Conferenza stampa del Presidente Mario Draghi a margine del Consiglio europeo di Bruxelles

Ho capito dire alcune parole introduzione molto consegnato vero
è stato consiglio molto molto importante in realtà sono due giorni molto importanti prima il Consiglio nato il G7 Consiglio europeo
Il consiglio nato come sapete è stato dedicato essenzialmente gli aspetti di sicurezza e agli aspetti che concernono la guerra in Ucraina e il G7 il riordino assistito
Il consiglio NATO che una discussione neanche voluto divisiva sulle sanzioni
Il Consiglio europeo ma sostanzialmente sarò sul set focalizzato sulla discussione sulle oggi
E io
Ma direi essenzialmente questo naturalmente dell'agenda del Consiglio europeo più vasta si è parlato ecco si è parlato del della saldo l'atteggiamento dell'Unione europea nei confronti dell'Ucraina si son confermate alcuni decisioni prese in sede NATO G7 ma tiene gran parte della discussione è stato sull'aspetto geometrica dove ci sono stati effettivamente dei passi avanti
Il i passanti sulla strada
Verso una come dire indietro verso decisioni da prendere insieme dei in un momento molto difficile
Direi questo poi il il succo poi opposta alle vostre domande anche ricorda nelle cose in cui non c'è cordate di questa breve introduzione
Presidente iniziano manovra Carranza era spenta
Ma
Se prenotarvi nel senso che ha acquisendo in Roma esaminate tra gli assegni canali agli strumenti di ritardare trentatré grazie soddisfatto
Approvvigionarle interessi in tempo pieno aumenterà legittimo chiamati ad intagliare giudice altri interventi contenere in sinergia pizzicati ansima settimane fa un panorama degli spazi
Sia in circa attaccati
Sei dunque sulle regia sono stati esaminati diversi aspetti da Commissione nella comunicazione di qualche giorno fa aveva già presentato diverse opzioni questi sono state discusse con maggiore taglio e le le naturalmente puntini partiamo dal presupposto che le assicurazioni d'altezza dei vari Paesi in quanto riguarda l'approvvigionamento energetico le infrastrutture è molto diverso da paese a paese
Ed è questa diversità ci son paesi che non dipendono quasi per nulla dal carbone dal petrolio e del gas ma dipendono essenzialmente dall'energia nucleare
E ci son paesi invece che dipendono molto dal carbone ancora dal petrolio
Quindi la discussione non è semplice di cosa fare di fronte a una a un aumento del prezzo del gas alla portata che abbiamo visto nelle nei giorni scorsi e nelle settimane scorse
Quindi l'importante era riuscire ad avere un risultato di questa discussione che non fosse divisivo
E sostanzialmente abbiamo e in un certo senso siamo stati soddisfatti della conclusione
Ben tenuto il punto sul fatto che per noi alcune misure tra l'altro sono state già intraprese il sostegno alle famiglie sostegno alle imprese
Per mitigare gli effetti dell'aumento del prezzo del gas e l'aumento del prezzo dell'elettricità
La tassazione dei profitti eccesso dei profitti chiamiamo le straordinarie fatti dalle società produttrici e che commercializzano Energia Elettrica
La e anche e anche la possibilità di mettere un tetto al prezzo del gas cioè un PRAE scappa
Su tutto questo
Si è deciso che la commissione discuterà ed esplorerà tutte queste opzioni con quelli che sono stati definiti gli stakeholders che sicuramente sono le grandi società petrolifere le grandi società elettriche
E le grandi società di distribuzione probabilmente anche altre
E ci sarà un Consiglio un dell'Energia quindi dei ministri dell'Energia che parteciperà questa discussione e quindi fatto questo noi per maggio
Avremo delle proposte riguarda
Per maggio avremo anche un'altra cosa avremo una proposta della commissione sulla possibilità sulla possibilità quindi non è detto che ci sia la possibilità ma sulla possibilità di spacchettare la formazione del prezzo dell'energia elettrica da quella del gas
