"Un milione di nuovi posti di lavoro?" incontro promosso dalla Compagnia delle Opere nell'ambito del Meeting '94 per l'amicizia tra i popoli "E il popolo esiliato continuò il suo cammino"

Diamo inizio all'incontro dal provocatorio titolo
Un milione di posto di lavoro punto di domanda
All'incontro
Partecipano
Il ministro onorevole Mastella
Ministro del lavoro della previdenza sociale
In genere Germania
L'ingegnere Germani Giuseppe Presidente di una
La sua società S. CM
Che opera nella sala ma che ha una rilevanza internazionale con più di quattrocento miliardi di fatturato e che è anche presidente della Cassa di Risparmio di Rimini
E infine in rappresentanza della sindacato il dottor Alfiero Grandi della CGIL
D'accordo con i relatori abbiamo pensato di organizzare l'incontro in questo modo
Io farò una breve introduzione su in termini del problema e poi
Vi sarà una discussione sulle azioni sulle azioni possibili sulle cose da fare
La mia introduzione e deriva
Dalla mia professione mi occupo di statistiche di economia del lavoro
E credo sia opportuno richiamare qua
Che il tema di cui parliamo
Oltre che essere ovviamente il tema cruciale del nostro Paese in questi anni
Cruciale per la rilevanza che il lavoro e un lavoro
Possibile secondo coscienza come dice il comunicato del meeting è l'attività fondamentale dell'uomo
Il tema del lavoro
è il tema cruciale della nostra società
Ed è il tema su cui non soltanto l'Italia ma tutti i Paesi
Industrializzati
Oggi si interrogano e si interrogano profondamente avete visto l'incontro dei G7 avete visto i documenti della Comunità economica europea
Ormai è diventata conoscenza comune che la fase che stiamo vivendo
è una fase di un cambiamento strutturale
Che non ha precedenti nella storia
E questo è il primo chiarimento che vorrei mettere in premessa di questa di questo dibattito
Creare dei posti di lavoro un milione dieci duecento mila
Fino a che il modello dell'economia era un modello statico dove la tecnologia era sostanzialmente data i mercati erano sostanzialmente dati
Era un problema di Investimenti
Ma oggi gli antichi strumenti anticongiunturali quelli che abbiamo imparato ad usare negli anni sessanta settanta
Non funzionano più
Non funzionano più perché come tutti sappiamo ormai
La tecnologia
Il modo di produrre le cose cambia con un ritmo mai visto prima
E quindi ne consegue
Che ciò che prima era prevedibile
Oggi è diventato imprevedibile
Nessuna impresa oggi è in grado di sapere che cosa produrrà fra tre anni e per chi lo produrrà e come lo produrrà e con quali risorse umane lo produrrà
Così che
Tutti noi
Chi si accinge a lavorare chi già lavora chi ha dei figli per i quali è preoccupato di trovare un posto di lavoro chi deve formare chi deve Chicchi dovrà lavorare
E chi ha la responsabilità di gestire le politiche
Ho di difendere la dignità dei lavoratori o di organizzare l'impresa ecco tutti siamo
Nella condizione
Di dover abbandonare vecchi
Parametri concettuali vecchi modelli di riferimento che abbiamo costruito nel negli ultimi quarant'anni
Fondamentalmente basati sul fatto che un posto di lavoro aveva una durata media di quarant'anni
Sì un posto di lavoro aveva una durata media di quarant'anni si poteva
Supporre che una persona potesse proseguire nel nella nella stessa posizione lavorativa con eventuale avanzamenti di carriera per tutta la sua vita lavorativa dai venti ai sessanta anni
Di conseguenza la difesa della continuità del lavoro veniva a coincidere con la difesa del posto di lavoro
Così il sistema retributivo diretto oppure differito quello previdenziale era tutto legato alla posizione lavorativa che la persona ricopriva nell'ipotesi che questa posizione lavorativa potesse perdurare per parecchio tempo
Ma non è più così
Anche il G7 ma questo ormai è una storia nota
Si è detto che mediamente la durata di un posto di lavoro sarà di cinque sei anni
Perché la durata di un posto di lavoro è la durata di una tecnologia e di un'organizzazione che intorno a questo a questa tecnologia si costituisce sia a livello di singola impresa sia a livello di di sistema economico
In queste condizioni
Quella mobilità
Perché tanto e per certi aspetti giustamente spaventava il lavoratore perché mobilita voleva dire
Spesso rinunciare alla sicurezza di un posto per l'insicurezza
Questa mobilità questa insicurezza ci sarà la norma
è la norma
è la norma
Perché nessuno
Uomo vorrei vedere che cosa succederà
Da una parte l'impresa e qui poi sentiremo la voce dell'imprenditore
Che un tempo offriva sicurezza e reddito
In cambio di subordinazione
Questo era il Patto di lavoro
Oggi non è più in grado di offrire sicurezza nessuna impresa neanche le più grandi
è è in grado di offrire sicurezza perché essa stessa non può prevedere il suo futuro
E allora in che termini si pone lo scambio che cosa offre l'impresa
In cambio di una prestazione che sempre meno viene richiesta come pura esecuzione subordinata di compiti prescritti
Ma che invece richiede attitudine ad affrontare il nuovo quindi attitudine ad assumersi responsabilità correre un'avventura insieme con l'impresa stessa
In cambio di che cosa il lavoratore può concedere questa sua capacità di iniziativa un'impresa che non è più in grado di col di curdi promette di sicurezza e questo è un problema
Che modifica lo ritroviamo tutti radicalmente i termini dello scambio
Ma poi
Come il nostro Paese
è attrezzato ad affrontare questo cambiamento epocale
In cui la creazione di posti di lavoro è certamente possibile
Come pure è possibile la distruzione dei posti di lavoro e nessuno può prevedere cosa succederà perché ciò che succederà dipende dall'intelligenza i dalla tempestività
Con cui diversi decisori
Dal governo alle imprese ai sindacati ai singoli lavoratori reagiranno
Un sistema arroccato nella difesa delle posizioni conseguite è un sistema che si condanna al suicidio
E l'Italia da questo punto di vista è particolarmente debole questo è un punto di debolezza forte del sistema italiano noi abbiamo un sistema di lavoro che non è un sistema dove la mobilità
è facile in Francia il passaggio da pubblico a privato ad esempio normale in Italia era RIS
Lo scambio tra lavoro dipendente lavoro indipendente
Il passaggio da piccola impresa a grande impresa e viceversa
Anzi soprattutto viceversa
Queste queste possibilità di adeguare rapidamente
Il tessuto produttivo
Al cambiamento imprevedibile delle tecnologie e dei mercati ovviamente
Richiedono un'attitudine alla mobilità che oggi non è favorita né dalla mentalità
Né dalle istituzioni pensate ad esempio le istituzioni previdenziali su questo poi sentiremo il ministro le quali scoraggiano il cambiamento un dipendente pubblico non cambierà mai in queste circostanze perché perde una serie di possibili e di di diciamo così di diritti
Che ha acquisito entrando nell'ente pubblico ma questo ci mette in condizione di essere poco flessibili nato il nell'adattare la struttura così il passaggio dalla grande e la piccola impresa preoccupa il lavoratore perché non c'è dubbio che nella grande impresa il lavoratore è più difeso che nella piccola
Per non parlare del passaggio dalla dal lavoro dipendente al lavoro indipendente
Ma vi sono una serie di casi che riguardano anche le le professioni autonome
Le barriere all'ingresso nel lavoro indipendente oggi sono moltissime sono di carattere giuridico
Licenze autorizzazioni che giustamente devono essere concesse per garantire al pubblico la capacità di chi svolge un certo lavoro di di di di dare un servizio adeguato sono in gran parte utilizzate per difendere le posizioni di rendita di chi è dentro
E questo impedisce il passaggio per esempio di un operaio dall'Alfa Romeo alla professione di taxi sta cosa che sarebbe tecnicamente facilissimo
Ma giuridicamente oggi questo è impedito
Da vincoli di tipo legislativo di tipo regolamentare
Da forti difese corporative di tutti perché ciascuno tende a difendere le posizioni acquisite
E in un mondo in cui ciascuno tende a difendere le posizioni acquisite ovviamente i più deboli fanno le spese e in Italia chi sono i più deboli
In Italia i più deboli sono i giovani
Non a caso il tasso di disoccupazione italiano
Che è all'incirca pari a quello di tutti gli altri Paesi circa il dieci undici per cento
è caratterizzato è caratterizzato però da una presenza di disoccupazione giovanile che non ha paragoni né in Francia né in Germania in Inghilterra per citare i tre Paesi che hanno la nostra stessa dimensione il sessanta per cento sessantacinque per cento dei nostri disoccupati sono giovani
Ma questo è ovviamente l'effetto
Del fatto che noi difendiamo cui venti le posizioni conquistate
Rendendo sempre più difficile l'ingresso ai nuovi arrivati non solo
