Udienza pubblica della Corte costituzionale

Ma il problema avete già chiamato lavoro la cinque una
Più
Allora
Siamo
Ricorso trentacinque del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Molise per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Fabrizio fedeli per regione Molise avvocato Massimo Luciani
Il professor Antonini relatore
Grazie presidente
Il Governo ha impugnato l'articolo sette della legge regionale Molise numero due del due mila e ventuno che a decorrere dal due mila e ventuno
Pone un vincolo di destinazione su due specifiche forme di entrata che vanno a finanziare il fondo regionale per l'occupazione dei disabili
In realtà istituito dalla legge regionale numero ventisei del due mila e due le entrate in questione sono quelle che derivano dalle sanzioni amministrative irrogate ai datori di lavoro inadempienti agli obblighi di assunzione dei disabili previsti alle gesta tale numero sessantotto del mille novecento novantanove chi viene richiamata la disposizione i dei contributi che i datori devono versare al Fondo quando nei casi previsti dalla legge sono esonerati parzialmente
Dai predetti obblighi al comma due la disposizione regionali impugnate chiarisce che queste risorse sono vincolate alle finalità dell'anzidetto fondo cioè finanziamento a dei programmi di inserimento lavorativo dei disabili
Per il i servizi vi disse relativi servizi sostegni uccide il collegamento collocamento mirato
Secondo il ricorrente la loro impugnata e non avrebbe potuto apporre il vincolo sulle entrate perché la Regione Molise assoggettata al piano di rientro dal disavanzo di amministrazione
In particolare sarebbe violato l'articolo quarantadue comma cinque lettera d del decreto legislativo centodiciotto
Del due mila e ventuno che stabilisce che le Regioni possono attribuire un vincolo alle proprie entrate straordinarie non aventi natura ricorrente
Solo se ricorrano due requisiti cioè non abbiano rinviato la copertura del disavanzo di amministrazione esercizi successivi e abbiano provveduto nel corso dell'esercizio la copertura di tutti gli eventuali debiti fuori bilanci
Articolo quarantadue sarebbe quindi norma interposta rispetta la violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera e della costituzione della competenza esclusiva statale la materia dell'armonizzazione dei bilanci pubblici
Costituitasi in giudizio la Regione Molise evidenze che ricorrente avrebbe erroneamente richiamato a disposizione articolo quarantadue il decreto legislativo centodiciotto del due mila e ventuno quale parametro interposto della censura
Secondo Ariedo difesa regionale l'ambito di applicazione del citato articolo quarantadue anche laddove esso disciplina i vincoli di destinazione sulle entrate regionali
Sarebbe limitato all'accertamento alla determinazione all'impegno del risultato di amministrazione dell'ente ossia alla fase di rendiconto della gestione
Mentre l'allora impugnata riguarderebbe una fattispecie del tutto estranea queste ipotesi posto che il vincolo di destinazione opera solo de futuro cioè sulle entrate incassare da incassare dall'anno due mila e ventuno
Questo assunto sarebbe confermato proprio dalla giurisprudenza di questa Corte peraltro anche di chiamate da ricorrente che avviso della regione
Avrebbero applicato il principio contabile sulle entrate vincolate le modalità di accertamento del risultato di amministrazione senza fissare limiti alla possibilità di imporre vincoli di destinazione sulle tate future delle la difesa regionale ritiene inoltre che il parametro interposto evocato non sarebbe applicabile perché riguarderebbe soltanto le entrate straordinarie non ricorrenti quelli esame invece avrebbe il carattere la continuità della stabilità
Ci sarebbero state espressamente qualificate come ricorrenti si è nata bella della legge di bilancio di previsione per l'anno due mila per esercizio due mila e ventuno sia nel documento tecnico di accompagnamento allo stesso ha provato la Giunta regionale per cui la difesa regionale sostiene che lo Stato non potrebbero mai dolersi tale qualificazione in mancanza di una tempestiva impugnasse con dei predetti atti regionali e comunque anche altre regioni avrebbero seguito lo stesso criterio
Questo presidente lo stato degli atti io però riterrei molto utile visti le iscritti
Se le consentisse di rivolgere una domanda alle parti che riguarda un aspetto che dagli atti appare poco presi in considerazione in particolare dal ricorso statale
Cioè risulta dalla stessa norma impugnata che è l'articolo quattordici della legge statale numero sessantotto del mille novecento novantanove ad imporre alla Regione
La Costituzione di un fondo regionale per l'occupazione dei disabili
E che poi più questa norma statale a prevedere che le entrate
Considerati dalla norma regionale affluiscano a tale fondo cioè l'articolo quattordici dispone che a questo fondo della legge statale
Sono destinati gli importi derivanti dalla irrogazione delle sanzioni amministrative previste dalla presente legge i contributi versati dai datori di lavoro ai sensi del presente legge non versati al punto in cui l'articolo tredici eccetera eccetera quindi il vincolo di destinazione non sembra inventato alla Regione ma sembra riconducibile a una legge precisa legge statale ecco
In che termini questa legge è stata considerata ricorso dello Stato
Peraltro
Chiedere poi alla Regione invece questo questa legge statale del novantanove pare sia stata attuata legione fin dal due mila e due con la legge numero ventisei del due mila e due
Allora chiederei alla Regione di chiarire l'effettiva portata innovativa della norma impugnata tenendo conto che le stesse entrate da questa considerate dovevano affluire a questo fondo
Sin dalla sua istituzione avvenuta nel due mila e due quindi che relazione c'è da questa norma impugnata e quella originaria nel due mila e due ecco ritengo utile Presidente che si risponda a questa domanda molto bene avvocato De Martini
Ma io il la domanda
Non so posso rispondere va con perché l'amministrazione ci abbia fornito
Spiegazioni però mi pare insomma questa distingue sto vincolo sia stato apposto dalla dalla dal con questa legge regionale
Ha una sua la caratteristica cioè in sostanza
Inerisce appunto a quella che è stata una scelta compiuta dal legislatore regionale che a nostro parere comunque incide sulla legge che dico sulla norma interposta deve abbiamo citato che abbiamo ritenuto violata
La il fatto che una precedente norma dello Stato avesse individuato questi giudice questi particolari
Adempimenti cioè quelli di appunto far fronte alla alle disposizioni concernenti la legge del sessantotto del novantanove non ci pare che possa incidere nel senso di produrre un effetto così stringente come quello che invece sullo fondo quello appunto delineato nella legge di cui noi abbiamo contestato la illegittimità la legittimità costituzionale
Per quanto riguarda gli aspetti che invece attengono alle questo inammissibilità ed infondatezza dedotte dalla dalla Regione
Possiamo deve ribadire però che abbiamo già detto nelle nostre memorie difensive in particolare sotto il profilo della inammissibilità perché questa norma non inciderebbe la norma impugnata non inciderebbe sulla
Così sul per non non non non comporterebbe una violazione delle delle delle delle norme convergere relative alla al risultato di amministrazione beh possiamo dire che in realtà questa un'incidenza comunque c'è cioè una volta che sì dispone un vincolo sia pure legge che tiene in generale alla la legge la legge di stabilità regionale evidentemente questa legge destinata a proiettare i propri effetti anche nel nel futuro e sicuramente in relazione ai risultati di amministrazione che saranno conseguiti
Nelle nelle nel nel appunto segna in attuazione di questo delle delle disposizioni
Vigenti in questa materia e quindi non si può negare che ci sia un effetto indiscutibilmente lesivo del principio di armonizzazione dei bilanci che costituito dal vincolo che può ritenersi validamente apposto appunto soltanto in presenza di presupposti che sono quelli della sussistenza di entrate di carattere straordinario
E non ricorrente ma solo quando non ci sia un differimento del tempo del ripianamento del disavanzo in questo caso la Regione Molise assoggettata al piano ripianamento a un piano di ripianamento quindi non c'è questo tipo di presupposto
E il carattere non ricorrente che viene in qualche modo
Negato dalla dalla dalla Regione nel momento in cui si dice no qui non è vero che si tratta di una disposizione di una di un e di un'entrata non ricorrente e ricorrente perché se non altro perché è stata come tale classificata nella documento numero diciassette allegato a questa legge di bilancio per anche a questo proposito direi che qui non è che un documento tecnico possa sovvertire una realtà incontrovertibile che è quello della sussistenza di un tipo di entrata qual è quello in questione
Che certamente non può ritenersi caratterizzato dalla dalla banda accende così dalla dalla dalla accertabilità in termini sicuri e quindi non c'è dubbio che non si possa parlare di un accertamento né ordinario e tanto meno ricorrente proprio perché in questa caratteristica intrinseca di quel tipo di entrata e tale da impedire una d'altra parte una qualificazione in termini di non ricorrenza in maniera univoca
E appunto e desumibile dalla legge da una legge specifica che è quella che noi abbiamo invitato c'è sia esattamente l'allegato numero sette
Alla decreto legislativo numero diciotto del due mila undici che impone di considerare come non ricorrenti tutti gli tutte le entrate derivanti da sanzioni amministrative e questa sicuramente lo è d'altra parte c'è anche una da tener conto dell'arazzo di queste disposizioni che è quella di evitare di in sostanza far sì che entrate di terra di questo tipo cioè straordinari e non ricorrenti venga nordisti destinati a finalità diverse da quella del ripianamento della deficit lì e quindi dei disavanzi di amministrazione
Anzi questa finalità in qualche modo si impone come cogente anche in relazione ad un eventuale destinazione prevista dalla norma previgente come quella che è stata ricordata dall'illustre giudice relatore c'è stato quindi un evidenziato interesse dello Stato di considerare questa esigenza di ripianamento
Una un'assoluta priorità
Nella nella nel tale da non consentire deroghe di alcun genere il che trova peraltro un riscontro nelle esigenze cui è preordinata che proprio quella di garantire quella equità intergenerazionale che la Corte costituzionale
Ha avuto modo di ribadire una mutualità di sentenze e che impone appunto di non far gravare sulle generazioni future deficit che siano appunto di gestioni precedenti
E che e che quindi paventato comportare una cogenza di questo tipo di disposizione ogni violazione produce perciò una lesione di quell'interesse all'armonizzazione dei bilanci pubblici la cui salvaguardia e dalla Costituzione
Al affidata proprio alla legislazione statale in maniera esclusiva ai sensi del centodiciassette comma secondo lettera della carta costituzionale
Grazie
Sentiamo il professor Luciani la Regione
Grazie presidente
Quella questione riguarda la destinazione di entrate rivenienti da sanzioni dovute per inosservanza delle norme
Sui contributi relativi ai lavoratori diversamente abili ora come ha osservato con puntualità e precisione l'eccellentissimo giudice relatore l'articolo quattordici della legge sessantotto del mille novecentonovantanove e stabilisce l'istituzione di un fondo
Che ora
Il compito di
Occuparsi della occupazione dei disabili scusate il bisticcio ma questo dice la la il comma uno dell'articolo quattordici
Questo articolo quattordici è stato novellato da ultimo nel due mila quindici e questo va considerato secondo me è un dato decisivo perché la novellazione nel due mila quindici sta a significare che si è ritenuta
Indiscutibile la vigenza di questo articolo quattordici nonostante l'entrata in vigore del decreto legislativo centodiciotto del due mila undici
Vengo all'ora al quesito che eccellentissimo giudice relatore apposto
Qual è la portata della legge regionale visto che già questi interventi erano stati previsti con la legge regionale ventisei del due mila due
E ora
La legge regionale ventisei del due mila due è richiamata dalla norma impugnata
Per quale ragione la legge impugnata e richiama la legge regionale ventisei del due mila due
E conferma la destinazione di queste entrate all'alimentazione del fondo a me sembra abbastanza evidente la prima ragione e che si tratta della Legge di Stabilità due mila due mila ventuno eccome
La Corte eccellentissima corte sa sa benissimo nelle leggi di di stabilità ci sono norme che sono volutamente ricognitive del diritto vigente della destinazione di somme a determinati impieghi proprio perché la legge
Di di stabilità come dire fa il punto relativo alla condizione economico-finanziaria della della regione
La legge regionale poi ha voluto a me sembra confermare la piena vigenza dell'articolo quattordici della legge sessantotto del mille novecentonovantanove si potrebbe dire
Ma non c'erano dubbi visto che è lex specialis rispetto alla lex generalis rappresentata dal decreto legislativo centodiciotto del due mila undici
E questo però in astratto in concreto i dubbi evidentemente si sono posti tanto è vero che abbiamo il l'inopinato ricorso del del presidente del consiglio e è chiaro che a questo punto la legge regionale e non poteva far altro che dare un segnalare nel suo ordinamento che stava dando attuazione alla norma alla norma statale della quale stiamo parlando essa pure richiamata dal primo comma dell'articolo sette perché e c'è tutto nel primo comma dell'articolo sette il richiamo alla legge regionale ventisei e il richiedente sia del due mila due il richiamo alla legge statale vent'sessantotto del del mille novecento novantanove quindi questa a me sembra la portata e la finalità della della legge regionale ma quand'anche
Così non fosse
Nella ipotesi che non esiterei qualificare assurda di una messa da parte dell'articolo quattordici legge sessantotto novantanove
Varrebbe il ragionamento che è stato svolto dalla dalla dalla difesa erariale dal ricorso del del Presidente del del Consiglio allora questo ragionamento evidentemente non può valere non può valere e che non possa valere lo dimostra a mio avviso con i chiara evidenza la memoria che è stata depositata nell'imminenza di questa udienza dalla presidenza del
Mis
Ora e questa memoria devo dire la verità lascia molto perplessi perché il suo cuore il suo cuore e il richiamo al decreto legislativo duecentosessantasette del due mila cioè al testo unico degli enti locali
Non fa altro questa memoria che dirci che il testo unico degli enti locali prevede questo questo questo ora
Testo unico degli enti locali beh si riferisce agli enti locali non devo certo sottolineare la corte che l'ambito di applicazione del testo unico è definito dal primo comma dell'articolo due che menziona ovviamente Comuni Province eccetera e non menziona le Regioni insomma ecco quindi testo unico degli enti locali
Semplicemente non c'entra nulla
Ma si potrebbe obiettare come dire mi permetto di vestire i panni della difesa erariale si potrebbe obiettare ma come il testo unico degli enti locali è però richiamato dal decreto legislativo centodiciotto
Del due mila undici
Eccetto che ha richiamato dal decreto legislativo centodiciotto del due mila undici ma è richiamato da quel decreto legislativo proprio a rovescio cioè proprio per significare che mentre alle regioni si applica si applicano le norme dello stesso decreto legislativo centodiciotto del due mila undici agli enti locali si applicano le norme del cosiddetto TUEL del del testo unico degli enti locali
Mi permetto
Di segnalare alcuni luoghi in cui è evidente che il il Testo Unico ha richiamato solo per gli enti locali articolo tre comma otto articolo undici comma cinque lettera h
Articolo undici comma sette il punto nove undici uno dell'allegato quattro uno l'allegato quattro due al punto tre
Punto venti bis