C'è un'altra un altro aspetto per il quale bisogna aspettare un rapporto del regolatore europeo
Per quanto riguarda altri provvedimenti per ora faremo il destro vedremo vedremo
Va bene
Grazie c'è una domanda da Ileana Sciarra per l'Adnkronos
Salve finanche allora gli Stati Uniti hanno annunciato che arriveranno altri quindici miliardi di gas liquefatto all'Europa questi cupi
Volevo chiederle abbiamo già un'idea di quale quattro aspetti reali italiana e con me inchini tanti riusciti ma emancipato ci dà l'idea Augusto considerando che solo lo scorso anno ci hanno fornito ventinove miliardi di metri cubi
Se questa chiaramente se ne abbiamo le infrastrutture
E per poteva ha in qualche modo fronteggiare e questo maggio dall'arrivo di gennaio del sequestro avrà delle ripercussioni sui sui terrazzi
Ogni spericolati sì no posso rispondere a questa domanda pesi Retta son tante domande
Quindi sulla gli Stati Uniti hanno Taranto hanno promesso di aiutare l'Europa
Il presidente by the m'ha detto ripetutamente ha mostrato la sua consapevolezza che queste sanzioni colpiscono molto più l'Europa di quanto non colpiscano gli Stati Uniti
E quindi ha affermato la come dire la responsabilità degli Stati Uniti e anche degli altri alleati non europei di aiutare l'Europa la prima misura che è stata annunciata è quella di rinvio di quindici miliardi di credo che sia metri cubi
Metri cubi di gas liquido
Questo corrisponde circa al dieci per cento del consumo di gas liquido dell'intera Europa dell'intera Unione Europea
Quindi ora vedremo come sarà distribuito ma immagino in proporzioni che non dovrebbero rivelare
Come dire disaccordo cioè possibile fare questa distribuzione la questione importante a vedere se noi disponiamo dei rigassificatori
E ne abbiamo
Oggi ne abbiamo in funzione tre di cui uno molto grande e gli altri due un po'più piccoli
La disposizione che è stata data e ieri l'altro ieri al ministro Cingolani te l'ha trasmessa alla stampa e di acquistare altri due rigassificatori
Sostanzialmente sono non son navi galleggianti quindi non rigassificatori che sono sul sul terreno sulla perché quello cioè chiaramente per quelli ci vorrebbe più tempo
Quei noi contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota da parte degli Stati Uniti teniamo presente negli Stati Uniti si sono offerti di fornire tra ora e il due mila trenta se non sbaglio quindi nei prossimi sei sette anni
Circa cinquanta miliardi di metri cubi di gas che coprirebbero addirittura un terzo del totale del consumo europeo
Poiché c'è stato una disponibilità anche come dire un po'più vaga e non ancora quantificato da parte del Canada
Insomma le speranze di una diversificazione che proceda con una certa rapidità ci sono
E noi speriamo di diversificare rapidamente quello che
Immagino e che i progressi
Saranno significativi e di e anche rapidi per le prime quantità cioè noi riusciremo a diversificare rapidamente sino a non so il trenta il quaranta e il cinquanta per cento
E poi invece man mano che ci avviciniamo al cento per cento diventerà sempre più difficile
Però su questo la realtà e in totale evoluzione cioè un notevole dinamismo da parte dei nostri ministri dell'Energia del ministro degli esteri delle società interessate c'è un senso come dire di di
Collaborazione tra le parti tra la politica le e gli imprenditori che societari interessate del Coni si ha la sensazione che i progressi sia molto rapidi però non posso fare ancora cifre presto
Ma io penso che entro un paio di settimane saremo in grado di è in grado di presentare al Paese un piano di diversificazione dei dettagliato
Ora una domanda da Francesco ma infettano per il Messaggero e la sua prima trasferta Brussel
Congratulazioni
