Ricordando Sergio Zavoli. In occasione della donazione dei suoi volumi alla Biblioteca del Senato

A tutti a tutti a tutti agli ospiti che prenderanno parte a questo incontro ai numerosi amici di Sergio Zavoli che hanno ha colto l'invito del presidente della commissione della Bibbia torna il senatore Gianni Marino
Alla diciamo subito che questo incontro non è una commemorazione di Sergio Zavoli
Prima di tutto perché Sergio non sarebbe felice
Che si utilizzasse questa parola e quindi parliamo di un incontro tra gli amici perché come porte avrete capito incontrandoli qui oggi sono riuniti le persone che hanno voluto bene a Sergio lo stimavano e viceversa le persone che Sergio stimava e a cui voleva bene quindi avrà questo carattere conviviale di incontro di ricordo di di esperienze vissute insieme e e quindi comincerei forse qualcosa che noi tutti sentiamo di di vedere Sergio non è non è facile selezionare fra tutte le infinite immagini di Sergio
Delle immagini significative noi abbiamo voluto sceglierne una che ci è sembrata particolarmente intensa ed è una intervento che Sergio attenuto al Quirinale del due mila quindici quando Mattarella vuole accogliere gli studenti che avevano partecipato ad un concorso organizzato dall'associazione articolo ventuno
Sulla un concorso nazionale sulla riforma della RAI era l'anno in cui bisognava fare la nuova concessione decennale in esclusiva per la RAI c'era ovviamente in gioco anche la libertà di informazioni pluralismo
E quindi noi nell'ambito di questi concorsi che teniamo una appunto da sette anni quell'anno volemmo dedicarlo proprio alla RAI dissidenti dovettero scrivere dieci righe in dieci righe quale doveva essere la missione della RAI come servizio pubblico nel dieci anni successivi Sergio era il presidente della Commissione una commissione molto autorevole perché c'erano molti giuristi da Zagrebelsky chiamato poi personalità come Settis filosofi come voteremo sul nuovo eccetera e Sergio precedeva la commissione
Durante la premiazione Sergio prese la parola come presidente e quindi si rivolse ai giovani che erano lì ad ascoltarlo insieme al presidente Mattarella del Quirinale
Possiamo partire con questo brevi video di tre minuti
Cominciamo ad ascoltare e aiutare i bambini grazie
Abbiamo cambiato il programma in corso d'opera non era previsto al mio intervento
Ma io non potevo allontanarmi e senza
Ricordo d'un saluto
è un ringraziamento
Donde inviato dall'ente in aggiunta al benvenuto per essere qui
In quella che il senatore Zavoli a chiamata la prima casa d'Italia una cattiva tutti no
Vi ringrazio molto questo è partito il partito l'altro giorno io scusate nel è molto utile
Ed è a Matera
Scusate
Ma scusa
Ieri
Sì il suo intervento invece si deve andare
Possiamo ricominciare scusate
Lo vedremo più tardi perché c'è stato uno scambio di Penny
Allora
Iniziamo con con interventi di voi doverosamente iniziamo dalla
Dalla sede che ospita
Questo convegno questo ricorda di Sergio se aggiustato per per anni e anni presidente della commissione della Biblioteca del Senato
E quindi non è un caso che oggi noi teniamo qui questo incontro
Che si tiene anche per la determinazione direttore Pappalardo e di Alessandra la moglie di Sergio io quindi darei la parola a senatore Marinotti che è il presidente della Commissione della biblioteca in pratica il successore del di Sergio di Sergio Zavoli
Prego presidente
Sì grazie di sentito il sì
Io do il benvenuto agli illustri relatori alla gentile pubblico per questa giornata
Non commemorativa quest'di incontro sulla figura la memoria di Sergio Zavoli e desidero pare qualche riflessione una giornata arricchita innanzitutto dalla importante donazione della libreria di Zavoli alla biblioteca dal Senato
Ora Sergio Zardini Zavoli una autorevole
Stato un autorevole protagonista della cultura italiana grande giornalista politico con la sua scomparsa abbiamo sicuramente perso
Un pezzo importante della storia del nostro Paese
Un giornalista in grado di comprendere il valore della televisione pubblica
E attraverso questa raccontare l'Italia
Nato a Ravenna riminese di adozione amico stretto di Federico Fellini
Zavoli scrittore giornalista politico entra in RAI nel quarantasette dove si distingue
Nell'ambito delle radiocronache sportive
Anche nei servizi da cronista con me per quanto riguarda l'alluvione del Polesine del cinquantuno grazie Enzo Biagi si specializza in lunghi servizi sui temi di attualità
Intuisce una storia
Uno spunto antropologico lo analizza in profondità
Poi lo sintetizza in un servizio giornalistico televisivo asciutto e puntuale
Che in qualcosa di più di un semplice reportage pensiamo a quanto fece per raccontare al grande pubblico l'attività del dottor Franco Basaglia con il Servizio giardini da belle Zavoli video trasmissioni di grande successo come TV sette Az Controcampo
Diventò condirettore del telegiornale poi ancora direttore del GR uno
Presidente della RAI
Zavoli è stato anche direttore del Mattino di Napoli e ha firmato come opinionista per varie riviste come oggi a Epoca Genesis
Esemplare la trasmissione una di quelle più per me che mi ha colpito più di più di tutte personalmente gli ho mantenuto al ciclismo
Da lui condotta nel corso dei vari giri ciclistici d'Italia processo alla tappa
Autentico documento antropologico di un'Italia contadina che andava dissolvendosi
Nelle interviste Zavoli riusciva a far emergere la ricca umanità di personaggi umili ma anche fiaccati dalla stanchezza della gara appena conclusasi
Al di là dei meriti sportivi riusciva a farmi amare al grande pubblico
Ce li presentava senza è in fasi e senza retorica riuscendo a trasformare in un campione ricco di umanità anche l'ultimo del gregario
Senatore dal due mila uno al due mila diciotto
Presto atto anche il presidente della Commissione parlamentare per la vigilanza sulla RAI
Ha scritto molti saggi di grande popolarità come viaggio intorno all'uomo ma cito ad una dittatura
La notte della Repubblica legati a sue trasmissioni di successo
Lo ricordiamo prima in televisione poi fra i banchi dell'emiciclo del Senato
Distinguendosi per i suoi interventi a favore della cultura italiano a sua prima firma il disegno di legge a favore del Centro nazionale di studi Leo Pardi anni di Recanati
E del Centro internazionale Eugenio Montale di Roma e altre proposte che arricchirono l'attività del Senato in conclusione mi sia permesso di ringraziarlo per la grande opera svolta come mio predecessore quale presidente della Commissione per la biblioteca e l'archivio storico del Senato
Raccogliere il suo testimone è stato un onore del quale quotidianamente cerco di essere all'altezza
In particolare ne ho tratto ispirazione per intraprendere una iniziativa molto impegnativa ma ricca di progressivi successi
Vale a dire la De secretazione degli atti riguardanti le stragi
Che lui da giornalista studio mentre avvenivano i fatti e che oggi sono il terreno sul quale si combatte la battaglia decisiva
Per affermare il diritto alla conoscenza
Altro elemento che in qualche modo mi lega Zavoli e l'attenzione da lui come da me dedicata all'Accademia divario novum di Frascati
Zavoli nel due mila e diciassette presentò un emendamento per consentire a questa prestigiosa accademia di vivere
Impegno che io ho confermato in questi primi quattro anni di legislatura affinché potesse prendere corpo il progetto di realizzare nell'area dei Castelli Romani un campus mondiale dell'umanesimo
Alla villa Falconieri sede dell'Accademia Zavoli ha donato la sua magnifica Biblioteca vigne
Mentre al Senato i volumi della sua biblioteca stiam parlando di Benn quattro mila e trecento volumi al momento collocati presso i magazzini del Palazzo della Minerva ma che una volta catalogati studiati
Riorganizzati io credo dovranno essere oggetto di una sala Luís a lui dedicata anche se siamo convinti che questi quattro mila e trecento volumi non siano l'intera biblioteca di Zavoli ma si siano una parte lo abbiamo dedotto dalla
Dagli anni di pubblicazione dal fatto che mancano una parte rilevante
Relativa agli ultimi anni di attività sicuramente Zavoli avrà continuato a implementare la sua biblioteca
Ma comunque sia già così io credo che la biblioteca donata cita Zavoli meriti una Sala ma di questo ne parleremo vedremo anche
Di fare in modo che sia una sala adeguata vi ringrazio
Senatore la ringrazio anche per aver ricordato il divario novum effettivamente una delle delle poche in realtà culturali italiane che abbiano una dimensione mondiale qui proprio vicino a Roma abbiamo no una scuola di di greco e di latino dove da tutto il mondo soprattutto dall'Asia ogni anno arrivano centinaia di studenti attenere dei corsi di di di latino e e di Greco
E punto Sergio che abitava poi lì vicino insomma anch'io contribuì a far conoscere Luigi Miraglia con Sergio Zavoli è ora io darei la parola alla senatrice Finocchiaro
Perché Sergio nei suoi diciotto anni di di in cui è stato chiuso al Senato aveva ovviamente tanti amici ma aveva anche degli amici che erano insomma più amici per la stima per che e per l'affetto che c'era tra di loro la senatrice Finocchiaro era una di queste Sergio non mi parlava sempre molto bene e quindi io penso che meriti di di prendere la parola
Anzi
Buongiorno a tutti grazie di avermi invitata oggi
Cui Semeria Saramago diceva che e siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che esercitiamo e io credo che questa frase sarebbe molto piaciuta sicuramente la conosceva
A Sergio Zavoli
L'opera di memoria
Senta
Duplice nel senso che da una parte certamente evoca l'oggetto della memoria sia un fatto una cronaca persona una vicenda ma dall'altra parte se seguiamo le lezioni di Saramago è anche un modo che definisce l'identità di chi quella memoria
E io penso che Sergio nel suo lavoro di giornalista scrittore
Di saggista
La mente mi corre subito alla notte della Repubblica e naturalmente abbia costruito con quella memoria la costruzione memoria un pezzo dell'identità dell'essere italiano
E dell'essere italiano e di quel sto Paese esattamente in uno dei cimenti più gravi e che si è trovato ad affrontare quella cioè del terrorismo
Rosso e nero della strategia della tensione del connubio tra poteri oscuri del rischio per la democrazia e per le sue forme
Ma certamente e
Al di là che conoscessi o no citasse Ono a Massimo no questa espressione di Saramago
Nel suo lavoro ha sempre esercitato responsabilità
E la prima delle responsabilità che avvertiva
Era la verità nella sua ricerca abbiamo parlato tante volte
Non è intervista abbastanza recente
In cui gli si chiedeva
Che consiglio darebbe a un giovane che volesse fare giornalista
Lo diceva di essere curioso
Ma anche irriguardoso verso la verità
Perché la verità è spesso ambigua incerta ritratta aprile
E aveva assolutamente ragione peraltro pensate il peso che possano avere queste parole anche il colore di Reno è il ritmo che possano avere queste parole nel tempo delle Fechner russa
Questa ricerca che era una ricerca che era orientata non soltanto alla ricostruzione del fatto
Ma la lettura del Fatto attraverso la la la singolarità delle persone che su quel fatto riflettevano avevano assistito questo poi nel il senso ultimo del suo modo di raccontare nella notte della Repubblica
Quegli anni assolutamente tragici avvertendo la responsabilità di raccontarle
Nella prefazione alla sua raccolta di poesie requiem che uscì nel cinquantasette Anna Achmatova
