"Referendum sulla legge Mammì"

E Massimo me lascio la venerazione
No la trasferiamo di una volesse lascio
Siamo allora
Evidentemente non è il tempo di di grandi manifestazioni popolari sinistra e Milan vinceva tre zero il giorno del per l'insediamento del governo primi mi pare
Quindi direi che la serata visto essere al più che
Una manifestazione rivolta alle masse è un'occasione di confronto e di raccolta di idee per chi è impegnato su questa vicenda dei referendum sulla legge
Mammì
Cercando di fare il punto di ragionare un attimo su sulle prospettive su quanto sta accadendo
Per ripartire e cercare di andare oltre
Ben
Ponzo anche gli altri deputati che
Erano diciamo i nomi su cui era stata costruita questa iniziativa sono attualmente impegnati nel voto di fiducia alla Camera
Sul governo Berlusconi e quindi non sono presenti sono presenti altri rappresentante parlamentare io direi però che per dare via io darei la parola Giorgio Barzoni
Che il segretario del sindacato dei giornalisti RAI dell'Usigrai
Per avviare questo è appunto credo debba essere più un'occasione di incontro
Una manifestazione
Ma io
Vi annoierò per pochi minuti anche perché le cose che dirò sono quelle che stiamo dicendo ormai
Purtroppo senza portare a casa grandi risultati dall'estate del mille novecentonovanta
Quando la legge ma mi fu approvata e noi rimanemmo da soli noi giornalisti rimanemmo da soli o in compagnia di pochissimi alleati
A dire che quella legge era uno sfacelo
Ricordo che allora per dirvi quanto fossimo isolati
Allora la Federazione della stampa che era guidata da una maggioranza diversa da quella che c'è oggi allora la Federazione della stampa definì quella legge il primo concreto passo dell'Italia verso l'Europa
Né in vece stavamo in quei giorni per quel poco che potevamo a incontrare deputati senatori per convincerli a non votare quella legge
Rimanemmo da soli insieme con cinque ministri della sinistra democristiana che si dimisero e che nell'arco neppure di un giorno ma di una notte quindi metà giornata furono immediatamente sostituiti nel governo
Andreotti
Oggi mi fa piacere verificare che l'uomo che quella legge ha firmato Mammì
Ammetta pubblicamente il suo pentimento
Credo che
C'è un pentimento tardivo perché di danni ne sono stati fatti anche troppi
Non c'è dubbio che il risultato elettorale su cui si può essere d'accordo o no che si può condividere o no
Ma comunque non c'è alcun dubbio che su quel risultata su questo risulta ter elettorale abbia pesato in maniera incredibile
Penitenza
E questo credo che sia un dato incontrovertibile
Quindi pensare a un superamento della Mammì oggi comunque un passaggio tardivo
D'altra parte io credo che oggi siamo nella condizione opposta a quella del mille novecentonovanta
Allora eravamo soli a tentare di impedire l'approvazione di una legge io temo che oggi saremo soli nel chiedere il superamento di quella legge
Vedo già uno strano una strana noia una strana insofferenza per l'argomento emittenza da parte della nuova maggioranza di governo fino a qualche settimana fa
Sembrava che nel momento in cui Berlusconi fosse diventato presidente del Consiglio
La prima vittima sarebbe stata la RAI
Devo ammettere che devo ammettere che era una paura che serpeggiava anche fra fra gli omini che la che in RAI lavorano
Oggi mi par di capire che siamo all'evento posto e cioè la nuova maggioranza si sta attestando sullo status quo sul nulla può essere toccato
Se così fosse credo che ne diventeremmo i paladini della
Della battaglia di cambiamento
Per un ragionamento molto semplice
In queste condizioni il sistema non può reggere
Non regge la RAI non regge la Fininvest che non reggono le altre emittenti
Ma badate con questo sistema non regge neppure la carta stampata
Perché ne continuiamo oggi a a a aggrovigliarci sul tema RAI Fininvest e nessuno di noi continua soffermarsi un attimo sul risultato che tutto ciò sta comportando sulla carta stampata
Nascono nuovi giornali vero ma il numero dei lettori non cresce e non è detto che questi nuovi giornali spero di solidarietà non è detto che questi nuovi giornali possano avere un futuro radioso
E allora non c'è alcun dubbio che bisogna rimettere le mani impasta
L'unico modo per rimetterlo e il superamento delle Giovanni sale referendum può essere un risultato
Può essere un mezzo per rimettere le mani in pasta questo mezzo deve essere utilizzato fino in fondo e con grande determinazione
Perché io credo che la tendenza del momento sia quella che vi ho appena detto quella di mantenere tutto come tutto come significa che velocissimamente RAI e Fininvest andranno alla loro estinzione io ho l'impressione che Berlusconi abbia filosoficamente mentalmente già abbandonato la Fininvest nel senso che già passato completamente alla politica
Aveva cominciato con con i mattoni
E nel momento in cui ha scoperto la televisione completamente abbandonati i mattoni
Ora scoperto la politica e credo che stia completamente abbandonando abbandonando
La televisione
E allora se questo può essere vero non c'è dubbio sul fatto che non gli interessi nulla del futuro della Fininvest come organizzazione editoriale
Ma se questo è vero non può valere evidentemente per tutti il ragionamento non può valere per noi non può valere per chi nella come dire nella comunicazione crede
Allora trovo abbastanza stantio il ragionamento il confronto di questi giorni su una rete in più alla RAI in una rete in meno alla RAI una rete in più alla Fininvest una rete in meno alla Fininvest per un ragionamento molto semplice se è vero che di qui a cinque anni
Sulla sulla frequenza riusciremo ad cadavere fino a diciotto canali credo che sia abbastanza idiota continuare a chiedersi se devono rimanere tre reti alla RAI c'era la Fininvest oppure no
Il problema a questo punto diventa un altro diventa quello di mettere le mani sull'intero sistema delle comunicazioni e allora carta stampata spartizione la torta pubblicitaria
Pay tv
Cavo
Satellite
Perché
Continuiamo a parlare di multimedialità continuiamo a parlare di
Cambia cambia l'azione come si dice il caso Cab l'azione del del territorio
Ecco di non parlare di queste cose come se fossero cose per cui dovremo aspettare ancora cinquanta sessanta settanta anni e qui queste cose succederanno di qui a un anno a due anni non so quanti di noi sappiano che per una legge europea non sa non potrà più essere impedito il il trasferimento del della del del segnale
Dalla dagli Stati Uniti all'Europa e questo è un problema finora c'erano dei come dire dei muri di ordine politico dei muri di ordine tecnologico oggi non ci sono più tra questi sono gli argomenti da affrontare
Non possiamo più rimanere a discutere di della RAI che c'era una una emittente una una rete in più e della Fininvest che ne ha una in meno o cose di questo genere dobbiamo andare a discutere del cavo
Del satellite
Del delle pay tv
E qualcuno dovrà spiegarci queste cose e allora il problema per quanto mi riguarda come sindacato dei giornalisti della RAI e capire come il servizio pubblico cinte si inserisce all'interno di questo sistema
E qui c'è un secondo elemento da discutere che mi pare da alcune parti si stia affrontando la centralità del servizio pubblico ancora una ragione d'esistere
Secondo me non c'è alcun dubbio che la centralità del servizio pubblico ha ragione di esistere e non solo ha ragione di esistere ha ragione di essere difesa con maggior determinazione di quanto abbiamo fatto finora
Mi si dice che col sistema maggioritario il servizio pubblico non serve più
A me pare che invece col sistema maggioritario servizio pubblico osserva ancora di più perché ci deve essere un luogo dopo il pluralismo è tenuto ad estrinsecarsi è tenuto ad essere difeso ci deve essere un luogo dove anche chi non ha i mezzi le risorse può anche non ha una venne identificata
Condizione politica e deve poter parlare e perché se non qui rischiamo di emarginare dal paese non il quaranta per cento ma il sessanta per cento della popolazione perché qui stiamo dimenticando
