"Le forze di peace-Keeping e le difficoltà del contingente italiano in Somalia"

Nel piacere
Di presentare il generale Bruno Loi
Personaggio certamente conosciuta da molta parte della opinione pubblica perché l'abbiamo visto e sentito molte volte
La revisione anche sulla stampa
Adesso è stato comandante dalla nostra forza in Somalia
Viale Bruno Loi proviene dai corsi regolari dell'Accademia militare
Brillante paracadutista comandato unità paracadutiste
Ha frequentato ricorsi dalla scuola di guerra
Frequentato anche il più alto ente di studi militari il centro studi della difesa
è attualmente comandante della brigata Folgore
La nostra punta di diamante possiamo dire dell'esercito italiano
Il generale noi ha comandato
La nostra forza in Somalia forza delle Nazioni Unite
Dalla dicembre
Novantadue se non erro fino a settembre
Dal novantatré
O come nati in un periodo molto difficile
Con avvenimenti Complessi sotto il profilo sia politico sia diplomatico sia militare
E quindi acquisito un'esperienza a mio avviso preziosa
Non soltanto
Ai fini storici
Ma soprattutto per il miglioramento operativo di queste operazioni delle Nazioni Unite
Che
Si svilupperanno sempre di più
Nelle quali le Nazioni Unite saranno sempre più impegnate
Nelle quali l'Italia
Sarà sempre più impegnata e si parla già l'impiego in Ruanda
E che quindi devono essere perfezionate al massimo perché il loro apprendimento perché l'impegno
Dei paesi che parteciperanno quindi per noi dell'Italia delle nostre forze armate
Sia redditizio al massimo tenendo presente che sono operazioni di alto valore
Spirituale
E alto valore internazionale ma sono anche operazioni a rischio
Lo diceva tempo fa parte in questa stessa sede il generale Angioni e che ha comandato la forza in Libano
Anzi penso che generale sia stato anche il Libano con un reparto col generale Angioni
E quindi ha un'esperienza che l'isola per cui penso che potremmo senz'altro beneficiare molto della della sua esperienza di ciò che ha visto soprattutto a scopo costruttivo inutile negare le Nazioni Unite
Funzionano bene non funzionano sono l'organismo l'unico che in questo momento a mio avviso può garantire la pace e la sicurezza nelle zone calde del mondo che stanno aumentando sempre di più da quando è finito il bipolarismo
Russo americana è storia cioè con la caduta del muro di allora vi ringrazio dell'ascolto e do la parola al generale noi
Io preferisco leggere
Rimanere in tempi accettabili altrimenti andiamo a cui virtuale rende greco perché mi lascio prendere dall'entusiasmo
Voi sareste qui ancora alle nove stasera
Io vorrei prima parlargli
Farvi un'introduzione presentandovi alcune delle nostre operazioni di peacekeeping
Più qualificante
Per cercare di trarre qualche elemento comune qualche trenta
Da queste dallo svolgimento di queste opere
Poi vi parlerò in modo particolare dalla Somalia ovviamente perché ritengo che
Le antenne abbiate chiamato per questo fra la e alla fine vorrei
Concluderei con qualche indicazione per una più corretta impostazione delle operazioni di peacekeeping siamo tutti
Dilettanti l'Italia almeno in questo campo non abbiamo ancora acquisito una vera e propria mentalità delle operazioni di peacekeeping non abbiamo quindi una dottrina abbiamo delle esperienze
Da queste esperienze cerchiamo di trarre qualche indicazione concreta per
Migliorare le nostre i nostri comportamenti
Il tutto credo di poterlo contenere in quarantacinque cinquanta minuti di lettura abbastanza cedere poi sono a disposizione naturalmente di tutti loro per i chiarimenti le la discussione che porta seguirà
Queste tre
Quindi
Da diversi anni a questa parte d'Italia si è immersa nelle problematiche del peacekeeping internazionale con un coinvolgimento sempre più marcato e dimostrando anche di saperne dare un interpretazione nazionale originale
L'esperienza italiana si coniuga perfettamente sia con i nuovi orientamenti della politica dell'ONU non più parare paralizzata dai veti incrociati delle due superpotenze e animata dall'intraprendenza di Boutros Ghali
Sia con la sempre più estesa e accettazione del principio di ingerenza umanitaria da parte della comunità internazionale
Il rapporto del segretario generale un'agenda per la pace infatti costituisce il riferimento più cogente del Nord del nuovo corso
Ancorché forse troppo permeato di quell'ottimismo dal nuovo ordine mondiale che segno i momenti successivi al crollo del comunismo nella ex Unione Sovietica
Mentre l'ingerenza umanitaria fino ad oggi non contemplata nel diritto internazionale
è entrata de facto nella prassi delle relazioni internazionali
Lo stesso Sommo Pontefice che ha autorevolmente dichiarato che non è più accettabile la prepotenza di chi non rispetta i diritti umani e l'arroganza del più forte contro il più debole
Alla luce di queste considerazioni sulla base di alcune osservazioni relative ai più significativi interventi italiani di piste di peacekeeping soffermandoci più diffusamente su operazioni di sì in Somalia cercheremo di trarre la maggior quantità possibile di indicazioni utili ai fini del perfezionamento dalla dottrina del peacekeeping con particolare riferimento ai suoi aspetti militare
L'Italia ha sempre partecipato attivamente alle missioni di pace promossa dall'ONU ed altre entità multinazionali pagando anche un alto prezzo in vite umane sono infatti cinquanta i caduti italiani nazioni effettuate sotto l'egida delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni regionali
Si sono susseguite nel tempo ventiquattro operazioni sotto bandiera o di cui ben undici negli ultimi quattro anni
In un crescendo di qualità e di onerosità dell'impegno italiano
A queste si aggiungono le due missioni in Libano conseguenti ad un accordo multinazionale e non ONU
Per il veto israeliano che sono state i prototipi delle attuali missioni di peacekeeping queste ed il soccorso alla popolazione della disastrata Albania ci ricordano che esiste un impegno italiano anche al di fuori del quadro costituito dalle Nazioni Unite
Infine l'Italia ha partecipato ad entrambe le operazioni di vera e propria guerra che sono state effettuate dopo la fine del confine secondo conflitto mondiale sotto egida ONU
La guerra di Corea e quella per liberare il Kuwait occupato dall'Iraq
A quella in Corea il nostro Paese ha contribuito ed è da notare che ancora non faceva parte dell'ONU con un ospedale da campo alla seconda l'Italia ha partecipato con un contingente dell'Aeronautica militare ed uno della Marina Militare
Di tutti questi interventi i più significativi per l'importanza delle forze impiegate il correttivi grosso impatto sulle realtà locali
La quantità di dati statistici raccolti e la diversificazione della tipologia delle operazioni compiute sono stati quelli effettuati in Libano
Dall'ottantadue ottantaquattro in Kurdistan nel novantuno in Mozambico dal novantatré novantaquattro si sta concludendo
E in Somalia novantadue novanta
In Libano costituì mo'con Stati Uniti Francia Gran Bretagna una forza di intervento multinazionale operante su richiesta delle autorità libanesi per proteggere l'esodo delle milizie palestinesi davvero
Dare sicurezza ai campi profughi e dalla popolazione garantire l'ordine nella capitale e com'era negli auspici del neo ricostituito Parlamento creare i presupposti per l'insediamento nel paese di un governo legittimo e riconosciuto da tutti i cittadini
Oltre dieci mila soldati italiani si avvicendarono nei diciassette mesi per la durata dalla missione confrontandosi con le difficoltà di un mandato di difficilissima attuazione
I cui contorni apparivano assai sfocati e che ciascun Paese partecipante interpretava a suo modo
Quella missione pur concludendo sì senza il successo politico
Fu un brillante successo militare
Italia
Il nostro contingente infatti si ritirò dal Libano per ultimo con un numero di perdite relativamente basso affronta delle tre oltre trecento vittime americane francesi noi avremmo soltanto un morto una sessantina di feriti
E con la soddisfazione di aver assolto fino in fondo il compito proteggendo e assistendo alla popolazione civile
Poiché nel Kurdistan dal maggio all'ottobre del novantuno insieme con americani britannici francesi spagnoli ed altri
I compiti dei mille duecento militari italiani erano ampliate rispetto a quelli della missione in Libano
E oltre a fornire protezione sicurezza la popolazione bisognava anche allestire tendopoli fornire assistenza sanitaria supportare le organizzazioni umanitarie non governative sostenere logisticamente al rientro dei profughi nei luoghi di origine gravitazione espressa dunque sugli aspetti umanitari e logistici
Oltre quaranta mila prestazioni sanitarie e più di cento mila i profughi rimpatriati
Ma tenendo ben presente l'esigenza operativa di mantenere sotto controllo una situazione potenzialmente ostile
Costante il tipo di approccio degli italiani alla popolazione locale approccio ricco di umana solidarietà dei disinteressata partecipazione di rispetto per i diritti dei più deboli
E quanto sia radicato nella nostra indole un tale modo di intendere l'intervento umanitario lo fa capire senza ombra di dubbio la missione Pellicano in Albania
Condotta da un contingente di circa mille soldati che per ventisette mesi hanno provveduto a trasportare distribuire centonovanta mila tonnellate di merci varie percorrendo oltre sei milioni di chilometri ed effettuando oltre cento mila interventi sanitari a favore della popolazione
