Dibattito organizzato da Festa de L'Unità.
Sono intervenuti: Alessandro Natta (PCI), Marianetti.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Capitalismo, Crisi, Festa Dell'unita', Pci, Politica, Riformismo, Sinistra.
Rubrica
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PCI
PCI
E poi
Scusate
Quanto ai trasporti
Accompagnamento vai a questo va be'allora chiamo sessanta
Alessandro Natta Agostino Maria netti non hanno bisogno di presentazioni
Alessandra nata è il presidente della Commissione centrale di controllo del nostro partito Agostino Mainetti parlamentare socialista dopo una lunghissima militanza nella CGIL nella quale è stato tra i massimi dirigenti per molti anni
A loro il compito di aprire in questa festa de L'Unità una discussione sulla riformismo
Il tema di questo dibattito è il riformismo ottava tradizione ideologia e chiesi capitalistica
Un tema e delle parole forse che possono suonare
Datate
Che certamente hanno bisogno tutte quante di esse ai definiti alla luce
Dei cambiamenti delle trasformazioni
Profondissime sia la nostra società statale lasciando ma che mantengono indubbiamente una loro attualità e alla quale i due relatori sapranno certamente dare un'attualità
Il riformismo in particolare
è una parola
A cui
La storia di questi anni ha riservato una sorte che può essere vista anche con ironia
Il Partito comunista il partito socialista hanno entrambi per lunghi periodi
Disdegnato o è spinto l'etichetta di riformista in alta i momenti si è permessa questa provocazione iniziale in questi forse in questi ultimi mesi si è aperta un altro tipo di competizione
A quale dei due partiti sia veramente il partito della trasformazione delle riforme riformista o i formatori ma non è certamente una discussione di parole quelle che si deve fare
è un confronto attuale politiche i due forze fondamentali della sinistra
Che si sono svolte nel corso sessant'anni e che si confrontano anche in questa festa
Come è stato il dibattito tenuto qualche giorno fa tra Martelli e Napolitano
Da quanto ci riguarda con la speranza e con la prospettiva di costruire alla discussione lo sbocco uno sbocco unitario la prospettiva di una sinistra di governo per l'Italia la parola ora ad Alessandro Natta
Per l'intervento introduttivo
Credo che l'idea e la sollecitazione a un dibattito sul riformismo anche se la formulazione poiché gli hanno dato i compagni di Reggio Emilia e abbastanza
Come dire solenne e ampia
Credo che questa idea questa sollecitazione sia avvenuta proprio nei compagni di Reggio Emilia per il rilievo che la questione a sotto il profilo storico e in particolare Piero
Per il movimento operaio e socialista in Emilia
Già prima dalla prima guerra mondiale poi nel rapporto tra comunisti e socialisti in particolare dopo la liberazione e nei decenni dell'Italia repubblicana
E per l'interesse sotto il profilo politico attuale cioè sul significato le possibilità
Gli obiettivi di una politica di riforme economiche sociali politiche istituzionali
Si definisca poi riformisti Ca'o riformatrice io non voglio introdurre subito come dire una discussione terminologica anche se in questi due termini
Sì sono oggi dietro significati e contrasti politici
Non penso che da me
E nemmeno credo l'opposizione Marianne ti può smentirmi anche richieda Meda María netti
Ci sia chiesto sia richiesto un esame o un confronto sul terreno delle teorie e delle ideologia politiche
Relative al riformismo anche perché se la discussione sul concetto
Di riformismo sulle interpretazioni le pratiche riformisti che in generale
Ci porterebbe molto lontano anche nel tempo a cominciare dal riformismo come dire illuminato nel Settecento
Fino ad arrivare
Ai riformismo di stampa borghese è un grande filone
Anche questo ci porterebbe lontano nel tempo io non mi sento questa competenza e credo che invece il nostro discorso debba essere portato in una direzione un po'diversa cioè dico subito che il campo per noi è quello del movimento operaio
Diciamo pure di matrice di ispirazione
Marxista e il tema è quello della ricerca delle differenziazioni degli scontri anche sulle vie le forme i metodi di lotta per il socialismo per la rivoluzione socialista se vogliamo usare questo termine e in particolare direi dal momento della formazione negli ultimi decenni dell'Ottocento dei grandi partiti socialdemocratici socialisti in Europa in Germania in Francia in Russia in Italia i partiti che poi faranno parte della seconda internazionali io dico subito che sarebbe sbagliato
Se noi pensassimo che in partenza nel movimento socialista operaio e socialista della fine dell'Ottocento dell'inizio del Novecento c'è una contrapposizione tra riforme e a rivoluzione
Ma non c'è dubbio che nell'ultimo decennio
Dell'ottocento all'inizio del secolo insorgono nel movimento operaio e socialista degli orientamenti e delle tendenze diverse
Non solo sui programmi non solo su grandi temi politici ad esempio se un partito socialista poteva uno collaborare in un governo non socialista un governo
Borghesi al di là del testo vendono configurandosi
Non solo
Come
Strategie diverso ed è la lotta per il socialismo ma anche come concezioni certo come ideologiche si può usare anche questo termine basta pensare al revisionismo di Bernstein e alla lotta che si accende
Su quelle posizioni e viene determinandosi un contrasto
Che
è una premessa
Io non dico che è la causa è una premessa una delle ragioni di una rottura nel movimento operaio che sarà determinate in realtà dalla prima guerra mondiale
Da quello che accade cioè da una crisi della concezione dell'internazionalismo del movimento operaio
E socialista e che poi sarà portata a uno uno scontro serio grave dalla Rivoluzione di ottobre
Ma io credo che sarebbe si chiamati pure superficiale ridurre la contrapposizione
E lo scontro che sarà duro aspro a Roma il grave tra socialdemocrazia e comunismo al dilemma rivoluzione o riformisti
E del resto se pensiamo alla contesa anche nel movimento operaio italiano già nella fase giolittiana poi prima della guerra e anche nel primo dopoguerra
Tra riformisti e massimalisti in realtà in causa non è l'obiettivo il socialismo in causa sono e come dire delle strategie delle strategie diverso e le insoddisfazioni le critiche
Dentro lo stesso
Partito socialista e poi anche da parte di quelli che daranno vita al Partito Comunista
è in realtà rivolto in particolare contro le deformazioni le deformazioni opportunistiche del riformismo e le deformazioni estremistiche agitato arie
Del massimalismo ora io non credo che noi vogliamo ripercorrere tutta la storia delle divisioni delle rotture degli scontri e i prezzi
Dei successi anche ma anche i prezzi delle sconfitte
In Italia in Germania ad esempio chiede in tutto l'Occidente europeo
Io prendo un punto di partenza invece in questa riflessioni
Che è quello del momento in cui si delinea un processo nuovo
Comincia ad avviare essi e comincia ad avviarsi sotto il colpo della lezione del fascismo e del nazismo particolare dopo il trentatré
Un tentativo di avvicinamento
Di composizione di posizioni contrastante diverse e non solo in termini di difesa Bata perché la politica di unità la politica come si dice del fronte
Certamente in Francia in Spagna ma anche per quello che riguarda il movimento operaio avrà questo significato di difesa di certe posizioni di democrazia di libertà ma è anche la ricerca di rilievi avanzata al socialismo nella realtà dei Paesi dell'Occidente europeo
Intuì sia l'esperienza comunista che quella socialista vengono poste ad un vaglio critico
Ci sarà il corpo dalla guerra
Ma lo sviluppo di un nuovo rapporto unitario
Gli orientamenti le idee che erano stati messi alla prova in particolare in Francia ma nella guerra di Spagna tra il trentacinque
E il trentanove andranno avanti in particolare nel nostro Paese e costituiranno una pausa e non solo
Della resistenza
Dalla lotta di liberazione idea animata Ricci dalla lotta di liberazione ma saranno anche uno dei fondamenti del nuovo Stato democratico del nuovo Stato repubblicano e io dico del complessivo processo storico e politico da quel momento fino ai nostri giorni
Io non ho mai condiviso
Lo dico chiaramente e non condivido nemmeno ora una valutazione dalla politica di unità
Della sinistra del rapporto unitario tra comunisti e socialisti negli anni della Resistenza e nella fase successiva come se da parte del Partito socialista vi fosse stato come dire una sorta dice di mento o di subalternità nei confronti del partito comunista
E nei confronti di una linea in sostanza non propria o estranea al partito socialista e come se da parte del Partito comunista
Le idee portanti
Dalla nostra politica
Che trovano il loro fondamento in quegli anni la funzione nazionale delle classi lavoratrici la politica di alleanza di unità
La via italiana intesa come un processo di rinnovamento di sviluppo democratico di riforme delle strutture economiche sociali e politiche
Concetto di democrazia progressiva in sostanza fosse una sorta di accorgimento tattico di come dire Scelta
Determinata da un condizionamento provvisoria o peggio come qualche volta anche abbiamo sentito dire come una sorta di furbesco salto dell'acqua non credo
A queste due interpretazioni della nostra storia in realtà lo so mille posizioni assunte nella Resistenza e dopo e la durata anche di un rapporto unitario tra socialisti e comunisti sono lo sbocco di processi reali e profonda
Di lotte di una riflessione autocritica di cambiamenti in cui c'è il contributo dell'una e dell'altra componente e anche il risultato di un confronto
Tra socialisti e comunisti che è stato anche aspro se volete tenace e di confronto anche con altre io ho riletto nei giorni scorsi un discorso Noto famoso
Uno dei più rilevanti di Togliatti del settembre dal settembre del quarantasei che Togliatti fece qui a Reggio Emilia in cui affronto questo problema del riformismo Emiliano
E certo colpisce
Perché siamo nel quarantasei
Caro anche alla luce ora di tante discussioni che facciamo oggi da una parte la fortissima valorizzazione dell'opera di costruzione del movimento dell'organizzazione sociale e politica dei leader riformisti emiliani
Detto agli atti tra l'altro rivendica come una parte della nostra stessa e abilità
E dall'altra colpisce anche nella ricerca delle cause della sconfitta di quel movimento
Perché non dobbiamo dimenticare nemmeno pesca e qui fu uno dei punti di rottura dalla forza del movimento operaio e socialista
Di come dire avanzata del fascismo l'individuazione delle debolezze dei limiti di quell'esperienza il particolarismo la perdita dalla visione della prospettiva dell'interesse generale
Del movimento che venivano a incidere poi sull'Unità delle classi lavoratrici o aprivano dei balocchi all'influenza dell'avversario di classe oltre articolo rompi denti ma non è questa la cosa che a me
Ha nuovamente colpito in quel discorso di Togliatti
Quello che soprattutto colpisce
è che nella ricerca e nelle indicazione perché era un tema già in quel momento perché come mai
Il Partito Comunista è diventato in testa regioni eravamo nel quarantasei a settembre una grande forza addirittura
Ha voluto realizzato una posizione maggioritaria nel movimento operaio in Emilia
E Togliatti risponde non solo perché il Partito Comunista è stato presente attivo combattivo tenace nella Resistenza nella lotta di liberazione da in definitiva dice perché il Partito Comunista con coerenza e forse perfino con meno Scarlatti OUA c'è illusioni massimalisti che che il partito socialista
Proposto e ha agito su una linea e su un programma ho informato
Questa è la risposta certo occorre intendere bene subito questo termine siamo ormai in quegli anni io ritengo naturalmente è una valutazione lei nata valutazione che freddo io siamo in quel momento già allora aldilà della contrapposizione come dire tra riforme e rivoluzione
Per una contrapposizione che non ha senso se l'obiettivo reale è quello di una trasformazione della società
E quello di una trasformazione in senso socialista se l'obiettivo è quello della conquista delle condizioni che consentano un processo storico verso il socialismo e quindi di una trasformazione non intesa come un FIAT che erano le teorie insurrezionalisti che è che non va pezzi sono state nel movimento operaio in quello comunista in quello socialista non comunque sia per improvviso radicale un FIAT creatore
E il tetto agli atti già in quegli anni mettere in guardia dicendo badate delle rotture rivoluzionarie sono avare
E le rivoluzioni non si fanno a comando no a bacchetta
Ma si tratta dunque di questo e dall'altra parte non si tratta di una pura riproposizione né da parte nostra e nemmeno da parte socialista
Di una linea come dire di riformismo tradizionale di tipo possiamo usare questo termine di tipo socialdemocratico dov'è il punto fondamentale di novità
A mio giudizio il punto di novità e poi anche delle questioni che riproporranno un contrasto una polemica e una lotta nella sinistra anche tra comunisti e socialisti la novità è che
Non solo
Ci sono enunciazioni politiche e ideali
Di questo sì portata di questo significato la novità e nel carattere negli obiettivi e nelle forme dell'iniziativa e dell'azione della sinistra
Cioè nella pratica politica
