"Valutazioni e proposte sui temi del lavoro, dopo due mesi di Governo Berlusconi"

Non la luce qui
Va beh
Su alcune caldo
Ci scusiamo con il ritardo con quale iniziamo questo
Contro
C'era in corso una riunione della segreteria del PDS per una valutazione della situazione politica come si dice
Va bene il tema di questo incontro lo conoscete noi vogliamo dare il nostro giudizio la nostra valutazione
Sul disegno di legge presentato da Mastella e più in generale sulle politiche del lavoro del governo a quest'incontro partecipare il sottoscritto segue per il PDS il problemi del lavoro
Poi alla mia destra all'onorevole innocenti che capogruppo dei progressisti alla Camera in commissione lavoro
Il senatore De Luca chiaro lo stesso identico ruolo al Senato della Repubblica l'onorevole Rastrelli che qui alla mia sinistra che vicepresidente alla Commissione lavoro della Camera eh
Nicola Zingaretti che è segretario della sinistra giovanile
La prima cosa che vorrei dire questo esprimere la nostra soddisfazione anche se il il tema diciamo così un po'a latere
Del nostro incontro di stamattina per la sentenza con la quale il pretore di Teramo ha reintegrato nel posto di lavoro le quattro lavoratrici della Manero due mila che erano state licenziate dal titolare della fabbrica soddisfazione anche per la condanna la stesso titolare per attività antisindacale noi pensiamo che si tratti di una vittoria del diritto
Ma anche di una vittoria di quattro donne di quattro per aria anche una vittoria del coraggio della flotta
Detto questo vengo al tema dell'incontro dell'incontro di oggi
Noi esprimiamo un giudizio fortemente critico sul disegno di legge rimaste sul lavoro e più precisamente nella creazione di nuovi posti di lavoro di nuove occupazioni noi ci siamo trovati di fronte ad un evidente campagna propagandistica del Governo
Ora non esiste nessun calcolo possibile e credibile in base al quale si possa affermare che quel disegno Coco che con quel disegno di legge si creano due mila duecento mila posti di lavoro
La verità è che quel provvedimento rischia di rendere precario il lavoro di chi già cioè la e di aprire un pericoloso conflitto sociale dividendo lavoratori occupati del senza lavoro
La verità è che nessuna politica a sostegno dell'impresa della ripresa produttiva può giustificare la messa in discussione di diritti e di garanzia per lavoratrici e lavoratori
Noi avanziamo invece come rette dai testi che vi forniremo una serie di proposte per aggredire la disoccupazione
In modo nuovo
Una disoccupazione che rischia di essere di crescere ancora
Di coinvolgere ancora di più un milione di giovani donne disoccupati di dividere il nostro il nostro Paese
Più di quanto già non sia diviso sia sotto il profilo sociale che su quello territoriale allontanando ancora il Mezzogiorno dal resto dell'Italia delle Europa
Il governo non ha una politica che persegua queste finalità
Noi richiediamo invece di tutta la politica economica e finanziaria del governo sia protesa a sostenere la produzione ma anche a sostenere il lavoro
Però per creare lavoro si devono indicare obiettivi precisi individuare strumenti reperire risorsa non basta affidarsi alla spontaneità del mercato
Da questo punto di vista noi siamo in grado di fornire Firreri forniamo i dati sulla ripresa economica che sulla occupazione
Certamente nel mille novecentonovantaquattro in atto una ripresa della produzione industriale
Questo avviene nell'ambito di una fase economica che si annuncia favorevole anche sul piano internazionale a produzione industriale è è aumentata del sette virgola cinque rispetto a maggio novantatré
Tutti gli indicatori principali che si riferiscono la produzione industriale sono positivi
La produttività delle imprese registra un vero e proprio un vero e proprio boom
Tutti i settori economici hanno fatto registrare uno score positivo nel quinto mese dell'anno rispetto allo stesso mi
Esame del novantaquattro potrei indicare le cifre in dettaglio tra le forniamo nel testo che vi sarà che vi sarà consegnato questi dati positivi si riferiscono al Periodo dal gennaio novantaquattro al giugno novantaquattro
Ha un periodo di tempo nel quale come del tutto evidente si producono una parte degli effetti positivi dell'azione dei governi precedenti secondo noi
In particolare del governo Ciampi ultimo tuttavia il Governo il problema più difficile della nostra economia resta l'occupazione i cui dati nonostante la chiara ripresa produttiva industriale sono negativi
E potrei ricordare che nel novantatré la occupazione ha subito un calo di seicentosessantacinque mila unità che c'è un deterioramento della situazione occupazionale
