Il lavoro interroga

Allora
Buongiorno
Benvenuti a
Come vedete l'avete visto dalla visione iniziale abbiamo un inusuale e affollarsi di leader politici
Una sedia sindacale dove adesso c'è Gianna Fracassi buongiorno benvenuto Gianna che gli stessi che sta si decise che
La formula Perseo oggi abbastanza inusuale già l'idea che il sindacato Inter mi dimostri
Che si è pensato di fare un'operazione per una volta all'inverso generalmente i sindacati sono quelli che ascoltano le indicazioni dei partiti non dovrebbero essere no
Il sindaco
Diciamo quelle famose cinge di funzioni però di fatto tempo i sindacati sono divenuti
Un po'la base sociale un po'la base politica un po'quelli che devono fare le cose spesso e sempre più per i part facendo una riunione impreparazione di questa cosa abbiamo pensato di rovesciare sul discorso
E di come dire avviene un sindacato che si mette in discussione il tema di oggi sarà importante più importante sarà la crisi di rappresentanza come si è visto anche e soprattutto dalla crisi dell'astensione anche delle ultime elezioni si mette in discussione su questo ma chiede anche ai partiti come stanno vivendo loro e perché questa crisi di rappresentanza
In maniera come dire da rompere le discussioni fumose da rompere le divisioni tra politica e basi sociali eccetera
Io cercherò di stare Breve insomma e abbiamo immediatamente l'introduzione come vi ho detto a Gianna Fracassi che il vice segretario della CGIL che forse spiegherà un po'queste cose ci sono tutti i leaders politici della sinistra vedi rappresenteremo quelli chiederemo mano mano uno schieramento impressionante che avranno in quanto interrogati corrisposta quattro minuti per volta per rispondere e ci sarà anche un conteggio che potrete seguire quindi non non faremo cose autoritarie stia zitto seguito proprio tempo eccetera eccetera allora dalla fra casi
Grazie Lucia buongiorno a tutti tutte credo che questa sia un'organizzazione una momento importante per la nostra organizzazione abbiamo di fronte a noi tra l'altro anche
Un un traguardo abbastanza breve restavo dirà la verità reticente nel nostro congresso inizieremo tra qualche settimana
Le assemblee congressuali e parleremo con alcuni milioni tra lavoratori e lavoratrici i pensionati e pensionate questo è un po'ci ha diciamo così convinto ma non solo questo sto davo dire la la verità che era importante e necessario un incontro che avesse queste caratteristiche
Dico non solo questo perché da tempo la nostra organizzazione si interroga sulla rappresentanza devo dire a partire dalla propria e quindi anche sulla crisi della rappresentanza sociale non da adesso
è chiaro che le radici di questa difficoltà le troviamo nel lavoro nella trasformazione del lavoro
Nella trasformazione dei modelli produttivi quindi è evidente che anche noi come organizzazione scontiamo e abbiamo scontato un ritardo però ci tengo a dire una cosa anzi due
La prima questione che soprattutto negli ultimi anni abbiamo provato e stiamo provando a recuperare un terreno perduto penso soprattutto su alcune fasce di lavoratori
Precariato gli autonome cioè tutti quei soggetti che come dire difficilmente rientrano nel modello organizzato e tradizionali del sindacato e se devo dire la verità ci stiamo anche riuscendo
Due c'è un altro terreno che però ci richiama al rapporto profondo con la politica e quindi a che cosa hanno significato questi vent'anni nel rapporto tra politica e lavoro perché è inutile stare a girarci intorno questo è anche uno dei motivi per cui oggi siamo qui noi misuriamo una rottura tra la rappresentanza politica il lavoro
La misuriamo a partire da cose molto concrete io non voglio fare ragionamenti general generici da questioni molto concrete e la prima questione molto concreta esattamente il tema dei diritti
Io credo che lì si sia maturata una frattura
Che poi è diventato una distanza e perché è importante parlarne oggi Lucia è molto importante perché noi abbiamo una grande preoccupazione non soltanto per i ventiquattro mesi di pandemia per gli effetti sociali che credo ciascuno di noi misura non soltanto perché siamo nel pieno di una guerra anche per le prospettive che sono caratterizzate saranno caratterizzate dalle due grandi trasformazioni quella digitale
Quell'ambientale tutto questo ha fortissimi impatti sul lavoro significa che su quel versante tu misure RAI una grande grandi processi di trasformazione questo da un lato dall'altro però
Questo io credo debba essere anche un po'IST uno dei temi della discussione oltre a misurare un aumento delle disuguaglianze sociali fortissimo non parlo solo di impoverimento
Su questo Tipper romperà perché mi interessa questa parte
Va bene non solo sul versante delle disuguaglianze sociali c'è un tema che si chiama condizioni materiali dei lavoratori e delle lavoratrici e non solo dei lavoratori e delle lavoratrici che crediamo allarmante
Da un lato ai un contesto in cui questa condizione non soltanto determina la difficoltà a sentirsi rappresentati perché forse non c'è lettura di questi bisogni perché forse il dibattito pubblico spesso va da un'altra parte o non o non colloca al centro
I problemi reali di queste persone e questa è la prima questione
Due questo riguarda moltissimo le condizione la qualità del lavoro
Perché oggi quando ieri sono usciti i dati Istat che ci dicono di un uomo che siamo al picco per numero di tempi determinati da credo dagli anni Settanta quindi insomma una situazione che e allarmante ma non c'è solo questa situazione determinata è quella che leggiamo nei dati dietro quei dati ci sono delle persone ci sono dei contesti ma soprattutto sono una straordinaria difficoltà
A essere visti sembrano quasi invisibili
Ecco questo mi porta a specificare una domanda io credo che i partecipanti a questo Pannella abbiano già apprezzato come dire l'inversione un po'dei ruoli no che la nostra idea era quella di andare contro il trionfalismo contro l'idea di metterci sempre una pezza contro Vieri sì però le cose vanno bene cioè secondo me la questione della rappresentanza della questione poi di come noi ci misuriamo con i nuovi modelli di sviluppo insomma però per esempio per i partiti e poi arriveremo questo con loro c'è un metro di misura ovvio si va alle elezioni si capisce quanto col chi vota quanti votano e per chi votano e il sindacato c'ancora oggi undici milioni di iscritti complessivamente complessivamente cioè come misurate invece voi la crisi di rappresentanza avendo undici milioni di iscritti cos'è che non non trovate fu
Allora ovviamente stiamo parlando di CGIL CISL UIL sindacato confederale però credo che sia generalizzando RAI penso ci sia ora una riflessione che occorre fare dal punto di vista finire quasi culturale
E cioè oggi che cosa significa come si esplicita la rappresentanza perché io non sono d'accordo che per esempio le persone hanno meno voglia di partecipare non è vero non è vero hanno voglia di partecipare quando come dire
Riescono a essere lette nel loro bisogni di cittadinanza piuttosto che rispetto ai loro diritti
Quindi questo è un primo punto sì solleciti questo aspetto e diciamolo con grande onestà per alcuni anni soprattutto su alcuni versanti noi siamo stati forze diciamo incapaci uso questo termine di leggere questi elementi
Allora però se solleciti questo aspetto potrebbe una risposta ti faccio un esempio tanto per esser chiari i nuovi lavorino di cui si parla moltissimo da i ne penserà iter
Coro una faticosissima faticosissima azione di sindacato chiamiamolo disperata quindi del contesto
E anche con un'altrettanta faticosa azione contrattuale non è un caso che son definiti quante contrattualmente
Riesci a spostare
Anche la rappresentanza di questi lavoratori non li avevamo visti ma quando mai esercitato il tuo ruolo che è un ruolo negoziale
Che è un ruolo vertenze Ale
Allora ti riconoscono la cioè c'è bisogno che si faccia la battaglia poi magari la battaglia la puoi anche perdere ma le persone hanno bisogno di sapere che tu in questo momento in quel momento e nel lavoro e soprattutto così iscritti ti stai battendo se portando avanti
Ecco intanto se mi date il minutaggio fisso sugli schermi credo che aiuti tutti e ricordarsi hai detto una cosa importante scusa ho preso in mano io il tuo discorso ma è chiaro che il lavoro
Allora hai detto nella sua interessante quando si è parlato di quando si è cominciato a fare a gettare le basi per un discorso contrattuale
Discorso contrattuale e la base del sindacato ma noi sappiamo che il discorso contrattuale negli anni è stato modificato né i fatti in una funzione politica del sindacato lo dico così un po'volgarmente ma val la pena di metterlo sul tavolo tant'è vero che oggi poi noi abbiamo una situazione in cui anche Maurizio ne parlerò con lui è accusato di voler fare un partito populista del sindacato allora non hai moltissimo tempo però è così il sistema un problema di ritornare alla vecchio ruolo di fare i contratti
Non l'abbiamo mai lasciato Agostina Belli però allora nella sanità e non lo dissi ho capito cosa intende allora ti dico questo di cosa stiamo parlando del ruolo politico del sindacato se così è ruolo politico
Noi questo aspetto l'abbiamo discussione regolato ormai da almeno venticinque anni penso trentina no
è chiaro che chi si pone il tema di trasformare la società di cambiare le condizioni delle persone a loro politico altra cosa altra cosa ero lo dei partiti che noi riconosciamo sollecitiamo
Rispetto a un contesto sulla quale è necessario dare delle risposte concrete Ila distinguo perché ho letto anch'io delle ricostruzioni fantasiose
Francamente le respingono però diciamo fare chiarezza secondo me su questo punto su qual è il ruolo politico dei partiti e qual è il ruolo del sindacato
Sarebbe almeno a mio modestissimo parere da persona che ha vissuto la vita politica italiana per tanto tempo un elemento di chiarezza e di dinamica di incontro molto più semplice io però finisco qui ti ha rubato l'ultima parola spero che tu sia d'accordo su cui Diego va be'va bene allora cominciamo l'abbiamo una video Scheda che proprio su questo sulla crisi della rappresentanza politica e sindacale
Grazie a Giovanna priorità Gianna sì grazie Gianna e dopo la scheda sarà qui con me Maurizio Landini che vedono il pubblico pensavo non ci fosse comprende
è in atto una rottura tra rappresentazione sociale rappresentazione politica dove il lavoro non è più considerato una priorità bisogna invertire questo trend riportare la cultura del lavoro al centro del dibattito pubblico ricucire la distanza con il Paese reale viviamo da tempo un periodo di crisi di rappresentanza e di partecipazione democratica dovuta al fatto che delle strade della politica e del sociale si sono divaricate che non si è ancora ricostruita una relazione e la politica deve tornare a rappresentare gli interessi materiali delle lavoratrici e dei lavoratori
Ricostruire questo terreno diventa essenziale per dare nuova linfa alla stessa democrazia stia gli stessi partiti il fatto che il mito della metà dei cittadini si sono recati alle urne all'ultimo turno di ballottaggio e la conseguenza tangibile di questa disaffezione perché c'è un mondo sociale sempre più vasto rimasto senza voce quello della rappresentanza è un problema che riguarda tutti anche le forze sociali in difficoltà ad intercettare alcuni pezzi di società come ad esempio i giovani e i lavoratori autonomi il sindacato confederale con i suoi undici virgola tre i milioni di iscritti di un tasso di adesione del trentadue virgola cinque per cento sente questa responsabilità
Promuove ogni giorno una partecipazione di massa alla vita democratica
Nei luoghi di lavori nel Paese assumendo l'obiettivo di una piena applicazione dei principi ed i valori della nostra carta costituzionale ma non basta
è necessario uno sforzo collettivo e duraturo come penso non la politica e le parti sociali di affrontare un tema così importante aperto in tutta Europa
Eccoci qui appunto la scheda credo abbiamo sia interessante perché parla anche di una crisi non italiana anche europeo
Maurizio noi abbiamo apriamo qui diciamo il momento in cui gli atti passerò la mano e tu interrogherà i appunto i tuoi interlocutori
Però volevo la tua opinione sull'ultima frase L'ultimo scambio di battute che abbiamo avuto con Gianna no
Cioè a me sembra che il discorso di oggi che apre il congresso si anche metodologicamente una forma di riscrittura dei ruoli triciclici tra politica e si intacca anche perché a mio modestissimo parere forse la Potì citazione del sindacato negli anni passati è stata una scorciatoia per i partiti per non fare una serie di cose che sono stati te ne andate al sindacato
è una mia impressione negativa questa è una come dire
E questo anche lo scopo di potenziare il sindacato più in qualche modo togliendolo alla politicizzazione forse eccessiva che c'è stata negli anni cassette non va bene perché se è un un segretario molto politico insomma perciò però ero interessata
No io intanto ringrazio tutti i partecipanti di questa occasione sono naturalmente curioso anch'io di ascoltarmi e di dialogare naturalmente assieme a voi
Io parto da un punto e cioè che stiamo abbiamo da affrontare una situazione nuova per tutti
Sta cambiando tutto sta cambiando il lavoro sta cambiando i processi produttivi la tecnologia sta cambiando l'ambiente
E quindi noi siamo chiamati a doversi misurare con dei processi di cambiamento e il tema di fondo S il lavoro le persone
Sono o no protagoniste di questo cambiamento cioè se partecipano e se il lavoro torna ad essere non solo la cosa che permette alle persone di realizzarsi
Ma anche da un punto di vista culturale il lavoro la dico secca viene prima del mercato del profitto cioè la persona viene prima di tutto il resto
E se questo diventa l'elemento su cui costruire secondo me in questi anni quando si parla di rottura tra mondo del lavoro e rappresentanza politica è proprio questo
Che le persone non si sentono più rappresentate e c'è un primo dato con cui fare i conti che vale per tutti la gente non va a votare la metà degli italiani e anche in Europa si sta allargando a votare non ci va
Io credo che questo sia un problema grandissimo per tutti perché mette in discussione la tenuta stessa secondo me della democrazia e qui c'è un primo punto