Dalla lotta politica concreta e io non mi riferisco solo badate a un fatto eccezionale
Che continua ad essere un fatto di permanente validità come la Costituzione come patto nazionale come programma
Riformatore e alle innovatore che può aprire le strade fino a soluzioni socialiste basta pensare quello che dice l'articolo tre dalla Costituzione e come ideologia se vogliamo usare questo termine come ideologia della Repubblica
Ma io mi riferisco alla lotta di tutta la fase politica che si definisce centrismo
I famosi e anche famigerati qualcuno dice anni cinquanta
In cui il movimento operaio comunisti o socialisti hanno condotto grandi battaglie non le ricordo sono presenti alla memoria sempre secondo i principi e valori le regole della democrazia
Lo scudo e la lancia e alla costituzione la resistenza una restaurazione capitalistica contrapponendo una via di riforme
Un dato solo il Piano del lavoro della CGIL
Il picco esemplare da questo punto di vista lei è il dato nuovo è forte
Tanto che quando all'inizio degli anni sessanta venne fiaccato dal movimento operaio popolare democratico l'estremo tentativo centrista Tambroni
Giunse al termine la lunga agonia del centrismo e si delinea e sia prego una fase politica nuova quella del centro sinistra i problemi che ci troviamo di fronte
Comunisti e socialisti non sono e anche qui io ormai cerco di dare una valutazione storica delle cose i problemi a mio giudizio non sono e non saranno
Ne è quello della diversa collocazione dei due partiti i socialisti al governo e i comunisti fuori del governo all'opposizione ma non per volontà lo intendiamo
Non era questo il noto né quello della gradualità
Di un processo di rinnovamento e di sviluppo democratico
Il programma del governo Fanfani del sessantadue che l'inizio
Ero più concreto del centro sinistra
Era il programma che prevedeva le nazionalizzazioni
L'energia elettrica la legge urbanistica l'ordinamento regionale la riforma agraria in particolare la mezzadria
Noi potremmo dire io lei ha ragione che era in larga misura lo stesso programma del Partito Comunista
Il nodo non era nemmeno quello
Del valore della democrazia politica e del rapporto tra democrazia e socialismo che pure furono Aldo menti di accese discussioni tra Togliatti e Nenni
Tra gli acquirenti
Ma non erano qui il punto piloti secondo me erano al erano due sostanzialmente uno è quello relativo alla questione internazionale
E quello relativo alla politica estera dell'Italia
E dirò anche qui ma poi lascio subito da parte come
Si poteva fare una politica in una fase di ressa
Dentro all'Alleanza atlantica
E in particolare il nodo era quello dell'atteggiamento verso i Paesi socialisti
Questo ma io lascio da parte
L'altro che mi pare ci interessa di più variabili
è quello del rapporto ora lo metto in questi termini brava riforme e potere
Cioè tra riforme e potere tra riforme e finalità socialista cioè in definitiva del senso del carattere delle condizioni DRI Albizzate utilità
Di un processo riformatore in una direzione di trasformazione già avanzamento in cui l'obiettivo ti soluzioni socialiste arrestasse restasse qui
E lì vengono i contrasti
Su questi quando c'è il primo colpo d'arresto alla fine del sessantadue dopo la nazionalizzazione dell'energia elettrica la Democrazia cristiana dice ma le regioni dell'urbanistica la mezzadria ne parleremo
E poi nel sessantatré sessantaquattro quando ci fu il governo organico di centro sinistra
Noi avemmo all'inizio quasi immediatamente sono cose che ancora oggi possono colpire avremmo immediatamente il tentativo come direbbe la linea Carlin
Vero che già allora pose il problema in campo il problema del costo del lavoro cioè che bisognava frenare i salari
La politica dei redditi in quella interpretazione non quello della spesa pubblica perché la spesa pubblica e alla politica della villa era la politica la Democrazia cristiana dalla dilatazione alla spesa pubblica
Ebbene il nostro atteggiamento non fu quello della critica perché si trattava di un'operazione riformisti Ca'fu della critica perché non si trattava di una politica riformista
Anzi si trattava di una politica che comportava il rischio il pericolo di un consolidamento del potere delle grandi forze capitalistiche dell'egemonia della democrazia cristiana ma perché perché noi non vedevamo
Chiaramente l'intreccio tra ipotesi di riforme di strutture economiche e di sviluppo la lira democrazia intanto ma grande questione dell'ordinamento regionale
E come conquista di posizioni reali di potere la democrazia in campo economico
Di costruzione di un blocco sociale politico di un'estensione del movimento delle masse Tertulia ritenevamo essenziale l'unità non dei fatti di rottura o dice il natura del rapporto unitario nel movimento operaio della sinistra in sostanza e qui è un punto cardine
Una politica di riforme una politica riformisti Carmiano ottenere dei risultati se si intreccia
Come una conquista allora una estensione della democrazia e con una conquista di posizioni di potere questo mai
è vero noi facemmo allora una critica
Sulle interpretazioni socialdemocratiche del riformismo
In cui vi erano una serie di elementi tradizionali della nostra critica e anche delle forzature
Il fatto che partiti
Socialdemocratici Europa perché erano riusciti ad attuare trasformazioni economiche profonde e un'altra rilevante
Che forse ammende un senso anche prendere in considerazione attuale c'è un'interpretazione formale dalla democrazia non come via per l'accesso al potere delle classi lavoratrici oltre alle questioni di carattere internazionale il movimento di liberazione i popoli coloniali ma lasciamo stare io dico solo una cosa che in quel momento quella nostra critica anche as fra aveva un fondamento nella realtà
Nelle condizioni delle forze socialdemocratiche bisogna tener conto del momento un partito come quello socialista in Francia che era stato dissolto siamo al momento
Del gollismo
Una situazione difficile ancora subalterna della socialdemocrazia tedesca un'esperienza del partito laburista che aveva tentato e ha realizzato anche dei fatti importanti ma che non aveva tenuto
Non parliamo dalla socialdemocrazia italiana devi fare giustamente noi abbiamo sempre detto non aveva fatto del riformismo dei governi nei governi centristi
Ma chi è il Bilancio critico da parte nostra non ne era una smentita riformismo
Se volete era una smentita i tradimenti del riformismo e non concludeva nella proposta di un altro modello quello sovietico no
Concludeva nella riaffermazione della necessità di ricercare di percorrere vie nuove cioè June impegno
Su questo nodo del movimento operaio socialista e comunista in Europa cioè di come arrivano una trasformazione democratica e socialista in un regime di capitalismo avanzato
E non solo in un Paese come l'Italia ma su scala più vasta
Perché già in quegli anni si poneva non solo i socialisti ma anche a noi
Il dato europeo l'esigenza di ricercare soluzioni su scala europea che di fare oggi un dato di coscienza di consapevolezza più grande non solo per noi e io ritengo sia un elemento significativo oggi ad esempio la riflessione sull'esperienza della sinistra in Francia del partito socialista francese quello delle difficoltà di una politica di sviluppo di un programma di riforme se viene spero seguito in un ambito
Nazionale solamente se non c'è un orientamento e un impegno anche di altri Paesi
Della comunità europea ad esempio in una direzione
Appunto di riforme ora dobbiamo chiederci a che punto siamo oggi
Quale può essere qual è la prospettiva della sinistra quali significato quale possibilità ha oggi una politica di riforma
Ho finito
Tutti di dire figlio
Io
Non credo che
Ci sia necessità
Quindi proporre delle analisi della crisi come diciamo dello stato sociale
Del particolare
Tipo di stata assistenziali in Italia ha avuto l'impronta della Democrazia cristiana e se volete anche di un particolare tipo di riformismo nell'ambito di un regime capitalistico
Che ha consentito anche delle grandi conquiste anche se intendiamoci nessuna conquista è stata regalata è stata il frutto risultato di grandi lotte da un medium è compromesso siglato in qualche sede ma non c'è dubbio che oggi noi siamo di fronte a un problema è un problema che hanno un solo una dimensione italiana una dimensione su scala europea su scala internazione e non credo di dover ricordare qui anche perché sono stati i treni accesi anche dell'ultima campagna elettorale ricordare i diversi tentativi di superamenti
Di uscita da questa crisi
Perché non è solamente una crisi economiche generali ma che comporta poi anche problemi di grande rilievo del funzionamento dello Stato dei partiti dice
La domanda che si pone e che io pongo che gli pare e tema del nostro la nostra discussione
La domanda che si pone S la via di uscita
Possa essere in qualche processo di risanamento di razionalizzazione di correzione del sistema
Quasi che
I motivi dei dissesto dalla crisi che stiamo attraversando sia non è il fatto che in realtà si è esagerato per dirla in termini un po'grossolani ma comprensibili nell'eccesso di domanda nel l'aumento dei livelli del benessere nella distinta redistribuzione dei redditi a favore dei lavoratori nelle conquiste sociali che sono andate magari al di là del segno
Io ho sentito qualche giorno fa ho letto sul giornale una affermazione
Del compagno Martelli il quale diceva se in una società capitalistica si ammala il capitalismo si ammala tutta la società
E la condivido
La condivido perché questa considerazione vuol significare che siamo di fronte a una crisi della società capitalistica del capitalismo
Ma non vorrei significasse che il rimedio è intanto di risanare il capitalismo e poco qui non rotte ma c'è alto anche per rintracciare un poi dibattito la polemica con Marianne detti e
Pongo qui questo interrogativo non tanto per la frase di Martelli che non aveva poi split esplicitazioni
Quanto per l'articolo che ho letto oggi per esempio sull'Avanti del direttore de L'Avanti in polemica con uno scritto di Berlinguer
Di riflessione sulle vicende del Cime e in cui io non capisco davvero
Il rilievo alla impostazione che dice beh bisogna in qualche modo
Uscire a questo sistema e l'interpretazione che Intini da ad esempio del riformismo e a me non metto a trovare
Consenziente perché in definitiva i vede il riformismo come qualcosa che sta dentro e che è destinato a restare dentro il sistema capitalistico
Se è questo
Io credo che l'interrogativo si può o se invece essa o se invece si ritiene che è proprio la stretta attuale in Italia in Europa quello che sta accadendo
Di grandi trasformazioni in campo economico politico nel mondo non diano un rilievo nuovo è anche un'urgenza più grave più più grande ad una linea d'un progetto
Di rinnovamento di sviluppo economico di riforma della Società dello Stato io
Mi vanno bene anche le parole usate
Se vogliamo definirle modernizzazione mica usato sentito a Bari e Craxi
E che abbia però il respiro la forza egemonica la capacità di coinvolgere di impegnare al di là della sinistra altra forza forze intermedi altre potenze sociali altre potenzia energie culturali
Questo è il primo interrogativo
E noi
Dopo di allora non abbiamo trovato sotto questo profilo
Una risposta soddisfacente oppositiva nella piattaforma del Governo diretto dal compagno Craxi non perché non ci sia stato presentato un programma socialista
Ho un programma della sinistra
Ma perché è il segno e la direzione di marcia non ci sembra quella di una politica riformisti e perché noi dubitiamo ormai ma non per ragioni di principio ma per l'esperienza concreta di questa fase più recente
Dubitiamo sulla possibilità di ripercorrere o di inverare il centrosinistra al fine di un serio e profondo rinnovamento della società e dello Stato
E qui viene il secondo qui l'interrogativo che io ripropongo c'è ancora quello riforme il potere cioè la base sociale e politica
Di una linea di un progetto di riforme che non credo il partito socialista possa pensare di risolvere con la presidenza socialista per quanto importanza essa possa Avenia
E il problema non è a questo punto la parte nostra di pregiudiziali di preoccupazioni di prevenzioni ordini in capacità di distinguere tra il centrismo il centro sinistra otto l'incapacità di distinguere la viviamo Ussita dei governi perché se questa capacità non l'avessimo avuta io credo che non resisteremo più in Italia il contrasto è ben altro io voglio dirlo
La risposta
Che si dà ha un'esigenza o meno cioè se si riconosce o meno l'esigenza di un rapporto unitario Dio nella sinistra non solo nel senso di salvaguardare un tessuto
Noi non abbiamo dubbi sul valore caro delle
Dell'unità sindacale rogo delle amministrazioni di sinistra eccetera ma non è qui il punto il punto è del rapporto unitario nel senso della possibilità di risolvere assieme il problema del potere
E il governo che poi in soccorso fondamentale e dell'alternativa io dubito che questo possa avvenire attraverso il pentapartito
Ma naturalmente qui il discorso e all'attualità politica io mi fermo forse avremo modo di ritornare credo di aver anche parlato al di là dei limiti di tempo che mi erano consentiti grazie
Ryanair
Io per qualche esperienza che ho fatto
Sono convinto che la forma più utile dei dibattiti è quella di
Consentire delle domande
