Il ruolo degli archivi politici nella storia del Novecento - prima giornata

Grazie a tutti i presenti anche quelli che arriveranno io sono qua come presidente della Fondazione Donat Cattin che nata trent'anni fa
Per come sapete per volontà della famiglia ricordo mia madre che è stata la prima a firmataria di questa fondazione con il professor Siro Lombardini con Giovanni porcellana con altri amici di mio padre
è una fondazione che in trent'anni ha fatto molta strada abbiamo mezzi limitati abbiamo degli aiuti io ringrazio qui il presidente Quaglia che ci ha dato sempre una mano sedici siamo doverosamente grati ma lo dicono né in senso servile ma perché si è dato
Spirito e anima a una fondazione che ha saputo vedere nella tradizione anche il allora è inutile che ricordi qua e il mille appuntamenti che abbiamo sviluppato in questi trent'anni
Ne abbiamo fatte di tutti i tipi oggi però vi chiederei un attimo di attenzione poi ho quasi finito perché purtroppo abbiamo una sequela di appuntamenti molto scalati io credo che oggi dobbiamo dedicare un pensiero un attimo con la teste col cuore all'Ucraina quindi ci alziamo un attimo
E rivolgiamo un pensiero a tutti morti e una popolazione che sta facendo darò un esempio al mondo un attimo di silenzio grazie
Grazie a tutti non sa non entrò in questa vicenda che ci colpisce tutti perché non è presto faremo anche noi delle manifestazioni degli appuntamenti su questo tema ma oggi andiamo oltre oggi perché facciamo questo con la collaborazione qui di Marco Doria dalla Fondazione Corriere passerò poi la parola lui
Abbiamo voluto focalizzare il trenta anni della Fondazione sulla storia degli archivi politici del Novecento
Domani ci sarà una tavola rotonda in cui emergono le varie anime di questa storia politica
E sono gli archivi visti come polverosi vecchi inutili sono stati rimetta Rizzati da un'intelligente operazione dal ministero della cultura
Che ha spinto a digitalizzare oggi la digitalizzazione ha permesso di fare un salto di qualità ha permesso di aprire agli studenti agli studiosi ma anche a quelli che si occupano di storia in senso generico dei documenti che fanno rivivere personaggi e il nostro compito è quello di far rivivere quegli esponenti del cattolicesimo sociale democratico ha chiamato l'avvocato come volete
E quegli esponenti di punta e non di punta della Democrazia Cristiana che in Piemonte al nord hanno caratterizzato una grande vita del nostro Paese dagli anni cinquanta sessanta settanta ottanta stiamo raccogliendo come fa anche la Fondazione storia documenti e vogliamo a raggiungere domani saranno i due direttori se ci illustreranno meglio questo obiettivo fare veramente una rete che permetta di arrivi
Vedere il passato riqualificarlo rischi odiarlo rilanciarlo
E nello stesso tempo vogliamo lasciare visto che siamo coi capelli bianchi che almeno io Coria molto più giovane
Un eredita il giovane che nella memoria del passato trovino le spinte
Per un futuro che riconduca a certi valori a certi principi che cambiano con la società
Ma che sono radicati nella Fondazione Donat Cattin come in quelli che l'hanno condotta in questi anni fieri grazie al passo la parola al presidente Floridia
Buonasera a tutti
Io
Fondazione Donat Cattin compie trent'anni mai quest'anno diventiamo maggiorenni Fondazione Veolia
Nata nel nel due mila e quattro compie diciott'anni a maggio
Non posso non piccolini Mirnyi alla ai ringraziamenti che ha fatto Carlo
Al Presidente Quaglia talché Fondazione CRT ci ha sostenuti molto in questi in questi diciott'anni tra l'altro presidente quali è stato il mio presidente parla per tanti anni sono stato consigliere Rifondazione Celletti quindi c'è un legame c'è un legame particolare
Dal che siamo qui oggi io ricordo proprio nel nel due mila e tre quando con
Un gruppo di amici cercavamo di capire e cosa bisognava azionava e per dar vita alla Fondazione gloria traiettoria in molti amici che che ho sentito fatto una bella conversazione con Flavia Nardelli che molti di voi conoscono che allora era la il segretario generale del dell'Istituto Sturzo
Ma quale trovati tanti preziosi suggerimenti che che mi diede mi disse la cosa fondamentale le fondamenta di una fondazione sono gli archivi
Se tu Simon alti viola importante riconosciuto e di valore nessuno te lo toglie la più dalla la spina dorsale a tutte le altre iniziative che Tu Mobile fatale
A distanza di tanti anni ci siamo sempre più resi conto che il suggerimento che ci ha dato Slavia
è stato prezioso noi abbiamo iniziato ovviamente con la raccolta dal riordino delle delle carte di mio padre che erano molto disordinate ma allo stesso tempo
Non è un Andreotti mio padre che si appuntava tutto ogni ogni giorno quindi è stato un buon lavoro un po'difficile anche degli alti visti
Ma collegato a quell'archivio sono si sono aggiunti molti fondi sia politici che hanno abbiamo raccolto gli archivi provinciali della Democrazia Cristiana di Asti di Aleksandr dal Partito liberale
Più vari fondi di persona
Oggi dopo dieci anni ovvero dopo analogo incontro che abbiamo fatto Palazzo Madama nel nel due mila dodici
Siamo un po'a anche grazie alla presenza del del ministro dei Beni culturali a sensibilizzare un po'sull'importanza
Del degli archivi storici l'importanza della conoscenza dalla nostra storia soprattutto l'importanza che nulla vada perso ci sono stati degli anni di paura in cui purtroppo tante cose sono state
Buttate via addirittura bruciate è importante che è quello che è sopravvissuto anche
Quattro carte in un sottoscala dell'abitazione di di di un privato sì hanno consegnate ai soggetti che che hanno il compito di conservarle di valorizzarle come ad esempio ma non solo Fondazione Doria Fondazione Donat Cattin
Talché Luck la consapevolezza del dalla storia sul molto importante fondamentale per poi posso poteva aggirava e nel futuro ma con con grande lungimiranza e consapevolezza
Come fondazione guerriglia nel due mila e sedici abbiamo iniziato grazie al sostegno della Regione e poi della della vigilia
Un censimento in tutto il Piemonte di quelli che possono essere potenzialmente i fondi Ancona da riordinare e anche sulla base di questo dagli avremmo una collaborazione
Con con la doma Cattin dalla cercare di riordinarle il maggior numero possibile
Chiudo con un'ultima considerazione ieri tra l'altro proprio sempre insieme a Giovanni Quaglia siamo stati una bellissima consulenza
Di Romano Prodi del presidente Prodi che ha fatto un excursus di geopolitica
Straordinario e tra le tante cose che ha detto
Ci ha detto che purtroppo ancora oggi molti governanti e molti Paesi governano guardandosi nello specchietto retrovisore
Noi non vogliamo guardare nello specchietto retrovisore non è questo il nostro auspicio ma vogliamo essere consapevoli di quello che è successo per poter guardare avanti quindi questo il mostro auspicio grazie
Io non ho parlato dell'archivio di Donat Cattin che ne parleranno diffusamente Valeria Mosca l'archivista e Maria Pia Donata attento e do la parola all'Assessore Culicchia che rappresenta qua comunque ci ha onorato della sua presenza
Buonasera Presidente Brasile tutti sono io onorata di essere qui e porto i saluti del nostro sindaco ieri
Vorrei dire grazie al precedente terrà vere con tanta sensibilità ricordato la tragedia che ci massacrante ormai da un mese
Ed è un gesto che
Dovuto sentito e molto mirate grazie
Allora
C'è qui il direttore Benedetto che ho conosciuto in un'altra mia vita e Luigi forti Simoni aree il mio amore
Restituisce Erato per la memoria per la memoria perché gli archivi
Per la conservazione perché non c'è futuro senza memoria quindi ieri il presidente Prodi ha detto una cosa molto saggia i politici guardano da dove specchietto che retrovisore ma devono essere proprio attraverso lo specchietto retrovisore capaci di immaginare elementari il futuro
Negli archivi i politici sono la storia per i nostri giovani di oggi per i nostri giovani di domani suor saranno i libri di storia quindi lavoro
Che la fondazione Donat-Cattin fa da trent'anni è un lavoro prezioso a e chiunque lo aiuta deve essere orgoglioso di aiutare in questo lavoro di svilupparlo e di rilanciarlo
Anche il Comune sta tentando di fare un lavoro molto sinergico anche con la Regione con l'Archivio di Stato per trovare un momento
Di unità di tutto questo tesoro nascosto poco fruibile faticosamente per tanti motivi per mancanza di personale per mancanza di mezzi
C'è bisogno di fare delle scelte e di investire su questo perché investire sul passato vuol dire investire nel futuro in questo
La
Attuali giunte il sindaco Lorusso ci crede moltissimo come avete visto crede molto firmò nella forza della cultura
E gli archivi sono le basi della cultura di domani grazie per aver invitato io voglio dire subito chiedo profondamente scusa
Io purtroppo dovrò lasciarvi perché devo andare a Bologna e un treno che parte però vi seguirò on line perché questo possiamo farlo però mi mi dispiace molto e mi sento abbastanza umiliata di doveri rilasciati grazie
Nella fretta dei tempi non ho ringraziato il sovrintendente Benedetto feci ospita in questa sala dell'Archivio di Stato gli siamo molto grati e in attesa di collegarci con la dottoressa
La direttrice
Tra gli archivi pregherei Benedetto di portarci un suo breve saluto
è un diciamo che c'erano loro naturalmente dare il il benvenuto mio personale dell'Archivio di Stato di Torino a tutte e tutti i presenti
Sono certo che il direttore generale la dottoressa Anna Maria Buzzi che fra poco interverrà ricorderà quali sono le azioni che il ministero sostiene a favore della conservazione del riordino descrizione e la valorizzazione degli archivi dei movimenti politici e e sindacali
Da parte mia nell'altra gli aveste quelle di soprintendente ebbene archivistici e bibliografici del Piemonte e la Valle d'Aosta naturalmente
Cooperiamo questa operazione anzi siamo spesso di soggetti attuatori attraverso cui transitano questi sostegni economici per per rendere possibili queste operazioni devo dire che se è vero come è vero che la memoria del Novecento è una memoria particolarmente fragile
Molto abbondante in in origine ma spesso come dire negletta talora
Abbandonata a se stessa molto spesso
Su supporti fragili e di facilmente deperibili quindi è una è una memoria come dire delicata da tanti punti di vista delicata anche per l'uso distorto che se ne può fare
E quindi pur la corretta conservazione descrizione valorizzazione questa memoria è fondamentale per garantire un corretto approccio alla storia dei nostri dei decenni che sono al alle nostre alle nostre spalle però anche dire che qui a Torino e in Piemonte da questo punto di vista però siamo piuttosto fortunati
Perché la presenza di fondazioni come quelle che hanno organizzato questo nostro convegno di oggi e di altre
Che si occupano della conservazione dal rumore degli altri grandi partiti politici nel mare cento fanno sì che in questo territorio in particolare intorno a un ente come il polo del Novecento si stia raccogliendo una massa di documentazione archivistica
Ben conservata ben trattata e progressivamente sempre meglio valorizzata che consente appunto di come dire di guardare al futuro della memoria nei movimenti politici sindacali del Novecento con ragionevole un ragionevole ottimismo
Sotto questo aspetto non mancherà sicuramente mai sostegno alla collaborazione della te la Soprintendenza proprio nello spirito che
Anima mette in atto e tutti i miei collaboratori che è quello di lavorare insieme con con la realtà
Più diverse del territorio
Maniera armonica e polifonica per garantire appunto una conservazione corretta della memoria storica a tutti
Leciti e legittimi diversi bene grazie ad un lavoro presidenti spero che la la mia mio direttore generale sia collegamento auguro a tutto e tutti buon lavoro
Dico no
