"Progetto economico e stato sociale, impresa e antitrust"

Vogliamo una quarantina di minuti di ritardo penso che sia il tempo di iniziare anche perché il pomeriggio sarà piuttosto denso e quindi dobbiamo ben utilizzare il tempo che abbiamo a disposizione
A io sono Angelo Tartaglia cordino il dibattito di questo pomeriggio il tema generale l'avete visto dalla programma progetto economico è stato sociale imprese Antitrust quindi estremamente vasto il compito che mi assegno quello semplicemente di inquadrare rapidamente quello che il problema
Amplissimo
Dibatteremo nel pomeriggio
Ora gli elementi che vorrei sottolineare che sono raccolti in una schema di intervento che dovreste avere nelle vostre caselle dirà in segreteria perché non c'è ancora passato
Gli elementi che voi sottolineare sono essenzialmente di elementi come dire di fatto i dati del problema generale della nostra economia della sua compatibilità con le esigenze di benessere sociale diffuso
Sono essenzialmente questi noi viviamo in un con un sistema economico attualmente il quale ha una caratteristica che è quella di non essere sostenibile cioè di non essere compatibile con i vincoli materiali a cui è sottoposto
Questo significa che non è trasmissibile così come alle generazioni future in quanto e basato su un consumo di capitale primario non ricostituite c'è un consumo netto di capitale primario e pertanto insisteva per questo motivo non è non è
Sostenibile non è non è riconducibile a tempo lungo
Secondo aspetto del problema sembra dico sembra sulla base dell'evidenza di fatto che questo sistema economico e sociale insieme non riesca a garantire almeno in linea di tendenza
Il benessere a tutti coloro che partecipano del sistema sociale spesso i nostri sistemi sociali hanno la tipica caratteristica quando l'economia funzionano quando in crisi
Vittimista Lizza sì in quella che viene chiamata la Società dei due terzi e quei quei due terzi va preso con le molle ma di una società in cui una maggioranza fruisce dei consumi di qualità elevata e una minoranza consistente estati venne esclusa
Quindi è un sistema che non riesce a garantire almeno in linea tendenziale equità sufficiente pari opportunità a tutti
Questo sistema comunque ha come base fondamentale il meccanismo di là competizione nell'ambito come tale del mercato
Sul mercato dobbiamo dire che di nuovo le di Pienza chiamiamola sperimentale empirica
Ci dice che il mercato nell'ambito inevitabile è naturale entro il quale si gioca la partita economica il luogo della of del confronto tra offerta e domanda
E della competizione sulla produttività e sulla qualità il mercato come tale l'ambiente naturale dell'economia
Lo possiamo dire su base empirica perché tutti coloro che hanno tentato di eliminare il mercato di aggirare il mercato hanno avuto esiti disastrosi
E pertanto che piaccia o non piaccia il mercato come tale lo sfondo normale in cui bisogna operare se si vuole operare in ambito in campo economico
Un'altra paio di considerazioni diciamo di fatto nel momento attuale per via dello sviluppo tecnologico la produttività del sistema economico in cui noi crediamo cresce più in fretta della produzione
E del consumo se volete che smaltisce con la produzione
Questo significa questo continuerà nei prossimi decenni che si pone un problema grave terre l'occupazione la disponibilità di posti di lavoro anche quando l'economia e in buona efficienza
Si pone anche in quel momento problema di occupazione per lo meno nel se nel senso dell'occupazione tradizionale convenzionati un altro aspetto materiale del problema è che almeno per quanto riguarda l'Europa il profilo demografico della popolazione fa sì che il numero di persone che avendo alle spalle un'attività lavorativa hanno l'aspettativa legittima di condizioni di vita dei guardiani
Pure essendo mai fuori dal ciclo produttivo aumenta e molto presto sarà più grande del numero di coloro che sono inseriti nel ciclo produttivo
Questo è un problema che l'intera Europa di fronte l'Italia non fa eccezione anzi da noi sembra terzino un posizione o ti accelerato che non altrove questo problema se volete aggiunge una postilla
Con l'Europa intera e circondata almeno sul versante sud da paesi in cui lo sviluppo democratico la tendenza molto diversa e pertanto esercita una pressione demografica costante alle frontiere
Una peculiarità italiana del problema economia stato sociale diventa a quella del fatto che nel nostro Paese e radicata bisogna dirlo una dopo la cultura della legalità ma il suo posto da noi radicata una cultura della agire fuori delle regole pertanto poche che queste siano ter semplici complesse che esse siano questo è particolarmente vero nel settore economico nel settore finanza discale in particolare di un problema drammatico tutto sommato
Se volete ancora come peculiarità italiane non solo italiana ma in Italia è molto forte questo aspetto
Pur col anche coloro che teoricamente sostengono il mercato operano in economia per annullarla qualificarlo cioè per creare monopoli
Nel nostro Paese noi abbiamo condizioni oggettive di rilevante monopolio nel settore informativo ma anche nel settore dell'automobile adesso nel settore delle colte le comunicazioni e potremmo citare altri esempi comunque dove c'è un unico operatore molto
Grande
Poche cose poc'poche entità pochi soggetti residui c'è un problema in sostanza di vanificazione del mercato in un contesto teoricamente di mercato
Aggiungiamo due considerazioni sul tema della solidarietà che in qualche modo è connesso con lo stato sociale
Per solidarizzare tanta solidarietà io credo che si debba intendere la condivisione dei vantaggi e degli svantaggi di una certa condizione storico-sociale dei vantaggi e degli svantaggi
La condivisione in questo senso è un qualche cosa che abbastanza credo estranea alla cultura dominante
Anche perché mentre i meccanismi tradizionali dell'economia si basano sulla competizione
Il l'idea di solidarietà implica la cooperazione col più debole sulla carta sono antitetici come principi anche se un problema è quello di farli coesistere convivere anzi di utilizzare l'uno per rendere efficace l'altro
Questo è come dire il quadro come accenni di linea di uscita se ne parlerà ovviamente anche in questa sede
Debbo ricordare che per quanto riguarda il problema della sostenibilità occorre diciamo trasferire il meccanismo di crescita tradizionale crescita delle quantità materiali trattate prodotte in un meccanismo di sviluppo verso il meglio se la finalità dell'economia e la qualità della vita una buona e crescente qualità della vita tendenzialmente per tutti in Colle ma solidarietà
Allora il problema d'economia e lo sviluppo verso il meglio il problema centrale l'economia la produzione della qualità
Oggi verifichiamo che la qualità non è sempre sinonimo di quantità crescente e in certi casi addirittura antitetica le quantità decrescenti d'altra parte sappiamo che sul mercato la qualità anche il materiale e ben quotata si vende ha un suo prezzo ed è un pezzo in genere elevato puntare sulla qualità vuol dire puntare come attività produttive sulla produzione di deve operare in settori che hanno un forte risvolto sul versante della ricerca e della formazione che operavano in campi come quelli della trattamento delle informazioni delle telecomunicazioni della telematica nuovi materiali e via e via citando e anche non è una anche capire che si tratta di un qualcosa di aggiuntivo è marginale al settore dei servizi e in particolare il settore dei servizi alla persona visto che l'obiettivo è la qualità
Questo vuol dire affrontare il problema dallo sostenibilità ridurre il costo materiale del sistema insieme con quello dello Sviluppo evoluzione verso il medio e con quello della solidarietà maggiore qualità della vita tendenzialmente per tu
Naturalmente dire questo vuol dire affermare dei principi dai principi alla mondo reale c'è di mezzo il comportamento di ciascuno di noi la presenza di una miriade di operatori una opportuna politica economica una buona dose di realismo e di casualità
Per quanto riguarda diciamo i soggetti attivi è chiaro che una trasformazione profonda dell'economia del nostro Paese in ambito di mercato richiede una imprenditoria Ria presente vivace
Attiva immaginifica tutto quello che volete
Nel nostro Paese c'è stato un po'una problema di difficoltà alla presenza di imprenditori per via di queste condizioni oggettive di monopolio che hanno schiacciato in larga misura le condizioni proprie del mercato
Allora c'è un problema di ricostituzione di condizioni tali per cui l'imprenditorialità e l'imprenditoria possano effettivamente svilupparsi
Compito dei pupi poteri pubblici e quella individuati gli obiettivi generali di creare condizioni tali per cui quegli obiettivi vengano perseguiti agevolando lungo certe strade
Diciamo rendendo difficoltose altrove
Rendere difficoltose vuol dire sostanzialmente caricare realmente sull'impresa che si muove nella direzione non ritenuta positiva i costi del sue scelte i costi globali delle scelte inclusi quelli sociali
E questo diventa un deterrente molto forte
Favorire l'impeditivi tale vola anche dire gioca la carta dell'autonomia economica delle varie aree del paese
Vuol dire in sostanza anche introdurre un certo grado di competitività tra sistemi regionali per quanto riguarda la capacità propria dei sistemi economici di ciascuna regione
Ora io non proseguo lungo questa strada perché il mio compito è quello come dire di fissare un quadro o se volete di schizzare anche certe linee a carboncino in questo quadro il problema che tutti abbiamo di fronte qualunque sia l'approccio che sia animano il punto di partenza e quello di dare le tinte questo quadro di trovare i comportamenti concreti attraverso i quali si passa dalle affermazioni generali o ridurre il riconoscimento generale di alcuni problemi
A scelte di governo operative che avvicinano la situazione attuale
Alla situazione che potremmo realizzare
Chiuso questo rapido schizzo diciamo introduttivo
Passiamo alla intervento che dovrebbe avere per quanto possibile carattere di tavola rotonda abbia un discreto numero di relatori che toccheranno diversi aspetti delle problematiche legate all'economia e problemi dello stato sociale ognuno per le sue proprie specificità
L'intenzione è quella qualcuno dei relatori ha già fornito dei testi scritti quindi avete moto avete già avuto modo di leggerli con tanto di illustrare a mo'di relazione ciò che ciascuno
Intende dire quanto quella di interagire per quanto possibile sugli interventi ognuno del degli altri
E l'intenzione anche quella tempi permettendo di interloquire con i presenti c'è stato un gruppo che ha lavorato in questi due giorni i problemi dell'economia credo che abbia intenzione di porre questioni affermare delle cose quindi cercheremo di chiamare lo spazio per loro
Ora detto questo la richiesta che io faccia anticipatamente cosa fatta prima privatamente ma rendo pubblico come dire questa sorta di contratto a ciascuno dei relatori e di sforzarsi di restare in in termini intervento dei dieci minuti per avere la possibilità dopo che ci sia stata interventi da parte vostra attualmente di ulteriormente integrare o dire qualche cosa
La parte antipatica del mio ruolo sarà quella vicina da sedici minuti di Tares vivaci e visibili segni di intemperanza o di impazienza di segnalare l'avvicinarsi del termine dopodiché sarà ovviamente alla poi senso di ciascuno il vedere in quali termini in quali modi arrivare alla conclusione del proprio l'intervento in ogni caso anche per coloro che non hanno ancora fornito una traccia di relazione questa nei limiti del possibile e verrà fornita successivamente quindi negli atti sarà resa disponibile
Bene detto questo come primo intervento io darei la parola all'onorevole Manganelli
Penso interverrà in particolare sulle problematiche dello Stato sociale prego
E come ha fatto anche gli altri relatori anch'io ringrazio che questo invito che mi dà opportunità di così io riferire su qualche considerazione che forse potrà lasciare anche suscita qualche perplessità
Soprattutto dopo che ho visto che anche il nostro coro coordinatore affermato chiaramente che il mercato oramai è qualcosa di intoccabile io farò qualche riserva in proposito
In un po'che bisogna mantenesse lambiti dieci minuti cercherò di farlo con tutti i limiti ovviamente
E mi piace cominciare citando una frase del presidente del consiglio pronunciata al discorso alle Camere del mese di maggio
Dice che la fine dell'assistenzialismo deve coincidere con un nuovo inizio delle politiche di vera solidarietà
Puntando su un efficiente deciso sostegno ai ceti più deboli ai non quelli sociali meno tutelati
Quali deduzioni possiamo fare i mediamente da questa affermazione prima di tutto una netta distinzione tra l'ambito dell'economia di mercato e lampi della solidarietà
Quindi sono due mondi diversi che però possono conciliarsi possono convivere e quindi anche una distinzione netta tra chi sta nel mercato e chi scrive e chi ne sta fuori
E quindi anche tra forti e ricchi da una parte e deboli e poveri dall'altra parte
Nell'Ottocento qualcuno ha scritto che la povertà in fondo non era altro che una la condanna all'inferno degli incapaci
Oggi fortunatamente entro certi limiti possiamo dire che la povertà altrui
E diventa un un modo sia affrontata per conquistare il paradiso da parte dei ricchi o meglio perché calmare le tensioni sociali
E però ci sarebbe da fare un'ipotesi almeno ma per caso
La povertà non è determinata anche anche da una certa correlazione che può esistere tragico irruppe sottosviluppo
Questa è una domanda che io pongo ma che in realtà affonda le radici una preparazione mie Chrome degli anni giovanili quando molti autori parlavo di questa correlazione Balompié MIR dalla Palomba in Italia
E che oggi è soltanto nella sul rifiuto dei socialisti e c'è un un ritiro in cui si dice che lo sviluppo quasi Griffin certe aree
Può verificarsi a danno di altre aree
Quindi io non so fino a che punto c'è questa netta separazione tra povertà e ricchezza e se non ci sia appunto che ripeto una correlazione in India dipendenza
E Buttiglione sembra tener conto ovviamente questa situazione tant'è vero che lui sostiene nell'agosto ed è qui quindici agosto che la sfera dell'economia prolifera alcune discrepanze deve essere inquadrata inquadrata da robuste istituzioni e sistemi di valori etici giuridici politici e religiosi quindi un controllo delle regole
Ma resta un fatto cioè che l'economia viene considerato un mondo assenti una città era assente rispetto alla dimensione culturale e la alla dimensione etica
Cioè quest'ultima dimensione assieme a quella giuridica va a controllare è che eventuali possibili
Perversioni alterazioni del quadro economico in altri termini l'ambiente economiche considerato neutrale culturalmente neutrale
Appunto da far coincidere individualismo ed efficienza individualismo e razionalità individualismo e principe economiche la massimizzazione
Ora
Indubbiamente noi di ha leggendo oramai gli i vari testi i giornali la stampa ci stanno bombardando su questo punto convincendo cinque veramente che individualismo
Qualcuno chiama è anche egoismo ma nel senso buono della parola non arriviamo alle egotismo e razionalità economica si identificano
Ma io direi che è possibile anche affermare invece che il comportamento individualistico si serve della razione ed economica
Che se noi affermiamo questo apriamo le porte ad un'altra possibilità e Cetica anche la cooperazione e la solidarietà possono utilizzare la separazione dei colonica
Un esempio l'abbiamo vissuto il domenica scorsa c'era la gara ciclistica e là c'è competizione
E i corridori applicano razionalità contemporaneamente a quella gara ciclistica c'eravamo noi che doveva arrivare a Filaga due automobili tutti voleva mandare arrivare a Filaga
Ci siamo stretti nelle auto ricordi che rotola dovuto a mettersi sulle gambe una valigia per due ore ha sostenuto questo peso
E ebbene siamo arrivati e non siamo stati meno nazionale abbiamo cerca di stare assieme e chi ha conosceva la strada aspettate che l'attore fosse in compagnia lato aver sbagliato abbiamo atteso l'abbiamo chiamato e così via quindi anche noi che non siamo stati competitivi abbiamo adottato la razionalità siano state nazionale efficienti da questo punto di vista e se non entriamo nella famiglia e che ora questa famiglia le leggi della case che hanno dato il luogo al termine economica noi costino mostro decide la casa se guardiamo tante famiglie non c'è competitività c'è cooperazione c'è solidarietà
Eppure sì di gli economisti hanno trascurato di studiare le funzioni della utilità e della produttività all'interno del gruppo familiare chiamiamolo anche egoismo di gruppo ma esserne ferita gli economisti hanno trascurato preferendo studiare invece il comportamento individualistico egoistico
Ecco che e quindi remote ma anche dire questo che l'economia di mercato così come ritiene l'Occidente è il sistema migliore laddove vige comportamento individualistica ed egoistico
è la razionalizzazione di questo comportamento d'accordo ma questo non esclude che si possa dar vita ad un altro tipo di economica oppure non esclude che accanto a un'economia che essi a conica con di mercato una ai colleghi Prodi che io con la solidarietà possiamo avere anche una solidarietà nel mercato non soltanto con il mercato nel mercato
I un francese ha scritto che la questione non è regole o assenza di regole morali mare di stabilire a quale sistema attingere queste regole
Cioè in altri termini un'economia di mercato non le culturalmente neutrale perché anche la scelta individualistica è una questione etica allora dobbiamo sapere che anche quando la sinistra
Vuole salvaguardare al massimo quella economia di mercato
Correggendo la da eventuale distorsione FAS pur sempre una scelta a monte di una certa visione dell'uomo è che sia ben chiaro questo
Non opta per la sua per la neutralità pura e semplice ma opta anche per una concezione dell'uomo
E quindi si rischia nel momento in cui non lo chiamo correggere questa economia di mercato dalle dai into al distorsioni si rischia di essere più realisti del re e Pareto veridicità o Pareto che come è noto a tutti a potevi o dei capi dei casati fondatori regolamenti dualistica liberati a vitalistica ha scritto noi abbiamo prodotto Teoria e dell'egoismo per il semplice fatto che la gente egoista
Ma potremmo de produrre Teoria dell'altruismo macché però se comportamento e che altruistico non c'entra ma ne abbiamo visto invece che c'è chiudiamo gli occhi davanti a questo comportamento e qui non lo razionalizziamo
E allora
E mi avvio già la conclusione il punto è questo attenzione a quelle che il Thomas ha chiamato la legge del condizionamento cioè la profezia che si auto adempie
Noi affermiamo certe cose piano teorico queste cose queste teorie condizionano la prassi per cui dopo le diciamo ecco per Vieri erano vere
Non sono diventate vere dopo i condizionamento dei nostro comportamento concreto dopo
Tant'è vero che presenta Zamagni un altro economista scritto che la dottrina del e dell'interesse personale
Ecco che cosa fa ci incoraggia ecco ad aspettarsi il peggio degli altri ciò aggiungo ognuno di noi sospetti che ognuno chiediate sine egoisti il che ci induce a fare altrettanto
Quindi aspettandoci il peggio degli altri si finisce col fare emerge il peggio è che è in voi Olivetti qua c'è una valutazione etica ma noi possiamo accettare venisse che non è mica io so che gli altri
Si interessano ai loro fatti personali io farò altrettanto ma qui c'è un Codice non entro
E allora
L'obiettivo c'è un obiettivo che si potrebbe
Additare aprendolo se voi diamo alla sinistra cioè dire accanto alla solidarietà col mercato lo dicevo prima
Perché non cominciare a meditare a riflettere ad analizzare una solidarietà che sia nel pescato ecco non due binari paralleli per il cui uno dei due finissimo correggere gli errori dell'altro
Ma proprio cerca di fare coniugali di coniugare i due di farli incontrare questi due binari
