"La ragazza poliziotto. Storia di Emanuela" presentazione del libro di Francesco Massaro dedicato a Emanuela Loi (Arbor)

Visto che anche l'autore del libro che stasera presentiamo ha preso posto al tavolo possiamo cominciare scusate un po'il ritardo iniziale speriamo magari di recuperare sulla chiusura dei lavori è un piacere essere qui questa sera a presentare il libro di Francesco Massaro
La ragazza poliziotto storia di Emanuela un libro che io credo copre un vuoto che che c'era perché in questa Palermo disperata in questa Palermo in cui le speranze sì intrecciano con i tormenti
Spesso noi pensiamo giustamente agli eroi ai martiri di questa stagione buia con riferimento ai giudici agli uomini politici che cercano di trasformare il meglio questa terra ma per forza di cose spesso finiamo per piangere uomini come Giovani Falcone o Paolo Borsellino andando tout-court parlo opposto facendo autocritica parlo dei giornalisti soprattutto correre su quando si ci si riferisce poi agli uomini che sono caduti insieme a loro spesso liquidiamo riferendoci alla scorta di Falcone e Borsellino spesso senza citare un po'per ragioni di spazio per altre o per altre ragioni non non negative ma così accade purtroppo associamo tutto un gruppo di uomini e di donne che sono caduti per liberare la nostra vita nel in un termine così un po'arido affetti con la scorta
Il cinema ci aveva già pensato a riflettere su questo tema
Con un film peraltro che a molti non è piaciuto ma insomma c'è stato questo tentativo
E in libreria non c'eravamo ancora arrivati appieno Francesco Massaro io credo abbia coperto questo vuoto ed è bello ritrovarsi stasera qui mentre comincia impazzano e
Il festino di Palermo a festeggiare questa questa Palermo della speranza ricordando per tutti
Una donna che non c'è più
E che
Alla quale tutti noi dobbiamo moltissimo Emanuela Loi e sono contento che il papà di Emanuela sia qui lo ringrazio veramente di essere qui signor voi
Ringrazio anche tutte le persone che le personalità che sono al tavolo insieme con me sua Eccellenza il prefetto Giorgio Musio il signor questore Aldo Gianni il l'avvocato Michele Costa che non solo è uno Valente amministrativista ma è anche il figlio del procuratore della Repubblica Gaetano Costa ucciso nel mille novecentottanta
Accanto alla al padre di Emanuela
Ha preso posto l'avvocato Pietro Milio per poi l'autore al quale però cercheremo di dare la parola alla Fia perché adesso il mio compito è di dare un quadro sintetico per non togliere spazio agli intervenuti
Un quadro sintetico sul contenuto del libro visto che io l'ho letto il bovino vi dico poco cosa c'è dentro così avremo degli spunti che ci consentano GB sviluppare un po'il dibattito prima però mi dicevano di
Ricordare che
Ci sono alcune assenze ma c'è in compenso abbiamo qualche telegramma qualche messaggio di incoraggiamento per i lavori soprattutto di encomio per la per Emanuela Loi che appunto rappresenta un polo sforzo la fatica di tutti i ragazzi che vediamo
Con loro con ansia con con con fatica stare sempre attorno alle personalità a rischio
Fra gli altri messaggi sono arrivati quelli del presidente Scalfaro del ministro Maroni della presidente Pivetti
Di Vincenzo Parisi capo della polizia che non è potuto venire qui ma abbiamo il questore che lo rappresenta
Abbondantemente
Dunque un quadro sintetico di questo libro che ha anche una bella copertina con la quel viso allegro di Manuela
Con lo sulla divisa
Quello che mi mi pare
Francesco Massaro si è riuscito a fare e di mettere a fuoco questo rapporto che spesso si riesce a sviluppare fra la persona scortata l'uomo o la donna l'agente di scorta
Ma questo rapporto per dire la verità nel caso di Emanuela
Con Paolo Borsellino non c'è stata
E perché perché con Borsellino Emanuele è stata solo due giorni il sabato era domenica
E su questa esperienza
Comunque se esperienza mi sembra proprio che sia in qualche modo anche il simbolo dell'ingiustizia
Perché muore Emmanuela per una causa nella quale certamente crede ma muore per una causa per la quale non è stata preparata e questo mi pare che che che lo Stato nel sue articolazioni
Da abbia abbia peccato veramente tanto
Mi diceva sentivo dire anni fa alla moglie di Boris Giuliano il capo della squadra mobile uccido solo nel settantanove la signora Maria Leotta ai sei figli per giù per spiegare
Che tutto sommato aver perso un padre a quarant'anni non era proprio un dramma con grande fatica sforzandosi dal signora Giuliano diceva ai suoi figli importante
è sapere è meglio vivere quaranta anni da un uomo che ottant'anni di compromessi
E però c'era alle spalle un'esperienza consumata vissuta in Emanuela nella storia di Manuela e tutto evanescente tutto
Si si muove essi mature consuma la vita così in fretta che non si riesce a trovare la la ragione e io comprendo la disperazione che in questo libro c'è quando Francesco Massaro parla fa parlare il ma allori ma fa parlare anche la sorella di Manuela ecco c'è questa rassegnazione che in in cui manca quella
Convinzione con quella quella spiegazione che può aver dato invece la moglie di Giuliano ai suoi figli
Era dicevo un libro che ci voleva il la lei resta poco a Palermo Emanuela resta in poco tempo però è il tempo di conoscere tutte le facce di questa città arriva la e Farda scortato Pina Grassi
Che non è il prototipo del politico a tempo pieno o del dell'impiegato della politica è una chiara politica c'è arrivata per caso e e la segue in autobus mentre Pina Grassi va
Poi la trasferiscono dal boss
Da Francesco Madonia al reparto degli eccellenti
Si ritrova a fare il piantonamento di Francesco Madonia dal quale un giorno addirittura riceve in dono una scatola di cioccolatini che lei rifiuta
E poi il piantonamenti davanti alla Prefettura davanti alla casa di Mattarella
Fino agli ultimi due giorni il diciotto e il diciannove quel sabato e quella domenica Borsellino
Ci sono le sue emozioni le sue le sue angosce
Beh raccolte in un diario che lei aveva nella sua cameretta le tre torri e in questo diario
Ci sono scritte di pugno le domande di trasferimento che Emanuela comincio a scrivere appena arrivata
L'annuncio di quei due giorni viene dato ad Andrea il ragazzo di Emanuela con una telefonata in cui Andrea coglie una voce tesa preoccupata nervosa
E però
Il quella domenica maledetta si arriva davanti a via D'Amelio dove nessuno ha pensato di Stam fissare una zona di rimozione un divieto di sosta che consentisse evitare il peggio adesso qui non non spetta a me
Analizzare questo punto ma quando si si parla di mancanza di professionalità e nel libro troverete vari spunti forse
Una riflessione su questo dato andrà fatta
Via D'Amelio chiede o meglio ci dicono i giudici di Caltanissetta equivale ad alcuni nomi di belve chiamate Scarantino Scotto Orofino profeta ma
Credo che ancora non ci dicano tutto questi cognomi perché bisognerà andare oltre e finché non saremo andati oltre questi nomi questi cognomi non
Non giustizia non sarà fatta
Loro comunque questi personaggi hanno tolto la serenità
Ad una famiglia io è un signore come il padre di Emanuela che avrebbe avuto tutto il diritto di godersi in santa pace la sua pensione invece di andare in pellegrinaggio alla tomba di sua figlia
Ma contemporaneamente questi signori sono riusciti a fare un lavoro che certamente non avevano messo nel conto
Hanno sbagliato Palermo come incredibilmente non era accaduto neanche dopo la strage di Capaci si io ricordo la grande manifestazione del ventisette giugno a uno mese e poco più dalla strage
Ma subito dopo c'era un clima di vacanze che non riguardava soltanto i cittadini ma anche le istituzioni sembrava che il problema della mafia fosse cancellato ben diciannove luglio con la devastazione di via D'Amelio io credo che sia realmente cambiato qualcosa
Il fatto stesso di pensare all'esercito in Sicilia
A una
Ondata giudiziaria un sommovimento interno alle istituzioni e non ultima la l'ufficio della Procura della Repubblica di Palermo beh tutto questo è maturato dopo il diciannove luglio
E tutto quello che è maturato con le sue contraddizioni corno
La i suoi nei suoi limiti certamente ha dato una svolta che ha consentito a questa
A questa città di
Di trovare le ragioni per per sperare
Questi Tor Channel libro ma nel libro c'è ancora di più perché leggendo lo purtuttavia una parte una volta superata questa questa ricostruzione della figura dolce di Emanuela
Massaro
Finisce per trasformare il suo libro in una sorta di rivisitazione dell'antologia di Spoon River ma parlare non sono i morti di un cimitero della periferia di Londra ma sono incredibilmente i sopravvissuti di queste stragi e allora ritroviamo nel libro e Francesco Massaro
Le
Riflessioni le denunce e le amarezze il pessimismo cupo
Di personaggi che questi si
Abbiamo tutti noi dimenticato che si chiamano per esempio Antonio Vullo sfiderei in un palermitano fermato ovunque a dirmi chi è e il sesto sopravvissuto della strage di di via D'Amelio
E cioè oppure Giuseppe Costanza l'autista di Falcone sì ne abbiamo sentito parlare perché se incatenato qualche giorno fa allora questa pazzia
Ha costretto tutti ad accendere i riflettori a dedicargli un minuto al telegiornale ma se non fosse se lo avesse fatto il pazzo non avrebbe avuto diritto andare per un minuto di al TG
O giovani papà Arcuri l'autista di chimici che si salvò per miracolo in via Pipitone Federico
Bene Antonio Vullo parla con Massaro per Massaro è un piccolo scoop Rio pullula mai raccontato niente a nessuno anzi a Luís dice le raccontò il cinquanta per cento di quello che vorrei dire perché altrimenti per del posto
Vi ricordate i calci alle macchine delle autorità la sera del diciannove luglio davanti alla Prefettura
E Giuseppe Costanza esce è uno che che è stato trattato come uno straccio si grandi emozioni grandi angoscia per un mese quando in ospedale dopo la strage come povero uomo in nero nella macchina di Falcone l'unico che si salva e poi e poi gli hanno riconosciuto un'invalidità del cinquantaquattro per cento gli hanno detto che aveva diritto a ottanta milioni
Gli hanno dato un acconto di diciotto milioni e il resto gli hanno detto a fine processo ma quando che c'entra perché però contemporaneamente lo Stato
Troviamo tutto è libero di passato
Lo Stato ha ricevuto dall'assicurazione per la Croma che non c'è più centoquarantacinque milioni
Quindi must Costanza può aspettare i suoi sessanta milioni per lui cinquantaquattro per cento lo Stato incassa subito centoquarantacinque c'è qualcosa che non vale non è possibile che tutto può e alla fine finisca questo Paese fra le carte polverose della burocrazia
E papà Arcuri
Pato Arcuri il io vi consiglio di leggere il capitolo dedicato a Papa Arcuri perché
Singolare
Struggente la ricostruzione dei giorni che precedono la strage Chinnici io non so con la storia di e Manuela
Così stiamo andando un po'fuori tema ma solo apparentemente si va fuori tema perché la questo libro ci consente quasi di ricostruire di rifare la storia
Del della mafia ed è di questi anni attraverso una chiave che così per certi versi inedita
Dicevo che papà Arcuri ricostruisce gli anni precedenti
E i giorni le settimane precedenti la strage Chinnici ricorda l'angoscia il il le le le Paure di questo magistrato che era sempre pacato buono
Riflessivo e che improvvisamente diventa nervoso tra l'altro Falcone in quel momento in Thailandia
