"Per una riforma liberale del sistema dei media"

Questo seminario premetto queste un seminario abbiamo pensato un seminario aperto ma è un seminario non è un convegno quindi non è stato copre professori mediando con vuole essere altro che un momento di studio insieme per cercare di trovare delle vie dissoluzione a un problema che tutti noi sentiamo come problema centrale quello di una democratizzazione o per meglio dire di un riforma liberale dei sistema dei media come il titolo di questo seminario questa iniziativa del centro per la riforma liberale dello Stato che si è appena costituito per meglio dire si sta appena costituendo su iniziativa di persone volonteroso e che vogliono e cercare di offrire un luogo di incontro e di riflessione effetti condivide determinate preoccupazioni a settembre quando il centrodestra ha costituito anche formalmente lo presenteremo all'opinione pubblica intanto abbiamo pensato di anticipare questo seminario perché ne sentiamo l'urgenza come parlamentari riformatori abbiamo proposto al centro di organizzare in questa iniziativa e siamo qua io ringrazio subito
I presenti altri fra coloro il cui soffrisse relazioni ci raggiungeranno nel corso della mattinata vorrei ringraziare subito l'avvocato
Giorgio Assumma il professor Guido Alpa il professor Vincenzo Zeno Venco vice l'avvocato Giorgio Damato e il dottor Alberto vera che sono qui con voi per aiutarci appunto in questa riflessione e temi
Di questo di questo mattinata sono
Già scritti né nomi e
Nelle professioni degli invitati noi abbiamo viviamo in un sistema dell'informazione che
A nostro parere rappresenta se non l'esatto contrario ma certamente qualcosa di molto distante da quello che dovrebbe essere un sistema liberale quindi aperto dei e mezzi di comunicazione di massa abbiamo un sistema dell'idiozia dell'editoria privata che è in larghissima misura condizionato dal potere economico in una misura sconosciuta agli altri paesi democratici abbiamo un sistema della Radiotelevisione della televisione in particolare che è condizionato da un duopolio che ha caratteristiche tutte particolari in se stesso il duopolio rappresenta una situazione ricorrente nel panorama del dei vari Stati delle varie televisioni ma il popolo italiano abdica delle caratteristiche totalmente anomale da una parte c'è un servizio pubblico del la lite revisione che come tutti sanno non è mai stato pubblico ma è sempre stato
Uno strumento vere il mondo politico per il sistema dei partiti per l'arco costituzionale uno strumento di controllo dell'informazione e di orientamento elettorale
Dall'altra parte c'è un il sistema privato dominato da un unico soggetto la Fininvest che ha tre reti nazionali che attraverso la raccolta pubblicitaria condizione in larghissima misura anche la parte restante della emittenza privata e che per di più
Oggi
Di proprietà del presidente del Consiglio questa situazione complessiva quella dei media italiani che non lascia ma non può lasciare tranquilli
Coloro che si richiamano a una cultura e hanno quindi preoccupazioni liberali e per le libertà di tutti se a ciò si aggiunge la condizione subalterna del mondo giornalistico italiano
Ingabbiato dentro regole e tradizioni e costumi
Che non l'orrendo reattivo di fronte alle minacce per la libertà ma lo rendono del pivot invece di fronte agli scontri all'interno del recinto chiuso del potere
Scegliendo di volta in volta
Con quale potere allearsi ecco che si può guardare quanto ci sia da riflettere per recuperare al
Ai cittadini
Di questo Paese un sistema dell'informazione che si approssimi ad una
Avevo al sistema azione di tipo liberale questi sono in assoluta schematicità le ragioni il nostro punto di vista e le ragioni quindi del di questo seminario non ci proponiamo nel prossimo turno di presentare un progetto di legge
Per la riforma del sistema dei media a partire naturalmente dal sistema televisivo e che più direttamente si offre al legislatore per delle iniziative
Ciò che chiediamo a coloro che interverranno e di trattare il il tema di cui che esporranno anche tenendo conto di questa nostra necessità cioè di trovare una traduzione legislativa giuridica per le cose
Perché saranno dette in questa mattina
E vi ringrazio
Ringrazio
Anche il senatore Stanzani parlamentare riformatori pare per il momento l'unico che presente ringrazio tutti gli intervenuti arrivato anche il dottor Franco Chiarenza e cominciamo con il l'avvocato Giorgio
Per la sua prima relazione
Il presidente amici io mi intratterrò molto succintamente su questo tema informazione politica spunti introduttivi all'esame degli aspetti giuridici che verranno poi approfonditi
Dal professorale balza in organico dice Fois
Ora come sappiamo si parla di informazione
In tre distinti significati ciascuno dei quali corrisponde ad una fase del processo di identificazione delle idee
Il primo significato è quello di manifestazione del pensiero come atto Esterno della personalità individuale di chi lo compie per esempio la riproduzione cronachistica di un evento la formulazione di un sentimento di una critica di un'opinione
Il secondo significato è quello di accesso di tale manifestazione ai mezzi tecnici Kenneth consentono la diffusione
Il terzo significato e quello di attività organizzativa
Quindi anche economica
Mediante cui la manifestazione veicolata verso i terzi per esempio la pubblicazione e divulgazione di un giornale la rappresentazione di uno spettacolo
Teatrale la immissione televisivo Radiocor
Ora rispetto alla politica intesa nella sua accezione più vasta la informazione dovrebbe porsi in una relazione di ausiliarietà funzionale
Altrettanto riguardo alla informazione dovrebbe porsi in un'analoga posizione alla politica
Un legame quindi di sostentamento di aiuto in senso funzionale attuativo
Propositivo e ove serva anche ovviamente corretti
Ed infatti se da un lato l'attività di informazione diretta a garantire ai singoli la loro partecipazione alla vita nazionale dall'altro lato tale attività intanto può essere realizzata in quanto venga mantenuta da un sistema politico capace di proteggerla
Senonché il rapporto tra informazione e politica soffre come è noto di ricorrenti contrapposizioni che si sostanziano in veri e propri conflitti difficilmente rimediabile
La libertà infatti è spesso sottoposta ad interferenze da parte della politica oppure per converso essa può diventare strumento di alterazione dell'opinione pubblica se non addirittura di sviamento dei Poteri e dei piani del potere politico legittimamente costituito vediamo rapidamente come l'ordinamento giuridico considera le tre fasi di questo processo la manifestazione del pensiero è oggetto di un diritto di libertà di rango privilegiato in quanto non è sottoposta ai molti limiti ai quali invece sono subordinate altre libertà nel nome della libertà di informazione possono compiersi lesioni delle sfere soggettive che non sono altrimenti ammesse
Questo vantaggio di cui gode la libertà di informazione si giustifica con la considerazione che la libertà del pensiero incrementa il patrimonio collettivo della conoscenza
Con l'apporto di dati sempre nuovi
Quindi sta bene deve svilupparsi in tutte le possibili ramificazioni senza incontrare impedimenti distorta anche la fase dell'accesso al mezzo di comunicazione e oggetto di una libertà quella di ricercare senza subire discriminazioni il mezzo disponibile
Ma il titolare del mezzo colui che in buona sostanza decide in attuazione della sua libertà di iniziativa economica privata se consentire o non consentire tale accesso la determinazione in senso positivo o negativo e rimessa la sua valutazione sulla quale spesso interferiscono esigenze od opportunità immediatamente o mediatamente correlabili alla politica
Non insiste imprenditore della comunicazione
Che in qualche misura non sia soggetta queste influenze ne cito due Travis la utilizzazione del mezzo da parte del suo titolare per acquisire consensi culturali e politici a favore di progetti della grande industria o della grande finanza tra curdi e gli ho egli stesso sia in qualche modo dipendente la utilizzazione dei media da parte del titolare come merce di scambio con il potere politico l'ordinamento giuridico per salvaguardare
Da queste influenze la libertà di cui stiamo parlando interviene soprattutto con formule dirette ad ottenere la trasparenza si ebbe a preservare il pluralismo e l'autonomia del testate
Un vecchio adagio dice la libertà delle informazione passa sempre attraverso l'autonomia dell'editore
Ora queste formule si concretano come sappiamo soprattutto in finanziamenti o provvidenze a favore delle imprese editoriali al fine di agevolare la vita di tutto ed in particolare di quelle meno abbienti nella presenza pubblica nel settore della industria radiotelevisive
Ed anche nel commercio di prodotti radiotelevisivi perché sappiamo che ci sono delle società diramazione della RAI che fanno il commercio
Gli interventi preservativi dal pericolo delle concentrazioni nella istituzione di organi di garanzia che oggi sono qui
Autorevolmente la presa qualche studioso teme che tale sistema possa determinare una sorta di permanente commissariamento della libertà di iniziativa economica privata infatti l'Inter un commissariamento che in qualche ipotesi si porrebbe in contrasto con l'attuale evoluzione storica della realtà
Infatti l'interesse ad ottenere nuove e maggiori risorse sui mercati induce l'impresa all'attuazione di piani multimediali e alla comunione di sinergie con altri imprenditori
Riguardo ai piani multimediali una stessa impresa circa di attuare una gestione integrata da più mezzi di comunicazioni in modo da coprire con una pianificazione molti facciale un intero bacino informativo riguardo invece alle relazioni sinergiche più impresa e cercano di usufruire di servizi e strutture comuni ammortizzando così i rispettivi costi di produzione ecco questi meccanismi che sono di creazione spontanea perché propri di naturale legge economica determinano inevitabilmente situazioni di accentramento e di aggregazione sulle quali le misure preventive corri preside dello Stato non possono incidere che misura inadeguata o comunque molto ridotto parlando invece delle interferenze che la scelta l'informazione esercita sulla politica si afferma in genere che si tratta di fenomeni utili perché necessaria libero e democratico confronto delle diverse concezione del pensiero si dice a proposito che la libertà di informazione fa la democraticità di un regime si dice ancora che le informazione deve fungere da raccordo costante tra il corpo dei cittadini ed in particolare quello degli elettori con il potere esecutivo ma la impunità o meglio la liricità di tali fenomeni deve Purcell
Opportunamente trovare un limite non può sfociare nella sovversione
Sì a sovversione per esempio quando si attua una campagna giornalistica favore
Della disapplicazione di una legge vigente o quando si diffondono notizie false può elaborate in tal maniera da stravolgere la pubblica opinione con riflessi sulle stesse linee dell'ordinamento politico
Ricorda a questo proposito la campagna tesa disapplicare alcuni tributi
Imposti da leggi vigenti ed operanti la legge in uno Stato democratico come sappiamo non può esservi disapplicata se non con un'altra legge
Ricordo ancora la notizia ampiamente diffusa secondo cui una sentenza della Corte di Cassazione aveva considerato lecito lo stupro tra coniugi
Tale notizia promosse
Un ampio movimento di reazione politica che spinse anche se ben ricordo alcuni gruppi parlamentari a studiare delle proposte adeguate di normativa
Senonché la notizia era falsa
La Cassazione aveva detto esattamente il contrario
Ora contro questi atti di sovversione
La legge può molto poco anche perché incendi interviene a cose fatte quando l'effetto sovversivo scheggia completamente consumato ed anche se la legge potessi ottenere qualcosa correrebbe
Il rischio di invadere il campo dell'illecito antiquus tutti costituzionale tanto e flebile il confine tra il giusto e l'ingiusto in questa materia una soluzione potrebbe essere forse sperimentata con la adozione di un sistema di autoregolamentazione viene in mente al proposito un codice di disciplina volontaria
Impostato è gestito da un organismo rappresentativo dei giornalisti degli editori e degli utenti che costituiscono una categoria quasi totalmente dimenticata
Il nostro paese ha svolto la positiva esperienza dell'istituto dell'auto disciplina pubblicitario questo istituto pure essendo un organismo di carattere privato è stato recentemente qualificato con la legge istitutiva del Garante della concorrenza come soggetto legittimamente deputato alla valutazione dei comportamenti pubblicitaria
Certo non è agevole dipanare una matassa nella quale vanno a confluire posizioni che come abbiamo visto pur nella loro conflittualità
Meritano tutte eguale considerazione e comprensione la fortunosa e fortunata presenza oggi qui di tanti esper potrà forse darci in proposito un valido aiuto ed è un utile stimolo per un approfondimento fu d'altro canto il presidente Taradash faccia mi pare programmato per l'autunno vi ringrazio
Grazie avvocato Assumma Pisanu già stati portati alcuni temi di riflessione a cui ho tenterà di dare una
Minimo di traduzione empirica per anche offrire
Ai a coloro che interverranno successivamente delle ragioni in più rispetto a quelle che ha già prevista ad esempio quando si parla della della libertà perché la libertà di pensiero incrementa il valore eccetera eccetera quando ci si scontra
E ci sta scontando proprio in questi giorni
Con un problema quando la libertà di stampa entra in conflitto con la libertà individuale
A quale dare la priorità caso concreto il decreto che è stato così brillantemente proposte poi ritirato dal Governo e che prevede il
Segreto l'obbligo di segreto per l'avviso di garanzia nei confronti dei e dei giornalisti questo che tipo di conflitto suscita e incredibile direzione questo conflitto può essere irrisolto
Altra questione il finanziamento agli organi di stampa lei giustamente ha detto che in particolare dovrebbero essere finanziati
Gli organi di stampa meno abbienti quelli che per le loro caratteristiche non stanno sul mercato ma ci troviamo invece con una tradizione esattamente opposta con finanziamenti a pioggia che hanno premiato per moltissimi anni soprattutto le aziende più ricche anche se erano ricche di debiti ma questo
Era ragione in più per finanziaria e adesso proprio nei giorni scorsi ho letto un dichiarazione del sottosegretario alla presidenza del consiglio Letta che rispondendo all'ennesimo grido di dolore del presidente degli editori non mette
Nuove sovvenzioni anche questo è un problema
Che è stato citato che deve trovare una soluzione non condizionante e infine tra le tante cose
Il problema del Codice di autodisciplina nel nostro Paese non mi pare che abbiano funzionato molto bene
Certi codici venivano realizzate venivano scritti
Proprio da giornalisti da quei pochi giornalisti che poi sono stati trovati o sospettati di se provati con le mani nel sacco penso all'episodio del Sole ventiquattro Ore che ha una ha un bel Codice di auto disciplina
Il problema è poi questi codici
Come possano funzionale se ci si debba affidare unicamente al prestigio degli organi che li propongono oppure se si debbano trovare e dei sistemi di sanzione dove se ne andrà riprende riflessioni che mi venivano dalla sua relazione
Do adesso intanto saluto il professor Sergio Fois che ringrazio della mia prima occasione anche per vederlo di persona dopo la sua elezione
Al CSM e e quindi di rinnovo i auguri per questo incarico e sicuramente rappresenta per lui e per tutti impoverite
E qualche cosa di notevole soprattutto alla situazione come quella italiana non ci attendiamo molto dal Sergio Fois credo che Sergio Fois sia abbastanza Intrieri già inquieto per quanto conosco di natura ma dense for security ragione dell'inquietudine sarà venduta dalla però al professore alta
Grazie riprenderò
Una delle degli assunti dell'avvocato Assumma
Che venivano offerti chiusure per la sua relazione relativo alla categoria dimenticata degli utenti della radio e della televisione
Politica dell'informazione e politica del diritto dell'informazione significa anche individuare la posizione che gli utenti
Possono o debbono avvenire nell'ambito del sistema radiotelevisivo pubblico e privato
Questo problema è stato almeno se non risolto completamente ma
Approntato
Per la prima volta sul piano legislativo
Dalla legge Mammì
Dove due norme due disposizioni in particolari mette in evidenza la posizione degli utenti
Una e la norma di apertura di carattere generale che fissa al programma diciamo così di lettura
Politica del diritto oltre che tecnico del indizi che la legge voleva introdurre e cioè
Intanto che la diffusione di programmi radiofonici Radio che dedico televisivi
Debba esser considerarsi di preminente interesse generale e laddove il legislatore quando Usai modo avvertito questa terminologia
Fa riferimento all'interesse generale si pensa ad un interesse di cui sono titolari titolari tutti la generalità
Dei cittadini
Quindi l'interesse generale inteso in una accezione se possibile ancora più ampia di interesse pubblico
E poi il secondo comma il pluralismo l'obiettività la completezza e l'imparzialità dell'informazione quindi la qualità del con le modalità e le qualità del servizio
E soprattutto l'articolo ventotto della legge Mammì dove si istituisce il Consiglio consultivo degli utenti
Il Consiglio consultivo degli utenti è un organismo presso l'ufficio del Garante
Che ha la funzione
Non specificata in modo analitico nel testo della legge
Di
Rappresentare
Sia
Gli utenti attraverso le loro associazioni sia attraverso gli occhi le problematiche e le esigenze le attese e le aspettative
Del pubblico degli utenti
Del servizio radiotelevisivo pubblico e privato
Quindi per la prima volta nel nostro ordinamento da un lato il legislatore per tutto l'esigenza di indicare
Questo
Servizio
è un servizio di carattere generale di interesse generale assolve quindi una funzione di interesse generale
A Draper Tito la necessità di indicare quali sono le caratteristiche di questo servizio e poi ha avvertito la necessità di introdurre nel sistema istituzionale anche seppure in una posizione molto marginale
Si parla di consiglio consultivo degli utenti quindi si discute se la sua attività possa essere anche sterno oltreché meramente consultiva
Del garante si debba essere considerato un ufficio autonoma rispetto al Garante ancorché collegato commesso oppure all'interno dell'ufficio del Garante una sua articolazione
Tutti i problemi che il legislatore non si è posto nel momento in cui è inserita questa norma ma che sono stati almeno direi in modo quasi il quale unitariamente considerato risolti come i regolamenti attuativi dell'articolo ventotto della della legge che sono che la legge stessa affida alla potestà Mercadante
Potestà regolamentare del garante
Perché è stato queste scelte che secondo me una scelta molto importante e come poi queste scelte si è tradotto operativamente
Meno anzitutto mi sembra ma qui credo meglio di tutti noi il professore poi scrive e dal sessanta che studia questi temi potrà dare una risposta
Mi sembra che la risposta che la legge mi abbia dato sulle caratteristiche del servizio siano molto importanti perché implicano da un lato il superamento come tutti ormai sanno delle regime monopolistico
Mi pare che il piccolino anche un superamento di un regime di duopolio perché laddove si parla di pluralismo anche se questa interpretazione può essere un po'semplicistica si pensa sempre a una posizione più articolata che non a due poli che si fronteggiano
Si parla anche secondo espressioni che giuristi tecnicamente chiamano clausole generali e quindi di incerta definizione di obiettività di completezza ed imparzialità dell'informazione
Si è discusso e qui vengo appunto al tema dell'utenza pubblica si è discusso se e l'articolo uno sia nel primo sia nel secondo comma istituisse direttamente un diritto all'informazione dei singoli
Ipotesi che la dottrina prevalentemente allegato ritenendo piuttosto che si tratti di un diritto ad una corretta informazione piuttosto che non di un diritto
Che Brigitte ma il singolo utente può interferire intervenire sul modo nel quale l'informazione al TAR
Però
Mi pare che sia importante che la scelta di fondo che la legge Mammì aveva introdotto fosse quella di modificare radicalmente la posizione della quale veniva considerato l'utente prima della legge Mammì
Ecco mi scusi se la interrompo questo articolo uno e due vale per l'intero sistema radiotelevisivo secondo me vale sia per il pubblico sia per il privato per quelle
Si dice che si realizza con il concorso di soggetti pubblici e privati ai sensi della presente legge praticare ecco lì non si discute ho visto per esempio nell'ultimo volume che comparso sull'argomento che rapporto novantatré edito da Geppi Chelli curato da Bari Barletta
Che lo stesso Barile ha messo in dubbio la legittima non se se non la legittimità quanto me dell'opportunità di imporre alle radio e televisioni private e di
Di dedicare un certo numero di non ore o minuti all'informazione
Questa è una scelta che ha fatto e di bambini una certa che adesso si pone in discussione perché ci si dice
Un conto è
Un'attività che assume carattere di preminente interesse generale altro conto è fu il servizio pubblico in quanto tale se e si tratta di utilizzazione dell'etere se si tratti utilizzazione di di di di onde o altro qui occorre una concessione però però l'attività che viene svolta e un'attività che è interesse generale manici seriamente lettere duttilità di carattere pubblico quindi l'attività svolta dalle inizia il per iniziative private quindi dalle emittenti radio e tv private è un'attività che deve essere considerata in tutti i suoi aspetti per la delicatezza
No del le materie che che tratta e dei modi con i quali si offre al pubblico
