Conferenza del cardinale Mauro Gambetti: "Sorella economia - Il profilo sociale dell'enciclica Fratelli Tutti"

Buonasera buonasera a tutti
Ma prima di iniziare questo nostro incontro volevo cogliere l'occasione per ringraziare il mio amico Piero schiamazzi che ci segue ormai da tantissimo tempo nell'azione non solo dell'Ente nazionale del microcredito ma per l'attuazione dell'economia sociale di mercato
Come strumento anche di governo dei processi politici del nostro Paese
E voglio ricordare qui Piero quando allora sottosegretario agli Affari Esteri abbiamo dopo la dichiarazione di Giovanni Paolo secondo quando divenne Papa vi ricordate se sbaglio mi correggerete
Noi lanciammo subito al ministero degli affari esteri un'iniziativa e abbiamo indicato il Santo Padre come ambasciatore della lingua e della cultura italiana
E questo evento fu portato in tutti gli istituti italiani di cultura grazie alla regia di Piero schiamazzi che oggi ancora insiste ad affermare questa sua particolare attenzione nei nostri confronti con me
Coordinando questo nostro incontro e quindi quando tre mesi fa anche in Senato al termine della presentazione dell'enciclica fratelli tutti
Ho annunciato che l'Ente nazionale per il microcredito avrebbe promosso un analogo incontro di riflessione
Anche qui alla Camera non immaginavo che nel frattempo l'evolversi degli eventi lo rendesse così attuale la guerra infatti che allora nonostante le avvisaglie sembrava impossibile oltre che è impensabile
E con essa la conseguente crisi energetica economica e oggi anche creditizia fanno risuonare più che mai urgente questo binomio fratelli tutti
Un binomio che applicato in economia postula l'esigenza di una finanza che si fa piccola
Che si fa micro per rendere sempre più grande sempre più macro l'Area di coloro che ne beneficiano
Una finanza vorrei dire che si fa compagna di strada che si fa sorella e si rende accessibile concretamente ad ogni persona è una visione aperta e inclusiva dell'economia
Che il Santo Padre nel chirografo istitutivo dell'omonima Fondazione Fratelli tutti a visualizzato e simboli Zanato nell'abbraccio del colonnato di San Pietro
Rivolto alle persone più fragili ed emarginate
Affidando la responsabilità del Progetto al cardinale Mauro Gambetti suo vicario per la Città del Vaticano arciprete della Basilica e presidente della fabbrica di San Pietro
Le siamo grati eminenza Reverend vivissima di aver accolto il nostro invito
Ringrazio altresì il Presidente della Camera che ci ospita nella storica cornice dell'antico refettorio
E i due vicepresidenti dell'Assemblea
Che sono con voi questa sera
Ringrazio il governo rappresentato dal ministro dei Rapporti con il Parlamento
Ringrazio i legislatori capigruppo il vice capigruppo deputati e senatori dell'intero arco parlamentare
Ringrazio i giudici costituzionali e i magistrati
Gli alti funzionari dello Stato
E gli altri gradi militari saluto i rappresentanti della Santa Sede ambasciatori dei Paesi dei cinque continenti
I rettori i presìdi delle università e dei licei romani
I presidenti di enti pubblici e istituzioni scientifiche i dirigenti delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali grazie grazie a tutti per essere qui
Presentando la Fondazione Fratelli tutti eminenza lei ha espresso l'auspicio che i principi dell'enciclica un'enciclica pensate scritta per tutti credenti e non vengano promossi all'e sterno nella società civile attraverso eventi e iniziative di riflessione formazione coinvolgendo in particolare istituzioni e imprese
Abbiamo pertanto ritenuto che toccasse a noi eminenza su questo versante del Tevere assumere una iniziativa
L'Ente per il microcredito si colloca e opera infatti per così dire proprio a metà strada tra istituzioni e imprese
Per esprimere la cultura della solidarietà propria delle istituzioni e di imprimere la cultura di impresa negli ambiti dove mancano i mezzi per coltivarla
Cultura impresa e solidarietà dunque
Operiamo a partire dal basso
Da quella miriadi di micro imprese che rappresentano la spina dorsale del nostro sistema
Alle quali offriamo supporto finanziario attraverso lo strumento del microcredito per mezzo della Rete di intermediari che abbiamo convenzionato
Ad oggi
Abbiamo trentotto banche con oltre due mila settecento filiali che ci consentono di essere presenti sull'intero territorio nazionale
Soprattutto facciamo crescere le imprese mediante un sostegno di tipo immateriale
Che si esplica in una vasta serie di servizi specialistici di formazione trasferimento di competenze affiancamento e tutoraggio che responsabilizzano l'imprenditore nella sua funzione anche sociale a questo si dedicano i nostri tutor
Ad oggi oltre cinquecento e gli sportelli territoriali del nostro ente del microcredito più di centotrenta in collaborazione con le pubbliche amministrazioni locali
Questa visione a largo raggio acconsentito all'ente di porre in atto un modello operativo efficace e sostenibile caratterizzato da un forte grado di trasversalità riguardo ai singoli destinatari e ai settori di intervento ma anche con l'obiettivo di favorire l'inclusione e la crescita della persona
Lavoriamo per i soggetti più deboli esposti costantemente a rischio di esclusione finanziaria e sociale spesso caratterizzati da un basso livello di formazione i cosiddetti non bancabili
Lavoriamo altresì per esempio per i giovani con un livello di formazione post universitario che necessitano di essere supportati nella crescita di aziende innovative
E che però se non supportati nella start-up della mano pubblica rischiano ugualmente forme di esclusione finanziaria rispetto a un contesto nazionale e internazionale
Siamo al servizio delle istituzioni centrali e locali
Nel disegno e nell'attuazione di politiche pubbliche di inclusione e coesione
Altresì supportiamo in materia di letta le realtà imprenditoriali che vogliono crescere per meglio radicarsi in un mercato in cui dominano processi di negozio innovazione tecnologica e digitalizzazione fungendo da cinghia di trasmissione tra il mondo universitario
E della ricerca e l'economia reale
E così che solo nell'ultimo triennio siamo riusciti a servire oltre dieci otto mila microimprese dalla fascia della non bancabilità
Operando dal cuore di una rete fatta di istituzioni pubbliche operatori del terzo settore banche intermediari finanziari tutto e università
Una rete di oltre cinquanta mila soggetti un ecosistema potentissimo dell'economia sociale di mercato