Mi dispiace come dire elencare così in questo modo un po'confuso mai confuso anche l'allegato perché non è suddiviso in in punti numerati
E l'agglomerazione e di chi e di chi vi parla
Il testo unico poi specificamente per quanto riguarda la questione che ci interessa perché la questione che ci interessa quale è vincoli di destinazione
Per quanto riguarda i vincoli di destinazione non c'è alcun dubbio
Punto tredici tre del dell'allegato quattro quattro due e esplicito il paragrafo e l'undici numero uno
I vincoli di destinazione da rispettare sono quelli di quell'articolo quarantadue comma cinque del decreto legislativo centodiciotto due mila undici cosa centra il il testo unico non c'entra nulla e stiamo parlando qui dei vincoli di destinazione
Secondo punto che che interessa il risultato di amministrazione per quanto riguarda risultato di amministrazione anche qui il testo unico degli enti locali e richiamato soltanto per gli enti locali e anzi e del tutto evidente che noi qui ci troviamo di fronte ad una
E ad un
Previsione che
è distinta
Regioni da una parte enti locali dall'altra
Un solo esempio per quanto riguarda i vincoli di destinazione quando si prevede appunto al paragrafo tredici tre
Al punto scusate tredici tre paragrafo undici numero uno scusate appunto qui la la natura complessa dell'allegato che che costringe a alla menzione di questi numeri
E si prescrive questo l'equilibrio di bilancio è calcolato al fine di tenere conto degli effetti sulla gestione di competenza derivanti dalla destinazione di risorse acquisite in bilancio
Alla costituzione degli accantonamenti previsti dalle leggi e dai principi contabili Air rispetto dei vincoli specifici di destinazione definite da articolo quarantadue comma cinque
E dall'articolo centottantasette quindi quarantadue comma cinque riguarda le regioni centottantasette Riva degli enti locali e anche tutti gli altri luoghi come le incagliato lo dicono esplicitamente ora qual è il punto il punto è che ci si dice ma guardate voi qui state sostanzialmente utilizzando svincolando delle entrate e non ricorrenti
E l'Estate vincolando sebbene siate e impegnati da un piano di rientro ora anzitutto che si tratti di entrate non ricorrenti ed è tutto da vedere perché questa è la tesi della difesa erariale ma sono entrate non non ricorrenti qual è l'unico argomento che invoca la difesa erariale
L'unico argomento che invoca la difesa da reale è l'allegato sette al decreto legislativo centodiciotto del due mila undici là dove si parla della codifica della transazione elementare in cui c'è un codice identificativo delle varie entrate
Al punto cinque
Si dice esplicitamente che ai fini dell'attribuzione della codifica di cui al punto uno lettera g le entrate da considerarsi non ricorrenti sono puntini puntini le sanzioni ora non penso di aver letto male ai fini dell'attribuzione della codifica è soltanto un problema di attribuzione del codice
Nessun altro non è un problema di qualificazione sostanziale dell'entrata perché questo certamente non spetta alla disciplina tecnica della codificazione in un allegato al decreto legislativo anche perché se ritenessimo che questo fosse possibile noi avremmo un acconto tale confusione tra le norme di principio le norme di dettaglio nell'esercizio delle funzioni in materia di coordinamento della finanza pubblica che spettano allo stato e quindi è evidente evidente che questa previsione a
Il suo
Ambito applicativo limitato semplicemente alla alla codificazione
L'altra osservazione presidente mi spiace
Diffondermi eccessivamente ma la memoria della della difesa erariale Lycos mi costringe
E si richiama una determinazione della sezione autonomia
Nella memoria della difesa erariale questa determinazione la sezione autonomia della Corte dei Conti nona e la benché minima rilevanza perché questa determinazione riguarda una volta di più l'articolo centottantasette del testo unico degli enti locali che abbiamo detto prima non è conferenze
Ancora
La delibera ha per oggetto l'avanzo di amministrazione ora quindi non stiamo parlando di avanzo di amministrazione l'entrata delle quali stiamo parlando non hanno nulla che fare con l'avanzo di amministrazione e io penso che basti leggere
L'incipit della dell'articolo sette della no del del la norma impugnata a decorrere dal due mila ventuno le entrate incassate sono entrate ancora da incassare sono entrati addirittura ancora da accertare
E come è possibile che allora si confonda la disciplina che riguarda l'avanzo di amministrazione risultato di amministrazione con la disciplina che riguarda entrate ancora da accertare da incassare evidentemente sono due cose totalmente diverse
Ma la stessa premessa e discutibile sono entrate non ricorrenti beh certo la singola sanzione potrà essere considerata non ricorrenti e quindi non ricorrente potrà avere il suo bravo Codice ai sensi dell'allegato sette al decreto legislativo centodiciotto
Ma il complesso delle sanzioni
Non era non è affatto non ricorrente è perfettamente ricorrente perché statisticamente sappiamo tutti che le sanzioni hanno una certa costanza nel corso del tempo e francamente chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il modo in cui funzionano lei le programmazioni degli enti degli degli enti territoriali sa perfettamente che e contano su entrate che sono ricorrenti nella loro complessità
Un ente territoriale beneficiario delle sanzioni da violazione dei del Codice della strada sa perfettamente che mediamente nel corso di un anno
Incasserà una certa somma più o meno
Decine di migliaia centinaia di migliaia di euro più o meno ma sarà quella e quindi si può tranquillamente considerare un'entrata ricorrente ma quand'anche appunto non fosse chiudo su questo presidente non fosse considerata un'entrata ricorrente anche se fosse un'entrata non ricorrente
Il vincolo a sarebbe addirittura imposto dalla legge statale addirittura già previsto dalla normativa dalla normativa regionale e comunque atterrebbe ad entrate che non hanno niente a che vedere con non hanno niente a che vedere con il risultato col risultato di a di amministrazione e
L'ultima
L'ultima questione forse che che merita
Merita di essere di essere rilevata e che il nel ricorso del della Presidenza del Consiglio non sono impugnate le previsioni della disciplina regionale nelle quali invece queste entrate sono qualificate in questo modo e quindi da questo punto di vista il ricorso prima ancora che infondato e addirittura inammissibile per la sua incompletezza
Mi perdoni Presidente per la lunghezza ma probabilmente la stessa complessità delle norme di riferimento dei parametri interposti che obbligava a una qualche diffusione e con cui insisto
Per il rigetto preliminarmente anche per la declaratoria di inammissibilità del ricorso
Grazie
Va bene grazie sarà decisa accomodatevi
Saranno i fichi eravamo poi chiamiamo
Primo causa numero uno a questo punto
Ordinanza centoquarantadue del due mila ventuno ordinanza ventinove aprile due mila ventuno tribunale amministrativo regionale per il Piemonte
L S.r.l. contro ministero dell'Interno Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ufficio territoriale del Governo di Alessandria
Per l S.r.l. avvocati Lorenzo Lentini Vincenzo Maiello avvocato dello Stato ruoli Ferrante
Sì grazie Presidente quindi il TAR Piemonte solleva questioni di legittimità costituzionale l'articolo sessantasette comma otto
Del Codice delle leggi antimafia il decreto legislativo centocinquantanove due mila undici
Nella parte in cui rinviando all'articolo cinquantuno comma tre bis del codice di procedura penale si riferisce anche al reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti che è previsto all'articolo quattro centocinquantadue quater decies del Codice penale e si riferisce a questo reato anche nella sua forma non associativa
Quindi oggetto della questione l'articolo centosette comma otto nella parte in cui prevede che le automatiche conseguenze derivanti dalla comunicazione antimafia interdittiva si producano nel caso di condanna per questo reato anche nella sua forma non associativa parametri asseritamente lesi sono gli articoli tre venticinque ventisette trentotto e quarantuno nella costituzione ora dico sessantasette comma uno del Codice antimafia
Tratta degli effetti delle misure di prevenzione
E prevede che le persone alle quali c'è stata applicata con provvedimento definitivo una tale misura non possono tenere tutta una serie di licenze e autorizzazioni concessioni iscrizioni attestazioni e contributi
Per lo svolgimento di attività professionale o imprenditoriale
Il comma due poi dice che questi stessi provvedimenti si ci sono decadono di diritto
E poi ha inoltre disposto il divieto di concludere contratti pubblici di lavoro servizi e forniture il comma quattro
Prevede ancora che il tribunale estenda con l'efficacia di cinque anni i divieti le decadenze in questione anche ai conviventi con la persona sottoposta alla misura di prevenzione
Nonché a impresa associazioni scritta di consorzi in cui questi si amministratore occulto comunque determini in qualsiasi modo scelte indizi ecco il comma otto del sessantasette che è l'oggetto della censura
Prevede che tutte queste disposizioni si applicano anche nei confronti delle persone condannate con sentenza definitiva o ancorché non definitiva confermata in grado d'appello per uno dei delitti di cui come dicevo prima di cui all'articolo cinquantuno comma tre bis del Codice di procedura penale
E l'articolo cinquantuno comma tre bis del codice di procedura penale è una ben nota a disposizione che riunisce tutta una serie di delitti o di criminalità organizzata o comunque diciamo connessi con la criminalità organizzata
E stabilisce che in queste fattispecie le funzioni di pubblico ministero sono assegnate all'ufficio della procura presso il tribunale capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente e in pratica come prevede il codice antimafia
E la Direzione distrettuale antimafia e tra questi delitti c'è anche quello che noi qui più interessa che il l'attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti
Nel processo a quo
Il giudice investito di un un ricorso proposto da una società che opera nel settore del bastimento di rifiuti di origine animale
Che chiede l'annullamento del provvedimento prefettizio che contiene la comunicazione interdittiva
In cui si dice che nei confronti della società stessa sussistono di situazioni ostative di questa disciplina
Questa comunicazione antimafia interdittiva aveva tratto giustificazione esclusivamente nella condanna emessa appunto in sede d'appello per il reato di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuto
Era stata pronunciata nei confronti dei procuratori degli amministratori da società eccetera
Però il giudice può sottolinea che la corte d'appello aveva escluso il concorre della fattispecie associativa dell'associazione per delinquere di quel quattrocentosedici
E proprio per questo il TAR Piemonte che condivide i dubbi della avanzate dalla parte privata decide di sospendere il giudizio di sollevare la questione
Qual è il ragionamento rimettente articolato dice va la più recente giurisprudenza di legittimità
Inquadra cioè dice che i delitti di cui al cinquantuno comma tre bis per la maggior parte individuano appunto fattispecie di natura associativa
E più in generale evocano condotte radicati in fenomeni di criminalità organizzata
Però questa stessa giurisprudenza dice il rimettente
Sottolinea come non poche fin questo e figure criminose non riguardano direttamente reati che hanno natura associativa e questo accadrebbe in particolare per il reato che è a base della comunicazione antimafia interdittiva nel nostro caso
E allora
Rimettente esclude di poter accedere a una lettura costituzionalmente orientata della disciplina perché c'è un preciso dato testuale
Che impone di ritenere che la comunicazione antimafia e provvide mento vincolato da adottare
E basta senza valuta senza valutare in presenza di determinati e tassativi requisiti cioè l'unico è sufficiente presupposto per incorrere nelle tutte le preclusioni che dicevamo è l'aver riportato condanna
Con sentenza definitiva quanto meno confermata in secondo grado per uno di quei delitti
Quindi la rilevanza della questione chiara perché se si accoglie la questione il ricorso un esito se non la si accoglie ne ha un altro quanto la non manifesta infondatezza
Allora il rimettente anche qui fa un ragionamento Complesso la documentazione antimafia che si compone della comunicazione e della informazione a certamente dice il rimettente una funzione cautelare preventiva
Volta ad anticipare la difesa della legalità e a consentire una efficace risposta statale nel contrasto alla criminalità organizzata
E la comunicazione antimafia adempia tale funzione attraverso l'emissione di un provvedimento punto vincolato mentre l'informazione antimafia si distingue perché c'è un uno spiccato momento di autonomia valutativa da parte del prefetto
Perché oltre ad attestare quanto già dice la comunicazione antimafia qui il prefetto deve attestare la sussistenza o meno di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa che possono condizionare le scelte le scelte e gli indirizzi delle società interessate
Allora il rimettente ne desume che l'automatismo previsto dalle norme sulla comunicazione antimafia
Sarebbe congegnato in modo da non permettere alla pubblica amministrazione di tenere conto delle peculiarità del caso concreto e in particolare nel caso di specie
Avrei corre di una condanna definitiva o in appello per il reato di attività organizzate per il traffico illecito
E appunto sottolinea che nel caso del reato in questione in base alla giurisprudenza la configurabilità di questo reato
Certo richiede una pluralità di operazioni in continuità temporale quindi una anche un'organizzazione complessa ma o anche in realtà potrebbe anche essere rudimentale ma si sarebbe comunque in presenza di una fattispecie di reato mono soggettiva
Che non presuppone necessariamente una struttura socio
E allora
Ci sono delle differenze tra questo reato e e quello di cui al quattrocentosedici bis o del quattrocentosedici insomma
Per queste ragioni due diritti possono concorrere ma questo non accadrebbe quando sia riscontrato il mero all'Est e mento di mezzi attività organizzate e il compimento di più operazioni finalizzate alla gestione abusiva di rifiuti
Perché per aversi concorrenza ci vuole qualcosa di più un'attiva e stabile partecipazione ad un sodalizio criminale per realizzazione di un certo programma criminoso allora
Posto che il carattere associativo il collegamento con l'attività della criminalità organizzata di stampo mafioso non sono elementi costitutivi del reato in questione
Il TAR
Dice che questa disposizione nella parte in cui invece coinvolge il reato con tutte le conseguenze che abbiamo visto pone problemi di legittimità costituzionale
Perché parte dal presupposto che la legittimità dell'automatismo interdittivo
A sarebbe fondata unicamente in riferimento a reati che presentino quello stretto collegamento con l'attività della criminalità organizzata
E qui invece ci sarebbe bisogno di un'attività ulteriore di approfondimento che la disposizione non consente
Quindi vi sarebbe una lesione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità articolo tre che impongono congruenza tra le disposizioni normative i fini perseguiti dal legislatore
Ci sarebbe poi una parificazione indebita di situazioni diverse da una parte quella in cui è stata effettivamente adottata all'esito di uno specifico procedimento una misura di prevenzione oppure anche quella in cui c'è stata condanna per un reato francamente espressivo di criminalità organizzata
Queste sono le la la prima situazione dall'altra caso come il nostro in cui c'è condanna per un reato ricompreso nel cinquantuno comma tre bis ma non c'è concorrenza con l'attività associativa criminale
Vi sarebbe poi una lesione anche della libertà di iniziativa economica privata articolo quarantuno
Ovviamente conseguenze che a questa disciplina c'è un oscuro riferimento onestamente all'articolo trentotto dalla Costituzione forse meriterebbe di essere spiegato
E poi c'è un riferimento anche all'aggravamento