Che ha aggravato dalla forte espansione delle ore in cassa integrazione sono aumentate rispetto all'anno precedente del diciannove per cento
Tra gennaio e aprile del novantaquattro il tasso di disoccupazione è passato dall'undici virgola tre per cento all'undici virgola sei percento
Allora questo significa che di fronte ad un aumento della produzione industriale della ripresa economica gli occupati non sono Nomentano ma diminuiscono
Questa diminuzione è drammatica nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno sono concentrati un milione quattrocento mila disoccupati che costituiscono il cinquantacinque per cento del totale dei disoccupati in Italia è chiaro quindi che la ripresa economica è concentrata quasi totalmente nel Nord e nel Centro e che essa non con il foglio cioè non coinvolge il
Mezzogiorno
Ora di fronte a questi dati
Noi siamo un rimasti piuttosto come dire allibiti perché pensavamo di trovare nel Documento di programmazione economica e finanziaria del governo
Delle proposte delle indicazioni che indicassero una fontana precisa del Governo una politica finalizzata finalmente a creare dei posti di lavoro
Ora in base alle previsioni e ai dati forniti dal governo nel Documento di programmazione economica e finanziaria relativa alla manovra di finanza pubblica per gli anni novantacinque novantasette
Secondo questo documento l'occupazione sino al sarebbe dello zero quattro nel novantacinque dello zero otto nel novantasette
Ora questo significa che secondo le previsioni del governo nel novantacinque si creeranno ottanta mila nuovi posti di lavoro
Nel novantasei altri cento mila nel novantasette altri cento sessanta anni
Cioè il documento di programmazione economica e finanziaria del governo dice che in tre anni si creeranno
Tra i centoquaranta mila posti di lavoro in tutto questo dice il documento di programmazione del governo
Noi naturalmente ci chiediamo dove sono il milione di nuovi posti di lavoro promesso da Berlusconi in campagna elettorale
Semplicemente non ci sono e non potevano esserci
E questo dato però ecco la la cosa curiosa è fornito dal governo
Da un documento che è firmato dallo stesso Presidente del Consiglio onorevole Silvio Berlusconi
Ci troviamo di fronte a un dato clamoroso
Secondo me all'ammissione di un inganno che è stato per pertanto ai danni di milioni di cittadini italiani inganno però che evidentemente come del tutto chiaro ha fruttato
Alcuni milioni di voti non di posti di lavoro ha fruttato alcuni milioni di voti al presidente al presidente del consiglio
Noi avanziamo allora delle proposte che naturalmente si muovono su una linea di grande novità e di grande innovazione innanzitutto esprimendo un giudizio di merito sul
Disegno di legge di i Mastella
Qui vado molto per sintesi anche per consentire poi a voi di formulare delle domande consentire anche ai compagni che sono qui insieme a me di fornire delle risposte più dettagliate anche di quanto io
Ovviamente possa fare in questa illustrazione
Intanto per quanto riguarda la situazione dell'occupazione il governo non ha affrontato il problema della gestione degli esuberi e della crisi in numerosi settori produttivi
C'è una situazione secondo noi drammatica da questo punto di vista soprattutto nelle zone a forte declino industriale e nel Mezzogiorno non solo ma c'è una tendenza del Governo a fuoriuscire dagli ambiti tracciati dall'accordo di luglio del l'anno scorso tra le parti sociali
Quell'accordo sembra che stia funzionando soltanto per i contratti di lavoro invece quell'accordo traccia in modo molto netto
Le linee di una politica dei redditi in linea di una politica di sviluppo e per il lavoro che a nostro giudizio vanno mantenute ferma
In secondo luogo le vicende dell'Efim e della Gepi evidenziano l'assenza di un piano per la ricollocazione del personale dell'ex partecipate pubbliche sia sul fronte della politica della reindustrializzazione
Sia per quanto riguarda il passaggio dei dipendenti nella pubblica amministrazione è un vuoto clamoroso ma qui dobbiamo anche denunciare lo abbiamo vissuto bene noi nella Commissione lavoro della Camera dobbiamo anche denunciare una come dire una divisione che molto spesso si è manifestata nel nella stessa maggioranza in terzo luogo manca da parte del governo un progetto articolato di investimenti per lo sviluppo
Tale da garantire un ammodernamento dall'apparato produttivo una qualificazione dell'apparato produttivo e quindi consentire di creare nuove occasione di lavoro
Al contrario vengo al quarto punto il governo persiste in una politica di investimenti a pioggia