Con particolare attenzione ma ci si chiede se si possa imporre ai privati in quanto non svolgono un servizio pubblico in quanto tale l'obbligo di informare il pubblico e quindi dedicare una parte della giornata
Di trasmissioni
All'informazione in quanto tali informazioni oppure se mi scusi l'estensione di questa norma arriva soltanto eventualmente fino a questo punto cioè all'obbligo di fare spazio di informazione o entra anche nel merito dell'informazione quindi le caratteristiche
Ma
Questo è un punto un po'un punto sul quale non non tutti sono d'accordo perché se si tratta di il servizio
Di interesse generale allora pluralismo obiettività completezza e dovrebbero essere assicurati da tutti anche dei privati però si dice
Siccome più questo aspetto deve essere coordinato con l'articolo ventuno della Costituzione quindi con la libertà di pensiero
E non si può imporre al privato di assicurare quell'articolazione di posizioni che invece necessariamente si può si deve imporre al pubblico ecco però questo è un punto sul quale non c'è
Concordia
Però quello che mi sembra
Necessario mettere in rilievo il fatto che per la prima volta e io sottolineo questo non tanto perché sono in questo momento presidente del consiglio degli utenti e qui parlo ovviamente a nome personale
Ma mi sembra ecco dal punto di vista dell'interesse generale ma anche della storia culturale voi istituzione del nostro Paese per la prima volta si è preso in considerazione tutte intensa in quanto tale perché perché fino al mille novecentonovanta gli utenti erano considerati come semplici destinatari di questa attività che non avevano comunque voce in capitolo e le regioni culturali ma soprattutto ragioni politiche di questa assenza
Degli utenti sono adatte dalla nostra storia
La nostra la storia del nostro Paese
Monopolio come tutti sanno nascono nasce per due ragioni da un lato perché le comunicazioni venivano considerate come attività di carattere eminentemente politico istituzionale quindi riservate
Allo Stato
In secondo luogo perché dato il loro costo altissimo soltanto lo Stato poteva consentirsi di poteri sostenere questo costo visto che i privati intanto l'avrebbero sostenuto in quanto ne avessero tratto profitto siccome
Almeno a prima della della seconda guerra mondiale l'attività era particolarmente onerosa pochi reni privati che si offrivano di
O che si sarebbero offerti di
L'uso politico poi di questi mezzi lo conosciamo tutti
Mi sembra che una scelta politica e anche giuridica importante se è stata fatta
Si è discussa la natura di queste utenze pubblica si è detto
Gli utenti sono titolare di diritti soggettivi oppure di semplici interessi diffusi
L'orientamento è nel senso che si tratti di interessi diffusi con ovviamente tutte le debolezze che questa qualificazione comporta perché noi sappiamo che gli interessi diffusi hanno una tutela il nostro ordinamento molto marginale e molto fragile
Di qui allora la opportunità di potenziare la il ruolo del Consiglio consultivo degli utenti
Però non vorrei soffermarmi su questo voglio concluderà il comma altre osservazioni nella sua attività sono tre anni ormai che il consiglio degli utenti si riunisce elaborare soluzioni esprime pareri richiesti dal Garante e così via
Nella sua attività al Consiglio di intenti a
Affrontato
I problemi che sono stati aperti dal dove Taradash e ed è l'avvocato su
E presso anche delle preoccupazioni
Prima di tutto che quel significa assicurare il pluralismo dell'informazione nel nostro attuale sistema
Il pericolo è che ci avviamo verso una sorta di omologazione
Dell'informazione pubblica e privata
Segnala sulle pericoli poi non mo'purtroppo la possibilità di indicarle soluzione
Secondo
Il pericolo che
L'informazione il trattenimento diventino strumentali
Alla commercializzazione di prodotti e servizi nel termine
Anche se dal punto di vista della durata dei servizi
Ci sono dei limiti al tetto pubblicitario ci sono dei limiti alle televendite che sono vietati
Dalla direttiva dell'ottantanove
Tuttavia tale l'interesse commerciale economico per l'acquisizione di questi
Commesse
Che rimane il dubbio che l'informazione e l'intrattenimento sia non meramente strumentali
All'acquisizione di queste commesse quindi è l'uso commerciale puramente e semplicemente commerciale del mezzo radiotelevisivo
Altro problema e quindi grande rischio che segnalato è la compromissione dei valori della persona
è stato pubblicato anche sui giornali
Il risultato di un indagine che riguarda la violenza
Film mette le firme come in in generale nei messaggi ad ampio ma soprattutto visuali che vengono trasmessi
Violenze che riguarda prevalentemente la categoria minorile
E quindi l'uso di questi messaggi
Diventa veicolo grave di lesione della formazione della persona
E qui nasce un problema molto delicato perché il controllo dei programmi è un controllo che può essere solo marginalmente fatto perché si scontra con i limiti della libertà di espressione del pensiero
E quindi la libertà libertà artistica e così via
L'altro pericolo
Tra i tanti che abbiamo segnalati e che mi sembra il più grave perché quello meno evidente che la violenza è evidente ma l'uso diciamo così occulto
Di strumenti repressivi e meno evidente
Il pericoloso del popolamento
Del contributi culturali
Del servizio pubblico non mi riferisco al servizi cultura olio diciamo così al al patrimonio culturale offerto per verso le tv private perché mi sembra quasi pari a zero
Allora le ragioni di questo pericoloso depauperamento ci conoscono e sono date dal circolo vizioso
Definanziamento delle emittenti acquisizione della pubblicità Auditel e così via
Eliminare la pubblicità dai servizi del servizio televisivo pubblico
Diventa problematico anche se Renzi se se se credo sia l'aspirazione di tutti di radio che gli utenti semplicemente perché mina la pubblicità significherebbe eliminare una fonte di finanziamento
L'inverno ponte evidentemente significherebbe depauperare le casse dell'ente e quindi impedire all'ente di si svolgerà quell'attività di carattere culturale informativa che invece come servizio pubblico dovrebbe se no vedrebbe direi se non prevalentemente certamente in modo determinante
Seguire
Il minare la pubblicità dal a servizio pubblico significherebbe anche concentrare queste forze queste queste
Questi apporti finanziari nel sistema privato e quindi rafforzare il sistema privato in modo del tutto indebito dispetto del servizio
Dico però sottolineare che
Il in qualche modo c'è stato anche di recente un un mutamento di indirizzo
Il programmi culturali si sono un po'più in fittizi riguardano le fasce e laudi per le ritiene meno interessanti questo non impedisce a chi abbia un videoregistratore per esempio di appropriarsi
Di questi
Segnali culturali
E poi io parli l'uso che crede ma certamente si tratta di un mezzo ancora indiretto e quindi da questo punto di vista credo che gli utenti debbano essere in qualche modo ascoltati
Lo sa dal palco
Anche perché lei ha introdotto un tema che non è all'attenzione del seminario ma sicuramente fra l'attenzione del convegno che poi faremo cioè quello dell'abolizione della pubblicità nella RAI come l'esame abbiamo proposto un referendum che porta a questa soluzione
E le obiezioni che le faceva sono utili ma ne è almeno rafforzativa del convincimento che la pubblicità del benessere eliminata
Perché da premesse era poiché c'è la pubblicità la RAI non è in grado di assolvere ai suoi compiti di servizio pubblico praticamente viene depauperato la qualità complessiva
Del della produzione RAI obiezione però se si toglie la pubblicità si indebolisce la RAI e quindi si depaupera il potenziale di servizio pubblico allora il problema è appunto quello di uscire da questo circolo vizioso noi dobbiamo garantire il potenziale ma rimuovere l'impedimento proprio partendo dalle elezioni
E abbiamo avuto davanti alla commissione di vigilanza il professor Dematté è stato chiarissimo alla domanda perché la trasmissione famosa aspettando i Mondiali invece di un servizio di altra
Genere più proprio il servizio pubblico ha risposto perché il calo di un punto di ordinanza ci comporta la perdita di venti miliardi finché si resta all'interno in questa logica la differenza fra RAI e Fininvest
è difficile da cogliere
E dispetto all'altra difficoltà si rafforzerebbe il sistema privato per allora qui si apre ma ne parleremo in una nella seconda fase del della discussione si apre il problema della normativa antitrust e di come il sistema privato dell'informazione possa consentire
Anche in virtù di innovazione tecnologica e che altri Paesi conosco nemmeno possa contare consentire l'ingresso di nuovi soggetti di modo che il
Denaro di pubblicità che la RAI eventualmente perdesse non venisse da una parte perduto dall'altra notabili fruits e sull'unico soggetto forte che resterebbe in in campo questi sono i problemi di riflessione che mi sembra si collegano direttamente poi al al compito del consiglio degli utenti che ed vede aiutare a far migliorare la qualità della produzione televisiva nel nel suo complesso anche la prima riflessione quella sulla applicazione in che termini entro che limiti agli articoli uno e due alla televisione commerciale anche quell'anno riflessione credo che valga la pena
Di essere approfondita successivamente intanto saluto degli onorevoli Alberto Meluzzi e Lorenza Street clivense che sono qua presenti e dò la parola al professor Vincenzo Zeno ZEN correggi
Ringrazio Marco Taradash per l'invito
A questo seminario
Tratterò
Di alcune questioni che riguardano problemi dell'informazione scusandomi
Le ripetizioni di cose dette altre volte ma trattandosi di una posizione constato essere fortemente minoritaria l'unica mia speranza è che insistendo continuativamente su queste posizioni poi alla fine forse questo messaggio riuscirà a passare poiché
Il tema di questo incontro ai è una riforma liberale del sistema del sistema dei media e poiché concetto di liberale oggi è piuttosto così vago e generico o meno tutti
Si qualificano liberali io poiché lo fanno tutti mi permetto soltanto di indicare due punti che mi sembrano fermi in un quadro o liberale cioè e due postulati di un sistema liberale politico sociale ed economico uno libertà significa comporta responsabilità
La libertà non è interni politici e politologi non è anarchia dove non c'è comando libertà equivale l'esercito libertà comporta responsabilità secondo luogo
L'esercizio del potere comporta l'esistenza di quelli che in termini della più antica democrazia liberale
In termini effettivi che la sistema
Anglo americano il l'esistenza di controlli e bilanciamenti questi sono due cardini di un di una concezione liberale della della Società dell'Institut
Allora cerchiamo di a io cerco di applicare questi due principi al sistema della informazioni e aggiungo un altro
Postulato che è un postulato certamente che meno non proviene da Parigi a liberare ma che certamente e un dato
Parisi a chiunque si occupi di comunicazione nel se nel sistema politico economico e sociale e cioè che l'informazione costituisce un bene costituisce un bene in termini economici e strategici politici e sociali informazione ha un valore ripeto l'esempio banale e quando noi telefoniamo alla SIP facciamo centosessantuno grave l'ora esatta paghiamo prego quattro scatti
Quella informazione cambia al numero amo quattro quattro
Grazie terre travolta ecologicamente sono coprono
Se dopo quel telefono
Comunque il il punto è l'informazione a un preciso valore e questo valore a un è un valore di mercato che si scambia continuamente quanto più sono comprese le informazioni tanto più aumenta il valore di queste informati
Ora come dati questi tre postulati che cosa sono le conseguenze che se ne possono trarre sulla disciplina del sistema dell'informazione nei mezzi di comunicazione di massa e qui comprendo non soltanto la radio televisione ma anche la stampa allora
Primo punto l'attività di esercizio radicali intimidita informativa e una essenzialmente in una società liberale essenzialmente un'attività di impresa per carità ci devono essere soggetti i quali soggetti politici cui compito è quello di diffondere un certo tipo di formazione di commento ma questo è un problema
Separato a parte che ha bisogno di regole sue particolari quando il soggetto e un soggetto non è un soggetto economico quando il un soggetto il quale non svolge attività informativa a scopo di ma tendenzialmente in una società Lucrezia occidentale e impronta liberale l'attività di informazione è un'attività
Impresa giustamente in una società liberale Milano alla profitto e mi sembra che questo sia sacrosanta mi sembra giusto che un'attività d'impresa debba essere svolta avendo occhio alchilanti poi senza parte ricadere sul pubblico le diseconomie dettate da da cattiva la cattiva gestione
Allora se l'attività di informazione rientra libertà d'impresa quali sono i limiti che si possono porre a questa attività di libertà d'impresa e come si può conciliare la naturale e fondamentale
Ricerca del profitto da parte dell'imprenditore con quelli che sono interessi di carattere di carattere con le allora il punto che io ritengo di sottolineare che se l'informazione è un bene ed è un bene essenziale dal punto di vista economico politico e sociale
Occorre stabilire
Modi che cosa si intende per informazione stabilire quali sono
Trarre nella nel nel dibattito giuridico politico
Non vedo per quale motivo l'informazione debba essere trattata in modo deteriore rispetto all'acqua minerale all'attività di produzione di acque minerali attività di panificazione all'attività farmaceutica l'informazione è altrettanto essenziale in se non più essenziale in una società liberale voluta moderna quanto questi altri beni di prima necessità
Allora e necessario chiarire
Che cosa si intende per informazione quando si ha a che fare con attività informativa quando sia attività non informativa ora per carità
E perfettamente lecito che un imprenditore faccia attività non informativa ma bisogna che sia molto chiaro che ci sia un'etichetta che dice questa informazione questa non è informazione per intenderci c'è una sostanziale differenza tra il pane e le merendine tra le acque minerali e le bevande gassose tra i medicinali e le come da mastica
Ciascuno il soggetto che si mette a fare un certo entrambi imprenditori quale e in tre un determinato settore che quel settore produttivo industriale deve sapere fin dall'inizio che ha fa un certo tipo di attività che deve rispondere a certe regole se faccio tanta troppa non faccio merendine entra un'altra classificazione merceologica sondino altre regole per quello che riguarda i i contenuti i modi di di commercializzazione e così via allora cosa significa questo Hillary qual è il problema che c'è oggi come oggi una totale commistione per intenderci tra pane e merendine
Tra cui mirare bevande gassose ovvero sia il produttore non vi è un produttore ci sono pochissimi produttori di di informazione in quanto tale è invece il mercato è sommerso da una serie di produttori i quali non fanno altro che ibridare l'informazione con altri generi che non hanno nulla a che vedere con l'informazione e che poi tendono tra mente a creare un certo tipo di mercato al quale poi consumatore e assolutamente indipendente da questo tipo di da questo tipo di prodotto c'è un problema non indifferente una barriera linguistica che non è indifferente il soggetto certamente colto e voluto può comprare un giornale diverso o ascoltare un telegiornale straniero
Sull'il che ho essergli utile per le informazioni straniere non certo per quelle italiane ma lì consumatori medio d'informazione non ha alternativa rispetto a quello che gli viene offerta al mercato nel momento in cui i produttori tendono a uniformare i loro prodotti a fornire un certo prodotto che non è informativo ma è un misto
Nel quale si mescolano notizia commento costume e divertimento pubblicità e dati reali è chiaro che il contenuto al CPT i beni formazione non esiste più allora dicevo
Regole né più né meno il produttore di informazione deve essere sottoposto a regole in maniera non dissimile da come sottoposto a regole produttore di pelati il produttore di
Di televisori e così via dicendo allora regole che riguardano i soggetti regole che riguardano l'oggetto i soggetti innanzitutto gli imprenditori
Deve essere molto chiaro che chi svolge informazione deve essere consapevoli svolge attività di formazione e quindi vede adeguare la propria struttura produttiva per quel tipo di attività
Adeguare la struttura produttiva significa innanzitutto munirsi le tecnologie munirsi del
Fattore umano essenziale per l'attività di informativa questo è un dato complete di mente spesso dimenticato cioè il per fare un esempio concreto e il oggi il l'imprenditore di comunicazione e non cerca un certo tipo di soggetto quando vuole fare un'attività di informazione e comunicazione c'è qualcuno che vada alla ricerca la notizia
E che sei da determinate regole ma cerca piuttosto pace piuttosto a cercare degli affetti di tramortiti sensazione di dei degli effetti tutti i versi del dei soggetti molto diverso da quello che dovrebbe essere ed è nel panorama mondiale una l'effettivo soggetto di attività informativa quindi munirsi di quel determinato fattore quindi a vere determinati soggetti con determinate qualifiche e poi problema estremamente importante questo soggetto deve avere delle regole
Che stabiliscono quali sono
I rapporti tra informati vita informativa
Negli anni imprenditoriali
Del l'imprenditore la comunicazione altri legami imprenditoriali e con la pubblicità
Mi spiego e assolutamente mi sembra corretto che una società liberale l'imprenditore sia libero di fare nel contempo autovetture giornali che sia libero di fare con prodotti in scatola e di televisione mi sembra che rientri nella concezione liberale dell'attività economica
Naturalmente è chiaro che il soggetto imprenditoriale rischia in questo modo di trovarsi in un certo conflitto di interessi ha detto questo conflitto d'interessi è palese in un certo tipo di attività informativa basta prendere
Di giornali italiani e vedere si può constatare con estrema facilità quali sono le commistioni tra interesse economico delle vetture e tipo di informazione che viene fornita ora naturalmente nessuno può essere a nessuno si può chiedere di andare contro i propri interessi ma occorre chiarire esattamente in che modo il l'imprenditore il quale abbia interessi
In settori diversi
Tale attività comunicazionale e che deve dare informazioni riguardanti questi interessi e necessario esplicitare l'esterno al lettore quali possono essere le interferenze tra interessi extra extra editoriali mezza comunicazionali del dell'imprenditore sul contenuto dell'informazione medesimo questo è fondamentale perché non che il altrimenti il uno dei punti essenziali viene alterato cioè il problema di atti in attività informativa corretta l'informativa dove laddove l'informazione viene celata o l'informazione viene tiene altera per tutelare interessi economici del extra ex editoriali dell'editore è chiaro che
Il sistema dell'informazione viene gravemente
Turbato
Scusa in modo così pressoché tutti sanno che il la stampa di questa degli Agnelli che gli Agnelli rimanga vuole dire adesso il io adesso non non voglio scoprire l'ombrello ne scoprì l'America ma in America è chiaro che tutti i giornali sono in gran parte possedute da colossi economici quali hanno interessi in settori anche diversi ora un giornale serio il quale riferisse in maniera distorta uno riferisse su determinate vicende economiche che riguardano l'editore sarebbe immediatamente escluso da un crollerebbe immediatamente la sua credibilità l'attività del giornale con immediata perdita di vendite e perdita di credibilità dei giornalisti che lavorano in quel settore il problema è però al punto alla fine le regole non servono a nulla se non c'è un convincimento diffuso nella collettività se noi stabiliamo tutta una serie di regole poi la gente non è convinta che bisogna seguire queste regole queste regole servono a ben poco è la dimostrazione che abbiamo avuto nel caso di Tangentopoli c'erano le leggi contro la corruzione la concussione sul finanziamento pubblico i partiti ma non c'è il convincimento o si interviene viene uno viene messo in galera per sei mesi con il con il sieropositivo e poi confessa oppure non il sistema non si spezza qui sembra brutale brutale realtà allora il è un insieme di regole e dire convincimento diffuso
Però occorre anche chiarire quali sono le regole di esplicitazione della delle in degli interessi extra con economici del del lettore mi sembra opportuno che l'editore ad esempio comunichi credo che sia importante al direttore editore al direttore direttore al comitato di redazione quali sono gli interessi extra economici del del giornale perché sappiamo benissimo che questo quei meccanismi tam-tam all'internalizzazione c'è il cantante cede ma non trattare questa notizia perché ho trattato in questo modo stai attento allora questo e una un modo di interferenza occulto sull'attività
Informativa nel momento in cui invece vi è un'esternazione palese di quelli che sono interessi extra economici dell'editore è chiaro che già in questo modo dall'esternazione di questa nell'ambito dei soggetti quali operano all'interno l'attività informativa già aiuta a chiarire quali sono le regole che si devono seguire laddove ci può essere un conflitto di interessi e come ci si deve comportare
Secondo punto se il soggetto certamente ci sono gli imprenditori svolgono un ruolo fondamentale per carità informativa è un'attività d'impresa
Ci sono i giornalisti problema fondamentale il dramma della situazione italiana e che il grado di professionalità e inesistente laddove c'è una professionalità questa professionalità rara viene dove c'è il pane dove c'è l'importo Will acqua minerale questo viene costantemente contaminata da esigenze extra informative che tendono a schiacciare