Del trattamento sanzionatorio con lesione anche qui meriterebbe qualche spiegazione in più degli articoli venticinque ventisette l'avvocatura dello Stato è intervenuta sostenendo la non fondatezza la parte privata invece ovviamente
Sostiene gli argomenti dell'ordinanza ma vista la presenza delle parti li possiamo ascoltare
Sentiamo la parte privata grazie avvocato mai
Grazie presidente eccellente della corte
Molto
Demente naturalmente non percorrerlo le motivazioni
Così acutamente
Chiaramente esposte dall'eccellentissimo relatore a sostegno dell'ordinanza di rimessione della questione cercherò
Di raccordare le ragioni a sostegno della questione sollevata con quanto
Venuto successivamente alla proposizione del giudizio di legittimità costituzionale che fa capo a una vostra decisione
La centosettantotto del due mila ventuno con cui questa Corte ha dichiarato la illegittimità costituzionale in via diretta del seicentoquaranta bis in via derivata del seicentoquaranta comma uno numero capoverso numero uno
Sotto il profilo della ragionevolezza e della proporzionalità l'articolo sessantotto sessantasette comma otto del Codice antimafia richiamato nella relazione e prima ancora nell'ordinanza
Poneva insieme a fondamento della comunicazione interdittiva antimafia
Il le condanne per i reati di cui all'articolo qui per i reati di cui all'articolo cinquantuno comma tre bis
E con una novella del due mila diciotto anche per i delitti di truffa aggravata in danno dello Stato e di truffa nella erogazione
Di
Elargizioni pubbliche ecco come sappiamo questa Corte ha dichiarato la illegittimità costituzionale della seconda parte dell'articolo
Sessantasette comma otto allora sia la Corte me lo consente io vorrei prendere l'abbrivio proprio da quelle che sono le enunciazioni che costituiscono la ratio decidendo i della centosettantotto del due mila ventuno per avviarmi rapidamente alla conclusione dire che sulla base di queste limpide affermazioni non può che trovare accoglimento la questione proposta
Assume la corte
Che la condotta scrutini del reato oggetto di scrutinio
No rispetto o in
Reati di cui al cinquantuno comma tre bis ma vedremo in che termini il riferimento operato dalla centosettantotto al cinquantuno comma tre bis non può costituire a differenza di quanto sostenuto dall'Avvocatura che era che erariale
Nell'atto di intervento
Un
Sorta di indiretta implicita legittimazione di tutto
I reati di cui all'articolo cinque cinquantuno comma tre bis affondamento della comunicazione internet dice tale condotta delittuosa ha ben altra portata e non costituisce di per sé un invece di appartenenza a un'organizzazione criminale ecco
Nell'economia discorsiva della centosettantotto e questa l'arazzo decidendo i
L'essere il reato la cui previsione affondamento della comunicazione interdittive è stata dichiarata illegittima essere quel reato indice espressivo di un'appartenenza ad un'organizzazione criminale
è chiaro che qui il concetto di appartenenza copre l'intera gamma dei significati generici che evoca il riferimento all'appartenenza
Copre sia il campo dei reati dei quali l'appartenenza implica un rapporto di Intra Anita del soggetto rispetto all'associazione alla consorteria criminosa sia il campo dei reati dei quali l'appartenenza evoca la realizzazione di condotte di norma connesse all'operare di organizzazioni criminali questo e il punto e allora il traffico organizzato di rifiuti
Per giurisprudenza costante è un reato monouso oggettivo
Anche di recente la Corte di Cassazione ha avuto occasione di ribadire questo concetto
E si può collegare anche a forme di organizzazione dell'attività d'impresa intrinsecamente lecite
Rispetto alle quali l'allestimento dei mezzi rappresenti una deviazione da quello che è l'oggetto sociale e in qualche modo accede adesso siamo al d'ora innanzi ad una fattispecie delittuosa nel cui tipo legale non non sono rintracciabili i requisiti costitutivi di fattispecie che possono dal punto di vista criminologico essere aggregate alla categoria dei reati di criminalità organizzata
Non solo vi fa difetto la base pluri personale quindi vi fa riferimento non l'Organizzazione e personale vi fa riferimento
Vi fa difetto la struttura di un universo antropologico che sta insieme per realizzare in maniera stabile e continuativa attentati alla legalità ma vi fanno difetto anche le note modalità per modali caratteristiche dell'agire mafioso vi fa difetto il ricorso all'intimidazione
Di far riflette difetto
Il la finalità di agevolazione di un'associazione di stampo mafioso
E allora se poi andiamo a guardare
Quello che il contenuto
Della teleologico della difesa prestata dalla fattispecie ci accorgiamo che anche qui siamo innanzi ha un orizzonte che eterogeneo rispetto al fascio di interessi
Che e preso di Mila dall'azione di contrasto penalistico affidata ai reati di criminalità organizzata
Perché il delitto di traffico organizzato di rifiuti tutela l'incolumità ambientale non l'ordine pubblico economico
Non solo ma signor giudice eccellenze della corte rispetto al seicentoquaranta bis laico in televisione è stata cassata da codesta Corte lei colpisci edittali
Che presidiano il traffico organizzato di rifiuti sono inferiori
Sono inferiori nel massimo ma soprattutto sono inferiori nel minimo e come tutti sappiamo è il minimo edittale
A costituire la spia sì significativa la certificazione legislativa della muta di disvalore che caratterizza la fattispecie
Seicentoquaranta bis e punito con una pena da due a sette anni il traffico organizzato con una pena da uno a sei anni
E allora far discendere in via automatica dalla condanna finanche non definitiva per questo reato effetti paralizzanti
Per l'esercizio dell'attività di impresa effetti paralizzanti anche nei casi nei quali come del resto e avvenuto nel giudizio
Cui fa riferimento il procedimento a quo
Perché i signori mangia furono condannati per concorso tre fratelli furono condannati per concorso in attività organizzata di trattamento illecito dei rifiuti ma assolti dal delitto di cui all'articolo quattrocentosedici neppure quattrocentosedici bis e allora
Costruire un meccanismo che fa discendere automaticamente dalla mera constatazione di una condanna finanche non definitiva
Per un delitto che non implica un collegamento neppure occasionale con ambienti di criminalità organizzata e che dal punto di vista modale non comporta il ricorso alle tipiche espressioni manifestazioni dell'agire mafioso
Per
Come dire bloccando un'attività economica annui sembra contrario al principio di ragionevolezza e di proporzione
La dichiarazione auspicata di illegittimità costituzionale di questa disposizione è del tutto evidente che non farebbe venire meno necessari per i figli perché
Potrebbe confluire nell'articolo ottantaquattro comma tre
E quindi dar luogo ad un giudizio discrezionale
Nell'ambito del quale potrebbero essere valorizzate le caratteristiche specifiche del caso concreto e giungere a un provvedimento che a differenza della comunicazione interdittiva
Darebbe anche al soggetto proposto sia la possibilità oggi di istituire un contraddittorio endoprocedimentale con l'autorità prefettizia
Che addirittura potrebbe ricorrere a una forma di prevenzione cosiddetta collaborativa
Sia una volta adottato il provvedimento darebbe la possibilità di ricorrere al Tribunale della prevenzione per chiedere il controllo giudiziario e quindi una misura che affianchi l'amministrazione per un tempo determinato dal tribunale allo scopo di verificare la permeabilità un meno della dell'attività d'impresa i condizionamenti mafiosi e quindi la sua possibile bonifica abilità tutto questo è precluso con la comunicazione
Interdittiva per cui
Insistiamo affinché la Corte voglia andando a rovistare all'interno del cinquantuno comma tre bis
Stabilire se l'inclusione all'interno del cinquantuno comma tre bis del delitto di traffico organizzato di rifiuti
Che può trovare giustificazione agli affetti della ratio dell'articolo cinquantuno comma tre bis che è quello di apprestare un'efficienza investigativa per l'accertamento di questi reati
Giustifichi anche una disposizione come quella del sessantasette comma otto grazie dell'arte
Molto bene avvocata Ferrante
Grazie presidente
Cercherò di essere bene anche appunto perché la relazione
Del consigliere relatore è stata diffusa molto puntuale e quindi alcuni eretiche partirei quindi dalla violazione dell'articolo tre nella Costituzione che è stata ridotta
Nell'ordinanza di rimessione sul presupposto che
Secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione il reato punto di cui all'articolo
Quattrocentocinquantadue quater decies del codice penale non avrebbe ontologicamente una natura
Necessariamente plurisoggettiva e quindi diciamo contrariamente a quanto appena detto
E l'avvocato della Società ricorrente la Cassazione non ha affermato che punto logicamente a una natura uno soggettiva semplicemente diritto che potrebbe non necessariamente a vivere
Una struttura più di soggettiva e l'altra argomentazione è quella appunto che questo tipo di reato non sarebbe necessariamente collegato a organizzazioni criminali di stampo mafioso
Allora andando a guardare anche la semplice rubrica del dell'articolo in questione attività organizzate nella forma
Attività organizzata per il traffico illecito di rifiuto anzi attività organizzate al plurale si deduce che non si tratta di una singolo caso sporadico
Ma appunto gli elementi costitutivi del reato sono essenzialmente tre e cioè con più azioni quindi si tratta di azioni reiterate non quindi di una è semplice azione od omissione isolata
E attraverso l'allestimento di mezzi e attività continuative organizzate quindi richiede comunque una struttura organizzata per la commissione
Dell'illecito e si riferisce alla cessione acquisto esportazioni importazioni o gestione abusiva ingenti quantitativi di rifiuti quindi non si tratta appunto del dello smaltimento di rifiuti quartieri bensì di ingenti quantitativi di rifiuti che presuppongono
Comunque necessariamente una certa struttura organizzativa come tra l'altro è successo nel caso di specie il giudizio a quo si trattava di un Riad in un reato commesso
In concorso di persone stento è stato contestato l'articolo centodieci del codice penale
E di soci
Di diverse società collegate tra loro Wallenda
Ecologica Mangia e la mangiarmi
Quindi anche nel caso di specie peraltro nel quale
è anche coinvolto un profilo di di salute pubblica trattandosi appunto il Dipartimento di
Rifiuti di origine appunto supina di animali con appunto peste suina mucca pazza lingua blu quindi anche un profilo da tenere in considerazione diciamo l'impatto anche sulla salute pubblica che questo genere di rifiuta di rifiuti
Non smaltiti e destinati poi alla alla fabbricazione di mangime per animali potrebbe avere sulla salute pubblica quindi
Sicuramente e questi due
Ah siamo di partenza ce l'hanno un necessaria
Plurisoggettività e la non non collegamento con il il crimine organizzato sembrano smentiti proprio dalla fattispecie concreta
Sicuramente il fatto che l'articolo cinquantuno comma tre bis del Codice procedura penale preveda la competenza della Direzione distrettuale antimafia è già una scelta a monte del legislatore che è e chiaramente indicativa del fatto che i reati ivi elencati richiamati dall'articolo ottantaquattro il Codice antimafia a sua volta richiamato dall'articolo sessantasette comma otto del Codice antimafia del quale discutiamo
Sono tutti i connotati da implicazioni di crimine organizzato di stampo mafioso
Peraltro appunto la sopravvenuta sentenza dico di esse c'è lentissima corte sopravvenuta rispetta l'ordinanza di rimessione del TAR qui in Piemonte del luglio dello scorso anno
Anni avviso potrebbe anzi a essere tratti io
Invocata con una ragionamento a contrario e cioè gli è stato preso in considerazione l'articolo seicentoquaranta bis del Codice penale che appunto punisce la truffa aggravata per conseguimento di di erogazione pubblica
E viene espressamente specificato da da codesta Corte quindi non come dice la controparte che implicitamente sino se ne deduce la legittimità delle altre
Fattispecie criminose
Dicendo di sta corte gli altri casi previsti dalla disposizione censurata cioè quelli di cui all'articolo cinquantuno comma tre bis
Del codice proceda penale hanno una specifica valenza nel contrasto alla mafia tant'è che essi vengono qui elencati allo scopo di attribuire le funzioni del pubblico ministero a magistrati addetti alla Direzione distrettuale antimafia sud-est designazione il potere distrettuale
Al pari dei più gravi delitti in materia di criminalità organizzata e si fanno anche alcuni esempi dice pur non avendo hanno in gran parte tutti natura associativa oppure presumono una forma di organizzazioni di base come il sequestro di persona ex articolo seicentotrenta ecco oggi penale o comunque richiedono condotte plurime
Come per il traffico illecito di rifiuti di cui siamo discorrendo quindi sicuramente da questa pronuncia si può trarre a contrario che è stato ma seppure incidentalmente valutato che altre fattispecie criminose tra cui quella del dell'articolo quattrocentocinquantadue quater decies sicuramente legittimano
L'inclusione nei cosiddetti reati spia che fanno discendere automaticamente l'applicazione del dell'interdittiva antimafia
Per quanto riguarda la violazione dell'articolo in quarantuno e qua e trentotto la Costituzione sono d'accordo con il relatore che la la censura dell'articolo trentotto del tutto scura ai limiti dell'inammissibilità quindi non si comprende bene in in quali termini da Tremonti Piemonte ritenga violata questa normativa questa norma costituzionale quanto all'articolo quarantuno sicuramente il principio di libertà di iniziativa economica va a contemperato con me principi costituzionali di pari dignità appunto
Di lotta alla criminalità organizzata di tutela dell'ordine pubblico economico e anche della trasparenza appunto nella nel mercato che deve appunto nell'accesso anche a a gare pubbliche e garantire trasparenza e concorrenza
Al ad imperiese e che siano di tutto
Estranea legami con la criminalità organizzata del resto anche la recente sentenza diva dei sedicenti eccellentissima corte la cinquantasette il due mila venti e che si è appunto occupata della legittimità dell'articolo ottanta
Nove Bisset novantadue del codice antimafia a espressamente ha ritenuto legittima punto la la pur grave limitazione della libertà di impresa qualora si tratta di perseguire le finalità preventive
E appunto di anticipazione della soglia di punibilità Caratti che caratterizzano la normativa antimafia
Per quanto riguarda infine gli articoli venticinque e ventisette della Costituzione in che vengono invocati sotto il profilo appunto di una presunta diciamo aggravamento del trattamento sanzionatorio sicuramente anche qui va valutata la finalità anticipatoria diciamo di di forte di frontiera avanzata che caratterizza la
La l'interdittiva antimafia sempre non dimenticando che comunque il presupposto per questa applicazione automatica è sempre una condanna quanto meno se non definitiva in grado di appello quindi con un doppio vaglio come minimo dell'autorità giudiziaria alla quale consegue una applicazioni in sede amministrativa Muti automatica quindi non è che il prefetto
Applica automaticamente sulla base di una ordinanza cautelare gli è la necessità di una condanna o definitiva o
Confermata in appello per quanto riguarda diciamo la la cintura da ultimo sollevata in riferimento al alle modifiche apportate dal decreto legge centocinquantadue del del due mila uno cioè sulla diciamo introduzione del del del contraddittorio
Preventivo per l'emissione della della l'interdittiva antimafia
Si dice che non sarebbe
Consentito a questo punto alla missione al controllo giudiziario ma questo assolutamente non è così perché anzi l'applicazione dell'Inter di chi antimafia è un presupposto per l'applicazione dell'articolo trentaquattro bis antimafia in materia di di di controllo giudiziario che come noto può essere richiesto a distanza di parte a differenza dell'amministrazione giudiziaria
