"Esame dei problemi che stanno accentuando la crisi dell'Editoria nella Regione Campania con l'individuazione delle iniziative necessarie a livello regionale e nazionale"

Il tutto il hanno prega di entrate
Questo giunse sul prego che coro può rientrare
Diamo inizio i lavori
Carlo se vuole tenere devoti perché va subito a tutti
E sicuramente
A nome del presentatore fa della stampa assente do il benvenuto a nome del nostro sindacato vicepresidente dell'Ordine vicepresidente nell'ordine della Federazione nazionale e devastante colleghi Ermanno Corsi Castellani
Vedo vedo a tutti quanti i politici intervenuti e do il benvenuto anche l'applicazione di un rito svedesi disoccupati napoletani fuori noi speriamo tutti la mostra solidarietà per imporre loro avranno modo di sentire stiamo sulla stessa barca perché la editoria in Campania attraversano un periodo di grave crisi vede fortemente penalizzato ad avere categorie conforto e preoccupanti Santino insomma
Il nostro incontro oggi con tutti i nostri parlamentare tutti dei
Internazionale regionale appunto questo scopo quello di esaminati individuare problemi della crisi dell'editoria Gabani cercare comunicanti sentire se possibile punto e poi se è possibile stabilire un rapporto costante
Per risolvere questi molti problemi che la ragione una regione come la Campari
Non pochi cura informazione così diciamo prova basso livello come passeremmo come qualità come qualità per quanto riguarda il pluralismo dell'informazione come risulta
Quindi ripristino si interventi che vorremmo sentire la vostra parola grazie tutti presieduti dalla propria pubblica
Be'anch'io come ha fatto il collega Gianni Filosa rivolgo un ringraziamento
A voi per aver raccolto l'invito ad avere con noi uno scambio di
Sui problemi che assediano un settore così delicato come quello dell'editoria
E naturalmente non per fare soltanto un elenco dei problemi cioè un cahier de doléances che sarebbe molto lungo per la verità
Ma soprattutto per vedere sia pure rapidamente come può consentire
Un incontro di questo tipo
Quali sono le situazioni eccome però le situazioni possono modificarsi quindi quali sono le potenzialità le risorse che si possono utilizzare
Parliamo quindi della crisi dell'editoria che si va a cento quando
Nella nostra regionali
Così come si va accentuando la crisi in altri settori produttivi
Probabilmente però la differenza tra il nostro settore degli altri
E che quando vanno in crisi altri settori produttivi le istituzioni cercano di fare quello che possono fare perché capiscono subito la gravità
E gli effetti disastrosi che ne possono conseguire e allora si interviene magari parzialmente magari limitatamente ma si cerca di intervenire
Quando si accentua la crisi nel nostro settore
Gli interventi sono sempre molto più lenti come se altri dovessero risolvere i problemi che invece sono i nostri tanto più che gli effetti di questa crisi non sono meno sì meno disastrosi di altri settori
Perché se poi andiamo a considerare pene la crisi dell'editoria colpisce direttamente la qualità della democrazia la qualità della partecipazione
Il modo di essere cittadini il modo di essere e di una società noi sappiamo che una società dinamica esprime un sistema di informazione compiuto accettabile organizzato laddove invece ci sono pochi giornali o si legge poco questo è sinonimo di che cosa di una società immobile
Che vive staticamente
Che non è sufficientemente conflittuale al suo interno
Perché la lettura dei giornali l'uso dei mezzi della comunicazione di massa sono gli aspetti e le spire e le indicazioni e gli indici rivelatori della modernità di un'area della modernità di una regione e allora anche se le cose che questa mattina ci diremo
Puntano più a sottolineare il fattori di crisi che di progresso
Dobbiamo prendere atto meglio prendere atto di questa situazione e cercare di
Approntare ribelle
Dicevo la crisi dell'editoria colpisce
Degli operatori dell'informazione nella stessa misura con cui colpisce altri settori lavorativo
Li colpisce in termini di reddito li colpisce in termini di aumento della disoccupazione
Degli operatori dell'informazione che anche nella nostra regione ha superato il dato comunemente ritenuto fisiologico siamo oggi una delle regioni
D'Italia che presenta uno dei numeri più consistenti di disoccupati nel campo dell'informazione
E quando questo avviene
Non si può non ritenere che non venga colpita la società come dicevo prima in termini di partecipazione di qualità della vita e di qualità della democrazia
E poi c'è un dato che si riguarda tutti perché la crisi dell'informazione indebolisce la rappresentazione dei problemi della nostra area a livello nazionale
Noi sappiamo tutti che questa è la società della comunicazione di massa e la società dell'immagine quindi la comunicazione l'immagine sono risorse
Risorse da utilizzare per lo sviluppo noi siamo carenti e decolli nell'uso di queste risorse per lo sviluppo
E per il progresso
E allora se questa è la situazione ed vale di più chi più esprime mezzi di informazione
Nel momento in cui questi mezzi si indeboliscono così pesantemente è chiaro che si delinea
Davanti ai nostri occhi una società fortemente destabilizzata e le conseguenze le paghiamo subito immediatamente nel settore
Che ci occupa quello del
E che è oggetto del nostro del nostro esame questa mattina ma le paghiamo in senso più urlato in tutti i settori della società
Perché avviene questo
Perché non riusciamo ad aprire a realizzare in Campania un mercato dell'editoria degno di questo nome viviamo di precariato editoriale
Certo se uno si guarda un po'intorno ma si limita ad una osservazione non dico superficiale ma epidermica delle cose
Vedo che nasce un giornale nazionale esile a presentarsi a Napoli mercoledì mattina verrà a presentarsi qui L'Indipendente
Nasce un altro giornale pensa di aprire una redazione a Napoli un altro giornale che aveva trent'anni fa una redazione ne apre una da pochi mesi a questa parte altri giornali
Sanno pensierini sul Napoli allora uno ne dovrebbe trarre la Consob la conclusione che le cose fanno bene se c'è questa corsa a venire a Napoli no
La corsa avvenire a Napoli c'è ma le cose non vanno bene non sembri una Contri una contraddizione che rilevò per il gusto di fare contraddizione no le cose non vanno bene perché si rafforza
Non la struttura dell'editoria di un sistema editoriale compiuto moderno e organizzato ma il sotto sistema dell'editoria cioè il precariato editoriale
Come dire Napoli viene ancora considerata Napoli e la Campania
Più un mercato di consumo che il mercato di produzione e non a caso questo dato particolarmente grave in Campania perché come regione noi siamo il dieci per cento della popolazione nazionale ma non consumiamo e non produciamo più del quattro per cento della produzione editoriale nazionale
Un dato che riguarda il e giornali insieme quindi siamo molto al di sotto di quella che sarebbe una soglia CONS da considerare accettabile e allora c'è la possibilità di realizzare un mercato editoriale
Per quanto riguarda vendite capacità di lettura uso e circolazione della pubblicità beh Cerrito
Se le varie componenti cercano di fare ciascuno quello che le proprio cioè il proprio dovere naturalmente cominciando dai compiti degli operatori dell'informazione sappiamo che le cose cambiano
Che ogni momento della nostra esistenza è un momento di transizione
Noi viviamo la transizione e la dobbiamo vivere con piena consapevolezza e lucidità e gli strumenti della consapevolezza della conoscenza e della lucidità sono proprio gli strumenti della comunicazione
Allora un giornalismo che Sicali nella realtà viva del nostro tempo
E fornisca immateriali sui quali si possa formare un'opinione pubblica avvertita consapevole aggiornata questo è il compito fondamentale degli operatori dell'informazione
E ma ci sono anche compiti e responsabilità degli imprenditori
Beh questa mattina cercheremo di parlare sottovoce perché qui accanto a noi c'è una importante riunione promossa dal Consiglio regionale della Campania
Detiene una serie di audizioni proprio con chi operatori economici della nostra regione con i vertici delle associazioni industriali della regione
Lo consideriamo un fatto positivo anche si attiene contestualmente e contemporaneamente al nostro incontro perché anche gli imprenditori devono non soltanto ascoltare io dire ma rendersi anche più partecipi di quelli che sono i problemi della società nel suo insieme e non soltanto del settore
Di appartenenza ecco perché sia pure in maniera casuale riteniamo che questa circostanza si anche positiva e fortunata perché consente nella stessa sede di mettere sul tavolo problemi di comune interesse e comunque problemi che da qualunque punto di vista uno incominci a osservarli finiscono con l'intrecciarsi
Ecco perché il riferimento agli imprenditori devo dire
Ed è una costatazione che nasce dall'esperienza che gli editori perché gli imprenditori della Campania amano poco il rischio informazione amano poco il rischio editoria
La la per la vicenda del romanzo che stiamo vivendo ormai in maniera inquietante da molti mesi è una spia eloquente si parte magari con una buona volontà e una certa dose di coraggio poi via via non sia forse la capacità di di esaminare tutti gli elementi
Del problema in questa volontà finisce con lo stemperarsi ma speriamo che non sia una volontà perduta e che sia possibile recuperarla al più presto per riportare nelle edicole una importante testata del patrimonio editoriale della nostra regione e del mezzogiorno non posso però non fare un riferimento anche ai compiti e alle responsabilità delle istituzioni principalmente la regione Campania intesa come Consiglio regionale e come Giunta regionale come governo
è da tempo che noi abbiamo aperto una vertenza e da tempo però che questa vertenza non fa un passo avanti cioè come si
Sì
Ma visse
Certamente l'importanza del degli argomenti e dei problemi che noi poniamo ma poi non si trovano i tempi e i modi per fare non solo una ricognizione dei problemi ma un tentativo di proporre soluzioni e quindi di risolverne
Qualcuno noi naturalmente speriamo che questo rapporto anche dopo l'incontro di questa mattina possa essere utilmente ripreso perché
Ci sono iniziative regionali
Che se portate a compimento possono alleviare la crisi renderla meno dolorosa e drammatica naturalmente è bene ribadire che quando chiediamo alla Regione Campania di portare avanti la vertenza per l'editoria
Puntiamo a una serie di incentivi
Di che siano di esclusivo o a carattere il servizio cioè incentivi in termini di servizio e non di altra natura quindi non di assistenzialismo o di natura finanziaria
Interventi per contenere i costi di produzione che sono particolarmente alti e naturalmente sappiamo tutti perché è una legge dell'economia
è una legge del mercato che più debole è l'attività più forti sono i costi di produzione
E anche per intervenire su un altro aspetto che incide nel discorso che stiamo facendo sulla rete distributiva che è una delle meno funzionali che esistano in Italia pensate che il rapporto di male tanto per fare un esempio sarebbe quello di avere un'edicola ogni quindici mila abitanti noi in Campania abbiamo un'edicola ogni ottanta mila abitanti anche questo incide fortemente sull'assetto del settore
Abbiamo chiesto
Ai consiglieri regionali di essere con noi ma lo abbiamo chiesto anche ai nostri rappresentanti al Parlamento anche al Parlamento europeo e ringraziamo in particolare i parlamentari europei
Perché vediamo che non si sentono estranei a questo discorso ma molto partecipi e molto coinvolti
Noi come professione giornalistica stiamo vivendo una fase molto delicata siamo alla vigilia del rinnovo di un contratto di lavoro che si presenta molto problematico
Per la verità la storia dei nostri rinnovi contrattuali e più segnata da forti conflittualità
Che
Da momenti di distensione
Ma è chiaro che la crisi generale la crisi dell'economia colpisce in particolarmente i prodotti che il noi confezioniamo
Da qui le difficoltà maggiori che si presentano in questa fase per il rinnovo del contratto
Viviamo ancora la una fase interessante perché stiamo ripresentando un progetto di riforma dell'istituzione dell'ordine dei giornalisti
Ce ne sono già
I versi di progetti ma nel presente CES cerchiamo di presentarne uno che sia un po'una sintesi ragionata delle varie proposte
Per togliere anche attraverso l'aggiornamento della legge le novità che nel settore nel campo della comunicazione di massa si sono verificate
Andiamo a queste importanti scadenze il contratto la legge ordinistica con questioni aperte che ormai impegnano tutti i giorni le forze della politica e della cultura e delle professioni nel nostro Paese la questione della RAI è una questione
Dite fondamentale importanza
E richiamiamo la vostra attenzione sui particolari problemi della sede RAI di Napoli
Che è la terza per importanza nel nostro Paese ma che secondo il piano di ristrutturazione predisposto dal consiglio di amministrazione perderebbe da un momento all'altro penso e importanza diventando ancora di più una sede marginale nell'ambito della grande azienda radiotelevisiva pubblicità
Andiamo verso la revisione della legge Mammì
Perché è una legge no vecchia
Ma che probabilmente nata vecchia superata dai fatti che ha bisogno di essere profondamente rivista per creare un più efficiente equilibrio nel sistema radiotelevisivo del nostro Paese e non può fondare siccome si dice sul duopolio un polo pubblico è un polo privato deve avere un equilibrio che dia forza e possibilità di espressione a tutte le aree come si dice di pensiero
Culturali professionali che esistono nel nostro paese
Noi riproporremo ecco perché il discorso riguarda il parlamento la RAI la legge Mammì
Ma riproporremo in occasione del rinnovo del contratto di lavoro anche il problema della rifinanziamento della legge di riforma dell'editoria legge che venne approvata nell'ottantuno e che è stata va finanziata l'ultima volta nell'ottantasei da allora non è stata più finanziata le conseguenze le conseguenze si sono avute in termini di crisi che ha colpito duramente soprattutto le testate medie e piccole e affatto salare quell'esperimento coraggioso delle cooperative di giornalisti e poligrafici che avevano nella legge di riforma dell'editoria un riferimento importante perché il discorso del rifinanziamento torna ad essere attuale importante
Perché ormai anche nel settore giornalistico dell'editoria si vanno affermando forme e organizzazioni di lavoro nuove fino a qualche anno fa non prevedibili le cooperative
I service il lavoro autonomo come le agenzie capaci di produrre quello che viene definito il giornalismo istantaneo anche a Napoli ce ne un esempio beh queste forme di lavoro autonomo che dimostrano come anche i giornalisti vogliano assumersi il rischio dell'impresa
E di partecipazione alla organizzazione di un'impresa editoriale
è un discorso che rischia però di non avere sbocchi positivi se non a riferimenti in una legge dello Stato la legge già c'è e quella dell'ottantuno la legge però deve essere rifinanziata
E poi ancora la privatizzazione dell'intero g per un è un provvedimento che noi sollecitiamo non per difendere un istituto di categoria perché ormai i privilegi non ne vengono erogati in nessun modo da molti anni ma per difendere un istituto fondamentale di resistenza della professione
Giornalistica se il valore dell'autonomia continua e dovrà ancora essere un valore caratterizzante questa professione
Quindi dicevo della fase particolare che stiamo vivendo e che fa risaltare però più aspetti negativi e aspetti positivi per quanto riguarda i problemi di cui stiamo ragionando
Un'ultima considerazione
Non è che fino a oggi qualcosa non si sia mosso nel campo dell'editoria ma quel poco che si è mosso lo ha mosso esclusivamente la politica
I partiti o singoli esponenti politici e questo è il limite della attività editoriale
Per cui oggi anche il giornalista singolarmente preso si trova particolarmente esposto e quindi anche più a rischio
E il rischio principale e che venga giudicato non per lei è che esprime non per gli articoli descrive
Ma secondo un vecchio
Principio di appartenenza politica cioè prima ancora di valutare quello che è un giornalista scrive si fa di tutto per cercarli di dargli un'etichetta politica come si risolto il problema della etichettatura politica poi tutto il resto fosse più facile individuandone così la identità errore gravissimo il giornalista deve essere giudicato per la sua capacità professionale
Senza darli a tutti i costi etichettature o appartenenze politiche reali o presunta quindi dico questo perché avvertiamo fortemente l'esigenza per il giornalismo venga restituito alla funzione costituzionale che gli è propria con quel preciso riferimento alla costituzione che individua il dovere del giornalista
Di informare e il diritto dei cittadini e dell'opinione pubblica ad essere informata sempre con tempestività con correttezza con completezza
Io concludo sottolineando ancora un minuto
Ho incominciato cercando di proporre a cui la situazione di precariato editoriale nella quale viviamo nella nostra regione
Il giornalismo ha bisogno per essere pluralista della pluralità delle presenze editoriali
Bene questa pluralità delle presenze editoriali si può è un obiettivo ambizioso ma si può conseguire superando le fasi per il prezzo del precariato e realizzando una pluralità non fittizia ma forte e stabile vi ringrazio
Grazie ripercorsa vorrei solamente aggiungere qualche piccola ostacolo elevazione graziose sembrare qualcosa può anche sabato problemi possono interessare università strategico dell'agenzia
Attraverso anche Lanza
Cerchiamo anche vorace quando ed altri segnala sintassi d'andare controcorrente in che senso né pinguini giustamente si parla di privatizzazione riteniamo e gli per quanto riguarda l'informazione di base svolte tutta il punto e basta è bene che queste agenzie di pubblicità anche perché l'attuale situazione operare rischia
La
Risulta essere una di formazione che praticamente è gestito da pochi ingrandite editori che praticamente finiscono per penalizzare anche la media della vincolati imprenditoria
Se c'è un peso che grava su di lei rivolge una della Campania pagato e ne paga le conseguenze e il consulente alternanza che è venuto molto cauto si può ritenere che se lo è molto alto anche per interesse i grandi editori determinati corregionale delle loro chiusa la spazio di mercato
Questa è una situazione diamo ai nostri parlamentari non vengano opportuna in questo caso di fare dell'agenzia Anzac razionale distacco un servizio pubblico ovviamente odorose non legato al pochi ed esondazioni dotata di nella brace dopolavoro alcolica castello
Io cercherò di essere molto breve anche perché molte cose sono state già dette siano alcolica Filosa che da alcuni percorsi
Indubbiamente a nome anche dalla Federazione nazionale della stampa che ho qui il piacere di rappresentare