Operazione atipica però in quanto il contingente militare era completamente disarmato
Più umanitario di così
Invero troppo giacché siamo rimasti tutti con il fiato sospeso finché la missione non si è conclusa e forse è meglio che è un tale esperimento non abbia a ripetersi
Dal marzo del novantatré mille cento uomini dell'esercito sono state dislocate in Mozambico con compiti assai impegnativi sul piano operativo
In sostanza hanno garantito il rispetto degli accordi di smilitarizzazione di tutte le formazioni armate che si sono date battaglia nei lunghi anni da guerra civile controllando il territorio di interponendo siccome Forza di dissuasione tra le fazioni avverse
Inutile aggiungere che il contatto diretto con la popolazione sofferente ha inevitabilmente portato ad instaurare quei rapporti di solidarietà che travalicando i freddi i termini del mandato hanno mitigato e umanizzato il carattere prevalentemente militare della missione
Ancora una volta l'innata comunicativa mediterranea e la capacità di percepire immediatamente alla realtà locale immergendosi in essa ha fatto breccia nella diffidenza delle fazioni contrapposte ed ha guadagnato ai colori italiani il loro rispetto
E veniamo finalmente alla Somalia
A seguito di varie risoluzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza nei primi mesi del meno centonovantadue ha inizio l'operazione uno somma uno il cui mandato era quello di controllare il cessate il fuoco tra le fazioni in lotta di proteggere gli aiuti umanitari limitatamente all'area cittadina fornendo nel contempo sicurezza alle infrastrutture portuali ed aeroportuali necessarie per il loro provvigionale
Partecipavano a questa missione circa quattro mila settecento uomini divisi tra personale militare e civile appartenenti a sedici diversi Paesi
Questo primo tentativo come noto non ebbe successo ci si accorse subito della in acque inadeguatezza dello strumento che era stato messo in piedi per assolvere quel compito e si passò a dicembre del novantadue ad una vera e propria operazione militare sotto leggi da dell'ONU ma diretta e
Controllata dagli americani
Fu messa insieme una forza una task force unità festa perenne quindi fare task force mentre uno sono state night Nation Operation in Somalia
Vedete nel grafico che vi ho preparato il
L'ONU a
Presa Diretta su uno sommo uno che però è relegato a compiti del tutto secondari a coordinare semplicemente le organizzazioni non governative mentre ha soltanto un collegamento virtuale con unità che prende in realtà gli ordini
Direttamente dal Pentagono
Ed è a questo momento che
Italiani decidono di immettersi nella nella operazione insomma
Partecipandovi con una proprio contingente forte di due mila ottocento uomini seicento metri e di vario tipo e quindici elicotteri uno sono uno rimaneva semplicemente affianca
Unità ribadisco non prendeva ordini da
L'ONU ma dal comando uscente comma naziste Central Command intanto dipendente dal Pentagono
Nel marzo del mille novecentonovantatré
Il Consiglio di sicurezza decideva anche su pressione americana di allargare ulteriormente il mandato umanitario dando origine ad una seconda fase dell'operazione che prende il nome di uno son due e ritirando unità dalla Somalia
Si disse che unità fa aveva
Adempiuto la propria missione alla compiuto la propria missione e quindi doveva rientrare
Uno sono due
Nel maggio dello stesso anno prende il dai cambio a unità il mandato
è quello che potete leggere
Su questa
Su questa lastrina per quelli più in fondo credo che sia meglio dai giovani è il mandato a intraprendere idonee azioni incluse eventuali misure di coercizione atte a stabilire sull'intero territorio somalo condizioni di sicurezza per le operazioni di assistenza umanitaria
Questa seconda parte di missione vedeva la partecipazione di circa trenta mila ottocento uomini nei quali circa tre mila civili
E l'aumento del numero dei Paesi contribuenti che salì a trentatré
Ciascuno dei quali dette il suo contributo che con cinque uomini chi con quattro mila cinquecento come i pachistani
Nella nella formazione del contingente multinazionale
L'organizzazione di comando e controllo subiva un sostanziale rimpasto assumendo connotazione ONU ma fino ad un certo punto perché come vedete dall'ONU segretario generale Boutros Boutros Ghali per il tramite del del fatto artistico in operation retto da Kofi Annan si aveva Presadiretta sulla comando multinazionale a un la in Somalia uno son due
La parte politica era sotto la direzione dell'ammiraglio How la parte militare del generale turco birre
I contingenti è alle dipendenze erano stati riordinati praticamente in quattro brigate la belga la francese la pachistana italiana una brigata logistica statunitense e altri contingenti minori
Dico raggruppata perché per esempio alla con pregata italiana furono agganciati sotto controllo operativo due battaglioni uno degli Emirati Arabi Uniti è uno dei nigeriani
Ho detto sotto l'ONU fino a un certo punto perché come vedete c'è una qui cresciamo forse va Que reste statunitense
Dipende
Da direttamente da uscente fonda quella comando
Americano la stampa per il tramite del generale Montgomery era il vice comandante del generale Pirlo
E questa forza non prendeva ordini dallo ma soltanto dagli americani
Loro
Debuttava così nella prima operazione a tutto campo della sua storia affrontando gli spinosissimo i temi del disarmo della riconciliazione nazionale della ricostruzione del sistema economico della ricostituzione delle strutture politiche istituzionali insomma della riabilitazione dello Stato somalo disintegrato dalla guerra civile
E l'agenda per la pace al gran completo
Vi si trovano tutti i passaggi della nuova dottrina d'intervento dell'ONU la pacificazione peace making e Pisa forse il mantenimento della pace peacekeeping e la ricostruzione Pistelli
Gli sforzi italiani per onorare l'impegnativa l'ambizioso programma si sono estrinsecati in molteplici attività che possiamo distinguere in operazioni di vario tipo qui veniamo
Fatto un elenco può scorriamo insieme ferocemente
Operazioni di carattere prettamente militare per il controllo la bonifica e la sicurezza del territorio
Lasciatemi aprire una parentesi
Queste operazioni sono fondamentali per pretendere di condurre successivamente le operazioni umanitarie io sostengo la tesi che non non può essere l'obiettore di coscienza a
Svolgere nota l'azione umanitaria non può essere il volontario non può essere la crocerossina deve essere il soldato armato di tutto punto con i carri armati con gli aerei con con i gli elicotteri cannoni e tutto quello e e non e non è mai abbastanza e non è mai sufficiente perché basa la sua risultato della sua missione sulla dissuasione
E noi sappiamo che per dissuadere bisogna essere forti bisogna mostrare la forza bisogna imporre il silenzio alle armi nel momento in cui le armi riprendono a parlare la dissuasione ha perso la la battaglia ha perso la scommessa e non è più possibile adempiere la la il mandato iniziale
Detto questo
Un altro dato che
è importante per sottolineare il concetto che ho appena espresso è che per fare queste operazioni per vedere vedete scritte qua sopra io ho percorso con tutti i miei mezzi due milioni e quattrocento mila chilometri
Per fare tutte le altre operazioni che vedrete successivamente quindi le umanitaria le sociale e psicologica eccetera trecento mila chilometri
Quindi c'è questo questo dato oggettivo che a riprova del fatto che se si vuol fare per umanitario del sociale dello della psicologico del peacekeeping bisogna prima garantirsi una bella cornice
Di sicurezza è una bella cornice di
Azioni e operazioni
Tipicamente militari
Bene allora in che cosa sono consistite queste operazioni prettamente militare acquisizione di strisce d'atterraggio presidio di punti chiave precostituzione di checkpoint pattugliamento i tanti anti banditismo
Le condizioni operative a largo raggio manifestazioni di forza con autentici Rights nelle aree più remote colpi di mano rastrellamenti in grande stile per la ricerca di sequestro delle armi il tutto
Eseguito in un territorio di settanta mila chilometri quadrati fate conto poco meno delle della l'Italia settentrionale
Due mila ottocento uomini
Di carattere prevalentemente umanitario altre o tipo di operazioni giustamente quel quel fondamentali
Supporto all'attività delle organizzazioni non governative sia come assistenza sanitaria sia come attività umanitaria autonoma che ha avuto la sua pro più pregnante ed originale espressione nei Circuiti operativi umanitari qui vorrei spendere due parole perché questo questo quest'idea che è venuta al contingente italiano solo al contingente italiano rappresenta un po'la sintesi del tour di tutta la nostra attività in Somalia e l'elemento anche differenziato rispetto ad altri contingenti
Di che cosa si è trattato
Noi avevamo un settore molto grande come vedete trecentosessanta chilometri di profondità e duecento di ampiezza percorso da un'unica strada rotabile la via Imperiale
Che partiva da Mogadiscio fino al confine con l'Etiopia
Lungo questa strada insistevano i principali centri
Abitati ma nell'interno del territorio che era al deserto era savana esistevano miriadi di di di piccoli villaggi di di capanne la la popolazione somala è al sessanta per cento nomade quindi potete immaginare la popolazione che che circolava in cento chilometri a destra e cento chilometri a sinistra dalla strada imperiale dove non è mai arrivato nessuno nessuno quanto meno di di coloro che erano preposti alla distribuzione di viveri assistenza sanitaria eccetera