Sia per quanto riguarda i provvedimenti già esistenti sia per quanto riguarda le novità in questo modo come dire accompagnando ad una sorta di darwinismo sociale tra i lavoratori
Ho una sorta di omologazione diciamo al ribasso uguali tali Istica per tutte
Per tutte le imprese
Queste considerazioni secondo me fanno tenute nel dovuto conto perché testimoniano di i del modo diciamo così col quale il governo Berlusconi fa affrontando i temi
I temi del del lavoro
Tanto è vero che l'intervento del governo Berlusconi sul mercato del lavoro e per la creazione di occupazione
Parte partendo diciamo da un presupposto sbagliato e che abbiamo anche facilmente dimostrato cioè quello che la ripresa economica automaticamente crea posti di lavoro
Concentra la sua attenzione esclusivamente sulla definizione delle regole del mercato del lavoro
Il che evidentemente è una contraddizione in termini perché per quanto si possa regolamentare il mercato del lavoro
La regolamentazione del mercato del lavoro cosa che peraltro va fatta come noi diciamo in realtà non produce di per sé nuovi posti di lavoro
Nuovi posti di lavoro si producono perseguendo finalità precise e individuando diciamo così un'azione mirata a questo a questo fine
Il disegno di legge di Mastella propone un intervento articolato su vari punti rispetto ai quali noi abbiamo del
Riserve su alcuni punti assai forti sulle quali daremo battaglia in parlamento
Intanto sulla estensione del contratto a termine indipendentemente diciamo dalle dalle cause dalle motivazioni di questa estensione del contratto a termine evidente qui la modo abbastanza palese l'intenzione del governo di andare a come dire non lo non viene detto ma è del tutto chiara l'intenzione del governo di andare a superare diciamo così
Salvo poi naturalmente i contratti che sono in corso la la figura del contratto a tempo indeterminato
Vengono proposti poi il contratto di reinserimento il salario d'ingresso nelle aree di il declino industriale misure a sostegno di nuove iniziative produttive nuove norme a sostegno del part-time in contratto di tirocinio El Faria altre misura
Noi sul salario d'ingresso
Riteniamo di dover condurre anche sul salario d'ingresso una nostra battaglia politica molto forte è molto netta perché siamo assolutamente contrari alla proposta del salario d'ingresso così come essa è stata
è stata a formulata specificheremo poi adesso in che cosa si tratta di che cosa di che cosa si tratta
Noi proponiamo invece la definizione di un intervento alternativo basato su nuovi istituti in conformità al principio dell'accordo di luglio
Alla necessità di favorire il contratto a tempo indeterminato e di garantire processi formativi e di formazione lavoro che siano effettivi che siano effettivamente tale
Questa è l'articolazione della nostra proposta l'istituzione di un'ulteriore agevolazione per chi assume un giovane inoccupato con contratto a tempo indeterminato
L'istituzione di un contratto di tirocinio l'estensione alle imprese industriale del sistema di agevolazioni esistente per le imprese artigiane che assumono con contratto di apprendistato
La revisione dei contratti di formazione lavoro aumento del venticinque per cento dello schiavo subito sgravio contributivo concesso e distinzione dall'istituto
Previsione di una modifica della normativa sui contratti a termine contratti di collaborazione
Questi interventi devono necessariamente coordinarsi all'interno però di un disegno più ampio
Che preveda interventi sul mercato del lavoro e revisione degli ammortizzatori sociali come dicevo poc'anzi
Revisione d'estensione del part-time estensione proporzionale le forme di sgravio di agevolazione possibilità di variazione contrattata flessibile dell'orario estensione
Ai soci lavoratori delle cooperative eccetera non la faccio lunga a fette di fronte di fronte il testo
Noi abbiamo intenzione poi di accompagnare queste proposte con un vero e proprio progetto del PDS e della Sinistra giovanile per il lavoro ai giovani
Su questo fine avanziamo abbiamo formulato delle proposte penso che ne parlerà Nicola Zingaretti non la voglio non la voglio fare lunga concludo
Noi per creare occupazione riteniamo che non bisogna fare alcune cose è invece bisogna farne delle altre allora per creare occupazione non basta regolare in modo nuovo il mercato del lavoro
Per creare occupazione non è sufficiente affidarsi alla ripresa economica
Per creare occupazione non si deve rimanere negli ambiti del vecchio modello di sviluppo per creare nuova occupazione non si deve arrendere precaria o addirittura pensare di espellere questa quella esistente