E lui chiama qualche giorno prima della strage si rende questi uomini c'è papà Arcuri gli dice
Io lo so che prima o poi mi faranno fuori mal vero voi cercata di salvare la pelle
Va be anche
Papà alcuni dalla sua storia di
Ti di burocrazia folle per cui gli dovevano dare novantacinque milioni del trentuno dicembre glieli danno otto mesi dopo Melli dimenticano gli interessi poi lui si arrende gli rimborso agli occhiali
Ai guai ed aveva diritto per dopo dieci anni
E comunque il bilancio che papà Arcuri fa e tremendo e di massimo sconforto e di cupo pessimismo perché a parte i muri chiosa e corregge una frase famosa di Falcone
Non è vero che gli uomini cambiano il restano le idee
Le idee scompaiono assieme a quegli uomini che le hanno avute per le quali hanno combattuto fino alla morte ecco noi speriamo che papà Arcuri abbia torto essere qui è un segno e lo speriamo con uno Leoluca Orlando che è arrivato in ritardo per avere l'applauso a scena aperta com'è suo solito
Consentitemi la battuta io so che è arrivata in ritardo invece perché se il consiglio comunale in corso è quindi è pienamente giustificato era solo una battuta ma il gusto la battuta me lo potergli togliere anche se stavo parlando di una cosa seria che non meritava una battuta del mezzo
Parlavo di questo di questa riflessione di papà Arcuri che chiosa
Un'affermazione di di Falcone dicendo appunto che non è vero che gli uomini cambiano e restano le idee e come speriamo che non sia vero
Ci sono tanti altri elementi di riflessione nel nel libro
Però io vorrei guarda esso fermarmi perché altrimenti finiamo per fare una conferenza di Cavallaro sul libro di Massaro e invece vorrei cercare di aprire subito il circuito degli interventi dando la parola innanzitutto alla all'uomo che più vicino è stato ai ai magistrati caduti Antonino Caponnetto che ringrazio di essere qui
Al quale vorrei chiedere
Di dirci se se papà Arcuri ha ragione o no io spero che risponda vino
No Giovanni è il torto te lo dico subito e lo sai che hai torto
Grazie per avermi invitato stasera
E avete fatto un regalo meraviglioso
E vorrei che accanto al nome di Emanuela Loi consentitemelo se ricordassero stasera i nomi di tutti gli altri agenti mi sembra giusto
Agostino Catalano Claudio Traina
Vincenzo Li muli
Walter cosina
Gli agenti della scorta dei Francesca Giovanni Rocco Di Cillo Vito Schifani
Antonio Montinaro
La scorta vide la chiesa
Russo Domenico chissà quanti ne scordo
I due dell'ascolto dei chimici
Bartolotta pietra passa tanti tanti tanti altri ancora
Hanno pagato col sangue
Ringrazio Massaro per questo libro
Che era necessario soprattutto in un momento così
In cui si ha quasi l'impressione che un
Un pulviscolo
Si stia estendendo soltanto i ricordi rischia quasi all'impianto
Forse non sapete cosa ha spinto passata scrive questo libro
Che non voleva scrivere per non essere tacciato di volere speculare sulla tragedia di Manuela nuovi e aveva deciso di accantonare questo progetto
Fu l'indicazione l'indignazione dei familiari
Di Manuela quando seppero che era stata organizzata erano state organizzate due visite turistiche
Per visitare la tomba di Emanuela Loi delle gite al sesto
Il depliant diceva
Divertiamo uscì insieme
A questa gita alla tomba di Emanuela
E gli italiani son capaci anche di queste tasse
E Massaro e lo ringrazio di questa raccolto il grido indignato
Il Papa Virgilio di mamma Berta dei fratelli Claudia e Marcello e non ha voluto scrivere questo libro detto non lo devo scrivere dello stilo di fronte a questo moto proprio di indicazione di ribellione contro questa vergognosa
Speculazione commerciale
Di un raccordo
Accorate parole di consentimi di leggerle
Padre Virgilio
Papà Virgilio
Penso alle scorte allarga le braccia
Sono inutili proprio inutili diceva Fabio Giglio
Quella strage si poteva evitare le precauzioni prese non erano sufficienti
Dopo il diciannove luglio sono andato spesso a Palermo
Ho conosciuto tante persone ho parlato con poliziotti con gente che lavorava assieme a mia figlia ho avuto l'impressione che Borsellino non fosse abbastanza protetto
Si era un po'allo sbando
La mafia poteva colpire quando voleva e l'ha dimostrato
Lui stesso aveva detto di sentirsi un cadavere ambulante
Lui stesso aveva messo in guardia le istituzioni ma le sue parole sono cadute nel vuoto
Ancora oggi penso che in via D'Amelio non c'era alcun divieto di sosta e mi vengono i brividi mi sale il sangue alla testa come è stato possibile richiedono del pensato la cosa più logica
Capaci evidentemente non aveva insegnato nulla
Queste lo sdegno
Il Papa Virgilio
Che pensa all'uccisione di Paolo ancor prima che all'uccisione del
Della propria figlia
E questo libro racconta di Emanuela
Tutto racconta brevemente racconta la sua vita racconta la sua giovinezza splendida
Racconta dei suoi sogni nessuna sì le sue speranze
Parla del suo tenero legame con con Andrea troncato anch'esso dalla morte parla
Della sua voglia di filiere
C'è Andrea che
La ricorda teneramente
Voglio leggere soltanto
I punti principali quelli che mi hanno colpito di più quando Andrea discenti Emanuela la sua vera arma era il sorriso
Quante quanto abbiamo letto quanto abbiamo sentito parlare di questo sorriso di Emanuela Loi che era come un raggio di sole dicevano i suoi colleghi
La sua vera arma del sorriso Seveso simpaticissimo naturale da sfoderare con tutti in qualsiasi circostanza anche in quelle meno facile
Sorriso come specchio dell'anima incline all'allegria e alla spensieratezza caratteristiche che l'hanno permesso di superare le difficoltà in un impegno spesso in prima linea
Sono tanti che parlano di Manuela in questo libro
Ne parla anche la sorella che raccoglieva le confidenze stavano per ore cioè Cutarelli pro in camera la sera a parlottare tra di loro a raccontarsi a confidarsi tutto
Ne parla Maria calabrese l'amica del cuore di Rosaria
Racconta quell'episodio sporgente in cui lei si butta tra le braccia una sera quasi colta da un presentimento dell'ENI e le confida tremando
Non voglio diventare vecchia
E difatti non sei diventata vecchia Emanuele
E ci sono i racconti dei superstiti come diceva
Giustamente presentatore
Come in un'antologia di Spoon River
Ci sono i racconti di Antonio Vullo che avrei tanto voluto fosse qui stasera
Superstite di quel terribile diciannove luglio con i soli eloquenti silenzi di cui ha già parlato il presentatore
E ci sono
Vi si può chiamare Id Giovanni Papa Arcuri
E il pessimismo e costanza
Io ho una lettera di Arcuri risposi già ed è pubblicata ripubblicate in parte anche in questo libro va complicata in calce al mio libro
I miei giorni a Palermo
Quando si diceva sfiduciato e di ricerca e di ridargli fiducia
E degli me ne fu grato
Ma quello che non condivido assolutamente
E il pessimismo di Costanza
Quando dice se oggi mi ripropone sito di fare l'autista di un magistrato risponderei di no neanche morto accetterei
Lo Stato non merito uomini che lavorano come muli e che rischiano la vita per uno stipendio da fame
Persona ancora disposta a farlo sono quelle che hanno la necessità di portare a casa un pezzo di pane non è vero non è vero
Ripeto sono
Ma nessuno
Fa alle scorte volentieri
Nessuno
Anche per questo spesso il personale quello che ora c'è gente che si lascia scappare qualche parola di troppo
Può anche darsi che sia così ma sono certo che non sei convinto Giuseppe di quello che lei scritto di quello che hai detto abbassare sono certo che ti conosco troppo bene
E so con quanta dedizione hai fatto il tuo lavoro ecco quanta dedizione toglieresti affanno se te lo chiedessero senza esitare senza guardare alle tue
Alla tua inabilità
E di quanto sono diverse queste tue parole che ripeto sono sicuro che ci sono sfuggiti in un attimo di di amarezza per come ti ha trattato lo Stato sono perfettamente dalla sua parte lo so
Lo so e spero che presto
Gli organi competenti si si ricordino di quello che ha dato Giuseppe Costanza allo Stato
Ma vedi quanta differenza tra le tue parole quella e quelle serene
Rassegnate masserie proprio Titina Martinez che sono riportate nel libro la vedova il Montinaro il caposcorta
Il caposcorta di Falcone quella sua intervista caso cassetta con una giornalista svedese la serenità che trapelava delle parole che Antonio Montinaro
Ecco rileggi le quando leggerà i questori procedura perché richiede ammetterai riconoscerà che è sbagliato
Deporrà io ogni pensiero che altri gesti di protesta
Regia anche i ricordi legalità hanno l'orecchio per quattro anni fu caposcorta di Falcone priva di Montinaro
Poi vite che le cose non andavano più come doveva andare rinuncio
Ma lei ci soprattutto le parole di Carmelo CIPE freddo destinato nel febbraio ottantasei a Palermo
Sono poche parole lasciatemele leggere questo
Quello che mi spinge ad andare avanti a continuare con questo lavoro e la sete di giustizia che ho sia come poliziotto che come uomo comune
Lavorare a fianco di una persona che fa attività antimafia rappresenta un grande stimolo una grande spinta
In genere i rapporti che si sentono instauriamo Coli scortati sono ottimi di reciproco rispetto e fiducia anche se ogni tanto qualche patti precoce succede quando loro vogliono andare in un determinato posto ci opponiamo perché abbiamo motivo di ritenere che di rischi siano maggiori
Ogni tanto capita di scontrarci ma quando faccio il caposcorta sono io che decido c'è poco da fare
Ci sono giorni in cui niente viaggi l'autostrada a centocinquanta all'ora avverto uno stato di tensione particolare rivedo la mia vita in poche frazioni di secondo come un film che scorre velocissimo il pensiero ma i colleghi va agli amici soprattutto la famiglia
E mi assale l'angoscia il non aver salutato mia moglie i miei figli prima di uscire da casa
Penso a cosa farebbero senza di me ha come di tre però
Quello che ho segnato al loro e di Montini implicare mai che comunque finisca ne è valsa la pena ricordatelo Giovanni Giuseppe
Ne è valsa la pena
Se anche delle dichiarazioni di Massimo Jan Gelli Vigni credo si chiami che ora vicesegretario dei un sindacato dei poliziotti ci sono le dichiarazioni di una poliziotta di di Roma Anna Zuccarello
Tutte espressioni ferme tutte espressioni fiducia tutte espressioni di dedizione dallo Stato
Ecco il vero volto degli uomini delle scorte
Questi
Questi valorosi
Nostri concittadini che
Non fanno mai pesare la loro presenza
Non hanno mai io lo posso dire per esperienza diretta
Ieri ero nella zona di Udine oggi sono a Palermo domandato sono a Brescia
E l'ho sempre accanto a me sempre sorridenti sempre di ben disposti sempre sereni
E mi danno un senso di protezione di sicurezza incredibile
Io credo che questi uomini tutto il Paese debba molto
Io non voglio sottrarmi molto tempo ma
Vorrei leggere una pagina meravigliosa che ho già letto agli studenti diverse volte suscitando il loro commozione e partecipazione
Sono le parole contenute nel libro Tito Riboldi non posso tacere il Sud Non è l'inferno in risposta polemica un ultimo recente libro di Giorgio Bocca
Ecco rivolti dedica una pagina intera questi uomini della scorta è stato il primo che ha dedicato loro una pagina ed è una delle pagine più belle che aveva voglio rendere partecipe perché molti pochi di voi credo lo conosce da anni
In questo discorso certamente bisogna tener presente che ci sono state persone altrettanto meritevoli che senza il nome grosso entrano in questa guerra ha dato la vita come servi