Solo quando vi sia un'interdittiva antimafia e quando sia stata impugnata sia pendente il giudizio dinanzi al giudice amministrativo quindi non vedo come
E questa novità normativa ossa influire sull'ammissibilità anche da ricorrendo appunto reati spia il l'applicazione automatica l'interdittiva l'ammissibilità al controlli giudiziario e quindi insistiamo per eccetto del della questione la dichiarazione infondatezza da questo De Fazio burqa per si dovrebbe uscire
Abbondante di
Chiamiamo allora allargando la numero due
Ordinanza centotrentuno del due mila venti ordinanza diciotto giugno due mila ventuno Corte di Cassazione abbi e a Ls per a e lenze avvocato Vittorio Di Pietro avvocato dello Stato Salvatore Faraci
Il relatore il presidente il PPP grazie presidente la corte la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha sollevato queste leggi combinato disposto una serie di spot disposizioni del Codice di procedura penale
Nella parte in cui sul caso di giudizio di appello ha definito con sentenza in non doversi procedere per intervenuta prescrizione
Sentenze illegittimamente messa in fase pre debba predibattimentale senza citazione delle parti e comunque senza alcuna forma di contraddittorio consenta la Corte di Cassazione
Investita di rituale ricorso all'imputato di dichiarare la inammissibilità dello stesso per carenza di interesse
E non prevede invece la declaratoria annullamento la sentenza impugnata con trasmissione degli atti alla Corte d'appello per il giudizio di appello nel contraddittorio delle parti l'ordinanza di rimessione
Espone che la corte d'appello di Milano in accoglimento alla richiesta scritta al procuratore generale ha dichiarato con sentenza predibattimentale senza partecipazione delle parti non doversi procedere nei confronti degli imputati in ordine al delitto di associazione per delinquere
Con il ruolo di promotori e organizzatori finalizzata alla commissione di più delitti di illegale esportazioni materiali di armamenti e comunque di illegale così contrattazione finalizzata alla slitta esportazione nonché di esportazione non autorizzato il materiale a duplice uso civile e militare
Verso la Repubblica islamica dell'Iran perché estinto per prescrizione prescrizione maturata nelle more della celebrazione del giudizio di gravame la Corte rimettente sottolinea che già all'esito dell'udienza preliminare era stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere nei confronti dei due imputati per insussistenza dei fatti in ordine a distinti capi d'imputazione
Per analoghe condotte mettere già in primo grado il Tribunale di Como aveva assolto gli imputati per non aver commesso il fatto inerente l'altra contestazione dichiarato estinto per prescrizione il delitto contemplato da autonomo Kato
La sentenza la Corte d'appello è stata oggetto di istinti di corsi per Cassazione proposti dei difensori degli imputati che ne hanno dedotto la nullità assoluta
E insanabile perché pronunciata all'esito di una camera di consiglio svoltasi senza dare avviso alle parti dichiarandosi l'estinzione del reato nonostante dagli atti risultasse evidente l'insussistenza la condotta associativa
All'esito di una prima pubblica udienza dell'ottobre due mila venti il collegio della prima sezione aveva rimesso gli atti la decisione del ricorso alle Sezioni Unite affermando di non condividere il principio di diritto enunciato
A riguardo con riguardo ad analoga vicenda processuale da una sentenza delle sezioni unite nel numero ventotto novecentocinquantaquattro nel due mila diciassette
Principi di diritto per cui fermo il divieto di pronunciare in appello sentenza pre dibattimentale di proscioglimento essenze quattrocentosessantanove Codice procedura penale
Non può riconoscersi in capo all'imputato all'interesse al ricorso per Cassazione ove con detta sentenza emessa de plano sia STET sia dichiarata
In riforma della contro sentenze di condanna di primo grado l'estinzione del reato per prescrizione in violazione del contraddittorio
Prevalendo la causa istintiva del reato sulla nullità assolute ed insanabile la sentenza sempre che non risulti evidente la prova dell'innocenza dell'imputato dovendo la Corte di Cassazione
Adottare in tal caso la formula di merito di cui all'articolo centoventinove secondo comma del Codice di rito
Secondo tale regola giurisprudenziale la Corte di Cassazione non può dunque annullare con rinvio la sentenza dichiarativa dell'estinzione del reato per prescrizione emessa dalla Corte d'appello
Con quelle forme abbiam visto perché il giudice rinvia non potrebbe fare altro
Che reiterare la già rilevate estinzione del reato
La prima sezione penale riferisce nel rimettere il ricorso alle sezioni riunite avevi pensiate che una siffatta sentenze più che affetta da nullità assoluta insanabile si pale sarebbe abnorme per essere pronunciata in difetto di potere in concreto
Atteso che la legge processuale non consente che il giudizio di appello possa essere definito con una sentenza predibattimentale sì che anche per questa ragione non potrebbe operare la regola di elaborazione giurisprudenziale della prevalenza della causa estintiva
Su eventuali cause di invalidità occorse né gravi in merito
Con provvedimento del dicembre due mila venti il presidente aggiunto della Corte di Cassazione ha restituito il ricorso alla sezione per una nuova valutazione sull'effettiva sussistenza dell'interesse all'impugnazione
Osservando che nessuno dei due ricorrenti aveva manifestato la volontà di rinunciare alla prescrizione maturate dichiarata la corte d'appello
La prima sezione penale quindi ritiene preliminarmente che la regola di elaborazione giurisprudenziale condensata nel citato principio di diritto costituisca diritto vivente
Essendosi adesso allineate numerose sentenze delle sezioni semplice
Mentre non possono considerarsi fu quel principio contrastanti altre tre pronunce che hanno ritenuto ammissibile il ricorso per Cassazione in presenza di una sentenza predibattimentale della corte d'appello
Trattandosi di decisioni che contenevano anche statuizioni relative alla confisca ovvero gli interessi civili
Prendi quindi il collegio prende quindi esame il profilo individuato il provvedimento del presidente aggiunto concernente la valutazione l'ammissibilità dei ricorsi alla luce la mancata rinuncia alla prescrizione ritiene che sussista la rilevanza delle questioni
In proposito osserva che sarebbe incoerente la soluzione che propende per l'annullabilità senza rinvio della sentenza d'appello
Dichiarativa della prescrizione del reato pronunciata de plano in violazione il contraddittorio tra le parti solo se l'imputato abbia rinunciato alla prescrizione allegando così un interesse concreto e attuale alla celebrazione del giudizio d'appello da lui promosso questa ricostruzione secondo il rimettente non terrebbe conto della medesima giurisprudenza di legittimità ammette l'imputata rinunciare alla prescrizione soltanto dopo che essa sia maturata ma non ancora dichiarata
Sicché la peculiarità della vicenda venuta
Ieri ero nella specie che il medesimo imputato prima della sentenza predibattimentale d'appello non avrebbe avuto modo di rinunciare alla prescrizione in quanto ancora non maturata e dopo si è invece trovato con una distinzione già dichiarate quindi comunque non rinunciabile
L'ordinanza
Sottolinea come proprio l'assenza di una rinuncia degli imputati alla prescrizione già dichiarata ove pur ritenuta configurabile imporrebbe di valutare l'ammissibilità dei ricorsi in esame secondo la contestata interpretazione giurisprudenziale
Alla declaratoria di inammissibilità dei ricorsi non potrebbe aggiungersi per altra via che non sia quella imposta dalla soluzione accolto delle sezioni del due mila diciassette
Ma il collegio si dice non persuaso dell'affermazione secondo cui l'annullamento della sentenza emessa de plano e quindi in assenza del giudizio
Sarebbe del tutto inutile perché funzionale soltanto alla possibilità per gli imputati ricorrenti di rinunciare alla prescrizione nel corso di una via Enza partecipata dinanzi al giudice del rinvio
Quando costoro hanno chiaramente dimostrato alla volontà di volersi avvalere della cause estintive il rinvio piuttosto sarebbe naturalmente finalizzato allo svolgimento del giudizio di appello
Nel cui ambito seppure non siano state avanzate richieste rinnovazione istruttoria potrebbe svolgersi con la dovuta ampiezza
Ben maggiore dell'ambito consentito nel processo di legittimità quel controllo in ordine alla prevalenza di un'eventuale causa di proscioglimento nel merito sulla causa di estinzione del reato
A cui rimanda in termini di doverosità legata all'evidenza della prova
Di indecenza all'articolo centoventinove secondo comma del Codice di rito
Il collegio soggiungere il difensore di uno dei ricorrenti ha prospettato in udienza all'ulteriore interessa lo svolgimento il giudizio di merito sull'impugnazione correlata all'articolo uno comma mille quindici legge centosettantotto il due mila venti il quale condizione
Il diritto al rimborso delle spese legali all'eventualità che l'imputato sia assolto nel processo penale
Perché il fatto non sussiste perché nulla con me perché non ha commesso il fatto perché il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato
Ad avviso del collegio quindi le questioni sono certamente rilevante
E quanta la non manifesta infondatezza l'ordinanza di rimessione ripercorrere elaborazione giurisprudenziale
Della regolari prevalenza della causa estintiva sull'eventuale nullità anche assoluta in corsa un giudizio di merito richiama in particolare è una sentenza del due mila due
Nelle more diciassette centosettantanove la quale aveva precisato che il principio della priorità della causa estintiva del reato rispetto anche alle questioni nullità assoluta
Fatto salvo il caso dell'evidente Innocenzi all'imputato incontra comunque due limiti il primo quello della necessaria pregiudizialità dell'esame della questione nullità processuale rispetta la causa estintiva
Il secondo quello per cui l'immediata applicabilità della causa estintiva non deve mai porsi in contrasto con le linee essenziali del sistema giacché comunque sul punto specifico è assicurato il contraddittorio tra le parti
Ritiene quindi che il caso deciso la sentenza del due mila diciassette la cui regola dovrebbe valere anche nel caso di specie si differenzia Webber alle precedenti in quanto è proprio il contraddittorio ad essere venuto meno in modo radicale e assoluto con preclusione quindi anche al dal suo strutturarsi in ordine alla ricorrenza un meno della causa estintiva
Nel caso della sentenza predibattimentale di appello adottata per la la viene a mancare del tutto il giudizio osserva il collegio rimettente
E il diritto vivente si porrebbe per ciò in contrasto con principi costituzionali di ragionevolezza inviolabilità del diritto di difesa indefettibili età del giusto processo rappresentando il contraddittorio tra le parti il postulato indefettibile di ogni pronuncia
Termine attiva del processo che abbia forma di sentenza
La parte privata
A depositare memorie di costituzione e ha poi replicato alle eccezioni di inammissibilità e alle deduzioni no fondatezza dell'Avvocatura dello Stato cara quale appunto ha eccepito l'inammissibilità chiesto a dichiararsi la questione non fondata ma la presenza dei difensori
Esonera dall'illustrare le ragioni di tali posizioni questa quanto Presidente avvocato Di Pietro
Signor presidente signori giudici Della Porta
Questa difesa
Del proprio
La questione sollevato dalla prima sezione non sia semplicemente ammissibile Massiah in modo particolare fondata
Qui siamo in presenza di un principio che originariamente era stato stabilito
In generale per la ricorrenza contestuale di una causa di nullità
La sopravvenienza di una causa estintiva del reato
Mi riferisco alle sentenze citate anche dall'eccellente giudice relatore alle sentenze Cremonesi alla sentenza conti in modo particolare
E anche alla sentenza Petta menti
è evidente però che questo principio
è stato applicato in un Costanza appunto dell'emanazione delle sentenze appena citate
In presenza di una coesistenza tra una sopravvenuta causa estintiva e un ambito utilità che riguardasse Sam che riguardava semplicemente dico semplicemente
In considerazione di quello che invece oggetto della sentenza adattamenti calabrese della sentenza del due mila diciassette Iannelli scusandomi
Riguardava un atto che è stato e messo nel corso del giudizio cioè nel contraddittorio delle parti
Quindi in base all'applicazione del principio testé citato non può esserci alcun appunto nessun atto in modo particolare
Un atto termino attivo come quello appunto che a forma di sentenza semi non vi è la celebrazione di un giudizio
Con la sentenza Ian invece questo principio della prevalenza è stato e spesso diciamo in modo esagerato tanto da così come evidenzia la prima sezione della Corte di Cassazione la prima sezione penale tanto da incidere è mortificare
Tra virgolette in modo radicale quello che è il diritto di difesa
Dell'imputato e quello che è in modo particolare anche il diritto al contraddittorio interesso
Specificamente precipuamente come diritto all'ascolto
Uguale non è stato celebrato un giudizio di secondo grado
E non è stato celebrato in modo assolutamente illegittimo con l'emissione di una sentenza predibattimentale
Su cui abbiamo anche dei dubbi anche far appare questo difensore la certezza che si tratti di un accordo normale perché non previsto assolutamente
Dal nostro codice di procedura penale
Ma stavo dicendo si è emesso una sentenza senza celebrare assolutamente un giudizio cosa che nelle ipotesi che sono state decise con le sentenze di cui abbiamo parlato prima
La cremonesi la Conti e Tettamanti non era assolutamente accaduto cioè di si era in presenza di una nullità
Di un atto emesso nel corso di un giudizio si era in presenza di un giudizio in cui le parti si son potute difendere hanno avuto a quella e la la la garanzia dell'esercizio del contraddittorio
è in modo particolare e qui il punto
Pongo oserei dire essenziale hanno potuto perorare anche dinnanzi al giudice di secondo grado giudice senz'altro più titolato Rispetto alla Corte di Cassazione
Sotto questo profilo perché dopato di un maggior potere cognitivo hanno potuto perorare anche quello che lei era diciamo la loro richiesta
Fondamentale cioè la ricorrenza e la missione di una sentenza di procedimento di prove di proscioglimento e nel merito ex comma due dell'articolo centoventinove
Questa difesa nel caso di specie non lo ha potuto fare perché perché gli è stato negato il giudizio e gli è stato negato il contraddittorio
è evidente a mio parere signori della corte che non ha bilanciamento degli interessi perché chiaramente con l'applicazione del principio almeno quello originario
Si fa riferimento al bilanciamento dell'interesse alla speditezza appunto del procedimento ed è interessa invece all'esercizio del del diritto di difesa e alle sue al diritto al contraddittorio evidente che nel caso di specie
Non può assolutamente soccombere
Alla esigenza
Appunto delle Alpi interessa della speditezza del processo non può soccombere a un assolutamente negato diritto o di differenza
Un assolutamente negato contraddittorio alla alla alla parte
Signori della Corte
Vado anche oltre
Perché perché non essendoci stato è torno a ripetere illegittimamente un giudizio di secondo grado
La difesa in questo caso non si è curva pronunziare neanche sulla causa estintiva ma neanche sul momento di intervento della causa estintiva
E sul punto voglio evidenziare poiché giustamente e stato anche trattato dall'eccellente giudice il relatore che è in tutta questa vicenda
Il fatto che la difesa appunto dell'imputato abbia evidenziato
La eventuale ricorrenza della causa
Ma estintiva del reato in primo grado a parte il fatto che aveva una finalità precipua cioè quella della cancellazione dall'universo giuridico di una sentenza di condanna per un reato così grave e mi riferisco alla sentenza di primo grado
Per un reato così grave quale appunto il reato di associazione finalizzata all'importazione di materiale d'armamento