Non potevano farlo oggettivamente perché non avevano i mezzi per farlo i mezzi pesanti cani Mariano potevano percorrere siano lastra imperiale che è una strada assaltata ma che da cinquant'anni non viene non turbano pensionata quindi immaginate di che cosa è ridotta in qualche prato a poco più di di una pista
Figurate quindi se potevano uscire da questa a questa traccia e addentrarsi nel nel deserto naso laddove non c'è
Viabilità lo potevamo fare noi soltanto noi con i nostri mezzi attrazione totale con gli elicotteri con gli aerei di cui eravamo totale lo abbiamo fatto abbiamo percorse in lungo e largo nostro territorio dapprima terra obbedire a quell'esigenza operativa di controllo del territorio e di bonifica
E poi anche per assolvere compiti umanitari durante questo perenne che peregrinare nel deserto nella savana
Noi abbiamo incontrato i vari dei rivali insediamenti gli agglomerati villaggi alcuni abitati da tanta gente altri da da quattro gatti e abbiamo redatto per ogni per ogni insediamento una specie di discreta facendo in questo modo un vero e proprio censimento
Senza senza avere la pretesa di avere
Circoscritto del tutto il problema della del censimento la popolazione sono ben lungi da ciò però abbiamo dato una volto una fisionomia alla alle esigenze soprattutto umanitarie ma anche operative del nostro settore vedete cosa c'è scritto su quella Scheda nella località di mai J per esempio
Rispondendo a tutte quelle voci siamo venuti a conoscenza delle risorse locali allevamento di bovini agricoltura frutta grano e riso vero no l'acqua del fiume fiume Uebi Scebeli
Un fiume sempre di Maccio oso con talmente carico di batterica i nostri potabilizzatore non riusciva a potabilità loro l'avevano così alcuni la lasciamo decantare altri ma più con la sabbia in sospensione per
Una forma di disprezzo del pericolo inutile dirvi che al popolo somalo eh
Endemicamente malato
Novanta per cento di gente con la malaria con la tubercolosi con la dissenteria al morbillo sono malattie endemiche non sanno cosa vuol dire vivere senza per cui c'è la c'è una unità da da da da ripresentare da da riproporre un modello di vita e di qualità della vita completamente diverso da quello a cui sono abituati
Chiusa parentesi
I notabili locali capovillaggio Agip tra in ceco parla italiano importantissima i nostri figli
Per per comunicare per entrare in contatto con questa gente come vedremo successivamente poi ancora andiamo avanti situazione militare presentarmi non è stata notata la presenza di militari in zona
Per quanto riguarda le lì esigenze richieste di medicine acqua e cibo insomma
Noi di queste schede ne abbiamo compilate qualcosa come seicentocinquanta
E e alla fine avevamo quattro della situazione abbiamo collegato con itinerari infatti più sulla carta che sul terreno perché non esistono questi i centri più importanti e abbiamo lanciato
Ogni quindici giorni con una durata di otto dieci giorni ciascuno questi e abbiamo battezzato cicli operativi umanitarie
Un pattuglioni di cinquanta paracadutisti con una forte grossa componente operativa
Terra tener fede a quel principio che ho enunciato poc'anzi
Percorrevano centinaia di chilometri nella savana fermandosi uno due giorni presso ciascuna ha bloccato più con se stessi consistente distribuendo viveri
Facendo degli interventi sanitari prestazioni sanitarie dei tarocchi vario tipo
Anche veterinarie
E
Mettendo le mani sulla pompa del pozzo che non funzionava sul motore del trattore che era in panne e così via
Con questo noi abbiamo creduto di dare una risposta
Completa alla al mandato che che c'era stato assegnato
Perché in questo modo abbiamo contemperato le esigenze operative per il naturalmente tutto quello che incontravamo percorrendo questi questi itinerari
Nel deserto e che non non non ci andava a genio tipo banditi tipo armi tipo tecniche veniva requisito o neutralizzato
E quindi tolto dalla circolazione
E al tempo stesso esigenze umanitarie perché visitava amo profondo della Somalia laddove ripeto nessuno era stato in grado fino a quel momento da due anni a quella parte di arriva
E oserei dire che la ricaduta di questa attività è stata estremamente favorevole perché il tam tam
In Somalia ha una una grossa capacità di diffusione delle notizie quello che si faceva mai J. che la località sperduta nella savana
Sì rissa pelo immediatamente nel giro di pochissime ore ancor prima che rientrasse il Cop dalla dal suo giro si sapeva ai quattro capi del settore italiano e anche nel resto della Somalia
Questo non poteva che favorire la l'affermazione dell'immagine del soldato italiano presso il somaro che capiva che cosa eravamo andati a fare
Il che non è avvenuto per tutti i contingenti il rischio che si corre il rischio grosso vedete che è meglio che lo legga perché se no non la finiamo più delle il rischio grosso che si corre in questo tipo di operazioni e di essere scambiati per forze di occupazione
Ed è facilissimo cadere in questa in questa trappola perché il soldato di per sé è ingombrante
E da noi carrozzoni
Non perché deve essere così sia ben chiaro non perché non è evoluto altrove soldato è costituito e costruito per per obbedire a determinate regole ben precise e le regole ben precise danno fastidio quindi alla lunga le forze di le forze di peacekeeping possono essere confuse e prese per forze di occupazione
Allora bisogna fare uno sforzo particolare per far capire che invece non lo siamo e questo so di questo sforzo particolare fa parte anche quel ciclo operativo umanitario che è chiarissimo nel suo messaggio
Per tutti coloro che sono in buona fede naturalmente
E fa capire perfettamente la finalità
Per la quale siamo arrivati approdati insomma
Beh riprendo leggerissimo
Abbiamo condotto poi operazioni di carattere sociale sempre tenendo presente voi ce la fai a rimettere le le problematiche di una somma così tanto per richiamare
Richiamare la matrice di tutti i nostri comportamenti che
Nella sua presunzione perché è un compito immane quello che si è prefisso l'ONU nobilissimo ma
Enorme riabilitare uno stato non è uno scherzetto per niente bene
Tenendo presente questa matrice i nostri comportamenti
Di conseguenza e quindi abbiamo svolto queste operazioni che abbiamo battezzato sociali
Operazioni che era un rivolte appunto alla ricostituzione del tessuto connettivo sociale
E abbiamo per esempio ci siamo dati da fare per ricostituire servizio postale sommario Somalia Italia
Ricostituire la polizia riaprire le scuole ne abbiamo riaperto e quarantacinque nel mio periodo ma poi contingente ha continuato lavorare sulla scuola
Altre ne sono state aperte otto orfanotrofi
Solo parlo per il mio periodo contingente poi ha continuato ancora sulla stessa strada
Il la sistemazione dei mercati la pulizia delle strade tutte problematiche che dovevano risolvere in qualche maniera il problema della della ripresa di una vita normale insomma
L'agevolazione del rientro degli sfollati nei luoghi di origine l'incoraggiamento alla ripresa della produzione industriale adesso
Per darvi un'idea e e perché non non venga frainteso incoraggiamento la produzione industriale ecco quelli qui vedete delle immagini è una una fabbrica di tessuti di cotone cotonificio
Fermo
Non non lavorava centocinquanta telai miracolosamente usciti indenni dalla guerra civile che però non per mancanza di maestranze Enti manodopera e soprattutto di materie prime immobilità noi cosa abbiamo fatto
Abbiamo preso contatto con la dirigenza di questa con i i vecchi proprietari di questo questa fabbrica e lì abbiamo dato un po'di gasolio un po'di oli un po'di farina che sono materie prime anche servono per la lavorazione del cotone così mi hanno detto io non lo so per intero ma abbiamo garantito
E poi abbiamo fatto anche la prima commessa abbiamo ordinato mille pantaloncini ripara cauti
Pagando in dollari
Con la pretesa che il cinquanta per cento di questa di questo fatturato andasse in salari
Gli operai e il cinquanta per cento andasse invece gli investimenti per continuare a a lavorare a produrre ben abbiamo riattivato in questo modo quattro telaio su centocinquanta è una goccia nel mare è una scemenza ma
Il nostro modo di contribuire a quel compito kolossal mente
Inavvicinabile perché che era il la ricostruzione e la ricca la cute costituzione del sistema economico della della somma abbiamo mostrato la strada da battere ci sembra di aver fatto la nostra parte con le poche risorse che avevamo disponibili e da destinare a questo tipo di di attività perché noi non non avevamo nel nostro mandato tutte queste operazioni che vedete elencate qua sopra ce le siamo inventate li abbiamo le abbiamo prodotte al momento
Il tutto tendendo a coinvolgere al massimo il ma popolo somalo popolazione somala nella nella delle varie attività per esempio per quanto riguarda l'assistenza fra l'assistenza orfanotrofio la riapertura delle scuole abbiamo re cercato tutti gli insegnanti
Tutti i maestri i professori del periodo prima dalla guerra e li abbiamo abbiamo fatto un contratto in piena regola con loro
E abbiamo stipulato delle condizioni ben precise noi davamo cibo in determinate quantità ben precise che ottenevamo dalle organizzazioni non governative in cambio del lavoro
Quindi la formula era foto forward
Così abbiamo fatto per la polizia abbiamo reclutato gli ex poliziotti che abbiamo carri armati che abbiamo equipaggiati e li abbiamo detto vagliati
