I lavori parlamentari sui progetti di riforma della legge per l'elezione dei Consigli Regionali e per l'elezione diretta del Presidente della Regione

Missione affari costituzionali
Nell'ambito dei lavori della commissione Peppino è il relatore delle diverse proposte di legge che riguardano la riforma della legge elettorale per i consigli regionali e la riforma anche costituzionale che con cioè a me l'elezione del presidente delle regioni è una questione complessa ma anche molto rilevante perché vi è un soprattutto una quel un problema temporale cioè bisogna fare molto in fretta per consentire ai cittadini nel mille novecentonovantacinque di potersi esprimere con una nuova legge si è conclusa ieri la discussione generale sulle diverse proposte dopo la relazione che Calderisi ha svolto ieri ne parlavo anche con il ministro delle riforme Speroni che appariva soddisfatto diciamo della tabella che si stava seguendo aveva quanto concerne i tempi per arrivare dunque ad un esito positivo Pepino possiamo ricostruire un po'o le linee che hanno guidato il dibattito e come si proseguirà
Ma innanzitutto
Diciamo che e all'ordine del giorno in primo luogo la riforma dell'articolo centoventidue della costruzione
Quello nel quale attualmente si afferma che il presidente della regione e eletto in seno al consiglio e dal consiglio regionale
E e quindi la questione
Riguarda innanzitutto il problema d'elezione diretta del presidente della Regione
I disegni di legge del governo presenta nel corso nel complesso tre aspetti questa appunto la prima la previsione di una legge elettorale regionale uninominale maggioritaria e poi la attribuzione alle regioni
Del compito di disciplinare direttamente
Sia la legge elettorale regionale sia la forma di governo delle regioni partendo dall'elezione diretta del presidente della Regione
Dopodiché la Commissione e contestualmente impegnata nelle dibattito per quanto riguarda la legge elettorale che comunque dovrà esser fatta ricordiamo che i Consigli regionali sono gli unici organismi elettivi ed essere ancora formati con una legge elettorale proporzionale pura
Ho partitamente pura
Che mentre sindaci presidenti di provincia sono eletti direttamente dal popolo investiti legittimati direttamente dal popolo
I presidenti delle Regioni sono appunto eletti dal Consiglio
E allora c'è un problema rispetto alla scadenza della primavera dell'anno prossimo di modificare queste norme attualmente vigenti
E averi così la possibilità di un nuovo sistema elettorale in linea con quella che è stata la volontà popolare espressa si diciotto aprile del novantatré in linea con l'esigenza di formare governi autorevoli stabili
Di ridurre la frammentazione partitica di arrivare ad un sistema a livello regionale per quel che ci riguarda bipartitico ti partitico al più e dare così forse autorevolezza lo stesso ruolo delle regioni perché se le regioni dovessero essere lette l'anno prossimo consisteva corsara senza le salviette presidente la Regione
Avremmo delle regioni condannate all'ingovernabilità
Prive di forza di rappresentatività di autorevolezza e quindi non avremmo un cammino verso la prospettiva federalista ma al contrario andremmo verso il decadimento del ruolo delle regioni quindi e una riforma che ha una importanza politica e è una rivalsa costituzionale di enorme significato la prossima
Stagione politica avverrà nella prossima primavera ci saranno queste lezioni delle Regioni e dei Comuni delle Province e quindi si tra sarà una verifica politica di enorme importanza evidentemente
E quindi è importantissimo stabilire con quali regole andiamo a questo appuntamento c'è una corsa contro il tempo perché la modifica costituzionale comporta
Una doppia lettura comporta maggioranze qualificate comporta l'eventuale ricorso ad un referendum secondo l'articolo centotrentotto quindi occorre verificare se si fa tempo fare questa riforma
Se c'è il consenso adeguato
Se quindi è possibile avere questa grossa innovazione istituzionale si tratterebbe di una prima tappa nell'ambito di un processo di revisione costituzionale di natura più organica e complessiva ci sono però se siamo andati velocemente speditamente in Commissione la mia relazione la stima la scorsa e e due sedute ieri l'altro ieri in cui si è concluso il dibattito generale
è stato costituito un comitato ristretto che dovrà riunirsi lunedì e in cui dovremo verificare la possibilità di arrivare un testo congiunto di riforma del centoventidue
