Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Non distrae per Giulio che deve cominciare
No destra Giulio che deve cominciare
Allora apriamo le porte
Possiamo chiamare la grande la numero uno
Ordinanza centoquarantanove del due mila ventuno ordinanza quattordici maggio due mila ventuno Tribunale di Bolzano
Gaia Bad Man contro azienda sanitaria della provincia autonoma di Bolzano
Per Gai ha reso ma l'avvocato Daniele Simonato per azienda sanitaria della provincia autonoma di Bolzano avvocato Massimo Calcagnile
Per provincia dopo di Bolzano bucati Alexandra Rory Lowe Laura foto anelli Michele Hürrem lo Lucas Langer Luca Graziani
Ecco devo essere cento che l'avvocato Calcagnini dell'avvocato fra Danelli sono collegati e ci sentono
Sì signor Presidente padane iniziano presente perfetto vuol solo aziende valtellinesi ai coloni
Allora evitiamo in condizione di iniziare relatore professor grazie presidente allora il temporale civile di Bolzano solleva la questione di legittimità costituzionale
Dell'articolo quarantotto comma tre della legge della provincia di Bolzano la numero sette del due mila uno
Ed è l'articolo sei della legge di Balzano numero quattro del due mila diciassette questo per contrasto
Con gli articoli
E tre novantasette secondo comma centodiciassette terzo comma della Costituzione per contrasto con gli articoli cinque e nove dello Statuto della Regione Trentino Alto Adige
Il contrasto
In nella specie nei confronti della norma interposta
L'articolo quindici
Del decreto legislativo cinquecentodue del novanta due
Che è stato modificato con l'inserimento del del comma sette bis
Dal decreto legge centocinquantotto del due mila dodici cioè dalla legge Balduzzi che ha ha modificato le procedure per la nomina del direttore di unità complessa quindi la questione riguarda proprio le procedure relative alla selezione del Direttore Struttura complessa presso l'azienda sanitaria dell'Alto Adige
Che sono disciplinate dalla norma sospettata di incostituzionalità e per il contrasto con appunto la all'articolo sette bis del dell'articolo quindici
Della legge del novantadue
Questo decreto legge che appunto ha modificato la alla cinquecentodue ha inteso a restringere la discrezionalità del direttore generale
Privilegiando criteri meritocratici altrimenti sacrificati da valutazione politiche
Per prevederebbe principi fondamentali
E e per l'articolo diciannove norme di riforma economico sociale nei confronti del regione a statuto speciale
Le differenze
Che appunto vengono a
Ad integrare la pretesa incostituzionalità
Di della norma a provinciale sono le seguenti dunque per la legge statale la commissione
E e prende la commissione che deve operare la selezione è composto da quattro membri mentre nella legge provinciale di tre membri per la legge statale la la commissione composta per i tre quarti da direttori di struttura complessa
Nel discipline appunto
Senta a cui si riferisce la nomina e queste vengono scelti tramite sorteggio sulla base di una degli elenchi nazionali mentre per la disciplina provinciale
La la commissione è composta da da due membri oltre al presidente nominati dal consiglio dei sanitari dell'azienda sanitaria
E dal direttore del comprensorio sanitario mentre appunto il terzo membro il diretta di diritto il direttore sanitario dell'azienda
Per la disciplina statale
E viene indicata una Terna binomi tramite la formazione di una graduatoria potendosi quindi la scelta essere operata solo tra i migliori vitale graduatoria per la disciplina provinciale e si tratta invece soltanto di una Terna bidoni senza graduatoria tra loro
Per la disciplina statale il direttore generale
Che stabilisce nell'ambito della della Terna
La
Deve scegliere il direttore generale il candidato con il punteggio più alto ore invece non non operi la propria scelta nei confronti del candidato con il Polo punteggio più alto deve però motivare in maniera analitica la propria scelta
Invece nella per la disciplina provinciale
A la no la la
La norma stabilisce che una volta formata la rosa dei vitrei Doni il direttore generale può scegliere uno dei candidati senza alcun obbligo di motivazione
è una fattispecie riguarda appunto una candidata messa alla valutazione insindacabile
Per la legge provinciale del direttore sanitario
Candidata che era appunto stata ricompresa in questa
La rosa di tre nomi ma che non essendo stata prescelta chiede il risarcimento del danno per la perdita di chance
No non non chiede
L'annullamento della procedura in quanto tale perché trattandosi di rapporto privatizzato appunto a non
Anche se si pone un problema poi se questa sia materia concorsuale o meno quindi c'è sottostante anche un problema di giurisdizione che però non è riportato nella
Nella
L'ordinanza di di rimessione
A vediamo le le eccezioni infatti dalla Dallas di Bolzano
Che
Eccepisce l'inammissibilità per mancanza di rilevanza con riferimento
Alla non esaminata da parte dell'emittente concreta violazione dei principi di correttezza e buona fede
Inoltre eccepisce l'inammissibilità perché il reale oggetto della censura sarebbe un Regolamento e non
Non la norma non direttamente la norma di legge
E poi l'infondatezza
Perché gli articoli cinque e nove dello statuto per la regione Trentino-Alto Adige prevedono appunto una competenza concorrente nella materia d'igiene e
Sanità e assistenza ospedaliera
E e appunto deduce
La last rimbalzano che
Le norme statali queste introdotta dal decreto Balduzzi non sarebbero soltanto norme di dettaglio e quindi come tali non
De il come tali derogabili appunto nell'ambito della competenza concorrente della Regione
Poi deduce altresì che la materia
Sarebbe soprattutto
O riferita alla materia ordinamento degli uffici provinciali
Dove c'è competenza esclusiva della regione
E quindi deduce che appunto all'ASL è un ente strumentale
Della regione e come tale sottoposto a a questa materia degli ordinamenti degli uffici propri
Sì è precostituita anche la la la provincia di Bolzano
Che deduce anche essa difetto di rilevanza anche perché il il rimettente
Non spiegherebbe perché il meccanismo
Di selezione previsto dalla legge provinciale
Non garantirebbe l'imparzialità non spiega perché non garantirebbe l'imparzialità della scelta
Poi inammissibile atta per carenza dei requisiti minimi di argomentazione ma questo con riferimento a una a una norma transitoria che è l'articolo sei della legge numero quattro due mila diciassette
Poi l'inammissibilità per
Ma non aver preventivamente espletato il rimettente il tentativo di una interpretazione costituzionalmente adeguata
E poi la manifesta infondatezza
Stante appunto alla competenza esclusiva
Nella materia
Dell'ordinamento degli uffici provinciali
E e poi
Per sempre per la stessa argomento che la la normativa statale saremmo la normativa di dettaglio e quindi derogabile
E infine per deduce l'impossibilità dell'applicazione la norma statale perché il previsto sorteggio dei commissari da un elenco nazionale come previsto appunto dal dall'articolo sette bis introdotto dal decreto Balduzzi non consente la tutela del minoranze linguistiche che invece prevedono meccanismo di bilanciamento
Nella norma
Allora come si fa
Statale
Ora va rilevato che successivamente all'ubicazione dell'ordinanza di rimessione è stato emanato il decreto del presidente della giunta provinciale di Bolzano numero ventinove del
Del due mila ventuno Regolamento per il conferimento di incarichi di direzione di struttura complessa del Servizio Sanità sanitario provinciale e in attuazione di quanto già stabilito dall'ultimo periodo dell'articolo
Quarantotto
Che appunto
Prevedeva che la procedura di selezione dei candidati nonché la composizione e nomina della commissione sono disciplinate con regolamento di esecuzione in conformità della vigente disciplina di settore
Regolamento questo regolamento specifico che mancava per cui si era era stata applicata un'altra norma regolamentare preesistente
L'entrata in vigore di tale Regolamento a tra l'altro il terminato il venir meno dell'articolo sei della legge della provincia autonoma di Bolzano
Che appunto appunto impugnato che conteneva una norma transitoria inattesa della regolamentazione
Successivamente all'ordinanza di rimessione è stata anche pubblicato ed entrata in vigore la legge della provincia autonoma di Bolzano del ventitré luglio ventuno numero cinque che all'articolo ventotto comma due stabilisce che dopo il comma tre dell'articolo quarantotto che quello impugnato
E successive modifiche è inserito il seguente comma in conformità della legge provinciale
Numero quaranta dell'ottantotto e successive modifiche
La composizione della Commissione deve corrispondere alla consistenza dei tre gruppi linguistici sul territorio provinciale come risultante dall'ultimo censimento ufficiale della popolazione
Si sono costituite nel giudizio come abbiamo riferito la la Provincia autonoma di Bolzano e l'azienda sanitaria della Provincia autonoma
Questo agli atti bene sentiamo l'avvocato Simonato Pirlo appare sì lotta
Continuano illustrissimo Presidente lo stesso giudici costituzionali
Allora vorrei in questa sede evidenziare brevemente solo alcuni aspetti della questione di legittimità sollevata dal Tribunale di Bolzano
E di insistere affinché la corte di Chiari
L'illegittimità della normativa provinciale puntualmente
Indicata dottore
Sfere
Nel merito si ribadisce che la disciplina riguardante come ha scritto nella mia memoria di costituzionale amare illustrativa
Riguardante la selezione dei primari non può essere ricondotta alla materia a tutela della salute di cui all'articolo centodiciassette comma tre Costituzione e non a quella dell'organizzazione degli uffici provinciali
Numerosi sono i precedenti
Mi riferisco alla sentenza della Corte Costituzionale centottantuno due mila sei trecentosettantuno due mila otto
Duecentosette del due mila e dieci cinquanta quattro due mila e quindici e da ultimo la sentenza numero nove due mila ventidue che riguarda proprio una legge provinciale questo caso che la provincia di Trento
Lo Stato ha quindi facoltà di porre principi fondamentali di riforma e le province autonome il dovere di rispettare quei principi
Anche qui sentenza corte costituzionale duecentotrentuno due mila diciassette
Così non è stato il caso che ci occupa dato che come è pacifico non solo la Provincia non si è adeguata ai principi stabiliti dal decreto Balduzzi
Ma l'azienda sanitaria ha continuato ad applicare illegittimamente per oltre nove anni una disciplina ispirata a principi addirittura opposti
Si contestano le eccezioni di inammissibilità per carenza del requisito della rilevanza sollevate da controparte
L'azienda sanitaria afferma in particolare che poiché la giurisprudenza di legittimità re accanto al sindacato giurisdizionale sulle scelte discrezionali
Relative al conferimento di incarichi dirigenziali che la medesima natura di quello che viene in rilievo nel giudizio a quo
Il giudice di merito avrebbe dovuto applicare gli stessi parametri che si utilizzano per gli atti adottati dal datore di lavoro privato
Il tribunale in particolare avrebbe dovuto verificare l'osservanza delle regole di correttezza e buona fede
Che consente tra l'altro di valutare l'atto rispetta i principi di imparzialità e di buon andamento di quell'articolo novantasette della Costituzione
Citando così Cassazione civile sezione lavoro sedici mila seicentosessantasei del due mila venti
Se ne desumerebbe se contro controparte che non sia possibile dubitare a priori della violazione da parte dalla legge provinciale dell'articolo novantasette
Senza averne verificato in concreto l'applicazione cosa che il giudice a quo non avrebbe fra
L'argomentazione adottata però sembra tuttavia rafforzare la conclusione opposta
In realtà è proprio il contenuto della legge che costituisce il modello cui parametrare la correttezza e la buona fede dell'attività amministrativa
Ne queste ultime possono essere sta possono salvare da una declaratoria di incostituzionalità una norma di legge in contrasto con i precetti costituzionali o i principi di riforma stabiliti da una legge statale
Come nel caso di come
Il giudice del Tribunale non arbitrariamente differito l'esame della situazione dedotta in giudizio anzi la descrive e valuta con attenzione ma deve prendere atto e comportamento dell'azienda sanitaria bolzanina
Si ricollega a una normativa provinciale derogatoria rispetto a quella nazionale e che pertanto l'eventuale danno risarcibile
Richiede che sia costituzionalmente scrutinata la compatibilità di siffatta normativa provinciale rispetta il principio fondamentale desumibili da quella statale
Si tratta di una valutazione che sarebbe davvero incongruo considerare non rispettosa dei principi che regolano il processo costituzionale
Secondo un costante orientamento in tema di limiti all'apprezzamento della Corte Costituzionale sulla rilevanza essa può interferire sulla valutazione
Se il procedimento pendente posso o meno
Essere definite indipendentemente dalla soluzione della questione di costituzionalità sollevata
Soltanto se quella valutazione
E si cita testualmente corte costituzionale sentenza duecentocinquantotto del due mila venti che richiama precedente del due mila e quindici mila diciannove a prima vista appaia assolutamente priva di fondamento
A conferma di una qualche presso lo frettolosità nell'elaborazione delle eccezione di inammissibilità
Sta poi la circostanza che la decisione della Corte costituzionale che Vienna addotta alla difesa dell'azienda sanitaria è proprio la sentenza duecentocinquantotto nel due mila venti
Sorprendentemente depurata dalla citazione teste richiamata che ne costituisce il nucleo essenziale
Frettolosità peraltro già rilevabile con riferimento al richiamo della giurisprudenza di legittimità sopra riportata trattandosi di pronunce riferibile alla situazione normativa anteriore
Alla pubblicazione della legge il decreto legge centocinquantotto del due mila dodici