Ricorda che durante quei diciassette mesi che trascorse insieme a tante altre donne che erano madri che erano mogli che erano sorelle davanti al carcere di Leningrado dov'era ristretto suo figlio
Avevano già fucilato il marito qualche anno prima
Ricorda che questa questa moltitudine di donne una che aveva il viscido Terry le labbra bluastre lì si avvicinò sussurrando all'orecchio l'Achmatova nota perché allora sussurra Pammolli davanti
E questa donna le chiese può raccontare tutto questo
Nell'Achmatova rispose posso
E annota ancora che è una specie di sorriso scivolò su quel volto che una volta era stato un volto no
Ecco io penso che in quel posso ci sia anche il senso del modo
Con cui Sergio ha raccontato un pezzo della storia italiana sia che parlasse del Giro
Sia che raccontasse della strategia della tensione quel posso c'è la responsabilità del dire e la responsabilità dello scrivere no
Certo in un mondo molto diverso da quello di oggi
La mia impressione è che ora ovviamente io appartengo a una generazione che diciamo piuttosto Alice a a me pare che è una delle
Caratteristiche dell'informazione on line sia quella che appiattisce i fatti
Vuoi per le modalità della scrittura
Vuoi per il livello di attenzione nella percezione della scrittura il pensiero complesso difficilmente riesce a passare attraverso le forme sincopati e no è
E invece c'è
Il continuo indicibile
Lo dice appunto anche in quella frase dell'intervista che ho citato una volta gli raccontai che il mio magistrato di riferimento durante il tirocinio
Terra assistermi perché certo scrivere le prime sentenze non era proprio una cosa liscia come l'olio i se tu non ti preoccupare né libri c'è tutto e il raccontare questa cosa Sergio egli mi disse quasi tutto
C'è quasi tutto io per questo contro continuamente libri per cercare di colmare il tutto in qualche modo probabilmente si riferiva
Quell'irriducibile dell'umano che non può essere sempre tutto scritto è che è una gran fortuna perché altrimenti si metterebbe di scrivere
Infine un ricordo personale
Qualche anno prima
Di morire eravamo insieme in Senato un giorno arriva con una grande scatola di legno
Che aveva fatto costruire appositamente che avrà fatto rivestire di velluto
E che
E beh la portò in in donava la porta in Aula il sì ma che fai con questa scalata Luiss aprile per te e ad aprire c'erano tutte le sue penne stilografiche
Io non ho mai osato scrivere con quelle perché
Venne abbiamo recuperato il filmato il video di Serge ora lo vedremo però mi farebbe piacere avere dottor Pappalardo perché prima non siamo volevo dargli la parola ma cerchiamo fermati del pubblico direttore della della della biblioteca che ha organizzato e voluto questo questo incontro
Cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia quindi non c'è nessun problema
Sono qui innanzitutto per portarvi i classici saluti dell'amministrazione
L'Amministrazione grande qua del Senato dove Sergio Zavoli come è stato ricordato poco fa è stato presente per ben quattro legislature consecutive
I saluti della piccola amministrazione della biblioteca dove pure è stato presente per tre legislature ma l'interno alla Commissione di vigilanza di cui è stato due volte presidente
Ovviamente sono anche tanti ringraziamenti da fare in questi casi c'è sempre la lista lunga che va sfoltita quindi mi limito proprio all'essenziale Alessandra Zavoli ovviamente per l'idea della conviviale come quasi definita prima il moderatore soprattutto per la donazione dei libri
Che motivo principale per cui siamo qui che ancora ci onora come amministrazione come biblioteca nostra moderatore Renato Parascandolo e si è fatto in quattro otto dodici per organizzare questa iniziativa anche se non lo vedo più presente il padre Christian che il priore del convento di Santa Maria sopra Minerva
Che ci ha ospitato nel bellissimo chiostro quindi ha reso tolta che alcuni i problemi organizzativi né
Sergio Zavoli aveva la sua seconda casa quindi in Senato in biblioteca
Lui stava bene
E quindi mi è sembrato naturale che sui libri trovaste l'alloggio definitivamente qui
Quando l'abbiamo saputo il l'abbiamo accolto il Meda cioè non è una cosa manca una proposta neanche raccogliere sia il presidente ma i lotti che noi siamo stati lietissimi di poter ospitare questa biblioteca che alcuni di noi aveva visto già nella sede naturale nella bella villa di Monte Porzio
Del resto Zavoli e qui aveva tanti amici che si era procurato nel corso degli anni a cui li vedo qui insana è un'amicizia signorile come nel suo stile
Che molti di voi ricorderanno niente pacche sulla schiena insomma però si guardi gesti e sorrisi questo Cristo sornione con quale voleva dire tante cose approvava e disapprovava
Non ho lavorato con lui qui in biblioteca che ci siamo dati in qualche modo il cambio sono arrivato qui il primo giorno del te la nuova legislatura due Nando di al giorno precedente quando ha deciso di non ricandidarsi invece ci siamo conosciuti quando era presidente della Commissione di vigilanza RAI io arrivato lì come capo dell'ufficio della segreteria nei giorni turbolente della presidenza il il parlamentare qui presenti ricorderanno quel giorno e poi finalmente dal mi sembra il quattro febbraio due mila nove reato Sergio Zavoli e siamo c'è un po'normalizzati io se dovessi ricordarlo ricorderei due Zavoli nonché siano moltissimi fra di loro però con diverse sfumature sfaccettature Zavoli al lavoro e Zavoli a tavola perché ottava perché Samo tanto a tavola con lui alle giaceva e a me piaceva stare a tavola stare a tavola con luce
Sul lavoro era impegnativo e impegnativo perché era era magnanimo nel senso che già nel termine Magnus animo stava sempre grandi idee e da politico cioè voleva realizzarle e si lamentava di no che erano la burocrazia che cerchiamo di far rispettare il Regolamento per cui ci diceva sempre lavorate con il cuore e no con il Regolamento e quando poi lo costringevano nelle strette del Regolamento che ci invitava a buttare regolamento alle ortiche
Però tutto ciò avveniva era in questo era straordinariamente mite ecco lo si definiva un mite anche se ci avvisava attenzione alle persone miti perché quando s'arrabbiano
Io però non ho mai visto arrabbiato visto contrariato l'ha visto offuscato quando diciamo di no però è sempre stato generoso gentile e mite nostri confronti
Questa persona burbera poi si scioglieva tavola
Innanzitutto alla mensa di San Macuto quando arrivava hanno dava il suo fazzoletto al collo chiamava la cameriera il vino migliore mettendo in imbarazzo la Camera di San Macuto che potrà scegliere tra Paternello attardarmi lobby niente di più e poi si scioglieva nei ricordi
Migliaia di aneddoti che però il seguente conoscete non voglio fare la bocca via spazzava i tutto dall'Algeria a Cernobbio il cioè ecco quando invece si andava a casa sua oppure nel tratto di lì vicino allora rientra ancora più persone riporto dal padre di Cuccia Couto ha ferito in guerra cappottatura conseguenza eccetera fino alle sue ultime polizia
Quindi ecco molto brevemente questo il nostro Zavoli il Savoy grazie lo Zavoli del Senato che noi abbiamo visto un po'dal basso possiamo dire e che adesso grazie a questa iniziativa è tornato a parlarci e a vivere qui con noi grazie a questa relazione e grazie a voi della Fassa
Grazie al dottor Pappalardo grazie per i complimenti che mi ha rivolto ma per lo meno il cinquanta per cento di questi complimenti per organizzare questo giorno vanno ad Alessandra Zavoli penso che che tutti dobbiamo riconoscerglielo per la sua passione la sua il suo entusiasmo con cui ho avuto
Bene allora se si è parlato di Sergio della sua può essere poliedrico ma poi Sergio uomo della televisione dire facesse delle inchieste dei reportage dei dei servizi giornalistici vede fortemente riduttivo Sergio ha inventato un genere di televisione che era molto più vicino alla letteratura e alla poesia di quanto non lo fosse al giornalismo tradizionale
Penso che di questo anche per una questione di mestiere non solo per affetto perché Walter Veltroni avuto con serve un rapporto diciamo paterno e filiale allo stesso tempo insomma
Ci può dire qualcosa di più
Sì credo che qui davanti voi davanti ad Alessandro e Valentina tutti voi che siete qui perché con con Sergio ma avevate un rapporto di affetto e di stima forse è inutile richiamare le sue virtù di giornalista e giustamente Renato ha detto pure Sergio molto di più nonché il giornalista sia poco ma se c'è stato cronista estratto saggista Stato poeta Stato uomo politico è stato tante cose ma una su tutto io che tante volte ho avuto l'opportunità di parlare Sergio qualche volta consecutio e da ultimo proprio presentando a Rimini un suo libro di poesie se n'era andato io oggi vorrei richiamare solo una cosa la prima immagine che ho di Sergio Zavoli un onere
Di lui in carne ed ossa ma è una fotografia una fotografia scattata durante Giro d'Italia tanti anni prima che lui cominciasse a fare il processo alla tappa viene giustamente sempre richiamato alcune innovazione giornalismo sportivo l'introduzione di un elemento come posso dire di cronaca conta dentro una dimensione di racconto puramente sportivo
Mi ricordo che sento dentro una tuta
Una tutta io vedevo la foto in bianco e nero poi quel colore varato unanimità bene Giovanna sulla quale c'erano tre lettere
Una erre una è una
Sergio Zavoli ha dedicato gran parte della sua vita alla rapina
Ha dedicato la sua vita a costruire alla RAI quando la RAI usciva da dall'essere inviare diventava la grande azienda prima radiofonica e poi televisiva che come ha detto Anna Finocchiaro prima aiutato questo Paese a costruirsi un'identità Sergio o a calpestato polvere dei racconti
Adatto con il microfono documentarista
In conventi di clausura è andato in mezzo alla gente andato a raccontare le alluvioni
A seguito eventi sportivi
Lo ha fatto sempre con la grazia con la leggerezza a uso questa espressione nel senso che Italo Calvino attribuiva ma questa parola con la leggerezza che lo contraddistingue
La RAI l'ha costruita
E poi la difesa la difesa insieme a Biagio Agnes io vorrei richiamare qui anche la figura di Biagio Agnes perché insieme loro due erano una coppia picaresca
Perché viaggio era intelligente e solare e persino irruento Sergio era intelligente
Moderato insieme erano meravigliosi perché riuniva una cosa di esseri intelligenti
E chiamare quell'azienda e di volere quell'azienda fare il punto di riferimento centrale dell'ingiustizia culturale italiana
Hanno difeso quell'azienda negli anni in cui quell'azienda veniva attaccata io faccio fatica a dimenticare
Roberto Morrione non è più con noi ma a questo ha dedicato una parte importante del suo lavoro che c'era in quel periodo chi una loggia che siamo alla P due aveva nei suoi obiettivi quello di ridurre la Raia i minimi termini
E Biagio Agnes Sergio Zavoli in quel tempo così difficile hanno difeso quell'azienda
L'hanno difesa non solo in ragione di una valutazione di tipo strategico ma anche in ragione di una
Di carne era la loro vita era la loro storia
E sapevano e capivano quanto quell'azienda
Fosse importante per conservare in questo Paese quegli elementi di pluralità di indagine e di ricerca di curiosità che poi è l'anima del vero giornalismo che hanno fatto della RAI nel corso del tempo uno dei più importanti servizi pubblici del mondo
Sergio ha fatto tutto questo con le sue caratteristiche Sergio era apparentemente un uomo molto come posso dire
Molto gentile lo era nella sostanza ma questa gentilezza un IVA una fortissima
Tenuto a morale