L'impulso l'informazione vera e propria da attività che sono ben diverse dall'attività in forma il problema è quello è un problema che riguarda molti ordini professionali ordini dei giornalisti in particolare problema i depurazione del della dell'albo dei giornalisti vuol dire non insomma per dirle le cose in maniera gran parte dei periodici cattivi la gente che svolge attività gran parte i periodici non svolge attività informativa altre cose periodici di modo di costume cede altre cose spammer Endine Pam gomme da masticare a bevande gassose non fai formazione
Allora questi soggetti per carità devono lavorare va benissimo
Leggiamo tutti con grande interesse nove da due mila gente oggi eccetera che ci diverte le guardare le fotografie richiama e informazione le merendine compriamo l'ha chiesta non è che ci vergogniamo sempre diamo ci facciamo tentare da una Fiesta ore di ci vergogniamo né che vogliamo soltanto il pane di appena allora il il punto è innanzitutto
Depurazione della dell'ordine professionale qualificare Steve stabilire chi e giornalisti se chi svolge attività informativa chi invece fa racconta a militare costumi responsabilità altro allora informazione e raccolta di dati essenziali presentazioni di notizie in un certo modo
Quindi riduzione dei soggetti e specializzazione quindi alla specializzazione comporta un naturale cioè voglio dire non voglio entrare in campo sociologico di fare della sociologia spiccia ma la specializzazione determina necessariamente la creazioni regole professionali la creazione la la
Una interesse nella conservazione di queste regole di queste regole professionali e mantenere un certo livello nell'attività professionale se nella stessa categoria sono inseriti il soggetto il quale svolge attività informativa vere e proprie quello che i quali invece e ti racconta come sono gli ultimi le meraviglie in un'isola nelle nelle seicento che naturalmente sponsorizzato da questo o quell'altra che costituisce pubblicità indiretta di questa o quell'altra agenzia di viaggi o degli ultimi
Sfilate di moda evidentemente in questa categoria è impossibile che si creino delle regole di comportamento uniforme
Il giornalista in cui secondo me colui il quale svolge attività informativa gli altri sono
Soggetti diversi per carità va benissimo una società ha bisogno di tanti soggetti ci sono ci sono gli avvocati medici giornalisti netturbini di e così via dicendo ci son tante categorie professionali ma il giornalismo e al
Naturalmente questo comporta un criterio di selezione
Di accesso
Alla professione
E di
Verifica di aggiornamento cosa che risapute de notte voglio dire si dicono da anni si dicono le sedi competenti somme Mary negli ordini
E dei giornalisti nella federazione la stampa e ci sono persone estremamente giornalisticamente qualificati assolutamente dediti a questa ancora l'acquisto con integra un grandissimo impegno per la
Esatto svolgimento l'attività giornalistica citato il prendere quei se che sono idee che rimangono ne sono rimangono purtroppo sulla carta basti pensare appunto la Carta dei doveri giornalisti
Per citare un altro in proposto iniziativa quella del centro Calamandrei quella del Giurì per la realtà dell'informazione che sostanzialmente quello che di cui parlava prima Giorgio Assumma cioè che svolgono auto disciplinare composto dai pittori giornalisti utenti nei quali recitando le le pastoie giudiziarie si creano o le regole di comportamento di una certa propensione questa professione deve essere ridotta e ristretta e bisogna stabilire chi è giornalista e chi non è
Quindi per quello che riguarda i soggetti per quello che riguarda l'oggetto per l'informazione anche qui io voglio scoprire
L'acqua calda
Come si debba fare informazione e qualche cosa che sta scritto dappertutto in qualsiasi manuale basta prendere quest'ultimo
Di Chiarenza Corasaniti e Mancini ma ce ne sono c'è perché lo unici sono moltissimi ottimi testi sulla come si svolge l'attività giornaliste come dessert svolto attività giornalistica
Nelle scuole di giornalismo una serie di corsi vengono fatti su questo punto specifico problema essenziale e modo di raccolta di formazione quindi le fonti dell'informazione l'elaborazione di formazione la presentazione di formazione il problema uno dei problemi drammatici che denota un'assoluta carenza di professionalità nell'ambito della professione giornalistica e che in Italia le fonti d'informazione sono sempre sconosciute e sempre su qualsiasi notizia la cosa più una notizia più banale prendete un giornale che certamente non viene fatto per filantropia mamma sapendo interna sulle Alpi o un qualsiasi giornale intesa americano
La notizia si dice sempre qual è la fonte dell'informazione oppure un funzionario del Dipartimento di Stato il quale non ha voluto essere cita cioè e sempre la comunque se la fonte non si può ricevere rivelare la fonte
Della nome del soggetto si indicano grosso modo il cerchio di soggetti all'interno dei quali è stata raccolta di c'è questo problema non si non è possibile
In termini banali noi leggiamo ogni giorno una serie di orripilante di crimini sulle pagine dei giornali ora quale sia la realtà queste qui si finisce effettivamente sono stati commessi commessi in questo modo è franato non lo sappiamo vengono presentati come realtà assoluta mentre invece basterebbe dire che l'ufficio stampa della questura
Afferma che
Perché noi sappiamo che cosa succede c'è la velina del funzionario il quale naturalmente deve promuovere questo o quell'altro commissario o dirigente e su quello il giornalista in bellezza
Allora il problema delle fonti d'informazione essenziale io devo sapere nella bottiglie d'acqua minerale quello che c'è nell'acqua minerale voglio saperlo poi dopo magari non interessa granché quanto Ovidio cioè quanto calcio cioè però voglio che ci sia il controllo sulla punta di informazione voglio sapere chi e che mi dà questa notizia poi sembra dalla questura allora va be'dico
Me l'ha data la prescritta se me la invece la notizia no
L'ho sentito è stata sentita dire come spesso avviene perché c'è il tam-tam perché nella sala stampa di questo o di quell'altro luogo istituzionale si passa la voce e poi si trasferisce questa voce sul giornale allora il la fonte certamente molto meno attendibile
Allora questo in sintesi e chiudo perché prove occupato fin troppo una
Disciplina liberale dell'informazione comporta che ci siano sull'attività dell'informazione che in volo o attività di esercizio di potere politico necessità che non se li controlli questi controlli devono essere e sull'impresa e sulla sugli operatori
Però i controlli sono del tutto inutili se non vi è una consapevolezza da parte degli operatori
Sia siano essi imprenditori che giornalisti della del ruolo che svolgono se non c'è questa consapevolezza noi ska continueremo a scrivere codici deontologici particolarmente
Altisonanti a fare corsi di giornalismo particolarmente edificanti poi risultato finale sarà miserevole poi alla fine naturalmente interviene il giudice il quale poi dopo qualche anno diversi anni ritardo racconterà questo o quell'altro a forse in siamo in penale a cinquecento mila lire di multa se siamo nel civile a venti trenta quaranta secondo me soggetto passivo di risarcimento venti cioè cinquanta milioni di risarcimento del danno ma non è questa non credo che sia questo il il il rimedio non può essere trovato io passo il mio tempo né a un giustizia occupandomi di problemi di cause
Nei confronti di organi comunica di mezzi di comunicazione di massa non credo che questo sia il modo attraverso il quale poi otteniamo un risultato un risultato migliore il singolo peso sarà sarà forse soddisfatto dal trovarsi in tasca un assegno di venti milioni ma la qualità complessiva dell'informazione rimarrà sempre bassissima e certamente nome guadagna una visione autenticamente liberale la società grazie
Grazie al San Zeno tu hai proposto dei temi dei problemi di Perale bisogna trovare ancora la risposta arriverà a questi problemi mi viene in mente mentre tu parlavi che il problema della rapporto tra l'imprenditore e il giornale si risolve se c'è la possibilità effettivamente di fare accadere anche in Italia quello che avviene negli Stati Uniti di far divenire la vendita delle copie dei giornali e questo può venire soltanto se esistono organizzazione degli utenti dei consumatori che siano in grado di mettere in luce il pericolo di questa Commissione interessa
Forse possiamo avvicinarci più rapidamente all'altra all'altro problema
E credo che
In termini di mercato abolendo questa stortura che l'ordine giornalisti e facendo in modo che essi nascano in questo Paese delle associazioni dei giornalisti che possono gareggiare in termini di prestigio
Per cui il giornalista l'associazione dei giornalisti che fanno quella che tu definisci informazione in senso proprio
Potrebbe essere chiusa ai giornalisti che fanno informazione virgolette merceologica
E acquisire sulla base della del prestigio nel tempo il valore anche di garanzia che ci si aspetta un certo tipo di informazione noi dobbiamo suscitare forse questi percorsi di Berardi
Per dare una risposta che intende disciplina legislativa mi sembra molto difficile questo è un elemento di riflessione che contenere insieme a sviluppare nei prossimi mesi
Do la parola adesso Sergio Fois per il suo intervento
Tra il suo invito
Volevo prima di tutto ringraziare il Centro per la riforma liberale dello Stato avermi invitato far parte a partecipare a questo dibattito questo seminario dibattito
E volevo poi ringraziare particolare particolarmente l'onorevole Marco Taradash che preferisco per ragioni di amicizia chiamare più brevemente Marco
Per quanto ha detto di me all'inizio di questo discorso e per il rapporto di amicizia profonda e anche di affinità
Diciamo di esperienze culturali ci unisce ringraziarlo anche per quanto ha detto a proposito della mia elezione al Consiglio superiore della magistratura sperando che mi aiuti ad affrontare dei problemi che ritengo da parecchio tempo e specialmente oggi non saranno affatto semplici mio un ringraziamento veramente sentito
E cercherò di dire qualcosa adesso sulla tematica
Del di questo incontro di questo incontro anche se non è facile
Dai discorsi precedenti sono emersi una serie di problemi di teorico ritengo che considero di estrema importanza delicatezza e e d'attualità
Ecco quello che ho la sensazione lo pongo in termini problematici mi sembra sia un pochino mancato finora
E e il riferimento ai principi cioè alle prese di coscienza preliminari e pregiudiziali rispetto al tutte le più particolari problematiche che sono connesse al tema
Perché dico questo per esempio si è parlato prima
Faccio un accenno sono arrivato con un leggero ritardo problemi diciamo organizzativi al discorso del collega Alpa
Sul consiglio degli utenti e il diritto all'informazione problema grossissimo faccio riferimento a quello che è stato accennato dal da Zeno Genco vicino a proposito sia della attività e dalla qualità dell'attività giornalistica
Sia per quanto riguarda le particolarità dell'impresa giornalistica e delle fonti di informazione
Ecco questi sono faccio riferimento a quanto è stato sottolineato adesso al termine
Dell'intervento di di Zeno Genco vince
Dall'onorevole Taradash a proposito dell'ordine dei giornalisti qua si tratta di una seri problemi di massima attualità di massima delicatezza
Però io credo che sia proprio
Per affrontare correttamente per affrontare correttamente questi problemi
E che sia in particolare proprio del Centro per la riforma liberale dello Stato cercare a risalire a dei principi a un e contemporaneamente ha una visione più organica e più panoramica
Non per cadere nell'astrazione cercando di evitare il rischio di cadere nell'astrazione ma per verificare quanto le prese di posizione o le prese di coscienza di principio possono influire come su una serie di problemi particolari alcuno dei quali o ricordato in maniera piuttosto frammentaria è incompleta perché ce ne sono degli altri
Nel inizio del del mio discorso
Perché dico questo ecco una piccola accenno a proposito della conclusione del discorso di Zeno Genco Ricci
Le fonti di informazione
L'obbligo o comunque la garanzia che se non di carte le fonti di informazione
Ecco già questo pone un problema che non è di principio ma e di livello costituzionale
E mi sembra di ricordare e dai lavori dell'Assemblea costituente nella formulazione dell'articolo ventuno von volutamente escluso
O una disposizione che prevedeva l'obbligo di rendere note le fonti di informazione e fu sostituita bene o male che ciò sia stato fatto
Fu sostituita con l'obbligo di rendere note le fonti di finanziamento
Norma che poi è stata attuata solo successivamente ritardo ma tutto ciò non è avvenuto a caso perché si è voluto privilegiare l'aspetto diciamo attivo della libertà
Ripeto ancora una volta a torto o a ragione su quello invece dell'interesse potremo dire dell'utente degli utenti
Perché a volte i due interessi è inutile nasconderselo possono essere in conflitto
E quando
Nell'esperienza giuridico politica ci troviamo di fronte a due interessi conflitto è inevitabile fare una gerarchia tra interessi o come altri dicono valori e cercare di armonizzare di risolvere il problema ma sulla base di una scelta di gerarchia di importanza
E c'è stata una scelta in sede di assemblea costituente che è probabilmente stata nonsenso giusta o sbagliata che sia stata ma in un determinato senso piuttosto che in un altro
E semmai si dovrebbe trattare allora di por mano a qualche cosa a livello di revisione costituzionale e e chiedersi però se questa revisione in un certo senso è conforme ai principi liberali perché questo è il punto
E per venire alle questioni di principio per me l'interrogativo centrale
è quello che poi
è stato
Si è diffuso notevolmente in questi ultimi anni in quest'ultimo periodo specialmente
Al riguardo alla televisione alla radio televisione ma non soltanto riguardo anche alla stampa alla stampa quotidiana ma in particolare al riguardo alla televisione
Se la cosiddetta informazione e qua incidentalmente dico altro problema e cos'è informazione solo a quella
Cosiddetta notiziale che per esempio Piola chi ama attività notiziale o l'informazione tutto
Bisogna chiedersi se si fa informazione come sembra aver alluso la stessa Corte costituzionale nella sua giurisprudenza anche in quelle attività che sembra non avere carattere
Informativo nel senso ridotto e ristretto del termine
Perché anche un programma di carattere culturale anche un documentario sulla vita degli animali fatto in una maniera piuttosto che in un'altra anche
Atto
Programmi meno nobili cioè programmi considerati di intrattenimento sono programmi di informazione per almeno in danno
A chi li ascolta a chi sceglie di ascoltarli chi vuole ascoltarli o chi secondo alcuni è costretto ad ascoltarli danno una serie di indicazioni suggerimenti
Tendono ad influire non c'è niente da fare così come può influire la notizia nel senso ristretto è ridotto del termine questo problema che bisogna porsi ha senso distinguere l'attività informativa nel senso ridotto del termine dall'attivi dall'informazione e più in generale che comprende qualsiasi attività di programmazione
Radiotelevisiva ma anche sulla stampa stampa di cultura e di svago come dice la Corte costituzionale
E quindi l'informazione nel senso onnicomprensivo
Ecco considerando le cose in questi termini si pone l'interrogativo centrale l'informazione
Potere o libertà
E va trattato che ha considerato e trattato giuridicamente perché quello che importa e prima di tutto il profilo giuridico sono perfettamente d'accordo con quanto è stato detto prima
Che il diritto non è tutto il diritto serve soltanto a facilitare o a tentare di facilitare certe conseguenze
Rispetto ad altre e tentare invece di impedirne delle altre rispetto ad altre poi ci sono le regole di costume molti paesi
Hanno un tasso accettabile
Di liberalismo e di morte e democraticità proprio perché al diritto o col diritto si combinano una serie di regoli il costume più o meno consolidate regole di costume
Che probabilmente o in una certa misura mancano forse non sono sufficienti in Italia però le regole di costume non si possono imporre
Per diritto questo bisogna stare molto attenti alla confusione
Dei piani cioè non si può utilizzare lo strumento giuridico per imporre delle regole di costume regole di costume deve essere una convergenza spontanea tra regole di costume
Regole e principi giuridici dicevo l'interrogativo centrale
Mi sembra che sia quello l'informazione intesa in senso ampio e sia essa informazione
Radiotelevisiva specialmente ma non soltanto rendiamoci conto dell'importanza che anche di recente ha avuto la stampa perché poi la stampa raccoglie certe cose che avvengono a livello radiotelevisivo
Ne fa cassa di risonanza c'ha un'influenza permanente maggiore di quella che può essere la il messaggio radiotelevisivo eccetera eccetera
E potere o libertà
Perché la tendenza specialmente di recente e a vederla e a considerarla e a ritenere che debba essere trattata
Anche giuridicamente come potere e non come libertà
Si dice ha un potere sociale ha un potere di suggestione di influenza di condizionamento sull'opinione pubblica
è uno strumento della democrazia è qualche cosa che è un istituto o centrale nel meccanismo della democrazia e quindi va trattata come potere e quindi va anche con controllata
Prima si è accennato adesso non entro nei dettagli al problema del controllo va trattata come potere
O invece va considerata secondo i principi liberali come libertà
Lo sa perché nessuno neghi e si tratta di di uno di quelli che può essere considerato come un potere sociale
Ho secondo un'altra terminologia terminologia che viene ripresa da Bobbio per esempio come potere ideologico nessuno nega
Ma parlare di potere sociale il potere ideologico significative che ci sono una serie di attività
Il manifestazioni
Degli individui in forma singola o associata che hanno una capacità di influenza capacità d'influenza anche politica ma una cosa è la capacità di influenza anche molto elevata l'altra cosa è il potere nel senso giuridico del termine
è nel senso proprio son due cose
Che probabilmente debbono essere ben distinte perché altrimenti si corrono dei rischi quanto meno di contraddire
Quelli che sono i principi liberali nel senso più tradizionale più classico e più profondamente etimologico del tempo
Ora
Per esempio a questo problema si ricollega a quello del diritto degli utente e quindi ha il diritto all'informazione di cui si è parlato perché se l'informazione è un potere allora si può probabilmente a parlare di un vero e proprio diritto dell'utente
Che deve essere garantito sia da un punto di vista diciamo negativo cioè l'utente non può essere offeso
Da certi punti di vista sotto un certo profilo dall'informativa al potere dell'informazione
Si è invece un altro diritto che è un diritto di prestazione o a prestazione come si dice cioè l'utente ha il diritto di pretendere certe prestazioni da parte di chi dal punto di vista attivo esercita il potere
Dell'informazione
Se l'informazione non è un potere è chiaro che il problema non può essere impostato in questi termini
E allora riferendomi allaccia al discorso del professor Alpa ecco che l'esistenza stessa del consiglio degli utenti il modo della sua istituzione della sua regolamentazione
Tra l'altro che pone dei dubbi non trascurabili in termini di rispetto della riserva di legge di quella riserva di legge che è stata richiamata
Dalla stessa Corte Costituzionale Rispetto riserva di legge assoluta in materia
Dalla in particolare dalla sentenza numero centododici del mille novecentonovantatré e diciamo che è un po'problematico
La tutto quello che riguarda il consiglio degli utenti la regolamentazione del consiglio degli utenti i Poteri e anche di pronunciamento di proclamare dichiarazione del del del consiglio del consiglio degli utenti pone dei problemi delicati dicevo bisogna ritornare alla questione di principio che attualmente pongo in termini problematici l'opposta relativamente in termini problematici in un saggio
Il mio intervento che è diventato un saggio che è uscito su quel volume che era stato ricordato prima il borgo il volume di rapporto sull'informazione radiotelevisiva di Barile Ekezie edito a Giappi Chelli del novantaquattro
E adesso mi limiterei ad aggiungere soltanto qualche cosa di molto rapido sul tema
Ecco l'impostazione del problema il problema per rispondere a questa domanda che per me è cruciale proprio
Per stabilire i punti di partenza
Ai fini di considerare i problemi dell'informazione
Nel quadro di una riforma liberale dello Stato per il quale è una forma di bare dello Stato
Prima di tutto un ripensare alla questione in termini potremo dire panoramici non isolare il problema dell'informazione rispetto a una serie di problemi che sono di questioni che sono analoghi
Se noi consideriamo consideriamo una serie di altre attività
Leo indicate nel mio nel mio nel mio saggio per esempio la libertà di riunione specialmente la libertà di corteo
La libertà di associazione specialmente qualificata di associazione sindacale o di associazione partitica
Di partito nel senso stretto o di movimento apartitico il diritto di sciopero eccetera tutti questi sono dei poteri sociali dei poteri sociali di enorme rilevanza
Ora se noi consideriamo come sono state con viste le cose ecco sono e come sono state trattate queste cose
In nessuno di questi casi si è posto il dubbio di dire è un potere quindi va controllato frenato il regime intatto come potere
Teniamoci conto di quello che è avvenuto per esempio per la libertà di organizzazione di azione sindacale
Nonostante il peso enorme che abbia avuto nella vita l'influenza che abbia potuto esercitare nella vita singola e associata della collettività di ogni appartenente
Della alla collettività della alla collettività e alla collettività nel suo complesso conto nel suo Complesso non dimentichiamoci
E nel caso dell'articolo trentanove è stato applicato soltanto il primo comma dell'articolo trentanove cioè libertà di azione l'organizzazione sindacale
