Il rovescio del diritto - La pillola

Sfidando sia detto con tutto il rispetto possibile il senso del ridicolo il dottor Giancarlo Caselli ha lanciato ovviamente dalle colonne del Fatto Quotidiano un vibrante quanto in plausibile j'accuse
Governo e Parlamento si appresterebbe a licenziare nell'ambito della riforma sull'ordinamento giudiziario
Una norma che mira ad introdurre la schedatura dei magistrati italiani
Nella sua accezione dispregiativa la schedatura e un odioso atto illiberale ed autoritario
Si legge nel dizionario Sabatini Colletti
Raccolta di dati su persone sospette da parte della polizia una norma non c'è che dire letteralmente eversiva se le cose stanno così
Lasciamo perdere la polizia naturalmente ma il significato
Della denuncia è chiaro
Si introduce un meccanismo volto a creare un sistema di controllo sull'operato del singolo magistrato con l'intento di intimi dirlo e condizionarlo
Quindi con il cuore in gola ci precipitiamo a leggere l'emendamento proponente l'onorevole Enrico Costa noto eversore dell'ordine democratico che così recita
Prevedere l'istituzione presso l'ufficio di appartenenza del fascicolo per la valutazione del magistrato
Contenente per ogni anno di attività i dati statistici e la documentazione necessaria per valutare il complesso dell'attività svolta sotto il profilo sia quantitativo che qualitativo
La tempestività nell'adozione dei provvedimenti
La sussistenza di carattere di significativa anomalia in relazione all'esito degli affari nelle successive fasi o grati del procedimento del giudizio non che ogni altro elemento richiesto ai fini della valutazione chiuse le virgolette
Questa sarebbe la schedatura dei magistrati
La costituzione di un fascicolo personale che consenta di formulare valutazioni quadriennali di professionalità indispensabili per l'avanzamento in carriera non sulla base dell'attuale nulla che oggi infatti produce il cento per cento praticamente i giudizi positivi ma sulla base di ciò che il magistrato ha concretamente fatto del prodotto
Il ragionamento del dottor Caselli è questo poiché i provvedimenti giudiziari sono attività valutativa in quanto tali opinabili
La smentita nelle fasi o nei gradi successivi di un provvedimento adottato non può costituire il presupposto di un giudizio negativo
Mentre il risultato sarebbe il condizionamento del magistrato che sapendo di essere monitorato in ogni sua decisione tenderà a rischiare il meno possibile
Soprattutto dice di fronte ai potenti
Il Colette chi poi chi conta sostiene il dottor Caselli dando fondo alle più biette argomentazioni populiste che d'altronde gli predilige avrà buon gioco a far valere tutte le sue carte anche mediatiche
Che possono influire sulla schedatura Water vorrei Mills diremmo parafrasando Draghi
Ma Caselli è solo meno elegante smaliziato della stragrande maggioranza dei suoi colleghi che condividono senza esitazione statene certi
Un'avversione viscerale per una simile prospettiva il segretario di Magistratura democratica Stefano Musolino per esempio per esempio commenta che così tra noi magistrati finiranno per prevalere scorciatoie conformista
Che se non è zuppa e pan bagnato la magistratura italiana questa idea ipertrofica ha soprattutto assai comoda della propria leggendaria indipendenza che nessuno immagina figuriamoci di mettere in discussione qualunque giudizio sull'operato del magistrato deve essere precluso
Quello del capo dell'ufficio perché condizionante del libero determinarsi del magistrato
Quello di un concorso per titoli d'esame perché esso produce la gerarchizzazione delle carriere quello del giudice civile sulla responsabilità del magistrato perché intimidatorio quello degli avvocati nei consigli giudiziari perché ricattatorio
E ora quello sulla responsabilità professionale cioè sulla valutazioni in concreto ovviamente quadriennale e di natura statistica nient'altro che dell'attività effettivamente svolto magistrato quanto all'induzione al conformismo nel senso che il magistrato per non sbagliare sterili Zeri ebbi ogni orientamento diverso da quello maggioritario della giurisprudenza si tratta di una pretestuosa assurdità visto che la statistica diciamo così qualitativa entrerebbe in gioco solo in presenza di rilevanti indici di anomalia
Se ti annullano il trenta per cento delle due sentenze siamo nella media
Se teniamo l'una l'una nel sette ne annullano il settanta per cento c'è molto evidentemente un problema
Un emendamento di puro buonsenso da qualche anno insistentemente propugnato delle camere penali italiane e ora recepito in quel testo che risponde alla semplicissima esigenza di porre fine allo scandalo dell'avanzamento automatico in carriera
E dalla intollerabile pretesa dei magistrati italiani di non essere giudicati nel proprio lavoro mai per nessuna ragione in nessun caso e da nessuna condizione
Altro che schedature altro che conformismo stiamo parlando dell'elementare diritto dei cittadini
Di essere giudicati da chi sia finalmente il responsabile almeno dal punto di vista della propria carriera e sulla base di una statistica quadriennale del proprio operato professionale
Non mi sembra il minimo ma proprio il minimo sindacale
Buona giornata a tutti