Presentazione della edizione straordinaria della Marcia Perugia - Assisi del 24 aprile 2022 "FERMATEVI! La guerra è una follia"

Il seminario quasi in orario per rispetto a ciò che non si usa quasi più ma per rispetto alle croniste ai cronisti alle associazioni che so che hanno altri impegni e quindi vorrei che gli orari fossero almeno rispettati
Il dato seguito ad dare un ringraziamento collettivo però
Un ringraziamento collettivo a tutte le associazioni che sono qua presente
E in particolare lo devo dire una sola cosa
Che qualcuno ci ha chiesto perché la Federazione della stampa parteciperà qui c'è il suo il segretario Lorusso esprimerà Luís la posizione politica però visto che frequenta la marcia da qualche decennio vorrei ricordare e qui non ci sono solo io Lorusso ricordo e cioè l'ordine nazionale dei giornalisti Paolo Spadari presidente dell'ordine regionale Tubaldo e collegato Vittorio di Trapani
Che dalla segreteria nazionale segue l'Usigrai l'Usigrai che aderito aderisce da sempre a questa iniziativa articolo ventuno con Elisa Maringola però permesso tutte uguali le associazioni non è un problema corporativo
Sono tutte le associazioni che hanno dato vita alla Perugia-Assisi e io ricordo di essere stato invitato a Barbiana qualche tempo fa quando è partito il viaggio e il tema era la cura
Il tema era mettere assieme coloro che si prendono cura della vita degli altri
Il motivo per il quale noi ci saremo convintamente anche se rispettando tutte le posizioni figuratevi presenti questo dibattito difficilissimo è atroce
Sulla guerra è anche uno che dov'era Perugia-Assisi abbiamo incontrato quelli che hanno ascoltato le voci dalla popolazione civile
Senza discriminazione alcuna né di colore della pelle meditazione alita né di opinioni religiose non è così scontato nella Costituzione italiana
Voi sapete che in queste ore molti dall'Afghanistan non riescono ad uscire
E non possiamo andare diciamo dimenticandoci tutto
Questo popolo chiamato impropriamente popolo della pace che poi a monte di diversità al proprio interno c'è stato sempre io li ho incontrati per l'Iraq del contratti per la Libia per il Congo per lo Yemen
L'ho incontrato per i luoghi dimenticati esattamente le parole di papa Francesco
E quindi non possiamo che essere dalla parte di coloro che sono stati con noi quando in silenzio abbiamo contrastato gli assassini di Putin
Quelli che oggi scoprendo punti hanno dimenticato che tutti colpisce i cronisti e non sono i cronisti da vent'anni hanno dimenticato bavagli e assassini hanno fatto finta di non saperlo perché l'Italia tre scava compiuti e non abbiamo visto tutta la soppressione delle dignità e dei diritti
Ecco perché non abbiamo bisogno di avere lezione da parte di alcuno saremo alla Perugia-Assisi perché il luogo naturale dove incontriamo donne e uomini che ad accurato dignità di tutti alla libertà di tutti
Così come saremo al venticinque aprile dalla parte della Costituzione antifascista perché è un obbligo statutario di questa federazione al rispetto della Costituzione
Dal quale non si può derogare neanche per un secondo e saremo tutti assieme
Però mi fa piacere dire priva poi di dare la parola Flavio che condurrà la Tavola della pace a Lorusso Palatucci ad un'iniziativa a tutti voi
Sulla quale sono arrivate decine di adesioni né in queste ore
Non è il tre maggio giornata della libertà d'informazione
Saremo davanti all'ambasciata russa se ci faranno arrivare perché pare che l'ambasciata russa come quelle egiziane turca gode di statuto particolare bisogna protestare ma stando a qualche chilometro noi comunque andremo all'ambasciata russa andremo con i cartelli dei giornalisti assassinati non solo in Ucraina in Ucraina in Russia in Bielorussia che in Siria perché molti cancellando che le prove generali sono state in atto e sono in atto anche in Siria dove non c'è quasi più un cronista in piedi
Va be'non piace dimentica
Il tre maggio alle ore dodici alla stessa ora il segretario della Federazione della stampa sarà Conselice
Per inaugurare l'osservatorio contro l'attività dei fascisti e dei nazisti in Italia che sono permanentemente presenti io vi chiedo un gesto simbolico prima di cedere a Flavio
A tutti voi
Ci sono dei nomi che sono i nomi alcuni purtroppo dei colleghi ammazzati o Russia io vi ricordo che attendiamo verità e giustizia per Antonio Russo lo dico agli amici di radio radicale che sono presenti anche oggi
Non si è saputo più nulla
Ma lucrare non vuol dire che proprio perché siamo dalla parte della Resistenza in coda
Sarebbe il caso che dice solo chi ha ammazzato rockabilly Mironov perché noi non ci facciamo per impiegare non dimentichiamo nulla perché parliamo della dignità delle persone
E quindi vorremmo anche avere risposta su questo tema avevo già aderito all'iniziativa del tre maggio Amnesty nell'ambito della settimana che si svolgerà sul tema dei diritti e dello oppressione dei difensori dei diritti articolo ventuno e la Federazione della stampa l'ordine nazionale l'ordine regionale
L'Usigrai immagino la Perugia-Assisi ma le adesioni sono aperte a chiunque senza diciamo confine alcuno chiunque abbia a cuore dà dignità e la libertà
Vi chiederei di fare un gesto tutti assieme visto che siamo nella casa della Federazione compra e anche con la presenza di altre colleghe e colleghi
Semplicemente di alzare più qua facciamo una foto assieme quelli sono i nomi dei colleghi che in questi giorni sono stati a questi giorni e prima sono stati eliminati
Vorrei che si capisse anche se non è in dubbio da che parte stiamo e chi abbiamo nel cuore e quindi magari sede telecamere sono
Forse presto o
Va
Tra poveri
Va
Dopo
Va
Molto
Prova
Prova prova microfono con
Si sente laudi o in sala si on line
C'ero
Sì Elisa vieni vieni Elisa
Eliseo Marian mai ha mai Elena
Pari venite
Non si sente c'eravamo un problema con l'audio
Chiedo al sindaco di Perugia che mi sta ascoltando segni sente fa un cenno con la testa
Non mi sente mi pare Claudio
Prego sedetevi intanto
Uno venite uno dicono
Allora io direi che intanto
Procediamo il il nostro incontro io devo innanzitutto ringraziare Raffaele Lo Russo
E Beppe Giulietti naturalmente per aver aperto ancora una volta come accade da molti anni le porte della Federazione nazionale della stampa a alle iniziative ai percorsi ai momenti di impegno per la pace
Grazie Raffaele
Buongiorno io sono io che ringrazio fa più lotti
Gli amici della tavola
La della Pa per la pace
Per questa iniziativa che vuole scuotere le coscienze di tutti e vuole soprattutto far proprio l'appello di Papa Francesco affermare la guerra a perché la guerra come ci ricorda il papà una una follia questo non significa diciamo mettersi a metà strada o dichiararsi dichiararsi equidistanti credo che tutti noi abbiano chiari abbiano chiare quale quelle che sono le responsabilità di questa guerra abbiano chiaro
Abbiamo ben chiaro chi sono gli invasori è chi sono
Di invasi quindi chi sta aggredendo chi ma questo a nostro modo di vedere non può affermare non deve fermare ogni sforzo possibile
Far tacere le armi
