"Popolazione/consumi: dov'è la bomba?" presentazione del rapporto della Legambiente sulla popolazione, clima e consumi realizzato in collaborazione con le ONG del Nord e del Sud del Mondo

Io sono meteora ci sono il presidente nazionali Under ma comune ci conosciamo pensò anche molti giornalisti che seguono da tempo russe ambientali alla mia destra c'è Giovanna Melandri che della segnalazione di Legambiente tra responsabile delle delle politiche internazionali Legambiente e Maura Misiti Alessandra Di Gesù due democrazie che hanno contribuito a realizzare questo rapporto che oggi presentiamo alla mia sinistra invece c'è Emma Bonino che credo anche le siano da tutti è un'amica nostro da tempo l'abbiamo invitata perché i temi di cui parliamo sono temi di cui lei si è occupata in varie vesti
Per molto tempo sono state anche al centro dell'attività del partito radicale per un lungo periodo
L'oggetto principale di questa conferenza stampa è la principale la presentazione di un rapporto questo che attuate stampato è edito preparato dalla Legambiente edito dalla Buena abbiamo qui anche l'amministratore delegato dell'acqua in il dottor di Nas
Che intitolato la bomba climatica voglio dirvi questo questo rapporto fa parte dei contributi che le associazioni e le organizzazioni non governative porteranno la Conferenza del Cairo
Questi comincia una una ci sono delle sessioni parallele
Questo rapporto è importante anche perché è stato preparato oltre che dalla Legambiente e dal clima climate action network che un coordinamento delle associazioni internazionali che si occupano dei mutamenti climatici da due organizzazioni di Paesi del Sud del mondo un'organizzazione
Del della Bangladesh e un'organizzazione cilena e che hanno estrazione culturale religiose e ovviamente geografiche e geopolitiche estremamente diverso
Io voglio dirvi soltanto poche parole il dialogo Ilva e la discussione che c'è stata fra l'organizzazioni non governative
Nella preparazione di questa importante conferenza del Cairo è stata molto più seria
Di quella che in questi giorni si agita sulle pagine dei nostri quotidiani e che mi pare abbia ecco in anche atteggiamenti di Stati nazionali in vista della Conferenza del Cai perché più seria perché questa questione della crescita demografica a differenza di quanto veniva detto del passato oramai evidente tutti a essere un problema a cui bisogna fare i conti a noi non interessa
Avanzare previsioni più o meno allarmistiche su quanto aumenterà la popolazione
Del nel nostro pianeta
è evidente che c'è un trenta un aumento molto forte è altrettanto evidente che è impossibile affrontare questo tema come un tema soltanto legato al problema della crescita demografica
E e legittimo giusto e Paesi poveri vedano nel tentativi da parte dei Paesi più sviluppati di porre soltanto dei limiti alla crescita demografica come unica soluzione dei problemi
Delle cose parziali fuorvianti e al limite anche autoritarie questo torniamo a suo erede legittimo non a caso questo rapporto sopra curato da organizzazioni ripeto di Paesi molto differenti fra di loro
E il taglio di questo rapporto delle stime che vengono fatte che verranno illustrate da Giovanna e dalle altre autrici del rapporto dopo eh sì e sostanzialmente un taglio che richiede un approccio bilaterali carte
Ne chiediamo come dal Comune come da sempre che i Paesi più sviluppati arrivano al centro delle loro politiche un contenimento dei consumi beh consumi energetici dei consumi di materie prime un contenimento degli sprechi e questa è la precondizione perché questi Paesi siano credibili come interlocutori di Paesi del Sud che adottano delle politiche demografiche più responsabilità questi bolidi demografiche inoltre evidente oramai da tempo e all'ONU in questa ha portato avanti delle elaborazioni di grande interesse
Sono assolutamente collegati alle con alle azioni che vengono fatti per garantire uno sviluppo accettabile sostenibile decente ai Paesi più sottosviluppati oramai esistono correlazioni penso francamente non discutibile
Sul fatto che avere uno sviluppo più equilibrato avere politiche che favoriscono la procreazione responsabile l'emancipazione della donna politiche centrato sull'istruzione sono le vie più efficaci per a vere una riduzione dei tassi demografici questo è il centro del problema è il centro dell'esclusione del Cairo che avrebbe richiesto che richiederebbe una segreta maggiore di quanto abbiamo visto in questi giorni il resto sono aspetti francamente non centrali rispetto alla questione
La polemica che si è scatenata intorno alla questione dell'apporto non è assolutamente centrale nei documenti dell'ONU ha predisposto mi sembra che nessuno abbia sostenuto nessuna sede che la Bortot deve essere un mezzo contraccettivo peraltro questo dibattito in Italia abbiamo già vissuto
Alcuni decenni fa e mi sembra gravissimo anche superato da questo punto di vista è c'è soltanto dove ci sono soltanto nei rapporti nei rapporti che vengo porta della conferenza degli accenni alla necessità di garantire in ogni caso
Le donne rispetto a una pratica pesantissima di aborti clandestini che vedono alcune centinaia di migliaia di donne morire ogni anno per queste pratiche questa è l'unico accenno che c'è in materia per il resto il centro del problema è un altro e quello di cui noi parliamo in questo rapporto il volume vorremmo che si parlasse
Francamente il fatto che ripeto qualità gli hanno messo ma in Italia in maniera particolare
Questo tema che è un tema di grande importanza per il nostro futuro sia stata alla fine piegato alle ad esigenze di politica in tema di esigenze di confronto e di scontro tra maggioranza e opposizione dentro la maggioranza
Fra differenti forze politiche ci pare un segno veramente questa si dibatte di barbarie
Anche perché qui termino a me pare che le composizioni che noi associazioni non governative no no
Sostiene nella conferenza del calcio posizione di puro buonsenso anche rispetto al pentimento per nome di un futuro accettabile signori è evidente che l'Italia è uno dei crocevia per esempio di flussi migratori di paesi in tumultuosa crescita demografica
Qualcuno pensa di garantirsi rispetto a questo problema
Come schierando la nostra poderosa flotta a sud della Sicilia sulle coste siciliane e sarde non lo so se qualcuno pensa credo che sia una persona dotata di grande fantasia ma di scarso senso pratico come minimo diciamo