Che la dottoressa Anna Maria Buzzi direttore generale dagli archivi del ministero dalla cultura sia il collegamento se mi sente le do la parola dottoressa in collegamento sì grazie le do la Parolari e la ringrazio so che lei doveva essere qui
Domani ma ci sono giorni particolari per cui tanti appuntamenti sono saltati la ringraziamo per la sua presenza in video conferenza la parola lei direttore
Grazie
Sono io che ringrazio voi l'opportunità che mi avete dato riportare il mio saluto e anche sono l'autore del messaggio il saluto del ministero era polso in Consiglio dei ministri e non so se farò in tempo poi al collega però ecco nella volevo dire trentuno ringraziamento agli organizzatori resta due giorni studio quindi sia nella formulazione paracadute informazioni Maria allora direttore dell'archivio e sovrintendente archivistico non più di occupa al dottor dipendenti ho sentito parlare presidente pende abbandonato gli archivi come il codice benissimo
Venendo bene che negli ultimi tempi grazie anche a una sensibilità molto attenta del nostro ministro tra cestini e ha riservato al mondo vedi attivi e quindi all'Amministrazione archivistica nel suo insieme
Un'attenzione particolare e a quattro sì che da cenerentole Bianchini diventassero non più luoghi polverosi ma nei luoghi di attenta conservazione della memoria
Ma non solo questo ricordiamo e io non non tralascia occasione per capire questo in ogni pubblico consesso
Colgo l'operazione
I miei direttori degli istituti archivistici Sperling viene pandemia soltanto gli ospedali erano aperti
E le i negozi di prima necessità Junichi uffici Bernabé al pubblico era inutile degli istituti a chi si dice perché essa perché per provvedimento legislativo sono rimasti aperti gli obiettivi
E come mai obiettivi e non i musei Yankee negli archivi dar luogo non più colpevole sommata al mondo che conserva la memoria erano diventati in luoghi dove dovevano essere sviluppare ricercate le praticamente l'applicazione del superbonus per centodieci per cento
Quindi come ricorderete era una misura che non si sapeva se poteva andare oltre l'annualità
Ci fu una grande inchiesta da parte di ordini professionali al nostro ministro affinché gli archivi di Stato rimanessero e in piena fronte mia anche in zone arrossati ammettiamo però abbiamo visto sfilare ricavi le ma crea dei dei defunti gli archivi di Stato non hanno mai sospeso l'attività del pubblico nemmeno quindi non ci siamo ad essere definitivo polverosi e disattenti per poche niente ormai gli alpini sono diventati dell'ordine di conservazione per latte
La senatrice fratelli se non si conserva la memoria Emilio nel mille e nemmeno il lavoro che facciamo signori vediamo che viene portato avanti vale osservazioni e proprio in questo periodo di conservare la documentazione che degli altri notabili della
Prima Repubblica hanno così non certo con l'idea di farmi diventerebbe bravo rappresentazione ai fini dello sterno e successivi ad una documentazione che però è fondamentale per ricostruire pagine di storia della
Cosa fa il ministero comunque presto ora allora Pepe incomincino della storia del Novecento indolore fossero bombe no
Mistero insomma riconosciuto no l'importanza di questi archivi e ha disposto un finanziamento irrigidimento in Primera soltanto e nel segmento improvvisiamo più veniva rinnovando inquinanti oppure invece
Un finanziamento stabilizzato di un milione di euro no no che serve appunto ad aprire nell'attività conservazione digitalizzazione di riordino degli archivi e i partiti politici o vengono in mente sussulta
Quindi indipendentemente dei dell'Amministrazione archivistica
L'Amministrazione archivistica nel ministero ha una struttura capillare sul territorio
Una struttura che paragonabile soltanto alcune delle loro avventure non è un caso tempo Amministrazione archivistica dipendeva dal ministero dell'Interno la la la squadra del degli archivi è formata faccende Convertini presenti niente godono di troppi ci fa in trentatré sezioni abbiamo mantenuto un tecnico attivi vista ed io abbiamo diciassette Sovrintendenza archivistica mi sentite io non vedo più nulla
Semplici sente non semplicissimo
Bene grazie
Diciassette Soprintendenza archivistica mentre gli archivi conservano la documentazione degli enti delle non più corrente all'amministrazione pubblica dello Stato ventotto trent'anni durante l'inversione e locali inibita no
Le soprintendenze archivistiche vigilano sugli archivi bene enti pubblici negli archivi privati come la in o obiettivi vincolanti riconosciuti di particolare interesse ed è questo il motivo per cui se avevamo destinatarie depositari di queste risorse per poter contribuire alla tenuta di questa immaginate la dimensione dei nostri archivi si misura km
Sapete quant'è bella l'invenzione di un entità del patrimonio archivistico che noi conserviamo
Mille cinquecento chilometri Chayeb Elena Lupi alla Sicilia
è facile quando dalla documentazione di una dimensione così immensa
Avviene delle difficoltà nella conservazione
Perché era immobile enorme di documentazione che deve essere conservata
E niente in questi soldi non sono trent'anni che non riusciamo ad Atene versamenti perché non abbiamo c'è spazio per dovere
All'organo in questa patrimonio miliardi vicini e nell'amministrazione sanitario che vi riversa ed è per questo che ancora una volta il questo governo Rizzo lancia spinto un provvedimento in aiuto a voi ha stanziato ha stanziato ha ottenuto nella Finanziaria Onna praticamente lo spirito proprio per sopperire per necessità di scarso impegno
Con cento milioni di euro potremmo sospendere nella di un cliente
Quindi questo per dire che cosa in qualche modo Iachini stanno uscendo dal cono d'ombra stanno diventando sempre più un in alcuni casi rappresentano un volano per la ripresa economica del vostro Paese
E così come il dottor Donadio operazione di questo convegno e l'assessore occupammo detto cioè se non viene l'almeno ogni anno subire è in quel momento rinveniamo deve conservare la memoria valorizzarla così come fate voi opposte ponderazione blindare le varie associazioni le varie organizzazioni
E sul territorio sono presenti non facciano ancorché contribuire a creare quella per le grandi storie d'un pubblico privato che invece sindaco affinché il nostro Paese conservi una memoria in tutto ciò Stato non so passato e quindi e soprattutto le nuove generazioni nobilmente il vino bendate non conoscenza
Del passato perché non c'è alcun dubbio senza passare
Io con questo forse mi sono dilungato purtroppo nell'intervento vi saluta e augura a tutti buon lavoro e presso le rivendite mi mi dispiace per questa
Mia mancanza di linea ben venga un avviso in un vicino di veramente ed rinvenimento domani in via presenterà anche nei lavori
Grazie
Grazie direttrice Able quando parlavamo di archivi polverosi davamo atto al ministero dalla coltura che gli archivi polverosi
Hanno avuto una rivoluzione grazie ai vostri finanziamenti alla digitalizzazione grezzo per mezzo di fare un salto di qualità in questi anni oltre che tanti altri contributi
Io fra i saluti c'è anche quello della regione e invito la dottoressa senatrice a venire qui al palco
Ringrazio porto i saluti dell'assessore Vittorio appoggio del presidente ciglio
Non mi dilungherò particolarmente al Sud sui contenuti di questo convegno perché ho il privilegio di poter fare un intervento diciamo più tecnico nel mattinata di domani
Sono sono così pensiero personale contentezza per questo compleanno del trentenne della Fondazione Donat Cattin che ricordo le sue origini io già allora mi occupavo dirigerci divieti istituti culturali
Così ho sempre avuto una attenzione la Regione non ha mai fatto mancare il proprio sostegno dapprima gli interventi sul patrimonio archivistico prima degli ordini e poi anche di digitalizzazione informatizzazione e poi al non appena è stato possibile il riconoscimento del della Fondazione Donat Cattin prima del parente della fondazione degli atti
Nel nostra padre il degli istituti culturali di rilevanza regionale che è un po'un'eccellenza del piemontese
Un tipo di sostegno volto proprio il funzionamento all'esistenza di queste istituzioni
Quasi tipico della regione Piemonte del del nostro territorio
Particolarmente preziosa io credo in epoca in cui pertanto ragioni anche di attenzione sul contabili dal pubblica
Il sostegno rivolto sempre solo Progetti commesse degli enti non dovesse resistere io invece credo profondamente proprio a alluce
Per questo tema
Oggetto di questo convegno della della conservazione civilistica della conservazione e anche di un interpretazione
E valorizzazione della memoria che ruolo degli istituti culturali
Sia fondamentale sia molto importante sostenerli e quindi diciamo che appunto plaudo
Saluto da parte della regione l'argomento del convegno mance molto la la volontà lavoro degli organizzatori
Io ringrazio l'autore scosse oratrice che conosciute in tempi lontani eccetera anche se lei è molto più giovane di me perché la Regione effettivamente cambiando
Bandiere o bandierine ci ha sempre dato una mano come freddo abbia dato una mano anche la Fondazione follia quindi il sostegno della Regione è stato particolarmente all'attenzione alla nostre proposte è stato particolarmente sensibile
A questo punto io devo due doverose precisazioni perché noi scriviamo sempre le cose sulla base dei fatti
Io personalmente non come persona ma come presidente della Fondazione ho concordato col ministro Franceschini
Sulla sua data e sulla sua disponibilità a questa giornata
è venuta meno per una serie di motivi fra cui un Consiglio dei ministri di oggi
E il l'intervento invidioso voleva fare in collegamento confermato ieri soltanto oggi quindi fra un po'daremo un previsti mo'saluto al termine della giornata che ci ha mandato il ministro Franceschini
Questo per la precisazione secondo andiamo di corsa certamente non siamo stati particolarmente fortunati ma adesso il direttore della Fondazione dottor Morgando
Ci illustrerà la relazione del professor champagne il professor Ciampa nei due giorni fa è stato colpito da colpite ieri non riusciva a parlare
Ma mi ha mandato un messaggio e ha mandato diciamo delle slide dei punti scambiato veloci
Commenti Como Morgando Cassidy adopererà perché professor San pane aveva avete visto dal titolo del suo intervento voleva dare proprio una visione globale
Per ruolo dagli archivi non solo sul piano storico ma sul piano dell'educazione e della formazione delle classi dirigenti
Cioè lo ritiene un punto chiave la conoscenza del passato per creare costruire costruire il futuro essere attenti imparare dal passato io non sto qui a ricordare che avevano fatto i Donat Cattin gloria perché molti di voi lo sanno
Più tardi parleremo dell'archivio Donat Cattin domani parleremo anche dei progetti perentoria eccetera
Ma il problema è questo noi riteniamo che queste siano fiere miniere non per rincorrere Nostalgia dal passato a perché sono spunti anche per il presente io voglio solo ricordare una cosa visto che siamo qui a Torino dove nessuno mai è profeta in casa sua probabilmente Donat Cattin è stato molto più popolare nel resto d'Italia che a Torino ma in un lontano mille novecentottantasei denunciato
La crisi demografica e il crollo delle nascite che oggi drammaticamente e il titolo di alcuni giornali progressisti la copertina di alcune riviste lo dipingeva con un fascista ecco questo voglio dire la memoria e la storia devono aiutarci a comprendere anche il futuro
A questo punto do la parola al dottor Morgando direttore della Fondazione che ci illustra la relazione
Diciamo pari e lo ringrazio per questo sforzo perché ha dovuto le cose sono arrivate all'ultimo minuto e quindi portando farà con la sua intelligenza la sua preparazione il doppio ruolo di storico e di illustratore di una cosa che appartiene a un'altra
Io farò solo molto di meno e perché
Stefano fondamentalmente il lettore delle slide
Delle slide del professor Ciampaglia
