"La cultura delle destre" presentazione del numero della rivista "Democrazia e Diritto" dedicato al tema della cultura di destra

Io mi chiamo Sandra Forghieri sono della direzione del Ticino il compito di presiedere questo dibattito questa discussione della direzione provinciale del PDS ok se non per una discussione sulla destra comitato col piede giusto
Questo dibattito su storia e cultura di destra a al quale parteciperanno il professor Roberto Chiarini
Docente universitario di storia contemporanea Milano ed esperto di storia dei partiti il professor Giuseppe Cutuli
Della rivista democrazie diritto delle centro del CRS
Il professor Giorgio Galli docente universitario a Milano e opinionista il professor Tarchi docente universitario a Firenze il professor Tersani docente universitario e attualmente assessore
Alla cultura del comune di Forlì conduce il dibattito Stefano Di Michele giornalista dell'Unità
Io ho proprio finito il mio intervento devo solo dire
Che queste iniziative è stata fatta in collaborazione col CRS e che per quanto riguarda i contenuti di questo dibattito il dibattito si riferisce ad una rivista che nello specifico ha dedicato un numero piuttosto consistente come vedete a questo problema
Che voi potete trovare anche con gli altri numeri che sono usciti qui spesso do subito la parola e quindi al giornalista
Che comincerà a questo dibattito Stefano di Michele giornalista dell'Unità
Buona sera e forse
Il successo rende simpatici perché Dan
Adesso della destra si parla molto questo mi sembra finora il contributo più serio questo di Democrazia e diritto che è stato fatto di del tentativo di fornire degli strumenti di analizzi in un mondo diciamo quello intellettuali di sinistra dove vivere della destra
Finora si era parlato ben poco anche noi sull'Unità io ricordo lo sconcerto nel novanta mi è successo per ragioni di lavoro di intervistare Pino Rauti
E all'epoca quando uscì quell'intervista sull'Unità beh ci fu un certo sconcerto tra i nostri lettori tra
Tra tra i militanti del dell'allora PC ci furono un po'di proteste
Oggi insomma è normale anche per loro intervistare un Fignon Tatarella Buontempo insomma viene viene tutto normale
Però questo qui questo lavoro messo su da democrazie diritto e un un lavoro più prezioso del lavoro giornalistico che ne facciamo ogni giorno ecco la prima domanda che mi veniva da fare era couture sul perché di questo lavoro perché la scelta di un di una raccolta di saggi così impegnativo e non non attesi insomma hanno sono una serie di di tracce di percorse ma non non c'è una tesi prestabilita
Il programma della rivista per il novantaquattro no voi lo abbiamo discusso con gli amici e compagni della redazione nel novembre dicembre scorso quando Berlusconi ancora non aveva sciolto hai deciso di come diceva lui scendere in campo e quando il successo politico del marzo era ancora imprevedibile
Quindi è un programma che nasce da una riflessione precedente da un'esperienza lunga una riflessione all'interno della sinistra le insufficienze nell'analisi della crisi crisi che non era di questi mesi e anni ma
Ha avuto diciamo uno sviluppo lungo a mio giudizio fin dalla metà degli anni settanta erano evidenti alcune cose che oggi stiamo constatando
Crisi della rappresentanza crisi degli Stati-nazione crisi dei sistemi di relazioni internazionali
Io ho avuto modo come direttore del Centro riforma dello Stato in tutti questi anni di provare a spingere la cultura della sinistra al analizzare e poi formulare ipotesi di riforma devo dire con
Scarso successo
Il programma della rivista nasce anche da questa esperienza dalla convenzione che c'è una lettura della crisi è una tematizzazione dei nodi di questa crisi che sfugge ancora la sinistra all'interno di questo
Tutto l'universo
Richiamiamo destra le sfaccettature le correnti differenti lei i percorsi alcuni saldamente radicati sul terreno tradizionale della destra politica altri
E via via fuoriusciti da quella Livio erano totalmente
Sconosciuti