Una fortissima coerenza di sui principi
Rispetto all'azione che metteva in campo in qualsiasi settore della vita gli sia capitato di operare
Sergio era un meraviglioso raccontatore la sua vita di io l'ho raccontato più volte e lui l'ha raccontato più volte ce lo siamo raccontati più volte la sua vita di raccontatore comincia descrivendo la partita tra Rimini e Ravenna
Che giocavano in un campo di calcio
L'UE
Attraverso un microfono allora c'erano i cavi che collegavano Rimini dove giocava Ravenna dove giocava il Rimini e la piazza di Rimini dove con gli amplificatori veniva trasmesso il racconto di questo ragazzo
Che cesella ma le parole le sceglieva viviamo in un tempo in cui le parole sono violentate sono usati in maniera rozza volgare sono abusate sono ridotte
Selezionati arbitrariamente sono trasformate in un pollice su in un pollice giù Sergio invece ne cercava le cercava con la cura di un di chi le cesellata proprio e e lo ha sempre fatto e lo faceva raccontando Rimini Ravenna
Passa di lì un funzionario della RAI che rimane affascinato dal racconto voltato di Sergio scrive a Roma pensate come era
Piccola e corta
Come le piccole corto il nostro paese allora da Roma il capo delle radiocronache manda un telegramma che Sergio racconta sempre l'emozione a casa sua di aver ricevuto in cui lo si chiama Roma
Lo si chiama Roma ci si parla e comincia a Sergio Zavoli
La storia di Sergio Zavoli e la storia di uno dei più grandi giornalisti italiani
Di uno dei più grandi giornalisti italiani perché animato da dal dubbio dalla curiosità dalla voglia di capire e dalla voglia di raccontare perché il giornalismo è in primo luogo racconto
Racconto di quello che si vede e talvolta anche di quello che non si vede si immagina si pensa
Ma si ritiene giusto raccontare agli altri
Ecco se agirà così e quindi non bisogna stupirsi se i confini Lugli abbarbicati
Se ogni tanto ha raccontato saggistica mente la realtà se ogni tanto l'ha raccontata informa di Poesia leggete le sue poesie perché sono dell'Issime anche le ultime che contengono dentro di sé con Alessandra
Ci abbiamo lavorato per un volume che è uscito recentemente raccontano anche un un senso di fine che Sergio aveva molto forte da parte su cui lui e poi ad una persona
Era una persona umanamente speciale io lo vorrei ricordare così però prima di concludere vorrei ritornare a dove sono partito a quelle tre lettere che stavano scritte su quella tutta
Ecco
L'amministratore delegato e di tanti dirigenti della RAI che sono qui
Hanno nelle mani
Un'enorme responsabilità e un enorme possibilità quella di fare di questa azienda alla quale Sergio Zavoli Biagio Agnes e tanti altri
Hanno dedicato la loro vita di fare di questa azienda ancora di più ciò che già quest'azienda e c'è un riferimento ineliminabile
Della vita democratica di questo Paese
Se non ci fosse la RAI se la RAI non fosse forte
Questo Paese avrebbe un grado di vita democratica ridotto
Naturalmente la forza della RAI sta nella sua autonomia sta nella sua indipendenza sta nella sua forza sta nella sua coerenza con i valori che portarono quel gruppo di ragazzi che avevano vent'anni negli anni quaranta a a costruire questa azienda riscattando la dal suo passato e a farla diventare quell'azienda alla quale Sergio Zavoli ha dedicato la sua vita il suo lavoro e anche negli ultimi anni quando io gli chiesi di di fare è stato ricordato prima
Il presidente della Commissione di vigilanza
E ricordo
C'era un'impasse di aver telefonato a Gianni letta
Così raccontiamo presbiopia scese in campo
Di aver telefonato a Gianni letta e di avergli detto visto che c'era questa impasse di avergli detto guarda io sono dell'idea che il presidente ammissioni generazione debba fare Sergio Zavoli
E Gianni disse di fronte a un nome come quello di Sergio non si può dire nulla ecco non si poteva dire nulla
Se non oggi la cosa che credo tutti possiamo dire tutti gli italiani indipendentemente dalle opinioni Ford ittiche di ciascuno perché Sergio aveva le sue opinioni tanto che è stato poi parlamentare di una di una parte però avere le proprie opinioni non significa pensare che gli altri siano tutti
Degli stupidi o pensare che gli altri abbiano sempre torto
Intelligenze anche la consapevolezza dei propri limiti
E anche dei limiti del proprio viaggio della propria ricerca
E Sergio non ha mai mostrato quell'arroganza che oggi invece sembra appartenere allo spirito del tempo
E quindi come tale io credo sia giusto ricordarlo i suoi libri che verranno custoditi racconteranno di tutta questa fatica e di tutto questo lavoro
Grazie a Walter e adesso possiamo finalmente vedere questo passaggio di testimone che Sergio fa a ai ragazzi che sono convenuti al Quirinale per il concorso sulla missione della vediamo
Grazie una giornata straordinaria per una ragione che sono sicuro non vi sarà sfuggito
Voi rappresentanti da oggi in questa sauna
Una forza come posso dire di ritrovata dignità e identità del paese di potere contare per quello che sai può comici direbbe
Benedetto Croce
Ora il Presidente della Repubblica Mattarella e di conferisce oggi la vita dei cittadini pur essendo così giovani con i giovani in generici usano dei modi un pochino come posso dire indulgenti un po'per simpatia un po'per solidarietà un po'perché il costume corre questo ottimo
E in questo salone invece c'è qualcosa di più antica della simpatia
Naturale che il presidente esprime in ogni cosa che dice che fa qui il presidente vivissima da sei ragazzi dovete avere fiducia una volta si diceva bisogna vivere anche di speranza la speranza era una cosa molto astratta in qualche misura sta al punto di vista interiore continua ad avere un grandissimo valore però il verbo l'uomo dalla speranza che le più sperare anche agire e quindi in un certo senso di sperare anche in se stessi
Mettendolo approva anche la vostra capacità di polvere di desiderare
è finito il tempo in cui non si credeva più a nulla perché pareva che non ci fosse più nulla per l'appunto dal sognare ratifica dare ed a ricercare e senta ormai tutto devoluto al criterio dell'utile del traffico del conveniente cioè le cose che contano poco che non meritano di essere definiti neppure dei valori
Quindi lo definì questa giornata
E compiacersi degli ACER qui in questa sana che era sano di una Repubblica che sa momento il passo verso ciò che spetta a un Paese che ha superato tante prove
E che nella sua storia ha conosciuto tante giovinezza molto civili molto comprese del valore infinito del credere che di una persona si può chiedere soltanto di dire la propria vita nel segno come posso dire
Non voglio dire dell'obbedienza dalla disciplina che mi servono valori troppo virtuosi ma della consapevolezza e della responsabilità
E abbiamo tanti motivi per credere in ciò che stiamo facendo
Oggi ripeto è una giornata che festeggia un ritorno di un barlume di come posso dire di fiducia in ciò che ci aspetta che spetta soprattutto grazie di cuore
Queste nazioni
E se c'era una delle persone che Sergio stimava & guardava con un grande simpatia sosteneva in tutte le sue iniziative
Questa era Beppe Giulietti perché è peggio è che cadde puntata una
La sindacalista da fondatore di articolo ventuno da militante di partito sempre difeso con veemenza compassione
La libertà di informazione il diritto all'informazione e il diritto alla conoscenza
Le leggi ha combattuto le leggi contro il bavaglio
Ancora non sono state trovate purtroppo sono stati fatti passi avanti
Ma poi Beppe Giulietti è stato anche lui un pezzo della storia della RAI e quindi
Grazie
Non hai citato nel battaglia con scarso esito a togliergli aggiungere una volta Sergio Zavoli mi disse Beppe vedremo mai la riforma della RAI non so dove si trovi vorrei quindi non la vedrò probabilmente neanche io diciamo
Vorrei consolare Sergio che non ha perso le puntate successive dei russo-turca nostra
Sì io devo definire Sergio Zavoli dove che lega alla all'uso della parola
In senso classico
Si parlava dell'opposto
Poi decretato da credenti e non credenti in modo diverso ma per me è Sergio Zavoli di vite Zavoli io dico la parola
Ma non la parola intesa come il parlo liberissimo
Non una parola intesa come la parola in libertà in cui la tonalità prevede prevale sulla sostanza
Ma la parola d'intesa in senso pieno al rapporto tra cose il parole la precisione il rigore non hanno ricordato meglio di me
Oltre lo farà fino al giorno altrettanto
L'opposto del chiacchiericcio dominante
Che cosa molto diversa dalla parola molto molto diversi
C'è chi Riccio dominante unito alla velocità e l'esatto contrario del pensiero critico nella capacità di domandare alla radice dei problemi per Mezzano l'ex presidente io ho avuto la fortuna vale lo dico con grande orgoglio
So che siete in una stagione in cui si deve rinnegare o vergognarsi del passato io penso metteva sono orgoglioso di aver iniziato la mia esperienza in RAI avendo di fronte Zavoli ad Agnes che m'hanno fatto assolutamente peccare perché la crescita passa dal confronto serio
Rinunciamo
Scorporo qui l'imitazione di nessuno dei due edizioni
La famiglia stessa
Io ricordo che il primo incontro io venni portato insieme a tanti altri a fare un contratto non sapevo neanche di cosa si parlasse ma la cosa che mi colpì in quella RAI che fu uno schiocco delle dita del Presidente
E del direttore generale entrò un signore in livrea e portò il contratto e li portò la prima ecco dedicato ma non prima
E Zanon riguardoso contratto non essere brevi chiamava giudichino disse Giulietti no però il vocabolario per cortesia portatemi un vocabolario disse beh lo riscrivo io l'articolo sugli inviati dico la parola inviati perché alla fine mi permetterò di chiudere anche con una proposta perché non riesco ad arginarne
E disse però ve lo correggo e uso l'espressione dei grandi musicisti e dei grandi scultori disse mi raccomando andiamo in levare in levare presa sta penna Doors cominciamo a tagliare però poi dopo disse di riscrivo il pezzo di inviati speciali perché sono il cuore della professione giornalistica lo vuole scrivere Luigi
E poi spiegano perché aveva un'ironia assoluta si era grasso era un uomo buono matti guardare bruciata diciamo tu capivi lato inadeguatezza Richard Gardner c'era bisogno diciamo produttrice lo capivi da subito a questi atti ferma capi di mi raccontava Barbara Scaramucci che ha diretto le teche la nostra cara amica
Dice l'attore una idea mi chiama le tre del mattino
Sergio aveva era già uscito dalla stanno lavorando sulle tecniche ma lo dico in senso positivo mi se pensa che Sergio vittima del tredicesimo d'immagine sbagliata manca quel manca quel pezzo e voleva andare rapidamente in montaggio per rimontare perché aveva un'ansia che non fosse perfetto ma questo non è adesso viene considerata maniacale fa ex a malincuore chiamare non è né di destra né di sinistra il rigore la verifica e lui aveva un rispetto assoluto se posso dirlo
Non solo l'amore
Sì mi attaccano erano gambi di quella stagione piaceva una causa in anni assai imbarazzante Morrione avete ricordato ed Emilio Rossi tante ma dopo di fare passatista
Ma c'era una cosa che al di là delle diversità
Tu lo sai bene
C'era un elemento forte
La passione per l'esistenza del pubblico servizio poi si poteva giudicare su tutto ma come la passione per la scuola pubblica la sanità pubblica troppo tardi scopriva dopo che la gamba alzata la devi scoprire prima ecco perché alcune polemiche sulle RAI né non piaccia perché dimenticano che significa l'esistenza del pubblico servizio
