Dopo la corsa al Quirinale: le macerie dello scontro politico da rimuovere. Intervista a Mario Landolfi

Radio radicale siamo con l'ex ministro delle reazioni
Mario Landolfi per parlare con Luís del del voto sul Quirinale allora quali sono gli effetti di questo di questo voto secondo lei soprattutto sopra molti sostengono che il Parlamento non è riuscito a parlarci attraverso i suoi leader e che ha dovuto ha dovuto optare per la scelta diciamo meno dannosa per per per tutti quella che garantiva al massimo il sistema politica e parlamentare alla comandato
Ma hanno vinto i centristi
Centristi avevano un candidato che era Casini avevano un fiume che Renzi avevano una strategia avevo un'uscita di sicurezza che era Mattarella bis quindi da questo punto di vista
Hanno sono stati loro a segnare il gol ma soprattutto
Hanno fatto in modo che la rielezione di Mattarella
Segnasse
Segnalasse mai lo scompagina mento dei ovvero uno degli schieramenti soprattutto quello del centrodestra che uscito in frantumi da questa da questa prova per uno tutta una serie di cause che poi si dovranno analizzare con freddezza e con senso di responsabilità possibilmente rifuggendo dalla propaganda e centrodestra
E molto spesso quasi sempre schiacciato come proprio propagande questo
Vi impedisce insomma di di guardare la realtà così come di di assumersi le proprie responsabilità che sono tante in questo caso di tutti non solamente Salvini diciamo è stato colui il quale è rimasto col cerino in mano
Ma bisogna anche dire che aveva un compito più difficile perché doveva far coincidere la maggioranza di governo con la sua alleanza politica ne sappiamo che questo non era possibile o che era molto difficile perché mentre Conter letta stanno nella stessa maggioranza di governo e
Lavorano
A creare un'alleanza politica
Salvini
Berlusconi e Meloni solo un'alleanza politica ma la Meloni non fa parte fa derivare non fa parte dell'alleanza di governo e quindi questo ha creato sicuramente un un piano sfalsato che poi si è rivelato determinante ai fini della
La debba come credo che il centrodestra a registrato Salvini è un finto furbo è un furbo per davvero
No io penso che Salvini faccio lungi da me l'idea di voler dare mettere giudizio dalle frange
L'elezione del Quirinale presuppone
La conoscenza del Parlamento e della manovra parlamentare Salvini è molto carente sotto il profilo della manovra parlamentare lo ha dimostrato quando ho lasciato il governo anche lì in maniera molto
Confuso molto pasticciata molto molto estemporanea e lo ha dimostrato anche in questo caso con una gestione del vedi un appuntamento così importante
Molto all'impronta molto che risentito molto diciamo così di questa tattica del giorno per giorno
Quindi diciamo così che Salvini e un ottimo raccoglitore di consensi un ottimo catalizzatore medio di consensi però è molto carente
Sotto il profilo della manovra parlamentare e questo naturalmente incide quando
In un appuntamento come questo tenta ne abbiamo visto che l'elezione di Mattarella è stata accompagnata da tanti applausi per letta per per Conte che ricordano un po'quei grandi applausi che facevano nei presidio ma del Comitato centrale
Del partito comunista dell'Unione Sovietica allora come ha trovato questa vissuta di visione grottesca
Di questo successo che avrebbe accompagnato l'azione di questi leader che poi è stato in realtà un loro grande fallimento perché non hanno non sono stati capace di incidere
Ma la risposta l'ha data lei stesso no volevo chiederle se lei no no io ho fatto una considerazione ma diciamo che condivido
Termine grottesco riferito a questa questa nuova questa
A questo specifico aspetto della vicenda della partita del Quirinale sicuramente non ha vinto Enrico letta sicuramente non ancora meno ha vinto Giuseppe Conte basti pensare Carla questi dalla candidatura
Della dottoressa Elisabetta Belloni che sarà gestita in maniera pedestre soprattutto lavoro due e quindi
Ma secondo lei una cosa del genere non doveva accadere nel senso che è stata gestita in maniera pedestre però e e logico candidare una persona con quell'incarico alla Presidenza della Repubblica però con tutto il rispetto per il personaggio personaggio non c'entra nulla qui parliamo della funzione