Pochissime sono state le opere di studio assolutamente anticipatrice per esempio alcuni interventi alcuni studi del professor Galli che per questo tra i nostri interlocutori principali mi ricordo a metà degli anni Settanta il collegamento che li faceva sarà crisi dell'ipotesi riformiste e possibilità di ripresa del radicalismo di destra e c'era un'intuizione che ripeto la sinistra le correnti democratiche avrebbero potuto utilizzare da ben venti anni invece perfino quando c'è stato il risultato dell'ultimo marzo molti si sono detti sorpresi
Quindi una esigenza capire di più ripercorrere l'itinerario della crisi le idee fondamentali che animano non solo questo numero ma il programma e numeri successivi
Faccio un po'di propaganda per la mia rivista il prossimo numero esce ottobre dedicata al tema della nazione cioè al bisogno risotto gente di specificare verificare delle
Identità
Delle delle cammin di comunità tanto più quanto lo Stato nazione va in crisi e certe forme di protezione non sono più garantiti ecco dove nascono con le spinte al ripiegamento
Territoriale subì nazionale certe idee di secessione o di federalismo tanti movimenti che noi constatiamo in questi anni così lacerante
Terzo tema persone numero costituenti un tema cui la sinistra si è a lungo rifiutato di misurarsi con la tematica di non cambiar costituzione ma sviluppato
Difenderne l'impianto l'ispirazione i fini e capire che tante parte di quella Costituzione possono essere sviluppate possono come dire richiedere un'elaborazione innovativa a partire dal fatto che tante cose della società sono cambiate
Un conservatorismo di sinistra molto forte vige in questa materia ogni volta che si tratta di discutere questioni di riforma
Il massimo che si è fatto e attraverso un episodio lacerante la vicenda dei referendum di iniziativa popolare contro resistenze delle fasce
Intellettuali e politiche è stato l'innovazione letto orale ma la riforma dello Stato
Riforma dei poteri popolari la riforma del sistema delle Autonomie le grandi questioni sono ancora lontano dall'essere tematizzato e affrontare questo è stato l'intento questo numero il primo sulla destra era appunto un po'un tentativo di recuperare
Il tema di fondo l'analisi della crisi io credo che i tre siano i punti essenziali attorno a cui abbiamo provocato dei contributi il primo è se è vero che la crisi di cui sto parlando se negli anni settanta era evidente ma non provocava un movimento politico oggi invece ha dato corpo movimento politico questa è la prima affermazione che giustifica lo sforzo c'è un movimento politico non c'è solo un vecchio partito di destra sotto mentite spoglie o rinnovate o o comunque lo si voglia definire c'è un altro partito nuovo forse tali che destra
Ci sono correnti
Questo immediatamente pone un domanda quale che sia il collegamento con la l'ideologia la trasmissione di memoria le convinzioni anche soggettive le culture trasmessi il problema del rapporto col fascismo e dato dall'attualità
Il fascismo si afferma come movimento e poi il regime come risposta certe emergenze e le condizioni di questo sono un problema di questo secolo questa è la tesi fondamentale del saggio che apre il numero di serva e trovano in tanti di contributi una conferma e per citare solo una voce autorevole di ieri il cardinal Martini avverte cioè un pericolo qualcosa che il fascismo non è che venga preparato si trova si ritrova da fatti da processi le forme cambiano la domanda dunque innanzitutto su questo
Rispetto a questo io credo che alcuni contributi come quello di Chiarini D'Ignazi dello stesso Serra colgono un punto il movimento sociale italiano si ritrova ora l'MSI ha dato luogo nuova forma Alleanza nazionale in un ruolo governo che non aveva cercato non ha fatto nulla per fuoriuscire anzi nell'immobilismo fa del suo affatto con tempismo capacità tattica del suo segretario del suo immobilismo una risorsa e in breve tempo brucia
Le tappe che riesce a candidarsi con successo nell'ultima tornata tutto avviene tra novembre scorso elezioni municipali per comunale l'elezione politica
Il suo successo non è solo nell'abilità tattica raccoglie a qualcosa cos'è questo qualcosa è un movimento profondo delle masse che sono ora sradicate non più e non solo dalle loro condizioni economiche sociali culture tradizionale ma nostro giudizio e questo spiega anche l'intero programma delle riviste sradicati dal terreno della democrazia da quel guscio protettivo delle forme è stata al nazionali sono questi che sono entrati in crisi e con le nuove ansie le nuove paure
