Rappresentanza e crisi economica. Il ruolo delle imprese per il futuro del Paese

Allora
Buongiorno buongiorno a tutti voi lasciatemi dire che io sono veramente e particolarmente felice di essere qui stamattina di essere stati invitato a gestire un po'i lavori di questa di questo convegno perché io c'ero dieci anni fa quando tutto è cominciato io c'ero nel senso che un amico Stefano con la Vietti m'aveva detto sentirà vieni a Milano perché c'è un imprenditore che vorrebbe fare una nuova organizzazione di industriali io dissi va be'ti accompagno mi sembra matto e ci vede Another Michelangelo mi ricordo in una saletta dell'hotel Michelangelo luglio e pochi altri
E nacque questa questo lavoro che oggi porta a questo cioè oggi esiste una organizzazione industriale di primo di prima importanza
Soprattutto molto radicata in alcune regioni le regioni più produttive del Paese ma più in generale in tutta Italia
E questo sogno insomma si può dire che si è realizzato che questo vada dato atto ad Agnelli a tutti quelli che hanno lavorato con lui
Tra l'altro
è uno dei pochi leader popolare cioè amato dalla sua associazione visto il raccolto l'applauso che è scattato volevo dire due cose anche per spiegare un attimo questo vizio ma insomma la cosa che mi colpì dieci anni fa e che ancora oggi un po'l'ossatura di questa associazione è l'orgoglio di fare del fare cioè loro vi ricordo che insistevano sul punto non mi chiamare i non dice ambire imprenditori vicini industriali ma siamo persone che fanno e il punto della manifattura come quello che il il perno portante del Paese
Diciamo noi ci possiamo consentire in Italia la spesa pubblica e il reddito pro-capite che abbiamo perché esiste una manifattura
Ed è una manifattura che ha mantenuto un livello di competizione di forza in un mondo che cambiava così radicalmente
In maniera sorprendente per molti sorprendente manifattura che è anche capace tra l'altro di di esportare di stare sui mercati e da qui nascono un po'diciamo la le i punti cardine di questa che dico io è io qui non non non parlo per Agnelli Pagnelli dirà quello quello che veramente ma quello che penso io il primo è l'alleanza dei produttori
Cioè industriali che hanno a cuore il rapporto con i loro collaboratori loro operai i loro lavoratori e che si pongono il problema di come mettere più soldi in busta paga ai lavoratori agli operai cioè di come accrescere il vantaggio di tutte e due le parti di questa relazione industriale
Per far questo una battaglia contro gli sprechi e le risorse delle risorse che ci sono nel sistema anche delle relazioni industriali che portano via spesso soldi dalle tasche i lavoratori non solo dal profitto dall'impresa
E infine una battaglia contro la politica quando Farina il Paese
Cioè una pressione costante sulla politica perché non freni il Paese maghi libere le mani visto che ci sono quelli che sono in grado di fare avete visto nel nel video tutti tutto questo accento sulle mani tutto quello che si fa con le mani
Niente volevo soltanto come dire rendere omaggio alla storia di Confimi che appunto mi ha visto
Come dire involontario partecipante e che sia oggi raggiunge questo importante risultato e vorrei quindi invitare sul parco Paolo Agnelli col quale
Che è rimasto quello di sempre
Forse con qualche chilo in più no qualche killer chiusi grazie ti voglio molto bene abbiamo notato saluto tutti e ringrazio dalla presenza di cuore
Tutti quei detenuti oggi
Nonostante
Nonostante i taxi sì sennò non sarebbero stati impresa epica arrivare euro Setti fammi dire solo una cosa prima di lasciarti la parola tu apri RAI con la relazione la prima sezione dei nostri lavori
E che si chiamerà la manifattura incontra il Governo perché abbiamo in sala e vi ringraziamo di essere qui la ministra della ricerca e dell'Università Maria Cristina Messa
E il viceministro dello sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin e che poi prenderanno la parola
Subito dopo questa sezione avremo diciamo la parte relativa al tema della rappresentanza come definita in Costituzione
E ci terrà una relazione per noi professor Celotto che ringraziamo di essere qui ordinario del diritto costituzionale e poi la parte finale la rappresentanza e l'impresa nel confronto con i leader politici abbiamo già seduto con noi lo ringraziamo Matteo Salvini che al segretario la lega
Abbiamo Nicola Fratoianni che il segretario di sinistra italiana
A prevediamo di avere con noi Giuseppe Conte che c'ha finora confermato la sua presenza anche se diciamo una giornata per il momento a cinque stelle un po'turbolenta e anche per i ministri di conseguenza immagino e poi avremo purtroppo Giorgia Meloni mi ha chiamato stamattina cioè si è scusata perché ha un problema di salute che speriamo non sia il solito quello che più o meno conosciamo tutti e aveva in collegamento poi da Bruxelles Antonio Tajani vicepresidente di Forza Italia
E gliene Tinagli vicesegretario del partito democratico la Giorgia Meloni verrà sostituita da Luca e Ciriani che il capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia e quindi niente do la parola Grand Hotel Regione
Oggi è una giornata storica celebriamo i primi dieci anni di Confindustria ricordando gli sforzi e gli obiettivi raggiunti
Ringrazio la ministra le istituzioni presenti i segretari dei partiti intervenuti le colleghe e i colleghi e imprenditrice imprenditori che hanno accolto il nostro invito
Tutti i dirigenti e le strutture che hanno reso impossibile questo cammino un saluto particolare al nostro direttore Fabio Ramaioli che a casa con il collega purtroppo
Continua a scrivere e mandargli le raccomandazioni
Un grazie a quelle associazioni che nel due mila dodici hanno creduto in un'avventura nuova lasciando posizioni consolidate
Perché avevano capito che era necessario riappropriarsi della rappresentanza del mondo dalla manifattura e riportare il settore al centro del dibattito politico grazie anche a tutti quelli che si sono uniti a Confindustria in questi anni
In occasione del decennale mi corre l'obbligo di ricordare alcune tappe del percorso
Avevamo compreso inoltre che non era più possibile che a rappresentare l'impresa privata in Italia ci fosse chi rappresenta anche l'industria pubblica
Una storia quella di confini nata dall'esperienza di imprenditori coraggiosi che hanno avuto come obiettivo prioritario quello ma di ripensare e innovare il sistema della rappresentanza
Una storia che non ha avuto molti amici e che ha avuto molti ostacoli pur portando avanti proposte e idee democratiche
Una scelta e lo voglio sottolineare che segnava e che segna la volontà di costruire un percorso tra la rappresentanza delle imprese
Trasparente innovativo in grado di dare voce agli imprenditori
Noi crediamo che solo chi vive e respira quotidianamente i luoghi dell'impresa agli elementi e la sensibilità per rappresentare concretamente gli interessi dell'imprenditori italiani
E quindi determinante che a presiedere un'associazione di industriali si sia un industriale
Voi direte ovvio ma se andate a vedere non è così
Confindustria operò con una piramide rovesciata solide nelle basi imprenditoriali e snella nel vertice nostro percorso sin dall'inizio avuto un obiettivo chiaro rappresentava il settore manifatturiero
Un settore che ha trainato il traino alla nostra economia da decenni fatto di tradizione
Di imprese familiari di imprese private che anche in questa fase così delicata come i due anni di pandemia il conflitto bellico in corso non solo resiste ma mostra una crescita più rilevante rispetto ad altri paesi europei non possiamo dimenticare che mentre il PIL italiano è cresciuto del sei virgola cinque nel due mila e ventuno il resto d'Europa si è attestato al cinque virgola due
Le scelte che abbiamo fatto in questi anni ci hanno premiato oggi la Confederazione contassero un sistema a cui sono associati associante quarantacinque mila in palese che occupano seicentocinquanta mila addetti
E generano un fatturato aggregato di oltre ottantacinque miliardi di euro
Ma cos'è accaduto in poco più di un decennio
Si è partiti nel due mila otto con il fallimento della Lehman ambaradan
E solo una crisi di fiducia da parte del mercato diceva qualcuno eppure non data di crisi finanziaria e di fiducia partita negli usi si è poi però Prodi protratta cascata in Europa per almeno quattro cinque anni
Abbiamo respirato però un paio d'anni giusto il tempo di tirare un sospiro di tra sollievo
Un frangente di ritrovato entusiasmo imprenditoriale di fermento creato anche da ottime politiche governative nazionali quattro punto zero che prevedevano misure a sostegno di investimenti innovativi
Poi è arrivata la pandemia e parlare di economia sembrava quasi blasfemo
E in queste circostanze che mi fermo a pensare ma chi ha fatto girare l'Italia ha sostenuto la sua economia
Chi con grandi sacrifici ha mantenuto l'occupazione è rappresentato il vero quel fare italiano l'industria manifatturiera la piccola impresa
In Italia senza contare il settore agricolo l'impresa privata impiega sedici milione di persone sedici milioni di stipendi
Eppure in piena pandemia le imprese hanno saputo operare anche a distanza e nell'incertezza più totale nonostante l'assenza di un piano di emergenza l'assenza di un piano di emergenza nazionale
Una pandemia globale che si è sviluppata con tempistiche differenti nei diversi continenti diverse ondate contraddistinte da altrettante varianti del virus hanno provocato la paralisi tutte quelle filiere necessarie all'industria
Mi sono scaturito l'ondata della crisi delle materie prime prima introvabili poi acquistabili ma a prezzi folli
Poi con i tempi di consegna con data da definirsi e l'ondata decisamente ancora in corso ed epocale della crisi energetica
Quest'ultima
Ce lo siamo detti tante volte non è arrivata così all'improvviso
Seppure riguardo all'Europa intera
C'è chi si è premunito negli anni guadagnando una certa indipendenza occorre introdurre subito e quasi già tardi il prezzo amministrato al costo del gas ed elementi sia metrica lo abbiamo già fatto negli anni settanta nel secolo scorso i tempi dell'austerity
Perché non riproporre una misura tanto efficace
E dobbiamo farlo come Italia del resto gli altri Paesi dell'Unione come Spagna e Portogallo si sono attrezzati introducendo un tetto al prezzo del gas che significa che ma si momento che loro hanno garantito al quaranta per cento questo quaranta per cento contro il nostro cinquecento per cento per cui noi dobbiamo competere con chi ha a questo valori e noi dobbiamo purtroppo soffrire questo discorso
Dimentichiamoci che abbiamo alla Polonia poi che fa a carbone
Oppure qualcuno che nel frattempo che ne abbiamo chiacchierato non ho fatto nulla si è messo cinquantasette centrali nucleari di cui noi oggi ci tappiamo il naso ma abbiamo comprare l'energia da loro allora bisognerebbe rivedere un po'quello che è stato fatto un errore hanno infatti
E poi ci siamo noi che non abbiamo fatto nulla che abbiamo detto no a tutte le opzioni aventi etiche possibile abbiamo scelto di dipendere dagli altri spero che la sfida della tradizione energetica non abbia analoghi esiti e mi metto nei panni di chi negli ultimi venti trent'anni ha fatto i compiti perché ci dovrebbe ora aiutare l'Europa
La settimana scorsa il gas enucleare sono entrati nella lista dall'interno Investimenti possibile nell'Unione Europea
Mi chiedo che intenzione al governo italiano
Di fare qualcosa di importante o lascia sfumare nuovamente questo opportunità
Lunedì Putin ciascun ci fa la guerra e ci ha tagliato le forniture diga del trenta per cento siamo noi incapaci a difenderci
Non abbiamo fatto nulla per rendere indipendente il Paese dal punto di vista energetico è chiaro che in un'economia di guerra il nemico non ci fa favori
Chiedo al governo a me Agnelli
Che però devo dire che domani in Italia per il gas
Lo sanno che se io ci tengo rifornito alluminio che c'è dentro si solidifica e vedo demolire la fabbrica è possibile che noi scopriamo dai giornali e dalla televisione che rischiamo di spegnere le nostre attività
Spero che ti diamo il tempo materiale per svuotare CRO Jolie
Fatto questo gli operai devo lasciati a casa finché non tornano
Regolari le forniture del gas per cui andranno tutti in cassa integrazione e qualcuno dovrà pagare
E per cui non riesce a risparmiare il tesoretto dovrà tirarli fuori dopo magari io penso tiratori fuori prima salviamo l'economia e poi faremo i conti vanno con la mia di guerra
I bilanci si guardano un po'così anzi non si guardano si provvede al mantenimento delle proprie persone
A proposito tra l'altro abbiamo dei pozzi di gas nell'Adriatico da cui abbiamo fermato l'estrazione maestoso perché comporterebbe ingenti risparmi
Se è vero che siamo senza risorse di cosa abbiamo bisogno per prelevare le nostre risorse del sottosuolo
Dobbiamo far fallire il Paese per sostenere l'il tesoretto
Il gas è lì sotto il mare e viene utilizzato dei nostri dirimpettai
E tempo di rivedere il nostro piano di estrazione
Il Peter sai come ha di recente proposto il ministro Cingolani
Spero che effettivamente al di là delle dichiarazioni si passi ai fatti e veda partire le pompe che ci sono già apprendere come fa come fanno i nostri dirimpettai che si prendono il nostro caso
Per ultimo ma solo cronologicamente la guerra in Ucraina
Pensare che la guerra riguardi solo quei due Paesi avevano visione parziale oserei dire mio più anche noi siamo bombardati da provvedimenti economici e da sanzioni che mettono in ginocchio la nostra economia
Russia Ucraina sono mercati importanti per l'import dall'export italiano per l'approvvigionamento energetico e alimentare
Ho voluto ricordare le varie crisi per rammentare la fragilità che economica del nostro Paese sempre impreparato contro la pandemia contro la crisi energetica senza un piano industriale senza un piano energetico
Quali sono le incertezze che devono orientare le nostre imprese
Le imprese italiane sono mai come in questo periodo le più precario d'Europa
In questa situazione come di precariato come possono chiederci di garantire posti di lavoro a tempo indeterminato non sappiamo neppure noi ci saremo per cui come posso garantire un posto fisso qualcuno in questa situazione
Con queste fragilità l'impresa e l'imprenditore il tessuto sociale si trovano a lottare continuamente e senza sono stretti e non posso non citare le ondate politiche dieci anni e sette governi dieci anni di confini sette governi nonostante il costante cambio di interlocutore in questione la Confederazione ha partecipato alla vita politica
E istituzionale del Paese contribuendo con idee e proposte e hanno poi trovato applicazione sul tema della sicurezza sulla materia del lavoro in generale sugli aspetti fiscali sulla internazionalizzazione sulla formazione consentendo all'impresa
Di ottenere importanti dei benefici
Questi traguardi sono il risultato del lavoro di imprenditori che hanno sacrificato una parte del loro tempo
In modo assolutamente volontario per far cresce un'idea di rappresentanza all'al sette all'altezza delle sfide del mercato dell'economia globale della competitività Confindustria in questi anni ha messo in campo un prezioso lavoro di supporto al legislatore affinché le politiche pubbliche fossero davvero Lentate all'interesse delle nostre rappresentate
Un ultimo messaggio ma invece i colleghi di rappresentanza industriale che è tempo di cooperare per amplificare la voce delle industrie che ci hanno corredato la loro fiducia le sfide che ci attendono necessitano di responsabilità condivise
I numeri ci danno ragione la nostra economia dipende dalla capacità dell'industria manifatturiera di essere competitiva
Il made in Italy il manifatturiero non certa non cessa di sorprendere positivamente
Abbiamo attraversato un due mila venti con la produzione a singhiozzo
Ma ci siamo rimboccati le maniche abbiamo affrontato con entusiasmo il due mila uno al duro
E i primi mesi di quest'anno nonostante i costi e la scarsità di materie prime la dipendenza estera però al momento del gettito dei costi sempre più proibitivi lo scoppio del conflitto
In Ucraina ma la sutura dato prova della propria flessibilità e della capacità di innovarsi