Che vuol dire sapere che tu devi arrivare dove gli altri non possono arrivare sapere che tu devi arrivare delle periferie cancellate sapere che i poteri non possono comprarsi la televisione sapere che interi gruppi sociali possono parlare solo se c'è un pubblico che consente loro di esprimersi
Altrimenti gli agli espulsi
Credo che questa debba essere l'ansia era tante volte abbiamo parlato tutte e con Sergio diciamo
E lui ce l'ha soprattutto una cosa che si è dispersa l'amore per la squadra tu hai ricordato fra vedete un tempo cioè c'era un altro sistema di ripresa voi lo sapete il cinematografico ti costringeva l'apporto costante colto operatore corpo potatore colpo datore luci
Quel filo che voi vedete che le interviste di Zavoli che cos'era era il filo della comunità dalla scuola non potevi liberarti nella squadra perché era la comunità e c'era il rispetto per gli ultimi se c'è una cosa che a me è piaciuta voi avete citato la notte nella Repubblica mi a me una cosa piacerà del processo Walter la capacità nella politica e nella vita non so sono dico bene Alessandra
E Valentina di rivolgerci nello stesso modo la maglia rosa la maglia nera ma no soltanto alla maglia rosa o la famosa intervista al demone ma anche alla maglia nera della vita non c'è solo il Giro d'Italia
Però la capacità di salire le scale in ciò simile a un grande amico che voglio qui ricordare David Sassoli
La grande capacità di salire le scale del potere di meno non dimenticandosi chi è rimasto in cantina non è semplicissimo sapete non è semplicissimo ricordarsi di chi è rimasto nel sottoscala
E lui questa cosa l'ha fatta con grandissimo a cui grandissima passione fatemi ricordarle fatto tour è nato a nome della famiglia di articolo ventuno della federazione
Io non ho mai visto il sud abbiamo fatto questo concorso che ha voluto Renato sapete che c'era con lui in giuria tra l'altro persone molto simili Sergio lepri grande maestro del giornalismo
C'era Enzo Biagi
C'era Federico Orlando ma sapete la cosa che mi ha mi ha sempre colpito di costo e che hanno letto il tema dell'ultimo ragazzino di Catania con la stessa passione civile con cui realizza con rigore vittoria Zavoli era capace di telefonate vittime più visto il tuo giudizio testuale quel tema di Caserta non l'hai letto perché se no non potevi giudicanti aveva ragione voi fate dove avevo detto
Ma il punto qual è e dove opinione dell'idea
Cioè il dolore per la sciatteria e sapere che quel bambino di Catania a quel ragazzino di Caserta che ha partecipato al concorso ha diritto a essere giudicato in modo equo perché lui per lui e l'ha vinta e questo è stato Sergio se c'è una cosa che lo lega avere un credente qualcuno con ironia lo ha chiamato anche il socialista di Dio
Io l'ho trovato un complimento francamente
E se posso inviterei vedo qui Marco Tarquinio vedo anche tanti altri amici
Rileggere con grande attenzione a rivedere lo speciale sulla Clausura
Che qualcuno voi definì come se fosse all'epoca un programma clericale non ora una cosa diversa ed è il silenzio brave nell'ultimo messaggio del Papa sulle comunicazioni sociali c'è qualcosa che forse Zavoli avrebbe apprezzato come pochi altri papà dice altri apprezzate il silenzio
Perché dentro il clamore se non c'è il silenzio per il giornalista prima il giornalista non può sentire l'urlo degli ultimi dall'altra parte del mondo il silenzio come comunicazione non il silenzio come censura sapete che le parole sono ambigue
Silenzio può essere bavaglio silenzio prezzo del rispetto che precede il racconto
E Sergio avvenuto nel suo viaggio in clausura
La capacità di ascoltare il silenzio
Io mi permetto di chiedere una cosa ma non è una trattativa Monesi
Non ho neanche la terrina di sindacato neanche dell'Usigrai che quando c'era una cosa che è piaciuta sempre moltissimo a Sergio Zavoli
Poi smentite mi ma solo quando vado via solo nell'ottica e in questo trovato sempre un punto di collegamento con un altro grande Enzo Biagi
E con un'altra persona e non dimenticare Roberto Morrione
Loro criteri ma non l'inchiesta
Una curva da affrontare
Nel servizio pubblico nel giornalismo credetemi non è una banalità
Lo sento tante polemiche in questi giorni ma forse il problema è che avremmo bisogno di meno circhi ululanti ed i più inchieste che non sono la stessa cosa
Nell'inchiesta do la parola a tutti ma mi assumo la responsabilità quanto mi sarebbe piaciuto una bella intervista di Zavoli e Biagi ai no proprio di turno in questa stagione
Forse ne avremmo goduto di un'intervista come questa avevo del quale l'inchiesta e lui ha sempre predicato la ricostruzione di una grande scuola di giornalismo di inchiesta letta un servizio pubblico se posso permettermi so che esistono dei progetti che sono stati lasciati da Sergio dalla fondazione Morrione tanti amici il giornalismo di inchiesta deve ritornare a essere al centro questa è una delle elezioni visto che noi non commemoriamo qui vedo Andrea Vianello che è stato per anni ne potrei citare tantissimi all'interno della Fondazione Michele Alessandro chiedo scusa a tutti però io mi permetto di segnalare questa esigenza
A me piacerebbe che la RAI ho visto che questi giudici come se e tanta passione sulle nomine posso dirvi io invecchiando ottanta passione per ciò che ma delle case o sempre meno passione per la ridistribuzione ho sempre più passione per quello che va nelle casse perché quello che fa delle case incorre a liberare opprime delle coscienze
Ecco perché questo potrebbe essere un modo altissimo per ricordare il lavoro di Sergio Zavoli e io mi permetto di consegnare di regalare
Numero la Fondazione Murialdo i
Sergio fece un intervento di un'ora e mezza una lezione magistrale di giornalismo in cui per usare un verbo Toccaceli a credenti e non credenti ha incarnato nella sua relazione l'articolo ventuno della Costituzione e inedita mi sono permesso di raccoglierla vorrei consegnarlo alla famiglia zavorre poi consegnato ovviamente alla RAI perché credo che valga la pena di vederla di ascoltarla l'ultima volta di Edipo
Grazie perché sicuramente almeno a me ha insegnato delle cose che non sapevo grazie
Venne andiamo avanti con i nostri interventi io ho avuto un'occasione di conoscere solo occasionalmente il senatore Zanda più di vent'anni fa alla RAI quando lui era consigliere d'amministrazione ma in realtà io l'ho conosciuto indirettamente molte di più attraverso Sergio perché Sergio entrò in Senato e naturalmente con quella sua aria un po'stupita insomma di chi non era un politico di professione che si vantava tra i corridoi del Senato sempre con la stessa aria di chi c'è entrato per la prima volta mi parlava sempre di Zanda quando doveva prendere delle decisioni doveva indirizzare qualcosa il suo punto di riferimento politico era Zanda quindi voluto modo di conoscere molto molto di più attraverso Sergio
Ma io vorrei dire solo poche cose
E molto personali non ricordo molto personale
Di Sergio Zavoli
Alla fine della passata legislatura
Una mattina entrando in aula Sergio Zavoli mi fa trovare sul sul banco
Una busta
Questo bussa c'è un tour legato come Anna Finocchiaro
Questa busta c'era un'edizione l'edizione italiana di oleandri rossi
Un dramma amoroso di vita Gore
Una bella edizione con una bella con una bella legatura che si aggira mi regalava
Sulla prima pagina con una deve una calligrafia
Minuta molto molto elegante e molto chiara e molto leggibile
C'era questa dedica
Carlo Luigi
Ho letto e riletto questo libriccino
Ora che mi servirebbe non ho più gli anni
Chiedilo tu
Con l'affetto di Sergio
E io debbo ringraziare molto il presidente Mariotti
Alessandra Valentina chi ha voluto questo questo incontro
Perché perché questo incontro
Sono incontri contenuti avete visto già dai primi interventi non è una non ricordo retorico
E non ricordo di di persone che hanno vissuto con con Sergio Zavoli l'hanno conosciuto e voglio ricordarlo per quello che è stato nella nostra vita ha detto Annan ha detto bene la nostra vita è fatta de fatta di ricordi nei pensiamo spesso alle cose che che sono passate debbo dire che soltanto così riusciamo anche un pochino HP del nostro presente io tengo
Questo Piccoli dono che mi ha regalato Sergio sul mio tavolo di lavoro lo conservo lo spoglio tra sfoglio frequentemente devo dirvi non tanto per per rileggere The Gore quanto per ricordare in un messaggio messaggio di Sergio per ricordare come era fatto alla sua mente come era il suo intelletto e anche debbo dire la profondità della della della nostra amicizia
Io ho conosciuto sono diventato amico di Sergio molto prima di ritrovarci posizionato tre siamo conosciuti diventati amici
Negli anni settanta quando Sergio con insomma con la giornalismo da direttore dell'inviato le sue inchieste era un già allora un grandissimo personaggio della vita pubblica italiana
E ed era come come ha detto Pappalardo una persona mite
Ma personalmente ma che soprattutto nell'ultima legislatura lui lui stato seduto al Senato
Gli capitava di assistere anche a
Così a manifestazioni parlamentari alla quali non avrebbe mai voluto assistere sito comportamenti che un po'umiliavano che umiliano la la poi imbrattavano
La il profilo al Parlamento
Ed era un mite
Ma in quei momenti io ho visto Sergio
Avevi proprio degli scacchi di umore
Quasi dei momenti di dire a lui non non sopportava l'oltraggio al alla democrazia parlamentare
E
Gli ho visto fare di brevissimi interventi ma interventi che possiamo ritrovare nei resoconti parlamentari
Ma interventi duri che non corrispondevano al profilo col quale noi eravamo abituati a a vederlo
Io credo che gli sarebbe piaciuto essere ricordato come oggi lo stiamo ricordando per la
Sua vita per la sua vita direi così molto piena molto avventurosa
La morte di pochi giorni fa di Gianni Clerici ma il fatto pensare nuovamente Sergio Zavoli
Perché
La figura molto importante per la cultura italiana per il giornalismo il piano di Clerici
E se è vero di cui tutti noi conosciamo il grande valore ci dicono quanto il giornalismo sportivo è stato determinante nella formazione di grandi giornalisti
Perché lo sport insegna che ha insegnato
Quanto le singole persone sì non importanti nel racconto delle grandi vicende umane quanto valga la fatica e e il sacrificio di chi si mette in gioco il CIPE di tutti i giorni in gioco sia nella Coppa Davis che nel giro che nel Giro d'Italia in lo sport trasporto vince chi è più bravo
E non è ammesso
Pines in nessun modo risparmiare le proprie forze lo sport se non è leale non esporta ecco diciamo che
Chi ha conosciuto Zavoli soprattutto nella sua vita parlamentare ha capito che con il suo esempio lui ha voluto insegnare che anche nella vita politica dovrebbe valere lo stesso Codice deontologico che vale che vale nello sport sul Codice della della lealtà nei rapporti personali
Lui sapeva leggere la Società italiana ne conosceva le qualità ne conosceva le difficoltà
Lui vedeva la spesa italiana cito cito
Ingrigito nel nel troppo tempo concesso alla dimenticanza l'ambiguità
Allora all'arrendevolezza e persino alla menzogna
Ma davanti anche a queste analisi analisi così così dura così spiccata spietata Sergio non si arrendeva lui si considerava riformista e diceva cito ancora che permettessero una naturale inclinazione persino una ben governata temerarietà
E parlando di sé
Parlando di sé cito ancora
Diceva che se avessi una qualche abilità persuasiva
Immodestamente vi inviterei presenti ed assenti
è credere che si esce grazie ai problemi che si è costretti a risolvere Hoecke bene risolvere che è urgente risolvere
