Speciale Giustizia

Buonasera a tutti dai Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia
L'attuazione della delega per la riforma del processo penale in cui i decreti legislativi sono in fase di elaborazione saranno perfezionati a breve
Portati nel Consiglio dei ministri ha una parte importante che riguarda le pene sostitutive delle pene detentive brevi
Dove Brevi è fino a quattro anni per cui si prevede la sostituzione con semilibertà detenzione domiciliare lavoro di pubblica utilità ho ho appena a peculiari ha così la ministra della Giustizia Marta Cartabia il ventidue giugno scorso rispondendo a un'interrogazione sul sovraffollamento delle carceri in Aula alla Camera durante il question-time le pene fino a quattro anni riguardano circa il trenta per cento della a popolazione carceraria quindi ha un impatto che può essere molto significativo ha aggiunto la ministra
Saranno erogate direttamente dal giudice di ricognizione e quindi possono dare davvero un grande sollievo unitamente ad altri interventi che sono previsti nell'attuazione della delega come l'ampliamento della non punibilità per la particolare tenuità del fatto l'ampliamento
Della sospensione della procedimento con messa alla prova attualmente ha riferito amministra Cartabia e le misure in esecuzione esterna
Superano di gran lunga quelle de I detenuti siamo a quasi settantaquattro mila contro cinquantaquattro mila e per questo è già stata autorizzata l'assunzione di personale
Destinato all'UE per l'ufficio per l'esecuzione penale esterna
Nella misura di mille novantadue unità e undici dirigenti e ancora i dati intona rilevati dalla preziosa Relazione al Parlamento del garante dei miei diritti delle persone private della libertà per quanto riguarda in particolare il numero di coloro che si trovano ristretti per espiare condanne anche quale residuo pena inferiori a due anni di reclusione confermano
L'esigenza di sviluppare una cultura giuridica saldamente radicata nella nostra Costituzione basata ma sull'assunto che la pena non è sinonimo di carcere l'articolo ventisette
Della Costituzione parla di pena e non usa mai la parola carcere ha detto
Durante il question-time alla Camera alla amministra della giustizia Marta Cartabia
Quanto alla possibilità di intervenire sulla liberazione anticipata innalzando la a detrazione di pena per i detenuti che negli ultimi due anni abbiano dato prova di piena partecipazione all'opera di rieducazione ha spiegato ancora la ministra si tratta di un profilo su cui si sta giustamente riflettendo anche tenendo conto che la pandemia ha conferito maggiore afflittività alla detenzione in carcere il tempo sofferto in carcere durante la pandemia e stato particolarmente duro per intuibili ragioni così
L'amministra della giustizia Marta Cartabia e noi vogliamo rimanere su questi temi proponendo io un dibattito che si è tenuto a Milano il venti giugno scorso dibattito
Dal titolo il ruolo della pena e del carcere nella società moderna organizzato dalla Camera penale di Milano dall'associazione Italia Stato di diritto e dall'ordine degli avvocati in piena di Milano un dibattito che per ragioni di di programmazione dobbiamo necessariamente suddividere in due parti questa sera sentiremo la prima parte
E a questo dibattito hanno partecipato l'avvocato e presidente dell'associazione Italia Stato di diritto Guido Camera l'avvocato Mirko Mazzali componente dell'associazione Italia stabilito che ha moderato il dibattito poi il professor Marco Ruotolo professore ordinario di diritto
Costituzionale all'Università a Roma tre e presidente della commissione ministeriale per la riforma no dell'ordinamento penitenziario il professor Gianluigi Gatta che è ordinario di diritto penale all'università di Milano e consigliere
Giuridico della Nissan Cartabia poi ancora l'avvocata Antonella Calcaterra componente dell'associazione Italia Staso il diritto la presidente del tribunale di sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa
Il presidente della Camera Penale di Milano Andrea Soliani e il presidente dell'ordine degli avvocati di Milano avvocato penalista già segretario dell'Unione camere penali
Italiane Vinicio o Nardo ma iniziamo ad ascoltare il primo intervento introduttivo quello dell'avvocato Guido Camera presidente dell'associazione Italia Stato di diritto
Buon pomeriggio possiamo incominciare
I nostri lavori inattesa
Che arrivi anche sa presidente
Del tribunale di sorveglianza la dottoressa irosa
Io sono Guido Camera sono il presidente dell'associazione Italia Stati diritto che con l'ordine degli avvocati di Milano e la Camera penale su Milano ha organizzato questo momento pomeridiano che ha per tema da affrontare il ruolo del carcere nell'appena dottor Nordio l'avvocato Pisapia sono diciamo si accingono a collegarsi terremoto hanno delle difficoltà ora direi che gestiremo nel corso dei lavori anche questo aspetto qua è chiaro che avendo noi la possibilità di confrontarci con chi
Ci porterà tanta carne concreta su quelle che saranno le riforme che vivremo noi come operatori ma più in generale il sistema direi che
Sono assenze che supereremo facilmente
Prima di entrare nel merito e cedere la parola all'avvocato Mazzali che modererà i lavori vorrei dire due parole il primo un ringraziamento sincero a tutti i relatori che sono qui il professor Gatta
Che è anche consigliere giuridico della ministra cartaria ed anche un collega come mi ricordava poco fa il professor Ruotolo che insegna diritto costituzionale e che a prostitute presieduto da commissione di di per l'innovazione del sistema penale
Che e contiene insomma ne abbiam visto il materiale depositato una serie di misure particolarmente interessanti
Il presidente dell'ordine degli avvocati Vinicio Nardo oltre avere ruolo istituzionale è un penalista di lungo corso ed è stato anche presidente la Camera Penale di Milano è se non erro vice presidente dell'Unione delle camere penali e l'avvocato amico Andrea Soliani anche lui penalista
Il presidente della Camera Penale di Milano particolarmente attenta su questo tema qua abbiamo poi Antonella Calcaterra che e socialità agli Stati di diritto e a rivestito il ruolo di componente d'entrambi le commissioni e quindi quella presieduta dal professor gatta che riguarda specificamente il tema della pena
E quella presieduta dal professor Ruotolo che riguarda il sistema l'innovazione del sistema penitenziario moderata Mirko Mazzali che per chi fa l'avvocato a Milano ha bisogno di presentazioni
E e e e che anche lui socio d'Italia Stati diritto ora non hai come associazione in questi mesi
Anzi direi nell'ultimo anno abbiamo fatto tutta una serie di iniziative dedicate principalmente alla giustizia penale ma non solo abbiamo iniziato ad occuparci di quella che era la possibile riforma del processo penale
Approvata a giugno dal Parlamento in termini di legge-delega per una buona parte quella sulla prescrizione
No però diciamo lasciamola da parte per un momento ci siamo preoccupati molto di riforma dell'ordinamento del giudiziario in particolare
Cercando di adottare iniziative volte a ridurre al minimo il numero dei magistrati distaccati nei ministeri
Abbiamo fatto tutta una serie di iniziative anche non riguardanti la giustizia penale in particolare la riforma della giustizia tributaria della magistratura tributaria abbiamo cercato anche di prendere una posizione sull'indipendenza del giudice amministrativo è ovvio che un'associazione che si chiama Italia Stato di diritto
Quando diciamo si cerca di concentrare i propri sforzi anche IDV anche divulgativi nel nel nel dialogare con la società civile è ovvio che il ruolo della pena del carcere a una significato fondamentale
Quest'anno sono ricorrenze importanti per non dimentichiamo che sono quasi quarant'anni da altri diciassette giugno del mille novecentottantatré giorno di quell'infame arresto di Enzo Tortora
Ricordo la frase che scrisse alla moglie a proposito del carcere ti umilia fino al midollo
Ricordiamo che il nostro Paese
Ha subito una durissima condanna ad opera della giustizia europea dello stato delle carceri uno stato endemico di sovraffollamento abbiamo avuto la Corte costituzionale che più volte ha dovuto sollecitare il Parlamento a rimediare a delle prassi o degli aspetti legislativi che non sono realmente soprattutto quando si parla di pena aderenti ad alcuni dei principi fondamentali della Costituzione da ultimo proprio il tema dell'ergastolo ostativo che ha visto diciamo un altro rinvio
Della giudizio in Corte Costituzionale inattesa Coeuré Parlamento legiferi delle proposte di legge che io giudico modo decisamente negativo c'è stata la Corte costituzionale che è dovuto intervenire per dichiarare illegittima la norma che prevedeva la censura
Della corrispondenza tra avvocati assi e detenuti al quarantuno bis contenzioso nel quale Italia Stati diritto a prodotto un parere che è stato messo come amico scure ed evidentemente
Ci sono tutta una serie di logiche anche politiche che in questo finale di legislatura che sicuramente si sta rivelando sorprendentemente più positivo rispetto come iniziata ancora il Parlamento non riesce a scrollarsi di dosso in questa situazione devo dire non particolarmente positiva almeno dal mio punto di vista ci sono alcuni germogli che ci fanno ben sperare sono i lavori delle commissioni presiedute
Dai nostri illustri ospiti devo dire
Che rispetto a quello che il testo della legge delega di riforma del processo penale che è stato approvato al Parlamento che purtroppo ha preso un po'le distanze dai lavori della Commissione Lattanzi che devo dire
Mi piacevano molto di più la parte e che riguarda la pena e una di quelle che può presentare le migliori potenzialità sono curioso anch'io di capire dalla viva voce di chi si è reso protagonista nei limiti di quello che ci potrà dire del percorso di attuazione di quella delega credo che effettivamente
Presenti delle potenzialità importanti può ridurre il numero ringrazia tra presidenti di Rosa che faccio accomodare subito sul palco per ridurre quanto meno riportare il carcere o meglio assegnare al carcere di ruolo costituzionale più diviene assegnate devo dire che anche nelle pieghe delle lavorato della commissione presieduta dal professor Ruotolo
Prego
Prego anzi Granze lei di essere qua
è evidente che leggendo in quel corpo se la bocca dorato si capisce le potenzialità anche lì che possono incidere sul quotidiano sul cambiamento quotidiano della vita di chi è recluso e anche in particolare sull'aspetto del trattamento delle patologie sanitarie alla stregua di quelle che esse sono e non alla stregua di un viatico per finire raccolti in una discarica sociale come insomma si è definito in una celebre definizione il carcere
Con questo io auguro a tutti noi buon lavoro e passo la parola non ho presentato perché mancava la presidente del tribunale di sorveglianza dottoressa Di Rosa che che ringraziamo per essere qui e insomma ha detto oggi garante ma su questo sono Antonella il professor quattro l'arrivano direttamente dal Senato
è giunto il momento di uno sforzo corale mi sembra per affrontare il tema del carcere della pena
Nel nostro piccolo ci proviamo pensando che una società più moderna non possa che passare da una ridefinizione nel ruolo del carcere e soprattutto più in generale della pena più conforme alla Costituzione che su questo aspetto credo non perda mai la sua giovinezza su motivi non modernità grazie Mirko a te la parola
Grazie a voi che siete venuti qua oggi in questa giornata anche perché siamo sappiamo tutti benissimo che agli addetti ai lavori il tema della pena il tema delle carceri non è un tema che che prende molto e quindi vi ringraziamo di essere qui io purtroppo sono caduta piccolino in questa malattia io nell'ottantaquattro ero a molti di voi non erano neanche nati ero al convegno nazionale a Parma liberasse dalla necessità del carcere
Dove intervenne anche il grande Pavarini e tutti voi spero conoscere
Quindi poco dopo fatto anche Vinicio se ne vergogna ma sono stato anche il responsabile carcere quando è presente la Camera penale e la Vinicio insomma mi sono sempre occupato un po'del calcio e devo dire che sono venuto con molta curiosità oggi per vedere che fine fa una partita che io mi sono sempre immaginato in questi anni che la partita fra il sistema sanzionatorio calcio eurocentrico che io chiamo il sistema sanzionatorio che chiamiamo rieducativo riparatorio insomma in qualche misura io sono abituato a tenere io tengo a Ferentino ha quindi sono abituato a tenere squadre perdente ha sempre tenuto è una squadra che nel corso degli anni ha subito una serie di di di tracolli ultimamente devo dire che con la messa alla prova con lavori socialmente utile con l'ampliamento delle misure alternativa intenzione qualche gol l'ha fatto anche l'altra squadra io spero che