Perché a votare non ci va ed in particolare quelli che stanno peggio
Non vanno a votare
Nelle situazioni più difficili buona parte anche del mondo del lavoro non ce la fa
Nel mondo del lavoro come si rappresenta oggi che non è solo quello rappresentato al sindacato purtroppo ed è un elemento di crisi anche nostra perché abbiamo fasi intere lavoro autonomo precari che non si sente ora presentate da nessuno anzi il tema che si pone e che le persone che lavorano non hanno gli stessi diritti non hanno le stesse tutele e si sta determinando una competizione tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare questo problema le leggi le fa il Parlamento le leggi le fate voi
In questi anni secondo me sono state fatte anche leggi sbagliate e quindi c'è un problema anche di ricambi in questa direzione noi vogliamo un rapporto alla pari
Con le forze politiche cioè il sindacato svolge una funzione politica ma non perché si sostituisce ai partiti
Ma perché deve rappresentare gli interessi di tutte le persone che lavorano io non è che posso rappresentare gli interessi dei lavoratori a secondo di quello che votano io debbo rappresentare gli interessi di tutte le persone che anziché fare lavorare hanno bisogno di lavorare voglio misurarmi alla pari
Avendo la possibilità di essere coinvolto anzi se debbo ragionare noi oggi siamo poco ascoltati se facciamo l'iniziativa anche di questo genere e perché noi con il Governo siamo poco ascolta
Ascoltati il fatto di dover coinvolgere diciamo così anche le forze politiche perché sentiamo la necessità di fronte ai processi di cambiamento che ci sono di essere coinvolti la dico banalmente io non mi accontento dieci del sindacato che interviene dopo che sono state prese le sente
Certo io debbo dire per aumentare il salario per aumentare gli orari ma io voglio essere quel sindacato che metti i lavoratori nella condizione di poter partecipare nel momento in cui si prendono le decisioni e le persone nel lavoro che fanno debbono poter utilizzare la loro intelligenza non solo per discutere di quanto prendo e di quante ore faccio ma di che cosa ha fatto del perché l'ho fatto con quale significato con quale ruolo
E siccome io penso che i lavoratori sono persone intelligenti anzi mi permetto di dire che gli italiani sono molto più bravi di molte altre persone in termini di creatività di senso del dovere di saper fare lo dimostrano tutti i giovani che vanno all'estero lavorare che non tornano e che dove vanno svolgono anche ruoli di direzione molto importanti allora noi abbiamo bisogno di recuperare questa dimensione questo a me sembra a me sembra il tema che abbiamo bifronte
Il tema è stato messo molto bene vuol cominciare con una domanda a testa o vuoi lasciare ma voglio lasciare la celesti rapidamente non voi neanche cominciare con la domanda specifica
Se un albergo banalmente se il tema che che che io vedere questo cioè io
Sento la necessità che dobbiamo imparare tutti lo dico anche per noi ad ascoltare di più le persone
E a ricostruire un rapporto di ascolto io vi faccio un esempio
Che è uno degli elementi che vedo pur con una crisi che è di tutti che c'è una diversità quello che a noi si lega al rapporto con i lavoratori non è semplicemente i dirigenti in senso generale è che noi abbiamo un sistema nei luoghi di lavoro si eleggono le RSU
E ad esempio noi abbiamo una regola che si dove leggi la RS uno se non ha votato almeno il cinquanta per cento più uno di quei lavoratori li quelle lezioni non sono valide e da un certo punto di vista quei lavoratori eleggono dei delegati non è che le con i segretari generali eleggono delle persone che debbono rispondere di quello che fanno e la nostra forza sindacale e che abbiamo centinaia di migliaia di delegati cioè di persone che pur lavorando
Fanno questa funzione svolgono questa funzione
Questo secondo me è un punto molto importante perché ritorno e non è che c'ha risolto il problema perché poi dove non siamo dove ci sono i precari dove ci sono forme di lavoro c'è un problema anche di cambiamento nostrane rappresentare queste forme io qui vedo un primo punto se si recupera o no e come si recupera in questo tema che c'è
Lo dico in modo molto chiaro me le ultime elezioni Domenico in Francia dove sei persone su quattro non vanno a votare io lo considero un allarme democratico grandissimo
E noi dovremmo discutere non di cosa hanno votato il quaranta per cento che ci sono andati ci dovremmo porre tutti assieme il problema di come recuperiamo quel sessanta per cento che oggi non si sente rappresentato da nessuno
Quello questo a me sembrerebbe un punto e lo dico come diceva Lucia
Non con l'Altea di chi dice viene qui a spiegare che noi non siamo parte della crisi ma anche noi da Nuvolari crisi anche non era un problema di cambiamento sindacale però insieme abbiamo bisogno di ritornare a mettere al centro le persone partecipano se si sentono rappresentati c'è se sentono che i suoi bisogni materiali
Il arrivare alla fine del mese il mangiare il vivere dignitosamente è anche oggetto della discussione di chi li vuole rappresentare quando questo non avviene secondo me
Si apre un problema e al secondo me oggi noi abbiamo questo problema
Grazie
E bravo no come presentatore cominciamo io vi propongo metodo quello di solito e qui comincia dal più vicino al più lontano
E poi il più lontano ricomincia il secondo giro questa rintracciamo come dire abbiamo la testa sempre non testacoda equanime allora segretario del partito Enrico Letta che ieri peraltro partito si è riunito in Cina riunione ha discusso moltissimo di questi temi
Ma intanto grazie molte dell'impeto trovato molto azzeccata questa idea visto che abbiamo quattro minuti non perdo tempo coi convenevoli io penso che noi siamo davanti a un autunno che sarà uno degli autori più faticosi e più complicati degli ultimi anni
Penso che andiamo incontro a un rischio recessione penso che andiamo incontro a una crescita potenziale del conflitto sociale penso che le disuguaglianze stiano crescendo arriverranno arriveranno nella seconda metà dell'anno a delle condizioni particolarmente preoccupanti quindi io
Insisto e uso anche questa occasione per dire con grande chiarezza
Che per quello che ci riguarda non siamo una forza politica in Parlamento parte di questa maggioranza di governo noi chiediamo al governo e arresto della maggioranza
Di fare una riflessione straordinaria
Sulla necessità di una svolta sociale di una svolta di un'agenda sociale per i prossimi mesi perché altrimenti l'impatto della vicenda internazionale sarà un impatto che avrà delle conseguenze che il nostro Paese non riuscirà a gestire e che secondo me avendo le elezioni poi le porte avranno immediatamente un impatto politico di questo impatto politico poi durerà per i prossimi cinque anni
Quindi primo punto e questo ne sono fortemente convinto se avremo il tempo diciamo poi dopo cosa vuol dire questa sera agenda sociale che parte secondo me sostanzialmente dalla questione salariale noi lo dico in modo molto semplice intuitivo l'inflazione arrivata al massimo da trentacinque anni
I nostri salari in Europa sono quelli che son rimasti più bassi quindi esiste
Un Delta che si è aperto in un paese già profondamente colpito dalle disuguaglianze questo delta va assolutamente chiuso e si può chiudere solamente interventi sui salari ovviamente
Che si sia parlando di salari poveri di lavoro povero che si stia parlando di classe media son cose diverse il cuneo fiscale da una parte l'intervento di applicazione dell'articolo trentasei della Costituzione
Di cui ha parlato il ministro Orlando l'altro giorno è che io considero molto importante retribuzioni proporzionate e sufficienti e adeguate
Ma poi c'è il tema chiuso l'ultimo minuto e mezzo per riprendere il tema che Lucia Annunziata ha posto molto saggiamente all'inizio che Maurizio Landini e Gianna Fracassi prima hanno sviluppato esiste nel nostro Paese
Un problema di rappresentanza che non è solo italiano che europeo almeno europeo ma non solo in tutti i Paesi occidentali basta vedere quello che sta succedendo negli Stati Uniti io non sottovaluto quello che il capitano è stato il suo nome il Paese con una fatica democratica forse più importante ancora
Qual è il punto
Soluzioni abbozzate
La gente pensa vado a votare è inutile perché tanto ci sono fenomeni che mi arrivano sopra la testa che sono fenomeni internazionali che sono fenomeni europei che non controllo pensione c'è un primo problema ed è di come far sì che il voto europeo sia un voto che conta e non un voto che non conta oggi in quanto cittadino alla percezione che mentre determinò la scelta del mio Sindaco determina la scelta del mio parlamentare del Parlamento
Non determina la scelta europea quindi per Melli c'è un punto le liste transnazionali la scelta diretta
Del presidente della Commissione europea secondo me quello è fondamentale secondo la legge elettorale italiana con una potere dato al cittadino di scegliere il parlamentare
Noi veniamo da vent'anni nel quale sono i partiti che determinano i parlamentari non sono i cittadini che leggono il proprio parlamentare
Per me questo è un grandissimo problema di rappresentanza di assenza di partecipazione che conforta o con ferma corregionale torcia Maurizio e termino subito dire tanto vado votarono Pato votarono cambiamento che trattano già deciso loro
Terzo noi abbiamo fatto in questo anno l'esperimento di democrazia partecipativa abbiamo chiamato l'agorà democratiche cento mila persone hanno fino adesso ho partecipato iscritti o non iscritti al partito democratico
Novecento proposte sono venute fuori la piattaforma www punto Agora democratiche punto i t sarà il cuore del nostro progetto per il programma della centro sinistra
Per quello che ci riguarda alle prossime elezioni democrazia partecipativa è un mondo per uscire dai canoni normali della democrazia rappresentativa perché secondo me non basta più
Le regole normali della democrazia rappresentativa non bastano più c'è bisogno di fare dei passi avanti
Far partecipare alle coinvolgere le persone in altri modi ho buttato lì tre questioni che riguardano la politica potrei aggiungere l'articolo quarantanove della Costituzione
Sui partiti perché i partiti sono privi di regole e questo non va bene però mi fermo qui perché ho passato il mio tempo ho troppo rispetto nei confronti
Ci sarà dei miei interlocutori dal giro magari si entra sulle piattaforme specificamente
Presidente MoVimento cinque Stelle Giuseppe Conte non faccio l'elenco dei presenti perché ci arriveremo perdiamo soltanto Deschamps parte che siete tutti abbastanza conosciuti quindi mi risparmio qualche secondo
Abbiamo un grosso problema
Il tasso di democraticità del nostro sistema sta scendendo sempre più in basso
Perché al momento in cui un sindaco eletto da un elettore su dieci
è chiaro che e questo è un fenomeno che riguarda la rappresentanza politica riguarda anche in parte ovviamente la partecipazione per quanto riguarda la rappresentanza sindacale cioè il cittadini non partecipano
Perché non ritengono di poter incidere nelle scelte
Non c'è evidentemente la capacità da parte degli attori e del sistema di offrire la prospettiva di un vuoto collegato a un progetto politico una proposta politica concreta ben chiara e ben definita è un problema che riguarda la rappresentanza politica da tempo però si sta costruendo c'è come sempre gli scrittori con capacità visionaria riesco a intercettare i fenomeni saggio DURC sulla lucidità Saramago
A un certo punto si scopre che in questo paese tutti quanti fanno obiezione di coscienza
Vanno a votare scheda bianca ce ne stiamo arrivando a quello a un certo punto per cui probabilmente Cisano l'obiezione collettiva si voterà scheda bianca e ci interrogheremo come e perché questa manifestazione collettiva di protesta
Ora
Io credo che la politica quindi ha grandi responsabilità e guardate che la crisi della rappresentanza ovviamente collegata al problema della rappresentatività non entro
Poi nella logica dei sistemi elettorali
Ma c'è il rischio effettivamente che qui qualcosa bisogna fare abbiamo detto per tempo
Sicuramente una legge proporzionale potrebbe anche in prospettiva della prossima legislatura riduzione del numero dei parlamentari vinti
Grande problema di rappresentatività rispetto al sistema attuale potrebbe essere una soluzione ma certo non la panacea di un problema più complessivo
Veniamo al alla questione poi del mondo del lavoro
Mondo del lavoro ci sono grandi cambiamenti io credo che la politica deve iniziare a comprendere e venire incontro alle manifestazioni diffuse
Di insoddisfazione
Che vengono ormai sollevate da più contesti si dice ma non possiamo dire e colpa del re di cittadinanza se non si accettano più determinati lavori
Evidentemente c'è una nuova più complessi appercezione della dignità sociale del lavoro e della qualità della vita complessiva
Cioè i cittadini anche complice il periodo della pandemia sono stati a casa per due anni molti hanno percepito una valutazione più complessiva del loro benessere psicofisico
E oggi vogliono anche una qualità del lavoro e noi abbiamo dei problemi grossi di sistema perché noi abbiamo un po'attraverso il tasso di disoccupazione a aprile di quest'anno e migliorato dato importante otto virgola quattro sceso però se andiamo a vedere è aumentato il precariato un terzo dei contratti sono sopra un trenta giorni
Nove virgola due per cento sono addirittura di un giorno come si può costruire un progetto di vita con contratti di questo tipo
Ecco che dobbiamo intervenire per favorire ma con una visione collettiva io sono meravigliato sì abbiamo parlato da cinque mesi passo governo sindacati parti sociali e impresa devono ancora decolla questo confronto
Cioè bisogna intervenire sul precariato bisogna intervenire i giovani non possiamo più offrire stage e tirocini gratuiti c'è un progetto
Che prevede almeno cinquecento euro
Come rimborso dobbiamo intervenire per i lavori i lavoratori poveri quando noi parliamo di salario minimo eh vorrei chiarire in questa sede che la nostra proposta spesso viene fraintesa
