Intervista al Ministro Stefano Patuanelli al 1° Summit Blue Forum Italia Network

Abbiamo e abbiamo superato il momento del Commenda il Pnr RC e stava dando una spinta poi diciamocelo francamente il ministro questa guerra questa crisi ucraina non ci voleva proprio ecco che impatto a su questo nostro sforzo di ripresa
O scopi
Intanto Buongiorno tutti ringrazio ovviamente il presidente per l'invito degli organizzatori è un piacere essere qui in un posto meraviglioso poi purtroppo riusciamo per a goderci poco delle bellezze dei territori che visitiamo in questi momenti perché chiaramente i tempi sono sempre molto stretti ma davvero piacere essere qui con voi evidente che dopo i dati
Molto buoni per l'economia italiana del due mila ventuno figli
Del ovviamente di di tutto ciò che il Governo ha messo in campo a supporto della crescita delle imprese
Che è stato sicuramente un rimbalzo ma che avrebbe potuto diventare crescita strutturale nel due mila ventidue
Già da fine dello scorso anno l'aumento dei prezzi rifatto la produzione ha messo in difficoltà le imprese il conflitto ovviamente subentra
Introducendo elementi distorsivi nei mercati introducendo difficoltà di approvvigionamento difficoltà logistiche e ovviamente creando quel clima di incertezza che porta poi l'impresa ad avere difficoltà nella programmazione del proprio futuro
Ma ricordo che il tema delle l'aumento dei costi di produzione e iniziato buon prima iniziato già da settembre del del due mila ventuno
E questo è rotto e queste sì possibilità di investimento d'impresa cioè oggi qualsiasi imprenditore non ha la capacità di programmare i propri investimenti e questo mette in discussione anche il l'effetto leva del Piano nazionale di ripresa residenza perché quel piano funzionasse la capacità di investimento dello Stato e accompagnata da una forte partecipazione investimento del privato quindi se si mobilita capitali privati ma oggi un imprenditore che non sa quanto pagano l'energia fra sei mesi se avrai ma la materia prima
Se
Se avrà la disponibilità delle materie quello di trasformazione non siamo siamo cucù purtroppo o per fortuna in questo momento purtroppo per solamente una fragilità un Paese che trasforma non abbiamo materia prima in abbondanza
In tutti i settori produttivi anzi era parlo dal punto di vista dell'agricoltura ma ovviamente accademie la manifattura italiana ha come grande capacità quella di saper trasformare in un modo meraviglioso tante materie prime però deve approvvigionarsi
Da fuori e soprattutto deve impiegare Energia per trasformare questi due elementi oggi sono gli elementi più critici
Quindi è chiaro che c'è una forte incidenza della situazione attuale su sul sistemi produttivi del nostro Paese
è una crisi lo dico da tempo asimmetrica che non colpisce tutti gli stati membri allo stesso modo e questo porta poi una difficoltà europea nell'individuare quelle dinamiche di scelta e di opportunità comuni da offrire agli stati membri per superare questo momento
In piena pandemia non c'è stato dubbio sull'affrontare assieme con internazionale di presidenza dopo qualche resistenza dei paesi del Nord ricordiamo l'Olanda come si poneva l'inizio ma poi l'Europa ha deciso di affrontare assieme a questo momento
Qui
L'incidenza della crisi sui Stati-membri talmente diverse da Paese a a un altro che ovviamente anche la decisione comune viene meno etico spero che si riesca a trovare una strada per arrivare invece a dare gli strumenti perché poi probabilmente ne parleremo la situazione della pesca delle marinerie italiane
Ma se io non lo strumento economico di supporto e a livello interno non ce l'ho rischio di perdere completamente un settore produttivo fondamentale per il nostro Paese che pure delle marinerie della e dei pescatori
E mi aspetto dall'Europa degli strumenti per poter intervenire
Ecco sicuramente importante è sicuramente stiamo pagando cui il ritardo nella integrazione europea che degli anni scorsi tutti avevamo notato ma che abbiamo subito più che
Come dire cavalcare
Ma la transizione ecologica la transizione digitale la transizione energetica
Cinque a un corno dei cambiamenti molto importanti però possono diventare con l'obiettivo della sostenibilità
Un momento un motore ulteriore di sviluppo economico
Ma certamente sì la transizione ecologica non è uno strumento un elemento è un obbligo noi
Vediamo quotidianamente gli effetti dei cambiamenti climatici siamo in un momento in cui credo sarà inevitabile decretare uno stato di crisi rispetto al tema della siccità
Perché abbiamo intere aree del Paese ma non soltanto nel nostro abbiamo intere aree europea che non vedono la pioggia da da mesi
