Il bandolo della matassa - Stabilità di governo, economia, mercati: il momento è delicato

Mille ventidue sarà un anno importante per il nostro Paese è un anno che inizia con grandi incognite istituzionali e politiche incognite che possono rafforzare comminare la credibilità agli assoli inizia del nostro Paese anche agli occhi dei mercati europei e internazionali cioè questo delicatissimo passaggio istituzionale con la scelta del prossimo Presidente della Repubblica è anche la partita che si gioca
A Palazzo Chigi di questo che parleremo quest'oggi partendo appunto da alcuni elementi di attualità ma astraendo Cicchetti cercando di capire e di mettere in fila quelli che sono le sfide è la realtà
Con la quale il nostro Paese dovrà fare
Al più presto i conti il terreno delle riforme ancora mancanti i paralleli anche con una fase politica la del novantadue in cui l'Italia affrontò delle grandi riforme con il Governo Amato il quale anche culinario Ciampi non solo parleremo che i dati della nostra economia arricchendo con nuovi spunti che vengono da alcuni criteri da alcune note della banca
L'Italia come stanno davvero le riprese come sta andando davvero la nostra economia nonostante gli ultimi i dati sul mercato del lavoro sul PIL le stive ottimistiche ovviamente che oscillano tra il sei e il due sei virgola cinque per cento per quest'anno
Per il nostro paese non solo parleremo anche delle grandi leader che cerca no no in Europa con una messa in discussione una ridiscussione del patto di stabilità proprio per questo bisogna interlocutori credibili che possano rappresentare al meglio il nostro Paese intero di questo parliamo oggi al bando come sempre contatti ospiti
Appuntamento con il bandolo questo radio radicale e torniamo con la Fondazione Cerba Centro Einaudi a parlare di del nostro Paese tale la situazione economica legata al tema della stabilità di governo non solo perché sonore complesse ovviamente mentre registriamo è tutta perde tutta da giocare la partita sul Quirinale e di rimando anche sul futuro del governo del governo Draghi
E in questo momento appunto mentre registriamo tutte le strade sembrano aperte rispetto anche alla al futuro di Mario Draghi spesso ma anche perché quest'anno il due mila ventidue è un anno Complesso per due ragioni da una parte c'è dapprima consolidare da ridefinire appunto lari impresa la crescita e capire se stiamo andando verso un periodo migliore anche rispetto alla conduttura
Pandemica se si tratta di un ribatte di una crescita dopata o se stiamo mettendo le basi veramente per un cambio di passo precedentemente ne abbiamo discusso proprio qui su radio radicale e appunto ci sono elementi per dire che appunto dovremmo forse fare di meglio e di più
Secondo aspetto al momento dedica è un momento delicato indubbiamente
Per cambiare leadership
O perdere credibilità in in Europa dopo aver lari guadagnata così faticosamente l'ultimo anno in particolare proprio grazie anche alla l'avvento di Mario Draghi a Palazzo Chigi proprio perché quest'anno il Domine ventidue sarà anche l'anno in cui si ricominceranno a fare i conti perbene per filo e per segno in Europa c'è di mezzo anche il patto di stabilità
Di tutto questo parleremo partiamo però approfittando i nostri ospiti intanto do il benvenuto al vino peso del giornalista del Sole ventiquattro Ore a Stefania Bariatti
E docente dell'Università di Milano Veronica De Romanis economista e docente Lou insieme al professor Fabio Pammolli appunto professore
Economista presidente la Fondazione Cerba eccetera del comitato per gli investimenti investe un bentrovati a tutti approfittiamo di di Loquendo ricomincia sempre per partire da un punto giornalistico della situazione
Dove l'ente non può che essere in questo caso un po'più vago del solito perché appunto parliamo con una situazione in corso a assolutamente fluida
