Intervista a Piergiorgio Odifreddi sul suo libro "In cammino alla ricerca della Verità. Lettere e colloqui con Benedetto XVI" (Rizzoli)

Radicale ancora dalla trentaquattresima edizione della strada nel libro di Torino
Io ho il piacere di ritrovare riconosce la posizione di radio radicale pressati ha già già di tre dichiara che la via di casa mia piacere di anzi è sempre credo che sia il motivo per cui tengo al Salone per fare
A cosa vanno resta no debba parte gli scherzi però poiché come forse qualcuno di voi sa
Io sono stata radicale cinquant'anni fa è stato già questa cosa Pannella non piacerebbe molto sono state si è stato ma in questo modo il sonoro apicale fino alla morte come si dice
E anche oltre che devo dire la verità che ci sono stati dei momenti in cui non ero d'accordo con il partito radicale per esempio quando ci fu il l'impatto con Berlusconi e stiamo parlando dell'Idra però Salas
No no poi parla di quello che voi ovviamente percorso politica regale insomma forse conosci bene la teoria dell'autobus di Marco Pannella e quindi la querelle altri sacrifici a seconda della direzione della metà
Ciò non toglie che i mezzi qualifiche no e prefiguri no ai fini però vengono gestiti
Allora
Il libro è un epistolario ma anche un racconto di incontri un po'tutte e due le cosa ci sono degli incontri
In presenza come si abbia imparato a dire in questi due anni e poi c'è un ricco ricco epistolario lo dico quel per quei due o tre che che non conoscessero ossia Giorgio di freddo uno stile tutte le cose ha combinato perché studioso concesso quell'altro che spacca parlato
Studioso di matematica in Italia negli Stati Uniti Unione Sovietica insegnato logica a Torino
Alla Columbia University nello Stato di New York non ceduti due libri perché sono innumerevoli molti abbiamo raccontati
A Radio Radicale Lotito dimenticati quindi sarei sorpreso di scoprire che li ho scritti
Degli ultimi dieci dobbiamo raccontare tutti però oggi all'Abierto questa è un epistolario una raccolta di di di di incontri e di volti e lettere ovviamente fra professor Odifreddi
E Benedetto sedicesimo
Io partirei un po'dalla
Ce ne sono tante di di di di di spunti di suggerimenti partire dal momento in cui hai percepito l'esigenza che questo anche volutamente disordinato dal serie di incontri e di epistolario divenisse poi qualcosa il più ordinato che che potesse essere fruibile è condivisibile
è stato quasi un caso forse magari inconsciamente ci pensavo da prima però ci siamo scambiati queste lettere poi magari raccontiamo anche il modo perché però degli ultimi tempi Ratzinger ha compiuto quest'anno novantacinque anni
Molto fragile di salute
E perfettamente lucido ma non parla più quindi è proprio completamente afono anzi lui dice che questa è un segnale che il signore gli ha mandato una penitenza che gli è stata inflitta dopo aver parlato così tanto sia come teologo che come papà
E allora in un certo senso diventa anche difficile io capisco che scrivere letto lettere lui me l'ha detto due o tre volte nelle ultime lettere no non ho più la forza di di di fare un un colloquio sul su su argomenti diciamo così corposi come sia sono quelli che effettivamente abbiamo affrontato in tutti questi anni e allora mi sono accorto di un di una coincidenza che poi i matematici fa sempre un po'
Interesso piacere precedenza numerica cioè che era questa era la scorsa estate
Erano otto anni esatti e dal momento in cui avevamo cominciato a vederci era settembre del due mila e tredici tenute durato papà otto anni quindi come dire che avuto due papà attenti uno ovviamente universale no orbi no e l'altro invece personale no poi ovviamente ha incontrato tantissime persone e allora quest'idea dello del secondo papato fatto attraverso ho percorso attraverso la corrispondenza io la mia ce l'avevo già su computer le sue lettere Leo Leo riscritte e ho visto che era venuto bel tomo però confesso onestamente anche perché altrimenti non sarebbe una confessione sarebbe semplicemente la menzogna riconversioni se uno non dice la verità in conversione no
è inutile che si contesti che pensavo che non l'avremmo mai fatta perché io Sappe per un motivo preciso
Perché lui aveva detto un anno due fa e e questa era costato la testa a a monsignor Viganò che poi dovette dimettersi perché in quella lettera che fece dimettere il portavoce di Bergoglio