è evidente che lo una via di buonsenso una via che accettabile per garantire il nostro stesso stato di benessere una via in cui in uno scambio responsabile con questi Paesi
Ci sia un rapporto di collaborazione che porta a ridurre questa pressione demografica di altrimenti non capisco incarta maniera potrebbe essere affrontato io darei senz'altro la parola a Giovanna Melandri che ripeto è è stata quella curatrice per noi questa tutto questo per azione del rapporto perché posso gustare anche alcuni elementi poi più diciamo analitici che in questo rapporto proponiamo Rispetto armi nesso esistente fra crescita demografica e questioni di un paio di rilevante impatto ambientale a cominciare dalle queste legati ai mutamenti climatici
Grazie prima niente tali chiedo scusa nono producono dirvi che il professor Golini che era annunciato come presente probabilmente rivelato rivela perché è stata convocata una riunione non prevista nella nella delegazione ufficiale al carico evidentemente per discutere diciamo che sarà appunto questa e mi diceva adesso la Emma Bonino che pare critici quella voce addirittura che vada Del Noce non Matteoli qui anche perché Ricci non ne facciamo una questione di posizioni politiche
A tutti e due che ci vada messo nell'ambiente per essere chiari che il ministro dell'Ambiente va dal Cairo per non è cosa giusta non so come dire perché
Ci pare una versione come funzione Ravone problema che dire che posizione del governo italiano esprimerà arcaico perché è un fan Menaggio sanremese realmente se se ne
Dove la Bortone delitto vada al Cairo editore non avanza una crociata anti aborrito da quando l'oggetto di quella conferenza nella lista della mente dovrebbe saperlo è un altro
Questa è
Dunque anch'io dunque prima di entrare a illustrarvi con rapidamente anche perché l'abbiamo sintetizzato nel comunicato stampa alcune delle dei dati diciamo che emergono da questo esercizio di simulazione
Svolto da Legambiente assieme ad altre associazioni
Anch'io due parole di riflessione generale sulla simulazione sull'esercizio che non abbiamo compiuto naturalmente questo lo dico in premessa
Abbiamo deciso di adottare un punto di vista specifico che non esaurisce la questione demografica evidentemente che il punto di vista della prevenzione dei cambiamenti climatici
A un tema di cui in Italia da rio de Janeiro ormai quasi tre anni fa
Si discute molto poco troppo poco e non sul punto di vista è che invece dovrebbe a nostro giudizio costituire una di quelle elementi di cornice di quadro proprio perché oggi il la questione demografica si inserisce in una questione più generale diciamo di capacità di carico del pianeta degli ecosistemi e di pressione sulle risorse
Di cui anche gli F i cambiamenti climatici e effetto serra sono un aspetto fondamentale io rapidamente vi illustrerò questi dati prima però consentitemi di fare anch'io brevemente due riflessioni di ordine Genet più generale
La prima riflessione di ordine generale è già stata accennata da Realacci voglio sotto ribadirla questo documento famigerato delle Nazioni Unite che è stato oggetto di tante e tali polemiche soprattutto in maniera demagogica e strumentale a fini di politica interna casa nostra è un documento a cui leoni Meggie questo comitato questa processo che ha
Consentito di arrivare a quel documento hanno contribuito e hanno contribuito in maniera decisiva
Questo lo voglio dire presi come nel dibattito italiano questo elemento uno si perde sempre ricordo che
Il Forum parallelo vi ricordate che anche Rio de Janeiro sarà la conferenza dei governi poi ci fu la conferenza della Nigi che però erano anche presenti alla conferenza dei governi come osservatori accanto a lei lo avrà la stessa cosa tant'è che c'è un programma proprio del & Geo Forum quindi della delle associazioni che parteciperanno lì a cui e che nel nell'ambito del del quale programma la Legambiente assieme al Bangladesh sente e a Tecnè presenteranno a questo studio
Il il tipo di lavoro che è stato realizzato dalle ONG lo diceva di mete è stato un lavoro molto meno ideologico molto meno ispirato a integralismi e intolleranze diciamo così di vari segni e di varie
E e di vari di varie parti e che sono partiti
Il lavoro è partito dai problemi della gente soprattutto ai problemi delle donne e qui anche voglio sottolineare un aspetto che riguarda la politica e riguarda la il modo con cui il governo italiano partecipa alla Conferenza del Cairo perché oltre a non essere tra delegazione italiana presieduto dal ministro Martino che sarebbe stato diciamo
In qualche modo la la soluzione informalmente corretta è una delegazione che vede è totalmente assente una partecipazione di donne e soprattutto di donne competenti su questo su questo tema
Noi siamo partiti da un presupposto diciamo proprio concettuale fondamentale che non si può di nuovo affrontare la questione demografica come si fece nell'ultima Conferenza sulla popolazione
E come si è fatto nel dibattito d'all'interno delle Nazioni Unite per molti anni questo motivo per cui non riteniamo quel documento un grande passo in avanti anche nella approccio dell'ONU
Riteniamo che non si possa diceva affrontare zona demografica con una contrapposizione tra che sostiene di famiglia planning rei politiche di pianificazione familiare come diciamo unità tagliola questo abbiamo grafica chi sostiene invece che è tutto vada demandato rimandato affidato alle politiche per lo sviluppo come unico diciamo
Unica variabile che consente anche alle ai trend demografici di di modificarsi
Ci sono delle variabili nuove prime tra le quali quella ecologica e quella delle crisi dalla crisi ecologica globale della pressione sulle risorse che non consentono più questa semplificazione
C'è un problema di valorizzazione delle scelte libere e responsabili delle donne nei Paesi del Terzo Mondo anche qui voglio ricordare un piccolo dato se n'è discusso in questi giorni ma quando si parla di politiche di pianificazione familiare in realtà si parla della possibilità di offrire una soluzione e una risposta a quelle trecento milioni di coppie quindi trecento mila e di donne
Più trecento mila lire uomini che nei Paesi del Terzo Mondo chiedono di poter avere accesso amento di pianificazione familiare a contraccettivi di qualche sorta è che non trovano nei loro Paesi sui loro mercati una risposta
Una risposta a questa domanda
