Dibattito organizzato da Festa dell'Unità.
Sono intervenuti: Rosella Naria, Filippo Fiandrotti (PSI).
Tra gli argomenti discussi: Carcerazione Preventiva, Carcere, Diritti Umani, Festa Dell'unita', Giustizia, Naria, Pci, Psi, Terrorismo.
Rubrica
Dibattito
15:30
10:00
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
PSI
Shin salisse all'interno di una la campagna di raccolta di firme per la salvezza di Giuliano naja che abbiamo lanciato da alcuni giorni
E che stiamo portando avanti qui allo Stand dell'Arci questo appello che credo tutti abbiate letto Charles
Questo appello che credo tutti quanti abbiate letto e spero tutti firmato
Ha il senso di suscitare nell'opinione pubblica quella spinta conoscere i reali termini della questione della carcerazione preventiva e dei detenuti in attesa di giudizio
E in particolare di appuntare questa pressione dell'opinione pubblica sulla vicenda drammatica e che tende a nostro giudizio risolversi rapidamente e positivamente
Di Giuliano naja
Questo è il senso dell'iniziativa il voglio dirvi che qui io sono sola sono una compagnia del presidenza dell'Arci neghiamo Elisabetta ma non ci sono purtroppo ancora
Rino Serri presidente Mimmo Pinto vicepresidente perché e questo invece non purtroppo ma debbo dire per fortuna sono stati oggi
Invitati a un incontro che avevamo a suo tempo richiesto su questa questione Narnia
Dal presidente Pertini e noi speriamo che possano farci avere notizie rapidamente che possano anzi giungere qui in tempo utile per dare a tutti noi
Il risultato di questo che noi reputiamo un fatto significativo umanamente e politicamente è una risposta anche alla iniziativa che noi abbiamo avviato spero anche
A conclusione di questo incontro discussione voi possiamo trarre indicazioni su come continuare la battaglia per la salvezza di Giuliano naja
E per una giustizia diverso accedere che assicuri la fine delle condizioni di incertezza
Esistenziale e l'incertezza umane incertezza
Giudiziaria in cui versano oggi la maggior parte dei detenuti nel nostro Paese e voi sapete che credo sessanta per cento sono in attesa di giudizio
Quindi io auspico anche che non riusciamo a chiudere con idee proposte come continuare l'iniziativa come approfondirla sull'insieme di questa tematica
Detto questo io non è che aprissimo in questo modo se siete d'accordo
Con due rapidi interventi
Quello di dell'onorevole Pierluigi Onorato un'attività indipendente che dovrebbe darci una sintetica spiegazione rapida di come è cambiata
La normativa che riguarda la carcerazione preventiva con la nuova legge che ricordavo all'inizio e poi per un resoconto
Specifico sul caso di Giuliano un'aria intorno a cui la mobilitazione per fortuna sta crescendo non siamo soltanto noi anzi lo sapete avete letto
Da parte della accompagnati Giuliano Rosella Simone
Se vogliamo cominciare in questo modo poi credo che lo scambio di opinioni di domande e di risposte sia forse la cosa migliore da fare per capire bene l'insieme dell'argomento allora
Scusate come dicevo nostri ospiti che stanno arrivando
Allora darei la parola a Pierluigi Onorato per questo intervento iniziale
Dunque io
Farò proprio un intervento Flash prima di tutto perché mi pare più utile riservarmi
Un ulteriore approfondimento di questi temi in seguito quando il dibattito le domande
Ce l'ho fatta ce lo faranno focalizzare meglio
Poi perché non voglio così esaurire tutte le tematiche che pur una legge come quella che se il Parlamento ha approvato prima dell'estate
Suscita
Direi soltanto questo per dire il senso
Direi di civiltà giuridica di questa legge
è una legge che è stata
Virgolette imposta
Alle isolatori italiano da una serie di
Inadempienze dell'ordinamento italiano rispetto a principi di civiltà giuridica che ormai sono affermati nell'ordinamento internazionale nella comunità giuridica internazionale
Da noi la carcerazione preventiva era troppo lunga bisognava intervenire
Sì è intervenuto riducendo nella misura che voi sapete la carcerazione preventiva che al massimo arrivava sino a dieci anni e otto mesi sino attualmente a un massimo di sei anni con un meccanismo nuovo che più civile più garantista per cui ci sono dei termini per ogni fase del giudizio di modo che se in quella fase del giudizio i termini sono raggiunti l'imputato e scarcerato e se per caso
Quella fase del giudizio poniamo istruttoria
Finisce prima che il termine poniamo un anno sia raggiunto
Non è detto che il residuo termine debba come avveniva prima andare
Hard addizionarsi alla fase successiva poniamo che la fase istruttoria abbia una durata di sei mesi che determini di carcerazione preventiva nella fase istruttoria e di un anno
Se appunto l'istruttoria finisce al sesto mese non è detto che gli altri sei mesi in cui poteva durare la carcerazione preventiva possano essere recuperate nella fase del dibattimento questo in sostanza il sistema nuovo della carcerazione preventiva
Che è un passo in avanti
Forse io lo dico chiaramente perché non non mi va
Fare della demagogia in proposito
Noi anche qualche d'un altro mi pare la ferita dipendente dittico anche ad un altro qualche altra emendamenti avevano proposto i liberali avevano proposto anche termini più ristretti però devo riconoscere francamente che forse in questi termini
Sono quei termini che la opinione media politico parlamentare oggi poteva permettere in relazione alla durata ancora eccessivamente lunga dei Proci
Perché c'è un rapporto fra processo e carcerazione preventiva
Purtroppo un rapporto perverso perché se il processo dura troppo a lungo il legislatore indotto
A dare i termini di carcerazione preventiva molto lunghi e viceversa quando il legislatore da Termini carcerazione preventiva molto lunghi il giudice indotto da questo ad allungare i processi tanto il l'imputato sta in carcere perché questo è un meccanismo psicologico funzionale che scatta
Un meccanismo perverso
Il secondo punto che vorrei qui brevemente almeno mi sfuggono molte richiamare questo
Io non sono del tutto
Dico non un giudizio del tutto favorevole alla legge che abbiamo approvato nella mia ci siamo difatti astenuti
Nella misura in cui in queste leggi in questa legge persistono delle contraddizioni che fra l'altro il piacere che lo stesso Consiglio superiore nella giornata nella delibera adottata ieri ha rilevato una legge dice che risponde a principi di civiltà giuridica ma tuttavia conserva al proprio interno alcune contraddizioni
Alcuni principi non del tutto in linea con la civiltà giuridica e vorrei richiamarne
Uno principalmente o due se permette secondo me prima
Che non sono aboliti del tutto gli automatismi processuale cosa voglio dire per esempio i mandati di cattura obbligatori
E i divieti di scarcerazione in presenza di determinate imputazione
Emendamenti proposti per rompere questi automatismi processuali non sono non sono passati
E guardate che invece
Sempre questi principi di civiltà giuridica vogliono che questi automatismi processuale non ci siano più voi pensate il mandato di cattura obbligatorio per esempio
Anche per omicidi passionali confessi
Lì non ci sono più né esigenze istruttorie né pericolo di fuga né pericolosità sociale di persone per cui è previsto un
Cattura obbligatoria preventiva con le durate e poi soprattutto ecco qui
In certi casi che sono rimasti anche se limitati sono proibite le liberazioni provvisori
Direi che questi automatismi processuali in F sono Fattori spesso nei singoli casi di ingiustizie
Questo il punto perché in certi casi va bene in certi casi non va bene se c'è l'automatismo i
Indotto dal legislatore il magistrato è costretto a fare ingiustizie
In relazione a Guernica
La seconda il secondo principio
Che a mio avviso è preoccupante e che questa durata massima della carcerazione preventiva e sospese annuncia
Quando
Il re quindi il tempo da computare per la carcerazione preventivo come adesso si dice cautelare sospeso
Quando il dibattimento è rinviato per ragioni non sempre imputabili all'imputato
Un emendamento nostro
I comunisti avevano anche approvate accettato non è passato
E questo credo proprio un problema di costituzionalità perché perché la Costituzione dice che la durata massima della carcerazione preventiva è stabilita per legge
E questa norma costituzionale può ritenersi elusa quando la legge dice si durata massima di carcerazione preventiva ma possibilità di sospensione
In certi casi affidati al giudice quindi in questo caso
La determinazione della carcerazione preventiva diventa indeterminazione
Abbiamo segnalato questo pericolo è rimasto nella legge
Ho voluto dire questi aspetti questi risvolti negativi della legge perché
Anzitutto per evitare facili trionfalismi che pure c'erano stati
Poi in qualche misura per compensare gli allarmismi che su questa legge sono state fatte nella cosiddetta campagna d'agosto la chiamo io così se volete
Questa campagna d'agosto voi lo sapete e qui chiudo mi pare il senso politico del mio intervento può fermarsi qui
è una campagna allarmistica d'opinione pubblica e di stampa perché dice escono troppi detenuti pericolose
E tanto più usciranno a febbraio quando la normativa approvata entrerà in vigore completamente
Il primo febbraio dell'ottantacinque
Io su questo punto
Qualche breve considerazioni in apertura la voglio fare
La prima
Avevamo chiesto insistentemente tutte le tutta la le le l'opposizione di sinistra
Piccini Sinistra indipendente credo anche Lippi avevamo chiesto insistentemente al ministro di Grazia e Giustizia
Che ci offrisse delle simulazioni degli Effetti di questa legge che andavano a provare cioè a dire ci dicesse facesse una proiezione statistica di quanti detenuti uscivano
Se questa legge fosse stata applicata subito o
Come poi è avvenuto
Con una vacatio legis di alcuni meno
Perché se voi vi ricordate di c'era una battaglia circa la scenetta fra una immediata applicazione una applicazione differita poi si è scelto
Una via intermedia alcune norme sono entrate immediatamente in vigore sono quelle che è stata applicata al prenderanno il primo febbraio
Nell'ottantacinque
Bene il ministro non ci ha mai risposto su questo tema diceva che lui non era in grado di sapere
Quanti detenuti uscivano sulla base di questa legge
Ho visto che subito dopo l'entrata in vigore invece calcoli più o meno approssimati e impegno del ministro per una rilevazione statistica di questi effetti sono stati invece assunti perché non la sunti prima forse perché non si voleva un legislatore che legiferasse con piena cognizione di causa forse perché si voleva
Poi in qualche minuto in qualche misura speculare sui possibili allarmismi
E in effetti qualche d'uno ci ha speculato non dico al ministro di Grazia e Giustizia e però a questo punto difensivista difeso la legge che Luís prima aveva criticato per primo mi ricordo soprattutto quando uscì dalla camera ha difeso la legge per esempio contro il ministro Scalfaro
E altri democristiani che avevano pure votato dal questa legge hanno detto che bisogna ripensare a una legge fatta un mese prima noi siamo i legislatori più emotivo più congiunturale del mondo
Voi vi leggete alla Gazzetta Ufficiale noi riusciamo a modificare leggi approvate tre quattro mesi prima una cosa assurda
Ma vediamo un pochettino quali sono le ragioni di questa emotività di opinione pubblica è anche di sistema politico di forze politiche
E qui chiudo veramente
Il la pericolosità sociale di certi detenuti che escono per via di questa carcerazione preventiva io qui voglio se semplicemente segnalare un problema
Ormai in Italia la carcerazione preventiva si dà secondo tre criteri BA
Esigenze istruttorie
Esigenze cioè di evitare come si dice l'inquinamento della prova allora io metto dentro l'imputato per evitare che inquina la prova quando la prova non è più e già assunta pur non si può più inquinare io lo posso mettere fu
Pericolo di fuga dell'imputato
Cioè il pericolo che l'imputato si così si sottragga all'eventuale condanna
Che scaturirà dalla fine del processo terzo purtroppo ambiguo criterio la pericolosità sociale dell'imputato
Cioè si dice posso mettere dentro l'imputato per evitare che lui commetta altri reati
O come Tanzi non altri commetta reati che mettono in pericolo la tutela della collettività arriviamo al caso un'aria
Io soltanto sempre scettico su questo terzo criterio della pericolosità sociale
Perché è un criterio che ha prodotto degli effetti perversi nel sistema normativo italiano e anche nella cultura giudiziaria italiana
Considero per esempio lo dico francamente
Il documento ormai famoso dei trentasei
Come una petto di questa cultura perversi
Non per il merito di quel documento Biella criticabile ma per il fatto che quei trentasei magistrati
Che si rivolgono nella nuova analisi
Nelle loro preoccupazioni nella loro diagnosi e prognosi semplicemente ai poteri dell'Esecutivo ministeri
Capi di fatto tappe dalla polizia e così via e non al Parlamento sono proprio l'indice di magistrati che si sentono investiti di un ruolo di prevenzione sociale
Che al magistrato non dovrebbe compiere io capisco il magistrato che interviene nel dibattito pubblico di opinione pubblica dice quello che pensa su una legge in itinere
Ma lo dice come membro della collettività pensante della comunità sociale che interviene sul dibattito opinione pubblica
Quei magistrati che intervengono in quel modo secondo me sono il frutto di una metamorfosi funzionale del processo
Che non è più finalizzato secondo un'accezione garantista a verificare
La fondatezza di un'imputazione ma è finalizzato a un fine di difesa sociale ora uno dei pericoli maggiori che non io ma i più avvertiti segnalano e questa
Come dire
Carcerazione preventiva che si sostituisce al processo
Questa processo che assume difese funzioni di difesa sociale
Mentre invece le funzioni
Che devono coesistere di difesa sociale sono affidate non al processo ma alla penna che consegue al processo oppure agli apparati di sicurezza che hanno funzione di prevenzione
Io sono del parere che bisogna scaricare il Processo di funzioni di difesa sociale e attrezzare invece altre funzioni di difesa sociale davanti a pericolosità sociali
Diffuse tipo quella della mafia della camorra della contaminante
è per chiudere veramente
Una sola considerazione sul caso un'aria
I giudici di Trani hanno negato
Gli arresti domiciliari
Ritenendolo pericoloso socialmente
I giudici di Roma hanno ammesso
Questa beneficio ritenendolo invece non particolarmente occorre ritenendo un beneficio dopo ritenendo l'arresto domiciliare sufficiente a soddisfare quelle esigenze di controllo sociale che su quel dato imputato
Sita quello che mi ha colpito una cosa in genere questa giudizio prognosi di pericolosità sociale è connessa al reato
Oggetto dell'imputazione il reato più grave che era quello di insurrezione armata giudicato a Roma
Sulla quale si poteva fare una una prognosi in astratto di pericolosità sociale maggiore e quello che invece ha prodotto la decisione favorevole Anna
L'altro
Quello invece parla reato per la rivolta di Trani
Ha prodotto un una prognosi negativa di pericolosità sociale mi chiedo uno che non è più socialmente pericoloso per l'insurrezione armata come può esserlo per un delitto di danneggiamento rivolta in carcere così
Un delitto minore che oltretutto se esce dal carcere
Materialmente lungo più commette se volete paradossalmente bene se queste contraddizioni sono si sono verificate nella giurisprudenza italiana a mio avviso è perché questa cultura giurisprudenziale incomincia a essere pervertito