Lui aveva detto io non faccio prefazioni non parlo di libri che non ho letto interamente questo di c'è sempre stato una cosa da quando ero professore no e qui è ovvio che le le lettere l'aveva letta nel corso degli anni però i resoconti dei degli incontri gliel'avevo mandati ogni volta ma eran passati anni no
Quindi pensavo che lui avrebbe detto lo vorrei leggere e non posso leggerlo e dunque la risposta è no
E invece e mi ha sorpreso perché ha detto quello che ho detto e lo dice lo vorrei leggere non lo posso leggere
No è un amico che il cardinal Ravasi al quale potremmo infliggere questo piacere no e tra l'altro aggiungendo nell'ultima lettera appunto che c'è nel libro aggiungendo dice potrebbe anche potremo anch'io dell'IRI fare una prefazione ora e divertente vedere dal di fuori il cosa questo significa
Perché cosa vuol dire chiedere da parte di un papà a un cardinale che luglio ha fatto cardinale che lui ha messo nel posto in cui è adesso cioè al ministero da cultura diciamo così
Del Vaticano
E sapendo tra l'altro è qui c'è tutto anche un diciamo così sapendo che tra beni Ravasi
A lungo non c'era corso buon sangue perché Ravasi organizzava i Cortile dei Gentili per gli incontri tra credenti e non credenti però io l'avevo accusato anni fa quindici anni fa
Deve invitare solo quelle che si chiamano gli atei in ginocchio no agli atei devoti Cacciari per esempio la gente del genere
E quindi avevamo avuto un po'di screzi e in uno degli incontri forse il primo che abbiamo fatto Ravasi mi aveva chiesto siete ancora in guerra comprare procurava far dopo Ratzinger mi aveva chiesto di fatto ancora la guerra la e Ravasi
E allora questo fatta di scegliere proprio lui che in parte istituzionalmente assenza perché era appunto il il ministro della cultura e e questo è un nostro cortile dei Gentili come dice Ravasi spesso personale e dall'altra un modo di dire lì vi mette insieme no come anche se magari forse sta resta e lontani più più volentieri
Parliamo di questo è che quest'OPA andiamo di un di un dialogo fra fra scienza e fede parliamo di un dialogo fra un matematico che è professore di Freddie
E papa emerito Benedetto sedicesimo posizioni che non sembra suggerire possibile dialogo perché da una parte c'è l'attenzione a comprendere
Da parte del professor Odifreddi e dall'altra c'è l'incarnazione in qualche modo di un magistero di una verità assoluta
Eppure eppure la tensione a capire che è un po'il motore del libro
Nuove costantemente e continuamente Ratzinger e questo è un po'l'asse dello scambio
Ti ha un po'spiazzato questa disponibilità costante che è durata dal due mila tredici quindi lo dice prima otto anni di lettere dialoghi confronti incontri
Conta Panzetta dialoghi in soli dialogo insomma quello è il cuore del libro ma mi ha spiazzato la prima volta c'è la prima volta che ho ricevuto la sua lettera
Ormai famosa proprio letteralmente anche perché era una cosa un po'strana che un Papa scrive sia un atto lo fecero i due Papi quasi contemporaneamente
Devo dire che la quale divertente che razzi che lo fece prima di qualche giorno e io addirittura sospetto che Bergoglio poi avesse risposto a a a a Scalfari
Perché in Segreteria di Stato si era visto ed era un po'una cosa strana no che il vecchio Papa facesse questo passo no e quindi lì vi sono fuori tutte e due quasi contemporaneamente comunque le date sono appunto non qualche giorno prima non e libri mi mi spiazzò perché invio libero era rispettoso era stato scritto il Caro Papa ti scrivo del due mila undici era stato scritto come una lettera aperta con come se fosse qualcosa che lui potesse effettivamente leggere quindi non con toni sarcastici perché tanto che se tu prendi in giro uno risulta eccetera non puoi pretendere che rispondano o per lo meno che ti rispondo se non in Balla mente no e quindi l'avevo fatta in quel modo lì però pensavo che non l'avrebbe mai letto anche perché lui era saldamente al comando nel due mila undici è un papà altro da fare che leggere i libri di un attimo che capisco che sia pure commenta un suo libro di di di teologia all'introduzione al cristianesimo
Quando però lui si è dimesso io avevo chiesto a al suo segretario tramite un amico comune se poteva far viola vere
Proprio con l'idea che effettivamente un Papa dimesso io credo che ci sia stato anche questa questo questo fatto così contingente fatto che lui nel momento in cui si è dimesso in quei primi giorni qui era Castelgandolfo perché lì però lei sa che poi mi rispose alla fine d'agosto quindi ho poche settimane dopo in realtà pensano ad altro anzi che non era soltanto altro nel senso mi leggo un romanzo e e mi distraggo bensì ritornare alle sue origini che e invio libera ho detto il commento all'introduzione al cristianesimo
