Carcere, sistema penitenziario ed esecuzione della pena. Quale riforma?

Ecco anzi
Allora intanto buon pomeriggio a tutti Benvenuti sia in presenza che in collegamento a questa seconda Agorà del sud ciclo abbiamo inteso dedicare al tema dell'esecuzione della tenne con quel tema del carcere un un ciclo quindi proprio a confermare l'attenzione che il partito democratico
A da sempre al al tema di un una umanità nelle nostre carceri e al tema dell'esecuzione
Della pena
Questa seconda puntata vuole dedicarsi in maniera Diretta e specifica le proposte quali proposte di riforma quali
Interventi non solo ovviamente in questa parte di legislatura che rimane ma secondo anche
La la la linea che ci siamo dati nell'agorà e degli incontri che stiamo ottenendo al fine di poter scrivere
Insieme in un programma appunto per la prossima legislatura il tempo che ci a spetta su questi interventi importanti ora io tra qualche secondo darò una parola la parola a il professor Marco Ruotolo
Noto già costituzionalista ma e qui soprattutto perché ha presieduto la commissione voluta dalla ministra Cartabia per
Pensare e immaginare interventi anche molto concreti sul sul sistema perché spiega ovviamente meglio lui
Ci sono una serie di cose che possono essere fatte anche indipendentemente da interventi normativi
Dico subito però che per noi del Partito Democratico noi non abbiamo non solo non abbiamo rinunciato ma intendiamo riprendere da quegli interventi normativi incompiuti
E avevano visto momento molto importante con gli stati generali sull'esecuzione penale che hanno avuto il grande significato non soltanto di mettere in campo
Molte idee molte competenze
Anche molto trasversali ci affrontando tantissimi temi ma hanno avuto l'attenzione e il coraggio di mettere al centro un tema che viene spesso schivato se Nonda pochi appassionati o che comunque nel dibattito pubblico
E sempre affrontato con un approccio culturale che ovviamente
è diametralmente opposto a quello che noi auspichiamo cioè quello del buttare via la chiave del marcire senza diciamo limiti di tempo nelle patrie galere non dico altro perché ovviamente sono anch'io
Curiosa di di di sentire numerosi interventi che ci saranno oggi pomeriggio alcuni dei quali li vedete già fisicamente rappresentati
Alla mia destra il collega professore Andrea Giorgis
Attualmente componente della prima Commissione affari culturali della Camera ma che si è occupato molto di questi temi nella sua veste di sottosegretario alla giustizia con il il ministro buona fede è ancora oltre la mia sinistra Alfredo Bazoli avvocato nonché capogruppo nella Commissione giustizia alla Camera poi di volta in volta faremo ovviamente le opportune presentazioni vi dico già da ora che e presente a seguire i nostri lavori e che poi appunto interverrà il vice segretario del partito democratico Peppe Provenzano
Ora darei subito la parola al professore Ruotolo perché appunto CCC schierarci racconterà il frutto del lavoro di questa Commissione
E come ha detto a inteso affrontare il tema in un modo diciamo così un po'più originale rispetto quello cui siamo abituati all'ente
Avete sì prego professore lei ha già un microfono disinfettato in mano e quindi coprogettazione
Io vi ringrazio per invito e sicuramente quello che è stato detto prima rispetto alle prospettive che abbiamo nella parte residua della legislatura interessa i lavori della Commissione che ho avuto pallone l'onore di presiedere perché sicuramente come cercherò di dirvi in pochi minuti i lavori
Si sono svolti da ottobre a dicembre la relazione pubblicata sul sito del ministero della Giustizia di oltre duecento pagine di un po'difficile da utilizzare nei dieci minuti che mi sono stati che dati però vorrei fornire qualche elemento sugli esiti dei lavori e anche un po'sui presupposti culturali della della lavoro svolto
Perché prima sono stati citati degli stati generali dell'esecuzione penale esperienza molto rilevante alla quale ho avuto modo di partecipare
Comitato dei coordinatori che si muovevano in una logica in una prospettiva i individuazione di proposte per una riforma organica tant'è vero che la commissione giostra che operato poi successivamente alla conclusione dei nostri lavori
Specie una serie di proposte
Redatti in articoli di schemi di decreti legislativi delegati quindi diciamo che il riferimento per la riforma organica già c'è cioè in quei lavori lavori che sono ovviamente pubblici e ne abbiamo invece operato in una dimensione diversa non solo perché e nel decreto ministeriale istitutivo a richiederlo
Ciò che veniva richiesta noi ed era di individuare per gli interventi possibili per una innovazione del sistema penitenziario direi per un miglioramento della quotidianità della vita della comunità penitenziaria non solo delle persone detenute
E quindi anche di agire in una prospettiva di individuazione degli ostacoli
Di fatto e di diritto che che sono presenti affinché appunto la vita penitenziaria ossa svolgersi secondo quelli che sono i criteri gli standard internazionali e quelli che sono anche i principi costituzionali che è ovviamente il legislatore dovrebbe attuare e svolge da questo punto di vista in poche battute il presupposto culturale della nostra azione piuttosto semplice cioè siamo partiti dalla condivisione della idea
Per cui anzitutto come dice l'articolo ventisette della Costituzione la pena non si identifica con il carcere e non a caso l'articolo ventisette terzo comma si apre declinando il termine pena al plurale
E però si chiude lo stesso articolo ventisette terzo comma declinando il termine condannato al singolare cioè ciò che non è tollerabile la spersonalizzazione del destinatario della sentenza di condanna soprattutto se si tratti di una sentenza di condanna a pena detentiva e abbiamo cercato di ragionare e la finisco supposti diciamo q mi sfondo culturale su una idea di spazio Della Pina e di tempo della pena
Che posso dire si pongono in una linea di continuità ideale con gli Stati generali
Lo spazio della pena spesso viene identificato nella camera di pernottamento nella cella tanto si ragiona sul sul problema dei metri quadri a disposizione delle persone detenute ma riteniamo che lo spazio della pena debba essere guardato avendo come prospettiva il muro di cinta e quindi la potenziale utilizzazione dell'intero spazio a disposizione
Naturalmente non per girare tra le sezioni perché questo porrebbe un problema di sicurezza ma perché affinché all'interno degli istituti penitenziari è questo il punto determinante siano organizzate attività
Culturali di lavoro di formazione professionale che riempiono il tempo della pena che non rendano il tempo della pena come spesso accade un tempo perduto
Un tempo non utile nella prospettiva della Costituzione ci dice che quella della rieducazione dell'inserimento sociale della ricostruzione di un legame sociale che inevitabilmente si è rotto spezzato
Con la commissione del reato e questo dal punto di vista culturale dovrebbe anche portare sappiamo quante difficoltà l'abbiamo anche vissute negli stati generali dal punto di vista della percezione di questo discorso da parte della Società direi perché si parla spesso di responsabilità della persona detenuta va c'è anche una questione di responsabilità della società e di chi la società rappresenta perché in affetti un percorso di reinserimento sociale che abbia delle effettive capacità di successo
E quindi per averle consenta alla persona destinataria della sanzione di potere esprimere davvero la sua personalità è un percorso che restituisce molto di più anche in termini di sicurezza perché i dati della recidiva dati che andrebbero aggiornati un rapporto dell'associazione Antigone molto recente dimostra ancora quanto sia significativo questo dato si va oltre il sessanta per cento
Però è un dato che dimostra anche che ove la pena sia diversamente concepita diversamente seguita
Penso alla concessione più ampia in misura diversa dal carcere il tasso di recidiva si abbatte si riduce sensibilmente
E forse dobbiamo avere anche il coraggio di di dire che una pena così concepito la pena che conviene uso il termine conviene anche dal punto di vista dei possibili riscontri economici oltre che nei termini di sicurezza sociale che ne sono conseguenti
Le proposte e le modalità di lavoro noi abbiamo lavorato in questo modo nella nostra relazione nel testo dalla nostra relazione troverete trovate una in forma di articolato una serie di proposte di revisione in edizione della legge lì ci siamo mossi al minimo nostro obiettivo era miglioramento della quotidianità della vita penitenziaria quindi siamo andati a rimuovere cercare di rimuovere o di aggiornare alcuni elementi della legge del settantacinque che erano necessari a questo fine uno l'abbiamo fatto l'operazione più radicale
Invece si trovano i lavori della commissione Giostra ci siamo molto concentrati sul Regolamento di esecuzione regolamento del due mila
Legge del settantacinque su Isla sei di aggiornamenti ma anche Regolamento ormai a più di venti anni
E abbiamo cercato di inserire nel testo del Regolamento tutto ciò che poteva essere inserito senza necessità di agire sul piano della normazione primaria cioè senza modificare la legge quel testo è pronto redatto nel articolato e con le note laterali che giustificano ogni proposta di intervento per essere ovviamente istruito ulteriormente ma per essere discusso discusso nella sede per il Consiglio dei ministri perché una revisione appunto del di un regolamento di esecuzione
E poi abbiamo individuato trentacinque azioni amministrative suggerimenti di azioni amministrative che riteniamo altrettanto importanti sulle quali devo dire
Avendo avuto modo di interloquire anche con il capo nuovo capo del dipartimento dall'amministrazione penitenziaria alcune azioni già sono state intraprese sul piano della tecnologia abbiamo molte proposte faccio l'esempio dell'impiego dei totem tace negli istituti penitenziari che permetterebbero ai detenuti di superare l'antico antiquato sistema delle domandine e soprattutto l'esempio banale
Però di registrare il momento in cui l'istanza viene proposta e quindi poi di pretendere anche tempi certi nella risposta
Perché mai come nell'ambito delle esecuzioni e penale i ritardi nella risposta di giustizia una risposta di giustizia ritardata può davvero equivalere potrebbero significare giustizia negata
E quindi totem pace serve per una serie di cose ma serve anche per ottenere risposte tempestive per provare a pretendere risposte tempestive alle istanze che paga altro non sono che i bisogni
E se sono bisogni i diritti altro non sono che la proiezione normativa dei bisogni umani quindi parliamo i tutela dei diritti i delle persone detenute
Sul piano della tecnologia abbiamo anche spinto molto in termini di sicurezza perché qui importante ammodernare
La gestione dell'esecuzione penale con body scanner questa mattina si parlava dell'impiego dei deboli Camba
Con i metal detector fissi con tutto ciò coi sistemi anti drone che consentono di assicurare una maggiore sicurezza ma anche tecnologia ai fini del cosiddetto trattamento
Penso al utilizzo che viene fatto della tecnologia
O che è stato fatto dalla tecnologia per garantire la continuità dei percorsi di istruzione
Non disperdiamo ecco quello che la pandemia ha consentito di fare negli istituti penitenziari il cioè la questione qui abbiamo proposto una modifica regolamentare delle videochiamate
Le videochiamate spesso
Pengo le imputate automaticamente come sostitutivi dei colloqui in presenza noi attraverso una piccola revisione del Regolamento
Proponiamo che il detenuto che faccia un video colloquio possano scegliere se imputare il video colloquio a colloquio in presenza o a telefonata
Siccome ci sono dei limiti evidente con la persona detenuta che ai familiari lontano che non posso andarlo a trovare
Costantemente potrà preferire sostituire il colloquio in presenza con quella distanza non vedersi invece imputate ridotto il numero delle telefonate possibili sulle telefonate proponiamo una liberalizzazione anche qui le tecnologie lo consentono ci siamo spinti fino a proporre l'uso dei telefoni cellulari attraverso schede
Ovviamente prese disposte con numeri predefiniti e abbiamo anche fatto una verifica sui costi che questo potrebbe implicare sono costi piuttosto ridotti perché si tratterebbe non di fornire smartphone di ultima generazione evidentemente ma apparecchi che consentano soltanto la telefonata quindi l'uso della comunicazione vocale sul Regolamento ancora devo dire che le revisioni sono mente difficilmente riassumibili c'è una parte molto importante che riguarda l'assistenza sanitaria
E il principio la realizzazione più ampia del principe riferita vivezza azione la questione del parto abbiamo ritenuto che debba essere esplicitato che il parto non posso contenersi all'interno di un istituto di pena
Salvo caso che ci sia la motivazione non di sicurezza ma la motivazione sanitaria evidentemente se non ci sono i tempi per arrivare presso la struttura ospedaliera una serie di semplificazioni penso alle visite
Dei parenti alle persone detenute che siano ricoverate luogo esserlo di cura prevedendo delle semplici di semplici adattamenti che consentono la trasmissione degli elenchi delle persone autorizzate alla visita all'interno dell'istituto direttamente presso la struttura ospedaliera oggi per dirvi assistiamo al passaggio per il familiare che prima deve andare in istituto e poi deve andare presso la struttura ospedaliera per poter visitare il il proprio caro la anche disposizioni importanti che riguardano la posizione sono molti detenuti immigrati il le procedure relative al al rinnovo del del permesso di soggiorno
Il modifica che sui locali di pernottamento abbiamo ragionato sul fatto per esempio che in assenza di un ostacolo nella normativa primaria
è ben possibile tradurre direttamente nella normativa secondaria le indicazioni che provengono dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e ormai anche dalla Corte di Cassazione
Con riguardo allo spazio minimo vitale che deve essere assicurato nei locali di pernottamento si può pensare ma se appunto io invito tutti a leggere questo lavoro che siano piccoli interventi e lo sono guardati uno per uno ma sommati tra loro e ora la mia sintesi è stata devo dire del tutto inefficace perché ci sono moltissimi altri elementi che potrei illustrare sommati tra loro ecco restituiscono questa esigenza
Di provare davvero a considerare la pena in un'altra prospettiva e magari perché hanno i ragionare più in generale sui temi della giustizia ritenendo che la risposta di giustizia debba essere una risposta
Che direi da nel senso della responsabilizzazione della persona in vista del futuro e non solo una risposta di giustizia che tende inevitabilmente a guardare al passato e quindi al reato che si è commesso
Lasciando ancorato a quel momento
Tutta la riflessione e poi viene svolta sul piano è dell'esecuzione penale quindi chiudo e sono disponibile eventualmente a rispondere a domande su su profili specifici perché ripeto è difficile ma devo lasciare agli altri il il tempo per per intervenire difficile sintetizzare quindi sono disponibile non solo in questa sede a qualsiasi chiarimento sia necessario noi siamo convinti e lavoro è stato un lavoro collegiale quindi parlo anche a nome dei colleghi magistrati avvocati dirigenti penitenziari
Rappresentanti della polizia penitenziaria che con noi hanno lavorato siamo convinti che l'almeno le linee che abbiamo indicato in questo lavoro siano linee che meritano di essere considerate mi auguro anche politicamente sostenute visto che sono una sede di una di un partito
A questo terrei terremo molto perché è sicuramente un un discorso di civiltà e credo anche un impegno