Dicendo loro che dovevano svolge loro funzioni in cambio del del ciclo del questo fatto è importante perché da un lato costringe la gente a a svolge un'attività lavorativa di per sé somalo non è un lavoratore accanito
Se continuiamo a distribuirli cibo gratuitamente probabilmente si siede e aspettarla distribuzione quotidiana di di del pranzo e della cena
Due se continuiamo distribuire gratuitamente Procolo provochiamo la il crollo di quel piccola ripresa del mercato del piccolo mercato dei generi alimentari che vengono portati dal contadino che ha coltivato campicello o allevato che stiamo perché nessuno comprerà cibo che può ottenere gratis a pochi metri di distanza quasi sullo stesso sull'ASP nella stessa
Terzo il la distribuzione gratuita di cibo che si svolge come abbiamo visto nei grandi centri provoca l'inurbamento
Perché la gente che sta nella savana che non viene raggiunta dalla dal contingente italiano nella fattispecie va nei centri e sin urbano con gravissimi problemi di di ordine pubblico perché si turbano quelli già precari equilibri territoriali che una società cranica sono fondamentali
Quindi la distribuzione gratuita di cibo è una una cosa che deve durare per l'emergenza
Per la durata dell'emergenza cioè quando la gente muore di fame per la strada allora si distribuisce gratuitamente cibo ma quando la situazione si stabilizza si deve cessare da questo tipo di e e ed è anti antipopolare questa questa decisione appresa andando contro anche determinate determinate pendenza ma e necessario farlo adottando la formula di cui parlavo prima il food for work tu lavora e io ti do da mangiare
Cioè si ripristina un certo una certa certo ordine una certa
Una certa valenza della della domanda e dell'offerta precedente
Questo è stato fatto
Per risolvere dunque il problema innanzitutto via della distribuzione gratuita del circo ma anche per risolvere il problema morale
Un conto è vedere il il medico somalo che mettere mette le mani sulla donna somala il altro contenere il medico italiano che mette le mani sulla gomma somala è un fatto anche di dire regione di usanze di abitudini per cui era opportuno che fossero i insomma li spinse a prendere in conto la la propria il proprio destino
Noi abbiamo cercato di farlo nel nostro piccolo con questi con questi sistemi
Operazioni di carattere psicologico
E qui veniamo al discorso di prima bisognava innanzitutto capire con che avevamo a che fare quindi sondaggi di opinione quindi parlare con la gente quindi capire la le motivazioni della situazione in cui la gente si trovava e soprattutto quali quali fossero le aspirazioni e poi si trattava di quindi adeguare quindi comportamenti a questa a queste a questi dati che si che venivano fuori dalla dalla dal sondaggio
Dal dall'indagine e poi fa capire che cosa volevamo noi e come volevamo farlo cioè cosa dovevamo fare noi come volevamo farlo era reciproca la Cosa tre proprio per quel discorso che ho fatto prima che bisogna assolutamente che ci si capisca e che il le finalità non restino vaghe confuse ma silenzi deve parlare chiaramente si deve entrare in contatto insomma
Abbiamo fatto con un po'di tutto ci sia o nessuno ci ha insegnato queste cose non non non è che qui voglio di scuotere il vostro consenso lavori vostro applauso però c'è anche da dire che nelle nostre Accademia alla scuola di guerra nei nostri istituti di formazione noi forniamo il l'ufficiale il soldato il combattente e poi gli diamo un'infarinatura su oltre anche più di un'infarinatura su problematiche di questo tipo però nessuno Dinoi era psicologo o nessuno di noi era antropologo nessuno di noi era sociologo
Così da individuare le le corrette linee d'azione degli i corretti comportamenti siamo andati un poco ha intuito un po'facendo lavorare buon senso e soprattutto correggendo
Di poco perché non doveva essere una correzione un cambiamento netto di lotta ma correggendo di poco i nostri comportamenti mano a mano che capivamo qual era la rotta giusta da seguire vi voglio fare un esempio
Vuoi mettere il volantino per favore
Ecco
Il i volantini questi sono i volantini propagandistici ma fino a un certo punto perché servivano anche per dare vere e proprie informazioni qui si informa la popolazione che sia aperto un servizio Italia sommaria servizio postale
La vignetta di premura che ci ha premura quei vignettista che sulla nazione la vignetta quotidiana
Ha contribuito anche lui alla missione insomma
E il ogni volantino cominciano a confratelli somali e finiva con aiutateci ad aiutarvi
Sono gli slogan che si usano così buon senso ci che cosa possiamo inventarci quei fratelli somari non ci diceva assolutamente niente era non non non ci sentivamo affatto fratelli dei somari appena arrivati sbarcati in Somalia però abbiamo cominciato quindi ma dettata una furbata
Bene al quarto volantino era diventato invece un un fare naturale un modo di dire naturale
Ed era reciproco perché loro ci chiamavano fratelli italiani
Questo questo discorso vale cento mila
Dicktat cento mila ultimato un cento mila manifestazioni di forza cioè vale molto di più un fratelli somari collocato al momento giusto al al punto giusto che un un intero reggimento di paracadutisti
Questo lo abbiamo capito per per ragionamento logico e pasta non non è che che ci sia ecco però dovremmo dedicarci adesso che abbiamo ho capito il valore della e l'importanza di di questo di questo tema dovremmo nella nostra scuola di guerra approfondire e dedicarci con con
Più scientificità al determinati argomenti
Bene
A partire dal cinque giugno allora tutto questo noi abbiamo fatto quasi indisturbati fino al cinque di giugno
Abbiamo lavorato sodo eravamo tutti soddisfatti contenti esaltati motivati
I ragazzi di vent'anni non soltanto comandante del contingente ma Jovanotti di leva Sissi sono buttati dentro tutte queste cose con un entusiasmo e una non spirito d'iniziativa che andava al di là delle direttive che potevano ricevere
Di di ragazzi avevano ciascun orribili proprio ma proprio propria clientelari beneficati per cui
Conducevano in proprio l'attività di di l'attività umanitaria nella nella propria comunità che avevano individuato
Qui abbiamo ufficiale fra l'altro che mi ha messo anche in serie difficoltà a un certo punto perché ha cominciato a dare
Costituirsi la sua una piccola tribù di di postulanti
E poi non ce l'ha fatta più con le sue forze dar retta a tutti ed ero arrivato da me un bel giorno chiedendomi settecentocinquanta chili di Mice il riso zucchero ovvio eccetera perché tanto grande diventata la sua suo intorno
Autonomo senza che nessuno li avesse detto ma c'era poiché potrà raccontare centinaia di questi episodi il il mio medico
Ha preso in cura una gestante
Altra cosa i medici militari non sono né pediatri Magic Magic ecologia questo però ovvia ragioni non avendo ancora la componente femminile nel nostro nel nostro esercito
Son diventati pediatri ginecologi e il mio medico nel mio dirigente del Servizio sanitario che aveva in cura una gestante questa gestante
Povera in canna assoluta con massimizzare i figli che che stavano intorno alle mentre
Mentre stava per partorire
A un certo punto non non aveva assolutamente nessuno su cui contare su questo medico è rientrato in Italia come in quei giorni bene prima di partire ha lasciato una busta
Ma non lo ha fatto platealmente io sono da conoscerlo per per caso per sbaglio probabilmente una busta con cinquecento dollari alla sua paziente non potendo assisterla per il parto si è preoccupato e si è premurato di lasciarli
Una piccola dote per tiravate cinquecento dollari in Somalia sono di questi tempi sono veramente tanti
Questo non è che un episodio potrei raccontarle moltissimi anni
A partire dal cinque giugno tutto ciò fino al cinque giugno a partire dal cinque giugno data dell'eccidio dei soldati pachistani ad opera delle milizie del seme ha le possibilità di portare avanti questo enorme lavoro cominciarono a venir meno ed in seno alla coalizione ONU venne a crearsi la nuova frattura tra il comando uno stop e il comando italiano
Frattura provocata sostanzialmente dalla diversa interpretazione sopruso Della Porta autorizzato dal mandato
Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco noi italiani non ci siamo mai sottratti al dovere di impiegare la forza contro i miliziani o i banditi con le armi in pugno
Lo testimoniano
Di oltre duecentotrenta conflitti a fuoco sostenuti dagli uomini di tal for e la quantità di armi circa quattro mila pezzi tra leggere e pesanti
E di munizioni oltre ventisette tonnellate sequestrati durante nello oltre mille trecentoventi operazione di rastrellamento
Nonché ma non ne siamo fieri le numerose perdite che abbiamo dovuto infliggere a coloro che hanno attentato alla nostra sicurezza
Insomma non siamo mai stati pregiudizialmente contraria all'uso dalla forza abbiamo però ho sempre cercato di privilegiare rispetto alle maniere forti
Il dialogo con la gente nella duplice convinzione che è precipuo dovere delle forze di peacekeeping la ricerca della corte dell'intesa e non certamente l'inasprimento della radicalizzazione dello scontro tra fazioni
Che al di là di qualsiasi considerazione di ordine etico prende in pratica molto più difficile l'assolvimento del conflitto
L'altra convinzione che in una situazione nella quale si è costretti a muoversi e ad agire completamente immersi nella popolazione inerme ancorché ostile connivente con i quei facinorosi
