Presentazione del libro a cura di Luigi Cavallaro e Roberto Giovanni Conti "Diritto, Verità, Giustizia. Omaggio a Leonardo Sciascia" (Cacucci)

Buongiorno al di sono veramente lieto relazionare riso carne da D'Alema resta straordinario
Un evento persone ringrazio veramente l'amico il collega Mario Serio fortemente radicato nell'organizzazione di questa questa
Ovviamente un saluto durante le autorità presenti oggi in questa sala particolare
Stazione di peraltro curato formale questo libro addirittura imprevisti inseguiva oggetto
Io credo che sia molto importante ospitare un posto come Palermo argomenti così degli altri lo sta diciamo
Testi stemmi della nostra città la nostra azione molto molto molto particolari e peraltro è chiaro che questo evento si inserisce nell'avvicinamento in tutto e si degli eventi che si stanno svolgendo in questi giorni e che ci accompagneranno a una va ad una data opera presente direttamente un punto di passaggio nodale della nostra storia che il ventitré maggio
Quindi libero curato peraltro da Bigica parlare Roberto Giovanni Conti
Due palermitani avuto modo di conosceva
A stretto contatto lo storico Jean Jacques credo che sia un punto di l'osservazione punto di analisi particolarmente
Quindi
Privi nove veramente il mio saluto la mia disperazione di poter vivere più ospiti ovviamente
L'ateneo osterie apposta l'iscrizione per tutti gli eventi corrette realizzare
E però permettetemi prima di dare la parola di poter consegnare un piccolo dono segnò la nostra gratitudine vostra stima al presidente vorrei consegnare il nostro sigillo che è un po'sono le chiavi di casa del nostro ateneo
Facciamo l'opposizione
Grazie e poi vorrei dare il nostro trattato sul soffitto da sola ma imposte del professore bolognese Sperti mondiale la storia dal dal soffitto solamente lo stile di Palermo e la storia importata storia medievale del compra gli eventi capitati in quel periodo la casa Giacomo quindi consegno perché sapeva assolvete diventa
Io mi scuso perché purtroppo sono impegnato stamattina altri venti anche importante per la facoltà di giurisprudenza continua ancora un'attività in terza persona come facevano i assolutamente importante quindi mi permetto di salutarvi fargli i migliori auguri per l'andamento di queste giornate grazie buongiorno
Bene allora
Io ringrazio nel magnifico rettore per questa ospitalità preziosa e per le sue parole e per questi bellissimi Doni ringrazio il professor Serio
E tutta l'università per aver organizzato un evento così bello esterne
Appassionante
Una un ringraziamento particolare
Beh lo devo anche per avermi dato l'occasione di conoscere la la signora Sciascia che rinvio ormai sono abbastanza con con l'attività che faccio sono abbastanza abituato a parlare in pubblico però non vi nascondo che tardare di Leonardo Sciascia dinnanzi alla figlia
Per me e un fatto bellissimo e al tempo stesso fortemente emozionante quindi ringrazio
Palermo per questa occasione spenti
Nel Tite poche cose e per poi passare la nulla ai relatori
Devo dire che mi fa molto piacere
Presentare a Palermo un libero di questa collana che è nata
Quasi per leggermente senza grandi pensili volevamo fare delle riflessioni sulle diritto che cultura in commissione ad altre espressioni della culturali quindi in rapporto all'economia
Alla sociologia agli studi storici che tanto appassionano il gruppo Conti Allucci che fa parte del comitato scientifico
E poi ci siamo spinti
All'Inter al rapporto tra diritto e lettera Luca ci sono delle bellissime pagine in questo libero scritti dal professore militari le prime pagine non sono specificamente dedicate al libro di Sciascia di cui Luigi politica trattato ma sono dedicate in generale al rapporto tra il diritto letteratura a quante affinità vi sia uno tra queste due espressioni della per cultura
Un
Un altro libero della collana
Ha pubblicato subito dopo quello che presentiamo oggi si intitola onde convenne legge per frame porre ed è dedicato al rapporto tratta Dante e il diritto lo presenteremo allora a Roma tra qualche giorno il dodici
Il dodici maggio
Ma diciamo che se in generale vi è un nesso più profondo di quanto si possa immaginare tra diritto per letteratura
Nell'opera di Leonardo Sciascia questo messo e particolarmente forte ed è particolarmente evidente vie chiaramente non so se mi sbaglio
Una sua passione il diritto fa dire e l'abbiamo con gli amici curatori posta in epigrafe alle libero fra fa dire al protagonista di una storia semplice la laurea in legge era la suprema ambizione della sua città il suo sornione forse c'è
Una componente personale in questa affermazione
Non siete laureato in legge forse qualche laurea in legge gli sarà stata conferita honoris causa ma non si è laureato in legge ma andato
Un bel contributo al riflessione subito diritto ben più possente di quella che docenti TT Fitto oppure alti magistrati annotato alla riflessione tra diritto giustizia e identità tutta l'opera di Sciascia e uno terra che un giurista dovrebbe conoscere per completare adeguatamente la sua formazione
L'osmosi tra il diritto per letteratura
In questi liberi di Leonardo Sciascia e Moss mossi assolutamente intensa ed è come dicevo prima una riflessione sul diritto sulla giustizia sulla verità una riflessione sul potere
Non è nel titolo però direi che trasversale
Alle riflessioni contenute nel libero una riflessione sul potere che è stata fondamentale
Per comprendere la storia degli ultimi anni ruppe l'ultima parte della seconda metà del novecento da un lato ci ha guida TV nel tornare ai classici
Sono tanti di riferimenti ma direi che il dialogo tra l'ispettore Rocca asset e il primo presidente della cassazione ricadesse al centro che costituisce il cuore del il contesto e il condurci per mano a rileggere il trattato sull'atto o a leggere per la prima volta il Trattato sulla tolleranza di volta R. è stato uno dei percorsi in cui Leonardo Sciascia c'era guidato dall'altro
Al intuito dei fenomeni che negli anni in cui riflettete fa erano allo Stato embrionale e che puri sono progrediti negli anni successivi
Come Pasolini sebbene contanti completamente diversi
Sono state quelle persone che hanno colto il se ci hanno offerto letture
Dei tempi che vive fanno e soprattutto hanno avuto la capacità di intuire corsa sapete
Quali piega la società italiana euro solo italiana stava è stata prendendo ma io non voglio fare un intervento vero e proprio perché altri sono intende relatori
Ribadisco che è stato molto bello seguito è questo libero curato da due amici carissimi con me Luigi Cavallaro
Roberto Conti
Ed è stato bello l'idea perché abbiamo che loro hanno avuto e che io ho pienamente condiviso
Tra l'altro nella introduzione al libro spiego come è nata l'idea del libero Mangone adesso chi vuole la truppa in in quelle poche prime e pagine
Uno ma è stata bella l'idea di consultare alcuni grandi giuristi
Dividendo
Chiedendo a ciascuno di riflettere su di un libro colpite Sciascia e poi raccolte queste riflessioni di offrirle ad uno dei maggiori studiosi dell'opera di Sciascia per le sue letterato e curatore dell'opera completa orrore ha dei rischi un per una riflessione sulle riflessioni dei giuristi
Dopodiché il libro
Come ci sono dei libri che costano grande fatica e ci sono dei libri che si scrivono quasi e da soli con estrema naturalezza questo mi sembra appartenga alla categoria dei libri che
Quasi
Si scrivono con una con una passione multibrand fanno accorgete del peso della fatica e poi ci sono in genere i libri che prendono il solo e adesso hanno lasciato gli autori eccome
Accade sono di proprietà dei lettori che a loro volta di ripensarlo e lì riscritto
Ascoltiamo quindi
Il aprire autorevole e interessante di alcuni le turchi
A cominciare seguo l'ordine
Del del lo cantino a cominciare da un giornalista il dottor Giuseppe salva giubilo che sulla stampa hanno già detto delle corse che hanno suscitato l'interesse dei curatori ed Tel
E e anche mio personale e che quindi invito a prendere la padrona abbiamo concordato die disseta che ogni intervento Sarra appunti Massimo quindici minuti per poter parlare tutti in maniera adeguata prego
Grazie
Ringrazio
Gli organizzatori
L'onore che mi hanno riservato con questo invito in questo luogo e con questa platea
Cortesia che
Mi sembra pari soltanto al
Così sadismo un po'particolare con cui mi hanno collocato come il primo relatore
Del resto ciò conferma
Un aneddoto che mi ha raccontato qualche tempo fa una professore torinese
E che riguarda il suo anziano maestro che ormai diversi decenni fa di impartirgli le regole per l'organizzazione di un convegno accademico
Ammonendo lo ha
Concluderà il pane dei relatori invitando sempre almeno un rappresentante di una delle seguenti tre categorie
Una donna un cretino o uno che non c'entra niente
Ora naturalmente la prima categoria superata fortunatamente darla evoluzione culturale e sociale ma le seconde due restano ancora temo valide e quindi non vorrei che tra l'altro fossero non fossero necessariamente alternative
Dunque mi limiterò a qualche a condividere questo qualche breve ragionamento
Sortisce da tre fonti
La prima principale il libro che presentiamo che ho letto con grande interesse e di cui ho scritto anche ringrazio il presidente Cursi aver citato il mio articolo
La seconda fonte è una lezione che Roberto andò ha pronunciato all'Università suor Orsola Benincasa di Napoli
E intitolata Sciascia maestro oltre la letteratura che disponibile anche su internet
La terza fonte è un documento giudiziario
Ed è un atto di citazione di un giudice che si protesta diffamato da un articolo di stampa e chiede il risarcimento di danni esistenziali
Cito questo tutto il terzo gruppo una terza fonte un documento evidentemente non pubblico e che cito il mondo spesso analizzato anzi lo dico subito
Sine ira et studio
Parliamo di un giudice assolutamente perbene e chiaramente non non intendo occuparmi del merito della questione del fatto nelle sue doglianze se ne occuperà un altro giudice
Il che già di per sé è un interessante spunto Sciascia hanno
Ma interessante in questo documento mi ha colpito e mi ha ispirato e l'antropologia l'autorappresentazione che il giudice dà di sé del suo ruolo della sua funzione
Il giornalista ha ricevuto molte querele atti di citazioni da uomini politici per esempio
I protagonisti delle citazioni in giudizio degli uomini politici che si ritengono diffamati e il giornalista
Più protagonista degli atti dei giudici che si sentono diffamati il giudice c'è proprio una differente cosmogonia
Parafrasando ribaltando la famosa frase di Giorgio Gaber
Non mi affascina tanto Sciascia in sé
Sciascia si dovrebbe dire ma mi perdonerete la pronuncia non raccolti intese
Ma mi affascina Sciascia in me il noi insomma in chiunque provi a mangiarlo interpretarlo e a capirlo
Sciascia rotola come la forma dell'acqua
Sopravvive al mutare dei tempi dei contesti dei costumi
A differenza degli altri scrittori
Nel suo tempo
Anche con maggiore successo internazionale Sciascia si coniuga al presente e non al passato
Sciascia scrive non scriveva
Sciascia e
Non era
Mi ha colpito nel libro ma non sorpreso la difficoltà se non il tormento
Che ho colto nei giuristi ma in particolare nei giudici
Che maneggiano la materia Sciascia sul tormento a mio avviso trasuda in ogni loro riga
Un un esule cubano diceva Cuba duole un giudice dovrebbe dire Sciascia duole
Per un giudice scrive di Sciascia e un trattenere il respiro
Come l'atto del fotografare secondo Cartier-Bresson un fotografo che Sciascia amava molto
Sono due i motivi per cui esso tormento mi colpisce ma non mi stupisce
Il primo letterario e appartiene alla poetica di Sciascia
Il quale a dispetto del suo ragionare cartesiano ordinato conseguente logico deduttivo
Non è lo scrittore della razionalità ma del ministero Alberto Moravia diceva che Sciascia percorso un viaggio dalla ragione al mistero
Quando un giornalista francese di chiese quali fossero le fosse la parola chiave della sua operabili sui libri immaginando una risposta di stampo illuministico conoscendo la sua passione per Diderot
Rimase sorpreso dalla risposta di Sciascia fascia rispose mistero
E poco da fare il mestiere del giudice reclama la ragione il rifugio del ministero al limite si rifugia nella ma con Uto logico come in certe motivazioni di sentenze in cui prevale libero convincimento
Il giudice si aggrappa alla ragione
E far spiegare razionalmente a un giudice il testo di uno scrittore misterico e anch'esso a mio avviso una forma di sadismo
