Il punto sui lavori della Commissione Affari Costituzionali della Camera del 3-8-94 sulla riforma delle Regioni

Nostre considerazioni sulla nottata agitata della Commissione affari costituzionali che poteva anche essere più agitata soprattutto prolungarsi
Oltre l'ora alla quale poi invece i lavori della commissione si sono interrotti
Pensiamo che ci sia stato passo falso una mossa gravemente sbagliata da parte della maggioranza che ha tentato di forzare la mano di creare un fatto compiuto invece che tenere aperto un utile dibattito
Che possa sfociare anche inutili decisioni in particolare a proposito dell'articolo centoventidue dalla Costituzione che come sapete ha a che fare
Con assetto istituzionale delle regioni e legge elettorale tanto più in vista della importantissima tornata elettorale del novantacinque la prima novantacinque
Ma per spiegare meglio perché è successo e quali sono le questioni
Passo la parola a Franco Bassanini
Sì per dirlo est in modo estremamente Breve
Nel mille novecentonovantacinque primavera è previsto il rinnovo
Dei quindici consigli delle regioni a Statuto ordinaria
La legge elettorale vigente è una legge elettorale proporzionale proporzionale pura
Con voto di preferenza
è una legge elettorale che e naturalmente non rispecchia più diciamo i nuovi orientamenti di politica istituzionale
E le nuove scelte anche che sono intervenute con i referendum e con le decisioni del di riforma del Parlamento dello scorso anno
La Costituzione prevede prevede come sapete
All'articolo centoventidue per le regioni una forma di governo parlamentare la legge elettorale fatta dal Parlamento ed è uguale per tutte le regioni il presidente della Regione eletto dal Consiglio regionale nel suo seno
A questo punto è assolutamente evidente che se
Si vuole vorrei vedere qualche forma di elezione diretta del presidente della regione occorre preventivamente cambiare la Costituzione
Senza cambiare la Costituzione
Si può cambiare la legge elettorale con una legge del parlamento ma non è possibile prevedere una forma di elezione diretta del presidente della Regione
Questo è il cuore del problema una modifica elettorale significa una modifica elettorale una modifica regge lo studio del del dell'antico alla costituzione significa avere le due votazioni a distanza di tre mesi
E significa anche a vere nella seconda votazione la maggioranza dei due terzi perché se no si apre una procedura lunga tre mesi di tempo per richiedere il referendum e poi il referendum confermativo e non si arriva a tempo per le elezioni del mille la primavera del novantacinque
Quindi questa riforma costituzionale a nostro avviso tutte le riforme costituzionali debbano essere fatte con un ampio confronto è un'ampia intesa tra le diverse parti politiche non con una logica da colpi di maggioranza
Ma questa riforma in particolare non può che essere fatta per ottenere il risultato che si propone con una larga intesa tra le forze politiche
Il Governo ha presentato un testo
I cui presupposti erano queste
Concedere autonomia alle Regioni nello scrivere le loro leggi elettorali a parole ma realtà prescrivere due regole
L'elezione Universale diretta del presidente della Regione
Con uno schema che implicitamente presidenzialisti perché si dice questo e basta
E poi il collegio uninominale e maggioritario come sistema elettorali a questo punto l'unica scelta che era rimesso le regioni e tra era tra l'uninominale a un turno e l'uninominale a due turni
Quindi una scelta apparentemente regionalista e federalista in realtà nella quale vorrei dominavano le idee istituzionali diciamo di Pannella del movimento sociale e di Berlusconi e si imponevano a tutte le regioni con pochissime possibilità poi di giocare sui dettagli al loro interno
Per quanto riguarda il Gruppo progressisti federativo noi abbiamo contrapposto un testo che qui e che poi potete prendere di una nostra proposta di legge costituzionale che badate bene
Non nega questa almeno era la nostra posizione è la nostra posizione non nega l'utilità di andare a un'elezione diretta del presidente della Regione
Ma un'elezione diretta del presidente della Regione noi riteniamo ci si può andare secondo il modello dell'elezione dei sindaci e dei presidenti delle province
Cioè non d'elezione diretta di un presidente
