"Scelte di vita: libertà, responsabilità, legislazione nella bioetica"

Il professor Umberto Nicolini che non è ancora arrivato un arriverà tra darebbe docente di ostetricia e ginecologia all'Università di Roma esperto di medicina materno fetale
Allora i problemi di cui dovremmo discutere stasera sono fondamentalmente legati alla appunto alcune le motivazioni che negli anni hanno portato a non formulare una legislazione sulla su alcuni punti estremamente controversi che riguardano la bioetica pre esempio la fecondazione medicalmente assistita
Per esempio altri problemi come quello delle
Non so facciamo un esempio tra tutti
Quello appunto della libertà della donna rispetto alla scelta di accedere o meno alcune tecniche per problemi di sterilità oppure non legate strettamente Problemi sterilità
Ma compreso in questo c'è anche un discorso molto ampio sulla riconoscimento per esempio del concetto di famiglia invece del concetto di famiglia intesa nel senso più tipico cioè famiglia che discende dal matrimonio o famiglia di fatto e anche su questo manca
In Italia una legislazione che comprenda appunto accezioni diverse di famiglie che oggi esistano contemporaneamente uno degli argomenti che in questo momento si dibattono sui giornali e alla televisione è la Conferenza del Cairo che sembra ridursi sempre di più nel dibattito appunto che viene riportata ai giornali
A un discorso legato strettamente alla Bortot alla contraccezione mentre altri erano i temi che erano stati portati avanti nel documento dell'ONU e che dovevano essere discussi e che in realtà beffa vengono discussi mentre a noi arriva sempre solamente l'eco delle polemiche su questi due punti che sono quelli più controversi forse a questo proposito Cré vorrei porre delle domande appunto ai no ai relatori che riguardano alcuni dei punti della Conferenza del Cairo che meno vengono discussi e che sono da un lato oltre al problema della diffusione della contraccezione esiste un problema della diffusione dell'istruzione dell'aumento del potere economico e politico delle donne
Che dovrebbe secondo chi ha steso il documento iniziale su cui dove stanno discutendo appunto la Conferenza del Cairo
Che dovrebbe essere incentivata sia l'istruzione appunto che l'aumento del potere politico economico
Perché è di fatto esso stesso questi stessi sono sistemi per diminuire il re il l'incremento della demografico a cui continueremo ad assistere altrimenti
E a questo proposito credo che sia importante ricordarvi alcuni dati che dimostrano appunto come ci si possa essere una correlazione diretta tra carenza distruzione e aumento della popolazione mondiale per esempio novecentosessanta milioni di persone sono analfabete
Di questi due terzi sono donne
Centotrenta milioni di bambini non accedono all'istruttore
I terroristi di nuovo novanta milioni sono di sesso femminile quindi la predominanza di analfabetismo e di non accesso all'istruzione primaria per la metà del genere umano è estremamente elevata viceversa come appare ovvio in molti Paesi il ruolo della donna è limitato a quello della procreazione
E all'atto della Conferenza del Cairo mi sembra interessante ricordare che esistono gruppi di donne che stanno lavorando e esprimendo posizioni diverse vissuti diversi femminili sulla le prassi le usanze presenti in diverse culture tra queste vorrei ricordare come appunto limitare il ruolo della donna la premiazione come spesso avviene appunto per alcune culture limiti anche i suoi diritti
Poi una volta che il ciclo riproduttivo che quella donna in grado di compiere si è esaurito
E come proposte che erano state fatte in positivo dalla Conferenza del Cairo e che però non vengono mai ricordate
C'è appunto un importante investimento in termini economici circa diciassette miliardi di dollari l'anno
Da spendere nell'arco degli circa di cinque anni e poi dovrebbero essere ulteriormente aumentati dopo il due mila
Per l'istruzione della comunicazione di massa cioè per aumentare il livello di istruzione appunto della popolazione femminile mondiale
E per consentire un accesso alla comunicazione di massa maggiore da parte di Paesi sottosviluppati perché questo è un altro dei limiti l'assenza di comunicazione di massa che impedisce il diffondersi appunto di pianificazione familiare e maternità responsabile
Contemporaneamente si evidenzia un altro problema che la limitatezza delle risorse disponibili nel mondo e con un tasso di crescita come quello attuale il fatto che nel due mila cinquanta dovremmo essere tre dieci quindici miliardi di individui nel mondo
Questo incremento demografico ovviamente si accompagna a un decremento invece delle risorse disponibili a livello della terra
E per esempio mi sembra un dato importante ricordare che negli anni Ottanta e Paesi africani hanno diminuito la loro produzione agricola di cibo diciamo circa del quaranta per cento
Mentre nei Paesi asiatici è diminuita circa del venticinque ventisette per cento questo che cosa vuol dire che a fronte dunque un tino aumento della popolazione sì ci si scontra sempre di più con risorse appunto che sono finite
Che sono finite nel senso di hanno un limite
Tra tutti l'esempio della carenza di acqua a cui andremo incontro con case questo genere già oggi in molti Paesi si è al di sotto della soglia minima di necessitato per la sopravvivenza in termini fabbisogno idrico allora anche su questo punto quali sono gli strumenti che la conferenza del il documento programmatico la Conferenza dell'ONU aveva individuato era appunto un estrema attenzione a politiche di sviluppo
Per i Paesi del Terzo Mondo e viceversa politiche di contenimento in qualche modo dello spreco da parte dei Paesi
Sviluppati
Direi che a questo punto questi sono i due punti su cui mi farebbe piacere sentire la vostra opinione
E
Poi possiamo lasciare aperto il dibattito invece con lo
Si inizia
Inizia
Sì la Conferenza del Cairo in Italia è stata presentata dibattuta esclusivamente in realtà in relazione al tema dell'aborto sì aborto no come se questo fosse il tema il principale tema in in questione
In questa occasione mentre invece non è affatto il tema della conferenza il tema della conferenza è per l'appunto
In che modo si può realizzare una pianificazione familiare però non come imposizione statale come imposizione legislativa ma come una reale opzione per le
Per le famiglie soprattutto per le donne e io stetti in buona parte già nel documento preparatorio ma poi ancora di più mi pare nello svolgimento della conferenza il tema della soggettività delle donne quindi della capacità di decisione delle donne sulla procreazione
E quindi della loro degli strumenti necessari per per arrivare una decisione mi della dell'istruzione dell'informazione e del potere delle donne mi pare questo tema si è diventato il tema fondamentale della Conferenza del Cairo da questo punto di vista credo sia una cosa molto interessante cioè c'è sia un protagonismo femminile nel senso che ci sono nella Conferenza delle donne delle donne che sono che hanno ruoli politici di primo piano come Benazir Bhutto
O come la la presidente norvegese o la stessa organizzatrice della conferenza che è una donna i Tiziano credo no
E la
Il Pakistan
Interista
Islamica comunque ma poi c'è oltre il protagonismo diretto di alcune donne c'è proprio la messa a fuoco del tema della ha capacità di decisione delle donne appunto questo mi sembra che sia un punto essenziale
Perché credo che non si possa in nessun modo affrontare la questione della
Della procreazione
Sia che si guardi all'aspetto all'aspetto della natalità quindi sia che si punti a una diminuzione della curva dell'incremento demografico
Sia che si punti alla questione della sicurezza
Della quindi della salute sia per le per le madri sia per i bambini
Rispetta tutti questi temi è assolutamente essenziale fare fare perno scommettere direi anche sulla capacità di decisione delle donne
Questo è il il vero punto in questione infatti quei denari che sono stati stanziati di cui parlava prima la la Kustermann si riferiscono e precisamente a programmi di istruzione di informazione delle donne
Questo è il punto
Ma credo che ci sia una resistenza c'è evidentemente una resistenza forte rispetto a questa impostazione
Che è venuta purtroppo sia dal Vaticano sia dalle
Dagli islamici nelle loro militare l'islamismo non a un'autorità unica come come cristiano e come il cattolicesimo però ha alcuni alcune cattedre alcuni luoghi di di magistero che si sono espressi nella stessa direzione
Creando un tipo di di polemica un tipo di di di impostazione vende del del dibattito la discussione che in gran parte distorta e distorcente
Appunto non era non era nella Bortone il libertinaggio cioè nella Bortone costumi sessuali liberi il tema in questione della conferenza il tema in questione è quello della procreazione responsabile quindi della informazione della capacità di decisione e anche quello della sicurezza
Della salute riproduttiva come si esprime il documento una salute riproduttiva è un termine che gli gli esponenti del Vaticano hanno rifiutato sostenendo che questo termine copre il riferimento all'aborto
Ora questo mi sembra abbastanza come dire abbastanza fazioso come punto di vista salute riproduttiva è un è un problema che riguarda Lella la l'altissima mortalità che c'è nel mondo e in particolare nei Paesi poveri nei Paesi del Terzo Mondo
Che riguarda antipasti riguarda le gravidanze e riguarda certamente anche gli aborti
Allora io a proposito dell'apporto vorrei dire qualcosa perché Chris non credo che basti dire almeno a me non basta dire non è questo il tema della conferenza è un punto comunque sul quale io credo che ci sia qualcosa da dire
E vorrei dire precisamente questo nessuno sostiene né in questa conferenza né nessun'altra sede che la Bortot possa essere un uno strumento di politiche per la per il controllo demografico di più il di politica di di pianificazione familiare nessuno l'ha mai sostenuto e quindi su questo la polemica e inutile direi
Perché appunto non c'è non c'è l'obiettivo
La porto è un fatto
Non è come
Come viene sostenuto dal Vaticano non è un comportamento delle società secolarizzata e che le società secolarizzata pretendono di esportare nel Terzo mondo attraverso una specie di colonialismo culturale
La porta un comportamento che esiste in tutte le società da sempre è sempre esistito in tutte le società
E non è affatto dipendente
Dalla secolarizzazione e non è affatto dipendente dalle legislazioni dei Paesi occidentali che lo consento al contrario questo è il punto secondo me essenziale
Laddove la porto viene legalizzato