Perché hanno pesato sui giudici di Trani probabilmente gli allarmismi che l'opinione pubblica
A in qualche modo gonfiato sul gli effetti di questa legge
Perché si è confuso poi oltretutto gli effetti di questa legge che riguardano la scarcerazione per decorrenza termini
Col giudizio di discrezionalità che spetta al magistrato circa la possibilità di liberare od virare gli arresti domiciliari a un imputato che non ha niente a che vedere con la durata massima della carcerazione preventiva
Mi basta cui ma per dire che questi temi son temi molto delicato
Ma che non si può affidare proprio alle semplificazioni alle speculazioni politiche agli allarmismi più o meno interessati
Che la stampa a attizzato nella campagna d'agosto grazie procuratore
Allora sono nel frattempo arrivati presidente dell'Arci in ferie Mimmo Pinto mentre onorato parlava sono arrivati anche che andrò Vittorio Foa e Rosella Simone alla quale vorrei dare adesso la parola se è pronta
Un intervento specifico sulla vicenda di Giuliano María dopodiché credo che sarà il caso che sentire le notizie che ci portano i compagni serie Pinto Rosella
Io cercherò di non fare commenti anche se a volte mi riesce difficile ma vorrei soltanto raccontarvi una storia la storia personale e giuridica di mio marito Giugliano in aria
La storia incomincia di un tempo molto remoto sia nella memoria di tutti sia anche perché negli anni otto più di otto anni fa
L'otto giugno del mille novecentosettantasei quando a Genova le Brigate Rosse uccidono il procuratore della Repubblica di Genova Francesco Coco
Allora nessuno sapeva bene che cosa fossero le Brigate Rosse certo opinione pubblica rimasta sconvolta da quella che era un primo delitto politico in Italia
La magistratura per converso aveva bisogno immediatamente di arrestare qualcuno non importa se fosse colpevole o meno ma certamente abbastanza simbolico per la città genovese e Giugliano per sua disgrazia lo era abbastanza era operaio comunista rivoluzionario
Ben noto a Genova lavorava la fata meccanico nucleare lo conoscevano tutti da decenni la sua storia politica incomincia da bambino quando con la madre facevano i cortei per che l'Ansaldo e la San Jordi erano in sciopero e quindi è una lunga storia
Incomincia così allora qualcuno da prendere non importa se colpevole almeno il rating annonaria che era rappresentativo di questa sinistra rivoluzionarie allora si diceva Genova e che tra l'altro si poteva prendere perché sapeva dov'era
Andava molto bene infatti Giuliano nate viene arrestato il ventisette luglio del mille novecentosettantasei
Con una campagna stampa che lo ha induca indicava come il killer pericoloso l'assassino
Allora voi pensate bene stira steccato contro di lui un mandato di cattura per l'omicidio Coco e invece no nessuna tutelato di cattura per omicidio Coco i giudici il giorno dopo l'omicidio cotone misto mandato di cattura per
Banda armata e per un sequestro a Casabona
Un dirigente dell'Ansaldo che era stato sequestrato per alcune ore delle Brigate Rosse
Dopo a Julianne arrestato il ventisette luglio
Viene colpito da una serie infinita di altri mandati di cattura il più assurdi è impensabile perché esso due se queste lo stesso giorno cose una specie di Fantomas avrebbe dovuto essere tutti questi mandati di cattura viene prosciolto in istruttoria nel giro di pochi mesi compreso se questa casa buona per cui lo stesso Casabona non lo riconosce e quindi viene prosciolto da tutti
A questo punto dice Giuliano dovrebbe uscire e invece no perché nell'ottobre del settantasei finalmente si fa per dire
E mettono questo famoso mandato di cattura per l'omicidio Coco e quindi Giuliano rimane in carcere
Nel frattempo che cosa succede
Vengono approvate le carceri speciali e Giuliano insieme a tanti altri finisce nelle carceri speciale di super esami isolamento dopodiché finisce la già all'Asinara dove ci tra due anni di seguito viene approvato una legge del nel settantasette che prevede lo sporco dei Processi per cui dividono la banda armata dall'omicidio Coco
E intanto decorrono gli anni che allora erano quattro di carcerazione preventiva per questo comiche per cui i reati più gravi
E aspettiamo chiediamo insistentemente che questo per cento sia fatto
I tempi passo nel processo non si fa nel frattempo c'è questa sequenza strana della banda armata la banda armata viene mandato ad Aosta il giudice Pubblico ministero d'Aosta dice io chiedo il proscioglimento dalla banda armata
La cosa è stravagante per i giudici per cui non si Beatty conto invece di decidere decido semplicemente dichiararsi incompetente questa in imputazione per la banda armata incomincia a girare per l'Italia da Ostrava Torino da Torino pagella Palagi noterete torna a Torino e nell'ottanta soltanto nel mille novecentottanta
Viene mandata ad Augusta
Che cosa è successo nel mille novecentottanta nel mille novecentottanta è stato finalmente ti stato dopo quattro anni il processo perché non anche per l'omicidio col il processo si svolge Giuliano era l'unico imputato il processo si svolge e sembra andare verso una soluzione perché quelli che era l'istruttore viene smontata durante il processo si pretendeva che ci posto che il teste oculare dei quali nessuno si è presentato ma le nelle vengono poi trovati degli avvocati doppi verbali falsi nel quale calze non so comunque due ter ad esempio due verbali identici nel quale uno di questi testi dice che Giuliano non era presente e nell'altro dice che era presente e altre amenità di questo genere
Allora chiude il dibattimento si aspetta la se quasi la sentenza ma che cosa succede che super pentito Patrizio Peci il primo nella caserma di cambiano il primo di aprile in cambio di passaporti immunità e documenti chi è e dice tra le altre cose che forse ha sentito dire da una un altro che Giulia non are centrava con l'omicidio poco e dunque il Processo
Deve essere interrotto gli avvocati chiedono che venga in aula il più super pentito che si facciano tutti i confronti del caso che il processo comunque prosegua
Ma non si fa il processo è rinviato a nuovo ruolo ma sarebbero scaduti i termini di carcerazione preventiva quindi annonarie dovrebbe uscire e invece no e invece Giulia non ha e non esce e perché
Perché nel frattempo è stata approvata la legge Cossiga che prolunga la carcerazione preventiva
Da quattro anni cinque anni e tre mesi ed è applicata nel caso particolare retroattivamente naturalmente e quindi l'Annonaria resta in carcere nel frattempo per sopra mercato si decide immediatamente di fare il processo
Per la banda armata immediatamente si fa per dire perché sono passati quattro anni nel frattempo sì Pato cessa per la banda armata e sul sospetto
E Giugliano sia l'omicida cotta di Coco viene condannato naturalmente il processo per Coco trattato nel mille novecento ottantatré
Sette anni dopo l'arresto il ventisette luglio sette anni esatti dopo l'arresto ci sarà la soluzione
Però nel frattempo naturalmente la condanna tra bande armate già scontata perché una condanna di cinque anni allora Giuliano dovrebbe uscire a questo punto malato di cattura per il quale è stato arrestato e lì
Non non vale più Giugliano dovrebbe uscire perché è stato assolto invece no rilevare non esce perché ma perché nel frattempo nel mille novecentottanta Giugliano che era arrivato da poco nel carcere di Trani era arrivato da un mese
Mimmo Pinto è andata a trovarlo a Palmi poco prima
Arrivato a Trani si trova
La rivolta in atto come tutti quelli che hanno il calcio mi è coinvolto ma siccome l'utero e sospettato comunque già anche allora vi è suo vicino di copie che cosa gli succede succede che viene fatta quando è interventista Ramazzano tutti chi era nella cella e chi non c'era tra gli altri Giuliano di fanno centrata due ali
Di agente di custodia che li massacrano in fondo i jeans li aspettano
E a colpi di mitra
I massacrano tutti tutti i dati hanno le mani e rotti nelle braccia rotte perché cercò di prendersi la testa Giuliano non ce l'ha fatta che prima lo colpisco al fegato e quindi si piega i mass egli gli danno due colpi di ma di di moschetto sul cranio
Gli daranno in seguito diciassette punti senza neanche portare all'ospedale però starà tutta la notte insieme a tutti gli altri nelle cortili dell'aria con la testa fracassata con le braccia rotta con le mani rotte
Senza che nessuno abbia cura di loro ma questo non importa questo non sarà mai oggetto di istruttoria neanche di anche se pendeva una denuncia la denuncia sarà naturalmente è stata nascosta come tutte le cose di questo genere
E allora che cosa fanno e mettono subito due dopo due mandati di cattura uno per la rivolta di Trani e l'altro per partecipazione morale a sequestro Durso
Della parte c'è azione morale a sequestro giusto Giuliano sarà prosciolto ancora una volta un'altra volta nel mille novecentottantatré per insufficiente perenne per mancanza di prove e però non della rivolta
Giuliano sarà invece rinviata a giudizio proprio nell'ottantatré proprio nella costola tante altre immediatamente dopo che fa assolto e nel frattempo è successo un'altra cosa da ottantadue
Il giudice Annan programmi su mandato di cattura per un reato a Termini a mio avviso stravagante insurrezione armata contro i poteri dello Stato
E una settimana prima
Naturalmente che si basava notate bene quadrettatura si basa la principalmente sul prevalentemente sul fatto che gli hanno accusato d'omicidio Coppo ma una settimana prima che Giugliano venga assolto cioè da Roma e rinvio a giudizio quindi Puglia non aria non esce dal calcio nonostante che sia sotto dal reato per il quale era stato arrestato e nonostante che la che si è a Teresa atteso questo processo sette lunghissimi interminabili anni passati le cacce specialità provocazioni botte disperazione
Ma perché io sono arrivati questi due nuovi reati che sono reati dica lei era in realtà per esempio gli hanno deturpato il processo all'ottanta alla scadenza della The Terminal meno in quel tempo non avrebbe potuto essere le cacce di Trani
E quindi non avrebbe neanche avuto l'insurrezione armata contro i poteri dello Stato perché assolto era del reato principale
Però ormai è rinviata a giudizio siccome rinviata diritto non si può più fare niente
Non si può più fare niente Giuliano dopo la rivolta dell'ottanta dopo quel sovrappiù di violenta la rivolta ha rappresentato per lui non si è mai più ripreso anche perché aveva preso diciassette punti sulla testa
Non si è mai più ripreso chiediamo che sia visitato dai medici
Non riesco né i medici i papi i nostri medici per diciamo di fiducia riesco a visitarlo soltanto un anno dopo alla fine dove ottantuno perché prima era stato impossibile ottenere i permessi lo visitano accostato alla sua situazione già granate
E niente però non si fa niente perché si sa che grava ancora qualche sfottò
Dopo il processo Coop Giugliano sta un pochino meglio
Un attimo a meglio perché dice adesso è finito no abbiamo aspettato tanto abbiamo atteso adesso finalmente giustizia è fatta
E invece no questi due mandati di cattura arrivano sulla testa Giuliano come ho ancora una volta una ragnatela della quale non si sa spiegare la ragione nel sesto quindi anche una persona che come Giuliano ha cercato di resistere e ce l'ha messa tutta e c'è riuscito credo con grande decoro con grande dignità e con grande coraggio
A quel punto anche quel coraggio che la dignità vengono a cessare perché non si capisce più che cosa si deve aspettare che cosa e per chi quale legge
Quale innanzi
E quindi Giuliano crolla e non ce la fa più
E allora chiediamo visto che il gruppo è prevista dalla legge
La possibilità di chiedere gli arresti domiciliari ma dico il beneficio le avete già non mi sembra granché è perché si tratta sempre e comunque del detenzione però almeno si chiede che una persona visto che è stata così tartassata almeno posta affrontare questi process in condizioni fisiche adeguate almeno solo solo questo
Allora chiediamo gli arresti domiciliari presente agli avvocati presentano istanza al giudice per Kylie di Roma giudice cerchi di Roma
Decide che Giugliano un'aria non sta così male perché in realtà tutto il peso forma e quindi rigetta l'istanza
Giugliano sta così bene infatti che subito dopo viene portata all'ospedale delle Molinette perché la sua situazione fisica e molto grave e il carcere di Rebibbia non si sente più di assumersi le responsabilità arriva all'ospedale delle Molinette rintracciamo tale istanza
Finalmente arriva la valutazione clinica d'ospedale quindi qualcuno che a Superman che insospettabile non non un giudizio di parte ma qualcuno deve al di sopra di ogni parte e il tribunale di Roma Tre sull'azione armata contro poteri dello Stato e decide di concedere beneficio diretto domiciliari
Quindi pensiamo forse Giugliano potrà affrontare sui processi da vivo
E allora viene presentata l'istanza Trang
E l'istante a Trani se voi permettete ve la leggo perché secondo me vale la pena
Il giudice Trani così commenta la gravità dei delitti sarebbe la rivolta
Contestati Annamaria ostativi della concedere libertà
Scusate provvisorie impone una rigorosa valutazione dei presupposti di legge necessari
Per la congestione della persecuzione della custodia cautelare il nuovo diverso dal carcere presupposti in cui il giudice deve rigorosamente attenersi libero da ogni e qualsivoglia motivazione emotiva
Derivante dalle inopportuna campagna stampa
A cui non può certo negare su un'influenza psicologica condizionante di retta a turbare la serenità di giudizio in situazioni limite caratterizzati dal conflitto tra valori fondamentali
Tutti meritevoli di salvaguardia io tra l'altro pensavo che la democrazia italiana l'opinione pubblica
Il cittadino no al teste un suo valore pensavo che così la rende l'Italia fondata sul lavoro potesse essere ci bisogna tipo dovesse poter ascoltare anche quella che l'opinione della gente
Ma no è inopportuno l'opinione della gente
La corretta lettura della disciplina in materia di misure alternative la costa odia cautelare
Consente di poter affermare come principio che all'imputato di reati per i quali è obbligatoria l'emissione del mandato di cattura e non è concepibile la libertà provvisoria può applicarsi la misura alternativa della custodia
Quando non sussistano al pericolo di inquinamento delle prove di fuga né di commissione di altri reati circolino leggerla tutta allora dice va bene questo non è vero
Perché infatti perché Giulia lunare rischia degli anni nel caso nella in questa Renato i fatti così come concepita da legge le misure alternative alla custodia in carcere
Si concretizza in un obbligo che si impone all'imputato di non allontanarsi da un determinato luogo fissato per la prosecuzione della custodia senza che vi sia alcun piantonamento vigilanza da parte delle forze dell'ordine
è indispensabile quindi continua a commentare il giudice che la concessione sia fondata su favorevole però circa l'adempimento dell'obbligo di non allontanarsi dal luogo della custodia
Una tale prognosi certamente non può esprimersi ove vi sia un concreto pericolo di fuga e di commissione di reati
Esclamativo sarebbe del tutto incoerente razionale opinare diversamente orbene Porpora Hasse
Fondamento e seriamente lettere scusate e la letteratura giudiziale non è colpa mia
Orbene può forse fondatamente seriamente ritenersi che in aria imputato delitti gravissimi
Che possono comportare li ha condannati versi anche reclusione una volta ritornata a casa privo di benché minimo controllo a parte che non è vero che ci sono i controlli ci sono infatti contro neanche un quarto d'ora quindi ci sono tutte le possibilità di acqua tutti i controlli possibili