Sganciato da qualsiasi rapporto con un programma ed uno schieramento politico
Non un'elezione diretta di un presidente che può non avere la maggioranza in consiglio regionale per attuare il suo programma
Ma come si è fatto per l'elezione dei sindaci del province con una legge elettorale che è quella che ha dato migliore prova che non è stata criticata come la legge Mattarella o la legge per il Senato
Ma con un sistema per cui gli elettori scelgono insieme
Maggioranza
Programma di governo capo dell'esecutivo nel caso dei Comuni il sindaco nel caso delle Province presenterà provincia nel caso che la Regione presidente la Regione
Questa era diciamo la nostra scelta però e nell'ambito di questa scelta noi proponiamo di dare comunque una piena autonomia alle Regioni c'è questa è la linea che si segue se le Regioni non ritengono di fare scelte diverse se ritengono di fare scelte diverse noi
Riproducendo le conclusioni della commissione io Iotti consentiamo anche di fare scelte diverte anche quella presidenzialisti Ca'purché con una maggioranza
Di due terzi dei consigli regionali e con il referendum per gli elettori perché la scelta proprio di un sistema costituzionale diverso
Queste erano diciamo le due proposte di partenza poi compagni di Rifondazione diranno anche qual era la loro la loro posizione
Si è svolto un dibattito molto acceso in queste settimane
La lega era chiaramente in difficoltà perché la proposta del governo data con una mano autonomia alle Regioni ma gliele toglieva con l'altra e gli imponeva lo schema di riforma costituzionale
Di Forza Italia dei radicali edemi sì quello tradizionale dei ministri presidenzialismo
Uninominale uninominale al sul cento per cento dei seggi
La nostra proposta era molto più autonomista e prevedeva
Un sistema elettorale molto più equilibrato maggioritario certa perché gli elettori scegliendo il Presidente Regione gli danno la maggioranza il sessanta per cento dei seggi ma nel contempo un sistema elettorale che evita un pericolo piccolo uninominale maggioritario cioè di a vere attualmente con l'attuale sito geografia politica italiana consigli regionali monocolore
Consigli regionali tutti rossi
Nelle regioni rosse per l'appunto ma anche tutti azzurri in alcune altre regioni e noi riteniamo che sia giusto che dalle elezioni esca una scelta di una maggioranza e di un governo
Che esca comunque una soluzione con la maggioranza stabile ma che non sia giusto sopprimere l'esistenza delle minoranze che svolgono un ruolo importante
Di controllo democratico e di dialettica democratica nei consigli Regione
E in questo dibattito
In cui sembravano esserci disponibilità di settori della maggioranza a venire sulla nostra soluzione sono avvenute tra l'altro ieri ieri alcuni fatti nuovi che c'è stato un tentativo di
Chiudere il dibattito imponente una soluzione
Che era sostanzialmente la soluzione prevista e proposta dal governo
Con un'attenuazione quindi la soluzione del sistema presidenziale
Con un'attenuazione che era che in teoria le Regioni potevano anche fare altre scelte
Però con disposizioni tra settarie e quindi ricorda statutarie quindi sempre che il Parlamento fosse disponibile poi ad approvarle
E quindi soggette poi al approvazione della maggioranza parlamentare in entrambe le campagne
Noi siamo contrari come gruppo ad una soluzione seccamente presidenziale
Abbiamo benissimo capito perché non siamo bambini che e questo e acque questo tentativo mirava a poter dire alla chiusura di questa primo periodo di vita di questo Parlamento per le vacanze estive che si era fatto il primo passo verso una riforma presidenziale dello Stato italiano introdotta nelle regioni poi come dire
Si sarebbe chiesto di passare a una soluzione presidenziale come del resto Berlusconi Pannella hanno affermato anche per la Repubblica italiana
Sotto le sottolineo rapidissimamente poi i colleghi approfondiranno le ragioni di questa opposizione innanzitutto badate si va verso uno schema presidenziale senza i contrappesi
Le garanzie
Gli strumenti di riequilibrio che nei paesi di presidenzialismo democratico sono previste
Il sistema presidenziale per esempio negli Stati Uniti
A due fondamentali contrappesi
Che sono uno
Un sistema dell'informazione pluralistico libero