Ma questo comporta che il costo di questa situazione gravi fondamentalmente con le sulle famiglie con figli le quali dopo esser già state tartassate pesantemente da un fisco ingiusto
Che non considera il reddito disponibile procapite ma considera il reddito globale della famiglia senza tener conto del numero di componenti che ha con esso devono vivere
Subiscono per tre quattro cinque anni il costo
Della disoccupazione dei loro figli
Il ventre molle del sistema e la famiglia con figli in Italia
Una famiglia con figli che fortunatamente
Una famiglia con figli che fortunatamente continua
A rigenerare questa risorsa umana di cui tutti dicono che tutti affermano essere alla risorsa centrale ma non dobbiamo dimenticare che la fabbrica di questa famiglia di quel di questa risorsa la famiglia
E il ed è l'unica fabbrica che non ha incentivi ansia disincentivi di tipo economico
Ma vi sono altre questioni
Oltre che abbattere le barriere oltre che rendere più flessibile il le forme di lavoro
E ovviamente necessario costruire sistemi che consentano di affrontare questo percorso imprevedibile al lavoro ai lavoratori
E senza essere lasciati soli
Per affrontare una realtà imprevedibile occorre avere il suo tre supporti un supporto di informazioni senza del quale il lavoratore è veramente solo
Dove sono le occasioni alternative
Non si può chiedere al singolo lavoratore di cercarsela
Perché è estremamente costoso per il singolo cercasse e non sempre il singolo in condizione
Dico di trovarli e di coglierle
Chi aiuta il singolo lavoratore
A circa a individuare le possibilità per lui secondo
Chillida quel supporto formativo che ovviamente non è più possibile limitare al periodo Prelà curativo
Periodo nel quale ovviamente è importante che la gente studi e si prepari
Sempre di più studi e si prepari ma deve essere anche un supporto che accompagna nel momento del cambiamento perché non è facile cambiare lavoro è necessario trovare e trovare vicino e trovare disponibile a trovare e trovare come dire con una certa flessibilità occasioni di formazione che aiutino la persona a cambiare posizione a passare da dipendente indipendente
A cambiare settore a passare da piccola impresa alla grande impresa o viceversa passa dalla pubblica amministrazione al privato
E dove sono
Questi supporti formativi
E infine nuovi supporti assicurativi perché abbiamo imparato che di fronte ai rischi
Il modo per affrontare i rischi e quello di assicurarsi e assicurarsi collettivamente
Il sindacato ha inventato agli inizi del Novecento l'assicurazione contro il rischio della malattia l'assicurazione contro il rischio della vecchiaia l'assicurazione contro gli infortuni
Che cosa sono queste sono modalità per collettivi Zare un costo di eventi imprevedibili che possono toccare ciascuno di noi
Dobbiamo inventare nuove forme assicurative contro il rischio di rimanere senza lavoro in questo percorso
Dobbiamo proprio inventarne perché non esiste nulla
Bene
Questi sono i termini del problema
La mia sensazione
è che si i lavoratori le impresa sindacato il Governo
Sono in grado di cambiare rapidamente ma in mentalità
Per impegnarsi in un progetto in un grande progetto
Che consenta la Società italiana di affrontare questo cambiamento che è come il passaggio del Mar Rosso
La possibilità di uscirne con nuove occasioni di lavoro ci sia
Ma su questo punto
Credo che possiamo incominciare ad aprire il dibattito
Io vorrei
Porre delle domande alla luce di quanto o
Sinteticamente richiamato
Domande che porrò all'uno o all'altro dei relatori ma alle quali ciascuno ovviamente è libero di rispondere di anche di replicare
La prima la prima questione che vorrei vorrei porre ecco è molto semplice
A vostro avviso
Quali sono oggi di ostacoli che ancora sussistono e come si possono rimuovere a che
Perché il sistema dell'occupazione italiano sia in grado di reagire con tempestività a questi stimoli dinamici di cambiamento che gli derivano dal mercato internazionale
Dal cambiamento tecnologico
Direi dare la parola all'onorevole Mastella
Ma innanzitutto
Innanzitutto non per una forma di obbligo dal punto di vista del cerimoniale ma ringrazio evidentemente quanti in questo caso gli organizzatori
Mi ha dato questa opportunità che un'opportunità per interloquire quindi per avere una frequentazione
Anche dal punto di vista del rapporto che normalmente dal punto di vista istituzionale non sia io dico subito che rispetto alla chiave biblica l'arco con la quale il professor Martini ha introdotto e io non rappresento certamente il mosse che possa superare e varcare le vicende del Marro
Però credo di avere l'umiltà necessaria ed è stato l'approccio con cui mi sono limitato perlomeno determinato la mia azione politica
Nel nel momento in cui son diventato ministro del lavoro la mia azione politica incentrata su un aspetto quella di una forma di umanizzazione molto più vistosa di quanto non appaia
E a chiunque immaginava che questo governo avesse una sorta di rincorsa dal punto di vista del liberismo più sfrenato
Io ho immaginato e penso evidentemente che bisogna tutti assieme cospirare per un ripensamento dello stato sociale
Che non è la eliminazione dello stato sociale
E da questo punto di vista invogliato a dire evidentemente quali sono le cose bisogna rimuovere la mentalità la mentalità del posto fisso
E in questo io se mi è consentito ma ormai diventa difficile perché e gli scambi avvolti in avvedute ho detto in questi giorni che bisogna che a partire da me utilizzi quello strano meccanismo che era la briglia de la comare che veniva utilizzato nel Medioevo rispetto a quelli che dicevano cose un po'diverso per le quali bisogna perché non parlassero via ma anche il dovere istituzionale non soltanto di parlare e quindi di quadriglia sciolte no con la briglia della comete ognuno dice la sua come nelle favole sperando che la favola rompa incantesimi anziché creare Incantesimo
Bisogna superare la mentalità del posto fisso
Che è una mentalità di cultura Trentin scrive nell'ultimo suo saggio che questa mentalità la superata la debbo dire la verità che il mio primo tipo di contatto
Che ho avuto in giro mi determinava tutt'altra concezione da quella che era uscita di sicurezza che trentini ipotizzava non soltanto per il suo sindacato ma ipotizzava per la ristrutturazione del mercato del lavoro del nostro Paese il posto fisso è diverso dal lavoro ragione Martini
Questa accelerazione ritmi esistenziali che evidentemente trova svolgimento anche nel mercato del lavoro richiedo un eguale ce la reazione anche dal punto di vista mentale fino a quando fino a quando ognuno monterà la guardia
Rispetto a quello che poi non si sa più se il privilegio come nel caso di alcune pensioni o invece la dignità del bisogno diventa tutto molto più difficile
E allora bisogna che da questo punto di vista in maniera triangolare perché questo credo
E quando dico in maniera triangolare significa evidentemente che le componenti la politica e quindi il governo
Il mondo sociale le sue sfaccettature sui sedimenti dal punto di vista della nomenclatura la di quella sindacale e di quella di natura industriale o pare industriale tutti quanti si esercita in una maniera completamente diverso
Io ho ho tentato in questo periodo presentato in Parlamento ci sarà la discussione quindi i colleghi parlamentare avranno questa possibilità di aver delineato quella che secondo il sindacato invece la destrutturazione del mercato del lavoro del nostro Paese
Non potevamo noi fa riferimento al G7 non ritenere che la flessibilità
Fosse o non fosse adoperata anche da noi e quando parlo di flessibilità evidentemente non significa come è stato detto e voglio qua
Finalmente parlando dal ministro del lavoro e non da ministro delle pensioni perché quello la forma di conservazione questo la forma di esplorazione per superarli coloro d'Ercole delle difficoltà delle diffidenze che bisogna tutti quanti assieme rimonta
L'uscita di sicurezza indubbiamente quella della flessibilità che non significa eliminare d'incanto l'aspetto di natura solida che non significa non montarla guardi all'interno di una sorta di garitte ideale e reale rispetto al bisogno più marcato e fortemente scoperta ma significa determinare le condizioni all'interno di questa festività per cui i contratti a termine per cui il part-time
Per cui una serie di elementi che fino ad ora trovavano scasso ingresso all'interno del mercato del lavoro fino al mento abbiano questo tipo di possibilità e questo tipo di accesso
E allora queste ritengo che debba essere o possono essere in armonia con gli altri evidentemente non soltanto il governo da soli in armonia una delle ipotesi una vicenda un po'Sironi Anna di uscita di sicurezza rispetto a labirinto nel quale noi ci troviamo no voglio dirlo qua non so se succederà successivamente ho capiterà dopo il milione di posti di lavoro su cui tanto si è fatto riferimento