Di questi noi dimentichiamo purtroppo i nomi ecco perché li ho voluti fare prima per lo meno quei pochi che di cui mi sono ricordata
Sono gli uomini delle scorte
Legati intorno a questi giudici
Legato intorno a questi politici c'è sempre un grappolo di uomini che quotidianamente senza clamore si offre spesso dalla vita
Nei loro riguardi si prova un sentimento strano tutto quello che provo io
Tra la gratitudine esborso
Io che sono scortati o non per mia scelta
Ma per una precauzione che l'autorità mi impongono quando mi sposto vengo seguito da alcuni di questi uomini
E la mia grande paura
Spesso mi fanno questa domanda gli studenti allega paura e io rispondo sempre con le parole di don Riboldi
La mia grande paura e non che io possa essere colpito
Ma che qualcuno di loro muoia
Che qui vogliamo a grappoli mai soli
E mentre io magari faccio un po'di Chiasso questi attorno a noi sono senza nome e gente che ha la coscienza di fare un lavoro che comporta sempre di poter dare la vita
Ecco perché ti ringrazio Massaro deve dedicato questo libro Emanuela Loi e a tutti gli agenti delle scorte
Mi ha sempre commosso questa simbiosi che si crea simbiosi che si crea tra un personaggio che va avanti e può essere colpiti da questi che lo riparano sembrano diventati una cosa sola
Quando un capo viene ucciso si parla di Luís soprattutto invece invece non dobbiamo mai dimenticare che intorno a lui c'era un grappolo di persone che si erano confuse quasi non avessero identità
Che si dicono la sorte di quello se tu vai a morire noi terremo contea morire
Non si arrende mai abbastanza onore
Ma tutte queste persone
Carabinieri agenti giovani agili forti
Inutilmente addestrati
Cercate di capire l'avverbio inutilmente addestrati perché
Di fronte all'estasi come capaci tutti i testamenti
Sono inutili
Quanti ragazzi sono morti assieme a magistrati e politici agli altri rappresentate dello Stato solo perché faceva il servizio sul serio
Chi lo sa anch'esso
Ogni volta che sento che è stata massacrata anche la scorta quel manipolo di uomini anch'essi docenti io penso lo so come viaggiano tesi con i mitra imbracciato pronti la mano sulla pistola seguendo il destino di un altro che è diventato il loro destino e che di Contu va incontro alla morte noi siamo qui vicino a tutti e fanno
E fanno
Quando parlo di Falcone e Borsellino
Io identifico Falcone con quel suo grappolo spediti
Se penso a Borsellino
Il mio pensiero e
Non è morto un uomo
Ne sono morti cinque
Si chiamano tutti borseggi
Domande le facciamo dopo
Le domande le facciamo dopo le domande le faccio le domande le facciamo
Le domande le facciamo dopo
E dopo parla parole parleranno tutti noi non vi preoccupate
Naturalmente c'è sempre il rischio di dimenticare
Alcuni nomi però vorrei ringraziare almeno le persone che ho individuato e mi scuso per non se esse non riesco se non riesco a individuare altre parliamo dopo gli interventi dopo
Sono presenti i rappresentanti del comitato e Manuela Loi sono tutti da Roma va parleranno fra un po'poi daremo la parola anche a loro in sala ho visto anche Tina Montinaro
La vedova dell'agente Montinaro
Caduto a Capaci
Ci sono i genitori di catalano che è caduto anche lui e in via D'Amelio c'è Rosaria Schifani la moglie di
Vito Schifani
E c'è Rita Borsellino in prima fila la ringrazio di essere qui
Io vorrei legarmi a una pagina di del libro di Massaro dedicata a Gaetano Lorraine che talora è è uno degli agenti che stava con Falcone uno dei più vicini
Stile con Falcone fino a qualche tempo prima
Del
Della strage de di
Di capaci e fu la gente che scoprì la bomba della che non che non esplose all'Addaura fu lui a scoprire quella sacca piena di candelotti
E anche qui nelle pagine di di questo libro c'è una riflessione amarissima di Lo Re che ammette denuncia le leggerezze dei dirigenti
Le piccole tentazione dei colleghi c'è un passo in cui visse
Ti mandavano con Falcone per puniti
Cioè la scorta di Falcone
Fino all'ottantanove almeno come ce la racconta Lo Re era organizzata in modo che se qualcuno si comportava male alla Caserma Lungaro veniva spedito a per punizione
Affare Farda scorta Falcone
Come quando si sente dire beh
Di chi è ultimo in grado d'onore finisce in Sardegna e Sicilia dandosi si parla dei magistrati o dei poliziotti ma era proprio così ed è cambiato molto io spero signor questore diamo la parola commentatore Gianni
Io non ho vissuto quell'esperienza ma sono estremamente convinto che
Non fosse così come è stato sostenuto perché
Inimmaginabile che un criterio di selezione potesse basarsi con con l'assegnazione ad un servizio particolare
Destinando adesso
Gli elementi non migliori ma addirittura politici
è ovvio che a distanza di tempo certi fatti vengono visti
Retrospettiva le interpretazioni soggettive molto spesso vanno al di là delle intenzioni
Io ho letto il libro
Massaro suo Emanuela Loi e quello che più mi ha impressionato la dignità del dottore dei familiari
La vita e la semplicità di un uomo di una famiglia che poi riflette il carattere di Emanuela Loi con suo tumulto di sentimenti misti di paura di entusiasmo di affetti familiari di desiderio
Io credo che la la morte è sempre un fatto negativo
Ma la testimonianza che tutti Borsellino Falcone degli uomini della scorta e ringrazio dottor Caponnetto per avere diritto evidenziato che
Molto spesso forse inevitabilmente si è portati ad indicare l'emblema di quelle stragi che sono rappresentati giustamente da Falcone Borsellino molto spesso ecco passano in secondo ordine quei ragazzi quei giovani hanno perso la vita la vita per difendermi
E sono grato al dottor Borsellino Braff aver fatto rilevare che non c'è compenso anche perché non esiste una differenziazione di trattamento economico per chi fa parte delle scorte
Nessun compenso potrebbe giustificare
Questo desiderio
Questo spirito di sacrificio perché il sacrificio si tratta
E questa voglia di far parte del delle scorte se non vi fossero motivazioni reali abbiamo oggi e tutto cambia tutto migliora abbiamo un reparto scosse veramente
Altamente efficiente
Chiamo ragazzi preparati abbia una dotazione
Di mezzi e tecnologie all'avanguardia tutto ciò che la tecnologia ci offre nuovi ne disponiamo ma come ripeto resta sempre l'elemento umano e questa attività può essere svolta solo da ragazzi che sentono qualcosa dentro quindi non può essere fatto non può essere svolto questa attività in in virtù di una differenziazione dei ricchi di retribuzione
Quindi le cose sono sostanzialmente cambiate e dai tempi le stragi di Falcone e Borsellino naturalmente tutti credo società civile le istituzioni hanno fatto tesoro di quella triste esperienza per fare in modo di apprestare tutti gli strumenti umanamente possibili perché queste cose non avvengono più nel futuro comunque ecco io vorrei che la gente comprendesse quando questi ragazzi questi giovani muovendosi vivacità caotica come quella di Palermo come tutte le grandi città ecco qualche volta arrecano fastidio con una verità velocità non sempre
Vicino alla norma e con qualche uso s'moderato volte della sirena h capite quale la delicatezza del loro servizio e qual è soprattutto l'importanza che in quel momento questo servizio rappresenta vi ringrazio
Grazie dottor Gianni
Il procuratore Caselli qualche settimana fa incontrando il ministro Maroni a Piana degli Albanesi
Chiese
A Maroni di interrompere di fare in modo che si interrompesse quella macabra regola del biennio che qualche studioso ha trovato
Rileggendo la storia drammatica di questi anni
Umberto Santino del Centro Impastato ha visto che ogni due anni
C'è il finimondo che serve un po'per normalizzare
E la mafia ai suoi metodi
Ecco siamo alla fine del biennio diceva Caselli e a Maroni chiedeva
Massima attenzione signor prefetto la ringrazio di essere qui
Questa regola del biennio
Sarà interrotta
A nessuno di noi vuole assolutamente cioè vuole questa regola tutti vogliamo che ne regola sia interrotta perché assolutamente
Abbiamo iniziando
Una volta durare
Nelle stragi purtroppo ma con il loro carico di dolore però hanno aperto come diceva lei anche all'inizio prospettive di speranza quindi assolutamente l'impegno deve continuare quindi continuando l'impegno anche questa
Questa
Questo fatto dei due anni ed altro a mio avviso dovrebbe essere un puro ricordo del passato Cetto così da osservatore Peter dal prefetto che a cittadino ci vorrebbe un impegno maggiore della società civile nei confronti della lotta alla mafia per questo non deve essere un puro
Obbligo delle istituzioni con le tra virgolette quelle classi noi diciamo magistratura e forze di polizia
Noi dobbiamo sradicare una subcultura mafiosa che purtroppo ancora oggi esercita nefasti Effeti
E quali sono questi effetti nefasti
Sono l'indolenza nell'affrontare alcuni problemi seri che riguardano le comunità il gioco dei veti incrociati le consorterie occulte i comitati di affari che ancora continuano a svolgere un'attività sul territorio o noi buttiamo a mare questo sistema di intrecci ti relazioni non sempre molto limpido
O altrimenti noi dovremmo constatare che anche il sacrificio di tanti valorosi
Forse potrebbe essere considerato inutile
E questo non deve accadere oggi noi siamo qui a commemorare Emanuela Loi però sentiamo tutti dentro di noi è un dovere un obbligo morale anche il sacrificio di questa vanno professore agente di polizia come di tutti i sacrifici dei magistrati gli appartenenti alle forze dell'ordine
Hanno bisogno di una risposta effettiva della società
Questo è un richiamo assoluto sul quale non possiamo essere i vigili una volta e silenziosi gli altri avesse un impegno quotidiano di tutti perché tutti anche il semplice cittadino
Può dare un contributo notevole all'abbattimento di qui la subcultura mafiosa scusate non voglio fare critiche così insomma io apprezzo i palermitani so quante risorse questa città può offrire ma ossia arriva a questa rivolta civile decisa
O altrimenti purtroppo dovremmo constatare che la lotta è stata fatta a metà e quindi qui i famosi due anni
Potrebbero anche teoricamente riprodursi quella sequela noi non la vogliamo per fare questo bisogna essere tutti compatti grazie
C'è questa rivolta decisa della città io passerei subito l'interrogativo al sindaco di Palermo Leoluca Orlando
La vita di di una persona capitato una ragazza
Che certamente voleva vivere
E quella che viene fuori da questa pubblicazione proprio una ragazza normale che voleva vivere una vita normale
Che non voleva certamente ne morirebbe rischiare
Di morire
E voglio trarre da questa considerazione una alcune riflessioni
Certo poi c'è la lapide poi si intitola una strada poi si organizza un convegno momento di ricordo sono fatti certamente importante
Però io vorrei per un momento provare a riflettere sugli aspetti umani del lavoro di un agente riesco
Un compito duro certamente un compito difficile la domanda che rimarrà sempre senza risposta
La vita per difendere vita di qualcun altro probabilmente nessuna risposta
Ma la domanda va posta non porsi questa domanda secondo me significa non cogliere fino in fondo
Qual è il vero senso del sacrificio di chi fa questa vita
La seconda considerazione
Quante volte capita ad un agente di scorta
Di supplire
La persona ad ascoltare
Viene assegnato quello è