Battaglia possiamo forse esercitarci su uno solo su qualche e scenario ma anche sul momento contingente in cui siamo che de prossime settimane le sfide che ci aspettano
Io allora io direi di suddividere rapidamente la questione partendo da un lato dei dati e dall'altro delle incognite
I dati ci mostrano e lo l'Istat lo certificherà primi di marzo che l'economia italiana nel due mila ventuno ha registrato una crescita molto consistente si parla del punto del sei virgola tre sei virgola quattro qualcuno dice addirittura sei virgola cinque per cento fermo restando il questo ovviamente
Assolutamente consolidato tra gli osservatori che si tratta in prevalenza di una rimbalzo congiunturale che segue una caduta del PIL di quasi nove punti quindi noi ancora non abbiamo recuperato se questo sarà il dato il livello Precorvi ed se continuano ritmi di crescita
Sostenuti potremmo recuperarlo probabilmente nel corso dell'anno
Questo è il primo dato il secondo è che l'inizio di questo anno
Parte con un un PIL in frenata rispetto alle prospettive le prospettive erano il governo lo ha certificato nel documento l'aggiornamento documenti nelle finanze i documenti inviati a Bruxelles e che quest'anno si potesse addirittura raggiungere il quattro virgola sette per cento nel profilo programmatico vale a dire l'indicatore che tiene conto anche della spinta chiamiamola espansiva della manovra del PNR del quattro e tre nel suo profilo tendenziale allora la Banca d'Italia proprio venerdì e ci ha detto che quest'anno invece
Siamo già abbastanza al di sotto dovremmo raggiungere il tre virgola sette tre virgola otto per cento il che non è certamente un disastro mai comunque una una frenata rispetto a quello che si poteva prevedere le incognite per rispetto a questo ovviamente la prima la variabile politica che si porta dietro tutte le altre
La seconda è cosa pensa sulla nostra economia in questo scorcio del inizio anno e quello che ci possiamo attendere beh certamente un quadro schiere so complicato
Dalla serie di fattori concomitanti il primo il la situazione geopolitica
Se noi guardiamo lo spread dello spread Sator novecentoquaranta punti base rispetto ai cento di novembre
E molti osservatori hanno detto quaranta punti in più sono come dire il tributo all'instabilità politica
è vero fino a un certo punto perché proprio di venti mercati con tutto il rispetto per la l'importanza della scadenza istituzionale italiana ora mi sembrano più preoccupati di quello che sta avvenendo
Sul sullo scenario geopolitico e mi riferisco in particolare alla crisi dell'Ucraina questo è il primo punto il secondo lui l'altra incognita
Molto collegata a ciò l'andamento del costo dell'energia delle materie prime che ha indotto il governo a intervenire nuovamente
Chiesta creando notevoli problemi soprattutto alle imprese ma non ci sono le imprese anche alle famiglie e questo è un elemento che ostacolare comunque si frappone a livelli di crescita quali quelli che invece potremmo attendere bisogna farci i Contini considerato che il Governo è intervenuto finora con delle misure tampone
Complessivamente siamo al cinque virgola cinque miliardi stanziati con la legge di bilancio l'ultimo intervento
Sono studenti insufficienti rispetto a una problematica così basta e il problema ecco che qui mi collego alla variabile politica sin qui ci vorrebbero interventi strutturali non sono tampone ma ma siamo fermi adesso la politica in stand-by ci mettiamo l'inflazione
Frazione che a dicembre ha toccato il tre virgola nove per molto probabilmente andiamo oltre il quattro per cento anche l'inflazione è un problema
E il problema riemerge ora per la prima volta dopo tanti anni ma è un problema e infine ci mettiamo il Pnr R.