Con una condizione che si racchiude in una parola insieme
Ed anche oggi passato per fare uscire noi nostro paese l'Europa alla crisi in cui Comit guerra tutto il resto crisi economica
Ci hanno fatto precipitare e la stessa strada che indicava Sergio si racchiude in una sola parola insieme dove insieme vuole molto semplicemente dire basta con l'individualismo basta con il nazionalismo basta con il populismo basta con un uso strumentale delle istituzioni e concludo
Nel ricordo di di Sergio Zavoli per me
Il più forte elemento più forte e la sua voce
Hanno parlato tutti delle parole parole sue parole nella sua capacità di usare le parole io ho in testa la sua voce una voce che abbiamo sentito tutti l'avevo sentita alla radio alla televisione una voce che abbiamo ascoltato abbiamo avuto anche la fortuna di ascoltare nelle aule del Senato una voce bellissima
Aveva una voce fascinosa calda profonda molto chiara
Insieme ai suoi pensieri la voce esponeva molto dei suoi sentimenti del sul nel suo animo
E mi colpiva ogni volta che io parlavo con lui negli angoli del Senato oppure ci parlavamo al telefono oppure come è stato ricordato quando mi diceva andiamo a mangiare insieme perché mangiano insieme si parla meglio
Ed è debbo dirvi
Molto sinceramente che e proprio la vede negli orecchi la sua voce che me lo fa sentire molto molto vicino grazie più
La Sergio è stata la pietra angolare del del servizio pubblico
Sergio rappresenta un po'la norma la la la la regola di condotta del giornalista del servizio pubblico
Il giornalista del servizio pubblico rispetto alla al giornalista della televisione commerciale ha un compito in più
Non deve solo cercare il massimo dell'audience certe ma deve cercare magari come ambizione non come ossessione
Mentre evidente che nella televisione commerciale che vive della pubblicità della mercificazione del del telespettatore è evidente che l'obiettivo e più mirato il target e più preciso invece c'è un problema di antologico in più nel giornalista del della televisione pubblica c'è un problema di crescita civile c'è un problema di favorire la capacità di giudizio dei telespettatori con metterli in condizione di non solo di comprendere quello che si sta dicendo ma anche di interpretarlo di contestualizzarlo in modo che si possa fare un'opinione fatta fondata sulla ragione non sulla suggestione
è con questa premessa e per intorno dure l'intervento dell'amministratore delegato della RAI proprio per ribadire il senso di responsabilità che tutti a mio parere dovrebbero a vere e mi riferisco anche alla politica
Nei confronti di un oggetto che è molto delicato
Che è molto complesso ed è al tempo stesso fondamentale per la democrazia italiana
Dottor Borrelli
Voglio ringraziare innanzitutto il presidente Gianni Marino e per le amiche e gli amici della di del presidente Sergio Zavoli che siamo qui riuniti per avermi invitato oggi in questo importante ricordo del del presidente Zavoli a differenza di molti che mi hanno preceduto purtroppo non ho avuto la possibilità di conoscerlo personalmente lo incontra lo finalmente visto mille volte in televisione ma non ho avuto questo grande piacere ed è stato invece un grande piacere rivedere il materiale prodotto da lui di studiare le sue carte anche anche quelle che sono custodite Rai
Nell'immediato dopo un po'dopoguerra mentre era in corso la ricostruzione del nostro Paese
Il ragazzo che sarebbe diventato con il tempo l'illustre presidente illustre giornalista Zavoli comincia a lavorare in RAI da cronista sportivo
Ma prestissimo gli venne chiesto di lavorare anche su altri settori in fu lasciata torna Luigi la scelta di proporre quali potessero essere
Mi farebbe piacere fare documentali disse
A una condizione però
Di non utilizzare i mezzi che normalmente vengono utilizzati per questo genere
Io ho trovato molto posticci
Un po'infantili anch'l'idea è quella di sostituire la finta realtà con la vita
Ai suoi superiori per fortuna l'idea piacque volevo fare il neorealismo radiofonico ha raccontato Zavoli in seguito credo che basterebbero queste poche parole a indicare il sentiero su cui Zavoli si mise a camminare fin dall'inizio del suo percorso professionale sostituire la finta realtà con una ditta e di fatto ha continuato a farlo finché ha potuto
Ciascuno di noi nei rispettivi io ambiti di lavoro e danni alle prese con una fase di grande cambiamento
Anni fa le parole che si pronuncia nell'Aula del Senato venivano trascritte su resoconti stenografici su pezzi di carta adesso ovviamente viene tutto trascritto più velocemente in via digitale cambiamenti degenera investito enormemente
La produzione televisiva l'informazione l'intrattenimento e modi stessi di vedere o ascoltare i programmi della RAI
Ad alcuni può sembrare che questi questi grandi cambiamenti questi novità siano tutto cambiano di certo molto ma credo che nel bagaglio di cultura e di esperienze del nostro Paese disponiamo di elementi che possono risultare preziosi nel presente nel domani
Sergio Zavoli che qui ricordiamo oggi è stato non solo un giornalista brillante al tempo stesso di uno spessore che lo sottraeva alle tentazioni del sensazionalismo
Zavoli è stato un uomo dell'informazione
Del nostro servizio pubblico che ha dimostrato particolare abilità anche nell'applicare al suo lavoro dimensione multimediale nato con la radio quando in Italia televisione non esisteva ancora quel ragazzo di Ravenna cresciuto a Rimini si fece le ossa razza raccontando agli ascoltatori le partite di calcio dopoguerra
Aveva più o meno ventiquattr'anni ha meno di quarant'anni di età nel sessantadue riconvertire la sua esperienza radiofonica verso il nuovo mezzo televisivo
Con il programma molto citato ampiamente è stranoto il processo alla tappa portò sugli schermi la qualità che aveva maturato seguendo in precedenza il Giro d'Italia proprio per la radio
Credo costituisca uno snodo molto interessante il suo percorso professionale
Passaggio forse oggi non moltissimo quando Federico Fellini girava il film Giulietta degli spiriti
A metà degli anni sessanta Zavoli venne autorizzata forzate con sette telecamere per riprendere alle spalle quel maestro del cinema italiano stava realizzando il film
Il cronista della RAI riservo in quell'occasione un avvertimento ai telespettatori disponete di a vedere qualcosa senza capo né coda
Un film di Fellini dopotutto nasce a dispetto di chiunque voglia non tipici in anticipo capirci qualcosa
Non sono qui per decifrare un racconto appetiti mostrarvi quel caotico il misterioso mondo di gesti di forme dal quale prenderà vita tra poco un altro film di Federico Fellini
Quanta libertà di pensiero e quanta consistenza delle capacità proviene professionali giornalista si ritrovano in queste parole
Zavoli se lo poteva permettere in virtù di una profonda omissione
Perché nella sua affermazione sotto traccia senza che questo sia esplicitato si combinano una scrupolosa attenzione del cronista pervasività sostanziale dei fatti
L'espressione che compare in quegli anni nella legge che istituì l'ordine dei giornalisti e una libertà d'artista
Allo stesso modo se aggiungiamo lì non metteva confini ai campi dei quali si occupava abbiamo ricordato Veltroni gravi foniche delle partite di calcio ma è stato anche giornalista autore di inchieste su cambiamenti sociali
Sì è compatto dell'esplorazione americana sulla luna del terrorismo di estrema sinistra estrema destra del Festival di Sanremo tornando alla salita multimediale il suo lavoro è stato anche autore di libri per esempio di viaggio intorno all'uomo per citarne solo
Benché luminari gas lungo sue rotte benché abbia avuto attitudine per la direzione in qualità di direttore del giornale tardi dal mille novecentosettantasei al mille novecentottanta
Attitudine l'ispiratore del servizio pubblico con sei anni da presidente della RAI
Vocazione per il suo impegno civile che dal due mila uno lo ha portato in Parlamento per quattro legislature essere eletto Presidente della Commissione di vigilanza nel due mila nove
Zamboni è stato un'Inter in un intellettuale italiano di mai ostentato prestigio e questo si percepiva dal suo modo semplice di porre al pubblico e a se stesso domande difficili delicate
In qualche modo dolosamente scabrose
Di fronte alla morte di Luigi Tenco Sanremo
Che ricordiamo tutti fine tragica tenuto un suicidio nel ricordare che il cantante poco prima si era seguito in tv davanti a ventidue milioni di spettatori Zavoli osservo di fronte a un episodio di così sconcertante significato
Viene da chiedersi se il senso di questa morte non stia proprio nel fatto che Luigi Tenco è stato come consumato dalla stessa civiltà che ne ha fatto un oggetto di consumo in una società che vuole tutto molto rapidamente e che da tutto molto rapidamente
Esemplare è stata la sua propensione alle riflessione profonda ma non critica autentica ma non figlia non pigra anni approssimativa
E sposta e non è un dettaglio minore in maniera efficace per essere comunicate capita tutti gli italiani
Qualità curiosità spirito civile ricerca del vero
E con queste caratteristiche Zavoli ha percorso tanti tratti della sua stanza
Trovo dividerlo ricordare con quali criteri con quali interlocutori selezionò cinquantacinque per misti da intervistare per Nascita di una dittatura inchiesta televisiva sul fascismo andati in onda nel mille novecentosettantadue
Comitato di consulenza era formato da accreditati storiche conoscitori del pensiero politico di diversi orientamenti Renzo De Felice Gabriele De Rosa Gastone Manacorda Salvatore Valitutti Gaetano Afeltra Alberto coro
Amiche e amici Sergio Zavoli lustro giornalista che ricordiamo disse una volta che la RAI Monella di Nizza né la Libreria nell'abito da sera ma ne meno quello che si faccia andare della nostra tv e di più per il servizio pubblico questa che ci indicò e la strada sulla quale dobbiamo certamente proseguire Sergio Zavoli amava profondamente la RAI
Si è impegnato tutta la vita per la RAI
Come la dobbiamo amare nuovi e come ci dobbiamo impegnare i fondi per tutta grazie
Beh questa
Queste liberamente alzavola sulla multimedialità se me lo consentite una riflessione personale nella mille novecentottantasei
Io avevo proposto alla RAI di fare una il qualcosa che solo dal titolo era impegnativo un'enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche ed era un un programma che c'è un programma un'opera che si prospettava di lunga durata laddove il programma di maggiore interessa in quel in maggiore audience in quel momento era la
Indovinare quanti quanti fagioli stesse in una bottiglia per intenderci
Quindi Sergio volle a tutti i costi erano gli ultimi mesi della sua della sua presidenza voglio a tutti i costi
Inaugurare questo progetto a viale Mazzini nella sala che oggi porta doverosamente il suo nonno grazie attuale consiglieri di amministrazione e di insieme a Massimo Fichera è stato un altro grande novità dovremmo sempre ricordare della riforma della RAI degli novecentottantacinque fu inaugurata quest'opera che a a dire anche di Sergio rappresenta un patrimonio dell'umanità perché raccoglie circa due mila interviste
Del menti migliori i trentacinque Paesi del mondo
Di tutte le discipline dalla storia la filosofia all'economia alla medicina alla religione alla sociologia
Che oltretutto di recente la RAI ha finito ha terminato di digitalizzare e quindi potremmo si potrà anche pubblicarle definitivamente prenderne il pubblico in tutte le lingue