Nel quale non ci sono le concentrazioni che esistono nel sistema dell'informazione italiana
E tanto meno è possibile che grandi mezzi d'informazione siano nelle mani di leader di partiti di uomini di governo
E come sapete
L'opinione gli studiosi e la letteratura americana ha sempre considerato fondamentale
Per evitare casi cito
Per evitare concentrazioni di poter evitare presidenzialismo alla sudamericana
Per evitare che un maligno come accaduto in Brasile imponga il suo candidato Collodel meglio alla Presidenza della Repubblica facendolo passare
Nel nel negli elettori a colpi di sfotte e di messaggi televisivo
Il secondo contrappeso del sistema americano è un
Fortissimo potere di un congresso
Autonomo rispetto al presidente anche questo contrappeso nel nostro sistema non c'è ma soprattutto noi pensiamo che il sistema presidenziale
Che in Italia è stato adottato per alcuni enti locali e sono i Comuni siciliani
Come sapete nei comuni siciliani per esempio a Catania Enzo Bianco ex sindaco eletto dal popolo ma non ha la maggioranza in consiglio comunale la maggioranza e dell'opposizione
Sistema quindi per cui gli elettori scelgono con una doppia Scheda e con un separato voto
Il presidente quindi il governo rispetto all'Assemblea elettiva
Questo sistema crea una sorta di contrapposizione possibile e spesso anzi attuale tra l'assemblea elettiva e il Governo
Quello che gli americani chiamano il Divided legate al menti dei il Governo diviso
Questa contrapposizione questa doppia separata legittimazione del Governo e del suo Presidente rispetto all'assemblea elettiva comporta uno dei seguenti tre esiti o la paralisi
Perché il Presidente nel caso della Regione e la sua giunta non hanno la maggioranza in consiglio per approvare i problemi ai G necessari ad attuare il loro programma
Oltre a suor mese ma perché il Presidente della regione e la sua giunta sono costretti ad annacquare il programma per farlo passare
In consiglio quindi l'opposto della democrazia dell'alternanza della democrazia non consociativa e non trasformista e che si guarda giù oppure ed è peggio ancora una forte spinta
A cambiare le regole
A ridurre al minimo i poteri deliberativi e legislativi del Consiglio
E in un domani in prospettiva del Parlamento rispetto al presidente
Perché perché per evitare il rischio o della paralisi o del trasformismo si riduce il Parlamento ad un organismo meramente di controllo che poi non ha neppure i poteri per controllare e tutti i poteri deliberativi
Vanno a finire in capo al presidente eletto e al suo governo e questo è esattamente il presidenzialismo sudamericano il presidio sionismo da repubblica delle banane
Che confina nel peronismo che sconfina nel peronismo
O o nella una la repubblica plebiscitaria noi siamo contrari a questo Paese
Mentre abbiamo ribadito e ribadiamo che siamo disponibili a ragionare e a sostenere una soluzione che preveda l'elezione diretta del presidente della Regione collegata con la scelta della maggioranza
E che quindi porti gli elettori
A scegliere insieme come hanno fatto per i sindaci per i presidenti delle Province a scegliere insieme un uomo un programma uno schieramento politico
Un'alleanza di forze o una forza a una forza politica
In questo senso è la nostra proposta in questo senso sono i nostri emendamenti al testo del Governo e della maggioranza in questo senso vanno anche le proposte di legge ordinarie
Di riforma della legge elettorale regionale che abbiamo presentato andrà Ca'
In più come Mussi ha sottolineato ieri ci sono stati anche episodi da peggiori momenti della Prima Repubblica
Un tentativo come dire di dividere l'aria i gruppi progressisti attraverso una trattativa privata con alcuni dei membri della Commissione progressisti
A un
Tentativo
Di cui poi diverrà ha parlato anche il denaro a chi lo ha chi lo ha condotto di dire che la maggioranza è aperta alle esigenze dell'opposizione prendendo un testo di un di un esponente dell'opposizione
Che aveva tentato una mediazione per la verità spingendosi molto vicine alle posizioni di Forza Italia e di alleanza nazionale e di assumere quello come testo base
E poi il tentativo di forzare le cose attraverso addirittura su una riforma costituzionale una seduta notturna
Quando non c'è nessuna esigenza di fretta