Io non sono personalmente una sorta di signor Bonaventura che gira per il paese a stabilire portando vantando meriti o acquisizioni di quello che sarà io so credendo fortemente ad un dato preliminare
Che se questo Paese ha pace sociale di qua il mio sforzo terribile anche all'interno di questa maggioranza giocando la frontiera discutendo e dialogando con gli altri se c'è la pace sociale
Poiché tutti gli indicatori danno a declinare la quest'anno ma soprattutto a partire dal prossimo anno
La possibilità di nuova seria occupazione del nostro Paese secondo me salvaguardata questa pace sociale abbiamo la possibilità di cambiare e di determinare queste nuove opportunità in queste in un'occasione perché Blair c'è il passaggio tra il Gianicolo ancora tra la morte di alcune cose la resurrezione per molti versi di altri avvenimenti e di altri accadimenti
Cambiano tante cose cambiano i bisogni ad esempio adoperarsi rispetto ad un criterio che quello della formazione che non è soltanto in termini preliminari come ha detto il professor Martini
Ma la formazione per un la lavorato che fino a trentadue anni oggi potrà essere assunto secondo i criteri da formazioni a trentotto anni un mese non poteva essere più assunto che fa che succede
Qual è il tipo di passaggio dal punto di vista della chiave tecnologica per passare in maniera non ardimentosa da un tipo di modalità che lo aveva corredato precedentemente rispetto all'altro tutto questo evidentemente avviene se faremo assieme questo grande enorme sforzo per riuscire ognuno dal suo versante ognuno al suo finale secondo le declinazione delle proprie responsabilità
A mutuare l'uomo come tali e quindi la centralità di questo rapporto che deve essere molto più serio e molto più determinato e al tempo stesso a guardare gli uni con gli altri a guardarsi gli uni con gli altri
Senza forme di demagogia e senza forma di pregiudizi che certamente secondo me a Ray con il danno maggiore rispetto alla vicenda che deve essere una vicenda per la quale tutti assieme riusciamo a determinare nuove modalità superando i confini che sono confini come ha detto il professor Martini suo prodotto a mio parere nel mondo del mercato del lavoro di natura sindacale termino quater di io sono apparso come quello che volevi ipotizzare una precarietà nel mondo del lavoro
Quasi la formula il tasso sempre detto due posti lavoro precario rispetto a due Sud aumentano
Ritengo evidentemente come gli indicatori danno che il prossimo anno il saggio di omento se il saggio del PIL della del sul piano nazionale aumentar noi avremo alcune centinaia di miliardi di nuove opportunità e certo che questo crescono anche dal punto di vista e lavoro precario però io mi son sempre chiesto
Visto avete fatto l'applauso rispetto alla famiglia
E lo chiedono come tanto uno chiama Giori disagi proviene dal Mezzogiorno d'Italia
Ma uno che sa che oggi la condizione di difficoltà presenti in tutto lo Stivale nostro pezzo
Nel momento in cui bisogna rincuorare determinare le condizioni per l'oculista
Ma rispetto ad un giovane che all'interno di una famiglia dopo il Papa in cassintegrazione
O magari la mamma non lavora più allora chiedersi come io tento di fare che dare una risposta anche precari attraverso il part-time attraverso il contratto a termine rispetto ad un giovane i tanti giovani che sono altro Paese se è vero come è vero che all'interno dell'OCSE siamo il paese che è il più alto tasso di disoccupazione giovanile
Chiedersi e tentare di far qualcosa in ordine a dare una risposta a questi giovani che verso l'in grande disagio di in grande difficoltà
Questo significa precarizzato il lavoro
Significa determinare instabilità del mercato lavoro o Dario magari in un momento che rischia di essere di grande enorme difficoltà del nostro Paese questo non significa dimenticare la stabilità del lavoro o la fissità del posto di lavoro
Questo significa incoraggiare Luna elemento e l'altro che messi assieme secondo me solo uno dei termini per l'uscita di sicurezza cui ho fatto riferimento
Grazie
Su su alcuni periti interessante osservazione del ministro Mastella ritorneremo successivamente io vorrei puntare l'attenzione su una questione ponendo una domanda precisa all'ingegner Germani
Nella sua qualità di imprenditore
Uno degli elementi caratteristici del tessuto economico italiano che lo caratterizza per certi aspetti rappresenta un punto di forza a differenza di quanto sostenne precedente ministro
Del lavoro che lo considerava invece un punto di debolezza e la diffusione
Della micro imprenditorialità voi sapete che in Italia ci sono
All'incirca quattro milioni e mezzo
In prese mentre in Francia queste sono tre milioni interno un milione e mezzo in Germania più o meno come
Questo significa che l'attitudine specifica del nostro il nostro popolo
Va nella direzione del lavoro Houghton del lavoro artigiano lavoro ben fatto
La produzione ovviamente questo è un punto di forza intanto in quanto c'è una tradizione e una capacità può diventare un punto di debolezza nella misura in cui questa capacità e questa tradizione non sono valorizzate
Ecco io vorrei chiedere
A suo avviso
Di un imprenditore
Il settore anche la locale molta
A suo avviso quali sono
Nella
Il primario creare lavoro
O il lavoro deve cambiare benissimo allora tre siamo la forza del lavoro che evidentemente nel suo zaino in questo caso al bastone del da maresciallo di una formazione di in grado di consentirgli non DS deputato sul marciapiede cinquant'anni
Ma di essere invece in grado di cambiare lavoro a cinquantacinque
A sessantasei lavoro dovesse continuare ancora di più cioè di avere una formazione in grado di ricollocarsi nell'ambito della nuova condizione infatti il vero punto me pare sul mercato del lavoro che abbiamo oggi è semmai un altro
E quella di chiedersi se l'uso degli strumenti che oggi abbiamo e che io come sindacalista per primo chiesto in centinaia di case gli strumenti che vanno magari dai prepensionamenti e poi ce la ritroviamo sui conti della previdenza
Oppure la cassa integrazione ordinari e straordinari e poi ce la troviamo anche questo sui conti evidentemente dello Stato oltre che essere attribuita alle imprese oppure la quantità di altri strumenti che utilizziamo non sia giunto il momento in cui chiedersi se anziché pagare qualcuno per non lavorare non debba essere aiutato a ricollocarsi nel mercato del lavoro guardate che le risorse di cui stiamo ragionando su un immane
Il vero punto è che una società ad un certo punto si rassegna a pagare uno perché non lavori o se ne vada prima
Togliendo il disturbo anziché cercare di ricollocare un lavoro questa mi pare una contraddizione francamente forte
E allora per questa ragione mi pare che abbiamo il problema di vedere bene anche come affrontare la questione occupazionale così come in fondo è chiesta giustamente suggestivamente dal titolo e mi pare non risolte
C'è un problema che riguarda le prospettive di questo Paese
C'è un problema che riguarda anche un governo più oculato attento del mercato del lavoro vediamolo ma non si può tagliare fuori il sindacato semplicemente precari usando il mercato del lavoro e non restituendo l'accordo tra le parti e la gestione della flessibilità
Ci può essere anche un'altra via secondo me ce n'è un'altra che come dire in una certa misura endemica quando prima ho letto le cifre zero quattro nel novantacinque zero cinque nel novantasei zero otto nel novantasette previsione del governo
Mi sono riferito a trend di crescita del prodotto interno lordo del due sette del tre per cento
Vuole dire quindi che la previsione ormai che un Paese che aumenta del tre per cento l'anno del suo prodotto interno lordo se gli va bene aumenta grosso modo di un zero cinque di occupazione
Questo significa che attorno al due e mezzo si evita di perdere attorno al tre si comincia guadagna più o meno poi magari al due due può essere più preciso lo statistico per carità
Però voglio dire questi sono i numeri di cui stiamo ragionando allora significa che non è prevedibile allo stato dei fatti di avere ritmi di incrementi del prodotto interno lordo molto più alti di quelli che sono prevedibili c'è un problema di redistribuzione anche del lavoro
Per distribuzione del lavoro è una parola d'ordine abbastanza difficile anche per il sindacato perché è una parola d'ordine che per essere affrontata richiede evidentemente una fortissima tenuta di solidarietà
Una fortissima capacità di porre il problema in fondo l'accordo di luglio novantatré che cos'è è un enorme accordo di solidarietà è contenimento salariale perfino i livelli di inflazione programmata che è tutto da dimostrare che tutelino il salario reale
