De Gasperi e lo Stato forte: 42 gradi all'ombra della Democrazia. Intervista al professor Romano Ferrari Zumbini

Radio radicale settant'anni fa il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi
Fu protagonista di una di un episodio diciamo sorprendente sulla prima pagina del del quotidiano il Messaggero apparve un'intervista che lo stesso De Gasperi aveva fatto a se stesso in cui e non c'era la il concetto di Stato forte o di democrazia protetta termini che evocati in qualsiasi epoca storie hakka all'interno di un sistema democratico avrebbero che provocato allarme
E polemiche e così fu anche per quell'intervista clamorosa di Alcide
De Gasperi noi vogliamo parlare di quell'episodio che è inserito nel nell'ultimo anno in cui De Gasperi fu presidente del del consiglio prima della breve parentesi del suo governo che dopo le elezioni del mille novecentocinquantatré non ebbe fortuna e poi portò alla presidenza del Consiglio di del del perché il premier Pella allora ne vogliamo parlare con Romano Ferrari Zumbini docente di storia costituzionale alla all'università Luis allora professor per rubano Ferrari coraggio mini come ha trovato questa performances di De Gasperi che fu criticata
Da Pietro Secchia il giorno dopo sul quotidiano L'Unità alludiamo all'otto nove luglio mille novecentocinquantadue
E la l'intervista che egli si è fatto è di grandissima attualità non dico scottante visto la temperature elevate di questi giorni
Intervista dell'otto luglio di settanta anni fa
E interessantissima ma l'UE da un duplice punto di destra
E quindi io proporrei di leggerlo in una duplice prospettiva con gli occhi del lettore del mille novecentocinquantadue con gli occhi del lettore del Duemila ventidue che sono due prospettive diverse e confermano che la storia non è guardare solo indietro la storia è congiungere dei punti passato presente e tracciare una linea vedere qual è la curvatura della linea per capire la traiettoria verso la quale si sta a allora e questa intervista e imperniata su apparsa sul Messaggero punto l'otto luglio mille novecentocinquantadue sul concetto di Stato forte il lettore del mille novecentocinquantadue
Sì soffermerà sull'aggettivo forte non a caso il commento l'articolo
Caustico e molto duro di Secchia senatore il vice segretario generale del Partito comunista
Quella all'epoca dei fatti si sofferma sull'aggettivo forte mentre il lettore del due mila ventidue si sofferma leggendo quell'intervista su un'altra parola sulla parola Stato
Ecco quindi che tra il cinquantadue due mila ventidue a settanta anni c'è stato uno spostamento del baricentro
All'epoca non si metteva in discussione allo Stato e quindi il problema era come dovesse fungere lo Stato adesso non ci poniamo il problema se e in quale misura vero e proprio uno stato ovunque analizziamoli due prospettive in maniera separata allora e molto interessante tener conto delle vicende antecedenti la sua biografia approfondito
Questa vicenda che prodromica a quella legge che Calamandrei avrebbe definito la Camera qualche mese dopo legge truffa e che fu il cavallo di battaglia dell'opposizione socialista e comunista e questo articolo ha iniziato a creare il clima le premesse politiche per questa
Quel peso intervento legislativo dunque
Maggio mille novecentocinquantadue
Tramite le ricerche storiografiche di alcuni studiosi fra cui Pier Luigi Ballini abbiamo scoperto che Sturzo si era rivolta a De Gasperi per dirle dobbiamo operare su una legge elettorale per le prossime elezioni dobbiamo farlo con anticipo non all'ultimo momento oltretutto a giugno il deputato Zaccagnini che molti molti decenni dopo sarebbe diventato segretario per la Democrazia Cristiana nel gruppo parlamentare alla Camera tenne un intervento nel quale pure parlo dell'esigenza di una legge elettorale
Teniamo conto che in quel momento era in carica il settimo governo De Gasperi che era un governo democrazia cristiana partito Repubblica
L'otto luglio
Egli De Gasperi fece pubblicare sul Messaggero questa intervista è il nove luglio nella sua residenza estiva
A Rocca di papà vicino a Roma egli iniziò a gestire l'operazione della legge elettorale e a casa sua erano ospiti Conella segretario della democrazia cristiana il Ministro degl'Interni Scelba e giovane deputato
Giulio Andreotti
Che era sottosegretario alla presidenza del Consiglio ebbene lì si iniziò a preparare il terreno di una legge che letto
L'intervista dell'otto luglio non menziona la legge elettorale ma
De Gasperi crea le premesse parlando dell'esigenza di uno stato forte