Il secondo motivo attiene alla dimensione civile Sciascia al suo impegno la sua proiezione sociale Sciascia e intellettuale per antonomasia secondo la sua definizione l'intellettuale cito dalla stampa del venticinque novembre del mille centosettantasette
Intellettuale uno che esercita nella società civile la funzione di capire i fatti di interpretarli
Di coglierne le implicazioni anche remote egli scorge nelle conseguenze sociali
Roberto Andò dice di Sciascia il narratore spurio
Attinge da fonti diverse e disomogenei documenti giudiziari cronache storiche tradizione orale
Tanto spurio che il suo miglior romanzo dell'affaire Moro che romanzo non è
In cui aggiungo io il ministero si rivela nel saggio ma addirittura nell'Istanbul
Caso Moro già lo sfascio hanno per definizione senza lieto fine senza soluzione a dispetto se non irridendo gli apparati polizieschi delle procedure giudiziarie
Gli investigatori di Sciascia e non è il geniale ha risolto commissario che stanno implacabile un assassino
Magari festeggiando con un piatto il pasto anche lasciata a proposito di genus loci
Ma cito andò investigatore di Sciascia è un uomo del fallimento un uomo in scacco
Come nell'atto di citazione per diffamazione del giudice di cui parlavo all'inizio perché mi ha in qualche modo ispirato
Sciascia costruisce un'antropologia del potere
Che io non topologia del giudice
Giudice potere sono un unicum
Il giudice
Nella generale Terna tragedia del processo è esso stesso figura tragica
Che si staglia bugiardo come gli altri
Al pari degli altri soggetti processuali forse non potrebbe essere diversamente al di là delle intenzioni
In un coro muto di menzogne e quindi di misteri
La giustizia il processo non fanno altro che in posturale verboso Asciano del Consiglio d'Egitto e una giustizia senza verità
Non può che essere amministrata come tale da un corpo di funzionari che spaziano ma qui semplifico
Nella deformazione professionale mi tradisce estremizzo
Fino al grottesco forse dal cinismo del presidente della Corte suprema del contesto che ha citato anche
Presidente Curzio
Alla borioso ottusità del procuratore della Repubblica di una storia semplice
Che interrogando il suo anziano professore di italiano rinfaccia la brillante carriera giudiziaria a dispetto dei pessimi voti
Che gli infliggeva che si vedeva inflitto nei compiti in classe
E si sente rispondere che con voti ancora più bassi avrebbe fatto una carriera giudiziaria ancor più brillante
Una simile Antropologia era
è
Inesorabilmente destinata a collidere a smontare
A demitizzare l'iconografia del giudice Roy e che a partire dalla fine degli anni Settanta
Sì posta attizzato in un Paese dilaniato da un sostrato limacciose o di sistemi che e non transige unti emergenze criminali
La polemica sui professionisti dell'antimafia
Non è un incidente ma un'inevitabile di cui
Anzi bisognerebbe forse rendere giustizia al titolista del Corriere della Sera
A torto a lungo accusato di aver travisato il pensiero di Sciascia inventando una formula assente nell'articolo e quindi provocando le polemiche che seguirono che tutto sommato ancora seguono ma in realtà quella formula era utenti che ha in sé
Era la sintesi corretta coglieva l'essenza di quella Roberto andò che fu testimone del pranzo di riappacificazione tra Sciascia e Borsellino racconta che tra i due ci fu comprensione anche affetto personale ma nell'ambito di una ferita mai risanata
Lo scrittore può essere ignoto a se stesso come Sciascia diceva citando Mallarmé il giudice no
Il giudice si fida dei fatti in data agli accerta concettualmente se vogliamo li costruisce li mette insieme mentre Margherita
Per Sciascia nella realtà non ci sono dati oggettivi solo lo scrittore con la sua indagine di pensiero con la sua pietas si può approssimare alla verità
Dicendo che Sciascia ha scritto intorno alla giustizia ha scelto il giallo perché la giustizia impossibile
Il delitto è l'unico argomento reale della letteratura la letteratura e l'unica forma di verità non la giustizia
La letteratura raggiunge verità che giudiziariamente non sono
Accertando
E in questo mondo vede un filo con il pasoliniano io so
Che una decina di anni fa diventò proposito di sinapsi bizzarre se non fuorvianti il titolo di un libro di un magistrato
Mi chiedo cosa scriverebbe Sciascia
Come vittime rende forse aggiornerei Belasco antropologica del giudice
Oggi che quella figura il giudice orrore
E ammaccata talvolta vilipesa in ogni caso non più sacra Rizzato
Chissà come interverrebbe nel dibattito civile
Perché c'è un dibattito civile
Sulla giustizia
Sul diritto
Sulla magistratura sulla verità
Mi accontenterei anche di uno Sciascia minore al posto di certi guitti epigoni sua Di Santo
Concludo da dove sono partito lo Sciascia non in sé ma in me in noi
Non ci iscriviamo di giustizia
Schiacciati tra una verità giudiziaria quella Fasciana che solo nella letteratura
Anche noi siamo condannati in posturale
E pertanto giustamente andiamo
Dobbiamo essere limitati controllati
Ingabbiati
In un norma chimismo promette prometeico che si rifugia nella burocrazia
Una burocrazia tra il tribunali il signor poliziottesco e adesso affida grammatica e sintassi della narrazione giudiziaria
Che poi narrazione della storia civile di un Paese
Per me Sciascia la voce di una coscienza laica
Guardare al contesto non fermarsi a quella che sembra una storia semplice
Coltivare l'italiano come ragionare
Come dice sgranando gli occhi Gian Maria Volonté nel film tratto da una storia semplice non tradire quel poco di fede nella scrittura un colpo di penna un colpo di spada
Per poter dire come Sciascia ho tentato di raccontare qualcosa della vita di un paese che amo
E spero di aver dato il senso di quanto lontana sia questa vita
Dalla libertà e dalla giustizia cioè dalla ragione
Permettetemi di fare i complimenti
A Giuseppe Santaniello
A parte il fatto che ha parlato quattordici minuti consentendo mirare anche di fa ma credo che abbia detto delle cose che ci fanno veramente pensare tutti quanti
E noi giudici
In particolare perché vero noi quando pensiamo a Sciascia tratteniamo il respiro
Perché siamo consapevoli che di quanto egli sia consapevole che noi esercitiamo un potete delicatissimo che negli ultimi anni e
Si è ampliato
E quindi è diventato ancora più dedicato e quindi lo dobbiamo guardare gli occhi perché guardandolo negli occhi tra l'altro qui avete messo una foto verbalmente
Impegnativa perché e una foto in cui ci guarda dritto negli occhi
Ci induce a fare i conti con noi stessi
Ci determina uno stato di inquietudine però io credo che se un giudice norme inquieto non ha il dubbio norme
Indeciso prima di decidere e un giudice e ricordo Urso dopodiché la parola al professor Antonio Ruggeri
Tutti i molto bene conosciamo emerito di Diritto costituzionale nell'Università di Messina
Prego professore
E qui a desiderano preliminarmente ringrazia ringraziare di cuore che ha organizzato questo incontro in particolare gli amici e colleghi
Il Mario Mario Serio e l'amico
Roberto Conti
Leggo un brano di poche righe
Tutto ha inizio sempre da uno stimolo emotivo reazione un'ingiustizia sdegno per l'ipocrisia e mia e altrui solidarietà e simpatia umana per una persona un gruppo di persone ribellione contro leggi superate anacronistiche con il mondo di oggi lo sgomento di fronte a fatti che come le guerre sconvolgono la vita dei popoli eccetera
A scrivere non esce Asha come pure si potrebbe pensare ma Eduardo l'immenso inarrivabile Eduardo che confessava come nasceva il Luigi Erme delle sue commedie come egli stesso le definiva che però al tempo stesso erano anche tragedie con al centro della scena e ancora Eduardo a parlare
Una folla di diseredati di ignoranti di vittime di aguzzini di ladri e prostitute imbroglioni creature eroiche ed essere brutali angeli creduti diavoli e diavoli creduti angeli
Le parole scritte da due due Dardo su di sé mi sono rimaste scolpite nella mente sin da quando le ho lette ormai cinquant'anni addietro per la prima volta e non le ho più dimenticati
Mi sono subito tornati alla memoria non appena ho avuto in mano il libro che ora si presenta un libro prezioso sul libri preziosi secondo l'efficace il giudizio dato né da un accreditato studioso Andrea Pugiotto
Come per le opere di Eduardo anche per quelle di Sciascia non appena iniziata la lettura non sono riuscito a distaccare me ne se non dopo aver raggiunto la fine
Inchiodato agli iscritti ed ammaliato dalla bellezza della prosa scarna e colori dallo stesso tempo
E per queste opere come per quelle ad ondate mi torna la voglia di riprenderla in mano rimirare
Ogni volta da una prospettiva diversa cogliendo sempre spunti dapprima non notati dai quali hanno quindi origine ed alimento riflessioni nuove
Al centro delle quali vi è sempre una umanità dolente composta per lo più da persone umili emarginate sconfitte stritolati da meccanismi infernali efficienti ed inesorabile
La giustizia è punto di riferimento costante delle pensò se disincantata e pagine dello scrittore di Racalmuto come pure del teatro di Eduardo
Io non avrei saputo trovare Titolo migliore di quello dato da Cavallaro il conti alla loro raccolta con riferimento ai tre termini prescelti
E messi in una non casuale a me pare consecuzione sistematica diritto verità giustizia
Termini non separati e neppure da una virgola proprio perché inseparabili in quanto ciascuno concettualmente ed operativamente in autonomia rispetto agli altri
Il diritto sta in testa perché messo che gli altri hanno la loro fonte
La ragion d'essere del primo e infatti nella ricerca della verità e di riflesso nel raggiungimento e nella somministrazione della giustizia
Il diritto e il mezzo la verità e la giustizia sono il fine
Attorno a questi temi ruotano tutti gli scritti qui riuniti l'ultimo dei quali gli squilla sciolti curatore delle opere di Sciascia per Adelphi
Seguiti da un'appendice dello stesso Sciascia sulla dolorosa necessità del giudicare nella quale è un'affermazione a tutta prima stupefacente vale a dire che la scelta della professione di giudicare dovrebbe avere radice nella ripugnanza a giudicare nel precetto di non giudicare dal momento che quest'ultimo è una dolorosa necessità un continuo sacrificarsi all'inquietudine e al dubbio
Una buona parte degli iscritti sedeva alla penna di siciliani magistrati come i curatori e docenti universitari che come rileva Davide Galliani hanno più somiglianze e differenze
L'attenzione alle giuste parole e l'arrovellarsi con estremo puntiglio
Considero questa scelta non casuale e felici allo stesso tempo
I personaggi di Sciascia anche quando sono calati in un contesto affollato di persone e anzi ancora di più in siffatte circostanze sono sempre naturalmente e tragicamente soldi maledettamente soldi con se stessi persino all'interno della loro famiglia
E così è anche non casualmente per quelli di Eduardo
Lo sconsolato giudizio che Sciascia mette in bocca Diego la Matina facendogli dire che dunque birre ingiusto
Per il relatore dell'intera
Concezione della vita dello scrittore siciliano
Se Dio è ingiusto il mondo è sbagliato irrecuperabile
E perciò non è la società nella quale ogni individuo recita come a teatro la propria parte
Spesso improvvisando le battute
E tuttavia pur sempre consapevole che le cose cambiano col tempo solo in apparenza
Allo scopo come diceva il principe Salina nel Gattopardo di far restare tutto come prima
Il siciliano è un solitario per vocazione
Pur avvertendo ed è una contraddizione apparente un disperato bisogno di stare sempre con altri
Il mondo non cambia perché la sua è una battaglia sovente condotta con metodi donchisciottesco chi indirizzata verso bersagli sbagliati ombre e non corpi reale
Afflitto da pregiudizi ancestrali a me piace dire autentici crampi mentali di cui non sa o non vuole liberarsi
E fatalmente condannato ad essere un perdente
Anche forse soprattutto quando cerca giustizia o si rivolge per averla coloro che sono istituzionalmente deputati a somministrarlo
Aspetta che le cose cambino dall'alto come nelle antiche tragedie per effetto della disceso dal cielo di un deus ex machina
Il solo in grado di mettere ogni cosa al giusto posto dopo degli uomini e le hanno confusamente mescolate e non sanno più di metterle in ordine
Non ancora maturato dentro di sé la consapevolezza che il mutamento non può venire dall'alto se prima non muove dal basso dal corpo sociale e ancora prima dal di dentro di ciascuno dei suoi componenti e da tutti assieme