Centro di questa trasferta in fretta speriamo che sia un po'più brevi capitoli magari senta proprio a proposito delle delle misure di cui di cui parlava prima
Sanità divisibili in dei tetti di spesa cioè l'Europa non ho capito l'Europa che si occuperà di mitigare il rialzo di per di travi pezzi su famiglie e imprese di cui parlava in precedenza
Come lo farà cioè i tetti di spesa sono stati definiti che tipo di investimenti ci saranno San investimento apprese da parte dei singoli Stati
No sono queste sono essenzialmente iniziative per il momento sono iniziative e di debba di carattere nazionale
Quindi sono iniziative tipo quelle che noi abbiamo preso la settimana scorsa
è stato proposto dal presidente macro alcun fondo per l'Energia e la difesa che evidentemente andrà a finanziare a parte la difesa ma andrà a finanziare il molte delle opere in infrastrutture che sono necessarie
Per esempio primo menzionati che rigassificatori gran parte del dell'Europa si dovrà dotare di questi rigassificatori la Germania l'esempio più come dire più importante
E l'Italia la Spagna invece ne ha molti ma poi c'è l'altra questione l'altra l'altra grande infrastruttura che vedrà enormi investimenti e quella delle interconnessioni
Cioè a dire oggi ci sono parti dell'Unione Europea per esempio la penisola in me Iberica che non è connessa con resto d'Europa
La stessa Italia potrebbe essere molto meglio connessa con un con una condotta dall'Italia alla Spagna
Ci sono poi altre altre connessioni
Il ci son due considerazioni da fare queste questi investimenti in connessioni
Non ci sono investimenti in connessioni di gas lo sono oggi ma in prospettiva saranno quelle che sono degli investimenti in connessioni di per il trasporto dell'idrogeno
Quindi anche dal punto di vista della sostituzione della diversificazione nelle rinnovabili sono una struttura fondamentale
La seconda considerazione è che essi sviluppando questo sistema di connessioni via in chiaro che i Paesi del Sud Europa possono essere possono diventare un pub di Energia per il resto dell'unione europea
Questo anche perché hanno accesso alla alla sponda sud del Mediterraneo
C'è una domanda da Jacopo Barigazzi politico
Non c'è Ferdinando mi dice che non c'è Angela Mauro appunto Angela
Si pone sarà presidente la mia domanda è sulla minacciare usati accettare pagamenti soltanto in rubli
Lei ieri ha detto pediatrica chiaramente lei ieri ha detto che è una violazione dei contratti loro oggi hanno insistito su questo punto quindi se può chiarire che vuol dire non rublo no grazie ci avviciniamo ad una un taglio delle forniture pericolosamente grazie
E se ne avete parlato anche oggi ma brevemente semplicemente per confermare quello che avevo detto ieri questa viene considerata una violazione dei contratti esistenti che specificano che il pagamento debba essere in euro in dollari
Quindi questa è la posizione di tutti ora la Commissione comincerà a vedere alla gli aspetti legali di questa di questa questione ma sostanzialmente questa la posizione non ci aspettiamo una riduzione delle forniture
E a riprova di questo del fatto come la Russia usi il potere di mercato che ha
E che noi dovremmo usare in realtà essendo l'unico acquirente di gas russo quello che si è visto si è letto oggi
Per cui la l'governo russo ha dato ordine a Gazprom di pretendere i pagamenti in rubli ma non l'ha dato all'altra sorte che Gazprom è la società che possiede il gas in tubi principalmente e meno l'ha dato all'altra società che Novo Texas ma se non sbaglio che è la società che invece produce gas liquido
Questo perché perché gas liquido si può comprare dovunque quindi uno non è agganciato alla produzione russa mentre il gas viene coi tubi
Ma altrettanto l'idea disse di mettere un po'Price capo un controllo un tetto i prezzi
Fai segue lo stesso ragionamento dall'altra parte il tetto ai prezzi si può mettere perché il fornitore ha solo un cliente essenzialmente cioè quello che sta dall'altra parte del tubo cioè l'Europa
