la conferenza sul cuore dell'Europa dove tra l'altro si usava piattaforma digitale di Zinedine che abbiamo creato
A Barcellona governata dai cittadini con standard aperti con software libero poi dati come diciamo bene comune eccetera eccetera un buon esempio di tecnologia made in Europe che l'istanza un po'questi diritti fondamentali delle persone vado veloce nell'ultimo punto L'ultima lezione diciamo che io deriva dal da lavoro ginnica Stefano Rodotà quella proprio centrale dell'umanesimo tecnologico e la politica dell'umano
L'Europa io credo grazie anche al lavoro più andare Stefano sulla Carta dei diritti fondamentali Tardelli allora Dorotea sulla data Protection sui diritti digitali tra l'altro del del dell'altro ieri la pubblicazione della Carta dei diritti digitali della Commissione europea che dovrà ora discussa con tutte le istituzioni europee io credo che l'Europa ha una forte leadership nella definizione di standard roba globali per proteggere la democrazia e i diritti digitali e e esercitando
Anche una una leadership nella definizione rotte al punto di di standard perché possano estendere una cooperazione internazionale quindi oltre anche la dimensione europea per regolamentare le bistecche mettendo la democrazia al primo posto
Io credo che come Società diciamo il mondo oggi acuto un assaggio di un futuro digitale democratico dominato da una parte dal capitalismo della sorveglianza
Delle bistecche come proposto da Silicon Valley per capirci e dall'altra parte invito Faith ad esempio con una certa Corman di autoritarismo digitale come il modello come cinesi io credo che di fronte al Bitetti da una parte al di State dall'altra l'Europa
Noi quindi dovremmo proporre e aprire una strada nuova che a quella della Big Democracy di una grande democrazia come modello alternativo per un futuro digitale
E quindi la soluzione europea che dovremmo affine al mondo è una nuova visione tra una società digitali interconnessa
Non vale con regole concordate democraticamente che fissa standard per una digitalizzazione sostenibile democratica a beneficio sia delle persone che per l'aliante
Ed è infatti proprio nel capitolo conclusivo del suo libero quello dall'umano al posto mano che Rodotà articola la sua critica l'ideologia a delle conoscenze citando il capolavoro di Rapallo Nobel vivere uno dei padri della cibernetica che era stato anche citato nell'intervento precedente l'uso umano degli esseri umani
Chiedendosi succhi incombe la responsabilità di questo uso umano in questo modo spiegando una forte azione pubblica e una politica dell'umano io credo sia compito
Dell'Europa oggi facendo tesoro della lezione del maestro Rodotà di offrire al mondo un nuovo tipo di umanesimo ora tecnologico combinando appunto l'innovazione dinamismo dell'innovazione con una difesa senza compromessi dell'autonomia
Dell'autonomia informativa della no information salti determination della democrazia della sostenibilità appunto The l'autodeterminazione
E qui mi fermo con la visione chiaramente a positiva di quello che può essere un orizzonte comune
Credo molto attuale molti nel dibattito politico di oggi che ci viene proprio suscitato dalla dal lavoro pioniere e visionario di Stefano Rodotà grazie
Grazie molte Francesca sia perché ai come dire cercato di prende l'opera di Stefano collocare una visione prospettica
Cercare di capire quali sono i problemi nuovi io oggi di quando di un mondo che ci circonda che è molto diverso da quei punti di vista da quello
Che era sotteso alla prima edizione Technology limiti immaginando quali sono le sfide che sono avverte per il futuro ma anche perché ti siamo grati dicevo I secondo me posso l'attenzione su un aspetto del pensiero di Stefano che c'era già anche laboratori elettronici e controllo sociale non c'è mai stata alcuna tendenza verso la Tecnost con via
Alle tecnologie Stefano guardava come fonte di opportunità erano anche tecnologie della libertà con la classica ambivalenza che proprio della tecnologia insieme tanto che gli elaboratori elettronici e controllo sociale
Stefano Rodotà nel settantatré insisteva molto sulla possibilità che attraverso il trattamento romanizzato informazioni si ponessero in essere politiche redistributive da parte dei poteri pubblici
Purché appunto fossero circondate presidiate da un quadro istituzionale che assicurasse da un lato il controllo democratico e dall'altro il rispetto dei diritti in primo luogo i diritti delle minoranze
Che attraverso queste tecnologie potevano essere altrimenti mortifica
Quindi grazie ancora per questo bello lucido intervento ed è con grande piacere che do ora la parola Maria Rosaria Ferrarese
Sociologa del diritto collega di lungo corso di in cui Stefano Rodotà Maria Rosaria
Il microfono va dei vini
Attivarlo
Risulta ancora disattivato
Ne ecco
Ecco grazie dicevo ma grazie sono davvero contenta di essere qui è molto grave anche per questo invito
Che anche un'oppressione ulteriore per non solo per ricordare il lavoro di Stefano Rodotà no ma anche per diciamo fare che sono appunto delle delle sue indicazioni
Perché la rilettura del libro in FI chi mia come dire convinta una volta di più nell'attualità della sua elezione
Lo ricordava anche il mio intervento precedente la relatrice non ha diciamo molti noi lui in quanto anticipatore in quanto visionario davvero c'ha proposto delle delle elezioni dei modi di guardare al mondo non
Dei quali appunto occorre fare tesoro e io cercherò in questo mio intervento
Di riportando un po'diciamo il discorso su delle coordinate non esclusivamente giuridica ma un po'più giuridicamente di vedere come diciamo la lezione di Roberta in particolare anche la rilettura di questo libro
Possa essere una traccia
Per il legislatore concede mi spiego in che senso Rio diciamo mi proponevo di partire proprio dal punto con cui ha chiuso Maria Luisa Boccia e punto poi è stato settantuno anche ripreso
Da Francesco Prina cioè con con le ultime parole del volume che sono parole con cui Rodotà in bocca una politica dell'umano
Una conclusione che appunto perché non conoscesse però l'ottavo potrebbe anche apparire diciamo una reazione ostile alla alla alla alle tecnologie nell'anno e sappiamo quanto invece lo ricordava anche poco fa Giorgio resta quanto invece una colpa forse favorevole allo sviluppo tecnologico a cui guardava con estremo favore per le poi opportunità che offriva
Che uscivano
Il potenziamento di miglioramento della vita delle persone ma soprattutto perché è elemento di rottura e dei mezzi diciamo di incremento del portiere delle persone nei confronti di altri tipi di poteri molto più ingombranti
Quindi conferire a ognuno diciamo la possibilità di fruire di uno strumento di potere
Per impedire prevaricazioni da parte di altri portieri era veramente diciamo il senso per favore che prodotta attribuita alle alle tecnologie
Gli avanza in questo senso diciamo c'è in qualche modo ma mi sembra di rilevare diciamo una sorta di parentela o comunque di vicinanza un bell'idea che gli avanzamenti tecnologici sono
Tasselli pezzi di un piano di un programma vinta citazione per dirlo la alla alla schiena da noi di valorizzazione degli spazi libertà delle persone e tuttavia in tutte le mie a questi spazi di libertà
E di autodeterminazione delle persone sono da intendere sempre strettamente collegati a un quadro a un quadro democratico un quadro disegnato dalla Costituzione
Quindi c'è costantemente vi diciamo questo doppio questo doppio versante tutto il volume è un lungo viaggio attraverso diciamo le novità imposte dal
Dall'innovazione tecnologica
E al contempo diciamo attraverso anche le ambivalenze che sono indizi nella tecnologia e quindi diciamo c'è un lungo costante lavoro analitico proprio per snidare per scoprire
Queste
Queste ambivalenze accantona allettante possibilità positive proprio per impedire che venisse diventino diciamo delle ipoteche
Per la democrazia per l'uguaglianza per la Giunta quindi sono insidie che
Vanno affrancate tracciando i limiti finisca i punti di svolta cautele per individuare il proprio il giusto equilibrio tra regole e libertà in altri termini lo squarcio di Rodotà
Sullo stato della atteneva tecnologia così come in altri in altri campi diciamo mi di studio che egli affronta sono veramente tanti