Ne so solo poco e qui ne sono anche curioso di sapere un po'spero che da da questi queste Commissione insomma ci sia il ribaltamento della della partita mi direte voi se o capito bene ho capito quindi in realtà o la fortuna che Guido ha già presentato i miei attori il sistema è questo non l'ho deciso io ma l'ha deciso chi fa le riprese chi parlerà sostituirà Murdoch che così fa anche un po'di movimento si muoverà costantemente che ne ha bisogno
Quindi rivolgersi il primo che parla e il professor Ruotolo invito a prendere chiude le porte
Si deve portare il Cavaliere Kolarov sistema della è un sistema sistema un po'barocco però
Professor quattro qui
La cioè preferisce parlare
Fare il terzo abbiamo deciso una ventina di minuti attesta io sarò severo ma giusto come se
Alla anzitutto grazie per per l'invito piacere essere qui e
Proverò a
Riassumere alcuni dei contenuti dei lavori della commissione per l'innovazione del sistema penitenziario
Ha operato nel periodo ottobre dicembre due mila ventuno
Producendo la relazione che è disponibile sul sito del del ministero della Giustizia che essendo di oltre duecento pagine non riuscirei a sintetizzare ovviamente in in venti minuti però solo duecento pagine non di prosa molte delle pagine che sono contenute nella relazione sono proposte puntuali di revisione normativa scritte nella forma della articolato e accompagnate non solo dalla indicazione delle previsioni sulle quali abbiamo ritenuto di incidere ma anche da note laterali che motivano
Con riferimento a ciascuna disposizione le esigenze che ci hanno portato a sviluppare queste queste proposte
Io sono un costituzionalista non un processo al penalista né in senso proprio penitenziari viste quindi quello che ho ascoltato all'inizio sulle giovinezza della Costituzione specie con riguarda le disposizioni che interessano la pena ovviamente mi trova profondamente d'accordo anche perché lo faccio
Sempre anche dei miei corsi universitario soprattutto nella Clinica legale penitenziaria secondo me bisogna sempre partire da una considerazione che può in questo consesso senz'altra parità banale ma in qualche modo è anche la premessa
E dei e nostri lavori cioè la considerazione per cui la pena e anche la pena detentiva nello specifico
Determini una limitazione della libertà personale della libertà di locomozione non propriamente una limitazione della libertà della persona
E il concetto di libertà della persona un concetto
Che trova il proprio fondamento articoli fondamentali della Costituzione italiana penso all'articolo due all'articolo tre allo stesso primo comma dell'articolo tredici cioè principi di dignità e di Libero lo sviluppo della personalità
Questa considerazione che in questo consesso è scontata implicazioni giuridiche molto rilevanti la prima delle quali sta nell'affermazione che d'altra parte troviamo nella legge penitenziaria
Per cui le persone detenute restano titolari dei diritti delle situazioni giuridiche soggettive che spettano le persone libere
Con la differenza e qui comincia il difficile perché ovviamente rispetto a persone che si trova situazione di tensione
Si pone la necessità di limitare l'esercizio dei diritti
E qui il problema delle limitazioni all'esercizio dei diritti è un problema che va affrontato in due prospettive la nostra commissione l'ha affrontato in due prospettive
Una prospettiva quelle quella delle limitazioni che sono stabilite da norme giuridiche
E quindi verificare se quelle limitazioni trovano una giustificazione oppure no la seconda altrettanto rilevante è costituita da quelle che definiamo limitazioni di fatto all'esercizio dei diritti
Pensiamo al diritto di voto
Che pur riconosciuto ai detenuti con pene previa quelli
Custodia cautelare
è scarsamente esercitato o pensiamo a quello che è accaduto nella fase pandemica rispetta la prosecuzione dei corsi scolastici c'è stata una differenza molto significativa perché gli istituti penitenziari si sono trovati non attrezzati
Quando si sarebbero dovuto trovare già attrezzati con la cosiddetta teledidattica
Proprio in quanto e la normativa penitenziaria prevedere rispetto al tema dell'istruzione la necessità degli adattamenti che si rendano necessarie alla peculiarità della situazione
Perché faccio questa premessa molto
Sintetica perché abbiamo provato appunto ad agire
Sia sulle limitazioni stabilite già dal diritto positivo sia sulla rimozione di quelli che a noi appaiono o apparivano come ostacoli di fatto uso una terminologia tipicamente costituzionale
Che impediscono il libero sviluppo della personalità che impediscono un effettivo esercizio dei diritti
E dietro la riflessione almeno per la prima parte le limitazioni stabilite dal diritto positivo c'è una giurisprudenza specie non solo ma specie costituzionale molto rilevante
La quale giurisprudenza prevede volendo proprio sintetizzarla l'osso che le limitazioni all'esercizio dei diritti delle persone detenute
Se non determinano un incremento di tutela di un altro interessi diritto di pari rango di rango costituzionale sono limitazioni inutilmente afflittive
E come tali in quanto limitazioni inutilmente afflittive si rivelano lesive dell'articolo ventisette che non ho ancora citato cioè di quell'articolo che come ben sapete
Sancisce a chiare lettere il principio di umanizzazione il finalismo rieducativo della pena
Che questa giurisprudenza in qualche modo è stata citata prima
E proprio la giurisprudenza che riguarda le situazioni dove l'attenzione tra esercizio dei diritti limitazione all'esercizio dei diritti si fa più forte e la giurisprudenza che interessa al tema del quarantuno bis
Del trattamento riservato a persone detenute per reati di criminalità organizzata che
Per le i quali sia approvata l'esistenza di un collegamento attuale col consenso criminale di appartenenza anche in quelle situazioni dove l'esigenza di ordine e sicurezza che peraltro è presente la normativa penitenziaria si fa più pressante
Non si possono superare quei limiti oltre i quali si determina una afflizione ulteriore inutile ingiustificata
E questa la il fondamento di sentenze della corte che sono state prima ricordate da ultimo questa sulla corrispondenza con i difensori
Ma ancor prima penso alla sentenza del due mila tredici prescritta dalla giudice Frigo che riguardava il limite quantitativo dei colloqui dei detenuti in quarantuno bis con i propri difensori la corte disse che la limitazione quantitativa non aveva un senso visto che il colloquio con il difensore inevitabilmente caratterizzato dalla riservatezza naturalmente e che quindi se il timore oltre a Alida città inaccettabile presunzione che l'avvocato si faccia tramite col consesso criminale ma se il timore il passaggio del messaggio
Non è la durata del colloquio che può determinare l'incremento di tutela di quel
Interessa
E ci sono anche altre sentenze che riguardano aspetti magari meno rilevanti della vita penitenziaria penso per ricordare la giurisprudenza più recente alla rimozione del divieto di quote cuocere i cibi per i detenuti in quarantuno bis
O alla divieto gli scambio di oggetti di modico valore tra detenuti che appartengono allo stesso gruppo di socialità erano norme quelle
Che sanciranno limitazioni no non idonea a determinare l'incremento di tutela di diritto all'interno di un interesse costituzionale ma tali da determinare soltanto una ulteriore inutile afflizione
E poi mi piace ricordare anche perché il legame con lui per me è stato sempre forte fortissimo quanto abbia inciso e visto che siamo a Milano su sulla giurisprudenza costituzionale in tema di diritti detenuti Valerio Onida
Valerio Onida è stato redattore di alcune delle decisioni più rilevanti che hanno che ci hanno portato sin qui nel discorso relativo alla tema dei diritti delle persone detenute
E lo ha fatto da uomo combattivo qual era non limitandosi a scrive le decisioni della corte o presiedere magistralmente la corte ma poi è questo
Continuando come avvocato ha svolge per questa sua attività titolo volontario presso il carcere di Bollate vi assicuro
Due tre mesi prima della sua morte con una voce flebile mi chiamava per informarsi della situazione di alcune detenute di Rebibbia femminile
Dimostrando quanto quella suo
Impegno che è un impegno per la legalità per la giustizia fosse l'impegno appunto sincero naturale
Interpretava i valori costituzionali nella nella vita quotidiana del suo essere giudice avvocato professore universitario e quindi mi piace riconoscere grandi meriti che a lui si devono opere
Delle svolte giurisprudenziali che qui non ho il tempo ovviamente di riportare analiticamente
Bene perché ho voluto citare questo criterio di giudizio che la Corte si è data
La limitazione all'esercizio del diritto è incostituzionale se non trova giustificazione in puntuali esigenze di ordine o sicurezza o se volete se non determina un incremento di tutela del diritto d'interesse di rango costituzionale
Perché ritengo che questo criterio non sia soltanto un criterio di giudizio per la corte costituzionale ma debba essere il criterio che orienta l'azione del legislatore
E permettetemi di dire anche il criterio che devo rientrare l'azione della amministrazione
Se l'Amministrazione si informasse realmente a questo criterio che quello se volete di cercare di dare alla legge sempre un'interpretazione costituzionalmente orientata non solo si prego
Si eviterebbe molto contenzioso ma si riuscirebbe a realizzare veramente un miglioramento significativo della quotidianità penitenziaria nell'interesse della intera comunità penitenziario non soltanto delle persone detenute
E tanto importante ora vi dico perché non so
Parlando troppo
Fiorentina io Romario e siamo arrivati alla corte qualche speranza sembra Riva della conferenza la cominciava ad avere sulla positiva presso allora no cercavo di
Qualificando regole juventino guadagnarmi qualche minuto allora no dicevo
Allora le dicevo perché noi siamo abituati a dire ed è giusto che lo si dica che la legge si interpreta in modo conforme alla Costituzione
Ma dobbiamo anche tenere conto del fatto che la stessa interpretazione della Costituzione e poi alla fine è condizionata dalla sviluppo che il legislatore da al testo costituzionale lo diceva molti anni fa corra desse
E la stessa interpretazione della legge finisce per essere condizionata dall'attuazione che nega l'amministrazione
Se noi pensiamo alle circolari le circolari sono tipicamente atti interni all'amministrazione però poi che avete più esperienza IMEI senz'altro anche dal punto di vista pratico credo condividiate come il fatto che quando una circolare viene adottata e quando tutto sommato riesce a passare indenne per un motivo o per un altro magari anche perché non si arriva al contenzioso il controllo da parte del giudice
Alla fine la norma
Uso la distinzione Crisafulli annata disposizione norma dal teste la norma come disposizione interpretata la norma finisce per essere quella che la circolare individua essere quindi io attribuisco un grandissimo rilievo alle circolari dell'amministrazione penitenziaria
E per questo non essendo solo lavoro nostro è stato collegiale
Abbiamo dato rilievo formidabile alla necessità di adottare alcune azioni amministrative che non richiedono né la revisione del Regolamento nella revisione della legge
Sono trentacinque azioni amministrative che trovate indicate del nostro documento
Che sono proprio rivolta al miglioramento della quotidianità
Penitenziaria o addirittura ad evitare non è il mio tema sarà il professor gatta che vi parlerà delle cosiddette sanzioni sostitutive non era l'ambito del nostro intervento in molti casi anche ad evitare il carcere
Io ottenuto e come
Tutti i componenti della Commissione che la prima azione amministrativa indicata nel nostro documento fosse l'esperienza milanese del SerT all'interno del tribunale per le direttissime
Perché c'ha ottenuto a questo perché da quello che mi è stato e documenti che mi sono stati forniti
Il fatto di poter fare preventivamente una valutazione relativa alla sussistenza di una condizione di dipendenza di poter presentare al giudice un programma che possano consentire l'affidamento al servizio terapeutico un programma alternativo alla detenzione apportato alcuna
