"Televisione e stampa tra pubblico e privato"

Come gli interlocutori di questa tavola rotonda sono parecchi quindi dobbiamo cercare di utilizzare al meglio il nostro tempo
L'organizzazione di questo ribatte dovevo come dire serve come occasione di confronto sui temi dell'informazione infatti abbiamo voluto chiamare questa tavola rotonda televisione stampa tra pubblico e privato vi sarà una prima tornata di interventi dei nostri ospiti che io mano mano andrò presentando dopo di che di saranno le vostre domande domande brevi massimo di uno due minuti
E poi vi sarà una breve replica dei nostri ospiti
Io ho il compito che ho è di introdurre brevemente questa tavola rotonda per poi passare come dire il tema e il alcuni spunti di ragionamento ai nostri ospiti i nostri ospiti sono a partire dalla mia sinistra Antonio Roccuzzo
Che è stato per tanti anni il redattore dei siciliani e la sua ultima esperienza è stata all'interno della relazione del rosso e del nero Maurizio De Luca che attualmente e direttore del Mattino di Padova dalla catena dei giornali di Caracciolo in Veneto ed è stato anche vicedirettore dell'Espresso Giuseppe Giulietti che giornalista della Rai ed è uno dei componenti dell'esecutivo dell'Usigrai
Del sindacato dei giornalisti della RAI Lilli Gruber che inviato del TG uno che voi conoscete Lucio Manisco che è un deputato di Rifondazione comunista e anche
Parlamentare OPA e parlamentari Fondazione comuniste giornaliste del componente della commissione di vigilanza e poi in Vincenzo vita che il responsabile nazionale informazione del PD ex che Luís Callow immani scolpisce Vincenzo vita e conosciuto
Allora
E viene anzitutto ringrazio tutti poi chiesto siete che partecipare a questo corso e anche coloro i quali sono venuti per seguire questo dibattito e ringrazio a nome anche della Rete tutti i i nostri ospiti a questa tavola rotonda che hanno voluto accettare in maniera così cortese il nostro invito
Io vi pregherei se non per non tanto per ascoltare le mie parole però con il brusio è impossibile sentire per cui se è possibile come dire parlare un po'di meno ve ne saremmo tutti molto grande
Allora noi veniamo soprattutto
Sì e volevo anche meno ricordano di dire
Che questo e capisco ribatte dosi viene trasmesso in diretta da Radio Radicale quindi verrà ascoltato anche da altri oltre ai presenti in e quindi ringraziamo anche radio radicale che ci consente questa possibilità
La
Veniamo da una fase come dire molto movimentata nel mondo dell'informazione sia della carta stampata che soprattutto quella radio televisiva
Una grande movimentazione che ha avuto molte tappe e che è sfociata recentemente nella nomina da parte dei due presidenti delle Camere
Del nuovo consiglio di amministrazione della RAI molte cose sono dette su questo argomento ogni giorno è tema e riflessione
Di dibattito all'ente sui giornali e nelle televisioni pubbliche e privati
Allora a me pare che uno dei primi temi da offrire alla vostra e alla nostra riflessione
E se viene in questo grande movimento all'interno del settore l'informazione il rischio un rischio che è presente anche in altri settori vitali del funzionamento della comunità civile di questo Paese e cioè il rischio di quella che alcuni chiamano una ristrutturazione tecnocratica dell'informazione
Cioè il rischio che quelli che sono stati chiamati i professori abbiano un atteggiamento nei confronti de di dell'informazione appunto che tende a rappresentare soltanto i poteri forti della realtà
Io credo che in questo senso vi sono elementi contraddittori all'interno di quello che sta avvenendo dentro la RAI ma non solo quello che sta avvenendo anche nella carta stampata e quello che è stabile Nendo nella grande
Emittenza pubblica noi abbiamo assistito in questi anni
A quelle che potremmo definire vere e proprie tv e giornali partito
In questo senso non solo Repubblica ma anche la Rete bene di Berlusconi la stessa RAI basta vedere gli ultimi dati di per essenza dei partiti che all'interno dei notiziari per rendersi conto di quanto questa affermazione sia fortemente vera e vedete in un sistema democratico la merce informazione una me merce molto delicata
Esserci ed essersi costantemente all'interno degli strumenti di informazione significa riuscire a costruire consenso
E riuscire ad a vere un pochino di spazio sui mezzi d'informazione soprattutto poi un movimento come il nostro è stata sempre una grossa impresa è una grossa fatica e però il problema che noi poniamo non è tanto quello di avere più spazio noi ma quello sketch probabilmente è necessario ripensare il modo di fare informazione in questo Paese cioè superare la logica della percentuale di trazione la presenza all'interno dell'emittenza
Radiotelevisiva che è quella che il larga parte ha guidato il modo di fare informazione in questo Paese al di là molte volte della stessa volontà degli operatori del settore
E in democrazia uno dei problemi essenziale per quanto riguarda l'informazione e il problema è la concentrazione perché possedere la proprietà di grandi strumenti d'informazione significa incidere sui grandi processi di formazione del consenso e quindi incidere sui grandi processi di formazione democratica di un popolo e di una comunità
E io credo che si ponga con forza esattamente per come si pone per quanto riguarda la radio e la tv il problema è la concentrazione si ponga alla stessa maniera
Per i giornali e la carta stampata io debbo dire faccio molta fatica a differenziare come dire la grande concentrazione che ha nelle mani Berlusconi con quella che hanno nelle mani le grandi famiglie economiche di questo Paese che possiedono larga parte dei grandi giornali ed è la carta
Stampato
E questo io penso e in questo senso rivolgo come dire uno spunto di riflessione di ragionamento ai nostri ospiti e un problema
E si tratta di capire utilizzando anche esperienze di altri Paesi come soprattutto in un Paese che va verso il maggioritario
In cui il rischio della concentrazione viene amplificato perché per le condizioni ovvie che determina un sistema maggioritario se non si ponga il problema di ripensare le proprietà
Sia nel campo della carta stampata sia nel campo dell'emittenza radio tenerissimo
Vi è un altro problema
Che intimamente legato a questo
Ed è il un problema che io Ugo Maria ho vissuto molti di voi lo ricordano all'inizio del referendum Orlando io Andrea Scrosati chiedemmo ma non per chiedere qualche piatto di lenticchie come ebbe a scrivere Scalfari sul suo giornale un incontro con il direttore di quel giornale per dirgli
Che era importante in un momento così importante per la vita democratica
Di questo Paese come dire a bere attenzione alle diverse voci rispetto a quell'argomento
E i guasti nefasti di di una campagna ossessiva
Sui temi del referendum io credo che siano ora tutti qui a dimostrarci che molti degli argomenti che noi utilizzavamo erano veramente colpi monto che allora
Scalfari ci rispose il giornale il mio e sostanzialmente decido io cosa scrivere e chi ci scrive
Ecco io ho la sensazione che in questo ci sia molto una concezione proprietaria dell'informazione che è cosa diversa all'informazione come diritto eccome dove e allora in questo senso si pone un altro problema che credo uno dei temi che sul tappeto soprattutto per gli operatori se non è venuto il tempo deve fare la legge Mammì
E soprattutto su due nodi che sono poi i nodi irreali sul quale c'è stato il grande scontro all'interno dei grandi gruppi economici e finanziari di questo Paese che ed è il problema
Dell'ambiente dell'Antitrust e della concentrazione pubblicitaria o dell'affollamento pubblicitario
E quindi in questo senso credo che noi abbiamo tentato chiaramente con le nostre modeste forze di dare un piccolo contributo sia sul piano dell'interlocuzione con i soggetti aggregati dalla società civile
Le forze sociali in questi mesi e cresciuto se volete un luogo trasversale di confronto tra forze politiche tra forze sociali che per esempio ha prodotto la piccola leggina de di riforma del Governo della Rai
E però quello è soltanto un aspetto ed è un aspetto importante ma adesso bisogna continuare bisogna ripensare il modo di intendere il rapporto tra il Parlamento e il servizio pubblico in questo senso credo
Che la RAI va ripensata sul serio come servizio pubblico
Cioè il problema non sono Leo pura azioni ma la rimotivazione professionale degli operatori che lavora hanno all'interno di questa grande azienda importante per la democrazia di questo paese
Nell'ultima audizione la prima e anche nell'ultimo dizione del consiglio d'amministrazione della RAI in commissione di vigilanza come dire il fare del presidente Dematté era un po'il fare di chi dice
Io sono qui e decido io noi abbiamo io Manisco Rognoni
Paissan abbiamo tentato di dirgli che secondo noi l'editore della RAI erano evidentemente i cittadini utenti coloro i quali pagano il canone ma anche il Parlamento evidentemente non ci riferivamo e non ci riferiamo a questo Parlamento che ripetiamo anche a costo di apparire noiosi che bene che vada via rapidamente
Per la semplice ragione che è inimmaginabile che in un Paese in tu in cui tutto cambia a gestire le sorti della RAI sono o a controllare le sorti della RAI sono coloro i quali lo hanno l'hanno massacrata sul piano della capacità di essere sul mercato e coloro i quali hanno regalato
Al grande colosso Berlusconi la possibilità di essere sostanzialmente il perno principale del sistema radiotelevisivo di questo paese l'informazione non è un non è detersivo non è dentifricio
E quindi in questo senso è una merce molto come dire delicata da trattare perché bisogna capire come si danno le notizie quali notizie si danno e soprattutto come si scava dentro le notizie e in questo senso probabilmente utile ragionare all'interno di questa riflessione
Su questo dibattito sul ti oggi unico perché in un sistema maggioritario il TG unico badate una cosa molto pericolosa in questo senso noi esprimiamo un netto dissenso rispetto a questa possibilità
Perché esiste una gerarchia delle notizie ed esiste una discrezionalità nella scelta delle notizie io non credo ha come dire a un ragionamento astratto sull'obiettività allora si tratta di capire come si può ripensare l'informazione soprattutto per quanto riguarda la RAI l'informazione
Pubblica e bisogna farlo rapidamente prima che sia troppo tardi perché l'erede nella vicenda che ha portato al grosso dominio di Berlusconi al campo radiotelevisivo si è avuto un po'una sorta di logica che per chi conosce il fenomeno dell'abusivismo edilizio più o meno di quel tipo cioè la gente costruiva a un certo punto era difficile
Distruggerò abbattere le case che aveva la gente costruito ora nel rapporto con la grande imprenditoria privata anche nel campo dell'informazione vie questo rischio allora io mi chiedo e vi chiedo e chiedo ai nostri interlocutori se non è opportuno capire
Come come dire si ricostruisca un rapporto che non pensiamo noi bisogna eliminare il privato però il privato significa dare possibilità per esempio al grande tessuto diffuso dell'emittenza locale piccola e media di a vere una voce di avere la possibilità di esserci
E di esserci in condizioni di competitività e alla bisogna ripensarla e queste cose quindi in questo senso
Soprattutto in un Paese in cui si parla nell'ultimo periodo di federalismo di regionalismo di decentramento il tema del rapporto o del decentramento non solo del servizio pubblico e del rapporto tra il decentramento del servizio pubblico e l'emittenza locale e uno dei temi dalla nostra
Riflessione
In conclusione questo Breve introduzione che vuole essere solo come dire il porre alla nostra riflessione alcuni titoli e alcuni temi io mi sento di fare due piccole proposte che penso non essere una forzatura rispetto a quello che abbiamo costruito io credo che nel ragionamento sul polo progressista sulla necessità di costruire questo invaso questo grande invaso
Una dei terreni migliori per costruire questo grande invaso e praticare concretamente nei diversi settori di cui uno si occupa una pratica concreta quotidiana del costruire
E idea Progetto ragionamento a progressista ora sui temi dell'informazione io mi chiedo se forse non è venuto il tempo io penso di sì di costruire un forum permanente di quest'aria progressista che non va rivolto sarebbe un errore soltanto alle forze politiche ma va soprattutto rivolto a quel variegato mondo
Della società civile dello delle organizzazioni sindacali soprattutto nel settore dell'informazione
Per costruire un percorso progettuale un percorso programmatico che ci vede impegnato nelle prossime settimane nei prossimi mesi su due temi la riforma della legge Manni
Il rapporto tra concentrazione editoriale e il diritto del cittadino utente ad avere una buona qualità dell'informazione
Vi è poi ed è anche lo scopo di questa
Riflessione la necessità di ragionare
Sul su un bisogno di strumenti di informazione democratica io penso alla nostra isola questa è un'isola che ha bisogno come via di un giornale di un giornale diverso che non sia il giornale né della Rete né di qualcun altro ma sia il giornale della gente democratica di quest'isola che è tanta che ha bisogno di una nuova e diversa qualità dell'informazione
Però noi da alcuni immensi ragioniamo su questi idea anche altri interlocutori e ragionano su quest'idea vi è una proposta
Del giornale I Siciliani rispetto a questa cosa ma l'idea io credo quella debba essere quella di ragionare su un giornale nazionale fatto nel Sud è che lega le vicende nazionali a partire dalla nostra realtà
Io credo che sia possibile il problema è volere questa cosa cercare di ragionarci sopra e poi realizzato lo scopo di questa introduzione ho concluso
Era quello di porre questi temi e questo fatto e io adesso passerò offrendo un tema iniziale ai nostri interlocutori in ordine alfabetico dando la parola ai nostri ospiti
E inizierei con Maurizio De Luca lui lavora nella carta stampata da tanto tempo e io voglio fargli una domanda che può apparire ingenua
Cioè si parla soprattutto nei dibattiti appunto di televisione del radio si parla poco di carta stampata io
Chiederei a Luís lui cosa pensa che bisogna fare urgentemente in termini di riforma in questo mondo della Carta stampata o almeno cosa farebbe Luís a parola Maurizio De Luca
Non mi pare proprio che Gasparri sia un ingenuo checché dica di se stesso perché questa domanda è tutt'altro che ingenua
Io voglio fare una piccola premessa sono tra coloro che son seduti qui dietro a questo tavolo uno dei pochi che non ha a che fare con l'elettrodomestico televisivo ma non per questo mi sento questa sera di rappresentare la carta stampata
Quel che dirò poche cose che dirò le dirò come il giornalista che ha un'esperienza di alcuni anni
Nella carta stampata esclusivamente in quella nei quotidiani ormai settimana
E c'è molto da fare io credo in questa stagione
Perché anche per quanto riguarda l'informazione scritta questo momento di grandi speranze non si traduca in un momento di profonde delusioni
C'è molto da fare ci sono da cogliere molti dei bei fiori che stanno spulciando in questa stagione ma bisogna farlo individuando chi e cercando di coglierli per darne poi una costruzione definitiva e forte
Non mi soffermerò qui su quali interventi legislativi forse non è la sede da altre possono essere le occasioni ma vi è certo una legge dell'editoria che richiede d'essere riformata quando venne approvata molti di noi dissero che è un passo avanti era stato fatto ed era vero perché venivamo dalla giungla
Non è e non può essere un passo definitivo basti pensare che abbiamo una legge dell'editoria che dovrebbe contrastare evitare le concentrazioni e ci troviamo con i due maggiori quotidiani del Paese il Corriere della Sera e la stampa che in via diretta o indiretta appartengono alla stessa proprietà e lo stesso si dica per il gruppo Rizzo
Vi è quindi necessità impellente
Ti riprendere in mano quella legge di riscriverla Dio immaginarla di ridare un'organizzazione all'editoria all'informazione scritta del Paese
Tenendo conto anche di quel che sta avvenendo
Nel mondo della televisione
Non possiamo accettare io credo che sol perché
Di un giornale risulta
Proprietario il fratello del maggiore azionista di un gruppo televisivo non per questo non vi è una situazione di concentrazione e mi riferisco alla situazione di Paolo Berlusconi per il giornale
Paolo Berlusconi fratello
Dell'altro Berlusconi televisivo
Quindi vi è da rimodellare
Vi è da rimodellare credo
Tenendo presente anche altre esigenze forse all'apparenza più spicciole più banali ma importanti
Ed è essenziale io credo che debbano essere possono essere sciolte rapidamente di ad esempio un sistema di vendita
Dei quotidiani che rende il nostro Paese particolarmente arretrato e rende particolarmente difficile la diffusione in un Paese che già per le sue caratteristiche morfologiche così
Allungato con dei centri che cita così lontani uno dall'altro rende difficile la diffusione dei quotidiani
Ma lo stesso sistema
L'impossibilità di poter vendere quotidiani nei supermercati non mi voglio dilungare su questo però sicuramente rappresenta una strozzatura ormai inaccettabile del nostro sistema di organizzazione dell'informazione
Ed è un problema solo apparentemente minore poiché in realtà
Passa anche attraverso di qui la possibilità di veder riconosciuto da parte del vettore il diritto ad essere informato con tempestività
Ma credo che qualsiasi tipo di intervento e se ne potrebbero elezione possono enumerare
Anche altri
Viene ad esempio credo molto
Pregnante e la necessità di far sì che realmente il principio che prima ricordavo della libertà di stampa intesa come diritto del cittadino ad essere informato trovi applicazione
Credo che ad esempio in questi anni molti errori siano stati commessi anche sindacalmente mi permetto di dirlo e mi fa piacere che ci sia qui l'amico Giulietti anche accanto a me nel convincersi ad esempio che la presenza comunque di un numero alto di testate fosse di per sé garanzia di democrazia
Ecco io credo
Ed è una riflessione che tutti noi abbiamo sotto gli occhi la possibilità di fare adesso anche come il Bilancio dell'amara vicenda e terribile vicenda di Tangentopoli beh io non so
Quanto sia stato utile realmente per la democrazia ad esempio a vere in tutti questi anni un giornale come l'Avanti fatto così come era fatto e qui credo che si sia al nocciolo della questione
E cioè io credo che questa stagione
Al di là delle riforme di carattere legislativo richieda necessariamente a ciascuno di noi una profondissima riflessione su qual è il modo di informare su qual è il dovere di informare e di chi per mestiere ha scelto di fare
Ed è entrata in crisi sicuramente e giustamente con Tangentopoli
Il modo di costruire l'informazione come strumento di consenso e non come strumento di servizio e di attenzione critica nei confronti della realtà
L'informazione è sicuramente strumento di controllo
In un equilibrato sistema di democrazia e capitato in altre occasioni
Di discutere anche di questo e di discuterne anche con voi e di fare talvolta taluni paralleli con il mestiere ad esempio di magistrato che anch'esso un mestiere funzione di controllo
Ma mentre il magistrato interviene laddove gli avvenimenti già si sono svolti laddove il fatto già si è verificato e interviene per ripristinare una legalità che è stata ferita
Beh la funzione dell'informazione io credo possa esser considerata in talune occasioni ancor più delicata
E ancor più importante
Una sorta di sentinella ancor più tempestiva che può intervenire anche laddove le cose ancora non sono avvenute ma stanno per appello
Per confrontarsi per denunciare per discutere per affrontare anche i temi centrali
Della nostra del nostro stare in comunità
Sicuramente è un valore il pluralismo
Quando prima mi riferivo all'Avanti non intendevo certo immaginare TG undici o giornali unici ci mancherebbe altro
Ma un autentico patrimonio di un Paese autenticamente democratico eh ancor più del pluralismo che sia un pluralismo di voci critiche
Tante voci ciascuna che porta il consenso alla propria parte tutti assieme non svolgono quella funzione che in una democrazia credo sia assegnata all'informazione
E questo riguarda anche ciascuno di noi come giornalisti
Poiché credo che in questi anni
In questi anni ci siamo accorti
Che esclusa probabilmente una parte minoritaria della nostra professione
Che era e si muoveva nella convinzione di svolgere quella funzione che prima descrivevo e che ha trovato accanto a sé anche taluni magistrati coraggiosi ma sempre minoritari
Ecco dicevo a parte questo
Credo che altro sia stato il numero di coloro che hanno immaginato questa professione come strumento di consenso nei confronti di coloro i quali gli avevano concesso di poter fare questo mestiere
Ahimè è successo
Che per fare un mestiere di controllo del potere si dovesse passare attraverso il potere per poter svolgere questa funzione e quindi fin dall'inizio quello che doveva essere la finalità
Del mestiere veniva completamente ribaltata e quindi non veniva raggiunto quel risultato che si traduceva poi si deve tradurre appunto nel diritto
Del lettore del cittadino ad essere informato
Credo che queste Piccoli
Leggere riflessioni di questa stagione che ancora piena di grandi inquietudini debbano spingerci noi tutti a ripensare realmente fin dalle radici il nostro mestiere
Per portare un esempio
Di questi giorni
Beh io mi vergogno di esservi giornalista
In un Paese nel quale un cittadino mantenendo l'anonimo
Riesce a scendere da uno Iotti attira detta le martellate ha una grande pietra di nobile che tradizione che raffigurava una tartaruga se non sbaglio
Ebbene non c'è stato un cronista di questo Paese che non abbia deciso di cercare di capire chi mai fosse quella persona Ica abbiamo letto sui giornali che i carabinieri avevano tenuta alla vicenda
Nascosta perché vi era stata grande discrezione nel raccontare gli avvenimenti che vi era stata soltanto l'indicazione del nome del proprietario dello yacht il quale in realtà poi non era stato dal Pontefice dell'atto di vandalismo è un episodio minore
Nell'Italia di Tangentopoli
Sicuramente è un episodio minore dell'Italia delle tangenti di mille cinquecento in più un miliardi e passavano indisturbate senza che capitasse che magistrati e giornalisti e che noi ci accorgessimo di quel che stava bene
Però e un episodio che se mi consentite intendo sottolineare con indignazione poiché rappresenta ancora la maniera con la quale ci si pone di fronte agli avvenimenti di ogni giorno
