Intervento di Stefano Patuanelli al Convegno Techagriculture meeting Italia - Israele: l'agricoltura incontra l'innovazione

Buongiorno a tutti ringrazio innanzitutto l'ambasciatore d'arte
Saluto presso tramite tutte le amiche e gli amici israeliani ringrazio il presidente Giansanti e Confagricoltura che sempre sprona l'innovazione è un settore che con l'innovazione deve sapere al aver la capacità di produrre sempre di più impattando sempre meno
Ringrazio e saluto il il rettore Lorito ringrazio l'amico Sindaco Gaetano Manfredi ringrazio e saluto i colleghi Maras mare Luigi tutte le autorità ovviamente presenti tutti gli ospiti e relatori
Io credo che il sottotitolo di questo di questo evento pop evento possa essere declinato non tanto come l'agricoltura incontra l'innovazione ma l'agricoltura è innovazione
L'agricoltura è una grande sfida
La sfida è quella di consentire a dieci miliardi di persone a breve termine
Di aver accesso sicuro cibo di qualità e al giusto prezzo
Questa sfida la delle compere una traiettoria di minori impronta ambientale possibile utilizzando meno input tutto utilizzando sempre meno risorse
Che fanno tanta difficoltà ad essere generate dal nostro pianeta
Abbiamo superato qualche giorno fa la linea che determina il consumo delle risorse regina Rabin un anno quindi stiamo consumando quest'anno due volte e mezzo probabilmente le risorse naturali che il pianeta riesce a rigenerare in un unico hanno
Questa sfida la vinciamo con la tecnologia
E l'unico strumento che abbiamo per arrivare all'obiettivo e dare una risposta a quella che era grande domanda come fare lo possiamo fare perché abbiamo le tecnologie perché abbiamo la capacità di investimento perché abbiamo la capacità di creare quel sinergie tra aziende che consentono di crescere e Dick aumentare la produttività con un utilizzo sempre più limitato delle risorse il ministro Di Maio ha fatto un quadro generale della contingenza dell'emergenza molto chiaro viviamo
Un momento di grande difficoltà in ordine al modo in cui si muovono alcune merci del settore primario penso a tutto il settore cerealicolo
Penso al al tema del girasole al tutte quelle merci che vengono prodotte in gran quantità in Russia e Ucraina e che oggi quindi sono difficilmente investimenti mi mercato questo a catena corta fenomeni l'abbiamo visto qualche giorno fa Delli Colli India abbiamo visto il tentativo iniziale dell'Ungheria
Di mantenimento all'interno dei paesi produttori di alcune merci che mettono in difficoltà il mercato globale
Questo quadro
Che non ci preoccupa in ordine la quantità ma certamente in ordine al prezzo di approvvigionamento delle materie prime
Legato sicuramente ha un costo spropositato del energia in questo momento ma amplificato da fenomeni speculativi in cui abbiamo la dobbiamo avere maggiore capacità di intercettare questi queste dinamiche speculative valutando visto di prodotto aumentando la trasparenza dei mercati ma intorno a questo grande contesto contingente c'è il tema sempre più evidente ed emergenze del cambiamento climatico e di come
L'agricoltura deve concorre poter concorre all'inversione di questo trend così preoccupante
Nel nostro Paese si è fatto tanto
Si diceva che solo il sei per cento delle aziende accesso alle misure quattro punto zero
Ricordo altresì che la l'accesso dell'agricoltura al pacchetto transizione quattro punto zero e recente da quando dal ministro Turco economico abbiamo aperto con il credito d'imposta ad una dinamica che con gli ammortamenti non consentiva al agli agricoltori
Di accedere al quattro punto zero siamo passati in un anno da cinquecentoquaranta milioni di investimenti quattro punto zero a uno virgola sei miliardi con un più centonovantasei per cento
Io visitando le aziende conoscendo i giovani imprenditori e anche quelli meno giovani vedo che c'è una grande voglia di innovazione che c'è una grande voglia di sviluppo tecnologico quale la complessità la complessità e che di fronte all'agricoltore medio italiano
I percettori di PAC hanno un'azienda agricola media di quattordici ettari ma l'azienda la azienda media italiana compresi quelli che non percepiscono pacche di otto virgola due ettari
Non può da solo adesso drone
Avere il suo sistema di sensoristica e suo trattore quattro punto zero il monitoraggio satellitare non ce la fa
E allora c'è bisogno di strutture di trasferimento tecnologico c'è bisogno di strutture che forniscono servizi tecnologici ai più piccolo imprenditore italiano
Perché vedete l'altro rischio che corriamo
E che per rispondere a quella giusta domanda c'è come produrre di più impattando meno
La strada che si invochi sia quella sbagliata quella dell'omologazione dell'agricoltura
Quello che la pillola che sostituisce il cibo
Non possiamo permettere un'agricoltura che si omogeneizzato di quello globale la strategia guardai et non deve essere confusa con la strategia qual è il traguardo della strategia correttissima ma non c'è una dieta unica e un'alimentazione unica per ogni singolo cittadino
La nuova tecnologia e nuove tecnologie devono consentirci non soltanto di produrre
In un modo più adeguato rispetto all'ambiente ma devono consentirci anche di mantenere quella grande distintività dei nostri prodotti agroalimentari le grandi eccellenze del nostro Paese in cui siamo primi al mondo i dati grazie anche al lavoro
Incredibile che ha fatto il ministro Di Maio rispetto al tema delle esportazioni e ho visto prima il presidente ferro credo che abbiano
Impostato delle strategie di penetrazione dei mercati che non si vedevano da molti anni tanto da raggiungere ogni record nell'ultimo anno su cinquantadue miliardi di euro di esportazione solo per il settore agroalimentare perché c'è voglia d'Italia c'è voglia di
Di della distintività dei prodotti italiani che non sono soltanto cibo ma sono legami con tradizioni cultura storica con civiltà del nostri popoli
Questo valore si può mantenere anche grazie a nuove tecnologie e allora dobbiamo cercare di trasferire fino al più piccolo agricoltore che produce qualsiasi tipo di bene il primario nel più piccolo comune italiano ma che rappresenta la storia di quel comune e attraverso nuove tecnologie dobbiamo garantiti di continuare a produrre di essere presente sui mercati dove si crea valore aggiunto
Abbiamo implementato diverse misure a sostegno degli imprenditori che vogliono investire nella diversificazione del reddito nelle agroenergie nella
Negli investimenti legati a nuove tecnologie la foglia dei nostri imprenditori c'è
Mancano forse alcuni contenitori oggi un giorno in cui si mettono a sistema esperienze diverse il Progetto per il Polo
Dell'agroalimentare a Napoli è un progetto che ha iniziato
Un po'di quali quasi due anni fa
Sono molto contento che questa terra sia nuovamente al centro dell'agricoltura italiana dell'agroalimentare italiana e dell'innovazione
Perché il Sud Napoli si meritano di diventare il cuore pulsante dell'Europa grazie buon lavoro fu