"Il futuro della democrazia in Italia: valori, regole, poteri"

Sospendere esterno musicali
Perché la musica daremo
Prese inizio a questo nostro incontro grazie
Questo
L'appuntamento delle dieci e trenta per l'inizio di questo convegno è slittata impedì un quarto d'ora venti minuti concessi perché è troppo bello rimanere fuori per le vie di Assisi
Noi abbiamo cercato di provvedere al massimo un'organizzazione la più fluido possibile ma non potevamo prevedere prenotare una giornata di questo genere siamo felici che Assisi vi posso accogliere con una delle sue giornate autunnali più belle ci sta sempre bene ad Assisi ma in particolare
Con questo clima e con questa temperatura
Io sono Guido de Guidi sono un senatore eletto nelle liste progressiste in Umbria collegio cinque dell'Umbria come cristiano sociale
E ho il compito l'onore e il piacere di aprire questo primo incontro che abbiamo chiamato convegno politico nazionale dei cristiano sociali
Io passano subito la parola al relatore di questa mattina vorrei solamente comunicare a voi se riesco alcuni motivi
Lasciatemi dire di gioia e di speranza con cui noi dovremo informare queste nostre giornate
Un primo motivo di carattere strettamente personale ma lo vorrete concedere
Gli abbiamo ospitato in questa sede
La cittadella cristiana di Assisi dove io sono vissuto e operato per quindici anni
In un impegno di annuncio e di testimonianza
Di una fede nel messaggio nella persona di Gesù Cristo che fosse il più possibile incarnata nel quotidiano nei rapporti personali e sociali dalla nostra società
Oggi mi ritrovo qui a distanza di tanti anni
Dalla mia uscita da questa comunità in questa veste con questo compito e perciò mi fa estremamente piacere
Un secondo motivo
Di gioia di speranza che deve essere condiviso voglio sperare da tutti noi è quello di poter oggi
Per la prima volta in una forma così pubblica annunciare
Che i cristiano sociali ci sono
Sono un movimento nato da poco che quindi sta facendo i primi passi
E che ho già pensato di presentarsi così alla pubblica opinione invitando molti degli aderenti a questo movimento
Tante altre persone
Sarà detto durante le relazioni che cos'è questo movimento dei cristiano sociali
Io lo sintetizzo
è un movimento vorrebbe essere un movimento di opinione e di impegno politico
Inserimento
In un progetto politico futuro che noi chiamiamo del bipolarismo di una democrazia compiuta dell'alternanza
Che peraltro è stata avviata anche sonora ancora non raggiunta con il referendum popolare sulla riforma
Della legge elettorale
In questa fase politica questo movimento si vuole porre con chiarezza all'interno di questo progetto politico e con una scelta precisa e inequivocabile
In questa bipolarismo futuro da costruire
Scegliere di stare da una parte le con precisione con decisione
Stare da una parte che pensiamo si possa un domani contrapporre in modo alternativo ad un'altra formazione antagonista stare dalla parte noi diciamo
Di uno Stato di diritto
Io lo stato delle regioni di uno Stato efficiente e moderno
Dove però gli interessi di tutti i cittadini
Devono partire in particolare
Da un'attenzione io dico privilegiata verso le fasce più deboli
Certi
Che quando si garantiscono i diritti e gli interessi dei più deboli sono garantiti i diritti e gli interessi di tutti i cittadini
E vengono affermati veramente i valori di una civiltà moderna che possa definirsi tale
Questa è sintesi ancora l'ambizione che a questo movimento
Un altro elemento di gioia e di speranza è la vostra presenza
La presenza di tutti voi
E se ne dovranno aggiungere ancora altri perché abbiamo parecchie iscrizioni in più ma forse sono in viaggio perché assise non è facilmente raggiungibile tutti voi che venite
Da tutta Italia
Dall'estremo Sud all'estremo nord
Con una testimonianza che ci fa piacere
In particolare siamo grati
Ai rappresentanti di movimenti di partiti a diverso livello che hanno voluto aderire a questa nostra iniziativa che già da questa mattina saranno presenti interverranno in questo nostro dibattito in questa nostra ricerca
Siamo anche felici che sia presente in modo abbastanza notevole la sta ecco agli operatori della comunicazione vorremmo chiedere una cosa
Credo che abbia diritto di essere conosciuto dall'opinione pubblica
Non solamente da un il dialogo che avviene a livello di personaggi ormai sopra esposte dalla nostra politica perché fanno notizia perché fra di loro litigano perché sono arroganti perché usano delle parolacce ecco io credo che valga la pena educare anche l'opinione pubblica al fatto che in questo Paese accanto a questo modo anomalo di fare politica di fare notizia
C'è anche un fermento interessante notevole di movimenti di gruppi di giovani che intendono affacciarsi alla politica entrare come protagonisti
Ecco noi che vorremmo essere uno di questi gruppi rosa in tanti di un di questi gruppi chiediamo che ci sia questa possibilità di essere anche conosciuti di essere fatti conoscere
E che con questo special questo tugurio io mi esimo adesso dal l'annunciare le persone significative presenti in questa sala perché riteniamo che tutti siete significativi e importanti
Qui al tavolo vedete schierati alcune persone deputati e senatori devo dire fra parentesi che il movimento
Cristiano sociali eh significativamente presente in Parlamento
Come risultato delle ultime elezioni politiche con ben quattordici parlamentari e non sono poca cosa otto deputati e sei senatori
Che certamente non sono silenziosi e nascosti dentro il Parlamento che cercheranno di far sentire la loro presenza all'interno del polo progressista
Ci sono i protagonisti di questa tavola di interventi né se ne alterneranno altri io voglio subito dare la parola a Ermanno Gorrieri mano Gorrieri è un po'
Inutile presentarlo perché è conosciuta ossia alle nuove che le antiche generazioni per il suo impegno
Ormai più che decennale diciamo oltre mezzo secolo di impegno politico e sociale nel nostro Paese
Che è un pollo lo chiamiamo si può definire il padre putativo l'ideatore il sostenitore padre nobile ecco mi suggerisce scopre il padre nobile di questo nostro movimento sarà lui che farà sulla introduzione
Seguirà dopo l'intervento e la presentazione
Della linea del nostro movimento da parte di Pietro Scoppola poi avremo questa mattina l'intervento subito di dell'onorevole Buttiglione che è qui presente che salutiamo e ringraziamo per questa sua disponibilità
Poi credo dovrebbe essere verrà ha chiesto di poter parlare questa mattina anche Raffaele Morese della CISL dopodiché chiuderemo
Andremo a pranzo e di volta in volta quegli annunceremo come succede si succederanno gli interventi accanto ai vostri poi dovranno essere numerosi impegnati la parola Corriere grazie
Dato che sono il nonno di questo movimento vi chiedo che mi sia concesso come privilegio dovuto all'età di parlare seduto
Io espongo quindi alcune considerazioni che precedono introducono quella che saranno quelle che saranno le relazioni Piscopo la Lipari Ceccanti
Con questo convegno intendiamo dare avvio al dibattito che ci porterà al congresso previsto per l'inizio del novantacinque
Sarà un congresso in un certo senso costituente in quanto dovrà sviluppare riprendere alla luce dell'esperienza ad un anno il manifesto politico programmatico da cui siamo partiti
Il mio dunque sarà un contributo a questo dibattito frutto riflessioni comuni ma in parte anche personali
Cioè non tutti saranno d'accordo su le dirò
Dobbiamo anzitutto domandarci se è ancora valida la scelta ha compiuto un anno fa di dar vita ad una componente di ispirazione cristiana nello schieramento progressista
Mi sembra di poter dire che oggi nel corso del processo di arredi finzione dell'aria progressista questa presenza è più più che mai necessaria
Forse ci si può chiedere se la scelta fu fatta nel momento giusto
Eravamo all'indomani dei due convegni democristiani di Lavarone di Ceppaloni sembrava che la spaccatura della DC fosse già cominciata prevalse invece il cemento unitario
Oggi possiamo riconoscere che né gli amici dell'ex sinistra democristiana prevalsero tre Q preoccupazioni non infondate
Per la vischiosità propria di ogni corpo politico strutturato
Per le titubanze dei quadri dei militanti ad uscirne e per la sopravvivenza di residui di anticomunismo anche nel mondo cattolico socialmente più avanzato sono dunque motivazioni ragionevoli
Che hanno trattenuto questi amici dal fare il salto ma il risultato qual è
Berlusconi si è preso la gran parte delle elettorato DC
Casini e il CCT sono usciti con una fetta di quadri di militanti moderati
E in quel che resta che è un partito di non grandi dimensioni la sinistra è rimasta in minoranza
Quanto resta della candela perché si consumi del tutto
In queste parole non si vuole essere polemica ma solo rammarico
Rammarico per il timore che si sfalda i poco alla volta un patrimonio che dal Dossetti a Zaccagnini tanto peso ha avuto nella storia dei cattolici democratici
Rammarico perché la non scelta dell'ex sinistra DC sia fatto mancare il contributo di intelligenze e di esperienze di seguito di base
Che sarebbe stato prezioso per la per lo sviluppo dell'iniziativa da noi è avviata
Ci auguriamo tuttavia che quegli anni si siano ancora in grado di svolgere un ruolo importante all'interno del partito popolare
Quello di impedire ogni scivolamento a destra
E insieme di denunciare la sterilità del prolungamento all'infinito della scelta di non schierarsi
Andiamo verso un sistema bipolare in cui eventuali canali proporzionali se resteranno produrranno rappresentanza inadeguate per essere determinante sei popolare non tradirà hanno la definizione di De Gasperi un partito di centro che guarda verso sinistra
Potranno contribuire insieme col movimento di Segni e con altre forze laiche cattoliche
Al formarsi di quella consistente forza di centro capace di collaborare con la sinistra senza subalternità e anzi imposizione condizionante
Quanto a noi
Non ci se non si tentiamo di aver rotto gli indugi e di aver attraversato il fiume
Abbiamo creato una testa di ponte che forse potrà aiutare qualcuno a raggiungere questa sponda
Lo diciamo senza presunzione non pretendiamo che la nostra sia stata l'unica scelta giusta siamo tuttavia convinti che non sempre lo stare coi piedi per terra può contribuire a muovere la storia
Se dopo l'otto settembre non ci fosse stato qualche utopista sconsiderato la resistenza non sarebbe nata
Non sono comunque pochi i democristiani delusi che alla periferia sono venuti con noi
Così come sede sono venuti molti dei cristiani impegnati nel sociale nel sindacalismo nella cooperazione nell'associazionismo nel volontariato
è un mondo che noi consideriamo nostro in interlocutore primario
è un serbatoio di energie preziose ammirevoli di capacità e di esperienze che nascono dall'operare in mezzo alla gente
Un serbatoio che almeno in parte aspira a dare un contributo più diretto e incisivo alla vita politica
Le presenze di politica attiva di questo mondo sono varie siamo in una situazione di diaspora
Ora si può pensare e anche auspicare che presto o tardi si debba arrivare ad una partecipazione politica individuale dei credenti ma in Italia abbiamo alle spalle l'esperienza storica del cattolicesimo sociale e più in generale del cattolicesimo democratico
Costituisce un patrimonio di valori e di capacità propose propositivi operative che può ancora dare un decisivo contributo allo sviluppo della democrazia italiana
Rileggiamo la relazione di Alfredo Carlo Moro svolta al nostro forum del ventinove gennaio scorso l'abbiamo fatta ristampare per distribuirla attraverso i partecipanti di questo convegno sussistono come li dimostra le ragioni di una presenza organizzata dei cristiani in politica
E in un sistema tendenzialmente bipolare questa presenza deve essere duplice nell'uno e nell'altro schieramento
In ciò consiste il superamento dell'unità politica dei cattolici nel pluralismo non nella diaspora
Rivolgiamo quindi un appello a tutti coloro che ispirati ai valori cristiani sono orientati a sinistra non vi chiediamo di aderire ai cristiano sociali cosa che peraltro sarebbe anche auspicabile vi chiediamo di trovare luoghi e mordente a lavorare insieme
Facciamo sì che tutte queste zattere che navigano incerte in un mare tutt'altro che calmo diventino un battello in grado di dialogare col PDS
Senza ridursi a cespugli sotto la Quercia
Per quanto ci riguarda
Abbiamo davanti per i prossimi mesi un compito primario quello di darci una struttura organizzata organizzata e radicata nel territorio una struttura flessibile leggera diverso da quella tradizionale dei partiti
Ma che permetta in molti cristiano sociali ignoti di collegarsi con noi e di partecipare al comune impegno politico
Dell'esistenza di Cristiano sociali ignoti abbiamo molti molti segnali
Uno fra i tanti è quello che è stato riportato nell'agenzia di notizie dei nostri parlamentari nelle elezioni europee Carniti ha ottenuto almeno venti mila preferenze in più rispetto a quelle dovute alla collaborazione del PDS
Assai più del previsto ne ha avute Armando Poggi nel Mezzogiorno e soprattutto è inspiegabile che Paolo Prodi abbia avuto cinquanta mila preferenze nella circoscrizione Nord Ovest zero a dover appoggiato anche dal PDS
E trentadue mila nel nord est dove il PDS non aveva assunto alcun impegno
Possiamo ancora ricordare le elezioni in Sardegna di un cristiano sociale fedeli Federico Palomba alla presidenza della Regione non certo dovuta alla nostra quasi inesistente organizzazione capillare
La qualità e la notorietà dei personaggi hanno prodotto una parte notevoli di questi risultati ma certamente non tutti domandiamoci allora quanti cristiano sociali ci siano sparsi per l'Italia che non conosciamo e che votano i nostri candidati anche sotto il simbolo del PDS
Questa conta constatazione ci può far piacere
Ma cresce la nostra responsabilità pur disponendo di energie e di mezzi limitanti dobbiamo rispondere ad una domanda più diffusa di quanto opposte potevamo supporre
Lo sviluppo del nostro movimento ha bisogno in particolare dell'apporto dei nostri parlamentari ai quali rinnoviamo oggi è il nostro augurio di buon lavoro
A loro chiediamo di sentirsi responsabili nazionali del movimento insieme ai dirigenti non parlamentari e non soltanto rappresentanti di un collegio elettorale
E ai cristiano sociali che li hanno sostenuti e che vorrebbero un loro impegno primario nel collegio
Chiediamo di rendersi conto che il nostro movimento non può fondarsi su quattordici tanti sono i parlamentari quattordici isole sparse per l'Italia
Abbiamo visto che a differenza di altre iniziative e personaggi di bene scarso seguito noi non abbiamo fatto fin qui potuto contare su un'affermazione veicolata dai mass media
Tutto è affidato al nostro impegno e al nostro lavoro al centro e soprattutto la periferia tutto è affidato alla nostra capacità di creare una rete capillare di circoli e di gruppi e di darci un'adeguata organizzazione a livello provinciale e regionale
Questo fra l'altro ci permetterà di attivare un processo democratico per la scelta dei nostri dirigenti e dei nostri candidati
Ci si può domandare se sia più importante sviluppare e rafforzare la nostra presenza alla base in quanto cristiano sociali o se non sia invece più opportuno dedicare le nostre energie a consolidare anche alla periferia il polo progressista
La mia opinione è che nostro compito primario sia quello di offrire non dirà una casa ma un punto di riferimento a quanti fra i cristiani sono alla ricerca di un Carnia di un canale per impegnarsi in politica
Se ad altre componenti del polo progressista spetta di operare in altri spazi culturali e sociali è interesse della sinistra che ci sia chi cerca di seminare
In quello che si suol chiamare il mondo cattolico e che noi intendiamo come area sociale composta da chi pone a base del proprio impegno politico valori di ispirazione cristiana
La questione del polo progressista richiede qualche riflessione più generale
Come opinione del tutto personale ritengo che la formula del Polo sia superata
Formula intesa come tavolo intorno al quale si prendono decisioni di vertice
Abbiamo partecipato a questo tavolo e sono ancora convinto che sarebbe stato difficile fare altrimenti di fronte all'incombere delle lesioni
Ma il Polo non è sopra non è superato solo come formula come luogo d'incontro di vertice
è la composizione di questo schieramento che è inadeguata a proporsi come alternativa all'attuale maggioranza
Non si tratta solo dell'ovvia necessità di escludere Rifondazione Comunista il vero e decisivo problema è il PDS
Proprio perché esso è e rimarrà la principale componente dell'area progressista
Bisogna che questo partito si renda conto che morto il comunismo è sopravvissuto l'anticomunismo
Quando Berlusconi agita il pericolo di cadere nella situazione rumena
Si direbbe che un Minus Athens che non ha capito la svolta storica avvenuta invece è semplicemente un furbo la sua campagna su questo tema approvato orecchie sensibili
Perfino come ho detto nel mondo cattolico socialmente avanzato
Molti non hanno votato per i progressisti non perché c'era Rifondazione ma perché si era il PDS
I vinti identificato tuttora col comunismo
è incredibile ma è così
Il PDS non può consolarsi col fatto che il suo elettorato ottenuto questo era un buon risultato con la proporzionale
Ma nel bipolo re bipolarismo il venti per cento da solo non conta
Né può la dirigenza pidiessina come ai suoi tempi Saragat col destino cinico e baro prendersi Saccà prendersela con l'elettorato pigro e arretrato
Se la Quercia a richiama ancora la falce e il martello vuol dire che la svolta di Rimini e ancora a metà strada
Nessuno pretende che il PDS butti a mare tutto il suo passato
Basta che prenda atto della nuova realtà in cui il partito di lotta e di governo non serve più
Bisogna che il PDS in quanto tale a prescindere a dei compromessi potranno essere imposti dalle ansie con forze di centro di venti esso stesso una sinistra di governo
Per diventarlo il PDS deve procedere più rapidamente e andare molto più avanti sulla strada della revisione della subcultura
Questa sollecitazione resterebbe evacuare astratta se non avessimo già cominciato a delineare col nostro manifesto politico programmatico dell'ottobre scorso
Alcune premesse in materia lì di politica sociale da porre a base
Della ricerca di risposte nuove nell'economia di mercato alla domanda di efficienza e di equità
Nel risparmio la lettura li troverete allegate al testo di questo intervento
Naturalmente queste stesse linee di orientamento dovranno essere sottoposte a un lavoro di ripensamento che intendiamo svolgerà in preparazione del nostro congresso
Ma in parallelo con il nostro impegno di rielaborazione progettuale dobbiamo offrire alla nostra collaborazione al PDS
Per fornirgli spunti di riflessione e per sottoporre alla discussione comune scelte di indirizzo e ipotesi specifiche
Ciò ovviamente senza la presunzione di aver qualcosa da insegnare
E nella consapevolezza che dal dialogo tutti escono arricchiti
Insomma il PDS deve cambiare ancora
E deve rendere visibile il cambiamento per smuovere un certa elettorato imprigionato da vecchi tabù occorrono messaggi simbolici
Che a forza di ripeterli entrino nella testa della gente
Per esempio in ordine d'importanza crescente la dichiarazione in cui inequivoca che il leader della futura alleanza di governo non sarà un uomo del PDS
L'altrettanto inequivoca dichiarazioni che Rifondazione non potrà far parte di questa alleanza
E infine la cancellazione della falce e del martello dal simbolo del PDS
è chiaro che quest'ultima decisione dura da assumere ma secondo me il PDS un partito io agli cui militanti si riesce a far capire che senza questo cambiamento di immagine è difficile andare oltre lo zoccolo duro del vecchio elettorato comunista
Queste sollecitazioni rivolte un grande partito da un piccolo movimento come il nostro possono apparire frutto di presunzione
Costituiscono invece il riconoscimento del ruolo primario del PDS e sono formulate nell'intento di favorire la nascita di una grande sinistra di governo
La rifondazione della sinistra su basi nuove non è sufficiente per battere l'attuale maggioranza e non lo è il polo progressista si deve lavorare per una coalizione più ben più ampia sono affermazioni ovvie
Ma come arrivare a questa coalizione e in quali tempi
è su questo che mi permetto di nutrire qualche riserva rispetto alle varie operazioni che vengono proposte quanto meno vorrei suggerire qualche elemento di riflessione critica
Il primo riguarda i tempi
Evidentemente può accadere di tutto se mettono in galera Berlusconi tutto lo scenario cambia
Ma rebus sic stantibus cioè in assenza di fatti traumatici per ora imprevedibili sono convinto che il governo durerà
Per l'elettorato più informato è avvertito è chiaro che il Governo ha già dimostrato di non saper fare il suo mestiere il poco che ha fatto e più negativo che positivo
Ma quanti sono gli elettori che leggono le pagine politiche dei giornali e che guardano la televisione con senso critico attenti ai fatti più che alle immagini
Credo che siano una minoranza la maggioranza della gente comune non è ancora disamorato ha nei confronti di Berlusconi
Questa gente non percepisce il pericolo per la democrazia insito nell'occupazione della RAI e nel passaggio dal duopolio al monopolio nella gestione del più efficace mezzo di formazione dell'opinione pubblica
Non è attrezzata per capire l'importanza dell'autonomia della Banca d'Italia e così via
Non ha insomma quelle conoscenze quegli strumenti critici che sono necessari per arrivare a giudizi analitici sulle vicende politiche inoltre la gente vuol continuare a sperare per cui l'appello di Berlusconi di lasciarlo lavorare e Dino remare contro trova allarga udienza
Per queste considerazioni non so quanto fondata mi portano a pensare che la possibilità di battere questa maggioranza non è dietro l'angolo
Oltre i tempi mi lasciano perplessi i modi con cui si cerca di preparare l'alternativa a Berlusconi
Si dice che non si può sconfiggere sconfiggere Berlusconi se non si prospetta alla svelta un altro schieramento un altro programma un altro leader e allora si intrecciano incontri e dialoghi si promuovono convenzioni sia un spicca la confederazione della sinistra o del centro sinistra
Presi dalla fretta si punta a dalle ad alleanze fra i pezzi vari dell'opposizione si fa addirittura assegnamento su nuovi rapporti con la lega
Se non sulla rottura sua sulla sua rottura con l'attuale maggioranza
Apro una parentesi
Questo lavoro di tessitura è pienamente giustificato in preparazione alle elezioni amministrative
Non parlo di quelle regionali per le quali non sappiamo ancora con che legge per voteremo
A livello locale le situazioni presentano specifiche peculiarità ed è utile che si preparò preparino fin d'ora adeguate soluzioni studiate caso per caso pur avendo in comune l'obiettivo di portare alleanze democratico progressisti al governo degli enti locali
A questo proposito non dobbiamo preoccuparci per eventuali trattative ad accordi fra D'Alema e Buttiglione per il timore che passino sopra la nostra testa
Tutto quello che contribuisce ad abbattere vecchie barriere è utile
A livello nazionale invece il puntare ad una coalizione che nasca dal assenti dal semplice mettere insieme spezzoni e personaggi vari non colpisce la fantasia della gente
Non dà la sensazione del nuovo ma del vecchio che si riorganizza
La situazione può cambiare solo se una parte dell'elettorato berlusconiano comincia ad avete dei dubbi circa il mantenimento delle promesse elettorali
La fiducia di Berlusconi potrà cominciare ad incrinarsi solo quando saranno toccati interessi concreti della gente
Le pensioni sono il primo caso che ha suscitato preoccupazioni in tutti non per niente Berlusconi è passato dall'adesso comandiamo noi alla richiesta di collaborazione avanzata ai sindacati e alle opposizioni
è soprattutto su questi problemi che dobbiamo condurre con la massima determinazione alla nostra opposizione
E su di essi dobbiamo Combi dobbiamo creare convergenze non formalizzate ma di fatto fuori dai confini del polo progressista
Questa è anche la strada per arrivare al formarsi della coalizione di centro sinistra alternativa all'attuale maggioranza
Non servono prematuri inviti ad allearsi rivolti dal PDS al Partito Popolare
Serve constatare lungo la strada che idee e proposte sui problemi reali
Non sono poi così distanti come si crede come crede che si muove ancora nel solco delle contrapposizioni ideologiche
Ben venga comunque la pluralità di iniziative in corso tendenti a forme a fare emergere dar corpo un'area di centro alternativa l'attuale maggioranza
Sappiamo che la possibilità di vincere domani sarà affidata ad un'alleanza di centro sinistra siamo quindi consapevoli dell'importanza di queste iniziative
Dobbiamo con grande attenzione e con la disputa seguirle con grande attenzione e con la disponibile disponibilità a fornirne per quanto sta in noi lo sviluppo
In particolare possiamo contribuire a nascere di sedi di ricerca e di confronto
Per lo studio di problemi concreti attinenti alle lavorazione della futura Pia piattaforma programmatica
Deve essere chiaro tuttavia che l'apertura al dialogo verso il centro non modifica la nostra collocazione nell'area progressista
Come ho detto considero non nature quindi Tempest intempestiva la federazione la costituzione di una federazione formale che prefiguri la futura la composizione della futura alleanza di centro sinistra questa deve essere il punto di arrivo di un processo il cui tempi sono condizionati da un lato dall'emergere di una crisi di consenso nei confronti di Berlusconi e della sua maggioranza
E dall'altro dalla possibilità di arrivare a costruire un programma comune programma comune che è stato latitante nella campagna elettorale di marzo
Ciò non esclude l'opportunità di creare luoghi di coordinamento dell'azione dei progressisti sui problemi politici che si presento hanno di giorno in giorno
Questo coordinamento nel rispetto dell'autonomia di ciascuna componente è già in atto in sede parlamentare
Occorre estenderlo anche fuori dal Parlamento dando vita ad un centro di coordinamento delle scelte politiche per l'oggi
Anche perché per quanto difficile sia sarebbe nell'interesse comune che l'area progressista avesse anche altri portavoce oltre a D'Alema Salvi e Berlinguer
Mi avvio a concludere come si dice di solito
Esponendo un altro opinione che forse non è condivisa da tutti
Sono convinto che non dobbiamo essere un partitino
Che intende spaziare con le sue analisi e i suoi giudizi su tutto lo scibile politico
Non siamo obbligati a pronunciarci ad avere una posizione comune sul riordino delle forze armate o sulla regolamentazione della prostituzione
Siamo nati con due obiettivi precisi primo organizzare dare visibilità ad una presenza di ispirazione cristiana nell'area progressista secondo portare alla ribalta i problemi della politica sociale
E le connesse esigenze di redistribuzione delle risorse materiali e immateriali a favore della povera gente questo è il nostro connotato specifico
Sono costretto da Permira d'aprire un'altra parentesi allora perché mi si può chiedere è stato scelto per questo convegno il tema della democrazia è chiaro perché l'abbia salvaguardia della democrazia e la sua è la premessa di tutto
E qualche pericolo la democrazia lo corre non nei suoi aspetti formali ma in quelli sostanziali di effettiva è libera cioè non manipolata partecipazione popolare alle decisioni
In altre parole personalmente sono soprattutto preoccupato per l'avanzata travolgente della video Croazia ma ne parlavano Scoppola e in particolare di pari tornando alla politica sociale dobbiamo renderci conto del significato politico che hanno i propositi da cui sono partiti Berlusconi e Dini
Il limitato uso della leva delle entrate per risanare il bilancio e la decisione di puntare prevalentemente sulla riduzione della spesa è espressione di una precisa scelta di campo i tagli alla spesa sociale colpiscono alla povera gente
Mentre un fisco più più rigoroso più equo e occorrendo più incisivo danneggerebbe quote importanti dell'elettorato Berlusca con berlusconiano e leghista
Le piccole impresa e lavoratori autonomi percettori di reddito medio-alto
Non affronto l'argomento delle pensioni se non per proporre al nostro movimento un'attenta e informata riflessione in proposito
Tolta di mezzo o almeno ridimensionata la pretesa di tagliare in funzione di un risparmio immediato nel novantacinque
Resta l'esigenza di por mano subito ad una riforma che tuttavia potrà produrre risparmi sono nel corso di quattro cinque anni quando si denuncia la banca ha retto bancarotta delle pensioni ci si riferisce a un calderone in cui c'è dentro tutto dal sostegno agli inabili da parte del ministero dell'Interno fino alle pensioni di guerra
Per quanto riguarda l'INPS l'istituto spende trentacinque mila miliardi per le pensioni di invalidità
Trenta mila miliardi per integrare le pensioni inferiori al minimo tre mila e cinquecento miliardi per le pensioni sociali novemila miliardi per coprire il deficit della gestione coltivatori diretti e così via queste cifre pur parziali sommarie sono un invito a quindi vedo amare le reali dimensioni dello squilibrio fra i contributi degli attimi e le pensioni degli anziani
E quindi del sistema pensionistico vero però vero e proprio
E quindi urgente per noi e per i progressisti lavorare una posizione su un tema di cui si procede vociante attualità come quello delle pensioni cominciando fra l'altro con l'eliminazione della diversità dei trattamenti un solo esempio l'importo medio delle pensioni INPS di vecchiaia e anzianità
Con esclusione di quelli al minimo e di invalidità e superstiti che abbasserebbe non totalmente la media è la media è di un milione centotrentasei mila lire mensili le corrispondenti pensioni dei pubblici dipendenti ammontano a un milione settecento ventisei mila lire
Vorrei ricordare un'altra emergenza di cui non si parla in sede di preparazione della legge finanziaria
è stato costituito un ministero per la famiglia anche a conferma dell'impegno assunto da Berlusconi nel suo programma elettorale
Di utilizzare per assegni familiari tutto il gettito contributivo alla cupa nel mille novecentonovantadue è stato di quasi sedici mila miliardi e ne sono stati erogati in poco più di cinque mila
Aggiungiamo che gli importi degli assegni al nucleo familiare non sono indicizzati
Quindi l'aumento per l'aumento del costo della vita la loro capacità d'acquisto dal gennaio ottantotto ad oggi è diminuita del quaranta per cento
L'assegno al nucleo familiare ha bisogno di qualche ritocco ma intanto rifilerei finanziamo lo prima che si riduca a zero
Urge quindi un'iniziativa politica che impedisca al governo di far finta di niente e di dimenticare quello che ha promesso
Ho citato i problemi delle pensioni degli assegni familiari solo per renderti avrà la nostra posizione
Siamo consapevoli della necessità di riportare in equilibrio i conti pubblici
Chiediamo soltanto che i conseguenti sacrifici siano ripartiti a carico di tutti
E siano accompagnati da provvedimenti redistributivi che riducano le intollerabili e ingiuste disuguaglianze oggi esistente
In altre parole pur nella modestia delle nostre forze noi ci impegneremo affinché i valori dell'efficienza e dell'equità sì e no inscindibili e irrinunciabili
Utilizza al meglio del tempo che noi dobbiamo attuare non mi permette di fare commenti tra queste quella relazione però io devo ringraziare Ermanno Gorrieri per la semplicità e profondità
Per la forza e la serenità con cui ci ha presentato questo quadro grazie ne faremo tesoro tutti e sarà il cemento credo di confronto e di discussione passo senz'altro la parola al professore Pietro Scoppola che una colonna di sostegno del movimento dei cristiano sociali
Con Ermanno Gorrieri naturalmente ci siamo sentiti prima di questo incontro ma abbiamo lavorato su binari
Separa distinti
Io ho avuto la sua relazione soltanto ieri
Quando la mia era stata già consegnata fra l'altro sarà fra poco credo distribuita e mi sono accorto come era inevitabile
E positivo perché è il segno c'è una convergenza di fondo che alcuni dei temi più avevo affrontato erano già egregiamente e assai meglio di quanto avevo fatto io esposti nella sua relazione dico questo perché mi permetterà questo mi permetta di riassumere forse di aggiungere anche qualche cosina staccando mi dal testo che peraltro sarà messo a disposizione dei partecipanti a questo incontro
Io vorrei anzitutto in qualche modo tornare richiamare la vostra attenzione sul tema di fondo
Il futuro della democrazia in Italia valori école Poteri
Una scelta non casuale
Quella di questo tema
Una scelta che vuole mettere in evidenza l'intento dell'in conto di non chiude Ricci i noi stessi
In una sorta di gioco autoreferenziale definire anzi ma in devo Galizzi sulle responsabilità da assumere in questo momento di fronte alla democrazia nel nostro Paese
Intendiamoci il discorso sulla crisi della democrazia è un discorso che va anche sdrammatizzare perché la democrazia per definizione è sempre in crisi
E sempre a rischio
Noi dobbiamo uscire dall'idea che la democrazia sia una conquista fatta una volta per tutti per definizione la democrazia perché è un processo aperto non è un ordine definito una volta per tutte ma non c'è dubbio e ed è a rischio oggi lo vediamo a livello internazionale nel mondo in tante aree geografiche ma non c'è dubbio che la democrazia nel nostro Paese rischio è in difficoltà in questo momento
Per ragioni specifiche a un a una sua specificità la crisi della democrazia in Italia
In genere si dice e si ripete che noi siamo nella transizione dal sistema proporzionale al sistema maggioritario con tutto quello che la transizione comporta estivo ma c'è qualcosa di più
La transizione aziende in una sorta di deficit oboi dire di rarefazione
Di punti di riferimento comuni di valori ecco il titolo sul quale vorremmo richiamare la vostra attenzione valori prima della ecco valori gole potere
La transizione avviene in questa rarefazione di valori di punti di riferimento Com
Mi ha colpito quest'estate ne faccio cenno nella nel testo che leggerete un articolo che ha pubblicato Giuseppe De Rita in cui paragona la situazione attuale dell'Italia a una regime ne offre un neo feudale come in tempo del feudalesimo in sostanza ogni signore si faceva le sue regole
Così oggi in Italia ogni potere rivendica i suoi spazi c'è una differenza
E che nel a vantaggio del regime feudale
La differenza era in origine feudale almeno proclamato esisteva un mondo di valori comuni di segno religioso proclamato non sempre osservato spesso calpestato ma esisteva oggi viceversa sono questi valori comuni che vengono meno che sono appannati
Ecco allora questa domanda fondamentale può una democrazia vive si possono definire le regole
E si possono rinnovare le regole si può andare avanti sulla riforma delle regole senza i valori comuni senza interrogarsi sui valori comuni
Io non voglio affrontare il tema dal punto di vista teorico voi sapete che ha affrontato in sede di filosofia della politica qui abbiamo con Buttiglione
Che potrebbe farcela
Una brillante lezione su questo
è stato discusso da Kelsen ricavi ci mette il nostro Bobbio si è discusso suo apporto fra valori e regole nella definizione della democrazia lascio l'aspetto teorico constato
Che è sempre
Le democrazie sono nate
Da forti tensioni è
E il problema come sapete Barnaba ha ricordato è stato discusso dall'Assemblea Costituente fu chiarito
Subito all'inizio dei lavori in sottocommissione prima ad opera di Giuseppe Dossetti
Con il famoso ordine del giorno del nove settembre del quarantasei quello che fisso
I i punti di riferimento culturali di ideologici se vogliamo usare questa vecchia parola no il valore della persona umana e il coniugato al valore della socialità della solidarietà
La Costituzione della Repubblica italiana ha tradotto questa intuizione in una definizione di orientamenti di valori
Questi valori non vanno declamati
Non vanno semplicemente difesi devono essere oggi dispiegati nelle loro potenzialità
Perché ci sono esigenze nuove che i costituenti non potevano leggere non potevano credere non potevano conoscere propria pensiamo ai problemi dell'informazione della libertà dell'informazione di cui si parlerà a Lipari
Vanno dispiegati al di là dei limiti raggiunti perché c'è stato uno blocco ideologico la contrada La grande contrapposizione ideologica legata a Yalta che ha impedito alla Costituzione italiana di dispiegare tutte le sue potenzialità
Voi sapete che Giuseppe Dossetti ha lanciato un appello e ha lanciato un allarme in quello scritto che ha per titolo un pezzetto di Isaia Sentinel quanto resta della notte
Che molti hanno letto che è stato diffuso in tante edizioni credo che quell'invito questo
Ammonimento vada accolto vada fatto nostro e che vada in qualche misura superato andare aldilà vuol dire accogliere l'avvertimento del preoccupa il sito di questa riforma di questo dispiegamento delle potenzialità della Costituzione che dovrebbe essere assunta io credo come punto di riferimento
Ecco questo richiamo alla Costituzione può sembrare superfluo e un po'retorico perché tutti insegnano tutti sanno la democrazia dell'alternanza presuppone a valori comuni allora che bisogno c'è stare qui a richiamare i valori che la Costituzione bene noi dobbiamo esprimere una preoccupazione per un rapporto a dir poco non limpido non sempre coerente per la nuova maggioranza con i valori della Costituzione repubblicana entrata in vigore il primo gennaio del mille novecentoquarantotto
Una certa tendenza a non distinguere nettamente che là si è sentita in tante dichiarazioni io non voglio far polemica
Perché ci sono interessi comuni
Una scelta mancanza di chiarezza di distinzione fra quello che appartiene alla maggioranza di governo e che deve essere riconosciuto e rispettato e quello che non appartiene alla maggioranza di governo e la mancanza di questa distinzione che preoccupa
Il delinearsi di un'ideologia che oscilla fra spinte liberisti che che vanificano l'esigenza di solidarietà sociale
E poi occupazioni e populistiche clientelari che sono l'eredità del vecchio sistema e che hanno a loro volta vanificato valori di responsabilità che sono iscritti nel nostro ordinamento
Lo sappiamo la solidarietà è una parola per molti aspetti logorato dobbiamo fare i conti con le compatibilità economiche ma resterà sempre una differenza
Fra chi dei limiti imposti alla spinta alla solidarietà si compiace
Per farmi scudo dei suoi interessi e chi soffre di questi limiti egli vorrebbe superare e quello che Aldo Moro chiamava il principio di non appagamento io credo che questo che distingue in definitiva storicamente una posizione più Colette di sinistra ma le parole contano poco
Novità credenti da cristiani possiamo dire una posizione legata all'annuncio di un qualcosa che va oltre che mette in crisi la storia che la sollecita verso traguardi più alti
Questo rapporto non limpido della nuova maggioranza con la Costituzione dobbiamo essere grati al presidente della Repubblica per aveva messo alcuni messo alcuni punti fermi rende più rischiosa la transizione e per questo io credo il richiamo alla Costituzione non è un qualche cosa che sta sopra ma un qualcosa che fa appare perché che è il fondamento di un programma di una maggioranza alternativa quell'attuale
Bene ritengo al movimento dei cristiano sociali lo ha già detto Ermanno Gorrieri nostro ripete e nato dalla consapevolezza che il passaggio al nuovo sistema elettorale esige impone una scelta e che è fisiologico che come avviene in tutti i Paesi del democratici anche nel nostro ci siano credenti ci siano cristiani ci siano espressioni religiose anche di altro segno
Da una parte e dall'altra