è stato per noi particolarmente interessante e ci ha particolarmente affascinato l'idea di stamane
Di incontrare i parlamentari nazionali di questa regione Campania quelli europee e i consiglieri regionali non per chiedere come diceva giustamente Losa
Eventualmente un'assistenza ma eventualmente per essere con voi tutti
Parti civili quello che la gravità del momento particolare della crisi editoria in Campania ma che io voglio affermare che non è soltanto una crisi editoria in campagna in una crisi nazionale dell'editoria vuoi perché molte cose dalla precedente Governo
Ma altre cose dal nuovo Parlamento è opportuno fra noi rappresentanti istituzionali del mondo dell'informazione e il Parlamento ci sia una maggiore consapevolezza di quell'esonero esigenze di questo paese anche dell'informazione
Voi la questione RAI
Voi la famosa legge Mammì
Voi altre iniziative per cui a un certo momento il nostro discorso a livello nazionale diventa diciamo molto interessanti ma anche molto pesante vogliamo per esempio l'ultimo esempio quello afganizzazione del limiti
è un grosso discorso
Che va l'attenzione del Parlamento delle commissioni e noi stiamo seguendo momenti particolari come in quello dalla commissione del Senato in quello della della Camera deputati che hanno dato l'ok alla provvedimento che deve essere tradotto entro il trenta giugno per la verità aggiunge l'invincibile ma non sappiamo poi come andrà a finire ecco questa è la nostra preoccupazione
E allora molti problemi diceva abbiamo sul tavolo ci sono problemi che noi vogliamo con voi sottoporre alla vostra attenzione pervasi che nelle sedi competenti questi problemi possono portare il vostro contributo e quindi portare questi problemi allora sul tavolo della discussione ed eventualmente ad una soluzione
Ma per quando riprende la regione Campania
Noi abbiamo moltissimi problemi abbiamo veramente una crisi dell'editoria una crisi profonda dovuta più che ai giornali dovuto a quello che è l'apparato che costituisce cioè l'economica di un giornale e lì noi abbiamo dei problemi grossi abbiamo una vertenza che abbiamo perduto diverso tempo ma che rischia di non chiudersi mai ma anche rischia addirittura di non vederne anche proseguire il tavolo delle trattative regionali di questa vertenza regionali che quello che abbiamo perduto la regione Campania
E purtroppo fino ad oggi
Viene rinviato di giorno in giorno la convocazione di questa di questo incontro
Gli abbiamo livello regionale una grossa vertenza non soltanto quella diciamo di quelle che possono essere considerati alcuni punti focali dell'informazione in Campania ma abbiamo un problema della dell'emittenza locale campana giace in Consiglio regionale da circa otto mesi un disegno di legge a favore dell'emittenza locale firmarla in campo gruppi delle varie forze politiche la Regione Campania entrava ed è questo alloggiando al giorno e non va mai definito nel mille prese in esame
è vero che avvengono vi stiamo proponendo l'abolizione dalla legge Mammì questo è vero
Noi dobbiamo se sarà totale abolizione o sarà rivista la legge
Ma abbiamo una serie di problemi gravi problemi di periodici a Milano Campa abbia il problema degli uffici stampa abbia problemi dalle convenzioni con agenzie giornalistiche
Abbiamo un'infinità di problemi abbiamo tanti problemi ma pochissimo nessuna soluzione sul balcone questa è la realtà
Allora su queste cose noi ci dobbiamo noi assieme dobbiamo discutere perché ognuno nella improprie inebrii livelli e dei propri compiti istituzionali e bossa
Attentamente e paglia quello che noi stiamo per dirvi perché ognuno di voi possa ha debitamente eventualmente Pamela comunque diciamo collaborare attraverso il Parlamento attraverso le realtà regionali affinché questi problemi se non il dopo trovano perlomeno una parziale diciamo soluzioni e lui vi ringraziamo stamani
Della vostra presenza perché con voi vogliamo discutere di questi problemi e vogliamo il vostro contributo il vostro appoggio e non l'assistenza un appoggio concreto in Parlamento nel Parlamento europeo nel Consiglio regionale grazie
Cattolica Castellaneta Venturi sottolinea particolare valenza strategica regionale
Al Consiglio regionale per fare la credenza privata ottobre e da tenere presente questo è un atto
C'è l'abitazione legge regionale una legge nazionale tempo fa religione
Questo buona musica
Adesso la parola si passa
Chiediamo deperire residente a presenze ripetuta
Allora onorevole
Pietro riquadro qua
Troppo David
Qui ci sono dei cani nel consiglio regionale membri dell'Ufficio di Presidenza il profondo disagio dell'esordiente Lezzi
Che entrato in Consiglio regionale di fronte ad una nuova formula di governo non siamo più all'eterno centrosinistra del quale mi accorgo tutte le responsabilità
Ma ad una nuova formula di governo che investe
Cattolici
Democratica socialisti e comunisti la migliore dal mio punto di vista soluzione per la regione Campania
Esistono questi problemi bene ha fatto il carissimo rappresentante dottor Castellano rappresentante della Federazione nazionale a mettere i puntini sulle i
E bisogna fare tutte le sollecitazioni perché questa paralisi che si riscontra nelle nelle condizioni di lavoro sia nettamente superata e si vada alla ricerca così cerca di comprendere le ragioni per le quali c'è questo totale
E annuncia
Disinteresse
Verso una un settore di così vitale importanza la seconda questione che vorrei permettermi di sottoporre alla vostra attenzione io ho avuto già occasione e manifestare profondo disagio
Prima cosa ora qua e il disagio continua la seconda questione mio condizioni ormai che dopo le denunce autorevoli fatte da Filosa età Ermanno Corsi noi ci troviamo di fronte ad una iniziativa di lungo respiro
Perché bisogna allertare come voi avete fatto io ritengo che questo sia un campanello di allarme ho avuto la fortuna di partecipare grazie dell'invito sia un campanello d'allarme
Che non riguarda naturalmente soltanto gli eletti non riguarda soltanto le istituzioni riguarda l'opinione pubblica nella sua interezza qua c'è un campanello d'allarme
C'è il rischio dell'indebolimento dell'informazione c'è il rischio dell'indebolimento di conseguenza della democrazia e dell'istituzione è un campanello d'allarme che viene da uomini di cultura luoghi che hanno responsabilità di orientare quotidianamente la pubblica opinione
E allora
Lavoro di lunga lena secondo il mio modestissimo punto rivista bisogna compiere qualche passo in avanti il mio è soltanto un modestissimo suggerimento mi pare e chiedo scusa per permettermi Dino e fino trarlo davanti a questo uditorio bisogna incominciare a sensibilizzare i centri di cultura
Questo è anche fondamentalmente un centro di una una una questione che investe la cultura bisogna di conseguenze sensibilizzare le magnifiche istituzioni culturali
Che hanno un grosso credito nazionale e internazionale che sono nella nostra città gli ordini professionali
Bisogna sensibilizzare l'università e le facoltà
Perché se è un campanello di allarme di una situazione disastrosa
Oltre alla politica si deve muovere prima ancora della politica servono anche il mondo dalla cultura col precisi riferimenti perché anch'essi concorrono a dare una sensazione precisa della gravità del momento che attraversiamo è che investe non soltanto la carta stampata ma che investe anche altri settori della informazione credo che bisogna mobilitarsi
Sicuramente loro avranno pensato di di di sensibilizzare partiti organizzazioni sindacali partiti vecchi nuove forme di associazionismo io credo che una situazione nuova
Debba vedere realizzato invece una una una uno un fiorire di iniziative editoriali Harker a volte si andava nella vecchia al sei reti attenzione del partito
Si parlava si discuteva si apre devono certe determinate cose ora credo che uno strumento indispensabile debba essere necessariamente la stampa è la riscrittura delle iniziative che a livello locale a livello nazionale quattro ore dall'opinione pubblica
Potremo dividerci tra superiore
Periodo particolarmente
Guardiamo ritenute corrette
Sia a livello il governo nazionale
Porte aperte quanto ad ascoltare quelle che sono le cose
Le indicazioni
Assistenziali ma
No interventi che veramente possono essere utili per salvare il pluralismo dell'informazione in Italia e in Campania in maniera particolare anche perché il quattro vittorie si va cambiando fino a poco tempo fa e vorrei che questo qua Ermanno porselo detto benissimo
Orefici svogliato di quando aveva la convinzione che l'editore deve essere sempre qualcuno che abbia un interesse politico addirittura partitico
Le vogliamo otticamente che l'informazione sia libera ovviamente e il sempre e indirizzato a determinati scopi determinati obiettivi ma che sia veramente libri che sia un'informazione compiuta l'arte
E dopo l'onorevole Umberto Ranieri carte procedurali
Grazie
Ci sono molto lieto di partecipare a questo incontro ringrazio per l'invito vorrei svolgere qualche rapida considerazione ma vorrei anche perché lo ritengo utile ai fini dell'efficacia di questo incontro
Confermare mio impegno l'impegno della mia parte politica per quanto riguarda i compiti decisioni in cui saremo chiamati nelle sedi istituzionali
Credo in sostanza che sia indispensabile liberare la nostra discussione nostro scambio d'idea
Lo scambio di idee da da ogni rito dualismo voi
E invece affermare la la la la
L'impegno pieno a lavorare per affrontare alcuni dei problemi che sono stati qui
Ricordati nelle introduzioni negli interventi che si sono svolte
è chiaro che discutiamo di un il tema nevralgico per le sorti per le sorti della della del da cui dipende diciamo il grado di di di civiltà e di libertà del nostro del nostro Paese
Io penso sempre che noi ci muoviamo verso una società in cui
A decidere della della della libertà e dell'autonomia degli uomini is sia più diciamo più che il conto in banca il grado di conoscenze
Grado di conoscenza e quindi il grado di informazione ed alla villa la possibilità di accedere a all'informazione
Di qui il carattere straordinaria della discussione che si svolge in Italia ma anche in altri paesi intorno alla informazione alla sua libertà le sue possibilità di espansione
Mi pare che discutendo qui a Napoli in nel Mezzogiorno non possiamo non tenere conto delle cifre che i dati i cui ci diceva Ermanno
Cioè le cifre dei lettori
Un tema questo che riguarda non solo i quotidiani riguarda anche i libri per esempio
E quindi c'è un problema serio da questo punto di vista che tocca proprio nelle nei le basi materiali di una di una possibile espansione del mercato editoriale
Il limitato l'insufficienza nella memoria del della della vettura grado insufficiente di lettura
E poi le difficoltà del del del della della stampa dell'editoria del dell'informazione in una realtà come Napoli
Pesano anche sulla rappresentazioni
Di questa città del Mezzogiorno
Rappresentazione verso i centri direzione di potere
Verso l'opinione pubblica più ampia
E quindi rischi di distorsione o di affermazione solo di alcuni punti di vista per quanto riguarda la realtà
La realtà di
Mi pare che il vero problema sia quello su cui si soffermava Ermanno Corsi vale a dire la gracilità del mercato editoriale
Ora il mercato non è una costruzione
Spontanea il mercato è
In luogo di incontro tra volontà e funzioni consapevoli il mercato editoriale perlomeno il luogo d'incontro tra
Il lettore giornalista l'imprenditore credo che vi siano responsabilità per tutte queste figure è un problema di promozione del soggetto lettore
Riflettevo su sulla funzione che hanno avuto in alcuni altri Paesi d'Europa ma anche negli Stati Uniti
Ai fini della crescita della lettura che il numero dei lettori che la stampa quotidiana ma anche dei libri per esempio la scuola l'università la famiglia
Fattorini essenziali per una crescita della della conoscenze della lettura
E quindi vi è un problema specifiche in una realtà come è nato e la scuola famiglia
Il ruolo del giornalista che è una professione tra le più ardue nel nostro tempo
Una professione che dinanzi a dilemmi che attengono alla propria identità
Se si pensa alle sconvolgenti trasformazioni la rivoluzione tecnologica
Come porre oggi il problema dell'informazione dell'obiettività della deontologia oggi e quindi c'è un problema di ripensamento e di sostegno alla alla alla alla crescita della funzione del ruolo di del giornalista come come andare oltre gli eccessi di dismisura
Del ruolo del giornalista e come affrontare oggi problemi
Di professionalità di competenza di valorizzazione dalla professionalità e dalla competenza al di là dei partiti e della politica e c'è poi un problema dall'imprenditoria di un'imprenditoria che nella nostra realtà è sempre sfuggita al rischio all'innovazione
E che oggi per essere fattore di crescita delle del del mercato dell'editoria deve invece affrontare il rischio e innovazione
E infine vi è un uomo delle istituzioni e su questo c'è un problema di responsabilità di ciascuno di noi
Il ruolo delle istituzioni essenziale
Non di istituzioni che condizione nomadi istituzioni che contribuiscono a creare le condizioni di una crescita del mercato dell'imprenditore
Se insomma in questo Paese in cui tante cose vanno male e tante cose sono andate male alla malora ma insomma se l'Italia poi ha potuto superare un divario che si era determinato
Tra
Le aziende editoriali italiani quelle di altri Paesi d'Europa dal punto di vista delle tecnologie in particolar modo e sia colmato questo divario a un certo punto nel corso degli anni ottanta è stato anche per un intervento legislativo
Oggi c'è da riconsiderare Roetta innovare molto ma lo voglio ricordare perché
C'è anche la possibilità di una funzione positiva i i
Del del dell'istituzione della legislazione oggi c'è un problema quindi di un ripensamento della legislazione le leggi degli anni Ottanta in sostanza sia per quanto riguarda le risorse capitolo delicatissimo con le difficoltà finanziarie
Anche per quanto riguarda i contenuti della legislazione considerando che nel volgere di cinque anni
E anche sì cinque sei anni è cambiato tutto per quanto riguarda in particolar modo gli impulsi prodotte dalle innovazioni tecnologiche sull'editoria
C'è un problema quindi di legislazione ma una legislazione che garantisca che contribuisca a garantire efficacia economica il pluralismo libertà insomma
C'è tutto il capitolo relativo alla alla alla informazione televisivi alla RAI da questo punto di vista io
Per esempio sono d'accordo con l'affermazione di principio fatta anche dal presidente del Consiglio
L'altro giorno quando ha ricordato la necessità di valorizzare il patrimonio di competenze e di professionalità della RAI ma allo stesso tempo ha posto il problema di una di organizzazione di una riforma che garantisca libertà pluralismo efficienza economica
E liberi il campo dalla interferenze condizionamenti politici che hanno pesato e di cui oggi c'è necessità di liberare il nostro il nostro bene
Quindi c'è un cimento che riguarda la legislazione nazionale
E su cui personalmente e lavoro del mio gruppo io credo che ci si debba impegnare seriamente in un rapporto anche con le forze che oggi hanno promosso questo incontro
C'è poi un problema che attiene al ruolo e la funzione della Regione su cui c'è stato un intervento efficace per descrivere i dardi della regione e io credo che su questo bisogna andare e bisogna adoperarsi anche come parlamentari perché questo accada a un incontro risolutivo
Nel senso di una ricognizione dei problemi aperti delle questioni che si trascinano irrisolti legislative di finanziamenti
E quindi i compiti che attengono alla Regione e che si impicca sì o no insomma si abbia un quadro di chiarezze
Per l'editoria in questa regione questi mi sembrano i punti su cui io mi permetto di ringraziarvi per aver sollecitato e su cui io
Nella veste di parlamentare del Partito Democratico della Sinistra assumo un impegno e su cui spero si possa continuare a discute vi ringrazio
Grazie onorevole stranieri comincia a delinearsi rapine
L'intervento del onorevole Lenzi Ranieri
Nato a Brindisi cento perché dobbiamo coinvolgere tutti gli
Anche lo chiamate giace vedere interlocutori comincia ulteriori gradini
E qui c'è una anche a dover rivedere un po'tutto per la registrazione che riguarda il giovane scolpiti che adesso fa questo fatto in maniera addirittura sbagliata assurde sono senza senso ad uno spreco di danaro che lo ha portato allora un contributo centurioni procediamo fra l'immobile di un editore che manca di un lettore che non c'è e noi come operatori dell'informazione ci ritroviamo fra questa tenaglia che ci Serra dobbiamo richiamarli possono educare invece due avesse l'inventore di ridurli in questo emendamento di vent'anni e il campanile particolare ma anche questo diciamo che a monte non verrà cautela dei nostri ritardi dei nostri guai
Adesso l'onorevole allora argomenti ci deve pensare Giuseppe Scalera in consiglio regionale ma giornalista come come
Io ringrazio naturalmente
Vede
Un ringraziamento non formale quello legato all'invito di quest'oggi invito importante significativo rispetto al quale credo che le analisi e le riflessioni legate a un mondo così articolato così complesso come quello del settore editoriale
Sono un po'la tastiera che tutti quanti abbiamo toccato nell'ambito di questi anni io credo che se c'è qualcosa che non è mancato sul piano dell'editoria in Campania nell'ambito della nostra nazione probabilmente siano state le riflessioni che sono state tantissime e analisi che sono state numerose
Le conclusioni che direi sono stati in molti casi abbastanza scarne io vorrei soltanto sottolineare quello che è stato o l'iter che la Regione Campania ha avuto modo di manifestare nell'ambito di questa legislatura che è stato un iter oggettivamente lento e oggettivamente assai limitato nell'ambito anche di risultati pratici
A suo tempo il Presidente del Consiglio sul trono istituì molti di voi lo ricordano una consulta regionale per l'informazione era un organismo che in infatti doveva essere un punto di riferimento essenziale per quanto riguarda realtà di sviluppo di analisi ma soprattutto di concretezza interventi strutturali legati al mondo dell'informazione al mondo dell'editoria dei fatti ci siamo trovati davanti a poche riunioni a
Dialoghi abbastanza disarticolati né i fatti a risultati anche abbastanza insignificante
Questo è certamente un limite nostro della classe politica regionale innanzitutto ma c'è ancora nell'ambito di questo arco di legislatura che va a concludersi legato a un anno la possibilità di una serie di interventi di tipo concreto e di tipo diverso
Rispetta tutto questo vorrei ricordare a tutti quanti non solo a tutti quanti i colleghi ma anche a tutto il mondo dell'informazione
Che stranamente la nostra regione al di là adesso di quelle che sono le collocazioni politiche di Mino Dinoi vive su una doppia velocità