Che era il e che è considerato il suo capolavoro teologico e poi lui in un certo senso aveva superato anche se ha sempre negato di farlo teologicamente perché quando l'ha scritto era al sessantotto lui era ancora uno degli enfant prodige della teologia insieme a Hans Küng
Che però era un è un teologo progressista voi lo è diventato famoso come l'esatto contrario il conservatore il il prefetto della Congregazione per la fede e così via
Quindi far sei c'è stato questa cosa anche psicologica dice torno alle mie origini finalmente non mi interesso più delle faccende Dalla Chiesa lo io ora i pedofili quello che mi ruba ai nelle carte sul tavolo alle da giornali di scandali no no mi interessa di quello di cui mi interessava allora quando non ero pazza credo che ci sia stato psicologicamente questo
E dopo le cose sono venute quasi naturalmente perché una volta che lui ha pubblicato la lettera io ho chiesto se potevo fare un'edizione del libro con con l'appendice no e lo loro mi risposero sì però il Papa dice che vuole firmarlo
E quindi firmammo libero a due nominò e lo infatti cambia il titolo divisi invece che Caro Papa ti scrivo caro Papa teologo caro matematico una volta pubblicato dei loro papà ho detto al una un'udienza ma la daranno bah almeno per portarglielo ai per farglielo firmare cosa che politici
E però nella prima udienza ci siamo così evidentemente anche trovati perché poi tra persone ci succede quello può scattare la simpatia o non scattare in quel caso credo che sia scattata
L'ho trovato una persona piacevole ironicamente stranamente perché appunto uno se lo immagina molto diverso se posso fare una parentesi ho conosciuto un premio Nobel dell'economia che mi diceva che che che dove aveva conosciuto George Bush non lui era era invece stato però consulente dei di di Clinton e e dice bus come presidente uno che dal punto di vista suo che era un democratico americano rete levare però dice come persona una persona amabile con cui si sta bene quindi bisogna forse di Stra per distinguere fra il
L'uomo diciamo così il suo pensiero il suo infatti
Allora un altro meccanismo del libro che è molto interessante che abbiamo per ha detto che in qualche modo c'è un papà
Che anzi che sedersi comodo sulla verità assoluta
Tesse un dialogo lungo otto anni e quindi la tensione alla ricerca della verità dall'altra parte c'è matematico un professore come Piergiorgio Odifreddi
Che è costretto no perché mi diverte molto casa cosa che è costretto in qualche modo percorso spirituale
E quindi questo è un po'il gioco delle parti che che che fino a che costruisce anche l'alchimia e il fascino di questo libro
Non so quanto io lo definirei spirituale perché in parte soprattutto le mie prime non leggendo lettere c'è si avverte ma le prime lettere soprattutto sono un tentativo di continuare il dialogo che io ho già fatto nel mio libro anche perché lui nella sua risposta era era stato molto gentile ma molto duro mi aveva detto quello che lei dice su Gesù per esempio non è degno del suo rango scientifico Ritella consiglio di andarci a informare perché altrimenti fa brutta figura e e lì la prima cosa da fare era quella allora dico viva ad informare a cosa interessante che sono da Luca aveva anche citato Schweitzer famoso premio Nobel medico di Lambaréné e così via hanno premio Nobel per la pace che potrà essere perfetto organista del bachiano era anche un grande filosofo e teologo
E e e lui aveva scritto un almeno un tumore di mille pagine che si intitolava storia ricerca sul sul sul sul sul sulla vita del giorno storico qualcosa del genere e io dico mi leggo questo allora mi sono letto quella però riguarda pure questo la pensa come me è però noto per lui
Allora c'è gente che perfettamente di rango teologico che dice le stesse cose che dico io è infatti in quelle cose lì credo che Ratzinger non avesse tanta voglia di entrare
E infatti l'ha risposta a quella mia lunga lettera sulla storicità di Gesù
Sulla veridicità Demirali lenza di Jan è sulla lui dice sì mi piacerebbe discuterne mamma ormai sono vecchie stampe eccetera
E ho capito che forse bisognava indirizzarsi in altri in altri ambiti per esempio dopo di un c'è stato nel due mila sedici