E tant'è vero che un teologo francesi l'ho capito ha scritto che in modo moderno vicini di nutrire gli affamati è quello di costruire un'economia valida che poi tenda al bene comune cosa si potrebbe intende per economia valida ecco un'economia che consenta uno sviluppo aperto lo diceva anche coordinatore descrittivo minuta lo posso ecco dicevo un nuovo sviluppo che consenta a tutti gli uomini tutti gli orchi passare da uno Stato più condizionato durò meno condizionato uno sviluppo che assicuri il rinnovo e l'eventuale crescita non solo dei capitali mobiliare finanziari ma anche dei capitali immobiliari e abbia in tali ma soprattutto anzi è prima di tutto dei capitali personali
E delle risorse personali un'economica
E che concludo
In cui lavorare meno lavorare tutti senza riduzione di stipendio non sia un principio economico ma sia un principio culturale che consenta un salto di civiltà come ce ne sono stati tanti altri Manzano passati da certe da diciotto ore di lavoro a quattordici adesso e poi a dire a otto
In quanto questo principio crea le premesse perché lo sviluppo di tutti gli uomini venga integrato anche da uno sviluppo di tutto l'uomo perché si concede tempo a tutti di curare gli altri aspetti della persona grazie
Grazie direi che il problema di fondo e etica ed economia comportamento etico rigorismo come motore o meno dell'economia sia uno dei temi che sottostanno otto a tutto il resto del Nord riscossore scuri non cercherà di fare ed è il problema più grande di tutti
Passare la parola adesso al professor la Saponara
Potremo entrare penso anche in temi più direttamente se volete politici o di politica praticata scelte di governo e via discorrendo prego
Peggio il coordinatore Tartaglia
Questa nostra conversazione di stasera
Nella sua ampiezza affronta non soltanto i temi generali tra l'altro sono oggetto devono essere oggetto di riflessione nell'ambito diciamo così del movimento politico a cui tutti più o meno partecipiamo
Ma confrontarsi questi problemi con il problema reale dell'economia italiana del contesto in cui delle scelte economiche vengono fatte per chi gestisce il potere da chi in modo diverso i partiti politici movimenti sindacati
Propongono linee alternative
Così nel mercato e nella società
Bene allora con un salto dire io drammatico noi passiamo dalle alcune poche considerazioni estremamente schematico infatti a Tartaglia ed
Manganelli alla realtà dell'economia italiana e dell'anche un'unica in questo momento
Loro non può non lì non essere un riferimento l'insieme delle misure
Che il governo questo governo Berlusconi sta prendendo in una prospettiva come strategia poi anche come momento pratico sulle decisioni e sul modo di vivere in termini sociali economici dicono tutti
No con l'assenza della collega Visco della Camera ci costringe a dividere in per lo meno in due tappe la discussione che avremmo dovuto fare questa sera questa sera parleremo di alcune cose il momento centrale quello che il un insieme di forze politiche intende fare una riflessione sul momento centrale del sistema economico sociale
Nel quale tutti quanti noi siamo quasi tutti quanti siamo e condizionate cioè l'impresa del sistema capitalistico e quindi tutta una serie di interventi che verranno dopo di me
Per passare nel corso della serata e domani mattina a una riflessione su quanto viene fatto in termini di correzione
Della situazione economica italiana e per anche per riflettere in termini anche di contraddizione
In contraddittorio con le politiche governative con la la politica impostata dalla dall'opposizione ce l'hanno tutti dei progressisti
Bene tutti quanti noi sappiamo che il momento politico che vogliamo attualmente condizionato dal fatto
Che l'economia italiana nell'ambito della divisione internazionale del lavoro e quindi dei compiti che noi portiamo avanti nell'economia nazionale europea mondiale
Però se economia in questo momento è affetta da un forte squilibrio
Perché mutando mutuando il termine di un vecchio come ad un vecchio politico i frati sono ricchi ma il convento è povero nel senso che noi produciamo
Viviamo a un certo livello
Ma quando andiamo a fare il conto di quanto noi spendiamo risultava che come economia complessiva il settore pubblico e largamente deficitario di ogni anno dovendo mantenere un certo assetto dia vita sociale di qualità della vita in termini sociali economici
Noi produciamo una certa quantità di beni e di servizi
Ma il settore pubblico e largamente deficitario di accumulo un grande un passivo che attualmente viaggia sui circa cento ottanta mila miliardi l'anno
Questa situazione va avanti da circa dieci anni per cui noi abbiamo accumulato un debito pubblico e quindi lo squilibrio della finanza pubblica che in termini di economia del settore statale sui circa due milioni di miliardi mentre il settore pubblico allargato e qualcosa di più per cui contando anche il tetto
Delle imprese gestite dal pubblico noi attorno andrà attualmente abbiamo accumulato un debito di due milioni e quattrocento mila miliardi
E che sapete cosa significa
Che per andare avanti non abbiamo bisogno di qualcuno che finanzi settore pubblico perché il settore pubblico via denaro a tutto imprese pubbliche alle regioni
A tutti loro sostanzialmente perché ne mangiamo ma noi possiamo mantenere il livello di vita e quindi il livello di consumi al quale siamo stati abituati dal nostro modo di vivere dal nostro
Modo di vita dal nostro sistema economico
Ora cosa un po'si può fare per mantenere un livello di vita
Al di sopra della disponibilità della capacità economica
Ma o il settore pubblico e quindi l'economia nel suo complesso deve approvvigionarsi nel mercato interno oppure d'Italia quindi non tutti possiamo essere oggetto di un trasferimento di risorse
A titolo gratuito o a titolo non gratuito da parte dell'economia internazionale
Escludiamo quest'ultimo settore il che significa che noi possiamo vivere soltanto con trasferimenti di risorse da parte della delle altre economie esterne all'Italia oppure che l'economia italiana nel settore pubblico vive in base ai prestiti che vengono fatti all'interno dell'economia italiana del mercato italiano cioè il settore pubblico si indebita rispetto al settore privato
E perché qualcuno di nuovo io non so Tartaglia al padre pinta Couto qualcuno di voi deve prestare denaro al settore pubblico perché ne ha evidentemente una pagamento un prezzo un interesse
E quindi bisogna pagare
Chi presta denari al settore pubblico
Il che significa che circa centocinquanta centosessanta centosettanta mila miliardi annui di debito pubblico
Che cumulando i sono il tempo opportuno a due milioni di miliardi
Vengono costantemente pagati dal settore pubblico il che significa in termini generali che il settore pubblico e quindi l'economia nazionale quindi lo Stato italiano e debitore o nel confronto
Dell'economia internazionale perché attenzione il prestito non può essere fatto soltanto da noi
Ma esser fatto anche da investitori di altri paesi quindi un condizionamento finanziario economico e politico incredibile
Che alcune volte passa attraverso una diretta influenza di organismi internazionali Banca mondiale per esempio sulle politiche dei singoli Stati anche dello Stato italiano
Oppure significa che noi abbiamo questo rapporto tra settore pubblico al settore privato che costringe il settore pubblico a fare delle scelte
E a graduare nel tempo la sua attività la sua politica finanziaria ed economica
Il che significa che non ci vogliamo vivere in questo momento con questo debito pubblico rilevante tendiamo a perpetra perpetuare nel tempo il debito pubblico e quindi sia bloccare nel tempo quello che noi come settore politico settore economica vogliamo fare del futuro
Quindi un forte debito pubblico condiziona la politica finanziaria la politica economica per un certo arco di tempo dell'economia italiana
Il che significa che noi quando abbiamo questo debito pubblico dobbiamo approvvigionarci ogni momento del mercato interno nel mercato internazionale facciamo delle scelte politiche che condiziona tutto il nostro assetto benissimo molto rapidamente cosa significa
Che ogni anno per una legislazione vigente scusate io prego il il coordinatore di darmi il tempo a tre minuti perché non ho registrato quando comincia a parlare prego
Quattro bene allora chiaramente io spezzo il mio discorso tra oggi e domani avvocato intenderlo benissimo le abbiamo allora
Una previsione a breve tempo di come comportarci come economia nazionale vi sono dei documenti che la previsione programmatica preliminare del governo in particolare il documento di programmazione economico finanziario
Che invita le previsioni dell'andamento dell'economia internazionale
Dell'economia italiana e quali sono le scelte preliminare complessiva che per un arco di tempo abbastanza limitato ad una cadenza triennale il Governo di questo Paese fa in previsione della sua attività sul mercato interno in relazione al mercato internazionale
Benissimo questo governo come gli altri governi precedenti subendo nella conduzione della cosa pubblica questo forte condizionamento di squilibrio della finanza pubblica
Non può non prevede di attenuare questo squilibrio
E quindi deve prevedere per una serie di relazioni economico politiche internazionali
Di ridurre il debito pubblico annuale e tentare di colmare per quanto possibile il debito accumulato
Per quanto riguarda il debito accumulato l'attuale tendenza e quello di vendere i gioielli di famiglia
Cioè vendere alcuni set alcune sezioni delle delle imprese pubbliche per tentare di colmare attenzione non abbiamo un debito pubblico cumulato di due milioni di due milioni e quattrocento mila miliardi privatizzare quindi vendere delle imprese per colmare attenzione a livello di alcune migliaia di miliardi soltanto il debito pubblico accumulato
Ma il nostro problema è anche quello di evitare di accrescere questo debito pubblico e quindi di attenuare quello che ogni anno di e di squilibrio nel settore del nel settore pubblico
E quello che il governo Berlusconi ha ha cercato di fare cerca di fare con un documento di programmazione economico finanziario che è stato approvato in larga maggioranza al Parlamento
E con una pena sei volte in maggioranza al Senato un documento nel quale fa delle previsioni delle tendenze in atto nell'economia internazionale
E le tendenze in atto sul mercato interno estivo ma anche nel prossimo triennio vi sarà in Italia per ciascun anno novantacinque novantasei e novantasette imbarchi al novantacinque
Una tendenza di intervento nel mercato interno italiano che porterebbe a un disavanzo del settore pubblico e quindi uno squilibrio tra le spesse uscite e tra le entrate del settore pubblico di cerchia centottanta mila miliardi centottantaquattro mila se non ricordo male
Il che significa che rispetto all'intervento sul mercato interno del settore pubblico il governo Berlusconi prevede una misura di intervento nelle attività ordinarie
Per diminuire questo squilibrio di quarantacinque mila miliardi
Il che significa che se un operatore interviene sul mercato come cerca di diminuire il suo il suo svantaggio sul mercato in due modi orrido uscendo le spesse commentando le entrate le entrate cosa significa imposte e tasse le spese che cosa significa trasferimenti di risorse a favore dei cittadini della regione degli enti indebitati eccetera eccetera siamo sia bene in termini rapidi vi dico che la la misura prevalente prospettata dal governo Berlusconi è quello di diminuire le spesse
Per circa venticinque mila miliardi di divenire di prevedere una vi è un aumento delle entrate per circa diciotto mila miliardi il che significa che la misura economica prevista soltanto per il novantacinque ma in prospettiva anche bello anzi novantasette dal governo Berlusconi non è un intervento massiccio nel settore del della fiscalità
Ma l'intervento soprattutto previsto nel settore del trasferimento di risorse nel settore dell'intervento pubblico in campo sociale
Attenzione lo stesso Governo i documenti che ho qui cui cercherò di parlare di un altro intervento domani mattina attualmente il governo Berlusconi stima che vi è un'evasione fiscale in Italia dell'ordine un certo ammontare e quindi vi è una mancanza di imposizione credo in posizione bassa per circa cento mila miliardi il che significa che il reddito nazionale da quale risulta dalle approssimazioni statistica economica dell'Istat
è sottostimato il per quattrocento mila miliardi e quattrocento mila miliardi in meno significa che in Italia vi è una classe sociale o vi sono degli strati sociali che non pagano imposte per cento mila miliardi il che significa che il nostro patto sociale
Si legge su un forte squilibrio economico pubblico e sul fatto che la capacità contributiva
Prevista dalla Costituzione nostro documento fondamentale
è sostanzialmente reso inoperante dal fatto che chi più ha non paga per quanto deve a noi tutti
Mentre gli strati sociali la collettività le persone
Che hanno un certo reddito fisso padano più ampiamente nell'interesse di tutti
Quindi il nostro patto sociale formalmente vige ma nella sostanza perplesso invalido da chi massicciamente persegue una politica di evasione fiscale
Da tanti anni senza che chi gestisce il potere addotta quei principi operativi politico-amministrativi per costringere sia a pagare l'interesse collettivo cioè
Bene dopo ascoltato questo richiamo al problema del debito quindi ciascuno di noi invitato a meditare sui debiti che ha e a non farne altri possibilmente
Cioè gli avvocati come fare a pagare questo debito che abbiamo visto
Possiamo approfondire forse un pochino il tema è stato accennato relativo alle privatizzazioni e su questo argomento in particolare o su quello che poi ulteriormente riterrà dare la parola a Roberto Minisci colgo anche l'occasione d'oro per ricordare siccome non l'ho detto prima adesso siamo di più che domani mattina
Appalto se uno scarico che domani mattina in effetti ci sarà un supplemento per chi vuole ti seminario dalle mattina alle dieci
Con l'intervento di fisco e di quelli fra i relatori che saranno ancora presenti
E domani si pensa di approfondire in particolare le tematiche relative al Mezzogiorno per quanto riguarda i problemi dell'economia pensiate né informati e predisponete di per domani mattina
Ecco noi invece di ecco undici parlerà successivamente siamo l'intervento attuale lo fa il senatore Cangelosi sempre su questi temi che sono state già introdotti poco fa andava Saponaro prego
Il mio no
Sarà l'intervento non di uno specialista del settore dell'economia
Ma di un parlamentare che se ne sta occupando in qualità di segretario della commissione industria commercio e turismo al Senato della Repubblica
E se ne sta occupando da poco se appena un anno fa i miei interessi e la mia occupazione erano ben altre
Come tale il mio posto in un incontro dibattito che pretenziosa menta il titolo
Ha per titolo progetto economico è stato sociale
Più correttamente a sarebbe tra il pubblico ad ascoltare quale sarà allora il mio contributo
Niente di più che informare di quanto il governo Berlusconi ha fatto sta facendo si propone di fare nel settore dell'industria del commercio e del turismo
Un settore fondamentale per l'economia italiana
Il fine però non vuole essere la ormai tradizionale serie di accusa contro Berlusconi
Ma il TAR a comprendere i meccanismi dei processi economici in che direzione vanno a certi provvedimenti se risolvono i problemi oli accentuano
Come tale penso che il mio tra l'intervento possa essere utile
Abbiamo ascoltato tutto il discorso del Presidente del Consiglio Berlusconi nella parte che riguarda il programma economico
Questo dovrebbe perseguire come suo primo detto Obiettivo diceva Berlusconi l'allargamento della base produttiva del Paese e la creazione di nuovi posti di lavoro
Da questa affermazione discendeva l'altra
Il Governo si proponeva di assicurare ai cittadini di ogni età in particolare i giovani un lavoro dignitoso e un corrispondente al reddito da lavoro e di favorire l'imprenditoria e le aziende medie e piccole parlava di controllo del processo inflattivo ed è doverosa azione di contenimento e di riduzione del debito dello Stato
La ripresa sarebbe stata accompagnata da una incisiva azione della Samp di risanamento della finanza pubblica
Il suo governo si sarebbe ispirato al liberismo capace a suo dire disperare la spirale virtuosa degli Investimenti dei prezzi ed R editi
Governo liberiste in economia significa rimozione degli ostacoli al nostro gruppo stimolo e sollecitazione alla creazione di ricchezza sociale partendo dalla ribatte ripete organizzazione del mercato
Abbiamo avuto poi la possibilità di ascoltare dalla viva voce dei ministri i programmi relativi ai settori specifici della decima Commissione certamente dopo il fallimento del sistema comunista russo l'unica teoria economica oggi praticabile resta il liberismo e sarebbe assurdo riproporrà il primo sistema economico
La condizione economica del Paese è stato citato poco fa due milioni di miliardi di debito pubblico e tale certamente da non potere più sostenere uno stato sociale costosissimo e deludente
L'improduttività della maggior parte delle aziende a partecipazione statale
Finalizzata soltanto alla ricerca del consenso di tipo clientelare e allo sperpero di denaro pubblico più che allo sviluppo impone la loro privatizzazione
Tutto ciò per dire che allo stato attuale il liberismo è probabilmente il percorso obbligato o almeno condivisibile
Ma il liberismo ha bisogno di regole certe di mille correttivi come già sperimentato negli Stati Uniti d'America in Inghilterra da cui ha preso l'avvio i limiti fondamentale del liberismo sono alla divaricazione tra ricchi e poveri
Tra regioni ricche Reggiani povera e l'accumulo di capitale nelle mani di pochi fino a costituirsi in veri e propri Monopoli che alterano la libera concorrenza di mercato
Da chi la necessità di un sistema fiscale molto rigoroso
Di legge antitrust deforme redistributiva della ricchezza tali da determinare un riequilibrio
Nel limite del possibile perché se lealtà non si raggiunge mai tra ricchi e povere tra regioni ricche e regioni povere
Come sta legiferando invece il governo Berlusconi
Uno dei primi disegni di legge che abbiamo esaminato in Commissione riguardava la messa in liquidazione e il riordino dell'ente per la cellulosa e per la carta
Il disegno di legge e diventato semplicemente messa in liquidazione dell'ente
Quindi niente più riordine no e quindi licenziamento di circa mille dipendenti
La messa in liquidazione significherà un risparmio per lo Stato di circa cento miliardi l'anno
Ma anche mille disoccupati in più
E il blocco completo della ricerca nel settore con conseguenze imprevedibili nessun Paese avanzato o che tale vuole rimanere può rinunciare a cuor leggero alla ricerca un altro disegno anch'esso diventato legge riguardava la privatizzazione dell'Ina
In Commissione è emerso un contrasto tra il governo rappresentante della lega
Il governo prevedeva che le azioni andassero per il sessanta per cento ai gruppi finanziari e il quaranta per cento e piccoli azionisti
La lega richiedeva un'inversione il sessanta per cento e piccoli azionisti e il quaranta per cento e gruppi finanziaria
Stranamente il governo è rimasto rigido nelle sue posizioni e la lega nonostante il sostegno del progressiste io stesso sono intervenuti in auto in aula ha dovuto fare marcia indietro
Sicuramente questo e il pestato il primo segnale dello scontro che è in atto Channel particolar modo Berlusconi tra gli interessi dell'alta finanza della grande industria rappresentate da Forza Italia
Da una parte e l'interesse della piccola e media impresa rappresentate dalla lega dall'altra
è seguito poi il destino boss chiaramente
è seguito poi il disegno di legge sulle privatizzazioni forse il più importante che il governo Berlusconi ha parlato in questo scorcio di legislatura
Con esso
Tout-court si autorizzava il capo del governo a procedere alla alla privatizzazione di tutta le imprese statali o a partecipazione statale