Anche quegli avvenimenti che non comportano un rischio politico
Io capisco che taluni arrivati a fare questo mestiere attraverso le segreterie dei partiti mantengano ancora atteggiamenti
Sotto il nei confronti della politica lo capisco ma certo non lo condivido e lo condanna
Ma un episodio come il vandalismo un vandalismo ecologico ecco io credo che meritasse ben altro racconto di quel che qui è stato fino adesso
Ed anche la vicenda di Tangentopoli e qui chiudo
Credo che debba suggerirci delle riflessioni e delle riflessioni credo non banali ne abbiamo discusso è capitato anche con Giulietti Giulietti mi ha scritto anche sui giornali che direi
Certo vi è stato anche in questi mesi di liberazione
In questi mesi nei quali ci siamo liberati di potenti che ci avevano tradito
Ebbene c'è stato un uno schierarsi da parte della stampa in maniera eccessivamente acritica nei confronti della magistratura
Questo non significa certo che l'atteggiamento della stampa avrebbe dovuto comunque esser critico per principio nei confronti dei magistrati che stavano ristabilendo la legalità nel nostro Paese
Ma noi avremmo dovuto che avremmo avuto la possibilità di andare ancor più avanti di scavare che mai ha raccontato
Con tutti i giornali di cui disponiamo e con tutti i redattori che abbiamo e con gli impianti che abbiamo le giornate di Bettino Craxi apparirci
E con quali mai soldi Bettino Craxi per esempio vivi apparenti e che incontra che cosa fa
Chi è ancora Dori perisce
E Craxi come tanti altri
Beh io credo che su questo noi tutti
Proprio perché non venga disperso il patrimonio positivo
Che anche per merito di taluni di noi diciamolo con orgoglio abbiamo come comunità conquistato in questi mesi perché non venga disperso credo che noi tutti dobbiamo riflettere a fondo
Grazie
Ma prima
Introdurre Beppe Giulietti rivolgergli una domanda
Doveroso che io dica ai che noi avevamo invitato a questo dibattito un po'di settimane fa io coi loro risentita stamattina affettuosamente Elvira Sellerio
Che neo consigliere di amministrazione della RAI lei purtroppo domani mattina Dematté gli ha convocato un consiglio d'amministrazione aveva problemi di andare a Roma e comunque come dire
Ha voluto che io vi dicessi che molto onorata del fatto che noi la invitavamo a questo dibattito e soprattutto è molto disponibile ad aprire un ragionamento è una riflessione con noi e questo dovevo a lei anche per informare
Voi
Per quanto riguarda Peppe Giulietti Beppe Giulietti ve lo dicevo poco fa
Stato fino a qualche mese fa segretario nazionale l'Usigrai adesso è uno dei componenti dell'esecutivo
Lui si occupa non solo di RAI ma soprattutto di Rai
Allora io chiederei a Luís la riformare la RAI soprattutto e mi riferisco a questa riforma del governo nella mai è stata un'occasione di riflessione anche Astra soprattutto nelle ultime settimane
E lui stesso ha detto che il rischio è che questa riforma sia una riforma morta allora mi chiedo e gli chiedo e questa un'occasione mancata o rimane ancora una possibilità
Concreta quali proposte e cosa bisogna fare ASP secondo lui e secondo l'Usigrai
E soprattutto cosa non bisogna fare assolutamente per non commettere gli errori del passato e all'interno di questo ragionamento sicuramente vi è la capacità e la necessità di ragionare di riflettere su quello che dicevo nella mia introduzione il problema di una riforma radicale della legge Mammì
A lui la parola
Io la prima cosa che dovrei fare e non parlare perché noto l'abbiamo incontrato il nuovo direttore generale della RAI Locatelli
Che per carità di Dio sono tutti estranei partiti adesso e quindi parlo di imprenditori al di fuori dei poteri perché parchi paese si divide in vecchi e nuovi ciascuno pensa di essere più nuovo del vicino e quindi c'è un orrendo balletto per il quale non si capisce più niente ho però capito che dietro c'era la il nuovo
E chi si è opposto negli anni ottanta alla spartizione una serie di massacri di verità è vecchio quindi Palmi cominciano a sentire nell'aria il seguente slogan
Presentiamo i figli migliori del vecchio potere con i figli migliori del vecchio potere facciamo fuori gli oppositori di ieri
Mi pare che non cambierà molto sotto questo profilo
Folletto dovrei star zitto e dovrà imitare Pannella visto che siamo radio radicale imbavagliare anni perché al primo incontro fatto col direttore generale appunto il nuovo governo
Nuovo perché sono aggettivata e tra loro nuovi ha detto occorre un codice di comportamento
Erano molto infuriati non per le due mila Eastern azioni estive banale sulla RAI ma perché Lilli Gruber si era permesso di dire quella giudico la banalità che abbiamo detto più volte
Che la RAI degli anni Ottanta hanno tagliato numerose lingue come basta prendere un qualsiasi
Una qualsiasi centro di rilevazione ascolti per scoprire che non solo la lega ma la Rete Rifondazione i Verdi i radicali le minoranze i soggetti sociale di questo Paese penso ai possibili fabbrica sono stati cancellati dall'informazione RAI e mi è stato detto basta qui c'è un contratto di lavoro oggi noi faremo un codice di comportamento e chi andrà in giro a vendere
Anche moralmente l'immagine della Rai dovrà pagano le conseguenze il rito scusi ma io sono mi viene anche da ridere a dire dirigente faccio sindacato e se io voglio fare una critica mi è stato detto sarebbe meglio che le scrive sui bollettini sindacali hanno sulla stampa di questo Paese
Ora siccome sono obiettore per vocazione non mi interessa niente del codice di comportamento informazione dirò esattamente tutte le cose che dovevo dire perché
Non vorrei che dopo aver respinto i codici di Pasquarelli oggi dovessimo piegare la testa a codici di altra natura
Sulla parte autocritica ha già parlato De Luca che non voglio farti perdere tempo voglio dire alcune fare alcune riflessioni e non solo sulla RAI avanzare anche alcune proposte di lavoro che mi piacerebbe uscissero da questo seminario rivolte a tutta la sinistra politica e sociale perché noi dobbiamo buttare giù l'ultimo monumento l'ultimo mostro negli anni ottanta uno la legge sulla droga all'altro la legge Mammì legge di regime è una legge oppressiva è una legge sudamericana che non consente una vita
Sì depurata però
E quindi apro prima di tutto con un ringraziamento perché la Rete Rifondazione i Verdi allo stesso Partito democratico dalla sinistra hanno fatto una battaglia di riforma che poteva anche lei tra i loro interessi
In particolare la Rete Rifondazione Verdi avevano tutto l'interesse al vecchio consiglio di amministrazione della RAI spartito con la proporzionale oggi avrebbero dei seggi hanno scelto invece via battersi per una legge che mettesse fuori il vecchio criterio di divisione tra i partiti dei seggi alla RAI
E disse un'altra forma di governo come dire
In qualche modo sganciata dalla trattativa
Io non so se questa lenta sarà la migliore credo che abbiamo fatto bene ad uscire comunque da un vecchio meccanismo spartitorio
E che le sinistre abbiano fatto bene a rischiare perché spesso non rischiano e poi si perde sulla lunga distanza e meglio perdere due posti alla RAI di oggi che non perdono la dignità spesso abbiamo perso la dignità per agguantare qualche seggiola spartitoria per
Io credo che in questa vicenda lo ha detto Nuccio si è sperimentato un possibile un nucleo di unità di azione tra le sinistre ma non la sinistra dei salotti
Dove tra un sorriso all'altro sia d'accordo forse sull'antipasto ma non si è mai d'accordo sul che cosa fare con quali alleati e per andare dove
Qui si è lavorato mesi e mesi per progettare quale riforma del sistema delle comunicazioni rilancia la proposta Manisco abilità annuncio
Perché non la non lanciamo la proposta di una prima Convenzione nazionale sul diritto a comunicare entro la fine dell'anno che ponga al centro la città di lanciare anche una campagna referendaria provocatoria
Per l'abrogazione della legge Mammì che riunisca l'associazionismo laico e cattolico ma che lancia una proposta
A costo di andare ad una sfida non mi spiego perché vi dico io ritengo fondamentale questo perché noi qui abbiamo beccato una sconfitta simile a quella ripresa la classe operaia alla FIAT negli anni Cinquanta
La legge Mammì è nata con un meccanismo mostruoso perché vedete su mi hanno spiegato che bisogna essere gentili non dire alcune cose
E però non è più possibile che questo Paese non si ricordi che quella legge nata nell'agosto del novanta e nata quando il caffè imperava che c'è un pezzo di Tangentopoli nascosto ancora nelle lettere e spero che i magistrati lo vado a tirare fuori che sono fior di mascalzoni che sono inquisiti sulla vicenda dello strato delle frequenze
E che quel governo si dimisero cinque ministri in una notte furono sostituiti per far passare quella legge in trenta secondi era Andreotti presidente del Consiglio e che Silvio Berlusconi
No perché ci siamo dimenticati tutti un particolare che Silvio Berlusconi era un praticante diciamo così primo grado del giornalismo Silvio Berlusconi era un signore che stava negli elenchi della P due
Silvio Berlusconi fama negli elenchi della P due e lo aveva presentato quell'altro grande giornalista quello col farfallino non Vittorio orefice ma Roberto Gervaso quell'altro signore che ogni tanto compare e il signor Berlusconi leggete che questo materiale perché parliamo di politica parliamo di P due parliamo di intrecci fra potere criminale
E quel signore Berlusconi ha detto ma darete un giorno arrivato Gervaso a pensate questo Paese questo solido un imprenditore moderno ma liberiamoci anche noi da questo mito della modernità la modernità sta a cuore
La modernità non sta in una concezione medievale dell'impresa Berlusconi dice sia arrivato un giorno Gervaso mi ha portato delle tessere
E si poi ho scoperto che c'era anche la P due provate a immaginare a casa vostra no arriva la mamma diciamo delle tessere cioè quella del calcio Palermo collocherà nell'aprile
Poveretto questo Silvio Berlusconi la testa dalla P due disgraziato trasportata con i cornetti la mattina lui non lo sapeva allora finché si scherza me piace cabaret si scherza ma queste politica allora io ritengo dobbiamo lanciare l'idea di un grande patto a sinistra sul diritto a comunicare che non è solo da mani ma solo alcune cose che voglio dire rapidamente
Perché è importante per noi perché il diritto alla comunicazione e diritto alla parola questo sia il diritto di vita il diritto a parlare non è solo il diritto a vedere la televisione e invito a comunicare
A poter fare il proprio giornale a poter accedere metri dalla comunicazione a dare dignità anche a quella miriade di giornali che sono cosa diversa da quello che dicevi tu io penso a quel mondo dell'erario
A quel mondo dei bollettini dei fogli dei quartieri che si mettono assieme che comunicano a esperienze di riviste in cooperativa di autogestione personali testo penso avvenimenti penso a testate gloriose come loro
Ed è questo l'interrogativo anche sul quotidiano La riaprirà Palermo
Allora credo che di questo abbiamo parlato questo diritto di vita è stato violato negli anni ottanta e non è vero che siamo stati tutti uguali
Perché negli anni ottanta che sono stati i giornali e giornalisti cittadine e cittadini che hanno parlato del traffico d'armi
Non so quanti di voi ricordano quando si parlava di Saddam Hussein in questo Paese come Defensor Fidei c'erano fior di riviste missionarie penso a Nigrizia nel Veronese
Penso a tante altre riviste che decisero che era stata che decisero che questo governo vendeva le armi ma in quel momento sta davvero un pezzo dell'Occidente è un pezzo della fede non è vero che queste cose non sono state dette
E stato messo il silenziatore questi movimenti di resistenza poi non devo raccontare ma poi cosa è stata la stagione dis di Palermo come è stato messo richiamo memoria come alcuni grandi giornali narrare loro la vicenda dei professionisti all'Antimafia come alcuni grandi giornalisti tentando di schiacciare i primi elementi di resistenza alcuni dei grandi giornalisti che oggi fanno la lezione ci spiegano
Dove eravate negli anni ottanta Marie pubblichiamo i fondi ma non per vendetta ma perché ciascuno si deve presentare con la sua Biografia l'appuntamento con le nuove molto la plastica
Allora io credo che questa convenzione posso fare delle cose lo dico ai miei interlocutori qui presente
Io ritengo davvero che la legge Mammì vada aggredita vedete la legge Mammì scusate il mio cabaret ma la Lituania una cosa molto seria e l'unica legge nel mondo che da un solo soggetto privato quel signore lì tre reti nazionali più due pay tv
Più vedete è questo il punto più oltre la metà della pubblicità sapete che vuol dire che decide chi vive e chi muore nell'editoria italiana
Noi entriamo nel sistema maggioritario senza autorità unica di sistema senza leggi nelle campagne elettorali e con un solo privato che detiene il controllo della comunicazione della parola
Questo è il vero elemento di regime tra le giovani
Allora potrà qualcuno mi ha detto che non si può fare un referendum contro Berlusconi perché lo vincerebbe
Per almeno cominciava a pensare che si possa battere no non possiamo partire dal presupposto che c'è un pezzo di questo Paese verso il quale non vi si possa contrapporre nulla sapete perché Berlusconi arrivata al punto di impudenza delle scorse settimane
Mi dichiaro la seguente cosa delle testate lui ha in mano un bene pubblico che vostro ma solo la RAI servizio pubblico Berlusconi ha costruito abusivamente sull'etere che un bene pubblico ha dichiarato
Mobiliteremo i miei capitali e le mie televisioni a favore di un futuro partito di centro
E questa sua dichiarazione che agli amici e bissata dalle dichiarazioni di Bossi che minaccia una campagna contro la RAI sul cannone
E figuratevi se la RAI non va criticata smantellata ma Bossi oggi è un alleato è il braccio destro Bossi ha preso le movenze il linguaggio la volgarità di Bettino Craxi dosi oggi è il grande erede di quel tipo
E vado alla conclusione la cosa è preoccupante l'altro giorno ci dà una schedina sull'Europeo
è una schedina che ha dimostrato che in RAI parlano sempre i partiti tradizionali
Ma ne è uscita un'altra sull'Europeo questa settimana come d'incanto nei telegiornali di Berlusconi
La democrazia cristiana quella nuova e la lega sono i due editori di riferimento i nuovi nel satellite del gruppo Fininvest
Qui è informazione una nuova alleanza che tende a creare attraverso il sistema delle comunicazioni una sorta di unione di centro televisiva ecco perché io temo le considerazioni di Dematté e Locatelli sul giornalismo dei buoni sentimenti
Perché se io crea una RAI TV neutre anglosassone e dicono testualmente che non parli più del Paese negativo ma della speranza voi sapete che ogni volta in questo Paese sia usata la parola
Critica costruttiva per intendere l'opposizione di sua Maestà state buoni la critica e costruttiva quando non mi offende
Ma la critica che non ottenga critica senza i nomi e cognomi era critica che non esprime una radicalità di comportamenti non obbedire scusa Galasso forse la tuo tabacco sì non mi piacerebbe molto dolorosi alti c'è quel Giulietti e rispettoso ha detto a Galasso
Se invece li avessi detto scusa aveva porticato affastella finora poteva Calasso vai fuori se no è un maleducato questo sta passando il limite
E il senso del limite
Allora io sono scusami ti ho preso puoi continuare a fumare
La seconda proposta che faccio per questa conferenza una la legge Mammì proviamoci almeno
La seconda e noi possiamo continuare come sinistra ad essere schiacciati fra difesa acritica del servizio pubblico e la Fininvest
Ma peggio nella carta stampata tra la FIAT e De Benedetti questo Paese non ha solo il duopolio televisivo questo Paese anche un duopolio della carta stampata dove due grandi gruppi industriali hanno il controllo e questa è un'altra anomalia del Paese Italia
Allora mi domando oltre a mettere uno sbarramento antitrust e a dividere la pubblicità non c'è una grande battaglia di civiltà della sinistra e quella di fare una scelta di modernità
E che accanto alle grandi concentrazioni si creino le condizioni
Attraverso l'accesso al credito l'acquisto di tecnologie per costruire una miriade di poli produttivi vuol dire che oggi le tecnologie ci consentono di moltiplicare nei quartieri e nelle città l'esperienza di avvenimenti l'esperienza dei siciliani ed esperienze però io comunitari
Scegliamo la strada domani dopo il credito in questo tipo di procedimento anche di autogestione dobbiamo consentirà la gente non solo di guardare ma di descriversi di raccontarsi di usare la parola non di ascoltare solo la parola degli altri
Ultima questione sul TG unico
L'ha già detto molto bene Gasparri il TG unico nell'Italia del maggioritario guardate anche se vincessero le sinistre io non amo i giornalisti anzi vanno giornalistica quanto più ha una forte identità
Dopo la reciproca autonomia tra i poteri fanno il loro mestiere
Io non credo ai tangenti buona le tangenti cattiva le tangenti di primo di secondo e terzo grado credo che il nostro mestiere sacro di confrontarci e di descrivere
Non c'entri peggio del giornalista che va dal movimento a dire passami il tuo comunicato stampa che te lo pubblico non è un buon giornalista attenzione pericolo rischia di assegni serbo permanentemente quando non svolge la sua funzione critica nei confronti di chiunque si organizzi tale il TG unico è pericolosissimo
Allora quale proposte beh io ricatta ritengo che ne dobbiamo dire no ad ogni telegiornale che possa essere controllato dai governi ma dobbiamo dire un'altra cosa più insidiosa che io avverto nell'aria il TG dei conservatori e TG dei progressisti sarebbe ancora la vecchia politica tenderebbero ancora una volta riportarci indietro al praticare la logica delle tribù ciascuno con i suoi io non voglio scrivere con i giornalisti di sinistra giornalisti cattolici voglio scrivere con giornalisti del servizio pubblico che hanno un solo Dio dovrebbe unanime
Rappresentare tutti i punti di vista compresi i più radicali presenti nella comunità tendendo all'obiettività poi so bene che non è realizzabile a cominciare da me
Allora vedete
C'è una cosa che mi ha colpito negativamente dall'esternazione di questi giorni
Ancora una volta anche nel nuovo governo aziendale io ho notato una grande rabbia verso il giornalismo di inchiesta
è un grande silenzio verso il giornalismo omissivo io questo vorrei essere molto chiaro
Ciascuno di noi può pensare quello che vuole di Samarcanda delle grandi inchieste televisive però voglio prova a proporre a voi la domanda perché contano le parole dette ma anche le parole non dette nella vita
Come mai non appena c'è una trasmissione gridata che fa parlare le piazze male come volete voi non interessi non do giudizi
Quella trasmissione giudicata non tollerabile
Ma se c'è bisogno di commissione omissiva che non fa i nomi che non fa il cognome Candy rosa
Nessuno si alza dire quella trasmissione anche non è una trasmissione di giornalismo come mai si ha paura comunque nel giornalismo di inchiesta esita sì sul giornalismo imbavagliato ragioniamo sulle parole dette e non dette
Io ancora una volta vedono solamente una grande tendenza quella di eliminare un giornalismo che scali provate a pensare la guerra del Golfo
E beh vedete Bossi urla
Allora io la faccio la proposta del sinistro e chiudo su questa proposta
Siccome si continua a parlare su chi parla in televisione
Perché non avanziamo una proposta terra-terra guardate questi stanno parlando dell'Auditel quantitativo altri parlano dell'Auditel sapete che cos'è l'alter meccanismo di rilevazione dice noi introduciamo il gradimento io le faccio una terza
Chiediamo che l'Auditel riveli semestralmente la presenza dei soggetti politici e sociali nella programmazione radiotelevisiva e la consegni la faccia leggere le tre telegiornali la sera dicendo in questi sei mesi la proposi a Pasquarelli disse che era una cosa questo c'ha la battuta questo Pasquarelli era un genio untore gli dissi che le che stanno crescendo lui disse le leghe il cinque sei aprile sono sotto il tre per cento
Questo era un altro che parlava di cultura dalla modernità quando io gli dissi questa cosa facciamo una cosa semplice leggiamo la sera seguente documento senesi televisione pubblica
Democrazia Cristiana quarantaquattro PDS ventitré che sei ventidue pareggia zero otto Rifondazione zero tre Verdi zero uno
Mi pare una cosa del no io faccio questa proposta che semestralmente la RAI abbia un abito e faccio sapere quanti partiti dove come hanno parlato ma anche un'altra cosa civile
Come è scomponibile il campione quante donne e uomini ma quanti soggetti sociali
Durante il referendum durante la campagna referendaria la prima ci fu una relazione segreta RAI interno fatta sui TG regionali
La società civile parlava in video per il due per cento del tempo a disposizione
La vera grande censura ma quale censura Bossi la vera fine censura degli anni ottanta è stata ancora più che politica la grande censura delle donne e degli uomini organizzati che si organizzavano cercano di organizzare la speranza del volontariato dalla solidarietà nella Resistenza questo è il mondo che è stato cancellato queste la cosa che a noi la sinistra
Spiega il nostro militare
E io faccio finora a fare una proposta la faccio perché mi pare che questo sia l'ambiente anche perché c'è Manisco cioè seduce Vincenzo dà vita ad altri io ho una mania
Che si chiama la memoria perché secondo me non basta solamente parlare bisogna ricordare alcune persone alcuni personaggi alcuni protagonisti alcune situazioni di cui non si parla più
Voglio dire che non è vero che negli anni Ottanta tutti sono stati uguali c'è chi ha pagato e c'è chi non ha pagato
E noi stessi abbiamo rimosso dalla nostra coscienza alcuni personaggi potrei ricordare tra noi giornalisti Giancarlo Siani un cronista che indagava sulla camorra potrà ricordare fa
Ma io voglio ricordare un sacerdote che ho citato appena prima
Di cui nessuno parla più si chiama padre Alessandro Zanotelli era un missionario comboniano stava Verona scriveva sulla rivista Nigrizia
Questione non ha mai avuto il tesserino da professionista a me ha insegnato le poche cose che esso cioè quelle che hanno come si fanno le inchieste io le faccio molto peggio di lui questo signore le faceva sul traffico d'armi sull'obiezione di coscienza questione pagava quel signore si ammazzano pelle gli fu detto quando era in Italia