Significativa riduzione dell'ingresso in carcere di persone che forse in carcere è bene che lo siano perché hanno un prevalente il bisogno di cura questa è la prima azione amministrativa che noi abbiamo presentato ma che sta avendo un seguito
Io ho chiesta la ministra di essere autorizzato a dire ciò che sta accadendo lei vede settimanalmente il capo del tatto e dirigenti generali dell'amministrazione penitenziaria
Esaminano le azioni amministrative su questa azione
Che in qualche modo sta prima dell'esecuzione penale c'è stato un dialogo intenso e pare proficuo con il Ministero della Salute
Perché si tratta soprattutto di fare degli adattamenti organizzativi ci vogliono risorse per costituire i server all'interno dei tribunali
E quindi ci vuole un impegno che non riguarda soltanto il ministero della giustizia
E allora quale altri
Volendo fare a ecco sulla giurisprudenza costituzionale naturalmente un'ultima ultimo cenno non posso non farlo
Al fatto che
Come è stato scritto una sentenza del due mila diciotto opportunamente si è sottolineato come la personalità del condannato non resta segnata il maniera irrimediabile da reato commesso e aperta la prospettiva del cambiamento in quella decisione è scritto che è necessario questo elemento secondo me molto rilevante che vi sia una responsabilizzazione non solo dalla persona detenuta
Deve intraprendere quel percorso di cambiamento ma una responsabilizzazione della società
Questo elemento culturale molto rilevante cioè cominciare a capire che l'accompagnamento ad un percorso di cambiamento è un accompagnamento che la società deve guardare in positivo e che il legislatore che rappresenta ci rappresenta dovrebbe tradurre attraverso l'introduzione di misure e di sanzioni possibilmente diverse da quelle carcerarie che possano perché i dati questo lo dimostrano portare ad un risultato in termini di reinserimento sociale positivo rispetto a quello che si all'esito dell'espiazione di una pena esclusivamente detentiva
Detto in altri termini dal punto di vista della comunicazione da tempo dico che forse non in un consesso come questo ma quando si cerca di
Discutere
Smuovere senso comune l'opinione pubblica forse bisognerebbe lanciare un messaggio per cui oggi il superamento della prospettiva carcere o Centrica è un superamento che contiene conviene dei termini della sicurezza
Della riduzione della ricca di
Per rischio di ricaduta nel reato e quindi conviene scusate se uso questo termine che può apparire cinico anche dal punto di vista del risparmio bene economicamente conviene dal punto di vista sociale e poi naturalmente se pensiamo proprio civile fino all'ultimo il fatto che ci sia stato un percorso che abbia consentito al singolo di riappropriarsi della vita
è un fatto quindi che sia stato ricostruito il legame sociale che si è interrotto con la commissione del reato il fatto in sé positivo è quel tendere alla rieducazione di cui ci parla articolo ventisette
Quindi in questa cornice carcere estrema ratio appena quale che sia la forma come strumento per ricostruire legale sociale
Pena detentiva che quando utilizzata dovrebbe svolgersi oggi c'è stata la relazione di Mauro Palma che molto insistito sul sulla questione del tempo della pena
Dovrebbe essere inserite entro coordinate spazio-temporali
Che non siano quelle che guardano alla alla cella che mera camera di pernottamento come luogo di riferimento della vita penitenziaria la vita penitenziaria dovrebbe articolarsi all'interno dell'istituto
E la misura più ampia possibile
Dando naturalmente però altrimenti sarebbe un girovagare pericoloso per la sicurezza riempiendo
Di attività
La quotidianità evidenziare in modo tale che il tempo della pena non sia un tempo perduto ma sia un tempo positivamente impiegato
E quindi noi abbiamo o fatto una serie di proposte proposte che riguardano la tutela dei diritti la salute di questi due temi
Parlerà senz'altro l'avvocato Calcaterra che poi se ne è occupata specificamente all'interno della della commissione il tema del lavoro della formazione professionale dell'impiego delle tecnologie sia per la sicurezza che per il trattamento il tema della formazione del personale
Anche qui abbiamo proposto otto linee guida che hanno trovato seguito del piano annuale nella formazione finalmente approvato e e che quindi
Permetteranno di migliorare dal nostro punto di vista il fondamentale momento dalla formazione del personale perché evidente che poi la realizzazione di riforme più o meno significative deve essere accompagnato dal dal variegato mondo delle professionalità penitenziari che siano adeguatamente formate permettetemi di aggiungere anche che siano adeguatamente selezionate
Troverete nella relazione un riferimento alla selezione
Non esplicitato ma riferimento soprattutto all'assunzione di agenti penitenziari
Dove la individuazione di criteri presidenziali per l'assunzione o addirittura di riserve di posti legate a lo svolgimento di attività che nulla hanno a che fare con ciò che si andrà a fare in carcere cioè per esempio il servizio militare
Forse un qualcosa che andrebbe superato cioè andrebbe delineato andrebbero delineate delle modalità di selezione e quindi in conseguenza anche di formazione che siano Didone a rappresentare quella che è la complessità delle professioni penitenziari
Nella loro diversità ciascuno contribuisce a operare in un unico universo funzionale ciascuno con la propria competenza
Ed è ovvio che quando parliamo della polizia penitenziaria c'è un aspetto fondamentale che è quello della sicurezza ma la polizia penitenziaria compartecipe a questo processo di graduale ingresso della Società questo processo di accompagnamento qualche tempo fa Piero buffa provveditore regionale
E nel Master da me diretto a Roma Tre ha raccontato ai miei corsisti che dopo l'immissione di un numero significativo di psicologi
Andando a vedere i dati c'era stato nulla incremento veste degli atti di autolesionismo di suicidi in carcere che vuol dire vuol dire che non servono gli psicologi non suo ragionamento era molto chiaro il rischio è che le altre professionalità
Vedendo l'ingresso di professionalità che hanno specifiche competenze avessero allentato la loro attenzione
Io credo guardando dall'esterno non non sono una persona che opera all'interno che questo elemento invece della compartecipazione delle diverse professionalità sia davvero molto importante non è un caso che era la nostra Commissione siano state rappresentate anche le diverse professionalità
Che operano istituti penitenziari
Volendo dare qualche riferimento spot e poi sono disponibili per eventuale eventuali domande noi abbiamo proposto alcune revisioni dell'ordinamento penitenziario della legge
Ma minime non abbiamo fatto il doppione della commissione giostra o degli Stati generali
Abbiamo più che altro suggerito invece qui in modo molto più significativo previsioni puntuali di tante disposizioni del Regolamento di esecuzione del due mila valorizzando il terzo settore
Prevedendo per esempio che tutta quella giurisprudenza europea della cassazione sui locali di pernottamento famosi tre metri quadri trovaste traduzione nel Regolamento visto che non c'erano ostacoli in tal senso dalla legge
Incidendo valorizzando il ruolo dei regolamenti d'istituto noi speriamo che regolamento d'istituto ad esempio sia in futuro approvato non dal ministro ma dal provveditore
In un'ottica di semplificazione del processo di formazione e che sia il regolamento di istituto ad esempio a stabilire l'orario dei pasti affinché si possa tenere conto che a parità
Diverso è che le sue anziani si svolgono e che ci possa essere una disciplina elastica c'è il capitolo dell'assistenza sanitaria
Nel divieto
Del parto che avvenga in istituto tutta la disciplina abbiamo cercato di modificare per gli stranieri soprattutto per quanto riguarda il rinnovo dei permessi di soggiorno il tema dei colloqui a distanza
Positiva utilizzazione durante la pandemia
Abbiamo introdotto una norma secondo la quale spetta al detenuto anche in una logica di responsabilizzazione scegliere se imputare il colloquio a distanza a telefonata o a colloquio in presenza per la semplice ragione che se il detenuto riceve pochi colloqui in presenza perché magari la sua famiglia non è vicina avrà più interesse a imputare il colloca distanza come colloqui in presenza e conservare vedete sono proposte concrete
Che possono apparire marginali però l'uso di questi dispositivi elettronici la questione delle spese di mantenimento che siano effettivamente legata alla presenza in istituto perché abbiamo scoperto almeno questo succedeva in alcuni istituti che ai detenuti
Che si trovavano
Situazioni di lavoro all'esterno che venivano imputati anche imputato anche il pagamento di pasti non non fruiti e pensa piano il tema del lavoro
Un tema che abbiamo cercato di approfondire che lavoro in ambito penitenziario lavoro
Non spesso non qualificante molto spesso saltuario
Dai dati
Abbiamo potuto verificare che la vecchia del lavoro per il trentatré trentaquattro per cento detenuti che lavorano e di ottantacinque giorni l'anno oltre al discorso relativo alla qualità del lavoro svolto cioè alcun tema che è quello della quantità
E quindi anche poi di ciò che si ottiene in termini di remunerazione
Introdotto prevista l'introduzione di meccanismi di mediazione del procedimento disciplinare rivisto in modo attento la disciplina molto delicata che è quella della preparazione al rilascio anche riguarda i tempi
Di preparazione al rilascio di missione del detenuto e all'attivazione del rapporto con i servizi territoriali
Il la previsione del rilascio di una copia questi con l'azione amministrativa che i provvedimenti al magistrato di sorveglianza sono rilasciati in copia cartacea detenuto non siano oggetto come in alcune parti d'Italia piene di una mera comunicazione orale
Che i magistrati di sorveglianza facciamo una relazione annuale al presidente del tribunale di sorveglianza sulle visite svolte e sulle problematiche riscontrate
E poi dal punto di vista tecnologico l'introduzione di totem taccio le colonnine che permettano di redigere le istanze e anche di tracciarne perché c'è tutta una parte della quale sulla quale Antonella potrà dirvi molto più di me
Che riguarda i tempi di risposta da parte dell'amministrazione rispetto a quella che l'istanza della persona detenuta
Il totem taccia l'uso qui della tecnologia consente di a vere un elemento di certezza sul TIR sa quote la richiesta e quindi consente se del caso anche di e attivare forme di tutela giurisdizionale in caso di ritardi o più messe risposte
L'impiego di atto per i colloqui con i familiari l'utilizzo l'implementazione del sistema
Che in atto in uso a Rebibbia Nuovo complesso il sistema mutua che consente detenuti di spostarsi all'interno dell'istituto per
Recarsi in sala colloquio per svolgere l'attività lavorativa senza che ci dà debba essere l'apertura del cancello volta per volta da parte del personale della polizia penitenziaria ma utilizzando
Dei badge che consento l'hanno una colorazione diversa a seconda della destinazione questo
Passaggio delle persone detenute con una serie di regole che accompagnano il passaggio stesso e quindi con una riduzione anche l'impiego della polizia penitenziaria in attività che
Non sono necessarie e poi l'uso delle tecnologie ovviamente per ragioni di sicurezza metal detector fissi e body scanner sistemi Antigone impiego di podi Camata inserire molto prima abbiamo scritto di quanto il Papa stesso avesse
In animo di fare si parlava del primo semestre due mila ventiquattro dopo i fatti di Santa Maria Capua Vetere
Valorizzare la vocazione di singoli istituti
E poi appunto il intervenire su una serie di altri punti per esempio sulla legge penitenziaria abbiamo previsto che si è assicurata la presenza per almeno una volta al mese di un funzionario per il compimento degli atti giuridici agli interni degli istituti
Su richiesta del direttore la presenza del più rappresentanti del consolato della questura
Tenendo conto delle esigenze della popolazione straniera insomma visto che il tempo alle disposizione scaduto quello che noi proponiamo non è sicuramente una riforma organica dell'ordinamento penitenziario ma una serie di visioni puntuali
Che tuttavia se riguardate insieme alla luce di quella premessa molto rapida che ho fatto potrebbero almeno a nostro giudizio determinare una semplificazione