Per riportare il tutto ai tavoli diplomatici quindi noi nostro auspicio e quello è quello che coloro che adesso si stanno adoperando per fare in modo che vengano venga aumentato
L'invio l'invio di armi che serviranno soltanto ad allargare il conflitto e a causare
Altre morti
Troppo vadano profondere lo stesso impegno per fare in modo che si riaprono tutti i tavoli diplomatici per moltiplicare quindi gli sforzi diplomatici per far tacere per far tacere per far tacere le armi
Naturalmente noi crediamo anche che vada dato da parte nostra il sostegno a tutti coloro che parlo di nostri colleghi giornalisti che sono in prima linea
Parlo dei colleghi italiani lo ricordava prima il presidente Giulietti molti di loro sono sono sono precari
Quindi sono stati sono lì a a cercare come dire di di di di di lavorare di offrire il loro lavoro ai ai media ai media italiani
Ma il nostro sostegno va anche ai colleghi ucraini diciamo come Federazione della stampa abbiamo anche sostenuto la diciamo attraverso la la federazione internazionale dei giornalisti abbiamo anche sostenuto la l'acquisto di di dotazioni
Per andare in prima linea proprio per i colleghi ucraini ma io credo che in questo momento vada sostenuto anche ogni sforzo che stanno facendo tanti giornalisti russi
Che si oppongono alla propaganda di regime e stanno cercando di raccontare quello che un altro paese quella che un'altra opinione pubblica del loro Paese l'ok all'opinione pubblica che si oppone alla guerra e che l'opinione pubblica che disapprova
La Lalla alla azione del della del del proprio presidente
Da questo punto di vista quindi noi crediamo che vadano sostenute per questa ragione vadano sostenuti tutte tutti tutti gli sforzi per far prevalere ma ragione far prevalere le ragioni le ragioni della pace perché ripeto ci sono gli invasori ci sono gli invasi ma purtroppo e lo vediamo ogni giorno anche sui nostri media media
Siano essi televisivi siano i soci al ma anche la carta stampata purtroppo questo conflitto sta creando anche molti invasati perché c'è c'è un un racconto della guerra c'è una narrazione della guerra che tende addirittura ad e saltare quelle che vogliono essere operazioni militari operazioni militari del il signor Gian nelle quali poi a perire sono diciamo sono soprattutto i civili sono le donne i bambini sono tanti giovani
Ecco io credo che l'appello del Papa attrarre diciamo la traduzione dell'appello del Papa in questa marcia straordinaria
Perugia Assisi possano come dire debba in qualche modo scuotere le le coscienze di tutti perché non si può assistere alla alle scene pietosa e di madri e padri che continuano a seppellire i loro figli noi dobbiamo tutti quanti insieme e fare in modo che in tutti in tutti i campi in in ogni in ogni luogo possano prevalere le ragioni della pace e Possa si possa fermare la guerra perché la guerra è una follia la guerra anche per ricordare diciamo con le parole di San Giovanni Paolo secondo ma guerra è un'avventura senza ritorno e quindi credo che da questo punto di vista non convenga a nessuno non convenga mai grazie
Grazie grazie Raffaele Raffaele Lo Russo questa questa marcia è una marcia che noi facciamo insieme con con papa Francesco
Insieme a a papa Francesco Carmine Remo da Perugia ad Assisi
Per riprende Revy rilanciare quel grido fortissimo angosciato che Papa Francesco a lanciato oramai continua a lanciare oramai da due mesi fermatevi fermatevi fermatevi la guerra è una follia
è di domenica scorsa il giorno di Pasqua
Che Papa Francesco a rafforzato questo invito ad assumerci la responsabilità di fare qualche cosa per la pace
Mi piace dire che questa marcia sarà la prima risposta concreta che e noi diamo a papa Francesco quando ci invita tutti ad impegnarci per chiedere a gran voce
Dai balconi e per le strade queste sono le sue parole di domenica scorsa pace per chiedere pace e lo faremo in una maniera seria
Non con gli slogan non con lo sventola vere bandiere ma con lo sforzo e l'impegno di quelle persone che sono angosciate per le donne i bambini gli uomini malati gli anziani che non solo potuti scappare i poveri i poveri ucraini che non hanno avuto i mezzi per poter scappare
Dall'inferno della guerra e sono ancora sotto le bombe per loro che innanzitutto noi faremo questa marcia convinti che c'è un'altra via un'altra strada
E il giorno prima della marcia ci ritroveremo al Sacro Convento di San Francesco d'Assisi proprio per riflettere insieme per dare una sostanza un corpo a questa via della Pace
Per dargli concretezza
E poi terminata questa riflessione andremo nella basilica inferiore però una veglia di preghiera per un momento di preghiera che sarà condotto dalla Cardinal Michael chairman
Prefetto per Lica spero per lo sviluppo umano integrale della Santa Sede o uno dei due uomini che papa Francesco ha mandato in subito in Ucraina
Per portare la solidarietà e la vicinanza alla alle vittime ecco si si dice si continua continua un attacco mi verrebbe da ignorarlo diciamo ma nei confronti del di di chi lavora per la pace
Noi non ci siamo mai enuncia un mai stati mai lo saremo e qui distanti
Noi siamo per lei è qui vicinanza noi siamo per le quindici Lanza alle vittime
Noi siamo sempre dalla parte delle vittime
Siamo dalla parte degli Ucraini innanzitutto oggi come siamo dalla parte di tutte le donne e gli uomini che sono sotto le le bombe in tanti purtroppo conflitti in troppe guerre che continuano in sanguinare il nostro pianeta
Ripartiamo dallo Yemen vogliamo passare per l'Africa vogliamo passare per la Libia per l'Afghanistan ha per l'Iraq
Purtroppo noi come dire a abbiamo fatto tante manifestazioni contro le guerre in questi anni
E
E non si è voluto ancora ascoltare il grido di pace e di chi è sotto le bombe
Il domenica prossima partendo da alle nove da Giardini del frontone noi vuol diamo dare voce a chi chiede pace che non solo i pacifisti chi chiede pace
Sono le persone le vittime delle guerre
Sono loro che chiederà un pace noi siamo il loro megafono
Noi dobbiamo essere loro megafono sono loro che ci chiede che dicono fermatevi basta di buttarle bombe sulle nostre teste basta stragi
A qualcuno ho ricordato in questi giorni che sono otto anni che noi organizziamo marce Perugia-Assisi
Per mettere fine alla guerra nel Donbass come in tutte le altre guerre che ci sono del mondo è ne abbiamo contate sei di marce Perugia-Assisi fatte in tutti questi anni
Dove erano tutti quelli che oggi puntano il dito anziché contro la guerra con troppi cerca la pace dove erano dove eravate
La guerra la sconfitta della politica
Non chiedeteci qual è l'alternativa alla guerra perché l'alternativa alla guerra non è la pace alternativa alla guerra e la politica la politica
E questo è il quello cui stiamo assistendo in questi giorni ormai da sessanta più di sessanta giorni e il suicidio della politica la politica che rinuncia alla sua azione per dare spazio solo alle armi che si affida alle armi
Noi vogliamo ridare dignità e forza alla politica la buona politica quella che si prende cura dei cittadini dei popoli delle sorti delle genti