Nasce in realtà dal dall'aggancio a quelli che sono i contratti collettivi più rappresentativi delle associazioni e delle associazioni datoriali di categoria e sindacati più rappresentativi ovviamente poiché in collegamento con questa finalità
Che vuole sfuggire al sistema i contratti pirata perché quello non non risolvi così il problema della rappresentanza perché non c'è rappresentatività ovviamente
E poi ovviamente c'è una soglia di salario minimo comunque non inferiore a una determinata cifra nove euro comunque calcolata anche sulla base di media eccetera ecco quello è un problema che dobbiamo affrontare e risolvere altre proposte da dieci anni ma perché perché ci sono quattro milioni e mezzo di lavoratori se non la risolviamo adesso e concludo
Noi avremo due problemi innanzitutto noi favoriamo la è fonte di domanda aggregata perché quella fascia lì e quella che spende aumentano i consumi non i risparmi due sarà un problema che dovremo affrontare il Censis nel due mila cinquanta palla di cinque milioni e settecento mia lavoratori poverina
Beh qui bisognerà intervenire con la pensione di cittadinanza risolviamo adesso
Va bene ripeto che noi abbiamo diviso in due parti verità questo discorso quindi proprio c'è una seconda parte lo prima parte più sulle questioni politiche della rappresentanza
E la seconda parte poi Maurizio lo dirà anche e quello diciamo subì specifici strumenti da adottare anche piuttosto nell'immediato perché dopo tutto questo un discorso che si sta facendo come inizio del congresso che sarà fatto in tutta Italia della CGIL insomma questa era la ragione per cui è liscio AN vicepresidente del regione Emilia Romagna è lì grazie dell'invito naturalmente
Vado anch'io ora qui dal punto oggi venendo qui sul giornale abbiamo visto credo tutte tutti un dato
Tre milioni e duecento mila contratti a termine non se ne vedevano così tanti dal mille novecentosettantasette
La settimana scorsa abbiamo letto degli altri dati per cui fatti dieci contratti in Italia otto sono a termine tre durano meno di un mese uno durame ad un giorno sostanzialmente allora è chiaro che il lavoro è stato estremamente frammentato polarizzato reso più povero in questi anni ed è lì credo che bisogna ripartire per scoprire come mai lo diceva prima il segretario
La metà delle persone non va più a votare ma se guardiamo le condizioni materiali riprendo Gianna Fracassi le condizioni materiali di vita di quelle persone scopriamo che la grande maggioranza di quelle persone hanno un reddito inferiore ai venti mila euro all'anno allora è chiaro che libertà è partecipazione ma devo essere messo in condizione di poter partecipare serio un lavoro precario con un salario da fame che non mi permette di arrivare alla fine della settimana come dicono questi dati
è chiaro che apro né voglia né tempo probabilmente di partecipare alla cosa pubblica che può essere attivarsi ma può essere anche semplicemente andare a votare allora
La crisi la rappresentanza cioè io credo che sia in gran parte dovuta alla incapacità che abbiamo avuto di anticipare delle grandi trasformazioni che hanno spaventato e stanno spaventando le nostre società quella demografica
Siamo una popolazione che sta invecchiando e non è ancora riuscita a riadattare il proprio sistema di welfare ad essere un welfare universalistico di prossimità la crisi climatica che si abbatte ancora una volta sempre sulle fasce più povere maggiormente lo vediamo con il caro Energia per cui ci sono persone in queste settimane che stanno decidendo e pace ritardare il pagamento dell'annuncio dell'affitto
E chiaramente sono quelli che pagano di più è vero che colpisce tutti il caro energia ma colpisce più duramente in una società così diseguale il le fasce di reddito più basse e al contempo anche una crisi che naturalmente è quella tecnologica
L'innovazione tecnologica facilitato enormemente le nostre vite e anche i processi produttivi
Ma se la politica non torna a guidare questi processi in senso redistributivo cioè a volere redistribuire i benefici che questi processi possono naturalmente generale
Allora è chiaro che questi stessi processi non è che non avverranno se la politica non li vede avvengono lo stesso stanno già avvenendo e lo stanno pagando sempre i soliti e da lì probabilmente che si è creato anche questo Jato questa distanza
Possiamo invertire la rotta faccio un esempio in Spagna ne stanno discutendo visto anche il ministro Orlando e attento quella discussione
Hanno scelto di limitare i contratti a termine hanno scelto di sedersi a un tavolo con le organizzazioni sindacali le organizzazioni dei writer
Per scrivere insieme le nuove tutele del lavoro che cambia noi abbiamo avuto un'eredità importante lo Statuto dei lavoratori mille novecentosettanta frutto di mobilitazione di lavoratrici e lavoratori
E naturalmente che ha prodotto un avanzamento delle condizioni materiali del lavoro ma son passati cinquantadue anni il lavoro è enormemente cambiato nel frattempo allora io credo che oggi sia il tempo di scrivere un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori perché abbiamo anche un dramma di discriminazione di genere a partire dal posto di lavoro e tè Moggi di esserne parte della dimostrazione in questa platea importante
Allora
Questi ultimi trenta secondi voglio dire questo
Ne abbiamo dramma nel dramma che il lavoro di cura non pagato che grava nelle famiglie in una società così patriarcale ancora in modo sproporzionato sulle spalle delle donne io credo che lì la dobbiamo fare un grandissimo investimento nei servizi educativi nei servizi di cura delle persone non autosufficienti un'altra grande battaglia che i sindacati hanno fatto in maniera unitaria perché perché non solo è un modo di ridurre le diseguaglianze all'origine
Ma è anche un modo in una società così patriarcale di liberare il tempo e il potenziale professionale delle donne e allora investire con forza in questa direzione
è una delle cose che dobbiamo fare certo non l'unica sappiamo bene che c'è da lavorare su una legge sulla rappresentanza che giustamente il sindacato chiede per far piazza pulita dei contratti pirata
Quello che dico io però è se oggi il dato è che la metà dei contratti attivati quest'anno sono contratti precari
Attenzione non è così che dobbiamo usare il PNR R. deve essere un'occasione di riscatto del lavoro altrimenti riprodurremo che ciclicamente le cause che hanno prodotto questa crisi condannando intere fasce generazionali e le donne
A un precariato quasi esistenziale
Grazie
Carrera Satta accarezzata per presidente di Italia viene
Sì grazie grazie Maurizio dell'invito grazie alla CGIL siamo io sono quel pezzetto che non è proprio della sinistra ecco come
Di tanto per al prima che ai sensi se la abbiamo siamo d'accordo se volessero semmai evidenzia non siamo andati perché la mia autostima Nemi Authority dello Stato veri autodenuncia
Grazie però deve avere quest'invito che considero veramente importante apre un'occasione di dibattito assolutamente interessante provo dire tre cose nei quattro minuti a disposizione la prima sono molto d'accordo con le preoccupazioni che diceva Enrico Letta
Questo abbiamo davanti un periodo molto molto complicato dobbiamo esserne molto consapevole viene chiacchieravamo prima con Maurizio prima di cominciare questo questa nostra tavola rotonda e sarà un autunno difficile è un autunno difficile perché ci sono delle condizioni che derivano dalla pandemia ci sono c'è la guerra e soprattutto lo dico così noi stiamo vedendo anche in questo anche nella guerra che e siamo in un contesto molto asimmetrico
Confrontiamo delle democrazie con tutte le imperfezioni con tutti i difetti con tutti e le cose da migliorare con dei paesi che la democrazia non la applicano
Non la applicano nei mercati del lavoro non la applicano naturalmente nelle decisioni che comportano una guerra perché non è che in Russia si è aperto un dibattito se invadere l'Ucraina uno
Così come abbiamo visto la diseguaglianza e il problema sul mercato del lavoro quando si confronta chi applica un contratto di lavoro che i contratti di lavoro c'era chi si preoccupa della sicurezza sul lavoro e chi della sicurezza sul lavoro non se ne preoccupa
Così abbiamo questo conflitto asimmetrico che aumenta le differenze del nostro mondo di cui noi dobbiamo capire come dobbiamo turche dobbiamo capire come affrontare questo è un pezzo di un percorso complicato
Che naturalmente si innesta in un periodo difficile della nostra economia perché è vero i dati sui precari attivi sui contratti precari su contratti di un giorno sono tutti purtroppo che Inter interrogano le nostre coscienze io credo qui non ci sia nessuno che non voglia meno disoccupazione
Per paghe più alte e maggior stabilità nel lavoro non c'è nessuno che qui vuole non vuole questo si tratta di capire quali sono le ricette ti fa sentire un treno una la rappresentanza
Nella grande tema di barella arriva una presa arriva una rappresentanza arrivo la rappresentanza la cercavo di contestualizzare l'ispettorato calci che ho sentito fino adesso
E e dicevo che dispetto al precariato del lavoro c'è un precariato e le aziende
Perché non è che l'instabilità la vivono soli lavoratori quando c'è un mercato che frena le aziende perché il costo dell'energia quadruplica rispetto a quello R il mette fuori mercato non è che i gli imprenditori
Sono sereni in questo periodo di fronte a dei lavoratori che sono preoccupati
Quindi bisogna tenerla politica deve tener conto di questa complessità della situazione
Il decreto che ieri assunto il Consiglio dei ministri sui costi dell'energia e poi va in particolare a favore delle famiglie più più povere ha ragione ha ragione lei dicono i sottolinea il fatto che e ci il costo della bolletta pesa soprattutto su di loro
E un provvedimento che è stato assunto nella piena consapevolezza di dover fare una cosa importante urgente ed è stato fatto
Questo provoca una crisi il questo ha una ripercussione anche sul vuoto sulla mancanza del ma io penso di sì
Penso di sì perché nell'elettore e l'elettore si aspetta che di fronte a un vuoto ci sia un cambiamento comunque ci sia almeno una risposta rispetto agli impegni che sono stati assunti in campagna elettorale
Mai purtroppo abbiamo vissuto un'epoca forse da viviamo diciamoci così di questo governo il governo Draghi ha portato molta più ragionevolezza nella politica quanto meno nella capacità di dire le cose che si possono fare quello che non si possono fare
Ma abbiamo bisogno l'abolizione della povertà lo cito senza polemiche in cui uno apre la finestra annuncia l'abolizione della povertà un elettore normale che magari ti anche votato si aspetta che sia vero
Si è spenta che le cose che la politica dice si avverano
E invece questo non realizzare mai non riuscire neanche a provarci è naturalmente rende vale vale anche per tutte le organizzazioni sociali se i tuoi impegni non valgono alla fine ma fai da solo
E questo demotiva anche l'elettorato chiudo negli ultimi trenta secondi su una questione la legge elettorale che non mi appassiona
Le regole devono essere condivise
Questa legge elettorale è stata quella che nella storia della Repubblica italiana nonostante gli è stata votata a voto segreto nel voto finale si è stata la legge elettorale più votata nella storia del nostro Paese
Due e migliorabile assolutamente sì Emilia però ricordiamoci che noi abbiamo provato votare il sistema proporzionale evocato da tutti
Ed è stato bocciato da chi oggi lo propone era il sistema tedesco sbarramento al cinque per cento ed è stato bocciato da chi oggi si fa paladino di quelle di quelle di quella di quel modello io sono abbastanza il Mattarellum è perfetto
Il Mattarellum perfetto
Non credo che sia molto distante da questo se volete ne discutiamo ma non è questo il tema però i le leggi elettorali non sono quelle che avvicinano gli elettori le lettere e gli elettori si avvicinano per le proposte dei pro e dei partiti per la chiarezza dei partiti nonna delle leggi elettorali
Grazie
Roberto Speranza
Io lo vedo ancora come più che segreterie testicolo urlanti vivo ancora come ministro della statua perché si è riusciti ad est con l'arte Darrell arabo
Anche io avrei potuto esserci Arturo Scotto e qui al posto mio no io penso penso questo intanto che
Non è banale questa riunione
Io voglio senza formalità ringraziare Maurizio per aver voluto questa iniziativa perché credo che indichi in qualche modo anche una traccia di possibile risposta questo tema della rappresentanza non è un caso insomma il più la principale forza di rappresentanza del mondo del lavoro del nostro Paese inizia il suo percorso congressuale e sente in qualche modo anche la necessità di un confronto con la politica credo che questo sia un fatto importante
Perché ci sono due rischi
Da un lato il rischio di un sindacato che a un certo punto dice tutto sommato non ci interessa quello che succede di là e quindi ci chiudiamo dentro una semplice rappresentanza degli interessi in campo e dall'altro lato il rischio che dal mio punto di vista ancora più grave di una politica che pensa che tutto sommato le parti sociali non servano più c'è stata una stagione anche piuttosto recente in cui l'idea diciamo della disintermediazione per cui leader parlano con il Paese punto e basta ai soggetti non servono più a nulla è stata anche dentro diciamo l'ambito del campo del centrosinistra le forze progressiste
Allora io penso che quindi questa iniziativa abbia un senso e ci aiuta a capire da dove possiamo ripartire
Chiaramente noi abbiamo un grande tema che riguarda i partiti io sono per dirla nel modo più classico possibile trent'anni di antipolitica ci hanno lasciato delle macerie
La qualità del sistema politico italiano e imbarazzante
Frammentazione leaderismo trasformismo la parola partito con trenta anni di demolizione su cui c'è anche una responsabilità non solo della politica ma anche dei tanti interessi in campo che avevano utilità ad avere una politica debole
Hanno fatto diventare la parola partito una parolaccia
Io invece penso che dobbiamo anche ripristinare il senso della parola partito come viene indicata nella nostra carta costituzionale
Sul lato del sindacato io penso che la grande questione sia quella della legge sulla rappresentanza che non è più rinviabile