Un dato che è emerso che alle elezioni è vero caro a maggioranza il sessanta per cento dei voti in Parlamento è vero pure che di voti nel Paese al quaranta per cento e la legge elettorale che ha comportato la conseguenza del sessanta per cento dei di deputati e senatori
Ma il voto gli ha dato il quaranta per cento e allora qui rischiamo andando in questo senso di emarginare dal dibattito generale la maggioranza del Paese nemmeno una minoranza che pure è un dato inaccettabile
E allora questi come dire sono i problemi di cui dobbiamo discutere io sento parlare di seconda Repubblica e me lo devo spiegare dove sta la Seconda Repubblica
Perché quando sono andata a votare non sono andato mica votare per per una per un parlamento costituente sono andata a votare per un cambiamento o per il mantenimento di una linea che era quella di governo
Allora qui dall'osservazione ai miei colleghi
A me stesso ma ai miei colleghi intendo farla perché la sto facendo dovunque vado smettiamola di parlare di Seconda Repubblica perché a forza di parlare di Seconda Repubblica poi cominciava a crederci pure noi
Non siamo a seconda Repubblica se vogliamo andare a seconda Repubblica ne discutiamo
è un mezzo quello del sistema dell'informazione per andare o per impedire il passaggio alla Seconda Repubblica sì
La discussione sul sistema delle comunicazioni è un come dire è uno snodo della discussione perché su come andremo a organizzare il sistema delle comunicazioni capiremo oppure se vogliamo difendere un certo tipo di di democrazia oppure no
Io credo che questo sia il passaggio come dire fondamentale
E non mi sorprende che chi ha vinto le leggi le le elezioni oggi sul sistema delle comunicazioni intenda mantenere il massimo del silenzio perché in questo modo le democrazie si modificano senza l'assenso dei cittadini
Grazie
Azioni mi pare e il sì come l'introduzione fatta da Bolzoni puntava su una riflessione di tipo politico poi in fondo allora forse è il caso ora il far parlare qualcuno deve dei nostri parlamentari presenti cercando di capire anche il resto noi stiamo raccogliendo le firme per un referendum che costringa a ridiscutere
L'assetto disegnato dalla Mammì che sembra non piacere per la verità più a nessuno forse nemmeno a Berlusconi ma che può succedere dopo che tipo di quindi corso politico concreto si può pensare chi è che interviene Stefano Passigli
La tua domanda ora molto opportuna perché la situazione è questa noi abbiamo la legge Mammì che vigenti
Abbiamo una proposta di referendum che io credo non volevano tutti sostenere perché al solito il grimaldello o la pistola alla tempia della classe politica del Parlamento a legiferare invita che invita a legiferare
Perché ci sono due proposte sostanzialmente una non ancora formulata ma che arriverà una è il disegno di legge che il Governo Ciampi ha consegnato al nuovo governo
Con la Pro previsione di riduzione a una Rete
Del servizio pubblico più una rete regionale con un federalismo regionale più o meno da da definire e la previsione della riduzione ha una sola rete del polo privato
Il che lascerebbe amplissimo spazio ma già veniva detto dal punto di vista tecnico lo sprazzo Jumpy se non c'è nessun bisogno di chiudere le reti esistenti per creare spazio il problema è un problema di delle risorse necessarie a mantenere in vita
Le reti esistenti su questo vero dopo il problema è semplicemente quello della regolamentazione delle risorse pubblicitarie della raccolta pubblicitaria comunque il la proposta del governo Ciampi uscente era riduciamo la RAI
Ha una rete più una rete regionale riduciamo il polo privato Berlusconi Fininvest a una Rete questo lascia ampio spazio per un terzo polo per un quarto polo per un pluralismo tutto da inventare ammesso che ci sia chi vuole investire in questo settore
Perché come voi sapete c'è anche chi ha in passato investito in questo settore e si è rotto le corna da Mondadori Rusconi quindi non è un settore in cui si opera facilmente un settore in cui si opera solo se si è bravi essi si
Soprattutto capaci di raccogliere
Un adeguato gettito pubblicitario il vero problema Fininvest non sta nel numero delle reti che controlla ma nel fatto che oltre il quaranta per che raccoglie oltre il quaranta per cento del mercato pubblicitario italiano che stimato oltre i nove mila miliardi
Ci sono delle contrazioni dovute alla recessione masse se l'economia riprenderà tranquillamente oltre i dieci mila miliardi il quarantadue quarantatré per cento complessivamente nelle mani del signor Berlusconi
Quindi è lì il vero nodo no cioè Berlusconi ha sufficienti mezzi per poter mantenere tre reti
è assai dubbio che oggi un terzo polo possa nascere proprio perché non si vede chi può raccogliere sufficiente pubblicità da poter far vivere un polo commerciale
Quindi il progetto il progetto del governo Ciampi passato all'attuale governo sostanzialmente un Progetto di riduzione le reti che non garantirebbe la nascita di altri poli questo è il punto fondamenta
Vi è poi dicevo un progetto in arrivo ma in arrivo non si sa quando ed è il progetto Berlusconi cioè Berlusconi si è impegnato a fare delle proposte che in una qualche misura rispondono all'esigenza da tutti avvertita teoricamente avvertita persino da componenti della maggioranza dalla lega per esempio che ha sempre detto il problema dell'informazione saremo durissimi sul problema informazione nel frattempo fanno degli accordi di governo senza ovviamente avere alcuna garanzia di come verrà risolto il nodo dell'informazione quindi su questa insistenza della lega sul noi faremo la faccia delle armi e saremo durissimi su problemi formazioni ho qualche dubbio ma comunque comunque Berlusconi si è impegnato a nominare egli ha nominati dei garanti dei consulenti in realtà perché non garantiscono nulla oltre tutto sono suoi professionisti persone vicinissimi all'ora almeno due dei tre a nominare un corpo di consulente a qui da il generoso spazio di cinque mesi perdere la legislazione europea e mettere a punto le suggerimenti al governo bastano quindici giorni da qualcuno che non le conosco se vogliamo essere generosi un mese
Ma se la volontà dell'attuale maggioranza e comunque diciamo del primo ministro fosse quella
Di arrivare rapidamente a a a sciogliere questo nodo evidentemente avrebbe detto entro il quindici di giugno entro il trenta di giugno e consulenti mi propongano del alternative entro l'estate prima dell'estate prima dell'estate il governo presente in Parlamento un suo un suo disegno di Lecce addirittura avrebbe potuto e dovuto provvedere per decreto salvo poi libero il Parlamento nei sessanta giorni per intervenire riferimento dal punto demente
Quindi invece noi abbiamo come tempi cinque mesi circa la fine settembre assegnata come termine per i suggerimenti dei consulenti poi il il Governo si riserva di presentare un disegno di legge
Passerà qualche tempo poi lo presenta poi inizia lunghissimo iter in Parlamento lunghissima esame il Parlamento nel frattempo la Mammì rimarrebbe vigente tutto rimarrebbe non modificato
Evidentemente Berlusconi e la maggioranza guadagnerebbero un mucchio di tempo per di qui l'opportunità primo punto da sottolineare quindi l'opportunità che il referendum ci sia che tutti lo si firme che si arrivi rapidamente al numero di firme necessario e che quindi si debba si sappia che a una certa data se il Governo o non presenterà progetti di legge se si farà Melina nelle Commissioni parlamentari e cioè si andrà a votare
E comunque si andrà a votare però naturalmente referendum abrogativo questa volta non è che come con la legge elettorale si riesce a modificare la nanny in maniera da renderla soddisfacente questo fu possibile con la legge elettorale non è possibile con la mente non è che noi avremo una mettiamo nel vuoto l'attuale normativa ma poi dipende Remo ovviamente
Di nuovo dal Parlamento per avere una legge diversa e migliore quindi non è che l'abolizione della Mammì risolve il problema
Il vero problema è che non sia la forza di arrivare a una effettiva a un'effettiva regolamentazione legislativa del settore
Io sarei ho molti dubbi che in questo Parlamento si riesca ad arrivare
A una modifica legislativa adeguata credo che si debba avanzare il referendum
