Ucraina: Save the Children vara il progetto 'Druzi'. Intervista a Raffaella Milano

Parliamo ancora della guerre della Russia alla Ucraina e lo facciamo quest'oggi con Raffaella Milano che direttrice per Italia ed Europa di sì decide
Se decide ha lanciato un nuovo progetto il progetto drusi
Che significa amici in lingua ucraina allora chiediamo Raffaela Milano di spiegarci in cosa consista questo Progetto
è un nuovo progetto che insomma interventi che come e decideremo insieme a tante altre organizzazioni abbiamo posto in essere anche qui in Italia
Per accogliere proteggere i ballerini le bambine gli adolescenti che sono in fuga
Dal loro Paese e questo progetto nasce anche un po'dall'ascolto proprio dei ragazzi e delle ragazze e dei bambini arrivati in Italia quindi dalla loro volontà
Di essere capire l'opportunità di conversare con altre persone che parlano la loro lingua e che possano aiutarli a orientarci nel nuovo contesto in cui si trovano a vivere
E allo stesso tempo avere anche dei momenti sollievo di sostegno che in qualche modo possano portare a un po'di serenità
In situazioni che indubbiamente sono attraversate da un dramma
Incredibile quindi e che cosa abbiamo fatto abbiamo attivato una rete i volontari e volontarie che sono prevalentemente di origini ucraine ma residenti in Italia
Abbiamo avuto un'ottima risposta da parte di moltissimi di loro che dopo un previa informazione sono in grado di accompagnare continuativamente con tende conversazioni
Allude dirette ragazzi e ragazze che sono invece appena arrivati nel nostro Paese
E quindi in qualche modo li guidano alla scoperta della realtà della città del paese che li ospita e anche nel recupero e nel mantenimento delle competenze educative
Che ovviamente questo periodo traumatico a in qualche modo interrotto quindi rafforzamento delle competenze di parte sostegno dei compiti nella nella scuola istanza che molti bambini continuano a fare
Con i loro insegnanti in Ucraina e quindi questo letame tra il nostro Paese e l'Ucraina è particolarmente importante e questa mentre siete riusciti a ad attivarla in quali zone del Paese
Al momento non so
Sì è una mentre i volontari arrivano da tutta Italia sono appunto prevalentemente ragazzi della comunità ucraina in Italia molti qui ti romana ma anche di Milano di Napoli di altre città il collegamento tra i volontari e i bambini avviene on line
Attraverso la distribuzione i tablet ai bambini e gli adolescenti che quindi poi
Comunicano con il loro tuttora
Attraversa solo on line quindi ci riesce consiglia scoprire un l'intero territorio nazionale potenzialmente al momento sono trecento i primi volontari reclutati che si stanno formando proprio in questo periodo i primi sono già entrati in servizio e quindi hanno già conosciuto e hanno iniziato a sostenere i bambini e ragazzi che parliamo di bambini e ragazzi che si sono all'interno degli alberghi di prima accoglienza oppure sono ospitati presso famiglie e sono comunque vivono tutto l'isolamento di una lingua che non parlano e che quindi hanno difficoltà a comprendere in questo senso un affiancamento un aiuto queste prime fasi di disorientamento da parte di volontari formati può essere davvero fondamentale
Quindi interazione attraverso questi tablet conoscenza apprendimento dell'italiano ma anche supporto psicologico insomma anche perché il trauma notevole
Fini soprattutto noi facciamo ai volontari ai volontari che si rendono disponibili e che ancora possono rendersi disponibili scrivendo
Al nostro la nostra posta elettronica che volontari per l'educazione chiocciola semplici offrendo appunto ricca Agli volontari chiediamo di fare un percorso di formazione psicologica o ovviamente non sono psicologi quindi non esercitano un sostegno psicologico ma tengono formarsi su modo in cui possono approcciarci a bambini e ragazzi che hanno vissuto stanno tuttora vivendo un trauma
Senza creare ulteriori elementi traumatizzante quindi portando le conversazioni sostegno su temi che restituiscano serenità restituiscano anche una pausa
Dall'antica e allo stesso tempo c'è un'équipe centrale di educatori psicologi in grado di intervenire laddove gli stessi volontari colgano degli elementi preoccupazione o di allarme in questo caso ovviamente importante che intervenga coi uno specialista uno psicologo che sappia dare indirizzi utili