E quante volte capita di trovare l'antipatia o non Simpatia per la persona che si è chiamato a difendere per la quale per la difesa della vita della quale si
Chiamato a a vedere l'altura esperienza
Poi un altro aspetto di questo costo umano quello di comportarsi in maniera silenziosa
Non devi essere ingombrante
Guai se essa ingombra
Io credo che la sofferenza alla sofferenza
Quella forte di chi fa questa attività che svolge l'attività e quasi quella di dovere continuamente chiedere scusa del fatto di farla quando la fai poi quando Morino quando morì ti dicono che è un eroe distico note se è morto per una causa giusta
Ecco io vorrei in qualche modo dedicare questa breve riflessione a quanti fanno gli agenti di scorta a quanti vivono questa esperienza e vivo del quotidiano la sofferenza di dover ascoltare persone la quale non proprio la sua simpatica
Il dovere scortare delle persone e sentirsi continuamente consigliati ingombranti fastidiosi
Perché appello anche oggi pomeriggio
Abbiamo vissuto episodi di questo genere
Perché in questa città devono stare molto attenti
Perché diversamente incontri come questo i vescovi diventare rituali di non servire
Se non ci rendiamo conto quale la sofferenza vera di chi fa l'agente di scorta quando il pivot non quando è morto
Quando il figlio
Ecco la ragione per la quale vorrei trarre da questo libro
Il una considerazione quante sono le Manuele
Lori quanti sono gli agenti di scorta che sono vivi e che noi qualche volta facciamo sentire ingombranti fastidiosi non comprendendo la sofferenza che loro provolone del fare questa attività di sentirsi quasi mal sopportare ecco vede questo libro racconta questo percorso racconta questa aspetto e questa sofferenza
Allora mentre sono vicino ai genitori
Di Emanuela Loi suo vicino a ai familiari di Manuela noi io credo che lo comprenderanno se io vorrei dedicare queste mie parole
Alla sofferenza di quanti fanno gli agenti di scorta fa l'incomprensione
Dei cittadini
Qualche volta anche per tale incomprensione di scorta
Perché capita anche a chi e oggetto di scorta
Di avere momenti di nervosismo di non comprendere la sofferenza dalla persona che che staccato
E allora
Il modo migliore per ricordare chi non c'è più
E ricordare che tanto che ci sono vivono una sofferenza
Era una riflessione che ci voleva grazie signor sindaco
Stasera si
Io dimenticato fra le persone che sono in sala il genitore in via Antonio D'Agostino
Sono molto contento che siano in sala
E la signora
Io continuo a chiedere scusa per le persone che non riconoscono non non vedo
Però sono giustificato spero
Stasera dicevo
Antonino
Cara sì
Stasera dicevo grazie al libro di Francesco Massaro che una piccola miniera possiamo anche spaziare su alcuni argomenti di estrema attualità perché per esempio c'è una donna poliziotto che parlo nel libro che fa un riferimento alla legge sui pentiti chiede che non venga cambiata
Voi sapete invece che uno dei temi di confronto politico in questo momento è proprio una contrapposizione netta fra maggioranza e opposizione
Fra
Diversi partiti per la verità in qualche modo trasversale
Con tanti che pensano di cambiare la legge sui pentiti o di intervenire sull'articolo quarantuno bis e in ultimo è arrivata quella sentenza della prima sezione del
Della Cassa prima sezione penale della Cassazione che ha sostanzialmente
Abolito almeno per un processo negava abolito
Dal codice penale ma ha proposto in un processo di derubricare il reato di associazione mafiosa a favoreggiamento aggravato questo credo che sia uno degli elementi politici con i quali dovremo confrontarci nei prossimi mesi e vorrei su questo argomento il parere dell'avvocato Costa che invito a intervenire
Credo che su questo argomento abbia più titoli parlare l'avvocato migliore comunque voglio fare una premessa ma infatti faremo parlare trovato migliore anch'è consigliere Caponnetto prese di fine accennava vorrei fare una premessa io
Che forse non sarà popolari in linea di massima non credo molto nelle commemorazioni di solito le commemorazioni non servono i morti
Non servono ai sopravvissuti perché il loro dolore le come colazione non lo risolvo e qualche volta servono da catarsi per la gente eccessiva si fa la commemorazione si applaude ci si alzano in piedi e sostanzialmente dopo
L'indomani mattina si ricomincia da capo
Però io ritengo che l'avevano menzioni bisogna andarsi bisogna strumentalizzare usarle come grimaldello per cercare che al di là delle parole delle belle parole delle belle frasi diva della retorica si possa tutti insieme cercare un pezzettino di verità dirà anche di quelli che sono tanti luoghi comuni
Di cui sono infarciti i giornali la televisione e diciamo pure la commemorazione io ho letto questo libro e mi è piaciuto
E mi è piaciuto perché ho scoperto che un libro senza retorica è un libro che ci racconta le vicende di una ragazza troppo giovane per avere avuto una vita è un libro che ce la racconta così com'era che non ci viene a raccontare che Manuela Loiero a Felice i dare la vita per un altro ma non è la Loi era una donna che per necessità si era messo a fare il poliziotto
è una donna che sapeva consapevolmente i rischi che correva che avrebbe preferito non correre a che certamente nei suoi disegni invece sogni non c'era quella in morire come vittima sacrificale per salvare la vita di qualche altro
Ma questo è il punto nodale del libero è la cosa importante
Quello che spazza via la retorica del sacrificio
La retorica degli uomini valorosi pronti a sacrificare la vita per un altro che sono lì felici perché possono stanno facendo un opera meritoria l'opera di col loro corpo di salvare la vita degli altri io ho conosciuto Antonio Montinaro
Era quello che faceva il suo lavoro con più trasporto forse tutti lo dicono così
è uno che lo faceva tout-court con tutto il cuore
Era entusiasta di questo lavoro era un po'più lampo di Emanuela Loi però anche lui non aveva nessuna intenzione
Il rinunziare alla sua vita riteneva che la sua vita fosse meno importante di quella di una
E allora chiudiamo questo primo equivoco non esistono vite di prima e di seconda categoria
Esistono delle vite umane
Esiste l'esigenza di potere vivere in un mondo di poter vivere anche a Palermo in una società in cui nessuno si è chiamato a rischiare la propria vita per salvare degli altri
Ma questo libro da tutta una serie di spunti se lo si leggono senza la solita retorica c'è il parere Manuela voi che un certo punto
Dice
E ma tra l'altro che è un sacrificio inutile
Perché non si sapeva che era inutile perché la cosa tragica che nomine lo scortano sanno come lo sappiamo tutti
Che sostanzialmente per quanto non lo siano addestrati per quanto siano preparati ha sostanzialmente non sono mai preparati e quello che sarà l'attentato prossimo venturo
Che dice è colpa dello stato che non ha prestato che non ha previsto che non ha fatto pesi nelle mense però ci pensate un momento che cosa avrebbero dovuto fare che atto col senno di poi è facile dire bastava mettere un divieto di sosta sotto la casa della madre di Paolo Borsellino
Beh l'avrebbero dovuto mettere anche lungo la strada avrebbero dovuto mettere nel mille posti in cui era costretto a cantare
Uno degli unisco Salice io me ne sono andato perché sostanzialmente non accostare una mia richiesta fare seguire la macchina di Falcone anche da un elicottero Mannelli cotte non avrebbe evitato la strada
Ora io
Scusatemi ma vi racconto una mia esperienza personale
Nel mille novecentosettantanove a Palermo c'era un solo magistrato che è una macchina blindata e la scorta
Negli anni c'era anche il questore cercò di impedire imporgli in tutte le maniere di utilizzare la macchina blindata e la scorta
Il magistrato camminava da solo a piedi
Non utilizzo mai Vasco
Non lo utilizzò neppure quanto quel questore e Juan sala c'è il figlio e questore l'ha detto anni dopo che quell'uomo era morto
Quando col questore gli spiego che lui era un uomo a rischio che rischiava la vita
Il magistrato spiego al questore che sostanzialmente dalla strage in occasione del rapimento di Moro
E l'ha dimostrato che le scorte servivano soltanto fare morire sei persone invece che
I disse inutile
Perché la scorta e preparata difendersi dall'attentato passato non da quello prossimo venturo
Disse che lui non avrebbe mai consentito che un altro uomo rischiasse inutilmente la vita per cercare di salutarlo
Disse che la salvezza dei magistrati come degli uomini politici
Come dei poliziotti non è nel numero di uomini che riescono ad avere attorno ma nel fatto che diventi inutile l'omicidio
Magistrato
Americano
A cui una giornalista fece questa domanda ma come mai coi magistrati
Americani puro accaparra occupando vi di droga di rovina di mafia non camminate scortati non corretti gli stessi rischi che risulta decorrono i magistrati siciliane
Quello rispose ben ancoriamo nessun rischio poco siamo del rischio assolutamente ragionevoli per la semplice ragione che qua tutti sanno che si uccidono un magistrato il suo successore ricomincerà a lavorare da dover lasciato il cui e allora su che cosa vi vorrei fare riflettere io
Problema delle scorse e un facile alibi
C'è un personaggio tra virgolette a rischio visitando una macchina blindata poi vi sia una macchina di scorta cogliere salvarlo due poi si danno tre
Tanto sostanzialmente sappiamo tutti che ci abbiamo risolto soltanto un problema burocratico potere dire un rapporto dopo l'attentato che è stato fatto tutto il possibile
Salvo qualche piccola disfunzione
Problema un altro
Problemi e creare le condizioni per le quali nessuno pensa che possa essere utile uccidere un magistrato
Perché nessuno possa pensare che sia utile uccidere un poliziotto alle condizioni è uno soltanto
Di facile non c'è azione di difficile realizzazione cioè che i magistrati siano tra loro fungibili
Che non ci siano magistrati speciali magistrati insostituibile cioè che non ci sia più quell'eccesso di tecnica che ha caratterizzato da quindici anni a questa parte la vita giudiziaria vale per quindici anni a questa parte a Palermo è stato detto a quello la colpa è sua si comincia se non ci fosse stato lui noi questi provvedimenti non li avremmo adottato quindi basta ammazzarlo perché si risolve il problema e così fu nel mille novecentottanta
Quelle non questore ben un prefetto che si fece lo stesso discorso è tutta colpa sua dicendo sessantasei mandati di cattura senza di lui non ci sarebbero stati paste eliminarlo ci vollero sei anni per avere un alto commissario
Ci fu uno degli altri giudici che Fanucci si perché per un eccesso di delega all'incontrario
Perché sostanzialmente in molti in troppi si nascosero dietro le loro spalle
E qui c'è anche una colpa dei mass media quando tutti caricarono queste persone di una responsabilità all'esterno che li faceva diventare l'unico punto di riferimento
Allora si diceva che nulla si muoveva se non boh faceva Falcone che nullo si muoveva se non lo faceva Paolo Borsetti voi ricordate che ben otto sostituti
Subito dopo la morte di Paolo Borsellino dissero che loro non ero più in grado di lavorare perché essendo venuto meno Paolo Borsellino non erano più in grado di lavorare
Signori
Questo non era con il giusto riconoscimento del pentimento dei meriti di Paolo io l'ho conosciuto lo sorella vi cosa dirai chiamarlo così come lo chiamano contrari non è il giusto riconoscimento dei meriti di Giovanni