Di alcune di alcuni elementi di eccesso di burocratizzazione da un lato e dall'altro una miglioramento della quotidianità penitenziaria quindi
Se dovesse utilizzare uno slogan è come se avessimo agito in una prospettiva magari che può sembrare lontana cioè prima di riformare l'ordinamento penitenziario proviamo ad attuarlo pienamente
Anche perché probabilmente queste azioni queste revisioni potrebbero rigenerare quel quella cultura costituzionale della pena
Che permettetemi di dire è mancata l'esito del lavoro degli Stati Generali ha fatto parte del comitato dei coordinatori degli stati generali comitato presieduto dal professor Giostra l'idea che all'epoca il ministro Orlando aveva era quella di provocare attraversa gli Stati Generali un mutamento del senso comune
Della percezione del tema Carcere da parte dell'opinione
Io ho detto e scritto che sotto questo profilo gli stati generali non hanno sortito l'effetto sperato
Hanno fornito un patrimonio di conoscenze incredibili
Se si volesse fare una riforma organica dall'ordinamento penitenziario ci sono proposte analitiche che poi la Commissione Giotto dopo gli stati generali a redatto elaborato sono a disposizione
Ciò che non si è riusciti a fare nemmeno nella esito finale della rappresentazione dei lavori che attende a Rebibbia Nuovo complesso ai incidere come Orlando diceva sul senso comune forse le azioni amministrative
L'intervento sul regolamento di esecuzione potrebbe generare
Con revisioni che possono apparire se singolarmente considerate tutto sommato minori una mutamento di quadro che paradossalmente potrebbe favorire in un futuro prossimo magari non troppo lontano
Una quella riforma organica che anni fa non si è riusciti a fare
Con questo non voglio dire che le poche proposte di revisione della legge che noi abbiamo messo in campo siano proposte irrealizzabili
Sì la lega leggere tutto sommato sono proposte che vanno più nel senso dell'attuazione del principio di umanizzazione che non in quello di rieducazione
Non sono prevalentemente proposte che considererei politicamente divisive tuttavia già realizzare le azioni amministrative e rileverei il Regolamento
Porrebbe secondo me delle condizioni importanti per tornare di nuovo a credere realmente
Nel fatto che la pena quale che sia la forma e vedremo tra poco che ed auspicare che ci siano forme diverse dalla detenzione come prioritari rispetto alla detenzione estesa la pena serve deve servire a rinchiudere a ricostruire un legame sociale
In questo modo
Restituisce maggiore sicurezza perché determina una riduzione della recidiva e soprattutto la pena così intesa si inquadra entro un'idea di giustizia alla quale io tengo particolarmente l'idea di giustizia più generale la giustizia come strumenti ho rivolto a responsabilizzare in vista del futuro piuttosto che come strumento rivolto esclusivamente come siamo
Ancora portati a ritenere a porre rimedio al passato non sempre possibile porre rimedio al passato bisogna molto più cercare la via della responsabilizzazione di ciascuno in vista della costruzione del futuro e credo con questo anche di lanciare un assist rispetto al tema
Dei lavoratori dell'altra Commissione che riguarda appunto proprio l'impiego delle sanzioni sostitutive che idealmente si inserisce nei principi costituzionali e mi taccio
Se
Rileggiamo l'articolo ventisette terzo comma noteremo un aspetto formale
Sul quale dovremo sempre ragionare si apre quell'articolo declinando il termine pena al plurale
Quindi ammettendo la possibilità ci siano sanzioni misure diverse dal carcere quindi non ammettendo l'equazione unica pena il carcere pena quale carcere e si chiude quell'articolo declinando il termine condannato al singolare
Come a dire che
Ci possono essere sanzioni misure diverse dal carcere ciò che non ci può essere e la spersonalizzazione di chi sia destinatario
Della sanzione quella libertà della persona alla quale facevo riferimento all'inizio che non è un paradosso non è un paradosso parlare di libertà della persona detenuta se per libertà della persona intendiamo
Quel patrimonio di diritti che si collegano alla dignità umana
E alla necessario sviluppo della personalità che è strumentale anche a reinserimento sociale vi ringrazio e sono a disposizione delle
Grazie professor Ruotolo lei stava segnando un gol contro il carcere eccentrici medio lombardo a parlare molto di più di venti minuti adesso sarà un po'più severo no corso aggrappano Aldo possano più severo con gli altri sono anche degli amici quindi dopo lì stronca però parte la presidente può parlare il tempo che vuole
Se c'è un ponte dovere adesso diamo il professor Gatta la squadra calciolo Centrica perde già uno a zero vediamo un attimo al professor Gatti
Religio a tutti grazie per l'invito
I reparti reca il dal titolo molto
Azzeccato
Questo incontro ruolo
Della pena e nel carcere della società moderna già qui
Ricollegabile quello che diceva
Collega Ruotolo
Anche in questa riflessione odierna ecco non è una riflessione solo il suk
Ma sulla
Sembra banale tra noi addetti ai lavori ma sappiamo bene
Gli occhi
Della dell'Uomo qualunque
Chi ci ascolta per la strada così tanto normale
Buone
In effetti che riflessioni
Gli studiosi
Anni e anche nella
Oggi l'autorità ricerche passato negli ultimi anni si sono soffermati
Domanda
Senso del punire della pena
Ai giorni d'oggi nella nostra società sul ruolo del carcere della pena nella società
Contemporanea
Ci sono delle belle riflessioni che segnalo Pagani sono divenuti avete già letto ma per esempio di un sociologo francese implica Hassen è scritto in saggio questo libro
Punire una passione contemporanea
Interessante come lettura in un'ottica internazionale Museo nazionale
C'è un bel libro ancora un po'più più di qualche anno fa il
Penalista tedesco vincoli da fax nero perché punire necessario è molto interessante che sottolinea il lato della irrinunciabilità in una certa misura del carattere
Il titolo della pena e anche nel carcere INCE
Certi limiti in certi contesti un'extrema ratio ma comunque un elemento che il sistema di tutti i Paesi verosimilmente destinato a rimanere si tratta di vedere a punto per punto che punto vogliamo dargli e poi anche un bel libro di Umberto curi filosofo che pure vi segnalo che si chiama tuttora un po'particolare il colore dell'intera
Con un sottotitolo che fa riferimento alle origini della pena come vendetta questa matrice che
Questo per dire che c'è molta ancora
Attenzione vivacità intellettuale sui temi della pena
E iniziative come questa sono senz'altro senz'altro senz'altro positivo
C'è una tendenza generale lo sappiamo al Pampena lirismo di pensare che il diritto penale la pena possa essere la panacea di tutti i mali molto spesso introdurre
Un reato sembra la soluzione ai problemi è una soluzione apparentemente a costo zero perché nel momento in cui si introduce la norma normalmente non costa introdurre una figura di reato
Non c'è un problema di copertura finanziaria poi però ha dei costi ecco non solo sociali ma anche dei costi sul sistema giustizia tanta ante che le difficoltà del nostro sistema
Processuale in termini di lentezza del processo dipendono anche proprio dal numero dei procedimenti che a sua volta dipende dal numero dei reati nessuno sa in realtà quanti siano
Provate a fare delle stime nessuno si è preso la briga di contarli sarebbe anche interessante
Ma c'è appunto questa tendenza appunto al Pan penali e spesso il Pampa idealismo e associato punto dalla previsione della pena detentiva e quindi c'è nocumento nel sistema di norma incriminatrice di comminatoria di pena
Detentive qui di una fatica del carcere mantenere il ruolo di extrema ratio che il sistema vorrebbe sistema i principi costituzionali e vorrebbe assegnare a quella
C'è poi un altro fenomeno interessante che è quello dell'espansione del diritto amministrativo punitivo
L'illecito amministrativo punitivo
E in espansione che dal punto di vista del penalista appunto che vuole ridurre la centralità del carcere anche da e può essere un dato positivo è un dato su cui bisogna riflettere esista
Riflettendo e lo si sta facendo sotto il profilo dell'estensione delle garanzie
Caratteristiche del diritto e del processo penale anche sul versante dell'illecito amministrativo in tema che sta impegnando molto le corti sovranazionale corto
Dell'uomo ma anche la corte di giustizia e anche la nostra Corte costituzionale la Corte di Cassazione
E e anche i giudici diciamo i tribunali e le Corti d'appello
L'allargamento l'ampliamento quindi della materia penale
Quando noi ragioniamo
Di sanzioni e il pene in senso lato e di sanzioni dobbiamo immaginare dobbiamo non dobbiamo dimenticarci ecco anche di quest'altro versante che per lo più prevede sanzioni di natura patrimoniale pecuniaria patrimoniale ma non solo
Poi ci sono anche sanzioni come l'espulsione gli stranieri via
Certamente la detenzione vincente di
Permanenza temporanea in vista dell'espulsione ecco c'è diciamo tutto una realtà
A accanto al tradizionale mondo della pena come noi la intendiamo che merita sicuramente attenzione così come anche il tema delle misure di prevenzione è un altro
Un'altra realtà in
Espansione che consente spesso di raggiungere risultati processualmente in modo più veloce rispetto a quanto consente un processo penale penso per esempio alla alla grande incidenza della confisca di prevenzione che però appunto reclama l'attenzione del penalista in termini sempre sì garanzie
Di garanzia
Questo diciamo è il mondo e ciò che si agita nel sistema penale intesi in senso senso l'atto e ed è oggi da intendere in senso lato
Anche appunto sanzioni amministrative che possono essere molto afflittive
Le sanzioni irrogate per esempio da autorità indipendenti come la Consob presiedo che possono avere un'entità
Davvero davvero davvero simili
Ho qui sulle interdittive presente sulla sull'
Le delle aziende
E poi c'è la realtà della pena vera e propria
Ci è ci è più vicina
Ebbene
La realtà della pena pecuniaria della quale
Tendiamo ad occuparci dimenticata nel nel sistema e della pena della pena detentiva sulla pena pecuniaria attorno a breve sulla pena detentiva ci sono tante cose a noi a noi note tanti problemi
Ci sono problemi di di disuguaglianza sociale perché sappiamo bene che
Carcere la popolazione penitenziaria di dipendenti
Raffigura rappresenta uno spaccato di società che coincide in buona parte con la marginalità sociale questo è un problema del quale dobbiamo dimenticarci l'abbiamo sette bis combinatoria di pena nel Codice penale le leggi complementari che riguarda i reati più diversi compresi quelli dei cosiddetti colletti bianchi e poi diamo in carcere in cui prevalentemente sono presenti persone che appartengono appunto alle categorie diciamo
Ai margini della della società questo è un problema che non va dimenticato poi c'è il problema del sovraffollamento che è un problema purtroppo strutturale che a discuterli
Particolari durante l'emergenza Cofid ma che
Per quanto i numeri siano migliorati ha un problema con quale continuiamo a fare affari con ci sono problemi di edilizia penitenziaria cioè il problema di carcere che se deve assolvere la funzione di rieducazione di socializzazione deve avere una certa struttura certa conformazione certa funzionalità e quindi c'è il tema gli investimenti
Sul carcere che non significa solo costruire nuovi edifici ma significa anche adottare quelli esistenti c'è il problema qual è stato fatto riferimento della salute in carcere che la salute psichiatrica
E la salute dei soggetti affetti da dipendenze dei soggetti che hanno avuto bisogno di cura e non solo di e non solo e non tanto di di reclusione ci sono problemi di diversità culturale sappiamo tutti che il numero degli stranieri in carcere molto elevato circa uno su tre
C'è il problema del dell'ergastolo
In particolare dell'ergastolo ostativo per alcuni l'ergastolo di fatto
Una pena perpetua e questo rappresenta
Tutti sa di compatibilità con i principi costituzionali e poi c'è il problema che inserire in questo catalogo dei liberi sospesi quali tornerà Antonella sicuramente un problema che molti penalisti sotto miei colleghi fra accademici o appunto sottolineato Rizzo che nasco come avvocato sul dedicato a tempo pieno all'università io a tanti miei colleghi equiparabili dei sospesi riguardo dicemmo a tutti che stai parlando perché ancora molti non lo sanno no cioè l'idea che ci sia la sospensione dell'ordine di esecuzione della pena sotto i quattro anni di distanza per la richiesta di una misura alternativa e la decisione sulla misura alternativa