Quello che io vorrei sottolineare che è che in questa scelta di campo che è stata fatta da questo gruppo con grande chiarezza fin dall'inizio non c'è nessuna rinuncia
Nessun appannamento delle proprie radici della propria identità più profonda nessuna rinuncia ai popoli valori alla vigilia delle elezioni è stato ha reso noto un documento nel quale si è dichiarata resa pubblica la volontà di attende di conto di comportarsi in Parlamento con piena libertà su tutte le questioni che involge SO problemi di coscienza
Non solo per rivendicare la segretezza del voto che c'è già nei nostri ordinamenti ma come diritto ad esprimere fino in fondo la coerenza a i propri valori alle proprie convinzioni di coscienza
Richiamo questo e dico questo sottolineo questo perché non ci siano equivoci d'altra parte nel sistema maggioritario come tutti sanno le intese e gli accordi non si fanno su una visione del mondo ma si fanno supporre getti a tempo
Su proposte programmatiche di governo usciamo
Dalla logica
Che in un sistema maggioritario si possano mantenere le identità globale
I singoli le singole componenti di uno schieramento di maggioranza possono e debbono mantenere è una ricchezza del Paese
Ma lo schieramento di maggioranza o di Nino o di opposizione nel suo insieme non può esprimere
Una identità globale su tutti i problemi su tutte le questioni e necessariamente una coacervo di culture un qua c'è un po'di esperienza storica
Devo dire anche non l'ho fatta personalmente questa esperienza ma me lo dicono gli amici che la stanno facendo che l'esperienza parlamentare nel gruppo progressista ha già dimostrato che il confronto ravvicinato ha prodotto il popolo due risultati di grande interesse di grande significato
Pensate al documento sulla scuola che è un fatto di grande rilievo se non il novello leggiamo nello sullo sfondo delle polemiche che hanno contrapposto per più di un secolo
Il tema laici e cattolici sui temi del istruzioni pubblica tutta la querelle sulla scuola di Stato e la scuola religiosa quel documento apre una prospettiva non dico che risolve già ma apre una prospettiva nuova di grande interesse
E così ci sono state mi raccontano gli amici parlamentari
Aperture significative sui temi della famiglia verso i temi della vita su temi cioè che investono quei valori morali cui facevo riferimento dunque questo essere restare se stessi non solo non mette in discussione la presenza del polo progressista ma alla può e la deve arricchire ma noi dobbiamo qui porci una domanda e poi c'è la questione con grande franchezza
Implicita già in quello che ha detto Gorrieri
Il movimento è nato quando sembrava che sull'onda dell'esito della referendum prima e poi dell'esito delle elezioni amministrative
Il polo progressista fosse in qualche modo poi designato al successo dobbiamo riconoscerlo
Ed è in questa prospettiva che si è pensato al movimento come apporto di contenuti
Come con questo compito prevalente cui ho fatto cenno sinora del portare contenuti programmatici oggi in una situazione che ribaltata
In cui si è all'opposizione
Si deve in qualche misura ripensare il ruolo del movimento di definirlo io penso che si debba li definirlo rispetto all'obiettivo dell'alternativa
Dell'alternativa da Crema e a questa maggioranza che cosa di specifico questo movimento può dare che cosa può portare
Per contribuire al ribaltamento della maggioranza e pare che in una festa in uno dei tanti dibattiti che si sono svolti alla festa dell'Unità che ormai è diventata una delle sedi più significative del dibattito politico nel nostro Paese
Franco Marini abbia si sia chiesto ironicamente quanti consensi cristiano sociali hanno portato al polo progressista dalle analisi che sono state fatte
Pare che dal dieci al quindici per cento del voto democratico cristiano è andato a sinistra
Si potrebbe chiede a Marini quanti consensi il Partito Popolare ha perso
Rifiutando di sceglie ma le battute in questo caso non servono a niente
Non servono a niente perché il problema più importante
Quello di costruire una alternativa alla maggioranza attuale
E chiaro ormai che il polo progressista da solo non può realizzare l'alternanza
Il polo progressista da questo punto di vista va superato
C'è un aspetto per cui il polo progressista è già un capitolo del passato
Che deve essere superato con questo io non metto in discussione l'appartenenza al polo progressista in Parlamento l'ho già detto che ho già sottolineato risultati
Positivi che si sono aggiunti ma vorrei che noi riflettessimo insieme discutessimo
Con gli amici con i colleghi che sono nel polo progressista e vengono da altre esperienze
Che cosa è possibile fare se è opportuno e in che senso quel passaggio ad una alta federativa più ampia come è stato proposto
Ho letto abbiamo letto tutti questa estate della proposta non già di rompere le righe ma al contrario di realizzare una sorta di patto federativo che vada oltre l'esperienza dei gruppi
Che si rivolga al Paese così da realizzare ho letto sull'Unità
Una massa critica per una maggiore capacità di attrazione verso il centro
Ecco la domanda da porsi è questa
Come realizzare questo coordinamento questa maggiore visibilità del polo progressista così da essere in massa di attrazione verso il centro e non massaggi o repulsione
Nei confronti del centro questo è il passaggio sul quale bisogna riflettere dato che è evidente a tutti
E ormai riconosciuto da tutti
Che
Il polo progressista da solo non può rappresentare l'alternativa e qui viene il problema del Partito popolare noi leggiamo ogni giorno di incontri convergenze fa PDS Partito popolare
E dal nostro punto di vista potremmo dire che cosa ci stiamo a fare ma non è così perché il problema per noi non è quello di avere uno spazio né quello di realizzare di contribuire a realizzare un disegno poiché già diamo il giorno appresso di incontri e di dialoghi come quelli di ieri del nostro amico Rocco Buttiglione che ci onora qui della sua presenza della sua attenzione dell'onorevole Fini vorremmo capire vorremmo capire qualche cosa di più
Niente sarebbe percepito oggi come il più vecchio di una qualsiasi intesa in qualunque direzione
Che si muova nella logica
Del vecchio trasformismo
Per cui non ricordate nel settantasei si fecero le lezioni all'insegna della minaccia del sottopasso e poi si fece l'alleanza dopo ci si opponeva prima per poi
Incontrarsi
In interessi di governo o quanto meno di gestione
Del potere
Questo è quello che la gente ormai rifiuta su questo c'è un dibattito aperto io voglio
Rapidamente avviarmi a conclude avete visto sul Corriere della Sera
L'articolo di Ernesto Galli della Loggia che ha teorizzato il cento per recuperare i suoi spazi deve essere visibilmente non solo distinto ma lontano dalla sinistra perché se si avvicina la sinistra perde la possibilità di conquistare i consensi del centro e della destra
Gli ha replicato ieri Panebianco sempre sul colore della Siria notando che questo ragionamento è interno alla vecchia logica proposizionale eviscerazione abbiamo bisogno oggi di un'altra logica
Che è quella di essere se stessi senza rinunciare a nulla per qualificare la coalizione in di cui si fa parte non per non dichiarati questo è l'elemento di chiarezza che si chiede al Partito Popolare
Di considerare la sua posizione di centrale che non solo è legittima ma che appartiene a una grande tradizione non sto qui a spendere parole modestamente ho dedicato alcuni anni della mia vita studiare i valori di questa tradizione del centro come è stata concepita nella storia la Democrazia Cristiana italiana ed europea non si tratta di spendere la qualità
Ma si tratta di non concepire questa collocazione di scelto come una ambivalenza delle alleanze come viceversa lo era ai tempi della proporzionale quando le alleanze erano fungibili
L'alleanza e si qualificano ma si scelgono e non si possono qualificare che scegliendo ne sono altre le forze che hanno il compito di restare fuori della scelta ed è svolge come dire una funzione di supporto etico a tutto il sistema
Ci sono le grandi le grandi associazioni non partitiche anche le associazioni economiche un associazione come la Confindustria ha il dovere e la responsabilità di richiamare il Paese di chiamare le forze politiche tutte le forze politiche maggioranza opposizione
A certe condizioni di compatibilità ci sono forze di carattere morale la Chiesa stessa
Ha il grande compito di richiamare i valori comuni condizioni di rispetto reciproco ma un partito per definizione in un sistema maggioritario è parte
E non può in un sistema maggioritario ripetere i sistemi le logiche del sistema proporzionale perché altrimenti siamo nel trasformismo siamo nel peggiore trasformismo che è il Carlo della vita politica italiana ed è l'elemento di corruzione
Per la nostra politica negli ultimi anni
Questa è la domanda leale chiara che si rivolge al Partito popolare cinica
Che non sono che cosa vuole questo l'hanno detto ripeto nei loro programmi ripetono i loro valori ma in quale schieramento in con quali alleanze visto che da soli non possono fare più nulla ritengono ti poteva realizzare questo obiettivo ecco allora il compito di una qualche forma di coordinamento del polo progressista e il compito dei cristiano sociali in questo coordinamento
Occorre che quello che il polo progressista propone
Sia il frutto di una elaborazione comune che ci sia lo ha detto Ermanno non so insiste non ci sia soltanto la voce di una componente anche si è resterà la più importante
Ma che ci sia questo dialogo ci sia questa visibilità che ci sia un polo progressista nel suo insieme orientato verso questa esigenza
Di una conquista del centro non per la metterlo ma per dar vita ad una coalizione democratica più ampia necessaria a realizzare l'alternativa
Naturalmente il il il PDS che che ha presentato componente più più folte alle sue grandi responsabilità e deve fare la sua parte va detto Ermanno Gorrieri il fattore K
E rimasto ed è stato fatto vivere strumentalmente nelle ultime elezioni è una cosa vergognosa sul piano culturale un segno di arretratezza per chi lo ha fatto è perché ci ha creduto mi sia consentito dirlo ma è successo
E politicamente bisogna prenderne e il PDS può far molto
Come possiamo fare molto Lori non cedendo logicamente a questa vecchia cultura dell'anticomunismo di maniera
Ma certamente il PDS forma può far molto e io mi auguro che nel prossimo congresso ci siano gesti significativi
In questa direzione
Che la svolta
Non sia considerata compiuto io aspetto
Con anche se si tratta di un aspetto la questione marginale ma aspetto con qualche ansia con qualche disegno di veder cadere quel dischetto
Da sotto le radici della Quercia perché sarà un fatto simbolico pagava un grandissimo significato sull'opinione pubblica certamente notevoli effetti
Il processo della direzione di questa alleanza di questa coalizione democratica non è facile io non mi illudo sulle ipotesi del partito democratico
Ragazzi la storia un'inerzia terribile molto maggiore di quella che c'è nel mondo fisico
Partito democratico in America il risultato di una storia lunghissima e complessa
La direzione probabilmente quella accontentiamoci di guardare realisticamente con senso di responsabilità alle possibilità di una coalizione democratica
Che coinvolga le forze disponibili del genitore che sia in grado di riconquistare quello che c'è dentro al Polo Berlusconi al Polo della libertà che può essere riconquistato
Perché la la la l'analisi in questo senso è stata fatta poco e superficialmente non si può liquidare troppo sbrigativamente il successo del Polo delle Libertà
Dicendo che peraltro è vero che sono state messe insieme le vecchie clientele del Sud con la potestà del nord sono state unite nella figura nel ruolo di Berlusconi che rappresenta gli interessi di certi settori
L'economia italiana tutto questo è vero ma c'è qualcosa di più
C'è stato un ascolto c'è stato un interesse il consenso di una novità del polo progressista non ha saputo dare e con questo bisogna misurarsi realmente sapendo immaginando che ci siano settori fette importanti di questo elettorato che possono essere
Recupera
Mi sembra dunque e qui forse mi distacco in qualche un pochino da quanto già detto corrieri che il polo progressista
Possa svolge una funzione importante in direzione della costruzione della coalizione democratica e che nel polo progressista una funzione importante possa essere svolta da questo
Un cenno e chiudo
Ai contenuti programmatici sui punti qualificanti su a sui quali altri fra stamattina oggi pomeriggio parlerà Giovanni Sartori di recente ha scritto di una illusione maggioritaria abbiamo un sistema maggioritario soltanto per
Per il quale il team Santori non abbiamo un governo maggioritario io dico soprattutto non abbiamo le garanzie democratiche che sono la condizione del buon funzionamento del sistema maggioritario e qui dobbiamo riconoscere con rammarico che c'è stata una
Deplorevole divisione delle parti nella polemica
Che ha preparato il referendum una parte si è assunta il compito di denunciare di sostenere con forza la necessità del superamento da proporzionale
Che era diventata di fatto fattore di corruzione nella vita politica italiana un'altra parte della sinistra parlo di delle componenti della sinistra
Si è preoccupata di difendere le garanzie democratiche denunciando i rischi del maggioritario e non si è fatta la sintesi
La sintesi dovesse nel senso di proporre è che ente e la riforma elettorale e il rafforzamento delle garanzie facendo di questo un tutt'uno il disegno di riforma
Con il passaggio dalla proporzionale al maggioritario non può prescindere
Dal rafforzamento delle garanzie democratiche intendo
Tutto quanto attiene all'informazione le norme per la nomina
Dei giudici per le nomine degli organi di garanzia tutto questo in un sistema maggioritario vada rivisto va ripensato questo è uno dei primi compiti da affrontare a livello istituzionale
Per quanto riguarda accenno soltanto per fece ad alcuni temi che sono oggetto di particolare attenzione nel dibattito
Per quanto riguarda i temi istituzionali vorrei come dire una parola su questa questione della formazione del governo del presidenzialismo stiamo attenti
A non illudersi di trasferire meccanicamente nel nostro Paese modelli stranieri che non tengono conto della storia
Di fattori concreti che caratterizzano la vita del nostro Paese bene io sono convinto profondamente convinto dei rischi di una qualsiasi forma
Di elezione diretta del premier se disgiunta dalla formazione della maggioranza no a un presidenzialismo che in Italia potrebbe essere l'anticamera di pericolose avventura noi lavoriamo per Edipo
Sì invece perse con forza Abdullah riconoscimento del pieno diritto dei cittadini
Che poi è il compimento del disegno riformatore pieno di decide di scegliersi il governo nel momento stesso in cui scelgono la maggioranza parlamentare
E qui il problema si salda con Linda dibattuta questione del doppio turno adesso sembra che il doppio turno sia diventato il terreno di possibile intesa
In alcuni colloqui che ci sono stati quest'estate
Ma quale doppio turno
Guardate che un doppio turno senza soglia di accesso o con soglia di accesso bassa
Darebbe vita a una trattativa per la cosiddetta desistenza reciproca io ho desistito qui tutte esisti lì
Che eviterebbe ai pentiti un potere di gran lunga superiore a quello che avevano le sistema proporzionale
In Italia noi prima del fascismo non avevamo il doppio turno aperta aveva modo più d'una per i primi due e tuttavia
Ci sono stati tutti gli inconvenienti che Salvemini ha denunciato su cui si è sviluppata tutta la campagna contro quel sistema del doppio turno
Stiamo attenti
è un mondo preferibile a mio personale giudizio lo sostenuto da tempo un doppio turno piuttosto che nei singoli collegi un del tutto una li vello nazionale
Fra i due simboli le due formazioni le due coalizioni che hanno raggiunto il maggior numero di consensi
Che si confondono dal fra loro per un giudizio definitivo dell'elettorato
Sicché tutti a quel punto devono scegliere
E il cento deve qualificarsi e portare tutta la ricchezza dei suoi contenuti o da una parte o dall'altra
In maniera che gli elettori decidano con la possibile attribuzione di un assetto di una quota di seggi
Per il secondo turno
E allora è evidente che il capolista in questa ipotesi designato politicamente come premier ma debba senza la rigidità
Di un meccanismo istituzionale lasciando riconoscendo gli spazi e le responsabilità del Presidente della Repubblica ma su questo ci sarà la relazione di
Stefano Ceccanti che approfondirà anche il federalismo è diventato una parola magica come quella del doppio turno tutti adesso si trovano d'accordo siamo federalisti che cosa vuol dire essere federalisti perché il federalismo non è mica la stessa cosa in salita in discesa
C'è un federalismo in salita che tende a vita
Che quella cui pensavo di padri fondatori e c'è un federalismo in discesa che può distruggere l'unità senza idealismo è un riconoscimento delle Autonomie
Questo c'è già nella nostra Costituzione si tratta di rafforzarlo dico di rovesciare come già la commissione bicamerale ha proposto la presunzione di competenza sapete abbassa la Bicamerale
In questa direzione si può camminare ma stiamo attenti a non scambiare il federalismo a non comparire con questa nobile parola il venir meno del principio di solidarietà
Fra le regioni del Paese più ricche le ragioni di più il Paese più povere
Perché la solidarietà fra queste regioni diverse non è soltanto una scelta morale
è un fatto che è scritto della nostra storia in termini oggettivi perché le regioni più ricche non sono diventate tali senza il contributo delle regioni più povere senza il lavoro degli immigrati senza le rimesse
Senza tutto quello che si è scritto in un secolo e mezzo inoltre di storia unitaria italiana
Federalismo sia autonomia e Simona dentro questo principio di solidarietà anche quindi questa parola va presa con le molle è usata con grande attenzione
Grande rilievo hanno i problemi sociali ma su questo ha parlato Ermanno Gorrieri non aggiungo nulla concludo il futuro della democrazia italiana è incerto noi in un primo momento
Avevamo pensato a un titolo più drammatico la questione democratica in Italia poi ci è sembrato troppo allarmistico
Ma qui non è questione di titoli e questioni di intendersi quello che dovrebbe essere chiaro è che il futuro della democrazia italiana non è solo nelle mani della maggioranza
Ma è anche e forse soprattutto oggi nelle mani dell'opposizione di tutte le forze dell'opposizione siano di sinistra che dice
Ed è la loro responsabilità dalla loro capacità di intendersi di proporre che dipende il futuro della democrazia l'opposizione può favorire l'involuzione se resterà chiusa in se stessa divisa rissosa
Preoccupata dei suoi problemi di identità più che del Paese
Sì sì Cilea soprattutto delle vecchie logiche di partito
Quelle logica cui accennato che valevano con la proporzionale ma non possono più qual è oggi
E invece può spezzare questa spirale involutiva che c'è che ci minaccia che ci rischia di portare fuori dall'Europa se saprà parlare al Paese non giocare di rimessa ma proporre accendere speranze
E soprattutto muoversi coerentemente nella logica del sistema nuovo del sistema maggioritario se saprà partire dalla base ci sono vinti i referendum sulle riforme sia ci sono vinte le elezioni perché si è mossa la gente
Ci sono ben essere elezioni politiche perché si sono fatti quei tavoli
Pochi dei progressisti in quelle stanze alle quali io ripenso con tanta malinconia che sono stati così lontani dal clima
Della mobilitazione con cui viceversa si sono vinti i referendum
E si sono vinte le elezioni comunali bisogna tornare a guidare il Processo della spinta che c'è nel Paese
Per il completamento della riforma che dia agli italiani senso della pienezza di una cittadinanza da riconquistare aldilà della stagione della partitocrazia se nel suo insieme l'opposizione avrà questa consapevolezza questa forza c'è futuro per la democrazia italiana
Grazie anche al professor Pietro Scoppola che con la consueta lucidità e fluidità
Ha messo un altro punto fermo nel tentativo di delineare l'impegno proprio dei cristiano sociali soprattutto aperto al dialogo
Con tutti coloro che sono qui presenti e con le forze politiche i movimenti che sono qui presenti che avranno spazio per intervenire
Proprio per allentare un po'la tensione di due relazioni seppure non lunghe che si sono succedute una pressa l'altra prima di proseguire alcune notizia intanto devo dire che sono presenti in sala tutti i senatori e tutti i deputati dei cristiano sociali sparsi fra il pubblico alcuni li vedete che al tavolo altri sono lì che poi
Poi li presenteremo intanto qui c'è la senatrice pietra Lenzi alla mia sinistra
C'è Rino Carriglio oli che fa parte del movimento che non è deputato e fa parte del movimento del coordinamento politico nazionale c'è l'onorevole Luca qui alla mia destra e l'onorevole Guerzoni
All'estrema destra occasionale in questo tavolo poi avremo occasione di presentarne anche gli altri in sala
Sono presenti anche molti io vado un po'a vista essendo uno che giunto alla politica parte probabilmente non riesco a individuare personalmente tutti comunque alcuni riconosco vado a vista nell'annunciare che tra di noi ci sono oltre all'onorevole Buttiglione che ha già annunciato che prenderà la parola poi in questa seconda fase
L'onorevole Mattioli che parlerà anche questa mattina l'onorevole Bogi onorevole Bordon
L'onorevole Mattarella
E poi parlamentari umbri del polo progressista che vedo qui con molto piacere la senatrice modulo onorevole Bracco l'onorevole Rita Lorenzetti Kering grazie il saluto con estrema cordialità presidente prese presente tra di noi anche il presidente delle Acri Passuello che avrà modo poi di intervenire durante queste giornate
Programma questa mattina noi andremo avanti fino alle tredici e trenta perché per questo ora abbiamo fissato il pranzo
Tutti coloro che hanno trovato l'alloggio in Cittadella hanno compreso anche il vitto quelli che intendono pranzare Queen Cittadella possono unirsi di buono vitto che viene
Venduto alla porta più anche all'ospitalità
Noi intenderemmo chiudere all'una alle tredici e trenta andare a pranzo riprendere nel pomeriggio alle ore quindici
Questa sera poi vi preannuncio Jama lo diremo anche nel pomeriggio una riunione alle ore ventuno proveniente continueremo anche una riunione serale
Perché dobbiamo dare spazio a tutti quanti di voi intendono intervenire oltre agli interventi previsti nel programma sappiamo che molti che ci hanno raggiunto da tutta Italia desiderano giustamente
Presentare le loro ipotesi le loro idee noi dovremmo lasciare spazio tutti quindi forse sarà prevista una riunione anche serale ma nel contempo alle ore ventuno ci sarà una riunione del coordinamento interregionale dei cristiano sociali per tentare di definire gli itinerari per precongressuale diciamo certo tutti i coordinatori regionali o chi per loro presenti questa sera ore ventuno indicheremo poi il posto
Questa mattina hanno chiesto di poter intervenire perché impegnati nel pomeriggio degli amici io do nell'ordine la parola a Morese segretario aggiunto confederale della CISL poi a Buttiglione e poi ammonta a Mattioli onorevoli rispettivamente allora la parola a
Raffaele Morese
Nella autogestione dei tempi entro le tredici e trenta dobbiamo prevedere questi tre interventi ma c'è spazio a sufficienza
Vi ringrazio
Di darmi la parola in questa occasione
Spero di dare un contributo utile anche io sono convinto che la democrazia non la definiamo una volta per tutte le sere sullo stato di salute ma
Sento
Per tutti quelli che si sono battuti
Per un superamento dalla delle forme della democrazia degli ultimi cinquant'anni e soprattutto per la democrazia dell'alternanza
La prova è dura
Ancora dura
Non sono convinto che forse era meglio rimanere alla democrazia dalla proporzionale ma è chiaro che la democrazia dell'alternanza almeno nei modi come si sta adesso delineando ha degli elementi di tale fragilità che sta mettendo in evidenza anche tutti i limiti di
Diciamo del motto realizzata la democrazia sostanziale e che obbliga a intervenire su tanti fronti a non solamente su quelli di tipo istituzionale anche se quelli di tipo istituzionale io li considero decisivi perché se poi la lo sbocco
Per la democrazia dell'alternanza e
L'uninominale secca molti di questi discorsi che si sono fatte in questi mesi subito dopo le elezioni che si terranno a carte quarantotto
E vedo è vede ulteriori difficoltà per tutti quelli che si sono battuti per la democrazia dell'alternanza o almeno che si sono battuti pensando alla opportunità di non ridurre
Il sistema
Democratico italiano ad un rapporto verticalizzato in maniera forsennata fra la gente e chi la rappresaglia
Io spero che si trovino delle soluzioni invece
Appunto con tutta l'intelligenza necessaria con il doppio turno ma sento anche che
Non non si non ci dobbiamo limitare alle battaglie solo istituzionali perché il problema è una democrazia dell'alternanza messi in gioco tanti altri e livelli della democrazia io che vivo nel movimento sindacale vi posso assicurare
Che si sente palpabile
Che viviamo in una fase dove la concezione della democrazia e anche quella Dellai eliminazione di tutto ciò
Che nella sua città italiane è cresciuta come rappresentanza di valori o anche di interesse
Gli appelli alle mamme alle insidie il telefoni il telefono
Che Pagliarini attivato perché vuole proposte dirette dalla gente sono i segni di una omogeneità culturale di una maggioranza rissosa essi
Che potere chiuso fa diventare risorse liquide rissosi ma se c'è un filo comune di questo ci di questa maggioranza è rappresentata fondamentalmente da questa scientifica
Omogeneità nel considerare che il rapporto è diretto fra chi governa e la gente
Con un unico intermediario semmai che la televisione
E la sottrazione di spazi a tutto ciò che di ricchezza Cia la società civile interviene considerato o un ectoplasma o un fastidio
Poi ragioni di convenienza possono far diventare mansueto un arrogante
E quindi sulla questione delle pensioni
Avere un atteggiamento come dire un po'più prudente di quante parole ci sono state espresse spese ma è opportunità valutazione o patria non scelta di considerare la democrazia di questo Paese fondata
Su un sistema di regole istituzionali ma anche di rispetto di tutta la ricchezza delle forme rappresentative che la Società Polo esprimere e delle dialettiche che le questa io la sento molto dal punto di vista delle delle cose concrete come si stanno sviluppando in questa fase proprio per questo io penso che non bisogna drammatizzare sulla democrazia ci sono dei problemi
Dove
Noi non ce ne accorgiamo forse fino in fondo ma si stanno spostando i centri delle decisioni uno può pensare che può anche qua dalla con molta distanza che so la conferenza di rilievo sui problemi dell'ambiente
La fuga la Conferenza del Cairo ma si stanno spostando i terreni della democrazia di di dove si pigliano le decisioni di quanto rafforzamento dei sedili internazionali è necessario per risolvere problemi giganteschi
Come quelle ambientali o come quelli del demografici del mondo e della equa ripartizione delle risorse
E e non basteranno mai G7 a risolvere quei questi problemi ma per ritornare a casa no se io non sono convinto che siamo in una situazione Hardy a rischio ma che si possono creare delle situazioni di regime sì
Perché io vedo il centrodestra non vede il centrosinistra
Io vedo
La le
Il consolidamento anche delle possibilità di una fase molto lunga in questo sono d'accordo con Corridori
Non ci facciamo fregare dalle
Da quello che appare la litigiosità
Mi ricordo De Mita Craxi
Tutte balle libiche ma la stabilità rimaneva e anche qui si si ci troviamo in questa in questa situazione
Penso invece
Che che esiste anche un contenuto per far rimanere in piedi questo governo perché ci sono delle oggettività con cui fare i conti il perfido pubblico non è né un problema
Dell'attuale maggioranza né solamente dall'attuale maggioranza ma anche dell'opposizione quindi ci sono delle questioni che sono oggettivamente impegnative un po'per tutti perché guai e trovare delle soluzioni
Quello che non vedo
E il formarsi di una di un'aggregazione che abbia le caratteristiche del centrosinistra non lo vedo ancora vedo tante forze vedo delle generosità vedo degli sforzi vedo per Tosi ma non vedo questa ma non nel fatto dall'aggregazione che anche importante io considero decisivo quello di dare un di dare forza all'aggregazione
Penso che
C'è un problema per tutti è un problema per la sinistra ed è un problema per il centro non è un problema solo dell'uno o dell'altro non è un problema che solo uno deve deve dire deve scegliere deve dire esplicitamente ciò che vuole o con l'altro qui il problema è che i propri confini
Se l'aggregazione insita devono essere devono essere in qualche modo sfumati
Però io penso anche che le questioni no
Non si risolvono solo così c'è da convincere un sacco di gente li ha votato per il Polo delle libertà
Come dire a a non votarlo più
E questo lo si può fare sicuramente
Con proposta di schieramento
L'avvocato Barnaba infatti già quelli aspetto ma ci sta arrivando
Ed era necessario che che che
Che questi si convincano che non ne vale la pena ma perché si convinca non basta solo l'aggregazione e necessaria anche avere identità programmatiche cultura
Proprio per questo io penso per ritornare a alla
Ruolo che sarebbe un errore se per esempio si chiedesse o venisse dal sindacato da una forza sociale come sindacato una forsennata voglia di farsi di di sostituzione o
Ho di chiedere al sindacato dei
Farsi garante di questo processo che il sindacato dal suo interno chi chiedesse di fare Luís e l'aggregatore
Anzi il sindacato
Deve mantenere
Auspicare due cose uno che la sua autonomia sarà garantita dal fatto che il sistema democratico rimanga solito e quindi a un centrosinistra si contrapponga subito un centrodestra perché se no se rimane traballante
La sua autonomia l'ha
Va a carte quarantotto è assorbito dalle dalle dal dalle richieste dell'opposizione di farsi carico del re oppure risucchiato in una logica di governo dall'altra parte però di rimanere sufficiente a mandare capace di aggregare tanta gente che è iscritta al sindacato che ha votato per il Polo delle libertà
E che deve essere riconquistata attraverso l'iniziativa del sindacata un'idea più corretta sia dalla democrazia sia dell'equità sia dalla distribuzione solidaristica delle risorse di questo Paese rispetto a tutti quelli che invece perché possano
Che questa possa essere
Reggimenti della Società posso essere anche più iniqua
Il nostro lavoro quindi può essere di contributo perché i contenuti programmatici acquistino caratteristiche sufficiente a riportare gente che ha votato affascinata da tante cose anche da parole d'ordine che hanno funzionato
Riportarli a riconsiderare le di valore dalla democrazia dell'alternanza evitare che ci siano rischi di regia me che in qualche modo possano essere riconquistato e ha un'idea più riformista i terreni sono quelli del lavoro e dello stato sociale
Su
E ne e non sono qui per dire cose adesso fare una litania sui contenuti dico che queste due questioni diventeranno vitali ieri un un alto esponente la Confindustria mi ha detto
E desolante la loro frequentazione delle Unioni Industriali del Sud perché non trovano più l'industria e si ritrovano solo
Industria lo
Palazzinari
E desolante
Cioè vuol dire se non ci sono anche figli industriale figuriamoci se c'è il lavoro
Per c'è c'è l'impoverimento noi abbiamo una abbiamo bruciato una generazione di giovani nel Mezzogiorno
Quando si arriva a trent'anni e non si è ancora annusato che cos'è il lavoro noi abbiamo bruciato una generazione
Di giovani ed è un tormento ma altro che smontare come fa a Pagliarini
In tre anni e andata a contrattare con la comunità una cancellazione del fiscalizzazione degli oneri sociali in tre anni avremo un aumento del costo del lavoro al Sud del diciotto per cento
Un disastro Gianni non c'è niente ma di mettiamo pure sto carico e andiamo
E la questione del lavoro è una questione che va replica e non certo con il Ponte di Messina
Perché con gli stessi soldi del ponte di Messina si possono fare tanti interventi ambientali di risanamento delle aree a rischio di soluzioni delle questioni idrogeologica di
Soprattutto dalle regioni meridionali che danno molto più lavoro di quanto potrebbe dare lo stesso ponte di messi su cui io non ho tabù ma ma dico che se ci limitiamo solo alle grandi opere siamo fregati
Abbiamo la necessità di muoverci su un terreno dei cambiamento del sistema fiscale in favore del lavoro spostando quota di fiscalità sulle materia non rinnovabili abbiamo la necessità di fare una legge Vera di sostegni alle riduzioni dall'orario di lavoro perché se no non cammina niente abbiamo la necessità di ricchezza sullo stato sociale
Tante cose ma da adesso non non non voglio andare su mensole da zero su una cosa sola però difenderemo bene
Lo stato sociale in un'idea riforme Istica se lo stato sociale non è solo assegnato alla competenza pubblica se riusciamo a fare un nuovo equilibrio nella sanità nelle pensioni fa privata ecco privato collettivo se riusciremo a dire c'è una parte che deve essere assegnato obbligatoria è pubblica ma un'altra parte assegnata alla gente al modo come la gente partecipa a queste cose
E lì e mantenere questo equilibrio perché perché solo così
Allargando gli spazi del privato collettivo facendo i fondi pensione integrativi noi apriamo la strada
Così come sulle privatizzazioni se si fanno le public campani apriamo la strada a una democrazia economica più partecipa e abbiamo la necessità di nome mutui pensare che il vecchio modello di sviluppo fondato solo sulle grandi famiglie capitalisti e ci darà una prospettiva non ce la può dare più ma neanche
E rinverdire le partecipazioni statali ma neanche rinverdire le municipalizzate dobbiamo invece
Far nascere far fiorire un'idea di partecipazione dei lavoratori ai processi di accumulazione che devono dare alla democrazia questa componente di partecipazione sempre più generalizzata e che io penso possano essere questi i modi attraverso i quali non ricoprì conquistiamo un consenso
Ha un'idea meno persone individualistica ed meno solidaristica che in questa fase ha avuto successo e quindi il contributo che si può dare io lo vedo grande missione non piccolissimo
Pur essendo le dimensioni quelli che sono dei cristiani sociali grazie
Anche per aver contribuito insieme ai colleghi della UIL dalla CGIL in un almeno contribuito ad ammansire un po'la famelica fame
Dei ministri del Tesoro circa il discorso sulle pensioni vedremo come andrà a finire
Prima di dare la parola onorevole Buttiglione devo leggervi una brevissima lettera di Leoluca Orlando che aveva promesso di essere presente qui tra di noi
Lettera indirizzata temano Corriere un'iniziativa per ricordare padre Giuseppe Pugliesi nell'anniversario del suo martirio mi trattiene a Palermo affida questa lettera rincrescimento per la mia assenza al convegno sul futuro dello grazie in Italia la conferma della più festosa amicizia abbiamo vissuto e siamo chiamati a vivere momenti difficili ha di conforto una consapevolezza che ci uniscono Radice valori cordiali saluti Leoluca Orlando
Hanno pure scritto una partecipazione pure nell'assenza presidente del gruppo progressista dei senatori
Cesare Salvi
Ho ricevuto il vostro invito al convegno di Assisi purtroppo non potrà essere presente e me ne dispiace molto per impegni politici che aveva assunto in precedenza vi prego di formulare agli amici che parteciperanno al convegno gli ho pure più affettuose di buon lavoro da parte mia e del Gruppo progressisti federativo del Senato
Ha scritto inoltre il sindaco di Venezia Massimo Cacciari grato dell'invito al vostro convegno di Assisi sono spiacenti di doverle comunicare di non poter aderire adesso a causa dei coincidenti inderogabili impegni con molti cordiali saluti
Prima nell'annunciare le presenze mi ero dimenticato anche del senatore Fausto Vigevani che era seduto là in mezzo al popolo non lo vedevo qui sotto di me quindi non l'ho ricordato non ricordo adesso allora senz'altro la parola a l'onorevole Rocco Buttiglione attesissimo certamente in questo dibattito
Cari amici io vi ringrazio molto l'invito che mi avete fatto ed è un'occasione che mi date di parlare io sono un segretario politico Novellino in quanto tale come voi sapete qualcuno ha ricordato so fatto il giro delle sette chiese per parlare con i partiti loro segretarie comunque con i movimenti politici e per dire la posizione del nuovo Partito popolare per presentarmi per presentare insieme
La posizione del Partito popolare ringrazio di questa occasione che mi consente di farlo non in una sala con alcune persone ma di condurre nel dialogo davanti a tutti
Avevo preparato alcune cose da dire che invece non dirò perché ripetevano tutto sommato quello che già si scrive sulla Stampa che più o meno tutti voi conoscente mi pare più interessante reagire alle provocazioni sentite in questo dibattito
E comincio da quello che ha detto Raffaele Morese su cui io sono molto d'accordo
Anzi no prima di venire a questo
Io sono un professore i professori spesso usano nei loro libri mettere una o due citazioni che danno in qualche modo lo spirito di quello che intendono comunicare è Annoni mentre ascoltavo il interventi veniva in mente due frasi una e di
Raimon Carolina
Mai sottovalutare il peso della stupidità nella storia
L'altra era invece di Shakespeare
C'è del metodo in questa follia
Frase poi ripresa Thunder sono in un suo libro famoso dove dice che dove noi vediamo soltanto disordine c'è soltanto un ordine che noi non capiamo in materia memoria credo
Perché mi venivano in mente queste cose sentendo l'approccio al fenomeno nel Polo delle libertà
Non possiamo valutarlo e dobbiamo valutarlo secondo tutti e due i punti di vista
Mai sottovalutare il peso della stupidità nella storia e amaro ma ma è così
Amato ha detto agli italiani che due più due fa quattro
E che quindi bisogna cominciare a pagare i debiti che abbiamo fatto pochi hanno fatto a nostro nome
Arriva Berlusconi dice che due più due sci fanno quattro però possono fare anche cinque oppure tre e comunque se fanno quattro fanno quattro domani e che tutto sommato si può mettere tutto in ordine senza grandi sacrifici
è una debolezza del nostro carattere nazionale ma ma gli abbiamo creduto
La discussione della Finanziaria è il luogo ed il momento in cui invece invece due più due devono tornare a fare quattro
L'altro lato però e che non vorrei che ci si culla se su questo
C'è del metodo in questa storia
Il Polo delle libertà avvenuto diciamolo brutalmente perché ha colto attese e speranze problemi
Che nel Partito popolare nell'altro a sinistra è riuscito avete e qui mi riallaccio a Raffaele Morese
Le sedi di soluzione dei problemi si spostano e si spostano al livello internazionale
Il mondo sta cambiando
Questo credo sia il primo dato con cui fare i conti se vogliamo capire quello che dice De Mita
Cosa sta cambiando nel mondo sta cambiando il fatto che contrariamente a quello che una certa stampa continua a dire in paesi sottosviluppati si sviluppano non tutti purtroppo l'Africa precipita in gran parte in una situazione in cui neanche delle dittature sanguinarie riescono a dare il l'apparenza dell'esistenza dello Stato ma la Cina ma l'India l'Argentina il Cile altri Paesi crescono crescendo entrano nei settori produttivi in cui siamo forti noi
Questo vuol dire che dei posti di lavoro che abbiamo perduto con la crisi recente con la ripresa è alcuni tornano ma tanti altri
Tutti quei settori i quali richiedono un investimento di conoscenza limitato e che sono trasferibili verranno trasferiti in parte sono già trasferiti ma gli altri verranno trasferì
