Stefano Rolando sul convegno "Sud & Nord - Villa Nitti accorcia le distanze"

Radio radicale con Stefano Rolando che non ha certo bisogno di presentazioni per chi ci ascolta
Ma che sentiamo intervistiamo nella sua qualità di presidente della Fondazione Nitti
Vogliamo parlare di un appuntamento che anche quest'anno si tiene a a Maratea nella splendida cornice di Maratea passaggio di fase Sud e nord villa Nitti accorcia le distanze la seconda edizione molti davvero
Di attori di questa di questa due giorni di di riflessione di di di idea sì di pensiero e azione verrebbe da dire nel nel segno nel solco del dello statista lucano appunto
Saverio Di Fresco Saverio Nitti e che però con tutta la proiezione possibile
Nel nel nel dibattito al al presente e al futuro come del resto il pensionante stiano per il ti lo ha conosciuto lo ha studiato e se ne in qualche modo attrezzi ci si appassionato consente di fare un pensiero al presente e al futuro Stefano
Ecco allora aveva diciamo un programma densissimo insieme al professor Claudio De vincenti
Animate questa due giorni avete immaginato con davvero molti interventi si pensi alla ma insomma alla alle alle presenze più più più più più importanti nel mondo della dell'economia e dell'Accademia e delle istituzioni con l'attenzione rivolta rigorosamente alla allo sviluppo del Mezzogiorno oggi ne scrivete anche professor De Vincenti sulle cose sul Sole ventiquattro Ore insomma la centralità che sempre di più va acquisendo il Mediterraneo rende tappa obbligata per d'Italia quella di dotare il proprio Mezzogiorno dei quelle infrastrutture che il Pnr R.
Nel Generation New consentono consentirebbe loro speriamo consentiranno per farne una vera e propria tassa orma di sviluppo non solo dell'aria ma di tutt'dell'intera nazione
Per
Questa questo impianto agitatore due parole che noi cerchiamo di intrecciare mediterraneo e Mezzogiorno
Che non è una cosa scontata un perché s'è il Mezzogiorno con i suoi problemi
Il straordinaria unicità creatività ma anche di criticità mobili finora raggiunto sviluppo in tanti ambiti
Di problemi infrastrutturali
è un una incognita
Per il ruolo italiano
Geopolitico del genere economico di tipo euromediterraneo
E quindi diventato evidentemente l'hanno detto in tanti lo diceva vittima l'ha detto per filande tenta e che il problema del Mezzogiorno non è una questione dei meridionali è una questione italiana
A destra una questione euromediterranea
Perché abbiamo promosso Fondazione ENI insieme alla Fondazione merita
Ora una un tentativo di costruire una un appuntamento annuale
Questa è la seconda edizione ed abbia entrambe queste edizioni si svolgono in questo periodo di riconosciute critico Rock il problema rimane lo stesso aggravato dalla complessità delle
La ragione diciamo se vogliamo un po'diciamo Anpi mediatica
No nel senso che i media hanno un grande uovo in queste critiche anzi una un eccesso di nuovo per certi versi di quadri totalizzazione solo che lo fanno una alla volta
C'erano le migrazioni inquietanti senza le regole europee prime pagine dei giornali
è arrivata la pandemia finito di parlare delle migrazioni elemento Academy è diventata l'altra inquietante totalizzazione
è arrivata la guerra la guerra ha spazzato via la pandemia
Nel frattempo la crisi economico occupazionale sia dovuta misurare con fattori aggravanti anche con l'opportunità a compratori aggravanti
E la questione climatica
Entra come una delicata di tante cose che vengono da lontano ma che tale carrettieri questo Periodo dalle criticità della guerra allora il punto detto in due parole e quello che dobbiamo fare uno sforzo di analisi
Recuperare anche un po'di storia a vere aggiornata una libera interpretazione di questi fatti e tentare di non avere sulla testa problemi e racconto Propagandhi
Tutti hanno diritto ai governi i partiti gli interessi costituiti però per le fondazioni che si richiamano anche nomi illustri hanno ruolo è quello di essere un passo indietro rispetto agli interessi di parte
E mettersi a disposizione di un'analisi in cui non si può dire sbrigativamente non si può dire sbrigativamente
Il meridionalismo mettiamo in soffitta l'abbiamo fatto tutte le ricerche non sarebbe più studiare
Qui non siamo di fronte a un problema solo del fare qui siamo di fronte a un problema di riannodare le analisi e ha detto margine aggiornato a queste crisi a queste complessità e anche al quadro politico e dovrebbe affrontare lento
Problema europeo problema italiano problema di visione corta
L'Italia quelli che e non credo continua dominare la scena politica
E come tutti sappiamo e come sapeva bene in via che usava la la come dire artiglieria intellettuale del Nord e del Sud perché tenta ingegneri Thuram piani non sarebbe neanche nato il piano dei industrializzazione di Napoli
E non aveva come dire meridionalismo mi apocalittici aveva ai penso di una coesione che doveva superare problemi concreti ma anche problemi culturali di rappresentazione per intere questioni ecco nel capo usiamo questa terra questa bagaglio questa questa lega così per certi versi e facciamo una cosa che serve un po'a tutti ai citato politici giornalisti imprenditori analisti Avery attorno a un tavolo significa rispettarne poi la diversità ecco cioè qui non c'è una tesi precostituita e non c'è niente da propagandare ecceda