Egli parla
Del di alcuni problemi che c'erano posti come il problema di riscrivere norme del Codice penale il problema del diritto di sciopero l'occupazione delle fabbriche delle terre e quindi l'esigenza di rimeditare
Il ruolo dello Stato in forma di Stato forte
Replica l'indomani per vento fissino e non ci si stupisce Pietro Secchia vorrei fare una piccola se lei mi permette considerazione a margine l'articolo di Secchia si intitola così come si intitolava
L'articolo del popolo che commentava anch'esso l'intervista a De Gasperi entrambi si chiama entrambe le importanti testate L'Unità e il popolo
L'anno intitolato l'intervista canicolare evidentemente faceva molto caldo se noi guardiamo
Interessante notare
Che il Messaggero parla di quarantadue gradi di caldo ieri a Torino morti per insolazione annegamenti nuovi casi di pazzia e si si scopre che gli mancava l'acqua pagina due del Messaggero di quel giorno al Policlinico causa il il caso L'Unità pure in pagina uno parla di ondata tropicale e di trecento vittime del caldo in Europa una montagna crolla in Alto Adige no così mille duecentocinquantadue è un piccolo dettaglio Antonia dall'aspetto pur l'articolo di
Secchia e molto interessante durissima perché egli aveva ben capito e quindi anche Togliatti che De Gasperi mirava alla legge elettorale e e di
Crea una barricata che poi sarebbe stata articolata nei mesi successivi nei durissimi passaggi in Parlamento il governo addirittura pose la fiducia ma interessante un passaggio Sirchia nella quale Illy
Parla di uno stato che deve poggiare sul consenso delle masse popolari e deve godere della fiducia
è interessante l'aggettivo della grande maggioranza dei cittadini non dice della maggioranza dei cittadini della grande maggioranza pensate in quel momento mille novecentocinquantadue era al governo all'ombra
Cioè c'è il l'ultimo suo Governo che non aveva la maggioranza dei voti popolari
Perché aveva la maggioranza dei voti in Parlamento ma non quelli popolari quindi pur essendo un governo che non aveva la maggioranza elettorale poteva legittimamente governare no interessante quando Secchia parla di grande maggioranza dei cittadini perché la chiave di lettura per capire due decenni dopo
Quale sarebbe stato l'atteggiamento del partito comunista nella sua
Esperienza
Quando lambiva la maggioranza
Governo
Ebbene
Noi abbiamo quindi
De Gasperi che crea le premesse per degli interventi normativi molto incisi
L'opposizione legittimamente come è giusto che sia si oppone in maniera forte questi interventi e avremo la battaglia che inizia nell'ottobre quando tutti venisse approvato il disegno di legge e poi da dicembre abbiamo la grande scontro qual è il senso della legge elettorale che poi sarebbe stata approvata il senso e quello all'interno delle nozze che siano e c'era chi voleva dei collegi maggioritari
Collegio maggioritario uninominale collegio maggioritario Torino Minale però poi prevalse la soluzione di conservare il sistema proporzionale che ne impone la tradizione italiana
Proporzionale con un premio di maggioranza in parole povere che ottiene la maggioranza dei voti
Anche solo con cinquanta virgola uno per cento del diritto a offrire un numero di rappresentanti eletti in Parlamento del sessantacinque virgola tre per cento quindi garantire la governabilità con un premio cosiddetto premio di maggioranza
I fatti come andarono nel giugno del mille novecentocinquantatré si voto e così riporta la documentazione dell'epoca mancarono cinquantasette mila voti che non paese come l'Italia che aveva molti milioni di decine di milioni di lettori cinquantasette mila voti niente
Ma con lo zero virgola due per cento c'è chi ipotizza che in realtà ci sarebbe stato un intervento voluto direttamente da De Gasperi sul ministero degli Interni perché non venissero conteggiato comunque se ci facessimo do che non scattasse
Il premio di maggioranza perché lo scontro parlamentare alzato il muro degli teneva che potesse la situazione dei generali
Comunque concludendo lo sguardo del lettore del mille novecentocinquantadue
Il problema era quanto forte dovesse essere lo Stato quindi in che cosa dovesse consistere questa questo appello lanciato da De Gasperi per il quale forte non significa reazionario totalitario leggo le parole di De Gasperi
Non significa regimi arbitrario o dittatura di classe origine militare
Significa uno Stato nel quale si rispettano e si fanno rispettare
Le leggi