Tu sei uno che ama lo schermo tu sei uno che ama il palcoscenico tu sei un protagonista isterico io queste due parole sei un protagonista e se troppo nervoso
Questo signore venuto tutto quello che accadeva ce lo siamo dimenticati fu Spadolini ad attaccarlo pesantemente
I comboniani dopo un duro braccio il suo ordine religioso lo hanno allontanato ora quel signore ama talmente lo spettacolo che stanno ai Robin una bidonville
Pesa quarantacinque chili non parla quasi più nessuno perché vive in missione a loro dico a me stesso lo dico seriamente la perché questo Forum questa associazione OPA anche alcune cose semplicissime
Giornetti i giornalisti siano tanti premi tra di loro no ne abbiamo questa sorta di Carro di Tespi ognuno inventa un Praga poi convoca altri cinquecento Bravo Grazie notti ringrazio io no sei migliore ci si dà un milione e ci si affaccia facciamo una cosa inversa
Cominciamo a ricordare tutta una serie di protagonisti e di movimenti che sono scomparsi o non ce l'ha proposta
Rinviamo memoria a chi davvero avuto qualcosa da dirci da insegnarci ed è scomparso facciamo nasce questa iniziativa di dare un volto una memoria una voce a questi personaggi lo propongo Alessandro Zanotelli
è stato
Questo
Periodo
All'interno delle testate della RAI soprattutto del TG uno un lunga battaglia contro appunto quello che appena adesso ci descriveva Peppe Giulietti
E molte parole sono entrate nel linguaggio comune soprattutto nel mondo dell'informazione
La lottizzazione il fatto che all'interno delle delle reti RAI venivi promosso non per meriti professionali ma per meriti politici cioè se appartenere a qualcuno seri in quota a qualcuno
E ultimamente è uscito un nuovo termine bisogna epurare bisogna mandare a casa e probabilmente per molti aspetti bisognerà farlo ora io Allegri Gruber perché un'operatrice
Dell'informazione vorrei fare una domanda secondo lei cosa bisogna fare per tornare ad essere semplicemente giornalisti
La domandina facile facile
Intanto legga
Toglie ingrato compito di intervenire dopo questo spumeggiante intelligente Giulietti per cui insomma aziende se ne hai assegnato questo compito cercherò comunque di rispondere alla domanda che tu mi hai fatto
Nel modo più onesto e completo possibile al
Come si può tornare ad essere giornalisti nell'azienda di servizio pubblico beh intanto ricordando appunto che non tutti sono stati lottizzati e non tutti sono lottizzati
E questo importante proprio per quello che diceva Giulietti prima che ci vuole la memoria storica ci vuole non non si può pensare
Di fare un grande repulisti e di far finta che siamo stati tutti uguali che l'amo fatto tutti le stesse scelte tutti le stesse cose
Questo non è possibile io sento dire dai vertici di questa azienda spessissimo ma suvvia basta parlare del passato dobbiamo guardare al futuro
E anch'io mi sono permessa di ricordare il vertice dell'azienda che se non si tiene un occhio rivolto al passato non si può pensare di costruire un bel niente nel futuro perché si fa solo confusione
E si dà solo forza acquistò grande fenomeno che dicono essere tipicamente italiano ma forse poi non è solo italiano sicuramente non è solo italiano che quello dei gattopardi Isma'del trasformismo
Quindi sicuramente questo non va bene ma per tornare ad essere giornalisti in RAI io parlo della RAI ovviamente direi che c'è una parte che riguarda l'azienda che riguarda i vertici di questo servizio pubblico
Che devono riscrivere le regole darci inventarci le nuove regole del gioco che poi noi ridiscuteremo con le quali noi ci confronteremo quando dico nuove regole dico nuove regole nei criteri di assunzione che quindi le assunzioni vengono fatte per concorso
Cosa che il sindacato ha chiesto per tanti anni ed ero stato tenere solo credo adesso siamo arrivati al cinquanta per cento dell'assunzione dei giornalisti per concorso pubblico
Significa creare delle regole per regolare le carriere perché non è che possano essere continuare ad essere slegate
Dalle capacità professionali come è stato nella maggior parte dei casi questi ultimi particolare modo e per la moda in questi ultimi dieci quindici anni dove la le lottizzazione è stata selvaggia dove da oltre parlato ne ha parlato anche dei lucani a fare utili il caffè gli anni insomma più duri per questa prima Repubblica italiana
Quindi questa la è la parte che deve fare l'azienda e con la quale noi per l'appunto ci confronteremo in modo sicuramente critico su questo non c'è ombra di dubbio perché per l'appunto non si rilasciano cambiali in bianco a nessuno soprattutto non in una fase come questa
Che è una fase per l'appunto ancora piena di inquietudine e dove nessuno sa in realtà dove andremo a parare perché una fase ancora di grande incertezza dove tutto forse ancora possibile
E poi c'è la parte che riguarda noi giornalisti sicuramente adesso non nessuno può più avere l'alibi di dire purtroppo la lottizzazione i partiti
Lo strapotere dei partiti i soprusi siamo delle povere vittime no adesso nessuno può più avere questo alibi
Ognuno si assuma la propria responsabilità individuale per ciò che dice oppure per quello che ho in mente per quello che non vinciamo
E questa è cosa sicuramente non semplice perché io credo che la lottizzazione sia quasi è come una tara ideologico culturale difficilissima da estirpare perché quando prima anche De Luca diceva che il giornalista deve in qualche modo essere una sentinella tempestiva che chi bisogna avere un pluralismo ma un pluralismo di voci critiche ecco io credo che il grande pericolo adesso sia quello che ai giornalisti della RAI è anche e soprattutto della Rai
Viene chiesto in qualche modo di tenere la soglia critica
Ancora passando o forse anche più bassa di prima
Si chiede in qualche modo una sorta di nuova genuflessione nuovi padroni
Si chiede una sorta di nuovo
Degli Smoke e a questo bisogna dire di no qui ognuno di noi davvero è solo con se stesso come si suol dire si faccia un esame di coscienza
E veda un po'controlli un po'se ha cambiato semplicemente una casacca per andare per ottenere nuovi favori dai nuovi padroni oppure se davvero intende ripensare questo mestiere
Perché certe volte ho proprio la sensazione che in RAI soprattutto i giornalisti
E più giovani
Chi si dividono in qualche modo in in in due parti quelli diciamo assunti per concorso e che quindi hanno a un approccio completamente diverso al mestiere quelli assunti con i vecchi metodi attraverso le segreterie dei partiti questi ultimi in particolar modo sembra proprio che non abbiano mai sentito parlare di doveri
E anche i diritti del giornalista non hanno mai sentito parlare di giornalismo critico è una cosa veramente sconcertante ci sono colleghi che si indigna perché ci sono indignati per alcune domande critiche fatte a ministri o fatti e potenti da parte di colleghi della RAI
Ecco quindi io penso che per tornare ad essere giornalisti bisogna fare anche un un grande esame di di coscienza fare sarà anche capace di fare autocritica
Perché io per esempio non sono mai stata lottizzata ma sicuramente ho peccato d'omissione non c'è ombra di dubbio probabilmente potevo urlare di più anch'io negli anni ottanta e sono stata zitta proporzionato
Allo stesso tempo però non non me la sento e non posso accettare di essere omologata
A tutto questo grande esercito che invece come dire non ha mai aperto bocca e soprattutto non ha mai pensato neanche lontanamente che fosse giusto aprire bocca che fosse giusto criticare
Che fosse giusto mettere in discussione allora quando una volta mi è capitato di dire questa banalità che giornalista deve essere il cane da guardia del cittadino e non il barboncino d'accompagnamento del politico di turno del potente di turno sembra che uno dica chissà che cosa che dice una banalità
Tra l'altro adesso mi viene in mente visto che siamo su radio radicale ci sono quei capitoli Stich sacchetti cosa Prospero non aveva detto nulla che disturbi nuovi vertici della RAI
Perché si è che se no chissà che cosa mi capiterà e anche questo voglio dire il Codice di comportamento il nuovo codice di comportamento per i giornalisti della RAI non c'è dubbio che nessuno può offendere inutilmente l'azienda per la quale lavora ma non c'è dubbio che non ci possono essere dei codici di comportamento che ci vengono imposti adesso da questa da questo nuovo vertice dell'azienda
Perché io credo che ognuno di noi ha il diritto e il dovere Point di esprimere la propria opinione anche sull'operato dei vertici di questa azienda
E a proposito di pluralismo e di giornalismo critico e sono contenta che oggi c'è anche un collega dalla carta stampata perché in genere
Veniamo sempre accusati noi giornalisti della Rai di essere brutti sporchi cattivi lottizzati facciamo schifo eccetera eccetera tutto giusto tutto vero
Però insomma io di schiene piegate negli anni ottanta e non viste tantissime anche fuori dalla RAI
Su questo non c'è ombra di dubbio e Maurizio De Luca lo anche detto lo anche ammesso perché se no Tangentopoli e tutto quello che ruota e ha votato torna Tangentopoli non sarebbe mai stato possibile se tutti i giornalisti in questo Paese avessero fatto il proprio dovere allora noi non l'abbiamo fatto
Ma non ha fatto neanche i colleghi livelli della carta canta
è una conferma del fatto che comunque la carta stampata anche in questo momento in cui noi noi almeno la facciamo la riflessione
Non per un'opera con anche dei giornalisti di Berlusconi che non so forse cominceranno a riflettere su cosa significa fare questo mestiere fra quarant'anni non lo so
Prima o poi ci rifletteranno anche loro saranno obbligati anche loro a fare qualche riflessione perché non è che pubblico è uguale corrotto lottizzato e privato uguale la virtù bello e libertà
E perché non è così non è così semplice
Allora che io mi devo far fare la morale da tale Emilio Emilio si chiama Emilio Fede Emilio Fede
Da questo signore che come dire quando stava in RAI era aveva un po'di problemi con i tavoli verdi
E adesso che è stata Berlusconi come dire tra una tazzina di caffè che beve perché becca un salto un sacco di soldi danno sto quale ditta perché non mi ricordo più il nome della ditta
Per la quale lui fa il testimonial come si dice oggi giorno e qualche notizia che da durante il telegiornale suoi ascoltatori
Beh sua francamente dovranno ed amo fatto negli anni Ottanta anche una battaglia contro le cosiddette incompatibilità professionali che sono esattamente anche questo
Che sono che un giornalista serio che si presenta tutte le sere davanti a non so quanti milioni di spettatori non può permettersi di essere in vendita per nessuno tanto meno non per una città che fa il caffè
Perché poi dopo invece chi deve essere cancellate chi si è ribellato e chi ha creduto e si è battuto per le riforme negli anni passati negli anni ottanta no questo gioco proprio non si può davvero fare comunque parlavo volevo solo accennare rapidamente come la stampa
Tratta le questioni della Rai la carta stampata
Io credo che anche in questo caso il Giurì colleghi dalla carta stampata abbiano abbassato ancora una volta la soglia critica perché hanno applaudito al nuovo governo in modo acritico
Perché anche adesso continuano a dare una rappresentazione di quello che accade all'interno della RAI vuol la Rai non è mica
Così come un giocherellone che ciò può essere poi più o meno interessante
Per chi ci sta dentro o per chi lo governa e cioè la RAI è un bene pubblico è un bene vostro e quindi è una cosa importante soprattutto nel ne abbiam parlato prima la vigilia
Del il nuovo sistema elettorale maggioritario sarà importantissimo avere una RAI forte una RAI più libera una RAI che sia di nuovo centrale all'interno del sistema delle comunicazioni e non subalterno a Berlusconi come adesso
Perché se ciò non è perdette una fetta di democrazia anche voi noi noi tutti quanti io poi mi mi ritrovo sempre a fare anche l'altra volta a Palermo questi grandi appelli di comprensione di solidarietà verso il servizio pubblico ma lo ma lo devo fare
Perché credo che se la RAI dovesse uscire ridimensionata da dalla riforma dell'azienda Uda un riassetto dell'intero sistema delle comunicazioni abbiamo perso la battaglia per la democrazia su questo non c'è ombra di dubbio allora io oggi leggo sulla stampa una collega
Che scrive ha finalmente questi nuovi vertici della RAI hanno deciso di adottare di imporre un nuovo codice di comportamento proprio giornalisti non si è mai vista in quale azienda privata
I giornalisti possono dire quello che vogliono o i dipendenti potrebbero mai esprimere le loro opinioni liberamente
Questo per solo per dire una cosa oppure io vengo bacchettata perché ho detto per l'appunto un'assoluta banalità in un'intervista
Che prima delle elezioni del cinque aprile c'era una circolare non scritta che girava per la RAI del direttore generale che ci invitava i cinque Neva a seconda dei casi di parlare il meno possibile della lega o di parlarne sull'in certi termini io avevo detto anche avevo parlato ovviamente non solo della lega ma ho detto che non era stata data voce a tantissime altre associazioni ad artisti tantissimi altri partiti politici movimenti politici Rete missini perdi associazionismo
Bene tutto questo cosa mi ha portato mi ha portato bacchettate da parte dell'azienda e bacchettate dei soliti giornalisti opinionisti che naturalmente sono stati sempre liberi vedi Paolo Guzzanti liberi
Io negli anni Ottanta me lo ricordo socialista craxiano io sono il fratello ricordate io me lo ricordo così
Luigi evidentemente se ricorda solo come giornalista grande giornalista opinionista libero benissimo e Guzzanti cosa mi spiega scusanti dispiega che bene certamente io dico delle cose Esterno
Non si capisce mai bene se quando parla di Lilli Gruber parla di una soubrette parla di una giornalista perché naturalmente quando si è donne molto meglio no cristiano o a casa o se fanno un lavoro diciamo di maggiore visibilità che sia sempre un certo ambito l'ambito delle soubrette delle ballerine non lo sopporto guai a uscire dal recinto e guai quindi a tentare di fare un ragionamento perché questo non ci è dato in particolare come donne
Quindi io che in green delle mie esternazioni e non ho chiesto assolutamente nulla per me non sono andato a chiedere promozioni non sono andato a chiedere una carriera non sono date chiedere niente ho fatto delle riflessioni su quello che sta accadendo
In questo momento all'interno del sistema dell'informazione del servizio pubblico
Vi sono poi sentita spiegare da Guzzanti che in realtà volevo fare il direttore del TG uno pensate un po'la ha stabilito tutto lui io voglio fare il direttore del TG uno ma purtroppo questo non sarà possibile ha spiegato perché questo possibile
Beh insomma allora io veramente inviterei anche i colleghi della carta stampata trattare le questioni della Rai con un po'più di rigore e con un po'più di serietà perché sennò non andiamo da nessuna parte
Anche perché non è che ogni volta che uno Dinoi Esterna o fa delle riflessioni e perché vuole portare a casa la cosiddetta trippa non è così perché tanti di noi
Hanno fatto delle battaglie fanno delle battaglie continueranno a farle non per la semplice trippa ma ma anche per tutelare un bene pubblico suonerà strano sarà farà parte del vecchio tutto questo non sarà nuovo non lo sappiamo però ci sono tanti che lo fanno più continueranno a farlo grazie
All'interno
Lo ricordava private per Juliette all'interno dalla commissione di vigilanza sulla RAI
Si è creata come dire a un rapporto tra alcune persone una purtroppo è potuto avvenire per ragioni personali che Mauro Paissan
è un altro e Lucio Manisco oltre a detti di Prisco e Carlo Rognoni nel PDS che hanno condotto una battaglia e si sono conosciuti innanzitutto sul piano umano perché poi conoscersi aiuta anche a superare molte ruvidità ideologiche
Che possono come di apparire insormontabili Lucio Manisco non lo faccio per piaggeria una persona splendida molto simpatica
è molto capace neanche
E in questa esperienza che abbiamo fatto lui ha portato un po'anche del suo paga lui lo dice sempre ironicamente un po'del suo bagaglio americano
Io ricordo molte sue battute efficaci per prendere un po'in giro Pasquarelli o Pedullà nelle audizioni della Commissione di vigilanza
E allora voglio che chiedere tema credo mentre molto più importante molto più serio soprattutto per uno che ha fatto informazione
E ha lavorato all'interno del mondo dell'informazione in sistemi maggioritari Lucio Manisco come credo voi sapete ha lavorato a lungo in Inghilterra e in America allora io gli chiedo poteri forti e grandi concentrazioni editoriali
Che rischi vede Luís per l'Italia soprattutto appunto alla luce di questa sua esperienza internazionale Lucio Manisco
Ringrazio
Ringrazio
Operative gentili parole e ringrazio anche in Lilli Gruber per quello che ha detto
Qui dove mi ha ricordato stasera a quello che diceva disse una ragione era molto giovane medi questi sì possiamo dire di Lilli Gruber che quando è buona e molto buona
Quando è cattiva e molto meglio
Che ne
Prima di parlare di questa grande tematica del giornalismo radiotelevisivo della carta stampata in America di opere alcune premesse prova a proposito della professione che ha visto molti di noi coinvolti per quasi tutta la vita
Ci sono delle degli effetti che ne parla con le parole
Io entro una specie di crisi psicomotoria con effetti morfologici per fortuna Esterni tra l'epilessia il Delirium Tremezzo tutte le volte che sento parlare di canoni della deontologia professionale
Cioè cose che sento parlare dei doveri e delle responsabilità del servizio pubblico che sono sostanzialmente diverse forse da quelli dell'editoria privata o di partito
Io credo che l'osservanza di questi canoni deontologici sentite che ve la frase
Dal mille novecentosettantanove al mille novecentottantuno
Parlo di ben dodici anni
Ha portato alla violazione non solo del codice penale
Ma mi perdoni padre Pinto ecco da qui presente anche dei dieci comandamenti
Comunque ad una loro reinterpretazione parlo appunto di questi ultimi dodici anni
Non avrai altro Craxi fuori che me
Non nominare il nome di Forlani invano
Forse non so non desiderare la segretaria altrui
Qui parliamo di molestie sessuali nelle sedi nelle redazioni dei giornali e della televisione
Non rendere falsa testimonianza a a a fa
Onorare
Onora il suo amministratore la tua editrice non rubare a a a a
All'aggiotaggio al porto di verità
Al furto di emolumenti al porto di stipendi
Però ci dicono tutti ormai che tutto sta cambiando
Per esempio direttore nuovo direttore generale della RAI si è autoridotto lo stipendio
Siamo tutti angosciati dal come Parma e a sbarcare il lunario con soli trentacinque milioni al mese
Più le spese a piè di lista
Forse tra queste spese ci sarà anche quella di un un corso sulle tecnologie avanzate della televisione
Da più di un mese sono sicuro che sta studiando il manuale pratico all'uso del telecomando
Comunque termici patrio subito dire io temo che D'Amico
Compagno di queste lotte in nel Commissione vigilanza della RAI Gaspare Nuccio abbia fatto un grosso errore a invitarmi a questo convegno e Rete perché indubbiamente sono il meno indicato
A parlare di mass media e come forse avete già capito non ho mai nutrito una stima molto elevata
Per questa professione io stesso esercitato più o meno indegnamente per circa quarant'anni
Io non mi stanco di ripetere quella che possono dare una profezia ma che purtroppo a una Mara verità di fondo
Io ho sempre avuto dei dubbi soprattutto in quegli ultimi dodici anni che menzionavo prima
Se questa si era prima o la seconda più antica professione del mondo
Perché
C'è una seconda più antica indubbiamente dei vantaggi sulla prima
Non si corrono rischi sanitari
Si può esercitare fino al
Avanzata età di sessantacinque anni e poi si ha un eccellente trattamento pensionistico
Beh io non è anche parlare di questo servizio pubblico
Perché dovuto sono stato cinque anni e mezzo dalla RAI
Tra continui naturalmente rimbrotti richiami ad osservare i doveri del servizio pubblico
Che io ho violato apparentemente soprattutto i rimbrotti e le minacce di licenziamento di Pasquarelli
Ma non ho mai capito di che cosa si trattasse
Perché per rimanere nell'ambito appunto di quella definito prima la prima o la seconda più antica professore al mondo
E di questo giornalismo postribolo are
Abbiamo vista di cui abbiamo sofferto le conseguenze bruttino negli ultimi dodici anni
Bene io solo o sono un servizio pubblico con cui posso fare qualche raffronto ed è appunto quello
Dico mi scusi del qui presente quella abrogato diversi decenni fa per la legge Merlin
E a partire dal mille novecentosettantacinque che nella repubblica stellata in questo grande arsenale delle democrazie della libertà di espressione è stato affrontato e risolto il problema del servizio pubblico
Da quando cioè anche il più libero esponente della
Della cosiddetta occorrenti americana che si chiama la Federal Communication Commission versi sì
Quindi anche questi questi personaggi
Non ha avuto alcun dubbio che l'informazione e potere
Che i così detti checks and balances
La divisione di poteri tra esecutivo e legislativo e giudiziario sono tavole costituzionali per scolaretti al di sotto dei sei o sette anni
E che per governare
Per fabbricare il consenso
C'è un libro molto bello di Noam Chomsky che schiava punto
La paprika del consenso bene essenziale governare oggi in America essenzialmente tre personaggi
Sono Peter Jennings il la come nel conduttore del telegiornale vedi sì già governare ton brocco
Della Nbc e Dan Rather della CBS
Sono i tre personaggi chiave che
Non hanno neppure bisogno di essere governati in quanto si autoavverano rossori molto bene
Che controllano l'informazione quella parte dell'informazione naturalmente che raggiunge il grosso pubblico
Ci sono poi degli altri sistemi in America a se stanti
C'è un sistema radio
E un altro sistema televisivo di servizio pubblico c'è il nasce public previo in un Paese di duecentocinquantotto milioni d'abitanti il nascituro pub birrerie o il servizio pubblico a trecentottanta mila ascoltatori
E poi c'è la Public Broadcasting sarà vista Pbs che invece ne conta molti di più circa due milioni ottocento mila bisogna pensare che la CBS e raggiunge una media di trentacinque quaranta milioni di telespettatori
C'è stata una certa libertà
Ho una certa aritmia dei d'informazione con i centri di potere durante la guerra nel Vietnam durante gli scandali Watergate