In cambio di politiche per lo sviluppo e per l'occupazione questo poi in fondo eh lasse dell'accordo di luglio in una condizione difficile come quella dell'Italia di ieri e di oggi questa è la ragione che ha mosso il sindacato a fare l'accordo di luglio
Si può immaginare che questo condizione di venti una politica permanente si può immaginare cioè che ci sia un intervento della collettività che favorisce una redistribuzione degli orari e qui il ragionamento da solo meriterebbe una tavola rotonda evidentemente
Che vada dalla politica degli orari della Società perché poi ridurre l'orario di lavoro di dieci minuti con aggravi di costo del lavoro e magari farne uno in più di autobus per andare a lavorare la cosa
Chiaramente insensata bisogna ridurre e organizzare gli uni degli altri
Bisogna creare le condizioni perché ci sia una redistribuzione effettiva del lavoro sapendo che oggi i livelli salariali retributivi non sono tali da consentire grandi riduzione evidentemente conferimenti
Limature lo capisco ma drastici tagli di che prende un milione e mezzo al mese io vorrei capire di cosa stiamo parlando
Quindi è del tutto evidente che ci vuole un fondo
Un sistema che aiuti la riduzione dall'orario di lavoro e un sistema contrattuale del sindacato su cui autocriticamente dico siamo in ritardo
Che non tanto abbia l'obiettivo Palin genetico della riduzione generale dell'orario ma dell'adattamento della riduzione di orario
Alla grande varietà del lavoro oggi perché è un lavoro a turni non è uguale un lavoro giornaliero i servizi non sono le industrie la grande non è la piccola
L'azienda terziaria non era l'azienda pilota bisogna adattare il modello e il vestito la diverse condizioni ma ci potrebbe essere un meccanismo in cui la collettività aiuta la redistribuzione degli orari cioè interviene in definitiva a coprire la differenza tra al salario di oggi e il salario di domani ad orario ridotto
Ora i può sembrare un ragionamento come dire più per il futuro mica tanto perché badate che se si eleva effettivamente l'età pensionabile seccamente rapidamente come viene proposto
L'orario di lavoro della vita è dato da un moltiplicatore molto semplice le ore giornaliere per la durata della vita
Se domani si arriva a sessantacinque anni di età come limite pensionabile per tutti i lavoratori i giovani per cinque anni non hanno prospettive di lavoro
Io temo che nel modo di affrontare i problemi ci sia qualcosa di insensato oggi si parla di una cosa senza immaginarne i riflessi dall'altro lato è senza cercare di contemperare senza cercare di vedere come la flessibilità da un lato e flessibilità evidentemente anche dall'altro lato
Ultima cosa che voglio dire non voglio fuggire dalla questione costo del lavoro
Io faccio un po'fatica ad accettare che la questione e costo del lavoro si è ancora oggetto di discussione trenta per cento di svalutazione trenta per cento di costo del lavoro in me
Poiché non c'è stato un incremento del salario reale siamo ancora con un trenta per cento di costo del lavoro in meno sui mercati internazionali
C'è bisogno ancora di questo dieci per cento io francamente qualche dubbio ce l'ha
Non credo che oggi per le aziende che esportano sia questi problema perché vorrei ricordare che le aziende che esportano hanno cresciuto i loro presti mediamente dei prodotti sui mercati internazionali del dodici per cento
Non è vero che non ci sia stato aumento dei prezzi c'è stato aumento dei prezzi delle aziende che essendo sui mercati internazionali
Godendo del trenta per cento in meno hanno ricavato un dodici per cento comprensive evidentemente dall'aumento dei prezzi nazionale quindi hanno del resto ci sono gli studi che dicono che l'anno prossimo le aziende che esportano faranno tutti ottimi profitti per ragioni del tutto evidente e io tutto sommato non sono dispiaciuto soprattutto se le ere investano
Come d'altra parte anche il Governo ha cercato di fare con un provvedimento che incentivava il reinvestimento
Ora il vero problema però che riguarda il costo lavora a me pare francamente non è questo ma è una considerazione anche sul costo del lavoro di maggiore attenzione a quello di cui si parla
Questo lavoratore flessibile mobile che cambia nel corso della sua vita molte volte il lavoro ripeto che cambi il lavoro nonché lo perde
Questo lavoratore che cambia il lavoro
Come va a finire come arriva a questo risultato
Ci arriva essendo un lavoratore che rimane aggrappato comun ostriche all'azienda in cui è perché non conosce altro non ne vede altre prospettive
Ho cerca di a vere evidentemente maggiore disponibilità e magari anche interesse se giovane può essere interessato a cambiare magari anche migliorare
Io credo che lo può sapere naturalmente solo se aiuta a vedere i diversi lati della faccenda c'è un lato che riguarda la formazione individuale dell'attitudine a fare il nuovo lavoro
Ma c'è anche ad esempio sapere cosa vogliono dire sistemi di solidarietà come sistema previdenziale generale
Io temo che nel modo come viene affrontata oggi la discussione sulla previdenza ci sia qualcosa anche su questo di insensato
Se andiamo ai fondi pensionistici alla giapponese in cui prevale largamente la pensione aziendale ma anche di settore
Mela raccontate la mobilità che avremo dei lavoratori da settore a settore da territorio a territorio i di essere coerenti si vuole la mobilità
Beh allora guardate per la mobilità ci sono solo due sistemi che funzionano gli altri secondo me non funzioni una il nostro
Un sistema previdenziale generale che consente di avere attraverso quel sistema generale solidale ancorché iniquo in tante parti ma generale e solidale
Di avere la condizione di potere cambiare senza che succeda nulla io potrei dimostrare che oggi un lavoratore può diventare artigiano commerciante pubblico privato e non a nessun problema
Ma badate che l'altro sistema che funzione quello americano delle polizze individuali in cui il lavoratore ha un suo rapporto individuale con la previdenza
Un rapporto fatto di fondi aziendalisti cd aziendalismo di rottura dalla solidarietà è una questione che può andare bene a chi pensa e che oggi il problema sia spezzare le reni al sindacato la sua solidarietà io riconosco che c'è una tesi di questo tipo non mi scandalizzo la combatto apertamente dico solo che questa questione di a sapere dove porto dal punto di vista della Società perché avere avuto grandi strumenti di solidarietà
E che il sentirsi tutti parte di un sistema bene o male ha creato delle condizioni per tenere insieme anche una politica di sacrifici e di ripartizione dei sacrifici
Nel momento in cui si va ad un sindacato molto frammentato molto aziendali è stato molto settorializzato molto ognuno per conto suo
Be'io spero di non fare più il dirigente sindacale quel giorno perché la parola solidarietà so che una parola al vento che non servirebbe assolutamente a nulla
è interessante rilevare come quest'ultima osservazione
Colleghi il tema della equità distributiva cioè della parità di trattamento nella distribuzione del reddito sia attuale sia differito con il tema dell'efficienza
Spesso vita efficienza vengono presentate come due
Esigenze alternative
Nel caso specifico concordo perfettamente con l'osservazione fatta da grandi
Un sistema in cui le condizioni previdenziali fossero affidate
Ho al settore o addirittura le aziende sarebbe un sistema che
Tanner ebbe la mobilità ai minimi termini
Come in parte già è avvenuto in Italia perché noi in Italia Boone è vero che abbiamo un sistema equo abbiamo un sistema che pretende di essere ma abbiamo un sistema che per molti aspetti come è stato anche ricordato
Almeno fino fino a poco tempo fa non prendeva affatto indifferente il passaggio
Certamente però la strada imboccare il non è quella di smantellare
Come dire uno zoccolo comune e concepito in una prospettiva solidaristica perché questo sarebbe controproducente anche rispetto a quegli obiettivi di efficienza a cui si faceva riferimento con la raccolti col tema della mobilità ma io vorrei a questo punto introdurre o meglio riprendere perché sono già stati toccati Moretti e approfondissimo l'argomento alcune questioni relative agli strumenti
Si è detto
Un lavoratore che in che in ogni modo sarà costretto a cambiare e speriamo cambiare da lavoro a lavoro purtroppo nessuno può saperlo prima
è questa la novità l'imprevedibile proprio questo che nessuno può garantire questo certo le possiamo porre delle condizioni macroeconomiche perché il rischio che il passaggio sia da lavoro lavoro si è ridotto al minimo ma nessuno può garantire
E questa la novità
Ecco i lavoratori sarà chiamato a questo ovviamente
Noi dobbiamo pensare ed è stato accennato in più interventi a strumenti nuovi che accompagnino questo lavoratore
E ne cito brevemente per sentire il parere del ministro del lavoro su questo punto
Sia detto
