Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo nuovo appuntamento della rassegna stampa delle affiche al microfono sono andato al di applichiamo questa rassegna stampa e vi dedicheremo gran parte del tempo che c'è stato concesso a un approfondimento della notizia della settimana ossia il rapimento in ma lì
Nel Sahel nella zona del SEL assunte del il deserto del Sahara di una famiglia e italiana i nostri ascoltatori sanno che abbiamo dedicato tantissimo spazio a ciò che sta avvenendo nelle sale del che alcuni analisti hanno cominciato a chiamare sei Listen
Sicuramente una delle arie del mondo più instabili a causa appunto della offensiva jihadista che da più parti cosa sigle diverse con alleanze tra di loro hanno trasformato quest'area del continente africano appunto in una delle aree più instabili del mondo si tratta di un'area molto vasta che parte dall'oceano Atlantico
Che arriva
Se vogliamo parlare del grande sei del che arriva fino al Corno d'Africa Gibuti quindi abbracciando tutti i Paesi appunto preso nella morsa dell'instabilità come il Sud Sudan oppure Paesi che sono oggetto di una grande contesa geopolitica come il Gibuti nel Corno d'Africa ingenerare il sei e il stricto sensu ora se vogliamo far restringere
Riguarda Paesi appunto come il Balli che è l'epicentro di questa aggressione jihadista ma anche il Niger
Il Ciad il Burkina Faso e recentemente tanti altri paesi che prima non erano toccati da questo offensiva jihadista hanno visto crescere
Gli attentati si parla delle Nord del Togo ma si parla anche del nord della Costa d'Avorio oggi ci vogliamo con se entrare sul Mali cominciamo
Per dare la notizia della settimana la prendiamo da Lanza rapita in Mali una famiglia di italiani una copia con il figlio Testimoni di Geova originari di Potenza una famiglia di italiani
Una coppia di Testimoni di Geova originario di Potenza il loro figlio
è stato rapita intervalli
Il pericolosissimo paese dessert dove imperversano gruppi jihadisti e dove la Farnesina sta cercando di acquisire informazioni vagliando le poche disponibili
I tre rapiti a quanto si è appresa nel capoluogo lucano sono Rocco Langone la moglie Donatella e il figlio
Giovanni insieme a loro è stato sequestrato anche un cittadino detto
Il sequestro sarebbe stato compiuto nella tarda serata nella tarda serata di giovedì da uomini armati
E così ha riferito una fonte della sicurezza Magliana senza fornire dettagli su chi potrebbero esteri i rapitori che hanno agito in località si incida nel sud-est del Paese
La fonte ha rivelato che sono in corso contatti diplomatici facendo intuire l'esistenza di trattative scrive Lanza la località del rapimento si trova a una decina di chilometri da Koutiala ha precisato un politico locale riferendosi a una cittadina situata a circa cento chilometri
Dal confine con il il Burkina Faso e a trecento chilometri dalla capitale Magliana Bamako
I sequestratori erano a bordo di un veicolo ha riferito il politico parlando di italiani appartenenti ai testimoni di Geova così come il togolese
La coppia non era in Mali per conto del movimento religioso cristiano e millenarista precisato l'associazione dei testimoni di Geova del Senegal responsabile per l'aria
Da quasi un anno ha ricordato un suo portavoce
Non abbiamo alcun missionario né alcune religioso sul posto sebbene come ovvio ci sono Testimoni di Geova imballi come in molte altre parti del mondo che professano la propria fede
L'unità di crisi del ministero degli esteri sta compiendo come
Di prassi le dovute verifiche accertamenti ha comunicato la Farnesina aggiungendo che il ministro Di Mario sta seguendo in prima persona l'evolversi della vicenda
Il Malipiero è una sorta di buco nero del terrorismo islamico scrive
Lanza
Che sta entrando nell'orbita della Russia dal due mila e dodici deserti desertico paese
E teatro di attacchi compiuti da gruppi jihadisti legati ad al Cagliari all'Isis oltre che da milizie e banditi causando migliaia di morti tra civili e militari