In una prospettiva mi permetto di dire da costituzionalista più generale di rafforzamento di una vera e propria cultura costituzionale in questo caso parliamo della cultura costituzionale della pena che io penso necessiti di essere sostenuta attraverso azioni rilevanti
Presso la Società e presso l'opinione pubblica perché qualsiasi riforma poi per poter concretamente attecchire operare a evidentemente necessità che il tessuto sociale che la stessa amministrazione sia pronta recepirle svilupparla positivamente usiamo qui ancora ringrazia
Grazie grazie professore perché Carlo rapido ma sicuramente efficace
Adesso vi dico che dovete essere in realtà molto più rapidi perché professore ha goduto di una dispensa a Pale avendo cura di
Questo lavoro Limardi a proposito di cultura costituzionale
Della pena prima di passare la parola ad Andrea Giorgis che però diciamo che dal per le zone di ragionamento più rarefatto costituzionale tratto direttamente concretamente in molti istituti e perché se ne è occupato da una posizione di governo
Vorrei condividere con voi la solidarietà Paolo Berizzi che ancora una volta è stato oggetto di minacce intimidazioni rigo ignote che ovviamente ci sentiamo di respingere in insieme a Luís siamo solidali con lui
Altrettanto siamo fermi e convinti nel chiedere insieme al segretario letta che non venga autorizzata la manifestazione di Casa Pound è stata indetta per il ventotto di maggio
E a questo riguardo cedo subito la parola ad Andrea Giorgis
Grazie Anna e e naturalmente voglio ringraziare anch'io il collega professor Ruotolo
Non solo per la efficace sintesi che
Ci ha appena fatto qui ma per il lavoro che ho svolto un lavoro preziosissimo
Un lavoro che si muove in coerenza non solo con il dettato costituzionale e con quindi quell'orizzonte culturale che sostiene il precetto costituzionale ma si muove in coerenza come lui stesso ricordava anche con quello straordinario lavoro che fu svolto con gli Stati generali perché quel patrimonio di riflessione quel patrimonio di analisi e di proposte è un patrimonio diciamo tuttora
Attuale è un patrimonio dal quale io credo noi dobbiamo attingere e deve orientare la nostra diciamo azione politica
Proprio facendo riferimento a quello straordinario patrimonio di analisi e di proposte
Io voglio ricordare alcune misure che sono state sperimentate
Durante la pandemia dal Governo cosiddetto Conte bis
Misure che avevano come obiettivo quello di affrontare l'emergenza del sovraffollamento che
Tutt'oggi l'emergenza se vogliamo più urgente ed è un emergenza dalla quale partire perché il sovraffollamento e oggi di ostacolo ad un'esecuzione della pena conforme al precetto costituzionale ed è al tempo stesso la conferma che noi non siamo ancora riusciti a dare fino in fondo attuazione al precetto costituzionale riducendo i rischi di recidiva perché veniva ricordato prima in maniera molto efficace una esecuzione della pena capace di offrire al detenuto al condannato l'opportunità di reinserimento
Non è solo giusta ma è anche efficace nel garantire maggiore sicurezza ora nella prospettiva di affrontare in un contesto emergenziale il sovraffollamento sono state sperimentate alcune misure
Legislative in questo caso misure non di carattere soltanto amministrativo si è cioè ipotizzato anzi si è sperimentato una incremento delle per me dei permessi straordinari delle licenze per i detenuti
Che
Beneficiano di un regime di semilibertà e per quelli ammessi al lavoro Esterno
Contemporaneamente si è introdotta una previsione che rende possibile a tutti coloro che devono scontare un fine pena non superiore ai diciotto mesi e naturalmente non si sono macchiati di reati di criminalità organizzata o reati
Diciamo tra quelli più considerati più gravi
Di poter scontare il fine pena
Presso il proprio domicilio con una diciamo ulteriore articolazione che è passata attraverso le come dire un un incremento della sperimentazione del braccialetto elettronico quindi permessi
Detenzione domiciliare
A queste due misure di carattere legislativo si è accompagnata una misura di carattere invece più diciamo amministrativo pratico si è cioè sperimentato un bando finanziato dal ministero e dalla Cassa delle ammende per il reperimento di domicili in grado di consentire a quei detenuti che hanno i requisiti per poter beneficiare della detenzione domiciliare ma non dispongono di un domicilio idoneo di poter punto essere messi nella condizione di e scontare anche loro la pena al di fuori degli istituti penitenziari ora queste tre misure due di carattere legislativo contenuto in un decreto legge e una di carattere amministrativo sono misure che io sono convinto dovremmo cercare di fare diventare strutturali in questa direzione un passo l'abbiamo già fatto
Perché nel decreto mille proroghe con il collega Verini
Abbiamo predisposto un emendamento che dopo una siamo faticosa discussione e stato approvato e ha prorogato fino al trentuno dicembre del due mila ventidue queste misure cosiddette speciali queste misure straordinarie
Quindi prorogate al di là di quella che era
L'originaria originario presupposto e cioè lo stato di emergenza sanitaria misure adottate in un contesto di emergenza sanitaria per ridurre il sovraffollamento e quindi cercare in questo modo di prevenire i rischi di una diffusione dei contagi sono state su iniziativa del pro democratici prorogate anche al di là della fase dell'emergenza sanitaria e io credo che noi dovremmo impegnarci perché queste misure diventino strutturali
Un argomento a mio avviso decisivo per sostenere questa soluzione e che allo stato degli atti non risulta al ministero uno solo dico un solo caso di violazione di queste prescrizioni o potremmo dire di allarme sociale provocato dall'aver avuto accesso a queste misure straordinarie quindi questi benefici non hanno sì sia i permessi sia la detenzione domiciliare quindi sia i permessi straordinari sia la possibilità di non dover rientrare in carcere se si è ammessi al lavoro esterno
Cioè la razzia era quella di ridurre al minimo le condizioni di uscita e di entrata e ridurre il numero dei detenuti in modo da ridurre i rischi di contagio bene queste due misure quindi che hanno consentito a un numero abbastanza significativo di detenuti i scontare la pena al di fuori del carcere
Non ha registrato un solo caso di violazione della legge o se vogliamo di allarme sociale coloro che sono stati emessi questi benefici hanno dato prova di meritare questi benefici hanno dato prova di non creare allarme sociale allora se si sono sperimentate delle misure e hanno dimostrato in concreto
Che il ricorso alla detenzione carceraria non è necessario perché noi dobbiamo partire da questo assunto la detenzione carceraria deve essere l'estrema ratio deve essere cioè
Comminata solo nella misura in cui non è possibile ricorrere con altrettanta efficacia a misure alternative
E in questi ipotesi come dicevo siccome i fatti lo dimostrano
Non c'è davvero nessuna ragione se non un un pregiudizio ideologico per non renderle strutturale
Così come il il reperimento di domicili a un costo tutto sommato molto molto limitato o la detenzione domiciliare attraverso il ricorso al braccialetto elettronico
Ecco io mi fermo qui per dire che anche per quanto riguarda
La difficile situazione carceraria noi dobbiamo trarre insegnamento dalla pandemia o meglio dobbiamo cercare di fare tesoro di quelle che sono state le sperimentazioni in quel momento dettate da un'emergenza e che si sono dimostrate virtuose io con la stessa
Come dire prospettiva trovo molto ragionevole quello che proprio sua Ruotolo c'è appena suggerito e cioè i colloqui pericolo qui possono contribuire colloqui attraverso il ricorso ai ai telefoni o attraverso le videochiamate che sono state un modo attraverso il quale ridurre la tensione ridurre come dire quella quell'isolamento che rischiava di creare all'interno degli istituti un clima di insostenibile che diciamo tensione di insostenibile conflitto sono dimostrate uno strumento che non ha assolutamente aumentato
Siamo condotte criminali o comunque o un un esercizio di di di di un di un'influenza criminale dal carcere verso l'esterno o viceversa quindi non c'è anche da questo punto di vista nessuna ragione per non stabilizzarlo è come come veniva proposto e farle diventare una modalità ordinaria attraverso le quali consentire quella relazione tra spento e fuori è una relazione imprescindibile e che può essere una una una modalità virtuosa attraverso le quali
Garantire quella quella funzione educativa
Mi fermo qui e non spendo parole sulle quali però Anna l'abbiamo già detto e dovremo tornarci e la situazione edilizia che così come il sovraffollamento è incompatibile con la funzione rieducativa
Così degli edifici delle strutture del tutto inadeguate non rendono possibile nessuna diciamo funzione rieducativa ma di questo parleranno altri colleghi perché è un'altra questione sulla quale qualche piccolo esperimento l'abbiamo fatto e forse abbiamo diciamo in un contesto emergenziale
Provato quella spinta che era
Difficile trovare purtroppo nei momenti ordinaria
Antonio grazie Andrea credo che abbiamo molti molti spunti e molte annotazioni su cui costruire coordinare delle proposte
Intanto credo che sia collegato e ne chiedo conferma vorrei dare subito la parola Mauro Palma era battaglioni
Cioè no noto all'ufficio come si dice in quel in linguaggio non più nota agli uffici
Garante nazionale per i detenuti chiedono anche lui di stare nei tempi ma è abituati Issey mo'
E si chiedono anche Mauro se poi estendere un un minuto anche sulla eventuali idee per quello che non è tanto l'esecuzione della pena ma il fatto lo diventa
Che è quella della custodia cautelare
In carcere perché un un argomento insomma che che va affrontato con con competenza dica con franchezza e non agitato semplicemente prego romano
Benissimo tirò posso essere abbastanza veloce anche per il fatto che condivido molte dei punti che sono stati evidenziati sia da Marco Ruotolo sia da Andrea Giorgis e rispetto alla situazione presente rispetto a quelle cose che posso in immediatamente essere fatte
La situazione presente io di solito la sintetizzo ma appunto non mi dilungo cui con tre elementi
Il carcere attuale è un moltiplicatore della minorità sociale con cui i soggetti arrivano adesso
Non solo è un punto di concretizzazione di tale minorità sociale ma è anche un moltiplicatore
Il secondo punto è quello che la finalità rieducativa della pena per una fetta consistente delle persone detenute rischia di essere una mera enunciazione
Rassicurante e non una realtà che vissuta il terzo punto
E che per una serie di difficoltà che il carcere oggi si che trova ad affrontare non è possibile trovare soluzioni soltanto all'interno di esso senza una appropriazione da parte del territorio anche delle capacità di essere un operatore di altre soluzioni che non siano quelle detentive
Questo punto mi porta immediatamente alla conta al tema della custodia cautelare
Noi abbiamo un eccesso di custodia cautelare spesso ora misuriamo soltanto alle in relazione ai casi molto gravi diciamo che fanno sulla cronaca
Al questa mattina a fronte di cinquantaquattro mila nelle rotti i detenuti ne avevamo soltanto trentotto mila in esecuzione penale
E quindi definitivi
O o quanto meno con un titolo di in una situazione mista ma con un titolo definitivo
Poi ne avevamo invece ha più di diciotto mila senza alcun titolo definitivo e questo un problema
E allora io lordi saldo alla questione del territorio per dicendo che noi dovremmo anche al di là di quello a cui faceva già riferimento al Giorgis viene rispetto alla detenzione domiciliare cioè la possibilità di dare luogo di alle persone che arrivano prive di luogo prive di domicilio
Per i Verdi possibilità cui dovremmo iniziare a pensare
Ma ad alcune strutture territoriali
Che possano compensare quel deficit che c'è tra quello che la norma dice magari come possibilità di ricorrere alla custodia cautelare in carcere solo in situazioni estreme e quello poi che ci troviamo a praticare perché quelle persone non hanno quelle a possibilità rassicurante nelle proprie strutture domiciliari
Nei propri contesti che permettono al magistrato di optare per una soluzione diversa noi dobbiamo pensare altre situazioni che siano di supporto
Controllo e che in qualche modo possano come dire richiamare anche il territorio possiamo farlo anche con il patrimonio edilizio del demanio richiamare anche il territorio ad una forma di responsabilità questa è un'idea che ho vorrei poi diciamo in un certo senso evaporare e dare anche al Partito Democratico come ipotesi di POR prospettiva di proiezione in avanti
Rispetto ad un o ad un programma un programma di Lecciso dizione futura di legislatura futura
Che dia comunque uno sguardo Monsanto non soltanto di risistemazione dell'esistente ma anche di come dire di ridefinizione di alcuni parametri in generale
Questo secondo me della custodia accoltellare un punto centrale ma transitando poi al punto dell'esecuzione penale
Ne pongo un altro che re penso che abbia bisogno di intelligenze elaborazione e una direi concerto coraggio del legislatore l'altro è quello della ridefinizione delle figure professionali che operano all'interno del carcere guardate quelle figure professionali sono disegnate sulla riforma del settantacinque
Con i suoi meriti su cui successivi aggiustamenti chi alle le età mia ne ricorda tutto il dibattito però sono figure che corrispondono ad una realtà sociale che non è più quella attuale
Oggi abbiamo molto più bisogno di figure orientative che facciano di scoprire come dire il possibile bene essere all'interno dei voti del malessere anche che sono quelli del carcere figure di orientamento di andamento negli stati generali che prima sono stati richiamati proprio il tavolo che io coordinavo aveva individuato carri
La linee di orientamento che in qualche modo dovevano andare a sostituire la figura dell'educatore che una figura fermo restando il lavoro anche positivo che molti degli educatori fanno Marche una figura diciamo collegata ad un'immagine del passato e che non è risolta dal funzionario giuridico pedagogico
Noi dobbiamo avere figure di orientamento innanzitutto rispetta il recupero del rapporto con il proprio corpo
Lo sport per le attività rapporto con il corpo un corpo che dentro il carcere e qui il problema degli spazi che non tocco neppure io ma a cui Andrea faceva riferimento prima entra in gioco
E dicevo il problema del rapporto con il proprio corpo è un problema determinante in carcere perché in carcere il corpo è oggetto della comunicazione Cisitalia
è oggetto dell'annientamento si spera sa di essere malati è oggetto di della distruzione complessiva attraverso i farmaci
Quindi una figura di orientamento del recupero del del se corporeo è innanzitutto importante è importante una figura dell'orientamento del sì culturale della espressione penso
C'è qui a giochiamo positivamente su una vasta attività teatrale che c'è come valore nel nostro sistema penitenziario o sulle iniziative musicali cioè di far riconoscere al soggetto che ha un se espressivo da poter in qualche modo potenziare e poi abbiamo quelle invece del se dell'istruzione formalizzata
Che è un terzo rientra mento ricordiamoci sempre che cinque mila persone in carcere attualmente hanno soltanto il titolo di licenza elementare parlo degli italiani e otto centonovanta quasi novantacinque novantasette
Non ricordo il dato esatto sono completamente analfabeti nel parlo sempre degli italiani al di là poi dei problemi di alfabetizzazione delle persone straniere
Ecco questi tre orientamenti richiedono una grandi immissione di figure sociali