Lista di dice che a febbraio la produzione industriale recuperato quel momento di crisi che si è presentato nel mese di gennaio infatti a febbraio l'indice della produzione industriale è aumentato del quattro per cento
Ma a marzo la produzione industriale italiana mantenuti i livelli di febbraio mentre in Francia e s'è calata dello zero cinque in Spagna dall'uno virgola zero di uno virgola otto in Germania addirittura del cinque per cento qui sappiamo perché per via dei chip e dei microchip che la Cina non ha consegnato alla alla Germania e per cui dato che il Paese più impostato sull'automotive
Le macchine e non l'hanno potuto produrre grazie a questa operazione tutta cinese e non a caso hanno fatto presto operazione a vantaggio di altre aziende più vicine a loro per cui non inventiamoci
Sciocchezze
Dunque ma di iniziali fino a tutto marzo è andato molto meglio di quanto percepito dagli analisti e dalle associazioni di categoria e quando si parla di made in Italy lo si usa così per comodità ma non è solamente gli abiti la moda col design io parlo di made in Italy perché c'è dentro tutto
C'è dentro qualsiasi prodotto che l'Italia produce che non viene elencato solo nella moda ma nella carpenteria nel ferma i tubi di alluminio in tutto quello che noi facciamo
Sì lo chiamiamo made in Italy direi in questo caso di chiamarlo prodotto in Italia
Mi fermo si va sempre a guardare che noi quel dipendiamo solo dal made in Italy quello diciamo dalla moda e del design no tutto tutto quello che ci sta attorno tutto quello che è prodotto in Italia
Per questo il governo sarà chiamato ad intervenire ulteriormente a sostegno all'industria dell'impresa italiana dovrà farlo in fretta
Se non interviene oggi infatti per salvaguardare impresa intere filiere dovrà occuparsi domani degli immensi costi sociali
Occorre in emergenza abbandonare la visione ragionieristica del bilancio intraprende una visione politica dello stesso
Proprio come avviene all'interno delle nostre aziende quando autorizziamo specie spesi anche importanti in tempo utile per salvaguardare un prodotto un'idea un mercato l'eventuale chiusura di parte delle piccole e medie imprese vuol dire milioni di nuovi disoccupati
Chiusura che sarà la causa della dispersione del nostro know how di quelle competenze conoscenze che ogni giorno all'interno delle nostre fabbriche permettono la realizzazione di un'infinità di prodotti il diamo in un territorio morfologicamente molto variegato
Che nonostante la piccola superficie dispone di mare di montagne ma un prima speciale un territorio che ha dato vita differenze di cultura e di caratteri siamo il più il Paese con il più alto numero di biodiversità
Tutto questo ha facilitato la nascita di aziende che sono espressione di un determinato luogo
Aziende nate per la soddisfazione di un pubici sogno tipico di un'area geografica che sono manifestazioni di gusto estetico ed estro di pragmaticità e di elasticità
Indusse capaci di realizzare pezzi unici e articoli in larga stalla è un fatto culturale
Le PMI sono il DNA dell'economia italiana
Bisogna salvaguardare la nostra biodiversità industriale soprattutto oggi che viviamo in un'economia post globale di cui si affacciano sempre nuovi mercati oggi che i nostri manager hanno finalmente imparato
Non i nostri cuori delle grande impresa e per i nostri non fanno le sciocchezze che hanno fatto i manager delle grandi imprese di andare comperare tutto in Cina e far morire al mercato
Europeo
Oggi che abbiamo dimostrato ancora una volta come avere difficoltà globali possiamo recuperare terreno dobbiamo chiedere con insistenza la politica la necessità di avere un piano industriale è un piano energetico che lo sostenga
Oppure che permetta alle imprese italiane di acquistare l'energia elettrica dove vogliono
Senza passare attraverso le forche di cavoli o delle aziende pubbliche che oggi fanno extra profitti direi ingenti profitti
è una mezza liberalizzazione come sotto l'ultimo miglio se lo tiene qualcuno che fa e extraprofitti
Dobbiamo essere ad Oropa ma ancora prima dobbiamo essere autosufficienti la politica deve saper tracciare un solco che indirizzi da strada delle nostre imprese e dei nostri cittadini
Di fronte a uno scenario di questo tipo che certifica la capacità delle imprese italiane di essere competitive anche non ha difficoltà di difficilissima fase storica
C'è un dibattito in corso che nasce sul tema della rappresentanza che si preoccupa molto
Io ho segnato congiunturale difficile come quello attuale nel quale tutti i soggetti del mondo economico stavo cercando di mantenere con enormi difficoltà le aziende in linea di galleggiamento non comprendiamo la reale necessità
Di legiferare su questo tema che riguarda iniziative di carattere privato
A nostro avviso deve essere prima primariamente chiarito lo scopo per cui si renda necessario un intervento normativo che disciplini la rappresentanza della rappresentatività
Si vuole disciplinare la proliferazione democratica delle associazioni che sono per loro natura portatrici di interessi
O piuttosto l'attenzione del legislatore rivolta all'utilizzo degli strumenti contrattuali per determinare la rappresentanza cerchiamo di dare insieme delle risposte
La libertà di associazione e regolata dalla Costituzione USA che e va garantita in un regime democratico come il nostro
Poi c'è il rovescio dalla medaglia sono le stesse associazioni talvolta impedire il pluralismo la partecipazione assistiamo infatti prese che si vedono negata la possibilità di essere iscritte ha più associazioni datoriali
Che siano
Che siano imprese private o ancor peggio partecipate statali
Quest'ultime talvolta hanno la capacità l'influenza sui decisori politici talmente elevata che forse non dovremmo non dovrebbero essere rappresentate da un unico soggetto qui le che in cui versano quote quote di partecipazione ingenti pari a circa trenta milioni di euro all'anno
Mettendo in evidenza un consumo enorme conflitto di interesse tra questa associazione e lo Stato italiano
Situazione che porta un paradosso è lo Stato a finanziare un corpo intermedio che di conseguenza e alle sue dipendenze
Infatti oggi Confindustria da Draghi noi no
Longo come mi spiegherà perché noi consumiamo gas noi non vendiamo Energia forse qualcuno la vende energia ha interesse di essere presente oggi da Draghi a non so di cosa
Un'impresa un'impresa
Un'impresa si iscriva all'associazione per essere rappresentata nelle politiche economiche fiscali industriali ambientali sindacali giuslavoristi che favorendo il contesto sociale e produttivo in cui l'aziende esercita la propria attività
Incoraggiando lo sviluppo dell'imprenditoria under istruzione
Della ricerca della innovazione tecnologica del tessuto sociale su cui insiste
Ogni associazione ha una sua linea politica mentre i contratti invece non fanno politica i contratti sono il condensato di un dialogo tra le due parti tra lavori lavoratori e impresa se una delle parti viene escluso dal dialogo
Viene tagliata via una parte della democrazia associativa
In Italia la mancata applicazione della seconda parte dell'articolo trentanove della Costituzione sulla forma giuridica dei sindacati
Lo sviluppo di nuove organizzazioni sindacali e datoriali il coraggio di alcune grandi singole aziende di gruppi organizzati
E associazioni di imprenditori unito al coraggio di un rinnovato sindacalismo dei lavoratori meno conflittuale e più partecipativo hanno generato lo sviluppo di una pluralità di contratti collettivi tale evoluzione lo spirito dell'articolo trentanove primo comma della Costituzione
L'organizzazione sindacale esattoriale e libera
Potrebbe rappresentare non solo interessante opportunità per l'economia nazionale ma anche un precedente su cui costruire il futuro assetto di istituzione europea riguardo le relazioni sindacali al mondo del lavoro
Per una situazione che vive sul territorio è importante che l'imprenditore conferisca una delega all'associazione che riconosce essere la sua casa perché rappresenta i suoi interessi specifici del settore
Di conseguenza l'imprenditore deve essere libere di scegliere la sua associazione nel panorama del mercato senza condizionamenti esterni
Tra quelle associazioni che hanno regole interne verificabili e registrate e che siano disponibili a certificare la loro reale esistenza
Questa certificazione può avvenire tramite strumenti già esistenti ed esigibili
Quali la presenza organizzata negli enti certificati prova camere di commercio che richiedono serie verifiche sull'iscrizione delle aziende all'associazione territoriale nonché controlli sulla congruità irregolarità dell'Asia dell'adesione stessa
Nel merito delle proposte di legge andrebbe però definito con chiarezza
Il fatto che devono essere indicati e attuati strumenti certi per la misurazione della rappresentanza di conseguenza tenente della rappresentatività che a nostro avviso deve essere garantita da molteplici fattori tra loro collocate
E non possono essere disgiunti a nostro avviso infatti se non si individuano strumenti nuovi e ci si continua ad arroccare
A dati storici esigono e struggenti le nuove realtà si sopprime una libertà democratica introdurre quindi per l'iniziativa legislativa sistemi sistemi maggioritari o tendenti alla semplificazione esclusiva nel sistema della rappresentanza e nostro avviso contro i principi costituzionali
Evidenziamo che nel nostro Paese esistono cinque milioni cento mila tra micro piccole e medie imprese
Che rappresentano settori e interessi assolutamente differenti proprio per questo alla peculiarità la ricchezza la forza del nostro tessuto economico una pluralità che deve essere salvaguardata i rappresentata per la sua particolare specificità
Che verrebbe perse annullata assieme attuata nella massificazione generaliste
In relazione al tema e al valore della pluralità vorrei ricordare inoltre che ogni impresa libera di aderire ad uno o più associazioni come recita l'articolo tre norme per la tutela della libertà di impresa Statuto temi prese legge centottanta due mila e undici una legge ancora più interessante perché traccia una corsia preferenziale per la piccola impresa la ricerca di un nuovo quadro fondamentale uno small business Act per l'Europa
E nei precetti definisce la libertà di iniziativa economica di associazione di modello societario di stabilimento di prestazione di servizi nonché di concorrenza
Quali principi riconosciuti dall'Unione Europea
Venendo invece il secondo interrogativo ovvero se la necessità di legiferare la rappresentanza maschio ad arrestare il proliferare per gli strumenti contrattuali e l'abuso degli stessi
Confindustria pienamente d'accordo disponibile al confronto se la necessità è quella di disciplinare al meglio tale questione
Una questione prevista tra l'altro dagli stessi dettami costituzionali
Che mira al diritto di una retribuzione proporzionata alla quantità
E alla qualità del lavoro che in ogni caso deve essere sufficiente ad assicurare asse e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa
Ovviamente ricordo che non è il nostro caso i contratti di Confindustria sono superiore ai nove euro loro allora raccomandati da Bruxelles occorre arginare il fenomeno della che l'altra della contrattazione cosiddetta pirata che è incostituzionale ma tuttavia legale che comunque non bisogna politicamente ingigantire in quanto nella realtà poco pregata dall'impresa l'ottantotto per cento dei lavoratori vengono retribuiti con contratti collettivi in linea con Bruxelles
Solo il dodici per cento con contratto dubbi o in odore di dumping
Va sottolineato inoltre che l'enfasi che viene posta sui contratti supposti in dumping evidenza come problematica assolutamente prevalente quella della scelta contrattuale
Tale enfasi andrebbe invece posta sulla qualità dei singoli contratti e non ultimo sulle occasioni di lavoro che proprio dalla rendita di tale impostazione non vengono facilitate
Ritengo doveroso sottolineare che gli agenti che i media fanno sulle paghe da fame
Spesso citate a discrimine del mondo del lavoro italiano sono retribuzioni completamente prive di punti di riferimento ed elargite in nero
Con una totale assenza di regole previdenziali di sicurezza per cui non prendiamo noi prendiamo regolarmente ovviamente le distanze casi che sono i piena competenza
Per ispettori del lavoro e della magistratura spesso assenti su questa materia
Il che nel chiamato ad essere ente terzo nella certificazione dei contratti
Dovrà essere più aperti e non autoreferenziale dei nel nel determinare rappresentanze già costituite che poi determina una cascata altri diritti di rappresentanza
C'è un mondo dell'industria manifatturiera piccole privata e specialistica Carone attualmente rappresentata da nessuno
Dai dati Istat si sono in Italia più di un milione di imprese industriali manifatturiere e delle colpe e delle costruzioni c'è quindi una vasta area che non era presentata sia una distanza enorme dal suddetto milioni
Senza interferire sul su quanto il dettame costituzionale ha previsto in tema del libero associazionismo in rappresentanza un'eventuale azione legislativa andrebbe quindi di retta e limitata esclusivamente alla regolazione dei fenomeni elusivi contrattuali che insieme all'evasione fiscale il lavoro sommerse
Pesa sulle imprese serie che subiscono forte concorrenza e limiti di competitività
Prima di accingermi alle conclusioni vorrei porre l'accento sul termine partecipazione se l'Italia è riuscita a stare in piedi nonostante risuona mi di questi ultimi dieci anni molto lo si deve ai corpi intermedi alla loro partecipazione attiva nel rapporto tra politica e attore economiche
Lo abbiamo toccato con mano nella fase più acuta del Corriere i corpi intermedi sono riusciti a dare risposte immediate e concrete agli imprenditori a fine che quest'ultimo non si sentisse Rossoni nel fronteggiare l'emergenza
Corpi intermedie i partiti dovrebbero andare a braccetto ciascuno per la propria strada è vero ma senza staccarsi mai l'uno dall'altro
Come possono i partiti conoscere le esigenze di determinate aziende le loro particolarità già diverse per dimensioni per il settore alimentare chimico legno plastica meccaniche dire eccetera senza l'apporto delle varie associazioni di categoria
Le due parti devono continuare a frequentarsi a scambiare opinioni senza delegittimarmi per questo ritengo che la rappresentanza debba essere il più possibile sinonimo di eterogeneità dietro le sigle ci devono essere realtà imprenditoriali che rappresentano concretamente all'economia del Paese capaci di elaborare proposte comunicare idee per sostenere la competitività del sistema Italia
Un Paese moderno di fronte alle sfide che un sistema economico globale e complesse determina del resto deve chiarire e istituzionalizzare una modalità efficace per favore la comunicazione il confronto tra pubblico e privato
Non è possibile rinunciare a quel percorso virtuoso inclusivo che il confronto plurimo capace di trasferire alle istituzioni quanti più elementi necessari oggettivi per conoscere e discutere e poi deliberare come ricordava Luigi Einaudi
Soprattutto perché abbiamo compreso bene quanto sia fragile e interdipendente l'economia nei rapporti commerciali globali la pandemia prima il conflitto russo cranico poi sono testimonianza evidente di come il sistema di reti e connessioni l'interesse a livello mondiale possono entrare in crisi in tempi rapidissimi e affossare l'economia di una nazione
Questo ragionamento mi consente di ricordare come la nostra confederazione
Abbia da sempre a gran voce sollecitato come l'Italia deve dotarsi da politica industriale
Che oltre a definire la regola della concorrenza si sappia anche individuare i settori strategici su cui venire investire nell'immediato e nel prossimo futuro queste esigenze è spinta da un processo di innovazione che sta determinando in modo spontaneo cambiamenti epocali
In diversi settori terreno e per le nostre imprese pensiamo al settore dell'automotive come il passaggio dall'utilizzo di idrocarburi al trasporto elettrico stia rivoluzionando i processi industriali e il mercato
Pensiamo tutto il tema energetico per il quale i confini industrie si è prodigata in tutti questi anni gridando all'allarme dalla mancanza di indipendenza e del presso l'indipendenza e del prezzo alto