Noi proponiamo allora di attuare in ogni sua parte l'accordo tra le parti sociali del ventitré luglio novantatré
Di garantire con l'estensione degli ammortizzatori sociali i diritti e il diritto al Salario tutti lavoratori e lavoratrici delle aree a declino industriale e del Mezzogiorno
Di varare nuove norme per il mercato del lavoro che tutelano e garantiscono i diritti dei lavoratori e al tempo stesso sostengano l'attività delle imprese
Di definire un progetto lavoro giovani per offrire alle ragazze e ragazzi più occasione di occupazione di impiego di progettare un vero e proprio piano di per il lavoro che resi cambiando la la qualità del nostro modello di sviluppo in cui si indichino obiettivi precisi per creare occupazione si individuino gli strumenti per realizzarlo si reperiscono le risorse per finanziarlo
In questo progetto noi riteniamo che siano qualificanti e decisive le politiche dell'ambiente una nuova politica degli orari e dei tempi
Le politiche della formazione della ricerca nuove politiche dei servizi e delle infrastrutture su tutti quanti questi o indirizzi su queste scelte
E su queste nostre proposte noi naturalmente siamo impegnati ad avanzare non solo come il PDS ma anche come componente diciamo dello schieramento progressista e quindi come progressisti
Le nostre proposte di legge al fine di consentire di discutere in Parlamento di queste proposte e di permettere di raggiungere davvero questi obiettivi che abbiamo indicato
Queste sono secondo nove
Vere politiche per il lavoro
Perché in questo modo noi indichiamo lo ripeto strumenti precisi individuiamo delle finalità indichiamo anche qualcosa che infelice il governo non è stato ancora in grado di di indicare ripeto e veramente singolare che nel Documento di programmazione economica e finanziaria del governo
Per quanto riguarda il lavoro e l'occupazione nonostante diciamo gli impegni assunti da Berlusconi in campagna elettorale il tema diciamo così del lavoro e dell'occupazione sia in sostanza racchiuso in quattro righe che vi leggo
L'occupazione già in recupero nella seconda metà dell'anno in corso questa la previsione viene formulata Sinn alzerebbe dallo zero quattro per centonovantacinque dello zero otto per cento nel novantasette
Il tasso di disoccupazione scenderebbe dall'undici per cento l'anno in corso al nove sei per cento nel novantasette
Eccetera eccetera queste sono le righe che il Documento di programmazione economica e finanziaria di del Governo cioè il più importante documento
Di politica economica che il governo ha varato dedica al problema dello occupazione
Mi pare quindi del tutto è evidente che questa denuncia molto forte che noi oggi intendiamo fare sia più che argomentata è francamente anche più che motivata
Io ho terminato se ci sono delle domande che intendete fare così rinviamo anche l'opportunità
Ai nostri compagni tra le lacrime
Risposta prego
Iniziamo
Chiedo perdono tre cose
Se
Ma particolare proposta
Situazione
Risposta dell'epoca
Disegno papà però prima in campagna elettorale
Sesta tappa
Colata questa cosa
Sì va
Va
Devo rispondere io forse a questa nostra giorno
Non l'abbiamo formula noi abbiamo varato un programma molto generale nella in campagna elettorale penso che lei abbia avuto modo di conoscere anche di apprezzare tra l'altro che ha avuto anche un forte apprezza cresciuto da parte delle forze economiche o dal Sole ventiquattro Ore mi pare di ricordare
è stato considerato il miglior programma purtroppo non non le elettrici e gli elettori non hanno pensato esattamente la stessa cosa diciamo
Naturalmente noi dentro quel programma così preciso com'è oggi chiaramente non lo potevamo fare però posso assicurarle che per quanto riguarda le linee fondamentali di Indirizzo
Rispetto alle quali
Che noi confermiamo con pur con questo dettaglio di proposte queste linee fondamentale di indirizzo sono ampiamente contenuta nel testo del programma del PDS
Avanzato prima primavere versione questo
Senz'altro è così io però non ho difficoltà a dire che nel frattempo noi ci siamo anche giocati
Del lavoro e dell'apporto soprattutto a livello parlamentare
è stato fornito dai nostri compagni dalle nostre compagne delle Commissione lavoro della Camera e del Senato
E che siamo potuti giungere alla precisazione di questa la formulazione così precisa di questa proposta anche in virtù di una successiva ulteriore elaborazione che noi abbiamo abbiamo compiuto anche perché abbiamo considerato o quella di Berlusconi sul tema del lavoro una vera e propria sfida che noi abbiamo raccolto e sulla quale non intendiamo d'ora in poi demordere noi consideriamo la questione del lavoro tra le questioni economiche sociali la prima questione