Ti anch'esso legato profondamente alla variabile politica si stanno cominciando interrogare in Europa i nostri partner su cosa accadrà un Paese che deve onorare impegni per quest'anno notevolissimi sia sul fronte sulle riforme degli investimenti per ottenere altri quaranta miliardi
E quelle riforme esile fa se il governo che verrà o immagino comunque ci saranno delle assolute novità rispetto a questo passaggio all'esito di questo passaggio se sarà in grado o meno di onorare gli impegni a tutto questo si connette anche la posizione del governo italiano dovrà dopo che si saranno celebrate le elezioni francesi di aprile sulla riforma del Patto di stabilità
è sono tutte connesse e infatti il tema ultimissima cosa che voglio dire della richiesta che viene reiterata
Al governo di operare un ulteriore spostamento di bilancio per far fronte sia agli effetti dalla pandemia sulle attività di più ne stanno soffrendo le conseguenze sia appunto i costi erano molto i costi Energia ma si fa un altro spostamento di bilancio e quindi facciamo altro debito e come facciamo poi a presentarci
A giugno quando sarà in sede europea il dire signori si rivediamo le regole rivediamolo in modo flessibile ma dobbiamo avere le carte in regola
Quindi sia Draghi che ministro Franco da questo punto di vista sono giustamente molto prudenti una rapida sintesi questa Proietti mi è sfuggito qualcosa ma le incognite credo che siano più o meno queste
Assolutamente dato grazie per questa prima panoramica Veronica De Romanis concordava con appunto un po'le prime chiavi di lettura offerte dal minor peso ore una fase complessa appunto
L'economia mostra dei segnali buoni ma anche contraddittori per alcuni versi e ci sono degli impegni e delle condutture europee
Nonché quelle diciamo istituzionale a preoccupare occupare i mercati ma anche gli altri partner europei
Concordo con quello che ha detto di no paese aggiungerei tre tre punti primo che il nostro obiettivo diciamo di Roma prende luogo termine
Non è prima della pandemia mai chiudere il gatto con gli altri Paesi prima della pandemia arabo fonda la classifica
Non se non siamo uno dei pochissimi Paesi che non aveva ancora recuperato nel due mila diciannove il livello il PIL pro capite prime della crisi finanziaria quindi dobbiamo fare uno sforzo molto molto significativo per cominciare ad allinearci con gli altri Paesi europei
Ah dobbiamo fare le riforme perché abbiamo un problema di produttività queste cose sono scritte nell'introduzione del piazzale di ripetere residenza che firmata da Mario Draghi non solo produttività generale ma quella molto importante che la quantità totale dei fattori cioè quest'indicatore che misura quanto sia conveniente facile profittevole investire nel nostro Paese fare impresa cioè il contesto
Ed ecco perché è così importante quelle tre riforme abilitanti che ancora abbiamo portato a casa che solo quella occorrenza pubblica amministrazione e della semplificazione che ci richiede l'Europa
Per avviare il piano nazionale di ripetere dinanzi al terzo punto che dobbiamo recuperare e le diseguaglianze noi già abbiamo affrontato la crisi con grosse disuguaglianze questa crescita di cui parlava Dino peso Lecce ma è una crescita sempre più disuguale c'è chi sta pagando un prezzo molto alto il cui prezzo molto basso nella prima categoria ci sono sempre i soliti noti le donne e giovani che però ce ne siamo occupati molto poco nella crisi ora ci stupiamo per esempio che il tasso di occupazione femminile nel due mila e venti è sceso sotto il cinquanta per cento ma non è che prima della pandemia senno
Molto bene anzi li muoveranno in fondo alla specifica secondo punto sullo spread cioè come i mercati ci guardano
Aggiunge un pezzo alla spiegazione Dino peso alle beh i mercati Draghi è stato molto chiaro ha detto lui stesso non è uno scudo per il semplice fatto che quando arrivato lo spread era al novanta e oggi a centoquaranta ma perché perché i mercati sanno che l'operazione non è un anno in più di gravi l'operazione a lungo termine indipendentista è la fine GnRH partner tra al contenuto controllato finanziato a quel punto i soldi che arriveranno dall'Europa dovranno essere trovati del nei conti dello Stato e cosa vedo troveranno che non ci siano attacchi alla diligenza diciamo esatto c'è una volta Ettore costruito i cento asili poi dovrai finanziare le maestre voi maestri che andranno a lavorare spessi anzi direi che non è certo l'Europa della i soldi
E cosa vedono investitori mercati vedono il governo dove le forze di maggioranza sono d'accordo solo su un punto spendere quindi lo scostamento di cui parlava Dino peso nella riforma riforma quella specie di taglio delle tasse qualcosa otto piccole agli otto miliardi se fatta a debito
