Il documentario ripercorre le tappe più significative di una radio che ha rivoluzionato, in quasi mezzo secolo di cronaca italiana e internazionale, il modo di fare giornalismo e informazione.
Il racconto ruota intorno a quattro fatti di cronaca che lasciarono il segno nel Paese e dei quali Radio Radicale fu protagonista e testimone diretta: l'uccisione di Giorgiana Masi durante una manifestazione promossa di radicali nel 1977, il rapimento e la liberazione del giudice Giovanni D'Urso, l'arresto e la gogna giudiziaria subita … da Enzo Tortora, l'uccisione del corrispondente della radio in Cecenia Antonio Russo.
Tanti i testimoni che popolano il documentario: Emma Bonino, Francesco Rutelli, Roberto Giachetti, Rocco Papaleo, Tony Garrani, Gianfranco Spadaccia e molti altri.
Dalla voce di chi negli anni Settanta ha costruito la radio (Pino Pietrolucci, Paolo Vigevano) si sente l'energia di un decennio che non fu solo quello degli anni di piombo, mentre i nastri custoditi nell'archivio restituiscono le voci di Enzo Tortora e Leonardo Sciascia.
Ricordi tenuti insieme anche dalle famose conversazioni radiofoniche tra Marco Pannella e Massimo Bordin.
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