Diminuisce la sua incidenza
Questo è un punto su cui sul quale lì credo noi donne noi
Sinistra anche e abbiamo sempre posto un interrogativo al quale non viene risposta
La porto diminuisce quando è legalizzato questo perché
Perché per l'appunto la legalizzazione dell'aborto consente che
Come dire un'area
Una una una zona di comportamenti femminili che sono appunto arcaici non sono affatto frutto della modernità ma sono comportamenti arcadici venga invece portata alla alla superficie della società alla superficie nel senso alla coscienza della società
Con l'attribuzione alla donna di capacità decisionali e di capacità di scelta anche morale
E io credo che questa che questo sia l'unico modo terre arrivare gradualmente a una diminuzione degli apporti cioè la repressione dell'aborto non ha mai portato una diminuzione del numero di aborti
Mentre invece promuovere la soggettività femminile promuovere la libertà di scelta delle donne e quindi la informazione e la consapevolezza e l'unica strada per arrivare a una diminuzione degli aborti io credo che si debba scommettere sulla capacità di decisione sulla libertà di scelta delle donne
Dando anche strumenti gli strumenti sono appunto l'istruzione
La libertà
L'informazione sulle tecniche contraccettiva e sulle varie opzioni
Credo che questo sia il punto sul quale veramente dovrebbe avvenire un confronto con quelle posizioni religiose che non sono solo quelle cattoliche sono anche quelle islamiche che invece per rifiutare la porto rifiutano poi di fatto alle donne libertà di scelta e rifiutano quindi alle donne la possibilità di esercitare un ruolo di i cittadini liberi anche di soggetti morali liberi mi pare invece che l'esperienza dei paesi in cui la porta è stato legalizzato dimostri che quella è l'unica strada per arrivare a una diminuzione
Degli aborti
Come come proscritto vorrei soltanto dire di passaggio che è stato particolarmente squallido il comportamento del governo italiano che ha semplicemente strumentalmente intervenuto in modo semplice ed è strumentale in questa polemica utilizzandola per ragioni interne per questioni di identità vedi conflitto tra le varie forze della maggioranza e quindi svolgendo di fatto un ruolo assolutamente subalterno come poi è stato manifestamente dimostrato ieri credo che ci sia stato l'intervento del ministro Guidi che è stato un intervento appunto
Assolutamente privo di di senso e di e di ragione venendo poi invece dal ministro di un Paese nel quale c'è una buona legge sulla Bortot che funziona bene e quando dico che funziona bene voglio dire che da una parte il rischio di morte è sceso virtualmente a zero
E d'altra parte che il numero degli aborti è diminuito in modo estremamente considerevole da quando esiste questa legge
Penso che il ministro la delegazione italiana avrebbe dovuto portare questa esperienza
Mentre invece il ministro Guidi sembra che abbia parlato di una prossimo convegno sull'immigrazione figli
Addirittura evitando il il discorso svolgendo quindi euro un ruolo subalterno un ruolo decisamente non non all'altezza dell'occasione
Adesso come si concluderà la conferenza non non si può ancora sapere mi pare che ci sia una difficoltà una difficoltà obiettiva trovare a trovare un equilibrio credo che le ragioni di questo siano anche anche diverso non si riferiscono solo alla Thema questa tematica si riferiscono anche a alla sfida problemi di sfiducia di competizione da parte dei Paesi del Terzo Mondo in particolare dei Paesi islamici nei confronti dei Paesi occidentali ed alla sfiducia che naturalmente ha ampie ragioni che certo non possono non possono essere negate
è vero che c'è stata spesso da parte dei Paesi occidentali una un approccio produttivistica al problema dello sviluppo no quindi quindi un approccio come dire del tutto strumentale alla questione demografica
Mi pare però che proprio questo documento questa conferenza cioè il documento preparatorio di questa conferenza segnasse
Un passo avanti un tentativo effettivamente di superare questo conflitto questo punto di vista che in effetti si esponeva all'accusa di colonialismo da parte dei Paesi occidentali
Perché appunto non c'era nel documento l'idea di di imporre delle politiche ma c'era invece il tentativo di quindi di di di di promuova di di invitare gli Stati a promuovere delle delle politiche del resto ci sono delle esperienze anche il Terzo Mondo di Stati che hanno sviluppato dei Progetti di politiche demografiche non appunto non non costrittive non impositive che hanno avuto risultati buoni risultati
Mentre invece è giusto dire ed è giusto condannare quei casi di di Paesi come la Cina in cui c'è un'imposizione di un controllo del controllo demografico sulle sulle sulle coppie sulle donne e quello certamente non è un atteggiamento che possa essere che possa essere sostenuto sostenuto da nessuno
Ecco purtroppo mi pare che il dibattito non abbia potuto confrontarsi serenamente con queste con queste questioni
Forse però è importante che noi cerchiamo di chiarire di chiarire gli equivoci e di vedere poi invece dove sono le questioni vere perché non finiscono certamente in questa conferenza ma continueranno nel futuro
Terragni se voi
Il ragionamento la diciamo riferimento al Cairo
E io lo trovo molto importante anche preliminare
Ad una riflessione che possiamo svolge successivamente e che riguarda le tematiche più di pertinenza diciamo così bioetiche anche se è una parola ancora un po'esoterica ancora un po'strana per la maggior parte le persone che non hanno a che fare direttamente
Perché perché importante a parlare del Cairo però un una caratteristica di questo genere di conferenze
Parlo di questo genere di conferenze perché quando parlo del Cairo oggi penso a Rio de Janeiro di due anni fa quando ci fu nella capitale presidiare una conferenza mondiale promosso delle Nazioni Unite sul problema del rapporto tra ambiente e sviluppo
E penso a Copenaghen nel mille novecentonovantacinque quando la prossima primavera si svolgerà una conferenza mondiale sul problema della povertà
Allora che cosa hanno in comune queste conferenze oltre al fatto di essere promosse dalle Nazioni Unite
Che sono il tentativo di sviluppare e attuare per quanto possibile perché poi divenute tutte le molto lontano dunque di sviluppare di lavorare
Delle politiche globali
Cioè che prendono come orizzonte di riferimento quello del pianeta terra del pianeta intero
Che cosa significa questo significa un salto consistente dal punto di vista della capacità divisione politica saltare dall'angusto confine no orizzonte limitato dei confini nazionali alla in considerazione dei della problematica ampia e complessa che si svolge su scala planetaria
E questo però non è un passaggio indifferente cioè un passaggio che quantitativamente per l'ordine di grandezza
E quali Tita di qualitativamente per l'ordine di problemi che sono coinvolti basti pensare alla pluralità di culture di orientamenti politici di religioni di lingue divo usi costumi tradizioni modi di entrare in rapporto con la politica eccetera eccetera che vengono implicati da questa da questo generico sarebbe ecco e una sfida straordinaria allora la cosa che mi addolora
Ve lo dico sinceramente e profondamente mi addolora di della banalizzazione della trivialità azione che è stato fatto del dibattito in vista della Conferenza del Cairo in Italia la riduzione ad un'angusta e ideologica di attrici bus
Sul problema Bortot sì abbattono
Quando in realtà diciamo l'orizzonte dei problemi
Ed era considerevolmente diverso cioè il tema la conferenza il rapporto tra demografia e sviluppo non possiamo dimenticarci e se limitatezza delle risorse non possiamo limiti dimenticarsi che le previsioni più pessimistiche fanno prevedere una crescita spaventosa nei primi anni del prossimo nei primi decenni nella prima metà del prossimo secolo
Una crescita spaventosa di questo genere con un differenziale così forte di sviluppo significa un carico di sofferenza di dolore di morte di malattia
Ha verso le popolazioni più povere nelle frodi nei confronti dei quali noi non possiamo non sentirci responsabili allora
E io su questo diciamo
Mettere e
Sotto la sottolineatura cioè ancora una volta l'atteggiamento del governo italiano e più in generale scusatemi più in generale della politica italiana
E della politica in cui si è abituati confrontarci è stato una scelta di
Qui siamo
Io responsabilità nei confronti del popolazioni più deboli dei soggetti più deboli di chi più di altri ha bisogno dell'elaborazione di politiche globali di politiche di sostegno delle scelte di capo fondi finanziamenti mezzi di per poi attuare queste scelte che vengono elaborate tenta attivamente diciamo messa in atto
Allora la prego la mia preoccupazione diciamo su cui non voglio entrare nella questione dell'aborto su cui poi magari possiamo entrare però diciamo in queste intervento riferito al caro io voglio evidenziare il fatto che ancora una volta è stata una grande occasione persa della politica in generale della politica in generale per quanto riguarda il ruolo del Vaticano
A me dispiace che il il Vaticano abbia messo in un cantuccio
Le risoluzioni diciamo le conclusioni di una commissione istituita ad hoc dalla Accademia Pontificia delle scienze che poco più di quattro cinque mesi fa abbia ha evidenziato la rilevanza del problema demografico
La rilevanza del problema demografico è stato messo in un cantuccio per diciamo anche qui se l'ha fatto una scelta secondo me di mi spero che cataloga Tonini mi capisca in che senso dico di irresponsabilità da un certo punto di vista cioè è stata fatto recente che privilegia la dimensione dell'autorità morale che cacciamo congruente mente coerentemente ribadisce una posizione già più volte fermamente spessa
è stata messa invece diciamo in secondo piano la responsabilità e anche il ruolo che il Vaticano avrebbe potuto svolge e che secondo me positivamente svolge nel momento in cui si fa interprete di una visione critica del capitalismo di una visione critica del trasferimento culturale tout court dal nord al sud
Sulla questione specifica della democrazia e della democrazia e dello sviluppo
Si è diciamo messo in un cantuccio l'assunzione l'indicazione di gravità che era stata fatta
Nel rapporto di studio le conclusioni dei dell'Accademia Pontificia delle scienze si è preferito privilegiare agli occhi dell'attenzione pubblica nel rapporto con la Chiesa e diciamo con il le le autorità religiose islamiche nella aggressione l'attacco che è stato condotto alle Nazioni Unite