Come giustamente segnala Lipari geishe Asha'un continuo stimolo alla responsabilità personale
All'impossibilità di delegare ad altri pur nei condizionamenti imposti dalla storia la ricerca della verità e quindi l'attuazione della giustizia
In questa lotta è impari dell'individuo contro il sistema lo sconfitto
Pur sapendo di essere tale tiene ugualmente alla salvaguardia della propria dignità
Dimostrando così di essere un uomo di tenace concetto che può essere libero unicamente se riesce ad esserlo base spesso e per vocazione giusto col fatto spesso devi cercare la giustizia e dunque di mettere in moto la macchina preposta per la sua amministrazione
Dunque al fondo la fiducia nello Stato non viene del tutto meno tant'è che sovente l'individuo ricorre ai suoi organi per avere giustizia andando tuttavia incontro a cocenti delusioni
Che lo obbligano a fare i conti con una realtà discosto dal vero Uiltucs e anzi adesso frontalmente irriducibilmente ostile
Malgrado la cappa soffocante che al pari dell'aria afosa di piena estate opprime i siciliani obbligati a vivere in un contesto segnato da atavici preconcetti ma del quale non saprebbero fare almeno come i pesci fuori dell'acqua
E malgrado le ripetute inesorabili sconfitte i personaggi di Sciascia caparbiamente perseguono la verità e la giustizia assieme non Luna disgiunta dall'altra
Bensì l'una all'altra inscindibilmente legate e come si diceva poc'anzi facendo le entrambe poggiare sul diritto quale strumento privilegiato al servizio dell'uomo dei suoi più avvertiti bisogni della sua dignità appunto
Per questo è il messaggio dell'uomo di Racalmuto resta al fondo venato d'ottimismo al di là è contro ogni apparenza
Pur nelle interne lacerazioni e vere e proprie contraddizioni che affliggono l'Autore i suoi personaggi il contesto sociale in cui vivono
In tutta la sua opera segnalano opportunamente i curatori l'anelito per la giustizia si pone quale l'autentico Panda delle innumerevoli ingiustizie sparse qua e là nelle pagine che ci ha lasciato
Il lascito morale di maggior pregio chiedesse pervenuta a noi e che si può esserne certi seguita trasmettersi anche dopo di noi
Stanno già nell'idea del non possibile il raggiungimento della meta verità e giustizia assieme veicolati dal diritto
Bensì nel fatto in sé eticamente significante del cammino verso di essa nella tensione morale che lo anima e sorregge non facendo mai venir meno la speranza di poter giungere fino in fondo
Il potere da chiunque sia esercitato e si sopraffazione dei deboli da parte dei forti
Che lo detengono stabilmente se ne avvalgono sovente per fini inconfessabili devianti dal diritto dalle sue leggi dai principi o valori cui esse si ispirano
Cionondimeno menti talmente avvertito e caparbiamente coltivato dai personaggi cherchez anni
Il bisogno di non deviare dalla retta via della ricerca ansiosa appassionata e allo stesso tempo sofferta della verità e della giustizia costi quel che costi di farlo dunque come efficacemente rileva la Luccioli con una tensione morale e secondo un percorso che esige il pagamento di un prezzo alto in termini di isolamento e di solitudine
E tuttavia indispensabile pel di svelare le false apparenze che spesso nascondono la realtà dei fatti
Sciascia come Eduardo per tornare per l'ultima volta ad un accostamento già fatto
Volgono costantemente loro sguardo amorevole compassionevole autenticamente solidale verso l'uomo le sue debolezze come pure le sue virtù incoraggiandolo sempre a non piegarsi e a non gettare la spugna malgrado si senta stordito l'incerto sulle gambe comunque utile che sta per essere sconfitto sul ring
E rivolgono fermo monito e chi invece per sua fortuna o per merito non è stato sconfitto nella vita o comunque è stato segnato meno di altri a mostrarsi tollerante verso le debolezze degli umili e degli oppressi e allo stesso tempo di impegnarsi senza risparmio di forze ciascuno secondo le proprie capacità e di inclinazioni il giudice come pure lo studioso e pur se Rosi dal dubbio per dare voce ai diritti degli ultimi ormai afoni e incapaci di far sentire la propria gli autori di queste encomiabile raccolta lo hanno fatto per quel che vale il mio giudizio egregiamente
Non sono in grado di ditemi anche duettato con lenti convento a questo
Che è stato appena a quanto è stato appena detto dal professor Luigi perché mi sembrerebbe di toccare un qualcosa di delicatissimo e metto e quindi mi limito veramente a lasciare lo così come ci aveva
Proposto questo ragionamento questa riflessione queste considerazioni e a passare la parola al professor Giuseppe dichiarata ordinario di diritto processuale permeabile nell'università di Palermo prego Marx
Davvero grazie presidente con grande emozione
E con traboccante gratitudine che prendo la parola in un contesto solenne come questo ringraziando anzitutto i curatori del volume Roberto Conti Luigi Cavallaro
Ringraziando l'amico maestro professor serio per questo invito che mio onorare particolarmente mi emoziona
Porgendo anch'io alla signora Sciascia li miei più deferenti più emozionati più grati saluti in questo momento c'è un saggio splendido di Vincenzo Consolo che è stato pubblicato nel mille novecentonovantasei breve e intenso luminoso sui Sergi il Leonardo Sciascia non parla testo dice che mostra ma testo vero e proprio scrittura dell'autore attraverso il pensiero di altri
L'esergo che apre è il caso di dire una storia semplice nell'estremo Sciascia suo lascito forse più grande che ha ricapitola l'intera sua opera è come è noto tratto da giustizia di FLI ed è di un programma ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora ancora per la seconda volta restano alla giustizia
Invalsa una chiave di lettura dell'opera Sciascia Anna l'unica ma una tra le più diffuse
Informata l'idea di un abissale irredimibile scetticismo cosmico che prima facie parrebbe confermata da Link
Che avvince proprio in una storia semplice nell'estremo Sciascia l'esergo di diurna il matto è la macchina narrativa incrociando la fabula evidente ma coltivare l'arte del dubbio e coltivare scetticismo è ancora scetticismo e agnosticismo sono sovrapposti o quantomeno sono piani contigui scorrevoli
Proveremo in qualche minuto a condividere
Bozzetti di risposta schizzi a china null'altro proveremo a farlo dalla parte dell'officina della giustizia dal punto di osservazione di chi l'amministra
I giudici ma anche pubblici ministeri gli avvocati altri attori che indichi la studia dei cultori nello studio del diritto Entella ingiustizie
Per farlo seguiremo insieme per flash su un percorso diverso rispetto al sentiero tracciato dall'impianto del Magnifico volume che presentiamo
Questa mattina un percorso trasversale qui che nuova
Da lavori di Sciascia che valorizzi le preziose chiavi di lettura tracciate nel volume che presentiamo anche ritorni dopo l'immersione nel volume a immergersi
Nello per lasciar sciame aumenta percorso o da un altro punto di osservazione un percorso a spirale o meglio a condivide
UE in sa
In questa tracciatura di piccoli Rhapsody dici schizzi
Procederemo senza pessimismo cosmico essenza scetticismo cosmico uscendo dall'attacco la dei relativi Franco affrancando oggi dal busto retorico non privo di un certo sadismo forse modellato sul pregiudizio secondo cui Sciascia da illuminista sfiduciato intenda dirci anche citando diurno Emma ciò in una storia semplice che questa esplorazione di via residue estreme per approvare la giustizia non sortirà perfetto
Ancestrali mente votata ad essere delusa frustrata
Ma se così fosse tutto sarebbe inutile
Sarebbe inutile il piccolo giudice riporti aperti sarebbe inutile Fra Diego la Matina in Morte dell'inquisitore
Sarebbero inutili sacrifici estremi dell'uno e dell'altro Vanitas vanno intatto ma avendo avanti verrebbe da dire ma forse questo non corrisponde alla tracciatura della grande spirituale parabola del pensiero distribuisce lascia che piuttosto ha denunciato ostacoli tatto le corti Circuiti strade dissestate ma senza immobili Smith l'idea di uno Sciascia irrisolto risolto nella vacuità di ogni sforzo io credo non sia in Actis
E d'altronde un bias per chilo scorecard distrattamente dall'inedia della propria finestra lontana rimane la categoria degli arredi invivibilità
Su cui allora si è costruita tanta olio grafia intorno a Leonardo Sciascia
Il rally di dire il lemma di un incipit che sembra chiudere sigillare il vuoto senza ritorno ci sono occorrenze testuali che vorrei condividere con voi in termini di appunti per flash
Una
E del già citato Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa cento
Un frammento della narrazione esce va a lei che si reca in visita don Fabrizio principe di Salina per anticipare e l'intento del governo sabaudo di conferirgli un seggio in Senato
Viaggia all'interno della Sicilia verso l'entroterra verso Donnafugata e in carrozza
E i appare polverosa mente la Sicilia Petros arida aspra riapparsa ci sono due righe e mezzo
Nel Gattopardo a proposito di irredimibile dita fotografata nell'entroterra siciliana
Dice cito chez Valera sono
Tra urti e scossoni si bagno di saliva la punta dell'indice ripulire il vetro per l'ampiezza di un occhio guardo dinanzi a lui sotto la luce discendere il paesaggio sobbalzata irredimibile
Il paesaggio irredimibile la Sicilia irredimibile eh Palermo
Io fra i prima
C'è una nota intervista rilasciata da Leonardo Sciascia nel gennaio mille novecentottantotto qualche settimana dopo l'assassinio di Giuseppe Insalaco già
Sindaco di Palermo sul settimanale il sabato
C'è una battuta di questa intervista messa su inchiostro in cui Sciascia dice Palermo mia fare una città irredimibile
L'uso della parola è sempre un uso come altrui piaceva dire mulino
Mia Tare come una città irredimibile ma questo aggettivo questa categoria era già emersa nell'anno precedente mille novecentottantasette
Importi a tener
In una sorta di Stream o Colson smista il piccolo giudice a proposito del mese di novembre
A Palermo messe Citto mite opulento dorato ricolmo di colori vacui e di contraddizioni Sciascia scrive interpretando in terza persona il pensiero del piccolo giudice tutte cose che nella mente del giudice si accusavano a dargli il senso di una città
Irredimibile
Eppure porte aperte non è affatto
Un romanzo di regimi bibita tutt'altro
Roberto Alajmo nel due mila undici si è fatto carico in termini estremamente pregevoli di non ricostruire filologicamente
Il filo conduttore dell'intervista al sabato di Leonardo Sciascia e mostra come curiosamente quella citatissimo frase Palermo mi appare come una città irredimibile viene normalmente citata come se non ci fosse una seconda parte nella risposta che testualmente questa
Oltre a dire irredimibile Sciascia in quell'intervista dice ma comunque bisogna continuare a lottare a pensare agire commesse non lo fosse
E allora sì ingrana un altro tipo di marcia
Ma c'è un altro episodio contiguo immediatamente dopo nei giorni successivi alla pubblicazione di quell'intervista del sabato
Siamo ancora al gennaio mille novecentottantotto Leonardo Sciascia viene invitato da Mauro Rostagno
Presso la sua televisione privata l'emittente libera RTC per un'intervista e c'è un frammento di questo dialogo e per dir così una sbobinatura di quell'Ampex
Che vorrei condividere con voi Rostagno chiede
Lei ha parlato con forte durezza asprezza con forte disincanto di Palermo arrivando a chiamarla incredibile cosa vuol dire irredimibile ITA di Palermo e Sciascia testualmente risponde
Irredimibile Italy non è un giudizio
è un'impressione
Di fronte a certi fatti sto citando
Che continuano a verificarsi anzi che sono in crescendo uno pensa che Palermo sia irredimibile ma inefficienti continua questo giudizio non funziona perché non c'è nulla che sia dir Redini vive
Allora il senso diventa totalmente diverso
Ecco questo è il punto l'apertura formidabile dirompente perché necessitata dell'Illuminismo pessimistico Scisciano un ossimoro apparentemente ma che apre al futuro
Sciascia riprendendo un idea di Giuseppe Pitrè con cui aveva dialogato a distanza diacronica
A proposito proprio dei graffiti delle celle dell'Inquisizione che sono nei sotterranei di questo Palazzo in cui ci troviamo riprendendo un altro spunto di Giuseppe Pitrè
Sciascia aveva segnalato come il siciliano la lingua siciliana non abbia futuro
Grammaticalmente