E questo impone una questione dell'occupazione in Italia che drammatica questa è la grande sfida che pesa sul futuro del Paese
Ora noi siamo capaci di entrare nei settori nuovi settore privato contenuto tecnologico o impariamo a fare le cose che loro ancora non sanno fare
O siamo una nazione che capaci di cambiare rapidamente per cui quando loro riusciranno a fare le cose che facciamo adesso negli USA inventata un'altra e siamo in grado di fare quell'altra
Oppure oppure il Paese si avvia a non poter offrire ai giovani posti di lavoro
Oppure potremo offrire posti di lavoro solo con salari che noi oggi non riusciamo a considerare come normali
I salari crescono naturalmente ma ma rimangono ancora a livelli molto lontani da quelli che lo consideriamo come accetta
Questa è la grande sfida davanti alla quale si trova il Paese
è una sfida a cui bisogna dare risposte differenziate amplia per esempio il sindacato io credo che il problema grande del sindacato sia l'Internazionale
O noi riusciamo a ricostruire il sentimento di una colleganza internazionale dei lavoratori
Per cui nun porta il salario che si paga a Santiago del Cile perché si a Santiago del Cile non c'è un minimo di sicurezza sociale non potremo mantenere la sicurezza sociale neanche in Italia perché l'imprenditore edile avrà un vantaggio comparativo imbattibile
Oppure oppure il sindacato sì e impotente la riduzione dell'orario di lavoro
è un grande obiettivo europeo se ci proviamo da solo in Italia non abbiamo nessuna chance perché darebbe ad altri sistemi dei vantaggi comparativi che non non possiamo permetterci di dare allora questa prima grande drammatica questione
Il Paese deve investire deve investire massicciamente deve investire con l'Europa perché da solo non ce la fa deve investire nei settori nuovi
Deve investire nelle telecomunicazioni deve investire nel computer deve investire probabilmente ancora in altri settori che adesso cominciano a formarsi
E da solo non ha le dimensioni per poterlo fare e questa è la condizione prima
Non possiamo valutare la finanziaria soltanto dal punto di vista di quello che bisogna tagliare
In un'azienda sana Assitalia per investire ad assicurare il futuro bisogna capire in che direzione si investe sia sicuro il futuro
E questo pone un problema traumatico il buono dell'intervento pubblico in economia tema molto impopolare
Molto impopolare perché al abbiamo avuto una fase recente in cui l'intervento pubblico in economia è stato gestito con modalità disastrosa adesso però è messo in discussione anche il principio dell'intervento pubblico che in economia principio che io credo noi dobbiamo difendere con modalità nuove ma la capacità di entrare in questi settori suppone sinergie
Di pubblico e di privato di spesa pubblica e di spesa privata di ricerca di università di agente
Suppone una regia suppone scelte e decisioni politiche perché è ovvio che non si può essere al top dappertutto dobbiamo cercare di essere in grado di recepire rapidamente l'innovazione di altri paesi
In tutti i settori importanti e decidere dove noi vogliamo che l'Italia si è invece nel nocciolo duro dei paesi che che sono leader di settore e queste sono scelte politica e sono scelte politiche che vanno trattate in un rapporto diretto con cioè
Il tema dell'internazionalizzazione se noi non riusciamo a Schio dare temi così ad impostare i temi così l'opposizione non andrà lontano
Secondo
L'Italia intanto come sopravvivere sopravvive attraverso la flessibilità il nostro è un Paese che ha quattro milioni di imprenditori abbiamo cinque milioni di partite Iva un milione sono fasulle cioè servono per Fini vari
Non sempre trasparenti
Quattro milioni sono reali c'è della gente che favorì
è un numero elevatissimo
Sono il doppio che in paesi di dimensioni paragonabili a quelle Italia questo perché per molte ragioni una delle ragioni che il sistema italiano regge perché flessibilizza nella piccola impresa
E possibile più rapidamente in certi casi praticamente anche tutto l'innovazione tecnologica e molti casi comunque cambiare posizione sul mercato
Ridurre o aumentare il personale il controllo il sindacato è inevitabilmente ridotto sia a contatto con il lavoro nero per cui quando le cose vanno male si può mettere la testa sott'acqua salvo riaffiorare quando le cose vanno bene
Noi abbiamo qui fenomeni totalmente nuovi
Noi abbiamo quattro milioni di questi imprenditori che stanno sul mercato in genere hanno i soldi l'hanno paura perché sale sul mercato significa affrontare il rischio hanno paura e siccome hanno paura tendono ad essere con rischiano preparare le tasse
A identificarsi con un certo darwinismo sociale
Perché devo essere solidale io poiché è solidale con me quando le cose vanno male non è una risposta non è una domanda priva di senso dobbiamo pensare risposte a questo
C'è un'indagine della società il proletariato il grande capitale non funziona più
L'occupazione nella grande azienda cade
Questa è la in questo piccole aziende escrescenze
E lì che c'è l'occupazione
E lì che nell'immediato e dobbiamo puntare anche per tenerla in piedi per aumentarla e aiutando questi a crescere che facciamo crescere il tessuto sociale del Paese
E lì però succede una cosa che non sono il il
Il lavoratore autonomo ma anche il lavoratore dipendente che dipendente del lavoratore autonomo
Attende a non votare i referenti sociali tradizionali della sinistra perché non si sente protetto e non a torto
Non è faccio una colpa al sindacato anzi il sindacato ha tentato di porsi recentemente con gli accordi sul costo del lavoro con grande intelligenza come il rappresentante di tutti i lavoratori iscritti e non iscritti tra grandi imprese come la grande impresa
Però è una via che va proseguito e va flessibili trattava anche portata a contatto diretto con con queste realtà ma i lavoratori di questo settore tende a votare come vota il campo perché se le cose vanno male al capo vanno male anche a lui e nessuno lo può difendere e anche il lavoratore della grande azienda sia americanizzato mi ricordo la prima volta che so stato negli Stati Uniti mi colpì moltissimo era un ragazzo io venivo dalla Torino operaia e no l'operaio di Detroit non era come l'operaio di Torino perché da grande
Voleva metter su una impresa sua
Tu senta e business ormai a uno era profondamente
Inchiodato alla testa del lavoratore americano un numero crescente di lavoratori italiani
Hanno l'idea che nel futuro si cresce
Attraverso un'opera di promozione personale e per fortuna sulla società italiana aperto possibilità di promozione individuale ma questo ha indebolito l'idea che la promozione e collettiva è la lotta sindacale ottenendo un buon contratto
Riesco a comprarmi non lo so quello che in quel momento il mio obiettivo
Di bilancio familiare no adesso l'idea è facendo un lavoretto
Fuori fuori orario oppure mettendomi assieme
E così che ce la faccio a realizzare la mia promozione sociale tra l'altro l'Italia un Paese in cui si lavora tantissimo contrariamente a quello che si dice in genere che ritraevano poco ne abbiamo livelli di reddito paragonabile alla Germania ma abbiamo abbiamo gente che lavora molto di più molto di più perché fa dotandola l'orario ridotto che vuole Morese ma in più anche il secondo lavoro e qualche volta anche il tre marzo
Forza Italia vince perché riesce a lanciare parole d'ordine che colpiscono questo Paese reale
Se noi non riusciamo a farci carico di questi problemi
Forza Italia riparati molto a lungo e non illudiamoci nemmeno che
Basti la fine del sogno la scoperta che poi due più due fanno quattro rimuoverle
O potrebbe bastare ma con dei costi sociali così grandi che perché io non me la sentirei di considerarlo come una soluzione desiderate allora
Credo che qui c'è un un passaggio culturale
Che tutti quanti dobbiamo fare che in modo particolare la sinistra e versare
Credo che non si capisce la posizione del Partito popolare se non si parte dal fatto che noi credo stiamo diventando consapevoli di questa complessità di problemi
Un corollario lo stato sociale così come è stato articolato fino a ieri non regge più
Non regge più perché non esistono le risorse per mantenerlo in questa favola o non si riforma drasticamente oppure verrà amputato
Lo diceva in un altro modo Gorrieri o si fa una riforma delle pensioni che sia e qua e che quindi non cominci con il abbinare i diritti acquisiti dei lavoratori
Ma con un Cicconi parlare del futuro
E però nel futuro implica una rinegoziazione
Forte
Della della modalità
Di pensare al futuro degli italiani o lo diceva anche Morello andare verso una un pensare al futuro di domani in cui in cui lo spazio della che affidato alla libera responsabilità e capacità di autogestione del lavoratore incerto organizzato adeguatamente e più grande oppure non ne usciremo
Ma io dire un'altra cosa palo questo lo ricordo nel primo turno del mobile
Ecco c'è un salto di di qualità da fare la gente e questo credo che sia anche la radice vera la verità profonda della domanda di federalismo la domanda di federalismo quale io la metterei gli ha la parola federalismo che secondo me equivoca
Noi dobbiamo andare in una società in cui il politico responsabili di un equilibrio fra costi e benefici
Sino a ieri il politico bravo era quello che riusciva a spendere di più così tutti erano più contenti nella società verso la quale ci avviamo l'abbiam bisogno di politici quali si fanno carico dei costi delle politiche che sostengono e quindi dobbiamo avere una situazione in cui la gente sa quello che paga per avere il servizio ed è libera di dire il servizio costa troppo non la voglio a queste condizioni non lo voglio
Questa è l'essenza del federalismo che io preferirei chiamare autonomia Isma'perché Sturzo non pensava qualcosa di molto diverso e perché il problema non è fare lo Stato federale ma portare il massimo di vicinanza fra l'utente del servizio sociale
L'elettore che legge l'amministratore l'amministratore stesso e il contribuente che paga che poi in genere sono almeno parzialmente le stesse persone questo non rende impossibile la solidarietà la rende culturalmente più difficile
La solidarietà Sacile e quella in cui dico siamo solidali
Va bene questa spesa e non si sa chi paga
La solidarietà difficile ma più vera è quella in cui si sa chi paga io so che paghi e so quanto valgo
Uno Stato federale come la Germania Federale è stato capace di mobilitare
Un ammontare di risorse per il risanamento dell'economia dei Laender orientali che è una delle più grandi e straordinarie dimostrazioni di solidarietà della storia europea
è stato denaro
Che la gente sapeva di pagare sapeva quanto pagava ha deciso di pagare proprio per questo credo è stato speso bene
Che quando la gente sa quello che paga controllo
Questo mi sembra che è un altro come sono blocchi di questioni che o noi affrontiamo oppure siamo fuori
E vengo ad altri un altro tema che
Non vorrei abusare della vostra cortesia prego il Presidente di interrompere quando sto usurpato più tempo di quello che lecitamente consentendo
Il tema d'una sinistra cristiana
Lasciamo perdere le questioni del governo quello che fa il Partito popolare ne parleremo dopo se avremo trenta c è spazio e ha senso una sinistra cristiana in questo Paese
Io dico dissi
Io dico di sì ma vorrei che fosse meno occupata dei suoi problemi interni
E delle liti con il Partito popolare che non si sa bene se le fa parte non ne fa parte cosa farà e più preoccupata
Di di una cosa la dottrina sociale cristiana offre un orizzonte culturale
Valido per una sinistra che deve ridefinire se stessa
Perché nella sinistra e chiaro non a tutti ma molti chiaro che il marxismo è finito se il marxismo è sfinito non c'è un'alternativa di sistema all'economia di mercato
Ma questo non vuol dire che il capitalismo vada bene le dobbiamo costruire dentro l'economia di mercato argine per impedire che la persona venga travolta
Il mercato è lo strumento migliore per allocare risorse per produrre merci ma non tutto emergenza
Ci sono cose che per motivi morali non devono diventare merce devono rimanere fuori mercati tutto esatto i temi della bioetica le parti del corpo umano il sesso l'amore l'onore le sentenze dei giudici di appalti pubblici devono rimanere fuori mercato per motivi morali ma ci sono anche delle merci che hanno caratteristiche particolari perché sono così legati alla persona umana che vendendo quelle riscrivete la persona e la sua dignità il lavoro prima di tutto
Non diremo che non c'è un mercato del lavoro ma certo non è un mercato come gli altri tre secoli è un mercato che deve essere soggetto ad un particolare straordinario controllo politico
Era il tema dell'ultimo Napoleoni molti di voi credo ha letto il suo libretto cercate ancora
Come si fa ad impedire che tutto divenga merce
Il meccanismo di mercato a una innegabile tendenza espansiva
Bisogna senatore bisogna bilanciare la con ordini di valori morali ordini di regole istituzionali ordini di poteri politici tra l'altro il mercato ne ha bisogno perché se tutto diventa mercato non c'è più neanche il mercato se le sentenze si vendono
Non c'è più il mercato ne abbiamo vissuto in un mercato viziato diciamo così dal fatto che le sentenze si vendevano quando si vende la sede quando si vende l'appalto che fine fa il mercato
Non c'è più oppure diventa l'ideologia che legittima la perpetuazione di un potere oligarchico che non solo non è legittima non è legittimato dagli elettori ma non è legittimato neppure dal mercato
Perché quando alcuni soggetti
Forti della Panorama italiano dicono che loro al diritto di parlare perché sono legittimati dal mercato
è bisognerebbe andare perché il mercato sono legittimati e se per caso non sono legittimati da un mercato che essi stessi controllata di quindi non è
Io credo che la sinistra complessivamente considerato in Italia non abbiano assimilato questi problemi
Non è assimilato il valore del mercato perché mercato e anche un valore il mercato e l'incontro di volontà libere dove uno mi può dire che devo comprare per forza o che devo vendere per forza c'è un'economia di comando ma cioè con lo scooter servito quindi mercato nel suo limite e un valore
Ma il mercato non è tutto
Allora io ho l'impressione che la sinistra complessivamente considerata non abbia assimilato la necessità di un nuovo equilibrio
Tra il mercato e la solidarietà e credo che invece che questo tema del mercato ce lo solidarietà sia la chiave lungo la quale si può riformare il sistema italiano ma anche la chiave di una sinistra che sia il partito della giustizia sociale in condizioni di mercato
Tornando dopo la fase marxista della storia del movimento operaio
A a una legittimazione del movimento operaio che etica e religiosa come è stata alle origini Bai Ling e più attuale di Marx orci anche prodotto certi aspetti e più attuale
Di Marx le origini e ma soprattutto Dalla Bona remixare censite più attuale di Marx quando parla del movimento operaio come una reazione eticamente giustificata contro una situazione di notizie di danno certo va pensato con categorie nuove c'è chi vuole che il fallimento del marxismo porti alla fine del movimento dei lavoratori
Cioè credo che una sinistra che sia dovrebbe essere preoccupato di dire no godimento dei lavoratori attuale certo in forme nuove che vanno radicalmente
Ripensa
E che abbia quindi un grande apporto culturale da dare all'affronto dei problemi della sinistra
Un apporto culturale che evidentemente il Partito popolare come tale non può dare non nello stesso modo almeno che non nella stessa misura
E che può contribuire a costruire una sinistra che non sia la sinistra nostalgica del vecchio che lo difende difende pezzi del vecchio in una situazione in cui vecchio indifendibile
Oggi c'è qualche possibilità
Grazie all'accordo sul costo del lavoro abbiamo svalutato del trenta per cento prezzi interni praticamente stabili e non abbiamo riguadagnato dei margini ma questi emerge ma nel tessile la soluzione non è più così cattiva com'era qualche anno fa ma quanto dura non lo so vorrei chiederlo a Morese quanto dura tre anni quattro anni
Meno cinque anni se va bene
Dopo il problema ritorna allora noi non possiamo usare questi margini per ritardare l'affronto dei problemi dobbiamo invece affrontarli subito e investire sul nuovo
E io qui vedo in la la l'impossibilità delle nostalgie che non è soltanto Rifondazione comunista e una mentalità molto più ampia e profondamente radicata e presente anche fra di noi
Presente nella società italiana presente in questa sala presenta che nel Partito popolare ma presente in Forza Italia presenti sì ma in Alleanza nazionale perché coi non è non è il PD
Dell'immutabile facilmente ad un ad un ad un partito o ad un aggregato di partiti
E l'altra cosa
Non sinistra che non faccia il passo verso la finestra borghese
Perché c'è un modo di uscire dalla crisi della sinistra che l'andare verso la serie si accorga della sinistra non è più il partito della giustizia sociale e il partito dalla rivoluzione del costume
Della rivoluzione del costume che sostituisce l'avversario morale cattolica tradizionale all'avversario capitalismo e quello che è successo in altri Paesi la crisi profonda del partito democratico americano
Anche quando parliamo di partito democratico partito democratico americano ha attraversato una crisi profonda per un attimo è sembrato che Clinton lo portasse al di là di questa crisi adesso non molti
In America scommettono che Clinton ne sia capace e derivata dal fatto di aver accettato questo tema d'una sinistra libertaria la quale sostituisce il tema dei diritti sessuali al tema dei diritti sociali
La sinistra di pertinenza e in Italia qualcuno che propone l'assenso libertina c'è
Quando si dice che Berlusconi incorpora il relativismo etico e di problemi conseguenti io mi oppongo non perché sia sbagliata la cosa ma perché non lo consola solo Berlusconi Scalfari sull'altro fronte
Con
Più grande rigore coerenza culturale certamente impersona lo stesso tipo di problemi ma non è un'accusa le persone beninteso uso due nomi perché sì un come dire rendono più plastica un'immagine sono due direzioni culturali la borghesia libertina
A noi interessa un raccordo con la borghesia ma piuttosto con quella produttiva con quella del lavoro che non con quella libertina
E allora c'è un problema di una sinistra libertina d'una linea evolutiva della sinistra che va in quella direzione
E che certamente ne fa qualcosa di molto diverso da quello che la società reale è stata del passato perché la sinistra italiana è stata sì comunista in larga misura però e stata Movimento dei lavoratori quando ho parlato con D'Alema e gli ho detto quello che hai da saldare nella tradizione comunista ovviamente non è il marxismo
Ma è il movimento dei lavoratori che in Italia è stato non solo ma in larga misura forse maggioritariamente possiamo dirlo comunista l'uscita organica del PDS dal comunismo proprio il tornare all'idea riduttiva sociale su questo nasce un dialogo culturale che la condizione di convergenze politiche che poi ci saranno o non ci saranno perché è una condizione necessaria ma non sufficiente ce ne sono altre
E che dovrebbe interessare io credo in modo particolare una sinistra rischia
Credo d'aver quasi esaurito il mio tempo seminato ancora due minuti cosa fa il Partito Popolare
Negli USA
Il tema sia senza no e quello che volevo dire all'inizio ma inutile dirlo perché credo che l'ho detto sempre in modo chiaro e quindi lo sapete già
Qualcuno a osservato che
Il centro deve scegliere lo dicono tutti sono il primo a dirlo il centro deve scegliere la cultura della con questo né con quello e finito bisogna parlare con il parlare con gli altri alla fine scegliere
Prima si diceva il centro scende si spacca io dico il centro Ceglie i nostri spazi
Non si spacca nella misura in cui stabilisce un rapporto forte con i suoi lettori con i loro valori ed i loro interessi legittimi e li convince che qualunque cosa faccia non tradisce questi valori e questi interessi leciti
Io non sono un fanatico dei sondaggi però non ho i soldi per farvi fare ma c'è sempre qualche amico criteri passa quindi alla fine diventò conoscere anche io e un elemento interessante questo
Quando abbia fatto il congresso subito dopo
Il gradimento del Partito popolare salito di molto relativamente di molto rispetto la base molto basso che cosa ti dall'otto al dieci per cento
Quando ho visto D'Alema
Il gradimento è caduto dal dieci per cento al nove virgola due per cento
Ma dopo un paio di settimane quando io ho visto dare ma la seconda volta è salito di nuovo oltre il dieci per cento cosa vuol dire che io ottimisticamente dico
Questo lo vedremo formativo
La misura prendiamoci in giro immagino che salda
E se incontro non fosse stato così come dire scontro Pozzato più soft sarebbe salito di più
E questa è la struttura dell'elettorato italiano allora però è interessante questo dato scende voi risale perché cosa dice che anche settori di elettorato che sono pregiudizialmente contrari alla sinistra
Cara se noi proponiamo con forza la nostra identità in un dialogo a sinistra poi vengono dietro
C'è un elemento via però poi si convincono il centro può parlare con la sinistra condizioni di affermare con energia la sua identità e di mantenere questa identità come qualcosa di diverso poi possiamo fare l'alleanza del centro e della sinistra che rimangono due cose diverse a condizione che sui programmi sui contenuti
La posizione del centro sia evidenziata anche perché portiamo la consapevolezza di quei grandi problemi di cui parlavo prima e che senza i quali non si governa si può vincere dolci popolo celebrazioni sono centotré
Quindi la forza della sottolineatura di una identità che implica il fatto che parliamo anche con gli altri
Questo l'ho detto sempre
Ottenuto anzi a parlare con non con tutti manca ancora qualcuno ma con la gran parte
Già tutte e due le parti prima del consiglio nazionale democristiano perché sia chiaro che quello che ho detto intendo fare ma non intendo dare l'impressione che ho parlato solo con alcune non con l'altro
Qualcuno vuole che parli anche con Bertinotti ma certo che parlano con Bettino datemi tempo se Bertinotti mi riceve andrò a parlare anche con Bertinotti
Perché anche le il nostro interesse quale congelare ed escludere
Una alla del movimento operaio italiano no credo che i nostri tre se favorire anche lì una maturazione che non è facile che passa attraverso
Rotture difficili
Per cui è la prima volta che vai a proporlo ovviamente non ti mettono alla porta per cortesia però è chiaro che mi parli di cose che però lo stallo sulla luna ma bisogna cominciare ad est
Noi vogliamo favorire un'evoluzione organica del sistema politico italiano che acquisisca tutto capacità di governo e quindi converga verso il centro ultima cosa
Io credo che l'unità dei cattolici in politica rimanga un valore e una unità che il convergere su alcune grandi questioni che sono politiche ma non partiti
La porta
In generale la bioetica
Sono ma anche le politiche dico questo perché sono i più controversi ma più ampiamente ci sono altri luoghi di convergenza le politiche della famiglia
Le politiche della scuola
Sono punti sui quali e opportuna una convergenza dei cattolici al di là degli schieramenti politici
Credo che sia la logica del maggioritario quella per cui questi schieramenti diventano impermeabile no divento scusate ho sbagliato permeabili quando sono in gioco questioni di coscienza che il singolo di coscienza la periodici dell'individuo ma perché il singolo parlamentare su questo deve agire secondo coscienza e secondo gli impegni che prende il nome con i suoi elettori valorizzando al massimo questo elemento
Se entriamo in questa mentalità che tesi sensibilizza dal punto di vista della formazione dei governi queste questioni consentendo che su di esse si formino altre aggregazioni
E qui io non mi importa il partito mi va bene da Alleanza nazionale fino a Rifondazione comunista
Se creiamo se consentiamo che su queste questioni si fanno allegazioni fuori il partito
Abbiamo la condizione per un verso di dare alcune battaglie a cui come cattolici credo non possiamo rinunciare quelli tra noi che sono cattolici ma penso che siano molti qui non possiamo rinunciare secondo abbiamo anche la condizione per delimitare la politica e quindi gestirla più laicamente
Una politica più laica è una politica che conosce i suoi limiti conosce i limiti della funzione dei partiti della coalizione all'interno per la politica
Questo che l'orizzonte qui non ci muoviamo quelle sono le cose che intendiamo fare saremmo lieti tutte le volte che potremmo lavorare assieme spero che quando ci scontri Remo almeno daremo credito alla buona fede di unità e gli altri
Lo faremo in quello spirito di amicizia politica che deve essere il collante d'una grande nazione grazie
Ringraziamo l'onorevole Rocco Buttiglione per il suo intervento ma soprattutto per l'ultima parte del suo intervento percorso dalla quale è entrato dentro
La tematica che noi abbiamo proposto lo ringraziamo per le aperture i piccoli passi avanti anche per quel tanto di suo Spano spie abituato a lasciare nei suoi interventi
Adesso ascoltiamo come l'ultimo intervento dalla mattinata prima di andare a pranzo l'onorevole Mattioli che ringraziamo per questa presenza
Ho avuto
Per un attimo l'incertezza
Sei intervenire qui
Come cristiano sociale avendo aderito ai cristiano sociali
Fin dall'inizio
Ma evidentemente
Porto qui il saluto dei Verdi
Lasciatemi però dire a una platea
In cui io conto carissimi amici e grandi consonanza anche scontri ma anche grandi consonanza
La mattinata è stata densa mi dispiace molto di non avere potuto sentire Gorrieri ho sentito Scoppola
E intro subito nella problematica che attuale
Per la situazione del nostro Paese
Io sono tra quelli che rimasto freddo
Quando durante il salotto estivo della politica
è stato molto sottolineato questa tematica della Confederazione
Sono rimasto molto freddo per due motivi prima perché Kill avanzava
Non aggiungeva immediatamente sì confederazione ma intorno a che cosa
E questo è stato anche il limite
Che nonostante tutte le dichiarazioni che ormai credo tra
Paio d'anni son diventate una moda
Basta con la politica degli schieramenti dell'alleanza e la politica essere di contenuti programmatici
Ma questo non avviene questo balletto estivo che ha riempito le pagine dei giornali non è stato
Un confronto di linee programmatiche
Intorno alle quali si dicesse bene confederazione in cui si mantengono identità e differenze mai intorno a una
Un tessuto connettivo fondamentale che questo dunque freddo finché non sarà questo il terreno della discussione
Freddo anche perché io non credo che questa fase sia alla fase in cui noi ci dobbiamo affrettare a tirare le somme a cristallizzare le definizioni
Ma piuttosto sia la fase in cui
Dovrebbe essere ampio Massimo lo sforzo della discussione
Io non credo che le sigle politiche oggi esistenti in questo Paese siano sigle dietro le quali stanno delle proposte che abbiano una definita precisazione
Per cui sia corretto politicamente prenderle sommarle mettermi alcune da una parte alcune dall'altra questo è un grande errore cristallizza il dibattito un dibattito che invece deve essere stimolatore di cambiamento un cambiamento che nella realtà ancora deve avvenire
Questa è la mia preoccupazione
Per cui io dico
Aspettate a dire che cosa dobbiamo fare quando il che cosa dobbiamo fare è le alleanze con i ruoli quasi i rapporti giuridici non è questo il tempo non affrettate lì a dire cosa ci aspettiamo da una forza o dall'altra
Mi dispiace di non vedere più Buttiglione non so se i Verdi sono nel giro delle sue sette chiese
Avrei avuto piacere di dire anche a lui come con la stessa nettezza e rigore con cui ho avuto occasioni di dirlo sì a Rifondazione comunista siete sicuri
Che questo ruolo che vi ritagliate sia quello utile alla Società italiana non c'è invece inerzia e pigrizia
E una lettura dei problemi del nostro Paese che io credo sia un po'più avanzata più diversa diversa da quello che leggo la lettura per carità io non voglio far lezione a nessuno vorrei però stare
In un un dibattito che è più attento agli aspetti strutturali del nostro paese
Ha ragione
Mi veniva riportato dalla relazione di Scoppola corrieri l'ha detto l'ha detto Scoppola il ruolo certamente centrale che in questo dibattito al PDS
Però attenzione ecco e qui vengo al dunque attenzione
Un ruolo conquistato certamente per la tradizione del movimento operaio conquistato per il ruolo
Il consenso che milioni di italiani danno al PDS ma attenzione
Perché oggi mi riesce difficile intravedere in questa forza politica una linea che sia una linea intelligibile di risposta ai problemi che si vengono ponendo ma come noi siamo di fronte a una caratterizzazione
Della dello scenario
Economico e sociale delle società industriali avanzate
In cui il fenomeno principale mi fa piacere lo ha detto anche Buttiglione dandogli però poi esiti un po'diversi da quelli a cui penso io il fenomeno principale la rottura
Tra economia e stato dell'occupazione
E noi dobbiamo sentire il segretario D'Alema dire
Che c'è in Italia una ripresa economica e dunque ci aspettiamo una ripresa dell'occupazione un fraintendimento totale dei problemi io credo che noi abbiamo di fronte
Così come rivedo ora nella vicenda delle pensioni inseguire quel plumbeo perbenismo della campagna elettorale attenti a dare a strizzare l'occhio a quelli che vogliono le pensioni integrative
Alla grande business delle società assicurative coperto dal governo senza attaccare il Governo su questo terreno e non valorizzare questo elemento fondamentale che l'allungamento della vita grande risultato della di conoscenze scientifiche e di condizioni sociali
Per cui noi dobbiamo assistere al fatto che gli anziani vengono trattati come fenomeno Prodi contabilità o peggio colpevolizzazione invece di coglierlo
Come elemento centrale di una riflessione e di una proposta Filippo
Ridendo appunto la Fura empirica la pura invidia e allora io vorrei riprendere in questa sede
Un dibattito molto bello che è andato avanti in tante sedi io penso a bianco e rosso a riformismo e solidarietà
Non non siamo avevamo corso il rischio quanta amarezza nel fatto che questo non è andato avanti di una presenza comune
Nella quota proporzionale alle elezioni politiche perché indietro avevamo un grande dibattito costruito insieme intorno a un modello una proposta di società quella che noi chiamiamo la società sostenibile
Con un pallino di affezione alla terminologia dei Verdi ma che
L'insegnamento di tanti e tanti anni di Gorrieri
Su cui io credo che è possibile D'Alema su Panorama in questi giorni scrive è vero la sinistra non ha una grande proposta di linea nulla
Ma come non la io provo a vedere a tratteggiare alcuni molto schematicamente le cose su cui a me sembra che questa platea può trovare un suo consenso
Certo noi partiamo da questa problematica
In modo molto laico è quella problematica del disaccoppiamento tra stato dell'economia è stato dell'occupazione nelle società industriali
Abbiamo certamente sotto gli occhi i Tati che caratterizzano cinquant'anni del dopoguerra una avanzata tecnologica senza fare
Senza pari mentre in cent'anni precedenti dalla metà dell'Ottocento alla metà di questo secolo erano stati caratterizzati dall'esplosione della conoscenza scientifica
Pensare che a metà dell'Ottocento noi pensavamo ancora che il calore fosse un fluido e oggi ci ritroviamo con la meccanica quantistica con la teoria dei campi un cento anni acceleratissimo
Poi sembrato quasi incredibile
Con il mille novecentocinquanta fai mandare tutti i miei grandi colleghi fisici teorici hanno battuto il naso
Sulle difficoltà della teoria relativistica
Dei campi lì ci siamo fermati non siamo stati capaci di fare solo un passo avanti tenterò nel contempo estrosa la innovazione tecnologica con un'avanzata senza affanni
E siccome questi fenomeni sono governati dalle condizioni materiali bene lo sappiamo
Siccome io costo del lavoro è la voce principale nella composizione dei costi di produzione
Questa innovazione tecnologica è finita tutta o quasi tutto in un altrettanto gigantesco aumento di produttività del lavoro
Allora cari amici quando si mettono insieme in questi tre fattori
Aumento della produttività del lavoro devo ricordare che solo pochi anni fa non li facevamo la uno con cinque volte le ore di lavoro con cui si fa l'appunto che ci sono operazioni bancarie internazionali che pochi anni fa richiedeva più persona alcuni giorni e che oggi si fanno in pochi secondi
Aumento dunque della produttività del lavoro orario di lavoro che è rimasto sostanzialmente costante
E saturazione dei mercati dei beni di largo consumo di massa gli indici di penetrazione nelle famiglie degli elettrodomestici delle automobili sono indici che stanno nella curva del nella
Ma rispondere con la formula
Esercitiamo la competizione laddove le conoscenze non solo limitate questa fuori dalla realtà noi potremmo con uno sforzo di innovazione tecnologica accelerato e chi lo nega
Contestiamo le cifre miserabili della ricerca scientifica certamente vanno fatte
Ma noi potremmo con questo sforzo al
Al più difendere livelli di occupazione se ci riusciremo nei settori in cui si riuscirà a introdurre innovazione accelerata ma difendere no no e certamente ampliare mentre la riflessione che viene da questi dati è un'altra perché chi volesse rilanciare espansione si trova di fronte questo è la quarta quarto elemento che caratterizza il tempo che viviamo così poco presente
Nel dibattito così poco col presente al ceto politico ma anche culturale quasi che la questione ambientale fossero OPA da Belle anime con in tasca una tessera d'associazione ambientalista quasi che la questione ambientale fosse belle immagini su carta patinata di fiorellini animaletti quando la questione ambientale quella mannaia durissima che fra cade su Kim pensasse di rilanciare Stanzione
Malattie degenerative tumori leucemie come effetto dei processi produttivi
Financial difficile delle risorse in primo luogo dell'Energia in un mondo in cui settecento milioni
Usano quattro mila milioni di tonnellate di petrolio equivalente lasciando a più di cinque miliardi
Gli altri quattro mila milioni ma quando a quei cinque miliardi si continueranno a spingere per l'adozione dei modelli industriali dei settecento milioni la la situazione diventa ancora più esplosiva del sedici gennaio del novantuno in cui per il prezzo del barile noi siamo andati a fare la guerra del Golfo in fiocchetti amore in tutti i modi
Pugno di ferro del di Saddam sul guai per eccetera
Bilancio difficile delle risorse e bilancio lasciatemi dire
Di un sistema termodinamico difficile e delicatissimo come il nostro pianeta cui le attività antropiche portano un'aggressione continua
Allora in questa situazione è assurdo
Non c'è credo quindi ideologia da chiamare ma l'osservazione degli indicatori pensare che si possa rilanciare occupazione Senna non affrontando quel percorso che è il percorso così limpidamente disegnato nella parte introduttiva del rapporto del loro sembra scritto da uno di noi
Del disegno di una grande riallocazione una grande riallocazione di risorse finanziarie di occupazione dai settori produttivi tradizionali che non hanno futuro invece verso settori in cui si farà impresa si farà mercato si farà occupazione vendendo che cosa vendendo qualità della vita
Nel futuro quello concreto da un quello sognato da tavolino quello concreto ci saranno molto meno automobili è molto più mobilità perché di mobilità la gente ha bisogno ci saranno molto meno case e molto più risanamento urbano ci saranno molto meno beni materiali e molto più struttura di informazione
E risanamento ambientale e valorizzazione dei beni culturali
E risparmio energetico Eni tecnologie di impiantistica per la smaltimento di rifiuti tutte queste cose si stanno nel futuro
Delle società industriali avanzate
Ed è grottesco che di queste cose nel nostro paese non si parli mentre invece disegna hanno il futuro di una società all'insegna della sobrietà ma anche una società più felice di città vivibili di città felici e in cui il problema allora della giustizia sociale o per usare un termine della tradizione del movimento operaio della democrazia economica allora si pone in altro modo che cose per noi oggi democrazia economica rissa era degenerata nella tradizione del movimento operaio e ancora vedo Guerzoni ricorderà nel dibattito all'interno del gruppo parlamentare dei progressisti all'atto di discutere la il Documento di programmazione economica e finanziaria noi abbiamo avuto ricorderai l'onorevole corazzieri Fondazione comuni sta di Ricci qual è l'obiettivo per cui si devono battere i progressisti è il rilancio dei consumi interni
Siamo proprio fuori
Dalla realtà
Se noi vogliamo parlare oggi di tecnocrazia
Economica io credo noi possiamo ed è qui che io credo possiamo riassumere tanti anni di colloquio tra di noi di cultura comune dai possiamo andare davanti al Paese e dire
Noi vogliamo una società in cui alcune cose passino dal terreno dell'economia al terreno delle istituzioni cinque almeno cinque garanzie che devono essere diritti di cittadinanza
Il diritto alla salute
Il diritto all'educazione questo è un Paese in cui la piramide di chi dalla scuola dell'obbligo arriva all'università è strettissima
Il diritto alla casa
Il diritto al lavoro il diritto alla sicurezza sociale questi sono prerequisiti di di democrazia diritti di cittadinanza senza la garanzia di queste cose
La democrazia è una favola è una parodia
Ma garantito questo sul terreno dei consumi si scateni la competizione
Barattare la riduzione dell'orario di lavoro per avere più salario per consumare di più non è un mio valore se vuole essere questo slogan riduzione di orario di lavoro a parità di salario
Lo lascio a Rifondazione comunista norme valore per cui io credo che noi ci dobbiamo battere perché anzi la mia battaglia culturale prima ancora che politica sarà più per dire alla gente che non è questa la prospettiva verso la quale noi dobbiamo muoverci anzi voglio perché le condizioni tecnologiche me lo permettono voglio riconquistare
Terrei uno tempo libero per il rapporto con me stesso e con gli altri
Per rilanciare una società di valori questo
è un terreno su cui garantiti però garantiti però quei cinque diritti fondamentali all'ora si scateni pure la competizione sui consumi non sarà quello il terreno in cui io andrò a preoccupare
Chi a questo come obiettivo si disegna così
Le caratteristiche della società sostenibile io non credo carissimi amici io non ci credo che noi possiamo andare alle forze politiche ma soprattutto a chi ci ascolta agli elettori a proporre patti elettorali
Somme di sigle noi dobbiamo dire alla gente dare alla gente una prospettiva di società il nostro può essere un bellissimo Paese o un pessimo paese
Può essere il paese delle denunce dei redditi false che campa di raccomandazioni e nemico corruzione diffusa
Se si resta a questo terreno a inseguire il terreno brutto degli interessi vince Berlusconi
Se noi invece diamo una prospettiva in cui garantite garantiti gli elementi di cui l'agenda sacrosanto oggi motore che non siano garantiti per cui si batte per più salario ma se non garantiamo quel terreno fondamentale
Allora noi possiamo disegnare un'altra società un'altra società e renderci pienamente riconoscibili e diversi e dare una prospettiva alta in cui la gente richiamata questa prospettiva
Può riconoscerci come eravamo irriconoscibili nei giorni della campagna elettorale
Ho finito
Vorrei che su questo terreno mi piacerebbe che il confronto con i popolari
Perché quando sento Buttiglione dire lo disse all'indomani della sua elezione come mi caratterizza eravamo in caratterizzano sull'onda sulla linea del magistero sociale della Chiesa ebbene allora si è un interlocutore
Perché le parole limpide