Analogo per presentare all'arte riguardo nel mercato del lavoro
Come diceva l'economista americano Giorgio il vero in tutta la storia dell'impresa la maggior parte di coloro che hanno avuto parti da protagonista nell'introduzione di nuovi prodotti
E hanno scoperti segreti dei loro futuri successi hanno iniziato non solo nelle aule dove si insegnano i vecchi precedenti ma nelle fabbriche nei laboratori dove i nuovi precetti sì forse no
Io piuttosto dico entrati in fabbrica a respirare l'aria che di fatto è l'unico modo per far capire a chiunque cosa sia il mondo industriale
Ed è risulta azione che faccio alle nuove generazioni non è sufficiente frequentare l'università in cui si apprendono i fondamentali
Chi oggi nelle aziende riveste ruoli di rilievo e cresciuto sul campo anno dopo anno commessa dopo commessa
Ovviamente le competenze si acquisiscano via via le conoscenze invece sono il punto di partenza è nostro bagaglio a mano
In questo bagaglio oggi non possono mancare le competenze digitali
In un Paese avvocato la manifattura come il nostro avremo bisogno di un apparato scolastico adeguato a formare figure professionali che erroneamente oggi vengono percepite come desuete
Ma saldatori idraulici falegnami elettricisti manutentori riserva invece ci ritroviamo a scapito dell'economia reale con una grande quantità di laureati senza degna occupazione in questo momento in Italia vige un forte scollamento tra l'offerta formativa e il mercato del lavoro
I due mondi è evidente che non si parlino un perché linguaggi sono differenti o perché a sintomi purtroppo credo che si debba ripartire da zero
Da una formazione che sia funzionale all'economia del nostro Paese
Il percorso di studi scelto oggi come un tempo per l'incriminazione per amore della materia andrebbe invece rivisto alla luce delle reali esigenze di mercato come in anni in cui le barriere di spazio e tempo sono ormai superate la moralità e all'ordine del giorno appaiono superflui i centri per l'impiego ancora strutturati per provincia
Che ci si avvii un portale unico in cui far convergere tutte le posizioni aperte presso le aziende sparse per il nostro Paese isole comprese
Si dia possibilità di istituti professionali di adattarsi ai tempi pensando al mercato e al futuro di chi si appresta a dover lavorare dando l'opportunità ai giovani di vedere in anticipo dove la corretta formazione potrebbe fargli arrivare un giorno si regali loro una realtà che non deve essere un sogno
E qui è possibile che lo Stato trattenga terra medico il cuneo feste cale e la contribuzione il settanta per cento delle retribuzioni dei nostri lavoratori
Il settanta per cento se lo chiede al governo e il trenta va all'operatore che difficoltà
Si parla ora di tagliare Couto fiscale perché siamo al gas
A canna del gas
Ora il tempo invece di decifrare nel meccanismo che si sta generando relativamente al rapporto impresa reddito di cittadinanza al lavoro
Qual è il rischio se parlando di lavoro non si considerano le logiche di mercato o la generazione del profitto allora si rischia di prendere la direzione del reddito di cittadinanza nella sua versione di assistenzialismo
E non nella forma di mobilità in ingresso per cui era stato pensato
C'era chi lo vuole sì fare quello di demonizzare chi sia il profitto generato dal fare impresa e dare lavoro vuol dire allora che lo Stato a dover sostenere l'onere di pagare i lavoratori
Ecco di fronte a questi scenari d'Italia pronta a sostenere il sistema delle imprese della condivisione di quelli che per il prossimi dieci anni sono i settori strategiche su in cui investire abbiamo idea su come riconvertire i processi produttivi
Tenuto conto di quanto lo sosteneva verità transizione ecologica influenzeranno
Le modalità di fare impresa
Abbiamo l'idea che ci consenta di non essere assoggettati ad altri paesi
Per alcune materie prime per l'Energia insomma ci siamo in grado di disegnare in modo primitivo l'Italia del futuro
Tra meno di un anno anche primatista di situazioni in queste ore si terranno le elezioni politiche non industriali siamo fortemente preoccupati per due ragioni
La prima riguarda che le regole che i partiti si daranno per eleggere i propri rappresentanti e la necessità che si prendere Seat PG lega un sistema che porti velocemente alla formazione di un governo e all'asta verità della legislatura
La seconda è che il nuovo Parlamento la cinese del Titolo quinto dalla Costituzione come si può commisi può infatti costruire una strategia di paese una visione futura del sistema industriale
E modernizzare lo stesso se continuiamo davvero un ordinamento giuridico con poteri contrapposti tra Stato e regioni
Come possiamo immaginare di avere una politica energetica delle infrastrutture del lavoro
Se queste materie sono oggetto dalla concorrenza legislativa di Stato e regioni io stabilimenti in diverse province in una provincia posso fare un lavoro azione
Nell'altro non posso fare la stessa lavorazione siamo in Italia ovvero siamo in Europa qui siamo un paese medievale che deve momentino
Cercare di ammodernarsi perché non possiamo fare industria in questo Paese così in questo modo
E torno a rivolgermi alla politica
Si creino le condizioni per far funzionare la macchina dello Stato venga chiarito chi fa che cosa e semplificato il sistema delle regole della burocrazia
Non è possibile attendere un anno ad esempio per avere l'autorizzazione per stili e stabilire un macchinario
E nel caso specifico americanismo all'Aia autorizzazione integrata ambientale un anno se uno deve mettere un forno naturalmente a norma come già vengono costruiti però deve aspettare un anno
Che la Provincia
Qualsiasi provincia sia deve essere i suoi tempi normalmente la media è un anno ma fra un anno
Dove saremmo quale sarà problema sarà giusto investire da con la parte o meno troppo lenta troppo lenta questa burocrazia imprenditori fra l'altro lo chiedono da più di vent'anni
Se non ci sarà un'inversione di marcia alle risorse del PNR riuscivano per inefficienze di essere utilizzati solo in minima parte un rischio che per il futuro del Paese non possiamo permetterci
Però le ho accennate nel corso della narrazione voglio chiudere questo mio intervento condividendo tre riflessioni con tutti voi abbiamo dato una data di scadenza l'emissione di CO due che nel due mila e trentacinque bene mi auguro che lo Stato non resti alla finestra a guardare come ha fatto dopo il referendum sul nucleare Ornella prego l'urbanizzazione e l'Italia deve darsi un piano industriale
Deve saperlo supportare con un piano energetico vitati verso il due mila e trentacinque pilotando con saggezza la tradizione energetica per un uso pratico e fattivo di tutte le fonti rinnovabili
Non occorre invece guardare molto in la per vedere crescere in fretta inflazione Confindustria che file delle aziende dei propri collaboratori
Propone per l'industria manifatturiera che alla crescita della prova produttività aziendale
Pari a un tre è un quattro per cento da stabilire siano le aziende stesse a pagare i propri dipendenti il saldo della differenza inflattiva sofferta nella perdita del potere d'acquisto create se nel due mila ventidue
Disponibilità che possiamo supportare proprio perché non soffriamo di nanismo
Le PMI manifatturiere non soffro di malformazioni genetiche sono semplicemente piccole perché in attesa di crescere e con la volontà di farlo
Ci auguriamo che il desiderio di farle crescere trovi riscontro anche nelle politiche governative di oggi e di domani e che l'auspicato il piano industriale preveda misure adatto a questo obiettivo grazie
Allora grazie a Paolo Agnelli per la sua relazione piaciuto molto questo concetto davvero biodiversità industriale che secondo me si attaglia molto alla morfologia del nostro sistema produttivo così intrecciato con un territorio così variegato e diverso molto interessanti io chiamerei allora sul palco per la discussione la prima sezione la ministra Maria Cristina Messa dell'università e ricerca
Prego
Il viceministro dello sviluppo economico Gilberto fra Franchetto pratica
E darei la parola la ministra
Subito così tanto materiale cioè
Bene grazie ho ascoltato con molta attenzione la relazione e ci sono alcune parole chiave che legano un po'quello che stiamo facendo oggi con a con i gli associati alla confini
E le parole chiave che le avete dette voi sono industria quattro punto zero sono il saper fare
Ma solo noi il avvicinare il mondo a della dell'università della ricerca a quello dell'impresa dell'industria come dite voi non dell'impresa
A indipendentemente dalle dimensioni di queste industrie io credo che si è parlato molto del fatto che a occorrono dei cambiamenti in realtà questi cambiamenti sono stati fatti in questo anno e mezzo più o meno un po'meno
A grazie al fatto che ci se c'erano i fondi del PNR R. c'erano le riforme strutturali da fare io vorrei ribadire che cambiamenti riguardano sia l'aspetto formativo che è l'aspetto della collaborazione fra ricerche imprese innovazione
E perché è vero li nel lei la l'esperienza indussero quattro punto zero è stata positiva ora oggi come l'abbiamo Ri rivissuta eri trasformata l'esperienza quattro punto zero bene abbiamo molto ampliata perché in sei mesi stiamo investendo a a quattro miliardi e tre nel Pnr R nella innovazione ricerca con l'impresa
A e tutta l'impresa è stata chiamata a partecipare insieme al pubblico insieme alle università e gli enti di ricerca per fornire soluzioni poi alla fin fine ma le soluzioni che ci riguardano tutti quelle della mobilità sostenibile quelle dell'agricoltura con le tecnologie quelle della anche degli strumenti per i nuovi vaccini no alla parte farmacologico a quella della biodiversità si è parlato di vedere sta questo è un Paese che ha tantissimi aspetti
Che riguarda una diversità e quella delle competenze digitali del trattamento dei dati condanna grande centro nazionale
Ante sulla calcolo parallelo che deve anche poi fornire le competenze
La cosa che più mi interessa e e analogamente questi sono i cinque centri e poi ci sono stati Istat sono stati già finanziati a ammessi a finanziamento undici
Ecosistemi territoriali proprio per tener conto anche del fatto che c'è una diversità di territori e ci sono delle aspetti attivi da parte del territorio nel fare innovazione ricerca sono state anche finanziate quarantanove infrastrutture di ricerca di cui una parte consistente proprio dedicata alla piccola e media impresa
Con una maggioranza del privato si chiamano e normative e che costituiscono un dei punti dei dei punti di riferimento fatti dal privato spesso insieme al pubblico cofinanziati per il quarantanove per cento dal pubblico
Per risolvere di nuovo problemi per dare per dare come dire la anche nuovi spunti anche a competitività aumento della competitività tutto questo non si può fare e quindi questi sono già stati finanziati continueremo così
A vogliamo veramente ricreare un mondo fra pubblico e privato fra industria
E accadimenti università ricerca ha molto più come dire costruttivo blocca agisca per logiche di win win che agisca per logica in cui entrambi nel campo da un beneficio e non in contrapposizione come è successo a volte nel passato questo anche per una mentalità e per una cultura italiana
Quindi oltre a dare il finanziamento a creare le condizioni perché questo lavori attraverso riforme che sta facendo anche mise quindi non dimentichiamo che il ministero sul podio economico ha rivisto la proprietà rete intellettuale ha rivisto la la mobilità rivisto a tanti fattori dobbiamo lavorare anche sulle persone perché poi sono le persone che determinano ovviamente successo di un'iniziativa o meno
E qui io colgo nella parte finale del del presidente Agnelli sull'aspetto formativo
Vero noi dobbiamo dare è uguale dignità ha una formazione professionale alla formazione tecnica alla formazione universitaria alla formazione di terzo livello sono tutte elementi di cui il Paese ha bisogno e e sono tutte figure che possono trovare a una non forte anche valorizzazione nel Mennella nella nel lavoro
Io credo che il il punto fondamentale sia quello di capire bene quali sono i percorsi Diversi a oggi ieri sono stati approvati GTS e questo è comunque un cambiamento
Che io non vedo neanche in contrapposizione con l'Università con la laurea sono no delle
Due tipi di formazione di percorsi diversi Maggi Abbio zona g tutti questi c'è bisogno del laureato parlavamo prima della da della dello squilibrio fra offerta e domanda a e del fatto che abbiamo bisogno di certe lauree
E non le abbiamo e non ne abbiamo altre e ne abbiamo tante altre che invece non trovano lavoro questo parere equilibrato
A c'è una forte questo ministero ha modificato la formazione dei corsi di laurea quindi come dice lei lasciamo liberi semplifichiamo non mettiamo troppi paletti lasciamo che l'università
Siena in grado di costituirsi dei propri corsi di laurea in base anche alle necessità al corpo docente che hanno e abbiamo introdotto grandi elementi di flessibilità perché poi alla fin fine e la flessibilità quella che conta
Analogamente stiamo cercando di vivacizzare tutte le lauree stemma di cercare di portare per esempio le ragazze verso le lauree sterno aumentando le borse di studio di anche incentivare l'università usare fondi straordinarie per aumentare nella Oreste
Quindi io credo che ci sia bisogno di grandi competenze ci sia anche bisogno e su questo anche sono molto d'accordo di non condividere anche le esperienze a come sapete oggi molti corsi di laurea prevedono anche un aspetto di tirocinio un'attività pratica una una forte interazione con il mondo professionali
Non esita ma dei corsi in cui gli studenti ma non solo in Aula ma anzi vanno a frequentare di spazi e posti dove poi andranno a a esercitare quello che hanno imparato
E questo è un aspetto che forse viene un po'a ancora sottovalutato o non utilizzato abbastanza ma sicuramente
Lo scambio e anche
In alcuni corsi nelle lauree professionalizzante sicuramente manto te quelle sanitarie in tante le aree professionali l'aspetto dell'affiancamento della teorico con quello pratico insieme poi al mondo del lavoro
E prioritario e su anche su questo abbiamo lavorato molto perché perché succeda concludo con un ultimo punto
Che ancora si conosce poco a ma è quello della mobilità tra con il ministro Bindi se noi abbiamo già da marzo un decreto che già attuativo anche fosse si conosce poco che permette a ma manager ricercatori di frequentare alternativamente periodi nell'università o nell'impresa
Senza perdere nella propria carriera me il proprio diciamo stipendio o cambiare
Datore di lavoro per cinque anni si può come dire lavorare non altro ambiente e poi anche ritornare indietro
è un po'non so se vi ricordate la legge Treu che è stata rivisitata
A con questa idea di uno scambio che dipende dal Progetto
Abbiamo un progetto insieme ci scambiamo anche le persone che lavorano su questo progetto
Questo è di nuovo un aspetto che può a veramente riguardare tutta industria indipendentemente dalle dimensioni
E che serve a ricongiungere due mondi che se non lavorano insieme a possono causare una perdita per tutti noi per tutti i cittadini
Grazie alla ministra messa a dare la parola al viceministro Pichetto Fratin
Sul terrazzo Grotto che oltretutto Hublot propongo di proporvi un biglietto con il proprio genitore lo sviluppo economico
L'uomo morto porte color non proprio brutto momento contro un suburbio rispondono i tempi escluso il più proficuo sui temi più pulito Gubbio confronto Aldo lo porto contro stuolo porte coprono solo perché
E si vede in un momento evento do un quadro geopolitico ancora da definire con tutta una serie di sequenze naturalmente
Che che abbiamo già di fronte di cui abbiamo già anche la certezza quella dell'inflazione è uno dei temi peraltro con un'imputazione a livello di Paese regalo d'Europa l'inflazione cattiva qualche americano Leon l'inflazione buona perché hanno
Bastava poltrone delle Bova troppo attore o o la o o l'assistente eccezionale
Allora un'inflazione video
Cattiva perché rischia d'essere stagflazione inflazione che l'Italia ha visto dal settantatré ma allora avevamo la tua saponetta da terra quando sia stato alla famosa osterie di quelle che hanno qualche capello bianco in più o qualcuno in meno come me qualcosa ricorda