Da una parte di fronte a provvedimenti tipo li ordino del piano sanitario regionale ecco che praticamente abbiamo commissioni che si uniscono per quattro giorni consecutivi abbiamo provvedimenti che si varano in dieci giorni abbiamo quindi la possibilità di dialogare di velocizzare determinate realtà
I problemi della velocità della politica
Già offrirono oggetto di una riflessione alcuni hanno sono in un convegno specifico ma diciamo pure che la regione Campania
La lento Grazia che caratterizza la Regione Campania in determinati momenti finisce per essere non più lento grazia ma una velocizzazione reale di problemi gli aspetti di antica allora in questo senso
Io credo che la riflessione di oggi non abbia la necessità di un'ulteriore analisi e riflessione rispetto alla quale certamente molti di noi potrebbero dire molte cose su quello che il ruolo del lettore su quello che la funzione di un lettore che manca su cui il no che la funzione di un editore che manca inteso come editore puro
Intesa in quello che è un rapporto tradizionale tra politica e mondo dell'informazione
Esorcizzare Ando talvolta quello che un rapporto di tipo diretto che in molti casi finisce per essere il patrimonio comune di molti politici io credo che vi riferimento vero la proposta che possano in mare un attimo questa riunione di quest'oggi è molto semplice noi abbiamo ancora davanti come Consiglio regionale adesso i problemi connessi a riordino del piano sanitario regionale avremo certamente dei tempi di Fermo legati al G7 immediatamente dopo il G7 immediatamente dopo il G7 e quindi a metà luglio
Ne possiamo un momento
Convocare o la commissione o la sesta Commissione che Commissione per l'informazione e tenerla per due giorni viva
Due o tre giorni di di riunioni congiunte con quelli che sono gli organismi sindacali riferimenti veri così come facciamo su altri piani tipo più significativo
E sviluppare e chiedere ai capigruppo a me spiace che quest'oggi non sia presente nessun rappresentante della Giunta
E lo dico con rammarico
Ma credo che impegni impegnando i capigruppo una riunione monotematica entro saranno probabilmente dall'altro lato perché impegnati in altre in altre vicende
Impegnando un attimo i capigruppo una riunione monotematica da temere come Consiglio regionale una riunione che dovrebbe durare un'intera giornata nell'ambito del mese di luglio noi possiamo cominciare a sviluppare e a dare produttività a una serie di proposte che ormai sono diventate stantia all'interno della nostra realtà e della nostra organizzazione
Quindi un lavoro preventivo di due o tre giorni che come sesta Commissione possiamo anche portare avanti o se vuole il presidente del Consiglio stesso può impegnarsi in questo senso facendo fede a quello che un suo vecchio impegno oppure rispetto a tutto questo
Ogni analisi ogni problematica ogni valutazione ogni riflessione finirà per essere anche in questa occasione uno sfogatoio più o meno significativo nel quale ognuno di noi porterà il patrimonio delle sue esperienze che presentano pratico non si tradurrà in concreto
Ecco
Prendere l'occasione prendere spunto per poter impegnare la classe politica regionale per quanto riguarda un intervento non di tipo generale ma di tipo strutturale come qualcuno ha sottolineato strutturale vuol dire un intervento reale un intervento significativo che veramente pesi nell'ambito di quelle che sono le riflessioni finali di questo convegno deve essere a mio avviso il patrimonio vero dal quale dobbiamo del del quale dobbiamo tener conto al termine di questa riunione se riusciamo a portare avanti questo disegno probabilmente la migliore di questo oggi non sarà una riunione inutile
Se corriamo il rischio di sviluppare ulteriori riflessioni e sono convinto che tutti quanti
Ci ascolteranno con molto interesse
Avranno anche loro modo di intervenire nell'ambito del dibattito ma probabilmente al termine di questi interventi ci sentiremo probabilmente tutti più ricchi di nozioni ma più poveri di concretezza grazie
Ringrazio sentitamente
E ci ha ricordato che nel raggiungere l'uso induce qualcuno a livello di Giunta che vale per ogni consigliere fosse una domenica prossima conservatore del Sud perché sono subsidenza sono due cose come sono caduto due nel vuoto
Mi fa piacere l'impegno a questa riunione pose il sedile opportuno e che in questi anni di undici vengono guidrigildo Labanca sequestri possiamo partecipare due come giuristi per dare il nostro contributo e noi siamo a completa disposizione ovviamente perché ahilui esenzione di fatto bene Piromalli superiamo vogliamo in questa riunione sia l'inizio di una inversione di tendenza e Rossi non riunioni sono fini a se stesse ci siamo parlate prostituto visceri ma dotare essendo ma quello che accordi rompe le scatole a tutti dedizione escluso
E sul loro la parola all'onorevole eurodeputato dei Di Giovanni
Grazie per proprie riflessioni
Ma credo che sia inutile sottolineare ulteriormente quello che sia Ermanno Corsi sia Umberto Ranieri in modo particolare hanno già detto e cioè quanto importante sia questa questione di cui stiamo dibattendo per il nostro Mezzogiorno e per la nostra città
Diciamo c'è un rischio ulteriore che da un lato cresce
Come dire l'urgenza della l'importanza voglio dire di tutto il circuito informativo editoriale informazioni in senso stretto televisioni etc
E dall'altro questo stato di crisi del Mezzogiorno sia centri cioè questa forbice tra centralità dell'informazione drammaticità della crisi meridionale
Sembra addirittura per certi aspetti aumentare anche se io voglio sottolineare un dato che qualcuno alta indicata
E cioè il fatto che
Non dobbiamo sottovalutare soprattutto in un momento come questo
Della una certa mobilità nella situazione napoletana in modo particolare
Non solo una certa mobilità ma anche la presenza di e centri di cultura importanti a Napoli
Mi pare che lo dicesse Pietro Rizzi non mi ricordo ma cioè la questo è importante perché
Per quanto riguarda le risorse e per quanto riguarda il terreno su cui ci muoviamo io credo che bisogna fare fortemente lesiva su queste su queste presenze sulla possibilità che queste presenze incidano anche in un quadro di mutamento di cambiamento impegno e cioè io vedo a Napoli una situazione che anche alcuni elementi dinamismo per cui tanto più inaccettabile che il terreno dell'informazione rimanga statico addirittura in regressione e confinato fra problemi che non sono all'altezza delle dinamiche che si possono individuare nell'insieme io sottolineo in particolare Napoli la vita della città
Quindi il primo alla prima osservazione che vorrei fare che non è solo teorica ma è anche pratica eccome mettiamo in movimento queste energie che ci sono come avete al momento persino come valorizziamo persino delle leggi che ci sono nella piccola editoria napoletana che è tutt'altro che morta e che da alcuni segnali alcune cose sono in crisi lo sappiamo bene inutile fare nomi altre cose sono invece in movimento quindi ci sono c'è una situazione dinamica io non farei un'analisi né catastrofista anni negativa su tutto il fronte che il movimento
Partirei da una città che vuole rinascere da una città che viva rovescia nella quale ci sono delle peraltro anche iniziative come queste sono segno di di questo dato e manterrei quindi ciascuno con le proprie responsabilità istituzionali un terreno di confronto su questo problema non lo considererei un atto isolato questo
Né un parlarsi per poi non rivedersi più ma invece un terreno di confronto un tavolo di confronto che sia con le istituzioni napoletane con le istituzioni regionali
Con altre istituzioni nazionali ed europee io dirò qualche cosa brevemente alla fine su questo per finire
Diciamo
Questo terreni non che a me pare interessante e positivo poi la crisi c'è ed è grave
è una crisi di circuito di le Pen di lettura è una
Sì sì anche di testati diciamocelo chiaro insomma e inquilini la situazione sia in città sia fuori città da questo punto di vista secondo me molto grave ha avuto anche alcuni aspetti perfino di peggioramento
C'è il problema del lavoro e c'è il problema del lavoro in nero che si svolge come noi sappiamo in molti i luoghi dove che si produce informazione
Cioè c'è una c'è un una una questione profonda di illegalità che va rimosso
E questo e come dire è il riflesso di un dato meridionale
Sulla situazione specifica dell'informazione cioè noi abbiamo nel Mezzogiorno come sappiamo è uno dei dati e la crisi meridionale un terreno dove i confini fra legalità e illegalità in questi decenni anche adesso sono quanto mai di fluidi ed è questo terreno della illegalità deve essere rimosso all'interno del periodo d'informazione dovunque nasca dovunque si sviluppi
E quindi c'è il tutta la tematica lavoro che tratto deve vedere delle alleanze
E le alleanze che io dico che può essere molto larghe tra dove ci sono forze sindacali sono associazioni interni ci sono cioè l'associazione John cioè c'è tutto un terreno di alleanze da costruire perché questo punto deve essere tutelato questo un punto di grande importanza se non si ristabilisca come alcune regole diventa quanto mai difficile riuscire a muoversi empiricamente cioè c'è un problema di regole prima di tutto le regole riguardano le regole riguardano per regole come
Punto
Ed riguardano quindi le regole generali nazionali
Riguardano e qua mi permetto di fare appunto un punto di riferimento anche alla mia collocazione nel Parlamento europeo un problema di ristabilimento di un rapporto tali a mezzogiorno e un'OPA sul terreno delle regole per quanto riguarda il Tevere tutto il campo dell'informazione il campo di vittorie io non dico che noi su questo dobbiamo assumere atteggiamenti passivi
Dobbiamo però assumere atteggiamenti dialettici e di confronto non è possibile che ci possiamo considerare su questo terreno un mondo a parte perché altrimenti anche questa nostra collocazione in Europa diventa sempre più problematiche sempre più marginale quindi tutto il terreno delle regole tardi costituito attraverso una rivitalizzazione di un circuito che io dico i Europa Italia mezzogiorno non è solo su questo non è solamente il fronte dell'informazione che va rimesso in in moto sono tanti terreni che vanno rimessi in moto per ristabilire questo rapporto credo per esempio che è compito nostro di parlamentari eletti nel parlamenti e lavoro nel Parlamento europeo deve essere fortemente in questo quinquennio più di quanto per alcuni di noi non sia stato nel quinquennio passato quello di tenere fortemente connesso questo legame tra le tre cose
E il terreno dell'informazione può essere deve essere in uno dei terreni su cui muoversi anche perché uno dei terreni su cui e più ampiamente sia direttive europee sia risoluzione del parlamento europeo vengono elaborate quindi questo qui naturalmente come dire la cosa può sembrare un po'qua astratta perché non ha una ricaduta immediata sul terreno pragmatico ma non è così
Se è vero che la ricostituzione delle regole uno dei dei dei dei campi fondamentali su cui mettere in moto qualche cosa e l'altra osservazione che volevo fare e sì D'Amato sulle istituzioni è stato detto anche adesso questo richiamo i servizi questo richiamo agli incentivi questo richiamo alle istituzioni regionali come centrali mi pare che c'è stato già qualche impegno in questa direzione atti ce ne possono essere ma l'ultima questione che volevo porre come fare e questo è un compito che anche qui posso in astratto e difficile ma la domanda e il quesito ce lo dobbiamo porre
Tutto questo implica un movimento della società civile
Implica un movimento dell'imprenditoria
In pieno movimento delle forze culturali della città io da un lato spero fortemente che tutte queste forze si rendano conto che senza un tessuto di informazione un circuito di informazione largo e severissime decadono
Perché fin quando c'è un'imprenditoria provinciale che guardano al di là del proprio naso questo naturalmente non si avverte ma se invece entriamo in questo più largo circuito in cui anche la dimensione europea ci invita ad entrare allora è del tutto chiaro che questo circuito e Forte in largo ed essenza di circuito informazione tutti gli altri oggi più che mai il circuito della società civile vanno in tilt e vanno in decadenza diventano fatti localistiche provinciali
E questo è un nodo come dire di cui non bisogna fare convincimento astratto un dovere essere un'esigenza è una cosa legata profondamente al movimento della realtà al movimento delle cose ora le voglio dire
Lei abbia avuto degli anni nei quali informazione politica avevano un rapporto fin troppo rigido e stretto benissimo
Questo terreno in tre in crisi
Questo sistema più o meno sì va conclude attenzione però attenzione perché in questo momento di voto adesso momento di costruzione non immaginiamo che ci siano degli automatismi liberatori non voglio dire che possiamo carriera parallela Brancher
Ma questa possibilità cioè se non si lavora attivamente a ricostituire perfino un rapporto informazione politica in modo corretto
Perché altrimenti con la con la con l'idea della liberazione dal sistema politico della storicizzazione del ti sistema della vita civile si rischia forme di manipolazione persino peggiori dell'opinione pubblica quindi attenzione alla complessità di questi passaggi e concludo appunto richiamando anche personalmente l'impegno che io voglio prendere lo dice la Ranieri anche a nome del mio gruppo al Parlamento europeo di lavorare costantemente sul terreno delle regole dell'informazione di provare a mettere in rapporto tutto ciò con il nostro Mezzogiorno e con la nostra
Grazie peggiorano anche
Prendiamo il suo impegno illustri volevo costantemente quanto riguarda il rapporto europei cioè ben road-movie si basa sulla il rapporto più che Europa nazioni regioni Europa regione il discorso questo è veramente serio approfondito e voglio surreale di richiamo al forse culturale impegnare e probabilmente anche loro per questi organi sono stato boh tenute fuori voglio sperare tenute fuori dalla presenza massiccia della politica gli organi di informazione
Voglio sperare che esso diventi un campo di forse culturale si rendono conto che questo è il momento qui agire di Unione Comuni
Fa informazioni l'informazione senza dubbio cultura e sono fra l'altro due milioni Manzoni
Bisogna
Alcuni
Io non no
L'avevate preso eravamo qualcosa io ringrazio naturalmente anche al nome
Della mia forza politica dell'invito che ci avete fatto
Credo che sia state
Un'iniziativa utile questo incontro
Ho ho una preoccupazione naturalmente che mi viene spontanea ed è questa marginalizzazione del Mezzogiorno d'Italia
Anche nell'ambito dell'attuale politica nazionale
è un pericolo che avverto anche all'interno delle forze di maggioranza io appartengo a una forza di maggioranza
E che credo soprattutto l'imprenditoria napoletana ma quando io parlo di imprenditoria napoletana un parlo soltanto di imprenditoria
Nel campo dell'informazione che è ben poca ma tutta l'imprenditoria napoletana che credo inutilmente si incontri con un ente che non c'è più quale nostre spalle come sentivo dire alla Regione
Debba farsi carico di questo perché dove nasce e cresce se vogliamo fare una riflessione seria Biagio De Giovanni
L'informazione quando laddove esiste un'imprenditoria sana che non intende essere assistita che vuol rischiare sul mercato
Io l'altro giorno leggendo il borghese che è tornato in edicola per carità l'uso anche la provenienza o ma non mi interessa
Facevo questa riflessione non c'è un settimanale a livello nazionale che venga prodotto venga edito a Napoli o nel Mezzogiorno d'Italia
Ancora una volta un grande settimanale dalle nobili tradizioni
Speriamo che quelle che l'hanno preso naturalmente non si ricordano di essere appartenenti al vecchio perché David pare che provenga dall'iniziativa ma chi si rendono conto che c'è una necessità soprattutto di guardare di guardare al futuro
Ed allora noi quali impegno possiamo fare perché come e nulle analisi io mi complimento con i tre relatori Malan altre le abbiamo fatte tutte credo che avevamo fatto anche in precedenti in precedenti convegni
Di quelle che sono le carenze e le motivazioni di fondo di questa marginalizzazione dell'INPS della informazione del Mezzogiorno ditta
E l'impegno politico che dobbiamo prego impegno politico attraverso le istituzioni di giustamente possono promuovere oggi
Roberto giorni a Napoli iniziative se io sono contrarissimo ha ragione John Frey ai saldi servisse devasta personalmente contro IST
Perché giornalista del giornalista nasce non i servizi ma nelle fucine credo delle redazioni
Corse ricordava che è ritornato qui a a Napoli una redazione di trent'anni fa ma credo che quella redazione
Fosse ben diversa da quella di oggi io la ricordo c'era un mio compagno di scuola scomparso purtroppo
Oggi
Lo stesso corsa
Io non sono
La
E c'era non poi evidente ma quello si riferiva ai quali ma quella si riferiva si riferiva corse
Sento che mercoledì si apre una nuova redazione spero che non si apre questa nuova redazione
Con lo stesso spirito con cui si è aperto con attraverso il self service
Spero che ci vogliamo preoccupare di dare anche un pro a questo prodotto una qualità
Anche per quanto riguarda le televisioni private
Che bisogna dire la verità bisogna denunzia sulla stampa
è un prodotto molto scadente
Certo il lavoro nero questa illegalità diffusa che è diventata legalità nel Mezzogiorno d'Italia nato
E alla quale si richiamano anche le istituzioni qualche volte anziani istituzioni coprono questa illegalità trasformando hanno solo per il prodotto giornalistico
Se otto
Ha bisogno denunzia
Bisogna denunziare far sì che il consiglio di amministrazione della RAI non faccia
Del centro produzione Rai
La Cenerentola di tale pur essendo tecnicamente uno dei centri di produzione più avanzati
Almeno mi dicono mi dicono gli esperti voi sapete il nostro impegno lo abbiamo preso il dovuto qui un nostro rappresentante a parlare proprio i lavoratori del centro produzione Rai
Continueremo attraverso questa battaglia che abbiamo fatto contro il consiglio d'amministrazione della RAI che secondo noi deve andarsene
Le motivazioni e le abbiamo detto in sede politica
Ma credo che possa aggiungersi oggi un motivo in più guardando appunto a questo disinteresse per quanto riguarda nato nel centro produzione della in atto
Ma il pericolo che avverto dico sinceramente
è questa assoluta mancanza dell'imprenditoria meridionale di rendersi conto
Che è cambiato un'epoca
Che ancora si incontra e con le istituzioni invece di incontrarsi con i partner dell'imprenditoria europea
Soprattutto vorrei Colucci gusto mi Pietro non è per te perché aiutasse la stima e l'affetto
Ma con l'istituzione la Regione che la presa di credere sul
Che cosa può dotare questa Regione
A questa nostra imprenditoria napoletana io ho avuto occasione di volta in volta
Alla mi coccola un salto di qualità perché se c'è il salto di qualità dell'imprenditoria meridionale forse in questo salto di qualità