Naturalmente queste anche una delle origini della piaga drammatica dell'aborto clandestino e illegale che miete lo ricordava già Ermete prima più di duecento mila vittime tra le donne in giro per il mondo e soprattutto nel Terzo Mondo
Questo per dire che la questione della pianificazione familiare naturalmente non c'è non c'è lontana non è che noi riteniamo che le politiche demografiche non debbano essere anche delle pulite di pianificazione familiare
Ma riteniamo però che se nel contempo S contemporaneamente non si affronta il problema della voracità del Nord del mondo e quindi non solo che siamo troppi ma siamo anche troppo voraci
E il nodo cruciale del rapporto tra povertà sotto sviluppo bomba demografica e distruzione ambientale non si scioglie
Da questo punto di vista e con questo concludo come dire riflessioni generali l'impostazione del lavoro non ci convincono assolutamente le e per le posizioni che dicono i Paesi occidentali sono i paesi a più alta densità demografica e questo è vero è vero formicaio del mondo lo sapete l'Europa non sono ancora i Paesi anche in rapida espansione demografica e tuttavia oggi
Tassi di fertilità di quattro cinque sei figli per donna
Non sono il medesimo problema e non e non corrispondono a una fenomeno uguale alla crescita demografica nei paesi del Nord del mondo di secoli fa perché ci sono delle elementi diciamo di quadro generali che sono modificati ne cito solo tre rapidamente uno a quello della crisi ecologica globale quindi della pressione sulle risorse
Il secondo è quello del tasso di urbanizzazione per cui la cresce demografi nel paese del Sud del mondo oggi corrisponde alla crescita di grande megalopoli
è cioè non era
La crescita demografica a cui il Vecchio Continente per esempio a assistito e nel secolo scorso e e c'è un problema di scritto o comunque di Caro incapace di capacità di carico nella produzione per esempio delle delle
Delle risorse soprattutto nelle produzione la produzione alimentare da questo punto di vista Lester Brown a
Più volte in questi giorni ricordato che c'è un problema proprio di rapporto tra la
La possibilità di produrre cereali e poi produrre cibo e dista solamente su un problema di distribuzione molto serio ma
La cresce demografica così come si sta sviluppando per esempio in Asia e noi nella parte di questo rapporto che analizza il caso del
Del Bangladesh lo sottolineano c'è proprio un problema di rapporto tra cresce della della capacità di
Di di produrre alimenti e e
E pressione demografica
Quindi insomma ci rifiutiamo di affrontare il problema demografico maniera semplicistico è un problema complesso e non non vogliamo arruolarsi nessuna in nessun partito
La questione demografica non può ridursi solo a problemi di politiche di pianificazione familiare ma questa non è l'impostazione delle Nazioni Unite
Anche grazie al contributo del lavoro di molte associazioni e dello sviluppo e ambientalista del tessuto il mondo certamente c'è un attacco intollerante integralista a questa conferenza di Satana come è stata soprannominata da parte di integralismi di vari colori e di varie
E di varie residenze che che anche partendo dal punto di vista ambientalista assolutamente inaccettabile due dati sintetici perché poi lo trovate comunicato nella sintesi ma
Così per al fornitore alcune
Alcune
Spunti di riflessione
Adottando a questa di nuovo e la promessa dotando il punto di vista della prevenzione dei cambiamenti climatici quindi non è nemmeno un problema diciamo generale ambiente popolazione clima popolazione
Possiamo arrivare alla conclusione che
Se davvero
Vogliamo neutralizzare o anche solo limitare il rischio di mutamenti climatici dobbiamo
Agire sia sul contenimento della crescita demografica nel sud del mondo che sul contenimento dei consumi di energia e di materie prime di materie prime nel Nord ricordo rapidissimamente che la questione dei cambiamenti climatici che è stato oggetto di una convenzione sottoscritta e ratificata anche dall'Italia
A Rio de Janeiro che oggi a in calce a cura Comensoli sono già centosessantasei firme di centosessantasei Paesi le Nazioni Unite è è una questione grave di grave alterazione degli equilibri globali
Abbiamo provato a a confrontare alcuni scenari
Allora
Se
Per quanto riguarda l'emissione di anidride carbonica che se ska solamente uno dei gas responsabili certo Serra ma il gas principale
Se guardiamo ai trend di crescita
All'evoluzione di crescita di questo gas negli Stati Uniti nel Bangladesh nel Kenya nel Cile quindi Paesi appartenenti alle tre principali aree geopolitiche del sud del mondo Bangladesh cani e Cile è vediamo che perché Stati Uniti
In assenza di modificazione dei comportamenti quindi l'assenza di modificazioni nelle politiche le missioni passeranno tra nell'ottantotto di ho preso come dato di riferimento che è un dato di riferimento anche delle statistiche della crisi si dai mille trecento milioni di tonnellate all'ottanta nell'ottantotto ai due mila cinquecento milioni di tonnellate nel due mila e venticinque
Mentre in Bangladesh
La Emilio emissioni di anidride carbonica passano da quattro a undici mila di tonnellate in Kenya da uno virgola sei a cinque virgola quattro e in Cile da sei virgola cinque a diciotto virgola cinque attualmente e in realtà tradotto pro capite che il dato preciso ci interessa di più perché è il dato che riguarda il consumo pro capite di ogni abitante al Bangladesh di ogni abitante degli Stati Uniti o del cane del Cile ciò significa che nel Bangladesh che il Bangladesh sarà responsabile nel due mila venticinque di una quantità di emissioni pari a sessantanove chili annuo pro capite
Contro centotrentasei del Kenya in mille del Cile e gli otto mila trecento ottanta di ogni abitante degli Stati Uniti
Se con un'ipotesi che attualmente solo teorica ma ci serve per questa simulazione
I consumi del Bangladesh salissero e naturalmente anche il trend di crescita demografico rimanesse inalterata salissero entro il due mila venticinque ai livelli attuali degli Stati Uniti ne deriverebbe per il Paese asiatico un aumento delle emissioni pari a ottanta volte
Quello attuale
Naturalmente questo soggetto esercizio ci suggerisce un atto fondamentale che le politiche volte al contenimento dell'intensità energetica nei Paesi del Terzo Mondo sono fondamentali
Sempre diciamo nell'ottica di questo rapporto tra clima e che cresceremo grafia quanto le politiche per le le politiche demografiche