Di quel periodo e che può avere conseguenze devastanti un quadro complessivo che riguarda la partita se vogliamo anche quella di ieri di ieri di questi giorni ieri si è arrivati alla parità euro dollaro
L'indebolimento dell'euro in questo momento io non sono in grado di farlo analisi perché dipende dove compro dovendo perché e siamo con due mo'due monete che solo comunque Pometto internazionale
Quale conseguenza su un Paese che ha seicento miglia quasi distrutti oltre cinquecento miliardi hanno de di esportazione e quattro cinquantaquattro sessanta di importazione su questo bioma l'analisi perché rischia di avere delle conseguenze
Notevoli
Di vantaggio se esportiamo diciamo e in euro perché chiaramente un vantaggio perché quello che compra lo paga meno
Di svantaggio perché probabilmente noi compriamo ancora tanto in tollero tocca a volte intonazione da questo particolare dell'Energia ancora sempre dollaro e quindi suo quarto dovremo tornare tutti i conti ma questi di ieri così come i temi di attualità che riguardano poi cuneo fiscale
Poi il cuneo fiscale il tema riguarda l'Ould nuovo equilibrio che questo Paese deve darsi l'ho apprezzato molto Paolo quando tu hai fatto il passaggio dell'impegno dell'impresa
Perché questo nuovo equilibrio che parte da un prezzo comunque dell'energia che non ritornerà più aventi do alla Real Mw
Come era anche solo sette otto mesi fa
Che che quindi che acqua alta inflazione che era un qualcosa completamente dimenticato da trent'anni deve avere immediatamente una risposta io mi auguro da un governo politico
Nel due mila ventitré ma santità ora da parte nostra ci stiamo attrezzando per una una risposta anche immediata che fa riferimento al cuneo fiscale che deve fare riferimento a un meccanismo sopportabile da parte dell'impresa
E che deve vedere partire una contrattazione che ha come riferimento la produttività anche
Che segue le le PMI sa bene corso significa produttività
Sì sa bene cosa vuol dire far crescere la produttività così come la partita poi certo ci sono dei segnali positivi e devo il quadro complessivo di alcuni settori di made in Italy se pensiamo alla
A tutta la parte del del fashion in questo momento porta esplodendo sta esplodendo nonostante la Russia passando da Dubai della parte Marco Polo
No ma comunque sta esplodendo a livello mondiale perché comunque la pandemia ha portato ad avviare un un atto in più ombrelli in più il venti in Italia questo punto significa garanzia di sostenibilità del prodotto
E e questo fa volano al sistema nostre presso la capacità dello stemperi rapportarsi col mondo
Ma
Come sorvolo molto sull'energia siamo intervenuti finora il governo ha ha messo circa diciassette miliardi
Parlo di nuovo equilibrio perché rispetto ai diciassette miliardi
Non possiamo pensare andare avanti perennemente con l'intervento del bilancio lo Stato perché altrimenti il perenne intervento beh non ce lo Stato
Rischia di creare una situazione dove lo paghiamo dello spread e quindi lo si paga dei mutui delle imprese e delle famiglie ok
Del per quello che l'indebitamento dello Stato
Sul nucleare sorvolo perché io appartenevo nella prima del pubblico del giovane a un partito a uno dei due partiti che si sono schierati
Decisamente col nucleare ma insieme facevamo solo il quattro per cento quindi non non siamo stati tenuti in particolare considerazione lo sono ancora adesso e vedo che forse siamo un po'di più a ragionare su quello che è un raro lucrare qualche nazione ma potete do creare possiamo parlare del passato ma ne parliamo del futuro la scelta di oggi e quella che avrà effetto fra venti o trent'anni
Quindi non cita la soluzione la settimana prossima sul gas l'azione del governo sta andando avanti nel nello spostare i nostri interventi gli stoccaggi leggevo dato ieri sera se conosce
Oltre il sessanta per cento è chiaro che dobbiamo arrivare a a a raggiungerlo da equilibrio che ci pare una terra razzie e di utilizzare tutte le vie possibile perché noi abbiamo il cinquanta per cento dell'energia che utilizzano gas
E sull'energia a questo punto faccio un ragionamento sul ritmo ripetitivo mai perché
La polizia al Governo italiano è stata credo la più seria la più realistica
Perché con realismo dice non si è messo in discussione l'obiettivo del
Emissione zero del dell'abbattimento del cinquantacinque per cento Julia ma si è detto deve essere compatibile
Con il nostro sistema produttivo el compatibile col nostro sistema produttivo vuol dire compatibile con un sistema produttivo che
Deve
Al settore tipo Automotive a un milione duecentocinquanta mila occupati
Solo duecentosettanta mila in produzione solo settantadue settantatré mila quelle calcolate Asti ma poi ecco settantatré mila Poldo così
Comunque da stima sulla produzione
Ma per rendere l'idea sono oltre centocinquanta mila quelli dei con duecento mila artigiane con trecentocinquanta mila occupati quale delle cosiddette omicide
In onda con un nuovo poter colmo con la nuova auto che ha l'ottanta per cento dei pezzi in meno che ed è molto più semplice
L'effetto quale sarà sui duecentocinquanta mila è un cambiamento di pelle che dobbiamo cercare di cogliere come opportunità su questo il governo ha verso otto miliardi e sette andare al due mila al due mila trenta
Dal lo ripeto dal due mila venticinque al ventotto ce ne vorranno in più
Quando si parla di politica industriale parola
Per me
Poi che ci sarà governarono
Significa avere la prontezza avere la classificazione dell'impresa e qui il ruolo delle vostre dell'associazione imprenditoriale fondamentale sapere che l'impresa Poletto può ricevere la lettera dalla dalla vuol fare dalla Mercedes perché lo siamo il fornitore della componentistica tedesca di componentistica riduce la tedesca riceve una lettera che dal primo gennaio due mila ventiquattro
Non servono più le barbette perché l'arbitro sono un qualcosa che riguarda un motore endotermico
Il sapere che se l'impresa Polito chiedo perdono però un esempio nuovo prenderlo un opererebbero predano
Può decidere di chiudere quindi devo andare nel settore cure palliative che non pardon dobbiamo raccontare e raccontarsi può decidere di cambiare e di produrre un altro prodotto e allora devo essere tempestivo
E oggi non lo so cosa vorrà fare l'impresa politici però devo essere tempo stileremo nel giro di un mese di discutere il progetto e contratto di sviluppo
Di tali la garanzia che ha il sito di cassa integrazione non conteggiata sull'ordinaria di dare a luglio le le condizioni dalla tecnologia per la formazione per l'alta formazione perché abbiamo mestiere
è questa quella che è la sfida che abbiamo ma c'è la il governo questo ce l'ha al governo futuro e ce la mette voi rappresentante dell'impresa
Che la sistema non non ce la sul governo dal Governo non viene a gestire le Bortot impresa
Al correlazione stiamo facendo se sta partendo un tavolo d'esempio parler per le materie prime per le materie rare che qualche problema ce lo sta dando decisamente perché riprendiamo
Dipendiamo totalmente dall'estero totalmente addirittura suo alcuni con le macerie pensate che il neon è al novanta per cento del Don basso
Il germanio che viene utilizzato per far rimbalzare come si chiama al i laser
Lo stesso
Qualche problema ce l'abbiamo che rischia se acquistati sta bloccando addirittura la la produzione dei chip rifornimento dei chip quindi qualche qualche questione c'è
Tutto questo dobbiamo utilizzare bene il Pnr dobbiamo portarlo a probabilmente andrà rivisto in una fase Divisione nel due mila ventitré anche per adattarlo a un cambiamento che c'è stato è nato seguito la pandemia era la pandemia
La motivazione era lo Baldaro al blocco ma adesso c'è ma comunque adattato un'altra una nuova emergenza anche rispetto all'investimento alla capacità di di intervenire sugli investimenti e e su questo brogli obiettivo sono state raggiunte quello décolleté piena era un contratto e fermato questo contratto approvato dal Parlamento abbiamo una serie di di clausole contrattuali che dobbiamo rispettare quello possiamo discuteva dobbiamo assolutamente rispettare
Andando avanti io credo col quattro punto zero ma l'ha citato come ministro quindi che che la sfida fondamentale perché il pm RR e soldi si cita sempre per i soldi ma l'altra gamba del PNR e il capitale umano
E e quindi dobbiamo poter entrare due perché altrimenti siamo il Paese siamo indietro siamo la parte dalla coda dell'Agedo non dalla testa per quanto riguarda la digitalizzazione del per quanto riguarda il i livelli di
Istruzione e quindi dobbiamo alto abbandono scolastico tutta una serie di questioni che note a tutti
Al momento noi andiamo avanti con i contratti di sviluppo ne abbiamo tanti ci abbiamo messo il Governo ha messo tante miliardi ci sono molte impresa che che hanno il coraggio di i investire di sfidare
Il di sfidare il futuro veramente ed è questa la forza del di questo Paese
Taglia dobbiamo combattere anche alcune battaglie
Sulla biodiversità m'è venuto in mente adesso
Ad esempio è aperta e l'Unione Europea la partita sul molto discordi
Nutro escort riguarda il settore alimentare
E il tempo cosiddetto semaforo che è stato in Parlamento europeo come Matteo Salvini
Presa bene riguardo al cosiddetto semaforo e allora è un criterio Castoro stanno tentando spinto in particolare
Da alcuni Paesi quali la Francia che ritiene di dover mettere il semaforo
Sul sul pacchetto del
Lei di scorte piuttosto che sulla mozzarella piuttosto che sulla bottiglia
Dell'acqua o dell'olio
Naturalmente rosso biancoverde dipende dai parametri che io ci metto e prendo come base cento grammi qui chiudo faccio
Cento grammi di olio
Ti do chiunque che le belve e anche quando lo faceva bere non piaceva
Cento grammi di olio merce bensì così e certamente più polo potrebbero far male
Allora su questo il nostro Paese deve fare una battaglia perché altrimenti rischiamo di avere il bollino rosso su tutta una serie di produzione de del il settore alle dell'agricoltura ma del del dell'agroalimentare del fondo
Ed è la nostra industria alimentare di quelle devastanti
Ed è una battaglia che noi tentiamo di portare avanti contrapponendo anche questo lo dico per perché dal diciotto partirà anche una campagna lo stiamo sperimentando
Un
Un nutro Forbach terre invece che all'ultimo scorcio tanto per essere nella condizione di poter contrattare e contrastare queste posizioni
Queste sono le grandi battaglie a livello internazionale ed europeo che noi dobbiamo combattere perché altrimenti poi ti capita fra dieci anni di fare come facciamo a oggi per il nucleare
Grazie
Allora ringrazio anche viceministro decreto Frattini anche per la diciamo la cattive notizie che mi ha dato sulla mia azienda dovrà fu rapidamente riconvertirli chiederò Paride chi se ne intende allora grazie e rappresaglie al governo che invito a riprendere posto nella sala
E proseguiamo i lavori intervento adesso è del professor interverrà il professor Alfonso Celotto professore di diritto costituzionale a Roma terrore all'università di Roma Tre sul tema della rappresentanza all'interno la Costituzione che è stato evocato anche nella relazione del presidente Agnelli prego
Grazie
Per me è sempre un'occasione divertente di fare un po'di lezioni di Diritto costituzionale
A studenti
Anche fuori dall'università allora la costituzione non parla di rappresentanza Arrigoni se non cerchiamo degli articoli della Costituzione non c'è nessun articolo che parla di rappresentanza perché perché la rappresentanza il pluralismo solo delle precondizioni che sono alla base della costituzione
In che senso nel senso che noi siamo una società plurale
Da sempre le società sono plurali cioè sono composte quantitativamente di più persone però da sempre da quattro mila anni da quando ne conosciamo le nostre organizzazioni statali sono state organizzazioni plurali solo dal punto di vista quantitativo perché qualitativamente
Le persone erano di visti in classi in ceti e non partecipavano tutti in maniera uguale alla formazione della democrazia la fine del quinto secolo non era certo una democrazia di tutti malgrado Socrate Platone no sappiamo che alla fine partecipavano solo trenta mila persone e ci sono pagine di Aristotele
Che spiegano che stranieri donne schiavi non possono partecipare
Non possono partecipare la società francese del mille settecento era basato sul privilegio di classe lo sappiamo benissimo i famosi tre estati no
Quindi grande passaggio proprio quello creare un sistema plurale in cui vengono meno i privilegi e partecipano tutti
Tutto questo in Italia cade dopo il mille ottocentoquarantotto
Uno dei più grandi polemiche nel Parlamento sabaudo fu un'abolizione del foro ecclesiastico perché fino al mille ottocentocinquanta
Un religioso che commetteva una qualsiasi reato veniva giudicato dal suo tribunale le famose leggi Siccardi
Furono veramente un dramma anche per Vittorio Emanuele secondo il re che da cattolico si vide costretto a firmarla proprio abolire il privilegio ma vediamo la Costituzione
La Costituzione quindi non parla di rappresentanza
Però devo fare per dieci minuti il professore ed elencarli tutti gli articoli in cui si parla di pluralismo di rappresentanza che secondo me sono almeno venticinque articoli vado in ordine l'articolo uno la sovranità che appartiene al popolo democrazia diretta e democrazia rappresentativa mi limiterò a denunciarli anche perché molte cose le ha già dette il presidente
L'articolo due in almeno due casi parla di pluralismo perché da un lato riconosce i diritti della persona come singolo e nelle formazioni sociali ma soprattutto sappiamo riconosce i doveri inderogabili di ciascuno di noi di solidarietà di partecipazione alla democrazia
L'articolo tre è inutile che lo richiamo
L'uguaglianza di tutti senza differenziazione di sesso razza condizioni personali condizioni sociali tutti devono partecipare tutti
L'articolo cinque le Autonomie una e indivisibile ma fornisce le ho le autonomie l'articolo sei le minoranze linguistiche l'articolo otto le confessioni religiose tutte eguali davanti alla legge
L'articolo nove come riformato quest'anno del due mila ventidue le generazioni future
Quando noi prendiamo decisioni le prendiamo anche per le future generazioni anche loro fanno parte del pluralismo costituzionale della società plurale l'articolo dieci gli stranieri l'articolo undici le comunità internazionali
L'articolo diciotto le associazioni già richiamata
L'articolo ventinove la famiglia società naturale
Base della nostra società ma ancora l'articolo trentatré la possibilità di istituire scuole private
La libertà nella scuola scuola Astico trentaquattro aperta a tutti
Un'altra grandissima battaglia dell'Assemblea costituente aprire la scuola tutti riconosce un obbligo di almeno otto anni perché come diceva Calamandrei in Assemblea Costituente l'organo costituzionale più importante è la scuola
La scuola che ti consente la partecipazione di tutti perché nella società di tutti era socia di Niki dei poveri degli ignoranti degli anziani dei bambini Élite crescere attraverso la scuola
Ancora già richiamato all'articolo
Trentanove i sindacati ma prima l'articolo trentacinque il lavoro quale tipo di lavoro e tutelato in tutte le sue forme applicazioni qualsiasi lavoro viene tutelato dalla Costituzione quindi l'articolo trentanove i sindacati
L'articolo quarantuno la libertà di impresa totale senza aggettivi anche lì con le sue rappresentanze e ancora l'articolo quarantaquattro
La tutela l'aiuto a piccola e media proprietà che partecipa alla formazione della società l'articolo quarantacinque la cooperazione l'articolo quarantasei la partecipazione dei lavoratori
La parte più socialista della nostra Costituzione no e poi l'articolo quarantotto il voto il voto uguale personale libero segreto una grandissima acquisizione
Sappiamo che il suffragio universale maschile evitare del mille novecentododici e quello femminile il quarantacinque quindi una grandissima acquisizione l'articolo cinquantuno
Tutti i cittadini del lungo e dell'altro sesso possono partecipare alle cariche pubbliche anche quella una grande innovazione
E poi la parte sul Parlamento
La rappresentatività parlamentare che trova il suo cardine dell'articolo sessantasette il libero mandato il parlamentare rappresenta la nazione non il partito per letto