Però non facciamoci illusioni che vince dei referendum significhi vincere la battaglia dell'informazione
E allora a questo punto dobbiamo però sapere esattamente che cosa vogliamo allora innanzitutto non è affatto vero che noi avremo in un anno in due anni l'Italia cablata ma perché evita avremo i satelliti semmai eccetera avremo cioè la pluralità
Dell'informazione teoricamente la potremmo avere teoricamente ma ripeto ma ci sono gruppi italiani disposti a investire per creare il terzo quarto polo accetta dubbi dubito assai che ci siano quindi probabilmente per molto tempo noi rimarremo nell'attuale situazione in cui il controllo di Berlusconi sull'informazione SISTAN pianto perché si sta attraverso la raccolta e la pubblicità ampliando al di là degli assetti proprietari
Lui è proprietario di tre reti cioè della Fininvest che possiede tre reti
Però è anche proprietario di alcune spezzoni significativi della stampa quotidiana e periodica
Ma soprattutto attraverso la raccolta di pubblicità che i contratti alterarla tra Publitalia tra la concessionaria di pubblicità e singole testate ivi compreso il gruppo Monti
E la Gazzetta del Mezzogiorno e così via e reti locali è in condizione di condizionare condizioni di controllare se vogliamo dal punto di vista politico ben più di quello che controlla come proprietario
Io ho notato ad esempio nella nazione nel gruppo Monti un grande cambiamento di lì in coincidenza in sintonia con la l'accordo in materia di pubblicità prima era assestato mi sembra su posizioni molto simili a quelle di Montanelli quindi di sostegno a un centro al centro al Patto di Segni o al massimo al centro dei popolari e poi diventato un supporter decisi Simo tutto il gruppo di Forza Italia tra i più decisi
In connessione con un accordo pubblicitario
Quindi a me sembra che il problema sia vada ben più al di là del al controllo degli assetti proprietari dell'informazione e debba necessariamente investire il controllo delle risorse pubblicitarie
è assolutamente ininfluente su qui sono perfettamente d'accordo con chi richiama il fatto tecnico è assolutamente ininfluente oggi tentare di argine di di dico di controllare il fenomeno dicendo due reti una Rete tre reti chi possiede tre reti non può possedere quotidiani che a due reti
I lasciano un quotidiano pure due quotidiani una Rete eccetera questo non ha senso anche perché la multimedialità è invece un valore positivo
L'integrazione tra carta stampata e televisione a grossi vantaggi
L'importante è che nessuno possa controllare più Dix per cento delle risorse se con quelle risorse molto bravo e riesce a far cantare tre reti
Bravissimo abbia tre reti
In realtà se poniamo dei limiti molto o è qui diciamo al controllo delle risorse in nessun Paese
Si possiede sia il controllo del quaranta quarantadue quarantatré per cento delle risorse pubblicitarie se deponesse il limite per esempio che in vita ipotizzata decide autrice di Turrini chiude più il venticinque per cento
Con il venticinque per cento probabilmente non si riuscirebbe a tenere in piedi più di una rete o se una fosse bravissimo una rete più qualche altra cosetta
Quindi questo è il punto io credo che noi si debba indipendentemente dai referendum portare avanti iniziative legislative che mirano a controllare
Attraverso attraverso appunto una legislazione antitrust ad hoc per il settore la raccolta di risorse pubblicitarie
Sulle due questo chiudo davvero sui due organi di garanzia il garante per l'editoria e il garante per la concorrenza non facciamoci eccessive illusioni
Sia perché ad esempio l'attuale assetto non ha destato minimamente le preoccupazioni del Garante per la concorrenza anche se potremmo dire che quando uno raggiunge la quasi metta del mercato al controllo di un mercato in qualsiasi settore beh forse qualche problema per la concorrenza l'opposto quanto al garante per l'editoria
è persona degna dal punto di vista forse personale capace la potestà personale devo dire o qualche riserva nel momento in cui una funzione di garanzia lo vedo personalmente se a fianco di Fini alla famosa messa tenuta il venticinque aprile messa per il come si chiama per la conciliazione nazionale per la riconciliazione nazionale
Cioè persona che interpreta il suo ruolo fino adesso la ditta aveva interpretato correttamente anche senza grande efficacia beh non son sicuro che lo farà in futuro
Se ritiene compatibile con un ruolo di garanzia quella in un momento molto caldo come era il venticinque aprile in cui simbolicamente
Andare da una parte in piazza del Duomo a Milano o andare alla messa di Fini aveva un qualche significato forse doveva stare a casa quindi anche sul piano dei comportamenti personali non sarei così forte
Del sicuro che in futuro sia con noi quindi a d'accordo avanti con referendum anche avanti con iniziative legislative che mirino a regolamentare la raccolta pubblicitaria
Allora io do la parola ora Giampaolo Silvestri reggerebbe scappare che candidato alle europee per i libri prima
Pare che in quest'Europa non piaccia molto questi Italia senza regole ma a parte quel quel documento quell'appello a Scalfaro è stato fatto e poi ritrattato sarà possibile forse fare qualcosa di uscire dall'Europa a far calare qualche prego sull'Italia
Nel
Se prima volevo aggiungere cioè volevo premettere due cose non è vero purtroppo che Berlusconi ha lasciato il mattone tanto è vero che le spiagge di Arzachena e in Sardegna sono appunto in grosso pericolo e tema no
Come d'altronde credo che questa questione del referendum sono stato l'altro giorno al Comitato nazionale
Per la raccolta firme per abbiamo fatto una riunione per la verifica poi dell'andamento del referendum e credo che anche questo si debba dire questa questione cioè la raccolta delle firme non sta andando benissimo nel senso che siamo sull'ottanta mila firme che l'Arce che la struttura che all'inizio sostenuto e sta sostenendo la raccolta delle firme però a questo punto deve essere affiancata da una vera volontà delle forze politiche che devono tradotti e dei tradusse al di là dei dibattiti proprio in tavoli è raccolta firme dove dove la gente cerca l'obiettivo rimane quello del milione di di firme credo anche obiettivo raggiungibile però certe c'è una stanchezza che che vaga nell'aria
Ed è anche una stanchezza credo che vi avvenga anche da sinistra che è un a un po'questo snobismo cioè per cui ormai la legge Mammì cosa ci importa più ormai Berlusconi non solo controlla la Fininvest ma del fatto essendo al governo controlla la RAI ormai le varie battaglie dorme saputo fatte su questa questione appunto del degli accordi di masse del cose che stanno all'interno della libertà di comunicazione arrivata a livello europeo quindi il problema è un altro
Io qui come vero deve deve essere molto secco quando noi aderimmo promuovendo ma insieme ad associazioni che sono state le vere promotrice di questa raccolta di firme
Questa questo referendum contro questi tre quesiti contro la Mammì non pensammo assolutamente non lo pensiamo tuttora che fosse una santa battaglia contro Berlusconi in difesa della RAI
Tanto per essere molto secco nonno e non abbiamo mai avuto nostalgia del periodo Bernabei Jarno o non abbiamo mai ritenuto comunque realmente servizio pubblico neanche la RAI
E quindi non avevamo nulla ecco contro le reti Fininvest in sé anzi devo dire che a parer mio modesto ma credo condiviso da molta gente la concorrenza della Fininvest in un primo periodo è stato anche uno svecchiamento forte
E se pensate alla RAI paludata e a quelle terribili trasmissioni il diritto dell'accesso che dava proprio l'idea che se non era in quel quarto d'ora un po'squallido schifoso proprio l'accesso non la vedi
Sui temi ambientali e poi addirittura lo zero uno da una parte lo zero nove dall'altra quindi non mi sembra che la questione è si è dirimente ex oggi Berlusconi controlla la Fininvest e ed è fatto come capo del governo come capo del governo ha un potere di controllo molto forte anche sul presunto servizio
Servizio pubblico quindi da una situazioni di duopolio che comunque non accettavamo