Questo era un modo di additare invidiati tardi alla violenza di attentati alla mafia via Pietra di alla distruzione perché signori miei il resto il resto non conta non serve a niente
Non serve dare venti uomini di scorta ad una persona se poi attraverso queste questo che chiamiamo
Con la parola rende un ex prestiti un ex presidente la commissione di mafia da eccesso di Tele
Ecco noi dobbiamo cambiare questo dobbiamo cercare intervenire in questa società perché ciascuno abbia il diritto di vivere tutta la santa Rita da un uomo e non dovere scegliere tra vivere quarant'anni da un uomo tutta la vita da compromessi
E tutto questo lo si può fare riconducendo in termini reali quindi noi dovremmo fare dovremmo stasera commemorare Emanuela Loi non pensando a lei come una Rambo che ha scelto una vita pericolosa
Non soltanto dicendo che ha fatto il suo dovere Moretto
Ma meditando
Se era giusto
Che ci fosse un uomo che avesse bisogno della scorta soltanto per fare il suo dovere grazie
Grazie all'avvocato Costa ma credo che in fondo il l'idea del Pullo ce lo potrà confermare il dottor Caponnetto sia nata proprio per creare la specializzazione e anche la fungibilità
Su questo magari torniamo un attivo fra un po'dopo aver dato la parola all'avvocato Milio
Al quale vorrei chiedere come ho tentato mi pare invero poc'anzi di fare con l'avvocato Costa
Riflettendo un attimo su questa sentenza bella prima sezione penale della Cassazione che ha sostanzialmente
Abolito il reato di associazione mafiosa una fattispecie giuridica ideata invece un po'come difesa sociale per colpire i componenti di una struttura segreta amalgamata da regole non scritte nota soltanto a coloro che ne fanno parte
Come i pentiti che sono in grado di rivelare con le loro parole una serie di fatti altrimenti non ricostruibili
E così o non è così avvocato mila
I termini così perentori il quale posto il problema
Non credo che possano invitare a una riflessione
Pacata ragionata e quindi utile
Sì
E quindi utile
Per tentare di migliorarci
Così come non intendo sfuggire al problema
Le liturgie a mio parere non servono
Se
Non andiamo oltre
Le liturgie
Al fine di pervenire a un coinvolgimento reale concreto al di là degli appuntamenti storici
E cadenzati
Per cercare di superare
Questa emergenza che ormai dura da troppo tempo
Per cercare di superare i fatti misfatti il sangue
E dopo scorta
Il dopo
Del fatto
E questo vi dico
Perché
Non essendo un critico letterario
Non essendo un competente
Vi posso soltanto offrire una testimonianza diretta
Per avere
Assistito difeso
Troppi parenti
Di forze dell'ordine
Uccisi a Palermo
Lo difesi troppi perché troppe sono le vittime
Tra carabinieri e polizia che questa città che questa
Regione appagati
E allora
Credo
Che si debba anche per un momentino
Fare un salto in avanti andare oltre
Il misfatto
E pensare alla dignità
La correttezza delle famiglie di tante di troppe vittime scusate se mi ripeto
Io ho assistito e assistono
Familiari prossimi congiunti di forze dell'ordine
Uccisi quattordici anni fa quindici anni fa
Il cui figlioli alcuni sono diventati maggiorenni solo l'anno scorso
Pensate quindici anni fa
Che età avevano quando sono stati trucidati barbaramente nel pieno centro di questa civilissima città
Io penso perché ho ricevuto poc'anzi casualmente alla telefonata
Della mamma
Di un giovanissimo carabiniere ucciso a Palermo carabiniere di leva ucciso a Palermo perché mentre si faceva il biglietto dell'aereo perché voleva tornare qualche giorno di permesso a casa sua
Due rapinatori notarono che dietro la schiena sotto la giacca aveva un ferro un ferro ammazzano
E quella povera mamma quel povero padre venuti a fare il processo imputato ritrovato condannato
Rassegnati dignitosi memori e se lo se non si dimenticano
Mi telefona per tutte le feste comandate non quella povera donna
Siccome della Ciociaria esordisce dicendo che è avvocato come stai
Io la riconosco subito
Cerchiamo di pensare anche purtroppo alla dignità
Oltre i casi di cui il buon papà Arcuri
Il cui poco fa parlavamo e del povero Costanza che forse gli si addebiterà pura il costo della macchina di scorta
E pensiamo anche alla legge quasi del contrappasso a cui questi meravigliosi ragazzi sono costretti a fare buon viso a cattiva sorte ecco poco fa qualcuno diceva realmente che tutelano i galantuomini
Ma per colmo devono anche tutelare come Emanuela Loi
Anche i criminali seppure stessi
Malati finti o veri che siano che fossero in un letto d'ospedale
Si fanno con le vittime ma stanno anche con i carnefici delle vittime
E devono rassegnarsi
Ed è una vera la nostra solidarietà
Per evitare che le lapidi che non sono soltanto della casa comunale
Alle troppe lapidi
Che ci sono in questa Palermo
Possano
Malgrado aumentino
Consentirci di dimenticarne qualcuno perché non citiamo anche il povero agente russo morto
Col primo procuratore della Repubblica ucciso a Palermo per fatto di mafia perché lo dicono le sentenze dei magistrati italiani che per me per noi per tutti devono essere ritenute verità
Il povero agente Lo Russo ucciso la mattina del cinque maggio del mille duecentosettantuno di cui certamente alle nuove generazioni non hanno neanche
Un ricordo
Ma io che invano ho difeso assieme
Al suo tutelate in quel di Genova
Dove dopo vent'anni di battaglia
Sì finì con una sola ma salomonica sentenza di non doversi procedere perché ignoti gli autori del crimine
Allora rispondo anche alla tua domanda e mi scuso se mi sono dilungato oltre misura ma era un fatto che sentivo
Perché è giusto esternare ciascuno quello che
Si è parlato e mi ha imposto il problema del pentitismo della sentenza della Cassazione per che dico subito io ancora confesso nullo letta
Comunque non è politico abolizionista o abolite Richet del reato di associazione mafiosa sarà stato il tulle AXSUS felice assai semplicemente in una fattispecie che io ignoro ribadisco
Ha ritenuto non potersi configurare il concorso dell'esterno nel reato associativo ma non è
Non ha abolito l'articolo quattrocentosedici bis e quindi il reato di associazione di azione di associazione mafiosa su questo consentitemi se non si ha un minimo di documentazione
E inutile fare previsioni o o o buttare lì congetture illazioni o peggio sentenze senza conosce grazie per certamente si è aperta una polemica giuridica ecco sia chiaro e un ritorno a una giurisprudenza peraltro esistente peraltro mai venuta meno c'è una contraddittorietà tra alcune sentenze della Cassazione che i mass media Michele Costa mi pare poco fa o altra capitava anche
Ai mass media qualche colpa cioè quella di porre tante volte tante volte male il problema questa tipo di giurisprudenza non è mai venuta meno ci sono stati momenti in cui è stata preponderante e in certi momenti è stata minoritaria oggi si è riaperta
La polemica su questo e su cui ad oggi argomento sul quale sarebbe auspicabile che intervenissero le sezioni unite della Cassazione per cercare di dare un indirizzo uniforme in un senso o nell'altro nell'interesse
Di tutti e soprattutto della certezza del diritto
I pentiti brevissimamente si parla di modifica della legge
Bene io per chi non lo sapesse
Sono
Tra i pochi avvocati che per primi hanno difeso un pentito
Non per arruolamento volontario ma per scelta come la legge impone per designazione d'ufficio del magistrato
Bene
Io vi dico che così come è strutturata questo è il mio pensiero
La legislazione sui pentiti a mio avviso
Non è
Congrua va ristrutturata e sapete perché ve lo dico subito
Per non fare l'interesse della mafia
Perché nel momento in cui si mettono sotto processo
Le persone sbagliate perché si interpreterà male pensiero del pentito del pentito perché il pentito e Eros che è un criminale non dimentichiamolo
Quasi sempre è un criminale
Il pentito è interessa dare una certa verità vedete il caso di Messina di quel Iano Ferrara proprio stamattina ne discuteva Messina con dei magistrati
Ha tentato di intorbidare le acque ma quei magistrati con gli occhi aperti l'hanno capito gli hanno dato la giusta ricompensa
Mandandolo sotto processo per calunnia
E se voi ed io non abbiamo la memoria corta anche qui a Palermo qualche anno fa
Un pentito è stato mandato sotto processo per calunnia
Ma dobbiamo dircele le verità non è stato criminalizzato
Il pentito calunniatore
Ma quasi
Sì lo aveva mandato sotto processo
Io parto da un presupposto perché ho riguardo per lo Stato
Lo stato innanzitutto
Lo Stato ha delle regole
Una di queste
E quella che prevede
La certezza della decisione giurisdizionale
Nel momento in cui la sentenza diviene definitiva
In quel momento la sentenza e ritenuta verità per lo Stato e per tutti i cittadini
Ma prima di allora le sentenze dei magistrati sono dei provvedimenti giurisdizionali suscettibili
Chi essere modificati
Mai nessuno di noi ha letto che in primo grado si avuta una certa decisione in secondo grado
Una decisione uguale e contraria
Fintanto che e suscettibile
Ti impugnazione di un giudizio successivo
Non sia la verità
E allora io vi chiedo
Perché ritenere il pentito
Veritiero in senso assoluto alla prima dell'azione senza fare i riscontri
Se mi consente signora io vorrei spiegarle quello che penso io con lei mi dirà come la pensa lei
E se non fosse la verità
Quella che dice il pentito in quella in quel momento e se venisse ribaltata
Successivamente dalle indagini della polizia e della magistratura dal provvedimento giurisdizionale l'unico provvedimento a cui lo Stato
Da autorevolezza di verità
E allora vale dovrebbe essere i chiedereste
Il modo di incedere
Secondo me
Semplicissimo
Di tutelare totalmente le persone che intendono collaborare con la giustizia tutelarle tutelare non solo loro ma tutelare anche le loro famiglie
Attrezzare lo Stato perché i processi non durino
Tanti lustri come dura Nora voi forse non sapete che dell'omicidio del vicequestore del capo della squadra mobile Boris Giuliano ancora in primo grado
Siamo ancora al giudizio di primo grado son passati quindici anni
Questi i tempi biblici nello svolgimento dei processi allora si dovrebbero accelerare si dovrebbe andare avanti
Più velocemente
Sia si arriverebbe alla verità si arriverebbe all'accertamento della utilizzabilità del collaborante lo Stato dirà il collaborante ha dato sì
Un giusto
Di grande spessore contributo all'accertamento della verità se non no
Sia chiaro e ribadisco
Che la tutela nel dubbio deve essere totale a spese dello Stato lo Stato la ricompensa la deve dare poi alla fine io
Ai miei figli regalo non glielo faccio all'inizio dell'anno scolastico che lo faccio dopo che sono stati promossi se sono stati promossi
Io non vedo perché il criminale debba pretendere la ricompensa anticipata dallo Stato
Mentre il criminale non deve avere fiducia nello Stato
Eh no
Io questo non lo condivido perché per me ma anche per voi per tutti lo Stato deve venire prima di ogni altro
Cosa deve essere al centro della nostra attenzione al centro del nostro obiettivo la tutela dello stato che significa la tutela dei cittadini
Da lì poi potremmo ragionare su tante altre cose
Visto che stiamo sfogliando le pagine di alcuni problemi incrociati non lascerei perdere gli spunti che l'intervento dell'onorevole Emilio offre e passerei per brevissime repliche la parola al consigliere Caponnetto al sindaco Orlando dall'avvocato Costa
Per interventi brevissimi però grazie
