La scissione all'interno del Movimento 5 Stelle: intervista a Nicola Morra

Radio radicale chiamo col presidente della Commissione antimafia Nicola Morra per parlare delle diciamo e la scissione parlamentare del Movimento cinque Stelle allora lei non è rimasto molto sorpreso da quello che è successo dalla nascita di insieme per il futuro perché guardi ho avuto un insegnante di matematica e geometria che a conclusione di ogni teorema
Maglia della dimostrazione di ogni teorema ci faceva scrivere l'acronimo CPT come volevasi dimostrare e credo che questo acronimo
E l'espressione di un pensiero deduttivo però se uno a intuizione è illogica capisce quello che potrebbe avvenire che francamente io ero convinto che è semplicemente una questione di tempo anzi mi stupisco che ci abbia messo così tanto tempo
Allora senta lei che fuori da questa mischia perché per il suo ruolo istituzionale anche perché ha lasciato da tempo il Movimento cinque Stelle no le debbo dire che io ho lasciato il Movimento cinque stelle perché espulso
Non l'ho lasciato mea sponte io ho ritenuto che il quesito con cui si è chiesto agli attivisti che cosa si volesse fare il governo Draghi
Fosse un quesito capzioso perché conteneva una previsione che non si è realizzata per cui insieme ad altri ho chiesto la ripetizione del quesito perché qualora fosse stato ribadite acquisite in una formulazione corretta e ci fosse stato un esito per me inaccettabile comunque avrei votato in quella direzione per come scelto dagli atti risse e poi avrei rassegnato le dimissioni ma siccome questo non si è voluto fare io ho deciso in funzione dei principi valoriali del movimento
Era il caso di votar contro da
Cosa pensa di Conte della sua retromarcia che ha creato dei malumori nei malumori all'interno del Movimento cinque Stelle che l'aveva espulsa se non ricordo male è stato Beppe Grillo Tina
Definito Conte il campione dei penultima Tomba
Ho capito quindi lei dice che chi è causa dei suoi mal pianga se stesso riferendosi a Grillo che insomma in qualche modo no no
Io anche oggi ho dedicato una riflessione a Beppe perché comunque per quanto sia stato espulso c'è comunque un profondo rispetto nei confronti a persone che aveva fatto anche cento mila errori
Ma grazie al le cui intuizioni
E sforzi il Paese ha avuto uno scossone politico-culturale enorme
Io non penso che sia un problema di Beppe piuttosto il no italiano perché facile parlare lamentarsi è un pochino più difficile rimboccarsi le maniche
Lavorare ventiquattro ore al giorno prova ad accogliere questo nostro
Per molti forse era un'operazione di facciata per poter arrivare ad assaggiare qualche briciola di potere
Per me l'obiettivo era veramente assicurare a figli e nipoti qualcosa di diverso figli e nipoti che sia chiaro per me sono tutti ragazzi tutti i giorni
I miei ex studenti era considerati da me spesso figli adottivi
Però evidentemente le resistenze che sta opponendosi sistema sono molto più forti di quanto non si potesse pensare
Almeno da parte di alcuni io ci continuato approvare dopodiché
Nella vita si perde e si vince
Più facile perde vince l'ultima domanda allora
Che cosa succede la prossima settimana allora ci sono di mezzo le amministrative oggi la Lega è diventato il primo gruppo parlamentare
Ci queste cose avranno un effetto politico
Sa io penso che al cittadino medio maglione Possa fregar di meno come si dice a Roma anche perché al cittadino interessa poco la consistenza del gruppo parlamentare al Senato se ha più numeri la lega oppure il movimento con il PD al cittadino interessa che la giustizia funzioni che si possano andare a scuola all'università il figlio che vi sia un'accoglienza dei migranti rispettoso degli stessi capace di garantire sicurezza
Nel rispetto della legalità interessa che i contratti di lavoro sia sempre più solidi stabili e decorosi per chi lavora
Questo interessa cittadina se noi ci facciamo prendere da beghe parlamentari significa che siamo troppo distanti dai problemi cittadini ultima domanda sintetica il suo giudizio su Di Maio
Non commento
Grazie alla mega Service e il presidente la commissione antimafia Nicola Morra