Privo del tempo verbale futuro infatti lo costruiamo in modo diverso con l'aiuto di verdi servili anche alternativi ma noi l'abbiamo plasmato l'oste su il futuro anche nella lingua siciliana l'abbiamo coniugato comunque è il tempo di una faticosa a volte contraddittoria a volte ai limiti del disperato ed è anche questo un ossimoro parente civiltà della speranza
C'è
Mi avvio alla ultima parte di queste Rhapsody che parole questo condividendo con voi come dire una nuvola antichi Works che potrebbe essere espressa con vinti inutilità spera il piccolo giudice di porte avverte il capitano Bellodi di del Giorno della civetta il brigadiere la Gandhara di una storia semplice sono ciascuno a modo proprio uomini animati dal dubbio alimentati dal dubbio piuttosto che consumati
Annientati
Dal dubbio sono uomini che diffidano dal certezze arroganti sottolineatura splendida dell'introduzione del presidente Curzio preziosa sotto questi aspetti
Che diffidano dà certezze aprioristiche dalla pendenza di saziare la sete di giustizia di cui nel mille novecentonovantanove aveva cantato Mario Luzi si dirà
Che sono dei vinti che sono eccezioni virtuose Martini ma inutili si sarà attentati di dire anzi ci sentiremo dire anzi ci sentiamo di Greco
è inutile perché i ingranaggi della macchina vanno in direzione opposta ci vien detto il loro imprinting strutturale l'arroganza la macchina di ECA del potere
Forse
E in modo un po'più complesso leggendo i filigrana l'opera di Sciascia in cui il narratore lo scrittore pamphlet l'intellettuale che non ha timore di esporsi non sono aiole separate ma declinazioni diverse di un'unica personalità
Ed è la personalità dell'irredimibile i tassi ma Allo stato
Non dell'irredimibile ITA costumi
Nell'ambiente dell'irredimibile dallo Stato il piccolo giudice il capitano Bellodi il brigadiere larga andare a vivono il loro destino di vinti
Pur in termini abissalmente diversi ma rebus sic stantibus
Perché sei quadri cambiano il mondo intero a cambiare e il seme del cambiamento è proprio essere uomini di tenace concetto ciascuno a proprio modo
Come il piccolo giudice di porte aperte come il capitano Bellodi nel Giorno della civetta come il brigadiere la canna
Di una storia semplice potrebbe
Riproporsi ancora il dialogo conclusivo delle Città invisibili di Italo Calvino circa il metodo di ricerca della città ideale Marco Polo dice non si trova pronto
Dobbiamo andarla a cercare perché emerge il pezzo per
Pezzo nelle periferie nelle pieghe dell'intero circa il metodo di contrasto alla città infernale
Che esiste ce n'è uno difficile in quell'ultimo dialogo casiniano cercare sapere riconoscere chi e cosa in mezzo all'inferno Non è l'inferno e farlo tubulare evitarli spazio
Sull'ecco di queste pagine avvertiremo sentiremo il riverberi delle sottolineatura del presidente ma Carella ai giovani magistrati ordinario in tirocinio ricevuti anno per anno concorso per concorso nel salone delle feste del Quirinale rileggiamo Ucci
Cui discorsi che contengono miniere inesauribili di idee prima ancora di spirito sentiremo riecheggiare ancora in queste pagine quel un ruolo del giudice nella società che cambia che è un grande magistrato di questa terra di Sicilia Rosario Liva
Tino aveva vergato perché rimangono indelebili che hanno a rimanere indelebili nella misura in cui ci lasceremo operativamente disturbare inquietare da queste pagine
Insieme all'opera Sciascia nel mille novecentoundici
Chance specchi scrivere un poema che si chiama portico del mistero della seconda virtù dedicato alla speranza
E descrive la speranza come la bimba disco la che accompagna due genitori sussiego sì
Che si fermano davanti altre tre linee molto seria e molto importanti e la bimba
Lista tonale perché vuole che vengano restituiti alla vita e ha un'idea di futuro di coltivazione di costruzione
Del futuro i nostri maestri più preziosi non sono solo coloro che ci hanno preceduto
Sono forse più ancora perché sia il privilegio la gioia la grazia di insegnare i nostri studenti i più giovani che ci guidano verso carte celesti a guardare operativamente concretamente come la bimba Visco ora del portico del mistero della seconda virtù di Charles Péguy
Per guardare molto più in alto
Come quella bimba ci mettono in mora uomini e donne ragazze e ragazzi di tenace concetto Eleonora è una mia allieva ha la consapevolezza che formulare una domanda di giustizia far sgorgare la domanda da una parola di giustizia
Dalla sete di giustizia implica la messa in bilancio di costi personali altissimi da pagare una delle persone più straordinaria che a me è accaduto
Di incontrare
Ben aldilà di costruzioni tremate di sole parole ha svolto consentitemi questo Flash finale e ho chiuso senz'altro ha svolto il suo tirocinio curricolare presso il tribunale di Marsala
La relazione finale del tirocinio è normalmente un documento burocratico
In realtà qui dentro vorrei condividere con voi appena per qualche decina di secondi queste parole Eleonora posto alcune sottolineature
Non sono in discontinuità rispetto all'opera Sciascia ha scritto
In questi due mesi ho capito davvero il senso l'importanza del percorso di studio che ho scelto cinque anni fa
Le leggi che ho sempre studiato dai codici le ho viste finalmente l'opera nella loro concreta e tangibile capacità di fare giustizia ma anche nel loro significato più profondo
La collaborazione e il senso di squadra che si percepisce tra ogni singolo componente dell'ufficio fa emozionare mi fa capire quanto questa grande macchina della giustizia sia messa in moto con sacrificio e dedizione
Concludo questo percorso con un bagaglio culturale e umano di gran lunga maggiore rispetto a quello che avevo due mesi fa
Il processo penale non è fatto di soggetti a cui etichettare aprioristicamente una determinata qualità e a cui applicare certamente la pena ma è fatto di persone gli esseri umani con la loro fragilità e le loro sofferenze spero in futuro di scegliere la strada giusta e di contribuire anch'io a rendere questo paese più giusto e umano poco Sciascia Ana
Io direi quanto mai Sciascia Anna interamente Sciascia Anna donna di tenace concetto lei insieme a tanti altri nostri maestri nostri giovani e così
In questo cerchio che si chiude aprendosi in questo ciclo s'e in questo palazzo simbolo sede tra il cinquecento e il settecento del tribunale dell'inquisizione luogo che custodisce nelle sue viscere più oscure le celle dei prigionieri inermi loro inferni i loro graffiti le loro il titolo e di Sciascia urla senza suono
Luogo che ha fatto da quinta teatrale di Morte dell'inquisitore nella storicità reale dell'episodio nella sua indimenticabile trasfigurazione Sciascia e adesso per un luminoso contra contrappasso sede della universitas studiorum panorami Tana simbolo di quel tenace concetto delle nostre studentesse
Dei nostri studenti immenso veramente finito
Tra l'esperienza dell'Inquisizione e questo palazzo sede dell'Università degli Studi questo palazzo è stato sede
Dei gli uffici giudiziari palermitani prima del trasferimento nel palazzo di piazza Vittorio Emanuele Orlando una uno fattura questa che ci parla di tenace concetto e che declina quel futuro che nonostante la grammatica della lingua siciliana non abbia ci siamo inventati ci è chiesto di inventarci giorno per giorno vi sono grato
Dica
Riflessioni e che quindi sarebbe
Diversamente troppo fare dei commenti anche se avendo citato Calvino delle città invisibili una suggestione la voglio raccogliere ed è quando
Ma compongono dialogando con Kublai Khan e gli dice gli confida ho cercato di comprendere la vita degli uomini viaggiando il più lontano possibile
Alla fine mi sono reso conto che la birra comprensione pietra nel Campiello di Venezia in cui gioca corda bambino e forse per i palermitani
Questa suggestione nel tornare ai luoghi di origine e particolarmente è forte
La parola adesso al professor Michele giardino ordinario di diritto commerciale appare
Grazie presidente grazie Mario Serio curatori
L'amico di una vita Roberto pronti Luigi Cavallaro per meditato a prendere parte a questo incontro
Dove siamo
Tutti invitati
A leggere diritto verità e giustizia per rileggere Sciascia
Una riflessione anche una meta riflessione perché in contrappunto con la riflessione che altri affatto contribuendo all'opera che che presentiamo
E per concorrere anche io questa riflessione il modello lungo i tre assi individuati dai curatori
Però mi prendo la licenza di un'inversione diritto giustizia e verità spero perché
Diritto innanzitutto
Curatore richiamano l'introduzione la crisi della sussunzione si logistica della capacità ordinatrice della fattispecie legale di matrice step statuale
Che anzitutto crisi di passaggio dei giuristi della nostra generazione rispetto alle ingenue pre comprensioni che sorreggevano l'entusiasmo degli esordi
In qualche modo ognuno di noi ha dovuto compiere nella sua formazione queste Rienza giuridica quel passaggio denso di implicazioni filosofiche teorico generali anche esistenziali
Il passaggio dalla legge alla sua interpretazione e applicazione a quell'universo di esperienza dal linguaggio al giudizio interpretativo e decisorio richiamiamo diritto
E l'opera di Sciascia la legge si presenta con più di un volto non sempre rassicurante orazione ce la legge dello Stato sistema la pubblica amministrazione della giustizia e c'è il sistema delle leggi della mafia con il senso della giustizia di quel mondo giorno precedente
C'è la legge che nasce dalla ragione ed è ragione e l'assoluta irrazionalità della legge a ogni momento creata da chi comanda dalla guardia municipale maresciallo da questo oro dal giudice da chi ha la forza
Ancora il giorno dalla civetta
D'altra parte traspare dalla pagina di Sciascia una concezione al tempo stesso della necessità e della pluralità degli ordinamenti lo segnala Natalino Irti
Nel suo saggio
In questo trascorre fra la dimensione statuale e quella delle formazioni sociali comprese all'estremo quelle criminali fino all'universo delle relazioni familiari
Come emerge dalle parole del pittore protagonista di Todo modo quando chiedo a don Gaetano se qui fossimo nell'isolamento più assoluto al di fuori la giurisdizione non saremmo costretti a inventare canonica legge
Che scavando i rappresenta il perseguire coppe
Ancora la legge dello Stato non sempre e figlia della ragione che a tratti si presenta con un'angustia
Quell'angusta in cui la legge lo costringeva a muoversi che turba il capitano Bellodi sempre del Giorno della civetta facendogli vagheggiare uno stato di eccezione da cui subito si ritrae
Al contempo non sembra che su Sciascia accetta una concezione formalista della legge
Che cioè essa ossa identificarsi col diritto senza passare attraverso l'incontro con i fatti la persona un'esigenza di giustizia
Sempre il capitano Bellodi parla con accenti critici di quella astrazioni in cui le leggi vanno assottigliandosi attraverso i gradi del giudizio fino a raggiungere con la trasparenza formale in cui il merito l'umano penso che i fatti non conta più
E la legge nella legge si specchia qui Sciascia parla espressamente di formalismo giuridico ma senza approvarlo
E in ciò credo diversamente da quello che annota Irti in conformità alla sua concezione per il quale l'astrazione che progredisce sartina nei gradi del giudizio della cifra autentica della legge moderna che si scuote indosso la polvere delle particolarità e guarda alla configurazione di fa
Così soltanto periti può valere per tutti e passi misurati definiti fatti nel futuro non è così credo per Sciascia lo rileva Lipparini
Quando cita le parole dell'autore la democrazia ha tra le mani lo strumento che la tirannia nona il diritto la legge uguale per tutti la giustizia e quando sempre Lipari cita le parole del capitano Bellodi che ho richiamato prima come una condanna del formalismo giuridico che propugna nell'astrazione Mavilia ha una concezione pura del diritto
Se è vero come osserva diretti che di che invocano Moss per attuarlo con rinnovarlo perché la giustizia ha bisogno della positività normativa che fuori da questa non può uscire se è vero ancora che una pretesa di giustizia che non tenda a vigore di norma a tradursi in diritto positivo è un'illusione un'ingannevole vagheggiare su come dice il titolo
è anche vero che la legge non attinge la dimensione del diritto se non all'incontro col peso dei fatti con il volto della persona umana con le istanze di giustizia
E veniamo così all'asse che pongo per secondo la giustizia
Scrive Lipparini della inesauribile tensione tra nomos e di che tra le forme degli enunciati normativi l'aspirazione a conseguire un risultato di giustizia
