Decreto "salva Rai": l'emendamento Paissan sui contratti giornalistici per i redattori del servizio di Radio Parlamento

Grazie e buon pomeriggio Paolo vigevano parlamentare riformatore del gruppo di Forza Italia già amministratore di radio radicale allora Paolo mancano poche ore levo le forze più importanti per la vita di radio radicale che pur Adami novecentosettantasei funzione ed assicura il servizio che anche fino a pochi istanti fa stavamo seguendo una diretta di un'organizzazione politica che riprenderemo tra
Pochi minuti si decide sulla sorte si decide di questa convenzione per quel servizio che abbiamo sempre assicurato quali sono i problemi che ancora rimangono quale detto preoccupazione
C'è un problema che sta emergendo in forma grave che non tocca direttamente il decreto nella parte che riguarda la assicurare il servizio di Radio Parlamento
Ma riguarda una norma aggiuntiva introdotta in Commissione dal relatore ex allenatore Mauro Paissan
Precisiamo i termini della questione
Ricordiamo la Commissione cultura alla camera approvato un emendamento questo emendamento Paissan
Al termine del dibattito passa in poi si è dimesso che il relatore in aula sarà Sgarbi con questo emendamento si impone all'emittente radiofonica che trasmetterà le sedute parlamentari
Di applicare ai propri giornalisti il contratto nazionale della Federazione nazionale della stampa
Ricordiamo che questo emendamento è stato approvato con il voto delle opposizioni
Di parte dei commissari della lega e di tutti quelli di Alleanza Nazionale
Se confermato anche da Laura questo testo costituirebbe un gravissimo precedente per tutta l'emittenza radiofonica privata
Tanto è vero che in queste ore molte associazioni di emittenti stanno telefonando hanno inviato messaggi di protesta ai membri della commissione
Qua deve essere chiaro un fatto
Non si vuole difendere
Il cosiddetto lavoro nero ricordo fra l'altro che tutti i dipendenti di radio radicale sono stati assunti con regolare contratto sulla base del contratto nazionale delle emittenti radiofoniche e televisive private
Quello che si vuole evitare è che almeno l'emittenza radiofonica venga distrutta dall'applicazione restrittiva della legge del sessantatré sull'ordine dei giornalisti
Il contratto il giornalistico della Federazione nazionale della stampa
Infatti normalmente considerato come presupposto necessario per l'accesso alla professione di giornalista
Questo è un contratto che è stato stipulato tra la Federazione della stampa italiana cioè del carta stampata e la federazione degli editori dei giornali senza tener minimamente conto
Realtà diverse quali quelle che sono mandate formandosi all'interno dell'emittenza privata soprattutto quella radiofonica
Recentemente inoltre è stato siglato un contratto per le emittenti radiofoniche e televisive private tra le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL e le associazioni radiofonica e televisiva
E in questo corpo contratto è prevista anche la figura del deve o Radio Reporter
La pretesa oggi di applicare in forma coercitiva il contratto della Federazione della stampa comporterebbe la distruzione di questo settore dell'emittenza privata
Ricordiamo l'attività di stampa per costituzione in base alla Costituzione è libera
E invece la legge del sessantatré sull'ordine ma soprattutto la prassi di applicazione che non la rendono più tale
L'unico modo per fare esplodere
Con l'ordine dei giornalisti anche le limitazioni imposte dalla sua legge istitutiva è quello di ampliare al massimo l'accesso alla professione consentendo a migliaia di operatori l'emittenza radiofonica e televisiva
Senza dover assoggettare le emittenti applicazione di un contratto con la giornalista la Federazione della stampa ma in base semplicemente ai contratti agli altri contratti nazionali
Esistenti o in via di fatto si tratta quindi di una battaglie in difesa di una libertà libertà quella di informazione sancita dalla Costituzione
Oggi a seguito delle proteste abbiamo avuto da parte dei mittenti radiofoniche e televisive private abbiamo avuto contatti abbiamo impegni incontri con l'esponente di Alleanza Nazionale Storace il quale ha fatto sapere
Che ove si procedesse ancora sì su questa linea ci sarebbe battaglia sull'intera Radio Parlamento sull'intero articolo nove al quale avevano dato l'appoggio in commissione e questo è il punto drammatico nel quale ci troviamo
Un fatto di principio sul quale abbiamo esche stato da sempre un punto del partito radicale di radio radicale c'è quello del difesa della libertà di informazione in questo Paese che abbiamo difeso con la nostra attività ma che intendiamo difendere
Anche in via di principio non cedendo su questo punto perché se si assicura al Paese il servizio di Radio Parlamento non si può dall'altra avallare un in posizione coercitiva nei confronti e contro controlli il diritto poi di fatto e lo diremo argomentare devo dimostrare contro i diritti dei cittadini contro quanto previsto dalla stessa Costituzione non si può imporre un qualcosa che andrebbe a limitare ulteriormente gravemente
Per il settore radiofonico intanto
Un diritto uno stato di fatto che ha consentito di vivere questo settore quindi far crescere in questo settore delle realtà diverse indubbiamente diverse da qualsiasi altro settore dell'informazione in questo Paese
Ecco Paolo poco fa parlavi delle reazioni negative da parte dell'emittenza privata che sarebbe strangolata da un eventuale provvedimento applicato diciamo verticalmente a tutte le emittenti i sostenitori dell'emendamento sostengono però diciamo o l'eccezionalità del caso radio radicale che verrebbe ad assicurarsi un servizio pubblico e quindi sarebbe diciamo l'eccezione possibile a questa regola
Non esiste eccezione che debba essere sancita o o normalizzata con una norma che di illeciti che la Corte costituzionale sancirebbe come illegittima quello l'ho già l'ho detto il problema è radio radicale applica contrario il personale di verità e a contratto
Il limite del personale di radio radicale ma che riguarda tutte le emittenti private tutti coloro che operano esso dell'informazione e che non c'è non hanno la possibilità di accedere alla professione se non passando attraverso un contratto con la frazione la stampa
Che all'origine poi delle limitazioni della libertà di spesso in questo Paese che crea delle soglie anche agli editori di costi impedisce la realtà
Piccole realtà familiari che esistono in questo Paese di informazione nel piccole radio private se si vedessero imporre con il pretesto e questa eccezionalità di radio radicale si vedrebbero imporre poi delle forme contrattuali che non servono ma in grado di sopportare di sostenere non ne faccio un problema di costi esclusivamente la dedica che faccio provare diritto per tutti
Ecco per concludere Paolo salvo naturalmente
Se tu vuoi giugno dell'altro poi certamente farlo ma domani inizia il confronto parlamentare arriverà il testo con questa parte che contesti
Ovviamente bisognerà ricorrere ad una richiesta di modifica ed è un problema di maggioranza a questo punto se la maggioranza intende affrontare questo problema
In termini corretti
E la maggioranza stessa che dovrà farsene carico e quinti emendarlo e tutelare questa mi parli di maggioranza e uno di governo diciamo soprano di maggioranza di governo entrambi perché poi problema il voto è un problema di maggioranza e non di governo
Bene Paolo non so se vuole aggiungere dell'altro rispetto a questo ci daremo appuntamento a domani quando ma io mi auguro che gli appuntamenti siano anche e più ravvicinati perché attraverso Radio Radicale si possa per raggiungere quest'
Notizie quindi capire in che modo si riesce a mobilitare a difesa della nostra posizione e a difesa dei diritti di tutti e non non siamo disponibili a lasciar correre un una convenzione di tipo straordinario nel mondo emittenza radiofonica in Italia per derogare a dei principi che ci sembrano sacrosanti e fondamentali per difendere