Della Centesimus annus ricordo l'abbiamo ricordato in altre occasioni tra di noi quel capitolo trentottesimo la lucidissima limpida descrizione delle società che infatti Lizzano il profitto
Dunque l'espansione necessaria del consumismo dunque l'aggressione all'ambiente dunque la ribellione della natura
Anche questo sembrerebbe scritto da un verde
E al capitolo quaranta vorrei ricordare anche letture parole che l'enciclica muove nei confronti di chi pensa che nella cornice dell'economia di mercato
Problemi drammatici come le grandi migrazioni la situazione dei vecchi le situazione dell'occupazione possano trovare la loro risposta in questo grande entusiasmo per il la cultura liberale che sembra travolgere tutto il Paese sembra rimasta soltanto alla Chiesa cattolica la limpida
Il indicazione di alcuni punti fermi che io riconosco come i miei e che riconosco fondanti per questo progetto di società sostenibile
E in questo senso che dicevo all'inizio del mio intervento
Non cristallizziamo il dibattito chi è destra chi è sinistra chi è destra chi è sinistra chi vince appunto quel vuoto slavo
La perché è uno slogan che non ha futuro nella competenza del Paese
Meno orario a parità di salario è sinistra questa e la sinistra un arroccata dentro nicchie in cui si possono sventolare bandiere ma ben poco essere utili a quelli che si vorrebbero difendere e sinistra quella che passa attraverso una proposta fuori della realtà come quella di Crotone dei mesi scorsi
O invece tutti devono essere martoriati si seriamente rispetta una riflessione su un tempo che cambia e che poco viene riconosciuto nelle sue caratteristiche di cambiamento
Dal ceto politico mi dispiace noi avevamo noi avevamo una grande occasione
Resto ancora stupito del perché con i cristiano sociali come con la Rete
Ma mano che la Rete si avviava sul terreno della problematica economica uscendo dal chiodo fisso della questione morale
Comprendendo che la questione morale è solo un prerequisito della politica ma non può essere la politica ebbene c'abbiamo su un terreno in cui era possibile una unità forte di contenuti
è stato un errore non aver percorso quella strada oggi noi potevamo fornire allo scenario della politica italiana una prima semplificazione del panorama ma no fatta a tavolino con le somme fatta sulla base di una forte identità di contenuti e questo cari amici io come verde da parte dei Verdi torno qui a proporvi
è passato alcuni mesi sono passati degli errori ma noi possiamo ancora trovare una sede
Noi vi proponiamo una un nome la stessa proposta io ho avanzato a Bordon
Una prova un terreno Verdi e democratici venerdì perché c'è un milione di persone che su questa tematica ha ritrovato
Un interessa la politica ma non camper Remo di nomi tutti i nomi possono essere tranquillamente cambiati
L'importante è al centro questa tematica questo individuazione di contenuti comuni
Questo io credo che può essere seicento i politici non faranno da Pappi da impedimenti e da ostacoli può essere il terreno su cui noi potremmo camminare insieme e vi prego
Facciamo vedere Guerzoni mi ha criticato per una frase vero in urbana che io mi a qualche cronista ho detto qualche settimana fa forze che hanno perso la loro motivazione c'era affetto e amarezza perché più avrei voluto da parte dei cristiano sociali
Vedere questa caratterizzazione meno di linguaggio politico e più di linguaggio profetico di grandi contenuti altrimenti non si capisce questo riferimento che il vostro nome porta ma questa è stato lo ne chiedo scusa un atto sbagliato è invece nella positività e nella costruzione che io credo a partire da situazioni periferiche noi possiamo e dobbiamo lavorare insieme grazie
Grazie all'onorevole Mattioli per i suoi interventi sempre suggestivi prima di sciogliere l'Assemblea vi ricordo alcune cose importante
Scheda di partecipazione la troverete all'ingresso vi preghiamo di compilare tutti la scheda di partecipazione a questo convegno e possibilmente anche la scheda di adesione al movimento
Oggi pomeriggio riprenderemo con puntualità alle ore quindici con l'intervento di Lipari
I vari interventi previsti nel programma si diluirà hanno nella giornata di oggi e di domani D'Alema ha già previsto il suo intervento per domani mattina oggi ci sarà il segretario generale della CISL Internazionale Enzo Friso che farà anche un suo intervento
Accanto a tanti altri ai vostri per i quali vi chiedo di compilare la scheda per la parola
Per prendere parola per intervenire nel dibattito
A tutti adesso buon pranzo arrivederci con puntualità alle ore quindici vi chiediamo questo tempo un po'così veloce perché dobbiamo fare molto in poche giornate
Per la presa di parola
Dunque io prego chi pensa di intervenire
Di consegnare
La Scheda con la richiesta di intervento anche perché dobbiamo programmare i nostri lavori quindi ripeteremo Poli questo annuncio anche dopo
Darei la parola
A Stefano Ceccanti per una comunicazione per la quale
Potrà disporre di una quindicina di minuti sul tema delle
Riforme elettorali e istituzionali istituzionali elettore
No lo abbiamo già detto
Le richieste di intervento le schede si ritirano all'ingresso alla segreteria raccomando ancora poi lo ripeteremo più volte la compilazione della scheda di partecipazione
Comincio allora scusate lo dico fin d'adesso riprendendo i lavori da qui in poi dovremo attenerci a una regola
Molto tassativa perché vorremmo consentire al maggior numero degli amici che sono venuti qua un po'da tutta Italia di poter intervenire quindi per evitare poi di alla fine di essere costretti a chiedere delle rinunce ci siamo fin da ora il tempo degli interventi in dieci minuti quindi io prego chi pensa di intervenire e di organizzare il proprio intervento in modo da contenere lo nei dieci minuti altrimenti
Senza proroga altrimenti pur avendo previsto come avete visto nel programma una seduta anche questa sera rischiamo ugualmente di non poter dare la parola tutti perché già ora siamo a un picchetto consistente
Di richieste di intervento in più abbiamo gli amici ospiti rappresentanti di altri movimenti e forze politiche che abbiamo invitato portare qua e il loro contributo
Per la comunicazione di Ceccanti trattandosi appunto di una comunicazione su sui temi di contenuto su quale voglia aprire questo confronto
Diamo punto quindici minuti
La parola a Stefano Ceccanti
Sì dunque io ho consegnato un testo che è stato distribuito è stato fotocopiato alcune copie e che spero casomai dopo di fare ottimamente fotocopiare per quelle che lo volessero e quindici faccio un'esposizione orale più scure semplificata rispetto al testo
O propongo uno schema in quattro punti il prima di premessa l'ho intitolato perfezionare la democrazia maggioritaria
Il secondo punto riguarda il completamento della riforma elettorale e l'ho intitolato per un secondo turno nazionale di Scelta del Governo
Il terzo punto riguarda le riforme costituzionali necessarie a questo punto l'ho intitolato statuto dell'opposizione e regionalismo forte
Il quarto punto è un punto politico di conclusione politica dell'insieme lo chiamerei sfidare la maggioranza sul terreno della novità parto dal primo punto perfezionare la democrazia maggioritaria
Vorrei qui esporre in questa premessa al di là di quelle che sono le proposte tecniche seguenti due punti di scelta politica fondamentale che sono comunque irrinunciabili che sono dei postulati sulle tecniche enunciate nei punti seguenti
Si può discutere se incarni no bene o male questi due postulati questi due Fini di fondo però questi due Fini invece dovrebbero essere assunti come indicazioni politiche irrinunciabili per valutare le singole proposte in campo sia sul terreno elettorale che su quello costituzionale mi sembra che i due elementi fondamentali le due finalità di fondo sono quella primo punto di la continuità col voto referendario del diciotto aprile del mille novecentonovantatré
Che si Espresso specificamente sulla riforma elettorale del Senato che ha inteso dare un più generale pronunciamento di Indirizzo
Da una democrazia di tipo proporzionalisti con in cui gli elettori dava una delega a ciascun partito con loro votavano e poi partiti decidevano loro come formare le alleanze di governo quella che si chiama dai politologi è chiamata democrazia mediata in cui c'è una mediazione dei partiti successiva per un cemento del voto del corpo elettorale
Al passaggio invece è una democrazia immediata in cui al momento del voto sulle proposte dei partiti gli elettori si pronunciano in maniera definitiva in cui cioè il loro responso ha un valore vincolante
Rispetto a gli schieramenti e programmi
E alle persone che incarnano queste linee politiche scelte
Dico questo la continuità corresponsione ferendo alle diciotto aprile novantatré che potrebbe sembrare una cosa teoricamente
Non contestato da nessuno infatti pressoché nessuno sostiene di voler tornare una democrazia proporzionalisti che è mediata cioè ammette di volerlo
Ah perché invece molte tendenze che ci sono sono invece a negare di fatto questa transizione faccio un esempio se voi vedete il dibattito che c'è
Sulla riforma elettorale regionale di fatto da molte parti ne vediamo il tentativo di perdere tempo in modo da arrivare alle elezioni regionali di maggio
Conta vecchia legge proporzionale che consentirebbe a tutta una serie di partiti e partitini di presentarsi da soli senza dichiarare esplicitamente con chi intendono allearsi
Questo è un tentativo che c'è che esiste sono spinte vari in tutte le varie forze politiche queste forze politiche queste spinte devono essere fortemente contrastate
Anzi quanto più saranno contrastate palesemente tanto più saranno respinte perché ben difficilmente un qualcuno potrebbe ammettere esplicitamente di voler rallentare questo processo sono intese che si cercò di realizzare sotto banco
L'altro elemento oltre alla continuità col responso referendaria diciotto aprile novantatré quindi con il progetto di realizzare una democrazia maggioritaria
è quello di influenzare l'evoluzione del sistema dei partiti verso un bipolarismo meno estremizzato noi abbiamo avuto per varie cause anche di imperfezioni la legge elettorale
Un dipolo dà ritmo che in queste prime elezioni politiche nazionali ha visto una spinta verso le estreme maggiore di quanto l'elettorato avrebbe voluto quindi noi vogliamo la fisiologia delle democrazie maggioritarie
Dove l'elettorato che pesa di più elettorato più moderato che sta al centro dello schieramento politico all'elettorato che decide di volta in volta come votare e che determina il successo dell'una o dell'altra coalizione
Sia chiaro degli elettori di centro non dei partiti di centro perché la democrazia maggioritaria potenzia il peso degli elettori
Di centro che decidono quale due poli far vincere quindi per questo hanno un'influenza moderatrice sui poli
No dei partiti che si piazzano in mezzo e che caso mai cerco di vedere se il sistema non funziona per poi magari ergersi dopo il voto arbitri tra l'una e l'altra coalizione
Quindi questo era la premessa la coerenza col voto referendario e cercare di congegnare riforme che spingano il sistema dei partiti ad una ad un'evoluzione meno polarizzata sulle estreme
Allora cercando discendere da questi due postulati di fondo a le tecniche quindi passò al secondo punto dell'esposizione ci imbattiamo nel problema del perfezionamento della legge elettorale su cui peraltro pende il problema del referenti dei due referendum dei radicali che mirano a sopprimere la quota proporzionale sia alla camera sia al Senato ora in questi mesi non si è fatto altro che parlare del doppio turno che come già sottolineava Scoppola è diventato uno slogan dietro cui ci sta dentro di tutto
Nel senso che ci sono dei modelli di doppio turno che sono senz'altro migliori dell'attuale legge elettorale
E che ci possono chiaramente vedere tra i sostenitori c'è chi ha proposto un doppio turno nei singoli collegi in modo tale che chi arriva alla fine chi vince al secondo turno disponga di una maggioranza assoluta dei voti come accade per i sindaci quindi un doppio turno limitato ai primi due del primo turno
Questo rafforza la legittimità degli eletti perché fa legge con la maggioranza assoluta dei voti del secondo turno non con la maggioranza relativa
Ma comunque di per sé non è detto che produca una maggioranza sul piano parlamentare e che produca maggioranze coerenti ITA collegi confinanti
Quindi è questo sarebbe un sistema migliorativo ma non risolverebbe il problema di una indicazione dirette preciso delle maggioranze di maggioranze coerenti su tutto il territorio nazionale uno si potrebbe fare leggere
Un candidato leghista si potrebbe fare leggere in Piemonte al ballottaggio con i voti della sinistra contro un candidato di Forza Italia un altro candidato leghista in Veneto nelle stesse lezione potrebbe farsi eleggere al ballottaggio per i voti di Forza Italia contro il candidato della sinistra
Quindi avremo poi una situazione sul piano parlamentare
Pressoché ingovernabile come accadeva peraltro una Terza Repubblica francese che votava come uninominale a doppio turno e che aveva questi fenomeni di non coerenza delle alleanze nazionali e di non rispondenza tra i risultati dei vari collegi
Meglio quindi l'ipotesi di un doppio turno nazionale in cui al primo turno si vota nei collegi che al secondo turno si scontrano i due schieramenti
Che sono stati complessivamente più votati al primo turno e che veda un premio di maggioranza
Al secondo turno per lo schieramento vincente
Prendendo una parte dei seggi a quella che è l'attuale quota proporzionale riducendolo a una dimensione fisiologica del dieci per cento come era stato ipotizzato anche dalla commissione di riforma vedere il sotto la quinta Repubblica francese qualche anno fa
La quota attuale del venticinque per cento si presenta ormai come obsoleta sia per le concrete modalità con cui è stata realizzata alla Camera cioè le liste bloccate di candidati
Che sono esentati dalla battaglia nei collegi
E per di più che mettono in conflitto le forze politiche alleate nei collegi quindi si va insieme nei collegi uninominali coesiva separati sulla quota proporzionale bisogna dare intendere agli elettori
Che sostengono cose diverse anche se se alleati per prendere voti a a danno dell'alleato
Quindi per questo questa quota attuale venticinque per cento non è più difendibile
Ma anche perché la sua ampiezza aveva una motivazione inaccettabile non a caso peraltro le forze politiche del vecchio centro la volevano addirittura del quaranta per cento una prima battuta
Perché c'era la speranza che con la sua ampiezza finisse che con una quota proporzionale molto ampia non ci fosse una maggioranza parlamentare il meccanismo maggioritario fosse tale che non così esteso che poi qualcuno in mezzo potesse arbitrare tra i due schieramenti che magari di poco non arrivava la maggioranza assoluta e quindi si potesse usare un potere di ricatto post elettorale ereditando pur in un sistema dominante maggioritaria il potere di interdizione del PSI di Craxi
Per questo è vero che il successo del referendum radicale che elimina la quota proporzionale non risolve i problemi indicati in precedenza cioè non perfeziona i problemi della scelta diretta del governo
è però vero che ci sono anche delle sigle che lo status quo e assolutamente indifendibile per certi versi addirittura peggiore delle strade fermo radicale
E per di più ci sono dei modelli doppio turno che sono senz'altro peggiorativi rispetto a quelli del sistema vigente finora parlato dei modelli doppio turno che sarebbero migliorativi doppio turno nei collegi con i primi due o meglio ancora il doppio turno nazionale su liste di governo tra le due coalizioni più votato al primo turno
Ma la maggioranza di quelli che oggi propongono il doppio turno dicono doppio turno ma pensa al sistema proporzionale cioè pensa no a un secondo turno in cui e si presenta al primo turno tutti quelli che vogliono e poi vanno al secondo turno tutti quelli che si sono presentati al primo turno oppure quelli che supera una quota minima del due e del tre del cinque per cento
Perché così ognuno vada se al primo turno e poi sia per il grande tavolo delle trattative per il mercanteggiamento reciproco delle candidature
Tra i partiti politici
Ho scritto nel testo scritto nel documento che abbastanza divertente un paragone azzeccato a confronto di queste trattative i tavoli progressisti le ultime elezioni sembrerebbero ritrovi di volontari della Caritas oltre tutto questa soluzione che qualcuno immagina per favorire un'ampia alleanza della sinistra e del centro nella speranza che Buttiglione alla fine come dice l'UE non all'inizio come diciamo noi
Scelga di allearsi col polo progressista sbaglia del tutto i propri calcoli
Perché si immagina la situazione che c'era nel sistema dei partiti francese quando è stato adottato il doppio turno
Allora lì c'erano due partiti a sinistra i comunisti socialisti da una parte e due partiti a destra i gollisti Giscard lei dall'altra peraltro tutti e quattro sapevano dove stare non c'era qualcuno che sceglieva la fine era già chiaro che c'erano due campi chiaramente distinti
Questi quattro partiti avevano tutti la stessa forza sul piano nazionale più o meno del venti per cento qualcuna più forti una regione qualcuna più forte nell'altra quindi il primo turno veniva usato come una primaria
Chi arrivava primo vedeva il secondo il suo polo che si ritirava a suo favore se in quel collegio arriva primo il comunista il socialista si ritirava e lo votava al secondo turno e viceversa cioè c'era un meccanismo automatico per cui il primo turno Erna primaria de di per scegliere il miglior candidato della sinistra da una parte e miglior candidato della destra l'altro
Ora se però il sistema dei partiti non è così perché le rapporti di forza quantitativi non sono così importando il doppio turno noi in non importiamo il sistema francese di quegli anni ma importiamo un grosso mercanteggiamento elettorale tra tutto e tutti
Detto per inciso neanche in Francia lo fanno più perché siccome per esempio per il centro destra il partito gollista si era nettamente avvantaggiato rispetto a Giscard Viani
Da una serie di elezioni ormai vanno comprati fanno gli accordi prima del primo turno vanno già al primo turno come se fosse il secondo perché se avessero continuato col sistema delle primarie all'interno dello stesso Polo sarebbero voti fuori tutti i candidati gollisti e ne subisca abbiano e per questo chi pensa di usare il doppio turno con Peres con bassa soglia di sbarramento per favorire l'alleanza con la sinistra del centro si sbaglia
Perché stante gli attuali rapporti di forza che non potrebbero più di tanto essere modificati avremo candidati progressisti che arrivano in media col trentacinque per cento dei voti e candidati centristi che arrivano col dieci quindici per cento dei voti
Al che bisognerebbe poi convincere i candidati progressisti col trentacinque per cento dei voti in alcuni collegi a ritirarsi a favore dei candidati centristi che hanno preso due volte in meno dei voti il quindici per cento
Ammesso che troviamo candidati così disciplinati così buoni e disinteressati che si ritirano a favore di uno che ha preso due volte meno dei voti di loro bisognerebbe poi convincere gli elettori quegli elettori che hanno votato al trentacinque per cento per il Canada progressista a riversarsi disciplinatamente sul cambiato tappe sul quindici per cento
Con effetti di probabile diserzione da parte alcuni elettori che sentirebbero imbrogliati rispetto alle scelte fatte nel primo turno
Quindi meglio varrebbe anche nel caso di un accordo vasto che arriva a sinistra al centro fare delle candidature uniche fin dal primo turno
Quindi se qualcuno vuole un doppio turno sbracato come si dice un po'rozzamente per favorire questa intesa sappia che crea un ulteriore problema anziché risolverlo
Terzo punto problemi dello statuto dell'opposizione
Evidentemente il sistema maggioritario richiede una distinzione più netta tra quelle che sono le prerogative della maggioranza e quelle che sono le cose non disponibili da parte della stessa maggioranza da qui la necessità di rafforzare alcuni quorum costituzionali che erano stati pensati
In una situazione tipo proporzionalisti che vanno ripensati oggi
Per esempio il presidente La Repubblica membri la Corte costituzionale il Consiglio Superiore della Magistratura eletti dal Parlamento dovrebbero esservi cioè tutti gli organi che sono di arbitraggio
Che non sono quindi disponibili a parte la maggioranza parlamentare dovrebbero essere letti con quorum elevati tipo i due terzi che impongo una qualche forma di negoziazione tra la maggioranza e le opposizioni
Si potrebbero prevedere contropoteri che peraltro non c'è da inventare granché perché sono i contropoteri demonio del le costruzioni democrazie maggioritarie per esempio ricorso preventivo alla corte costituzionale da parte una consistente minoranza parlamentare
In un preventivo rispetto alla costituzionalità delle leggi per vedere se la maggioranza o stilizzato le proprie prerogative è andata al di là dei propri limiti costituzionali e così via
Sì mi avvio rapidamente a conclusione quindi sul piano le garanzie ci sono una serie garanzie da perfezionare un'altra modalità di separazione dei poteri è data da un sistema di forti autonomie regionali che però vogliamo chiamare autonomismo federalismo regionalismo
Al di là delle divisioni di competenze su cui ha già lavorato bene nella commissione bicamerale il problema di fondo è assicurare la stabilità degli esecutivi regionali perché altrimenti trasferiamo delle competenza degli organi che non funzionano per questo il passaggio al sistema maggioritario anche per le Regioni è fondamentale
E chiudo dicendo questo
L'opposizione può anche sui temi istituzionali convincere il Paese della bontà delle proprie proposte e che rappresenta un'alternativa di governo migliore no rispetto alle forze attualmente al governo non se si trincera in una difesa statica delle proprie prerogative o della lettera dalla Carta costituzionale delle leggi elettorali così come sono ma se dimostra di innovare di più
E meglio rispetto alla maggioranza parlamentare non cadiamo specialmente sulle questioni istituzionali
Il nuovo nella trappola per cui Berlusconi con una dose maggiore di continuità col vecchio sistema politico riesce ad affibbiare le forze opposizioni
L'etichetta del vecchio e non ci inventiamo soluzioni pasticciate come quella che sta proponendo attualmente Partito Popolare chiudo con questo anche un articolo di Bodrato di oggi per l'avvenire
In cui per difendere il sistema elettorale così come comprensivo la quota proporzionale ci si inventa la teoria di eleggere direttamente il capo dello Stato
Che però resterebbe un garante espediente già ipotizzato in house sia sulle onde la Repubblica di Weimar è che ha portato lì allo sfascio non si va alle urne per eleggere direttamente un garante
Col tentativo appunto di tener ferma la legge elettorale magari tenere proporzionalismo sulle regioni
Se si va alle urne si va alle urne per decidere direttamente su una maggioranza di governo e quindi per potenziare in senso ancora più chiaramente de coerentemente bipolare il sistema dei partiti
Grazie
Grazie a Stefano Ceccanti ovviamente questo tema della completamento del disegno
Istituzionale è un tema non solo importantissima ma che rimane aperto anche al dibattito al nostro interno e all'interno della esperienza dei progressisti
Allora darei la parola richiamando sempre il tempo limite massimo dieci minuti a Francesco Falco di Ardea di Roma
Poi Franco Passuello presidente delle ACLI
E
Successivamente avremo la relazione di Nicolò Lipari
Nel frattempo voglio ricordare mi segnalano dalla segreteria scusate ma noi dobbiamo fare anche questa entro le diciassette e trenta quindi fate un po'di tanta ma passate parole entro le diciassette e trenta
Chi si ferma stasera cena qui alla Cittadella deve dare il nome ad Antonella alla segreteria anche quelli che hanno la cena già pagata perché siccome si sa per esperienza che molti poi alla sera escono che c'è bisogno di sapere per quanti occorre preparare quindi confermare la presenza a cena o acquistare i buoni per la cena entro le diciassette e trenta Danton
Prego
Buonasera a tutti innanzitutto
Il mio intervento
Vuole essere un contributo al dibattito in corso partendo anche da una situazione locale
Certo ad è un piccolo paese della provincia di Roma che confina con Pomezia
E del collegio trentadue dove è stato eletto con o moltissimi voti o rappresentante di Forza Italia l'onorevole Caccavale tra l'altro è stato il terzo degli eletti in tutta Italia
Quindi un collegio estremamente diciamo combattuto
Naturalmente chi interviene
Ha una cultura
Un impegno nell'ambito del mondo cattolico quindi ha prestato molta attenzione a quello che è stato l'intervento di Buttiglione
E credo che il dato politico da cui prendere le mosse per un'analisi di questa prima giornata dei lavori e quello della riproposizione in chiave post Tangentopoli della politica del doppio binario da parte del Partito popolare
L'onorevole Buttiglione in sostanza ha riproposto il metodo di un partito popolare che nei Comuni nelle province nelle regioni e pronta a fare alleanze a tutto campo
Mentre a livello nazionale si orienta verso un'alleanza e questo credo che è apparso chiaro al di là voglio dire
Delle varie argomentazioni barocche si orienta verso con un'alleanza con Forza Italia questo credo sia il dato politico
Anzi
è venuto a porsi il peso di questa scelta
In quanto rappresentante di un partito che deve governare
E quindi governare prima di tutto
E giustifica tale scelta primo con l'esigenza del mercato in crisi della necessità di accettare il pragmatismo berlusconiano in campo economico
Secondo che tale pragmatismo in fondo
Primula menomata di una certa sinistra libertaria o l'incerto solidarismo di comodo che se le porte non loro
A me sembra che Buttiglione non tenga in buon conto questi ridicoli quelle tendenze di pensiero insite nel Popolo della Libertà
Che vanno nel senso di una democrazia plebiscitaria
Così bene delineati dal professor Calise nel suo libro L'Italia post partitocratica
Ed anzi che reputo in fondo l'economia una principale rispetto ai valori della democrazia contrariamente a quello che invece mi è parso
Promesse completamente in senso opposto al professor Scoppola
E qui poi si riallaccia il discorso appunto della democrazia
Cioè nel mille novecentonovanta
E qui ci sono dei giuristi in sala
è stata approvata guarda caso alla vecchia classe politica uno Statuto dei cittadini fatti gli statuti comunali
In cui praticamente si emergevano quelli che erano i diritti civici
E quindi l'istituzione del difensore civico l'istituzione dei referendum
E però tutto questo è stato disatteso fino adesso e quindi quando parliamo di democrazia occorre cominciare a fare anche un lavoro di democrazia partendo dagli enti locali
Una democrazia che parte dall'affermazione dei diritti civici dalla possibilità del cittadino di partecipare alla vita amministrativa del proprio Paese astici e no che venne esautorato da maggioranze qui mi riallaccio al discorso che è stato fatto precedentemente cioè ora non solo occorrerà rivedere quelli che sono i meccanismi insiti nella Costituzione per quanto riguarda l'elezione dei giudici la Corte costituzionale e altri istituti di arbitraggio ma ci sono anche i sei punti di carattere locale che vanno cambiate negli statuti
Per esempio che che senso ha nominare il Difensore civico da parte di un consiglio comunale che praticamente a una maggioranza già precostituiti o quella quindi allargare un difensore civico che abbia potere cioè venga sia veramente rappresentativo di un vasto schieramento
E quindi ecco questo lavoro di ritenere questi istituti questi diritti e queste garanzie
Che sono insiti in una democrazia locale
Ecco questo era il contributo che volevo dare cioè ai cristiano sociali di cui spero fare farò parte anch'io e il mio gruppo di Ardea quello di cominciare a sviluppare una politica anche per quanto riguarda i diritti ai cittadini
Per quanto riguarda i diritti dei cittadini degli enti locali grazie
Grazie
E allora la parola allora Franco Passuello presidente nazionale delle ACLI mi dicono di ricordare ancora due cose
Come avete visto all'ingresso c'è una cassetta autofinanziamento molto grande nel senso che il nostro movimento è un movimento che interamente si autofinanzia e quindi noi contiamo che nei limiti del possibile ognuno di voi possa contribuire alle spese tiella organizzazione della propaganda del convegno
Secondo sempre all'ingresso alla segreteria da Antonella ci sono delle
C'è un bollettario con la possibilità di sottoscrivere l'abbonamento all'agenzia di informazione dei cristiano sociali cristiano-sociale virus che
Di cui molti di voi dovrebbero avere ricevuto il primo numero che manderemo ancora per un numero due
Atta a tutti e la tutta la rete di amici ma che poi dovremo assolutamente limitare per ragioni di spesa a chi avrà sottoscritto l'abbonamento
Per chi sottoscrive l'abbonamento qui ad Assisi c'è un'agevolazione particolare venti mila lire invece di venticinque per tutto il novantaquattro novantacinque
La parola a Passuello che ringrazio per essere qui con noi
Il futuro della democrazia io voglio essere molto netto sia per il tempo disponibile sia per colmare discutiamo da molto tempo
La libertà senza giustizia e la libertà dei più forti quindi non è libertà
Noi viviamo una fase
Anche nel nostro Paese ma in tutte le democrazie dell'Occidente dove torna la tentazione della libertà dei più forti che schiaccia ed emargina i più deboli
Questa non vuole democrazia può restare dentro le forme della democrazia ma ne uccide i valori e uccide il programma fondamentale nelle democrazie dell'Occidente
Il vero malessere della democrazia non sta nelle regole ma sta nel fatto che le basi materiali e sociali del grande compromesso tra mercato e Stato che a lungo ha garantito
Processo di redistribuzione di giustizia sociale
Mentore forma dell'economia di mercato queste basi sono il
Aveva le
Senza occupazione il mercato crea ingiustizie quindi crea in libertà non vi basta
Ebbene che in ambito cristiano sociale questo ci dica in modo netto chiaro e forte il vero problema della democrazia oggi il problema della giustizia
Quel compromesso però
Il compromesso che ha dato vita al modello sociale europeo agli stati sociali di mercato
Non è in crisi soltanto delle sue basi materiali strutturali è in crisi anche di legittimazione sociale
Non si capisce nulla di quel che è accaduto in Italia
Dell'emergere di nuovi soggetti della loro rapidissima e violenta emersione politica senza prendere atto che non si tratti privilegiati ma settori crescenti dei ceti medi di massa e di ceti lavoratori
Sindacalizzati sono ormai portatori di interessi Eastern mi al sistema di convenienza dello stato sociale dato e delle sue for
Lo ha detto molto bene Buttiglione
Va detto molto bene
Ma dare risposta a questo non è compito del centro è compito di tutto lo schieramento democratico
Perché senza dare risposta a questo accadrà quel che già sta accadendo che è una sinistra molto attenta come giusto
Ai diritti acquisiti che è un aggiunge una una sinistra attenta come giusto hanno smantellare troppo facilmente le conquiste frutto di secoli di lotte di un secolo di lotte finisce finirà con lasciarsi da un lato i soggetti più deboli che non riesce più a garantire e dall'altro tutti i ceti sociali nuovi emergenti che non sono non si riconoscono più dentro quel sistema di convenienza allora arriveranno altri
Che non sono in grado di assicurarmi seriamente ma che appaiono a breve medio in grado di dare delle risposte
Questo il nodo di un qualunque programma che tenga insieme i democratici oggi
Di ricreare le basi sociali e materiali di un compromesso distributivo dentro l'economia di mercato
Posso dire voglio dire che ancora oggi il dibattito su questi temi dentro l'intera area dell'opposizione attuale è largamente arretrato
Largamente insufficiente
Non c'è tempo nei dieci minuti ma questo è il mestiere delle attività sempre di ragionare su questi temi se ci saranno altre occasioni sarò lieto di affrontare diciamo anche in termini più dettagliati questa questione
Mi stanno a cuore altri due punti
Uno gnomo sto parlando in una qualunque assemblea politica parlo dell'Assemblea dei cristiano sociali
Io sono un cristiano sociale da tutta la vita
Anch'io come quindi sono emozionato di trovarmi dentro questa sala questa è un po'anche la mia casa da sempre mi chiamo anche Francesco Francesco per me è una cosa seria
Che ci sia per un'Assemblea di un soggetto cristiano che finalmente fa emergere mette in luce che c'è un pluralismo dei cristiani per chi da tutta la vita si è battuto per il pluralismo politico dei cattolici certamente non è una cosa che può dispiacere
Tuttavia
Credo che non si Possa approcciare il tema del ruolo dell'identità di questo movimento soltanto dal punto di vista del ruolo che può svolgere per favorire la coalizione dei democratici
Io recentemente detto quello che penso in un'intervista dell'Unità dove anche le virgole erano frutto di un di quel che ho detto
Penso che non ci siano dubbi su quel che penso penso che si debba si tratti di coalizzare i democratici prima linea molto simile a quella che ho sentito esporle qui oggi
Ma c'è un problema
C'è un problema che non è disgiunto da questo non si tratta di riflettere su che cosa voglia dire essere cristiani a sinistra oggi
Soltanto per sapere in che modo possiamo essere utili a un'avventura comune dei democratici in questo Paese si tratta anche di di di approfondire un po'di più qual è il contributo che in quanto cristiani possiamo dare in questa fase
Proprio a quel tema da cui sono partito
Il tema di ricostruire le ragioni della giustizia insieme a quelli della libertà perché questo è un altro conto
Io sono d'accordo con Rocco
Quando dice
Che i cattolici devono comunque mantenere una loro unità su certe tematiche e al solito lui come tanti altri mettono in fila i temi legati all'accoglienza della vita e alla morale sessuale
Il Vangelo parla sicuramente di morale sessuale ma molto di più parla di giustizia
Non si possono scindere i valori cristiani
Io accetto di ragionare su questo per questo gesto sia colto sempre e comunque il nesso esce inscindibile che tiene insieme le due cose
E allora sembra a me
Che oggi siamo arrivati a un punto essenziale come ci chiamiamo cristiano sociali in una fase nel quale il cristianesimo sociale in crisi in tutta Europa perché dobbiamo anche deve no tutti trentenni su che cosa in crisi il cristianesimo sociale che si conosce è in crisi sulla sua
Sul suo essersi come dire in qualche modo ridotto dentro la grande competizione tra i due blocchi ad inseguire
Oggi
Il movimento socialista e comunista sul terreno della presenza un cristianesimo sociale fortemente segnato dalle sue opere dal suo essere stato funzionario dello Stato sociale d'aver costruito grandi capacità di presenza rischiando però un processo di secolarizzazione di mondanità azione
Che nel momento in cui questo castello è messo seriamente in crisi in tutta Europa e anche in Italia si trova quasi disarmato nel riorientare strategicamente il proprio pensiero la propria presenza
Io son d'accordo
Che si debba super questo attingere
Alle fonti della dottrina sociale della Chiesa
Anch'io con Buttiglione e con Gianni Mattioli sono d'accordo che la Centesimus Annus elaborano esercenti sono due riferimenti alti
Non ci sono però ricette lì
Quando Giovanni Paolo secondo parla di prendere le bandiere che sono caduto nel fango dopo la caduta del del comunismo e guarda caso sulle bandiere della giustizia della lotta contro la violazione
Parla di un grande movimento del lavoro ma che cosa vuol dire oggi
Nell'epoca delle trasformazioni del lavoro
Essere un grande movimento del lavoro
Cosa vuol dire
Una cosa è certa Spring
Che se non vogliamo uscire
Dal rischio in cui in cui è caduto l'intero cattolicesimo democratico
Che dovendo uscire da una fase della cristianità ha finito con lo spaccare il capello in quattro sul rapporto tra fede e politica
Fino al punto da creare quasi una incomunicabilità fra le due cose e fino al punto come io ho avuto modo recentemente di dire di arrivare quasi a una doppiezza
Rovesciata rispetto a quella borghese
Di punta di private virtù e pubblici vizi come Tangentopoli mostra è bene insomma amici miei
Questo cattolicesimo deve oggi un po'rifare i conti con la sua ispirazione profonda
Con le sorgenti per le quali ha ragione di esistere
Senza di questo un malcelato senso della laicità ci mette dentro gli esiti estremi di una secolarizzazione
Che per una certa fase è stata liberazione da vecchi vincoli ma oggi è essenzialmente secolarizzazione primo per il mercato colonizzazione delle coscienze perfino del quotidiano delle relazioni più elementari per rendere totalmente disponibile al mercato grazie anche alla penetrazione di cui si è parlato con ciò ci faccia ci interessava siamo tutti molto moderni ma siamo tutti incapaci di guidare un processo progettuale oggi
Lasciatemi dire una cosa il tempo so che vola ne tengo conto che mi avvio a concludere rapidamente
è stato lì dentro cui anche da voi che l'anticomunismo fa ancora Presa
Posso dire un mio sospetto
Il mio sospetto è che l'anticomunismo
è l'alibi dentro il quale si nasconde un crescente individualismo di strati sociali che prima erano dislocati
Qui non sono mai stato anticomunista e mi dispiace ma non conosco il problema
Ma questo mi sembra ma non che poi questo sia meno grave la questione ansia più grassa
Non basta eliminare il fattore campo
Perché loro possono avere successo e noi più difficile perché loro possono rivolgere a questi interessi Conte seduzioni mitiche o dicendo il solletica Handley egoismi non lo possiamo fare la stessa cosa
Senza di attingere ai valori a un progetto alto non si riprende il consenso di questi strati sociali
Questo è il problema che abbiamo oggi non è un problema di schieramenti
Di mettere insieme stati maggiori
Scusate la passione ma insomma scontro etnico su cui poi vestendo da tutta una vita
Ecco allora sì io vedo un ruolo oggi del cristianesimo sociale in questo stranamente sono d'accordo con Rocco
è di ripartire da qui
Di ripartire da qui
Perché se ha un senso questa denominazione storica elemento cristiano che non sia un senso integraliste gola questo è quel che ci tocca di fare
Questo è quel che ci tocca di fare
L'ultima cosa che voglio dire
Buttiglione ha in testa una riedizione della sede unica in Italia
Mi piacerebbe entrare nel merito ne abbiam parlato anche di persona
La sede unica
è come dire il modello più funzionale dentro la logica della contrapposizione dei blocchi ma l'ottantanove già avvenuto
E siamo finalmente liberi come cristiani caro Rocco di di attingere alla radicalità del Vangelo che tu stesso ci ha detto qui oggi
è quella che ci spinge verso le frontiere della giustizia a una testimonianza forte dei credenti
No no prudente perbenismo di ricerca di mediazioni
Chiesa smetto qui
Allora
Io mi auguro che Cristiano sociali certamente svolgono quel ruolo paziente di cerniera
Che oggi serve fra il centro e la sinistra
Ma che molto più ancora facciano questo lavoro di rielaborazione di un programma fondamentale della democrazia nel nostro Paese
Grazie Francesco Pastorello presidente nazionale delle ACLI ricordando che l'ispirazione l'esperienza attivista è stata una delle
Delle armi direi che le componenti tuttora dell'esperienza e del movimento dei cristiano sociali
Giuseppe Campione di Messina
Ma io ho paura quando sento prefigurare scenari scenari complessi che fanno riferimento sia la divisione internazionale del lavoro ma che finiscono con l'essere rappresentati un pochino come alibi rispetto a ragionamenti sulla situazione interna