Anzitutto su quel problema non troppo accessibile ai profani per la verità non tutti qui si intendono i problemi giuridici e logico Fini sentire parlare di concorso in associazione mafiosa molta gente poi confondere le idee basta
Ma il fatto è questo se proprio si vuole chiarire il concetto
Cioè che parte dal sospetto ha sempre ritenuto che il reato di associazione mafiosa si possa concorrere dall'esterno senza essere componente organico della mafia senza essere passato attraverso la cerimonia del giuramento
Senza essere stato giunto costituzionale
Ecco anche dall'esterno uno un finanziere un consulente finanziario un'ombra si sta un uno che ha disponibilità di mezzi blindati e veri mette a disposizione continuativa volta per volta ecco può concorrere né nel realizzare i figli e quindi rafforzare i propositi criminosi anche degli aderenti all'associazione criminosa
E noi abbiamo scelto questa via del maxiprocesso
Diversi imputati rispondevano non di associazione mafiosa perché non erano passate attraverso la cerimonia dell'iniziazione del giuramento ma di concorso con la loro attività regole rafforzato
La volontà criminosa dei riti associati e arrivano contribuito alla realizzazione dei propositi criminosi dell'associazione
Ora che il nostro punto di vista è stato accolto Corte d'Assise confermato in appello confermati in Cassazione con la sentenza del trenta gennaio novantadue questo è bene non dimenticarlo
Ora cioè sei c'è probabilmente a che condivido come l'onorevole Nicola l'augurio che possono intervenire sezioni unite perché ci sono anche diversi orientamenti sospettati secondo cui non è possibile concorso nell'associazione mafiosa noi abbiamo ritenuto i giudici hanno dato ragione
Fino all'istanza suprema della Cassazione sezione prima del trenta gennaio novantadue
è un altro il punto inveisce che lasciata senza bisogno di approfondimenti lascia subito sconvolge colpisce sentenze della Cassazione e secondo punto su cui l'onorevole Emilio non ha detto nulla
E cioè laddove si afferma con una disinvoltura che sbalordisce
Che la cerimonia non basta
Per essere qualificato come componente organico di associazione mafiosa il fatto di essere prestato la cerimonia del giuramento
Ora questo significa semplicemente ignorare tutte quelle che sono le acquisizioni giudiziaria culturali storiche sul fenomeno mafioso
Io mi sono chiesto a questo punto fa davvero bisogna andare a fare adora delle lezioni ai magistrati di Cassazione
Perché i primi segnali cos'è la mafia presidente come si entra nella mafia presidente cos'è l'organizzazione mafiosa cosa significa media fece uso la cerimonia del giuramento che rimane impressa nella sua avente nel suo animo adesso corre per tutta la vita
Ma perché questi magistrati non hanno letto non vanno a leggere i libri le confessioni di Calderone le Confessioni ultime di Vincenzo
Caldara quello che era stato incaricato di uccidere Borsellino
Che tuttora dopo essersi convertiti dopo essere passati da parte dello Stato rammenta ancora con nostalgia la cerimonia del giuramento che è rimasta impressa con momento fondamentale della loro esistenza
E dimenticano questi magistrati questi sono i questi sepolcri imbiancati l'ha chiamati Neppi Modona e credo giustamente dimenticano che pervade entrare in Cosa Nostra
E ne è testimonianza l'ultimo libro il pentito sul figura di Vincenzo Calcara
Occorre aver dato prova di Valentina prova di coraggio
Bisogna cioè ha tentato prova di essere un uomo d'onore nel vero senso della parola e cioè per lo meno di aver ucciso
O di avere commesso grossi reati
Solo a quel punto uno viene ritenuto meritevole sino a fare un'anticamera all'aspirante mafioso che spesso durano anni
Solo quando il cattivo osso sono convinti che quello può essere un elemento prezioso perché Valente perché coraggioso quindi perché sa essere assassino Esaù e allora fa per la cerimonia
Dell'iniziazione e non a caso la puntura
La piena giunta avviene tra il pollice e l'indice della mano con cui l'aspirante ma uomo d'onore è abituato a sparare ad uccidere
Ora stupisce che dopo tanti anni di lavori giudiziari di approfondimenti e di sacrifici di lotte ci siano ancora dei magistrati evidentemente la pulizia nella prima sezione la Cassazione non è ancora stata completa o per lo meno un fenomeno di incultura
Ecco io non voglio non voglio pensare che ci sia della mala fede come forse c'è stata e altri presidenti di sezione ma perlomeno c'è un grosso fenomeno in mancanza di cultura in mancanza di preparazione culturale
E questo Helguera questo può provocare gravi danni della lotta alla mafia
Il pentito è un criminale
Certi Petito criminale consulti
Siamo qui per dare giudizi di carattere etico possiamo qui per stabilire qual è la convenienza dello Stato a un certo momento
Il pentito offre qualcosa lo Stato
Se non avessimo avuto i quarantotto collaboratori che abbiamo ridato giudizio maxi processo numero uno non saremo rimasti ancora la scoperta del traffico di droga
A Cobalchini alle sue rivelazioni sul traffico di droga non avremo capito nulla di tutti i meccanismi interni della struttura di Cosa Nostra non avremo fatto un solo passo avanti
Solo perché ci sono stati i collaboratori che dall'interno cioè ha aperto la porta ci ha consentito di mettere gli occhi
Negli ingranaggi interni di Cosa Nostra solo per questo che ho potuto progredire Nagy e siamo arrivati fanno dove fin dove ci hanno consentito di arrivare ad un certo momento ero chiuso la bocca
Perché non era il momento buono per parlare la situazione politica non era tale da consentirci di parlare avevano paura c'è un apparato di poco il potere forte compatto coeso che sembrava destinato a durare secoli e poi si è sfaldato d'improvviso
E hanno tenuto chiuso la bocca quando questo potere si è sfaldato adorato detto tutto il resto che dovevano dire
Ma
Non bisogna fare un giudizio di valore etico nel fare il giudizio di convenienza cosa conviene allo Stato conviene ricercatrice vero no l'apporto prezioso insostituibile di questi collaboranti di giustizia
E quali vantaggi diamo noi ci dimentichiamo che il dieci venti i dieci mila collaboratori di giustizia che sono assistiti dal sistema marescialli d'America sono già dieci mila e sei mila sono i familiari
Hanno in cambio l'impunità
L'impunità addirittura hanno sono chiamati i testimoni a tutti gli effetti Witness
E hanno l'impunità non solo quel non soltanto quei pochi quei miseri direi vantaggi processuali ed economici che lo Stato italiano assicura ai nostri collaboranti e non a tutti
A quelli che sono vengano messi a sistema di protezione sono soltanto cento settantadue oggi suo oltre seicento che collaborano perché c'è una un filtro una selezione molto accurata
Diceva l'avvocato mille ci sono dei pentiti a giudizio per talune o questo cosa dimostra
Che cos'è la professionalità dei magistrati che hanno lavorato sui pentiti e che si vive a lavorare sui collaboratori siamo pentiti per comodità guardate perché il termine completamente inesatto
Soltanto l'Antonino Calderone diventato collaboratore per il pentimento di quella strage di queste dei quattordicenni buttati in un pozzo
Per aver partecipato a quella strage dilaniato dal rimorso progetto vento chiama Falcone si libera da questo fardello che li opprime la coscienza
Ma
I pentiti venivano sottoposti vengono sottoposti dei magistrati e dei veri e propri interrogatori terzo grado
Forse l'onorevole Duilio non ha mai assistito a uno di questi interrogatori io ho avuto la fortuna di assistere a degli interrogatori di Giovanni Falcone
Alle isole all'isola dell'Asinara e l'altra il viso di Pianosa
E l'ho detto e tortuosi di terzo grado che ripeto
Fino a quando non era non era sicuro che quello dice se la vita non cominciava verbalizzare nulla non è vero lodevoli Miglio
Che il magistrato per malizia criticamente il tutto subito tutto quello che gli viene rivelato precisato civette delle ore prima di cominciare a verbalizzare
Quando è sicuro quanti ha cercato di incastrare in tutti i modi di farlo cadere in contraddizione e si accorge che quello è il portatore di verità allora soltanto comincia a verbalizzare e non è vero assolutamente non è vero che non ci siano riscontri sulle dichiarazioni di Buscetta ci sono stati tre mila seicentottanta riscontri di polizia giudiziaria sulle circostanze più minute certe telefonate certi incontri certe cose era vizio di in un certo giorno in una certa ora controllati tutti uno per uno
Sono decine e decine di migliaia viscoso Pettini sulle dichiarazioni di collaboratori solo dopo aver passato questo doppio filtro preventivo
E successivo allora vengo viene data dignità di carta processuale di acquisizione probatoria dei dichiarazioni dei collaboratori quindi andiamo piano con i giudizi
E il fatto proprio il fatto perché ci sono dei pentiti rinviati a giudizio per calunnia dimostra quello che dico io
Che cioè sono tanto professionalmente addestrati
Come lo erano Giovanni e Paolo i nostri magistrati
Che oggi e lo riconfermata Giancarlo Caselli pochi poche settimane fa con assoluta sicurezza a una domanda specifica dell'intervistatore dice esclude lei che possa essersi infiltrato qualche falso pentito detto lo escludo nel modo più assoluto
E anch'io ho sopportato escludo nel modo più assoluto io che ho assistito che conosco il modo di lavorare
Dei magistrati con cui ho vissuto dei magistrati anche che vogliono tuttora sono cresciuti alla scuola del pur Natoli tanti altri che lavora oggi con Caselli al secolo scorso età dei caselli
Sopportata esclude che ci sia tuttora in la possibilità sfuggite al controllo attento di questi magistrati di così alta professionalità
Distrutto della giustizia
Certo che ci sono disfunzioni della giustizia con il miglio io sono il primo Andrea a rivelare queste disfunzioni e a metterci il dito sopra perché questa è la fiera tagliati a della giustizia
Perché una giustizia cui assegnato per congiuntamente uno zero ottantasette del bilancio siamo l'ultimo Paese al mondo nella rosa dei paesi mondiali ricopiamo l'ultimo posto
E nessuno dei nostri vergogna nei nostri governanti se ne vergogna
Siamo allo zero ottantasette volontà quarantasette non si fa nulla lo si può far nulla ecco perché i processi durano anni
Perché non ci sono macchine perché non ci sono calcolatrici non ci sono i magistrati devono confrontarsi computer i magistrati civili lavorano tre in una stanza sono in arretrato di dieci anni i processi civili
Sì c'è una giustizia denegata clamorosamente penetrata nel capo giustizia civile avvocato meglio lo sa meglio di me
Ma perché questo perché la giustizia non ha i mezzi per lavorare e anche quello è un modo per impedire i magistrati lavorare un modo molto sottile
Molto ingegnoso molto sofisticato
Per impedire i magistrati di lavorare si negano loro si deve al Bilancio dalla giustizia il minimo per svolge mediamente il proprio lavoro
E le tattiche europee c'era una media del tre quattro cinque per cento del bilancio giustizia in Italia ripetono zero ottantasette
Cosa si pretende come si pretende di poter avere una giustizia veloci come poi l'onorevole Emilio se i governi seguitano a dare l'ottantatré zero ottantasette di bilancio al Ministero di Grazia e Giustizia
Quindi
Noi tutti auspichiamo che la giustizia possa funzionare il più velocemente