E per la tua mente c'è stato un giro di vite ma è stato un giro di vite senza una complotta attore centrale ma una coalescenza di interi sì perversi che quei fenomeni via marginale libertà di stampa e di critica
Non dovessero ripetersi
In questo giro di vite è stato avvertito sospetto tutto da tutti
Da quelli che erano al prete in grado di supplire che non erano robotizzati
Dai vertici dell'informazione radiotelevisiva americana
E poi fino all'ultimo corrispondente straniero del pachistani Caserta dell'Arca azioni uso fino al sottoscritto che allora ero corrispondente del Messaggero
Un giornale che era caduto in mano alla Montedison Craxi Mario Schimberni
Scrivere nostra personaggio era un toscano molto dinamico tutto pepe
Né quando gli ho parlato due volte soltanto mi ricordava nomino dei cecchini del Collodi credo Schimberni
L'ho saputo solo dopo con il ricorso a questa legge speciale americana che si chiama il Freedom Information Act una le proprie cose lasciate in eredità per la presidenza di Jimmy Carter
Che dà accesso ad alcuni documenti tipo riservato solo dopo che il reato di cui mi ero macchiato io non lo sapevo che che portò al mio licenziamento uno dei tanti licenziamenti
E lo stesso reato che molti anni dopo portò all'allontanamento dal TG uno credo di Nuccio Fava
E a
Questo reato era aveva un nome rischiava di otto abbasso Price vero sorpresa di ottobre
Qualcuno forse ricorderà che il presidente l'allora candidato Reagan ha paura che Jamie carta all'ultimo momento ad ottobre prima della delle elezioni tirasse fuori dal suo cilindro la sorpresa della liberazione dei
Degli ostaggi americani a Teheran
E ci furono dei contatti tra il cambiato Reagan William Casey che non era ancora diventato direttore della CIA
Agli Ayatollah per tenere questi
Questi
Questi ostaggi in galera rischio le loro vite fino alla al giorno della vittoria di Reagan e poi della sua inaugurazione
Ci può anche coinvolto il governo italiano è uno dei tanti che c'era allora ministra di Pisa
Lo Spadolini
Ne è coinvolto perché sembra che ci fu un grosso passato di armi solutoria niente aerei di Alitalia arma
Ma il governo di Teheran
Italia sembra che sia stata priva di qualsiasi difesa contro mantenuta offensiva aerea dell'Unione Sovietica per circa sei mesi
Bene allora chi tocca a chi tocca uno di questi temi ho saputo dopo io avevo appena sfiorato
Veniva subito al contratto che sto per dare un'idea di quel tipo di la depressione che c'era c'è tuttora comunque viene minacciata tutt'oggi su alcuni temi l'auto a passo Price
Qualcosa che domina tuttora la politica americana pensate se per caso fosse venuto fuori in tempo questo scandalo ci saremmo risparmiati dodici anni di barbarie Reagan Bush dodici anni di massacri di guerra
Bene
La mia testa rotolo facilmente ma non un una cosa ma indolore perché c'era abituato
Via va bene ma nostra preavviso viene pubblicato a pagamento darla dalla Montedison uno strano annuncio pubblicitario su Washington post c'era il disegno di un albero incrinato un pino
Dissero adesso finalmente una brezza ammicca Soccer Deroma verso Washington cosa molto messaggio di tipo un po'mafioso ma comunque sia lasciamo stare gli affari
Del pari personali anche se mi colpì in testa
Questa vicenda l'incredibile generosità dimostrata dall'album The risoluta Schimberni
Nei miei confronti
Perché vi è una cospicua liquidazione adesso poi dopo che ha avuto accesso che si torni documenti tutto mi è risultato che ha
Ce ne sono altri altri molto più seri gli episodi di repressione nel negli Stati Uniti coinvolsero punizioni intendete esemplari giornalisti ben più famosi
Ad esempio Sordello SIDS reo di avere pubblicato il rapporto dell'inchiesta congressuale Viotti Spike che non ha neppure segreta ma era una inchiesta riservata
I veri messo sul lastrico ed è tuttora sul lastrico
A caso del giornalista televisivo della Nbc del Today Show
Che si chiama John alterazione che probabilmente uno dei più grossi giornalisti televisivi americani
Era il migliore collaboratore di questa rete televisiva ma era troppo indipendente progressista con soprattutto con i suoi reportage sui bombardamenti degli Stati Uniti su Baghdad su Bassora
E quindi è stato licenziato in tronco ed allora e disoccupato
Quindi abbiamo anche in America un'informazione omogeneizzata di regime
Anche se devo dire la verità e gestita con metodi un po'più sofisticati di quelli nostrani
Io non so davvero cosa voglia dire
Pare oggi il giornalista in una crisi economica
Sociale morale come quelle italiana
Dove la corruzione di Tangentopoli viene presentata come un peccato più o meno veniale dal Presidente della Repubblica
Dove sono due o tre dei mille e più inquisiti sono stati processati
Dove un quarto della popolazione
Circa tredici milioni e mezzo quattordici milioni di persone
Hanno un reddito di settecentottantadue mila lire
Ma la media è molto inferiore
Dove abbiamo tre milioni di disoccupati che stanno crescendo di mese in mese
Dove evidentemente è saltato il modello di sviluppo capitalistico degli anni settanta e ottanta
E dove e mi richiamo a quello che ha detto prima del libro per dove un giornalista deve parlare di questi eventi come di una calamità naturale
Dell'economia come metafisica
Della corruzione come un tutt'al più a un peccato come dice Scalfaro per un difetto caratteriale di chi ha gestito il sistema
Invece questo giornalista non possa mai parlare dico mai
Delle cantonate manageriali delle carenze di programmazione
Dell'idiozia è imprenditoriale controbilanciata da furbizia politica e da sopraffazione di potere per esempio di un Agnelli di un Benedetti di un Prodi
E di tutti quegli altri esponenti dei cosiddetti poteri forti poteri inamovibili
Sempiterno neanche tra le macerie fumanti del regime cafone
Per la nostra repubblica
Devo ammettere che dall'altra parte dell'Atlantico l'avvicendamento delle classi manageriali dice pioppi scentismo naturalmente permette una copertura giornalistica un po'più sofisticata come dicevo prima formalmente almeno più critica
Anche se sempre a posteriori dei responsabili dei disastri gli scandali dei fallimenti dell'economia
Però sempre nell'ambito di quella che viene chiamata in America alla political correctness
Quei limiti politicamente corretti ed ammissibile che tanto hanno indignato e continuano ad indignare degli spiriti libero come grande economista John Dahl Bright ovvero radicali
Come il succitato Noam Chomsky proverà anche come uno spirito
Eversivo nel senso antico della rivoluzione americana come Ramsey Clark
Personaggi peraltro ai quali viene precluso l'accesso ai grandi mass media
Anche se non del tutto per esempio ad aprile sono stato negli Stati Uniti era andato a trovare la Baraldini nel suo carcere della Florida e aperto alla televisione
Ha mai armi e c'erano Inter danno in un'intervista molto interessante proprio di con John da operai
E tutto era che era stata trasmessa alle tre e trenta intendo dire le tre e trenta del mattino ci sono che cosa sta scritto
Perché perché sono bravo perché sono insomma
Mai come durante la guerra del Golfo o l'informazione
E diventata strumento di potere soppressione della verità lavaggio dei cervelli
E pilastro soprattutto di quella governabilità che è stato uno dei motori delle spinte dinamiche delle ultime riforme italiane a partire da quella reperendo un bel poi della nuova legge elettorale
E le le eccezioni sono state rare quasi sempre un po'equivoche c'è stato ad esempio il caso del di Peter netto della si NN
Corrispondente a Baghdad durante la guerra un caso molto ingigantito anche sopra tutto perché i da relativa libertà di cui era ha potuto godere gli è stata garantita dal proprietario di questo network
Dalla ora sposo spedizione del tempo ondate Terna
Che aveva giustamente anticipato con verso questa scommessa fatta subito Arnett un'espansione del centotrentacinque per cento della sua rete televisiva
Bene della gestione dell'informazione come strumento di potere in Italia vi ha già parlato con maggiore con venature conoscenza di causa
Soprattutto è Beppe Giulietti
Ma a proposito di questo mostro alla cui creazione Caro Nuccio abbiamo contribuito anche noi piccoli parlamentari
Nella Commissione di vigilanza RAI di questo dottor Frankenstein parlo del dell'esimio professor Dematté
Bene a proposito di questo individuo che si muove con Bepi centesimo manageriale era sul plesso evidenziata da questi due bulloni bocconiani che gli si erano le le tempie
Mi si permetta qualche osservazione soprattutto per per la fibra dicendo su una modello anglosassone dell'informazione
E lo va ripetendo almeno da due mesi a questa parte con allusioni esplicite alla BBC alla BBC del Regno Unito brevi sporcarsi in Campania
Ecco un'altra un'altra dei criteri sia per cui lavora rabbia allora per cui non lavora
E secondo circondato dagli osanna di corifei quali Sandro viola il modello inglese dell'informazione
O di quel maccartista ma cartigli padano della lega che è diventato Giorgio Bocca
Io
Io cari amici non ho affatto questo lungo viaggio per palesare gentilezza e cortesia al neo presidente
Ma credo sia mio dovere dieci che che la paura il senso di Disidoro la perdita esistenziale di certezza l'odio e l'ignavia da me riscontrate tra gli ex colleghi della televisione
Hanno superato oggi ogni livello di guardia
Vengono richiamati dal pulsare convulso di mille giugulari offuscano la mente dei migliori e dei peggiori operatori dell'informazione
Mentre questo presidente porta ad un rigor mortis un'azienda già sconvolta da crisi profonde e da lotte intestine
Ho letto queste tavole qui perché
Debbo deve che neppure io sono capace di trasporto di una terminologia così turgide
Io la chiamo tutti i frutti
E quanto è ovvio teste detto ho letto e solo la traduzione di un passo della conferenza tenuta sulla crisi della BBC non verrà
E soprattutto sul suo nuovo presidente John Barth Dardenne esporta che è un famoso collaboratore anche autore letterario di testi perdere equivalente appunto britannica della nostra credo appunto del la BBC
Un attacco violento motivato senza quartiere ai criteri economici distinti efficientissimi e a livello giornalistico dilettante rischi seguiti dal nuovo manager e dal suo direttore generale che risponde
All'inverosimile il nome di Marmo addio assegni
Il tutto nella in questa prestigiosa serie di conferenze si chiamano per Mosè in tutto il mondo vogliono pubblicate sono Legends ma tarda a memoria un accesso alla pesti va al di Edimburgo
Presidente nazionale della televisione di bordo che tuttora intorno intorno solo il
Il discorso questo intervento è stato pubblicato sulla prima pagina sull'intera pagina tredici del Guardian bel titolo porta i mezzi
Beh su
Via è un testo Chieppa pensare fa pensare soprattutto ai casi nostri perché la BBC una bensì disastrata un'informazione britannica ancora più devastate
Vengono esaltate da Dematté va in campani con i modelli anglosassoni da seguire da imitare
E guardate per vedere la storia in copertina dell'europeo di questa settimana
Non possono mostrati pesto mattone così bello
Ma perché fare l'inglese si chiama
Ignoranza quindi e Province vent'provincialismo rampanti
E così qui da noi vengono consultati intervistati eccitati i personaggi come Eduardo tua
Era un'occhiata a me risulta che sia un piazzista di sistemi d'armi missilistiche per una ditta esca Martin Marietta
Lei ha fatto il rappresentante della ditta missilistica Martin Marietta quella che ha prodotto per scena propri perso installati in Europa
Ma l'Espresso presenta questo signore come un appunto consulente di Clinton e poi no è da escludere perché non ha nessun rapporto neppure con l'amministrazione Bush è tutto dire aveva per rapporti con l'amministrazione Reagan
Ultimo Clinton istanze di no no no no perché lì c'è Walter Veltroni l'AVEPA c'è carta approva
E poi inserita il britannico ma danno solare che è direttore del mai Nottola news della BBC
Che sulla Stampa del ventuno del corrente mese spiega Costella attivi anglosassone
E scrive un giornalista della BBC che termina un servizio con un suo personale giudizio su ciò che ritiene giusto o sbagliato
Non sarà più un reporter della BBC il giorno successivo
Ora io non voglio fare perdere il posto a nessuno ma poche sesto a pochi giorni fa mi ha intervistato non faccio il nome appunto un giornalista BBC sulla questione via radio sulla questione del ritiro delle truppe italiane Mogadiscio vorrebbe in mente presto per l'intera somma
Amabilmente critiche ma sostanzialmente corrette le domande del cronista che ha comunque pensato bene di chiudere l'intervista in diretta
Un'intervista e prudente gli era un posto gita di mano con un memorabile corpo ricorda
L'ha detto ma ha chiesto don chiosa indirizzasse medico proprio l'Expo i tuoi non responsabile ma lei non pensa che questa sia una manovra cinica populista per voi italiani di sfuggire alle vostre responsabilità
E naturalmente alla mia richiesta idee Reggio viva là dove mai avesse tirato fuori questa mattina battuta osservarla Vittore dava Bertola British Museum ho sentito Passi Cocchetti della fine della diretta
La BBC acquisiti appunto il nuovo presidente Rai Claudio Dematté annoverato e continua ad annoverare tra i suoi quadri dirigenti
Molte facce di bronzo come teste disegno Mark dannosa come il don Berto e citato prima
E personaggi dell'Istat come il il fondatore della BBC vorresti che il nome dell'obiettività dell'informazione sparò a zero
Alla fine degli anni Venti contro i lavoratori nello sciopero generale inglese così come i suoi successori sparano a zero contro i minatori in agitazione in quella tremenda tremendo lungo sciopero del mille novecentottantaquattro
Ho petardi contro chiunque osasse combattere con qualche piccola verità la grande menzogna della guerra nelle isole Falkland
O delle altre gloriose quanto fallimentare impresa e della dama di ferro di Margaret Thatcher
Né va dimenticato che è stato proprio questa signora ho visto che oggi uno dei giornali uno strumento dovrebbe proprio capitare ha bisogno di una Thatcher nostrana
Bene è stata questa signora infliggere durissimi colpi alla libertà di stampa nel Regno Unito
A passare leggi draconiane come quelle di cui via in altre occasioni si è lamentato i giochetti passate da una commissione parlamentare italiana
Dedita Tognana è che permettono tutt'oggi alla polizia britannica di confiscare i documenti
Più o meno riservati controversi o meno nelle redazioni dei giornali
Di incriminare quei pochi giornalisti britannici chiosano ancora denunziare le menzogne gli scandali degli esponenti governativi tori
Per non parlare poi delle restrizioni e dei veti imposti in nome della sicurezza dello Stato qualsiasi
Reportage sull'obiettivo su quelli che sono sempre stati
Gli arresti travolto
Ma negli ultimi anni negli ultimi venti per tre anni questa guerra combattuta in Irlanda e contro l'Irlanda dalle truppe britanniche d'occupazione del nord del Paese
Bene se lo faccia dire il signor De Mattei da chi ha lavorato per diversi anni anche alla BBC
Da Londra che questo non è certo un modello anglosassone cui ripararsi per riformare la RAI io condivido in pieno quanto detto da Giulietti soprattutto nella parte propositiva del suo discorso ci credo con la forza un po'della disperazione ma senza cinismi di sorta
Anche se penso che l'ora è tarda forse siamo già all'undicesima ora e che forse bisognerebbe fare qualcosa di diverso di un pesante qualcosa che in altri settori è stato già fatto una specie di terrorismo dell'ecologia
Come è stato viene esercitato in alcuni Paesi a partire dagli Stati Uniti infilare delle schegge di verità in questi tronchi vetusti
Lottizzati o meno per far saltare qualche sedia elettrica qualche sega elettrica
Ed ecco appunto perché mi auguro che questa sia un'occasione da cui possa nascere questa coalizione i gruppi di interesse salvare ma dico la verità
Il prossimo
Il classico nostro ospite
E Antonio Roccuzzo che un nostro amico da tanti anni e molti di voi lo conosco tanto quanto me stato per tanti anni uno diciamo dei cosiddetti giovani
Nella redazione di Pippo Fava nel siciliano e una lunga esperienza
Di quel tipo di giornalismo che ci veniva richiamato qui dare diversi interventi da Giulietti da dalla Gruber
E in alcune delle proposte di Giulietti probabilmente c'è un pezzo della sua esperienza a professionale dell'esperienza professionale di Antonio Roccuzzo
Allora io mi chiedo e gli chiedo a Luís
E immaginabile oggi come dire un tipo di stampa come quella di cui lui è stato protagonista per tanti anni insieme ad altri a Claudio Fava Orione assiste a tanti altri
Come dire della redazione siciliana cioè quella che una volta veniva chiamata stampa militante probabilmente il termine è un po'vecchio e probabilmente non appropriato
Ma oggi e possibile un tipo di stampa di quelle caratteristiche abbia gusto per l'inchiesta che abbia la cultura del dubbio che sappia scavare e se possibile che forme può assumere oggi Antonio Roccuzzo
Lo so dopo l'intervento di interventi uno in particolare spumeggiante
Di di Beppe che ha coperto in gran parte anche
Proposto delle cose che con cui sono molto d'accordo Senni affibbiate anche il
Al contrario di Giulietti
La l'appellativo di militante mi rattrista un poco e non vi farò ridere assolutamente dovuto perché è un termine vecchio ovviamente usato nel senso in cui Gaspare usato secondo me sul mi suggerisce questa
Il paradosso perché e questo è il tempo dei paradossi d'Italia di Tangentopoli Elita del paradosso
Il calo se questo iniziale cioè che la in realtà la vera militanza nella cronaca è sempre stato così io sono stato sì un giornalista sono non ex giovane sa ancora giovane
Militante nel senso che mi sono sforzato in un'epoca in cui il silenzio era la regola del giornalismo
Così come esattamente nello stesso modo in cui la corruzione era il metodo di far politica io sono stato un cronista semplicemente facendo la cronaca sono diventato un militante mi hanno appiccicato
Questa la l'unica mia militanza non era a parte le mie idee personale quelle dei miei colleghi ad esempio i siciliani
Quella di appartenere a qualche gruppo politico era quella discreta erano i fatti nella forza dei fatti
E Lucio Manisco mi scuserà moltissimo mille volte mi scuso se cito per dimostrare questa filosofia che mi sembra abbia un po'Imperato negli anni Ottanta fino a ieri nella nostra professione soprattutto nella carta stampata ma anche nella televisione eccetera se cito un giornalista americano che molto lontano dalle mie dalle sue idee che si chiama Pat Buchanan è un destrorso uno dei degli ideologi di di Reagan tifosissimo personaggio dal mio punto di vista però che ha detto una cosa significativa paradossale
Cioè questa anch'io sono diventato giornalista e dunque i fatti non interessano più ovviamente e una battuta assolutamente cinica e assolutamente priva di consensi
Buona disponibilità a credere in questo mestiere io non la condivido però molti dei colleghi
Che hanno fatto dei nostri colleghi della tv e nella carta stampata hanno applicato questo principio i fatti non esistono per questo la cronaca eversiva
Per questo credo che in qualche modo la domanda di Gaspare rispetto alle discorso sua amica la militanza intanto meriti una risposta secca tutti dobbiamo ritornare a fare i militanti
I militanti nel senso non degli anni Settanta degli anni ottanta ma nel senso proprio di Fikri cominciare a fare il nostro mestiere perché i fatti ci interessano anti sono l'unica ragione alla nostra professione quindi è chiaro che ab al di là dei paradossi la militanza nel senso in cui è stato usato qui per suggerirmi qualche riflessione violente prova il senso di minoranza è vero che la storia di questo Paese anche negli anni Ottanta per fortuna è i siciliani
Che è l'esempio più vicino a me lo dimostra ampiamente è una storia fatta di una grande maggioranza politica né giornalistica perché praticava il silenzio la corruzione di piccole minoranze che hanno per fortuna preparato il terreno
E testimoniato la possibilità di fare questo messe in un altro modo cioè di farlo di praticarlo perché chi ha taciuto per tanti anni non ha fatto questo mestiere non ha fatto informato l'ha fatto il propagandista che è un'altra cosa
In questo senso
Credo che anche le il titolo di questo dibattito l'informazione alla stampa tra pubblico e privato sia un po'da rivedere nel senso che esiste questo terzo angolo nascosto per tanti anni dell'informazione che quello dell'editoria minore che non è
Appunto né pubblica né privata nel senso che non c'entra nella RAI nel Berlusconi ma che è una miriade di realtà e sparse per tutta Italia e chi ha girato un poco di noi perché tutti questi anni
Se ne è reso conto quanto fervida quante intelligenze non militanti ma di cronache quanti cronisti hanno raccontato hanno continuato a raccontare nel silenzio assoluto della stampa maggiore la realtà così com'era
Per fortuna perché se no ovviamente
Non il sistema sarebbe assolutamente croato e in questo senso credo che la base di l'informazione nazionale
Anche questa volta dell'informazione nazionale anche questo non lo so provocatorio e paradossale sia continuata abbia continuato a rappresentare la vero stortura del sistema informativo e credo che l'informazione rampante lottizzata pubblica e privata
Debba sia stata bloccata da questo realtà periferiche che hanno continuato a far vivere l'informazione e l'informazione senza attributi non militante o meno
Io dico l'in questo senso un esempio degli anni Ottanta in Sicilia
Anche questo è una un altro paradosso che non vuole ovviamente far diventare questa realtà la realtà era una piccola nota di minoranza però l'informazione in Sicilia di in alcuni casi negli anni ottanta è stata un modello che si dovrebbero essere ristudiare atro attentamente informazione minore quella militante di cui ho parlato quella al di fuori dell'ufficialità
Un modello per per ricostruire il sistema informativo italiano io credo che nel momento in cui con gli altri colleghi dei siciliani facevamo quelle cronache scrivevamo quelle croniche che erano le uniche cronache perché non le cronache della verità dei fatti
Non sapevamo di di di fare niente di non credevamo noi siamo certi non di non fare gli eroi ma di fare semplicemente il nostro lavoro e facendo nella realtà
A distanza di dieci anni ora lo posso dire perché dieci anni fa è morto il direttore perché è stato ucciso Giuseppe Fava dalla mafia tutte le cronache che abbiamo scritto erano esattamente quello che dieci anni dopo adesso