Perché naturalmente io non sono un esperto di questioni diciamo così
Tecniche degli archivi ma nemmeno in qualche misura non è che laico il professor Ciampaglia affrontino spetti tecnici va nemmeno in qualche misura delle questioni strategiche relative al alla sarà in grado naturalmente di trovare molto dai nostri archivi delle nostre delle nostre attività eccetera un po'meno di fare una riflessione
Di carattere generale ma ci aiuta il professor Ciampaglia mi dispiace molto naturalmente
Della che che professor Ciampa le sia assente perché la sua relazione rompo la relazione di pace dal nostro convegno intorno a come organizzare anche la discussione dalla giornata di oggi e della giornata di domani però le slide sono molto interessanti e io penso che ci saranno utilissime sia per la nostra discussione di oggi e di domani ma ci sono antichissime poi per la riflessione successiva e magari troveremo il modo anche di coinvolgere di nuovo e di farci aiutare ancora dal professor Ciampa
Le mie odierne condizioni di salute ci dice
Ciampaglia legate al contagio del corretto proprio in questi giorni non mi consentono di essere presente in quest'occasione per tenere la relazione come avrei desiderato
Lascio dunque al Presidente della Fondazione Carlo Donat Cattin queste brevi note che pur se non costituiscono il testo del ragionamento che avrei voluto sviluppare nel nostro incontro possono offrire la traccia della mia cordiale adesione all'importante iniziativa
Vorrei subito segnalare che non è mio compito affrontare le problematiche degli archivi dei partiti delle famiglie politiche dell'Italia repubblicana
Temo che sarà trattato autorevolmente nella tavola rotonda di domani mattina e voi sapete che domani mattina abbiamo diciamo una tavola rotonda finale in cui ci sono i principali esponenti delle istituzioni
Culturali che oggi detengono la stragrande maggioranza degli archivi dei partiti e dei movimenti politici del nostro Paese piuttosto
Vorrei richiamare l'attenzione su alcuni aspetti spesso trascurati ma richiamati proprio in questi giorni dalla guerra in Ucraina di una questione più generale connesso alla cura degli archivi storici dalla vita politica
Che rinvia per la sua natura ha una visione strategica del sistema Paese
Lungi dall'essere destinata in un angolo polveroso della memoria la ricerca storica costituisce una risorsa profonda per la cultura delle attuali classi dirigenti
Di più ne costituisce la struttura costituisce la struttura della sua capacità di innovazione
Per poter attingere fuori da ogni retorica o autolegittimazione del potere che sostiene il distacco dalla realtà
Occorre alimentare l'accesso alle fonti archivistiche della preparazione alla lettura della documentazione di colui che rientra in contatto
In tale prospettiva in particolare
I seguenti aspetti sono cruciali nel considerare la risorsa costituita dagli archivi politici
E sono cruciali per che cosa per costruire un'idea dei rapporti a molteplici livelli tra politica e società
Mi piacerebbe sotto questo aspetto ma emergerà sicuramente nella presentazione che verrà fatta ad archivi Donat Cattin mettere in evidenza proprio questo questo dato come negli archivi soprattutto delle personalità della seconda metà del Novecento che sono partita dalla società e sono approdate alla politica
Questo intreccio sia un intreccio fondamentale che lo si coglie naturalmente dalle carte che loro hanno lasciato
Diciamo così il secondo aspetto per quello legato alla formazione alla comprensione della realtà complessa della della complessità della contemporaneità
Anche qui potremmo fare un esempio che traiamo dalla nostra attività quando noi abbiamo lavorato
Sul piano della ricerche sul piano della valorizzazione della diffusione
Ai materiali relativi alla stagione sindacale dell'autunno caldo e alla stagione dalla approvazione della sperimentazione dello Statuto dei lavoratori di inizio di inizio anni settanta abbiamo fatto
Una importante riflessione in ordine ai cambiamenti del sistema delle relazioni industriali del sistema delle relazioni sindacali e e e quindi abbiamo fatto esattamente quest'operazione che sono state riflessioni che sono state molto importante perché per capire che cos'era cambiato cioè abbiamo studiato quello che era capitato allora per capire cos'era cambiato oggi
E il terzo aspetto è quello di consentire l'impegno civile nell'opinione pubblica
Noi al polo del Novecento diciamo sempre che la sfida è quella di
Diciamo così di riuscire a far comunicare le nuove generazioni e i nuovi pubblici con la realtà
Del del del D'Orta il patrimonio che al polo del Novecento e conservato esattamente per consentire una valorizzazione dell'impegno civile soprattutto nelle opinioni pubbliche Giovanni
La pratica degli archivi dunque costituisce uno strumento di comprensione di una realtà dinamica delle relazioni tra molteplici attori a diversi livelli
Deve riuscire a comprendere l'interazione tra i comportamenti individuali che collettivi
I comportamenti dei singoli i comportamenti delle associazioni delle dimensioni associative il compito e il coro i comportamenti delle istituzioni
E il professor Ciampa Alice avrebbe illustrato questo esempio che voi trovate nella slide della Archivio storico del della del dell'unione europea
Il fondo Alcide De Gasperi dell'Archivio storico dell'Unione Europea che consente diciamo così proprio che vedete qui il l'elenco delle carte che sono canto il contenuto tra le altre
Il il nell'archivio nel fondo De Gasperi dell'Archivio storico dell'Unione Europea
La l'interazione tra i soggetti e tra gli attori che sono evidenti in questa in questo in nell'elenco di queste di questi blocchi di carta
La frequentazione degli archivi
Consente di cogliere e di ricostruire i processi di formazione delle decisioni le resistenze interne
Il loro modificarsi consentendo di ricostruire itinerari personali e di movimento e di movimenti
E qui il professor Ciampa né ci avrebbe ebbe ampiamente ragionato intorno a questo esempio che Luigi città dell'apertura del Periodo di di di Pio dodicesimo dell'archivio Apostolico vaticano e il gruppo di ricerca un laboratorio politico romano Santa Sede e l'Italia mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantaquattro
Come Croce a un paniere da tempo che abbiamo un rapporto che attiene alla diciamo le nostre carte come noi più ci aiuta a gestire e ci ha sempre eccitato
Il diciamo l'archivio Portorico vaticano come un esempio intanto di conservazione di alto livello di valorizzazione e di valorizzazione di alto livello e poi di sono strumento capace di svolgere proprio questa funzione diciamo così di ricostruzione
Delle degli itinerari dei dei movimenti e delle istituzioni e delle istituzioni
Nella ricostruzione frutto del lavoro d'archivio è possibile rintracciare il modificarsi del territorio e del suo governo
A prendere i profili di una complessità delle relazioni economiche sociali e politiche che supera le semplificazioni e le barriere ideologiche Franti
E anche qui il professor Ciampa anni ci avrebbe illustrato l'ultimo volume su Roma capitale la città laica e la città religiosa
Proprio in questa chiave di ricostruzione delle relazioni oltre le barriere delle ideologiche
La possibilità di accesso agli archivi consente alla ricostruzione di innovativi percorsi per computer la comprensione della storia nazionale
Superando narrazioni precostituite se non frutto di contrastanti retoriche l'esempio che
Porta il professor Ciampa anni quello della relazione la Santa Sede la Chiesa i cattolici nel Regno d'Italia da Porta Pia a Porta San Paolo presentata alla riunione del gruppo di lavoro sulla recente storia italiana
Che si è tenuto il nel giugno del due mila e ventuno a Saarbrücken in Germania
La collaborazione tra archivi
Per porre a disposizione degli studiosi le proprie fonti consente di innovare l'interpretazione gli eventi storici fondamentali proponendo al presente ulteriori risorse per la coesione sociopolitica
L'esempio che ci viene proposto e quello della cooperazione tra lo stato maggiore dell'esercito e il Pontificio comitato di centro e storiche per il convegno la breccia di Porta per il convegni internazionali di studi nel centocinquantesimo anniversario della Breccia di Porta Pia che si è tenuto nel mese di ottobre del due mila del due mila venti
In questo quadro le stesse personalità politiche sono col collegate all'interno di un network di rapporti spesso chiariti da importanti carteggi pubblici e privati che illuminano non solo la loro personalità
Ma l'azione di istituzioni nelle congiunture che nel tempo si presentano viene citato l'articolo Bruno Buozzi e gli altri nelle carte della commissione soccorsi quarantatré quarantaquattro dell'archivio opposto al ricco dell'archivio Apostolico vaticano
Per la verità dell'importanza diciamo così dei carteggi e della corrispondenza noi stessi nella nostra diciamo anche
Modesta attività sui nostri archivi ci rendiamo conto perché per esempio ne parleranno altri
Nella nell'archivio la la il contributo alla comprensione della personalità e del suo contributo alla storia del Paese
Che viene dato dal corrispondenza di Carlo Donat Cattin fondamentale tanto quanto le altre carte che sono state che abbiamo conservato
Nell'attuale processo in corso per così dire di laicizzazione della ricerca storica
E di accesso a nuovi archivi che figure politiche partiti politici possono trovare adeguata valorizzazione per la riflessione sul processo di crescita socioeconomica
Del nostro Paese preso inciampano in città il volume dall'iscritto su Giulio Pastore mille novecentodue mille novecentosessantanove editto da studio
E in questo clima di una comune rilettura della democrazia repubblicana che in occasione della ricorrenza della nascita della Democrazia Cristiana nel mille novecentoquarantadue si è costituito un comitato nazionale per promuovere studi su ciò che essa ha rappresentato nella vita dell'Italia ed europea
Per realizzare suscitare valorizzare possibili iniziative a livello locale nazionale e internazionale e siamo molto contenti che il professor Ciampa Ali indichi come uno dei frutti diciamo così
Di di di quell'iniziativa di quell'iniziativa culturale il recente volume edito a cura della nostra fondazione e scritto da Giorgia immetti che è qui presente sulla vita e le idee di Carlo Donat Cattin
L'accesso alle fonti d'archivio
Un accesso alle fonti d'archivio e certo favorito dalla informatizzazione e dalla digitalizzazione
Ma è bene tenere presente l'investimento formativo che deve riguardare tanto gli artisti e i tecnici che li affiancano quanto le persone che vi possono accedere occorre alfabetizzare i fruitori piuttosto e non dei alfabetizzare gli archivi
Pro cembali città il ciclo di incontri su archivi e ricerca storica dell'aprile del due mila e ventuno
E per questo puntò suggerimento questo è un naturalmente un'iniziativa che sarebbe molto interessante assumere al polo del Novecento proprio in questa chiave
Occorre formarsi a saper leggere le carte di un archivio collocarli in un contesto porsi le domande adeguate imparare a formulare ipotesi da rimettere eventualmente in discussione
Attribuire un significato consapevoli che non si parte mai da zero ma i killer da itinerari personali e collettive che precedono per innovare occorre conoscere quanto consolidato
E questo lavoro di duplice formazione dell'archivista e del ricercatore troppo spesso nuoto ma trascurato
Che può influire sul complesso equilibrio tra memoria storia e iniziativa politica sempre presente comunque io bocca un fiume carsico dell'esperienza civile dell'opinione pubblica
E viene citato come esempio il recente libro
Edito da Biella sulla federazione sull'esperienza della federazione CGIL CISL attigui e umili che si è articolata sosta nel corso degli anni settanta fino all'inizio degli anni ottanta