Scusatemi per la parentesi io volevo però velocemente dare prima degli altri interventi la parola Alessandra e Valentina cioè come persone offese hanno piacere di di
Difendermi dalle diciotto
Anche se non vedo più Valentina
Intanto scusatemi per il ritardo perché influenza un Occidente staccasse
Ieri sono molto molto felice di questa momento sanno storicamente Sergio Palace battaglia dirige anche un poco ma il suo modo di fare promuove un po'quasi utilizza dell'amicizia consentire che sono sempre state fase fondamentale altrui
Luigi veniva particolarmente ecco dimostrazione di questa è oggi quindi nel posto che poi proprio
Come diceva prima
L'attacco ha pagato casa sua disfatta sempre a casa sua e teneva particolarmente al Senato tutto tale Senato tirata in turno
Per cui grazie grazie
Qui
Ci salta anche fase che abbiamo in cantiere bellissime le animo pian piano c'accodiamo anni attende ancora grazie
Grazie io mi unisco ai ai ringraziamenti di Alessandra senso a cui senza la quale collaborazione insieme a Renato non sarebbe quindi a lei fa un grazie speciale
Mi legano tante cose tra cui anche anche questo
Volevo ringraziare conferenzieri tutti gli amici di papà dire che oggi ha un bellissimo giorno Marguerite Yourcenar diceva che costruire biblioteche come ammassare costruire Granai per l'inverno dello spirito e questi sono tempi in cui veramente come diceva il senatore Zanda dobbiamo insieme uscire da questa impasse e guarda al futuro oggi è una bellissima giornata per papà e vi ringrazio ancora tutti quanti fa
Sergio ha avuto un particolare rapporto con con San Marino ma un po'per la vicinanza territoriale Ravenna Rimini San Marino poi Sergio è stato anche presidente della
Divisione di San Marino per conto della RAI e poi negli ultimi tempi Sergio era vicino a San Marino perché c'era l'idea di di costruire un un premio degli attività culturali dove Sergio avrebbe avuto un un ruolo importante mi avrebbero assegnato un ruolo importante ecco per queste ne abbiamo qui
Il
Dottor Teodoro termini che è segretario di Stato per l'informazione della Repubblica di San Marino
Grazie buongiorno a tutti per me un grande onore raccolto vostro invito te ne sono grato sono grato alla famiglia Savoia attraverso la moglie e la figlia
Non devo e non posso certamente poter aggiungere altre testimonianze a quelle che avete già portato il potere in questa mattina perché personalmente non ho avuto l'onore se non in una brevissima occasione alla presentazione di un suo libro di poter davvero rapportarmi velocemente brevemente da giovane ragazzo appassionato dell'informazione alla presentazione di un suo libro per cui non potrei portare una testimonianza personale ma certamente posso che ho l'onore di portare la testimonianza di un intero Paese che ha avuto un lungo rapporto con struttura un qualcosa che forse non è conosciuto a tutti chiaramente come può essere stata lunga vita professionale e umana
Di rapporti Sergio Zavoli ma connessa Marino c'è stato da sempre un rapporto particolare particolarissimo
Tant'è vero che Sergio Zavoli arriva a San Marino
Da bambino da piccolissimo credo circa sei anni era sembra che mille novecentoventinove quando il padre dirigente dell'Alto avveniva dirigere la parte diciamo elettrica la possibilità di concedere anche al territorio sammarinese chiaramente l'elettricità vere è rimasto per quattro anni ha frequentato le scuole sammarinesi ci sono testimonianze di un ricordo bellissimo con la sua ammaestrato Peduzzi
Tornato cui successivamente a San Marino età ragazzo soprattutto in un momento storico credo particolarissimo per tutti i cittadini italiani vicino a San Marino e cioè con periodo il bombardamento dove è stato rifugiato Sergio Zavoli lui la sua famiglia insieme ad altri cento mila cittadini italiani che vivevano nel territorio riminese proprio nelle gallerie sammarinesi credo un momento storico una pagina storica forse in tanti casi poco conosciuta ma che rappresenta quel senso di sinergia territoriale che vive sempre vissuto tra i nostri due Paesi e che proprio in quel momento particolare storico una popolazione di poco meno di dieci mila abitanti è riuscita a raccogliere chiaramente più di cento mila persone tra cui Sergio Zavoli e la sua famiglia
Quel ricordo per lui è stato sempre vivo dallo artisti Mognato in tante circostanze lo ha raccontato lo sguardo iscritto come forma di riconoscenza e di riconoscimento in tante occasioni e è per quello che la sua vicinanza con nella Repubblica di San Marino ha concesso a lui di contribuire proprio per quello che diceva poco prima amministratore delegato anche in San Marino quello che era una difesa e una tutela del servizio pubblico e cioè di costruire insieme a Sergio Zavoli l'emittente di Stato la capacità di informare e di trasferire all'opinione pubblica una informazione in termini di servizio pubblico con i criteri su cui si è speso per una vita Sergio Zavoli
E ha contribuito appunto alla costruzione della nostra emittente di Stato la San Marino TV che vige dura un accordo solido consolidato proprio con la RAI in funzione chiaramente della capacità di trasmettere quel servizio pubblico ai cittadini del territorio sammarinese e non solo
Per questo rapporto Sergio Zavoli è stato il primo presidente della San Marino retributivo in questo mi lega un fattore personale in quanto mio padre ha fatto parte quel primo consiglio di amministrazione presieduto da Sergio Zavoli e da quel momento è logico che nostro rapporto si è consolidato ancora di più da un punto di vista anche professionali sul umano per quello che è stato il trascorso più di un prima racconta
Ecco perché credo la presenta in un momento come questo della Repubblica di San Marino abbia un valore
Un valore perché comunque
Come avete già citato al di là delle circostanze umane personali Sergio Zavoli appunto veramente trasferire a tutti indistintamente da quello che era partecipazione all'appartenenza di una comunità quella italiana ma anche quella sammarinese
Quella riminese ma anche quella di origine di nascita ravennate è sempre stata è sempre stata viva per queste ragioni abbiamo anche dopo la morte di Sergio Zavoli io ho avuto l'onore di potere conoscere
Un ordine stando alla famiglia Zavoli e poter continuare una serie di accertamenti che lei prima citava Child giacché erano chiaramente state
Merate sta nel pensiero e nel cuore di Sergio Zavoli poterle continuare a trascinare a dargli le gambe ed ecco perché ho l'onore di queste giornate in queste settimane lavorare insieme ad Alessandro insieme alla famiglia insieme agli amici più vicini a Sergio Zavoli a quello che era già la sua idea cioè istituire un previo un momento giornalistico culturale giornalistico che abbia un connotato di natura internazionale lo stiamo pensando chiaramente con San Marino lo stiamo pensando con i suoi territori a lui più vicini come il Comune di Rimini comune di Ravenna ma anche delle istituzioni
Romane un momento che vogliamo anticipare il San Marino le giornate venti del ventuno di settembre con una previa presentazione di quello che potrà puoi essere istituzione tutti gli effetti del premio giornalistico ma solo in quel momento culturale natura internazionale
Che potrà avere chiaramente avvio con i due mila ventitré
L'anno scorso tra l'altro centenari nascita
Nel senso
Per cui grazie davvero di avermi invitato in rappresentanza del minimo paese nel rapporto che c'è stato con Sergio Zavoli e grazie soprattutto alla famiglia Zavoli analizzando in particolare darmi questa possibilità anche a distanza di tempo e nel non aver potuto comunque vivere la sua vita terrena dal punto di vista personale ma di poter fare un piccolo percorso insieme a chi sta portando avanti chiaramente la sua memoria grazie
Nel cerchia di amici più più familiari che sono da ora in poi le persone che chiameremo qui a testimoniare di Sergio c'è Lucio Romano il senatore Lucio Romano ha ha collaborato con Sergio soprattutto nel periodi in cui Sergio è stato presidente della di questa biblioteca della commissione parlamentare ha realizzato dei seminari
Molto molto seri importanti con un delle partecipazioni straordinarie parliamo di un seminario
Insolito la felicità
Un seminario sulle due culture il seminario sulla sulla scissione storica fra la cultura scientifica alla cultura umanistica e le conseguenze di questa scissione soprattutto in Italia un seminario sull'analfabetismo funzionale culturale cioè l'arretratezza la scuola italiana tutte le conseguenze che questo comporta Lucio Romano ha collaborato con Sergio per realizzare questi seminari
Lucio
Grazie grazie prima di tutto alla famiglia Zavoli ad Alessandria Valentina addotto Pappalardo a Renato Parascandolo
Ci sono stati veri e propri animatori diciamo di questa iniziativa che ha portato a donare un fondo di libri della biblioteca di Sergio Zavoli a questa stupenda biblioteca del Senato e accidia
Io credo che questo abbia un significato profondo sotto il profilo simbolico più correttamente i diretti o che significato ha un senso più profondo
Perché nella dimensione dell'attività culturale e politica di Sergio Zavoli c'è una perfetta coniugazione della cultura
Chi viene a declinarsi in una dimensione politica che non si tratta della cultura della politica
Ma nella cultura nel senso più ampio che coniugando e siccome la dimensione della politica
Farsi quindi che la dimensione politica assuma la sua massima dignità almeno questo a me sembra che è stata una testimonianza che ho percepito nell'incontrare Sergio Zavoli
Il cui incontro avvenne un po'datato negli anni non facciamo battute iniziando identificare quando ma quando direttore del Mattino io avevo la fortuna che l'onore di poter collaborare dai stecchino alla pagina scientifica del mattino
E devo dire che era l'incontro con Sergio Zavoli ripreso poi in maniera assidua qui al Senato
Ha significato secondo me un ulteriore valenza non solo quello che diceva della cultura che viene donata ampiamente alla politica
Ma credo che ci sia un aspetto nel dare questi ditteri nel donare questi libri alla Biblioteca del Senato a me sembra che il tempo si in futuro a voler usare un'espressione cara a Dante nel tempo che ci in futuro significa che la dimensione deliberò che diviene patrimonio comune fa sì che il tempo non si declina
Nella
L'impostazione data dei greci del Kronos vale a dire che fagociti sue figlie
Dove il tempo evidentemente posta all'oblio il ragione del passato e nello stesso tempo ma diventi invece almeno a me è sembrata per me quel Kairos vale a dire l'opportunità un'occasione unica ed irripetibile
Di poter far sì che da qui l'occasione unica irripetibile si potesse costruire come è stato costruito un percorso che per me è stato particolarmente auto sotto il profilo pedagogico e sotto il profilo formativo
E credo che questa sia una prima riflessione la seconda riflessione molto rapidamente perché poco da aggiungere a quello che già abbondantemente è stato detto in maniera molto puntuale prima di me
E anche una rappresentazione ancora vorrei risalita questa volta una nuova cultura
Greca ma la cultura latina dove i latini usavano fare questa differenziazione tra gli uomini politici che erano eloquente ex e quindi cercheremo di certissimi ordine ex c'è una differenza sostanziale
I dissesti Simion Minas sommabile a parlare
Sono grandi comunicatori bellissimo che mancando di saggezza e di sapienza rischiano invece di confluire nella dimensione demagogica e populistica