Quando si parla di fare di riforme sì rimandare forse qui anche è stato un errore arbitrali rimandare questo modo se ha rimandato la concorrenza parliamo delle concessioni balneari il catasto
La le pensioni fondo centodue è un replicare l'errore del centro del centouno si fanno misure come il centodieci per cento che è regressiva ha detto lo stesso da anni ma che comunque costa sedici miliardi ecco questo secondo me quello che vedo nei mercati e lo registrano occorra un incremento di di nervosismo perché si Draghi è Das solo è molto bravo ma poiché governo si guardano tutte le forze le forze politiche questo e arrivo concludo il mio terzo punto in un contesto europeo per far cambiando si diceva prima l'inflazione quindi un rischio di cambiamento la Banca centrale europea ma anche regole Tiscali che prima o poi verranno riviste reintrodotto
Quindi al vero concludo io penso che nella lettera di una o ideali in cui si chiede spazio agli investimenti B qui e verrebbe da dire ma c'è già questo spazio se si vuole chiedere flessibilità ovvero la possibilità di spendere addebito
Per fare degli investimenti si può fare entravo fatto effettivamente da questa cosa sappiamo benissimo abbiamo ottenuto il passato durante il Governo Renzi quaranta miliardi di sensibilità al problema dell'abbiamo spesi quei soldi per fare investimenti da spesa corrente quindi io da noi ma ci dobbiamo mettere d'accordo su quello che già c'è poi se vogliamo semplificare queste queste regole con meno indicatori complicate anche se magari è tutta aperta e come insomma qualche formali misura del ciclo economico bisognerà tenerla però persino da questo la flessibilità già c'è il problema eccome
Utilizzava segreta
Ecco professoressa Stefania Bariatti andiamo un po'più nel concreto rispetto a come sta il Paese quali sono anche gli ultimi elementi abbiamo citato alcuni dati però diciamo a microfoni spenti né commentavamo degli altri con lei
Uscita dall'altro da pochissimo una nota della Banca d'Italia sull'impatto che questo periodo in particolare Covi da avuto ultimamente sui fallimenti riuscite nel mercato del lavoro
E delle inglese delle imprese italiane sul mercato
Oltre nel mercato del lavoro
Forse appunto ritiri partiamo da alcuni elementi di realtà e poi ovviamente le chiedo di commentare quanto già dei romani sette isole hanno fatto rispetto alla situazione generale che ha molto di molto complessa chiunque andrà al Quirinale ma soprattutto chiunque resterà in sella o o diciamo si avvicenderanno a Palazzo Chigi
Grazie sì documento di Banca d'Italia è un documento interessante e dato i dati un po'diversi rispetto
Ha comunque in prospettiva che possono sembrare diversi rispetto ai numeri che abbiamo visto soprattutto ai numeri positivi della crescita dell'anno scorso sostanzialmente forse ancora abbastanza positive per il due mila ventidue anche se più limitati poi ci sarà un effetto inflazione anche di cui tenere conto
Lo dico perché la Banca d'Italia analizza i dati Chair Weber in modo molto analitico
E sembra risultare che non ci siano delle modifiche sostanziali sul tipo di situazione in cui si trovano l'impresa e dopo questi due anni di pandemia però bisogna tenere conto del fatto che sì già nei panni mio ci sono stati di sostanziosi aiuti di Stato a favore dell'impresa aiuti
Che hanno toccato le moratorie in primo luogo anche la moratoria sulle istanze di fallimento cioè fino a giugno del due mila e venti c'è stato un blocco delle istanze di fallimento e questo evidentemente ha avuto un effetto nel corso di tutto
Il due mila venti e poi le moratorie sulle sui finanziamenti sui prestiti le garanzie dello Stato i contributi a fondo perduto evidentemente hanno o
Drogato dico tra virgolette la
La situazione dell'impresa e quindi questo può avere certamente un effetto sulla situazione che viene fotografata adesso relativa al due mila e venti a quasi la totalità del due mila e ventuno che sembrerebbe indicare che non c'è stato
Il movimento dei fallimenti rispetto al periodo Precorvi quindi rispetto al due mila diciannove però appunto in una situazione in cui
Le imprese sono state ampiamente supportate dallo Stato anzi a un certo punto Banca d'Italia si chiede se io non c'è stato addirittura un eccesso di compensazione
Dei possibili effetti negativi della pandemia rispetto alle imprese e quindi questo è un riesame che farà più avanti però ecco questi dati sono da un lato apparentemente positivi