Anche al minore o alla o alla mamma una donna perché ecco ricordiamo
Che sono nuclei familiari spezzatino e quindi accogliamo qui in Italia prevalentemente bambini con la mamma bambini con la nonna sempre invece un'altra parte della famiglia rimasta in Ucraina in questo momento
Questo è il progetto drusi dicevamo al di là di questo invece sedici comunque a una serie di progetti e di iniziative per l'appunto che tipo di sostegno o ferite
Chiaramente per decifrarne presente anche in Ucraina siamo lì dal due mila quattordici
E siamo ora presenti anche i confini esterni
Nell'Ucraina soprattutto in particolare in Polonia in Romania
Qui in Italia abbiamo un programma che la orientarsi soprattutto su tre obiettivi il primo è quello della protezione
Perché come in tutti i conflitti i bambini e soprattutto i bambini che sono fuori dalla famiglia sono particolarmente a rischio
Rischio Fini Ficara anche a rischio di traffico a rischio di adozioni illegali esclusi tratta quindi la protezione rappresenta un elemento fondamentale e l'attenzione va anche esercitata nel nostro Paese
Quindi ad esempio stiamo a Trieste con Unicef al valido al valico di Fernetti dove incontriamo il pullman in arrivo
E Lippi fa un primo o intervento non solo il sostegno materiale i tempi
Informazione legale ma anche l'individuazione di quei minori che piacciono da soli e per i quali magari c'è necessità il rintracciare un familiare
Devo dire fino ad oggi i minori che abbiamo individuato da soli in arrivo in Italia avevano comunque dei familiari
Qui quindi il pari effettuare diffidenti tuttavia ecco è un primo momento di forte attenzione che va assolutamente esercitato ecco per evitare questi rischi che sappiamo
Essere molto presenti in questa grande ondata di solidarietà
Poi i l'altro intervento che facciamo riguardarla impossibilitati a svolgere attività educative attività anche di gioco attività anche espressive per i bambini e i ragazzi che arrivano appunto in questo contesto così
Così disperato e quindi abbiamo aperto dei distacchi noi in cui richiamiamo spacca a misura di bambino
E li abbiamo aperti qui a Roma gli abbiamo aperte in Calabria li stiamo aprendo insomma laddove si concentrano nuclei familiari e bambini che trovano in questi spazi educatori formati alle emergenze con i quali riprendere anche toccare e riprendere a disegnare riprendere a comunicare in molti di questi bambini
Che anch'io ho visto arrivano in qualche modo congelati nei loro sentimenti quindi c'è la necessità si recuperare anche una dimensione che l'essere bambini che certamente la guerra completamente cancellato
E poi c'è il tema di una presa in carico di lungo periodo continuativa
Perché non sappiamo quali saranno gli sviluppi di questo conflitto c'è bisogno che ai nuclei familiari e per dire che sono arrivati circa l'opportunità di vivere questo tempo
Come un tempo comunque non sospeso quindi con un tempo che riavvicini
Ad esempio Dini alle attività scolastiche come dicevo molti dei loro continuano a seguire la tratta con i loro insegnanti in Ucraina e questo è molto importante per mantenere le relazioni anche con la loro comunità io richiede è importante allo stesso tempo però favorire anche un minimo di integrazione in Italia per poter vivere questo periodo
In modo non isolato e poi ecco come che eccetera siamo stati impegnati anche con il Consiglio italiano dei rifugiati in un'operazione di trasporto sicuro
Per novantuno persone al momento tra questi un gruppo di un istituto per minori viti vicino Kiev fra che comprendeva ventuno bambini e la direttrice di questo istituto che quindi abbiamo portato qui in Italia attraverso un percorso insomma che rubata ai confini dell'Ucraina fino
Fino a Firenze il che quindi ora sono accolti presso l'Istituto degli Innocenti di Firenze e altri nuclei familiari fragili che ci sono stati segnalati
Tra le istituzioni territoriali per perché fossero messi condizioni
Stia assistenza e di sostegno quindi in questo senso c'è anche una collaborazione naturalmente tra Paesi trattati che auspichiamo possa porta intensificarsi ecco
Alla luce ovviamente dell'evolversi del conflitto
Bene grazie allora a Raffaella Milano direttrice per Italia ed Europa di semplici lesene e a risentirci
Grazie grazie a voi