E di poter rispondere anche perché in questo modo
Si colgono gli umori gli interessi
Le concretizzazione e che la gente fa di dispute che talvolta possono apparire incomprensibili e auspico che dopo queste nostre introduzioni quella brillante di Natta quella un po'più modesta che farò io ci sia questa possibilità questa opportunità
Devo dire come osservazione preliminare
Che trovo
Ho pretenzioso devo dire la verità
Il tentativo di Natta di far quadrare tutti i conti
In questa disputa ammesso che sia una disputa proponibile
Sul riformismo tipici status da sempre
Dunque
La grande scissione del Grande Scisma non era poi in realtà una disputa sul riformismo il che sottintende che il Pci riformista è stato da sempre
E così via lungo la strada della storia
In cui non c'è mai uno scarto un cambiamento
Una riflessione critica che produca
Una
Elaborazione del nuovo all'abbandono
Di cose che si sono elaborate nel passato di teorie o di pratiche che si sono avute tutto è straordinariamente coerente Gramsci aveva detto sessanta anni fa Togliatti l'ha detto quarant'anni fa e tutto torna io francamente non sono convinto naturalmente non sono convinto per il PSI il quale gli scarti degli azionisti a rielaborazioni
Talvolta abiure
Ne ha fatte tante e le confessa
E mi chiedo
Se per caso la differenza fondamentale non stia tutta qui non stia proprio in questo modo
Di concepire la politica l'ideologia la storia
Perché certo
Sono d'accordo con Natta il problema oggi
Di chi è riformista
Nella sinistra italiana non è il problema di chi aderisce o no alle regole e ai valori della democrazia
Sicuramente in questo senso
Non c'è nessuno che ha da rivendicare
Primati o da attribuire
Patenti o voti non è questa la questione
Naturalmente è stata anche questa la questione e perché no
Le definizioni spregiativo
Beh intanto sul riformismo noi non possiamo dimenticare che il riformismo è stato usato come un insulto che ci si scambia
Nelle sezioni o nei dibattiti
Per cui trovo singolare insomma
Ecco questa
Rivendicazione
Storica nella quale il PC ha sempre attribuito un valore straordinario al riformismo no non mi pare francamente se vogliamo attualizzare la cosa
Io ho sentito la definizione di Berlinguer il quale ha detto che il PC un partito rivoluzionario e conservatore non ha detto riformista se lo dice lui c'è da credergli non ha mai rivendicato
Che il PCC sia stato ossia oggi o voglio essere
Un partito riformista e allora
Mi pare un po'singolare il fatto che rifiutando di essere tali si facciano la Siria esame agli altri se lo sono davvero
Beh certo che c'è una pratica del riformismo che è difficile però mi chiedo io se si dice
Che il riformista non è il Partito Socialista Italiano ovviamente qui concordo è troppo facile concordare non la socialdemocrazia italiana
Però non vuole la socialdemocrazia tedesca novella socialdemocrazia svedese non lo è il partito socialista francese non lo è nessuno ma insomma i riformisti chi sono è una categoria del tutto astratta
Non esistente nella politica nella storia
Oppure una cosa
Che sono il PC sa che cos'è rifiutando di dichiararsi però riformista insomma è una cosa che io francamente non riesco a capire
Io dico il PSI
Ritiene o non lo sarà fino in fondo e non lo sarà coerentemente o non riusciva a farlo con la coerenza dovuta in ogni caso dice di essere un partito riformista ed individua
I suoi referenti genera
Pensa che nella storia complessa dello sviluppo del movimento operaio internazionale il filone entro il quale colloca questa sua aspirazione la sua esperienza circa di sistemarla ancorché contraddittorie
I collegamenti
Che cerca di realizzare sono con questa parte del movimento operaio dell'Europa occidentale i laburisti socialdemocratici la sinistra europea democratica in generale che in vario modo ha costruito una storia del riformismo
Beh questa è un'identità chiara riconoscibile
Sulla base della quale si può misurare poi se il PSI è coerente a ciò che pretende di essere oppure no ma chi lui chi pretende di essere coerente ad una cosa che dice di non voler essere questa è la cosa più incredibile e a me pare di dover ascolta
Allora
Quale può essere la differenza
Io penso molto approssimativamente perché non lo straordinario dimestichezza con ideologie
E le dottrine naturalmente mia
Carenza purtroppo
Dico
Che l'idea riformista
è un'idea e
Rifiuta
Ipotesi palingenetiche
Cioè che in sostanza
Vi sia un momento un processo nella storia
Che attraverso concezioni globali
Sostituisce
Un dato di fatto un prodotto della storia un sistema sociale e politico radicalmente totalmente con un altro
Io penso che questa sia stata l'aspirazione dei rivoluzionari
è stata un'aspirazione ad una pratica di quelli che la rivoluzione l'hanno fatta oltre che predicare
Riley osservo questo è il mio punto di vista che non mi pare ci sia molta gente disponibile a farla io dico meno male
In ogni caso nella sinistra italiana il problema non esiste perché quando il PC si dichiara rivoluzionario certo non pensa alla rivoluzione bolscevica a che cosa pensa bellezza ad un'ipotesi di mutazione totale di mutamento genera come si appunto noi benissimo in società che sono intercambiabili tutti diciamo
Che le nostre società sviluppate sono un società complesse
Già è già difficile leggere capire interpretare
Macché anche quando riusciamo ad interpretare nelle loro molteplici pieghe sfaccettature
Implicazioni è difficile che riusciamo a dominare nei processi molteplici che innescano nelle sensibilità
Straordinariamente diversificate che determinano e se questo è vero
Quali sono
Ad una progressiva idea di trasformazione in cui ogni trasformazione sia reversibile
Perché ognuna di queste trasformazioni è soggetta ad errori non parliamo dei grandi processi o delle grandi rotture della storia non parliamo del comunismo reale parliamo della nostra riforma sanitaria parliamo del nostro equo canone
Che non siamo riusciti a realizzare interamente come volevamo ogni a uno voi ma che tuttavia abbiamo reclamato con le conquiste nostre che oggi dobbiamo ritenere suscettibili di correzione
Perché questo globali siamo
Dello stesso riformista o con questo approccio generale globale a me pare proprio un'idea sbagliata esattamente il contrario
Di ciò che debba intendersi per un riformismo moderno che è fatto di tentativi certo di certezze ma di sperimentazioni
E allora tutto questo io non
Non lo attribuisco diciamo per prevenzione
Dico che lo rilevò da un modo costante di approssimarsi ai problemi della trasformazione e oggi tutto questo discorso sul centrosinistra
Dice beh
Il centrosinistra aveva un programma che noi ci sentivamo di condividere perché corrispondeva al programma dei pc quasi l'abolizione della mezzadria sulla sua trasformazione l'istituzione delle Regioni la nazionalizzazione dell'energia elettrica beh perché non son cose che centrista fatto queste la nazionalizzazione delle giretti che appunto la trasformazione regionalistica dello Stato accentrato lo Statuto dei diritti ai lavoratori dice ma il punto è un altro
Non era questo il punto era il problema del rapporto con i Paesi socialisti della politica internazionale ed il problema del potere cerchiamo di capire allora di che si tratta
Il problema una politica internazionale
Ma perché noi oggi siamo convinti sul piano della politica internazionale
Che la sinistra italiana e perché noi il PC
Aveva più ragione ieri che oggi io sono pronto a ritenere che il Pci abbia più ragione oggi di ieri
Ma il mio ieri la posizione internazionale del pc all'epoca del centrosinistra qual era scusate tanto
Oggi si rivendica lo strappo
L'altro ieri riguarda certo vita non c'era la solidarietà costante
Con l'esperienza dell'Unione Sovietica ed il sistema del comunismo reale che poi si è rivelata progressivamente una esperienza e una condotta sempre più mirata
Ha mire egemoniche a tentativi di conquista di espansionismo non sono termini non sono termini nata non ha detto che il problema era quello del rapporto con gli americani ha detto che il problema era quello del rapporto con i Paesi del socialismo io di questo sto parlando
E mi permetto di osservare che questa osservazione beh è un po'ingenerosa che la si faccia criticamente rispetto a quelle che erano persino inattuali ma sono state tendenze neutraliste del Partito Socialista Italiano tendenze che in qualche modo il PAI esse gli aveva persino in qualche modo cercato di portare in quell'esperienza del Governo dice turista ma il PC dove stava allora
Il PC sulle politiche internazionali che oggi ritiene fossero il vero problema e non il riformismo come la pensava
No
è stato un nuovo sul quale avevate torto lo va benissimo è stato un modo
No no io dico l'UDC è l'opposto oggettivamente storicamente è stato un nodo io rispondo è stato un modo che io considero uno con il quale voi avevate profondamente torto
In quelle facce e non lo dico sulla base di ciò che pensavamo noi allora ma sulla base di ciò che pensate voi adesso
E siccome ciò che è accaduto adesso non è che sia uno scarto che si è prodotto nell'esperienza dei Paesi comunisti ciò che si è prodotto adesso è la conseguenza di una tendenza storica di una caratterizzazione di un carattere d'una connotazione
Che sulla politica internazionale in Unione Sovietica ha espresso poi si aggiunge in quel caso l'altro nodo era la questione del potere anche qui si tratta di intendersi che si intende per potere
Si intende un momento nel quale una classe la classe operaia
Sostituisce ed egemonizzata
Il potere nella società nostra o nelle società dell'Occidente capitalistico io spero di no
Spero francamente di no
Se è vero che tutti insieme parliamo di pluralismo mi domando che cosa significa
Che cosa significa questo approccio al pluralismo che implicasse ad un certo punto una sorta di meccanica sostituzione di una classe nella direzione generale dello Stato e dunque nell'uso e nella gestione del potere
Spero che questo non sia non è ma allora il problema del potere all'interno di riformismo che sembrava essere UE è stato uno dei nodi beh io posso rispondere così
Il centrosinistra è una formula nella quale una forza di sinistra modesta
Di modeste dimensioni
Collaborava una forza conservatrice la democrazia cristiana e nata dice non era questo il problema perché anche noi ammettiamo ha detto lui questa possibilità in certe fasi in certi momenti di questa collaborazione bene
Ma allora perché quell'esperienza il problema del potere come si poneva beh si è posto in questi termini decentramento istituzionale dello Stato e creazione delle regioni è una forma di diffusione del potere dello Stato verso il quale è più agevole l'accesso delle comunità locali del controllo lo Statuto dei diritti dei lavoratori che cos'era se non una espansione di un potere non per il potere
Ma un'espansione dell'influenza dell'agibilità del potere negoziale politico perché questo è stato
Delle classi lavoratrici della classe operaia nel nostro Paese dunque in buona sostanza io quello che voglio dire ripercorrendo un po'o questioni poste da nata
è che insomma ho
Da parte del PC
Questa rivendicazione di essere un partito rivoluzionario
Rifiuta l'idea di essere al tempo stesso un partito riformista oppure il problema è quale concezione abbiamo reciprocamente del riformismo
Perché a me sembra che una volta che non si pretenda di asta rivoluzionari nel senso di questa palingenesi di questa rottura a un certo punto di questo processo che sostituisce
Il tema ritorna dice allora il problema è la fuoriuscita dal capitalismo che cosa significhi questa fuoriuscita che ti dà Lismore sulla riuscita ancora capirlo
Se il problema della sinistra italiana dell'alternativa dell'alternativa è quello di una uscita dal capitalismo che significa non lo so collettivizzazione generale proprietario generale dei mezzi di produzione no non è questo allora il problema di riforma dei capitalismi
Dal momento che ammettiamo il fatto che la proprietà privata i mezzi privati di produzione l'esistenza di un grande settore privato dell'economia non è una condizione che dobbiamo accettare è un valore
Che nella nostra concezione del pluralismo è insopprimibile allora se è così si tratta di una riforma siccome il PC dice
Che non c'è da estendere questo controllo pubblico dei mezzi di produzione allora problema quale sarà sarà quello di estendere il controllo generale dello Stato il controllo dei lavoratori forme più avanzate in democrazia industriale
Ma questo è riformismo è quello che hanno tentato riuscendoci talvolta di più talvolta di meno le esperienze socialdemocratica socialista dell'Europa o che cos'è o che cosa io pongo la domanda ma non ironicamente in modo diciamo così e irriverente la pongo perché temo che non ci si intenda
Temo che non si riesce a capire quali sono i termini della questione non parlo
Delle debolezze socialiste
Dei gli ha detto tradimenti
Ma insomma diciamo pure delle incongruenze delle debolezze dei cedimenti non parlo di questo
Possiamo parlare di questo nel senso che se parliamo di attualità politica eccetera possiamo farlo ma stiamo parlando di che cosa vuole essere questo riformismo
E chi vuole essere chi è riformista Beatriz petto a me il problema
Pare insomma
Di difficile soluzione sei sia edita se non si accetta se lo si ammette una ipotesi nella quale appunto di riformismo si configuri più o meno così