è invece quanto era prefigurato sia pure a certi fini
No perché adesso non sto a dilungarmi
Nella parte ulteriore dell'articolo trentanove non è stato mai attuato e anzi da parte sindacale era un solo sindacale da parte della dottrina di una larga parte della dottrina e gli stessi operatori sindacali ha detto che non doveva essere applicato addirittura si è parlato in un certo senso di desuetudine delle parti ulteriori dopo il primo comma dell'articolo trentanove
Analogo questione per il diritto di scegliere si può dire per il diritto di sciopero
Allora
Bisogna porsi questa domanda in questi casi ci si è comportati in una certa maniera
La la considerazione del problema è stata fatta in una certa ottica che l'ottica della libertà
Della libertà la logica della libertà nessuno apposto input indubbio che non si dovesse affrontare questi problemi nella logica della libertà perché
Il problema si tenta di impostarlo in maniera diversa quando si tratta di informazione
C'è un altro caso sul quale mi sono soffermato di recente ci sono determinate attività imprenditoriali
Che in apparenza sono puramente strettamente imprenditoriali
Che hanno una forza d'impatto di influenza sul modo di vivere della gente sui comportamenti sull'evoluzione del dei tipi di rapporto sociale che sono sia pure su con oggetti potremo dire di versi ma uguali se non maggiori a quello dell'informazione con gravi problemi anche in questo campo di monopolio noi pensiamo a quello che sono le imprese nel campo dei mezzi di trasporto dei me o delle vie di comunicazione dei mezzi di trasporto
Le impresa in questo settore hanno cambiato la vita dell'Italia non soltanto in Italia parliamo dell'Italia hanno avuto un'influenza assolutamente determinante
Vi siete mai chiesti perché in questo caso non è stato posto il problema del monopolio dell'oligopolio o eccetera nonostante che adesso non voglio fare i nomi di questa impresa l'influente ha cambiato in maniera pressoché radicale quello che è il modo di essere il modo di comportarsi dell'agente
Appunto come singolo presa come singolo e come associa
Questa diciamo e la visione panoramica che bisogna avere nell'affrontare questi problemi c'è poi una
Dimensione storica che forse non si è approfondita a sufficienza e che forse meriterebbe un approfondimento maggiore e ulteriori lo so detto altre volte ma lo spunto oggi
Qualche parola a riguardo e mi viene anche dal
Testo sia pure così del tutto libero e di suggerimenti coi quali è stata
Proposta l'iniziativa in questione ce l'ho qua davanti su si dice a un certo punto per interpretare il nuovo scenario soprattutto alla luce della novità estrema
E quasi unica al mondo di una così forte invadenza del mediale nel politico e del politico nel mediale
Siamo proprio sicuri che si tratti di una novità estrema e quasi unica al mondo un fenomeno del genere cioè l'influenza politica dei
Mezzi di comunicazione di massa siamo proprio sicuri oppure tutto ciò dovrebbe essere rivisto alla luce di un'analisi storica molto più attenta
Ci rendiamo conto di quello che è assi qualsiasi innovazione tecnologico organizzativa
Nel campo della
Dei mezzi di comunicazione e di informazione
Lasciamo stare quello che è avvenuto prima con le biblioteche con la inventare costruire
Far funzionare le biblioteche
C'è una letteratura riguardo anche di carattere
Diciamo molto di alto livello
A livello di romanzo pensate al nome della rosa di gli ecco a questo proposito l'importanza centrale biotech ma pensiamo all'invenzione della stampa noi
Penso ci comportiamo non noi o perlomeno una buona parte della per della gente si comporta di fronte alla televisione
Dimenticando quello è stato di assolutamente sconvolgente di assolutamente rivoluzionario dell'invenzione della stampa cioè della possibilità di riprodurre senza il manoscritto e con esemplari
La rivoluzione Guttenberg Diana è stato una rivoluzione di importanza
Assolutamente incalcolabile
Probabilmente paragonabile solo a quella che è stata l'invenzione delle armi da fuoco e l'uso dalla polvere da sparo per le armi da fuoco sul piano bellico lo studio il suo solo venti minuti su tutti ha sposato un profilo subito ecco
Ripercorriamo
Cerchiamo di ripercorre da questo punto di vista quello che è successo nella rivoluzione francese
L'importanza che ha avuto la stampa come arma politica
Nella rivoluzione francese sia nel periodo del terrore sia nel periodo successivo che è quello del territorio qua avevo una serie di materiale che naturalmente non no riporta proponiamo CD a fare questa analisi e poniamo e chiediamoci un'altra cosa e ho finito
L'informazione meglio direi la manifestazione del pensiero e la sua diffusione attraverso i mezzi
Corrispondenti di diffusione
E la democrazia è un istituto di democrazia
O invece come è stato detto
è qualche cosa è un presupposto della democrazia ma non è la democrazia guardate le che da questo interrogativo che sembra astratto e formalistico derivano una serie di conseguenze a catena di notevolissimo rilievo
Bisogna porsi questo problema perché a mio giudizio la libertà di manifestazione del pensiero non è la democrazia è come è stato detto una condizione preliminare uno il presupposto della democrazia ma come anche detto ha problemi in proposito abbastanza analogo la Corte costituzionale il presupposto e qualche cosa che bisogna ben distinguere da l'alt da ciò che ne consegue cioè dal diritto alla corte posizione l'ha detto a proporlo distinguendo tra la concessione
Come presupposto per l'attività radiotelevisiva privata e il diritto all'esercizio dell'attività
Di informazione radiotelevisiva e al diritto di impresa strumentalmente corrispondente
E ha detto alla concessione e il presupposto e non fa comunque non va confusa col diritto e va idee bisogna continuare a considerare come tale
E a regolare giuridicamente come tale ho fatto dei suggerì a minuti frammentari rendete conto del perché abbia abusato del vostro tempo però spero che queste
Qui suggerimenti di problemi possano essere utile mi scuso per il tempo che o o utilizzato ho sprecato e vi ringrazio dell'attenzione
E la ringrazio sul forense non è affatto tempo male speso anche perché credo che ponga dei grossi problemi agli interventi successivi quelli dei rappresentante questo punto delle istituzioni
Di garanzia e di controllo che interverranno naturalmente a titolo personale in e di questo li ringrazio particolarmente per guardare al problema proprio dal punto di vista forse opposto a quello che il professor Fois e ci suggeriva al problema di informazione come potere in realtà d'altra parte io non è che me la voglio cavare con una battuta però ciò che è libertà perché l'esercito ha spesso diventa potere perché la subisce e quindi bisogna anche cercare di volta in volta di giocare due parti in commedia perché
è proprio questione di un equilibrio che deve esser trovato storicamente che non può essere credo definito una volta per tutte comunque questo richiamo ai principi non astratti ma i principi iniziali del discorso credo che ci sia di grande aiuto nella riflessione che stiamo facendo
Adesso la parola al all'avvocato Giorgio D'Amato che segretario generale l'ufficio del Garante per la ratifica radio diffusione editoria questo lo dico per
Indicare la funzione ma lo ripeto ogni intervento qua e a titolo assolutamente personale non può coinvolgere in nessun modo rispetto
Grazie presidente la ringrazio il cortese invito punto ribadisco parlo rispose dettati proprio mi sembra che un punto di partenza per delle brevissime riflessioni sul tema proprio
Deve avere dei punti di riferimento come punti di rilevamento alcune fondamentali e ben note puntualizzazioni dalla Corte costituzionale alcune delle quali richiamate proprio adesso dal professor forse
La Corte costituzionale che l'informazione nella ampia accezione ricordato appunto sul foglio
Esprime una condizione preliminare o un presupposto insopprimibile per l'attuazione delle forme proprio lo Stato
La libertà dei mariti
La libertà di manifestazione del pensiero nei suoi risvolti attivi e passivi diritto informare e ad essere informati costituisce forse il più alto tra i diritti primari fondamentali assicurati dalla Carta costituzionale
Sarebbe illusorio l'esercizio di diritti assoluti inviolabili dell'uomo fuori nell'ambito delle leggi della civile regolamentazione del ragionevole costume la disciplina delle modalità di esercizio del diritto vale a garantire la possibilità per ognuno di esercitarlo efficacemente si risolve dunque in un suo presidio anziché in una sua limitazione
Il diritto all'informazione in particolare incontra nella sua attuazione una serie di relativizzazione iper vincoli di ordine costituzionale che lo vogliono qualificato
Dal pluralismo delle fonti
Con il conseguente obbedì creatore di impedire la formazione di posizioni dominanti assicurare l'accesso dei mezzi
Della correttezza dell'attività informativa dell'obiettività e imparzialità dei dati comunicati del rispetto di alcuni valori fondamentali quale dignità umana l'ordine pubblico buoncostume il libero sviluppo sito psicofisico del minore
Vale la pena di segnalare che queste ultime non c'è azione contenute nella sentenza centododici novantatré
Sembrano segnare un'evoluzione rispetto a quanto affermato dalla stessa Corte in una precedente sentenza con riguardo all'emittenza radiotelevisiva privata
Aveva detto infatti la corte
Che per l'emittenza Desio privata si tratta di comporre il diritto d'informazione cittadini e le altre esigenze rilievo costituzionale
In materia con le libertà assicurata l'impresa principalmente attivo ventuno oltre che dal sito quarantuno in ragione delle quali libertà
Il pluralismo interno e l'apertura alle varie voci presenti presenti nella società incontrano sicuramente dei limiti
Questa affermazione sembrerebbe ripeto superata dal dall'enunciato della sentenza centododici che parla di precisi vincoli di ordine costituzionale proprio in riferimento al
Anzi il tema delle del dell'universo emittenza privata perché qui si stava discutendo della legittimità costituzionale o meno del sistema con del regime concessorio per la radio televisione privata
E precisa che appunto questi vincoli riguardano in modo indiscriminata anche la
Emittenza privata
Alla stregua vita insegnamento sembra dunque superato l'assunto
Di chi ritiene che l'informazione prendo garanzia dalla norma costituzionale articolo ventuno non potrebbe essere regolamentata in sé e nelle sue modalità e incontrerebbe soltanto il limite dell'ordinamento penale
Se le creazioni e diffusione dell'informazione rispondenze un pubblico interesse l'organizzazione imprenditoriale strumentale a realizzazione di una fonte d'informazione cioè l'impresa produttrice d'informazione è sempre un soggetto economico strutturato Pezzimenti per il perseguimento di finalità utilitaristica
Che spesso per gli elevati costi di impianto ed esercizio costituisce espressione di strutture economico-finanziarie già radicata nel Paese
In ogni caso dunque sussiste l'esigenza che l'uso del mezzo informativo venga disciplinato affinché l'esercizio due libertà costituzionale non si trasformi in una forma di privilegio o di prevaricazione
I poteri sociali come quello mass mediale
Anche se posso riconnettersi geneticamente all'esercizio libertà sono poteri di fatto che non possono rimanere senza disciplina in quanto i privati nella loro ottica utilitaristica per non accumulare il potere e non a distribuirlo
Il liberalismo peso rifiuto di ogni condizione meno matrice della libertà
Avversione non solo alle regole autoritarie ma qualsiasi forma di percezione anche non legale anzi come è stato osservato
L'esigenza del liberalismo Eddie ad operare la coercizione legale al fine di ridurre la cui eccezione non legale
Nei riguardi dell'informazione la necessità di regole si impone appunto per impedire che una libertà quell'evento attività informativa Quasimodo in un potere prevaricante
Per le modalità espressive o per situazioni di compressione delle forme di espressione alternativi
In tale prospettiva
Se da un lato la libertà di manifestazione del pensiero in principio assoluta deve incontrare la sottrazione le relativizzazione necessaria lago alla salvaguardia della sua effettività dall'altro
La ragion d'essere e il ruolo di un organo indipendente di garanzia nel settore delle comunicazioni di massa
E quello di assicurare il rispetto dei limiti posti nell'interesse generale e rispondenza alle esigenze di una società democratica che trovano la loro specifica legittimazione costituzionale
Nell'essere funzionali alla stessa effettività della libertà di informazione
L'organo indipendente di garanzia si colloca dunque in questo contesto come strumento di libertà e di salvaguardia di valori costituzionali
Le implicazioni che ne discendono sono e intuitivo
L'organo di garanzia
Uso l'espressione organo ma chiaro in senso generico organismo debba il suo normalmente questo
Non la rilievo in questo
Nel contesto mia di questo discorso norma di garanzia deve muoversi pur negli aspetti eventualmente dimessi alla sua diretta regolazione secondo parametri sufficientemente delineati dalle fonti legislative cui riservata la disciplina la materia è opportuno che esso sia distinto dall'organo per posta o via generale alla tutela del mercato della concorrenza non solo perché non becco incidenza di parametri valutativi
Dei fenomeni di concentrazione di mercato e di dominanza informative che trovano diversi referenti costituzionali
Ma anche perché in uno Stato democratico e non accentramento di pubblici poteri in un unico organismo è di per sé elemento di equilibrio e di funzionalità del sistema delle garanzie
Non presenta carattere prioritario il problema della configurazione monocratica ovvero collegiale dell'organo o quello della relative modalità di nomina
Attenendo il requisito dell'indipendenza non al momento genetico ma quello di esercizio della funzione come dimostrò in particolare gli ordinamenti anglosassone
A me invece carattere prioritario il problema delle definizioni e delle competenze che dovrebbero estendersi a salvaguardia di tutti i limiti e presupposti che sotto i diversi profili l'ordinamento ritenga di porre attività informativa
Il problema dell'attribuzione di potere e non meramente repressivi e sanzionatori coerenti con gli obiettivi della garanzia e da ultimo ma non meno importante
Quello della creazione di una struttura di supporto adeguata capace di tradurre in termini concreti e di effettività l'esercizio delle funzioni questioni sviluppando professionalità specializzazione e consolidando esperienze che portino alla massima responsabilizzazione del momento decisionale
Senza la creazione di una tale struttura ogni soluzione viste risolversi in pura mistificazione
Lei dice senza la creazione a tale struttura per finire questa struttura non ce l'abbiamo
Beh cioè
Già non ce l'abbiamo non sappiamo come dovrebbe essere cioè non è Forte come potrebbero esserlo se la legge si interessasse si fosse interessata
Di considerare e qui mutatis mutandis il discorso del consiglio degli utenti
Diceva
Spesso poi s'
Sì e questa è una creatura così che la legge prende in considerazione interni e molto generiche c'era ma sulla quale il legislatore non ha svolto alcuna approfondita riflessione per quelle che possono esserne le potenzialità e duttilità a finire sul suo esordio di questi problemi queste cosiddette idem per quanto concerne la struttura dell'ufficio
La legge poi la legge almeno insomma non ce ne spendiamo Vito non prende minimamente in considerazione tutte quelle che sono che erano le implicazioni del passaggio da una legge meramente di settore
Come la legge sull'editoria che non prevedeva la gestione diretta da parte dell'organo di garanzia di strumenti operativi tipo la tenuta dei registri fine trasparenza c'era perché allora ottenuti verso la presidenza e non attribuiva al Garante diretti profili provvedimentale perché nel sistema della legge quattrocento centottantuno il garante aveva esclusivamente un potere d'iniziativa processuale nei casi di
Sospetto di concentrazione
Oltre passante le soglie di considerare la legge quindi non ha tenuto presente che tutta questa radicale
Trasformazione
Del mondo vie essere di agire dell'organo che non è soltanto un'estensione di confida un campo all'altro ma era proprio un mutamento Ettore richiedeva ma altrettanto radicale mutamento di quello deve essere
La struttura di supporto perché non si può fare
Un cervello
Sospeso per aria non supportato da un corpo che eserciti tutte le funzioni
Che interagiscono forse lo stesso perché come è ben noto incendio arrivasse
Devo dire che a questo riguardo è totalmente mancata sinora una cultura della garanzia
Per quello che significa poi l'organo di garanzia la cui mentalità non non è mica è rispettata perché tutti vorrebbe applicarlo alle due stanze di parte
Riprendendo un attimino risposta questa collezione Mike utilissima
Per chiarire bene di cosa stiamo parlando
Venendo appunto il filo di questo discorso
Due dei suoi tre ancora che peraltro aspetta
Un sistema di garanzie
Che trova la sua qualificazione in un quadro di regole unico che e coerenti atto fine certezze agli operatori per l'orientamento docente d'impresa
In quanto poi non implichi esclusivamente la verifica di attività giuridiche ma investa controlli su comportamenti degli operatori
Deve necessariamente darsi carico della Rizzo azione di un idoneo servizio di vigilanza amministrativa sostenuto da risorse commisurata al numero alle caratteristiche dei soggetti interessati dei controlli
La realtà del nostro Paese la numerosità dei mezzi del settore visivo non sembra consentire soluzioni adeguate fuori di una linea di decentrare
è noto che le radiotelevisivi
Tanti sono circa due mila cinquecento attualmente le previsioni circa settecento settecentocinque
Passando ad altro documento vorrei osservare sempre molto brevemente che com'è noto l'obiettivo di assicurare la maggiore diversificazione di informazioni proprie seguirsi attraverso il sistema del turismo interno
Television l'organizzazione o un coordinamento funzionale interno alla singola impresa di informazione o attraverso il sistema del podismo Esterno
Che favorisce la pluralità dei mezzi la loro ispettivo autonomia come presupposto della produzione di una massa informativa in grado di sviluppare reazioni a qualsiasi tipo di prevaricazione comunicativa
Il sistema seguito ad attuali ci dirà iniziativa della materia cioè dalla legge Mammì per quanto specialmente concerne il settore radiotelevisivo viene comunemente definito un sistema misto
Tale qualificazione potrebbe giustificarsi non sono in relazione alla presenza di un operatore pubblico incaricato di un pubblico servizio accanto ad operatori privati dei quali si tende a garantire abolita con disposizioni anticoncentrative
Ma altresì in relazione all'enunciazione di principi quelle l'articolo uno di pluralismo interno cioè principi di obiettività completezza e imparzialità dell'informazione apertura diverse opinioni emersa politici sociali e culturali
Principi programmaticamente riferiti anche soggetti privati peraltro da un lato non risulta devotamente chiarita la missione del soggetto pubblico in rapporto alla sfera degli operatori privati
Con i quali viene mantenuto in concorrenza per le perduranti connotazioni di impresa e non di mera azienda di erogazione dello stesso soggetto pubblico
Due ventenni azienda di erogazione si intende l'organismo che amministra risorse date per soddisfare esigenze generali
Dall'altro l'accennata enunciazione di principi non risultano addotta in precetti concreti assistiti da previsioni sanzionatorie per il caso di duro l'osservanza
L'articolo trentuno della legge duecentoventitré e novanta non inserisce infatti l'abitazione dei principi di cui articolo uno tale fattispecie sanzionabile la gara
Solo con la legge cinquecentoquindici novantatré suoi cd alle campagne elettorali e limitatamente a trenta giorni antecedenti la data di votazioni
Sono state dettate norme specifiche assistite da un sistema sanzionatorio che danno concretezza attuazione sul piano esclusivo della comunicazione politica ad alcuni dei principi enunciati dall'articolo uno della legge duecentotrentuno ma molte sonore pecca di tale provvedimento legislativo sulle quali tuttavia non è qui possibile per rientrare chi non conosca mio padre veste
Queste leggi l'articolo uno è sempre quello citato anche in precedenza dal professor Alpa che impone criteri generali c'è correttezza all'intera l'intero sistema radiotelevisivo senza fare differenza tra pubblico e privato può in realtà vediamo bene sia sul piano alla dottrina che dell'applicazione pratica questo articolo resta puramente una enunciazione senza alcuna conseguenza pratica
Un brevissimo invece rotazione in ordine ai sistemi di garanzia del pluralismo sul versante del podismo interno mi sembra da segnalare l'esperienza di pesca che a livello di designazione del di alcuni
L'andamento
Esige nei casi in cui un soggetto detenga più del cinquanta per cento del capitale emittente la costituzione di un comitato di programmazione formato da rappresentanti delle grandi tendenze di opinioni sul territorio di diffusione
Per assicurare un giusto equilibrio dei contenuti editoriale
Sul versante del purismo Esterno
Va sottolineato che ogni inerente valutazione di sufficienza dovrebbe necessità rapportarsi alla concretezza d'una determinata realtà territoriale
In relazione all'offerta complessiva che si realizza per il consumo dell'insieme dei mezzi cioè radiotelevisione e stampa che i hanno diffusione avendo soprattutto riguardo l'autonomia indipendenza strutturale Berrettini contro controllori che condizione
Necessaria ma non sufficiente per assicurare per garantire poi la diversità Berchet
Se il sistema normativo di garanzie e comunemente riferito alle imprese che gestiscono il mezzo di comunicazione
Così in particolare anche la legge cinquecentoquindici novantatré sulla campagna elettorale