Noi abbiamo siamo partiti abbiamo anche analizzato il caso perché nel caso del Cile e qui non non li ricordo essere siamo partiti da alcune valutazioni di studiosi di demografi
Che hanno calcolato il peso della crescita demografica sulla aumento dell'emissione di anidride carbonica nei Paesi del Terzo Mondo
Secondo risone che è uno studioso che lavora alla Roia vinse tutte forse for energie policy in Inghilterra tra il sessanta e l'ottantotto
La crescita della popolazione quindi accresce demografica è stata responsabile del quarantasei per cento dell'aumento dell'emissione di anidride carbonica dovute alla al consumo di combustibili fossili nei paesi nel nei paesi poveri mentre la crescita demografica responsabile del trentacinque per cento nella mente lamentano i paesi ricchi mentre invece alla crescita demografica va addebitato l'ottantaquattro per cento dell'aumento complessivo di emissioni
Causate non dall'aumento di combustibili ma di Cosar dalla deforestazione qui c'è un dato che evidentemente segnala il il rapporto e il nesso tra piacere moderati repressione sugli ecosistemi soprattutto nei paesi nei paesi in via di sviluppo
Sempre Arison ha stimato che se i livelli relativi di consumo rimanessero gli stessi inalterati naturalmente questo non è prevedibile perché è prevedibile ed è auspicabile
Che e il consumo nei Paesi del Terzo mondo cresca ma diciamo a a livelli di consumo inalterati i cinquanta sette virgola cinque milioni di nuovi abitanti nel nord del mondo questo secondo le previsioni dell'ultimo rapporto del rimane spieghi
Che si aggiungeranno nel corso degli anni Novanta secondo la lo scenario quello medio sapete che le Nazioni Unite hanno ipotizzato tre scenari di crescita demografica inquinerà hanno il mondo
E molto di più dei novecento quindici milioni di nuovi abitanti del sud e quindi è evidente che non è
Insomma credo che siano numeri
Quasi banali cappello da soli ma anche ecco
Io concludo qui voglio solo ricordare che questo lavoro appunto ha visto la partecipazione di molti ricercatori in nei vari Paesi per l'Italia ci annoia hanno avuto sostenuto questo lavoro di ricerca per la lega ambiente Maura Misiti
Alessandra
Righi del del e l'Istituto di ricerche Ambiente Italia Maura e Alessandra hanno ad hanno arricchito il nostro lavoro con una una no stancato di studio sull'Italia
Che credo che sia interessante ascoltare proprio perché e l'Italia è da un punto di vista sia demografico che diciamo di pressione sulla risorsa ambientale un caso un po'sui generis siamo un Paese a crescita zero con un tasso di denatalità addirittura e tuttavia la pressione sugli ecosistemi anche secondo i dati dell'OCSE dell'ultimo rapporto che ha
Che ha
Analizzato i livelli di inquinamento di pressione sugli ecosistemi dei Paesi OCSE siamo uno dei paesi diciamo
Giù messi e quindi credo che sia interessante sentire
Ma ora e Alessandra
Cioè
Io volevo aggiungere prima di lasciare la parola Maura Misiti che presenterà un pochino il caso italiano aggiungere qualche cosa sullo sforzo che di cui questo libro il frutto è il frutto di un lavoro di gruppo come è stato detto un lavoro di gruppo che aveva due caratteristiche peculiari che vale la pena di ricordare non solo aveva anche se persone provenienti da culture dava posizioni e da filosofie di approccio al problema della popolo dell'equilibrio tra popolazione ambiente profondamente differenti
Ma anche aveva diciamo aveva la pista presunzione questo è un po'la sua dato di forza di avere un approccio interdisciplinare nel gruppo di lavoro quindi di erano non solo studiosi di problemi ambientali spin particolare climatologi ma demografi economisti dello sviluppo
Ingegneri persone che si occupa appunto delle tecnologie più avanzate e anche esperti di politiche per lo sviluppo
Per questo diciamo questi questi due punti sono un pochino il il secondo noi i punti che a caratterizzanti lo studio e che da quale punto secondo noi nasce un contributo positivo con
Che diciamo del rapporto che presentiamo oggi
Appunto il lavoro il il libro si vuole inserire nel dibattito come siete come è stato detto tra chi pensa che la colpa degli squilibri sia tutta demografica o tutta
Dovuta alle ai consumi nelle società affluenti
E si è tentato di fornire una chiave di lettura quantitativa di questi fenomeni
Il più possibile ampia corretta e soprattutto confrontabile da paese a paese per arrivare a comprendere meglio i contributi relativi della crescita della popolazione da un lato e dello sviluppo dei consumi dall'altro e questo è stato fatto ogni volta in special modo tenendo conto delle tendenze demografiche futura erede e anche di quelle dei consumi cui sulla base di fonti di organismi internazionali al di sopra di ogni sospetto
Che nonostante appunto con con questo fatto portavano e portano con delle cifre allarmanti
E vengono presentati come è stato detto differenti studi di caso che contrappongono le tendenze del sud del mondo a quelle del Nord
Attraverso l'analisi informazioni su popolazione e sviluppo umano ed economico produzione delle missioni responsabile degli astri Serra e per osservare nelle varie aree del mondo H che stili di vita si accompagnano le tendenze demografiche
Il modello diciamo Grindhouse Greengrass scelse nel sistema che è stato diciamo alla base di queste simulazioni è un modello di contabilità disaggregata che permette di predisporre delle simulazioni secondo Scenari scelti
Partendo da un database delle emissioni di gas serra di origine antropica di dati di proiezione della popolazione della World Bank e di procedure in grado di valutare gli effetti dei diversi tipi di politiche sulle emissioni future
A livello di singolo Paese odiare agiografica e la conclusione delle simulazioni appunto è stato detto ma vale la pena di ricordarlo è certamente che una crescita non controllata della popolazione non può che avere effetti negativi sull'equilibrio complessivo ma che nei prossimi anni sarà molto importante concentrarsi su azioni efficaci di contenimento dell'intensità energetica
Siccome
Questi che abbiamo presentato sono solo degli scenari di studio la realtà è ovviamente molto più complessa
Si può sintetizzare correttamente appunto dicendo che la chiave del dilemma popolazione ambiente sta sempre più negli stili di vita della popolazione del pianeta nella duplice accezione di contenimento degli sprechi energetici nel nord del mondo