Però lo so se ne sono incapaci perché esiste una piccola e media industria che se che che se è favorita e soprattutto e soprattutto se rientra nell'ordine l'idea del luogo di quello che deve essere l'uomo può darsi
Che rimettiamo in circuito delle forze dell'informazione
Delle quali abbiamo bisogno io sono qualche anno che mi batto perché Roma debba tornare gli altri
Lo ricordava
L'amico filosofo ricordava corse
Corsi vedi una con un attacco non un anno un attacco ma una considerazione la debbo fare
è vero che non dobbiamo avere giornalisti etichetta
Però c'è stata la corsa all'etica
Ma
E allora
Un esame di coscienza a tutti noi certo la precarietà della situazione anche nel mondo del informazione qualche volta costretto Porcu
Cioè dopo
Però oggi dobbiamo tutti assieme
Senza divisioni partitiche se mi consentite che sarebbe stupito fare
L'informazione deve essere libera dal potere l'abbiamo detto quando eravamo all'opposizione lo riaffermiamo oggi maggiormente con più forza facciamo parte di forze di governo
Ma dando la possibilità a questi giovani giornalisti che vogliono formarsi ritrovarle delle fucine
Io ne vedo ben botte
Da allora le iniziative debbano venire da noi
Io non sono a favore
Per la pubblicizzazione dell'Anas perché poi non capisco perché dovremmo pubblicizzare l'Ansa come diceva
Dove diceva
L'amico Giovanni e non l'agenzia Italia
Io solo a favore invece di ridare ai centri come Evans
Quella diciamo quella aria di rischio che tutte le intraprese debbano nel corso del Polo debbono varca le quali tutte le traverse debbono ricorrere il rischio
Che purtroppo quale al Mezzogiorno non c'è più
Dovunque perché perché eravamo tutti tutti forza anche le forze politiche attraverso il finanziamento pubblico dei partiti ce ne siamo resi conto se ne sono resi conto tutti assistiti
Bisogna liberarsi da questo complesso delle se dell'assistenzialismo di Stato delle Regioni e dei Comuni
Le istituzioni debbono fare il loro dovere promuovendo
Iniziati e non lasciandogli dal cassetto come appunto la legge del
Tre giornate delle scorie io ero consigliere regionale quando fu fatta questa legge ma vedo che ancora in letargo riesce qui nel Mezzogiorno a differenza di altre aree del Paese decollare
Il perché lo sappiamo tutti
E poi diciamo la verità
Come c'è stata e c'è necessità di un cambiamento di classe politica in Italia
Non è ancora completato questo cambiamento di classe politica
C'è necessità che il cambiamento avvenga anche tutti gli altri settori di compreso il settore dall'informazione
O entriamo in questo ordine di idee o le nostre rimarranno giaculatorie delle quale credo il Mezzogiorno ha più bisogno grazie
Sì grazie onorevole matricole non ha avuto peli sul ring di criticare anche un'iniziativa napoletana di un giornale che praticamente vicino alla sua parte politica dentro
E per quanto riguarda l'autocarro non è un camion imbottito di certi come esiste una televisione pubblica tutti qualifica perché sappiamo con il ruolo la televisione pubblica della emittenza pubblica di fondo l'emittenza privata
Così anche per quanto riguarda l'agenzia Lanza attualmente è gestito da una cooperativa editore ma e dominata da un paio di grossi editori per fare il bello e il cattivo tempo
Questo
Vogliamo sarebbe quella di Ranieri Benedetti siano gli editori erano il
Non situazione
Per completezza d'informazione giusto perché non ce li abbiamo il dovere della completezza della favola dell'informazione idrossido risulta anni e Di Benedetto
Il quale confonde le tariffe assolutamente assurde insostenibili da piccole e medie aziende è ininterrotta edicole mediante abbiano una una informazione di base
Una una
Anzi
Va be'
Specie una
Girato avverte
E
Una
Agenzia di base pubblica che può sostenere anni descrive illustri però che garantisca a tutti i giornali dell'informazione di base a costi sostenibili aiuto ai giornali a vivere perché fra quei grossi posti qui al quale faceva riferimento
Se il principale è proprio da dare informazioni di base che Lanza un esempio un giornale come il Giornale di Napoli
E in crisi entro sei mesi ha dovuto smettere l'abbonamento Bonanza perché non è in grado di sostenere una spesa i registri quaranta quarantacinque milioni Alvise
Questo per questo dicevo perché pubblico perché il pubblico può a posarsi questa spesa pubblica in cambio di informazioni in base a tutti
Lanza in effetti fa già un servizio a livello di informazione pubblica alla Regione Campania perché che il famoso record e una specie che si assume la regione Campania e Lazzaro da possiamo dirlo perché Laza sì questo argomento salvata con l'azienda e non con l'agenzia Italia Pisino digitali opera anche a Napoli
è stato con l'altra che quella lunedì e più vicini diciamo un servizio pubblico Solimini debiti pregressi se caso diventare questo solamente Nusco non di fare un carrozzone pubblico di fare uno pensi un autentico servizio pubblico autonomo essenzialmente proteste autonomia
Il problema il problema è di chiarire bene che cosa si intende per pubblicizzazione cioè che nessuno amplia
Situazioni di monopolio o di predominio perché la legge di riforma dell'editoria eliminate tutte le posizioni cosiddette dominanti tutte quelle posizioni che sono sopravvissute i termini fibre bambini o sono in contrasto con la legge di riforma dell'editoria
Questo è il termine anche l'attuale e non possiamo non essere d'accordo su questo cioè non ci siano egemonie posizioni in mano
è solo l'avvocato dal Consiglio regionale onorevole Frassinetti
Sono pressione vicepresidente del consiglio regionale della Campania
Prendo la parola perché sono grato di avermi invitato a questa iniziativa devo dire che stamattina l'intero Consiglio impegnato perché mezzo consiglio forse due terzi e nella sala a fianco non incontro con la Confindustria collima in un'industria e la Provincia e la campagna un'altra parte vedo molto ben rappresentata in questo momento affacciandomi no al tavolo degli oratori e presente che questo fatto positivo
Allora io non sono tra i firmatari della legge dell'emittenza privata nonostante io sia un capogruppo
Perché non sono stato invitato a firmarla
E devo dire che ora ne sono anche contento perché poi quando mi sono andato a documentare ho parlato conoscono alcuni esponenti del mondo dell'intensa privata mi sono accorta che in effetti la legge presentava delle lacune
In effetti mio unico vantaggio che hanno avuto i firmatari con la legge di avere un passaggio televisivo in contemporanea su tutte le emittenti private per una serata un po'noioso vi devo confessare io cercavo disperatamente una emittenza privata e mandasse London film una partita trovo sempre le stesse facce
Al di là di questo la legge non ha avuto seguito
Non ha avuto seguito secondo me
Fare dei limiti strutturali all'interno della legge
Ci sono arrivate cioè una serie di come dire segnalazioni da altre forze interessate al campo dell'emittenza privata e non solo al campo l'emittenza privata che ci facevano notare
Degli squilibri nell'all'interno di questa legge ho appoggiato anche degli delle riunioni dei convegni
E ho capito che bisognava lavorare per migliora
Fatto questo la legge in qualche modo si è al momento a Renata sono computi meno degli stimoli probabilmente quell'entusiasmo iniziale è stato proprio raggelato da alcune posizioni interno allo stesso mondo dalla stampa
Dell'emittenza privata campana questo è un aspetto ecco perché è un po'ferma e io voglio dire che evidente che ne dobbiamo o rimetterle in mano ma probabilmente capendo ci meglio io ho le idee un po'confuse in questo momento vorrei che questa legge comunque vada avanti
Però vuole capire bene come posso fare la legge che non sia una legge squilibrata a favore di qualcuno ma che sia una legge che l'istituzione porta avanti in maniera rigorose modelle tutti quanti possono ritrovarsi in uno strumento legislativo per poter lavorare in un certo modo questo l'aspetto secondo aspetto sto seguendo con un certo interesse la vicenda del referendum sulla legge Mammì settimana scorsa era una conferenza del dottor Bernard la redazione del TG tre di persona lucidissimo nell'esposizione dei fatti
E mi sono reso conto quanto si è importante in questo momento questo referendum e quando si è importante questo referendum per accendere il dibattito sull'informazione e sulla legge Mammì
Non era vero che lettere era un bene limitato come si diceva all'epoca in quei giorni dove andrà avanti per cui per forza quelle poche strutture o altro il che hanno penalizzato pesantemente l'informazione nell'Italia meridionale
Voglio ricordare che c'erano emittenza privata campana
Telecapri Mius che poteva aspirare ad avere l'emittenza avere permesso però l'emittenza nazionale
Questa emittenza e non mi sembra s'un Catto un fatto casuale che fossero emittenza partenopea è un emittenza meridionale lei è rimasta fuori per dare sei reti
A un singolo editore perché non ci nascondiamo dietro lei pagliacciate consentitemelo di sigle diverse e tre reti al patrimonio pubblico che al momento rischiano di essere commissariate per cui alla fine ci troveremo situazione un po'particolare mi scusi non voglio entrare in pelle con lei
La mia più assoluta però la sensazione dicendo il centro al capo con un governo che comunque commissariando un po'tutte queste emittenza via Nazionale commissario a tutto
E questo mi dà preoccupazioni sul piano della libertà dell'informazione da un punto di vista del contraddittorio anche che ci vuole
Nei confronti del potere pubblico e di chi fa e segue certe questioni
Dice il taglio torna il dottor Verona il giornalista in democrazia dovrebbe se voci dopo democrazia avrebbe se il cane da guardia
Della democrazia molto spesso nella mia imitata esperienza
Nell'istituzione Regione Campania mi sono accorto che spesso un cagnolino da compagnia
Del potere politico dell'istituzione viene chiamato quando devo mandare all'esterno un qualcosa che voglio che arrivi non lo chiamo quando non voglio che riveniente questo godereccio nascondiamo è un pericolo come la cosa che accade spessissimo e sono accordi ad altro non ha prima l'altra formazione politica che non ha nessun potere
In questo campo lo posso dire con estrema libertà nono giornalisti o testate amica sono dei Verdi ho difficoltà a trovarle Falcone possono incanalarsi ricercato questo l'aspetto un altro aspetto cioè Bonato aspetto pure fa una panoramica per capire come arrivare come regione a dare un contributo
L'arruolamento del giornalista
Di tipo oserei dire medievale
Non è che uno fa un esame di Stato viene riconosciuto e diventa giornalista come il medico il veterinario commercialista uno prima fa il giornalista per due anni a nero
O col rischio di essere sempre cacciato via per cui o scrivi quello che dice l'editore o se tornitore più democratico di ha un po'più di spazio ma comunque se fortemente vincolato a quello che ti dice ti impone l'editore se voglia andare al crudo fino in fondo ma di che bravo
Per due anni è lavorato magari o non prendo una lira o prendendo qualche cosa e arrivi a fare l'esame di Stato non è sempre così ci mancherebbe non voglio offendere assolutamente la carena giornalisti però ho ho avuto delle denunce da parte sua o dei giovani che lavorano nell'emittenza privata che mi hanno segnalato situazioni davvero molto incresciose sindacalisti che a mente inaccettabili oggi è evidente che se vogliamo avere un giornalista voce dog della democrazia occorre cambiare l'arruolamento regionalista
Giorni sa deve diventare giornalista non attraverso un apprendistato presso l'editore che c'ha in mano comunque la sua la sua il suo destino sua carriera ma attraverso altre forme più autonoma e quindi venne allora
In questo sommario quadro delle mie conoscenze limitate ovviamente me ne scuso con voi
Degli atti alcune gli aspetti perito Ria che cosa potrei fare come consigliere regionale e come vicepresidente del Consiglio e quindi del consiglio di persone che anche la responsabilità in qualche modo degli ordini del giorno e del lavoro sulle leggi
E allora in primo luogo però vorrei
Così rispondere al collega Scalera che conosco presso una persona entusiasta fa il presidente sesta Commissione con entusiasmo ogni volta che abbiamo lavorato insieme sempre siamo recati sui posti in cui signora le case abbiamo lavorato con passione Luís manifesta ma è stata anche oggi questa passione questo entusiasmo ora un po'raffreddato urlo
Per la sua da tutti voi per i tempi
Non penso che prima dell'estate si possa affrontare in consiglio del meglio franchezza il consigliere D'Ambrosio già largamente l'editoria o dell'emittenza privata che la legge che mi sembra più
O che per prevalere maggiore possibilità di approdare perché dopo il Piano sanità abbiamo delle scadenze tanto la legge nazionale che sono quelle del piano triennale per l'ambiente e poi difficilmente che si chiude la sessione
Potremmo arrivarci dopo l'estate ma arrivarci come
Se dobbiamo arrivarci con questa legge le mi Tenza privata che ci crea problemi
Al nostro interno e le sedi a chi dice la radio Fania l'avete penalizzata perché non riconoscete anche la radiofonia alcuni aspetti legati alla professione
E comunque c'è un discorso l'emittenza privata danneggia la testata giornalistica per cui non ce la fanno siamo squilibrato disco subisce da eccetera allo apro prendiamo a buono il tempo che abbiamo davanti per far capire e questo iniziativa di per sé sarà molto utile e mi congratulo far capire ai Consigli regionali come me come altri miei colleghi
Un po'meglio come possiamo intervenire per dare una legislazione più precisa e più di riferimento perché io ho sempre questo rischio fra l'altro
In questo momento in cui si discute la Mammì si discuterà il problema dei massimi di mano a poche persone è proprio momenti in cui forse tocchiamo il fondo quei per quello che riguarda la libertà di stampa volata libertà d'espressione il rischio di questioni dall'espressione posso ancora manifestarsi da sola se la vuoi momenti in cui possiamo di cominciare a discutere
Discutendone finalmente visto che siamo una fase di grosso Travaglia passaggio politico in maniera indipendente e avulsa dalla politica perché se è vero che stiamo una conclusione ne voglio di grande disordine e di grande difficoltà in questo manga anche perché fino ad oggi molti hanno fatto i cagnolini di compagnia di certe formazioni politiche ecologiche viene meno certa situazione viene meno anche cene più avanti un discorso di confusione allora io non so se la Regione deve intervenire in termini finanziari
Sia perché sapere non è che abbiamo chissà quanti soldi a nostra disposizione per poter fare questo
Anche se sapete molti di buttiamo una maniera del tutto ingiustificata sbagliata anzitutto conto producendo spesso spendiamo quasi niente quindi comunque delle colpe ci sono possiamo dire abbiamo pochi soldi perché volevo dire spendono male Oscar però c'è il rischio che dare solo soldi significa tornare un discorso assistenziale
Quello è stato il teatro quello è stato il cinema quelle sono appunto la stampa e altre cose che sono la droga secondo me locoregionale scuole perché io come diventassi un dipendente dell'istituzione per quadri soldi per cui non vengo stimolata fare concorrenzialità non vengo stimolata da John arraffare professionalità arredando i soldi ma arrivano lo stesso è che me ne importa comunque ce la faccia a quadrare il bilancio il mio giornalino riesca portano
Questo è un rischio anche se è vero che senza soldi comunque non vedo come si possa pensare a un giornale anche perché oggi il mercato
Non è dei migliori oggi c'è una difficoltà anche a vendere perché di abbiate fatto che c'è una enorme informazione che ci arriva quotidianamente nelle case e sull'emittenza privata AIOP
Del dei chiari e delle ombre se mi consente onorevole Mazzone vero che spesso la qualità è scadente mi raccolgo andrà in coda Jader Agazzi che vengono intervistati questo ammanco idea precisa
Di quelli che sono i meccanismi istituzionali perché appunto sono lavorando anni io cerco di andare avanti per cercare arrivare all'iscrizione all'albo alcuni di questi ma è anche vero che però la sera
Nelle case un'informazione
Che nel ventaglio delle televisioni qualche modo completa la situazione degli avvenimenti regionali avviene e di questo dobbiamo essere grati anzi dobbiamo appunto tutelarla meglio con questa legge che sia non tanto assistenziale documentazione ma se una legge che dia dei punti riferì polacca con dicevo
Se da un lato c'è il rischio dell'intervento puramente economico di allentamento solamente assistenziale dall'altro c'è però la necessità che almeno in questa regione dandosi delle regole certe si riesca in qualche modo a rilanciare l'editoria all'interno
Perché io ritengo che sia veramente avvilente il pensare che oggi tutti gli aspetti editoriali tutti gli aspetti culturali girano intorno alla città di Milano
Qualche cosa a Bologna pochino a Roma
Ma non si scende al di al di sotto avete analizzate le Capri è un altro smacco che devono subire con inferiori alle nostre intelligenze se vogliono manifestare aspetti culturali seriale sapete meglio andare al Nord a lavorare questa cosa veramente mortificante visto che noi abbiamo intelligenze
Quanto meno alla pari di quelle che lavora per allora
Come Regione fare leggi che dicono delle certezze di movimento al suo interno come fanno non lo so francamente sono un profano
E vengo qui anche per ascoltare e per imparare
Ci sono alcuni consiglieri qui presenti qualche certamente a faranno tesoro probabilmente potrebbe essere interessante e utile questo uso indebito da persona che lavora al momento e dalle istituzioni chiedere un incontro anche a livello di vertice con la Presidenza del Consiglio se vedere presente con esattamente un è un giornalista e per sono citarlo
Venditto giornalista pubblici no del consiglio del consiglio il Presidente del Consiglio Angioni sta pubblicista fa parte le sue qualifiche sperso citarlo al discorso l'emittenza privata e a vedere come possiamo recuperare un discorso legislativo per quello che è l'aspetto delitto via perché non sono costati a che punto Regione abbia attualmente strumenti legislativi idonei a parte già nelle scuole non so che altro abbia proprio in questo momento le sue patrimonio attivo sul settore forse abbiamo l'inventario ricostruirlo
Anche alla luce di questa maggiore si spera autonomia dal potere politico che la stampa di avere in democrazia vi ringrazio
Vorrei segnalare
Soltanto proprio per dimostrare sì Gennaro no volevo soltanto ad arretrare quanto sono utili questi
A riprendere un discorso e su incominciando col vede da dove questo discorso va ripreso cioè fino a due metri è stato portato allora su un punto solo
A proposito il problema posto dal dall'onorevole amico frassini sul sull'accesso alla professione
Proprio perché non fosse un arruolamento
Parola che intendiamo sua tumultuosità confusione