Quelle che interpretando e cercano di dare sostanza ai principi sic scolpiti della Dichiarazione universale dei diritti umani nella Carta delle Nazioni Unite
è questa politica che camminerà lungo la strada che va da Perugia ad Assisi domenica prova prossima è questo bisogno di politica
Che è fatta o di non di Utopia debba dico Carnini concreti anche per questo lo diciamo che chi viene alla Perugia-Assisi sia assume una responsabilità personale la responsabilità di cominciare a prenderci cura gli uni degli altri
Perché la pace non si fa con i proclami con gli slogan con le bandiere la pace si fa con l'impegno concreto quotidiano perché tutti noi possiamo fare pace tutti i giorni
Tutti i giorni in ogni momento della giornata abbiamo la possibilità di scegliere tra la pace e la e i conflitti se se dare una mano alla pace o alimentare i conflitti e lo vediamo nelle relazioni interpersonali nella competizione
E allora la pace non dipende solo dai governanti la pace dipende anche da ciascuno di noi e quindi aver deciso di organizzare in un mese e questa marcia Perugia Assisi per noi voleva dire offrire una possibilità
Un'opportunità a tutte le donne e gli uomini
Che credono ancora nella pace che credono ancora nella politica negli strumenti di lì della politica che non hanno che non si sono rassegnati alla guerra che non si sono arresi alla guerra altro che arresi appuntite
Si sono arresi alla guerra che è rischia di essere ancora peggio
Perché purtroppo il peggio deve ancora venire
E questa marcia è fatta è organizzata per scongiurare il peggio che deve ancora avvenire perché ogni quel giorno di guerra in più vuol dire una guerra che diventa sempre più cieca e sempre più devastante
E che rischia di allargarsi di fuoriuscire dall'all'Ucraina di investire come già sta accadendo in realtà il mondo il mondo intero trasformando brutalizzare Ando deteriorando le condizioni di vita di tutte le persone
E non solo i ricchi che ci rimetteranno ma i più poveri quelle famiglie che già oggi facevano fatica dopo due anni di covi d'a ritrovare una speranza di vita tutti quegli imprenditori e tutte quelle organizzazioni che ha hanno tentato di lui resistere alla pandemia sanitaria e che oggi sono invece costretti a pagare le conseguenze della via della guerra ecco dobbiamo cambiare strada questa marcia soprattutto per questo e allora io darei la parola se è collegato con noi padre Marco Borriello
Che padre Marco non so se ci senti se vedo anche nel frattempo la sindaca di Assisi Stefania Proietti Stefania ci senti
Allora non ho l'impressione che ci siano delle difficoltà con i collegamenti
Non so se i tecnici riescono a a risolverli
Ok ecco abbiamo un problema per quel che riguarda la la la Directa
Che ecco e quindi abbiamo difficoltà proviamo con i telefoni e direi proviamo chiamarli con con i telefonini hanno un ruolo nel frattempo io direi che io vorrei a questo punto dare subito la parola vorrei invitare innanzitutto e Lisa Marie quella di articolo ventuno
Dobbiamo fare dei brevissimi interventi però io direi che possiamo cominciare con con Elisa e articolo ventuno è uno dei partner
Della della Perugia-Assisi da sempre
Atea parola grazie Lisa
Grazie Flavio noi articolo ventuno e dalla da sempre da quando nata vent'anni fa che affianco rumena tavole a Pacciani di tutte le sigle in che anno organizzato in tutti questi anni
La la marcia non potevamo mancare in questa edizione un'edizione che è particolarmente importante perché come ha detto Flavio in in gioco c'è la la difesa della vita di dei civili perché sappiamo che chi veramente nelle guerre e paga sono i civili
E e chi si perde nelle guerre e la verità e l'informazione
E purtroppo è noi che abbiamo dedicato insomma non sta associazione a difesa della libertà d'espressione ma anche al diritto dei cittadini ad essere informati in maniera compiuta
E corretta vediamo in questa guerra riconfermare e tutte le latini gli attacchi contro da una informazione giusta
E equilibrata indifferenza delle dei diritti dei civili delle vittime perché poi di questo parliamo
Vittime che sono anche i militari di entrambe le parti che soprattutto da parte russa vengono mandati a morire a uccidere come abbiamo visto in maniera indiscriminata e da parte Ucraina devono difendere il loro Paese ma sono vittime anche loro
E vittime sono i giornalisti che sono caduti in Ucraina che vengono presi in ostaggio torturati
E devo dire che non Ring attivamente non è stata di recente definita una organizzazioni equidistante noi siamo equidistanti da nel senso di battersi contro le guerre ovunque contro è la assassinio di civili inermi e per la verità ovunque e sulla Russia abbiamo denunciato gli abusi
Hilary limiti minare alla libertà di espressione non da oggi da sempre dalla nostra nascita molto prima dalle dell'assassinio di Anna Politkovskaya e continueremo a farlo
Contro tutti i regimi grazie grazie grazie davvero Elisa
O al telefono il custode del Sacro Convento di San Francesco d'Assisi che purtroppo non poteva essere con noi gli gli gli passo la parola amplificando la sua voce attraverso il microfono
Palle Marco mi senti
Il centro entra quel giorno tutti ecco poi parlare qualcuno buongiorno a tutti cioè non riuscirebbe c'è anche questo collegamento non diretta
Non c'è non io non riesco a vederli attenti soprattutto per cui non so che cosa avete detto finora dico solo dove ci siamo impieghi poniamo cogliere nella incappa San Francesco e nella perdita proprio perché perché condividiamo pienamente per per e senta lei ed è molto bello il patto che che concluda proprio nella piazza Pepper abbracciati perché è un campione purtroppo c'è questa occasione rimarca il perché
Siamo abituati ingiustamente a ricordare appare l'ormai certa a ottobre come è tradizione
Dico purtroppo nel senso che gli eventi che stanno accadendo ci hanno portato a condividere questa scelta il PD muoverci anche in questo momento così particolare così
Rientra in un attico purtroppo le scelte che stanno compiendo compiendo
A vari livelli non riusciamo a comprenderle condividerle la la la morte anche di una sola persona sempre un po'un delitto
Inter indefinito per eccellenza ogni persona Arca e purtroppo da una parte e dall'altra l'imperatore per anni stanno morendo tanti
Nel situazioni anche per le popolazioni che vengono che e ci provano a ridere entro perpetuazione parlo delle popolazioni dell'Ucraina così come parlo anche un delle popolazioni dell'articolo tenebroso avverte
Esso gioca anche da una da un
Non so perché ti cattura o comunque da una da un da un pensiero che che e condizionerà ecco che in cui c'è sicuramente molto appena otto
Allora intaccate da otto e poi per la vicinanza al petto e e l'idea etnica cuore cioè prepara una marcia mette tutti a pregare anche quello che noi proporremo coi
Proprio ai proprio dire citano anche noi vendiamo qualcosa di nostro vogliamo mettere qualcosa di no per capire che siamo vicini al popolo