E di contenimento della crescita demografica nel Sud
Adesso Maura presenterà il loro contributo allo studio
Perché abbiamo scelto l'Italia Italia nel panorama dei paesi occidentali presenta delle caratteristiche demografiche economiche politiche sociali che si prestano a essere esaminati verrà esaminato ed essere particolarmente interessanti per capire il complesso sistema di relazioni che lega i fenomeni demografici i modelli di consumo e le tendenze ambientali
Il nostro Paese infatti in un arco di tempo relativamente breve affrontate realizzato dei cambiamenti sostanziali profondi rispetto al nostro passato più recente e non si può costatare che c'è stato uno sviluppo in tutti i campi gravità sociale ed economica e aumentato il nostro livello di reddito che allineato a quello dei Paesi più ricchi del mondo siamo fra i Paesi più ricchi del mondo
Anche dal punto di vista sociale e ci sono stati dei progressi estremamente cara qualificanti come per esempio testimonia allungamento della vita media degli italiani quindi vuol dire che c'è stato un innegabile miglioramento delle condizioni di vita e di salute
La scolarizzazione di massa insomma voglio dire sono gli esempi sono tanti bisogna però vedere e lo vedremo o lo vedrete meglio nel libro se lo leggerete quali sono state le condizioni di questo progresso così veloce
è stato uno sviluppo o economico appunto veloce che ha determinato un cambiamento profondo non soltanto nelle manifestazioni apparenti quindi nel comportamento demografico ma profondo
Nell'atteggiamento nei modelli di stile e di modelli di riferimento della della popolazione italiana
Vado molto veloce perché sappiamo tutti che l'Italia è passata da un paese
Subire dal dopoguerra ad oggi è un Paese caratterizzato da una fecondità piuttosto elevata da fortissimi creazioni interni anche migrazioni verso l'estero
Ad una attuale situazione di crescita zero di stabilizzazione delle migrazioni interne ad una addirittura diventato meta della destinazione delle migrazioni dei paesi extracomunitari quindi questo processo a a innegabilmente mi profondamente trasformato ora il la il comportamento demografico e quello che ne abbiamo analizzati e quello di cui si dibatte molto in questi giorni sappiamo tutti che l'Italia a una fecondità molto basse siamo arrivati a uno virgola due figli per per don ora i motivi di queste trasformazioni e del perché anche siamo arrivati a questo sono veramente molto complessi ed è molto difficile ricondurre però a delle relazioni di causa-effetto c'è stato il benessere cioè ci sono stati dei costi abbastanza alti sono dei delle relazioni complesse da ancora secondo me studiare e vedere meglio chiaramente però ecco una cosa che le cose che possiamo dire che e c'è stato un cambiamento del del sistema di valori e del del dello stile di vita
Molto un un a maggiore crescita una attenzione agli aspetti qualitativi dell'esistenza è aumentata nel nel sistema di valori nella vita degli italiani
Quindi rispetto al problema del del numero dei figli è vero che sono diminuiti il numero dei bambini messa al mondo però e anche aumentata l'attenzione alla alla loro educazione ad uno stato di salute e alla loro benessere dunque questo o molto sintetizzato insomma questo per dire che però l'Italia in diciamo da questo punto di vista può anche essere considerato dal punto di vista della diminuzione della fecondità un Paese più avanti degli altri per alcuni aspetti mentre per altri aspetti da quelli delle politiche sociali dell'attenzione al welfare eccetera
Chiaramente invece ci sono delle delle grosse differenze con gli altri Paesi occidentali quindi questa relazione
Che abbiamo visto non è automatica cioè quella di della produzione del del benessere economico che in automaticamente induce una diminuzione della fecondità bisogna analizzare quello che caratterizza l'Italia rispetto per esempio agli altri Paesi occidentali è appunto questo c'è stato questo processo rapidissimo molto veloce ma al tempo stesso permangono delle fortissime diseguaglianze all'interno del nostro Paese
Sono diseguaglianze sia tra aree territoriali sia tra gruppi sociali sia tra i sessi questi sono alcuni dei costi
Dovuti alla rapidità e a questa grande trasformazione ora tanto per citarne alcuni ecco ci sono ancora delle grossissimi differenze fra la nella qualità della vita per esempio tra il nord e il sud del Paese lo sappiamo tutto che aumentano nelle fasi di crisi congiunti era congiunturale
Dunque che cosa abbiamo tentato di di fare noi in un un questo lavoro e che vi vi sentite sintetizzerò adesso abbiamo cercato di
Individuare quelle interazioni tra
Problemi demografici cresce la popolazione ambiente sviluppo economico che riteniamo possono avere maggiori conseguenze sull'equilibrio globale del nostro Paese
L'analisi quindi non si concentra sugli squilibri climatici come il tema diciamo del resto del libero ma investe problematiche un po'più ampio cioè delle relazioni tra trasformazioni demografiche modelli di consumo e impatto sui problemi ambientali sono le cause di questi possibili squilibri che ne abbiamo individuato sono prevalentemente demografiche ma non esclusivamente ci sono case diciamo dei fattori di tipo economico dei fattori di tipo più squisitamente politico
Ora uno dei
Dei dati più
Rilevanti è quello che che che possiamo osservare come deve muoversi in Italia che insieme a quindi a una crescita della popolazione a una non crescita una crescita zero della popolazione
C'è un momento del numero e di una riduzione dell'ampiezza delle famiglie ora questo intuitivamente ma non criticamente
C'è già osservato e registrato un effetto diretto di questa tendenza sull'equilibrio ambientale specialmente per quanto riguarda il consumo dei suoli indotto dalla domanda abitativa sono soprattutto famiglie di piccole dimensioni e famiglie si sono ridotte sono famiglie
Di anche persone sole soprattutto anziane sì crea una domanda aggiuntiva di tipo abitativo che chiaramente è induce delle trasformazioni del mercato abitativo
E del del consumo dei suoli l'altro fenomeno demografico molto rilevante quello dell'invecchiamento della popolazione che tutti conosciamo l'unico segmento della popolazione che previsto e che sta quale crescendo la popolazione italiana e quello delle persone anziane