Che lavoro maggior lo dopo giorno per sostenere lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese
C'è una parola eminenza che ricorre nei suoi discorsi
Sogno
Anche noi ne abbiamo uno
Il sogno di offrire un'opportunità per rimettersi in gioco agli usurati
A piccoli imprenditori che è caduto in una volta rischiano di pagarla per tutta la vita trovando la porta chiusa e diventando un peso per se stessi e per la società
Pensiamo a un micro credito ad hoc che che consenta loro di ripartire seguiti passo passo da una rete capillare di tutto per garantire fattibilità e legalità
Non è un sogno eminenza
Questo piuttosto per quanto ci riguarda
è il tassello di un mosaico di una visione più generale
Una visione che il Pontefice la incaricata di divulgare e che noi oggi le chiediamo di illustrare in questo luogo dove si esercita la sovranità del popolo e si prendono le decisioni sul futuro
Il Giubileo che tra poco più di due anni la vedrà impegnato ad accogliere nell'abbraccio del colonnato autorità e gente comune proveniente da tutto il mondo
Ha un'origine sociale che coincide nella Bibbia con l'anno in cui veniva rimesso il debito
E il debitore veniva rientri è integrato nella libertà e dignità perdute
Crediamo che in questa ottica Meglio in questa visione il microcredito possa costituire uno strumento di diplomazia preventiva e attuazione del magistero di pace di papa Francesco
Una riflessione che ci proponiamo di approfondire da qui alle due mila e venticinque in un cammino parallelo eminenza nel rispetto delle rispettive autonomie e nel tempo stesso valorizzato da tutte le sinergie
Tra le due sponde del Tevere di fronte alla recrudescenza dei conflitti che marcano come stigmate la nostra epoca e con questo sentimento voglio ringraziarla eminenza ringraziare tutti voi
Perché oggi abbracciano con decisione una linea fondamentale dall'enciclica del Santo Padre alla mano pubblica che si occupa di tutta la fascia della non bancabilità
Eminenza lo stiamo percorrendo l'ultimo miglio
Che a un miglio che veramente nessuno vuole percorrere fino in fondo che quel territorio virtuale che divide il bisogno dalla sua soddisfazione
Noi stiamo dalla parte dell'economia sociale perché l'economia sociale ha come scopo la soddisfazione dei bisogni della persona umana
Dall'altra parte c'è l'automatismo del mercato che non fa prigionieri
Che ha come unico obiettivo il profitto
Ma sono due facce della stessa medaglia devono funzionare e qui entra in campo la politica
Che non deve essere parte di un gioco dell'altro ma deve essere un momento regolatore dei processi in campo per evitare diseguaglianze
Io credo che oggi eminenza con la sua presenza
Abbiamo portata avanti anche come strumento al pubblico con la presenza di autorevoli personalità del nostro Paese e delle istituzioni perché la microfinanza non è piccola
E l'unica forse parte importante che ha risolto nel nostro Paese i problemi che oggi sono alla luce del giorno
Le dicevo prima in confidenza quando lei mi domandava inerzia e concludo
Ma come standard o adesso
Lo sviluppo del microcredito del nostro Paese i risultati parlano da sole
Abbiamo ascoltato in tempi addietro le parole di Giovanni Paolo secondo e abbiamo rimesso il debito in molti paesi la riconversione del debito che abbiamo fatto come Stato italiano è una cosa che non si sa
Perché quando la diplomazia preventiva successo non fa notizia e la può fare solo uno stato e politici che hanno dei valori molto intenso
Oggi accogliamo l'indicazione laica per quanto ci riguarda delle indicazioni del Santo Padre
E per corriamo anche la strada della microfinanza consapevoli che ogni buona azione non rimarrà impunità e con questo sentimento voglio ringraziare tutti voi grazie
Eccoci qui eminenza insieme alle ragioni esposte dal presidente
Baccini c'è un altro motivo per cui l'abbiamo voluta cui non solo la sua propensione onirica
Di sognatore da lei dichiarata ma anche la predisposizione empirica di imprenditore non il suo passato prossimo
Di custode della Basilica di Assisi dove le incisioni cassata firmata e promulgata ma anche il passato remoto
Quello di ingegnere meccanico con specializzazione con indirizzo impiantistico perché questo ci aiuta a capire
Come questa enciclica stata concepita e costruita e al tempo stesso come può essere impiantata e come può essere sviluppata nel mondo e su questo lato del Tevere vede quando a ottobre del due mila venti l'enciclica uscita io sul Limes l'ho definita la prima enciclica della globalizzazione perché la Chiesa è da sempre universale
Andate in tutto il mondo ma è la prima volta nella storia che è globalizzata e non è esattamente la stessa cosa e ho paragonato eminenza è nota
La sua competenza anche la sua passione per i motori il cardinale Gambetta era compagno di scuola di Stefano domenicali il patron
Mi sono rimasti amici tutta la vita il patron della Formula uno io ho paragonato questa enciclica una world car cioè quelle macchine la cui meccanica viene concepita per andare in tutto il mondo
Sulle strade asfaltate dove gli dove vincono i semafori gli spartitraffico dello stato di diritto dove ci sono i vigili stasera ce ne abbiamo tre
Di vigili di giudici costituzionali ma anche su quelle strade sterrate
Dove lo Stato è ancora in costruzione o peggio ancora dove è in via di demolizione ha bisogno di una manutenzione
Straordinaria questo è il giro del mondo a trecentosessanta gradi della incirca del resto in greco in che in quell'osso l'etimologia vuol dire Giro del mondo un giro del mondo che per lei eminenza è cominciato il ventuno ottobre scorso
Qui in Parlamento aveva annunciato la fondazione fratelli tutti mi faccia cogliere un'analogia istituzionale
Tra la fabbrica di San Pietro che lei presiede questo tempio laico dove la democrazia d'ufficio i suoi riti la basilica di San Pietro la fabbrica di San Pietro
Pluralistica alla Fabbrica di San Pietro perché gli spilli
Che si sono succeduti nel tempo
Non si susseguono ma non si sovrappongono si distinguono si riconoscono non si confondono tanto meno si fondono voglio dire che la basilica di San Pietro è collettiva per usare un termine politologi come non è consociativa e collettiva San Pietro
Rinascimentale e barocca cercano lascia l'Espressionismo di Monza
Non si confondono e non si fondono né consociativa passando al teologico diremo che è pluralista ma non Essien che resiste