Il disegno è stato duramente contrastato contrastato da Rifondazione Comunista con l'appoggio al momento della votazione
Ciò c'è stato Jena ugola
L'autorevolissimo intervento dal senatore Visentini contro il decreto e lo stesso presidente del Senato Scognamiglio ha riconosciuto pubblicamente alla giustezza degli appunti che Visentini aveva fatto al decreto
Le privatizzazioni e richiedano la nomina di Authority indipendenti che controllano le operazioni di vendita
Stabiliscano il prezzo delle azioni facciano rispettare leggi che ancora in Italia non esistono che impediscano il concentrarsi di interi settori economici nelle mani di pochi
Richiedono leggi sulla trasparenza delle imprese che sono ancora tutta da scrivere
Viceversa l'onorevole Berlusconi ha autorizzato a vendere il patrimonio italiano basti pensare a colossi come l'ENEL o la STET quando vuole chi vuole al prezzo che ritiene giusto
Possiamo tutti immaginare come andrà a finire
Siamo di fronte non a un liberismo ordinato è regolato dalle leggi
Ma all'accaparramento selvaggio del patrimonio italiano senza alcun riflesso positivo sul debito pubblico
E per concludere perché non avesse ancora capito come stanno le cose vorrei accennare al percorso di un disegno di legge interventi urgenti a favore dell'economia
E uno dei tipici di essi disegno di legge per favorire gli amici
Stile Prima Repubblica
Ogni giorno si aggiungevano nuove impresa da salvare d'aiutare
Quando finalmente la Commissione aveva completato la sua fatica il disegno e c'è stato ripresentato con l'aggiunta di alcuni articoli volti a farlo a salvare le ville venete
Questi miliardi a detta di qualcuno evidentemente informato andranno a finire ad una immobiliare controllata dalla Fininvest
Per non parlare poi di una prossima finanziaria fondata sulla sabbia mobile di un introito presunto legato al condono fiscale e a quello edilizio
Del decreto legge sull'occupazione giovanile che lo stesso il relatore di maggioranza ha consigliato alla commissione di accantonare
Perché è improponibile senza il preventivo accordo con le sigle sindacati e le organizzazioni interessata
Lascia tutti voi tirare le somme sul sull'azione economica del Governo Berlusconi
Io mi limito qui a dire
Che senza un'attenzione particolare al settore primario e quello secondario
Senza un grande rigore nella spesa pubblica
Senza una seria politica contro l'evasione fiscale
Senza un'azione complessiva di governo volta ad abbassare il costo del denaro
Senza l'utilizzo pieno di tutte le risorse umane
Senza idee chiare non si fa politica economica non si sfrutta il momento favorevole che l'economia italiana ha avuto tra il mese di aprile e luglio
Il crollo della moneta
Della lira italiana avvenuta proprio in questi giorni una sono la dimostrazione
Si rimane in balìa della finanza internazionale
Invece si opera come si sta operando alla giornata cercando di accaparrarsi tutto ciò che c'è da accaparrarsi
Le cercando unicamente il proprio interesse e quello degli amici contro l'interesse collettivo grazie
Una un anno un avviso un annuncio di servizio diciamo la cena al campeggio questa sera alle venti e quindici dopo di che i lavori riprendano qui alle ventidue quindi ripeto cena al campeggio ore venti e quindici
L'avevo detto qui nel tendone sotto il tendone alle ventidue questa sera
Torniamo alle privatizzazioni dopo dopo aver ascoltato questo intervento anche di critica alle scelte politiche in particolare del governo restiamo in tema di privatizzazioni riprendiamo l'intervento che l'operatore annunciato prima di Michelin prego
Parto da quanto detto adesso darla senatore Cangelosi e ha vantaggio di un l'iter logico di quello che spero di poter dire sulle privatizzazioni
In un tempo così ridotto
E che comunque nel caso non riesca a completare potrò voi finire o un po'troppo i dando luogo ad eventuali delucidazioni riprendere domani in mattinata con Visco
Ecco allora vorrei anzitutto delineare un iter logico di approccio al discorso delle privatizzazioni scusandomi del fatto che cercherò di essere il più elementare possibile perché mi sembra giusto che tutti quanti siano in grado di capire di che cosa si sta parlando e quali sono le poste in gioco
Allora io partirei da quello che nella previsione nel documento previsionale economico finanziario per il prossimo Trigno
Degli introiti a disposizione del per le privatizzazioni in poi riprendere il discorso che anticipato Cangelosi sul discorso dell'Authority che è quella che deve presiedere al discorso finanziario tecnico della cessione delle imprese a capitale pubblico
Per poi passare a seminare brevemente le caratteristiche tecniche delle maggiori prese pubbliche da privatizzare anche nell'ottica di quello che sono adesso lo Stato attuale
Successivamente
Cercherei di individuare quali possono essere dei parametri generali per una corretta cessione delle aziende da privatizzare e su questa specie di di sogno ottimistico delle privatizzazioni cercherà invece di calarmi in quella che la posizione attuale dei partiti nei confronti del primo idealizzazione cercando di concludere con quello che potrebbe essere una proposta dello schieramento progressista ma siccome l'economia ritengo che non debba vivere nelle sue regole fisse degli schieramenti precostituiti è un discorso su cui si può cercare la maggiore convergenza possibile prima fra tutte quella della lega con cui dividiamo tante posizioni dal punto di vista economico e quella dei
Popolari dei pattisti di Segni
Allora nel documento
Programmatico per i prossimi tre anni
Le cifre in gioco sono partono da quattro mila miliardi ricavabili dalle vendite le privatizzazioni nel corrente anno
Per poi passare ad una acquisizione di circa dieci mila miliardi annui nel dette ieri nel triennio successivo
Diciamo subito che è abbastanza difficile che questi quattro mila miliardi si realizzino nel corso dell'anno perché
Antecedente al discorso delle cessioni ci deve essere e qui siamo al secondo punto la definizione di un paletto fondamentale per lo slalom delle pile di trazione cioè quella della Authority l'Authority che cose
è una persona fisica che però fa capo ad una ad un ufficio ad una grossa ad un grosso ufficio tecnico che è quello che determina le regole del gioco cioè e quello che dice attenzione i gli utili in un successivo
Programma di privatizzazioni gli utili ricavati dalle singole prese elettriche o telefoniche o del settore chimico o di che dir si voglia
Sono giusti oppure sono troppo alti
Oppure sono troppo bassi e quindi bisogna mettere in moto degli aggiustamenti correttivi quindi è una figura fondamentale perché se questo è in grande quello che rappresenta il garante per l'editoria o il garante per la stampa il garante per l'Antitrust quindi questo è uno dei primi punti fondamentali c'è un disegno di legge che ho qui a dire disegno di legge per cui ne anche da dalla la Rete ha dato un suo apporto e poi dovrà essere meglio ribadire rivisto ed esaminato
Chiarire attivo alle norme per la concorrenza la regolazione dei servizi di pubblica utilità l'istituzione dell'Agenzia di regolazione dei servizi di pubblica utilità e questo dovrà riprendersi alla ripresa dei lavori del parlamento in settembre
Allora con una cosa di questo genere ancora da approvare
è praticamente impossibile che si arrivi entro l'anno alla cessione della prima di quella che viene indicata come intese da da privatizzare cioè lei nella detto questo comunque il termine cifre in gioco sono quelle che abbiamo detto vorrei darvi un un prete dettaglio tecnico di quello che sono gli enti da privatizzare rapidissimamente l'ENEL il primo nella corsia di di partenza diciamo lei nella a un a circa centodieci mila dipendenti
A un fatturato annuo del l'ordine dei diciotto mila diciannove mila miliardi a un una valutazione che anche se questo su questo discorso che forse solo su questo discorso rotazione riservata un discorso lunghissimo
Lo faccio perché non abbiamo tempo diciamo la valutazione media sarà dell'ordine di venticinque trenta mila miliardi attenzione però su questi venticinque trenta mila miliardi
C'è una parte che la rappresentata dal debito pregresso consolidato cioè sono i debiti dovuti al fatto che e tariffe non sono libere per un periodo sono state controllate che quindi per esempio noi abbiamo venduto Energia
Ha un prezzo inferiore a quello che costa quindi lo Stato ha imposto le regole del gioco e giustamente ha fatto giustamente è stato diciamo non è non è giusto però ha ha fatto in modo che si creasse un debito allora è evidente che nel momento in cui noi cediamo
Un ente che vale trenta mila miliardi se ce ne sono dieci mila di debito pre consolidato gli introiti saranno trenta mila dieci Sassano venti quindi questo è la cifra per lei nel un altro parametro importante perché è un parametro su cui si giocano coi del discorsi di critica credibilità delle privatizzazioni è quello dell'utile
Lei nella a di fronte a un fatturato di diciotto mila miliardi un utile di duecentotrentaquattro miliardi decisamente non appetibile perché voi dovete pensare che qualsiasi
Qualsiasi Società da mettere sul mercato deve poter presentare un utile di gestione che sia perlomeno comparabile a quello del debbono o a quello delle azioni
Ecco un utile del del questo duecentotrentaquattro su diciotto mila siamo a circa il due meno del due per cento questo utile dovrebbe essere portato perlomeno al cinque per cento se non al sei per cento che è quello con cui si battono le imprese elettriche nazionalizzate e già in Inghilterra quindi c'è da lavorare molto ancora su questo settore in termini di efficienza di di realizzazione di di utili di produttività maggiore
Andiamo a vedere le caratteristiche dell'asse del secondo gruppo che dovrebbe essere messo in vendita ed è quello della delle comunicazioni la Telecom che ha cento un mila dipendenti un fatturato annuo di ventisette mila miliardi un utile netto di mille e venticinque miliardi quindi qui siamo già più vicini al quel cinque per cento che è una cifra ritenuta dagli economisti ottimale
Ultimo ultima ultimo grosso gruppo per cui in previste la privatizzazione quello del del gruppo ENI Agip
Che ha centoquaranta mila dipendenti e su cui le problematiche sono diversi perché l'ENI Agip come sapete a un comparto che quello della chimica che è un comparto decisamente in rosso è un comparto che perde e allora su questo discorso del
Peraltro poi nel nella gestione complessiva delle holding che ne fanno parte a un utile
Allora probabilmente prima di poter cedere si tratta di vedere cosa fare delle in prese chimiche in rosso cioè se provare a fare un salvataggio se provare a fare una ridici Ray definizione delle caratteristiche è un cambiamento eventuale di gestione o che cosa quindi per l'ENI il discorso si fa più lontani
Un'altra un altro discorso che è importante nel ottica delle privatizzazioni e che rappresenta in un certo senso quella che è l'anomalia del sistema italiano e rappresentato dal fatto da come sono da cosa andiamo a privatizzare
Le privatizzazioni in Inghilterra o in Germania o in in in Francia che ancora non sono state fatte ma in alcuni settori gesti solo già a buon punto
Hanno di fatto interessato società in cui non c'è stata
Quella lottizzazione selvaggia e quegli affetti
Dopo sia a quello che con un simpatico femminismo il giudice Di Pietro chiama dazione ambientale
Senza voler andare in questo settore che è un settore se non che non ci compete noi andiamo a privatizzare degli enti in cui i consigli di amministrazione di con i relativi presidenti sono stati decapitati per indagini della magistratura che non sono concluse
E sicuramente quando andranno a essere fatti relativi processi e i tempi qui non li può sapere che non il Padreterno con la poco un mago con una sfera di cristallo
Quando passeremo dai consigli di amministrazione delle presidenze a chi gestiva per conto dei consiglieri o dei presidenti
Le cifre i contratti i lavori in corso non potranno che venir fuori delle anomalie perché chiunque ha vissuto in questi enti negli ultimi quindici anni ha ben chiaro il fatto che o era acquiescente al sistema o veniva senza nessun imbarazzo messo da parte
Non c'erano regole del gioco se la magistratura era a favore del sistema la politica era a favore di questo sistema e tutti quanti i i consigli di amministrazione a favore di questo sistema o si era d'accordo o si era messi da parte con delle eccezioni certamente e quello che ci ha detto anche Mina ieri relativamente alla RAI non è che gli altri enti sono stati delle isole felici rispetto alla RAI no
Allora la prima anomalia italiana è come vedere se c'è una possibilità di intervenire su questo sistema
Senza voler fare
Processi al passato in maniera eccessiva ma cercando prima di ristabilire delle regole del gioco o provare a ristabilire dei parametri di correttezza carrieristi che ampiamente violata
E questa è una cosa che certamente ampiamente superato i dieci minuti vedi
Sì alla
Addetti e chiudo questo concetto e poi domani concludo il per gli avete vi rendete conto che in dieci minuti non è possibile potrà affrontare un argomento di questi enti allora diciamo e quindi questo punto è una è un punto che non si è assurdamente presentato né per gli inglesi in questi termini è ancora la corruzione c'è dappertutto ma in questi termini di codificazione delle altre parti non si è presentata
Allora
Io direi di di
Il chiudere comunque questo punto il del mio intervento che riprenderò domani mattina a partire quindi da quelle che possono essere dei parametri di corretta gestione privatizzando grazie
Va be avendo toccato un tema piuttosto caldo come abbiamo sentito domani entra anche l'approfondiremo
Procediamo ora su una serie di argomenti di cui per ora non si è ancora accennato che son quelli relativi all'impresa un elemento strategico ovviamente qualunque discorso economico si intenda fare mi pare che ora la parola all'onorevole Malvestito che anche esperto di politica industriale per la lega poi comunque potrà eventualmente lo lega Nord potrà precisare ulteriormente luglio se ritiene prego
Buonasera a tutti presenti né particolarmente gradito essere con voi oggi in questa giornata che mi spostarono di rendere non densamente ricca di contenuti politici partitici ma eventualmente di politici
Di politica riflessiva attorno ai temi dell'economia e quindi cercando di orientare l'intervento su quello che nelle sedi universitarie definiamo più ti taglio seminariale e quindi stimolare poi gli interventi in coda
L'argomento che toccheremo fra qualche secondo è un argomento che a mio modo di pensare e di vedere l'economia dell'impresa nella moderna società europea è mondiale
Indubbiamente
Centrale
Parlando di impresa tuttavia è possibile commettere alcuni errori concettuali e forse mi scuserete se l'inizio di questa mia relazione sembrerà qualcuno molto semplice o semplicistico ma vorrei iniziare proprio chiarendo il termine cioè impresa
Cercando di chiarire questo termine prima di entrare nel vivo delle tematiche afferenti le caratteristiche di cambiamento strutturale dei moderati industriale quinti dell'impresa
Vedere di chiarire anche questo termine rispetto a un altro termine che può indurre in confusione che azienda
Azienda impresa non sono assolutamente sinonimi il legislatore nel Codice civile dall'articolo due mila cinquecentocinquantacinque definisce l'azienda come quel complesso di beni
Messo a disposizione dell'imprenditore per l'esercizio dell'impresa
E dunque è evidente che il concetto di azienda fa riferimento a un dato oggettivo quantificati in una struttura
L'impresa non è specificatamente normata nel nostro codice civile è un concetto che fa riferimento ad un insieme di attività coordinate e continuative e cooperative
Quindi se noi leggiamo in questa direzione
Gli articoli due mila ottantadue ottantatré e seguenti del Codice civile Jalili in embrione possiamo trovare molta materia di riflessione su come deve essere in senso etico e mi riferisco a una recente qualche anno fa posizione
Del Santopadre su questo argomento e cioè dell'etica nell'economia quindi siccome concentrico per attività ne abbiamo tutti ripresi in nuce nel concetto di impresa vale la pena allora di definire che cos'è questa impresa
Complesso di attività coordinate userà una metafora
Noi in questo momento siamo comodamente tranquillamente seduti su un terzo di tra virgolette azienda
La sedia io ho a disposizione una tecnologia molto semplice primitiva la penna ma ciò che stiamo facendo cioè l'analisi concettuale l'evoluzione del dialogo la discussione che andremo a sviluppare sarà la nostra impresa
Non è un'impresa economica in senso stretto perché non è orientata ad una finalità di profitto nell'immediato nel senso che poi ci ritroveremo tutti quanti a discutere anche oltre questo
Momento di formale occasione di scambio culturale mai questa d'impresa cioè farsi che ognuno Dinoi uscendo da questo luogo abbia arricchito il proprio patrimonio di conoscenze in materia ovviamente visto il tema
Attuale
Di economia quindi che in materia economica
Ebbene allora fatta questa
Credo necessaria premessa
Il processo di trasformazione dell'impresa
Che oggi ci porta di fronte alle situazioni di squilibrio strutturale che possiamo facilmente osservare e valide sia per la grande impresa sia per la cosiddetta
Complessa somma delle attività minori cioè piccola e media impresa e anche più in giù attività artigianale attività ancora più piccole
Non un fatto che si è sviluppato casualmente
Ha una storia
Purtroppo anch'io sono costretto a tagliare i cambiamenti strutturali che dalla seconda fase della rivoluzione industriale inglese quindi fine mila ottocentonovanta novantasei scendere hanno toccato
Fortemente
Il modo di e le modalità e i percorsi organizzativi di fare impresa e quindi poi ristrutturare l'azienda in questa cessione salterò anche tutti i contributi dell'analisi marxista lo sfruttamento del capitale e lavoro
Salterò tutta la fase ancora precedente rispetto questa di trasformazione fisso pratica cioè dall'abbandono del lavoro alla terra
Per ritrovarsi in opifici in luoghi strutturati ancora non in forma di fabbrica Smith la divisione degli spilli eccetera
E inizierò velocissimamente toccando alcuni aspetti strutturali dei primi cambiamenti intervenuti sui sistemi di fabbrica agli inizi di questo secolo
Il primo degli argomenti devi scusate primo degli autori
Che possiamo osservare in questa fase sicuramente l'ingegner Taylor
Il quale sviluppando un'analisi strutturale sulla divisione dei compiti e sulle fasi di sequenza per lavoro
Da buon ingegnere si è spinto molto sull'articolazione strutturale dei compiti ma finito con i generare d'un sistema che produce alienazione
Forte ripetitività del lavoro con pressione verso il basso dalla professionalità appiattimento della performances salariale quindi una carriera professionale compressa generazione di alienazione
Sistema comunque doveva essere strutturata in questo modo ecco il secondo dato che introduciamo come elemento di riflessione perché quella impresa in quel periodo storico doveva servire una particolare configurazione della domanda
Non c'è quindi in altri termini poi la riflessione la fate in modo autonomo non cioè in altri termini una possibilità di strutturale di sviluppare attività d'impresa organizzata in un'azienda se non abbiamo un mercato di fronte
Possiamo distinguere le attività economiche rivolta al profitto e dunque discutere dell'impresa stretto senso
Ma possiamo anche immaginare attività imprenditoriale non agganciata la logica del profitto ma bensì alla logica per esempio sociale e allora andiamo verso le forme di associazionismo non legato quindi come modalità di procedere ad un reddito
Il reddito potrebbe essere la soddisfazione sociale di vedere che con la nostra opera abbiamo dato una risposta da società che riteniamo essere civile con il questo operato contribuiamo a rendere sempre più civile
Però la riflessione sulla domanda
Fondamentale per l'impresa che mi riservo di trattare in questo intervento che è quella economica in senso stretto