Un aspetto che e pure legittimo voglio dire ma nei confronti del quale io credo il Congo Averno come dovere italiano e autorità come le autorità politiche di tutti i Paesi che partecipano la conferenza dovrebbero porsi in modo così ti devi termine dialettico cioè individuando anche il fatto che esiste
Una sorta di autonomia relativa tra la fase diciamo così dell'elaborazione morale della riflessione morale bioetica sui valori sui principi e la fase della decisione politica che invece comporta anche l'assunzione di responsabilità e lo ribadisco in questo caso a livello globale a livello globale con l'ora
La mia preoccupazione nei confronti del Cairo e questa cioè l'esercizio di questa sorta di irresponsabilità
Che io vedo molto gravemente perpetrata e continuata
Anche e soprattutto nella politica italiana
Su queste tematiche ma di questo diciamo parleremo nella secondo Giro
Siamo
No io penso che
Nella conferenza del Cairo Antonio almeno non è che me ne si è occupato molto veramente la la registrazione che tutti noi credo abbiamo fatto attraverso i giornali
Giustamente
Esibisce o una certa quota di di perplessità forse il Cairo non è sulla una conferenza cara non è quello che ci hanno trasmesso e mass media
Lei in frasi su un solo punto in discussione rischia di far travisare la posta in gioco che è molto più ampia
Della porto in un certo senso non si doveva parlare non si doveva parlare perché se il problema è il nesso fra demografia
Sviluppo il il il cuore del problema il nesso fra numero di persone che abitano in paese la povertà di quel Paese credo che i Paesi perché appunto
Compongono l'ONU dovrebbero porsi in primo luogo alla domanda di quali sono le ragioni
Di povertà di un determinato Paese ho sentito prima dall'introduzione della moderatrice che è diminuita la produttività del quaranta per cento nei paesi in cui invece aumenta esponenzialmente il numero delle persone cioè allora non è non è non è dovuto non è il il l'aumento del numero di persone non è la causa della diminuzione della produttività evidentemente le cause sono altre il luogo comune secondo cui la povertà di un Paese proporzionale al numero degli abitanti è stato ampiamente sfatato dalle ricerche più recenti
Io credo se in un certo senso tutta questa enfasi anche mass-media logica mediatica su questo convegno rischia di essere di di offrire un grosso alibi ecco ne parliamo molto c'è stata perfino una rude battaglia tra vaticanisti fondamentalisti
E invece persone progressi sul tema dell'aborto dunque le energie che dovevamo spendere l'abbiamo speso e cosa si può e si deve fare questa gente non si riesce a farla diminuire di numero non si riesce a convincerlo a fare meno figli
Superato questo al dati ci questo alibi i nostri paesi occidentali possono continuare nel modo nel nel modo di vita nello stile nelle scelte prioritarie sul piano economiche prima ancora valoriale che hanno sin qui combattute anche hanno sin qui seguito
Dissento ampiamente dalla semplificazione della Mancina secondo la quale il Vaticano nel comprimere
I diritti di libertà della donna trova la strada migliore o almeno un parallelo ecco la strada parallela a quella per combattere l'aborto ripeto della Bortot forse non era e non era il caso di appunto di di parlare nemmeno nel modo in cui lo si è fatto
Dobbiamo però ricordare ecco forse io non ho letto bene il documento ma credo quello che dice la Mancina che ci sono dei superamenti rispetto la logica precedente dell'ONU che è un organismo mi sembra detta di molti che ha un'identità proprio per giustificare ed
Altrimenti che Chiara ampiamente confusa anzi rispetto al suo ruolo e sull'identità al potere che sembra assolutamente inerme nella a risolvere questioni geopolitiche sembra invece riesplodere in queste grandi kermesse congressuali
Ecco io penso che la logica anche se qualche miglioramento c'è stato rischia però di essere la solita cioè noi rischiamo di esportare una serie di prescrizioni igienico-sanitarie che funzionano in alcuni Paesi occidentali fino a un certo punto per ridurre la natalità
E non ce la vediamo che con questo noi esportiamo una modalità di intendere l'uomo una visione della sessualità emozione di famiglia tutt'altro che neutra tutt'altro che innocente
Noi sappiamo benissimo non solo che non è innocente ma che queste prescrizioni igienico-sanitarie
Non sono neanche del tutto utile guardate non sono utili non solo nella lontana India non solo nel Paesi del Centro Africa ai quali sicuramente la distribuzione di condom ai crocicchi delle strade non avrà lecco non avrà la medesima ecco che ha a qui nel nel conto nelle vie di Milano ma non è utile in un certo senso nemmeno in Italia
Io ho seguito come membro della Commissione nazionale AIDS gli sforzi che sono stati fatti sul piano del cambiamento comportamentale relativo a questa malattia
Abbiamo fatto delle ricerche il novantasette per cento degli italiani Sirente sconosce sul piano informativo quello che deve fare per prevenire l'AIDS
Ma noi sappiamo perfettamente perché le stesse che cercheranno testimonia
Che a questa saturazione informativa non corrisponde una modifica comportamentale c'è un mucchio di gente che sa che dovrebbe usare il prevedibile il preservativo prima di condotte sessuali a rischio
Ma non lo usa
Evidentemente perché questo genere di condotte non sono tali da poter essere normate dirette a regolate o raccomandata da prescrizioni igienico-sanitarie se non date un buon motivo
Dei valori convincenti per cui uno non dovrebbe poi porre a rischio se o il proprio partner potete caricarlo di informazioni ma non riuscirete a modificare la sua condotta ma per incidere sulla sfera del comportamento non basta la distribuzione del dépliant Tino con le indicazioni dell'ONU
Occorre promuovere la cultura di quelle persone affinché essi riscoprono dei valori che possono giustificare i loro con i loro cambiamento di condotta
La sera dei motivi è una sfera che la medicina non conosce gli unici motivi che la medicina può conoscere sono quelli della difesa della salute
Ma perché difendere la salute se voi chiedete un tossicodipendente per cortesia di difendere la sua salute
E di usare delle siringhe pulite non è detto che che ascolti questo messaggio perché appunto il valore del corpo sano e il valore della della salute esattamente quello che pone a rischio con una cornuto Succi Daria
Ho pare suicidiaria
E qui per tornare penso alla seconda secondo giro di interventi questo è l'ambito dell'etica
L'etica non è la legge
L'etica non è una serie di raccomandazioni mediche
Non è questa la bioetica
La più etica dovrebbe occuparsi dovrebbe porre al centro della sua riflessione
Quei valori che possono guidare un comportamento per esempio più sano e più rispettoso del proprio partner
Più responsabile nei confronti delle generazioni future
Più ricco di senso
Ma come il dibattito a questo proposito prendiamo il tema della procreazione assistita di cui adesso parliamo come il dibattito a questo proposito a livello della cultura a livello dei nidi a livello di giornali
A livello dei valori del senso del vivere del nascerà del procreare del motivo per cui fare un figlio
Nel senso che autorizza qualcuna metterà al mondo un bambino se può il dibattito è francamente assente è irriso si presume che la bioetica sia la composizione di liriche ci sono i diritti della donna poi ci sono i diritti del suo padre poi ci sono i diritti del nascituro
Alambiccato mente controllando e ponderando le il mix di questi diritti avremo una buona legge è il problema sarebbe dunque più eticamente riso il problema avvio eticamente non è stato neppure affrontato quale visione per quale motivo per quale ragione quale senso attribuiamo noi al fatto di nascere così come del resto quello di vivere e di morire
Che senso attribuiamo i giorni gravati da una sofferenza ad un malato Infasil reversibile
Il discorso tocca questi argomenti nessuno come si risponde si risponde nel privatissimo spazio della coscienza individuale ciascuno offriva un senso a questi comportamenti
Quello che deve fare la bioetica si dice e comporre così razionalmente le diverse preferenze ha proposto è abbastanza evidente che la coscienza individuale a cui viene assegnato un compito così oneroso come quello di dare un senso queste condotte francamente levita
Ci rinuncia
Per le rimanda ad altri e in genere quello che sta accadendo e concludo le medicalizzata
Non essendo in grado di fornire una risposta a questa che è l'unica domanda morale che veramente conti quello del senso quella del perché oltre le soluzione questi però di questi problemi all'unico sapere che è sembrato di fornire una risposta a sapere medico
A sapere medico
Quando molte delle tecniche di procreazione assistita sono risposte mediche ha domande non mediche
Ha domande umane
Ha domande di altre ragione che la medicina fra intende perché perché è in grado di fornire il prodotto che dovrebbe calmare la domanda qual è il prodotto che satura la domanda il figlio
Ti manca un figlio è quello che chiedi adesso te lo posso dare te lo dopo la legge lo consente lo consentirà te lo faccio le domande di senso continuano ad essere francamente risolte ma senza senza un senso
Per vivere come per nascere o per generare non c'è nessuna condotta propriamente umana ci sono condotte mimetizzate imparate
Ricostruiti affidati a presunti specialisti ma non c'è un'appropriazione di senso
Quello che i licei aveva preconizzato parlando di una medicalizzazione della fine
Ora stappate sta capitando per gli inizi
E de francamente deludente che correnti culturali contraddizione molto antiche in termini di attenzione ai diritti sociali non denuncino a questa drammatica riduzione
Del giù di una riflessione che invece dovrebbe essere molto più ricca al proposito
Mi farebbe piacere sentire cosa pensa cosa pensate voi degli argomenti di cui stiamo dibattendo anche perché in fondo l'etica la bioetica il problema è la Conferenza del Cairo ci riguardano direttamente e non credo che sia un problema che deve essere affrontato solamente resistente dagli esperti a proposito del senso di cui parlava il professor Caterini
Io credo che ci sia una parte importante di verità in quello che dice anche se poi magari dissento su alcuni dei punti su come vengono risolti però credo che verrebbe la pena parlarne un pochino di più
Altrimenti qualunque legislazione noi faremo sia per l'apporto sia per la fecondazione medicalmente assistita Norris sia eventualmente e quando anche in Italia si arriverà a parlare di problemi legati alla eutanasia non riusciremmo comunque ad uscire dal problema perché semplicemente faremo una mediazione tra diritti DiVersi