Che che vogliamo dire fermatevi fermatevi perché perché perché la ripeto la morte di uno solo è già entra gratis e allora l'altra cosa volevo sottolineare proprio per il Pedullà dalla preghiera cioè il fatto che Taranto proprio su suggerimento di Flavio
Abbiamo pensato positivi organizzare una veglia di preghiera perché la precedente dava atto papà tuo ventitré era presente tra di noi il cardinale non c'era più niente
Prefetto del dicastero per dello sviluppo umano integrale
Prima della preghiera ripararla breakbeat proprio perché proprio perché avrà è per questo che ci sta a cuore Camus tutti fratelli che ogni guerra ogni delitto è un fratricidio insomma quindi in quel all'altro ecco
Perché nella mia o dell'altra parte che e poi importante anche il convegno del pomeriggio piccato atto che però ospitato nella avendo la parte che non a caso chiama coliche al Sacro Convento
Per tutto l'insieme teca il peggio del peggio filippini indico come come momento di riflessione preghiera ET partecipazione ndr
Pelligra eterna per impedire anche noi cercammo
Per quello che è possibile facciamo la nostra piccola parte
Grazie
Grazie fra fra Marco grazie davvero di tutto abbiamo ascoltato
Bene le le tue parole quindi grazie ancora e ci rivediamo scrivessimo verte coi grazie ancora buon lavoro avrebbero Denis assolutamente grazie ha preso
Grazie
Sì questo è molto importante che lo lo ricordiamo è la prima volta in sessant'anni che la marcia Perugia-Assisi si ferma si concluderà davanti alla basilica di San Francesco
Da Assisi e la regione lo lo lo detta poco fa
Oggi abbiamo bisogno di di guide e Papa Francesco è la guida più solida di cui disponiamo oggi per cercare insieme con l'umanità
Di allontanarci dallo sprofondo dal baratro che purtroppo stiamo rischiando di in cui ti stiamo rischiando di cadere provo a a chiamare a questo punto anche il la sindaca
Di Assisi così facciamo il collegamento anche con Stefania Proietti
Che vedo nello stesso tempo è collegata al ci senti però noi non sentiamo tale
C'è un gioco delle parti non ti sentiamo Stefania di se il di poi rispondere al telefono ittiti faccio in in un in video ma in audio ok grazie perfetto benissimo
Allora penso che ci rispondi adesso sta già spillando il tuo telefono
Vediamo se ce n'è un altro di telefono oppure se quello
Ecco no
Va bene
Penso che va bene intanto intanto che riusciamo a contattare Stefania io proverei anche con il sindaco di Perugia
Ecco Stefania Proietti mi sta chiamando Stefania Buongiorno
Ecco perché buongiorno sei una viva voce ti sentiamo bene prego appena quando allora mi spiace davvero non poteva essere
Estesi neanche istituzionali ci legava la nella città scusate anche chi lavora mica è detto in aula per un altro impegno
Istituzionali cedendo però esserci a dire una parola ombre citati a fine seduta
Non possiamo e non potevamo mancare con tutte le nostre forze a questo appuntamento fra un attimo allora il popolo della pace Tavola della pace tutti voi che ci state ascoltando faremo un grande sforzo straordinario perché questa marcia straordinaria penalizzanti undici si svolge in un periodo in cui gli artisti è gremita finalmente edificatori pellegrini e turisti tutte zone potrà notte portare il messaggio del popolo e della pace tornare alle loro case
E ci tengo a dire che nella cittadina insistito sul identifica in tutto in tutto e e in tutte le sue sfaccettature nel messaggio che la marcia detto
Firmate Adidas guerra Foglia quindi solo il papa papa Francesco sta dicendo parole il senso non sono utopia sono un realismo dicono e altri lo stallo merito quindi sentiamo sentiamo in tutto pari esteri anch'questa marcia non so perché ci saremmo noi ci saranno gli squallidi assunzioni intanto decine e ci hanno chiesto
Come poter aderire che accoglieranno anche le squadre dialettale in altre città d'Italia definite amministratori i rettori delle università ci saremmo come città in tutto e per tutto
Convintamente sostenitore anche da ac non è un'utopia che la pace è l'unica soluzione a questa follia
E vogliamo ringraziare Flavio gli organizzatori tutti lo sforzo enorme che stare accento critico anche come presidente della Provincia
Dopo ogni giorno ogni minuto ogni ogni attimo della della vostra mentre indicato la sforzi enormi mai il quadro e concludo con questo a quell'idea monarchica perché questo coraggio perché i terreni omaggio
E oggi presidente rimane tanto più quando dobbiamo sostenere con forza il messaggio
Per l'unica per tra RAI Due parole il senso a questa follia che Papa Francesco e anche Flavio grazie a tutti voi grazie
Beppe Giulietti credo anche sì del servizio civile e tutti i gol e un abbraccio grandissimo tassisti grazie grazie davvero Stefania grazie ancora per tutto
L'appoggio e il sostegno e la condivisione direi non è l'appoggio è lei la condivisione dell'in più l'impegno comune grazie davvero
A presto allora
Grazie e buon lavoro
Grazie ha Stefania Proietti sindaco di Assisi e presidente della provincia di Perugia io proverei a questo punto a sentire anche il sindaco della città di Perugia
Andrea rom Mizzi
Allora vediamo se era collegato fino a poco tempo fa vediamo se ora raggiungibile al cellulare
Abbiamo ancora però per adesso suona
Siamo in fiduciosa attesa
Se non ce la facciamo io direi che proseguiamo il nostro
Il nostro incontro non so se vi Vittorio di Trapani mi senti sì ci sente però credo che noi non sentiamo tende e qui e quindi penso che proviamo a fare anche Conte e la stessa cosa ti chiamiamo al telefono
Quindi ecco l'ho qua chiamiamo Vittorio di Trapani al telefono in maniera che possiamo fare
Ascoltare il tuo intervento
Ecco mi Vittorio ci senti
Vittorio sì adesso sì Vittorio di Trapani già segretario generale dell'Usigrai e e ora membro della segreteria nazionale della Federazione
Della stampa che occorsi occupa proprio della RAI prego Vittorio grazie riesce eccetera
No già avere la priorità aver voluto organizzare questa marcia straordinaria io imprevista devo dire che io vi porto i saluti anche lì Marchello segretario dell'Usigrai che la motivazioni allegare a livello sindacale non poteva esserci quindi io sono qui anche o adesso saluto mi fa piacere di una cosa grave in questo momento io per motivi di lavoro assumono nella è cella del nostro sindacato dell'Usigrai e ma in particolare il locale che intitola Santo Della Volpe
Guardi il perché sanitaria Santo ossia caro a usati agli amici della macchina sempre faccio presente alla contabile la quindi qui collegamento da qui rimane un valore noi detto quello che raccontando il collega Michele con sono particolarmente noioso però due cose le voglio dire non o meglio lei indagata dell'elezione diretta dei giorni della RAI ci sarà commenta il risultato cifrati continuerà alle alla marca assumere al punto che il leader a troviamo incredibile quanto siano state in mostra in questo periodo tante parole di pace tante immagini di pace e quindi moglie e allora che che nuovamente alcuna confusione tra gli aggressori gli anelli di questa guerra però questo non vuol dire