La quale per inciso è il più grosso acquirente di gas naturale del mondo
Quindi da questo punto di vista a una un forte potere di mercato fatti per questo la Commissione europea la presidente fondarla e l'ha proposto e questo è anche nelle conclusioni
La posa ha proposto la possibilità di acquisti congiunti
Che vengono coordinati dalla Commissione europea
C'è ora Tommaso Ciriaco
Presidente buonasera se la riporto sulla vicenda diciamo della guerra in Ucraina
O meglio passando all'Italia perché come lei saprà diciamo ci sono quindi era in particolare Silvio Berlusconi da un mese non ha spesso neanche una parola di condanna rispetto alla vicenda della creazione russa
Matteo Salvini diciamo al contrario all'invio di armi diciamo non pronuncia la parola Putin sostanzialmente e e Giuseppe Conte ha minacciato ieri la crisi di governo addirittura per le spese militari
Credo le chiedo se per lei diciamo atteggiamento di questo questi tre lire troppo morbido e se sentito diciamo come dire l'imbarazzo in questa sede rapportandosi con altri leader che comunque le avranno detto che teme addirittura la minaccia
Persino dei confini diciamo estensione del conflitto russo grazie
Dunque io mi ricordo che proprio all'inizio di questa so in occasioni quale intervento in Parlamento dissi che ora non è il momento
Veramente di andare a guardare che cosa ho detto che cosa non ho detto come mi sono comportato quelli su un continuo mio lo fa con la sua coscienza lo deve fare con la politica la politica oggi deve parlare del presente e del domani
E in questo momento l'unica cosa che secondo me può fare una politica che vuol bene al Paese vuole la pace restare uniti
è stare uniti
Seguire la posizione degli alleati
E infatti gli alleati non hanno nessun L'Espresso assolutamente nessun dubbio sulla tenuta della nostra posizione
Questa è la cosa più importante non dobbiamo perderci secondo me almeno in recriminazioni che recriminazioni nei ricordi di come uno avrebbe dovuto essere e non è stato no penso che la cosa più importante sia guardare avanti e ora poi i conti questi contigui come dico si fanno con la coscienza e anche con il proprio proprio lettorato insomma ma non non non ora ecco non il momento
C'è una domanda da Giovanni del re avvenire
Presidente con buona sera verranno forse osservato il duro editoriale il mio direttore questa mattina
Sulla questione dello Spesal del due per cento del PIL in spese militari ragionamento di Tarquinio e che ah ma a fronte di maggiore efficienza anche a livello europeo le spese militari e forze quelle spese
Qui miliardi si potrebbero utilizzare in altri modi scuole in locazione sanità e quant'altro per i piacerebbe sapere lei si ha qualcosa da rispondere a questo commenta grazie sì
Ma intanto io ero qui quindi ho visto intanto le parole del Santo Padre a cui vorrei esprimere la mia personale gratitudine e quella del governo
E vorrei ribadire subito che noi stiamo cercando la pace io la sto cercando
Veramente
E gli altri leader europei con i francesi tedeschi in particolare la stanno cercando
Parlo ho avuto io avrò anch'io colloqui compiuti
Quindi questa è la prima importante cosa da tenere a mente
Non siamo in guerra perché si segue un come dire un un destino bellico si vuole la pace è prima di tutto
Passiamo ora all'impegno del due per cento il due per cento fu un impegno preso dal governo italiano nel due mila sei quindi circa sedici anni quindici sedici anni fa
E sempre confermato da tutti i governi da allora
Ora è tornato e normalmente non credo ci sia stati grandi discussioni in occasione di queste conferme
Però è tornato ora come dire alla ribalta questo impegno
Perché più urgente avvenuto venuta l'esigenza di iniziare aria armarci