All'interno delle sezioni detentive un arretramento delle figure di controllo e sicurezza ridando alle figure di controllo e sicurezza anche la dignità del proprio compito ma diciamo verificando quanto può essere issata anche illusoria l'idea che la sicurezza del trattamento fossero congiunta all'interno di una stessa figura
Probabilmente questo comporta una diminuzione che può essere progressiva o un'opzione che ci può essere nel transitare del personale di polizia penitenziaria e ripeto una arretramento una grandi immissione di figure sociali
Questo può aiutare che mi avvio proprio a concludere a Tare corpo Altuna rigidissimo urne
Dei vari Circuiti che sono all'interno del carcere oggi il carcere è pieno di troppi Circuiti vario titolo e che determinano un immobilismo complessivo deve essere in qualche modo individuato quali è il Pisogne in quale la vocazione di ciascuno dei Circuiti
Ho buttato là qualche idea
Che non riguarda tanto l'esistente su cui stiamo lavorando le cose della commissione Ruotolo il la modifica
Diciamo dei G sparsi così come è stata prevista da quelle ipotesi di ridisegno dei padiglioni che essi dovevano fare
E come è necessario anche fare perché gli spazi trattamentali esistano ci siano o non siano soltanto come dire una specie di chimere annunciata
Dicevano non ho toccato quello Massud voluto toccare
E l'altro aspetto molto più lungo per richiede di nuovo la messa in campo di pensiero e che richiede la capacità delle forze politiche democratiche di guardare anche atto una stagione diversa
Al della Della questione carceraria diversa nella sua fase cautelare ho una responsabilità di territorio diversa nella sua fase di esecuzione con l'indicazione di nuove figure e nuove funzioni mi fermo qua
Grazie grazie Mauro Palma ora Peppe Provenzano vicesegretario del partito democratico al quale chiedo di prendere posto e poi il dottor Maisto
E poi Walter Verini
Ma io ringrazio molto Anna Rossomando e tutti gli organizzatori di questa ancora che la seconda ancora sul tema delle carceri dapprima si è tenuta la presenza del nostro segretario a Torino luogo
Non a caso decisivo io credo in questa nostra discussione
E poiché diciamo io posso solo apprendere da chi mi ha preceduto e da chi seguirà nei gli interventi mi limiterei solo ad alcune considerazioni di carattere politico per io penso questa cura abbia un valore profondamente politico che vada e vada molto al di là della contingenza dell'attualità
Del nostro momento ma abbia un valore anche un po'identitario per il partito
Democratico
Noi siamo quelli impegnati a mantenere la rivoluzione promessa dalla Costituzione come avrebbe detto Calamandrei non a caso uno che proprio il tema delle carceri
Si è lungamente interrogato ha riflettuto e la nostra costituzione che informata quei valori di libertà rispetto della dignità dell'uomo della persona e dell'uguaglianza io penso che la realtà del carcere ci dimostri quanto lontani siamo da quella promessa e lo diceva Mauro Palma prima se ne guardiamo alla condizione sociale dei detenuti abbiamo la fotografia di quello che è accaduto nel corso degli ultimi decenni cioè
Quel progressivo slittamento dallo Stato sociale allo stato penale che birre crude tutto quello che non riesce a includere integrare questa è la fotografia che oggi viene fuori dalle nostre carceri io credo che anche la sinistra su questo abbia avuto negli ultimi decenni mentre avveniva questo fenomeno una parte della sua responsabilità per i che acceduto a
Avendo abbandonato e non presidiando più sufficientemente i temi che la giustizia sociale spesso si è illusa di poterli sostituire con quelli della giustizia penale è un problema che ci ha riguardato tutti anche noi
Proprio nell'allontanamento da questa idea da questa ancoraggio non solo i valori della dignità umana ma anche quelli dell'uguaglianza che oggi la realtà delle carceri ci dimostra un'altra cosa che sapevamo da tempo che nei fatti c'è sempre una distanza tra il Codice dei briganti e il Codice dei galantuomini
Ma che non è mai stata forse così e ampia come adesso le carceri sono diciamo avrebbe detto il Papa il luogo dello scarto degli scarti dell'umanità
Questo significa che interrogarci e mettere al centro delle nostre Agorà e dunque anche della nostra riflessione del nostro programma politico fondamentale la questione delle carceri avviò un po'ha un valore a mio avviso proprio identitario per il Partito Democratico che fa i conti con i nostri anche con i nostri limiti che abbiamo avuto in tutti questi anni ciò un tema legato invece più all'attualità politica noi i
Siamo abbia abbiamo di fronte a noi i giorni settimane
E che ci separano dal dodici giugno in cui si parlerà molto spesso a vanvera di riforma della giustizia del che come hanno spiegato bene Anna Rossomando
Walter Verini Mirabelli nella nostra direzione del partito
Diciamo questa idea di fare la riforma la giustizia colpi referendum di questi referendum e più risponde più un'idea di populismo giudiziario che di garantismo tanto più se per i garantisti poi passano come quelli quelli come Salvini
Sono quelli dei in galera e buttiamo via la chiave
E mentre invece questo governo proprio sul tema delle carceri ha compiuto atti importanti gesti importanti io ricordo
La visita di Draghi Cartabia al carcere di Santa Maria Capua Vetere ricordo le parole della ministra di fronte allo scandalo del carcere di Torino tutto questo ci ricorda
L'urgenza di intervenire
Non devo citare i dati che conoscete
La l'incidenza dei suicidi che dieci volte superiore all'interno delle carceri rispetto all'e sterno già ventitré se ne contano dall'inizio
Dell'anno
Dico l'urgenza ma non vorrei dire emergenza perché la questione strutturale invece noi Lost nell'esiguo giornalistico spesso diciamo emergenza carceri con riferimento al sovraffollamento ma invece il tema è strutturale
E riguarda il fatto che al di là degli scandali degli orrori che pure abbiamo visto nel corso di questi mesi e denunciato
Oggi il carcere strutturalmente inadeguato a rispondere all'articolo ventisette della Costituzione
Non ricordava Andrea Giorgis e allora c'è un tema di spazio della pena di cui qui si è discusso meno io ricordo la difficoltà a inserire nel PNR R.
Quelle risorse per l'adeguamento di edilizia carceraria e dovremmo dire la verità per l'adeguamento degli spazi della pena dello spazio della pena come diceva Ruotolo
Centotrentatré milioni ci sono pochi ma ha ci sono risorse nazionali che si possono investire su questo però c'è un punto sul quale vorremmo chiudere prima di dire insomma di augurarvi buon lavoro di arrivare alle proposte concrete cioè che questo tema del senso comune
Che è la cosa più difficile per noi e che ha bisogno davvero di una un coraggio di una battaglia culturale del nostro Paese che la pena sia afflittiva
Che abbia una funzione vendicativa io credo che oggi sia davvero diventato il senso comune delle persone al di là di quello che ci raccontiamo noi sulla funzione rieducativa la stesso tasso di recidiva che ricordava Ruotolo proprio la dimostrazione diciamo di questa idea cioè in carcere ci vanno
Quindi i criminali e che lì dentro faranno l'università criminale
E del resto diciamo molto spesso in alcune realtà questo è dovuto anche punto ai limiti strutturali dello spazio della pena la contiguità che dice
Su alcune
Forme di detenzione che ricordano diciamo quelle ottocentesche c'era con la frase di Vittorio Ugo che a proposito da galera diceva quelle famose ma diceva entrai che era un ceppo di Belushi che era un tizzone
Ancora cosicché oggi
Invece noi abbiamo testimonianza che possibile fare un percorso diverso
Spesso nelle esperienze concrete questo viene avviene malgrado la galera e non attraverso il carcere
E sappiamo che un carcere umano è la premessa per una società più sicura e allora non è che dobbiamo tenere la bussola dei diritti umani io credo che dobbiamo avere l'ambizione di proseguire sul percorso che abbiamo intrapreso e che questo percorso che abbiamo intrapreso io credo lo dico a te Anna responsabile giustizia del partito non so quanto davvero sia patrimonio politico culturale profondo sentito anche dalla nostra stessa comunità del partito democratico ed è un percorso importante sono stati citati
Gli stati generali e l'esecuzione penale
Che furono i cui decreti attuativi sono stati boicottati dalla maggioranza Gialloverde ma che non sono e non hanno visto luce anche dobbiamo ricordarcelo per la mancanza del nostro coraggio politico
Quando il ministro Orlando che aveva portato in Consiglio dei ministri e da lì non sono mai usciti c'è il passaggio che ha ricordato Giorgis io voglio ringraziarlo per il lavoro che ha fatto in quella momento delle misure di umanità
Assunte durante la pandemia e tra le elezioni alle cose che non dobbiamo abbandonare
Della pandemia io credo ci siano anche queste e c'è questa seconda tappa importantissima della commissione e Ruotolo che adesso si deve tradurre nella riforma del Regolamento
Su questo ci sarà il pieno sostegno credo del partito democratico e deve essere inserito però in una cornice politica all'interno della quale noi spieghiamo quello che vogliamo fare
Rendere il carcere davvero estrema ratio e quindi potenziare quello che la riforma del processo penale introduce sulle pene alternative
C'è adesso un provvedimento importantissimo che veramente forse un po'racconta
Io credo questa parabola che abbiamo subito perché tra i numeri che si sentono sul carceri e sui detenuti e sulla condizione sociale io vorrei ricordare qui sedici bambini senza alcuna colpa oggi si trovano di fatto all'interno di istituti carcerari e per i quali c'è una legge adesso in discussione la legge iniziali che va approvata con forze che deve sancire il principio che mai nessun bambino può entrare può varcare le soglie del carcere perché questo sarebbe diciamo la rappresentazione più Gruda disumana degli individuo nel mezzo in questo caso il bagaglio di una madre colpevole di un qualche reato non infine c'era l'ultimo punto male ha detto Palma meglio di vecchi Boy queste riforme
Le riforme per essere efficaci poi devono sempre camminare sulle gambe delle persone ne abbiamo bisogno di una riforma dell'ordinamento penitenziario a cinquant'anni dalla riforma dell'ultima ma abbiamo soprattutto la necessità di non commettere l'errore che sui compiti allora di prepararla
Con le persone che vivono il carcere non solo appunto con me guardi quelli degli operatori del controllo ma appunto con quelle figure
Sociali perché solo investendo sulle persone noi possiamo evitare il rischio che ci siano zone franche dai diritti umani
Perché in una democrazia quando esiste uno spazio in cui questa viene negata e offesa
Tutta la Democrazia e tutto lo spazio
Dei diritti umani che viene offeso viene leso e io credo che su questo proprio nel momento in cui
Stiamo alzando di fronte a quello che accade nel mondo la mortificazione all'offesa alla violazione della vita umana e della libertà
Che trova su momento più drammatico nella guerra noi dobbiamo essere coerenti fino in fondo nella difesa di diritti umani
In casa nostra non sono i palazzi ma come diceva quella frase famosa nelle carceri per cui sì misura la civiltà di una nazione grazie a Mario ascolterò ancora un po'i lavori poi rilievo Fiore ma insomma le conclusioni saranno importanti come sempre per tutte le augura anche operativi con proposte che poi diventeranno
Patrimonio del nostro partito dalla comunità dei progressisti sta partecipando attivamente alle mura grazie ancora
Grazie
E anche
Vicesegretario Provenzano che
Con il suo intervento comunque a anche sottolineato quanto il partito democratico non solo sia attento ma sia
Impegnato su questi temi mi verrebbe da ripescare in modo forse non elegantissimo mo'slogan che avevo già utilizzato passato militanza torinese non mi preoccupo ma me ne occupo Cecco noi ce ne occupò ridiamo occupare adesso do subito la parola se collegato al dottor Francesco Maisto garante dei detenuti di Mila no e poi
A
L'onorevole Verini Milano da sempre un luogo di grande sperimentazione sul tema e anticipo che proprio su questo tema delle merci delle madri qui il collega Bazoli appunto poi Cira
Cosa c'è in campo e qual è il nostro impegno alla Camera dottore Maisto prego qua e là Carola buono allora ben ringrazio
Vorrei restituire a questa vorrà una
La chiamerei per il momento impressione che stroma curando dato un po'di tempo a questa parte visitando istituti milanesi ma anche andando un po'in giro per le carceri
Sicuramente c'è da ragionare e progettare in questo io metto molti a uffici spero e mi impegno per una programmazione attutire formulo partendo da questa agorà che sull'imposta
Credo che però bisogna restituire a quelli che partecipano senza presunzione di come dire senza alcuna presunzione
La situazione che già alla quale già accennava come sa fare lui Mauro Palma poco fa io ma drammatizzano nelle parole però la situazione in questi termini
Nel senso che noi attualmente abbiamo oggi mass sgangherato
Che pronunce vittime innocenti oppure presunto e produce anche innocenti fare adesso paradossalmente un sistema anche con
Basti pensare per esempio alla restituzione dalla corrispondenza ai difensori per quanto riguarda il regime di quarantuno Gisele Indigo militari tentava sentenza dalla Corte costituzionale
A Fossombrone succede una cosa è ovvio succede no
Basti pensare al numero in versione che stanno espiando Bang sensibile presso i calcoli fatica Paolo Palma recentemente
Allora di fronte a tutto questo noi abbiamo attualmente nel sistema immesso soprattutto ad opera della ministra del nuovo capo del DAP delle parole importanti che erano le vecchie ma sempre attuali Enrique parole dalla così
Sono stati aggiunti ad amministrare Paroli Moore
Giustizia riparativa
Ecco allora e però è venuto il momento il passare come dicevate voi prova
Ai fatti ma c'è un'urgenza di bassa leva perché perché queste parole hanno generato Tampieri moltissima spetta e ci sono dei grossi rischi ove venissero rinunce questa stretta ben preciso ma con mettiamo conto dei tribunali di sorveglianza solo tardi più lenti
E direi eufemisticamente più riflessivi rispetta Periodo Bevacqua benigna
Abbiamo a disposizione tutto l'armamentario Marco Ruotolo ha lavorato intensamente voluto impiegato dei commissari
Abbiamo le proposte della negli stati generali che dunque a disposizione allora quali possono essere innanzitutto le cose undici bene innanzitutto io condivido perfettamente l'argomentazione va promossa direttore Sorensen jeans per quanto riguarda non soltanto i semiliberi ma anche per quanto riguarda i per messaggi permessi speciali tenete conto che accolte quelle argomentazioni soprattutto sulla non recidività in due anni di quelle ben settecento persone
Sì si passasse
Da un regime quale attualmente a quello più rigide sento massacri in carcere ci farebbe una grossa ingiustizia quindi la necessità di apprestare una misura che sia di affidamento al servizio sociale pensieri liberazione condizionale la si configuri come oppure come si vuole ma che dia uno sbocco positivo al a questi due anni di vita allestendo di questa inversione hanno fatto bene e non hanno commesso questo servirebbe sarebbe un primo contributo acqua sulla curva
C'è un secondo problema al quale accennava OPA cioè fondo una nomenclatura più ampia cioè registrazione dice il c.t. penitenziari accennava ma un'OPA ecco io direi in particolare che c'è la necessità di una nuova circolare sull'America
Una bozza
Che circolata presenta delle criticità e non è stata redatta con autoaffondata distrazione penitenziaria credo con con una turnisti
Una nuova circolare sulla media sicurezza darebbe