Dove le parole di pace e le parole non sono quelli che pronunciarlo ma per chi come noi fa all'ultimo minuto utile alle indagini documentalmente provati dalla guerra voglio dire di più
L'immobiliare indicano che aveva quindi conclude con un appello mio mentre è rimasto alla RAI in quanto servizio pubblico non sull'Isola Bella ritornai contabilità che dell'ammontare parlare il linguaggio Carlo Guadalajara moderno monovolume il giustamente avete detto voi anche gli allievi Vittorio Olcese su numerose guerre tante troppe guerre dimenticate e farlo anche e riprende domenica ventotto al liceo nella documentale il nei giornali e che per raccontare le guerre per raccontare le violazioni dei diritti umani
Allora Solarino e lo faremo anche noi come un granché ma la Federazione la stampa il primo maggio davanti all'ambasciata russa concludo
Più in generale questo vuol dire che noi diamo un rinnovato impegno tra le varie sul dare valore all'articolo undici della Costituzione quindi ancora noi chiuderemo europea Remo al nostro fianco in questo cammino
Grazie grazie Vittorio grazie Vittorio di Trapani ringrazio anche Daniele Macheda che insomma è con noi in questo in questo impegno grazie Vittorio e ora io darei la parola a Paola Spadari che segretario nazionale dell'ordine dei giornalisti è la prima volta credo che l'ordine martedì siamo molto contenti se indesiderati ci teneva da essere grazie dell'invito
La comunità dei giornalisti scene ci sarà io ritengo che queste ore sono cruciali sta per scadere l'ultimatum ma Mario poi il purtroppo temo che saremmo costretti a vedere un ulteriore drammatico epilogo tutto questo va fermato quindi anche i giornalisti devono aderire a queste iniziative aderire
A tutto ciò che è utile all'appello del Papa a tutte quelle piazze essere vicino a tutte quelle piazze che stanno chiedendo in queste ore in questi giorni che tutto questo basti vada fermato va fermato velocemente
Anche i giornalisti sono stati fatti oggetto diciamo di sono stati colpiti sono stati uccisi tra di noi c'è una collega che appena tornata dei territori la voglio ringraziare con lei ringrazio tutti coloro che ancora sono sul Perrino che si sforzano ogni giorno rischiando
La loro vita di raccontare quello che sta capitando tutto questo ha raccontato scienza senza censure ma ha detto bene Vittorio bisogna anche dare risalto alle immagini della pace e a tutti coloro che con forza stanno chiedendo in questi giorni in queste ore che questa follia
Vada per Mata l'ordine dei giornalisti giorni fa ha ospitato il segretario generale della Federazione europea Gutierrez che era in visita al parlamento italiano e Hans promosso un'iniziativa nella nostra sede parlando con i freelance parlando con i colleghi
Confrontandosi con Laurent Luís abbiamo dato l'adesione del giorno l'ordine dei giornalisti per tutte quelle iniziative che intenderà assumere a livello non solo italiano ma anche europeo per denunciare l'uccisione di questi colleghi per denunciare le modalità con le quali sono stati colpiti e sono stati fatti bersaglio quindi la comunità dei giornalisti è schierata a sostegno di queste iniziative
Ma a sostegno di tutte quelle iniziative che in queste ore stanno chiedendo che la guerra vada fermata epoche l'iniziativa diplomatica e politica riprenda perché come hai detto tu giustamente a Flavio tutto ciò
Esprimo un parere personale ma è il fallimento della politica se non si riesce a riaprire un tavolo
Queste sono ore decisive
Credito per questo conflitto irragionevole i giornalisti Gracco lo raccontano lo devono raccontare e noi siamo con loro grazie
Grazie grazie davvero Paola grazie grazie davvero per questa solidarietà questa presenza questa collaborazione che è molto importante insomma qui siamo nella casa dei giornalisti ma dobbiamo sempre ricordarci
Come dire abbiamo bisogno di dare un'anima sempre a questo che è un lavoro prezioso per la democrazia insomma è una risorsa vitale e e e abbiamo bisogno di riscoprire il valore straordinario che che può vere
L'informazione e la comunicazione per la pace per la costruzione della pace così come purtroppo talvolta c'è la per la guerra
Ci sono due organizzazioni che ci stanno aiutando molto per realizzare poi concretamente la marcia Perugia-Assisi oltre che partecipare direttamente in queste sono innanzitutto la Coop e Banca Etica vorrei invitare innanzitutto Antonio V. Marcy presidente della Coppa centro Italia se vuole portare possiamo se voi intervenire da lì oppure altrimenti
Penso che posso andare
Verrebbe neanche lì
Ed ebbe riaccendere l'articolo quarto per il
Ma la nostra partecipazione alla marcia per la pace non è la prima volta come movimento
Dei consumatori già altre volte abbiamo partecipato alla marcia e con Flavio ci siamo visti sentiti organizzati in altre occasioni in ragione proprio dalla marcia
Ma in questo momento riteniamo che particolarmente importante la presenza del nostro movimento tra consumatori rappresentiamo appunto oltre sei milioni di persone e la nostra
è un insieme dico quelli appunto di persone questo perché l'invasione dell'Ucraina e da parte della Russia che fa strage di innocenti colpisce popolazioni civili distrugge non solo obiettivi militari ma anche edifici civili scuole ospedali l'aggressione della Russia all'Ucraina non è giustificata
L'Italia l'Europa e il mondo devono sostenere il diritto alla libertà lato all'autodeterminazione del popolo ucraino e non solo del Popolo Ucraino ma di tutte le popolazioni oppressi e da dittatori ma non solo da violenze varianti
Nella situazione drammatica che siamo vivendo quindi Coppola si riconosceva lo spirito della Costituzione italiana all'articolo undici
Che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
E continuiamo a sperare in una cessazione delle ostilità ed una soluzione multilaterale concordata del conflitto in corso
Questa non è la prima adesioni iniziativa che ne facciamo nei confronti del popolo ucraino abbiamo sostenuto le popolazioni con donazioni con raccolte di cibo con raccolte di altri necessità per i bambini nonché con una l'aiuto e il sostegno che abbiamo davvero alla Comunità di Sant'Egidio a Medici senza frontiere
Abbiamo contribuito a e abbiamo raccolto per i nostri soci e dipendenti oltre un milione e mezzo per sostenere le popolazioni Cry me ecco il nostro impegno l'impegno costante civile perché i nostri valori sono valori di inclusione sono valori di libertà sono valori che vanno contro ogni tipo di violenza io ogni tipo di di discriminazione grazie
Grazie grazie davvero grazie davvero Antonino e grazie davvero a tutto il movimento insomma della cooperazione saranno tantissime persone tantissimi
Lavoratori innanzitutto e tantissimi soci insomma tantissime persone che hanno trovato ecco una come dire un un un autobus sul quale salire
Questo non è non è banale insomma perché molte persone hanno cercato di venire stanno cercano di venire ma non sembrano trovato forse pronte ah offrirà ad aiutarli insomma ecco voglio sottolineare prima di dare la parola a Banca Etica che domenica ci saranno anche i rettori delle università italiane la Conferenza nazionale dei rettori delle università italiane aderito alla marcia Perugia-Assisi
