Giustizia riparativa. La nuova frontiera del diritto penale

Tanto on benvenuto a tutti
Siamo poi il ritardo sui perché capitata una cosa che imprevista
Però adesso partiamo recuperiamo allora
Questo incontro è stato voluto da Nessuno tocchi Caino per fare un po'il punto sulla giustizia riparativa ecco una giustizia riparativa che un tema assolutamente diciamo di moda di cui se ne sta parlando in tanti ambiti e non ultimo quello della
Della commissione Cartabia che ancora sta elaborando delle linee guida per quelle che saranno i progetti della riforma penale
Quindi l'incontro di oggi anche un incontro per fare un po'il punto sulla situazione attuale ma soprattutto per capire sì della giustizia riparativa avrà o meno un un futuro nel nostro ordinamento soprattutto nel codice penale
Quindi avevamo abbiamo invitato avvocati abbiamo invitato il dottor Colombo come Exa il magistrato che ci può anche dare la sua la sua esperienza sulla tema della colpa
In cui Luis ho sentito diversi interventi che ha fatto anche in passato ed è molto molto una persona su cui molto acuto su le sue riflessioni sui suoi anche studi
E poi sentiremo appunto Rita Bernardini e il professore Gullotta sul sull'esperienza che poi loro ci potranno ci potranno ci presenteranno
La parola quella vedremo ma Sergio a Elisabetta Sergio lo ringrazio anche per questa capacità informatica che non conosceva
Che poi sarà un po'di fusioni allora io direi incominciamo col dottor Colombo perché sappiamo che anche aveva un problema di orario ecco
Dottore lei che ha subito una assiduità
E siamo in collegamento con noi
Sottintende un'opposizione pronunce a buongiorno buongiorno dottor Colombo figli no dentro di pieno ritengo assolutamente quelli devono intervenire a proposito tende suggerisce la a coordinarsi in questo modo
Io
Colpito Marra di giustizia
Corta
Secondo me perché si possa
No non precisione riversa rispetto a quella perché trattiamo normalmente perché normalmente diciamo conseguenza della trasmissione quella
Della retribuzione la decisione la pagare il male voi quindi pagare male contemplare
Io credo che perché si possa uscire da questa penso che sia necessario riflettere molto sulla relazione esistente tra la persona e l'atto cioè a chi ha commesso sia agito in base e è il male male il medesimo
Si giustifica
La retribuzione
Si giustifica pagare il male collimare soltanto nel momento in cui si introduce il concetto di colpa il concetto di colpa teso a no non non stiamo parlando del Codice penale sezione alcune valido il concetto di colpa nel senso del colpevolmente quando io facevo
Giudice applicato il codice
Rinaldi procedura di procedura penale e nel caso in cui una persona forse criteri fosse risorse da condannare e la formula del dispositivo visto l'articolo mancano gli articoli
Eccetera dichiara tizio colpevole de reato ascrittogli
è lo condannava Tarcento e questa è la formula d'uso realmente veniva e lo facevo anche di sollecitare il collegio a scrivere invece il colpevole e responsabile
Dichiara tizio responsabile del reato contestato mille ci sia scritto
E lo condanna ma quando
Capitale
Kakà quando rilasciarmi ragionevole dubbio sia la certezza che quella persona
Avesse commesso il fatto
Perché perché il concetto di responsabilità morto diverso da quello colpevolezza la colpa è qualche cosa che ha a che fare con una relazione soprattutto con se stessi no
Adesso io sono col se io mi sento colpevole perché cosa faccio molto spesso blocco all'interno della io interverrà presidente la mia intimità è diciamo così che la mia intimità e
Il male che ho fatto diventa una discorso come spesso se vogliamo a me stesso e derivati militari quale però lato c'entra poco prima di
Invece e il concetto di responsabilità
Vede che la persona che ha
Come parte una relazione con firmare la subito
E io devo rispondere
Devo rispondere a rispolverare ti rispondo rispondo agli atti ormai il cuoco rispondo ma nella City
E quindi
Di questa relazione che se mi sento colpevole ecco la vera prevalentemente commesse e e risorse fatte quello che alla fine no no anche cioè temo che volete mette in evidenza firmò anche il sistema penale dove dalla relazione con la vittima sostanzialmente direi quasi sistemino la vittima
Per tutto banda concentrazione sulla murate colpevole ma non basta la vittima deve costituirsi parte civile si intende ideale viene il suo diritto al risarcimento alla vittima non è considerata non è proprio considerare stiamo facendo dei passi in quella strada e rispondo organo
L'ordine perché avrei deve dire devo dire perché ora torna che giorno in cui la vittima insomma qualsiasi altra cosa se SS tra voi che ascoltato c'è qualcuno che è stato qua possa così questa è la dimostrazione secondo la quale da bonsai riguardanti Chirac Aznar perché
Attraverso l'agire male ecco c'è un po'come perché sono stato così drastico
Ma che non sia
Nel
Perché perché dunque
E questo fa parte l'azione la giustizia riparativa resta esattamente in linea con questa seconda stufata no e il risultato Eva portato è la conseguenza dunque il punto di partenza responsabilità anche cinque
La responsabilità Ilaria correlazione detta ed è sicura con i dando che si è causate
E allora il danno assume un rilievo che per quel che riguarda la curva
Cioè la cultura agli occhi degli una volta soprattutto scorso con se stesso
Sono io che dico che di su quello che mi devo limitare la vittima eventualmente eventualmente la vittima è lontana e distante
Non non un'eventualità che la mia detenzione passi attraverso quella di attraverso il resto
Di quella
E allora se col se devono eliminare è giusto che io sia Vito è giusto che io
Subisca vale
Soltanto che se è giusto che io subisca ma perché vuoi cito il male temi male ha doppiato
E se è giusto che io subisca male perché o agito il male e poi
Che si giustizia e
Soddisfa le sue esigenze
Per quattro possibilità e di conseguenza e in conseguenza covano ancora
Ma credo che sia evidente come la catena Baudo e idee ritorsioni passi proprio attraverso questo mancato riconoscimento dell'altro il non detiene l'altro che è esattamente il risultato del nomina dare importanza no dai rilievo alla risposta
Alla responsabilità
Che cos'è la giustizia riparativa secondo e io credo che sia necessario le sarebbe il tizio di fare delle distinzioni poco
Almeno secoli fa uso di proprio perché non vedo nessuno poi parlare con me stesso però ci credo che sia ieri
è alla perché ecco che cos'è la giustizia riparativa bisogna fare delle distinzioni se non proprio il percorso attraverso il quale entrano in contatto la vittima e il responsabile di modo che la vittima possa sentirsi equiparata del male ha subito responsabili di venti Colzate
Del male del male portato del male ha reagito senza per questo secondo me molto importante essere distrutto dai sensi di colpa la giustizia riparativa essa esattamente queste
Passa necessariamente attraverso l'applicazione
E il colpa
In qualche modo lo dico ancora una volta dall'azione non esclude nel dubbio certo a me sembra sembra evidente certe perlomeno sia una un argomento di riflessione lezione confonda perché dobbiamo liberarci da mio padre proprio di una impostazione nella quale l'altro conta poco o fosse niente
Salvo che l'altro virtualmente sia alla divinità colpa riguarda più il rapporto col io se Dio esiste se si pensa che che chi non esista piuttosto che non il rapporto con la trenta euro lordi Mario
Omaggio se siete d'accordo non so mandato un messaggio no eccetera
Mi fermerei qui
Se invece volete i cantanti vada avanti potrà o
Acquisisce
Ho fatto
Va bene allora
Ma non è una
Arrivederci visto per
Quindi non si sente più adesso
No non ci ha mai sentito va be'sì
Va bene comunque ha fatto un intervento molto molto profondo allora
Sinistra
All'erario
Adesso
Facciamo secondo il nostro va bene adesso locali rientriamo rientriamo nel palinsesto che avevamo pensato all'inizio
E quindi
Adesso mettiamo a confronto l'avvocato Agnelli con l'avvocato gli ultrà e che sono due esimi penalisti e chiediamo loro se nella come la giustizia riparativa viene o comunque sta per essere introdotta nel diritto penale se c'è lo spazio eh sì ci sono i presupposti perché la giustizia riparativa possedere come dire una efficacia un'operatività dentro il sistema giudiziario
No quarto io grazie grazie dicono sia da tutti
E grazie soprattutto a nessuno tocchi Caino perché ci ha dato questa opportunità questa opportunità di incontrarci di riflettere su un tema di grandissima attualità
Che si Nesta poi in un momento in nel quale la politica guerra parte nel senso che siamo vince vivendo una vicino a noi c'è una tragedia in corso per la guerra sulla quale no e della quale non parlerò perché non è serata ma naturalmente quella a la prevalenza il su di tutti i dibattiti però ciò nonostante come avete visto ancora stamane si discuteva di riforma la riforma cartaria comunque di riforme e nell'ambito della riforma carta né comunque dei temi di riforma sicuramente quello della giustizia riparativa è posto al centro dell'attenzione
Come dicevo grazie davvero a nessuno tocchi Caino hai la Camera penale
Trevigiana che mi onoro di presiedere accolto di buon grado questo invito se messa a disposizione degli amici di Nessuno tocchi Caino e
Per far riflettere
Consentitemi soltanto un accenno se posso però dimmi tu Enrico sei quanto tempo
Perché perché ci sta ascoltando qui Chicchi ci ascolterà occhi eventualmente sta ascoltando in diretta questo non lo so perché la tecnologia questo pomeriggio questo pomeriggio ci sta un po'tradendo
Non solo la tecnologia verità ci sta tradendo in questo periodo storico ma sicuramente in questo momento la tecnologia non ci assiste però volevo dire
E spende una parola per per illustrare ma in due battute perché poi è un tema che lascerei
Prego
A funziona tutto ma perfetto grazie Sergio Sergio Sergio D'Elia ringrazio Sergio D'Elia che mi mi conforta sotto profilo tecnologico dicevo
Appunto che la Camera penale trevigiana e lieta di essere al fianco di Nessuno tocchi Caino nelle battaglie di libertà e nell'affrontare questi temi delicati qual è la giustizia riparativa
E quindi un plauso mi permetto prima di entrare in medias res di
Di portare i saluti e di come dire
La vicinanza su questo tema anche del dottor Carlo Nordio dottor Carlo Nordio che voi sapete in questo momento è impegnato in prima persona per una battaglia di civiltà giuridica
Quindi di civiltà giuridica qual è quella referendaria ma che ci teneva a far sapere appunto che il tema della giustizia riparativa e tra i tanti temi uno dei più importanti e che vanno tenuti presente in questi momenti di riforme di grandi riforme veniamo al dunque
Io mi sono fatto veramente dei flash di pochi appunti
E rispondendo finalmente alla domanda iniziale diede avvocato maligna ed Enrico Marignani
Giustizia relativa o giustizia da riparare o giustizia riparativa in un sistema dice di giustizia che assolutamente di riparare come come si inserisce
Secondo me sarò ben lieto di sentire che cosa dirà l'amico Youth
La giustizia riparativa sicuramente un momento importante è un grande tema di riflessione
Ma si inserisce in un contesto che va davvero scusatemi gioco di parole prima ristrutturato riparato perché la stessa giustizia riparativa posso avere e spendere davvero un'efficacia un'efficacia che possa come dire
Farci rispettare quelli che sono gli uffici della giustizia riparativa
Tra l'altro sempre avendo quest'incontro mi sono fatto una notazione mi son guardato un po'di
Gli articoli di cose che poi come spesso faccio quando devo trovare qualche buona idea mi sono andato a rivedere il maestro e diritto penale che Federico Stella che già
Ventina che anni fa
Scrive un bellissimo libro che invito tutti soprattutto i più giovani che magari non l'hanno ancora letto visto apprezzato Giustizia e modernità la protezione dell'innocente la tutela delle vittime poneva al centro del suo scritto toppe sospenda dall'avvocato penalista Massud professor imminente professo spiega il giurista
Attento il problema nella società moderna di come tutelare le vittime e parlava della protezione dell'innocente
Nello stesso tempo
Abbiamo degli innocenti
Anche qui in sala persone che hanno subito
Momenti ingiusti detenzioni e abusi tensione ingiusti e riferisco se posso citare glielo chiedo
Al signor Giuseppe Gulotta che ci onora della sua presenza perché mette a disposizione il proprio caso di sofferenza personale per far capire che c'è qualcosa al dirà
Del delle vicende come dire del carcere e comunque c'è sempre una speranza che dobbiamo ricercare ma dicevo protezione dell'innocente ma se mi posso permettere ho citato Giuseppe Gullotta non a caso perché l'innocente va tutelato va tutelato da subito lo dice la nostra carta costituzionale lo dice il nostro sistema
E lo prevede credo correggimi se sbaglio Enrico tu che sei esperto di giustizia riparativa CPC come dire circondi ci tiene e ne sottolinei sente la valenza c'è spazio qual è lo spazio per la tutela e la protezione effettiva dell'innocente in in questo sistema come Dio sotto sistema di giustizia riparativa ma io mi pongo anche il problema e qui non a caso siamo con Nessuno tocchi Caino della tutela anche del colpevole