Perché come Mussi sottolineava la questione andrà all'ordine del giorno a settembre e non oggi è la prima settimana di settembre come sapete è riservata al lavoro delle commissioni e quindi potrà consentire il confronto e l'approfondimento
Questo tentativo è stato abbattuto
E però
Noi abbiamo già capito che si cerca di fare su questo una gran confusione propagandistica
Cercando di presentare le nostre posizioni come un ritorno al proporzionalismo non c'è nessun ritorno al proporzionalismo
Noi siamo convinti che delle leggi della passate leggi elettorali della passata legislatura quella per l'elezione dei sindaci dei consigli comunali e delle province
E quella che ha dato miglior prova
E che gli elettori hanno più apprezzato consente la governabilità dei Comuni e delle Province abbiamo formulato delle ipotesi sia noi che i compagni di Rifondazione Comunista delle proposte
Di riforma elettorale per le regioni basati su questo modello su questo schema che ha dato buona prova
E che è uno schema come sapete consente di scegliere
Maggioranze e governi maggioranze e governi dei comuni e delle province in questo caso della regione
Che consente di garantire la stabilità
Delle maggioranze
E quindi la governabilità e che nel contempo consente di dare alle minoranze una rappresentanza garantita
Come nei Comuni e nelle Province e quindi di non avere regioni mono colori che noi non vogliamo anche quando il monocolore monocolore rosso questo direi il quadro della situazione
Posso Cossutta
Già qualche giorno fa alcuni di voi erano presenti e ancora li ringrazio abbiamo manifestato in una conferenza stampa la nostra grande preoccupazione per come si stavano mettendo le cose
Bassanini ha chiarito io confermo quanto egli ha detto circa l'assurdità di questo tentativo con cui io ho colto un misto di di arroganza e nello stesso tempo di insipienza
Da parte della maggioranza
Per ora questo tentativo è stato sdentato per ora
A settembre si discuterà mi auguro pacatamente
La legge elettorale attualmente vigente va cambiata
Non si può eleggere i consigli regionali con la vecchia legge
Si può o intraprendere la strada
Di una modifica dell'articolo della Costituzione
Perché nel caso in cui si volesse in qualche modo arrivare a una elezione diretta del presidente della Regione
Modo come propone il governo del modo come propone il Gruppo federalista
Bassanini e gli altri suoi colleghi del gruppo del degli progressisti
Occorre cambiare la Costituzione
Perché la Costituzione prevede che il presidente letto dal Consiglio regionale
All'interno del medesimo
Oppure si può attentare una via diversa che cambiare la legge elettorale senza toccare la Costituzione ma in questo caso c'è il problema delicatissimo della elezione del presidente
Ora noi non siamo contro al fatto che si possa giungere a una correzione della Costituzione
Ma in questo caso ecco bisogna che allora si discuta
Per avere attorno a una proposta un consenso molto largo molto largo
D'altra parte questa sarebbe la prima riforma costituzionali di questa legislatura
è cominciata malissimo questa vicenda
Se la maggioranza pensa di portare avanti le necessarie da noi auspicato
Riforme anche sul piano istituzionale e anche costituzionale con questi sistemi dove si va dove si arriva
Persino ieri di fronte a una proposta del presidente della Commissione procedura
Più presidente di commissione che peraltro ha commesso secondo me anche gravi di errori gravi forzature ma in quel momento saggia
Interrompere all'una di notte i lavori
Il capogruppo della maggioranza perlomeno di Forza Italia che anche vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia
Anzi ti Muccio ha detto ecco quale quello la cosa che hanno in testa
Qualunque proposta anche di procedura deve essere decisa dal voto dalla maggioranza dalla maggioranza dei presenti
Tra l'altro dimostrando pure essendo stato egli se non erro funzionario parlamentare per non pochi anni una totale ignoranza dei regolamenti perché e il presidente in questo caso della commissione che stabilisce quando si sospende quando si riprende i lavori della medesima comunque sia si è cominciato molto male
Ora
Si può anche pensare ripeto di arrivare a una modifica della Costituzione
Bisogna nel merito vedere che cosa si vuole
Perché altrimenti a parte la questione democratica evidente per tutti scattano delle