Si sta erano la verità dei fatti era l'unica cronaca possibile non ce n'era un'altra
Perché non sa purtroppo a distanza di dieci anni tutti i potenti di cura cantava raccontavamo le malefatte sono in galera adesso adesso allora scriviamo una cronaca
Che era militante politica dal da chi non la scriveva perché non aveva il coraggio di farlo soltanto perché scrivevamo per esempio dei Cavalieri del lavoro
Avevano corruzione con la mafia che l'onorevole Drago era colluso con la mafia e con i cavalieri sono tutte cose che adesso fanno parte del patrimonio giudiziario di questo paese allora nessuno le scriveva allora addirittura c'era un ministro di Grazia e Giustizia Martinazzoli che manda un'ispezione nella Procura della mia città nella città dove sono nato a Catania per verificare le irregolarità Alfredo Galasso sì ricordo perché ha fatto una battaglia in Consiglio superiore della magistratura e scopriva
Questo ispettore che alcuni alti magistrati il procuratore della Repubblica si chiama Di Natale un sostituto procuratore Grassi che ancora esercita la professione
Nella prima sezione penale di Cassazione quella diretta da Carlo e e già diretta da Carnevale che retro datavano certificati penali pendenti
Per permettere ai cavalli del lavoro di partecipare agli appalti non abbiano scritto questo è il
L'ispettore del Ministero di Grazia e Giustizia ho accertato il giornale la nostra città quello che era il giornale ufficiale non eravamo i militanti diceva che il Consiglio superiore non indagava che non c'era niente da fare che Grassi e Di Natale erano delle brava persona io non so se era militante la nostra cronaca era la verità
Mentre quella del giornale ufficiale
Riconosciuto come tale eccetera Era la menzogna è una bugia in questo senso gli anni ottanta sono stati anni di silenzio e di bugie per quanto ci riguarda e quindi secondo me vanno rivisitati attentamente anche da questo punto di vista io altri esempi
Di giornali militanti il Manifesto io ho lavorato al Manifesto per due anni e mezzo tre
E quando ci sono arrivato non essendo comunista ho avuto la grande il grande privilegio di poter scrivere esattamente quello che vedevo come ogni buon cronista dovrebbe fare per fortuna per quanto mi riguarda non essendo omologo a quel a quell'idea politica il giornale si era abbastanza dei due lottizzato ma io ho potuto scrivere da Palermo e poi da Roma tutto quello che mi passava sotto gli occhi e lo posso testimoniare quello è un altro spazio importante anche se poi con ambiguità cadute di tono eccetera professionalmente però Grandes con una grande un'altra grande occasione di libertà
E poi tutte le riviste
Va be'Giulietti ha citato il caso di Nigrizia di Balotelli ma io dico negli anni ottanta sono cresciute insieme a al caffè a tutte le cose negative alla lottizzazione in RAI ce lo sono nata e cresciuta anche delle cose importanti
Comunque si sono consolidate non so una per tutte
Nuova ecologia che ha fatto con ha cominciato a fare irrompere nel nel sistema informativo le tematiche verdi
Io penso a Radio Popolare che dà per prima perché le reti radiofoniche pur avendo la notizia non la danno aspettano che la DIA Radio Popolare di Milano la notizia dell'avviso di garanzia Craxi per prima per esempio ma ci sono per fortuna scusate delle delle piccole realtà non militanti ma di cronaca che ancora purtroppo non sono riconosciute come e sono considerate semplicemente militanti oppure di sinistra come come fatto dispregiativo
Io credo che la rivoluzione italiana
In questo senso quella che essi si è chiamata
La rivoluzione italiana debba moltissimo a queste realtà moltissimo molto molto di più di quanto non si dica
Senza queste realtà la rivoluzione interna non si sarebbe realizzata perché questa realtà hanno continuato a fare
Il mestiere che dovrebbe fare avrebbe dovuto fare tutta la grande stampa nazionale che è quella di controllare i poteri il potere controllare il potere esattamente come affatto quella magistratura alla fine non ha fatto neanche lei per tanti anni
Per fortuna che ci sono state queste questo questo ruolo nuovo assunto la stampa la dobbiamo ancora Maurizio tu questo mostro che conosce meglio di me direttamente non ancora se dobbiamo considerare un esempio positivo di di nel quale l'informazione la grande stampa nazionale ha svolto un ruolo di controllo di questo genere ancora dobbiamo andare a riprendere l'esempio dell'Espresso
Di della fine degli anni Sessanta del caso del Sifar della speculazione edilizia a Roma e assurdo da questo punto di vista quella perché appunto la stampa non è stata più stampa ma propaganda è stata il La Stampa la voce che ha dato gorghi dove l'organo che ha dato voce al punto di vista dei potenti e basta non delle minoranze non non delle mie nelle maggioranza degli dei cittadini italiani
Quanto sia stata forte questa questa tendenza dimostrato dal un un esempio che è accaduto l'altro ieri all'inizio degli anni Novanta secondo me che proprio un monumento a quello che è stato tutta la stampa la grande stampa nazionale e dove non ha fatto il proprio lavoro io parto che nulla ancora se ci penso mi viene il nervosismo che la mediazione di Ciarrapico tra
Berlusca Caracciolo nella storia del della Mondadori è una una una cosa allucinante le grida vendetta
C'è dissi l'emissario di Andreotti gradito da Craxi da Forlani e da Berlusconi che media con la grande finanza laica il italiana la mediazione come sistema
Anche di la mediazione politica la maledizione di Tangentopoli per risolvere i problemi nostri della libertà di stampa
La politica e l'impresa di Tangentopoli come arbitro dei conflitti
E come quasi come non vorrei fare un di una bestemmia come la vecchia mafia che decideva nei campi chi era nel giusto che si sostituiva alla magistratura agli altri organi dello Stato
Devo dire che da questo punto di vista mi annoio un poco la fase attuale non riesco al degli entusiasmi armi per esempio anche perché per mia fortuna sono stato in vacanza
Al dibattito sulla RAI che c'è sui giornali perché è un dibattito nobile ma non come ne parliamo sui giornali
Io sono stata mare ho seguito tutte le avendo fatto un un leggero passato dalla dall'ente pubblico quest'anno ho lavorato con il gruppo di Michele Santoro
Devo dire che veramente noioso come come si è impostata questa discussione perché mi sembra che l'hanno già detto altri molto meglio di me che anche qui a parte che non si parla delle mine della tutela di quello che dicevo delle minoranze dei contenuti informativi se non poco ancora
Ma mi sembra che anche lì la rappresentazione del giornale ne fanno o spettacolare oppure disegna un vecchio modo di intendere i conflitti interni alla alle dall'informazione forse perché la verità cioè tra come scontro tra gruppi di potere
Per la supremazia per una nuova supremazia
Francamente interesserebbe molto di più che i giornali la carta stampata e questa è un'autocritica e bisogna fare
Parlassero di come la RAI io Berlusca oppure il loro stessi ricominciano a fare l'inchiesta come ricominciano affrontati interessarsi dei fatti
In questo senso problema non è il dualismo tra pubblico e privato perché che poi significa RAI Berlusconi basta non c'è uno scontro tra poteri il problema è che dobbiamo ricominciare a ragionare ma è stato già detto scusate se mi ripeto
Dell'informazione non come merce di scambio ma come servizio perché anche il privato un servizio in genere si dice servizio pubblico e i privati anche anche i privati stralcio esercitano un servizio che sono
Quindi il Servizio informazione a prescindere da chi lo era poca
Anche perché mi mi risulta difficile in questo senso distingue tra pubblico e privato quasi che la discussione sull'informazione su come uscire anche all'interno del dell'informazione da Tangentopoli
Debba essere quasi trattato alla stregua delle privatizzazioni delle degli enti di delle partecipazioni statali non è che stiamo di fronte a un settore industriale che produce ferro laminati siamo produce un una cosa molto più delicata
In questo senso la rivoluzione in RAI ovviamente è stato detto lo ripeto non non sarà mai sancita non oppure sarà un grande fallimento e questo è un rischio reale
Se la lega o la rete o altri gruppi minoranza avranno una fetta in più o in meno una quota nel vecchio sistema non ce ne frega niente è stato già detto come cittadini
Ne mi interessa e mi appassionava discussione se è giusto o è meglio che Berlusconi diventi un poco più di sinistra o un po'più di destra è una assolutamente una fesseria che non mi interessa assolutamente oppure chi
A chi chi sostituisce nel cuore di Berlusconi Craxi cioè va be insomma non mi interessa saranno fatti suoi io voglio cominciare ricomincia ragionare di fatti
Di dei fatti degni di come noi vi raccontiamo di che cosa ci mettiamo dentro i nostri notiziari dentro i giornali
In questo senso e mi preoccupa ancora un altro pericolo della grande stampa io dico scusa a parte i presenti cioè l'opposizione
Però il sistema pubblico e privato dentro la RAI dentro i giornali e bisogna dirselo ancora grandissimi debiti da pagare
Qualcuno li scrivo dei forellini vuole esigere questi debiti con il vecchio sistema perché tutti i direttori di giornali non parlo dei ovviamente direttori dei telegiornali della RAI che sono ancora quelli vecchi no di un secolo fa no rispetto a quello che è successo quest'anno ma tutti i direttori dei grandi giornali che sono lo dico con umiltà dell'ultimo cronista grandi giornalisti però debbono tutti qualcosa al vecchio sistema
Anche quelli che io personalmente stimo di più non solo vi ricordate quando si dicevano niente e gradito a Craxi in fondo è una grandissimo giornalista io lo stimo molto manda però voglio dice bisogna pure fare i conti con questa cosa è utopistico parlare anche di questo cioè io credo che in un sistema che si rinnova anche questo perché i giornali anche quelli privati sono un grande patrimonio di questa nazione
O no perché appunto l'informazione è un servizio
Avrei voluto chiedere una cosa un'informazione non ma Manisco per esempio
Niente golosità moltissimo perché ho conosciuto una collega americana che lavora nella aiutatemi nel network radiofonico pubblico che è l'unico che esiste negli Stati Uniti
Che mi ha descritto il sistema radiofonico per esempio pubblico con le funzioni in America mi sembra una cosa molto interessante non ho visto nei giornali nessuno che ha lo avesse accennato in sostanza si tratta oppure devo dire che sono stato distratto si trattava di una si tratta di un sistema che il pubblico urla e la l'unico network radiofonico pubblico che è finanziato all'inizio di ogni anno da fondazioni associazione anche dal governo degli Stati Uniti però i al di là della quantità di di di soldi che viene messa nella proprietà
C'è un sistema paritario sembra che funzioni che questa RAI radio al contrario delle nostre ragazze di pubbliche
E molto autorevole ed è una fonte per molti colleghi mi piacerebbe per esempio Beppe occupa bene non lo so forse l'avrei fatto che tu in questo Sei molto più esperto però mi sembra un sistema molto buono da dopo comunque da verifica
Vorrei dire lo Stato in questo senso se lo Slam lo Stato se si deve occupare di queste cose al di là delle delle sono d'accordissimo sul referendum di cui parlava Giulietti per abolire fanno anni e mise in un altro momento
Agli anni Ottanta da abolire
Dovrà ricominciare a occuparsi di queste minoranze di quelle quelle Milelli quelle minoranze militanti cioè dei fatti no che interessano la cronaca e secondo me è una delle delle cose è già stato detto
Da registrare il fallimento della legge sull'editoria anche rispetto alle piccole realtà editoriali perché io mi ricordo che con i siciliani contavamo moltissimo per la nostra sopravvivenza perché ci avevano detto che era questo non in termini di assistenzialismo
Ma proprio come occasione per sopravvive in realtà la legge sull'editoria diventata un'ulteriore possibilità per i grandi gruppi industriali finanziarsi
Quasi che già Agnelli De Benedetti gli alti non avessero già mille altre fonti di finanziamento allora aleggio sull'editoria la rifacciamo non so non so come dire ma esclusivamente in quel in quella funzione di fare riemergere
Quelle minoranza che poi rappresentano la maggioranza radicata ramificata degli interessi reali di questo Paese della gente no delle persone quelle vere che parlano dei fatti quotidiani come diceva Giletti poco fa
Perché io credo che sarà stavano svolgano anche questo un po'ideologico ma diffuso diffondere il potere non si potere di la diffusione dei poteri che al contrario della concentrazione dei poteri significa anche in questo senso diffondere le notizie diffondere il potere informativo e non concentrarlo che il male degli anni ottanta il fondo movente che le voci
Proprio perché il diritto vita dal sapere è un diritto allargato dev'essere e uno dei principi fondamentali della democrazia allora ci deve essere anche perché è un interesse che lo Stato il pubblico deve tutelare questa tensione
Anche perché rispetto a quando abbiamo iniziato noi dei siciliani adesso le tecnologie sono molto più a buon mercato si possono fare mille cose
Allora mi ricordo che tremava amo perché abbiamo messo su un impianto assolutamente sproporzionato eravamo ancora in un momento mitico di tecnologie e abbiamo dovuto affrontare un carico iniziale
Assurdo uno senza che nessuno ci aiutasse per mettere in piedi una piccola tipografia no con le macchinette le prime che c'erano sul mercato adesso questi queste cose costano molto di meno e si possono fare mille cose molto più e poi sui contenuti se mi permettete
E la seconda citazione alla prima nella prima quella di Buchan non mi riconosco in questa insomma sono appunto a questa sono molto affezionato io credo che siccome esiste ed è quello che ho tentato di dire
La necessità di fare rientrare dalla dalla porta principale anche nel nostro mestiere gli informatori
La moralità chiamiamola come vogliamo dare perché implica la ricominciare a raccontare i fatti col dire ricominciare interpretare moralmente no nell'unico modo possibile allora
Non so lo dico in maniera abbastanza così emotive anche provocatoria io credo che bisognerebbe distribuirà nei giornali e nelle televisioni un piccolo pezzo
Pezzettino di due righe che vi leggo di una cosa che ha scritto Giuseppe Fava minimalista che mi ha insegnato a fare questo lavoro a raccontare i fatti
Perché e carico di retorica e di emotività plauso non è una cosa importante l'unico modo di fare questo mestiere con questo giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni frena la violenza della criminalità
Accelerare le opere pubbliche indispensabili pretende il funzionamento dei servizi sociali tiene continuamente allerta le forze dell'ordine sollecitava costante attenzione della giustizia impone ai politici buongoverno
Se un giornale non è capace di questo si fa carico anche di vite umane io credo che il
Ma i giornali
Io credo che i giornali siano dimenticati a lungo tutte queste cose semplici
Che sono cose americane non è il modello americano questo di fare cioè il contro quello che ci dicevano alito del giornalismo e questo bisogna fare queste cose bisogna perché questo è retorico perché scritto in forma retorica per realtà facendo la cronaca scrivendo la cronaca essendo militanti ritorna all'inizio uno fa tutte queste cose e appunto si forse anche salva qualche vita umana che anche se non siamo dei missionari forse ogni tanto serve il contrario secondo me la prosecuzione infinita degli anni ottanta un'informazione senz'anima e senza valori cioè senza democrazia e che parla di nuovi potenti che è una cosa che non ci interessa grazie
Grazie al torneo Roccuzzo
Prima di passare la parola per questo giro di interventi a Vincenzo vita io volevo un po'decidere con voi come lavoriamo perché siccome non vogliamo strisce essere cestino sul ponte oppressi l'idea iniziale era e ripeto se per voi non ci sono problemi come dire facendo un po'di sacrificio Osio idea iniziale era dopo quest'ultimo intervento di Vincenzo vita e lasciare un lo spazio uno spazio Breve
Si pensava una ventina di minuti
Ha domande veda rivolgendo se poi un brevissimo giro di repliche
Misurato nell'ordine di qualche minuto
Dei ivi presente a questo dibattito se voi pensate e funzionasse no l'altra alternativa e dopo il risulti l'intervento di Vincenzo vita o un breve giro di replica per chi dei relatori pensa
Di voler aggiungere qualcosa e poi magari ognuno di voi torna a fare qualcosa io
Vorrei che voi mi diceste se volete continuare questo significa che tireremo avanti un altro retta se se essi fa di Italo con un applauso sano interpreto in maniera attiva
Sì essi
La controprova ventisette laccati proprio va bene alla Val de cercheremo di essere allora ora Vincenzo vita responsabile nazionale informazione del PDS io voglio fare all'UE una domanda un po'provocatoria e anche una domanda affettuosa
Non vuole essere necessariamente ostile però badate lavorare anche col buio sia un po'più difficile per tutti e dicevo io
Al Vincenzo vita voglio fare una domanda un po'provocatoria si è discusso molto soprattutto in questo periodo
Di quello che è stato nel mondo dell'informazione allora
E si è in detto molto rispetto al vecchio PC che è stato un partito che ha contribuito molto alla tripartizione nel mondo dell'informazione
Allora io chiedo a Luís cosa deve fare questo partito per uscire da quella fase e che rapporto immagina essendo lui uno che si occupa di questi problemi da tanti tanti anni tra pubblico e privato e evidentemente quali idee anche sulla base delle sollecitazioni che ci sono state in questo dibattito da parte dei diversi interlocutori rispetto a un possibile percorso rispetto a quest'aria che ragiona sul mondo e l'informazione Vincenzo vita
Ma intanto vi ringrazio per
Questo dibattito perché ritengo
Tra l'altro quello che ho seguito stasera però conferma che anche nel campo dell'informazione no non faccio questa premessa per non rispondere alla domanda a cosiddetta provocatoria ci arrivo subito
Alla lottizzazione al pc al PDS noleggio vi ringrazio perché anche da quello che è emerso stasera viene fuori che finalmente io sottolineo finalmente
Il campo della comunicazione è diventato uno dei temi principali dell'agenda politica di un arco di forze importante io lo dico qui con molta franchezza e anche la passione che ho sentito
Da parte vostra che non è tanto consueta nelle discussioni politiche
Me lo conferma e quindi io parto con la proposta che ha dovuto fare la fine lo faccio perché mi pare che io come ultimo relatore d'altro canto il mio cognome fin dalle elementari mi porta a queste situazioni imbarazzanti diciamo
Per restringere un po'l'intervento faccio subito la proposta che volevo fare alla fine
E cioè Polo hanno accennato Gaspare Nuccio all'inizio poi Giulietti mi pare che Manisco
Abbia colto questo problema si possa fare qualcosa di diverso finalmente nella prossima stagione politica sull'informazione
E guardate qualcosa che vada anche un po'al di là del vecchio dibattito
No lo dico senza assolutamente dare un valore negativo e alle cose che un po'sono state dette qui Forum aggregazioni questo va bene ed è utile ma forse si tratta di fare qualcosa di più
E cioè di comprendere che nella costruzione di una nuova Italia di un sistema politico diverso
Che rompa con il passato l'informazione possa e debba essere piuttosto che una delle tante attività
Da utilizzare al meglio possa essere invece uno dei pezzi fondamentali per costruire l'Italia un nuovo soggetto politico
L'ha detto qui Giulietti io riprendo questo concetto
Io credo che oggi noi per informazione possiamo e dobbiamo intendere non tanto quello che si è chiamato diciamo la politica nell'informazione anche quella ma un sistema di relazioni più ricche
Che faccia di un polo progressista in Italia
Un punto di riferimento anche per soggetti che altrimenti non avrebbero voce
Quindi io credo che se oggi che lancia Simo qui lo faccio in questa sede perché mi sembra un luogo particolarmente importante politicamente l'idea di una costituente per un'informazione democratica
E cioè un'iniziativa che mette assieme non solamente delle sigle politiche anche io credo che il PDS lo voglio proporre qui lo proporrà i miei compro la proporrò i miei compagni e credo che saranno d'accordo debba partecipare con la Rete corna i Verdi con Rifondazione Comunista con settori del mondo dei cattolici democratici a qualcosa
Di più di quello che si è fatto nelle varie Commissioni di vigilanza ecco qualcosa di meno diplomatico di più combattivo primo credo che non sia sufficiente
Se riuscissimo a far nascere in Italia un punto di riferimento che partendo dall'informazione parli anche a soggetti che oggi non hanno voce e quindi faccia con l'informazione attraverso l'informazione
Un passo importante per una costituente della sinistra italiana che vada al di là
Di un rapporto di gruppi di un rapporto di leadership di un rapporto di vecchi ceti politici con qualche pezzo di nuovo ecco se ne facciamo questo forse diamo un contributo alla battaglia democratica italiana io aggiungo
Che quello che sta di fronte a noi nel campo dell'informazione io vorrei dirvelo
Non so se è una mia ossessione o se condivisa da tutti
Ma quello che sta avvenendo nell'informazione quello che stiamo dibattendo oggi
Assume un particolare valore verrà illuminato da una luce del tutto nuova con il passaggio al sistema elettorale maggioritario io credo che lo dovremmo fare i conti da qui a qualche mese
Con un voto politico che io mi auguro sia francamente il più presto possibile perché non possiamo mantenere l'Italia
Governata in questo modo e con un Parlamento
In molta parte screditato
Ma col nuovo voto politico che avverrà con sistema maggioritario uninominale noi corriamo un rischio molto serio e cioè di avere
Una nuova rappresentanza dell'Italia eletta in buona parte dalla televisione dalle televisioni
Io non credo dobbiamo scandalizzarci come donne e uomini moderni i progressisti non credo che inedia debbano fare paura però dobbiamo sapere che vanno controllati democraticamente
E credo quindi che lo dobbiamo utilizzare quest'ultimo scorcio della legislatura
In atto per mettere in piedi un'iniziativa che punti a un controllo democratico sull'informazione
Che mette in campo anche qualche modifica se possibile di legge subito penso che accanto alla riforma elettorale per esempio sarebbe assurdo non introdurre un punto che regoli la vita
Della campagna elettorale dal punto di vista dei media le pari opportunità per tutti