Si rischia addirittura una situazione di monopolio io sono molto d'accordo sull'intervento precedente anche specie in riferimento alla capacità di catalizzare e di egemonizzare completamente le risorse all'interno appunto
The Sistema integrato delle comunicazioni di massa
Allora questo referendum contrariamente a questi snobismo mi che i problemi sono altri certo la sinistra ha sempre detto che i problemi sono altri presidi menti crede affrontare quelle che invece sono sul tappeto
Vitale e vitale per una semplice chiare ha ragione la pistola alla testa dove si dice anche se sono ultra pacifista che da un termine di vento alla risoluzione di questa questione
Poi non è detto se si va al referendum che si evinca non si vinca ma comunque il Parlamento entro quella data dovrà legiferare
E questo conoscendo la norma italiana da lasciar fare ed è lasciare prima ristrutturare tutti i poteri in modo che poi successivamente si legittima se si legifera sullo status quo che ovviamente è predisposto per il potere questo credo che sia molto importante quindi ogni firma non è contro Berlusconi in sé o in favore della RAI o per Santoro per tournée
Ogni firma è una garanzia che questa situazione a questo punto di monopolio ma non solo questa situazione di democrazia informativa bloccata questa situazione che scompagina le dinamiche corrette di una democrazia sul consenso sull'alternanza sulla dialettica democratiche civile di una società devono essere entro un dato termine di tempo
Sviluppate perché poi si accompagnano anche cose molto più piccole che ovviamente si lascia perdere ma che incidono poi su queste cose ad esempio ne cito una proprio sciocca ma non tanto è che da venti lire se passa cioè da quaranta lire si è passati a duecento lire per quelle piccole spedizione che però sono Novus forte della nostra società
Cioè di tutti quei giornali giornaletti specifiche cosa che però sono una forte dato di culture di altro dal potere costituito anche di specializzazione e che con questo ad esempio con questa piccola postilla passata da quaranta lire duecento lire ha praticamente impedito la dall'avvento appunto la da Publitalia la si tratta ha praticamente sta strozzando centinaia e centinaia di piccole pubblicazioni che al di là del giudizio che si può dare sulle single pubblicazioni sono comunque una ricchezza di pluralità e di informazione d'informazione in questo Paese voglio anche aggiungere invece una nota polemica questo ci tengo molto al famoso settore degli addetti dell'informazione
Io ero anche nel comitato promotore sulla legge sugli ultimi tre referendum quello sui beni ambientali sulla democrazia nelle fabbriche
Sulla sulla salute
E devo dire non ho visto questi grandi a detti sia RAI seria affini investe stracciarsi le vesti perché secondo me con una sentenza davvero infame sì
Se è delegittimata la volontà della gente di andare a votare su alcune cose ma non ho visto questa grande settore democratico informativo a dire che questa era davvero è un atto di dittatura un atto che impediva
Di esprimersi sul dati come le pensioni o sui beni ambientali o sulla democrazia
Quindi devo dire che quando si è poi ho iniziato a parlare di un referendum io dal dire euro abbastanza scettico perché e sapete bene i tavolini poi costano la gente si stanca se poi si raccolgono le firme e si lascia passare impunemente il fatto che con una davvero una sentenza credo proprio originale perché tocca la questione della Bilancio dello Stato ma allora tutti i referendum radicali non era proponibile uno iniziare a quello finanziamento i partiti
Sì annulla la volontà perché politicamente scomoda di milioni di persone che non chiedono che così sia ma che la gente decida
Allora questo per dire che e finisco su questo che una parte dello scoramento di gente normale di donne e di uomini
Rispetto anche da alcune a a voglie di ritornare a contare e anche di difesa di spazio che la RAI nella cura conquistato anche se io ritengo che la trasmissione
Più antiberlusconiana se ancora Striscia la notizia che da allora va la mia grande simpatia se non altro credo anche molto probabilmente potere così forte che può anche vedersi addosso mentre noi ci piangiamo sempre solo
Però voglio dire non dobbiamo neppure dimenticare che alcuni disaffezione era perché anche la RAI
Anche i famosi giornalisti democratici non hanno dato spazio davvero alla gente senza poi farne demagogia nel populismo né il il microfono aperto no no ma era per lui che però c'è questa strana cose per quella fine si vede bassi sono una guerra tra di loro Santoro si sposterà di là
E qua addirittura difensore della sinistra un ex piduista tutte queste cose qua la gente rimane un po'perplessa io mi dedico e credo di poterlo dire anche a nove tutto il comitato
Firmiamo firmiamo firmiamo perché da una parte ci sono le leggi europee che fra un po'comunque obbligheranno a una normativa in adeguamento in adeguamento alla maggiore perché non permette comunque questo monopolio a questa cappa rammento se ha delle del servizio pubblico perché Berlusconi parla tanto di private ma lettere non è privato quello gli è stato dato proprio dal potere politico c'era Craxi e Andreotti
Ma sia dall'altro credo al fatto che entro un anno si debba decidere da hanno e la possibilità di ridiscutere quale poi legge vogliamo su quel su come attestasse ma almeno dà la garanzia che i massi
Porterà alle calende greche per cui discuteremo dalla mamme quando ormai il potere o Berlusconi in questo caso avrà ben altro per cui ci potrà concedere anche la nostra Telelombardia ottave Toscana in questo caso comunque firmiamo grazie
Grazie esiste bocca al lupo per la campagna elettorale io vi vi invito nel nel seguito di questo dibattito e mi sembra anche se siamo Paul però che stia venendo su abbastanza interessante io qui una comunicazione di servizio i colleghi del Gruppo di Fiesole che vogliono cenare al centro studi CISL e dovrebbero essere lì entro le venti e trenta se non mi si dice io vi sono fatti loro ci vediamo dopo il quale altrimenti io darei ora la parola al professor Roberto Zaccaria
Che è un esperto di questioni oltre che giuridiche anche della televisione che forse ci può aiutare a capire che tipo di ordine si può realisticamente da alle no io dunque volevo dire con la sensazione che naturalmente in queste riunioni
Più che insomma che parlare cercare di capire neanche valutare gli aspetti organizzativi come qualcuno ha detto perché in realtà
Insomma sento il traguardo di un milione di firme stessi se siamo ottanta mila si come si raccolgono le firme in tre mesi
Mi pare che il traguardo sia ancora un pochino un po'lontano fuori media punto quindi no io volevo solo dire una cosa
Io insomma sono arrivato a convincermi del referendum recentemente cioè nel senso che ero partito inizialmente quando se ne parla per la prima volta all'inizio diciamo dell'anno con un'idea abbastanza critica sul referendum Prodi con il suo dell'anno dico gennaio dico un periodo in cui ancora non c'era Forza Italia
Un periodo nel quale si poteva pensare che il Governo Ciampi o comunque un qualcosa di simile potesse Cormano alla legge io tocco diciamo Cometo Passigli Cré credevo che la strada principale fosse quella della legge per un motivo molto semplice perché pratico voglio dire perché in Italia diciamo il sistema dell'informazione si è sviluppato nel modo in cui si è sviluppato
Per un fatto che si può paragonare a quello del degli abusi edilizi cioè nel senso ha parlato l'amico reati un attimo fa accennato cose di questo genere
E voglio dire perché in Italia nel giro di diciamo di pochi anni insomma non poi pochissimi si sono creati questi grattacieli nel sistema dell'informazione perché non i nostri sono informazione a dei grattacieli abusi
Abusivi Chapter quindici anni abusivi e poi a una serie di di di casupole casupole che non sono neanche cioè noi abbiamo avuto Celli la mancanza di regole e di limiti per quindici anni ed è strano che ce ne accorgiamo in qualche modo soltanto ora ed e qui c'è il discorso sull'autocritica perché per quindici anni la mancanza di regole ha fatto sì che ci fosse un abuso edilizio che ha creato dei grattacieli non ha creato delle villette allegata sei