Quando la domanda è in eccesso sull'offerta
E facile servire il mercato tendenzialmente questo fatto si crea operava una innovazione molto forte che spinge in avanti la capacità di offrire un bene che va a colpire bisogna ancora potenziali
Ho perché vi è già una domanda presente realmente visibile su un mercato che non è servita da un numero di imprese così sufficientemente ampio da rendere coperto l'intero bisogna
Quindi in queste ipotesi di squilibrio dalla domanda sull'offerta dove la domanda eccede pesantemente l'offerta è facile essere imprenditori avendo a disposizione
Un capitale iniziale organizzando minimamente questo capitale mutuando i principi dell'impresa delineata da Taylor
Mettiamo tante persone a fare compiti sequenziali più spezziamo ciclo produttivo più probabilmente riusciamo ad operare in una direzione organizzative efficiente
Ma per servire che cosa una domanda di beni che in eccesso sulla offerta che ne produciamo e che è statica quindi nel tempo o per lo meno non è sottoposta grossi mutamenti
Allora in questo quadro ambientare l'impresa può organizzarsi in modo terrorista
E e a riforme nel ventinove ci dà un esempio il modello fordista americano
Che ha mutuato insegnamento te lo rispiego inglese è di fatto un modello che si sviluppa là dove la domanda è fortemente eccedentaria rispetto all'offerta e dunque una domanda stabile nel tempo
Che non si modifica sotto forma di innovazione continua la domanda non è isterica come oggi psicologicamente schizofrenica e cambia rapidamente dunque l'impresa può organizzarsi in modo fordista e taylorista appunto
Che caratteristiche a questo modello
Si trova spesso nelle grandi imprese è tipico
Dei grandi monopoli
è un modello che vede al suo interno una struttura organizzativa fortemente gerarchizzata
E centralizzata nelle decisioni ebbene
Questo modello nel mille novecentonovantaquattro non funziona più ma qui il problema non è che non funziona più perché si è inceppato qualche meccanismo si è creata una situazione per cui il modello è definitivamente rotto e con l'Antitrust scusate se faccio un passo avanti ma riprendo alla fine questa osservazione ne dobbiamo stare molto attenti a non favorire e Ludendorff il principio di costruire una normativa anti cartello che faciliti la concorrenza visto che siamo in un mercato che è quello dell'Unione quindi europeo di favorire la formazione di sussidi a questo modello che rotto non funziona più socialmente produce danni e guasti
E verso il basso non è generatore di risorse e di ricchezza
Voi stessi qui in questa regione avete potuto toccare con mano come a fronte di investimenti pesanti non sulla struttura non di tipo strutturale per generare servizi permanente la collettività ma di sostegno a squilibri finanziari non si è generato occupazione ma si è generata
Non solo disoccupazione ma tensione sociale profonda
Ecco allora che
Il passaggio che ne possiamo ancor di più focalizzare meglio lo vediamo proprio in Italia svilupparsi dopo la ricostruzione postbellica qui faccio un salto all'inizio degli anni Cinquanta
L'Italia usciva da un periodo bellico abbia bisogno di molte cose non c'erano cinquanta modelli di lavatrici dodici modelli di frigoriferi sono numeriche sto buttando casualmente per dire che oggi abbiamo una possibilità di scelta notevole
Ma c'era di esigenza di avere una ghiacciaia la chiamavano all'epoca un primo frigorifero quindi bastava produrre un bene di questa natura immediatamente mercato la sportiva
Lì potevamo strutturare un'impresa fordista e taylorista oggi il modello e ha rotto non funziona più
Organizzarsi in grande serie tre produzioni di massa a ciclo continuo o meno significa non è sviluppare un'impresa capace dei generare posti di lavoro
Ma significa generare un'impresa che ha squilibri sui mercati e difficoltà di approvvigionamento sempre più forte e che usa le risorse come mezzi per dei fini non condivisi
E io in qualità e di politico ed economista non posso accettare una forma imprenditoriale che usa le persone come dei mezzi come strumenti della produzione che poi getta quando non gli serve un più
Quale tipo di sviluppo allora è possibile l'auspicabile su questo tipo di impresa di medio-grandi dimensioni
Bisogna che l'impresa sia capace di sviluppare quello che potremmo definire
Un tessuto relazionale pluri partecipato
Cosa significa che la centralità decisionale se l'impresa è grande penso alla FIAT in questo momento rimanga
Ma che l'esperimento di Melfi faccia vedere che la FIAT è in grado di utilizzare le risorse non solo o di esclusione mente come strumenti della produzione capitalistica ma come innanzitutto persone che hanno esigenze proprie diritta e quindi di comporre in cooperazione qualcuno richiamava la famiglia prima proprio su modello familiare
In cooperazione produttiva con crescita professionale e non con compressione costata abitazione
Delle delle menti e dei cervelli
In questo quadro allora ecco che il tessuto di relazioni pluri partecipato deve svilupparsi e precipitato verso il basso quindi sull'interno in questo senso verso il basso e sull'esterno verso mercato verso i fornitori verso i rapporti altri
Questo modo di intendere la grande impresa trova un punto estremamente interessante con l'evoluzione io quando recentemente ultimato un lavoro
Stiamo adottandolo in sede universitaria come testo base che lascerò agli atti di questo convegno
Anche la piccola impresa in questi anni cioè uscendo da un mondo anni Ottanta dove si contava di più per quel che si poteva pensare di far veder di possedere che non per quel che si era nella sostanza finalmente questo mondo è finito
O è auspicabile che non deve esserci una ricostruito il mondo sulla forma senza sostanza dell'immagine senza contenuto per usare un linguaggio più vicino ai tempi nostri di qualche mese fa
Ecco che allora in questo quadro la piccola e media impresa si sviluppa non tanto sul fatto tecnologico strutturale in quanto per essere piccola e media impresa
L'impresa deve dotarsi deve è un imperativo deve dotarsi di una tecnologia estremamente flessibile perché deve essere in grado di servire
Ho suo indotto o direttamente sul mercato segmenti di domanda molto particolare molto piccoli e quindi estremamente variabili
E lo di conseguenza di imprese di piccole e medie dimensioni deve avere un'attenta
Valorizzazione del capitale investito in imprese tecnologia molto flessibili quindi poiché questo è ormai un must cioè un dovuto il dato strutturale che emerge di fondo sull'analisi
Nel settore delle piccole-medie impresa in Italia in Europa non è più tanto la tecnologia cioè l'innovazione tecnologica quanto la capacità che il meno esimenti interno che l'imprenditore primo fra tutti
Sia capace di sviluppare un percorso di relazioni stabili e io mi permetto di aggiungere recependo in pieno messaggio delle ciclica governato da una profonda etica nei rapporti dell'economia con i propri partner il miglior contratto che oggi la piccola e media impresa può fare un contratto che non scritto formalmente ma è giorno per giorno nei comportamenti
Allora qui abbiamo una possibilità
Di conciliare le due cose e mi avvio veloce mentre conclusivo
Da un lato abbiamo una grande impresa che ha quei problemi critici che abbiamo rapidissimamente poste in evidenza in precedenza e dall'altro lato una piccola e media impresa che vive già modelli che
Dalla teoria ecco organizzativa vengono definiti come eretti modelli reticolare con le loro contraddizioni possiamo trovare un punto di aggancio fra le due e possiamo trovare modelli reticolare di impresa sull'ambiente che rispettino le risorse e sviluppino la professionalità conciliando le esigenze da un lato di profitto con quelle di soddisfazione sociale dei partecipanti a quella intrapresa economica
E allora in questo caso noi dobbiamo però togliere la mano pubblica
In sostanza uno slogan meno Stato nell'economia al nord più stato nell'economia al sud per sostenere uno sviluppo compatibile
E perfettamente bilanciato con le esigenze di crescita di questa parte del Paese
Che deve superare necessariamente in questo governo deve impegnarsi a dare una mano e tutte le forze politiche indistintamente da segno devono lavorare che deve consentire il superamento a questa gente dei famosi dualismi o profondi squilibri regionali
Questa è la via da praticare attorno a quale possiamo pregare volontà politiche
In questo quadro quindi bisogna liberare energie stimoli
Capacità creative
Perché è una mano pubblica che interviene non a sostegno della riorganizzazione ma sostegno delle perdite delle quegli squilibri strutturali riduce la competitività ed efficienza dell'impresa
Concludo brevemente dicendo che qui il concetto fondamentale chiedo ancora un paio di minuti solo per chiudere
Il tema del dell'Antitrust può entrare in questo quadro o meglio può essere visto anche da questa prospettiva anche sotto quest'angolazione
Antitrust
Nel sistema economico italiano ma più in generale nel sistema economico comunitario
Opera su un sistema all'inizio è stato detto che nostro sistema economico non è sostenibile sono d'accordo con con il relatore
Trattarlo
Non è sostenibile però il sistema economico comunitaria è un sistema che è basato sulla libertà di iniziativa dell'impresa e questa va salvaguardata perché l'Italia in Europa e oggi siamo tutti i cittadini dell'Unione è ostica abile che molto presto abbattiamo anche superiamo anche le barriere culturali
Che resistono la gestione della politica di concorrenza e l'applicazione quindi delle norme giuridiche che sono proprie di questo sistema comunitario devono intervenire intervengono di fatto per disciplinare la libertà decisionale dell'impresa questo è forte
Quindi
In questo quadro dobbiamo stare molto attenti a come andiamo ad operare una normativa che regoli la libertà e quindi la capacità di competere di concorrere delle imprese
Quindi la Filosofia non è fra sistemi socialisti ad economie pianificato fra sistemi liberisti americani qui la filosofia è semplicemente basata nemmeno sui modelli di razionalità assoluto limitata dei Simon o di altri è semplicemente basata sul buon senso
E su una forte capacità di pensare in termini sociali alla previsione programmatica di che italiano e vogliamo costruire nei prossimi quindici venti trent'anni questa la riflessione che dobbiamo prive e allora oggi si sta cercando mio modo di vedere consentitemi adesso una piccola polemica politica visto che
Anche altri miei colleghi mi hanno precedute in questa direzione staccando è un momento dall'analisi economica in senso più stretto e scendendo scivolando sul piano della polemica io credo che oggi in Italia si stia cercando di sovvertire la natura del problema relativo all'Antitrust
Spostandolo tutto sul terreno dello scontro politico e dunque facendo così una sorta di referendum tra virgolette fra chi è pro o contro l'una o l'altra tesi
E quindi chi è pro o contro per esempio il Presidente del Consiglio piuttosto che il signor mesi io
Il problema è diverso
Io credo che in questo modo si edifici ad arrivare ad un serio provvedimento concreto e normativo sul tema dell'Antitrust in Italia se prendiamo se invochiamo questa pericolosa strada
La mediazione politica abbiamo già visto in passato spesso porta e origina solo un grande pastrocchi grande indecisioni
E in molti campi noi oggi tocchiamo di mano questo fatto
Riportiamo la questione sul suo rigoroso piano oggettivo
L'Italia ha bisogno di una seria legge antitrust
E ne ha bisogno e non per danneggiare qualche grosso imprenditore
Più serio il problema è più importante di questo aspetto
Ne ha bisogno per fare il bene dell'economia nazionale l'Antitrust infatti uno sappiatelo fra i più potenti strumenti di modernizzazione
Di un Paese
Uno dei più importanti strumenti di modernizzazione del Paese
Precipitando verso la manipolazione di tipo politico è profondamente sbagliato perché è una cosa e certa
Danneggiamo lo sviluppo della società civile rallentiamo processo di cambiamento che molti con queste manifestazioni
Anche recentissime elettorali si attendono c'è un cambiamento verso la crescita e verso lo sviluppo di taglia tutta in terra per portarla più speditamente più pesantemente più coerentemente ad assumere il ruolo che merita che deve avere tutta
In Europa grazie
Restiamo nell'ambito dei temi dell'impresa si parla anche molto spesso tra l'altro tutti lavoro giovanile imprenditorialità giovanile è un problema molto serio trovare nuove forme di occupazione per i giovani che abbiano che caratterizzò in positivo come creava le condizioni
Do la parola su questo e su altri temi al dottor Aldo Bonomi perché prego
Dunque io siccome non ci sono domande mi faccio una domanda e mito nuove risposte sperando di stare nei dieci minuti
La domanda che mi faccio essenzialmente questa come mai cioè
Una velocità della politica e del dibattito politico istituzionale e invece questa velocità non corrisponde la maggior parte delle volte nel dibattito che c'è sulle tematiche economiche sulle tematiche sociali
Quando l'ho fatto il mio intervento l'anno scorso che si ricorda la mia grande perplessità era che tutti quanti avevamo l'attenzione la puntata la piramide e mentre invece ci stavamo dimenticando il corpo sociale intermedio dove ci stanno gli interessi
E ci stanno il sentire e mutamenti sociali facendo io ricercatore sociale il sociologo il mio intervento non sarà da tecnico dall'economia sarà da uno che osserva dal basso gli affetti che i processi di cambiamento producono e sono molto contento di parlare dopo l'onorevole Malvestito perché è stato l'unico mi sia permesso di fare una provocazione che ha interpretato i processi di cambiamento nelle relazioni che ci sono state finora
Perché io dico primo punto
Il punto su cui bisogna partire e il passaggio dal fordismo post fordismo oggi siamo in questa fase e questo significa essenzialmente che non è più centrale la fabbrica e non è più centrale lo schema delle appartenenze e sappiamo tutti cosa significano l'appartenenza
Nello stesso tempo sappiamo anche che
La fabbrica le appartenenze avevano come luogo centrale il lavoro il lavoro singolare
Il passaggio al post fordismo significa essenzialmente flessibilità e lavori che significa essenzialmente centralità del lavoro autonomo
E poi ci meravigliamo che quando uno promette un milione di posti di lavoro si perdono le elezioni
Quando la cultura diffusa e cultura diffusa da lavoro autonomo e non più da centralità del lavoro
Quindi flessibilità lavoro un tono ma e il post fordismo rimanga al concetto di territorio e di identità questi sono i due elementi che entrano in gioco rispetto a questo
E voi vi ricordate che la prima relazione che ho fatto Filaga se non sbaglio era sulla lega
E quando io parlai delle ricerche avevo fatto sulla lega ho detto attenzione quello che innesca la lega E.T. territorio identità ed è un soggetto politico che interpreta il comune sentire di ceti sociali diffusi
Secondo punto importante su cui vorrei ragionare con voi
Il mutamento del concetto di lavoro
E parto da un sacro testo di Vittorio Tranquilli servo e padrone che altro non era che Rodano tanto per capirci
In cui essenzialmente chi ci dice
Che il lavoro debba essere sempre ed esclusivamente lavoro salariato
E il meccanismo dall'alienazione passare solo ed esclusivamente attraverso il lavoro salariato
Se noi ragioniamo su quattro grandi epoche storiche e diciamo che lo schiavismo era quello che era attualmente il lavoro salariato abbiamo avuto la schiavitù
Il serbo dalla gleba chi era radicato al territorio e alla sua identità
Dopodiché abbiamo avuto la modernizzazione e il lavoro salariato e oggi come oggi a mio parere bisogna incominciare a ragionare in termini di diffusione del lavoro autonomo questa grande processo epocale che sta cambiando seconda risposta timido
Terza risposta
Tutte le analisi che facciamo in termini politici della fine del Novecento
In termini di fine della potenzialità delle grandi ideologie
Comunismo nazismo liberalismo sul nazismo apro una parentesi non dimentichiamoci che l'ideologia dal punto di vista temporale a noi più vicina e in secondo luogo che nasce e si alimenta in euro
Riprendono poi dopo questo discorso non non fraintendetemi su questo
Però
Sempre lo tornando sul sisma è molto interessante quello che scriveva Gramsci a proposito del fordismo
Gramsci scrisse a proposito del fordismo che il fascismo era l'interpretazione più netta dall'anello debole
Fordista dicendo che l'Italia era voi sapete benissimo l'Italia del degli anni trenta era essenzialmente un'Italia ancora prevalentemente agricola in un Paese in cui è stato innescato il fordismo e il fordismo avuto bisogno
Di uno Stato forte
Per poter produrre quelle regole con le organizzazioni e ganci ciliegie attenzione
Il fascismo è la forma sociale dispiegata attraverso il quale prende corpo il fordismo
Io vi suggerisco un interrogativo è un ragionamento
Io ritengo che il berlusconismo e leghismo e non vorrei essere frainteso un parallelismo mescolando del fascista nessuno vuole essere chiaro su questo sia la forma politica
Di interpretazione della fase diffusa della centralità del lavoro un tono
Ed è il modello del post fordismo e dell'interpretazione da questo
Perché
Se ritorniamo al terzo punto
Il problema è la fine del Novecento delle sue ideologie essenzialmente alla fine del Novecento per dirla con Elias Canetti
Un grande del Novecento che è morto con il Novecento è la fine del rapporto Massa e potere questo il vero problema ed è la fine degli elementi di mediazione di questo rapporto Massa e potere che si chiamavano partiti alla forma sindacati
La forma tradizionale dentro il quale si organizzavano le mediazioni d'un rapporto tra le masse e il meccanismo di potere
Allora attenzione se noi prendiamo le nostre deduzioni dal punto di vista della politica sulla fine del Novecento
Perché non incominciamo a trarre le nostre conclusioni anche dal punto di vista dell'economico e del sociale
E qui probabilmente la mia analisi e le mie conclusioni si differenzia era naturalmente anche di molto dall'onorevole Malvestito però certamente dal punto di vista del sentire
Il berlusconismo e il leghismo con le loro differenziazioni sono certamente impresa diretta con i processi di cambiamento
Fine delle ideologie e quando dico fine delle ideologie dal punto di vista economico io ritengo che sia finito il comunismo sia finito il nazismo ma attenzione è finito anche il liberismo
Intendendosi con liberismo lo schema classico kennediano del patto sociale tra produttori
Mediato all'interno dalla forma Massa potere
E oggi come oggi siamo di fronte a un processo nuovo
Siamo di fronte a un altrove a mio giudizio di difficile interpretazione io non credo che siamo di fronte al modello thatcheriano eccetera eccetera siamo di fronte a un mutamento
A un mutamento nella composizione sociale dalla forma dei lavori e dalla forma del sentire sociale diffuso
Perché oggi e qui di nuovo sono d'accordo con mal vestito il vero problema non è produrre per il mercato del produrre per competere
Lo diceva l'anno scorso affidabile l'Italia si divide in due un'Italia dove si produce per competere un'Italia dove si compete per sopravvivere
E sapete benissimo qual è l'Italia dove si compete per sopravvivere
Dove si compete per sopravvivere dicendo che io devo competere per i fondi comunitari con la Spagna con la grinta con Portogallo perché sono un completo con loro vengono meno una serie di elementi di presenza dello Stato
Mentre invece nel nord est italiano si produce per competere quando si produce per competere si denuncia anche ad Imperia si lavora anche in agosto perché il meccanismo di identità e di territorio con l'impresa è un meccanismo che passi che il lavoro diventa un patto identitari
Allora se il problema è questo
Io credo che il vero problema sociale che abbiamo
Perché lo mette in crisi Berlusconi o Bossi perché son cattivi sono baggianate