Non posso però trascura anzi le regole che nascono da codici deontologici o di autorganizzazione
Il cui spontaneo adempimento dipende dal grado di coscienza civile di maturità democratica dei professionisti d'informazione e qui mi riporta tanto a poco fa ha detto il professor Fois rapporto tra strumento giuridico prego di costumi
Però non non è privo di rilievo ricordare
Che sia pure con riguardo al monopolio all'epoca detenuto il settore dove si vota alla concessionaria pubblica e quindi in un ottica di pluralismo interno la Corte costituzionale ha indicato tra gli strumenti più appropriati a garantire lo stesso pluralismo
Che la legge prevedesse che giornalisti preposti al servizio di informazione fossero tenuti alla maggiore obiettività e posti in grado di adempiere un dovere nel rispetto dei canoni della deontologia professionale
Ora se questi principi di pluralismo interni
Vengono poi estesi come ha fatto nella sentenza centododici novantatré anche all'emittenza privata e allora forse dovrebbe ritenersi possibile che la lega che la legge intervenga
Anche con riguardo l'emittenza privata in questa assenza
Per concludere non è possibile trascurare lo scenario che si profila sotto la spinta dell'innovazione tecnologica
Da un lato la moltiplicazione dei satelliti e sistemi di traduzione automatica molti linguale con il superamento da barriera linguistica e l'internazionalizzazione di formazione
Sembrano aspettare la possibilità di un ruolo specifico del servizio pubblico nello sviluppo di una produzione autonoma di salvaguardia dell'identità nazionale
Culturale
Sindaco cioè nazionale
Dall'altro la costruzione dello schietto information highway
Le conseguenti selezioni sempre maggiore dei messaggi e l'espansione del ventaglio dell'offerta e dovrebbe trasformare come è stato detto ma serio e quindi individualmente il pubblico in utenza
Con parallela perdita delle capacità di me del mezzo di indurre comportamenti di massa
E riduzione del potere condizionante della pubblicità
Tutto ciò richiede peraltro la massima attenzione e la tempestività di regole idonee a disciplinare lo sviluppo in termini effettivo pluralismo in una visione integrata del sistema multimediale
Grazie grazie professor dava all'avvocato D'Amato volevo dire ai nostri partecipanti al seminario zero scusa volevo dire anche attenti che
Pensavo di dare a ciascuno di voi tre minuti di
Un approfondimento di un tipo di replica qualche cosa che sia stata detta durante il dibattito quindi quando volete usare questa finisce nell'orbita intanto do la parola ora separato di tutela della
Con della libertà di espressione alleanze che tutela la libertà di espressione adesso la tutela della concorrenza le cose sono interconnesse ma hanno la loro specificità
I Alberto Pera il segretario generale l'Autorità del Garante della concorrenza e del mercato vale ovviamente anche per per quello che si è detto prima per D'Amato l'intervento esclusivamente a titolo personale lo ringrazio di queste
Grazie
Onorevole
Presidente Marco
Quando l'onorevole Taradash mi ha invitato qualche settimana in panno paghe settimana pallido seminario aderito con piacere
Ma un seminario che trattava un tema così importante che toccava questi fondamentale anzi questioni fondamentali del funzionamento testimoni democrazia liberale
Naturalmente tendo ribadire quanto Antomarco già sottolineato precisando che delle opinioni che andò a esprimere soli carattere personale sono largamente di carattere tecnico anche se ovviamente risente o nell'ambiente in cui servizio
Com'è ovvio anche se ovviamente risente ora l'ambiente in cui vive esprime opera io e quindi dei problemi di cui è buttata interessanti
Come sarà anticiparono presidi dal presidente vorrei incentrare il mio intervento sulla tutela e la promozione della concorrenza nel settore dei mezzi d'informazione potrei subito dire che su questo tema nel dibattito corrente c'è una certa confusione
Che deriva dall'usura e lo stesso termine antitrust per indicare i problemi che sono di portata assai differente che soli almeno tre tipi
In primo luogo c'è il problema della tutela della concorrenza quello che normalmente viene chiamato antitrust sulla base del siccome della definizione originaria dello fermate degli atti e successive normative americane poi poveri tutelare la concorrenza della cui famiglia fa parte anche la legge italiana che dal voto sei
C'è poi il problema della normativa relativa al settore informativo e quella recuperiamo in gran parte oggi di cui quasi impropri interventi sono occupare c'è poi il tema più grande forse difficilmente risolvibile
Della relazione tra potere economico e potere politico delle modalità in cui questi due poteri possono essere separare se mai possono e attraverso quali sistemi di garanzia
Ora l'intervento pubblico nel settore dei media per la verità non solo in Italia ma certamente nel nostro Paese è stato guidato principalmente dalla preoccupazione di assicurare il pluralismo nell'informazione nonché a garantire alcune
Finalità alcuni diritti del consumatore utente come per esempio una certa vari una certa varietà di programmazione
Obiettivo il quale a mio parere ha fondamenti diversità a tutela della concorrenza
No il suo fondamento è quello di garantire appunto la pluralità delle voci e l'accesso ai mezzi d'informazione e consentire al pubblico di avere accesso a informazioni che provengono da diverse fonti
Gli strumenti utilizzati consistono largamente un apparato regolamentare di tipo amministrativo
Attento a problemi quali limiti di affollamento pubblicitario la varietà ricopiare la programmazione e l'accesso all'informazione la qualità e il pluralismo interno ma appena detto avvocato D'Amato per l'informazione
Tra questi sono anche misure volte a controllare l'accesso al sistema
Dei mezzi d'informazione i reggini proprietari dei media
In particolare attraverso il controllore concentrazione queste misure hanno indotto a parlare di antitrust nell'informazione però si tratta di un divo molto particolare di antitrust che non ha necessariamente primo obiettivo lo stabilimento di un regime di concorrenza
Ne è testimonianza il fatto che mentre fin da epoca molto lontana un certo grado di concorrenza è stato perseguito un obiettivo intermedio della al fine di ottenere pluralismo nel settore della stampa
Nel settore radiotelevisivo la tutela del pluralismo in tutti i Paesi direi avvenuta limitando la concorrenza
In particolare in quasi tutti i Paesi la percezione che vi sia che vi fossero dei limiti tecnici e limitano il numero professor Foresta dei The Economist ma anche largamente tecnici che impedivano lo stabilimento di Piove di trasmissione
Ha indotto nel settore audiovisivo al fine di impedire il dominio di un solo fornitore
A situazioni di monopolio nella fornitura del servizio redivivo normalmente gestito a Bari da parte dello Stato tentando poi di garantire pluralismo interno attraverso lo stabilimento di regole di accesso ordine rigore
Regole di accesso alle quali non sembrano funzionato anche nei sistemi migliori c'è un interessante articolo ripensa sguardo
Gli affetti
Dell'obbligo di con l'accesso sulle televisioni americane negative campagna presidenziale in cui si vede che anche queste regole che garantiscono quale tempo poi non non non consentono non garantiscono una uguale
Una formulazione obiettiva delle posizioni
Negli e negli ultimi quindici e vent'anni che accanto la preoccupazione erogare il pluralismo in tutti i Paesi si accentuarono interesse per lo sviluppo e da me non era più vera e la concorrenza anche nel mercato dei mezzi d'informazione questo è stato determinato sostanzialmente nel settore audiovisivo
David Lee nubile con moglie che Romiti di cui già si è parlato in sostanza è venuto meno grazie all'introduzione di innovazioni quali cavolo trasmissioni via cavo o via satellite e via cavo via saperi delle onde anziana
Combinata il vincolo della scarsità di frequenze e il vincolo economie il costo economico l'impianto di una rete di trasmissione nazionale queste meno evidente in Italia dove questi sviluppi dei nuovi sono meno
Sono in realtà minimi per ragioni istituzionali per ragioni economiche è evidentissimo invece in nella maggioranza degli altri paesi sicuramente
Chiamò col solo negli ultimi quindici anni i processi di liberalizzazione di entrata il per cui si è passati da situazioni di monopolio pubblico
Pensate in Francia pensate in Germania passata in Gran Bretagna non parliamo gli Stati Uniti la situazione di monopolio pubblico situazioni invece
Di entrata di concorrenti privati i quali hanno operato su una rete anziana o sulla rete via cavo sulla rete via cavo o via satellite integrato vennero fuori del satellite e anziani integra
Tra l'altro queste
Queste innovazioni consentono una novità di
Accesso che di finanziamento dal revisione permettendo la selettività e l'accesso non è più necessario finanziare la programmazione soltanto attraverso la pubblicità è possibile finanziare la programmazione direttamente perché l'utente vuoto accedere a una certa avete pagando un abbonamento questo notevole implicazione sulle ecco sul contenuto e la programmazione perché naturalmente una rete che finanziata obblighi da avere rivedere rivolgersi a un'utenza che interessata quella pubblicità e quindi non normalmente interessata dall'udienza diciamo
Noi chiamiamo modale mentre invece quindi a quella e quindi tende a tracciare le fasce che sono poi quelle interessate dallo apre al trasmissioni culturali alle trasmissioni informazioni c'è una trasmissione una amplificazione lo spettro di quelli l'interesse permette invece di pronto consente invece una differenziazione dell'offerta per diversi
Per dire l'importanza di questi sistemi assumono pensate che negli Stati Uniti e naturalmente all'avanguardia diciamo cinque sei anni davanti all'Europa
Ormai il la trasmissione tale tradizionale via televisione assomma circa il a minori due terzi del totale trasmissioni televisive mentre circa un terzo è fornito attraverso altri sistemi quindi per un terzo dell'audience che è molto più dirmi quanto viene coperto da una singolarità e quindi negli Stati Uniti soddisfatto attraverso l'uso ricarico voli alternati
Una naturalmente sono stati sottolineati quali sono i vantaggi di questa apertura alla concorrenza un rapporto dell'OCSE di cui che io ho trovato molto utile la preparazione di questo convegno
Mette rilievo visto così a vantaggi economici sia vantaggi diciamo Edipo non economiche i vantaggi economici sono naturalmente e che sono quelli che inducono poi l'apertura alla concorrenza dei vantaggi economici sono che
Lo sviluppo era con commenta fornisce lo spunto è lo sbocco per lo sviluppo dell'industria multimediale sostanzialmente incentiva il progresso tecnico permette risultare integrazioni sinergia sia detto fornisce la possibilità per nuove capacità imprenditoriali Cipo porta l'industria e quindi nel complesso il Paese alla frontiera tecnologica qualcosa che forse non bisogna dimenticare
Dall'altra parte però hanno tepori bene invece nel sviluppare una gamma più vasto di servizi che permettono di salvaguardare più dettagliatamente come prima dicevo le esigenze del consumatore
In questa maniera viene in qualche modo superato in diciamo poiché la modernizzazione dei programmi che si verifica in un sistema concorrenziale in cui gli operatori si dinanzi a un pubblicità può essere può venire meno tende anche allentarsi il problema del servizio pubblico
Che è quello di assicurare almeno nazionalmente una qualità più diversificata del servizio
Naturalmente Brafa per ottenere questo risultato ci vuole che la concorrenza sia effettiva
La anche l'unica in sede di Unione europea o perché riveli nazionale anche se il mio appena si è notato si si sta cercando di dare una spinta si è notata che in qualche maniera pluralismo e concorrenza
Devono diciamo la concorrenza deve entrare tra gli obiettivi nel settore dell'informazione insieme a quello della tutela del pluralismo
Una recente recentemente miope ha rimesso due libri bianchi al riguardo
E in uno di essi si nota che un ambiente competitivo in un mercato ben funzionante solo propizia pluralismo perché da un lato indicano che il mercato è aperto e lasciamo perciò la possibilità di accesso a sempre nuovi concorrenti
E dall'altro incentivano gli operatori a differenziare qualitativamente contenuto editoriale dei loro miglia Bertante ampliare la gamma delle informazioni fornite operazioni pregiudiziaria concorrenza avrebbero ripercussioni negative anche la salvaguardia del pluralismo e difficile infatti immaginare che che operazioni negative per la concorrenza possono essere positive per il pluralismo
Osservò per al riguardo si è si potrebbe forse dire di più
Quando la concorre anche operazioni in relazione ad alcune osservazioni sono state Farben interventi precedenti quando la concorrenza è possibile attuata
Siccome in diversa luce il tema della in il tema della pervasività del sistema dei controlli perché in fondo buona parte interventi precedenti
E al fondamento a mente centauri quali controlli dobbiamo assicurare perché è un sistema di informazione funzioni e più si andava sa dominare un problema il più titolato per una serie di colpi di di controlli che risolvevamo il problema salvo che fosse voi o i controlli non funzionavano o dato che chiedevano un controllo perché controllasse
O forse creavano problemi di altro tipo quando li esaminiamo in un'ottica di che noi vivi comunisti chiamiamo non di equilibrio parziale nell'equilibrio generale
Ecco Lint l'esame da un punto di vista la concorrenza di questi temi suggerisce che laddove la concorrenza sia possibile che sia in un luogo una meccanismo che consenta di attuarlo ci si può spostare non completamente ma gradualmente da un sistema di controlli pervasivi a un col meccanismo invece più impersonale che attraverso il confronto degli operatori consenta
Di soddisfare proprio quelle finalità diciamo di soddisfazione consumatore che poi alla fine quella che anche un sistema
Mediale
Naturalmente non voglio essere estremo in bisogna rendersi conto che settore dei mezzi di comunicazione in quanto riguarda una libertà costituzionalmente garantita che
E simile però cosa diversa portata della libertà di mandare Badreddine
A forse una rilevanza particolare e quindi è giusto che sia oggetto di una regolamentazione particolare lo è in tutti i Paesi soprattutto per quello che riguarda la struttura del settore
E in particolare per quello che riguarda i regimi proprietari e di interrelazione tra imprese che operano nel settore dell'informazione in altre sedi
Ciò detto
Mi sembra però importante che la considerazione della concorrenza s'
Diciamo valuterà la concorrenza sia presa in considerazione l'importanza dell'assetto concorrenziale sia presa in considerazione
Proprio al fine ristrutturare la tutela del pluralismo in modo da non impedire lo sviluppo e la concorrenza anzi ad evitare impedendo lo sviluppo e la concorrenza allo stesso sviluppo del pluralismo
E dell'informazione differenziata
Sia pregiudicata
A tal fine mi preme troppo lineare alcuni aspetti che riguardano la tutela e la promozione della concorrenza che è forse opportuno considerare nel momento in cui si considera il sistema di regole da un punto di avvisare la promozione e lo sviluppo e la concorrenza richiede una riconsiderazione le condizioni di accesso al sistema dei media al fine di rendere possibile l'entrata di nuovi concorrenti e lo sviluppo della delle imprese esistenti
In un contesto concorrenziale
A tal fine occorre considerare quindi quali sono le condizioni che assicura un accesso di questi concorrenti tanto in tema di comportamento su un mercato stando in tema di accesso al mercato europeo interrelazione
Nel mercato con altre qui si può pensare alle interrogazioni del mercato
L'Emilia in particolare di quell'odio visivo col settore telecomunicazioni e l'importanza quindi di passare io avevo un assetto del settore delle comunicazioni che io
Ospiterà i concorrenziale anche nel settore per esempio all'installazione dei infrastrutture che consenta più facilmente l'accesso
Da un punto di vista cosa su questo posso interrompere un atto le infrastrutture cioè diciamo dei reietti
Secondo questo punto di vista debbono essere realizzate da soggetti esterni a coloro che operano nella distribuzione dell'informazione dei programmi eccetera oppure
Le due cose sono congiunte questo blocca un secondo aspetto che quello idonea cioè il punto della posizione di cui che opera nel settore dei formazione rispetta i potenziali concorrenti cioè una volta che
Assomiglia conserviamo o ad accettiamo l'idea che il mercato debba essere concorrenziale se poi voi problema di vincoli esterni all'entrata nella
Nel mercato e poi i vincoli interni derivanti dal potere di mercato richiesta nel settore dell'informazione questo e poi uno centrale la tutela e la concorrenza che poi in fondo
L'obiettivo centrale quello di limitare via di evitare via di potere di mercato al mondo utilizzi al fine di impedire ad entrare nuovi entranti
Questo implica sia comportamenti orizzontalità riconsiderare comportamenti orizzontale ma anche comportamenti verticale cioè
Sì è un'impresa che ha una quota molto elevato nel settore della finalmente di informazioni o visivo fosse quella che gestisce anche buona parte del sistema e che le comunicazioni io sarei preoccupato per le imprese che volesse Rossi entra in un sistema di telecomunicazioni perché si troverebbe una parte del peccato a valle
In un certo senso precluso sia dal PON prevista ricorda imprese vuole sentenza dove dei mezzi di comunicazione perché avrebbero poi poco probabilmente difficoltà accedere o comunque a condizioni competitive al settore delle telecomunicazioni diverso sarebbe se
Si trattasse di situazioni appunto non gestite da imprese in posizione dominante però il punto fondamentale appunto e che oltre alla promozione abbiamo la tutela e la tutela richiede riguardare in un'attenzione qual era posizione imprese sul mercato con attenzione riguarda gli aspetti orizzontali e verticali esaminando volta per volta direi
Non a pensi diciamo analisi caso per caso che non può che essere caso per caso
Il qual è l'impatto ricerche i comportamenti qual è l'impatto di certe situazioni di concentrazione orizzontale elvetica
Il
Quegli Asquini gli atti questi aspetti sono rilevanti adesso se andiamo a vedere gli effetti che le modalità di attuazione della tutelare il pluralismo possono avere sulla concorrenza
Infatti vi sono molte di queste norme che danno luogo a barriere all'entrata in quanto impediscono l'entrata dei concorrenti che potrebbero fornire una valida alternativa sono finalizzate a un certo obiettivo che certamente ha una grande rilevanza anch'però effetti sulla struttura del mercato come effetti che possono essere negativi ai fini proprio della perseguimento di quell'obiettivo
Questo comparto ricorda questo sono barriere di questo dico quelli che danno luogo a elevati costi di accesso ai mercati come i limiti affollamento pubblicitario che vengono applicate allo stesso modo all'impresa che in posizione dominante sul mercato e a quelle che non sono in posizione dominante ora magari nuovi entranti
Gli obblighi di fornitura di una certa programmazione applicabili nuovo in maniera uguale impresa che sono in posizione dominante prestabilita imprese che stanno per entrare in il divieto di alienazione delle concessioni o comunque la restrizione alienazione concessioni che impedisce in maniera facile di entrare sul mercato che mi abbia la possibilità la stessa impossibilità di accesso da parte di imprese estere che lo facciamo parte della Comunità europea di tutta una serie di regolamentazioni dei quali ancora le ottime ragioni deve essere ma quando poi andiamo a vedere nel contesto generale
Fini superiorità
Vorrei concludere avendo speso vedevamo e non propensa facendo un'osservazione che fortunatamente ho trovato già nelle parole dell'avvocato D'Amato riguardo alla
Come viene
Acqua dalla l'appello ad assetto forme impreviste in piena attuazione normativa di tutela la concorrenza in Italia
Per nel settore dei media perché la legge più che all'occorrenza si applica a tutti i settori in Italia ma in due settori che quello sostanzialmente dei mezzi di informazione
E in quello del credito il l'amministrazione la normativa avvierà da parte delle autorità rispetto preposta al settore che sono il garante per l'editoria e la Banca d'Italia io credo che si tratti di una situazione sia una dotata
Cerca operare in virtù delle preoccupazioni una situazione particolare di questi settori
Ma io credo primariamente per la considerazione e la stima che all'epoca della Costituzione l'autorità il garante da Banca d'Italia poteva ancora godono ma di cui l'autorità col entità che era stata appena costruita non voleva quindi quindi si è ritenuto che essendosi due istituzioni già presenti sul diciamo mercato del controllo era opportuno lasciare a Trieste i poteri unico Dio
La mia impressione ora finora la collaborazione tra autorità garante a un convento è stata efficace non vi sono certamente stati problemi
Però la mia opinione personale è che l'attribuzione di compiti utile alla concorrenza a un soggetto qui parlo sto parlando da grande voleva Lainate con testo e la Banca d'Italia che all'attribuzione di compiti Ute la che apre come compito primario a Rubiera il pluralismo finisca per rendere molto problematico il perseguimento europea alla concorrenza
Infatti necessariamente un soggetto che è garante del pluralismo compirà l'analisi del settore prevalentemente con attenzione
Agli aspetti che sono quelli di sua primaria preoccupazione
Inoltre potrai vorranno qualora vi siano situazioni che riguardano più mercati alcuni soggetti al garante altre soggette a ordinare l'autorità vorranno esservi situazioni non piccole di interferenza o di determinati
Questo particolarmente in quando accade che il