Non era mai accaduto prima la Conferenza dei rettori delle università
E noi li accoglieremo alla partenza e all'arrivo e ci sarà un incontro con oltre trenta rettori che saranno fisicamente presenti alla marcia Perugia-Assisi faremo un incontro al Sacro Convento
Proprio per come dire la forza alla conclusione della marcia
Do domenica domenica alla conclusione
Della manifestazione finale ci sarà quest'altro passaggio dedicato alla cultura alla promozione della cultura della pace a ruolo che la cultura deve esercitare o per far crescere questa cultura della pace
E dentro la cultura della pace c'è anche l'impegno per costruire un'economia della fraternità non l'economia della guerra ma l'economia della fraternità e allora chiamo Marco Carlizzi
Grazie a Marco a a che rappresenta il gruppo di banca Emilia
Adesso sono informo perché giustamente Beppe viola Racca ricordo anche di tutti gli enti locali adesso vi diremo abbiamo avete l'elenco in cartellina prego grazie grazie mobile noi ci siamo ci siamo sempre stati riguarda personalmente faccia marcia della pace da quando avevo i pantaloncini corti
Tre concerti volevo volevo appunto così sottolineare il primo la finanza etica può fare tanto ci sono società e qui diciamo grosse no gruppo imprenditoriale che sono andati via dalla Russia per un calcolo economico hanno pensato che non convenisse rimanere Russia e quindi diciamo hanno chiuso il negozio
La finanza etica Banca etica etica Sgr non c'è mai stata in Russia ok non ha mai accertato la violazione dei diritti umani e non ha mai accettato altro concetto le armi
Se la tanto questo è un altro grosso fiume di denaro che sta arrivando all'industria delle armi
Ci sono operatori economici come banca etica etica SGR ma ce ne sono anche tanti altri che hanno rifiutato leali questo va detto con forza non possiamo aumentare la spesa per le industria militare
Il terzo concetto che volevamo appunto sottolineare guarda un po'futuro cioè eravamo quasi arrivati a concepire grazie anche ai discorsi di papa Francesco un'economia sostenibile non è mia circolare no
Questa era basta ci sta sfuggendo di mano la Commissione europea sta spingendo sul clima ma per esempio sulle armi sta facendo delle distinzioni alcune armi sono accettabili secondo alcuni doveri alcuni anni invece non sono accettabili
Tutto questo assoluta tramite una serie furono rinvenuti improduttivo oggi se ci può chiamare finanza etica devi fare finanza etica quindi noi ci siamo grazie per l'invito ci vediamo ad Assisi grazie grazie davvero Marco grazie
Davvero per tutto quello che ormai da decenni estate facendogli somma contante associazioni tanti gruppi che sostengono questo cammino alternativo ecco questa ricerca di strade nuove così come e la ricerca della pace vorrei dare la parola Guido Barbey era Guido Barbera e presidente di una rete delle ONG italiane penso che porterà qui anche il l'adesione di tutte le leggi italiane
E Guido è anche come dire la persona che ci ha aiutato a cui a far coinvolgere il dipartimento della presidenza del Consiglio per il per il servizio civile
Che Guido voi dare tu l'annuncio sì Flavio ieri la ministra Dadone appunto annunciato la decisione del dipartimento e l'autorizzazione volontari in servizio civile sapete sono più di cinquanta mila
Chiaramente non parteciperanno tutto in me sono invitati a partecipare
A questa marcia straordinaria Perugia-Assisi e l'ha definita come
Un momento fondamentale per le prossime generazioni
Io credo che questa marcia straordinaria sia invece il risultato di queste generazioni
Sia risultato della voce di questi giovani che da anni hanno iniziato quel percorso della cura che ci ricordava Beppe prima
E che stanno portando avanti quotidianamente nelle loro scuole un approccio diverso soprattutto un grido
Diverso un grido alla vita
Quella vita e qui vicina
Delle relazioni della scelta del dialogo del confronto di quella buona politica che ci deve guidare quella buona politica che guida anche l'associazione tutte le ONG o s c Italia né nella con impegnate nella cooperazione che quotidianamente stanno sviluppando percorsi andata e ritorno
Abbiamo visto tutti la lunga carovana d'inizio degli aprile
Verso le otto lì con più di cento e sessanta partecipanti Meli impegno quotidiano a dare voce alla pace a costruire una politica di relazioni umane
Non di giardini
Le armi sono sempre costruite solo per uccidere solo per far del male
E non possiamo giustamente continuare a sviluppare mercati di morte
Armi per costruire la pace
è impossibile
Questa scelta dei giovani questa voce invece era una strada nuova e io credo che sia veramente il segno forte domenica prossima la presenza dei volontari del servizio civile con tutti i giovani per dare una svolta
Da e uscire da questo punto di non ritorno in quale stiamo cadendo
Grazie grazie davvero Guido
E vorrei dare subito la parola a Mariam Boucheron che è una delle volontarie del servizio civile che sta organizzando materialmente la marcia Perugia-Assisi insieme con Elena Pelia che poi prenderà la parola subito dopo prego
Buonasera a tutti grazie Guido guidata portati io in quanto giovane
Partecipò in questo caso Zancar cioè della pace per la seconda volta nel giro di pochi mesi
Proprio perché forse Biagioni ma sentiamo ancora di più con altri le guerre e questa guerra Amneris ma ancora di più il nostro futuro
E quando giocano in quanto donna perché in quanto donna centinaia di rete assicurativa
Il Comitato per la maggior parte forte dotandosi una potere un una caccia che nel caso delle guerre dalla violenza
Già corre fondamentali sono la capacità di semestre di buona e non ci tenevo a dire questo perché si ma si parla di guerra sento parlare sempre era della come del conteggio dei morti
Però ci sono tante persone quelli che rimangono vivi che assaporano continua a soffrire
E vivo le conseguenze della terra per tutto il corso e probabilmente per carità dovrà nascere appassionata vivevano in cui aveva tetti improprio per andare a posto questioni nazionali il problema sulla Santa Cesarea traducibile durante la guerra
E le donne quindi risolvere testa questa questa caratteristica importante perché penso che nessuna aderente il proprio marito e perfida piazzata proprio figlio il padre fratello e partire per una terra e rischia la sì
Quindi intende dire questo e invita tutti a riflettere sul fatto che chi vuole da chi fa infatti guarda degli interessi delle persone a quel delle persone dei comuni cittadini e questi pertanto ricordarsela perché anche con decisione tematizzazione esso sembra che in questa terra abbiamo neonato abbiamo subalterna nella piazza ci sono pratica che si può fare tutti i giorni al di là capacissima mostra curata
Si inizia con fatica i quotidiani e si continua fino non ce ne sarà più bisogno speriamo grazie
Grazie grazie a mare ama davvero e Elena Pelia