è impossibile condurre operazioni militari chirurgiche evitando cioè il coinvolgimento cruento di civili innocenti Obiettivo è sempre stato al centro delle nostre preoccupazioni
E poi l'uso dalla forza
Troppo vago è troppo arbitrario il solo riferimento al capitolo settimo della Carta delle Nazioni unite per la prima volta applicato ad un'operazione di peacekeeping
Le perplessità maggiori sorgono essenzialmente alla lettura dell'articolo quarantadue della piccolo quaranta quarantasei credereste proiettato la se funzionasse l'aggeggio che ha smesso di funzionare
L'articolo quarantadue prevede che possono essere intraprese quelle azioni con forze aeree navali o terrestri che siano necessarie per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale
Tali azioni possono comprendere dimostrazioni blocchi ed altre operazioni da parte di forze aeree navali o terrestri i membri delle Nazioni Unite
In base a ciò dunque lungo la porta in Somalia è stato autorizzato ma non se ne sono fissati né tanto meno concordati i limiti e non se ne sono indicate le modalità di applicazione
L'usura la forza vada alla dallo schiaffone alla bomba atomica
Bisogna mettersi d'accordo dove fermarci
Il risultato è stato lo scontro fra la concezione che teorizzava la rappresaglia violenta delle forze ONU quale adeguata risposta all'eccidio del Pakistan il cinque giugno e la convinzione italiana di procedere con maggiore gradualità nell'uso delle maniere forti
Senza saltare tutti i passaggi intermedi tra lo sfollagente e il cannone dal centocinque quella delle
Degli aerei C centotrenta Spectre
L'articolo quarantasei poi recita i piani per l'impiego delle forze armate saranno stabiliti dal Consiglio per la Sicurezza coadiuvato dal comitato degli stati maggiori militari il comitato degli stati Maggi
Garanzia che quanto viene proposto dal comandante sul campo possa essere vagliato criticamente da un organo competente in materia militare
Ed assicura la funzione di interfaccia fra l'aspetto militare e quello politico nella conduzione strategica della missione
Se fosse costituito ma non lo è stato
Come siano precipitati gli avvenimenti sommaria dopo il cinque giugno è ben noto e non è il caso in questa sede di ripercorrere tutti i passaggi del contenzioso che ha portato al governo italiano a ritirare le nostre truppe da Mogadiscio il sei settembre del mille centonovantatré
E più utile invece tentare di cogliere l'essenza della lezione somala ai fini di una più corretta impostazione ed esecuzione delle future operazioni di peacekeeping innanzitutto sembra assolutamente necessario prendere atto del mancato conseguimento di parte degli obiettivi che la missione uno son si era prefissato
Sia perché riconoscere gli errori aiutato emendarli sia perché ammettere il parziale insuccesso di un'operazione non pregiudica il progetto della dottrina che l'hanno promossa
E parlando di dottrina quella enunciata nell'agenda per la pace è sostanzialmente e profondamente valida e sarebbe un vero peccato se dall'esperienza somala essa uscisse bocciato a nostra volta
Sarebbe come buttare il bambino con l'acqua sporca verbali
Dunque è bene che l'ONU tenda a divenire soggetto attivo nella gestione delle crisi che si verificano nelle varie parti del globo come pure sembra giusto che si faccia carico anche del Piz degli utenti
A completamento dell'opera di pacificazione ed a garanzia del mantenimento dalla pace
L'operazione in Somalia è stato il primo esperimento di questo nuovo corso
Il paese si è infatti trovato nella giusta congiuntura politica temporale per proporsi quale ideale terreno di verifica dei nuovi meccanismi
L'ONU vi si è lanciato con indubbia onestà di intenti ma con debole percezione della realtà e vistose carenze organizzative e programmatica in altre parole per cogliere al volo l'occasione si è provato ad andare oltre i consueti rovo ruoli testimoniali o vagamente dispositivi propri delle operazioni tradizionali dell'ONU
Senza avere il necessario background politico militare e fidando in uno strumento che alla prova dei fatti ha mostrato tutta la sua inadeguatezza
Per maggiore concretezza facendo sempre essenzialmente riferimento al caso sommaria di seguito sto citerò alcune elencano alcune riflessioni su quanto si potrebbe fare per garantire se non il successo almeno va corretta impostazione di un'operazione di peacekeeping
In primo luogo sono necessari provvedimenti a carattere essenzialmente strategico politico quali
La valutazione a premessa dell'intervento di ogni possibile implicazione di carattere politico e strategico che possono alterare o destabilizzare equilibri regionali o addirittura continentali a tal fine potrebbe essere molto utile delegare ove possibile
Le responsabilità di intervento nelle aree di crisi alle competenti organizzazioni regionali sostenendo nello sforzo con tutti i mezzi necessari
Quello che succede per la Bosnia nato è un esempio di di questa di questa tendenza che a me pare estremamente corretta
L'omogeneità etnica culturale religiosa linguistica militare eccetera delle forze d'intervento costituisce importante elemento di coesione di comando abilità delle coalizioni
Quando poi come in Europa esistono organizzazioni regionali ben strutturati NATO UEO cene eccetera
Sarebbe veramente
Un non senso non ricorrervi
Secondo elaborazione di progetti politici chiari e informati alle realtà locali e regionali
Senza tentare l'esportazione di modelli avesse non aderenti nel massimo rispetto dell'identità nazionale del Paese nel quale si interviene e mantenendo atteggiamento assolutamente neutrale nei confronti di tutte le parti in causa
L'accertamento
Terzo l'accertamento della completa ed univoca comprensione del mandato e delle sue modalità attuative da parte di tutte le forze partecipanti all'operazione nonché del paese nel quale si interviene
è particolarmente importante lavorare diffondere quanto più capillarmente possibile anche presso le popolazioni soccorse chiare regole d'ingaggio
Ora come ora le regole d'ingaggio sono segrete
Restano un fatto privato del di del contingente militare
Non ha senso
Dal momento che il valore della regola d'ingaggio sta anche nel suo potere in una sua valenza dissuasiva e se io somalo non so somalo armato
Il miliziano non so che se vado in giro col fucile mi possono sparare addosso perché questo è previsto dalle regole d'ingaggio evidentemente sono messo in una condizione tale da non capire che cosa sta succedendo
Se invece Mili qualcuno mi dice chiaramente attenzione perché se vai in giro armato io ti sparo addosso le cose possono avere un altro possono prendere un'altra piega
E non so perché le regole d'ingaggio continuino a rimanere segrete
Queste regole d'ingaggio inoltre devo avere il la caratteristica di essere uguali per tutte le nazioni partecipanti e non e devono consentire comportamenti lineari e coerenti
A tutte le forze d'intervento
Sul piano militare o più propriamente strategico-militare
è necessario costituire e rendere operante il comitato degli stati maggiori
Abbiamo già parlato di quest'poi è necessario definire le possibilità e le limitazione dell'uso dalla forza anche di questo abbiamo parlato
E poi
Dobbiamo mettere a punto uno strumento militare
In funzione delle esigenze
Quindi se vogliamo risolvere il problema
Della dell'intervento dell'ingerenza umanitaria con le forze militari dobbiamo fare uno sforzo iniziale di preparazione dello strumento in maniera da dare il massimo della omogeneità ai contingenti che si impiegano omogeneità che vuol dire armamento compatibile interoperabili equipaggiamento dottrina procedure
Poi bisogna fare in modo che i comandi si parlino fra di loro e siano ci sia la possibilità di interfaccia armi
Poi bisogna dotarsi di una elevata capacità Intelligence e non andare alla
All'improvvisazione nuovo ciascuno organizzarsi la sua piccola prete privata bisogna avere una un riferimento valido e comune a tutti
Integrare i mezzi e l'armamento da guerra con mezzi ed armamento non letale
Per esigenze
Relative alla trattamento dei problemi di ordine alla trattazione dei problemi di ordine pubblico con la popolazione civile
E poi bisogna garantire a tutti l'autonomia logistica necessaria e e ogni contingente deve essere autonomo ma è pensabile che si debba dipendere data un grande fratello che che tutti accudisce tutti accontenta
Ognuno deve avere la sua indipendenza logistica
Vi lascio noi avevamo noi eravamo assolutamente indipendenti dal punto di vista logistico questa indipendenza logistica dà anche la possibilità di essere indipendenti intellettualmente
Poi bisogna pianificare missioni di breve durata per quello che dicevo prima impedire la sua fazione del popolazioni alla presenza militare
Con la conseguente perdita dell'effetto deterrenza
Evitare crisi di rigetto militare ingombrante evitare cadute di tensione operativa nelle truppe preposte la missione cioè l'abbassamento dalla soglia di percezione del pericolo
Con conseguente rischio di mi sorprese e poi c'è anche uno scadimento della disciplina sei
Missione sì prolunga eccessivamente
Poi bisogna prevedere s'sempre il rischio lamento di struttura ospedaliera Campari per fronteggiare l'emergenza sanitaria la popolazione e per costituire ulteriore elemento di penetrazione psicologica
Utile collaudata in questo contesto anche la costituzione di nuclei sanitari a contatto che offrono l'assistenza a domicilio tutto questo noi abbiamo fatto non tutti gli altri contingenti a Moffa