Somigliano Parlamento in San Pietro nei pregi anche nei difetti l'adagio di certe leggi che non arrivano mai che sono come la fabbrica di San Pietro parla il Papa corregge nell'enciclica c'è un bel passaggio delle incisiva
Dove dice se anche una legge ci mette tanto Pad ai nessun Papa ha fatto un elogio così
Chiaro della conflittualità della conflittualità parlamentari ha detto che alla verità iscritto nell'incirca non si arriva soltanto attraverso la conversazione pacata spesso e volentieri attraverso la discussione concitate attraverso la fisicità della presenza perché la verità aggiunge è virtuosa ma non è vero virtuale
Ha bisogno di gesti e di contesti di confronti e di contrasti terre venire fuori nessun Papa reso alla conflittualità non è consociativo
Francesco nessun Papa aveva reso un omaggio tanto palese
Ha la vivacità e conflittualità della vita parlamentare ma accanto all'analogia istituzionale eminenza ce n'è anche una se mi permette personale lei è portatore sano
Con questo suo doppio software di ingegnere meccanico al tempo stesso di antropologo
Ha una licenza in teologia antropologica lega portatore sano della sfida che attende la chiesa in questo ventunesimo secolo e c'è la sfida di un rapporto e dell'incontro tra la tecnica e lo spirito che è altrettanto complesso di quello che è stato nel Novecento l'incontro tra la Chiesa e la democrazia tutti sappiamo che tra Chiasso e democrazia non è stato amore a prima vista
Però poi è diventato un matrimonio canonico è un legame oggi ritenuto da tutti indissolubile
La nuova sfida di cui lei è portatore sano è quella duplice del rapporto tra carità e mercato con il suo doppio background di francescano ed imprenditore
Nella precedente vita
Per quella del rapporto da ingegnere meccanico tra la tecnica che
E lo spirito
Perché
Senza tecnica non c'è partecipazione dell'uomo alla creazione ma senza umanissimo la tecnica prende il sopravvento sull'uomo e cioè distruzione
A garantire il primato dell'uomo può essere soltanto la politica io non ci gira intorno molti hanno detto che questa enciclica troppo politica il Papa disposto giocando sulla parola sulla verde dicendo che al contrario di politica oggi al mondo ce n'è troppo poca
Questa amicizia di ecologia istituzionale di ecologia sociale come l'avvocato si si occupava di lega ecologia convenzionale l'ambiente questa si occupa di una specie a rischio di sopravvivenza che la politica
Molti scrive il famoso paragrafo centosettantasei del capitolo quinto molti vorrebbero sostituire scrive il Papa
La politica con l'economia
Ma l'economia senza la politica non è in grado di sopravvivere a se stesse aggiunge e alle proprie tentazioni
All'economia senza la politica non è in grado di sopravvivere a se stessa e poi poneva domande il quesito centrale dell'enciclica poi il mondo
Sopravvivere senza politica può funzionare anzi dice questo verbo funzionare evoca più che mai un cardinale che anche ingegnere meccanico
Illustrissimi signore signori non ripeto tutti i saluti i ringraziamenti però sentitamente mi unisco avevo fatto l'elenco anch'io ma per non ripetere
Ai ringraziamenti che presidente vaccini a rivolto un ringraziamento a lui che nessuno Versilia rivolto per questo per questo appuntamento per questo invito
E con lui anche
Al caro professor Run Piero schiava assieme per cui sono particolarmente riconoscente perché
E lui che mi ha un po'direi sollecitato a a ad approfondire a riflettere su questo risvolto sociale
Dell'enciclica fratelli tutti che prima veniva richiamato il Papa ha firmato il tre ottobre del due mila venti Assisi io ero quel momento presente
Partirei proprio da da lì
Da quel momento che ricordo ancora vivamente
Il che mi lascio impressa questa sensazione che
Si diceva che io sono un sognatore ecco effettivamente così in questo momento sognavo tra me e me
Che finalmente ci fosse dato un orizzonte onnicomprensivo che consentisse
Alla storia dell'umanità di trovare percorsi di sviluppo di integrazione di armonizzazione delle differenze di valorizzazione delle differenze e di anche di crescita
Per tutti
Cerco di attenermi al testo proscritto poi se va troppo lungo magari fa dei cenni che il taglio perché il piacere di questo incontro è anche legato al fatto io mi sento onorato di essere qui
Perché piacere dicevo è legato al fatto che effettivamente sono io mi ha messo un po'in imbarazzo con tutte queste queste
Binomi che mi attribuisce ma di cui effettivamente sono depositario
Dicevo il piacere in particolare perché io sono un un come dire un sostenitore quasi un fan della laicità autentica
Che lo spazio secondo me in cui tutte le espressioni dell'umano possono trovare
Possono trovare il loro il loro luogo e allora il fatto che si è stati invitato in questo contesto che profondamente laico e io sono in questo in particolare un rappresentante della della istituzioni invece ecclesiastica ecco questo mi veramente mi fa molto piacere niente onora proprio perché appunto
Mi conferma che è possibile che questo sogno che io ho di questa laicità in cui tutti trovano casa ecco che questo sogno qui possa anche in qualche momento almeno della storia concretizzarsi
Il risvolto sociale dell'enciclica
E rinchiuso nelle parole del sottotitolo fraternità e amicizia sociale
Un sogno anche questo che vuol diventare un Progetto per costruire un paradigma sociale nuovo
Si tratta di un vero e proprio principio d'ordine che offre un orizzonte onnicomprensivo in grado di contenere e mettere a sistema tutte le nuove variabili che negli ultimi decenni hanno fatto irruzione prepotentemente nella società globalizzata
Infatti la società contemporanea come sappiamo bene attraverso un passaggio epocale
Sollecitato da sfide che rendono l'attuale modello economico e politico molto fragile che spesso incapace di rispondere alle domande della realtà
Senza premesse pretesa di esaustività vorrei elencare alcune delle sfide in corso
Anzitutto quella della centralità del soggetto nella pluralità dei nuovi spazi di comunicazione che rischia di portare alla relativismo è una sorta di identità inventata
Ma allo stesso tempo costituisce anche un potenziale terreno di dialogo e d'incontro
Ancora la destrutturazione personale e sociale dei contenitori dell'affettività
Che porta ad affermare il dato esperienziale istintuale su quello cognitivo normativo ma offre anche la possibilità di superare le forme di quell'ipocrisia
Che
Ostacolata
L'espressione della autenticità dell'uomo