Quando questi grattacieli sono stati creati quindi per mancanza di regole di limiti ecco il problema delle diventano a quello di cercare di mettere i seppure tardivamente dei limiti all'ora i limiti si mettono meglio con le leggi che non con i referendum
Però da gennaio a oggi è successo qualche cosa è successo qualcosa che questi grattacieli che prima sembrava praticamente volessero fare affari separati cioè nel senso fare televisione e basta sono diventati il propulsore straordinario del diciamo di quello che è successo con l'elezione
Cioè e questo secondo me è il fatto ecco che non era facile prevedere oggettivamente perché insomma non solo da parte nostra perché se poi andiamo all'estero all'estero Gualdoni questo vento all'Italia come ho fatto
Diciamo straordinario a volte si guardano nel bene volte riguardano il male ecco già che in tre mesi cioè si potesse passare a quei grattacieli apparentemente innocui che volevano fare soltanto un po'di spettacolo un po'di pubblicità
Diciamo alla all'acquisto dello Stato cioè nel senso perché quello che è avvenuto insomma e l'acquisto dello Stato voglio dire perché insomma il fatto che sappiamo tutti ci diciamo tutti i giorni ma insomma che si possa andare al Governo nominare al Governo il il il proprio avvocato ministro
Il il proprio vice presidente sottosegretario tanto qualcuno mi chiedeva
Ma dice non è incompatibile che Gianni Letta sia fino a due giorni fa vicepreside la fine sia il presente il ministro dello Spettacolo dalla cultura insomma in pratica ecco o di è non è incompatibile che uno che praticamente fino all'altro ieri amministrato privatamente un certo settore adesso lo amministri pubblicamente
Io sulla costa diverse ormai ormai siccome diventato compatibile il fatto più grande e tutti gli altri fatti sono sono compatibili ecco però il punto che dobbiamo affrontare
In queste ore e questi conflitti d'interesse perché questi secondo me sono al centro l'ora
In breve perché mi sono convertito all'idea del referendum
Perché la questione dell'informazione oggi in Italia è la questione prima ancora che la modifica costituzionale guarda Irene io sono un costituzionalista ricompaiono Caretti abbiamo firmato appunto insieme ai colleghi del dipartimento di diritto pubblico siamo praticamente tredici
Su quattordici ma ce la quattordicesima pure d'accordo abbiamo firmato questo referendum
Ma abbiamo firmato perché prima ancora che la questione costituzionale cioè la revisione costituzionale
C'è la questione di formazione
Perché se si va a fare voi pensate
Viene avviato un processo di revisione costituzionale
Passa a maggioranza in Parlamento voglio dire coi voti che sono praticamente in vendita sui mercatini rionali è abbastanza facile passare costa di maggioranza poi si va al referendum si va al referendum
E voi fate un referendum costituzionale su quindici questioni complesse come possono essere quelle relative alle regioni alla alla presidenza del Consiglio i poteri della forma di governo andate a fare un referendum andiamo a fare un referendum
Gestito con questo sistema di formazione ma vuol dire ma il risultato è scontato vuol dire Giacosa che avete noi facciamo dieci mila riunioni come queste
Riunendosi parlando eccetera fanno cinque sport alla televisione è la e la cosa è fatta voglio dire cinque esportate revisione cinque per cinque per cinque naturalmente
Ecco voi pensate impressionante questo dato che per riunire cento persone ci vuole telefonate volantini dei due
E lì con uno spot mi un milione di persone sono già prese quindi alla la questione di formazione e prima prima prima della questione costituzionale veramente e vorrei dire che anche io son preoccupato per le tre non tanto per la raccolta delle firme
Ma perché sono convinto che poi dopo dovremo andare a spiegare il referendum noi Porta a Porta e qualcun altro andrà a spiegare preferendo un attraverso il meccanismo televisivo quindi c'è la dar corso è tutta in salita ecco allora vi dico il pino battute perché secondo me dobbiamo convincerci però a a organizzarci per che raccoglie le firme oggi e il più possibile in questi c'è una cosa che proprio l'abbiamo ricordato c'è la Corte costituzionale sempre
è stato ricordato che la Corte costituzionale ha bloccato l'ammissibilità di un referendum raccolto l'anno l'anno scorso ecco la Corte costituzionale in questo momento ha un ruolo importantissimo perché è stata sollevata la questione di costituzionalità della legge Mammì dice la legge Mammì finalmente è stata portata davanti alla Corte costituzionale
Cioè e e poi i quesiti sono balli quegli stessi delle del referendum flebili profili sono quelli c'è la Corte costituzionale entro luglio entro luglio almeno secondo il suo calendario dovrebbe decidere sulla costituzionalità della legge Mammì
Sulla carta
La la decisione dovrebbe essere scontata perché già nell'ottantotto la Corte aveva detto testualmente che un sistema come quello attuale fondato sul duopolio
Pubblico privato e con un solo privato egemone e certamente in contrasto con la costruzione qui devo dire
Potremmo dire che la corte ha già deciso attenzione
Però la Corte fatta da quindici uomini
Quindici uomini possono anche cambiare sentire le influenze che ci sono in giro con il re non sono ecco non sarà una decisione diciamo quindici a zero ecco sarà una lezione sofferta quella della corte cioè questo è sicuro
Però ecco ricordate l'ammissibilità del referendum elettorale la corte la prima volta aveva detto di no la seconda ha detto di sì perché ha sentito un po'una certa pressione dell'opinione pubblica ecco io credo alla raccolta di firme per il referendum per convincere la Corte costituzionale perché se se ci saranno un milione di firme la Corte costituzionale ne terrà conto e per anche perché sa che dopo se non ne tiene conto dovrà decidere sull'ammissibile il referendum sarà ancora più difficile la gatta da pelare
Io credo molto a questo aspetto che quindi come dire raccogliamo le firme e sembra un po'strano non tanto e non soltanto per fare il referendum che sarebbe difficile perché dovremmo farlo contro i messaggi bombardati degli spot Fini investe e amici
E spot Fini emittente amici giornali quello che diceva Passigli è sacrosanto giorno dopo giorno
Le truppe se aumentar
Ma perché la Corte Costituzionale che ancora eh legata ai suoi precedenti potrebbe dichiarare l'incostituzionalità a luglio ecco allora a quel punto la la legge sarebbe più facile io ospito soltanto questo volevo dire
Bisogna ecco lavorare in questa direzione convincerci che il primo obiettivo è a luglio
E il giorno dopo la fine diciamo perché le le le le firme sono maggio giugno e luglio no praticamente ecco quindi è quello il nostro obiettivo immediato quindi ogni firma in più
Non serve per la primavera prossima in questo momento ma serve per questa scadenza ecco poi tutte le altre cose
Le condivido Sassello tanto da dire ma insomma più o meno la pensiamo allo stesso modo credo il problema è che dobbiamo convincere quelli che sono fuori di qui perché non abbiamo gli sport a disposizione
Via
Prima parlava dei partiti ce n'è uno solo rappresentato dal suo segretario regionale Paoline Rifondazione comunista e vorrei ne ha facoltà come dice Berlusconi
Masci anch'io esprimo una preoccupazione su questo referendum sulla raccolta delle firme ma non tanto sul fatto in uscì del numero delle firme raccolte perché son convinto che poi c'è arriveremo alla città prestabilite anche oltre per quanto le firme erano cadono dal cielo ma sia necessario lavoro capillare minuzioso il raccolto o per la preoccupazione più profonda anche di quelle sull'espresso precedentemente
Il timore è che andando alla referendum arrivando alla referendum
Perché presumo che non ci sarà una modificazione sostanziale della legislazione prima si possa rischiare questo refrain di perderlo
Io temo che non solo per effetto del disposto della facile propaganda televisiva ma anche per il clima gli orientamenti gli umori diffusi parlo diffondeva l'altra sera ieri sera giusto il rosso il nero