Mentre non ci saremmo domandati a priori se la risposta la domanda vera che ci viene formulata è quella di parlare appunto di diritti o di parlare di senso del procreare del vivere o del morire ecco
C'è qualcuno che vuole fare domande su questi
Io non riesco a coprire la preoccupazione dei nostri dei capi religiosi papà i Mullah i rabbini
Prede coloro unti onnipotente padrone assoluto dalla with del mondo
Degli esseri umani
Che fu a tutto affatto il mondo Ruggeri sua
Può venire i terremoti
è un'ora dopo il terzo il Polo cupo il nuovo
Che il quattro
Lei
Politici
Possono riuscire
A sconfiggere il Padreterno
Lo so
Tra queste la mia domanda
Più preoccupazioni l'arrivo
O che non c'è occluso inferiori
Se io vengo Gagliardi al miliardario Pondicherry prestargli un mille lire
E l'ho glieli presto allora non credo più che al miele miliardario perché dico questo pure un bel ritorno più o
Cioè non riesco a capire questa
Preoccupazione
Lo so non lei ci son le quattro politici
Papà saranno altri intelligenti
Ferrovia scuola
Cioè non riesco a capire questa
Io non ho
Signore replica
No no ma lei assicura
Sono Cerutti un
Sarto
Alla mia età è logico che quando faccio un gesto una ma piano piano mi va bene il preservativo ma vent'anni quello faceva secondo preservativo voi domandarlo cuccare dentro cioè ero già fatto Rocha INAIL si affaccia in quello che vuoi tu
Adesso una ma piano così non cinque una ma piano piano perché c'ha in mano
A vent'anni con novantadue tra il preservativo è inutile devi dare poi alla Scala lo fuori
Siete mai stati Campora erano Sopaf scopato mai nessuno no
Ho
Cioè il vanto del ragazzetto dalla nostra età era farle due tre dopo la prima il preservativo inutile facciamo cioè prevenzione cerca sulla crescita le crescite sul
La crescita e stupida la crescita ma fari Fini è una cosa meravigliosa fa riferimento sono subito poche e va be l'etica della devo leve logico che tutti sono Agnelli tutti sessantotto figli logico di norma è bellissimo perché i figli sono l'unica ricchezza che si può avere ma certamente che se poi sono nel disastro che sono la Napoli o o qualche voi tu ora minano spesso col il figlio diventa diventa qualcosa che ti si ritorce contro tu cosa vi poi fare alla sera quando c'è perché si va a militare
Servi al privato il pubblico tutela le frontiere che serve il primo attributo torni a casa l'unico spazio che ti danno il marciapiede
Rampollo di un bar terra fango
Non si può non si può manco questo manca tutto nostro manca tutto un saper Susan mia figlia in droga ma prima che vada in droga la paglia vicino al fuoco si incendia non usarla quando ma idrocaccia un ragazzo meno male che c'era ma l'unica cosa io c'ho due ragazze l'unica cosa che le dico usate lì senza additivi
Beh trovino esimono se potete usate di usato un tono fatto nessun danno mai visto un animale con sulle mutande non l'ho mai visto
Magris mai
Beh io ho seguito poco posso solo dire questo
Grazie
Allora
Durante
Sull'ultima
Io vorrei fare due domande
La prima impaurito la persona che a Torino riteniamo no
Quella che viene chiamata la bomba demografica è una bomba o no
E riteniamo o no conseguentemente che occorra mettere in atto per le politiche
La cui sede io non vedo estrema altra oggi rispetto quella dell'ONU
è ovvio che all'interno dell'ONU vi sono rapporti di forza per cui in realtà i popoli ricchi tendono a dettare le leggi per la riproduzione i popoli poveri
Supporre occorra fare una battaglia lì dentro però non vedo altro luogo universale se è vero che il tema ormai al planetario
La seconda questione riguarda invece di siamo i problemi della in generale della riproduzione o meglio ancora del controllo da parte degli esseri umani della te la riproduzione degli uomini gli altri uomini
Ora rispetto al passato mi pare che la differenza sia che per la prima volta l'umanità è in grado o può cominciare a essere in grado di progettare se stessa anche dal punto di vista biologico in grado di ricostruire come dire la condizione biologica sulla quale si innesta l'intelletto dalla storia umana
A me pare che il in generale la posizione che lei Espresso c'è se non poca Dalla Chiesa in senso lato
Mi pare che si riduca alla difesa
Di una
Insomma di una fase dalla storia in cui gli esseri umani non erano in grado di Conte di controllare le condizioni della riproduzione biologica
Quindi mi pare che questa morale di cui lei parla si riduca la potestà dei contenuti a un a una sorta di biologico di naturalismo cioè che accetta la biologia e la natura così come erano e non mette nel conto la possibilità che la progettazione umana posso investire di qui in avanti anche le condizioni biologiche
Allora il discorso che lei fa sul senso diventa astratto se contemporaneamente non produce dei discorsi per quel che riguarda la regolazione
La progettazione nelle condizioni scientifiche tecnologiche nuove del nostro diventare uomini dal nostro costruire l'umanità e la storia
Credo bene che occorra un'etica ciò che occorre un insieme di valori condivisi per fare questo ed è molto difficile individuare la sede a partire dalla quale si decidono i criteri parlare propria area per la riproduzione dalla storia umana
Però ho l'impressione molto francamente che la posizione che lei esprime Kevin nella chiesa di tali sia sia fortemente conservatrice
E non aiuti
A far fronte ai rischi enormi che ci sono perché se il potere di progettazione di cambiamento delle condizioni biologiche dalla riproduzione dalla costruita la storia umana finiscono in mano a certe forza certe potenza certi interessi
Perché il rischio è questo
Tremonti ha una posizione come la sua impotente
Puramente come dire esigenziale insomma allora quello che io da laico mi augurerei che la Chiesa
Cioè evidentemente all'impegno rappresenta la Chiesa
Benissimo
Cioè si ponesse questo problema
Del definire in avanti le condizioni etiche e politiche alle quali si possa avanzare verso le frontiere nuove dal della progettazione dalla dalla produzione degli esseri umani
Perché ormai è evidente che la progettazione per via naturale cioè la la realizzazione per via naturale
E ancora con la più largamente praticata però si va verso frontiere diverse
Ecco concludo insomma la la mia posizione un po'pesta e vorrei sentire un esposto
Mi pare che di
Cioè di rifugiato è su una posizione che impotente sostanzialmente
Nobile probabilmente nelle intenzioni ma che non risolve gli enormi problemi che poi ci nascono non nell'Occidente badate bene ma quando si trova nel Terzo Mondo conosciuta a Castano
Una massa di persone che un miliardo due miliardi sui cinque miliardi dal pianeta
Sì sulla tre marce relazione io sono d'accordissimo la demografia del Mode Morante gran problema che va affrontato si possibile risolto nel modo migliore come diceva lei però anch'io diceva lei stesso nella
Nella vita degli interventi che vengono proposte di caso in caso evitando di esportare come ho detto assieme a indicazioni genico sanitarie alle contenuti culturali marcati e trasformando l'ONU nelle nelle diciamo nelle sacche di colonialismo culturale e non che l'hanno sempre caratterizzato più interessante la seconda domanda perché Jonasson più temi che io seguo rispetto agli altri lei ha perfettamente ragione
Chi vive di una tradizione culturale come appunto le religioni molto lontana rischiava di cadere io non do più vizio
Nel vizio
Fondamentalisti fa no nel prendere un veto che magari tirato fuori da un testo sacro valeva trecento anni fa di riproporlo di ritirarlo tale e quale nei confronti di una situazione che così a spanne sembro più o meno la necessità e il secondo vizio può essere benissimo rischiano che si corre è quello della della fallacia corretto l'accusatore espressione giusta fallacia di logistica no per secondo la quale
Così capita in natura beh come diceva l'intervento di prima siccome la natura l'ha fatto dire lui che comanda e questo è il suo volere dunque questo è quello che va conservato che va mantenuto ma sono due degenerazione tre cerchiamo di evitare credo che una Bisio etica in che si ispiri ad una tradizione religiosa con questo però non non abbia diciamo un motivo in più per tacere ha un motivo in più per riflettere
Guardi che la cosiddetta bioetica laica l'accusa di un'etica che non avrebbe presupposti e punti di vista salvo quello razionale secondo me è un mito cioè c'è una intanto la critica laiche cosiddetto uso il termine causato lei così rendo la risposta più viva
Cioè un universo un coagulo di visioni del mondo di Weltanschauung di posizioni
Ciascuna delle quali a una visione del mondo per esempio una nozione di sessualità un ciascun pensatore porta con sé una visione di uomo un idea per esempio che dovrebbe giustificare generare più ottimistica o più pessimistica secondo di pensatori
Ma non è tutta ragione non è tutta sgomenti nasce da una cifra dalla visione dell'uomo dalla visione del dell'altro da un modo di intendere la famiglia che ciascuno ha quindi non è che c'è la fede da un lato contro dall'altra parte la ragione no no no
Ci sono molte fedi molti visioni dell'uomo e ciascuna di queste per rendersi più chiara setter proporsi ad altri perché a tutti Giolito giustifica tutti giustificano loro ha condotto di fronte l'altra bisogna dar ragione
Ha bisogno di riflettere su quelli che sembrano i presupposti del suo vivere
Del suo fa il fatto che per esempio ci sia un principio di bene che ci ama ciascuno
C'è chi lo professa c'è chi lo intende magari senza pronunciarlo magari in mia fiducia come di una fiducia per un nella quale si può vivere per una vita che sembra senza scriverlo e in ogni modo ogni tanto si interroga costretto assenso Onassis
Veniamo alla bioetica ecco una bioetica che ha un'ispirazione di questo tipo non fideistica
Ma che parte da una visione del mondo
Come si confronta con queste nuove possibilità tecnica semplicemente dicendo che la novità tecnica non può essere in quanto tale condannato
Guardi io ho la fortuna di far bioetica non nello spazio di qualche biblioteca ma in un ospedale che è un grande ospedale di ricerca scientifica
Dove noi abbiamo ogni giorno domande dei ricercatori su nuove possibilità il primo intervento di terapia genica in Europa l'han fatto nell'ospedale in cui lavoro
La domanda su a quale punto mette fino a che punto mettere le mani sulla vita ce la poniamo e sarebbe ridicolo che non rispondiamo con un no per il fatto che secoli fa questo non avveniva così anche per le tecniche porzione assistita
Talmente tanto banale dire no non se ne fa nulla ecco la posizione impotente che diceva non se ne fa nulla perché si è sempre partorito naturalmente come altrettanto banale dire come ho detto prima del mio intervento il problema ma il problema è tecnico