E la mia proposta la mia opinione è che anche nel Progetto di come centrosinistra presenteremo al Paese come forze progressiste in una modalità che dovremo chiaramente ancora ragionare nei prossimi mesi questo possa essere uno degli elementi veri con cui fare i conti per provare a ricostruire questo filo di rappresentanza
Nel minuto venti secondi che resta io provo ad aggiungere un punto cara Lucia
Tucci dice abbiamo due giri il primo sulla rappresentanza il secondo diciamo un po'più sulla questione sociale
Io credo che sia impossibile tenere due cose distinte
Perché se non rimettiamo al centro la questione sociale nove non ricostruiamo una rappresentanza io sono diciamo tra quelli che pensa che abbiamo bisogno di una nuova legge elettorale che servono e gettonate profondamente diverso con affetto al mio amico Ettore io mi dimisi da capogruppo diciamo della principale forza politica consumare la rottura molto forte su quella legge elettorale
Però non è che la questione del rapporto tra gli italiani e la politica si risolve con la legge elettorale
Alle elezioni comunali si vota con la preferenza e con un sistema interessante non è che la gente corre tanta votare
Se tu non metti al centro la questione sociale e non dà il senso di una politica che ritocca il cuore delle vite dell'esistenza delle persone
Non te la cavi mica la ricucitura tra cittadini e politica dollari costruisci solo per via diciamo istituzionale la questione democratica c'è ma si può risolvere solo se affronti con grandissimo coraggio anche la questione sociale le due cose o lettini insieme oppure non riesce affrontarle l'una e l'altra in maniera separati
Farà fratelli segretario sinistra italiana
Voglio ringraziare la CGIL per questo invito per questa iniziativa vorrei partire da dove Roberto a ha concluso
Perché a me pare che questa discussione quella sulla rappresentanza sulla sua crisi non sia una discussione neutre
Non è neutra politicamente e soprattutto non è neutra socialmente non è neutra politicamente perché alla destra della crisi della rappresentanza interessa poco anzi
La destra programmaticamente ha investito per decenni sulla passi di Zazie ore
Perché una sosta passiva o meglio una società che non esiste è una sosta su cui l'impresa della paura funziona meglio infondata ce ce la ricordiamo la sosta non esiste e non c'è alternativa
Questo è un programma politico ed anche un programma sociale il punto riguardano il campo che vorrebbe in vario modo definirsi alternativo alla destra io mi sento tornati con la destra poi il modo con cui si organizza viene dopo
Ma siccome non è neutra la questione della composizione sociale di questa crisi il il cuore del problema perché come è stato ricordato chi è che non vota
E mica un indistinto un po'come quando facciamo la discussione sugli italiani e le italiane io quando sento questa chiacchiera sugli italiani né che mi arrabbio perché ci trovo diciamo un tasso di
Xenofobia il primo italiani ma perché è un grande imbroglio perché non esistono gli italiani l'Italia non siamo tutti uguali
Chi non vota e chi non ce la fa a campare sono i poveracci sono quelli che stanno nelle periferie
Quelli che non tirano non più alla fine del mese alla metà del mese allora tanto per cominciare lo voglio dire anche a questo governo perché Enrico Letta dice dobbiamo mettere in campo un'agenda sociale io son d'accordo
Però dobbiamo ed era quello che sta accadendo ora scelte programmo recupero dell'inflazione al netto dell'indice Ipca depurato dall'aumento dei costi energetici che sono il fattore che fa schizzare l'inflazione oggi all'otto per cento
Vuol dire che questo governo qui ed ora sta programmando come dato su cui non si può intervenire un'ulteriore impoverimento del potere d'acquisto dei salari
Di quei salari che abbiamo giustamente definito i più bassi d'Europa non è che non son cresciuti in trent'anni in Italia i salari sono andati indietro è l'unico paese in Europa dove è successa questa roba qua
Allora primo c'è un problema con le scelte che si stanno facendo qui ed ora altro che rispondere così noi aggreghiamo la crisi sociale
E siccome la crisi come sempre non inventa nessuno dei problemi che c'abbiamo il punto è che lettura diamo del Paese qual è la malattia più grave di cui soffre questo Paese
Certo il Comité è stato un urto devastante malato ma la malattia più grave di cui sopra questo Paese si chiama disuguaglianza ed è una disuguaglianza che già oggi insopportabile
A ottobre sarà ancora più tragica ma già oggi è insopportabile l'uno per cento gli italiani seicento mila persone stanno seduta comodamente sul venticinque per cento della ricchezza netta del Paese
Circa due mila cinquecento miliardi di euro secondo Bankitalia prima delle crisi prima del Comité prima della guerra
Come rispondiamo a questa roba qua
Perché anche quando ragioniamo sugli interventi quelli d'emergenza e quelli legati alla prospettiva ci verremo dopo
Una politica salariale degna di questo nome per fare aumentare i salari quelli reali una politica in grado di rispondere al caro bollette il punto e da dove arrivano le risorse per fare questa operazione ammesso che la si voglia fare
Perché se continuano ad arrivare
Solo dal deficit
Che poi torna sulle spalle di lavoratori e lavoratrici che c'hanno sulle spalle l'onere del novanta per cento delle tasse in questo Paese non abbia mica risolto granché
Allora servono scelte chiare e dobbiamo sapere che la politica torni ad essere credibile sia in grado di assumere una parte non perché è stata una parte contro l'altra perché guardare insieme richiede comunque l'assunzione di un punto di vista sul mondo
Gli interessi non sono tutti uguali non sono tutti nella stessa condizione io penso che ha ragione Maurizio Landini quando dice il punto è se ripartiamo dal lavoro dalla sua condizione dalla condizione drammatica di questo Paese per dare una risposta che sia in grado di costruire una condizione migliore per chi è più indietro e anche per tutti gli altri però servono scelte le scelte richiedono anche la capacità di produrre qualche elemento di divisione se non si fanno scelte io temo che rischiamo di approfondire sempre più questa crisi e questo distacco
Grazie
Carlo Calenda segrete direzione grazie land ci abbiamo messo un po'stretta tra due ali ma io così almeno si sente meglio la differenza del Saronno almeno però
è una cosa seria accorda a fare scelte non Aniene soprattutto io spero oggi di essere qui per rappresentare una prospettiva liberale liberal progressista spetti come tutti i liberali penso che tutte le buone soluzioni derivano dal confronto dalla messa in dubbio dalla propria opinione quindi vi ringrazio per avermi invitato innanzitutto nella discussione sulla rappresentanza tuttavia mancato un elemento che l'elemento fondamentale che sta distruggendo
A mio avviso le democrazie ovunque nel mondo e cioè l'ignoranza il difetto di cultura
Noi la situazione italiana oggi è la seguente alla fine del secondo ciclo di scuola superiore i ragazzi che sono impreparati rispetto
Al totale il quaranta per cento che è il doppio della media europea il cinquanta per cento dei ragazzi italiani non leggono un libro in un anno il settanta per cento nel Mezzogiorno
Noi siamo addirittura il Paese penultimo per partecipazione attività culturali essendo le attività culturali anche le mostre o le visite ai citati ai siti archeologici e non è che viviamo in Ohio dove devi viaggiare parecchio per incontrare un sito archeologico
Era chiaro fin dall'inizio dei dei pensatori che hanno costruito la democrazia liberale che essi il livello di istruzione
Di cultura non avesse seguito la complessità del mondo intorno le democrazie sarebbero cadute
Perché il voto non sarebbe più diventato consapevole cosa che sarebbe semplicemente allontanato e il voto votare partecipare non sarebbe più stato considerato un dovere civico
Questo è l'aspetto più emergenziale di tutti e quindi come esistono aree di crisi industriale complessa che tante volte abbiamo affrontato
Con voi quando era al mese bisogna istituire aree di crisi società le complesse in cui il primo lavoro e dare
Dopo la scuola un posto dove i bambini possono essere avviati alla lettura lo sport alle lingue questo è
Io credo alla base di qualunque uguaglianza se no non c'è uguaglianza nel salario non c'è uguaglianza lavora oncia uguaglianza è nullo questo secondo me il fondo della crisi della rappresentanza
Il secondo punto che secondo me è molto rilevante nell'assenza sempre del come
Li facciamo un'enumerazione di problemi su questo molto d'accordo con Fratoianni l'idea che non ci siano mai delle scelte
E che tutto si possa fare e tutto si possa proporre o richiedere senza dover mai scegliere tra soluzioni che sono diverso
E quando tu decidi per esempio di investire molto sulle pensioni decide automaticamente di non investiti meno sulla scuola e sulla sanità
E scuole sanità oggi sono un'emergenza io ritengo nazionali
E questo il mio pensiero ovviamente non è quello della CGIL lo conosco e tuttavia
L'assenza di come l'idea che si possa riassumere tutto in uno slogan nell'elemento
Secondo me in un altro elemento di crisi della rappresentanza aggiungo l'ultima cosa PAC parlerò se dopo ci sarà il secondo giro delle proposte concrete
La transizione ecologica noi stiamo affrontando la transizione ecologica come abbiamo fatto con la globalizzazione cioè non gestendo la transizione
Ma semplicemente andando avanti di slogan in slogan editata in data senza avere nessun elemento fattuale per capire come arrivarci
Questa specie di
Hysteria derivante da un problema reale che va affrontato passi per esempio delle diciamo che arriveremo a emissioni zero nel due mila cinquanta nella produzione elettrica non ci possiamo arrivare perché l'unico modo di farla per il nucleare perché ha bisogno di una fonte costante
A zero emissioni e l'unica fonte costante azzarda missile nucleare non è così qualcuno lo dimostra
Perché le energie le le le energie rinnovabili sono intermittenti cioè noi prendiamo impegni senza spiegare mai come arrivarci
E la conclusione di tutto questo che le persone incominciano a pensare che tutto quello che si dice non è frutto di un ragionamento ma è frutto di un posizionamento di marketing
E insieme alla bassa scolarizzazione e livello culturale questo determina una mina perché la gente dice semplicemente io voto magari chi mi sta più simpatico come se fosse XFactor
Grazie al calendario perfetta inventata per fare l'esame europeo e catene però no europeo siamo abituati
Ed eccoci qui a Maurizio Acerbo segretario del Partito della Rifondazione Comunista malizia poi riprenderà il giro e quindi non diciamo preparati
Ma io innanzitutto sono commosso da la preoccupazione di Calenda per i livelli di ignoranza che ci sono nel popolo
Effettivamente un'emergenza che deve essere molto a cuore al governo italiano infatti hanno deciso di tagliare via di undici mila posti della scuola convincendo persino la CISL a fare sciopero
Un evento
Io non credo a una narrazione che dica che la sinistra non si è occupata del lavoro in Italia negli ultimi trent'anni è stata condotta una guerra contro le lavoratrici e lavoratori
Di cui quella che un tempo avremmo potuto considera di sinistra il centrosinistra è stato attivo protagonista tant'è vero che per fare una misura progressista biondo vero governo cozza al vidi parlo del reddito di cittadinanza
E per mettere in discussione a chiacchiere non è infatti la legge Fornero
Lo dico perché quindi
Non ci possiamo raccontare
Fesserie sale dalle se l'Italia e il Paese l'unico in Europa in cui i salari sono diminuiti negli ultimi trent'anni e perché c'è stato un abbattimento di diritti di lavoratrici e lavoratori
E non nasce dalle trasformazioni tecnologiche eccetera nasce da leggi votate dal Parlamento
O da Patti sciagurati Abbio parere
Abbiamo perso la scala mobile
E adesso con l'inflazione che non è certo causata dai salari perché se l'Arion crescono è causata da qualcos'altro
Abbiamo perso l'articolo diciotto
Abbiamo perso io sono stato ricoverato per Cofide quando mi hanno tolto il mascherone come faccio ovunque
Mi trovo ho chiesto a chi lavorava nel reparto che si è preso cura di me che contratti aveva
Gli osservanti
E gli infermieri erano tutti gli interinali anzi somministrati i medici erano partite IVA e le signore le le donne e ragazze seconda dell'età che pulivano erano dipendenti di una ditta esterna tedesca cioè dentro un immobile del servizio sanitario nazionale non c'era
Una unità lavorativa che si è presa cura di me che fosse dipendente del servizio sanitario nazionale questa è l'Italia oggi
Quando sento Rossato dire che tutti vorrebbero la piena occupazione dico che non è vero
Perché la Commissione Europea ogni anno indica un indice ottimale
Di disoccupazione per l'Italia e la prevede superiori al dieci per cento perché è stata condotta una guerra per avere bassi salari in questo Paese ora bisogna invertire la tendenza
E quando il sindacato si è opposto è stato oggetto di criminalizzazione a me ha scandalizzato
Più che l'assalto fascista a alla casa della classe operaia italiana come è stata per un secolo la sera CGIL ma lo squadrismo mediatico che c'è stato intorno allo sciopero indetto da CGIL e UIL
E in cui sembrava che questo Paese fosse diventato reato dichiarare uno sciopero contro il governo Draghi ma o meglio per per fare delle critiche banco contro perché non credo che ci fosse neanche
Una piattaforma diciamo politica ma ponendo delle questioni al Paese ora noi rispetto a questa situazione abbiamo il dovere di reagire io credo che ci sia bisogno in Italia di costruire una nuova sinistra che sia popolare
Cioè che sia espressione organizzazione e difesa degli interessi delle classi popolari e delle classi lavoratrici che non che sono fatte di uomini e di donne sono fatte
Di lavoratori immigrati sono fatte per me lo dico a Conte
Perché non gli perdona Europa i decreti sicurezza e spero che metta a riparo compiutamente e è fatta anche di chi lavora qui senza essere cittadino italiano mio nonno divenne socialista immigrato negli Stati Uniti perché i socialisti gli dicevano voi non siete stranieri sì e dei lavoratori