E centinaia di migliaia di sfollati nonostante il dispiegamento di forze ONU francesi e africani lo sappiamo che da poche settimane le truppe francese hanno lasciato il Mali le relazioni tra la Francia e la sua ex colonie sono a dir poco tesi si parla di un dispiegamento delle forze ritirate dal Mali
Nel Niger altro Paese del Sahel toccata da l'offensiva jihadista anche fatica new zone dato notizie come tanti altri giornali di questo rapimento ma noi
Andiamo a conoscere il il ma lì
Attraverso una Scheda che abbiamo preparato per darvi degli elementi essenziali per conoscere questo che uno dei paesi più estesi dal punto di vista geografico del continente un milione duecentoquarantuno mila duecentotrentuno chilometri quadrati Bamako la capitale con due milioni e mezzo circa di abitanti altre città importanti del Mali Sikasso punti alla ne abbiamo parlato perché appunto la città cittadina dove è stata dove sono stati rapiti i nostri connazionali
Vicino a Koutiala Ségou cali di morti davo io aggiungerei anche Timbuctù la mitica storica Timbuctù nel nord del Mali ex colonia francese quindi la lingua ufficiale
Del Mali
Il francese ma spesso quando si viaggia in questo Paese si sente anche parlato se parlare tanto le lingue locali Bambara il Marine che Idi Ulla però anche il Tama cerca il Pullara il seno UFO
Il buco e il Songhai ma lì diventa indipendente nel mille novecento sessanta
Ha una popolazione di
Venti milioni trecento mila mila abitanti
Con una crescita demografica di del tre per cento è una speranza di vita di cinquantotto virgola sette per cento
ITunes di alfabetizzazione delle persone nel Mali
Delle trentacinque virgola cinque per cento quindi molto basso
E le religioni professate in questo Paese il novantaquattro per cento l'Islam
Due virgola quattro per cento di cristianesimo e due per cento e di animismo dicono queste statistiche però noi sappiamo che in un Africa anche in paesi schiaccia talmente maggioritario dal punto di vista degli slum l'animismo e praticato da la maggior parte delle popolazioni essendo le religioni venuti da fuori rivelate l'Islam sia Tiziano essendosi mischiate con le religioni tradizionali che qui molte genericamente secondo me non correttamente si chiama animismo e più corretto parlare di religioni tradizionali
Africana aree africane tanto
Il nord del Mali l'epicentro abbiamo detto dell'offensiva jihadista racchiude parte del deserto del Sahara abitato dalla popolazione dei Tuareg di origine di origini berbere
A sud regioni più fertile e ricca di risorse si trovano numerosi gruppi di etnia mandrie originari della valle del Niger
In questa regione nei millenni precedenti alla colonizzazione occidentali che udirono
I grandi interi dell'Africa centrale i grandi imperi formati si in contato a stretto contatto e con le rotte calzari aree che portavano merci commercio però anche cultura cultura islamica cultura letteraria
Dal Nordafrica e attraverso le rotte Tanzania né anche con la penisola la penisola iberica infatti cita come Gao cita come
Timbuctù sono stati centri di eccellenza della cultura si possono ancora vedere tracce di questo
Visitando appunto Bravo Timbuctù biblioteche moschea antichissime in quella parte in quella parte
Del Paese
Suggestivamente
TV grandi imperi dell'Africa centrale dicevamo gli imperi del Mali del Ghana e dei sandali che si affermarono principalmente grazie al loro ruolo nel commercio e pranza diranno di schiavi di orologi sale enti avorio successivamente a partire dalle diciannovesimo secolo
La regione dell'Africa centrale venne colonizzata dalla Francia
La conquista comincio con la creazione di una serie di avamposti militari nella zona dell'attuale Senegal
La quale la cui occupazione era cominciata duecento anni prima a partire dal mille ottocentosettantanove i francesi iniziarono a costruire forti lungo il fiume Niger fino alla conquista dell'intero territorio