è necessario strutturare opportunamente in qualità e di quantità la fisionomia di comandi ed unità accrescendone le capacità progettuali ed esecutiva in funzione del P spiriti
In particolare dotare i contingenti di una solida componente affari civili
Per trattare tutte quelle problematiche che abbiamo battezzato sociali che avete visto elencate in quella lastrina
E poi dare un'unità di inquadramento e di addestramento alla polizia locale è un'esigenza quasi sempre che si presenta quasi sempre i numeri in situazioni di vuoto politico voti e precarietà dell'ordine pubblico
E poi bisogna dotarsi di una capacità improprio di effettuazione di piccoli lavori ma tanto più efficaci quanto più sono aderenti all'esigenza la popolazione tanto più sono tempestivi
L'ONU ha fatto dei progetti faraonici per la sommaria ma in un anno e mezzo non si è visto assolutamente niente di concreto
Mentre riparare i pozzi pulire le strade
Riattivare i trasporti girare l'interruttore vedere la corrente elettrica che circola
Nell'abitato o l'acqua che esce dai rubinetti già si poteva probabilmente fare con meno slanci voli pindarici e più concretezza
Una una aderenza e più immediata ai problemi della popolazione
Questo questa capacità
I militari non hanno in questo momento bene le mie proposte sono in questo senso tocchiamo i militari di questa capacità di risolvere di fronteggiare l'emergenza spicciola di problemini da quattro soldi questo possono farlo
I grandi progetti poi ti faccia pure l'ONU rifaccia noi cambia agenzie le organizzazioni non governative questo tutto questo è molto bello e si deve fare e non si può prescindere se si vuole veramente fare del peacekeeping però essenziale e fondamentale che si abbia un riscontro immediato del utilità per la presenza delle forze ONU sul territorio
Perché nota che non si pone più di fame
Come ho detto e ripetuto fino alla noia del forze militari vengono a Moglia
Dobbiamo
Tendere a reimpostare soprattutto in termini programmatici comuni i rapporti tra forze militari d'intervento e organizzazioni non governative è un un mondo estremamente anarchico
Quello delle organizzazioni non governative che viaggiare completamente scoordinato al proprio interno con finalità completamente diverse le une dalle altre a volte contrastanti talora in concorrenza de una con le altre
E e e invece bisognerebbe
Convogliare questi di queste risorse tutte nella stessa direzione possibilmente la stessa direzione che hanno preso le forze di intervento
E poi c'è diffidenza reciproca tra organizzazione operative e tra loro e tra organizzazione Rover numerati e militari bisogna superare questa questa situazioni antica
Precisando bene i ruoli e le responsabilità infine dobbiamo tutti tempo tendere ad esaltare il ruolo delle comunicazioni di massa
Per trasmettere più velocemente compiutamente possibile la lettera d'intenti della nazione unita al Paese oggetto di intervento indispensabile in questo campo campo l'apporto delle unità addette all'attività psicologiche le cui dottrine tecniche possono mediamente supportare le operazioni sul territorio
Siamo arrivati alle alle conclusioni
Meno
Tre
La prima
Nelle missioni di peacekeeping sussistono e si compenetrano sempre un aspetto pratico militare di un aspetto umanitario
Be'questo dalla SEC l'abbiamo detto ripetuto non si può pensare di fare dell'umanitario senza i militari
Assolutamente inconcepibile
La seconda
Nei nuovi scenari di peacekeeping devono essere rivisitati sì al concetto di azione militare sia il profilo del militare
Il soldato costruito per combattere costruito per uccidere edere saperlo fare bene
In questo tipo di operazione invece deve fare tutt'altra cosa
Allora bisogna che ci organizziamo dobbiamo ristudiare un po'non le nostre procedure ai nostri addestramenti il nostro le nostre tecniche dobbiamo individuare il profilo di questo soldato peacekeeper
E mi sembra che ne possiamo discutere mi sembra che questo nuovo tipo di soldato debba avere un buon quaranta cinque cinquanta per cento del soldato
Debba avere un buon venti per cento del poliziotto proprio per quello che abbiamo detto che si troverà spesso immerso in situazioni in cui l'ordine pubblico
è carente
Poi deve avere un un buon dieci per cento
O anche quindici per cento di di di del missionario perché deve essere buono per essere portato verso il prossimo deve deve essere disponibile delle deve
Sentire un po'di solidarietà perché sta male per chi è in condizioni peggiori del suo e il resto che mi pare che sia intorno al quindici per cento
Deve essere un uno che si sa arrangiare
Factotum saper scavare un pozzo all'occorrenza oppure mettere le mani su una un motore oppure delle saper riorganizzare un mercato oppure deve saper fare elettricista ripristinare il
L'impianto elettrico insomma
Deve avere questa capacità di adattamento a situazioni assai assai precarie
Beh non mi sembra che il soldato italiano questi quattro aspetti li possegga già in nuce
è un buon soldato di questo credo potete più tardi è un buon soldato è un poliziotto discreto Vespri siciliani Forza Paris in Sardegna la Campania la Napoli lo stanno scuro Sando anche alle funzioni dell'agente di polizia
Che sia buono direi che è fuori discussione italiano e noto nel mondo per la sua disponibilità e la sua
La sua
Conta
E che poi sappia arrangiarsi mi pare che sia assolutamente fuori discussione quindi il soldato italiano mi pare che possegga già impotenza queste queste quattro caratteristiche adesso si tratta di svilupparle qui di dargli una connotazione più marcata più finalizzata alla l'operazione che deve imparare a Como
Infine ultima conclusione
è una serie di domande un po'provocatoria ma che alle quali io credo i governi debbano dare necessariamente una risposta
Quali dimensioni deve avere il contributo nazionale allo sforzo internazionale non si può essere quinta sesta o settima potenza industriale mondiale e poi essere no no dal punto di vista politico militare
Quindi dobbiamo contribuire
Come nazione allo sforzo internazionale di di di peacekeeping nel mondo
Quale latitudine si deve dare all'uso dalla forza
Quale motivazione si deve dare agli interventi per essere certi di godere del consenso dalla nazione giacché il consenso dalla nazione è una conditio sine qua non
Per condurre questo tipo di operazioni
Io vi posso dire che l'ho sentito molto questo consenso durante la periodo che ho trascorso insomma soprattutto dopo gli eventi del due luglio ho sentito dietro di me alle mie spalle l'intera nazione combina con suo appoggio il suo sostegno incoraggiamento alla la la la spinta ad andare avanti
Ed è stato fondamentale è stato galvanizzante per tutti noi
Poter constatare questo e ti posso anche dire che mai come in questa circostanza d'altra parte non non mi erano capitate situazioni analoghe se non in Libano e già era diversa
Ho visto il soldato italiano orgoglioso di essere soldato italiano
Pronto disponibile anche a andare a morire
Perché dietro non c'era tanto la Somalia non non non moriva per la Somalia moriva per l'Italia
Perché la motivazione di fondo resta sempre quella non si va a morire per la Somalia per l'Afghanistan o per il Cile si Vannozzi more per la propria patria e questo concetto è un concetto che sta tornando prepotentemente di attualità
Senza retorica senza senza di quegli spunti nazionalistici deteriori che sono negativi sotto tutti i punti di vista ma nel suo autentico significato di osa comune di bene comune di di radice del della della nostra nazione
Bene a questo concetto vediamo immediatamente la l'ultima domanda che
Quella relativa al prezzo in vite umane che si è disposti a pagare in operazioni del genere
Grazie termico
Ringraziamo generale Loi per questa la sua brillante esposizione che non è soltanto una conferenza dottrinale va e soprattutto questo è l'aspetto credo fondamentale soprattutto la testimonianza di un attore
Che ha vissuto sul posto che ha vissuto quest'operazione complessa e difficile come avete sentito
Nella quale ha rappresentato con le solite soldati brillantemente il nostro Paese in genere noi ora disponibile vostri eventuali quesiti
Cioè persistente
Adesso c'è ancora l'ONU come sapete il mandato è stato ridotto stato contratto le forze sono state contratto mi pare che siamo intorno ai sedici mila uomini
E il mandato è esclusivamente garantire la la scorta ai convogli umanitari quindi è venuta meno la quella tutta quella bollenti problematiche che si era posto uno son due
E e che
Hanno costituito
Certo momento una autentica ingerenza o quanto meno sono stati percepiti come ingerenza politica negli affari interni della somma il Consiglio di Sicurezza ridimensionato mandato reale riportato le cose sul piano puramente della sicurezza dei convogli umanitari
Il futuro dalla Somalia in mano ai somali secondo me perché come vedo qui un amico lei assommano vero
Ecco allora credo che lei possa convenire sarà d'accordo con me sul fatto che i primi responsabili del fallimento della del operazione
Feriti uno somma sommaria siano insomma su questo non c'è nessun dubbio
Non si può dire che è colpa dello se è fallita l'operazione fallita perché i somari hanno fatto in modo che fallisse che poi l'ONU non si fosse dato tutti gli strumenti idonei adeguati per per riuscire nell'intento
Sia vero è un altro discorso però i primi responsabili chi non ha voluto in pratica che uno somma due portasse a termine il suo mandato sono stati somma
E d'accordo con me o no
No
Io credo
Io credo che