Uno dei motivi di tempo tali e io ho questa preoccupazione fortissima
Tali da rendere impossibile l'approvazione di una nuova legge elettorale prima della primavera
Tanto più se si vuole affidare alle regioni la potestà
Di legiferare e se stessi modi di eleggere il Consiglio regionale
Siamo riprenderemo i lavori la prima decade di settembre andremo in Aula immagino dopo la metà di settembre
Ammettiamo che entro la fine di settembre la Camera approvi
Deve passare al Senato e poi ci vogliono tre mesi
Tenete conto anche delle vacanze ovvie Di Natale e Capodanno
E si arriva a cena
Ampiamente indagini night e se qualcuno e bastano pochi chiedono di potere su quella legge nel caso che non ci siano i due terzi chiedere un referendum previsto dalla Costituzione articolo centotrentotto
Non ci sono più i tempi per fare le elezioni con una nuova legge finisce la cosa paradossale
Che si arriva a fare le elezioni regionali che nessuno posso morire che nessuno può rinviare con la vecchia e quindi c'è un problema di tipo democrazia c'è un problema di tempi e c'è è o comunque un problema di contenuti che poi è la questione principale
Noi siamo nettamente contrari alla concezione presidenzialista
Io il Consiglio se posso permettermi di dare un consiglio di leggere la relazione del Governo e del relatore a proposito del loro disegno di legge costituzionale dicono espliciti ne hanno diritto
Che quello che vogliono tenere con l'elezione del Presidente della Repubblica è una prefigurazione
Di una presidenza della della regione dove stavo dicendo di una Repubblica presidenziale la elezione diretta del presidente della regione prefigura la repubblica presidenziale un piccolo c'è scritto
E noi siamo nettamente contraria a questa questa impostazione non è una cosa di poco conto
Occorre quindi che su questo se sedici deve essere allora il confronto che deve essere approfondito serio sì anche animato anche appassionato a nostro Pignone comunque nettamente contrario a questa ipotesi
Noi siamo viceversa
Per potere avere una nuova legge elettorale che consenta la governabilità nuova che consenta la governabilità
E quindi una parte di collegi col sistema proporzionale tua pagina una parte di seggi eletti Nesci col sistema proporzionale
Può essere la metà può essere il quaranta per cento
Una parte di seggi eletti con il sistema uninominale maggioritario
E una può essere anche qui il quaranta quarantacinque per cento e una quota di premio di maggioranza allo schieramento al partito allo schieramento che abbia la maggioranza relativa
O che vinca e che quindi abbia un premio di maggioranza per potere
Garantire la governabilità
La questione della presenza delle minoranze e cosa impressionante badate così impressionante come il ministro Speroni mi dispiace dovere
Prendere di citare le persone
Oppure il il relatore
Abbiano assolutamente trascurato questo aspetto la Toscana
Dove io ho l'onore di essere stato eletto deputato come il nostro amico e compagno Mussi tutti i collegi
Sono stati vinti dai progressi
Tutti ed è probabile auspicabile e tutti i colleghi si era anche con le elezioni regionali vengano vinti dalle forze dalla sinistra progressiste
Marche Umbria un gran parte delle miglia comunque la Toscana che era una grande regione un'altra regione ancora più grande la Lombardia carri via regione tutti i collegi del Senato tutti sono stati assegnati al cosiddetto polo da tratta e quindi si può avere la più grande regione edita dalla Lombardia governata sotto un unico segno politico la più grande regione del centro d'Italia la Regione Fossa come la Toscana governata solo è una cosa
Questo sistema può anche andar bene su scala nazionale e noi l'abbiamo contrastato ma può anche andar bene su scala nazionale perché il comunista se non è eletto in Lombardia sarà eletto in Toscana un sarà letto in Puglia
Il missino se non elettori in Toscana sarà eletto in Puglia sarà eletto in Lombardia è così per tutti gli altri tant'è che il Parlamento oggi sia pure con una sproporzione incredibile
Perché il partito come quello della lega che ha poco più di Rifondazione Comunista il sei virgola sei per cento dei voti
Noi abbiamo il sei virgola uno per cento dei voti a centotrenta deputati noi ne abbiamo trentanove