Durante l'occupazione francese in Mali rimase molto povero
Scusate molto più povero delle altre colonie e vi furono diversi
Scusate diversi tentativi di insurrezione fondamentalmente l'occupazione coloniale resa Cerbo le differenze tra Nord e Sud
Quest'ultimo il Sud sempre ebbe sempre maggiore rilievo e condizioni economiche politiche più favorevoli
I francesi erano infatti interessati alle sue riserve minerarie in particolare Poro heavy concentrarono gli investimenti la costruzione di nuove infrastrutture
In un secolo dopo durante gli anni sessanta le colonie francesi ottenne ero l'indipendenza e quindi anche il Mali ottenne la sua indipendenza seguirono
Varie vicende e politiche dopo l'indipendenza in questo Paese centrale
Dell'Africa occidentale per arrivare all'attualità recente possiamo dire che il Mali
Ha conosciuto recentemente due colpi di Stato nello spazio di nove mesi nell'agosto del due mila e venti e nel maggio del due mila e ventuno
Colpi di stato organizzati da colonne di tra cui il colonnello Hassini Go Italy tormenta il capo della transizione in Mali
Il Paese sta attraversando una fase di tradizioni
Chi doveva concludersi con elezioni presidenziali e legislative in febbraio e marzo del due mila e ventidue però come sappiamo la giunta ha deciso che la transizione
In mani durerà cinque anni rapporti quindi molto difficile una situazione di politica di transizione si parla di un colpo di stato recentemente sventato a Bamako
La cosa che interessa per conoscere
Bene il Mali degli ultimi tempi e fatto appunto della rottura clamorosa di questa ex colonia francese con la Francia e l'espulsione dell'ambasciatore francese un caso simbolicamente rivelatore
Di della fine di quello che gli esperti chiamano la frase Africa ma lì è stato sicuramente un perno di quel sistema Complesso di rapporti politici di sicurezza
Rapporti economici tra la Francia e le sue ex colonie ricordo che questi Paesi utilizzano ancora una moneta il franco se fa che diretta emanazione di quello che era il franco francese ora
Questa moneta è ancorata all'euro con una parità fissa
Ma le riserve monetarie di questi Paesi sono ancora controllate come sappiamo bene dalla banca centrale francese monta un sentimento antifrancese nell'opinione pubblica ma nella classe dirigente del Mali e anche Bellaria
Il Seidel sentimento antifrancese che sta diventando in generale anche il sentimento anti occidentali da cui
I accordi recenti firmati dal governo di Bamako con
La società private di Mosca Wagner che ha inviato una cosa il contingente di due mila due mila e cinque
Mercenari nel nord del Mali per addestrare appoggiare l'esercito maliano contro
La presenza jihadista
Presenza militare dimostrati Wagner che stata recentemente ne abbiamo parlato durante questa rassegna stampa accusato di esazioni
E di uccisioni di massa di civili e di comportamenti non conforme alle al diritto internazionale ma la all'opinione pubblica la stampa del Mali dice in realtà che anche la Francia si sarebbe durante la lunga
Permanenza nel nord del Mali marchiata di crimini di questo tipo relazioni quindi molto tese
Tra
La Francia e la sua ex colonia continuando ad approfondire
La conoscenza della situazione politica e geopolitica del Mali volevo
Leggervi un'intervista realizzato da il sito
Di informazioni internazionali molto ben fatto lo spiego né
In tarda di clearer nella confusione cerca di essere chiaro che
Il sottotitolo che accompagna il titolo di questo interessantissimo sito
Che ha intervistato Andrea De Giorgio
Chi è Andrea De Giorgio è un giornalista fra i Lions
Esperto di Méliès zia sud-occidentale collabora con le aziende con Rai News ventiquattro con Limes con l'Internazionale
E anche ispira società dissero prego su terrorismo nel Sahel e Islam vola afflitta dell'Africa occidentale il suo Ultimo libro scritto con la Marco alimenta l'antropologo Marco Aime libro che consiglio a tutti i nostri ascoltatori che vuole che volessero approfondire la situazione