Si tratta di un compito che esige una difficile interazione tra tutte le agenzie formative di una società aperta e democratica come la nostra
A partire dalla scuola dall'università dalle strutture culturali dei territori secondo modalità innovative di comunicazione e di narrazione e dai seminari della società italiana per la storia contemporanea dedicati al Risorgimento possiamo trarre esempi anche per iniziative analoghi che potremmo organizzare a Torino al polo del Novecento
Non potrebbero mancare alla luce di quanto esposto spunti critici su scorciatoie e di illusioni di quanto spesso talora compiuto resta il fatto che gli archivi politici ci offrono come una risorsa per le classi dirigenti è possibile cogliere quest'opportunità
In ogni caso è possibile rafforzare le sinergie pubblico-private
Facendo due cose
Ricentrare andò l'attenzione delle risorse pubbliche sulla valorizzazione dei network e delle potenzialità associative per consentire un accesso consapevole alle risorse archivistiche
E poi sostenere la resilienza dei soggetti culturali interessati alla conservazione dei beni archivistici
Nella loro libera iniziativa per promuovere nel nella società civile uno matura consapevolezza delle dinamiche politiche
E possibile conclude il professor Ciampa anni una comune volontà a procedere in tale direzione l'iniziativa odierna della Fondazione Carlo Donat Cattin mi pare si ponga in tale percorso e il professor c'è un panino siamo ci dice Grazia ci avrebbe detto grazie ma siamo noi che ringraziamo lui per lo scontro che ha fatto questi coltello per la nostra discussione
Credo che ringraziamo Morgando che si è prestato a lei tre
Per preparare
Siamo arrivati a occludere i trent'anni in trent'anni di strada ne abbiamo fatto molta ma in trent'anni abbiamo recuperato e devo ringraziare l'archivista Valeria mostrate con la paranoia fin dall'inizio
E altre persone abbiamo recuperato la memoria le carte Carlo Donat Cattin non viveva per raccogliere le sue memorie
Non viveva per raccogliere i suoi articoli i suoi appunti stato una ricerca difficile se buona parte diciamo che è riemerso alcun lavoro
Di équipe sono riemerse molte carte e sono state rivalutate carte che mettono a fuoco una personalità molto più complessa e molto più articolata nelle sfumature nell'interpretazione oltre che la figura di uno statista come mi ha detto un uomo discusso
Come Carlo De Benedetti ma me l'hanno detto anche altri dice io raramente ho incontrato forse mai un ministro che dopo cinque minuti capiva i problemi questa la sostanza di una figura che eletti Scussa che è stata liquidata spesso iniziate non dico maschietti Istica ma così di battutista oggi
Per emergere per uscire da una minoranza in cui era costretto impari impartito molto complesso io non voglio fare la storia ho dato solo alcuni spunti da sotto il giornalista
E adesso sarà compito in Maria Pia Donat Cattin che oltre a essere figlia fa parte del comitato scientifico una delle fondatrici per la Stella Fondazione e a Valeria morta che su queste carte lavorate a quasi trent'anni
E sono ed è giusto colà alla fase affidarle della digitalizzazione
Che permette a tutti di accedere finalmente attraverso il sistema fertili Heraion sono molto ignorante su queste cose
Successivamente e quindi il questo noi abbiamo voluto
Far cadere i trent'anni
Che sono nati il nove marzo del novantadue e purtroppo mio padre è morto un anno prima del diciassette marzo del novantuno con la riemergere
L'archivio Donat Cattin che altro è giunto un approdo finale sul piano digitalizzato e avrà un'altra conclusione
Diverso da sul piano cartaceo cioè su una selezione con degli interventi che presenteranno le varie parti con una selezione di documenti il più accessibili e più interpretabili nella loro completezza al di là del lavoro digitale
Io do per primo la parola Maria Pia Donata tenga poi parlerà l'archivista dalla nostra fondazione Valeria
Anche l'altra sul oggi non sono particolarmente informa il palloncino vi chiedo scusa se ogni tanto incespica ero
Però commesso il cuore l'intelligenza nel preparare questi intelligenza e mi è rimasta
E che in parte ereditato da mio padre
Per fare questo intervento fermatemi se sarò troppo lunga
In occasione del centenario della nascita Di Carlo Donat Cattin avevamo stilato un programma ricco ed ambizioso
Il nostro intento era più sostanziale che celebrativo a parte il fatto che poi per le celebrazioni non ci hanno dato neanche una lira anzi un euro si dice oggi esso prevedeva fra le tante cose
Sottoporsi voglio dire a livello statale
Esso prevedeva tra le tante cose indica l'insieme io mi riferivo allo stato indicate
Alcune da noi compiute altre non ancora
Quelle sono state indicate
Altresì come docu-film come la digitalizzazione di sette giorni nella biografia di Giorgia immetti ma anche un altro libro recente di un giovane ricercatore stupidi della Normale di Pisa mettevamo la pubblicazione dell'archivio personale di Carlo Donat-Cattin
Questo è il progetto più importante di tutti
Perché proprio intorno alle Cardente ai giornali alle riviste agli innumerevoli duelli ritagli di giornali e libri che nasce la nostra fondazione
Alle carte i libri ai giornali
Carlo Donat-Cattin di mio padre il mio non è l'intervento di uno studio una studiosa anche se ho una buona formazione storica
Ma
C'è tanto del fatto di essere figlia
L'unica figlia femmina
Il pezzo
L'archivio a partire da questo fondo archivistico l'archivio della Fondazione Donat-Cattin e la biblioteca sono il cuore della Fondazione ha detto il nostro direttore nell'intervista che ha rilasciato l'altro giorno
Sul giornale della diocesi è proprio così
E non solo
O almeno non dovrebbero essere Entità assestanti ma dialoganti specie quando si tratta di biblioteche private personali e di archivi personali questa cosa
Assume un'importanza particolare
Io devo ringraziare in questo caso molto perché il da dimentichiamo spesso la nostra bibliotecaria Maria Schirri intanto che fa un lavoro prezioso e silenzioso
A differenza dell'opinione comune le carte che costituiscono gli Arcadi gli archivi personali come è stato ripetuto
E fondi archivistici privati
Ma anche a volte quelli pubblici non hanno nulla di polveroso perché si sono lo specchio di chi le ha prodotte o raccolte con gradi diversi di consapevolezza e conservate nel corso della sua vita
E non solo di questo in essa si riconosce il temperamento della persona a cui appartengono il suo modo di concepire
La relazione che ha avuto consente con gli altri con il suo tempo con la vita
La scheda introduttiva la pubblicazione digitalizzata dell'archivio di Carlo Donat Cattin stilata di recente in una forma nuova
Dalla nostra dalla archivista dalla dottoressa Mosca
Chiarisce bene
Questo aspetto sottolineando che in questo su chi lo si riconosce il temperamento impetuoso attento un'operatività sempre declinata al presente di Carlo Donat Cattin noncurante di un'organizzazione della propria memoria per il posticipo
Carlo Donat Cattin ordinatissima
Rispetto ai libri della sua biblioteca personale in perenne crescita anche quando i soldi risorse economiche erano limitate
Acquistava libri interesse anche per noi bambini e poi ragazzi semplici
Teneva invece in una forma apparentemente disordinata le proprie carte
Martyrs ordinerà solo apparente ogni plico ogni insieme di plichi ogni fascicolo aveva un ordine intrinseco una sua logica funzionale al lavoro che stava facendo o ai diversi lavori e compiti che svolgeva contemporaneamente
Tante carte e fascicoli di carte di lavoro dunque in mezzo alle quali si trovano ancora qualità elementi che ha aprono delle finestre sulla vita privata del personaggio
L'esempio più significativo è quello dei conti
Conti pubblici complicatissimi pochi appunti perché non calcolava memoria cifre
Incredibili
Ma anche conti privati quello che sì avevamo fatto spendere noi simili quello che doveva dare alla mamma per la sua per certe esperienze
Ma anche l'elenco degli impegni
Oppure dentro memoria solo redatti relativi appunto ad appuntamenti o esempi elenchi di collezioni che mi stavo facendo perché avevo una certa Maria di collezionare dischi cose varie dunque entriamo nel cuore del mio intervento
Libri carte giornali aggiungerei lettere ma queste le ho scoperte dopo nell'archivio
Di libri carte e giornali più un numero incredibile di ritagli di giornali sono state sempre piene le case in cui i miei fratelli ed io abbiamo vissuto con i nostri genitori
Nella casa di via Cristoforo Colombo quarantaquattro che abbiamo abitato dal settembre le quarantanove nel settembre del mille novecentocinquantotto
In quell'anno poi nostro padre diventò
Parlamentari e cambiamo casa
In questa casa non suo padre teneva questa montagna di carte di giornali in un armadio scricchiolante unico abitante di una stanza per il resto vuota
Per nobilitare la per esorcizzare il timore di quella stanza vuota che quella stanza così vuota procurava dentro di noi
Noi che eravamo dei bambini mutò stravaganti
E avevamo persino dato il nome
Si chiamava Filippo
Esattamente come il mio nipote oggi
E la presente che quando veniva qualcuno a trovarci aprivamo la torta dicevamo ama non ha visto ancora questa stanza la mamma rigorosamente la teneva chiusa perché non c'era niente se non quell'armadio
Insomma non era proprio cosa da mostrare
E noi invece poi facevamo
Passano molti anni prima che riuscisse ad avere uno studio tutto suo
Carlo Donat Cattin dove ritirarsi a lavorare scrivere pensare di cedere incontrare persone ma lui aveva una capacità straordinaria di astrarsi
Non ci vedeva non sentiva quello che noi facevamo
Lavorava
Non nascondo che quelle priorità venne
Maccabi ed è proprio nello studio viene lo studio ma cade un certo punto
Il proprio nello studio di via Romagnano ventisette che l'ultima casa che
Mio padre ha abitato a Torino
Dove finalmente c'era una scrivania bellissima di design scelta
Da lui e da Paolo il secondo dei miei fratelli di cui
Ieri ricorreva al decennale della morte
L'unico lo stesso giorno il Carlo Donat Cattin a distanza di anni
L'unica altra scrivania che ricordavo era quella enorme di via Barbablù
Là dove c'era l'assente della CISL che una volta si chiamava
In famiglia forse in un certo ambiente sindacati liberi
Il punto è proprio lì che guardando la messe di carte di libri raccolti subito dopo il funerale di nostro padre è nata l'idea di fare qualcosa per lui
Perché l'impegno che aveva profuso per tutta la vita non andasse perso
La mamma fu subito con noi e con la j non generosità e l'intelligenza che la contraddistingue labbra contraddistingueva la promozione la sostenne nel migliore dei modi possibile e poi un gruppo di amici illustri e meno illustri collaboratori dando alla non sente
Non si perse tempo con l'avranno già detto prima
E poco meno di un anno dopo la fondazione che porta il nome di Carlo Donat-Cattin venivo socialmente costituita
La sete terapia stampatori quella dove
Lui lavorava con la sua corrente che portava il nome significativo circolo tornanti
Qualche tempo fa
Sarebbe bene valorizzarla questa cosa che ho portato tanto tempo fa in fondazione ho trovato a casa di una
Parentesi
Di una burattinai nome quello della madre e di mio padre di mia nonna un quadro
Ad olio era il ritratto di Giuseppe donnacce
Lo zio Tom tracciato anzi lo pathos fotografare dall'amico carissimo e poi questa accoppiata
Stampato insomma questa fotografia
è arrivata in fondazione
Il professor
Bando ai ricordi
Il professor Lombardini Siro Lombardini spiega molto bene il valore la prospettiva insite in questa scelta in un articolo pubblicato su terza fase nel marzo del novantadue intitolato perché nasce la Fondazione nel nome di Donat Cattin
E
Prendo solo una frase che inizia una parte di questo discorso di questo articolo
Un politico che restano
E com'bisognerebbe accostare i cui interventi quello del gol dottore del professor Lombardini primo presidente della Fondazione