Perché appunto mostrano una particolare resilienza rispetto al fallimento dall'altro però
Non
Identificano e non distinguono
Chiaramente gli effetti di questo di questa situazione pandemica in particolare delle misure di supporto persino stare trattare l'impresa questo a un certo punto si riverbera su tutto il sistema finanziario io sono convinta
Non da adesso che
Il ragionamento e gli affetti i numeri saranno peggiori perché il phasing out di queste misure a un certo punto arriva in parte già arrivato in parte arriverà a giugno e le richieste da parte del dei nostri imprenditori e di alcune istanze nazionali di continuare con queste misure
Possono continuare ad erogare il sistema c'è un certo punto si deve uscire non si può continuare a pensare che lo Stato
Faccia queste scostamenti di bilancio e continui a chiedere la proroga degli aiuti o inventarsi delle nuove forze navali per sostenere il sistema c'è un certo punto soprattutto in virtù e anche per effetto di tutti i soldi che ci arrivano attraverso il Pnr R. bisognerà dimostrare che hanno un effetto sul sistema economico e sul sistema industriale che quindi si può andare avanti da soli
Quindi questo è un punto ed evidentemente quando queste misure saranno ridotte o comunque bloccata e queste misure di aiuto intento a un certo punto
Se arriverà
In parte al redde rationem già adesso il sistema bancario mostra che da da ottobre in avanti
Noi abbiamo avuto una risalita degli ANCL una risalita di un miliardo al mese un miliardo al mese e non è poco quando parliamo di Npl detti quindi questo significa che poi a livello l'orto bisogna aggiungere gli accantonamenti e quindi il il numero è evidentemente destinato a salire
E questo a un certo punto avrà un effetto sui bilanci delle banche del solito nel giro per cui il circolo
Riduce le possibilità di credito delle banche per di più con un pacchetto in cui le banche nei prossimi mesi sono destinate a applicare dei criteri più stringenti
Sui loro requisiti di bilancio sui requisiti prudenziali quindi il sistema è fatto di come un treno con una serie di vagoni che stanno attaccati l'uno all'altro e non si deve perdere nessuno di questi ma pone quindi io credo che nonostante questa visione parzialmente positivo che sembra positivamente risultare dall'analisi del Cerved Atanasili Banca d'Italia
Noi ci troveremo comunque un certo punto a dover fare i conti con l'uscita
Completa dal sistema di aiuti e credo che il Pnr non riuscirà a colmare questa
Questo grave partiti risulterà per l'inglese ma almeno che a a meno che appunto non si metta mano profondamente alle riforme tempo fa il almeno in base a cui su su radio radicale e insieme agli amici
Del bando che della matassa la serie due binari che porti avanti con la radio con Fondazione Sella si faceva riferimento a un libro uscito poco tempo fa di ammore di piana che diporto
Che analizzava diciamo sostanzialmente il periodo di riforme del novantadue sotto Giuliano Amato in cui si mise mano a quattro capitoli fondamentali ecco
Passo su questo la parola al proprio a Pammolli al di là del del perito del due mila ventidue che CD aspetto al di là di quelli che saranno gli equilibri Piol politici che si riusciranno a trovare su Quirinale e Palazzo Chigi belli in prospettiva
Un periodo di riforme all'orizzonte al di là degli aiuti
è stato europei o appunto diciamo alle mance che e poi ogni governo prova prova a mettere in campo soprattutto nei periodi preelettorali perché poi entreremo anche un anno pre elettorali quello è un altro problema
Sì quello del novantadue è un esempio di una risposta sistemica con una legge delega con i decreti legislativi successivi che tanto poi hanno riguardato sia il governo Amato che il Governo Ciampi
E naturalmente non è questa la sede per lo ricordiamo interventi sul pubblico impiego sulla riforma del sistema pensionistico sulla sanità quindi interventi
Che avevano una diretta conseguenza sia sul lato della spesa che sul lato delle riforme questo è l'altro aspetto no che non solo è importante avviare il percorso di riforma ma anche importante definire delle priorità
Prima abbiamo parlato chi mi ha preceduto ha parlato di giovani e donne è stata Veronica e ebbene se noi guardiamo lo snodo pensionistico per i giovani e vediamo che quello snodo è ben lontano dall'essere risolto l'abbiamo messo sotto il tappeto non lo stiamo affrontando quindi questa è la prima considerazione sia in termini di strumenti
Sia in termini di di entità dell'intervento di riforma e naturalmente sono due contesti storici e di composizione della maggioranza di governo profondamente diversi e su questo dovremmo forse fare fare una una riflessione