E secondo me non è opportuno ma per me la serie di ragioni appunto prescindono da chi ricopre pro tempore la casella ci creato si sarebbe creato un precedente
Molto inquietante
Prese il capo del del diciamo del visse dei servizi segreti spogliavano di ogni diciamo così sia del di di di ogni riferimento personale ma diventare preside della Repubblica da quella posizione significa che chi avrebbe sostituito poi
L'attuale l'attuale responsabile attuale dirigente avrebbe potuto mettere nel conto di poter diventare a sua volta Presidente della Repubblica e da quella postazione diciamo così l'aspetto diventa
Piuttosto allarmante sì alla gestione di tante cose quindi vedo si era eh già è una è una
E ripeto a prescindere dalla persona di cui tutti parlano bene quindi penso che siano
Perfettamente consapevole che dicono e senza alcun riferimento a questo
C'è un
Questa situazione ha dato allora un po'di opacità
Per questo senta colline qualcosa sulla Merloni che aspettava Salvini prendesse l'ascensore somma volevo sapere la la Melloni che com'è andata e soprattutto se messe se sarà messa in un angolo con la sua coerenza da parte da da da da Salvini in qualche modo da Berlusconi
Al di sul termine del governo sulla coerenza bisogna intendersi mette la coerenza non può essere fissità non può essere immobilismo un può essere
Che dico una cosa e vale da qui all'eternità perché la politica è dinamica la politica si occupa di realtà
In in i in divenire individui indie che cambiano a poco se cioè ha un senso probabilistico dire io sono coerente però
Nel merito della questione concreta questo senza non c'era il io penso che come le dicevo prima questo piano sfalsa dell'alleanza di governo
Che non coincide nel centrodestra con alleanze politiche ha fatto ha fatto tutto insomma no ha determinato molto secondo me è stato un errore puntare sulla Casellati così dal terzo scrutinio
Non andava fatta quella è stata gestita male perché la seconda carica dello Stato
Si doveva tenere in serbo no semmai fare un pochino di melina arrivare perché la manovra parlamentare anche qui arrivare intorno a ecco in prossimità del tre febbraio
E la la Casellati era ma supplente di mattarello scatta il piano del e quindi sarebbe stato in qualche modo anche più facile gettarlo così nella mischia
Sapendo sapendo o potendo prevedete che una parte di Forza Italia o dei centristi
Non l'avrebbe votata
Senta vuole dire allora i partiti e i gruppi parlamentari hanno imparato la lezione la metteranno a frutto con una legge elettorale che impedirà di andare ognuno per conto suo come abbiamo visto per il Quirinale
Ma il bambino legge elettorale
Io penso che un Parlamento così il ridotto
Alla luce dello Stato dei rapporti che mi sembrano molto tesi per non dire avvelenati il proporzionale sia già piombato
Qui nella nella nel nel nel nella nel
Nel regolare i nostri rapporti rapporti politici tra i nostri partiti io non vedo un futuro per il maggioritario perché le coalizioni non ci sono se ci sono sono finte
Quindi tanto vale
Pensare qualcosa di diverso
Poi in quale direzione si dovrà vedere però ecco queste
Queste fughe in avanti
Sia da parte della sinistra che o da parte dei centristi che chiede nel proporzionale sia dalla parte la destra che adesso bisogna fare l'elezione presa nella Repubblica eletto direttamente dal popolo ecco sono
Delle mi sembrano che possono essere definite fughe dalla responsabilità il tema è serio sia per quanto riguarda il presidenzialismo ma che va inserito in un con testo di rifondazione dello Stato
Non può essere preso una cosa facciamo lezione dirette perché adesso abbiamo impiegato otto scrutini per Agip capo della dello dello Stato e dall'altra parte la legge elettorale la facciamo perché
Ci siamo accorti che non andiamo più d'accordo mi sembrano appunto delle delle toppe peggio del buco
Bene la ringrazio come sempre grazie a Mario Landolfi col quale abbiamo parlato del diciamo delle macerie lasciate dall'elezione del presidente della Repubblica