Non ci sono dottrine generali che soccorre a noi li Dino un'azione riformista nelle società nostre complesse e articolate
Non ci sono progetti globali che possano costituire l'approccio
Per questa azione di modificazione della società non c'è questa idea generale di fuoriuscita e di sostituzione del capitalismo perché questa è una predicazione domenicale
Se non si accompagna con una chiara indicazione di che cosa di quale sistema economico sociale si vuole sostituirà questa in questa fuoriuscita se poi si parla invece appunto di queste correzioni costanti abbiamo il coraggio di dire e cose con il loro nome noi non intendiamo abolire il capitalismo
Noi intendiamo correggerne molti aspetti noi intendiamo arricchire le forme di controllo e di potere dei lavoratori la capacità di controllo dello Stato e allora questo è riformismo credo sia di fornirlo e ci troviamo d'accordo in questa impostazione
Che poi noi non lo siamo stati capaci questo è un altro discorso che il Pci potrebbe esserlo più di noi auspicabile e chiunque allora le cose tornano però non è che si può dire ripeto e allora
Più o meno il principio è sempre stato
Che gli altri non sono stati nessuno Enzo la cosa a questo punto diventa francamente per me
Di difficile comprensione io mi fermerei qui accetto
La conclusione
Prego
Accetto la conclusione che ha fatto compagnia ma che poi da questi tentativi diciamo di di dire ognuno la nostra sul piano storico politico eccetera
Bisognerebbe passare
Ad una questione che riformismo non riformismo è la nostra questione
E cioè come quali è se esistono e su studi queste intendiamo impegnarci ipotesi prospettive e percorsi che portino ad una generale espansione della sinistra la sua possibilità di assolvere al ruolo generale di governo io accetto questo questa diciamo questa conclusione questa traduzione
Del tema
Naturalmente lo si potrà impostare nel senso che è nata lo ha soltanto utilmente evocato non ne ha parlato se fatto queste excursus da parte mia molto approssimativo
Sul sul sul sulla definizione del tema che era proposto la nostra discussione si intende poi passare diciamo in controluce
A questi temi di prospettiva questo potrà avvenire o
Da parte di Natta riproponendo il merito del discorso oppure da parte vostra nel proporci del delle domande e mi scuso per un po'di di confusione o un eccesso di Vermeer ma insomma per discutere nient'altro che per discutere grazie
Mi pare che come accade da oltre sessanta anni questi primi due interventi non hanno risolto
La discussione fa comunisti e socialisti
Sulla riformismo sulla pratica delle riforme sulla trasformazione della società però hanno posto probabilmente le premesse per un approfondimento che accogliamo la sollecitazione di Mainetti sia proposto dare porta le domande interventi che però chiediamo siano brevissime diciamo così telegrafiche un minuto due minuti tale minuti al massimo
A disposizione
Un microfono Paci voglio intervenire ma forse l'acustica è tale che consente anche di parlare
Diciamo così dal posto
Io volevo fare una domanda molto brevemente
Per riportare i termini
E sulla questione che mi sembra
Urgente voglio dire che non è una questione filologico etimologica sulla parola riformismo ma mi sembra che il punto c'è quello della direzione politica del Paese quindi delle alleanze a creare indispensabili per portare qui il Paese alle riforme necessarie
I compagni marionette ha parlato nella sua nel suo intervento mi sembra molto puntuale ripetuto spesso
Il senso della grande conquista che è stato uno statuto dei diritti dei lavoratori
Spetta
Ecco però e io credo che Corvaglia Marinetti sappia per la sua anni esperienza sindacale che ha fatto
Negli anni passati come questa conquista e poi in moltissime realtà sia rimasta una
Conquista sulla carta nelle grandi aziende si riuscito costa a creare qualche cosa a strappare qualche cosa
Ma proprio perché mancava una direzione politica del Paese è tale da permettere che questa legge importante decisiva fosse rispettata lo Statuto dei diritti ai lavoratori non è stato diversissime realtà applicato addirittura adesso siamo alla contestazione di questa grande conquista allora io chiedo compare Marinetti
Una direzione politica diverso avrebbe permesso di fare queste grandi conquiste oppure pensiamo che lo Statuto i diritti dei lavoratori
La via per applicarlo debba essere il ricorso alla magistratura al magistrato il lavoro
Vediamo
Siamo un gruppo di domande tu no
Cari compagni e compagne signore a mezzo ho assistito al dibattito e io vorrei fare una cosa che non riguarda nessuno di voi due io apprezzo operazione dello strano
Dell'Orto di Bari
Va bene io oserei dire una cosa sola però guardate
La gente ho come diciamo così con serietà mormora parla sbraita si legge il giornale di qua e di là
Ma noi mi sembra che stiamo lottando e non riusciamo tante volte a capirci causa all'attivo italiana
Per esempio ieri sera alle ore ventuno
Quel signore che io dico c'è un giornalista io dico dovrebbe essere anche fare il mestiere come accetta civetta perché la stampa deve avere la sua serietà ieri sera per esempio parlavano del ticket dei medicinali scusate vado fuori tema
Ma ci sono dei mormorii e delle cose che purtroppo le dicano in giro ma non le dicono nella sede appropriato
Ieri sera ho detto queste parole l'attivo dal primo canale
Dichiaro che lottizzato di qualità
Ha detto che etichette e aumentato lievemente
Allora prima era al dieci per cento adesso passato al venti per cento io non so se è lievemente questo per me è il doppio
Pier Paolo Pasolini ha detto che la tv e nefasta per usare altre parole e l'ho detto in tv la in una cosa io dico
Che se esiste una democrazia noi facciamo dei dibattiti locali provinciali e compagnia bella ma in campo nazionale a sentirle delle bugie rate delle carogne atteso la tv è ora di finirla e io ho detto e io dico anche a voi volete non esce dalle dalle
Prenderebbe le posizioni perché offende intelligenza degli operai
Se c'è un signore capitalista dica la sua se la sua intelligenza io ho detto ne ho fin dalla mente licenza perché la signora sono costretto adesso a pagare a Fara dice a disdire l'abbonamento senz'altro purtroppo
E non sentirlo perché altrimenti mi viene la digestione
Ho Federica
Sì o no arte
Dall'altra parte
Io volevo falso un appunto non non ho seguito il dibattito sul lato destro ho sbagliato sottacendo dibattere se gli averi cercavo nato dicevo solo una cosa però vedo che parlava della Rai volevo dire solo quaestor
Sulla RAI ho scritto tre anni fa una lettera la RAI chiedendo per cortesia e che mi rispondesse a sulle cose che i come cittadino desidera una risposta per la cattiva ricezione prima e secondo per le cose
Che dicevano al mattino le sette e trenta e poi durante le varie trasmissioni televisive
Non era ancora scoppiato la P due quando scrissi io poi è scoppiato che hanno mandato via il famoso Selva ecco questo è la prima cosa
Mi hanno risposto il pretore Man giungendo me di pagare ho fatto una raccomandata al pretore la direzione di Roma ho scritto Mila no nessuno mi ha risposto mi hanno mandato la tabella da pagare no chiedo solo questo la RAI in tre anni non ha saputo rispondere a una lettera perciò io chiedevo solo di pagare come libero cittadino e senz'altro però una lettera in tre anni premesso che una RAI Televisione a un cittadino deve rispondere solo questo volevo chiederti
Ma gli anni Marianne epitelio della
Io vorrei chiedere mi riferisco in particolare
All'introduzione che ha fatto Natta
In realtà c'è qualcosa che onestamente non capisco
Onorevole Natta se ho capito bene dice che un certo qual riformismo nel Partito comunista c'è sempre stato
Ma forse non ho capito bene ma perlomeno e oggi e il Partito Comunista nella sostanza e vuole essere un partito riformista
Beh però senza senza volere fare delle provocazioni a me sembra che proprio il nome del contrasto riformismo massimalismo si è fatto una scissione
Mi riferisco alla scissione di Livorno del ventuno ora come fa oggi il Partito Comunista a discutere a diciamo progettare del riformismo
Quando riformista in realtà per la sua natura entro intendiamoci non è una critica che io faccio ma persona natura riformista non è io credo che quello comunista è un partito massimalista per definizione per natura lo si può accettare non lo si può accettare quest'altro discorso
Ora che per ragioni pressoché oggettivo e questo massimalismo non si possa diciamo storicizzare attualizzare e all'altro discorso
Ma dire che quello comunista oggi sia un un partito riformista e secondo me richiede un un un grosso chiaro chiarimento che io onestamente hanno capito grazie
Io cercherò di essere telegrafico
Io ho l'impressione sentendo alcuni discorsi
Che il compagno Maria netti così sottintenda per riformismo la parola efficienza io l'ho notato anche nel discorso di carte Craxi se per efficienza intendiamo riformismo secondo me c'è parecchio da discutere dico questo
Perché per esempio fare arrivare i treni in orario notificare certe strutture dello Stato come fare a pagare le tasse chiedono a pagare
Modificare alcuni intendimenti e alcune grosse scelte sotto l'aspetto fisico testicolo cioè presentano portare a Bilancio a pareggio alcune aziende secondo me anche dello Stato non significa attuare delle riforme significa soltanto rendere efficienti determinate strutture
Mentre invece Lezzi cioè le forniscono a mio modo di vedere è un'altra cosa significa modificare nel concreto spostare mezzi di produzione modificare gli investimenti dirottare eccetera cioè io ho l'impressione che in questo momento il partito socialista
Sotto sotto la spinta di quello che sa sta venendo in Europa punti a un efficientismo e sotto questo profilo lo capisco avendola quella dell'azione del governo però a mio giudizio non possiamo Repetto
Pretendere di chiamare questo un riformismo non ci siamo compagno Marinetti cioè secondo me la scelta di rendere efficiente una fabbrica buttando per esempio penso al discorso di Prodi e di ieri sul lastrico venticinque mila lavoratori non è un riforma quella vogliamo rendere efficiente li riportiamo sull'articolo cinque per venticinque mila rotoli ma dall'altra parte poi dobbiamo dallo stipendio cioè voglio dire
Questo questo modo di interpretare la politica che può fare preso in questo momento perché torno a ripetere di di foto pensato fa preso io credo che non non non non paghi alla lunga
Possiamo sentire anche un paio venti
Io vorrei uscire un po'fuori dal tema di questa sera voglio domandare a Mariani appena vengo dalla provincia di Reggio Calabria dal triangolo industriale
Gioia Tauro Rosarno Taurianova ora vorrei domandare a Marinetti noi abbiamo avuta assassinati quattro comunisti il compagno adatto lo studente felici
Il compagno Lo Sardo del compagno Valerio cosa intende fare il dottor Craxi presidente del Consiglio dei ministri contro la mafia in Calabria
Grazie
Da qui più che
Confusione
Pronto
Non vale
No no sì
Sì oltre che chiede riforme
Bisogna anche fa discutere del riformismo è stato chiesto la riforma dello Statuto la riforma della RAI Mastella ma c'è una richiesta di provvedimenti immediati fanno il possibile ma non credo che questa sera comunque ci stanno ancora un paio di interventi e poiché a evitare la paura di nuovo i relatori
Se no facciamo
C'è già un materiale a sufficienza per rispondere io darei la parola compaiono
Io posso
Alcuni punti
Dell'intervento del compagno Mariani
Mi sembra di
Grande rilievo
Per il nostro dibattito e anche a a un
Domani da un intervento che è stato fatto
Per quello che riguarda il nostro partito
Pare lei
Che dovrebbe definirsi un partito fare sua natura massimalista e non un partito riformista
Ora badate
Io
Nel ripercorrere ma chiaramente a grandissimi tratti la storia del movimento operaio italiano socialista e comunista
No no assolutamente voluto rivendicare al Partito Comunista in origine come dire una connotazione riformista
E sarebbe contro la verità storica
In realtà il Partito comunista
Nasce come un partito in polemica sia con riformismo che Ciolini massimalismo italiano
Questa è la ritenendo che nell'urna impostazioni nell'altra erano in grado di avviare di portare ha successo un processo rivoluzionario
Naturalmente poi bisognerà intendersi sia sul riformismo che sul concetto di rivoluzione marionette di abbiamo idee diverse ma ora si tratta di chiarire di stabilire che cosa si intende
Noi siamo nati come un partito che viene dalla grande rottura nel movimento operaio non è un fatto solamente italiana è un fatto europeo potrà di partiti che poi sa hanno partiti socialdemocratici socialisti eccetera il diverse connotazioni e i partiti comunisti
E questi sono i dati della storia quindi io non mi sarei mai permesso di offendere Gramsci dicendogli che era un riformista già sessant'anni fa
Ecco essi credo di sì si sarebbe offeso come si sarebbe offeso Togliatti se mai io ho parlato di una fase in cui
L'impostazione proprio perché la storia non è vero quello che dice ma gli addetti
E io ti smentisco su queste come se il partito socialista avesse avuto una costante capacità
E di riflessione autocritica di cambiamenti in questa storia è enorme travagliata e anche chiaramente e terribile se volete del movimento operaio