Ecco io credo che ricostruire questa sinistra sia l'emergenza democratica di questo Paese perché da troppi anni ci sono due destre che sono state a favore degli interessi oligarchici di questo Paese
E e nella scuola ITC Zazie ore di massa conta l'antipolitica dall'alto che passa attraverso governi come il governo Draghi
E l'antipolitica dall'alto e l'assalto dei media
Del grande capitale alla politica al Parlamento alla delegittimazione hanno fatto molto più danno del populismo dal basso
Inoltre penso che ci sia bisogno
Di non discutere in termini generali ma di discutere sui punti senza appena Sinisi chiamarsi e quindi va ricostruito il nesso tra politica e scelte concrete
Io dico solo una cosa trent'anni di maggioritario bipolarismo e neoliberismo e culto e centralità dell'impresa hanno prodotto gli eredi del fascismo della Fiamma tricolore della Repubblica di Sarajevo al più del venti per cento
E metà degli italiani che non vanno a votare io mi interrogo LA se non c'è bisogno di abbandonare la deriva che in trent'anni ha distrutto la sinistra e la parte del lavoro in Italia
Grazie Maurizio io questo punto verrei una seconda richieste da che
Perché proprio precariato fisco pandemia Samuel salariale insomma tutte quelle che sono nello specifico da quelli dei punti molti discusse le piattaforma e poi do per tre darò per qualche minuto di nuovo Maurizio con le sue domande sulla seconda parte
E Maurizio risponderà anche a tutti voi però alla fine concludendo questo quindi non prolungarsi solo se sulle domande grazie vediamo le schede
Ma la situazione occupazionale in Italia in costante evoluzione di fornisce dati contrastanti da una parte ed ultima rilevazione evidenzia un tasso di occupazione record il cinquantanove di la nove per cento ad aprile due mila ventidue con un tasso di disoccupazione è sceso all'otto virgola quattro per cento anche se va considerato un calo demografico della popolazione in età da lavoro dall'altro però i dati dicono che l'occupazione in Italia è sempre più precaria difatti sono tre milioni centosessantasei mila di dipendenti a termine il dato più alto dal mille duecentosettantasette che segna l'inizio delle serie storiche esistente il disuguaglianza i divari generazionali e di genere territoriali sono aumentati la precarietà del lavoro e diventato un eterno presente al punto che si è poveri anche lavorando per questo è necessario investire sulla sanità e sull'istruzione pubblica così per garantire un'occupazione più stabile altra malattia del lavoro italiano sono i salari di dati ci dicono che la massa salariale del nostro Paese ha subito un vero e proprio crollo
Nel due mila venti rispetto al due mila diciannove nell'Unione Europea cala del due per cento in Italia del sette virgola tre per cento nel due mila ventuno invece in Italia non si è ancora re operato il livello della massa salariale del due mila diciannove meno zero virgola uno per cento mentre nell'Unione Europea si registra un importante incremento dei tre virgola sette per cento se guardiamo nel lungo periodo si può vedere che secondo i dati OCSE dal mille novecentonovanta ad oggi in Germania visionari sono cresciuti mediamente del trentatré virgola sette per cento info Anzio del trentuno virgola uno per cento in Spagna del sei virgola due per cento mentre in Italia sono arretrati del due virgola nove per cento c'è poi una questione fiscale aperta nel nostro Paese l'ottantacinque per cento dell'IRPEF la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati se è vero che i il fisco e il sistema di raccolta delle risorse pubbliche delle politiche pubbliche beni e servizi pubblici investimenti pubblici welfare il modello a cui arrivare deve essere necessariamente redistributivo il progressivo non solo per i redditi da lavoro ma per tutti superamento della precarietà aumento dei salari e una vera riforma fiscale
La politica è pronta a raccogliere questa sfida
Ecco Maurizio
Non si sente si sente a era per vedere se eravate attente ancora io farò una cosa molto secca
Ascolta
Precarietà
Il tema è come si supera la precarietà ora secondo noi bisogna cambiare leggi sbagliate che sono state fatte c'è troppa precarietà
Ci sono forme di lavoro assurde dal lavoro a chiamata ad altre forme di lavoro e quindi dal nostro punto di vista sarebbe il momento di fare istituire un unico contratto di inserimento al lavoro fondato sulla formazione e finalizzato alla stabilità quindi il primo punto è come si affronta questa questione già non domani a partire dalla prossima legge di Bilancio e come si affrontano queste situazioni
Secondo punto
Precarietà dove esiste non esiste solo nel settore privato
Precarietà nella sanità precarietà nella scuola anzi nei settori pubblici siamo di fronte al fatto che nei prossimi anni uscirà tantissime persone che vanno in pensione e non c'è un piano per investire e per affrontare questa situazione per noi oggi la stato sociale la sanità la scuola sono in realtà un possibile motore per lo sviluppo a partire da un punto che diceva Calenda
Il diritto alla formazione per noi deve diventare un diritto permanente lungo tutto l'arco della vita lavorativa non solo quando vanno a scuola anche quando lo salario vado molto secco
Cioè sia un problema fiscale sia un problema contrattuale se i salari sono bassi c'è un unico modo bisogna aumentarle allora qui bisogna decidere che cosa fare per noi c'è un primo tema che riguarda che tipo di riforma fiscale si fa lo dico in modo molto secco qui si parla di Cuneo per noi oggi il cuneo deve andare tutto i lavoratori se si va in quella direzione che il momento di
Il richiamo seppi che era un aumentare i salari resta l'elemento
Con l'attenzione perché dire Cuneo che vuol dire togliere i contributi dobbiamo sapere che c'è anche il sistema pensionistico che fondato sulla contribuzione quindi bisogna avere un'attenzione perché se togliere i contributi per aumentare i salari significa non avere i contributi per avere una pensione dignitosa è un problema che c'è e sulla pensione noi non pensiamo una cosa generali pensiamo a un intervento pensione dica Garanzia per i giovani riconoscimento del lavoro di cura una flessibilità d'uscita una diversità tra i lavori più pesanti meno pesanti che vengono sostanzialmente affrontati anche queste cose per lui debbono essere dentro sul fisco diciamo in modo molto esplicito che a noi la delega fiscale che è stata discussa non ci convince non ci sembra quello lo schema su cui potere fare una seria riforma fiscale
Perché le abbiamo comunque centoventi miliardi di evasione fiscale non abbiamo un sistema progressivo abbiamo un sistema che addirittura allora spesso reddito a seconda del lavoro che fine o del tipo di assunzione che ai paghi tasse diverse non è vero che due che prendono quaranta mila euro di reddito hanno la stessa tassazione addirittura se io lascia una rendita finanziaria pago meno che non quello che pago un lavoratore dipendente un pensionato quindi questo per noi è un altro tema da affrontare infine la questione di aumentare i salari c'è salario minimo e contratti sono due temi che secondo me vanno affrontati tutti e due ma hanno una loro dimensione che va riconosciuto
Parlare di salario minimo per noi vuol dire dare validità erga omnes dei contratti come si dice in gergo cioè far diventare validi per legge tutti i contenuti dei contratti nazionali e questo vuol dire arrivare ad una legge sulla rappresentanza
Che misurano anche la rappresentanza di chi di fatto i contratti dando il diritto ai lavoratori di poter votare su quei contratti a quel punto vuol dire che non ho solo il minimo salariale mo'anche tutti gli altri diritti le ferie la malattia gli infortuni perché qui bisogna fare in modo che le persone a prescindere dal rapporto di lavoro che hanno per noi debbono avere gli stessi diritti e le stesse tutele e questo vuol dire un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori che non stabilite che tu diritto ce l'hai se sei assunto a tempo indeterminato
Ma telai perché sei una persona che lavora a prescindere dal rapporto di lavoro che ha e questo con un cambiamento anche per noi e quando dico
Se la nella mia fantasia
Il sindacato deve rappresentare tutte le forme di lavoro anche le partite IVA anche lavora autonomia lo dico in modo molto chiaro fino ad essere parte integrante del ruolo sostanzialmente il sindacato e qui c'è un tema le leggi non le facciamo noi le leggi le fa il Parlamento
In questo senso quando noi diciamo
Che si può arrivare anche a un salario minimo che diventa il
Lo stabilimento un livello sotto il quale nessuno deve andare ma poi c'è l'altro tema che riguarda il ruolo della contrattazione come sostengono la contrattazione i ruoli dei contratti nazionali di lavoro da qui la validità anche erga omnes dei contratti
E da questo punto di vista mi permetto qui c'è un problema che aumentare
I salari vuol dire anche redistribuire la ricchezza che è stata prodotta nei contratti nazionali di lavoro e noi stiamo dicendo sì al pubblico governo che il soggetto che dovrà rinnovare i contratti per i prossimi anni sia i privati
Che non sia ampio disponibile ad accettare
Il riferimento all'inflazione depurato dall'energia perché accettare una logica di questo genere oggi vuol dire programmare la riduzione dei salari quindi c'è anche un problema di aumento reale dei salari legate a quella che
Un elemento anche di tutela ecco su queste questioni
Noi quello che vi chiediamo abbiamo delle idee precise non non pretendiamo che siano condivise però il il passaggio è siamo tutti d'accordo che non c'è quando si dice l'autunno caldo è già caldo abbiamo questa consapevolezza non solo e caldo perché son quaranta gradi già adesso la gente non ce la fa
Io lo dico allora non è uno slogan quando abbiamo detto
Duecento euro una tantum non ho non sono sufficienti perché oggi servirebbero almeno duecento euro al mese mette in più per poter reggere una situazione di questo genere le persone hanno già perso adesso la tredicesima per Tiziana
Per i livelli di aumento di inflazione che ci sono stati quindi credo l'ha fatto un intervento immediato e poi è il momento di riforme strutturali e noi ci aspettiamo sia che ci sia un confronto alcuno t'ha detto che intende convocarci
Vediamo se lo fa
Quando discutiamo Mattia sia un problema corra faggi immediatamente ma anche un problema di cosa metto dentro alla legge di bilancio perché al momento non di una tantum e il momento di iniziare con delle riforme strutturali anticipo solo una cosa e la chiudo
Visto che qui è stata tirata fuori mi permetto su tutta la questione giusta tradizione politiche energetiche politiche industriali
Noi abbiamo intenzione colgo l'occasione di dirlo se siete disponibili di organizzare un momento specifico di discussione su questa mattina
Materia
Come abbiamo fatto oggi e anche approfondendolo perché pensiamo che questo sia un altro tema che non si risolve in due minuti e che ha bisogno di un confronto e di una discussione molto più ampia che in un qualche modo Volterra lo dico perché naturalmente se condividete
Anche questo percorso è questo
Possibilità di proseguire questo confronto naturalmente su queste materie avremo anche l'occasione di poter approfondire tutti assieme questa discussione fine
Va bene
Tanta roba a cui aggiungerei come dire è una mia piccolissima domandavo di chiedere uno sforzo di verità e Breve la risposta se potete metterla nelle vasche risposte e credibile
Fare
Anche solo l'inizio presentare l'inizio di queste piattaforme in una situazione in cui chiaramente si è in fase pre elettorale ecco perno in una situazione in cui deve restare sostanzialmente fermo questa credo sia anche onesto parlare del contesto cioè la domanda è poi il Governo tra chi ancora spazio per decidere
Lei politici possano dei partiti politici possano in questo momento
A vela l'attitudine di discutere garanti situazioni fuori dalla loro collocazione politica questo ve lo chiedo io commesse forza di verità Acerbo cominciato delle
State nei disegni quattro minuti no credo che abbiano la possibilità di decidere certo portato in guerra con la Russia non riescono a fare qualche cosa per le lavoratrici e lavoratori
April questo problema di questo Parlamento e di questa politica di questo governo
E che è capace di fare di scissioni a favore dei forti quasi sempre sono tre tardi che fanno riforme incredibili a favore dei forti e dei più ricchi quando si tratta dei deboli impone la politica diretta balbettante il salario minimo si vuole fare o no se si vuole fare in una maniera che davvero penso che non sia omeopatica
è una decisione da assumere e e tra l'altro su questo Pardo giudicate forze politiche c'è un ministro del Lavoro del Pd perché lo deposita una proposta concreta di cui discutere io proporrei che si la base sia do dieci euro ma Frediani cittadinanza c'è un'accademia per eliminarlo posso dire che mediamente di cinquecento euro e quindi al di sotto della soglia di povertà forse andrebbe innalzato ed esteso e agli esclusi
Le proposte cliccate da Orizio latitudini e sono tutti punti fondamentali
Le leggi della precarietà si modificano o no io penso vadano modificate se non ci si può lamentare io domando
Fisco un gruppo di docenti universitari Torino a elaborato una proposta che senza de anche fare la patrimoniale che noi sosteniamo ma tassando la ricchezza finanziaria
Dice possiamo assumere il milione di dipendenti che mancano nel pubblico i ne abbiamo un milione di dipendenti in meno del della media europea posso chiedere se si ritiene quindi normale che un archeologo lavori per lo Stato con partita Iva che lo faccio medico o che lo faccia qualcuno che fa le pulizie quel caso interinale eccetera bisogna cambiare le leggi e il Pd al ministro del lavoro e e in Spagna c'è una ministra che del Partito comunista spagnolo io la devianza ha proposto la leggenda del Parlamento si è scontrata e io non le vedo attento prima delle elezioni non dopo prima delle elezioni
Chiedo un'altra cosa le pensioni finché la parola sinistra centrosinistra corrisponde alla faccia della Ford ero non lamentatevi dell'astensione e del voto la destra
Bisognerebbe preoccuparci del fatto che lo giovani volta delle strade perché siamo il Paese
