19 MAG 2022
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America sociale - Conversazione settimanale con Giovanna Pajetta

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 16:43 Durata: 32 min 45 sec
A cura di Guido Mesiti
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La guerra russa all'Ucraina vista da Washington: aiuti militari, finanziari e umanitari, ma anche riapertura dei canali diplomatici.

Lo conferma l'iniziativa presa dagli Usa per riaprire un canale di comunicazione con la Russia: il colloquio tra il Segretario alla Difesa Usa Austin e il suo omologo russo Shoigu.

Il Senato si appresta a votare un pacchetto di aiuti per altri 40 miliardi a favore dell'Ucraina.

Oggi Biden riceve alla Casa Bianca la premier svedese Andresson e il presidente finlandese Niinisto: entrambi i Paesi hanno chiesto l'ingresso nella Nato.

A Kiev una delegazione di senatori
Usa ha incontrato il presidente ucraino Zelensky: fra loro, il leader della minoranza Gop al Senato Mitch Mc Connell.

Il sostegno bipartisan al Congresso e nel Paese a sostegno dell'Ucraina.

Le primarie in vista delle elezioni di Mid term: ancora una volta è l'occasione per testare quanto conti Donald Trump nel Partito repubblicano.

Gli endorsement di Trump.

Il sostegno di The Donald a Mehmet Oz, candidato repubblicano per un seggio al Senato, poco amato dall'establishment del Gop.

Trump sostiene anche il candidato governatore Doug Mastriano: un afroamericano di destra che ha partecipò alla manifestazione di contestazione del voto presidenziale convocata da Trump alla vigilia dell'assalto a Capitol Hill il 6 gennaio.

La strage di Buffalo: a compierla è stato un diciottenne che ha a lungo premeditato e preparato i dettagli dell'assalto al supermercato, frequentato soprattutto da afroamericani e ispanici.

Biden si reca nella città e condanna il suprematismo bianco, definendolo "un veleno" per l'America.

Nel 2021 negli Usa sono stati 693 gli assalti e le stragi riconducibili ai suprematisti e ai razzisti.

Ad ispirarli è la teoria del 'replacement', secondo cui il governo federale intende gradualmente sostituire la popolazione bianca con immigrati e afroamericani.

Complottisti e suprematisti bianchi: le loro tesi sono state rilanciate da conduttori tv come Tucker Carlson di Fox News.

Trump ha tenuto con questi ambienti un atteggiamento ambiguo: accadde con la marcia di Charlottesville e con i Proud Boys, protagonisti dell'assalto del 6 gennaio.

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