Compito dell'ordinamento e perseguire esiti di giustizia che consistono nell'avvicinarsi il più possibile
A risultati conforme agli obiettivi anche di valori in gioco ma nel rispetto delle regole date ha ragione Irti nel rimarcare che dice non può fare a meno di no mosse che non venga giustiziato senza legge positiva il suo dispetto pur collane invito al rinnovamento emanare il nuovo diritto il luogo dell'antico
Dato che la giustizia si risolve nella pretesa di tutelare interessi realizzare ideali e perciò si innalza giudice del diritto positivo però guardando all'opera di Sciascia si vede il nucleo drammatico di quell'attenzione di cui parla Lipari
Per un verso Sciascia respinge l'idea che possa aversi giustizia facendo a meno delle garanzie di legge come prima dicevo ricordando i pensieri di Belloni
Che per un attimo vagheggia un eccezionale sospensione i diritti così da liberarsi dei relativi vincoli per subito rifiutarla l'idea come una tentazione
E parla sempre di Bellodi Irti
Quando ricorda che quella libertà ottenuta negli anni del fascismo dalle dure repressioni e prefetto Mori non gli sembra valere a Luís partigiano e credente nella giustizia della Repubblica il costo delle altre libertà
Così la giustizia non può essere ricercata con ogni mezzo
Come sembra evocare ma criticamente il titolo di Todo modo tratto da una frase vertici spirituali
Dichiarazione di Loyola ogni mezzo per cercare la volontà divina che per certi versi si riallaccia all'immagine inquietante della Zattera della Medusa
Tratta dal romanzo di che ricordo di cui don Gaetano parla sempre in Todo modo sia pure come immagine della chiesa nella quale quindici sopravvivono duecentoquarantanove e alla domanda del pittore quindi quello che hanno fatto quindici per salvarsi risponde don Gaetano non mi interessa
Ecco peraltro adesso una postulare il rispetto della legge in questo rispetto non si stabilisce cento la giustizia se non guardando al volto della persona umana se non nella considerazione della complessità dell'esperienza umana
Pur quando la legge di questa esperienza sia dimenticato o traditrice è solo formale paladina
Ma giustizia cieca e sorda rispetto alla persona non è tale come quella propugnata dal presidente richiesti nel contesto
Non ci sono più individui non ci sono responsabilità individuali l'individuo non c'è la sola forma di amministra di possibili giustizia dice il presidente della Corte suprema
Potrebbe essere sarà quella che nella guerra militare si chiama decimazione il singolo risponde l'umanità e l'umanità risponde del singolo in questo senso la visione di Sciascia sembra quella di una giustizia invece come esperienza che possono esperienza personale
Come scrive Lipari rileggendo Todo modo
Aggiungerei che per Sciascia c'è un senso della giustizia senso della giustizia che misura la legge e a volte si contrappone alla legge al diritto e alla giustizia come sistema istituzionale
Come accade nelle pagine Consiglio d'Egitto quando l'abate Vella avverte improvvisamente l'infamia dividere dentro un modo un mondo in cui la tortura e la forca appartenevano alla legge alla giustizia
Qui allora la giustizia legale e avvertita come l'impostura è stato già ricordato come nel commento di Di Blasi nel Consiglio d'Egitto ancora richiamato da Donini in uno dei saggi del libro ogni società generativo l'impostura che le si addice erigendo un diritto oppressore è falsa
D'altra parte anche quello liberamente questa occasione è stato un modo per accostarsi alla mobilità alla densità ricchezza e talvolta anche alla varietà del pensiero
La complessità del pentito di Sciascia perché anche quello del senso di giustizia e tema denso di contraddizioni
E il senso di giustizia ad animare Bellodi nel Giorno della civetta o il commissario Rojas nel contesto
Ma ha un proprio senso di giustizia pretenderebbe di ispirarsi in certe sue azioni anche la mafia assumendo una mozione istintiva naturale
Come Lindoro capace di decidere le vertenze portare la pace anche nel mondo criminale questa dimensione naturale a ben vedere intuitiva
Del senso di giustizia per Sciascia non si ritrova nelle aule di giustizia
E di ciò l'Autore constata anche il pericolo dell'alibi inopinatamente offerto al ragionamento criminale o le parole di don Mariano se noi restiamo a litigare ed in un terzo a metterci d'accordo a risolvere la vertenza in un certo senso amministra giustizia cosa ci sarebbe accaduto se avessimo continuato a litigare litigare davanti alla vostra giustizia
Anni sarebbero passati forse per impazienza per rabbia
Uno di noi due a tutti e due ci saremmo abbandonate alla violenza
Il giorno della civetta
In questo senso il tema della giustizia si pone anche come il problema del giudicare che dovrebbe essere vissuto cosiddetto prima come dolorosa necessità assumendo il giudicare con un continuo sacrificarsi all'inquietudine al dubbio come scrive Sciascia nel
Nello scritto che in appendice al volume che presentiamo richiamando il precetto evangelico non giudicate perché non affinché non sia pregiudicati don Gaetano osserva che in tal modo non si proibisce giudicare ma non si pone in rapporto con l'essere giudicati
Come ricorda Lipari
Cioè con una con una prospettiva che dovrebbe dare costantemente in misura e prudenza al giudizio
Ora pur se dolorosamente assente dalle aule giudiziarie così come nelle interpretazioni parodistica e della cultura Petrassi mafiosa quel senso di giustizia di cui l'opera di Sciascia costantemente alla ricerca
E la spinta che sorregge l'azione dice i suoi protagonisti
E cioè per senso di giustizia restituito dalla letteratura
Solo nella letteratura nell'arte si fa si restituisce giustizia
Parola di Sciascia per cui tutto è legato per me al problema della giustizia un problema che si assomma nella scrittura che nella scrittura trova strazio o riscatto
In ciò del resto mi viene a costare Sciascia dure Matteo stavo già citato
A suo racconto la panne nasconde ancora possibile cinquantasei il protagonista ospitato per caso un guasto dell'automobile una Panda
Nella casa di un giudice in pensione viene da questo insieme ad altri ex uomini di legge fatto oggetto di un finto processo nel quale attraverso un gioco surreale
Emerge la verità di un delitto inconfessato grazie al fatto come dice il padrone di casa
Che noi quattro qui seduti a questo tavolo siamo ormai in pensione e perciò siamo liberati dal peso delle formalità delle scartoffie dei verbali tutto il ciarpame dei tribunali noi giudichiamo senza riguardo alla miseria delle leggi e dei commi
Attingendo però nel gioco del racconto dell'invenzione liberi dagli ingranaggi giudiziari una forma di giustizia fuggita alla pubblica autorità
In questo senso come scrive Lipari l'open letteratura non si limita a raccontare il diritto ma semmai concorrono a formarlo e Sciascia concepito la letteratura come vita come veicolo per la ricerca per la verità della giustizia
Ed è appunto nella giustizia come obiettivo di una lotta di una ricerca costante che Sciascia coinvolge il lettore come fa nel finale di Todo modo quando si astiene dal fornire una soluzione e con ciò dice Lipari incita il lettore a cercare in se stesso la risposta alla domanda di giustizia facendo della scrittura lo strumento per additare la giustizia come oggetto di una ricerca inesauribile
Dove ciò che caratterizza la giustizia è proprio questo atteggiamento di ricerca
E finisco con la verità Stallone quindici minuti Presidente il tema della verità la mia convinzione
Per questo ho messo per tutti
Tratta la rilettura di chance
E che Sciascia creda nella possibilità di raggiungere di vedere la verità una sorta di fede laica e questo forse un po'distante invece dalla sensibilità attuale no che dispera vedere la verità è tutt'al più si accontenta di raggiungere le una verità let it
Ecco
In ciò e Sciascia si conforma ci conferma profilo col col profilo di seguace di un approccio razionalista di cultore del pensiero del secolo dei Lumi e però torna forse a essere vicino alla nostra attuale sensibilità
Quando parla del modo di attingere la verità
A lei Elia verità le Jannone nell'opera ci lasciano il frutto immancabile di un disvelamento razionale lecito sicuro di un percorso raziocinante
Pur doverosamente immerso in una realtà secondo il metodo illuminista appunto invece che cartesiana mente a priori la verità per Ciancia dicevo vi è uno scarto ceduto fra verità e diritto
La verità non sta nel diritto come lo scrittore addita lettore ad esempio lo coglie Donini nella sua rilettura del Consiglio d'Egitto quando denuncia la menzogna del diritto perché quando questo afferma il vero nel caso del falso Divella del Consiglio d'Egitto
Copre il privilegio privilegio dei baroni
Ma altrettanto lo copre quando uccide per alto tradimento un riformatore illuminato
Come Di Blasi
Nella verità si rintraccia nel giudizio come in quei processi che l'ispettore Rojas ripercorre nel contesto alla ricerca degli errori giudiziari da cui trarre indizi per rintracciare l'assassinio l'assassino dei giudici oppure come quelli teorizzati nello stesso libro dal cinico e autoreferenziale presidente richiesto per il quale gli individui pure al centro dei processi svaniscono immane di personale
Sciascia non nutre fiducia che la verità possa essere mai compiutamente intercettata nei processi nelle aule giudiziarie né che la giustizia per essere tale debba coincidere con l'attingimento della verità anziché di una verità la più onestamente illegittimamente ricercata raggiungibile nel contesto dato d'altra parte
Osserverei
Nell'applicazione la legge attraverso il giudizio non è preteso umanamente ragionevolmente proponibile quella di attingere immancabilmente la verità resta la nostra sensibilità attuale piuttosto che una verità
Nel giudizio si tratta di adeguare la legge infatti per giungere a decisione che il più possibile sia approssimi un esito accettabile ragionevole perché conforme agli obiettivi perseguiti dalla legge
E non si non si tratta dunque di svelare la la levità tanto meno la verità materiale e però per Sciascia in qualche modo la verità è sotto gli occhi di tutti questa è una sua frase
Come si le che si legge in Todo modo
Evocando il romanzo di Edgar Allan Poe la lettera rubata
Come quella verità per cui è don Gaetano e chi altri ad avere commesso i primi due omicidi
O come la verità perfino dichiarata dal pittore protagonista che si autoaccusa dell'omicidio di don Gaetano senza apparire credibile agli astanti
A volte la verità magari in fondo al pozzo dice don Mariano che ci si butta giù non c'è più né sopra né l'una c'è la verità
Una verità che cosa sofferenza senza bellezza scabra e rischiosa come il fondo di un pozzo appunto del quale occorre gettarsi per raggiungerla
Domani hanno risponde depresso così alla domanda di Bellodi per lei vedo la bellezza non ha niente a che fare con la verità
La verità Conte per Sciascia c'è e lì davanti agli atti il GP del problema eccome
E la letteratura
Che attinge quella verità
Che sembra eternamente sfuggiva al diritto e alla cosiddetta verità giudiziaria anche l'ispettore Rojas quando indaga sui fascicoli trattati da alcuni dei giudici uccisi alla ricerca possibile colpevole dice Sciascia che trasse la convinzione di quanto non fosse difficile il fondo distinguere anche sulla morte carte anche nelle molte parole la verità dalla menzogna
E che un qualsiasi fatto una volta affermato nella parola scritta ripetesse il problema che i professori ritengono se appartenga all'arte e alla polizia
In questo senso la letteratura per Sciascia ha una funzione euristica come dice squilla Ciotti nel suo saggio e arrivo essa sciatico identificarla tout-court con la verità
Una verità che abitano letteratura la parola scritta pur con qualche oscillazione ambiguità che però come scrive squilla ciò che è proprio il modo attraverso cui la letteratura consente di giungere una conoscenza profonda del reale
C'è qui come già per il senso della giustizia ancora una volta una mozione intuitiva
Naturale quasi istintiva della verità colta dall'Osservatore con l'ausilio della letteratura non dimentichiamo che Rojas e un raffinato e colto lettore
Nel contesto piuttosto che per il tramite di un percorso razionale di un ragionamento concatenato
E mi pare concludo mi pare di scoprire in ciò quanto sia da ritenere
L'idea che in qualche modo io stesso avevo mutuato da semplificazioni correnti e dalla letture non abbastanza ponderate