Il lavoratore fino oggi i vecchi strumenti di cui disponiamo sono strumenti che ci consentono di far ritirare il lavoratore prima del dovuto
Pagandogli
Come collettività
Un prepensionamento una cassa integrazione
Non è possibile pensare a qualcosa di diverso cioè non è possibile pensare di canalizzare questi fondi chiamiamoli così collettivi per favorire il passaggio effettivo da lavoro a lavoro anziché
Per favorire il ritiro prematuro
E secondo
Come è possibile sostenere il lavoratore con adeguati supporti informativi
Che cosa può fare
Per esempio il ministero del lavoro qui cito soltanto una cosa
Il ministero del lavoro negli anni scorsi ha dato l'assegno mi ha dato la sensazione ma non solo a me cito per esempio
Un parere di di un sindacalista come manchi che condivido
Ha dato la sensazione di inventarsi strumenti nuovi ogni volta che nasceva il problema c'erano gli uffici di collocamento c'erano gli uffici del lavoro si sono inventate le agenzie
Si sono inventati gli osservatori e poi quando sono è nato un nuovo problema si è fatta la task force
La sensazione è che anziché razionalizzare gli interventi cercando di trovare le infrastrutture fondamentali informative e formative sulla base d'acqua impostare una politica si rispondesse all'incapacità di supporto creando nuove strutture
Oggi in particolare che grazie alle leggi del passato Governo e anche del dell'attuale governo sostanzialmente ruolo del collocamento esaurito
Nessuno più viene collocato quasi nessuno più viene collocato numericamente il collocamento è una mera svolge oggi una mera funzione di registrazione i sedici mila collocatori
A che serve
Che cosa si può fare
Per costituire un sistema informativo adeguato
Perché i lavoratori siano non siano lasciati solo nello nel loro percorso
Il secondo
Come si può fare a valorizzare le esperienze che ci sono in Italia che hanno dato ottimi risultati molto migliori di quelli delle citate agenzia
Come si può valorizzare
L'esperienza di agenzie nate
Vuoi in campo
In campo del volontariato vuoi nella Compagnia delle Opere vuoi presso il sindacato vuoi dovunque c'era un motivo per assumersi il bisogno dei propri compagni di lavoro ecco queste iniziative di informazione di formazione che hanno dato risultati come possono essere valorizzate
E come si può utilizzare quel poco di cui si dispone perché è sempre poco
Per valorizzare il meglio che ha dato i risultati migliori anziché distribuire a pioggia il senza controllare il gli esiti come si è fatto finora
Ma io con molta stima di Rho ai grandi che convengo sul piano delle parole
Ma la forbice tra le parole che a volte esprimono gli amici sindacalisti quello che il dato reale
Incrocia le difficoltà nelle quali non ci troviamo vorrei ricordare che il sistema previdenziale è stato gestito da sindacalisti fino ad ora
Io mi trovo a
Operare in una materia
Ma
Questo badate viene da uno il sindacato lo sa che ha sempre detto che io rappresento perlomeno minuto di rappresentare
L'anima di sinistra rispetto a questo governo moderato quindi da May lungi dal punto di vista della cultura l'idea di rompere le reni al sindacato credo di essere il ministro più concertante che c'è all'interno del governo ma perché credo questo perché credo che senza la pace sociale in una riga pure pure a definire lo sviluppo inquadrato rispetta la formula della manovra economica
E vorrei anche qua aggravanti
Che non è l'illusione di questo governo e la speranza che legittimata anche sul piano dei fatti peraltro debbo dire con molta credito per la verità al di là della manovra di quella che si presenta perché poi lo scarto
Nei confronti degli speculatori che giocano
Per cui ci riporta che in virtù del tasso d'interesse anziché la manovra farla quaranta mila miliardi Sango sarete farla quarantacinque mila questo dipende evidentemente una serie di fattori che non appartengono geneticamente a quanto abbiamo fatto in termini propulsione
Quello che immaginava quello che pensavamo quindi dipende da tante cose
Io continuo a ritenere per la verità e lo dico anche ai miei colleghi ministri finanziari
Che rispetto a quelli che danno maggior credito e giustamente bisogna dar credito ai mercati finanziari internazionali lo maggior credo ai mercati rionali perché ritengo che la cioè il bisogno cioè l'incertezza
C'è l'indugio rispetto a quello che la speranza o l'altalena o quello che la difficoltà che non si tramuta sul piano la speranza se non dell'illusione il piano Delors però vorrei ricordare grati che tutti quanti abbiamo fatto nostro
Io potrei riportare qua mi spiace che non sia possibile questa forma di plausibilità sul piano dello schema per cui dietro di me e c'è una forma di lavagna o o come dire che posso enunciare questi aspetti fa riferimento nella vicende europea
A milioni di posti di lavoro che ne volesse grave sul piano europeo ora evidentemente siccome siamo un Paese che c'è in Europa siccome abbiamo una notevole rappresentanza secondo me non siamo lontani dall'immaginare che tra il lavoro precario il lavoro stabile
Perché i grandi sa è che rispetto a lavoro stabile che so che nel primo dato del prossimo anno a partire a gennaio può esservi cento mila unità ci sono centocinquanta mila ulteriori posti per quanto riguarda l'occupazione aggiuntiva questo va detto
Io l'ho introdotto io l'equazione che la flessibilità è uguale la precarietà questa è stato il vizio di fondo e me ne dispiace molto con il quale io sono stato accompagnato nell'ingresso del mio ministero lavoro prendendo atto e lo ripeto qua di una esigenza di una grande difficoltà
Io non vorrei che rispunta se la formula per la verità che Amendola sul piano dalla cultura di sinistra aveva eliminato
Amendola ricorda che il discorso che montare il sindacato tra gli occupati rispetti disoccupati era uno disinvoltura non più credibile per la verità il sindacato negli ultimi anni questo l'ha fatto a partire dalla piattaforma dell'Eur
Dove anziché incrociare gli sguardi soltanto di quelli che hanno il mondo del lavoro faceva anche riferimento a quello che volevano entrare nel mondo del lavoro
Ora oggi e il problema qual è
E lo vedete anche per quanto riguarda il destino delle vicende previdenziale il problema realisticamente quale qua la solidarietà e qua dal mio punto di vista il dato del copyright di natura cattolico religioso all'intero dell'impegno politico
Il dato qual è che io vorrei eliminare dovremo eliminare il conflitto tra generazioni
Perché ha ragione ai grandi da questo punto di vista che nel momento in cui dire termine ad alcune scelte si ritardano le altre per quanto riguarda l'ingresso ma dobbiamo anche stabilire sul piano delle priorità
E qua dobbiamo anziché invece annunciare come il sindacato fa battaglie campali di autunno io invece invito il sindacare a discutere con molta serenità
In termini di grande responsabilità la vicenda del lavoro la vicenda dalla pensione non è una vicenda legata ad un problema di governo di questo governo è un problema che riguarda tutti riguarda i giovani di questo Paese riguardo gli anziani in questo Paese
Riguarda la famiglia di questo Paese riguardano i cittadini di questo Paese ognuno disputando evidentemente dal suo punto di vista ognuno dando una sua interpretazione ognuno dando una sua logica la base produttiva a quando il sindacato ha votato la guardia in questo caso non rispetto da una garitta reale un'idea rispetto a cose che non stavano più in piedi in questo caso non era coniugare l'efficienza e l'equità mera l'inefficiente ed era anche l'iniquità
Olive quiz che matura
Quando uno come me un mese fa è andato a Macerata io oggi l'ho ricordato agli amici anche del sindacato di Riccione che ha incontrato prima di venire qua
E si è sentito dire che di calzaturieri non riescono a trovare persone ha detto è che ci siano all'interno del settore del mondo della della delle calzature
Perché quelli che pure avrebbero la possibilità nel passaggio dalla cassintegrazione non voglio assolutamente andare a lavorare perché preferisco farla pure diverso questa è la verità
E chi difende questa ecco
Vorrei ricordare a garantire che io non ho grandi ambizioni Piero grande abiezioni oppure davvero grana grandissima umiltà come tutti quelli che conoscono approcciano problemi sui quali hanno grandi incertezze io sono arrivato al ministero Moro con grande umiltà io ho spiegato nell'esordio ai sindacalisti quando incontrato le tre confederazioni maggiori ho detto parate io l'ho solo ministro competente questo ve lo dico in premessa
Stereotipi dare il senso politico rispetto a ragioni dove qua il riporto della politica caro grandi mi fa piacere che la considerazione per la politica sia tale
Ma vedere per la verità tutti i gradi competenti toni che mi hanno spaziato precedentemente vede risultati meglio essere incompetente che competente visti i disastri che son verificato