Buongiorno a tutti anch'io parlo a nome nel comitato organizzatore della marcia in questi giorni sono germi di fuoco però c'è sempre il servizio perché sappiamo che la marcia questa marcia straordinaria e il giusto mezzo di mobilitazione di ci crede fermamente alla potenza dell'unità
Lo stesso Capitini ideatore della marcia Perugia-Assisi
Diceva che ognuno di noi ha un individuo aperto perché chiunque può essere un promotore instancabile sia di pace e di specialità intorno a sé e con il prossimo no
E
Questo messaggio ancora vivo tra noi ancora vivo oggi in questa conferenza perché la pace questa grande parola non si finisce mai di costruire e ogni generazione deve riprendere in mano questa sfida infatti agli squali che parteciperanno è stato chiesto di pensare a a a cosa vuol dire pace per loro ecco con creatività costruire video e immagini da portare e alla marcia e ci sono uomini e donne volevo sottolineare come li giornalisti
Di prima i giornalisti che hanno fatto la differenza loro sono partiti dalla cura delle giuste notizie le giuste informazioni per poi creare quel cambiamento a costo della loro vita
E quindi
Bisogna fare quello che è giusto non quello che è utile e noi siamo Sambre dalla parte dei giusti che sono le vittime in questo momento vittime dell'Ucraina vittime della della Russia messa in silenzio perché questo regime
Gli affitti sia e invece no dobbiamo dare voce anche a chi non riesce a prendere questo megafono grazie
Grazie davvero grazie davvero Elena lasciami dire prima di Ripa
Per volentieri ci siamo ecco benissimo allora riprendo quasi perfetto allora voglio portare anche i saluti del sindaco di Perugia Andrea Romiti che aprirà la nostra marcia
Domenica prossima alle nove dai giardini del del frontone
Purtroppo anche lui ha avuto difficoltà tecniche per per il collegamento e insieme al sindaco di Perugia e la sindaca di Bastia Umbra e di Assisi si ci saranno oltre cento sindaci di tante città tre altrettante città italiane vengono da quasi tutte le regioni e ci sono anche randa randa la coordinatrice delle scuole quante sono le scuole
Cinquantatré scuole che verranno anche queste
Cinquantaquattro una è arrivata questa mattina
E abbiamo anche contato le città da cui hanno le persone vi posso dire che sono più di trecento le città italiane da tutte le regioni italiane
Che che hanno dal quale sono arrivate le adesioni alla marcia Perugia-Assisi
Allora io direi Beppe e io vado per una breve intervista Ilario si allontana per ragioni di servizio io contavo di avere l'appoggio tuttavia della Santa Sede per la gestione tecnica
Che fossimo tutelati invece no disputate due cose rapide e poi abbiamo rapidissimamente alla conclusione uno se posso vi chiederei un solo applauso collettivo uno lo chiederei a tutte le volontarie e volontari che qui non hanno parlato ma senza i quali non si farebbe la marcia
Proposta l'ordinario di donne e di uomini che si porta da tanti anni sulle spalle diciamo quindi mi sembra giusto ricordarlo diciamo
Poi ho visto se non sbaglio Maria Grazia Fiorani in questa sala è lo ha ricordato Paolo Spadari mi fate dà volto ogni tanto faccio finta anche di fare rappresentarle
Una corporazione diciamo lo ha già fatto Lorusso mi fate mandare un abbraccio un applauso a quelle cronista ecco i cronisti che sono impegnati e che sono molto diversi dagli urlatori di salotto
Senza che nessuno si offenda posso dire che c'è una grande differenza tra chi opera in Russia in Ucraina in altri territori come è caduta su tempi Darracq in Iraq e Afghanistan
E alcuni luoghi dove urlatori a tariffa utilizzano le guerre a fini interni e impropri
Creando un qui a chi Eriksson sopportabile che non permette conoscenza quindi o attraverso di te Maria grazie al seguito
I suoi collegamenti ringrazio delle tante croniste cronisti mi permetto Raffaelli anche a nome tuo di dire al governo italiano che però potrebbe anche fare il piccolo sforzo di vedere quante sono anche le precarie precari che sono presente in quel luogo senza editori e anche pagare un'assicurazione pubblica non vorrei la solidarietà del giorno dopo questo è un Paese specializzato della commozione del giorno seguente
E mai della prevenzione per un simbolo potrebbero anche riflettere ecco su quali sono le condizioni di lavoro
Sì però consente Maria Grazia fatemi ricordare coloro che vivono nelle carceri
Non solo della Russia Russia rischiano quindici anni per la parola guerra nelle carceri della Bielorussia solo decine di cronisti gli attivisti dei diritti umani di cui non si è persa traccia
Ed attuazione dell'Ucraina ne avete parlato quindi semplicemente noi andremo lo ribadisco con tutte le associazioni con i ricordare tutti questi nomi alla Perugia-Assisi è il tre maggio
Nei pressi dall'ambasciata russa spero nei pressi del proprio davvero nei pressi diciamo che non ci mandino ad Ostia per fare una manifestazione diciamocelo su questo tema
Guido D'Ubaldo il segretario regionale dell'ordine no non hanno c'è il presidente atti o declassificato va bene
E poi chiederei a Roberto Natale che rappresenta qui oggi la RAI pur essendo il nostro vecchio socio diciamo di dire quali sono gli appuntamenti fissati sullo degli appuntamenti della giornata se non ricordo male del ventiquattro
Già fissati dalla RAI di collegamento con la Perugia-Assisi prego Guido Roberto e poi prima che se derivata il microfono con un atto di ribellione verso tutti noi
Forse concluderemo forse prego Guido poi Roberto
Voi spero che torni Flavio perché tutto lui io non so che altro devo fare
Prego giorno a tutti mi fa piacere partecipare questa conferenza stampa aderisco questa partecipazione alla fede e alla alla Perugia-Assisi alla marcia per la pace forse la più importante sessant'anni di vita della della marcia forse la più importante perché c'è una guerra in corso una guerra che si è
E potrebbe durare ancora ancora a lungo
Io credo che il ruolo di giornalisti sia molto importante in questa guerra così come molto importante la partecipazione anche dei giornalisti a questa marcia il ruolo del giornalista molto importante perché perché devono offrire una informazione di qualità raccontare raccontare quello che sta succedendo l'occasione di quelli che stanno succedendo
Che stanno accadendo in in Ucraina con il dispetto diario di antologia condivido pienamente notare che ha fatto il Consiglio nazionale dell'ordine in questi giorni
Proprio in questo senso sia rispetto ad allora della deontologia endo alla alla raccontare in maniera eclatante quelli che sono gli orrori della guerra per cui anche i giornalisti faranno la loro parte la stanno facendo con Mina
Professionalità tutti gli inviati di guerra ce ne sono molti che fanno parte dell'ordine e farà la sua parte l'ordine dei giornalisti anche in questa marcia Perugia-Assisi grazie
Grazie Guido tra l'altro so che ci sta seguendo radio radicale fatemi solo ricordare che tra i nomi che non possiamo dimenticare ci sarà quello di Antonio Russo in queste iniziative diciamo che è uno dei nomi talvolta molto spesso archiviati nella nostra memoria invece stata ammazzato proprio all'interno di questi conflitti e quindi sarà il caso di tentare almeno insieme con gli amici di radio radicale di ritornare a chiedere che si riaccendono i riflettori l'ho detto all'inizio finché non se ne perda ricordo vale anche per Rocca e li ammiro