Ah magari discutere ma temere apre riaprire il dibattito pubblico di cui l'Italia ha un grande Guido ore certo nella ricordati il ruolo evocare il ruolo delle fondazioni che in un
Paese ma pur non non è solo l'Italia che che perde sicuramente le le le grandi scuole di formazione
Che erano della classe dirigente poche sono stati partitino ha bisogno però di luoghi di di di pensiero di questo tipo perché
Insomma c'è una carenza di cioè il ruolo di supplenza arrivano i nodi al pettine vogliono è un ruolo di supplenza a dispetto proprio alla crisi
Del legame tra politica e cultura che la la la politica italiana ha sviluppato nel corso del Novecento vecchie media tanto un esempio il di alto profilo di questo legame
Si è perso per strada quando la politica ha pensato che il marketing sarebbe stata la cultura nuova per affrontare i problemi di rapporto con gli elettori l'importante era organizzare il consenso scovare
Che non è un problema
Da cancellare nel senso che bisogna ma non ma non è detto che bisogna fare buoni per qualunque evento che e adesso gli ha detto cercarsi
Che come Gary spettatori di una serata bisogna interpretare il cambiamento dalla domanda questo è fuori di dubbio
E quindi bisogna studiarla la società capirla però l'idea che batte il marketing alla a per far politica
Ed è questo è una discontinuità con l'altro
In qualche modo ci fa anche piacere che proprio in questo periodo cominciano a esserci ripensamenti in quell'area che ora ha detto non serve studiare uno vale uno eccetera eccetera
Adesso siamo di nuovo la apre alle prese che per governare la complessità bisogna avere radici capire la storia e avvenne il tempo delle riforme perché qui il problema è e lo chiamiamo riforma qualunque legge e scende e e che e progettò la notizia
A una riforma la riforma la riforma ha bisogno di tempo di dialogo e di confronto di conflitto di maturazione di responsabilità
E bisogna per tornare a questo servono cose che in questo momento scarseggiano
Quindi possiamo mettere delle toppe a non fare ricorso e problemi che si stanno approntando rispetto alla alle crisi da superare sono tutti problemi in via Dego amento strutturale quindi di riforma
Servizio allora grazie Stefano Gatti Stefano Rolando diciamo questo naturalmente infallibile parleremo ancora una correndo fondo
Noi abbiamo intitolato questa questo programma sud e nord rovesciando un pochino il nord e sud della dello stereotipo Villa Necchi accorcia le distanze e abbiamo incontrato tanta gente ancora vuole delle fondazioni di essere aperti di essere aperti all'aria all'interlocuzione
Scoprendo che tanti hanno voglia pensiero interessa accorciare le distanze però ti posso garantire che troviamo sui fronti diversi tanti che hanno interesse a fomentare l'equità c'è una una un meridionalismo
Come si dice
Rugby niente no allora non posso usare la parola radicale perché anche noi quasi se uno dei pochi che davvero conosce avendo scritto
Con anzi di cannella e i contributi confrontandosi con Pannella omonimo foriero dequalificare la parola radicale
No ma diciamo o dal ma sarebbe da dire un po'talebano no estremista ma ma insomma un ai c'è un settentrionali mo'è un meridionalismo che si sono confrontati negli ultimi cinquant'anni che hanno lo scampato sull'accelerazione delle distanze delle conflittualità
E quindi non è che c'è solo un problema economico c'è un problema culturale e di rappresentazione su quei media giocano una grande fase si sia creata diciamo specularmente una
Anche diciamo in quelle che una volta siano le classi dirigenti del Nord prima del Sud specularmente dopo un orgoglio di di parte che insomma
Ma si
Io ho scritto in Rete sai come si discute su queste cosa qua avvicinandosi questo cardinale di oggi
E Milano la più grande città meridionale d'Italia ad essi le il peso seguito Rino dispone ed è stata fatta grande anche dai direttori di giornali dai direttori di banca allora
Che che veniva da lei dai magistrati che deriva dal Mezzogiorno si è aperta un'artiglieria incredibile per dire che quelli erano tutte vittima della sindrome di Stoccolma
Cioè cioè loro un non risolto problema
E con fondo diciamolo è il non risolverebbe
Del famoso l'Italia un Paese troppo lungo di Giorgio Ruffolo e di tanti altri e a un certo punto hanno suonato l'allarme sul distacco e questo tema oggi è rappresentato dai teorici dalla conflittualità non dai teorici della riduzione delle distanze
Questo vuol e però lei diciamo questo Stefano in conclusione che visto che si parla di Pnr R di Nesi se mio che forse quelle distanze nell'era dell'alta velocità
Diciamo di trasporto e di e di di e di comunicazioni e gli esiti cambiamento e dei cambiamenti inediti il passato quindi finalmente forse si può si può fare quello che vale per l'Europa quello che vale anche per l'Europa e quello che vale anche per loro
Il killer limita e le tecnologie stanno
La collaborando favore delle nuove generazioni due mila scommettere sulle nuove generazioni decisamente sì
Per chi ci ascolta la la due giorni e su Radio Radicale radio radicale punto it e naturalmente anche dopo quindi per chi dovesse sentire l'intervista a cose fatte in realtà la posare comunque come punto d'approdo per per iniziare il cammino nella nell'ascolto della due giorni sul sito di Radio Radicale quindi grazie
Grazie altera gli ascoltatori grazie grazie a Stefano Rolando a risentirsi presto
Grazie ancora