Ecco quindi che il lettore del cinquantadue nota questo trasferiamo OC con gli occhiali della storia che non necessariamente sono di colore con montatura rossa con gli occhiali della storia trasferiamo ci al due mila ventidue
Chi legge questa intervista nota non tanto l'aggettivo forte quanto il sostantivo Stato
Noi viviamo in un'epoca nella quale lo Stato da allora adesso è stato
Picco nato è stato smontato è stato
Ridimensionato e la prova più evidente è stata dal fatto che ci si compiace della abolizione delle frontiere del superamento di tanti vincoli che connotava no tradizionalmente lo sta e quindi il problema che il lettore odierno si pone leggendo quell'intervista è lo vogliamo difendere questo Stato questa entità questo soggetto giuridico ammaccato depotenziato indebolito oppure lo vogliamo sostenere o vogliamo ratificare o nella sua figlia ecco questo è il grandissimo problema
Io più che parlare di grandi dottrine voglio citarli fatti per dimostrare come lo Stato sia in una fase molto precaria il problema che dobbiamo porci è se vogliamo difenderlo oppure non vogliamo difende perché voglio citarle due episodi che sono simmetrici sono posti però danno il segno di come è cambiata la prospettiva dopo la politica
Rincorre il potere ed è giusto che sia così perché la politica deve forgiare la la vita delle istituzioni e grave quando non lo fa ebbene nel mille novecentosessantuno spacca che era segretario generale della NATO
Si dimise perché sarebbe stato nominato come poi fu ministro degli Esteri del Regno in Belgio benissimo
Passiamo al ventunesimo secolo nel due mila quattordici è successo l'esatto contrario la signora Mogherini era ministro degli esteri la Repubblica italiana lascio l'incarico per essere nominata come poi fu Alto rappresentante dell'Unione europea quindi ministro degli esteri dell'Unione europea esso dà la dimostrazione di come ancora nel sessantuno lo Stato avesse una sua soggettività significativa la politica come le api al miele
La politica cerca i luoghi di potere è chiaro che se un ministro non segretario generale NATO lascia per andare ministro vuol dire che aveva una sua rilevanza essere ministro
Quando viceversa ministro lascia per un incarico internazionale ecco quindi che dà il senso questa questi due piccoli episodi di una parabola che sta conoscendo lo stato mai abbiamo visto quindi dalla fine della guerra al al ventunesimo secolo una parabola discendente con
Delle dinamiche
Di soggetti una pluralità di soggetti giuridici privati che stanno scavalcando che stanno diventando protagonisti nella vita istituzionale ecco quindi il cui sito che noi dobbiamo porci se noi preferiamo tutelare il turista
Su questo fine dello Stato oppure no lei immagino si chiede ma cosa c'entra il virus in un centro moltissimo su questo problema
Ancora nel due mila quindici
Ad agosto settembre in Germania entrarono circa due milioni di persone attraverso la via dei Balcani e con finto candore la signora Merkel si pose il quesito ma che ci possiamo fare stanno già qui
Non abbiamo certo il potere di bloccarli alla frontiera qualche anno dopo esploso il virus
A benigna improvvisamente lo Stato Stato nazionale che sembrava completamente sparito riemerge con un vigore
Detta napoleonica diciamo improvvisamente rinascono le frontiere le barriere
Addirittura lender in Germania addirittura difficoltà di movimento da un comune all'altro e figuriamoci la forza delle delle frontiere pensate pensi che la la un'università i cui finanziamenti potrebbero spiegare tante cose ma non questo è un problema che non c'entra la Johns Hopkins University negli Stati Uniti attenuto h ventiquattro un
Un aggiornamento continuo sia delle persone infette di virus sia delle persone morte come le quantificava pestato
Ovvero sia si sapeva in Andorra nel Principato di Lichtenstein a San Marino
Il sole Belize e in stati molto maggiori quanti morti quotidianamente avessero purtroppo lasciato a causa del virus ecco allora che rispetto al due mila quindici quando si ci si rassegnava di fronte al fatto che le frontiere non si possono chiudere improvvisamente cinque anni dopo si sono chiuse in maniera drastica
Ecco allora che la lettura di quell'articolo pone il quesito se noi vogliamo assecondare questo pluralismo distruggerti organismi internazionali anch'io organizzazioni non governative che stanno soppiantando lo Stato
Oppure se vogliamo tutelare lo Stato perché nel frattempo nel mille novecentosessantanove costituzionalista tedesco forse offre ha risposto parlando dello stato e ponendosi questo problema ha usato un'espressione che rende bene l'idea miti