è una grande questione che noi affronteremo abbiamo intenzione di affrontare anche come PDS non solo come schieramento progressista al ai più alti livelli non casualmente posso anticipare che partito democratico della sinistra andando al congresso a farà una importante una delle tre più importanti iniziative congressuali di elaborazione e proposta a Milano in autunno prossimo grande convegno proprio sul tema del lavoro e sulle proposte per il lavoro
Questo mi sembra che si era un po'a proposito no noi abbiamo raccolto noi abbiamo raccolto a voi abbiamo raccolto la sfida di Berlusconi sul problema del lavoro non abbiamo aspettato non abbiamo aspettato Berlusconi ecco
No io sto dicendo no lei non è far dire quello che non sto dicendo io sto dicendo che abbiamo raccolto la sfida dei berluscones sul problema del lavoro
L'abbiamo raccolta perché e abbiamo ritenuto che quella sfida fosse una provocazione come ho cercato di dimostrare come lei stesso può
Facilmente constatare se legge il documento di programmazione economica e finanziaria del governo questa Estella sfida è una sfida non sul lavoro ma sulla serietà
Dire il di come si dovrebbe governare questo Paese
Noi a differenza non diamo i numeri perché francamente ci sembrerebbe poco serio diciamo così quantificare una proposta sta che poi rischia intanto questa proposta deve essere formalizzata precisate noi ci auguriamo che possa essere naturalmente
Fatta propria anche dal Parlamento ma credo che sia difficile pensare ad una previsione
Di tipo mastelliano diciamo berlusconiano diciamo così non so voi cosa ne pensate però cede Luca innocenti sono due persone che seguono molto attentamente forse potranno sì io volevo dire una cosa prima
Sul rapporto tra programma del PDS
E nostro progetto
Io credo che le cose vanno viste a livello di genericità o di specificità che i vari documenti hanno io ricordo benissimo che il nostro programma c'era scritto che il problema fondamentale era il problema occupazionale
Si chiariva anche che l'occupazione non aumentava di pari passo con la ripresa cose che oggi ripetiamo aggiungiamo delle strumentazioni destinata a realizzare queste cose ai pare che questa discutere differenza tra programma di governo da programma per le elezioni e programma di opposizione
E spiega vivissimo cioè dire oggi non abbiamo bisogno di indicare letti percorsi concreti con cui realizziamo degli obiettivi già indicati nel nostro programma
E per quanto riguarda poi le altre cose insomma e certamente dopo le elezioni e continuata elaborazioni abbiamo fatto dei progetti ancora non tutti progetti di legge presentati abbiamo acquisito dei dati e gli occhi private anche inquietanti proprio sul piano del i riflessi della precarizzazione ai sui livelli di tutela
Io penso che l'apertura che ha fatto Angius ricordando le dipendenti dell'Ama numero due mila che molto significativa
Di un certo modo
Di operare nelle aziende di questo Paese da quando e al potere il governo Berlusconi
Dopo la mano ero abbiamo dieci o quindici casi di piccole aziende nei quali si realizza una innaturale alleanza tra dipendenti e
Datori di lavoro i nodi al sindacato
Ed è questa azione che porta la precarietà perché la precarietà non soltanto prima della tutela contro il licenziamento ma costringe i lavoratori a rinunciare a diritti fondamentali
Per evitare il rischio di perdere il posto di lavoro su questa tematica io ho presentato diverse interrogazioni al Presidente del Consiglio il ministro del lavoro e attende ancora risposta vogliamo sapere se attraverso questa precarizzazione che oggi sì incrementa con me proposte che fanno si vuole realizzare anche aziende italiane una stato di debolezza tale da consentire queste operazioni davvero di rinuncia diritti fondamentali
Io volevo soltanto aggiungere un'ultima cosa ed è questa che la differenza fondamentale fra le nostre proposte e quelle del governo risiede essenzialmente su due punti da un lato una diversa idea di flessibilità
Dall'altro un rispetto o meno dell'accordo di luglio su quest'ultimo punto ha già parlato Angius
Sulle righe si invita e deve spiegare indivisibilità che viene avanti nei progetti del governo rimedi flessibilità che significa liberalizzazione del mercato del lavoro
Del resto incoerenza con quel liberismo sette senza regole che abbiamo sempre denunciato
Ed allora voglio dire che non siamo solo noi a contrastare queste scelte
Il
