Conversazione con Alberto Mingardi sul risultato del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia

Glielo dica le abbiamo qui con noi per la consueta conversazione il professor Alberto Mingardi direttore dell'Istituto Bruno Leoni di Milano buongiorno professore come sta innanzitutto tutto bene
Io sto bene però mettere che ascolta allora professore le elezioni in Francia il primo turno
Ma colonna riga avuto un risultato un po'migliori di quello che si prevedeva però c'è un problema di fondo che sommando i voti di me lancia un cioè della sinistra cosiddetta radicato massimalista
E di due candidati della destra nazionalista Zemmour Rella le pene sì supera ampiamente la maggioranza dei voti cinquanta per cento che cosa vuol dire questa sua visione
Guardi ovviamente la Francia un Paese nel quale da anni c'è una tendenza al rafforzamento della destra come dire lettura quella che fa capo al Fronte nazionale questa volta però è interessante notare la dinamica con la quale si arriva a questo risultato
Nella campagna elettorale su Mani mese scorso in mare in tempi sembrava essere un po'come dire fuori fase poco sintonizzata rispetto agli umori dell'opinione pubblica ci sono stati momenti diverso quali
Si è pensato ci potesse essere un exploit il fermo quindi di questo candidato che è un uomo di giornalismo che di televisione presentato alla politica e a un grosso a in una grossa capacità retorica
E che si pensava potesse in qualche modo Scarpa una in in altri momenti si è pensato al contrario
Che Valérie Pécresse cioè il i repubblicani gollisti tradizionali fossero destinati a riassorbire un po'dei pochi forte nazionale invece successe qualcosa di molto diverso in buona sostanza il gollista francese oggi Emanuel matrona
Che in caserma quella tradizione anche dal punto di vista simbolico per come ha impostato la sua presidenza né rappresenta diciamo così un candidato moderato che è andato bene per come siamo abituati
Ai risultati dei candidati moderati nell'Europa di questi ultimi anni
Ma nelle ultime settimane e nonostante il fatto che ma che non ci sia Pancho l'opinione pubblica internazionale
Come uno dei leader più attivi per evitare che si arrivasse a una guerra tra Russia e Ucraina nelle ultime settimane è aumentato molto il consenso permette ma che questa volta sostanzialmente ha impostato una campagna elettorale non sul timore
Dell'immigrazione che il suo cavallo di battaglia storico bensì di sul nuove di un rapido peggioramento della qualità della vita dei francesi
H a un capo usato dall'inflazione e dalle conseguenze della guerra
Da in qualche modo quindi stavolta
Questa leader populista che quella che appartiene al partito che ha indicato tra virgolette a tutti gli altri
Partiti della destra dura in Europa la via del contrasto all'immigrazione come strumento di creazione di consenso stavolta creato consenso su preoccupazioni di carattere economico
Questo guardando al secondo turno ci lascia pensare le due cose da una parte che forse sono preoccupazioni che un candidato con la Croma che indubbiamente ha più esperienza più vuoto debolezza più creatività
Su questi temi forse comporre assorbire
Ma anche che quella è la ragione del ricorso per il Fronte nazionale forse questa volta è più difficile che scatti quello che era sempre scattato al secondo turno
Prima contro Jean Marie le Pen e poi contro ma divertente cioè l'appello antifascista per cui chiunque le ironie Repubblica qui coalizzato alla
Contro e cambiato ecco lei han parlato appunto di del Marie le Pen è però a guardare in poi i dati e quello il boom è vero c'è stato da parte della sinistra massimalista la parte di me non sono
E la il partito socialista la in Francia evitarmi in crisi
Anche questa volta la sua candidata italico avuto modo risultato veramente molto molto modesto
La crisi del partito socialista è stata un po'la ragione per la quale Maicon è riuscito a diventare presidente nella scorsa occasione lo scorso nelle scorse elezioni quando era di fatto appoggiato dal presidente socialista Hollande contro il suo stesso partito
La Francia oggi ci mostra la crisi di di entrambi i partiti tradizionali insomma un po'cannibalizzati dai Marshall sicuramente e otto deboli svuotati come lo sono in molti paesi europei forse si dobbiamo trovare un una differenza forte
Tra sistemi politici tra Paesi nell'Europa dall'Occidente che oggi è un po'quella tra i Paesi che riescono sostanzialmente agganciare le nuove spinte siano come si dice molto spesso insomma anche pop per parlarne male
Populiste sia siano nuove spente siano nuove classi dirigenti siano nuovi attori politici di qualsiasi tipo quei partiti che riescono a ancora lì
Ai partiti tradizionali e al contrario quei Paesi nei quali queste forse si sbarazza hanno dei partiti tradizionali sappiamo che quando questo avviene poi a un certo punto nel momento in cui la possibilità di governare diventa concreta
Anche quei partiti come dire aver sono un po'di acqua nello Lovino diventano meno aggressivi il baro basisti romani danno in qualche modo come avvenuto nella scorsa in questa legislatura nel nostro Paese
Però è un processo lungo ed è interessante vedere che c'è una differenza tra sistemi politici nei quali i partiti tradizionali veicolo
E temi nei quali invece ciò non avviene superano per esempio tra Germania e altri Paesi
La Germania ma anche la Spagna sotto alcuni aspetti è un Paese interessante nessuno avrebbe mai detto insomma democrazia
Più giovane ovviamente di altrove ha avuto anzi forse è stato il primo Paese
Nel quale il populismo in quel caso di sinistra sembrava destinato a fare la pelle partiti tradizionali adesso potemmo sedimentato un satellite del Partito socialista
E fa caso allora l'Arena e l'altro se la Grecia dall'altra parte insomma esattamente bene ringraziamo tantissime il professor Alberto e Mingardi direttore l'Istituto Bruno Leoni di Milano è come se in grado dalla nostra mittente dalla viola di