Che effetto può avere l'aumento di questo segmento sulla popolazione sulle problemi quindi di tipo di impatto ambientale si è osservato che gli anziani hanno dei modelli di consumo Diversi quindi questo potrebbe essere uno un aspetto positivo
Perché i aumenterebbero i consumi di tipo primarie diminuirebbero i consumi invece di tipo secondario oppure quelli di relativi a trasporti quelli energetici quindi questo potrebbe avere un effetto positivo
Il terzo aspetto è quello relativo alla distribuzione della popolazione sul territorio accennava Giovanna anche noi qui in Italia da un problema di concentrazione della popolazione nelle grandi città nelle aree urbane è un processo
Molto che che ha che ha radici
Appunto al all'inizio del nella fase del dopoguerra lei cita sono diventate
Estremamente concentrata estremamente dense ma soprattutto c'è questo fenomeno della diffusione urbana cioè le città no non sono all'interno dei centri delle città sì registra un fortissimo degrado delle condizioni ambientali dovute al traffico eccetera eccetera congestione ma c'è un consumo di suoni delle aree dei territori circostanti i centri urbani
Questo è connesso a questo fenomeno è connesso e anche questo è un effetto pregresso delle delle periodo delle grandi migrazioni c'è un problema anche di conservazione delle aree spopolate
Durante la fase delle migrazioni sono le aree rurali inviare montani qui c'è un problema di conservazione di questi territori da una parte depauperati
Perché disabitati dall'alta della concentrazione delle grandi città
C'è anche da dire che il mutamento delle degli stili di vita che ha aumentato l'uso ha cambiato l'uso del tempo libero per esempio aumentato
La l'utilizzazione di aree turistiche costiere montani centri questi questi territori subiscono degli sciocchi
Ambientali dovuti all'alternanza di affluenze stagionale rispetto alle e e sono anche questo sicuramente l'aumento di modelli di tipo appunto di stile di stili di vita affluenti in cui il turismo e l'uso del tempo libero tende ad aumentare sicuramente possono provocare e devono essere tenuti in considerazione perché avranno un impatto soprattutto nel nostro Paese
L'altro punto legata a questo e quello della della mobilità
La mobilità non è soltanto quella indotta dal processo di ridistribuzione delle attività produttive e quindi la mobilità sistematica quotidiana pendolare della gente che si sposta per andare a lavorare
Ma aumenta anche la mobilità episodica cioè quella legata al al tempo libero
Quindi legata la crescita del reddito qui questo qua vere oltre che sul problema dei consumi anche in effetti negativi sulle aree più significative dal punto di vista ambientale come le coste i tacchi eccetera
E e questo sta aumenta diciamo che nel nostro Paese per la sua particolare conformazione è un problema tenere sotto attenzione
Ho in generale la crescita del reddito dei consumi a evidentemente un impatto negativo può sull'alcuni fattori di tipo ambientale come la produzione dei rifiuti o come anche di tipo positivo perché si vede dalle tabelle della parte ambientale c'è stato un miglioramento di tipo legato all'efficienza da un miglioramento di efficienza tecnologica presente nelle missioni di Azio due
L'ultimo aspetto è quello più squisitamente politico in Italia sotto gli occhi di tutti c'è stata una gestione delle risorse ambientali e una gestione amministrativa e politica
Estremamente inefficiente e questo è un problema che deve essere emendato al più presto e comunque una caratteristica molto italiana offre sto concludo
La
Nega perché è veramente molto interessante quest'analisi è stato molto in materia Emma Bonino Secretariat legalmente la commissione spaccio facoltà di referendum
Sì sostanzialmente tra questioni relative al Cairo Giarda Giovanna diceva
All'inizio io condivido profondamente cioè che gli angoli e la visuale da cui si può affrontare tutto il problema sono vari e diversi questa conferenza stampa e questo lavoro lo affronta partendo da un aspetto specifico
Per alzare lo sguardo sul problema complessivo può essere visto deve essere visto come in modo complementare da molti punti di vista è proprio su partendo da questa concezione che credo il documento che le Nazioni Unite presentano al Cairo e un passo avanti molto importante rispetto alla conferenza di Messico per esempio sulla popolazione
E proprio perché secondo me individua il filo o il perno non esaustivo ma certamente il perno il filo da tirare per sbrogliare o tentare di sbrogliare una matassa che è molto complessa e molto complicata e lo individua in che cosa
Archivia sostanzialmente tutte le posizioni più vecchie di dirigismo i statali no sterilizzazioni coatte
O a altri mezzi diciamo virgolette coatti obbligatori vi ricordate c'è stato un periodo in cui andava molto di moda in India per esempio tutto il programma Tim Burton e in America latina di sterilizzazione coatta oppure archivia quindi sostanzialmente anche perché si sono dimostrati ampiamente inefficace quindi i tempi forse coatto o non coatto obbligatorio non obbligatorio sta di fatto che non ha funzionato
Archivi è quindi tutte una vecchia idea di dirigista
E vincolante
E trova il perno nella informazione responsabilizzazione degli individui impara a partire e in particolare quindi poi delle donne e infatti su questo
Questo è secondo me la novità di questo documento del cappero
Che trova nel individui e nell'individuo individua nell'individuando ma trova nell'individuo in particolare nelle donne interno e quindi da questo punto di vista poi ne se ne deduce che il piano di azione che viene proposto
Sì focalizza molto sulla informazione sulla scolarizzazione come proprio mezzi di è un palo rendita potere sostanzialmente alle donne e al all'individuo
Questo secondo me e il grande novità della conferenza ed è esattamente anche l'elemento di scandalo della conferenza se volete
Ora io d'altra parte io capisco perfettamente mi sembrano assolutamente comprensibili
E proprio l'individuazione di questo filo fa piazza pulita invece di questo tipo di paura un dato che viene fuori spesso dalla parte del sud del mondo di imperialismo culturale sostanza di timore di imperialismo culturale
Da parte dei Paesi ricchi come se appunto lo slogan fosse fate meno figli sì che noi ci garantiamo la libertà di consumare
In buona sostanza