Questo vi dice la sproporzione norma causato da questo tipo di legge oggi in vigore comunque sia c'è una rappresentanza di tutte le forze in una regione questo qui garantire la presenza delle minoranze garantire comunque la governabilità questa è la linea che noi intendiamo perseguire e che sosteniamo c'è stata parecchie lo dirà probabilmente serba se farà questa conferenza stampa
Assieme al relatore che gli è stata quella che la maggioranza ha definito opera di ostruzionismo
è stato risposto che tutti i nostri emendamenti hanno un loro fondamento una loro ragionevolezza un loro rigore
Però sia ben chiaro anche su questo per quanto riguarda
Il gruppo più più l'onore di rappresentare
Che su queste questioni che riguardano la democrazia
Le regole
I modi di approvare le leggi di questa portata
Ogni
Ogni azione che sia consentita dal regolamento non solo è lecita ma è doveroso se non avessimo fatto un minimo di battaglia che la chiamino come vogliono ma una battaglia volta a impedire l'approvazione noi oggi avremmo probabilmente già approvato dalla commissione un disegno di legge con quelle caratteristiche
Avverrà alti e quindi con
Loro per ora per ora siamo alla discussione di un disegno di legge di riforma costituzionale del centoventidue
Ecco
è chiaro che non si può fare una legge ordinaria se prima non si risolve alla quel che ha quindi per ora in discussione questa perché ammesso che io voglio fare un disegno di legge che dica elezione del presidente della Regione avviene per scrutinio
Dirette universale
E non lo posso fare perché la Costituzione dice che il presidente della Regione è nominato all'interno del Consiglio quindi va risolta prima questa questione nei termini che abbiamo che abbiamo cercato di spiegare
Comunque come chiaro da queste esatte ricostruzione degli eventi della discussione fatte dai colleghi e compagni Bassanini Cossutta
La volontà l'intenzione
Che stanotte era palpabile
Visibile proprio chiaramente espresse non era quella di
Assumere una condotta che portasse alla soluzione del problema
In modo che le prossime elezioni regionali possano svolgersi nelle migliori e rinnovate condizioni democratiche quello che si è cercato era all'effetto annuncio
Partita non succede nulla possiamo terrà con la vecchia legge non si cambia la Costituzione non se cambia la legge elettorale è partito al traino del presidenzialismo
Triste quel paese in cui la pubblicità sostituisce la politica
Verdi Nando Adornato
Ah non lo sapevo
La la presidenza confermo
Abbiamo scaricato torna guardi fin dall'inizio e per fortuna ci sono e resoconti parlamentari che voi potete consultare farvi dare all'archivio direttamente in Commissione poi seguirà capogruppo Adriana Vignieri fin dall'inizio e noi abbiamo assunto una posizione chiarissima
Che è esattamente quella che vi dicevo e che riflessa anche nella nostra proposta
Noi siamo disponibili
A introdurre l'elezione diretta del presidente della Regione ad una condizione
Che questo sia per ora poi le regioni con la riforma faranno quel che vorranno in futuro eccetera ma che sia nel sistema della legge sulle pensioni dei sindaci lezioni presidente di provincia quindi non in uno schema residenziale ma in quello che si chiama schema questo mistero
Anche gli inglesi nella sostanza eleggono direttamente il primo ministro il governo ma nell'ambito di un sistema parlamentare
Questo è è stato sempre la nostra linea e devo dire che da parte della maggioranza non ci sia il numero di gran parte dei loro non ci si è detto
No voi fate una cosa arretrata eccetera ma detto bensì questo è uno dei sistemi possibili poi dopo un certo punto è subentrato l'idea invece di fare esattamente quel che diceva Mussi cioè visto che la maggioranza di governo hanno subito tante scusate tante sconfitte in questi giorni chiudiamo questo Periodo prima delle ferie potendo annunciare che abbiamo messo in pista la riforma presidenziale dello Stato
Comunque la dichiarazione
Diego Masi capogruppo del Patto Segni che ora mi è stata data
Una
Sequenza di inesattezze ecco fermiamoci a questo tema si non c'era in Commissione una sequenza di inesattezza era assente dall'altro assente quindi si vede gli è stato raccontato male quello che è successo
Andare in
Evidenza lavoro contro cadere
Palese
Chiedevo sa com'erano domanda utilmente da rivolgere ai firmatari di due proposte così evidentemente difforme