Per concludere sul punto l'oggetto che la pretesa fatta valere davanti al giudice a quo e la richiesta di risarcimento del danno subito per perdita di chance
A seguito di una procedura illegittima in quanto fondata su una norma incostituzionale espressioni di principi fondamentali di battersi rispetto a quelli introdotti dal legislatore nel due mila e dodici
Sotto il secondo profilo
Argomentato nella memoria costitutiva la provincia autonoma di Bolzano
Una pronuncia di legittimità costituzionale della normativa provinciale non potrebbe avere quale conseguenza quella di dichiarare la condotta assunta fosse antigiuridica quindi avere fette anche alla conta sulla con Dario quanto la condanna al risarcimento del danno
Pervertita di chance oggetto del giudizio acqua non potendo la sentenza della Corte rendere antigiuridico un comportamento che tale non era
Nel momento in cui è stato posto in essere non sussistendo la possibilità di ravvisare una colpa nell'azienda sanitaria
A sostegno di tale argomento si addicono alcune pronunce della Corte costituzionale del novantuno due mila nove due mila quattordici
Tutti e tre i casi riguardavano però azioni di risarcimento del danno extra contrattuale
Contro enti pubblici in tutti e tre i casi in nessun modo i soggetti chiamati a rispondere per danni avrebbero potuto sottrarsi nel dare esecuzione alle norme della cui legittimità costituzionale l'autorità rimettente twittava
E nessuna colpa negligenza poteva essere l'ora scritta
Del tutto differente la fatti ispettor oggetto della questione di legittimità costituzionale sollevata dal giudice del lavoro riguardante a proposito della comportamento dell'azienda sanitaria di un altro dice qui siamo in presenza di norme provinciali la cui legittimità costituzionale per mancato adeguamento al mutamento dei principi fondamentali da parte del legislatore era da tempo oggetto di una discussione pubblica e ben presente all'interno dell'azienda sanitaria stessa
Qui ci sono allegati che sono stati prodotti nella memoria illustrativa anche in forza di plurimi ricorsi promossi da medici interessati e diverse procedure di conferimento dell'incarico di direttore di struttura complessa
Sussiste pertanto
La possibilità una volta e per la corte costituzionale si sia espresso in ordine alla illegittimità costituzionale delle menzionate norme provinciali che il giudice a quo valuti la colpa in in capo all'azienda
Almeno sotto il profilo del comportamento imprudente
Consistente nella mancata sospensione delle relative procedure concorsuali sino all'adeguamento da parte della Provincia autonoma
Si rammenta in proposito dall'interno del servizio sanitario nazionale così come del servizio sanitario provinciale
L'azienda sanitaria non è o comunque non dovrebbe essere nero terminale esecutivo delle decisioni assunte dalla Regione dalla Provincia autonoma di riferimento ma è dotata di autonomia gestionale per quello che riguarda Bolzano la legge
Numero tre del due mila diciassette articolo quattro comma uno
Da quanto detto consegue la correttezza di quanto esposto l'ordinanza di rinvio in ordine al requisito della rilevanza della questione di legittimità costituzionale
A riprova di ciò va ribadito che dopo la pubblicazione dell'ordinanza di rimessione l'azienda sanitarie ha pensato bene
Come risulta dalla documentazione allegata annuale illustrativa riparte Weissman
Di sospendere oltre una trentina di procedure di selezione
Ci si chiede perché la stessa azienda all'indomani della scadenza stabilite dall'articolo due comma uno del decreto legislativo due se sede novantadue
Non abbia giù non abbia agito allo stesso modo pur avendo né evidentemente il potere appare di questa difesa al dovere peraltro anche alla luce della produzione normativa di Indirizzo successiva che sanciva in modo incontrovertibile contrasto tra la tra la ditta la nuova disciplina vecchi principi
Cisti si riferisce in particolare alle linee di indirizzo predisposte dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel due mila tredici che reca proprio un articolato di quello poteva essere una bozza di testo di legge
La negligenza quattro meno l'imprudenza dell'azienda sanitaria risulterebbe ancora meno giustificabile
Qualora tale eccezione venisse accolta dovremo con amarezza convenire
E quei fondamentali principi di riforma stabiliti nel decreto che porta il nome del professor Renato Balduzzi
E peraltro per quanto interessa ringrazio perché accollato errato anche nella stesura di queste memorie di questi scritti ah quindi questi principi principi giusti che anche il governo attuale intende estendere e rafforzare principi che tutte le Regioni la propria anche la Provincia autonoma di Trento hanno accolto nei propri ordinamenti locali la provincia di Bolzano di fatto sono e continueranno ad essere lettera morta
Tali vicende sono emblematiche di un più generale orientamento volto a fare del territorio provincia autonoma di Bolzano una sorta di Repubblica sanitari a sé stante
Retta da principi e regole impermeabili principi di fondamentali dell'ordinamento statale
E i loro mutamenti
E ciò come sopra rilevato in spregio alle più elementari regole del riparto di competenza tra legislatore statale e legislatore provinciale
Un esempio e la disciplina dei medici informazione introdotta dalla legge chi arriva il contrordine avvinghiato ai fini
Già provinciale dieci del due mila diciotto che consente la formazione dei medici che dalla specializzazione senza alcuna formazione universitaria italiana
Quindi non c'è formazione universitaria
Perché è evidente quindi che se la questione non venisse oggi affrontata nel merito quanto meno la corte non indicasse il giudice a quo una via per sanzionare la condotta dell'ente
E trentacinque selezioni per il conferimento di incarico di struttura complessa verrebbero immediatamente riattivate ad essa verrebbe anche applicata la disciplina provinciale
De quo dicitura una pericolosa zona franca quindi la cui esistenza costituirebbe un vulnus per il nostro ordinamento
Ponendosi in contrasto con i fondamentali valori di civiltà giuridica cui quest'ultimo dovrebbe sempre ispirarsi
Primo fra tutti il rispetto del principio generale di ragionevolezza la certezza del diritto la sua applicazione uniforme ma anche la coerenza del complesso sistema di norme
E determina nostro agire quotidiano quello degli enti pubblici che ci governa ho finito l'inerzia del governo in carica all'epoca
Che non in pugno non può giustificare oggi la permanenza di una disciplina inconciliabile collane normativa applicata nel resto d'Italia ci si chiede quindi chi Possa oggi porre rimedio
A tale insanabile contrasto se non la Corte costituzionale grazie
Sentiamo l'avvocato Calcagnile da remoto per le aziende
Sì il presidente grazie buongiorno buongiorno a tutti io sono cercherò di essere molto breve mi premeva diciamo in particolar modo due punti volevo dalle mie evidenziare le mie argomentazioni difensive entro il primo prova innanzitutto stiamo parlando di due discipline quella statale quella provinciale
Che in realtà anzi però diciamo sono disposizione
Che sostanzialmente sono nella sostanza il dente in altre parole quello che voglio dire provvidenziale che in realtà non c'ho messo in testa la mia memoria
E e che non è vero corone
Afferma il tribunale di Bolzano che la disciplina provinciale espone in contrasto con quelli che sarebbero i principi fondamentali la disciplina statale
Sotto il profilo dei criteri delle procedure il conferimento dell'incarico dirigenziale questi genitori struttura complessa mi riferisco in particolar modo a un passo dall'ordinanza del tribunale Bolzano
Do come si dice è il punto due dell'ordinanza
Che le disposizioni provinciali tratteggiano procedure selettive diverso ed inconciliabili rispetto a quella statale
Cosa che assolutamente non è vero non primo perché cosa dice il tribunale di Monza laddove la normativa statale interinali alla procedura concorsuale perentoria
E chi invece dicendo guardi Bolzano quella provinciale sarebbe una procedura di selezione educativo ai qui c'è un travisamento da parte del tribunale Bolzano di qual è l'esatto contenuto della disciplina statale e perché questo perché questa mia affermazione suffragato dal punto una copiosa sulla giurisprudenza dalla Corte di Cassazione che io porta attuale in alcuni passi nella mia memoria difensiva in particolare nella seconda pagina dodici
E perché che cosa dice la Corte di Cassazione tra l'altro lato e cassazione io non cito una delle più recenti una corte di cassazione sensibilmente il sei marzo due mila e venti numero sei mila quattrocentocinquantacinque che tra l'altro sottolineo
Ci giudicano sul procedure che avevano già applicato la riforma condizioni di stiamo parlando di una pronuncia dalla Cassazione che riguarda l'attuale disciplina
La Corte di Cassazione così a vincere con riferimento alla disciplina statale
Il conferimento dell'incarico di gusto parlando
E questa procedura entourage sostanzialmente non concorsuale scritto proprio letteralmente del Passo della sentenza quindi già Mompiano la contraddizione diciamo meglio
L'inesattezza in quanto affermato dal tribunale Pollard rispetto a quella che è la consolidata giurisprudenza alla corte di cassazione quindi quelle procedure conferimento dell'incarico ex articolo quindici
Il decreto legislativo numero cinquecentodue del mille novecentonovantadue
Ha natura sostanzialmente non concorsuale giacché la fase di nomina sempre citando letteralmente conceda Cassazione no fase di nomina a a un carattere dominante cioè la fase in cui direttore generale
No nomina la rosa dei candidati individuati dalla commissione inserita negli uomini soltanto il dottor Gino
E aggiunge la corte di cassazione un carattere non concorsuale della procedura
Non essendo vince l'accoltellatore formato dalla commissione a imporre il conferimento dell'incarico al candidato inserito o meno permette appunto del
Per i eh sì restando dall'ordinamento nella discrezionalità del direttore generale Ibarbo anche orientarsi verso altre Collina e in un passo successivo ribadisce il conferimento di questi incarichi a natura piatto discrezionale si tratta di una scelta fiduciari del direttore quindi penso che soltanto leggendo
Questi impassibili significativi queste sezioni unite emerge chiaramente che c'è stato un vero e proprio travisamento a accusato nel sottolineare che la disciplina statale arrecata concorsuale cosa assolutamente non non corretta questa formazione
Quindi se noi confrontiamo quelli che sono le caratteristiche la natura questa procedura così percentuale USA non concorsuale così come disegnata dalla corte di cassazione
Ho la disciplina provinciale vediamo che non c'è nessun alcuna difformità anche la disciplina provinciale infatti ma in realtà la Vergine preceduto anche la disciplina provinciale prevede una commissione selezione che deve individuale quelli sessanta mila Doni no ma questo ovviamente può ma ma poi tutto la scelta nominata nel proprio in andata al direttore generale che porta ma e scegliere tra la la rosa dei candidati idonei quello più adatto ritornerà quindi a me preme evidenziare questo aspetto a prescindere nella circostanza che in queste norme per la legge statale siano meno disposizioni di principio recitano star questo profilo ma anche quello che mi preme evidenziare in realtà stiamo parlando dei cittadini in sostanza presentano dei contenuti
Corrispondenti non c'è alcuna difformità tra i principi emergono tra i criteri emergono disciplina cruciale quelli ad ac statale
Secondo me queste assolutamente decisivo nella risoluzione della questione dieci uguale
Ultimo punto poi lungo perché realtà Armando supponente
Allarmismo questo missile intenda pena composizione e le commissioni selezione no
Ecco qui io come ed ecco ci sono io sostengo che a anche sotto questo profilo la disciplina provinciale assolutamente non è incostituzionale si tratta di una disciplina provinciale e
Doveva essere formulata così perché era l'unico modo per poter rispettare alla proporzionale mi spiego meglio
La disciplina statale prevede sostanzialmente e che i componenti della commissione di selezione per la Messa sorteggiati palme Elenco nazionale ovviamente
I i direttori di strutture complesse fanno parte di questo lembo nazionale
Sono praticamente tutti soggetti che non appartengono alla allora niente insomma tenute mantenute non presentano prerequisiti necessarie talvolta rispettare la proporzionale gran parte appartengono appunto al gruppo livornese quindi era tecnicamente impossibile
La la Provincia Poppea attingere la questione nazionale
E tecnicamente impossibile poter garantire in questa maniera io rispetto la proporzionale
Quindi secondo me qui non c'era alcun rispetto a questo profilo dalle località denominata missione non c'è alcuna
Diciamo contrasto con lanci statale si trattava semplicemente di rispettare un principio guida costituzionale come quello che la proporzionale etnica nella composizione degli organi
Negri presidente mando per il resto tutto quanto scritto ma l'errore sì grazie all'azione
Grazie a lei ora l'avvocata fa ad anelli per
Buongiorno buongiorno grazie signor presidente per una parola io appunto che il professor quindi Calcagnile quindi che mi ha ceduta prima illustrato quindi esattamente quindi come inquadrare quindi come la questione quindi è stato inquadrato nel menu quindi è stata quindi non correttamente quindi inquadrata quindi dal giudice acqua per quanto riguarda appunto
Quindi ritenuto che la procedura quindi selezioni si attenga ai fatti di una procedura concorsuale ma quello che perenne quindi evidenziare la Provincia autonoma di Bolzano come il giudice quindi acqua non abbia Milan Pato quindi tenuto conto quindi delle competenze e quindi ovvero quindi abbia in fondatamente va oltre bis da quelli che sono i principi quindi sanciti dallo Statuto di autonomia dalle norme pazzi