Ma in ogni caso non pregiudica la scelta di optare da parte dell'imputato all'eventuale rinunzia alla prescrizione la rinunzia la prescrizione è un diritto personalissimo non può essere estesa al difensore se no con procura speciale qui nel caso di specie appunto ciò non ricorreva
Può essere espletato questo diritto in qualsiasi momento dev'essere espletato informa chiare informalmente in forma esplicita dall'imputato
Non sono ammessi atti equipollenti quindi ciò significa che l'imputato ancora potrebbe tra virgolette optare per nulla l'eventuale scelta di rinunziare alla prescrizione ma questo quando e questo dove signori giudici
Quando con un eventuale annullamento
Della sentenza predibattimentale della corte d'appello dove dinnanzi a un giudice di secondo grado alcuni vanno restituiti gli atti per restituire uno in grado di giudizio all'imputato per gli è stato negato
La soluzione quella occultata tra l'altro da una sentenza
Della corte di cassazione sezione semplice laddove si dice
All'imputato puoi rinunziare con ricorso per Cassazione
è fuori dal sistema così come evidenzia la prima sezione della Corte di cassazione giudice remittente così come ha evidenziato poco fa chiaramente l'eccellente giudice relatori perché perché è stato lo stress Corte di Cassazione a statuire che laddove e maturata uno è stata dichiarata una prescrizione
Il l'imputato non può più rinunziarvi quindi ho e Rimini amo questo ostacolo insormontabile con l'annullamento della sentenza dichiarativa della prescrizione e la restituzione degli atti ora al Lacorte d'appello ad una nuova chiaramente diversa sezione o chiaramente a parere di questo difensore optare per una scelta al quale quello della
Evidenziazione della richiesta di prescrizione fatta nel durante
La fase della legittimità durante il terzo grato è torno a ripetere fuori dal sistema perché la o la prescrizione è già stata dichiarata dalla sentenza predibattimentale e quindi laddove l'imputato voglio occupare alla rinunzia alla prescrizione si intende eliminare annullare quella sentenza dichiarativa
L'eventuale l'avvento
E restituzione degli atti per un giudizio di secondo grado
Così come dice che chiesto che è stato negato all'imputato così come dice la Corte di cassazione la prima sezione nella sua ordinanza di remissione
E nome semplicemente non da restare semplicemente finalizzata all'eventuale rinunzia o meno appunto richiesta di Di Nunzio meno dell'imputato
Ma sarebbe finalizzato anche alla possibilità di poter perorare per la prima volta appunto o Davis su durante un contraddittorio
Nell'esercizio del diritto di difesa da parte di questo difensore della opportunità della ricorrenza del centoventinove comma secondo e signori della Corte sul punto e concludo
Evidenzio che dico permettetemela questa professione
Che ci sono parecchie défaillance sul punto
Da parte della sente del della corte d'appello di Milano
Nella sentenza predibattimentale perché Martins
Non c'è stato possibilità annovera vennero le azioni alcun proprio sul problema di costituzionale d'altra parte sono questi orari qui rideva presidente ho parlato di divagazione con queste premessa va bene
Ho e allora solamente due parole sul punto cioè si è arrivati ad una sentenza di condanna per associazione per e per dimostrare la ricorrenza
Bella del del giudizio due primi no so che cosa che tosse del programma criminoso sia il revocati da parte del giudice di primo grado dei fatti per i quali era stato dichiarata sentenza di non luogo a procedere con formula piena
Che vice avevate il fatto non sussiste cioè quelle attività erano tutte attività lecite era una divagazione presidente semplice
Per cui oppure in modo beffardo mi si scrive la parte del giudice di secondo grado io debbo ammettere sentenza di non luogo a procedere espressamente presidente
Non c'è stata un'esplicita rinunzia alla prescrizione Mirenda rispondono immediatamente quando potevo farlo con riferimento al mio assistito o
Sto veramente per concludere per quanto riguarda la stanco avessero acquisita per concludere sfora conclude sì sì sì sì presidente per quanto riguarda l'ammissibilità
Io presumo te siamo in presenza di un diritto vivente ha già risposto il l'eccellente giudice relatore appunto è stato poi seguito da altre sezioni semplice
Per non si tratta di un dissenso Verneuil con riferimento a quelle sentenze che
Sognando
Divagato ma perché ricorreva un interesse appunto precipue mi interessa diverse poi vorrei evidenziare a maggior ragione si tratta di diritto vivente anche perché è stato esperito il tentativo previsto dal seicentodiciotto ora comma uno bis introdotto dal due mila diciassette da parte della sezione semplice e anche l'atto di De Silvia la terribile emissione del primo presidente
Dunque un praticamente un ulteriore indizio sul
Quindi penso che non ci siano problemi appunto di ammissibilità del ricorso per quanto riguarda la rilevanza
è stato abbastanza esaustivo tra virgolette
Il l'estensore dell'ordinanza appunto bella della prima sezione della corte di cassazione non mi dilungo assolutamente
Avvocato Flora signor presidente signori giudici dalla corte cercherò di essere estremamente sintetico
Nell'atto di intervento signor Presidente e signori giudici dalla corte la presidenza del Consiglio are larvato da un lato ma inammissibilità
Almeno sotto due distinti profili della sollevata questione e poi la infondatezza nel merito sotto altri aspetti perché l'inammissibilità dallo sollevata questione
La Corte di Cassazione dall'emittente da per assodato che trattasi di diritto vivente secondo peraltro la fattispecie
Dogmatica per codesta Corte nel corso degli anni elaborato e però il punto qui e nell'atto di intervento abbiamo cercato un po'di renderlo piano lineare questo percorso
Che in realtà non viene non vi è stata nemmeno dopo la sentenza del due mila diciannove quindi l'ultima delle sezioni unite una perfetta aderenza dalle sezioni semplici
E questo è comprovato da due sentenze successiva
Una già del due mila e diciassette successiva alla sentenza Iannelli è uno del due mila e venti in cui le sezioni semplici hanno derogato a quel principio di diritto vivente alla prevalenza dalla causa estintiva solo eventuali cause di nullità in due fattispecie precise laddove vi fosse stata una pronunzia sulla parte civile
O laddove vi fosse stata la confisca quindi da questo punto di vista a nostro avviso le argomentazioni dalla Corte di Cassazione provavano troppo sulla effettiva concretizzazione di questo diritto vivente perché perché lo stesso presidente aggiunto quando
Rimette la questione alla sezione semplicità
Sollecitando a verificare se sussista un interessa
Attuale concreto secondo le norme generali e naturalmente dal nostro codice di procedura penale sulle impugnazioni in generale
Lo fa anche in relazione seppure implicita a rilievo che ella stessa sezione ha fatto cioè di questo interessa
Ancorché non vi sia stata la rinuncia alla prescrizione al pagamento dalle spese processuali nel caso di assoluzione nel merito
E quindi nessuno obiettava alla corte e qui si pone un primo problema parla appunto di ammissibilità dalla sollevato la questione
Di individuare un'altra deroga al principio generale della sentenza
Prima Tettamanti e poi Iannelli e cioè data da un ulteriore interessa che il residuato va e per cui la prevalenza della causa estintiva sulla rilevata nullità non poteva Barlocco
Perché
Nel diritto vivente asseritamente
Portato all'attenzione di costituzionalità di codesta eccellentissima corte questo aspetto le Sezioni semplici e nemmeno la sezione
Le meno le sezioni unite lo avevano affrontato quindi questo è un primo punto di inammissibilità a mio avviso che dovrete affronta da venne poi un altro più interroga stesso ordinanza del remissione la quale evoca tre distinte parametri costituzionali il tre il ventiquattro e centoundici però sull'articolo tre la Corte di Cassazione annulla motiva totalmente non opera alcuna comparazione sul terzo genere da ottimizzare
O sulla ragionevolezza in quanto tale posto che non è revocabile in discussione che la sentenza apre dal prego dibattimentali senso avviso alle parti siano illegittime Exa
Quindi non è certo quello il punto alla questione di costituzionalità
Ma sul parametro dell'articolo tre alla corte di cassazione nulla dice quindi le il parametro e la questione sollevata manifestamente inammissibile la nostro avviso quanto agli altri due articolati costituzionali anche qui
A nostro avviso sembra che la Corte di Cassazione
Valuti
Esageratamente all'ortodossia dalla forma senza per nemmeno preoccuparsi come avrebbe secondo uno dovuto fare di contemperare l'interesse e la garanzia dell'imputato che non ha rinunciato alla prescrizione avrebbe potuto farlo all'udienza in Corte di Cassazione
Ma non lo ha fatto secondo valutazioni che ha ha reputato ovviamente riconosciuta
Ma avrebbe comunque in ogni caso
Ho tutto appunto
Valutare verificare con la persistenza di interessa
Ma lo doveva fare anche alla luce dalla durata ragionevole del processo che è valore costituzionale che non impinge solo all'interesse dell'imputato perché valore in sé con la costituzionalizzazione come ci avete insegnato pronta a volte la durata ragionarlo dal processo è essenziale e un valore fondante dalla stessa giurisdizione
E allora se l'ortodossia dalla forma
Nel momento in cui l'imputato no gli imputati non hanno rinunciato alla prescrizione e quindi alla decisione
Alla prosecuzione e e non viene considerato non vi è altro che per l'appunto una forte valutazione dalla garanzia ma senza al contro bilanciamento per la durata ragionare vola del processo ma a nostro avviso via di più perché comunque la stessa Corte di Cassazione avrebbe potuto anche alla luce del principio di diritto vivente che abbia sollevato
In relazione al norme naturalmente che vuole incidere che richiede di incidere avrebbe potuto lo stesso anche alla luce di quel principio di diritto anche laddove si ritenga diritto vivente procedere lo stesso col centoventinove secondo comma
Perché il principio delle sezioni riunite non discrimina tra il giudice del merito e la Corte di Cassazione sotto questo profilo
In realtà
Se se
Codesta eccellentissima corte dovesse aderire
Alla questione di costituzionalità il risultato sarebbe che perde ogni dichiarazione di prescrizione nella sostanza per rispettare all'ortodossia dalla forma
Quando vi è una causa generale di nullità si dovrebbe comunque aprire il dibattimento per verificare anche senza rinuncia a fatta dagli imputati per la prescrizione se effettivamente al reato
è stato commesso oppure no ma Man's Man's nello stesso diritto vivente signor presidente signori giudici dalla corte
In tutte le aule di giustizia i giudici di merito dichiarano la prescrizione laddove l'imputato ha dichiarato di non volervi rinunciare Allo stato degli atti esattamente con
Declina il diritto vivente della del dalla sentenza Iannelli e non con un esame funditus perché in questo caso la garanzia dell'imputato sicuramente sbilancia la durata ragionevole del del processo quindi sotto
Questo aspetto concludo signor Presidente non voglio tradire una premessa noi riteniamo che la questione sollevata dalla Corte di Cassazione sia in parte quanto meno appunto è inammissibile almeno in relazione all'articolo tre se questa Corte dovesse ritenere che così come sollevata lì la questione effettivamente in Bin John principio di diritto vivente che può essere in questa sede censurato costituzionalmente
Se così fosse comunque resterebbe o no infondata nei termini sollevati perché alla corte di cassazione non ha tenuto in alcun debito conto
L'altro ulteriore fondamentale principio di durata ragionevole del processo che non è solo declinata nell'interesse dell'imputato alla giurisdizione
Di cui la corte dovrà farsi carico in questo bilanciamento Contino dei diritti costituzionali che voi naturalmente operate sempre grazie
Grazie avvocato decisa accomodatevi
L'amicizia
Ecco
Ricorso ventuno del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Per il presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Federico Basilica per regione autonoma Friuli-Venezia Giulia avvocati Daniela Yuri Beatrice Crocco
Forse
Professoressa De Pretis
Grazie presidente qui c'è un'impugnazione del Presidente del Consiglio dei ministri la legge
Della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia una legge del dicembre due mila venti la numero venticinque la collegata alla manovra di bilancio ventuno ventitré
Della quale vengono impugnate due disposizioni l'articolo cinque e l'articolo undici primi tre commi sono due disposizioni che riguardano oggetti di molto diversi Nappi l'articolo cinque in particolare
Dispone
Una serie di
Norme introduce una serie di norme
In materia di canoni delle concessioni demaniali la motivazione e la situazione causata dalla pandemia e lei disposizioni contenute nei commi uno due tre riguardano in particolare
Una
Scusa chiedo scusa perché o
Ho fatto confusione la prima disposizione riguarda la autorizzazione al trasporto perenne Cicci e taxi riguarda in particolare la previsione della contabile della possibilità di cedere l'attività anche senza va be'raggiunto
I cinque anni dal rilascio dei medesimi titoli fatti salvi i vincoli eventualmente derivanti da contribuzioni pubbliche
Ha successivamente una legge del dicembre due mila ventuno ha sostituito il termine di operatività di questa disposizione
Chi era originariamente il trentuno dicembre due mila ventidue e viene sostituito con quello del trentuno gennaio due mila e ventidue
Il ricorrente l'avvocatura ricorda che in base alla legge quadro nazionale per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici o non di linea
La licenza per l'esercizio del servizio di taxi autorizzazione per l'esercizio di noleggio con conducente è rilasciata dal Comune sulla base di un bando di concorso quindi attraverso una procedura concorsuale
E la licenza può essere trasferita su richiesta del titolare ricorrendo tre condizioni
Il fatto che il titolare sia tale da cinque anni che abbia raggiunto il sessanta uso tre condizioni alternative che abbia raggiunto il sessantesimo anno di età oppure che sia divenuto inabile o inidoneo
Al servizio per malattia
La previsione della legge regionale che invece prevede appunto la possibilità di cedere l'attività anche senza che siano stati raggiunti cinque anni
Altererebbe il sistema in senso anticoncorrenziale e di conseguenza per poter evitare possibili fenomeni speculativi
Idonea falsare la concorrenza il il ricorrente ritiene che questa norma vada eliminata in quanto lesiva della competenza trasversale esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza
Ci il il carattere temporaneo della deroga al limite quinquennale non non sarebbe significativo perché ci sarebbe appunto una lesione pali mise di queste di queste regole
Il ricorrente ricorda anche le competenze del legislative previste dall'articolo quattro numero undici e l'articolo cinque numero sette
Dello statuto speciale i matti della Regione in materia di disciplina dei servizi pubblici di interesse regionale e di assunzione di tali servizi e ritiene che siano state violate anche i limiti tipici statutari
Per la competenza legislativa primaria in materia
La la seconda censura invece quella che erroneamente avevo riferito prima riguarda l'articolo undici in tema appunto di concessioni
Per l'utilizzo dei beni demaniali e in particolare della materia di canoni per l'utilizzo di questi beni le tre previsioni censurate sono quelle contenute rispettivamente commi uno due e tre
La primo comma fissa una misura minima del canone che non può essere inferiore a trecentosessantuno virgola novanta
Europa la seconda riguarda invece un esonero cioè il fatto che il canone si est viene viene escluso
Per quando il bene demaniale marittimo statale è concesso a enti pubblici per la realizzazione di un'opera pubblica e la terza previsione invece riguarda le modalità di fissazione del canone demaniale
Per le concessioni e le autorizzazioni inerenti all'utilizzo di beni del demanio marittimo e del demanio idrico regionale