Ciascuno dica quel che vuole la tecnica lo può fare non lede diritti di altri lo faccia
Credo che sia in entrambi i casi ogni mille lire al problema allora la domanda è che cosa
Quali aspetti di queste possibilità tecniche pongono problemi morali e quali no non c'è altro verso che quello del non c'è altra possibilità che quello di discernere di volta in volta modalità buone di applicare possibilità tecniche nuove e modalità cattive questa è la domanda morale sebbene o male intervenire tecnicamente con una nuova tecnica punto può modificare anche l'assetto dell'uomo
Di volta in volta ecco e per esempio sul piano anche della procreazione assistita credo che un discernimento debba essere fatto non tutte le forme di di e nuove tecniche di procreazione assistita devono essere devono essere bandite
Cioè anche qui una diversa ordine di preoccupazioni da tecnica tecnica per esempio dal mio punto di vista due punti molto delicati concludo due punti molto delicati che queste tecniche mettere in discussione sono il principio famiglia
E la tutela della vita nascente ecco quando queste queste tecniche ledono mettono a repentaglio
Il significato del nascere all'interno di una famiglia
Tradizionalmente intesa
E la vita la vita nascente credo che ci siano buoni motivi per esprimere Prot perplessità a riguardo
Noi se posso aggiungere una cosa devo voglio anche dare atto pubblicamente il fatto che Paolo che Turini affatto diciamo uno sforzo di responsabilità nel momento in cui nel Comitato nazionale di bioetica si è fatto promotore di un testo
Di un documento che riguardava proprio la le tecniche di fecondazione artificiale che comprendeva le ragioni di ognuno delle parti diciamo più irriducibili ma che contemporaneamente comprenderete affermava l'esigenza di colmare una vacanza legislativa e politica che su questo tema è gravissima
E che determina proprio la il regno del dell'irresponsabilità e anche in una certa misura di l'illiceità per cui ognuno può fare quello che vuole
Allora io ribadisco intorno ad insistere i ha sottolineare un punto
Che nel ragionamento l'argomentazione che in buona parte condivido per quanto riguarda diciamo la pluralità di posizioni di vertenze animo di vedere il mondo che Stalin che all'interno dell'etica laica
Diciamo io su questo mi riconosco però la mia preoccupazione che è un po'assente dal discorso che esplicitamente è stato fatto da palo canturini è che di fronte alla riflessione sul senso
Alla riflessione sui valori che pure va fatta e su cui io credo che in generale la cultura laica a abbia un ritardo in in generale avuto laica nelle sue diverse posizioni abbia un ritardo forte
Da a recuperare e quando lo penso penso anche per essere più banali terra terra alla traduzione in termini diciamo di identità di valori che oggi o per lo meno che al momento del confronto elettorale soprattutto la campagna elettorale era traducibile no dagli schieramenti in campo
Allora gli schieramenti in campo e che rappresentavano più o meno tutti dei a delle modalità di secolarizzazione con avevano soprattutto poi da parte della cultura laiche di sinistra progressista
La capacità di tornare a riflettere sui valori sui motivi sulle ragioni profonde
Sui sentimenti sui desideri no abbiamo tutti riflettuto su perché era sconfitte le indicazioni del sogno eccetera eccetera e che c'è stato anche un'abdicazione di una grande capacità
Storica della sinistra che goda di mobilitare le coscienze di mobilitare di toccare il cuore
Al bar ha ha invece diciamo così scendendo un po'nel grado dica di di di di complessità o comunque di e profondità ecco
Però questo discorso che non lascia un attimo a parte a me interessa sottolineare e ribadire in questa sede che è un po'una sede anche politica
L'intesa nel senso proprio anche dei elaborazione di riflessione sulle politiche non solo sul cultura sui valori
Sui sentimenti Hay
Siamo sto e siamo stati a lungo e continuiamo ad essere in Italia alcune volte di queste tematiche e delle decisioni politiche che dovrebbero conseguire nel regno della irresponsabilità mediamente nel regno della cultura della non scelta
Questo è un tema su cui secondo me si dovrebbe lanciare una campagna un'offensiva perché molti altri paesi da questo punto di vista si sono fatti carico in sede di governo di Parlamento di esplorare la complessità in modo più o meno pragmatico in modo più o meno efficace dietro nella complessivi ai queste tematiche anche l'articolazione esistente tra riflessione bioetica e decisione politica
In Italia tutto sommato nonostante diciamo la a radicalizzazione dello scontro ci si è limitati a affrontare la prima fase no quella dello scontro della irriducibilità dei due divisioni diverse del mondo e di is insiemi di valori di famiglie di valori non riducibili però non alla fine quello che succede nel campo della fecondazione assistita per esempio e che c'è una proliferazione di centri in cui i problemi di valori non si ripone nessuno per lo meno l'unico valore che funzionante il valore di scambio
Economico e quindi la transazione di colore che viene effettuata tra il medico la famiglia la donna eccetera eccetera quindi non manca anche la politiche pure io condivido le STU preoccupazione però la politica di salvaguardia dei diritti dei soggetti più deboli
Che in questo momento non sono tutelati eccolo io credo allora per completare questo secondo giro e poi dare la parola a Praga mancina e queste lettere dove secondo il giro che ci sia da
Fare uno sforzo considerevole anche autocritico cioè io credo che noi da parte diciamo così lie che abbiamo troppo spesso la tendenza a
Entrare cercar di decostruire due smantellare le argomentazioni che vengono da parte cattolica soprattutto dal Vaticano
Ma spesso ci manca capacità di proposte di elaborazione
Di riflessione profonda di assunzione di responsabilità di efficacia poi sul piano d'abilitazione delle scelte e decisioni politiche che invece sono quelle che dal mio punto di vista sono cioè non positivo le atti attributi più importanti su cui
Una certa cultura laica diciamo così in genericamente l'area progressista dovrebbe lavorare e dovrebbe lavorare a Ford
Sì io sono d'accordo ha sicuramente ragione Terragni a dire che c'è una c'è un ritardo legislativo
Che in questa materia che lasciano ha lasciato lascia come dire scoperta esposti i soggetti
Più deboli ma tutti i soggetti coinvolti lasciarli lascia esposti a logiche dinamiche di mercato che non hanno nessun tipo di di di controllo in nessun tipo di e finalizzazione sociale e civile insomma
E questo è un una responsabilità di tutti sicuramente anche in parte della della della sinistra dell'area laica è una e comunque la responsabilità di tutti
Per troppo tempo abbiamo lasciato appunto senza senza registrazione quest'ambito
Io però credo che non si possano in meno ignorare il fatto non si possa non denunciare il fatto che questo ritardo
E dovuto comunque da parte di tutti io voglio dire e dovuto alla difficoltà di riuscire a individuare un terreno di coesistenza tra tra esattamente tra concezioni diverso
Perché è chiaro che se ciascuno di noi
Cattolici da una parte ma anche laici per esempio le femministe dall'altra
Pensano di potere avere una legge a immagine e somiglianza della propria concezione del mondo e allora diventa molto difficile
E diventa poi impossibile legiferare su materie così complesse e così e che pongono tanti interrogativi etici appunto
Perché io son d'accordo con professor captorinidi quando dice che non è che la bioetica laica e l'espressione della ragione di fronte alla fede sono assolutamente d'accordo ci sono assunzioni
Di base nuclei di concezione del mondo anche più di uno evidentemente perché ci sono diverse
Diverse bioetiche anche nel campo laico
Questa è senz'altro vero il problema è se si intende la produzione legislativa come espressione appunto come ciò che come espressione di una concezione etica oppure se si tenta da io credo che questo si dovrebbe fare è molto difficile ma credo questo si dovrebbe fare
Di intendere l'intervento legislativo come la definizione di un terreni o di convivenza nel quale sia possibile muoversi anche sulla base di etiche diverse in modo tale da salvaguardare i diritti di tutti e di non
Di non ledere
Nessuno
E di non però neanche vedi non prevaricare però sulle concezioni degli altri io credo che questo si dovrebbe riuscire a fare
E anche se mi rendo conto che una cosa difficilissima per fare un esempio io non credo che in una legge
Che regoli la questione della procreazione assistita si possa fare valere un modello di famiglia
E non credo nemmeno che in una legge sulla procreazione assistita si possa far valere in modo assoluto il principio per esempio di autodeterminazione della donna
Credo che una legge sulla procreazione assistita debba riuscire a trovare non una composizione tra i diritti perché anche su questo suo non
Raccordo concreto Rini penso che abbia fatto una sottolineatura
Precisa non si tratta di comporre dei diritti
Nel senso dello scambio tra i diritti un pezzo dell'uno un pezzo dell'altro
Credo che però nella in una legge si debba riuscire a
Appunto a creare e siccome la l'etica una cosa la politica un'altra
A creare il ter Reno
Per la
La l'espressione di libertà e di restauro e di responsabilità degli individui
Senza legare questa possibilità a una concezione etica
Perché il discorso sul senso è un discorso molto serio e molto molto vero io sono molto sensibile a questo discorso ed è vero che c'è una domanda di senso che non trova risposta e che cerca magari risposta presso l'intervento medico e il sapere medico
Trovando altro naturalmente trovando una risposta surrogata in qualche modo
Questo è vero però il problema è che non c'è un solo senso per tutti
Non ci può essere nei fatti anche se ciascuno di noi può pensare che il senso sia uno però resta il fatto che ciascuno il senso lo cerca
Non sempre lo trova ma sicuramente non cerca a modo suo deve avere la possibilità di cercarlo a modo suo anche se in un rapporto con gli altri un rapporto
Come dire
Non solo di confronto razionale ma anche di conti di ma anche di confronto esistenziale certamente con gli altri però non si può o predire Peretz perenne prevedere precostituire
Quale il senso che ciascuno di noi può trovare questo è io credo poi il punto vero di
Di conflitto tra i vari fondamentalismi e c'è anche un fondamentalismo laico non è che non ci sia un fondamentalismo laico