La provincia quindi richiede quindi gran parte di competenza sia una competenza quindi primaria disciplinare nella procedura quindi selezione di conferimento dell'incarico di direttore di struttura complessa
Non solo per va dal punto cognitivista dell'articolo otto che
A unisce quindi aumenta ma cara Marina Militare Igea Salar San Vito
Ma anche qui soprattutto quindi per quanto riguarda l'articolo due della norma quelli d'attuazione di quel decreto del presidente della Repubblica quattro quattrocentosettantaquattro mille novecentosettantacinque
Il quale intorno a stabilisce che alla Regione dispetti competenza così esclusiva in materia di pianificazione del modello quindi organizzativo
E gli echi delle istituzioni quindi sanitari di mentre alle province autonome di Bolzano narrativi Trento quindi compete al funzionamento quindi la gestione vivi schizzi
E comma militare dei Tanzim gli articolo quattro prevede proprio la competenza poi delle Province la terra è stato giuridico o no Miko del personale operante nei nei negli enti e nelle istituzioni sanità mancando di ritenere che la la questione disse in quanto tale come ritenuto dal giudice remittente nel novero quindi delle potestà concorrenziali provvederà provincia quelli riportati qui sostiene quindi giudice che la materia mi dal rapporto di lavoro
E i dirigenti così con incarichi di struttura così complessa e Martins rientrante e materia quindi competenza secondaria quindi non si può certamente quindi accedere all'argomentazione secondo cui essendo quindi la provincia poi ritenuta quindi a uniformarsi via principi recapitato legislativo dello Stato
Principi che nel caso di specie però sono talmente di dettaglio
Talmente quindi precise e particolari che la Provincia Puglia autonoma di contando l'avrebbe potuto farà quindi per eccepire quindi pedissequamente quindi la normativa statale
Una normativa statale diretto all'articolo quindici quindi comma sette bis fare più Regolamento amiche esecuzione con una norma stabilisce quindi parchi debba essere quindi il presidente della Commissione poteva sostituire insomma ci sono quindi una serie di di disposizioni che principi e quindi non sono e qui è giudice remittente perché se lo Statuto quindi economia denominato Azione dire nome quindi costituzionali
Impongono quindi pongono limitano occupare cattiva della Provincia poi sancendo in pratica la stessa debba rispettare principi
Dello stato
è evidente che se lo Stato quindi non pone principi ma pone quindi esclusivamente politico normative dettaglio la provincia quindi non posso che essere tenuta ad adeguarsi altrimenti verrebbe
Mi manda quindi al legislatore quindi nazionale accetta quindi se la provincia quindi posso nemmeno esercitare viene cotta per competenza perché laddove quindi il legislatore nazionale trama normativa quindi taglia particolareggiata
Non vi è spazio no quindi per l'autonomia
E qui mi riferisco quindi particolare principi noti quindi espresse da codesta pur quindi in alcune sentenze e quindi resa proprio con riferimento al decreto legislativo cinquecentodue novantadue
La numero trecentocinquantaquattro del mille novecentonovantaquattro numero quattrocentottantadue del mille novecentonovanta novantacinque quest'ultima quindi a particolare posto in luce come non tutte le disposizioni così possono costituire principi ma solamente il nucleo essenziale contenuto normativo
E quelle disposizioni Stream per i principi enunciati potesse quindi desumibili
Chiaramente e quindi non può essere chico quello per cui una commissioni membri quindi una Commissione debbano essere sorteggiati perché sostiene quindi giudice a quo ai fini di quello che era un sospetto di parzialità talora tutte le commissioni quindi concorsuali tutte le commissioni procedura
Dove praticamente i cui membri non sono stati selezionati
Tramite il sorteggio sarebbero quindi appunto sospettate sentire un ex imparziali
Per cui diciamo non non è certamente quindi un principio quello per cui componenti quindi dalla commissione che Vanessa quattro inoltre quindici è previsto né a livello provinciale
Tecniche caro non possa essere direttore generale da solo discende che deve diciamo ricoprire un incarico così importante però è evidente
Tre di o quattro diciamo simile a aria trasparenza allo stesso modo quindi anche o su quelli della Terna quindi della rosa di Doni orienti
Ho secondo quindi la legge provinciale missione quindi presentare al direttore generale una Erna quindi invece invece a livello statale si è prevista poi una Terna una cosa è diciamo attempato l'intera questione quindi ha rilevato che nel giudizio mia può sono stati quindi proprio tra i bidoni certi attivi più di predoni
Quindi evidente come questa nel dispositivo anche questa disposizione non possa costituire quindi principi qualcuno attingere poi per quanto riguarda ci sono attingere partner dall'Elenco quindi nazionale quindi per la formazione quindi componenti quindi chiaramente quindi come già illustrato dal professor Toni Calcagnile
Ecco una soluzione quindi impraticabile per la provincia autonoma di Bolzano estivi erede poi dove creare sotto l'elenco con composto quindi da membri che sono in possesso quindi era è stato di bilinguismo conoscono la lingua tedesca quindi eccetera pari ribelle italiana
Indi per cui quindi chiaramente quindi la necessità rispettare il principio così della tutela delle minoranze linguistica e quindi necessità quindi proprio sommati in una normativa quindi particolare sia si distingue chiaramente da quella statale veniva annunciato non garantire imparzialità e trasparenza io insomma
Per il resto quindi mi riporta alla memoria quindi dalla articoli della Provincia insisto per il rigetto della Cox
Creata grazie sarà decisa
Il tutto il comodo chiamiamo tenuto numero due
Ordinanza centododici del due mila ventuno ordinanza ventitré febbraio due mila ventuno consiglio di stato
Ha ora le ottanta S.p.A. villa Ponti ben tal S.r.l. e casa di cura Città di Roma contro Regione Lazio
Per ha ora le ottanta S.p.A. vi Lavon Simmenthal era S.r.l. e casa di cura Città di Roma avvocato Fabio Elefante
Regione Lazio avvocato Rosa Maria Privitera su delega dell'avvocato Elena prezioso
Relatore il presidente moroso grazie presidente rimaniamo in materia di disciplina sanitaria sempre Del Carretto
Cinquecentodue del novantadue l'ordinanza che viene all'esame e del consiglio fissato e solleva questioni di legittimità costituzionale
Di una norma di una legge della Regione Lazio il comma uno dell'articolo nove della legge tredici del due mila diciotto disposizione questa che prevede requisiti organizzativi ulteriori al fine di garantire tutelare di recita la norma la qualità delle prestazioni erogate e il i requisiti ulteriori attengono alla rapporto lavorativo del personale sanitario dedicato ai servizi alla persona
Che deve a vere con la connotazione di dipendenza rapporti di lavoro di dipendenza regolato dal contratto collettivo nazionale
Sottoscritto con le associazioni maggiormente rappresentative del settore sanitario o questa normativa poi ha trovato una prima attuazione in una circolare della direzione regionale salute del primo ottobre due mila diciannove ed è questo l'atto che viene impugnato nel giudizio principale in primo grado davanti
All'altare ora contestando essenzialmente la legittimità della legge di cui la circolare a dato una prima attuazione sotto vari profili
E con riferimento a plurimi parametri la questione viene posta già in primo grado davanti al TAR
Articolo tre e quarantuno da una parte e centodiciassette primo secondo e terzo comma d'altra parte il TAR quindi la questione del giudizio principale essenzialmente la questione di costituzionalità sotto questi plurimi parametri il TAR ritiene la questione manifestamente infondata e quindi naturalmente rigetta la domanda perché la circolare dà attuazione a questo articolo nove comma uno
Di cui il al TAR della cui legittimità costituzionale il TAR non dubita
Siamo nella grado d'appello il Consiglio di Stato invece va in diverso avviso ritiene al contrario la questione
Non solo rilevante ma anche non manifestamente infondata con riferimento a questi parametri c'è da considerare che questo contenzioso diciamo più recente è preceduto da un contenzioso che è sempre stato portato all'esame del giudice amministrativo
Precedente lì la legge del due mila diciotto
E e contenzioso che si inquadra nella disciplina del a Creed detrimento delle strutture sanitarie che poi ottengono anche il convenzionamento l'accordo contrattuale di cui all'articolo otto quinquies del del credito del del novantadue requisiti ulteriori previsti dalla disciplina di carattere nazionale ma integrati voi dalla disciplina regionale la legge
Quattro del due mila tre che regola in generale l'autorizzazione l'accreditamento e l'accordo contrattuale quindi in simmetria con la disciplina statale
Per le strutture che in quanto convenzionate integrano il integrarono il servizio sanitario regionale
Il nella normativa del due mila tre prevedeva la redazione di un piano sanitario regionale come strumento programmatorio della dell'approntamento delle strutture per la tutela della salute e in particolare l'articolo tredici
Concerne IVA i requisiti ulteriori per l'accreditamento questa normativa poi di AN ulteriormente arricchita di una disposizione articolo diciassette
Visse che fa riferimento al rapporto di impiego che col personale che queste strutture Dèmona vere all'infinito dell'accreditamento
Articolo diciassette bis in particolare prescrive nell'ambito di processi di accreditamento
La Giunta regionale opera per salvaguardare i livelli occupazionali del settore questo profilo dei livelli occupazionali diciamo questo profilo lavoristico poi è oggetto anche di un protocollo di intesa con a le associazioni sindacali siamo nel due mila sedici dopodiché il commissario ad acta al all'epoca la sanità regionale era assoggettata commissaria mento
Il commissario ad acta con due decreti nel due mila sedici quindi lo stesso anno della dell'intesa sindacale e poi del due mila diciassette
Attuale concretizza questi requisiti ulteriori che devono avere le strutture sanitarie per l'accreditamento quanto al rapporto di impiego del personale
Personale avente entrambi i decreti commissariali limitano la prescrizione al personale avente la qualifica di infermiere o diciamo i qui e figure figure equivalenti questi decreti in particolare quello del due mila diciassette quattrocentoventidue del due mila
Diciassette viene questo decreto viene impugnato davanti al TAR e il TAR accoglie il ricorso quindi annulla il decreto e il Consiglio di Stato conferma questa pronuncia a questo punto interviene la legge oggi censurata dal tredici al due mila diciotto
All'articolo nove comma uno che prevede a questo punto con come come fonte normativa quella prescrizione che in realtà già era stata contemplata dai due decreti commissariali anche se non c'è una perfetta una perfetta simmetria la legge tredici
Viene impugnata in via principale dal governo anche quanto all'articolo nove
Però non comma uno che di nel detta questa specifica disposizione riguardante il rapporto d'impiego del personale ma negli altri commi e tra l'altro il biellese ricorso del governo avviene accolto quindi vengono dichiarati incostituzionali
E l'articolo nove ora rimane col suo unico comma residuo che il primo comma oggetto della censura
Che muove il consiglio dista
Dicevo il consiglio di stato ritiene la questione rilevante perché la la circolare e di per sé lesiva e ritiene non manifestamente infondate le questioni che nascono poi dai eccezioni sollevate dalle parti ricorrenti in primo grado sono tre società che gestiscono strutture accreditate convenzionate
Articolo tre è il primo parametro per la sproporzione irragionevolezza di questa prescrizione rigida per cui il personale sanitario
Dedicato ai servizi alla persona deve avere un rapporto di dipendenza
Regolato dalla contratto collettivo stipulato con le associazioni sindacali maggiormente rappresentative è un elemento secondo il consiglio di stato che non sta diciamo non si spinge giustifica con la finalità
Essenziale della tutela della salute il fatto che il rapporto di impiego sia necessariamente indipendenza non garantisce diciamo un miglior servizio sotto il profilo della cura della della persona anche l'articolo quarantuno anni verrebbe insofferenza perché si tratta in strutture private quindi attività di impresa subirebbero una limitazione non compatibile anche tenendo conto della funzione sociale che comunque queste strutture svolgono perché integrano il sistema sanitario
Regionale ma anche sotto questo profilo è una limitazione eccessiva e non compatibile poi il centodiciassette viene bloccato con riferimento alla competenza ci sarebbe una deborda mento sulla competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile perché c'è questo riferimento alla in particolare alla contrattazione collettiva una particolare contrattazione collettiva che viene richiamato poiché il questo è il secondo comma il centodiciassette il terzo comma quanto alla tutela della salute e tutela del lavoro anche in questo caso ci sarebbe una una violazione tutela del lavoro qui ci sarebbe un'incidenza proprio sul contenuto del rapporto di impiego di questo personale viene evocato anche il primo comma con riferimento ai principi di proporzionalità
Irragionevolezza e comunque estraibili dalla giurisprudenza alla normativa dalla normativa europea
La Regione nella sua nel suo atto di costituzione ai eccepito l'inammissibilità
Per che la circolare non ha natura regolamentare comunque non non cioè del difensore della della Regione quindi non articolo ulteriormente il riferimento e comunque la questione sarebbe infondata
Sotto tutti i parametri da parte privata ha invece aderito alle censure mosse dal consiglio di stato