Per la messa in opera dei cosiddetti bilanci Sonic sono degli impianti arricchite per la pesca
Questa modalità appunto sto consiste nel fatto che il canone determinato con esclusivo riferimento alla superficie sviluppata dalla Rete
C'è poi un quarto comma che non è oggetto di impugnazione ma viene in gioco perché proroga il termine anche con riferimento a quanto previsto al primo comma cioè stabilisce che la per l'annualità due mila ventuno prevista del primo comma viene sostituita con la revisione per l'annualità due mila ventidue
Le norme impugnate secondo il ricorrente incidono sulla via disciplina del canone demaniale marittimo idrico in una in lesione dei limiti statutari previsti nelle competenti nelle materie di specifica competenza regionale della ittica della pesca e del turismo
Ma incidono anche sulla principio per cui la fissazione dei canoni segue alla titolarità del bene e quindi verrebbe in gioco
Quindi la titolarità dei beni demaniali nella regione nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia che sarebbero ancora statali per quel che riguarda il demanio marino con Ecce marittimo con eccezione della laguna
Di Marano Grado e sarebbero invece che vecchia è stata trasferita il cui beni sono stati trasferiti alla Regione e il demanio idrico regionale anch'esso trasferito alla Regione precisa peraltro il ricorrente
Che c'è anche ci sono delle norme di attuazione alle quali trasferiscono alla Regione le competenze amministrativa in materia anche dei beni del demanio marittimo sta statale ma che nondimeno la fissazione dei canoni spetta allo Stato
Come poi dopo la regione le dato man una memoria successiva come di recente questa corte sottolineato in occasione dell'impugnazione da parte della regione di una legge statale in materia di canoni con questo anticipato una difesa regionale ma atteneva specificamente a questo punto in buona sostanza dallo queste sono le tesi la tesi del ricordo le tesi del ricorrente dell'impugnato della impugnazione ad opera della foca Tura qual è la difesa regionale difesa regionale per quel che riguarda l'articolo cinque cioè la previsione sulla teorici sui cinque anni
Che non servono più non c'era un più per quel periodo per la l'ANCC c'è innanzitutto un'eccezione di inammissibilità che atterra dal fatto che la il ricorrente non avrebbe preso in esame la
Nuno avrebbe dato compiuta motivazione delle ragioni per le quali troverebbe applicazione la riforma del Titolo quinto anche nei confronti di una regione speciale
E in particolare non darebbe conto della fatto che non rileverebbe in questo caso la clausola di maggior favore contenuta
Sempre in occasione di prevista anche se in occasione di quella riforma a a vantaggio delle regioni speciali
Nel merito la nel merito la regione sì ritiene che la competenza primaria regionale in materia di trasporti pubblici servizi trasporto pubblico dovrebbe far salva la possibilità per la Regione di introdurre quella deroga
Dice la Regione che lo Stato non avrebbe tenuto conto del fatto che quella norma interposta che viene fatta valere a sostegno della lesione delle competenze esclusive statali o della competenza statale
Quella quella norma interposta in realtà era già stata superata dalla legislazione regionale in materia cioè quella legge cornice non avrebbe costituito un ostacolo alla possibilità per la Regione di introdurre norme derogatorie
E che d'altro canto lo Stato non ricorderebbe neanche l'attività la legge regionale appunto intervenuta che i in sostanza dice la Regione ma sul punto magari potrebbe essere utile una precisazione che se la Regione avesse introdotto quella regola prima della riforma del Titolo quinto quella regola
Allora avrebbe sarebbe stata legittimamente posta sicché non si potrebbe ritenere che con la riforma del Titolo quinto questo non sarebbe ormai precluso alla Regione
Non sarebbe poi poi spostando sì la Regione invece sul tema della lesione della concorrenza
La difesa regionale soste sostiene che questa Regione non avrebbe Effetti lesivi della concorrenza anzi produrrebbe addirittura perfetti
Pro concorrenziali per quanto riguarda invece la difesa regionale sulla questione dei canoni la regione ritiene che sia infondato il motivo perché ricostruito il quadro normativo relativo al demanio idrico regionale al demanio marittimo regionale
In relazione a queste prime due categorie di beni di proprietà regionale lo stesso Criterium invocato nel ricorso dovrebbe condurre atto dichiarare infondato il ricorso spesso per quel che riguarda invece quello che sopra dice cioè il a demanio marittimo statale la regione ricorda che in base alla decreto legislativo centoundici due mila quattro essa riscuote in via diretta e cane una questa è las la censura poiché diciamo è la difesa che poi è stata superata dalla nostra sentenza
La Regione inoltre ritiene che al comma tre quello che riguarda il bilancio o negli impianti di pesca Rete che sarebbero presenti in Friuli Venezia Giulia
Solo nelle Lellis impianti che sarebbero installati soltanto nelle zone del demanio marittimo regionale e del demanio idrico di proprietà regionale e che la & aggettivo regionale nella disposizione andrebbe collegato ad entrambi sicché sarebbe infondata anche questa previsione questo quello che espongono le parti
Va bene
Avvocato Basilica tocca a lei
Le iniziative delle regioni
In tempo di emergenza sanitaria sono state molteplici talvolta esorbitanti e noi riteniamo che il caso portato oggi all'attenzione della Corte sia un caso emblematico
Un caso in cui il ricorso del presidente del consiglio sia punta su due norme
Diverse tra di loro ma che hanno una comune matrice una comune giustificazione cioè la volontà del legislatore regionale di introdurre rimedi per far fronte all'emergenza e alla crisi alla gravi crisi
Si legge appunto nella prima norma impugnata all'articolo cinque comma uno alla grave crisi che investe il settore del del degli degli autoservizi pubblici
Ebbene questa giustificazione non è sufficiente non è sufficiente lo ha spiegato la corte in più occasioni negli ultimi due anni non è sufficiente a giustificare
La lesione di diritti costituzionali non è sufficiente a
In Francia ad infrangere a giustificare praticamente la
La violazione delle regole costituzionalmente fissate e signor presidente non lui nel con riferimento alla prima norma impugnata noi ci troviamo di fronte ad un correttivo ad un diciamo ad una norma che introduce una trasferibilità libera delle licenze di per de taxi e delle autorizzazioni Mcc che naturalmente viola il sistema viola tutte le regole perché naturalmente il legislatore statale non poteva diciamo non trovare una soluzione più equilibrata
Se non quella di prevedere un limiti alla trasferibilità e cioè un il quinquennio dal rilascio della licenza proprio perché questi titoli autorizzatori sono titoli ottenuti per concorso e gratuiti
Quindi eliminare il sistema della trasferibilità limitata
Far cadere questo limite temporale come fa la norma regionale impugnata
Significa praticamente alterare il mercato e violare il principio della concorrenza
E naturalmente dare la Stura a fenomeni speculativi che appunto la legge quadro del novantadue mila ad impedire
E allora che cosa è successo è successo che la regione si è resa conto del grave vulnus e sia aperta
La solita diciamo
La solita consultazioni tra gli uffici
Che praticamente apportato apportato il presidente della Regione ad inviare una nota Peck
Al taglio dal quindi all'Ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio e agli affari regionali
Datata ventidue febbraio due mila ventidue in cui il presidente si impegna con il primo strumento legislativo utile nei seguenti termini
Quindi ad abrogare la norma che noi abbiamo oggi impugnato e ad abrogare la norma successiva che ha limitato la portata temporale della norma impugnata al trentuno gennaio due mila ventidue e che oggi secondo la difesa della Regione dovrebbe rendere improcedibile questo ricorso
Perché
Perché ci siamo fidati del presidente della Regione ma non si deve scrivere una cosa del genere
C'era l'avete impugnato
Non avete impugnato anche la seconda norma quella del due mila ventuno e non l'abbiamo impugnare perché ci avete scritto che la vettura l'avesse tolta
Ora io non devo aggiungere altro Presidente
Non devo aggiungere altro perché sulla seconda sulla seconda norma impugnata quella contenuto nell'articolo cinque undici si rifà allo stesso discorso PCC c'è la sopravvenienza normativa ed io dico vi dovrei ripetere la stessa cosa che le consultazioni per le vie brevi legavano l'impegno del presidente della Regione ad eliminare quelle norme
E quindi cos'altro posso aggiungere Presidente
E dici ma quelle norme adesso che facciamo di quelle norme non ma quelle norme hanno avuto applicazione quindi manco a dire che ci dobbiamo preoccupare di una rinuncia di un improcedibilità ma quelle sono armi che hanno avuto applicazioni
E quindi proprio in relazione all'applicazione che hanno avuto noi insistiamo nel ricorso proposto grazie signor presidente
Locatelli
Buongiorno signor Presidente Buongiorno signori della Corte
Parto da quest'ultimo punto che è stato evidenziato dalla dall'avvocato dello Stato
E vennero che
Ci sono state delle interlocuzioni con e gli uffici e ben vero anche che il presidente Federica a inviato questa pecca prevedendo questo impegno pur tuttavia l'udienza è stata fissata prima che potessimo intervenire
Con un una norma e pertanto abbiamo ritenuto di difenderci a tutto tondo anche perché come correttamente è stato detto la norma ha avuto la sua applicazione
E quindi voglio dire in base ai principi che conosciamo della corte comunque non potevamo andare a chiedere la cessata materia del contendere o o quant'altro perché comunque la norma aveva avuto esecuzione nel territorio della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia
è ben vero che abbiamo scritto anche che sia all'articolo cinque che l'articolo undici sono state modificate in particolare l'articolo cinque è stato modificato
Nel senso che è stato ridotto il tempo e nel quale era possibile che il titolare della licenza potesse accedere antecedentemente cinque anni la propria licenza
Abbiamo stabilito questo termine trentun gennaio due mila ventidue ed è vero quindi che abbiamo scritto che ormai ad oggi la norma non è più applicabile
Per quanto riguarda l'articolo undici invece la no dell'intervento normativo ha riguardato la il canone due mila ventidue
Pur tuttavia in questa sede è necessario che io vada a difendere e la la la la potestà leggerà della Regione Autonoma Fiammetta Giulia
E pertanto poiché è stato richiesto appunto che comunque venga decisa a questa questione insisto per le sollevate questioni di inammissibilità che abbiamo posto relativamente all'articolo cinque
Io non mi dilungo non vado a ripetermi perché ci siamo già abbiamo depositato l'atto di costituzione nonché anche una memoria difensiva
Per l'udienza di oggi ma mi premeva dire sul punto cioè sul fatto di quello che viene contestato viene contestato perché nel periodo emergenziale la religione che cosa ha ritenuto ha ritenuto peraltro c'è anche da dire che noi nel tempo avevamo normato la materia l'avevamo normata
Con la legge ventisette del novantasei tant'è che nel nostro atto di costituzione abbiamo anche fatto raffronto tra l'articolo nove della ventuno del novantadue e il nostro articolo che è tuttora vigente
Quello che ha fatto la Regione sulla destra Giulia con questa norma
è stato proprio per il periodo emergenziale proprio perché il il settore del taxi ed bella noleggio con conducente avevano avuto una grave ripercussione economica hanno pensato che potesse essere ceduta solo per questo periodo la licenza
Prima dei cinque anni ma cosa significa questo significa che cosa che sicuramente qual è stata la la concorrenza che è stata violata
Perché si quel permetteva la cessione ante quinquennale allora io mi chiedo io mi chiedo veramente dove questa cessione infra quinquennale prevista del tutto eccezionale e per un periodo limitato
Possa aver favorito guadagni speculativi in capo questi operatori che ricordava erano in un periodo dove non hanno elaborato nullità
E dove è stato alterato il punto di equilibrio tra il la Libertad cito da attività economica in parola e l'interesse pubblico alla regolazione di quel mercato
Gli altri elementi non sono stati toccati dalla normativa regionale
Pertanto chi ha ceduto prima dei cinque anni non può o di prendersi una nuova licenza o per concorso pubblico ovvero per di acquisto entro cinque anni no perché quelle regole permangono
Ciò che è stato modificato dalla Regione autonomo frivolezza Giulia e stato quel limite per quanto tredici mesi
Ho fatto anche una ricerca prima di venire qua abbiamo chiesto anche naturalmente quante licenze sono state cedute quattro casi accertati
Quindi ci si va a vedere tra l'altro
Quello
Non è modificato assolutamente da normativa regionale e che in entrambi gli ordinamenti e data la possibilità una sola volta di monetizzare la licenza e questo permane
Proprio perché se dovesse succedere che colui che ha ceduto la sua licenza dovesse ricominciare a fare con l'attività di aspettare cinque anni
Con riferimento invece all'articolo undici
Mi permetto solo di di di ricordare che naturalmente queste censure devono essere elette alla lotte alla luce della vostra recentissima sentenza la quarantasei del due mila ventidue
Che in materia di
Concessioni e canoni di concessione a
In maniera molto chiara rappresentato qual è la competenza della Regione e la competenza dello dello Stato pertanto
Riteniamo che sia la cifra apposta relativamente alla lari comma uno dell'articolo undici
Che parla di beni demaniali marittimi di competenza regionale e comunale
E anche il comma tre
Dove si fa riferimento appunto al cosiddetti Bilancio ogni quelle reti che vengono quadrate che vengono Ca'si quindi come ha detto
Il signor giudice relatore centrismo giudice relatore
Nella memoria difensiva di replica abbiamo anche specificato
Che quindi il comma uno tre tre letto alla luce di quanto dedotto nella vostra sentenza quarantasei e per quanto riguarda il Bilancio o li abbiamo anche depositato laddove ci sono queste
Questi bilancio ogni queste queste concessioni che sono prettamente in territorio regionale sia nell'ambito della laguna di Grado di Marano che per quanto riguarda il demanio idrico quindi il fiume a Palazzolo dello Stella
Grazie quindi chiaramente mi rimetto alle conclusioni che ho già rassegnato grazie
Bene sarà decide io chiedo un brevissimo pit stop non è una sospensione
Chi ha esigenze tipiche
Ricorso cinquantaquattro del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Siciliana
Presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Gianni De Bellis Pietro Garofoli regione siciliana avvocati Giuseppa Mistretta Maurizio amico già già Luigi Maurizio amico
Grazie presidente allora il Presidente del Consiglio dei ministri in Puglia una disposizione della regione Sicilia la che sostiene Del Debbio
Della legge regionale diciassette del due mila e ventuno che costituì che sostituisce
Il comma uno bis dell'articolo due di una legge regionale di pochi mesi anteriore la legge la legge trentadue del due mila e venti relative al rilascio di concessioni demaniali marittime
è necessario per comprendere questa questione una breve ricostruzione del quadro normativo cerco di farla nel modo più sintetico possibile a a beneficio di tutti anche della discussione per agevolare poi la discussione
Il quadro normativo è imperniato sulla prima legge nel mezzo nero cinque sulla prima legge la legge regionale quindici del due mila e cinque che prevede tra l'altro l'adozione da parte dei comuni di piani di utilizzo delle aree demaniali marittime
E stabilendo che mente le modalità di utilizzo di queste aree tra l'altro con il vincolo di destinare il cinquanta per cento alla alla fruizione pubblica
Il piano è adottato in esito ad un procedimento piuttosto complesso che si conclude con l'autorizzazione regionale
Ai sensi dell'articolo quattro di questa legge
Sul demanio possano essere rilasciate concessioni soltanto in conformità
