Intervista a Marcell Jacobs sul suo libro "Flash. La mia storia" (Piemme)

Aggregare siamo all'atleta la tesi mo'sono tre libri Torino al Lingotto e abbiamo l'onore e l'onere in qualche modo accanto mai Mazza Jacko stentato ringrazio la disponibilità no grazie a voi al Pecere essere qui
Quante corse fatto in giro vedo il salone fino adesso ma era alta essendo molto pigro cammino potuto camminare molto e velocemente perché mi hanno mi hanno chiamato a destra e sinistra però è sempre molteplici condivisa di un po'a casa in qualche modo assolutamente sì Stati dopo poco dovrò in piedi Aveto che facevi quasi un po'fatica a capire quello che era successo poi hai capito che ha scritto una storia
Clamoroso due pagine storiche la morosa per per lo sport italiano per le Olimpiadi italiane eccetera e per la squadra azzurra e per il nostro Paese adesso che sei consapevole
Che cosa mi davanti
Quarter alta sono molto curate pure ma sono consapevole delle mie capacità però non voglio non voglio pensare assi adesso sono il campione olimpico e sono il più forte del mondo io Sonata nato in pista con più determinazione di prima con più voglia di fare di prima so che
Diventare numero uno è difficile ma rimanerne ora ancora di più quindi ci siamo dovuti mettere in gioco ancora di più ci siamo messi in gioco quest'inverno con i campionati del mondo intorno ai sessanta metri abbiamo vinto anche quelli quindi adesso il vero obiettivo è ai campionati del mondo vince i campionati del mondo vorrebbe dire vincere tutto quello che si può vincere l'atletica e sarebbe veramente
Un traguardo importantissimo è questo il nostro prossimo obiettivo se non a fare i cento voi pochi giorni fa
Come sanno raccontare la tua vita in in questo libro è stata veramente l'esperienza ti dico fantastica non pensavo così bella però è stato veramente entusiasmante riuscire a tornare un po'anche nei luoghi in cui io ho vissuto quand'ero bambino rivivere un po'tutti quei momenti li
Avevo dei ricordi che poi rivedendo i luoghi in cui ero mi tornavano in mente totalmente in modo diverso no quindi gli è stato veramente bello sotto proprio un viaggio
Veloci della mia vita è restato veramente entusiasmante qualche tempo fa hai detto no fatemi fare cento perché sui quattrocento e gli ottocento mi stanco troppo gli anni Singara mollato pesci perché ha detto nello sci non c'è margine di errore perché basta un paletto sbagliato salta la gara
Nel tennis a Wimbledon una finale ai cinque ore cinque sette volendo tu hai dieci secondi o venti secondi e quindi di concentrare tutto
Da questo punto di vista comedy di questa questa dimensione
E sicuramente si spera che siano sempre meno di dieci secondi che siano del tempo più più veloce possibile no
Prova non lo so a me piace nel senso questi dia del fatto che di di fare tutto nel modo perfetto deve esser tutto giusto alla fine quando arriviamo anche siamo arrivati in una finale olimpica comunque
Tutti bene o male abbiamo i tempi che sono più o meno simili e quindi in quel momento e vince chi sbaglia meno e quindi questi è di riuscire a fare a creare una sorta di perfezione mettiamoci a me
E cerca di lavorare su cui proprio dettagli piccolissimi che possono fare per la grande differenza quindi deve proprio piacere come con determinazione feroce
Ultima evasione o chiedere Lalla la capacità di andare anche la mente però perché non c'è spazio per l'errore anche nel libro racconti c'è bisogno di allenare anche la mente di arrivare in pista ad una sinergia vicino alla perfezione
Anche da questo punto di vista come stato questo percorso dopo le Olimpiadi
Beh in realtà è il percorso iniziato l'anno prima delle Olimpiadi Dinoi lavoravamo molto bene a nome viziata mettere insieme un team sapevamo che io potevo fare grandi risultati Marino per legare c'era sempre un qualcosa che mancava l'approccio alla gara
Il confronto con gli avversari con la stampa era sempre un po'mi sentivo sempre un po'come dire guardato con mille occhi quando magari me li guardavano in treno quindi abbiamo recito sono riuscito a trovare questa mental coach con cui abbiamo iniziato a fare un lavoro un percorso un percorso molto profondo
Quel percorso non inizia con allora prima della gara di queste tre frasi e vince la gara
è un proprio percorso profondo interno andare a cercare con tutte quelle mancanze che ci sono state la mia vita cerca tutte le difficoltà questo è veramente un percorso bello ma allo stesso tempo veramente complicato però mi ha permesso poi di arrivare a legare con un approccio totalmente diverso è un approccio che mi ha portato a essere incantevoli
Chiediamo con il il Paolo Rossi che è uno stadio meraviglioso non non tutti la conoscono in Italia la cosa bella di massa già cose che lui si allena la fine in mezzo alla gente in mezzo da tre di anche di mezza età che sono lì e l'animazione molto familiare
Io vorrei chiedere sullo sul Paolo Rosi esatto no per me è casa o quella è casa perché sostanzialmente io più forse più di che nella mia vera casa
è un posto magico con cui ho visto tutti gli ultimi anni della della mia carriera e mi ha portato a essere campione d'intrigo io sono tornato nello stesso stadio che le stesse persone a me piace avere persone intorno a me
Teppistelli erano spronare i più giovani cessionaria vedere che c'è
Il più forte che col mentre si sta allenando che ci mette passione dedizione quindi mi piace essere sempre mettere persone sopruso quando faccio il mio il mio lavoro e cercare di spronarlo in qualche modo voglia che questa sia un'altra delle sue forze grazie davvero ammazza Giangaspero esser stato con noi
Buona vita buona velocità grazie a voi grazie di tutto