E che alla fine non vengono sviluppati sino in fondo
Cioè raccontare in assemblea come questa che
Esiste
è un problema di interessi che si vanno modificando all'interno della situazione del lavoro che esiste e questa necessità di accordarsi con una dimensione internazionali per cui quando sentiamo suonare la campana non l'abbiamo mai chiedere perché suona perché sono anche per noi se il muezzin canta al Cairo canta anche per noi quindi è inutile pensare di
Di chiederci per quale sofferenza canti perché in fondo è una sofferenza mondiale rispetto a questi temi una sofferenza universale dobbiamo riuscire a collocarci quando sentiamo dire queste cose
E capiamo che si tratta di un ragionamento forte e però non vediamo i risvolti rispetto alla nostra situazione cioè il punto è e di capire che se esista e questo tema dalla sofferenza del dolore nel mondo io
Nella mia qualità di docente universitario di certe discipline che riguarda una popolazione sto venendo dal Cairo
Ecco rispetto al tema del dolore nel mondo o noi riusciamo a dire delle cose oppure siamo assenti oppure e queste de sinistra oggi significa con collocarsi
In una dimensione in cui il tema del non l'appagamento dell'esistente
Stamattina è stato richiamato da da Scoppola che ha fatto riferimento a Moro
Questo tema dell'appagamento questo tema del della capacità di cogliere il dolore del mondo o appartiene a noi cristiani oppure noi non abbiamo più nuovo
E con la chiesa è stata importante alla Conferenza del Cairo non sui temi della morale sessuale
Perché su questi temi anzi credo ci siano stati dei contrasti anche all'interno della situazione cattolica le organizzazioni non governative
Di cattolici per la libera scelta gli americani ma non solo gli americani tutti coloro che hanno cercato di fare vadano oltre
Erano diverse migliaia cala cercava di fare lavoro comune con i buddisti gli ebrei protestanti islamici sul tema della giustizia sul tema Dalla Libera Scelta
Su questi temi hanno detto delle cose diverse rispetto all'ufficialità però anche qui la chiesa sia sta cercando di sdrammatizzare alcune posizioni
Vetero nata liste per cercare di
Di trovare una via d'uscita rispetto a questi ve ne sono vorrei approfondire questa questione che che ha dei risvolti ideologici di grande importanza so soltanto che l'Accademia la Pontificia delle scienze
E alla fine ha pubblicato un documento anche se con molto ritardo rivelando che esistevano attenzione su questi problemi anche molto grosso ma dicevo la Chiesa avuto successo molto più di quanto non abbia avuto l'Europa di quanto l'abbiamo del governo italiano sostanzialmente assente
Sul tema della giustizia all'uscita diventare protagonista
Di un grande discorso di giustizia con i paesi del terzo mondo con il gruppo del settantasette più la Cina con tutto il mondo islamico
L'alleanza non è stata così banale come dicevano i giornali italiani riportata a delle logiche soltanto interne ma
La presenza
Nel messaggio della Chiesa avuto amore soprattutto su questi temi nel ricordare all'ecologismo dell'Occidente che non basta affrontare certi temi di educazione alla procreazione d'educazione alla paternità responsabile educazione alla protagonismo delle donne di educazione
Come fatto fondamentale della liberazione non bastava dire queste cose in termini magari importante all'interno del documento ma bisognava tutto questo farlo diventare capacità di intervento
Delle economie occidentali occidentale interna di questi Paesi riproponendo il tema della cooperazione riproponendo i temi diversi il discorso dell'emigrazione
Non è possibile scrivere ai documenti che rispetto al tema dell'emigrazione
Noi dobbiamo
Riuscire a valorizzare questo elemento era grande mobilità e quindi a proporci anche il tema nella ricongiungimento familiare degli emigranti e poi buttarli a mare ma mano che si affacciano dall'alba dall'Albania Obama Maga Margot mano che cercò di venire verso la Sicilia
Senza tema è quello di una popolazione che cresce in maniera enorme continuerà a crescere in questi e i Paesi del Maghreb o del Medioriente o della costa
Della Costa orientale dell'Adriatico se il tema è questo è inutile immaginare che da parte nostra dove natalità
Così bassa al punto da a creare situazioni di diminuzione della vocazione costante nei prossimi anni noi missione avremo la soglia dei quarantatré milioni se la tendenza resterà questa quindi una soglia molto bassa
Come faremo a impedire che questi che guardano a noi come frontiera ultima di un'Europa che la loro America l'America per riprendere il film di D'Amelio
Noi siamo l'America di tutti questi Paesi e questo è visibile in maniera concreta di discutendo con loro
Come faremo a chiuderci nel nostro egoismo a buttare a mare questa gente senza immaginare di avere una strategia diversa ecco
Essere sinistra significa gli affrontare questi temi riaffrontare che cosa significa essere nel Mediterraneo di affrontare i temi che furono di la Pira i temi di un accordo tra
Quelle religioni che appunto perché
Religioni monoteiste fanno riferimento ai valori e ai valori non possono che essere i valori della giustizia lo ricordava adesso Passuello quando faceva questo riferimento
Su questa importanza della della libertà collegata la giustizia altrimenti diventa illibertà ecco dicevo
Questo tema
Di cosa siamo noi mediterranei di che cosa dobbiamo essere in Italia rispetto a questi Paesi
Di che cosa dobbiamo essere noi in questo Paese
Rispetto alle divisioni rispetto a per la Società dei due terzi probabilmente le quattro quinti che ancora più grave perché il quinto escluso sarà realmente escluso in maniera definitiva da un progresso che invece riguarderà tutti gli altri questo tema
Della giustizia all'interno di questo Paese deve essere un tema vero che deve dare linfa ad una politica diversa in cui i cristiani devono essere protagonisti di allora
Che senso ha
Fare riferimento alle logiche degli interessi che si vanno modificando non basta dire questo non basta non dare un giudizio di valore su coloro che
Anche se abbandoneranno i fascisti non potranno dirsi il centro che discuta con i popolari
Perché
Il vero fascismo in questo Paese il fascismo di Berlusconi e il fascismo dell'assenza di valori di un capitalismo che ha rifiutato l'etica della responsabilità
Do capitalismo che diventato selvaggio che non è niente a che dire correre altri perché è un istituto di una logica di progresso così come l'abbiamo intesa in tutti questi anni e altri
Non bastano questi atteggiamenti furbi non ci interessa
Che l'area dei consensi aumenti al dieci all'undici al dodici per cento no non siamo la vecchia d'epoca non dobbiamo immaginare che il Partito popolare debba essere la vecchia Democrazia cristiana senza grandi inquisiti
Non dobbiamo ringraziare i magistrati di Milano per averci
Tolto dal mezzo dei piedi voi magistrati di Palermo un certo numero di personaggi che oggi altrimenti sarebbero ancora nel Partito popolare ma che continua a esserci attraverso una serie di presenze attraverso un metodo che continua
Essere così sviluppato io in Sicilia
Ho fatto o un governo importante ho fatto il governo con i comunisti il primo governo Piersanti non ha avuto la fortuna di far versanti Mattarella di fare questo tipo di governo si era dovuto limitare ad un accordo di programma
Noi siamo stati più fortunati abbiamo affrontato dei temi che probabilmente sono stati dei temi importanti per il Paese se noi avessimo fatto aleggia sull'elezione del sindaco per primi probabilmente tutto il meccanismo del del di un certo adeguarsi
Alle logiche che nascevano dalla dalla volontà referendaria
Quindi la nuova legge sui sindaci la stessa legge maggioritaria nel Paese forse non l'avremmo avuta con tanta facilità e tanta celerità abbiamo fatto la legge sugli appalti bene rispetto a questi temi non basta dire che la legge sugli appalti
è una legge importante perché
Gli appalti così com'erano fatti prima modifichiamo le condizioni di mercato perché le imprese che che compravano gli appalti come se fossero merce
O o gli appalti che vengono regalati all'impresa in cambio di altre gratificazioni finivano col diventare una grande turbativa di mercato e quindi il mercato non era più libero non basta dire queste cose
Per mettersi la coscienza a posto importante far funzionare queste leggi invece tentare di modificarle bene quello che sta venendo fuori adesso
Con l'ho particolare che queste leggi
E saranno sostanzialmente abrogate che la stessa legge sui sindaci verrà sostanzialmente modificata che i partiti cercheranno di entrare in campo attraverso una serie di espedienti che tra noto per i suoi consigli
Comunali la logica qual era stata che c'aveva guidato quella di separare da un lato la politica d'altra parte la gestione
La politica come un momento alto di sintesi dei bisogni delle esigenze cone capace di prefigurare il futuro come capace di
Intestarsi le attese della gente le speranze
Della gente proiettarla e poi la dimensione progettuale verso un esecutivo che doveva rendere rendere servizi uguali per tutti al di fuori al di là delle logiche di schieramento secondo appunto il dettato della Costituzione della Costituente della Costituzione
Invece adesso c'è questo tentativo dei partiti e particolare
Contribuisce a tutto questo in una logica che sta diventando berlusconiana anche in Sicilia dopo i risultati delle ultime elezioni
Questa i partiti cercò di riappropriarsi di situazioni dalle quali dovevano restare restare fuori
Cioè tutto questo problema di inversione di fatto ha fatto già si che il Partito popolare si vada al di là e i risultati del congresso quello confermano abbondantemente al di là
Delle delle parole si va dalle confermando in pieno come una logica di destra di restaurazione ecco
Rispetto a tutto questo
Io credo che questo bisogno di gridare ancora in termini alti
Il tema della liberazione il tema della giustizia il tema di un'Italia che deve essere unita su questi valori su questi valori che poi sono i valori della sinistra perché essere sinistra significa soprattutto
Riscoprire
Il vero di questi valori e riportarli nell'attualità la politica del quotidiano dicevo rifare questo significa avere fatto il nostro dovere di cattolici che vogliono continuare a far politica
Altrimenti il Partito Popolare diventa una cosa vecchia una cosa superata una cosa già vista
Che tutto sommato può anche non interessarci più grazie grazie
Intrapreso segretario generale della CISL Internazionale
Cinque grazie
Trentacinque anni di assenza
Dal mio Paese
Durante il quale ho lavorato gomito come gioco sindacalisti uomini e donne impegnati nella lotta quotidiana in difesa dei diritti umani più elementari
Provenienti da Paesi industrializzati comode paesi in via di sviluppo
Da Paesi poveri credenti e non credenti cristiani cattolici uno
Musulmani indù e quant'altro religione che esistono nel mondo
Membri di partiti politici più disperati dicevo questi trentacinque anni
Mi hanno profondamente marcato
Anche se ascoltando in particolare questa mattina Gorrieri
Un vecchio amico con il quale nella l. CGIL prima nella CISL UIL poi
Siamo stati compagni di lotte dure non solamente in difesa dagli interessi dei lavoratori
Ma anche della libertà della democrazia del nostro Paese mi ha ricordato che questo
Il mio ambiente
Perché qui affondano le mie opere origini
Mi rendo però conto che questa mia lunga esperienza
Mi ha fatto diventare forse di una maniera esagerata
Un pragmatico
Impenitente
Non è facile per me dopo tanto tempo credevo all'estro e che sto per rientrare però o questo tempo lo passato foro del mio Paese
Non è facile per me giudicare le circostanze politiche
E quindi la natura dei pericoli
Che minacciano la democrazia del nostro Paese
Le forze
Che il governo del Paese hanno ottenuto una indiscussa vittoria elettorale del marzo scorso
Ma non è chiaro almeno per me
Quanto abbiamo contato la responsabilità e gli errori dei partiti tradizionali
Quanto abbia contato l'incapacità dei partiti e tradizionale di rinnovarsi non solo in termini di politiche di programmi ma anche di uomini
Quanto abbia contato il programma di governo con il quale il signor Berlusconi si è presentato alla lettorato
Quando abbia contato la personalità del signor Berlusconi
Le sue condizioni sociali lesse un imprenditore affermato l'ostentazione della sua ricchezza
L'esperienza di questi primi mesi di governo
Hanno inoltre mostrato che abbiamo a che fare con un Presidente del Consiglio che si come assi come punto di riferimento il liberismo economico
E infatti i suoi idoli politici
Dichiarazioni fatte da Luís sono la signora Thatcher Riganti tra gli altri
Però al tempo stesso si manifesta
Non certo con un uomo di Stato fedele a un progetto ma piuttosto un prodotto do marketing
Alla ricerca della popolarità
Per cui il suo progetto si modifica in funzione dei sondaggi di mercato
Le cose che fa e non fa le sue dichiarazioni e le successive smentite rende difficile un giudizio razionale
Su suo progetto politico di governo del paese
Una cosa però si può cominciare a dire vuole essere ha detto che vorrebbe dirigere l'azienda Italia
Così come diretto con apparente successo di qui forse l'ostentazione dalla sua ricchezza personale
Come ha diretto la sua o le sue in prese private
Pio decimo Pio dodicesimo nel mille novecento cinquanta sei descriveva l'imprenditore L'imprenditore moderno molto appropriate direi di grande attualità e lo cito
Il capo d'impresa apprezza più di un'altra cosa il proprio potere decisionale autonomo
Egli prevede ordina dirige assumendosi le conseguenze delle misure che prende i suoi doni naturali io direi o presunti tali trovano un impiego adeguato nella sua funzione direttiva e diventano principio di effusione della sua personalità vecchi e di gioia creativa
Questo spiega forse forse
L'insofferenza del signor Berlusconi alle critiche
Alla libertà di stampa e di informazione di quei suoi tentativi
Di contro alla televisione la stampa la sua insofferenza le autonomie di istituzione dello Stato come la Banca d'Italia alla magistratura
Il non voler difendere dipendere da un partito organizzato perché questo limita con la democrazia interna al partito la sua autonomia
Il presidenzialismo
Credo che in questa maniera si può solo cercare di capire cosa vuole
Il modello Tajiri vista
Al quale invio di principio e vi si ispira salvo naturalmente ad agire in maniera contraddittoria in funzione di preservare o aumentare la sua popolarità
E dunque il modello liberalismo economico
Che in linea di massima rifiuta di prendere in considerazione i bisogni umani come tali
Ritenendo a priori condannato l'insuccesso ogni tentativo di affrontarli e ne affida fideistica mente alla soluzione
Al libro lo sviluppo dalle forze di mercato
La questura sono mica solo un fenomeno italiano
E oggi un fenomeno internazionale
Il risultato di queste politiche in Gran Bretagna con la politica dalla Thatcher
E l'aumento drammatico delle disuguaglianze sociali nel senso che il dieci per cento dei nuclei familiari più ricchi
Hanno visto durante questo periodo la loro ricchezza aumentare del sessanta per cento
Mentre il reddito dei nuclei del dieci per cento dei nuclei familiari più popoli hanno visto il loro reddito diminuire del diciassette per cento
Da quando la signora Thatcher il partito conservatore sono al governo in Gran Bretagna
Il numero delle persone che vivono al di sotto della linea di povertà
Cioè con un reddito inferiore della metà del reddito medio per capita è aumentato da cinque milioni a quattordici milioni
Lo stesso fenomeno si è manifestato negli Stati Uniti d'America Corrigan però non ho il tempo di entrare in dettagli
Il mondo in via di sviluppo contrariamente a quanto ha detto il signor Buttiglione
E il continente africano in particolare
Vittima dei programmi gli aggiustamenti strutturali ispirati dalle teorie liberiste
Del Fondo monetario internazionale
Vede il numero dei disoccupati aumentare del dieci per cento all'anno
E il numero di persone che in questo continente sono sotto alimentati vale a dire che muoiono di fame
è aumentato nel corso di questi ultimi venti anni d'accento accento sessantotto milioni
Queste politiche
Non solo hanno provocato disoccupazione nei Paesi industrializzati
E il disastro economico conosciamo nel due terzi della popolazione mondiale dei paesi in via di sviluppo
E non è un'affermazione demagogica
Statistiche che potrà equity o come ma non ho il tempo dimostrano che queste politiche hanno reso i ricchi più ricchi e i popoli più poveri non solamente all'interno dei Paesi ma anche tra Paese e Paese continente e confidente questi sono fatti
E quindi è nostro compito oggi
Ricercare con convinzione e determinazione senza tanti
Discorsi L'Unità
Dei progressisti
Tra quanti non solo credono nei principi della libertà edera del e la democrazia
Ma anche condannano senza riserve l'esperienza del socialismo reale
Su questo non vi sono dubbi
E dobbiamo viene unificarsi sulla base di un progetto comune di carattere solitario
Dove lo Stato si assume la responsabilità non solamente di assicurare lavoro a tutti
Ma anche una giustizia distributiva
Altrimenti che cosa significa essere progressisti andare al governo
Allora siamo peggio che alla prima Repubblica
Dovevo dare un contenuto all'essere progressisti
Dobbiamo certo promuovere l'iniziativa personale
L'iniziativa privata ma nel quadro di una politica di governo rivolta agli interessi della collettività
E alla riduzione delle disparità sociali
Dovranno combattere uniti e con successo i governi di destra
Che vorrebbero sacrificare sull'altare della competitività agli interessi della povera gente
Secondo l'Istituto internazionale dello sviluppo ma Marisa reale l'Italia si trova oggi al trentaduesimo posto nella graduatoria della competitività economica
La capacità competitiva dell'economia si può ottenere Tom & dando la produttività industriale
O diminuendo i costi di lavoro
è così e in Germania
A dispetto dall'alto costo del lavoro frutto di lotte sindacali e politiche si trova al quinto posto dalla graduatoria
La Svizzera il sesto posto
Però
Alcuni Paesi con regimi autoritari
Dopo il movimento sindacale non resiste
O è sotto il controllo del governo dove dunque i costi del lavoro sono molto più bassi ed alla vecchia democrazia occidentale il loro grado di competitività è uguale a quello tra Germania e sono superiore guarda Germania
è il caso per esempio un paese di dittatura militare come l'Indonesia
Che si trova ad avere una capacità competitiva più alta di quella del nostro Paese
L'aspirazione al governo Berlusconi a parte le sue contraddizioni di cui accennavo prima in funzione della sua popolarità
è quella di ricercare una maggiore capacità competitiva della nostra economia attraverso un contegno mento un contenimento dei salari Ghiretti
E la riduzione dei salari indiretti
Ed è con questi criteri e non con altri che lui ha promesso un milione di posti di lavoro Donadi mostrato altri argomenti che questi
Di fronte a disastro economico
Che affligge il mondo
Un numero sempre più importanti e gli economisti indicano che sono la Risorse umane non capitale
Non le materie opprime che sono alla base della ricchezza delle nazioni
Quindi della loro capacità competitiva
Gli esseri umani sonori agenti attivi che accumulano il capitale che sfruttano le risorse naturali
Gli organici sono le strutture della società sul piano sociale economico e politico è che definitiva realizzano lo sviluppo nazionale
In termini chiari
Un Paese che non è capace di sviluppare la qualificazione e le conoscenze dalla sua popolazione
E quindi di utilizzare efficacemente e di utilizzare efficacemente nell'economia nazionale sarà altro almeno assolutamente incapace di sviluppare qualsiasi cosa
Altro
Gli automatismi dell'economia di mercato
I Paesi considerati i più competitivi
La popolazione che va tra i venticinque e i sessanta anni a i seguenti titolo di studi il diciotto per cento
Sì fermo alle scuole elementari
Il sessanta per cento si ferma alle scuole medie
E il venti ventidue per cento
Partecipa con successo all'Università cioè
Si laurea
Cioè scuole superiori universitari o altro
In Italia ho detto diciotto sessanta ventidue in Italia
Il settantadue per cento si ferma alle scuole elementari
Il ventidue per cento alle scuole medie e solo il sei per cento
All'università
Per la popolazione
Ma è la fascia di popolazione considerate esaltare o dai diciamo venticinque anni significa che s'affida alla scuola alle diciassette cioè che Adriano Paroli scusi un problema anche di tempo
La fascia d'età l'ha detto all'inizio bene voglio dire voglio dire ragazzi signore e signori scusate voglio dire
Che la struttura scolastica dal nostro Paese è lontana da assicurare alla nostra popolazione alla capacità di far fronte al bisogno
Di una economia i bisogni e all'autonomia sempre più sofisticata punto
Lontani
E quindi c'è una relazione diretta rispetto ai Paesi più efficaci dal nostro
Io sono stato richiamato gentilmente al tempo ci si avrei molte cose da dire finisco dicendo
Signore e signori amici maggiore non c'è altra alternativa
Dobbiamo creare un polo progressista deciso sulla base di un progetto di governo Permira allo sviluppo economico alla giustizia sociale fare questa unificazione al più presto se no i nostri discorsi rimarranno solamente bei discorsi grazie grazie
Allora la parola l'onorevole Piller Bordon coordinatore nazionale di Alleanza democratica
Cercherò di essere sufficientemente breve
Partendo innanzitutto
Dal ringraziarvi
Per questo invito
Anche perché certo di poter anche respiro perché mi hai preso
All'improvviso
Anche perché mi trovo
Con molti amici
Con cui abbiamo condiviso il percorso referendario
E anche con
Taluni di quelli
Che
All'inizio
Dell'esperienza cerca del movimento diverso Alleanza democratica
Contribuirono a creare quello che in quel momento era
Uno dei primi tentativi di uscire dalle vecchie casematte
Delle tradizionali copia appartenenze partitiche
Io non ho ovviamente nessuna intenzione
Vedo che altri anche in questi giorni in alcune interviste
Lo fanno
Dire vendicare particolari meriti
Della mia o di quell'altra alleanza democratico della vera Alleanza democratica
Insomma preoccupato perché vedo
Che invece
Quelli che allora
Sembravano
Obiettivi molto più ravvicinati
Dichiarazione di una democrazia più moderna più matura bipolare
Della democrazia dell'alternanza
Vissute rammento della vecchia frammentazione partitica
Rischiano oggi
Di allontanarsi invece nuovamente e addirittura con forti elementi di preoccupazione per quanto mi riguarda rispetto ad una realtà che più che essere la prima fase la Seconda Repubblica rischia d'essere come qualcuno l'ha definita la fase di collasso della prima vecchia Repubblica
E io quindi sono anche fortemente preoccupato vi devo dire
Dal rischio che vedo di rifluire ognuno di noi
All'interno dei propri recinti
Piccoli o grandi che siano anzi sono piccoli come dire
Mi pare che la cosa sia del tutto peggiorativa
Questo rischio
Spero che voi saprete superarlo e mi è sembrato
Di sentire che oggi sia nella relazione
Di corrieri che ho letto poc'anzi sia nella relazione di Scoppola questo rischio fosse presente e si individuasse il tentativo appunto di uscirne in maniera positiva
Furto da via lasciatemi dire che io la stazione che la situazione per dirla con Barbera
Si presenti palesemente incartata
Io ho la sensazione cioè che rischiamo di ritrovarci tutti
Preda di quella
Che io definisco una sorta di sindrome della pista di bob
Una volta infilati all'interno di un percorso così scivoloso si rischia al di là delle analisi che sono giuste di ripetere comportamenti che sono quelli tradizionali
Anche magari se si usano parole che appunto attesta una volontà di avere comportamenti di radicale rinnovamento nel campo politico
E questo oggi lo vedo
Ripresentarsi con grave preoccupazione
Non ho il tempo di riprendere una serie di situazioni che d'altra parte sono state già ricordate non soltanto per quanto riguarda ovviamente lo schieramento del Polo della libertà ma anche per quanto riguarda lo schieramento del quale noi facciamo parte
Io ad esempio
Ho letto con preoccupazione lo ricordava prima Stefano Ceccanti quello che è avvenuto all'interno della commissione Affari costituzionali da Cava dei deputati
Là dove cioè sì è accreditata la tesi
Che da una parte ci fossero delle forze
Che coerentemente portavano avanti
Il messaggio di rinnovamento e di completamente istituzionale elettorale lungo le direttrici che avevamo tratteggiato come movimento referendario d'altra parte ci fossero invece delle forze che per motivi in taluni casi anche comprensibili ma si attestavano sulla posizione fortemente conservativa
Dell'esistente non davano quindi quella necessaria continuità alla spinta di rinnovamento oggi assolutamente ancora indispensabile
E devo dire che la cosa che è stata ovviamente incredibile che le forze che
Apparivano essere portatrice di rinnovamento erano coloro conto che oggi stanno nella maggioranza che per l'appunto fino all'altro ieri
Non facevano assolutamente parte del movimento referendario mentre le forze o tra le forze del polo progressista anche quelle che più coerentemente hanno posato con il mento referendario stavano su una posizione diversa
Per cui io vedo rispetto questo
Due elementi di preoccupazione
Scusate mi si mi riporto come dire
Repressione anche molto breve all'interno dell'immediatezza del confronto dello scontro politico io vedo due preoccupazioni
Da una parte la preoccupazione grave più generale
Di lasciare all'interno della situazione
Di sommovimento ancora così evidente nel nostro Paese la bandiera del rinnovamento proprio le forze che oggi governa questo Paese quindi rischiare di avere un fenomeno che ripercuote Ritter ripercorra quella situazione che già abbiamo denunciato nelle elezioni politiche il ventisei venerdì otto marzo e dall'altra parte il rischio che arrivi a Forino tutta una serie di piccoli interessi particolari o partitici io sono d'accordo con Stefano Ceccanti il rischio grossissimo che noi abbiamo e che le elezioni regionali si svolgano con il vecchio sistema proporzionale facce
Sicuro
Vi pare dice sicuro io dico che non è ancora sicuro ma certamente la linea di tendenza la sindrome della pista di bob va assolutamente in quella direzione
E allora se vogliamo dare
I pali Carniti amici dei cristiano sociali come dire concretezza alle nostre affermazioni se vogliamo parlare delle parole ai fatti noi abbiamo ancora del tempo se vogliamo riassumere come prima Scoppola ci proponeva mi sono appuntato il termine tornare a recuperare
Per quanto ci riguarda la bandiera del rinnovamento istituzionale ed ancora del tempo la discussione non si è ancora conclusa soltanto nella Commissione affari costituzionali tra poco andrà in aula io mi domando
Se le forze che si muovono su indicazione poi possiamo discutere ma credo che per esempio l'indicazione che prima presentava Stefano Ceccanti la sua relazione sia grosso modo quella che ci accomuna possiamo discutere la tipologia poi la tecnica elettorale che ci può portare più proficuamente ad un risultato all'altro ma quella è quella che ci accomuna mi domando se queste forze non devono immediatamente
All'interno del polo progressista assume un'iniziativa che poi sarebbe l'iniziativa del movimento referendario per riassumere questa bandiera dei no mentre pare essenziale ed importante una proposta
Altri stati maggior
Di un immediato concreto positivo
Elemento di unità su un contenuto che secondo me uno di contenuti fondamentali restiamo tempi altrimenti il rischio grossissimo pare evidente
Potrei perfino come dire
Se guardassimo con occhio egoistico l'evoluzione del sistema politico interessarsi a breve per cognome mai potrei pensare di ritagliarsi un piccolo spazietto all'interno delle prossime elezioni comunali o regionali mantenendo sì piccolo partitino con la proporzionale
Ma sarebbe evidentemente un calcolo profondamente mio perché questo e allora se non vogliamo andare in quella direzione se siamo coerenti noi per primi con le affermazioni che facciamo dobbiamo saper uscire da questa situazione immediatamente so che questo dibattito è un dipinto di partito con molta chiarezza che attraversa pesantemente
Lo stesso schieramento a cui apparteniamo ma non mi pare che possiamo ritardare ulteriormente un'azione in questa direzione l'ultima seconda cosa a me pare che
C'era dobbiamo anche
Comprendere che rischiamo di anche nel fare come il cane che si morde la coda
Soprattutto quando parliamo del PDS
Allora i pareri siamo tutti d'accordo scusate anche come dire la nettezza con cui faccio alcune affermazioni ma il tempo è poco spero che mi comprenderete siamo tutti convinti che se noi dovessimo ripetere
In maniera fotografica lo schieramento bipolare così come si è manifestato non solo i metodi
Ma anche nella sua rappresentazione plastica ventisette venti otto marzo è chiaro che noi la creazione di una moderna democrazia l'alternanza della sua possibilità di realizzarsi in questo Paese ce lo scorderemo Cola per molto tempo siamo anche tutti convinti l'abbiamo affermato ripetuto varie volte
Che se il polo progressista
Così come è oggi
Volenti o nolenti io ho letto la relazione con reali poteri se non possiamo fare per fare quello che si fa soltanto a D'Alema Salvi e Berlinguer
Oggi il polo progressista
Cari amici volenti o nolenti e rappresentato fondamentalmente per non dire totalmente dal solo PDS questa è una realtà acquisita noti e poiché come dire
Richiamiamo il fattore K questa varietà acquisita
E a me pare che come dire dobbiamo uscire anche qua una sorta di schizofrenia
Non possiamo da una parte dire che così d'altra parte affermare l'importanza e l'indispensabilità della presenza di una forza così radicalmente presente che socialmente come il PDS e d'altra parte chiederà il PDS come dire però no di farsi quasi da parte non farsi vedere perché credo che il problema di prova si ponga noi
Come riusciamo a fare emergere visibilmente
Dando a queste forze però quella sufficiente massa critica mi ricordo fu questa espressione usata la prima volta proprio per mano Corriere in un articolo sulla Repubblica
Come riusciamo a far sì che le altre forze non siano nella sostanza concreto dalla presenza territoriale soltanto i cespugli della Quercia
Questo il tema io credo che se prendiamo atto che la situazione è questa non possiamo continuare come dire
A dare a fare l'analisi e nel concreto a non trovare soluzioni che non siano quelle ognuno di noi di lamentarci della situazione da
Ecco rispetto a questo mi permetto di dire una cosa
Io non credo che ognuno di noi
Nel suo piccolo riuscirà a superare
Questa questione
Io credo che noi dobbiamo far riaprire che non significa come dire farlo in opposizione al PDS per l'amor di Dio ma quelle forze che accanto al PDS hanno dato vita al polo progressista e che oggi segnalano questa situazione allora calici capacità di andare oltre se stesse
Io non vorrei come dire che noi partiti con l'obiettivo di creare un moderno sistema bipolare di creare una moderna forza maggioritaria arrivassimo alla conclusione di aver ricreato tanti piccoli partitini
Io questo timore ce l'ho già detto non si tratta di riproporre il vecchio progetto di Alleanza democratica si tratta di ricca Bireh che oggi la sostanza però di quel problema
Cioè l'unità delle grandi componenti progressiste di questo Paese su un terreno modulando efficacemente e in maniera bipolare si pone con grande urgenza non possiamo d'inverno ulteriormente io sono fra do preoccupatissimo perché le dico la verità se non sapremo dare una risposta concreta a questo problema io la preoccupazione fondata
Che proprio quelle evenienze di cui prima vi parlavo con il rischio del ritorno degli spazi della vecchia proporzionale ci porteranno ognuno di noi intanto a preoccuparci di riorganizzare le nostre piccole casematte e allora francamente non potremmo criticare gli altri quando mai per primi
No avremmo appunto il trave la trave nel nostro occhio
Credo anche ed è veramente l'ultima cosa
Che abbiamo l'occasione per farlo
Perché siamo sempre stati fermati dalla preoccupazione che tutto questo come dire segnalasse una sorta di accordo di vertice
Proprio l'occasione delle elezioni che si svolgeranno il sei mila comuni italiani
Ci possono permettere di ricreare in quelle condizioni
Situazioni che vadano però nel senso fortemente innovativo permettetemi direi un'ultima cosa
Magari senza fare nomi ma credo che i nomi come dire deve tenuti presenti non mi pare che si possa decidere a Roma con accordi di vertice chi deve essere il sindaco di questa o quella grande città magari in nome di una sorta di emergenza istituzionale contro Berlusconi io credo che in quella direzione andremo ancora una volta all'ennesima sconfitta a come sappiamo ma
Ormai sappiamo anche qua ritrovare quei canali che ci hanno fatto nel movimento referendario lo ricordava Scoppola
Creare quella sorta usa un'espressione rubo a Giorgio Bogi di emozione costruttiva di massa con la nostra popolazione su un terreno forte di rinnovamento della politica oppure ma credetemi potremo inventarci qualsiasi cosa
Ripeteremo inutilmente la spessa vecchia politica di prima pieni grazie grazie ora la parola
Non locati parlamentare cristiano sociale coordinatore organizzativo nazionale del nostro movimento dopo di noi daremo la parola al professor Nicolò Lipari per la sua comunicazione su democrazia informazione un attimo solo chiedo scusa Luca ricordo primo entro le diciassette e trenta chi rimane per la cena incita Lella stasera deve dare il nome alla segreteria da Antonella anche quelle che hanno la carta verde o il buono pasto perché devono avere un'idea di quanti saremo per la cena perché ha capita che molte volte per la cena anche chi ha già pagato se ne va fuori secondo ricordo non fatemi diventare noioso su questo l'autofinanziamento
Terzo l'abbonamento all'agenzia sempre all'ingresso
Ancora importante questa sera proprio con Luca nella sua veste di coordinatore gazzette del movimento ci sarà alle ventuno
Una riunione con i coordinatori regionali o comunque con uno al massimo due rappresentanti di ogni regione
Quindi gli amici delle regioni
Che non hanno qua presente il coordinatore occhi fino a questo momento ha svolto la funzione di coordinatore sono pregati di riunirsi un momento designare uno o due di loro per l'incontro di questa sera alle ore ventuno che si tiene nella sala dei cristalli Sala dei cristalli che sta sopra la galleria del teatro all'ingresso che sanno queste gare tutte
Nello stesso luogo domani fine convegno otterremo il coordinamento politico nazionale
Ultimissima cosa chi intende noi abbiamo già una serie nutritissimo ma di richieste di intervento dobbiamo programmare i lavori di questa sera stasera ci ritroveremo qua alle ventuno a parte quelli che andranno alla riunione dei regionali
E e domattina quindi dovremo anche fissare un orario in cui si ritengono chiuse le iscrizioni a parlare altrimenti non riusciamo a programmare i nostri lavori che indichino l'ancora fatte intende intervenire facciate pervenire alla presidenza la Scheda de con la richiesta di intervento
Ripeto ancora compilate tutti la scheda di partecipazione e per chi vuole aderire al movimento e c'è anche la possibilità di a compilare la pasta Scheda all'ingresso la parola a Mimmo Lucà non gli conveniva che si rispetti viene sempre il momento dei consigli per gli acquisti sì
Non mi viene in genere viene sempre prima del momento forte
Adesso ammette
Nella relazione di Gorrieri c'è un passaggio
La parte terminale io vorrei riprendere e sviluppare
Là dove si dice che la nostra particolare posizioni cerniera tra il centro e la sinistra in modo particolare centro cattolico
Una modifica la nostra collocazione nell'area progressista
E però questa considerazione
Questo assunto porta con seri problemi
Noi non siamo e non stiamo nell'area progressista purché sia
Vediamo svolge una funzione intendiamo svolgerla al meglio intendiamo svolgerla in maniera tale che questa alleanza questa condizione post
Vorrei dire svilupparsi raggiungere risultati per i quali
Si è determinata sia costituito
La coalizione dei progressisti si è assestata appena oltre la soglia di un'alleanza elettorale adesso serve un soggetto programmatico
Con una forte capacità di elaborazione culturale e politica che sappia conteneva le tentazioni di protagonismo presenti al suo interno che sono tentazione di protagonismo
Che sono tipiche delle forze principale di questa coalizione ma probabilmente in termini proporzionali persino maggiore nelle piccole
Forza di questa coalizione in grado di interpretare la ricchezza e la complessità della composizione della coalizione che infine si predisponga a sviluppare questa complessità per dare vita ad un cartello democratico e delineare un'alternativa di programma
E di governo alla maggioranza del Polo delle Libertà
La dimensione stessa abbiamo detto più volte in questo convegno ma lo abbiamo detto anche in altre occasioni della sinistra è una dimensione limitante di qui l'esigenza del cartello democratico oltre la figura della sinistra con una struttura di coalizione
Di formazioni politiche a carattere nazionale ed i circoli ed associazioni di base a carattere locale io vorrei sottolineare una questa cosa perché la coalizione non sarà la sommatoria di una serie di formazioni politiche la coalizione e nella coalizione si dovranno riconoscere organizzazioni e formazioni sociali della società civile
Forme di volontariato clou per realtà associative di base che non necessariamente si dovranno esclusivamente riconosciamo a livello nazionale ma che dovranno a livello popolare di base nel territorio dare vita a forme di ricomposizione di questo di questo schieramento un cartello dunque con un programma una struttura organizzativa da associativa che rimescola le carte tra gli stessi soggetti della coalizione dei progressisti
E le altre forze dell'opposizione di centro con la indicazione di una leadership autorevole nome di Romano Prodi
Ha preso a circolare io credo che potrebbe essere il nome giusto
Io credo da questo punto di vista che nel cartello potranno convivere conservando e affermando la propria identità e autonomia forze diverse
Che tuttavia non necessariamente dovranno restare uguali a se stesse che potranno invece ridefinire la propria identità oltre confine della propria tradizione culturale e politica per incontrare altre forze ed altre tradizioni
Culturali e da questo punto di vista io voglio farla una battuta nei confronti dell'intervento
Del nostro amico Mattioli di questa mattina ma anche del di Bordon di Alleanza democratica
Noi diciamo grazie a questi ambiti a questi amici
Che ci sollecitano un dialogo particolare ci sollecitano a costituire forme particolari
Ho sotto forme particolari di coalizione
Cespugli un pochino più grossi nell'ambito della coalizione più grande noi abbiamo ha risposto con grande cortesia e continuiamo a farlo a queste sollecitazioni ma non ci pare che questa sia la via giusta la via più coerente noi pensiamo ad un dialogo ad un confronto tra tutte le forze con pari dignità di questa coalizione per allargare questa coalizione e per andare oltre non ci pare che la somma di tre o quattro debolezze possa costituire una forza
Ma questo punto di vista e non si può gettare sempre su altri la responsabilità delle proprie difficoltà ad assumere un profilo consistenza ad una certa consistenza polemico politica nel panorama sociale e politico
Italiano D'Alema rappresenta talvolta questo Paolo più di quanto non siamo in grado di rappresentarlo noi perché non siamo riusciti a non si è riusciti a costituire a livello politico ciò che sia riuscita costituito a livello parlamentare
Cioè noi abbiamo livello della Camera un gruppo operativo progressista