Ancora la globalizzazione di infrastrutture tecnologia che ci fa correre il rischio dell'uniformità discapito delle differenze con perdita di biodiversità di identità di tradizioni locali
Ma al contempo consente la crescita delle connessioni e degli scambi di mercato di informazioni
E anche consente le contaminazioni culturali
Ancora la cura dell'ambiente così importante può divenire anche questa è una sfida perché può divenire una ossessionante e irrazionale tutela di un ideale natura incontaminata discapito della persona
Ma è anche la condizione per una crescente attenzione ai territori e per la promozione della transizione energetica e delle buone pratiche a livello personale e comunitario
Cito anche la crisi alle sfide la crisi economica del sistema
Che fa crescere la forbice sociale con pesanti ricadute sulle classi meno abbienti e su quelle medie ma al contempo sta stimolando una maggiore attenzione all'impatto ecologico e sociale delle attività produttive
Infine vorrei richiamare gli imponenti flussi migratori
Che possono generare una destabilizzazione sociale ma anche un arricchimento reciproco in termini economici culturali e sociali
Queste alcune delle sfide di questo tempo
E mi viene in mente appunto sono ingegnere per cui ho studiato anche
Po'di matematica il teorema di Gary del
Intorno alla metà del secolo scorso questo matematico austriaco riuscii a dimostrare che un sistema e completo quando le regole di deduzione
Permettono di dimostrare tutte le formule logicamente valide e viceversa una formula logicamente valida se e solo se e dimostrabile
Alla luce di questo assunto si comprende ad esempio come mai mano a mano che si osservavano nuovi dati fino a medici che non si potevano spiegare con il sistema tolemaico Geox dire Geo centri con vi fu la la rivoluzione copernicana
Che si configurò come un nuovo sistema eliocentrico per riuscire a integrare tutti i nuovi dati in un modello esplicativo completo
Allo stesso modo accade
Nel rispetto del teorema di chiederle quando studiamo la realtà la chimica
Non è un sistema completo quando si considerano le variabili introdotte dall'emergere della vita fisica per cui occorre passare a un altro sistema
La biologia che però a sua volta risulterà insufficiente per comprendere le variabili introdotte dalla vita intelligente da quella sociale per cui di nuovo altri livelli fino alla politica spera citato prima
Come sistema che integra
La convivenza civica
Similmente oggi abbiamo la la necessità impellente di passare ad un altro sistema più elevato è ampio per rispondere ai molteplici e nuovi fattori che hanno messo in crisi
L'attuale modello ecologico economico ma anche sociale e geopolitico
Che risulta sempre più incompleto e insostenibile come sistema
Il Papa nell'enciclica lauda Tosi del due
Del due mila e quindici aveva anticipato e la storia di questi ultimi mesi lo conferma che non ci sono due crisi separate un'ambientale un'altra sociale
Bensì una sola e complessa crisi socioambientale che la violenza la guerra contribuiscono ad alimentare scriveva al numero centoquarantadue ogni lesione della solidarietà e dell'amicizia civica provoca danni ambientali
Nella fratelli tutti lo ribadisce ponendo la fraternità come radice dell'equilibrio ambientale che nutre il rapporto con se stessi con gli altri con la natura e con Dio
La complessità della realtà chiede di allargare il sistema cambiando sguardo prospettico
Presupposti del modello sociale attuale
Che con penserei in un termine egocentrismo
Alla radice dell'attuale sistema dai resta a Ovest dalla Piazza Rossa alla baia di Manhattan viene accettato un principio d'ordine
Che potremmo parafrasare così il mercato regge e da forma alla convivenza civica
Il problema si badi bene non è il mercato in senso e nemmeno la politica che a fatica riesce a governare i fenomeni in questione credo c'è la mentalità a cui tutti ci conformi amo e verso la quale moltissimi però strano in adorazione
è la mentalità su cui si regge il patto segreto tra libertà e uguaglianza le figlie illegittime dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese
Quando nella storia si esaurì la parabola di entrambi i movimenti rimasero i due grandi ideali della libertà e dell'uguaglianza
A fronteggiarsi nel panorama delle ideologie e delle economie di mercato
Queste hanno prodotto due imperi quello capitalista quello comunista
Mentre la violenza e le guerre contribuirono ad alimentare ieri come oggi le crisi che ne scaturirono che il Novecento sappiamo nel frattempo era maturato il patto tra i concetti filosofici che giustificavano lo sviluppo dei due imperi
Da una parte il mercato libero fondato sulle concessioni del pragmatismo anglosassone che dell'utilitarismo affatto un must
Tanto da arrivare a considerare giustizia ingiustizia moralità e immoralità bontà cattiveria come merita Ermini collettivi
Indicatori convenzionali di un grado maggiore o minore di utilità collettiva
Dall'altra parte troviamo invece l'organizzazione sociale fondata sull'idea di uguaglianza
Un'astrazione del concetto di pari dignità tanto assolutizzato ad aggiungere annegare la realtà nelle sue caratterizzazioni e molteplici differenze
Entrambe le concezioni condividevano il medesimo fine
La soddisfazione dei baci dei bisogni materiali dell'individuo
Seppure da perseguire sì con modalità differenti
Per dare un fondamento a questa Antropologia
Fu legittimato e lo è tuttora TAC criticamente il principio filosofico contenuto negli scritti giovanili di Marx
Che abbiamo proposto un nuovo paradigma rispetto a quello dell'umanesimo classico
Paradigma è questo l'uomo si fa con il lavoro
Inteso nel senso che si in qualche modo si crea crea se stesso con il lavoro
Accogliendo questa premessa maggiore a poco a poco si sono polverizzati il valore dei beni spirituali
Confinati nelle sacrestie o in circoli alternativi e dei beni relazionali
Dalla famiglia ai patti sociali tra generazioni e istituzioni
Polverizzati il valore della vita dai genocidi all'aborto
E delle differenze di genere culturali etniche tutti i valori esclusi dal paradigma
Se l'uomo di Marx si costruisce con il suo lavoro assoggettando se e gli altri alla logica produttiva il self made man di oggi non conosce più
La logica della condivisione del dono
Ma solo quella del valore aggiunto
Bandi per quanto valore riesce ad aggiungere alla società di mercato
In termini materiali d'esempio la produttività e immateriali ad esempio i consensi