Io sono stufo di questa storia al lupo al lupo non ne posso più è uno che è un'offesa all'intelligenza delle persone in un altare in crisi perché in crisi la forma fondante
Della struttura produttiva che si basava sul welfare alla risponde meccanismo delle costruzioni di ridistribuzione delle risorse il vero problema è lo ridico il passaggio da una società segregate rigide a una società allo da una società discrimina trincea una società segreti attrice la società precedente è una società che discrimina però aveva il meccanismo di inclusione o per appartenenza o per conflitti quando tutti organizzati con il sindacato comprò che aveva il tuo stesso bisogno chiede quindi mutare e di essere incluso
Dico sempre quanti che hanno la mia età li ho quarantaquattro anni sono stati inclusi nel senso che mio padre ha fatto tutti i sacrifici per farmi studiare farmi entrare all'interno ed armi benefici del mutamento del processo meccanismo dell'inclusione
Oggi come oggi invece la Società incomincia ad essere una società che se greca cioè c'è chi sta dentro e chi sta fuori
Allora qui è il vero problema di ridisegnare il welfare e diciamolo chiaramente il nostro welfare è un welfare che funziona solo per quelli che stanno dentro e per quelle che sono visibili non per quelli che sono fuori e quando dico solo fuori intendo dire
Gli immigrati ad esempio e sugli immigrati vorrei aprire un piccolo capitolo quando noi parliamo di fordismo
Ci dimentichiamo forse che i primi essere inseriti nel modello taylorista cui faceva riferimento prima Malvestiti
Sono stati gli immigrati italiani basta qualcuno abbia un minimo di memoria per sessantotto che schierano Sacco e Vanzetti se non immigrati italiani istituite inseriti nel ciclo fordista da questo punto di vista immigrati questo erano e gli immigrati oggi sono la proiezione massima della forma flessibile del precariato
Che inizia da lavavetri fino a quando si arriva nelle cave del veronese dove si è totalmente de flessibilizza del rapporto di lavoro
L'immigrato questo è e di welfare non funziona le regole non funzionano più mentre invece noi siamo tutti sulle regole dei cassintegrati alla FIAT e poi ci meravigliamo se perdiamo le elezioni perché poi le elezioni siamo andati a farle dicendo
Noi difendiamo proprio fatto Giulia l'accordo tra FIAT e quell'altro prometteva un milione di posti di lavoro non abbiamo promesso lacrime e sangue qualcuno ha promesso l'avvenire
Signori come sempre quando avviene questo è chiaro che se uno non è stupito preferisce comunque l'incantatore di serpenti ma che ti permette l'avvenire vado a vedere
Questi episodi la cosa mi prometta
Attenzione
E qui è il vero problema dalla scultura dalla dalla dalla cultura politica che in una velocità sull'economia e sul sociale
Allora se questo è il tema il vero momento che stiamo vivendo io lo dico e lo scontro tra un capitalismo di prima schiera un capitalismo di seconda schiera
Parliamoci chiaro
Anche tutta sta storia che sono arrivati al Governo di incompetenti non signori è arrivata al Governo la seconda schiera e la seconda schiera un altro linguaggio a un altro metodo del primo se vogliamo essere schematici il primo erano le oligarchie
Le oligarchie delle famiglie e di Cuccia dall'altra parte c'è l'esercito del lavoro autonomo che si è affacciato sulla scena sociale e chiaramente i suoi rappresentanti
E i suoi rappresentanti parlo come Bossi non doganieri perché se uno va come io che son lombardo in Brianza lingua il comune sentire quello non è il linguaggio né di Agnelli né di Cuccia e oggi come oggi siamo di fronte al lo scontro tra capitalismo di prima schiera capitalismo di seconda schiera e devo dire che quello che più mi umilia e che non è attualmente facciamo da spettatori
Perché non è attualmente non dialoghiamo più né con gli uni né con gli altri
Almeno io personalmente no probabilmente alcune forze politiche le visto l'ultima intervista di De Benedetti sulle pubblica continuano a dialogare con
Una una componente importante dire da questo punto di vista so che ogni volta che ho fatto questo discorso vengo preso per un berlusconiano un leghista non è vero qui si si tratta solo di ragionare signori
Quando quando la Confindustria riunita a Verona
Ha sancito fischiando Agnelli che diceva che era stato eletto Spadolini il proprio sentire vi ricordate è stata l'immagine di che cos'è oggi il capitalismo italiano un capitalismo di seconda schiera che si affaccia sulla scena che vuol contare non so bene cosa farà si tratterà di capire ma questi o socialmente avvenuto avvenuto l'emergere di un capitalismo di seconda schiera allora se questo è il problema bisogna andar dentro queste questa composizione sociale e qui inizia differenziato
Ritengo ad esempio
Che
C'è un problema di tempi e un minuto e chiudo allora ritengo ad esempio che bisogna andar dentro fino in fondo a quella che io chiamo la retorica del fai da te cioè il lavoro autonomo e qui non può essere inteso solo ed esclusivamente come business system
Il lavoro autonomo è anche storia di conflitti tra ad esempio il ciclo di ristrutturazione del toyotismo figlia
Se lei pensa
Che tutto l'indotto FIAT e costretto oggi ad accettare i pagamenti a centottanta giorni perché questo significato
La ristrutturazione del sistema centrale e questo significa penalizzazione del lavoro autonomo si indica che la contraddizione
Lo sfruttamento l'alienazione il conflitto per di più in termini marziani teoria cultura su cui io analizzo i processi scali e lì bisogna lavorare
Il problema è comunque lavorare all'interno dello voluto se questo è il discorso centrale io credo e chiudo con due temi strategici
Io credo che il primo trema strategico è giovani e occupazione
Parrebbe retorico ma non è è così pensate voi io che faccio per professione il banditore del lavoro autonomo perché promuovono legge quarantaquattro che significa promuovere imprenditoria giovanile dal punto outing prego
Fare l'imprenditore auto
Dico sempre che i giovani di oggi sono l'emblema di quanto si può essere schizofrenici c'hanno il padre che gli dice figliolo trova primo impiego o in Regione o in banca o all'ENEL e lì non ce n'è più per nessuno
E lui invece continua a fare il precariato del precariato del precariato vi immaginate il l'angoscia e la potenzialità esplosiva secondo me della questione giovanile dal punto di vista dell'occupazione a nord e a sud da questo punto di vista parliamoci chiaro a nord e a sud perché bisogna uscire da quelle logiche che vedevano il lavoro solo ed esclusivamente come lavoro normato regolato
Bisogna entrare in una logica di flessibilità e accompagnare il giovane a questa logica perché se no non ce n'è più per nessuno prima questione
Seconda questione che vi suggerisco se voi volete essere uno un movimento politico serio dovete entrare anche voi in presa diretta con il cambiamento
Ed entrare in presa diretta con il cambiamento ovviamente il signor Berlusconi non credo che abbia vinto le elezioni perché ci sono le televisioni altra tesi di procurato controcorrente io credo che abbia vinto le elezioni perché ha modellato una forma in forme sulla forma impresa diffusa ha vinto effettivamente perché è il partito del signor Rovagnati parte del POR Forza Italia non è altro intendendo Rovagnati il prosciutto perché ovviamente sul tessuto dalla pubblicità imprenditoriale che si è innervata Forza Italia mentre invece la lega sullo stesso tessuto si è radicata comporti do di massa cieco e li stanno le contraddizioni chiaro da parte un partito Massa che opera con Sezione intervento nel territorio d'identità eccetera dall'altro un partito nella Rete del sistema delle imprese diffuse beh qui bisogna ricominciare entrare in presa diretta con gli interessi l'ho ridetto ogni volta ogni volta che parlo con padre Ennio o con l'Orlando gli ho sempre detto ma signori va bene tutto mando stanno gli interessi
Perché qui il problema è che o la politica ricomincia ad occuparsi dell'interessa intendendosi per interessi processi materiali che sono avvenuti nel sociale altrimenti la politica potrà cena disegnare grandi scenari di valori e di futuro ma non avere la Presa Diretta e la presa diretta la fa qualcun altro grazie
Grazie bonomia che però aveva introdotto una serie di tematiche che finora non avevamo toccate cui sovente non si non si dà la debita attenzione
Prima di passare all'ultimo intervento del sito diciamo dal tavolo direi a chi intende intervenire cominceremo dopo la fase interventi siccome non conosco tutti i nomi per cortesia di fame rimane un bigliettino col proprio nome così io posso
Segnare le richieste d'intervento
Allora l'intervento conclusivo di questo serie
E quello del dottor Artioli che è vice presidente dei giovani imprenditori della della Confindustria e che quindi è ha pienamente pienamente a dentro ai temi che abbiamo sviluppato e in particolare le ultime staticità citati prego
Non solo il ruolo dal quale intervengono questa tavola rotonda ma anche le ultime gli ultimi interventi
Miei richiedono richiedono una di entrare subito nel vivo di un dibattito che già da tempo presente alla Società e cioè quello del modello politico al quale riferirsi del nuovo modello sul quale fondare o rifondare la Repubblica di quelli che dovesse criteri sui quali e il Governo che si auspica debba governare il futuro dell'Italia debba basare i pro e i presupposti e si è tanto richiamato Giada più di un anno forse da due il modello di impresa quale modello al quale riferirsi per la ricostruzione o la costruzione della Seconda Repubblica
Olla comunque la rivitalizzazione la vita politica italiana per renderla tale da poter effettivamente essere pronto a soddisfare le esigenze della società e dell'economia
Nazionale
A questo punto un curiosità che mi viene stimolata anche i precedenti interventi al precedente intervento in particolare di Aldo Bonomi e quella vecchia certamente più backdoor bensì affrontando è nato prima l'uovo o la gallina
è nata prima l'esigenza di ristrutturare la nuova repubblica la Seconda Repubblica su criteri di impresa o è nata prima l'idea di mettere un imprenditore a capo di questa seconda Repubblica mi auguro che sia una domanda che debba cadere nel vuoto e che non ci sia a monte una tale abilità nel costruire quello che stiamo vivendo da avere con anni di anticipo Bennet guidato con una occulta regia il momento al quale siamo giunti perché saremmo veramente allora forse in un punto dal quale anche le nostre discussioni sarebbero assolutamente inutili
Probabilmente sarebbe anche il futuro già predestinato e ben deciso da forze che arrivi riuscirebbero a vincolarci tanto da rendere inutile ogni intervento non volendo essere così pessimisti invece torniamo al problema del modello di impresa come modello di Repubblica era un volevo eccetera
Modello d'impresa come modello e Repubblica certamente dovrebbe essere qualcosa che attraente avvince gli imprenditori quello di vedere
Las lo stato nel quale si muovono governato da criteri di imprenditorialità nel governo da chi ha governato e gli stessi criteri che si adottano quotidianamente
Nella gestione la propria attività anche questo forse un po'estremo bisogna piuttosto rifarsi a quello che dovrebbe essere il vero concetto nel volle nell'estrapolare da impresa il la gestione dello Stato cioè i criteri che sono a fondamento di un'impresa intendendo questa quale autonome impresa qual è vera impresa quale soggetto che è opera nell'ambito economico insieme a quelli che sono nel rispetto quello che il mix dei dei propri fondamenti lavoro rischia intraprendenza capacità risorse
E certamente dimenticando quello che invece è stata negli ultimi decenni una frangia del settore impresa dell'impresa che anche Confindustria visto verrà presentata al tavolo talvolta tutelata e che si è basata e si è sviluppata su contenuti di natura ben differente
Sul mercato dei favori sui comitati di affari
Sull'assistenzialismo sull'inefficienza giustificata da dalla necessità di sprecare risorse dalla necessità di creare debito pubblico di auto alimentare questa tipologia di impresa non è questa l'impresa alla quale ci si può riferire ma certamente quella che poggia su un valore di mercato su criteri
Di libera iniziativa di governabilità e anche di solidarietà del nel rispetto dei ruoli i propri criteri di gestione a questo punto se questa è l'impresa che si vuole biliare esempio sono i valori dell'impresa che devono essere trasportati a o Guida dei nuovi valori dei valori per il fondare una nuova repubblica e allora bisogna trovi tornare appunto al mercato la solidarietà alla alla alla al governo nel rispetto dei ruoli a ricreare ruoli che si sono persi partendo probabilmente da tre presupposti
Merito responsabilità rischio un giusto mix di questi valori che possa essere utilizzato per guidare lo Stato
è indubbio che
Comunque da non si può prescindere dal valutare quelli sono stati gli atteggiamenti dell'imprenditoria negli ultimi tempi un richiamo che poco fa è stato fatto a Confindustria la propria alle all'assise di Verona non possono essere trascurati la problematica della del che va centrata e quello della seconda schiera la quale ci si riferiva non più luogo l'oligopolio ma un potere in mano alla seconda schiera di lavoratori autonomi di piccole imprese che certamente da questa tipologia di governo comunque dalla dalle forze politiche che sembrano avere in questo momento la la il predominio si aspetta un insieme di regole e il problema vero è proprio quello delle regole forse più di chi è chiamato a dare le regole di quali criteri vengono posti a dare le regole perché dall'esigenza della nostra economia dello Stato che attuano la stessa ruota è quella di avere regole chiare
Di aver regola che non partano da presupposti
Di tutela
Ai quali siamo stati oramai abituate che abbiamo visto quali conseguenza hanno dato ma regole che siano delle regole obiettivo delle regole di fondo sul quale sulle quali l'economia possa svilupparsi e posso assiste svilupparsi quei valori sopra richiamati
Certamente problema di Verona Verona poco riga poco fa ha richiamato innegabile Confindustria sembrata schierarsi apertamente a favore di una certa tipologia di
Non certo orientamento politico a certa tipologia di governo la cosa che forse bisogna guardare dietro questo SI si voleva un governo o se si voleva quel governo promette l'esigenza vero è avere un governo e il timore che incomincia ad essere diffuso è proprio questo siamo in grado di essere governati o comunque di avere qualcuno che ci conduca
La situazione di estrema transizione ancora avanti prima del crollo
Le perplessità sicuramente sono tante e credo che l'estremo atto di fiducia che dagli imprenditori proviene è quello di attendere questa
Questa legge finanziaria sulla quale si continuano a a a dire sì sconti a dire tutto il contrario di tutto ma nella quale non si riesce ancora a centrare quel siano i criteri le regole guida gli obiettivi di fondo che si vogliono raggiungere le modalità l'equazione da sviluppare certamente giungere a questo per giungere a questo con chiarezza era indispensabile risponderà dei quesiti che tutt'oggi non hanno avuto risposta
Si dice no poc'anzi l'Antitrust si andava la posizione del certamente anomala del Presidente del Consiglio quale imprenditore che continua a lasciare adito a grossi tubi grosse perplessità l'esempio ville venete modelli dei tanti probabilmente marginale ma che comunque e tale da arrendere o da stendere un velo o di dubbio su tutta quella che l'attività di governo è che non lascia serenità di valutazione
A questo punto io credo che ritornare a dei criteri di governo che tengano in considerazione prioritarie quelle che sono le esigenze e le porte dell'economia sia più necessario più immediato di risolvere quelli che sono i problemi ideologici di fondo
Il programma economico del governo è necessario che si sviluppi su fondamenti certi relative prove problematiche di occupazione noi stiamo vivendo taluni con molto entusiasmo quello che è l'insieme di provvedimenti che tanto rapidamente sono stati presi
Ne risulta una il tema dell'occupazione ma c'è da chiedersi perché con decretazione d'urgenza perché non toccando quelli che sono un po'i veri problemi sui quale tanta aspettativa si pone quali quello la flessibilità del lavoro
Quali sono i criteri Risanamento dall'economia alla quali ci vuole rifare quando sia una problematica il debito pubblico sulla quale siamo stati con dovete partiva intrattenute poc'anzi e che ha bisogno di una risposta lo all'arresto la risposta va selezionata nell'ambito di quelle possibili
Crediamo che il debito pubblico italiano possa essere soddisfatto da prestiti che provengono dall'interno ma allora canta questo ce n'è una necessita di una profonda revisione la politica fiscale perché un'illusione del genere richiederebbe
Una certezza di ricchezza diffusa all'interno alla nazione tale da poter risolvere il problema due miliardi e quattrocento di due miliardi quattrocento miliardi di debito pubblico al quale ci si rifugia poc'anzi certamente non è così allora bisogna rivolgersi all'estero i mercati esteri hanno bisogno di una tranquillità della sanità di una fiducia che noi non riusciamo in questo momento a dare o ancora la terza ipotesi
Risibile anche questa vogliamo metterci al al pari di paese del terzo mondo dalla Ruanda dalla dei paesi dell'Est eccetera Che vogliamo minare tanto la nostra credibilità da chiedere degli interventi che siano di natura assistenziale sul campionato
Internazionale più tanto piuttosto che di natura
Finanziaria è ancora delle regole chiare sulle privatizzazioni se ne è parlato se ne è parlato tanto ma il problema non è come quanto
Diamo valore all'ENEL come quanto selezioniamo le aziende da privatizzare conche Clivet Eric ciascuna azienda debba essere privatizzata il problema è un criterio di fondo che regoli le privatizzazione una certezza al mercato interno e internazionale
Sulle criteri che regola le privatizzazioni perché fatta delle regole di fondo sarà più facile gestire le singole privatizzazioni
Ma non si può stabilire una regola ad hoc per ogni struttura non si può stabilire un criterio ad hoc per ogni banca da vendere
Ho gestire tutto solo sulla base di quelli che sono le singole possibilità che queste privatizzazioni
Davanti a quelle quale queste privatizzazioni si trovano ancora l'efficienza della pubblica amministrazione discutibile per quanto fosse avevamo di fronte un quadro dal quale si incominciava muovere con la col ministero Cassese la riforma della pubblica amministrazione si è voluto subito troncare quelle che erano i passi Primi passi alla riforma Cassese ma di fronte a questo non abbiamo ancora delle certezze
Quindi un totale mancanza di regole di chiarezza anche in questa sistema finanziario in pelle piccole imprese piccole imprese è stato richiamato vivono oggi la situazione particolarmente anomala l'anomalia dell'essere asservite alle imprese pubbliche
Si parlava di FIAT e di centottanta giorni di pagamenti è certamente un una situazione di incertezza ma anche di certezza forse maggiore l'Inter l'incertezza che deriva per i fornitori della pubblica amministrazione e per i fornitori delle aziende pubbliche laddove si pensa che non sia certezza nel pagamento quindi il concetto di pagamento stesso che viene ad essere assoggettato a criteri da prima Repubblica criteri di certamente discutibile che non sono più a a non non possono più accettarsi proprio per per avere uno sviluppo maggiore di questa attività la piccola e media impresa indubbiamente deve essere supportata ma deve essere supportata anche sulla base di criteri e di regole chiare
Si è parlato tanto nella prima libera repubblica intende in il tono tendenzialmente negativo dall'attività di lobbying la satira di lobbying viene vista come un attività pulita di tutela dei propri interessi e non come forma differente dell'utilizzo dà la parola logge alla quale invece siamo stati tanti utilizzate forse questa questa è un'attività sana la tutela richiedere pagamenti la certezza del rapporto il pubblico privato privato privato