Perché come richiamiamo anche in quel libro alcuni negli interventi che si ebbe il coraggio di introdurre nel novantadue erano già però Stati in qualche modo preparati anche se temporaneamente accantonati
Nel nel periodo precedente ma su questo
Ci fermiamo magari invece due considerazioni la prima noi avevamo prima di commenta un problema di produttività e di competitività nostre produzioni sui mercati internazionali e dissi profilo di specializzazione non abbiamo sofferto moltissimo
La competizione della Cina perché non avevamo sufficientemente aggiustato un profilo di di di specializzazione industriale che ci ha lasciato molto più esposti ad esempio di alcuni Paesi del Nord ad iniziare dalla Germania non credo che ciò a cui stiamo assistendo sia una serie di interventi che prepara un aggiustamento strutturale di questa di questa di questa di questo problema di compiti
Questa è la prima considerazione ma lo fanno sul versante della contribuzione al primo pilastro pensionistico che era effetti distorsivi sui livelli di di sul costo del lavoro sui livelli di competitività
Nello fanno in termini di preparazione
Di un profilo settoriale diverso abbiamo fatto
L'esempio del del quantum computing in Germania potremmo fare anche quello del del ci Saxa
Rispetto al quale non abbiamo infrastrutture duali di ricerca innovazione che riusciranno a far beneficiare al Paese gli interventi cospicui della della della Commissione europea quindi questo è il secondo tema cosa stiamo facendo per avere una maggiore robustezza del nostro modello di specializzazione e della nostra capacità di generare opportunità
Per la crescita la terza considerazione invece è molto semplice purtroppo cioè noi diversamente da quello che accada parte
Anche su una scala diversa per fortuna ma diversamente da quello che accadde
Diciamo dopo l'unione monetaria dopo l'avvio dell'Unione monetaria però abbiamo trasferimento di liquidità
Nei confronti del nostro Paese che in questo caso dell'IVA sia da una politica monetaria particolarmente come dire attenta alle esigenze del malato d'Europa che possiamo noi perché siamo molto ingombranti come il malato d'Europa quindici grande cura per la cura di questo malato grande attacco e sia con una politica monetaria fiscale che per la prima volta dopo averla chiesta a gran voce ricordiamoci che un anno un anno e mezzo fa
Eravamo sul banco degli imputati per il fatto che pensavamo che fosse un ricorso al Yasser ma al meccanismo
Europeo di stabilità forse sarebbe stato opportuno e abbia avuto una risposta poderosa da questo punto di vista dall'Unione Europea
Allora come usiamo questa liquidità ed è di nuovo collegato al punto che facevo prima perché se questa liquidità non si tradurrà in una persistente
Capacità di generare nuove opportunità per gli investitori ebbene abbiamo una piccola bolla
Che prima o poi i salterà e che salti perché i Paesi nordici diranno che allora tutta la narrazione che abbiamo invocato attorno al patto di attorno alla recovery
Non è stata in realtà veritiera e quindi mettiamo in crisi anche l'impianto stesso di politiche fiscali molto più permissive molto più generose nei nostri confronti o che sia per altre ragioni cioè perché il fatto perché in mercati ci identifichi no come un elemento ad alte stabilità ed alta volatilità e quindi inizino a sanzionare ci quando i i differenziali
E le dispersioni dei tassi di rendimento diventeranno più tangibili questo lo vedremo probabilmente sui due lati come secchi
Che già e chiudo
Stefania Bariatti ha evidenziato prima dia affaticamento che inizia ad esserci per ragioni strutturali che potrebbe amplificarsi
Quando la come dire interruzione della correlazione tra fallimenti e ciclo economico derivante dall'interruzione
Del rubinetto dalla chiusura del rubinetto si dovesse palesare bene avremo anche una spirale preoccupante per quello che riguarda i bilanci delle banche e degli intermediari finanziari
Quindi non sono in grado di dare un messaggio positivo
Ecco allora sei in chiusura grazie per averci raggiunto in corsa Giuseppe Russo direttore Centro Naldi a cui lasciare appunto un commento
Finale poi facciamo un rapidissimo giro Condino peso reti romaniste Bariatti ancora come ultimo
Ultimo tassello
Ma grazie la lascia nei dire che avrei poco da da aggiungere forse una una pillola merita attenzione
Il il fatto che
L'insieme delle politiche economiche messe a terra durante questo periodo
E si sono curiosamente associate o per volontà o per forza quindi non so se ci sia stato una volontà specifica oppure se le cose sono andate così ci sono associate con il ritorno di una pesante presenza pubblica nell'economia pesante presenza pubblica che non riguarda solo il fatto che il ha l'economia sia stata sostenuta e forse in parte drogata