Dato lo sviluppo multimediale per esempio siano coinvolti impresa operanti nel settore la televisione e imprese operanti nel settore delle telecomunicazioni
Quali sono i criteri applicati in ognuno di questi settori si avranno due interventi proposta disegno quale fosse di segno diverso e Doris di compromissione
C'è la questione che indebolendo le ragioni del cuore della concorrenza
Lei regolamentazione del settore potrà non tenere conto in giusta maniera degli aspetti di concorrenza che sarebbero invece utile al fine di consentire un fisiologico lo sviluppo del settore
Infine più importante si rende più difficile anche che si che si formi una competenza specifica sul settore e sull'interpretazione di questo settore con piante che invece è fondamentale per la tutela e per lo sviluppo possibile se io credo che in sede di ridisegno di normativa
Una certa attenzione dovrebbe essere tenuta anche a questi aspetti diciamo di regolamentazione
Grazie è stato molto interessante sentire di seguito gli interventi domatore difesa a questo punto sarebbe stato necessario sentire quello di Stefano Parisi proprio per chiarirci quelle che sono le prospettive concrete di irruzione di nuove possibilità mediali nel nostro paese Parisi però impegnato ancora nel consiglio di amministrazione della RAI
E spero che riesca arrivare prima della conclusione del nostro seminario allora interrompiamo un attimo la parte scientifica giuridica per entrare in un'altra parte altrettanto scientifica ma almeno giuridica
E vorrei chiedere subito a Gigi De Marchi di intervenire poi Pia Luisa Bianco che saluto e e poi riprendiamo con Arturo diaconale Franco Chiarenza e Stefano Parisi non so se ho dimenticato qualcuno ma mi pare che questo poi c'è anche Angelo dal contesto
GTS può intervenire ti prego di restare nei dieci minuti lì c'è un posto disposizione ai
Anche ricordo la fisco ma tutti gli altri anni casa
Tocca Illy spero di poker portare in questo convegno che sicuramente ha il merito di segnalare le arretratezze tecniche e le arretratezze
Giuridiche della situazione italiana una voce che però sottolinei la priorità
Degli altri arretratezza cioè il suo io penso che le si può essere tecnologicamente avanzati giuridicamente molto bene sistemati in ma
Si può essere umanamente molto arretrati
C'è una grande
Grande perfezione tecnica
Nei servizi del Vaticano o dell'Arabia Saudita o anche del nazismo ma non è mai stato secondo me come laico e liberale
Quella una garanzia per la ricchezza umana di quelle fonti di autorità o se preferite anche di informazione
Quindi secondo me il problema centrale dei media in Italia è un problema
Di carattere etico politico culturale e forse dato che io sono psicologo essenzialmente psicologico cioè di maturazione o di arretratezza dei indipendenza o di dipendenza psicologica
Ecco io penso che si tratta quindi di cambiare il modo in cui viene gestito il sistema ma quando parlo di modo parlo non solo di regole ovviamente e anche qui però la mia speranza è che quando discuteremo a fondo le regole andiamo realmente alla concretezza di queste regole ai contenuti
Che queste regole possono consentire o meno
E
Però anche prima in un certo senso alle persone e alla mentalità quando guardiamo alla situazione italiana dell'informazione sia come e tragico dei tempi sono stati due esempi emblematici ultimamente un'estate il convegno sulla libertà dell'informazione
Organizzato dalla Voce di Montanelli l'altra le vicende del decreto Biondi
Ecco noi abbiamo assistito a questa tragicommedia di una alcolica di giornalisti soprattutto di
Autorevoli tra virgolette giornalisti alle loro arrivati alle loro posizioni chiave per arcinoti favoritismi di regime
E anche per la loro docilità disponibilità verso il passato regime e quali improvvisamente si sono svegliati e ci hanno voluto raccontare come la libertà di informazione fosse minacciata in Italia
E come loro fossero i tutori della nostra libertà
E come se alla caduta del regime fascista i direttori dei giornali fascisti avessero proposto di creare una consulta per la tutela della libertà d'informazione
E anche per distribuire certificati di affidabilità democratica alle forze politiche e ai loro colleghi più giovani
Per la e l'assurdo in cui noi di via
Poi l'altro vicenda è stata il decreto Biondi quegli stessi istruttori della libertà
Che dieci o quindici anni fa Ielasi e tuttora resto si si stracciano le vesti per difendere i diritti dei compagni che sbagliano come li chiamano
Improvvisamente si si convertiva hanno allo stato forcaiolo e chiedevano seggio in più o in galera stessero
Tutti perché si doveva garantire
I diritti la libertà dei cittadini cioè ecco a questi maestri di libertà noi credo che dobbiamo dire no no sonoro
E dobbiamo renderci conto che finché questa cupola mafiosa non sarà stata rimossa sarà ben difficile che in Italia si possa seriamente parlare di libertà d'informazione anche se mi rendo conto che rimuove la non è
Ripeto che però un semplice avvicendamento di persone non caro impedirebbe un granché e di nuovo a questo punto dobbiamo porci dei problemi più
L'OPA cioè
Che tutti dovessero essere a piatti nel nome della libertà supposizioni di universale accettazione
Quando invece ha in mente abbiamo avuto una cultura prevalente di tipo dogmatico e totalitario
Quindi non credo seriamente che si possano affidare la nostra libertà
A chi ha applaudito i spesso tuttora applaude a sistemi dopo Marcucci e guardate che mi riferisco non solo ai sistemi dogmatici politici ma anche a quelli religiosi
Come si fa a pensare che un integralista cattolico possa seriamente difendere la libertà distrutti abbellire obbedienza e psicologiche alle quali non può e non vuole sottrarsi e a questo punto dove sta la libertà quindi insisto che ci deve essere anche sotto questo profilo perlomeno da parte delle forze laiche e libertarie una lucida coscienza
Che non si possano appiattire informalmente le persone al di là di quelle che sono le loro testimonianze di vita
E che le belle chiacchiere servono a poco questi purtroppo servono a poco anche le regole giuridiche come diceva Venco bici mi pare una mezz'oretta fa o no ahimè un paio d'ore fa
E quindi lei regole giuridiche prive di una consapevolezza e di una adesione profonda diventano lettera morta
Ciò non toglie che regole ci debbano essere che sicuramente a mio parere debbano essere diverse dalle attuali ma proprio alla luce della considerazione che viviamo in un clima culturale giornalistico profondamente inquinato
Dal servilismo e dal dogmatismo che ha dominato la storia italiana dell'ultimo mezzo secolo
Ora queste regole secondo me possono essere solo regole che garantiscano in forma oggettiva
La una un minimo di rispetto per la pluralità delle opinioni e che si guardino bene dall'affidare totalmente al singolo giornalista operatore il pittore
La tutela della nostra libertà quindi per esempio nel campo dell'informazione secondo me sarà essenziale che venga tutelata uno uguale accesso
Delle forze politiche esistenti dico uguale alla alla fonte alla al canale allo strumento di informazione pubblico
E naturalmente questo può essere fatto proprio in termini di normativa naturalmente questo significherebbe però a fotografare l'esistente e impedire la formazione di nuove correnti di opinione e perché no di nuove correnti politiche e quindi accanto a questo uguale accesso dovranno esserci degli spazi
E non quelli sparsi dell'accesso con cui ci prendeva in giro la RAI negli anni andati
Degli spazi per le forme le nuove forze politiche politico-culturali invia di organizzazione che posso una prima finestra qui queste forze possano affacciarsi e proporsi non credo sia affatto impossibile realizzare tutto questo silenzioso purché lo si voglia fare
In campo culturale la cosa è ovviamente molto più complessa perché per fortuna
Intendiamoci ripeto per fortuna la cultura non è catalogabile con delle etichette però anche qui io credo che qualcosa si potrebbe fare un ipotesi che io proponeva in questa breve relazione era due grandi diciamo campi culturali
Tradizione e innovazione
Dichiarati in cui ciascuno
Piccato in fondo da che parte sta so che tutto questo è molto difficile però secondo me c'è un parametro molto preciso di valutazione l'atteggiamento verso le fonti di autorità tradizionale chi avrà un atteggiamento o lo avrà avuto indipendente libero realmente porterà accedere al campo dell'innovazione e chi non lo chi invece
Non avrà avuto questo o simmetricamente chi avrà avuto un atteggiamento indipendente non potrà accedere al campo della conservazione culturale
Ci saranno dei giochi chiare e la terza e la gente sceglierà ci saranno spazi uguali per i due settori
è un'ipotesi mi rendo conto che e molto difficile da realizzare però la cosa che soprattutto mi preoccupa ripeto è il mondo della informazione anche se giustamente poi ci ha ricordato che cultura informazione sono profondamente collega ma cominciamo almeno a depurare il campo dell'informe
Quello che volevo dire in conclusione adesso è che nel campo del pubblico ecco ci deve essere
Uno un modo secondo me diverso di organizzare la programmazione
Il grande ostacolo abbiamo sentito tutti è la pubblicità
Ebbene io credo che dobbiamo accettare l'idea che c'è un un tipo di di programma che attira fatalmente il programma di grande ascolto
Le Baudo lo Giglio per intenderci che finiranno un grande pubblico come tali hanno una pubblicità di più alta di redditività
Però c'è anche un'altra fascia di ascolto io conosco una valanga di italiani di classe media assolutamente esasperati dalla televisione attuale
Costretti a inghiottire banalità perché come diceva quando ero ragazzo ho fatto il giornalista mio capocronista diceva
A tema
Purtroppo i gruppi non mi piacciono perché in un gruppo tutti si devono allineare al più cretino non so perché ma capita così e questa è la in fondo la legge dell'audience per imbarcare l'ultimo cretino
Il livello della trasmissione del ring più possibile abbassati allora dobbiamo avere criteri di audience diversificati e accettare livelli di pubblicità diversificati
Accettare che ci sia una cultura povera ma onesta rattoppata ma pulita ma se Dio vuole mite e la mia fiducia è questa che si possa fare ottima cultura anche con mezzi modesti
Proprio ieri sera sono andato a vedere Caro diario un film fatto
Mi sembra commetti poverissimi forse sono riusciti a spendere molti miliardi ma quella è una loro il problema un problema loro ma per vedere il nostro Nanni Moretti che va in Vespa
In giro per Roma non ci sono grosse sospese è un film di pura gioia che ha avuto un delizioso livello di successo ecco questa è la dimostrazione che se la cultura e buone si può fare commenti mobile
La speranza di ogni liberale io credo è che col tempo dove potendo Shen tra stupidità sontuosa e cultura storia il processo di maturazione
Della persona umana e di evoluzione destra dell'essere umano porterà a scegliere la cultura e l'intelligenza di nuovo siamo di fronte a una scelta di fondo che credo una scelta liberale non possiamo certo somministrare la cultura così come il cibo alle oche per il paté de foie
Quindi la nostra fiducia non può che essere questo
E la mia fiducia anche insegnante
E questa che di fronte a un prodotto vivo la gente gradualmente si sposta verso il prodotto vivo
E abbandona le banalità
C'è poi il calcolo sarà errata possiamo anche spegnere la luce andare tutti a dormire
Grazie
Grazie dunque grazie Giger chi non aggiungo niente l'augurio comune si tratta di formare un po'le coscienze sappiamo che da liberale non si riforma per decreto e quindi a trovare anche gli strumenti perché il mercato di esca produrre
Questa evoluzione S.p.A. Luisa Bianco vuole intervenire adesso cediamo volentieri la parola a proposito della libertà d'informazione e delle consulte per la libertà di informazione Pia Luisa Bianco è stato l'unico direttore che è saltato dopo il successo del cosiddetto Polo delle Libertà
In questo fase no in questa banca
Il a una cifra
Oltre il novanta per cento
Buongiorno a tutti gli inglesi ringraziare Marco Taradash per aver ricordato alla vicenda dell'Indipendente che io invece avevo deciso quadri di saltare a piè pari perché non vorrei che potesse apparire il mio intervento con un racconto di una mia vicenda per però già che Taradash l'ha citato invece vi voglio ritornare anch'io perché il caso dell'Indipendente
è soltanto un sintomo un sintomo di quel libero mercato dell'informazione di cui tutti qui ho sentito parlare ma che tutti vogliamo difendere ma che in Italia non c'è
E non c'è perché il libero mercato per informazione fatto di tre fattori fondamentali uno sono gli editori gli elettori devono essere liberi di destinare come credono il loro prodotto viceversa nel nostro Paese è quasi sempre la polemica sulla libertà dell'informazione si è rivolta all'editore che sembra un signore non so proprio come il vecchio latifondista che poteva disporre di soggiornare gli ho detto che come un antico signore naturalmente non si tratta di questo revisore mette del suo valuta il mercato sceglie dove andare
Sceglie la rotta e affida la sua flotta signor Rizzo che la deve guidare importo quindi io riconosco questa libertà e penso che sia uno dei fattori indiscutibili dell'intero vertice il secondo fattore però non meno importante
Il contraltare cioè il fattore giornalistico lì sono i direttori i giornalisti le relazioni che devono avere un comportamento limpido ma noi non ce l'abbiamo è inutile che ci ritroviamo è inutile che parliamo di libertà d'informazione di grandi diritti di libertà di stampa poi che i giornalisti in Italia si sono con le loro mani
Messi in una situazione di categoria protetta non conoscono l'istituto del licenziamento quinto sembra il mio potrà apparire a molti scorso impopolare non lo è noi saremo tutti più liberi e quello sarebbe un vero mercato libero dell'informazione se gli elettori allenatori si potessero liberamente a spostare da un editore all'altro tutto questo da noi non è e se ne volete la prova spicciola fattuale guardate cosa accade in un giornale quando arriva un nuovo direttore si insedia il nuovo direttore aerei di Stato una relazione stratificate non scelta da lui che quasi sempre non gli piace e che sinfonica un altro tipo di giornale impiega tre quattr'anni più o meno per aggiustarla scontentando tutti mettendo in panchina delle persone essendo costretta a fare degli sgarbi fra facendosi degli ottimi
Anche nell'ambiente in cui lavora quando finalmente ha messo a punto la squadretta comincia a prendere forma soggiornare questo diritto cambia barocca e ricomincia da vent'ora tutto questo che può apparire una cosa interno al mondo giornalistico ha invece un fattore indifferenti del libero mercato violento che la nostra categoria non hanno mai secondo me saputo difendere attimi il terzo fattore del libero mercato sono i lettori i quali hanno il diritto di poter scegliere tra prodotti diversi vendendo al punto che in questo momento
Mi allarma
In modo particolare perché nel nostro Paese ostici noi non abbiamo una offerta diversificata nel campo dei grandi quotidiani reperito in alcuni episodi recenti uno è stato la campagna elettorale il secondo è stata questa grande bagarre sul decreto Biondi
Pipe mite qualcuno tra voi la pensa in una maniera diversa quello che è stato in questi giorni scritto su tutti i quotidiani e cioè il decreto Biondi era un decreto salva tangentisti perché tutto natura spetta formuletta sia approvato rispondente alla propria opinione un qualsivoglia organo da allora soltanto dove c'è questa diversificazione no devo dire la verità c'è un organo di stampa che l'appalto è quello di Arturo diaconale gli occhi non vorrei apparire è è anche vero però che Arturo fa un giornale glorioso e coraggioso ma lo farò soltanto a Roma e quindi non per colpa sua esce dal novero dei grandi quotidiani che si battono il campo allora vi rendete conto c'era ci sarebbe stato l'indipendente che non c'è più perché è riuscito addirittura dal mercato dei quotidiani d'opinione del presto
La cosa di cui faceva cenno prima Marco Taradash guardateli non è affatto importante che un direttore sia stato licenziato la persona sono io
è importante che sia tanto decifrarla una destinazione di questo prodotto editoriale in in un campo completamente diverso cioè io ritengo che il mio editore avesse il sacrosanto diritto
Di trasformare quello che era un quotidiano di opinione com'era indipendente d'opinione politica anche nell'azione i manicomi naturalmente l'avrebbe dovuto far con un'altra squadra
Fatto è che nel panorama dei quotidiani che fanno opinione oggi imita una voce che era guarda caso controcorrente alla grande omologazione gestita da quella che io chiamo l'Inter quotidiani perché mi mi fa ripensare a quello che a cavallo degli anni Settanta e Ottanta richiamava l'Inter dubbi c'erano tutti i gruppuscoli estremisti che poi ogni tanto si riunivano negli interventi stabilivano la linea comune e poi la diffondevano Comit verba quello che fanno i grandi quotidiani
è stata consacrata nella riunione presieduta da Montanelli qualche giorno fa o dove ho ascoltato direttori giornalisti firme c'è tutti sognare di fare lo stesso quotidiano mi domando a chi giova al lettore no e non non ha possibilità di scelta ai giornalisti no che sono quindi legati a Carrigan valutiate servire almeno di tutti i giovani editori perché come si può pensare che gli editori possano farsi una libera concorrenza o che fanno dei giornali fotocopia
Tra l'altro c'è una circostanza che rende particolarmente Spinosa questa questione che noi stiamo vivendo un momento particolare chissà quanto ancora durerà di smottamento di ridefinizione dell'assetto della società non è cambiato un equilibrio politico il governo un partito ha preso due per cento in più un altro inverno siamo in questo grande Eduardo ormai da due anni
E ci stiamo avviando a una grande ridefinizione in questo momento il massimo della libertà di informazione il massimo di confusione delle idee dell'opinione sarebbe l'unico mezzo
Per riuscire a trovare in qualche modo la strada in questo momento c'è il massimo di conformismo
E io penso che sia anche gratta gratta una forma di vecchio totalitarismo politico che si è impadronito della direzione delle grandi testate il conformismo di massa non l'hanno inventato Montanelli
Né i direttori delle testate convergenti Marina inventato Grancini era Lori che aveva sostenuto che quando c'è il conformismo di un potere lo si batte con il grande conformismo di massa
Questa è la ricerca dell'egemonia e la logica del totalitarismo moderno ed è esattamente la bandiera nei cosiddetti sostenitori dalla super
Vent'anni fa quando nacque Repubblica è un fenomeno politico editoriale da tutti riconosciuto
Questo fenomeno fu reso possibile da un piccolo smottamento politico che era stato l'avanzata delle sinistre la ridefinizione del costume tra cultura
Tutti gli scalini della ditta socio sociale su questo registro e nell'umbro Repubblica che aveva saputo resistere due-tre anni vivacchiano da trenta quaranta mila copie e riuscì apprendere leggi venditori viale di questo nuovo freno una cosa assolutamente sacrosanto
Immaginate che cosa avrebbe dovuto succedere oggetti che non si tratta dell'emersione di una spicchio del panorama politico non si tratta della vittoria in termini di punti percentuali di un partito si tratta di uno smottamento epocale
E invece noi siamo ripiombati in un conformismo ripeto di massa
In una omologazione che io credo di non ricordare nemmeno ai tempi in cui ero bambina
Perché quando ero bambina mio padre leggeva giornali Tel cortesia liberale Corriere Roma il tempo queste conclusioni comprava il manifesto che agli eleggevano tutti ragazzi della mia generazione Menippo strillava perché nulla senza un'altra maniera però c'erano tutte e due adesso dal Manifesto al cuore della sera dalla stampa Luna al Messaggero Ettore alla stessa opinione
Mi sbaglio se io mi sbaglio non è che può ancora si alzasse visto altre dicesse
Se questa mi sembra il mercato della libera informazione che noi con strepitose regole che citata non vicino ai grandi Paesi dell'Occidente io vorrei essere ovunque
Se non sono invece a volte ci dobbiamo guardare negli occhi un sintomo della nostra schizofrenia in questo momento sogniamo un grande sistema di informazione
Liberalizzato ma la cosa che stiamo cercando di Bush e la negazione del libero mercato dell'informazione
Grazie
Grazie per Luisa naturalmente qua non si sta cercando di difendere il mercato e tutta l'impostazione di questo seminario è proprio per costruirlo no no no specificavo anche per gli ascoltatori di Radio Radicale
Noi stiamo cercando di costruire Lillo mercato di capire quali sono le regole che possono portare a una realtà diversa da quella che noi viviamo in Italia sia nel campo la stampa scritta sia nel campo da televisione pubblica sia nel campo della televisione commerciale sono tre
Rami che concorrono tutti quanti creare un sistema piuttosto bloccato dal quale difficilmente poi possono emergere e comunque non sono emerse se non come dati anomali e per questo poi recisi
I fenomeni come quello dell'Indipendente qua quello che cerca di e continuarsi dell'opinione a questo punto do subito la parola ad Arturo diaconale che è già stato chiamato in causa il che oggi invitato anche perché feretro fra i pochi
Direttori di giornali che hanno tentato di costruire faticosamente anche dell'Est degli strumenti di riflessione sul sistema dell'informazione nel suo complesso
Io ringrazio
Marco Taradash di questo invito di reazione anche Pia Luisa Bianco che ha voluto riconoscere il ruolo svolto dal mio giornale che ovviamente non può entrare nel novero dei grandi giornali ma è soltanto una piccola voce
Che tenta di fare un po'di controinformazione rispetto all'omologazione generale
Approfitto dell'occasione
Per trattare alcuni dei temi che mi sono più cari beh alla luce della mia esperienza professionale ed anche sindacale
Cioè di esperto del settore informativo italiano non solo per avere praticato il giornalismo diciamo militante tra virgolette