Con l'intervista che ha fatto il nostro direttore attuale c'è una continuità delle differenze abbiamo trent'anni ormai i tempi sono cambiati dovremmo riflettere un po'su questa cosa
Ma torniamo alle carte
Ancora un ricordo e poi entriamo nel merito di quello che mi interessa dirvi
Rispetto alle carte
Mi era già capitato quando mi ero accostato accostata ai libri di poesia tipico di mio padre
Una cosa particolare
Scritto una piccolo articolo
Sui libri di poesia una delle sue grandi passioni
Ma nel caso delle carte che ho trovato in archivio la sensazione è stata più forte
Se in un primo momento meglio per un tempo abbastanza lungo avevo avuto quasi un timore reverenziale nell'avvicinarmi poi quasi impercettibilmente accade qualcosa di segno opposto
Immergere mi nelle carte di mio padre toccarle legge della frontale collegarli provare a interpretarli decifrarli aveva una scrittura impossibile
E stato
Un piacere crescente
Immergendo vi nelle carte del suo archivio specie quando ho provato a lavorare su un tema quello del lavoro
Del lungo percorso che Luciano
Sulla vetta alla legge sindacale allo Statuto
Ho riscoperto forse per certi aspetti ho scoperto molto di mio padre
Ho capito cos'è che non avevo mai capito
Prima o di cui non vi era l'uso dell'acconto prima di allora in maniera così
Profonde
Ecco
Un reperto c'è un libretto importantissimo negli ATC l'intervista a Donat Cattin di Paolo Torresani
Io ho avuto insisto sempre che va catalogato con il suo nome
Carlo Donat Cattin perché qui c'è l'essenza la sintesi
Del suo pensiero della sua vita tutto tutti quanti quelli che scrivono di lui pescano da questo testo così sintetico e così essenziale e così ricco
Non me lo regalo
Mi fece questa dedica
L'attrito inizia
A Maria Pia da un mondo più dimensioni con un abbraccio il Papa quindici marzo mille novecentottanta
Il libro era appena uscito l'anno alla sua importanza
E appunto di riferimento implicito
In questa
Quello che sta scritto sotto la dedica Chio capito tardi
Completamente
Un implicito riferimento al fascino che aveva esercitato di me un certo pensiero molto di moda negli anni settanta
Ed a cui glielo statale
Anche con passione prese coinvolte
Leggendo questo libro la prima volta ho capito molte cose Napoli ho riletto molte altre volte via via ho capito molte altre cose
E poi mi sono messa a studiare perché io non sapevo esattamente le cose che riguardano il mio padre e non sapevo quasi niente della Democrazia cristiana e di tutto quel mondo che mi dava anche un po'fastidio perché all'epoca
Quando andavo all'università io avere un padre così
In certi ambienti
Creava qualche imbarazzo
E anch'io che pure sono abbastanza anticonformista rigettato dal il fatto che non importa molto di quello che pensa la gente di ciò che dico di ciò che faccio di come Ulivo
Mi ero adeguata alla moda
Anche con convinzione profonda in alcune cose quella condizione resta
E così ho capito
Una cosa importante
E cioè che lui aveva delineato fin da giovanissimo con una precocità straordinaria
Una griglia diverso che si collocava tra il marxismo e liberalismo
Una terza via tra virgolette
Non è una terza fase una terza via
Che attraversa come un filo
Promesso
Tutta la sua vita
Dai primi iscritti agli ultimi nella diversità dei momenti di questa lunga storia anche se morto abbastanza presto che lui attraversato
Da giovanissimo fino ad oggi e che è la storia di questo Paese anche
Carlo Donat Cattin aveva creduto sinceramente stupito tutte dopo la caduta del fascismo negli anni della ricostruzione che si potesse costruire in Italia un sistema politico capace di superare
Tanto l'individualismo capitalistico quanto il collettivismo marxista
E al cui centro ci fosse il lavoratore in quanto persone
Il ventotto settembre del mille novecentoquarantasette una strana coincidenza ventotto settembre nato mio fratello ma in un altro anno ma io sono nata nel quarantasette va bene
Così si esprimeva sulle pagine dei democrazia la rivista della democrazia cristiana lombarda sulla quale pubblicò tra il marzo e dicembre di quell'anno una decina di articoli
Se la storia presente leggo un pazzo se non vi do fastidio presente e futura nel suo quadro sociale ed economico un aspetto essenziale questo è dato dalla produzione industriale
La produzione in pizzo lustri Ale che scaturisce da collettività sempre più vaste con impegno di lavoro di strumenti d'iniziative di capitali in progressiva espansione di fronte all'avvento della civiltà industriale noi abbiamo una giusta e sacrosanta preoccupazione salvare la persona umana che il capitalismo e lo statalismo produttivo frantumano il primo riducendone le attribuzioni economiche ai soli e pochi partecipanti della classe economica dominante
E il secondo riducibile ai membri anch'essi ridottissimi G. numero della classe politica dominante
Chi lavora nell'industria specie nella grande industria operaio impiegato tecnico può vivere del respiro collettivo che promana dall'ambiente della sua attività
Poi abbiamo esserne estasiato riesce a viverne da potenziare la sua stessa personalità se di quel respiro influisce la natura e il ritmo
Soffoca quando si adatta a far massa pure quando si irrigidisce rivendicando assoluta indipendenza individuale in assoluto contrasto con lei nel ristabilire realtà
Il titolo di questo articolo e le giuste perplessità del lavoratore cristiano dell'industria
Dunque
Tanto il capitalismo quanto lo statalismo possono impedire lo sviluppo del lavoratore in quanto persone ecco la preoccupazione la preoccupazione che insieme a quella di contrastare l'egemonia comunista nelle grandi fabbriche lo accompagnerà sempre
Insieme l'attenzione alla persona che non è solo teorica ma concreta e fattiva
Però in questo cioè il testo c'è qualcosa di più c'è un modo di guardare la fabbrica lavoro nella fabbrica che appartiene a un mondo ormai lontano e che tuttavia manca ancora un forte fascino il lavoro nel cuore pulsante della produzione industriale
Ha un valore in sé e per Carlo Donat Cattin purché sia preservata la dignità
Nella persona
Questo articolo e presente nell'archivio ma poi è stato pubblicato in un testo che si intitola Carlo Donat-Cattin e Torino giornalista sindacalista amministratore pubblico ma
Sono gli scritti tra i quarantacinque e i cinquanta
C'è poi un documento che io cito soltanto perché sarebbe stato utile proiettarlo meglio l'uomo sono arrivata tardi a chiudere questo intervento dattiloscritto che ho trovato in archivio scritto qualche anno dopo quell'articolo del quarantasette presumibilmente nel cinquanta
Che si intitola presente e avvenire del movimento operaio in Italia
Per cinquanta nasce la CISL anzi
è una scissione interna
E quarantotto successiva ai fatti per quarantotto tante altre cose
E Carlo Donat Cattin diventa segretario provinciale
Della Cisl a Torino
Ma poi ce n'è un altro
Questo è il quello che ho tirato fuori dall'archivio imparando usarlo in questi giorni
Quello di come centro di cui parlerà la dottoressa Mosca nel sito
Intenda Ponzio
Che non è poi l'uso proprio così
L'obiettivo da usare
Scusate ma io ho preso da mio padre lo spirito polemico
I lavoratori i ceti medi dopo nove anni di regime democratico questo un intervento molto bello
Che
Farà in una sede
Locale
Ma è un intervento che non c'è il tempo di leggere ma siccome è sul sito
Si può andare a leggerlo si capiscono tante cose
E straordinariamente bello
Non
Con grande perseveranza Carlo Donat Cattin si adoperò per tutto il suo corso della sua vita la sindacalista da parlamentare da ministro
Per conciliare la difesa degli interessi dei lavoratori con la costruzione della democrazia
A questa prima parte del mio intervento macero velocissima nella seconda aggiungerei queste considerazioni che mi sono i minuti in mente
Hanno incominciato a quagliare
Poche ore fa
Quali sono le pensare potrebbero essere le parole chiave
Che delineano la sua personalità
Partirei dalla prima precocità
Si potrebbero aggiungere altre liti rapporti
Precocità nella consapevolezza morale e politica e nelle vocazioni potrei dire nelle passioni la prima il giornalismo
L'altra turistica
E anche altri ancora
Nel mille novecentotrentuno
Nell'estate del mille novecentotrentuno sui giornali che suo padre portava a casa che erano mio nonno Attilio è tra i fondatori del Partito popolare ed è stato da sempre antifascista
Uno dei pochi antifascisti italiani perché non erano poi così tanti
Portale molto religioso molto osservante tante altre cose allora bisognerebbe dedicare un momento di riflessione
In casa l'Osservatore Romano L'Avvenire d'Italia e poi l'Italia iscriverà i suoi primi articoli giovanissimo
Quanti anni aveva Carlo Donat Cattin nel trentuno aveva dodici anni
Pensiamo che cos'è un ragazzino oggi tutti i dodici anni
Seguiti tutta la polemica sulla più chiusura dei Circoli della gioventù cattolica
Ed è lì insieme al fatto che quando
Mussolini dell'indennità a Torino una distinta
Alla casa dove abitavano veniva sempre fatta come mio padre racconta in un bellissimo ricordo di mio padre che è stato pubblicato
Sul terza fase dopo la sua morte
Un'altra parola il coraggio ma questa parola è stata abusato un po'da tutti chi lo ama dice coraggio qualcun'altro dice spavalderia
E anche qualche pago parola meno gentile si era un uomo molto coraggioso
Alla domanda del intervistatore quando dell'indichi accogliendo
Costruito il docu-film in cui ho avuto una piccola parte
E stato scrive ore mi è stata fatta questa domanda ma potrebbe dire in una parola sola la caratteristica rotelline a suo padre
Gli ho risposto subito coraggio oggi dopo aver riflettuto a lungo aggiungerei
Tenacia e perseveranza
E dunque anche una grande forza
Morale e spirituale
Il suo impegno sempre di lungo corso
Nessuna frammentarietà nel pensiero come nell'azione non sempre le carte presenti nell'archivio testimoniano questo dato fondamentale
Perché non si curava come ha detto anche mio fratello come credo come ha scritto anche la dottoressa Mosca di raccogliere sistematicamente tutto
Quello che faceva
Quello che pensava quello che aveva scritto
Ma in alcuni casi
Il caso in cui
Teneva di più alle cose che stava pensando e facendo lo faceva si possono fare degli esempi
Esistono continuità incredibile dalla sua idea di una legge sindacale che tutelasse i lavoratori
Che nasce proprio principali
All'indomani della guerra forse anche prima
Allo Statuto dei lavoratori
Nel
Nella concezione del partito
E qui bisognerebbe dire un sacco di cose ne ma io non ho la competenza per farlo e ci sono altri che l'hanno scritto l'hanno fatto forse potrebbero continuare ad approfondirlo altre persone nel solco anticonformismo
Delle passioni per esempio la polizia
Due attraversa l'Italia dopo l'otto settembre con dei libri Lorito c'è una data su un libro
E si porta dietro
Risalendo da Mountain fiasco nel dover a distanza come sottotenente per arrivare a Torino Chivasso dove stava la mamma dove stava a sua madre e dove già avevano
Portato in Germania il padre
Negli ideali
L'antifascismo una costante
Nell'amore per la libertà
Carlo Donat Cattin è stato tante cose nel corso della sua vita ha detto Maria Elisabetta Casellati all'inizio del suo intervento al Senato in occasione delle celebrazioni del centenario
Giornalista partigiano sindacalista amministratore locale dirigente politico ministro statista anche lei ha usato questa parola
Aggiungerei anche promotore costruttore di riviste
Di tutte oltre c'è il giornalista di tutte queste sue attività vulcanico commenterà
L'archivio che qui oggi si trova
Che qui si presenta in esso si trova traccia
In questo archivio che deve essere il più possibile valorizzato e frequentato c'è ancora tanto da scoprire e studiare su Carlo Donat Cattin
Della poliedricità nella complessità della sua figura
E sul periodo storico che gli è toccato di vivere
E nel quale ha lasciato un segno importante è significativo