Del Mali
Marco Aime Andrea De Giorgio il grande gioco del Sahel il titolo dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina pubblicato da Bollati Boringhieri che cosa
Ci dice Andrea Di Giorgio in questa intervista
Intanto ricordati a dicembre i soldati francesi si sono ritirati dal Mali
Rimanendo solo andavo mentre a gennaio
Il governo francese ha annunciato che le elezioni il governo del Mali ha annunciato che le elezioni sarebbero stati posticipate al due mila ventisei quello di cui parlavamo lo slittamento
E quindi il prolungamento della transizione fino al due mila ventisei a causa dell'insicurezza
L'inizio della crisi maliana viene collocato nel due mila e dodici dice Andrea De Giorgio
Quando il Movimento di Liberazione dell'Azawad ha proclamato unilateralmente l'indipendenza del Nord alleandosi con i jihadisti
Quali sono allora le radici del conflitto
Sono molto profonde dice Andrea De Giorgi e affondano nella storia del Paese e della regione e nella storia precoloniale coloniale un conflitto quello del Mali multidimensionale e
Pluristratificato che ha tanti aspetti e sfaccettature appunto l'idea di la complessità per capire ciò che sta avvenendo in realtà poche ore di volo dalle coste
Meridionali dell'Europa il conflitto nel nord del Mali
è figlio della questione tuareg e della questione settentrionale percepita così in Mali ma anche in altri Paesi del Sahel centrale come in Burkina Faso e in Niger
Non è un caso che oggi siano proprio questi tre Paesi l'aria di influenze di azioni di gruppi jihadisti che sfruttando le linee di frattura all'interno delle società in cui si addentra hanno
All'inizio spiega Andrea De Giorgio le loro linee di comando che erano di altri paesi con capi soprattutto algerini e Mauritania mentre oggi c'è stato un processo di cambiamento e la linea di comando è sempre più locali tuareg e non solo
E in questo senso si può dire che i jihadisti utilizzano i problemi tra centri del potere le capitali Bamako quattro due igname e le regioni settentrionali seria e nel caso del Balli anche sanitario
Tutta la parte del nord del Mali le regioni di Gallo di Timbuctu richieda la non a caso e stato occupata militarmente dai jihadisti grazie alla prima alleanza con i Tuareg del movimento di liberazione
De Lhasa Howard
E si spiega appunto la geografia delle alleanze geografi estremamente complesso anche mutevole
Con interessi che si intrecciano che si combinano ma anche che essi confrontando
Non è solo un'occupazione militare non sono solo rivendicazioni politiche ma anche
Israele è diventato l'aria di tutti i traffici traffici di droga tra pc di esseri umani la droga proveniente da
Sudamerica che entra dal Golfo di Guinea trova proprio nel Sahel nel deserto i punti di passaggi punti di transito per raggiungere il Nord
Dell'Africa il paesi del Maghreb per poi arrivare in
Europa
E parla Andrea De Giorgi
De Giorgio Calabrò e di di quanto ha significato la fine del regime e di Gheddafi a
Dove dice un'altra la radice storica del conflitto in maniera caduta del regime di Gheddafi in Libia un gruppo di giovani Tuareg viveva alla corte di Gheddafi che si presenta con un po'come il padre di beduini e popolazioni nomadi d'Africa con questo suo particolare panafricani deismo
Un po'accentratore Gheddafi aveva chiamato i tuareg non solo maliani Mankind Gerini Burkina Be perché come dicevamo prima sui confini i Tuareg
Sono stati sparpagliati in cinque Paesi diversi Gheddafi
Si è presentato come il loro padre padrone ha ospitato e formato militarmente i Tuareg come troppi e guardie private
Alla caduta di Gheddafi
I Tuareg sono tornati nei loro paesi di origine i Tuareg ogni Gerini e Burkina ebbe hanno negoziato con i prodotti stati prima di rientrare hanno accettato di lasciare le armi che sono parte dell'arsenale mai trovate di Gheddafi
Sono tornati preparati politicizzati e con velleità di riprendere la lotta armata ma questo