Una minoranza tutto sommato minoranza d'italiani si preoccupa della grande concentrazione televisiva nelle mani di una persona soltanto e immaginiamoci che effetto plebiscitario avrebbe la sconfitta e non si nel referendum su una questione del genere
E il nocciolo è proprio lì e allora bisogna cominciare subito subito nella raccolta delle firme ma nelle piccole tu non noto neanche nelle forze politiche per il momento forze politiche più sensibile a queste cose un impegno adeguato a l'altezza dell'obiettivo propostogli cominciare da subito e prove per contrastare lo strapotere
Del mezzo di informazione che però non è così assoluto perché insomma
E se l'osservazione che è stata fatta è vero che Berlusconi ha vinto anche grazie alla televisione ha sicuramente fatto la differenza nessuno sottovaluta queste cose però un'osservazione ovvia e banale tale fatto è perché la televisione eppure la vediamo che ne so in Toscana in Umbria Emilia
Di avuto un impatto diverso non ha avuto lo stesso impatto che non altrove
E una delle ragioni possibili e che comunque dove c'è ancora un tessuto culturale dei legami sociali che consenta una tenuta una un'identità culturale forte delle idee forza insomma consentono di resistere di contrastare e allora ecco questa battaglia culturale innanzitutto di modifica del modo di pensare che di capillare minuziosa come capita deminutio della raccolta delle firme
La battaglie che fa affiatata subito perché sul tempo se la battagliera cominciamo nel tempo però in quel mese che ci sarà da indetto referendum all'esecuzione del referendum
Allora lui per la per abbiamo perso di fronte allo strapotere degli altri ma si può cominciare subito questa fatta detti riconquista di sensibilizzazione dell'opinione pubblica su o il significato di questo referendum e credo che la modo più semplice per caratterizzarlo
è in discussione la qualità della democrazia insomma non solo la qualità della democrazia ma si tocca proprio qui è vero qualcosa che sta anche prima delle costituzioni stesse insomma si toccano questioni fondamentali
Su questo però bisognerà lavorare e lavorare Soro perché da un lato si assiste anche
Anche il mosto comune di pensare
Io mi associo al primo intervento Rachel con troppa disinvoltura si parla fra di Seconda Repubblica come se già ci fosse in realtà non c'è perché la Costituzione non ancora cambiata ci sarà Sonderbund ritorno ci sarà un'altra Costituzione però è vero che è in atto e non da oggi ma da anni un mutamento dalla costituzione materiale e qui in questo settore in cui quello di cui si sta parlando dell'informazione
Modificare vidi rapporti di forza come già sono stati modificati si va verso un mutamento da costruzione materiale
Poi l'adeguamento la costituzione formale diventerà qualcosa secondarie relativamente facile comunque un fatto che la Seconda Repubblica ancora non l'hanno fatta nonostante ci spingano potentemente in quella direzione
E qui è uno dei punti strategici madre parta testarda CIPE si combattono
Per non andare verso la Seconda Repubblica
E se podistiche costituzionali si debbono fare io credo che andrebbero fatte c'è un punto in cui per davvero si potrebbe dire che la nostra Costituzione quarantotto vecchie che proprio in questo settore in cui nel definire certo ci sono libertà fondamentali libertà di manifestare il proprio pensiero libertà di espressione e così via però bisognerebbe inserire articoli costituzionali proprio anche in questo settore qui proprio per il peso oggettivo che ha assunto il sistema dell'informazione
Negli ultimi cinquant'anni quindi modifica di questo senso eventualmente si dovrebbero proporre ma l'altro punto che ci troviamo di fonte l'altro le menti grande difficoltà che io percepisco che ci può mettere politicamente in difficoltà e farci perdere questa battaglia se qui rapidamente non troviamo tre convergenze
è che certamente non possiamo difendere le cose così come stanno è il solito vecchio problema che tutte le forze di progresso si trovano di fronte perché in questa fase qui c'era visto berrettino e siamo apparsi l'abbiamo detto più volte anche dall'analisi del voto
Quasi come sostenitori del vecchio quasi in continuità col vecchio non possiamo certo di noi siamo per la difesa per la centralità del settore pubblico anche nel campo televisivo dell'informazione e però non possiamo difendere cose così come stanno possiamo difendere da Rai così com'è come non possiamo difendere la scuola così come anche siamo contro
La privatizzazione della scuola allora l'idea di avere un nostro progetto la nostra proposta
Che rilanci che dia centralità al pubblico perché regolamenti il settore privato l'intervento decisivo cosa vogliamo in cambio oltre la provocare queste norme la Mammì
Cosa vogliamo intanto questo un punto scuro dobbiamo dare una risposta perché poi elemento che ci può far vincere referendum se abbiamo un progetto alternativo forte sostenuto darà ampio schieramento da tutte le forze democratiche da tutte le forze democratiche qui pro che passa trasversalmente
E tutte le forze politiche su cui si regge bisogna ancora discutere ripreso che indubitabile la centralità del settore pubblico
Ma non solo nel campo stretto dell'informazione credo che va esteso proprio per le mutazioni tecnologiche in atto a tutto il settore per comunicazioni se si se al momento dell'informazione rispetto a le innovazioni tecnologiche che producono grandi trasforma se non si prevede un polo pubblico che integri informazione e settore telecomunicazione
L'aspetto come dire d'informazioni in sé ma anche le strutture reperibile
I programmi ma anche le strutture portanti l'altolà mi verrebbe da dire insomma del sistema delle comunicazioni se non ci sono anche queste se non si premi cos'anche questa dimensione decreto appunto che ci si muove conducente polizia e non c'è dubbio che voglio delle risorse
Il cartone a mercato pubblicitario che vanno regolamentati sono questi
Settori decisivi delle prove passi in questa direzione sono stati fatti e poi l'altro punto che va ridefinito e sono profondamente d'accordo con ciò che è stato detto anche nell'ultimo intervento
Ed è che si va ridefinito qui per davvero si vede come va ridefinito il confine fra pubblico e privato non perché ci sia una totalità del pubblico non è questo il assolutamente il modello che proponiamo ma che ci sia bisogno di una presenza pubblica forte di una regolamentazione
Del settore privato questo è decisivo più vedo un altro fronte che dobbiamo aprire Seat hanno alcuni segnali intimidiva mi frizioni adeguati bisogna certamente consiste nel pubblico non identificare il pubblico crostate per quei partiti e magari con i partiti di governo come spesso è stato bisogna aprire in direzione dalla società civile però anche lì non occorrerà una società civile come dire
Inventata coi macinare vediamo con i soli soggetti forti organizzati presenti nella società civile fino certa rimarca il singolo cittadino ma insomma partiamo da lì allora organizziamo la società civile per riorganizzare anche l'insieme del settore pop
Grazie tavoli
Anche se stasera non si vede il volto del comitato promotore del referendum in Toscana impartito dal prima della campagna elettorale
Con una prospettiva di massa infatti ci fa partecipi fanno parte organizzazioni sindacali a Firenze dalla Camera del lavoro e c'era addirittura quindici Consigli di fabbrica importante
Allora io chiedere segretario della Camera del lavoro Riccardo Nencini se
Porta qui un attimo anche nell'ottica del mondo del lavoro
Rispetto a questo referendum questo impegno
Non è quando
Abbiamo colto
L'appello ad aderire al comitato per l'informazione pulita
Vivevamo una stagione nel territorio fiorentino particolarissima in verità cioè c'è stata la stagione delle grandi ristrutturazioni aziendali prestata la stagione veri grandi crisi in questa città sono intervenuti
E l'informazione è stata in tutta quelle false
Penso dal pignone alla Galileo le grandi vertenze nei mesi scorsi hanno segnato le cronache locali una delle leve per reggere l'urto dei quella ristrutturazione