Stiano dello e viene spesso in malamente invocato anche da questo governo dice chiaramente che la flessibilizzazione che indispensabile a questo momento non significa liberalizzazione del mercato
Significa ritengo lamentazione del mercato per consentire che la ripresa è condizione necessaria ma non sufficiente per lui per l'aumento di occupazione diventi occasione di aumento educazione questo e per far questo ci vuole una articolata politica attiva del lavoro che certamente non si rinviene nei progetti del signore del ministro Mastella significa fare un intervento efficace in materia di formazione che cosa diversa ecco l'unico articolo del progetto Mastella che si occupa di queste cose per fare della formazione uno degli strumenti importanti di questa politica città occorre attraverso la formazione
Adeguare lo sterco del lavoro alla domanda variabile che viene dal mercato questo che il senso la riforma della formazione
Che bisogna fare tante altre cose bisogna riformare le strutture del collocamento che svolgono un ruolo attivo e non ci sono soltanto Longoni notarile di recepimento di descrizione dell'esistente
Tutte queste cose non si trovano nella progetto Mastella noi chi e proponiamo nel nostro progetto che in ottobre in autunno avrà
Forma di progetti di legge articolati e riteniamo di proporre un progetto complessivo che mentre garantisce i diritti fondamentali
Porta ad un incremento dell'occupazione un'ultima cosa diritti fondamentali diritti fondamentali che vengono dimenticati sono più di tutti i diritti garantiti dalla Costituzione
Tra le norme costituzionali ci una che dice che e garantito ai lavoratori un salario proporzionate sufficiente
Io non capisco come si concili con questo principio un disegno di legge che in una delle sue disposizioni pretende un salario di
Interiore a quello contrattuale collegato non già alla qualità e alla quantità del lavoro ma soltanto alla zona nel quale lavora ed è stato l'ultimo punto e concludo il nuovo ricatto occupazionale
Si fa avanti il discorso che la gente disoccupata accetterebbe qualsiasi lavoro e qualsiasi trattamento economico noi diciamo al governo
Che propone momenti in cui i lavoratori sono più deboli indipendenza della di succube la disoccupazione strutturale bisogna a prestare i mezzi per dare la forza di resistere
Delle tentazioni a rinunciare a principi fondamentali questi sono secondo me alcune delle differenze fondamentali ma anche per dire gli altri colleghi grazie
Prego
Sì
Il piano la fa delle provinciale denominate non facciamo noi intanto ma è anche e anch'ma è anche una un altro elemento che sconfessa le previsioni in campagna elettorale digli di Berlusconi perché il piano del Nord come lei sa prevede quindici milioni di posti di lavoro fino al due mila
Per cui le circa
Beh vuole che giudica il piano del Nord a norme nel di e qui è una delle cose che una delle domande che popolo che questa chiedere qual è il modello econometrico in base al quale terminati in quindici milioni posti che spiegano da qui al due mila
Ma certo è una fiducia può nascere anche la provenienza delle cose insomma ci sono dei soggetti che danno più fiducia anche quando non chiariscono i percorsi per cui arriva a certe conclusioni
L'accento
Sì brevemente su questa cosa dei numeri noi abbiamo fatto alcune valutazioni rispetto ai trenta e che ci sono in corso e abbiamo visto che le stesse previsioni che vengono fatte nel documento di programmazione economico finanziaria sono ben al di sotto rispetto ad altre per cui voglio dire anche su questo credo ci siano delle riflessioni da fare su come insieme agli strumenti del mercato del lavoro si intende agire per quanto riguarda la crescita e lo sviluppo
Cioè manca pretendere di fare un'operazione come quella e qui nasce la polemica diciamo rispetto al milione di posti di lavoro
E di fare un un'operazione che scinde completamente le politiche del lavoro dalle politiche ed è svenuto dello sviluppo citando i numeri così come veniva fatto noi crediamo che questa cosa sia priva di qualsiasi fondamento tant'è vero che noi ragioniamo molto sugli strumenti del mercato del lavoro nelle proposte che abbiamo fatto entriamo quindi anche in proposte diverse
Rispetto a quelle del contenuto annunciato del disegno di legge Mastella
Sulla regolamentazione dei rapporti di lavoro
Ma soprattutto battiamo anche il tasto relativo alla necessità di fare delle politiche economiche coordinate con le politiche del lavoro perché altrimenti se non noi su questo rimarchiamo
Un limite che è quella di una redistribuzione dell'esistente
E se agiamo come sta agendo Mastella e la maggioranza di governo