L'aumento dei dei costi dell'energia ha iniziato a settembre dopo un inizio e fine estate inizio autunno senza vento al nord che ha portato a una minor produzione di energia da è unica
Questa obbligato i Paesi del Nord ad aumentare le proprie riserve di gas in vista della dell'intera ottobre l'inverno e a compatto con iniziare la accrescere il il prezzo del gas
Quindi anche l'assenza di vento è un elemento del cambiamento climatico la transizione ecologica non può non essere ma non ci sarà se non è una transizione ecologica realizzabile
Concreta e che veda tutti gli attori coinvolti
Attorno a un tavolo che a prendere le decisioni comuni mi spiego meglio se chiede parlo di transizione ecologica e dico che da domani tutti i trattori devono essere elettrici
Sto dicendo una fesseria perché oggi la tecnologia io posso dare dei tosaerba elettrici ma non avrà mai il trattore elettrico se dico che da domani passiamo tutto a produzione energetica la fonte rinnovabile sto dicendo una fesseria perché devo creare sistemi di accumulo devo creare una rete infrastrutturale che riesca a trasportare nel modo corretto
L'energia da fonte rinnovabile che intermittente per serratura perché ovviamente c'è quando c'è la fonte da cui produciamo energia cioè il sole
Ma devo accumulato da perché l'energia deve essere consumata nello stesso momento in cui viene prodotta e quindi devo creare stili accumulo oggi non abbiamo questo quadro immediatamente e allora dobbiamo programmare la transizione a trazione sempre un una fase tra due qui libri dobbiamo individuare quale sarà l'equilibrio finale e gli attori coinvolti che sono le imprese in primis
Il la parte pubblica che e il decisore pubblico eh ovviamente le parti sociali
Dobbiamo metterci a tavolino individuare le tappe di questo percorso di transizione perché se la transizione diventa un salto nel buio
Noi possiamo arrivare sempre alla fine variamo morti e senza settori produttivi che abbiano ha avuto la capacità di fare quella transazione quindi dobbiamo mettere in campo gli strumenti per accompagnare la transizione gli attori in campo in gioco devono avere la capacità di investire e dopodiché il mercato dirà quali sono quegli attori che hanno fatto questo percorso di transizione e saranno premiati dalla transazione fatta è una grande opportunità una grande sfida
Io credo che il nostro Paese abbia tutte le capacità per superare questa questo momento e per vincere la sfida la transizione e colleghi viene tre e naturalmente uno degli strumenti più importanti
Come stanno le cose da questo punto di vista
Beh in in linea generale io vedo una grande risposta del del settore pubblico rispetto ai tempi di attuazione che narra R. anche una grande capacità delle forze politiche devo dire nonostante le
Normali tensioni come il coniglio io volevo allora dovendo dal momento che poi parleremo di pesca e di navigazione come in Africa
Il governo naviga esattamente come come in atto è un è un Governo di emergenza nazionale toppe le parti politiche hanno
Posizioni politiche molto diverse su
Tanti temi dopodiché il punto di equilibrio sessanta trovato sepoltura a trovarlo lo si trovano il Governo è un po'più complicato in Parlamento per dove metterli dibattito un po'più acceso però credo che al di là di una narrazione di grande complessità alla fine i provvedimenti che abbiamo portati tutti a compimento le riforme le stiamo facendo tutti le milestone del piano regole del piano degli riprese residenza sono state
Centrata dal Governo dal Parlamento quindi io io credo che continueremo su questa strada
La preoccupazione che io e che abbiamo e che l'aumento dei costi di produzione e l'aumento delle materie prime la difficoltà di approvvigionamento
La
Situazione ovviamente complessa
Del non soltanto il nostro Paese ma generale
Ci fa dire che forse alcuni dei target del del PNR e le tempistiche di attuazione del piano dovrebbero essere riviste io faccio l'esempio su una delle mie misura il parco di solare c'è la possibilità di incentivare l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle strutture aziendali esistenti del mondo agricolo trasformazione agroalimentare
Io ho un target da raggiungere come quantità di megawatt installati
è chiaro che quando nel due mila e venti è stata fatta la misura il calcolo di quel target si è basato sul costo al metro quadro di pannello installato di quel momento con un po'di margine
Oggi che quel costo raddoppiato rischia di non farmi raggiungere l'obiettivo ma non è una responsabilità di di chi ha fatto la misura né di chi la sta implementando è un elemento oggettivo