La possibilità per i vari soggetti che concorreranno anche quelli meno noti anche quelli più periferici ad avere lo stesso trattamento dei soggetti più forti e qualcosa che regoli anche dal punto di vista della struttura dell'informazione si accennato all'inizio la pubblicità io credo che per esempio su questo punto
Due tre articoli che modifichino il flusso delle risorse pubblicitarie forse si erano ancora la portata di questa fase politica e sia un progetto da mettere in campo quindi una costituente per l'informazione che abbia dentro
Forze politiche forze sociali forze sindacali forze associative e che faccia una grande scommessa e cioè che l'informazione possa essere un punto di riferimento per un'Italia diversa è una proposta che io vorrei fare qui
Che spero possa avere un seguito che possa trovare anche dell'alleanza e delle relazioni politiche diverse ho fatto questa proposta
Proprio per arrivare da qui a rispondere alla domanda che
è stata fatta al PDS
Che non credo provocatoria anzi vi dico con molta franchezza che il PDS lo dicono a cuor leggero non per propaganda o non per la Barney nessuna coscienza il PDS ha deciso con molta nettezza di uscire da qualsiasi tentazione di gestione diretta dell'informazione insomma per dire per la con molta franchezza compagne e compagni spero di potervi chiamare così
Che ci possiamo chiamare così no ecco appunto l'ho detto
Ecco credo che il PDS debba come tutti gli altri
Soggetti politici possa fare oggi
Una scelta di campo molto netta
Rompere con qualsiasi forma di lottizzazione Diretta o indiretta chiudere definitivamente con ogni
Punto impulso verso un sistema di relazioni sbagliato arretrato tra politica informazione
E vi dico che il PDS ha fatto questa scelta l'ha fatta con molta coerenza
E pagando qualche prezzo
Perché vedete il partito evocativo della sinistra insieme alla Rete I Verdi a Rifondazione comunista
A un pezzo del mondo cattolico ha voluto quella legge di riforma che oggi ha portato a qualche primo risultato
Ci arrivo tra un attimo i rischi sono molto seri anch'io come molti di voi hanno detto
Ho grandi preoccupazioni sul futuro democratico della RAI però vi voglio aggiungere che senza quella legge di riforma e senza la battaglia che abbiamo fatto assieme per portarla importo
E vi ricordo che qualche mese fa tutti davano per morta quella legge di riforma
Senza quella legge di riforma oggi non potremmo parlare così oggi avremo molto probabilmente un commissario alla Rai un commissario scelto guardate bene neanche da Ciampi
Giudizio sul Ciampi poi può essere molto diciamo articolato
Ma avremmo avuto un commissario scelto da Giuliano Amato perché fu Giuliano Amato il predecessore di Ciampi a proporre i commi sarà la RAI avremmo avuto un commissario figlio del vecchio sistema dei partiti mascherato da manager riformatore
Restauratore della RAI
Quindi credo che avevo fatto una cosa di grande utilità per la vita democratica ad opporci
A una scelta
Di blocco del servizio pubblico di commissariamento del servizio pubblico ad andare invece ad una fase nuova per la vita della RAI
Una fase molto difficile perché
Non
Non insisto su cose
Condivido
E il rischio quale io credo guardate nella RAI nell'informazione ma come specchio di un problema molto più ampio che oggi riguarda la vita politica italiana è questa transizione in atto da un vecchio modello di potere ad uno che vorremmo assolutamente nuovo
Su cui dobbiamo batterci con molta convinzione e cioè guardate in atto uno scontro tra due modi di intendere questo passaggio
Io credo che di questo si tratti e la Rai è proprio un caso direi chiarissimo c'è una visione della transizione
Cosiddetta di tipo tecnocratico efficienti istigò
Da tecnici tra virgolette che poi significa spesso non solo nell'informazione licenziamenti casse integrazioni
Un'idea molto asettica della vita di un impresa ecco questa cultura dell'impresa che negli anni Ottanta è diventata il centro di tutta l'auto la cultura talvolta anche di quella progressista
Ha un senso Presa così asetticamente per l'informazione io credo di no per esempio
Credo per esempio che la produttività dell'informazione debba essere misurata in modo diverso e che l'efficienza dell'informazione debba essere misurata con un metro diverso da quella che è la misura dell'efficienza in un altro tipo di aziende o di merci
Quel tipo di impostazione porta l'idea deformata e talvolta anche un po'grottesca
Della neutralità
Dell'informazione a sei etica
E vedete un po'paradossale che si arrivi a questo all'Italia
Del novantatré quando non dico nell'informazione ma anche alcune licenze considerate tradizionalmente esatte
La biologia la matematica
Viene messa in discussione dalla parte più avanzata del consesso scientifico la neutralità di quelle scienza e pensate al grande dibattito che esiste oggi su Etica biologia la vita i suoi fondamenti ecco pensate a quale paradosso che proprio nel campo che più di altri
A che fare con la realtà quotidiana con la rappresentazione dei conflitti dalla realtà delle contraddizioni della realtà noi nel novantatré introduciamo l'idea che ha detto bene Varisco i famosi anglosassoni hanno perlomeno in parte messo alla finestra già da tempo
Quell'idea del TG unico che è stata evocata qui e contro la quale è indispensabile battersi con grandissima decisione perché guardate non è un pericolo sventato
Quell'idea raggruppa proprio dentro di sé tutti questi rischi una vecchia idea
Di servizio pubblico unità ad un efficientismo di maniera ad un'informazione cosiddetta imparziale Bassetti Ca'
Che poi in verità diventa informazione funzionale a una cultura dominante quale quella che ancora oggi in Italia subiamo questa è una linea di ristrutturazione della RAI questa è la linea che oggi molto probabilmente sta prendendo il sopravvento dobbiamo dircelo qui con molta nettezza perché non è mai giusto
Usare della retorica o della demagogia
Ed è anche vero e dobbiamo dircelo che non abbiamo potuto vincere la
Mione anche perché
Insieme a noi
Sinistra siano sullo schieramento
Passatemi questo termine diciamo così
Tel del versante borghese più aperto più illuminato più efficienti lista però io vorrei che noi dicessimo assieme se siamo d'accordo a questi interlocutori che lo considero ancora nemici considero interlocutori
Che c'è un'altra via per riformare la RAI c'è un'altra via per riformare l'informazione
Ed è una strada
Che non eludere nessuna delle domande a cui
Questi signori ci chiamano perché sarebbe sbagliato
Che proprio noi riformatori o che vorremmo essere tali non risponde e si fa domande come quelle della lotta agli sprechi della lotta al clientelismo del superamento delle economie sbagliate delle assurdità
Dell'elefantiasi ministeriale della RAI romanocentrica accentratrice
No però dobbiamo dire per rispondere a quelle stesse domande c'è anche un altro modo e c'è una via che io ritengo assolutamente più avanzata e più moderna della tanto conclamata modernità della cultura dell'impresa che invece
Sfida l'evoluzione del sistema informativo
La sua rivoluzione tecnologica in atto la sfida come sfida democratica
E riproponendo oggi nell'Italia di oggi il grande tema di un nuovo tipo di intervento pubblico di un nuovo tipo di servizio pubblico di un rapporto tra pubblico e privato che rompe il meccanismo
Dell'assistenzialismo democristiano dei governi degli anni passati in cui il Pubblico per capirci non sia più uguale a statale assistenziale
Clientelare lottizzato somma di partiti ma il cui pubblico si è invece un moderno Stato sociale nella comunicazione
Che riscopra la identità diversa
Dell'informazione come valore collettivo come bene sociale come merce diversa come bene di tutti
è una sfida contro corrente vero
Ma è una sfida che vale la pena tentare tra l'altro
Mi pare avere colto visto che qui si parla di
Gran Bretagna Stati Uniti
Germania
Che riferimento ormai non possono che essere diciamo alle esperienze estere che proprio dove l'esperienza liberista
Quella che oggi sta covando anche nella comunicazione Italia
Avuto il massimo della fortuna negli Stati Uniti per esempio culla della del privato della comunicazione
Tutta in mano diciamo ai grandi gruppi privati
Ma nella stessa
Diciamo esperienza europea dove negli anni ottanta la cultura privatizzate riceva fatto irruzione in modo molto pesante proprio in quei Paesi è in atto un ripensamento critico perché quel tipo di impostazione non ha prodotto un arricchimento dell'informazione ha prodotto piuttosto invece nuova emarginazione
Tra un nord e un Sud della comunicazione e ha prodotto anche alla lunga una mancanza di
Valore economico dell'informazione
Io credo che
Non credo che diciamo sia facile smentire questi dati perché sono
La novità degli ultimi mesi che proprio l'esperienza dei grandi gruppi privati e non è che non per caso è stata
Attaccata
E in qualche maniera ha messo in discussione dalle nuove forme di comunicazione via cavo locale da esperienze che qualche anno fa venivano date per morte
Da quelle esperienze locali che oggi anche in Italia dovremmo riattivare ripensare
Quindi io credo che sia molto più attuale di quanto venga detto
Rilanciare proprio il concetto di servizio pubblico
Di informazione come servizio
Quindi non solo informazione come potere non solo informazione come risorsa economica ma informazione come servizio sociale un servizio pubblico riformato in questa maniera è del tutto funzionale
A mio giudizio alla battaglia che conduciamo per una riforma della politica e vorrei proprio chiudere su questo
Perché io ho trovato nelle dichiarazioni
Recenti
Del presidente della RAI Dematté del direttore generale Locatelli
Ho trovato una cosa molto preoccupante che
Io credo ora dobbiamo contrastare
Proprio per l'insidia profonda che vie
Implicata
E cioè in sostanza l'idea che
Rompere con la lottizzazione rompere con la vecchia spartizione dei partiti
Debba significare sostanzialmente cacciare
Ogni forma di politicità
Ogni forma di soggettività critica dalla comunicazione io credo che il discorso vada esattamente rovesciata
E che oggi la nostra battaglia non debba essere quella di una generica acquiescenza verso
Un moderno asset etico un'informazione senza partiti
Un informazione neutrale ma se invece quella di fare risultare nella informazione a partire dal servizio pubblico
Una politica diverso
Una politica che non sia solo la somma di vecchie sigle di partiti ma che sia per esempio l'espressione dei telegiornali dei giornali radio in generale nella programmazione di pezzi di società di mondo che oggi non hanno spazi non hanno cittadinanza è possibile questo io credo di sì
è una battaglia che oggi possiamo condurre possiamo condurre proprio perché abbiamo rotto un vecchio meccanismo di potere e oggi dobbiamo punto stare attenti che in questa fase di transizione prevalga un'idea
Progressista di sinistra di riforma
Una riforma della RAI
Come primo passo per una riforma complessiva del sistema della comunicazione
Ecco proprio quest'ultima battuta permettetemi anche se l'ora è davvero tardissima
Noi oggi siamo di fronte a un problema enorme
Riformare il sistema della comunicazione è stato detto qui la legge Mammì che una delle leggi peggiori dalla Repubblica italiana
La legge dell'editoria lo diceva l'inizio dell'Uca che una legge ormai vecchia e sostanzialmente ebbe fallita
Salvo che nelle provvidenze che hanno consentito a qualche giornale talvolta anche qualche giornale importante di poter vivere Salvo altrimenti la chiusura ma una legge che non ha per nulla ostacolato le concentrazioni
Abbiamo
Un insieme di leggi penso anche quella istitutiva della professore giornalistiche altri che sono però figlia di un'altra epoca politica medio logica
Un processo di riforma esige
Un grande scontro di potere
Allora ecco questo è il punto
Io vi posso dire come esperienza di vita vissuta lo accennava Gaspare Nuccio è qualche tempo che mi occupo di informazione
Che per riuscire badate bene è dicendo delle ultime giornate
Per riuscire
Ai impari introdurre una cosa che sembrava a tanti di noi ovvia
E cioè una regolamentazione del sistema privato che togliesse perlomeno una tv appagamento una tele più al grande impero Fininvest
Che ha tre reti direttamente controllate aveva ben tre televisioni a pagamento diciamo indirettamente collegate la pubblicità il sessanta per cento dalla prestare un televisiva e così per riuscire a raggiungere questo piccolo Obiettivo e vedremo se quel decreto Passera e non decadrà come è già successo ai primi di agosto al Senato cioè voluta davvero una battaglia cantanti mesi e mesi di
Polemiche
Discesa in campo di soggetti diverso
Su un punto che peraltro badate bene la questione delle ti delle tele più era totalmente plateale perché era noto a tutti quelli che se ne occupavano solamente i giuristi ma tutti quelli che sono con Paolo che almeno due delle tre tele più solo illegali solo illegittime perché sono nate dopo la legge Mammì e quindi non potevano essere fatte così come sono state fatte
E però tenere quindi un piccolo risultato c'è stata una battaglia velocissima con le polemiche che avete visto ora mi chiedo
Per ottenere il vero risultato che credono dobbiamo porci e cioè quello di prendere plurale e democratico questo sistema permetterà più soggetti di esistere
Quindi rompere il famoso duopolio RAI Fininvest che hanno in mano risiede di questo sistema
Quale sconto dovremmo fare e proprio per questo allora
E chiudo tornando al tema che ho cenato qui all'inizio
è fondamentale badate bene riuscirà a fare nei prossimi mesi della battaglia democratica sull'informazione uno dei primissimi punti dalla battaglia politica generale
L'uscirà farà crescere una coscienza collettiva che ancora oggi è parziale
Fare cogliere fino in fondo a tutti quanti i cittadini qual è la portata di questa battaglia qual è la posta in gioco
Il fatto che non si tratta di una battaglia per pochi addetti ai lavori è una battaglia che riguarda la Società italiana è un grande scontro di potere è uno scontro su cui io credo forze coinvolte
Appassionante aperte e con un'intesa anche un'alleanza di tipo nuovo possono raggiungere un risultato come mai è successo negli anni passati ringrazio
Grazie a Vincenzo adesso ci sarà ci sarà salvo Scalia che a uno di questi microfoni volante che se no perdiamo molto tempo che alza il ditino lui arriva e fa una domanda domande molto Breve Massimo un minuto abbiamo una prima domanda per Giulietti nel senso come dire i nostri ospiti come dire se prendono appunti e poi rispondono in replica chiede Luís a Giulietti perché la RAI Fininvest non fanno richiesta non non
A inchieste sull'estero scusate
Questa è la prima domanda sì dovete dirla Luino degli alzate la mano con me perché io vorrei fare una domanda io ero si deve sentire il tuo microfono e che non si sente vorrei si sente adesso ecco vorrei fare una domanda tutti i miei colleghi è una domanda che mi sono rivolta che io Beppe lo sa
Ne abbiamo parlato loro l'occasione di una tanti come mai non si sia neppure aperto nella categoria visto che ci copriamo il capo dice giustamente un dibattito sulla stampa di regime che con la sola eccezione del Manifesto e molto parzialmente del TG tre che possiamo dire sia
Salvato l'anima
A scatenato Italia un fenomeno che chi come metti un vecchio non aveva visto neppure alla battaglia per il Patto Atlantico e per la legge truffa Magni parliamo noi giornalisti non sapere russo di base
A si sono Virgilio giornalista della RAI
Direi che prima causa in questo settore e poi vai da quel settore perché se no poi si offre
La domanda la faccio tutti giornalista qui presente per quanto tempo ancora pensata critici siano la redazione o il megafono del partito il padrone a tal proposito penso in particolar modo al TG due redazione di un pessimo
Craxiano per nostra fortuna scomparso perché invogliato lo stesso gruppo dirigente
Forza mai salvo verifiche alza il dito e gli fa la domanda ok costo
No mai
Ecco io comincerei con una constatazione in realtà devo dare atto ma lo faccio sarcasticamente agli operatori giornalisti si presenti in sala che non è vero che non siano state servite le minoranze io credo che in questo quarantennio siano state servite solo le minoranze
La serra Agliate dentro i partiti
E dentro il ponte
E questo purtroppo ha funzionato anche laddove del degli organi di informazione si sono impossessati i partiti
Di di cosiddetta opposizione
Io farei un invito riprendendo una annotazione fatta all'inizio da da Nuccio
E cioè il problema lo sposterei non solo fra lottizzato e libero ma lo vorrei spostare su un tema che non è stato approfondito cioè nord e sud noi al Sud abbiamo avuto per quarant'anni e oltre
Un trattamento negli organi d'informazione penosissimo Ina in ordine all'identità culturale meridionale
Siamo stati sempre solo produttore di violenza
Di scontri a fuoco abili mano manipolatore di esplosivo
Ovvero in ambito decentrato nei piccoli centri le donne in tabarro plate gli asinelli ancora per le piccole strada acciottolata e così via
Questo è stato concomitante questa demolizione della nostra identità di popolo di cultura è stato concomitante alla nostra demolizione del tessuto economico
Io sognerei sarebbe un bel sogno realizzarlo che è un giornale stampato in Meridione a Palermo per esempio possa essere letto a Milano ma non solo dalle sacche di emigrazione meridionale che a Milano ci sono
Ma dai milanesi che è una
Che è una prego il tempo però perché se no non riusciamo e tutto questo in sostanza non c'è altro che una televisione che la televisione
Il radiata dal Meridione possa essere captata a Milano a Firenze
Perché finalmente venga fuori un'identità positiva nel Meridione credo che sia presupposto indispensabile come presupposto indispensabile è stato
Lasciarli del Meridione
Un un certo tipo di demolizione dell'identità culturale grazie
Vai
Allora io avevo una richiesta per Beppe Giulietti ce lo vedo che mi spiegasse meglio una frase che magari ha detto così sopra pensiero però siccome le parole hanno un peso
Io non ricordo bene la premessa credo che fosse questa nella pratica cioè il concetto nella pratica del nostro mestiere all'interno della RAI spesso abbiamo perso la dignità ecco io vorrei che Vettel mi spiegasse
Quanto spesso uno stesso individuo può perdere la dignità nell'arco della sua vita
Vorrei sapere se c'è un ricostituente che si prende la sera Heather affari crescere durante la notte oppure se questa diciamo rinnovamento della dignità è legato per esempio alle fasi lunari
Voglio avrei una domanda cioè volevo dire una cosa Lilli Gruber e e mi pare che anche cioè che sia Giulietti che di un bene hanno definito banalità
Quello che ha dichiarato Livni durante un cioè io veramente non sono portato a pensare che non ha detto ha fatto una banalità ha detto finalmente una verità con tutti i dati in mano certamente ha visto un foglietto per la RAI invitava a non fare o a fare una certa cosa
E con dati certi ha affermato c'è questo foglietto mentre spesso i giornalisti
Sui fatti internazionali sono costretti a dare delle dichiarazioni che vengono dalle fonti ufficiali per esempio mi riferisco alla guerra sul blog del Golfo no non potevate fare altro voi giornalisti viene dire ciò che di passare il comando americano
E poi ammesso che un giornalista sapesse davvero Ed Harris è sempre a conoscenza di quello che sta sotto a questi che enormi rivolgimenti internazionali
E siamo lì doveva trova poi il coraggio per dirlo al microfono perché rianima misto anche Manisco è stato chiarissimo questa sera
Mi è piaciuto tantissimo sono d'accordo con lui ma perché mai magari alle tre e un quarto di notte quando io ero sveglia e l'ho seguito in televisione non ha detto quello che ha detto stasera e cioè che a volte il secondo mestiere del mondo è quello del giornalista io direi di più a me sembra che sia molto più degradante del primo perché la prostituzione intellettuale per me è molto più grande della prostituzione fisica che coinvolge soltanto il tuo corpo e non ti rende complice
Ecco è stata rinvenuta la fra arte di Giuseppe Fava ecco Giuseppe Fava o quel prete che ha citato Giulietti sono degni della parola di giornalisti ma io penso che gli altri dovrebbero cambiare se la cioè dovrebbero cambiare il loro nome
E perché quello lo testimonia con la pratica Hill e non mi ricordo il nome Zanotti Igna adesso perché non è ecco non è non è tanto un centottanta della pubblicità su questo nome
E questo signore diciamolo testimoniato da pratiche ha diritto di parola perché hanno diritto di parola soltanto le persone che fanno grazie grazie
Io direi mai nell'altro versante così morirono stavano ancora dire una cosa
Stasera si è parlato soprattutto ma sono d'accordo su molte delle cose sono state dette però e Consulta piccola stampa esso non dimentichiamo che in realtà in formazione continua a farla nel senso che avete detto voi
Continua farla soprattutto proprio statico stampa quello che fa
Continua a essere quella che dubita che dà voce alla gente che protesta che sta male perché poi non è che sta repulsione
Con Tangentopoli abbia toccato i giornali col mondo dell'informazione sono giornalista professionista quindici anni dirigo un piccolo giornale
Dal profondo Nord
De Luca ha parlato dell'Avanti fatto caso davanti ecco il problema non è che sia stato fatto un giornale come l'Avanti problema è che un giornale come va avanti ha preso e continua a prendere miliardi miliardi miliardi in continuazione per non svendere neanche una copia
Allora giornali come quello che dirigo da sei anni
In questi sei anni non ha preso e sono siamo tanti non abbiam preso neanche una lira eppure mio giornale tira otto mila copie ma neanche una lira di soldi pubblici
Insomma Valle Bormida policromo teorico perché siamo in moltissimi questa situazione
Ebbene mentre noi parliamo di transizione e parliamo dell'informazione che sarà scritti coi giornali stanno morendo oggi o probabilmente domani
Sia per le difficoltà economiche ma anche per un decreto di questo gioco governo Ciampi sue spese postali
Che porterà la sua ecco diciamo che queste cose perché questa stampa in attesa che arrivi informazione migliore di domani sta morendo oggi grazie devo solo una battuta invece da cittadino che paga contribuente
Io son d'accordo che non debbano esserci o che le epurazioni ma prova il diritto di non vedere più la faccia di Pirrotta di orefice
Grazie se salvo solidali passiva poi chiudiamo sarò brevissimo volevo solo sapere cosa ne pensava delle ipotesi decentramento geografico della RAI le tre sedi di Milano Roma Palermo grazie