Un segno diverso alla vita comunitaria quotidiana interno vedremo poi che cosa ne sarà di quella sorveglianza dinamica che pure salvo una pietra miliare fondamentale e la vita dei lessico vivibilità però ripensare a questa circolare e in bocca
Ci diceva poco fa
La corrispondenza ci diceva lei meglio chiamarle così ecco però non si riesce a capire per quale strano motivo presente in base tratto di penna
Per quale motivo i detenuti per comunicare mandare davvero debbano pagare a un terzo a un'agenzia diverso per ogni sviluppo laddove ci sia l'agenzia per quanto riguarda dunque la posa del
Che è poi un altro paradosso
Sì per anni si è lavorato
E conforme alla Costituzione all'ordinamento penitenziario per una piena equiparazione del lavoro penitenziali trarrebbe vichinghe glielo arrivi alla restrizione della libertà
L'equiparazione del lavoro penitenziario a lavoro libero dei cittadini
Quindi
Lavoratori detenuti non detenuti lavoratori un'improvvisa circolare Delta del due mila diciannove che tra l'altro citava una Cassazione penale che non ha niente a che fare con il lavoro penitenziario attualmente tiene bloccato il nastrino indennità disoccupazione Perilli sono tanti questi detenuti che si trovano in questa situazione debba risolta e lì passeremo nuova circolare del capo del DAP ma quando si dovrebbe a voi appoggiate links
Per è stato un unico testo al quale si è appoggiato in massa alle imprese con la propria circolare perno concedere nastri ai lavoratori detenuti
Che è un altro grosso problema che si è creato molto
Non perché sia l'unico problema a livello nazionale e territoriale in Lombardia arma
Il problema è stato rilevato lentamente dal Provveditorato regionale dall'amministrazione penitenziaria dalla Lombardia quando ha calcolato
Quanti sono i casi in aumento rispetto al tempo passato di persone che hanno patologia psichiatrica ci resta istituti di pena
Ho vissuto qui di salute mentale e qua ci sono i casi in aumento di violenze ritenuti nei confronti degli operatori penitenziari
Ci sono patologie Sica il vengono da tanti fattori ma sicuramente l'attuale assenti dei servizi di salute mentale disse penitenziari ed è un po'un po'inadeguato rispetto all'operetta di un servizio che cumuli la salute globale e quindi va rivisto nel protocollo d'intesa tra nella Conferenza Stato-Regioni
Un ultimo punto e ho terminato e mi piace molto ricordarlo perché un ottimo lavoro al quale aveva dedicato un evento pubblico Valerio Onida io
Due anni fa poco prima primo cadauna
Valerio Onida e nell'ultimo lavoro diciamo ufficiale gli ha fatto
Si dedicò a un convegno sono pubblicati gli atti e sulle case di lavoro ecco anche qui no meramente a scopo di sfollamento come per esempio anche l'altra misura proposta da Giorgis
Ma la ci rendiamo conto che io case di lavoro sono opere marchio voci un reperto archeologico che continua a fare danni sono case di lavoro senza lavoro
E non si vede per quale motivo
Chico automatica ma si è riusciti a qualche M camminare una legge che sostituisce l'ospedale per circa provinciali o come misura di sicurezza per le persone colpite c'era stata centrali inveiva seminfermità di mente
Ci sono una serie di misure previste dalla legge ottantuno si sa nell'anno i problemi della listeria Elisa e il però nulla si è fatto Pearson sostituire le case di Longo ecco questo sarebbe una come dire Nobel impegno che non richiederebbe a dir la verità Tango lavoro visto che alcune articolati sono Salmeggia presenta mi fermerei qui e vi ringrazio
C'è grazie grazie grazie dal punto di vista ovviamente preso nota e adesso non subito la parola all'onorevole Walter Verini componente della commissione giustizia che quindi non è nella veste di tesoriere ecco il partito democratico dicendo subito la volentieri la parola anche perché mi ha preceduto anche nella veste di responsabile Giustizia prego male
RAI grazie anche abbiamo organizzato questa seconda iniziativa su questo tema io dal punto di vista politico devo dire di essere totalmente d'accordo con le cose che ha detto il vice segretario Provenzano questi cinque minuti voglio sottolineare prego
Punti
Il primo quando Andrea Giorgis ricordava la fatica che abbiamo fatto per far passare nella legge di bilancio quell'emendamento che prorogava
La semilibertà al trentun dicembre io voglio ricordare che quella notte in Commissione Bilancio c'è stato una vera e propria rissa su questo punto
Animata soprattutto da esponenti della lega e di Fratelli d'Italia
Che evidentemente usavano dal loro punto di vista con evidentemente pensando che fosse un tornaconto usavano quel tema quell'argomento nella stessa logica cavalcare le paure cavalcare le insicurezze e quindi in quel caso
I erano i garantisti a corrente alternata come noi in quel caso erano quelli del buttiamo via la chiave
Ecco io pongo un problema noi questa sera nelle parole che tutti hanno pronunciato
Abbiamo giustamente parlato del tema del trattamento del tema della della pena come recupero veri valori che sono identitari di forze progressiste
Però c'è un punto che noi tutti conosciamo ma che non è popolare invece dobbiamo secondo me trovare il modo anche comunicativo
Perché divenga popolare cioè investire in umanità in trattamenti riabilitativi investire nell'articolo venti pienamente applicare l'articolo ventisette della Costituzione
Significa investire nella sicurezza dei cittadini
I dati che che conosciamo sulle recidive quando un detenuto esce esce oppure ha scontato una pena anche fuori dal carcere ma esce recuperato
Questi dati sulle recidive ci dimostrano così come i dati dei detenuti in semilibertà nessuno dei quali ha violato una legge ci dimostrano che applicare il sistema le penne quelle dentro il carcere come estrema ratio e quelle fuori dal carcere
Applicare la Costituzione i principi dell'educazione significa rendere più sicura la società se riuscissimo in tutti i modi a far passare questo argomento sarebbe più facile anche applicare dei valori e che per noi sono naturalmente centrali
Il secondo punto che volevo proporre all'attenzione di tutti di tutti noi anch'io continua occuparmi assieme ad Anna al freddo Franco e altri membri delle Commissioni giustizia di questi temi
La politica dal punto di vista politico il lavoro fatto dalla commissione Ruotolo è un lavoro importantissimo gran parte di quelle cose è stato ricordato potrebbero essere applicate diventare realtà cambiando significativamente la vita quotidiana dei nostri istituti di pena
E attraverso modifiche di Regolamento attraverso iniziativa del Papa attraverso iniziativa del ministro e tuttavia io penso che vorrei rilanciare all'attenzione al dibattito questo tema
Noi abbiamo la ministra Cartabia chi è sensibile aiutatemi lo ha dimostrato più volte in tanti interventi però è il momento secondo me di qualcosa in più della sensibilità
Io mi permisi di proporre anche non di valutare l'opportunità di ma proprio di scrivere un decreto e di mettere in un decreto che entra immediatamente in vigore una serie di cose
Dentro le quali si possono essere cose regolamentari
Ma anche cose non regolamentari normative che però possano al più presto urgentemente dare un contributo Ali eliminare il sovraffollamento e a rendere il trattamento più umano
Sono reduce da un'ultima visita un carcere quello di Orvieto e qui arrivo all'ultimo punto che voglio trattare
Che la polizia penitenziaria
Sabato sono stato al al carcere di Orvieto dove è in carcere era una chicca o oggi de classificata che riclassificata come istituto come casa di reclusione
Bene è uno delle degli istituti nei quali si sono laboratori artigiani
Dei migliori in gran parte delle cose che vengono coi ad alleati dal allestire l'immobile o delle carceri molte cose vengono da lì bene sono in gran parte fermi perché non funzioneranno ci sono detenuti ci sono laboratori manca personale e qui laboratori non funzionano che è anche quello che è un carcere che potrebbe essere a dimensione umana lo dico tra virgolette una quotidiana incompiuta
Ecco allora cosa intendo dire
Su queste cose un decreto dovrebbe intervenire immediatamente sappiamo che potranno arrivare dai corsi più guardie penitenziarie benissimo mancano altre figure multidisciplinari benissimo
Se i tempi dei concorsi delle procedure sono lunghe ma non solo su questo anche su alcuni altri temi cito solo il tema della liberazione anticipata io ho firmato
Assieme a Giachetti una sua proposta di legge il tema dire consolidare la semilibertà senza aspettare
Una proroga col prossimo mille proroghe insomma su alcune questioni un po'di coraggio io credo sarebbe necessario attraverso un decreto che si fa come è noto se c'è necessità ed urgenza e che cosa di più necessario e urgente c'è
Che non risolve i problemi delle carceri davvero l'ultimo tema la polizia penitenziaria
Io penso questo e non è solo accanto a Santa Maria Capua Vetere naturalmente ci sono
Decine di migliaia di di agenti che fanno una vita davvero molto impegnativa una vita nella vuole attiva molto impegnativa ma impegnativa molto stressante
Io penso che noi dobbiamo però investire sulla polizia penitenziaria
Investire in formazione ce n'è tanto bisogno informazione sotto tutti i punti di vista
E però dobbiamo fare uno sforzo perché per considerare alleata alla polizia penitenziaria di un modo nuovo di intendere
Le situazioni carcerarie il trattamento perché se ancora pensiamo che la polizia penitenziaria e purtroppo ci sono delle sacche che non vanno nella giusta direzione in giro per per i nostri istituti di pena
Noi dobbiamo lavorare perché anche le forze democratiche che ci sono dentro i sindacati di polizia penitenziaria possano a vere uno spazio maggiore e considerare noi quelle a quegli agenti e tutto il personale che sta dentro il carcere come dei potenziali è necessaria alleati
Per rendere il trattamento quello che deve essere sia la Costituzione sia per l'umanità ma sia anche perché noi siamo una forza che chiede le pene carcere come estrema ratio pene certe ma al tempo stesso che pensa che le pene d'ebano tendere a recuperare persone che hanno sbagliato e che debbono e possono essere comperata
Una grazie Walter l'ENI ora chiedo di intervenire alla dottoressa Cosima Buccoliero che direttrice della casa circondariale Vittorino Lorusso e Cotugno credo che sia collegata dottoressa
Prego
Sì quella sera cinese incidente
Forte è chiaro togliendo non so se mi chiedete perché norvegesi indiano e non si può avere tutto dalla vita dei microrganismi risentirla forte chiaro prego allora peso ma io l'ho seguito intanto grazie dell'invito sardo
Tutte le persone che sono collegate non ho seguito tu che i discorsi perché era in viaggio ma ora sono riuscito a seguire alcune alcune alcuni interventi attratti bene in ordine intanto ho apprezzato moltissimo il lavoro del professor Ruotolo della commissione Ruotolo perché davvero si tratta di interventi che possono incidere appunto sulla sulla quotidianità delle delle persone detenute sulla sull'ammodernamento ecco quello che la era l'obiettivo della della commissione così come guardiamo tutti noi con molto favore alle ai lavori che sta facendo la la ministra della Giustizia perché alla alla modifica insomma della del sistema sanzionatorio delle pene delle pene Brady
Perché riteniamo insomma io personalmente ritengo che questa sia la strada no quella di avere un piano anche strutturale insomma della del sistema della della giustizia un un piano di ammodernamento e però la questione delle carceri veramente una una situazione insomma
Attualmente davvero vini di grande difficoltà perché intanto il il coniglio sicuramente non ha fatto altro che far arbitrare non di due anni ma di vent'anni probabilmente le condizioni in molti istituti penitenziari in quanto a chiusura rispetto per esempio al territorio in quanto anche a un già alto di Larsa mento quasi da parte insomma di tutta l'organizzazione per cui anche laddove insomma erano state messe in atto tutta una serie di interventi di una serie di iniziative
Davvero anche molto molto diciamo importanti in realtà i covi dei non ha fatto altro che che bloccare che che sospendere insomma queste queste iniziative quindi è stato difficile
Poi ed è tuttora è difficile riprendere insomma laddove si era laddove le cose sono state interrotte per cui mi riferisco soprattutto ah coinvolgimento della realtà esterna della comunità esterna e ancora davvero troppo in alcuni in alcuni luoghi in alcuni ambienti ancora molto
Molto di dota la partecipazione della comunità all'interno del carcere e sappiamo quanto invece sia importante la contaminazione con la comunità con la società esterna quanto sia davvero un un foriero insomma di di di di di i successi la la possibilità appunto di incontrare la comunità delle persone detenute
Però e e quindi sicuramente il problema del Coni ed è un problema che purtroppo non si è esaurito con la cessazione della della della situazione di emergenza perché appunto ascoltato tutta una serie di diciamo di di di risvolti negativi sulla su una realtà carceraria
Già molto provata e e poi c'è la questione mai risolta del sovraffollamento noi viviamo
Una situazione di grave di grave emergenza sotto il minimo sottolineo io la chiamo proprio così in emergenza
Perché ci sono delle realtà come quella che per esempio vivo io nella casa circondariale di Torino in cui la presenza dei detenuti effettivamente molto alta rispetto alla struttura anche in più a presenta anche Dante difficoltà in tante tante difficoltà proprio di tipo strutturale ecco
Quindi la questione del sovraffollamento la questione dello spazio che non è soltanto lo spazio della Camera di pernottamento che pure è un tema perché non sempre si riesce a rispettare illa illa le le misure insomma Niene convinti che devono essere messi a disposizione dalla persona detenuta ma anche un problema gli spazi delle attività trattamentali per cui per cui anche appunto gli spazi antiche possono essere utilizzati per le attività trattamentali molti istituti effettivamente sono estremamente ridotti capite bene che questo crea veramente rende impossibile parla dei divi trattamento
E ancor più rende impossibile parlare di trattamento individualizzato dove appunto oltre alla presenza di un numero elevato di persone detenute c'è anche un numero elevato di circuiti penitenziari prima qualcuno qualcuno prima di me lo ha accennato ieri la presenza di più Circuiti detentivi sicuramente non fa non fa altro che aggravare l'organizzazione che aggravare la situazione e quindi non ci troviamo di fronte da un lato all'impossibilità insomma di garantire i bisogni fondamentali della persona e dall'altro anche Dini
Nodi uscirà garantire quello che è il trattamento individualizzato previsto dall'ordinamento penitenziario dalla legge penitenziaria
E quindi insomma davvero la la legge insomma risulta estremamente l'applicazione della legge risulta davvero tradita no anche la anche la la finalità rieducativa della Costituzione diventa
Davvero
Un'utopia e quindi sì in questo momento mi sembra che anche tutte le riforme tutto e le tutti tutti gli interventi che sono che su ogni atto in realtà non non potranno comunque potranno soltanto ma trascorso
Un certo periodo di tempo non potranno incidere su questa situazione che è quella della della della massiccia presenza di persone detenute all'interno degli istituti penitenziari e parliamo anche di persone che hanno da una parte un'età avanzata molto alta quindi stiamo parlando di una popolazione davvero anziana e dall'altra invece di un altro fenomeno che per esempio io sto riscontrando che quello anche della presenza di una di una percentuale piuttosto alta di giovanissimi ecco anche questo è un tema su cui