E ciò ha sottolineato anche con una memoria depositata in prossimità dell'EUR dell'udienza questo lo stato della questione
Sì allora
Diamo per l'appunto l'avvocato elefante che rappresenta la parte privata
Quello che vuole la mascherina
Alla Corte allora
Il relatore ha illustrato quali sono gli argomenti che sono stati posti a all'origine del ricorso che aveva inizialmente contro atti amministrativi di fatto atti amministrativi sono diventati una legge dopo il duro annullamento da parte del giudice amministrativo
Prima degli atti amministrativi c'era il protocollo sindacale cioè di fatto sotto elezioni
Viene fatto questa protocollo che riguarda una sola categoria di dipendenti
Quindi non riguarda tutti i dipendenti non riguarda tutta la struttura sanitaria riguarda soltanto una parte i dipendenti e riguarda soltanto i dipendenti delle strutture private
Non di quelle pubbliche
Quindi se fosse un principio connesso alla tutela della salute dovrebbe valere evidentemente per tutte le strutture che ditate pubblico-private che fosse viceversa Benin posso solo le strutture private quindi fondamentalmente una strumentalizzazione dal nostro punto di vista prima dell'esercizio del potere amministrativo successivamente del potere normativo per la Regione ha esercitato e per chi lo ha esercitato perché nella esaustiva relazione fatta dal relatore mancava soltanto un piccolissimo passaggio cioè che la decisione del Consiglio di Stato la prima non quella che ha rimesso la questione oggi davanti questa corte
Quella che dovette affrontare prima della legge regionale in secondo grado l'atto amministrativo rigenerativo
Aveva detto che mancava una base normativa per poter fondare questo tipo di intervento quindi alta la Regione ha cercato di aderire di qui anche un piccola differenza testuale tra il primo provvedimento amministrativo e la legge con questa base in realtà questo non può essere il nostro punto di vista per varie ragioni e questo secondo noi il Consiglio di Stato la correttamente corso sia perché si deve incidere solo sull'imprenditore privato non sul soggetto pubblico sia perché manca una ragione di tutela della salute perché in realtà conta numero di soggetti quanto sono gli addetti non chiaramente qual è il tipo di rapporto con loro anime dirà incidere indirettamente anche sulla posizione degli stessi che di fatto essendo dipendenti sarebbero poi impediti di poter lavorare per più strutture e quindi anche con del danno dal punto di vista diciamo patrimoniale per le ragioni degli stessi operatori che operano in questo settore
E quindi è una scelta chiaramente diciamo funzionale un obiettivo politico che è stata perseguita e che dal nostro punto di vista non potete non basta
Nella sostanza la norma impone un obbligo assunzionale
Che dal nostro punto di vista viola direttamente le competenze in materia di ordinamento civile dello Stato
Ci sono anche dei precedenti che sono citati nella memoria che trovate diciamo depositata per questa udienza pubblica e che non possono fondarsi dal nostro punto di vista ammesso tutela della salute mi sulla tutela attiva del lavoro di questa come tutte tattica del lavoro nonché si fa incontrare domanda il lavoro si sta obbligando un certo tipo di rapporto solo per una certa categoria di dipendenti in assenza del consiglio persiste motivazione tutte
Qual è un altro elemento che il nostro punto di vista deve essere segnalato rispetto a questo che la regione giustifica questo nella sua memoria
E mi aspetto in qualche modo collaterale dal nostro punto di vista centrale dicendo fondamentalmente è questo Berna tu sei una struttura accreditata
Accreditamento non è un obbligo quindi non sei nell'ambito di un settore come dire l'iniziativa economica complicata prestiti porgere privatamente l'attività in questione
Ergo non ti puoi lamentare che il contenuto di questa norma
Perché non interessa questo aspetto per un motivo che cede questo contenzioso di più sistemico perché questo argomento è stato utilizzato dalla Regione in maniera massiva per dire che cosa tu non puoi contestare il Budget che ti vengono assegnati tu non può contestare tutto una serie di elementi del rapporto e questa posizione ha trovato udienza da parte del Consiglio di Stato che fondamentalmente a accettato questa posizione è questo il motivo per cui viene riproposta in questa sede
Questo tema molto delicato nel nostro punto di vista che se fosse incidentalmente visto che comunque è evocato dalla posizione regionale valutabile questa Corte visto che ha comunque un'incidenza rispetto a questo giudizio
Ed è opportuno che la corte ha smesso la posizione del suo ruolo diciamo
Ultimativo del sistema perché un tema molto delicato perché la struttura privata che opera in questo settore
Viene di fatto private un ampio ambito e secondo la tesi regionale anche in questo di qualsiasi tutela perché normativa ancorché legittima non sarebbe contestabile perché tanto stupore non accedere all'accreditamento fu poi decidere di operare nel settore puramente privato
Poi le strutture pubbliche hanno altre Gigi me diverso prova ne sia che quest'obbligo dopo non viene imposto quindi noi lo valutiamo come argomento l'abbiamo già detto prima per dire che la norma non tiene
Ma come dire chiaramente una disparità e sia denuncia si questa disparità davanti autorità antitrust mi risponde libero
Che quello non è un seme attività di mercato perché un servizio pubblico
Quindi facevano tutela né privatistica davanti autorità che si occupa di questo settore
Mica punto di vista pubblicistico perché mi chiedere al Consiglio di Stato e di fatto la prigione impone con legge un regime differenziato penalizzante finalizzate perimetri lavoratore che di fatto costretto a una scelta che produce un effetto discriminatorio sui punti suo punto di vista
Non avete tutela perché se fosse corretta accettata questa posizione che uno degli argomenti diciamo dei funzionari della Regione io non l'avrei fatto nessuna forma di tutela rispetto al regime di tutte per il resto mi rimetto agli atti grazie
Grazie avvocato Curcio e provoca proprio di roba vedendo dovremmo otto coloni vorrebbero prorogare
Buongiorno presidente
Ecco io in bellica dell'avvocato prezioso
Mi rimetto all'atto di costituzione depositato in atti e e non ho altro da aggiungere quindi mi rimetto chiedo il rigetto insisto Piga rigetto del ricorso
In
Ecco
Bene la ringraziamo
Anche allora grazie a lei si può accomodare arrivederci versione lirica
Strane diffidiamo
Possiamo cominciare a chiamare la causa numero Torre
Ricorso cinquantatré del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Basilicata
Per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Giovanni farà Chiello
Per regione Basilicata avvocato Anna Carmen possidente per Enel Green Power Italia S.r.l. interveniente ad adiuvandum avvocato Andrea Sticchi Damiani
Relatrice la professoressa novembre
Grazie presidente
Ed è stato ha impugnato l'articolo uno comma uno lettera e di e l'articolo due commi da uno e tre della legge della regione Basilicata numero trenta del due mila ventuno
Che ha modificato la legge del due mila dieci numero uno la quale aveva a sua volta recepito il piano di Indirizzo energetico e ambientale regionale
E l'impugnazione avviene in riferimento all'articolo centodiciassette primo comma e centodiciassette terzo comma
Della Costituzione con riferimento alla materia produzione trasporto e distribuzione di energia
In relazione ai rispettivi parametri interposti
Cosa prevedono queste due questi due articoli l'articolo uno riguarda la materia del impianti fotovoltaici di grande generazione e l'intervento si riferisce all'appendice del piano dove vengono indicati i requisiti tecnici per l'autorizzazione di impianti degli impianti fotovoltaici di cui dicevo
In particolare si stabilisce che il requisito tecnico ossia quello di una potenza massima su non superiori ai dieci Mw
E questo con l'intervento di modificazione viene riferito esclusivamente ICT brava ospiterà cioè a quelle aree che hanno avuto un intervento antropico
Pregresso in atto
Mentre per le aree cosiddette Queen spende questa il aggiunta il limite di potenza e di tre venga fatta in ambo i casi son previste delle piccole deroghe e in nell'ipotesi in cui l'intervento vada a supporto dello sviluppo locale realizzi gli obiettivi del piano
L'altra previsione invece interviene sempre sulla pendice del piano nella parte nel capitolo primo che è dedicato invece gli impianti eolici di grande generazione e qui c'è una modifica di alcune disposizioni che dettavano dei requisiti
Perché per l'approvazione facciamo per l'esame proprio del Progetto presentato ai fini dell'autorizzazione
In particolare a prescindere dai dalle aree in cui fossero locale localizzati diciamo i siti per i quali e viene presentato il Progetto si stabilisce che e deve essere verificato una certa performances di quest'aria in particolare che deve essere un vento a venticinque metri di altezza superiore a sei metri al secondo credo sia circa ventuno chilometri orari
Mentre prima era misti quattro metri al secondo si stabilisce che il numero di ore equivalenti di funzionamento della degenerazione dev'essere non inferiore a due mila cinquecento mentre prima erano duecento
E poi si prevede che la presentazione del Progetto debba essere accompagnato da uno studio Nemo logico cioè un rilevamento dell'andamento dei venti in quella zona effettuato per tre anni anziché per un anno quindi questi sono diciamo le condizioni per poter esaminare questi protetti
L'avvocatura con riferimento alla prima disciplina
E ravvisa una violazione con riferimento al centodiciassette terzo comma in particolare
Di principi fondamentali della materia dettati in particolare dell'articolo dodici del decreto legislativo due mila tre il trecentottantasette e con le linee guida che sono state emanate con il PM due mila dieci in attuazione dell'articolo dodici nonché un contrasto con il decreto legislativo del due mila undici numero ventotto che poi attuativo della direttiva del due mila nove
Perché diciamo interpretando queste previsioni come apposizioni di limiti massimi si ritiene che ciò contrasti con la disciplina statale che invece semmai detta degli obiettivi minimi
Da raggiungere attraverso gli impianti
Delle fonti da rinnovabili e e l'avvocatura ravvisa anche un contrasto con l'articolo trentuno comma cinque del decreto legislativo settantasette la governance del Pnr
Quanto alla disciplina sugli impianti eolici di grande generazione anche qui l'avvocatura ritiene che rendendo più stringenti requisiti che vanno a verificare la performances dell'aria e fine dell'esame dell'impianto sì e limiterebbe lo sviluppo delle fonti e rinnovabili
E in qualche modo anche quel requisito del studio triennale dice l'avvocatura in qualche modo per così dire concederebbe la possibilità di avviare rapidamente autorizzazioni
è intervenuta nel giudizio la Regione e Basilicata che ha voluto anche sottolineare l'impegno della Regione nella materia delle rinnovabili
E ha precisato come questa disciplina sarebbe in realtà voltato ad un bilanciamento fra l'esigenza dello sviluppo delle vignette rinnovabili la tutela di interessi come quella del tutela del paesaggio
Che si tratterebbe comunque di una modifica temporanea anche ispirata a un principio di precauzione in attesa dell'approvazione del nuovo piano che comunque la stessa disciplina il comma il il comma tre dell'articolo uno al avrebbe eliminato limiti per i siti industriali e che in ogni caso diciamo questi limiti andrebbero interpretati non come un presunzione Jusepe giuriste de jure ma come
Elevata probabilità di un esito negativo del giudizio ma che non impedirebbe in toto la possibilità di presentare progetti non rispettosi di questi limiti quanta le censure sull'articolo due diciamo un po'genericamente però sembra ravvisarsi Ancona ricezioni diritto perché non sarebbero stati chiariti molto bene i profili di contrasto serve una genericità nel contrasto con indoor la normativa di principio
E poi si sottolinea come quelle dei requisiti di performances sarebbero il frutto e di decenni di esperienza
In materia e quindi quei requisiti giù sarebbero quelli idonea a giustificare la compressione dell'interesse paesaggistico per poter collocare gli impianti
Eolici
E stata ammessa anche l'opinione dell'associazione elettrica futura Unione delle imprese elettriche italiane in qualità di amicus curiae che ha fornito indicazioni orientate nel senso della fondatezza
Il nove novembre due mila ventuno ha depositato un atto di intervento alla società Enel Green Power Italia
Chiedendo di poter intervenire ad adiuvandum ma mi pare che non sia presente l'avvocato quindi questo verrà poi esaminato
Questa richiesta d'intervento e il quindici febbraio del due mila ventidue invece l'avvocatura generale ha depositato una memoria con ulteriori considerazioni affetti ricca alla all'atto depositato dalla Riccione
Grazie c'è qui l'avvocato qui lo
Per lo statuto
Grazie signor presidente ora per
Costante giurisprudenza della corte la disciplina
Della del regime abilitativi degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili afferisce la materia produzione trasporto energia di competenza concorrente
Nell'ambito della quale come sappiamo spetta allo Stato fissare i principi fondamentali che nella specie sono stati appunto stabiliti fra le altre cose con il decreto legislativo trecentottantasette del due mila tre articolo dodici e sul piano tecnico in particolar modo con le linee guida di cui al DM
Dieci settembre due mila dieci che vincolante per tutte le regioni e da ultimo possiamo ricordare mi in questi termini le vostre sentenze centosettantasette del due mila ventuno e settantasette del due mila ventidue ora se scorriamo queste linee guida ci ha vediamo del fatto