Con i salari più bassi e l'età per andare in pensione più alte d'Europa Landini ha fatto a nome della più grande organizzazione dei lavoratori e lavoratrici una proposta apriteli Cisa e la vostra proposta
Si traduce in un'azione di governo se no non ci si lamenta per cui del fatto che i lavoratori e delle lavoratrici per non vanno più a votare perché dovrebbero targa al masochismo
Io credo che c'è bisogno di abbattere leggi sulla precarietà dire introdurre un meccanismo di indicizzazione di salari e pensioni del documento CGIL tra l'altro fa notare una cosa fondamentale mi pare dicesse anche Nicola
E cioè che prendiamo in giro la gente tenendo fuori dal paniere il costo degli aumenti del l'aumento dell'energia io voglio dire una corsa all'aumento dell'energia cioè non per la guerra le bollette ma c'è per la liberalizzazione e la privatizzazione del del settore energetico e la devastazione del bene pubblico d'Italia a partire dalle autostrade bevuto una strage Ponte Morandi e poi abbiamo dato agli azionisti di Atlantia nove miliardi e mezzo quando sento dire che non abbiamo i soldi per porre fine alle classi pollaio nelle scuole
O per aprire ospedali al posto di chiuderli
E su questo chiudo io nel PNR R. sono molto preoccupato BE chiaro leggendolo che non è stato discusso dall'inizio con il sindacato perché per esempio nella salita chiedo la speranza
Ma non è che apriamo tante case e poi riempirle saranno le la sanità privata invece del pubblico visto che non c'è un piano per l'assoluzione di dipendenti pubblici siamo sufficienza
Pongo queste questioni perché credo che siano quelle che sentono lavoratrici e lavoratori
Calenda
Intanto mi corre l'obbligo dire che noi non siamo in guerra con la Russia e forse il Governo fa tante cose perché è più forte ma non certamente difendere gli ucraini dall'invasione russa perché lì sta difendendo i più deboli dal più forti ma detto questo io su alcune cose son d'accordo Maurizio su altre sono in disaccordo intanto qui il taglio della cuneo fiscale per essere per avere un qualunque impatto sul raccordo farlo tutto sulla sui lavoratori
Deve stare intorno ai venti miliardi di euro e per farlo di questa entità l'unico modo per me è una fonte di finanziamento che noi andremo a dettagliare la prossima settimana che ha una digital tax su ogni transazione digitale perché lo sta facendo la Svizzera adesso
Se metti uno zero virgola zero uno euro su ogni transazione digitale tu hai una intanto in Ebadi Vilita e quindi prendi quella parte del Paese che avevate in secondo luogo lo distribuisci a seconda della tipologia di consumi quindi è un tipo di imposto ma se il sax di fatto molto progressiva la Svizzera lo sta facendo per abbattere il cuneo fiscale e contributivo
Questo lo di taglieremo te ne manderemo una copia perché se no possiamo continuare a dire che tagliamo alcuna ma se qualcuno non spiegato dia soldi e stiamo facendo il gioco delle delle tre carte
Sulla questione work in pura io penso che salario minimo estensione dei contratti sono devono lavorare in collaborazione Maurizio perché anche con un rifacimento della rappresentanza
E anche spingendo la validità dei contratti nazionali tu non sarà in grado di coprire tutti i nuovi lavori che arrivano e avrei bisogno di un periodo transitorio in cui il salario minimo ti copre intanto che tutto ad addotti incontrato giusto per quella settore di attività
Contemporaneamente a questo bisogna assolutamente procedere all'abolizione delle cooperative intendo le cooperative di vigilanza li compilative di polizia e di pulizia
Quel tipo di cooperativa lì per lì quello ha ripristinato lavora a cottimo in Italia ed è di fatto fonte di tutti i redditi che sono pagati oggi meno di nove euro io non capisco perché non si possano vietare anche se capisco del mondo delle cooperative è un mondo anche forte però quello è il primo diciamo gradino dei working Poor
Reddito di cittadinanza è lì c'è una un fatto poi si può pensare come lo si vuole cioè il fallimento di tutta la parte di politiche attive
è stato fatto un provvedimento dal governo Draghi escono e molto intelligente né più di utilizzare cioè l'agenzia è private di collocazione del lavoro per collocare i lavoratori
E di farlo anche attraverso una formazione che per esempio oggi consentirebbe di trovare di formare dei saldatori che non si trovano più e che hanno peraltro nel caso di saldatori invece negli ingegneri anche offerte di lavoro molto elevato questo non ha fatto il decreto attuativo Orlando questo va fatto immediatamente
La c'è un punto però di cui non abbiamo parlato che la questione della protezione internazionale
Nove delocalizzazioni su dieci di cui io mi sono occupato al ministero Earth erano verso pagando Paesi dell'est Europa ormai la delocalizzazione verso la Cina non esiste quasi più vanno tutti in Est Europa e noi stiamo continuando ad allargarsi
E allora il punto che va fatto questo lo dico anche Enrico letta in Europa e dire benissimo vogliamo allargare e però ci deve essere un meccanismo di compensazione verso quei Paesi che vengono oggi colpiti che sono tutti paesi maturi
Tale per cui se tu sposti un'azienda verso la Polonia cosa che oggi non è possibile fare io devo essere in grado di opporre una penalizzazione vera oggi c'è la libertà di circolazione che è un principio sostanziale
Quindi lei va costruito un meccanismo che è penalizzante perché altrimenti ne facciamo entrare l'Albania l'Ucraina eccetera eccetera non ci sarà più l'industria in Italia perché solo un matto può continuare a produrre in Italia e non solo perché sono alte le tasse ma perché oggettivamente c'è una differenza in generale di fase di sviluppo chiudo al volo sulla questione la produttività la produttività in Italia è determinata in primo luogo dalla dimensione aziendale dal sotto investimento quindi o non collego la produttività al mercato del lavoro perché non è dipendente dal mercato del lavoro mai dipendente dal nanismo delle imprese italiane
Su questo va aperto un ragionamento e bisogna farlo anche con voi perché non si mette a posto il mercato del lavoro senza mettere a posto anche la struttura aziendale è una pia illusione che non posso cedere
Grazie grazie grazie tra tre anni
E mi ha competenti siano tanti o anche prima se lo si fa solo europeo quasi come cale non profonda della bonifica capo la contestazione prestare l'eterno Maggio Primo però rispondere alla la domanda aggiuntiva che ha posto Lucia Annunziata questo governo può farle queste cose io rispondo no
Propria cattiveria
Perché la composizione di questo governo rende impraticabili scelte forti c'è poco da fare succedendo che vuole la Fla tazze ci vuole la progressività pari scusiamo come la facciamo è difficile che venga fuori qualcosa in grado di rispondere
Al grado di radicalità della crisi che abbiamo di fronte è una questione che sta lì ripeto non è cattiveria volontà io non penso che vadano poste lì questa tesi perché il rischio è quello di produrre ulteriori elementi di frustrazione andiamo al merito primo salario minimo io penso che sia necessario e si può costruire una proposta che agganci il salario minimo al ruolo che la contrattazione rafforzando ve l'abbiamo depositata
Dieci euro di salario minimo ma il salario minimo
Stabilito nella misura definita dei contratti collettivi nazionali di lavoro delle organizzazioni maggiormente rappresentative serve una legge sulla rappresentanza
Che definisca dovrebbe omnes certo che serve perché c'è una crisi nelle relazioni sindacali e industriale di questo Paese e non sono mica nel sindacato
Con la selva di sindacati gialli che si costruiscono contratto che gli pare c'è pure dentro Confindustria questa crisi qualcuno si è dimenticato e qualche anno fa FIAT uscì da Confindustria
C'è dunque un problema che va affrontato per tenere insieme un livello tutela minima rispetto all'indecenza lavoro povero e per rafforzare e nello stesso tempo il ruolo decisivo alla contrattazione secondo una riforma del fisco che ponga il tema della redistribuzione
Comporta un investimento sulla progressività rispetto le aliquote in questi anni sono ridotte comprimendo la progressività
Bisogna fare esattamente l'opposto terzo bisogna affrontare il tema della riforma di un'imposta patrimoniale della riforma perché ci sono delle poste patrimoniali questo Paese Imu sulla seconda casa imposta di bollo ma non sono progressive
E non è accettabile che continua ad accumularsi in la crisi questa dinamica cresce enormi patrimoni senza che su questo ci sia neanche lo straccio di una riflessione perché pare una parola impronunciabile terzo la precarietà
Anche qui poco da girare attorno via il ciò parte
Che in questo Paese la precarietà la diciamo
Fatta
Esondare viaggia battè una legge come in Spagna che intervenga per ridurre drasticamente il numero impressionante di contratti di questo paese oltre quaranta quanto stiamo quaranta quarantadue abbiam perso
Il conto del numero dei contratti è una proposta per me va bene la proposta dalla CGIL ma che si ponga questo tema lì
No una forma contrattuale prevalente che investa sulla natura
Duratura del contratto sulla sua natura a tempo indeterminato sulla formazione magari superando la modalità con cui oggi si affronta il tema del rapporto tra formazione e lavoro spesso territorio diciamo di costruzione di enormi elementi gli per sfruttamento e anche di svendita del valore della formazione Terzo
Io penso che arrivato il momento anche per incrociare in modo intelligente il tema la transizione che pone grandi questioni come discale
Il tema della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario si sta facendo in giro per l'Europa ma perché non se ne può discutere questo tema incrocia la redistribuzione del lavoro incrocia il tema della transizione ecologica che chiede meno manodopera in molti settori dentata motore elettrico e incrocia il tema della digitalizzazione dell'automazione questi sono grandi temi che impattano sul futuro e che chiedo anche un elemento di innovazione nella costruzione di politiche in grado di confrontarsi con le dinamiche che abbiamo di fronte
Tutto questo però come per la vicenda del cuneo son d'accordo con Calenda gli avrebbe prende i soldi lo la proposta discutiamone
Io penso che per esempio potremmo partire da passare in modo molto più deciso gli extra profitti perché la cifra prelevata dal governo Draghi sugli extra profitti resta energetiche
è un po'più indecente no abbia fatto meno della metà della Francia e forse può fare il doppio della Francia
Perché siccome quegli extraprofitti intervengono sulla pelle delle fasce più fragili questo Paese se sono extra profitti forse passati a novanta non è mica così indecente è una misura perfino moderati
Perfetto quanti perfetto
Roberto Speranza
Sì grazie anche io sarò strettissimo nei tempi e mi scuso se poi purtroppo devo lasciare non iniziativa al carcere di minorile di Nisida importante esserci
Io condivido sostanzialmente in maniera piuttosto piena le indicazioni del segretario Landini credo che sia una traccia su cui possiamo lavorare e credo tra l'altro che tra i tanti temi posti ci sia anche un filo sostanziale di continuità perché è chiaro che
La legge sulla rappresentanza un tema fondamentale la lotta alla precarietà e connessa alla questione salariale non vi è alcun dubbio che sia incanta pare precarietà ai comunque un peso che ti trascina verso sostanzialmente un abbassamento dei salari
Quindi credo che questo sia un sia uno dei punti su cui dobbiamo sicuramente
Fare uno sforzo nel tempo che ci è dato ancora di azione di governo e nella costruzione della nostra proposta al Paese io penso Lucia che le cose si possono fare già oggi di compunto per esempio rinnovare i contratti anche qui è bello fare parole poi ci sono i fatti sedici giugno quindi quindici giorni fa noi firmiamo il contratto del comparto sanità
Cinquecentoquarantacinque mila persone italiani che lavorano nella sanità pubblica
Tra le protagoniste di questa battaglia voglio salutarli e dare un abbraccio anche di ringraziamento c'è Serena Sorrentino
Firmiamo un contratto di lavoro nuovo per cinquecentoquarantacinque mila persone tra queste ci sono duecentosettanta mila infermieri che guadagneranno grazie a questo contratto qualcosa che è stato ucciso da da i centoquarantasei
Ai centosettanta euro in più al mese cose concrete perché non parliamo di chiacchiera d'aria sono cose concrete che toccano la vita delle persone poi mi dite basta no bisogna fare ancora di più
Guardo Giuseppe che è stato protagonista diciamo commenti una stagione la sanità pubblica noi dobbiamo caratterizzarci come quelli che difendono alcuni beni pubblici fondamentali non c'è chi ha pensato che questi beni e servizi pubblici di potesse difendere il mercato da solo
Io posso dirvi che quanto son diventato ministro della salute sul fondo sanitario nazionale c'erano centoquattordici miliardi e si metteva mediamente un miliardo in più all'anno
Ho fatto il ministro in tre anni due con Giuseppe Conte finanziarie una con Mario Draghi oggi abbiamo centoventiquattro miliardi prima si metteva un miliardo all'anno mettiamo dieci miliardi in tre anni basta io penso ancora di no penso che bisogna fare molto molto di più
Poi i venti miliardi di PNR R le case di comunità basta tutto e da norme approvate la Commissione europea devono essere per forza pubbliche questo lo segnalo diciamo a titolo informativo
I medici finalmente li stiamo formando
Le borse di specializzazione che era un grande problema erano mediamente cinque sei mila all'anno sapete quante borse di specializzazione per medici abbiamo finanziato l'anno scorso diciassette mila e quattro il triplo di tre anni fa il doppio di due anni fa
Allora e difficile si è difficile c'è ancora tanto da fare si c'è tantissimo da fare e sulle borse Carlos è stato tra quelli che ha spinto di più
Ma se io metto diciassette mila e quattrocento borse che il triplo di tre anni fa il doppio due anni fa è un fatto perché in quelle case di comunità ci voglio medici del servizio sanitario nazionale
Allora io dico è chiaro che dura non è semplice e non è semplice soprattutto in un governo in cui ci sono dentro diversità che tutti riconoscono perché tra me e alcuni dei componenti del governo c'è una distanza culturale enorme però penso che in questo tempo dobbiamo fare tutto il possibile e alcune cose si possono fare