Bisognerebbe riflettere bisognerebbe capire appunto come come affrontarlo perché non possiamo trattare tutte le persone alla stessa maniera intanto perché la legge ci dice appunto che dobbiamo procedere per cui l'individualizzazione del trattamento Napoli perché le persone hanno dei bisogni specifici diversi e a un certo punto sono il carcere non in grado di rispondere
A queste a queste esigenze il PAI insomma una io va be'anche porre l'accento sulla sulla la situazione sanitaria ecco prima il il il presidente mai visto il Garante Maisto parlava della di quanto sia diverso Lavilla dibattito siano diverse le condizioni tra istituti ecco la questione sanitaria è una questione importante che mette in luce proprio la differenza e di quanto questa questa la differenza di trattamento e anche di di organizzazione insomma di di tipo sanitario regionale quelle che sono le ripercussioni poi sugli istituti penitenziari perché purtroppo ci sono delle delle dei servizi che non vengono assicurati in alcuni istituti penitenziari così come per esempio è molto difficile molto difficile per esempio anche riuscire a ne deve venire nel più breve tempo possibile delle comunità psichiatriche per il collocamento di soggetti di persone che hanno problemi appunto di tipo psichiatrico o ancora peggio per esempio delle senza ecco tutto questo non fa altro ancora di più che aggravare la situazione carceraria l'organizzazione del carcere e girato a scuotere anche molto tempo gli uffici trascorrono molto tempo nel rincorrere
Gli istituti lei i servizi che sono all'e sterno da cui dipendono poi alcuni alcuni alcune situazioni come può essere appunto
Il nell'organizzazione del servizio psicologico e psichiatrico come può essere anche l'individuazione degli strutture appunto dove le persone
Possono essere collocate perché per patologia oppure anche perché addirittura perdono la lo status detentivo per assumere quello di internato ecco quindi davvero io ho toccato soltanto alcuni tocco soltanto il tema della sanità perché è un tema che mi sta particolarmente a cuore che soprattutto in una in una situazione di grave sovraffollamento di grave promiscuità
Ovviamente una l'organizzazione cioè si sente ancora di più uno la mancanza o comunque la necessità di potenziamento dei servizi insomma sanitaria all'interno dell'istituto penitenziario
E e poi un altro un altro evento fondamentali quello della secondo me della sensibilizzazione del territorio a cui accennavo prima cioè l'apertura al territorio
E e ancora molto e ancora molto molto sono scandali non è non è ancora diciamo in grado di poter davvero creare quella quelle condizioni per appunto di analizzare un ponte con le stelle o comunque in alcuni ambienti e ancora molto difficile quindi anche lì bisognerebbe investire molto sulle stanno quindi non soltanto sulle misure alternative ma anche sia sulla sensibilizzazione delle persone che sono all'esterno spedirono anche comprendere secondo me che in molte delle persone detenute non soltanto non sono altre persone detenute usciranno a fine pena ma molte delle persone detenute sono o comunque condannate sono già era nella comunità nell'ambito del nell'anni
Tra la comunità perché magari finiscono visibili semilibertà di affidamento ai servizi sociali o comunque di permessi premio quindi
Mi servirebbe un po'
Come dire far passare proprio l'idea che le persone appunto escono dal carcere e che alcuni molte persone fruiscono appunto di misure alternative sono già invenzioni territoriale
E io mi fermo qui vi ringrazio ancora e e davvero grazie per questa Opel per questa serata e anche dagli interventi tutti molto interessanti grazie
Grazie lei dottoressa Buccoliero il suo intervento come quello anche di di di molti altri che ci sono stati e ci saranno sono di persone competente ma anche un po'impegnate
Direttamente su un campo lei sa che ovviamente non sarà l'ultima volta che abuseremo Attali virgolette della sua disponibilità perché proprio qui prescrivere una una storia nuova ora do subito la parola alla collega senatrice Monica Cirinnà che dovrebbe essere collegata anche lei senza viviamo ma virgola talmente in voce prego Monica
Gran sentita
Spero Schena viene
Aziende da
Amica non ci sentiamo però avevo detto Aldo collaboratore avevo una sì ma
Non sa non so proprio come sarà e non so proprio cosa fare sale in macchina e intanto magari tali la parola qualcun altro io provo a riaprire il collegamento
Allora indicano approfitto per dire che alla mia destra cioè Franco senatore Franco Mirabelli che capogruppo in commissione Giustizia al Senato c'è praticamente sono tra due http che insomma si si occupa sia occupato e si occupa molto di di carcere
Se ne occupa davvero e invece sono molto contenta di dare subito la parola Abdallah freddo Bazoli che appunto
So che ci parlerà in particolar modo ma non solo
Della questione delle detenute madri o dico solo una cosa che noi con Partito Democratico quando eravamo all'opposizione quindi in minoranza prima che il collega arrivasse
Alla Camera l'omesso tra le le nel le leggi che prioritariamente potranno portare in aula come minoranza proprio la le una legge sulle detenute madri che naturalmente ha risentito del fatto che noi eravamo minoranza quindi portammo a casa un primo risultato che sapevamo bene non era sufficiente ma che ha aperto la strada a obiettivi naturalmente più ambiziosi prego prego
Sì grazie grazie al
Credo che sia utile in una giornata come questo approvare anche appunto dare conto di quello che si è fatto e che stiamo facendo per diciamo andare incontro agli obiettivi
E che sono stati delineati così chiaramente anche dai miei colleghi che mi hanno preceduto e che condividiamo quindi obiettivi di riduzione per quanto possibile della del dell'uso del carcere come strumento di appunto come unica pena e quindi come unica sanzione per i comportamenti illeciti di natura penale e anche per risolvere alcune vicende alcune cose che magari da un punto di vista numerico sono abbastanza marginali e che però rappresentano una una grave un grave una grave ferita nell'ordinamento italiano intanto io volevo ricordare a proposito della necessità di implementare le misure alternative al carcere che diciamo una un obiettivo che noi riteniamo assolutamente necessario e chi va esattamente nella direzione di garantire più sicurezza non certo meno sicurezza più sicurezza perché questo ricordato il carcere una uno strumento che purtroppo oggi
Determina una recidiva molto alta e quindi non garantisce in realtà assicura nella rieducazione della sicurezza
In quella direzione io voglio ricordare che nella riforma del processo penale c'è per la prima volta una parte di quella riforma che introduce un principio che riguarda la giustizia riparativa si partiva uno degli strumenti più moderni che conosce il diritto penale per
Introdurre forme di
Sanzioni ritti riparazione del torto causato che possono consentire appunto anche il
Come dirlo io rientro più rapido di una società delle persone che hanno commesso un reato
Quel principio che introduce lo sfruttamento alla giustizia riparativa è entrato nella riforma della giustizia penale per cui l'ha voluto fortemente la ministra Cartabia ma non sarebbe entrato se non ci fosse stato il Partito Democratico vedesse molto chiaro perché
Noi quasi sono abbia spinto e ben difeso anche quella parte della riforma della giustizia penale che introduce appunto strumenti più moderni all'interno al sistema sanzionatorio penale questo è una cosa che io credo debba essere indicato con grande forza ma appunto volevo anche appropriato occasione per parlare di quest'altra questione che hanno accennato anche appunto accennato Anna nel darmi la parola che io credo che sia importante la questione delle dei bambini in carcere
Anche recentemente la ministra ha detto che l'obiettivo che dobbiamo porci è mai più bambini in carcere perché oggi purtroppo invece sono ancora numerosi molto meno di quanto non fossero alcuni anni fa ma ancora ci sono sono ad oggi secondo
Gli ultimi dati al trentuno marzo un diciannove i bambini in carcere Suma mini in carcere perché nessuno al seguito delle madri cioè su bambini piccoli che sono seguito delle madri condannate
Per reati appunto che l'hanno portato in carcere
L'effetto è che questi bambini son costretti a scontare clippini dei propri genitori
E noi abbiamo diciamo letteratura ormai consolidata chi dice che bambini che crescono dentro una struttura penitenziaria su bambini che avranno una cioè un handicap rispetto alla fase evolutiva dello Rita
E quindi scontano diciamo un una pena la sanzione chi chi non è tollerabile che debbano scontare
Già in passato si è intervenuti per cercare di limitare il più possibile fenomeno che tuttavia oggi appunto ancora ci sono diciannove bambini
Che sono in strutture penitenziarie non abbia ritenuto che fosse un momento di risolvere questo problema
Lui ha fatto Traverso iniziative che son partite dal nostro collega deputato Paolo Siani che si sta occupando Richini dell'infanzia essendo pediatra dicendo anche vicepresidente a commissione infanzia alla camera che grazie all'impulso di Paolo Siani i diciamo lavoro questo fatto anche in Commissione giustizia
Non vivo abbiamo agito su due Pirelli per cercare di solo il problema del primo livello il livello forse più rilevante delle risorse perché già nello sfruttamento ci sono i principi che dicono che le detenute con figli piccoli non devono in linea generale carcere e già il nostro Chimento prevede che ci siano strutture ad hoc le case famiglia nelle quali possono essere accolte appunto le le donne condannate che hanno figli dei minori che hanno figli piccoli
E tuttavia il problema è che queste case famiglia
Non ci sono ce ne sono molto poche son troppo poche perché non sono finanziate
Allora prima come abbiamo fatto noi con la rete di Bilancio l'ultima legge di bilancio è e individuare delle risorse da dedicare esattamente alla istituzione all'individuazione al finanziamento delle case famiglia cioè di queste strutture idonee ad ospitare le detenute madri con i loro bambini
Una cosa importante perché senza queste risorse diciamo rischiano tutte le cose di rimanere sulla carta e questa è la prima cosa che ho fatto prima ottenuto avevo tutto il finanziamento per i prossimi tre anni
Finalizzato alla istituzione di case famiglia e questo è un diciamo un una condizione essenziale per cercare di far funzionare le norme dopodiché abbiamo agito stiamo cercando di agire e abbiamo in Commissione stiamo concludendo l'esame in commissione che andrà presto in Aula
Una legge che riforma anche alcune parti del codice di procedura penale e della legge sull'ordinamento penitenziario
Che servono sancire un principio chiaro limpido ineludibile che le donne che hanno figli minore in carcere non ci devono andare perché i bambini in carcere non ci devono andare quindi devono andare sconta la pena in detenzione domiciliare
Ho laddove questo non sia possibile perché appunto
Molto spesso ci sono donne che sono in condizioni di indigenza non hanno domicilio dove possono stare con i loro figli quindi in case famiglia
Questo il principio ineludibile noi colpiamo scrivendolo con chiarezza sia del codice di procedura penale con riferimento alle misure cautelari personali sia nella legge suo Piero penitenziario con riferimento
Alle alle norme sulla detenzione domiciliare speciale lo schermo con chiarezza le donne che hanno figli minori
Disse gli anni caldi misure cautelari giuridici anemica detenzione speciale non devono andare in carcere con i loro bambini
Devono andare o ai domiciliari oppresso case famiglie eroiche inserito il principio che quando i figli sono finiti hanno gravi disabilità
I limiti di età non c'è cioè donne che hanno figli con gravi disabilità in carcere occidentale perché quei bambini quei minori
Hanno esigenze così speciali così particolari di cure ed assistenza che non ci si può permettere che quei bambini gravi disabilità vadano in carcere un principio scolpito
In sentenze la Corte costituzionale ma che l'odio scritto nero su bianco delle norme il col ciuccio e penale avvenimento previdenziali di questo principio che abbiamo inserito quando ci siano particolari esigenze cautelari solo in quel caso
Si può ricorrere alla detenzione
Anche presso strutture penitenziarie Massolo presso istituti a custodia attenuato perde tutto e madre che sono quei padiglioni
Speciali chiuso di camerati gli anni scorsi oggi ce ne sono cinque in Italia nei quali come dire o struttura penitenziaria
Ecco insomma costruita con un ambiente che cerca di dissimulare ecco all'esistenza delle sbarre quindi la condizione di detenzione e questo ovviamente è l'unica
Situazione
Diciamo compatibile con appunto i bambini dentro strutture penitenziarie cioè la presenza dietro questi istituti a custodia attenuata per deduzione ladri quando ci sino speciali e particolare esigenze di sicurezza un po'
Questa diciamo
Il l'obiettivo della nostra legge l'obiettivo della sua iniziativa
Che abbiamo assunto che sulla quale diciamo stiamo arrivando al traguardo la camera che speriamo di arrivare al traguardo entro fine legislatura anche al Senato perché sopraggiunge su questo obiettivo io penso che finalmente
Avevo posto la parola fine
A una diciamo situazione intollerabile come facile comprendere anche se riguarda Oki bambini ripeto diciannove oggi in Italia ma anche un solo bambino dietro le sbarre diciamo una violazione palese dei diritti dell'infanzia
Benissimo grazie all'onorevole Alfredo Bazoli anche molto puntuale molto concreta questa proposta che e evidentemente un decisivo passo avanti rispetto a una normativa comunque non era sufficiente ora chiedo di intervenire alla dottoressa Castellano Lucia Castellano direttrice generale dell'UE cioè di esecuzione penale e s'era un un un istituto la mente che costituisce un nodo Cucciari le nell'esecuzione della pena è senza il quale ogni discorso diciamo così si scrive sulla sabbia circa misure alternative grazie dottoressa Castellano a lei la parola la vediamo anche buonasera buonasera a tutti grazie a voi grazie a voi di queste interessante allora penitenziari balcanizzato e la seconda volta che partecipa sempre molto volentieri
Volendo appunto si è parlato Mauro Palma naturalmente onorevole Giorgis ma Franco Maisto insomma Emishi cose non Coccolino hanno
Tratteggiato il carcere con l'auspicio tutti quanti che sia davvero un'extrema ratio perché appunto come diciamo sempre Costituzione parla impegni nei e non di pena carceraria e quindi davvero
L'esecuzione penale esterna cioè il poter scontare una pena sul territorio
è dovrebbe essere
La prima delle risposte punitive
Ecco in questo momento storico io credo insomma l'amministrazione dal novantuno insomma sono abbastanza maldestro una veterana
E credo che però in questo momento storico siamo di fronte
A una svolta culturale importante che vede e questo poiché il tratto importante secondo me da sottolineare dei della politica e l'amministrazione insieme verso una nuova concezione della risposta intuitiva perché dico questo perché è la prima volta con la riforma Cartabia terzi mette mano alla penalità cioè al catalogo delle pene
E quindi si immaginano Giada la fase della condizione delle pene diverse
Dal carcere e questo è sicuramente frutto io vi sono grata per questo questa legge e frullare in generiche è frutto di uno sforzo culturale importante guardate uno sforzo culturale che si fa veramente fatica
A realizzare in tutti gli ambienti anche in quelli degli addetti ai lavori lo stop sono nella Commissione
Cartabia Pereira appunto la l'attuazione della delega sulle pene sostitutive delle delle pene detentive Brady
E davvero ho toccato con mano quanto sia complicato immaginare ab initio che ci possa essere una pena di check in carcere perché finora siamo abituati a