Di Sciascia come solo estremo cultore di un pensiero illuminista e razionalista anziché quale interprete inquieto e sensibile della complessità della esperienza umana anche nella sua dimensione cognitiva meno che puramente razionale
E della letteratura come ritratto fedele di quello composita non sente razionalmente intellegibile e non sempre comunicabili esperienza grazie
Grazie
Anche qui sotto il rinvio
Un passaggio dalla prima parte di questo intervento e io sorti son molto leggendo di testi che mamma hanno mi arrivavano di questo libero e una delle possibili chiavi di letture mettere a confronto il saggio dal professor Thirty e il saggio del professor militari che con la raffinatezza dei grandi giuristi credo che siano i più grandi privatisti italiani ancora per fortuna viventi ciascuno legge Sciascia con
Trovando in Sciascia per ragioni affondamento internet troppi tesi di fondo che sono fortemente divaricate tra il mio positivismo di dirti e il creazione creazionismo tinte di Lipari e ne fanno oggetto ti
Leggono Sciascia per ritrovare ragioni del proprio pensiero con una vitalità intellettuale che veramente o loro proprio fortemente per invidiato
La Padula al professor Giorgio Pinnock ordinario di Filosofia del diritto Roma Tre
Grazie presidente grazie agli amici Roberto Contini Luigi Cavallaro
Sia per l'invito soprattutto per avere curato con tanta intelligenza e con tanta raffinatezza questo volume che mi pare uno splendido regalo per tutti i lettori di Sciascia siano essi giustissimo
E anch'io mi ricollego forse una cosa a cui accennava presso dichiara ho trovato subito molto appropriata molto azzeccata evidentemente c'è una scelta deliberata ragionata dietro
E l'idea di tenere questo gergo sa giornata questa mattinata qui all'osteria perché in effetti questo posto a incrociato tante volte la biografia intellettuale di Leonardo Sciascia e sto già
Ricordato cui si svolge parte Enti Morte dell'inquisitore
Cercando intese fra di quella mattina imputato come eretico dell'Inquisizione viene torturato e poi uccide liberandosi divincolandosi
Sì va bene come cha cha dice che era un punto pare un uomo abbastanza forte
Uccide colpi di manette di catene inquisitore che si era recato lì per interrogarlo e se non sbaglio Sciascia osserva e questo è stato l'unico caso nella storia di inquisitore morto in servizio diciamo così
Poi qui davanti
Sette dichiara di quello del qui c'erano gli uffici giudiziari perché questa cosa come dire aveva attirato l'attenzione di Sciascia una passaggio dal sede dell'Inquisizione asse PPI giudiziari con un piccolo diciamo scatta una piccola soluzione di continuità temporale acquisto sotto pizza Marina passeggia a un certo punto il piccolo giudice di porte aperte Sciascia dice ma il suo nome anche gli Racalmuto ai sensi chiamava Salvatore Petrone
Dice nel tuo libro
Ragionando passeggiando sotto i ficus di piazza marine ragionando sulla caso su cui doveva decide lui Corte Assise il triplice omicidio
A cui al dici su alcun dubbio lui non voleva comminare la pena di morte quindi cool dubbi su come opporsi alla erogazione applicazione della pena di morte all'imputato
E qui anche questa una cosa a cui accennava Giuseppe
Si è svolta la vicenda abbastanza interessante che segnala anche testimonia quella natura di Leonardo Sciascia come scrittorio intellettuale questa paroloni sarebbe piaciuta per niente magari ci torno
A un passo dall'azione non sempre un passo dall'azione questa è una definizione di se stesso non l'ha detto lui stesso l'intervista
Ed è la vicenda in cui Sciascia si è adoperato non solo sulla carta stampata scrivendo articoli ma anche come dire fisicamente Gomorra Dio per cercare di salvare i graffiti dei prigionieri dell'Inquisizione che si trovavano in alcune celle in questo edificio nel periodo in cui questo edificio era sotto il controllo avrebbe detto Sciascia c'è un ferreo della Soprintendenza che non faceva curandosi del recupero del restauro dell'edificio faceva cedere nessuno in assoluto che fosse estraneo all'amministrazione operai
E però il giornalista culturale di Giornale di Sicilia Giuseppe Quatriglio era venuto a sapere guardando una foto per la Soprintendenza aveva intuito che sotto certi intonaci si vedevano delle scritte delle iscrizioni di disegni bassa anzi strani
Ne informò Sciascia e quindici ascesi attivo appunto scrivendo articoli e poi accedendo fisicamente in questo posto che era ancora abbastanza pericolante da una porticina sgangherata da qualche parte che non veniva chiusa
In orari inusuali diciamo così per non incontrare operai funzionari dell'amministrazione dalla Soprintendenza
Portava con sé qualche volta anche il giovane fotografo allora Ferdinando Scianna per fotografare fotografabile col presentimento che i lavori di recupero avrebbe in realtà devastato qui le iscrizioni e cosa che in parte si è anche un po'verificata questa storia
Molto bella anche contro molto malinconica per la fine che hanno fatto alcuni segni altri ci sono ancora si possono citare
E raccontata da ultimo nel libro che era pur sempre menzionava Ulla senza suono che raccoglie testi Sciascia testi di Pitrè Giuseppe Pitrè le trovo palermitano aveva anch'egli ho avuto modo di guardare questi C quaranta cinquant'anni prima di Sciascia no
Forse non si sentivano i primi Sciascia
Consente di più questi se ne era parlato all'usato l'espressione molto suggestiva di palinsesti del carcere no perché c'erano varie intonacatura e sulle quali poi si succedevano altri disegni e così via
Bene io cercherò nei limiti di tempo che ci siamo dati entro i limiti anche nei personali
Di scandagliare due parole della dell'essi coach Asciano già abbondantemente menzionate oggi altro figurano anche nella titolo del libro stiamo commentando
Diritto e giustizia la cosa che mi ha un po'colpito spesso colpito
Similmente da quando come dire lettore dilettante cioè per diletto di Sciascia sono poca poco diventato lettore colma gli occhiali del giurista
E che Sciascia usa queste parole spesso in coppia talvolta separate ma come dire denotando cose
Distinte cioè non in via di in Sciascia quando parla il diritto e giustizia non solo due parole che designa un stessa cosa con sfumature diverse sono cose diverso per giustizia Sciascia intende intenso in questo contesto
L'amministrazione della giustizia la giurisdizione l'attività giurisdizionale
Tutti noi distrazione sembra abbastanza come dire sorprendente che Diritto e Giustizia siano da questo punto di vista considerata da Sciascia due cose distinte
Oggetto di valutazioni distinte Ciuvascia Jean atteggiamento come lo cercano di far vedere di un certo tipo verso la cosa diritto Piaggio antro tipo tutt'altro tipo
Verso la giustizia
Noi come diritti rispettivamente sappiamo che la giurisdizione parte il diritto alla sede dell'applicazione del diritto e una serie di organi giuridici quindi è un po'sorprendente quindi mi sono un po'chiesto Tom fatto qualche riflessione ovviamente abbastanza così
Basta di pedofili generalità
Appunto su quali siano i significati che Sciascia attribuisce a questa coppia che appunto spesso ricorre ad esempio Cannito quando Candido Val cospetto di un giudice molto illuminato molto bonario che gli magnifica punto per virtù
Del diritto e della giustizia visti
Diritto e giustizia figuro nell'elenco di sei parole essenziali inizialmente erano quattro
Pane mistero don terra
Qualche anno dopo in un colloquio con ustioni sul francese
Jensen do fine
Sciascia raggiunge due che esso diritto e giustizia allora cosa intende Sciascia per diritto e giustizia perché le considerato così diverse cercano appunto di fare qualche riflessione su questo è di ricollegare
Il modo in cui Sciascia considera queste cose e il suo diversa atteggiamento verso questo depose alle radici illuministiche già revocate anche se tangenzialmente della sua
Del tuo percorso intellettuale
Allora diritto per Sciascia a questo potrà sorprendere insomma
Essenzialmente ragione
Sciascia il diritto è ragione il diritto per Sciascia eh un patrimonio ideale della civiltà
Ideale e laico perché ci sono altri patrimoni reati della civiltà su cui magari Sciascia ma la stessa considerazione
E
Cha Cha sottolinea è patrimonio della città laico patrimonio laico
A verso la cosa diritto il concetto
Questo diritto frazionare diciamo così
Un grandissimo rispetto proietta verso sul diritto aspettative quasi salvifiche addirittura in uno scritto poco conosciuta sotto il prodotto in una raccolta di qualche anno fa
Fine del carabiniere a cavallo ventitré scritto si chiama l'Europa del diritto e uno scritto di firme da anni ottanta
Sciascia afferma che si potrà avere una vera Europa unita una vera unità dell'Europa quando tutti gli stati europei questo diciamo oggi sono abbastanza inquietante fino al confine della Russia e forse oltre
Condivideranno lo stesso diritto
Lo stesso patrimonio di valori di civiltà di principi giuridici lo parla anche non ci sono più diritti locali devi loco
Quindi attribuisce al diritto una funzione venerabile
In alcuni passi Sciascia paragone il diritto che che raggio anzi
Ecco questo può essere interessante dirlo subito un'intervista con Domenico Porzio
Che è stata da poco ripubblicata da Adelphi fuoco all'anima
In cui si commenta la vicenda della laurea honoris causa che mi sa di Messina stava per attribuirgli in lettere e Sciascia commenta avrei preferito riceverla in giurisprudenza
Tanto che ormai codici li conosco abbastanza bene dice e comunque non c'è neanche bisogno di conoscervi basta la ragione per conoscere il diritto basta l'uso della ragione
In un passo che in questo momento ne sento ricordo dopo sono dovrebbe cercare Sciascia paragona il diritto a una campagna razionalmente coltivata ha un terreno bene amministrato dai contadini
Ma a terra in una delle parole essenziali di Sciascia
Di poco fa e da questo punto di vista forse assume rilievo sul senso il fatto che importa perde il piccolo giudice a un certo punto trova un alleato nel non comminare alla pena di morte dell'imputato
In un giurato in un angolo la Corte d'Assise
Signori di una certa età colto intelligente riflessivo e che è di professione fa l'agricoltore ricco
Ora questa è fondamentalmente l'idea che del diritto avevano illuministi e nei manuali di filosofia del diritto si parla a questo proposito di Giusto razionalismo l'idea che il diritto esista uno strato di giuridicità che
E individuato dalla ragione umana da libero esercizio della ragione umana
Se ragioniamo bene non possiamo che individuare identificare alcuni valori fondamentali Haute evidenti e così si spiega per esempio l'articolo uno dalla posizione americana è figlio di questo clima ah libertari eguaglianza la dignità umana se ragioniamo bene non possiamo fare altro che riconosce
è
Questi valori non possono essere questi ENI non possono essere acquattati dà diritto senza che il diritto perda la sua giuridicità
A un certo punto Sciascia dice
Parlando della pena di morte c'è la pena di morte è la legge che si consacra non diritto ma al delitto e legge che diventa diritto
E questo come dire tornando ancora porte aperte spiega perché il coro giudice pur ritenendo l'imputato spregevole lo ritiene spregevole comment commesso il triplice omicidio
Solo e un addestratore di ragazzine bambina avuto storie una tredicenne
Era d'uso la violenza educarla violenze sui figli degli invitava i suoi figli usare il coltello quando possibile certo la dice nonostante forse anche poco perché spregevole non deve essere condannato a morte
La legge non se lo faccio più per il principio che la che per la persona in se non perché mi piaccia lui ma perché il principio che in qualche modo Sacco
Quindi diritto ascendenza giusto naturalistica giusto razionalistica illuministica Sciascia si conferma da questo punto di vista Polillo mista e considera il diritto diritto nazionale e diritto frutto della razionalità un bene
Una conquista della civiltà umana
Ora la giustizia invece sulla giustizia intesa nel senso che ho detto prima all'amministrazione della giustizia su questo Sciascia idee completamente diverse e Toni completamente diversi
Ricorrono espressioni Sciascia come la giustizia è un ente arbitrario e irrazionale la giustizia è una macchina usa spesso questa metafora della macchina
L'imperscrutabile che a volte Gish a vuoto è questa sarebbe la migliore delle ipotesi nella peggiore delle ipotesi invece macina massacra chi incappa nel meccanismo