Che oggi in Italia non è assolutamente tutelata dalla quale tanta aspettativa che si poteva essere creata non sembra essere accompagnata ancora alcuna certezza
Una riforma dei mercati finanziari che permetta strumenti di capitalizzazione delle piccole e medie imprese differenti da quelli a cui vecchio godereccia asserviti
Non più il sistema delle banche con un unico sistema di finanziamento alle piccole e medie imprese ma mercati paralleli mercati che Diano possibilità di accesso a forme differenti di capitalizzazione la piccola impresa non se ne vedo neppure tanta era l'aspettativa anche a Verona da questo governo
Forse si regola vogliono riprendere meccanismi che non hanno dato neanche le riserve risultati e in Meridione l'esperienza delle banche locali delle grosse banche meridionali non è stata né più felici c'è un gran dibattito da noi sulla possibilità di ricapitalizzare i grossi istituti bancari meridionali macché fine questi istituti che hanno sono stato sono stati capaci lente di uscire dal mercato bancario quesito Dio sono stati esclusivamente capace di asservire un potere per essere servi della grossa impresa di un certo tipo di grossa impresa e non utile allo sviluppo dell'impresa locale perché debbono essere ricapitalizzati
Perché non si può attendere o favorire l'arrivo del mar nel mercato meridionale di istituti bancari nazionali ed esteri che siano capaci di stare sul mercato più gustosi utilizzare ancora risorsa in tal senso
E ancora la riforma della pubblica amministrazione alla quale ci mi riferivo per un poc'anzi in senso generale che nel Meridione ancora più necessaria
Per svincolarci da criteri borbonici ai quali ancora ci lega no e che ci legano a a te che ci ha servono a
Meccanismi di clientelismo che dovremmo totalmente abbandonare mi richiamano al tempo vorrei fare un'ultima annotazione non potendo essere presente boh domani una valutazione attenta va fatta sulle riforme sulle metodi che necessità all'impresa meridionale o l'impresa delle aree deboli perché posso andare avanti
Ci e dove è in grado di provare che i meccanismi fino a oggi utilizzati di finanziamento alle imprese del Meridione mi riferisco anche indirettamente alla quarantaquattro ma la sessantaquattro e meccanismi precedenti hanno creato impresa
Io credo che impresa vera così non se ne sviluppata
Mi chiedo ogni tanto qual è il motivo per cui un imprenditore nel mitreo nel Meridione debba essere nessuna posizione fra virgolette di vantaggio rispetto al collega di licenza di Ivrea di Torino di non so dove nel costruire il capannone nell'acquistare macchinari
Nel mettere sull'impianto quando questo ha un costo analogo a quello del suo collega del nord dov'è che perché per e le infrastrutture che per i servizi che per la cultura e allora lì bisogna intervenire
Non creiamo false illusioni commetto di meccanismi che hanno alimentato certamente un certo tipo di impresa ma mi chiedo sempre se l'impresa era costruire l'impresa o svilupparla il giorno dopo la costruzione fosso terminata
Grazie direi che abbiamo avuto una panoramica molto ampia dei temi che stavano sotto il titolo generale che ci eravamo dati con tutto sommato un po'un grado di copertura diciamo dell'orizzonte dei problemi con non eccessiva sovrapposizioni compunti diversa pari che tutti hanno arricchito credo tutti quanti noi che ascoltavamo abbiamo credo sentito illustrare pezzi diciamo così di verità
Ci sono degli argomenti e dei temi che rimangono ovviamente aperti e qualcuno che è stato forse non approfondito eccessivamente un tema generale che io vorrei
Ricordare che abbiamo sentito richiamare nel primo intervento e quello se vogliamo dell'etica delle motivazioni delle finalità uno dei problemi è capire se si può far funzionare un'economia prescindendo dalle finalità che si perseguono e pensando che queste siano implicite oppure no
Beh se si ritiene di no con quali strumenti si può in realtà indirizzare verso finalità che si ritengono poco positive l'economia non può essere fine a se stessa un'azienda non può essere sana sono sono sani quelli che vi prendono parte via discorrendo un grosso tema è quello della Pro c'è questo aspetto che avevo accennato apertura che è quello della produttività che galoppate in fretta dalla produzione questo ha a che fare col modello
Di impresa è con la il modo di concepire il lavoro sta di fatto che attualmente complessivamente per quanto riguarda le funzioni materiali la produttività cresce più in fretta della produzione questo vuol dire che quel tipo di posti di lavoro o comunque non cresce
è un incentivo ulteriore a pensare in modo diverso l'attività lavorativa al problema della flessibilità eccetera il nuovo modo di concepire il lavoro è stato abbia Dante mente richiamato
E c'è una nuova domanda una nuova esigenza è un nuovo modo imposto anche un po'tarda il fatti certo c'è un problema che con le sue collegato con questo una volta si inseguiva il posto sicuro ma che cos'è che in realtà uno
Potrebbe inseguire o ancora oggi insegue oggi forse meno di un tempo potrebbe essere il posto sicuro però un conto è svolge le brutalità la stessa attività un altro conto e avere una ragionevole sicurezza sociale
Che non è necessariamente legata a fare per tutta la vita lo stesso lavoro nella stessa alle dipendenze della stessa azienda questo tema come si può affrontare perché il modo più banale tradizionale può essere quello di buttare tutti nell'arena chi se la cava se la cava chi non se la cava peggio per lui ognuno pensasse anche perle diciamo a sicurezze sociali nessuno è spesso che interventi di questo tipo ma quale l'alternativa praticabile non solo predicata ile a questo tipo di tutti contro tutti e vinca il migliore
C'è il problema anche degli improduttivi esiste ma a parte l'attuale della società che per motivi fisici o e non solo fisici anche culturale o psicologici non entra in una logica di produttività
Questi come si inseriscono a pieno titolo e comma
Dignità pari a quella degli altri nella società è un problema che possiamo ignorare dobbiamo ignorare oppure non dobbiamo ignorarlo ma se non lo ignoriamo come lo affrontiamo
E via discorrendo esso non voglio rifare una predica su tutti gli aspetti che restano aperti diciamo che l'analisi ha avuto degli elementi di grande approfondimento
Che a volte si sentono dei discorsi analitici estremamente ben fatti con rigore e scientificità il problema come sempre dopo l'analisi qual è la detta ricetta posto che ci sia una ricetta qual è la politica da perseguire su questo piano quello che colpisce di solito almeno me
E una relativa scarsità di strumenti o per lo meno la presenza di modi di intervento di strumenti che sono molto al di sotto del livello dell'analisi
Tutto sommato i temi che ne abbiamo tre pratici davanti politica al governo le privatizzazioni magnifico ma questo problema sulla finalizzazione il tipo dei contenuti anche della della delle attività economiche
Sono da considerare Ono c'è qualche strumento più efficace più sofisticato che possiamo pensare e che un qualsiasi governo potrebbe attivare in qualche modo senza snaturare il proprio ruolo
Ecco questo è uno dei problemi che credo siano ancora ampiamente sul sul tappeto per c'è anche un problema di di attività in ambiti diversi da quelli produttivi in senso proprio settore dei servizi
Cui è stato in qualche modo in qualche modo accennato
Sono tutti al temi aperti al mondo delle risposte di richiamo semplicemente passerei agli interventi da parte di chi intende intervenire poi vedremo in base ai tempi se qualcosa chiamato in causa come rientra allora c'era una prima richiesta di parlare era Francesca non ricordo nono ulteriori cognomi ma non importa
Ricordo ancora come voi cari pubblicato prima
L'incaricato prima che la cena al campeggio è alle venti e quindici
Orario Nicoloso perché poi l'inizio e dibattito sarà alle ventuno e trenta non venti due come è stato detto per anche per esigenze del ministro D'Onofrio relative ai suoi tempi
Prego
No io voglio continuare a giocare volevo rivolgere una domanda Aldo Bonomi lei ha parlato di flessibilità e lavoro autonomo in positivo per i giovani
Dimenticando però forse mi permetto non ne capisco niente di economia però sono giovani il lavoro nero o sottopagato come eventuale conseguenza
Dimenticando forse la selezione che viene automatica Hanif confronti dei giovani che in un mercato dove lavoro diventa autonomo e flessibile vengono scartati e superati da lavoratore esperto in età matura ma ancora fertile per lavorare che riesce a dare più esperienza e professionalità di un giovane e forse a chiedere meno soldi
Causando poi un aumento della disoccupazione giovanile
è un fenomeno sociale ancora più grave quello del ghetto dell'emarginazione della precarietà ha parlato di giovani occupazione come punto strategico a maggior ragione vorrei che lei mi spiegasse qualcosa al riguardo
E infine riguarda quella possibilità della rete diventare un movimento serio di fronte ai temi economici
Beh io penso che siamo certamente stati ti seri di Berlusconi che ha promesso Bugie no invece programmi semplice poi particolari infine io credo umilmente che al Sud in particolare ci sia bisogno di più Stato e meno assistenza perché finché ci sarà la mafia non potranno mai essere su imprenditori
Secondo intervento se leggo bene cognome caccia
Direi che forse le conviene raccoglie al ponte dopo le sei raccogliamo alcune domande poi si fa un giro di
Ecco io più piena più che delle domande AIOM dentro tutti i relatori anche perché in effetti sono stati tutti quanti bravissimi e alcuni che sono stati anche nostri coordinatori durante questo inizio di lavoro devo dire con un pizzico anche di polemica sono state oggi pomeriggio delle bellissime scoperte
Perché non l'avevamo capito
Ecco io vorrei partire da questo padre Pinto acuta all'inizio
Del seminario
Ha dato l'input formidabile il Governo e Progetto
Governo intendendo per il governo governare in modo visibilmente alternativo laddove la sinistra effettivamente già governa molte grandi città
Dico sinistra in generale non necessariamente fissando l'attenzione sul movimento della Rete
In modo visibilmente alternativo nel contempo dato che la sinistra e all'opposizione
Verificare se ci sono le condizioni anzi farlo necessariamente elaborare un progetto complessivo un nuovo modello di sviluppo da sinistra questo ha come dire un doppio vantaggio uno per per per per dove la sinistra effettivamente governa
Per evitare che appunto
Tutta una serie di interventi possibilmente magari ottimi individuati semplicemente per intuizione
Non vengano poi invece iscritti in un quadro organico che renda visibile che la sinistra sa e può governare in modo radicalmente alternativo alla destra
Ma nell'immediato serve anche dei nostri rappresentanti in Parlamento perché dobbiamo evitare ancora una volta un rischio di consociativismo di ritorno
Intendendo con questo il fatto che un po'la sinistra che è sempre stata storicamente responsabile rispetto agli atti di governo
Operati da forse che non sono mai stati sinistra al Governo
E questo è è una polemica che spesso che spesso già fatto contro anche la lega avete governato la sinistra Accor governato con la Democrazia Cristiana perché per evitare che i governi democratici cristiani o a coalizione centrodestra commettessero
Fesserie o enormità
E intervenuta a tappare i buchi inserendo tendenze virtuose finendo poi per votare spesso all'unanimità le leggi percorso ternaria per fare consociativismo
Allora importante dato che certamente i nostri deputati e senatori non possono far finta di non essere in Parlamento alla Camera e al Senato ed intervenire
Di farlo però avendo e sapendo che si sta elaborando un Progetto un quadro strategico di fondo complessivo che tutto ciò che opereranno interverranno gli spostamenti che richiederanno in sede di finanziaria novantacinque lo faranno e lo richiederanno con riferimento a quel quadro strategico e non semplicemente per tappare i buchi di un governo che non funziona
Quindi attenzione a non considerare il prodismo un punto di partenza
Per prodismo intendo la necessità che poi si finisca o si finisce per governare al centro
Al centro e infatti il prodismo può essere un punto d'arrivo perché c'è un prodismo c'è un prodismo che proviene la destra c'è un provino che proviene la sinistra
Si governa al centro ma dobbiamo stare attenti alle percentuali di interessi forti o deboli che entrano nel governo di centro
E allora noi abbiamo iniziato con coordinati principalmente dal dottore De Santis al quale va da parte mia personalmente
Un ringraziamento per l'impegno per la serietà che ammesso
E anche per l'umiltà che ha speso in questo compito alcuni invece insomma
Hanno riservato alle loro migliori intelligenze per questa sede pomeridiani
Allora la concessi finisco la costruzione
La costruzione di un progetto forte e serio la necessità di individuare una formula fondamentale
Un progetto economico complessivo da sinistra per la società più complessa per usare le parole di padre vinta CUD
Che non è stregato dall'approfondimento che anche noi abbiamo cominciato di temi specifici attinenti gli aspetti più attuali dell'economia
Ma la necessità che mi sembra anche di aver visto ricordata un po'dal professore Bonomi di ricostruire una teoria complessiva
Una teoria complessiva della società con annesso e connesso modello e strumento di analisi critica della società
Che sia un effettivo sviluppo in chiave moderna di quello che è stato il formidabile strumento di analisi critica della società che è stata la teoria marxiana
E allora alcune domande come rifare uno stato sociale nel rispetto della proprietà della libertà di impresa del mercato di nuove produzioni di nuove tecnologie
Anche nel rispetto di interessi forti consolidati anche nel rispetto alla grande borghesia finanziare non dobbiamo avere paura di sfidare tutto questo
Non dobbiamo avere paura
Come negoziare un nuovo patto sociale
Bisogna noi ci rendiamo conto che bisogna sbloccare l'attuale sistema del mercato del lavoro
Oggi alcuni di noi si sono permessi concludo rapidamente di criticare alcuni strumenti che ci sono stati proposti il piano dell'orto
Tra questi
Perché alcuni di noi hanno fatto notare che c'è un rischio grosso in questo momento mi rivolgo a tutti quello di far passare questa neutralità tecnica perché anche a sinistra le competenze ci siamo accorti che ci sono ma le competenze tecniche la neutralità tecnica
Spesso non sono né di destra e di sinistra semplicemente non sono politica
Prodi e Ciampi non hanno fatto politica
Hanno fatto hanno fatto hanno fatto hanno fatto una buona amministrazione economica
Non hanno scelto come anche dell'orrore come anche dei loro in realtà un po'per esigenze tecniche perché essendo presidente di una commissione composita arriva poi alla fisica un documento
Conciliate concordato anche Dell'Oro non sceglie
E mi riferisco a un solo aspetto conclusivo sul quale chiudo e sul quale vorrei richiamare l'attenzione di tutti a proposito di alcune delle osservazioni che fa riguardo un grave problema è un problema nodale a parte tutto perché ne richiama molti il costo del lavoro il costo del danaro
La grande disoccupazione congiunturale e strutturale
E via discorrendo
I rimedi che suggerisce il piano dell'orrore
Li stiamo vedendo in questo momento applicati o applicabili da un governo di centrodestra o di destra
La flessibilità i lavori interinale la precarizzazione
La detassazione degli utili di impresa
La fiscalizzazione e lo spiraglio degli oneri sociali per le imprese
Qual è la proposta da sinistra
Rispetto al piano del loro già il fatto stesso che ce lo chiediamo
Ci fa capire che quando in campagna elettorale avevamo come manifesto programmatico dei progressisti il piano dello ci rendiamo conto che il Fiorello non può essere un documento programmatico un progetto complessivo il nuovo manifesto del new deal da sinistra perché semplicemente non è né di sinistra e Di Resta non è un documento politico
Non è un documento politico e allora e concludo veramente
E concludo veramente
Io ritengo che sia una cosa importante partire partire così rispondo anche velocemente al al Bonomi ma dobbiamo ripartire ce ne sono disoccupato
Dal disoccupato specialmente quando è squalificato dal lavoratore poco qualificato
Dal lavoratore che non sarà mai qualificato
Pale dipinte acuta diceva che ci sono alcune cose fondamentali quali la formazione la sperimentazione e ricerca stai superando il tempo concesso ai relatori
Chiudo io ritengo che sia importante una cosa ridiscutere in maniera seria
Senza senza preconcetti e senza essenza alcune delle proposte che vengono fuori per esempio la riduzione l'orario di lavoro non necessariamente a parità di salario
In Germania l'hanno fatto liberare anche queste persone dalle quaranta ore settimanali e dati la possibilità di di qualificarsi anche in azienda
Devo chiudere mi dispiace continuiamo suggestivamente gratta parte seduttore continua a lavorare allora pregherei adesso questo intervento è stato così lasciato un po'espandersi perché è stato un po'considerato come un'espressione di lavoro che è stato fatto nel gruppo anche se attualmente il resto del gruppo altre persone avrebbero potuto intervenire ma lo continuerà ci sono altre due persone iscritte adesso poi di limitarsi a delle domande tolto derisi le costellazioni Adamo
Qui
Qui stasera e non mi posso puntare anch'l'ho seguito da un dei predatori mi sembra dall'onorevole a Saponara che il debito pubblico il disavanzo pubbliche dei due mila e quattrocento miliardi Caracciolo in avviò il milione e quattrocento miliardi i ogni quattro seminari miliardi e cedette si tratta di mettere un po'd'inserire comunque se andiamo avanti di questo passo in altra saranno due biliardi di biglione eccetera eccetera i provvedimenti per e che poi significa mi sembra d'aver letto sui giornali e trenta milioni attesta di debito
Quarantatré milioni attesta si sono cose allucinanti i io qui e ho sentito un pochettino accennare accerti i provvedimenti che intenzione di adottare per cercare di sanare questa situazione
Mio modesto parere mi sembra non siamo sulla strada giusta strada giusta stamattina parlando con senatore pesante essi i nostre del senatore Di Maio
Parlavamo che consisteva sarebbe quello di aumentare le entrate o di ridurre le spese ma a mio parere non si tratta di operare in questo modo e uno è un qualcosa che mi sembra nessuno ne abbia mai parlato
A mio parere in dando occorrerebbe cambia utilizzare in modo efficace la leva fiscale la leva e della lotta all'evasione fiscale
Che ovviamente hanno Heaven secondo me non deve essere quella che siamo abituati a a
A vedere a sentirne parlare in continuazione usare anzitutto un corpo militare che la Guardia di Finanza
Per questi controlli fiscali
Un corpo militare che usa spesso dei metodi polizieschi quando non servono
Quindi mi sembra che già sia sbagliato il sistema che è stato perché a mio parere bisognerebbe cambiare registro usando sempre la leva fiscale ma usare questa leva fiscale nel non si tutto nel cercare il reddito
Effettivo ma benedetto nominale ma siamo in un Paese dove linea di massima il fisco colpisce eleggono nominale non inedito effettivo
Per fare questo ovviamente vi scorse lungo bisognerebbe cambiare tante tante tante cose la cosa dispiace che i fino adesso nessuna forza politica ha mai pensato a dire queste cose cioè voglio un pochettino riferirle
All'adozione di un sistema all'americana dove sì sì all'ampliamento della deducibilità delle spese qualunque governo abbia avuto fino adesso ha pensato sempre di diminuire la deducibilità delle spese con l'affetto che si dà luogo al lavoro nero
Con l'effetto che quindi il lavoro nero aumenta aumenta il disavanzo e cioè non si hanno entrate stanno effetti deleteri sulla previdenza
Se si cambiasse si pensasse che si iniziasse qui diceva il rappresentante di una forza politica pensiamo a più stato meno Stato in una parte dell'Italia ma incominciamo perché non si incominci pura pensare di adottare questo