Attenti all'obbligo di novanta nazisti invece di fuggire in altri luoghi dove hanno trovato rifugio altri terroristi della stessa area politica per sottrarsi effettivamente la giustizia italiana e qui ricorda Oreste Scalzone e Toni Negri
In definitiva se pericolo uguale probabilità non c'è non può certo dubitarsi in coscienza che nel caso di specie di sia oggettivamente la probabilità che il nave rimesso in libertà
E la libertà non solo gli arresti domiciliari perché proprio l'altra cosa possa fuggire oltrefrontiera insomma continua e poi aggiunge
Attenuare la compatibili la incompatibile pericolosità sociale il pericolo di fuga non può certo essere l'addotto stato di salute dell'aria di cui peraltro sia solo una laconica conclusione solitaria
Di cui le date praticare le motivazioni con la laconica motivazione giudiziaria diceva così prego informare codesta direzione sanitaria le conclusioni
Nessun sulla ricovero del signor Nale Giugliano sono le seguenti anoressia mentale in Psyco nevrosi depressiva e da ritenersi che lo stato di carcerazione serio come di nocumento per le condizioni di salute del ricoverato
Se questo è laconico allora chissà che cosa vuol dire
I insomma poi
Continuate a dire argomenta poi quindi riteniamo che non le condizioni non siano vitali decapitata non consentire il proseguimento della detenzione in carcere
Mentre nessuna incidenza potere la condizione morbosa dell'imputato conseguente al protratto rifiuto del cibo che può certo regredire grazie alla libera determinazione
Dell'interessato ovvero le terapie sanitari obbligatori previsti da legge vigente
Per cui dice il medico è un cretino sono io che decido che questo qui è malizioso perché tanto è colpevole e poi dice bene facciamo di alimentazione di portata che problema si tratta di una tortura ma non ce ne frega assolutamente niente
E così via insomma di là risparmio perché e terribile
E comunque utile non aria rimane in carcere questo è il tutto
Vorrei dare adesso la parola a Rino Serri presidente dell'Arci
Di
Il mio intervento riguarda due questioni
Un'informazione per quanto ci è consentito della visita che abbiamo avuto alle diciotto con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Il vice presidente dell'Arci Mimmo Pinto e il sottoscritto e poi una motivazione di questa iniziativa che l'Arci ha preso in accordo parlo dell'iniziativa della raccolta delle firme con la direzione del Festival dell'Unità
E ci ha ospitato all'interno della festa del nel nostro stende una nostra iniziativa
Dell'Arci che è un'associazione non violenta
Che cerca l'intesa il dialogo un clima positivo costruttivo nella vita del Paese e ha inteso prendere un'iniziativa perché si trovi sulla questione di Giuliano Maria una soluzione giusta ed umana
Perché l'abbiamo presa questa iniziativa perché in aria
è in carcere da lungo tempo
Cinque anni per una condanna discutibile ma non è questa la sede sulla quale mi permetto di esprimere giudizi tre anni invece di carcerazione preventiva
Che sono già passati
E per le condizioni fisiche e psichiche adesso illustrate dalla sua compagna
Di Giuliano Maria nelle carceri per questa ragione per queste due ragioni l'Arci ha preso questa iniziativa convinta di fare una cosa giusta ternaria e una cosa giusta utile
Per il clima politico e per la democrazia italiana
Uno sforzo cioè anche questo per superare gradualmente certo ma senza tardare troppo la legislazione di emergenza
Per affrontare una fase nuova più aperta più distesa più avanzata della vita democratica del nostro Paese nel rispetto dei diritti dei cittadini e della legalità democratica
La lotta al terrorismo sicuramente è stata dura complicata difficile ma siamo entrati oggi in una fase in cui è possibile credo
E il Parlamento lo ha già in parte dimostrato solo in parte c'è stato un dibattito è tuttora in corso
Arrivavo che Onorato stava parlando probabilmente vi ha dato informazioni anche in proposito della legislazione che si sta discutendo in Parlamento e che già stati in parte approvata la riforma del codice penale oggi noi crediamo si può lavorare per restaurare una piena legalità democratica normalità democratica nel nostro Paese ripeto nel rispetto del diritto di tutti i cittadini
Questa è la prima questione la seconda questione l'incontro che abbiamo avuto oggi con il presidente La Repubblica io intanto voglio esprimere pubblicamente un vivo ringraziamento e a San a un vivo ringraziamento al Sandro Pertini che in ha ricevuto i dirigenti dell'Arci oggi su questa questione
E sappiamo perché Pertini è una figura che era ha rappresentato bene
Che rappresenta tuttora bene io lo dico con piena convinzione
La fermezza della legalità democratica del nostro Paese la fermezza che ha sì ispirato nel paese di lotta contro il terrorismo e il rispetto profondo per la dignità e per le regole democratiche di questo Paese lei impersona bene Sandro Pertini
E devo dire che l'ha confermato esplicitamente nel nostro incontro e ci ha autorizzato a riferire di questo incontro su richiesta precisa perché non avremmo potuto farlo senza il suo consenso
Egli ci ha informato che è intervenuto per informazioni presso la procura generale di Roma che lo ha informato che il suo parere della Procura di Roma era stato positivo per quanto riguarda gli arresti domiciliari
Si è informato presso il Tribunale di Trani che invece ha motivato con le motivazioni che conosciamo la ripulsa della istanza
Si è messo in contatto oggi stesso con il ministro di grazia e giustizia il ministro Martino Martinazzoli che si è impegnato a riferire al presidente della Repubblica
Nella giornata di oggi o di domani quali sono gli esiti dei contatti che il ministro di Grazia e Giustizia prenderà in queste ore sulla questione
Aggiungo che a questo punto il Presidente della Repubblica ha espresso l'auspicio e ci ha autorizzato a riferirlo che si possa risolvere la questione immediatamente senza attendere anche lo svolgimento del processo che dovrebbe avere inizio
Ai primi di ottobre ma la cui durata non si sa
Non non è preventivabile
Ci ha ha espresso l'auspicio che ci ha autorizzato a riferire che si possa trovare una soluzione che consenta di passare immediatamente Giulia annonaria agli arresti domiciliari
In quanto ha affermato il presidente a Repubblica è possibile esercitare i controlli le garanzie che sono richieste dalla magistratura anche in sede di arresti domiciliari noi ci auguriamo che questo auspicio Espresso da così alta autorità dello stato sostenuto dall'opinione di tanti cittadini che stanno firmando la vostra lettera al presidente La Repubblica che da voi che siete qui presenti possono influire positivamente nelle decisioni che ci auguriamo in senso positivo
Le strutture addette della magistratura possono prendere nelle prossime ore nei prossimi giorni che ci auguriamo quindi possono essere prese il più rapidamente possibile
Devo dire poi ma a questo punto passerò la parola Mimmo Pinto
Perché luglio ha proposto questa questione il Presidente da Repubblica aderito che nella giornata di domani probabilmente se ci sarà il consenso degli interessi dell'interessata non abbiamo ancora parlato
La compagna di Giuliano l'aria potrà conversare con queste questioni discutere questa questione direttamente con il presidente Repubblica accompagnata dei dirigenti dell'Arci e in particolare del suo vicepresidente quindi io passerei la parola Mimmo Pinto
Ma da quest'ultima cosa che secondo me è importante che il presidente
Domani veda Rossella
Quindi ha detto adesso spetta alle cinque e mezzo domani pomeriggio
Lo vorrebbero dire nel posto a bordo io penso che
Sta dicendo ormai agli sgoccioli va detto chiaramente io ho conosciuto Rossella bar
Parecchi anni fa
E se oggi siamo a questo livello strada anche grazie alla sua testardaggine di quando faceva la spola tra parlamentari uomini politici e intellettuali molte volte e in altre faccende impegnati anche importante
Però devo dire che io personalmente
Benino sollecitata anche quando avvolta altre cose no distrazioni Millet mi allontanavano da questo problema dalla costanza dei rosse quindi oggi siamo ad in una fase diversa sono cambiate le condizioni ci sono partiti che ospitano il caso
Di Giuliano sui loro i giornali
La stampa se non mi sbaglio l'altro giorno non dice nemmeno più magari a me dice Giuliano con tono molto familiare io vado indietro di qualche mese o di qualche anno e vedo come tutto ciò era impossibile avere so che la madre di Alberto Bono punto sta arrivando io personalmente ho seguito impegna veniva un po'da lontano quindi ci sono problemi di traffico io che ho seguito quella vicenda
Personalmente per molti mesi molti anni insieme alla madre di Alberto oggi quello spazio che questa donna sulla vicenda di Giuliano purtroppo non l'avvenuto sulla vicenda del figlio che sappiamo come si è conclusa con questo ragazzo al di là delle cose in cui era stato coinvolto con distrutto fisicamente e psichicamente
Si è impiccato io spero che gli anni i giorni che stiamo vivendo facciano riflettere un poco tutto il da parte nostra come ARCI c'è la disponibilità a continuare su questa strada
E a impegnare la nostra associazione la nostra organizzazione sempre di più su temi di libertà e di democrazia
E rivolta soprattutto ai cittadini detenuti perché pensiamo che cultura tra virgolette tempo libero salute salute del corpo
Devono vedere una nostra associazione sempre di più impegnato rispetto alle carenze del sistema
Penitenziario non sta a noi come associazione fare proposte o intervenire sulle leggi però possiamo sollevare l'attenzione della gente degli uomini delle donne nel nostro Paese
Su una parte di umanità che però tutti i diritti di esistere di esistere con dignità
Credo
Punto avendo avuto ampi motivi di riflessione possiamo passare a questa interlocuzione diciamo fra coloro che abbiamo invitato ed il pubblico
Per discutere capire meglio la l'insieme la questione della carcerazione preventiva che a sua volta si collega anche a molte altre per farci mente intuibile ed anche per discutere che cosa concretamente possiamo fare
Per il caso di Giuliano d'aria e mi sembra che i primi sui risultati comincia ad essere positivi
Chiedo quindi se c'è qualcuno che vuole iniziare dicendo qualcosa domandando qualcosa e gli oratori risponderanno secondo diciamo la loro libera volontà
Il perché evidentemente in questa situazione
Come quella che c'è adesso si sta impedendo di andare a distribuire un volantino in cui si rivendica libertà di giudicare una riga
Motivazione presentata col fatto che distribuire questo volantino sarebbe stato scontrarsi col servizio d'ordine del PC appunto del preside all'unità prima cosa che volevamo sapere seconda cosa volevamo appunto affermare dove stava tutta questa gente che sta qui dietro a me
Quando i compagni presidenze stavano beccando le denunce davanti al Ministero di Grazia e Giustizia quattro cinque mesi fa appunto rivendicando la morte della appunto la la la quasi morte perché a quei tempi cioè Giugliano stava proprio in fin di vita
Proprio in maniera nel nella fase appunto più più delicato e prima che evidentemente gli fosse dato un qualche speranza con il col l'autorizzazione all'Elia si giù di domiciliari appunto del Tribunale di Roma dove stava tutta questa gente perché evidentemente in questa situazione e non si può non andare a parallela paragonare il discorso appunto di Giugliano di Maria con le condizioni in cui ci diano una real Fabrizio rientra fino adesso dentro al carcere
Questo significa che non si può parlare di un problema come la carcerazione preventiva tenuti parlo delle carceri speciali
Se non si parla dell'articolo novanta e soprattutto non so io comincia a discutere seriamente su che cosa serve il carcere in questa società italiana di The definisce democratica nata dalla Resistenza alla noi riteniamo e poniamo questo problema questa appunto a tutta la gente democratica che sta qui vogliamo sapere rispetto a queste cose
Che se che cosa ne pensano sul fatto che in questa situazione
Evidentemente non ha nessun nessun senso mettersi a discutere
Se dare un anno di carcerazione preventiva o due anni o quattr'anni se non si va a discutere seriamente che cosa significa un carcere dentro una così dettato società democratica
Noi crediamo ed affermiamo i compagni che stanno qui lo possono testimoniare che adesso il carcere
Ha una funzione di deterrenza rispetta chi si oppone al potere costituito queste la funzione del carcere che Cia adesso
Quindi fare discorsi sul fatto che il carcere può ravvedere oppure fa cambiare idea allora noi capiamo bene che questi discorsi
Ora sono fatti da Panagulis cioè da gente che evidentemente qual doppio gioco che davanti alla gente nei dibattiti pubblici e dice una cosa e poi al Parlamento ne dice un'altra oppure da è fatta da gente talmente ingenua
Che evidentemente non sa effettivamente vedere l'allerta delle quote all'interno delle carceri e all'interno dei quartieri proletari
Cerca almeno donata richiesta d'intervento
Mi raccomando è necessaria la concisione da parte di tutti
Scusate mi ero segnato a parlare prima che cominciasse Compagnone parlare adesso
Non sapevo che avrebbe detto quello che volevo anche proporre io son dell'attrice del diritto per così dire in quanto sono avvocato e in particolare penalista ci troviamo di fronte a ogni giorno a queste situazioni appunto di detenuti all'interno di carceri sia cosiddetti normali che speciali
Ci troviamo tutti i giorni di fronte ai magistrati i quali non leggo nei giornali non sanno neanche quando sta per uscire da lei le linee nuove leggi
Non sanno assolutamente qual è la vita all'interno delle carceri
Mentre gli avvocati bene o male pur solo per andare a trovare i detenuti si rendono conto dal dei racconti che questi fanno ed alcune cose che hanno visto personalmente di che cosa sia in carcere nella sua realtà
E cominciano a pensare come ho pensato io e altri compagni altri colleghi che si sono sempre interessati nelle condizioni interna in carcere a che cosa il carcere in questa società questo è lo sforzo che anche l'Arci come associazione
Che Dini
Che nel suo programma l'ecologia allo sport Anna a la ripresa della del tempo libero della vita
è una ripresa gravida anche pensare che cosa sia il carcere vedere di distruggerlo e abolire questa istituzione che una società moderna non dovrebbe assolutamente a vere
Questo lo dico perché carcere significa repressione in carcere significa violenza e terrorismo
Perché questo dobbiamo solo dire che era il pestaggio che c'è stato a Trani da parte delle guardie carcerarie di Gießen dopo qualsiasi fosse stata la rivolta
Non è che la giustizia la devono fare i carabinieri o o legale guardie carcerarie immediatamente massacrando di botte coloro che comunque non si sa se era un loro chiunque altro avesse fatto una rivolta perché se qui stiamo a livello che diciamo che esiste il Parlamento ha diciamo che dispone di istituzioni democratiche gli avvocati per difendere coloro che sono a quota di qualche reato
Non si spiega perché nessun magistrato ha incriminato queste persone che hanno massacrato di botte rompendo le braccia la testa questi detenuti
Allora se noi di fronte a queste case non diciamo niente se noi seguiamo il dibattito in Parlamento senza essere in prima persona quanto ritengo misti di questa riflessione sul carcere di questa riflessione su quello che accade all'interno delle carceri