Per propri distrazione aggiunge o per come dire spintarella di qualcuno così c'era forse un
Un cenno alla vicenda dei pentiti che quando cha cha scriveva era abbastanza fertile turismo poi chiamati
Era abbastanza diciamo all'ordine del giorno
Anche qui Sciascia si rivela figlio dell'Illuminismo e proprio dalla cultura illuministica una come dire estrema diffidenza verso il giudice
Bentham Beccaria passando da Volta era illuminismo tanto ripone fiducia nella legge come Tita razionale
Quanto riserva sfiducia verso il giudice
Fino a cercare di ridurre in quelle macchinette che poi sono state spesso bertuccia alte il giudice a bocca della legge a autonoma inanimato che esprime semplicemente al caso concreto questo perché
La sfiducia della decisione delle iscrizioni tale del giudice
Ora questi erano i motivi dell'Illuminismo come dire al cultura giuridica illuministica per essere avere sfiducia verso la giurisdizione o certi giudici comunque dei giudici terziere cinque
E quali erano i motivi di le ragioni di Sciascia per essere sì bruciato diffidente per dire come usare parole un po'morbide verso l'amministrazione della giustizia e ovviamente Sciascia come dire non aveva mai mancato di riservare parole di assoluta stima verso alcuni giudici Sorel bloccato poco fa
Borsellino ma cioè un reading ricordo successivo all'uccisione di Cesare Terranova che è uno commovente per quell'elogio delle qualità dell'uomo la sua serenità il suo equilibrio
Quali erano quindi le ragioni di Sciascia
Mi pare almeno tre fondamentalmente tre
Una il
E parliamo come dire
Se interpreto bene Sciascia di patologie di possibili degenerazioni non di come dire di caratteristiche inevitabili della mise sempre giustizia cieco quando le cose vanno male ecco
Quando la cosa degenera
Una che potremmo dire l'autoreferenzialità il rischio quindi di autoreferenzialità della giustizia e la tendenza della giustizia ad assicurarsi in maniera ieratica sacrale
Tendenzialmente sottratta la critica
Qui porta critica esterna soprattutto utili Renza dall'esterno ma certo inutili sta anche critica preventiva all'interno della magistratura stessa
Qui forse
Probabilmente Sciascia che spesso come dire nel suo pensiero era molto anche condizionato delle sue vicende vicende che l'ha vissuto osservato in prima persona
Forse Sciascia aveva conosceva bene la vicenda di di tanti Troisi
Giudice poi si dimise dalla marcatura settantaquattro era giudice Cassino ed ha scritto un libro del cinquantasette Diario di un giudice
Scroto qualche anno fa ristampato da Sellerio
In cui metteva un po'in piazza i panni sporchi di un tribunale di provincia come Cassino in cui insomma i rapporti tra giudici i rapporti con gli avvocati la mentalità burocratica
Dei suoi colleghi e anche di se stesso c'è una scena abbastanza come dire
Irriverente diciamo in cui è giunto altrui si parla di ciò che è giunto il ventiquattro del mese occhiuta accelero grazie
Descrive i giudici che ancora in toga lasciano la la sala d'udienza per andare in cancelleria ritirare lo stipendio poi rientrano in udienza punti in udienza confortati dal rigonfiamento nella giacca insomma del dello stipendio io credo che Dante Troisi Sciascia si conoscessero io almeno un'occasione avevano lavorato insieme alla sceneggiatura di un un film che si chiama la smania addosso che è anche un aspetto processuale
E Troisi era stato soggetto a progetto disciplinare ancora necessari CSM fusi tutta una corte CIPE alle persone sono forte appello è e mi ha giuro che andrò molto velocemente mi ha colpito l'atto un estratto di questo prete disciplinare con cui fu comminata la pena la censura abbastanza grave abbastanza seria
In cui la Corte dice male ha fatto il giudice in questione esprimersi così contano irriverenti verso la magistratura al pari di come non dovrebbe fare non potrebbe fare
Più di Jones Crazy Astico K rimarrà della religione o di un militare l'ufficiale che parli male del suo esercito
E quindi qui come dire spunta per un verso quella raffigurazione ieratica aveva Firenze parallelo tra giustizia la religione
E peraltro la peraltro giustizia un esercito che ci riporta agli che esse di dialogo di dedicassero casse nel contesto dove la idriche si dice la giustizia perennemente in guerra referente nel perennemente in guerra
Ora
Andrò molto velocemente per chiudere
Cerca di non lasciare troppa metà mi discorso
Questa autoreferenzialità per un verso Sciascia la stigma rischio di autoreferenzialità per un verso Shasta la stigmatizzato in maniera parossistica parodistica nel contesto di quel contesto il cui sottotitolo è una parodia per l'appunto esattamente nel discorso di richieste
Quando teorizza l'impossibilità delle proprie giudiziarie
Arrivati alla sentenza giustizia è fatta con questa signora anche se si condanna l'innocente o se si assolve
Il colpevole qualche anno dopo articolo raccolto in diversi anni dopo in a futura memoria Sciascia uno su questo atteggiamento torna sulla questione del re giudiziario e sulla impermeabilità ore fatte letale critica contenuto forse un po'più benevolo computer inventati come se il giudice perché dice
Come si diceva poco fa la dolorosa necessità di giudicare il giudice fa un mestiere faticoso angosciante ed è stato incaricato dalla società di rispondere con la violenza alla violenza commessa dall'imputato
Forse come se all'imputato perché potrebbe essere innocente
Quindi come si fa svolge questo lavoro se si è sempre assaliti dal dubbio è umano troppo umano diciamo così scherma sì con una sorta di presunzione di infallibilità e quindi mal tollerare le critiche
Altri due difetti regista che menziono soltanto senza approfonditi ma sono noti nel pensiero di Sciascia una variabilità dei giudizi una famoso pagina di
A ciascun il
Il giovane civetta si fa riferimento al fatto che il giudice può decidere in un modo o nell'altro secondo che si sia graffiato mentre si fa la barba la mattina ogni sin lì si è scoperto la lingua bevendo il caffè
E l'altro a questo è stato menzionato il tendenza al Potenza il burocratismo diciamo così della magistratura il formalismo della magistratura cioè il non vedere la persona ma vedere le carte
Un'ultima battuta per chiudere mi scuso col presidente che mi ha garbatamente richiamato all'ordine ho detto che Sciascia questo almeno queste posizioni cha cha sono saldamente radicata nel suo
Retaggio illuministico
C'è stata una discussione sull'Illuminismo e Sciascia se sia stato veramente uno mista questi escussioni valgono quello che valgono Clemente attaccare etichetta pensatori così ricchi
Secondi comincia c'è sempre un un impoverimento io penso che abbia avuto ragione su questo Giovanni Fiandaca quando ha chiamato Sciascia un illuminista pessimista cioè Sciascia del dello Nismo conserva il dovere della ragione dovere che spetta non solo gli intellettuali parola che ripeto a Ciampi cioè spetta a tutti a tutti la ragione a portata di tutti
Però manca in Sciascia l'ottimismo che ed tipico della dell'Illuminismo cena al progresso inarrestabile dell'umanità Persico meglio
L'umanità si dibatte in una realtà e la crea anche una realtà anche diciamo non fa ben sperare anche le vicende di questi ultimi tempi ce lo fanno vedere però anche in questa realtà resta fermo il nostro di tutti noi
Dove di esercitare la ragione di cercare la verità e per questo penso che Sciascia dobbiamo continua rileggerlo se
Grazie
Quindi grazie al professor Pino abbiamo concluso il giro degli interventi prima delle conclusioni del professor Serio però porrei invitate al tavolo della residenza i due curatori
Il chiedere loro nell'ordine
Diciamo Kilrathi Ippati hanno litigato scrivendo il libro come litigano da una vita ma anche i due curatori non sono sbarcati almeno perché per scrivere l'introduzione nel senso unico
Possiamo rivela lungo se accapigliati abbastanza ogni tanto aveva anche provato acchiappa a chiamarmi come arbitro qualche contezza e io mi sono inventato da atto fa inseguirmi
Quindi non so chi il libro attraverso il boro tirreniche queste
Questi interventi queste
Considerazioni fatte oggi dimostrano che il libro spente con l'atto non è più vostro più dell'infinita Uto ultima
Dei lettori che si sono appassionati
Leggendo adesso tattici qualche vostra impressione prima Luigi da quello che capisco
Grazie presidente grazie a tutti grazie Mario per aver organizzato questo
Grazie alla signora Sciascia per essere qui
A a onorarlo
Questo libro è stato questo libro avrebbe dovuto essere in realtà un convegno winnetka Corte di Cassazione avevamo già una data ventuno aprile due mila venti vi ricordate poi cos'è successo nel due mila e venti e conseguentemente il convegno non si poté fare più
E allora con il presidente Curzio visto che la pandemia faticava lasciarci si era molto affezionata noi abbiamo pensato di invertire l'ordine dei lavori e trasformare in un libro quelli che avrebbero dovuto essere gli atti del convegno
Estrarlo è stata un'esperienza bellissima perché
La richiesto innanzitutto in nomi la necessità ma vorrei dire anche la gioia di rileggere daccapo tutto Sciascia
E poi in quella di trovare il modo in cui coinvolgere dei giuristi a riflettere su Sciascia di cui abbiamo sempre da sempre vorrei dire colto questa
Vicinanza alle tematiche dei giuristi degli operatori del diritto che tante volte qui è stata stamattina beh M ricordata da tutti coloro che sono intervenuti che ringrazio
Per essere intervenuti
Su un punto personalmente vorrei soffermarmi
Noi abbiamo scelto di affidare a ciascuno dei giuristi
Un romanzo
E così appunto Natalino Irti abbiamo dato il giorno della civetta Nicolò Lipari
Todo modo Mario Serio ciascuno il suo a Massimo Donini
Il consiglio d'Egitto Gabriella Luccioli la strega e il capitano
Galliani Morte dell'inquisitore e così via
E lo abbiamo fatto nella consapevolezza che
Proprio perché la ricchezza della letteratura il l'unica che può restituire l'abilità l'analisi dei romanzi
Di Sciascia era quella che poteva restituire la complessità degli addetti gli ideali diritto della ragione della giustizia della vita
Sciascia è stato anche un
Una persona che è intervenuta attivamente nel dibattito civile
Ma quando lo faceva inevitabilmente lo faceva la parte
Lo faceva prendendo parte rispetto a quelle dibattito e quindi esprimendo nell'ambito di quel dibattito una determinata posizione
Viceversa nei suoi romanzi
Lui non prende parte
La capacità dei romanzi è quella di restituire la polifonia delle voci
E anche quella sorta di fascinazione se così posso dire che si prova per i cattivi
Come per esempio il presidente DS come per esempio don Mariano Arena al quale vengono trascritte alcune affermazioni che potrebbero tranquillamente figurare in un manuale di filosofia del diritto
Non è un caso tra l'altro che
La pluralità degli ordinamenti giuridici
Sia stata teorizzata da un giurista palermitana perché solo chi vive a Palermo può capire che cos'è la pluralità degli atti la merce solo uno che in linea Palermo può venire in mente la pluralità degli ordinamenti giuridici
Come esito finale esatto a cominciare ovviamente da quelli da quelli criminali perché e l'esperienza a Palermo io per ventuno anni
Vedo tanti amici e colleghi quanti sono
Felice
Io ho vissuto l'esperienza di scendere dalle dall'aula del palazzo di giustizia e trovare intorno a me proprio accanto a me e vorrei dire
Una realtà che era completamente diversa rispetto a quella che io avevo un attimo prima finito di dire essere conforme addirittura ecco se non si vive questa esperienza a Palermo non si capisce l'idea della pluralità degli ordinamenti giuridici
Ecco per tornare per lasciar Cha la questione
Per me è fondamentale e e
Soltanto la letteratura veramente pur riuscire a restituire la verità e in questo senso io credo che
La sua idea alla fine sia ottimista
Perché
Se uno è pessimista smette di scrivere
E invece lui ha continuato fino all'ultimo respiro vi ringrazio
Roberto protetto grazie io volevo parteciparvi un po'le mie emozioni
Che senta oggi
Resterebbe accanto al presidente Mario il mio presidente ma in una veste particolare per essere alla presenza del signora Sciascia
E anche con una punta di invidia nei confronti di Luigi perché oggi Luigi alla fortuna
Di essere di fronte a suo padre
E io
Purtroppo questa fortuna non c'erano
Almeno fisicamente ha però partecipò
Alla tua felicità e alla sua felicità come se fosse la mia
E questo credo che sia un uno dei tanti doni
Questa esperienza
Che abbiamo fatto con Luigi
Ci ha dato la vita
Ogni tanto con Luigi
A me lo diciamo in via di Serena