In cui l'etere Luigi Berlinguer e ma molto spesso anche nostro vicepresidente gli stessi deputati operano con riferimento ai progressisti bisogna evitare però di fare come è stato fatto in un'occasione recente io questo
Lo voglio dire perché ci tengo a sottolinearlo che talvolta i problemi che abbiamo in casa
Che è
Mentre si preannuncia un'iniziativa comune internalizzato il gruppo dei progressisti ed esterna verso la stampa l'opinione pubblica
Sui temi della previdenza si preannuncia la presentazione di una linea comune dei progressisti sui temi delle pensioni quella stessa mattina si tenga una conferenza stampa dei Verdi per annunciare quella che
La posizione dei Verdi sul tema delle pensioni a me pare che questo atteggiamento è questo tipo di questo tipo di comportamento non faccia progredire
Ma esigenza di una unità più vasta più larga più coesa dello schieramento dei progressisti
Ma sono i limiti di questa esperienza che ci spingono ad una sua ridefinizione
Il suo valore ci suggerisce di considerare questa alleanza una risorsa da mettere al servizio
Di un più coraggioso progetto politico che possa comprendere senza forza nell'autonomia forze importanti come il Partito popolare come il Patto Segni
Ma lo stesso dialogo con importanti settori della nega la della lega non può essere sottovalutato ridotto a mero espediente tattico per in club incrinare la compattezza della maggioranza questo quadro la domanda che viene da porre se le forze della sinistra politica riteniamo fondamentale l'apporto del cattolicesimo democratico ad una coalizione così definita apporto che potrebbe esprimersi attraverso la presenza di più formazioni
Con riferimento alla esperienza dei cattolici democratici
Soggetti nuovi e di ispirazione cristiana possono mantenere una propria identità politica solo all'interno della costruzione di uno schieramento democratico e progressista un partito moderato ad ispirazione cristiana si dissolve avrebbe nelle sue stesse alleanze
Come ci dimostra il CCD
Per noi il cattolicesimo democratico e quel pensiero e quell'esperienza politica che ha saputo coniugare Sturzo e Dossetti pastore e la birra largo e don Milani
Agonismo del conflitto politico e socialità dello Stato valorizzazione dell'autonomia e responsabilità sociale delle istituzioni senza queste tensione cattolicesimo democratico si trasforma in quello che Sturzo chiamava il clerico moderatismo
E per essere francamente saggi conservatori oggi non è necessario formare un partito di ispirazione Christian
I cristiano sociali hanno lanciato un appello ai popolari italiani
Il uniti in un congresso decisivo prosciogliere nodi e dubbi legittimi circa il futuro di uno spezzone importante dell'esperienza dei cattolici in politica
Il contributo che i credenti possono dare da questo punto di vista e lo voglio dire dopo l'intervento di Rocco Buttiglione di questa mattina
Non è quello di concorrere a costituire la lobby dei cattolici nel Parlamento
I tempi dalla i tempi i temi della famiglia della scuola della vita della bioetica sono assolutamente fondamentali ma ci sono anche altre importanti questioni
Su cui dobbiamo dare siamo chiamati a dare il nostro contributo di dialogo di proposta di confronto serio politico senza ideologismi
La difesa e lo sviluppo della democrazia della libertà del pluralismo dell'informazione il tema della giustizia il riordino dello Stato sociale lo sviluppo economico del Paese le riforme istituzionali la moralizzazione della vita pubblica
è importante offrire un contributo per far capire che ciò che è sbagliato nella società italiana e la disintegrazione dei valori civili sociali della comunità i valori della legalità della tolleranza del rispetto dei beni comuni
Il conto di una grande coalizione democratica a ricostruire il Paese perché diventi una società forte capace di sostenere le persone di promuovere la responsabilità di favorire lo spirito d'impresa di proteggere i più deboli
Di garantire le differenze e rispettare l'ambiente di pulire l'abuso e la volgarità di perseguire all'illegalità ovunque si manifesti di promuovere le istituzioni educative pubbliche e privati
Il problema non è preparare un libro dei nostri sogni ma deciderà di promuovere il più presto possibile una stagione programmatica
Di dialogo e di confronto culturale politico nella società e con la società Hole tra le aule parlamentari avendo in mente almeno cinque costante di riferimento
E le indico per per titoli
La prima un forte investimento sostanziale sulla cultura della vita sulla famiglia e sui corpi sociali intermedi quali l'associazionismo il volontariato la cooperazione sociale
La seconda la centralità della comunità e delle autonomie locali
La terza la sburocratizzazione dello stato e della pubblica amministrazione
La quarta la promozione delle libertà della libera iniziativa individuale in un contesto di forte riferimento ai valori della dimensione pubblica e di attenzione ai diritti sociali
La quinta il pluralismo dell'informazione e della dialettica democratica
E anche rispetto ad un passaggio di questa mattina di Rocco Buttiglione voglio fare una precisazione il mercato non c'è dubbio è un valore
Ma è anche il suo contrario
Perché produce merci garantisce sviluppo ed espansione ma può anche distruggere risorse produrre catastrofi ambientali economiche
Consumare valori ideali di solidarietà e di giustizia questi valori vanno ricostruiti vanno riprodotti continuamente il mercato di consumo ma non eri produce automaticamente autonomamente
Eccola questione delle regole ecco la questione di un mercato regolato ecco la questione della presenza nel mercato di forze che oppongono una
Forza una spinta di contrasto rispetto agli automatismi selvaggi delle regole economiche del mercato ecco allora l'ipotesi di una sinistra della giustizia ma ecco l'ipotesi di scalata anche di una sinistra dei valori
Che deve ricomprendere forze ed posizioni le più diverse
Non è questo il momento in cui cattolici cari amici possono salvarsi l'anima testimoniando una propria astratta identità
Induce hanno rispetto alle nuove sfide della politica disperdendosi in una diaspora improduttiva ed inutile immaginando una propria centralità come rendita di posizione per differenza tra destra e sinistra
L'esperienza dei cristiano sociali e io lo voglio dire anche qui con molta
Modesti anche con riferimento alla relazione di questa mattina che a me sono sembrate molto belle ma che mi paiono ancora insufficiente rispetto a questo tema l'esperienza dei cristiano sociali non può eludere il problema è che le sia
Non può eludere il problema ecclesiale non questione cattolica come si sarebbe detto un tempo la fine della democrazia cristiana interroga in modo profondo rapporto fede politica Chiesa politica si è chiusa una fase storica di questo rapporto
Viene l'urgenza di una riflessione intra ecclesiale che coinvolga la Conferenza episcopale italiana
L'associazionismo politico l'associazionismo ecclesiale
Il discorso che lei sale strategico
E lo è in modo particolare per noi per evitare una deriva ideologica del cristiano che accompagna il sociale
Il rischio è quello di una banale deriva secolarizzata che conserva con il mondo cattolico legami di memoria o di un'appartenenza generi
Siamo di fronte ad una sinistra da questo punto di vista tendenzialmente su un processo su una strada di
Pesante secolarizzazione e per questo sempre più in crisi
Come sinistra
Vi è il rischio di un approdo tutto amministrativo ai grandi temi dell'epoca manca un progetto di società facciamo fatica di più
Avere un progetto di società sembra voler ripetere un passato più rimosso che supera
Allora un primo aspetto l'iniziativa nella sinistra è proprio quello di una battaglia ideologica e culturale sui grandi temi a partire dalle questioni di queste settimane le pensioni lo stato sociale la scuola il fisco
Sui temi la famiglia la vita
Ma anche un progetto di società e di sviluppo economico e sociale
Allora
Vado alle conclusioni nell'affanno quotidiano nella convulsa ricerca di strade nuove credibili per la politica è necessario che i credenti non rinuncino a riflettere su se stessi in quanto tali e sul proprio destino nella storia di questo Paese ovunque essi politica siano dislocati
Su e bisogna interrogarsi su che cosa salvare della tradizione della esperienza dell'impegno politico dei cattolici e cosa lasciarsi alle spalle vado le conclusioni
I cattolici
Si possono riaggregare
Solo oltre i confini del tradizionale contenitore politico
Oltre solo oltre la sola memoria di una tradizione pure importante come quella del popolarismo
Il cattolicesimo politico in questo Paese non può essere lasciato al destino di una sola
Forza politica né è possibile che il nostro destino destino sia legato a quello di una forza politica o a quello della diaspora Rin questo senso allora io dico ai popolari
E diciamo il popolare da un fronte diverso da quello entro il quale si sono collocati che proponiamo loro una convergenza
Noi dall'area dei progressisti loro al centro ma insieme in un cartello democratico perché insieme possiamo guardare ad un orizzonte che oggi può apparire lontano ma che può avvicinarsi rapidamente
Se sapremo lavorare bene superando gli egoismi le logiche di organizzazione
Se sapremo restare vicino alla nostra gente
Se sapremo mettere la nostra intelligenza il nostro coraggio la nostra passione ideale a servizio di un progetto concreto
Affidabile realistico che punti deciso verso la prospettiva dell'alternanza ciascuno per conto suo noi a sinistra
E loro i popolari chissà dove sarebbe davvero molto peggio e allora e concludo davvero ci sentiamo importanti
Oggi nella relazione introduttiva Doria inizia aperti rischioso concretamente cominceremo vederlo stasera in questa riunione poi domani ancora nel coordinamento nazionale
Le porte della fase congressuale la fase che ci porterà a tenere le assemblee costitutive provinciali regionali nazionali e ci sentiamo di affrontare un cammino impegnativo molto impegnativo ma anche molto appassionante
Ci sentiamo importanti in questo momento anche se al Volta trascurati dalla dei grandi media dalla grande grandi mezzi di informazione siamo parte di questa coalizione della sinistra dello schieramento democratico e saremo parte che dialoga che dialoga
Per crescere insieme senza omologazioni e senza confusione
Sapremo respingere la supponenza i nidi e le attrazioni delle grandi potenze politiche ma dipenderà da noi
Dipenderà da quello che sapremo fare da quanto sapremo crescere dovremo crescere
Sviluppare ci radicarsi nella società collegare ad integrare voci presenza esperienze politiche e sociali che ci sono a partire dalle prossime settimane grazie
Allora la parola grazie a Mimmo Lucà la parola al professor Nicolò Lipari per la sua relazione su informazione e democrazia
Non potremo dopo fare una interruzione perché non non ci non ci sono i tempi
Io dopo vi leggerò anche lì quelli l'elenco è lungo l'elenco degli iscritti a parlare
Per dopo la quindi proseguiremo dobbiamo proseguire
Dopo la relazione di Lipari leggo i primi interventi in modo che si possono preparare Giulia Rodano voi Giorgio Bogi un po'il professor scritta poi Gianni Gennari
Allora
Sa se
Una mozione d'ordine Tor purché sia brevissima
Io sono un pensionato quindi possiamo parlare almeno che c'è la mozione d'ordine
Fa niente
A me lo sentiamo che impressionato abbiamo zone proprio questa è la prima volta che vedo la gente così comporta Tranquillo poiché normalmente che vacche viene e compagnia bella l'oggetto con la mozione la mia mozione invece nal tra doppia a me ha sempre fatto girare le scatole
Che personaggi che hanno la materia grigia nel Servello vengono fanno l'intervento poi se ne vanno questa non l'ho mai mandata giù
Pensate un po'se quando qualcuno di questi venisse a parlare a noi andassimo via come si troverebbero bene questi personaggi ecco allora per il ristretto fiscali dalle ore sette e siccome non voglio occorre ancora dopo parecchi anni
Di queste fregature distanti magari stasera alle noi in quindici o venti non ho capito bene se alle nove ci sono ancora gli interventi o viceversa se ci sono ancora siti alla riunione regionale però chiede che è una cosa e poi ci sono gli interventi sono l'ho capito male se ci sono interventi e si deve andare avanti
Allora si mette in votazione perché voglio iter le facce qua presenti
Se no forse entro i quindici venti che stanno qua farsi uno sempre e questo non è giusto per niente lo decidiamo insieme ci stiamo tutti e non come quelli che se ne vanno là fuori a sentire
Perché io sono andato a poi suo mi son trattenuto con quello quei Papetti Parker qualche cosa magari lo dicevo cattivo no Carozzi 'ste cose siamo severi perché il cristianesimo e il fatto che il rispetto di chi spariglia sentire la gente probabilmente sei sentissero anche a loro qualcun altro forse non si parlassero tra di loro non si parla del parlerebbero tra di loro
Dunque risolviamo subito intanto l'ordine dei nostri lavori non lo possiamo mettere in votazione perché era già annunciato diciannove e trenta interruzione ore venti cena ore ventuno ripreso
Noi contiamo che gli amici gli amici che sono venute da da tutta Italia qua per discutere insieme siano interessati nonostante la stanchezza
La lunghezza di questi lavori siano interessati a un ascolto reciproco
Non temere la prosecuzione stasera degli interventi vorrebbe dire che noi precludiamo a dieci o quindici amici che hanno chiesto intervenire la possibilità di intervenire
Allora non è solo non sarebbe solo un fatto di maleducazione verso questi amici ma sarebbe impoverire il dibattito di tante voci
Che rispecchia ma anche realtà esperienze sensibilità diverso e che sono una ricchezza per il nostro movimento quindi io ringrazio per l'intervento lo prendiamo come un invito a tutti a fare tutti insieme questo sforzo per queste alcune ore non sono poi tantissime
Di un impegno di assiduità di Costanza di attenzione
Allora la per per quello che riguarda stasera essendoci stati degli equivoci riserva disco
Alle ventuno riprendiamo qua la discussione diciamo generale gli interventi
Nella sale invece invece nella sala dei cristalli sì coordinatori regionali o comunque uno massimo due rappresentante per ogni regione si incontrano con Mimmo Lucà che coordinatore organizzativo del movimento per lepre per un primo esame di questioni che dovremo poi affrontare domani pomeriggio nel coordinamento politico nazionale e ci interessa
Informare e acquisire parere da
Dalle dalle regioni chiesto avranno essere rappresentate da uno o due al massimo allora la parola al professor Lipari che ringrazio per avere accettato l'invito a tenerci questa relazione su un tema cruciale come quello del informazione e democrazia
Dico subito per tranquillità di coloro che si riprometteva di intervenire nel dibattito che non svolgerò la mia relazione perché queste implicherebbe evidentemente un tempo molto più ampio di quello che mi è consentito quindi accetterei perché nello spazio di un quarto d'ora io vi riassuma alcuni dei possibili titoli degli argomenti intorno ai quali questo che ho forse oggi il tema fondamentale dei nostri giorni Possa poi eventualmente sede
In diversa sede con un diciamo così il rapporto diverso meglio approfondito
Ecco mi sembra che serpeggia cinque nelle dibattito che qui si va svolgendo una convinzione che va sostanzialmente subito disattesa
E cioè che i termini in formazione e Democrazia siano in qualche misura termini oggettivamente sedimentati e quindi in qualche misura definibili in un loro minimum anche se tendenzialmente come diceva per Pietro Scoppola stamattina sempre perfettibili
Ecco io credo che esista e questo è oggettivamente dimostrabile una reciproca influenza nel rapporto fra questi due termini che assumiamo quindi a Politi una dialetti
Non esiste meccanismo informativo che assuma tendenzialmente ad oggetto della comunicazione la democrazia o comunque una forma di governo che non influenzi ciò che comunichi che comunica così come il reciprocamente non esiste una forma di governo e segnatamente Mino
Non esiste astrattamente una forma di democrazia che non risulti influenzata dal moto come risulta veicolata ai suoi utente
Ora
Una volta acquisita questa diciamo elementare consapevolezza
Io credo che la vera preoccupazione che serpeggia dei nostri giorni
E che ho avuto modo già di formulare anche se qualche amico mi ha accusato di eccessivo pessimismo
E che il moto come sia andato strutturando il sistema cosiddetto informativo oggi in Italia
Rischi non solo di influenzare il modello democratico ma addirittura di compromettere Rollo in alcuni dei suoi elementi costitutivo
Sostanzialmente lo ha lasciato intendere anche se non lo ha sviluppato Gorrieri questa mattina ma credo che questa sia la preoccupazione fondamenta
Si potrebbe in fondo dire che la realtà che andiamo vivendo in questi giorni modifica già sensibilmente
I presupposti antropologici della democrazia
Il presupposto della democrazia si riconduce ed è fatto elementare di saputo al concetto di persone che si connota secondo i due indici qualificanti della indipendenza e dell'autonomia
Intendendo come indipendenza la capacità di al di autodeterminarsi sulla base delle proprie autonome capacità distintive delle proprie scelte
Intendendo come autonomia la possibilità di organizzarsi di organizzare
Liberamente la propria esistenza intervenendo attraverso varie modalità alla diciamo determinazione degli affari Colletti ebbene il sistema informativo così come si è venuto strutturando e ripeto non ho tempo qui per svolgere e a anni analiticamente questo discorso
Sostanzialmente tende ad escludere queste capacità di Shelley
I mass media selezione hanno i temi del giorno e quindi li interpretano prima ancora di sottoporli alla nostra valutazione soprattutto fatto decisivo
La comunicazione non avviene più attraverso veicoli di rapporto diretto ma avviene attraverso suggestioni
Di tipo il motivo esistenziali che prescindono da ogni criterio di razionalità
è stato detto e mi sembra immagine sintetica ma estremamente significativa che come l'ideologia dispensa dal pensare come la burocrazia dispensa dall'agire così ora i media dispensano dal giudicare
Ora con questi meccanismi informativi
Gli uomini vedono re la realtà senza accorgersi che ha esista ad essi questa realtà
Aggiunge già rimaneggiata perché sottoposta
Ad un processo prima di te contestualizzazione e poi dirvi contestualizzazione secondo criterio indici che dipendono esclusivamente dagli interessi del comunicante non dalle esigenze o dei bisogni del destinatario della comunicazione
Per questo gli studiosi di questi problemi hanno evidenziato che ormai si sono determinati dei mutamenti disegno antropologico che hanno condotto al mutamento delle categorie di spazio e di tempo
Lo spazio viene dilatato mentre il tempo viene polverizzato
Alla trasformazione sensoriale dei sistemi comunicativi
Si è passati da un sistema orale uditivo un sistema prevalentemente visivo e cinesi
All'affermazione di relazioni artificiali che dipendono quindi esclusivamente dai ruoli dalle dalle apparenze
Alla prevalenza del sentire sul dimostrare alla prevalenza dell'immagine in movimento su quella con conseguente perdita della memoria storica
Al l'appiattimento della verità sulle proprie sensazioni ad un mutamento quindi di tutto l'universo dei significati
Aumento danno di a dismisura gli stimoli e diminuiscono gli atteggiamenti critici ora il Merck questo meccanismo peraltro si collega ad un mutamento anche di trasformazione di tipo sotto politico
Il mercato dell'informazione capace di modificare profondamente l'industriale professioni i rapporti internazionali
Un'analisi recente ha affermato che i Paesi sviluppati controllano l'ottanta per cento dell'informazione mondiale
Per cui si va determinando lo spettro di una nuova colonizzazione in funzione della manipolazione dei flussi informativi
E secondo un rapporto dell'UNESCO in soli dieci anni si è invertito il rapporto settanta per cento trenta per cento
Nella formazione dei giovani tra mezzi di mentalizzare azione sistematica la famiglia la scuola la chiesa
E mezzi di mentalità azione a sistematica i mass media e le agenzie del tempo libero
Nelle società capitalismo avanzato i media svolgano svolgono una funzione di tipo contrattuale relazionale tra potere economico e potere politico
E tutto ciò evidentemente rafforza il potere di coloro che detengono le informazioni
Ora
Senza entrare in altre analisi perché ripeto vedo che il tempo scorre vorrei rendere avvertiti che se questo è brutalmente e vagamente delineato il contesto nel quale si muove il rapporto tra sistema democratico il meccanismo informativo
Noi dobbiamo liberarci dalla illusione di potere in qualche modo incidere in maniera decisiva
Su questo processo attraverso modifiche a tempo breve di tipo istituzionale
Le modifiche a tempo breve di tipo istituzionale possono in qualche modo concorrere ad avviare un processo ma non possono certamente decisiva mente incidere su meccanismi di tipo comune di di culturale più approfonditi
Ecco qui per rendere più semplice il discorso mi nascondo dietro l'autorità di Bobbio leggendo vi due brevissimi bassi di Udine il suo articolo recente
Un articolo che significativamente si collega ad un discorso che proprio ha svolto in questi ultimi tempi parlando dell'era del karaoke
Come un era nella quale e ciascuno di noi in fondo ripete le parole che gli scorrono dinanzi sulla base di un su su una base musicale scritta da altri composta da
Bene dice Bobbio
Vediamoci dalla testa che la vittoria di Berlusconi sia dipesa dal fatto che la sua campagna
Elettorale era cominciata due mesi prima delle elezioni e se era cominciata una dozzina di anni prima tutto il tempo in cui le sue televisioni hanno seguitato a diffondere programmi basati sul miraggio di una felicità da supermercato
E dice non sono un tele utente molto assiduo ma ogni qual volta mi accade di fare un po'di zapping constato con mia meraviglia e disperazione
Che circa la metà delle reti che incontro noto che incontro trasmettono scenette pubblicitarie
Anche ignorando comignolo io il numero degli ascoltatori evidente che una di queste scenette tanto più efficace e quindi redditizia quanto più alto è il numero di coloro che l'ascolto e ne subiscono l'attrazione
Che queste scenette raffigura in una società ideale in cui consumare e bello consumare il regno degli enti e felici
è un mero giudizio di fatto non è un giudizio di valore soggettivo non è un giudizio di valore da intellettuale snob
Ciò che io ignoro ma non so quanti altri lo sa piano SI degli utenti siano nel nostro Paese la mi giù la maggioranza o la minoranza dei cittadini
Se fossero la maggioranza e sei come maggioranza avessero il peso che una qualsiasi maggioranza in un sistema democratico il destino della nostra società non solo di quella italiana sarebbe segnato
Sarebbe la Società dei servi Conte
Ma questa è soltanto una dannata ipotesi ammetto che ha ammetto che peraltro la sinistra farebbe bene a prenderla sul serio
Ecco io credo che queste parole meritino una riflessione un approfondimento
Perché qualche volta
Noi tutti no ci metto insieme in prima fila perché con molti dei presenti abbiamo condotto in questi anni di battaglie e
Continuiamo a portare avanti quelle medesime battaglie nelle stesse forme con cui gli abbiamo condotto in dieci anni fa senza renderci conto che una cosa era lottare dieci anni fa
Contro il sistema un concerto meccanismo di sistema televisivo una cosa diversa e lo tardi oggi
Alcuni sociologi della società di massa hanno diagnosticato l'effettiva possibilità che i mass media una volta assorbiti nella strategia complessiva dei poteri economici ciò svolgano
Una gigantesca operazione di lobotomia sociale
Diretta da asportare la memoria la capacità di di saperi simbolici di riferimenti trascendenti
La tendenza distanze critiche della coscienza di vaste masse al fine di mettere sotto controllo ogni potenziali diversità non assimilabile alle serre necessità del mercato
E allora mi domando se
E questo è un discorso che per esempio non ho visto nemmeno per implicito negli esempi che sono stati fatti questa mattina da Buttiglione da Mattioli da tanti altri come oggetti di una possibile battaglia parlamentare se non sia arrivato il momento di costruire oggi una effettiva legge sul sistema pubblicitario in quanto tale
Non soltanto sui gestori della pubblicità ma sui contenuti della pubblicità constatiamo che per il fatto in questo Paese di a vere ridotto la pubblicità della
De del dei del fumo si sia determinato una oggettiva modificazioni di alcuni modelli di comportamento
Ecco di questo dobbiamo farci carico se vogliamo in qualche modo scavalcare il contingente e guardare un poco più lontano
Sì non si dimentichi e ripeto anche qui vado rapidissimamente per flash perché il discorso esigerebbe ulteriori approfondimenti
Che noi oggi ci troviamo in un contesto in cui questo meccanismo comunicativo si salda su un mutamento dei tradizionali rapporti sociali
Anche qui cito un passo che mi ha colpito che ho letto questa estate di De Rita già citato questa mattina ad altro riguardo in cui De Rita osserva che va attualmente significativamente crescendo nel nostro Paese il rancore dei ricchi
Ci sono intere fasce sociali e zone del Paese
Lui aggiunge forse quelle che hanno espresso la nostra maggiore creatività in cui cominciano a propagarsi sentimenti negativi
Sono germi di timore perché la competizione internazionale può ridurre il loro livello di ricchezza germi di chiusura perché altri meridionali o extracomunitari possono invade devo ridurre la qualità della loro vita
Germi di insoddisfazione civile perché non funzionano i servizi resi dal settore pubblico germi di rabbia perché talune fasce sociali o zone territoriali dal sindacato al Mezzogiorno negli ultimi anni hanno ottenuto di più
Germi di rifiuto della mediazione politica perché è sempre stata proclive a tutelare le fasce più deboli e non abbastanza le più forti dell'economia e della società
Da tutto ciò viene il rancore dei ricchi cui non eravamo pronti visto che da sempre ci siamo preoccupati dei pericoli prodotti dalla rabbia dei poveri
Si vede che diventando europei assimiliamo anche le astiose tendenze delle ricche periferie vandeani bavaresi fiamminghe
In altri sei in altri termini noi rischiamo di discutere di Democrazia senza nemmeno accorgerci che la Democrazia sta Moretto
Ecco questo è il i uno dei nodi dei quali dobbiamo in qualche modo farci carico
L'immagine di ministri su ricchi Panfili o di riunioni politiche si che si svolgono in ville principesche tutto ciò è indicativo di un cambiamento radicale di modelli rispetto ai quali ripeto oggi la battaglia che in Parlamento è opportuno fare per carità mi guardo bene dal ritenere che sia una battaglia che non deve essere combattuta
Ma che in qualche modo e sicuramente una battaglia parziale
E allora dico io ho ricevuto dall'amico Galiani il testo di un progetto di legge che il gruppo progressista intende presentare per la riforma del sistema televisivo
E mi consta che per sua parte il gruppo del partito Popolare sta facendo altrettanto sulla falsariga del Progetto egli a barile presentato dal governo
Dal governo Ciampi tuttavia ripeto o l'impressione che il questi testi per la loro complessità per la difficoltà della loro articolazione siano difficilmente atti reale traducibili in un risultato politico a breve
E quindi io credo che si debba in qualche modo concentrare la battaglia politica su alcuni nodi essenziali
Ecco quali possono essere questi nodi in chiave di riforma del sistema
Sì certamente il discorso relativo alla intersezione tra diciamo largo guarda il software e quindi chi produce chi ha meccanismi di trasmissione e chi produce programmi
Il raccordo tra il sistema pubblicitario il sistema comunicativo
Certamente il meccanismo di un anti presto però non genericamente di designa disegnato in funzione di una percentuale astratta di reti ma di una concreta incidenza su ambiti di utenza perché soltanto questo in qualche modo misura Ling la il l'effetto sui modelli di comportamento e quindi sulle convinzioni dei cittadini
La creazione tv unna autorità di controllo che sia in qualche modo strutturata in una maniera composita e che quindi in qualche modo abbia una organizzazione analoga a quella della Corte costituzionale e quindi veda l'avvicendamento dei suoi membri non in una maniera contemporanea fissa tale da poter essere raccordata ad una certa vicenda parlamentare o alla sorte di un certo governo ma che abbia una sua durata proprio a tutela dell'utente e che quindi in qualche modo scavalchi le logiche del parlamento e del governo
Ecco di tutto questo mi rendo perfettamente conto
E me ne faccio carico specialmente in una condizione così peculiare come quella della realtà italiana di questo momento in cui abbiamo un Presidente del Consiglio che sostanzialmente il proprietario
Di un grosso oligopolio per non dire monopolio televisivo di una rete distributiva il capillare nel nostro Paese che quindi incide pesantemente sui modelli di consumo e che capo di un diciamo di una forma di aggregazione politica che oltretutto si è venuta realizzando per il moltiplicatore dello strumento comunicativo senza nemmeno quella elementare verifica diciamo di tipo democratico che è legata alla progressiva costruzione di una forma partitica o politica nel senso tradizionale
Ecco tutti questi elementi certamente concorrono perché questa questo intervento sia un intervento certamente decisivo
Ed è chiaro che su un punto di aggregazione di questo genere si misurerà anche la capacità del Partito popolare o di altre forze politiche
Di e scendere in una convergenza che non sia semplicemente è genericamente su valori che risultano mi sembra un po'qua astrattamente predicati
E chiaro che l'incidenza sulla libertà del soggetto di scegliere
A una Kiara ricostruzione anche ai valori della cultura cattolica che non possono essere sottaciuti di questo ripeto dobbiamo essere consapevoli e su questo l'approfondimento dei prossimi mesi potrà certamente essere significativo
Dico però e su questo chiudo perché mi rendo conto che il discorso se no ci potrebbe portare molto lontano esiste un discorso più di fondo
Che tocca i modelli culturali che si sono venuti radicalmente modificando negli ultimi dieci anni in questo Paese
E rispetto ai quali Toppi diamo avviare processi più capillari
Di modifica dei modelli di comportamento e di del del nostro Paese che certamente non possono soltanto passare attraverso le vicende di livello istituzionale ma che implicano ciascuno di noi
Nella concretezza delle sue relazioni concrete e quindi nei nella specificità dei quei di quei rapporti sulle quali sui quali poi in definitiva si consuma la realtà di un Paese
In sostanza il rapporto fra quei termini valori regole Poteri che è stato opportunamente indicato come sottotitolo del nostro incontro
Esige in qualche modo di essere storicamente verificato nella sua gerarchia
Ci sono stagioni in cui le regole possono influenzare i valori e ci sono stagioni in cui invece le regole si limitano a registrare i valori consolidati
Ecco noi ci troviamo in una difficile stagioni in cui regole non vengono dettate e sottilmente si incide perché valori radicati risultino distruttivo superstiti
Ecco dobbiamo ricostruire nuovo tipo di rapporto in cui ci sia una effettiva dialettica
Tra regole e valori
Senza accettare però passivamente
Che i valori della nostra tradizione siano distrutti e che delle regole nessuno si occupi più perché sostanzialmente nelle regole non contano contando soltanto la concreta acquisizione
Dei poteri e questo un discorso evidentemente che affronta dal basso
Il tema della democrazia ma anche questo è un tema che ripeto come dicevo all'inizio non può essere acquisito in una simile sua definizione ha colto una volta per tutte ma esige di essere verificato nella concretezza del momento storico abbia
Ringrazio il professor Lipari per la sua relazione così carica di tensioni di preoccupazioni ma anche di lucidità del situazioni che ci troviamo ad affrontare dunque io adesso leggo gli iscritti a intervenire poi per le diciotto chiudiamo le iscrizioni perché altrimenti già anche la seduta di stasera non guasta
Dunque abbia Giulia Rodano poi Giorgio Bogi poi Gianni De Gennaro
Pasquale la Cerra Errico Capri troppo Enrica pietra lei no
Ivan Fassino
Domenico Maselli
Enzo penso regina Giovanni Russo
Alberto Cazzulani
Carlo Croce la
Diego tuo ma
Termini Hello
Casella penso che sia scritto
Fusco sabato Franco Codega
Ecco
Dobbiamo procedere a
A tempi proprio blindati
E allora io ho letto le dico perché alle volte non si andate smarrite delle schede di richieste di intervento ricordo che questo riguarda le iscrizioni per oggi per domattina non abbiamo già più nessuno spazio
Avendo diversi ospiti che hanno chiesto di poter parlare domattina e alcuni di noi che ha hanno avevano già definito la loro richiesta per il sabato mattina quindi se qualcuno ancora intendesse intervenire prima di cena
Alle diciannove e trenta interrompiamo i nostri lavori o nella seduta di questa sera dalle ventuno alle ventitré si scriva subito perché con le diciotto chiudiamo le iscrizione la parola a Giulia Rodano della direzione nazionale del PDS
Io vorrei soffermarmi in rapporto al tema
Sono queste sulla questione che in rapporto al futuro della democrazia sembra essere in una qualche misura nelle nostre mani o più nelle nostre mani
E cioè quella
Del come si costruisce il soggetto in grado di opporsi vittoriosamente all'alleanza di destra molte cose sono state dette
Torno su questo punto perché mi sembra il punto fondamentale è uno degli elementi fondamentali del futuro da democrazia italiana io sono tra quelli ci verrò dopo che
Pensa che la questione della costruzione dei soggetti
Della seconda fase della Repubblica o della Seconda Repubblica chiamiamola come vogliamo
è ancora una questione aperta
Ora qui sulla questione
è evidente che noi siamo ancora dentro alcune delle difficoltà e delle contraddizioni che ci hanno condotto al risultato del ventisette di marzo
Prendiamo in una qualche misura ripercorrere a a riflettere su quel tipo di ragionamento ed è ovvio e naturale
E per certi aspetti era anche giusto
Noi veniamo dall'esperienza dei tavoli qui è stato detto così dice Angelica dei diciamo dalle mie parti non la vorremmo ripetere così come è stata la consideriamo un'esperienza almeno io la considero un'esperienza limitata e limitante diciamo così ecco
Però certamente è evidente che noi siamo dentro una contraddizione si è anche detto qua i progressisti non bastano
Cosa su cui siamo tutti d'accordo io non ci torno e si sono date due risposte
Ma
C'è una risposta di me che ci ha offerto stamattina
Rocco Buttiglione che ha che riprendeva spesso sui giornali ed è la questione che è possibile con fare delle alleanze fondandosi su identità ben determinate
Da ripetuto
Chiudendo il suo intervento stamattina e poi c'è stata un'altra risposta a cui io non intendo sottrarmi
Mi
Ok infatti favoriva ANCI
C'è stato un altro c'è stato posto un altro problema stradina che quello posto da corrieri e cioè che il uno dei problemi è il PDS
Io non intendo sfuggire a questo tema ovviamente vorrei soltanto dirvi che naturalmente le questioni che sono state poste sono questioni aperte anche dentro il PDS io qui dico la mia
Non so cosa dirà Kashima domani non so qual è paggio una battuta nel senso che sono questioni aperti e di discussione anche dentro il PDS
Io me comprendo la preoccupazione dell'anticomunismo
Che è stata qui proposta da corrieri la rivede anche Buttiglione spesso è un tema di discussione tutti noi ci siamo accordati nella campagna elettorale che questo tema c'era
L'anticomunismo senza comunismo
E certamente c'è un peso della storia una vischiosità dei processi delle appartenenze nel bene e nel male
Però io credo che la mozione dell'anticomunismo non sia sufficiente
Mi sembra che noi dobbiamo cercare di capire che cosa si e no io sono d'accordo in parte con Passuello ma non è neanche soltanto sufficiente io credo che dobbiamo coniugare l'annotazione dell'anticomunismo con la cosa che adesso ci diceva Lipari e cioè questo emergere del rancore dei ricchi
Un rancore dei ricchi che non è soltanto stato un run come s'è visto ahimè dalla da nel risultato elettorale un rancore di pochi ricchi
Ma l'emergere di un diciamo di una ribellione nei confronti di quello che è stato definito sotto l'etichetta di statalismo
Dentro cui è entrato tutto sul no gli abusi e le come dire e la realtà concreta dello stato sociale
Che questa diciamo questo complesso di cose fossero una insopportabile limitazione della libertà
Questi e io una volante in misura i due concetti di anticomunismo Dianti statalismo e di liberismo come risposta si sono intrecciati e sovrapposti
Per cui per certi aspetti sia caricato sul comunismo l'anticomunismo anche come dire
E La sette tono determinato dalla Prima Repubblica la gestione della diciamo dei governi della repubblica imperniati sulla DC e così via cioè il Complesso della stato sociale è stato assistenziale
Ingiustizia fiscale e così via tutto questo è entrato in una qualche misura si è sopra si è sovrapposto e intrecciato
Perché dico questo
Perché ho l'impressione che questo e sono d'accordo qui contingente spenti con Buttiglione che stamattina sosteneva la stessa tesi per poi arrivare devo dire a una conclusione diversa
E con Passuello questa è la questione
Nel senso che non credo io non non credo che sia sufficiente per rimuovere
Quel sito anticomunismo che non è l'anticomunismo tradizionale diciamo del ideologico della difesa della libertà il modello di vita occidentale contro Nola statalismo e l'oppressione dei paesi dell'Est no
Ma anche una in una qualche misura appunto un anticomunismo di tipo nuovo se vogliamo dire questo io non insomma non credo la dico con una battuta che si possa rimuovere questo tema
Sostanzialmente creando un'alleanza in cui ci sia una delega agli anticomunisti e in cui ci siano alcuni che dentro questa alleanza hanno una delega a rimuovere l'ostacolo anticomunismo e quindi di con per così dire
A pur
Rappresentare da soli non so come dire quelle forze qua quei problemi quei noti perché dico questo perché anche le alleanze possono perdere voti
Perché se l'alleanza e sono se io capisco la preoccupazione di Buttiglione me ne rendo conto la preoccupazione di un partito di centro
Che ha questa preoccupazione anche le alleanze possono perdere voti se sono solo alleanze elettorali non convincono e se non convincono perché una volta
I cartelli elettorali non bastano o noi siamo in grado di rompere quella sovrapposizione diciamo così per rispondere alle domande offrendo un progetto in grado di rispondere a quelle domande non ci torno sopra l'hanno già dette Passuello altri non torno sopra al merito perché è stato già detto e voglio essere breve rischiamo
Di non sciogliere il nodo che abbiamo di fronte e cioè i progressisti non basta
Noi abbiamo il problema di offrire un nuovo patto che affermi solidarietà ma si misuri con le innovazioni
E una di queste innovazioni ha certamente
La volontà anche la voglia di autopromozione l'idea come diceva Buttiglione che la promozione non viene solo da tutela collettiva no ma che c'è un processo anche indica individuali cioè appunto di una
Ricerca e di una voglia di pari opportunità ecco di avere la possibilità di misurare le proprie chances una società che in una qualche misura consente di misurare le proprie chances
Questo credo che sia il problema che noi abbiamo
E quindi credo che onestamente l'idea che qui Rocco Buttiglione ci proponeva stamattina una sinistra che è l'ala sinistra sociale il movimento operaio
E poi le altre forze ho l'impressione che rischia di ricadere diciamo così appunto in una logica da tavoli no in una logica in quella logica che noi sentiamo che non è sufficiente