Che esse consentono alla Regione di individuare delle aree non idonee all'installazione di questi impianti ma devono farlo con atto amministrativo di programmazione previa adeguata istruttoria
E comunque le prescrizioni contenute in questo atto di programmazione regionale non costituiscono non possono costituire un impedimento assoluto
Perché rimane ferma la possibilità un capo all'autorità procedente in seno al procedimento autorizzatorio amministrativo unico di valutare in concreto la possibilità di realizzare l'impianto progettato
Tenendo conto dei vincoli incidenti sull'aria
Ora alla luce di questo quadro ordinamentale ne abbiamo sommariamente esposto a noi pare che non posta dubitarsi della illegittimità costituzionale di queste norme censurate in particolar modo da Articolo uno
Il quale
Come anticipato dalla relatore stabilisce dei limiti di potenza per gli impianti fotovoltaici dieci megawatt per le Brawn senza cioè le arieggia degradate
E tre megawatt è in tutti gli altri siti
Ora questi limiti di potenza innanzitutto non sono previsti dalla disciplina statale in particolar modo non sono previsti dalle linee guida del settembre delle due mila dieci
E e quindi vivano questi limiti la disciplina statale ma poi si pongono in contrasto anche con la disciplina internazionale e comunitaria anzi si pongono proprio agli antipodi
Di questa disciplina internazionale e comunitaria la quale come sappiamo prescrive degli obiettivi minimi di produzione di energia da fonti rinnovabili che è esattamente l'opposto rispetto ai limiti di potenza i limiti di potenza sono l'opposto dell'obiettivo di una quota minima di energia da fonti rinnovabili
E quindi questo è un primo profilo dirimente di legittimità costituzionale
Ma poi questi limiti irrealtà presentano natura cogente e vincolante
Quindi precludono anche quella valutazione di secondo livello che il legislatore statale riservata all'autorità procedente in seno al procedimento amministrativo autorizzatorio quindi direi che è violata anche la riserva di amministrazione che prevista dalle linee guida anzi questa riserva di amministrazione giurata sotto un duplice profilo
Non soltanto perché questi limiti di potenza
Stante la loro natura inderogabile vincolante impediscono la ponderazione in concreto degli interessi coinvolti insieme al procedimento amministrativo
Autorizzatorio unico ma anche perché non sarà sfuggito a codesta Corte che la legge regionale impugnata ha modificato con norma legislativa un atto di programmazione regionale
Quindi evidentemente è mancata la istruttoria procedimentale
Che è invece prescritte richiesta dalle linee guida e questo è tanto vero
Anche in relazione al fatto che la l'atto difensivo della regione si sofferma a lungo sull'asserita giustificazione tecnica di questi limiti di potenza quindi sostanzialmente svolgendo una sorta di istruttoria a valle
Che conferma la mancanza dell'istruttoria procedimentale a monte
Per quanto invece riguarda la l'articolo due quello che riguarda in realtà gli impianti eolici
Qui vengono introdotti degli vengono aumentati i requisiti tecnici minimi che consentono all'impianto di essere valutabile in sede di procedimento
E amministrativo unico quindi da una parte viene aggravato il procedimento amministrativo unico in violazione dell'articolo dodici del decreto legislativo trecentottantasette del due mila tre e dall'altra vengono ristretti
I siti
Potenzialmente eligibilty per l'installazione dell'impianto eolico in contrasto quindi con il principio di massima diffusione Principe internazionale e comunitario di massima diffusione di questo tipo di impianti quindi per tutte queste ragioni insisto per l'accoglimento del ricorso
Grazie avvocato l'avvocatura della Regione non nel presente né qui nel dare morto a questo punto varca USA sarà decisa
Passiamo a quella successiva
Chiamiamo dunque dal cause numero qua
Ricorso quarantuno del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Lombardia
Per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Danilo Del Gaizo per Regione Lombardia avvocato Maria Lucia Tamborrino
Rivelatrici era presidente Giorgio grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato ha impegnato diverse disposizioni
Della legge della Regione Lombardia venticinque maggio due mila ventuno numero otto prima legge di revisione normativa ordinamentale due mila ventuno
Anzitutto all'articolo cinque
Che dispone una modifica al testo dell'articolo ventitré comma quattro della legge regionale numero sei del due mila quindici recante disciplina regionale dei servizi di polizia locale e promozione di politiche integrate di sicurezza urbana
Modifica consistente nell'aggiunta al comma quattro alle dotazioni di cui possono venirsi i corpi e servizi di polizia locale già previsti dalla stessa disposizione
Quali manette giubbotti antitaglio giubbotti antiproiettile cuscini per il trattamento sanitario obbligatorio
Caschi di protezione e altri dispositivi utili e la tutela dell'integrità fisica degli operatori
Di guanti tattici imbottiti antitaglio dissuasori di stordimento a contatto pistole al peperoncino termo scanner portatili mi fischi mascherine previa adeguata formazione
La modifica si porrebbe in contrasto con l'articolo centodiciassette secondo comma lettera d della Costituzione che riserva allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di armi
Il legislatore statale attraverso le previsioni degli articoli cinque e sei della legge numero sessantacinque del mille novecentottantasei legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale
Avrebbe da un lato stabilito la tipologia il numero delle armi in dotazione a tale personale
Dall'altro rimesso alle regioni la disciplina riguardante gli altri strumenti operativi in dotazione ai corpi o servizi diversi da quelli la cui destinazione naturali sia lo fissa alla persona
Secondo il ricorrente alcune delle previsioni introdotte dalla disposizione impugnata perderebbero la competenza statale così delineata segnatamente quella che prevede la possibilità di dotare la polizia locale di dissuasori di stordimento a contatto
Espressione che farebbe riferimento a dispositivi rientranti nella categoria delle armi comuni e l'impulso elettrico di cui all'articolo diciannove del decreto legge centotredici del due mila diciotto convertito con modificazioni mille duecentotrentadue del due mila diciotto
Del resto rileva il ricorrente secondo la giurisprudenza della Corte di cassazione lo storditore elettrico va considerato a tutti gli effetti come arma comune in quanto strumento naturalmente destinato ad offendere l'eventuale aggressore
Il ricorrente richiama poi anche l'articolo quattro primo comma della legge centodieci del mille novecentosettantacinque che proibisce il porto degli strumenti di dissuasione mediante stordimento e a questo riguardo non è inutile ricordare che l'articolo ventuno comma quattro della legge regionale ventitré del due mila ventuno della Lombardia
Recante seconda legge di revisione normativa ordinamentale ha disposto una ulteriore aggiunta al comma quattro dell'articolo ventitré della legge regionale in sede il due mila quindici inserendo dopo il riferimento i guanti tattici imbottiti antitaglio di sussurri di stordimento a contatto pittori al peperoncino le parole non qualificabili come armi ai sensi della normativa statale
Viene poi impugnato l'articolo tredici dalla legge regionale Lombardia numero otto del due mila ventuno che modifica l'articolo ventidue della legge regionale ventisei del novantatré recante norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale
E disciplina dell'attività venatoria
La modifica consiste nell'aggiunta al comma sette dello stesso articolo ventidue alle parole i capi di selvaggina migratoria vanno annotati sul tesserino venatorio in modo indelebile sul posto di caccia delle parole
Dopo gli avvertimenti o l'avvenuto recupero
Si deduce la violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione in quanto la disposizione impegnata nel subordinare gli annotazioni sul tesserino venatorio il preventivo recupero dell'animale abbasserebbe la soglia di protezione stabilità della legislazione statale
Viene fatto qui riferimento alla norma di cui articolo dodici comma dodici bis della legge
Centocinquantasette del novantadue recante norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio che dispone la fauna selvatica stanziale e migratoria battuta deve essere notata sul tesserino venatorio di cui al comma dodici subito dopo l'abbattimento
Il ricorrente ricorda che con sentenza duecentonovantuno del due mila diciannove questa Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della previgente formulazione dell'articolo ventidue comma sette
Della legge regionale ventisei del novantatré limitatamente alle parole dopo gli abbattimenti e l'avvenuto recupero
La corte aveva posto in quell'occasione l'accento sulla tempestività dell'annotazione degli abbattimenti precisando che essa deve avvenire subito dopo l'abbattimento
Viene ancora censurato la impugnato articolo diciassette comma uno lettera a della Libia
Regionali commedia numero otto del due mila ventuno
Chi modifica il comma uno dell'articolo ventisei della legge regionale ventisei del novantatré
Questo dispone che con regolamento adottato secondo le competenze stabilite dallo Statuto
Sono disciplinati l'allevamento alla vendita la detenzione di uccelli allevati appartenenti alle specie cacciabili muniti di Anil Dini inamovibili rilasciati dalla Regione o dalla provincia di Sondrio per il relativo territorio
Eccetera da disposizioni impugnate aggiunge le parole in materiale metallico plastico o altro materiale idoneo dopo le parole Amighini inamovibili specificando quindi il materiale di diritti Amighini
Il ricorrente lamenta la violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione in quanto la novella regionale sarebbe in contrasto con l'articolo cinque comma sette della legge centocinquantasette del novantadue che nello stabilire che vietato l'uso di richiami che non siano identificabili mediante anello inamovibile numerato secondo le norme regionali che disciplinano anche la procedura in materia si sarebbe standard minimi uniformi di tutela della fauna
Il ricorrente contesta sia la previsione che si riferisce ad ogni altro materiale idoneo di pezzi atta a consentire alla Regione di determinare la di unità di materiali
Sia la previsione che si riferisce specificamente al materiale in plastica il quale a differenza del metallo potrebbe essere allargato e modificato facilmente consentendo di applicare al tasso di un soggetto di cattura anellini di formati e utilizzabili in modo illegale
Del resto aggiunge ricorrente la plastica non offre le garanzie del metallo in quanto è soggetta a deformarsi nel tempo consentendo anche la modifica della stampigliatura dei dati dell'allevatore dell'anno di nascita del soggetto il numero progressivo
Ricorrente ricorda che con sentenza quattrocentoquarantuno del due mila sei questa Corte ha ribadito sia la tassatività dell'utilizzo delle nelle identiche tipo inamovibile sia l'esclusività in capo allo Stato
Nella determinazione degli standard minimi uniformi in materia di tutela della fa una come ulteriore motivo viene impugnata anche la lettera b del comma uno dell'articolo diciassette della legge regionale Lombardia numero otto nel due mila ventuno
Che ha disposto l'abrogazione dei commi cinque Bisset cinque quater dell'articolo ventisei della legge regionale ventisei del novantatré sopprimendo la banca dati regionale di richiami vivi di catture di allenamento appartenenti alle specie di cui l'articolo quattro della legge centocinquantasette del novantadue detenuti dei cacciatori per la caccia da appostamento
Viene lamentata la violazione dell'articolo centodiciassette primo e secondo comma lettera S costituzione in quanto la Regione
Avrebbe contravvenuto al formale impegno a suo tempo assunto al fine di ottenere l'archiviazione della procedura piloti ricorrente si riferisce
All'una procedura di infrazione avviata nei confronti dell'Italia dalla Commissione europea per non corretta applicazione della direttiva uccelli concernente la conservazione degli uccelli selvatici
Con la quale fu contestata l'Italia la violazione dell'articolo otto della menzionata direttiva combinato disposto con allegato quattro
Che prescrive agli stati membri di vietare il ricorso a qualsiasi mezzo impianto metodo di cattura o di uccisioni di massa o non selettiva o che possa portare localmente l'estinzione di una specie in particolare di quelli elencati allegato quattro
Il legislatore lombardo mediante le previsioni inserite dall'articolo quattordici della legge quattordici di del due mila quattordici aveva introdotto la banca dati regionale dei richiami vivi proprio al fine di garantire condizioni previste dall'articolo uno nove comma uno lettera c della direttiva con l'ultimo motivo infine impugnato l'articolo venticinque della legge regionale Lombardia numero otto del due mila ventuno che modifica l'articolo quarantotto comma sei bis
Della legge regionale numero ventisei del novantatré e prevedendo che l'attività di vigilanza e controllo sugli Agnellini inamovibili da utilizzare per gli uccelli da richiamo di cui ai commi uno uno bis e tris dell'articolo ventisei
E svolta verificando unicamente la presenza dell'anellino sull'esemplare
Viene dedotta la violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione
In quanto al legislatore regionale ridurrebbe in peius il livello di tutela della fauna selvatica stabilito dalla fonte nazionale attraverso gli articoli cinque commi sette ventisette ventotto
Della legge centocinquantasette del novantadue in particolare
Prefetto di Roma venga introdotta verrebbe limitata la funzione dell'agente accertatore il quale sarebbe costretto a verificare unicamente la presenza delle annidino
Senza potere in alcun modo maneggiare l'animale con ciò non avendo la possibilità di verificare la sussistenza del requisito della inamovibilità dell'anello e la numerazione che sullo stesso deve essere indicata