La dimensione invece di Sergio Zavoli la dimensione dell'uomo politico eloquente s'vale a dire quella dove la dimensione propria del fascino delle parole
Attinenti Marco Tarquinio mi redarguisce sì io dico della parola perché entra in una dimensione di ordine biologico verticale ma all'uso attento delle parole
La ricerca della parola precisa coniuga passi comma anche una saggezza e sapienza faceva sì che Sergio Zavoli potesse rappresentare davvero quello che va ti richiama una i politici eloquente ex e questo credo sia stata una testimonianza che lui ha potuto dare ma volevo fare anche due ultime riflessione forse solo dei ricordi visto che la presidente Finocchiaro così come
Alzando ed altri hanno
Sono il portato dei ricordi personali non vado all'intimità qualche telefonata che ci ha accompagnato come sa
Alla signora Alessandra Zavoli per diverso tempo fino purtroppo fino ad agosto di due anni fa
Ma credo che alcune dimensioni di possono aiutare anche a lavorare un sorriso Giorgione di quello che era una caratteristica propria di Sergio zampe due ricordi particolari
Il primo è quello che era così attento come abbiamo detto è richiamato continuamente all'uso delle parole era così attento che era sempre del tutto insoddisfatto ogniqualvolta
Da valutato l'intervento al Senato
E quindi riteneva che quello che aveva riportato in Senato nonostante l'avesse scritto fino a un minuto primo corretto il ricorso diretto non è d'accordo duro ad esprimere il proprio pensiero ed una serenità
Passi notte diciamo dei ventitré eravamo in quattro al Senato
Quattro
Sergio Zavoli Dio il responsabile del reparto stenografico ed una stenosi perché il suo intervento
Lo riteneva del tutto insufficiente perché una frase non corrispondeva perfettamente al suo sentire dalla sua riflessivo
Tant'è che quella frase poteva essere non dico di nocumento ma non è l'appropriata secondo il proprio sentita
Non vi dico che stimo circa dalle ventitré alle ventitré e trenta dopo che iniziata diventare venti ventuno questa dialettica
In questa sorta di corpo a corpo fonte il responsabile che non poteva assolutamente modificare perché era un atto ufficiale
E non vi dico che a questo punto Sergio Zavoli
Si lascia andare a un momento di irritazione nei miei confronti perché non trovava in me la sponda giusta per poter risolvere questo problema ma alla fine dovremmo prendere atto che oltre
Come dire a un virgolettato oltre ad un cambiamento di parola ma non poteva essere cambiato una frase
E l'altra Pinocchio vado a concludere porrà una proposta da fare vediamo e spero che il presidente ma ridotte trentotto Pappalardo e gli altri non possono accogliere questa proposta però una riserva all'ultimo e l'altro io qui ho portato con me il libro la strategia dell'ombra
La strategia dell'ombra che eravamo dove riportata tutta una serie di Poesia che Sergio Zavoli ha scritto io posso dire nella precedente legislatura perché una mattina Sergio Zavoli venne in Aula con un plico di formato A quattro con tutte le poesie che lui aveva scritto erano state veramente partito graffa ante Guida questo plico e dice entro la giornata tu devi leggere queste poesie
E dopo aver letto queste tesi militare una tua valutazione e soprattutto mi devi indicata in quale di queste questi gli atti sono state particolarmente gradite o sono state particolarmente suggestive
Capite che io dovevo subire un esame dovevo sottopormi a esami entro una certa ora alla sera ma la fronte e di buon grado
E perché Proto voglio concludere con quella questi chianche devo dire ritengo possa essere quella più significativa e quella che un po'ha caratterizzato maggiormente diciamo questa interlocuzione con Sergio Zavoli ma prima di salutarvi con questa poesia io voglio lanciare una proposta presidente Marinotti
Dottore Pappalardo e tutti gli autorevoli qui presenti io chiederei che il senato ma in particolare la biblioteca del Senato posso dedicare a Sergio Zavoli uno spot credo che questo possa
Quotata
Una sala al peggior Zavoli significa veramente lasciare ulteriormente oltre i limiti il tempo che sin futura
Che non diventa più ricordo lontano ma diventa attualità per tutte le generazioni di politici e non che né seguiranno
Al direttore Tarquinio un piccolo ricordo quando Sergio Zavoli scriveva assoluta su Avvenire la sua rubrica dove poi è stato Tata il volume che raccoglie tutti i suoi scritti
Periodicamente mi sottoponeva appunto a questa come sono titoli interrogatorio ma di valutazione
L'ho solo scritto che lui arrivano sottoposto ad Avvenire che era stato pubblicato e voleva avere considerazione ulteriore
E posso testimoniare lui era felicissimo di poter scrivere su avvenire
Oltre che un dico perché qui presente il direttore oltre che per la valenza del giornale stesso anche per lo spessore culturale che caratterizzava diverse pagine caratterizzano tuttora tante pagine della giornata stesso
Io concludo qui con quella a questi che ho portava la vostra attenzione e che di portata appunto nel volume la strategia dell'Umbria dove dice chissà cosa vuol dire il cauto indugio tra me e me
Da quanto portato sin qui l'idea bizzarra dice l'armi nel fusto delle pagine
Ma alcun genere sul bianco della carta il dito che non ci dei fogli avevo sotto gli occhi le ultime incesto tre del viaggio
E volevo sapere dove abitavo con quel poco
Da quando il più ascoltato dal Senato alla domanda mi è venuto imminente un ricordo e con Sergio capitava che ripetevamo insieme dei documenti o delle lettere da inviare e e c'era un continuo battibecco sulle sulle virgole
Per io metto una virgola Luigi ma teme dove messo questa virgola questa virgola cui non va corde e viceversa
A un certo punto sbottò e visse Renato guarda sulle virgole ne abbiamo una visione metà fisicamente Dida
Era così
Adesso passiamo puntando come dicevo prima alla cerchia degli amici più familiari del sanno hanno distrutto consenso esperienze e anche anche di recente
Sergio mi aveva parlato più volte soprattutto in un lungo viaggio a Rimini che abbiamo fatto pochi mesi prima che morisse dove fummo ospitati nella nel grande Otello nella nella suite dedicata a a Fellini
Parlava di un grande progetto è un grande progetto che aveva un multi mediale una sua grande opera che voleva intitolare perché e questo la dice tutta insomma no credo che da tutti gli interventi che ci sono stati finora e si capisce perché Sergio a conclusione della sua vita professionale volesse porsi la questione del perché e questo progetto me ne parlava come un progetto che avrebbe realizzato all'epoca un posto Diversity di cui Lorenza lei protettrice
Lorenzo
Buongiorno a tutti grazie grazie veramente sono contenta qua ringrazio tutti con all'osso
Sergio Zavoli non è soltanto per me ovviamente è un amico prima di tutto è stato per me è un grande maestro abbiamo diviso e condiviso in RAI percorsi non solo le prime anzi da presidente della vigilanza lo ricordo con rigore un presidente rigoroso ironico gentile
Che non si faceva mai sfuggire nulla e chi veniva interrogato in aula aveva il benché fare
E
Quindi per me Sergio è qualcosa che è oltre la persona esce il suo pensiero
La capacità di ascoltare la capacità di dare valore al silenzio come abbiamo detto poco prima colpi minuti fa qualcuno l'ha ben rappresentato per me è stato un grande insegnamento
La capacità di dare ragione alle parole
La capacità di dare speranza ai giovani e filmato sulla verrà presentato
E se non inutili secondi di silenzio perché credo che sia abbiamo un peso vero e
Poi devo rispettare il rigore della di quello che mi ha insegnato
Ora
Abbiamo un passaggio importante che è quello in un parco parlare solo di ricordi ma parlare di un futuro
Ed ecco il famoso progetto di cui Renato
Parlavo poc'anzi
Quindi cosa ha pensato lo pensate di insieme ad Alessandra dico prendiamo dei pezzi di scritti che mi ha regalato
Sergio e così rileggo in una breve testimonianza riferendosi anche gradita perché sarà bene
è da un po'che coltiva un sogno
Forse l'ultimo stordito mi scriveva Sergio
Vorrei aggiungere ancora un inchiesta come se fosse un capitolo finale per tutte quelle che ho fatto durante la mia lunga carriera
Mi piacerebbe intitolarla perché
E affrontare i grandi interrogativi dell'umanità
Ma devo fare i conti con l'anagrafe Carradore
è fastidiosa sai l'anagrafe mi mette continuamente il bastone tra le ruote le ruote dell'entusiasmo della creatività
E mi ricorda che seppure decidesse di dare inizio a questa nuova sfida proprio ora a novantacinque anni suonati
Potrei lasciare una per così dire incompiuta stai come la sintonia di cinque
Ma tu lo sai un ostinato senso di guardare avanti e di guardare al futuro mia moglie Alessandra nella prova lo Stari
Così poi un pomeriggio di fine estate di qualche anno fa mi arriva una sua telefonata una tua telefonata Sergio e mi dice a una soluzione viene a campione italiano
Mi accorgo mi accolto dicendo o un piano B e così che non fare uno scritto
Che parlava di futuro e dice così qualcosa come in un certo senso tiene insiste anche l'ologramma del mio ultimo sogno un buen ritiro virtuale s'intende per menti appassionate della parola
Dell'approfondimento dei fatti bianco del confronto autentico improduttivo un'associazione opposto una fondazione
Un serbatoio di pensieri relazioni costruttive in grado di tracciare storico importante
Dentro deve esserci spazio nella cultura il giornalismo la comunicazione la musica
Insomma un caleidoscopio che si sente in grado di produrre preziose contaminazioni anche con il mondo della politica della scienza e perciò della conoscenza
Quello a cui penso è a una strategia nella distinzione creativa in un mare di loro negli anni Monica leggere antiche quasi sempre finiscono per spiaggia Arsène
Ecco in un buen ritiro così sono incerto di continuare a guidare di oltre la metà
Ora la voce di Sergio evidentemente qui con voi con noi così come le sue parole abbiamo iniziato un lungo percorso del futuro
Con questo appuntamento di oggi e con i prossimi e che si avvicineranno Biasco centenario della nascita sarà il prossimo anno strano veramente numerosi appuntamenti che speriamo di poter realizzare sul solco di quanto non ci ha lasciato scritto parlato e e che abbiamo vissuto sentiamo vivere ogni giorno nel nostro io grazie
Ora avrebbe dovuto prendere la parola Renzo Arbore che è di sette è stato un un carissimo amico con Sergi aveva condiviso diverse avventure aveva preparato anche degli aneddoti da inediti da raccontare
Ma ma ieri sera Lorenzo entrato purtroppo in contatto con suo caro amico col quale stava lavorando
Il risultato positivo alcove e quindi gli è stato ovviamente dietro il vizio di di uscire di casa
E quindi molto dispiaciuto sì scusa con tutti che capiranno motivo inizia impegnato alla prossima occasione
Di raccontare questi aneddoti inediti
Pregherei a questo punto Michele Mirabella e Marco Tarquinio casomai accomodatevi qui perché diciamo sono gli ultimi due gli interventi mi farebbe piacere di qui tutti e due seduti
E
Potete decidere
Non so perché grave la parola a Marco Littell e Michele conclude avverto che dopo ci sarà così mi è stato comunicato ci sarà un buffet che viene offerto nella nella Chiostro
Che
Marco Tarquinio non credo abbia bisogno di di presentazione e il direttore dell'Avvenire
Buongiorno grazie per questo invito ci tenevo ad esserci tra Milano e gli diceva poco riparto per Bologna a volevo essere in quest'occasione qui perché Sergio Zavoli è stato uno dei regali