La firma del contratto di quindici giorni fa è una cosa concreta che abbiamo fatto ora ed è un passo in avanti che incide sulla vita delle persone perché qui centocinquanta sessanta settanta euro in più in busta paga al mese possono aiutare quelle persone in questo tempo così difficile che stiamo vivendo
E allora io penso che oggi dobbiamo fare tutto il possibile e poi insieme dovremmo programmare il futuro
Grazie
Ottimo il tempo vistato sfidando alla gara sui tempi forza
Grazie cosa fare e da allora partirei dall'ultima dall'ultima salutando Roberto che va via partire dall'ultima della tua domanda e possibile in questi in queste ore in questo tempo fare programmi e soprattutto realizzare un po'di cose
Connettersi anche con la prova con la campagna elettorale che insomma non non diciamo che è già partita ma in via di partenza beh io penso che questa campagna elettorale se vogliamo essere onesti intellettualmente sarà campagna elettorale un po'diversa perché il programma è già scritto
Lo abbiamo approvato in Parlamento e del pm RR che condizione maniera
Determinante le scelte economiche e anche le riforme il piano delle riforme di questo Paese fino al due mila ventisei è già scritto
Nel piano delle riforme che abbiamo già scritto e in molte parti lo stiamo votando Rocco con più o meno soddisfazione delle parti per alcuni aspetti eccetera c'è la riforma fiscale
E la riforma fiscale è stata diciamo un'ernia un argomento è un tema che io condivido anche come approccio parte abbiamo tenuto conto del molte delle criticità di questo Paese
Ci sono le riforme strutturali sulla pubblica amministrazione io sono d'accordo con Maurizio Quartu solleciti una una lotta al precariato nella pubblica amministrazione che un fatto che francamente inaccettabile io penso che sia
Che sia giusto come sono d'accordo nel tema degli appalti pubblici e dell'impoverimento che generano ma mi sembra che il tema non sia tanto la forma societaria che viene utilizzata ma mi sembra meno la mia opinione questa mi sembra le basi d'asta che sono un problema
Rispetto ai servizi che vengono messi in appalto su questo
Bisognerebbe aprire una riflessione
Più più più più ampie
Un po'un punto il tema nel nostro Paese e lavoro nero io non penso che qui il nostro Paese sia il paese delle disuguaglianze guardate possiamo dirlo perché
Beh le disuguaglianze sono nel mondo e penso che forse in Italia le disuguaglianze sono meno marcate che in tanti altri Paesi del mondo il tema di questo Paese se io devo individuare due questioni grandi sono uno all'economia sommersa
Che tra l'altro e un pezzo della criminalità di questo Paese perché nell'economia come sommersa vive la criminalità organizzata e non organizzato il secondo tema è la denatalità di questo Paese che e una caratteristica
Molto più spiccata di tanti altre The altre altri Paesi però il tasso di denatalità più alto al mondo
Quindi su questi due problemi da una parte abbiamo fatto il Family attrito tra l'altro con un accordo di tutte le forze politiche e ci sono ventuno miliardi ogni anno cioè sette miliardi in più c'è una finalmente arrivano risorse anche per i figli di chi e non ha un lavoro di che una partita IVA insomma tante persone che prima non avevano nulla dall'altra parte c'è una lotta sul lavoro nero chi deve essere al centro dell'azione politica perché sommerso dell'economia quei centotrenta miliardi che su cui un pezzo importante di cui centotrenta miliardi sono frutto anche del fatto che ci sono lavoratori in nero migliaia di lavoratori in nero che creano anche una un'economia e un una concorrenza sleale sul mercato del lavoro perché lavoro nero crea anche concorrenza sleale l'ultimo minuto l'uso subentro di cittadinanza
Che una misura ora io nessuno di quelli che parlano contro reduci finanza ce l'ha con chi percepisce il reddito di cittadinanza e le truffe che ci sono ci sono in tante altre il trentatré a provvedimenti del il tema non è quello e chi profondamente sbagliato
La povertà si combatte con la rete di solidarietà
Le risorse e gli assistenti sociali un povero non ha bisogno solo di un assegno un povero ha bisogno di un progetto che devono fare gli assistenti sociali con il terzo settore bisogna fare un'azione completamente diverso sulla povertà
Si chiamava l'avevamo approvato come Partito Democratico governo Gentiloni
Era il Ray è stato abolito per metterci un'altra cosa che non funziona e non funziona neanche sulle politiche attive sul lavoro non funziona
Ha ragione Carlo quando dice che fortunatamente abbiamo introdotto con questo governo un correttivo che inserisce nel mercato e lo fa con correttivi ma sul reduci ordinanza e c'è bisogno di una forte azione di discontinuità
Altrimenti non risolviamo i problemi dell'occupazione
Grazie è lì e il design
Vado a raffica visto che le questioni che il sindacato ci pone sono tante
Io sono d'accordissimo dicevo prima
Sulla necessità delle leggi della rappresentanza e condivido molto anche l'impostazione ne abbiamo bisogno
Di rafforzare con la contrattazione collettiva di renderne davvero gli affetti universali quindi erga omnes e al contempo di affiancare a quella discussione quella che fissa una soglia sotto la quale non si può neanche chiamare lavoro in una Repubblica fondata sul lavoro e sfruttamento
E quindi non lo possiamo tollerare quindi anche sul salario minimo sono d'accordo anche su quello che si accennava prima c'è la necessità di una misura contro le delocalizzazioni non possiamo più vedere multinazionali che da un giorno all'altro come nel caso della saga costi di Gaggio Montano comunicava centonovantasei lavoratrici e lavoratori che non hanno più il lavoro
Non possiamo più per metterlo perché il mercato da solo non si autore curerà da questo punto di vista e rischia di strappare a territori degli elementi vitali come era stato lì dove un posto di lavoro lo sappiamo in un territorio come quello dell'Appennino in territorio montano vale doppio quindi lì una misura non solo a livello nazionale ma anche in una discussione europea contro le delocalizzazioni va fatta
Un'altra cosa che secondo me l'ha fatta ma a livello europeo mi interessa la proposta che ha fatto Carlo Calenda
Io però per renderla ancora più progressiva riprenderà è quella di una bella campagna fatta anni fa che era quella sulla Financial transaction tax cioè una tassa sulle transazioni finanziarie siamo sicuri che sia ancora più progressiva perché la transazione digitali le fanno tutti però guardiamoci io credo che sia importante andarci a guardare ma tu sei bene Carlo che a livello europeo noi non possiamo più tollerare i paradisi fiscali senza palme che ci sono e dobbiamo approvare una misura che già bloccata dagli egoismi dei veti nazionali dei governi danni e che direbbe una cosa semplice
Direbbe che non puoi scegliere diciamo le tasse si pagano dove si fanno i profitti e non dove conviene perfetto
Gli accordi con i governi compiacenti è la famosa CCT quindi DC poi come con questi acronimi come faro parti seguiti dalle persone è incerto quindi questa va fatta
Partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alle scelte strategiche delle aziende c'è una bella proposta del Forum delle diseguaglianze delle diversità
Che chiede esattamente questo perché è dimostrato che laddove accade secondo modelli ben studiati
Aumenta la qualità non solo diciamo della produzione ma anche della tenuta complessiva della comunità io credo che anche in questa direzione possiamo fare tante poi è vero il governo non ha ascoltato abbastanza nelle parti sociali né tanto meno i territori e questo è un vulnus dell'impostazione il PNR R che però dobbiamo provare a recuperare almeno in fase di attuazione lo dico perché da noi
C'è un patto per il lavoro e per il clima che abbiamo scritto insieme a tutte le parti sociali imprese sindacati Comuni Province scuola università
In Emilia Romagna perché funziona perché sappiamo che non esistono strategie calate dall'alto che siano efficaci ma che ci vuole l'affidamento a una condivisione di responsabilità reciproca mi auguro che anche a livello nazionale si faccia ma diciamo c'è anche un'altra grande verità
Io credo che l'unico il contratto unico di inserimento al lavoro sia fondamentale ma fatemi dire stavolta davvero con le tutele progressive e non come con il giorno sette dove l'unica cosa indeterminata è rimasta il momento in cui il datore di lavoro ti poteva liberamente licenziare
Quindi sono assolutamente d'accordo anche su questo la Commissione europea ha fatto una scelta coraggiosa non ha fatto cadere a pioggia il Next Generation Aju ma l'ha orientato alle sfida principale del futuro
Allora ne possiamo rientrare il supporto agli investimenti anche delle imprese alla qualità del lavoro che deve essere assicurato in quei contesti in quelle aziende questo è il passo in più che credo anch'io che dovremmo fare d'accordissimo anche sul fisco progressivo
D'accordissimo anche sul fatto che noi dobbiamo a mio avviso lavorare sulla formazione prima lo diceva Maurizio Landini formazione continua guardate noi per anni ci siamo sentiti dire la certa destra che l'emergenza del Paese fosse l'immigrazione e non hanno visto l'emigrazione
Perché questo nostro paese oggi anche le aziende hanno fame
Di specializzazione ma se la retribuzione non vale la pena è chiaro che noi investiamo nella formazione e poi accompagniamo i giovani stazione per andare a guadagnare dignitosamente in un altro Paese e a creare valore aggiunto quell'altro paese io credo che quindi le cose si tengono insieme abbiamo bisogno di accompagnare una transizione ecologica necessaria che può produrre qualità di di lavoro e anche buone impresa
Ma devo dire per chiudere che non sono d'accordo su due cose che ha detto prima Novelli chiudo subito non son d'accordo naturalmente sul nucleare trentadue evitando che la produttività non c'entri con la qualità del lavoro fatemi solo dire però che sono d'accordo sul grande investimento sull'istruzione ed educazione
Voglio solo dire grazie a CGIL perché è l'unica che ci porta a fare questa discussione insieme proporrei di occupare l'Acquario mo'romano quando si chiudono i riflettori e di impegnare i prossimi mesi a provare a discutere tra di noi perché sono convinta che insieme possiamo costruire quel progetto per il Paese che possa anche aria appassionare le persone perché sentono parlare
Delle loro difficoltà quotidiane grazie
Conte
Se accanto al
Una precisazione prima abbiamo parlato di crisi della rappresentanza politica non me ne voglia ma quando Ettore Rosato per Italia viva dice che ai poveri agli indigenti ne dobbiamo offrire una rete di solidarietà dobbiamo offrire assistenti sociali gli rispondo no il povero deve mangiare ha un problema deve mangiare
è un problema di arrivare a fine mese allora in rete Cittadinanza visto che viene scomodato spesso è ovvio che una riforma complessiva una riforma complessa che richiede del tempo
Dichiara il tempo dico solo un dato c'è continua a esserci questa confusione
Due terzi oltre due terzi solo pensionati persone con disabilità minori sono persone che non sono abili al lavoro
Mentre invece per quanto riguarda gli occupati ecco lì c'è un problema di politiche attive ma miglioriamo l'insieme lavoriamo vi ricordo che da noi da noi abbiamo ereditato un sistema che non funziona
Nel due mila undici
Sono stati offerti stanziamenti per ricette l'impiego
Per occupare oltre undici mila nuove persone specializzate John sono state occupate siamo sono stati occupati solo tre mila e quattrocento allora alla moriamo in giornate hanno superato i cento mila sì oggi c'è un tasso di disoccupazione Germania e Francia loro hanno lavorato Vermiglio politiche attive hanno investito miliardi su miliardi l'hanno fatto in un lungo arco di tempo non si può pensare che corregge di cittadinanza
Si risolve un problema dove Ampa centri d'impiego agenzie private non dialogano tra di loro punto veniamo alle misure
L'ho già detto dobbiamo assolutamente incentivare tocca son d'accordo i contratti a tempo indeterminato non possiamo far credere prende in giro le persone precario è bello
Dobbiamo invece e sicuramente nei comparti della sanità dell'istruzione della scuola
Laddove e nella pubblica amministrazione in generale laddove c'è un problema ovviamente di adesso di ricambio generazionale dobbiamo favorire i giovani ma soprattutto dico
Attenzione pubblica amministrazione abbiamo bisogno di discipline
Stemma
è andato via Roberto quando è scoppiata la pandemia Biondi sia al Ministero della Salute non c'era un programmatore non c'era un ingegnere elettronico informatico come logistici una pandemia senza queste figure professionali
Ovviamente il discorso è collegato alle politiche salariali dobbiamo l'ho già detto parlato del salario minimo mi ripeto la nostra grande battaglia assolutamente da subito abbiamo almeno abbiamo fatto già nel conto e due anche il taglio del cuneo fiscale abbiamo fatto cosa per sedici mila Maurizio correggimi sedici mila lavoratori fino alla soglia dei ventotto mila detto questo sedici milioni scusate
Dobbiamo ovviamente lavorare per itinerari per le diseguaglianze son d'accordo divari territoriali
Generazionali diseguaglianze generazione e di genere ecco perché ad esempio la misura decontribuzione il Sud
Comunque gli sgravi fiscali che abbiamo fatto nel conto i due la dobbiamo portare avanti adesso arriverà a dicembre ma dobbiamo continuare a lavorare per portarci avanti quanto più possibile nel tempo i giovani i giovani hanno bisogno di misure specifiche riscatto della laurea
Tirocini ovviamente con un minimo di rimborso spese tirocini formativi
E siamo assolutamente d'accordo con Maurizio io ho spesso parlato anche di una garanzia per la pensione dobbiamo costruire un fondo non è facile finanziarlo
Ma ci stiamo lavorando per un progetto pensioni e giovani che poi il fisco e concludo
E e che anche qui c'è la progressività che assolutamente non va messa in discussione però c'è anche la semplificazione era ragione per cui non abbiamo chiesto con forza l'abolizione dell'IRAP perché e una tassazione che rende molto difficoltoso per le imprese il il sistema e lavorare e dobbiamo ovviamente anche prestare attenzione agli autonomi