Perché l'Ucraina non ha mai risposto alle richieste della Tribunale di Milano che indica che sono stati uccisi da un gruppo di fuoco Ucraina e proprio perché siamo stati arrestati o sono molto tignoso lo sapete credo che sia giusto chiedere al Governo italiano quanto meno di bussare alla porta e di chiedere tutte le prove a loro disposizione credo che ma nelle alleanze si faccia così si vada intravedere in una condizione di rispetto della dignità
Roberto Natale diciamo questa marcia la riconosce ma oggi in altra veste
Grazia tuttavia tutte quelle che si sono assunti l'onere straordinario di organizzare questa marcia straordinaria Flavio Lotti interessando i volontari i volontari del servizio civile come servizio pubblico facciamo solo il problema del nostro ad esserci e ci mancherebbe che non ci fossimo la mattina di domenica con la tradizionale Diretta
Del TG tre su RAI tre anche nel ricordo come ha detto bene Vittorio di Trapani Di Santo Della Volpe che per molte edizioni di quella marcia è stato volto e voci e lì spero però che la drammatica situazione che sta vivendo l'Ucraina favorisca anche qualche approfondimento in più qualche avvicinamento in più in vista di domenica mattina nei giorni scorsi abbiamo fatto con Flavio Lotti
E insieme alla direzione RAI diretta da Giuseppina Paterniti coordinamento dell'offerta editoriale un incontro per provare a a spingere anche nei giorni precedenti la marcia a questo tema
E per provare è un elemento che è tornato in interventi di molti stamattina di Monti e molte ad ampliare lo sguardo perché non si può usare polemicamente il riferimento allo Yemen alla Siria all'Afghanistan
è un dovere di nuovi servizio pubblico ricordare trecentosessantacinque giorni all'anno
Quanto grande sia il mondo e quanti numeri messi in quanto numerosi siano i conflitti che tutti i giorni e tutte le notti insanguinano è uno dei problemi principali del servizio pubblico e su questo vorremmo esser sempre più giudicati sulla nostra capacità come si dice di allargare la lente stando mi tornano in mente compatrioti stringendo i rapporti nell'estate del due mila sei quando insieme per una pressione congiunta dall'interno della Rai dal dai partiti diversi ordini del movimento per la pace molto e nere l'apertura della sede RAI almeno
Perché ci sembrava quindi è un servizio pubblico sul fatto che l'attenzione è un continente sconfinati come l'Africa si fermasse al Cairo
Questo per dire che il servizio pubblico a il dovere di ampliare lo sguardo per ricordare non solo quando ci sono i carrarmati nazione vicino alla frontiera di casa nostra quante guerre ci siano in giro per il mondo l'ultima notazione l'affaccio sul fatto che intervengo anche a nome di una neonata Direzione Rai RAI per la sostenibilità dentro la quale si sorveglierà l'attuale direzione RAI per il sociale sul pavimento sottolineo
Della sostenibilità fa parte a pienissimo titolo il perseguimento della pace
L'Agenda due mila trenta del mondo quei diciassette Coluzzi diciassette obiettivi che tutti conosciamo medio cioè sull'all'inizio fame povertà
Igiene e salute parità di genere l'obiettivo sedici dice pagine giustizia istituzioni forti dunque non c'è sviluppo non ce la sostenibilità possibile sempre la pace non ci battiamo tutti e tutte notissima sottolineatura sempre a proposito dei nostri contenuti l'auspicio che non solo loro gli esperti militari gli esperti di strategia militare vengano chiamati a parlare quando si analizza la situazione di questi giorni
Ci sono esperti di pace che non danno raffigurati con le figure Angi delicate che vengono a predicare buoni valori serve anche quello
Ma ancora troppo poco vi ricordo per trasmissioni in gli analisti di pace ci dicano quali sono gli scenari profondità d'analisi almeno pari a quella degli esperti di strategia militare grazie
Grazie grazie a Roberto siamo arrivati alla conclusione lasciatemi solo un pensiero siamo rimasti noi ma voglio condividere con voi ovunque un piccolo pensiero c'è stato un tempo
Dopo la fine della guerra la fine della seconda guerra mondiale
In cui c'erano tantissime persone che si occupavano della pace
La gente aveva visto la guerra e anche i politici
Di quel tempo l'avevano vista che si sono impegnati per costruire delle strutture e delle istituzioni
Delle democrazie dei processi democratici che dovevano servire a prevenire le future generazioni dal flagello della guerra
Sono stati danni molto importanti perché e quelli che hanno seguito mille novecentoquarantacinque in cui sono stati fatte tantissime cose
Poi a un certo punto è prevalsa invece nei governanti l'idea che si dovesse eravamo entrati nell'era della competizione globale
La pace non era più importante avevamo bisogno diventare più bravi più ricchi più potenti
E abbiamo messo un'altra cosa al centro non più la pace ma la rete la ricerca dei propri interessi del proprio tornaconto dei della ricchezza
Tutto questo c'ha anche portato un benessere anche almeno a noi ad altri ha portato guerre impoverimento eccetera o ricordo sempre quelle volte in cui camminando per il corso di Perugia veniva o in apostrofato da delle persone degli amici che mi dicevano come va la pace
Ciao come va la pace era un modo per prendermi in giro diciamo no ancorate occupi di quelle cose lì diciamo
Adesso ribasso Riva di giorni in cui parlare di pace e diventato drammaticamente terribile terrori
E faccio fatica facciamo fatica a pronunciare questa parola perché l'abbiamo svuotata di significato
E abbiamo tolto quell'anima che aveva nel mille novecentoquarantacinque quando sono state fatte quelle cose che ci hanno consentito di vivere fino adesso di progredire fino adesso c'era già la bomba atomica allora
E nonostante ci fosse la proliferazione della bomba atomica che nessuno ha voluto fermare si è trovato un modo per
Cercare costantemente degli equilibri
Non non siamo mai riusciti a fare la pace però almeno abbiamo cercato di evitare il peggio o almeno in alcuni momenti ci siamo riusciti in altri meno oggi siamo arrivati nel punto peggiore
Perché la guerra è già scoppiata e fare la pace è diventato più difficile di prima
Più difficile di prima
Per questo non ha senso
Parlare di pace senza dargli una sostanza dobbiamo lavorare sulla sostanza della pace per questo la politica richiamo alla politica richiamo al negoziato la i nostri i nostri uffici diplomatici sono stati impegnati negli ultimi anni a promuovere il made in Italy
A promuovere il made in Italy non a costruire relazioni politiche per risolvere i problemi globali
Ma a promuovere le il nostro il nostro made in Italy
Quindi dobbiamo ricostruirla una diplomazia dobbiamo ricostruire gli strumenti che abbiamo purtroppo lasciato deteriorare
Oggi è tutto più difficile dobbiamo saperlo dobbiamo saperlo quindi grazie grazie buon lavoro buon cammino quindi grazie