Già mi aspetta come persone
Come molti di voi sono cresciuto
Con una stornato qualora nascono colonna sonora della mia vita che era fatta anche della luce Sergio Zavoli nel suo racconto una realtà e del suo sguardo ma che c'ha riguardato tutti c'ha segnato con le nostre esperienze i valori di riferimento
La capacità di di entrare dentro una storia che per la prima volta conoscevamo non solo attraverso i libri ma anche attraverso gli atti grandi mezzi di comunicazione
Zavoli è stato un uomo Conte fra queste diverse dimensioni formative cantanti nomi è accaduto che nel momento in cui ho assunto la direzione di Avvenire tavolo conosciuta lontana grande collega inarrivabile quando sono diventato direttore avvenire lui ha voluto conoscere me è stato un po'fulmine a ciel sereno per quanto mi riguarda dopo qualche anno in direzione ha voluto incontrarmi
Al Senato ricorda ancora quel giorno non vanno bene quel discorso mi sembrava incontrare un re lo dico chiaro con la sua pacatezza
E con una straordinaria conoscenza del lavoro che stavo facendo qualcosa che ho sentito echeggiare in altro modo ossia del suo lavoro è un uomo che studiava ricorse
Vantava le situazioni decideva lui anche si sceglieva anche gli interlocutori credo che gli sia piaciuto il modo di fare un giornalismo quello che in questi anni a Venezia portando avanti con inchieste che durano
Approfondite con uomini e donne che ci lavorano sopra
Su filoni che sembrano esauriti magari l'attenzione generale invece son profondamente penso a richiesta sulla Terra dei fuochi ma contro il Parlamento succo o la grande inchiesta permanente sulla mobilità umana
è una delle questioni che appassionavano Sergio Zavoli appassionano Mei i miei colleghi
Ci si incontra su queste e sulle parole che usiamo per raccontare la realtà sosta detto tutte le cose fondamentali
Sulla straordinaria capacità Zavoli di usare le parole e di essere in sintonia con la parola che cosa significa soprattutto lo faceva con la sua libertà intellettuale la sua profonda curiosità e la sapienza cioè mettere insieme però è stato detto che io questo l'ho passato molto per convincere a fare l'ultima intrapresa
L'importante perché continuativa per tre mesi sulla di Avvenire tutte le mattine in prima pagina Repubblica prima dei fatti
In realtà gliel'ho proposto e poi è stato un dialogo intermittente ripetuto perché come ho scritto nella prefazione del libro che quel racconto tutto e
Prima dei fatti che abbiamo edito nella nella collana pagine prime che pubblichiamo insieme a vita e pensiero
Sergio Zavoli aveva la consapevolezza
Il rischio di non poter finire quello coi ha cominciato c'è una cosa non tollerava ecco per avviare un percorso ho capito lì e non portarlo in fondo una volta che l'aveva da quello concepito
Il compromesso fu quello di dire facciamo un lavoro a cadenza settimanale
Amici miei amici miei
Zavoli non si lavora
Buongiorno c'erano almeno due o tre telefonate perché quello che era già stato scritto veniva riceve cella
E rimodulato secondo ciò è accaduto anche questo parco e adesso quel pezzo che ho scritto di sia proprio dello rivedendo trattano e l'ironia non resoconti del senato si poteva si poteva rimetterci si poteva rimetterci mano artigianale son fatti così fino all'ultimo minuto utile e se aggiungiamo è stato uomo però devo ammettere di essere tirati su questo non c'è più
Però i grandi giornalisti quale che sia il mezzo danno se stessi della tavolozza che hanno a disposizione
E penso che chiunque di voi si si affaccerà leggere
Piccole stanze e le finestre capiamo sulla nostra più apparire contiamo aprire la cura staffetta con vera lusso dichiara scritto prima di lui di quelli che subito dopo che magari non non gli piaceva del tutto e s'interrogava sul perché riveste staffette imprese far ritornare dunque se vi leggete le sue cose cui sentita la sua voce in ogni richiamo queste erano le cose straordinaria e Sergio Zavoli qualunque testo comunque penso anche i le sue introduzioni seminario organizzato in questa biblioteca
Con questo testo si sente
C'è la sua cadenza
Cioè
Cioè testo che che paga
Quando una persona comunica comunica che se stesso raccontando i fatti o interpretando quest'ambizione un po'tutti noi no mettere noi stessi e lascia un pochino ustione stessi nelle parole che sappia Miccichè se tu tavoli c'è riuscito
è un modello e amato da tanti continuerà ad abitare la memoria
Magari anche la voglia di fare questo mestiere
Difficile dirlo molteplici ci
Di che vogliono fare i giornalisti proprio per questo motivo io sono qui per dirgli grazie per dire grazie a coloro che hanno organizzato questo incontro a dire grazie per averlo potuto conoscere personalmente a fondo e con con questa gioia per dire grazie alle persone ferite sono care mia figlia e alla moglie Alessandra che continua a far vivere le parole di Sergio questa straordinaria rubrica che ogni quindici giorni si affaccia sulle Pacciani giovedì sulle pagine di Avvenire voluto chiamarla Zavoli Ventavoli ed è un salodiano dei familiari ne ha parlato Sergio di questi dialoghi ero un'altra rubrica stiamo provando a progettare una cadenza diversa non quotidiana e che non ha mai visto
Non si è realizzato
Diciamo che questa forma ci sono pensieri di Sergio Zavoli che continuano a parlarci nel tempo che viviamo c'è anche la sapienza di Alessandria questo selezionarli e farli corrispondere attento però le pagine di eccetera di pagine che sono uscite su tutto anche sul nostro sito gli organi
E pubblicate di volta in volta
Guerre fame i bombardamenti i e la vita della gente siamo dentro questa tragedia questo
Zavoli son convinto non so consulenze scritta ma so da che parte avrebbe voluto stare la parte delle vittime e per questo che siamo diventati amici per questo credo lo ricordo con grafia
Una piccola notazione dopo quello che detto Marco Sergio veramente avuto dieci mila collaboratori nella sua vita aveva questa capacità di
Di di satelliti assimilate nel nel suo lavoro io però vorrei ricordare tre nomi perché io odio ho conosciuto queste persone che andare a Tiziano collaborato con Sergio
E sono Franco Lazzaretti che è stato un grande operatore
Grandissimo operatore della RAI direttore della fotografia negli punisce Nathan rincara che
Che correggeva linee J visionava verifico
Quindi devo dire che insomma è giusto ricordare Sergio e tutti i i suoi collaboratori soprattutto quelli che gli sono state vicine tanti anni
Michele ma a parlare aveva termine immagino
L'epicentro
Imbarazzante perché
Mi viene in mente una storiella che divertiva moltissimo
Se fiducia con il quale ha lavorato per qualche mese in giro per l'Italia in tournée per presentare un suo libro bellissimo che si chiamava si intitolava Dossier cancro
Lui mi volle in quanto il divulgatore medico-scientifico poi si rese conto di che non è vero per niente capitato lì per caso e dissi e lui disse sono le scelte migliori quelle della verità
E continua a lavorare insieme è una delle sorelle che gli raccontava ove si divertiva moltissimo a proposito di questa conclusione è quello che mi capitò al liceo quando una professoressa saggi scisma impose inflisse una traccia di letteratura italiana su Carducci e disse il Carducci riassumono
Lungi dall'isteria dissi nella retorica ripetitiva dei grandi classici
Ma piuttosto ispirandosi alle glorie della ragazza iniziale e andava avanti tutto così
Alla fine della pagina del Foglio del protocollo vi dice lo possiamo annoverare un letto tra le tre corone di tanta col pascolo collocati
Svolgimento
Io scrissi sono perfettamente d'accordo con lei
E mi diede se
E lì è cominciata la mia fortuna descrittore non farlo
In realtà sono caduto anch'io nella tentazione va bene ho avuto per il piacere di conversare con Sergio Zavoli è stato straordinario ma parlarne ora alla fine di tutti questi magnifici discorsi molto importanti solenni
Non non so che dire era bravo
Paterna mente bravo
Fingeva di ammirarne
Ma non so che stringeva poi quando si accorse che non meritavo si mise
Quindi oggi non ricordo
Commovente
Penso che i libri di notte Michelino
Io ho una biblioteca molto
Affollata
Sono certo che anche i libri di Zavoli
Michelino
Si va dalla sistemare negli scaffali
Qualche volta sono indecisi tra Zola
E leopardi
Qualche altra volta si spostano raggiungendo Tonino Guerra o Guareschi
I libri si muovono di notte
Non li mettete in polemica
Studiate commessi sportivo
Con la lanterna vado a vedere dove va a finire l'opera Stefano Benni chiamo
Lui sceglie
Tre uomini in barca
Sono certo anche anche di Bellinzago limiti vino voi nel far West esperimento sono certo però
Che andrà con Tonino Guerra
A trovarlo
Perché conosco l'umorismo di Tonino Guerra e conosco la saggezza dolcissima eccetera arcigna di Zamboni
Il quale però secondo me avevano
Desiderio riposto fare l'attore
Sì perché mi guardava come io sono bravo Roberto
Una cosa che so fare non va benissimo ma mi accontento
E mi guardava perché io presentavo il suo libro e lo dovevo interrogare dovrò inventarmi intervista a Sergio Zavoli perlomeno giocare al novantanove
Due copiosa
Sono sicuro che
Dopo Tonino Guerra andrà a trovare Guareschi
La sua opera
E quindi continuerà a vivere al di là anche degli epicentri delle orazioni del commemorazioni fantastiche
Accertato l'ennesima lezione oggi Giannoni
I libri devono vivere e non soltanto essere riposte nelle biblioteche altezzosi
Ancorché altolocati come questa al culmine per cui promuoviamo
A suo nome il diritto dei libri di spostarsi
Come
Aiutando le biblioteche personali
Il libro non può morire
Stiamo per concludere questa questo incontro che sicuramente lo credo davvero sarebbe piaciuto a Sergio per il modo in cui le persone che sono intervenuto intervenute hanno hanno parlato Previti clima di familiarità
E di di di intensa emozione che ha caratterizzato gli interventi quindi e poi per i contenuti
Non so credo sia stato Zanda ha sottolineato che a differenza di quanto noi siamo costretti ogni giorno ad ascoltare
Questa volta abbiamo potuto per alcune ore parlare
Serenamente di di contenuti di approfondire argomenti e di parlare anche di cui sia
Ora
Sergio ripeto è talmente poliedrico che noi di cui oggi abbiamo parlato solo alcuni aspetti io vorrei soltanto aggiungerne uno per perché può essere il tema di un altro incontro insomma
Cioè il Sergio l'opera televisiva di Sergio a mio parere per dovrebbe essere ah scritta nella grande cornice del neorealismo italiano cioè se ha già lavorato con Sabattini
Sergio a i film di Sergio sono diciamo così affini a Rossellini a De Sica
Ma ma c'è di più c'è anche dal punto di vista pittorico cioè le inchieste di Sergio sono il Quarto Stato
è il libro Cuore c'è tutta una storia Dante della letteratura italiana che ricade nella forma originale con cui Sergio inventa il documentario inchiesta quella cosa che appunto nel non sappiamo neanche come chiamare perché comunque la chiamiamola riduciamo a qualcosa che già esiste
E quindi c'è un'estetica anche della dell'opera televisiva che purtroppo non è stata presa in considerazione insomma per il carattere massivo Nordin mezzo di comunicazione di massa di consumo immediato irripetibilità di no del del programma televisivo ecco Sergio secondo me ha creato le premesse perché si possa cominciare a parlare
Anche di prodotti televisivi che hanno la caratteristica dell'arte casomai non solo come singolo prodotto Macabre opera di un di un artista
E solo indicazione per il prossimo seminario su Sergio grazie davvero a tutti