Ma ancora nella formazione del governo il governo e pluralista il Governo è sfatto
Di tanti ministri di un presidente che sono pari l'Assemblea costituente non volle scrivere in Costituzione Primo Ministro
Ma volle scrive il Presidente del Consiglio dei ministri proprio per garantire il pluralismo della Costituzione sappiamo che in Italia il titolo di primo ministro venne attribuito soltanto con una legge del mille novecentoventicinque
E poi per sbaglio si fece chiamare Primo Ministro anche Badoglio anche Bonomi perché non avevano abolito quella legge ed erano ancora primo ministro
C'è poi da De Gasperi si torna presidente del Consiglio
La partecipazione la rappresentanza dei lavoratori articolo novantanove il tanto vituperato che ne no che però nell'ottica del costituente è la terza Camera la camera di partecipazione di tutte le forme del lavoro
Datoriale subordinato autonomo la Camera del lavoro
Ma ancora le diverse tipologie della magistratura le magistrature speciali che sono garanzia di differenziazione
E ancora tutte le Autonomie non solo cure dell'articolo centoquattordici pure territoriali ma anche l'autonomia della sussidiarietà le Autonomie funzionali ed ecco tutta la declinazione della sussidiarietà orizzontale del volontariato che partecipa delle autonomie scolastiche universitarie delle camere di commercio
è un enorme affresco quello della Costituzione in nome del pluralismo ma il pluralismo deve passare attraverso l'adeguata rappresentanza di tutti e lo strumento più grande e nell'articolo tre secondo comma
Perché la promessa che fa l'articolo tre secondo comma
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli lo conosciamo tutti che impediscono la piena partecipazione dei cittadini quello fu il più grande compito che la Repubblica si è assunta nel mille novecentoquarantasei quarantasette
E io ai agli studenti che ormai sono studenti all'Università del due mila due del due mila tre nelle prime lezioni faccio sempre vedere un pezzetto di qualche film in bianco e nero
Di Peppone e don Camillo di ladri di biciclette proprio per far vedere quell'Italia lì come era e quindi come la trasformazione costituzionale
E non riuscite attraverso la rimozione degli ostacoli attraverso la partecipazione ovviamente la nostra società plurale dire comprendere la rappresentanza di tutti altrimenti continua a creare i privilegi cioè la nostra Costituzione potremmo dire
Non è fondata soltanto sul lavoro come dire cita l'articolo uno nel senso fondata sul lavoro che ciascuno col suo lavoro partecipa al grande ingranaggio mai sfondato sulla rappresentanza perché la società plurale
Quindi la grande sfida di adesso dei prossimi anni sarà quello anche di trovare le nuove forme di partecipazione del pluralismo
Perché ormai la democrazia passa è dalla televisione del social network quindi la grande sfida sarà quella lì di trovare la partecipazione con i nuovi strumenti
Proprio perché la società si evolve ma la società resta plurale essenza pluralismo noi non saremmo più la Repubblica democratica dell'articolo uno
Grazie
Grazie grazie al professor Celotto sua interessantissima relazione adesso passiamo alla terza parte dei nostri lavori l'incontro con i leader politici quindi inviterei sul palco innanzitutto De Matteo Salvini e Nicola Fratoianni
Luca Ciriani che sostituisce come ho spiegato all'inizio la infortunata prego si accomodi a non abbiamo però aspetti appena aggiunto una sedia adesso io ecco la infortunata se così vogliamo dire contermini in termini calcistici leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e poi dovremo avere in collegamento più tardi Irene Tinagli vicesegretario del partito democratico
Se Nicola che conosco da da tanti anni in me lo consente invertire un attimo l'ordine alfabetico perché Matteo aveva chiesto di di avere
Piace anche perché voi state tranquilli reti aspetta che Conte deciderà invece non lo sono più agitati
Va bene batte comincia pure tu insomma qui siamo in pieno mondo tuo insomma no queste sono un po'i temi su cui da la Lega si è un po'caratterizzata nel passato nella nei cosiddetti ceti produttivi no prego
Innanzitutto grazie per l'invito è una premessa all'impegno di non usare questi pochi minuti per un discorso preconfezionato sono arrivato apposta per sentire l'intervento di Paolo e farmi dire che un grave errore
Che a nome dell'industria italiana in questo momento a Palazzo Chigi ci sia solo un soggetto che parla a nome di tutti gli imprenditori italiani
Assolutamente
Che ci sia solo un soggetto a portare la voce delle imprese italiane non è corretto nei confronti non sono dei confronti Confimi industriale
Ma penso a Confesercenti
Confcommercio Confartigianato CN ha Unione artigiani Coldiretti con grave Confagricoltura così come non è stato corretto che ieri a parlare a nome dei lavoratori degli operai ci fossero solo CGIL CISL e UIL perché non
La Repubblica italiana non è fondata su Confindustria CGIL CISL e UIL se vogliamo porterà qualche amicizia in più però chi se ne frega ritengo che in un momento complicato Complesso articolato
Dove il costo energetico
Grava su sulle grandi imprese però avere a tavola i vini ed ENEL che poi magari staccano e chiudo di contratti al trentuno dodici con qualcuno che dall'altra parte del tavolo
E bizzarro il gasolio per l'agricoltura e per la pesca sta raggiungendo dei costi
Insostenibili si parla di salario minimo io non penso che le aziende associate a Confindustria
Paghino meno di nove euro allora quindi non penso che che riguardi voi guarda è giusto parlare di salario minimo per i tanti lavoratori che non sono coperti e tutelati dai contratti collettivi nazionali
Per portare avanti l'idea di salario minimo per coloro che sono scoperti dagli ottocentottantotto contratti collettivi nazionali però bisogna anche contemporaneamente non dopo
Pensare a un abbassamento delle tasse per le imprese le industrie altrimenti qua non ci sono salari minimi Mediomassimi per nessuno quindi in un momento complicato occorre come diceva il professore
Coinvolgere la complessità ricette semplici non ce ne sono ripartire dalla scuola
Il fatto che anche grazie all'insistenza della lega si punti sempre di più sugli istituti tecnici sugli istituti tecnologici
Sugli istituti professionali come formazione spostando sono alcune regioni italiane la prima e Lazio dove il settanta per cento dei ragazzi sceglie il liceo probabilmente perché per mamma e papà se tuo figlio non fa il liceo vale di meno
Bisogna sfatare questo falso mito perché la formazione professionale e le lauree in materie tecniche e scientifiche sono il futuro lo dice uno che ha fatto liceo classico
Il nove abbiam proposto di spostare il numero chiuso dalla facoltà scientifiche alle facoltà umanistiche perché la nostra impresa ha bisogno di ragazze e ragazzi che lavorino dico che lavorino tu hai solo sfiorato perché sono un galantuomo
La funzione di assistenza del reddito di cittadinanza c'è però come il reinserimento al lavoro è stato un totale fallimento e bisogna prenderne atto sono nove miliardi di euro
Che sulle politiche attive del lavoro
E lo dice uno che l'ha votato
Perché quando gli economisti ce lo spiegano sulla carta
Uno perde il lavoro tre o quattro mesi di reddito per formarlo poi arriva al centro per l'impiego che ti offre una due tre possibilità di reimpiego e tu dopo quattro cinque mesi sei
Riconvertito e quello spazio va a un'altra persona
I numeri dopo quattro anni perché la politica come l'industria sono passione ma sono anche numeri ci dicono che su un milione cento mila percettori del reddito abili al lavoro coloro che hanno trovato il cosiddetto lavoro fisso sono sotto le dieci mila unità quindi evidentemente si è trasformato in un disincentivo al lavoro in un incentivo al lavoro nero e a una drammatica carenza di mano d'opera questo è il fatto quindi rivederlo è assolutamente sostanziale
Vengo in coda al tuo discorso
La crisi energetica c'era prima della guerra i numeri però io questi mi mi sono andato a studiare Antonio
In numeri
Conseguenti alle sanzioni
Che l'Europa con sei diversi pacchetti sanzioni ha preso contro la Russia giusto perché nessuno ha il diritto di aggredire un paese confinante di risolvere con la violenza e con le armi quelli che sono conflitti che nel due mila ventidue si risolvono in altra maniera
L'unico problema
E che in questi nei primi sei mesi del due mila ventidue il surplus commerciale l'avanzo commerciale della Russia
E stato di più centotrentotto miliardi di euro cioè quelli che sanzionano
Più che danneggiare i sanzionati
Numeri alla mano stanno danneggiando loro stessi la Russia o Mentana To dell'ottanta per cento il valore delle sue esportazioni verso l'Italia
L'Italia ha diminuito del quarantotto per cento il valore delle sue esportazioni
Nei confronti della Russia spero che a Bruxelles coloro che stanno scegliendo queste sanzioni
Sappiano dove stiamo andando perché rischiamo di finire come si dice a Oxford cornuti e mazziati stiamo alimentando una guerra con rublo ai massimi storici e l'euro ai missili ai minimi storici c'è qualcosa che evidentemente non funziona
Se invece di punire il sanzionato unisco sanzione attore
C'è qualcosa da rivedere non
Non la faccio lunga
Non servono alcuni bonus turo di non servono alcuni accorgimenti ieri il presidente Draghi
E noi abbiamo fatto nascere il governo
Su richiesta del presidente Mattarella per portare l'Italia fuori dalla crisi sanitaria e dalla crisi economica
Ma mentre noi stiam parlando al Governo c'è poi cosa faranno i Cinquestelle non non mi è dato saperlo la cosa certa e che l'Italia le imprese lavoratori italiani non possono permettersi cinque sei sette otto nove mesi di litigi di ricatti e di controlli Catti quindi se c'è la possibilità di lavorare noi siamo la forza politica del fare
Se bisogna passare dei mesi a questionari a litigare
Tanto vale ridare la parola agli italiani avere cinque anni davanti tranquilli perché non possiamo affrontare una crisi economica energetica il sociale con
Con la polemica quotidiana cuoio poi esco dai giornalisti
E lo so e il loro lavoro non mi chiederanno ma quindi perché non c'era Confimi industrie oggi al tavolo di Palazzo Chigi ma quindi sulle materie prime il tetto al prezzo del gas ma quindi il credito d'imposta mi chiederanno che fa Conte che ne so io che ne fa Conte non ne ho idea di cosa
Di cosa faccia Conte però sul fatto che occorra intervenire Europa su un tetto al prezzo del gas
è fuori discussione guardiamo i numeri presente Draghi dice che non serve uno scostamento di bilancio traduco per mia mamma che quando vede il TG uno assente spostamento di bilancio non non è perfettamente consapevole di che cosa significhi secondo qualcuno per affrontare la crisi che non voglio portare male però ci riproviamo a dicembre vediamo come va a finire da settembre ci saranno tensioni sociali in Italia che non vediamo da quarant'anni
Quindi pandemia e guerra
Economia di guerra economia d'emergenza richiede CELTA emergenza Presidente del Consiglio secondo me mal consigliato da alcuni suoi consigliere a Palazzo Chigi dice che non servono scostamenti di bilancio non servono manovre da decine di miliardi ma basta qualche accorgimento ora è vero che il made in Italy sta correndo chi esporta sta facendo miracoli dello Stato al solo nel mobile al sano dei macchinari alza allora calzatura chi esporta chi qua dentro ha del suo fatturato il sessanta settanta ottanta novanta per cento del fatturato in esportazione sta viaggiando
Però tu lo sai la stragrande maggioranza delle piccole e medie aziende italiane novanta per cento aziende a meno di dieci dipendenti e a nel mercato interno la sua fonte primaria di fatturato quindi se l'inflazione all'otto per cento
Se il gas l'elettricità oggi a quattrocento euro
E il gas a duecento euro totalmente sballate
Ne fai fare un bilancio gennaio quando ti arrivano a quattrocento e duecento lo stesso pm RR lo lascio agli atti del Corriere Della Sera se non viene cambiato finirà nulla
Perché i bandi andranno deserti
Perché le aziende non sono in grado di partecipare ad appalti in perfino da perché le valutazioni che erano state fatte un anno fa non possono essere le valutazioni di oggi con i costi energetici e di materie prime
Aggiungo sul settore dell'auto
Che pensare di mettere fuori legge su questo come lega stiamo insistendo col Governo mettere fuorilegge le auto a combustione interna benzina diesel nel due mila e trentacinque è una follia
è un suicidio che mette a rischio l'intera filiera produttiva italiana non aiuta l'ambiente e ci mette ostaggio della città
Questo
Voi licenziamo in Italia ci sono dei diesel che hanno meno emissioni di alcune auto elettriche e il mercato dell'elettrico è in mano a qualche multinazionale
E ovviamente Michele cobalto litio quello che serve per le batterie elettriche non lo fanno a Roma a Milano o a Napoli ma lo fanno fra Mosca e Pechino quindi ogni tanto il dubbio che ci sia qualcuno che a Bruxelles decide
Su suggerimento altrui
Quindi qual è la soluzione niente miracoli un abbattimento del cuneo fiscale ormai lo dicono tutti io non capisco perché tutti dicono che bisogna battere procure le scale per lasciare in busta paga più soldi l'abbiam proposto come lega unitamente a costo zero innanzitutto detassare gli straordinari e i premi di produttività
Che costano zero allo Stato perché se tu vuoi a fine anno premiare con due mila euro un po'dipendente dell'Italia due mila euro che lo Stato su quei due mila euro ma dovrebbe metterci becco teoricamente l'Istat
Mi taccio e però il mio impegno quando il messaggio Palazzo Chigi per evitare di dire cose sbagliate ho sentito te e giustamente dici ma perché ce l'ha solo Confindustria e pure mandato un messaggio appunto a tutte le altre associazioni datoriali ma qualcuno vi ha chiamato qualcuno vi ha ascoltato qualcuno vi ha invitato no ecco è ora di finirla che ci siano pochi
Che parlano a nome di tutti e quindi conto che in questa sala ci sia qualcuno che sarà protagonista del futuro del Paese vi ringrazio e vi invito a non mollare mai
Grazie
Grazie a Matteo Salvini adesso sempre diciamo così con la benevolenza di Nicola Fratoianni anche di sinistra quindi è mite vorrei dare la parola Antonio Tajani che è riuscito che da Bruxelles è riuscito a staccarsi tra una presidenza di commissione l'altra può far svolgere il suo intervento a favore buongiorno buongiorno a tutti grazie grazie
Lavorando intensamente combattendo anche una battaglia non facile contro quello che un commissario vicepresidente la Commissione Europea pranzo di McManus vuole imporre all'Europa cioè una politica ambientale di lotta contro il cambiamento climatico che non può
Essere seguita da chi fa parte dell'economia reale industria e agricoltura non possono raggiungere gli obiettivi ambiziosi scritti a tavolino
Perché non ci sono le condizioni per farlo perché c'è stata una ma guerra perché c'è stato con una biro rossa perché c'è una crisi economica galoppante con l'inflazione che schizza in alto noi di Forza Italia siamo parte della famiglia un più grande al Parlamento europeo parte numero per ci siamo battuti contro la proposta del due mila trentacinque cioè chiudere nella produzione di Morpurgo elettrici
Abbiamo fatto una proposta alternativa invece di ridurre del cento per cento le emissioni di CO due abbiamo detto facciamo del novanta per cento in modo da continua la produzione siamo stati bloccati dal voto soprattutto dei gruppo socialista del quale fa parte del partito democratico se bisogna ricordarlo di che il fatto rischia di produrre settanta mila disoccupati il nostro Paese nei prossimi anni questo è è veramente inaccettabili anche in consiglio ambienti mi ha affrontato la questione voi sapete lì le proposte la Commissione devono essere approvati sia dal Parlamento sia al consiglio negli stati membri
Il Consiglio ambiente non è andato belli
Quindi non sono molto ottimista però bisogna continuare certamente a combattere su questo fronte
Ma la realtà è che il nostro Paese come l'Europa hanno bisogno di una politica industriale