E costantemente rivolto ad una prospettiva di politica tutto io sono convinta che questa fosse la chiama essenziale diciamo con cui prendo il taxi poneva in rapporto con al ai vari temi che che studiava e a una sorta di bussola che guidava il suo cammino occhiali sempre guidato e questo vale ancora di valeva ancora di più per le tecnologie
Che agiscono silenziosamente surrettiziamente a volte nello spostare nel cambiare le coordinate del del mondo e nel azione nel mettere in atto nuove forme di potere
E quindi per invertire quel cammino ma invece di capacità azione appunto a cui Rodotà guardava o con piacere quindi richiamare la la chiave della politica del diritto non vuole essere
Una sorta di reductio ad unum vinciamo belle di un pensatore poliedrico originale com'era come era prodotta ma vuole essere semplicemente una in chiave
Di collegamento diciamo tra le varie letture che egli faceva bella Tech della fenomenologia sociale e dei progressi tempo oltre cent'proprio per mettere un collegamento diciamo i vari aspetti nella sua ricerca e le molte chiavi con cui egli si accostava diciamo ai vari temi
Ora proprio il fatto di adottare sta bussola di politica del diritto gli richiedeva di stare in una posizione scomoda ma anche per lui era molto agevole cioè quella di essere costantemente in bilico tra diritto e politica tra diritto privato in diritto costituzionale
Tra dimensione accademica il discorso pubblico
Tra presente e futuro
Tra difesa della centralità delle persone delle loro prerogative
Presidiate dalla da una costituzionalizzazione
E l'attenzione invece verso l'interesse collettivo
Ora questa posizione scomoda non per comoda era chiaramente recepita come estranea con me
Impropria negli ambienti giuridici del tempo soprattutto diciamo agli esordi i bimbi e i sogni se pensiamo
Lui ha cominciato negli anni settanta i suoi diciamo a nutrire un interesse per le tecnologie ma al di là delle tecnologie diciamo in generale
Questo suo atteggiamento in un ambiente che invece era legato ancora allo studio del dato giuridico con una specie Vuitton che era lì che bisognava durare laddove Rodotà invece a una tensione che muove tutta verso la costruzione di questo dato giuridico
Vuole invece modificarlo prospettare nuove nuove soluzioni
Indicare i punti sensibili rischi incombenti questa è costantemente svolte significative queste costantemente la chiave con cui egli approccia Ivan e questo libro a un un testimonianza molto molto efficace di tutta questa di questo suo modo di approcciare i problemi
Insomma il libro mostra come per così dire la tecnologia è stata una precoce e
E vorrei dire prodiga datrice di lavoro per Rodotà
Un'idea di che crea un politica figlia appunto di questa sua intuizione
Dei mutamenti che la tecnologia avrebbe imposto non solo nella società ma anche la politica al modo di fare politica
In forme radicali che andavano molto oltre quelli che già appunto erano stati imposti che ne sono alla radio o o dalla televisione e giustamente gli parla di un passaggio d'epoca
Un passaggio nel toccare anche per la verità e testimoniato
Già anzi lui vede come dire l'inizio di questo passaggio lento cammino fa piacere ricordarlo proprio nello Statuto dei lavoratori fa piacere ricordarlo perché io a quell'epoca il punto è una studentessa
Gino Giugni e concludo e mi sono laureata e quindi diciamo è vero però molto diciamo principi nacque a quelle problematiche anche cioè nell'Università di Bari appunto dove allora Giugni il segnale
Quindi diciamo perché Rodotà vede in quell'esordio di una nuova di una nuova epoca
E l'indice perché quella lì in quel documento li vede una carta dei diritti
Quindi un documento giuridico che ritiene nuove categorie che richiede nuovi modi di pensare ma ma accanto a ai backing
Diciamo ai nuovi modi di pensare gli dice la i principi devono restare costanti i principi sono appunto i principi democratici principi costituzionali
Particolarmente indicativi di quel passaggio d'epoca
Chiediamo le categorie mentre i princìpi restano costanti sono alcuni alcuni capitoli del libro
Basti pensare a libro sul corpo che veramente affascinante
E in cui guarda appunto al corpo giuridici cattura il corpo anche diciamo un spezzettato di sezionato prolungato ristretto
Quindi al come dire a questa ha questa capacità anche alla tecnologia di ricomporre i pezzi del reale
E in via alimentare un nuovo mondo quasi parallelo rispetto a quello a quello a quello reale
Alimentando d'altra parte anche il bisogno di risposte giuridiche
Dove è possibile diciamo fin dove è possibile accettare queste innovazioni in quali limiti vanno posti
Questo fino a che punto queste innovazioni sono al servizio della dignità delle persone o entrano invece in
In competizione o addirittura in contraddizione con la dignità delle persone il mondo dei valori Chelli sottolinea ripetutamente insieme all'uguaglianza
Quindi da questo punto di vista è diciamo il corpo perde la sua compattezza
E subisce appunto questo processo
Dini continua composizione ricomposizione e Rodotà si muove con estrema agilità nell'analizzare i tutte le le varie forme
Che diciamo possono essere governate dal diritto attribuendo di volta in volta diciamo anche una patente di di democratici tardi
Di miglioramento
Umanistico insomma di queste di queste possibilità che rocce
D'altra parte anche il capitolo sulla
Sulla società quello in cui appunto analizzata esempio anche l'importanza nei niente
Dei dati genetici di tutti i progressi che ci sono in questo campo
Affrontando un tema di una estrema delicatezza sempre con una enorme sicurezza delle chiavi devo dire in questo mi ha sempre impressionato introdotta anche nella sua conoscenza diretta come persona
Per la sua estrema capacità anche abili mani nuove si sempre con sicurezza tra chiavi diverse mi sapere come anche di fronte a temi molto molto complesse molto
Come dire soprattutto perché li osservava
Senza avere la sua
La sua la sua scienza alla sua conoscenza delle cose e così via ma devo dire in questo era veramente impressione Lamia sempre impressionato questo suo dato questa sua capacità di leggere i mutamenti ma anche di sapere individuare con una capacità nel chiavi per governarli
Quindi così esempio ai non so lei cioè contemporaneamente i dati
Di mutamento della realtà sociale in questo è veramente un un impareggiabile sociologo anche per esempio il dato sulla diffusione dei testi genetici
Che è un dato
Diciamo che testimonia appunto di questa di questa voglia che c'è nel mondo delle società dico fermare le proprie vite di
Di aprirsi al nuovo regno insomma di realizzare quella repubblica delle scelte che che
Che Rocca il titolo di un libro di orgoglio l'autore americano di Fritz Lang Lorenzo che diciamo appunto individua in questa capacità possibilità di scelta da parte delle persone
Dei di anche aspetti della propria vita che una volta invece erano considerati come dei dati quindi assolutamente immodificabile che invece diciamo riguarda derivano da questa estensione delle possibilità tecnologiche
Ma è uno soltanto diciamo ogni in tantissimi anni che rimandano ad un appunto con capacità nuova consapevolezza
Sociale di porcherie di portieri che c'è all'interno della sfera sociale
E quindi diciamo anche
Rota procede attraverso una lunga analisi dell'evoluzione dello stato delle informazioni genetiche vede appunto nella il genoma umano una sorta di scrigno quale può in realtà è di informazioni preziose prezioso il per le persone perché diciamo nella conoscenza del sei dice ma anche per orientare rallentarsi verso il futuro
Ma questa preziosità la rende molto appetibili anche agli occhi dei protagonisti del mercato dei grandi nelle grandi imprese
Disegna da una parte un ambiente affollato i diritti come egli vince ma dall'altra parte appunto ci sono questi applichi ci sono queste
Queste voglie dice farne degli strumenti invece di profitto
E nei confronti di questo di queste prospettive veramente non Roberta mostra sempre buone immediata ritorsione
Questo è molto molto evidente perché come invierà il statalista non è una persona ostile al al privato ma ha nei confronti appunto della
Di ciò che riguarda la vita umana e che invece può essere oggetto di transazioni commerciali voli mercificazione ha un atteggiamento veramente molto molto severo
Quindi diciamo
Le possibilità di autodeterminazione devono essere in grado di resistere a queste capacità