Così come c'è offendere un fondamentalismo femminista ci sono non ci sono solo i fondamentalismi religiosi ci sono anche i fondamentalismi d'altro tipo il vero punto almeno io credo di di
Di conflitto tralci fondamentalismi e non fondamentalismo e precisamente questo
Che il senso non può essere predeterminato che ciascuno deve avere la possibilità di cercarlo siccome però viviamo insieme in una società nelle istituzioni
In un in un in un in uno stato e allora dobbiamo la politica dovrebbe essere per l'appunto la definizione del terreno in cui non abbia non è che abbia non avviene uno scambio politico tra le etiche ma si trova la possibilità
Di convivenza tra persone che hanno etiche diverso
Io credo che questo sia un punto irrinunciabile per un paese di democrazia avanzata e per tornare al discorso che facevamo prima
Se questo è un punto di demordere per un Paese democrazia avanzata è un punto sul quale con magari con lunghe discussioni ma credo poi alla fine ci troveremo l'accordo
Non credo che porre questo problema anche per i Paesi del Terzo Mondo significhi esportare
Le nostre concezioni del mondo
Non credo che puntare sullo sviluppo degli individui e sulla libertà degli individui possa essere mai considerato una forma di colonialismo anche se è indubbio che questi valori sono valori che sono maturati e cresciuti nel mondo occidentale
Questo incerto è un fatto storico però non è un problema di superiorità
E quindi di intenzioni colonialista eh sono valori che sono cresciuti storicamente nel mondo occidentale così come peraltro
Si può anche dire che sono strettamente legati questi valori spesso lo storicamente strettamente legati al cristianesimo
E tuttavia sono valori che non non non possiamo io credo non considerare universali quindi non si tratta di esportarlo ma si tratta di
Di considerare che questi valori sono importanti anche per altri Paesi e non è una questione tanto metafisica è una questione di vita
Perché se guardiamo lei
I dati le statistiche sulla mortalità delle donne per gravidanza per parto e per abortì ma se anche vogliamo lasciar da parte la borsa per parto per gravidanza
Dove muoiono le donne nei Paesi occidentali Oneta e con i Paesi del Terzo Mondo e qui non è un problema di colonialismo
è un problema di vita di vita io non credo che la sicurezza
La salute riproduttiva o la sicurezza nella vita riproduttiva nella vita sessuale possa essere una appannaggio delle donne dei paesi occidentali si può dire la sicurezza e la salute riproduttiva al suo infatti è stato anche detto è un effetto dello sviluppo
E quindi se ci sarà quando ci sarà lo sviluppo del terzo mondo ci sarà anche questo
Questo è vero in una certa misura
Perché la salute delle donne e la sicurezza delle donne è un effetto dello sviluppo ma è anche ed è passata attraverso anche una bella battaglia delle donne non è una cosa che viene da essi c'è un problema di sfidi promozione crescita riconoscimento di un soggetto donna non solo soggetto di diritti anche soggetto morale soggetto di Scelta soggetto di valori
E di senso e di ricerca di senso
Che non avviene da secche non è semplicemente una funzione dello sviluppo economico ma che richiede un investimento investimento appunto in politica dell'istruzione in politica dell'informazione come si diceva prima un investimento politico
Richiede che venga riconosciuto che le donne sono individui
Che hanno diritto necessità a vedere la loro vita
Salvaguardata
Come quella degli uomini
E il
Forse e sono a sono particolarmente importanti perché dalla sicurezza dalla salute delle donne dipende in gran parte anche la sicurezza e la salute dei dei bambini perché c'è una correlazione tra mortalità dei bambini
E salute delle loro madri
Quindi io direi non è che voglio tenere il discorso sulla sulla Conferenza del Cairo però questo è un aspetto che è importante
Cioè di nel documento si parla non si parla soltanto di sviluppo per questo io dicevo c'è un po'un superamento di una impostazione produttivistica puramente produttivistica che invece è stata propria dell'ONU nel passato
C'è un riferimento allo sviluppo dell'individuo umano
Della sua capacità di la sua capacità morale della sua capacità di scelta che è legata alla salute che è legata alla alla sicurezza della vita individuale e individuo umano in questo caso don proprio perché la donna evidentemente a maggior ragione in quei paesi uno snodo centrale del livello di civiltà
Che lo sviluppo può raggiungere o non raggiungere quindi io credo che insomma dobbiamo avere una visione un po'più problematica e tenere presente che c'è appunto una pluralità di approcci una pluralità di
Di entity una pluralità di valori e che quello che è importante e riuscire a ricondurre questa pluralità non non a ricondurre nel senso di portare a sintesi perché non è questo ma riuscirà a sfondare diciamo tutta questa pluralità di valori nella libertà di scelta individuale nell'aria nella responsabilità individuale che qualcosa che è per noi
Nei nostri nei Paesi ricchi e non dico scontata ma comunque abbastanza comprensibile abbastanza a portata di mano
Per gli individui in particolare per le donne dei Paesi poveri e qualcosa di molto più complesso che richiede io credo anche un intervento mirato esattamente a questo scopo è una responsabilizzazione dei cittadini dei Paesi ricchi
Qualcuno di voi che vuole dire qualche altra cosa
Altre domande del Pubblico interventi Ardemia Oriani
Io volevo chiedere un chiarimento a a tema in Cina che non ho capito
Cioè nel senso che nella discussione di stasera si stanno mescolando più o livelli di e più problemi
Perché stiamo parlando della conferenza mondiale del Cairo e quindi di un problema molto grosso legato allo sviluppo e ha la possibilità anche di emancipazione e di una di grandi popolazioni del mondo
Stiamo parlando di bioetica o per lo meno c'è un tentativo di parlare di bioetica stiamo parlando di un problema che ad esempio è quello della possibilità di garantire che la legge centonovantaquattro non sia toccata all'interno del nostro Paese
Quindi partendo dalla fatto che io sono d'accordo che le etiche o per lo meno che il pensiero di ognuno è diverso
Mi sembra però che quando tu facevi un passaggio rispetto l'autopsia all'autodeterminazione
E lo riferì di alle questioni legate alla bioetica penso no quindi a un ragionamento in divenire
Mi sembrava però importante sottolineare come questa questione dell'autodeterminazione sia un passaggio importante cioè sia un valore
Di per sé non fondamentalista ma un valore che consente può consentire uno sviluppo della libertà dei singoli perché in fondo voglio dire al Cairo cosa chiedono le donne che sono intervenute autodeterminazione
Quando noi diciamo che la legge centonovantaquattro un punto di non ritorno
Almeno questo è quello che io penso che penso che le donne in genere pensino
E che quindi bisogna poi andare oltre lavorando su contraccezione prevenzione e salute eccetera
Partiamo da un presupposto di autodeterminazione quindi io vorrei capire perché se noi facciamo un ragionamento teorico e quindi diciamo tutte le etiche oppure ognuno la può pensare in modo diverso
è una cosa quando poi traduciamo questo legislazione
E diciamo che occorra trovare un punto di mediazione in cui le diverse culture diverse etiche diverso modo di pensare non sia leso e quindi garantisca la libertà individuale
è per me lettere l'autodeterminazione allarmi autodeterminazione lettere la mia libertà quindi non ritengo questo un fondamentalismo lo ritengo un valore complessivo che la società dovrebbe assumere
Vorrei fare un intervento Nicolini visto che
Visto che appunto dal problema dell'autodeterminazione credo che si posta anche ampliare il discorso rispetto alla Conferenza del Cairo visto che abbiamo premesso che non da Bortot si trattava di discutere nell'ambito alla Conferenza del Cairo ma eventualmente di salvaguardia della salute della donna anche nell'ambito dell'aborto
Ma la porto non si la legge che abbiamo in Italia sulla Bortot mi sembra di poter rispondere a in parte non è messa in discussione da la Conferenza del Cairo non emesse discussioni in fondo nemmeno dallo stesso ministro della famiglia che ha accennato al fatto che esiste
In alcuni Paesi una legislazione sull'aborto e non è entrato nel merito mi sembra più grave da questo punto di vista invece il fatto che sia affermando un idea della scienza senz'anima che è una delle affermazioni per esempio fatte da Guidi ieri in conferenza stampa
Esattamente lui dice pavento la costruzione attraverso l'ingegneria genetica di robot ottomani schiavi giganti o nani per lavorare nelle miniere perché la scienza senza anima se si coniuga al mercato può fare di tutto
Ecco in qualche modo mi sembrerebbe interessante riuscire a comprendere qual è la motivazione profonda che può spingere a pensare che esista una scienza senza anima contrapposta ha una morale invece che appunto unica e indistruttibile visto che abbiamo parlato appunto del fatto che esistono tante etiche diverse
Che esiste comunque una stilista una serie di principi morali che possono essere comuni e fondanti d'una società ed uno stato ed altri principi morali invece che sono caratteristici delle diverse feti
Anche questo vorrei che magari qualcuno di voi potesse darmi una risposta se possibile
E la domanda sulla scienza
Prese Nicolini avrebbe dovuta arrivare per il dibattito scusatemi scusate molto sollevato ritardo che vi dirò delle cose al che forse non ha senso perché purtroppo mancato tutti dei precedenti interventi però mi mi vengono un po'di osservazioni
Uno relativo a sviluppo
E natalità la Conferenza del Cairo c'è un aneddoto
Che racconta un antropologo il cui non ricordo il nome che un giorno va in Thailandia e nella Montali del Nord trova due villaggi a distanza di dieci quindici chilometri l'uno dall'altro
In cui in uno
La terra e affidata al nucleo familiare
Sulla base di un'equa distribuzione fra tutte le famiglie
E in una in questo villaggio la natalità il numero dei bambini per famiglia di due-tre
A dieci quindici chilometri di distanza la prima cosa che si trova entrando nel villaggio è una statua di una coppia che ha un rapporto sessuale
Molto rudimentale ma che comunque a molto chiara
E lì la la organizzazione che siamo su questo lancio era sulla terra era invece che
La terra era proprietà di quanti più l'occupavano
Cioè nucleo familiare che ho riuscisse occupare un'area di terra ampia la coltivava senza nessuna restrizione
In quella villaggio a distanza di dieci quindici chilometri il numero di bambini per famiglie era di sei sette netti