Mucca da mungere ha detto lo Stato non indirizza più non è più il luogo di espressione di autorità e di scelte culturali è semplicemente una mucca da mungere che devo occuparsi degli ammortizzatori sociali del benessere della popolazione cosa importantissime degnissima ci mancherebbe lui lo diceva con rammarico io riporto che c'è a questo punto una dualità di prospettive e allora lo Stato non può essere come la nebbia oggi c'è domani non c'è a seconda delle
Delle condizioni climatiche il problema è se vogliamo Ecofin di lo stimolo che nasce dall'intervista di Gasperi avere uno stato che inevitabilmente deve incidere aprire una sua soggettività importante significativa oppure se si vuole rinunciare
Definitivamente allo Stato e questo è il grande dilemma che nasce dalla lettura di quella interviste
Allora rimasto sorpreso che Degasperi intervista se se stesso no no perché
Era un giornalista
Essendo un giornalista chiaramente conosceva i tempi le tecniche del mestiere e quindi è riuscito a veicolare nella migliore
Il più appropriate maniera i concetti che voleva e quindi è riuscito è evitare la domanda scusi ma lei sta ponendo intervista della legge elettorale non lo voleva dire e quindi non l'ha detto e quindi è riuscito a realizzare perfettamente l'obiettivo
Francamente
Non ci trova anche
Senta nelle nell'intervista all'unicità lo stato di emergenza della Confederazione elvetica del mille novecentoquaranta
E paventa anche una cosa che poi si materializzerà qualche anno dopo nel sistema democratico tedesco cioè la messa
Fuorilegge dei partiti estremisti il partito adesso non forse per lo la in Germania hanno fatto per il partito comunista non so se esistesse un voglio anche per la il PD chi era il partito
La Zil stazione ecco
è sorpreso da diciamo da da questa citazione anche nel Codice Penale
Si dice secondo me era tutto quanto fumo negli occhi opere ossia a luglio ha voluto non menzionare il il vero
Il movente di quella intervista che era la legge elettorale e ha voluto quindi e parlare d'altro la citazione della Svizzera appropriata quella è stata un'esperienza dei pieni poteri che aveva degli aspetti chiaroscurali perché in realtà lui questo non lo dice i pieni poteri poi
Chi li deteneva fatico accedervi e quindi ci fu una prova di forza col Parlamento che dovete votare determinati strumenti legislativi per dire no momento la guerra è finita ora basta
Ma comunque lui non rappresentano il cuore dell'articolo lui ha parlato di quelle cose perché a lui interessava dire signori noi dobbiamo ricordarci che lo Stato deve essere forte
Lo Stato forte deve essere garantito dalla governabilità la premessa per la governabilità e la legge elettorale questo il messaggio che lui
Con garbo democristiano con quella
Suardi leggerezza
Un tempo si sarebbe detto ecclesiastica ha voluto preparare il terreno e non a caso il giorno dopo si è incontrato con Scelba
Se il contratto con Andreotti si è incontrato con Gonella per varare scegliere se ci fare il maggioritario o il premio di maggioranza lui voleva dire stato forte presuppone che il Governo abbia una maggioranza indiscutibile possa andare per la sua strada senza essere
Ostacolato da fattori esterni loro avevano capito si erano svolte pochi mesi prima le elezioni amministrative comunali provinciali e aveva visto che quei partiti che rappresentavano la l'arcipelago intorno alla Democrazia Cristiana stavano in effetti è radicale tanto che nelle elezioni del cinquantatré tutti questi partiti persero il tredici per cento e allora lui voleva non corre dei rischi e per questo Stato forte era la premessa
In realtà il Codice Penale quelle non erano i veri obiettivi sua possibili obiettivi suoi erano signori dobbiamo renderci conto che il governo deve avere la pienezza tipo deve gestire le cose della maggioranza elettorale
Che poi egli
Visto tutto all'anno e le difficoltà che ci sono state in Parlamento c'è la camera che al Senato
Teme da un dei disordini qualora fosse scappata scattato il premio di maggioranza induce a non ritenere del tutto infondata quella voce che girava indimostrabile quindi nessuno l'ha mai dimostrata
Che però temesse che l'applicazione della legge
Avrebbe potuto determinare situazioni di tumulto
Che avrebbero peggiorato la situazione e quindi non pensata per l'eventuale gentile
Intervista di se stesse è un atto di forza considerando che diciamo lui si mette anche nei panni del giornalista mentre era in corso un dibattito su una legge che riguardava la la stampa che adesso non so se andò in porto non credo però insomma