Ma io odio il termine militante per tanti anni ma anche per aver contemporanea ambo contemporaneamente svolto un'attività di tipo sindacale all'interno alla categoria dei giornalisti che mi ha consentito di conoscere alcuni meccanismi che forse
Non potendo entrarvi dentro sfuggono
A chi osserva il sistema informativo nazionale un po'dall'esterno
Allora
Il sistema informativo nazionale italiano è quanto di meno liberale esista sulla faccia della terra
E proprio il prototipo del sistema illiberale
Esso è fondato
Sul monopolio
Un monopolio che piano piano si è trasformato in gol voglio mi riferisco al sistema radiotelevisivo misto
Ma che di fatto non esce non riesce a uscire da questo schema
Io Nun è inutile che cito inaudito Sturzo la lotta contro i monopoli bene
Quelle
Quegli insegnamenti di tipo liberale nel nostro Paese non sono mai stati applicati nel sistema interi informativo tante
Che il sistema radiotelevisivo pubblico è fondato su un monopolio di fatto attorno al quale si è creato un altro monopolio e se si ragione
Sulla necessità di superare questo duopolio
Anomalo si ragiona sempre nell'ottica di inserire un terzo monopolio che agisca insieme agli altri due
Non si ragiona mai sulla ottica di liberalizzare il settore si ragiona sempre sull'ottica del
Tripoli io quel termine
Mi viene consentito
Questo per quanto riguarda il sistema radiotelevisivo
Governato dalle logiche del monopolio ricordiamo che il sistema pubblico ero presidente della commissione di vigilanza è un sistema che ha pubblicità e Cannone e quindi continua ad essere nei fatti un sistema un po'Monopoli
Eh ma nel settore la carta stampata l'altro elemento di fondamentale importanza l'altro elemento che governa l'intero sistema è quello del protezionismo
Forse sfugge
Ma il sistema della carta stampata che governato dalle grandi concentrazioni editoriali
Si fonda sul protezionismo che queste grandi concentrazioni editoriali riescono ad ottenere
Adoperando svolgendo un'azione di lobby nei confronti dello Stato hanno sempre fatto prezzi tariffe sono quelle dettata dalle grandi concentrazioni editoriali
I rapporti con la pubblicità sono quelli su cui si battano le concentrazioni editoriali tant'è che il mercato nazionale
Per i grandi della della stampa
Quotidiana è caratterizzato da una doppia forma di protezionismo dal protezionismo che si esercita nei confronti dei giornali nazionali e da protezionismo che si esercita nei confronti dei giornali locali
Tutto è bloccato per conservare l'esistente un esistente che risale a decenni tutto quanto il fatto
Attraverso i meccanismi del protezionismo Prezzi tariffe e via di seguito per impedire che il mercato si possa aprire altro elemento illiberale e il corporativismo
Delle categorie che operano all'interno di questo si
Del corporativismo dei giornalisti è inutile parlarne abbiamo parlato più volte ma è un corporativismo che sta diventando sempre più rigido ha perfettamente ragione di ammise
Quando parla dello strumento anche contrattuale per rompere questa forma di contro di di corporativismo
Se non si trovano nuovi strumenti che liberano il mercato sarà impossibile uscire fuori dal concetto della casta chiusa mi fa piacere che c'è Presidente dell'ordine Rossini a sentire lo scooter
Perché a lui rivolgo un appello quello di cominciare a ragionare sulla necessità di liberalizzare il sistema di liberalizzare la categoria perché se non lo facciamo lui
Lo fanno lo fanno a tecnologia io non so non ero molto d'accordo con quanto diceva il professor Vescovi
Creare una struttura chiusa di giornalisti
Gli unici titolati a definirsi tali
è andare contro contro la storia contro con quello che avviene noi chiediamo che la moltiplicazione dei nuovi mezzi di informazione l'uso delle tecnologie essa allargando a dismisura
Chi opera all'interno del sistema informativo
E non si può fare una distinzione tra chi opera sull'informazione chi opera sulla comunicazione perché troppo spesso il confine tra le due cose assolutamente labile cambia di volta in volta
E allora che facciamo una casta di mandarini
Così come in alcuni casi oggi una casta chiusa di mandarini che attraverso degli strumenti contrattuali che si è creata nel corso di tanti anni strumenti che peraltro
Hanno dei meriti indubbi
Ma che non possono rimanere identici a se stessi
E debbono essere aggiornati alle necessità allora la corporazione il corporativismo dei giornalisti ma il corporativismo dei giornalai
Ma vi siete mai chiesti per quale motivo in questo benedetto paese non si possa arrivare ad una moltiplicazione controllata dei punti di vendita
Ed il corporativismo dei distributori dei giornali
Ecco nessuno se ne occupa di questo aspetto tutti quanti se lo dimenticano eppure il flusso di distribuzione dei giornali passa attraverso dieci quindici venti persone basta le quali dettano le regole del mercato essa avviliscono di può entrarci e chi non deve entrarci
Eh si muovono sempre nell'ottica dell'interesse del gruppo più forte delle concentrazioni più forti perché ovviamente va incontro ai loro rispettivi interessi la libertà rimane dentro l'uso dei nostri convegni
Lo nei ratti la libertà è la libertà
Di chi distribuisce in maniera monopolistica di chi gestisce in maniera sempre monopolistica il controllo informazione all'interno decretazione
E anche
Le altre categorie poligrafici gli stessi editori
Allora tutta quanta questa spiegazione queste tre caratteristiche che sono il monopolio il protezionismo il corporativismo
E tutti i fenomeni che sono legati a questi a a questi tre elementi danno vita a mio parere una sorta di complesso Editorial giornalistico che ci alcune caratteristiche
Intanto e tendenzialmente portato alla conservazione dell'esistente
Perché qual sia non qualsiasi novità rompe un meccanismo di garanzie reciproche che si è creato nel corso degli anni e che fa comodo a tutti
E poi portato fatalmente alla omologazione di parole di cui parlava
Più armi sabbia e noi non possiamo dimenticare che complesso di Prodi al giornalistico e anche fortemente ideologizzato
Che rispetto ad una determinata cultura dominante che ha dominato il Paese nel corso di questi ultimi venti anni questo complesso che è portato alla omologazione che è portato all'appiattimento per interessi materiali
E rispetta questa cultura dominante questo complesso ha svolto delle funzioni assolutamente funzionale
Scusate il gioco di parole
E stato funzionale a questa cultura dominante è stata fu è stato funzionale a l'espressione politica di questa cultura dominante non è un fenomeno nuovo
Il Complesso editoriale giornalistico nazionale è stato la fabbrica del consenso durante il fascismo è stato la fabbrica del consenso durante il regime democristiano è stato la fabbrica del consenso dei prezzi del regime partitocratico e consociativo
I risultati
Ebbe i risultati sono sotto gli occhi di tutti
Difficilmente si ricorda ma nel mille novecentonovantaquattro parlo soltanto di carta stampata
I quotidiani che si vendono in Italia sono superiori ai sei milioni al giorno e questa cifra e leggermente superiore a quanti quotidiani si vendevano Italia del mille novecentotrentotto
Nel frattempo la popolazione aumentata di circa dieci miliardi di circa dieci milioni l'alfabetizzazione anche se ci può sembrare strano
Aumentate a dismisura eppure lo si continuano a vendere sempre le stesse copie di quotidiani il motivo ci sarà credo che sia questo
La seconda conseguenza
è una seconda Conte conseguenza a mio parere pericolosissima
Questo complesso
Sì del trentotto cioè
Nel trentotto ci stavano più quotidiani di quanti ce ne fossero adesso
Perché c'era il fenomeno dei quotidiani provinciali e regionali che adesso sta si è ristretto
E le copie erano circa cinque milioni ottocento mila al giorno adesso siamo sui sei milioni e qualche cosa
Arrivo subito e
Lotito ma
Sì e nessuno si sconvolge per la verità perché
L'ultimo l'ultimo elemento il pericolo rappresentato da questo complesso di Goria giornalistico prima il professor Fois parlava
Di potere Quarto potere il potere ideologico secondo l'interpretazione di Bobbio oppure libertà e io non so se sia un potere ideologico un potere sociale oppure se si fondi sulla libertà io non so definirlo non sono un giurista
E non vi dammi il tuo
In campi che non conosce
So soltanto però che questo potere che questo strumento è uno strumento micidiale
Nelle mani dei poteri forti che di volta in volta assumono un ruolo prioritario nell'ambito del Paese
Lo abbiamo visto nella vicenda del decreto Biondi
L'abbiamo visto nella vicenda del decreto Biondi ha fatto benissimo Pia Luisa ricordare come
La rivolta del paese è stata suscitata dalla omologazione delle testate
Ma c'è ancora qualche cosa di più
L'altro giorno c'è stato un convegno unitario tra la Federazione alzarti italiana che il sindacato unitario dei giornalisti il SIULP il sindacato della polizia del delle tre confederazioni sindacali l'Associazione nazionale magistrati un convegno
Per protestare contro il decreto Biondi è per dimostrare che giornalisti poliziotti e magistrati erano uniti nella lotta come si diceva tanti anni fa ecco iberico è proprio questo
Il pericolo è che questo complesso giornalistico editoriale
Confonda le fonti e si mette al servizio di uno di quei poteri che gestiscono le fu
Qualche esempio già l'abbiamo visto
Sappiamo benissimo che ad esempio nel mondo del giornalismo giudiziario c'è una contiguità direi addirittura fisica
Con magistrati
Agenti di polizia
Tutti quanti leggono i giornali e saranno hanno scoperto che Sisto che sono stati fatti processi a mezzo stampa attraverso un uso anzi un abuso
Attento e meticoloso della violazione del segreto istruttorio
Processi a mezzo stampa che hanno anticipato processi reali che non sono mai stati svolti
E allora la mia preoccupazione anche alla luce di quello che è avvenuto recentemente di quello che io ho definito nel caso del decreto Biondi
L'Alsia mi l'alzamento dei giudici di Milano voi sapete che cos'è l'alzamento
E nei paesi dell'America del Sud quando un gruppo di ufficiali si chiude dentro una caserma e fa un proclama alla nazione e conta sui media che moltiplicano questo programma è creano all'interno del Paese una corrente di simpatia per questo ufficiali
Tale da far saltare il governo in carica
Beh il fenomeno è stato lo stesso
Il fenomeno è stato lo stesso
Allora
Professor Fois prima ha parlato di Termidoro
E mi dispiace che non ha potuto citare ricordare le vicende del Termidoro dopo Termidoro viene il bonapartismo e io vorrei che noi giornalisti evitassimo di poter partecipare a un fenomeno di bonapartismo giudiziaria
Grazie diagonale la parola a Chiarenza professor poi se vuole spendere Traverso finisce molto rapidamente perché siamo tutti
Molto affaticati da questo seminario che è stata veramente di studio e di lavoro com'era nelle premesse nelle promesse
Allora cerco di spenderla in termine rapidissimi due cose
Una prima due osservazioni
La prima è sul sul diviene suggerita sia dalle parole
Indette da Marco Taradash
Dopo il mio intervento sia dagli interventi di Pia Luisa Bianco prima
Tiratura diaconale adesso
Parashah poneva la questione dice ma dice non non è non bisogna dare tanto per Pacifico
Bisogna non considerare come potere quello dell'informazione sia radiotelevisiva sia adesso è apparso in maniera evidente quella stampata della carta stampata
è invece come libertà nel senso tradizionale del termine
Io sono perfettamente consapevole
Della Scelta abbastanza drammatica che c'è alla base anche perché posso dire che in un campo
Iverson ma in una qualche maniera analogo non a loro ho subito io stesso le conseguenze di qualcosa del genere
Per esempio le mie opinioni che poi sono
Diffuse inoltre un centinaio di pubblicazioni c'è stato un lunghissimo periodo
è che dura ancora che sono state regolarmente messe sotto silenzio ignora ho potrei citare potrei indicare delle prove
Le mie opinioni sono state semplicemente trascurate come se non esistessero cioè nel mondo accademico
Ed è il della stampa delle pubblicazioni scientifiche accademiche si è verificato questo fenomeno cioè sono stato ignorato non sono stato contraddetto ma sono stato prenderà
Il processo di omologazione e di conformismo purtroppo come giustamente ha sottolineato prima Pia Luisa Bianco egli a Canale
è un qualche cosa che riguarda il modo di essere il modo di vivere e prima anche il professor davanti che riguarda l'intera società italiana né in tutte le sue sfaccettature sue mogli
Detto questo
Di fronte a quell'alternativa che opposto porte o libertà
Non voglio metterà in termini giuridici ma quale il minor male
Cioè che cosa ci dà un briciolo di speranza
Considerarla e trattare questo settore nel settore del il fenomeno dell'informazione come libertà almeno come mi normale
O invece il contrario questo è l'interrogativo che non è un interrogativo giuridico ma è un interrogativo etico e direi un interrogativo esistenziale io posso dire che propendo pur con tutti i dubbi e con tutte le esperienze negative che ho pagato di persona
Nel secondo senso cioè cerchiamo
Di
Trattarla di continuare a trattarla come libertà anche se in questa libertà sia fatto un uso pessimo è stata utilizzata creare quella cappa di omologazione di conformismo
Con una matrice culturale che sbrigativamente definirei Catto comunista
Catto comunista che continua a imperversare le ultime vicende decreto Biondi altre vicende quella della RAI eccetera decreto sulla RAI sono l'esempio più in osservazione seconda osservazione ecco questo barlume di speranza questo spiraglio di speranza forse si può allargare facciano un'altra considerazione
Noi se vogliamo possiamo essere alle soglie di una nuova rivoluzione tecnologica ma con conseguenze che possono essere di notevolissimo rilievo dal punto di vista che ci interessa
Ed è la rivoluzione tecnologica
Dal punto di vista a della a innovazioni sul piano multimediale io conserva ho conservato una serie di materiale di stampa e altre cose eccetera in particolare le dichiarazioni di quello che era non credo ancora lo sia Vanni d'Archirafi commissario della CEE che era competente per la materia ho qua sotto gli occhi
Purtroppo il Corriere della Sera perché purtroppo la la scelta difficilissima anche del singolo nel leggere uno due tre giornali al giorno deve ancora una volta sceglie il meno peggio cercando di dosare
Disperatamente acrobatica mente tra varie tra varie esigenze TV l'Italia perde il treno europea mentre gli altri Paesi si preparano già alla sfida multimediale e ci sono delle dichiarazioni di Vanni d'Archirafi come dire dove si dice
Tutti i mezzi nuovi mezzi le nuove tecnologie a cominciare da quella del satellite a cominciare da a continuare la cablatura a continuare l'uso delle GHz del del del del del sistema dell'integrazione telefonica etc
Possono arrivare a fornire con riferimenti sia alla carta stampata sia quella televisiva alla possibilità di un accesso del singolo a una informazione specializzata e poco e per così dire personalizzate
L'Italia ancora questi problemi non se li pone
Da un punto di vista economico e tecnologico per me sarebbe di estrema importanza cercare di su sottolineare l'esistenza del problema sottolineare l'arretratezza estrema che c'è su questo piano
La necessità di fare qualche cosa dal punto di vista delle iniziative economico organizzative siano pubbliche e private per cercare di allargare quello spiraglio di libertà che quello spiraglio di spie di speranza che mi sembra sia assolutamente necessaria grazie scusa
Grazie professor Foresta fra intervento esattamente nel senso delle speranze di questo seminario
Purtroppo non evidentemente non è potuto liberarsi dal Consiglio vessazione da Rainer sindaco e Stefano Parisi e poi su questo da apportare una informazione più precisa comunque nel nello stenografico con la pubblicazione questi atti uniremo anche il suo intervento
Do la parola Franco Chiarenza
Ma quando si parla per ultimi o quasi viene la voglia
Dopo avere sentito tanti interventi stimolanti e interessanti come quelli che ci sono stati di buttare via gli appunti che si erano preparati e di parlare di tutt'altro cioè di di dibattere in qualche misura con quello che è stato detto
Ma mi limito soltanto a un'osservazione mentre parlava amico diagonale mi ricordava il professor De Marchi che una delle ragioni anzi forse la ragione fondamentale per cui in Italia si leggono pochi quotidiani
I dati che ha esposto diagonale sono drammaticamente esatti
Sì lei Ifil solo un milione di copie in più di quello che si vedeva si vendono milioni di copie in più di quello che si tenevano nel trentanove
Ma si deve considerare grande sviluppo che ha avuto la stampa sportiva in questi ultimi anni per cui di quel sei milioni di copie poi una parte una fetta consistente e data dalle tirature della Gazzetta dello Sport per lo sport e così via dicendo non che io la voglia
La voglia di una però è certamente un certo tipo di informazione abbastanza particolare
Ora una delle ragioni di questo è stato l'avvento della televisione cioè il grande momento dell'alfabetizzazione della utilizzazione di massa del nostro Paese ha coinciso con l'avvento della televisione
Un fenomeno che non era avvenuto negli altri grandi Paesi europei dove la televisione è arrivata dopo che questi fenomeni di domanda di maggiori informazioni di cultura di masse crescenti di popolazione era avvenuto
Ecco perché la televisione ha assunto nel nostro Paese che l'informazione televisiva in particolare
Un ruolo centrale e direi drammaticamente strategico che in altri paesi europei non dico che non ha avuto ma ha avuto sicuramente misura minore
E qui entro nel tema del che vi era stato in qualche modo assegnato quello della informazione nel servizio pubblico
Da quando esiste la RAI cioè da oltre quarant'anni vi è un accordo unanime sul fatto che il servizio pubblico giustifica la sua esistenza anche e soprattutto per il dovere di assicurare un informazione obiettiva completa e imparziale
Lo dice la convenzione con cui lo Stato concede il servizio alla RAI lo ha proclamato la Corte costituzionale fino a farne nella sentenza del mille novecentosettantaquattro la condizione stessa di costituzionalità del servizio pubblico lo hanno prescritto
La legge di riforma del mille novecentosettantacinque ed altre successive lo ha ripetuto in ogni occasione la Commissione parlamentare di vigilanza fino a farne oggetto nel mille novecentottantanove di un indirizzo organico articolato in dieci punti
Per non parlare delle asserzioni sempre ripetute da partiti di governo organismi sindacali giornalistici ciò nonostante mai tanto unanime è stato l'accordo sostanziale nel non attuare le condizioni per assicurare il servizio pubblico obiettività completezza imparzialità
Alla base di questa clamorosa violazione è stata la lottizzazione
Scaturita da un accordo tra i partiti di governo al momento di progettare la legge di riforma del mille novecentosettantacinque
E considerata all'ora come l'unico sistema possibile per assicurare di fatto una certa dose di pluralismo che si sostituisse alla monocultura democristiana del Periodo Bernabè Ian
Si è pensato cioè
Che una divisione del servizio pubblico per aree di influenza ideologica allora si diceva pudicamente culturali
Potesse assicurare un equilibrio abbastanza vicino alle esigenze di obiettività e di imparzialità da tutti invocato un equivoco gravissimo voluto soprattutto da socialisti e laici e successivamente fatto proprio anche dal Partito comunista sulla base di un identico ragionamenti
Ragionamento deleterio perché escludendo tutte le forze politiche sociali estranee all'accordo penalizzava la completezza dell'informazione e perché confondeva l'imparzialità con una somma di parzialità
Ma non basta
I danni sono stati ancora maggiori perché la lottizzazione si è estesa progressivamente alle assunzioni alle promozioni alle qualifiche professionali
Determinando un meccanismo perverso anche in termini di responsabilità perché le strutture giornalistiche non rispondevano più all'editore ufficiale è rappresentato dall'azienda ma all'editore occulto che era rappresentato dai partiti Tipper cosiddetto arco costituzione il problema è che oggi si pone non è quello di convertire la struttura del servizio pubblico fino a ieri funzionale a un progetto politico consociativo ad altri progetti alternativi come fu tentato Durante la gestione Pasquarelli per riflesso all'accordo detto del caffè Craxi Andreotti Forlani e come da parte di molti sin perpetra oggi anche la lotta dei lottizzazione
L'informazione di un servizio pubblico di un servizio cioè pagato da tutti digital presuppone alcune caratteristiche che l'informazione di altri mezzi di comunicazione possono legittimamente non aveva imparzialità completezza e più che obiettività direi correttezza
Esistono regole e norme di comportamento ben note che se applicate rigorosamente possono diminuire i margini di discrezionalità
Il giornalismo schierato le scelte finalizzate a precisi obiettivi politici dovrebbero restare rigorosamente esclusi dal servizio
Ripeto Pitt esponente quanto ai piedi di un convegno su diritto all'informazione che si svolse a Semenzato nel mille novecento novanta
Dissi allora
Mi pare che sia ancora del tutto entra in gioco a questo punto il problema del servizio pubblico
Cautele particolari questione che ha dato luogo alla polemica sui giornalisti dimezzati della Rai
Io non ho dubbi chi opera nel servizio pubblico non può e non deve comportarsi come se si trovasse in qualsiasi altro mezzo di informazione
Entrando lì a lavorare sapeva sa di accettare regole di comportamento e vincoli particolari derivanti dalla stessa natura del servizio pubblico
Esattamente come chi entra a lavorare per esempio all'unità o al Sole ventiquattro Ore sa che dovrà esercitare la propria professionalità nell'ambito di vincoli editoriali ben noti e pienamente legittimo