Ora riarmato ci significati diverse cose per noi europei prima di tutto per l'Italia a differenza di altri paesi
Tutto ciò avviene all'interno della difesa europea
E una difesa europea è fondamentale per poter arrivare all'integrazione politica
Perché un la garanzia di una difesa europea è la garanzia che noi saremo sempre alleati non ci faremo mai più la guerra
Ricordiamoci una cosa che alto rammentato in Parlamento chi volle la difesa europea che poi si bloccò per il veto francese fu De Gasperi e fu la prima reazione alla seconda guerra mondiale
Quindi questo trovo l'aspetto più da valorizzare in questa circostanza si può coordinare meglio la difesa europea sicuramente si può
Come ho detto il Europa l'Unione Europea spende
Credo circa due o tre volte quello che spende la Russia quindi si può sicuramente far del coordinamento che sia però necessaria una spesa su questo per adeguare soprattutto per l'adeguamento tecnologico della presente infrastruttura tutti gli sperduto inesperti mi dicono che questo è necessario è urgente
Questo
Aver ribadito la necessità di una di una di un come dire di udì una difesa europea e perché è venuto a perché si è presentata con questa urgenza è perché abbiamo di fronte la Russia che ha invaso l'Ucraina
Ma in base
In base a logiche che erano che appartenevano come ho detto in altre occasioni ad altre epoche
Ed è questo improvviso come dire essere richiamati e a un passato che si pensava dimenticato
Che ha suggerito
Di lì iniziare anzi di di confermare questo impegno preso tanti anni fa
Abbiamo ancora due domande una da Claudia Fusani
Salve buonasera due cose in apparenza distanti però non lo sono la prima questa Lehner ultimamente ha sempre detto che bisogna cioè che sono necessarie risposte immediate nelle ultime settimane una cosa che ha ripetuto spesso
E volevo chiedere se questo Consiglio secondo lei ha dato risposte immediate che sono quelle anche necessarie la seconda è distante ma non lo è
Lei ha detto spesse volte in questo periodo Putin non vuole la pace ora oggi sta maturando fuori alcune date il nove maggio affiderà la guerra cosa si sta cioè veramente punti non non ha mai accettato nessuna mediazione a che punto siamo con con il tavolo di pace con il tavolo per per far finire questa storia grazie
Ma rispondo prima la seconda domanda
La il il modo migliore per dimostrare di volere la pace cessare le ostilità e sedersi al tavolo
Se non si fa questo vuol dire che si spera di guadagnar terreno
A un certo punto sicuramente che verrà un tavolo di pace
Ma dovrebbe speriamo che arrivi prima della distruzione totale dell'Ucraina
Prima del di quello che è stato prima di che avvenga quello che purtroppo è avvenuto con l'Unione Sovietica quando invase la Polonia l'Ungheria la Cecoslovacchia la Cecenia
Cioè la la quella che oggi si chiama grossi significazione
Del Paese
Che vuol dire anche poi prendere un gruppo prende in in instaurare un gruppo di controllo del paese un governo amico possibilmente uccidere o esiliare i i leader del paese dell'opposizione
Eccetto che auspicabile che questo che il TAR ci si siede al tavolo di pace prima che questo avvenga
Quindi io il il io spero che questo avvenga e devo dire la come dire il e gli sforzi fatti da da Macron da Scholes e poi anche da me di poter parlare eccetera che non hanno prodotto niente masso necessari comunque
Perché il giorno in cui questa volontà cambierà
Noi saremo lì
Saremo lì a iniziare questo processo di pace insieme agli altri alleati
Quindi questo è il senso in cui io ho detto i punti non vuole la pace perché ancora non c'è stata nessuna manifestazione di un cessate il fuoco anche lei nelle riunioni che ci sono stati con gli ucraini in realtà il fuoco non è cessato i bombardamenti sono continuati
E sulla prima domanda lei mi chiede se ci sono state delle risposte immediate beh realtà le risposte immediate c'erano già state nei giorni precedenti con le decisioni sulle sanzioni