Credo che Lentini e Torre l'individuazione dell'individuo dell'informazione dell'educazione della scolarizzazione a partire e quindi anche dalle adolescenti e tutti questi problemi fanno anche piazza pulita di questo tipo di timori perché si sostituisce ad un dato di
Politica o statale o virgolette di timori di imperialismo i culturali ed altre o consumistici di altro tipo si sostituisce all'altro elemento che è diventato l'elemento di scandalo
Che è quello del capacità del potere decisionale e quindi delle opzioni che si devono offrire ad un individuo
E in particolare quindi le politiche di sviluppo che siano centrate non tanto e non solo sulla distribuzione l'aumento del reddito ma sul soddisfacimento dei beni primari primo tra tutti quelli della salute della informazione anche sanitaria dal primo livello e questa è esattamente questo al di là delle strumentalizzazioni che non c'entrano nulla
Che ha Bortot si comporta uno l'ha già detto si Ermete che Giovanna il documento dell'ONU Benzi guarda e di proporre l'aborto come mezzo di controllo delle nascite non so chi l'abbia letto neanche dove però certamente in questo
E in questo documento non c'è così come uno rimane un po'esterrefatto ieri sentivo grandi dichiarazioni del governo indonesiano che non so bene dice noi andremo al caldo
Pancaro a sostenere che siamo contro il matrimonio degli omosessuali per carità uno può essere contro o a favore posizione legittima non c'è no non discuto peccato che non so di quale documento parlino e neanche di quale conferenza parlano certamente non di quella del capo poiché non si può svegliare la mattina con tutti gli studi che ritiene però evidentemente no
Ora e venendo e quindi questo documento come voi avrete visto è Faber volete paura proprio perché per i motivi che vi dicevo prima perché il problema vero non è affatto uno scontro che non c'è sulla botto sul matrimonio degli omosessuali o sul non so quale altro accidente che non ci sono il problema e lo scontro vero che invece c'è è sulla contraccezione sull'informazione sulla messa a disposizione di mezzi contraccettivi questo è il ITT il problema il contendere
Quindi che cosa la libertà dell'individuo e in particolare la libertà della donna su tutta la parte riproduttiva salute sessualità non a caso eccetera cioè questo è esattamente il problema
Tant'è poi il drastico solo due altre cose aggiuntive che rispetto a tutto il malloppone con le raccomandazioni eccetera eccetera sono tre le questioni lasciate come si dice in gergo nazioni unite tra parenti e cioè che devono essere discusse e risolti al Cairo e che sono da una parte la parte relativa alle risorse finanziarie la seconda parte la l'altra è quella relativa appunto ad alcune azioni che vengono proposte Laterza soprattutto è sul lungo di alcune definizioni perché deve essere definito che cosa si intende tutte le volte per che ne so
La salute riproduttiva oppure il diritto a per il alla procreazione e cioè tutto questo cioè sono definizioni che vengono ancora sempre proposto brache traccia tra virgolette perché in tutto il corso del rapporto insomma bisogna stabilire che cosa si intende esattamente con queste definizione proprio per questo la presenza di qualunque delegazione non può essere e proprio perché sono aperte questa materia del contendere delegazioni neutro
Perché la nostra posizione su cui insistere fortissimamente ancora oggi e cioè che tenuto conto delle polemiche
Eccetera la delegazione fatto un salto di qualità anche protocollare in termini di funzioni e di responsabilità e che quindi sia guidata dal ministro degli Esteri
E non importa se non è stato deciso giorni fa assestato sotto se la Conferenza del Cairo non solo l'abbiamo sottovalutata il governo italiano ma in buona compagnia molti altri governi
Rimane il fatto che con le polemiche aperte e con il Sudan che decide che non partecipa più l'Arabia Saudita che si ritira dalla Conferenza la presidente turca che decide che non ci va più
Uno scontro quindi tra integralismi da una parte e musulmani ore Libano credo
Quindi si è aperto uno scontro politico di cui credo di avervi dato i connotati perché il problema vero al di là delle strumentazioni è quello e lo sconto e è credo che a questo punto è non mi importa che giorni fa non lo avessero deciso credo che oggi nel panorama che ci viene presentata la presenza del ministro Martino a capo della delegazione sia un elemento fondamentale non solo per dare già nel nella sua funzione
Parlo di funzioni e non voglio scendere non è un problema di persone perché quindi perché non in pratica funzione del dia il livello e anche quindi l'impegno l'attenzione del Governo su questo tema non a caso peraltro ed è solo una battuta ma forse rende l'idea
Vi dicevo una delle tre parti quella degli impegni finanziari
Che poi anche qui vascolarizzazione mi fa tanto piacere però prima documento dice
Che la stragrande maggioranza delle risorse deve essere trovata negli ambiti nazionali dei singoli Paesi sappiamo tutti che però è lo stesso documento dice anche grandi risorse aggiuntive da parte della comunità internazionale devono essere messi a disposizione e sicuramente questo è compito è competenza del ministro degli esteri certamente non del ministro alla famiglia che un ministro peraltro senza portafoglio ma aggiungo
Per finire non è un problema di competenza territoriale mi pare abbiamo già spiegato che se fosse questo il problema d'Italia potrebbe fare a meno di partecipare non ha ne ha molti altri di problemi ma questo non c'era a livello nazionale
Ma Anna nessuno gli è venuta in mente pure una delle più grosse proposte vi dicevo prima è quella della scolarizzazione nessuno è venuto in mente di mandare Donofrio
O di mandare Podestà per la ricerca scientifica quindi non è un problema di competenze evidentemente da questo punto di vista
E mi sembra che è un problema di rapporti internazionali di politica internazionale di quale sia il perno della politica l'individuo la libera scelta o i vecchi dirigismo Ibe o vecchi e nuovi integralismi per tutti questi motivi al di là che Del Noce sostituisca Matteoli o che si aggiunga Matteoli e che si aggiunga non so che
Sono contenta che sia stata chiamata nella delegazione governativa Tina Lagostena Bassi detto tutto questo
Detto tutto questo io ritengo che sarebbe un gravissimo errore
Da parte del governo ma davvero un grave errore da parte del governo una sottovalutazione della Conferenza del Cairo con quanto implica due che ci andasse in una posizione neutra per cui un colpo al cerchio e uno alla botte e uno al documento le Nazioni Unite uno al Vaticano Enzo