Le le allora io intanto le esprimo la mia opinione è che vale quello che vale per sono uno qualsiasi che l'Osservatore qualsiasi
E in sommaria si è dato credito a quindici a quindici
Capi fazione capi militari
Ai quali risale fra l'altro la responsabilità per delle attuali condizioni di aver ridotto la sommaria nelle attuali condizioni perché sono loro che si sono dati battaglia sono loro che hanno fatto fuori quasi un milione di somari
Fra di loro
Quindi si è dato credito a questa gente attribuendo loro la capacità di ricostruire il destino e di in prendere in mano destinato a sommarie
Io questo
Lo considero già un una una prima un primo errore chiamiamolo così
Perché i veri capi del popolo somalo non sono questi quindici
Signori della guerra dove alla parola Signori sarebbe meglio sostituire
Peggiorativo che
Per amore per carità di patria non non stiamo pronunciare qui
Sono i capi villaggio sono gli anziani sommi capi religiosi sono le le
Le autorità naturali di una società Capranica
E bisogna prendere atto che si tratta di una società Planica tribale dove bisogna mantenere determinati determinati e valori
E è più difficile riunire tutti i capi villaggio tutti capi clan tutti capi tribù che non quindici solo quindici persone tra l'altro queste quindici persone sono anche quelle che detengono attualmente potere perché hanno le armi
Quindi
è giustificabile in un certo senso la aver puntato su di loro per trovare un'intesa ma chiusa questa premessa ad Addis Abeba ci siamo trovati con quindici signori che si sono messi intorno a un tavolo e hanno cominciato a discutere dell'avvenire dalla Somalia lo hanno fatto in assoluta libertà
Ma lo hanno fatto in assoluto senza nessuna nessuna indirizzo senza nessuna imposizione da parte dell'ONU
Lo hanno fatto da soli quindi si sono dati un programma da seguire per rispettare che hanno cominciato subito col non seguire non rispettare appena usciti tra dati sapete
Allora io ho detto
Con l'intenzione di di colpire lire l'immaginario collettivo il primo responsabile del fallimento della operazione uno son due non all'ONU ma è il popolo somalo che non ha assolutamente agevolato l'operazione o più anzi la contrastata in maniera anche violente
Che poi loro abbia commesso una serie di errori una serie di ai di inadempienze omissioni questo è verissimo ed è sotto gli occhi di tutti è stato riconosciuto anche però cerchiamo ecco che non me la sono inventata io è questa storia del del popolo sono primo responsabile
Me l'ha me la detta un somalo che vede forse conosce il dottorato conosce
Foto Radaelli
Va bene per questo
Com'è un è un fuoriuscito che abita in Italia studia lavora in Italia e e si occupa di queste cose mi pare che a sia una voce autorevole quanto meno per analizzare la situazione insomma
Ah sì e per tutte e due fuoriusciti tanto
Pepe io ho detto che il primo responsabile popolo somalo la conclusione questa quindi per rispondere al comandante che mi aveva fatto la domanda che cosa succederà nazionale
Quindi secondo me poiché penso che il primo responsabile sì al popolo somalo il destino la Somalia esso è in mano unicamente al popolo somalo quindi se si metteranno d'accordo
I capi fazione i capi villaggio e capita
E la Somalia potrà avere una chance di di tornare a a tempi migliori se non si metteranno d'accordo dovremo assistere sempre secondo il mio modestissimo parere dovremo assistere a ulteriori CDA ulteriore spargimento di sangue Fincantieri tanto che una fazione non prevarrà sulle e a quel punto si riscalderà regime molto probabilmente dittatoriale perché non vedo come possano nascere una democrazia sul sangue sulla adottata nella guerra civile e e torneremo ad una situazione di non certo concerto
Bella per questo Paese
Io credo Renault quest'
Prestiti
Ma guardi si forse
Può essere una soluzione
Dedicare una parte delle risorse militari del Paese a questo tipo di attività unicamente a questo tipo di attività ma non mi sembra necessario tutto sommato perché
Poiché la componente militare come la vedo io rimane la da più grossa retta
Di questa torta
Tutto il resto è acquisibile a mio modo di vedere
Cioè il paracadutista ragazzo di vent'anni ha già dimostrato di di saper se calare abbastanza bene anche sul piano del della polizia sul piano della del del l'arte di arrangiarsi e sul piano delle della bontà e della solidarietà quindi mi pare che
Si tratterà piuttosto di affinare certi comportamenti e quindi dovremmo introdurre nei programmi addestrativi qualcosa di specifico questo sì ma tutto sommato non mi sembra che sia necessario avere per le forze costruite unicamente su questo modello
Sarebbe una soluzione ricca
Dispendiosa perché quelle forme pure forse non sarebbero impiegati invece come come unità combattenti mentre è vero il contrario reciproco ce le forze combattenti adeguate organizzata il peacekeeping
Possono anche assolvere compiti di questo tipo e consentendo c'è anche una rotazione maggiore una una disponibilità maggiore di forze da impiegare in questi frangenti
Altri quesiti
E non si annoia
E deve venire la terza volta sentirmi perché l'ho detto
Sei sono perfettamente d'accordo
Sì no l'ho detto proprio a chiare lettere che è necessario assolutamente necessario sviluppare questo
Le difficoltà sono nella lingua
Grosse difficoltà perché se non si riesce a comunicare
Ha voglia essere psicologo antropologa non
Allora le l'esercito né nelle forze armate lei può trovare tutto trova anche le unità di supporto di guerra psicologica che sono vita che studiano questi problemi problemi di approccio alla a situazioni finora di di combattimento ma nulla vieta di trasporre il tutto anche sul piano delle operazioni di peacekeeping quinta porti con la popolazione
E e possiamo tranquillamente attingere a questo a questo cespite di
Titti possibilità che abbiamo ma
Nulla vieta di di e introdurre nei contingenti di pace
In avvenire del personale specializzato specialista
Degli antropologi dei sociologi dei degli psicologi che
Si affianchino
Con un come uno status che da studiare potrebbe essere la militarizzazione oppure potrebbe essere anche ci a sommario c'erano moltissimi civili che lavoravano insieme con i militari quindi nulla nulla di strano vedere nel comando del contingente Hunday professore dei psicologica che
Fa supporto
Direi teorico a alle attività pratiche del contingente
Quindi io ripeto anche questa possibilità questa commistione non solo ma siccome abbiamo detto che il contingente del domani deve avere anche questa capacità di Peace Building piccola capacità di Crispi per sopperire alle ad esigenze più immediate della popolazione
Nulla di più facile che sia necessario inglobare altro personale civile specializzata dei tecnici dei degli ingegneri del e la gente che viene inglobata dal dal contingente potrebbe costituire un un reparto a sé stante una specie di di di ufficio che si collega allo stato maggiore del contingente e che prende ordini dal comandante del contingente
Bisogna superare un momentino la lo stereotipo del
Comandante del contingente che fa soltanto il generale
Personalmente mi son trovato a fare l'ambasciatore il generale il il capo cantiere e lui l'ingegnere del Genio civile
E e ho cercato di fare tutte queste cose riuscendo malissimo in tutte tranne quella quel che nutre la quale mi sono preparato una vita intera
Senta io
Sono favorevole al servizio femminile
Militare
Limitatamente però a determinate funzioni a determinati incarichi non vedo assolutamente la donna
Come combattente
D'altra parte la mia esperienza nazionale ed internazionale mi ha confermato nella convinzione che
Non è tanto una
Un aspirazione del
Dell'organizzazione
Avere la donna al proprio interno quanto una necessità in tutti gli eserciti che hanno le donne
Non sono soddisfatti della della scelta fatta
Creano problemi
Questo è ovvio
E creano mare di problemi supplementari ulteriori rischi quindi già questo basterebbe
A a dire che se ne può fare a meno cioè è un'organizzazione quella dell'esercito quella delle forze armate è un'organizzazione che è è fatta essenzialmente per gli uomini almeno così come abbiamo concepito i ruoli dell'uomo e della donna fino ad oggi
Quando avremo cambiato questa concezione allora tutto si rimetterà in discussione pertanto
Io Vetrella donna nel nelle forze armate come una necessità
Che
Perché non abbiamo più maschi da
Come gettito di leva perché
La torna pretende di avere parità di diritti e quindi bisogna costituzionalmente
Assecondare queste queste giustamente
E comunque
Quando ho parlato del soldato no io e ho tracciato l'identikit del soldato ONU
Del peacekeeper
E poi ho detto che e mi pare che il soldato italiano possegga già questa questa specie di di connotati
Anche il soldato di leva certe
Ma non debba essere può essere anche un volontario un professionista l'ho detto soldato italiano e e ora come ora abbiamo a disposizione soldati di leva hanno già una una configurazione molto simile a questa molto
Molto somigliante
Grazie
Capitano
Negativo in maniera negativa perché risulta ancora più difficile rimanere neutrale in questo modo perché a un certo punto bisogna a me è venuta la tentazione un certo punto di
Usare coinvolgere i somali per esempio per il controllo di
Mi sono fermato cioè tentazione superata perché è stranamente pericoloso si corre il rischio di di scadere a livello di attuazione
No quando ha cominciato a colpire una fazione
è diventata la la sedicesima frazione lotta quindi non ha ha perso la sua caratteristica super partes
Ha funzionato non lo so in quale regione l'Africa