Però ripeto non dipende soltanto non dipende per niente direi dei magistrati i magistrati sono il capro espiatorio di questa situazione sono le vittime prime di questa situazione
La situazione sta nell'alto stava nelle sedi per le decisioni politiche laddove si negano alla giustizia i mezzi per andare avanti esime che le magistrate nelle condizioni di lavorare con difficoltà e con sofferenza
Grazie
Prima di dare per un saluto
Prima di dare per un saluto la parola papà di Emanuela vorrei chiudere questa parentesi collo due brevi
Pongo l'accento sulla parola bere interventi di Leoluca Orlando dall'avvocato Costa
La cittadinanza monto il mondo dei diritti
Il mondo la democrazia della legalità eppure esistono cittadini che calpesta i diritti e che commettono reati
Avrei qualche difficoltà a dire che la conseguenza di queste che bisogna eliminare cittadinanza cittadini
La polizia la polizia essenziale lo Stato di diritto eppure esistono poliziotti che non fanno il loro dovere o poliziotti che o sono complici del delitto
Eppure non mi sognerei di dire che bisogna eliminare la polizia ed i poliziotti
Sì sono magistrati come sa dov'è importante e puliscono magistrati che non fanno il loro dovere ma non mi sognerei più dire che bisogna eliminare uno Stato di diritto la magistratura e magistrati
Esistono i pentiti che sono dei criminali
Ebbene i pentiti che sono dei criminali possono essere utili per la giustizia per la democrazia per la legalità allora io non mi sogno e dire che bisogna eliminare i pentiti ora collaborazione allo stato di diritto
Cosa voglio dire
Non si può invocare da una disfunzione all'origine o nei comportamenti
Il motivo per ignorare il contributo che i pentiti hanno dato essenziale per l'accertamento del tante verità
E allora nonostante tutto io continuo a dire viva i pentiti
E dico ai pentiti utili mondo parlate continuate a parlare perché per fortuna esistono cittadini poliziotti e magistrati che controlleranno quello che voi dite
La seconda considerazione
Quando i pentiti parlavano per gli aspetti interni alle cosche armate della mafia meritavano le copertine sui settimanali
Quando i pentiti parlavano soltanto degli aspetti relativi al braccio militare armato della mafia
Nessuno si poneva il problema del pentitismo
Sembrava che fosse importante che ci fossero Buscetta e Contorno quando parlavano degli aspetti armati gli aspetti militari rapporta Riina Bagarella cioè
Di pentiti cominciava a parlare
Dei rapporti con la mafia con la politica e con gli affari
Quando c'è comincio a parlare di mafia quella nera che comprende certamente anche il braccio militare ma che non sarebbe così forte se non ci fossero pezzi dello Stato compromessi
Improvvisamente scoppia il caso dei pentiti
E tutte a dispute laser sono utili o inutili pentiti S i pentiti divario non vi erano i diritti ai cittadini
Così come io credo più noto il diritto età
In mezzo all'accertamento della verità ecco io quando vedo parlare con tanta calore dei pentiti dopo che i pentiti hanno superato tanti aspetti quelli sì
Non rivela privi
E probabilmente forse i pentiti non ero così essenziali per conoscere apporti tra i mafiosi quelli che uso alle armi ma sono essenziali per conoscere apporti che esistono da quelli che usano le armi e quelli che armi non le usano
Allora io comincio ad avere una
Un sospetto
No non si usa questa parola scusate non tempi sono cambiati non si usa questa parola
Comincia ad avere un dubbio
Comincia ad avere un dubbio
E non debbo sapete qual è
Per me dobbiamo otto semplice per realtà
Il vero bersaglio non solo i periti
Ma in realtà il vero bersaglio sono i magistrati che utilizzando i pentiti stanno scavando dentro levetta inespresse
Di un sistema che non volessero scoperte
Ho l'impressione cioè che l'attacco ai pentiti in realtà è l'attacco ai magistrati che utilizzo dei pentiti e io non ci sto
Avvocato Costa
Otto da una da una frase Leoluca Orlando la mafia quella vera l'altra mafia
Per dire io non credo che la macchina si è quella che ci hanno disegnato alcuni processi fino ad oggi cioè la mafia della cupola la mafia di Cosa Nostra la mafia degli organizzatori io credo che qua ci sia un'organizzazione criminale che si chiami Cosa Nostra formata da uomini d'onore che hanno avuto dei capi militari
Ed è cosa nostra organizzazione criminale quei Sisto un'altra organizzazione che si chiama mafia fatta da uomini di rispetto fatta da intermediari fatta da gente che magari gli omicidi non li commette direttamente che non fa traffico di stupefacenti
Allora se ci mettiamo d'accordo su questo che forse mafia non è soltanto Cosa Nostra che forse mafia non è soltanto tutor Reina
E che Totò Riina che Bernardo Brusca che Bernardo Provenzano
Che è un mouse assoluto sono soltanto l'ala militare di un'organizzazione al ragnatela molto più diffusa è molto più complessa
Allora forse alcuni dei problemi cui stavamo dibattendo di possiamo riso comincia a parlare dei tempi
Quello che dicono i pentiti a mio giudizio o meglio la tutta la polemica che si fa intorno e pentiti è una delle solite cortine fumogene che ogni tanto qualcuno perché forse fa parte di quella mafia vera ammontare
Per fare distrarre l'attenzione dal problema vero
A mio giudizio non esiste un problema un problema
Teorico del pentito credibile del pentito non credibile il pentito e come una lettera anonima con un testimone qualsiasi dice delle cose
Quelle cose devono essere rigorosamente verificati se sono vere e nella misura in cui San cui sono vere e attendibile se sono false nominate
I processi che si sono fatti finora sulla base delle deposizioni dei pentiti sono sostanzialmente sta difatti in questi termini Tommaso Buscetta Contorno hanno detto delle cose queste cose sono state verificate si sono risultate vere si è proceduto nei loro confronti
E credo che così si faccia
Anche con i pentiti più recenti si è fatto così certamente per Calderoli
Quindi il problema della di dare a priori una patente di credibilità o di inverosimiglianza quello che dice il pentito a mio giudizio è un fatto un falso problema
Ora invece un problema vero è quella che io ritengo un impatto Izzo azione del ruolo dei pennuti
Primo io non credo che non ci sia vero che non si spera vertevano fare non si erano fatti processi a Palermo prima che ci arrivassero i pentiti
Non è vero perché il processo più importante il primo processo ai trafficanti di stupefacenti
Il primo processo alla cosca mafiosa egemone alla cosca mafiosa italo americana alla cosca tanto per capirsi dei Gambino degli Inzerillo de di maggio degli Spatola
Fu fatta senza l'apporto dei pentiti fu fatto grazie lavoro del poliziotti
Rapporto su Spatola Rosario e cinquantaquattro non c'erano pentiti Carlo c'è un'altra ragione di sospetto la mafia quella che Leoluca Orlando chiama la mafia vera ha sempre utilizzato di questi sistemi
Se la mafia veramente ha penetrato i nostri le nostre istituzioni così il profondamente
Come Leoluca Orlando dice di credere come io credo
E ricordatevi che nel mille novecento ci fu un tal Siino che fece la stessa trafila di Tommaso Buscetta gli avevano era mafioso gli hanno massacrato la famiglia
Andò dal commentatore Sangiorgi al questore dell'epoca il racconto tutto fece arrestare quattrocento mafiosi
Ma si è pentito prima di Tommaso Buscetta si è pentito per esempio Peppe Di Cristina non parlo di vitale perché vitale è un fatto un fatto particolare
Cioè la mafia quella vera
Che non è nemica dello Stato non è come i terroristi a come Lantra anche da qualche cosa che si sente al di fuori dello Stato contro cui lotta ma che stende all'interno dello Stato
Ha sempre utilizzato gli strumenti dei pentiti della dell'azione dell'al tentativo di infiltrazione allora qual è il compito dei giudici approfittare di questi momenti per colpire colpire il più duro possibile ma per giudicare il valore di quello che è successo negli ultimi dieci anni a Palermo io vorrei però sottoporre vorrei scatenare delle polemiche ma io sono incapace più fisicamente di non dire quello che penso vorrei sapere Palermo che si enfatizza tanto il ruolo dei pentiti il l'epopea dei maxiprocessi tutto quello che è avvenuto in questi ultimi dieci anni
E signori noi siamo riusciti
La magistratura può aver merva palermitana è riuscita a sbattere in galera quattrocento quattrocentocinquanta mafiosi quattrocento quattrocentocinquanta rappresentanti dell'ala militare più o meno manovali
Però signori miei in quattordici anni non si è fatto un barlume di luce un barlume di verità su quello che è stato l'epoca più tragica di Palermo
Quei famosi due anni in cui morirono magistrati prefetti presidente alla Regione segretario regionale del partito il maggior partito d'opposizione il segretario provinciale del partito di governo
In quel momento cioè tra settantotto e l'ottantadue quanto la mafia scattano un attacco all'istituzione lo Stato che non si era mai visto che non si vedrà neppure dopo
Che non si è mai visto in nessun Paese occidentale eccolo su tutto questo nessun pentito ci ha raccontato mai niente
Tommaso Buscetta del Pisa apre qualche cosa ma non la dice perché teme teme che possa scardinare lo stato e su questo il nostro Stato sia adeguato gli ha consentito di dire una verità metà
Ora andiamo alla questa sentenza che io ho letto anche se superficialmente
Se noi riteniamo che la mafia sia soltanto quella cioè soltanto Cosa Nostra soltanto il picciotto
Qua dell'Albergheria o della Vucciria il quale trova il suo il suo maestro nella nel quartiere quale gli orli punge il ditino gli fa bruciare la Santuzza in mano gli dice giura Salomone brucerà e questa Santuzza diventa mafioso
Se crediamo che la mafia sia soltanto quei sta beh allora abbiamo fatto dei grossi passi avanti e questa sentenza la Cassazione da un fermo ad uno stop veramente grave alla lotta alla mafia perché dice mica perché il fatto che uno più ingiusto certamente ha partecipato a tutti i reati dell'organizzazione
Però se non ci rendiamo conto
Che
La mafia
Quella che Leoluca Orlando chiamava la mafia vera cioè quella di quel signore che sta a Roma o a Tunisi o a Lugano quello che scambi soldi quello che decide gli omicidi politici perché poi qualcuno mi dovrebbe spiegare perché Toto Rina doveva Mezzala per esempio Mattarella
Per un interesse suo proprio opache ad ammazzare Pio la Torre
Cioè la gente che ha deciso questi omicidi
La gente che ha deciso quello che è successo a Palermo
Quella gente che non ha mai preso in mano una pistola quella gente che non ha mai comprato una bustina di eroina ma quella gente che gestisce le migliaia di miliardi della di traffico di stupefacenti che non sono stati trovati in tasca Toto Freire
E allora questa gente ve lo immaginate voi chiusi in una stanza insieme a quattro tagli Agola come Totò Riina che si punge il dito e fa bruciare la Santuzza
E sigari meglio troppo senso dell'umorismo per potere credere a questo io posso anche credere che Andreotti sia affiliato alla mafia il giorno che i giudici ma lo dimostrano non ho nessuna difficoltà personalmente Lupoi lo riterrei capaci di qualsiasi misfatto così istintivamente
Però che Andreotti si punge il dito e si fa bruciare la Santuzza e Marsiglia rime mi fa soltanto ridere
E allora e allora e allora Macra congiunto l'ha detto un pentito e allora io dico questa questa sentenza importante perché ci dice due cose il semplice affiliato a Cosa Nostra potrebbe teoricamente non saperne deve