Eraldo Colombo nel suo intervento pensava parlava di conta di responsabile ma c'è una sottile distinzione da par suo io di con magistrato di Mani pulite finalmente pentito ma pentito sinceramente scritto un bellissimo libro che questo dico adagio
Dei dei più giovani o di quelli che non hanno potuto ancora apprezzarono l'hanno conosciuto questo libro il perdono responsabile di e io faccio io sottotitolo abbraccio perché non esattamente così dell'inutilità del carcere il carcere non serve a nulla e quindi
Tutela dell'innocente tutelato il colpevole come si rapportano questi due come dire auspici di sistema
Nell'ambito della carta costituzionale in un sistema quale quello che la giustizia riparativa ed è dunque
Tutela dell'innocente
è indispensabile ne parlava dicevo Federico Stella ma tutelare colpevole ed aveva del nostro sistema
Penso giustizia riparativa in linea con l'articolo ventisette della Costituzione siamo nelle condizioni di tutelare innocente colpevole allo stesso modo e ancora il rapporto ne ha parlato anche prima il dottor Colombo
Tra il responsabile presunto responsabile perché poi ci possono essere delle situazioni penso all'indagine preliminari guardando al procedimento e quindi al processo oppure comunque inattesa di una sentenza passata in giudicato non c'è una definitività ma abbiamo un rapporto tra tra presunto responsabile presunto colpevole presunta vittima non c'è ancora l'accertamento
Qui di Outis cioè come si pone voglio dire la giustizia riparativa e ancora altro tema che mi permetto di sottoporre non abbiamo certo delle soluzioni io nordici ad una soluzione in tasca al problema
Non c'è il rischio è questa una nota polemica ma secondo me doverosamente la dobbiamo fare non c'è un rischio di una strumentalizzazione di questo sistema diciamo chiamiamo system sotto sistema giustizia riparativa da parte della vittima della presunta vittima di talune esempio associazioni che tutelano ripeto meritoriamente a volte ma non sempre lei presunte vittime
Ecco questi sono i temi allora ritornando ancora per un attimo tu interrompi mi se sono troppo veloce ritornano sarà in grado è ingrato il nostro sistema di far fronte al sottosistema lo chiamo così per brevità della giustizia riparativa non lo so certo è che se non facciamo a monte una revisione di suddivisione di del sistema partendo da una robusta
Forte e coraggiosa depenalizzazione
Se non affrontiamo una volta per tutte i temi di amnistia evocato se non riduciamo e non sono slogan quello che si dovrebbe davvero fare se non riduciamo
Perfetto e l'invasione del piena lirismo camper realismo sono del diritto penale in ogni ganglio dell'attività dei comportamenti umani io credo che la giustizia riparativa con l'obiettivo sicuramente da raggiungere che va perseguito non solo perché ce lo impone l'Europa è perché è nell'ordine delle cose
Ma credo che
Si porrà con un sistema da un lato forse poco efficace e magari confinato a risolvere
Problemi che sono dico bagatellare necessariamente ma problemi che non sono se non sarà risolutivo ecco per per la risoluzione dei veri problemi della giustizia ecco perché io e me ne scuso sono partito con il referendum che tema forse che non tocca la maglietta
Il tema delle ferendo il tema da riformare giustizia ai grandi temi che sotto il di sistema del giusto processo della separazione carente i temi dell'ordinamento la riforma elemento giudiziario tutto questo giova anche a una migliore trattazione di quel di questo tema e è un approccio diverso assoluto sistema giustizia riparativa infine se non vi sarà a monte un intervento legislativo forte concreto che non si riduca quella che sono i buoni auspici del del ministero amministra Cartabia ma che non venga evidentemente era sotto gli occhi di tutti raccolti davvero dalla politica che credo che rimanga
Dico una chimera ma qualcosa molto dirà da venire elemento
Questa almeno io non sono pessimista anzi sono
Ottimista per definizione e mi voglio ottimista perché altrimenti goffi diversi
Deve soltanto buio dalla mattina alla sera parlo del sud del nostro sistema del nostro sistema di giustizia sistema giudiziario
Ma credo che non si possa che inserire perché sia efficace questo sottosistema di una più ampia graffiante riforma di tutti di tutto il sistema giustizia altrimenti rimpalli rimane come si suol dire un pannicello caldo
è un qualcosa che non che non darà davvero soddisfazione però e chiudo chiudo
Io credo che sia una magari con qualche accorgimento con qualche modifica
Sul soprattutto evitando che possa esserci strumentalizzato soltanto da una parte che è poco o comunque il possesso e strumentalizzato
Che possa essere come dire rimessa
A una sorta di vendita privata della vittima
La giustizia io credo che possa essere utile soprattutto per la risoluzione dei problemi che dovrebbero rimanere pochi sul tappeto una volta risolti più grandi problemi del sistema del sistema di giustizia penale una volta che il catalogo dei reati messo tutta me sono sogni sia ridotto all'osso e qui la giustizia penale una volta che la giustizia penale
Torni o veramente si occupi soltanto dei più gravi fatti e lasci come dire il resto ad altri tipi di giustizia magari anche a quella riparativa ma persino in un'ottica non più come dire del diritto penale ma un altro tipo di giustizia non è certamente quella penale con la sanzione carceraria come ultimo come unico come dire come unica soluzione
Quando vi sì in campi come dire in un fatto di reato però questo è il mio pensiero poi magari mi riservo di intervenire dopo aver sentito il brillante intervento vedo attrezzatissimo avvocato dico
Grazie
Grazie Federico adesso passiamo la parola all'avvocato Youth Gianluca
Grazie
C'è opposizione
Buon pomeriggio ringrazio a davvero per il gentile invito Nessuno tocchi Caino a di cui sono componente il consiglio direttivo della Camera penale di Treviso e quindi il collega Federico Tinelli che mi ha preceduto nel suo intervento ho preparato delle slide perché possiamo seguire meglio il mio intervento che nello scrittore già abbiamo le maestre
A avere un intento essenzialmente didascalico beh credo che sia importante anche a partire da concetti definitori della giustizia riparativa perché sentiamo molte definizioni se ne sta parlando molto a anche a livello italiano contratti europeo e quindi ho pensato di con voi affrontare le tematiche anche dal punto di vista delle definizioni
Se volessimo dare una definizione alla il concetto di giustizia riparativa dovremmo partire secondo me da quella che e la definizione che mi novecentonovanta ha dato Howard zero che è considerato il padre della giustizia riparativa
La vera storia tv Justin
Secondo zerg la giustizia riparativa può essere vista come un modello di giustizia che coinvolge la vittima il reo e la comunità nella ricerca di una soluzione che promuova la riparazione la riconciliazione il senso di sicurezza collettivo
In queste in questi tre principi riparazione di conciliazione il senso il senso di sicurezza collettivo
Amor zero individuai Cardini
I valori fondanti il modello di giustizia riparativa
La genesi di questo concetto la letteratura scientifica la fa la fa iniziare con l'esperimento costretto di chi ce ne chi ce n'è una cittadina del dell'Ontario qui al confine fra Canada Stati Uniti dove negli anni Settanta due educatori hanno proposto il giudice che aveva condannato due ragazzini
Rei di aver danneggiato alcune abitazioni lungo il viale centrale nel Paese
Propose a queste due educatori al giudice una modalità diversa di condotta riparatoria in inglese si usa il termine progression c'è una modalità di esecuzione della pena alternativa alla detenzione che cosa fece queste due operatori
Allora in mente di sostituire quello che era il percorso ordinario di recupero di questi giovani queste docenti e quindi un modulo basato su attività di studio di a di ricreazione o anche di casa colloqui a sfondo psicologico con un programma di incontri tra i Ray gli autori del reato e le famiglie danneggiate soprattutto caratterizzando questo percorso da un impegno risarcitorio
Da garantire attraverso un'attività lavorativa
Da quegli anni degli anni settanta il concetto si è sviluppato a livello a livello quindi anglosassone e l'espressione che individuato questi percorsi di mediazione prestatori assunto dai toni molto che sta per me Generation tra victim e offre si è diffusa negli anni settanta e Nord America in Australia poi Nuova Zelanda solo un decennio dopo ci Gavigliano tanti in Europa in particolare in Francia e in Gran Bretagna
Venendo al nostro Paese vi ha fatto cenno prima il nostro introduzione il collega Marignani ma anche il collega di anelli
Tutti noi sappiamo che la riforma carta dello Utah riforma Cartabia quindi approvata con il disegno di legge approvato dal Senato lo scorso settembre due mila ventuno ha delegato il Governo emanare per l'appunto decreti delegati che abbiano tra i propri scopi quello di stabilire una disciplina organica della giustizia riparativa ed è la prima volta dal nostro ordinamento si legge questa dizione intermedi proposta normativa
In nella legge delega a si fa spesso riferimento la direttiva dell'europea la ventinove due mila dodici che ha stabilito norme minime in materia di diritti assistente protezione delle vittime di reato e dei principi sanciti a livello internazionale
A livello europeo questa direttiva asta espressamente sancito un principio di importanza fondamentale e cioè che il reato non è solo un torto alla società civile
Ma il reato e anche una violazione dei diritti individuali delle vittime
Torto alla società violazione dei diritti individuali delle vittime
Ecco perché da questo principio ne possiamo far discendere due sotto principi il primo l'azione riparativa come viene concepita
Non è una prospettiva di compensazione o di indennizzo ma come la pretesa di coscienza la consapevolezza che il danno cagionato è di per sé irreparabile
Ma questo non ne preclude la possibilità di progettare insieme una agire responsabile per il futuro Frattini fra reo e persona offesa dal reato
Il secondo sotto principio è legato alla definizione del dei programmi di giustizia riparativa
è importante comprendere che non si ripara il danno ma si progettano azioni consapevoli responsabili verso l'altro
Che dirò significato a quale valore al valore legato al ripristino di legami di fiducia fra le persone fra i soggetti coinvolti nazione ma più in generale fra i soggetti che compongono la collettività
Cioè tra tutti i consociati
Questi principi sono stati il fulcro della quella che possiamo definire Carta di Venezia
Il tredici e quattordici dicembre due mila ventuno i ministri della giustizia degli Stati membri del Consiglio d'Europa si son riunite veneziano sottoscritto questa dichiarazione anche possiamo definire Carta di Firenze nel due mila ventuno in cui hanno indicato per l'appunto i principi che dovranno fondare
Tutte l'anno la normazione a livello europeo in materia di giustizia riparativa
E in questo documento nel gioco per l'appunto che il la giustizia riparativa e un processo che consente alle persone che subiscono pregiudizio a seguito di un reato
E a quelle responsabili di questo pregiudizio cioè a livello autori del reato sedi ovviamente consento liberamente di partecipare in maniera attiva propositiva
Alla soluzioni tutte le questioni derivati del reato il che significa non soltanto gli aspetti materialmente i soci Torino indennitari ma soprattutto di a lui conciliazione di presa di consapevolezza del disvalore della condotta penalmente rilevanti soprattutto con riferimento agli esiti agli affetti sulla vita delle persone vittime di quel reato
Questo processo che potremmo definite milione di mediazione prende la forma di un dialogo nella forma che può essere diretto ovviamente indiretta tra vittima e autore del reato
Tutto ciò presuppone che cosa il riconoscimento preventivo dei fatti criminali da parte dell'autore
Se non c'è la presa di coscienza la consapevolezza da parte della della autore del reato del disvalore della condotta comprendiamo perfettamente che sia impossibile progettare un percorso ricostruttivo o di un legame fiduciario con la persona offesa dal reato
E poi coinvolge ovviamente altre persone rispetto ai soggetti altamente coinvolti soprattutto la famiglia ma più in generale la comunità di appartenenza soggetti
Abbiamo esempi di giustizia riparativa il nostro ordinamento direi di sì ho cercato di elencarli in questa slide
Via che certamente possono partire
Dai principi affermati in materia di giustizia minorile
Sì negli anni ottanta ultimamente l'istituto e la tenuta del fatto e della sospensione della del processo con messa alla prova ma anche nei reati di competenza del giudice di pace dove il giudice ha l'obbligo di promuovere la conciliazione fra le parti
Ad esempio la non procedibilità per particolare tenuità del fatto così come l'estinzione del reato per condotta riparatoria
Un terzo aspetto
Nel due mila diciassette la riforma Orlando introdotto nel codice penale articolo centosessantadue ter che prevede per l'appunto che un reato possano essere dichiarato estinto per condotta riparatoria e per i reati procedibili a querela di parte laddove ovviamente la querela possano essere rimessa