Ma commovente lì si trattava di problemi gli interni all'Unione Sovietica
E quindi anche noi quando abbiamo in Sicilia e non è certo il caso della Georgia ma
Non è che ci avvaliamo del del della popolazione per per controllare
Le strade case non è che rimaniamo super partes siamo in casa nostra come i russi erano in casa loro
E quindi l'approccio è completamente diverso cioè situazione completamente diversa no
Se cioè io sono per la dottrina del compito perché
Come ogni comandante che si rispetti desidera avere la mia libertà d'azione la mia autonomia sulla scelta delle modalità per per arrivare alla l'obiettivo per
Portare a termine compito che mi è stato assegnato però bisogna anche che ci siano delle delle direttive univoche cioè un'interpretazione univoca del mandato da parte di tutti perché se ognuno è libero di ha lasciato libero di fare quello che vuole Anarchia
Quindi bisogna che si stabilisca bene il limite limiti del mandato dopodiché nell'ambito di questo mandato e solo di questo mandato
Lasciare la libertà dazione che ogni comandante cui ogni comandante ha diritto
Pena e qualche altro quesito
L'ideale sarebbe che l'uomo avesse un suo strumento militare ma non è una strada percorribile non è un una un'ipotesi percorribile
Perché nessuno Stato al momento attuale rinuncia ad esercitare la propria sovranità sul proprio contingente
Tra le l'ONU per avere un esercito tutto suo bisognerebbe che ogni Stato diverse pezzetto del della sua sovranità di dedicasse i tre mila uomini che erano in Somalia passano sotto lo quale è stato oggi fa una cosa del genere se la sente di fare una cosa del genere quale opinione pubblica
Nazionale accetta di
Vedere i propri figli
Lanciati nel sul pianeta ovunque Sculli per la testa dal Consiglio di sicurezza di mandarli
Senza poter esercitare sul questa gente il la sua sovranità
Qui
Certo deve fare per me deve fare così
Deve sfruttare la NATO deve ospitare hanno solo una non solo la NATO deve sfruttare tutte le organizzazioni regionali che esistono data alla riorganizzazione del degli stati arabi alla lega araba Al degli Stati africani alla lega araba l'organizzazione degli Stati latinoamericani e così via alla all'Asean
Tutte le organizzazioni regionali che esistano devono essere mobilitate ai fini ove e devono dotarsi di uno strumento come alla NATO
Idoneo a a intervenire nella regione di competenza
Non c'è nulla in comune le assicuro tra uno zimbello pugliese e un lo svedese
Tra un colombiano è un pachistana tra un coreano del Sud è un motel Botswana
E potrei continuare per altri ventiquattro
Esempi del genere
Tanti eravamo insomma trentatré Paesi uno diverso dall'altro trentatré contingenti uno diverso dall'altro per lingua cultura religione tradizioni e civilizzazione
E armamento equipaggiamento non parliamo di queste cose che sono e
Valore della vita
Valore attribuito alla vita
Questo è importante
La NATO è un è già una cosa omogenee
Sicché sono ipotizzabili nella sua area di di di interesse da definire
C'è già stata ci sono già state definizioni dell'area di interesse dalla NATO si possono anche rivedere si possono anche allargare da parte si parla di fare entrare addirittura ai Paesi dell'Est nella nella struttura
Militare quindi si può parlare anche di rivedere parlare attenti interessa euro di responsabilità della NATO sulla con questa visione regionale dei problemi del nome
L'uomo che cosa dell'ONU
L'ONU è un una
Un'accozzaglia perché così di nazione
Ma non è non è una coalizione
Non è un un un patto è un una sorta di siamo noi siamo elitaria dramma che non messi insieme non non non creano sinergie al contrario credo che
Provochino del delle degli scritti e delle delle perdite
Mentre la NATO è una coalizione che che da sinergia
Gli sforzi di tutte le nazioni componenti
Per il fatto che sono omogenee per cultura e tradizioni di civiltà c'è tra economia per il fatto che hanno imparato a lavorare insieme per il fatto che sono dotati dotati di strumenti militari che sono compatibili e interoperabili B tutto questo fa sì che sia uno strumento rodato
Pronto con un comando che funziona che è in grado di assumere la direzione strategica e tattica delle operazioni quindi
E operativa delle operazioni
Quindi mi pare che sia una soluzione a portata di mano adesso vero è che tirato ne esiste una sola però ci sono il principio potrebbe essere preso
A base per una una estensione a tutto il pianeta
L'ONU sarebbe si fa prima a fare questo lavoro regione per regione regione intendendo naturalmente su continenti o roba del genere
Ho continenti interi che non fare un una cosa megagalattica tutta da inventare per tutto il pianeta
Per la prevenzione
Dovuto superare un momento di autentica diffidenza
Loro hanno visto ci hanno visto arrivare ingerirci problemi che erano stati solo tanto
Loro fino a al giorno prima
C'hanno visto agire con maniere spicce maniere sbrigative
Non solo ma hanno visto che
Assumevamo una velocità operativa decisamente superiore alla loro quella cui erano
Abituati loro per cui mentre noi in ventiquattro ore Aldo schioccare delle dita
Delle dita si
Vedeva al problema e si innescano la soluzione e loro prima di al problema vola paté mio Progetto allora dobbiamo sentire la sede centrale a Ginevra spetti che devo e e passavano quindici giorni come niente per avere che cosa sedici tonnellate di viveri che mi servivano per fare i conti
Ecco
Superato questo momento che durato di rendere qualche mese i primi due due tre mesi superati questi momenti Rieti diffidenza vivi incomprensione
Poi con quelle italiane abbiamo instaurato buoni rapporti
Che con alcune siamo abbiamo affidato al perfetto amore siamo andati avanti di pari passo con ottimi
Non andare d'accordo e a ricevere anche degli sgarbi notevole
Davamo fastidio
Era
C'era una norma specifica non so se gelosia o o cos'altro
Fatto sta che nel ad alcune organizzazione stavamo proprio sullo stomaco
E e con altre invece i rapporti si sono limitati a quelli che coordinava e quelli che che definitiva il comando una somma per cui ci intendevamo in questo modo
Ma è un'esigenza che per esser tenuta presente prima di partire per un'operazione umanitaria bisogna
Belle in un posto nel mondo del paese di di origine del contingente che ci sia un contatto con questa gente per per capirne calci d'accordo prima sul da farsi
Bene grazie generale io proporrei
Verso
Le domande ve ve ne sono molte perché la conferenza del generale Loi è stata molto stimolante
Così anche promuovere paritari dando la parola al nostro amico solo che mi sembra l'abbia chiesta
Erano tenete mio modo di vedere un'ottima idea meglio ancora sarebbe una una organizzazione tutta Somma
Certo progressione sterno
Cioè però dove i problemi sono vostri dovete risolvere voi
Ogni è la storia deve insegnare qualcosa ogni dito che viene infilato nel meccanismo è un dito nemico quindi bisogna che i problemi siano risolti dal popolo somalo ed ai suoi rappresentanti più qualificati che sono guarda caso tutti all'estero
E se all'estero si costituisse guardi che cosa ne lancio così in finale di serata
Si costituisse un comitato di dei somali dell'intellighenzia somala che che in giro sparsa per il mondo
Sotto il patrocinio del nome
Che esaminasse i problemi reali dalla Somalia
Con onestà d'intenti con con disinteresse con la vera intenzione di risolverli
Io credo che questo comitato potrebbe fare del gran bene alla sommarie
E potrebbe costituire il il il governo
In esilio fino al momento in cui il si può rientrare in un Paese pacifica
Ma come limitare ma come fai a dire una cosa del genere ma c'è ci ha mandato a morire un sacco di gente insomma avere pare che siano interessi limitati le pare che che si sia disinteressato Lomu alla Somalia
Non si è buttato a capofitto in una in un'opera estremamente generosa estremamente nobile
Lo ha fatto però in fretta con senza la preparazione senza mettersi nelle condizioni ideali e giuste per assolvere un compito così grosso cioè che si è dato un compito troppo grande per le forze per le e per le le la preparazione che aveva ad assolvere
Ma le intenzioni non me la può mettere in discussione le intenzioni sono ottime sono eccellenti e dopo e un giorno ed il popolo sovrano dovrà essere riconoscente a agli americani che sono morti al italiani ai marocchini alle ai pachistani perché nessuno è andato in Somalia per interesse
Per coltivare interessi personali
Marzio Mario
L'Italia sicuramente no perché Italia c'è andata senza nessun nessuna riserva mentale senza nessun nel fine recondito
Gli americani nemmeno perché si è fatto un gran parlare di petrolio di uranio dicono ma che tutte cose di là da venire che nessuno ancora ha dimostrato che esistano e che comunque non sono sfruttabili
Con immediatezza
Tutti gli altri non mi dica che che il bozzo arnesi avessero degli interessi specifici sommario gli svedesi
Quindi no ha fatto un'opera altamente umanitari
Nelle intenzioni Ermete poi all'atto pratico ha sbagliato diverse cose tutori e però non bisogna bisogna attribuire all'ONU la responsabilità del fallimento ma bisogna non bisogna nemmeno dire che per l'ONU ha fatto questo commi secondi fini perché mi sembra ingiusto sostanzialmente
Bene la ringraziamo funzionale noi per la sua pazienza esposte brillanti che ha dato oltre che per la sua interessantissima conferenza
Ringraziamo anche tutti coloro che sono intervenuti che hanno ascoltato con interesse come abbiamo visto la relazione del generale noi grazie