A proposito di antifascismo Resistenza ricostruzione
Faccio solo un cenno
C'è un attestato del
Insomma dei degli alleati non
Che Carlo Donat-Cattin ha reso grandi servizi alla causa alleata durante l'occupazione tedesca il nord Italia che risale al venti giugno del quarantacinque
è un attestato
Ci sono anche riuscita stampare mass ci sono anche altre
Testimonianze di questo suo impegno
E poi c'è la lettera questo nella sezione
Anticipo
Nella prima sezione dell'archivio e perché gli organizzato in sezioni poiché ne parlerà la dottoressa Mosca meglio di me
E la lettera di ringraziamento del Ministero della Guerra stato maggiore dell'esercito
Per la volontaria disinteressata collaborazione che ha ricevuto ponendo in risalto che in tal modo è il si è reso molto utile alla causa Roma otto agosto mille novecentoquarantacinque
Ma c'è un ringraziamento che viene dalla memoria
Mio padre
Dopo essere arrivato Chivasso poi non so bene per quali ragioni si trasferì nelle Langhe
Dove è nato mio fratello Claudio
E poi si trassi spostò dalle Langhe
Adesso nel Canavese
Lui iniziò la sua attività ci sono dei bellissimi racconti
Ricostruisce anche su questa parte in alcune cose ma
Insomma
A farsi certo Claudio non vuole mai che si sappia che lui è il primogenito però lo esercita questo ruolo
Esercita molto bene io gliene sono grata
E il diritto di pronunce lettura che nel Medioevo usava e poi è stato Apolito però in certe famiglie continua
Di questo periodo noi ritroviamo traccia molto negli articoli pubblicati
Su alcune riviste di cultura in cui lui poi diventa anche direttore ma c'è un c'è una cosa anche se non ve la sto a fare lunga
Che è il per il domani che è un giornale clandestino questo giornale clandestino veniva praticamente
Fatto materialmente con un ciclostile che si trovava
Adesso nella casa dove abitava mia madre mia nonna perché il marito era prigionia e dove stava Claudio da piccole dove era nato Paolo secondo io non ero ancora nata perché io sono nata dopo
Dopo la guerra subito
Allora
Questo
Questa questo tira bozze quello su cui si fa questo giornale
Ed è lì che noi incomincia a scrivere
Scriveva aveva scritto già prima anche squali sulle pagine dell'Italia di qualche altra cosa e poi dopo la guerra e sono molto belli questi i reperti di questo noi non li abbiamo dell'originale se non poche cose invece credo che si trovano tutti nella a Ivrea non Morgando ha lavorato su queste cose ha scritto anche delle cose in proposito
E poi li riprende questo discorso il biografo ufficiale di Carlo Donat Cattin Giorcelli
Stante il fascismo di Donat Cattin una costante
Ritroviamo qualche traccia
Più in là nello scontro durissimo per la vicenda in archivio per la vicenda del governo talvolta Broni ma lo ritroviamo nei discorsi tra parlamentari e qua nel settantaquattro dopo il referendum sul divorzio
Quando scrive che il fascismo spirito del male non è mai distrutto
Criticando in qualche modo l'oggettiva Alleanza della DC di Fanfani con il movimento sociale nel racconto campagna del sì
I tantissimi discorsi
Intendo qui dalle cose che dice Giorgio elmetti ma anche
In altre parti
Si ritrovano i riferimenti persino nell'ultimo discorso Hassan pensante
Ma anche un'idea sulla ricostruzione democratica del Paese sulla DC partito di popolo non partito con serba attore che aveva scritto giovanissima Bindi insomma
Una continuità bisognerebbe fare un lavoro di Antonio citazione di questi
Spunti
E poi sempre si è detto Donat Cattin
Nemico dei comunisti in effetti il comunismo non gli piaceva
Forse non gli piacevano neanche alcuni comunisti
E non gli si può dar torto ma non tutti
Non faceva di tutte le erbe un fascio
Certo
La casa di alloggi
La prima piccolissima casa dove andare ad abitare i miei genitori nell'immediato dopoguerra atto diverrà bombardata annunceranno Kazan
L'abitare nella casa della nonna materna che era una casa piccolissimo avevo una vedova una donna semplice
Molto dignitosa
Monarchica ma antifascista
Accadde una cosa stranissima
Segnarono sì alla porta in quella casa ingresso
Della nonna
Dove abitava lui dove abitava Carlo perfettamente in quel periodo se quella dei loro vicini di casa che erano dei fascisti Toni
E qualcuno di loro ha finito anche inviati che di Torino non sa che cosa vuol dire
E come a Roma
Come si chiama la via dove cento dove menavano i fascisti insomma
Secco mi ricordo sono vecchi
Ci sono andata tante volte con i miei alunni a Roma in quel posto
E quindi incerto
Poi la sua formazione
Tuttavia
Non era comunismo di maniera Macaluso lo dice con parole belle
Una l'intervento che ha fatto una volta un importante convegno della Fondazione
Beh io mi vorrei soffermare su una cosa che o stampata negli occhi oltre che nella memoria i fatti di Ungheria del Novecento cinquantasei del mille novecentocinquantasei
Noi oggi vediamo i carrarmati negli via dell'Ucraina nelle strade polverose vicino alle città
Quel carrarmato che entra a Budapest entra anche in casa nostra perché nostro padre porta a casa
Epoca le pagine di epoca entrano in casa
E in quel momento io che avevo nove anni
Ho avuto il primo impatto con la storia
In quell'anno Mario De Biasi realizzò una memorabile reportage sulla rivolta di Budapest
Questo grande foto giornalista immortalò l'ingresso dei carri armati sovietici massacri la rabbia i morti impiccati nelle strade il dolore della popolazione
Epoca sul class o i suoi principali concorrenti tempo ed europeo raggiungendo stabilmente la quota di cinquecento mila copie venti venti venti Tel pensate
Carta stampata cinquecento mila
Tra le spulciando
Faccia cosa mente devo dire
Sulle sull'archivio
Ho trovato ma non ho alcun sono riuscita ancora a leggerla questa cosa vederla fisicamente un quaderno di appunti
Manoscritti di Donat Cattin sui temi misurazione di Ungheria
Questi appunti si trovano nel quaderno ripete la mescolanza intestato sesto Congresso Nazionale per la Democrazia Cristiana
Trento quattordici ottobre mille novecentocinquantasette
Poi magari altre cose
Mi metterò quando darò una forma ordinata questa mia
Caotica ricostruzione
L'altro trentina
In cui si vede come lavorava e di lungo il suo corso
E quello delle pratiche antisindacali
Sullo sfondo c'è sempre la FIAT
Pavese diceva un paese ci vuole
Donati il
Referente anzi in uno dei suoi grandi romanzi no
Paese ci vuole
Per Donat Cattin una legge ci voleva
Quella legge alla fine è riuscita a far la prova
E la legge trecento lo Statuto dei lavoratori
Che porta tre firme
Quella di Brodolini
Quella della grande
Studioso del diritto del lavoro
Gino Giugni e quella di Carlo Donat-Cattin
Carlo Donat Cattin non è stato solo colui che non era poca cosa
Che avrebbe fatto approvare questa legge è stato anche quello che nel merito della legge intervenuti
Ma alle spalle di questa storia su un percorso lungo che parte da lontano
E che ha che fare con la democrazia sui posti di lavoro in fabbrica sulla tutela dei lavoratori
Il tema è quello delle dei sindacati gialli dell'aziendalismo
Delle diffuse pratiche antisindacali
Coperte e approvate
Anche dal Governo e denunciate subito quando va in parlamento da Carlo Donat Cattin
Nel mille novecentocinquantotto scriverà un articolo
Difendere il sindacato dalle interferenze patronali
E molto cioè il citato dicono a Roma
Porta la data
Pubblicato
Ma forse l'hanno fatto passare sul software
Sulla rivista della CISL e no non prevista forze sindacali molto importante all'epoca
Che si intitola appunto difendere il sindacato dalle interferenze sindacali in quei giorni quel periodo nel cinquantotto era venuto anche
Pastore a Torino si era celebrato uno splendido primo maggio cinquantotto viene definito nell'archivio e anche in altre fonti hanno caldo
Qui in questo articolo ricostruisce la vicenda dell'aziendalismo
Nelle grandi fabbriche dal del nord in particolare la FIAT in termini essenziali ma fortemente critici Rispetto alle scelte operate nel mille novecentocinquantacinque dei vertici della scissione
E il sei giugno del cinquantanove denunciando l'azione dei leggo il testone
Delle forze dell'ordine durante le manifestazioni operaie per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici di altre categorie dichiarava che tale comportamento derivava anche dall'atteggiamento del governo
Se sottolineando che non ci si poteva limitare alla neutralità fra le parti
Questo intervento si rivolge al ministro
Dicendogli proprio
All'indirizzo lei di politica salariale signor ministro
E la politica del ministero inquadrate in un'organica politica economica
E poi praticamente diceva da che parte sta lo dichiari
Qui il tema dell'anno neutralità del ministero meglio del ministro anche in prima persona de lavora emerge con forza quando sarà lui a ricoprire quella carica importante riguardo quello che dice dell'intervista Torresani
Sartre la interpreterà appunto dicendo che non era il ministro dei lavoratori
In quella fascicolo in cui ho trovato in un fascicolo depositato presso l'archivio
Ci sono tutti
Gli elementi che gli venivano dal sindacato in particolare una lettera di Sabattini indossi eccetera eccetera lo si porta in Parlamento
E che lei e cioè utilizzando il suo intervento non mostra anche agli interlocutori leggendo il suo intervento si vede che probabilmente fa questo gesto e poi si rivolge ha visto che c'è un ampio ha detto per caso le passata per caso tra le immani l'inchiesta la FIAT fatta dalla rivista Nuovi Argomenti nel male poco tempo fa
E sì Carlo Donat-Cattin aveva letto anche quell'intervista
Quell'inchiesta nuovi argomenti non era propriamente un esiste ancora oggi
C'è scritto Pasolini ci scrivono son tanti quante persone importanti
Sì sì finisco
Ecco
Questo testimonia un'altra cosa che l'orizzonte delle sue letture delle sue conoscenze era anche andava al di là da quello che spesso si attribuisce alla gente alle persone
Che vengono da un certo mondo per cui intatto
Leggere
Le parole del ministro ma questa interpretazione tendenziosa
Pochissimi cenni e chiudo
Se noi andiamo a guardare che cosa è stato Carlo Donat Cattin come ministro salto la parte sulla politica eppure sarebbe importante ma
Ecco noi troviamo un sacco di cose importanti faccio solo un cenno
è una piccola cosa c'è tutta una parte che va riscoperta
Sul centro sinistra alla nascita del centro sinistra al sostegno al centro sinistra nessuno le sue trasformazioni ma il fatto che comunque per oggi quella millimetri con tutti i chiari
Le ombre che ci sono è stata la stagione del riformismo italiano
Fitto appunto questo libro di questo giovane che scandisce
Che parla di questo periodo e scandisce col in tre fasi
Il lavoro del divorante attento ai ministri
Nel periodo del centrosinistra Carlo Donat Cattin collabora con un altro giornale cui scrivevano tanti anche dei letterati
Che la l'intera raccolta si trova a Roma in una biblioteca universitaria l'alessandrina macchie brune di Roma non sa che cosa significa
Qui c'è
Fotocopie e noi abbiamo alcuni di questi articoli
è uno di questi si intitola proprio di centro sinistra ce n'è uno solo ma su questo il lavoro andrebbe approfondito
E anche sul tema della programmazione ci sono però degli spunti c'è un'analisi molto interessante del libro di questo giovane che vi ho citato e che trovate al banchetto faccio anche promozione perché i libri costa all'anno venturo o comunque comprati non possiamo prendere ci affidiamo alla vostra generosità
Donat Cattin uomo di governo
Quali sta al Governo ininterrottamente per quindici anni
O lo di potere cioè
Tanti tanti governi
Ma lui in alcune fasi e ministro a lungo del lavoro poi dell'industria
Prima di nel Mezzogiorno pochissimo tempo
Questa è la prima fase poi più tardi
Avrà anche il ministero della Sanità
Che lui non amava bere Marcus come aveva già espressi in altre occasioni è un ritorno al lavoro
Ecco e qui che rivela tutta la sua attività
Ed è qui che dimostra come è possibile
Governare lo sviluppo affrontare la crisi