Accentuando il taglio sul salario
Intervenendo quindi anche su una materia delicata come quella della contrattazione tra le parti
Noi nell'operazione di redistribuzione del lavoro al di là della precarietà cosa che è già stata annunciata creiamo degli discriminazione degli squilibri tra lavoratori
E questo è un ulteriore elemento che va a deterioramento rispetto alla qualità del lavoro e quindi agli interventi che invece occorre fare nel campo esempio della stessa organizzazione del lavoro se vogliamo parlare
Di cose legate ha il deficienze strutturali della nostra industria e poi bisognerebbe anche cominciare a parlare come mai
Non si riesce a spendere nemmeno i soldi stanziati
Noi abbiamo visto esempio nell'esaminare i documenti di assestamento del bilancio del novantaquattro che addirittura centottanta miliardi tale la cifra destinati dalla legge due tre sei ai fondi per il fondo di sviluppo delle aree a particolare tensione occupazionale
E sono tra i residui passivi
E credo che sia quindi demagogico cercare di intervenire come fa Mastella con l'articolo quattro cinque delle nuove misure per cui si dice se noi vogliamo riprendere occupazione nelle zone dove c'è tensione occupazionale tagliamo
Del dieci o del quindici per cento il salario
A chi vuole lavorare ecco credo che una risposta in termini non polemici ma molto molto ponderati sarebbe quella di cominciare a chiedere al governo di utilizzare queste queste risorse che invece di farle
Rimanere ancora all'interno dei residui dei residui passivi ecco quindi in questo in questo modo noi lavoriamo cercando anche di fare valutazioni rispetto ai numeri
Sapendo per esempio che se noi non andiamo oltre rispetto al prodotto interno lordo individuato per i prossimi anni sarà molto difficile potere recuperare
Quello che abbiamo perso esempio negli ultimi ventiquattro mesi
Sono un milione centocinquanta mila posti di lavoro nei prossimi tre anni
Se non si va oltre Rispetto al due cinque due sette che è l'incremento previsto dai documenti di programmazione quindi se vogliamo lavorare su quel piano dobbiamo cercare
Di reperire risorse aggiuntive rispetto a quello che prevede il Governo nel campo delle politiche industriali e di sviluppo della nostra industria sulla base appunto delle indicazioni che provengono in termini qualitativi anche dal piano dal piano dell'OLAF per quanto riguarda la nostra
Parte
Nel nostro Paese quindi uno sforzo in questa direzione come veniva già annunciato da Angius sarà fatto nelle prossime settimane per presentare proprio una coordinata alcune coordinate per declinare
Ecco nella nel nostro Paese
Le parti del piano dei loro che è stato presentato qualche mese fa
La strada
Zingaretti un momento Valerio solo una battuta
Sottolineare che nel
Disegno del Governo manca assolutamente
Un indirizzo per un sostegno alla piccola e medie imprese
Mentre si dice che le proposte sul mercato del lavoro tendono a favorire l'occupazione soprattutto della piccola e media impresa non c'è nessuna proposta di sostegno e questo è un fatto assolutamente negativo
Ma c'è anche un'altra cosa manca anche un altra cosa che forse non si ricorda abbastanza anche se l'ha accennato ma voglio sottolineare ma anche un un'attenzione
Alla promozione di impresa e mi spiego
Cioè mentre in altri Paesi europei e anche all'interno del Piano devo c'è un'attenzione al problema promozione d'impresa quindi formazione di nuove imprese
In Italia il Governo non c'è nemmeno un accenno nemmeno una parola quindi non c'è nessun intendimento sulla promozione d'impresa
E siccome le piccole e medie imprese il saldo delle piccole e medie imprese e molto negativo specialmente in quest'ultimo periodo questa è una carenza importante
Ci sia per tutti
Il problema della impresa imprenditoria cosiddetta imprenditoria femminile
Attenzione io richiamo l'attenzione dei giornalisti sul fatto che l'imprenditoria femminile relativamente naturalmente alla crisi e alla dimensione dell'altra impresa e si sta sviluppando notevolmente in Italia d'imprenditoria femminile
C'è una legge che comunque inattuata
Il governo su questo non fa niente mentre anche su questo punto all'interno del piano dello cioè un'attenzione particolare quindi noi chiediamo un sostegno alla promozione
Dell'imprenditoria femminile naturalmente sostegno a quelle imprese che ci sono maschile e femminile ma nessuno ha voluto richiamare l'attenzione su quelle
Un tifoso
Sempre riferita alle piccole imprese medie imprese non c'è nessun riferimento non dico una proposta ma non c'è nessun riferimento anche nel documento di programmazione economica comunque abbiamo avuto questi giorni