Si è costituita in giudizio la Regione Lombardia chiedendo che ricorso dichiarato inammissibili o non fondato
Quanto le prima questione la resistente premesso che ricorso statale limita espressamente la richiesta di declaratoria di illegittimità costituzionale alla sola parte della norma che si definisce di son soliti stordimento a contatto
Ritiene che potrebbe essere data una diversa interpretazione delle disposizioni impugnate acquirente scopo consisterebbe nell'ampliamento del novero degli strumenti di autotutela impiegabili degli appartenenti alla polizia locale
Giusta anche la rubrica dell'articolo che essa modifica strumenti di autotutela
Con la locuzione dissuasori di stordimento a contatto il legislatore regionale ed erbe inteso riferirsi cosiddetto Stanga hanno sia un dispositivo che a differenza del tesa classificato come arma
E caratterizzato dalla mancanza di una forza propulsiva ed esclusiva di dardi che colpiscono a distanza viene richiamata a sostegno della sostenuta differenza tra Stanga no e tesa
La sentenza la Corte di Cassazione cinque cinque mila ottocentotrentadue mila diciannove
In ordine alla seconda questione la Regione richiama l'evoluzione normativa che ha introdotto molti pc modifiche nel tempo l'originario testo dell'articolo ventidue comma sette della legge regionale ventisei del novanta apri viene ricordato che prima ancora della disposizione impugnata da precedente formulazione della norma disponeva che le annotazioni dei capi di selvaggina dovessero essere compiute dopo gli abbattimenti e l'avvenuto recupero
Proprio al fine di recepire l'indicazione della Corte il legislatore regionale del due mila ventuno
Ha introdotto un testo che utilizzano Giurgiu Cione la disgiunzione o in modo da consentire al cacciatore di procedere ad una più corretta annotazione anche rispetto a quei capi che per diverse ragioni ritenga di non avere abbattuto sulla terza questione la difesa regionali osserva che la norma stata invocata come parametro interposto prescrive bensì l'inamovibilità della nello ma nulla descrive sul materiale in ordine poi alle impugnazione della disposizione di quella lettera b dell'articolo diciassette
Della legge regionale in numero otto del due mila ventuno la difesa regionali osserva
Che la legge centocinquantasette del novantadue non prevede in alcun modo la necessità che le Regioni si dotino di uno strumento quale la banca dati in questione infine quanto l'impugnazione dell'articolo venticinque
La resistente osserva che la norma si definirebbe l'attività di vigilanza e di controllo avente ad oggetto gli anellini inamovibili ne deriverebbe che la verifica circa la presenza sul animali della millino
E comprenderebbe tutte le attività necessarie ad accertare non solo che da lì non si è presente ma che sia anche effettivamente inamovibile e in tal modo
La disposizione si renderebbe in linea con la disciplina dettate in materia di vigilanza e controllo dalla legge centocinquantasette del novantadue
Grazie va bloccato dello stato dell'ex presidente grazie signori giudici
Risponderemo brevemente alle obiezioni mosse dalla Regione Lombardia nostro ricorso nella
Sua memorie di costituzione riportandoci per il resto al ricorso allora intanto sulla prima questione l'articolo cinque della legge regionale otto due mila ventuno
Qui la Regione socialmente cerca di distinguere
Nell'ambito del concetto di dissuasori di stordimento da contatto tra il tester e lo stand Ganna ritenendo che questo secondo apparecchio
Che dovrebbe rientrare dovrebbe in sostanza integrare questa definizione di suo signore di stordimento da contatto sarebbe non sarebbe considerata con non si potrebbe considerare come un'arma per il semplice fatto che di di De Mita differenza dell'altro del tester non spara a distanza dei proiettili ora però
Questa obiezione non coglie nel segno perché il tema è se comunque questo di sua Sorel costituisca o meno un'arma il fatto che possa essere usato a contatto con il soggetto passivo o meno non toglie la sua capacità offensiva che è determinata dal fatto di rendere temporaneamente il soggetto passivo incapace di svolgere attività cioè sostanzialmente
Di ah mediante la scarica accidentale di corrente elettrica renderlo incapace di reagire e quindi è evidentemente un'arma offensiva
La sentenza della corte di cassazione citata dalla Regione Lombardia per sostenere la propria tesi nulla toglie a questi argomenti perché sostanzialmente che cosa ha fatto ha derubricato
Un la contestazione di un reato come delitto
Per il fatto che venisse portata dal dal soggetto che era un soggetto privato fuori di casa un'arma da sparo
Con il considerare appunto lo Stanga Anna non arma da sparo ma semplicemente Armada contatto ma sempre di arma si tratta tant'è che la Corte in quel caso applicato appunto l'articolo quattro della legge centodieci del settantacinque che in questo caso con Mina una contravvenzione
Tra l'altro significativamente rubricata questa norma porto d'armi e oggetti atti ad offendere
Parlando proprio di stordito gli elettrici e di altri apparecchi idonei ad erogare elettro pulsione cioè sostanzialmente la comminazione di una scarica elettrica
Per Fini quindi il tema non è se
Stiamo distinguendo armi o da non armi ma armi da contatto e armi che possono essere usati a distanza sempre di armi si tratta e qui evidentemente la competenza esclusiva del legislatore statale e chiara e ricomprende anche queste ultime da ultimo vorrei dire qualcosa sulla notazione che e correttamente la relatrice affatto
Circa il fatto che la norma incisa dalla primo motivo del ricorso è stata ulteriormente modificata con la Giunta appunto della espressione non qualificabili come armi ai sensi della normativa statale
Con legge recentemente entrata in vigore cioè con la legge regionale ventitré due mila ventuno ora questa espressione questa qualificazione nulla toglie a nostro avviso alla illegittimità della norma intanto perché e inserita nel contesto della norma originaria
Come dire nella quale sostanzialmente tutti questi strumenti che le guardie
Che la polizia locale e autorizzata ad utilizzare sono elencati
Progressivamente
E e e e questo non qualificabili come armi ai sensi della normativa statale viene inserito semplicemente dopo la descrizione pistole al peperoncino quindi potrebbe riferirsi semplicemente a questo apparecchia quest'apparecchiatura e non ad altre inoltre evidentemente anche questo non qualificabili ai sensi della normativa statale impone una valutazione che fa il legislatore regionale che non la può fare quindi sostanzialmente non questa espressione non cambia si nulla nulla toglie al fatto che l'inserimento dei dissuasori di stordimento da contatto
Costituisca una previsione che inserisce che autorizza la polizia locale
A portare un'arma tra l'altro voi non esistono dissuasori da contatto che non costituiscano armi ai sensi della legislazione statale e questo è un ulteriore argomento che esclude che questo inzuppa e sta l'inserimento di questa ulteriore modificarne la norma
Faccia cessare la violazione lamenta
Per quanto riguarda le altre obiezioni della regione che riguardano le norme in materia di caccia allora intatti intanto in primo luogo per quanto riguarda
La annotazione sul cartellino venatorio delle degli animali della fauna selvatica abbattuta la Regione a nostro avviso interpreta in maniera fuorviante la vostra sentenza duecentodiciannove del diciannove
Come la Regione stessa rileva la norma originariamente diceva che questa annotazione sul cartellino venatorio dovesse essere compiuta dopo l'abbattimento e l'avvenuto recupero
E allora la corte in quell'occasione aveva ritenuto infondata l'obiezione con la quale la Regione aveva contro battuto al motivo alla alla all'impugnazione statale
Dicendo che sostanzialmente il fatto che fosse previsto anche l'avvenuto recupero che non ci fosse non fosse stata utilizzata la disgiunti IVA o comportava che questa attività si aggiungesse all'abbattimento e che quindi evidentemente l'annotazione non fosse effettuata subito dopo l'abbattimento dell'anima
Ma bisogna rilevare che in quella occasione la difesa statale aveva controbattuto agli argomenti della regione che sostanzialmente sono gli stessi che vengono riproposti oggi alla corte cioè che la previsione che la anche che l'annotazione possa essere fatta anche dopo l'avvenuto recupero
Riguarda solo il caso in cui il cacciatore sin batta in un animale che non è sicuro di avere abbattuto che possa essere stato abbattuto da terzi
In quell'occasione la difesa statale come risulta dalla dal punto otto dell'asse della vostra sentenza aveva chiaramente detto che tra l'altro non si oltre a eccepire appunto che qui le due attività erano messe insieme nella norma
Legate cioè dalla congiunzione aveva eccepito che non sarebbe stato possibile comunque riferito di recupero alla sola annotazione dei capi abbattuti da terzi perché la legge non lo diceva e anche la nuova norma inserita dalla Regione non lo dice quindi a nostro avviso intanto nel rilevare questa differenza di congiunzione la corte a nostro avviso non ha dato una prescrizione che la Regione pretende ora di a vere applicato e quindi in qualche modo impedendo la l'impugnativa della norma o rendendo la norma conforme alla legislazione statale ma si era limitata ad accogliere un'argomentazione assorbente
Apposta dalla difesa statale
E d'altra parte se andiamo a verificare poi concretamente l'applicazione della norma che cosa significa dire che l'annotazione di avvenire dopo l'abbattimento o dopo il recupero che il cacciatore può scegliere
Discrezionalmente quando effettuare l'annotazione ma questo evidentemente viola la norma statale che dice che invece l'annotazione deve essere compiuta effettuata immediatamente dopo l'abbattimento tra l'altro comunque sempre inadempimento delle direttive europee
Che richiedono un monitoraggio costante costante della materia sul secondo punto e cioè sulla sul materiale dell'anellino inamovibile che deve essere posto attorno al tasso dell'animale
La regione si limita a rispondere insomma si limita a dire ma la legge statale prevede solo che l'anellino debba essere inamovibile ma non chiede non in quale materiale debba essere confezionato
Ma proprio l'anno l'inamovibilità il concetto di Napoli bieta comporta che evidentemente il materiale non può essere un materiale modificabile quindi reca in sé stesso il concetto
Di idoneità del materiale la possibilità quindi di identificare un materiale idoneo un meno come viola cibo
Se è previsto nella legge regionale della disposizione statale che dice che si deve trattare di un oggetto inamovibile perché perché questa nel lino viene inserito nel terzo dell'animale
E cioè non non viene aperto e richiuso è sostanzialmente un pezzo unico e poi evidentemente crescendo l'animale se lo come dire vorrei non può perderlo sostanzialmente inoltre la legge statale prevede anche che l'anellino deve recare una dicitura deve recare una matricola ed evidentemente
Non qualsiasi materiale e idoneo a a conservare questa matricola quindi anche il fatto che la legge statale non preveda altri attributi dell'anellino oltre all'inamovibilità non esclude il fatto che si possa e si debba sindacare
La scelta regionale di individuare determinati materiali deformabili per esempio come la plastica e quindi anche sotto questo profilo la norma non sfugge alla censura che è stata posta sulla questione inerente alla soppressione della banca dati dei richiami vivi
La Regione fondamentalmente non risponde al motivo di ricorso che è stato formulato dalla Presidenza del Consiglio perché la stessa Regione ammette che la procedura più Pilot iniziata nel due mila dieci dalla Commissione europea aveva previsto delle carenze appunto nel monitoraggio
Dell'utilizzazione di animali vivi ai fini dell'applicazione della deroga che la direttiva molto stringente che la deroga perché che la direttiva consentiva
Ai fini dell'utilizzazione di questi anima ma soprattutto ciò che come dire sorprende ed è l'argomento sul quale la Regione non risponde
La legge regionale che è stata ora modificata chiariva espressamente che la previsione della banca dati era stata disposta dal legislatore regionale
Al fine di rendere la normativa compatibile con l'articolo nove della direttiva e quindi evidentemente il fatto di averla abrogata senza altre specificazioni
Denuncia evidentemente che la Regione si è sottratta un obbligo che essa stessa ritengo IVA riteneva
Di doveri e per adempiere frutto di appunto della della vicenda che ho descritto e che ripeto la Regione non contesta da questo punto di vista infine per quanto riguarda i controlli degli anellini da parte delle guardie venatorie anche qui la difesa della regione eh estremamente generica
Perché sostanzialmente ammette la Regione che i controlli devono verificare non solo la presenza dell'anellino ma anche la sua inamovibilità ora dire semplicemente poi specificare nella norma
Che il controllo riguarda oggi unicamente unicamente testualmente la presenza dell'anellino senza ulteriori specificazioni
Implica evidentemente una discrezionalità del controllo da parte della guardia
La quale può interpretare la norma sicuramente come possibilità di effettuare il contraltista controllo a vista o a distanza anche con strumenti come cannocchiali binocoli eccetera
Evidentemente si tratta di una verifica inefficace perché di inamovibilità del l'anellino si può controllare soltanto verificando in loco proprio sul tasso dell'animale lo Stato della situazione per cui insisto per l'integrale accoglimento del ricorso grazie
Allora sentiamo dalla Regione avvocato Tamburini
Buongiorno
Allora ricordo prima di tutto che la legge in contestazione appunto a una legge di redigere ordinamentale che due volte l'anno la Regione addotta permettere come dire appunto