C'è però qualche problema che è bene dirlo e non si può sottacere ed è appunto sulla scelta delezione diretta il presidente della Regione
Il disegno legge il governo intendeva costituzionalizzare anche il tipo di sistema elettorale prevedere cioè in costituzione il sistema entrare uninominale maggioritario cosa che nella credo generalità dei componenti la Commissione si ritiene invece di non dover fare perché così come per il Parlamento
Non e prevista nella costituzione una sistema elettorale grazie a questo abbiamo fatto i referendum
E comunque il la legge tra le deve potesse cambiata senza modificare la Costituzione deve essere soggetta alle e cambiamenti
Che possono avvenire questo tanto a livello nazionale ma che dà maggior ragione a livello regionale quindi non è opportuno costituzionalizzare la il tipo di sistema elettorale e certamente bisogna però trovare poi altre garanzie
Per evitare che con la delega con la autonomia riconosciuta alle Regioni per disciplinare getta rare accada che questi consigli regionali eletti nel mille novecentonovanta
Quindi risalenti ad una preistoria
A della della del nostro rispetto all'attuale situazione politica e quindi portati a conservare se stessi adottino una legge elettorale mascherata mente diversa ma sostanzialmente ancora proporzionale quindi dobbiamo trovare se non si mette come è giusto non mettere in Costituzione il tipo di semestrale di approvare le garanzie e questo credo che sia possibile farlo semplicemente poi valutando il problema dei tempi perché questa autonomia che ride si deve riconoscere le regioni e difficile che possa essere esercitata con la prossima primavera
Sede richiamo alle regioni
Il compito di stabilire la propria forma di governo da proporre al governo e disciplinata con gli statuti delle regioni
E pensare che ci sia il tempo di approvare modifica gli statuti e regioni e le leggi elettorali e perizia del presidente e per l'elezione del Consiglio e fare i collegi e tutto questo credo che diremmo una grossa menzogna questo tempo realtà non c'è già è un miracolo enorme se riusciamo a fare questa modifica costituzionale e a provvedere in via transitoria
Per il mille novecentonovantacinque con un delle leggi statali fatte al Parlamento per poi fa sì che i nuovi consigli regionali
Eletti col nuovo sistema possono per la volta successiva approntare tutte quelle modifiche
Alla forma di governo alla alla alla legge elettorale che interno a portare ma dicevo c'è un punto questo della espungere dal norma della costituzione l'articolo centoventidue
La proposta che ha fatto il Governo a questa previsione del tipo di semestrale e un appunto che trova consenzienti tutti
Il punto che su cui dovremo verificare la disponibilità e quello di introdurre l'elezione diretta del Presidente Regione perché ci sono differenti posizioni c'è il governo che ha posto questa esigenza è stato fatto un accordo fare tre forse maggiori che compongono il Governo cioè Forza Italia la lega e Alleanza Nazionale
E sono stabili state e inserite nel disegno di legge del governo tre punti inscindibili uno dall'altro cioè comunque dobbiamo arrivare a lezione detta presenterà Regione a un sistema è tra il luminare maggioritario a una attribuzione regioni della competenza disciplinare questa materia queste raccordo di governo ci sono quindi alleanza nazionale che ha presentato i pareri proposte Forza Italia Riformatori che hanno presentato la proposta che vanno in questo senso non solo non ci si ferma alla forse di maggioranza c'è anche CCD che e d'accordissimo su questa linea ma non solo abbiamo anche la proposta Donato firmata da quasi trenta deputati progressisti abbiamo anche la proposta
Di Segni e di massi che vanno nella stessa identica direzione d'elezione diretta del presidente regione quindi abbiamo un accordo che va già oltre
Abbiamo poi le posizioni di altri gruppi quella il PDS innanzitutto quella del PDS che intende riconoscere alle Regioni la facoltà di adottare anche il sistema l'elezione diretta del Presidente la Regione ma che la sua proposta non include come punto fondamentale questa modifica cioè non mette e nella modifica del centoventidue
Il presidente eletto direttamente risultando le regioni potranno possono quindi potranno e l'unica apertura che per adesso concede di un sistema elettorale che come per la legge dei sindaci