Ma anche in materia di cyberbullismo troviamo aspetti giustizia riparatoria come in materia di ordinamento penitenziario pensiamo l'affidamento in prova ai servizi sociali
Da ultimo direi che connotati di giustizia riparatoria si trovano l'istituto introdotto molto recentemente con la sospensione del procedimento con messa alla prova che prima esisteva per minori ma oggi vige da qualche anno anche per gli adulti
In questo complesso di di norme di concetti che stiamo valutando insieme il reato rivisto non soltanto come un illecito commesso contro la società e quindi incrina
Quello che è l'ordine costituito
E che richiede quindi una prima che deve essere applicate poi spiata ma soprattutto come una una condotta che insieme quindi intrinsecamente e dannose offensiva e può provocare vittime sofferenze danni dolori persino la morte
E che richiede quindi a parti del reo l'attivazione di forme di riparazione del danno provocato forme di riparazione del danno provocato che cosa chiedono le vittime del reato essenzialmente due sono esigenze
La prima esigenze di protezione della persona e della collettività la seconda esigenza di giustizia cioè la necessità di ristabilire una verità e sappiamo tutti che la verità del processo non è mai dalla realtà storica realtà del processo e essenzialmente la valutazione della fondatezza di un'ipotesi di accusa quindi se quell'ipotesi accusatoria non viene provata Pubblico ministero non ci può che essere la soluzione
E la responsabilità di quanto accaduto al fine di trasmette al quale messaggio messaggio che mente di condanna di riprovazione dell'azione della norma penale
Ma se tutto quello che abbiamo detto esprime il concili concetti fondanti
Il il i principi che costruiscono il sistema leaders il pretore dormo domandarci se la pena oggi al nostro sistema risponde a queste due esigenze
Risponde ho indicato un punto interrogativo cioè una domanda
La risposta non può non essere legata ne faceva cenno prima il collega Federico gli anelli articolo ventisette della carta fondamentale dello Stato e cioè a quella funzione educativa della pena
Che la costruzione stabilisce come obbligo qui descritte infine qui deve tendere la pena la piena di avere una funzione educativa del condannato ma oggi in Italia le pene ad una funzione educativa del condannato
Dire che se pensiamo al carcere
Io ho già fatto cenno attori che mi hanno preceduto
Più di un dubbio ci viene se non una certezza in questo articolo il dicembre due mila ventuno
La il calcio e viene considerato il nemico della rieducazione
Si sta a affermando un movimento di pensiero ma da qualche tempo Roma anche ferma come il calcio debba essere superato come modalità esecutiva della pena cioè come calcio diventi inutile dal punto di vista non consenta di realizzare la funzione educativa era prevista l'articolo ventisette della costituzione
Ma ma c'è anche un ma perché ci sono esperienze carcerarie diritto penitenziario
Che invece sono sono state sono prova
Che noi carcere ha una funzione non la piena il calcio la funzione educativa ma che le persone possano crearsi
Giampaolo manca conosciuto immagino a molti di voi come il Doge della mala del Brenta che tutti sappiamo è stata la organizzazione criminale
Che ha imperversato nel Triveneto tra gli anni settanta agli anni novanta Giampaolo manca scontato trentasette anni di carcere per cui trenta in massima sicurezza dodici al regime quarantuno bis
Giampaolo manca era legato a Felice Maniero quindi la mala del Brenta di Faenza Felice Maniero non sia mai pentito non ha mai fatto i nomi degli altri
E Giampaolo manca nei suoi libri vi ho riportato all'in questa slide le copertine afferma questo principio io non ho avuto mai pur potendolo fare perché mi perché mi sono reso conto che dovevo responsabilmente rispondere dei reati di cui mi sono macchiato
Furti a rapine omicidi traffico di stupefacenti che hanno portato la morte di centinaia di giovani tra gli anni settanta agli anni novanta
Io do ragione molto brevemente mi abbia veramente la conclusione un passaggio di un di un capitolo del suo libro rottura carcerario e il mille novecentonovantanove e il Maggio Giampaolo ma anche in carcere avvocati massima sicurezza i viene comunicata la notizia che il fratello Fabio appena uscito anche lui
In stato detentivo per uscito al carcere Bibbia e affetto da un da un cancro una adenoma carcinoma maligno alla prostata
Lei cosa fa chiede al magistrato di sorveglianza di Pavia di poter avere un permesso per poche ore per raggiungere il fratello in ospedale a Padova presto al suo capezzale perché l'esito
Che i medici hanno dato la diagnosi che hanno dato meticcia la malattia e quindi l'esito di un prossimo intervento chirurgico eh probabilmente infausto
Il magistrato di sorveglianza di concede il permesso ma gli concedo il permesso per due ore ma non le ore che indicato Giampaolo manca cioè per le ore undici mezz'ora prima che interventi cominciasse a intervento chirurgico ma per le tre del pomeriggio per le quindici
Che cosa fa Giampaolo manca non si parte da propriamente nomina non accoglie quell'offesa di quel magistrato di sorveglianza la respinge restauro che era il carcere ma cosa fa chi dal direttore del carcere di poter telefonare alla moglie telefona nel tardo pomeriggio la moglie dirà notizia che tutto è andato bene esplode in un urlo a squarciagola spaventa dirittura la guardia gli agenti di polizia penitenziaria che con lui all'OCSE del telefono
E fa segno che tutto è andato bene alla guardia l'agente di polizia penitenziaria diffonde la voce cella per cella e tutta la sezione in cui c'era Giampaolo manca comincia
A battere le mani con un battito di mani sincronizzato scandendo il nome del fratello Fabio scrive Giampaolo manca in queste pagine questa nostra solidarietà tra noi detenuti dovrebbe essere d'insegnamento per molti magari molti diranno certo siete solidali tra di voi siete degli assassini dei ladri malvagi e con le frustrazioni avete dimostrato il peggio di voi chi siete veramente
Ma io dice rispondo così quel battito di mani utilizzato mio fratello Fabio per le sue condizioni
E per l'esito favorevole all'intervento sia per tutti voi un insegnamento una speranza di rinascita
Come accaduto meglio a molti di noi negli enti che ricordo vuol significare l'istinto allontanato la convivenza civile con un senso di vergognosa discriminazione o di spietata condanna della società
A questa volta di pulsione nostri confronti io dico
Che l'uomo non è nessun errore
Mi piace sottolineare questa espressione l'uomo non si non è il suo errore perché credo che dia il senso il significato della possibilità che ci possa essere una presa di coscienza anche di chi commette gli errori più efferati per poter riconciliarsi con se stesso
Con la propria storia proprio vissuto il con la società
All'operato di Cacciari in questo articolo del due mila sedici ubicato sull'articolo sull'Huffington post getterà il titolo calcio l'Italia non abbia paura della prima educativa viene posta la domanda che secondo me domanda di grandissima attualità che voglio lanciati
La funzione rieducativa della pena rischia di rimanere oggi un paradosso che alimenta una rielaborazione rabbiosa mortificando la dignità umana o può davvero tradursi in un progetto possibile
Che consenta una cabina riflessiva in grado di riattraversare le ombre della devianza e del reato commesso per poter concepire un nuovo progetto per il proprio futuro euro inserimento sociale
Vi lascio con una frase di Howard zerg che abbiamo visto all'inizio di questo mio intervento come il padre della giustizia riparativa nel due mila otto avanza diceva questo penso che la giustizia riparativa costituisca più che un modello una grande provocatorie conversazione su cosa sia la giustizia e cosa essa richieda e a mio avviso abbiamo solo cominciato a grattare la superficie del problema grazie a tutti i tratti
Grazie granduca ci hai dato delle poco provocazioni che in qualche modo anche disposto all'avvocato viene ellisse questo è un
Se c'è la possibilità di e diritti evidentemente male promana lumaca non è la soluzione che ci porta al
Allora come dire la riappacificazione dopo la commissione di un reato
E mi vien da dire anche che non c'è giustizia riparativa se non c'è una comunità in grado di poter dare una risposta
Al reato
E quindi su questo io introdurrei
Indotto Silvio Masin perché vorrei adesso parlare un attimo della realtà di Treviso che forse ne dovevo parlare l'inizio ma poi per i problemi di collegamento è saltato un po'tutto
Volevo intanto ringraziare
Questa scuola dovessimo ospitati adesso
E da dirigente perché questa scuola assieme al Besta sono le più scuole che per prime hanno aperto una strada che hanno cercato e stiamo cercando di introdurre la giustizia riparativa anche dentro le scuole
Le alle Stefanini è stato fatto un corso di formazione per i docenti e al Besta oltre che i docenti a che con un gruppo di studenti
Qual è la l'obiettivo di questa formazione è quella di dare uno sguardo diverso al conflitto non si risponde al conflitto male Romanum ma si risponde al conflitto attraversandolo
E per dare questa questa nuova prospettiva è necessario però
è necessario però fare l'esperienza dell'attraversamento del conflitto
E quindi in queste due scuole abbiamo come obiettivo quella di aprire un'aula di mediazione in cui insegnare ai ragazzi davanti un conflitto come attraversarlo
Attraverso appunto il mediatore
Per fare questo tipo di intervento a Treviso è nato anche il tavolo di Treviso per la giustizia riparativa ecco qui è un tavolo che è nato da circa un anno che
Ha in sé un po'alcune molte molte associazioni di volontariato del terzo settore di più proveniente anche provengono da più più ambiti
Che hanno come come scopo quello di parlare eccome parlarsi tra di loro per arrivare ad avere una un'azione di sistema e introdurre questa capacità di prevenire prevenire il male attraverso l'attraversamento del conflitto
Allora siccome il tavolo della giustizia riparativa di Treviso è nato dal Progetto mediare S della Regione Veneto abbiamo invitato il dottore Silvio Masin perché ce ne possa parlare e ci possa dire quali sono le prospettive di questo progetto che e perché anche il partito
Grazie per invito anche per l'opportunità i ma io volevo dire un paio di cose anche viste le sollecitazioni partite dottor Colombo e poi perché mi hanno preceduto
In io mi occupo di giustizia riparativa dalla novantotto
E soprattutto nell'ambito minorile come esperienza principale
E i Enna sono mediatore penale informato a Milano
In una e le varie realtà che si sono va realizzata a livello territoriale anche in Veneto partono da quegli anni lì a livello sperimentale
Con subito nell'ambito minorile con la tenuità della reato nell'articolo ventotto l'articolo nove soprattutto però io sto solo facendo una riflessione un po'diverso stavo diceva ho visto che ho avuto la fortuna che un po'di seguire nei dipartimenti la giustizia minorile livello nazionale le varie sperimentazioni che sono nate le invasioni di vasti territori e in ho visto il disegno di legge promossa dalla dottoressa cavallo in direttrice pena perché il direttore della del dipartimento nella primi anni del due mila il primo dice un diritto di giustizia riparativa
Poi in a a accantonato ripreso poi successivamente la dottoressa chimici che l'ha sostituita
Negli anni due mila e dieci anche questo accantonato dalle varie commissioni parlamentare a livello di governo perché la la società non è pronta
Per il tema della giustizia riparativa il sistema penale non è pronto in una e quindi non ha visto la luce questi disegni di legge dal due mila e dieci oggi siamo lenti mille ventidue
Salendo fuori la legge della Novaro della riforma carta ben quell'articolo c'è uno specifico su Tizio riparativa la domanda che mi sto facendo e oggi la società è pronta
O qual è la differenza rispetto a dieci anni fa
Siamo migliorati siamo diventati più bravi più buoni la giustizia riparativa nelle suoi in principi di fondo che parla di riconciliazione ricucitura relazione come diceva dottor Colombo
In una siamo pronti domani mattina a riconciliare ci a restaurare un conflitto
Creato a fronte di un fatto reato in un paese come quello dell'Italia che ha il più alto numero di denunce siamo in un Paese altamente conflittuale
E se guardiamo un po'al di fuori dell'Italia voleva un po'di Ford dell'Italia vediamo i posti in cui effettivamente la giustizia riparativa sia realizzata
Sono in tutti quei posti soprattutto a partire dal Canada come è stato giustamente detto che il punto di partenza è lì
O il Sudafrica olio Rwanda o in Irlanda
In cui conflitti importanti a livello di società hanno impattato se costituito una forte comunità di appartenenza alla comunità si è resa protagonista nel parco si ripara attivi
Allora dico questi parchi principi di fondo della giustizia riparativa è proprio qui e parte proprio da questo
Se ne facciamo un'indagine anche in questa sala oggi nei giorni tre diversi mi se noi siamo vittime
Di un reato siamo pronti il giorno dopo dopo un mese incontrarci e con chi