La normativa esistente e quindi le norme impugnate sono di oggetto differente e rispondono a contesti normativi a quadri normativi DiVersi
Quindi vanno esaminate non come un tutt'uno non rispondenti a un a un univoco univoci principi ma singolarmente
Credo però che da difesa erariale abbia letto la normativa statale in questi due macro temi la polizia locale
La caccia con un ottica di diciamo pregiudizi di pregiudizio nei confronti di Regione Lombardia
A partire dalla prima norma adesso non voglio esaminare tutte le norme oggetto di di ricorso ma solo alcune la prima norma che è quella su Wind
Sui cosiddetti stordito ori
Il governo ha ritenuto che questi strumenti fossero automaticamente da inserirsi
Nel più ampio novero delle armi quando le regioni hanno la possibilità di legiferare sui così detti strumenti operativi naturalmente che non non non rientrino
Nel come armi ma comunque strumenti di autotutela di difesa in dotazione alla polizia locale ed in questo senso la Regione ha operato anche negli anni gli stessi stordito umori rispetto alta casa Rocco scusate la pronuncia che era stato introdotto diversi anni fa si sono diciamo aggiornati con altre di darsi gli strumenti con caratteristiche diverse
Ed in questo senso Regione Lombardia ha ritenuto che come strumento di difesa hanno quindi di aggressione in dotazione alla polizia locale potessero essere introdotti negli store di tori come appunto l'ultimo stancano che sulla base noi abbiamo ritenuto così di sentenze anche della Cassazione penale fossero stati definiti non armi ma appunto ma ulteriori strumenti considerato oltretutto che la sentenza della Cassazione
Penale non aveva riguardo a strumenti in dotazione alla polizia locale quindi comunque possono essere stati oggetto di contravvenzioni tutto il discorso che ha fatto
La difesa l'Avvocatura dello Stato qui dobbiamo pensare al tipo di strumento in dotazione alla polizia locale non ha un soggetto privato a un normale cittadino quindi chiederei al punto che fu fosse riletta tutta la la normativa anche somma non non sposando in modo previsto pedissequo la di le argomentazioni del del Governo
Poi anche l'ultima in Novell anni in cui si dice salvo che siano considerate armi è chiaro che va riferita a a tutto l'elenco degli strumenti
Indicati nella norma nella novella regionale
Passo a un Masi condanno Vella regionale che quella sull'annotazione sul tesserino botta venatorio degli abbattimenti
Di fare una trattoria
Bisogna dire che dopo la sentenza del due mila e diciannove la norma regionale rimasta diciamo monca quindi non presenza ad oggi ad oggi non presenti non presenta né il annotazione dopo l'abbattimento né nella versione diciamo regionale ultimo dopo l'abbattimento recupero o il recupero quindi comunque il governo si in concentra sul discorso che è stato ha inserita questa norma con la duplice
Possibilità e alternativa ma dobbiamo rilevare che comunque ad oggi non è previsto neanche dopo l'abbattimento
E comunque il ogni volta o comunque tutte le norme oggetto di esame e di scrutinio
Hanno sono a nostro parere oggetto di un pregiudizio nella lettura da parte del Governo di quelle che sono diciamo le intenzioni e le ragioni con cui la Regione Lombardia le adottati quindi senza dover andare oltre nell'esame dei dire delle singole norme non vorrei anche perché sono anche piuttosto tecniche e quindi credo sia opportuno un esame appunto che più più precise più specifico però che sia all'origine sia rigettato il ricorso era reale anche guardando a un'interpretazione che tenga conto della della nuova tecnologia così come tra gli storditore anche per i materiali e rimanendo sempre sul fatto che la plastica sia modella bile invece cioè credo che sia necessario che la corte abbia uno sguardo
Libero è quotata da valutazioni non
Insomma
Non contro la l'ente che rappresento con questo mi taccio
Ieri non era
Grazie avvocato per la causa sarà decisa accomodatevi
Siamo aspetti un attimo che non vedo eccola che arriva
Ci siamo chiamiamolo al caldo numero cinque
Ricorso sessantotto del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Emilia-Romagna
Per il presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Giovanni Anati Hello regione Emilia Romagna avvocati Giandomenico Falcon Andrea Manzi
Dunque è un ricorso in via principale contro la legge della regione Emilia Romagna numero quattordici del ventuno la legge testualmente stabilisce al comma uno
Che ha dell'articolo sedici che al fine di consentire il rispetto delle tempistiche per la realizzazione degli interventi del servizio idrico integrato provi seppie nere gli affidamenti del servizio in essere conformi alla vigente legislazione la cui scadenza sia antecedente alla data del trentuno dicembre due mila diciassette sono allineati a detta data
La normativa riguarda parte degli affidamenti non tutti in quanto esclude quelli per i quali sia stata avviata la procedura di gara
E ha una durata ovviamente variabile a seconda della scadenza attuale perché determina un allineamento di tutte le concessioni in essere al trentuno dicembre del due mila diciassette presidente del Consiglio impugna questa no questa a disposizione in quanto ritiene che introduca
Testualmente un sostanziale meccanismo di proroga degli affidamenti e il servizio idrico integrato in essere
In tal modo determinerebbe quindi un'invasione delle competenze esclusive statali in materia sia di tutela dell'ambiente sia di tutela della concorrenza in violazione di quanto disposto dall'articolo centoquarantanove bis
Del codice dell'Ambiente che viene assunta come norma interposta
Queste disposizioni infatti stabilisce nella parte richiamata ricorrente che l'ente di governo dell'ambito delibera la forma di gestione fra quelle previste dall'ordinamento europeo
Provvedendo conseguentemente all'affidamento del servizio nel rispetto della normativa nazionale in materia
Il Presidente del Consiglio poi rileva che la normativa interposta sarebbe ascrivibile alla tutela della concorrenza sulla base della costante giurisprudenza di questa Corte che
Ha affermato che prospetta lo Stato la disciplina del regime dei servizi pubblici locali vuoi per i profili che incitano direttamente sul mercato Walker quelli connessi alla gestione unitaria del servizio richiamo alle sentenze centosettantatré due mila diciassette sedici del due mila venti
Nella memoria depositata in prossimità dell'udienza il Presidente del Consiglio nell'insistere per l'accoglimento del ricorso richiama anche la sentenza centodiciassette del due mila quindici
In cui la corte ha affermato che non rientra tra le competenze regionali individuare direttamente
Il soggetto gestore del servizio idrico integrato posto che tale funzione
E attribuita all'ente di governo istituito designato alla Regione per cui semmai gli eventuali proroghe sostiene l'avvocatura dovrebbero essere concesse dall'ente di governo dell'Ambito territoriale ottimale
La Regione Emilia-Romagna chiede il ricorso sia dichiarato inammissibile o in subordine infondato fa una premessa
Sottolinea la Regione la difesa regione che gli enti di governo operanti in Emilia hanno determinato la durata di questo di concessioni in ventiquattro anni quindi in una durata significa elettivamente inferiore
A quanto prevede l'articolo centocinquantuno del Codice dell'ambiente che peraltro non è e evocato nel ricorso
In trenta denari individua la durata massima di queste concessioni in trenta anni
Questo sarebbe il motivo sostiene la Regione per cui l'Emilia Romagna si è trovata ad affrontare nei prossimi anni immediati un grande numero di scadenze proprio nella fase in cui lo sforzo massimo dovrà essere rivolto alla realizzazione alla progettazione di alla realizzazione degli interventi finanziati col PM e a tal proposito la difesa regionale ieri l'altro ieri ha depositato una documentazione che riguarda proprio l'elenco dei progetti interessati e l'invito da parte dei Ministeri competenti a alla Regione a presentare questi alle regioni tutte a presentare questi progetti
Dicevo che la Regione contesta in primo luogo l'ammissibilità del ricorso proposto dallo Stato
La disposizione interposta di quella cioè fra l'articolo centoquarantanove bis del codice dell'Ambiente
Riguarda questioni quello riguarda profili non toccati dalla disposizione cioè regionale censurata
Perché non disciplina né questioni tariffarie si legge nella memoria né in modalità di affidamento del servizio dal che desume che il richiamo alla norma interposta sarebbe del tutto inconferente e semmai il parametro Inter possono invocare sarebbe quello dell'articolo centocinquantuno di cui ho detto prima che disciplina la durata delle commissioni
Delle concessioni
Sarebbe in ogni caso palesemente inammissibile perché priva di ogni motivazione
Al punto da risultare non comprensibile secondo la difesa regionale la censura relativa all'invasione della competenza statale in materia di tutela dell'ambiente dell'ecosistema
E poi nella di ponte memorie depositate in vista della presente udienza la Regione sostiene che lo stato abbia proposto una nuova censura e quindi in quanto tali ammissibile
Dove afferma che la disposizione regionale impugnata violi la riserva d'amministrazione prevista al secondo comma centoquarantanove bis per lenti in favore dell'ente territoriale d'ambito
Nel merito la Regione contesta la violazione
Sia dei della del parametro costituzionale della tutela dell'ambiente in quanto quella la normativa regionale sarebbe finalizzata a migliorare lo sfruttamento delle risorse idriche sia la violazione della tutela della concorrenza
In quanto non ci sarebbe alcuna significative esclusione di nuovi operatori del settore e si tratterebbe di un intervento dettato dall'interesse generale alla realizzazione degli interventi del PNR R.
Nel giudizio intervenuta come amicus curiae l'associazione Acqua bene comune che è stata messa con decreto del presidente di questa Corte e che ha sostenuto illegittimità costituzionale della disciplina
Impugnata
Quanto allora sentiamo l'avvocato per la girello per lo Stato
Grazie signor presidente ora noi confidiamo di aver adeguatamente illustrato le ragioni dell'impugnativa nell'atto introduttivo come poi illustrato nella successiva memoria
Per cui io in questa sede mi limiterei anche per non tediare la corte ha replicare alla memoria depositata dalla Regione per l'odierna udienza pubblica in questa memoria la Regione insiste nel nelle nel dedurre che il ricorso non spiegherebbe quali sarebbero i profili di contrasto della norma censurata con la norma interposta e quindi insiste nell'eccezione di inammissibilità del ricorso che a nostro avviso però manifestamente infondata infatti basta andare a scorrere con serenità il ricorso introduttivo dove alle pagine due tre viene chiaramente affermato che la disposizione regionale
Impugnata disciplina spetti afferenti la materia degli affidamenti del servizio idrico che la norma interposta appunto l'articolo centoquarantanove Bisset riserva
Alla all'ente all'ente di governo quindi il ricorso a evidentemente ben individuato le ragioni di contrasto della norma regionale impugnata rispetto alla norma nazionale interposta oltre ad aver peraltro e individuato anche i titoli di competenza statale esclusiva che ad avviso del Governo sono stati invasi dalla norma sono stati resi dalla norma regionali impugnata
Poi nel merito ancora da regione
Sì afferma
Che la norma regionale impugnata non pretende di individuare l'affidatario del servizio idrico integrato bene questa affermazione ci sembra che non trovi riscontro nel testo della norma regionale impugnata
Per il semplice motivo che la norma regionale impugnata nel disporre la proroga automatica ex legge di alcuni degli affidamenti in essere nel territorio regionale evidentemente individua il nuovo gestore
Per un periodo successivo alla scadenza originaria quindi sostanza questa proroga si legge altro non è che una determinazione inerente l'affidamento di servizio
Che però come tale e riservata della norma nazionale interposta all'ente di governo norma nazionale interposta de quindi evidentemente stata violata
E in questo abbiamo il conforto della corte perché nella vostra sentenza cento settanta
Cento diciassette nel due mila quindici resa nei confronti della Regione Campania avete chiaramente as affermato sulla premessa che il legislatore regionale nona competenze in punto di affidamento del servizio avete affermato quindi che non rientra alle competenze regionali individuare direttamente il soggetto gestore del servizio
Il rigo integrato
Perché tale disfunzione riservata all'articolo centoquarantanove disse all'ente all'ente di governo e quindi anche da questo punto di vista fisico si si sostanzia un ulteriore profilo di illegittimità costituzionale della norma censurata perché evidentemente ha violato la riserva d'amministrazione che la norma nazionale appunto prevede in capo all'ente all'ente di governo all'ente di governo d'ambito e tanto tanto basta a nostro parere ai fini della declaratoria di illegittimità costituzionale della norma censurata
E tanto tra l'altro rende anche irrilevante oltre che tardiva la produzione documentale effettuata fra il quattro e il cinque aprile dalla Regione
Per tutte queste ragioni quindi insisto per l'accoglimento del ricorso grazie
Grazie avvocato il professor Franco
Ringrazio relatore eccellentissima di avere ricordato
La nostra ICI eccentrica la produzione documentale quattro
Il cinque scorso
In cui abbiamo depositato
Prima degli atti della Regione Emilia-Romagna in cui
In riferimento al bando c'ha chiuso quanto alle domande
Di gestori della regione
Presentavano i loro progetti
In risposta ad un invito del Ministero della transizione ecologica
Ho in questo primo deposito
Poi secondo deposito ancora più vicino
Gli atti sei sì e dei ministeri cioè gli atti che rispettivamente per il le reti fognarie di depurazione da un lato e per la