Ora l'Europa sta cercando di
Rivedere rivisitare collettivamente
Molte se non tutte le regole che hanno accompagnato
L'Unione europea negli ultimi anni
Dal mercato unico alle leggi sui aiuti di Stato al patto di stabilità e crescita alla possibilità di creare altro debito
Comune da parte della Commissione europea perché non c'è alcun dubbio questo non che che i bisogni attuali dalle Energia alla difesa ma pensiamo soltanto ai rifugiati
Non possono essere affrontati con i bilanci nazionali
Quindi questa volontà di procedere con la responsabilità come si dice sempre ma anche con la solidarietà si costruisce anche attraverso queste lunghissime riunioni
Disse due domande la prima abbastanza rapida
Nei giorni scorsi ha lasciato intendere che ci sono fortissime resistenze vaccinato analizza stampa da parte delle società grosse società petrolifere energetiche del nord europa sulla fissazione di un tetto
Volevo capire perché c'è questa resistenza tenuto conto del fatto che ai prezzi attuali la fissazione di un tetto così
Dica sì mi sbaglio potrebbe sino fissare il prezzo navigano più alto di quello che gas aveva
Fino a pochi anni fa Cerisano un motivo fino dieci volte
E la seconda domanda oggi il non sono affatto un esposto denuncia alla Procura di Roma fare un esposto denuncia nei confronti dei danni diurno sul giornale la Stampa
Per un articolo collega umiltà a luoghi Sordi formatori o e c'è ha fatto una forte critica il sistema di formazione italiana volevo chiedere un commento su questo
Sulla sulla prima domanda ci sono resistenze perché non abbiamo evidentemente gli stessi come dire l'Est lo facciamo non facciamo le stesse previsioni su quello che succederebbe dopo la fissazione di un tetto
è lei ha ragione un tetto viene fissato anche perché funzioni ha un prezzo a cui il venditore ancora trovano conveniente fornire gas e per esempio il tetto che vi abbiamo fissato per le prezzo delle rinnovabili qualche settimana fa è più che remunerativo per le società che producono rinnovabili
Quindi questa è un po'ma c'è per esempio da parte di alcune società c'è la paura che questo generi delle reazioni nel fornitore russo
E siccome la decisione non è solo economica ma anche politica ci sono anche paura di questo tipo
Poi la realtà è molto complicata perché vedere sociale del Nord son quelle che forniscono i gas norvegese
E loro un un intervento nel corso della discussione ha fatto vedere come i profitti
Del dei governo del del della Norvegia sono stati centocinquanta miliardi di dollari in questi ultimi mesi per un paese di cinque milioni di abitanti
Quindi questo dimostra la l'entità straordinaria dei profitti e dimostra spiega anche la loro resistenza ad un prezzo ad un ad un Prai scatta e certamente finirebbe per diminuire ma tutt'altro che annullare i loro profitti qui ci sono considerazioni anche di questo tipo ecco noi abbiamo sempre in mente che il PRAE scatto segrete si applica al venditore russo ma in realtà ci sono i fornitori di gas del Nord sono norvegese in gran parte
Per la seconda domanda ma intanto
Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti i giornalisti della stampa al suo direttore Giannini
La veramente la solidarietà sentita
La libertà di stampa dall'UE sancita dalla Costituzione
E e poi mi chiedo però appunto forse in un certo senso non è una sorpresa che l'ambasciatore russo si sia così inquietato con un giornale italiano che poteva esprimere probabilmente degli atteggiamenti di critica
Perché in fondo ambasciatore di un Paese dove non c'è la libertà di stampa
Da noi c'è
E da meglio da noi si sa molto meglio
E glielo direi subito questo anzi glielo dica lei
Grazie grazie presidente grazie a tutti e buona serata alla prossima occasione buon lavoro