Contemporaneamente a quel momento si apriva siamo buona prova mi pare
Assolutamente difficile proprio in questi giorni il tentativo di riorganizzazione della sarebbe della RAI di Firenze
Sentimmo allora il bisogno di essere soggetti della società giustappunto
Prendevano partito
Questo è stato un po'il senso un po'atipico di un'organizzazione sociale che
Si fa promotrice di un'iniziativa di questo tipo sono state dette molte buone ragioni per firmare il referendum
è la ora raccolta delle firme credo nella nostra città abbia degli indici
Oltre la media nazionale mi preoccuperebbe quel numero di ottanta mila se in qualche misura non rappresentiamo già il dieci per cento della media nazionale a questo punto
C'è un dato vero però che questa disponibilità questo tessuto locale nostro non trova visibilità
Io credo che convenga molto ragionare su questo aspetto
Questa iniziativa rischia di non esserci nel rapporto con la società pur raggiungendo il numero delle firme forse necessaria
E questo non sforzo che dobbiamo riuscire a compiere anche contando sul fatto che
Abbiamo in questi impegna in questa iniziativa
Operatori dell'informazione che devono mettere approva la loro creatività è una sfida anche di questo tipo
Non ce la faremo mai a combattere comma gli spot sul tipo di iniziativa che
Chi ci avversa vorrà sostenere ce la potremmo fare se mettiamo a disposizione dei nostri pochi mezzi
Impegni e capacità creative io credo che su questo piano noi abbiamo anche il dovere di rappresentare un'originalità ulteriore
Il nostro è un tessuto che si avvantaggia molto della propria tradizione democratica che si avvantaggia molto
Di quello che si è espresso anche nella recente consultazione elettorale credo che più di altri territori noi rischiamo di vederci delusi alle prossime scadenza se non progrediamo se non provvediamo sulla capacità di rendere visibili le nostre esperienze credo che ci sia anche questa sfida in questa campagna referendaria
è una sfida in qualche modo appassionante perché è quella originaria se gli uomini sono davvero capace di dirigere le macchine in qualche misura credo che queste sia l'onere per la sfida in cui facciamo i conti
Alla sfida nella quale ci sentiamo ovviamente info impegnati è una sfida rispetto alla quale però non basta nemmeno questo teatro pieno
Io credo che non abbiamo bisogno di grande iniziativa intorno a questo tipo di
Impegno abbiamo bisogno di iniziative che rendano visivo
Il lavoro che c'è da fare sono vittoria in questo tessuto locale ci sono molti cittadini cassa intorno
Il rischio per i loro diritti di cittadinanza
Incombe
Si tratta di dati l'opportunità di impugnare una penna e arredo su questo veramente dobbiamo continuare il lavoro grazie infine
Enrico Falqui senatore dei Verdi ma credo stesse soprattutto raffreddore e loro si sta si scusa progressisti soprattutto rappresenta il Bobby boicottiamo il Biscione si sì dirò diciamo una cosa sola riguardo
Al movimento di cui faccio parte
E cioè che
Si sono attivate
Dodici linee video stelle
Coordinate da Gianfranco Mascia
Devo dire che in questa ultima settimana
La risposta che c'è stata da parte di cittadini di tutt'Italia attraverso questo servizio diciamo di agenzia telematica che chiede agli utenti
In video di dare la loro adesione a loro firma al referendum è è molto elevata
E quindi credo diciamo che e questo è un dato
Se
No
No no no no anzi direi da questo no da questo punto di vista diciamo il feedback e di informazione maggiore
Volevo dire utilizzando proprio l'argomento
Che ha portato qui Nencini la mancanza di film visibilità e anche quell'invito
Diciamo alla capacità di organizzarci che dava a Zaccaria
Credo che
Poiché ritengo che questi siano limiti effettivi
E poi che concordo nell'analisi che faceva Passigli circa diciamo l'uso che dobbiamo o almeno il ruolo che dobbiamo dare a questa campagna referendaria
Poi che è fondamentale
Che sfondiamo poi la porta nel campo legislativo sulle controllo pubblicitario lì diciamo il nodo politico effettivo
E credo sia giusta anche la sottolineatura che faceva Zaccaria di permettere attraverso questa campagna referendaria di influenzare anche il giudizio della Corte costituzionale
Mi auguro che sia diciamo ottimistico il il suo ragionamento cioè che
Possiamo usufruire di questa capacità di influenza
Ecco io credo
Che iniziative devono essere pensate per allargare la visibilità e raggiungere una maggiore forza politica di questa campagna
Penso per esempio a un'idea non so se è realizzabile credo di sì
Ma
Avverto dai primi dibattiti parlamentari a cui ho partecipato
Che il governo Berlusconi a un Tallone da killer
Che il la sua visibilità e la sua immagine sembra un paradosso per un tele predicatore avere diciamo il tallone d'Achille nella sua immagine nella sua visibilità
Nello scenario europeo nello scenario internazionale
E allora io credo che
Insomma
Se è vero che è un fatto unico in Europa quello che accade nel campo dell'informazione in Italia
Io credo che dovremmo portare questa vicenda fuori dai confini italiani
Dentro quella casa europea quell'unione europea di cui l'Italia e uno dei paesi fondatori è uno dei Paesi diciamo che dovrebbe avere un ruolo
Di punta in questa fase in cui addirittura l'Unione europea allarga i suoi confini
Insomma rivolgendomi al ai giornalisti con tutta la modestia diciamo
Della
Non sufficiente conoscenza del loro mondo e stimando lei invece le loro doti le loro capacità di iniziativa
è possibile
Portare
Questa campagna in Europa attraverso una Alleanza per l'informazione democratica in Europa
è possibile per esempio cominciare a coalizzare i giornalisti
Di tutti i Paesi europei
Per diciamo
Centrare
Un punto
Che è decisivo nella carta costituente dell'unione europea cioè quello
Di un diritto di informazione che non prevede Monopoli su questo dico brevissimamente un'altra proposta
E che soprattutto diciamo
Da ai cittadini la parità di diritti nella riscossione di quella informazione
Di cui diciamo esistono i principi fondanti nella Carta costituzionale europea
Allora insomma io penso che passo dopo passo
Se avviassimo questo tipo di allargamento una manifestazione europea per esempio di giornalisti a sostegno e non solo giornalista sostegno
Di questa battaglia di libertà di informazione in Italia
Contro un meccanismo monopolistico
Che contraddice alla radice anche le regole dell'Unione europea non solo diciamo
Si incunea nei vuoti della legislazione nazionale ma sicuramente diciamo Biava al di là
Di quelli che sono di diritti doveri di un Presidente del Consiglio ma sicuramente questo sistema monopolistico e al di fuori dei principi ed europea ora io devo dire siccome sono stato parlamentare europeo
Che l'iniziativa verso il comitato anti trust su questo antitrust europeo su questo tema mi è sembrata
Una iniziativa debolissima in questi anni passati il problema è stato posto all'attenzione ma non con quella necessaria forza politica e quindi con quelle Cesario schieramento che a mio avviso era possibile fare insomma c'è stata anche una sottovalutazione mi sembra del problema e credo che varrebbe la pena di riproporre al comitato antitrust europeo questa vicenda in un momento in cui il governo Berlusconi ha fortissime difficoltà ad accreditarsi come un Governo diciamo in linea con la politica europea e
Questo è l'altro ultimo elemento
In cui cominciano ad essere sempre più forti le tensioni per la presenza di ministri fascisti o post fascisti ditemi voi come si deve dire io non ho ancora capito bene la differenza
Nel governo Berlusconi
Lo dico questo perché Tatarella
Lo abbiamo ascoltato tutti forse anche da questo io ho ricavato la stessa impressione
Che aveva Bolsoni mi sembra sono balzo Barzoni scusa
Il calcolo scusami a meno capita mai perché basta la parola quindi
Cioè
Ho avuto anch'io questa impressione nel lo avete sentito a rosse meno
Sono a me ha dato
L'impressione quando ha risposto a Santoro dicendo insomma io ho bisogno di di conoscere ho bisogno di sapere ha detto io sono nella schiera dei non so di quelli che sono arrivati su questo posto di comando Maccora devono capire