Ma anche in termini relazionali il tema si parla del capitale sessuale e intellettuali ad esempio tutta la diciamo la la letteratura si spende intorno ai premi Nobel oppure tali per quanto diritto ti è riconosciuto al godimento di risorse e beni
Così oggi a mio avviso facciamo i conti con un sodalizio impossibile da riformulare all'interno dell'attuale sistema di riferimento
Le intelligenze le coscienze le volontà e le libertà sono divenute ostaggio del modello basato sulla spiego non mia
Dove leggo esaltato rimesso al centro può essere sia individuale che aziendale o statale
Ciò e alternativo al logico non mia c'è l'ordinamento del vita in della casa della famiglia e così via
Allora economia e Alloi ecco Lucía il discorso sulla casa comune l'ambiente eccetera
Tanto ok nonostante gli sforzi mi sembra che non si veda la soluzione all'orizzonte
Tuttavia una via d'uscita c'è e possibile uscirne abbracciando un punto di vista capovolto
Per fare un salto
Al sistema esplicativo e regolativo della realtà superiore a quello attuale come è avvenuto con Copernico che prima citavo nel passaggio dal giro centrismo all'elio centrismo
Dovremmo oggi passare dall'egocentrismo all'allora centrismo
Ed ecco la proposta della Fratelli tutti
Che è una svolta copernicana per quanto io ho compreso
L'enciclica nasce da una preghiera al Creatore che sgorga dal cuore del Papa signore che padre dell'umanità in fondi nei nostri cuori uno spirito di fratelli
Nella fratelli tutti il Papa desidera far rinascere un'ispirazione mondiale alla fraternità
Al numero sei perché considera la fraternità come uno dei segni dei tempi messi in luce dal Concilio Vaticano secondo d'altra parte e difficile immaginare un futuro senza fraternità
Credo che sia ormai chiaro a tutti che il mondo non ha futuro se non si sviluppa un ordine sociale economico e politico fondato sulla fraternità
Credo che si tratti di una scelta da dentro o fuori o gli altri sono fratelli possono avversari non c'è più una terra di mezzo
Per questo dalla solitudine dell'io l'enciclica è un appello a costruire un noi sociale
Francesco non si stanca di ricambi di richiamare il cambiamento antropologico che ha inciso nei legami sociali
Scrive la società sempre più globalizzata ci rende vicini ma non ci rende fratelli
Siamo più soli che mai in questo mondo ma significato che privilegia gli interessi individuali e indebolisce la dimensione comunitaria dell'esistenza
Commentano piuttosto i mercati dove le persone svolgono il ruolo di consumatori o di spettatori
Numero dodici
Per costruire una fraternità aperta il Papa chiede di tenere fisso il nostro sguardo sulla figura di San Francesco
Che scrive invita un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio e dappertutto Semino pace e cammino accanto ai poveri agli abbandonati ai malati agli scartati agli ultimi
Papa Francesco è convinto che investire sulla fraternità aiuti a ritrovare il senso della libertà e dell'uguaglianza
La fraternità scrive ha qualcosa di positivo da offrire alla libertà nell'uguaglianza numero centotré
Il paradigma illuministico ha infatti esasperato la libertà
Privatizzando l'uguaglianza rendendola oggetto dell'azione filantropica ma svuotato la fraternità nel suo significato
Sappiamo bene che quando la Repubblica francese si costituì il suo programma sfusi sviluppato sul primo sul trinomio
Maturato nei club parigini durante la Rivoluzione francese Liberté égalité fraterni tre
Per rilevante il fatto che la fraternità fosse già allora considerato uno dei principi fondamentali attorno ai quali orientarsi per superare la crisi sociale di allora
A mio avviso la fraternità era posta come coronamento di un climax interno al trinomio
Accanto alla libertà per lo più inerente all'individuo c'era l'uguaglianza per lo più consequenziale ad un confronto dell'individuo con i suoi simili relativamente al proprio stato sociale
Al fine però di raggiungere la fraternità evidentemente sbilanciata sulla relazione
è noto la fraternità del trinomio è stato il valore maggiormente disatteso le rivoluzionarie
Ma è innegabile che fosse idealmente desiderato
Perché la fraternità perché fratelli tutti
Del le ragioni di questa Scelta di Campo innanzitutto credo vi siano tre ordini di motivazioni esistenziali
La prima ragione esistenziale
Poggia su un asse orizzontale organizzare la società intorno al principio della fraternità risolverebbe la questione relazionale capitale sono Amato
Perché la sottrarrebbe al vulnus della competizione
E anche risolverebbe la questione ineludibile dell'esercizio della simmetria dei rapporti chi obbedisce a chi obbedire
Perché la e Menderes de della deriva narcisista la fraternità sana
Questi vulnus
La seconda ragione e metafisica
Sempre alle che dal punto di vista esistenziale se gli altri non sono miei fratelli
E posta in questione a livello ontologico la mia origine sono sbagliato sono frutto del caso con gli altri sono sbagliati
Vi è poi una terza ragione sempre esistenziale ancor più profonda in qualche modo teologica
Se non ho fratelli e sorelle cioè se non esiste qualcuno che al lattari com'è e non è in rapporto con me per motivi di necessità codini interesse
La mia solitudine se non esistono delle persone che mi sono fratelli e sorelle la mia solitudine e irrisolvibile
Non vi sarà possibilità di trascendenza e i rapporti resteranno nell'ordine della contrattualistica o della generati vita
In secondo luogo viene una motivazione eminentemente sociale
Perché la fraternità mentre restituisce umanità e dignità ai cittadini pone un argine alla Regione di Stato
Che per difendere l'ideologia talora sacrifica le persone ed esalta gli interessi delle nazioni
L'esperienza delle costituzioni democratiche in Paesi come l'Italia ci aiuta a capire come la fraternità è stata inclusa nei principi costituzionali gli articoli due e tre
Della costituzione italiana hanno alla base una scelta di fraternità
Tra culture diverse
Allo stesso modo molte riforme sociali sono state approvate facendo la stessa Scelta mi limito a ricordare la riforma di Tina Anselmi del sistema strumentario italiane
Lei la prima donna della salute che settantotto come ministro della salute nel settantotto si è battuta per permettere a tutti di curarsi
Purtroppo la fraternità non si acquisisce per sempre anche se alcune delle Costituzioni nel mondo lo hanno inserito nei propri
Rende le proprie nel regolamentazioni