Alle previsioni di questi piani di competenza comunale per l'appunto che accade però si pianino sono approvati la legge del due mila e cinque si limitava a prevedere che comunque fosse consentito il rilascio di concessioni demaniali anche senza
I piani compri valenza però delle previsioni
Dei piani che dovessero entrare in vigore successivamente con la conseguenza e quindi esplicitamente tratta dalle linee guida dell'assessorato regionale del due mila e undici di
Un obbligo di un obbligo di adeguare quelle concessioni quindi le opere
E i servizi oggetto di concessioni al al contenuto di questi piani ovvero con la decadenza dalle concessioni se l'attività pre non fosse più assentibile relazione al piano stesso
Arriva a questo punto facciamo un balzo quattordici anni dopo alla seconda legge che menziono siamo alla legge numero uno del due mila e diciannove che prevede che ne e che e che prende atto che ne quattordici anni molti comuni non siano ancora dotati di questi piani e prevede che nelle more dell'approvazione dei piani il rilascio di nuove concessioni fosse consentito
Soltanto con validità fino al trentuno dicembre del due mila e i denti quindi dice e le concediamo per questi ma per un brevissimo
Un brevissimo periodo di validità
E si e si dice espressamente che qualora
Ma sopravvengano poi i piani ci sarà l'obbligo di conformare le concessioni ai piani stessi arriva però una terza legge la legge trentadue del due mila e venti
Che viene approvata il sedici dicembre giusto alla scadenza di quel termine
Del trentun dicembre che era stato stabilito nella legge uno del due mila e diciannove
All'articolo due questa legge numero tre diciamo così
Stabilisce che nelle more dell'approvazione dei piani resta comunque consentito il rilascio di nuove concessioni a questo punto per una durata però di sei anni purché in coerenza con i piani con le previsioni
E dei piani già adottate dei Consigli Comunali ma per i quali non si fosse ancora perfezionato il relativo iter di approvazione regionale
Ribadendo ancora che in caso poiché sopravvenienza c'è questo onere di adeguamento o di decadenza nel caso di incompatibilità
La norma quindi consente di andare di andare ben oltre la scadenza del trentun dicembre del due mila e venti ma solo in relazione a quei comuni in cui ci fosse un piano in corso di approvazione
Interviene la quarta legge che non è ancora quella impugnata ma la quarta legge che la legge del qui del quindici aprile due mila e ventuno numero nove non impugnata dallo Stato
E che introduce nell'articolo due della legge trentadue cioè della legge che ha chiamato numero tre per così dire un nuovo articolo uno bis
Con cui si stabilisce che attesta l'emergenza epidemiologica in corso al fine di consentire alle amministrazioni comunali di approvare questi piani la coerenza con la previsione nel piano non è richiesta per le istanze presentate
Anzi per le stanze per le quali alla data di entrata in vigore della legge trentadue del due mila e venti e dunque al quattro gennaio due mila e ventuno
Fosse già stata indetta una conferenza essi di servizi non che per tutte le istanze già protocollate alla data della dichiarazione di emergenza epidemiologica e dunque al trentuno gennaio del due mila e venti disciplina
Un po'complessa da capire io c'ho messo un po'almeno ma in sostanza se intendo bene
Si tratta di una disposizione che con effetto retroattivo fa salve le istanze presentate nonostante il mancato avvio del procedimento nei singoli comuni a tutela del legittimo affidamento
Che i richiedenti di queste concessioni avrebbero nutrito
Infine arriva la quinta legge che quella giusta quella che impugnata nel luglio del due mila e il ventuno
Che modifica ulteriormente lo stesso comma uno bis
E con questa modifica si esonera no ancora dalla coerenza con il piano tutte le stanze già protocollate
Non più al trentuno al trentun gennaio due mila e venti ma alla data di entrata in vigore della legge trentadue e cioè al quattro gennaio due mila e ventuno
Si imbocca ancora una volta le le difficoltà legate alla pandemia e in questo caso il presidente De del consiglio dei ministri impugna la legge
Assumendo che siano violati anzitutto l'articolo centodiciassette comma due lettera S riferimento agli articoli centotrentacinque centoquarantatré e centoquarantacinque del Codice dei Beni culturali dell'ambiente
Assume un eccesso dalle competenze statutarie di cui gli articoli quattordici lettera f nei trentadue dello Statuto assume altresì un contrasto con i centodiciassette comma uno relazioni alla violazione di tali disposizioni della Convenzione europea sull'ambiente
Contrasto con l'articolo nove perché questa disciplina abbasserebbe il livello di tutela i livelli di tutela paesistica in particolare derivante dalla mancata coerenza tra le concessioni ai piani
E Suma infine il contrasto con l'articolo tre per contrasto con il principio di ragionevolezza per assenza di una ragionevole correlazione appunto tra la deroga alla coerenza con il piano
E l'esigenza di concludere l'iter di approvazione dei piani comunali durante l'emergenza pandemica la Regione si è costituita con una breve memoria rivendicando la propria competenza legislativa esclusiva in materia di demanio marittimo
E sottolineando come le concessioni di demaniali in questione siano comunque subordinate all'autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza regionale ribadendo l'obiettivo della legge regionale di evitare lo stallo delle attività
Balneari durante l'emergenza pandemica esistendo altresì sull'esigenza di tutelare legittimo affidamento di coloro che l'hanno presentato istanze durante l'emergenza pandemica stessa con il consenso del presidente vorrei porre tre brevi questioni alle parti
La prima una questione che rivolta a entrambe le parti che concerne l'esatta interpretazione secondo il vostro punto di vista del comma uno bis della legge trentadue così come modificato dalla legge impugnata
Quando in questa disposizione si legge la coerenza con le previsioni del piano non è prevista che cosa significa questa questa clausola
Significa che non è consentita la presentazione di domande per il rilascio di concessioni
Anche se il procedimento dell'adozione del piano non è stato ancora
Avviato salvo però l'obbligo successivo di adeguamento così come si è sempre sostenuto
O addirittura di decadenza dalla la concessione se il piano intervenga successivamente durante i sei anni che sono previsti da questa legge
Intervenga successivamente ovvero più radicalmente questa norma significa che durante tutti i sei anni della concessione non si richiede comunque l'adeguamento al piano anche si successivamente ha approvato
Durante questo periodo appunto dei sei anni di concessione
Seconda questione rivolte più precisamente all'Avvocatura che ha invocato una serie di parametri interposti Rispetto al secondo comma dell'articolo centodiciassette lettera S del Codice dei beni culturali e dell'Ambiente che sono tutti riferibili però alla alla pianifica e che sono tutti riferiti non riferibili alla alla pianificazione paesaggistica la sua prevalenza rispetto agli strumenti di pianificazione urbanistica comunali tra cui rientrano anche i piani spiaggia in questione
La Regione si difende eccependo che nulla nella legge regionale impugnata
Autorizzerebbe delle deroghe a questi piani paesaggistici ove esistenti posto che non sempre esistono
E che in ogni caso le concessioni sarebbe subordinate caso per caso all'autorizzazione della competente Soprintendenza qui dice non c'è nessuna deroga a queste disposizioni che vengono invocate come parametro interposto
Ecco come risponde lo Stato a questa eccezione eccome gli in in generale forse più in generale lo Stato ritiene di poter dimostrare l'incidenza pregiudizievole della legge impugnata sulla tutela del paesaggio e dell'ambiente la terza e ultima questione Presidente sto veramente concludendo
La difesa regionale invece il legislatore regionale la stessa difesa regionale insistono sulla tutela delegittima affidamento degli aspiranti alle concessione che abbiano fatta domanda entro la data ora del quattro gennaio due mila e ventuno
Ecco in verità non mi è chiaro ma certo la difesa regione tra dipanare i miei dubbi a quale finalmente si faccia riferimento posto che chi abbia fatto domanda fino al dicembre del due mila e venti l'aveva fatto sotto il vigore Dante la legge uno del due mila e diciannove la legge la seconda legge che ho menzionato nell'ampia ricostruzione
Legge che stabiliva che nei comuni sprovvisti di piano
Sarebbero potute essere rilasciate concessioni destinate comunque a scadere il trentuno dicembre del due mila i denti
Evidentemente in modo coerente con l'intento del legislatore regionale di spingere i i comuni ad adottare questi piani
Di talché se di affidamento si deve si doveva parlare rispetto alle istanze presentate fino appunto al dicembre del due mila e i venti sarebbe stato soltanto un affinamento nel successivo intervento di leggi regionali così come quelle che sono intervenute Merola filamenti generato da una legge già vigente una sorta di spessa leggi scusi dire
Di discipline più favorevoli che sarebbero entrate in vigore successivamente a meno che ovviamente non abbia non abbia inteso male nel qual caso sarò lieto di sentire i contributi della regione sul pool
Grazie
Torino
Grazie presidente allora io
Non riferire per le ripeterò per brevità le argomentazioni già in maniera così eccellente chiara
Esposte
Dal giudice per l'eccellentissimo giudice relatore né quello che ovviamente è riportato in maniera
Sintetica ma spero esaustiva nel nostro ricorso
E quindi mi appunterò a a sulle questioni sulle sulla replica della regione e cercherò di dare una risposta appunto alle domande del giudice relatore
La questione quindi questa la legge regionale diciassette del due mila ventuno l'articolo tre secondo la Presidenza del Consiglio è costituzionalmente illegittimo
Perché collide perché in contrasto con gli articoli nove e diciassette e con le norme interposte
Centotrentacinque articolo centotrentacinque centoquarantatré centoquarantacinque del Codice dei beni culturali e paesaggistici ettari del paesaggio
Oltre che con diciamo come sempre come norma interposta con la Convenzione europea sul paesaggio articolo sei
Che dicono queste norme secondo la nostra interpretazione e facendo un sunto per non ripetere appunto quello che abbiamo già scritto queste norme vogliono che la Regione diciamo
Regoli con dei la Regione e gli enti ovviamente locali regionali qui Comuni e le Province secondo la loro competenza dia hanno tutela al paesaggio tramite l'approvazione e diciamo l'efficacia di piani di strumenti urbanistici di strumenti di diciamo gestione del territorio questo è secondo noi di l'esigenza costituzionalmente tutelata che il Codice appunto del paesaggio e la convenzione sul paesaggio
Sottoscritta appunto in ambito europeo
Richiede alla al nostro ordinamento in particolare all'ordinamento regionale
Il fatto che è questa non era questo l'articolo tre esoneri
La dal nel momento in cui si rilascia la concessione demaniale dalla
Diciamo coerenza con i piani urbanistici con i piani di utilizzo del demanio marittimo
Lei ed è appunto l'esigenza che tramite questa diciamo disciplina si tuteli il paesaggio perché vuol dire che l'amministrazione potrà diciamo ad uscire svincolata da questi piani
E questo secondo nella nostra ottica non è costituzionalmente ammissibile
Qui è la prima risposta alla domanda quando lei parla di piani scusi si riferisce ai piani per registi ci o i piani comunali la norma ovviamente fa riferimento a norma impugnata fa riferimento ai piani
Di utilizzo
Del demanio marittimo che se non mi sbaglio e sono piani di ambito comunale
E che o o esatto e che e che devono essere rischi sono soggetti quindi devono essere a loro volta coerenti con i piani paesaggistici che hanno un ambito
Diciamo provinciale è che e stando alle informazioni che abbiamo non sono neanche presenti o approvati vigenti in tutte le province della Sicilia perché missina Palermo
Enna in questo caso diciamo una provincia montana quindi non non riguarda esattamente le coste però non hanno dei piani paesaggistici il che vuol dire che
Se diciamo in queste province
Se l'amministrazione applicasse questa norma che noi riteniamo costituzionalmente illegittima non sarebbe soggetta a nessun vincolo paesaggistico perché non avrebbe
Non sarebbe soggetta ai piani comunali e non avrebbe neanche un piano diciamo provinciale di riferimento
Un piano e paesaggistico di riferimento e quindi per noi è molto importante
Che carne il rilascio delle concessioni demaniali marittime
Diciamo avvenga in coerenza con questi piani
Urbanisti questi piani di utilizzo del demanio marittimo perché sono questi che sono diciamo l'espressione ultima della tutela dell'ambiente in ambito in ambito regionale
E per dare risposta al acquisito al primo quesito gode il giudice del giudice relatore noi attendiamo che questa diciamo coerenza e questa assenza di coerenza appunto si riverberi per tutta la durata della concessione per come interpretiamo la norma e per e per questo chiediamo appunto che venga dichiarata incostituzionale
E diciamo adesso il
Analizzerei anche la risposta la memoria della regione
Perché dire anche il secondo quesito posto dall'eccellentissimo giudice relatore la Regione ci dice che appunto
Non sarebbe un problema il fatto che il le concessioni non fossero
Coerenti con questi non non debbano essere coerenti con i piani di utilizzo demaniale perché a monte della concessione
E dell'autorizzazione c'è l'indizione di una conferenza di servizi
Ma
Come abbiamo detto
Le norme che si applicherebbero in questa conferenza di servizi a tutela del paesaggio sono norme di carattere generale che non sono quindi fatte proprie da uno strumento urbanistico o di gestione del territorio come vorrebbero appunto gli articoli del Codice
Del Codice appunto del del paesaggio e e quindi secondo noi non è questo sufficiente
Per garantire appunto la tutela dei fa piena tutela dei del dell'articolo nove data dall'articolo nove centodiciassette quindi a tutela dei diritti derivanti
Dalla dall'ambiente
La Regione poi
Si pone giustifica la norma e quindi questa deroga
Che ha un'efficacia so che essenzialmente retroattiva come appunto abbiamo detto soltanto essenzialmente per l'anno due mila venti
Sostenendo che la norma si pone l'obiettivo di evitare le difficoltà operative dell'amministrazione quindi la norma servirebbe a diffidare da superare le difficoltà che nella gestione amministrativa le amministrazioni avrebbero incontrati a causa dell'emergenza colpito
Ma
Come appunto è stato più volte
Ripetuto ci è stato insegnato da codesta eccellentissima corte di interessi
E anche la tutela dell'iniziativa
Economica privata
Sono recessivi rispetto alla tutela dell'ambiente quindi diciamo in ogni caso
S'diciamo se è un una esigenza dovesse essere recessiva ok non privata della tutela non potrebbe mai essere l'esigenza di tutela del territorio bene ma la difficoltà gestionale
Potrebbe tuttavia incidere giustamente sulla sulla eventuale sull'eventuale ritardo nel nel rilascio delle delle autorizzazioni peraltro a pagina quattro delle mie morde la memoria della regione siciliana si legge che
Diciamo la norma intende tutelare le istanze che sono state presentate tra il trentuno gennaio del due mila venti e il ventuno dicembre del due mila venti
Entrata in vigore della legge regionale trentadue del due mila venti e che non hanno ottenuto la pubblicazione dell'istanza e l'indizione della relativa conferenza di servizi come a dire
Che probabilmente questi istanze non sono neanche estate diciamo rilasciate come contraddittoriamente aveva già assunto la la Regione sulla base di una conferenza di servizi e quindi sul con dice il preventivo vaglio degli interessi
Ambientali costituzionalmente protetti
Credo di diciamo di aver risposto alle domande
Chiedo appunto l'accoglimento del nostro ricorso la declaratoria di illegittimità della norma regionale in pugno
Grazie avvocata lei ha sentito tutto suppongo s'sottovalutare queste avevano allora risponda