E non ci accorgiamo che dalla riforma del settantacinque a oggi quello che devono essere gli interventi esterni e qui laici in prima persona gli interventi delle associazioni esterne interno del carcere previste dalla legge di riforma
Gli interventi delle delle istituzioni come il Comune come le utile
Sappiate che quando un detenuto stamane in carcere viene visitato dai medici all'interno del carcere ed è vietato ai medici della USL e territoriali ed entrare nel carcere
I medici della USL è da cui dipende il Bibbia quando c'era già gli annali antifemminista domani non sono stati fatti entrare nel carcere non hanno il diritto alla sanità come ci hanno tutti i cittadini
Non hanno diritto ad essere visitabile hanno diritto ad essere curati
Allora queste cose chi sta questi dibattiti che poi gli operai giornalmente nel proprio privato nel proprio luogo di lavoro le devi battere ne deve discutere e deve lottare perché cambino queste cose altrimenti non siamo democratici
Veniamo alla festa dell'Unità Chiang Mai ristorante non veniamo al dibattito sepali usciamo da qui e non pensiamo che nient'altro
Questo per chiarire che il ovvero il discorso deve essere in e deve essere aperto non solo non vogliamo venire qui a discutere solo quando sta morendo una persona non vogliamo anche un altro Giuliano naja non vogliamo più un antropologo conto noi vogliamo che queste persone interno al carcere sappiano che fuori c'è chi lotta per loro cerchi qualche andiamo in questa società e vuole che il carcere sia trasparente come ha detto qualcuno in un convegno
Se i manicomi giudiziari che ancora esistono anche Walter carcere danno anche depressione violenza
Allora questi problemi rischi e al Parlamento quando li discutono ma fuori quando ancora non si disputa in Parlamento sono anche oggetto di notte che altra gente fa è vero se la massa amministrata nelle della grazia e giustizia
Quattro mesi fa a cinque mesi fa due anni fa
Per Giuliano oraria c'era già chi si muoveva
Ma se non si discute sull'essenza del carcere ci saranno ancora Giuliani in aria
E ci ritroveremo ancora a dover fare una via d'urgenza come ha fatto la Rossella però attuarli per finalmente vedere dalle firme rispettabili sotto una tenda non è Johnstone bisognerebbe agli anziani che si debba passare otto anni per capire quello che già tutti sanno
Facciamo un altro intervento dal pubblico e poi dalla parola Vittorio Foa
Io non so se con questi interventi
Che in uno spazio così limitato e con un unanime né importanza così delicata da questo punto di vista possono essere affrontate anche delle articolazioni per mettere in piedi
Un un qualcosa che ci possa permettere di determinare una un rapporto di forza un rapporto di forza politica un rapporto di forza sociale
Con le situazioni che evidentemente lo Stato ha creato in quest'ultimo decennio però è importante che su questo discorso di Giuliano l'aria che soltanto da pochi mesi a questa parte pare lasciando alcune para cura genica i giornali hanno scritto di Dante intanto ricordando eh capendo ancor prima che il processo su colpo venisse fatto che questi imputato era un falso imputato nel senso che era imputato non per la partecipazione a questa azione da parte del partito armato delle Brigate Rosse ma era imputato essenzialmente per la sua per l'attività di politica svolta nel nel suo tessuto sociale
E queste evidentemente ha portato poi alla situazione che oggi fa smuovere parecchi cumuli
Parecchi Coulin peso parlare nel senso che evidentemente esci si mobilità quando una persona come Giuliano e altre persone come Louise
Tengono messa in condizioni di morire cioè gli lasciano davanti la scelta o di morire o quella evidentemente di starsene zitti Giuliano nona per fortuna assecondato nessuna di queste due ipotesi ha resistito per quel che ha potuto resistere adesso tocca i compagni tocca alla gente smuovere le chiappe fare in modo che questa sua resistenza
Possa portare a ad un discorso più ampio e qua la domanda
Ieri probabilmente non lo so con sicurezza perché poi quali programmi cambiano di giorno in giorno a seconda di quello che succede doveva esserci un dibattito sulla sulla questione degli anni di piombo
Eccessi e c'erano parecchi personaggi
Mi dicono che c'è stata e c'è e ci sono stati parecchi personaggi che hanno retto ha rappresentato alcune posizioni politiche
Da quello della Sinistra indipendente di Violante a quello non ho capito bene ancora di che cosa nonostante siano quindici anni che la conosco da quando palizzata fatta attività politica della Rossana Rossanda ad altri personaggi
Ora il problema acqua che c'è da solleva oltre alla questione della liberazione di questo compagno
è questo questi anni di piombo determinati secondo me da una situazione di attrito che lo Stato ha formulato e portata avanti con attacchi
Veramente crudeli nei confronti del di qualunque cosa si opponesse a qualunque progetto questo discorso della ristrutturazione sociale della ristrutturazione prima in fabbrica e poi sul tessuto sociale aperto delle contraddizioni che hanno portato a questa situazione ora questi anni di piombo cioè questi quattro mila detenuti politici
Questi quarantacinque mila detenuti
Nelle carceri dove per ecco le loro che hanno stabilito loro qua tra l'altro non è che lo diciamo loro lo dicono loro che queste Caci dovrebbero contenere venticinque mila persone invece ce ne sono venti mila in più
Consiglio azioni a abnormi dove ci sono carceri con celle vuote carceri come San Vittore Poggioreale Rebibbia Regina Coeli dove ci sono carceri come l'Ucciardone dove evidentemente i detenuti sono ancora il triplo il triplo di quello che dovrebbero essere ecco questa situazione
La sinistra la sinistra storica per cui evidentemente
L'espressione sociale che dovrebbe essere più vicina alla gente come ci si pone come ci si pone nel senso che Cass soluzione vuol dare col dare una soluzione
Alla
Alla clericale per cui chi si pente probabilmente può accedere a qualche posto di Comunione e Liberazione oppure può essere che evidentemente con un discorso sulla dissociazione per cui legge proposta da Marco Boato e calde
Caldeggiata da anche da da altri esponenti politici in seno anche all'apparato governativo del Partito Socialista dico
Dovrebbe risolvere risolversi nel nel dire abbiamo sbagliato per cui fateci uscire di galera oppure amnistia come da da qualche altra parte viene proposta dico può essere un toccasana per dimenticare perché questo è il problema dimenticare quello che lo Stato ha fatte in questi dieci anni perché quello che hanno fatto le via resta sotto gli occhi di tutti quello che hanno fatto il le le devastazioni politiche le devastazioni sociali che hanno portato avanti con un progetto politico pazzesco come quello delle Brigate Rosse dico sta davanti agli occhi di tutti però meno davanti agli occhi di qualcuno sta e qualcuno che stava seduto anche su questa su questo dibattito su questa Assemblea dico evidentemente sta meno per questa meno
L'operato di un Dalla Chiesa che viene oggi santificato ma che si scorda qualcuno che è stato quello che ha proposte ed effettuato ed attuato il il il regime della differenziazione per cui detenuti di Seriate dell'Uri di serie B detenuti che potevano avere qualcosa e detenuti che non dovevano non dovevano per legge avere niente nemmeno il diritto alla vita perché evidentemente questo si vuole dimenticare allora questi anni di piombo la soluzione a questi gli anni di piombo chiaramente cosa vuole essere vuole essere un tentativo di buttare all'aria tutto
Il il la ricchezza sociale che è stata esposta Conella la lotta di di di migliaia di giovani
Nel nel movimento del settantasette oppure vuole essere un un qualcosa che espone periti redattori quello che oggi è evidentemente il Progetto unico che quello della pacificazione sociale CEO oggi chi protesta chi magari diciamo spoglio una un po'troppo ecco pulsante Hermine non da politico da questo punto di vista allora in questo senso può rimanere in un ambito di dibattito politico può evidentemente legittimare il fatto che può continuare a lottare sul posto sul proprio posto di lavoro sul proprio sul proprio quartiere sulla prova nella propria scuola oppure evidentemente oggi la lotta nel senso di quella non canalizzate entro certi ambiti è proibita è vietata allora se questo la soluzione
Evidentemente del dei cosiddetti anni di piombo noi non ci siamo noi l'unica soluzione che vogliamo affrontare in senso politico è una soltanto c'è oggi o si costruisce un movimento politico
Formato da da chiunque da questo punto di vista che vada contro la legislazione speciale che ha portato a questa ebbe perfetto
Che vada contro il regime carsica carcerario così come oggi instaurato dico da questo punto di vista che vada contro i il lo strapotere che alcuni giudici hanno di potere di di vita e di morte per da questo punto di vista no come nei confronti del compagno lari ha su questo noi possiamo confrontarci
Suo altro no perché evidentemente non risolve nessunissimo problema se la soluzione alla carcerazione preventiva e l'ultima legge che è stata proposta che che è stata proposta dal governo ma che in alle alle nello stesso momento all'interno del governo si apra si ha paura di applicare da questo punto di è una legge che per esempio da da dieci dodici anni di carcerazione prove preventiva la ridotti alla metà dicono va be'accontentiamoci di questo dicono alcuni io no perché evidentemente accontentarmi di questo significa avere espresse un parere par favorevole
Come Laurenti lo hanno espresse questo ma ma proprio sta Stra abbigliato
Per esempio sua una frase che ha detto prima il presidente dell'Arci che alcuni partiti alcuni organi di stampa di alcuni partiti si sono pronunciati a favore della di una soluzione a qualche soluzione sul caso una non è vero perché tutti hanno paura noi stiamo parlando dentro al Festival dell'Unità ma io non ho sentito uno che sia uno
Dei dirigenti del Comitato centrale del PC come di altri partiti della sinistra che si sia tranne evidentemente i partiti
Come democrazia proletaria con i quali siamo stati a combattere da questo punto di vista alcune mo'Politi azioni davanti qui nel palazzo di grazie di grazia e giustizia altri
Altre formazioni sociali come radicali e via di questo passo dico però nessuno di questi esponenti sia spuntano adatta al punto di dire no questa situazione va va chiusa questa situazione va evidentemente diciamo gli va dato un taglio nel senso che questo che questa persona deve deve rimanere fuori dell'ambito carcerario non per qualche per le sue condizioni di salute che sono evidentemente il non plus ultra di questa giustificazione ma perché evidentemente non ha fatto un cazzotto e se una persona non ha fatto un caffè in questi otto anni gli viene riconosciuto che non ha fatto un casa allora non capisco per quale cassa di Modica e scusate
Se i termini sono evidentemente di questo tipo ma ci vogliono in questo caso debba ancora continuare a rimanere in qualche modo rinchiusa in un sistema coercitivo
Come aveva annunciato prima Mimmo Pinto è arrivata la madre di Alberto buono conto che è la signora passaggio
La ringraziamo
La parola a Vittorio Foa
No io lo voglio dire subito che il Papa parlò nome strettamente personale non rappresento nessuno dico io e non dicono
Voglio dire che
Non un tocco Roma sull'aspetto giuridico del problema anche se ritengo
Che gli aspetti giuridici oggi sono essenziali sono decisivi si tratta di muoversi su un terreno concreto realistico e ottenere dei risultati io credo veramente che la fase storica della denuncia dalla protesta delle grida
Vero deve cedere il posto oggi alle rivisitazioni alle conquiste reali concrete
Mi pare che questo è l'obiettivo che sta oggi davanti a noi in modo serio io voglio dire che non toccano gli aspetti Giolito coro alcuni aspetti umani e le chiedo scusa con voi se se dico anche che benevole un così una condizione personale
Io penso che in caso di che la situazione in casa di Giulia Maria e doppiamente drammatico per la sua vicenda umana per la sua vicenda sulla soglia databili tra la vita e la morte
Per il tempo il significato che ha avuto il tempo per lui otto anni e più di carcerazione in queste condizioni inseguito passatismo di mandati di cattura delle procedure
è una cosa alla quale vi è un aspetto umano che intollerabili però il doppio l'altro elemento e che sul suo esempio sul suo caso
Grava veramente l'elemento simbolico egli è un emblema di una situazione e su questo punto sono d'accordo con chi ha parlato prima quando dice
Non fermatevi qui il problema è aperto e riguarda così è molto più grande anche se non sono d'accordo con la soluzione che possa esservi soltanto ma di un'azione politica e non invece una ricerca concreta di Sotto cieli concreto
Ecco io vorrei dire una cosa
è giusto pensare di uscire di voler uscire dall'emergenza o no mi se vogliamo uscire dall'emergenza vogliamo tentare in qualche modo di uscirne io penso a Giuliana Mariani penso che non lo conosco personalmente so che è un operaio dall'Ansaldo e nella mia vita il rapporto diciamo così la prevenzione verso gli operai una prevenzione nettamente favorevole perché verso la loro immagine conosco la loro immagine conoscono sostanze ideale
Anche quando non sono d'accordo con l'opposizione ecco il fatto di essere una paratona saldo rende ancora più simbolico il suo caso
Io ho fatto otto anni di carcere più di otto anni di carcere ho fatto come lui ma quando pensa alla sua situazione penso che il farlo in una condizione di continua instabilità e incertezza
Di una persecuzione sistematica da parte proprio da utilizzare e una cosa inconcepibile io l'ho affrontato in condizioni di stabilità e di certezza le ragioni della mia vita erano salve
Le ragioni della mia vita agraria conta divide erano salve a Giuliano ero Nottola temi erano tolte dalle vicenda Sardica del dare e prendere dell'arrivare e ripartire questa è una cosa che io ritengo intollerabili intollerabile umanamente
Ecco come uscire di cui come uscire di qui ecco io non credo di poter accettare un discorso dedica
Dove eravate voi l'anno scorso due anni padre anni fa vi chiedo scusa ma io credo di dover dire che questo discorso non è un discorso accettabile
Mi permettete di di di di fare un ricordo personale ricordo personale quando io sono uscito dal carcere per il settembre del mille centoquarantatré
Io ho scoperto che tutti quelli che erano che non erano affatto antifascisti o che erano perfino fascisti moltissimi erano diventati antifascisti attivi io non mi sono sognato di chieder loro dove eravate
Io ho detto che meraviglia che adesso siamo insieme a discutere una cosa giusta questo è il vero problema la gente cerca di conquistarla no replica polizza cioè io penso che ho sempre ragione coi sempre torto non faccio un casco usato un cavolo
Questo è vera questa la ragione per quello che viene ecco perché io credo che uscire dall'emergenza vuol dire conquistare spazi di libertà vuol dire conquistare opinioni e in questo senso è vero che la situazione è cambiata negli ultimi due anni
Ed è cambiata per molte ragioni
Io vi dico uscire dall'emergenza non significa continuare a predicare insistentemente la condanna globale dello Stato
Vuol dire entrare nel corpo delle cose e cercare di di cambiarlo
Perché io ho avuto io credo che ci sia stata l'emergenza dico subito che essendo convinto che c'è stata l'emergenza e che si oggi si ne usciamo mai perché c'è stata io ho avuto paura sapete