Comunista e socialista e credo che tutti qualcosa abbiamo imparato dalla storia
è fanno sa per esempio l'idea che in partenza il Partito Socialista Italiano era un partito riformista è stato un partito riformista è stato un partito massimalista equa è stato un partito che si è lacerato su queste questioni ecco
E
Ha avuto tra vari cambiamenti ero di e tanti ma il Partito comunista invece avrebbe il dovere spero di essere sempre lo stessa mano Alastor bianca non Richard buttato ci ha insegnato ci ha insegnato calcola
Può essere non puoi attribuire il perché altrimenti saremo ancora quello che potevamo essere all'inizio
Ma io per esempio sono tra quelli che hanno usato per il congresso di Lionello del mille novecentoventisei del Partito comunista il termine a Rifondazione perché in realtà da quel progresso venne fuori un partito che era
Ormai profondamente diverso da quello di Livorno del mille novecentoventuno
Era già un passo avanti ero già in quegli anni Graissi non era un riformista certamente ma pensava che il processo rivoluzionario
Nel mondo e in particolare nell'Europa nell'Occidente europeo doveva trovare delle linee che non potevano essere la riproduzione meccanica della rivoluzione di otto su questa strada abbiamo cominciato a camminare già in anni lontanissimi e quindi io non non voglio assolutamente dire che il partito non lo dico nemmeno oggi
Se riformista a un certo significato del partito Comunisti italiani è un partito riformista
Noi siamo il partito comunisti abbiamo una visione una concezione ma testa visioni in questa concezione nostra chiamate la rivoluzione chiamata la trasformazione Mariani
Io credo che un partito un partito che ha un'origine a un fondamento sociale che è un partito che si richiama
Gli interessi alle esigenze e alle aspirazioni ai bisogni della classe operaia un progetto un'idea una volontà a un'aspirazione a costruire una società uova
E poi si tratterà di vedere le figlie i tempi i modi letti all'attualità e guai se viene meno io credo che in questa fase abbiamo sperimentato tutti che cosa significa
Per i partiti politici perfino perché è lì che non si richiamano alla esperienza del movimento operaio voglio lasciare da parte i grandi termini il socialismo il comunismo il marxismo benché per un partito come la Democrazia Cristiana
Stiamo vedendo che cosa significa
L'appiattimento
Sul ponte nettissimo sul pragmatismo io sono per la politica delle cose concrete
Per le riforme ma ritengo che un'aspirazione una idealità
Erano un orientamento generale quali se un partito l'ordine altrimenti sul serio si va all'amministrazione posava corretta Sala pulita risolverà problemi che termina anche dei progressi
Credo che un orientamento noi lo dobbiamo lo dobbiamo a lui quindi io no no operato non intendeva assolutamente operare
Come dire nessuna interpretazione scorretta né dalla storia nostrani della storia del partito
Del partito socialista mettendo a posto tutte le cose come se ma noi avessimo sbagliato avessero sbagliato Sempre i socialisti ci mancherebbe ci mancherebbe altro
E così io so benissimo che abbiamo avuto delle fasi pensate solamente al decennio che va dal e sopra l'avvento del fascismo in Italia fino al trentadue trentatré la lotta è stata sanguinosa come lo so bene questo non ho affrontato non non mi sembrava che fosse il problema dominante in questo momento per noi era un insulto dire al Riformista io ero un insulto dire socialdemocratico ma caro Madianiti era anche un insulto dire comunista
Non c'è dubbio la spaccatura nel movimento operaio è stata è stata grande e quindi e io non dico nemmeno l'altra cosa che tu mi hai attribuito che nessun partito
Nei socialisti francesi e quelli tedeschi ma cosa vuoi dire oggi non sono partiti riformisti io non ho detto questo ho detto che c'è un'esperienza della socialdemocrazia
Nel Periodo noi saliamo
Troppo lontano nel tempo quando i partiti socialisti socialdemocratici e poi anche quelli comunisti erano delle forze minoritarie ci battaglia ma parlo di esperienze di governo della socialdemocrazia anche nell'altro dopoguerra noi sappiamo benissimo tutto benissimo io potrei fare ma non mi pare
Che valga questa il gioco delle citazioni le esperienze delle socialdemocrazie nordiche non è vero per esempio che non siano state presenti
Nella nostra riflessione nel periodo precedente alla guerra e successivamente ma certo non vi era un'esperienza che aveva trovato immaginava una generalizzazione quindi anche sotto questo profilo io
Non credo e benissimo il partito socialista ritiene di richiamarsi a un filone e certo c'è un filone già un filone dei partiti socialisti dei partiti socialdemocratici europee e
Io credo che noi abbiamo dati chiamarci al nostro filoni anche noi anche anche il il movimento nostro e anche il Partito Comunista Italiano
Affrontato questi temi non per caso io mi sono riferito a Mumbai o un momento cruciale
Che è il momento come dire della svolta alla metà degli anni Trenta e soprattutto al momento delle esperienze
Del fronte antifascista alle esperienze dalla Resistenza della liberazione e quello che è stato il Partito Comunista nel in quel momento
Che cosa perché questo partito è stato chiamato l'altro gli atti un partito nuovo beh forse perché avevamo cambiato qualche formula organizzativa no perché avevamo cambiato
Il fondo in una in una nostra strategia perché avevamo dato a questo partito comunista un'impronta nuova altro che rotture cambiamenti innovazioni ma è questo partito comunista tra il quarantatré e il quarantacinque e il quarantasei diventa una grande forza nazionale
Un'impronta nazionale un radicamento in questa nazione diventa una forza democratico io non dico che abbiamo previsto tutto allora che non abbiamo mai sbagliato o semplicemente che abbiamo dipanato un filo è nemmeno questo sarebbe vero perché dal quarantacinque ad oggi abbiamo avuto momenti di avanzata capiente e ha rotto il Paese delle altri avanzamenti nella nostra nella nostra politica ma certo quando io ho citato quel discorso di Togliatti a Reggio Emilia
Ho citato in un discorso che era importante proprio per la discussione di un processo di trasformazione della società italiano e dello stato e dello Stato italiano
Ed era un programma di riforme probabilmente in quel momento sarebbe stato anche è sbagliato dire era un programma riformista nel senso che Marianne che attribuisce oggi a questo a questo termine mai era un progetto riformatore
Della società italiana
E io credo che anche su questo punto dobbiamo
Dobbiamo a chiarire le palingenesi le palingenesi io ho già detto che le rivoluzioni sono rare ma intendiamoci questo non significa che di rotture rivoluzionarie non ne possono accadere nel mondo e ne sono accadute
Poi possono avere e degli esiti felici degli esiti travagliati degli esiti tragici
Delle rotture rivoluzionarie ma sono rare lo riconosco le palingenesi ma io non userei questo termine certamente non è
Al relativo alla nostra visione di un processo di cambiamento
Di cambiamento anche nel profondo la realtà è questa ma è la realtà intendiamoci e non il partito comunista e dare è il dato che la gente avverte
Chi è bisogna andare a dei mutamenti dei mutamenti anche del tipo del tipo di società fuoriuscire grave da un termine emblematico
Che cosa vuol dire Caro non non significa certo che dall'oggi al domani appunto l'idea dalla palingenesi del colpo
Del FIAT camminatore per cui da uno scuotimento esce fuori una società uomo perfetta
L'esigenza oggi di un
Di un motto che ci porti a superare le strette nelle quali ci troviamo io credo che sia del tutto valido che poi le riforme debbono essere a loro volta riformate agli ognuno dubbi
Non solo le riforme devono essere riformati anche le rivoluzioni ad un certo momento l'abbiamo visto poi tu puoi anche dire con esperienze dure a male ero quelle che si sono chiamate rivoluzioni hanno bisogno
Di essere rinnovate altrimenti perdono la carica come diciamo la carica propulsiva espansiva ero non tengono non tengono il passo e certamente non non c'è nulla che possa nella realtà di un processo trasformatore nascere perfetto e a restare e restare perfetto e qui vengo
A qualche altra considerazione sul problema sul problema del centro sinistra vedi Mariani
Quali era l'obiezione che io facevo tu mi dice ma poi si sono fatte certe cose ma vedi le regioni si dovevano fare nel mille novecento ne prendo una
Per dire che cosa significa fogli anche il passo cos'è un project si dovevano fare nel sessantadue e si sono fatte nel momento in cui il centrosinistra era ormai a un punto critico
Si sono fatte nel settanta
Nel settanta
E questo poi anche qui è un problema di alcune cose non si sono più fatti
Alcuni sono problemi che ci ritroviamo che ci offre ritroviamo oggi come mai non siamo riusciti o non siete riusciti non siamo riusciti perché io ci metto anche noi questa vicenda non siamo riusciti ad andare ad andare più avanti
Come mai ci ritroviamo oggi agli affrontare in termini certo anche cambiati erano problemi che già in quel momento erano erano sul tappeto e qui viene la questione del potere ora dirò una parola su quest'sulla questione la politica internazionale
Io ho detto che quello era un noto
Tu mi hai attribuito l'idea che io dicessi noi eravamo nel giusto ai socialisti e all'anno nella posizione giusta
Io credo che bisogna essere meno perentorio ecco anche la tua è un'affermazione troppo drastica probabilmente certamente noi non eravamo del tutto nel giusto
Ma anche il partito socialista non vi era del tutto nel giusto anche se in quel momento avevamo delle posizioni
Di vicine su tutto una serie di temi il punto che ci divideva egli era il giudizio il giudizio più che il giudizio perché già il nostro la nostra valutazione critica anche sull'Unione Sovietica era era chiaro perché c'era già stato il ventesimo congresso c'era già stato il ventiduesimo congresso noi avevamo fatto l'ottavo il loro il decimo congresso degli anni in cui in cui parliamo ma il problema era quello
Di un rapporto con questa realtà una delle grandi questioni poi abbiamo risolto
Anche perché c'è stato una posizione giusta del Partito socialista era quello che si doveva riconoscere l'acino o no perché di queste cose discutevamo ancora in quegli anni si doveva dissi riconoscere la Cina o no vera dello da parte nostra di dire ai socialisti badate che bisogna bisogna avere quel modello ma questo non l'abbiamo detto nel mille novecento quarantacinque più non l'abbiamo detto nel quarantaquattro
Ne ha rotto gli atti la la uno dei primi articoli che ha scritto su Rinascita è stato quello di dire ma lei li ignori darebbe se qualcuno oggi dicesse che bisogna fare la rivoluzione del diciassette in Italia o in Francia o in altri Paesi eviterebbe se qualcuno proponesse le soluzioni
Sociali politiche che ci sono stati in Unione Sovietica che poi siano intervenuti altri momenti
Di caduta c'è stato il quarantasette e il quarantotto la guerra fredda eccetera e abbiamo sbagliato noi ma anche il partito socialista che in quel momento dava delle voluto azioni simili alle nostre
Negli anni
No atterrava l'ordine del
E si è rafforzata in questo non lo so non so se e quando non c'avete dato Violetta gli avete azzeccato e tutte non credo ecco che nemmeno il fresco che vede le altre
Accanto il problema era quello del rapporto con una è come se oggi insomma Mariani il problema dico io dicevo un punto di contrasto era già che da parte nostra si affermava
In tutto il periodo del centro sinistra dell'inizio e poi dello sviluppo noi non abbiamo mai sostenuto la tesi che bisognasse uscire
Dagli anni
Non è che abbiamo approvato il Patto Atlantico e sappiamo quale è stato il travaglio dell'uno e dell'altro partito super il problema che noi ponemmo allora erano due una era quella del rapporto
Con i Paesi socialisti l'Unione Sovietica vaccini eccetera eccetera
L'altro era quello del modo dei modi della nostra politica estera sta è stato un punto di contesa io voglia andare al di là di queste dire che non avevamo ragione che voi avevate avevate torto certa è stato un punto di di frizione
E l'altra questione il potere e ma anche qui io credo che bisogna stare a te io ho usato un termine
Dichiaro
Che non mi è abituale
Ma proprio per andare ad uno dei nodi delle politiche riformiste
Che è il problema punto del rapporto tra un processo di riforme chiama che tutte quelle che proponiamo oggi noi e voi
Non è che poi
Sono così lontane quando quando scriviamo i programmi che poi nella pratica concreta voi al governo io l'opposizione non rispettiamo come dire le cose che abbiamo scritto nei programmi è un altro discorso
Ma quando andiamo all'esame poi delle proposte riformatrici che il Partito socialista il Partito Comunista fa non è che ci sono delle distanze e no
E la questione
Che noi porre riforme potere perché io ritengo che ci sia un intreccio
Io dubito chi è una politica come quella che sta nei vostri programmi voi la possiate fare oggi su una certa base chiamo lo potere chiamano base sociale politica nero
Come quella che è determinata in questo momento da un'alleanza
Con la Democrazia Cristiana ma al di là di queste io volevo anche dire di un concetto che va più a fondo che è quello
In quella fase ma anche oggi
Della partecipazione Jenna delle classi