Che interviene a distanza
Non di giorni nondimeno Isnardi anni e durante questi anni la persona appunto eh sospese che uno può dire fatto positiva che non sta scontando la pena ma il fatto negativo è che appunto il in un limbo in cui non ha il passaporto quindi a diciamo una serie di limitazioni alla libertà di di movimento e poi soprattutto subiranno appena sotto forma di misura alternativa a distanza di anni quando le sue condizioni di vita
E sociali sono cambiate quindi magari la persona è auspicabilmente integrata trovato un lavoro a diciamo una si prepari a dei figli è in una situazione diversa e si trova a quel punto a dovere fare i conti con il suo debito con la giustizia a distanza di un
Gli anni
Io non so esattamente quanti siano cercato di capirlo a livello nazionale si legge
Le cifre vengono date un po'in modo pone l'altro dicevo pro promesso anche dentro il ministero di cercare a capire se riesco a trovare questo dato che mi sembra molto interessanti sono migliaia
Già comunque sono migliaia io credo che non si sbaglia a dire che possano essere dovendo dare i numeri prova a dare dei numeri la mia sensazione che siano tra i cinquanta mila e cento mila forse no
Forse siamo più o meno il rumore ho letto che qualcuno ha scritto che sono otto ottanta mila probabilmente ci siamo siamo
E ed è un bel un bel un bell'arretra con situazioni coi sicuramente di disuguaglianza a seconda delle sedi che ci saranno sedi in cui verosimilmente il tribunale di sorveglianza riesce a essere più veloce sì in cui invece meno e metallo
Allora rispetto a questo sette di problemi la riforma
Oggetto della legge delega centotrentaquattro del due mila e ventuno
Fornisce qualche dall'occasione di qualche possibile soluzione don a tutti i problemi perché
Qui bisogna parlarsi chiaro noi abbiamo un disegno di legge che è l'originario disegno di legge buona fede
Il tema è quello della efficienza del processo della durata del processo ricordate la storia di come nasce questa riforma nasce con la riforma della prescrizione del reato
Con
L'accordo politico di fare entrare in vigore quella riforma un anno dopo di la legge era la tre del due mila diciannove entra in vigore il primo gennaio due mila e venti con l'accordo politico che nelle more si sarebbero adottate delle misure per rendere più veloce
Il processo ed evitare il problema del processo all'infinito
A seguito diciamo del blocco della prescrizione con la sentenza di primo grado poi è successo che caduto il governo è arrivata la pandemia
è arrivato il pm RR e questo diciamo veicolo normativo è diventata la sede per introdurre una serie di misure che servissero sì a rendere più spedito il processo ma anche appunto a raggiungere una serie di obiettivi che sono appunto quelli del
PNR perché ricordo penale prevede la riduzione dei tempi del venticinque per cento
Su un versante sanzionatorio l'originario disegno di legge buona fede era molto timido prevedeva molto poco prevedeva un intervento in tema di querela di procedibilità a querela era limitato solo alle lesioni
Stradali colpose
E
Una
Previsione di estinzione delle contravvenzioni per adempimento delle prescrizioni per ottemperanza alle prescrizioni dell'autorità analoghe a quelle che oggi sono presenti in tema di sicurezza sul lavoro e ambiente basta fine questo era
Quello che c'era diciamo riconducibile al sistema sanzionatoria
Quello che l'attuale governo ha fatto su appunto raccogliendo
Gli spunti è vero non tutti ma gran parte della commissione Lattanzi alla quale sul parte è stato di arricchire appunti contenuti di questa legge delega sul versante delle sanzioni è stato fatto cercando di cogliere un'occasione un'occasione un'opportunità perché quella che sta passando diciamo davanti ai nostri occhi e che io spero come tutti voi che si concretizzi di qui a poco perché la delega scade diciotto diciannove ottobre
è una grande opportunità cioè l'opportunità all'interno di una maggioranza politica così variegata che contiene pensiamo che è composto da forze politiche che hanno
Visioni insensibilità sulla pena estremamente diverse e di approvare un testo appunto che è frutto di una mediazione quindi qualche qualcosa ha perso ecco dispetto
All'originaria all'originaria impostazione e quindi di potere fare qualcosa di utile e di buona magari non sarà diciamo non è una riforma organica
Del processo penale e e del diritto penale ma d'altra parte quelle riforme purtroppo non si è stato possibile farle i tanti anni di storia della nostra della nostra Repubblica appunto i figli
L'avvocato
Pisapia il dottor Nordio rappresentano punto due presidenti sono due presidenti di commissione di riforma del codice penale due tra quelle che purtroppo non sono andati in porto quindi bisogna diciamo aveva anche un po'di realismo
Che cosa prevede che cosa si prevede sul il terreno delle sanzioni i piedi io coordino questo gruppo ordinato di cui ho fatto parte anche l'avvocato Calcaterra
Che
A diciamo proposto una serie di l'attuazione diciamo della legge delega nella parte relativa appunto alle alle sanzioni
Tornerà anche l'alto nella calca dall'avvocato perché per la sua alcuni punti ma abbiamo per quanto riguarda la querela la legge delega è stata molto più coraggiosa rispetto e originali gliele buona fede quindi si prevede un ampio e abbiamo proposto un ampio intervento di espansione della procedibilità a querela tra i delitti contro la persona e contro il patrimonio con l'idea di cercare di fornire degli strumenti per definizioni alternative dei processi dei procedimenti quindi laddove è possibile incentivare la riparazione qui di là il risarcimento del danno in forme diciamo di remissione della querela oppure di attivazione dell'istituto del centosessantadue terre dell'estinzione del reato per condotta riparatoria no che presuppone che a monte ci sia un reato procedibile a querela
E con l'ampliamento della sfera della procedibilità a querela in reati che hanno a che fare con interessi di natura privatistica
E importante per come strumento deflattivo del del processo
E quindi anche in qualche misura del carcere
E appunto per incentivare forme alternative di definizione del reato non dovere continuare a celebrare un processo magari per tre gradi di giudizio quando non c'è più
Diciamo un interessa del persecuzione da parte della perché danneggiato dalla persona offesa che hanno già ottenuto
Un risarcimento del danno
Questo è un intervento appunto per quello abbiamo proposto molto esteso molto coraggioso che che può essere destinata a incidere notevolmente sui sul carico giudiziario poi c'è un intervento sul centotrentuno Chris sulla particolare tenuità del fatto che qui ci si aggancia che il minimo edittale non più al massimo i due anni si è dato rilievo anche alla condotta susseguente al reato quindi un eventuale opera di risarcimento realizzata nell'immediatezza del fatto
Di qui il limite di due anni la pena minima di due anni è quella per cui sarà applicabile centotrentuno Viscomi la sfera dei reati si amplia notevolmente e abbiamo dovuto pro abbiamo proposto un'attuazione
Che tratta c'è costata diverso tempo semplice da realizzare riguardo ai reati da escludere dall'allargamento del centotrentuno bis secondo la volontà del Parlamento i reati riconducibili alla convenzione di Istanbul abbiamo qui dico violenza Domestica contro le donne e quindi ho pensato di farlo
Individuando i reati sforzandoci di capire quali sono i reati riconducibili non usando una formula generica che avrebbe lasciato al giudice il problema di capire se quel reato vero non era riconducibile e anche usando l'espressione generica reati violenza Domestica o contro le donne che pure sarebbe stata per vari motivi
Problematica tra l'altro per cui si sarebbe creato il paradosso che lo stesso reato commesso nei confronti di un uomo sarebbe stato possibile applicare il centotrentuno visse non se lo stesso reato mi ha commesso nei confronti di una donna presente lo stalking piuttosto che la violenza sessuale in questa è un intervento sul ceco trentuno bis poi c'è l'estensione della messa alla prova
L'estensione della messa alla prova a diverso catalogo di reati puniti con
Superiore a sei anni
E anche qui un questo è un intervento importante perché sapete che la messa alla prova in questo momento la misura
Diciamo di comunità secondo l'espressione utilizzate che dà il nome anche al dipartimento che il ministero si occupa e gestisce appunto l'esecuzione penale Esterna
In comunità più applicata ed i numeri sono crescenti della messa
Alla prova
E poi abbiamo ecco io venendo al dunque la pena pecuniaria e la pena detentiva sulla pena pecuniaria c'era una proposta più ambiziosa della commissione Lattanzi che era quella di andare a incidere direttamente sulle comminatoria
Introducendo il sistema dei tassi giornalieri come in altri sistemi cioè un sistema che consente
Di parametrare
La pena pecuniaria alle capacità reddituali e patrimoniali del del condannato no quindi questo sistema lo si è lasciato da parte il percorso per un discorso di realismo perché ed effettivamente devo dire che forse non si è visto male perché quanto dice spiaciuto personalmente perché diciamoci Trento il sistema ma sarebbe stato difficile da attuare in così poco tempo perché un fatto da non dimenticare poco tempo su cui si sta lavorando sono rimasti dei principi generali volti a dare effettività alla pena pecuniaria
Attraverso diciamo misure d'intervento normativo e procedure ministra ti la pena pecuniaria è la più antica delle alternative alla pena detentiva
Ed è sconta dei tassi di in effettività altissimi
Io ricordo adesso non voglio rubare troppo tempo ma una delle prime cose che gli capitò quando ero praticante fu che a un certo punto
Lo cito l'avvocato Bana incrocio pratica dagli mi disse
Dobbiamo pagare una pena pecuniaria prova a capire come si fa perché non non era così frequente non solo nella vostra prassi Ascoli naturalmente del casi di decreto penale no ma una pena pagare cerchi di che che si venga diciamo a suonare alla porta del condannato di tu adesso devi pagare una pena pecuniaria era raro e quindi viso dovute cercare di studiare cattiva andando nella banca sotto rete palazzi di giustizia come si quale fosse il modulo quale fosse il Codice da indicare per pagare abbiamo fatto un audizione da della società che si chiama Equitalia giustizia che è una società pubblica che si occupa
Cioè che ha ha una parte del nel processo complicato di recupero delle dei crediti
E le percentuali di riscossione da parte dello stato delle pene pecuniarie vanno secolo di come si leggano i dati dal due per cento al quattro per cento
Questo vale peraltro per tutte le spese di giustizia c'è un'interessante relazione della Corte dei conti che trovate su internet che risale al due mila diciassette secondo la quale il le la percentuale di riscossione delle spese di giustizia felice dentro anche il contributo unificato su tante altre cose
E il quattro per cento quindi lo Stato non è capace a recuperare le spese di giustizia e questo vale anche per la multa e per l'ammenda
Tant'è che non ci crede più il legislatore gli ultimi interventi di depenalizzazione hanno poco riguardati reati puniti da solo con la pena
Pecuniaria l'idea che noi ci si ecco un risultato perché ci è stato presentato come positivo è il dieci per cento undici quando si tratta di decreto penale
Però questo vuol dire che nove decreti penali su dieci non vengono inseguiti e si verifica le fette estintivo lo stesso del reale
La legge delega prevede invece ora che le fette istintivo si determini solo in caso di effettivo di effettivo pagamento
Perché non funziona abbiamo capito che è molto complicato ma fondamentalmente l'idea e che i fatti per fare una battuta ai io quello che ho detto quello che ci siamo detti questo sistema che esiste da tanti anni
Lo può avere congegnato solo un civilista non un penalista ma con tutto il rispetto che ho per i civilisti
Posto che secondo me il civile il vero diritto ecco
I penalisti
Però al perché se una persona è condannata out appena non deve essere un problema dello Stato recuperare il credito no cioè non è non è un problema di recupero del credito
Come per la pena detentiva c'è un ordine di esecuzione ci sono i carabinieri che vengono a prenderti alla porta e ti portano a San Vittore
Così per la pena pecuniaria ci vuole un meccanismo analogo e i fatti in tutti i Paesi tranne che in Italia Italia questo sistema già dal Codice Zanardelli
è previsto
Che
Se la pena pecuniaria non viene pagata si converte