Quando leggevo che erano avanzati in quel modo vero che esigeva umiliate permetto impuro vi dico qual è la mia paura la mia paura era e anche qui si aprisse una situazione sudamericana
Di organizzazione della morte delle squadre dalla morte col sostegno della polizia e dell'esercito delle dello Stato nero in modo informale
Questa paura era una paura reale uscire dall'emergenza era necessario vuol dire uscire dalle due parti dalle due parti
Oggi
Si esce e si tenta faticosamente di uscire io so che il cammino è ancora enorme ha ragione era l'avvocato che ha parlato prima l'avvocatessa che ha parlato prima
Sulla condizione carceraria non è accettabile nulla di quello che avviene non è accettabile nulla ma detto questo cosa devo dire che devo limitarmi a denunciare noi invece cercare di conquistare le coscienze le forze per cambiare la situazione
Io devo lavorare per conquistare le forze le coscienze per cambiare la situazione
Quella sì che io sono troppo vecchio per i vostri gusti ma la mia opinione è questa
La gente che non la pensa come me devo conquistarla
Non devo rigettarla qui vero nel nel del delinque ecco la ragione per cui io credo che rallenta anche se lenta conquista di una normalità vera che cancelli una serie di vergogne
Che istituisca chi sta dentro nella misura in cui ritiene star dentro il senso di un tempo che sia un tempo reale e non tempo di morte
Io vissi Pupi assicuro che quando penso alla percezione del tempo che deve aver avuto in questi anni Giuliano un'aria cioè preso da un senso di angoscia cos'è il tempo per un uomo a cui è legato il futuro alcune negato la possibilità di un futuro
E questo chiunque qualunque cosa non abbia fatto o non fatto questo è il punto principale ci deve assicurare a ogni persona a parte le condizioni materiali con problema decisivo anche la condizione morale di più di poter pensare al futuro per questi io sono devo dire riconoscente gli organizzatori di questa di questa
Dimostrazione di questa testimonianza che viene qui porta per questo io penso che
Che
Noi non
Hanno ragione quelli che dicono non fermiamoci qui questo sì
Bisogna andare avanti moltissimo altro spazzola parco
Ci sono ancora alcuni interventi dal pubblico io direi a questo punto di alternare è uno e uno in modo da intrecciare mente
Il discorso
Io vorrei se possibile l'attenzione dell'onorevole Ferri su questo argomento
Noi siamo un'associazione di famiglie di processati politici che mandiamo da parecchio tempo ormai al membri del Parlamento degli delle circolari che battono quasi sempre sullo stesso argomento la e eccessiva pesantezza della legge eccezionale
Varata in tempi di emergenza e adesso non più necessaria nella speranza perché si abbia una risposte
Il gli elementi che noi sottolineano di questa legge e che anche questa sera in un volantino che abbiamo distribuito e che abbiamo dato anche ieri sera
Al dibattito sulla dissociazione e sono questi fatti essenziali
Per i reati associativi la legge comporta fino a ventitré anni
Io ho riportato notizie proprio pubblicate dalla stampa un mese fa in Russia cinque anni in Polonia c'è stata un'amnistia totale per reati che possono essere definiti genericamente associativi non parlo di reati specifici
Per un reato specifico viceversa che comporti ad esempio una pena di venti anni il codice Rocco consentirebbe al magistrato per l'applicazione delle attenuanti di ridurre la condanna anche a dieci anni con cinque di detenzione effettiva per i politici invece le leggi eccezionali ancora vigenti impongono trent'anni di condanna con venticinque di detenzione effettiva questo per effetto dell'aggravante del cinquanta per cento e l'abolizione di ogni attenuante in sostanza fino a cinque volte la pena fascista
Che si badi bene si somma alla precedente derivante dal reato associativo
Ora per sanare questa situazione la cosa più logica sarebbe visto di dire visto che l'emergenza non c'è più aboliamo le leggi d'emergenza ma questo pare che trovi molta resistenza da parte di tutti non si sa perché
Sono stati fatti vari progetti c'è un progetto socialista abbastanza aperto tutto sommato flessibile nell'applicazione
Formulato due anni fa ma adatto nella sua formulazione perché è aperta
E questo consentirebbe a questo progetto di applicarsi anche alla situazione attuale dove ormai le dichiarazioni di sostanziale dissociazione dalle forme violente di lotta armata mi pare che arrivino a coprire un po'quasi tutta l'area dei detenuti politici
Questo progetto è lì fermo al Senato da da circa due anni sono stati aggiunti a questo progetto due progetti da parte comunista e un altro annunciato da parte governativa questi due progetti si distinguono mi pare sotto due profili uno la sostanziale
Similitudine diciamo dei due progetti non so se questo ma e c'è l'essenzialmente un elemento che a me sembra molto pesante in questi due progetti quello di richiedere la confessione del imputato in questa Trantino da noi abbiamo distribuito abbiamo messo in evidenza quelli che secondo noi sono gli aspetti negativi di questa richiesta
Leggo il volantino anche perché tutti ce l'hanno e quindi è bene che se per caso c'è un momento di riflessione di ripensamento le parole io dico ribattono a quelle riportate sul volantino
Uno tra i giovani qui si di un gran numero accusato ingiustamente da pentiti interessati una riforma se prevalesse la impostazione del Partito comunista e di Martinazzoli costoro verrebbero considerati irriducibili cosa non vera perché non possono fornire delle confessioni
Rispondenti all'accusa ci sono anche altri e sono la grande maggioranza degli inquisiti giovani che sanno di avere responsabilità marginali che però esaltate dal clima di emergenza
Dalle distorsioni interessati al pentitismo dei meccanismi la legge speciale hanno prodotto appunto da decenni di carcere secondari Castro è chiaro che anche costoro non possono rendere confessioni rispondente l'accusa e non è difficile immaginare che saranno definiti riducibile non è e ci sono ancora giovani che riconoscono che l'accusa giusta e abbandonato dalla coscienza ogni
Accettazione del metodo violento ma che sanno benissimo che una loro confessione anche se ipocritamente definita dalla legge ammissione di colpa senza dell'azione danneggerebbe
Altri cosa che essi non vogliono fare quindi saranno definiti riducibile non è vero
Io temo che le conseguenze di questa impostazione comune al Progetto comunista progetto di Martinazzoli
Il rischio ma per avere un'applicazione ridottissima e finiscono con lo schiacciare nella situazione di riducibili tutte le persone che sono la stragrande maggioranza che si trovano in questa condizione
Quindi la mia domanda all'onorevole servi che credo sia parlamentare comunista
Se non ritiene opportuno sollecitare
I promotori di questa proposta di legge convergere sulla proposta socialista che è molto più ampia che tenne molto più ampiamente conto di quella che è la situazione attuale è stata formulata due anni fa gli elementi sono maturati in senso positivo
Perché questa proposta comunista
Sposata la proposta governativa diventerebbe un oggettivo passo indietro rispetto alla situazione reale del Paese questo pur ribadendo naturalmente che l'ideale sarebbe tornare alla legislazione ordinaria e stabilire anche nel contempo un provvedimento di clemenza che tenga conto
Lì della della situazione eccezionale in cui è vissuta la nostra gioventù in questi anni e delle colpe che un po'tutti hanno in una situazione di questo genere
Grazie vorrei dare la parola a Massimo Brutti direzione democrazie diritto
Ma io voglio dividere questo ragionamento che farò con voi in due parti la prima parte riguarda il caso che ci vede qui insieme la vicenda
Da cui muove questo nostro incontro e alla quale è stata dedicata tutta la prima parte del dibattito
Il secondo nucleo del discorso che farò riguarda invece i temi più generali che qui sono stati posti a partire dalle questioni della carcerazione preventiva
La vicenda che ci vede qui insieme
Bisogna andare avanti io credo nei prossimi giorni è importante l'iniziativa dell'Arci e credo giusto che essa abbia trovato un posto nell'ambito di una grande festa
Che non è soltanto una festa ma è anche un'occasione di dibattito e di confronto tra i comunisti e soprattutto con gli altri dobbiamo andare avanti perché c'è un problema specifico e assai concreto quello di salvare una vita umana
In una vicenda che vede questa vita questa esistenza messa continuamente in pericolo da un meccanismo che sembra impazzito un meccanismo che appare assurdo ma che invece se ci avviciniamo lo guardiamo più da vicino
Mostra quali intenzioni quali scontri politici quali conflitti determinino vicende ingiusta e scandalosa inaccettabili come quella della lunga carcerazione preventiva di Giuliano Dario salvare una vita umana è importante
L'iniziativa del Presidente della Repubblica ancora una volta lo diceva Serri prima le scelte del compagno Pertini assumono un significato nell'attualità politica né i Problemi che le masse italiane hanno davanti hanno di fronte con i quali hanno a che fare
è importante questa iniziativa è necessario che continuiamo a tenere gli occhi aperti perché
La risposta dei giudici di Trani
Inaccettabile
Contiene elementi inquietanti e soprattutto un multa un senso diffuso di giustizia perché noi siamo di fronte a vicende giudiziarie contemporanei
Che rivela nord disparità inaccettabili di trattamento
Accanto alla detenzione di Maria e alle proposizioni
Così aggrovigliate dei giudici di Trani ci sono i casi vita Sambin e di Carboni ci sono arresti domiciliari concessi a imputati eccellenti a uomini che sono stati dentro le trame più oscure che in questi anni hanno rappresentato un pericolo per la Repubblica e per la convivenza democratica
Pari ma forse superiore a quello del terrorismo e che tante volte si sono intrecciati con l'attacco terroristico alla democrazia italiana
è incomprensibile che vi siano interamente giudiziari così difformi
E che cosa abbiamo da fare cari compagni ed amici di fronte a tutto questo dobbiamo io credo mantenere inerti saldi e ragionare che cosa può fare l'opinione pubblica democratica
Che cosa possono fare i partiti della sinistra e parlo per me che cosa possiamo fare noi comunisti per impedire questo per vincere questo per vincere la irragionevolezza di queste poi questi orientamenti giudiziari così difformi dobbiamo lottare con le armi pacifiche
Della diffusione dell'informazione dobbiamo rendere chiaro dove si commette ingiustizia
Dobbiamo tenere gli occhi aperti dobbiamo spostare coscienze dobbiamo mobilitare forze
E ci sono le vicende concrete particolari sulle quali dobbiamo io credo prendere posizione anche con tutte le difficoltà e con tutta l'asprezza dello scontro degli anni passati che che creano problemi a tutti noi creano problemi è difficile avviare un discorso con i nemici di ieri
E tuttavia questo discorso è necessario perché io credo che oggi la lotta per la democrazia e anche la lotta contro il terrorismo si gioca qui su questo terreno più avanzato nel ricostituire un rapporto
Con un pezzo di generazione che oggi attraverso percorsi tormentati prende le distanze dalla lotta armata
Le questioni più generali ma la legge sulla carcerazione preventiva ci vogliamo sputare sopra vogliamo dire che non serve a nulla io non sono d'accordo
La legge sulla carcerazione preventiva segna per la prima volta nella storia del nostro Paese da quando si sparava nelle strade da quando c'è stata l'emergenza terroristica una inversione di tendenza
E perciò è politicamente e storicamente significativa per la prima volta nel Parlamento con la iniziativa
Delle sinistre con una forte attenzione nostra con una tenuta nostra che è diventata poi opinione comune orientamento comune
Delle forze democratiche noi siamo riusciti a
Mettere uno stop un punto fermo a segnare un punto di arresto alla tendenza progressiva dell'ultimo decennio l'inasprimento delle pene
Alla tendenza progressiva nell'ultimo decennio la durezza di trattamento contro gli imputati non solo riconosciuti colpevoli ma soltanto in cui siti
E quindi dobbiamo partire da qui quella legge è un primo passo ed un passo importante anche se contiene
Elementi discutibili
Anche se qualcuno ha detto io sono d'accordo bisogna andare avanti ma bisogna andare avanti in generale nel costruire condizioni di convivenza democratica più avanzate nel riaprire i canali del dialogo in modo tale da rendere possibile
Che la strumentalizzazione moderata e reazionaria che si è vista durante l'estate contro quella legge non morta più nell'opinione della gente non abbia la possibilità di attecchire di determinare contraccolpi
Io ho l'impressione che la scelta dei giudici di Trani
Ed anche alcune cose che si sono lette queste state sui giornali sui grandi organi di stampa sic si inquadrano proprio qui in una battaglia che si è aperta all'indomani dell'approvazione della legge sulla carcerazione preventiva
E noi abbiamo deplorato molti di noi hanno deplorato il Consiglio Superiore della Magistratura ancora ieri a considerato come un difetto una carenza da parte del governo che nel momento in cui la legge è stata approvata non siano stati forniti dati precisi sulla situazione degli imputati in attesa di giudizio
Su quelli che sono i grandi imputati gli imputati di fatti di grande criminalità su quali sono i rischi connessi alla applicazione immediata o all'applicazione tra qualche mese nella legge
C'è stato
Un minimo di reticenza non voglio dire di malizia da parte del ministero della giustizia delle sue burocrazie da parte del governo nel non fornire dati certi e oggettivi riguardo a questo aspetto perché è chiaro che questo ha favorito
Nello stato torpido dell'opinione pubblica del dibattito politico durante il mese di agosto quella campagna di stampa di impronta moderata
E incerti momenti reazionaria qualche titolo del Corriere della Sera della stampa del giornale erano titoli allarmistici e i titoli allarmistici servono
A ricostituire un allarme sociale una paura nella gente non c'è più l'attacco terroristico
Sì montava freddo oppure ci si lascia prendere da questa tendenza a ricostituire la paura della gente perché la paura della gente significa rapporti fra Stato e cittadino che sono rapporti autoritari
Che sono rapporti che frenano impediscono che si vada avanti sulla strada del consolidamento dalla sicurezza democratica della uscita
Dall'emergenza
La questione dei dissociati io voglio dire ancora soltanto poche parole su questo anche tenendo conto dell'intervento ultimo
Molto chiaro che cita io credo un contributo per riflettere meglio sul su tutta la partita della legge relativa ai dissociati
Ci sono
Progetti di legge tutti nel Complesso invecchiati rispetto alla rilievo che il fenomeno della dissociazione sta assumendo anche alla te alla eterogeneità e alla complessità di posizioni e di forme in cui si manifesta
E c'è un dibattito che si deve si deve sviluppare subito non bisogna perdere tempo anche l'intervento legislativo non può venire chissà quando
Io credo che di questi progetti il progetto del governo ancora non è noto si è parlato addirittura di un giuramento lo considero assurdo inaccettabile
Di questi progetti si debba discutere
Per vedere come ci si può mettere d'accordo su quale strada si può camminare
Nessuno di questi progetti io credo sia intangibile bisogna discutere e bisogna vedere cosa ne esce fuori
Io penso che vi siano alcune condizioni
Per un provvedimento legislativo in questa materia
E poi credo che si tratti di vedere come queste condizioni