E ci può essere l'ultimo soldatino dell'ultimo quartiere che effettivamente non sa che cosa è avvenuto
E chi è
Un soggetto ancorché non affiliato può benissimo essere un associato mafiose a rispondere dello stesso reato
Ora
Io credo io sono un garantista
Sono un garantista per mestiere faccio un mestiere in cui garantirne un principio
Mi trovo spesse volte a dire le stesse cose di persone che non apprezzo mi sento molte volte in cattiva compagnia quando parlo di garantismo parlo i necessità di a di attenzione su certi problemi
Però sono anche convinto che il garantismo è a due binari c'è garantismo dicono un po'le vedere c'è il garantismo di cui vuole vedere fino in fondo il mega nel disco di chi vuole vedere più fino in fondo
E Fini Ponto possiamo vederlo soltanto attraverso le regola Traverso gli accertamenti non attraverso i processi fatti sui teoremi né tanto meno sui processi fatti semplicemente sulle dichiarazioni dei pentiti non verifica perché c'è
L'ultimo aspetto timore tratteggiato
Alcuni di questi pentiti hanno raccontato delle cose qualcuno di questi ha raccontato anche in momenti di quelli che i giornalisti chiamano omicidi eccellenti
Ora a prescindere tutti i dubbi sulla moralità del soggetto che parla che indubbiamente deve essere valutata quando si si valuta l'attendibilità di un testo
C'è un altro elemento nota di cui molti di questi di queste personaggi che nei giornali vengono chiamati boss grandi capi
Personaggi di primissimo piano
In effetti sono soltanto degli squali via Sassi
Sono personaggi di terzo di quart'ordine gente a cui gli stessi capi cosca non avrebbero mai raccontato la verità e gli raccontano soltanto quello che può essere il movente che loro capiscano
E così è avvenuto per esempio tutta la volta che alcuni pentiti questo genere hanno raccontato i moventi di quelli che io chiamo diritti politici
E si vede che c'è una discrasia tra quello che racconto né quello che vedi simile a quello che risulta da altri fatti
Perché il movente e sembra riduttivo il movente sembra inverosimile il movente e sempre quell'movente che può capire il killer ma che oggettivamente non è il momento del mandato
Allora anche qua approfittiamo e di queste occasioni per ripensare a tutto per ripensare sostanzialmente che mentre gesti giusto all'articolo quarantuno bis mentre giusto che il carcere sia carcere non sia un luogo di villeggiatura
E giusto che chi stare in carcere subisca tutto il ricordo dello Stato
La legge premiale apre apre delle brecce delle brecce pericolose apre le brecce pericolose perché a questo punto c'è una
Ci sono troppi pentiti
Ci sono settecento pentiti quattro seicento pentiti c'è un numero inverosimile
Contiamo se sommiamo i pentiti alla gente che sta in carcere non capiamo più dove la mafia perché se fosse vero quello che hanno raccontato se possono vero certi risultati processuali noi la mafia l'avremmo già avuto avuto sconfiggere perché li abbiamo presi tutti
Allora c'è un problema di strumentalizzazione da parte dei pentiti
C'è un problema che i giudici debbano essere oggi più di ieri attrezzati per riuscire a prendere alla dichiarazioni tutto quello che buone cercate di lasciare fuori tutto quello che è frutto di speculazioni o peggio
E c'è un altro problema cercare di non enfatizzare il problema dei pentiti perché a mio giudizio un problema dei pentiti vero non esiste grazie
Grazie avvocato apposta
Questa è una pagina che potremmo anche noi chiudere ci vuole penso che il dibattito sarebbe
Abbastanza a lungo ma io vorrei in adesso dare la parola per pochi minuti al il un rappresentante del comitato Emanuela Loi
Sono dei
Ragazzi che sono venuti da da Roma e quindi vorrei passare il microfono
A per la lettura mi pare di un comunicato ma ci dice anche cose il comitato Loi come nato quali attività svolgeva
Allora io sono un agente della polizia di Stato Anna Zuccarello appartenente
Al comitato Emanuela Loi
Questo comitato circondato di anni fa in queste occasioni delle stragi
E si è fondato proprio per ricordare
Sì ai nostri colleghi che e magistrati essere ed essere sempre presente in ogni occasione
Adesso leggo il comitato il comunicato
Che è stato fatto a nome di tutti
Gli appartenenti del Comitato
Il Comitato Emmanuele Lori ringrazia per l'invito rivoltoci e prendere parte a questa cerimonia rappresenta per noi l'occasione per capire concretamente che l'operato del comitato e quindi il nostro contributo serve a mantenere vivo almeno nel ricordo attraversa questi incontri tutti i colleghi e tutte quelle persone che con coraggio hanno affrontato la loro quotidianità consapevoli del rischio del rischio ed hanno perso per l'alto senso del dovere e di giustizia la loro stessa vita
Siamo felici
E commossa la nostra e la vostra presenza testimonial che nessuno di noi si è arreso
Che nessuno di noi sia rassegnato anzi siamo ancora
Più uniti
Più compatti più sicuri e soprattutto fiduciosi nelle generazioni future che oggi possono contare muoversi in una società in cui ha già attecchito il germe del cambiamento grazie
Qui siamo molto grati di questo intervento immediatamente passo la parola al Papa di Emanuela Loi per un breve saluto che
Papà Alloi le ci leggerà
Come avete sentito
Dal presentatore
Sono Virgilio lui
Padre della prima tutto una poliziotta accaduta mentre faceva il suo dovere
Scortare il giudizio il giudice Paolo Borsellino
Ringrazio tutti i presenti
Che a distanza di due anni da quel giorno infernale
Ricordano mia figlia con varie iniziative
Come questo libro
Di ricatto valido e a tutti gli agenti
Che nel lavoro hanno previsti hanno perso la pitta
è doveroso che questi uomini vengano ricordati con il loro nome
Agostino Catalano
Rocco Di Cillo
Il centro limoni
Antonio Montinari
Ohio Traina
Schifani
Perché è un giorno i nostri figli sappiano cioè la scorta non è un nome astratto mai composta da persone fisiche trucidati senza nessuna pietà
Cioè hanno
Dei nomi quei nomi cioè noi genitori gli abbiamo messo gli stessi che ci sono stati messi a alloro e ai loro genitori e che metteranno ai loro figli
Sono commosso dalla partecipazione delle autorità dei familiari di più
Spero che questo libro vi faccia conoscere la semplicità di Manuela
E il sacrificio con cui viveva lontano dalla famiglia Aquileia era tanto legato
La vita che conduceva a Palermo
Non era sicuramente facile ma lei aveva un gran senso chiarito veri che io stesso che avevo insegna
E faceva il suo lavoro con serenità dignità e onestà
Spero che il sacrificio di lei che degli altri ragazzi non sia vano
Che insieme noi con un folto possiamo costruire una società migliore senza che possano accadere altre stragi che altra gente possiamo morire solo perché fa il suo dovere
Tutti insieme dobbiamo dobbiamo farcela
Con qualsiasi mezzo lecito sensibilizzando
Tra mite manifestazioni interventi nelle scuole i libri e canzoni a sconfiggere la criminalità
O l'iniziativa
Positiva deve essere apprezzata per non dimenticare grazie
Titolo io so che lei
Anche sua moglie sua figlia Claudia rate molto timore prima che quando quando avete ricevuto la telefonata di Massaro che proponeva di fare il libro che cosa vi ha spinto boia accedere ad aprirli
Ad affidargli alla scrittura di Massaro
Ma noi lui non conoscevamo Francesco Massaro né altri giornalisti
Siccome abbiamo diffidato
Scusatemi questi giornalisti perché siamo stati un po'scortati
Di certe cose che ci è capitato di questi giornalisti che hanno messo nei giornali tante cose che che che che non corrispondeva al vero alle cose giuste diciamo
Avevamo talmente scontati dico
Perché è successo tante cose che che che voglio dire che che hanno messi tanti fotografia sono entrati hanno noi quando siamo venuti qui a Palermo il giorno dopo
Della strage
Non so mi sembra che ci sia scritto anche nel libro abbiamo consegnato diritti aveva dei parenti questi in buona fede sono nati i giornalisti
Perché volevano una foto volevano vedere dalla dalla la cameretta re di Emanuela e poi quando siamo rientrati abbiamo trovato tutto sottosopra
C'erano delle fotografie case che erano spariti e infatti abbiamo parlato anche un avvocato di Cagliari perché questi fotografia li abbiamo visti in tutte in in quotidiani in quotidiani che noi quotidiani poco popolare e mamma poco anche politico degli anni chi ci mettono
Ma non so dove cosa perciò in un primo momento apre modificato poi ci siamo parlati e pulito che era ciò ci è sembrato come sarà un bravo ragazzo si io poi abbiamo cominciato a parlarci per telefono poi venuto a Cali e ci siamo parlati personalmente
Così
Così è nato perché ne abbiamo piacere che checché Manuela non so
Non sia dimenticata che che questo libro lei che non turchi che rimanga e che le nuove generazioni lo stesso sappiano chi era Manuela come morta eccetera lei ha detto una cosa molto importante Velardi
Fare di tutto per conservare la memoria c'è chi gioca invece in ogni realtà anche nei giornali mi creda a cercare di cancellare la memoria compito di un libro quello di conservarla tutelarla certo
Va bene grazie signor logge però a questo punto
La vera storia del libro è la sintesi del dibattito diete abbiamo fatto stasera senza togliere spazio poi eventuali interventi del pubblico dalla sceglierei a Francesco Massaro che finalmente possiamo
A poche battute per dire che ma la storia del libro come nato il libro nel perché è nato il libro hanno già espressa personaggi sicuramente ben più autorevoli di me livore innanzitutto ringraziare l'avvocato Costa
Per aver detto che questo libro è un libro senza retorica
E in effetti la retorica era un rischio su cui io temevo di di inciampare ed era un anche uno dei una dei timori una delle cose che ma fatto riflettere molto prima di di scrivere questo libro
Pubblico come traghetta luoghi comuni
Senza rumore è infatti ecco l'ultimo nella nella nella prefazione
E nella prefazione dico dico pure che la mia speranza è che la lettura di questo libro e poi possa suscitare quelle emozioni che ho ho fatto io nell'ascoltare le parole tante parole che che che ho ascoltato in questi in questi mesi cui lavorato al libro
Ho parlato con con Virgilio con Berta con Claudia con Andrea il fidanzato di Manuela
Ho parlato con gli agenti di scorta che attualmente fanno questo mestiere ho parlato con chiesto sopravvissuto alle stragi spera di essere uscito arrendere in questo libro lo ripeto quelle emozioni che ho provato io ascoltando queste storie davvero
Per certi aspetti incredibili paradossali legate alla alla trappola della burocrazia nei casi in particolari di costanza e di di prova alcuni
Infine vorrei ricordare in questo momento una donna che che non è qui
è la mamma di Emanuela una donna meravigliosa che io ho conosciuto a Cagliari a Sestu durante i miei giorni trascorsi trascorsi in Sardegna
Tre mesi fa parlando con Berta mi disse che lei non non avrebbe più messo piede a ha giurato di che non ne metterà mai più piede a Palermo e Palermo per lei è una città morta
Io questo l'ho capito e l'ho apprezzato e anche anche per questo soprattutto per questo che pensare in questo momento va soprattutto a lei a mamma Bertan grazie
E le condizioni per rendere Palermo una città viva farlo in modo di
Costringere invece Berta tornare in questa Palermo che non deve essere ricordata per quella di via D'Amelio
Anche se non dobbiamo dimenticarlo