In qualcos'altro che la pena detentiva o una pena diciamo sostitutiva
Da noi la conversione prevista solo per l'INPS per chi non può pagare per caso di solvibilità il sistema che abbiamo proposto è un sistema che invece prevede la conversione
Anche in primo luogo per chi può pagare non paga no
E poi naturalmente con una disciplina più di favore per chi non paga non potendolo fare ecco però questo è già un sistema che può a risolvere in qualche modo il problema della mancata riscossione e rendere più effettiva la pena pecuniaria allora sì che la pena pecuniaria
Può essere una credibile alternativa alla pena detentiva no sì i tassi di riscossione aumenta
Oggi come oggi io credo che una delle norme meno applicate dei giudici di cognizione sia l'articolo centotrentatré visse cioè la il parametro i criteri di commisurazione della pena pecuniaria
Per tanti motivi invece anche qui c'è una cultura da da
Da cambiare
Un altro intervento interessante che la legge delega fa proprio in tema di pena pecuniaria riguarda la pena pecuniaria sostitutiva
Che viene innalzato da sei mesi a un anno l'entità di pena che può essere sostituita con la pena pecuniaria quindi viene raddoppiato questo limite e poi si incide sul parametro super-ricchi sul valore giornaliero
Sapete che i duecentocinquanta euro sono quelli che hanno affossato nella prassi questa questa disciplina perché vengono delle cifre altissime se si moltiplica
La Corte costituzionale da poco l'ha riportato a settantacinque euro perché non avevo che era il minimo del decreto penale non l'altra misura la nostra proposta di andare ancora più giù cioè di arrivare a pochi euro adesso non vi dico quanti ma molto pochi ecco
Molto pochi perché non vi dico qualità non lo dico perché dobbiamo vedere ecco
E sono dove
Esatto chi indovina ci ci pensa perché in tutta Europa e così cioè li abbiamo fatto una ricerca
I vari paesi europei i il tasso minimo è veramente di pochi euro possono essere cinque quattro solo in Svizzera e di trenta franchi ma normalmente sono
Sono pochi euro perché perché fa parametrato alle condizioni reddituali e patrimoniali del del condannato è chiaro che poi inimmaginabili Spagna e due euro
è chiaro che due euro come valore giornaliero verrà dato a chi è ai limiti della totale indigenza no
Però questo idea di dovere andare a valutare le reali condizioni economiche quindi passi che la pena pecuniaria posso diventare più uguale perché di fatto la libertà personale
Incide su un bene che è proprio sedi chierico sia di chi è povero la pena pecuniaria e diversa no se inflitta una persona che ha molte possibilità allora in materia che ne ha meno
Ma soprattutto l'intervento e vado a chiudere mi rendo conto che sto parlando da tanto l'intervento fondamentale piccoli mi aggancio spiega ne cancella continuerà la l'avvocato Calcaterra è quello sulle pene sostitutive tenete conto che questo non c'erano il disegno di legge è stato aggiunto
è stata aggiunta questa previsione
Che
Mette diciamo rivitalizza istituti sostanzialmente morti perché le statistiche ci dicono che insegni detenzione in tutto il due mila ventuno sono andate undici persone
In libertà controllata circa cinquecento cinquecento quaranta non dovete confondere la libertà controllata pena sostitutiva con la libertà controllata come pena da conversione della pena pecuniaria non eseguita ligure sono un po'più alti lo sanno i giudici di sorveglianza che devono occuparsi anche di quello
Ma adesso ne parliamo invece delle il giudice di sorveglianza che nel nostro progetto sgravi Remo da quella da quella adempimento perché appunto la libertà controllata viene eliminata sia come pena sostitutiva sia come pena da da conversione della pena pecuniaria non non eseguita
E
Dicevo un setter di
Pepe che vengono messe nelle mani del del giudice di cognizione
Il quale quando la pena non supera i quattro anni può applicare direttamente la semilibertà o la detenzione domiciliare il lavoro di pubblica utilità una pena pecuniaria la pena pecuniaria dicevo da zero a un anno la lì il lavoro di pubblica utilità fino a tre anni
Per qualsiasi reato
E la detenzione domiciliare e la semilibertà fino a quattro anni il che significa che queste pene concorrono o meglio detenzione domiciliare semilibertà concorrono da zero a quattro anni ma solo sono le uniche nella fascia tra tre e quattro anni e dovete pensare che secondo le statistiche io devo guardate l'altro giorno mi confermava l'avvocato Calcaterra che
Coincidono con i dati che il Garante pubblicato oggi circa il trenta per cento delle delle pene
Delle persone diciamo sono condannate a pene cosiddette Brevi cioè sotto i quattro anni
Anche qui un dato non da poco il concetto di pena avrebbe portato da due a quattro anni non è così banale no e il doppio
Superandola la sovrapponibilità tra sospensione condizionale e sostituzione della pena che cosa che ha ucciso le pene sostitutive
Della sei otto nove la sovrapposizione con l'area della sospensione condizionale c'è chi è che questi disgraziati che sono i semi detenzione evidentemente non potevano più né la sospensione condizionale della pena sono merce rara credo anche la presidente di Rosa Russo quantificati titoli
Di Segni detenuti sono poco eh sull'uso popolare
E si appunto a Milano e malsano undici in tutta Italia
Ecco ad spezzare questa sovrapposizione
E individuare in quattro anni limite della pena prevede a un significato preciso perché quattro anni perché quattro anni come punto voi ben sapete è il e il limite di pena per accedere alle misure alternative dall'esterno allora nel sistema si equipara queste diciamo il limite dei quattro anni e si consente al giudice di cognizione di applicare direttamente lui una
Diciamo pena che ha contenuti sovrapponibili in parte con quelli delle misure alternative senza dover aspettare l'esecuzione e senza dovere rientrare nei nei nei liberi nei liberi sospese questo è
Diciamo grosso modo il disegno che ha una parte molto importante
E qui chiudo
Ha una parte molto importante pista culturale
E anche processuale
Una delle novità processo che secondo me piacerà di più ai accessoristi agli studiosi del processo penale ma agli avvocati in primis i giudici ci si dovranno abituare probabilmente è che noi in troppi proponiamo di introdurre una sorta di udienza dissente missing cioè proponiamo di arrivare a una dispositivo
Di condanna pena sotto i quattro anni e a quel punto si apre una fase con eventuale rinvio dell'udienza
E intervento dell'UEPE nel giudizio di cognizione
Perché l'UEPE la legge delega prevede che debba intervenire dice di cognizione una fase in cui si decide sulla pena e quindi c'è un dialogo tra la difesa e giudice il Pubblico ministero tra le parti la discussione sulla pena
Il giudice di cognizione di fatto oggi quando infligge una condanna sotto i quattro anni sa benissimo e sta infliggendo una pena che nella gran parte dei casi non sarà quella che verrà eseguita
No perché sacche poi interverrà il tribunale di sorveglianza ci sarà una richiesta ci sarà un'istanza sapore smentiti
La persona di chiederlo e verosimilmente si potrà eventualmente applicare una una misura alternativa alla detenzione questo io direi che diciamo non non non non faccio da tempo l'avvocato non sono un magistrato ma mi sento di dire anche perché li frequento parecchi magistrati più del professor ultimamente tra scuola della magistratura il ministero
Deresponsabilizza molto il giudice di cognizione no così come il fatto di sapere che la pena pecuniaria non viene eseguita lo deresponsabilizzati in sede di commisurazione
Così l'audience lo deresponsabilizza il fatto di sapere che la pena che sta infliggendo poi non sarà quella che viene eseguita perché ci sarà giudice di sorveglianza che gli infligge un'altra tant'è che si crea il sistema per cui il giudice di sorveglianza è visto come il giudice della pena no molto spesso è visto dei detenuti come giudice buono guasconi come decide
Col cattivo no
E quello di cognizione un giudice che
E portato quanto bene in questa fascia brividi pena Preve a disinteressarsi della della o comunque essere deresponsabilizzato questo sistema dire che cambia culturalmente non sarà facile
Ci sarà bisogno di abituarsi
A a a un nuovo sistema ma fa sì che nel nello stile armamentario dello strumentario mediocri amiamo lo strumentario sanzionatorio del giudice di cognizione
Ci siano anche pene diverso dal carcere qui chiudo con il riferimento che ha fatto il professor Ruotolo alla pena indicata al alle pene indicate al plurale articolo ventisette
Comma tre ecco
La lotta alla pena detentiva Breve con l'idea che il carcere può produrre effetti più idee socializzanti
Già nato in breve durata viene compiuta oggi dando al giudice di conduzione la possibilità fino a quattro anni di applicare pene che a parte la semilibertà che ha un contenuto ancora di di in permanenza in carcere sono non detentive
E in particolare il di lei di concentrarsi sul lavoro di pubblica utilità che sta in mezzo in questa gradualità di sanzioni che viene portato a tre anni e per tutti area
Allora se le guardiamo le statistiche
Ci sono circa otto mila le persone che sono stanno eseguendo la pena del lavoro di pubblica utilità per reato di stradali pensate a quante possono diventare potranno diventare tra qualche anno tanto più che si potrà applicare anche col decreto penale
Di condanna questo ho detto tante cose spero non troppo confuse disorganizzate molte altre nel ribadire la mi fermo qua
Professor Gatta almeno a me ha fatto venire alla curiosità di rubarle le bozze cercò di farlo le bozze del lavoro che state facendo qualche da da quello che ho poco capito
Da quel poco che ho capito come dire è un approccio rivoluzionario del sistema sanzionatorio quindi sono curiosissimo di di cercare di capire sono anche preoccupato perché avete fatto diciotto richiami l'avvocato Calcaterra
Che però venti minuti non so come come Comes devo spiegare alla sfortuna che alla mia carissima amica quindi sarà l'unica Sarawak interromperò Bertrada
Basta parlare con questo microfono sì appunto
Allora grazie io ho avuto l'onore e il piacere di partecipare lavori di ambedue le commissioni la commissione penitenziaria e la commozione i cui lavori si stanno ultimando col professor data
Ho ho trovato un interessante connessione credo che ci possa essere un filo conduttore tra i due interventi se le riforme dovessero avere conseguito come spero e e se e quando il sistema andrà a regime
Una commissione ha lavorato per dare
Provare a dare respiro in maggiore dignità a chi all'interno del carcere in espiazione della pena
L'altra ha lavorato per costruire delle alternative alla pena detentiva sanzioni di immediata il più rapida applicazione
La delega per la riforma delle sanzioni c'è impegnato a lavorare ad una riforma che deve creare credere a un pacchetto di sanzioni differente da applicare supero subito e ad opera del giudice di cognizione
Le abbiamo chiamate pene sostitutive
L'idea di grande sicure interesse e quello di fare in modo che il giudice Possa applicare il disco costruire una sta pena sostitutiva misura del condannato
In modo che la risposta sanzionatorie apposta arrivare subito e più vicino al fatti reato
E forse provare a risolvere in parte quello che un enorme problema ossia quello dei liberi sospesi
Quindi un'anticipazione di una risposta sanzionatoria nelle forme di pene sostitutive
E si auspica una riduzione di numeri di quelli che devono stare dentro con una maggiore attenzione ai profili di trattamento
Penso ai numeri capiamo che forse quello che sto dicendo non è campato tra ignare via perché alla data del sette giugno
Vi erano in carcere mille trecentodiciassette persone con pene inflitte non residue inferiori a un anno due mila quattrocentosessantasette persone con pene inflitte tra uno i due anni questi sono i dati che ha riportato oggi alla presentazione del rapporto che il Garante nazionale
Oltre a sette mila trecentosessanta persone con pene residue inferiori a tre anni quindi una bella fetta di persone che sono potenzialmente intercettabili con queste sanzioni sostitutive che stiamo creando il sistema va rivisto necessariamente e noi che siamo tecnici non possiamo non fare i conti con la drammaticità del momento
In Regione Lombardia abbiamo avuto quattro suicidi all'interno delle Nord del carcere
E frattanto l'abbiamo in giro migliaia di persone in attesa che i tribunali di sorveglianza decidono con quale modalità le pene debbano essere espiate il tutto a distanza di anni