Perché quelli sono gli anni in cui dopo la ricostruzione sul bisogna moderna lo questo sviluppo disordinato
E poi c'è
Ce lo shock petrolifero
La storia cambia
E in cui affronta anche nei tocchi pochissimi mesi in cui al ministero del Mezzogiorno
La questione meridionale che assume per noi un valore assolutamente nazionale anzi europeo cosa sulla quale tornerà anche nell'ultimo ministero del lavoro
Quello previsto quell'occhio Bleve quello che affronterà quando l'Italia poi viene anche nel semestre europeo tutte queste cose le ho raccolte venti
Cercando documenti dentro la fondazione una cosa
Su tutte queste cose bisognerà tornare a lavorare non io
Perché ne hanno voglia di giovani
C'è un documento eccezionale però
Che
Sì voglio mostrare che non è ancora stato trascritto
E di cittadinanza
A meno che io non l'abbia trovata
E non sono tanto bravi
Ed è un documento in cui Carlo Donat Cattin ricostruisce non è questo che se la politica sociale europea un altro però ce l'ho
In cui Carlo Donat Cattin
Ricostruisce in terza persona
Il suo operato il ministero del lavoro
Le cose che ha fatto le cose che voleva fare i successi e gli insuccessi
Età una valutazione dei momenti in cui stava per lasciare
Quel ministero che aveva che dal ministero di seconda
Di serie B era diventato il cuore pulsante della nazione
O simili
Caccavale
Ben calibrato Ivan
Ma ci teniamo molto
Grazie
Grasso
Allora è difficile parlare dopo il suo intervento timori gli oppioidi ha unito alla storia alle emozioni familiare io mi auguro che entro il touchscreen mondo del circo familiare perciò avrebbe entrambi presso il do la parola al motore pulsante dell'archivio secondario a Mosca che viene qui a illustrarci i contributi dei il motore dentro il Polo del Novecento
Quello più abbiamo portato cioè ha portato alla digitalizzazione quindi credo proprio numerose
Come si dice la il dottor illustrarlo neanche ad una dell'eroina adesso proprio raccontano sempre no farò la ballerina buonasera a tutti sono però molto contenta di essere qui questa sera
Con tutti poi con la famiglia la fondazione
Perché dopo tanti anni finalmente mi sembra di chiudere un come dire una una un'attività importante
Perché consegnamo al pubblico della della Rete
Finalmente elementari e le carte di Carlo Toto e non solo le carte di Carlo Donat Cattin quindi sì azionante ringrazio tantissimo Maria Pia per per questa presentazione di tanti e di sentimento è stata molto bella e ha ripercorso naturalmente le tappe le tappe di Di Carlo ma
Diciamo Carlo Donat Cattin e l'uomo che tutti conosciamo e lo statista e l'uomo di governo è stato tante cose come come Maria Pia giustamente diceva
Questa giornata per me particolarmente importante anche perché presento posso finalmente appunto mettere a disposizione del pubblico l'archivio di Carlo Donat Cattin a cui lavorò dai circa trent'anni con me
Poco carina mentre c'era Claudio Donat Cattin
Però posso presentarlo sulla piattaforma informatica del Polo del Novecento nove centro che sento un po'come una mia creatura perché me ne occupo da tanti anni quindi una doppia alle doti emozione
Chiaramente non mi soffermo sulla sul sulla figura di Carlo Donat Cattin perché non sa non sono una parodia di persona giusta e Maria Pia ha già perfettamente disegnate raccontato il personaggio
Quello che voglio dire quindi diciamo faccio l'archivista
E dico che la la prima cosa che ci insegnano che ci sono molti artisti questi colleghi archivisti e molte istituzioni artistiche
La prima cosa che ci insegna nome in archivistica e che un archivio è la rappresentazione del soggetto produttore in questo caso appunto è verissimo perché
In questo caso ancora più di altri perché si vede intanto emerge decisamente la figura di Carlo Donat Cattin
Per conto mio le parole sono quelle la prima anche Maria pigliarsi poneva il polline la questione e rifletteva sulle parole chiave per mille la parola chiave che a me viene in mente sulla figura di Donat Cattin eh
Partecipazione
E partecipazione attiva
Dal Sempre Luís ha partecipato e ha contribuito alla cosa pubblica in qualunque settore in qualunque attività lui si si proponesse o a qualunque attività si dedicano S l'archivio rappresenta esattamente lo svolgersi di questa di questa sua vita
Dagli anni diciamo di piene documentato con un pochino più di qualche originalità dagli anni Quaranta dal quarantatré quarantaquattro
Fino al mille novecentonovanta è un una un continuum di
Ti azioni dedicata
Al appunto alla cosa pubblica
Al ai temi del lavoro ai temi dell'economia
Ai temi del sindacato ma luci si porta dietro a questo emerge chiarissimamente
Dal dall'archivio dell'archivio e di Donat Cattin si porta sempre
Come come fosse uno zaino sulle spalle le esperienze che fa e le trasmette nell'incarico e nella carica successiva è emblematico in questo semestre europeo di cui parlava Theatre mille novecentonovanta
Il fascicolo del del mille novecentonovanta
C'è il memorabili in cui producono memorandum sulla sulla sulla canti proposto sulla carta sociale nel fascicolo lui conservava il memorandum che aveva preparato per il mille no nel mille novecentosettanta
E che quindi sempre sul sui diritti dei lavoratori e sul sulla Carta sociale europea quindi questa questo lavoro che lui aveva fatto prima nel sindacato poi nel mille novecentosettanta
La comunità europea e come ministro del lavoro lo troviamo nel picco di lavoro
Del mille novecentonovanta quindi l'archivio per quanto abbia subito diciamo vicissitudini sia frutto magari di così di di di provenienza e di momenti di dieci show strutturazione diverso da
Comunque conserva questa queste preziose testimonianze del caratteri di Donat Cattin
Io chiaramente mi sono affezionata Donat Cattin perché ormai siamo insieme sentita e quindi
è una
Chi dà l'archivio ti dà veramente la come dire la sensazione di una persona di grande spessore e come diceva che è di grande complessità
L'archivio la faccia Brendan perché ho deciso di presentare di un piccolissimo video
Che presenta alcune cose un pochino alcuni aspetti un pochino più inediti insieme ad altri molto conosciuti della figura di Donata attenti e di vorrei andassimo quindi vi presento proprio per sommi capi
L'archivio Donat Cattin
Naturalmente presentata
Tutta la importanza che hanno degli archivi personali
Che sono naturalmente un elemento in più un valore aggiunto ha il agli archivi istituzionali dove si conosce la il risultato del del dell'Inter da decisionale
Mentre invece negli archivi personali si può vedere tutta la preparazione e tutto in realtà
Il il le il dibattito che c'è precedentemente alle decisioni alla legge al disegno di legge e quindi sono preziosissimi
Particolarmente prezioso nell'archivio Donat Cattin e come ha già detto Claudio egli Pia il carteggio è un carteggio di grande valore intanto Donat-Cattin scriveva benissimo
A un a un bel un ha una bella scrittura
E quindi vi è comunque molto appassionato e ed è un bel leggere quando si leggono i suoi scritti e le sue lettere
Intrattiene un carteggio che
Poi dirò poi dirò
Per contro qualche lacuna che c'era chi in Dio però c'è molto c'è molto del del suo carteggio con naturalmente tutti i leader dell'epoca in tante ne abbiamo già pubblicati nel nel carteggio
Nel carteggio appunto con con i principali leader della Democrazia Cristiana
Ma emerge tantissimo il personaggio soprattutto un personaggio che si interessava di tutto proprio era una cosa veramente
Poliedrica
Allora una delle diciamo delle degli elementi che contraddistinguono quest'archivio e che non è come un come ci si può aspettare diciamo dall'archivio di enti all'istituzione un arco nell'archivio che presento una continuità su tutti gli aspetti della sua attività
Prima di tutto perché onore al merito il personaggio non ci portava a casa i documenti pubblici quindi se vogliamo studiare Donat Cattin
Al ministero del lavoro dobbiamo andare in archivio centrale dello Stato e li troviamo tutta la sua rappresentazione qui troviamo le lettere relative alcuni appunti degli iscritti
Ma
Effettivamente l'archivio personale di una persona che come ho scritto nell'introduzione all'archivio
Non pensava a lasciare memoria di strutturata dissente ma ha risolve trattava i problemi che e cercava di risolvere i problemi che abbiamo sul tavolo l'archivio è frutto di quello quindi scritti appunti materiali di lavoro corrispondenza
Proprio proprio materiale spicciolo di lavoro
Quindi per studiare per per vedere il valore vero dell'archivio di un'alta tempi bisogna capire che bisogna procedere per spunti si trova una un documento nell'archivio di Carlo e sa che bisogna esplodeva sullo in un campo della ricerca molto più vasto se trovo un documento sulla sul momento del ministero del lavoro devo andare in archivio centrale dello Stato devono accordarmi con altre fonti eccetera eccetera ma lo spunto c'è
Ed è uno spunto di profondità
Voglio andare un pochino però c'è perché mi piace che vediate il video allora è una piuttosto ricco devo dire che è stato
Diciamo appunto proveniva da due uffici l'ufficio romano e l'ufficio torinese
Presenta chiaramente non una strutturazione ma una naturale
Suddivisione per per per incarichi per cariche per momenti della vita e quindi nove dieci del nove e dieci aree tematiche perché non si possono neanche chiamare serie categorie logiche diciamo
Sono relative alla scansione della sua vita in modo cronologico e
E ed espressione della cariche dell'incarico di quel momento
Il
Il il video che ci ci teniamo a far vedere vuole essere
Intanto un piccolissimo un piccolissimo spuntò non è ancora diciamo il video perfezionato perché vorremmo arrivare partendo da questo che abbiamo visto che propone molte molte come dire elementi a inediti della personalità di Donat Cattin
Diventerà poi un percorso costruiremo strutture Remo meglio un percorso che ci sono soltanto alcuni accenni
Può meno conosciuti perché vogliamo fare un omaggio a un calo del Donat Cattin giovane
Anche e anche un po'goliardico perché c'è si sono trovati in archivio in degli appunti con la sua scrittura da appunti che era particolarmente feroce
Delle delle piccole annotazioni e delle brevi annotazioni relative al sono al momento della Resistenza a quello di cui raccontava Maria Pia alla al al ai suoi primi momenti nel dopoguerra
Politici e sindacali
E quindi vogliamo presentarvi questo perché sono elementi veramente Belli e soprattutto come dire sfuggirebbe nero a chi si approccia l'archivio di Carlo Donat Cattin per studiarlo come lo storico diciamo diarrea perché è chiaro che poi il Donat Cattin
Politico noto a noi tutti va studiato e approfondito guardandoci attentamente e tutto l'inventario e vedendo le carte che ci sono per contestualizzate
Quello che è particolarmente importante e poi vi faccio vedere il primitivo perbacco faccio soltanto una breve esegesi del del video ma sarò molto breve quello che è molto importante è che l'archivio di Carlo era particolarmente
Non strutturato mettiamola così spesso sono mucchietti di carte insomma di difficile di difficile contestualizzazione oppure di difficile
Come dire strutturazione in una in un'organizzazione archivistica un'organizzazione archivistica così aprioristica sarebbe stata assolutamente non
No
Non si sarebbe potuta fare secondo la metodologia archivistica per cui tutto sommato adesso lo strumento informatico permette di fotografare una situazione che abbia descriverla molto bene perché noi siamo passati nel corso degli anni abbiamo collaborato molto sull'artista Donat Cattin siamo passati da una era la descrizione diciamo di tipo archivistico cioè al fascicolo pratica a ci siamo resi conto nel tempo che quella descrizione nonna restituiva assolutamente la la la la valenza di questo archivio che andava comunque trattato in modo analitico documento documento