è successo solo in Mali dove non ci sono stati negoziati
Tutte le armi dei cugini Gerini Burkina sono finite in Mali e quindi nel due mila e dodici c'è stato lo scoppio di questo conflitto che si protrae fino a oggi
Si parla infine rende questo un elemento importante Issel come si inserisce la Russia in questo contesto il Sahel centrale
Ne laggiù politica mondiali perché per questo che la Russia
Tanto XL e centrale nella geopolitica mondiale proprio per questo da Russia vuole mettere i piedi lì
Negli ultimi anni ha giocato tantissimo contro la Francia usando il proprio crescente peso politico e militare in queste regioni partendo dal centro Africa mandando i propri mercenari Wagner
Anche in Paesi come il Sudan e Burkina Faso la Russia
E tra i primi esportatori di armi in Africa oggi si dimentica che in Africa con ci sono industrie che producono armi ma ci sono tantissime Guerri quindi qualcuno deve pur dare questi armamenti e un enorme business
Dove ci sono tanti potenze
E la Francia gli Stati Uniti la Russia l'Italia e la Turchia che forniscono armi fa i vari alle varie milizie ai vari gruppi per la Russia in questo momento scrive De Giorgio dice De Giorgio e importante dare fastidio alla Francia con cui a problemi anche nel Mediterraneo orientale questo
E USA interessantissima ricostruzione il testo poi continua l'invito a leggerlo ricordo che è stato curato questo pezzo da vero Trichet sconfitto intervista a Andrea De Giorgio
Analista giornalista freelance che scrive per varie testate ed è uno dei grandi esperto della questione del Sahel della questione del ma li ricordo il suo libro
Marco Aime Andrea De Giorgio il grande gioco del Sahel dalle carovane di sale ai bovini di cocaina pubblica pubblicato da Bollati Boringhieri
Coltivando a
E parlare di ma lì Lomond ha dedicato un pezzo venti mesi di transizione qual è il bilancio della transizione in ma lì in sostanza si parla in questo pezzo di che cosa sta succedendo dal punto di vista appunto politico il rapporto tra i i militari e il Governo del primo ministro che non sono sempre così
Lineare si parla dell'embargo che è stata imposta dalla sede avevo la il l'organismo Ossus regionali dell'Africa occidentale
Per chiedere alla giunta militare di Bamako di fissare un in calendario meno lungo e più affidabile per il ritorno all'ordine costituzionale in questo Paese il primo ministro sobria e il Cocarla valida e chi fa parte di del movimento M cinque per SP che tanto affatto appunto per fare
Terminare il del Governo del presidente Ibrahim Boubacar che il TAR del mondo quindi che fa un bilancio dei venti mesi di transizione un'altra notizia che riguarda il Mali
è il ritiro del Mali dall'organismo regionale Git cinque stelle il G cinque Sahel comprende tutti i Paesi del Sele che stanno tentando di mettere insieme i loro sforzi il Ciad il Burkina Faso il Mali il Niger mettere insieme il loro sforzi per combattere
Il chiedo il terrorismo jihadista soprattutto nelle aree di confine che sono oggetto pressoché quotidiano di uccisione da parte dei jihadisti di popolazioni civili di membri
Degli eserciti regolari di di di di polizia tutto quello che di pubblico si muove in quelle zone li ebbene il Mali
Annuncia qui la prendiamo da ma lì Attu Maria tu che sito
Un d'organo di stampa proprio del Mali il ma lì si è ritirata di tutti gli organi da tutte le istanze del G cinque sei del compresa la forza congiunta in questo la annunciato il colonnello Abdullah invalida in un comunicato che è stato pubblicato domenica sera quindi quasi una settimana fa e questo perché doveva tenersi a Bamako
La il vertice del G cinque sta il però con l'embargo delle sanzioni che pesano sulla giunta molti Paesi del G cinque sei hanno tergiversato priva di concede al Maliki poteva organizzare questa riunione che sarebbe stato per alcuni come una legittimazione della giunta militare bene i mali si è ritirata e questa questo ritiro