Allora
Vorrei dire
Che anche il contratto part-time e il contratto a termine perché prende sala vedo qua anche mio amico Presidente della degli artigiani della conversione artigiani italiani
Perché prendersela rispetto agli imprenditori io non debbo assolutamente difende nessuno credo che ognuno si difende da sé ma il problema ecologico era invece un lavoro nero che nessuno in questo caso è finora riuscito a fare emergere allora non si può parlare come il sindacato giustamente fa che bisogna promuovere azioni che siano tali da scongiurare una enorme evasione fiscali quando in questi giorni mio amico D'Antoni dice ci sono duecento mila miliardi che potrebbe essere comparato benissimo
Ma di questi migliaia di miliardi andrebbero cubitali recuperati sul piano di lavoro nero che nessuno freme
Io preferisco che ci sia il contratto a termine che fa emergere un lavoro nero che comunque viene fatto fino ad ora anziché invece consentire quello che c'è
Perché fino a quello che accedono grandi la mia e la responsabità se volete anche da uno della Prima Repubblica che non rinnego ma la vostra anche una responsabilità chimici di chi c'era prima c'è oggi e spero che ci chiara anche per il domani
Perché evidentemente non immagino che questa road duro questo spezzare le reni appartenga certamente alla mia cultura e faccio un caso per tutti
Quando io ho tentato di determinare questo mio primo approccio con il mercato del lavoro stabilendo la nominatività cioè la chiamata diretta quindi bypassando gli uffici del Collocamento e ho visto che c'è stata l'incertezza dal punto di vista del mondo sindacale
E quando questa nominatività perché mi sembrava incredibile che non fosse tale lo applicata anche sul piano dell'agricoltura mi è stato detto che io volevo difendere il caporalato io letto ma scusa
Io ho fatto proprio in questi giorni una lettera chiedendo alle forze di polizia agli ispettorati del lavoro di essere molto più energici a seguito anche di una di un vescovo del Mezzogiorno che aveva scritto una lettera da questo punto di vista e quindi di essere ho fortemente i sul piano dell'offensive in questo settore ma solo io che difendo il caporalato o non esista il caporalato che nessuno di voi è stato in grado fino ad ora dire per la allora credo che sia molto più giusto da questo punto di vista
Determinare le condizioni per cui il mercato del lavoro venga strutturati in maniera diversa che ci sia autenticamente questa forma di flessibilità e la flessibilità Colella precarietà la flessibilità il lavoro stabile non il lavoro fisso
E un lavoro che viene rimarcato a quando quando a secondo degli interstizi dal punto di vista delle nuove tecnologie che ci sono io so avendone parlato
Anche a più riprese con il ministro americano che è stato l'autore Reich
Della vicenda del vertice Detroit il quale mi spiegava che negli Stati Uniti dove la disoccupazione era fortissima oggi hanno recuperato attraverso un lavoro paziente dal punto di vista della formazione io so che questo è uno degli elementi
Domani spero di portare in Consiglio dei ministri una nomina perché ho visto che il settore per quanto riguarda la formazione professionale che non ho gestito io
Che non ho gestito io che ho trovato dove ho visto che ci sono tante persone già arrestate l'ultimo è stato arrestato anche di recente quindi nessuno mette più umani in questo delicato settore della formazione e io che avevo scoperto di essermi battuto in sede europea e per aumentare il volume per quanto riguardava la formazione professionale ho visto che l'Italia è completamente sguarnita
Si approvvigiona questo se vado in maniera molto molto modesta e quando si ci approvvigiona lo fa in maniera molto molto maldestra come nel caso di questi burocrati che sono stati arrestati
Allora su questo devo dire la verità che a grandi io no no LaBelle i tanti combatte nei confronti del sindacato però vorrei anche il sindacato fosse e consentisse con me
Che nel momento in cui chiede che anche su dieci unità USA e un imprenditore un artigiano prende un'unità lavorative deve contrattare a tutti i costi non mi pare che sia la fine del mondo se in quel particolare momento nel picco stagionale questo avvenga non tanto prescindendo ma tenendo conto di una serie di considerazioni che sono di natura locale
Io non voglio eliminare dalla scena politico sociale il sindacato
Però non vero non vorrei neppure per la vita
Che il sindacato Markas le distanze per una Presa della Bastiglia tutti i costi che vuol tenere inalterata non credo che se questa la condizione del sindacato non mi pare ma mi pare che sia così io ho trovato un sindacato di grande responsabilità
Invito il sindacato a proseguire sull'itinerario della responsabilità
Nel senso che il governo deve fare la sua parte lo vedo scritto tranne sui giornali di oggi debbo dire grandi le premesse in ordine a come va modificato il sistema previdenziale
Nessuno ha detto come ci siamo tutti sbizzarritevi in vario modo ognuno avendo colpi di calura particolare partita Mema nessun arrivato decisioni anche perché vedo che queste decisioni avendo detto che dovremo maturati
Con la concertazione generale col dialogo all'interno della maggioranza ma anche con l'opposizione laccata da autorevole del capo dello Stato uno elementi un corredo non accessorio ma indubbiamente necessari quindi di grande importanza
Queste diciamo la fierezza di propositi per la quale si ci muove e si colmo
Per i giovani o per gli altri io ho chiesto alla RAI visto che ogni tanto si parlò sì ci ricorda che la RAI è un servizio pubblico ho chiesto di fare una cosa molto semplice avendo accertati
Che il l'incrocio tra nel mercato lavoro tra domanda ed offerta avviene soltanto nell'ordine del sei per cento degli Uffici di Collocamento
O gli uffici di collocamento e quindi parlo di miei collaboratori fare una cosa di tipo diverso rendendosi protagonisti di una stagione di tipo diverso viceversa evidentemente problemi ce ne sarà ho chiesto alla Rai fare una cosa molto seria
Poiché tutti danno e questo lo confermo l'amore quali inventare né una forma come dire di ottimismo berlusconiano ma Berlusconi aveva ragione per molti aspetti quindi non è che avesse torto
Siccome la possibilità secondo tutte quante le ricognizioni effettuate stabilisce che c'è l'opportunità e la possibilità di nuovi posti di lavoro ho chiesto alla RAI di fare una trasmissione molto semplice in cui ci sia questa verifica nel nella domanda e nell'offerto quando leggo perché mi appassiona per ragioni di natura giornalistica e quindi
Mi piace che sia così
è vero che ci sono cento posti assapora recentemente mi mi è venuto fuori questo in quell'inquadratura essendo postino vennero occupati perché probabilmente un gioco dalle mie parti non sapeva e non aveva questo tipo di conoscenza forse se la RAI espletando il servizio pubblico fino in fondo
Determina questo tipo di rubrica di possibilità c'è una conoscenza più diretta molto più di Focus in questo chiedendo l'apporto del sindacato l'apporto dell'organizzazione imprecare il nostro Paese
In modo tale da affinare un tipo di discorso che se prima quando c'era la cessione non era possibile oggi certamente essendoci una fase
Di declino in termini positivi mi auguro che ci sia questo opportunità e questa possibilità quindi non ci sono
Dal mio punto di vista voglio dire ho qua ribadire una volta per tutte motivi per i quali c'è la disputa il litigio o l'apertura di un'eterna vertenza tra me il sindacato io vorrei passare non alla storia evidentemente
Ma la cronaca corrente alla piccola cronaca corrente
Per essermi non il Ministro dei lavoratori non il ministro del lavoro ma il ministro per il lavoro
Nel senso di aiutare di agevolare di essere maieutico rispetto a questo tipo di opportunità un tipo di opportunità che riguarda le famiglie italiane
Che versa in un enorme incertezza sono affezionato alle mie misure alle visure il mio pacchetto non perché abbia la voglia a tutti i costi di aver un pronunciamento che riguardino ma ritengo che sia un po'così
A scorrere gli elementi a vedere la voragine le difficoltà enormi che ci sono nel Paese io credo che questo sia un modesto contributo mi auguro che rispetta questo modesto contributo il sindacato faccia la sua parte
Faccia la sua parte come dire supporto il suo contributo io non voglio sentire soltanto uno lo voglio dire qua e chiudo per davvero una volta per tutte
Io ho ricevuto perché mi sembrava giusto che fosse così essendo al reato di pensionati prima delle vacanze
E gli ho detto mi dite i privilegi spiegare di quali sono i privilegi