Di non subire manipolazioni e per questo egli è un antesignano anche nel proporre come dire quella diritto di accesso alla Rete quel diritto di fame anzi
Un diritto costituzionale cosa che ancora non sia un Paese non si è realizzata che si è realizzata no macchia di leopardo intanto in alcuni Paesi sia in altri no
Ma che invece diciamo diventa e la pandemia come dire arreso molto evidente quanto sia quanto sarebbe stato invece necessario se pensiamo come la didattica a distanza
Apparentemente potenzia la democrazia perché certo tutto partecipare ma nello stesso tempo mortifica i ragazzi di provenienza più modesta perché non possono in realtà un fluire
Nel nelle stelle forme almeno diciamo di queste di questa possibilità magari perché mancano appunto del del mezzo tecnologico perché sono sono ecotassa copertura quindi non sono da questo punto di vista la stabilire
Il diritto il senso una forma o non c'è male non meramente legislativa sembra veramente un per il molto importante
E invece qualcosa ancora una volta in cui Rodotà è stato un antesignano
Insomma in qualche modo
Rodotà guarda con favore anche alla restituzione di quella diciamo lotteria gente quelle si chiamava una volta la lotteria genetica rimane jeans civile stringono sempre di più anche grazie alle alle innovazioni tecnologiche
Per il dato
Ragionamenti dicono
E suscettibile una definizione grandi
Il che diciamo e in grado di individuare vari livelli a cui il da il il dato può essere utilizzato in può essere anche più o meno diciamo rispondente a obiettivi riversi quindi da questo punto di vista diciamo anche le politiche di controllo sociale devono essere coerenti questi con questi obiettivi
Da Rodotà e un lettore
Assoluto diciamo dei fenomeni di dinamismo sociale e
Questo dinamismo sociale in un certo senso trovai uno spettatore vorrei dire quasi entusiasta perché
Ah mi piace vedere una società molto attiva molto piena di di persone che possono diciamo
Programmare la propria vita e rendere S per renderla sempre più simile diciamo è troppo ai propri desideri
E da questo punto di vista proprio quella programma chili
Politica del tenutasi Vellano che diciamo con cui chiude il volume diventa anche in senso e la necessità vorrei dire della politica odierna rispetto alle tecnologie perché su questo programma da sottoscrivere anche oggi
Diventa un programma sempre più necessario per contrastare le possibili derive che dalla tecnologia possono derivare grazie
Grazie molte mani Rosaria anche qui nuove prospettive di ogni indagine sul pensiero di Stefano Stefano adesso l'azione sociale aspetti particolarmente importanti e la sua opera
Che contribuiscono come dire a comporre questo Mosaico o che con Nostalgia un po'di malinconia
Siamo costretti appunto a tracciare distanza da diversi anni ormai dalla scomparsa di Stefano
Sono adesso particolarmente lieto di dare la parola Giacomo Giacomo Marramao che non richiede presentazioni che conservano condiviso molto sia percorso intellettuale si in particolare in attività la Fondazione in basso e che in qualche modo anche lui potrà dare una testimonianza di prima mano del la rilevanza del suo pensiero
Grazie
No grazie te Giorgio grazie a voi
Dell'organizzazione di questo evento io non sono affetto da Tecnost ovvia ma ti confesso che che faccio una gran fatica dopo una serie di interventi a
A parlare dare molto nel senso che
Anche se condivido la l'idea di Francesca Doria che dobbiamo andare verso
Un umanesimo scientifico
è tecnologico come
Una necessaria sponda
Della politica nell'nel futuro
Non ripeterò anche perché non riesco Maya ripetere cose non mi ricordo quello che avevo detto
Ma non ripeterò quello che avevo un po'iscritto nella in politica del diritto
Su Stefano e quindi reagisco a alle cose molto importanti stimolanti Keo ascoltato finora
E la prima cosa la
Le tecnologie allora
Una tesi centrale della riflessione di Stefano
Consiste nel sostenere e io sono sempre state doc corpo voi
Che tra le tecnologie non sfida passaggio di testimone
Cioè non c'è sostituzione
Di una tecnologia vecchia da parte di una nuova
E badate bene questo un punto molto dedica anch'esse certamente
E Stefano ha parlato come è stato prima detto Diego di un di svolte
Usiamo questo termine antico epocale il nove il passaggio internet è una svolta epocale vedremo poi per quale ragione
E per la ragione che e lo spostamento da una tecnologia verticale a una tecnologie orizzontale questo no diceva Rory
Ma però dato che Stefano operava sulla base di quello che io chiamo una mossa del cavallo
Quando sembrava che rinunciasse una tesi in modo apodittico ne faceva vedere il risvolto immediatamente
Le la lente con la tecnologia di internet e la possibilità di costruire
Una nuova sfera pubblica
Capace di creare e l'usato un'espressione molto sorprendente per lunedì per la sua formazione
E in grado di costituire un popolo mondo popolo mondo non leggo leggo dall'ultimo aggiornamento Stefano frecce nel due mila e nove
Del concetto di techno politica per la per la Treccani e dice la seguente cosa internet ha contagiato il linguaggio della politica
E il debutto planetario del movimento no-global
è stata la manifestazione controlla WTC io la World Trade Organization organizzata a Seattle nel mille novecentonovantanove
E aggiungeva non v'è dubbio che quella manifestazione capostipite
Non sarebbe stata possibile senza iter rimette senza la costruzione di una rete di contatti che percorreva le strade elettronici ma
Mostra del cavallo
Si poté cogliere il senso di quella preparazione
Avvenuta nello spazio virtuale solo quando persone reali vicini trovarono gli spazi reali
Nelle strade e nelle piazze di quella lontana città degli Stati Uniti che apparve per un momento come il centro del mondo perché le immagini di quelle giornate raggiungevano ogni angolo della terra
Attraverso la vecchia televisione come vedete Stefano
Diceva una cosa però voi metteva in luce il risvolto cioè
Il soggetto Romolo costituiamo attraverso la Rete sicuramente e la Rete uno strumento fondamentale
Per determinare non solo il popolo mongolo di cui parlava Stefano ma per creare quelli che io chiamo
Perfetto Chini impotenza del potere
La mia posizione esattamente come dicevamo con Stefano tante volte un po'beh insomma ci beccavamo su questo punto
Salvo però una revisione di Stefano in un libro
Non era il covo non è in commercio lasciati in commercio un giorno solo col quotidiano la Repubblica
E dedicato al food coi le nuove forme del potere un autore che ruolo aveva valorizzate enormemente sul tema della sorveglianza
Lui dice una cosa che andrà incontro a quello che sostengo contro la nuova biopolitica da un da diversi anni
La quando parla della dipendenza per la Cina perfino c'è Sheva eccessiva scusate di molti studiosi dal pensiero di fuoco
Quasi che fosse ormai diventato l'unico strumento per intendere il volto
Questo era Stefano cioè fuoco era un punto di riferimento che gli ha dato una spinta sicuramente per una fase per capire il grande tema della sorveglianza eccetera eccetera però
Stiamo attenti a non abusare di questo tema
Aggiungo che è un'altra cosa ho apprezzato molto il libro sul capitalismo della sorveglianza mai un libro sardo fu colpiranno anche se ha avuto un grande successo
Il capitalismo
è non ha come obiettivo sorvegliare
Sì il può sorvegliare può sorvegliare il potere non il capitalismo ma il potere ma quello posso ombre ha interesse a sorvegliare
Quella quelli che contano nelle decisioni fondamentali della nelle istituzioni nella politica e anche nell'ambito delle delle grandi imprese
Zero virgola due per cento della popolazione
Ma di sorvegliare me
Ho voi sì forse Francesca briglia dovrebbe nel senso ma di forza chiare noi bene ma che giudicava una cosa ci Licata il capitalismo le nostre propensione al consumo importantissimo importantissimo sicuramente
Dal punto di vista della del del del commercio dei profitti abbiamo visto Amazon
Affatto innumerevoli profitti nell'ambito nere cioè durante durante l'onda un ma al tempo stesso e direbbe Stefano contraltare di tutto ciò
Di questa come dire struttura reticolare ormai mondiale universale globalizzata eccetera e una graduale incapacità del potere di precedente di parete
Gli orientamenti delle popolazioni
Se non vediamo attenzione io dico evviva
Noi siamo nell'epoca dell'impotenza del potere il che non vuol dire a ma ma che bello