Tutto quello che questo significa abbiamo cercato di portare avanti con la Regione Campania il discorso della scuola di giorni che è all'accesso alternativo quindi accesso ai non ha buone per sono cinque anni
Per questo discorso con la Regione passaggio per voi obbligato perché solo attraverso la Regione si potevano arrivare i per la formazione professionale quel
Ancora recentemente abbiamo riproposto il discorso però ci siamo sentiti dire dall'interlocutore per noi resta primario ma guardate con tutti i problemi che abbiamo in campagna volete che pensiamo proprio alla scuola di giornalismo e quindi noi diciamo accesso alla professione in alcuni casi è arruolamento ma non per colpa nostra perché anche su questo la Regione non ha saputo essermi interrompono
Io vorrei prima di dare la parola alla onorevole chi e al diritto di prende la parola volevo chiarire questo aspetto
Oltre queste cose che diceva il collega corsi noi abbiamo avuto molti dei consiglieri regionali presenti sono stati assessori anche nelle precedenti aggiunge
Ne abbiamo avuto ben due disegni di legge approvati disegni di legge approvato all'unanimità Fava in giunte regionali
Per ben cinque più cinque dieci anni che sono andati a un ordine del giorno dell'ultimo giorno dell'ultima ora dell'ultimo minuto dal Consiglio regionale senza essere mai notificate è questo il
Io sull'emittenza locale sulle rane il segretario UDC ringrazio
Consigliere dovevo Presidente il suo impegno
Alle sue spalle dei processi presidente
Poi bisogna fare il collega Ciancimino che lo sguinzagliati ricorda il nome del consiglio apprezzare tutte le istituzioni regionale perché si svegli virtuoso presso l'altro invece deve deve le televisioni private dice è rimasta congelata per motivi che sicuramente sono Vardalos concediamo poi vediamo se è tutto da buttare popolo a vuoto scongelata vediamo quali sono invece da buttare ma che rimanga Sangalli congelate è una cosa assolutamente non va bene
Anche perché si possono aggiungere anche a provvedimenti che riguardano le sue vittorie che voleva vecchio discorso in fila di questo nel congelatore quello di un centro stampa regionale e faccia appunto crollare di costi di produzione e che non è il volto di spesa ma sicuramente non sono un gravare sulle spalle regione congetture Centro-imprese gratuito vorrà produrre però produrre tale costano non eccessivo tutto questo sapere docente di Teoria discute sulla barocchetto esagerata ecco
Diverso sarò telegrafico
Vi ringrazio innanzitutto idee avermi invitato a questa riunione
Riunioni che prima del mammo un poco più più spesso riunire mi dispiace che conosce non ci sia perché colui abbiamo avuto ecco discorsi lunghi anche per quanto atteneva la Provincia ci siamo incontrati in provincia l'informazione locale
Però purtroppo dobbiamo dire che poi sono finite queste
Questi incontri
E naturalmente con quel singolo sono quindi altre cose io volevo appunto questo perché Corsica sono invece io faccio faccio il pensionato contraendo appare di Roma Roma va be'
Volevo volevo appunto dire quello quello che ha chiarito quello che ha chiarito adesso il nostro amico
Castellazzo all'ordine del giorno di questo Consiglio e non c'è non c'è nessuna legge che riguarda il discorso che stiamo facendo in questa è ben vero che sono arrivate questa legge alla fine della legislatura passata e poi non è passato non è passata dall'ordine due volte
Però è anche vero che dopo di quello di quel discorso non ce ne sono ad un altro
E allora non ci dovete accusare per certe cose che non sono state fatte perché neanche da parte
Di chi in questo di queste di chi ha discusso questa mattina in questa in questa vola c'è stato più diciamo quasi interessa decido io se tutto questo devo devo dire così noi all'ordine del giorno del consiglio regionale abbiamo quella quella legge quella leggine di cui ha parlato fra il terzo decine di poco fa quello della dell'editoria privata ecco deve però contributi contributi finanziari all'editoria privata
E naturalmente dato tutto quello che decide idea scade io non sono un firmatario che neanche io sono firmatario di quei due
Ecco
Allora voglio dire non cessa non c'è stato più niente
Allora voglio dire non è da ago da confondersi la legge di cui discutiamo questa mattina con quello che all'ordine del giorno della
Del consiglio
Del Consiglio tu hai detto che c'era all'ordine del giorno del content Global balletto assalto House lascia stare il regime vorrei chiarire no no no no non lo segue adesso quindi io non ti ho indetto lasciami finire
Non c'è questa questo questa proposta di legge ovvero o questo disegno di legge all'ordine del giorno del Consiglio assolutamente assolutamente poi passato alla legislatura tu sai bene perché della Regione conosci lei conosce molto bene che la nuova legislatura e ci sono nuove proposte che non ci sono state
O magari c'è stato qualche cosa doveva essere discusso in Commissione non se ne è discusso
Allora Coburgo chiarire questo aspetto della situazione perché non si non si vide
Non c'è via d'ossa questa a questo Consiglio regionale che in effetti ignora queste cose trascini ha detto bene vado ICI fateci fateci Isabella fateci sapere che cosa come vanno e come devono andare le cose noi ci attiveremo perché questa cosa si faccia ecco questo è il problema
Per il nostro contributo ci sarà c'è in questo lasso di tempo ancora come no no no io non sto Palma io sto parlando di contributo di contributo personale
Adesso che è tornato corso usarla sensibilità che ho sempre avuto in queste cose
Abbiamo avuto degli incontri nel passato lo voglio ripetere poi dopo non ci siamo più incontrati non ci siamo più visti praticamente è rimasta è rimasta la cosa così come stava dico c'è questo all'egida però non riguarda il discorso che stiamo facendo stamattina ed è una legge una vergine person menzionare dove
L'informazione privata ecco questo questo
è quella non so se passerà non so se il passaggio
Questo invece io vi ringrazio per l'avevi rubato qualche minuto nono l'altro da aggiungere ritenete mi a vostra disposizione su
Per la Loris prevista per legge anche integrato avvocato della Regione io
E ideologica è un problema che si chiama
Non hanno trovato
Noi abbiamo ma di inadempienti ma inutili quelle che sono le nostre esigenze enorme
Ringrazio io sono Ernesto Stajano sono è stato letto in questa legislatura Napoli
E sono uno dei rappresentanti del centro di questo difficile centro che va alla ricerca della sua identità
Insieme con altri colleghi faccio parte in particolare di un gruppo che si chiama Fondazione liberal democratica
è una e qualche cosa di più che fantasmi non mancano anzi
Non mancano concretezza e capacità di elaborazione ideale cioè certo da confrontarsi con gravi problemi ma veniamo al testo cioè guardi certi giudici servono e si sente sì sì sì beh allora impostata così è molto giustamente partenopea l'impostazione
Parliamo appunto con concretezza
Il discorso si è arrestato nell'ultima degli interventi in una polemica alla ricerca di una legge per sapere esattamente se era stata presentata in che termini doveva essere discussa mi sono allarmato nel vedere che non si discuteva dei contenuti della stessa
è un modo di affrontare i problemi che mi lascia un po'perplesso
Perché ripercorre una vecchia linea di discussione permanente di approfondimento permanente che pare caratteristica di questa nostra Italia di questo nostro modo ahimè sciagurato di valutare le situazioni senza molti rapporti poi con la possibilità di pervenire a risultati molti problemi poche soluzioni direbbero in Inghilterra affrontando come la stiamo affrontando noi una questione di così grande momento
Io vorrei fare qualche riflessione su due temi soltanto perché il giornalismo nel meridione non si radica con quella forza
Che sarebbe sicuramente auspicabile
Perché soprattutto non c'è di fatto un pluralismo dell'informazione se non affidato alla presenza di redazioni locali di altri giornali a livello nazionale
Su questa constatazione io credo noi dobbiamo partire
Da una riflessione di tipo comparati vista cioè facendo riferimento a quanto avviene in altri Paesi dell'Europa e del mondo
Noi abbiamo un giornalismo che pecca di presunzione dal punto di vista diciamo della dimensione imprenditoriale ed editoriale
Abbiamo molte testate che ambiscono ad essere
Politicamente interessanti il giornalista italiano nasce come un opinion maker come qualcuno che tende ad orientare la posizione politica su grandi problemi su grandi questioni nazionali
Rivolge la sua attenzione più all'orizzonte vasto della pubblico nazionale che non a quello più limitato e ristretto delle collettività locali
Non abbiamo un tipo di giornalismo che consente di vendere milioni di copie come avviene in Inghilterra o negli Stati Uniti che è tutto finalizzato
Ad una dimensione locale che vive per lo più di pubblicità che assicura una pluralità dell'informazione reale
Accontentandosi ma non è un compito certamente secondario di valutare situazioni con specifico riferimento ad eventi che accadono in una ristretta collettività locale
Giornali che da noi sono troppo spesso stati considerati soltanto nazional-popolari o addirittura giornali che vivono di piccoli scandali o di manifestazioni eccessivamente eclatanti di sottolineatura di fatti di cronaca
Io non credo che questo sia vero l'esperienza inglese americana soprattutto ci ammonisce invece sul fatto che anche queste testate riescono ad avere un impatto sull'opinione pubblica straordinaria creano una cultura una sensibilità danno spazio ad una valutazione delle cose che poi naturalmente trova i suoi obiettivi riscontri nelle considerazioni che più ampiamente sorgono e si sviluppano con riferimento alla politica nazionale
Ebbene di questo giornalismo in Italia praticamente non c'è traccia e perché non c'è traccia solo perché non c'è tradizione senza fare un'analisi storica potrei dire che invece la tradizione c'era ed è morta o per meglio dire è stata fatta morire
Perché per molto tempo nella Prima Repubblica a me non piace il termine Prima Repubblica ma per semplificazione lo utilizzerò
Il giornalismo era strettamente legato alla politica ad una certa politica viveva di connivenze fra politica
E e imprenditori
Si sviluppava l'ombrello di poche grandi holding imprenditoriali che di volta in volta rappresentavano interessi di settore
I con chiaro riferimento ad aria e di appartenenza politica
Questo avveniva in maniera talvolta addirittura vergognosa
Se si pensa a quanto poi vicende collegate ai giornali avevano influenza anche sulle possibilità di determinare momenti di contrasto un certo andazzo politico che portavano avanti altri poteri la magistratura per esempio
In certi momenti è stato fatto a una scelta di sostegno dell'azione della magistratura in altri in passato le il giornalismo si è trovato quasi subito tutto schierato contro l'attività di controllo e di contrasto a certe forme di criminalità economica che venivano portati avanti
Non è un caso che ciò sia avvenuto
E non credo che possiamo interrogarci con questi iter in su questi temi sempre in termini di angosciosa perplessità bisogna anche riuscire oggi che il tempo ce lo consente la maturità della riflessione lo impongono dobbiamo anche riuscire a dare delle diagnosi per riuscire a capire quali sono i mali che hanno afflitto la società italiana
E ancora oggi una parte di questi perversi legami fra un certo modo di sentire la politicità come totalizzante essa durante l'ambiente
Del consenso dell'opinione pubblica permangono permangono a Napoli per esempio dove assolutamente difficile se non impossibile far transitare messaggi che non siano omologhi ad un certo establishment consolidato magari rinnovato
Magari riciclato magari modificato secondo quel che contingentemente la politica offre ma lo schema di rappresentazione della realtà permane identico a se stesso
Ed è un fatto secondo me di enorme gravità
Soprattutto se poi consideriamo quanto avviene ma il tema è un po'distinto e diverso e non vorrei prolungarmi nella riflessione nell'ambito delle telecomunicazioni e delle radiocomunicazioni
Il quadro e davvero preoccupante
E le leggi
Che occorrerebbe invocare in questa materia non sono quelle di spesa quelle di ulteriore
Sostegno alla all'editoria che pur sono necessari entro certi limiti soprattutto per coprire dei costi e delle spese fisse molto elevate
Ma sono soprattutto quelle che sono tese a garantire una reale pluralità dell'informazione ed una tendenziale obiettività della stessa
Mettendo tutti nelle condizioni di partenza in condizioni partenza uguali perché non c'è avvolto da altro da fare
La legge Mammì è una pessima legge proprio per questo perché creare i protette steccati impedisce la creazione di tutto una serie di iniziative imprenditoriali che pure avrebbero possibilità di realizzarsi consolida una situazione agli è stato degli atti
Determina una cristallizzazione della prassi diciamo così che si era creata non a caso ma sulla base di precisione volontà
Diciamo così di principi o di imprenditori
Nella stampa da tempo una situazione del genere c'era
E si tollerava di più perché un minimo di pluralità comunque esisteva
Pensate al peso che hanno avuto nella nostra esperienza caso unico in Europa starei per dire ai giornali di partito ogni partito anche il più piccolo aveva il suo giornale cosa inconcepibile in qualsiasi altro Paese d'Europa
Fucine di giornalismo non direi
Direi piuttosto spazio per funzionari di partito perché l'azione di un reale momento di omologazione della stampa rispetto a alla al partito
Estremamente difficile immaginare che un partito abbia necessità
Di un giornale per portare avanti le sue opinioni quando una libera stampa gli assicura questa possibilità allora delle due l'una o i giornali di partito esistevano perché la libera stampa non garantiva tutte le forze la rappresentazione delle sue opinioni
Oppure esisteva un'ulteriore necessario momento di sottolineatura della propria specificità politica realizzata addirittura attraverso organi di informazione
E sapete che il finanziamento di quei giornali sapete che il finanziamento di quei giornali è stata non piccola concausa in alcuni contesti di certi fenomeni che poi di degenerazione tangenti sia perché costavano miliardi non vendevano una copia
E non avevano possibilità di finanziamento autonomo
Una pagina anche questa estremamente negativa
E vengo ad un altro tema che a mio avviso anch'esso negativo o rappresentati dal consiglio dell'ordine ho avuto la ventura come magistrato prima di entrare in politica di far parte di commissione di concorso per l'accesso alla professione giornalistica ebbene diciamoci la verità
Io lo dico con tutta sincerità è una buffonata
Io no no mai avuto non dico la presunzione
Ma neanche l'impressione alla lontana che si potesse valutare se una persona era idonea a svolgere con la il mestiere il la professione di giornalista attraverso il tema che veniva sottoposto al mio esame
E non è un caso che gli esami per l'accesso alla professione giornalistica
Esistono solo in Italia in virtù di una vetusta legge fascista che sopravvive nel nostro ordinamento giusto
Sì ma è una legge che reintroduce
Parliamoci chiaro è una legge quell'attuale non è altro che una riproduzione da questo punto di vista dell'ordine dei giornalisti di una precedente legge annuire ancor più dei giornalisti risale al mille novecentoventi via e afferma così prego vi prego ha detto e ecco è inutile è inutile polemizzare su questo punto credo di avere le idee abbastanza chiare
Ecco ci sono
Ci sono state
Sì ma vede non è un problema di penne o di giornalisti Giornalisti buoni sono sempre esistiti insieme ai cattivi sunto mala mista bonis dicevano i nostri padri
Vede il problema è che non si può immaginare che il giornalista sia tale perché iscritto ad un albo professionale ad un ordine è una concezione che attiene ad una mentalità di controllo dell'attività dei liberi professionisti che estranea
Alla concezione democratica di tutti gli altri Paesi d'Europa perché non è necessario
Essere fare il per essere per fare il giornalista essere iscritto
è uno status assolutamente estraneo non c'è una eterogenesi dei fini nel momento in cui noi andiamo a valutare la professione giornalistica con riferimento ad un esame attitudinale non c'è a mio avviso questa concetto omologia
Esclude
Esclude questa possibilità ma non solo l'Europa direi tutti i Paesi del mondo al probabile completano un motivo entro uno no dal momento moldavo va detto che sono stati fatti accenni a questa situazione credo sia giusto stimolare anche l'attenzione su questo tema in termini nuovi innovativi e concreti
Detto questo e venendo ai problemi specifici della situazione napoletana io credo che da parte della Regione non si possa far molto
Al di là di quel che con grande generosità si intende fare o forse si intendeva fare non è stato fatto
Perché il livello dei problemi è tale che non si possono risolvere a livello di competenze regionali sicuramente non allo stato attuale ma neanche in un modello di regionalismo assai più penetrante dal punto di vista della capacità normativa
Di quanto non sia quello attualmente delineato nelle nostre leggi
Ma direi di più
Io non sento il bisogno al di là delle delle degli stanziamenti che si possono destinare ahimè credo in minor misura che nel passato a questo settore non sento un gran bisogno
Di legificazione questo è un Paese che semmai ha bisogno di dei legificazione
Poche regole ma certe e applicate da tutti
Norme che siano autenticamente rispettate e prima fra tutte quelle no quel corpo di norme che guarda caso in un Paese che ha trecentocinquanta mila leggi non esiste in Italia relative all'Antitrust
E cioè ad un effettivo controllo da parte di una struttura capace di esercitarlo non il garante dell'editoria con gli attuali poteri conosco bene stimo Santaniello che è un mio collega
Ma con i poteri che attualmente poco o nulla si può fare quindi una grande legge che sia in grado di controllare
La creazione dei monopoli che dia ogni degli oligopoli che dia un ordine alla materia che consenta un autentico spazio di pluralismo e quindi dei libertari
Allora trovare un fattore di sorreggere sul ruolo del suo matador Dinacci il problema etico gli argomenti da affrontare nei nostri problema cui sovente che son quelli regionali devastante come sollecitarvi voi sollecitarci arrivare a conclusioni che siano costruttivi che non rimangono positivamente tesoro consigliere regionale attraversa
Ma io credo che si sia in vagheggiato da troppo il fatto dalla mancata applicazione da approvazione della legge regionale perché non vorrei
Non vorrei di buttare alle
Voglio sopravvivere presente subito dopo rapidamente l'Inter inutile degli ospiti naturale corruzione e e ritenendo vostro omaggio lo scontro di ieri si salva Cirilli anche di lì dopo possiamo scambiarci qualche altro Ovidiu nel momento opportuno lo storico c.t.