Dal miglioramento della rete idrica che come dire tutti sanno c'è una rete nel in tutta l'Italia
Molto
Bisognosa di miglioramenti
Abbiamo depositato questi questi atti perché questi atti qui lo dico personalmente
Ci hanno dato
Da una parte una soddisfazione perché ci hanno fatto vedere
Noi che
La Regione
Aveva fatto bene perché
Le regole di AST di svolgimento del del piano nazionale le riprese resilienza
Prevedono che il soggetto attuatore sia gestore e che sia
Un gestore che lo sia in questo momento
Le assegnazioni sono in corso e dureranno fino a ottobre ventidue
Credo sia in quel momento e che lo sia ancora al momento della consegna dell'opera
Cioè la stabilità e la continuità del gestore
è un requisito per andare adesso
Per l'assegnazione stessa degli interventi
Questa stessa constatazione devo dirlo qui
Mi riempie anche d'angoscia perché
Non c'è dubbio non vedo come
Se non vi fosse la stabilità oggi assicurata già la previsione di legge della della Regione Emilia Romagna di cui qui discutiamo
Non vedo
Come potrebbero nella regione Emilia Romagna essere non sono attuati ma neppure assegnati questi questi interventi perché mancherebbe il soggetto attuatore legalmente legittimato a portarli a Terni
Nella né in una delle dell'ultima memoria nella memoria
Io trovo scritto da me stesso
A commento della procedura di attuazione del Pnr
Questa frase sembra evidente che non è il momento migliore per un cambio di gestione in itinere
Questa frase nel momento in cui la scrivevo mi era sembrata intelligente
Vedo che è sbagliata perché gli atti che abbiamo depositato ci mostrano che non è questione di momento migliore o peggiore ma che gli interventi del Pnr possono venire assegnati solo a soggetti attuatori che siano in grado di portare via Terni
Questo è il contenuto dei due atti statali che abbiamo che abbiamo
Che abbiamo depositato
Quello del Ministero della transizione ecologica ha dei tratti addirittura
Si vede che l'ansia ce l'hanno c'erano anche loro
Probabilmente sono anche molte regioni sono anche molto più indietro perché si dice
Per gli interventi riguardanti il servizio idrico integrato è necessaria che vi sia l'avvenuta costituzione dell'ente di governo e di ambito diamine questa cioè Amanda
E l'avvenuto affidamento del servizio idrico integrato a soggetti industriali adeguatamente strutturati efficienti ed affidabili ad aventi adeguata capacità gestionale in grado di conseguire alle previsioni di spesa e di realizzazione degli interventi nei tempi e nei modi previsti
Occorre che l'affidamento del servizio intervenga ossia intervenuto entro il settembre due mila ventuno per il settanta per cento o almeno entro il giugno due mila ventidue per per la rimanente trenta per cento
E pertanto è necessario procedere alla piena attuazione del servizio entro e non oltre il trenta giugno due mila ventidue
In maniera da poter
Soddisfare al trenta per cento si chiede quindi di presentare proposte progettuali effettivamente realizzabili nei tempi e nei modi imposti nell'arco temporale di durata dello stesso tenendo conto della effettiva capacità e gestore di conseguire obiettivi specifici delle azioni e di ottenere risultati auspicati
Che non sono semplici perché lo stesso qui naturalmente non lo leggo ma lo stesso atto consegue
Facendo presente che non sono opera da poco che queste opere vanno realizzate con tutti i crismi dalla valutazione strategica alla valutazione di impatto ambientale
Qui stiamo parlando del settore dei dei due della depurazione quindi alla una certa equilibrio tra ciò che si recupera ciò che non si recupera eccetera eccetera e ugualmente che la comunicazione la seconda comunicazione
Quella che vera scadenza ultima al trentuno ottobre per l'assegnazione al trentuno ottobre ventidue possono essere soggetti attuatori i gestori affidatari del servizio idrico integrato
A condizione che assenza di situazioni di scioglimento liquidazione procedure concorsuali
Insomma
Assenza di qualunque condizione che in possa interrompere la realizzazione dell'opera
E possesso della capacità operativa e amministrativa al fine di fornire a garanzia circa la realizzazione del Progetto nelle modalità e nei termini previsti
Quella mia frase dunque era sbagliata perché non è un problema di maggiore o minore difficoltà è un il problema è che oggi da qui a ottobre due mila ventidue
Vengono assegnati dei progetti difficili da realizzare a soggetti attuatori determinati che saranno messi che li porteranno a termine non esiste un cambio di soggetto attuatore
Non esiste
Il cambio di gestore
Dell'intervento Pnr e dunque non è solo inopportuno legalmente impossibile e se non vi è la garanzia della continuità da oggi alla fine alla realizzazione dell'opera e Into
La l'agosto del due mila ventisei non vi potrà essere assegnazione
Ora questo vuol dire che per tutte le situazioni in cui in quell'atto a Bellona che nella primo atto è segnata
Che è staccare che c'è un cambio in corso non vi potrebbe essere realizzazione di alcun intervento
Questa è la situazione diciamo
Di fatto
Adesso qualche parola
Il indiretto
Allora la norma regionale intanto che cosa ha fatto
Ha fatto quello che in un certo senso gli atti dello Sato invitavano a fare e di fatti lo stesso ricorso
Ci dice nelle prime nelle prime parole lì ma è condivisibile l'intento della regione
Che noi che ci arriveremo cerchiamo di dimostrare che non è solo condivisibile ma che era indispensabile e che era l'unica cosa possibile e che è un mio intervento legittimo
Intanto questa questione della
Della questi la riserva di amministrazione e e e della proroga da parte di altri
Noi abbiamo detto ma è evidente che è inammissibile questo al momento perché
Non ce n'era traccia nel ricorso ma al di là di queste hai sbagliato
Perché
Hutter si era
Secondo le regole
Nazionali
Articolo cinque ad esempio della convenzione tipo Arera
Può provocare
Caso per caso
Ma non di intanto non di sua iniziativa su richiesta del gestore e può prorogare per un solo motivo
Al fine di garantire il mantenimento delle condizioni di equilibrio economico finanziario
Cioè la proroga in via amministrativa
è giusto che sia quella quella con locali è giusto che sia in via amministrativa perché dipende dalla situazione del singolo gestore ci possiamo trovare di fronte a un gestore che dice
Qui
Gli ho ho in mente questo investimento magari lo ha già fatto non l'ho ancora recuperato dammi quell'anno in più quei due anni in più che mi servono caso per caso nell'interesse del gestore
E per questo motivo questa è la proroga in via amministrativa la proroga disposta dalla regione Emilia Romagna non è questa proposta
è non è disposta nell'interesse dei concessionari qui io devo solo dire
Non ho nessuna autorità per farlo credo che il redattore de il documento dell'associazione amici dell'acqua non si rendano conto
Di quanto male stanno cercando di fare alla causa che loro
Può Putignano perché
Il risultato se lo notavo richieste venissero accolte sarebbe semplicemente che in tutte le situazioni in cui opera la proroga non ci sarebbe un soggetto gestore in grado di migliorare la rete io ricca e di migliorare la rete fognaria e di depurazione perché non ci sarebbe un soggetto gestore in grado di assicurare la realizzazione dell'intervento
Quindi questa proroga non è disposta nell'interesse del concessionario ma nell'interesse del miglioramento delle reti
Attraverso gli interventi per il Sud per decisione del piano nazionale
Le riprese resilienza
Per il suo scopo non riguarda la concorrenza ma l'opera e il servizio pubblico
Le regole di concorrenza ovviamente non vengono minimamente inciso il loro operare viene spostato nel tempo
Questa una conseguenza noi diciamo di mero fatto gli una proroga che è rivolta ad assicurare un interesse pubblico supererà con interesse che la legge statale
Nel decreto legge settantasette del due mila ventuno
Definisce di preminente interesse nazionale la realizzazione del Pnr è di preminente interesse nazionale cosa doveva fare la regione Emilia Romagna
Se non assicurare il preminente interesse nazionale che ci fossero dei gestori in grado di assicurare questi interventi
Collega dice ma così Asti individui la la indigesto affidatario del servizio per il periodo di proroga no
Noi diciamo semplicemente
Era i reietti tutti quelli che sono tu sei gestore e in questo momento dobbiamo realizzare il Pnr
Solo tu puoi fare questa cosa solo tu perché non c'è un altro gestore che possa pappo porre gli interventi candidarsi Al posto tuo tu sei il gestore
Come il Meridione tu gestore ai la responsabilità della Rete popoli gli interventi che vedi necessari
Io la Regione ti assicuro per quel che posso gli strumenti per cui tu possa dire che se è in grado di farlo
Perché altrimenti non potresti dire sono in grado di realizzare questo intervento se dovessi dire al governo sì io mi candido a realizzare questo intervento però fino al due mila ventitré
Perché nel due mila ventitré non sa poi non so quale altro gestore ci sarà
Il governo giustamente direbbe
Scusate non sei un gestore idoneo noi non possiamo farlo
Risultato andiamo all'unione europea diciamo siccome in Emilia Romagna sono stati bravi hanno fatto hanno fatto affidamenti cortile peccato che gli vengano a scadenza proprio in questo periodo
Guardate signori della in nella regione Emilia-Romagna si faranno la metà degli interventi che si potrebbero fare che vorrebbero fare
Perché perché bisogna fare le gare esattamente in quel momento
Questa la situazione
Chi qualcun altro poteva fare questo
A livello di Regione Emilia Romagna no perché solo la Regione Emilia Romagna conosceva la sua situazione
Solo la regione Emilia Romagna ha in mano i ministeri quel quelle comunicazioni quegli inviti sono rivolti alle regioni non sono rivolte ad altri soggetti
Dice regioni organizzate i progetti insieme ai vostri enti di governo quindi questa sì abbiamo citato nella nei nostri atti anche una una legge dello Stato anziani gli emendamenti nome di una legge dello Stato che ha provveduto l'altra l'Acquedotto pugliese storica questione dell'acquedotto pugliese
Non possiamo pensare che le si sia con emendamenti in aula di una legge dello Stato che provvede per la regione Emilia Romagna
La regione Emilia Romagna era in grado di farlo alla responsabilità del servizio pubblico alla responsabilità del PM era una misura indispensabile
Necessaria proporzionata perché per la tua paga riguarda solo quelli che non potevano
Giungere a compimento erano già avviati da Regione Emilia-Romagna lo abbiamo detto è una delle più virtuose porterà più virtuose forse una delle poche che ha affidato davvero delle dei servizi tramite tramite gara
Non ha fatto questo per fare un piacere ai concessionari ha fatto questo per rendere possibile tutto quello che tutti noi stiamo cercando nel ciascuna ciascuno nel suo e la sua parte nel suo nella sua situazione di rendere possibile
La la conclusione che gli interventi
Del Piano nazionale di depredare resilienza per una grande quota sarebbero legalmente impossibili se venisse meno
La stabilità la possibilità del del gestore di dire io sono un attuatore affidabile perché possono portare a termine l'opera che oggi
Garantita da questa legge dopo di che noi abbiamo tutti gli argomenti sull'inammissibilità che ribadisco ma è chiaro che qui c'è al fondo anche in una preminente è questione di interesse nazionale grazie
Sì è una domanda del relatore
Alla professor Franco mi scusi proprio in relazione a quest'ultima cosa che ha detto lei la necessaria stabilità del soggetto attuatore quindi divieto di subingresso lo ricava dalla documentazione di ieri da una briscola dizione specifica o da come è strutturato il sistema in particolare del bando
Del bando del ministero delle infrastrutture
Non non Lori
Allora del bando del ministero delle infrastrutture io ho letto quella parte che si riferisce ad eventi specifici di natura commercialistica
E e non mi riferisco a quello in particolare se non per trarne indizio
Per esempio sono esclusi anche gli accordi di ristrutturazione dei debiti salvo che si tratti di accordi che consentano la prosecuzione dell'attività per cui il soggetto attuatore richiede la garanzia
E poi ho letto la parte che segue il possesso della capacità operativa ed amministrativa al fine di fornire garanzia circa la realizzazione del progetto e delle modalità in termini previsti articolo sta scusi professore
Questo colpo a come lo sono Sandro qua me lo sono segnato nella nella risata Eurotraf o non avevano trovato del dal bando invece del mittente
Io non ricavò un un po'da tutto l'insieme da tutto l'insieme
E lo ricavo anche dall'illustrazione che non ho potuto seguire nel dettaglio
Che il mio che il ministero della transizione ecologica fa
Di tutti gli infiniti requisiti e adempimenti che il gestore deve fare da ho citato la valutazione di impatto ambientale dato tutto ciò l'impatto strategico
Adempimenti che sono
In più a a me pare che si ricavi da tutta la logica dell'insieme
E poi l'assegnazione ad avviene avviene ora avviene a quei gestori sono quei gestori che si assumono una responsabilità io onestamente non credo che sia nei possibile né immaginabile
Che in tutta questa più questo percorso ad ostacoli che
Sarà comunque la realizzazione di questi di queste opere che sono opere importanti che devono essere realizzate ad opera d'arte
Fa ridere che il il ministero della transizione ecologica sottolinei non devono arrecare un danno significativo è uno dei principi di diritto dell'Unione no
Per fare un'opera buona da una parte non si deve danneggiare dall'altra per non arrecare un danno significativo lavorando su questo tipo di impianti bisogna starci attenti fare una serie di requisiti di regole che rendono già una scommessa realizzare l'opera
Io onestamente credo questo
Capito al giudizio della Corte va bene grazie
Abbiamo concluso la causa sarà decisa è l'udienza viene conclusa