E questo è stato fatto sembra nel corso degli anni siccome la corrispondenza era veramente corrispondenza di valore abbiamo fatto un lavoro di trascrizioni di tutte le lettere scritte da Donat Cattin e io fa il gesto di tutte le lettere ricevute
Messe in ordine cronologico si vedono veramente i momenti salienti della vita di e naturalmente in punti focali del dell'attività di Carlo Donat Cattin
Il indice dei l'indice dei corrispondenti si trova nell'indice dei nomi quello non è un po'non chiaramente un problema però vedere che in certi anni c'è molta corrispondenza e c'è una serie di poche risposte veramente significativa da molto il segno di quali sono i momenti chiave della anche della politica italiana perché naturalmente non stiamo parlando di un personaggio che ha influito molto sulla politica italiana sulla storia del Novecento quindi non studiamo solo Donat Cattin ma studiamo chiaramente il contributo che torna catena dato al e che il suo archivio dalla ricostruzione storica di quella in quella parte su cui lui ha avuto così tanto peso
Il lo strumento su cui abbiamo lavorato per su cui poi alla fine è arrivato lavoro che che ho fatto
è uno strumento Open Source è un software che permette un Calandra e l'azionamento di dati e questa è la sua vera nella sua però forza intanto si possono descrivere insieme cosa che fino a pochi anni fa non si poteva fare
Qualunque tipologia di documento io abbia fra le mani quindi le carte scritte le fotografie le stampe gli audiovisivi eccetera eccetera
E poi mi permette di relazionare una scheda a a tutto l'universo e disse chiede che magari sono sparpagliati i documenti che magari sono sparpagliati in arresto dell'archivio che non c'è motivo di togliere da dove sono perché tanto la Scheda
Mi crea tutti questi collegamenti
Vi racconto questo perché l'ultimo passaggio a cui tengo molto spero che si coltiva Maio poi riparlo un'altra volta tutto quello che volete sull'archivio nella di di Carlo Donat-Cattin euro racconta quanto volete
L'ultimo passaggio per il video prende dimostra esattamente questo da una scheda assolutamente diciamo un po'anonima che un di antichissima fotocopia di annotazione giornaliera degli appuntamenti del ministro del lavoro dal sessantanove al settantuno settantadue
E proprio un bruttissimo documento ma se io cerco tutte le altri documenti e di raccordo ed è un grosso lavoro naturalmente di approfondimento un grosso lavoro storico
Se io cerco gli altri documenti nella sezione fotografia nella sezione carteggio nella sezione audiovisivi eccetera eccetera
Trovò che possono ricomporre quel calendario in larga parte nella nella parte finale della scheda delle schede collegate io con un link clicco e vado a finire su quell'altro documento
C'è l'esempio che facciamo è un incontro mentale coi sindacati
Per sette gennaio del settanta in fondo c'è la scheda collegata della fotografia del sette gennaio del settanta e io ci vado e la vedo e poi vedrete altre cose carine
Gli altri punti e poi qui chiudo se non per un brevissimo saluto e ringraziamento
Il punto è che trovate prima abbiamo trattato quattro punti in questo video
La resistenza di cui di cui parlava Maria Pia la resistenza e la partecipazione al CLN Canavese soprattutto
Le carte sindacali le carte politiche ma sempre con un così con un'attenzione particolare al a Donat-Cattin giovane perché una cosa che sembrava non ci fosse una cosa in cui chiaramente tutti sentiamo molto la mancanza
è documentazione relativa alla Democrazia Cristiana
Dei primi anni dal dall'immediato dal dal dopoguerra agli anni Cinquanta questa sappiamo che è una una grossa lacuna per lo studio degli archivi politici e di quel periodo
Poi domani nel nostro direttore ci ci parlerà del progetto che abbiamo in mente ma ha degli archivi che riusciamo a trovare sono spesso degli archivi
Diciamo dagli anni benché vada a fine anni sessanta in poi cui invece si trovano magari delle piccole cose ma molto significative legate al quarantasei quarantasette quarantotto
Su questo si può fare moltissimo lavoro
Quindi resistenza carte sindacali carte politiche di nuovo
Un ricordo un po'scanzonato di un giovane Donat Cattin e poi questa scheda che ci tenevo farvi vedere perché spiega un pochino la la ratio di del di di di di come funziona l'inventario
Il video è un intercalare dell'apertura di nove centro che nel nostro la nostra piattaforma per presentare esplodere poi queste per esplodere poi queste queste schede descrittive che chiaramente sono schede descrittive archivistica e quindi possono essere un po'aride
Con una successione di i documenti di immagini e poi sentirete
Anche la voce di di Carlo Donat Cattin per dargli un p Collins in un saggio di quello è questo quello che quest'archivio mai proprio semplicemente conosce punto perché voleva essere molto breve l'archivio balletto studiato e anzi parte da oggi il lavoro
Perché è finalmente disponibile per i ricercatori disponibile per i giovani speriamo ricercatori io devo continuare con la mia attività di relazione tranne alla ragnatela tra lei vari documenti dell'archivio che si arricchirà sempre di più
Adesso stiamo anche facendo questa campagna nata da un po'di tempo abbiamo iniziato questa campagna di digitalizzazione prima abbiamo fatto le fotografie adesso stiamo potenziando la digitalizzazione dei documenti perché con tutto l'amore che ho per le fotografie però vanno studiati i documenti per ricostruire la storia bisogna leggere i documenti di iscritti manoscritti
E soprattutto naturalmente quelli inediti
Quindi adesso parte lavoro io sono assolutamente disponibile a tutti quelli che vogliono approfondire se hanno difficoltà naturalmente
Che effettivamente un sistema complesso quindi quelli che hanno insomma che vogliono consultare l'inventario Di Carlo Donat Cattin e tutti gli altri archivi che ci sono in fondazione sono molti ormai sono assolutamente disponibile
Voglio ringraziare boh tutti perché la la fondazione la famiglia perché ci ha sempre creduto
Le istituzioni perché se non ci avessero accompagnato ricorda la campagna dance degli anni d'oro finanziamenti regionali per cui è stato possibile lavorare tantissimo sugli archivi adesso
Da qualche anno il ministero soprattutto la la DCA con questa con questo bando apposito sugli archivi dei movimenti politici e delle delle personalità di partito
E quindi insomma sono contenta ma non è finito un lavoro assolutamente in divenire e anche difficile secondo me di dire che un Archivio del Novecento
E sia finito
Perché è siamo talmente freschi talmente come ti facciamo appena arrivati a descrivere gli Archivi del Novecento che c'è tutto un lavoro da fare e questo secondo me è un importante tassello
Il video l'ho adesso però facciamo vedere desidero soltanto ringraziare tantissimo Giulio stele e Gabriele Formenti ARO perché sono stati molto pazienti e hanno mi hanno molto aiutata a costruire questo video non prendetelo come un prodotto finale perché davvero e soltanto per piccoli spunti è un è una cosa affettuosa nei confronti di Carlo grazie
Affatto la lotta di liberazione la resistenza l'aveva fatto parte di formazione attesa
Ma
No
Ho fatto la lotta di liberazione la resistenza non ho fatto parte di formazioni partigiane occorso rischi continuati permanenti perché inserito istituzionalmente nell'organizzazione clandestina
Peggio cent'tipografia clandestina in casa e gli stessi rischi corse come moglie e come madre entrino ecco il secondo invece con me no
Perché casa mia sulle colline della Valchiusella era punto di sosta tre prigionieri russi e francesi sette per i dirigenti della Resistenza in alcune occasioni luogo di riunione del CLN ad Ivrea con un'assunzione di copertura all'Olivetti ebbe la soddisfazione di trovarmi di fronte ad un gruppo compatto ed essere titoli democratici cristiani l'esercizio in ogni settore del movimento clandestino
In quel periodo organizziamo anche una tipografia clandestina divisa in due parti in una sede si faceva la composizione in un altro a casa mia sulla sanità diverso cioè per la Valchiusella si stampava mia moglie quando aveva finito di contare il bambino e dagli ultimi due bambini con noi attraverso le dal nascondiglio al macchinario e a stampare manifesti nei giornali
Ma qua
No
Sì
No avremo in verità andai al primo convegno nazionale dei gruppi giovanili ad Assisi nel gennaio mille novecentoquarantasette quasi come in vacanza
Non vedevo più la vita dei gruppi giovanili ed avevo lasciato anche l'incarico di vice delegato regionale ad un primo sollecito ricettari accondiscese al secondo in segno d'amicizia con Victor sabbione bisogna almeno contrapporsi ad Andreotti e tutto il bene per la battaglia
Il gruppo di qualcuno delle sinistre del movimento giovanile era costituito da una dozzina dei dossettiani capeggiati da Baget Bozzo accadde nel viaggio verso il convegno un episodio curioso un pochino pesante da descrivere
Con il trend del dopoguerra si viaggiava adagio fermi per ore ed ore a Cortona interrompe l'attività di un impatto piuttosto sostenuto imitando compagnia goliardica perfino ad Orvieto
La scarsa abitudine al bianco secco il viaggio Sucre produsse effetti meticcio al momento di scendere presso il viaggio ad Assisi
Una cosa improvvisa non c'era altro rimedio che il finestrino con la conseguenza di investimenti proprio Gianni Baget Bozzo che ai suoi allora castità e pessimi costumi trasse conseguenza assai serie nei confronti forse un trappolone
E aggiunse il suo dubbio a suo scetticismo sulla candidatura anti Andreotti
Noi avevamo ventidue trent'anni eletto segretario dell'Unione provinciale del sindacato e venticinque con alle spalle un po'd'Azione cattolica e la resistenza non eravamo ottimisti ma militanti
Quando abbiamo raggruppato Erasmus torinese nel partito siamo andati a cercare un uomo qualche forma di prestigio per attivare la nostra azione politica
Lo trovammo Giuseppe Grosso
In comitato provinciale nel mille novecentoquarantasei entrammo grosso l'avvocato Sibille io l'avvocato sabbione allora delegato regionale giovanile ora pratese con la firma all'inizio operaio e membro del direttivo della Camera del lavoro e Annalisa ad Albese giornalista
Nel primo collegamento essere del Piemonte spumante stizzito poi Gronchi ma non sono mai stato incontriamo così come ha avuto ottimi rapporti con Dossetti ma non sono mai stato grosse che hanno
Ma
Paolo
O questo convegno continua una tradizione per ricordo perché sono passati trent'anni da quando ci siamo riuniti la prima volta il metadone
Ci siamo poi trasferiti a Sant'Anna di Bellino assai diversa Bardonecchia Ceresole
All'Aquila di Cerveno a Belgirate abbiamo girato parecchio prima di approdare a San sarà aveva
Esplose intanto l'autunno caldo dall'autunno riusciamo cambiati aveva previsto dalla carte e così è stato
Ecco la falsa è sempre la stessa di uno che celebre di aver fatto l'organizzatore sindacale
Di avere anche provocato supportato la spaccatura in due
Della propria organizzazione sindacale
Pavia la fornitura infiltrazioni padronale
Spinga nell'autunno
No
Un salto di qualità
Grazie a livello affatto
E la dimostrazione tra di un potere
Una diversità nella società italiana
Mantenendosi pure tradizionali punto di vista del meccanismo economico la distribuzione dei poteri spende ogni anno
Da
Ringraziamo Valeria mosche i suoi collaboratori per questo ottima documentazione
L'appuntamento per i volonterosi quelli che vogliono ancora sacrificarsi domani mattina qui nove e trenta perché dobbiamo approfondire questa rete
Che la Fondazione Donat Cattin editoria e ce lo spiegheranno
Il direttore della fondazione intonacate Morgando e Cerrato direttore della Fondazione Goria oltre un dibattito fra le culture del Novecento
La cultura gramsciana comunista la cultura liberale la cultura cattolica democristiana e la cultura socialista e domani sera ci sono quattro protagonisti di queste colture il ministro lo metto il breve saluto del suo mandato Gobetto domani mattina va bene grazie