Si possano tradurre in una normativa che non produca gli inconvenienti per esempio di addossare alla categoria degli irriducibili
Imputati e detenuti che riducibili non sono come si diceva prima insomma bisogna studiare le forme ma vi sono delle condizioni necessarie ad un intervento di questo genere per impedire che Surtees senso di giustizia che determini allarme sociale che determini contraccolpi moderati che sia strumentalizzabili a
Beh una prima condizione io credo debba essere che la rilevazione
Della dissociazione il fatto che si riconosca che qualcuno si è dissociato deve ancorarsi ad un fatto a qualcosa
Qui la la proposta di assumere la ammissione delle proprie responsabilità come base andava in questa direzione cercava di rispondere a questa esigenza
Possiamo trovare altre soluzioni cerchiamo l'insieme nessuno ce l'ha in testa già confezionate dobbiamo cercarla insieme all'esigenza mi pare che sia
Ineludibile
Non si può arrivare ad una dichiarazione di non punibilità ad esempio sulla base soltanto della ipotesi circa uno stato soggettivo una condizione soggettiva uno
Un orientamento una scelta che rimane però nel cerchio della soggettività dell'imputato non so se riesco a spiegare questa esigenza che che sia che il diritto a comunque di rendere rilevante una condizione oggettiva un dato esteriore perché il diritto si riferisce alla esteriorità dei comportamenti
L'arcivescovo Martini si muove ad un altro livello nel suo rapporto con i dissociati ma il diritto dello Stato democratico che vogliamo il più possibile rispondente alle alle aspirazioni di libertà dei singoli e ha bisogno di condizioni oggettive sulle quali e impiantare le proprie formulazioni e le proprie ipotesi normative cerchiamo le cerchiamo di definire bene che cosa significa dissociato e a quali condizioni oggettive si riconducono i benefici che la legge deve introdurre a favore dei dissociati
Una seconda esigenza è che non vi siano aree di privilegio che non si assuma una figura tipo di dissociato
Non solo
Il terrorismo rosso ma anche il terrorismo nero ma anche dissociati dal terrorismo nero e non solo i dissociati da organizzazioni di natura politica
Ma anche gli sociali da organizzazioni criminali ti prende le distanze dal costume criminale e badate che per questa via noi possiamo introdurre elementi di mutamento di novità nella vita del carcere nel rapporto fra chi sta in carcere e le istituzioni
Che dobbiamo cercare di rendere sempre meno totalitarie sempre meno totali e oppressive nella misura in cui è possibile e senza illusioni ma con un'opera concreta e quotidiana continua con piccole riforme con piccole cose
Come si è cominciato a dire a fare con il convegno di Rebibbia recente
La terza condizione che i processi si devono svolgere non è pensabile io credo una dichiarazione di non punibilità che avvenga prima del dibattimento fuori dal dibattimento
Si devono celebrare i processi perché si vede sapere come le cose sono andate o si deve cercare di saperlo si devono conoscere i fatti che hanno insanguinato l'Italia hanno messo in pericolo la democrazia italiana nel decennio scorso anche perché io credo che se poi andiamo a conoscere di più se riusciamo a prendere qualche bandolo della matassa ci apparirà che vi sono anche altre responsabilità che rimangono nell'ombra che vi sono complicità
Che vi è chi ha giocato cinicamente sulla pelle
Di un pezzo di generazione giovane che credeva nella scorciatoia del sovversivi ISMU e allora bisogna sapere bisogna accertare abbiamo bisogno anche del contributo dei dissociati per capire meglio che cosa è accaduto anche quando non denunciano responsabilità di componenti delle organizzazioni criminali o delle organizzazioni terroristiche
Anche quando mantengono la linea di comportamento che si sono dati e che va rispettata ma possono comunque dare un contributo a capire che cosa è successo in questi anni nel paese dove stanno le responsabilità
Politiche che anche quelle sono pesanti e importanti come responsabilità penali e talvolta anche di più
C'è una partita che si gioca in questi mesi ed ecco perché il dibattito qui non riguarda solo il passato è come uscire dalla mera gente del dall'emergenza ma riguarda anche il futuro dello Stato democratico
La partita che si gioca e come lo Stato democratico oggi risponde all'attacco gravissimo feroce delle grandi organizzazioni criminali la mafia la camorra
Grandi organizzazioni nei confronti delle quali tante volte gli strumenti tradizionali del diritto penale e la stessa professionalità dei magistrati non sono all'altezza non bastano a vincere la battaglia
Bene cari compagni e e cari amici la l'impressione mia e che tanto tutto questo discutere sui pericoli della legge della carcerazione preventiva
Si debba leggere si debba comprendere anche tenendo conto di questo problema di questa partita che ha perso perché c'è qualcuno che ritiene che la lotta contro la mafia contro le grandi organizzazioni criminali si debba fare con gli strumenti dell'emergenza
Di nuovo puntando sull'inasprimento delle pene di nuovo puntando ad un modello di rapporti autoritari fra Stato e cittadino invece noi dobbiamo cercare un'altra strada
E la strada della legge La Torre era un'altra gli accertamenti bancari una serie di strumenti nuovi per colpire e snidare la criminalità economica il grande traffico di droga
Tutto quello da cui trae origine l'organizzazione criminale e mafiosa qui c'è una battaglia persa ci sono forze moderate reazionarie che continuano a dirci che la lotta contro la criminalità si fa facendo la faccia feroce irrigidendo lo stato e quindi rendendolo sempre meno democratico
E invece noi diciamo di no
E la legge sulla carcerazione preventiva è un primo passo in questo senso è per andare avanti abbiamo bisogno
Di una grande unità tra le forze che sono interessati a questi obiettivi anche continuando a dividerci sulle prospettive anche parlando linguaggi diversi ma dobbiamo fare lo sforzo di renderli sempre meno DiVersi
In relazione a questi obiettivi di lotta che ci stanno di fronte ora per mandare avanti i processi di democratizzazione che il terrorismo aveva interrotto per mandare avanti quei processi e per cambiare
La vita nostra di ognuno di noi tanto cominciando a garantire la vita di chi di chi rischia di di morire di carcerazione preventiva e poi cercando di migliorare l'esistenza di chi sta fuori
Vorrei dare la parola ora a Virginia Bono Conte
Sono la mamma di Alberto buono conto perché purtroppo ormai non c'è più e devo constatare con amara soddisfazione
Finalmente l'interesse di dei giornali dell'unità sulla vicenda di mio figlio
Che è stata distrutta dalle carceri e se anche a distanza di tanto tempo vorrei che ad esempio alte rocce della distruzione di Alberto
Si riuscisse quantomeno a salvare tanti altri che percorrono lo stesso cammino liberiamo Annamaria
Liberiano da subito per favore prima che sia troppo tardi prima che non arrivi alla distruzione completa prima che non si arrivi alla sua distruzione
Del cervello
E con una libertà no non libertà degli arresti domiciliari che non servono a un bel niente ma con una libertà provvisoria non so come si chiama
Riferendo a né al discorso iniziale dell'oratore che l'oratore ha fatto precedente
Si fa a tanto scrupolo di liberare un Nadia che talmente distrutto
Insomma poi uno stato civile si misura sul numero dei carcerati
E noi ne abbiamo troppi per poterci ritenere civili
Quindi bisognerebbe battersi per l'amnistia almeno l'amnistia di di quelli che che
Dell'amnistia insomma
Che civiltà è la nostra Secci poggiano coi sui pentiti
Ma insomma il discorso non finirebbe mai perché noi ci troviamo in una società veramente che ha sovvertito completamente i valori morali per cui io mi sono ritirata dalla scuola era un insegnante mi sono ritirata prima
Perché non sappiamo più che cosa dire ai miei alunni
Non sapevo più che quando mi domandavano che cosa dovrà fare domande è che ne che ti posso di legno
Proprio è una cosa assurda i valori si sono capovolti quindi Dori dobbiamo tutti cercare di fare qualche cosa per migliora ci e intanto cominciamo con liberare in aria del quale sta male non non perché lo dice Tizio Caio o Sempronio ma ci sono delle cartelle cliniche che hanno parlato in proposito ci sono dei medici riguardo poi voi sapete e io credo che sono stato a Strasburgo a Parigi prima e poi Strasburgo
Per sostenere le mamme dei detenuti politici mi hanno domandato
Cioè
Io sono andata per sostenere mi hanno chiesto scusate io sono molto confusa perché lo sapete che faccio sopra da della fame oggi sono al sesto giorno mi sento la testa vuota
Ma volevo dirvi che miei insistono ne hanno ancora scritto di fare un
Continuare nella lotta per no mettere fuori i veri responsabili della morte di mio figlio perché mio figlio
Se essa per farlo venire fuori c'è voluto tanto
è stata una una i veri colpevoli insomma ci sono e si dovrebbero venderebbero venir fuori invariata vista per troppo ormai alta visto se n'è andata al Creatore quindi non c'è più niente da dire
Dell'Ufficio terzo della della delle carceri italiane c'era una disposizione del ministro
Che aveva richiesto alla il trasferimento di Alberto da un dalla dal carcere di Poggioreale a alla sezione specie a cioè dalla sezione speciale all'infermeria
è troppo faticoso parlare
Mi hanno invitato a fare ricorso perché per ottenere perché cosa diceva io se Alberto non c'è più che cosa debba attenere deve ottenere che Alberto passi nella storia più perché questa è una storia di Alberto non si ripeta mai più ne è un esempio triste
Quindi basta io non dico più niente però credo che mi abbiate capito
Grazie Loredana Talal Marco Rama
Cari compagni
Io dirò pochissime cose in ordine soprattutto ai primi due interventi
Dei partecipanti
Tutte le volte che partecipò a dibattiti di questo genere
Io trovo che c'è da parte di chi interviene e spesso anche da parte di chi parla dal tavolo
Una grossa dimenticanza un fatto molto importante e ancora abbastanza recente
Che abbiamo completamente messo da parte
Io mi riferisco al referendum sull'ergastolo ce lo ricordiamo nel maggio mille novecentottantuno tre anni fa
Quando chiamati a votare sì o no sulla permanenza di questa pena il sessantasei sessantasette per cento degli italiani se non sbaglio Botto per la permanenza
E questa come posso dire la ragione
Più grossa e più difficile contro la quale dobbiamo lottare tutte le volte che intraprendiamo faticosamente battaglie di libertà di civiltà su sul carcere sulla pena sul diritto penale in generale sul processo penale
E quando noi pensiamo a quella a quell'esito referendario sull'ergastolo
Sessantasette per cento degli italiani dice sì all'ergastolo ma probabilmente avrebbe detto di sì anche anche alla pena di morte io non prego
Aspetta il momento non ho capito bene ma con Baglioni
Ah va bene e sessantasette per cento degli italiani erano erano rinconglionito d'accordo e questo è un cane
Rivolto
Sì
Sì ma lasciatemi
Lasciatemelo
Se lasciata mi
Lasciatemi spiegare
Lasciatemi spiegare
Cosa ha detto pochi minuti fa Vittorio Foa che noi dobbiamo cercare di trovare il consenso perché il consenso della forza per queste battaglie e io dico che fino a quando avremo il sessantasette per cento di italiani che si esprimevano in quel modo
Noi stiamo perdendo
E che cominceremo invece a vincere queste battaglie quando quella percentuale comincerà decisamente a diminuire
Quando cioè la maggioranza della gente che ancora oggi pensa perché questa è la realtà quarantacinque mila detenuti sono pochi
Quando la gente dice presunzione di non colpevolezza è una favola quando la gente ancora in maggioranza dice
Ossia imiterà possibilità se a dire che ci vuole più repressione perché soltanto la repressione è quella che sistema la delinquenza di ogni tipo noi saremo perdenti
Questo io credo sia all'insegnamento anche di questi ultimi anni
Anche degli anni di piombo che non sono stati vinti con strumenti repressivi ma sono stati vinti con un per una caduta politica del disegno
E terroristico e per una ripresa di vita democratica nel nostro Paese
E credo che qui ciascuno di noi onestamente ognuno di noi debba fare la sua autocritica io la faccio
Io la faccio perché pur con mille attenuanti che mi posso riconoscere che sono evidenti ho ritenuto per un certo periodo di tempo che di fronte alla cosiddetta emergenza
Ed era effettiva emergenza occorresse difendere in tutti i modi quel tanto di legalità che esisteva chiudendo il nostro orizzonte in questi limiti
Questo è stato un errore doveva essere difesa la legalità io non sono un pentito della fermezza però riconosco oggi che senza essere armati di altri strumenti di civiltà questo soltanto che sbandiera mo'allora e che giustamente facemmo proprio ha determinato un progressivo inaridimento della vita civile del Paese in quegli anni fino a quella caduta appunto del referendum sull'ergastolo
Però mi domando anche era soltanto il terrorismo a determinare questo stato d'animo o non si trattava invece di qualcosa di molto più radicato dentro la mentalità delle persone dentro la nostra coscienza
In sostanza io temo
Che al di là della vicenda della emergenza sia ancora radicata nella maggioranza di noi questo istinto che fa equivalere la giustizia alla vendetta
La giustizia alla pena
Ed è per questo che basta anche una timida riforma benvenuta ma timida come la riduzione della carcerazione preventiva per fare saltare immediatamente la molla di questa apprensione di questa paura che il delinquente turni in libertà dimenticando tutto quanto di contrario sta scritto nella nostra Costituzione che prevede impone di non considerare colpevole l'imputato fino alla condanna definitiva e che limita rigorosamente come eccezione rispetto alla regola la carcerazione prima della condanna
Su queste cose compagnie non ci siamo mai confrontati
E se non ci confrontiamo su questo noi rischiamo di uscire sì dalla emergenza
Ma di uscire dalla emergenza così come i liberali pensavano di essere usciti dal fascismo considerandola come una parentesi che si chiude
E non considerando che l'emergenza ha fatto lo dice la parola stessa per dire su emergere qualcosa che era molto più profondo di incivile di ancestrale di irragionevole che esisteva dentro la gente
Anche soprattutto nel nostro Paese
E quindi io dico che se si vuole uscire dall'emergenza se ne deve uscire in avanti
Con una prospettiva del tutto nuova sul diritto penale sul processo penale sul carcere la legge sulla dissociazione può essere un'occasione veramente storica per cominciare a capire così questi grandi strumenti questi grandi valori che sono tuttora il diritto e sono tuttora la giustizia che sono tuttora
La pace
Della gente che che ha diritto anche di dire un'altra cosa soltanto voglio aggiungere è stato detto della magistratura sì certo io non la difendo affatto né per difesa d'ufficio nel per difesa volontaria
Perché gli esempi soprattutto recentissimi di decisioni e di mentalità assolutamente da respingere sono troppo violenti e troppo eclatanti per poterli considerare eccezioni in mezzo ad una regola positiva
E la magistratura ha reagito alla emergenza così come poteva farlo
Ancora una volta sono costretto a citare ma mi fa molto piacere Vittorio Foa quando ha detto che lui teneva per davvero una soluzione sudamericana in Italia
Ed ha perfettamente ragione
Noi siamo rimasti arrivati veramente al limite di questa soluzione una soluzione che vedesse i tribunali militari che vedesse tutti i poteri alla polizia una soluzione di stato di allarme