La cosa che scopro che ognuno dice che va tutto male ma nessuno mi porta in maniera molto vera molto responsabile quali sono gli elementi a sentire grandi dovrei dire grandi scambiamo Che ruolo io faccio il sindacalista e tu fai l'uomo di governo se esistono questo è costituita dal tuo punto di vista di rispondere a tutti quanti i grandi problemi che sono nel Paese
Non è giusto che sia così
Ognuna vide tre ti investe la propria persone la propria disponibilità in un itinerario
Di natura esistenziali in questo caso il mio politiche quello di gara di natura sindacale io spero che si incrocino poi senza disturbare
Ognuno assumendo responsabilmente delle connotazioni particolari Grando facendo come fa intelligentemente la sua parte io dal primo punto di vista in maniera modesta la mia parte chiedendo però un contributo che sia un contributo di grande responsabilità
Se mi è consentita questa occasione vorrei pregare grandi attraverso grandi rivede dal sindacato
Che vedo da notizie di agenzia oggi dice annuncia battaglia in credibili per l'autunno facciamo le battaglie giochiamo in Techint è che il molto scivoloso e pesante rispetti proprie del Paese non è il problema di litigare tra di noi
Non è un problema di far violenza gli uni rispetto agli altri e poi non so se avrò altre occasioni per dire
Un'ultima considerazione e termino per davvero io non vorrei che questo governo fosse usurato e fosse consunto
In maniera imprevedibile anzitempo da esami che non finiscono mai
Questa logica Edouard Diana che vedo nella pubblicistica del Paese ogni giorno un esame davvero rischia di creare una forma di Az speriamo di essere giudicati per uno sannita come me di essere giudicati alle forche caudine ma quando è il momento
Non ogni giorno il controllo avvenga quando sarà e controlli natura popolare ma questo fatto che dobbiamo incrociare gli sguardi non sempre benevoli di un'attenzione non sempre generosa nei nostri riguardi ad ogni piè sospinto francamente questo non deposita in maniera molto serena e molto responsabile come oggi sarebbe l'accredito che ognuno io dovrebbe dare rispetto ai problemi alle difficoltà il bisogno di questo nostro Paese
Io darei la parola
Ancora alla ingegnere Germani
E poi alla dottor grandi per un breve intervento
Ecco io ho visto che la discussione ha preso una piega ed era inevitabile che si scaricava tutto sull'attualità
E io sono convinto che invece questo problema che abbiamo davanti non si risolve nel tempo breve ma bisogna metter le premesse oggi per risolverlo nell'immediato domani
E secondo me è uno dei responsabili fondamentali per il nostro nel nostro Paese
Di fronte al problema dell'occupazione
La scuola
Secondo me
Il nostro Paese fondato sulle piccole imprese le piccole imprese ma nascono dall'impresa artigianali
Ora purtroppo gli artigiani che affrontano l'impresa non hanno la preparazione
Che potrebbero avere andava a scuola seriamente intesi questo cioè
Nella scuola non c'è niente ed imprenditoriale
Si potrebbe fare cultura d'impresa
Semplicemente
Introducendo materia
Negli istituti tecnici di autonomia del degli altri istituti semplicemente
Dico
Statistica
Legga la lettera ai problemi
Futuri della qualità cioè trova avere un mezzo per affrontare i problemi complessi di un'azienda
Questo bagaglio culturale per affrontare questi problemi la nostra scuola non lo dà
E per queste o che noi dobbiamo e mi sono trovato d'accordo molte volte
Parlando agli insegnanti a degli allievi degli istituti tecnici sul fatto che c'è una carenza notevoli in questo senso
Affrontare immediatamente questo problema è delle idee ci sono
Porterebbe a potenziare e soprattutto a ridurre la mortalità notevole delle imprese artigiane con il che aumentando notevolmente le possibilità di occupazione di questo Paese
Beh devo dire che io sono abbastanza d'accordo con le cose che ha detto l'ingegnere Germania
E quindi su questo non aggiungo nulla forse nel merito ci sarebbero delle cose da dire ma come temi sono assolutamente d'accordo
Devo dire che invece che sono un pochino meno d'accordo con il sono molto difensivo che trovo da parte di Mastella perché non c'è niente di male nel fatto di avere posizioni diverse su alcuni argomenti né possiamo immaginare soprattutto adesso che ormai il periodo feriale finito e quindi ci apprestiamo ad un confronto di merito quello che comincia già da adesso oggi in fondo un'occasione di questo tipo
Immaginando di affrontare le questioni con un tono permaloso i problemi sono talmente grave che non meritano di avere atteggiamenti come dire di di rimanere offese di fronte ad una critica di fondo
Il ministro lo anche detto è venuto con sicuramente una grande esperienza politica del resto una Prima Repubblica c'era anche lui non c'ero solo io
Però proprio per questa ragione poiché ha detto lui stesso che ciò che riguarda il mercato del lavoro e il ministero del lavoro gli argomenti che sono oggetto di politica del ministro del lavoro ci sono evidentemente delle cose da discutere da vedere mi pare non c'è nulla di male
Che sulle questioni ci siano diversi punti di vista e poi io voglio dire che in ogni caso il punto di vista del sindacato non può non essere diverso da quello dell'imprenditore o dal ministro del lavoro qualunque ministro del lavoro
Poi convergere anzi parto dal convergere io vorrei ricordare ancora una volta che l'accordo del luglio novantatré è un accordo in cui sindacato accetta dei sacrifici
A fronte di impegni ed i risultati
La concertazione è una cosa seria se si accetta di mantenere una moderazione salariale la si accetta per dei fini non per altre ragioni
E fino a non può non essere quello di una politica per l'occupazione e per il lavoro oggi questo non ci lascia tranquilli
Non ci sembra cioè che a fronte di atteggiamenti responsabili come quelli che ci sono stati vengono fuori atteggiamenti corrispettivi
E in particolare preoccupa l'aspetto mercato del lavoro cioè provvedimenti che riguardano il diverso modo di intervenire per modificare il mercato del lavoro
Perché sul mercato del lavoro si stanno adottando provvedimenti su cui a torto o a ragione ma su questo Mastella non può contestare il sindacato dichiara dei dissensi
Come si può immaginare che vada avanti una politica di concertazione quando uno dei tre attori quello che riguarda il sindacato mantiene dei dissensi la concertazione fatta di accordi ecco perché è sbagliato forzare sul lavoro interinale cercando di fare una cosa più ampie diversa da quella che immaginata da quell'accordo
E immagine è sbagliato continuare inserire nuove forme di contratto nuove forme di intervento nuove forme legislative inventandosi novità in quella direzione perché rischi ad un certo punto di venire meno un problema molto serio
La questione non la risolveremo con gli appelli alla buona volontà cerchiamo di avere un sindacato responsabili sindacato responsabile ha bisogno di un governo responsabile
Di una controparte datoriale responsabile il sindacato responsabile da solo non ce la fa ad esserlo anche con la migliore volontà di questo mondo
Ed è per questa ragione che problema dovrebbe secondo me ritornare un attimo sul merito delle misure per il lavoro e per l'occupazione ormai siamo in chiusura evidentemente non è possibile
Esagerare nell'abusare della vostra pazienza per io qualche cosa lavora irriverente in particolare su un punto che mi sta molto a cuore
Perché temo che tra le politiche per il lavoro questa questione abbia una connessione molto forte di impatto formidabile avrebbe e mi riferisco ad esempio la questo delle pensioni
Ora per dimostrare che io non sono affatto affezionato a politiche tradizionali
E non sono affatto per nascondere la testa sotto la sabbia parto da questa considerazione lasciamo stare chi ha gestito la previdenza perché evidente che pensionati e la visita ma non è che ha deciso le misure previdenziali all'anno amministra sarebbe questo semmai la cosa che potremmo dire con più esattezza però Mastella sa che abbiamo chiesto di uscire perché ci siamo accorti che era una gestione impropria la nostra e quindi a questo punto di vista siamo già d'accordo
Il problema grosso non è queste azioni di uscire dalla gestione sindacato ha chiesto di non gestire più la previdenza perché anche la gestione ha comportato alcuni episodi
Come
D'accordo va bene io sono d'accordo nel farmi l'autocritica fluidità non ho difficoltà in particolare come sfondi una porta che non solo aperta ma non c'è mai stata quindi figuratevi se io non sono d'accordo su questo qualcun altro ci ha messo un po'di più
No attenzione attenzione la previdenza un conto è gestirla è un conto e decidere come va pagata perché chi decide come va pagata solo alle leggi chi l'amministra semplicemente quello che prende i contributi e paga la pensione che deve dare però non ha responsabilità del deficit non c'entra nulla con questi comunque lasciamo stare io non volevo fare questo ragionamento sulla prevedeva una fare un altro di ragionamenti sulla previdenza