Non c'è nessun riferimento alla riforma dell'accesso al credito per la piccola eminenza impresa
E questo del credito si Sampras fondamentale
E questa è una cosa che non li
Dovremmo colmare attraverso delle proposte che riguardano appunto come si diceva a sostegno indirizza una nuova impresa riforma decreto è molto importante degli investimenti grazie
Sono una battuta per annunciare più che altro l'iniziativa partendo dalla considerazione che in effetti una novità cioè rispetto al passato anche al recente passato si è passati dalla indicazione da una promessa cosa aspetta la quale c'era chi aveva creduto chi entra e chi no comunque dà indicazione di una promessa oggi all'indicazione invece di provvedimenti che per stessa ammissione dei proponenti in qualche modo tradiscono quella promessa rispetto parlo del Documento di programmazione economica finanziate nel governo
Provvedimenti che intervengono essenzialmente sulla questione del mercato del lavoro e della sua regolamentazione allora a questo punto di fronte al rischio che questa generazione conoscerà se conoscerà un mercato del lavoro non più flessibile perché questo ci siamo accettato e non è questo il problema ma sicuramente se passerà questa cultura politica ed economica più selvaggio
Crediamo sia giusto Ri rivolgersi a cui i principali interlocutori che erano stati anche in campagna elettorale del governo Berlusconi e cioè i giovani
Fare in modo che tutto questo si sappia e per questo abbiamo lanciato questa campagna di iniziative anche in estate lavoro e libertà
Che avranno come primo appuntamento l'organizzazione in tutte le feste dell'Unità esclusivamente da parte nostra di dibattiti su questo tema nel mondo del lavoro
Per arrivare però in autunno nel mese di ottobre ha una convenzione nazionale dell'associazionismo giovanile laico e cattolico al quale vorremmo arrivare semplicemente con una domanda che fare a questo punto
E cioè crediamo che i principali interlocutori di un mondo del lavoro che si sta ridisegnando si vuole ridisegnare in questo modo saranno i giovani
Purtroppo in questa fase non sono i principali protagonisti della risposta a questo governo apprezziamo anzi lo sforzo del sindacato che organizza per sua natura innanzitutto chi il lavoro ce la assunto delle posizioni coraggiose
Ne lavoreremo perché l'interlocutore di questo governo da questa data in poi c'erano anche qui giovani quali quella promessa era stato rivolta e che ora
Devono in qualche modo porre delle domande e crediamo al quale mandano in questa fase dato delle risposte più convincenti rispetto a quanto si sta andando in questa fase solo questo
Grazie
Ci sono altre domande
Tende
Fa
Ma io penso che prima di pensare alle nuove elezioni dobbiamo pensare
Come risolvere
Il problema che
Il paese non è governato
E quindi a chiedere al governo in carica di governare
Stamattina è accaduta una cosa curiosa la Camera dei deputati è stata votata la richiesta d'urgenza per discutere
La proposta di legge dei progressisti sulla custodia cautelare
Vi informo che il Governo non ha ancora neanche presentato il suo disegno di legge
Non è stato proprio presentato
Non si conosce
Il governo non ha neanche ancora presentato non lo si conosce ufficialmente il decreto sul condono edilizio
Io capisco che il Presidente del Consiglio sia preso da problemi familiari urgenti e aziendali pressanti
Che lo inducono a fare
Curioso il riunioni nella notte ad Arcore
Quindi capisco che sia assillato da questi problemi e già questo è un problema per il Paese
Che un Presidente del Consiglio sia sobillato diciamo da problemi di carattere privatistico
Però l'Italia chiede di essere governata
E quindi noi chiediamo innanzitutto che il governo faccia dica proponga sia invece dopodiché ci misureremo il Parlamento sulle proposte che il Governo formulerà
Punteremo a contrastarle e a buttarli giù se lo riteniamo opportuno oppure cambiarle a modificarle
Oppure anche esprimere un parere favorevole se riteniamo che quelle proposte sono buone ma la prima esigenza che l'Italia chiede e quella di essere governata
Prima ancora seconda cosa io penso che se dovesse esserci una crisi di governo
Nel Parlamento italiano sono possibili maggioranze diverso
Da quella esistente
E la Costituzione Nonino ma la Costituzione dice che il Parlamento si scioglie quando è incapace
Di esprimere maggioranze alternative a quelle che sono cadute
Quindi la strada diciamo per l'elezione e secondo me ancora lunga e lontana
Sarà cercata su base parlamentare
Altre domande
è una forza parlamentare
No no
Senza spese ringrazio buon lavoro