Perché può regredire e sotto le sue ceneri le generazioni rischiano di dimenticare il male dei laghi era degli eccidi
La resistenza e la fede nella dignità umana le conquiste sociali e la scelta di un'Europa dei popoli antitrago ai nazionalismi il due mila e ventuno si curioso con un dato che desta preoccupazione il settanta per cento della popolazione del pianeta vive sotto regimi autoritari
Secondo l'istituto studenti cotte Emburgh in Svezia le democrazie liberali in dieci anni sono passate da quarantuno Paesi due mila dieci a trentadue nel due mila venti
E rappresentano solamente il quattordici per cento della popolazione mondiale
Far termitana come esperienza sociale
Riconoscersi fratelli tutti significa anzitutto riscoprire ciò che si rischia di dimenticare lo ricorda l'etimologia della parola fraternità che rimanda nascere accanto a un altro
Occorre però saper discernere tra la fraternità che universale e riguarda tutti dalla Fratellanza che particolare e riguarda i vincoli di sangue o etnici oppure rimandarla appartenere a una squadra o a una nazione
Certo la Fratellanza è inclusa nella fraternità ma non la esaurisce anzi rischia di escludere il diverso quando non si riconosce Dio come padre il creatore
Con una sorta di slogan potremmo dire che occorre partire dalla Fratellanza per arrivare alla fraternità
è il paradigma alternativo al gesto di Caino contro Adele nel libro della Genesi
In quel gesto la violenza è diretta contro chi ha il proprio sangue non contro il diverso lo straniero
E facciamo esperienza tutti
La gelosia dei rapporti tra fratelli nasce dall'eredità da dividere dai privilegi accumulati dalla solitaria metà solidarietà negata dalle storie non riconciliate ed agli interessi del più forte
Quando poi la gelosia innerva le culture sociali allora l'altro diventa un pericolo che un nemico da sopprimere
Mi preme ripeterlo
La fraternità non si dà biologicamente va costruita socialmente e culturalmente
Attraverso un processo che coinvolge la memoria e la ragione il cuore gli affetti i sogni e i progetti
I desideri di pace e di giustizia le ricomposizioni dei conflitti e la mediazione durante le guerre si può costruire la fraternità si si mettono in campo degni relazionali come la fiducia e il dialogo la mediazione la partecipazione l'accoglienza e la stima processi come quelli che mi sembra il microcredito sta percorrendo
Sembra un paradosso
Ma nell'enciclica non si trova una definizione teorica di fraternità essa è anzitutto un appello alla coscienza dell'umanità
Mentre il mondo sembra aver smarrito la meta ed erige muri
Francesco invitava ad abbandonare il modo di vivere da consumatore da spettatore o da socio in cui i legami sociali si fondano esclusivamente sugli interessi numero centodue
La chiave ermeneutica del testo rimane il ritorno alla compassione descritta nella parabola del Samaritano al capitolo decimo del Vangelo di Luca
Il samaritano e disprezzato dalla cultura giudaica ma definisce l'identità del prossimo nella vita sociale
Egli non ci chiama domandarci chi sono quelli vicini a noi bensì a farci noi stessi vicini prossimi scrive il Papa
La fraternità va oltre le culture e le appartenenze
E il superuomo nella fraternità lascia spazio all'uomo mite quello che assume il limite e la fragilità perché una comunità nasce da uomini e donne che fanno propria la fragilità degli altri
Che non lasciano edificare una società di esclusione ma si fanno prossimi che rialzano che riabilita nobiluomo caduto perché il bene sia comune
Numero sessantasette Trinci
Così il risvolto sociale dell'enciclica mi avete chiesto di approfondire è semplice e allo stesso tempo compresso è rispondere ai bisogni delle persone ferite lasciate sul ciglio della strada
L'esperienza del samaritano e quella dell'uomo che diventa politico per gli altri che il fine della politica che rispondere ai bisogni di coloro che essa amministra al punto che l'evangelista Luca descrive colui che si fa al posto prossimo nello spazio pubblico attraverso dieci verde
Lo vide si mossi a pietà si avvicinò scese versò fascio carico lo portò si prese cura pago
Fino all'undicesimo verbo al mio ritorno salterò
Questo movimento di Ecstasy
Di uscita da asset per andare verso l'altro è la premessa della fraternità che Umberto Eco aveva descritto così
La dimensione etica inizia quando entra in scena l'altro
Ogni legge morale o giuridica che sia regola sempre dei rapporti interpersonali compresi quelli con un altro che la impone
Non si tratta di una vaga propensione sentimentale Benzi di una condizione fondante la fraternità così i suoi Cinque scritti morali
Una rivoluzione allora copernicana
E la possibilità di una declinazione poi dentro alla concretezza della vita sociale
Faccio tre presento così tre macro temi sociali
Estratti dalla enciclica per Franco così anche indicare alcune delle concretizzazione il possibile primo
Il dialogo sociale nel testo di Francesco il emerge una novità cioè il dialogo inteso come metodo e non solamente come dimensione antropologica scrivendo al numero centonovantanove
Un Paese cresce quando dialogano in modo costruttivo le sue diverse ricchezze culturali
La cultura popolare la cultura universitaria la cultura giovanile la cultura artistica la cultura tecnologica la cultura economica la cultura della famiglia la cultura dei media
Un metodo quello del dialogo che si definisce a partire da alcuni verbi avvicinarsi esprimersi ascoltarsi guardarsi conoscersi provare a comprendersi cercare punti di contatto
Tutto questo si riassume nel verbo dialogare per incontrarci aiutarci a vicenda abbiamo bisogno di dialogare numero centonovantotto Parlamento come diceva Piero
In fin dei conti si tratta di tornare a pensare la persona umana cooperante per natura
Perché ogni uomo è amico dell'altro uomo Omo Comini natura amicus
Secondo la linea di pensiero aristotelico in generale dei filosofi antichi e medievali
Appunto a cominciare dal Parlamento italiano dovrebbe essere abbandonato il pregiudizio filosofico che ogni uomo è un lupo per l'altro uomo Omo omini lupus
Papa Francesco ribadisce che siamo tutti fatti per l'amore numero ottantotto
Certo la condizione è quella di un ambiente nel quale in animo un anno cresca realizzando naturalmente azioni e relazioni positive
Il contesto culturale nel quale le persone vengono educati e può infatti trasformare l'animo umano in un lupo famelico pronto a vedere nel tuo il nemico da battere per questo