Da quell'atto e poi chiudiamo e passiamo alla secondo giro di interventi
Buonasera io e Francesco questi ragazzi vogliamo sapere secondo voi come mai non scoppia Tangentopoli anche nel giornalismo come mai la magistratura continua a salvarli
Non solo Claudio Lo Cascio tre domande Gaspare Nuccio quando Scalfari che ha detto il giornale il mio gli hai detto
Certo è una risposta esatta solo se non beccarsi i contributi dalla legge sull'editoria
Domanda Giulietti mi interessa lo stato attuale interno della RAI
Tempo fa ci fu un giornale che pubblicò una vignetta in cui due giornate dove dirigenti della RAI
Si parlava uno diceva all'altro complementi so che avete assunto quattro nuovi giornalisti risposta sì una democristiano l'altra socialista il terzo il repubblicano è è il quarto novel quant'è bravo
Vorrei sapere se la la situazione a oggi Maniscalco
Ho ascoltato un excursus preoccupante sullo stato dell'informazione negli Stati Uniti
Mi interessa sapere se e la situazione attuale o anche la situazione che c'era all'epoca in cui un giornale il Washington post con una campagna di stampa fece dimettere un presidente degli Stati Uniti grazie
Grazie
Allora due domande a parte spezzare una lancia a favore di Manisco che mi ricordo ancora notizie diciannove in cui raccontano di un generale americana l'ha detto prudenza God bombing degli allora era stato abbastanza duro anche durante la guerra del Golfo
No due domande a vita una volevo chiedervi sensibili essi attualmente tramite l'unità ancora utilizzata nel circuito della Sipra e quindi utilizza una serie diciamo e la pubblicità si disse agli atti per la pubblicità discussione comicità che penso sia uno dei sistemi che peraltro distrugge la piccola editoria per la distruzione pubblicità vai un'altra domanda dissente Giletti diceva se è vero che c'è un duopolio della televisione c'è anche un duopolio nella Carta stampata cosa dopo avere Daniele De Benedetti tra i due si sente identificato se vuoi De Benedetti come in fondo la sponda più progressista più moderna più aperta in particolare il tuo partito comunque rispetto a Repubblica L'Espresso le punte di diamante il suo gruppo editoriale ha avuto sempre rapporto abbastanza privilegiato
Oggi però scopriamo che De Benedetti pagare tangenti e pur avendo un certo tipo di possibilità di rinunciare dissociazione ha preferito continuare a pagare tangenti
Quindi io ritengo forse una dei peggiori esempi del sistema di Tangentopoli degli scorsi anni allorché enti come responsabili informazioni ma anche come pidiessino e ti senti ancora gli individuare in De Benedetti la punta di diamante forse diciamo e l'informazione ereditaria della informazione italiano comunque la sponda più progressista ne viene grazie Italia le ultime tre domande e poi chiudiamo nella ripresa io vorrei parlando all'amico vita all'amico Vita funzionante desideravo non spero che non si dispiaccia credo di intanto che ho notato una un linguaggio Luís diverso da quelli che l'hanno preceduto un po'più politichese
Ma gli ho importi che sapeva di aria fritta le volevo chiedere lei ha parlato di lotta alla all'assistenzialismo alla lottizzazione alla statalizzazione
Ma negli ultimi anni e dove è stato il PDS che poi c'è l'auto la in Rai Tre a chi fa riferimento
Questioni sottoposte intelligenza stasera io adesso tornando al giornalismo
Mi rifaccio lo scetticismo di Manisco quando a Rizzo diceva mi spiace però sentire questa nota
Che lei ha un po'dopo quarant'anni di professionismo non ha forse avuto questa stima nella sua ex categoria lei è stata spesso licenziato è un onore che l idea come spesso chi in politica avuto querele per diffamazione spesso questo sono degli onori
Io è odore oppure per i siciliani che sono stati costretti a chiudere dopo quando nessuno vi da Ubi cita Catania ricordo quei tempi
Anzi ricordiamo anche Pippo Fava che spesso non viene ricordato adeguatamente
Un uomo che ti dice a Catania quando nessuno faceva giornalismo serio è stato ucciso e si diceva in giro che era un ucciso perché andava a donne oppure perché giocava d'azzardo cose del genere
Un applauso del pubblico
Novanta delicatezza danesi Manisco parlava della delicatezza del ruolo e avvicinavo un pochettino ruolo del magistrato il ruolo dell'informazione
A mio parere appunto perché il ruolo dell'informazione ha sempre più peso nella società di oggi
Io penso che bisogna fare sì una difesa
Del ruolo del giornalista proprio dal punto di vista economico dal punto di vista della libertà d'azione
E allora per esempio bisognerebbe dare a mio parere più potere al comitato di redazione sole questa battaglia di stanno facendo però bisogna pubblicizzare alle per esempio il direttore dovrebbe essere e nominato con l'assenso del cambio di abitazione ho ho nominato direttamente al comitato di redazione
Dare delle agevolazioni fiscali e più che ai all'Avanti ogni caso ahimè ai giornali di partito
Aggiornati ad azionariato popolare con mi sembra che l'alterazione si fa oppure dall'otto importante sarebbe quella per il segreto professionale
Che da una parte viene dato per poi arrivare un articolo sembra duecento uno mi pare che è stato Rizza che davanti al giudice giorni si deve dire chi quali sono le sue fonti
E allora concludendo come dire concludendo
Come siccome sono d'accordo con la la sensibilità al problema di Manisco come mi sembra inconcepibile pensare che sia possibile delegare privati
Il ruolo giudiziario
Mi sembra che allo stesso modo sia inconcepibile
Dare solo alla loro alla all'ottica delegare solo all'ottica del privato e quindi all'ottica del profitto
Un ruolo così importante come quello dell'informazione e per finire sì seppero finisci della giovane questi nomi agli altri d'intervento io penso sì
Io allora ho molti graziosa ecco grazie
Io volevo fare un appello e una domanda la pelle per le radio comunitarie perché la legge Mammì indistinto errate comunitarie in radio commerciali
Le radio comunitarie sono soggetta a tutta una serie di norme come le radio commerciali ma possono accedere difficilmente finanziamenti come la pubblicità
Anche perché la percentuale molti più bassa
E nel contempo la legge Mammì prevede tutta una serie di diciamo agevolazioni che però non sono state messe in campo perché è talmente Nania Carrara c'è abbiamo lavora in una radio comunitarie non abbiano questi perché circolazione
E abbiamo dei costi enormi anche era del fatto che è tutta questione di volontariato abbiamo de questi enormi
Perché non possiamo a al punto anche ad esempio noi una radio che ha sette punti trasmissione che è un disegno di un minimo di due milioni e mezzo per andare avanti al mese senza contare poi che tutta forme di volontariato
All'interno della RAI che lavora integrati di informazione
Se pensano che la radio comunitaria una radio molto particolare perché
Propone musica di diverso genere che una radio commerciale perché propone un altro tipo di musica di carattere culturale musica musica classica jazz quindi una musica diciamo di un certo livello che non tutti ascoltano quindi è una radio molto particolare io volevo sapere
A questo proposito siccome molte radio comunitarie sono in crisi stanno chiedendo o si stanno riducendo assi importanza semplici
Diciamo radio locali che coprono un'unica città pare perché non ce la fanno a tirare avanti
E se teniamo conto che ci sono radio comunitarie presenterà una setta sostenuta la verità sul Golfo come unicorno informazione la nostra zona anche Razzano appunto di Carrara esistente
Cosa diciamo voi proponete proporre in questo per per porre proprio riparò a a queste realtà che stanno appunto che siano veramente in crisi ed eventualmente qual è negli altri paesi il come si pone si pone rimedio colpirti colare Lucio Manisco chiedevo a questo proposito qual è la regolamentazione degli altri paesi di agevolare Cityper informerà grazie grazie l'ultima domanda nessuno poi chiudiamo
E l'ultima domanda e basta io mi dispiace per gli altri ma siamo cioè molto tardi sono le dodici e venti e siamo un po'tutti stanchi sono arriviamo all'esaurimento fisico prima che manca
Io negli ultimi giorni finalmente ho avuto la conferma e non ce n'era bisogno perché tante volte morì della Rete sembra che le notizie di anticipiamo ma di parecchio di parecchio tempo
Ho vissuto in queste ultime settimane nel Veneto
Per molti italiani magari sarà stata una scoperta sapere che il famigerato Gelli ancora scrive su un giornale come il Piave
Il giornale che indietro informazioni raccolte anche nella regione stesso in cui ho vissuto aumenta del doppio la pubblicità quando il famigerato Gelli scrive un suo editoriale
In questi giorni il giudice Casson aveva Manta ha spiccato un mandato di perquisizione per la sede di questo giornale
Voglio ricordare anche che questo giornale è stato quello che ha boicottato la campagna elettorale dell'onorevole Tina Anselmi
Allora
Presidente della commissione P due allora questa la domanda è proprio questo che le sto arrivando scusa se ci fosse stata in Italia un'informazione molto più diffusa e che avesse anche dato spazio alle minoranze quale minoranza politica eravamo noi fino a poco tempo fa forse oggi non saremmo apparsi come gli anticipatori di corpi tardi notizie ma voi quelli che raccolgono conferme e non chiacchiere grazie
Grazie va bene adesso e facciamo l'ultima tornata di risposte anche alle tante domande che ce ne sono che ci sono state
Grazie relazioni il l'unica eccezione perché il Garante nazionale del movimento
E quindi hanno una paura di provvedimenti Gasparri
Attacca no la mia infatti non non è è una specie in via appello all'interno del sogno
Allora questi nostri ospiti hanno fatto tutta questa strada
E sono tenuti però in un tra un popolo di sognatori quindi ho messo da parte tutte le domande serie
Anche quelle che sarebbero tipiche di una scuola di un incontro di informazioni per farvi questo appello siccome il tempo è Bradley
L'assedio esisterà Lecce l'avete detto voi questa sera a quando la realizzazione del sogno di una collaborazione gratuita
I giornalisti della stampa e delle televisioni a giornali liberi io televisioni libere perché non facciamo questa pazzia collettiva e nel sogno ci potrebbe essere posto per questo Manisco così simpatico
Che abbiamo scoperto tutti questa sera si intuiva nell'aspetto burbero di commenta la guerra del Golfo ma non gli era consentito stante la drammaticità dell'evento ci potrebbe essere posto finalmente per una Lilli Gruber che non deve essere costretta a fare la star bene ci potrebbe essere posto per un Giulietti che non deve essere costretto a fare sempre il simpatico arrabbiato ma magari a fare delle cose bellissime bonaria raccontare le fiabe e i bambini
Per De Luca non so è un sogno così e invece nella carta stampata ci potrebbe essere posto per quei giornalisti democratici che voi dite che ci sono noi facciamo fatica tante volte a scoprirli a trovarli all'interno delle testate che siamo costretti a leggere che decidiamo di non leggere con delle epurazioni spontanea dell'astinenza e che ci ritroviamo
Elemento
L'elemento però che dilaga di proponente
Non è tanto quello della militanza come direbbe come abbiamo detto a Roccuzzo quanto quello peggiore del volontariato gratuito che è una categoria particolare della militanza perché la gratuità e qualcosa di più che abbiamo imparato in altre sedi forse in quelle di Zanotelli che ringrazio diede recitato questa sera perché meritava di essere tra noi grazie grazie grazie
Invecchiano e girò e la spia spiando cinque minuti leggerissimi Vincenzo vita
Sono sono d'accordo con la proposta di rifare
Un'iniziativa sulla piccola stampa
Giusto alto molto opportuno siccome quell'intervento perché tra l'altro è vero c'è ancora in corso una faticosa discussione col governo sulle tariffe postali perché
Nella ripianamento economico si pensa che una delle fonti possa essere quello di far lievitare i costi del restrizioni postali per la stampa
Diciamo locale è una follia è stata già un po'fatta marcia indietro bisogna andare più avanti questo è un problema
Una nuova legge dell'editoria se avrà senso sarà per le vite per l'editoria locale
C'è già un primo diciamo lavori in atto questi uno degli obiettivi da darci
Idem per l'emittenza comunitaria
Ha fatto bene
A ricordare qui la la presa dell'emittente di Carrara irradia radio comunitarie perché è andato così come lei ha detto ed è vero perché la vecchia purtroppo pessima disastrosa legge Mammì
Aveva sostanzialmente messo sullo stesso piano per una serie di adempimenti per esempio
Esso il tempo è limitatissimo i bilanci al Garante cioè pacate di materiali
Una piccola emittente radiofonica di Carrara e la Fininvest ora è del tutto ovvio che per una piccola emittente già solo quelle uno sconquasso economico tra carte bollate
Emittenti radiofoniche e televisive comunitarie dovrebbe ora essere regolate in modo diverso devo dire che nel decreto che è stato fatto adesso con grandi Casini dal governo c'è un pezzetto di questo discorso che se portato avanti comunque questo un argomento molto serio
Sul decentramento io sono dell'opinione che soggettivo per discuterne decentramento del servizio pubblico vada fatto in modo assolutamente tempestivo
Come io non credo guardate a quello che ha detto Bossi e qualcun altro ha raccolto di una RAI divisa in tre
Una sede a Milano una Roma una al Sud non ha ancora capito se a Napoli a Palermo a seconda dei giorni viene cambiata la città io credo invece a una Rete decentrata
Cioè fondata su realtà locali che si possono aggregare tra loro e vivere anche con una propria autonomia aggregando anche emittenti locali disponibili è un problema io credo da affrontare in termini nuovi ed è uno dei modi anche per valorizzare realtà produttive come quelle descritte cui stasera chiudo con le parti polemiche e mi dispiace
Di aver dato se ho dato come alla persona che è intervenuta un'idea di politichese non era nelle mie intenzioni forse ognuno di noi sa dei vizi reconditi vi assicuro che non era la mia intenzione io son venuto qui
No lo dico non per strappare un applauso ma
Son venuto qui guardate gli credette visse pensate utile credervi con grande umiltà per proporvi una battaglia su un tema a cui lavoro da molti anni
L'unica cosa su cui risponderei poi concluderò con le due risposte tecniche tra virgolette con un po'di animosità se mi è consentito visto che anche il suo intervento ce l'aveva
Io dovere in questi anni ho fatto molte battaglie dall'informazione ho cercato di battermi contro le concentrazioni in onda solo ovviamente può dare un contributo ho fatto parecchio spero non da solo ma insieme a tanti altri
Per le emittenti locali cioè non sono stato diciamo a guardare non credo
Che sia opportuno se vogliamo costruire un tessuto unitario di cui oggi c'è bisogno in Italia tra forze anche diverse rinfacciarsi dei passati anche perché se mi chiedete se il piccino anche il PDS se ne si deve fare autocritica io credo di sì
E credo che sia se ne stia facendo praticamente nel campo dell'informazione tanto per essere molto schietti quella legge di riforma di cui qui si è parlato era anche erano problemi ad ammetterlo una forma sia pure implicita di rompere con un passato a cui sia pure in modo diverso
Onestamente diverso dagli altri partiti
Il PDS prima PC aveva partecipato dico diverso perché forse senza quell'accettazione diciamo di quel tavolo
Dei partiti forse non vi sarebbero state esperienze lo dico anche qui sommessamente come il TG tre osa varcando il rosso il nero ma vorrei però chiudere perché vi sono state fatte due domande sono nei tempi proprio molto precise una PDS De Benedetti
Non credo che vi debba essere alcun amore se mai ma non mi pare che sia stato io non credo che nel campo dell'informazione si debba fare una battaglia per qualcuno contro qualcun altro sono ancora molto più chiaro la battaglia antitrust che oggi ha un nome e cognome Silvio Berlusconi va fatta indipendentemente dal Fadda
Dal nome e il cognome di costumi ci poteva chiamare anche in un altro modo
Io credo che sia davvero finita quell'epoca in cui politiche informazione si intrecciavano come gruppi di Lodi trasversali è una battaglia per nuove regole democratiche non c'è De Benedetti che tenga
Ricordo peraltro che in epoche antiche fu fatta un'azione popolare una denuncia da parte di deputati
Allora del PC razzista dipendente contro la violazione della legge dell'editoria fatta dal gruppo Rizzoli
Vorrei anche dire per esempio che nel campo della informazione e penso che Beppe Giulietti ricorderà quando ci fu l'utilizzo ama bassa delle cosiddette sinergie editoriali che violavano non poco l'autonomia professionale degli operatori e giornalisti
Ci si imbatte anche contro il gruppo Caracciolo benché il gruppo Caracciolo appunto come si dice abbia
Contiguità maggiore rispetto ad altri gruppi PDS
Unità Sipra no lì c'è un proprio se mi è consentito un piccolo errore la Sipra la concessionaria pubblica
Alla concessionaria pubblica che oggi andrà riformata perché lo prevede la stessa legge di riforma della RAI le consociate della RAI scusate questo linguaggio apparentemente un po'tecnico
Anche la Sipra quindi la ieri eccedere devono essere entro sette mesi riviste criteri fatte negli statuti nuovi nuovi così quindi io credo che la Sipra andrà profondamente ripensata
E dovrà essere totalmente scollegata non voglio pochi secondi parlare di un argomento che per però insomma il succo quale togliere di mezzo qualsiasi residuo
Di rapporto con i partiti qual è il problema concretamente il problema guardate è molto semplice
Che bisogna trovare un meccanismo in base al quale anche nella pubblicità vi possano essere una presenza pubblica perché in un sistema come quello pubblicitario che è molto concentrato
Un elemento di anomalia che può essere anche una presenza pubblica fondamentale
Nome e cognome lasciate perdere i giornali di partito anche se l'unità se mi è consentito non è l'Avanti non è il popolo non è la voce repubblicana con diciamo diversi
Giudizi che possiamo dare quindi è giusto che abbia la sua concessionaria la sua pubblicità ma testate locali che oggi vanno alla ricerca di pubblicità trovano tante porte chiuse penso che una così svaria pubblica che abbia questa come funzione fondamentale per rompere con un mercato bloccato potrebbe essere utile ecco sono argomenti a cui credo si debba dare importanza per un lavoro sull'informazione di tipo nuovo
Io vorrei semplicemente diciamo fare se Nuccio me lo consente un piccolo una piccola diciamo post scriptum un augurio per una testata che ho sentito qui già se ne era parlato potrebbe rinascere tra qualche
Il tempo i siciliani e lo dico perché si provò anche a ridare vita in tanti alla vecchia testata diventare quotidiano
è una battaglia a cui credo si debba dare molta molta molta importanza e per quello che sarà utile necessario nei limiti e nei confini
Dei rapporti corretti diciamo della non invadenza dei partiti io mi auguro che anche il partito democratico la sinistra potrà dare un suo contributo a questa rinascita di una un test di una testata importantissima per grazie nella società democratica per il gran grazie
Adesso tocca Roccuzzo prima che parlavo puzzo avevo dimenticato una domanda che mi era arrivata che Breve lui chiede a qui ai presenti Andrea Romano
Scherza e non sia uno dei nodi da sciogliere con maggiore immediatezza sia l'ordine
Dei giornalisti
Siamo insieme alla Turchia l'unico paese ad averne uno negli altri paesi non esisterebbe giornalista dirvi al mentre fa questo mestiere del riconosciuto
Da editori e sindacato che vedo che negli anni l'ordine era consentito portieri ed esclusività garantendo interesse a una corporazione
Che andrebbe sciolto per decreto quindi resta un'altra domanda Antonio Roccuzzo
Sono d'accordo con questo con l'usura dei disposto a fare anche campagna su
Sono uomo scritto cognome capito da qualche parte
No a proposito dei siciliani no
Anche per riagganciarmi alla domanda che l'unica cui rispondo quella su sul dualismo nord-sud geneticamente già sta stretta un poco
Il confini nazionali in questo trend in questo periodo perché le risposte si danno figurarsi se
Sono assolutamente in disaccordo su qualsiasi spartizione geografica penare regionali
Apparentemente apparentemente questo contraddice anche con questo pezzo della mia storia personale e collettiva siciliana che lei che è quella del giornale I Siciliani che è una rivista una testata di per sé limitata nel nel nello spazio però e e anche qui siccome l'ho detto
Direi almeno settanta è stata importante quell'esperienza quella ed altre in Sicilia perché non erano siciliane in fondo
Aveva una grande difficoltà di parlare col resto del Paese moltissime difficoltà materiali per la realtà
Hanno sì proprio perché secondo me hanno dato ora sembra il modesto una lezione di giornalismo nel senso in cui ho detto prima parlando dei fatti
Sono state un fatto di grande rilevanza nazionale per me proprio perché hanno fatto quello che la maggior parte della categoria non va fatto in quel periodo è la l'hanno detto tutto il resto del Paese hanno cercato di dirlo secondo me altre esperienze
Dimostrano come questa delimitazione angusta e anche abbastanza folcloristica io lampanti
La rifiuterei assolutamente cioè negli anni ottanta non lo dico lo dico perché se la cronaca non non sono ormai ho scritto molto su questo l'esperienza di della Giunta delle giunte di Palermo quelle un'esperienza nazionale stava Palermo accadeva a Parma ha fatto riflettere tutto il sistema politico nazionale in quel momento
L'esperienza dei giudici di Palermo che erano di Palermo palermitani siciliani ha fatto da esempio per tutto il Paese ma non era non è il problema di parlare di una cosa regionale
Io non non ci credo in queste anche perché al contrario quando ora l'hanno abbandonata anche loro sono capito male ma quando per esempio la lega ha fatto all'inizio è stata proposta di fare Rete
E la una Rete Mia Milano era una delle prima cosa che di cui si è parlato per lei
E la versione nuova del vecchio sistema lottizzatore basta questo è anche abbastanza Forcoli
La mafia avrebbe potuto no gestire una una parte per far fare direttamente cioè Michele Greco direttore del del non so
No il giornale di sì sì Gallo affatto nella realtà ha fatto diventare e ha dato dignità ha tentato di dare dignità a nucleo di idee assolutamente localistiche beige e nere assolutamente contrari a qualsiasi criterio deontologico prova a partire dalla sicilianità la sicilianità dato una lezione di anzi una sicilianità
