Le polemiche intorno alle nomine operate dal CdA della Rai dei nuovi direttori delle testate televisive e radiofoniche; Il futuro del Decreto "salva Rai"

Giuseppe Giulietti deputato progressista già dirigente del sindacato dei giornalisti RAI allora Giulietti sembra continuare a montare la protesta tra i giornalisti della RAI si è parlato più di una volta di scioperi ma
Ritiene che questa potrebbe essere una risposta utile non solo a ragionare insieme alla faranno quello che vorranno dare loro assemblee mi pare più interessata che stia montando una politica nel Paese so che comitati Reef dare per l'abrogazione Della ma mi hanno convocato una manifestazione nazionale per l'otto ottobre so che è stato lanciato una cartolina una petizione al presidente Scalfaro so che decide di città si stanno organizzando riunioni petizioni raccolte di firme mi pare più importante la protesta dei cittadini francamente che non cura dei giornalisti ecco ma quali sono apporvi gli elementi scandalose di queste scelte ma non a mio avviso appreso la stampa di questa mattina ed è molto speleo vi consiglio di leggere nella ma sicuramente l'ottima rassegna stampa di Radio Radicale avrà segnalato Berlusconi dice
Nessuno ha fatto trattative il deputato di Forza Italia Fabrizio Del Noce dice quattro nomi su cinque li avevo scritti io ad agosto e racconta tutta l'interferenza pressione c'è cose proprio da banchetti di Prima Repubblica in sostanza è dimostrato che le nomine non sono state fatte in autonomia che è accaduto ormoni tipo di portieri ove come ai vecchi tempi e quindi io credo che il Consiglio di amministrazione si debba serenamente di mettere in commissione di vigilanza si deve cominciare a parlare della riforma della RAI o si ricomincia di vigilanza c'era un po'l'impegno ad illustrare i prima i piani editoriali e poi procedere alle nomine atto viso cos'è accaduto che qualcuno gli ha detto di fare presto presto presto presto presto perché preme di commissione di vigilanza avrebbero trovato persone di Terzo della maggioranza e dell'opposizione che avrebbero chiesto ridiscutere il piano di vederlo di ragionare e poi di scegliere i direttori e direttrici sulla base di un piano invece si è fatta l'approvazione rapida del Piano insomma fate delle scelte che non c'entrano assoluta intelligente con quel piano editoriale peraltro territoriale assolutamente vecchie nefasto allo dato uno schiaffo la Commissione di vigilanza al presidente della Commissione al parlamento io penso che giovedì questo schiaffo debba essere restituito con molta forza ecco sul
Piano personale delle scelte compiute vi sono no dei rilievi che o vinte di fare Vomero più a Trento l'operazione non mondo
Cerco di evitare sempre di più il giudizio sui colleghi certo mi pare un po'singolare che si passi dalla Fininvest alla RAI come se fosse ormai due aziende mi pare ecco che azienda vai e Pigneto sono ormai due a zero e dello stesso proprietario questa la sensazione che ho che Berlusconi sia ma il presidente io addirittura da lei la presidenza dell'ALAI mi permetto di dare un consiglio a Fedele Confalonieri cioè io sarei per squarciare la il velo di ipocrisia e per ridurre le spese di affidare a Fedele Confalonieri la presidenza di questo polo unico televisivo questo calore avremmo anche un grosso risparmio ecco progressisti e lega potrebbero
No fare delle iniziative insieme
Perché solo progressisti e lega progressisti lega radicali riformatori spesso a Taradash pesce pattisti e popolari mi auguro anche altri deputati credo che questa no bassi dobbiamo riconoscere tutti assieme che la sbagliata la lottizzazione passata consociative e sbagliata la lottizzazione che è stata fatta questa volta con la stessa brutalità con lo stesso segno forse pure mo'peggiore dobbiamo capire che chiusa una stagione una fase io credo che chi ci sta debba dire azzeriamo la situazione si dimetta questo consiglio di amministrazione si apre all'immediata discussione per la riforma della legge Mammì sessione straordinaria del Parlamento per la riforma della legge Mammì puntando cari fu ma come dire che modifichi Rossi e della Fininvest sia della RAI e moltiplichi poli produttivi nelle trame la carta stampata questa è la sfida quali regole nuove nel sistema della comunicazione e perché sui insisto non non bastano oltre alla lega e progressisti credo che tante altre persone siano disponibili a mettersi assieme sul piatto ci