Il potere in poi no il potere impotente quello che può provocare il maggioritario lì pagate bene quello che provo proroga di maggiori danni
E io ho scritto in varie occasioni e anche l'ho ripetuto in una relazione in Svizzera un convegno internazionale in Svizzera
L'estate scorsa con una reazione col titolo l'impotenza del potere oggetto ho detto in sostanza che la posizione fu col Piano ha paradossalmente la consolatoria
C'è un potere che controlla tutto e noi nobilissimi intellettuali e militanti ci limitiamo a fare la Resistenza il no
Per i consumatori ha il potere impotente quello che ci sta minacciando per la semplice ragione che i sorgenti tema di Maria Luisa Boccia i soggetti che ormai si sono globalizzati
Grazie alla blogosfera grazie grazie a internet pianti cento
Grazie dunque alla alla al Nuovo Polo ai nuovi spazi determinanti dalla Rete
Quei soggetti ormai stanno erodendo i fondamenti di consenso del pose in tutto il mondo
Del potere impotente dobbiamo temere e vengo allora adesso a partire da questo a a dire perché Stefano sto con le sue mosse del cavallo mi sembra
Quello che io chiamavo nel titolo di quell'articolo in politica del diritto un giurista del futuro giurista proiettato verso il
Uno
L'avete detto in molti e Maria Luisa
Rimarranno alla la rottura dei confini
Disciplinari del diritto
Anche con la straordinaria
Classe Stefano Aversa
Quella come dire straordinaria destrezza con la quale il rude Evan
La vigilanza delle guardie confinarie delle discipline riusciva in qualche modo a eludere la vigilanza su guarda il confine sedici
E quindi a capire praticamente come la il diritto ad essere che fare con le mutazioni antropologiche nel
Della il genere umano nel
Nell'ultima fase in qualche modo della
Dell'epoca industriale postindustriale
E aveva dunque colto quello che Giuliano Amato aveva detto prima all'inizio del nostro incontro cioè perché la la i giuristi per capire il mondo
Devono non soltanto leggere un Montaigne hanno ma leggere molti romanzi non tra letteratura
Perché soltanto i romanzi la letteratura citai in qualche modo una cifra
Dell'estrema varietà e contingenza
Del mondo contemporaneo
Le variabili della soggettività ci sono e se volete ma come
Orme come titola un capitolo qua la il corpo in trasformazione
Il corpo in trasformazione e questo conta
E dunque la rottura secondo punto la rottura dei confini
Disciplinari nel diritto il qualche modo come come come nella accesso a a forme nuove a forme nuove di del sociale
E vi è una mossa nella c'è un interrogativo provocatorio che fa Stefano corpo era rivolto ai suoi colleghi giuristi ai baroni delle facoltà di giurisprudenza diciamocela tutta in questa ora Corpo tema metagiuridico
Vogliamo scherzare diceva Stefano vogliamo scherzare
E l'habeas corpus
Allora
Non è forse un momento un momento costitutivo del diritto quello della Magna Charta del mille duecentoquindici l'habeas corpus ma nel frattempo da
Quel corpo quello a Berlusconi più
A oggi oggi il corpo ha subito una serie di trasformazioni grazie anche alle tecnologie
è il tema e appunto tema cruciale di Stefano il corpo elettronico oggi Stefano scriverebbe il corpo digitale
Corpo digitale digitalizzati no quindi la la ed è il punto fondamentale e sicuramente in tutto questo lui aveva
Insomma citava spesso è il pensiero femminista il pensiero della differenza eccetera o citava spesso ma
Ma era dietro era un un suo un suo retropensiero una sua spinta in qualche modo di pensiero anche quando non lo citava e questo
è sicuro
E allora il diritto per lui aveva sostanzialmente
Tre frontiere
La frontiera tecnologica
Alla quale lui arrivava attraverso
I suoi studi sulla bioetica
E quindi e cioè la bioetica è stato il grande tramite no attraverso la bioetica lui è passato al mio diritto
Poi ha la biopolitica intesa per Honda lunghi in maniera in maniera
Diverso che ceda fuggono era era molto legata alla definizione di biopolitica diciamo stessa
Meno nota ma si ma ma per Stefano molto più efficace a capire quello che stava accadendo
La frontiera politica la e-democracy
La democrazia della rete no
E la frontiera economica il rapporto tra i beni e la vita
Come sottrarre i beni essenziali alla vita dalla dal dominio dal dominio della mercificazione
E quante volte con Stefano
Abbia
Amo
Abbiamo citato quelli del bellissimo incipit dei Minima Moralia di Adorno
Il che stupendo quella che unte ma è stupendo ma terribile
Quella che un tempo i filosofi chiamavamo vita
Sì ormai ridotta alla sfera del puro consumismo
Queste questo è un chiodo fisso di Stefano
Anche vivono al chiodo fisso mixer fra no cioè la vita ridotta consumo e non soltanto consumo di merci di oggetti
Di corse ma di rapporti di persone di esseri umani
Tutto fagocitato dalla stella del consumo vedono la fine del quale un tema
Che emerge anche da altre bellissime la nuova edizione di tecnologie intirizziti e credo che di cui dobbiamo ringraziare insieme a Giorgio Guido Alpa Mariarosaria ma la Giovanni Marini
Ho la qui il Po
E
Per altro verso il digitale anche un digital tsunami
Una e e una una tempesta
E che bisogna in qualche modo governare la la e quindi la
Il digital sull'anni e quello che determina questa sorta di Kintyre Massa
Massa ritardati
Che in qualche modo vanno vanno vanno vanno trattati in modo democratico son d'accordo con Francesca prima quando diceva che che c'è una gara una grande sfida per la democrazia e il trattamento per il trattamento dei dati no e non il dire noi dati i nuovi dati di occupiamo eccetera
E e poi e quindi
Stefano criticava quello che lui chiamava lo stemma bifronte
Dell'arte cinica che troviamo il il
Lei lei e la larghissima parte delle posizioni anche democratica in precedenti oggi a livello internazionale
Ripetute poi da premi Nobel che smettono di fare i premi Nobel raccontano quello che potrebbe raccontare anche un tranviere eccetera no cioè il tipo la la
Che che la tecnica può essere un bene o un male a seconda delle intenzioni che stanno alla base del suo suoi Stefano dicevano un momento non è questo il problema
Non ho con questo schema bifronte che noi siamo in grado di capire quello che sta accadendo cinismo ma a partire invece è qui il punto fondamentale partire invece dalla dal nel dalla forma di una tecnologia
Perché dal soltanto dalla dalla dall'atto informazione di una tecnologia poni in qualche modo discendono le modalità del del su
E
Vengo al punto che secondo me è fondamentale questo libro balletto il
Sinossi con
Contengono politica ed ecco gli aggiornamenti che Stefano affatto del concetto di Tecnopolis circa del corso
Nel corso degli anni
Come dicevo io qual qual è la
La
Se il vantaggio di internet è quello che ho detto la possibilità di creare un popolo mondo è una
Si era pubblica digitale globale
E il l'aspetto invece il problematico
E che
Promuovente
Una
Dissi intermediazione il l'illusione della disintermediazione il fatto che in qualche modo la dalla Rete possa nascere indirettamente no la l'anima e lo spirito della democrazia invece visto entrano restava
Legato a un aspetto al quale anch'io sono legato aspetto ora
Intrecciare la democrazia della Rete
Come democrazia diretta
Alla democrazia rappresentativa per evitare per evitare i gli inconvenienti della disintermediazione
Questo è un punto non dimentichiamo che Stefano e martellato da tutti i politologi ai politici non solo i politologi ma i politici
Di Martellago dicendo la la demografia e ha imboccato un pericoloso processo di
Decostituzionalizzazione quello che voi in libera un chiama un processo di de democratizzazione
Che trasforma la democrazia ma lo vediamo uno vediamo anche in questi giorni dallo squallore del voto per la presidenza della Repubblica dalla una demo creatura questo allora non è una democrazia una democrazia dura ai aiuti ai del della gente che rappresenta il popolo
Nelle dei palazzi della rappresentanza istituzionale e che non è in grado neanche di come dire di declinare un paio di frasi non corretto italiano
E per altro verso e per l'altro verso abbiamo abbiamo abbiamo sicuramente una una una tendenza delle istituzioni di alcuni poli istituzionali a a pensare di potere procedere
Autonomamente senza consultare
Il popolo e quindi
Non c'entra nulla la polemica che io ho fatto coi colleghi filosofi intorno intorno al al green passa eccetera l'unica mia obiezione era non che non ci fossero tendenze