Diciamo che con i due e
Divide il mondo gradirebbe un turno illuminista richieste allora dicevo perché la legge regionale qualora dovesse essere approvata e dovrebbe essere approvata perché porta la firma di quasi tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale
Ha un limite
Cioè nella parte finanziaria non è stata postata una cifra e ai capitoli mille trenta mille quaranta della regione quest'anno c'è rimasto molto poco per cui nella migliore delle ipotesi
Quella legge verrebbe finanziata con una cifra che potrebbe andare intorno ai cinquecento milioni massimo un miliardario non penso che problemi dell'editoria campana
Possano essere racchiuso nella necessità di reperibile un miliardario oggi facendo milioni di veicoli allora il problema è di tipo diverso e vorrei richiamare a me stesso un cencio dalla concretezza
Perché se facciamo analisi sociologiche è storie del giornalismo
Finiamo col fare anche una dotta riunione ma avremmo portato un pessimo contributo alla drammaticità della industria editoriale o se volete dell'industria informazione volutamente dico il termine ingiusto
Perché l'informazione come prodotto
E con questo accanto uno non perché sottovaluti l'aspetto culturale
Ma la crisi è dovuta alla crisi dell'industria formazione quindi mi sembra che un uomo ENI che vogliano affrontare seriamente il problema debbano riferirsi al concetto di industria informazione
Allora poi nel Mezzogiorno abbia paghiamo due
Aspetti quello storico atavico che sia stato che mi sembra sia stato richiamato in molti interventi sulla qualità dell'informazione come si è avuta nel passato io ricordavo a me stesso faccio un breve accenno quindi anni fa ci fu uno illustri oculista del professor Picardi che operò gratuitamente restituì la vista H cinque fratelli che erano ci
Ci tutto il mondo esaltò l'intervento di quest'uomo in Italia
Quest'uomo fu ricevuto dal Senato perché era senatore dalla Repubblica italiana all'in piedi e fu l'unica volta in cui il Senato ha ricevuto un collega all'in piedi applaudendo
Nessun giornale d'Italia riportò la notizia che quel senatore il senatore Pedica
Era senatore del Movimento Sociale così come un vate della dalla informazione Benedetti nel fare il cinquantenario dalla stampa arrivato al periodo in cui la Standa è stata diretta da Alfredo Signoretti
Salto il Periodo che si riferiva ad Alfredo Signoretti che tra l'altro era il suo maestro dico quindi qualcuno ha richiamato questo aspetto alla stampa ma anche questo e il rilevante rispetto al problema
Noi oggi abbiamo il problema dalla crisi dell'industria informativa in Campania
Che è dovuto
All'assenza di una cultura imprenditoriale all'assenza di una incentivazione imprenditoriale perché i giornali non si vendono perché costano troppo la l'investimento
Che si fa il costo copia nel Mezzogiorno per effetto della frantumazione raggiunge costi altissimi e c'era l'assenza dal mercato pubblicitario che è un altro aspetto
Sono questi i due dati qualcuno richiamava opportunamente alla legge antitrust io non ho nessuna difficoltà e lo dico collega nel valutare che Berlusconi si deve dare una ridimensionata rispetto a questi problemi
Perché il problema non è è che abbia tre i sei quindi sei lì il problema è la gestione del mercato della pubblicità che deve giungere in maniera tale da poter garantite
La libertà
Discredito di standard naturale più che la libertà di stampa la libertà dell'imprenditoria che è una cosa diversa dalla libertà di stampa perché è consequenziale e momenti in cui la stampa riesce ad essere autosufficiente dal punto di vista economica e quindi essere un'impresa attiva è autore automaticamente libertà non risponde più
Alla ai finanziatori all'industriale o al politico di turno che ne condiziona gli interventi e i pareggi con la l'imposizione dalla linea politica che deve seguire il giornale quindi mercato pubblicitario che nel Mezzogiorno d'Italia
A livelli di spiccioli quindi come potere incrementare l'arrivo di flussi pubblicitari nel Mezzogiorno d'Italia e quindi la necessità di una legge antitrust è la revisione dalla legge dalla parte che riguarda la pubblicità poi il costo di produzione cioè noi abbiamo una serie di piccole discografici
Non abbiamo uno stabilimento tipografico degno di tal nome il mio amico Maccione ricordava ieri che il borghese è ritornato ai nelle edicole calo pubblica Mondadori
Allora un centro stampa meridionale o campane capace di potere pubblica tutto ciò che si voglia pubblicare a costi industriali bassissime rende possibile rilancio tenendo conto che un dato che non sfugge a nessuno che noi oggi parliamo di questo aspetto ad drammatico dalla crisi dall'informazione in Campania nel momento in cui c'è una caduta
Di vendite delle copie dei giornali in Italia e il in Campania per i dadi di cui sono in possesso il crollo delle vendite del mattino no
è maggiore
Della penetrazione di Repubblica che negli ultimi due anni è entrata e del Giornale di Napoli quindi abbiamo un crollo di vendite in assoluto è questo un altro degli aspetti altrimenti siamo velleitari
L'industriale che voglia investire che in questo settore non va non si cimenta con la libertà con i principi astratti culturale filosofici si cimenta con la redditività dell'impresa
Vi ho detto non so se sia un esatto per tra ma non è polemica Franco scusami
Bebel mi fa piacere che non sia così critico e non no officiale allora non c'è niente questi dati Tumi genera questi dati non sono mai ufficiale
Talora no noi prendiamo atto che il mattino vivere una magnifica vinta
Chi ha fatto sciopero senza ragion veduta perché quel giorno i colleghi dal mattino intendevano far una giornata di festa è questo debbo per tempo desumere che questa sia una situazione prendo atto è chiedo scusa ma mi pare che voi come comitato di redazione abbiate dato dei dati che poi non abbia detto e centottanta mila si vendevano due anni fa oggi sono siamo a centodieci centoventi mila
Secondo i dati che ha dico questo non ha un importante io mi auguro di essere sgradito fra ma lo dico con profondo rispetto verso il mattino con di spiagge verso la situazione della editoria in gamba anche questo è il senso del mio intervento non ha il senso del piacere che chiude un giornale che il Giornale di Napoli sta in crisi
E via discorrendo
è il senso della che è sfuggito
A molti degli interventi il senso
Dell'alta gamma di città del mercato rispetto ad una richiesta di una maggiore presenza imprenditoriale il che mi sembra un controsenso e allora bisogna era e vale la domanda per consentire alla imprenditorialità Libera che risponda a criteri imprenditoriali altrimenti ritorniamo al di là della polemica vecchio nuovo che questo poi alla fine è secondario i torniamo a costringere alla subordinazione
L'imprenditore nei confronti del politico o dei gruppi industriali che favoriscono e finanziano quelle iniziative editoriali questo è un aspetto attuale di dire vi dirò io saprei dare solo una risposta prima verso l'allargamento dal ma deve al mercato dalla pubblicità
Quindi una minore pubblicità bel sole televisioni è maggiore verso la stampa scheda stampata la samba scritta
E al tempo stesso
La possibilità di creare qui con incentivazioni stabilimenti iniziative di grosso livello che consentano l'abbattimento dei costi e quindi ottenere un prodotto ad un costo più basso grazie
Grazie quattro sentimento che invece è diventato un Mazzucato una firma ma insomma che in un centro stampa
I vigili prosperano
Vede il all'innovazione va bene
Un attimo Susy il problema di fondo esorbitanti ritengo ventinove sollecitare pericolose culturale citare gli adeguamenti su un problema secondi giuridiche leggi come arma Obama fa perno Mosley venuto sempre dovuto Rudolf è una Presidente del Consiglio regionale giuridico imprevedibili visitarci sordo
Sei centri riposo molto grazie
Io non ho ascoltato nella relazione del dibattito è quindi molto correttamente mie asterrò dall'interferire nelle questioni mi è stato però diciamo conoscevano già del giorno e versato riferito mi faccia riportato una parte della discussione e qui si è svolto per quello che riguarda il Consiglio io mi ritrovo pienamente l'intervento del vicepresidente cessione se gli impegni che egli ha assunto credo che la sesta Commissione se vorrà impegnarsi in questi in questi giorni
In questo periodo
Portare avanti il disegno di legge di cui si è discusso come Consiglio potremo anticipare o accelera tutti i tempi per cui questo disegno di legge possa si è discusso e successivamente approvato
Credo che si tratti di un impegno parziale
Perché io avverto
Stamattina e colgo l'occasione per dirlo diciamo e quindi messo senza impegnarmi
Avverto che in Campania c'è un problema sollevato e con la inserire di quest'oggi ma più in generale aperto che c'è un problema di sviluppo
Della funzione democratica
Dei miti e in quanto tale in senso ampio in senso lato
E quindi della carta stampata le televisioni
Della piccola editoria del editoria locale eccetera eccetera
Da un certo punto in una certa fase siamo state una regione ricchissima d'iniziativa
Avverto oggi una una sorte di esaurimento di questa iniziativa
Le iniziative che sono in campo sono un po'ripetitivo e non corrispondono in più a una domanda il creditore la situazione di crisi si è Nadia mi sono determinata dal fatto che probabilmente l'iniziativa editoriale
Non riesca in questa fase a camminare con le domande di cambiamento anche con i cambiamenti intervenuti in questa in questa frase
Credo che questo sia un problema di democrazia debba essere quindi un problema l'impegno del Consiglio regionale
Non so dire adesso diciamo che sarebbe anche sbagliato anticipare non so dire adesso in che forme in che modo e dovremo affrontare questa questione però credo che il Consiglio regionale non possa essere rimanere estraneo alla funzione di media in una società complessa
Come la società del nella nostra regione
Quindi rinnovo gli auguri di buon lavoro
Gli organizzatori del convegno impegnando l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale a approfondire queste questioni contemporaneamente riusciamo a
Sviluppare l'incontro ad avere quest'incontro con gli organizzatori del convegno di quest'oggi
E fare in modo che tutti i problemi dei media e quindi il problema trappola formazione l'opinione pubblica e del rapporto fra istituzioni Unione pubblica diventi un problema importante diciamo permanente l'impegno del consiglio regionale ringrazio
Quindi delle
Assurdo
Che vive diciamo prosegua in consiglio capo chirurgo immanente Consiglio regionale istituzionale religionis in questi problemi nessuno siamo un gruppo di del ventesimo di lunedì avvocato privatistico in jeans e Romano
Io sarò brevissimo forse sarebbe stato più produttivo però che alternarsi un po'gli interventi evitando prima la sfilata lodevole numericamente no no no per carità
Forse avremmo avuto l'opportunità avremmo avuto l'opportunità magari di confrontarci un tantino meglio niente io sarò molto breve sentito parlare di campanelli d'allarme di presenze editoriali
Credo che il discorso debba necessariamente ricadere sulla qualità delle presenze lunedì coriandoli io parto da un dato non so come non si possa partire da questo dato come giornalista e come operatori dell'informazione ma anche come semplice cittadino io parto da un dato che dispiacere il collega presente prima si è arrabbiato su questa cosa ma il dato per me è importante che il Presidente del Consiglio si chiama Silvio Berlusconi è il proprietario delle principali tre reti private e tende perché lo dice apertamente perché l'ha detto al controllo politico
Delle tre reti pubblica queste sono cose questi però per cortesia questo no dopo interviene dice il tuo parere io esprimo il mio provasse
Sia no no no se siamo ancora in grado di leggere il giornale se giornali né si sono ancora allora ci facciamo anche un giudizio su quello che leggiamo sulle sulle cose sulle cose e sulle cose che vengono dette sulle cose che se sulle cose che vengono dette quindi che ci sia una tendenza una manovra per controllare politicamente
Le tre reti televisive a me sembra un dato di fatto se qualcuno ritiene che non sia così dopo si scrive fa il suo intervento e cerca di convincermi del contrario
Quindi le tre reti pubbliche la tv pubblica rischiano di essere controllate da chi già detiene le tre maggiori reti televisive private
Si parla di epurazioni questo
Il fatto stesso che siano plausibili
Espressioni di questo tipo il fatto stesso che all'ordine del giorno ci siano queste cose dovrebbe quanto meno farci allarmare e io sono tra quelli che sono allarmato forse perché mi reputo une Durando della situazione politica che si è determinata c'è quello che è stato definito l'assalto alla Terza Rete ed è tanto poco una cosa che sta soltanto nella mia testa tante che un consigliere di amministrazione Elvira Sellerio si è dimessa motivando
La sua le le sue dimissioni sulla base quello che ha definito un assalto alla terziari
Che lei definiva la Rete in cui si tentava di fare del giornalismo intelligente ora il problema certa questi sono termini politici valutazioni politiche che appartengono alla sensibilità dei singoli certamente si può essere d'accordo o si può dissentire
Il problema è vedere fino a che punto uno scenario di questo tipo che ripeto secondo me quello principale quello che condizionerà il nostro modo di fare informazioni sia presente o meno anche in campagna
E sempre sulla base di queste valutazioni che io reputo come dire non non ipotizzabile che Napoli e la Campania possano rimanere estranei da questo tipo di processo
Io dico che si che anche Napoli anche la Campania saranno Tirreno di conflittualità forti
Perché si stanno confrontando poteri forti che spendono al controllo dell'informazione a una ridefinizione del controllo dell'informazione perché non stiamo parlando di un'informazione che prima non fosse lottizzata o controllate evidentemente
Io faccio il caso del giornale in cui lavoro sono membro del comitato di redazione del mattino oltre che consigliere dell'Associazione della stampa
Il mattino ha avuto una storia a tuttora storie molto travagliata che molti di voi conoscono è un matto è un giornale che è stato lottizzato per definizione
Il pacchetto azionario del mattino era formato fino all'anno scorso quarantanove per cento dall'affidabilità vale a dire dalla Democrazia cristiana
Che aveva con questo suo quarantanove per cento i poteri di veto sulla nomina del direttore questo tipo di presenza politica ha rappresentato un'anomalia nel panorama editoriale italiano che è stata in parte contrassegnata dalla nostra categoria in parte no ha fatto parte comunque di uno scenario in cui si è fatta di informazione e si è fatta disinformazione in Campania
Da qualche tempo per qualche tempo fa sì diffuse voci sulla possibilità che un partito politico un'organizzazione politica neonata Forza Italia
Guarda caso è sempre la stessa formazione politica del a cui appartiene Presidente del Consiglio
Intendessi acquistare il mattino
Quando si diffusero queste voci ci fu allarme in redazione ci furono incontri con gli editori io personalmente ebbi modo di parlare con l'editore del giornale il quale smentì questa cosa
Noi prendemmo atto di questo ci furono anche i rappresentanti ufficiali di Forza Italia qualcuno mi ricordo una dichiarazione di Geppi Ripa
Che smentire una questa cosa e smentire una che ci fosse una tentativo di controllo finanziario del mattino
Di questo fumo molto contenti prendemmo atto come si dice circostanze di questo genere ma restiamo ancora allarmati
Siamo preoccupati come giornalisti siamo siamo preoccupati come categoria siamo preoccupati come redazione proprio perché siamo memori
Della storia recentissima che ha prodotto guasti enormi alle informazioni in Campania
E ha fatto fare al mattino quella fino a che ha fatto soprattutto nell'ultima fase della gestione precedente che forse qualcuno di voi ricorda e la fase del voto di scambio e la fase della difesa di gruppi di potere la fase in cui si attaccava la magistratura per il fatto stesso che facesse che facesse il suo dovere questo naturalmente il mio punto di vista di cui mi assumo tutta la responsabilità ma se qualcuno ha la possibilità di dare una lettura diversa queste cose naturalmente siamo qui per confrontarci
Dico questo perché dove vuole andare a parare questo discorso oggi e nell'occasione in cui abbiamo la possibilità come giornalisti di confrontarci con i politici anche se posti se ne sono andati anche molti di quelli che hanno sollevato alcune delle questioni che mi hanno spinto ad intervenire per i quali l'onorevole Maccione che non vedo
E io l'appello che mi sento di lanciare ai politici e quello di dirvi non vi vogliamo attenzione lo dico con la massima educazione sono molto contento anche personalmente vi ringrazio per il fatto di essere venuti qui
A parlare con noi a confrontarci a confrontarmi con voi ma non vi vogliamo nelle redazioni