Le chiamiamo della sinistra alla direzione del potere alla guida di un processo
Di rinnovamento di rinnovamento del Pais ben presto la grande questione altrimenti io non so nemmeno al parco del Partito Socialista immagino
Che si proponga questo non credo che voi vi proponiate
Di governare Ilia eterno con la Democrazia Cristiana
O che pensate detesta possa essere l'alleanza organica generale vero che porta ad un
Alla soluzione dei problemi di fondo del nostro Paese e questo è il nodo questo significa che noi vogliamo il potere alla classe operaia ebbe no questo non me lo devi dire perché non lo stesso articolo di Intini vedo che quando noi poi in via in definitiva facciamo questo discorso che non si può pensare nemmeno come dire
Semplicemente alla maggioranza della sinistra per una trasformazione della Società italiana ma che occorre un consenso più ampio è è chiaro che noi pensiamo a delle forme di alleanza
Che pensiamo non semplicemente alla classe operaia o alle classi lavoratrici ma la cosa essenziale
è che le classi lavoratrici i partiti che più direttamente lavarle rappresentino abbiano e una funzione dirigente nel Paese ora non ci sia perché voi ci siete avete conquistato una posizione che può essere rilevante ma intanto un'altra grande componente del movimento operaio come il Partito Comunista non c'è
E poi si siede in una posizione e che deve poi fare i conti io ho sentito che Spadolini diceva
Siamo in uno stato di necessità ad una in un'alleanza in cui si trovano forze politiche che in altri Paesi d'Europa brancolava no non crollarono aziende beh ma allo stato di necessità e significa una certa costrizione io credo che sia una esigenza
Riuscire a uscire fuori dagli Stati dagli Stati di necessità è io
Volevo dire questo quindi no non solo accordo quando tu mi dici non dottrine A B le dottrine allo
Certo Del Balzo
I progetti e i progettisti Olmo poi si tratta di non fare di non fare delle come direi dei sogni
Non credo delle doppia astratte ma
Noi lentamente generale e questo vuol dire la rivoluzione ora questo termine intendiamoci vuol dire un processo
Di trasformazione in concreto io non credo che bisogna mai confondere rivoluzione con le tesi come dire insurrezioni mistiche erano degli assalti queste sono circostanze abbiamo visto
Comunque si sono verificate delle rotture di questo tipo sono state determinate da fatti enormi io da guerre da sconvolgimenti rilevantissimi ma un processo rivoluzionario
Vuol dire questo
Voi ritenete che questo si debba chiamare un processo riformista ma io non sono di quelli che hanno paura delle parole noi abbiamo sempre usato il termine
E di una politica e di riforme
De di un un un processo di cambiamenti strutturali nell'economia e nei rapporti sociali nella nella direzione nella direzione del Paese
E questo a mio giudizio dovrebbe essere l'orientamento e almeno per quello che riguarda il nostro il nostro partito
Quindi io non voglio creare degli equivoci non voglio dire che il Partito Comunista o il Partito socialista sono due partiti
Per i file non si capisce più a un certo momento quali distinzioni o quali diversità vi siano e certo delle diversità vedi solo perché noi pensiamo appunto
In questo momento io l'ho detta con quella ricordando che la frase quando il capitalismo si ammala si ammala tutta la società e allora vogliamo risanare il capitalismo certe dobbiamo risanare nel nostro Paese in tanti campi ma dobbiamo anche andare al di là del risanamento cioè dobbiamo andare a dei cambiamenti reali seri profondi
Ora oramai lamenti dall'intervento poi
Beh io non ho da replicare molto le cose che ha detto una
Mi pare che questo intervento che ho svolto
Abbia dato più del primo l'idea della complessità del tragitto che si è percorso
Nella storia del nostro Paese da parte della sinistra e ha dato più che nel primo intervento anche una nozione più evidente delle stesse trasformazioni dei cambiamenti
A cui il PC è pervenuto e questo mi pare più giusto mi pare più oggettivo che sia rivendicato piuttosto che attribuire le svolte i cambiamenti o virgolette i tradimenti
Agli altri dunque discutendo ci si trova voi d'accordo sul
Vicende che hanno prodotto un'articolazione della sinistra
Nella quale vi sono delle diversità
L'importante è stabilire una volta che
Fra queste diversità
Ci si propone di realizzare delle sintesi delle collaborazioni delle alleanze e delle prospettive unitarie importante di stabilire che non c'è
Una categoria un filone maledetto nella storia del movimento operaio
Che è quello che oggi i socialisti tentano di interpretare di praticare che appunto un filone riformista che si rifà a ai riferimenti che prima o qui riassunto
Così come io non credo che si tratti di stabilire che c'è filone maledetto nella storia del movimento operaio che è quello che in qualche modo insomma è stato
Più vistosamente interpretato pur nelle vicissitudini e nelle diversità delle varie fasi storiche dal Partito Comunista Italiano quello che importa di stabilire e se oggi nelle condizioni delle nostre società
E nelle condizioni della crisi che queste società attraversano la risposta
è una risposta riformista oppure se è una risposta di altro tipo
Tutto acquista la questione
Che poi non significasse la risposta che danno oggi socialisti o se è la risposta che danno oggi comunisti perché può darsi
Che i socialisti e ritenendo che la sola risposta possibile una risposta riformista poi in concreto
Non riescano come dire a a a a darla in modo convincente o a praticarla in modo convincente ma a tutto c'è rimedio quando ci si intende sugli obiettivi e sulle cose da fare io trovo
Che è di difficile comprensione
La il concetto che continuamente si esprime secondo il quale la diversità sta nel fatto che i comunisti propongono un cambiamento più radicale della nostra società
Dice nata occorre più avere un Progetto un orientamento di ordine generale
Io dico che conviene avere dei principi
La cui realizzazione costituisce sempre un obiettivo in divenire mai realizzato mai raggiunto
Io penso per esempio che un principio elementare del socialismo sia quello di tendere al massimo di eguaglianza via via realizzabile io non credo che il socialismo sia l'eguaglianza
Perché si tratta di intendersi su che cos'è l'eguaglianza
Io penso che si tratti di eliminare via via dalle diseguaglianze che si producono inevitabilmente del conflitto nella diversità nel pluralismo di riuscire via via a superare le il capitale il giustizia e non le diseguaglianze
Le ingiustizie intese come diseguaglianze immotivate
Ma allora se attuali diamo questo discorso per esempio e lo traduciamo in politica ne derivano sul piano dei programmi
Dei problemi di severità di rigore di aggiornamento per tutta la sinistra che non sempre abbiamo affrontato come necessari
Voglio fare soltanto un esempio per farmi capire
Beh noi vogliamo contrastare o no
Una tendenza secondo la quale oggi il problema del risanamento
Che non è un problema che ci pongono gli avversari
Noi siamo consapevoli come sinistra che sullo sfascio finanziario dello Stato non costruiamo assolutamente niente e dunque il problema di un risanamento
Della nostra società della situazione finanziaria economica dello Stato in primo luogo un problema nostro di chi vuol trasformare
Ebbene
Ma questo risanamento
Oggi implica di ridefinire il concetto di equità e di eguaglianza che vogliamo affermare
Perché siccome d'Italia e dei sacrifici bisogna farli non credo esista qualcuno vi dentro che pensa che invece si può andare avanti con sei milioni di pensione di invalidità con le doppie pensioni e quant'altro il problema è di stabilire con rigore che cosa intendiamo noi per ricostituzione l'intervento dello Stato che superi l'equità io dico
Sarà diverse
Risparmiamo uscire banalità per piacere
Vale a dire
Interrogazione nove ma lo volevo dire questo
Noi dobbiamo aggiornare in parte l'analisi sulla nostra società
Io penso che dobbiamo ridefinire il concetto di povertà
Contrastando tutti coloro i quali ritengono che questa società è cresciuta fino al punto che non esistano più le zone povere della popolazione e contrastando la tesi di chi sostiene e la parte povera della popolazione sono i lavoratori
Perché non è vera né la prima cosa bella sul
E se la seconda fosse vera sarebbe irrimediabile per nostra fortuna e per le conquiste che abbiamo realizzato
Non si può dire oggi che la parte povera della popolazione italiana sui lavoratori perché fino a prova contraria solo fra i lavoratori che hanno nella graduatoria mondiale il decimo nono posto al livello del benessere generale
Allora se noi definiamo concretamente il fatto che in questa società i poveri sono i disoccupati i poveri sono i pensionati con la pensione al minimo i poveri sono le famiglie monoreddito con grande carico identifichiamo una zona della nuova socialità dello stato dell'intervento sociale dello Stato che è concretamente possibile perché eliminare troppe pensioni di invalidità può significare persino aumentare i vinili pensione perché essi sono insufficienti
Ecco questa io la considero una politica riformista che avere rigore che ha legge in modo attento i problemi della nostra società che evita le definizioni generali e naturalmente questo significa trasformazioni graduali
Questo significa sostituirà i progetti generali fuoriuscita sostituzione dal capitalismo alcuni principi verso i quali tendere costantemente un principio è quello di tendere verso l'eguaglianza maggiore in ogni circostanza
Un principio è quello di accrescere costantemente il potere delle classi lavoratrici nella società e nello Stato
C'è un problema di riforma delle istituzioni c'è un problema di costruzione di una democrazia economica ed una democrazia industriale più avanzata che con più della sinistra del sindacato
Dell'opposizione del governo nelle circostanze in cui i vari partiti vengono a trovarsi esiste dunque su questo terreno lungo questo filone la possibilità di individuare
Le convergenze ideali di principio programmatiche si tratta di vedere se riusciamo anche a costruire ciò che oggi non esiste le convergenze sulla strategia politica generale perché questo sia
Attuale e io di questo voglio parlare soltanto per un minuto
Per dire che
Non può essere espulso
Dal panorama dall'aspettativa dall'aspirazione di un partito socialista ad un partito riformista o sedicente tale o che rivendica per sé tale qualifica
L'aspirazione il traguardo che l'insieme delle forze progressiste del Paese partecipino al governo
Io sono qui a confermare l'idea che il Partito Socialista tende a creare le condizioni che rendano possibile queste alternative nella società e nel sistema politico italiano
Il problema è se ci mettiamo d'accordo su quali sono le condizioni da creare
E che cosa bisogna fare per creare
Allora io non parlo delle condizioni
Suggerite dai socialisti io parlo delle condizioni suggerite dai comunisti va bene per vedere allora se si possono realizzare e se la presenza socialista al governo ne costituisce un impedimento questo mi pare il punto principale della nostra discussione
Allora una condizione nata
E certamente quella di uno schieramento sociale che vada ben al di là della classe operaia e che vada ben al di là delle classi lavoratrici cosiddette nel senso che deve essere lo schieramento sociale che comprenda la classe operaia e i nuovi ceti tecnici
I nuovi quadri gli imprenditori compagni cari che comprenda una parte gli imprenditori che il perché non esiste una sinistra di governo
In una società come la nostra la quale possa fare almeno nell'esercizio del suoli governo ne ne fanno a meno i comunisti emiliani per intenderci di un rapporto con i ceti imprenditoriali dunque esistono oggi e sono date tutte queste condizioni
O per caso non ci sono comportamenti esattamente in contrasto con l'esigenza di creare questo tipo di aggregazione
Qualche eccesso di prediche di pratiche settarie nelle fabbriche non sono esattamente il contrario di questa condizione che insieme
Individuiamo come necessaria non inventata dai socialisti perché non voglio farla ma con una condizione insieme individuata secondo
Beh
Esista è un problema di numeri intanto ma non è tanto o solo una questione di numeri anzi secondo le tesi comuniste che sopra i numeri e corposissima
Perché ancora appunto recentemente Berlinguer l'ha dichiarato che la questione va ben al di là del cinquantuno per cento ci vuole molto di più per il momento siamo al trentasei al trentasette salvo che non ci mettiamo Capanna Pannella e quant'altro
Dunque il fatto di dire noi siamo perché anziché la presidenza socialista
Si tenti la via dell'alternativa come risposta dopo le elezioni è una pura invenzione propagandistica o no
O no
Si dice che per fare l'alternativa di sinistra ci vuole più del cinquantuno per cento e oggi abbiamo assai meno del cinquantuno per cento mi spiegate voi in queste elezioni io voglio parlare crudamente reclusi in Italia in queste elezioni in queste elezioni
La sono le forze che hanno proposto come soluzione alternativa l'ho perso voti e sono i comunisti il PD
Ecco sì o no
E così io non ha non è che in queste elezioni è uscito un quadro dei rapporti di forza che sul piano numerico è più favorevole alternativa di quanto fosse prima