Accentratrici autoritarie sicuramente ci sono ma l'unica cosa che funziona l'unica cosa che parzialmente funzionerà
Sono i vaccini e quindi
Prendercela quei facili significa non capire la bici della della responsabilità comunitaria in una fase di pandemia
Punto e basta
Quindi ho aperto e chiuso il discorso non ci ritornerò mai più
Ultimo punto
E la politica dell'umano di cui parlava la amica ferrarese primari che la di politica dell'umano più in là
E che si lega molto alle tecnologie della libertà di di Francesca via Imperia alla alla e vero chiama in causa
La il problema di una definizione dell'umano
Personalmente Wang lo spirito da almeno un decennio
E
Sarebbe invece ci sarebbe bisogno di una recupero della nozione di umano
Del grande Rinascimento italiano
Quando che una definizione anzi esistenzialista dell'umano
Non esiste una scienza umana
Predefinita che in grado aristotelica mente no come dice la repubblica dei filosofi appunto no andiamo a definire l'umanoide
L'umano la cifra dell'umano il possibile e il possibile
è un individuo umano può essere la il più turpe
Del la più turpe delle bestie o prossimo un angelo
A seconda dei casi o a volte anche la convivenza di queste due di queste due possibilità all'interno dello stesso indie Fo
Altrimenti se non cioè questo è il punto Stefano acque tante volte con Stefano abbiam parlato di queste cose quante volte quante volte
Ed è
E allora
Andiamo a recuperare ma è un è uno dei possibili in lotta
In un mondo di universali in conflitto
Attenzione perché viviamo un'epoca difficile affascinanti Sheva difficili sparano e è uno dei posti cioè il tema della dignità della dignità l'essere umano come come qualificato dalla idea di dignità da dalla dimensione IVA pro praticabile quelle in punto cioè
Con quelli che stanno irrigidendo negli ultimi anni il tema di Stefano dei beni comuni non faccio nomi
E io
Dico sempre che la
E la Kia il concetto chiave per capire la posizione di Di Stefano
Sui beni comuni e il concerto di inappropriata pillole
Dobbiamo individuare una si vuole una
Non una rosa perché uno poi pensata
Alle quello che sta quello che avviene a Montecitorio ma una una una
Una serie di veni
Inappropriata vivi ovviamente non soltanto beni immateriali ha fatto una gran battaglia per l'acqua ovviamente lo sappiamo
Vedi anche immateriali e beni relazionali
Che devono essere trattati in base a questa categoria
A mio parere menta politica
Di in impraticabile
La dignità umana il tutto ciò ok la propria abilità
Il corpo
E la la nostra mente
La nostra identità
A proposito di bioetica io una volta fece un intervento Stefano gentilmente poi riprese quella mia tesi no la ciò che ci caratterizzano nella nostra biologia che può essere anche coronata replicata dalla tecnica ma la nostra biografia
Il la il complesso di di relazioni che abbiamo intrecciato nel corso delle nostre vite
Le scelte fatte le scelte non si sa
Noi siamo questo
E questo ce l'hanno insegnato le donne
Siamo siamo siamo siamo non abbiamo una una identità essenziale granitica
Siamo stati educati al maschile in questo modo abbiamo abbiamo una identità che come dire prende a prestito varie identità dagli incontri che abbiamo avuto nel corso del tempo
Noi siamo soltanto quando va bene dei registi
Della nostra
De descrive di questa identità plurale cc compone
E
Ultimo punto perché
Mi sto annoiando di me stesso quindi temo di annoiare molto più di più voi quindi è una cosa allora la
Ecco perché il punto fondamentale prima è stato detto una cosa molto simile la la
Distefano vi era vi era una
Orgogliosa idea
Della identità di ciascuna persona
A partire dalla propria
Era molto orgoglioso Stefano
Ma era molto generoso al tempo stesso ma in qualche mondo e riteneva che questa
Identità non dovesse essere individua listi casi solipsistica
Come voi avete detto
Come dire non doveva rivendicare una idea una idea
Autoreferenziale
Di libertà
E qui c'è un punto che c'è alla fine del del libro quando quando si parla del
Del posto Panucci
La
Il solo
Autentico collante della comunità
Per Stefano
Lo dice in maniera devo dire che mi ha sorpreso perché non me l'aveva mai detto questo la voce
E il dono
Il tono
La aveva laico una comunità umana si regge soltanto se le relazioni si fondano su un dono
Esattamente il contrario il contrario di quello che accade oggi non soltanto nell'ambito dell'economia ma quello che accade
In tutti gli ambiti in tutti gli ambiti ivi compresa l'ambito della politica che dovrebbe
Quella
Sede quel
Quella dimensione propria per il il bene comune per la felicità
Per la felicità di tutti
Stefano prendeva spunto dalla da una cosa che l'aveva sempre scandalizzate il commercio di Orcadi commercio di organi
Ma lei spendeva
A una intesa concezione delle sfere in comune
Un essere in Comune veramente in comune quando si fonda subdolo sul bollo
Sulla di me sulla generosità assunto uno e lui era e la realtà questo era orgoglioso della propria di illecita ma successo sempre mal ma allo stesso tempo generoso dove indisponibile disponibile a a donare a chiunque anche il proprio sapere
è un esempio di come possibile è possibile anche a sinistra
Praticare una politica che sia intrecciata un umanesimo scientifico e tecnologico tutto
Grazie Giacomo grazie davvero
Non ho particolari commenti perché la la profondità delle tue riflessioni va oltre appunto una possibilità di riflessione immediata anzi devo dire che ascoltando tutti si è un po'attenuato immenso senso di rammarico per non aver potuto svolgere questo incontro
In presenza perché questo significa che possiamo riascoltare attraverso appunto le consigliarci alla tecnologia
Tutte le relazioni e le relazioni anche così dense così profonde come quella che abbiamo appena ascoltato e anche chi non è stato oggi
Presente direttamente in streaming era possibile poterlo fare questo è dono qua che tu come tutti gli altri relatori cioè avete voluto fare oggi io credo che questo seminario
Sarebbe piaciuto a Stefano
Per due ragioni una perché c'è un andamento come dire Rhapsody con un continuo mischiare le prospettive prospettiva nella filosofia nell'economia della Sociologia del diritto in un tutto unitario omogeneo con un po'sua visione ampio raggio ed anche una seconda ragione questa forse più soggettiva perché stiamo ripercorrendo
Simbolicamente alcuni dei luoghi più rappresentativi della sua biografia nel senso in cui intuire richiamarmi
Poco fa siamo partiti virtualmente dalla Fondazione Basso abbiamo incontrato l'università la Sapienza nelle parole
Di Giuliano Amato e ora chiudiamo il seminario con l'ultima relazione di un altro uovo simbolo dell'esperienza di Stefano che non fu solo un'esperienza di accademico non fu solo un'esperienza di attivista dei diritti ma anche un'esperienza di civil servant è la terza istituzione importante che lo ha visto protagonista è l'Autorità garante per la protezione dei dati personali
L'uomo due dedicato molte energie in Italia e fuori dall'Italia
E che è oggi rappresentato dalla presenza di un componente del collegio caro amico e collega Guido Scorza che ringrazio per avere voluto partecipare questo incontrò con Guido ci siamo confrontati a lungo appunto sul suo libro sul pensiero di Stefano sul modo in cui tradurlo non renda
Quotidiana attività del del karate e quindi in meglio di lui può portarci una impressione sulla appunto sul lascito Di Stefano per la regolazione del sistema dei dati personali
Guido parola
Intanto grazie Giorgio due volte grazie grazie per avermi voluto qui questo questo pomeriggio grazie anche per il lavoro che il fatto che credo come dire sì a marzo a riportare in uno scaffale più basso della di speriamo un libro che e AN tutte le nostre liberiana era finito diciamo complice la stratificazione del tempo in uno scaffale molto alto condannato probabilmente ha non essere sfogliato salvo in casi in casi eccezionali invece questo libro riporta in basso nelle nostre librerie riportano il nostro quotidiano riflessioni straordinariamente preziose Di Stefano che l'hanno detto prima di me tutti ai relatori che sono intervenuti allora tra le altre straordinarie doti e capacità quello di quella di guardare avanti alcune delle pagine di quel libro una somma di RAI tutti i saggi che voi avete raccolto nella nuova versione