Con sospensione anche formale di tutti i diritti costituzionale queste avvenuto non tanto durante il sequestro e dopo l'omicidio Moro quanto due anni dopo
Dopo l'omicidio Bashere a ruota rapidissimamente successione di tre magistrati in pochissimi giorni bene in quel momento noi siamo stati a un passo dalla soluzione militare
Della questione terroristi
E se fosse passata quella soluzione militare noi non saremmo qui nei a difendere la vita e i diritti di Nadia né a sostenere queste battaglie
Se non è passata quella soluzione militare una parte considerevole di merito va riconosciuta alla gran parte della magistratura italiana che respinse questo ricatto
Dell'ordine pubblico dello stato d'assedio
E a questa magistratura che in quegli anni tenne fermo per quanto possibile perché certamente una corrosione dei principi avviene quando divampano gli incendi
Dobbiamo se dalla emergenza in qualche modo in qualche modo siamo usciti o per i meno ottimisti stiamo uscendo
Con questo io non voglio affatto difendere quanto di deteriore di negativo successivamente si è manifestato ma voglio dire che anche il famoso discorso della supplenza dei giudici rispetto all'intervento di altre altri poteri dello Stato e anche quel discorso giustamente accennato all'inizio da Pierluigi Onorato
Vale a dire dell'essersi addossato alla magistratura compiti che non le spettano di difesa sociale trovano una origine in quegli anni lì
Quando effettivamente tutto il peso non solo pratico ma anche morale anche morale della lotta delle istituzioni contro il terrorismo fu sulle spalle della magistratura poi è accaduto che migliorata la situazione
Altri magistrati o i medesimi indotti da situazioni che venivano in qualche maniera sviluppando la loro perversione Petra spesso alla legge
Che poi ha dato origine al fenomeno del pentitismo sono stati inglobati in un meccanismo negativo culturalmente da respingere che ha prodotto questa cultura che emerge così
In modo così esemplare negativamente esemplare ad esempio dalla pronuncia del tribunale di Trani ma anche qui qual è la strada da seguire
è quella di penalizzare colpevolizzare demonizzare dice ancora fuoco questa istituzione magistratura o non quella
Di cercare un nuovo rapporto con tale istituzione
Che ai suoi chiari i suoi scuri i suoi lati positivi e sui lati negativi ma è anch'essa frutto di questa stessa società nella quale tutti siamo immersi e della quale tutti siamo corresponsabili
Mi fermo a questo punto perché qui si apre davvero una prospettiva in avanti
Che dobbiamo approfondire e sulla quale dobbiamo lavorare in sintesi e davvero concludendo io dico stiamo attenti alle frettolosità ideologiche
A rimuovere cose che ciascuno di noi deve invece approfondire dentro di sé nella propria formazione politica dove ha vissuto riconoscere gli errori
Confrontarsi apertamente scegliere obiettivi e Bersani giusti
Creare consenso intorno a questo perché le nostre idee le nostre battaglie diventino idee e battaglie di maggioranza perché solo così riusciremo a prevalere
Se invece non ci riusciamo le nostre saranno grandi testimonianze di ottima levatura morale ma sul piano politico che quello che conta non produrranno effetto positivo
Scusate qui c'è una forte pressione molto giusta del pubblico dobbiamo fare interventi rapidissimi ancora uno è uno ma veramente stringati all'osso
No io davvero due minuti soltanto per dire che avrei tante cose da dire contro questi due ultimi interventi proprio contraria alle cosiddette vuol però dico una cosa soltanto che accontentarsi della diminuzione delle carcerazione preventiva vuol dire che noi qui fra qualche anno saremo di nuovo a riunirci per prendere le parti di qualche Giuliano un'aria che non sarà dentro da otto a anni perché è scattata diminuita carcerazione preventiva però magari starà dentro da quattro cinque anni visto che la carcerazione è stata diminuita sei anni perciò accontentarci di avere ottenuto questo vuol dire appunto villaggi qui sa un po'di anni
Però
Prego appunto per prendere parte imbarcato Giuliano
Adesso diamo la parola Tina Lagostena Bassi
Io vedo qui moltissimi visi conosciuti Giovanni e meno giovani come me
Credo che molti ricorderanno quando anni fa
In pochi
Quando andavamo a riunioni di questo tipo eravamo indicati come i garantisti tra virgolette
Ecco soprattutto i giovani che si lamentano adesso garantisti siamo in tanti
Dobbiamo lamentarci dobbiamo dire dove eravate voi allora e no signori e giochiamo che siamo in tanti e dobbiamo diventare sempre di più arroccarsi sulle proprie posizioni non serve bisogna andare avanti
Hai ragione tu quando dice che non possiamo accontentarci di una legge di riduzione di Termini di carcerazione preventiva anche perché sono ancora termini molto lunghi sono termine ancora di inciviltà
è il primo a pasto però
è dopo anni il primo segno di inversione di tendenza qual è il problema e nove anche noi donne lo sappiamo sulla nostra pelle
è uscita una legge cattiva abbiamo tutte definito sull'interruzione della gravidanza
Quando ci siamo limitate a lamentarci che la legge non era quella che volevamo noi donne
Mi hanno immediatamente approfittato per non applicarla nemmeno negli spazi che erano consentiti
Quando abbiamo cominciato andare negli ospedali a pretendere nell'applicazione e cose sono migliorate e allora signori problema
è intanto questa legge non buona che però è un primo passo
Deve essere applicata e difesa io quello di cui ho paura e poi andare avanti no quello di cui ho paura che si trovi il modo e Gianni abbiamo segnali
Per vanificare una abbiamo avuto anni fa la riforma del diritto penitenziario
Dov'è finito dove sono finite le illusioni di avere finalmente carceri civili
Ecco quello che occorre è l'attenzione dell'opinione pubblica di tutti per l'applicazione delle leggi qui si è parlato molti distinguo e giustamente di Giuliano e lo ringraziamo perché ci consente di aprire un dibattito su problemi che sono estremamente gravi e che ci riguardano tutti
Ma qualcuno qui ha preso la parola su come si vanifica così può vanificare la legge ricordiamo i tre del sette aprile per i quali sono stati chiesti cento milioni
Di cauzione per poter ottenere la scarcerazione per scadenza dei termini
Ecco come si possono vanificare le leggi
Ecco dove dobbiamo stare attenti e non dobbiamo solo scusate io lo dico continuare a lamentarci
è un primo passo non possiamo ritrovarci qui fra anni a discutere di altri casi non possiamo accontentarci di questo ma il problema guardate non è più solo il problema dell'emergenza il problema dei detenuti politici io vorrei che cominciassimo a pensare in termini concreti al problema della istituzione giustizia in Italia in genere
Parliamo di carceri processi penali cerco quarantacinque mila detenuti quanti in attesa di giudizio oltre i blog quasi l'ottanta per cento
Allora cominciamo a pensare ad alcuni dati
Quanti sono gli è assolto qui
Dopo avere scontato carcerazione preventiva il settanta per cento circa
E allora che cosa c'è che non funziona certamente qualcosa una percentuale così alta non è una percentuale accettabile in un paese civile il termine nuovo carcerazione cautelare non è un cambiamento di parola cioè noi
Esigiamo che alla parola diversa seguono contenuti diversi carcerazione preventiva vuole dire pena scontata prima carcerazione cautelare significa una carcerazione per cautele
E allora unicamente quando è necessaria e allora vigiliamo perché non venga vanificata perché la carcerazione cautelare sia pure in termini ridotti non continua ad essere una espiazione della pena prima
Di avere pro cesso
Io volevo e poi chiudo ricordare una cosa
Non dobbiamo essere contenti incerto è finalmente un'inversione di tendenza abbiamo avuto però gli anni in cui abbiamo cominciato piccole e modeste riforme al Codice di procedura che ci siamo anche in parte rimangiati diritti di difesa sin dai primi interrogatori o per carità
Io vorrei ricordare che appena finita da guerra si era pensato addirittura di ripristinare il Codice di procedura penale del mille novecentotredici
Perché i codici che più segno né i regimi che li hanno introdotti non sono i codici di diritto sostanziale ma quelli di procedura
Poi si è detto Manno tanto voi in pochi anni parliamo la riforma e avremo il nuovo Codice di procedura penale e process indegni di un Paese democratico bene signori siamo ridotti
A ormai quarant'anni
Dalla nostra Carta costituzionale ad attendere ancora quel nuovo codice di procedura penale di cui si parla sempre per quello noi dobbiamo batterci
Io vorrei che si cominciasse proprio per dare un segnale che riteniamo tutti che il periodo dell'emergenza è chiuso
Non parlare sempre solo di periodo di emergenza ma allargare il discorso a quello che è il significato di una giustizia che amministrata in questo modo non dei tecnici dagli operatori
Ma da coloro che volutamente hanno sempre stanziato nei bilanci dello Stato somme talmente irrisorie da ridurre la giustizia a quello che sia in cibi né civile non funzionano i processi civili non si riescono a risolvere da gente che vuole a ottenere giù giustizia
Di fronte al giudice civile deve essere ricchissimo la povera gente non la può non può affrontarne le spese non può attendere giustizia allora cominciamo a parlare in termini reali
A pretendere che questa nostro Stato democratico consideri il problema dell'amministrazione della giustizia come il problema numero uno della collettività
In quel momento realmente le cose cominceranno a cambiare pretendiamo davvero di non fermarci a una semplice riduzione di Termini
Ma pretendiamo di avere process in termini Brevi fatti in modo democratico con le garanzie della difesa io vi assicuro ed ho chiuso
Che in questi ultimi anni molte volte mi sono trovata a dubitare di quello che era la mia funzione
Io ho cominciato a ritenere di non essere più un collaboratore della giustizia ma un operatore del diritto
Perché
In termini effettivi
La difesa è stata veramente moltissimi casi in molti casi anche in casi banalissime al di fuori del problema politico
Conculcata i diritti di difesa sono stati veramente soppressi e ridotti in termini non accettabili ora abbiamo questo primo segnale cerchiamo come una porta che si comincia aprire riserviamoci il piede spalanchi amo la ma facciamolo con tutti i modi con cui è possibile farlo quindi non lamentele
Che non servono non arroccarsi sulle posizioni con ognuno di noi avuto negli anni passati prendere atto che qualcosa comincia a cambiare poco troppo poco purtroppo
Però questo grande Lino farlo diventare Mammano un qualche cosa di consistente ottenere il riconoscimento non il garantismo le garanzie perché tutti i cittadini hanno diritto di garanzie grazie
Fuori dal
O vi chiedo pazienza ma ci siamo impegnati ad un confronto con il pubblico e chiedo anche ai compagni che intervengono di essere rapidissimi
Ma io volevo dire alcune cose innanzitutto rispetto al problema l'aria
Io penso che è chiaro che parlare della dicendo una via significa parlare poi complessivamente tutto il problema della legislazione speciale tutto quello che è avvenuto in questi ultimi anni
è chiaro che pertanto va bene non soltanto ci dobbiamo confrontare in termini anche concreti su quello da fare per Maria ma dobbiamo appunto cominciano a fare appunto una serie d'analisi ora non sempre più alcune cose sul Naviglio
Durante questo questo periodo sono state fatte moltissime iniziative emotiva delle posizioni divergenti che possono stare qui dentro gli USA contentissimo che oggi qui ci siano molta gente va bene che finalmente si comincia a spirare dico rispetto a questi problemi
E Anzio faccio una proposta che l'ultima settimana che dovrebbe essere ultime settimane di settembre che dovrebbe culminare col primo ottobre in cui meno male
La Corte dovrebbe decidere se Dari a Giulia una riga o meno dico agli arresti domiciliari io dico che durante questa settimana ma di fin da domani si sono si moltiplicano le iniziative i siti né con il Ministero di Grazia e Giustizia come sono già s'è già stati fatti i dibattiti tavole rotonde si moltiplicano cioè e si faccia sì va bene che Monti diciamo così questo dibattito
Ma non soltanto appunto sul caso negli anche se un caso emblematico anche sì maglia va scarcerato e io non dico soltanto e poi scarcerato Angelo di arresti domiciliari ma gli va data fino in fondo la libertà provvisoria perché ha pagato fin troppo dico golpe che certamente non sono sue
Ma ecco dico dobbiamo arrivare a farsi valere questo dibattito che riesca e rispetto a questo dibattito alle molte sfaccettature di questo dibattito che io vorrei dire alcune cose molto parziali
Una prima cosa si comincia timidamente anche ieri nel dibattito che c'è stato ieri sulla legge sulla dissociazione si comincia a livello anche se è timido ha cominciato a fare un'analisi dei cosiddetti anni di piombo rispetta queste analisi secondo me non dobbiamo fare un errore però quando si analizzano questi anni non bisogna giudicare con fascino la via i buoni e i cattivi i buoni da una parte e che sono i magistrati carabinieri lo stadio in generale e cattivi dall'altra che sono coloro i quali hanno fatto dei processi di lotta armata le cose non stanno proprio così perché se molta gente ha fatto certe scelte
è perché lo Stato nello scatolo degli scandali era lo Stato la pelle che non che molti giovani va bene compreso io dico non si riconoscevano va bene che hanno fatto certe Cinti
A cui hanno fatto delle scelte la pelle di lottare giorno dopo giorno sui posti di lavoro altri hanno fatto altre scelte una per il di pare dei processi lo calma
Per cui ecco quando si fanno delle analisi bisogna fare di cercare di fare il più possibile completi e non e non parziali come come spesso appelli vengono fatte una seconda cosa estremamente importante
Il discorso di lo rispetta la legislazione speciale
Anche qui è un discorso molto grosso è vero la legge sulla carcerazione preventiva che ha dimezzato un pratica la vecchia legge è un passo indubbiamente davanti dico è una è la prima legge va bene che impartisce il discorso dico rispetto all'emergenza
E su questo non c'è problema vero verissimo è anche vero che però contemporaneamente a questa legge qua va bene
Esistono dei segnali contraddittori come per esempio il trenta ottobre si dovrebbe iniziare a discutere la a il far diventare legge presente l'articolo novanta
E questa è già una contraddizione dico rispetto per esempio va bene alla diminuzione della legge sulla carcerazione preventiva questa cosa vuol dire fondamentalmente vuol dire una cosa vuol dire che una cultura c'è ancora una cultura dell'emergenza fondamentalmente bisogna secondo me dico sviluppare un altro tipo di cultura bisogna cominciare andare a riappropriarci di quella cultura
Di quella cultura che nei primi anni Settanta aveva portato per esempio alla chiusura dei manicomi alla chiusura va bene a de alcuni e alcune cose totalizzante alcune alcune diciamo così alcune espressioni dello Stato totalizzanti allora secondo me bisogna bisognerà appropriarci di alcune cose
Caso cosa vuol dire vuol dire che bisogna cominciare apprenderete con le indicazioni del presente sono uscito fuori da reso internazionale di psichiatria che si è svolta a Roma quando si parlava di lanciare l'utopia liberarsi della necessità del carcere
Di cominciare a sviluppare delle lotte e delle battaglie per rendere
Per rendere sempre più inutile l'istituzione carcere questo discorso è chiaro che va avanti in parallelo a una battaglia dentro la società