Ci ha fatto del male ero con chi ha ci ha dato fatto quel reato nei nostri confronti occhi diamo come sentiamo molto spesso che venga messo Reina in carcere buttata via la chiave
Allora in una giustizia riparativa parte dal profondo non è una semplice norma ho diritto che sarà dato a tutti perché la riforma sarà o diritto per tutti ma parte dal nostro modo di vivere
Il sistema il grande valore della giustizia che ci permette di stare insieme
E qui questo è in una in tu è presente in tutti i testi che vi dovesse prima la ci parla di giustizia riparativa di fondo
Allora io vorrei inserire dentro in questo tema in una il trenta parole che che fondano per quanto mi riguarda la giustizia riparativa e la metto nell'ordine come deve essere cura dignità responsabilità perché se un sistema giustizia si prende cura della persona
Che ha commesso un reato o che anche la subito in quanto vittima e Ina c'è un bellissimo testo che stiamo giustizia e cura e che e mette in gioco la parte umana della persona recuperiamo la dignità della persona
E nel recuperare la dignità della persona nell'approccio di un paradigma ripara attivo accompagniamo anche la responsabilità delle persone e agli incontri tra persone per mettersi in gioco nelle proprie responsabilità
Se invertiamo e partiamo dalla responsabilità per poi dare la dignità e dalla cura con non commina Remo assolutamente nulla perché quello che è successo fino ad oggi
Allora la tematica forte che ci chiamerà domani mattina perché domani quando arrivarono i decreti attuativi a qui a Treviso ci sarà il cimitero di Parati va il rischio qual è che sia un bel luogo
Con la bella targa fuori Elena ma che sia il Litta Rio e per pochi non come principio di fondo per tutti
Perché una società non è pronta ecco perché con la Regione Veneto che mi sto accompagnando la Regione sulla credo che sia tra le primissime Regioni stanno definito delle linee guida operative metodologica per l'applicazione notizia riparativa
Si parla di tavoli e la Costituzione sarà nelle linee guida della Regione Veneto la Costituzione su ogni territorio di tavoli eterogenei e sottolineo eterogenei
Per promuovere la cultura riparativa di un luogo perché se noi prendiamo oggi usciamo e prendiamo la prima persona che passa quindi a tazza armata mi pare si chiama l'aria e Iddio domandiamo ma domani mattina ti incontra resti con qualcuno che ti ha fatto del male
Credo che la risposta sia ovvia e la sappiamo tutti qual è
O una persona che ha commesso reato siamo prontissimi andine mettiamo né da una parte non facciamola più vedere alla società mettiamola in galera chiudiamo lavò buttiamo via le chiavi
In ma io vengo da Verona la città che è stato anche abbastanza clamorosa è stata su tutti i giornali della RAI dal sfregiato Ennahda un ragazzino tra l'altro minorenne
In è stato su tutti i giornali è stato anche su tutte le televisioni e se voi fate vedere la in una Anna parto un forum ma in via interna per la raccolta di fondi per sostenere il raid ha sfregiato
Se andate a vedere i messaggi delle persone che hanno le varie persone che hanno donato dei fondi Dede un contributo per questa persona se voi vedete i messaggi
Accompagnati dai cento Euro duecento Euro cinque unico quello poteva mettere
Lo sfondo non erri pare attivo
Lo sfondo è accusativo ai speriamo che questa persona la paghi e paghi tanto questa è la società oggi
E come possiamo nel pretendere che si parli di relazione riconciliazione la carta abbia fatto un bellissimo intervento Panella presidente del CSM parlando delle sette R
Riconciliazione ricucitura ridefinizione ricostruzione persiste riparativa guarda al futuro e non al passato e neanche al presente come possiamo lavorare in quest'ottica se noi per primi
Non siamo pronti
Ora mi piacerebbe definire questa prima anche per chiudere perché è stato abbastanza anche po'lungo in il tavolo diventi diventare luogo di facilitazione di cultura riparativa
Ma noi per primi avevamo essere promotori di facilitazione di cultura riparativa perché nell'esempio di ognuno di noi che sappiamo poi promuovere la cultura riparativa nell'accoglienza nella modalità nel nei termini che utilizziamo nel vivo avesse il volante palo della nostra giustizia io credo molto in questo perché ho fatto e faccio ancora mediazioni ne ha fatte tantissime ne faccia media mediamente cinquanta mediazioni all'anno quando mi arriva un ragazzino nel fare la mediazione che non sa neanche il nome della propria vittima
Io mi chiedo ma qui dove stiamo andando e succederà così domani mattina quando ci sarà il centro pre diventerà un diritto
Sì non accompagniamo numero non promuoviamo non creiamo cultura riparativa
Ero accogliendo e in questo caso dei tavoli non per niente sono coinvolti tutti gli ordini anche l'ordine degli avvocati perché le odiate avvocati credo che sia ultrà come lo degli assistenti sociali come l'ordine pedagogisti sono pedagogista di natura come formazione
Come tutt'lei in tutti gli oli che operano con queste persone sono promotori facilitatori della continuità pensiero ripara attivo
O possono essere esattamente all'incontrario promotore ripari nei facilitatori di giustizia retributiva
No no ci penso io vedrai quanti soldi ti fa lavare
E si parla di riparazione e domani arriveranno i decreti attuativi la Commissione sta lavorando dove a fine maggio Drocco concluderà fino a marzo eliminando le affinità con col mese probabilmente stanno facendo le ultime audizioni
E si parlerà di questo diventerà in servizio di un territorio
Come compagna ma queste persone allora all'interno DT iniziamo secondariamente la persona a beneficio di un reo perché lo deve fare l'incontro così me la me la cavo facilmente basista ma penale e quindi chiamo la vittima la costringa tra virgolette a incontrarsi senza preparazione senza facilitazione senza niente
Marco bugiarda crea Ratti Daphne proprio per questo fatto per come accompagniamo le vittime
In un percorso ripara attivo
Anche le banche che dottor Colombo stamattina prima nel mio primo intervento ha parlato di percorso
E non di semplice attività attività specifica è un percorso nel percorso le persone vanno accompagnate e strutturate dall'inizio alla fine
Allora si parlerà di giustizia riparativa vera
Altri che faremo l'ennesimo bell'ufficio alle star no con la bella targato vedi intro potranno entrare solo le persone che sanno muoversi nei meandri del sistema della giustizia
Ma non sarà un bene per tutti
Come invece è di natura giustizia riparativa
Ho sentito Sergio D'Elia in un intervento mi sondato informare tutto il tema del genocidio fatti in Ruanda con in partecipano attivamente la comunità dopo
Ci sono tre motivi ai criteri critiche su come è stato fatto e portato avanti ma il principio è interessante
Quanto la comunità partecipa in Irlanda seminato e vedere non c'è una mediazione reo vittima in Irlanda parlano di Conference Inga parla coinvolgono la comunità partendo da un presupposto che è bellissimo per quanto mi riguarda lontanissima dall'Italia
Ok che parla dal presupposto che la una comunità si deve sentire Ko responsabile perché ha permesso a una persona di commettere un reato
Che è un principio di fondo bellissimo
Ok e i fatti fanno la conference Singh la conference io vuol dire coinvolgere figure della comunità nella mediazione tra una persona Traorè una vittima ok qualche parola questo presupposto
E c'ha Parmalat citando a tutta la scuola di Zara
E si parlò di questo allora la domanda che dobbiamo farci noi ecco perché con Treviso con Verona con tutte le province della Regione Veneto i tavoli diventano il luogo ideale per promuovere cultura riparativa
E dobbiamo sentirci la prima dentro noi io vengo fuori da un modello umanistico di giustizia riparativa dice a primo Rino in particolare
E lontano dal modello dialogico che a Padova è un altro tipo di approccio io prendo quello Putin monistico perché mi piace di più e mi interessa di più come anche dottor Colombo
Mentre i miei testi che ha scritto parla molto della parte più umanistica della giustizia riparativa io parto da questo presupposto ma coinvolge le passioni coinvolge soprattutto nell'Upper Sona in quanto persona in primis
Siamo bravissimi come Società e anche come sistema appena la mentre le maschere alle persone
E difficilmente sappi che siamo in grado di Sant'di toglierne
La maschera della vittima la maschera del reo e e via dicendo e e link spin chiediamo bene siamo bravissima inchiodarlo né tutti tutti allora io che non faccio propriamente detta altro settore mi mette in discussione io commenta del terzo settore
Io ho una comunità per minori Nana penale e accompagna i ragazzi nell'ottica riparativa nei percorsi educativi che faccia vinta nella mia comunità
Perché credo in questo ora un ragazzino quando mi alza la mano e mi dice sa che cosa vogliono vorrei chiedere scusa è una scusa sentita non perché l'avvocato o l'assistente sociale o lo psicologo gli han detto devi andare davanti la vittima e chiedere scusa
Va bene se le sente allora allora riparativa la cosa Cerami rendono un ennesimo strumento che lascerà il tempo che trova grazie
L'altro intervento molto
Provocatorio allora
Si dicono
Tante cose
In
In questi interventi io adesso vorrei chiamare se è possibile
Io lo chiamare evitasse era disponibile che ha visto che un attimo uscita
Facciamo così Sergio allora intanto ecco allora
Con con Sergio che intanto ringrazia anche per
La capacità che ha avuto di rimediare al all'imprevisto a cui siamo stati andati incontro ma ecco con sei generava ho parlato qualche qualche tempo fa
Chi si collega molto bene a quello che ha detto Silvio adesso
Sulla cultura riparativa lo sguardo ripartivo
Una società che non riesce ad avere uno sguardo riparativa Ò
Non è una succitati crede nella giustizia possiamo dire così no
Ma questo sguardo riparativa però ecco Sergio deve essere uno sguardo a tutto tondo
Grazie
Grazie al ricco
Ma qui siamo seduti a un tavolo dove
Poi ci vorrà poco magari se ogni cinque minuti uno due tre e quattro cinque facciamo parte della dirigenza di Nessuno tocchi carino congresso l'ha deciso nell'ultimo nell'ultima assemblea che abbiamo fatto nel carcere di o tramite
Sì
Se il corso dilazionato bene tranne
Quindi ci tiene insieme a questa idea che vogliamo solo millenaria no di un signore che decide di fronte al primo grande
Scava profferì ricca
Delitto della storia il fratello addirittura che uccide il fratello decidono pone un segno su Caino nessuno lo tocchi
Perché non so perché la giustizia appartiene a me perché può cadere che l'errante
Nel doppio senso di uno che ha sbagliato e di che uno poi vaga e va in giro può accadere che sulla base dell'errore del errare
Costruttivo positivo tubi diventa costruttore di città questa è la leggenda
La giustizia riparativa
Lo ricordava lui prima no questa ripetizione di Marta Cartabia in quella bellissima lectio magistralis sicché
Non a caso noi abbiamo pubblicato come appendice al nostro libro viaggio della speranza che tratto dal Sabrina Renna Antonio Coniglio dare congresso di nessuna immagine di Lorenzo Ceva Valla dal Congresso in assoluto che viene quello del due mila diciannove
Ecco il valore che lei da a questo prefisso del Ritt
Quindi si ricostruisce si ripararsi recuperata
Sì restaura sì relazione a e e si riforma è sul è fondamentale è fondamentale
Sì riconverte no quindi non si dismette non si distrugge non si separa non si divide Massi tiene insieme
Quando io sono per piante contento del diciamo degli incidenti tecnici che sono avvenuti stamattina intanto prima che me lo dimentico
Io devo Enrico Marignani una riflessione sulla guerra
O era o il preludio di quello che avremmo discusso oggi e sulla giustizia
Con un articolo bellissimo
Che domani uscita nella pagina di Nessuno tocchi Caino sul Riformista perché
Lui riflette in quell'articolo opportune cosa ce l'ha detto alla giustizia
Come di comunità insomma no e non di separazioni
Carnefice la vittima eccetera
E il tenere insieme
Sì io faccio sempre l'esercizio di fronte al disordine io personalmente di cercare di ripristinare bloccati
Ma mi si torna facile basta assecondare perché la tendenza del mondo delle cose della natura dell'universo è all'ordine all'armonia
Quindi che problema c'era addirittura si è trovato una scala per improvvisa per arrivare su alcune sentire Gherardo Colombo perché qui per registrati sono stati accertati tra sovrastato un un po'sgradevole
Poiché problema eccezione la sua lei Gianluca non aveva il collegamento qua si è
Ha palesato un tecnico che lo ha fatto l'ha fatto pure quindi ricordiamo sta andando benissimo abbiamo ripristinato l'armonia all'ordine ma perché
Ma perché noi così pensiamo perché così siamo così invidiamo
Cioè quel che accade non è altro che il frutto di come viviamo Dick di come agiamo di come sentiamo di quel che pensiamo vidi nel modo nel senso tu lo scrivi in quell'articolo in cui voi che accadano le cose
E lo scriviamo a proposito di un disordine di una violenza di una rottura nella comunità che si è creata io parlo di comunità e internazionale si perché la Russia fa parte
Di un mondo di uno stato di una nazione dall'altra c'è un altro mondo un altro stato una rozza e quindi rischi rompere un equilibrio