Quello che è successo in Sicilia in positivo no no hanno perché siciliano proprio come bagaglio di le lotta civiltà democrazia è stato una cosa che e a ha pesato in tutto il Paese è questo che dobbiamo aumentarla moltiplicare questo nonno rinchiudere questo patrimonio anche di civiltà dentro un confine o dentro una struttura che non esiste in questo senso io ho anche qua
Alla rinascita del giornale I Siciliani proprio sulla testata non so mi piacerebbe che esce se vi nascesse giacciano pensato e forse anche banale ma per farvi capire quali sono le mie perplessità che si chiamasse la cronaca già esista un giornale così e bar avverranno ed è una bellissima testata secondo me depone significato e per quello che ho detto prima i siciliani rischia è una bellissima cosa che io conserveremo il cassetto mio dei vini e ricordo in mano
Mi sembra anguste limitata in questo senso che Gracco di più grazie a Vittorio Lucio Manisco i tuoi cinque minuti sarò breve portato in un'altra casa di acque minerali dunque il
La domanda che ha fatto lui perché non ci sono delle grandi inchieste sull'estero sulla sul mondo sapori dei compiti Aliani Sud America del sud Europa
è un motivo c'è perché per essere vere inchieste avrebbero un un valore di
Ma di di dissenso di contrasto via contro i lavaggi cervelli si preferiscono le grandi inchieste
Di evasione su una somma su Michael Jackson
La grande inchiesta annunciò di stile marò nella nel nell'America del dopoguerra quella non è stata mai riportato trasferite in Italia le grandi inchieste etniche severità inchieste che non sono forti verità sono pericolose per il sistema ecco perché non si fanno perché inducono anche all'analisi comparative con realtà diverse meno provinciali e quindi pericolose per il sistema voglio appare una disposti detesto fare prendere difese personali potuto perché ho avuto anche io
Militanze molto felice del boom genitori molto affezionati non ho mai avuto una tutrice più tonica che mi abbia chiuso in un armadio ritardi undici mesi però purtroppo credo che dovrei
A cercare di capire perché Coppito appare questa professione qui probabilmente avrei bisogno di qualche motivazione dichiarazioni spiegazione di carattere psichiatrico da come impatto e che l'hanno detto che era amica e che io ho trasmesso cose controverse s'sono le tre del del mattino ho detto le stesse cose alle diciannove alle tredici alle otto del mattino a è di atti o provocato alcune reazioni correlazione dico mi vanto motore porta come decorazione le richieste di cancellazione del video mandato due fustini di detersivo al all'onorevole la Malfa perdete volevo essere cancellato dal vivo
Paco versi da quell'altro Ferrara Ferrari terra per rara onore annoiate no no no quella richiesta nella Commissione vigilanza al Senato Giovanni quella che le aveva chiesto via delle Messi bensì cacciato via Petra paese riabbracciato quando l'ho visto qui in Commissione non sapevo chi fosse per me l'hanno ricordato che ma comunque accoglie che
Ma o patto quello che dopo varie minimo in questo tentativo di di combattere questa grande menzogna con delle piccole verità io non ho no mai pensato che la verità di per se stesse e basta renderci liberi io credo che al parimenti che la la menzogna ci aiuta a morire ogni giorno di più mi sono occupato non solo l'alter ego mi sono occupato in altre cose di cui vado molto orgoglioso lui le prime inchieste le prime interviste con Silvia Baraldini giusto per citare un caso e son cose che per me contano ma c'è anche naturalmente molta amarezza in in quello che io che io
Sperimentato non dico ho sofferto perché una parola troppo grossa
L'amarezza di un altro ente si esprime in questa forma un po'ironica con cui ho parlato di questa professione almeno nella maniera apposta di bollare come viene esercitata da alcuni settori non da tutti del settori del giornalismo italiano
E condivide in pieno entusiasti lo commento l'applauso per Pippo Fava che è stato con grande un grande grande giornalista
All'ultima cosa che volevo dire che a proposito del nastro del del volontariato gratuito beh anche lì purtroppo devo parlare di Mimì casi personali credo aveva fatto tutta la mia vita credo chi non so gran parlavo prima di questa liquidazione cospicua tenuta dal dal Messaggero quando gli Statuto cuori è andato in gran parte ad alimentare per rapina se Ariel dedizione tabloid di Paese Sera poi sono stati avvenimenti
Pensato per lavoro puntino che ho sempre fatto per radio radicale prima quando recare una cosa un po'diversa ma anche adesso e poi con Radio Popolare Radio Città aperta Città futura liberazione mano liberazione questo giorno ha detto adesso ma è una liberazione di tre pubblica trent'anni fa
E anche i primi numeri siciliani trasparente per cui non credo proprio di di dovermi andare a nascondere il suo contratto ma è tutto qui non c'è un un altro raggiunto grazie alle
Sarò rapidissima volevo tornare un attimo sull'informazione dall'estero Muti sul podio faccio l'inviato di politica estera
è tutto vero quello che ha detto Lucio Manisco io credo che la nuova RAI debba sicuramente essere anche meno provinciale più europea e non solo
Perché è vero quello che dice Duccio che naturalmente paragonarsi fare delle comparazioni con ciò che succede in altri Paesi significa anche avere un occhio molto più critico verso il proprio Paese verso prorogata al proprio governo
E quindi potrebbe naturalmente essere rischioso
C'è naturalmente anche un problema economico perché non verrà mai dimenticarsi che l'informazione televisiva è un è l'informazione più costosa
Naturalmente è ancora più costosa e dispendiosa in termini economici quando si va all'estero e in questo senso la RAI deve sicuramente cambiare la propria organizzazione interna perché quando noi oggi andiamo all'estero andiamo io dico sempre che siamo come il tele Bureau un dei con tutto il rispetto per il Burundi ma non c'è un'organizzazione in pool in gruppo non c'è noi lavoriamo per esempio senza Prodi usa la sua non vi tedierò con tutte queste queste questi particolari ma insomma per fare un'informazione più completa e più corretta dall'estero bisogna ormai lavorare in modo molto molto più organizzato e la Jugoslavia per esempio sarebbe un ottimo banco di prova perché la RAI scritto delle bellissime pagine di politica estera soprattutto dal crollo del Muro di Berlino in poi però credo che per esempio sulle così larga siamo assolutamente carenti perché la gente non credo che poi riesca a capire il contesto come si suol dire più ampio
Perché non si può dare l'informazione in pillole ogni giorni ogni giorno trenta secondi di immagini con nuovi combattimenti a Mostar piuttosto che l'altra non si capisce per quanto riguarda le banalità io li ho chiamati banalità le cose non non perché io pensi che siano poco gravi
Non ovviamente mai parlato di alcuna circolare scritta perché dirigenti non sono così non sono stati così sciocchi per fare delle circolari scritte che dicessero non date spazio voce a questo o quel partito questo o quel gruppo dicevo banalità perché le abbiamo denunciate tante volte anche negli altri nei famosi ruggenti Anni ottanta solo che allora non facevano Tiziano questa era di fare la differenza non ne poteva fregare di meno a chiunque et o a parte qualche qualcuno che era più attento che era più
Ed anche in particolare uno e al TG uno l'abbiamo denunciato prima che crollasse il sistema in questo piccolo pregio che ha il tanto criticato TG uno che che la cosiddetta rivolta scoppiata prima che crollasse il cosiddetto regime e e basta basto io vi ringrazio devo dire che ammiro la vostra pazienza attenzione mi hanno detto che quest'anno esibì il numero dei partecipanti addirittura si è triplicato quindi vuol dire che se non altro in questa in questo caos in questo marasma in questo Paese affossato in parte da Tangentopoli insomma abbiamo ancora delle speranze grazie
Un annuncio di servizio domani mattina alle nuove vi sarà la lezione del corso il sistema fiscale italiano un progetto per una nuova giustizia sociale Angelo alle nove e mezza mi dicono scusa e e anche il relatore mi sono mi hanno detto di dirlo io lo dico il relatore Risolo Angelo dito un abito Ferraro Salvatore o li chino Alessandro Traversi Mauro Vaiani e adesso Beppe Giulietti che ha cinque minuti
Siccome funziona
Dallo Stato no perché mi fregano settembre ora tutti sono per fare questa costituente chiamata la come volete sul diritto all'informazione mi auguro che esca un documento e tornati a Roma venga convocata prima questione
Secondo risponda Grazia villa ti giuro non sono arrabbiato
Io sono un appassionato che si diverte raccolgo totalmente rituali mutua appello per me facile io sono davvero perché ci si spenda nel lavoro gratuito vengo da questo mondo non devo cambiare nulla a faccio un appello anche i miei colleghi perché si continua la gratuità del lavoro sono totalmente d'accordo
Sulla dignità
Io parlo molto poco di me stesso perché questo è una fase di clown in questo Paese dove anche Sgarbi si rifà il passato olio credo che la dignità sia una conquista personale
Io ho una grande paura spendere le biografie nei dibattiti quando io dico che siamo stati deboli io mi ci metto sempre dentro perché sono stato comunque un dirigente sindacale e avverto comunque che si doveva fare di più
E quindi perché ho sempre paura di chi dice io ero buono sono sempre stati i miei vicini di banco no non è vero se si sta dentro un movimento bisogna condividerne anche le debolezze comunque considerarsi responsabili
Quindi io denuncio come Lilli un peccato di omissione che è stato fatto negli anni Ottanta Protti dico una cosa che in quegli anni l'accusa che io ho ricevuto come segretario del sindacato
Ma i partiti non è stata mai di governo mai di omissione ma di giacobinismo estremista oggi mi accusano di omissione di stessi che hanno preso le tangenti
Quanto alle scelte individuali periodo domande giuste perché io non ho una biografia notaio tutti risponde in questo modo oggi in RAI hanno vinto tutti un concorso e nessuno conosce i partiti
Non lo so non commento io Socrate vai nel settantanove a differenza di Bruno Vespa che non ha mai fatto un pubblico concorso ma una selezione interna feci quel concorso arriva il primo mi chiamava e mi dispiace questo particolare ma è giusto presentarsi mi chiamarono il giorno dopo e dissero qui c'è il fattore K lei da domani fa le classifiche dell'Interregionale il calcio mi piacerebbe raccontare le favole ai bambini perché da quattordici anni devo scrivere The viandanti sportivi veneti perché mi hanno fatto fare quel mestiere
Do dico perché oggi tutti si rifanno passato io ho scelto di non accettare la promozione lo dico qua perché non ho mai fatto interviste su me stesso non le fanno ma poi devo dirlo le tangenti si potevano rifiutare
E così si potevano rifiutare le promozioni
Quindi non ci sono ricostituenti io dico sempre che la genuflessione per alcuni colleghi a una scelta di vita continueranno a restare con la schiena piegata tutta la vita per quanto riguarda gli attuali TG gli attuali telegiornali sana hanno superati nella riforma editoriale rispondo Chi ha paura di vedere Pirrotta io una paura però diversa io temo invece spero di sbagliarmi e questo per questo grande una grande battaglia riformista quella che abbiamo davanti
Che la riforma della RAI
E non ci porti a una RAI più libera e più democratica
Io sono per superare l'attuale tripartizione per sbaraccare i telegiornali ma con un'avvertenza
Io voglio vedere chiuso l'attuale TG tre se questo ha come riferimento il PDS ma si chiudono assieme il TG due TG uno perché io sento aria di chiudere Samarcanda di chiudere le aree critiche per tornare ad un solo grande giornale come negli anni Cinquanta se così fosse no grazie
Si deve superare la tripartizione tutti vanno a casa contestualmente se l'idea fosse che alcuni restano proprietari
E il giornalismo critico invece va a casa dai una paura che Pirrotta continuità vederlo vedrete sparire
Perché anche io condivido la critica al metrò lottizzatore o adottato dall'ottantasette Vincenzo vita lo sa io credo che una forza di sinistra non può mai condividere un metodo corrotto perché da un metodo corrotto nasce un indebolimento dalla sinistra
Ma anche di una forte
Che se sparissero le ultime aree critiche anche vero che dal novanta al novantatré anche molti di voi la Rete e tanti altri movimenti se non ci fossero state altre esperienze in RAI non sarebbero più comparse questo dobbiamo essere molto chiaro per sapere dove andiamo ultima questione decentramento ha risposto
Molto bene Roccuzzo ma io dico una cosa noi stessi questo Paese abbia operato molto spesso dalla retorica meridionalista bene attenti però anche la retorica settentrionali sta io vengo da Venezia
Non vorrei che a forza di dire che non c'è più un problema della debolezza della reddito reale del centro sud ci trovassimo con una RAI tutta spostata nel Centro-Nord e laddove il paese più debole sparisse l'anomalia una presenza pubblica quindi attenzione perché io sento nel Paese oggi una grande retorica settentrionali sta e anche quella non mi piace mi piace la retorica non è che se si chiama settentrionali sta diventando anche no
Sull'informazione di regime ha detto bene dell'India
Io credo che alcuni da abbiamo affrontato perché il Gruppo di Fiesole che guardate forse molti di voi non lo sanno quando nacque questo gruppo che oggi di cui che un gruppo di giornalisti
Che nell'ottantasette parlo di garantismo quando Enzo Carra non andare in galera ma quando in galera con le manette inquadrate dalle tv ci andavano i poveracci e nessuno parlava di rettifica nessuno parlava di tutela dei minori
Nessuno parlano di tre
In questo Paese anche in gara
Insomma una connotazione di classe si scopre garantismo quando vanno in galera gli inquisiti di Tangentopoli ma quando vanno gli extra comunitario ci sono andati durante l'indegna campagna sulla droga decide di tossici che venivano presi per i capelli davanti alle telecamere d'accordo con i carabinieri qualcuno lo ha scritto
E venivano portati così davanti alle telecamere nessuno sollevò la questione dei minori tra tutela delle famiglie io invece credo al garantismo ma della persona donne e un uomo a prescindere dal censo ecco perché non ci credo al garantismo di un Parlamento dove una manica dove una maggioranza di inquisiti forse non lo sapete al luglio ha votato una modifica del segreto istruttorio che se dovesse passare in aula settembre recita così che tutto ciò che viene prima di un pubblico di patti lento è segreto non ci può essere più notizia non ci può essere più cronaca altro che l'onesto mestiere dei cronisti oggi come ha scritto il pool Mani pulite di Milano se ci fosse questa norma Mario Chiesa per voi siccome non è mai arrivato al pubblico dibattimento Mario Chiesa non esisterebbe
E Ustica se non ci fossero state violazioni del segreto istruttorio sarebbe semplicemente una località di villeggiatura questo il progetto che sta per arrivare ultima questione ho finito
Attenzione perché in modo che la stampa non ha solamente il mondo dell'informazione di regime io che ce l'abbia detto Maurizio De Luca mi dispiace che ad esempio sono venuto sono è bene
Guardi che durante la guerra del Golfo non ebbero che sono stati solo i giornalisti in divisa si è assistito in molti giornali locali io penso persino al Gazzettino non solo ma Venezia
Padre Davide Maria Turoldo scriveva sul Gazzettino altri sacerdoti scrivono sui giornali di Caracciolo non è vero che questo Paese ha soltanto un grande una come di una grande chiusura questo ci ammazza la speranza le contraddizioni da voi create stanno passando nelle redazioni anche i sono donne e uomini alcuni con dignità e alcuni senza ma le posizioni sono molto più divaricate lo dico perché siamo siamo la speranza non c'è più nulla dopo ultima questione
E poi voglio chiudere comunque quello che non è una battuta lui ha parlato prima Roccuzzo della retorica di Pippo Fava sul giornalismo condivido tutto l'intervento di locuzioni scusami solo non condivido la cosa ecco rifiuto retorica noi dobbiamo riappropriarci come donne e uomini del nostro linguaggio le parole di Pippo Fava non erano retorica perché non le parole di una persona perbene che credeva nelle cose che diceva però non è retorica quella passioni poi si può discutere tra passioni diverse ma la passione di chi crede in ciò che fa perché dico questa cosa
Perché secondo me negli anni Ottanta c'hanno espropriato anche dalla speranza e dei sentimenti abbiamo rinunciato da alcune parole io facevo alcuni dibattiti Fiesole nacque a Palermo
Perché alcuni signori Leoluca Orlando il padre finta cura che manco ci conoscevano ecco perché è molto importante chi governa come governi su quali progetti
Non ci chiedono chiamavamo ci son venuti a lavorare venite a parlare facciamo un progetto per alcuni quartieri di Palermo usiamo la parola l'informazione in modo di fare e ci ospitava quando altre grandi amministrazioni magari democratiche di sinistra non ci volevano ricevere perché eravamo gente che non contava
E venimmo qui
E ci spiegarono
Che cosa stava accadendo con l'esperienza dei quartieri in consiglio comunale come fare alcuni giornali io qui imparai a conoscere
Letizia Battaglia tanti altri esperienze di giornali parrocchie quartieri comunità l'abbandono dell'identità o abbandono delle tribù con si vedeva un altro modo che è parola e informazione non sono solo i giornali la comunicazione di esperienze di vita
Imparai che non dobbiamo più prendere paura della diffamazione degli slogan e molti dibattiti negli anni ottanta ha ceduto avuto paura andavo e dicevo scusate scusate ma rubare un reato e c'era sempre uno scemo che si alzava
Il sedici ecco qua è arrivato un cattocomunista allora io io non so se non cattocomunista ho sempre detto però mi hanno convinto alla fine e mentre un tempo ad ogni dibattito dicevo
Io no vi giuro io con mio papà è laico il nome anarchico no non lo so non ho paura poi dovuto detto ma scusate ma se cattocomunista nella vostra testa significa porre la questione morale
Che non si deve rubare che c'è rispetto per la dignità della persona come sapete che vi dico che adesso vi rovescia una realtà né allora si sente in questa nuova solo un cattocomunista allora qual è il reato io non so se lo sono ma mi hanno convinto agli altri allora concludo così
Dette Emilio Fede indiretta ha mandati baci a Formentini come sapete no ha detto hai vinto tu Formentini matita certo io sono felice sono commosso ti mando i baci perché ha battuto il candidato della rete delle sinistre
Io ritengo che come giornalista non si manteneva c'è nessuno io non andrò mai pace dal video una prece mandi baci io è una cosa sola metà sconcia oscena ed è un intesa
Altro che va per il candidato e perché poi ritengo che un giornalista anche se viene letto un suo amico anche se viene letto un suo amico a maggior ragione sta a muso duro
Anzi ancora più duro per le domande fa il giornalismo anglosassone quello vero no
Non cede
E duro di fare domande chi sei allo io bacino le manderò indiretta lo farò con Emilio Fede perché voglio fare il giornalista come cittadino almeno qui però consentitemelo io Bacci Greta non è male però visto che sono qua
Io mi auguro visto che il ventuno novembre si va a votare sì a sono faccio io lo sport quale voglio dire io mi auguro che le amministrazioni di questo Paese a cominciare da Palermo che ci ha colto quando nessuno ma non eravamo nessuno e parlavamo di queste cose
Ebbene io mi auguro come dire come cittadino di poter salutare il ventuno novembre uno schieramento di progresso che per esempio a Palermo Clinica attorno all'unico candidato possibile che Leoluca Orlando aveva
Stiamo finendo coraggio allora
L'amico Giulietti al concluso una serata
Credo e gli ori Noriko rito anche dalla citazione fatta è un poi imbarazzato posso soltanto limitarmi a regalarti gratuitamente i miei cinque minuti d'intervento vista anche l'ora
Ricordando però se mi consentite una sola cosa che credo sia seriamente giusto ricordare è stato detto che Tangentopoli non è scoppiata ancora fra i giornalisti qualche giornalista cioè che giustamente c'è rimasto coinvolto e lo voglio ricordare perché uno dei latitanti si chiama Luigi Bisignani vorrei ricordare un altro particolare quando scriveva dei libri devi presentava sempre Giulio Andreotti
Allora
Concludendo concludendo questo dibattito che è durato più di due ore e mezza io ringrazio come dire a voi per la vostra passi quattro ore scusa lei che io però penso pure il la devianza del tempo e volevo ringraziare tutti voi con le non solo cogliere una proposta perché io credo che l'efficacia anche di questo dibattito e misurata sulla capacità di rendere concrete le cose che ci diciamo allora per quanto ci riguarda accogliendo anche la la Bello di Beppe Giulietti le cose che diceva Lucio le cose che ha detto Vincenzo vita noi ci impegniamo per la nostra parte di lavorare a partire dal giorno dopo Filaga costruire una convenzione nazionale sulle INFOR l'azione che discuta dei temi di cui abbiamo parlato stasera ma soprattutto che individui come dire i temi centrali su cui lanciare l'idea di un referendum popolare abrogativo sulla legge Manni Berlusconi e poi io direi che questo impegno tenteremo di non farlo diventare solo una petizione di principio ma un fatto concreto perché badate e chiudo sul serio io credo che è necessario riflettere sul passato avere molta intransigenza sul passato però bisogna avere contemporaneamente grande capacità di dialogo grande capacità di parlare con gli altri e gli altri non sono sempre uguali a noi e la diversità deve essere vissuta da noi come una ricchezza e non come un limite e buona notte
Quindi quella quella la
Qui quattro
Qua qui
Quindi questo qui
Quindi questo quindi
Questi
Qui
Qui quindi
Quindi qui
Qui qui quindi
Qui qui quindi quella
Qui qui quindi qui
Quelle
Credo che
Quindi
Queste
Per
Qui
Quindi qui quindi
Quella quella quindi quindi
Qui quindi
Qui
Qui
Quindi
Qui qui
Quindi questo quindi
Quando quella qui quindi
Quattro
Quindi
Questa
Il tutto quindi quindi
Quindi
Quindi
Qui quindi quindi qui
Quindi quindi
Qui questo
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Quindi
Quindi
Pertanto
Quindi
Quindi
Quindi
Per
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Questo
Quindi
Qui
Qui
Qua
Quanto
Quindi
Quindi
Quest'quindi
Quindi