Adriana Vignieri Adriano Guarnieri
Aggiungerei così per sintetizzare quella che secondo me era la situazione di ieri sera in Commissione noi abbiamo offerto tutte le garanzie sul sistema elettorale che vogliamo e a cui siamo disposti a collaborare per il mille novecentonovantacinque non li abbiamo date a voce queste garanzie nelle trattative li abbiamo messi per iscritto
Sostanzialmente anche in quella proposta di legge costituzionale che avete lì ma anche con gli emendamenti al testo base che il relatore aveva proposto quindi il problema della legge elettorale del novantacinque non era sul tavolo
Cioè non è che loro potessero dire ma noi abbiamo bisogno di una certa norma nell'articolo centoventidue perché non ci garantite come si va al voto nel mille novecentonovantacinque non è questo che l'abbiamo garantito
Loro vogliono l'affermazione di principio dell'elezione diretta del Presidente della della regione per le ragioni che ha detto Mussi e Bassanini prima cioè per poi incassare un'affermazione di principio nella Costituzione è per questa ragione che l'emendamento Adornato non va comunque bene
Perché l'emendamento ha donato pur avendo la soluzione del novantacinque che è anche accettabile
Ha però sempre l'affermazione di principio ed è quella che loro vogliono incassare perché tutto il resto lo hanno incassato cioè su tutto il resto l'accordo sarebbe possibile è su quell'affermazione di principio che non è possibile
Favorevole
Consiglio
Ma anche noi siamo a favore dell'elezione diretta del premier almeno noi progressisti federativi togliere queste continuiamo
Ecco noi siamo favorevoli ed è dimostrato dalla nostra proposta di legge costituzionale ed è la nostra proposta di legge ordinaria di riforma legge il tredicenne
Ma ripeto una cosa è l'elezione diretta elezione dirette anche quella del sindaco ma non è presidenzialismo
L'elezione del sindaco
Lo è presidenziale in Sicilia che è un sistema diverso da quello della legge nazionale
Perché nell'elezione del sindaco gli elettori votano insieme il sindaco e la lo schieramento di forze realiste
Che lo sostengano e te lo sosterranno in consiglio comunale che formeranno la maggioranza del consiglio comunale questo non è lo schema presidenziale
Nello schema presidenziale invece le due cose vanno per conto loro e come dicevo si può anche verificare che vanno appunto in termini difformi tra loro ed elettore tende a dare un giudizio molto personalizzato
Dove quindi molto di più può contare per esempio la disponibilità di mezzi di propaganda di quelli proprio che temi entrano nella testa degli elettori per esempio quelli televisivi sì
Cito è stata limitare ancor proponiamo collegati l'elezione della persona
Della maggioranza politica e del programma in questo modo la governabilità è assicurata nell'altro no
Se non proprio prima c'era farà bene
Allora vorrei anzitutto partire
Emendamento perché siete qui ad un'ora
Non favorevole
Ora della pennichella
Ma entrando subito nel merito voglio dire che la presidenza e il presidente in modo particolare nell'affrontare questo tema
Del nuovo sistema elettorale per le regionali dell'anno prossimo al partito da due presupposti che occorreva accelerare i tempi
E che occorreva trovare il il massimo dei consensi accelerare i tempi e trovare il massimo dei consensi sono due fattori abbastanza collegati perché come voi sapete se si doveva affrontare come poi abbiamo affrontato il tema della revisione costituzionale ci sono dei tempi obbligati perché c'è una doppia lettura che voi conoscete inutile che stia a spiegare
Siamo partiti secondo me con un lavoro molto intenso perché in nell'arco di poco più di tre settimane abbiamo avuto come discussione generale più di una ventina di ore e di discussione generale soltanto il le proposte che erano state presentate si possono dividere in due grandi categorie quelle della maggioranza
Che erano basate su tre piloni essenziali il presidenzialismo vale a dire l'elezione diretta del presidente della Regione da parte del popolo
Una quello che abbiamo chiamato il federalismo nel senso che alle e regioni veniva assegnato il diritto per il mille novecentonovantacinque almeno di potere determinare una legge loro e e il principio sulla base del principio della Maggiora del sistema maggioritario ed uninominale