Sembrava che quando ci confrontavamo
Eravamo non so apposta a parti invertite
Don Camillo Accattone
Perché
Anima tutti entrambi da l'essere dal cercare di essere degni nella figura di Sciascia
Avvertita come enormemente superiore a quella di due operatori di giustizia
Siciliani
Questo sì
Sentivamo che la nostra sicilianità
La Sicily turbina
In cui tali anche Sciascia era poteva essere una chiave di lettura importante
Offrire dei doni do dei doni nuovi a chi avrebbe avuto la ventura di leggere questo libro e dunque di essere tutti degni di Leonardo Sciascia
Per me è stata un arricchimento io per cercare di essere degno
Ormai penso né
Tuttora in Montana un po'un po'prima del due mila venti credo siamo al febbraio del due mila diciotto
Quando inizio avvenire fuori l'idea di
Dare vita Outdoor uno omaggio a Leonardo Sciascia
E allora io
Non gli iniziali per buona parte a rileggere Sciascia ma iniziai a legge Sciascia
E questo credo che già in parte MIR rende degno di poter oggi essere indicato tra i curatori volume
Cosa
Ci chiede Leonardo Sciascia per essere degni
Di
Dimostrare di avere compreso quello che Luca a intenso rappresentare in modo plurale credo
Quando
Abbiamo pensato al titolo è venuto fuori questa Triad ma in questi termini nel diritto nella verità nella giustizia
C'è intimamente una vocazione plurale
Plurima a volte anche di opposti fra i significati che si può andare ciascun termine pensiamo alla verità
Come si può declinare la verità quando sia costa ai verbi io me li sono segnati dal vocabolario Treccani
Cercare la verità
Ignorare la verità tradizionale la verità mistificare la verità
E aggiungo io
Inventare
La verità
Con una lezione quella di grossi e qua siamo lontane quindi non possiamo litigare con Luigi
Che
è
Un modo di offrire una chiave di lettura per la verità come ricerca come un trovare la verità
Rispetto la quale ciascuno dice Dinoi deve mettersi in cammino
Io vi ringrazio tanto ai volevo soltanto fare un esercizio di memoria
Oggi è presente radio radicale
E grazie a Radio Radicale che abbiamo testimonianza
Di un convegno nel mille novecentottantasei il problema della giustizia
Animato voluto da Leonardo Sciascia
Oggi
Abbiamo la fortuna di averlo che forse per le generazioni future a futura memoria un piccolo granello per essere dimostrare di essere degni di Leonardo Sciascia propria mandato grazie
Ho chiesto io la parola al presidente per una brevissima replica al mio contraddittore
Contraddittorie amico ma
Ecco lavorare con Roberto
Per me è stata l'ennesima dimostrazione
Di come soltanto nella diversità degli approcci sì Possa
Approssimarsi in qualche modo a qualcosa di ecco come diceva un piano che pro veritate accidit Urban
E l'unica forma di verità può sgorgare dai nostri processi
Perché la diversità in modo diverso con cui si guardano le stesse cose e Sempre un incentivo alla riflessione
è sempre un incentivo a porre in dubbio
I propri convincimenti
E sempre un incentivo a non dargli mai per scontati e queste qualcosa che io felicemente
Ritrovato
Io sono sempre stato abituato collegiale anche se
Non ho sono stato per ventuno anni giudice monocratico ma avevo un presidente che mi ha fatto l'onore di essere qua oggi Antonio Vito
Che ci ha sempre abituato alla collegialità
Quanto meno in quelle questioni che volgevano
Una pluralità di casi quindi concernevano l'interpretazione di norme che poi erano tutte da applicare declinare in in casi diversi
E questa collegialità questa esperienza della collegialità io felicemente ritrovato in in Cassazione
E
Dove appunto il collegio
Come diceva appunto Calamandrei
Serve a far sentire il giudice ma non solo quando decide e quindi meno schiacciato come moderato da questo peso terribile che il giudicare grazie ancora
Bene il mio compito finisce qui
Ringrazio tutti per questa partecipazione
Così sentita
Si percepisce anche da qui ringrazio di de relato non lo so benissimo che dotare la parola va e e il weekend deve concludere perché il riuscito no no no no la parola le conclusioni fatte mi fanno il miglior avvolto ecco
La infastidite
Sono indisciplinati nel modo incredibile
Allora sorge il centro solving razziando il ventotto Mourinho voi non vi ringrazio perché avete avuto anche troppi complimenti e quindi rimossi appena buoni e ci tengo che il convegno sia concluso con una parola con considerazioni
Definitive
Senza che io riprenda la parola per raggiungere niente alla fine dal professore Mario Serio che tutti conoscete non proprio bisogno di indicare nella sua qualifica che è stata l'anima
Organizzate c'è di questo incontro e che adesso con molto interesse ascolteremo grazie
Grazie presidente io credo che oggi sia una una giornata felice per l'ateneo di Palermo adesso anche rappresentato dal prorettore vicario il professore vincono a Napoli
Per una molteplicità di di ragioni alcune delle quali di immediata evidenza la la qualità e il calibro degli intervenuti con sia come relatori sia come osservatori
Particolarmente significativa
Non soltanto dell'interesse della del odierna riunione la presentazione del volume
Ma soprattutto significativa dell'interesse che la figura di Sciascia oggi rappresenta
In quella che una comunità
Una comunità di pensiero ma anche una comunità di azione
Il pensiero di Sciascia sulla giustizia tra l'altro alla presenza dei suoi
Più cari familiari
La partecipazione di di di Sciascia con tanta competenza e raffinatezza al tema della giustizia fu anche alimentata da una preziosa invisibile guida costituita da da un grande magistrato palermitano ormai da qualche anno scomparso il presidente Francesco nasca
Uomo di Herrera cultura e sensibilità
E
Portatore di un'idea di giustizia
Ispirata al al razionalismo mai disgiunto
Dalla capacità dell'analisi delle contesto nel quale la vicenda giuridica Ojetti venute giudiziaria si iscritta
E
E quindi di questa vena di razionalismo e ti acuta sofferenza che la decisione il processo quello che Salvatore Satta definiva il più inutile degli atti umani dove l'inutilità naturalmente non implica superfluità o contro la vita ha ragione ma
Come dire grande travaglio
A districarsi nei rami di una vicenda umana che deve essere che fuoriesce dall'ambito della subì soggettività per essere governata da una regola da una norma oggettiva astratta che converte
In regola di giudizio
Universale quella che invece una storia individuale bene proprio dei storie individuali e intessuta ad opera di Sciascia
Di storie
Nelle quali risaltano caratteristiche comuni al genere umano ma dalle quali Sciascia assolto ha saputo estrarre
La regola la regola del giudizio
Che molto spesso un giudizio implicito è un giudizio di Nespresso
Nelle pagine di Sciascia ma Sciascia ci fornisce i criteri
Dischetti ivi per pervenire alla formulazione di un giudizio da parte del lettore di quella che è la realtà che indice rappresenta
E ce la rappresenta non soltanto attraverso le parole attraverso le descrizioni di ammiccamenti di mezze frasi di allusioni che si perpetuano nel circolo del paese che si presente che si perpetuano in quel microcosmo della nostra Sicilia nella quale Sciascia Sempre trascorso puntigliosamente
Disperatamente per certi versi speranzosa mentre per altri versi la propria vita
Gli ultimi anni della vita di Sciascia sono stati esasperatamente contraddistinti dalla valorizzazione di quella frase a proposito della
Come dire costruzione pretesa costruzione di un ceto giudiziario connotato da
Dal crisma della professionalità nella botta antimafia io credo che da consegnare
Un'opera
Così imponente così
Davvero
Esemplare
Non ad una frase ma l'interpretazione di una frase non fa cioè giustizia Sciascia per ragioni evidenti del pari di quelle che lo prima enunciato
Il mondo che Sciascia ci rappresenta
Con vivacità di accenti
Ma soprattutto con la raffinatissima tecnica del non detto del consegnato cioè alla mente e al giudizio del vettore e di per sé una guida un orientamento verso le scelte finali che non possono non compiersi
In altri termini Sciascia sa dipingere il mondo della criminalità mafiosa siciliana
Ce lo dipinge
Usando molto raramente
La parola mafia
Ma evocando nel contesto sociologico illustrandone i caratteri oggettivi ed individuali
Ci rappresenta la mafia
In quel doppino
Mortale ecco efficiente che dato da mediocrità e vanità
La mediocrità dell'uomo politico che cerca l'affermazione senza un progetto senza un programma non voglio richiamare storie recentissime di questi giorni in cui il conflitto politico è in realtà un conflitto tra ego insoddisfatti
E in cui non vi è mai la idealità della
Proposta vi è soltanto la la ricerca inverecondo da dell'affermazione del proprio potere
Spesso anche con la ricaduta economica e allora perché dico che la polemica o
Il dubbio ermeneutico sulla portata del pensiero di Sciascia sui professionisti dell'antimafia è contraddetta
Dall'opera di Sciascia Sciascia cilindrica
Le coordinate di azione della mafia
Cedere squaderna una dietro l'altra l'omertà la complicità l'irrisione
Nei confronti del professor Laurana del cretino di turno
Che tenta di frapporre
Il proprio candore intellettuale contro la prepotenza mafiosa
Cos'altro ci sarebbe stato da dire da aggiungere per iscrivere Sciascia saldamente tra i baluardi della lotta intellettuale alla mafia
Ma
Come dire aggiungiamo il segmento dirimente qualunque dubbio
Nel momento in cui Sciascia offre
Questo e quadro desolante di una i rimedi irredimibile ITA intellettuale
Della Sicilia permeata dalla mafia
E i dieci addita anche l'unica strada possibile
Per superare o per tentare come dire di ridurre ad un limite tollerabile queste diseconomie
La strada della legalità
Che non può nel versante giudiziario che trovare albergo e cittadinanza nella lotta alla mafia
è davvero illusorio immaginare che il messaggio di Sciascia scoraggi la magistratura dove perseguire i delitti di mafia è vero l'esatto contrario
Quale magistrato potrebbe sottrarsi al compito di sviscerare gli incunaboli del potere politico
Per affermare
La parola di giustizia
Non può esservi alcuna frattura tra l'analisi sociopolitica
Letteraria di Sciascia e l'azione giudiziaria non vi è soluzione di continuità
E la magistratura ha saputo raccogliere questo
Testimone
La magistratura siciliana oggi presente in questa
E e allora io credo che come dire si sia realizzato in se stesso il disegno di Jean Jacques aperti
Consegnato le chiavi
Per un miglioramento sociale
Perché la giustizia agisca come grande divenne l'attrice delle diseguaglianze
E come preclusione netta acché
Dalle diseguaglianze
Possano sorgere situazioni di prepotente predominio disancorato disse ancorate dal merito e dal sacrificio
E circolare
Il discorso che deriva dall'opera di Sciascia possiamo discutere
Finalmente come oggi è avvenuto della dicotomia terrà come dire una dimensione votata all'ottimismo della volontà a volte si Nismo della ragione nel pensiero di Sciascia ma non possiamo non convenire
Nell'esistenza di un manifesto ideale
Di
Intolleranza
E di militanza intellettuale nei confronti e contro la illegalità
Sciascia si impegnò sette impegnarsi anche in battaglie come dire pare giudiziarie L'affaire Moro
Ne testimonianza ma di come dire era anche un tributo che gli interessa è pagare il più nobile
Alla propria limitata esperienza di parlamentare
Volle mostrare cioè che non era semplicemente un partecipe del votificio che talvolta il nostro Parlamento diventa ancora una volta esterne Amboni individualità del politico dalla
Idealità
Della funzione che chiamato da sola
Ed allora
La presenza di oggi rappresenta un
Come dire un'aggregazione sociale
Un'aggregazione al pensiero di Sciascia
E dobbiamo riconoscere l'esistenza di questa appendice al suo pensiero
E l'appendice è giudiziaria
L'appendice è convertito
Il attività giudiziaria rivolta alla rimozione dalla società civile della illegalità mafiosa
Come
Sublimazione dei lavori e dei valori costituzionali
Della eguaglianza dei cittadini e della necessità che la ricchezza il benessere e l'ascesa sociale venga esclusivamente
Dal lavoro
Dalla rigida applicazione delle norme di
Io credo auspico
Che
Una manifestazione quale quella di oggi
Possa contribuire
A lasciare da parte
Quelle parole che sono state interessa talmente rinfocolato
Al fine di depotenziare il messaggio antimafioso di Sciascia reale intrinseco ed al fine di potenziare
Il messaggio di giustizia
Che l'opera della magistratura soprattutto siciliana sa compiere grazie
Grazie a tutti arrivederci