Perché non è pensabile chiaro un discorso di abolizione del piacere in una società come quella che abbiamo oggi pertanto vanno sviluppare tutta una serie di battaglie va bene prendere possibile queste cose quali in concreto
Innanzitutto quella di cominciare a smantellare concretamente questa legge delle emergenze
Perché qui va bene ancora nessuno comincerà a proporre va bene un pacchetto di leggi va bene che abolisca
Tutte le storture della recita l'emergenza
E su questo terreno che bisogna cominciare a confrontarsi
Perché perché sappiamo perfettamente che la mafia la camorra eccetera eccetera eccetera non si battono collegi dall'emergenza è una presa in giro
La la mafia la camorra queste cose qui ci saranno finché finché ci sarà la democrazia cristiana li cacceranno tutta una serie di partite Italia senza prenderci in giro
Allora ecco il discorso dico rispetto all'istituzione dare cosa vuol dire vuol dire fare una campagna politica per appunto abolire tutta una serie di norme tutta una serie di storture che appunto porta le recite all'emergenza un'ultima cosa e ho chiuso
Una un una parola dico rispetto al discorso alla legge sulla dissociazione
Io penso e ritengo che questa legge ancora una volta sia una legge che sta nella logica delle emergenze
Ancora una volta è una legge è una legge premiale ancora una volta purtroppo succederà che se passerà questa legge ci saranno delle vernici seria e disabili dei detenuti che usufruiranno di riduzioni di pelle e dei detenuti va bene che queste riduzioni di pena e non ne soffriva
Allora secondo me non è questa la strada che bisogna per pure se diciamo va bene che la legge dell'emergenza se se diciamo che la legge dell'emergenza ha provocato seri guasti questi guasti vanno vanno sanati com'va bene con dei provvedimenti code preventive possono essere proventi diamine sia dei condoni eccetera eccetera eccetera questa deve essere la strada per sanare una situazione passata da un lato e dall'altra quella di andare ad abrogare invece di una legislazione speciale
Io debbo scusarmi con altri che hanno chiesto la parola dal pubblico sono costretta perché dobbiamo inderogabilmente chiudere alle nove
A dare la parola a Edo Ronchi a Filippo Fiandre notti pregandoli di fare il possibile per stringere e mi scuso però preannuncio fino ad adesso che per quanto riguarda l'Arci faremo tutto il possibile per creare sistematicamente momenti di dibattito di confronto ulteriori su queste questioni e pene continuare l'iniziativa che abbiamo aperto in questi giorni con la raccolta di firme e questa sera con il dibattito
Se io sarò brevissimo anche perché il tempo ormai manca volevo richiamare due fatti che a mio parere sono utili su cui riflettere in quanto in questo dibattito
Il primo sono le motivazioni con cui i giudici di Trani hanno respinto l'istanza ultima sugli arresti domiciliari
Con queste motivazioni praticamente si cancella l'istituto dagli arresti domiciliari perché potrebbero essere applicate a qualsiasi richiesta
Di sostituzione del carcere con gli arresti domiciliari e comunque si arriverebbe alla negazione allora cosa vuol dire vuol dire che i giudici di Trani in realtà hanno voluto una prova di forza politica accendo ancora una volta come spesso a un fatto in questi anni in particolare vasti settori della magistratura
In supplenza di un dibattito di uno scontro che che esiste e che a livello politico però usando in maniera impropria loro poteri e strumenti giuridici che dovrebbero invece essere utilizzati altrimenti
Il secondo fatto sono le dichiarazioni recenti del Presidente del Consiglio
Sul terrorismo che ancora rappresenta un'emergenza e dove è stata questa emergenza terrorista stanno i movimenti pacifisti e dei movimenti ecologisti
è l'esatta
Sì Scalfaro in precedenza in effetti aveva citato anche gli i consigli autoconvocati ecco quindi questo cosa conferma conferma che questa logica
E cioè di aggredire le contraddizioni sociali utilizzando la categoria del terrorismo e tutta la strumentazione giuridica politica e culturale che è stata costruita è il punto vero su cui si deve incidere oggi sia per affrontare e risolvere la questione in aria ma anche per cominciare ad affrontare la questione dell'emergenza
Qui terza questione non sono d'accordo con quanti dicono siccome superata l'emergenza bisogna per tornare all'ordinaria diciamo alla legalità no comunque
Perché se noi accettiamo la logica emergenza finito come agenzia non finita
Entriamo in una spirale
Dalla quale non si sa si apre una trattativa un me alcun tipo di logica che comunque perversa noi dobbiamo comunque a ribadire che la democrazia si difende con la democrazia e che bisogna ristabilire comunque la legalità democratica
Facendo anche un bilancio politico facendo anche un bilancio politico dei costi
Non perché bisogna distribuirà i premi e le colpe questo magari lo farà qualcun altro
Certamente chi ha pagato ingiustamente col carcere non sarà facile che dimentichi pancia e lì con un colpo di spugna ma il problema non è questo
è capire le radici culturali e in queste radici culturali anche schieramenti politici che certo sono in movimento e questo è un dato positivo che però non si sono ancora sufficientemente modificati
E che invece bisogna senza pensare e nessuno di noi di avere in tasca la verità perché i problemi sono estremamente complessi però avendo la forza di dire in quegli anni
Si sono fatti dei gravissimi errori
Si sa se prodotto un male cioè si è prodotto un rimedio che per certi versi e in molti e difetti è stato peggiore del male stesso
E che bisogna incidere anche sui rimedi su questi cosiddetti rimedi se non sfondiamo questo nodo
Noi ci dividemmo ancora fra chi dice che il carcere va abolito ed evidentemente nessun essere umano degno di questo nome
Può ritenere giusto il carcere il carcere è una violenza il carcere è un aspetto di inciviltà il carcere non come non Lewis riesce mai a combattere il crimine ma casomai lo aumenta
Però il problema non è passare da queste definizioni da questo che dovesse dovrebbe essere un senso comune che se non lo è
Non è solo colpa della gente disinformati e anche perché su una certa concezione della giustizia del carcere come il Presidente del Consiglio ci conferma anche con queste ultime dichiarazioni
Si costruiscono schieramenti interessi privilegi rapporti di potere che purtroppo vengono tuttavia tutt'oggi giocati ancora anche in un contesto del tutto diverso
Allora costruire percorsi per superare il carcere ma per cambiare la società la politica lo Stato le istituzioni questi cambiamenti devono essere intrecciati questa è l'ultima lezione
Certo chi ha predicato e praticato la lotta armata ha decisamente sbagliato ma a mio parere ha soprattutto sbagliato verso i movimenti di trasformazione non solo ha sbagliato perché ammazzare inutilmente a ingiusto e qui forse anche ammazzare comunque ingiusto
Ma l'errore principale l'ha commesso costringendo all'arretramento l'insieme della riflessione dei movimenti che vogliono cambiare cambiare veramente quando dicono che vogliono cambiare non hanno in mente seggiolini o giochi di stanza dei bottoni ma un mutamento complessiva che consenta uno società senza galere dove tutti e ciascuno possiamo essere più liberi
Va be'si sono pian Belotti deputato del PSI io sono stato stamattina visitare in aria insieme alla professor Bobbio al senatore Bobbio attualmente insieme a Neppi Modona
Adesso naturalmente non vi parlerò della della visita di come ho trovato una ricche d'altra parte ho visto molte volte in questi ultimi tempi ma voglio fare alcune considerazioni brevissime in relazione le domande che sono state fatte intanto
Proprio con Bobbio stamattina abbiamo naturalmente parlato di quello che è il carcere in sei su una persona sul suo effetto distruttivo Bobbio spesso ricordava gli otto anni di carcere
Di Foa la diversità tra l'uno e l'altro
E il carattere appunto devastante che ha su una persona
Non otto anni di carcere ma due tre anni dopo quattro anni diceva Fontaine poco ormai la persona dentro e già un'altra è tutta un'altra cosa
E da dopo quattro anni comincia un processo di distruzione che può diventare inarrestabile bene allora la prima questione
Per cui io me e tanti altri si interessano del caso Mariella questione uomo è la questione umana non si può ammettere che il carcere sia gestito sia esercitato sia la istituzione carceraria sia tale da distruggere l'uomo al suo interno quindi per un set per l'uomo e io in questo senso di verbo da quello che qualcuno ha detto non per la concessione umane per la questione umanitaria in sé ma per la questione di principio
Bisogna parlare del caso un'aria no anche per la questione umana dell'uomo in sé che è una questione d'altra parte che segna
La novità del movimento operaio perché da quando noi ci convinciamo che l'uomo è più importante dell'idea che l'individuo più importante dello Stato
E che è più importante gli individui che stanno nello stato che non l'idea dello Stato in sé allora noi abbiamo fatto un passo avanti abbiamo messo i partiti
Della sinistra su un terreno solido che è quello della democrazia ed all'avanzamento quando invece stiamo sull'altro terreno la questione di principio dallo stato del valore al di sopra dell'individuo noi alla fine diamogli alibi
A queste stesse degenerazioni dallo Stato dell'emergenza e questa è la prima questione la seconda questione non mi riferisco al vostro intervento mi riferisco ad uno che c'è stata una seconda l'esemplarità del caso Mario
Di questa vicenda umana cioè che attraversa tutta il sistema dell'emergenza arrivando alla condizione attuale ecco ma allora il problema che ci si pone che ci dobbiamo porre adesso che l'abbiamo posto nella discussione che c'è stato sul caso Negri al Parlamento e come mai siamo arrivati all'emergenza
Naturalmente su questo è ancora da dire quasi tutto
Molte cose ce le siamo dette ma una visione complessiva la ragione profonda per la quale dove siamo stati in grado di in grado di impedire che se arrivasse accedere le armi e ad ammettere quindi che la legislazione di emergenza passasse
La ragione profonda di questa subordinazione a questa sconfitta che come movimento come sinistra abbiamo dovuto subire ecco questo non ce lo siamo ancora detti completamente a chi chiedeva dove eravate voi
Io dico che la questione più profonda
Dove eravamo noi quando abbiamo cominciato a credere che le riforme erano impossibile riforme del centro sinistra che una stagione di riforme era impossibile che forse era meglio accedere il passo ad un'altra strada alla scorciatoia alla violenza
E di lì al
Alla base culturale
Per la quale si è potuto anche ritenere per un certo tempo che bisognasse passare per altre strade anche all'incertezza del doppio binario l'incertezza che va bene c'era una strada democratica ma forse andava bene anche una strada non democratica questo noi non l'abbiamo ancora abbastanza individuate pur è una questione è una ragione importante
Per cui noi siamo arrivati poi alla conclusione attuale cioè questa distruzione dello Stato democratico
Siamo passati attraverso
Questo
Fatto culturale allora l'introduzione di una certa violenza
E poi alla azione della doppia violenza che c'è stata nel nostro Stato e poi alla violenza istituzionale giù giù fino attraverso tutti i passaggi fino a queste legislazione bene allora
Se questo è lo stato delle cose serie
Noi dobbiamo avere adesso il coraggio di andare avanti ammettendo anche avanti le nostre responsabilità perché noi dal punto di vista di questa analisi non siamo completamente indenni di responsabilità il problema non è solo di chi ha sparato ma anche di chi ha messo le idee sulle quali poi si sono piantate le pistole ecco allora
Dobbiamo certo fare una battaglia decisiva contro questa legislazione di emergenza io son d'accordo con Ronchi
Indipendentemente dal fatto che l'emergenza ci sia o meno perché dobbiamo avere la fiducia che lo Stato democratico tanto più rafforzato oggi ce la può fare ma dobbiamo soprattutto fare in modo che questo non si ripeta più e cominciando dal togliere le ragioni giuridiche
Le ragioni di violenze istituzionali e sociali che permettono hanno permesso che questo avvenisse
Questo è la seconda questione che io il lavoro prima di tutto la questione del lavoro prima di tutto era su questo bisogna attrezzarsi con proposte nuove di carattere generale e non delimitato
Sì però sono anche come il io vorrei che fosse chiaro e se la lezione di questi anni non è stato sufficiente diciamocelo almeno di nuovo
Dovrebbe essere chiaro a tutti dovrebbe essere no ma non la smettiamola con queste semplificazioni così ingenue
Smettiamola la storia il grande difetto del sessantotto dal sessantotto in poi è stata la mancanza di senso della storia
La incapacità di capire come sono difficili i processi sociali e come necessario non mollare mai dal binario della lotta di massa ed è la lotta democratica ossia chiaro questo
E che con tutte le difficoltà questo rimane l'unico terreno che noi possiamo inseguire oppure si rischia sempre di sbagliare di nuovo
Io sono ho firmato la proposta di dissociazione la pretesa che è stato che ho presentato alla Camera
E che non è stata presa in considerazione perché si è preferito prendere
In esame quella presentata al Senato ma che analoga io l'ho presentata perché sono assolutamente convinto che occorre proprio per quella ragione
Andare verso una pace sociale una un momento di pacificazione e chiudere il capitolo mettere una pietra sopra se possibile a questa vicenda tremenda che abbiamo passato
Quale sia sei adesso chiedono anche la risposta su questo
Credo che non sia facile io in incontri che ho avuto nel carcere alle Nuove di Torino con dei compagni di con della gente di prima linea con dei terroristi prima linea ho trovato dei dubbi sulla strada dell'amnistia oppure su quella della dissociazione quindi anche su questo i dibattiti aperti però certo rimane questa esigenza ma rimane soprattutto il problema di non compiere altre Rory semplificazioni io su questo voglio dire al richiamo che ha fatto Ronghi che facevi anche tu adesso
Non possiamo e non riprese CPT a voce nell'errore di fare di nuovo di schierarci per bandiere o per parole d'ordine di non dire più siccome questo dice così probabilmente schierato di lì e io con Schede può essere schierato dall'altra parte
Noi dobbiamo prendere le questioni in concreto per quelle che sono esaminarle indagare alle per cercare di accertare la verità e di lì tirare fuori i nostri giudizi se il presidente del Consiglio indipendentemente dal fatto che sia del mio partito perché io ho preso posizione esplicitamente al Parlamento così consumava
Su questa questione autonomamente e nel nostro partito ha permesso se il Presidente del Consiglio dice che ci sono ci possono essere degli terroristi infiltrati io fino a prova contraria
Devo crederci perché questo è il mio dovere di parametri e di cittadino
Prima devo vedere prima devo credere che possa essere vero perché devo supporre che il Presidente del Consiglio deve averlo detto ragion veduta ma devo anche accertare che sia vero o non è vero
Devo anche accertare e al dibattito parlamentare o qualsiasi altro mezzo di indagine o qualsiasi altro mezzo di indagine dovrà accertare
Se questo è fondato oppure se c'è una manovra dei servizi segreti per creare condizioni di ritorno sulla legge della carcerazione preventiva o dell'emergenza dopodiché
Senta
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