Da che parte sta il mare da che parte sta il vento
Io ho avuto l'impressione che in realtà fosse meno tonto di quello che voleva fare apparire
E che in realtà diciamo prefigura sia una strategia che si congiunge con una strategia politica di questo governo cioè la strategia della Shari'tutto come affidandosi ai tempi lunghi anche perché nei tempi lunghi potrebbe rinascere
Un tentativo di rivincita di Berlusconi
Se i suoi rapporti con la lega diciamo sì di atti deteriorarsi ero oltre misura oltre quello che abbiamo visto per esempio nella prima discussione
Sulla fiducia al governo Berlusconi allora ecco io credo che questa sorta di Minculpop visto che lui e anche nella carica di vicepresidente oltre che avere diciamo l'incarico
Di assegnare
Le frequenze e diciamo di e riformare la legge se vorrà farlo beh questo è un fatto che dovrebbe come dire
Alimentare una iniziativa anche a livello europeo cioè guardate che e questa questione della presenza di ministri che non hanno ricusato il niente con atti ufficiali
I principi e i valori delle fascismo è un fatto che paradossalmente interessa assai di più
I Paesi stranieri di i rappresentanti di Governo dei Paesi stranieri che non paradossalmente i cittadini italiani io dico che la mente io non condivido il il giudizio che ha dato Cacciari
Ieri sulle pagine di Repubblica dice smettiamola questa lagna dei
No quest'ovviamente se c'è qualcuno che lo fa con tono lamentoso gli va detto di cambiare tono ma il problema non è questo il problema è un problema politico e di rapporti economico politici con l'Italia allora io credo che varrebbe la pena ecco di cominciare anche a scalzare
Tatarella su questo tema su questo argomento visto che di questi temi dell'informazione Luís dovrà sicuramente rendere conto in sede di unione europea grazie grazie altrui
Non abbiamo parlato solo stasera soprattutto di scenari politici giuridici eccetera credevo che però poi il problema concreto come diceva anche Zaccaria prima
è che il prezzo entro luglio non ci sono le firme che pesa non sul piatto della politica e chiedono un referendum il rischio è che tutti questi grandi scenari procedi giochiamo la sera prima di addormentarsi allora la conclusione io l'affido a Vincenzo Striano il segretario regionale di Arci Nova che ci fa il punto su come sta andando la raccolta delle firme in Toscana
Va bene io riprendo soltanto un minuto
Diciamo così la mani siamo anche un po'giovane all'organizzazione devo dire di referendum
Comunque la macchina sta entrando in moto c'è stata un po'di problemi iniziale ma sta entrando in moto e la crescita almeno i dati e non abbiamo il per la Toscana
E di crescita geometri geometria non di crescita Mate male cioè di giorno in giorno mentre hanno ampiamente la quantità di firme di firme raccolte ci sono città che non sono comunque ancora partite sono andati
Ci sono dati i revisori per esempio sull'Empoli Pisa su alcune zone dunque grande ma che si stanno organizzando per iniziare una raccolta massiccia nei prossimi giorni abbiamo città invece che ecco allora mai avviato il meccanismo della raccolta delle firme e che hanno una raccolta
Insomma Soru che diciamo e al passo con gli obiettivi che ci siamo dati e sicuramente Firenze Pistoia Livorno Arezzo c'è Arezzo e Cesena sono città dove sono state raccolte diverse diverse migliaia di firme il dato veniva accennato
Da Nencini per quello che riguarda Firenze
Tenete conto che non è facile raccogliere i dati perché alcuni Banchini poi sono autorganizzati insomma il non è sempre così semplice avere il dato complessivo e preciso città per città anche dati nazionali
Che son quelle venivano detti intorno alle cento mila sono comunque dati in gran parte da da verificare comunque nella sola città di Firenze ha raccolto intorno alle c'è intorno alle otto mila firme con un una media circa di ottanta firme abbanchino queste Lella media che che abbiamo se sono stati fatti circa cento Banchini
Dall'inizio della della della campagna tenete conto che la gran parte di queste firme sono degli ultimi giorni non i primi giorni c'è stato un avvio ma sul piano organizzativo non non insomma difficile come del resto un po'da tutte le parti
Il dato che noi abbiamo come dato anche nazionale che caratteristico di questo referendum e che la difficoltà sto a tutta sul piano organizzativo dal punto di vista del dell'organizzazione fisica di luoghi per raccogliere le firme ha di fare Enza degli altri delle altre raccolte di firme per referendum questo a un dato di come si può dire velocità di firma per ora molto alto cioè nel senso non è un problema il fatto dove c'è il dove ci sono Banchini piangono velocemente la gente vuole firmare la domanda per poter firmare i referendum
E a oggi questo è un dato di Firenze della Toscana ma è ampiamente presente ridate citava anche il comitato nazionale è molto maggiore rispetto all'organizzazione dei banchi e a differenza degli altri referendum
E quando il banchi Nocella gente firma molto velocemente non c'è nemmeno grande discussione cioè c'è molto schieramento intorno intorno a questa cosa per cui de e tutto qui insomma il problema vero di questo referendum e tutto nella capacità di organizzare la volontà della gente ampia intorno a queste questioni
Il problema è quello appunto di e in questo senso c'è anche un appello voglio dire organizzare più luoghi possibile per la raccolta delle firme comunque dà i dati nazionali
Noi abbiamo alcune indicazioni che il ventisei e il ventisette maggio dovrebbe essere organizzata dalle dal sindacato degli edicolanti in mille edicole in Italia la raccolta di firme direttamente alle alle edicole
Tra l'altro il trentuno di maggio ci dovrebbe essere una riunione sempre nazionale sarà presso la Federazione stampa nazionale per rifare il punto su il primo mese di campagna di campagna referendaria
E il dato bevono ripeto questo della crescita ancor dializzati IVA che comunque in città dove la firma non è ancora partita si stanno organizzando per avere per molti giorni consecutivamente i banchi in presenti in più come Comitato regionale noi speriamo d'esser in grado e su questo concludo di dal dalla fine di questo mese cioè per le settimane che verranno che verranno poi e di dare un dato regionale cioè settimana per settimana di offrire il dato di regionale non solo del luogo dove si può andare a firmare ma anche del del dato quantitativo della raccolta di firme che settimana per settimana vengono raccolte che ci può essere può essere un dato interessante ma può servire anche per tenere vivo l'interesse intorno alla campagna referendaria cioè creare delle notizie insomma dare tale delle informazioni anche se ripeto impressione nostra
Regionale ma che la stessa poiché ci diceva anche il comitato nazionale e che comunque al di là anche dell'informazione nonostante io dico del pessimismo anche molto molto motivato però dove insomma alle persone informativa la voglia di firmare e ampia e dove ci sono i banchi le firme sono sono sono molto comunque noi ci impegneremo a dare ripeto non ora perché siamo ancora in una fase di organizzazione ed è un non non così semplice ma da fino alla fine di questo mese ogni settimana il dato non solo l'informazione su dove si raccolgono le firme ma anche il dato numerico della raccolta di firme articolato zona per zona
Bene abbiamo capito nella battaglia giusta ma tutta in salita tanto per cambiare una comunicazione di servizio per i colleghi del Gruppo di Fiesole pare deciso una proroga per la scena e c'è un reiterato invito ad andare a cenare
Al centro studi della CISL
Buonasera tutto
Soprattutto
Causa personaggi
Ad
Claudio ora
Però siccome rafforzamento
Cioè
Il cioè arrivano sconfitta d'altra
Iscriversi grazie
Al non so grazie
Angelo il Rosario Giuliani ex attuale conservatrice almeno quindi vorremmo che non ci vogliamo molto noto se c'è una riunione organizzativa martedì
Vincenzo era invece gli altri ancor più più Globus et
Coppola significa ecco offerti Roberto Antonaz
Dunque ci vorrebbe una maggiore Gabriella non essere
Così
Altissimo semplicistica persista scatterà nubifragio ha scatenato chiamiamo così