Aggiornamenti sull'iniziativa nonviolenta di digiuno dei detenuti del carcere di San Vittore di Milano

Radio radicale abbiamo ancora una volta in linea Giorgio insani consigliere antiproibizionista in Lombardia per parlare degli sviluppi dell'azione non violenta messa in atto da qualche giorno dai detenuti di San Vittore a Milano un fatto del quale nessun organo di informazione da notizie mentre invece per esempio si preferisce dare ampia risonanza gli incidenti per il Leoncavallo Giorgio o vogliamo ricordare innanzitutto in corsa consiste questa azione non violenta dei detenuti milanesi e cos'è successo rispetto a
Mettete lo sciopero e lo sciopero del vitto la carceri anche perso profitto cioè quello che detenuti possono acquistare dallo spaccio del carcere attraverso la distribuzione del carrello con i soldi
Che hanno in conto corrente però c'è da dire che il suo profitto riguarda sì e no la metà dei detenuti di San Vittore perché tossicodipendenti ed extracomunitari proponente non possono che dal centro poi c'è lo sciopero dell'attività lavorative delle attività ricreative culturali cioè praticamente è un'auto consegna dei detenuti in cella al di là dei momenti diario io questa mattina sono ritornato perché mi erano giunte voci di papi libertà non avevo dubbio che difficilmente capito che gli agenti organizzano prestati tutta una perché di motivi soprattutto dovuti alla maturità e gli agenti hanno alla grande saggezza se Macerata da pensare appestati tra detenuti stessi perché purtroppo già la settimana scorsa ero stato testimone di episodi del film
Invece nulla di questo però c'è molta tensione tra i detenuti soprattutto loro possono De Vito Bardi che copre per lo sciopero la il dei lavoranti giornali non possono essere distribuiti nei vari
Le parti però
Treviglio nella previsione la vedova e quindi che la televisione mandi come per esempio tre Lombardia ore e ore di guerriglia urbana non una una cosa per lo sciopero dei detenuti ora novanta fatto conto molto veloce
Ci sono circa due mila scalmanati che mettono quel fuoco Milano uno piazza Cavour di Milano distruggendo negozi poggiando macchine che hanno lo uno spazio inusitato ci sono due mila e centocinquanta detenuti che affrontano una rotta ad Mura isolata ma di dialogo con l'autorità e nemmeno una parola o nemmeno una riga sui giornali vi lascio immaginare questo come pesa pesa come un macigno perché chiaramente chi alla coscienza non violenta maturata nel corso di quest'gli anni e netta minoranza la maggior parte dei detenuti sono detenuti dell'ultimo ora detenuti frustrati uno stesso mi diceva che da venticinque mesi in attesa di giudizio il processo lo farà nel mese di ottobre quindi possiamo immaginarci
Chiacchiera abbiano accumulate che questa rabbia povere sporchi molto molto negativi io qui rilancio di nuovo un invito al ministro
Io che è importante ma soprattutto alla luce di questo Cédric inerti la non violenza è il dialogo debbano nelle carceri continuare
A trionfare nel non non voglio usare parole molto demagogiche in questo caso ma comico continua ad esserci un arto maggioritario strumento maggioritario deve anche dare un segnale altrimenti si rischia per
Avente che avvenga suo contrario perché problemi della giustizia Dell'Anna malati tutti per sono accumulati in modo così enorme anche pratico per certi aspetti che si può ottenere gruppo
Se non ho capito ma i detenuti attendono
Anch'io un cenno Biondi eccetto loro l'oltranza dello sciocco dimenticavo forse TTT divieto per la Progetto ieri lo stante questo sciopero decotto legato alla venuta di una delegazione di parlamentari significativa
Oppure era un avvenuta del ministro spesso cerchi di molta richiesta apprezzare la volontà di dialogo che profonda che veramente rispettosa pelle istituzione dell'autorità questo va capito e d'accordo e quindi e poi ci hanno sbocchi di eh sì perché logo hanno lanciato anche un appello alle altre carte attraverso i loro canali a soprattutto alle grandi carceri italiane io dico che in questo momento non è il momento più adegua
Do per una mobilitazione generale però io dico che e dovesse diventare una mobilitazione generale gli sbocchi non coerenti sono del tutto il contorno grazie George
Naturalmente seguire no ancora l'evolversi di questi fatti