Il tema educativo e la pietra angolare che può consentire di costruire un'esperienza sospeso sociali ed un'economia intorno al principio di fraternità
E questo è un tema eminentemente politico
Che spero possa essere preso in seria considerazione e l'investimento più importante che una comunità matura e consapevole può realizzare
Il dialogo come metodo nutre la laicità positiva
Nella fratelli tutti si trovano varia fondi che potrebbero essere utili anche a coloro che sono chiamati a rappresentare governare il Paese
Esempio Francesco invita i governanti a sopportare il conflitto che può essere considerato fisiologico e non patologico
In ogni esperienza di convivenza umana per trasformarlo in un nuovo processo
Costruire unità non significa favorire l'omologazione come minimizzare le differenze
E saper trasformare le conflittualità per costruire un mi un bene maggiore che la Chiesa da sempre chiamava bene comune
Ancora secondo Francesco dialogare può portare alla riconciliazione solo quando non omette la ricerca della verità
Verità scriveva Antoine centoventisette raccontare alle famiglie distrutte dal dolore quello che è successo ai loro parenti scomparsi
Verità e confessare che cosa è successo ai minori reclutati dagli operatori di violenza
Verità e riconoscere il dolore delle donne vittime di violenza e di abusi
Ogni violenza commessa contro un essere umano è una ferita nella carne dell'umanità ogni morte violenta ci diminuisce come persone
L'unico limite per la chiesa rimane il rifiuto di ogni forma di vendetta
Perché per la Chiesa dialogo che perdono riconoscimento della colpa in verità sono interconnessi
Il dialogo include il perdono esige la giustizia e anche la purificazione della memoria sociale
Perdono non implica dimenticare è ancora il Papa al duecentocinquanta ma rinunciare ad essere dominati dalla stessa forza distruttiva
Di cui si sono partite le conseguenze infatti la vera riconciliazione
Non rifugge dal conflitto bensì si ottiene nel conflitto superandolo attraverso il dialogo e la trattativa trasparente sincera e paziente numero duecentoquarantaquattro
Un'altra a seconda applicazione il lavoro umano
Il Papa lo dice a chiare lettere il grande tema il lavoro numero centosessantadue il lavoro nell'enciclica una parola promessa a volte tradita spesso mal vissuta per questo occorre porci alcune domande fondamentali
Cos'è il lavoro oggi che cosa può accadere a una società democratica quando diventa imbarazzante augurare i giovani buon lavoro
Per quali motivi chi lavora e spesso insoddisfatto
Sembra una provocazione pure la nostra Repubblica è fondata sul lavoro
Come sappiamo affermazione costituzionale da cui discendono diritti e doveri per contribuire al progresso materiale e spirituale della società
Occorre intendere bene il principio costituzionale
Credo che i padri costituenti
Avrebbero sottoscritto volentieri le parole di Papa Francesco numero centosessantadue non esiste peggiore povertà di quella che priva del foro e della dignità del lavoro
In una società realmente progredita il vorrei una dimensione irrinunciabile della vita sociale perché non solo è un modo di guadagnarsi il pane ma anche un mezzo
Per la crescita personale per stabilire realista relazioni sane per esprimere se stessi per condividere Doni
Per sentirsi corresponsabile nel miglioramento del mondo e in definitiva per vivere come popolo
Infatti la persona si costruisce cresce anche spiritualmente mentre lavora perché il lavoro va inteso come un atto che partecipazione alla creazione ed anche questo aspetto è garanzia di fraternità
Ma al contempo la fraternità è garanzia per il lavoro
Per la Chiesa uno degli obiettivi sociali da perseguire non è in primo luogo il reddito per tutti ma il lavoro per tutti per garantire la dignità di tutti
Il rapporto tra la fraternità e il lavoro
C'è il TAR rispondere a uno scenario in continua evoluzione i principali dati sono molti a molti il sessantacinque per cento dei lavori che faranno i nostri nipoti non esistono ancora
Sono duecentocinquanta mila di italiani emigrati all'estero per lavoro
Mentre per ogni quattro lavoratori italiani ci sono tre pensionati
Se da una parte abbiamo il quaranta per cento di disoccupazione giovanile dall'altra parte più di duecento mila persone non hanno potuto essere assunte per mancanza di sufficienti competenze
Un Paese così invecchiato come il nostro ha bisogno di una visione larga che ad esempio non consideri più di serie B la cooperazione le attività di assistenza e servizio o il volontariato
E anacronistico in tal senso parlare ancora di terzo settore
E non solo
Non considera il più di serie di queste attività ma
Anche valorizzi il lavoro di quelle donne di quegli uomini che scelgono la cura della casa o dei figli come principale attività
Non si possono chiamare casalinghe o casalinghi quasi a sminuire nell'impegno lavorativo e sociale
Occorre assumere la visione della fraternità quale obiettivo e quale fondamento della società
Per offrire campo aperto il sostegno all'ingegno e all'intraprendenza e restituire così la speranza ai giovani affinché possano immaginare un futuro perse e per i loro figli
La politica ha la responsabilità di tracciare percorsi che riconvertita no quella fuori che umiliano chi li compie e che promuovano l'imprenditorialità dei cittadini sia in campo pubblico che privato e i sindacati nell'ottica della fraternità
Non sono gli oppositori
Ma i collaboratori alla ricerca del bene comune
Terzo
La giustizia oltre la vendetta
Un ultimo risvolto sociale che metto in evidenza dei contenuti e l'enciclica il significato di giustizia
Il titolo del capitolo percorsi di un nuovo incontro dedicato appunto alla giustizia ci aiuta a capire la direzione in cui la Chiesa si sta dirigendo
Il fine della giustizia e la ricostruzione dell'amicizia sociali infranta intatti commessi contro la legge non è punire per papa Francesco solo l'amore della giustizia numero duecentocinquantadue ci permette di ricostruire i legami spezzati a partire dal dolore di ogni vittima innocente
Il limite dell'odierna esperienza sociale legata alla giustizia è sotto gli occhi di tutti
Richiamo tre dati che mostrano il limite anzidetto
Primo le sentenze non bastano perché non riducono il conflitto tra le parti e le tensioni sociali che le generano
Secondo il tasso di recidiva di chi ritorna compiono un reato pari a circa il sessantatré per cento dei detenuti indica che il sistema fa fatica a riabilitare Terzo nello schema della retribuzione le vittime rimangono le grandi dimenticate dall'ordinamento