L'autonomia professionale non passa attraverso il rifiuto delle diversità editoriali non vi è dubbio che vi sono elementi di parzialità nell'informazione nel commento che possono essere le Ict né i mezzi privati e che non lo sono nel servizio
Il problema è semmai quello di intendersi su questi vincoli o meglio su queste regole supplementari che dovrebbero caratterizzare l'informazione nel servizio pubblico io ne vedo soprattutto due la completezza dell'informazione e il pluralismo delle opinioni si tratta di due obblighi che l'informazione privata non ha ma che da un servizio pubblico gli utenti hanno il diritto di atti questa posizione non è molto popolare tra i giornalisti della RAI
E considerata in generale la prevalente tradizione del giornalismo italiano che segue più volentieri il modello politicamente impegnato piuttosto che quello di tipo anglosassone
Capisco la riluttanza dei giornalisti che lavorano nel servizio pubblico
Ad adottare regole di imparzialità correttezza e completezza dell'informazione che possono rappresentare una foto una forte limitazione
Alla voglia di schierarsi di fare conoscere il proprio parere che purtroppo tanta parte del costume giornalistico italiano
Apro una parentesi non fatto parte di commissioni di concorsi per borse di studio ottenuto per anni corsi per candidati all'esame di giornalista la cosa che più mi sconvolgeva ed a constatare che molti giovani avevano una strana concezione della professione che veniva confusa in assoluta buona fede con una specie di militanza ideologica
Volevano diventare giornalisti per far sapere al mondo come la pensavo
L'alibi di chi giustifica il giornalismo schierato anche nel servizio pubblico si può sintetizzare sintetizzare in due concetti resi popolari dalla volgarizzazione di tisi ben più complesse di studiosi italiani e americani
Che l'obiettività non Isis perché siamo comunque condizionati dalla nostra cultura dalla nostra storia personale dalle nostre idee e che la completezza non è possibile
Perché numero di informazioni offerte dagli strumenti di informazioni di base e assai maggiore degli spazi illimitati in cui queste informazioni devono essere contenute
Questo vale in particolare per la radio e la televisione
E che quindi è necessario compiere delle scelte di fatto discrezionali e sempre discussi si tratta appunto di un alibi perché se è vero che l'obiettività assoluta è impossibile le scelte sono necessarie e spesso sono dettate da valutazioni che possono differire da soggetto a soggetto e peraltro vero che è sempre possibile realizzare un'informazione corretta che sintetizzi le notizie in modo equilibrato e che ponga i diversi punti di vista confronto senza fare trasparire come la pensa il giornalista
O quando ciò si renda assolutamente necessario separando nettamente i fatti dalle opinioni secondo la formula anglosassone che malgrado tutte le contestazioni ha dato buona prova di sé
è un giornalismo più difficile che richiede grandi capacità di sintesi e di interpretazioni finalizzato ad offrire al pubblico elementi oggettivi di valutazione e non a influenzarlo pregiudizialmente
Il giornalismo schierato d'altronde e ciò non vale solo per il servizio pubblico non serve ad altro che a confermare scelte e opinioni già matura come decine di ricerche hanno dimostrato certamente l'unità non ha portato un solo voto in più al vecchio partito comunista e anche all'attuale Pd e mentre un'influenza sei maggiore ha avuto per esempio in passato la Repubblica quando ancora pareva un giornale non schierato pregiudizialmente chi lavora nel servizio pubblico non dovrebbe mai perdere di vista che è pagato dalla collettività e che il suo editore comunque configurato dal punto di vista formale risponde al Parlamento che ne il legittimo rappresenta esigenza che assume una valenza ancora più pregnante
Con l'evoluzione in atto nel nostro sistema politico verso un bipolarismo fondato sulla sull'alternanza di governo naturalmente a questo punto è stato posto già in molti interventi c'è il problema degli strumenti di controllo e di garanzia
Questo è un problema che è stato dibattuto da molto tempo
Ed è un problema di difficile definizione perché qualsiasi tipo di intervento esterno configura il rischio di una censura io per esempio sul consiglio degli utenti e il suo le esperienze che si è voluto introdurre col Consiglio di utenza o qualche perplessità perplessità derivate non soltanto dal tipo di legittimazione di rappresentatività del consiglio degli utenti
E chiunque sa come è stato costituito sa che cosa io mi riferisco ma anche al principio stesso un organo esterno possano svolgere un azione di tutela in un sacrosanto diritto come quello sicuramente dell'informazione
Corretta e dell'informazione obiettiva senza trasformarsi automaticamente in un organo di censura con tutti i rischi che questo a mio avviso comporta quindi grande perplessità e necessità di studiare degli strumenti di garanzia e di controllo
Funzionino ma che siano in qualche modo al esenti da questo da questo ecco perché poi malgrado tutto gli strumenti di autoregolamentazione sono quelli che anche all'estero hanno dato la migliore prova
Gli strumenti di autoregolamentazione dovrebbero essere collegati a quello che diceva a tarda cioè a un tipo di di associazionismo anche dei giornalisti
Che per il proprio prestigio
Insomma voglio dire mi sembra assurdo per esempio vi abbiamo presente Faustini presidente dell'ordine ma mi sembra assurdo che per fare un provvedimento di censura sul comportamento di un teologicamente scorretto
Debbano passare dei mesi quando non passano degli anni prima che diventi in qualche modo relativo bando ormai l'opinione pubblica si completamente dimenticata dell'episodio di cui di cui si tratta
Io so che in Germania esistono delle situazioni di giornalisti diverso e molto ristrette alcune con un tale prestigio che se il giornalismo al suo interno rincorre in un comportamento deontologicamente scorretto
E viene censurato espulso la sua carriera ne subisce un gravissimo nocumento questa credo che in qualche modo dovrebbe essere la strada persino
Detto tutto ciò resta il problema
Di ricondurre la RAI a questo modello di informazione dopo i guasti prodotti da anni di Lotito
Ogni tanto sento dire a qualche collega che lui non ha mai avuto una tessera di partito
Il problema non è la teste i giornalisti più settario e apprezzati dei partiti sono il senza tessera di essi si può sempre dire che sono indipendente e difficile oggi su questi precedenti storici costruire un servizio pubblico come dovrebbe essere da un lato c'è la tentazione dei vincitori delle ultime elezioni di ripetere il copione della lottizzazione rovesciando la legittimità dei soggetti autorizzati a Scream dall'altra c'è chi vuole fare della RAI la forte Alamo della Prima Repubblica in mezzo centinaia di incerti abituati a un giornalismo protetto timorosi di confrontarsi col mercato
Intenti soprattutto a capire in anticipo come finirà
Io credo e non sono il solo che occorre scindere la questione RAI da quella del servizio
La RAI intesa come azienda rappresenta comunque un patrimonio professionale e di esperienza che non può essere smantellato
Può essere messo invece in condizioni di affrontare il mercato senza sostegni della finanza
In modo attento e graduale attraverso un processo di privatizzazione che non consenta posizioni egemoniche nel delicato settore della comunicazione
Una rete può invece essere scorporata e rappresentare il servizio pubblico da organizzare con regole nuove e grande trasparenza nei meccanismi di responsabilità
In questa rete possono anche essere soddisfatte le esigenze di qualità e quelle esigenze di risposta alla domanda di un più elevato il livello culturale di cui per esempio ha già parlato professore
Si tratterà finalmente quando sarà possibile di separare il momento della gestione da quello del controllo affidando il primo come è giusto che sia e come avviene in quasi tutti i Paesi occidentali al governo e assicurando
Il controllo al Parlamento ho qualora venga definita questa authority che in sede di progetto di legge si studi che evidentemente anche l'Authority potrebbe svolgere questa funzione ma sempre di controllo perché uno dei grandi equivoci è sempre stato che
Servizio pubblico ma non solo nel servizio pubblico generale del nostro Paese si confonde sempre
Il momento dalla gestione compro del controllo per cui si creano sempre dei fenomeni controllori controllati
La stessa Commissione parlamentare di vigilanza e come si Indirizzo di di di gestione se si va a mettere potrebbe fare quasi tutto invece no se deve controllare non deve gestire ci deve essere una netta separazione tra i due momento
Io credo che noi andiamo verso un progetto di legge complessivo del sistema dell'informazione non si risolvono più problemi del servizio pubblico né quelli delle televisioni private né qui della Fininvest con dei provvedimenti settoriali
Bisogna andare a riformare il tutto il sistema ricordando che in un sistema liberale è un sistema di regole che garantiscano la libertà di tutti
Non è un sistema senza regole sistema senza regole può divenire uno dei sistemi più i liberali che si possano immaginare io venirmi per tre minuti di Fischer senti Marco di utilizzo per dire due cose
Per che non riguardano specificamente il servizio ma che sono emersi dal dibattito
Una è quella del conflitto tra libertà individuale e libertà di stampa io direi meglio tra il diritto alla privacy personale e il diritto di cronaca
Che è un problema chiese e dibattuto in tutto il mondo e non soltanto da noi e su cui non si è mai trovata una soluzione
Effettivamente insoddisfacente
Perché si tratta di due diritti oggettivamente conflittuali
C'è un problema dia equilibrio e credo anche in questo caso di autodisciplina non a caso quei paesi dove esiste un costume giornalistico
Molto più rigoroso molto più attento del nostro questo problema pure essendoci non ha le dimensioni drammatiche che ha avuto nel nostro Paese
E questo è un problema che in quella sede dovrà essere affrontato e l'altro problema e quello che è stato sollevato danzano Zanco critiche dal professor Fois dell'informazione che avviene attraverso canali impropri
Perché è un problema
Certo che l'informazione oggi non può più passare soltanto attraverso i telegiornali e giornali oggi l'informazione passa in realtà attraverso gli strumenti più incredibili sicuramente un ospite in studio di Pippo Baudo a un tipo di audience e quindi un tipo di passaggio nella pubblica opinione ma di gran lunga superiore dello stesso personaggio che vada a trenta volte su un telegiornale
Con una differenza
Che i telegiornali sono bene o male regolati e hanno delle regole e dei principi di responsabilità per cui si sa al limite con chi prendersela se si è fatta una un un come se si è tenuto un comportamento non corretto
Mentre quando ce lo spiega Pippo Baudo la irresponsabilità è totale perché non si capisce più a chi è responsabile di quella cosa allora esiste effettivamente un problema di come in qualche modo attivare dei processi di responsabilità per tutta quella parte sempre crescente di informazione che passerà al di fuori dei canali informativi così come noi
Tradizionalmente riconosce grazie
A farlo al microfono
Danza nella convinzione che la Rai nonostante tutto sia un patrimonio che vada conservato possiamo avere opinioni ciascuno
Che ritiene cioè io ritengo che la RAI proprio per le cose che lei ha detto che sappiamo va be costituisce una Fort Alamo lo è di quanto di più deteriore si sia accumulato
Ora però lei ha detto una cosa
Scusi se potrà lavora parlavo della RAI in senso generale con la RAI che un'azienda non ho rubato dalla Romania in gran forma ma la RAI come aziende è costituita da quelle quattordici mila per sono che ne fanno parte e sono quelle quattordici mila persone che hanno dato vita e danno vita e danno corpo a quella RAI quindi io mi riferisco all'azienda
Allora lì ci pigliamo una rete va be e facciamone il servizio pubblico cioè dividiamo e non confondiamo il servizio pubblico con la RAI in questo io son d'accordo
Perché noi non riusciremo mai a trovare una via di uscita
Se non riusciremo a definire il servizio pubblico a dare il nostro Paese il servizio pubblico il servizio pubblico pagato come deve essere un servizio pubblico
Dal contribuente e allora io le aggiungo una un elemento e vorrei avere la sua risposta
Perché allora non costituire con una rete o con due reti non mi interessa anche una rete il servizio pubblico e privatizzare la RAI
Nel mezzo in questo ti dicevo privatizzato ma non facciamolo ed allora io dico una cosa precisa dico
Perché la questione viene fuori un'ipotesi infatti io son d'accordo che se no che torniamo a dire che bisogna dividere le cose dall'altra però stanno sempre insieme e allora un elemento di mentali all'altro Neumann romperemo mai questo cerchio infernale io parto dalla realtà di fatto oggi la RAI ha tre nomi
In ogni caso tre reti mi pare in una prevedibile ristrutturazione del sistema non saranno in nessun caso mantenimenti da parte della RAI come da parte di altri soggetti allora io dico questo il momento di avviare per un verso un processo di privatizzazione della RAI su due quindi una RAI privatizzata ma e una terza rete invece parla di venire
Con le necessarie trasformazioni e ovviamente senza pubblicità perché i suoi proventi dovrebbero provenire giustamente dal bilancio pubblico ad essere controllati dal Parlamento un vero servizio pubblico
Però praticamente con un avvicendamento di personale se mancano che poneva stanziali ma non c'è dubbio c'è un ultimo intervento Angelo Zaccone terrosi siamo nei tempi supplementari quindi credo che
Sta le sentenze quello che ancora sono sicuro sarebbe stato
Se io ringrazio Marco tra l'altro appunto
Penso che la cosa migliore anche che tutti i relatori hanno ricevuto io leggo veramente sì e no una cartella così sto in tre quattro minuti che realtà era il documento di proposte di stimolo per il convegno in qualche modo forse come premessa in funzione anche un po'da da non di una conclusione perché realtà poi un convegno di punti interrogativi come spiegava appunto Taradash
Il quesito è se e cosa si può intendere evidentemente per far visione liberale del sistema dei media mi veniva un po'da pensare ascoltando queste ore di di lavoro che in qualche modo sono state veramente posti nuovi punti interrogativi non è stata data una la definizione perché abbastanza difficile estremamente difficile applicare e forse anche questa prima sortita del Centro per la riforma liberale dello Stato applicato al sistema dei media veramente
Un problema arduo da risolvere perché come dire un'interpretazione di sinistra di destra veramente nel sistema dei media
Nel sistema italiano Stame di Alitalia ma certamente caratterizzato da una commistione perversa di regole che sono vecchissime e di ritardi tecnologici che sono altrettanto vecchi si pensi solo la stagione delle tv locali che risale agli anni Ottanta e si pensi come tutti sapete peraltro che la legge Mammì ha regolamentato si fa per dire a fotografato il sistema distanza di oltre dieci anni forse sarebbe emerso intervento di di Parisi in realtà attendevamo ma che appunto ha telefonato che ancora era trattenuto a funzioni stazione RAI
Non si è parlato molto anche se è una delle tematiche appunto con Taradash si era pensato di ovviamente enfatizzare dei ritardi tecnologici e quindi del problema del rapporto tra politica economia e tecnologia dei media il sistema italiano è solamente uno dei più arretrati a livello europeo se non a livello internazionale basti pensare che non ci sono imprese fatta salva appunto la Fininvest e RCS ma con peraltro difficoltà enormi che riescono a vivere una propria dignità come soggetti possibili competitor nel mercato mondiale del mercato internazionale della comunicazione
Esistono separazione incredibile tra i vari insediamenti dei media questo convegno in qualche modo questo seminario mai forse anche un po'un un male storico dell'analisi anche giuridica e medio logica italiana focalizzato soprattutto l'attenzione sul sistema radiotelevisivo ma ricordiamoci ovviamente che ciò un problema anche di forme di comunicazione in qualche modo minori si fa per dire perché poi punti sta culturale sono forse anche altrettanto importanti quali ovviamente il cinema per esempio di cui appunto si è fatto solo un cenno Anna en passant senza parlare appunto di editoria e la stessa analisi come dire medio logica del sistema italiano in qualche modo influenzata dall'assetto stesso e quindi dal fatto che per decenni abbiamo ragionato in termini di monopolio poi per come dire ormai da quindici anni abbiamo ragionato in termini di duopolio abbiamo delle situazioni altamente paradossali anche dal punto di vista dell'economia del sistema della comunicazione che tra l'altro è la tematica dei professionalmente mi mi interessa personalmente ho avuto al il piacere la possibilità di sperimentare e studierà un po'meglio situazione italiana con una ricerca che ci ha consegnato proprio l'ufficio del garante e affrontare il problema della radiografia del sistema dei media in Italia è veramente complicatissimo realtà i dati sono assolutamente carenti
E poi
Lo spunto che l'imputata scriveva stamani un po'a tutti i relatori anche per quanto riguarda un possibile lavorìo intellettuale di produzione normativa di proposta di proposta di legge
Quello che sicuramente difficile ancora non è stato affrontato vistosamente degli strumenti quantitativi di valutazione di quello che il pluralismo in un sistema economico normale in un settore industriale diciamo qualsiasi
Ma se uno per esempio analizza sistema italiano e semplicemente presta attenzione alla quantità al numero di emittenti locali per esempio l'osservatore straniero che magari leggesse sulle riviste specializzate diciamo perbacco però settecento tv locale insomma sicuramente in Italia c'è un forte pluralismo perché la quantità per esempio di soggetti emittenti nel caso specifico del sedimento radiotelevisivo cioè per l'erario come sapete siamo intorno a tre mila cinquecento quattro mila soggetti il problema poi diventa come si fa a misurare e quindi anche a interpretare come liberali o il liberale un sistema quali sono i parametri perché non possono sicuramente essere soltanto quelli appunto dell'autorità garante
Evidentemente del mercato che sono parametri peraltro appunto squisitamente economici e lo stesso Ufficio del Garante ha difficoltà ma parte le difficoltà tecniche interno c'è un problema di approccio proprio culturale
Interpretativo medio logico su quello che si deve intendere per pluralismo di un sistema di un sistema comunicativo è chiaro che poi ci sono dei dati di fatto oggettivi come ricordava qualcuno stamani il novanta per cento delle risorse che comunque nel sistema televisivo che vanno al duopolio RAI Fininvest e il fatto che ci sono punto settecento emittenti locali che vivono sì e no con quelle che sono state giustamente definite le briciole
Del banchetto poi ci sono tanti altri problemi che vuole soltanto richiamare poi il punto concludo che sono il fatto che appunto abbiamo un sistema anche dell'editoria che per buona parte in qualche modo sovvenzionato stimolato e quindi non è non opera in condizioni di mercato liberale nel senso classico
Del termine abbiamo altri insediamenti dell'industria culturale completamente abbandonati a se stessi anche lo stesso fine ma confida ho poc'anzi che sopravvive soltanto in base al meccanismo delle sovvenzioni che poi sono le sovvenzioni che servono in parte anche per alcune radio locali anche per alcune tv locali c'è un sistema che dal punto di vista dell'analisi economica e assolutamente ancora da esplorare per cui ritengo che come appunto lo stesso Taradash il gruppo di lavoro che è un po'impostato il convegno come seminario insomma nell'occasione che ci sarà forse l'autunno sarà opportuno anche dare una lettura precisamente oggi ci ha si è avuto un se se mi è consentito fare
Un polo insomma profani tecnicamente trarre Lele nelle conclusioni dal punto di vista dell'analisi giuridica credo che tutti i punti interrogativi oggi sono stati affrontati definiti non sono state date risposte non era questo ovviamente
L'obiettivo però credo che ci sia necessità di un supplemento di un'integrazione di seminario per quanto riguarda il problema dell'analisi economica il problema dell'analisi tecnologica e ovviamente poi il problema più psico sociologico che appunto è stato peraltro anche in qualche modo affrontato
Grazie
Grazie vorrei sapere dall'avvocato Assumma no se vogliono utilizzare lo finisce Amanzo diaconale Chiarenza già usato alla nessuna finisce a lato
Chiudiamo qua io non debbo trarre conclusioni perché come ho detto all'inizio Cristo era un seminario di lavoro tra l'altro siamo stati onorati nella nostra scelta di fare un seminario Dalla non presenza delle telecamere della RAI era un seminario lo sapevano che c'era non era un convegno però sapevano che era un seminario aperto poi Annoni non secondari della vita pubblica italiana ma è stata fatta la scelta ogni caso di non far sapere ai telespettatori che questo lavoro era in corso anche questa è una è un segno della realtà di una realtà che nonostante cambino i tempi della politica evidentemente ancora alla RAI continua ad essere quella di una volta in ogni caso noi abbiamo messo molta carne al fuoco abbiamo messo tanti punti interrogativi credo che per trovare le soluzioni dobbiamo formulare le domande giuste ed era questo il compito del seminario io ringrazio che ha partecipato ringrazio chi ha organizzato i nomi li trovate anche sul libretto esplicativo su che vi è stato consegnato questa è la prima uscita in questo centro quella riforma liberale dello stato vecchia qualche altra iniziativa evidentemente vuole essere un uno strumento importante come è stato l'altro
Nel vecchio sistema politico per trovare delle soluzioni liberali e libertarie di mercato alla vita pubblica di questo paese abbiamo fatto il primo passo che ringrazio