Capito il carcere ti sospendo l'ordine di esecuzione e poi se
Appunto se il comporti male la misura alternativa viene revocata e ritorni in carcere ma comunque il carcere al centro oggi non lo è più attraverso la semilibertà alla detenzione domiciliare e
Il lavoro di pubblica utilità comune sanzioni sostitutive indirettamente il giudice della cognizione può irrogare una pena diversa dal dal carcere sembra sembra che sia una riforma da poco perché riguarda le pene detentive brevi ma non lo è ed è una riforma che chiama tutti in Ruini a ripensare non soltanto alla Pigna
Ma a ripensare anche ai tempi
Dell'irrogazione della pena non ci saranno più i liberi si spera con questa riforma liberista specie plus coloro che aspettano dopo la sospensione dell'ordine di esecuzione che che il il tribunale di sorveglianza di A loro una misura alternativa possono aspettare anche anni
Saremo noi degli uffici di esecuzione penale esterna obbligati entro sessanta giorni a rispondere del giudice al giudice della Colli della cognizione e a formulare nei programmi di trattamento tali per cui essersi sia immediatamente esecutiva una sanzione diversa dal carcere
E perché dico che sono contenta che in questo momento la politica
Dando una direzione e l'amministrazione la sì perché a questa riforma eseguita un'iniezione
Notevolissima di personale da parte della appunto della dell'ultimo decreto legge nel settore dell'esecuzione penale esterna l'ultimo decreto legge sul PNR
Proprio significative l'attenzione anche proprio a questo sistema che sta cambiando i propri condor connotati diventando sempre più un sistema di proibisce di stampo europeo
Allora oggi abbiamo cinquantaquattro mila cinque detenuti circa Mauro avrebbero doni con Domenico quindi vado sento un po'grassa ostinazione ma non più di cinquanta quattro mila e cinquecento pronte di
Trentadue mila persone in misura alternativa e circa venticinque mila
E che che scontano misure di comunità quindi sospensione del procedimento con messa alla prova o lavori di pubblica utilità quindi numeri del Prudential
Si sono molto superiori calcoli del Prison
Per cosa succede come Space disse
L'amico Pietro Buffa che quindi trova completamente d'accordo che esse
I numeri del provveditore salgono ma non diminuiscono i numeri del Rizzante significa il sostanzialmente si aumenta il controllo penale sul territorio e questo è un rischio da evitare
Allora qual è l'auspicio che come direttore generale dell'esecuzione penale esterna io ho in questo momento in cui tra l'altro sto lasciando
Questo incarico per tornare cioè io in carcere
Però l'auspicio e quello di sapere con l'aiuto della politica e oggi questo indusse disatteso costruire degli uffici di proibisce anche davvero
Assumeranno una risposta su dissi una risposta venite intuitiva differente dal carcere prima a prescindere dalla carcerazione Sissa e che riescano a lavorare davvero
Insieme al territorio immaginatevi una pena di tre anni che viene convertita in alcuni applica utilità come si potrà realizzare se non ci sono le regioni se non ci sono comuni se non ci sono gli enti con una potente mission sociale come possiamo collocare queste queste persone questi condannati impegni è chiaro che il territorio diventa condicio sine qua no
Per realizzare questi questo questo proibisce al che è quello che in Europa si realizzata
E e che funziona da allora
Bilancio diciamo questo auspicio veramente alla costruzione di una di un sistema diverso e di un sistema e questa è l'ultima considerazione che vorrei fare
Che costruisca davvero sicurezza sociale prevenendo la recidiva perché questo è il nostro obiettivo e come si costruisce sicurezza sociale passando dall'extramoenia
Dando a queste sanzioni dei contenuti sanzionatorio ovviamente perché trattasi di punizione e non di premio di benefici e nel contempo dei contenuti che davvero offrano belle
Delle possibilità non possiamo fare loro senza
Una una risposta collegiale che veda il territorio nelle sue articolazioni pubbliche e private come protagonista insieme a lui ringrazio tanto
Grazie grazie a lei resta anche per le indicazioni di nuovo puntuali sui provvedimenti che sono già stati approvati su un'arma situazione ovviamente in divenire ora do la parola al dottor Pietro Buffa che mi dicono essere collegata ne chiedo conferma
Presa d'accordo di Emma si grazie
Devo dire devo premettere una cosa no ho deciso negli ultimi tre anni in particolare di non partecipare significa lei mi ha imbelli preferito invece studiare scrivere mettere nero su bianco Livia ragionamenti perché non sono ragionamenti credo semplici forse anche in altre circostanze equivocabile monca
Credo che ci siano dei grossi rischi a parlare del caso nell'analisi che è vero insomma intorno a me fu con una certa frequenza
Si entra in un'idea
Quindi dirà nel ragionamento di Ligny presupposti quindi anche poi nella nel
Nelle proposte di riforma
Sentivo parlare ha sentito parlare anche in questa circostanza alla quale ho partecipato perché credo che fosse arrivato il momento per me anche di dire alcune cose accettando anche il rischio mi esacerbare invoca però credo che sia veramente meglio dire alcune cose non so scrivere perché quello che io vedo dal mio punto di vista che il punto di vista del carcere chiaramente che la fatti in Santa Maria semmai sono un un elemento di una situazione molto più complessa che credo abbia preso una volta di più di tanto
Unire una una strada rigenerativa che credo debba essere assolutamente presenza
Ho sentito dire detta ci deve essere un'extrema ratio dal mio punto di vista carcere e l'estrema ratio per una parte della popolazione Chemistry Marrazzo
Se voi pensate che negli ultimi dieci anni fatta cento la popolazione dei detenuti condannati in tutti questi dieci anni solamente il venticinque per cento non è andato a fine pena ed è andato in una misura alternativa ci quindi laico e razionale rispetto dei contenuti che prima Cina incitava significa interviene Gianni qualche volta quaranta mila cinquecento persone quella è stata l'unica risposta
Non è stata l'unica risposta che non tanto il carcere ma la società quella fetta di popolazione
Quando si cita volterrano Parigi dicevo in carcere in qualche misura misura il grado di civiltà di una nazione spesso viene presa questa citazione come una critica carcere
Nolte dedica la sua circa una siccità che ha bisogno di carcere è una società che ha un grado di inciviltà
E negli anni questa cosa invece è stata girata al contrario come che la qualità del nostro carcere ovviamente non è milioni
Mi veniva sottoposta a ratifica di un in ragione della sua minimalista ma in realtà è la nostra società che produce quarantacinque mila cinquecento persone che non riescono una volta andati in carcere camosci
E questo dove sì mi permette far pagare un'altra considerazione giorno polmoni presupposti di cui spesso si discute in questi in questi ambiti
Quando io il quadro di Lucia anticipato uno gli indifesi forti insomma però importante dirlo a questa cosa quando io ho iniziato la mia carriera chiede nei primi anni novanta CIA c'erano due mila cinquecento persone diciamo affidati a misure alternative il ventidue mila dipendenti oggi dodici ore cioè cinquantaquattro mila cinquecento detenuti e oltre sessanta mila persone
In una misura alternativa vuol dire che la minerale controllo penale sicuramente aumentato e che non è scesa quella da parte di persone al al cui spetta al carcere
Io credo che occorra visto che ci si metta in questo è anche il titolo lavorare insomma in una in una prospettiva che non è la prospettiva
Con la quale si è lavorato all'interno
Diceva Marco ruolo all'interno della commissione da lui presieduta
Che su indicazione del ministro voleva arrivare a risultati dotati di una certa concretezza i nove milioni sono una cosa assolutamente parla potessero essere in qualche modo trasferirà nella concretezza impenitenti speriamo riusciva a farsi queste ma visto che allora si pone in una prospettiva politicanti di ampio respiro io credo che ventidue numerico da serva no per iniziare uno studio attento e sereni oggi perché altrimenti come si si commettono si possono commettere l'inquilino assoluta buona fede degli errori
Perché sennò non accettiamo fatto perché io sento dire il carcere riduce decisione misure relative la produco in misura decisamente inferiore questo statisticamente sembra inoppugnabile ma in realtà non ci stiamo occupando popolazioni diverso completamente diverso esitiamo a queste popolazioni non la stessa la stessa come dire
La stessa indicazioni prospettiva finisce in un comizio se questi questi queste per tre persone undici quattro virgola dieci sono uscite dal carcere che non ce ne sono
Perché non come dire il mondo oggi c'è un errore di sistema perché non non si fa abbastanza certo occorre fare molto di più o queste persone sono quelle che ci vengono consegnati alla stessa perché la società non vogliono non ne voglio non se ne vogliono occupare e quindi anche quando voleva proporre cerchi di contenuti da dare prospettiva prosegue su questo non lo so non lo trovi da nessuna parte questi poteri
Io credo che quindi si debba assurdamente residenti perché con altri dieci anni vuol dire è una grossa
Non è un edificio sono dieci anni che funziona in questo occorre secondo me studi e per andare a cercare ripropone non tanto al carcere quando Leicester Ricciati Mauro parlarci un'oretta fa o occorre pensare a qualcosa che non sia solo incarnazione del carcere ma qualcosa che consenta a queste persone di non entra nel carcere loro tra loro per problematiche e in qualche modo questo non penale seconda questione
Chi sono i due punti devono tocca la questione della macchina
Dell'onorevole distrazione chiama sua macchina che è rimasta inalterata
Per svariati anni dalla riforma sessantacinque c'abbiamo messo in licenza ad una riforma della riforma partorito voi un'amministrazione che a oggi da assegni di sconquasso assolutamente evidente
Guarda che quando il maggiore sindacato va sotto le finestre del Ministro Dini dice questa è la chiave a questo punto ce l'ha con molta che non ci vogliamo ma quando in questi in questi giornali questi mezzi
Quindi lo stesso sindacati negli istituti fa fare un sondaggio proprio cosa assolutamente legittima ma soltanto sondaggio aneddoti segreti perché andare all'estero all'interno credo che queste cose ci debbano assolutamente interroga sono andato per questioni appunto di studio andando suonato leggenda vuole parlamentare della tre nove cinque e ho trovato interessantissimi stretti mediante vinse
E anche l'idea di Serra creativa come mi lì quando sono andati a pensare la smilitarizzazione del Po hanno pensato ancora civile e poi bassi nella relazione della quotidianità
Coadiuvasse diciamo Politecnici devono essere cipollotti educatori eccetera ma che cosa che gestisce una ragazzina ma voglio sapere perché si chiama corpo della polizia penitenziaria
Perché c'era un certo modo una decisa di tipo contrattuale occorreva dai contratti di lavoro a trentasei mila persone e a un certo punto inconsapevole sembrava il più efficace da questo punto di vista lassista
Ma se io oggi sono un giovane diciannove anni fare un bando di concorso entrare al Consiglio di Stato nella mia testa io voglio fare alcune zone non volevano non volevo non volevo fare
Questo in un momento in cui quel quaranta mila cinquecento persone che non riesco a uscire carte sono se sono io funzione sempre peggio e hanno bussato forti lancia hanno bussato al Foro quelle sono stati rivolti tipo politiche hanno detto semplicemente autobus perché una dignità meditati nutrono forti che non sono contenti
Ecco perché occorre quello che in qualche modo rincuora anni ha detto davanti in modo molto sintetico ma credo in modo assolutamente chiaro fuori sempre Milano Pergolesi occorre una riforma struttura occorre superare quello che non è stato ci sarà sessantacinque quello che non è stato superato nel novanta con una macchina diverso
Banalmente ma veramente banalmente la voce unici segnali novanta ma non arrivino in contanti abbia bisogno di genieri abbia Miceli Geronzi perché per mettere a posto gli istituti civici evidenti facili compiti dei libici Beninati perché altrimenti non siamo consegnati come dire al nulla io ci sarò di grandissimo disagio quindi io quello che ovvero porta qua semplicemente questo
Ragioniamo sufficiente a e su che cosa effettivamente si può fare non accontentiamoci di immaginare che sia sufficiente proporre una misura alternativa da gente che non può avere nei fatti una misura alternativa occorre rilevare verso una seconda cosa riguardiamo la macchina questa è una macchina che sta perdendo di Vibo
Grazie
Grazie Pietro Buffa siamo contenti di essere stati diciamo noi a Rina augurare tuoi interventi in pubblico adesso do subito la parola al senatore Franco Mirabelli e poi dottore siciliano premi grazie
Grazie davvero grazie Anna
Non mi pare importante dare continuità a questo lavoro e non credo che la Corale debba essere l'ultima questa Issa sera perché credo che
La quantità l'importanza dei temi che sono stati posti richiedevano molto approfondimento
Io credo che buffa adesso mangia Palma all'inizio abbiano posto questioni di sistema
Ce vanno affrontate che probabilmente anzi sicuramente non riuscire mai non potremo affrontare in questa Unione legislatura almeno un potremmo hanno in modo sistematico però le cose che diceva sul pubblico
La necessità che poneva Mauro Palma di ripensare alle professioni e alla valorizzazione delle professioni chimici che stanno e operano nel carcere sul fronte del trattamento
E l'altro tema dei ripensare almeno dal punto di vista dell'efficacia dell'efficienza
Universi Circuiti perché è vero che la media sicurezza va riformata ma io penso che se ci sono settecentoventi detenuti al quarantuno bis c'è un problema di riformare anche l'altra sicurezza che evidentemente non dà sufficienti garanzie
Per
Contenere si sia macchiato di reati di mafia o altro che però magari non non dovrebbero non potrebbe andare al quarantuno bis ma Cipa perché l'alta sicurezza non funziona e quindi questi sono grandi temi io voglio dire tre cose velocissime
Invece
Sulle cose che secondo me possiamo fare
In questo ultimo spazio di legislatura le possiamo fare anche perché amministra nelle diverse interrogazioni che abbiamo fatto c'ha già dato la disponibilità ad alcune di queste cose
Io penso che al primo decreto in cui sarà possibile dovremmo riprovare
A introdurre la questione dello
Della scarcerazione anticipata
Percorsi a in questi due anni corpi subito
Comunque l'isolamento comunque una detenzione difficile a cui va riconosciuto uno sconto di pena maggiore beh allora
A me ovviamente parliamo ci può averne sconti di pena e quindici abbiamo avuto buone buona condotta
Io credo questa questione insieme alla necessità appena possibile di intervenire lo diceva Andrea Giorgis all'inizio io penso che tutte le misure che abbiamo assunto
Per di affrontare il comico vadano prese permanenti
Io penso che il tema della agli arresti domiciliari con il braccialetto se mancano i diciotto mesi si è un tema da tenere aperto penso che sia un tema del dappertutto
Quello che riguardava i permessi la possibilità vecchia e permessi di lavoro di dormire fuori da questa parte sarebbe assurdo dopo venti mesi che lasciamo queste persone dormono fuori senza nessuna fuga senza nessuna le civiltà rimetterli dentro e terza cosa ovviamente io penso che sulla comunicazione con l'esterno
Si è sperimentato utilizzo anche della Rete di Sky tre e tutto quel sito oltre che per comunicare con i familiari può essere molto utile per affrontare un'altra questione decisiva vengo alla seconda cosa cioè quella della formazione può aiutare la formazione perché la seconda cosa è il carcere