Primo punto quindi non è semplicemente lo sviluppo economico in termini di benessere ma in termini anche di organizzazione del vivere in comune che rende rendersi possibile che anche in una situazione molto povera il l'avere tanti figli non sia un bene per potere avere tanti bambini che possono a a rata arraffare quanta più terra possibile che sia un bene è un valore avere comunque una forza lavoro di anche se di poco valore intrinseco ma che comunque numericamente può essere e questo credo che vada discusso anche quando si parla di di come lavora nel Terzo mondo non è semplicemente attraverso l'investimento del del paesi occidentali ma anche e soprattutto attraverso il lavoro sulle infrastrutture sull'organizzazione su far capire al paese ha subsahariani in cui la natalità e soprattutto è più elevata e quindi la natalità credevate qui la mortalità materna più elevate quindi la mortalità neonatale più elevata mortalità infantile più elevata son tutte sostanzialmente correlate le due cose le tre cose
Come non sia solo il puro benessere economico ma sia soprattutto l'organizzazione non
Selvaggia del vivere in comune e questo credo che sia un punto secondo punto che così de tutto liberamente mi è venuto in mente era relativamente alla alla logica
Legislativa del scambio diritti che di fondamentalismi e io credo che questo Paese rifletta molto bene questa realtà in cui ci sia accanto alla integralismo cattolico nel suo integralismo confessionale lasciato libero e selvaggio
Della una difesa aprioristica TV una nicchia laica in cui si è tutto possibile
E come queste condite convivano perfettamente bene questi hanno convissuto e per anni in questo Paese scontrandosi qualche volta in modo selvaggio e molto aggressivo i miei momenti in cui le due aree si scontrano ma sostanzialmente ignorando sì
Lasciando sostanzialmente all'interno di ciascuno dei due una libertà di manovra molto ampia
La legge centonovantaquattro tipica in quanto tipicamente la concede a una fascia della popolazione degli operatori dei medici tre il personale paramedico l'obiezione
In cui qualcuno esce completamente ignora la legge si può tirar fuori e lascia ad un'altra componente la la possibilità di fare applicare la legge una legge dello Stato con il senza sostanzialmente controlli e come la difesa della legge centonovantaquattro in questo momento sia
A mio avviso
Ovviamente importante ma dovrebbe righe rivestire dei significati costruttivi non solo difensivi di non tocchiamo legge centonovantaquattro questa è l'aria calda laica
Qua chi ci ha toccati cattolici facciano le loro battaglie fuori da questa ma all'intero dalle centrata quattro noi possiamo e dobbiamo mantenere questa libertà Dalton eccetera eccetera
Lo stesso pericolo e nell'ambito della della procreazione assistita in cui da una parte abbiamo o delle statements da parte del delle gerarchie cattoliche tentativi di regolamentare in modo ora molto restrittivo le la Lollo alla l'organizzazione della procreazione assistita d'altra parte abbiamo dei fenomeni macroscopici che qui sul su tutti i giornali di tutto il mondo
Di assoluto
Ora libertà senza criterio che tipica raddrizza il nostro Paese perché credo che certi esempi di non non logica assistenziale siano proprio tipici del nostro Paese
Per cui c'è proprio una una pratica
Della ghettizzazione dei due fondamentalisti
E come per esempio riparte ritornando alla alleggerisce intonata quattro è vero legge centonovantaquattro va applicata molto di più nella contraccezione va applicata molto di più
Nella prevenzione c'è tramava anche applicato per esempio sulla prevenzione della Erika perché non il i laici
Non si fanno promotori di una cultura lenti carte appropriandosi della protezione dell'ente che ha
Che solo un valore cattolico apparentemente
Quando sappiamo bene che in realtà nella storia le indica il il la condizione peggiore credo di ne indica patto nel mondo e in questo Paese a me è capitato recentemente di avere una paziente americana
No sudamericane sudafricana con un marito americano che ha deciso di fare una diagnosi prenatale perché mentre in un'altra realtà sarebbero stati ben contenti di avere eventualmente con Bono contenti ma comunque avrebbe accettato di avere un bambino con una malformazione con una Tipo sindrome di Down sin devono conto che dovendo vivere in questo Paese
La possibilità di crescere un bambino con una sindrome di Down questo peserà tremendamente difficile molto più difficile che in Svizzera in Francia in Inghilterra in Germania eccetera
E questo e credo una un'area culturale in cui noi laici dovremmo parte sì molto di più e trovare una area di consenso
Quindi sono ricette non più mantenere i nostro fondamentalismo laico per cui e il diritto di interrompe la gravidanza eh comunque salvaguardato e deve essere salvaguardato ma cominciamo dare delle alternative alla gente lombarde lavoriamo insieme cattolici su una cultura talenti che
Poi ci sono altri punti ma non vorrei annoiati ultimamente
Poi stare
L'avvertimento di
Sì io sull'autodeterminazione
Devo una risposta un chiarimento io ma naturalmente si parliamo di autodeterminazione degli individui come principio generale questo un discorso è uno dei valori essenziali appunto della nostra civiltà direi
E se quando si parla di altri tempi autodeterminazione della donna si intende qualcosa di più specifico all'interno di questo cioè e in particolare della
Il diritto della donna di decidere in modo del tutto autonomo sulla procreazione tutto
Questo è un principio che
Io credo ossia un principio fondamentale e cioè il principio fondamentale nel caso di una legge sull'aborto
Fondamentale non vuol dire assoluto perché poi tutte le leggi sull'aborto stabiliscono delle modalità dentro cui l'autodeterminazione della donna si si esplica e quindi il e diventa operativa comunque il principio fondamentale di una legge sull'aborto
Ho detto prima che non penso che l'autodeterminazione possa essere il principio fondamentale di una legge sulla procreazione assistita
Nel senso che mi sembra che in una legge sulla procreazione assistita e principi fondamentali debbano essere altri cioè anzitutto la protezione delle del nascituro del bambino che viene messo al mondo
E quindi questioni le questioni del riconoscimento le questioni dei suoi diritti eccetera e la protezione della salute della donna io credo che
Questi dopo debbano essere i due principi fondamentali di una legge in questa materia
Trasferire qui automaticamente il principio di autodeterminazione potrebbe portare a
A stabilire cose sulle quali o a può evitare di intervenire su aspetti sui quali invece io ritengo e mi pare che ci siano ad un ampio dibattito su questo che sia necessario intervenire per esempio la possibilità di
Di procreare
A sessant'anni per esempio è una questione
Io non so
Quali sia non c'è la risposta definito un credo ci sia una risposta definitiva è una questione su cui si discute
Non credo che la risposta a questa questione possa essere data in base all'autodeterminazione della donna credo che debba essere data in base altre altri approcci uno dei quali è la difesa della salute della donna per esempio e oggi molto discutibile se una procreazione assistita in una donna di sessanta sia sicura per la sua salute
Tanto è vero che c'è una proposta contenuta peraltro anche nel documento del documento deludente comitato di bioetica di una moratoria non rispetto a questo una moratoria proprio per verificare per se ci sono pericoli per la salute o no
Se lo in questo caso facessimo appello all'autodeterminazione della donna basta dovremmo dire
Libere ecco questo è per spiegare cosa cosa volevo dire
Così come
La anche la questione dell'accesso la questione dell'accesso alle tecniche di procreazione assistita può essere vista sotto vari da vari punti di vista
Può essere vista semplicemente esclusivamente riferendosi all'autodeterminazione e quindi affermare che qualunque donna in qualunque circostanza ha diritto di avere accesso alle tecniche della riproduzione della procreazione assistita
Oppure si può ritenere che si debbano anche qui
Tener presenti
Altri principio altre finalità se per esempio si considera che la finalità principale quella della risposta alla sterilità allora interviene Undead il discorso della donna sterile
Chi sia sola o no voglio dire
E una questione complicata il la il punto di vista dell'autodeterminazione della donna deve sicuramente essere presente all'interno di questo contesto ma io non credo che possa essere l'unico nel principale
Principio su cui basare una legge sulla procreazione assistita era questo che volevo dire non riducono l'importanza delle dell'autodeterminazione della donna in altri campi ma mi pare che appunto non sia neanche questo è un principio che può essere al di fuori che può valere ugualmente in tutti in tutti i campi in tutte le circostanze ma che debba essere declinato secondo in modo diverso secoli nei diversi campi
Commenti premi
Il primo non capisco Mancina come mai la livella principi di autodeterminazione che non dovrebbe è che che creato dice deve avere lo spazio primaria nella legge sull'interruzione di gravidanza invece non può essere solo nell'altra legge sulla procreazione assistita ma se toccato se tu ammetti dei limiti e pregi via Tor di Adria autodeterminazione della legge sulla procreazione assistita dove il nascituro non c'è
Non c'è perché non è ancora concepito non capisco come mai laddove c'è già perché è un prodotto intra uterino è vita nascente non dovrebbe esserci evidentemente precipita terminazione non può essere neanche la l'unico dei principi in gioco
Il principe di altre nazioni è una di quelle belle parole di cui nominalistica mente
E ne parlo qui in termini un po'fondativi diciamo non non in termini giuridici perché se usate in termini giuridici a un certo senso può essere utile per per per dire quale criterio deve essere preminente Latimer legislazione ma vediamo un po'le origini di questo termine laute Demetra questa è un'altra delle belle parole che sono entrate nel Vangelo del buon laico
Anche se laico per esempio viene dalla tradizione ma marxista
Molto ricca molto feconda mi sembra importato senza la mediazione critica adeguata il principio alterano indeterminazione almeno due limiti fondamentale
Il primo limite e che non è affatto né al trono di sempre
A noi sembra di dire una cosa scontata ossia nominalistica mente appunto
Firma di Lessing labile da tutti mentre diciamo una cosa abbastanza precisa cioè autodeterminazione vuol dire che uno si determina tasse che uno c'è è uno che si si costruisce non si fa