L'enciclica ribadisce alcuni principi di giustizia che nascono dalla cultura biblica
Anzitutto è ricordato il principio di non farsi giustizia da soli le pene sono stabilite dalle autorità competenti per coloro che fanno il male
La chiesa non ammette condanne extra giudiziali ed extra legati le prime devono essere proporzionate alla gravità dei delitti
Per garantire al potere giudiziario l'indipendenza necessaria nell'ambito della legge
Numeri duecentocinquanta seguente
L'enciclica ci prende ci chiede di prendere posizione
Ribadisce il no alla pena di morte il no alla corsa agli armamenti il no all'ergastolo come una pena di morte nascosta
Il no alla giustificazione della guerra come giusta
E poi come forma di giustizia fa l'appello al negoziato perché la Quercia mondiale a pezzi non è uno strumento di giustizia
Ma c'è di più
E in ciclica pone al centro l'incontro della vittima con il reo
Che è chiamato a ripristinare l'oggetto o la relazione spezzata
In tal senso servono a mediatori penali e civili è una società che non consideri le carceri come delle discariche sociali
Per il precisare l'immagine di Bauman
Al numero duecentocinquantadue dell'enciclica la giustizia la lisci Dassi ricerca in modo adeguato solo per amore della giustizia stessa per rispetto delle vittime
Per prevenire nuovi crimini e in ordine a tutelare il bene comune non come un presunto sfogo della propria ira il perdono è proprio quello che permette di cercare la giustizia senza che cadere nel circolo vizioso della vendetta me nell'ingiustizia di dimenticare
In tale prospettiva fraterna il carcere deve essere chiaramente concepito come la soglia attraverso la quale è possibile integrare e recuperare Don Bosco alla domanda posta di da Francesco Crispi su come riformare le carceri rispose
Permettete ai cittadini di entrare nel carcere tanti cittadini quanti sono i detenuti senza paura
Le carceri rimangono una questione sociale e l'idea giustizia di giustizia può essere nutrita dalla fraternità
Oppure è che qui da dentro o fuori da Scelta oppure nutrita dall'istinto di vendetta
La strada da percorrere in cui coinvolgere la scuola le famiglie le associazioni le comunità est ecclesiali tutta la società civile è quella che porta a pratiche condivise di giustizia riparativa
E forse il risvolto più grande che ci viene chiesto all'enciclica
Capovolgere anche il significato di giustizia
Concludo spendendo due parole sul nostro impegno sociale perché sennò sembra che soltanto a voi sia chiesto un impegno e la Fondazione Fratelli per tutti prima citata
Sì
Così si propone proprio di assumere un impegno sociale
La fondazione nasce per volontà del Santo Padre e l'otto dicembre scorso dalla basilica di San Pietro
Attraverso la forza simbolica dell'approccio al mondo espresso al colonnato del Bernini come prima che era stato richiamato che si pone sulla soglia tra la Basilica
Che la città
Noi intendiamo curare il rapporto tra l'arte e la fede per aiutare i visitatori a vivere un'esperienza spirituale cogliere il senso delle varie dimensioni della bellezza
Ma investiremo anche nel campo della formazione per costruire una comunità intorno a San Pietro attraverso seminari lezioni e venti esperienze e percorsi
Investiremo sul dialogo con le culture e le altre confessioni cristiane le altre religioni sui temi dell'ultima enciclica del Pontefice per costruire Alleanza sociale
Progettiamo sogniamo
Di organizzare un festival della fraternità per dire a tutti che è possibile vivere da fratelli
E non sempre solo da avversari
Il nuovo umanesimo ha bisogno di riscrivere la grammatica dell'umano
Che ci faccia lui conoscere anche quando non ci conosciamo di persona
E a questo progetto sette tutti invitati a partecipare
Chiudo questo intervento offrendomi in ultima citazione dell'enciclica che ci aiuta a guardare lontano che a concentrarci sull'essenziale
Il Papa ci invita a riflettere sullo scorrere del tempo a fare un bilancio della propria vita e a spenderla su ciò che vale
Perché cito dopo alcuni anni riflettendo sul proprio passato la domanda non sarà quanti mi hanno approvato quanti mi hanno votato quanti hanno avuto un'immagine positiva di meno
Le domande forse dolorose saranno quanto amore omesso nel mio lavoro
In che cosa ho fatto progredire il popolo
Che impronta ho lasciato nella vita della società quali legami reali ho costruito quali forze positive o liberato
Quanta pace sociale con seminato
Che cosa ho prodotto nel posto che mi è stato affidato
Chiusa la citazione
Questo percorso ci aiuta a scommettere sulla fraternità
E l'amicizia
Anche come paese noi siamo debitori delle generazioni che ci hanno preceduto e che hanno lottato per costruire fraternità e amicizia
La storia lo insegna
Ci sono persone
Che lo fanno che diventano stelle immenso all'oscurità numero duecentoventidue
E il mio augurio che tutti quanti possiamo diventare stelle mezzo all'oscurità
Ancora grazie a tutti per la vostra attenzione
Eminenza grazie può ebbe che non ha bisogno di commenti ma grazie anche per quello che non ha detto perché quella emozione iniziale
Quando si è rivolto ai parlamentari ha detto il mio sogno siete voi e la laicità dello Stato in quest'Aula rimane negli annali parlamentari un principe della Chiesa venga qui
A dire il mio sogno è la laicità voglio dire al presidente dell'ente che stasera per una volta un affatto micro ma fatto macro credito perché è stata una grande apertura di credito che un cardinale affatto
Tali istruzioni deve dello Stato italiano dicendo voi siete il mio sogno e il mio impegno è per la democrazia se non è un atto parlamentare è sicuramente un atto per il Parlamento volevo chiudere salutando
L'altro cardinale che abbiamo lasciato per ultimo che è qui stasera e che era seduto tra i due vicepresidenti della Camera accanto al segretario generale della Conferenza episcopale italiana è il neocardinale
Fortunato Frezza annunciato dal Papa il ventinove maggio che riceverà la porpora il ventisette di agosto uno monocolore
Non ho fatto politica un monocolore che resterà per poco
Quell'abito porpora perché avete letto dai giornali lui ha fatto per trent'anni il cappellano della Roma calcio della squadra della Roma
E avete letto dai giornali che quel monocolore durerà poco perché i tifosi della Roma hanno già annunciato che non appena riceverà l'abito rosso loro gli regaleranno una stola gialla
Per grazie buona sera