è una è un bell'azzardo non so se considera De Gasperi un una persona abituata agli azzardi
Più di quanto non sembri nel senso che Luigi dietro questo garbo ecclesiastico come lo ha definito prima come ogni politico era una persona di vero politico una persona che sa decidere ricchi si sa assumere sui responsabili
Era un uomo che quindi non era pavido era prudente ed era un uomo determinato
Lei richiama l'attenzione sul fatto che si sia intervistando ma fin dei conti era un modo per snellire e per realizzare l'obiettivo snellire i tempi in modo che così era sicuro che gli venissero fatte le falde che era che alle quali egli voleva rispondere io francamente non so se nella deontologia dell'ordine del giornalisti si viola qualche qualche criterio deontologico secondo me non c'era nulla di male e umanamente comprensibile politicamente efficace un politico come sempre mira all'obiettivo India realizzato quell'obiettivo tanto che sino a ottobre quando il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge presentato da Scelba ministro degli interni a seguito una un un iter efficaci e determinato quindi io
Non ci trovo nulla di male
Dunque visto che lei fa spesso delle analisi sul tempo
Sì sul passar del tempo allora all'epoca ci fu questa reazione che abbiamo visto i Pietro Secchia su due colonne di di apertura sul sull'Unità allora se l'avesse fatto non so non so Tambroni nel sessanta oppure
Moro se l'avesse fatto sul quotidiano Avvenire se Berlusconi l'avesse fatto sul sul giornale a non so se aveva pensato a che tipo di reazioni si sarebbe sarebbe andati incontro
Guardi non bisogna
Accomunare l'esperienza degli anni novanta con l'esperienza dei primi anni cinque
La Costituzione italiana il cui testo era bellissimo credo sia l'attuale ma voglio dire quell'era un testo di di grandissima efficacia perché poche parole meditate
Di grandissima attualità di grandissimo valore avevo visto il partito comunista che aveva un ruolo importante come fatture costituente
Ed è chiaro che negli anni Novanta
C'erano altre dinamiche e quindi non si possono paragonare e l'intervento di un Secchia con l'intervento di soggetti nati dopo la prostituta costi la il varo della Costituzione
Quindi noi avremo spesso si parla nell'Unione Europea i Paesi fondatori dell'Unione Europea sì l'Italia Benelux la Germania e la Francia sono i Paesi fondatori e questo è un riconosce loro uno status
Perché ha una sua diversità rispetta chi entrato
Molti a decenni dopo analogamente è chiaro che la posizione dei secchia del partito comunista che ha svolto una funzione senza entrare nel merito mai stato decisivo nella vita della Costituente diverso da vicende degli anni novanta successivamente Dini non non farei una comparazione faceva parte della dialettica dura
Che c'era all'epoca ma la democrazia non è
Contratti non è solo andare a votare questa è una facciata anche nella DDR sembrava poter ma non ero Frigimelica
Democrazia e la capacità di dirsi corse che sono lontani fra loro e di ascoltarsi e quindi di tener conto della tesi dell'altro e quindi eventualmente modificarlo comunque
Rispettare con la democrazia e il rispetto
E la capacità di ascoltare e eventualmente di modificare la propria posizione questo è l'aspetto bello del dibattito politico di quegli anni quindi se chi è stato durissimo nell'attaccare
De Gasperi ma è il sale della della democrazia che talvolta sembra nel ventunesimo secolo venir meno perché lì il corridoio di opinioni
Sembra restringersi ovvero ossia si fa più fatica ad ascoltare le tesi dell'altro e si tende a emarginare l'altro perché non si accetta l'idea del confronto perché una società più veloce perché una società che meno conosce la dialettica mentre la politica e quindi la democrazia è dialettica fondamentale e quindi io trovo bellissimo lo scontro l'attacco di Secchia a a De Gasperi mi piacciono entrambe come studioso di storia istituzioni viaggio le posizioni degli altri perché questa
L'essenza del parlamentarismo anche senza quindi del dibattito che deve esserci
Bene io la la ringrazio per questa nell'analisi che ha fatto su questa su quest'auto intervista di di Alcide De Gasperi che per me è stato importante ricordare perché io non avrei mai immaginato che De Gasperi
Facesse cose cool come questa
Nella mia profonda ignoranza io il la ringrazio ringrazio il professor Romano ferrati Zumbini
Docente di storia costituzionale alla Luiss che c'ha capito ciò che ci ha fatto capire cosa significava lo Stato forte secondo De Gasperi nell'ultimo anno della sua grandezza grazie