Si rompe un equilibrio io credo che noi dovremmo faccio proprio l'apparente sforzo le sovranità nazionali di confini terrestri quest'idea del territorio della terra da dividere dal recintare da rivendicare e all'origine dei
Delle violenze dei conflitti delle guerre non a caso il partito radicale la concepiamo invece l'idea è una teoria dell'organizzazione guarda Causi a molti
C'è c'è il prefisso Verri ok poi ce n'è un altro con no c'è la passione io dico no la compassione cioè la scienza io no preferisco la coscienza quindi il re Ko e il prezzo dell'insieme delle cose
E poi c'è questa cosa per cui come dire lei
Le indipendenze io dicono
Ragioniamo in termini di interdipendenze e quando ci sono territori diversi attraversiamo l'impaccio iniziamo la traversa
Quindi concepiamo un'organizzazione Marco Pannella trans partitica transnazionale perché deve tenere in relazione che cosa le cose più diverse
Le persone più diverso
Questa è la ricchezza questa la vita questa è la così funziona l'universo
Il tenero in ecco si fonda sul principio io Lodetti uso ormai lo devo brevettare perché non lettore sopra quel principio d'ordine da Cai da cui tutto origina a cui tutto
Principio cerco sfugga cui euro mi girato l'universo del mondo e perché io non sono pessimista
Non solo perché in realtà se uno pensa al male proprio per il principio vidi pensa
Senti e agisce nel modo in cui vuoi di mandare a casa io sono perso Mary succede un distratto riceva ci sarà la guerra nucleare Blackwell accadrà se quello pensiamo quello noi chiamiamo
Lo invochiamo a manifestarsi come reale
Quindi noi pensiamo al bene
Pensiamo bene
Quanti tutte
Pensiamo bene anche del di Caino perché può divenire a che cosa costruttore di città
E quindi bisogna evocare
Le cose positive non bisogna avere paura di perché se abbiamo paura dei e pensiamo che tutto vada termale gli pare crediamo il mare avremo
Però le dicevo l'indipendenza ora c'è questo mito del sovranità nazionali delle indipendenze nazionali
No dobbiamo ragionare in termini di relazione io non voglio parlare tanto e quindi mi avvio davvero colluso sul conclusero con due concerti
La non violenza la violenza e non violenza
Marco io credo ereditando lo prendendo nota grandi Polibio in realtà non lo so io lo so da Marco per
Da Capitini non lo so se l'usava forse tu metterci poi dare il termine non violenza attaccato pure staccato
Marco lo voleva unito
Nonviolenza tutto una parola per definire un sostantivo non una cosa negativa una cosa affermativa costruttiva positiva non violenza comunque otto uno un insieme
E non come una cosa privativa
Cioè la negazione della violenza il no alla violenza la mancanza di violenza invece dire di non violenza tutto unito tu stai affermando
Sky creando qualcosa di positivo deformati
L'obiezione di coscienza
C'è è chiaro l'obiezione di coscienza scava nella storia del partito radicale di fronte ai militarismi alle trova alle violenze del potere costituito
Dell'ordine costruito Martuccio a volte se il potere l'Ordine si fonda su cose violente non di relazione ma di separazione diventa un disordine costituito non l'ordine costituito l'obiezione di coscienza ma sto dicendo lui parlava usava il tema
Però ce li ha ma più che obiezione di coscienza affermazione di coscienza
Quindi perché uno obietta lui aveva sempre l'idea di qualcosa che va non legato va affermato va costruito Bava creato quindi affermazione di coscienza
Ah sono due concetti straordinarie la non violenza come sostantivo affermazione come positivo cosa positiva e creativa
Diverso dalla no non
Poi uno spazio spesso infinito poi la violenza nonviolenza Viezzoli coscienza no affermazione
Di coscienza e quello di cui non abbiamo bisogno
Quello di cui abbiamo bisogno la non violenza che così della non violenza se non relazione per forza di relazione
Diversa dalla nostra tanto violenza in cui comunque Tuccia in violento da una parte poi dall'altro quello che lo nega allocco si oppone agli no
Cerchiamo di affermare la coscienza cerchiamo di fare emergere la coscienza e quindi non violenza di affermazione
E affermazione di coscienza
Nel bellissimo articolo di Enrico che esce esce domani c'è un concerto con questo chiudo
Che questo
C'è la guerra ci sono le divisioni ce la violenza ci sono i morti ci sono inutile che io ripeta grandi oltre che Pannella in questo caso
Quando c'è un violento da affrontare
Non è codardo che non interviene la soluzione ma magari un altro violento che interrompe la violenza assassina che aggredisce eccetera
Quindi si schiera il non violento dalla parte
Della violenza più vicina al diritto
Più vicino alla coscienza
Detto questo che sembrare ideologico eccetera periodico di fronte a quello che sta accadendo guerra distruzioni stupri le violenze c'è la resistenza qui ci sono quelli della resa resiste cioè noi dobbiamo oggi concepire questo scrive è ricco e pensare al dopoguerra
Dobbiamo costruire oggi pensare oggi sentire oggi agire oggi il dopoguerra
Perché essere immersi nella realtà molti vera della guerra
Si spaccherebbe ci divideremo ci sono inesistenti pacifisti e no dobbiamo concepire oggi il dopo avere una visione del top
E qual è questa visione c'è Arrigo Ilio d'accordo con lui
Quella in cui greca quella della ricerca di qualcosa di meglio del diritto penale
Quindi ci sono quelli che invocano sull'esperienza della società tra il Tribunale di Norimberga
Contro tutti
Oppure i tribunali penali internazionali
Smettiamola di pensare dissente viaggi in termini di delitti e di bene
Di delitto e castigo
Di tutto quell'armamentario
Del sistema di giudizio peccato originario di tutto quel che accade anche nei e non solo nelle carceri anche nell'aula di giustizia e questa presunzione di poter dovete giudicare gli altri
Solo cristiano da questo Marsilio non sono sono fare qui sta semmai buddista però quello vincesse chi sono io accettare
Non giudica tutto quel che accade
E quindi se uno entra in un alloggio e un sistema di giudizio avrai il processo avrà l'investigazione la prosecuzione poi avrà il processo avrà il tribunale avrà il procuratore avrà il giudice avrà il carcere ed avrà il boia avrà il carnefice avrai il condannato
A morte o il condannato alla pena fino alla morte o con la morte per pelli don Dur dobbiamo ragionare sulla guerra
In termini ancora così vecchi per no commissioni verificare concitazione in Sudafrica
Le corti cacciarci Ruanda
E una giustizia di comunità di relazione di ricomposizione di restituzione di riparazione di riconversione di un milione Telecom sotto il diverso
Perché uno scultore che la verità non c'è dubbio chi è l'assassino
Non c'è dubbio chi è l'aggredito e chi è la vittima
Ma non ci che fosse iniziamo e crostini diamo nel appunto nella dimensione del giudizio quindi delle colte
E delle delle e dei giudizi sulle colpe vere
Ragioniamo in maniera diversa ecco se noi tutti guardando il sogno essere milioni a pensarla in questo modo
Basta uno
Una persona ne abbiamo avuto l'esperienza e la storia Gandhi
Martin Luther King io dico Pannella nel nostro paese nel mondo a pensare Luigi
A sentire Luigi e ha ad agire luglio lo stesso momento come tu dicevi se tu metti prima responsabilità non risolve il problema anche io vinco
Il modo di pensare in modo di sentire deve su un tutt'uno un insieme coerente perché uno può fare dei disastri soltanto col suo modo di sentire ho corso modo solo di pensare o con il suo modo di agire d'insieme la coerenza tra questo può multare cambiare
Il mondo quindi pensiamo a quello che accadrà a partire da oggi concentriamoci in questa
Esercizio che noi dobbiamo fare di superare con il sistema di giudizio tutto poi voi quello che ne consegue in termini Maccora stiamo a concepì i processi per gli istituti di pena
Ma fa veramente pena
Un modo di ragionare in questo non era prendiamo una persona un assassino certo ha compiuto all'odio la ha ucciso il fratello lo prendiamo
Lo chiudiamo lo portiamo in tribunale lo fa o lo processiamo lo condanniamo
Lo mettiamo in una gabbia lo chiudiamo per anni lo facciamo morire lì in quelli che chiamiamo ecco il sì questo il sistema più efficace il sistema penale
Gli istituti di pena un anacronismo della storia l'umanità non è ancora abbiamo dei luoghi che chiamiamo di pena dove devi devi soffrire magari morire per penna
Ma questa è una sportiva
In attesa della pena colpevole sì no molto più civile l'Antico Testamento
Certo c'è anche chi ha ucciso nel suo lucido io sono felicissimo per questo resi no questa donna Melissa Luzio
Che viene all'ultimo proprio sulla soglia del patibolo viene Santa no forse innocente ma al di là delle neuroscienze della colpevolezza c'è un concetto di innocenza
Che e deriva dal cambiamento dal tempo questo grande scultore sciolto Aldo Mazzocco il tempo passa e scolpisce una vita diversa un'identità diverso
Hanno ammazzato hanno salvato Melissa in due giorni prima non Mazzato uno che stava da trentadue anni nel braccio della morte
Da trentadue anni vecchia e ucciso hai ucciso un innocente non perché estraneo al delitto ha ucciso una persona diversa da quella del dell'impatto ed è l'errore giudiziario della sede della pena capitale fare qui c'è Giuseppe Gullotta
Giustamente l'ha chiamato professore
Non l'ha una laurea ma una laurea honoris causa che quella di aver con dignità
Attraversato le carceri a Cosenza vietato maestro perse per gli altri di una vita
Di una vita diversa
Scusatemi ho parlato anch'grazie
Grazie seggio
Allora
Io
Ho ripesca una parola che ci ha detto prima il dottor Colombo la colpa è solo di visiva
E quindi bisogna passare dal concetto di colpo al concetto di responsabilità
E un'altra parola che mi è venuta in mente mentre ti sentito Sergio e proprio la parola dolore
Perché è quella parola che forse fino a adesso non abbiamo pronunciato
Ma anche la
è la base di ogni pena causare dolore a chi ha provocato a sua volta dolore ecco su questo
Su questa parola io passerei appunto la parola parità perché ci possa attraverso anche la sua esperienza
Dirci
Che cos'è il dolore
Grazie
Ma poi queste occasioni di incontro
Sono per me veramente speciali perché poi mi rendo conto presenta ascoltando l'intervento di Sergio D'Elia
E che su alcune cose non ero proprio completamente d'accordo con lui nel senso
Proprio facendo riferimento a Marco Pannella cioè Marco Pannella
Si è battuto come un leone per avere il Tribunale penale internazionale
E
Perché perché era il primo segmento di giustizia internazionale
Marco Pannella si è battuto perché era quello che era possibile nonché non avesse Luís una visione ma quello che era possibile a vere
In beve tempo per la moratoria delle esecuzioni capitali
C'era chi voleva battersi esclusivamente e subito voleva l'abolizione perché era il più buono riduttiva abolizione della pena di morte
Marco insieme a Maria Teresa Teresa Di Lascia che ha dato vita poi a Nessuno tocchi Caino ha detto
No
Muratori intanto facciamo una moratoria delle esecuzioni e capitali e attraverso quel passaggio si è avuta la vittoria all'ONU ed è stato un passaggio fondamentale Marco era quello che credeva
Nello stato di diritto
E quindi e quindi nella legge fondamentalmente e se la legge la riteneva contraria ai principi fondamentali della costituzione della carta
Europea dei diritti della carta internazionale dei diritti dell'uomo o o della lui riteneva che ebbe era ecco l'affermazione bisognava magari disobbedire
A quella legge Happen obbedire ai principi fondamentali dei diritti umani fondamentali tant'è vero perché e se andiamo a leggere il preambolo alle otto allo statuto del partito radicale si richiama proprio e a quei principi che a proposito del tema che stiamo discutendo oggi Marco era uno che animava i conflitti cioè e qui il contraddittorio lui voleva e che confrontassero le parti avverse
In modo che poi potesse potesse erano le due parti che si contendono concepire il nuovo possibile cioè a concepire una cosa terza
Perché attraverso il conflitto lo sviscerare
Un problema
Si possono ognuno di noi cambia e concepisce qualcosa di nuovo
Le colpe
Deve essere stata credo una mia intuizione di quando ero adolescente
Che mi sono messa in testa questa cosa che perché tutti troviamo il senso di colpa rispetto alla nostra inadeguatezza nei confronti delle sfide della vita che possono essere anche le piccole sfide quotidiane no
E io mi sono messa in testa quand'ero ragazzina
Che in realtà il senso di colpa corrispondeva delle colpe quindi ha delle responsabilità che bisognava superare cioè non dice no io mi devo liberare dal senso di colpa ma quel senso di colpa nasce probabilmente da un mostro difetto
E quindi bisogna andare a fondo e vedete come ripararlo in qualche modo ed è una cosa difficilissima non dico che sia facile però è lo scavare
Affondo dentro se stessi chi è qualcosa di molto difficile anche perché siamo continuamente sollecitati da altre cose
Ma a proposito di giustizia riparativa io voglio dire ma
Il nostro Stato
Che viola costante in mente i diritti umani fondamentali quand'è che ripara cioè vuole fare
La legge che riguarda la giustizia riparativa ma contemporaneamente
Fa vivere
Perché il carcere ormai oggi c'è un rapporto di Antigone ma insomma le prove scientifiche sono tantissime cioè il carcere come viene realizzato ma proprio per quello che è qualcosa che rende peggiori
Le persone va bene