Del libro se li prendesse in mano nel lettore che non ne conoscesse la datazione potrebbe tranquillamente da tali unità ventidue e difficilmente salvo forse in in qualche lemma frattanto evolutosi Ornella riferimento ad alcuni casi concreti difficilmente come dire si si noterebbe l'età anagrafica reale sono saggi scritti del passato prevedendo un futuro che si è poi realizzato esattamente come lo aveva lo aveva immaginato lui da questo punto di vista è straordinario vedo l'esercizio che chi chi avete fatto perché ci state imputando oggi a rifare a rifare rifare in proposito dei luoghi di importanti nell'ambito della biografia di Stefano questa autorità non questo cui questa sede fa tanto cambiare questa vita nuove certamente calmo debito naturalmente di riconoscenza verso e Stefano che si deve al primo presidente al fondatore ancor prima all'estensore di fatto della legge istitutiva di questa autorità e tra gli altri luoghi che dice qui ricordi mi legano a Stefano Ceglie in maniera insistente quella interna e governo a sfondo in giro per il mondo l'ultimo Agf al quale abbiamo partecipato insieme quello di Opel sono un in Brasile dove diciamo bastava stargli vicino per raccogliere la capacità di un giurista di casa nostra di essere in tale da portatore sano di globalizzazione dei principi diritto veniva colto in qualsiasi consesso internazionale ed ascoltato come persona amica di di di parlare capaci di parlare una lingua di fatto di fatto fatto comune
è difficile diciamo aggiungere
Qualcosa al tanto che è stato detto da persone che naturalmente per competenza ed esperienza e anche per conoscenza diretto Di Stefano mi sovrastano quindi proprio fa il circo rifugio nei pochi minuti che che seguono un solo ed esclusivamente in alcune delle sfide che Stefano tratteggiava non sugli iscritti inclusi
Il saggi raccolti nella convenzione di tecnologie e e di ricchezza mi pare scorgere nella presente il futuro prossimo quindi scendo indubbiamente di molti livelli non me ne vorrete Rispetto alle riflessioni fatte sin qui provo a calare
Alcune delle elezioni nelle riflessioni Distefano nella attualità di questi di questi giorni parto da un episodio probabilmente di per sé sciocco forse giustificato da ragioni altre Chiellini sfuggono forse ci sfuggono addirittura ma che sono approvò abbastanza sintomatico di una delle grandi sfide che ci attendiamo procediamo dalla tecnologia e e diritti l'episodio è quello di Mark Zac andarne patron Facebook perché forse nel momento più difficile della vita della sua creatura nel momento in cui i regolatori mezzo mondo le autorità di vigilanza quelle delicati e quelle dei mercati lo portano alla sbarra lo mettono nell'angolo lo invitano a a cambiare a cambiare strada significa comporta reagisce in maniera diametralmente opposta rispetto a quella nella quale abbiamo Cinquini visto reagire e i grandi oligopolistico monopolistiche generalmente come dire quando si sentono rimproverare di essere diventati troppo grande che quelle dimensioni raggiunte
Ebbe compromettono la libertà di mercato o talvolta anche democrazia giocano la carta dei non sono poi così grande esistono i concorre insomma mi faccio con voi un paio prova a scomparire almeno può degradare lo invece davanti a all'universo globale dei socio Alberto che vedi Lidia digitali rilancia dice fece dunque non si chiamerà badge book fece si chiamerà netta
Che il mondo sta per immergersi nella netta verso ancora ribattezzare la sua creatura
Il cui valore delle azioni è sostanzialmente in linea con il il del nostro del nostro del nostro del nostro del nostro Paese ribattezzare la sua creatura mi metta in un universo nel momento in cui lui stesso dice il mondo si sta per immergere Metarex ma insomma credo che sia una decisione che in qualche modo deve farci riflettere cioè sostanzialmente e ci sta dicendo che apparsi più piccolo non ci pensa proprio prendo il caso di Facebook ma naturalmente come dire consideriamolo semplicemente come esempio che vale per quelle capo marmi quali faceva prima riferimento Francesca Francesca Briano ci pensa proprio farsi più piccolo e anzi ci preannuncia l'intenzione evidente di giocare un ruolo da protagonista nel nella mezzo che verrà perché insomma mi passerete il fatto che i relitti aumenta il mondo si chiamerà metà verso molto prossimo a Alessandro Magno che dice il Fondo Alessandra Alessandria d'Egitto per butta ma sui fumetti a Paperopoli inizio signor Rizzo però e allora ecco io credo che questo episodio di per sé sicuramente non significativo e però ci suggerisce Cippone ci mette davanti
è una delle più grandi sfide che che chiediamo ed è una sfida di governance alla quale peraltro Stefano Rodotà quindi internet Governance Forum poiché la Carta dei diritti e dei doveri internet rileva particolarmente cioè di fatto l'umanità intera oggi gli utenti di Facebook che supera quattro miliardi e di fatto l'umanità intera sta per ritrovarsi a vivere in un mondo che è letteralmente creato è letteralmente generato all'ecosistema digitale da una manciata di soggetti di soggettive di soggetti privati servizi stile piattaforme di questi soggetti sono di fatto diventate delle infrastrutture essenziali
Non solo tanto nella significato del termine giuridico economico caro si occupa di antitrust ma il significato Domenico sì perché sono infrastrutture essenziali alla nascita delle persone prima che era quella dei mercati e all'abilità degli stessi sa in altra epoca un'altra stagione
Della vita del mondo forse questa affermazione richiederebbe un attimo di spiegazione il più oggi credo di no credo di no dopo due anni quasi due anni di pandemia perché di fatto credo ci siano tutti quanti chiaro lo abbiamo vissuto Presadiretta sulla nostra sulla nostra pelle quando la tragedia
Che abbiamo vissuto che in parte stiamo vivendo sarebbe stata ancora più tragedia dal punto di vista delle relazioni tutte è se l'umanità non morisse un punto cercare rifugio nella dimensione digitale sono il nostro incontro di oggi realisticamente no sarebbe stato possibile ma prima di questo incontro tante tanti più attività non sarebbero state è possibile io credo che con la prima scrive che noi abbiamo davanti e rispetto alla quale dobbiamo andare forza cacciarli possiamo andare certamente a caccia di disposte il tendenziale delle riflessioni ci proponeva Stefano nei suoi testi incluso tecnologia IP ritiene ma c'è spazio per la democrazia universo creato e governato di fatto da una manciata di soggetti privati e come diceva prima Francesca de di fatto come dire stabiliscono le regole poi lesivi dell'Elettra occorre in termini l'uso condizioni generali loro servizi all'interno dei consigli di amministrazione consigli di amministrazione che naturalmente rispondono all'azionariato e ai mercati direi prima che aumenta arte e di diritti e alle e cerco c'è spazio per la democrazia in un contesto in questo genere e il contesto di questo genere credo dobbiamo avere tutti quanti presenti al più presto nelle quali il quale quelle quattro cinque sei forse domani dieci realtà Dubai di fatto dettano regole bene nella dimensione digitale ciascuno di noi ormai nella di verza intermediazione di archiviazione digitale ciascuno di noi Magna diritti & doveri soltanto nella per cui questi diritti e doveri sono imposti dalla legge ma nella misura in cui questi diritti e doveri gli sono imposti dai Vittorini servizi attraverso l'accettazione direi sì coatto ossa non evitabile se si vuole entrare in e quelle che un tempo si chiamano piazze in piazze piazze grazie digitali quindi le regole vengono fissate per contratto la vita degli uomini della dimensione digitale stabilità rifatto per contatto come se non bastasse queste regole sono a ricamate eseguite della sostanza da algoritmi prodotti dalle stesse è società e le forze mentre di queste di queste regole e di fatto affidate affidato al Coggi ruolo che avete affidato al codice anche quando non è affidato concetti non è Goggi quindi al so e non alle e leggi è affidato in buona parte a moderatori al soldo degli stessi gli stessi soggetti quindi abbiamo un unico soggetto privato che detta le regole e quindi in qualche modo esercita nella dimensione tutta privata credo che fuori da lì e nell'universo dello stato chiameremo il potere legislativo quello spesso soggetta ISEE la città in quel dimensione globale del potere e e esecutivo con lo stesso soggetto esercita anche il potere giudiziario in una dimensione mancano cui non credo sia mai esistita neppure convenzione internazionale e direttamente che è applicabile direi quasi sette sei il bar verso quattro miliardi che passa di persone e come dire in prospettiva intera l'intera l'Inghilterra umanità fattibile specchio dirò quindi io questa credo che sia assolutamente no dalla prima sfida che noi dobbiamo tener presente che Stefano rispetto alla quale più volte Stefano rivendicato l'esigenza di una Governance Mutti stakeholder