Non vogliamo più un modo di fare informazione che sia pesantemente condizionato come Stato nel passato dalle presenze politiche che si sono sostanziale che si sono poi come dire che hanno avuto una traduzione anche in termini finanziari ammette non siamo tanto ingenui da non capire da non sapere che i pacchetti azionari si controllano non solo direttamente come in tempi recenti si poteva tentare di fare in modo molto più spregiudicato Alberto attraverso per esempio l'affidavit che era la finanziaria della democrazia chissà alla mente siamo consapevoli del fatto che i pacchetti azionari si possono controllare e far controllare
Il messaggio che vogliamo a rifare arrivare stamattina è quello di un impegno per la all'autonomia e l'indipendenza dell'informazione
Noi come giornalisti ci siamo su questo credo la maggior parte della casa nostra categoria sia impegnata su questo getterebbe sulla perché per la difesa forse per per fare in modo che questi valori non vengano ulteriormente da Tessa
Però ecco quello che possiamo chiedere a mio avviso a voi rappresentanti del popolo quello di essere con noi in questa battaglia che voi come politici non c'era nessuno lo dico sempre senza voleva essere assolutamente offensivo sia per rappresentanti del popolo
Quel poco che ha diritto di essere informato ha diritto all'informazione autonoma indipendente e dunque non vi vogliamo all'interno dei consigli di amministrazione non vi vogliamo
In funzione di e Duranti non vi riconosciamo il diritto di tagliare teste alla RAI o altrove e non ti vorremmo almeno dal mio punto di vista non vi vorremmo neanche grazie
Io ringrazio il collega Roma letti considerazioni bisogna far lui giovane non è responsabile comunque io sono testimone sulla mia pelle che l'uno epurazione essa debba un'epurazione per il passato specialmente d'amore è stata la chiusura del giornale Roma del mille novecento
No precisa volontà politica e imprenditoriale faceva comodo ai territori magico ai poli di opacità come l'editore Rizzoli
Uno di questi epurati sono del sottoscritto che oltre allora viso gioventù non ha trovato più un lavoro e nulla di più credito dei giornalisti professionisti Napolitano ha proposto lì a ricordare al vicepresidente presieduto se c'è ancora che non c'è un problema di ardesia di accesso allo provveda alla professione adesso c'è anche un gravissimo problema di Eric ritorno a una professione abbiamo un elenco di imprese professionisti lombardi pubblicisti richiede è possibile notare il direttore di trovare questo venerdì novantadue unità arriva però con la crisi del Mezzogiorno giornali Salerno supereremo recente documentati queste terribili epurazione io miro dovrebbero però io spero che i nuovi arrivati non faccia regolazioni che si assume delle diciamo così felicitazioni verbali di dette che posso succede certe cose passato comunque l'equazione sono state fatte e dopo l'arresto alla convenga e
Accorre che denota disse
Senatore della Repubblica ma io lo considero collega
Ma
Dove si correrà anche
Proprio due parole ricordiamo che Berlusconi vecchio romano a risolvano CD Rom di vicolo cieco tra possiamo
Nessuna voce
Salverà scusate siamo tutte quante stanchi anzi ho notato ho notato anche un'atmosfera di stanchezza che nasce da fatti lontani evidentemente
No se scorrono fresco
Pochissime pochissime pochissime fatti pochissime cose anzitutto o mi sembra sempre positivo che si facciano questi incontri però questi incontri hanno bisogno vero che sono fatti informali però questi incontri hanno bisogno poi dopo di avere un seguito cioè non è possibile che facciamo la passerella ognuno viene qua dice quello che pensa e dice quello che vuole
E poi torna a casa
Allora occorre che i ci sia un impegno reale io di impegni di tavole di tavoli che si allungano che permanenti tutte queste cose le ho sentite tante ultimamente adesso anche il presidente del Consiglio parlava di questo tavolo non Gianni Filosa parlava di un tavolo permanente presidente del consiglio regionale ci diceva che lui era impegnato però non si sapeva su che cosa verrà impegnato comunque per i problemi dell'editoria allora abbiamo per esempio o il problema è un problema che collegato anche a fatti occupazionali
Bisogna risolvere il tema degli uffici stampa negli enti locali
O in enti che possono essere individuati e la legge regionale una legge eventuale regionale potrebbe affrontare questo tema per la Regione
Ci potrebbero essere delle leggi nazionali è già qualcosa c'è in giro che potrebbero affronto che potrebbero affrontare queste tematiche per tutti quanti gli enti locali
E su questo mi pare che non se ne parla
Altro fatto
Perché mi sembra importante io quando son venuto sentito che era accennato centro di produzione RAI centro di produzione da io sto faccio parte della Commissione di vigilanza sulla Rai quindi domani farò nuovamente questo intervento
Per quanto riguarda il centro di produzione RAI di Napoli io non pongo il problema soltanto sul piano occupazionale
Ma sul piano direi culturale e sulla sul come il governo vede o non vede il Mezzogiorno
Sia sul piano della programmazione sia sul piano del montaggio sul piano tecnico di fatto viene chiuso col programma che è stato presentato
E vedono certo non da me non da me non da me allora viene chiuso precisa RAI chiarificatori no no no no va be'va be'viene chiuso e l'asse nuovo dell'informazione nei fatti sarà Roma
Milano questo a dei riflessi gravissimi sul Sud perché prima noi ne abbiamo parlato non abbiamo una informazione
Del sud dal Sud e abbiamo soltanto un'informazione sul Sud non abbiamo un discorso di mentalità cioè l'imprenditore qualunque imprenditore non pensa che si può essere imprenditore facendo il giornale
è uno dei motivi per cui noi non non abbiamo un'imprenditoria in questo settore così come il politico credo che interessarsi dei problemi dell'informazione significhi soltanto interessarsi di te stesso sei esce o non esce sul giornale
E anche questo è un tema da affrontare da fare revisione per quanto riguarda i politici allora ecco io vi prego di essere attenti a questo problema
Il governo dovrà affrontare deve affrontare non tutti i problemi del Sud perché non si governa lo diceva già Mazzini non si governa l'Italia se non si governa l'Italia affrontando i problemi del Sud quindi lo stesso su chiudere il centro di produzione RAI dinamico se ecco la tanto per essere più precisi se il governo questo nuovo governo intenderà mantenere chiude chiuderei il centro di produzione RAI di Napoli
Darà un'ulteriore dimostrazione di disimpegno nei riguardi del Sud
Lo stesso disimpegno che ha mostrato Berlusconi quando ha fatto l'intervento almeno per quanto mi riguarda di programma al Senato lo stesso disimpegno che per certi aspetti ha mostrato il mattino quando nona evidenziato gli interventi di alcuni parlamentari campani che sono intervenuti nella fiducia sul problema del Mezzogiorno
Allora io non so prego l'associazione d'ordine di trovare uno spazio serio che sia formalizzato
In modo tale da poter poi prendere un minimo di decisioni su questa faccenda sia se il sia del centro per quanto mi riguarda sul piano occupazionale in questo momento io vedo questa faccenda
Vede ci sono tante altre situazioni sull'editoria ma però questa situazione degli uffici stampa perché se noi riusciamo a fare in modo che ogni ente locale immaginati i Comuni le Province amministrazioni provinciali sezione regionale si potesse dar gli uffici stampa
Io vedo che la Regione in grande difficoltà non riesce a diventare editrice di se stesse in cui vengono i politici
Amministratori regionali a parlare degli editori dovrebbero fare di editori i in Campania nel Sud poi ognuno si allarga e compagni non è capace l'amministrazione regionale di fare a mandare avanti la finanziaria non è capace di essere Editrice
In Lombardia la Regione Lombardia si è costituita Editrice e questo significa tutto una serie di cose di servizi e anche sul piano occupazionale ha una ricaduta io vorrei che i giornalisti presenti qui
Ricordino questi questi fatti e tengano presente che si può lavorare nel poco aspettando gli interventi degli enti locali però è anche vero e concludo che non è possibile anche nel settore dell'informazione stare sempre ad aspettare
L'istituzione che che Obadiah o dal contributo o fa la legge o dal calcio nel sedere a qualcuno occorre anche che noi politici e giornalisti sala siamo capaci di far capire agli imprenditori agli uomini di cultura napoletana T che c'è bisogno di uno sforzo imprenditoriale
Diciamo privato come lo vogliamo di che porti avanti queste tematiche che significano lavoro cosmica sviluppo grazie
Contributo assegnate valutate ripostigli giudice della RAI provvedimento del consiglio di amministrazione estesa essenzialmente godendo della per gli uffici stampa e regime di controparte a imporsi anche colpa nostra che primo tentativo di approccio per legge regionale precisa e sarà la prima giunta Mancino addosso dalla legge agli albori dell'arresto ai agli albori dell'era così così però tutto è rimasto così anche diciamo così per colpa di per colpa nostra per la prova all'onorevole lordo
Professore
Si tratterebbe ad
Savio mi presento sono Mario Landolfi se innanzitutto un giornalista professionista ho lavorato in uno di quei giornali di partito
Tanto vituperati perché immaginari come delle macchine succhia soldi dal dalle tasche dei contribuenti in parte vero in parte in parte non lo è
Faccio parte della Commissione sull'Indirizzo berberi in giudizio sulla vigilanza RAI e vorrei tranquillizzare subito il collega il senatore De Nodari is
Ricordandogli che siamo stati proprio noi cioè della maggioranza a far notare l'incongruenza del piano triennale di risanamento presentato dei professori allorquando ecco si parla di regionalizzazione delle delle del TG tre di una progressiva regionalizzazione del TG tre proprio nel momento in cui la sede Rai il centro di produzione RAI di Napoli praticamente viene di fatto smantellato
Su questo
Condotti ritornarci perché sulla tv regionale sulla RAI regionale o delle riserva perché non possiamo poi
Piangere
Per il mancato decollo l'affossamento dell'editoria Napoli Juan nel momento in cui poi chiediamo e siamo favorevoli ad una televisione ad un canale addirittura regionale
Così mi distrae amo delle competenze di saremo delle risorse
Che già esistono penso per esempio la miriade di televisioni locali ed è stata citata delle da Vilnius ma cercano alle ventuno ci sono delle realtà veramente importanti che potrebbero essere ancora più importanti e ancora più significative se avessero davvero uno spazio io faccio un solo esempio
Fra poco ci sarà il G sette Napoli no
Bene il G7 un evento di portata mondiale
E la Rai tratterà lo tratterà anche RAI tre nell'edizione del telegiornale le due come deve come informazione regionale non ne vedo il senso
E cosa significa il G7 rispetto all'informazione regionale forse verrà messo in risalto qualche qualche particolare
Che può interessare solamente il target regionale
Macché cosacche che senso ha la televisione regionale gestita dalla dalla dalla dalla dal servizio pubblico non sarebbe meglio mettere in campo invece lasciare il campo alle emittenti private che già di per sé per questioni di impianto
I bacini di utenza debbono servire solamente il la Regione o delle dei bacini di utenza un pochino più grande delle regioni
E io il problema penso che sia tutto intorno al rapporto tra risorse
E imprenditori
Se noi immaginiamo una RAI senza pubblicità anche se a qualcuno può sembrare retico questo discorso noi liberiamo il circa la metà dell'attuale accaparramento pubblicitario che non deve finire necessariamente nelle mani della Fininvest
Ma pure anzi devi andare
Se si riesce a regolamentare su sede di nuovo la legge sull'emittenza pubblica e privata può andare alle tv locali devi andare via di fuga
Perché è e ai giornali bravi perché noi dobbiamo qual è il vero antica della carta stampata è proprio questo
è proprio la presenza della RAI nel mercato pubblicitario tra RAI e Fininvest parte scusa tra RAI e Fininvest vai praticamente copriamo circa il novanta per cento delle risorse pubblicitarie
Ecco se la RAI dovesse vivere di solo canone quindi facendo diventare il canone un'imposta facendolo pagare a tutti perché oggi sono pochissime quello che vado nel Ghana la RAI potrebbe vivere certamente dobbiamo ridurre le reti della RAI l'erede del prelato
E dobbiamo ripensare il servizio pubblico in maniera seria
Non come adesso quindi televisioni tematiche
Televisione di approfondimento anche la televisione generalista perché non è un genere che va bene occorre ci vuole
Ma non possiamo avere un doppione di una televisione commerciale
Lo e liberiamo la metà delle risorse pubblicitarie che oggi sono impegnate vengono rastrellare dalla RAI dalla Fininvest e possiamo immettere in questa lotta perché il mercato si regge sulla competizione anche sulla lotta alla carta stampata che oggi è costretto a recitare la parte dalla nevosa Africa sacrificale perché strozzata
Da un popoli ormai Fininvest
Io credo che su questo occorra fare una riflessione perché ne diciamo che manca l'imprenditore vero poi Napoli è una città particolare Napoli è una città dove la reductio ad unum è una regola Napoli l'unica grande città d'avere una sola squadra di calcio
Napoli è l'unica grande città d'avere sostanzialmente un solo giornale che il mattino perché di questo voi si tratta Napoli non ha un'esperienza diciamo una lista per quanto riguarda la carta stampata non è Milano
è un po'più Torino dove c'è la monocultura stampa
Non è Roma
E Napoli recita monarchica anche in questo se vogliamo la città che ama tutto ciò che proviene direttamente deve temere da Napoli ma che negli anni non è riuscita a costruire qualcosa di diverso da quello che aveva
è un po'una sorta di Moro cultura che poi si si riverbera anche nella nostra affezione non so verso la monocultura dei lavori pubblici in economia ecco siamo fatti un poco a compartimenti stagni dobbiamo liberarci di questo ma possiamo dare torto l'imprenditore che non rischia
Se sa che c'è un buco nero
In fondo a riceverli gomme perché sa che non avrà un accesso alle risorse pubblicitarie perché se sono oggi in gran parte pressoché nella loro totalità accaparrate dopo vuole RAI Fininvest allora cominciamo ad immaginare questo lo sforzo che dobbiamo fare noi parlamentari nazionali
Una nuova legge sull'editoria una nuova legge sull'emittenza pubblica e privata
Che ecco tuteli in qualche modo il giornalismo e tuteli in qualche modo la carta stampata quindi di vedere un poco e riprendere quel discorso che c'era anche nella legge Mammì che poi fu fermato dai successivi decreti Pagani
La legge che praticamente io sono per il servizio pubblico la legge Mammì andava nella direzione della privatizzazione il decreto i decreti Pagani successivamente Boy hanno ripristinato il valore del la del canone noi diciamo sì al canone trasformiamo anche l'imposta se necessario facciamolo pagare a tutti ma facciamo ritirare alla RAI dal mercato pubblicitario
E facciamo in modo che nel mercato pubblicitario intervenga la carta stanare ci sia spazio dalla carta salvato poi vedremo se rinascerà un'editoria perché ne voi abbiamo un altro problema che il italiana non è solamente napoletana la mancanza dell'editore puro
Cioè la mancanza di colui il quale fa l'editore
E ricarica i propri guadagni pari proventi dalla vendita dei giornali è quindi ha un solo scopo quello di servire all'informazione né questo non l'abbiamo in Italia
Abbiamo Agnelli abbiamo De Benedetti abbiamo Berlusconi abbiamo avuto casi lo abbiamo avuto altre e lei che usavano e usano i giornali e televisioni loro impero multimediale come strumento di pressione questo non è ritorni queste la cosa completamente diverso
Quindi noi dobbiamo dare una possibile anche che non ha
Dall'editore Buso tutto questo si può fare di Brando il mercato e le risorse della pubblicità e vedo che l'impegno che io posso assumere ma chiaramente qui sono colleghi molto più autorevoli rivede lo stesso gruppo come l'onorevole Mazzone l'autotreno
Come dobbiamo assumere l'impegno di farci portavoce e parte dirigente parte attiva rispetto ad una nuova legge sull'editoria che posso dare la possibilità a chi se la sente a chi vuole intervenire rischiando capitali e nomi sul mercato di poter risollevare il mondo dei rifiuti che non è solamente un fatto napoletana
Io quando il Corriere della Sera e sa di inglese nessuno a Milano si è sognato di dire che giornalismo lombardo Angry la il giornalismo nazionale che era in crisi perché il Corriere rappresenta questa grande istituzione nazionale
E che nessuno si sognerebbe di smentire
Noi Napoli invece ecco dobbiamo piangere sulle sorti del mattino sulla sorte del Giornale di Napoli sulla sorte del Roma sulle sorti di RAI tre