L'abbiamo visto con grande evidenza
è molto molto difficili da vivere per tutti
Se non si fanno due cose se c'è la noia che prevale se non c'è lavoro se non c'è la formazione io penso quindi ci si avvicina ricca e più opportunità di formazione ma penso quindi gli spazi e altre cose
Però io penso che dobbiamo trovare altre forme di incentivo per le aziende che danno lavoro ai detenuti dentro o fuori dal carcere
Perché penso che questo sia un tema fondamentale negare anche la formazione al al lavoro ci sono esperienze che si sono fatte e si stanno facendo in giro per l'Italia
Molto interessanti io credo che vadano diffuse vadano incentivate
C'è un rapporto con di organizzazioni imprenditoriali il mondo dell'impresa debba essere finalizzato a valorizzare questa opportunità l'ultima cosa su cui forse dovremmo organizzare
Una quota a parte è quella della salute nella sanità all'interno del carcere
Perché è il tema della malattia psichiatrica all'interno del carcere è sempre più un tema di difficile soluzione
Verso dopo di me interviene un direttore del carcere un carcere circondariale
Io credo che l'insufficienza della degli strumenti per affrontare i problemi di psichiatrici in carcere sia evidente l'impegno non tanto dell'amministrazione non solo di amministrazione ma soprattutto delle ASL perché se ne dovrebbero occupare su questo su questo fronte assolutamente insufficiente e credo che serva un impulso nazionale perché se no alle carceri rischiano davvero diventare nuovi esclusivi dei luoghi in cui è difficile mantenere anche un regime che garantisca il lavoro che garantisca la formazione e garantisca il tempo libero è che garantisca anche con la vigilanza dinamica di cui si parlava prima
Grazie grazie molte senatore Mirabelli e ora do la parola al dottor Giacinto Siciliano direttore dell'Istituto penitenziario della Casa Circondariale di San Vittore
Dopo a
Anastasija qua ci sono due interventi che hanno chiesto decise collegato se riusciamo a stare nei tempi riusciamo come giusto che sia far parlare tutti entro un orario ragionevole tra Sicignano grazie adesso che a seguito tutti i lavori anche per la pazienza terrà dispone missioni
Grazie a voi per l'invito è stato un piacere ascoltare è un grande vantaggio l'arrivo alla fine le è stato detto praticamente quasi tutto quello che avrei pensato di il questo mi consente di essere più rapido spero e mi ricollego a quello che diceva prima Franco Mirabelli perché l'analisi che ha fatto insieme in una Buccoliero rispetto alle difficoltà nella grande casa circondariale mi sembra assolutamente completa ed esaustiva
Nel lungo due che stavano insomma
Particolarmente sentite su San Vittore ma penso non so di San Vittore che entro un po'nel discorso del Croce allora Franco Mirabelli relative alla sanità
Questo è il problema della dipendenza dei tanti dipendenti anche perché la stessa dipendenza sta cambiando il pezzo prima cioè questa risposta ogni abuso di Parma sostanze varie e veramente indiscrezioni anche soprattutto quando riguarda stranieri stabilito era una realtà con tanto ottantacinque per cento di stranieri
Lascio solo immaginare cosa significhi gestire questa problematica unità poi quella della Psichiatria perché nell'uno e nell'altro caso mai stiamo pagando secondo una grande ovvie difficoltà
Il passaggio della sanità penitenziaria alla sanità del servizio sanitario nazionale sicuramente cosa utilissima importante tutto quello che vogliamo dire dal punto di vista nella presa in carico della persona però c'è un problema noi abbiamo totalmente frammenti Zara i nostri interlocutori
Per cui ogni detenuto viene diviso in spacchettato in tanti piccoli pezzettini la seconda sia il mal di testa il mal di denti o un'altra cosa tu dica interloquire con figura riversa in servizio dipendenze è una cosa il servizio accidenti è un altro il servizio citare psicologia volante lo stesso servizio infermieristico è un'altra cosa è un suo dirigente che addirittura ho un ruolo più importante del dirigente sanitario della struttura Chimenti cioè
Perché dico questo perché sicuramente è un problema e senza entrare nel merito le cose si sono in qualche modo qualche ordinale mi soffermo sugli stranieri servire noi abbiamo la grande difficoltà di scarcerare gli stranieri con problemi di gravi disturbi del comportamento con problemi psichiatrici che non hanno un documento
Non hanno un documento minimo che non possono essere presi in carico praticamente adesso no
Questa io ritengo che sia un'urgenza perché ogni qual volta la porta il caffè si deve aprire per far uscire una persona con queste problematiche vero ridusse facendo il tuo dovere in qualche modo netti con una persona perché finita la pena ma che assume una grande responsabilità
Non non aggiungo altro su questo condivido allora nel contesto complessivo delle riforme e delle modifiche riproposta il concetto dell'urgenza di un intervento che ritengo sia assolutamente fondamentale fermo restando che quando si fanno le riforme
Le riforme lo diceva anche il dottor buffa prima
E ha detto che quella montagna Purple partorisca il topolino perché le riforme devono essere attuate e la cosa non è sempre così semplice così immediata serve in questo momento sembra che si stia delineando sembra quindi a forte sulla quale siamo tutti chiamati in qualche modo Ligorio senza possibilità scenetta cioè non è che le cose si possono fare o non fare perché la interpretiamo in un modo o nell'altro in un carcere si fa in modo in un caffè si fa un altro se queste Livia in carcere
Queste linee che tutti noi direttori in primis siamo chiamati a seguire tra l'altro l'esperienza dimostra il come grandi esperienze si siano fatte in realtà penitenziaria anche importanti senza bisogno di modifiche normative semplicemente perché le norme sono state interpretate in un certo modo
Perché si è voluto dare un certo senso ad appena e la stessa esperienza della pandemia ci mostra come dire la pressione di un qualcosa di urgente grande che scendeva sopra
In qualche modo aiutato fortemente a cambiare tutta una serie di cose immobili con il ricevere siamo tornati indietro di vent'e forse anche di trenta certo è che il carcere è stato comunque capace in qualche modo di riorganizzarsi bene o male ma comunque ha risposto la risposta un'emergenza
Anche adottando tutta una serie di misure che non erano strettamente e normativamente previste e questo penso che sia un fatto importante perché l'Enichem
I Direttori operatori hanno fatto delle scelte si sono assunte la responsabilità erano stato anche di essere in grado di farlo in queste situazioni
Per le riforme vanno accompagnato questo mi permetto di dire perché ingresso questo che ci consente poi di dare una concreta attuazione non basta dire dobbiamo fare questo dobbiamo crederci dobbiamo lavorare molto sulla formazione
E dobbiamo lavorare molto anche sugli obiettivi e in qualche modo pretermine rispetto il secondo punto il professor Palma ha fatto riferimento alla necessità di rivedere le figure io sinceramente sono porta in qualche modo questa cosa si collega anche quello che diceva il dottor Buffon rispetto al ruolo della polizia penitenziaria
E le esigenze sono cambiate rispetto a tanti anni fa nel concetto di educazione in concerto di domani oggi probabilmente fuori luogo non ha molto senso
C'è però bisogno di una presa in carico se accoglienza sei Acerbi fa un accompagnamento cioè l'intera diceva che la definizione di percorsi per questo servono altri tipologie di operatori
Che siano comperato indicate col territorio che siano mediatori culturali che siano psicologici cioè come si diceva prima lancia lavorare sul benessere delle persone e questo non lo si può intendere non lo si può fare con gli operatori tradizionali
Ridefinire il ruolo degli operatori penso che sia fondamentale anche perché ridisegnare una nuova amministrazione
Perché in questo momento al dottor Boffo diceva una serie di cose molto importanti nemico noi veniamo da anni di sfaldamento monologhi i movimenti verso l'esterno un po'come se tutti volessero uscire fuori un sistema per e diciamo tutti quel sistema non funziona
Io ricordo che quando sono entrato ormai tanti anni fa una delle prime cose che mi hanno fatto studiare la loro circolari di Amato che li segnava la riforma per la nuova amministrazione
C'era un posto per tutti quanti che fosse il direttore del centralinista ogni ed avevano un ruolo ben delineato all'interno di un progetto complessivo ecco questo mi permetto di dire di richiamare perché io penso che sarebbe molto importante perché darebbe forza agli operatori forse i progetti di riforma darebbe probabilmente la possibilità di non continuare a fare discussioni e chiacchiere su cose che poi come dire sono troppo rimesse a situazioni locali personali territoriali contesti e poi di fatto il risultato è quello un sogno di cui stiamo parlando stiamo grazie
Grazie Granzotto siciliano abbiamo preso nota anche qui proposti interessanti che toccano punti veri di vita vissuta di tutti i giorni ma ma anche su maturi insomma ci si puliscono la la la durezza della della situazione ora vorrei fare intervenire Stefano Anastasia che
Oltre che essere uno studioso anche il garante dei detenuti de per il Lazio e poi io due interventi richiesti dal del collegamento
E ai quali chiedere la cortesia di stare poi nei tre minuti così da consentire una conclusione dei lavori in modo che ci possono ascoltare tutti grazie Stefano per la parte che venire
Diciamo così i alla fine in conclusione di questi lavori
Grazie grazie a voi per per questo invito mi scuso se sono arrivato in ritardo quindi ho perso la prima parte della discussione ma
Ne ho recuperato qualche qualche contenuto dalle citazioni seguenti diciamo e quindi ho anche io facile il gioco con me
Poco fa il dottor siciliana diverse intervengo per ultimi gran parte delle cose sono state dette va be'io credo che però ne dobbiamo prendere sul serio la la sfida delle agorà anche la sfida di una progettazione di una programmazione per il futuro
Anche se come del tutto evidente che siamo costretti in una contingenza molto particolare non si può prescindere dalla contingenza in cui siamo quindi dobbiamo praticare un po'di sano strabismo vedere quel che c'è qui e vedere quel che vorremmo che ci fosse domani o dopodomani diciamo nella costruzione di un progetto politico di di prospettiva sulla contingenza io sono d'accordo innanzitutto sulla indicazione che dava Walter Verini ma non so se altri prima diciamo di una sollecitazione a un intervento normativo come si dice il primario anzi necessaria e urgente diciamo da parte da parte dell'autorità di governo cioè credo che prima del fine della legislatura anzi prima della fine dell'anno serve che diciamo sì alcune cose che sono rimaste appesi dalla pandemia trovino una soluzione
Certamente la questione
Che è stata diciamo la principale novità del della pandemia che è stata quella dell'introduzione di tecnologie in modo particolare delle Virilio colloqui in carcere ma poi anche quelle questioni aperte e di cui ho sentito se ho capito bene ne ha parlato Giorgis sicuramente ho sentito mai visto e gli altri cioè riguardanti per esempio unto
La condizione di
Ben quelle settecento persone che sono in carcere che devono avere una soluzione entro la fine dell'anno che non possono star lì ad aspettare il nostro programma per la prossima legislatura
E quindi io credo che ci sono diciamo sui tempi le ragioni per un'iniziativa appunto legislativa da parte del Governo che e affronti queste cose poi affrontando queste cose si possono
Proporre quelle altre di guida oppure si è fatto riferimento qui noi abbiamo riferimenti fatto riferimento in una assemblea dei garanti qualche mese fa la necessità di un risarcimento ora ne parlava Franco Mirabelli un attimo fa
La necessità di un risarcimento alle persone che hanno scontato la detenzione in una condizione obiettivamente più dura di quanto non fosse un giorno di detenzione
Così come è stata scontati in questi anni non ne un giovine intenzione ecco siccome astrattamente previsto nei codici o come e sono state scontate fino al marzo del del due mila venti e questo per una semplice ragione di giustizia va affrontato quindi queste la contingenza ed è una contingenza che si può sposare con il lavoro del nuovo capo del dipartimento nell'attuazione delle indicazioni che sono venute dalla Commissione Ruotolo
Mi permetto solo di aggiungere in questo in questo quadro la necessità ma questo si capiva anche dagli interventi di alcuni dei dirigenti penitenziari che han parlato prima di me di ridisegnare il sistema penitenziario perché guardate che è saltato ogni criterio di funzioni
Tali istituti dentro colpito il perché i detenuti sono stati messi dove si poteva metterli
E non c'è più distinzioni tra custodie attenuate reclusioni case circondariali diciamo ecco ma tutto questo va ripensato e se si vuol fare una politica penitenziaria che ha una relazione con il territorio che quindi deve attivare servizi sul territorio
Una programmazione della funzione degli istituti e che cosa devono fare e fondamenta
Queste sono le cose che secondo me vanno fatti subito cioè servono ore vanno fatte subito appunto alla contingenza che ci preme
Poi ci sono le scelte di prospettiva io sulle certi prospettico ovviamente qui siamo tutti d'accordo
E ce lo siamo detti tutti lo ripetiamo sul principe del carcere come estrema ratio la scommessa sulle sulle misure di comunità sulle misure comunità in sentenza diciamo così come diceva come diceva Lucia Castellano però io credo che appunto dopo tanti anni tanti tentativi io so perfettamente come dice Pietro Buffa che la domanda che ci vien da fuori che alla fine resiste diciamo sia alle alle aspirazioni del dell'estrema ratio però dobbiamo darci degli obiettivi io vi devo dire che appunto a me è capitato rossa alcuni amici che sono che son presenti ne abbiamo discusso in altre circostanze
E mi è capitato di sentire da un magistrato di un grandissimo valore con cui ho lavorato peraltro benissimo negli anni negli anni scorsi sentirlo dire certamente convinto del principio di estrema ratio certamente convinto invece che secondo lui intercessione in Italia siano state almeno settanta mila persone
Ecco io penso di no allora dobbiamo darci qualche obiettivo allora io dico che un sistema penitenziario di estrema ratio più di trenta mila persone in Italia non li deve e allora su questo fanno con e non lo dico così diciamo a numeri lanciati a caso perché esso quanti sono quelli in Alta sicurezza
So quanti sono più o meno gli autori di gravi reati contro la persona posso capire più o meno quante sono le custodie cautelari per reati importa il resto extrema ratio oppure dobbiamo tenere in carcere la marginalità sociale e questa è la scelta che va fatto trenta mila o settanta mila addetti
La scelta trenta mila o settanta mila detenuti è all'origine di tutte le scelte conseguenti
Penali procedurali penitenziari di politiche sociali sul territorio
Tutte le scelte conseguenti vengono di qua se non ci dichiariamo su questo rischiamo di restare sempre diciamo sì in mezzo al guado che vogliamo l'estrema ratio ma poi ci teniamo il carcere sovraffollato
Io credo che questa sia la scelta fondamentale da compiere fatta questa scelta fondamentale possiamo intervenire specificamente sulle singole questioni che qui sono state poste la questione della salute in modo particolare
Della salute mentale
Dopo la chiusura degli Opg non dimentichiamo
Dopo la chiusura del PG perché gli obiettivi erano una fenomenale valvola di sfogo
Perché il matto nello PG ce lo manda