Il decennale del suo discorso di Ratisbona famoso discorso su la ragione e la fede cui lui citò quaranta volte la ragione
E lì per esempio il la critica che io facevo
All'Hui che aveva sollevato quella quella frase di di un imperatore Manuele secondo Paleologo e diceva che l'Islam non ha fatto niente di buono perché Maometto predicava con la spada no e io gli ho detto ma secondo me la violenza insita nel monoteismo
Perché quando c'è un monoteismo contano sedere solo dopo tre e tutti dicono l'unico Dio ovvero il mio insomma e qui torniamo al concetto di fedeltà assoluta e di però lì su quella risposto
Ho fatto tre paia risposto su tutto l'isola la sua sollecitazione al Lido si evinceva risponde su tutto quelli ha fatto una risposta ma lunga
In cui ha parlato effettivamente nero del fatto che che che ci sia questa violenza del monoteismo e addirittura è riuscito a
A a farvi conoscere un egittologo che si chiama assuma
Che sostiene appunto che Izzo monoteismo sia violento e fa l'esempio di un romanzo di Thomas Mann che si chiama la legge che Thomas Mann scrisse durante la seconda guerra mondiale
Gli chiesero di scrivere questo romanzo perché c'era ormai il la persecuzione degli ebrei e di farlo con una pus una prosecuzione del suo grande romanzo su Giuseppe non quattro volumi Ermanno scrisse però l'immagine che ne esce di museo
E quella dice Armani di di un nazista cioè di uno che organizza un un un esercito per conquistare una terra che non è sua per far fuori i popoli che che l'abitano eccetera no
Un Papa che ti dica vai a vedere questo in cui si dice che Mosè come un nazista come Hitler però io sono andato oltre perché quando sono tornata a casa mi è venuta l'idea di dire ma che sapeva l'avrebbe pensato Hitler di questo e sono andato a vedere in Rete ormai si trova tutto cioè ci sono le conversazioni che dietro fece su un poeta
E che si intitolano Morse il bolscevismo perché Hitler pensava che Mosè fosse come Lenin invece no
E allora interessante nonché tre persone Bose Hitler elleniche
Ce ne sono praticamente tre facce di una stessa medaglia cioè la violenza del totalitarismo che pretende di costruire una una nuova società ricche che pacco a a invadere terre altrui le facce molto diverse molto diversa però esami nascono cose di questo genere parlando con un papà cioè questa nella fascia del libro è questo cifra redento tutto etica Antropologia la vita e la morte il dolore la gioia
Ci sono soprattutto e e anche e coinvolgente anche no ci sono dei convitati illustrino saliamo perché i libri non si raccontano del tutto ma insomma
Nomi illustri filosovietico eccetera che in qualche modo sembra accompagnare il vostro il vostro epistolario ultima domanda mi rifaccio tanto vecchio testo il Vangelo secondo la Scienza
Se riuscirà che vive sulle dall'alto quel libro
Sì il Vangelo secondo la Scienza non credo che l'avesse letto lui ha letto su credo soltanto il quelle Caro Papa ti scrivo che per loro era una versione io avevo anche scritto il perché non possiamo essere cristiani e meno che mai cattolici
Quelli però secondo me erano poco adatti a lui perché erano un po'confronta azionari si prendeva in giro la religione
Era il motivo per cui Ravasi no non non mi amavano come come contraddittorio perché diceva io sono disposto a parlare di di religione ma non con con con con con chi mi mi prende in giro gli occhi e quindi io non gli ho mai fatti a vere gli ho portato tanti altri miei libri anche quelli di matematica che di constatato che a lui interessa
Per lo meno in in astratto perché dice che una volta mi ha detto io ho studiato la stessa università dove ha studiato ai sembra cioè qui no citando nata a nome viene evocata da me cita me altri no ma ha citato quell'anno quindi il anche da cardinale da privata teologo era interessati i rapporti tra fede e scienza no
Quindi insomma praticamente è stata una congiunzione non dico astrale perché
Però celeste passionali bravo attacca obiezione celeste su carta
Piergiorgio Odifreddi il cammino alla ricerca della verità qui il cammino rievoca anche Sant'Agostino in qualche modo lettere e colloqui con Benedetto sedicesimo con la prefazione di cui abbiamo ha fatto cenno poco fa del cardinale Gianfranco Ravasi
Per Rizzoli lo trovate in libreria l'ho trovato gente disponibile va su tutte le contrade piattaforme grazie di cuore al professor Odifreddi razze sarà ancora una volta quando ci ritroviamo sicuramente voi negli studi di radio radicale a Roma e anche nella tua Torino grazie davvero