Io quando ben indicato Berlusconi governo che lo sosteneva i come commissario industria ho cercato di realizzare una politica industriale dopo tanti anni l'Europa ed una politica stai con un obiettivo molto chiaro il venti per cento del prodotto interno lordo doveva derivare dall'economia
Reale questa dimostrazione che serve una visione Lemper lista serve anche nel nostro paese perché senza una visione complessiva è difficile poter pare il politica industriale e dare dei risultati concreti
Ci sono una serie di problemi la missione la lotta al cambiamento climatico iscritto affitti fai sapete bene che si tratta deve essere assolutamente rimodulato perché così come è scritto non va bene perché sono cambiati di cose quindi bisogna anche per quanto riguarda quindi avete la forza di questo proprietari il governo deve fare la Presidenza del Consiglio non devi fare ogni qualvolta c'è una l'unica sardi governo il nostro presidente del Consiglio
A per quanto ci riguarda il nostro sostegno su questo fronte l'altro no tema
è quello finanziarie la Banca centrale europea a mio giudizio ha sbagliato avanzare costo del denaro perché il costo del denaro rischia di provocare una stagnazione se non la recessione perché la nostra inflazione ben diversa da quella americana e dovuta all'aumento della crescita dal momento della domanda mentre da voi l'inflazione provocata dal momento del Conso delle materie prime ecco a questo punto di vista bisognava fare l'esatto contrario cioè aiutare le imprese le famiglie che in questo momento si fanno carico di di ma serie di cadute provocate dalle sanzioni mentre giustamente
Alla Russia ma le regole non possono essere uguali in tutta Europa sono per il Paese la Polonia quattro milioni di rifugiati la Germania e l'Italia sono due Paesi industrializzati con la crisi del gas pagò un prezzo molto più alto degli atti
E noi abbiamo il dovere di anche insistere con la banca centrale affinché faccia ancora una politica espansiva la politica del rigore è sbaglia
Io credo che anche la Commissione europea ho proposto con un lungo articolo sul Corriere Della Sera Polito sicuramente se lo ricorderà di dar vita ad un nuovo programma sciur c'è qui quello per il
A cassa integrazione
Per farlo per sostenere i Paesi chiede aiuto ma come sta facendo litania le imprese le famiglie ad affrontare la crisi inflazionistica e lo stesso potrebbe fare la Commissione e poi se errore Gori
Non una nuova raccolta attraverso il robot di fondi per fare cinque cose l'autosufficienza energetica l'autosufficienza agroalimentare
La difesa europea
La ricostruzione dell'Ucraina ormai paese candida e ci saranno investimenti per questo e naturalmente il tema rifugiati e immigrazione questa crisi
Anche a agricola legata all'esportazione del frumento del mais rischia di far esplodere gravi crisi sociali in molti paesi africani
E questo provocherà flussi immigratori molto più ampi di quelli che abbiamo saputo conoscere in Italia questo non va bene per la nostra economia quindi bisogna intervenire per sostenere questi Paesi ripeto abbiamo concluso uno strumento Honda
Utilizzare e ancora e quindi serve una banca centrale e una commissione dove vi sono più attivi dal punto di vista finanziario fortunatamente il parlamento europeo ha buttato a favore la sinistra ha votato contro c'è stata una maggioranza che ha sostenuto il testo sulla tassonomia cioè in villa che ha la classificazione degli investimenti che si possono appare nei settori
Che vanno nella direzione della lotta al cambiamento climatico fortunatamente l'abbiamo spuntata e il nucleare e il gas sono stati inseriti pratici ecco la scelta nucleare non deve spaventare ma deve permetterci di averi una visione di politica energetica per il furgone con quello che manca spesso è la visione che Italia e vogliamo che prova vogliamo d'acqua al due mila
E cinquanta certamente la politica energetica fondamentale è assurdo che non si voglia estrarre il gas nell'Adriatico l'acrobazia sta svuotando tutte le riserve noi iniziano a guardare in questo altro errore quando abbiamo bisogno più e gas altro tema importante della Commissione europea e andate in Parlamento sta votando
In Commissione adesso come voterà plenaria la questione del salario minimo
Tutti quanti vogliamo che gli operai abbiano uno stipendio dignitoso certo bisogna aiutarlo con il cuneo fiscale deve essere abbattuto meno basta l'impresa sembra più soldi nelle tasche degli operai dipendenti ma la unione europea ha detto una cosa molto precisa che non va nella direzione del delle scelte del ministro Orlando e della CGIL ha detto che il salario minimo importante ma dove nei paesi dove c'è almeno l'ottanta per cento di contrattazione collettiva bisogna utilizzare la contrattazione collettiva noi siamo come ha detto anche Berlusconi oggi una lunga intervista alla Stampa assolutamente contrari ad un tetto minimo fissato per legge il rapporto con le cifre noi diciamo la contrattazione collettiva più utilizzata nel Paese deve poi poter essere estesa anche a quelli che hanno a quei lavoratori che hanno contratti pirata
Ma la contrattazione collettiva e fondamentalmente voi che rappresentate le industrie dovete avere la possibilità e sapete e ieri non va quello che si può fare con i sindacati sindacati ovviamente di volo per a raggiungere un accordo che permetta di dare soddisfazione sia al datore di lavoro sia al lavoratori
Questa è una scelta importante entrante ha detto ieri andiamo nella direzione indicata dalla direttiva comunitaria credo che abbia fatto una scelta giusta quindi niente tetto fissato per legge con un numero questo è dannoso per gli operai anzi se si parla di nove ore di di nove euro oggi veramente ne prende undici quindi vuol dire che qualche cosa non funziona un'ultima lo elemento quello che riguarda gli studenti finalmente l'Italia si avvia verso un vero sistema
Duale io ringrazio l'onorevole Aprea è stata la prima firmataria di questa proposta che ieri alla fine è stata approvata quindi c'è stato un grande impegno di Forza Italia per far sì che a l'offerta corrisponda anche una domanda perché oggi abbiamo per amor qua posti di lavoro lo sapete anche voi mancano ingegneri mancano tecnici e immancabile altissimo personale Legnano siamo sotto i duecento trecento mila
Persone disposte a lavorare il Reno cittadinanza così come configurato ha fatto male io credo che soltanto la riforma del reddito di cittadinanza può fare risparmiare allo Stato circa quattro miliardi la sola riforma non l'abolizione la sola riforma
Quattro miliardi potrebbero essere immediatamente destinati al taglio del cuneo fiscale siccome tutti sono d'accordo bisogna applicare la riforma dell'arredo cittadinanza e immediatamente utilizzare quei mezzi per abbattere il cuneo fiscale si può fare dalla sera alla mattina non servono grandi dibattiti politici perché è già stata decisa la riforma delle reti cittadinanza altro contrapposizione che provocherebbe un dibattito il più lungo ma la riforma è già stata decisa bisogna che il ministro Orlando la faccia da subito e
Si mettano quelle per i soldi nella disponibilità di un taglio del cuneo fiscale e con queste sono le cose che secondo me vanno fatte in tempi rapidi con una visione strategica
L'Italia che vogliamo l'Italia è un Paese manifatturiero quattro milioni di piccole e medie imprese noi abbiamo resistito alla crisi del due mila otto perché avrà un tessuto industriale e imprenditoriale ce l'avremmo fatto la fine tra Grecia
Ecco perché dobbiamo continuare a lavorare per avere una politica industriale non c'è soltanto la questione del legata alla produzione di auto elettriche c'è anche una questione che riguarda sia emission trading system cioè il mercato delle delle quote diciott'due ci sono anche le le questioni che riguardano le esportazioni
E noi abbiamo rischiano ai polsi mamma di imprenditori sanno e non vogliono fare una lezione con acronimi europea però tutti voi sapete questo significa sì va bene per tutelare le importazioni va molto male per l'esportazione noi rischiamo con le norme che la sinistra pro ha sostenuto per un finto ambientalismo rischiamo dei non soltanto impedire una buona azione contro il cambiamento climatico perché se queste imprese in Italia non sono competitive
Penso al settore dell'acciaio ma la partita si farà in modo partecipe il principale l'acciaio Mills non sono competitive all'interno dell'Unione Europea vanno a produrre in Turchia o in altri Paesi aumenterà l'emissione di CO due deroga inizieremo e perdeva posti di lavoro ecco perché dico insisto
Nella necessità di una politica industriale europea et italiane nei diversi settori che abbiamo toccati soltanto qualcuno ma servirebbero ore per affrontare il tema nella succo scompenso
Voglio soltanto dire che noi di Forza Italia siamo pronti pelli di un imprenditore pronti a sostenere una politiche industriali pronti a sostenere le istanze delle imprese che voi rappresentati in maniera egregia
Non soltanto perché riteniamo che gli imprenditori siano un elemento portante della nostra economia perché senza impresa non c'è lavoro senza lavoro non c'è libertà e senza libertà non c'è dignità per ogni cittadino
Voi siete coloro che ci mettono la faccia che rischiano ogni giorno e avete il diritto di essere sostenuti
Di chi da chi fa politica decide di fare buone leggi per garantire la dignità di tutti i cittadini italiani garantire e lavoro a tutti quanti perché lo vidi un essere quello lotta alla disoccupazione per arrivare al Circo Massimo e zero è vero cambi segno molto ambizioso ma se non si hanno obiettivi ambiziosi non si ragione anche gli obiettivi norma ecco perché noi siamo fortemente schierati a sostegno di chi intraprendere e dovremo farlo sempre di più dopo una penalizzazione che c'è stato non è una messo in pericolo è un merito e questo merito va riconosciuto a tutti voi grazie grazie
Allora e adesso finora abbiamo sentito quelli che stanno al governo ma sentiamo quel che sta all'opposizione
Allora il gesto che Salvini deve andar via lo ringrazio di aver partecipato ai nostri lavori fin dall'inizio e Nicola Fratoianni allora quindi fare il piano
Mi pare chiaro che la destra vuole salvare la mia impresa di marmitte è fuori no pure l'avrei conferma
Sky tanto fatemi dire che
Sono molto contento di essere qui ringrazio il presidente Agnelli per questo invito
Sono contento perché io credo che questo confronto sia utile
Fammi fare solo una battuta è passato a parole opposizione ma a sentire un po'delle cose che ci ha detto ha minacciato di Salvini perciò ritiene siano di più all'opposizione ma
Mi pare utile e perfino decisivo per il futuro del Paese a patto che questo confronto propria misurare le differenti responsabilità e anche le differenti funzioni
Qui abbiamo di fronte un pezzo decisivo dell'industria di questo Paese l'economia reale quella che produce valore
Qui abbiamo di fronte
Uno dei perni attorno a cui costruire o meno il futuro del Paese
E siccome quelli che stanno di qua fanno un altro mestiere non sono industriali hanno il compito di fare leggi ma più complessivamente di contribuire a definire il futuro del Paese a organizzare un elemento di programmazione quello di cui io vorrei discutere con voi esattamente questo
Qual è il rapporto che si costruisce tra la politica intesa come luogo nel quale si organizzano o si dovrebbero perché non accade troppo spesso organizzare gli interessi generali
E chi quelli interessi li porta avanti a partire dal suo punto di vista dalla sua priorità data interessa chi fa industria produce valore produce profitto da occupazione
Chi organizza l'interesse generale programma ha il compito di provare a disegnare l'Italia di domani allora partiamo dal quadro che ci abbia davanti prima cosa abbiamo imparato credo presidente che le grandi crisi non inventano quasi mai nessuno dei grandi problemi che abbiamo davanti provate farci caso
Il due mila otto la crisi cominciata col fallimento Lehman Brothers che tu hai ricordato non si è mica inventata la finanziarizzazione dell'economia che si mangia l'economia reale a morsi quella c'era già quella crisi ha reso più evidente la fragilità del sistema
La pandemia esattamente come la guerra non si è mica inventata i problemi che già abbiamo
Non è la guerra che si è inventata la dipendenza italiana sul piano energetico dalla Russia o il ritardo decennale di questo Paese sulla programmazione sulla costruzione di un Piano nazionale dell'energia
Poi io e te probabilmente abbiamo un'idea diversa io non sono favorevole al nucleare lo dico qui perché sarebbe inutile venire a lisciare il pelo dicendo qualcosa che non penso ma sono completamente d'accordo con te sul fatto che è del tutto inaccettabile che negli ultimi decenni dopo il referendum sul nucleare questo Paese invece di investire sulla strategia alternativa è diversa sia stato fermo pensando che i problemi sarebbero risolti da soli oggi di fronte alla crisi acuita ma non generata od inventata dalla guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina
Tutti quei problemi ci esplodono in faccia
Ora se assumiamo questo elemento
Forse diventa anche più semplice provare a ragionare su qual è la direzione di marcia su cui dovremmo muoverci
E su qual è il ruolo che ciascuno di noi dovrebbe svolgere in un'interlocuzione Franca chiara ma in grado di produrre un elemento di valore aggiunto perché se no guardate se l'esercizio anche di questo confronto è quello per cui ciascuno di noi deve qua e tenta di come dire avanzare una serie di promesse più o meno
Ambite dalla platea di turno
Funziona fino certo pochi sono d'accordo con molte le questioni del preposto che sono questioni di merito anche molto serie io penso che sulla rappresentanza
Serva un intervento ma che quell'intervento non possa e non debba in nessun modo moltiplicare il pluralismo e la ricchezza della capacità della nostra società civile di organizzarsi e di costruire elementi di arricchimento della democrazia un accordo ma penso che
Il problema più decisivo che abbiamo davanti prima è oltre il cuneo fiscale anche qui son tutti d'accordo
Difficilmente si entra nel merito come si taglia questo Cuneo dove lo tagliamo con quali risorse dove le prendiamo perché attenzione noi continuiamo a mettere in campo esercizi di spesa pur necessari in un momento come questo discutendo assai poco di dove si trovano le risorse ma ripeto il punto di fondo è quello che mi interessa e chiudo rapidamente questo guardate alla situazione del Paese
Se guardate oggi alle aziende italiane vi accorgete che voi lo sapete benissimo molto meglio di me perché fare questo mestiere che le aziende che hanno negli ultimi anni sviluppato margini di profitto maggiori fanno raramente parte del tessuto dell'industria di questo Paese
Sono aziende di servizi utilissimo sono le aziende Energia dei rifiuti
Il credito le assicurazioni questa roba qua con l'industria non c'entra niente
E allora sapete qual è il paradosso impressionante che chi produce valore cioè voi cede una parte di questo valore a un settore che tendenzialmente Antonio opera in un ambito ha scarsissimo tasso di concorrenza quasi in una condizione di rendita in un oligopolio naturale
Perché affluito perfino di processi di falsa privatizzazione diciamoci la verità e magari utilizza quella condizione perfino per determinare il terreno da rappresentanza diciamo la verità dentro Confindustria chi oggi dalle carte anche nella scelta della rappresentata sono le grandi aziende ex criticano ma guardate che è un paradosso poco impressionate allora
Allora io la dico così parrà strano io sono di sinistra no di solito mi canta più spesso di confrontarmi non con l'altra parte della barricata con l'altra faccia la medaglia no perché non è che il mondo del lavoro
è una controparte se è diciamo è un altro aspetto di di terreno complessa ma io son contento di stare qui perché io che sono i senza penso che oggi in questo momento un Paese riguardo al futuro dovrebbe prendere quei settori e in quel settore lì ricostruire una presenza pubblica in grado per esempio di dire che quegli extraprofitti oggi
Andrebbero messi interamente a disposizione non solo delle famiglie più deboli di questo paese ma dell'industria italiana noi avremo bisogno dello stato presente non contro l'industria ma per sostenere l'industria