Risponde sardo allora allora declinò la producendo il confronto nella nostra memoria perché cognato di accordi giustissimo ora ebraico incisa quindi metto agli atti difensivi punto una pensione invece su sulle questioni che sono state sollevate
Dal appunto dal registro il signor giudice relatore che ha compiuto una relazione mamma mio molto utile perfetta sotto dal punto di vista normativo e di ricostruzione del quadro storico normativo
Allora mi limito soltanto a precisare questa disposizione regionale cognata non ha alcun contenuto diciamo innovativo a nostro parere rispetto alle affinità perseguita con l'articolo sessantanove della legge nove del due mila e il ventuno che appunto aveva introdotto comma uno bis
All'interno dell'articolo tre e due della legge trentadue del due mila venti
Un
Allora non influisce una norma che non influisce assolutamente sulla tutela degli aspetti paesaggistici
Atteso che così come ribadito da dice il relatore nessuna concessione demaniale marittima può essere rilasciata a prescindere dall'esistenza o meno di questi piani comunali e quindi delle dei pullman
è e senza la preventiva approvazione della Sovrintendenza dei Beni culturali a questo punto merito cioè punto focalizza l'attenzione su un aspetto non non irrilevante
Così come ha detto anche dall'Avvocatura generale dello Stato un alcuni territori siciliani sono addirittura sprovvisti non sono dei ultimo ma anche dei piani paesaggistici questo significherebbe dico se pessima virile alla tesi dell'avvocatura che nessun tipo di autorizzazione riletti ieri la licenza concessione
Potranno essere rilasciate in questi territori perché appunto non esista un piano paesaggistico
Ne esiste un pubblico al contrario in questi casi la tutela paesaggistica viene affidata mordente puntuale frazionamento della competenza in Sovrintendenza ai Beni culturali un seno appunto alla conferenza di servizi
Per cui
Cioè la denunciata relazione
Della degli aspetti paesaggistici da parte dell'avvocatura richiamando la mancata approvazione del punto uno
No no no coglie nel segno nel senso continuare appare anche nella di della Regione Siciliana questa disposizione non appena la tutela paesaggistica che comunque viene garantita perché appunto ribadisco nessuna concessione demaniale può essere rilasciata senza la preventiva approvazione della Sovrintendenza dei Beni culturali
Queste diciamo si ripercuote inevitabilmente anche su quella che è la corretta interpretazione di questa norma perché è logico che la norma non può che essere interpretata secondo la prima ipotesi prospettata
Dal giustissimo George giudice relatore ciò ben chiare
Comunque dovrà essere Sempre garantita la cioè la nella durante il nome non lo a tempo illimitato ma soltanto per la perdita secondo il primo comma dell'articolo due la legge trentadue del due mila da enti e e qualora queste concessioni demaniali con dovessero risultare in contrasto con i piani di utilizzo che due il punto due appunto approvati dall'ente concedente competente il concessionario cioè dovrebbe adeguarsi al contro lo stesso equa la revocabilità nella concessione istanza
Quindi credo di avere risposto alle domande tranne l'ultima
Qual è l'obiettivo l'obiettivo così come riportato dal competente al ramo nell'amministrazione cioè dal dipartimento all'ambiente della Regione Siciliana
è Guagliardi salvaguardare come tetto le istanze che sono state presentate entro il trentuno gennaio due mila e il venti e il ventuno dicembre due mila e i parenti
E che non hanno potuto tenera e la pubblicazione sul sito della del competente dipartimento quindi l'avvio dell'istruttoria poi per la celebrazione della conferenza di servizi
Il ricordo resta perché questo non vuol dire che cioè che l'articolo comunque uno bis rispetto alla formulazione introdotta dall'articolo sessantanove della legge nove del due mila e ventuno è stato modificato
Per cui la incipit erano state avviate le procedure di cui all'articolo diciotto della legge regionale ventuno maggio due mila e diciannove numero sette non esiste più una nuova formulazione
Quindi la diciamo dipartimento la proponente la norma mira mira proprio a tutelare questi questo questa tipologia irritante
Ciò ciò non escludendo la tutela interprete artistiche non mettendo la mano repentaglio è soltanto limitatamente a questo aspetto diciamo aspetto procedurale
Credo di essere stata diciamo esauriente delle risposte Tyrrell equivalenza per interpretazione dell'articolo uno della legge trentadue del due mila venti sia con riferimento alla alla tutela del paesaggio che comunque è garantita e per tutto il resto in altri scritti difensivi grazie
Bene la ringraziamo la causa sarà decisa e quindi accomodatevi
Ora abbiamo indiscutibilmente la sei
Che tale rimasta dall'inizio alla fine appunto
Lo chiamiamo
Enti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Siciliana
Il Presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Gianna Galluzzo Regione Siciliana avvocati Gabriella bulli Giuseppa Mistretta
Il relatore il presidente Bush
Sì Presidente
Il Presidente del Consiglio ministri è impugnato l'articolo dieci comma quattordici della legge regione siciliana numero nove il due mila venti
Legge di Stabilità Reginaldo mila ventuno mila ventidue
Ad avviso del ricorrente la disposizione violerebbe anzitutto l'articolo centodiciassette secondo comma lettera sette leggi e otto
In quanto prevedendo a beneficio delle imprese siciliane che assumono disoccupate di sgravi contributivi e previdenziali e assistenziali
Tra il due mila venti e quindi delle le minori entrate per l'INPS inciderebbe e le materie ordinamento io organizzazione amministrativa dello Stato degli enti pubblici nazionali e previdenza sociale di competenza esclusiva Teresi datore statale senza che posso venire in rilievo le attribuzioni riconosciute alla Regione di attivo quattordici diciassette lettera f dello Statuto dalla Regione
Inoltre riconoscimento ricitati sgravi contrasterebbe con l'articolo centodiciassette primo comma relazione al allarme articolo centosette centootto del tratta al funzionamento l'Unione europea
Tanti il divieto ivi sancito di fornire alle imprese sovvenzioni che minacciò di produrre effetti distorsivi della concorrenza è fonte del potenziale discriminazione
Costituiti in giudizio la Regione Siciliana anzitutto le edotto inammissibilità delle proposte questioni per erroneità i presupposti interpretativo
Da un lato la norma non avrebbe previsto degli sgravi in senso tecnico bensì Mary contributi regionali a fondo perduto
Destinato ad essere versati nelle casse dell'INPS a fine di sgravare dell'attivo nelle imprese siciliane che nonostante le crisi correlata
Ad eccezione del d'accordo da corrida hanno comunque provveduto ad assumere personale
Dall'altro il ricorrente avrebbe omesso di considerare la clausola di compatibilità comunitaria previsto articolo dodici dicono ventidue scudo scusa della medesima legge regionale inoltre Presidente del Consiglio non avrebbe adeguatamente assolta Lone argomentativo cui era tenuto nel confrontarsi con le competenze legislative attribuito alla Regione lo statuto di autonomia
Peraltro le questioni sarebbero comunque infondate nel merito perché riguarderebbe o interventi aggiuntivi rispetto a quelli di analoga natura disposti dal legislatore statale
In particolare col decreto le legge quattordici agosto due mila venti novecentoquattro convertito nella legge tredici ottobre bellamente riuscì a duecentoventisei sono state previste misure dirette
A garantire esonero dei contributi previdenziali per assunzione a tempo indeterminato nonché agevolazioni contributive per l'occupazione in aree svantaggiate che ho detto di contribuzione sud
Fino a tutto dicembre dove la venti prego autorizzazione della Commissione europea da rispetto alle condizioni del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia delle emergenze le code Covip
Si credette intervento normativo statale le parti hanno avviato una trattativa per la rinuncia al ricorso tanto che in prossimità dell'udienza delle scorsa del ventuno ventitré febbraio due mila ventuno è stata presentata istanza congiunta di rinvio a nuovo ruolo
Quindi qui ci sta una una diagonale alla Regione inviato al dibattimento la presidenza del del del ribatte Mentor fregiare della Presidente Consiglio una nota con l'amica con la quale già presente segretamente al presentare ad oggi ha dato attuazione al comma quattordic'quattordici articolo dieci della legge regionale tuttavia a seguito di ciò che ci sia interlocuzione non è stata liberata la ditta
La rinuncia al ricorso in quanto sarà disposto una espressa abrogazione
Della Nova impugnato da parte della Regione
L'abrogazione secondo il ricorrente sarebbe necessaria in ragione del diverse decorrenze del posizioni statale regionale della durata delle beneficio sei mesi dall'assunzione nero etnia perché il giorno è stata statale e tutto due mila venti quella regionale
E della diversa platea dei beneficiari in quanto il il legislatore statale escute settore agricolo la difesa ha pesato il consiglio conclude pertanto in via principale l'accoglimento del ricorso rimettendosi comunque il prudente apprezzamento di questa corte per l'eventuale cessazione materia del contendere
Come mai lo Stradivari depositato in prossimità dell'udienza regione siciliana ha sostanzialmente ribadito le ripete già svolto soffermandosi in particolare sulla mancata considerazione della della clausola di cui articolo ventidue la medesima legge regionale dovrà Nova de Melody veramente
Fin qui gli atti Presidente
Grazie sentiamo così tanto l'avvocata Galluzzo
Grazie presidente signori giudici scusatemi per la voce stentoreo purtroppo un po'di mal di gola comunque
Il Presidente del Consiglio come riportato dall'incipit dell'eccellentissimo giudice relatore anche cognato l'articolo dieci comma quattordici della legge nove della Regione Siciliana
La legge in argomento a una formulazione certamente non per spigola
Che induce evidentemente in errore in quanto nel momento in cui vengono menzionati contributi sotto forma di sgravi appare evidente che un'interpretazione piana della della disposizione normativa
Conduce a ritenere che la Regione Siciliana abbia inteso disporre un'esenzione dall'obbligo contributivo
Nel periodo dell'emergenza pandemica
A favore delle imprese operanti nella regione siciliana che abbiano effettuato ovviamente delle assunzioni a tempo indeterminato
Orbene una lettura della norma in questi termini impone di ritenere infondato il ricorso e quindi per riottenere illegittimo costituzionalmente la norma
Per palese violazione dell'articolo centodiciassette comma secondo lettere g e bio
è evidente anche confrontandosi con delle proprie prerogative statutarie della regione siciliana che l'esenzione assoluta da alcuni dall'obbligo contributivo per le imprese operanti nella regione siciliana
Per il periodo in esame comporta un'evidente eccesso della competenza legislativa della Regione che deve garantire comunque i limiti minimi stabiliti dallo Stato e quindi un minimo di contribuzione deve essere sempre garantita ai fini di assicurare una parità paritario trattamento nell'ambito dell'intero territorio nazionale
Alla luce di queste considerazioni non sembrano condivisibili pertanto le argomentazioni della Regione Siciliana che insiste per l'inammissibilità del ricorso propugnando una diversa interpretazione della norma ritenendo che tratti si che trattasi di un contributo e non di un'esenzione contributiva in ogni caso perché ribadisce che ad avviso della difesa statale la norma e anche costituzionalmente legittima per violazione dell'articolo centodiciassette comma uno tant'è che la successiva disciplina statale che ha sostanzialmente introdotto come era sua competenza una un esonero contributivo per le imprese pecore decontribuzione del sud è una contenere una decontribuzione in via generale
è stata oggetto di apposita autorizzazione da parte della Commissione e quindi era evidente la natura di aiuto di Stato che veniva conferita alle imprese operanti nella regione Sicilia in palese violazione della disciplina europea
è evidente però che la successiva norma statale
E ha inciso profondamente sul la regolamentazione della decontribuzione
Delle impresse nel periodo della pandemia
Quindi rimettiamo comunque la valutazione di queste eccellentissima corte anche alla luce delle osservazioni della Regione
Che afferma di non aver dato esecuzione alla norma oggetto di impugnazione se sussista o meno la possibilità di dichiarare cessata la materia del contendere quindi come già rilevato anche da Lecce vestiti eccellentissimo giudice relatore il difesa dello Stato conclude in prima battuta per l'accoglimento del ricorso e in subordine della declaratoria di cessazione della materia del contendere grazie
Grazie avvocato sentiamo l'avvocato Tamburini
Sul sull'isola buongiorno giudice nell'acqua
Sostanzialmente il questa difesa a questo punto non poche insisterà il rigetto del ricorso perché le censure si appalesano infondata alla luce della interpretazione letterale della norma la norma di fatto a novembre insomma il contributivo spietato appunto nell'ambito della propria competenza legislativa non avrebbe neanche potuto fare
Ma finita dei contributi contributi eh parametrati agli sgravi contributivi intanto da consentire anzi duplice
Perfetto di di sostegno dell'economia menziona siciliana nella fattispecie dell'impresa in tutta la dopo peraltro essere il contrario garantire agli enti previdenziali vengono rapiti in quel momento pandemia data eccezionalità nel periodo non erano affatto o scontate è garantita
Quindi la norma prevede contributi come dimostra interrogazione dell'intero comma ove si prevede un'autorizzazione le stesse strade peraltro ricorso a risorse di ponti stagionali ed è poco quindi dico militare diversamente una previsione che sono di e i contributi previdenziali risulta diciamo pur difficile più farraginoso
Cosa che invece fa o il legislatore statale nel suo intervento a sostegno dell'intera economia nazionale dov'era invece sono i contributivi quindi minori entrate imprevidenza lì proprio e quando la finalità di sostegno dell'economia sia la medesima diverso lo strumento che viene utilizzato è provvigione del proprio rispettivo ambito di di competenza nel rispetto delle proprie competenze interpretazione letterale così come l'interpretazione sistematica consente anche viene spingere delle censure sulla violazione delle norme comunitarie di fatto lei si tratta di un brillante e anche in questo caso racconto della scienza Paganica le norme comunitarie intanto sono più flessibili tanto davanti alla Commissione ma un panno temporanee però l'emergenza Ovi
E e quindi è è comunque la Regione e visto che è qualsiasi aiuto della legge film incluso anche questo dovesse essere comunque
è parametrato alle modalità a alle previsioni del delle delle quando temporale ovvero degli articoli del Trattato centosette centootto a seconda delle della del tipo di aiuto
E in questo sotto il profilo del merito sotto il profilo della è quindi chiaramente si insiste su questo punto sul per il rigetto del ricorso sotto il profilo della cessazione della materia del contendere sì sì siamo stati anche qui
Ove una potestà eccellentissima corte fosse propensa per una cessazione del contendere perché di fatto l'anno ma avere efficacia solo nel due mila venti non ha avuto applicazione come è stato espressamente indicato dal dipartimento regionale
E quindi avendo efficacia limitata ordini aventi ma non passa circa un'attrattività qualsiasi modifica sarebbe comunque suscettibile di nuovi impugnazione
E e in ogni caso non ha avuto applicazione in ogni caso a livello statale intervenuto poi legislatore a sostegno delle dell'economia quindi anche delle imprese siciliane così Roma tutte le imprese a livello nazionale per cui ci si associa sotto questo punto di vista ero potestà cosa dovesse ritenerlo
La richiesta di declaratoria di cessazione non contendere
Diversamente si insiste il rigetto del ricorso all'infondatezza nello stesso grazie
D'accordo va bene cavalca una sarà decisa grazie l'udienza per Mina