Quella Progetto di legge stiamo portando avanti sull'equo compenso che lavora dei professionisti anche lì c'è un problema di dignità anche del lavoro professionale rispetto alle grandi in prese alle grandi corporation imprese bancarie assicurative dobbiamo avere una visione a trecentosessanta gradi
Grazie Conte scusate se faccio un po'di terrorismo sui tempi espressa secondo gira segretario letta alle la conclusione piccolissima domanda
C'è materiale per un campo largo circolano
E letta e si porta a casa lei di cresta
Allora campo minato avviene prendo trenta secondi dei quattro su questo ma comincio subito su internet il merito per dire
Alcune cose si possono fare subito altre cose saranno il Progetto per i prossimi cinque anni noi non dobbiamo essere strabici dobbiamo però fare entrambe le cose
Le cose che si possono fare subito sicuramente necessario l'intervento sciocco sul cuneo fiscale è stato detto le modalità io credo che ci sia un largo consenso dobbiamo essere tutti in grado di spingere perché effettivamente si vada ammetta e si riesca a farlo
Accanto a questo l'intervento sulla precarietà secondo me c'è un passaggio chiave in autunno il passaggio chiave in autunno non tutti l'hanno visto è la scadenza del decreto che fu chiamato decreto dignità
La scadenza della sospensione del decreto dignità il che vuol dire che in quel momento la discussione sulle clausole sui contratti a tempo determinato soprattutto sulle causali
Diventerà una discussione chiave bisogna intervenire perché il cambiamento sulle causali dei contratti a tempo determinato è il punto
Forse principale oggi col quale si riesce a lavorare per aiutare i contratti a tempo indeterminato accanto a questo c'è la questione
Dell'ingresso nel lavoro contratti di formazione lavoro io sono totalmente d'accordo perché credo che la questione del lavoro dei giovani sia oggi la questione principale come far sì che si faccia una serie di interventi insieme da una parte l'eliminazione degli stage gratuiti
E dei tirocini gratuiti accanto a questo la scelta sulla
Contratto di formazione lavoro e quindi il primo ingresso essere sicuri che il primo lavoro di un giovane sempre un lavoro ben pagato sono succederà quello che li sulla in ha detto molto efficacemente prima sulle persone
Se ne andranno via e collego questo ragionamento politico
Quando io facevo un altro mestiere
Ascoltavo tantissimi studenti italiani che la cosa che mi chiedevano a me non era soltanto un consiglio sulla tesi di laurea o sul il corso da seguire nell'università a Parigi dove lavoravo tanti studenti italiani chiede una sola cosa mi dà una ragione per tornare in Italia
Io non potrò non dimenticare nel fatto che il giorno che il minuto in cui arrivò la notizia delle dimissioni di Zingaretti eravamo insieme
Maurizio se lo ricorda e discutevamo di questi temi e arrivo a quella notizia non avrei mai immaginato che avrebbe avuto le conseguenze che poi ha avuto ma sono molto contento che siamo qui insieme oggi
Perché
Da quel momento abbiamo fatto un percorso comune nel rispetto delle differenze che ci porta a essere qui
Con la CGIL che ha fatto una scelta oggi importante che io penso cambierà anche i destini della sinistra
Nei prossimi mesi del nostro paese cioè una sinistra che vuole essere
Unità un centro sinistra che volesse unito se discute delle cose
Perché è un centro sinistra che vuole sincere le prossime elezioni lo dico perché tutti i discorsi che non ci facciamo se vogliamo essere minoritari non andranno da nessuna parte
Se vogliamo far sì che tutti insieme vadano a convincere gli elettori dobbiamo parlarci tra di noi e dobbiamo avere il ruolo del sindacato fondamentale dentro il mondo del lavoro
Ma perché questo vada in porto fatemi dire noi dobbiamo dimostrare di essere seri su un passaggio chiave che dipende da noi nelle prossime settimane perché se tutti noi siamo uniti seri e determinati
Riusciamo a recuperare una grandissima ferita che c'è in Italia che deve dimostrare che non c'è ambiguità di alternatività tra diritti sociali e diritti civili approvare lo ius scuole in questa fase finale della legislatura
Un fatto di civiltà che è alla nostra portata rappresenterebbe se non ce la facciamo il segno di serietà di quello che tutti insieme stiamo facendo come esattamente grazie anche a Moritz
Per averci messi qui tutto insieme quello che facciamo fatemi dire il motivo per cui io son tornato
A occupare ogni favola di lei motivo per cui sono tornato occuparmi di politica non per vincere io Barack per aiutare tutti insieme questo centrosinistra vince le elezioni
Grazie mille allora io faccio una proposta siccome siamo partiti in ritardo io rinuncio alla mia chiacchierata con malizia invece sentiamo spessissimo insomma
E chiedo a Maurizia se la regia mi può mettere quattro minuti pranzo vediamo se non Rizzi riesce a dire niente in quattro minuti diceva ieri in patria risalgono all'inizio neanche conversazione servita dei quattro minuti finiamo su questa casa e recuperiamo tranquillamente tutto il ritardo
Io ci stai
In quattro minuti non so se riesco neanche a dire che quando sono nate come mi chiamo però posso provarci
No io vorrei dire una cosa che questa
La nostra ambizione
Con l'iniziativa un questo confronto che abbiamo avviato lo dico in modo molto chiaro non è semplicemente ricostruire la sinistra che non è diciamo così non non è nelle nostre funzioni io penso l'obiettivo l'ambizione più grande
Io penso che uno dei temi che abbiamo tutti l'abbiamo discusso assieme essendo che ricostruiamo un'unità sociale di questo paese a partire dal mondo del lavoro
Perché è un mondo del lavoro così frantumate così diviso io non l'ho mai visto nel momento in cui il mondo del lavoro non è mai stato tanto grande in termini di numeri in più
Qui c'è un punto di fondo sono le persone
Che stanno le cose
Cioè rimettere al centro il lavoro e quindi anche nella politica nelle scelte che si debbono fare ripartire dalla funzione del lavoro non solo perché io vado a lavorare una persona ma perché quella persona nel lavoro Possa sentirti un cittadino che partecipa e che si realizza e può discutere di quello che fa e decide quello che fa e il punto di fondo per ricostruire anche la democrazia nel nostro Paese
E da un certo punto di vista voglio dirlo in modo molto chiaro come non Foppa pure la parola populismo che viene il problema è tornare a essere Vizzini ai problemi che le persone hanno essere in grado di risponde ereditare delle soluzioni ai problemi che le persone hanno perché questa è la condizione perché poi le persone partecipano siano dentro sostanzialmente a questo processo ora io credo che questo sia il punto e lo dico perché secondo me è quello che è avvenuto in questi anni NRG troviamo in un passaggio di cambiamento radicale per tutti che non ha certezze per nessuno
Credo sia proprio questo
E cioè che in molti casi i processi sono avvenuti
Diciamo così decisi da altre parti senza il coinvolgimento delle persone senza la possibilità che le persone siano i soggetti che poi decidono il loro destino
Avrà il tema e questo e io lo dico lo penso come elemento anche di una ricostruzione culturale dove il lavoro torna ad avere una sua centralità lo dico banalmente e al pubblico fatto come esempio quasi gettava lo Statuto dei lavoratori a me questa cosa è una cosa che mi rimane sempre in testa
Se ti pensate nel mille novecentosettanta il Parlamento che voto lo Statuto dei lavoratori l'allora Partito comunista si astenne
Vuol dire che tutte le altre forze politiche dalla Democrazia Cristiana il Partito d'votarono lo Statuto dei diritti dei lavoratori una fase chiaro come concetto non era di sinistra era un diritto sancito dalla nostra Costituzione in cui tutte le forze politiche prima di essere di centro di destra di sinistra pensavano che il lavoro era centrale e che le persone che lavoravano dovevano avere dei diritti
Questo è quello che si è rotto se ci pensiamo oggi governi di destra o di sinistra hanno fatto esattamente l'opposto c'hanno messo in discussione hanno valorizzato il lavoro allora per questo io dico c'è un problema che viene prima non sa se è chiaro
Come come ragionamento io trovo che nella discussione che abbiamo fatto ad nel confronto che abbiamo avviato oggi
Ci sia una base molto importante non è il nostro di comodo molto chiaro non è compito del sindacato decidere che cosa succederà sostanzialmente nella politica ma le vogliamo essere alla pari della politica perché ci rendiamo conto che svolgiamo anche una funzione politica non perché ti giustifico ama i partiti
Ma perché ne vogliamo confrontarci alla pari coi partiti per le persone che rappresentiamo
E da un certo punto di vista qui c'è un elemento di cambiamento anche del sindacato
Perché quando dico un nuovo modello quando si parla di partecipazione lo dico così così mi faccio capire
Io non ma contento più di chiedere più salari e meno orario che sono due cose necessarie io voglio poter mettere nelle condizioni le persone che rappresento
Di poter partecipare direttamente alla vita delle imprese di essere messi nella condizione di poter intervenire prima di decidere quello che viene fatto non semplicemente di vendere la loro manodopera cioè l'idea è se superiamo tutto il fatto che il lavoro non può tornare ad essere una merce può essere comprata e venduta ma che c'è un elemento di centralità della persona di dignità che viene prima questo vuol dire mettere dei vincoli sociali al mercato
Siamo in una fase moderata non sto pensando al superamento del capitalismo sto pensando almeno che ci sia una pari dignità tra lavoro e l'impresa non che il lavoro torni ad essere una merce con uno sfruttamento come avviene quando mi è capitato di sentire quella ragazza che ha rifiutato
Una proposta che gli veniva detta di lavoro
Settanta euro al giorno per fare dieci ore al giorno duecentottanta euro al mese e quando gli ha detto di no qual qualcuno quadrato ma non avete voglia di lavorare io vorrei che ci fosse stato una sollevazione popolare
Non solo dirgli grazie che lei ha detto di no ma diretti quelli appesi chiamato imprenditore che gli ha offerto un posto di lavoro proposito di lavoro nero
è un elemento inaccettabile perché sette tante persone che sono costrette a lavorare in nero e perché c'è qualcuno che le paghe in nero se non lavoro nero non ci sarà
Ed a un certo punto di vista questa dovrebbe essere una battaglia comune di dignità qualità proprio del lavoro del nostro fede proprio perché siamo ad un passaggio
Io credo che questo sia noi le proposte che abbiamo fatto qui oggi anche una serie di suggerimenti che sono stati fatti noi pensiamo nei prossimi giorni di mobilitarsi di farlo per nel confronto con il governo sulla legge di bilancio non abbiamo intenzione di fra gli spettatori voglio essere molto chiaro
E non aspetteremo di essere convocati dal governo a ottobre per sapere che prevede che legge ci sarà vogliamo discuterne prima e metteremo in campo anche delle nostre proposte prima e vogliamo anche confrontati assieme
Perché deve essere un elemento davvero di avvio di un cambiamento perché non abbiamo un secondo tempo vorrei che fosse chiaro quello che io percepisco e che oggi non c'è un secondo tempo
E vogliamo fare una discussione anche sulle questioni che riguardano la giusta transizione se siete d'accordo e se siete disponibili noi pensiamo di mettere in campo già nei prossimi giorni e la di Como anche quindi battuto per farmi capire io non sono tra quelli che pensano che siccome l'Europa sentito che nel due mila trentacinque succede qualcosa la nostra battaglia deve essere quella di spostare il due mila e trentacinque lo trovo un errore
Strategico di fondo noi dobbiamo essere quelli che si battono adesso per usare l'intelligenza e le competenze che abbiamo dei lavoratori nel nostro Paese terrestri all'avanguardia di quei processi di non è semplice non è Fatima vuol dire
Sia porsi il problema che nessun lavoratore deve rimanere senza lavoro e quindi come lo sostengo e dall'altra parte quasi sente di politiche industriali pubblica faccio non lasci in mano alle imprese
Questo processo semplicemente alle imprese per affrontare un cambiamento di questa natura che però sia fondato sul lavoro ecco io credo che questo e il tema che abbiamo di fronte e queste in un qualche modo è la funzione che ci sentiamo oggi
Di svolgere perché sentiamo la necessità di un cambiamento anche per noi lo dicevo prima
Noi non abbiamo organizzato questo momento per dire il sindacato spiega agli altri no siamo parte della crisi che si sta vivendo e anche noi abbiamo bisogno di cambiare per recuperare quella rappresentanza perché se è vero che la maggioranza dei lavori del di cittadini in molti casi non va a votare è altrettanto vero che la maggioranza dei lavoratori dipendenti non iscritto a nessun organizzazione sindacale quindi l'ordine e per fortuna ce la libertà ma lo dico in questo senso
Perché la re agire sulla partecipazione e sul rimettere al centro il lavoro e la cultura del lavoro non è solo una questione sindacale anche la questione politica non so se chiaro come concetto questo
E l'elemento che ti interessa anche confrontandoci misurandoci assieme in una dimensione che assolutamente non è più italiana
Perché l'altra grande questione non apriamo quella di di quello che sta succedendo che non ci sono più processi anzi se debbo ragionare ma non voglio aggiungere
Per davvero la chiudo una delle cose su cui dovremmo riflettere e anche i disastri che in Italia la modifica del titolo quinto della Costituzione a suo tempo ha determinato perché da un certo punto di vista oggi
Nel momento in cui addirittura il bisogno di politiche europee non di politiche italiane noi siamo di fronte al fatto che in alcuni casi
Quel processo ha determinato che noi non abbiamo gli stessi diritti e le stesse tutele dappertutto dipende dove nasce dipende dove sei quando invece ci sarebbe bisogno di fare sistema e di muoversi in questa direzione il mio tempo è ampiamente superato
E quindi vi ringrazio davvero per l'attenzione grazie ancora per noi può
Sette
Però mai vista