Sovranazionale per principio in non per regola regola di per regole dettate credo che rispetto a questo a questo questo contesto quella che generalmente ormai viene definita tecnocrazia rispetto a questo contesto ecco oggettivamente probabilmente bisogna riconoscere che molto si è sbagliato
Molto sbagliato anche in una sfruttando indicazioni che che Stefano a dato venga in maniera molto netta in contesti e da posizioni è diverso guardo a a me spesso prima che guardare che guardare fuori certamente come dire
Io a lungo ma sostenuto un'idea nella deregulation nella dimensione del del web nelle guerre naturalmente degli albori almeno nella sua dimensione perciò in una dimensione diversa da quella da quella di oggi insomma in qualche modo certamente non da solo contanti più autorevoli Magic o per il mondo insomma la riflessione era segno regolamentiamo questo questo frutto della progresso tecnologico rischiamo di imbrigliato di sottrarre donne e gli uomini alla possibilità di accedere ad opportunità di amplificazione dei diritti tanto importanti come e non le hanno non le abbiamo
Mai non li abbiamo mai mai avute diciamo appartengono a questa fase del del del nostro modo di guardare la guerra la candidatura per quanto simbolica di internet ad un Nobel per la pace le affermazioni anche più recenti di papa Francesco che Di Centa alle domande Doni io sì certo internet è anche una straordinarie opportunità ma forse oggi di fronte al contesto che abbiamo davanti diciamo ci penserei due volte candidare è internet diventato diverso credo di poter dire da da come era stato immaginato nota come era in passato ad un Nobel o definirlo dopodiché oppure Stefano chi appunto rumene faceva il tifo parlo di vent'anni fa
Per la deregulation adeguati diciamo guarda che le regole servono ovviamente se sono illuminate si guardano avanti servono a garantire i diritti dell'IVA parco naturalmente come dire oggi faccio ancora fatica a dire credo aveva assolutamente e c'era un'altra un altro pensiero ricorrente
In quello che Stefano pensate al dell'internet governance e cioè una certezza che vi è una vetrina temporale
Tra il ritmo del progresso tecnologico il ritmo di produzione normativa lo scrive anche in tecnologia tecnologie diritti le per farle leggi serve tempo tempo non c'è nell'universo del progresso tecnologica questa è un'altra lezione che più vedo abbiamo mi in generale con poche eccezioni completamente mancato completamente mancato lo dico guardando per esempio alla proposta di Regolamento
Della Commissione europea sull'intelligenza artificiale l'intelligenza artificiale e e oggi appartiene al presente delle donne e degli uomini derivata Unione europea così come del resto delle nuove missione europea diciamo propone uno schema di Regolamento di ottantacinque articoli in molti casi ad un è livelli micro di micro dettaglio che se tutto va bene come dire sarà legge europea due anni dopodiché lo stesso tratto di Regolamento della Commissione europea vi sono poi dare ventiquattro mesi i singoli paesi membri per adeguarsi è ovvio che diciamo scommetterei su una regolamentazione a quarantotto mesi a quattro anni
Di un risultato il progresso tecnologico che appartiene al presente significa tradire quell'indicazione che dice non si può pretendere di regolamentare nel dettaglio progresso tecnologico va regolamentato in una dimensione al PRA egli una dimensione a nella direzione dei principi ed in particolare ovviamente in quello è in quella evidenti
Fondamentali
Allora questione di metodo ma di merito sempre al procediamo articolo gelido sempre guardando quelle che credo siano oggi del sfide concrete che abbiamo chi deve governare il la la dimensione digitale che poi essenzialmente dimensione condivisione di contenuti perché nella dimensione digitale tutto quasi si esaurisce nello scambio di dati
E e di e di contenuti personali oggi credo che se noi guardiamo al diritto d'autore sempre guardiamo all'Ex Pini già se noi guardiamo alla di formazione on line si ricordiamo a tutela dei minori se noi guardiamo agli reati opinione di opinioni tutti anche se il guardiamo la protezione dei dati personali insomma l'indicazione media che che che chi chi chi riesce critiche riusciamo a identificare insomma seguendo un filo rosso in giro per il mondo è siccome contenuti sono troppi siccome i dati sono troppo spesso Tropici correvano troppo veloci in fare in modo che on line restino solo ed esclusivamente quelli buoni quelli positivi Escobar abbiano quelli negativi quelli neppure sempre illeciti talvolta anche semplicemente in un un immuni da condividere con il mondo è qualcosa che devono fare che possono fare solo i gestori delle grandi occasioni maniera diventa o indiretta talvolta persino sotto un ombrello che il vice
Non dovresti essere responsabile ma sì un lungo elenco di eccezioni questo è il caso anche del crescente distanza sa intestazione nella il nelle istituzioni nelle istituzioni europee insomma normalmente noi oggi stiamo dicendo occupa bene devo il diritto all'oblio nella dimensione digitale è essenzialmente un fatto affidato alle cure di Google il cittadino chiederemo un gol degli indicizzati sottrarre nella sostanza la conoscenza da parte del voi Muti una parte del lungo un contenuto perché lo ritiene lesivo del proprio diritto all'oblio ovvero del proprio diritto a cambiar pagina ecco forse sarò in popolare ma io questo lo trovo un clamoroso errore di prospettiva nel senso che il di far do seguendo questo approccio come stiamo rendendo più forti dei soggetti già forti ne stiamo delegando i soggetti privati delle funzioni decidere può parlare fino può parlare nella direzione digitale o scambiare dati e chi non può scambiare dati nella direzione digitale quando prevale la privacy quando prevale diritto all'informazione
Ad una congerie molto limitata peraltro di soggetti privati come dicevo prima rispondono più agli azionisti ai mercati e non alle carte dei diritti
Credo che a questi Soggetti lo dovremmo chiedere qualcosa di completamente diverso cioè dovremmo chiedere risorse tecnologiche risorse finanziarie per porre le autorità giudiziarie le autorità indipendenti in termini più generali giusta nella condizione di tornare ad esercitare
Ielo le loro funzioni statuaria almeno quelli che in termini di Enforcement delle leggi non delle condizioni generali un tratto
Anziché continuare a chiedere a loro diciamo di di di far presto pur di mantenere la pulita la rete anche a costo di sacrificare taluni diritti nei quali i nostri Stati per fortuna si riconoscono da tempo e sono stato in quella dimensione forse dovrebbe tornare a fare lo Stato
Vado concludere che saranno lunghissimo pomeriggio straordinariamente interessante di riflessione non voglio certamente essere io a ritardare il momento vedi saluti e poi è quello in cui come dire torneremo tutti quanti credo a riflettere sulle tante cose sentite in questo in questo in questo questo pomeriggio ci può cambiare si può cambia strada uomo governare il futuro in una dimensione diversa rispetto rispetto rispetto a questa pazzo ma ci sono due possibili risposte c'è nel pensiero che quei di Machiavelli del principe ricevano un bel nulla di più difficile da realizzare un certo esito né più pericoloso da gestire che iniziare un nuovo ordine di cose perché il riformatore amminici tutti quelli che traggono profitto dalle più mobile che sarebbe quello attuale e sono dei dei figli difensori tutti quelli che dovrebbero trarne profitto dal nuovo e qui naturalmente questo come dire scoraggiante perché ce lo ricordava prima Francesca quei cinque su oggetti che sono in quell'acronimo gamma un o in prospettiva abbiano ammesso che se dobbiamo appunto aggiornarlo a Facebook che ha scelto di chiamarsi metta da soli hanno naturalmente potere economico non solo economico da farsi di imporre il più vecchio ordini come assolutamente in Regno Unito immodificabile però c'è un altro episodio su questo mi taccio dell'attualità