E
E lo Stato anche con i migliori ministri della giustizia che abbiamo avuto capirà
E che abbiamo pensiamo alla Cartabia critico cioè noi non mettiamo diciotto mila firme sotto la carta abbia però vedete non riescono nemmeno a fare qui piccolo elementare gesto di riparazione
Per rispetto ai detenuti che hanno subito
Già le carceri erano i legati litri vanno seguiti subito due anni di pandemia in cui non hanno potuto nemmeno a vere la possibilità di abbracciare i propri figli propri familiari
In cui le attività sono state i attività trattamentali fra quelle che dovrebbero essere finalizzate al reinserimento sociale di cui si parla tanto sono state praticamente sospese lo studio il lavoro
Qualsiasi attività culturale
Dentro il carcere no amo chiesto non l'amnistia che sarebbe fare non l'indulto che sarebbe un atto di riparazione serio di uno Stato consapevole
Di quelli del male che fa ma almeno la liberazione anticipata speciale però che il minimo sindacale eppure su questo la ministra si è proprio vero si è pronunciato a favore però e poi bisogna ottenere il risultato concreto ma vedete è un atteggiamento da parte dello Stato perché sembra quasi
Che non si voglia riconoscere il bene che viene fatto a volte dalle persone che sono considerate l'Oscar stanno in carcere
Noi abbiamo avuto in anni e passati insieme a Sergio D'Elisabetta poi abbiamo realizzato un mega libero
Venti mila detenuti che hanno fatto uno sciopero della fame
Bene
Per pensate nonché l'amnistia e l'indulto ma perché fossero emanati i decreti delegati di riforma dell'ordinamento penitenziario
Che all'ultimo il governo
Gentiloni ministro della Giustizia Orlando per paura di perdere voti norma emanato stavamo proprio a un a un soffio da quello no
Di tipica detenuti che si sposano la non violenza ma li vuoi valorizzare preferiscono le rivolte
Preferisco il casino da reprimere i morti e i suicidi perché alla fine questo è quello che succede allora
Beh se vuole la giustizia riparativa dal prima l'esempio come istituzione
E il ripara al Mali costante non li abbiamo
E concludo articoli dell'ordinamento penitenziario che non sono mai stati attuati lo sapete quali sono quelli che corrispondono di più
All'articolo ventisette della Costituzione i consigli di aiuto sociale che dovrebbero aiutare i detenuti
A Renzi dal mille novecentosettantacinque non sono stati fatti l'unico che esiste è quello di Palermo fatto pochi mesi fa e dovrebbero aiutare soprattutto nell'ultimo periodo di detenzione il detenuto a reinserirsi nella società membre è arrivato un messaggio poco fa
Perché poi dice perché li sapere queste cose perché ci scrivono Rizzotti insperati non sanno a chi rivolgersi il magistrato di sorveglianza non gli risponde
Dice così dice vorrei sapere descrive un detenuto detenzione domiciliare
Vorrei sapere come si fa uno sciopero della fame
Il motivo è questo il motivo per cui vorrei farle questo ho presentato un'istanza di affidamento al lavoro perché ho trovato un lavoro a ventotto anni quindi alla persona giovane ho trovato il lavoro e e penso che così io posso costruirne un futuro onesto va bene lavorando inutile il magistrato di sorveglianza annoia proprio risposto Michil come faccio per farmi rispondere come si fa lo sciopero della fame cioè non è che pretendeva chissà che cosa
Però i magistrati di sorveglianza non rispondono alle istanze questo pesa di più su un detenuto che non è una risposta negativa
Cioè proprio sembra che non esisti che nessuno ti si fila questo è quello che succede come le sappiamo queste cose perché ci scrivono perché sono disperati
Poi ci rivolgiamo agli avvocati degli altri lombarda che non risponde che noi continuiamo a fare con questo ci rivolgiamo ai garanti ci rivolgiamo al ministro al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria qualche volta
Cerchiamo anche di interloquire con i magistrati di sorveglianza
E che si offendono sigarette come ti permetti che se io sto qui fa quattro magistrato e tu che vieni a sollecitare non si può
Loro sono sovrani di tutto ma non riescono a stare appresso a tutte le istanze per cui ecco questo voglio dire poi sulla certo è un percorso difficile quello della giustizia riparativa e i occorre voi pensate non ci sono gli educatori dentro le carceri non ci sono gli assistenti sociali due quanti i mediatori oppure libero per fare la giustizia riparativa
Tantissimi
E ci deve essere la concordanza quando è individuabile vittima
Autore del reato perché non sa antrace concordanti
E poi occorre fare quell'opera che hanno i c'è stata descritta in un modo esemplare da un detenuto ergastolano ostativo
A parole si chiama Antonio Amparo sapete che cosa fa in carcere ormai usato in un uscirà più tranne che il pensiero positivo invece posta miracoloso aree il miracolo Aparo è un uomo che richiama e bellissime cose e ha scritto a parte il regalo che ha fatto la carta abbia richiamando tutti i nomi delle donne costituente eccetera ma lui in questo articolo
Ha spiegato un po'tutto il lavoro che ha fatto nel vita ciò ai punto che torna indietro e poi gli avanza Carrie pare che ricuce
Cioè Luini di notte magari non ci si legge perché c'è poca luce
Fa lui sente di fare questo lavoro di ricucitura ma nessuno se lo fila però rispetto a alle vittime che sono state di reati gravissimi però lui ha questa consapevolezza allora perché non volgere
Al bene questa piccola opera lirica maturi che quest'uomo sta facendo questo è un punto interrogativo ma è un punto interrogativo rivolto ciascuno di noi
Bellissima la metafora del del ricucire
E volevo chiedere a al professor Gullotta su un colle
Se vuole intervenire per e non sa se vuole dire due parole visto che
Giusto giusto perché poi diamo mentre mica posso mettere un po'di un altro argomento sul tavolo perché potessero sta sentire la risposta lo storico Giuseppe Gullotta
Una domanda perché no no no voglio fare l'accordo sottrarre lavoro il ricco ma
Ascoltando Rita
Cioè siamo un Paese in cui assistiamo ancora polemiche coperti pacificazione dove forse Sergio Divina uscito parlava di pacificazione polemiche sul venticinque aprile
Polemiche stiamo ancora indagando sui fatti come dire siciliani trent'anni fa non nomino neanche quelle parole brutte perché poi voleste risultare come dire tantissimo contro un certo sistema
Dove ci sono dei sepolti vivi fremente moriranno in carcere perché c'è una riga sull'ostativo dove soprattutto e qui vengo e passo microfono sul tavolo sottrae tempo prezioso dove le vittime innocenti ricordando ancora il maestro Federico Stella le vittime innocenti non non trova nostro si schieravano sistema giustizia un'adeguata tutela e un'adeguata riparazione
Anche con l'evidenza dell'errore giudiziari questo è il tema e la la parola scomoda quarantuno bis non la voglio citare perché se no sembra sempre soldi miei slogan ma un sistema così con i doppi binari
Con Nessuno tocchi che invece si sta occupando di quelle che sono altrettanto devastante oltre la carcerazione preventiva al carcere le misure
Veramente interdizione per interdittive di prevenzione tutto questo sistema che mette davvero in ginocchio i fini fertile sull'Artico persone aziende e famiglie
E poi appunto parliamo di giustizia riparativa
Ecco perché chiudo Enrico non che io sia scettico sia un cattivone che non credeva giustizia riparativa
Ma perché prima dobbiamo riparare e ristrutturare riformare il sistema e insieme non prima comunque contestualmente metteva contestualmente fare un percorso attenti con tutto rispetto ma dando proprio al dunque diventa una sorta di pannicello perentoria oppure aria fritta oppure fuffa per essere più più più dire dico adesso passo subito
Sul sul punto usurante per io io passo no esaminando Svevo prego di
Comunicazione avrebbero atteso
Ecco allora siccome quando eravamo seduti il professor burocrazia ha detto no Mignogna
Ha detto mentre si parlava di la giustizia riparativa e non diventa no no no no no io settentrionali avanzate Nana no attenzione testato mentre veniva spiegata cos'era la giustizia riparativa
Quale sarebbe stata la condotta tenuta diventava parte la persona che aveva subito il torto dinanzi alla persona elevato al torto se c'era la volontà di perdonare e lo si è girato verso di me ha detto beh io sì sarei così
Stiamo parlando di una persona perché ne sappiamo qual è stata la sua vicenda livelli limite del patto ventidue anni di carcere da innocente
Pertanto abbiamo parlato tutto il giorno di la giustizia riparativa per cui dal punto di vista della persona che subisce tattiche che subisce il carcere subisce la pena perché ha commesso un reato deve ragionare in termini di risarcitorie di riparare
Io vorrei chiedere a professor Gulotta convivente la funzione rieducativa della pena una persona che sconta la pena in carcere da innocente c'è psicologicamente come la vede questa riabilitazione rieducazione diciamo pure il termine risarcimento sempre con la resa davanti ad un importanti in un sistema di fine scrive con le cose Flash
In un sistema in cui fino a poco tempo fa la nostra magistratura di sorveglianza esigeva per fare come dire
In pieno un percorso di recupero di ravvedimento e di di rieducazione
La riconsiderazione quindi la missione della responsabilità
Perché c'è anche questo suo innocente costretto per Rigoletto permettere la responsabilità se vuole intravvedere l'annuncio nuovamente questo e e allora io faccio presente che proprio quando sono arrivata prima cosa che ho fatto vedere
A Giuseppe è stato il suo verbale di interrogatorio del settantasei da cui è nato tutto il procedimento penale prevede nell'interrogatorio in cui lo stesso ammetteva il reato dell'omicidio dei due carabinieri
E mentre lui leggeva a distanza di anni perché gliel'ho fatto vedere la prima volta Todisco Giuseppe che aveva un un istinto nervoso da cinque sei anni che lo conosco è sempre stato visto come una persona molto calma quando le ho fatto vedere l'interrogatorio per cui battuto ancora macchina com'era all'epoca degli anni settantasei
Lui continuava a dire io queste parole non le ho dette io queste parole non posso delle pronunciate io non posso delle scritte non conoscevo neanche bene la lingua italiana
Eppure in maniera molto è scandito in maniera molto corretta sì io ammetto di aver ucciso i due carabinieri allora adesso in relazione
Al cento ma e è stato detenuto la reazione che ha avuto lui a vedere e quei verbali d'interrogatorio il petto a distanza di quarant'anni stiamo parlando del settantasei s'è stato di di un impulso non indifferente a colorire sospetti vorrei chiede proprio questo Cremona Rizzato quella che è la la giustizia riparativa di riparazione che apparve su un atto di coerenza da Totti microfono l'abito buono ad Atene chiedo perdono troppo buono chiedo ai come l'ha vissuta due come la libera beduini sta se esperienza questa riparazione la funzione educativa per lui della pena l'articolo della Costituzione che riconosce la funzione rieducativa
Ma io credo che prima di apriva le sembro dovrebbe dare lo Stato
A cioè noi semplici persone diciamo io sarei come dire io sarei disponibile a
Prego
Però della tredicenne tutti
Sì incanta sempre tanto volevo volevo specificare questo patto della Della riparazioni diciamo io sarei anche disponibile a incontrare se io sarei colpevole a incontrare la vittima per cercare come dire di riparare a danno non si può fare se ho ucciso non posso
Far venire invita la persona che ha ucciso però cercare una una scelta riconciliazione penso che possa essere alquanto male da insomma ora vi racconto un pochettino spero in poche parole riuscire a par di capire la mia storia io sono stato arrestato nel settantasei con un'accusa gravissima
Sono state uccise nel mio territorio di Alcamo sono uccise due carabinieri vengo e accusato chiamato in correità da un mio conoscente insomma vengo arrestato una notte torturato
Messo in carcere
Sto in carcere per due anni ne due anni tre mesi è scoperto c'è stato un primo processo esco perché la decorrenza dei termini vengo allontanato dalla mia regione che era la Sicilia
Vado a stabilimento Scania
Rimango in Toscana per i circa dodici anni
Dopo dodici anni circa arriva la sentenza definitiva
Dalla corte di di assise di Catania e successivamente quella la Cassazione definitiva
All'ergastolo
Io di questo fatto non sapevo nulla continuano a non sapere nulla anzi se qualcuno mi potrebbe spiegare
Qualcosa in più di quello che io fino ad ora solo sarebbe starebbe anche meglio
Insomma in
Trascorro tanti anni dopo tanto tempo io finiscono in carcere nel novanta rimango in carcere per circa venti anni
Naturalmente io ecco come sento dire che vari magistrati magari si sono comportati in un certo modo a Palermo magari non con non concedono permessi attrarne nella Sicilia non concedono permessi io
Se posso dirla nella mia storia carceraria
Sono stato alquanto fortunato se così posso dire
La prima è stata subito dopo la la sentenza di condanna
Ricordo che lo Stato pur dichiarandomi colpevole e condannando me all'ergastolo mi tiene ancora settanta giorni in libertà prima di essere arrestato
Li ho tirato una conclusione ho detto beh può darsi che lo Stato pur sapendo io sono innocente mi dà la possibilità di scappare magari affermare con la mia fuga affermare la mia colpevolezza io questo passo non l'ho fatto ho scelto il carcere