Questo significa
Come dire ellittico
Dire allora no non no all'alleanza sì alla io in una intervista Buttiglione ha detto io non parteciperò mai ad uno schieramento di democratici
Io mi posso alleare questa era la sua ecco esiste una reale reale differenza tra queste due cose questo è il punto che credo dobbiamo anche proporre e proporci
Naturalmente
Io credo che tra l'altro questo nodo devo dire la verità rischi sì come dire è presente col turno unico col doppio turno
Con qualunque elemento con qualunque legge elettorale noi no nel senso che le leggi elettorali aiutano
Però io non credo che noi possiamo commettere l'errore questa volta
Berlusconi già in campo diciamo così anzi già vincitore di pensare che diverse la legge elettorale risolve il problema della costruzione dei soggetti che poi le leggi elettorali devono usare se no finiamo che poi troviamo chi le usa meglio di noi noi le facciamo e poi c'è chi le usa con meglio di noi come profilo
Quindi se non si sfugge a questo nodo
Io penso che sia giusto e io sono tra quelli che lo ritiene che la transizione non è ancora compiuto che noi siamo ancora in un processo di trasformazione e che quel e penso che questo processo riguardi anche il PDS
Penso che il problema come dire del compiere fino in fondo le scelte prodotte diciamo o annunciate nella svolta della Bolognina comunque nel processo di trasformazione del PDS sia un problema reale
Quello che non so
Ve lo dico perché non lo so
Essa
Quello che penso che non non sarebbe giusto e pensare che sia diciamo che si debba ancora una volta ad uno sforzo di autoriforma esclusiva del PDS la soluzione di tutti i problemi
è questo io non solo non ne so francamente non ne sono certa e penso che i simboli sede OCSE scelte simboliche debbono essere fatte debbano essere fatte come dire al termine di un processo politico
Se no rischiano di essere simboli inefficaci
Però certo penso che questo problema esiste il problema io penso personalmente che il problema di compiere come dire ripercorso il cammino sia ancora in campo
E quindi
E naturalmente questo propone anche un problema di identità
Nel senso che è evidente che se io devo far riferimento
Questa Italia
Se devo ricostruire questa proposta un progetto un patto sociale nuovo questo pone in discussione anche l'identità della sinistra
Il suo tradizionale radicamento sociale
Il suo modo di rapportarsi anche ai propri elettori alle forze che la sostengono rinunciare anche come dire ad elementi di conferma dell'appartenenza Pietro Scoppola citava stamattina
Lo sforzo compiuto sulla scuola io sono firmataria tra gli altri di questo tra i firmatari di questo documento sulla scuola
è evidente che
Come dire non è che sia privo di
Discussione nell'ambito della sinistra quella proposta
E in quella proposta però non è una proposta fatta per costruire un'alleanza è una proposta fatta per costruire una proposta per la scuola
Per costruire un progetto
Dell'ottanta con una ispirazione che quindi cerca di mettere in campo è un processo reale di discussione di ricerca comune io credo che in questa situato in questo quadro si pone la questione del centro io non non so neanche se sia soltanto la questione del dire il centro scelga perché non c'è dubbio che la voce del Partito popolare una cosa importante
è una questione molto importante
Però non so neanche se il problema sia ha ragione Pietro Scoppola c'è
Ho quasi finito va cinque delle ha ragione Pietro Scoppola c'è un problema di come dire di di scegliere tra chi soffre dei vincoli vuole superarli e chi li usa ha proprio diciamo a proprio vantaggio però più concretamente io vorrei chiedere a Buttiglione si può assistere cioè pensare di assistere al processo di trasformazione
Delle forze in campo senza parteciparvi direttamente di fatto Buttiglione diceva sta Passuello stamattina pro si propone un'ipotesi di sede udì un grande centro che in una qualche misura sia alternativo alla sinistra e se questo non è possibile
Una subordinata che l'alleanza a sinistra ecco io credo che questo rischia anche qui di farci perdere
Di non i diciamo di non mettere tutti gli attori il movimento per costruire la nuova situazione l'esempio voglio fare sull'esempio della scuola
La scuola ci possono essere due modi per rispondere al problema della libertà di scelta nella scuola
Uno è accettare un'idea della libertà di scelta dentro un sistema che distingue tra pubblico e statale e quindi attua una sinergia all'interno di un sistema pubblico dell'istruzione l'altra è quella che usa
Io uso questo termine la questione della scuola cattolica come cavallo di Troia per far passare un'ipotesi di privatizzazione queste sono le due modi
Di affrontare questo tema e sono due mondi di come dire difendere una volta di affermare una posizione che è quella sulla possiede la scuola dove no ma devi essere centro
L'ultima questione io da questo punto di vista penso io me mi ero segnata vorrei fare l'elogio dei cespugli ed perché
Anche se perché perché ritengo che liscio Espoo riflesso termine diciamo corretto è orrendo però per intanto perché non esiste posto senza sottobosco sono al bosco muore prima questione ma a parte questo perché è decisivo che esista
Perché questo fa parte del processo di costruzione dei nuovi soggetti perché non conterà solo chi ha strutture Chiampo tutti ma conterà chi ha idee che a progetti di esperienze che ha tradizioni per cui penso effettivamente che non si possa pensare di essere senza la democrazia laica o senza l'esperienza ambientalista come senza un'esperienza cattolico democratica credo che questo sia un punto decisivo
E allora io credo però che se noi dobbiamo fare un coordinarle una lavoro di coordinamento dei progressisti di fare emergere la pluralità degli apporti
Penso che dobbiamo lavorare adesso non ho tempo ma sarebbe un altro tema sulle regole che regolano questi rapporti
Perché non abbiamo un problema i partiti i movimenti i grandi i piccoli
Come si costruisce la rappresentanza dobbiamo fare le primarie noi dobbiamo fare dobbiamo cominciare a costruire regole nuove di funzionamento poniamoci il problema insieme di vedere come superare i tavoli e forse potremo dare un contributo utile al
Futuro della democrazia
Grazie
Allora la parola l'onorevole Giorgio Goggi di Alleanza democratica devo precisare che le relazioni come le relazioni per le relazioni di Gorrieri di Scoppola esiste il testo dell'intervento riprodotto
E si può ritirare all'ingresso per tutti gli altri interventi e relazioni compresa quella del professor Lipari non esistono testi riprodotti qui oggi ma ci impegniamo a fare uscire a tamburo battente lo si sta già costruendo in queste ore il numero due dell'agenzia di informazione cristiano-sociali Music che porterà la sintesi
Speriamo per quanto abbreviata completa di tutti i lavori del nostro convegno quindi un solo consiglio all'acquisto per fare per chi vuole desidera giustamente averi ma hanno la ricchezza di questi apporti anche per un lavoro sul territorio il Consiglio è sottoscrivete l'abbonamento all'agenzia e fra quindici giorni avrete già la sintesi dei nostri lavoro la parola a Giorgio Goggi che ringrazio per essere qui con noi
Grazie ovviamente a voi insomma un incontro aperti non morì otto in cui penso ognuno di noi convinto di portarsi dietro dei codici intrecciati rispetto alla situazione certamente utili questo Spivak forse sì sì no ma poi poi lo faccio appello senza puro per lo faccio per lo spaccio e quindi sottile e vi ringrazio per per a destra
Credo che valga la pena di porsi il problema del futuro della democrazia perché da noi c'è stata la grande crisi dell'élite politica sono schiantato la mediazione politica è in grandissima difficoltà
Ed è successo un fatto rilevante e cioè che una parte notevole della società si esprime quasi direttamente con molto immediatezza è certa
E questo avviene nel contesto secondo me di una sostanziale rottura del patto istituzione in un Paese di recente democrazia come il nostro
L'equilibrio istituzionale fondato anche dalla corte Inter partitico il discorso sulla doppiezza di Togliatti è uno degli estremi che stavano nella logica di tutela del patto istituzionale
Non c'è dubbio dissero
Quindi c'è anche una rottura del patto istituzionale sostanziale in un paese con un costume molto debole questo non è un paese di grande costo il contrario
Quindi effettivamente val la pena di porsi il problema del futuro della democrazia
Non ha un'idea drammatica di questa situazione ma certamente val la pena di porselo anche perché il percorso di una democrazia maggioritaria non è istituzionalmente e in termini normativa di legge elettorale concluso
è successo poi un altro fatto rilevato che la rappresentazione più diretta della società ha fatto emergere da parte di società che indipendentemente dal giudizio di valore e più moderno moderno non certamente è strettamente un giudizio di valore così
Ma quello che è stata chiamata la rabbia dei ricchi credo che si possa tradurre con la interazioni intenzione di tutelare la propria condizione di benessere e siccome nelle condizioni di benessere ci sta più della maggioranza in queste società la tutela del proprio benessere viene fatta non con i vecchi meccanismi che inglesi a me della concertazione stretto ma in termini di promozione personale che diventano anche estremi di creatività personale di iniziative
Quindi modernità rispetto al modo di produrre e questo Giulia Rodano questo si riferisce quindi si sta rappresentando in questo momento con una maniera più immediata senza sufficiente mediazione politica uno dei connotati prevalenti di queste società non solo di quella italiana
E sono orientamenti che noi chiamiamo penso legittimamente di destra perché quando uno a titolo personale cerca di tutelare la sua condizione di benessere rinuncia a porsi il problema del benessere della
Questo è l'arte imperi e vogliono ma anche un connotato della società che che si colloca a sinistra ai il problema di riequilibrare e il problema di riequilibrare ma non può avere il programma di negare che la maggior parte della società produce fiori da questo per commi Euro volesse negare lo cuoce lentamente fra ma a a scelto di essere in minoranza
Da questo punto di vista la sinistra di fronte al Palermo se costare minoranza vuol diventare maggioranza
Per diventare maggioranza per esprimerci schematicamente da tutte la sinistra non può più difendere solo gli interessi
La difesa degli interessi deboli è minoritaria grande funzione della sinistra ci mancherebbe altro basta Rifondazione crede secondo me o poco più a difendere gli interessi dei
La sinistra di fronte al bar ma se vuole diventare maggioranza cioè governare
Quali altri interessi vorrà presenta in quale contesto vorrà presentare i suoi interessi tradizionali e quali altri interventi
Se non fa questo approccio la sinistra resta minoritari allora questo è il contesto nel quale nascono i problemi politici concreti poi ce n'è un altro secondo me che quello dell'effettiva modificazione delle delle modalità di produzione e lo accennerò in questo contesto siamo di fronte ad alcuni rischi della democrazia uno precipita il plebiscito a rischio cioè tutte le storie cioè applicare il marketing alla politica
Invece del rischio del confronto delle proprie concezioni politico-culturali che quello che la mossa educazione politica ha fatto fino ad ora mi sembra pietre
Penso questo vengo da te Miglioranza minoranza o invece si fa il marketing cioè i sondaggi e poi si flette il proprio comportamento
Sono due concezioni politiche diverse
Tocqueville e certo un uomo che di teste ce l'aveva almeno tre o quattro col cranio parlo di dittatura dell'opinione pubblica più di cento anni fa questo è un aspetto
Il senso della crisi e dell'intera e di come noi le possiamo ricostituire che non sono fatti aristocratici sono i nuclei dirigenti del comportamento politico
La ricostruzione delle élite politiche è uno dei modi per affrontare il rischio del per vicende ma non si risolve con un accordo impartiti
Alcuni rischi Del Monte il momento si possono affrontare anche in termini parlamentari con accordi come dire pluri partitici le garanzie chi nel regime democrazia maggioritaria certamente sì
E si possono fare anche alleanze specifiche per questo ma che io non credo siano le stesse che porteranno alla sento delle forze politiche che si confronteranno nel meccanismo del terrazzo servono a Roma
Noi possiamo ben credere che Bossi sia un elemento utile nel meccanismo d'identità e di differenziazione che persegue per giungere a normative anti concentrazioni estetica
Io dubito non lo so con certezza se è un alleato per i meccanismi dal TAR
Allora abbiamo due fasi ben distinte uno è una sorta di emergenza chiamiamola così che attiene al completamento della democrazia maggioritaria
E questo rischio è vissuto dagli avversari di Berlusconi è vissuto comunità come dire improvvida e precoce sedimentazione partitica sui cliché precedenti
Allora l'alleanza in tempo artistica può battere Berlusconi
Se la diagnosi che faccio io che dalla rappresentazione diretta si era presentato la maggioranza della società
Questa modalità
Non sono aperti è una modalità che frenerà come accennato stamani Pietro Scoppola per la definitiva evoluzione del sistema politico italiano
Quindi il tentativo d'emergenza di porre rimedio a rischio che Berlusconi può configurare plebiscitaria mente d'un regime il possesso anche dei mezzi di comunicazione
L'opporsi a questo rischio in maniera precipitosa ed in Congo o fermare l'evoluzione del sistema politico italiano quindi lo possiamo usare
Questo sistema per completare gli strumenti della razzia della democrazia maggioritaria ma non possiamo usando per le politiche di assenso dell'assetto delle forze politiche e per le politiche di cure
In quale contesto allora si muovono le forze politiche
Io sono convinto che sono effettivamente cambiate alcune modalità di produzione l'intervento di Mattioli di stamane per la prima parte io l'ho trovato di grande interesse poiché sono alcuni aspetti come dire
Un poco come dire utopistici latita la felicità so che la ma partendo da punti di io sono fratture Gerry imbarazzo
Ma
Siamo ancora più avanti di quello che diceva stamane Buttiglione
Forziamo la nostra capacità tecnologica perché nella ripartizione internazionale del lavoro il lavoro esecutivo ci verrà sottratto minor costo dai Paesi emergenti in questo momento è un'altra ancora la frase la frase viene descritta io non ho competenza posso parlare i bronchi suoi polmoni ma non di queste cose con competenza propria ed è scritto
Non è più il prodotto il dominus del mercato ma i servizi che si correvano al prodotto
Senza prodotto non c'è neppure il prezzo dei servizi ma intorno al prodotto è in corso una come dire accaniti sì ma invenzione dei servizi che può prendere
Quando voi viaggiate in ferrovia il prodotto il trasporto ma in realtà la resa delle ferrovie io l'ho appreso stupefatto ieri sera alla resa per offrire ferie data più dai caffè che vengono appaltati dai pasti dai parcheggi che dal trasporto
Senza il prodotto trasporto non vedrebbero neppure mezzo caffè
Allora che cosa vuol dire è qui che si applica l'invenzione e l'autonomia e il valore aggiunto nel produrre
Che non riguarda più soltanto il classico lavoro autonomo sia quello del piccolo industriale dell'artigiano del commerciante del professionista mai in feste anche il lavoro dipendente per una fascia che continuerà a crescere
Andranno sul mercato Deaglio la chiamata la nuova borghesia la andranno sul mercato lavoratori dipendenti di alto livello
I quali sul mercato venderanno la propria competenza il discorso di non so come si chiama segretario della CGIL internazionale che ha parlato prima preciso Frisch perfetto è quello
Quanto investimento c'è nella competenza individuale e personale
Che è quella che andrà sul mercato che inventerà i servizi
E che sposta dall'economia come dire classica del prodotto all'economia dei servizi che sono sicuramente meno inquinanti del prodotto che abbiamo conosciuto siamo già in questa fase
Ma allora se questo è il modo di produrre in queste società Marino adesso qui far riferimento alla rivoluzione tecnologica ma è così capite voi potete produrre a un Congo una portiera
E il resto a Torino i sistemi informatici e di telecomunicazioni e commesse riproduce veste uno vicino all'altro siamo già questo non è un bel problema
Come dire della così detta economia simbolica si trasferiscono finanze in tempo reale attraverso il mondo ormai non c'è anche chi dice che non è vero che le risorse finanziarie sono limitate
Viaggiano collocando insomma interpreta fa
Allora se questa però è il nuovo modo di produrre è possibile che la sinistra non rappresentando questi valori posso diventare maggioranza nipotino
Ecco non
Che cos'è allora il problema della sinistra che deve rappresentare gli interessi di questo nuovo modo di produrre ma deve collegare la sua concezione di giustizia
Questo perché diversamente il comportamento individuale farà a pezzi l'esigenza di giustizia di sicurezza delle componenti minoritarie della società
E le componenti minoritarie hanno più interesse ad essere governate da formazioni di questa concezione che non ad essere tutelate il problema non è assistere i poveri ma vere una concezione di giustizia che sono cose radicalmente diverso
Questo è non il patto sociale che fosse diventata improprie come espressione quaestor è il problema che hanno di fronte le forze della sinistra
E solubile un problema di questo genere con un sistema politico affrettate compreso il centro capisco come devo dire la verità
Quindi
Il confronto si va come dire semplificando è nostro interesse mai bene il nostro dovere culturale
Istruire i comportamenti programmazione non sono fatti degli elenchi minuziosi dei programmi che sono grandi tendenze di comportamento Berlusconi certamente può fare dei degli slogan e forse così ma conto del Seregno come dire di una tendenza naturale della società
A promuoversi individualmente
Questi sono i programmi capite poi i particolari si possono dare ecco in questo la sinistra inserisce la sua logica di giustizia allora di fronte al problema dell'UE farla i problemi delle politiche di sicurezza
Sapete secondo me qual è il proprio noi dobbiamo stabilire quali sono le regole del mercato sanitario
Quali prodotti sanitari possono andare sul mercato senza alle per il concetto di giustizia
L'istruzione fino ad ora non fa sul mercato credo che i prodotti in termini servizio pubblico che non vanno sul mercato ormai sono sanità poco
Istruzione
Previti
Ma di cosa si parla anche nella previdenza se non di mandare una parte della previdenza sul mercato
Il problema è quali regole diamo al mercato perché la giustizia non sia ferita quando negli Stati Uniti si spende l'undici virgola cinque per cento del prodotto interno lordo in prestazioni sanitarie non sono mica tutte scientificamente indispensabili
I pacchetti vengono forniti in concorrenza con quote non indispensabili ma che aumentano di molto il consumo strattonando statunitense di prestazioni sanitarie
Fino a toccare numero undici e più per cento del prodotto interno lordo statunitense che è una cifra terrificante capite terrificante
Allora il problema è stabilire quali prodotti sanitari possono andare sul mercato senza ferire la giustizia queste un modo che alla sinistra per governare
E non ciò che tentare come dire su elargizioni
Coperture perché effettivamente in questi termini il meccanismo contributivo se appena appena regolato perché è impossibile perché consuma due paghi uno per tanto tempo voglio dire insomma ecco
Se è così il meccanismo contributivo ammette un suo equilibrio con le uscite lo ammette se noi riusciamo a separare questi prodotti ma la concezione nostra rispetta quella liberista
E che noi riteniamo che i prodotti scientificamente indispensabile va tutelata la salute non possono essere affidati dell'acquisto alla capacità di reddito queste la nostra concezione mentre la concezione liberista porta alla libertà di acquisto e quindi anche al discrimine dell'acquisto mediante potenza divertito anche una quota di prestazioni sanitarie che noi scientificamente riteniamo indispensabili per la tutela la salute
Queste sono le regole
Però questo è un modo di apprezzare l'esigenza del mercato di regolarlo ed introdurre i valori che la sinistra ritiene siano i propri se è così tende a dividere lo schieramento politico i future
E il centro allora domani Buttiglione io finisco questo mi mi scuso sono forse l'ha tolto proprio finisco subito
Stamane Buttiglione dice una cosa curiosa secondo me curiosa prima voglio definire con forza la mia identità e poi una volta definita la mia identità che è forte e quindi mi porto dietro di me e Calori e il mio consenso elettorale allora tratto
Ma si fa definirà propri diritti
Quello che sfugge secondo me a Buttiglione che queste la vecchissima logica di costituzione dei partiti italiani che avevano un pregiudizio di identità prima del programma prima dell'impegno programmatico Taharqa come dire lattine critica del sistema politico dell'anca abbiamo inteso schiantare con meccanismo maggioritario
Come cani nuova già non mi puoi portare tre identità pregiudiziali la tua identità me la trasformi comportamento culturale per dirmi a quale piattaforma programmatica del
Basta che cos'è allora la terza posizione
Non è nulla perché inevitabilmente al di là delle intenzioni che io li attribuisco Buttiglione o lui sarà costretto a definire un partito passato sulla prevalente identità religiosa
Chi è oggettivamente un errore perché egli crea un pregiudizio più forte di quello che lui può pensare di avere con quali altri elementi definisce come dire la sua identità
Col discorso di stamane peraltro coerente sulle modalità di produrre ma queste dei conventi Conte scosso il genere penetra socialmente
Se ci vogliono venticinque lauree leggere tre giornali giorno quattro litri assertiva però non è possibile insomma no e allora uno finisce per configurare inerzia talmente la propria identità sul connotato pregiudiziale
Finisco sapete qual era secondo me il connotato divertita prevalente dei partiti Italia che il connotato di identità religiosa il connotato di identità di classe è un connotato di identità che si diceva laico sociali
Allora l'identità di casa si è ricostituita con Rifondazione se Buttiglione fasto percorso sia all'identità religiosa
Ognuno che è stata in un partito laico tre volte al giorno prima che a Padova attrice ma c'è uno spazio libero per i laici perché l'ho fatto un partito ma se avessimo voluto far così perché dovevamo cambiare il sistema
Grazie onorevole Bogi la parola a Gianni Gennari
Sì sì sì
E dipende tutto
La responsabilità nostra con le generazioni future
Dall'ambiente alla previdenza
Il rapporto con la tecnica nel lavoro e nell'informazione la vita alle nuove tecnologie riproduttive i dilemmi della moda e la medicina dinanzi Papi terminali dell'esistenza dei degli uomini
Io non vorrei sbagliare ma la tentazione che
Chi sia alla ricerca di una ossatura morale nelle società più evolute che l'Occidente
E la mia convinzione torno al tema della nostra discussione
Trovo quei tutto la questione decisiva insomma
E Selex società liberali dell'Occidente essi la finitura che opera all'interno di queste società
Manifestano un atteggiamento prego tanti o di sufficienza verso quei e domande di Trento
Di valori di regole queste nostre capacità possono planare
E poi panni perché diventare egemone il fondamentalismo il fondamentalismo religioso etnico il fondamentalismo in tutte le sue versioni
Se l'Occidente in Inghilterra nella cittadella dell'individualismo radicale crescenti diffonde fondamentali qual è la risposta all'orecchio
Dunque il medico uno di precisare perché prima vi è stata chiesto di fornirvi una richiesta sbagliata
Mi dicono di precisare che nessun problema c'è per la cena di questa sera per incitare alla per quelli che dormono incitare
Quelli che non dormono in città da ma che hanno la carta verde sbarrata
Che vanno coi buoni non basta che abbiano acquistato il buono devono recarsi alla reception a confermare che stasera mangiano qua dice corsa di corsa
Allora la parola Gianni Gennari chic
è superfluo fra che accusa io abbia precisare qui che parlo assolutamente a titolo personale e quindi
Sul fatto che bianco e rosso abbia in qualche modo atti abbia lavorato ed è anche noto non significa che questa è la posizione del bianco e rosso però penso che come tutto sommato
Tanto più cupo e come giornalista che lavora nella mia azienda che tra l'altro c'è pure un problema di parlare per i giornalisti dell'azienda
E io devo dire che o una grande speranza
Che questa realtà dei cristiano sociali
Produca i suoi frutti in genere i cespugli non producono frutti
L'ho sentito prima con molto piacere Giulia fare l'elogio del cespuglio
Ricordo che all'origine dell'esperienza ebraico cristiana c'è un cespuglio
Nel capitolo terzo del libro dell'Esodo c'è il roveto ardente
Allora è lo specifico del cespuglio è che in qualche modo bruci e parli
è il cespuglio muto che mi spaventa non il cespuglio Cometa
Riconoscere le proprie limitate dimensioni consenso della realtà politica non può essere un pregiudizio
Quello che mi interessa è che questa esperienza che faticosamente sta nascendo dopo un una gestazione che durata anni l'esperienza del movimento che si è creato attorno al Carmine di a cinque anni già e gli altri anche quindi non sia una riedizione a venti anni di distanza dell'esperienza dei degli amici cattolici se eletti come indipendenti nelle liste del PC
è cambiato tutto da allora
è cambiata la chiesa non necessariamente in meglio in tutto
è cambiata la sinistra
Devo dire per certi aspetti politicamente certamente in meglio ci sono dei punti su cui tra poco manifestano le mie riserve
Saranno piuttosto piuttosto chiaro
è finita la DC
E scusate se è poco come partito unico dei cattolici italiani imposto dall'alto come unica eccezione
In un mondo in cui il pluralismo era riconosciuto non solo in astratto ma anche in concreto
Da noi il pluralismo riconosciuto in astratto veniva sempre continuamente represso
Per quella paura del comunismo che aveva pure ragioni di esistere all'ora
è finita la DC
Finalmente c'è voluto il ventotto ventisette ventotto marzo alle elezioni europee anche la Chiesa italiana a ufficialmente preso atto che i cattolici sono dispersi leggevo ieri su un quotidiano che si che si presenta come quotidiano cattolico anzi ultra cattolico l'elogio di Alleanza nazionale fatto dal cardinale
Oggi quindi tutto sommato il pluralismo ormai è un fatto conquistato
è finito il PC è nato il PDS quale apporto ecco il tema il futuro guardiamo avanti quindi il passaggio alle nostre spalle il tema dei valori e quello che mi interessa di più
Stamattina ha detto alcune cose molto belle Franco Passuello
Cristiani e sociali forse nella sinistra sul tema del sociali troviamo tanti che condividono
Sul tema della identità cristiana senza le Paure di tipo bottiglioni hanno ma sul tema della identità cristiana io credo invece che possiamo riflettere laicamente che non significa c'è un'idea che essere laici significa avere convinzioni deboli non è vero si possono avere convinzioni fortissime
Ma proporle nel dialogo democratico e allora si è Lions se si hanno convinzioni debole le si impone con il manganello e con i processi non si e laici e clericali anche sei le convinzioni sono debolissimi addirittura se sono sbagliate
E allora il nostro Paese ha bisogno di un contributo che cristiani e cattolici non legati né a un clericalismo che ha fatto la sua strada neri a un anticlericalismo che di fatto è reso urgente antireligione che è rimasta
Perché vedo molto preoccupante
Perché corre il rischio di diventare una specie di cultura e Cemmo né nel nostro Paese faccio un esempio che per me è un esempio
Chiave e che m'ha fatto venire dei grossi dubbi sulla nostra esperienza
è stato fatto prima da un professore che ha partecipato al Cairo con apprezzato molto il suo intervento non ricordo mi mi deve perdonare non ricordo il suo cognome il Silenzio nostro del nostro cespugliose sul Cairo
Tutti i giornali italiani tutti
La Repubblica L'Unità il manifesto il giornale di Feltri hanno presentato la presenza della Santa Sede al Cairo come un fatto di ossessione sessuale di questo Papa che ha paura che si diffondano i contraccettivi e la Bortot
Non dico che non ci sia un fondamento
Ma certamente c'è una valenza anticolonialista una valenza di affermazione dei diritti dei popoli poveri a gestirsi da soli anche la sessualità e quindi se mai a aiutarli nel pro nella moltiplicazione delle risorse e non è la moltiplicazione ladrocinio che non è stata colta da nessuno e noi che caspita Erina ci stiamo a fare nella sinistra ho letto solo tre ritiri Della Giovanna Melandri sull'Unità tre Wrigley in cui si ipotizzava che forse dietro il discorso della Santa sede al Cairo c'era anche il ricordo della Populorum Progressio di Paolo sesto stamattina è stata citata la Centesimus annus è stato citato
Capite che cosa vuol dire il nostro silenzio Apple ci il cespuglio muto mi fa paura
Surplus un giornale della sinistra progressista se è una articolo cominciava così
La prima vittoria del Papa al Cairo è questa le donne nel Terzo Mondo moriranno da Porto senza l'assistenza medica
E nessuno
Nel nostro mondo progressista ha reagito di fronte a questa bestemmia come se il Papa stesse aspettando soltanto che le donne morissero
E continuava a questo questo articolo da noi completamente ignota è un compagno che la scritta
Un compagno della sinistra continuava dicendo quando si è visitato il Cairo quando si ha visitato Rio de Janeiro si sono viste le le le le favelas del Brasile fa schifo sentir dire
Aggiungi un posto a tavola poi la Provvidenza ci penserà ma è questa la posizione dei cattolici
Aggiungi un posto a tavola poi la Provvidenza ci penserà
Se questa è la posizione dell'oppio dei popoli ma non era la posizione della Santa Sede non era la posizione dei trattori abbiamo lasciato impunemente scrivere queste cose anche sull'Unità anche da intellettuali grandi come Mario Tronti
Tranquilli silenziosi non non è possibile
Dobbiamo reagire il nostro contributo dobbiamo essere la spina nel fianco di una sinistra che è passata da Fortebraccio a Fantozzi in prima pagina dell'Unità
Io non credo che sia un grande un grande
Il progresso
Che il mio amico Fortebraccio sia stato sostituito
Dai pezzi di Fantozzi alla Domenico al lunedì quel dobbiamo lottare perché ci sia anche la nostra voce non solo la nostra voce
Ma che la dialettica interna della sinistra Siria una dialettica rispettosa delle diversità la laicità e finisco ricordando la nostra Presidente della Camera la laicità significa ricordare a Cesare
I limiti di Cesare stabiliti da Cristo stabiliti cioè dalla ragione dall'uomo stabili ribaditi da Cristo
E ricordare a chi parla in nome di Dio i limiti di Tivo la grande novità di Achille Occhetto
Quella dei limiti dalla politica la laicità certo avrà fatto poi i suoi errori i limiti che il partito non sia più una chiesa di nessun tipo
Né clericale né anticlericale e lo ricordo con Nostalgia le parole della lettera di Berlinguer non taste hanno una testa non antitesi sta non ci siamo ancora
E noi
Ci dobbiamo essere in questa sinistra perché conquisti la sua la città Gesù quando ha detto restituita Cesari nell'estetica e restituite addio ha mediato il concetto col tema dell'immagine
Nessuna politica può signore Giare l'uomo che è la vera immagine di Dio nessuna chiesa può pretendere di commerciare le cose in nome di Dio perché le cose non sono di più sono di Cesare
Questa è una cosa importa queste la nostra specificità
Qui qui serve il nostro apporto anche culturale
Qui serve serve servire serve che il bianco il rosso pur morto ragioni piuttosto ovvie possa riprendere in qualche modo qui serve le la Sinfonia delle nostre voci senza pretesa di primogenitura
Nella sinistra ci deve essere posto per tutti credenti e non credenti anche per gli anticlericali che fanno certamente meno danno dei clericali
Però non dobbiamo da sci
Non possiamo ridurci
Non ha bisogno il PDS
Dell'apporto dei dei voti anche se pensa magari qualche volta di aver bisogno soltanto di questo ha bisogno de dell'anima
Almeno ha bisogno di tante anime ha finito di essere una chiesa
Deve essere soltanto un partito laico dentro cui dobbiamo poterci riconoscere tutti laicamente io scrivo la nostra identità non brandendo la con un bastone per darla in testa agli altri per distinguersi dagli altri ma impari dignità queste la laicità ed è questa una battaglia che credo che i nostri amici
Letti anche tutti quelli che non sono eletti ma che partecipano al nostro discorso debbono continuare poteva fare non si deve più verificare questo silenzio nostro tutta questa riduzione al silente l'elogio del cespuglio
Grazie
Grazie
L'onorevole Pasquale la Cerra voi Errico Capri
A comando i dieci minuti perché quella se abbiamo venti iscritti a parlare questa sera intorno ritrovandoci qui alle ventuno precise dobbiamo chiudere alle ventitré perché non è umanamente possibile pensare a dare un allora è possibile parlare tutti se ci diamo questa regola di autodisciplina danno è più possibile superare i dieci minuti
Io cercherò di essere brevissimo sono molto felice di essere venuto a questo primo convegno di cultura politica
E per me che medico pediatra pratico all'improvviso prelevato dalla società civile come si dice a dover vivere un'esperienza elettorale parlamentare
Avverto la fame di questa cultura politica e invito
Chi ha responsabilità nella nella sinistra nello schieramento progressista di pensare anche alla formazione
Di del personale il nuovo che attraverso il sistema maggioritario si candida a a dover espletare delle funzioni amministrative e di governo
Di pensare anche agli aspetti di preparazione
Il mio sarà un intervento un piccolo contributo di metodo a questo interessante dibattito
Vorrei dire poche cose che permettano di fare qualche riflessione di ordine generale
Partendo dall'esperienza fatta in provincia di Caserta da un anno in qua
Alle comunali del novantatré alle politiche del novantaquattro
Nella nostra provincia i progressisti hanno ottenuto sette parlamentari su dieci
E la perdita degli altri tre seggi è stata la conseguenza immediata maledetta logica dei tavoli pre-elettorale
Tra i dieci candidati i tre cattolici democratici sono stati eletti con ampi consensi seppure in collegi ritenuti molto difficili
Si tratta di tre parlamentari non politici di professione
Ma esponenti della società civile che hanno assunto innanzi all'elettorato la responsabilità di dover interpretare un patto sociale e politico fondato su alcuni punti essenziali
Primo
L'impegno prioritario per la trasparenza e il ripristino di un alto livello etico nella prassi politica
In un territorio dove la commistione tra delinquenza malaffare e politica
Era ed è ancora fortissima
Secondo
La centralità dei valori della persona umana e della solidarietà
Senza alcuna posizioni integraliste
Ma nel rispetto delle differenze con l'impegno per un programma politico costruito su due punti essenziali
Il lavoro
Inteso come valore irrinunciabile per la realizzazione dell'uomo e la libertà dell'affermazione della propria identità culturale
Terzo
Un programma chiaro è semplice per l'inizio di uno sviluppo complessivo e ordinato del territorio del collegio elettorale di appartenenza
Anche i sindaci maggioritari delle maggiori città della provincia di Caserta Caserta all'ERSA Santa Maria Capua Vetere Sessa Aurunca Marcianise eccetera
Sono progressisti
E sono stati eletti secondo un'intesa con la città
Di questo tipo come lo esposte
E tutti noi siamo stati votati anche e soprattutto dall'elettorato moderato che ci ha permesso di vincere oltre le previsioni ed oltre i numeri delle forze dello schieramento di sinistra che preventivamente avevano affermato e dichiarato il loro sostegno
Dunque detti questi particolari di un'esperienza locale
Vorrei fare alcune brevissime riflessioni di ordine generale sperando che possono assumere valore di proposte
Le scadenze urgenti e importantissime che sono davanti a noi sono le prossime elezioni amministrative locali per regionale
E qui che dovremo giocare che complessivamente lo schieramento progressista deve giocare le sue carte migliori
E preparare la possibilità di una vittoria
Di governo
Per questo ritengo che sia necessario a partire proprio dagli ambiti locali
Attivare subito un nuovo patto sociale e politico che leghi insieme nei territori locali
I rappresentanti delle istituzioni sociali e politiche presenti sul territorio
Soprattutto i sindaci eletti con il sistema maggioritario
E fino ad oggi fino a questo momento oggi non ho sentito parlare del movimento dei siti
Che a mio modo di vedere a un'importanza fondamentale per la costruzione di uno schieramento
Che si avvia a poter o perire
La maggioranza ed essere vincente
L'altra componente debbono essere i rappresentanti del mondo del lavoro in questa impresa della cultura del volontariato e dell'associazionismo sociale
Questa intesa locale questo patto locale non è uno schieramento elettorale
Esso eh o almeno dovrà essere la fondazione di un impegno tra elettori ed eletti per la realizzazione di un programma di sviluppo integrale di quel territorio
Basato sui punti cardine che ho detto perché
Lo schieramento elettorale necessario per sostenere rappresentare questa intesa
Si formerà attraverso un percorso assembleare aperto e democratico che assumerà Statuto e il Regolamento anche per la selezione dei vari candidati a rappresentarlo nelle istituzioni
Noi che abbiamo sempre rispettato i valori della democrazia che siamo convinti che la politica oggi non possa farsi più a partire da un centro verso la periferia
Siamo convinti che gli accordi realizzati al centro difficilmente Silla di tiranno nei grazie nei contesti sociali locali
Sarà veramente possibile
Secondo noi trasferire un'eventuale intesa D'Alema Buttiglione in tutti i territori locali
Per quanto mi riguarda vi posso dire che in Campania in generale
E in provincia di Caserta in particolare questa intesa non sarà mai possibile trasferisce
E noi quindi dicevo
Noi che rispettiamo la democrazia dobbiamo pensare
Anche questa intesa anche diva di carattere nazionale
Debba partire dalle periferie
I cattolici democratici sinceramente
E definitivamente riformisti sono tantissime e sono alla ricerca di un soggetto politico che abbia un progetto governativo chiaro
Per questi cattolici il riferimento culturale solo i principi della dottrina sociale della Chiesa certamente lontani da quelli di una destra neofascista o di una destra tout-court
Sappiamo che la destra per accreditarsi potrà
Potrà organizzare una mini scissione
Una mini scissione che i soli la sua ala estrema
O da quelli però anche di un centrismo consumistico come un pure dal vecchio collettivismo materialista
Questa queste esperienze di intese locali
Potrebbero essere il punto di inizio
Per il lavoro di fondazione dell'intesa del patto complessivo politico nazionale
Che risolverebbe anche un nostro gravissimo handicap
Quello che è dovuto alla presenza dei dannati leaders omini diverse nel nostro schieramento progressista
Tutti quanti impegnati a consolidare le loro proprie posizioni di visibilità politica piuttosto che lavorare per la creazione del nuovo progetto
Dunque
Mi sento di invitare noi tutti a favorire nei territori locali la nascita di queste intese
Mentre i grandi personaggi grandi hit
Che sembra abbiano deciso di scendere in campo e tra questi ce n'è qualcuno dice addio anche cattolico che non abbiano più ad indugiare
Che si mettano a lavorare
Perché c'è bisogno di costruire partendo come ho detto dalle intese locali questo Progetto di carattere nazionale