Come dire mi mi apre Bruce Shelley di speranza di il fatto ritenere che in realtà ossia in effetti troppo par di per provare oggi a dare concretezza pensiero Di Stefano ieri le diciotto gennaio
Almeno dall'attenzione dei grandi Ischia un manipolo di parlamentari democratici si presenta al Congresso degli Stati Uniti d'America depositato nel disegno di legge con il quale dice basta
Alla pubblicità profilata a quella che chiama la pubblicità della sorveglianza nella sostanza bass all'idea
Che si possa pubblicizzare che ha bisogno di un paio di scarpe per averlo salvato nell'Albese precedente un paio di scarpe ed una racchetta da Sacchi Sitel ritiene che è ne abbia ma che ne abbia bisogno di dominano la pubblicità di ieri e in cui nella sostanza in televisione
L'utilitaria si promuoveva anche nel salotto delle migliorare la borsa anche nel salotto del nel salotto del del dell'operaio di chi non potesse non non avrebbe mai potuto permettersi stamattina di lusso sequestri allora serie uno scenario di quel genere quel disegno di legge realisticamente come dire non è destinato ad avere grande successo così lo hanno evidentemente recepito gli analisti dei mercati che altrimenti avremmo registrato un crollo nell'elencazione Facebook di Apple e di Google garzone e così via quindi non ha evidentemente grandi chances di successo masse ipotizziamo per un attimo che invece queste chance di successo di vi fossero che questo disegno di legge andasse avanti cosa accadrebbe ma io credo che diciamo se di fatto si banale vietasse Sidibé disse l'utilizzo commerciale dei dati di utenti
Si svuoterebbe ero il tifo Ozieri attraverso dati personali perse quasi questi soggetti si sono imposti su Vimercati pubblico questi di riferimento perché non avrebbe più gran senso raccogliere queste quantità industriali i dati personali belle che dei i cittadini del dei cittadini del mondo se non fossero invendibili agli investitori pubblicitari e quindi in qualche modo utilizzabili nel modello di business principe della della degli addetti del web e catena succedere dopo tante altre cose nel senso che si rischierebbero le carte tanto che mercati oggi non contendibili tornerebbero ad essere contendibili perché verrebbero meno agli oligopoli dei dati sul versante della disinformazione sarebbe un'autentica rivoluzione perché per far ben disinformazione bisogna conoscere il target verso il quale si indirizza un messaggio e così via e quindi diciamo questo mi mi fa pensare su questo di taccio questo mi fa pensare che tutto sommato questo equilibrio non equilibrato dal mio punto di vista dei diritti fondamentali quasi un po'già l'intero ecosistema digitale come tutto sommato sia molto più fragile di quanto non ci appaia nel quotidiano perché cinque mila caratteri ma contattando nel disegno di legge presentato presentato al Congresso degli Stati Uniti d'America tipo in astratto sono capaci sovvertire quell'ordine
Costituito e di riaffermare o consentire la riaffermazione di regole di lenze naturalmente come dire poi anche quando si fosse azzerato questo di ricostruirne
Uno migliore sarebbe una questione niente affatto facile sulla quale dovremmo confrontarci tutti quanti cercando di far tesoro della elezione delle lezioni Stefàno però quelli giganti oggi
Sembrano lì per restarci si scoprirebbero si scoprono già in questo esercizio prospettico dalle gambe di oggi largo quindi e io credo insomma che tutto sommato vi sia spazio ancora per provare a ragionare dei la governance dell'ecosistema digitale prima di entrare nel cosiddetto metano Herzog restituire anzi sta ruolo che sicuramente in una certa misura è stato sottratto non aggiungo una la parola più se non ringraziamento ancora e Giorgio trattenervi armi voluto questo pomeriggio eterno aveva riportato sui nostri scaffali tecnologiche da tutte le persone che hanno preso la parola prima di me per gli straordinari stimoli che Miccichè hanno offerto
Grazie Guido grazie molte non so perché ci ha voluto dedicare tempo prezioso sottratto all'attività istituzionale tra le tante cose anche perché è ricordato questo
Aspetto di Stefano il suo coinvolgimento nella regia sulla vita del governo sformati attenzione alla regolazione su scala nazionale ma non solo europea ma globale è una delle sue e dei suoi aspetti più importanti dell'ultima fase della produzione teorica negli in nicchie tutto giocato intorno a questo mondo nuovo dei diritti in cui i diritti lui dice tono quasi poetico vagano per il mondo in cerca appunto di un nuovo ascolto e questo è parte importante da anche della sua attività come attivista dei diritti in uno scenario ripeto transnazionale strutturalmente transnazionale ed è l'aspetto con il quale oggi tutti noi
Ci confrontiamo io a nome anche di Maria Rosaria Marella Gianni Giannoni Giovanni Merlini
Direi di chiudere quindi il il seminario perché lo spazio per gli interventi che avevamo ipotizzato si è ridotto ma vista la qualità delle relazioni non c'è nulla da da rivendicare sul punto tre ore di seminario credo che siano
Particolarmente lunga soprattutto vista la modalità a distanza
Vorrei in conclusione appunto semplicemente dire
Che il nel pomeriggio di oggi almeno per me è stato una sorta di Balsamo perché riemerge il sì nel pensiero nelle pagine e nelle idee e nelle utopie nelle e nei valori che erano propri della elaborazione intellettuale Distefano vale in qualche modo colmare quel senso di vuoto di disorientamento che deriva per chi lo ha conosciuto per chi ha avuto un rapporto intellettuale con lui
Si prova e si soffre da quando lui non c'è più
E voi avete siete riusciti tutti quanti tutele relatrice tutti i relatori probabilmente insistere su questa cifra le pagine Distefano parlano ai problemi del presente e del futuro
E questo proprio soltanto dei grandi intellettuali che non degli elementi forse più caratteristici del seminario di oggi è quello di avere provato a spiegare perché dobbiamo continuare a leggere Stefano Rodotà
Anche per questo vorrei per chiudere da parte mia con un ringraziamento particolare oltre che alla fondazione del basso e al cinema d'essai che hanno contribuito a organizzare il seminario a due donne
La prima Carla Rodotà che ha accettato entusiasta
L'idea era proposta di procedere a una secondo edizione di tecnologie diritto edizione postuma
E la seconda in maniera Bonato che dentro al mulino Alagna supportato fortemente per portare avanti appunto l'idea una seconda edizione ci ha supportato tutti noi
Quota endorser di questo volume quindi grazie a Daniela grazie a tutto il Mulino per questa scelta a questo punto darei la parola Franco Ippolito per un saluto una chiusura da parte della Fondazione del suo presidente
Grazie a tutti
Vi tratterrò solo non più di due minuti per dirgli davvero grazie per parte del buon selvaggio
Sapevamo proprio individuando ciascuno di voi come relatori che sarebbe stato un pomeriggio denso e alto
E non solo abbiamo onorato tempo non voluta
Intellettuale giurista pensatore precedente per tanti anni della produzione in basso
E credo che il tempo non sarebbe stato molto contento di questo pomeriggio perché ognuno di voi
Ebbene partendo dal pensiero di Stefano ha parlato dei problemi di oggi e di domani
E ha messo ha dato un ulteriore contributo a sviluppare il pensiero esistevano cogliendone la fecondità prospettica metto il futuro
Perciò vi ringrazio collezione in basso nella produzione vuole essere una collezione di cultura e di cultura politica aperto aperta alle innovazioni alla tecnologia anch'futuro ma su base di principi
Solo in via Fermi che son quelli che risalgono al mille settecentottantanove l'articolo sedici della Costituzione
Una Costituzione
Nasce
Sì i diritti della persona umana sono garantiti e se Hajduk ieri a tutti contenti pubblici e privati si pongono dei limiti
Su questo tema dei limiti e della dei limiti ai poveri
E delle garanzie delle persone abbiamo tanto da lavorare nel costruire e sappiamo confidiamo siamo convinti
Lo faremo anche con la vostra collaborazione
Grazie a tutti buona serata grazie anche dice a chi ci ha seguiti in streaming da lontano
Buonasera dal buonasera
Grazie buonasera albanese nata ciao