Questo sistema e i non in modo così sul tutto il territorio nazionale ma incominciamo sanno in determinate regioni regione che possano o essere più indicativa per una per una verifica di questo tipo
Probabilmente pensando di egli passare il reddito effettivo quindi ampliando la deducibilità delle spese si riuscirebbe a evitare lavoro nero
A fare e il lavoro nero mi fanno diventare bianco con le fette o meno le conseguenze positive che stanno nel campo previdenziale e non penso che si possa esclude che siamo membri anche la possibilità di creare nuovo lavoro di cavare nuovo di creare nuova occupazione
Se si continua a mio parere in questo modo che fra un'altra hanno anziché dei due miliardi e parleremo di vergogna abbia due tre mila miliardi quattro mila aziende con un'attenta e con una residenza
Così progressiva
Che poi tra l'altro muore ardire l'ultima cosa a nessuno queste ci crede perché quando noi sentiamo dire che abbiamo quaranta milioni di tempo ed attesta Matano si accedeva ce l'abbiamo cinquanta qua ce ne abbiamo cento massonica cento milioni non c'è no non c'è non è meno ma quaranta Matilda ne sono pure debitore giù di un miliardo ma che m'importa quindi incomincia a essere forse un qualcosa che dispongo la barzelletta
Grazie arricciato
Cercherò di stare nei tempi io voglio solo premettere che io mi riconosco in una visione dell'economia che è quella che il primo relatore onorevole perdono
Ha delineato perché è chiaro che nel dibattito politico e perché sia utile a un soggetto politico che sta nel dibattito è chiaro quali siano gli scopi
Ora
Io credo che stasera
In questo dibattito molto proficua molto illuminante però una aspetto del funzionamento di un sistema economico dinamico quale quello italiano inserito nel contesto internazionale non è stato sottolineato sufficienza è quello del fatto che esiste un'economia cattiva
Che ha in un certo modo in modo pesante esistono anche degli studi scientifici che cercano di stimare l'entità dell'influenza dell'economia cattiva
All'interno del sistema economico e che quindi questo dovrebbe essere un punto di vista scientifico oggetto di attenta analisi approfondimento perché per capire perché eventualmente uno stato economico uno stato con una politica economica di tipo assistenzialistico bruttissima traduzione di Welfare State ha fallito cioè questo un elemento di approfondimento che mi permetto di sottoporre mi pare che solo l'onorevole Lasaponara abbia
Posta all'attenzione quello che è forse il parametro più importante e cioè l'evasione fiscale ma l'usura e il rispetto il riciclaggio di denaro sporco che la grande criminalità fa ponendo le aziende che invece accedono al credito
Un bancario in condizioni
Sto è un elemento di riflessione importante e c'è un elemento ancora più importante perché un ecco una politica economica di tipo solidaristico ha bisogno di applicazione perché è una serie di misure di intervento fondi utilizzo di fondi strutturali utilizzo di misure a sostegni a integrazione di redditi attrezzi e via discorrendo dove è molto facile
è molto più facile che in un sistema economico che funzioni in una politica economica che funziona secondo i principi liberisti sia annidi essi in seggi la un sistema illegale
E allora qui c'è tutto il problema grossissimo che è stato sottolineato della riforma della pubblica amministrazione come giustamente veniva e e qui io voglio dire una cosa importante perché io per professione sto a contatto con imprenditori che sono persone umane quindi differenti
Sono differenti nei nei modi di pensare nell'agire e nel modo di stare dentro o fuori il concetto di legalità
Perché dalla parte della Confindustria dalla parte degli imprenditori io sento sempre dire che c'è bisogno di una riforma della pubblica amministrazione che però stringi stringi significa meno pubblica amministrazione
Siccome mi pare che a partire da Di Pietro e dalla Procura della Repubblica di Milano quando si parlava quando si parla di dazioni e di concussioni ambientali
Sia stato dimostrato che il sistema economico a mal funzionato anche per che c'è l'economia cattiva
E ho motivo di ritenere che tra gli imprenditori una parte e forse la maggioranza e concusso
è una piccola parte forse la minoranza ma forse con un po'peso anche altrettanto rilevante e corruttrice
Allora io mi chiedo siccome questa è diciamoci la verità questo è l'aspetto dei rapporti fa il mercato il mondo dell'imprenditoria
è il governo mediato dal braccio del governo che è l'intervento dalla pubblica amministrazione
Non è che la paura di non farcela cioè la paura di non credere più nell'istituzione nello stand e quindi non credere che è possibile avere un rapporto corretto con lo Stato
E possibile avere un rapporto corretto con le istituzioni attraverso la pubblica amministrazione allora gli imprenditori scelgono un
Sistema economico di tipo liberista
Perché in un sistema economico di tipo liberista ci sono meno regole non è la paura di vincere una sfida la sfida della correttezza dei rapporti fra Stato e cittadino che orienta
Gran parte del mondo dell'economia verso un idea liberista
Se c'è questa paura diciamocelo perché può darsi che questo significhi rimuovere un motivo di incomprensione
E capire che in questa sfida non c'è solo quella parte dalla società civile che spesso non si corre riconosce nel mondo dell'economia ma ci sono anche gli operatori economici perché io ter esperienza ne vedo molti terrorizzati e sfiducia o Fini
Grazie direi che appunto consentiti interventi devo apprezzare di più la concisione dei relatori
Ancora uno è ultimo ultimissimo ma si prevede aveva
Noi e anzitutto non so se dico posso dire se seri
Così nessuno nessuno io mi chiedo semplicemente siamo nei guai in Italia la semplicemente questo allacci cercati e fanno il rilancio se va be'dobbiamo fare cerca di fare un un rilancio sappiamo che cos'è che ha causato il questo sfacelo allora se il miglioramento può venire anche da dalla da un forte decentramento dello Stato da da una riforma effetti in senso federalistico
Che può implicare Popa di mente perché c'è più vicinanza della come diceva ieri e se il Landi
Si può essa meglio controllata e quindi anche fosse anche si diminuisce il fenomeno della grande evasione fiscale insieme ad altre cose che possono essere che ne so io che si dice per i piccoli che gli artigiani detta sotto conforta passa le tasse noto che si sentono più più coraggiose o o oppure altri interventi anche come non diminuire le idee salario ma ed è solo uno che sociale e questo significa se può facilitare l'occupazione il rilancio
Va bene queste anche esiste cosa e quando qualcuno può intervenire su questo grazie passata ecco adesso io ricordo ancora che domani mattina alle dieci si vede ancora cui alle dieci e mezza dieci e mezzo tacco dieci e mezzo ci si vede qui
Per una un una seconda parte diciamo del seminario in cui sia provato che era in particolare il tema del Mezzogiorno ma non esclusivamente questo tema
Pensavo tenendo conto dei tempi che abbiamo a questo punto di dare la parola a quelli dei presenti qui al tavolo che intendano commentare replicare brevemente o che sono stati chiamati direttamente in causa
E che domani non ci sono bene in intenderei
Per quanto riguarda chi eventualità volesse ancora intervenire o altro ricordo sia questo casale domani sia il fatto che il gruppo per chi rimane qui a Filaga fino a domenica a possibilità ulteriore e anche di noi ci sono persone che rimangono di approfondimento
Allora Bonomi è stato chiamato in causa direttamente all'inizio quindi do la parola a ricordo che abbiamo quindici minuti quindi ognuno cercherei ognuno siete quattro interventi
Benissimo
Allora
La domanda che mi è stato rivolto essenzialmente riguardanti la problematica del lavoro nero flessibilità lavoro autonomia preoccupazione giovani
Io su questo dico una cosa ci io faccio una constatazione
Quattro stazioni che faccio e che disonesti in questo momento dire ai giovani che il mercato è lo sbocco occupazionale può essere trovato
Nella pubblica amministrazione con i grandi apparati
La pubblica amministrazione i grandi apparati sono attualmente strutture sotto stress o di processi di trasformazione che non produrranno nei prossimi anni occupazione primo agosto prossimo
Due è finita lei poc'anche dello scambio politico per essere inclusi in un modo o nell'altro comunque nell'attuale fase di transizione
Vedremo come poi si assesteranno il potere anche il meccanismo dello scambio lo scambio ci capiamo benissimo per essere inclusi attualmente bloccato
Quindi io dico la prima cosa e che il giovane capisca che atti di fronte un universo di competizione selezione questo mi pare la cosa più corretta da dire
Perché se no qui questo è il primo punto
Partendo da questo che è il dato di fatto incominciamo a sviluppare le strategie
Ora io credo che riguardo al Mezzogiorno io domani non parlerò
Ho l'impressione che ci sono tre comportamenti di fondo
Ho un primo comportamento e chi è in grado comunque di competere ancora oggi nel Mezzogiorno e per essere chiari ed espliciti sono quelli che riescono a fare lobby con Bruxelles
Questi sono quelli che ancora riescono a competere attualmente nel Mezzogiorno sono pochi molto pochi
La Confindustria tra il suo ufficio di lotti da Brussel il vice più insomma sovraccarico ufficiali credo vicepresidente potrà essere chiaro e diritti chi è in grado di fare competizione da questo punto di vista perché forse non ve ne siete accorti è finito l'intervento pubblico nel metodo l'intervento straordinario è finito
Emendamento significa che l'intervento ordinario d'ora in avanti saranno fondi dello Stato agganciati a fondi dalla Comunità economica europea quindi prima cosa è in grado di reggere questo meccanismo di competizione che è in grado di fare Progetti o lobby con Bruxelles primo costatazione
Per fare questo ci vuole in primo luogo una capacità progettuale
Allora la prima cosa che io vorrei verificare quanto è cresciuto il terziario buono e qualificato nel Mezzogiorno io ho una mia opinione
Ritengo est in questo sono in disaccordo con lei che invece in questi anni un terziario di qualità nel Mezzogiorno è cresciuto soprattutto di quei giovani che avevano il mercato a bordo dal punto di vista delle professioni e che hanno preferito rimanere qua a fare attività di precariato eccetera eccetera però ci sono cioè la capacità di fare Progetto da questo punto di vista secondo punto io credo che ci sia un sistema delle imprese nel Mezzogiorno che quello che noi definiamo le Pulse nuove le Pulse nuove cioè che si muove con logica di mercato regionale ma non solo anche molto spesso nazionale e sovranazionale c'è un tessuto delle imprese che c'è
Che regge Eppur si muove eppure vive e va avanti non è tutto come viene raccontato il Mezzogiorno io ho l'impressione e quando dico questo gotico in base a quello che io faccio sui territori specifici
Attualmente io in Sicilia lavoro surreale una e Palermo une Partinico è uno e Castel Boro queste tre aree io credo che un eppur si muove cioè nel senso che se vado a Castelbuono un'industria del legno e un'industria tessile micro la trovo riesce a reggere questi sono terreni su cui bisogna incominciare a lavorare e a portarlo avanti
Terza cosa c'è chi non è in grado di competere da questo punto di vista della vera questione sociale apre io qui ho una sola ricetta io credo che bisogna passare dalla logica degli interventi di sostegno alla imprenditoria a logica di sostegno all'idea in parole povere a mio parere bisogna passare una modica di merce Ambani
Quando si dice cosa era sessantaquattro e cosa deve diventare la quarantaquattro
La interpretazione corretta da letto dalla legge Prodi per l'imprenditoria giovanile cosa che deve essere una marcia Banca che è in grado di finanziare l'idea imprenditoriale non il capannone l'infrastrutturazione l'idea imprenditoriale poi si vedrà cosa significa questo
Allora io credo che i giovani deboli cominciare a farsi venire delle idee mi spiace
Oggi come oggi bisogna cominciare a farsi venire delle idee e cominciare a muoversi in questa direzione anche perché il meccanismo che teneva la famiglia S.p.A. per intenderci no o la famiglia lunga che attualmente sta progetti sta un po'scricchiolando non sempre riesce a fare questi decreti e quando io dico più stato nel Mezzogiorno intendo dire
Meccanismi che siano in grado di introdurre una cultura che faccia i conti col meccanismo dove competitività perché inevitabilmente la parola d'ordine del capitalismo oggi è compete questo per stare nel mercato la competizione è un dato di fatto
Secondo punto
La critica che lei gli dice reti la Rete ha operato OP utilmente a me dispiace dirlo devo dire invece che e qui entro nel merito delle se io vado a Partinico o Pato in alcuni comune attualmente gestiti da voi voglio essere esplicito e chiaro o l'impressione che più allorché più che con logiche di governo sì opera ancora con logica di denuncia in parole povere ho l'impressione che gli amministratori dalla Rete molto spesso vedo non alla logica degli interessi in primo luogo un nemico
Perché dentro gli interessi sappiamo tutti ci sta anche la mafia attenzione però c'è un problema di bambine acqua sporca
Se noi continuiamo a vedere negli interessi il nemico principale la politica diventerà solo una politica di denuncia in una politica di Presa Diretta con il cambiamento
Bisogna inevitabilmente intervenire in queste contraddizioni e il problema dei lavori dei servizi sociali dalla qualità della vita sono problemi centrali nell'attuale fase di transizione proprio perché nessuno sa che cosa è verso dove si va terzo ed ultimo punto e chiudo veramente
Quando io parlo di interessi parlo di una cosa ben precisa ad esempio io personalmente ovviamente o votato
A sinistra le ultime elezioni però faccio presente che personalmente ho votato contro i miei interessi
Non fosse altro che se rimaneva Ciampi io mi ritrova io sono un lavoratore autonomo mi ritrovavo quel famoso diciotto per cento però ricordate proposto da Giugni sulle sulle prestazioni professionali che attualmente l'attuale governo a per nato perisce non si fanno tasse i miei interessi erano quelli di portare parliamoci molto chiaro perché mi prometteva meno tasse ho votato per Weltanschauung per concezione del mondo però avevo ben chiaro che la mia concezione del mondo era antitetica gli interessi
Io credo che se noi guardiamo la composizione sociale che sta avanzando
La composizione sociale che sta avanzando oggi è una composizione sociale che sta dentro il meccanismo del lavoro autonomia e dalla competizione il vero problema è come si regolarizza il meccanismo competitivo questo è il vero nodo che abbiamo di fronte in termini di politica
E allora qui bisogna confrontarsi e allora il problema è un welfare che sia effettivamente indirizzato per chi è escluso dal processo
Attualmente in quel far non è indirizzato per e indirizzato per chi è incluso
Tento dire in questo Paese si ha una cultura della difesa di tutti i posti di lavoro ma non si ha una cultura di creazione di posti di lavoro
Cioè intendo dire non c'è nulla di più l'ormai fatto dalla cassa integrazione in avanti che la difesa del posto di lavoro
Non c'è nulla di più disarticolato e lasciato in maniera selvaggia al problema alla costruzione di nuovi posti di lavoro io credo che qui bisogna intervenire perché sennò arriva sempre qualcuno che promette un milione di posti di lavoro e qualcun altro ci crede se non ci si interviene questo è il nodo
Quindi passare da una logica della difesa una logica del Progetto credo di interpretare in questi termini colo che padre pinta Couto dice il governo governo significa progettare per andare verso una logica di questo tipo
Ultimo punto rispetto all'intervento che è stato fatto dica
Sì ma il Progetto quando le dico fare il progetto ed utile progetto del lavoro autonomo e posato la sinistra non ha mai riguardato queste cose mai ha sempre pensato che esistessero dei criminale degli evasori fiscali la sinistra per essere chiari e diciamo chiaramente ecco oppure no ecco esatto
Ultimo punto chi pensa che il problema sia lavorare meno lavorare tutti e quindi la riduzione delle ore di lavoro visto che è stato proposto io non ci credo lo dico subito
Il modello tedesco ecco per dirla chiaramente io credo che attualmente l'Italia è un laboratorio del post fordismo
Devo dire che fenomeni che stiamo attraversando noi a mio parere tra un po'riguardano la Francia riguarderanno anche la Germania perché credo che nel il famoso capitalismo renano primo poi anche lì entrerà in contraddizione da tutta una serie di punti di vista
E io credo che il problema oggi norme il problema tra riduzione d'orario di lavoro che ancora nella vecchia logica taylorista fordista e fabbriche Istat
Il vero problema è come si può costruire un lavoro un lavoro autonomo socialmente collegato non solo rispetto a logiche competitive
E su questo basta pensare a quello che hanno fatto alcuni modelli
Di
Tendo strizza azione o disoccupazione terziaria in Germania
E ci si rende conto che li hanno incominciato a capire che dentro la forma impresa possono essere anche incorporati i valori della socialità e della solidarietà
Non è solo mercato e competizione l'impresa riprese anche un luogo di comunicazione sociale dentro il quale si costi possono costruire identità valori e trasformazione
Grazie
Angelo
Ma il mio sarà molto breve intervento quelle con la carne con quello che ha detto ora nella relatore
Sono assolutamente d'accordo che non bisogna andare ad Emma elemosinare soldi a Roma ma bisogna portare a progetti
Invito il giovane e ambientato tutta la gente chiaramente dalla mia zona a operare in questa direzione
Per progetti che determina uno sviluppo e creano occupazione io sono disponibile a spendere il mio tempo ma non chiaramente per andare a come si faceva nel passato a richiederà soldi o pioggia
Finalizzate non si sa che cosa
A attuale fina
Dovevo rispondere anche a quel signore che aveva fatto quel lunghissimo intervento accusando i parlamentari di votare
In maniera plebiscitaria tutta la legge per il governo io credo che la mia relazione invece dimostra e chiaramente che su quelle leggi
La mia posizione e con me la posizione di tutto il gruppo Verde della Rete non è stata a favore del Governo
In qualche situazione si è astenuta in altre ha votato contro
Evidentemente quel signore ha sbagliato persona
Il
E stato s'il sono state quattro quattro rappresentante del Partito Popolare Italiano ad andar via permettendo in quella votazione molto importante che venisse votato Scognamiglio non è stato chiaramente
Il gruppo progressista e non sono stati per quanto mi riguarda chiaramente il mio gruppo il gruppo perde la retta il
Come
Credo ma e per chiarire la cosa insomma non è invece io volevo dire che in Parlamento si stanno facendo dalle battaglie si stanno il la sinistra i progressisti supposizione differenziata
Chiaramente perché ognuno deve rispettare la propria identità
Ma a contrasta laddove ritiene di dovere contrastare il Governo richiede le modifiche che sono necessarie da un proprio punto di vista per cui io credo che non si possa a muovere un'accusa alla forza progressista alla forza di sinistra di questo tipo questo soltanto a costi per processare e puntualizzare
No
Se infatti è stato parlato ma case consente sempre
Sì sì ma il discorso al progetto è chiaro c'è noi abbiamo circa trecento parlamentare progressiste che però non hanno in realtà un programma unitario non hanno una linea unitaria su questo siamo assolutamente d'accordo
Aspettiamo prima di tutte due tutte noi Estée noi stesse che se formula si faccia questa Assemblea la sembrate progressiste che abbiamo doveva essere prevista a settembre ma a quanto pare è stata rinviata per arrivare ad avere del un progetto comune
Mica va bene grazie Artioli
Due o tre brevi flash sulla base di tre mesi sono stati bomba politico da politologo ma solo sulla riflessione fatta Caggiano nuovo sistema di governo da sinistra o di sinistra il problema non è un nuovo sistema di governo da sinistra problema è un progetto di nuovo sistema di governo