Perché non riusciamo a rompere questa catena diciamolo pure di provincialismo che tuttora ci viene ci viene Bindi e che tuttora cintura si avvolge
Noi dobbiamo se vogliamo veramente fare un discorso paritario Borromei con Milano che attualmente non possiamo fare perché e i mezzi non di cui dispongono la capitale dell'informazione nella capitale
Della repubblica sono di gran lunga superiore però dobbiamo se esistono le materie sono sicuro che esistono energie latenti competenza intelligenza e persone che sono disposti a rischiare capitali ecco
Compito di chi fa politica e di di fare leggi a livello nazionale quello regionale quelle di metterli nella migliore condizione per farlo grazie
Tanto sì verso il fuoco delle capacità va bene giudice naturale preferito uffici
Auguri rivela ribelli attività editoriale napoletano per ridere sovvenzionare una deludente grattacieli per loro sfortuna quattro poverina non va bene e sono protocolli che Ciancimino
Il bisogno
Sono cioè ci sembra
Che per l'occasione da Veltroni Totti
Molto rapidamente non è che ero a confine di polizia scusate dare il mio cognome no e mi trovo fuori sostenuto dunque io intervengono per duo su due argomenti fondamentali una sull'informazione di base perché la mia esperienza professionale si è fatto cenno qui sul problema delle agenzie
Si è parlato di pubblicizzazione delle agenzie posso questa come anche voglio fare chiarezza attenzione che le agenzie di stampa in Italia già dicono di committenza pubblica
Di conseguenza
E il pubblico che ha affidato ai privati la gestione di beni
Dello stato o delle regioni o dei comuni poté le province perché la crisi dell'Ansa come la crisi tra l'altro anche l'Agenzia Italia una crisi di committenza pubblica
Cioè al momento in cui per ragioni politiche è stata tolta è stata ridotta la convenzione con l'ANSA e le convenzione Cisitalia i bilanci non hanno più funzionato bene insomma di routine
Ma a questo punto il problema qual è problema e che i grandi editori
Sarebbe riconobbi editoriali tipo Caracciolo quelle della sera cioè i grandi editori hanno interesse che queste agenzie divano in una maniera grama
Approfittando anche delle sovvenzioni pubbliche d'accordo cioè lo Stato o la classe dirigente politica precedente per anni dico per anni hanno dato le risorse sia economiche a queste agenzie
E facendole gestire ai grandi editori i quali grandi editori naturalmente adesso che vacche sono madre sono cercando di restringere i cordoni e non vogliono alzare le tariffe
Di abbonamento quindi facendo venir meno delle risorse alle stesse agenzie
Per cui qua il danno a chi è che c'era il tacciare di piccole testate mi spiego con la crisi delle piccole testate elementi testate i quali non possono sopportare i livelli dei cannoni
Delle agenzie ecco in questo senso il problema opposto in una maniera tale che le agenzie
Non debbono essere né pubblica né privata debbono essere delle fondazioni senza fine di lucro questo Paese voi legislatori ci dovete pensare su questo perché guardate le agenzie non può essere pubblica
Nel mille novecentoquaranta quattro quarantacinque finita la guerra una delle prime preoccupazioni degli editori è stata quella di evitare che si ripetesse l'esperienza della Stefani
Se la ritorneremo all'informazione di Stato scusate
Ecco perché il problema non si pone pubblico-privato e si pone un problema di quaranta igiene di Poggiolini qua per evitare che accada quello che sta accadendo
Questo e in questo è una riflessione che io pongo a voi legislatori quando andremo in Parlamento a preoccuparvi di questi problemi della legge sull'editoria adesso c'è ma un fatto molto più più di uno strano più vicino problema Regione
Io seguo la vita la regione da parecchi anni forse dal mille novecentosettanta e quando è nata la Regione l'allora sento parlare sempre di problemi uffici stampa provvidenze per l'editoria insomma las non si è mai risolto questo problema
Una delle prime cose che a man bassa
E che noi abbiamo una pessima comunicazione delle istituzioni pubbliche
Verso il mondo di forma se minerale
Cioè il potere pubblico le amministrazioni comunali Cam sessioni regionali gli enti pubblici e anche il giudice Santi il Parlamento regione comunico la mia maniera te pessima cioè dire o ci mandano i comuni i comunicati stampa
Tecnica di comunicazione non c'era
Allora scusate in uno dei primi problemi che dovete cioè è un problema del Mezzogiorno attenzione è un problema di qualità dell'ente pubblico perdente politico e quel saper comunicare bene
E allora uno dei primi problemi e quello di creare degli strumenti dei mezzi attraverso i quali gli enti pubblici comunitario in maniera corretta
Questo e comprensibile
Non ho comprensibili ma voglio dire una informazione completa e questo per la verità quando si affrontano i problemi gli uffici stampa non è soltanto un problema per dare posti di lavoro e dei giornalisti disoccupati no è un problema di immagine di cultura di qualità
Dell'ente pubblico perché se l'ente pubblico non comunica bene il Città di al cittadino per l'informazione distorta sbagliata
Ricordatevi che nel sistema informativo nostro in campagna po'quasi parlava della monocultura su quest'argomento ci arriviamo della monocultura del materiale
Però attenzione che abbiamo ampie fasce della Campania in cui l'informazione arriva al cittadino soltanto tramite l'emittenza privata tramite la la tenga proprio non voglio farla poggiate la Croma tale tramite del Cilento
E questo è importante questo è un discorso che faccio agli amministratori della Regione il problema della della legge sull'emittenza importante
Non perché si debbano dare delle provvidenze all'emittenza ma perché e l'unico canale attraverso i quali in alcune sacche della Regione Campania possano dare l'informazione del marito alla Regione
Questo perché
Non è un problema di dar delle provvidenze salti o quella legge non non la condivido
Ha fatto il contenuto non proprio non lo condivide io faccio parte del comitato radiotelevisivo per servizio radiotelevisivo di dirò non la condivido perché fatta male tra questo non significa un Consiglio regionale quando un disegno di legge
Diciamo in Commissione non va avanti si fa in modo perché diciamo venga richiamati in Aula si taglia e si faccia il dibattito in aula si faccia quello che ci sono cento mila procedure
Perché i disegni di legge per iniziative già fino arrivano a conclusione al possibile a spedire aspettiamo quindici anni vent'anni breve la confusione
Abbiamo anche dell'istituzione di tipo culturale di questa città
Attenzione e questo voglio sottrarre anche quest'altro problema di esperienza mia regionale
La maggior parte dei nostri clienti di tipo culturale la Regione se ne preoccupa soltanto quando c'è un convegno signor resa dei convegni
Perché l'informazione politica fra parentesi e la concepiamo semplicemente del rapporto fra l'individuo e il giornalista fra il politico il giornalista no l'informazione politica va fatta e tradizionalista e le istituzioni soglia sfogliati i giornali portate uno per uno allora diamo per l'informazione politica che ne facciamo e l'informazione fatta sulla persona andiamo alla ricerca della frase ad effetto
O di Forlanini a oggi di Berlusconi ma giammai sulla vita delle istituzioni e questo è un problema di cultura politico professionale di noi giornalisti
Ora facevo riferimento fatta questa parentesi discorso degli enti culturali abbiamo degli enti culturali finanziate dalla Regione soltanto per far dei convegni e basta perdiamo degli enti culturali
Dove sta vengono conservate gli strumenti attraverso i quali si può fare culture senza questo strumento la cultura non si può fare
Scusatemi se è un riferimento fra l'altro anche personale perché ne faccio parte faccio parte del direttivo di questo organismo che l'emeroteca Tucci
è un patrimonio che noi abbiamo a Napoli e che crede nessun'altra partita di esistere è un patrimonio conosciuta all'estero perenne lento dalle istituzioni locali
Ed è uno strumento che conti cioè è una istituzione che contiene gli strumenti attraverso i quali si fa cultura attraverso i quali si fa informazione senza questi strumenti usa fare cultura le informazione
Poi
Arriviamo a un un altro battute che volevo fare
Pensione
Che il problema del condizionamento politico dei mezzi di comunicazione
Io mangio una cosa si e dico questo
Che i partiti politici cantanti hanno vinto le elezioni
Attenzione anni ha vinto le elezioni in controtendenza rispetto agli orientamenti dalla grande stampa italiana
Ora mentre l'orientamento degli elettori
è calcolabile attraversi volti con emendamento repubblicano è un fatto puramente metafisico
Petrolio pubblica talvolta siamo noi che magari di operativa stabiliamo un concetto attraverso il quale diciamo questo dell'opera pubblica no e video grazie del mondo giornalistico che stabilisce che quell'emendamento il bene pubblico
Voglio dire che spesso il condizionamento politico vale per conservare il potere Mangia mare trasforma
Questa è una constatazione storica e avvenuto anche nel mille novecentoventidue prima che la marcia su Roma
A maggio sul non è avvenuto in controtendenza rispetto all'orientamento della stampa dell'epoca
Sì significa che nomi spesso e volentieri c'è una cultura giornalistica conservatrice che non riesce però noi la marcia sulla regione la facciamo non incontro non è incontrollabile viene
Della cittadinanza camerali
Per cui impone
Ma io voglio dire un problema visto riprendono la maggioranza italiana un problema anche di percentuale attenzione di orientamento comunque voglio dire per completare mio ragionamento per come va il mio ragionamento e lo concludo e lo conclude è questo io vorrei che i gli amici politici si rendessero conto di alcune cose
Molto importanti e sono queste
La vecchio tipo di informazione del rapporto personale fra il giornalista e politico cercate di evitarlo
Perché li crea dei problemi dei grossi problemi
Questo rapporto anche distrutto la crescita di un giornalismo politico locale
Noi non abbiamo l'informazione politica locale perché abbiamo avuto quella presunzione altre nel giornalismo c'è la presunzione che la politica si fa semplicemente a Roma non si fa né alla Regione al Comune questo ente ragione per cui di dire attenzione
Tre cose cercate di far delle provvidenze
Per risolvere il problema della legge sull'emittenza di risolvere il problema degli uffici stampa il problema di altre incentivazioni che riguarda le attività culturali in genere gli enti culturali in genere e politici un impegno cercate di che informazione evidenzia un rapporto privato fra ponte i giornali grazie
Essenzialmente grazie per il riferimento alla cartucce che cioè una cosa che ci sta che stanno a cuore non come giornalista come cittadini napoletani rende e responsabile civile ampia ma pure quelli che sono le cose serie sotto il profilo istituzionale culturale
Se andiamo a vedere le procedure per l'ultimo dell'onorevole passive sono avvolgenti voglio dire quanto tutti Cina prevale pubblico quando lungi dall'équipe di pensare ciò che insieme si vince sia
Al servizio del potere costituito sarebbe un bieco fascista se avessi detto una cosa del genere tenendo gli occhi di tutti pubbliche
A
Sono l'onorevole Basile di Alleanza Nazionale
Riallacciandomi a quando partono dalla fine precedente intervento neanche a farlo apposta anche se avevo preso già nota
Negli ultimi l'ultima rivoluzione politica in Italia si è avuto in controtendenza tutta la stampa nazionale e non solo dell'editoria ma anche della della radiotelevisione
La vittoria del Polo delle Libertà ed in particolare di Alleanza nazionale certamente è stata una vittoria in controtendenza con tutto il conformismo di stampa
Della televisione che certamente non davano la possibilità agli uomini e non l'hanno mai data in verità gli uomini della nostra parte politica di dire esplicitamente il nostro pensiero compiutamente
Il conformismo e quello che per tantissimi anni adesso me ne paghiamo lo scotto ha mortificato la stesse editoria italiana
La stessa editoria italiana a mortificare un conformismo di Collocamento stretto a quelli che erano i giornalisti della carta stampata e della televisione
E quelli che erano i politici al potere ha detto bene quello che verrà intervenuto precedentemente i giornalisti molto spesso si sono di dimostrati più conservatori
Del di qualsiasi più retriva conservatore politico esiste
Sempre su tutti i giornali quotidiani la televisione si è cavalcato questo tipo di intervento sui giornali pubblici
Dei privati
Il pluralismo queste la parola secondo me chiave
Del problema sia messa nella nella linea del giornalismo della carta stampata che del giornalismo della radiotelevisione
Bisogna garantire il pluralismo effettivo il giornalista stesso deve avere la capacità e non deve quindi dipendere dall'editore questo il suo pensiero il suo modo di scrivere le sue tentazioni culturale devono essere autonome certamente ma l'editore deve garantire nell'autonomia singola di ogni giornalista la possibilità del pluralismo all'interno della stessa testata che egli stesso gestisce
Ma è un problema di editori e di
è fondamentale andare noi paghiamo lo scotto anche nell'editoria a Napoli del vassallaggio economico in Italia il sold
Vitale Napoli in particolare da quando è caduta come punto di diamante gioiello della una della della rete del sud Italia come momento di aggregazione economica sociale e culturale
è caduto parallelamente anche quel discorso dell'editoria a Napoli questo quindi è un problema importante da recuperare si può recuperare imprenditori edili ed ed è Dieter rivalità importanti interessanti nella nostra città se si ridà innanzitutto è questo il discorso che va logicamente ai politici hanno i politici di ridare a questa città al Mezzogiorno d'Italia la possibilità di rilancia dal punto di vista economica e del riscatto dal vassallaggio politico ed economico dal resto d'Italia
In questo modo è possibile riavere anche la possibilità del imprenditore che investe in editoria a Napoli che investe in televisione a Napoli nel mozzo giorno d'Italia
Questa è una è una passaggio fondamentale se il sud d'Italia con le sue forze con le sue risorse non riesce ad esprimere e a voler uscire da quel vassallaggio economico del quale è stato per tanti anni
Volutamente rinchiuso anche dalle forme di assistenzialismo su tutte le posizioni su tutto il problema alle problematiche politiche sociali se il Sud riesce ad a vere la forse il e la il coraggio nelle sue traendo le da sue più grandi tradizioni allora noi possiamo avere anche la possibilità che l'editoria Possa dei re degli editori e degli imprenditori che investono nel nostro Mezzogiorno d'Italia
Il problema quindi non è di una legge regionale che può risolvere il problema degli odori la legge regionale non risolve assolutamente nulla nel campo dell'editoria al nel una Napoli ne ha nelle app nelle altre parti della regione Campania
Il problema fondamentale dei politici è quello di ridare l'immagine illustro a questa nostra città questa nostra Regione affinché gli imprenditori che come ha detto precedentemente il presidente dei di questa di questa dibattito hanno preferito investire al nord su un giornale che si sta rivelando non certamente eccezionale hanno sono sono andati ad investire al nord non volendo investire al Sud in editoria bisogna quindi recuperare questa immagine forte della nostra città
E dare la possibilità quindi è la garanzia a chi viene a investire anche a forze imprenditoriali non del Sud di dare la garanzia che nel Sud c'è la rivitalizzazione del economia delle imprese e della civiltà
Presidente suo valido contributo sicuramente se non sorgono siamo d'accordo su cui fatto erigere un po'fare comunque e quello che può fare anche come stimolo
Il miglior superiore di dal di darci una parte ovviamente chiediamo positivo verso la Regione anche da parte delle istruzione superiore accusa orribile in un telegramma del ministro del lavoro e devo chiamare convenga veramente parte della purtroppo un comitato in un architetto in Consiglio dei ministri impediscono questa mattina gli accordi nipote invito a partecipare all'incontro dei promosso sappiate comunque che intendo contribuire ad approdare sui quali avete voluto richiamare l'attenzione dalla nostra Regione ma che ritengo significative di importanti per l'intero Paese denigrata sinceramente maggiori rilievi con i più cordiali saluti gli auguri di buon lavoro io lo voglio aprire ore rivela combatteva per il futuro non vera
Siamo abbiamo chiuso non si non abbiamo chiuso né abdicò abbiamo un po'confuso perché il discorso è solamente corteggiato questa mattina avrei voluto anche il collega Mazzoni nostro più De Carlo sullo Pepe spenderci del sedicesimo nervoso ma credo che
Oramai da sempre si ritiene già sciolto invito
Ricco
Invito invito a tra l'altro no nostri ospiti anzi invita dunque quasi quasi avrei voluto Cosimo nato
Otto
Ex coordinatore
Fava
Va bene
Avvisa
E l'attribuzione
Parco
Leggiamo