Poi può succedere quello che ha ben documentato e raccontato Luigi Ferrarella sempre molto attenta nei suoi articoli
La prendo il sipario su questo problema enorme di cui poco e sono a conoscenza di libri sospese i tre quaranta mila e sessanta mila lui ha scritto oggi forse il numero apprendo essere ancora superiori
Quello che ho cercato di rappresentare col mio modesto contributo in queste Commissioni che la credibilità di un istituzione si misura soprattutto dalle modalità e dai tempi oggi il tempo è stato un termine utilizza Tissi mo'nella relazione di Mauro Palma modalità e i tempi con cui le pretese punitive giuste e doverose dello Stato vengono poste in essere
Non è sempre vero come quello quello che si vuole far credere nel sentire comune che le persone vogliono sottrarsi e tirare la sento e vedo come credo molti colleghi che sono presenti oggi sempre più frequente l'esigenza di una risposta sanzionatoria eseguibile nell'immediatezza dei fatti
Perché è lite sempreché la ricomposizione dell'autore del reato con la società e la richiesta di esecuzione che siano dignitose e nel rispetto della dignità umana
Una commissione ha provato a lavorare su questo ultimo Q punto la commissione presieduta dal professor Ruotolo e l'altra Commissione approvato invece a lavorare sull'anticipazione delle delle sanzioni
Il termine decenza è stato un termine molto utilizzato dal professor vuoto lo nella relazione conclusiva
La qualità della vita delle persone in carcere e deve essere decente perché è solo se decente e idoneo ad un'attivazione a un processo di determina autodeterminazione
Che è posta permettere al singolo di riappropriarsi della propria vita ed è un processo questo che va a incidere necessariamente sulla sicurezza sociale
Quando ci siamo riferiti alla decenza ci siamo riferiti alla decenza non solo dei detenuti ma anche alle decenza delle persone che lavorano all'interno del carcere
Ho letto il rapporto anche del Garante comunale pubblicato Nikos nei giorni scorsi
E che ha annotato una statistica condotta dal prato del Provveditorato nel quale si evidenzia una drammatico aumento delle aggressioni al personale in servizio
All'interno del del istituti penitenziario un dato che nel due mila e ventuno e addirittura peggiore rispetto a quello della pandemica
Quindi diciamo che la commissione penitenziaria
A lavorato da ottobre a metà dicembre ha cercato di lavorare su questo aspetto formulare delle proposte per migliorare la qualità della vita delle persone recluse
E di coloro che operano all'interno del sistema penitenziario
Questa Commissione inizia a lavorare in un momento di gravissima regressione del proprio il sistema penitenziario il comico ha determinato come qualcuno ha sostenuto una regressione un ritorno a trent'anni prima
Una chiusura scarsezza di attività interno e riduzione del lavoro all'esterno riduzione della presenza del mondo inutile sterno all'intervento del carcere un pericolo che si toccava veramente con mano
Inizia a lavorare quindi in un momento drammatico come questo e in un momento in cui c'è veramente bisogno di interventi risolutivi nelle proposte che abbiamo elaborato sono stati toccati diversi temi che incidono sull'esecuzione penale i diritti il lavoro la formazione processuale dottor professionale la salute le tecnologie e la sicurezza e la formazione del personale
Un tema sul quale credo che non si possa attendere rinviare troppo e quello del problema della salute
Anche qui faccio riferimento alla relazione dice iniziata dal Garante comunale pochi giorni fa e leggo che le tematiche rispetto ai quali ci sono state le maggiori richieste di intervento del Garante comunale
Sono stati il tema della salute intervento dire pari al venticinque virgola venticinque per cento sulla salute in genere
E sulla salute mentale sette virgola ottantacinque per cento questi sono interventi più simili numeri più cospicui degli interventi che sono stati richiesti al Garante comunale
Noi diamo fatto una previsioni di intervento sulla salute abbiamo riscritto abbiamo proposto di rischi ma una rideterminazione dell'articolo undici perché l'articolo undici che si occupa di sanità
Era un articolo che era ancora calibrato sulla vecchia sanità penitenziaria e non si era ancora adeguata alla riforma che nel frattempo era intervenuta abbiamo cercato di proporre interventi che mettano in linea l'ordinamento penitenziario con la riforma del sistema penitenziario le sue su quel sistema sanitario
Abbiamo posto attenzione anche a un problema che è quello della principio della territorialità della pena perché l'assenza di territorialità determina il venir meno della possibilità di presa in carico dei pazienti da parte dei servizi territoriali di riferimento
E il che significa che i pazienti restano dentro anche quando avrebbero bisogno di percorsi di cura differenti
Abbiamo proposto poi abbiamo riscritto duecento articolo centottantasei del codice di procedura penale l'articolo centoquarantasette del Codice Penale abbiamo previsto un intervento sul seicentocinquantasei del codice di procedura penale
E abbiamo previsto un articolo quarantasette sexies che è dedicato alle persone con patologie psichiatriche
Tutti i passaggi questi che armonici che se dovessero essere recepiti
Impedirebbero l'ingresso nel sistema di tentativo di persone con problematiche di carattere psichiatriche che tutto hanno bisogno tranne che di passare il loro tempo all'interno del carcere
Dove le patologia si slatentizzato e peggiorano al posto che migliorare
Queste diciamo è un pacchetto di riforma
Che tra l'altro si mette a molto in linea anche con la riforma sulle misure di sicurezza il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari che prevede un'apertura rispetto all'e sterno una presentare queste Erna rispetto a invece a una ingresso in carcere
Per quanto riguarda la tutela dei diritti quello che si è cercato di fare è quello di innalzare lo standard di tutela giurisdizionale le proposte e mirano a ad ampliare in maniera significativa la possibilità di ricorso dei detenuti avverso provvedimenti e condotti dell'amministrazione penitenziaria
Che siano lesive della posizioni soggettive dei detenuti
E ma per poter chiedere e rivolge se presentare i ricorsi quello che è indispensabile
E che l'amministrazione penitenziaria risponda alle richieste dei detenuti perché questo è il problema che le richieste dei detenuti non sono tracciabili quasi mai e questo lo abbiamo previsto e che non ci sono dei termini di risposte e le risposte sono quelle che consentono lo ricorsi per la tutela giurisdizionale
Su tutte queste abbiamo provato ad intervenire dando termini certi per le risposte e mi alzando e prevedendo un sistema di tutele che sia
Molto uniformato perché c'erano
Prima degli addetti diciamo degli scoperti e oggi abbiamo uniformato un po'e la possibilità in questi meccanismi di Fini
Sull'altro versante o ancora poco
Quindi sull'altro versante quelle delle sanzioni invia anticipatoria
Abbiamo lavorato su questo passaggio fondamentale cioè quella della possibilità per il giudice di definire con la sentenza una risposta immediata al reato con carattere progettuale
Una creazione di un sanzione costruita e sentita
Certo quello con cui ci siamo dovuti trova trovati a fare i conti la perdita della affidamento in prova perché originariamente nella collezione Lattanzi prevedeva questo apposito impossibilità noi invece questa possibilità non l'abbiamo ce la siamo trovati
E un tutto sommato tuttavia abbiamo comunque cercato di costruire un sistema che
Possa in qualche modo evitare al giudice di cognizioni e la possibilità di costruire delle vere e proprie alternative
Che devono chiude alternative al carcere delle sanzioni che devono essere distinte dalle misure diciamo di quelle previsto dall'ordinamento penitenziario sia in termini di collocazione sia per le finalità e sia nei termini processuali ed esecutivi le sanzioni sono quelle che ha elencato il professor Gatta detenzione domiciliare semilibertà pena pecuniaria i lavori di pubblica utilità
Il problema che ci siamo trovati ad affrontare e non è stato una criticità di poco conto e quella di rischiare di creare un sistema che prevedesse una forte disparità di trattamento perché il il sistema era questo è questo cioè il dove il giudice di cognizioni ritenga di non poter creare di non poter applicare la sanzione sostitutiva
In ragione di una valutazione negativa che viene fatta secondo i criteri previsti dalla legge delega al condannato sarà applicata una pena detentiva la pena detentiva che sarà sospese ai sensi del seicentocinquantasei codice di procedura penale con possibilità di domandare la misura alternativa al carcere che probabilmente verrà poi magari declinata Lina mi affidamento in prova al servizio sociale
E diversamente invece il giudice quando ritiene il giudice di cognizioni di poter fare una valutazione prognostica favorevole sulla persona che ha di fronte
Può applicare delle sanzioni sostitutive che rischiano rischierebbero di essere più gravose rispetto alla misura alternativa dell'affidamento in prova che viene invece concesso può essere concesso sulle pene detentive
Abbiamo cercato di ovviare a questa discrasia che il sistema il sistema di Stato e di di rischiava di creare e abbiamo provato superare queste snodo questo snodo creando delle misure ripeto che si allontanano dalle sorelle insistente dell'ordinamento penitenziario con contenuti Diversi e ampi che ci sia ospita il giudice posta a costruire calibrare con questa interventi questo intervento interessantissimo del doppia udienza
Maniera tale che nella seconda udienza
Si ragioni proprio alla luce degli elementi che vengono forniti dal difensore e qui diciamo l'attività importante che dovrà essere eseguita anche da noi con l'UE e con i servizi la creazione di una sanzione che possano dare una risposta immediata a alla reato
Mi fermo e
Perché credo di non avere più tempo ma
Ecco
Va bene comunque quello che voglio dire e che certo le deleghe potevano essere i migliori gli articolati probabilmente saranno criticati ma quello che veramente io credo è che noi non possiamo non renderci conto che il sistema così come non tiene più
Sono certamente saranno necessarie risorse saranno necessarie molte energie per poter mettere in campo queste soluzioni differenti che stiamo cercando di creare e poi ci sarà e ci sarà da creare e un approccio e un'abitudine diverso rispetto a una modalità che abbiamo oggi quello che però e certo e che tutti quanti che su questo spero che gli anni passi dotte passa non ci aiutino dobbiamo imparare tutti quanti ad alzare un po'più lo sguardo sulle persone perché questo serve in questa riforma sanzionatoria che si sta creando cioè la la il giudice devono imparare ad alzare lo sguardo sulle persone e creare una sanzione costruita e che sia adeguata alla persona che ha davanti e noi anche in qualche modo quo di fare in questo in in questo nuovo sistema Ricci responsabilizza moltissimo grazie
Sì bravissimo Antona lei Parlato diciannove minuti cinquantanove secondi e novantanove centesimi se è stata l'unica una io che ho pescato anche gli appunti perché vengono presi dal Presidente che poi chi chi li vuole li potrà utilità io sono un po'così peso se la dottoressa Di Rosa prego dottore sarà lento e qui lei non sarà interrotta per lei non ha mai interrotto me in tanti anni di udienza quando parlavo vuoto si figuri se la posso interrompere lei può parlare Massimo Quarta massimo quattro ora non mai a dichiararmi tappeti
Allora intanto ringrazio per questo invito e ringrazio gli organizzatori per questo convegno così
Così acuto così
Intelligente ecco consentitemi di usare questa espressione perché non si finisce mai di interrogarsi sul senso della pena del carcere come espressioni e concetti distinti è profondamente diversi tra loro
E e perché appunto richiamandomi anche nel titolo molto mi piace la contestualizzazione
E la ricerca di questo senso nel sociale e nella società
E non solo nell'istituzione come fosse una prerogativa a un compito esclusivamente dell'istituzione
Il questo è il primo salto il primo ragionamento che dobbiamo fare il titolo ce lo consente cercare di
Individuare questa tematica e di collocarla nella società nella quale si ripone
La necessità del rispetto delle regole attende il loro e del mantenimento del loro rispetto anche attraverso la sanzione ma con riferimento allo stare insieme per la società