Nuovo per l'ennesima volta il decreto cosiddetto salva RAI che e la lega sembrerebbe voler affossare ma si è appreso di una prima indicazione decreto salva RAI che prevede anche qualche le in capitolo specifico per radio radicale le radio di servizio noi siamo sempre stati contrari a quel decreto salva RAI quel decreto ha un punto gravissimo reintroduce il controllo del governo sulla RAI mi pare che dopo queste nomine governative predisporsi a votare un decreto che rafforza i controlli Locarno beh insomma se lo voti la maggioranza non l'avremmo votato prima adesso mi parrebbe francamente un tradimento non solo delle persone che ci hanno votato ma un tradimento delle persone libere dare un voto su un punto di questo genere quindi io credo che la maggioranza farebbe molto bene alle come dire se ha voglia di dialogo a ritirare da solo dei punti che adesso francamente sono ancora più insostenibili quindi o sono perché si dia una risposta seria i premi della Rai di radio radicale delle mite che non si giochi con la vita Diaz i ed importanti e quindi credo che spetti alla maggioranza non fare nessun gioco al massacro a meno Crucianelli presidente deputati di Rifondazione Comunista Crucianelli anche da parte vostra sono giunte
Delle critiche molto aspre alle scelte compiute dal consiglio di amministrazione per quanto riguarda la mai
Cosa intendete fare
Lei qual è la reazione a suo avviso più corretta massacri che sono aspri Issime ne consideriamo quello che è accaduto sulle nomine passo molto GRA avete involuzione c'è un vero e proprio rischio devoluzione perché quando si concentrano nelle mani di una persona che è anche presidente del Consiglio praticamente tutte le reti televisive per noi abbiamo veramente una un segnale molto preoccupato ente può essere definito senza usare parole grosse proprio Pollard io verso un red ne persero Monopoli dell'informazione il monopolio anche della cultura di massa perché oggi questo è la televisione e per questo ne faremo tutto il possibile e l'impossibile per evitare che questa operazione vada in porto e come il Presidente del Consiglio ha sottolineato di non essendo al un modo intervenuto nella scelta autonoma e gli ha detto del consiglio questa è veramente una favola ora il Presidente Consiglio vuol dire quello che vuole fatto è che effettuiamo di fronte ad avere dei direttori che sono praticamente uomini Fininvest che vengo dalla Fininvest e sulla almeno potevano avere il buon gusto
Di non
Tirare fuori quelli che erano diciamo personaggi che io non voglio entrare sul Mar Rosso sono anche dei dei professionisti persone anche per bene ma che insomma lei Ono direttamente delle Gritti della Fininvest e almeno questo si poteva evitare ecco Cusani però questo non si può dire ad esempio per fra i treni ed il TG tre ma io non so infatti non si può dire perché vi siamo di fronte a un altro tipo di scelta non so come sia stata fatta questa scelta ma è l'insieme ne diciamo del il sapore che a queste scelte liberty su Rai tre facciamo un'operazione più morbida anzi un'operazione che può est e ancora nocciolino però poi facciamo un'operazione diciamo molto dura invece sulle due reti che sono poi le reti fondamentali
Della televisione una da questo punto di vista cioè noi siamo veramente a un passaggio che io considero molto pericoloso ieri dal segretario del PDS D'Alema ha chiesto le dimissioni del consiglio d'amministrazione
Siete d'accordo sì io penso che si debba arrivare ad un'anziana mento ora la richiesta di D'Alema una richiesta legittima una richiesta che assolutamente deve essere diciamo portata avanti dal segretario del PDS noi possiamo associare ma dobbiamo Atene consapevolezza che non è Atlha richiesta perché questo vertice sapeva benissimo che questa scelta avrebbe aperto un problema enorme nel Parlamento nel paese fra le forze politiche noi a questo punto quello in discussione è il decreto sulla RAI lei a questo punto non su questo terreno andremmo giù con un grande determinazione bisogna creare una situazione per cui il servizio pubblico sia il servizio pubblico non è convincente io apprezzo gallica si agiti ma non è convincente né neppure la lega perché delega si aggiudica perché non ha avuto il suo e questo già getta uno Ambra un poco diciamo poco poco dignitosa su questa vertenza e preoccupante politicamente poiché i greci abituato diciamo a dei passi indietro clamorosi il punto vero è che quello che è un servizio pubblico e come è noto a noi ad amo difeso e difendiamo perché sistemi di comunicazione devono essere seri convocazione al servizio dei cittadini oggi fortemente messo in discussione non ci sa fare sarebbe ben curioso che a questo punto finanziamo un servizio che di pubblico a ben poco
Ecco così emergere
Tocchino
Tema molto delicato punto quello del decreto e
L'ultima battuta hai detto non possiamo finanziare un servizio che di pubblico ben poco a questo cosa significa che di recente
Voto conta Dario ma allora qualcuno osserva
Non si fa in questo modo un favore al concorrente diretto alla Fininvest ma io dico che intanto vogliamo valutare a prevedere alcuni emendamenti seri può essere anche l'occasione per prendere seriamente in l'azione delle norme antitrust all'interno di questo stesso dibattito all'interno di questo stesso decreto cioè vogliamo avere delle tutele altrimenti finiamo per fare un'operazione che è vero quello che tu dici che appare contraddittoria ma questo servizio pubblico
Così come viene gestito a più poco del servizio pubblico
Quindi