Perché in queste elezioni la somma richiesta dei più piccini sta ben al di sotto delle quaranta cinque per cento e dunque il cinquantuno per cento non esiste
Parli con lui si aggiungono che si vorrebbe di più del cinquantuno per cento ma allora questa è un'altra delle condizioni da creare
Non delle condizioni date e questa condizione
Per essere creata non ha bisogno di una espansione delle forze socialiste laiche nel Paese
Ha bisogno allora è in contrasto con l'ipotesi l'alternativa
Questa contestazione dell'egemonia democristiana sul governo e per esempio la presidenza socialista del governo che può offrire questa chance ai socialisti danno capaci di utilizzare
Ma
Concluso dunque
Non vorrei
Per carità trovo questo dibattito per quello che ne so tutti quelli che ci sono stati assai
Maturi belli e assai costruttivi per cui non voglio che quella io partecipo per mia causa lo diventi meno
Chiudo così sostanza siccome eravamo arrivati dopo l'escusso storico e comunque le considerazioni generali che ciascuno di noi ha fatto a suo modo ad individuare per un problema che è quello di vedere come dalle diversità che dobbiamo riconoscerci senza male dirle
Perché perché se cominciamo dalla maledizione le nostre diversità e gli scossoni finisce
Ma se partiamo dal fatto che le nostre diversità non sono un impedimento forse alla fine sono una ricchezza della sinistra italiana io credo perché siccome il PC non ha mai pensato di rappresentare un'alternativa da solo nella società italiana è ben evidente in questa articolazione della sinistra in questa prospettiva alla fine possiamo considerarlo un valore complessivo per tutta la sinistra
Dunque siccome eravamo arrivati constatata l'esistenza delle diversità ma volendo da utilizzare a porre il tema di come è possibile poi che un processo certamente lungo io ero congresso di Milano compagni miei del PC e Berlinguer disse al congresso la questione dell'alternativa non è una proposta politica per l'oggi e nemmeno per il domani sono rimasto sorpreso quando è diventato una proposta per la settimana presso quando sono stati indette le elezioni
Però voglio dire che in effetti le cose stanno così quello che ci conviene fare secondo me individuare
Non come debba cambiare il Partito socialista come debba cambiare il PC ma come possono crearsi le condizioni dopodiché i cambiamenti il PC farà non solo quelli che non gli domandiamo
Ma quelli pedane venire alle condizioni che azionabili abbiamo individuato i cambiamenti che il PSI dovrà fare non solo quelli che gli domanda il PC
Ma sono quelli necessari a corrispondere alla creazione di quelle condizioni che insieme abbiamo individuato per la costruzione di questa alternativa
Secondo me se di alternativa parlassimo soprattutto individuando le condizioni che bisogna costruire per Land era possibile secondo me l'approccio migliore per tutti
Questo potrebbe costituire per tutti allora sì una guida e al tempo stesso un metro di giudizio dei rispettivi comportamento
La franchezza e anche per aver introdotto il tema col quale vogliamo chiudere la discussione
E che è il tema dell'alternativa e della prospettiva un'Italia vale forse la sinistra su questo possiamo fare ancora un giro bravissimo di interventi e poi la etnica finale contenenti tutti una ventina di minuti
Ci sono ancora uno due domande ne accogliamo e poi concludiamo
Un attimo
Pronto
Ma io volevo chiedere
Però se non funziona
Ma come io volevo chiedere compagna Maria netti
Jean detto loro ad una campagna elettorale quanto mai ha mai detto una parola inerente a una certa unità della sinistra questo il punto
Anche come ti esprimi tu secondo me ma sembra più che tu sia pestando lungo ed ho capito che ci vuole no forse numeri che ciò però come volontà mai una parola perché le sinistre e i lavoratori la società abbia così un baluardo un qualcosa un aspirazione per andare in avanti è chiaro che c'è in questo modo si come si mortifica ci paralizzante una certa parte di persone che sono le sue aspirazioni
Io vivo con la gente ci ha visti son quali tutti così mai una parola inerente all'unità al vedi in concreto cosa si può fare cioè in una campagna elettorale
Chiaro che noi troviamo fatto abbiamo dato una solida andata nazionale abbiamo visto è fallita non per colpa nostra e dubbio oppure andare
Anche se passo avanti dobbiamo doveva fu un passo in avanti fondiamo all'indietro cioè ecco il podio socialiste due accusatorio non ha mai detto una parola ormai una piccola apertura ecco in questo modo secondo me
E dà l'impressione che ci credo di più
Al partito democristiano inteso come tale cioè queste nella nella mia perplessità
Grazie
Carlo Pierangelo chimica
Io credo che sia difficile per te ma tenete passare sì è stato difficile passato dal massimo dirigente della CGIL
La parlamentare socialista che probabilmente Ettore si è parlato come
Membro della segreteria della CGIL forse certe interruzioni fuori luogo non ci sarebbero state ma tante siamo in un clima cioè non è certamente dei migliori
Ti ringrazio anche per non aver accettato la provocazione
Di un cugino
Sul problema della mafia perché storicamente i socialisti hanno pagato duramente in termini di morti la lotta contro la mafia
Ti pregherei tecnico legale e ti pregherei di non rispondere con un'accetta la provocazione
Caro compagno se legge c'è legge la storia del Partito socialista in modo particolare
Il segretario
Inondano le provocazioni non lo sta facendo
Adesso il ventaglio di Carlo presidente ho chiesto la parola
Dei no faccia un intervento come ritengo opportuno che vi è stata una cosa vorrei ricordare a seguito vuole ricordare che abbiamo avuto dei segretari di cambiare lavoro in Sicilia assassinati dalla mafia pronto per non entrare e pare accettare una voce qualche cessione anche a questo principio
Allora diventa veramente doveva comprendere
Ecco non faccio la domanda ma gli effetti perché sono del suo medesimo partito ho apprezzato
Da avanzato ho apprezzato il tono disteso delle argomentazioni dei due autori
Penso che sia molto difficile
Trovare dei punti di incontro se non si stabilisce un principio di estrema correttezza come affrontare i problemi
Tutti i dibattiti e ho finito al quale abbiamo partecipato come Partito socialista in questo Festival sono state improntate alla massima correttezza
Le provocazioni certi atteggiamenti non contribuiscono a far chiarezza nei rapporti in modo particolare a livello di base tra socialisti e comunisti
Fa ancora alle domande presentate
Bene
La parola MC cinque minuti accompagnò Mainetti sulle domande
Sulle domande molto
Molto rapidamente la prima è quella se per caso nove non si intenda per riformismo soltanto una razionalizzazione l'introduzione di fattori di efficienza nella società italiana ma io dico francamente di no nel senso che non abbiamo mai inteso questo
Naturalmente l'efficienza non è un concetto che dobbiamo lasciare alla destra o ai conservatori
Perché l'inefficienza generale dello Stato si è dimostrato colpisce più la sinistra nei suoi propositi di rinnovamento che non le forze della conservazione anzi le forze della conservazione in italiano costruito largamente il loro insediamento su tutti i fenomeni fattori di inefficienza generale che esistono nello Stato nell'amministrazione e nel Paese
Però naturalmente l'efficienza non può essere la finalità di una forza di sinistra e la finalità onnicomprensiva degli obiettivi di una forza riformista dunque se tu ritieni
Che questo possa essere il nostro proposito ti ho risposto che non di questo si tratta
Se tuttavia non credi che noi si abbia proposi diversi io naturalmente nono la possibilità di convincerti
Qui stasera abbiamo parlato di riforme abbiamo detto che nell'esperienza di centrosinistra con fatica tuttavia alcuni progetti di riforma sono andati avanti
Abbiamo detto ha detto nata che esistono convergenze sul piano dell'impostazione delle riforme che dovrebbero essere realizzate nella società italiana vi è una divergenza circa il problema oggi dei nodi politici degli assetti politici delle formule di governo possibili e questo è un problema che non abbiamo ancora risotto sul quale esiste una diversità al momento insormontabili
Seconda
Questione
Lo statuto beh io francamente considero che il valore dello Statuto insieme come affermazione di un principio generale di democrazia
Ma come affermazione degli strumenti necessari all'affermazione di un potere più esteso dei lavoratori abbia funzionato e abbia prodotto fenomeni importanti nella società italiana nessuno può dire che si è trattato di una sorta di affermazione generale a cui non ha corrisposto un risultato tutti riconoscono che insieme a moltissimi altri fattori che hanno determinato questo grandissimo sviluppo delle otto operai in Italia e una grandissima sequenza di conquiste di avanzamenti uno dei fattori base che ha contribuito in modo formidabile è stato anche lo Statuto eviti i lavoratori giudici ma ci sono delle aziende che non lo hanno rispettato certo esistono delle aziende che non hanno rispettato però io posso risponderti che non esiste una società nella quale fatta una legge i cinquanta milioni di individui vi si conformano
Esiste in una società articolare democratica la possibilità del conflitto
E noi non pensiamo all'esistenza di una società in cui il conflitto non vi sia perché io è una società autoritaria che lo sopprime o è una società che non esiste che proprio non è possibile di definire certo anche nell'applicazione nello svolgimento dei dettagli lo Statuto vi sono stati i conflitti che si sono risolti hanno importato delle lotte in sede sindacale però non per questo io penso si possa dire che lo Statuto è stato fatto ma poi la presenza socialista nel governo è stata una sorta di tradimento comunque arreso vanno inefficace questa conquista dei lavoratori
Poi oggi si parla di qualche aggiornamento
Beh io penso che tutto è datato
Ne abbiamo fatti tanti di aggiornamenti nella nostra storia ne abbiamo parlato finora
Così come è necessario di volta in volta aggiustare leggi definizioni giuridiche che adattata a una certa circostanza comportano poi un'evoluzione in circostanze seguendo quindi non vedo la ragione diciamo
Di particolare delusione su questa faccenda specifica dello statuto non vi erano o almeno non non non mi ricordo di altre
Domande che mi siano state rivolte
Devo dire
O tu avevi intenzioni provocatorie ma siccome lo ha escluso io ne prendo atto o ti sei espresso in modo come dire un po'equivoco
Perché questa roba domanda rivolta al dottor Craxi francamente mi pareva fatta in modo
Diciamo così un po'magliette quello che posso dire il nome questa faccenda e che sulla questione della mafia noi possiamo
La sinistra italiana
I comunisti fino alle epoche più recenti i socialisti nel corso storia rivendicare su questo certo senza ombra di discussione fra Dinoi il fatto che le forze politiche
Che si sono sottratte a questo fenomeno
Così corposo che è stato il rapporto fra mafia e politica del nostro Paese queste forze politiche sono la sinistra italiana di socialisti e comunisti
è vero sarà stato un fatto che la storia io so per certezza
Che in Sicilia
Sono trentasei sindacalisti assassinati dalla mafia ce n'erano venticinque socialisti questo per dire che non è che qui dobbiamo rivendicare i nostri morti per il passato possiamo dirci
Che questo è un terreno sul quale la sinistra italiana non ha da concedere assolutamente niente a nessuno nel suo insieme da tutta da rivendicare
Un atteggiamento un merito storico particolare
Sul fatto di come intervenire oggi attorno ai fenomeni mafiosi anche qui io credo che sarebbe sbagliato creare su questo tema una divisione una polemica fra socialisti e comunisti dal momento che questo è un tema di profonda unità lo è nelle mobilitazioni di massa che si svolgono su questo tema lo è nelle proposte legislative
La legge La Torre
Come dire
Presentata da da da da da da dal pc è stata una legge che è passata per la volontà che si unitariamente si espresse ad un certo punto di vincere
Le resistenze
Della democrazia cristiana e Imma Battaglia che abbiamo condotto insieme così come in generale mi pare che attorno a questo fenomeno salvo discussioni che possono sempre essere legittime ci siano però diversità di atteggiamento morale o di rigore di coerenza
Politica per questo io penso che soprattutto su questi temi conviene sempre
Usare un linguaggio a corto e un tono equilibrato per evitare che insorgano equivoci che sono già gravi quando insorgono nella sfera politica diventano irrimediabili quando insorgono su una sfera più delicata quale e questo io dato queste due risposte mi spiace sì
Nella
Nella disattenzione o dimenticato qualcosa voglio soltanto
Ringraziare della opportunità che mi è stata data di discutere e anche di ringraziare della atteggiamento
Fraterno diciamo così che ti si è mostrato naturalmente facendo salvo il fatto che io sono uno che la pensa in modo diverso da voi questo mi pare del tutto
Anch'io farò una una breve replica non ritornando sulle domande che mi pare
Erano soprattutto rivolta a Bari Iannetti ma su una anch'io una parola
La voglio dire ed è sulla domanda relativa alla mafia mi pare di avere inteso ora a parte se Craxi bisogna chiamarlo compagno dottore
Però
Ma
Mi pare che avesse in questo senso che nome significasse affatto Karol come dire un una qualche insinuazione nei confronti del partito socialista