Preveda in qualche misura l'indicazione appunto del capo dell'esecutivo nell'ambito del sistema elettorale
Più o meno anzi anche più arretrata la posizione del PPI espressa da Elia
Con disponibilità però a verificare e possibilità di un qualche accordo una posizione nettamente contraria all'elezione diretta del Presidente Regione a un sistema decisamente maggioritario Minale e anche a una prospettiva federalista e invece Rifondazione Comunista
Che ha solo fatto qualche piccolo passo avanti rispetto al meccanismo elettorale quindi non bloccata su un sistema totalmente proporzionale ma ecco non va oltre questa questa questa situazione questo è il panorama qui dobbiamo capire se lunedì c'è la possibilità di una accordo ma che rispetti i tre punti fondamentali della intesa anche fatta in sede di governo del disegno legge il governo potranno essere poi diciamo diversamente scandite le modalità con cui raggiungere questi due obiettivi tutti i tempi autonomia regionale va riconosciuta ma ripeto non mi sembra ci sono i tempi perché possa essere esercitata parti prossime lezioni e quindi sarà estesa ai prossimi Consigli e giusto non mettere il sistema uninominale in Costituzione ma dovremo comunque prevedere poi una legge elettorale del fatta al Parlamento che sia basata sulla sulla stregua delle risultati elettorali del della primavera del novantatré c'è l'esigenza comunque di avere una quota proporzionale sì da parte di quasi tutti si sottolinea il rischio di avere regioni monocromatiche cioè prevede un sistema nominale
Maggioritario secco significa avere il rischio di Emilia Romagna Toscana per esempio tutte quante del PDS
Certamente se si adottasse un sistema la forma di governo di tipo effettivamente presidenziale come in America
Un sistema lineare secco forse io ritengo questo rischio potrebbe essere sicuramente superato ma e difficile evidentemente queste che m'posizioni nostre sono nel dibattito ma è difficile che possano essere è oggetto di un'intesa evidentemente perché qui foglio fare un ultimo inciso è importante prevede sedete presenza Regione certamente se riusciamo a farcela però e per lo meno per adesso salvo la prerogativa delle regioni di potere diversamente scegliere
Se lo facciamo adesso è sempre comunque nell'ambito di un sistema diciamo neo parlamentare cioè per capirsi
Facendo il parallelo con il livello nazionale un sistema in cui ci sia la cosiddetta elezione diretta del premier
Quindi modello neoparlamentare in cui premere collegato comunque la maggioranza non come in America in cui presidente e congresso hanno con la separazione dei poteri
è un sistema una forma di governo cosiddetta duale sono diciamo ciascuno indipendente dall'altro può anche esserci il caso non è che si è auspicato ma può esserci anche il caso di un Presidente di un colore di un commesso di un altro perché il sistema a regole a attribuisce poteri a ciascuno contiene meccanismi di controllo dei quindi vitali che il sistema funziona anche con una situazione diciamo di governo diviso PPI sistema duale
Ecco quindi certamente io auspico questo sistema lo abbiamo auspicato nel manifesto appello di Forza Italia dei formatori per quanto riguarda la grande riforma che dobbiamo tentare di realizzare per il Paese chiaramente pensare che questo sia un obiettivo raggiungibile per il livello regionale oggi certamente non è non è possibile però già sarebbe molto prevede in ogni caso la investitura diretta del presidente della Regione secondo poi uno schema
Che e e di tipo è di tipo parlamentare e come fino a giudicare dalle in fase dalla preoccupazione con cui parli di queste cose
Diceva che da parte dove c'è anche questa esigenza di indicare all'opinione pubblica ma anche alla maggioranza che qui si sta come dire combattendo una battaglia decisiva anche per la credibilità di una maggioranza che si è impegnata a fare questa riforma
E che se non gli vien data diciamo lauto Recoleta necessaria perché non abbia una corsia preferenziale non solo in Commissione dove si sta lavorando alacremente ma poi anche in aula e nei passaggi
Tra a Montecitorio e il palazzo Madama non si avrà e magari ora la gente distratta ma con o forse annoiata diciamo per il tecnicismo di alcune proposte però nella primavera del novantacinque rimarrà sconcertata se non potrà esercitare un voto come ormai lo immagina