Dalla finanziamento pubblico con finanziamenti a finanziamento pubblico sostenuto dalla leva monetaria ma dovuta al fatto che il controllo
Ma della capitalizzazione di Borsa italiana al netto della parte finanziaria dopo l'operazione sotto strade dopo l'operazione subita dopo l'imminente operazione sulla rete telefonica pubblica raggiunge o raggiunge probabilmente ormai la lambisce se non se non supera il cinquanta per cento della capitalizzazione totale
E in questo frangente
Non credo che questo sia un segnale diciamo ottimale non perché al abbiamo o si debba avere un pregiudizi o nei confronti della gestione pubblica ma perché l'invasione di spazi che sono in qualche modo naturalmente e destinati alla concorrenza privata da parte dello stato riduce drasticamente il le libertà economiche e riduce drasticamente quella che noi chiamiamo economia economia di mercato
Di cui da di questo credo che non so se tutti siano consapevoli però delle riforme di cui non si parla eccome signora ben cominciare a dire mancano delle riforme ci sono delle riforme che mancano sappiamo che mancano
E forse una non una riforma ma un processo di inversione del del del del Processo di nazionalizzazione dell'economia a questo punto sarebbe auspicabile perché ricordiamoci che ci sono molti altri pezzi dell'economia che sono sotto il controllo pubblico appare dire dal dalle Ferrovie a faranno andare avanti con porti cioè voglio dire l'Italia non ha non è mai un Paese che ha privatizzato parecchio e da questo punto di vista le critiche al no al capitalismo italiano sono sempre delle critiche che possono essere accolte soltanto in parte perché larga parte dei capitalismo nostrano in realtà uno e capitalismo municipale ore capitalismo Statale ore comunque capitalismo fortemente condizionato dalla dalla leva pubblica ecco io no no no non vorrei ecco che tra qualche anno dovessimo
Pentirci anche di queste di queste inversioni non so se abbiamo sempre fatto le scelte le scelte migliori in questo campo
Ecco ricominciare il giro rapidamente o rapidamente peso erede romanze poi Bariatti così andiamo a chiudere rispetto a quanto hanno detto gli altri gli altri ospiti insomma il quadro è a in Piero scure come sempre non c'è una grande fiducia rispetto alla capacità di riforma del del nostro Paese
Va be'sì io credo che noi dovremmo dovremmo chiederci certamente quali
Quale sarà la qualità degli interventi che verranno messi a punto nei prossimi mesi quindi quali riforme quali investimenti ma ma chiederci anche come sarà possibile portare a compimento riforme che sono state solo parzialmente ente avviate
Che dovrebbero essere attuate faccio l'esempio della riforma fiscale la riforma fiscale di fatto ancora non c'è perché se sta è stato fatto solo un anticipo
Uno sconto IRPEF sui redditi medio medio alti medio invece i reggimenti diciamo e la da quello che si sa la legge delega al disegno di legge delega ancora non ha cominciato il suo iter quindi non si sa bene quali tempi potranno esserci considerato che poi la legislatura andrà a chiudere quindi uguali
Tasselli della riforma fiscale potremo portare a casa considerato che già uno è stato sfidato quello del catasto quindi e questo è decisivo riformare la concorrenza anche essa è appesa a metà
E e qui torniamo all'incognita che secondo me resta la principale del nostro paese c'è l'incognita politica superato questo questo passaggio
Quindi all'inizio e il problema sarà capire effettivamente se il governo che verrà sarà in grado di arrivare a conclusione di importanti riforme oppure no
E con quali ulteriori compromessi perché se poi alla fine si arriverà a sostanzialmente mettere a punto delle riforme che lo solo sulla carta ma poi difficilmente realizzabile anche perché oggettivamente non c'è stata l'intesa oppure oppure l'intesa politica è stata al ribasso il compromesso necessario e questo è un punto non da poco e perché io ricordo che l'impatto del PM sulla crescita dovrebbe essere sostenuto e quindi noi rischiamo di non centrare di quegli obiettivi lasciamo perdere due mila ventidue che magari chiuderemo anche altre tre e mezzo
Ma poi gli anni a venire senza il Pnr la crescita di per sé se non recuperiamo livelli appunto di produttività e di competitività rischia di essere di nuovo molto asfittica e quindi secondo me è la sfida è proprio questa cioè portare a casa almeno quello che è stato avviato
E appunto Veronica De Romanis appunto c'è c'è grande c'è grande dicevamo