Ma significava le misure l'atteggiamento la volontà da parte dell'attuale governo in una battaglia che riteniamo tutti essere una battaglia ormai di grandi
Di grandi proporzioni perché ci rendiamo conto tutti che il fenomeno mafioso nell'intreccio non solo con poteri anche politici e credo che dobbiamo stare tutti in guardia perché si socialisti che i comunisti abbia hanno alle spalle una grande tradizione di lotta di pulizia nei confronti di potere i mafiosi camorristici e non li dobbiamo perdere ma io questo Lotito donne ai socialisti lo dico ai socialisti e i comunisti
Ero perché è un nostro patrimonio importante e perché oggi la battaglia contro la mafia la camorra
Le connivenze le complicità politiche le tolleranze politiche l'intreccio anche con altri poteri occulti è un'esigenza di portata nazionale di difesa della democrazia italiana
Quindi su questo impegno non credo che ci possono essere dubbi ma c'è Aldo noi possiamo poi paure dei problemi
Al governo e questo è una discussione che ha un altro significato cioè se le misure previste se gli impegni assunti sono e efficaci vanno come dire accogliere gli elementi di fondo se ci vuole di più ma io non voglio entrare ora in questa discussione voglia invece a conclusione dirà ancora una parola su due uno è quello delle delle scelte politiche oggi
E cioè che i programmi
E del Partito socialista io ora mi riferisco ero alle elaborazioni generale del Partito socialista don all'esposizione programmatica dell'attuale governo è chiaro ma niente voglio fare una distinzione perché non mi pare ecco che noi possiamo definire il programma dell'attuale governo come il programma del partito socialista
Il programma dell'attuale
Il Governo è il risultato erano e di un come dire di una mediazioni di un compromesso e nell'ambito di una coalizione in cui ci sono altri tre partiti
Altri altri quattro partiti di cui ognuno con un peso rilevantissimo come quello della Democrazia cristiana ma io mi riferisco
Ai programmi e le lavorazioni spero prima delle elezioni a Rimini congressi del partito
Del partito socialista e a quelli del Partito Comunista progetti riformatori
E ora lascio stare voglio uscire da questa e discussione riformisti Piccini non riformisti ci sono dei progetti
Delle linee di riforme che investono il Complesso il Complesso dei problemi nazionali e non solo dei problemi nazionali perché poi ci sono anche dei risvolti di politica internazionale Hill un progetto
Di riforma
Ora progetti di questa di questa portata e noi sappiamo che sono poi ancorati hanno dei punti di riferimento in principi in idealità cavano ritorno sul quello che ha detto
Mariani e certamente e noi abbiamo delle bussole chiamiamole così non so come le vogliamo chiamare bussole principi idealità l'eguaglianza la solidarietà e via e discorrendo che voi danno concretamente debbono dare concretamente vita a te il Progetto dei programmi a delle proposte e a un otto delle cose perché poi anche questo non lo possiamo dimenticare che lei che anche le più nobili che i progetti anche i più adeguati alle esigenze e i bisogni di una società si muovono sulla gamba sulle gambe brava gente
Un un
Un esperto di lotte sindacali come Maria netti e lo sa meglio lo sa meglio di me cioè non basta avere magari una superiorità di concezioni di idee per pensare che poi se affermo da o per forza proprio e non basta nemmeno io ritengo la vera e certe lede nelle mani se non c'è appunto un movimento di opinione e di forze di forze popolari
Ora il punto è questo Mariani
Che noi dobbiamo sapere ecco non vorrei che scomparisse dal nostro orizzonte crea Perrotta una battaglia
Ed è una battaglia che non è solamente in Italia
Direi che in tutto l'Occidente ecco posso usare questo termine lasciamo stare altre parti del mondo c'è una battaglia in atto
La possiamo definire uno scontro tra forze progressiste forze conservatrici para politiche di risanamento di razionalizzazione che vanno in una certa direzione
Si fanno riferimenti chessò a Reagan affacciata e via discorrendo e ci sono altri tipi di politiche che poi possono avere successo incontrare di difficoltà non credo che il progetto ecco pertanto per via la linea con la quale i socialisti francesi la sinistra francese è andata al governo intende
Di governare sia assimilabile assimilabile a quella di un'impostazione
Come dire avrà italiana o fasce agli atti e c'è uno scontro c'è anche in Italia
Altrimenti io non capisco ecco non capisco come mai
Negli anni passati la coalizione pentapartito quadri partita che ci sono stati si è trovata di fronte a Scotti ha uno stacco ha difficoltà nomi è riuscita non è riuscita a regge siamo andati alle elezioni io non credo perché a un certo momento i socialisti si sono impazienti ITI Olevano le elezioni così vitale guadagnare un po'di forza queste sono le accuse
Quindi ha fatto la democrazia cristiana noi riteniamo che al fondo ci sia stato uno scontro al reale di indirizzi politici diversi che non è stata solo la lite delle comari no che c'erano
Come dire divergenze e divergenze e di fondo
Siamo andati a delle elezioni in cui questi temi sono state sul tappeto e c'è poco da dire
Però la prova la linea politica le proposte politiche e programmatiche dalla Democrazia cristiana erano in contrapposizione o erano comunque molto diverso in polemica
Con quelle del partito del partito socialista e questo lo abbiamo avvertito tutti lo avete avvertito avvertito voi io non dico che non sono superabili
I contrasti dico che ci sono superati
In un modo un po'rapito anche denaro ecco attivo nel senso di dire che non non non vedo perché ecco la composizione ma non è tanto questa la cosa importante dico che non possiamo
Oscurare questo elemento
Che una politica chiamala riformista Mariani Vernon Ming non mi imbarazza oggi
Sannio di sapere che ci sono delle resistenze perché io son d'accordo quando tu dici dobbiamo riconsiderare la società italiane i proventi sono i poveri aveva e ideato poi una grande parola
E c'è il problema dell'occupazione
Lo mettiamo in primo piano
Anche voi i programmi lo mettete in primo piano dobbiamo sapere che ci sono forze che vanno in altre direzioni per le quali il problema fondamentale
Non è quello dell'occupazione e così via su una serie su una serie di questione
E allora qui ritorniamo poi al nodo al nodo politico tu hai fatto un'affermazione che a me sembra importante
Carlo perché ai affermato che certamente nell'orizzonte
Del partito socialista c'è l'obiettivo di mettere le aziende di portare assieme al Governo del Paese le forze progressiste e quindi non è fuori
Dall'orizzonte socialista l'idea di un'alternativa
Io credo che il problema della successione alla Democrazia Cristiana nel nostro Paese sia posto
Si era già posto prima e le elezioni hanno confermato
Che questo problema è appena arrivato il problema dalla sul intendiamoci della successione alla democrazia cristiana nel senso di una direzione politica del nostro paese che cambi sostanzialmente rispetto all'allunga direzione
Ero della Democrazia cristiana e questo problema sia posta e che quindi l'idea l'esigenza di un'alternativa
Sia oggi qualcosa di attuale dodici e ci vogliono le condizioni è ma questo non credo che ci che ci esponga e essenziale pericolo che si tratta dello schieramento sociale io potrei ripetere le cose che hai detto tu
Ma questo quello esattamente quello che noi affermiamo non credo
Che abbiamo mai
Nel come dire avuto in mente l'idea che possono essere né la classe operaia né il solo partito comunista o magari il Partito comunista del Partito socialista così
Accade a dirigere i governi e altrimenti nero non non ci saremmo travagliati tanti è chiaro che ci vuole una politica e una capacità di alleanze settarismo i danno dando gli opportunismi danno dando erano i cedimenti è chiaro a allora dobbiamo tenere pene la lotta se vogliamo andarono schieramento sociale Pisa quello delle forze del lavoro dalla cultura dice imprenditoriale eccetera nella realtà attuale
Del nostro del nostro Paese e questo è essenziale
Sono essenziali per questo le proposte che siamo in grado di fare ecco io ritorno sul programma complessivo il progetto complessivo che abbia una forza di attrazione di convinzione
E allora legga possiamo rispondere solamente alle esigenze di certi strati pur fondamentali del nostro Paese dov'diamo vessare capaci di un indirizzo di un'idea attorno alla quale si possa ritrovare un ampio consenso
Un consenso che va aldilà io lo ripeto et ora non pure poi poi di armi ma allora cosa voglio parlo lo spiego un consenso che vada al di là delle forze tradizionali del movimento operaio e della sinistra
Non c'è dubbio
Dodici i numeri
E ma i numeri lo sappiamo bene quali sono
E le obiezioni sui numeri ma le obiezioni che io faccio io non credo che siano i numeri l'impaccio certi numeri poi contano bisogna contestarla una maggioranza non ce l'abbiamo giudici non ce l'abbiamo certamente ma per conquistare una maggioranza caro Mariani bisogna candidarsi a tale
E io credo io credo che
Punto di discussione fra di noi vedi e anche in rapporto alle ultime elezioni alla luce se vuoi un po'retrospettiva col senno del poi del risultato che c'è stato
Io sono più convinto di quello che potevo essere prima delle elezioni
Che è una candidatura forte
Da parte del partito solo sei non solo da parte del partito comunista ma la parte anche del partito sociali
Per di più anziano
E io non ho
Offerto questo non so che questo è un punto di discussione fra di noi è un punto di discussione se vuoi sulle tattiche
Ecco
Sulle tattiche dire ma chi lo sa se dico che sono a favore dell'alternativa
Ero e invece di prenderne di più voti ne prenderò di meno io dico io dico possono sbagliare varie anche perché la verifica non la possiamo fare ora però non possiamo farla in questo momento io sono convinto che
Il coraggio
Più garante
Il coraggio più grande da parte del Partito socialista di prendere anche
La posizione se vuoi di testa
Avrebbe dato un risultato il più positivo ancora avrebbe orientato di più verso sinistra e cerca la sinistra in data divisa alle elezioni
La proposta di Alternativa democratica e noi abbiamo fatto caro che tu dici era inficiata certamente nella sua realizzabilità dal fatto che l'interlocutore fondamentale dice ma io non ci sto
Chiaro che è difficile poi riuscire a risolvere il problema dei numeri test e e questo perché perché io non sono così convinto che in il Partito Socialista l'idea di una alternativa sia così netta come tu la dice in realtà noi
Chiaro
Abbiamo avuto non qualcosa di più dell'impressione che l'obiettivo non è tanto quello di una espansione dalla forza dalla sinistra
Di una crescita complessiva dalla forza dalla sinistra del cosiddetto riequilibrio
Che è di uno spostamento dal Partito comunista Partito Socialista dopodiché la somma resta quella se noi se noi pensiamo che questo sia l'obiettivo per voglio per noi io credo che non cambieremo la situazione nel nostro
Nel nostro paese riempire questo bagnata che io sono del tu io ritengo del tutto legittima
Del tutto legittima la posizione dei compagni socialisti i quali ASS io l'anno aspirano
Ritengono di potere assicurare al Complesso dalla sinistra una direzione politica più efficace di quella comunista
La gara è appena
Non è questo il problema ve l'abbiamo data ha detto tante volte
Credo lo abbiamo detto anche nel nostro ultimo congresso non ci assilla il problema di attuale dei due partiti potrà a vere più vantaggi
Potrà vedere la meglio in una battaglia che porti ero ad un esito
Un'alternativa bisogna costruirla per costruirla ecco io ritorno una cosa che ho detto e sulla quale forse tu marionette I un po'pensato che io ponessi chissà quale altro problema io ho detto che in un momento come questo bisogna dare una risposta più chiara
Se si ritiene che sia o meno un'esigenza un rapporto unitario della sinistra non per salvaguardare un tessuto che ci sta a cuore a tutti
Credo dal sindacato Arnold a voi alle amministrazioni di sinistra ma nel senso della possibilità di risolvere insieme ho detto il problema del potere
Diciamo il problema del Governo hanno programma del governo del nostro Paese io prima delle condizioni numeriche ritengo che bisogna che ci sia chiarezza fra di noi sulle condizioni politica cioè se socialisti e comunisti ritengo di poter fare
Una battaglia
Ognuno con le proprie posizioni coi propri contributi con le proprie idee con l'aspirazione ognuno ad essere più forte ancora di quello che oggi possiamo essere qualcuno può pensare che noi siamo già troppo forti io credo che il Partito comunista si debba poi cuore di crescere ancora
Credo che Park
Verrà proporre di crescere
Sì e riteniamo o se invece
O se invece si ritiene no
Che i due partiti assieme
Non possono affrontare il problema di un ricambio di gruppi dirigenti di un ricambio di governo nel nostro Paese ma la risposta che ha dato stasera Mariani detti a me vita fiducia Armin incoraggia ricerca reso
Io credo che riusciremo ad andare avanti e nel dire questo voglio anch'io ringraziare tutti quelli che hanno partecipato e ringraziare in particolare e compagni ormai detenuto in casa nostra per affrontare
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