Certamente questo è un è un una proposta credo di grande importanza politica oltre macchine di cui cui cui in effetti non credo che sanno poi visibili solo la prossima primavera perché certamente impegnative a la riforma che significativa la riforma che in cantiere della articolo centoventidue
E però chiaramente se la maggioranza di governo e il governo proprio presenta una proposta di legge in Parmiani TAR su tre e aspetti fondamentali
E e queste tre contenuti essenziali ripeto serie The presidente estimo nominare maggioritario attribuzione regioni della competenza disciplinare queste materie questi tre punti che non a caso stanno insieme e che sono frutto di quest'accordo qualcuno si perde per strada
Chiaramente las la cosa non non non non è più possibile andare avanti e insomma è una verifica della della della del Governo
Di fatto questa questa cosa
Idee si può immaginare se non riusciamo a fare questa prima tappa del processo di riforma a livello delle regioni dopo che il governo ha già raggiunto un'intesa dopo che in Parlamento si verifica un allargamento significativo su queste posizioni perché c'è ripeto schierato supera identiche Adornato segni e ci non riusciamo a ad andare avanti beh e si io credo che sarebbe una dimostrazione delle difficoltà praticamente assolute di pensare concepire una riforma complessiva della Costituzione
E in queste condizioni ecco quindi credo che sia una cartina di tornasole estremamente importante tenente significativa
Da parte mia tutto tentando come relatore di muovermi cercando il più ampio consenso possibile ho fatto la scelta del comitato ristretto che corrisponde a questa logica perché c'è un prova di tempi c'è un problema comunque che e superare regole belli cercare una maggioranza più ampia possibile bene verificare se da parte del PDS
Dove ci sono divisioni al all'interno c'è la possibilità di una scelta chiara netta per il sistema di elezione diretta del presidente Regione non si capisce perché il sindaco di Milano di Roma deve essere detto direttamente
E non dovrebbe esserlo il presidente della della regione del governo regionale
Sarebbe ben poco comprensibile da parte dei cittadini tra l'altro questa scelta non pregiudica non condiziona la scelta un'analoga scelta a livello nazionale perché una cosa è il livello di governo dei comuni e delle regioni una cosa e il Governo e livello di governo a livello nazionale
ICE io non e non lo sosteniamo anche a livello nazionale ma anche perché i fossati presenzialista a livello nazionale e difficile
Ripeto sostenere che il livello regionale non debba vedere una stessa forma di elezione diretta del Presidente del dello della regione come avviene per i ICI recinto le grandi città
Quindi queste è un punto il punto fondamentale della della situazione lunedì verificheremo se possibile l'accordo se invece dovremo andare in Aula in Commissione prima in aula poi a aula del cuore una strada più difficile di una si può un'ipotesi perfino per quanto riguarda la secchia ricordo potrebbe anche darsi che prima della pausa estiva se come mi sembra anche probabile si lavori fin qui fino all'undici di agosto
Potrebbe anche darsi che nell'ultima settimana riusciamo a fare anche questo godimento ma è chiaro che questo è possibile solo se c'è una larghissima intesa
Se non c'è questa che interessa essi diventano più complicati i tempi perché a settembre il considerando che appunto bisogna fare poi doppio letture credo che non ci sarebbero più i tempi almeno una prima lettura qua la Camera dobbiamo farla
E se no se questo non sarà possibile dovremo trarne alcune conseguenze con azioni politiche se ci fosse questa
Opposizione all'introduzione del sette Presidente Regione dormo tranne con le conseguenze politiche e dovremo a quel punto pro dedicarci
Alla elaborazione la stesura della legge elettorale per le Regioni almeno quella chiaramente la possibilità di un governabilità di assicurare la governabilità nel regioni dipenderebbe soltanto dalla forza del sistema o rinviare maggioritarie non potremmo dire come sarebbe invece auspicabile una legge che poi si è imperniata sull'elezione diretta del presidente della Regione
Bene ringraziamo Peppino Calderisi per quest'ampia informazione che ci ha dato sulla sullo stato dell'arte diciamo così del della riforma della legge elettorale rami Consigli regionali per l'elezione del presidente le regioni
E
Riccio diamo la linea allo studio ancora scusandosi per questa interruzione