Oggi il mattone lo PG non ce lo può rimandare
Questo è un problema per gli istituti evidentemente che devono gestire i problemi di salute mentalità c'è ed è un problema per i servizi di salute mentale che non possono più fare la consulenza che facevano prima che si limitava a mandare la persona malata di mente nel nell'ospedale psichiatrico giudiziario
Fatta quella scelta trenta settanta mila possiamo sciogliere il nodo di che cosa ne vogliamo fare della legislazione sulle droghe perché la legislazione sulle droghe che ci ha portato a cinquanta sessanta mila detenuti in questi trent'anni prima della della legge Jervolino Vassalli così non era quella che secondo me la scelta fondamentale che dobbiamo fare e credo che indaghi diciamo sì bisogna partire
Grazie Stefano grazie davvero anche perché la franchezza insomma ci ci fa riflettere anche sulle scelte da fare su cosa confrontarci intanto io
Stiamo veramente concludendo ringrazio il professor Ruotolo che presente in presenza seguito i lavori con noi e che adesso ci davanti ci sicuramente ci vorrà indirizza
Ah ecco ci sono allora io do subito il collegamento a Eros Cruccolini e subito Laura
Cesari sei vi chiedo la cortesia esercita stare nei tre minuti così riusciamo a chiudere i nostri lavori e vi ringrazio anche per avere seguito i lavori
Fino a qui
Prego Eros Cruccolini garante dei detenuti di Firenze
Che però deve attivare il microfono per poter comunicare con noi
Deve attivare il microfono
Corradini perché non la sentiamo
Lui non sente no in forse
Alle allora diamo intanto la parola a lavora Cesaris docente di diritto dell'esecuzione penale di onestà di Pavia e il garante dei detenuti della provincia di Pavia che spero invece sia efficacemente collegata sì la veda grazie
Lo sterzo io spero che mi sentiate a questo punto nord chiaro grazie allora
Come già stato ha detto parlando al cinema ultimissime cose sono già state dette non cadrò nella tentazione come dire di accettare provocazioni e di rispondere alle provocazioni del dottor buffa mi limito soltanto fare presente che non da oggi
Da ma da decenni io sto sostenendo lilla l'idea che la polizia penitenziaria debba uscire dagli istituti penitenziari e limitarsi al pari sono il servizio di vigilanza esterna è rimasta non vado oltre vengo al tema al titolo del dell'agorà di oggi
Geremia posto molti interrogativi ovvero sia se stiamo parlando di progetti a lungo termine a breve termine
Penso che stante i beni così la brevità della nel periodo che ci a spetta prima di arrivare appunto il termine della legislatura penso che come dire giù per il momento ci limiteremo a Progetti a a breve termine
Io vorrei richiamare l'attenzione su alcune cose che sono già state dette ad esempio proprio adesso un richiamo che è stato fatto da Stefano Anastasia io non sono d'accordo con con Anastasio sul fatto che la pandemia ha portato del come dire assegnazioni casuali nelle cade circondariale nelle case di reclusione
Parlavo della realtà che conosco ovvero sia la Provincia di Pavia che altra istituti una casa circondariale due case circondariali una casa di reclusione bene la casa circondariale di Pavia a più del sessanta per cento di condannati in via definitiva e anzi per l'esattezza
All'interno del così detto padiglioni CID destinato ai tra virgolette protetti il settantotto per cento è costituito da
Definitivi
Io penso che invece sia una scelta una scelta ben precisa perché la le risorse assegnate ad una casa circondariale sono nettamente inferiori ad una casa di reclusione
E io temo che come dire l'amministrazione penitenziaria su questo come dire faccia delle scelte appunto che sono improntate al risparmio di di risorse a risparmi e di energie
E non appunto stante la brevità non vado oltre anche se molte cose dovrei direi ad esempio in termini di edilizia visto che sempre alla casa circondariale di Badia il padiglione più risalente nel tempo fa acqua da tutte le parti visto che anche nella stanza in cui io faccio colloqui regolarmente quando quando piove viene giù di tutto e di più
Do mi soffermo un attimo che su un tema che è già stato più volte richiamato il problema della sanità
Perché hai sempre la casa circondariale di pagina c'è un'articolazione di salute mentale che oggi ospita dodici persone
L'amministrazione penitenziaria vorrebbe raddoppiare questo però significa evidentemente ricco cioè comporta molto più personale il personale che per ora non è stato assegnato la preoccupazione però che io vede tutto ciò è quello che si stiano ripristinando degli ospedali psichiatrici giudiziari all'interno degli istituti penitenziari informa ridotta
Appunto ventiquattro persone non cinquanta ma nel problema secondo me è questo e su questo dobbiamo io penso a riflettere soprattutto intervenire
E ancora sulle patologie si stiano concentrando sulle patologie soprattutto psichiatriche ma il nell'ultimo documento dell'Organizzazione mondiale della sanità uscito qualche giorno fa richiama invece l'attenzione su non solo sulle patologie psichiatriche ma sulle patologie cosiddette non trasmissibili
Che AN all'interno degli istituti penitenziari non trovano assoluta e adeguata tutela
Mi fermo qui grazie grazie grazie ma intanto dico che oggi noi siamo già convinti di dedicare poiché un'agorà specifica al tema della salute del si era sotto mentale che la salute fisica in carcere perché
Ha una sua peculiarità che merita uno spazio maggiore che insomma essere inserito diciamo così per lateralmente sulle nostre discussioni intanto professore la ringrazio ancora
Non soltanto del della partecipazione delle degli elementi che ci ha dato all'inizio di questo incontro ma anche per essere stato qui presente ad ascoltare
Tutti gli interventi segno che insomma questo sicuramente non sarà l'ultimo momento del dei confronto
Con noi quindi sarà sicura mente foriero di di di nuove iniziative idee soprattutto della messa a terra di proposte le cedo volentieri il microfono se vuole appunto se un saluto
Solo solo un saluto e un ringraziamento veramente per per l'invito che ha fatto piacere ascoltare interventi si capisce che c'è molto da fare sono molto d'accordo sul esigenze di andarmi a due prospettive nella prospettiva di immediata per quello pur avendo proposto in Commissione riforme sul piano legislativo credo che la prospettiva immediata possa essere davvero quella del Regolamento oltre dell'azione amministrativa sul piano politico sul Regolamento che abbiamo bisogno di appoggio però anche quanto sentito in una prospettiva invece di riforma organica di costruzione di un programma credo che sia importante potrà formare oggetto di nuovi scambi di nuovi confronti che sono sempre davvero molto utile quindi soltanto un grazie a chi ascoltato chi mi ha invitato
Grazie ancora professore ma l'ora tarda mi consente solo di mettere a fuoco qualche titolo
Nonostante diciamo la difficoltà nel prendere appunti in questa location ma sicuramente più smart mouse comodissima per chi è abituata accontenti a scrivere a mano
Quindi alcuni titoli intanto si può vedere come stiamo discutendo di carcere di pena di esecuzione della pena proseguendo un dibattito che dibattito che e danni ovviamente che in corso e che tuttavia giustamente la discussione di oggi ci segnala che un dibattito nuovo che ha degli elementi nuovi che deve essere calato in un in una involuzione Kemp che non può che stanno all'evoluzione sociale diciamo quindi in quello che che che cos'è la devianza oggi chi c'è in carcere oggi cosa c'è attorno a un carcere
E anche abbiamo parlato molto di tecnologia che e questa elemento di modernità che e presenti Simone il Pnr RN le risorse che devono essere allocate ma che in tutte le materie in cui l'affrontiamo ci richiama al fatto che vuol dire cambiare l'approccio cambiare l'organizzazione e la tecnologia ci ci sfida può essere una grande opportunità per dei cambiamenti di sistema e quando parliamo di diffondere una cultura non solo tra gli operatori che pure sono tanti perché oggi il mondo
Che ruota attorno al carcere escludendo chi sconta una pena e chi ci lavora in quanto custodendo sono ordine agenti di polizia penitenziaria ma c'è un mondo gigantesco gli operatori
Non solo quelli sanitari ma gli assistenti sociali
Il volontariato gli enti locali che sono stati giustamente richiamati c'è tutto un mondo vasto e però e però questo mondo vasto che ormai come dire riflette su quali quante innovazioni debbono essere apportate anche rispetto al al dibattito
Sull'esecuzione della pena c'è poi una cultura ancora presente la società che è ancora diciamo nell'immaginario del carcere quello di Silvio Pellico insomma
E perché non riesco a spiegarmi il marcire buttare via la chiave diciamo che lo collego a quella immagine quell'immagine di è e quindi c'è c'è veramente tanto c'è veramente tanto da fare lei deve che mi sembra che possono essere diciamo intitolate oggi sono queste intanto il fatto che quando si parla di pena e di espiazione di una di una pena
Parliamo di una pena che non può essere solo quella del carcere che una pena che deve essere in evoluzione ma soprattutto parliamo di un qualcosa che deve guardare al futuro e non al passato ne sono registrata questa questa frase che mi sembra che faccia capire tante cose cioè guardare al futuro della persona che comunque deve fare una restituzione nei confronti della della società
Abbiamo detto che abbiamo bisogno e non e noi in particolar modo noi del partito democratico non abbiamo rinunciato fare delle riforme strutturali anzi perché pensiamo che sia assolutamente
Necessaria pensiamo che ci ci vogliono tante cose ci vuole tanta competenza pensano che quando si parla di carcere
Non bisogna evocare Paure timori commozioni ma bisogna occuparsene la differenza tra agitare vessilli scrivere
Manifesti roboanti occuparsene assolutamente abissale
Pensiamo che alcuni interventi possono essere fatti per decreto urgente e quindi pensiamo che ancora in questa legislatura e chiediamo che si ci siano alcuni interventi urgenti che siamo nelle condizioni di fare per il semplice fatto che basta
Recuperare
Alcune misure alcune esperienze che sono state fatte durante la pandemia la pandemia ovviamente ha comportato molte restrizioni molti disagi nelle carceri ma contestualmente ci ha dato l'opportunità di poter provare sul campo delle misure innovative che hanno dato dei buoni frutti che non hanno avuto smentite ecco che non hanno seguito tutto smentite sono stati citati i permessi straordinari è stato citato
Il fatto che quando si ha un un lavoro all'esterno si può consentire di non tornare a dormire cacce si sono citate tutte quelle esperienze di comunicazione di interazione attraverso con una volta la tecnologia le le videochiamate l'uso delle comunicazioni
Via internet e e tutto il una serie di di questa è il braccialetti elettronici applicati a chi sconta in detenzione domiciliare dopo un percorso tutte misure tra l'altro che intervengono non con automatismi ecco l'altra
Questione che abbiamo già affrontato in questi ultimi anni ma vorrei dire ancora non abbastanza nel momento dell'esecuzione della pena e il momento in cui bisogna dimenticarsi gli automatismi
Perché un percorso in divenire e ciò a cui si accede non può che essere un un qualcosa che tiene in conto di un percorso questo percorso deve essere sostenuto con risorse con
Idee che immagino degli spazi diversi da quelli che sono attualmente
Quelli della detenzione e giustamente è stato sottolineato che non ci riferiamo solo all'ovvia necessità del diverso spazio per quanto riguarda le celle detenuti che quella è una grandissima emergenza non ancora superata si è parlato di spazi fisici di spazi temporali e di spazi
Mentali si è parlato di immaginare quindi questo impiego di risorse e non solo come quantità ma anche innovando sulle figure professionali
Perché bisogna investire se si vuole davvero averlo un recupero su figure professionali che investano su quell'aspetto sociale perché chi va in carcere e come dire all'ultimo diciamo tratto di una emarginazione sociale
Anche magari cioè frutto anche di scelte sbagliate quindi non vogliamo fare la retorica ovviamente da questo punto di vista però sicuramente c'è una grande questione sociale quindi è necessario che ci siano figure che rispondono a questo
Tipo di al emergenza sociale che va affrontata e poi ancora
La formazione e e il lavoro la formazione il lavoro quindi non soltanto con Investimenti figure professionali ma con un una vero e proprio Piano e protocolli su quello che e il rapporto con chi dall'esterno da lavoro dentro dentro il calcio ormai il nostro territorio è disseminato
Di esperienze positive da questo punto di vista ai moli di zone di immetterle al sistema e di farle diventare euro più un modo di rapportarsi tra quel dentro
E tra quelle e tra quel fuori ed infine e e qui appunto per questo che sono riforme di sistema per questo importante che la politica sia presente perché ci quando parliamo di cultura partiamo anche di cultura di chi in senso ampio si occupa delle cose quindi le amministrazioni locali sono fondamentali per questo tipo di di di di di realizzazione insomma Charing ma lo vediamo già ora già ora in una situazione di cui denunciamo ancora scarsità
Di mezzi di organizzazione ancora scarsità di di di di struttura che che che funzioni che sia diciamo formalizzata già ora in questa situazione le grandi differenze che ci sono sono laddove c'è un'amministrazione che interagisce con la struttura detentiva in uno scambio continuo e di supporto e laddove questo non non avviene ecco
Quindi
Abbiamo già un un quadro chiaro diffuso articolato ai nel quale si inserisce l'importante lavoro che ha toccato tutti questi argomenti di una rivisitazione diciamo così dei regolamenti per dare appunto con tutta una serie di interventi molto concreti dare realizzazione però a un qualcosa che sta in una concezione idea di quello che deve essere la pena di quello che deve essere ecco quando noi diciamo trattamenti più umani e e vado a chiudere su questa
E già tanto quando ci riferiamo diciamo trattamenti più umani alle condizioni di vita più umane
Delle persone che stanno dentro le carceri ora io credo che ci riferiamo a un concetto ampio che è quello appunto del dell'umanesimo
Che quello a cui ci piace riferirsi come persone di sinistra persone
Progressiste insomma nel nell'umanesimo ci sta l'idea che le persone non soltanto sono persone ma sono un qualcosa e in divenire e che non non sei mai
Mai non puoi essere condannato a un destino per sempre sia che parliamo di giustizia sociale e quindi di uguaglianza
Delle persone sul lavoro diritto alla vita appunto dignitosa una un'esistenza di felice sia quando parliamo appunto proprio della dignità delle persone
Nelle calci da questo punto di vista ci ci piace collocarci in quel viaggio che la Corte costituzionale ha voluto fare nelle carceri italiane quel viaggio ci ha consegnato
Un compito importante era non non dov'io non l'ho mai visto come un viaggio diciamo con un'esperienza che si staglia diciamo nella sua perfezione nella sua bellezza ma come un viaggio che consegna
A noi c'è chi ci segnala che c'è nell'attuazione della Costituzione italiana c'è anche e soprattutto questo io ringrazio tutti per la partecipazione naturalmente adesso noi metteremo in ma in maniera più pulite organizzata giù queste queste proposte alla conclusione del ciclo delle ancora che non è ancora conclusa e soprattutto non è concluso quelle che riguardano il carcere saremo in grado di di dare insomma un quadro completo ma non aspetteremo di arrivare lì per le proposte che già in Parlamento vogliamo comunque a fare approvare grazie a tutti buona serata
Buona cena perché ovviamente adesso potrà andarci grazie