Credo che sia chiaro che
Se questo progetto scaturisce da persone che si raggruppano su comuni intenti su comuni intendimenti su una comune ideologia di base poi verrà fuori proprio un nuovo sistema di governo che tu scaturisce da sinistra ma questo è un limite concettuale che bisogna superare perché questo nuovo progetto venga fuori se non si avrà miglior risultato analogo a quello che è stata la campagna elettorale sulla quale troppo si è detto perché si possa entrare o per chi va bene Capello rientrare comunque
Nel quale la la posizione la sinistra è stata esclusivamente la posizione negativa mancanza di progettualità è enorme ricchezza di critica per cui assoluta comunque
Mancanza di presa sull'elettorato
Quindi un progetto di governo che nasca dalla società dall'esigenza della società che parta dall'esigenza della regolare della società
Riconosca lo stato dei fatti ben dice Bonomi quando si richiama a la necessità di prendere atto quello che lo stato attuale la Società e nelle precedenti analisi di quella che è l'evoluzione dei sistemi lavoro nella società moderna mi pare che sia già una risposta a questo solo in questa maniera partendo da questi presupposti si può elaborare acqua elaborare un vero sistema di problemi dicono un vero progetto di governo altro fatto pone il problema che è venuto fuori dagli interventi i poc'anzi problemi relativi al reddito al redditi alla la deducibilità al le modalità di tassazione Hollande vero
Ed effettivo reddito da tassare il problema non è quello il problema è ricreare un sistema di regole e l'ho detto precedentemente anche in merito alla problematica della tassazione del reddito
Quando si è andati avanti con interventi che sono stati via via dettata da esigenze elettorali elettoralistiche quando si è evidenziata la deducibilità dice gli oneri ossia regolato il sistema di imposizione
Le tende letta sulla base di esigenze particolari che tenessero in considerazione più o meno la distanza dal momento elettorale e allora tutto questo deve crollare inutile ci rifacciamo a questi principi
C'era una grande aspettativa che non si capisce se ancora per rispondo riposto meno sul soggetto che ha dato a rivestire il ruolo di ministro alle Finanze staremo a vedere quello che viene fuori se gli interventi devono essere quelli di posposto
E veniamo la tassa sugli oli io sugli accendini e insomma mi pare siamo lontani
Problema è un criterio di tassazione del reddito che risponda alle esigenze dell'impresa l'esigenza della famiglia senza tenere in considerazione quelle sono piuttosto delle esigenze immediate
O dei gruppi di pressione che occultamento più o meno accusano i testamenti anche non ci dimentichiamo che noi abbiamo delle norme ancora valido in Italia
Che prevedono una quota di non tassazione dir Reddito
Per più quella somma che ciascun famiglie in cui ciascuna fa io capo famiglia investe in assicurazioni sulla vita quale dimostrazione più ampia della tutela di interessi di un gruppo più o meno ampio di assicuratori
Che in quel momento doveva proporre quel prodotto ma questa è una banalità per dire non è quello il meccanismo
Meccanismo è una rivisitazione totale dei criteri sui quali non sostata deve trarre finanziamento deve agire per regolamentare regolare il modo in cui le imprese possano e debbano dare dell'ormai di dallo Stato
E ancora la problematica tanto discussa fra imprenditore corrotto e corruttore concussione ma non posso esimermi
Già sicuro con una battuta ma perché non affrontare il problema dell'imprenditore concussore dell'imprenditore fesso cioè quello di Pedone che non ha sviluppato la propria impresa perché non è stato disponibile nemmeno l'essere concusso
E allora lì è il problema a chi tocca a chi è la ragione quello che ha subito o quello che ha rinunciato a sviluppare la propria impresa magari l'anche chiusa perché non era disponibile
O non ha avuto la capacità due volte fesso pur avendo la voglia di farsi Yesser concusso di di entrare nei meccanismi grazie
Ultimo in
Lavora risponde alle corrisponderle in in aggiunta la sua allora prego ma
Allora proviamo a mettere mentre siede dunque qui otto in quarto quattro minuti vediamo se riesco a farlo sintesi così andiamo tutti poi al discutere mangiando e
Mettiamo insieme la sua osservazione ultima la sua osservazione molto ampia sul
Quale Progetto per la sinistra ma io tirai quale Progetto dell'Italia per l'Italia adesso usciamo dalle logiche destra-sinistra scatto logiche di raggruppamenti eccetera ragioniamo sui progetti ampi perché lei ha messo la mano su un nodo centrale oggi
E la politica italiana che possiamo già intravedere nella incapacità propositiva progettuale a questo livello sull'Italia e sul prese tutte poi l'ultimo intervento
Che e quello che poi fa da apripista cioè stiamo male aiutate ci fate qualcosa andiamo a discutere sulla parte federalista io sarebbe stato argomento l'avete trattato ieri però vorrei proprio agganciarmi a questo argomento
Nel mille novecentosettantanove
Sì stanza nove ero fra quelli molto contenti l'Università di Pavia dove studiavo alla facoltà di Economia e Commercio perché venne varato il Sistema monetario europeo e venne di fatto sancito lecco
Noi giovani studenti ed economia a a quell'epoca eravamo esaltati in modo particolare
Perché ritenevamo che la via all'integrazione europea ovvero la via al superamento del dualismo fra i popoli europea e quindi all'unità delle genti in Europa per unire il mondo la visione kantiano di fondo
Doveva essere la via economica quindi c'eravamo posti questo interrogativo il Trattato di Roma nel mille novecentocinquantacinque operato una serie di norme importanti oggi riprese anche i mastri
Prete i processi dove sta l'evoluzione sono comunque molto più lente rispetta la vita biologica degli individui ciò non di meno dobbiamo dimenticarci insieme tre padri storici quindi lavorare in quella direzione
Non so se poi noi che riusciremo ad avere la possibilità o la forza e la fortuna quindi di cogliere i frutti di queste azioni ma i pani lungo il Nilo vanno comunque mandato secondo e allora ritenevamo che vista l'esperienza del porto di Roma vista la scelta di integrare in termini istituzionali l'Europa e quindi politici
Quindi vista la lentezza di questa integrazione la via economica all'integrazione fosse la via giusta c'erano sbagliate
L'Europa non si integra sulla politica
Non si integra sull'economia oggi abbiamo compreso finalmente che l'Europa si integra sulle genti cioè sui popoli dunque qui abbiamo lo stesso problema di fare l'Europa dei cittadini d'Europa e quindi di operare nell'Unione sulle genti
E su questa direzione allora possiamo catalizzare problema economico e problema politico e quindi quali istituzionale del Parlamento europeo
Se affrontiamo l'analisi da questo punto di vista allora visto che il coordinatore chiedeva strumenti io uno strumento proprio lanciarlo da Filaga ed alla proposta di Stato federale italiano
Cioè noi crediamo che possono svilupparsi un bicameralismo spinto verso l'alto e verso il basso in un'Europa che si sta integrando su base federale perché il modello che ha scelto l'Europa non da oggi
Da da decenni di storia europea è un modello federalista e non può essere che queste abbiamo tre modelli di Stato ufficiali più uno diciamo semi targato che quello anarchico
I modelli di Stato ufficiali sono modello confederale modello di Stato nazionale centralista statalista che conosciamo bene e modello federalista la confederazione auspicata da alcuni anche nostri
Antichi esponenti consentitemi di dire antichi perché non fanno più parte non possono più fregiarsi di parlare a nome della lega
E il modello con federalista non può funzionare in Italia perché non abbiamo un concetto di ernia preciso e definito non sappiamo le etnie dove finiscono e quindi spingere discorso sulle mie in un luogo indefinito di punti significa alimentare la confusione poi la tensione sociale quindi lo sconto e quindi andare
Verso slittamenti di tipo jugoslavo Piemonte picche
Quindi è logico che allora il modello federalista è un modello che noi abbiamo spinto molto forte
E la lega è un movimento che vuole dividere l'Italia questo lo dichiaro da Filaga lo dichiaro assumendomene la responsabilità politiche che questa dichiarazione compete ma aggiungo
Che vogliamo dividere l'Italia in termini di poteri amministrativi e non di popoli attenzione perché la variante non è da poco
Non è da poco
Allora ecco il Progetto dove ci si può trovare catalizzati e vicini la progettualità anche quelle faceva ricorso cioè se
Stabiliamo definitivamente
Che un modello che supera le contraddizioni insite in un sistema che ha generato squilibri profondi non sto a ripeterli domani lavorerete sul Mezzogiorno ne troverete tantissimo come ne troveremo tantissimi se lavoriamo sul Nord sul centro su tutta l'Italia
Questo modello di Stato a leso il concetto di Stato riducendone minimi termini ora si tratta di non fare di tutta un'erba un fascio ma di prendere il tesoro delle esperienze vissute di riproporre un moderno assetto dello Stato noi lega pensiamo che il moderno assetto sia di tipo federalista che non possa più essere riproposto uno Stato centralista statalista però è un'idea
è un'idea che possiamo sulla quale possiamo discutere confrontarci sul tipo di assetto federalista sta di fatto che l'Europa sta integrando se su questa base e allora ne sembra logico e proprio qui da da sfilata vorrei chiudere questa riflessione dicendo che se noi siamo coloro che denunciano insieme ad altri e qui con le sinistre siamo sicuramente d'accordo che new entry Stealth debba essere riformulato io l'ho scritto in un recente test questo argomento qui dello scritto gennaio questa affermazione
E il vecchio welfare State è fallimentare perché sia stravolta la logica keynesiana del comunque paga uno stipendio pur di far fare una buca ma che diceva nel breve termine
Non appena questo ha generato un'opportunità di lavoro toglierlo da coprire una buca non fargli scavare una buca per fargliela ricoprire magari un lavoro stabile produttivo per la società no invece piante Nuto quella mano ferma perché sappiamo che c'è un sistema che è spietato con i deboli
E servile con i potenti sappiamo che in Italia non siamo tutti angioletti altrimenti non ci sarebbero le guardi polizia dai eccetera eccetera eccetera dobbiamo prendere atto della realtà che ci circonda
Preso atto di questo allora ecco che se veramente politicamente questa volta non più che siamo fuori da tecnica la scienza eccetera politicamente se ne crediamo veramente ai valori di una società civile e ci impegniamo a questa dimensione allora il bicameralismo deve essere spinto verso il basso verso l'alto in un sistema moderno di tipo federalista
E quindi non ha senso federale dello Stato italiano cioè significa dire che verso il basso dobbiamo creare una Camera dei Comuni
E un Senato delle province attenzione senza scardinare la geografia
Attuale dodici dieci quattordici regioni eccetera sono tutti luoghi per accreditare discussione queste cose ma non sono certo riproposizione allo stadio finale solide che partono e che poi devono trovare Lindon danza nel ragionamento e quindi nella sistemazione nella messa a punto certo n regioni come diceva guerra minacciano pericolosamente lo Stato federalista perché è difficile ma altrettanto pericolose andare verso un'aggregazione troppo forte che crei poche grandissime Arre altrettanto pericoloso terrore dalla parte opposta
Quindi io supererei
La diatriba su che tipo di assetto geografico ci vuole in un assetto federale dell'Italia io dire ci vuole una discesa più attenta verso il basso e qui mi riallaccio proprio il suo ultimo intervento per modificare i rapporti tra
Stato in questo caso tra
Federazione cittadino
E allora se lei ha una capra dei Comuni è un Senato delle Province tutte queste decisioni filtrate su quelle due camere eliminando le regioni che sono Danilo Minuti da questo punto di vista scendendo lì automaticamente significa chiamare i cittadini a concorrere alle scelte di fondo che toccano i loro territori
Poi su questo bisognerà discutere sui sistemi elettorali locali vedere se l'uninominale eccetera altro problema allarghiamo troppo i quali e verso l'alto
Lasciare una Camera dei Deputati così come ma affiancata da un Senato delle Regioni perché francamente caro collega il bicameralismo spinto che stiamo vivendo questi giorni scandaloso
Un tempo rallentato dei provvedimenti burocratici quando mercati e i bisogni reali della gente viaggio in una dimensione da Luciano invece abbiamo gli impedimenti burocratici dati da questo bicameralismo che oggi esistente allora una Senato delle Regioni
E una Camera dei Deputati così come il tutto lo portiamo in aggancio in Europa nel Parlamento europeo
Ma questo può funzionare
Naturalmente io volevo con questa riflessione aprire una grande una grande pista non c'è tempo da saper andare avanti poi un argomento di ieri mi sovrappongo eccetera sappiate però che la lega vuole dividere l'Italia ma in termini di poteri amministrativi e ho piacere di essere venuto questa sera sin qui a dirvelo personalmente
è ancora economica vuol fare una battuta fulminea su alcune delle cose dette ora da mal vestito poi siccome abbiamo travalicato i tempi era stata poi sarà di nuovo occupata alle ventuno e trenta dovremmo chiudere prego Bonomi
Dico sarò telegrafico
Perché dicevo prima è importante entrare dentro la retorica del fai da te per affrontare berlusconiano per affrontare la problematica del lavoro autonomo ma a mio parere molto importante entrare anche nella retorica del federalismo e visto e considerato che qui mia posto come conclusione scenario questo voglio subito dire tre battute allora apprendo con piacere che il federalismo basato sulle mie non è più nei programmi della lega lombarda e dalla lega nord
No perfetto
Quindi significa che le posizioni del professor Miglio che erano le posizioni teoriche ideologiche
In base al quale la retorica del federalismo si coniugava nei termini ed è la centralità dell'Emilia come dato fondante dell'aggregazione e abbandonata politicamente
Rimangono però due questioni
Scusate aperte e le questioni aperte sono tra federalismo economico e federalismo sociale
Allora qui il problema ancora aperto ad oggi perché per essere molto chiari ed espliciti
Se il problema e che i parametri in base al quale facciamo la redistribuzione dei poteri verso il basso e anche verso l'alto
E il puro parametro competitivo tanto per essere chiari ed espliciti
Gli studi della Fondazione Agnelli delle macroregioni significa riprogettare l'Italia in base ai parametri competitivi di servizi di infrastrutturazione e significa essenzialmente infrastrutture stato e più infrastrutturazione là dove si è in grado di competere
E meno Stato e meno infrastrutturazione laddove non sia in grado di competere
Questo è un parametro di federalismo incentrato sul parametri dalla competizione
Qui dovette sciogliere questo nodo
Dovete sciogliere questo perché non mi pare oggi che la difesa giustamente dal vostro dalla vostra composizione sociale che vi ha eletto dentro il quale ci stanno tutto il Nord Est ci sta in parte nord-ovest che compete è ovvio che dovete andar cauti rispetto a questo però questo è un nodo irrisolto
L'Utopia che ho io tanto per entrare sempre dentro al discorso dalla retorica del federalismo poi si può usare qualsiasi altra parola e quello se possibile invece ragionare in termini di federalismo sociale
Che è essenzialmente quello di rifare patto territoriale per lo sviluppo di un'arena dentro il quale giustamente bisogna competere perché oggi questo è l'imperativo ma dentro il quale la solidarietà locale non esclude i soggetti deboli questo il vero nodo allora federalismo delle mia no
Il nodo è su come si coniuga il progetto federalista tra economico e sociale questo il vero nodo sul quale bisogna discutere nei prossimi anni
Se mi è consentito una rapidissima giunta abbonamento il visto perché sollecitato di persona io credo che su comunque il federalismo che si muove
In presente il modello tedesco che molto attento alla famiglia e pone la famiglia al centro da dire questo ma non si deve neanche Polo in discussione è logico che questa è la via maestra da imboccare
Starà anche a noi e soprattutto anche a nome nostro interno discutere per portare la riflessione in quella linea sai così importante la comunicazione e l'augurio vi piace dove ancora una penso che la Saponara sempre fulmineo
Ma discussione di stasera che è rimasta tronca per la mancanza di
Visco
E chieda al tema apparentemente soltanto di micro ma comunque della dinamica dell'impresa
Avete visto come veramente Cicconi dell'altro settore perché dico
Passare dei temi dell'impresa e della modifica del rapporto della impresa cittadino lavoro a quelle che sono le tendenze internazionali e che sono state potevano essere anche più ampiamente comunicate da Luís dico la tendenza che abbiamo attualmente in Italia è un modo di reagire adeguato forse la Società italiana rispetto alle tendenze internazionali della divisione internazionale del lavoro
Una risposta apparentemente forte per la società italiana ma probabilmente deboli a livello internazionale perché non è a livello internazionale non andiamo verso una sedimentazione del lavoro è una dico crescita dell'autonomia sul posto del lavoro
Prendiamo verso le nostre concentrazioni per cui noi diamo una Pakula risposta sostanzialmente debole e immediata rispetto a delle tendenze chi possono essere i tipo completamente diverso
Il dice il l'intervento sul federalismo e mi è stato mi è parso molto interessante anche se purtroppo non sono mancati gli interlocutori di ieri sera perché ieri sera abbiamo parlato ampiamente e al tipo di mio intervento ritengo non sia stato dato risposta ma credo che su questo ci argomento di contesa per i prossimi per i prossimi anni in Italia
è che io volevo dire soltanto una cosa
Io non ho compreso intesa
Io non ho parlato sostanzialmente di programma economiche di piano della sinistra perché secondo me Lazio tono tetto perché siamo arrivato a questo squilibrio della finanza pubblica
è quello che stava nel si stava leggendo ieri capitoletto del libro via Romolo pronti b c'era una mancanza rilevante Prodi è come tanti altri come tutta la crisi italiana è stato pienamente
Connaturato al tipo di squilibrio della finanza pubblica per cui pronti non dice in quel tale libro perché si è arrivati a questo allora se non si capisce un po'meglio senza fare analisi classe anzi marxista il perché che correzioni possono essere assolutamente impari rispetto agli obiettivi che ci poniamo
L'abbia parlare un po'di obiettivi dobbiamo parlare per perché c'è questa risposta dal governo attuale della destra
E che cosa fa la sinistra pena su questo in per questo credo che importante che vi sia un interlocutore il mancato ministro Visco domani ci sarà Visco e spero che ci sia una contesa un po'più vivace tra fisco attore della politica e dell'economia italiana e un professorino universitario come ad assaporare e qui corpi di qualche risposta in termini di Progetto
Di quello che ha fatto la sinistra responsabile alla sinistra e quella sinistra sta facendo attualmente dico questo lo possiamo fare domani
Sapete che norme progressisti federativi della Camera siamo stati convocati nell'arco di quattro mesi soltanto una volta discute del programma economico di Berlusconi
Per tre volte la riunione è saltata e l'unica volta in cui abbiamo fatto la riunione nelle parti dalle ore ventuno di sera per chiudersi alle ventitré
Due ore per la discussione sul programma economico di Berlusconi e sul nostro programma per dire che la sinistra in questo momento sta conducendo una politica del tutto inadeguata proprio cercò di esemplificare domani grazie
Beneficiari che forse la parte più interessante stava sbocciando adesso purtroppo la la questioni organizzative si costringono a chiudere tutti noi per siamo qui parte degli oratori anche quindi domani continueremo