Questi sono i punti di partenza a fondamentali sui quali secondo me ci dobbiamo confrontare oggi vorrei fare qualche qualche breve riflessione come su che cosa appunto il carcere adesso secondo me e per quella che è la mia la mia esperienza professionale e anche e anche personale perché ovviamente ci si mette
è un lavoro che non si può fare conducendolo solo in termini di professionalità distinta da quella che che immettersi immettersi in mezzo
E riflettevo su come la storia
è passata dalla con dalla ideazione di pene corporali di pene anche mortali negli anni lontanissimi bella proprio della della storia
Penitenziaria della dell'umanità
Ma di sanzioni eseguite immediatamente ed solo nel tempo in tempi relativamente recenti
La rivoluzione industriale l'illuminismo ci portano alla costruzione di pene che sono modellate sulla gravità del reato commesso e che si e che sono di durata
Queste pene ovviamente
Pendevano alla custodia del corpo la domanda che ci dobbiamo porre adesso e mantenendosi questo sistema custodiale del corpo e solo il corpo che viene conservato e solo questo che assicura il carcere e la detenzione
E
Gli stimoli che ho sentito dai relatori che mi hanno preceduto sono stati veramente tanti e tantissime cose sono state dette però ecco credo che
Stiamo vivendo una sorta di involuzione rispetto alla legge penitenziaria del mille novecentosettantacinque
E un'involuzione di fatto di un sistema che mi porta a pensare che molte volte la carcerazione la detenzione
Non conduce purtroppo a questi a questi risultati al tempo che passa all'attendere il tempo perché succede questo il da un lato le ed è questo il primo dato su cui vorrei riflettere
Il dal poi tutto questo deriva dall'in attuazione assoluta delle regole di ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque che sono francamente bellissime l'avvocato Calcaterra poco fa ha detto molto bene
E tra le tante belle cose che ha detto quando ha parlato dell'altare lo sguardo sulle persone
E queste ancora una cosa che nel due mila ventidue oggi venti giugno ci dobbiamo giustamente dire perché giustamente bisogna ancora l'alzare lo sguardo sulle persone a partire dall'attuazione
Nella nel momento di irrogazione della della pena da parte dei giudici della valutazione di quelle che sono tutti i presupposti di quell'articolo centotrentatré che purtroppo sono come è stato detto prima
Mi pare anche dal professor Gatta
Diciamo poco o niente ogni ente attuati
Ebbene questo è il il il lo Stato lo stato delle cose però quella cosa lì alzare lo sguardo delle persone si chiama individualizzazione del trattamento
Per quello che è l'articolo uno dell'ordinamento penitenziario è scritto nel mille novecentosettantacinque e che voleva dire che la pena bisognava pensarla per la persona
Quindi il il nostro codici e da un lato e il nostro
Nella nostra legge di ordinamento penitenziario e dall'altro per esempio
Pongono le basi perché questi ragionamenti su cute pare che siamo un approdo un punto no di arrivo adesso e quindi ancora ne dobbiamo parlare sono in realtà scritti nella legge da tantissimo tempo
I punti inattuati della legge del mille novecentosettantacinque
Sono moltissimi guardate
Vi è una norma l'articolo settantaquattro settantacinque posta nell'ultima parte della legge
Che prevede l'istituzione dei consigli di aiuto sociale che cosa sono i consigli di aiuto sociale sono delle istituzioni locali
Che dovrebbero essere istituite
In in ogni in ogni sede di tribunale quindi pensate la capillarità che nel mille novecento ci settantacinque si era pensata per istituire a questa in queste realtà e lo scopo era quello di trovare dire assicurare la formazione professionale di assicurare lavoro
Tai liberati così la norma dice mai liberati a quelli che stanno che che che escono che escono dal carcere e favorire il loro reinserimento
Bene questi non sono mai stati attuati questi queste cose qui ma non sono il ponte il ponte perché il territorio si occupi di assicurare alle persone che stanno per uscire ok escono dal carcere quel reinserimento a cui tende la la la pena stia issare crea un dettato costituzionale
Va be'dette Lalli insieme di punti di che di indicazioni con la legge di ordinamento penitenziario oppone
E e molto e molto acuto e purtroppo tante di quelle previsioni oltre a queste Attilio detto non è mai stata nemmeno attuata in partenza cioè non ce ne non ce ne sono non so come dire
Ma al di là di questo e tante disposizioni contenute in quella legge sono invece in parte inattuate quindi passiamo da norme che come se non esistessero a norme di cui si attua solo una parte la territorialità della pena è un principio è un valore che trova una sua traduzione libri dentro l'ordinamento penitenziario perché in carcere si deve essere assegnati continuamente a quello che il per la territorio nel quale si risiede
Al fine di potere mantenere la rete di relazioni affettive e sociali che si avevano prima della detenzione
Ma non è così non è così perché lo stato attuale registra
Un in quella Mara Mara mamma a casa ma che è il sovraffollamento una promiscuità assoluta di assegnazioni sulle quali purtroppo e anche qua riprendo la il condivisi da me condiviso l'intervento
Dell'avvocato Calcaterra come
Per la verità di tutti gli altri che sono intervenuti prima
A proposito delle mancate risposte da parte del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che ha per esempio su queste richieste di trasferimento una competenza assoluta prevista per legge alla quale dovrebbe rispondere in maniera
Molto tempestiva invece no nel due mila trenta il venti giugno due mila ventidue abbiamo bisogno di una commissione e Lidia un termine per rispondere
Capite che è tutto un paradosso un'esasperazione di un sistema che di fatto anche sei dai germi per potere meglio funzionare ma purtroppo non arriva a tutto questo voglio fare un altro esempio che mista
Che mi sta molto a cuore
E ed ecco perché
Diciamo faccio faccio questo discorso perché in realtà si declinano tutte le problematiche le criticità del carcere attraverso il mancato rispetto delle norme che esistono già all'interno della
Nella legge di ordinamento penitenziario
Quindi il tema della salute il tema della salute è un tema fondamentale tanto più quando si tratta di detenuti che hanno un'età avanzata
Ma tanto più anche perché la popolazione detentiva adesso ha una consistenza
Eterogenea legata anche alle abati e provenienza con nuove malattie con patologie che non sono neanche d'estate per esempio scoperte perché purtroppo alcune sfortunate persone che arrivano a volte no ad altri paesi non hanno un'anamnesi registrata in cartelle cliniche e hanno bisogno che sia come dire che si dia pienezza a quella che è la riforma prevista nel due mila e diciotto che ha modificato l'articolo undici ladri testo dell'articolo undici sulla appunto sulla sanità
Modifica dell'articolo undici dell'ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque attuata nel due mila e diciotto
Prevede per esempio che il il medico segua il criterio dell'individualizzazione della continuità della cura sapete cosa vuol dire vuol dire che
Poiché adesso non vi è più il sistema della sanità penitenziaria ma è il sistema è quello sanitario
Esterno bella e affidato al servizio sanitario esterno la gestione della della salute nel carcere vuol dire che ogni detenuto deve avere il suo medico di riferimento ma il carcere non ha un numero sufficiente di medici nemmeno per coprire le urgenze
Quindi
Chiamava riforma del mille duecento del mille del due mila e diciotto non è assolutamente attuata nel su questo punto nessun tutti gli altri punti che è uno per uno prevede la e la la l'indicazione dei servizi i detenuti devono conoscere i servizi che sono sanitari che sono erogati
Non esiste in tutte le carceri questa carta dei servizi non esistente
In attuazione di un'altra norma gravissima vogliamo andare avanti
Non ci sono infermieri sufficienti la somministrazione delle terapie viene una volta al giorno è norma ad onore
Secondo le ore Tegra cui deve avvenire questo determina i fenomeni di accumulo dei farmaci determina fenomeni gravissimi soprattutto nei debba patologie psichiatriche
Per le quali la somministrazione esatta della terapia è fondamentale
Vogliamo andare avanti la prevenzione e la prevenzione a un altro criterio indicato esattamente nella nella riforma del due mila diciotto
E la mancanza dei medici una ed è una cosa continua e indescrivibile il servizio sanitario Esterno non risponde ai fini delle cure che deve prestare per le visite specialistiche siamo invasi di reclami
E
Tra l'altro la magistratura di sorveglianza e schiacciata tra la responsabilità di assicurare il rispetto delle cure e quella di decidere per l'incompatibilità con la detenzione là dove la cura non venga assicurata anche in presenza di condizioni di pericolosità sociale ma allora torniamo al punto di partenza
Le norme esistono è un problema di attuazione delle norme e anche qua vorrei andare avanti a ricordare di suicidi che è bene sono stati nominati prima il problema delle malattie psichiatriche le carceri sono una raccolta di persone che sono afflitte da marginalità sociale da fragilità sì dica se no psichiatrica
Sono messe le le persone non sono messe posizionate
Insieme agli altri detenuti perché non vi sono possibilità di tenerli separati e di curarli adeguatamente ed altro tanto da malati
Forse non devono neanche stare in quelle strutture vi sono problemi di sicurezza e norme che derivano dal fatto che i malati psichiatrici sono messi insieme alle persone che non sono malate
Affette da malattie psichiatriche e con le quali ci sono risse durante la notte perché i detenuti comuni vogliono dormire i detenuti psichiatrici si mettono a gridare
E capite che e tutto un sistema nel quale il discorso della qualità della vita del rispetto del del delle regole e del e e anche di quel compito norme che poi lo Stato si prefigge nell'avere custodito quei corpi mettendogli in quel modo
Fallisce totalmente davanti a tutte queste realtà e queste realtà nel Pd credetemi io pure scherzavamo prima ma davvero potrei parlare per quattro ore
Perché purtroppo mi vengono davanti agli occhi mentre di farlo una serie continua di questioni che sono poste
Regolarmente stamattina sul mio tavolo sono arrivate una serie di indicazioni da parte di detenuti che soffocano per il caldo che sta soffocando tutti noi ci pensate come si possa dormire in una cella sovraffollata
E la laddove c'è il caldo che stiamo tutti noi partendo e allora tutte queste condizioni tendono a dire che lo Stato che ha preso quel carico di quel corpo
Dovrà invece assicurare quelle condizioni di igiene
Che di sanità tutti quei diritti che sono elencati puntigliosamente nella legge del mille novecentosettantacinque in questo senso vi dico la verità ho sentito tutte le bellissime
Riforme che sono oggetto di queste commissioni ministeriali nelle quali si ripongono tante speranze e vi dico anch'io ho riposto tante speranze
Nelle gli ho fatto parte di quattro commissioni ministeriali nel mio passato Marchionne otto ho creduto tanto nelle come dire Nelli degli esiti che queste proposte potevano realizzare mi auguro che queste possano essere tradotte in realtà
Ecco con l'intervento della Presidente del tribunale di sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa nel corso del convegno il ruolo della pena e del carcere la società moderna che si è svolto a Milano
Il venti giugno scorso organizzato dalla Camera penale di Milano dall'Associazione Italia Stato di diritto e dall'ordine degli avvocati di Milano
Ci fermiamo qui per questa sera appunto con l'ascolto di questo dibattito che continueremo ad ascoltare in una prossima puntata dello Speciale giustizia proprio a partire dall'intervento della presidente del tribunale di sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa questa sera lo ricordiamo abbiamo sentito gli interventi dell'avvocato Guido Camera
Dell'avvocato Mirko marziali del professor a Marco Ruotolo presidente della Commissione e ministeriale per la riforma dell'ordinamento penitenziario del professor Gian Luigi Gatta consigliere
Giuridico della ministra Cartabia dell'avvocato Antonella Calcaterra componente dell'associazione Italia Stato di diritto e poi appunto l'intervento della Presidente del tribunale di sorveglianza di Milano si conclude così anche per questa sera la puntata dello Speciale giustizia grazie a tutti per l'attenzione da Lorena dur sono buon ascolto i successivi programmi di radio radicale