Che possa permettere al nostro Paese di Vincenzo e di liberarsi da questa maledetta neo destra che faccia in basso
Grazie favorevole ad Acerra Caffaro
Enrico Capri poi Enrica pietra Lezzi
Senatrice
Enrico capre c'è
No norme allora
Si presume che vi abbia rinunciato come si usa dire la senatrice Enrica pietra legno
Senatrice cristiano sociale
E la città a Bologna
Sono uno di quei parlamentari cristiano sociali il cui Santino figure insieme agli altri in maniera un po'funebre all'interno del nostro giornale
Sono d'accordo con l'intervento di Gennari per il silenzio e credo che comunque qui si tratta di uscire dalla cantina non dico dalle catacombe
Noi parlamentari cerchiamo di fare il nostro lavoro credo che siccome tutto in movimento come detto romano stamattina non può basarsi solo sui parlamentari c'è teste e possibilità per intervenire e io fare ed era è un suggerimento io sono arrivata questa esperienza
Dopo una lunga non sono più giovane
Vita passata nel volontariato
E credo che se l'aspettiamo che i grandi giornali e la tv se parlano di noi domani parleranno di Buttiglione per farla Ranno di D'Alema tutto il resto passerà sotto silenzio
Noi dobbiamo cogliere la grande occasione di quella miriade di fogli foglietti e fogliettini che girano
Noi lo chiamiamo materiale grigio all'interno di tutta la periferia e chi sono a cura di tutte le cose di volontariato ci sono degli elenchi
E se noi prendiamo l'abitudine di comunicare attraverso di queste riusciamo a raggiungere quella io direi quell'elemento che secondo me è l'unico elemento che può prendere effettivamente a cuore quelle che sono le nostre tesi ad un suggerimento
Data la brevità io non mi ero preparata l'intervento è solo quello che dico frutto delle suggestioni di oggi vorrei però arrivare anche dei punti fermi primo il discorso istituzionale
Noi effettivamente siamo in un momento estremamente precario da una parte c'è la discussione all'interno delle Commissioni della Camera e arriveranno al Senato e qui bisogna prendere munizione rapidamente come progressisti dall'altro c'è anche la necessità di colgo l'occasione di quello che ha parlato della provincia di Roma degli portare anche in periferia una riflessione sulle possibilità di trasparenza i democrazia
La legge quattrocentodue sulla trasparenza amministrativa sugli statuti comunali che erano state salutate soprattutto dal mondo del volontariato come una grande conquista assolutamente sono disattesi dovunque
Perché effettivamente sono l'elemento che qualsiasi amministrazione non vuole avere stretti
O noi utilizziamo questo che sono state buone leggi e queste io credo che sia uno dei compiti e dei cristiano sociale da un lato quindi il discorso grande delle riforme a livello di Remo nazionale qui siamo in Parlamento impegnati come parlamentare dall'altro
Portiamo a base di la discussione per le amministrative non le alleanze non alleanze questo tema su questo credo che potremo raccogliere quei consensi di quella diremo movimento referendario che oggi è profondamente deluso
Secondo discorso equità e giustizia abbiamo sentito scusate anche qui io sono pressata dalla mia esperienza sono perfettamente convinta che è la nostra scommessa di fronte al mercante l'equità però noi stiamo già in una situazione di profonda diseguaglianza e noi la non sappiamo dire non non ne siamo ancora profondamente convinto quando arrivato in Senato il decreto sulla dispersione scolastica che doveva essere reiterato e mancato completamente un dibattito serio sulle cause della dispersione scolastica
Già è un decreto che praticamente è stato approvato anche finanzia iniziative varie dalle scuole
Che sono il modo migliore Perniola raggiungere quella setta sempre più in aumento di allunghi che non terminò neanche la scuola media e parlo con l'esperienza bolognese che pure è una città e in questo senso è all'avanguardia come servizi secondo il discorso della salita
Non dobbiamo decidere in sette siamo è questione di di tempi ridotti su quello che sarà il finanziamento della sanità ma Giannuli oggi abbiamo una larga fetta
Di persone che non hanno neanche l'assistenza sanitaria e mi riferisco a tutta la fascia dei non autosufficienti
Malattie psichiatriche malattie degenerative
Queste sono già fuori perché costano troppo
Su questo noi dobbiamo impegnare e fare la battaglia immediatamente adesso ma questo è un tema che effettivamente richiederebbe una grossa riflessione
Perché il problema della sanità è un problema che è scoppiato in tutti i Paesi civili anche per delle scelte etiche gravissime
Togliere o meno la cannula da una persona che in stato di coma il discorso dei trapianti
Il discorso anche dell'intervento per gli anziani cronici queste sono già espulsi dai concetti di sanità
Anche a livello di settori o di ambienti che pure dovrebbero essere sensibili quindi è da un lato dobbiamo con estrema chiarezza
Sostenere delle tesi e dall'altra con altrettante estrema chiarezza dobbiamo trovare delle forme di soluzione per questa fascia che già oggi praticamente il solo a carico della famiglia perso punto sul quale io volevo dire qualcosa riguarda proprio un po'il discorso
Del mondo cattolico
Io seguo con profonda sofferenza L'Avvenire d'Italia e non tanto soltanto per gli articoli che qualche volta veramente ma soprattutto a venire sì scusate io sono ancora in tempi che dava dell'ala soprattutto per le lettere dei lettori che sono le lo spaccato del mondo cattolico che come vogliamo chiamarlo così
E per questa incapacità del mondo cattolico e della chiesa di affrontare i temi grossi perché sono i temi assolutamente spinose quando Citaristi
Ha dichiarato all'avvenire che l'UE non era un ladro perché non si era intascato i soldi me l'aveva dato i partiti nessuno non si è aperto un dibattito su questo assolutamente mentre il dibatto naturalmente è grandemente puntato sul discorso della morale sessuale eppure del bene comune ne abbiam parlato in campo cattolico dedicandoci convegni ma qual è il bene comune
E questo discorso è questa senza cassetta e questa rimozione
Anche di una severa analisi all'interno del nostro mondo credo che pesi io penso di fronte a Dio ma certamente anche di fronte agli atti gravemente
Io vengo da Bologna e da una particolare frequentazione con don Dossetti proprio stasera Dossetti parla a Monteveglio insieme alla Iotti
C'è in Dossetti questa anoressia tensione profonda rispetto proprio alla democrazia
Io penso che anche seri anche il mondo cattolico alle volte definisce questo suo atteggiamento frutto dell'età io credo che invece sia effettivamente un monito ad accogliere
Quindi io penso che cristiano sociali possano a vere effettivamente un futuro si moltiplicano i luoghi dell'incontro della riflessione oltre ai luoghi dell'impegno
Io non credo che la nostra presenza si nutre anzi è profondamente necessaria vista però proprio non tanto per la costruzione di un partito che possa portare un certo numero o meno di ricordi esercito dietro quanto per la necessità assoluta di accertare i valori di fondo grazie
Grazie anche per la brevità dimostrando che in sette minuti il sette minuti si possono dire tante cose Ivan Fassino poi l'onorevole Domenico Maselli
Ora io sono a mia volta molto contento di essere qua
Ringrazio anche gli amici che hanno il coraggio di resiste fino all'ultimo non forse per le cose che di Roma per l'importanza di questo scambio
Spendo tre parole per presentarmi non per attirare l'attenzione sulla mia persona per spiegare il il taglio e il significato di alcune insistenze dall'intervento
Ho alle spalle una vita nel sindacato scuola media della CISL
Questo rientra diciamo così è parte integrante del ragionamento che voglio fare tra un attimo
Ho scritto sulla scheda che provengo da Sondrio e me che avrei potuto scrivere girando l'Italia che venivo da Firenze o che veniva da Roma o da altre parti
Ho scritto che vengo da Sondrio questa Provincia felix come risulta dalle recenti dalle recenti statistiche ma voglio ricordare tanto perché sia chiaro anche qui
Che per chi ci vive che o comunque qualche modo c'è ritornata rio riccamente
La la realtà è ben diverso insomma cioè a un benessere che si esprime poi nell'ascesa della lega e non ancora perché non ci sono state elezioni
Non ancora di Forza Italia che vedremo sicuramente trionfare corrispondono depressione culturale e civile e sociale
Spaventosa letteralmente spavento io credo che gran parte dalla provincia italiana purtroppo abbia queste caratteristiche vorrei anche così sottolineare anche questo aspetto e mettere in guardia da fiducie cioè che nella società civile assisa civile italiana nella misura in cui è cresciuta è cresciuta dentro un contenitore Stato che magari come giustamente diceva Scoppola era stato pensato
Dai generosi costituenti con dei tratti molto migliori probabilmente di quelli che la società di fatto fosse in grado di esprimere e questa società può è vissuta diciamo così di rendita dentro un contesto che è quello dalla partitocrazia che forse cominceremo un bel giorno a lasciarci a lasciarci alle spalle
Questo per dire che
Non so in che misura si può davvero contare contare diciamo così su forze di riserva e quindi anche da questo nasce l'importanza di un discorso che voglio fare
Rispetto al quale mi ricollego poi realmente al discorso del professor Lipari ultima battuta e scusate se insisto ancora credo di essere un cristiano sociale della prima ora cioè addirittura pre conciliare per dir così
Sono molto come dire molto sensibile all'identità storiche mi domando mi domando e vi domando come dobbiamo spenderle le identità storiche cioè attenzione a qualche nota che ho sentito anche qui dove i valori cristiani che io ritengo valore che più silenziosi sono meglio è e più profetici sono meglio è
Debbano essere per dir così difesi attenzione perché la difesa ha dei tratti lo Scudocrociato lo Scudocrociato che siamo
Cioè è questo il problema insomma cioè come facciamo a essere insieme visibili con una identità ma un'identità che non siano identità né difensiva né offensiva o diversità che sale e lievito diciamo così
Di un'azione politica che va nel merito che sta sul merito che sta all'interno della trasformazione dello se accettati i suoi processi l'intervento sono poche parole per molti versi perché solo l'attività mento di un di un ordine di problemi ed è quello cultura e comunicazione Giovanni non si è quasi parlato dei giovani ma io sono spaventato i giovani i vecchi sono tanti e giustamente se ne è parlato regioni stanno diventando una risorsa rara sarà bene pensarci sarebbe pensarci attentamente insomma perché una forza che si propone come una forza di rinnovamento se non riesce ad agganciare i giovani e li lascia prendere le strade che sappiamo la scuola e la formazione poche battute cerco di essere proprio prede
Cioè l'invito è insomma mettere insieme l'attenzione al Welfare State che stanno al centro del nostro programma anche la tematica la tematica della scuola e matematica la condizione giovanile
Che secondo me sono fortemente unite proprio perché i giovani per esempio non hanno più i contenitori sociali naturale che in passato hanno avuto dai riti di passaggio era i riti di iniziazione delle società antiche fino a anche solo la famiglia quando la famiglia faceva aggio sulla televisione oggi la televisione
Mi è stato detto poco fa fa aggio sulla famiglia per dir così cioè ahimè statisticamente si tratta di di capire no cioè di vedere parla perfino alla prima socializzazione oggi è invasa per dir così dai dai meccanismi di comunicazione di comunicazione di massa
Si può demonizzare
Questi eventi oppure bisogna in qualche modo entrarci ed entrarci fortemente insomma
Non so Buttiglione
Parla del nuovo e si scaglia contro l'economicismo giusto anche sulla scala internazionale Mattioli brevi propone non so fare un discorso sulla riduzione d'orario di lavoro e un diverso uso del tempo liberato già appunto ma chi dopo e che si è data dei ruoli e la forza di un diverso uso del tempo liberato se no facciamo lo sforzo di formazione di autoformazione sociale
è questo il punto insomma cioè secondo me dobbiamo entrare della tematica dalla formazione
Non solo dalla Scuola nazionale la formazione e non solo in termini di diritto allo studio che in fondo è un po'il limite dei volti dei discorsi che stiamo facendo ma anche in termini di merito discende immediatamente dalla diceva grazie professor Lipari riguardo
Riguardo alla mutazione antropologica che stiamo attraversando dicendo immediatamente e il problema di quella che è l'istituzione che in qualche modo come si diceva una volta assicura la riproduzione sociale se vogliamo che la riproduzione sociale
Si è garantito e concerti tratti piuttosto che con certe altre non è più questione di dire
Diritto allo studio tutti vadano a scuola i numeri e cifre quelle quelle cifre anche quantitative del resto importante intendiamoci bene ma e abbia problema di qualità è un problema di che programma ci sta dentro che programma formativo ci sta dentro
Purtroppo non ho risposte ma la video Grazia più volte evocata qui credo che si combatta con una con una democrazia che si tracce che traccia il proprio futuro che cerca di realizzare il proprio futuro
Dico solo anche qui due cose dette taglio corto perché molte cose le ho già dette due versanti secondo me
Non solo il discorso dalla formazione come investimento strettamente produttivo
Ma come qualcosa è già leggendo nel dibattito come investimento produttivo in creatività in creatività sociale diciamo così dove creatività sociale può essere anche in prenditi vita sociale ci sono degli studi anche recenti su questa materia è molto interessante
Il modello di sviluppo nuovo non nasce diciamo così da sventola metodi bandiere verdi o gialle non nasce dal un ragionamento diciamo così generico
Spara dal resto importante
Ma voglio dire deduttivo sulla qualità della vita nascerà probabilmente il giorno in cui noi cominceremo discutere concretamente nei luoghi da dove si fa formazione sulla tematica dalla qualità della vita
A tutto campo per dir così con tutti i risvolti scientifici necessari anche la diffusione di cultura scientifica e tutte le svolte di cultura sociale di e di diciamo così di di consapevolezza dei processi sociali politici e c'era il nostro Paese
Anche ignorante sul versante dei valori civici altrimenti noi non avremo la situazione che abbiamo e qui è un fallimento dei dei di di un di un processo di istruzione diciamo cose veramente storico diciamo abbiamo perso abbiamo perso un turno abbiamo sprecato quarant'anni di quarant'anni di storia di storia di di processi formativi
Io sono spaventato torno un attimo e chiudo
Ma il valore
Che stanno sono oggetto del nostro ragionamento valori e valori laici è stato detto che devono sorgere anche dei valori laici io ci credo molto perché con Miki solo i valori di provenienza religiosa noi non riusciamo a realizzare una un'intesa non riusciamo a gestire
Questa società e i suoi processi e tuttavia non lo ci vogliono giustamente è stato detto anche qui ci vogliono dei valori devono essere valori diversi ai valori della tradizione alla quale ci ispiriamo volessero valori diversi dalle identità storica alla quale alla quale ci ispiriamo
Non possono essere soltanto i valori costituzionali rivenduti in pillole l'educazione civica nelle scuole che viene in gran parte era una rilettura costituzionale non è servito praticamente
Quasi dal nulla ammesso che ci sia stata perché poi sappiamo che non c'è stato
Mi domando se in una società aperta siamo in grado di ipotizzare processi formativi nei quali i valori con questo chiudo proprio
Nel quale i valori
Sono oggetto ora posso vorrei dire quasi soggetto ma è un po'un paradosso sono oggetto di un dibattito continua la formazione è il dibattito sui valori i valori bisogna metterle a rischi valor bisogna costruire nella nel costruire la discussione
Uno dei luoghi fondamentale dalla discussione civica o se vogliamo la chiamo dalla conversazione
No a tutto campo probabilmente il mondo dalla scuola ma stiamo aprendo una stagione di riforme Istica molto da riformisti che in un carenza di dibattito in un'assenza di interesse sul merito insisto non non suo fattore diciamo così esterno estrinseco
Del diritto allo studio per esempio che non è solo estrinseco ma comunque per le carenze storiche anche qui
Ma proprio sui sui problemi di merito a avremo un'autonomia delle scuole alla periferia del paese
Che se non faremo uno sforzo straordinario non sapremo come riempire di significati di giovani a scuola non trovano i significati Digione scuola se trovasse dei significati un luogo dove si costruiscono i significati probabilmente ci andrebbero con un altro spirito un altro interesse
E per noi con un'altra speranza di futuro
Grazie
Allora onorevole Domenico Maselli deputato cristiano sociale eletto a Lucca poi
E in essa Enzo Regina di Napoli
A una certa emozione e
Io non mi sento un pochino per certi versi il cespuglio sotto un cespuglio
E da questo punto di vista dice luglio sotto il cespuglio voi potete cercare di cogliere questo intervento che cercherà di avere vari punti e quindi non è molto coordinato il primo punto è un po'personale e credo però sia molto importante notarlo qui
Nel mille novecentoquarantadue nel giorno nella vigilia di natale del quarantadue
Il papa Pio dodicesimo faceva un grande programmi è saggio che fu un programma sociale per i cattolici
Questo programma sociale ebbe come primo Effetto se vi ricordate una polemica tra Ercole Ercoli
E Giancarlo Paietta Giancarlo Paietta aveva pubblicato sull'Unità tran Despina un articolo contro e fu costretto a s'confessarlo e attori
Da quel momento partiva l'unità dei cattolici nella vita politica italiana nel
Nello quattro otto settembre quattro settembre mille novecentoquarantatré ancia pass che è un piccolo tempio valdese vicino Torre Pellice
Il l'intellighenzia protestante italiana non solo protestante si riuniva
E preparava un ordine del giorno per il Sinodo valdese tenuto Aime l'otto settembre del quarantatré
In quel Sinodo valdese i valdesi e in generale tutto il protestantesimo italiano prendevano una posizione di netta separazione tra Stato e Chiesa
Voi capite come dove voglio arrivare cioè da una parte unità politica dei cattolici dall'altra parte netta separazione tra Stato e Chiesa qualche volta con punte di laicità che diventavano anche laicismo quest'anno al Sinodo
E poco prima del sinodo di Torre Pellice abbiamo fatto un grande dibattito che partiva da Giorgio tournée da me che siamo tutti e due scolari dico ai miei agenti allora poneva quella posizione
Chiedendoci
Se oggi c'è nel Paese il bisogno di un nuovo tipo di laicità per esempio chiedendoci caro professore che è intervenuto pochi minuti fa se per caso non avesse avuto ragione Pietro Scoppola quando qualche anno fa
Accusava la scuola italiana di Monella vere avuto valori religiosi laici e non avendo avuto valori religiosi laici di avere permesso certe deformazioni della nostra gioventù se nella se per esempio nella città di Firenze nella diocesi di Firenze si può scontrare
Venti si possono avere venticinque mila aderenti al buddismo trovati dai parroci nerissimi odore gente
Non è forse anche Pellin cultura di fondo religiosa che le nostre scuole hanno avuto ecco allora che questo dibattito si apriva nel momento stesso in cui crolla l'unità politica dei cattolici
Questa allora io vi devo dire qui è necessario e questa è la mia presenza del movimento cristiano sociale è necessario che in questa pluralità di posizioni cristiane
Che noi abbiamo nel Paese
O prestiti di clericalismo il clericalismo clericale il clericalismo anticlericale pensate per esempio la personalità di Innocenzo terzo come si è stata presentata da me molta della nostra storiografia e allora non capiamo più come mai Francesco d'Assisi sia stato accolto proprio da quell'Innocenzo terzo che era quello che aveva scritto depauperate ecclesiastica perché voleva difendere Val non dimentichiamolo mai che il primo sforzo appena diventato papà fu quello di recuperare quella povertà noi non riusciamo a capire dei valori nelle diamo degli aspetti degli aspetti superati che vede la Pivetti ed poi non vediamo gli altri valori che noi dovremmo vede in questo valore profetico della presenza io penso per esempio che noi dobbiamo diventare portavoci delle dice perché associazioni italiane io ho avuto la gioia di potere al Parlamento parlare per tre volte consecutive col ministro degli Interni sul problema degli emigrati dando la sensazione di una gran delle novità ma semplicemente leggendo il risultato sicché le associazioni cristiane ed ebraiche mi avevano del lavoro tra gli immigrati mi avevano portato questo un'azione di portavoce che noi siamo chiamati a fare in questo Paese volendo fare ancora una breve osservazione vorrei dire che noi attraversiamo un momento di gran del crisi l'avete sentito in alcune delle relazioni che abbiamo avuto c'è da una parte la crisi dei partiti la volontà dei partiti dirvi tagliarsi ancora uno spazio dall'altra parte c'è il pensiero di alcuni deputati di essere portavoci essi soli delle esigenze popolari quale sicché senza una mediazione generale si possa venire a una linea politica questa è una sofferenza che abbiamo avuto varie volte quando per esempio dallo sforzo di alcuni deputati saltava fuori che e non si dovevo andare a parlare con Berlinguer con Berlusconi presidente del consiglio designato ci abbiamo messo un giorno intero a trovare una mediazione Guerzoni in e lo può di
L'ultimo pensiero che io avevo era quello su cui ci ha fatto riflettere oggi anche Mattioli cioè il problema Della nuova concezione di lavoro ACCAM buon lavoro produttivo oggi ci dovrebbe essere un lavoro curativo se noi non riusciamo a dare lavoro curativo usato questo termine come dire lavoro di cura dell'ambiente di noi stessi dei nostri Giovani certamente dei nostri giovani delle nostre opinioni e anche del nostro del nostro stesso futuro
Per i nostri anziani gli alti e quindi lavoro produttivo lavoro curativo se non riusciamo a far passare l'idea che non soltanto tutto il lavoro che serve a fare produzione ma ogni attività umana è sacrosanta difendibile e di pari dignità noi non risolveremmo molti dei problemi grandi che il nostro Paese scusatemi ho buttato delle idee così
Enzo regina di Napoli poi il senatore Giovanni russo
Se siamo bravi riusciamo a fare questi due interventi forse un terzo prima di cena alle diciannove e trenta interrompiamo e quasi sadico dirlo ai presenti ma contiamo alle ventuno di riprendere con la vostra presenza e dalle ventuno alle ventitré esaurire dare la possibilità a tutti quelli che si sono iscritti di Inter venire e esaurire gli interventi di questa giornata per riprendere domattina alle nove e quindici qua
Latina abbiamo di nuovo un programma molto nutrito quindi alle nove e quindici vi preghiamo di essere già tutto il sale
Porto i saluti degli amici distrusse anni campani e ringrazio dervisci cristiano sociale del loro gentile invito
Un'affermazione di Buttiglione e mi ha fatto riflettere ed è questa
Tanti anni fa qui proprio in questa sale con l'indimenticabile don Giovanni Rossi noi eravamo impegnati giovani universitari un pone l'animazione cristiana della società
E quindi proprio in questa sala partivano quei meravigliosi incontri e convegni su quella che era una nuova maturità del laicato perché noi vivevamo una stagione in cui i filoni diciamo di orientamenti dei cattolici democratici erano state i come voi ben sapete il personalismo di morire
I famosi due viale di Jacques Maritain per cui naturalmente i professorini diciamo che diedero una certa linea diciamo al partito di maggioranza relativa in base al Codice di Camaldoli di Roberto peraltro praticamente contesto per la scelta
Assistenzialista che feci in quella sede praticamente che cosa fece faceva sì che i cattolici democratici si potessero impegnare su due piani e quindi potessero dare il loro apporto alla Società temporale ma la sintesi
Veniva fatta da una società perfetta veniva fatta dalla società giusta veniva fatta dalla Chiesa attenzione importante questo passaggio
è importante perché noi dicevamo un'altra cosa e lo istituzionale dicevamo e Don Giovanni Rossi era d'accordo che era in porta
Te che laicato si assumesse diciamo le sue responsabilità nella vicari in mare aperto nel fare le scelte temporali e nelle scelte del temporale scegliere i compagni i percorsi in questa sede in questo luogo in questo spirito poteva essere giustificato l'impegno politico fortunatamente le acquisizioni conciliari in particolare la Gaudium et SPES
Diede una sterzata diciamo al l'impegno dei cattolici democratici in politica e oggi naturalmente dopo trent'anni dalla chiusura del così del Concilio noi possiamo naturalmente affermare
Che Christie Fidelis vai ce lo dice in maniera meravigliosa che praticamente è Hillary con che è responsabile delle sue scelte e si sceglie
Compagni di percorso però un'affermazione di Buttiglione abbia lasciato un un po'perplesso ritiro quando lui dice noi siamo al recupero di una di una identità mi ricordo un pochino come un qualcuno che naturalmente non sappia qual è il suo retroterra culturale pur essendo lui un professore di Filosofia io al professore Buttiglione
Non l'ho mai sentito parlare di Sociologia storicista non ho mai sentito parlare del legge dirle immanenza e trascendenza non l'ha mai sentito parlare delle leggi dualistica e della diarchia che ha fatto sì
Che il tema scelto e dicesse che Sturzo aveva fatte in campo sociologico una scoperta copernicana quasi che naturalmente fosse assente da Halloween questo retroterra diciamo di studi cultura pur essendo il segretario di un po'Tito che si rifà a un'impostazione estorsiva allora a questo punto se io voi metti in relazione al fatto che i congressi parlo di me e parlo della mia realtà che purtroppo gode diciamo il triste primato
E allora il teste la Ras la classe politica più inetta e stupida che abbiamo avuto negli ultimi cinquant'anni noi praticamente non abbiamo fatto dei tre congressi per mandare dei delegati a Roma io sono stato l'unico che insieme a degli amici in un qualche napoletana peraltro degradato pianura ho mandato delle lettere raccomandato fatto un'Assemblea e naturalmente abbiamo fatto dei delegato abbiamo letto un segretario quindi da un congresso favorire suppongo che come è successo la fosse su cioè se in altre realtà dal fatto che a un certo punto bevendo fuori questo segretario dal fatto che naturalmente oggi lo fa un'affermazione che mi lascia allibito quando lui dice che praticamente è alla ricerca di un'identità ma
Caro amico mio ma quali venti ma scorsa praticamente la scelta l'ha già fatto quando si è impegnato in politica lui era designato a fare il professore di Filosofia alla Gregoriana e quando in un in un giro che ha fatto e per benedire le case nella nella Trastevere dell'epoca il resoconto della promiscuità dell'arretratezza dell'emarginazione della gente quando tornando a casa si è reso conto di chi era in riga per lotti c'era secondo di come stavano per essere strozzate dall'usura i contadini si era reso conto che era necessario dare voce a chi non ha voce di fare le scelte per gli ultimi di fare le scelte dalle marginali di fare le scelte per quell'un terzo che oggi non ha voce e che purtroppo viene mortificato dalle scelte di questo governo e di questi personaggi
Che sono animate soltanto dalla Regione alla relativismo etico è soltanto dal bernoccolo degli affari guardate amici io vi dico noi stiamo per attrarre sanare un momento molto delicato si sta chiudendo un ciclo economico nel senso che il produrre tutto per tutti ormai è preistoria
Siamo entrati in un ciclo di globalizzazione dell'economia in cui lei strutture comparati economiche sono praticamente tanto più vale de quanto più si interfacciano fra di loro quando naturalmente a Bretton Woods abbiamo fatto quella scelta diciamocelo chiaramente è stata fatta una scelta che è stato un suicidio per il mondo Bretton Woods seconda John menarca emesse con erri Wahid è stato praticamente l'inizio della vita dove avvertono da standard dove bravi Amendola oggi come oggi la Federal Reserve americana finanzia le bilance dei pagamenti e vagamente decorrenti con della moneta Carta espandendo e sfruttando nei paesi del Terzo e Quarto mondo ed esportando inflazione del mondo queste cose non ci dobbiamo dire
Dobbiamo dire come dicevo cronico della scissura che il Fondo monetario internazionale sta facendo la politica dello struzzo fa vedere che non guarda fa vedere che a un certo punto uno di non si rende conto di quello che sta succedendo un tè dito che sta strozzando i Paesi del terzo e del quarto mondo e in un contesto in cui naturalmente la moneta dovrebbe avere un ruolo produttivo in un contesto in cui noi non diamo punti abbiamo guardato abbiamo dei mezzi per tutto un abbiamo un metro per il tempo che secondo Umme troppe le lunghezze che è il metro un metro per il volume del metro cubo sapete che non resiste un metro per la moneta non è stata trovata ancora un metro per la moneta sono due personaggi vitali hanno capito che cosa significa Nava usare la monete Kusama produttivamente Donato Menichella governatore della Banca d'Italia euro spulciano Giuseppe Palladino quando noi naturalmente abbiamo avuto negli anni Cinquanta da cinquantasette a sessanta strizzando quote del Piano Marshall a li ha voluti il cosiddetto miracolo economico italiano ma perché hanno usato correttamente di questo venti sommando usato correttamente di queste cose io non voglio perché e se parlo di economica pare non la finisco più io voglio io voglio soltanto io voglio soltanto io voglio soltanto dirvi questo
Nero preparato una relazione bella lunga eccetera strada vengono Troia quegli aromi dello soltanto questo io vi dico che essendo riuscissimo entrare veramente in quello che la teoria dei biologico hanno visti in cui il capitalismo italiano storicamente ha dimostrato al mondo che il profitto può essere sostituito dal terzo elemento aristotelico cede alla relazioni sociali lo potremmo dire con cittadini no di questo paese che ci ospita lauda dossier lumi signore per nostra madre terra e che ne so
Spende nel governo e che produci coloriti frutti e perbacco grazie
Grazie allora la verso l'ultimo intervento del pomeriggio il senatore Giovanni Russo
Senatore cristiano sociale eletto a Savona così parliamo un po'conoscerci puntualizzo conclusivamente il programma dei nostri lavori
Con l'intervento del senatore Russo chiudiamo la seduta pomeridiana alle venti c'è la cena alle ventuno riprendiamo ci sono dodici iscritti a parlare
Presiederà collega e amico dei Guidi se stiamo né i tempi per le ventitré concludiamo domattina si riprendere no e quindici precise tenuto conto che oltre ad alcuni Dinoi amici che hanno chiesto intervenire Forleo Vizzola Gambale
Galliani Guerzoni eccetera domattina diamo gli interventi di Mattarella di segni di Spini di D'Alema di Rutelli e le repliche di Carniti quindi dobbiamo alle nove e quindici assolutamente esso grazie
Ricordo per che è così ci si prepari che stasera i primi iscritti a parlare sono Alberto Cazzulani e Carlo Croce Anna
Prego vorrei toccare tre punti che richiederebbero ognuno un discorso ampio ma sarò
Veramente brevissimo per rispettare il tempo che mi ha segnato
Il primo punto è quello che riguarda la questione del polo progressista
Neghiamo su questo cartello una frase che a me ha colpito molto favorevolmente fin dall'inizio del nostro movimento noi vogliamo essere una presenza nello schieramento progressista
Quindi vogliamo rifuggire a qualsiasi tentazione di ricreare un partito un nuovo parte sito di ispirazione cristiana vogliamo essere una presenza nello schieramento che abbiamo scelto
Che lo schieramento progressista una presenza come ricordava Scoppola questa mattina sia pure ad altro riguardo ma una frase che mi è parsa molto centrata
Che vuole portare una propria identità per qualificare la qualità sia cioè le forze diverso e ti dico per sei ispirazione ideale che scelgono di collocarsi nell'ambito di uno schieramento si propongono ciascuna di qualificare la coalizione con questa loro presenza nel dialogo con gli altri dialogo che deve essere costruttiva
Io ritengo che non sia superata l'esperienza del polo progressista ritengo che sia una esperienza invece da valorizzare con una consapevolezza che dobbiamo avere che queste esperienza è nata fin dall'inizio si svolge e si trova tuttora in presenza di contraddizione
Però queste contraddizioni appartengono alla realtà non possiamo far finta che non ci siano
Ma non possiamo nemmeno demonizzare alle perché rappresentano una fetta della realtà nella quale siamo inseriti
C'è una contraddizione tra la volontà di andare verso un bipolarismo che nella scelta del sistema elettorale e una realtà ancora ancorata a situazioni di differenza Azio
Mi partitiche delle quali non ci possiamo liberare in tempi troppo presi anche perché queste differenziazioni hanno radici nella cultura politica del nostro Paese quindi e rappresentano del
Le differenze reali che sono state esasperate dalla cosiddetta partitocrazia ma che esistono nella realtà questa è una prima contraddizione con la quale dobbiamo fare i conti
E questa contro la dizione ne ha creato un'altra Gorrieri ha detto che superato il polo progressista inteso come tavolo e credo che abbia ragione anche se quel tavolo era a sua volta il POR Tato di una situazione reale però chi come me come i parlamentari e tanti nostri amici che ci hanno aiutato in queste elezioni ha vissuto le campagne elettorali nei nostri colle leggi
A si è reso conto che ha constatato che non c'era soltanto la realtà dei tavoli del polo progressista c'era un desiderio dei cittadini di creare qualche cosa di nuovo
Bocche superasse i limiti del tavolo questa contraddizione esiste e dobbiamo dentro a questa contraddizione lavorare
Perché l'esperienza del polo progressista sia valorizzata e depurata di quegli elementi negativi che si è portati dietro
Quindi il super Hillel la valorizzazione e lo sviluppo di questa esperienza deve essere trovata nomine accordi di vertice anche se questi accordi di vertice esistono e sono necessari ma soprattutto nel dia luogo comune è stato già detto da Luca e mi pare molto mi pare giusto riprenderlo l'esperienza dei gruppi parlamentari alla Camera e al Senato da questo punto di vista ritengo che sia un'esperienza positivi perché all'interno del gruppo unico progressista si è realizzato ha cominciato a realizzarsi un dialogo chi ha superato certe barriere non dico che le contraddizioni siano scomparse ma abbiamo constatato do che è un cammino fecondo credo che questo stesso cammino debba essere riportato sul piano politico all'interno dei collegi e a livello nazionale discutendo sui problemi qui ci sarebbe molto da dire ah mi pare che ci siano stati interventi ricchi importanti quest'oggi che hanno richiamato alcuni valori quello della giustizia non so il presidente delle ACLI lo stesso Mattioli che ha delineato una visione suggestiva anche di un modo diverso di intendere la produzione l'intervento di Lipari tanti altri interventi hanno richiamato dei contenuti su questi contenuti deve svilupparsi un dialogo e un confronto che io mi auguro sia costruttivo e Possa vedere sviluppata questa esperienza secondo punto ma lo accenno soltanto la cosiddetta
Questione cattolica o come ha detto Luca questione ecclesiale io credo che si debba prendere atto
Che l'unità politica dei cattolici è irreversibilmente finita era già finita nelle cose a livello teorico direi che era già
L'affinità con il Concilio Vaticano secondo quindi stiamo attenti a non ricreare forme diverse di unità di questo genere
Io credo che sia giusto l'intervento di un professore di cui non ricordo il nome stiamo anche molto attenti a spendere alla nostra identità cristiana perché quanto più la spenderemo in silenzio tanto meglio Sala Maselli e ha detto deve essere una presenza profetica ma sui temi e sui pro e sui problemi e non sulle etichette ma io ho assistito con preoccupazione questa mattina una indicazione di Buttiglione di Cherry crediamo la un vita dei cattolici su certi valori stiamo attenti lo ha detto Gianluca e son d'accordo con lui a non creare una sorta di lobby cattolica in Parlamento perché i problemi che attengono alla sensibilità dei cattolici non può possono essere isolati e anche la graduatoria dei problemi la priorità delle questioni e questione politica e io son d'accordo con quello che ha detto Paluello quello che fondamentalmente ci deve muovere il Vallo ore su cui ci giochiamo e quello della giustizia stiamo attenti a non pensare che la posizione cattolica debba farsi su certi punti tradizionali della morale sessuale della Bortot che sono certo importanti ma che sono punti che non mi entrano in un discorso politico generale quindi guai a mio parere a cadere in questa trappola ultimo punto istituzioni ho molto apprezzato
La relazione Di Stefano Ceccanti che apre un discorso è stato detto anche da questioni un tema estremamente importante che deve essere all'attenzione del nostro dibattito direi che oggi ci troviamo di fondo punto di partenza e dovremo confrontarci ancora io voglio soltanto esprimere una mia personale preoccupazione su un tema che non è trattato nella relazione di Ceccanti al quale ha fatto peraltro
Accenno Scoppola ed è un accenno che condivido pienamente io credo che sarebbe molto pericoloso andare verso qualsiasi forma di resident
Sì all'Expo e credo che sarebbe da evitare anche la forma del cosiddetto presidenzialismo attenuato che è quella della elezione diretta del
Presidente del consiglio è stato sottolineato già da altri il pericolo di una democrazia tra virgolette plebiscitaria perché in quel punto non sarebbe più democrazia è chiaro che un sistema una riforma istituzionale che valorizzasse la persona del capo dell'esecutivo investito
Direttamente dal popolo rafforzerebbe queste tendenze devianti verso forme plebiscitarie quindi io credo che su questo punto la mia personale posizione che si debba essere molto attenti a mantenere l'accentra li
Tata il Parlamento il che non significa che non possa essere proposta politicamente l'indicazione di un leader come diceva Scoppola ma non come cani ismi giuridici vincolante come scelta politica per cui esse
Tre pur sempre la maggioranza parlamentare arbitra attraverso i meccanismi anche di una elezione diretta del Parlamento se si vorrà nella forma del cancellierato o della designazione del Presidente della Repubblica ma comunque la maggioranza parlamentare che esprime nella variabilità delle situazioni politiche la persona del Presidente del Consiglio credo che si debba essere molto attenti ad evitare ogni forma
Di presidenzialismo e sotto questo aspetto credo lo ha detto Enrica pietra Lenzi e concludo su questo punto che debba essere richiamata e tenuta particolarmente presente diciamo la l'appello e di di Dossetti nella difesa dei valori della Costituzione non pensiamo che attestarci sulla difesa della Costituzione sedi
Fichi rimanere ancorati al vecchio quando si tratta di principi validi bisogna avere il coraggio di difenderli senza lasciarsi
Sviare varietà questo discorso del nuovo a tutti i costi
Certi valori di fondo della nostra Costituzione anche se hanno le targhe cinquant'anni sono valori molto più giovani
E più vitali di altri che vediamo proporre con molta superficialità dalla maggioranza che oggi ci governa grazie
Allora diamo questa seduta pomeridiana vi ringraziamo per l'impegno alla pazienza ricordo che nella sala dei cristalli questa sera alle ventuno c'è l'incontro dei coordinato alle regionali o comunque di quella un nuovo duello designati
Per ogni regione pubblico
Quel
Qui
Qui quanto quella
Qui
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