E guardate che non è mica una roba che non esiste la Francia ha recentemente ricompra legato alla nazionalizzazione il settore energetico non ha mica fatto perché sto diventati improvvisamente socialisti vaghe Macron si è trasformato in un socialista fuori tempo lo ha fatto perché ha capito
Che solo la presenza pubblica in quei settori era in grado di garantire al sistema privato dell'industria della piccola e media impresa
Una piattaforma in grado di aiutarli non solo ad uscire dalla crisi ma rispondere alla crisi con più efficacia noi dobbiamo fare questo lavoro questo il pubblico a questa funzione perché se lo fa questo ha a che fare
Ha il compito di disegnare il future possiamo discutere all'infinito della data in cui finisce motore elettrico
Possiamo discutere l'infinito però lo dico anche ad Antonio Tajani non è negando diciamo l'orizzonte che risolviamo il problema
Ecco ostruendo la politica industriale quando discutiamo delle energie rinnovabili qualcuno dice eh ma assai i componenti per l'energia rinnovabile li fanno in altri Paesi
Piacere dico io ma se non cominciamo a costruire politiche industriali che per tempo ci mettano in condizione di non arrivare sempre uno due tre quattro passi indietro
Guardate che il rischio è quello di un'impresa in un'industria che passo dopo passo rischia di essere mangiata altri settori ma che è successo con la FIAT perché la Francia ce l'ha messo il capitale pubblico in quell'operazione agli e noi siamo rimasti a guardare io penso che per proteggere questo settore
Che il settore più vitale e che il settore che può consentire a questo Paese di mantenere un grado di competitività positiva su scala globale dobbiamo ricostruire una iniziativa un protagonismo del pubblico che abbia questo obiettivo
Ricostruire le menti di programmazione favorire l'economia reale ridurre il peso della finanziarizzazione e intervenire perché non aumenti all'infinito questa deformazione di un mercato che in nome del mercato scusatemi la battuta finisce per provocare il suo contrario cioè condizioni
In cui a fare la parte del leone sono proprio coloro che operano non in regime di concorrenza ma non sostanziale regime di monopolio diventa io penso che se il rapporto che costruiamo e questo non non tra meno voi naturalmente una palla politica
E chi poi nel Paese opera quotidianamente per dare forza alla produzione creare lavoro Carbone economia forse facciamo un favore alla politica e anche all'industria grazie
Grazie Nicola valeva la pena di aspettare un po'per sentire
Luca Ciriani la parola Lucrecia di Fratelli d'Italia capogruppo al Senato
Prego
Grazie innanzitutto vi porto i saluti Giosa melone che purtroppo non può essere qui con noi e a ha un impedimento si scusa davvero di non poter partecipare in prima persona prendo atto che i dieci anni di confine dico coincidono con i primi dieci anni fa per Italia speriamo che questa coincidenza temporale porti fortuna ed entrambi diciamo così
Per incominciare la nostra la nostra chiacchierata io ho ascoltato con interesse gli interventi tutti i colleghi molto autorevoli che hanno preso la parola prima di me io partirei proprio da dal quadro che in parte tutti i loro hanno tratteggiato qui noi abbiamo di fronte delle sfide epocali che designerà i storiche questo aggettivo questa volta non è usato a sproposito perché abbiamo vorrei ricapitolare in se noi abbiamo una guerra ai confini dell'Europa settecento chilometri i confini italiani una guerra terribile non solo dal punto di vista umanitario ma per le conseguenze economiche che tutti conosciamo
Le bollette delle imprese delle famiglie sono schizzate
Il costo dell'energia era già aumentato la fine dell'anno scorso continua ad aumentare e non si sa se si placherà
La guerra produce la difficoltà spesso è l'impossibilità esportare grano con le conseguenze che si hanno nei paesi soprattutto africani con rischio di nuove ondate migratorie che si aggiungono a quelle che già conosciamo
In più ritorna in tutto il mondo occidentale lo spettro dell'inflazione che divora il potere d'acquisto delle famiglie chi divora gli stipendi l'ultimo dato otto per cento un dato che su non si registrava del mille novecento e ottantasei se a questo ci aggiungete riusciamo da due anni di pandemia speriamo speriamo sconfitta
Abbiamo credo
Un quadro sufficientemente dettagliato
Delle enormi difficoltà che noi dovremo affrontare a settembre che le vostre imprese dovranno affrontare a settembre in autunno quando riprenderemo
L'attività e voi è rappresentato un pezzo importantissimo delle imprese italiane erano le future italiana date lavoro milioni di dipendenti a milioni di famiglie tutti si domandano cosa succederà
In autunno ecco io rispetto a questo mi mi permetto subito una puntura polemica nei confronti della maggioranza e del Governo perché tutti quelli che hanno parlato metto cose spesso interessanti talvolta anche condivisibili
Però il problema che noi abbiamo un governo che ai antideficit che Alitalia
Deficit infrastrutturale deficit economici deficit energetici aggiunge un altro deficit la mancanza di serietà noi non possiamo affrontare un quadro come questo con una maggioranza che mette in piedi i riti della Prima Repubblica
Con un governo che sta in piedi non sta in piedi forse sì
Forse no il rimpasto la verifica sto in aula esco dall'Aula appoggio dall'esterno dall'interno appoggio ma senza i ministri ma con i ministri Parolo vediamo domani tra quindici giorni tra un mese così non si può andare avanti
Se si è coerenti rispetto a quello che si è detto
Noi chiediamo al governo non la bacchetta magica che non esiste i nessun cassetto di Palazzo Chigi ma la serietà quella sera
L'impegno quello sì la prontezza delle risposte a quella esigiamo come forza di opposizione e come rappresentanze cittadine e credo che si è sentimento condiviso anche di chi fa impresa
Con spirito eroico in questo Paese voi avete parlato
Di tante questore la questione fondamentale non possiamo nascosero è quello energetica
Noi non conta molto dire di chi è la colpa lo sappiamo credo tutti in Italia le energie alla questione energetica è stata fatta tre negli ultimi decenni soltanto come una questione ambientale
O peggio come una moda ambientale cioè non abbiamo rincorso le mode ambientali pare essere come dire alla pace per sentirci
Come dire contemporanei con le tendenze che facevano la moda invece la questione energetica è una grande questione di indipendenza
Sì di sovranità nazionale e quindi ricco capacità di competere del nostro sistema Paese quindi delle nostre impresa e ma se ne mettiamo le imprese in mano alla Russia
Se ne abbiamo una legislazione mi riferisco anche alla relazione del presidente Agnelli
Che mette in confusione Stato regioni enti locali anche quando si tratta di decidere e di questo ne fondamentali per il nostro Paese allora noi non andiamo lontano perché vedete io sono friulano
So che gran parte del gas passa da Tarvisio
Ma è impensabile immaginare che la scelta di fare di far passare i GAL Toto per Tarvisio possesso al domani
Sottoposta al parere vincolante del Comitato di quartiere di Malborghetto che una piccola frazione di Tarvisio cioè o noi usciamo da questa logica
Per cui il
Vorrei dire uno vale uno l'opinione in tutti alla fine crea soltanto confusione è immobilismo oppure continueremo a fare convegni ma non a risolvere i problemi e rispetto ai convegni voglio dire anche soprattutto nome della mia Presidente Giorgia Meloni che noi condividiamo la preoccupazione
Di Cardine rispetto al fatto che qualcuno voglia mettere non dico il bavaglio ma omologare il dibattito anche all'interno delle rappresentanze sindacali del mondo dell'impresa e dell'industria
E qui gioco in casa perché il nostro partito il mio partito è nato dieci anni fa
Perché sentivamo il dovere di rappresentare mondi che nome erano rappresentati
Esigenze che non erano rappresentate
Bisogni Nora presentati e voi fate semplicemente lo stesso mestiere cioè cercate di dare voce a mondi che evidentemente non trovano ospitalità o degna rappresentanza in altre sedi
Compito della politica e ascoltare tutti coloro che rappresentano qualcosa altro sono le sigle Pirate contratti pirata
Le sigle che nascono oggi moglie o domani altro e rappresentanza vero degli interessi che non può essere esclusa da nessun tavolo
E un'altra considerazione secondo me strategica importate da un po'di anni lo diceva anche Fratoianni io su questo noti spaventare sono da collo bontà il il il problema è che abbiamo immaginato un'Italia senza la manifattura
L'Italia senza ma la manifattura non esiste
C'è il modello Italia in cui non c'è più l'impresa l'industria ma ci sono solo i servizi la finanza le banche è un modello che non è italiano
E che dove è stato Plicato come in Irlanda del Nord provoca un aumento virtuale del prodotto interno lordo
Provoca momento dovuto al fatto che le grandi multinazionali spostano lì loro sede fiscale però non si traduce in richiesta né per i cittadini né per l'impresa il potere d'acquisto diminuisce la disoccupazione spesso paradossalmente aumentar anche se aumenta il PIL
Quello non è il modello italiano perché l'Italia innata intorno alla fabbrica l'Italia e la fabbrica l'Italia e la storia dei grandi marchi di fabbrica e quindi se n'era un siamo a a questa cosa qua semplicemente ci distruggiamo e quando i distribuiamo i modelli dell'auto elettrica anche qui per la moda ambientale
Perché ci sentiamo appagati di fare gli interessi di altri nove sui ci diamo il nostro Paese
Perché sarà anche vero che bisogna innovare sarà anche vero che bisogna puntare sull'autolettiga sarà sicuramente è vero che le innovazioni Keys ci porta lì ma perché rinunciare alla nostra innovazione sul nostro Automotive per fare l'innovazione dei cinesi
Salvo poi pentirsi tra vent'anni come ci stiamo pentendo adesso del fatto che siamo legati mani e piedi alla Russia e altri Paesi politicamente pericolosi due su questo
Dopo l'edizione responsabile da opposizione patriottica responsabile abbiamo fatto sempre le nostre proposte al governo
Ricordo che ci lamentiamo della vostra dipendenza energetica però tutti diciamo che va a sfruttare i nostri giacimenti di metano le Adriatico e altrove però il piano il Peter Sal il piano previsto al ministero dell'Ambiente
Praticamente li blocca
Li blocca quindi noi ne abbiamo pochi non li sfruttiamo le e noi cerchiamo di nuovi abbiamo più volte invocato una legislazione che aiuti le imprese ad assumere secondo lo slogan più assumi e meno paghi perché anche qui vogliamo premiare le aziende ad alta intensità di di occupazione
Abbiamo fatto tante nostre proposte compreso l'ultima che non lo sto presidente a illustrato un'intervista a un giornale economico due giorni fa cioè la riduzione potente del cuneo fiscale però che qui dobbiamo come dire giocare raccontarsi le cose come stanno
Il range uscire di casa così come organizzato il taglio del cuneo fiscale non stanno insieme
O uno o l'altro dobbiamo decidere prono possiamo raccontare che possiamo tenere insieme una misura assistenziale improduttiva clientelare che costata trenta miliardi di euro con il cuneo fiscale perché solo due logiche semplicemente opposte
Una premiare l'assistenza altro premia il lavoro il reddito che deriva dalla possibilità di assumere persone di garantirà loro un lavoro e lo stipendio si adeguato le due cose insieme mi dispiace non possono tenere
Ed è il motivo per cui questo governo lo può funzionare perché non si può tenere una macchina con uno che spinge volante a destra e uno con lo spinge a sinistra uno che spinge l'acceleratore
E l'altro il freno a mano noi siamo preoccupati esattamente di questo cioè siamo preoccupati dalla impossibilità di decidere con forza e con prontezza
Rispetto a scenari inquietanti che si avvicinano da oggi fino all'autunno siccome credo di aver concluso il mio tempo mi perdonerete un'ultima citazione che mi ero annotata già lattanti altre cose comprese le questione che aveva sollevato il presidente Tagliani su un piano
Europeo
Un secondo Recoba riprende spinato le alle alle nazioni come l'Italia che pagano il prezzo più alto le sanzione è una cosa su cui non siamo assolutamente d'accordo lo abbiamo scritto e le soluzioni approvate dal Parlamento e approvate anche da questo governo e speriamo che si possa fare possono fare dei passi in avanti
Noi viviamo un momento di grave crisi di grande preoccupazione io sono friulano che perdonata solo dico sempre ma io ci tengo la mia appartenenza è una terra di grandi imprenditori di tante partite IVA disegnate conosce
Il sacrificio presentata se ci fu un terremoto terribile in Friuli terribile rase al suolo interi paesi morirono più di mille persone
Il motto della ricostruzione della speranza fu prima le fabbriche poi le case poi le chiese perché la fabbrica è il luogo del lavoro del luogo della produzione e luogo della ricerca e luogo dello sviluppo e luogo in cui ogni uomo ogni persona realizza se stesso sia che sia un top manager sì che sia l'ultimo degli operai credo che si debba anche dopo questo terremoto che stiamo vivendo ripartire da lì
Grazie visto che la la centralità dell'industria mette d'accordo anche destra e sinistra quindi siete proprio cruciali nostro il Paese saluto Nicola Fratoianni e lo ringrazio volevo
Dare adesso la parola al nostro ultimo intervento di leader politici è Irene tenaglie che anche le ecco collegata da credo da Brussel e Kelly vice segretario del Partito Democratico precedenti
Grazie ritorno tutti io Antonio per un attimo maledetta invertiamo l'ordine alfabetico pensato tutto invece infine ad arrivare anomale è alta ha fatto piacere mi fa piacere aver avuto l'opportunità di ascoltare tutti perché comunque sempre interessante vedere tutte le prospettive soprattutto per me che lavoro fa
A Bruxelles e lo faccio devo dire con grande passione e dedizione ma soprattutto con un occhio all'Italia nella sua interezza
Armi un po'di di dispiace a volte quando sento magari nel dibattito politico italiano calcare un po'la mano le sulle contrapposizioni politiche perché io vi dico che il mio sforzo qua a Bruxelles e di lavorare con i colleghi di tutte le delegazioni dei partiti politici nel cercare sempre di arrivare a delle soluzioni che possano in particolare aiutare il nostro sistema le nostre imprese del nostro Paese
è e anche per esempio le battaglie che a volte sembrano non riuscire perché magari ci ritroviamo
Isolati oppure ci sono delle battaglie che a volte non vengono raccontate a mio avviso nel modo più adatto io voglio proprio essere molto molto esplicita perché vedo che molti colleghi
A hanno attaccato molto su questo tema del le le varie misure ambientali che si stanno prendendo su cui si sta discutendo nel Parlamento europeo e quindi non ho intenzione di girarci attorno i quando Antonio dice tutta colpa del del PD io direi ma non voglio fare una polemica ma Antonio lo sa ne abbiamo parlato
Magari il Pd avesse il potere di determinare e di far passare un vociare quindi sa una delegazione di diciassette deputati non adesso sette su oltre settecento non abbiamo questo potere
Però vi cito questo esempio perché penso sia giusto e corretto raccontare in Italia le dinamiche che accadono in Europa io personalmente credo che noi dobbiamo attrezzarci ed andare verso una un'economia più sostenibile perché lo vediamo gli effetti anche su altri settori su industria e sull'agricoltura dicevo sulla la la siccità
Quello che è accaduto che accade sui nostri ghiacciai per cui io penso che
Ma al di là di quello il problema che è accaduto quando abbiamo votato per esempio il provvedimento sull'auto e anche quello che è accaduto in Consiglio
è che in realtà c'è una maggioranza schiacciante per esempio anche il gruppo politico a cui perché li Forza Italia una buona fetta ha votato compattamente questi provvedimenti tutto il gruppo dei liberali di tutta Europa e ha votato questi provvedimenti molte delegazioni anche di Paesi che hanno una forte manifattura anche proprio nel settore dell'automotive fra dalla Germania alla Francia alla stessa Spagna che negli ultimi anni chi conosce un pozzo Massa che è cresciuto molto anche il settore anche Spagna tutte queste delegazioni hanno fatto tutto compattamente abbastanza potente per per questi provvedimenti e anche nel Consiglio europeo noi ci siamo trovati un po'e isolati perché questo io penso che se noi la politica deve essere seria fare le sue battaglie ma anche interrogarsi su quello che accade sul perché a volte certe battaglie