Costituisce sicuramente un de un indebolimento del fronte dell'architettura regionali di sicurezza è quanto afferma
L'ambasciatore francese all'ONU Nicola Riviera sempre su ma lì Attu puntualmente del diciotto maggio l'ambasciatore il rappresentante per volere della Francia alle Nazioni Unite ha chiamato mercoledì diciotto maggio la comunità internazionale a un'azione risoluta
Di fronte all'estensione della zona d'azione dei terroristi nel Sahel
E nei paesi negli altri Paesi
Del Golfo
Di quindi e anche l'ONU
Fa stigmatizzato questo ritiro del Mali
Dal venticinque saliti rappresenta sicuramente un indebolimento del fronte regionale di lotta contro di lotta contro il jihadismo segnalo una nota sul Mali delle Nazioni Unite il bollettino d'informazione delle Nazioni Unite del diciotto maggio due mila e ventidue e dal titolo SEL l'ONU chiama
A una transizione pacifica nel Mali e nel Burkina Faso il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per l'Africa
Si è rammaricato davanti al Consiglio di sicurezza della decisione delle autorità di transizione del Mali di ritirarsi
Dalla G cinque sei la e della sua forza militare congiunta mentre il contesto della sicurezza nell'aria si sta degradando si sta
Appunto come abbiamo detto aggravando
Il terrorismo e l'insicurezza continua lordi propagarsi devastando la vita di milioni di persone
I civili sono spesso di le principali vittime dei reati interi terroristi le sofferenze e le perdite che subiscono le popolazioni civili nei mari dei gruppi terroristi sono in descrittivi le investimenti così ha detto il sottosegretario generale delle Nazioni Unite
Per questa area del continente che applicare un passo indietro secondo l'ONU questo ritiro del Mali dal G cinque
Sei London stigmatizzare anche l'adulterio l'azione dei la situazione dei diritti umani
Il quell'Area secondo un rapporto la la situazione dei diritti umani nella regione è preoccupante
Si tratta di gravi violazioni commesse contro i civili dai gruppi terroristici armati ma anche dalle forze armate
Che dovrebbero assi deve garantire la sicurezza ve l'aria e quindi la lotta dell'ONU diciotto di maggio bollettino d'informazione
Chiama tutti quanti a uno slancio comune serve contrastare i gruppi terroristici nell'aria e ancora una notizia un minuto per dare una notizia il vertice di Marrakech della coalizione internazionale anti-Stato islamico che si è avuto la settimana scorsa
Ci dà alcune cifre che possiamo solo citare rinviando via all'articolo L'Africa principale obiettivo di dare esce il continente nel due mila e ventuno ha registrato il quarantuno per cento di tutti gli attacchi
Terroristici giellisti nel mondo tre mila quattrocento sessantuno le vittime con un bilancio di trenta mila morti negli ultimi quindici anni
Le azioni eversive hanno avuto anche un impatto economico devastante con oltre centosettanta miliardi di dollari di perdite in Burkina Faso chiuso
Più il Burkina Faso hanno chiuso quasi il diciassette per cento delle vuole quindi si spiega come l'Africa è diventato il target principale di dare lascerà il pesante impatto economico in crisi anche qui si stigmatizza la coalizione di Cinquestelle che la chiusura delle scuole in Burkina Faso e non solo si chiude qua questa rassegna stampa interamente dedicata
Alla situazione nel ma lì dove ricordo sono stati e rapiti i nostri e connazionali
Chiudo Soro ricordando dicendo che c'è la prima tournée africana di OLAF Scholz il cancelliere tedesco
Che è al potere da sei mesi che si recherà
In segni dal in Nigeria e in Sudafrica quindi anche qui una offensiva diplomatica della Germania nell'aria del Sahel però al di là del Sella
Questa volta anche India Sudafrica OLAF Scholz in Africa da questa Domenica si chiude qua questa rassegna stampa delle affinché ciò che è un atto di vi ringrazia per averla seguito vi chiede di rimanere fedele alla programmazione di radio radicale vi dà appuntamento la settimana prossima per un altro viaggio degli altri