Incertezza ma c'è anche grande si riduce rispetto a una nuova stagioni riforme prima facciamo riferimento al novantadue governo governo Amato poi anche la stagione diciamo quindi non siamo in realtà saremmo davanti a delle sfide non del tutto dissimili ma forse nel tondo una capacità politica e forse anche una litigiosità da politica diverso
è intanto dove intanto dovrebbe tornare in campo la politica
Perché questi se sempre la riforma fiscale dico parlava Dino peso le cosa tassi cosa per cosa agli come spende i soci per politiche non era così promette una maggioranza così eterogenea sperando che titolo compromesso tra chi vuole la fa tax chi vuole invece passare nell'eredità quindi bisognerà trovare un governo con un colore politico e che prende delle decisioni e si perde anche la responsabilità di queste decisione altrimenti l'unico comune denominatore sarà spendere e se dobbiamo dare un numeretto per quello che riguarda l'impatto del pianeta Herrera che qui chiara Draghi è stato molto chiaro dovremo puntare o PIL potenziale quindi ha un PIL che tiene conto della tutta la capacità produttiva del nostro Paese intorno all'uno virgola due per cento che è la media della dell'Euro per darvi un'idea di quanto siamo lontani da questa da questo numero negli ultimi vent'anni assorbì potenziale è stato zero due zero tre pezzo ma la sfida è grossa dovesse elencare
Due punti da fare nell'immediato una selezionare gli aiuti basta tutto tutti si dà a chi ha bisogno e si cerca anche trovare le coperture
E due e cominciare a occuparci dei conti pubblici che significa ricompone la spesa pubblica proprio per affrontare disuguaglianze meno pensioni e più aiuti invece dal punto di vista le politiche sociali dell'educazione e della sanità
E il secondo punto cominciare anche un'azione di riduzione della spesa perché è vero che la grande scommessa di riduzione del debito pubblica basato sulla crescita
Ma con un debito pubblico elevato come il nostro con un contesto sui tassi d'interesse sta cambiando la crescita non sarà sufficiente bisognerà affrontare avanzo primario tratto è scritto anche nel nella nota di aggiornamento firmata dal governo e questo vuol dire che bisogna pensare a tagliare non se ne parla odierne
Stefania Bariatti in chiusura
Io vorrei trovare dei corrispondenti adesso ne abbiam parlato per tanti mesi di questo surplus di depositi che ci sono nelle banche il sistema paese nel senso dei consumatori gli individui le imprese
Hanno depositato nelle banche una quantità di risparmi tra virgolette molto molto rilevante in questi anni
Allora cosa facciamo di tutti questi soldi perché anche questi devono ritornare al sistema devono poter essere impiegati molto positivo
Qualcosa si è fatto il patrimonio rilancio di Cassa depositi e prestiti al partito
Però ci devono essere o meglio le imprese devono smettere di essere così banco centri che e devono affidarsi anche all'ingresso di arrivati nel loro capitale in modo da
Migliorare la loro visione anche loro management per per far fronte a nuove iniziative e questo vuol dire evidentemente
Affermare migliorare la concorrenza all'interno dei mercati
E poi un tema secondo me molto importante è quello di non tornare indietro e questo è un tema politico di tutte le riforme che sono collegati al pm RR sono blindate
Dai regolamenti europei quindi da lì non si può tornare indietro non potranno essere cambiati ma tutto quello che è di contorno e tanti altri dei degli strumenti di cui abbiamo parlato adesso che riteniamo che possano essere utili dipendono invece dalla politica
E quello che noi vediamo nel nostro Paese e che ogni volta che c'è un cambiamento di governo di politica si torna indietro e si cambia tutto si trovano delle strade diverse anche fantasiose in altri Paesi anche con un cambiamento sostanziale di di prospettiva politica si va avanti cioè si riconosce esiste un nucleo
Di norme di principi di valori che devono essere difesi a tutti i costi anche per per migliorare la valutazione e il il progresso economico del Paese la validità industriale noi quest'anno siamo capaci di farlo invece secondo me questo politicamente sarebbe importante
Ci dobbiamo fermare qui la ringrazio i nostri ospiti Nino pesa la Veronica De Romanis Stefania Bariatti flusso polmoni per essere stati con noi grazie a Giuseppe Russo centro in house ringrazia tutti grazie a tutte sicuramente ovviamente torneremo
A discutere la prossima settimana con altre novità sicuramente quelle che proverranno dal dal dal Quirinale da Palazzo Chigi vedremo in che acque natiche Remo prossimamente grazie alla prossima