E faccio la mia carcerazione
Nel due mila sette io Space speravo sembra qualcosa di nuovo qualcosa che venisse fuori perché io essendo innocente naturalmente ho affrontato il carcere
Naturalmente lì
Non puoi fare altro che rimanere in carcere come non è che ti aprono le porte loro triste Nanette accendo la luce loro non hai possibilità di movimento
Il carcere duro il carcere io nella mia sfortuna di carcere diciamo cercato di di auto come si dice autodifesa difendermi
Fortunatamente sono rimasto sempre in un in un unico istituto non sono mai stato non dato mai motivo di trasferimento per andare in altri istituti sono rimaste o nell'unico istituto il che si dice dei magistrati di sorveglianza io fortunatamente
Arrivo nel periodo previsto dalla legge cioè l'ordinamento penitenziario prevede che dopo un certo numero di anni scontati
Viene concesso il primo il primo permesso premiale poi su viene concesso il eventualmente il lavoro all'esterno io in questo devo dire che mi è stato concesso tutto
Quando arrivò ai primi o faccio sei anni e mezzo circa di carcere diretto mettendo in conto i due anni precedenti più la liberazione sì detta liberazione anticipata più avrei fatto già dieci undici anni di pena
Il magistrato mi concede il primo permesso prosegue la mia condanne ottengo il lavoro all'esterno la mattina esco la sera rientro
Poi dopo circa sette anni mi viene concesso la semilibertà
Poi nel due mila sette viene fuori una notizia dalla dalla televisione
E si riapre si riapre la faccenda della del processo si fa un testimone dichiara che la mia testimonianza la mia diciamo il mio interrogatorio fatto dinanzi carabiniere è stato fatto è stato estorto con torture e minacce
Così si trovano si va avanti con una richiesta di revisione la prima volta viene rigettate perché si diceva che il teste era inattendibile ricorso in Cassazione
La Cassazione decreta che il processo bisognava farlo in un'altra sede se cioè Reggio Calabria
Legio Calabria
Si inizia a fare il processo era mi sembra l'inizio del due mila dieci
Nello stesso anno ottengo il beneficio della libertà condizionata
Il che io naturalmente non sono libero quando devo andare a presenziare in in udienza devo fare sempre richiesta di permesso per andare specificando le motivazioni che il magistrato mi concedeva mi concedeva il permesso
Lo stesso giorno alla fine del del Processo diciamo
Pur sapendo già definitivamente che ci sarebbe stata la sentenza definitiva ora non si sapeva se poteva essere dirgli
Di riconferma della condanna o di assoluzione per essere lì per esempio ho dovuto chiedere il permesso per essere presente chiede il permesso il magistrato me lo concede
Il tredici febbraio del due mila dodici c'è stata la sentenza
Precisamente proprio sembrò che le date tornano sempre indietro il tredici febbraio del settantasei inizia la mia prima carcerazione il tredici febbraio del due mila dodici
Inizia la mia rinascita se così posso dire vengo assolto per non aver commesso il fatto dalla Corte di Assise di Reggio Calabria
Si ritorna alla riparazione naturalmente io da innocente perché ora trovato persone innocente lo dicevo fin dal primo giorno
In questi anni
Con un motivo un altro cercando di non dico di contattare i familiari però di tramite diciamo sì a me mi si mettevano davanti diciamo i familiari delle vittime sarei anche così disposto anche a incontrarli ecopelle quel tipo di voi di pacificazione
Ma sale come dire sarei stato anche in un'occasione ad Alcamo che dopo tanti anni Alcamo ha pensato credo anche bene
Di di Conte di conto stili concedermi ecco
Di non sono tanto brava parlare l'italiano ha impostare le parole però cerco di di si concede il me la cittadinanza onoraria di Alcamo malgrado io mi fossi alcamese
E in quel giorno le in quel giorno lessi cioè qui il Comune che ha organizzato tutto ai ha invitato le forze dell'ordine ha invitato i carabinieri ha invitato la polizia ha invitato i vigili del fuoco i vigili urbani tutti i corpi
L'istituzione di Alcamo
C'erano tutti e mancavano solo un corpo particolare di Arco mancavano solo i i carabinieri
Non c'è non si sono presentati sarebbe non lo so Crest sarà io speravo almeno non dico di diventare proprio amici amici ma almeno di avvicinarsi un pochettino con i carabinieri i carabinieri nei miei confronti sono sempre ostili
Io ripeto non ce l'ho con loro ci mancherebbe altro
Non sono arrabbiato con i carabinieri con i carabinieri ma sono se posso dirlo incalzato
Con che in quell'occasione del mio primo arresto indossava quella divisa la quale nelle indagini successive abbiamo conosciuti nome perché il testimone ha fatto del nome purtroppo arrivano a un certo punto che il magistrato ha dovuto per forza maggiore che la legge gli imponeva archiviare
Diciamo le accuse nei confronti di questi quattro cinque carabinieri che sono state individuate per lesioni gravi e sequestro di persona
Pertanto la riparazione la riparazione dura da affrontare io volevo provarla ho chiesto
Se posso dirlo ecco io sono arrivato a essere io ora chiedere giustizia per i due carabinieri morti perché io dico sempre al rollio la mia giustizia l'ottenuta
Il mio riconoscimento di innocenza c'è stato però in questa storia ancora ci sono due due persone
Due carabinieri che ancora giustizia non l'hanno avuta io spero che più che prima o poi qualcosa si possa Moran anche il per loro ma dopo quarantasei anni quasi quarantasette anni è parsa non credo che
Che si possa arrivare a un a trovarli Bari colpevole però spero magari capire
Da dove è partita la mano da il perché il perché ci sono entrato in questa storia perché ancora mi chiedo il perché io che volevo essere uno
Che a diciotto anni voleva fare il finanziere
Insomma ad oggi non so nemmeno se in quell'occasione sarei stato preso non sarei stato i dubbi dubbi rimangano sempre
Perché
Avendo fatto la visita medica sosta dal no ma ho fatto otto giorni tipo militare alla fine aspettavo la partenza la partenza me l'hanno data per il carcere
Mi è rimasto il dubbio insomma
La riparazione dura da affrontare io
Io spero che questo aspetto sia una cosa come dire che la vittima possa incontrare la parte offesa io credo che ancora non siamo pronti
A questa situazione prima di tutto lo dovrebbe essere lo Stato
Grazie
Storia comunque che ci fa capire
Che la riparazione può avvenire solo se c'è una comunità capace chi riparare non è certo una
Da soli non siamo capaci di farlo sì certo
Se posso qualora se posso dire scusatemi ma un qualcosa che tanto ci tengo che che vuole che si sappia ecco dopo questa mia storia ottenuto i cosiddetti una parte di risarcimento la quale Dio
Li ho in qualche modo spesi suo nel creare né chiare una mia Fondazione per aiutare eventuali persone che si trovano in difficoltà in carcere diciamo con un progetto previsionali quale noi affronteremo eventualmente divide visionando un pochettino le carte se c'è possibilità di di affrontare un processo finanziare questo tipo di processo se possibile però ecco voglio dire
Se si finanzia un certo tipo di processo la Fondazione naturalmente di Verdi
Di di di di di di di donazioni pertanto se qualcuno vorrebbe eventualmente che donare alla Fondazione qualcosa noi siamo qui a disposizione diciamo
Fondazioni Giuseppe Gulotta Onlus
Sita Firenze Corso dei Tintori
Questo è tutto grazie
Allora siamo ritornati in qualche modo in orario nonostante nonostante la la partenza un po'tardiva adesso io chiedo Elisabetta se è disponibile per è un po'a tirare le conclusioni di questo incontro e poi se c'è qualcuno che magari vuole anche fare delle domande vuole proporre qualche riflessione
Siamo intanto Elizaveta ci aiuta
A fare un po'la sintesi
Per e grazie davvero Enrico per questo incontro al Treviso che è un'occasione per anche parlare di giustizia riparativa di parlare di Nessuno tocchi Caino che a Treviso su o questa visione su questa prospettiva appunto oggi della giustizia riparativa non so quanti dei partecipanti vedo molti molti che io non conosco avessero già sentito
Parlare di Nessuno tocchi Caino vedo però con grande piacere anche molti di Amit sicché fisicamente non vedevo da molto tempo Betti Lamedica Ammari sobor setto
Iscritti stava lì ci poi ci sarà una certa Giuseppe
Sognavano insomma
Anche chi è seguito parlo Silvia a questo a questo tavolo però ecco in particolare con militanti iscritti storici con i quali abbiamo condiviso la battaglia lo dico per chi appunto sente per la prima volta a parlare di Nessuno tocchi Caino associazione che nasce per condurre una battaglia possiamo dire contro la pena di morte attraverso la proclamazione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali da parte dell'assemblea generale delle Nazioni Unite
E poi si occupa di un altro aspetto mortifero legato al carcere legato al sistema penale
Che è l'ergastolo senza scampo che nel nostro Paese alla forma dell'ergastolo ostativo rispetto al quale siamo arrivati a tutte nere le pronunce della corte europea per i diritti dell'uomo e poi della corte costituzionale
E oggi ci ritroviamo appunto a a a parlare invece di giustizia riparativa
Come mai come mai perché nella giustizia riparativa nella dimensione nella visione della giustizia riparativa c'è anche tutto il senso del nostro ultimo congresso
Che abbiamo fatto a a nel carcere di Opera a Milano
E questo è accaduto perché c'è anche un un percorso di evoluzione dalla consapevolezza di ciò che è il carcere
C'è poi anche un'evoluzione su una risposta che si può si deve dare al male che esiste al male che può essere compiuto in ogni come dire convivenza in ogni forma di di di consenso sociale
E e e dico che ci troviamo oggi a parlare di giustizia riparativa
Perché tanto più frequentando il carcere tanto più conoscendo il carcere
Ci siamo resi conto che è strutturalmente è strutturalmente una istituzione patti volare
Cioè è un'istituzione che BBC ad una logica retributiva e in questo senso
Anche il diritto penale per come noi e come ho umanità siamo arrivati attacca e e involutive Aida affermare questa forma di giustizia
E quella sostanzialmente del diritto penale e quindi io misuro il danno
Che quel comportamento a arrecato e in base a quello che ritengo sia il
Danno un furto ti fa un tot di male l'omicidio all'ente le fa a un'altra entità e privo di libertà
Questa è la logica che insieme
Che si è seguita che si è seguita finora e ha in se una componente ripeto retributiva che è
Una a componente dominante soprattutto per come fatto il carcere non so se Sergio l'avesse detto prima
Si chiamano anche nella denominazioni istituti penali istituti limite iniziali
Cioè sono luoghi non è che e ci sono con gli aguzzini preposti a sì poi magari ci sono anche componenti delle forze dell'ordine che fanno quello che a te hanno fatto Giuseppe ma è il nuovo che in sei eh volto a a farsi offrire e allora quando come Nessuno tocchi Caino arriviamo a maturare
La necessità di andare oltre il carcere di superare il carcere come superamento proprio di di Paratico ma io troppo grandi Analogie tra il superamento del carcere avere un assoluto e società che sappia fare a meno dell'istituto penitenziario in quanto tale con la necessità di andare oltre di cambiare paradigma
Anche rispetto al modo in cui produciamo al modo in cui consumiamo la questione ambientale è una delle più grandi se neanche certo alla alla giustizia
Delle questioni sociali che attengono a alla politica se noi vogliamo come si PC umana progredire dobbiamo davvero cambiare il paradigma del modo in cui consumiamo del modo in cui produciamo e non è un caso che il quella brevissima dichiarazione di Venezia Gianluca ai
Mi suonato di questa riunione dei ministeri della Giustizia dei quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa che si è tenuta proprio a Venezia
Per volontà anche della nostra ministra Marta Cartabia si dice in quella dichiarazione
Che la giustizia riparativa contribuisce a un nuovo sviluppo a a altro un progresso di sviluppo
Più giusto più equo
Più
Più riappacifica Tore quindi la questione e che che chi si pone e proprio un cambio di di paradigma ma nel dire che dobbiamo andare oltre al carcere diciamo anche che più che cercare un diritto penale migliore bisogna cercare qualche cosa di meglio del diritto penale io sono convinta che l'umanità vada avanti
Vada avanti
Ma davanti
E e trovarmi soluzioni a diverse e e e migliori e forse siamo arrivati ad un punto in cui anche rispetto alla giustizia dobbiamo andare oltre noi viviamo inoltre mondo e in un paese in particolare Rita Bernardini lo ricorda
E spesso dove il diritto penale ormai lo strumento politico per affrontare qualsiasi problema sociale economico qualsiasi problema
Viene affrontato con con il diritto con il diritto penale introduce la nuova fattispecie di reato si persegue comportamento cioè
Abbiamo e dicevo prima Rita lo ricorda spesso trentacinque mila fattispecie di reato allora io sito su poi chiunque basta se bastano a a memorizzare
Trentacinque mila fattispecie di atto essendo giungono in continuazione di nuove sentivo non so qualche giorno fa cosa che stanno introducendo un altro un altro costi