E quindi io devo poter rivedere quel target altrimenti non raggiungo e vado in disimpegno su tutto l'intero importo la misura lo dico come esempio perché quello forse più pratico e materiale per comprendere ma così come ce l'ho io sul palco di solare c'erano tutti i ministeri su tanti se misura verso tutte le misure
Delle infrastrutture delle fratture se digitali e i materiali che i materiali quanto di più oggi costa all'interno opera pubblica quindi è evidente che è un tema
Che deve essere affrontato e non soltanto per il costo dei costi ma anche precursore dei tempi di approvvigionamento del materiale
Oggi chiunque si occupi di edilizia sa che l'acciaio costruzione viene consegnato con tempi lunghi ma soprattutto con un prezzo che non è determinato al momento dell'ordine ma viene determinato al momento la consegna per non si sa quanto costa quella colata che crea quella barra
Di ferro quindi questo quadro incertezza ci deve porre un affare a fare una riflessione a livello europeo sulla revisione di alcuni ritardi altri tempi di attuazione del piano
Grazie ministro un'ultima cosa per quanto riguarda proprio il suo ministero e di obiettivi che si è prefisso sia per quanto riguarda il comparto dell'agricoltura sia quello della
Della marina della pesca che interessa molto a questo nostro uditori B parto dalla pesca perché arrivando qui ovviamente son passato davanti le marinerie ho visto gli striscioni con il grido di dolore che da tutte le marinerie italiane si sta alzando perché l'aumento del costo del gasolio per la pesca è un tram ma che non è risolvibile in modo autonomo c'è deve essere supportato da politiche pubbliche di supporto noi stiamo facendo tutto quello che possiamo e anche con tempi molto celeri
Il sottosegretario Battistoni ha firmato
Qualche settimana fa un ulteriore tranche da venti milioni di Euro di sovvenzioni dirette per le imbarcazioni
Figlia del fondo filiere che è una rotazione che il ministero ha che ha messo in campo con due misure distanti qualche mese una dall'altro a fine due mila ventuno inizio due mila ventidue ciascuna da venti milioni di Euro
Abbiamo nel decreto ucraina il ventuno due ventidue
Abbiamo previsto la misura per l'abbattimento del con un contributo del venti per cento di credito d'imposta l'aumento di costo del gasolio abbiamo il problema che le imbarcazioni non pagano già oggi accise e Iva sul sul gasolio hanno una gasolio quindi agevolato al massimo e non abbiamo strumenti se non appunto criteri imposta al trenta maggio le stanze entrate ha dato il codice
Da inserire per la detrazione credito d'imposta stiamo cercando di fare il possibile per stare vicino al alle esigenze del comparto pesca abbiamo introdotto la ci sono per la pesca dalla Lecce con la legge di bilancio del due mila ventuno stiamo combattendo in Europa perché si comprenda che alcuni elementi sugli stock ittici sul fermo pesca devono essere rivisti in ordine alle attuali capacità di popolazione del dei mari in particolare del Mediterraneo è del ovviamente di di tutte le parti costerà del nostro paese che non hanno le stesse caratteristiche del Baltico o di altri altri mari più lontani che hanno una capacità maggiore di gruppo di ripopolazione quindi stiamo cercando di dare supporto ad un settore fondamentale per il nostro Paese però non abbiamo autonomamente la capacità economica oggi di mettere a disposizione quelli centinaia di milioni di euro di danni che ciò sta comportando per il settore della pesca e per il settore agricoltura se no attraverso strumenti che loro prova a mettere a disposizione credo che un'energica come infanzia assolutamente ineludibile ormai
Grazie grazie ministro per posso rubò i bar aperti è ministro che deve venire un poco vicino a te
è una cosetta politica me la devi dire Paolo consenti meno
E no e la domanda trionfa spetta la la dico all'ex collega va benissimo così nell'orecchio nell'orecchio tradizionalista stiamo vedendo un po'di caos nel Movimento cinque stelle ma non è che cacciate Di Magno
L'ha toccata piano nel devo dire che l'ha messo delicata nota con le da ex ministra amministra posso dire una cosa modo Franco io in questi giorni ho il problema delle cavallette Sardegna e non sospetta e non sto scherzando anche quelli del Movimento cinque Stelle ci assomigliano vi è un problema se alle cavallette il problema delle marinerie
Abbiamo armato il
Bando sulla logistica da cinquecento milioni abbiamo inviato la risposta alla commissione sul
Tutte le
Questioni ancora sospesa sul bando del solare
Abbiamo chiuso un accordo con le regioni sul riparto Feast rispetto sebbene quanto complesso sia abbiamo cambiato i criteri da pretesto riceve lettere oggettivi
Stiamo parlando di circa diciassette miliardi in cinque anni che arrivano le regioni per i piani di sviluppo rurale
Ecco io cerco di occuparmi di quest'