Si perdono perché ci ritroviamo isolati e perché purtroppo per tanti troppi anni questo progressivamente una colpa della politica italiana in maniera bipartisan non siamo stati capaci come hanno fatto altri Paesi di anticipare questo cambiamento questa trasformazione
E ci siamo trovati un po'impreparati quindi io mentre altre industrie di altri paesi aiuta a creare anche dalla dalla politica dalle politiche industriali dei loro paesi non credo che sia solo una questione di di come dire
Del del genio imprenditoriale ma perché ci sono state delle politiche che hanno accompagnato questi processi
Oggi sono più pronte Dinoi e quindi vota noi accompagnano questi provvedimenti quindi non ci troviamo un po'isolati
E Unione noi cosa dobbiamo fare quindi a parte lire rimpiangere un rimproverarci quello che è stato fatto ma questo non ci serve a poco ecco andare a recriminare sul passato e sono stati fatti degli errori
Vediamo di non ripeterli ora dobbiamo fare come dire mettere in campo tutti gli strumenti io ecco sono molto da quando in realtà con quello che aveva detto il viceministro
A Frattini nel senso mettere in campo delle politiche economiche ed industriali
Che accompagnino e aiutino e sostengano il più possibile le nostre impresa deve nostra industria in questa transizione consapevoli che questo ovviamente non è semplice che va fatto su molti fronti
Quindi sul fronte del sostegno agli investimenti sul fronte del sostegno
Alla formazione alla riqualificazione se c'è la necessità appunto di sostenere percorsi di riqualificazione o di cassa integrazione o di sostenere investimenti ma per
Nuovi processi produttivi che quello che si è iniziato a fare un po'negli ultimi anni ma siamo arrivati probabilmente un po'in ritardo quindi noi dobbiamo accelerare su questo e abbiamo anche un'opportunità per farlo che ora e mi dispiace che si tira sempre fuori questo piano RR come se fosse e non credo che sia diciamo la panacea dei la soluzione a tutti i mali però di fatto di ci sono decine di miliardi
Che possono e debbono e andranno direzionati per agevolare questo tipo di trasformazione in penso in modo particolare perché è stata citata anche negli interventi precedenti al tema non solo degli Investimenti perché la transizione ma lo anche gli investimenti che il richiamo investiti perché lo sono la la formazione
La formazione tecnica ITS
Ma anche la riqualificazione l'inserimento lavorativo le politiche attive per il lavoro
A nemmeno il piano nazionale di ripresa sono stati perché molti una citano la riforma è stata citata la riforma degli ITS
Che sta passata dopo un lungo iter l'altro ieri credo sia stata approvata nell'ultimo passaggio parlamentare ed è un'ottima notizia è stato un provvedimento era un testo unico alla cui formazione hanno contribuito tutti
Ai partiti anche non c'abbiamo lavorato tantissimo lavorato insieme anche alle imprese perché la formazione tecnica superiore de de coinvolgere le imprese per potere essere di successo però se noi ora siamo in grado di realizzare e la necessità di questa riforma si è resa evidente perché perché quando abbiamo è fatto il piano nazionale
Le di ripresa lì sono state stanziate con il miliardo di euro di risorse che per dagli ITS una cosa mai vista a quel punto però è diventato evidente che se metti dei soldi tu li devi mettere in una macchina che funziona che c'ha un sistema di diede di di di regole che consentano di spenderli bene di farla funzionare bene quindi siamo riusciti a fare questa combinazione che non è una cosa da poco perché molto spesso si sono in passato
O si stanziano i soldi senza vere le riforme e le diciamo gli strumenti per realizzarli oppure al contrario si fanno le risorse e le riforme senza metterci un errore poi non funziona
Quindi il Pnr regia consentito ci sta consentendo di fare questo
Io vorrei adesso mi auguro che si possa fare la stessa cosa per esempio
Per le politiche attive perché anche questo è un tema di cui si parla sempre molto no
Bla bla bla è brutto dirlo ma io ne sento parlare da anni anche anni però poi nella pratica non si riescono a farle funzionare anche il tema di reddito di cittadinanza sappiamo che in realtà il vero anello debole è stato citato anche questo il vero anello debole
è proprio l'inserimento lavorativo ma non
Ora possiamo anche riformare i mezzi Anza nel senso di dire come ha detto Antonio tagliamo prendiamo quattro miliardi però non è che così funziona al meglio cioè delle l'obiettivo se vogliamo far funzionare la parte del
Inserimento lavorativo bisogna cambiare il modo in cui si fanno le politiche
E attive la formazione per i lavoratori la valutazione dei risultati che sembra impossibile da fare in questo settore invece io credo che debba essere una priorità perché non possiamo continuare a a buttare miliardi di euro in programmi e progetti di formazione senza capo né coda perché non aiutano nelle aziende inveì lavoratori e io sono stanca anche di sentire di avere persone anche cittadini stanchi anche i giovani che magari passano da un corso di formazione all'altro perdono un sacco di tempo e poi non
Ottengono con risultati è una frustrazione per tutti
Ora noi abbiamo questi quattro miliardi e seicento
Milioni dentro il Piano nazionale di ripresa che vanno investiti bene però io qui dico voglio aggiungere un tema perché ne abbiamo parlato delle riforme fatte all'interno del Piano RR delle risorse e ci stiamo muovendo tanto in questi
In questi mesi però ci sono qua e dei temi proprio strutturali che in cui ci imbattiamo ci conteremo ad imbattere che prima o poi dovremo affrontare mi riferisco in modo particolare
Al tema del proprio del nostro assetto costituzionale che è stato citato anche
Dall'inizio dal presidente io Spoto talmente da capo o noi ora se parliamo per esempio di come andare a realizzare istituti tecnici superiori nei territori la formazione professionale le politiche attive per il lavoro tutte questi progetti riforme miliardi di euro che andiamo a investire
Bene hanno tutti gestiti e incrementati dalle Regioni dai territori secondo delle loro diciamo o protocolli e procedure che si fa molta fatica
A coordinare a livello a livello nazionale questa ripartizione di competenze
A ovvero ha reso e rende molto faticoso riuscire a fare dei percorsi di cambiamento di riforma significativi
In cose come la formazione professionale in centri per l'impiego ma ci siamo imbattuti in questi problemi della ripartizione di competenze anche per la realizzazione delle infrastrutture energetiche a proposito di questo perché noi lo sappiamo facciamo i grandi piani
A livello nazionale poi basta un comitato su un territorio che ti blocca tutta l'infrastruttura perché oppure quindi perché poi ovviamente la Regione in rete locale si sente
è in difficoltà a far fronte a queste pressioni politiche si oppone alla al ai piani che vengono fatte a livello nazionale e lì si blocca tutto
Si blocca tutto quindi
è io credo che in questo nodo è di cui non parla più nessuno e noi diciamo siamo stati gli unici che hanno provato in anni recenti a fare una riforma costituzionale del due mila e sedici che
Secondo me era stata spiegata poco in nel nella sua vera portata perché la parte veramente importante che avrebbe cambiato
In Italia in modo significativo secondo me era proprio la parte in cui si andava a riformare il Titolo quinto per garantire
Un miglior coordinamento la migliore allocazione delle competenze io spero che la politica possa recuperare questa ambizione
Anche di non solo spendere
I soldi per fare contenti diciamo tante imprese cittadini ma anche il coraggio di Alba di fare delle riforme mettere mano ad un assetto costituzionale che oggi ancora fa un po'fatica e che ci rende difficile coi a ottenere dei risultati
Quindi io credo che
Parlare di politica industriale sia non si sia questo cioè alla fine sia avere una visione e mettere mano a questi ambiti
Formazione capitale umano Investimenti che era accompagnato i cambiamenti e non ritrovarci sempre ultimi
A fare le battaglie la don Chisciotte sperando di bloccare qualcosa che non ci va bene perché non siamo stati capaci di prepararci no cominciamo a prepararci a fare questo tipo di investimenti e lavorare insieme
è riformare in quello che ci serve per poter correre un pochino più veloce ecco io spero che la politica possa fare questo perché la vera politica industriale secondo me non è e qui no non è né sperare di rinazionalizzare tutto perché così funziona meglio n'è dire dove i soldi a Tizio e Caio così vedo se loro riescono a farcela io penso che sia a una uno Stato non sembra un lungo una politica che riesce a creare delle condizioni positive per cui chi ha l'Energia la voglia la competenza il talento per mettere in piedi delle iniziative abbia le condizioni per farlo di farlo al meglio
Ecco cito due tre punti soltanto prima di chiudere su temi di cui mi occupo quotidianamente che sono stati citati
Ecco credo che questo ragionamento divisione di collaborazione tra i vari livelli di governo tra anche tra varie forze politiche sia importante proprio perché noi nei prossimi mesi avremo uno scenario molto difficile cioè inutile negarcelo
L'inflazione coro continuerà un po'a salire purtroppo e quindi non è un fenomeno temporaneo nuove e vedremo inflazione alta ancora per per per un po'di tempo
Per un po'di tempo anche per l'anno prossimo temo
Io capisco le critiche alla Banca centrale europea ma la Banca centrale europea è stata l'ultima banca centrale
A livello mondiale ad intervenire sul rialzo dei tassi l'ha fatto in maniera minimale in maniera molto limitata proprio in considerazione del fatto che la nostra un'inflazione un po'particolare un po'importata trainata dal prezzo del gas e dell'Energia
Però ed è difficile che la banca centrale
Non intervenga anche a settembre anche in maniera magari piccola sui tassi perché infrazioni ma mano che sale che conta già magari dalla il settore dell'Energia che è vero importato però che abbiano contatti a tutti i settori
Quindi un po'va frenata però non possiamo pensare che problema inflazione così come oggi non risolva solo la Banca centrale europea
Deve intervenire la politica economica e fiscale è per questo che il nostro premier per esempio insiste su diciamo una politica che metta un tetto al prezzo del gas a livello europeo perché questo ci aiuta a calmierare
Ed è per questo che siamo intervenuti il Governo è intervenuto a sostegno delle imprese e delle famiglie è chiaro che questo è uno strumento in cui mi è fondamentale ma non è che lo può fare la banca centrale quello di dare come dire il sollievo e di storia alle imprese alle famiglie questo lo fanno
I governi con le politiche economiche ed è quello che noi stiamo facendo e l'italiano sta facendo secondo me il premier Tang in maniera adesso molto corretta cioè cercando di dare tutto il sostegno possibile
Però ecco senza andare a scassare completamente i conti pubblici quindi io qui mi riallaccio a un altro tema citato perché so che se ne parla spesso in Italia perché sono mesi che alcuni dicono spostamento scostamento spostamento cioè debito
A prescindere ci sarà bisogno di soldi quindi vi invito a prescindere io no figurati di una preclusione ideologica contro uno scostamento perché poi tra l'altro negli ultimi anni per un verso o per un altro
Son sempre stati votati degli scostamenti quando è necessario farlo
è giusto farlo no e il famoso debito buono quando c'abbiamo avuto da far fronte al colpite era necessario anche a costo di fare spostamenti
Noi oggi però siamo un Paese che arrivando da due anni di Covito abbiamo un debito pubblico che è molto molto elevato che supera perché alla che al centocinquanta per cento ora vediamo
Diciamo a quest'anno poi come andrà dovrebbe andare un po'meglio
Ed è una una una debolezza de che noi abbiamo anche non nei confronti dell'Europa lasciamo perdere le regole europee che ora tanto sono tutte sospese ma i mercati è fanno molta attenzione alla salute dei conti pubblici di un paese e che ci rendono un po'vulnerabile quindi io penso che noi dovremmo farlo con grande intelligenza con grande accortezza quello di fare prima una valutazione di tutto quello che c'è è necessario fare delle in misure di intervento a sostegno delle famiglie la riduzione del cuneo perché perché è utile per aiutare ad aumentare il netto in busta paga senz'andare a riaprire tutte le contrattazioni collettive che generano aspettative inflazionistiche negli anni a venire e fanno alzare l'inflazione quindi giustissimo l'intervento
Attraverso tagli dei contributi di valutare bene tutto qui non c'è da fare e sulla base di quello trovare le coperture e fare una gestione fiscale sarà
Questo però si può fare solo insieme lavorando con serietà e parlando con le parti sociali io sono totalmente d'accordo la politica seria si confronta
Ascolta e insieme decide le soluzioni quindi io su questo sono molto d'accordo anche con quanto è stato detto sulla rappresentanza sulla pluralità
Però poi è importante trovare anche una sintesi perché per noi anche come policy makers io ve lo dico quando a volte io ci tengo sempre molto ascoltare tutti
Ma quando e ti trovi a dover parlare su uno stesso tema con dieci quindici a volte associazioni diverse con prospettive diverse
è difficile anche per noi farla questa sintesi allora
Benissimo un pluralismo ascoltare tutti ma lavorare poi insieme con l'obiettivo di trovare una sintesi nell'interesse del nostro paese questo è un grazie quello che stiamo cercando fare vi ringrazio
Grazie ai benzinai abbiamo concluso la nostra dei nostri lavori volevo chiedere se data l'ora il presidente Agnelli vuole fare un saluto un commiato tutti noi
Damasco adesso siedono s'impossessi ho sentito le conclusioni sono innanzitutto soddisfatto dalla partecipazione anche dalla parte della politica che oggi c'ha seguito al di là di qualche defezione ma abbiamo anche noi il Covito
E nove di questo genere che sono annunciano tenuto lontano
Ho avuto la sua distrazione di sentire anche qui delle dei buoni propositi
Abbiamo avuto anche il contestuale la contestuale prova che la rappresentanza è una qualcosa e lo colgo l'importante tant'è che proprio mentre preparavo la relazione ho avuto la par la notizia che oggi confuso la il Draghi vedeva Confindustria e i giornali hanno titolato che il Draghi vedeva gli imprenditori italiani de e qui effettivamente ho sentito una frase di Salvini in un nell'intervista che era andato di là
Che mi piace che la Repubblica italiana non è basata su un furgone fondata su Confindustria ai dadi probabilmente se avrà aggiunto del suo in effetti la rappresentanza
E quello che ci siamo detti dobbiamo esprimerci poi siamo alla politica però almeno faceva fatica di ascoltarci
Tinagli ha detto che si fa fatica a bianche nelle facciamo le fatiche le faccio anche loro a sentirsi dieci o dodici o quindici terzo
Del resto i loro lavori lavoro dalla politiche ascoltare perché non è facile prendere decisioni in un mondo così variegato come quello dell'industria italiano che qualcuno vorrebbe includerla in un unico un l'industria unica no all'industria come dicevamo prima come dicevamo nel filmato
E questa via di biodiversità industriale che presenta tantissime forme di industrie che appartengono al nostro modo di esistere
Che appartengono alla nostra cultura per cui questa e anche Stato una fortuna per l'Italia perché dista gli Stati non è che abbiamo fatto lo state in passato
Molte cose per far star tenere in piedi questa nazione
Sì anni fa vi ricordate di dicevano che le PMI sono la spina dorsale del solita storia grandi pacche sulle spalle ma effettivamente degli aiuti concreti
A questo tipo di chiediamo sulla mente perché qualcuno magari pensa soldi noi non li vogliamo ma ha lasciato il sì lavorare in santa pace
Salute
Vediamo
Ci vediamo tra terzo tutti i giorni faccio gli auguri tra dieci anni prenotata la stessa sala perché ottima prova strappato a arrivederci molte grazie grazie e buon lavoro
Signori grazie per l'attenzione un avviso per i delegati di confini vi aspettiamo alle quindici per l'assemblea privata