Io sono convinto e l'abbiamo dimostrato con dei conti che abbiamo portati che la gestione della previdenza intesa come pensioni tra entrate e uscite perché latte
La previdenza non è a libro paga dello Stato è data da contributi dei datori di lavoro tant'è vero che designa Germani
Se ne è lamentato perché dice che sono troppo alti e dei lavoratori e pensioni che vengono pagate benissimo
Noi siamo convinti che la previdenza non è in passivo
Può darsi che la previdenza sia in passivo io metto il punto interrogativo può darsi benissimo come affrontiamo la questione è proprio vero che non c'è un altro modo per affrontare la questione previdenziale affrontando nel passivo anche dal lato delle entrate
Ma io so di dire una cosa che piace poco anche ad una parte dei dirigenti sindacali ed è una cosa che voglio discutere con i lavoratori io dico però che di fronte ai lavoratori la questione va posta in tutta la sua chiarezza
Mantenere un sistema previdenziale ovviamente tolte le iniquità riordinato come essere riordinato
Però mantenere un sistema previdenziale degno di questo nome può essere anche la ragione del sacrificio di una parte del trattamento di fine rapporto io dico che se mantenere il sistema previdenziale a certi livelli
Era innovava tradire con il trattamento Renoir era grande o o con una parte se ne può ragionare
Non c'è dubbio ma io questa cosa l'ho già detto apertamente la introduco perché io questo non lo so questi etica è una difficoltà nel tagliare le pensioni perché sono disponibile ad alimentarne ove ci fosse un disavanzo e quindi come vede la questione è del tutto discutibile e quindi non c'è nessun tentativo di difendere quello che c'è così come perché anch'io mi rendo conto che ci sono dei mutamenti che vanno fatti
Delle parole che vanno dette delle parole di verità ma non può essere affrontata la questione così come è stata affrontata fino ad oggi e perché ho parlato della previdenza perché sono convinto che non solo è di attualità perché rischia quindi cadere la lama dei provvedimenti governativi
Ma anche perché la questione previdenziale molto delicata proprio per garantire mobilità flessibilità cambiamento della forza lavoro così come se ne ha ragionato
Ma il punto sul quale dobbiamo cercare di concentrare l'attenzione non c'è dubbio riguarda le prospettive del lavoro dell'occupazione
Allora io penso che su questa questione alcune cose che oggi sono state dette ove fossero oggetto di un iniziativa penso alla parte formazione e cito l'ingegner Germani per non dire altro
Questa è la questione molto grossa molto importante su cui potremmo inserire la scuola ma anche le politiche della formazione e forse ci si potrebbe chiedere perché il ministro Mastella oggi pensa la televisione per mettere in contatto
Mi pare Benevento Avellino adesso non ricordo bene la provincia da cui proviene con quella di Savona quando sono state formate delle strutture come le agenzie del lavoro che dovrebbero servire per ragione fondamentale proprio a questi ma perché non riordiniamo le strutture del Ministero del lavoro in raccordo con le regioni mettiamo insieme al ministero del lavoro agenzie di formazione formazione professionale era coordinamento tutto la politica scolastica
Come obiettivo di fare in modo che ci sia la formazione per il lavoro e la formazione per il nuovo lavoro mi pare che questo sarebbe un modo in cui tra dopo tremo scoprire anche degli spazi di regionalizzazione niente male dal punto di vista con del rapporto con il mercato del lavoro
E l'altra grossa cosa che io credo dovrebbe essere inserito io l'ho lanciato ma ho visto che Mastella forse per ragioni di tempo non la ripresa è l'idea che solo una politica di riduzione degli orari di lavoro potrebbe impiegare una parte almeno importante delle risorse che oggi impieghiamo per pagare la gente perché non lavori più
Io credo che sarebbe utile creare condizioni perché risorse oggi puntate sostanzialmente sull'obiettivo del non lavoro siano riutilizzati a fini di lavoro
Creando le condizioni per questa via di finanziare una politica articolata finché si vuole ma sicuramente generale nel senso che deve riguardare i diversi settori della società delle aree territoriali di riduzione d'orario di lavoro qui ci potrebbe essere l'oggetto di un incontro vero tra le parti sociali e forse anche il ministro del lavoro
I temi che via via emergono sono sempre più abile di Tosi purtroppo il nostro tempo è limitato ma mi sembra opportuno dare ancora la parola per qualche momento al ministro del lavoro quantomeno per raccogliere
E per anche secondarie per l'organizzazione di una forma di dissociazione costante trame grande il pienone
Assolutamente così grandi salterà per partecipato alle trattative con il governo che sulla formazione assieme al ministro dalla Pubblica istruzione quello ricerca scientifica abbia detto di essere d'accordo
Credo che
Questo itinerario un itinerario per il quale avendone parlato anche con le rappresentanze sindacali quindi chiedendo ai sindacati di essere partecipi in maniera dirette quindi per la ristrutturazione di questo tipo di elemento fondamentale nel mondo del lavoro
C'è la disponibilità quindi non aggiuntiva ma una disponibilità triangolare per quanto riguarda il governo
Sull'orario di lavoro la mia premessa anche con la quale esordisce in Commissione parlamentare quindi nella dialogo con il Parlamento detto che c'è la disponibilità evidentemente da questo punto di vista è una disparità che la mia
Tale nel senso che debbo determina le condizioni per un incrocio e quindi per una mescolanza tra voi come rappresentanza del mondo sindacale e come dire la parte di natura imprenditoriale quindi come vede grandi non ci sono da questo punto di vista laddove si è legittimati in maniera molto vera molto sincera grandi discordanze tra di noi il problema applicarsi a queste cose e applicarsi a questo io continua a ritenere che per quanto ricco un chairman
Forse opportuno per una serie di ragioni che ci sia questo atto di grande responsabilità perché temo
Che ci sia una Michelle un esclusivo che posso intervenire il Paese questo sarebbe la fine di tutto il percorso che abbiamo immaginato in questo percorso ci stanno l'una e gli altri
Quando c'è o c'è una vicenda abbastanza drammatica su una nave che in movimento sulla quel citate ci siamo tutti poi alla fine quando rileva l'approdo
E abbiamo superato le difficoltà ci divideremo chi andando a sono strade io tornando dalla mia città tu e la tua ognuno andava al suo punto di vista in questo ci siamo incontrati ma ci si è andati in amare in un momento che crediamo sia di grande difficoltà per il Paese il governo e il ministro lavori disponibile su questo mi auguro che anche da parte del mondo sindacale che dura presenti ci sia eguale disponibilità
Se permettete a titolo di conclusione vorrei rilevare che il clima delle discussioni su questi argomenti a cui io ho avuto modo di partecipare per svariati anni è molto cambiato sono molti di più i punti su cui si converge di qua di quanti non siano quelli su cui si diverge
Discutere di queste cose negli anni Settanta o anche soltanto negli anni ottanta era molto più difficile
Questo però non basta
è chiaro
Che questi problemi che abbiamo di fronte di difficilissima soluzione e per i quali nessuno ha la ricetta in tasca esigono un impegno costante
Sia nell'approfondimento culturale sia nel tentativo empirico e io vi invito invito tutti quelli che hanno partecipato a questa riunione
Da un lato a a a visitare l'Ostenda della Compagnia delle Opere
Nel quale si vengono illustrate una serie di iniziative nel campo dell'informazione sul mercato del lavoro della formazione e le iniziative di solidarietà delle iniziative di valorizzazione dell'imprenditorialità giovanile e non che nascono dalla società civile che nascono dall'impegno di ciascuno di noi
E dalle quali c'è da aspettarsi nuovi modelli
Secondo l'invito coloro che sono interessati a partecipare a un incontro organizzato presso sempre presso la Compagnia delle opere questa sera alle diciotto e trenta per realizzare una rete di diffusione della rivista persone e impresa che è una rivista che da tempo nata nell'ambito della Compagnia delle opere da tempo raccoglie numerosi studiosi economisti giuristi e sociologi impegnati ad affrontare con il tentativo di trovare delle soluzioni e soprattutto di valorizzare esperienze positive
Sotto diversi profili dei problemi economici che dobbiamo che dobbiamo affrontare l'incontro sarà alle diciotto e trenta ICI Cinco chi è
Sono in prese si può trovare presso lo stende di Compagnia delle opere ringrazio ancora gli intervenuti e voi per la vostra pazienza
Fino