Le proposte invece dell'opposizione
Non erano non era non non contenevano il principio delle presidenzialismo ed è qui credo che sia avvenuto il lo sgombero degli Adornato tra disegni tranne quelle di adornate di Segni giusto
Non contenevano il principio del presidenzialismo
La discussione è andata avanti in modo e in tutte le sedi il relatore onorevole Calderisi si è adoperato in tutti i modi per arrivare ripeto in tempi rapidi ad a licenziare un testo il ministro Speroni è sempre stato presente con una diligenza che io come presidente della commissione voglio lodare citare ad esempio la maggioranza è stata concorde e l'accordo è stato trovato in una in un in una proposta in un disegno di in una proposta fatta dallo stesso Governo naturalmente e emendabile
Ma c'è stato qualche cosa di più
E questo proposta quindi questo pesto è stato licenziato qualcheduno ha trovato dal dell'opposizione ha trovato che era stato licenziato con un atto non so come definire con un colpo di mano io rituale eccetera tutto quel testo va adottato come testo base
Io credo che abbiamo invece in questo modo mantenuto fede al principio che era necessario accelerare e deve discutere concretamente su un testo base preciso
Fatto sta che siamo ci siamo trovati d'accordo pienamente noi della maggioranza su questo
Dal punto
Però opera soprattutto del relatore Calderisi ma un po'di tutti i nove si è verificato all'inizio di questa settimana un fatto nuovo un fatto significativo un fatto importante
Che Adornato che aveva proprio esentato una sua mia proposta di legge Didimo di di linee generali
Della nuova legge elettorale se ha offerto un suo testo
Che che in ha portato anche le firme di altri esponenti del nella Commissione e di altri partiti che al di fuori della al di fuori della maggioranza
Abbiamo trovato dunque in questo secondo me qualche cosa che non si era verificato ancora in questo primo scorcio di legislatura cioè l'attenzione della della minoranza di una parte della minoranza su un
Tessuto generale che partorito e o comunque concorde con il Progetto base della della maggioranza
E a questo punto io ho cercato di spingere l'acceleratore ripeto sempre sulla base del principio che occorre fare presto perché le elezioni fu nel giugno dell'anno prossimo e purtroppo non si è arrivati per delle ragioni
Che ritengo e uso qui uno femminismo un eccesso di
Finezza
O di di o o di preoccupazione nel presentare un numero di emendamenti tali da non potere essere da non poter essere analizzano nanizzati esaminati ed approvati in tempo utile
E come si chiama un'azione di questo genere
Qualcuno della opposizione si è lamentato perché noi li abbiamo definiti io stesso li ho definiti in un momento certo difenditi tensione manovra più ostruzionistica che cooperativa
Se non vogliamo usare questa parola qui vogliamo usarne un'altra
E che si era talmente è una manovra di allungamento dei tempi ma non abbiamo riscontrato che fosse un miglioramento
Della credo che il relatore Calderisi dato dimostrazione anche di quali esempi c'erano
Nelle in questi emendamenti
Ecco questa notte
Noi abbiamo non tentato di fare un colpo di maggioranza ma tentato proprio di perfezionare
Se era possibile questi incontro incontro importante su una legge costituzionale e purtroppo non ci siamo riusciti perché la valanga degli emendamenti è è continuata ad arrivare con un impeto ancora maggiore e a questo punto io ho ritenuto con l'accordo anche del governo del ministro Speroni ho ritenuto di non come dire
I sei surriscaldare la la situazione che è stato surriscaldata qualche volta ad affermazioni dell'onorevole Bassanini dell'affermazione dell'onorevole Cossutta anche nei miei confronti personalmente ma che io
Dimentico perché rimane chiaro l'obiettivo
Della maggioranza e che si è già delineata
In commissione che i tempi vanno accelerati e che va trovato il massimo di convergenza se vogliamo sul serio affidare in modo particolare al popolo il diritto di scegliersi e il suo presidente nelle elezioni del mille novecento novantacinque ecco questa rapida sintesi è una cronaca un po'commentata di quello che è avvenuto macché Beppino Calderisi sicuramente perfezionerà
Io voglio ringraziare poi popolazione incontri l'attività clinica