Chi ha un senso radicale e questo vuol dire essenzialmente in una visione del mondo dei miti laici diffusi anche se non non sempre scritti che ciascuno è un atto che designa un limite di demarcazione proprio la sua identità è già definite in sé è già sua prima di uscire nel commercio con gli altri e vede l'altro semplicemente come un limite
All'espansione del proprio diritto io terminazioni faticosi dice in genere
I furbeschi interpreti di questo nuovo vangelo dicono sì esercita pure il tuo diritto alla determinazione ma stai attento fino al punto in cui non lede l'autorità dominazione di un altro no l'idea il mito di un uomo che salta fuori da questa lettura abbastanza evidente
Ciascuno è estraneo radicalmente all'altro semplicemente commercia negozia con l'altro comporsi compromette con l'altro stabilisce dei termini negoziali per noi eterno queste del primo mi sembra limite grosso che incontra questo pregio una lettura una lettura certamente il secondo limite secondo me è che è precipitato determinazione funziona molto bene per i soggetti che sanno esprimersi molto male per gli altri
Ora e appunto nella tradizione marxista l'importanza fondamentale stato data
Ai poveri
Ai soggetti alle condizioni che non consentono un po'di autodeterminarsi questo principio funziona molto male per esempio i quali tu dicevi degli handicappati nei soggetti ne indica in questo caso cosa cos'è l'autodeterminazione di un soggetto in queste condizioni
Che cosa significa
Oppure nei soggetti che non ci sono ancora
Il principio di autodeterminazione i che dovrebbe leggere che dovrebbe regolare le nuove tecniche di procreazione assistita componendo sì con altri principi
Come mai per esempio a questo principio non si fa conseguire con molta coerenza che il nascituro deve essere libero di risalire alle sue origini
Preso rigorosamente questo principio il principio di autodeterminazione di un cittadino siti che questo principio deve essere messo in grado di risalire a chi è alle sue origini alla sua terra a chi è mio padre che a mia madre perché solo così o non è infantile
Sono così e non è bambino solo così come dicevano gli illuministi esce dalla condizione di minorità
Se so chi a mia e di mia generato eppure mentre la civile non certo cattolica Svezia questo diritto lo ammette per tutti
Chissà come mai nell'applicazione di questo diritto nelle nuove nell'Egitto di azione si deve per riuscire in tale che si guarda con timore quel sospetto per paura che poi il donatore di gameti non si è più disposto a darlo oppure si paventa
Si paventa il turismo procreativo persone che vanno ad altri paesi a farsi seminare per timore che il bambino rissa che le proprie origini
Ma che il bambino rissa che le proprie origini esattamente il diritto più conseguente il principio di autodeterminazione
Quindi è un termine secondo me scusate qui lo dico con molta semplicità in tono proprio di conversazione amichevole
Che che deve essere ampiamente ha ha riletto in modo critico pena all'inserire così spezzoni di discorso di MiTo antropologico che vagano assolutamente infondati in Fluvi in in in altri in altre rive ideologiche ma esatta ma ci cosa contro in ogni istante bisogna poi intende su questo su su su quello che quel concetto significa
Sarà altre domande
Credo che sul problema dell'autodeterminazione potremmo gli scooter allungo potrebbe essere un argomento di dibattito vorrei ricordare solamente una cosa piccola la legge centonovantaquattro non parla di autodeterminazione parla di Donna che si presenta a un medico e dichiara di a vere un grave rischio un serio rischio psichico che può essere conseguente a una serie lunghissima di cause tra cui sono comprese anche le cause socioeconomiche non c'è scritto nel modo più assoluto che la donna si autodeterminati poi questo in realtà fosse nel pensiero laico l'autodeterminazione e nel pensiero cattolico magari un éscamotage per evitare la definizione di autodeterminazione un altro discorso ma la legge non ne parla
Sì partenze pronti dati
Dunque dal dibattito finora si capisce come stavo che si sono diverse scale di un'azione di diverse Teacher che queste etiche sono in conflitto
Ho confliggono potenzialmente intanto all'Inter lettighe occidentale il quelle ha origine religiosa e quale no
E poi sicuramente tra l'etica occidentale chiamiamola così elettrice del terzo mondo anche se poi ci sono etiche religiose cioè addirittura pre come dire tribale insetto
Allora la domanda
Quale il metodo
No no Brizzi cioè questa raccolta
Allora a me sembra e qui naturalmente mentre parlo anch'io sono pieno di presupposti etici suppongo mi sembra che la politica debba essere lo spazio in cui diverse etiche confliggenti diverse scale di valori trovano l'area comune insomma ci sono la ricerche che hanno un punto di intersezione che la politica giusto
Allora da questo punto di vista prudente e ha ragione
Cartoline quando dice
Cosa c'entra il principio di autodeterminazione con la centonovantaquattro nel senso che è una delle TT è uno dei presupposti etici di alcuni sostenitori
Ma in realtà la legge in quanto espressione della politica non fa accenno all'ETI chiedi fondamento che stanno dietro
Come diceva Kustermann prende atto di una serie di
Ecco quello che
Non è ancora chiaro imponente non lo sarà mai nell'Etica di tipo religioso
Che parlava a nome di Dio cioè che fondano il proprio modello di valore su una rivelazione
Non è chiaro fino a che punto per esteti che siano disponibili ad accettare il dialogo con le altre il confronto con le altre
Questo mi sembra il problema fondamentale
Perché il fondamentalismo consiste esattamente in questo cioè non consiste nel ritenere che esista una dimensione assoluta dell'esistenza che tutti cerchiamo Marri nel ritenere che la propria visione
Dell'assoluto l'abbia appresa solo otto su sia assoluta no questo all'integralismo da cui derivano poi conseguenze politiche pratici
La mia impressione sempre ragionando come diceva lei
è che complessivamente la politica vaticana in questo soprattutto quella del Papa
Non sia del tutto esente
Diciamo da venature da istanze integralisti CEE
Non nel senso che non affermi legittimamente
La propria visione dal ma nel senso che tolga legittimità le altre e che non accetti di porsi sullo stesso terreno delle altre
Se non o al massimo l'accetta come un dato di fatto ma non come qualcosa di legittimo
Per cui in questa valle di lacrime ci sono gruppi umani siano etiche diverse ciascuno dal punto di vista fattuale vale lo stesso poi si confrontano nel merito e vince chi conquista il consenso col dialogo e non per esempio con le armi
Vi ringrazio e ma vuole rispondere no Hiroshi perché no
No io odio giusto stia attento a non usare troppo l'espressione che siamo in cerca dell'assoluto e perché elezione importante è significativo io naturalmente sono d'accordo per no anche le ecco venendo a concedere io sono convinto di questo
Ma vede e sono anche convinto che a volte chi da un punto di vista religioso si astiene dal dialogo perché presume di avere la verità completa sbaglia
Ma non direi perché si tira fuori non direi per il motivo per cui dal suo punto di vista vede le diverse etiche lavorare tra loro si tira fuori dice ma un po'di legittimità ce l'avranno un po'di la verità ce l'avranno tutti dunque consentiamo ecco questo modo di vedere le cose è un altro secondo me di luoghi comuni che entrate dal nostro modo di far bioetica
La bioetica sarebbe la composizione di visioni morali tra loro incommensurabili si dice qual è il tuo punto di vista no io per comporre meglio mi metto uso il termine di un filosofo americano dietro un velo d'ignoranza faccio finta di non averne nessuna divisione del mondo in modo che poi le diverse visioni del mondo possono comporta credo che invece uno dei motivi più autentici per ospitare il dialogo
è che la mia posizione personale diventa più ricca solo se risponde le obiezioni del mio interlocutore
Io non posso pensare di possedere una verità che si astrae dal suo divenire storico e dal confronto con le altre perché già ricca disse non c'è altra via del dialogo
Per diventare io più profondo
Non c'è che risponderanno direzioni chiome interlocutore solleva perché le mie tesi diventano più ricche se carichi delle antitesi di un altro che di vivente che mi solleva un'obiezione nei confronti non c'è altra via non c'è ad il dialogo per una posizione anche di bioetica di ispirazione religiosa
Non è o no Scianaro
è l'unica strada che ha per mostrare la propria verità se ce la fa per trasmetterla per verificare quanto è coerente per esprimere la ricchezza
Non è che quindi io così tollero che ci sia un interlocutore che mi disturba
Che mi fa le pulci al mio discorso e quindi devo anche rispondere sono io che auspico che un interlocutore ci sia perché solo in questo modo la mia verità se ma si mostra la sua ricchezza perché se non nati caricare
Se non riesco a rispondere a queste nuove provocazioni attuali a queste esigenze che la tecnica mi solleva da un lato o chi è rivali tradizione di pensiero rivali sollevano significa che povera significa che è basata come dice lei suo se altri fondamentalisti ci
Non so se mi sono spiegato
Voglio dire che tu qualcosa
Ma se io no solo una parola visto che io io non cerco l'assoluto invece che però non vuol dire essere relativistica esce seriamente
Volevo soltanto dire che per l'appunto si tratta di confrontare
Confrontare i propri punti di vista confrontare le proprie dire confrontare le proprie concezioni del mondo in un in un rapporto che certamente e e costitutivo poi per gli sviluppi per gli sviluppi di tutti questo mi pare mi pare il punto fondamentale
Credo che sia essenziale per Roma in Telco questa cosa io già prima la Red arrivò cercate di dire e il punto credo sul quale veramente dovremmo approfondire un confronto fra posizioni diverse
Cercare un
Un terreno di convivenza non vuol dire necessariamente fare uno scambio politico delle etichette cerchia io dico un'altra cosa
Dico cercare un terreno di convivenza senza che si possa presumere che uno convinca l'altro cosa che poi invece continueremo a cercare di fare perché è giusto che ciascuno cerchi di convincere gli altri però in una sede che non impedì in una s'Fede che in un tempo che non ha fine prevedibile e in una sede che non coincide con quella in cui invece si definiscono le condizioni della convive anzi che non credo sia uno scambio politico tra le etiche ma credo che sia un costruire insieme appunto le possibilità e le condizioni di una convivenza
Teste pensate come saremmo fregati se papa Wojtyla farebbe risalire la nascita alla concepiti a quando si concepisce
Va bene sui
Non ricordo cosa oggi dovrebbe essere Franca Caffa
Grazie buonasera