No no no no no no no no devi come fa la cronaca gli ho ricordato che il pubblico
Sotto la presidenza dopo che la Commissione per la riforma del Codice Penale somma come si fa sempre in questi casi tentò di capire quante leggi settore penale ci fossero e non voglio cedette dà una risposta precisa e quindi sono forse ancora più di trentacinque mila a professor Calò quello ma forse sono ancora di più ma soprattutto la continua proliferazione tossiche
Sì esatto proposto il proprio carisma e quant'altro aspetto che abbiamo ecco come dire insito in questura uso spropositato del diritto penale il fatto che tu rischi soldi e Etude chi perché poi c'è anche l'intendimento di educare queste persone che sbagliano
Con la punizione
Noi non siamo in crisi di questa possiamo dire politica si cultura anche e allora pensare ad una giustizia riparativa significa anche
Mettersi in una prospettiva in una considerazione e quindi anche in un modo di fare politica sociale economica ambientale di tipo
Di tipo diverso più come diceva anche Sergio insieme Tonya con quella che è
La dinamica della vita la vita e ciò che che tiene insieme il nostro stesso barocco è un insieme di di di miliardi di di cellule e noi dobbiamo e è così tenere tenere insieme il male fa parte della vita di di ciascuno di noi con le debite proporzione c'è chi soffre di più c'è chi soffre di meno
A però con il male noi ci dobbiamo o confrontare
E io penso che la giustizia riparativa Cesarotti ecco a a guardarlo in faccia al male
E a riconoscerlo e a farsi riconoscere perciò che di diverso magari sì amo
E che in questo modo e qui rientra anche il ruolo della comunità comprendere allora sono dalla comprensione si è parlato di consapevolezza sono dalla consapevolezza e cioè si si può pensare di poter cambiare fintanto che non c'è consapevolezza da parte di acchiappo un più tu un reato da parte di uno Stato che ha sbagliato o da parte di uno Stato che non si comporta conformemente a quelle che sono le sue stesse norme ma se lo Stato se le classi dirigenti se le istituzioni non hanno la consapevolezza di questo e vale per lo Stato vale per l'istituzione e vale per il singolo individuo fintanto che io
Io io penso che chi fa male pensa sempre di essere nel giusto io mi sono fatta quest'idea
Cioè il proprio il il sadico ma forse anche il Sarnico pensa di fare del bene perché non si rende conto cioè si bisogna mettere in campo
Dinamiche strumenti che diano consapevolezza cioè tu devi capire che cosa stai facendo e allora ti fermi noi abbiamo incontrato con Rita Bernardini un'associazione molto
Molto intrigante e si chiamano le le forti guerriere e ci sono donne che sono tutte donne che hanno subito violenze da parte dei loro uomini violenza Domestica
E l'uomo arrivano a un certo punto a staccarsi da questo uomo quando capiscono
Hanno consapevolezza che quella è solo violenza non è c'è questa malsana idea che arella muore essi de de L'uomo si manifesta anche menando ti c'è quando tu però diventi consapevole o consapevole che quello non è amore allora ti stacchi
Ma l'uomo fintanto che non capisce che chi ha fatto del male probabile che questi qua ancora non hanno capito che hanno fatto del male e no non possono cambiare e quindi
Tutto ciò che e lo dico non solo nell'interesse di chi magari poi finisce in carcere o di chi nell'interesse nostro è importante che ci sia consapevolezza dell'accaduto allora la giustizia riparativa assume un ruolo fondamentale poi con quali strumenti tanto con una comunità pronta a a ad elaborare su questo noi ci siamo occupati di Castorani ostativi cioè di persone condannate per criminalità organizzata per mafia
E abbiamo conosciuto poi ci sono anche nelle istituzioni non bisogna fare di tutta un'erba un fascio sindaci mi riferisco in particolare al sindaco di alcuni di questi uomini erano ragazze avevano poco più di vent'anni
Quando sono stati arrestati facevano parte di un'organizzazione criminale che si chiamava la sfida poi hanno trascorso venti trent'anni
In carcere non entrati quando ne avevano venti ne hanno adesso cinquantacinque sono uomini Diversi necessariamente diversi non non è non è possibile che siano ancora i ragazzi che di quando avevano vent'anni della Sicilia degli anni novanta è cambiata la Sicilia sono cambiati
Anche loro questo riconoscimento bisogna darlo
E il sindaco di uno dei Comuni da cui alcuni di questi uomini appartenevano a ha deciso in buona sostanza di riunire la comunità della sua città nel Palazzo comunale era diciamo proiettare un docu-film che faceva conoscere chi fossero oggi
Alcuni di questi appunto condannati all'ergastolo ostativo ecco io vedo anche in questo comportamento del sindaco Stefano Castellino una forma di di giustizia
Riparativa io si ha parlato anche del del Ruanda faccio un paio di considerazioni e chiudo il Ruanda è un Paese piccolo di circa sette i era di circa sette milioni di abitanti nel quale a inizio anni Novanta sia consumato uno dei più feroci genocidi della storia dell'umanità in poco più di cento giorni su sette milioni più di un milione è stato massacrato a colpi di mazzette
Si interrompe questo genocidio e il paese si trova a far fronte
Atti giustizia
Assicurare come
Quando c'era ancora la pena di morte
Allora il primo la una delle prime decisioni che assume il presidente all'epoca in carica Paul Kagame è stato innanzitutto quello di abolire la pena di morte perché si era reso conto che avrebbe significato giustiziare un altro milione di di abitanti era insostenibile
E poi decide non aveva più magistrati non aveva avvocati non non non non nera distrutto il tessuto di di questo Paese
Decide di recuperare delle tradizioni locali di giustizia africana che si chiamano ghiacciata sa che vuol dire tratto quindi il tratto anche l'idea di un'erba che che il verde che che cresce che che ancora c'è
E e vi erano delle forme di la giustizia che avveniva all'interno di questi villaggi dove chi aveva subito il male si confrontava con il magari il vicino di casa che gli aveva Anna ammazzato a colpi di mazzette tutti tutti quanti
E nella comunità c'è stato questo confronto che ha provato ha cercato di dare una consolazione a qualche cosa che
è inimmaginabile quello che è accaduto ci sono ovviamente parzialmente riusciti perché la perfezione non appartiene a nessuno ma certo è stata una forma ecco di almeno di perché poi in tutte le dinamiche quello che in importa il riconoscersi riconoscere già il fatto di sentirsi riconosciuto come vittima magari anche di essere riconosciuto come carnefice e e ti guardo in faccia il
E ti riconosco come tali già
è un un elemento di di consolazione e di e di cura
Quindi ecco in un'idea proprio di di cura che non sia amputa attiva la giustizia penale e il carcere e in parte una forma di amputazione lo vogliamo cancellare lo vogliamo togliere dalla dalla vista invece e più penso da sanno cercare di di curare tenendo insieme certo e molto è molto difficile diceva Gherardo Colombo noi viviamo o in una Società dove ci si concentra molto sulla culpa e non sulla responsabilità e vero è vero dobbiamo cambiare proprio in modo di di pensare e io sono fermamente convinta si dice guardate noi abbiamo girato moltissimo per esempio l'Africa no
Per chiedere l'abolizione della pena di morte la risposta classica che citavano i vari ministri parlamentari che incontravamo ma la gente non è pronta
Ecco un altro ad acquisire la pena di morte e però intercetta
Frontaliera devi devi essere innanzitutto
Innanzitutto tu quello che guida quello che dà un'indicazione la politica e Cuesta e leadership
E le persone nel momento in cui glielo spieghi e c'è un dibattito un sano dibattito pubblico è perfettamente in grado di capire quindi dobbiamo ecco nella nostra mente a vedere questa questa visione io sono ma molto ispirata da un filosofo che poi abbiamo deciso di di bruciare di ardere vivo ed è proprio per quello che pensava Giordano Bruno
E Giordano Bruno ha affermato appunto che è il pensiero che genera la realtà
Non è la realtà che genera il pensiero e quindi parte sempre da nomi questo vale anche rispetto alla come dire
Alta rapportarci con cocco con il male se non lo vogliamo cambiare il cambiamento del deve essere innanzitutto nostro nove sei si tende spesso a dire deve essere l'altro cambiare prima deve essere no anche nel frequentiamo molto al carcere e deve cambiare il carcere sistemi cambiare il carcere ma intanto se tutti liberi se tutti liberi
Del del carcere evita il carcere tu esci
Io lo lo vedo che chi ha questa attitudine mentale crea la realtà di liberazione
E quindi non dobbiamo temere di essere presi per pazzi per visionari
Per don Chisciotte perché perché non è non è così dobbiamo crederci e coltivare giorno dopo giorno la speranza di un mondo migliore rispetto al quale il fiuto facendo un riferimento alla nostra ministra
Marta Cartabia che crede molto in questo percorso
Crede molto in questo percorso ci insegna anche a guardare ai limiti in questo senso anche la figura di Caino può assumere i connotati mitologici di uno che ha profondamente sbagliato e che
Però poi il destino lo porta ad essere costruttore di città
Quindi guardiamo questi miti che sono certo fuori dal tempo
Ma che hanno la forza di parlare ad ogni tempo e quanto ascolto necessario in questo tempo o rispetto a parole anni di
Come questi generatori di nuova e migliore realtà grazie
Craxi Elisabetta soprattutto per l'entusiasmo che mi ha mi ha mi ha colpito che ci ha colpito cha cha trasmesso veramente grande grande entusiasmo
Il non so se qualcuno del dei presenti vuole aggiungere qualcosa vuole a sua volta proporrà una riflessione
Ecco vediamo
Avvocato
Un avvocato la medica si si dice
Dottoressa chiari
Minacce facciamo noi avvocati ai dodici quando facciamo le nostre arringhe
Fare un breve sono davvero sarò breve resta in piedi perché fanno abituato a stare in piedi
è stato un bell'incontro questo devo ringraziare gli amici e i compagni che mi hanno contattato perché e Santo ritornare Antinori e in cui
Sì era il giovane siano rilevabili Torben Battellino completamente ha ragione sia brutto sto bavaglino qua
Ho visto prima Sergio che stava arrampicato a ricordo quando facevo le mie campagne elettorali attaccare il mio manifesti di notte questo è un lavoro che si faceva normalmente aggressiva sempre normalmente per chi si trova in questa posizione gli antagonisti
Sì antagonisti nei confronti anche dei luoghi comuni
Per esempio il discorso che si fa proprio della giustizia riparativa
Sembra un invece è un discorso tutto sommato rivoluzionario
Chi è veramente il modo di poter pensare
Ha un diritto penale diverso
Cioè non è più la libertà che deve essere appunto o
Abolita
Il carcere ma si deve trovare un metodo per poterli socializzare le persone però so che è molto difficile parlare di questo argomento dopo tutte quante le misure che sono state assunte invece sul due ultimi anni però è necessario farlo
è necessario farlo però per cercare di scandalizzare
Perché questo è il compito al compito dell'antagonista è quello proprio di scandalizzati di fare qualche cosa che è contrario al luogo comune buttare le calde buttare le chiavi
Quindi lasciare le persone in carcere no
Non è questo il modo di cercare di arrivare a una società più libera una società in cui più può essere un consenso una sua uscendo Lezza volontaria cosa che invece questo impedisce e nel momento in cui si hanno delle pene così forti così dura questo impedisce quando ci sta una proliferazione di norme che permettono ai magistrati di essere dei veri e propri guardiani della virtù
E questo una delle trasformazioni che siamo siamo avvenne stiamo vedendo oggi
Concludo concludo dicendo
Che mi auguro che incontri del genere possano essere di per tutti
Posso intanto ce ne sarà un altro mi pare a Venezia ce ne sarà un altro anche anzi è un'Assemblea regionale i Nessuno tocchi Caino a Verona
Sono delle occasioni in cui ci si incontra per poter cercare di riconoscersi riconoscersi in una battaglia in una lotta che dura che la lunga e che tutto sommato da anche soddisfazione perché si vede che qualche cosa sta cambiando
E quindi come diceva giustamente prima anche
E in realtà bisogna pensare le cose pensare ottimisticamente o meglio cercare di pensare che sarà domani l'oggi passerà e quindi domani dobbiamo immaginare una società migliore di quella che noi oggi abbiamo una speranza è un'utopia ma è solo questo è quello che ci può insegnare edifici può guidare nei prossimi giorni nei prossimi anni
Grazie di nuovo a voi cari amici ai quali compagni di avervi ritrovato
E grazie anche a tutti voi che mi avete sentito Frasca
Verso dire che
Mi ha fatto venire in mente quest'ultima riflessione che alle agli albori della seconda guerra mondiale avevamo avuto dei personaggi straordinari come Monieri ma ritenne che avevano messo le basi per un personalismo che poi animato le democrazie del dopoguerra
Sì forse oggi noi viviamo con sconforto i fatti internazionali però dobbiamo e abbiamo il compito morale di mettere le basi per il dopoguerra e lo possiamo fare con questa grande opportunità che la giustizia riparativa
Quindi io qui ringrazio tutti per la partecipazione e soprattutto per i relatori che sono stati studenti splendidi grazie ancora