La posizione neutra non esiste né deve esistere il governo italiano deve in quell'ambito schierarsi duramente o da una parte o dall'altra perché mi sembra che il contendere è diventato molto chiaro aggiungo e termino che c'è poi c'è sempre stato quando fa comodo
Quando no non c'è un problema di concertazione europea
Tutte le volte che si va si propone al governo di sostenere una qualunque posizione magari un po'coraggiosa in ambito internazionale ci viene ci si viene sempre detto per carità no perché
E bisogna consultare i dodici gli undici c'è un problema di concertazione cioè su questo la concertazione pare che non mentre invece sì ma da quel dì la posizione europea espressa dal governo tedesco è invece una posizione che sia dichiarata da quel dì
Fortissimamente a favore del documento delle Nazioni Unite quindi insomma non si capisce mai questa concertazione quando serva quando sia utile quando la si possono seguire
O quando nulla si possa seguire
L'azienda prima di dare spazio alle domande attraverso interrogare il secondo solo la parola l'amministratore delegato che
Pochi giorni fa devono nelle diverse di questa coraggiosa brava casa editrice napoletana qualcuno con la coreografia sono Pavia Chiesa oscurate lo sto già
Ettore editoriale non superò delegato la seduto
La cura la piccola che la cui una piccola casa editrice napoletana che si occupa essenzialmente il tema de la compatibilità della sostenibilità cioè ha deciso di seguite di divulgazione scientifica ha deciso di seguire questo filone per cui da una parte ha una forte con la radio ecologia di cui molti moltissimi volumi sono pubblicati in proporzione con Legambiente dall'altra una collana abbastanza importante sull'innovazione tecnologica
Questo tanto per dire la la situazione dell'acqua in più legata a una grossa iniziativa che sta sorgendo a Napoli che un museo della scienza interattivo che servirà per la divulgazione scientifica di base
Questo a grandi linee per quanto riguarda libro ben felici di averlo fatto credo che il libro andrà bene da oggi in libreria perché purtroppo fino al trentuno agosto in Italia piuttosto afferma
E penso che avrà successo anche qui abbiamo già avuto le seconde prenotazioni dopo le prime per cui evidentemente della il caso della Conferenza del Cairo e montato
Molto rapidamente
Penso che però non è un libro soltanto legato alla Conferenza del Cairo perché un libro di riferimento molto importante che può rimanere in biblioteca come strumento di lavoro per parecchi anni
Sia per gli studi di caso iniziali sia anche per tutti gli scenari che sono nella parte finale perché sono fondamentali secondo me per capire certi tipi di evoluzione e della così del del nord e del sud del mondo e della terra nel suo complesso
Grazie e spero che il libro di piazza
Grazie
Domando
Ho chiesto sul luogo l'ho preso un piano non governative facessero parte come era accaduto in occasione conferenza giudice nella delegazione ma non se ne parla Luca
Ci sono questioni particolari
Ai volevo semplicemente come dire articolisti a precisazione anche sull'aspetto diciamo più politico della presenza della delegazione italiana al Cairo
Perché in questo ero sono completamente d'accordo con quello che ha detto la Bonino nel diciamo nell'individuare il problema e anche e ciò che ha scaturito diciamo la polemica in Italia
Quello su cui dissento è che la delegazione italiana abbia oggi una posizione neutra perché voglio solo ricordare voglio solo ricordare tre piccoli dati primo e nella delegazione italiana la delle azioni italiane guidata da un ministro che ha sostenuto in più occasioni che l'approccio delle Nazioni Unite e mi sembra che oggi abbiamo sottolineato il fatto che non è così è un approccio neo colonialista alla questione demografica
Quindici a bene tra giorno insieme a Mario Vargas Llosa su Repubblica che il problema non è più di un conflitto tra nord e sud
Sulla e che non riconosce la sovranità degli Stati anche a definire autonomamente in piena sovranità alle politiche e nazioni le politiche di pianificazione familiare
Ma è un problema di concertazione multilaterale in cui poi c'è un punto di ricaduta sostanziale che è quello della disponibilità finanziaria dei Paesi del Nord del mondo a finanziare il programma di azione in questo la delegazione italiana prende il Governo darà non è affatto neutra
Perché a preso una posizione su quel documento
Vi partecipa un Ministro almeno adesso non sappiamo se è stato sostituito da Del Noce oppure ci sarà ancora il ministro per l'Ambiente che ripeto nella sua funzione nuovi eravamo come dire apprezza ramo la presenza mise ambientale reazione ma è un ministro che ha anch'esso sostenuto che i dati delle Nazioni Unite sono falsi come peraltro ha sostenuto anche il Presidente della Camera Irene Pivetti in un'intervista al Corriere
In cui ha sostenuto che i dati delle Nazioni Unite che istruiscono conferenza sono tra virgolette vistosamente gonfiati e quindi voglio dire credo che ci sia una impostazione di questa nell'azione del Governo che è tutt'altro che ne appare sul resto sono totale accordo con ciò che ha detto la Bonino oggi questo pomeriggio c'è la riunione della Commissione esteri in cui sarà l'ultima occasione possibile terra discutere sia la la la la posizione del governo italiano al Cairo e anche la composizione della delegazione anch'io ripeto che molte delegazioni di molti governi portano in in delegazione degli osservatori non governativi tra coloro che hanno partecipato al processo preparata del Cairo
Il governo volle riconoscere questa diciamo così pluralità le voci a Rio de Janeiro oggi al Cairano ci troviamo ad aver partecipato a noi da e tante altre associazioni ambientaliste anche che opera nel campo dello sviluppo eccetera e associazioni di donne perché a hanno partecipato al processo preparatorio della conferenza attraverso i canali di Nazioni Unite e che si trovano invece sbarrate le porte per quanto riguarda le decisioni di questo governo anche questo mi sembra un dato da sottolineare perché aria degenero credo che la collaborazione tra utilizzando le nel fine dell'azione del governo fu fruttuosa positiva e
Ma soprattutto il suo maschera finisse con la testa infinita campagna elettorale seconda grandi problemi perché ci guadagneremmo
Grazie