Il fenomeno che portò quel fascismo che era questi spostati la crisi degli anni venti e trenta oggi si ripete non solo per la crisi economica e sociale che le società per Anza Thiam
Ma con un specificità nuovo la fortissima crisi politica
Che in questi venti anni è stata tematiche usata proposte presidenzialiste proposte di secessione proposte di rottura del sistema dei partiti per aprire a forme diverse ancora da definire ecco c'è tutto un universo che ci ha parlato di questo problema e tuttavia rispetto a questo
Le sinistre hanno sì e no dato qualche risposta indifesa non hanno tematizzato l'innovazione democratica non hanno non sono riuscite
Il giudizio sull'ultima campagna elettorale è stato dato si sono presentate piuttosto come diciamo partito stabilizzatore partito che proseguiva un intento di buongoverno mentre la tematica di fondo costituzionale istituzionale ormai travolgere dalle cose
E la sinistra che quindi ha lasciato il tema del mutamento anzi del mito del mutamento interamente fuori dal suo orizzonte e la destra lo ha utilizzato questa è la tesi del sempre del saggio di Barcellona
La lettura della crisi l'interpretazione di questi mobilitazione sono oggetto di molteplici contributi tra gli altri Tarchi al come le ho già citati
Io credo e ho finito con questa breve illustrazione dei contributi motivazione del numero che vi sono degli aspetti sia culturali politiche che politici molto rilevanti nell'insieme dei contributi le tesi sono anche diverse sono a confronto sì
A una pluralità di approcci e di interpretazione questo mi pare un frutto una ricchezza un pregio in fondo la democrazia è sempre questo lavoro discorsivo questo confrontarsi
Gli aspetti ripeto politici che io sottolineo e innanzitutto con l'interpretazione dare del fascismo e un discorso che riguarda l'elaborazione c'è una sezione dedicata alle letture degli storici ma dal punto di vista politico è l'interpretazione della crisi attuali termini attuali di questa crisi e la possibilità che essa nuova nuove forme che
Si riconducono a quello che è un po'l'interpretazione di Sternhell e ripresa da molti autori del fascismo
E c'è un tentativo di dare una risposta non cambiando le condizione materiale la struttura economica non le cose ma soggettivamente da psicologie l'adattamento
Alle cose una sorta di manipolazione o di tentativo di manipolazione di massa questo non bis dice niente sull'attualità
Sulla congiunzione con una fase nella quale i media i tentativi di far sparire il conflitto e presentare tutto come armonico
E concezione originaria del mondo del fascismo illustrano alcuni autori sono esattamente l'idea di poter presentare un mondo armonico e senza conflitti cacciare fuori dalla Società il conflitto
Per gli aspetti culturali e io credo che una serie di contributi abbia sottolineato l'originalità e l'interesse del percorso che viene definito di nuova destra
La differenza rispetto alle tradizionale il come leggere la pluralità di voci e i percorsi diversi in questo mondo da questo punto di vista alcune dei vini più attenti studiosi di questo fenomeno
Che rinite Hassane o un protocollo un protagonista di questi percorse come Tarchi hanno dato un contributo al numero e sono qui presenti e quindi io mi fermo qui e lascerei volentieri a loro di chiarire meglio
Grazie io avrei una domanda per il professor Garden
Che è un illustre studioso della politica
Questa destra che oggi
O volente o nolente più nolente almeno per quanto mi riguarda ma insomma ci siamo ritrovati al potere al governo che razza di destra e anni è successo per il quando per ragioni di lavoro parlato con Conidi
Di chi dei dirigenti dei capi degli di quello che fu l'MSI
Trovato gente che si dichiarava
Posso fascista afascista alcuni fascisti totalmente e addirittura anche degli antifascisti
Ecco con sei della questa destra oggi cos'è rimasto del vecchio MSI come si configura crimini anche culturalmente politicamente in cose
Destra nel senso delle citazioni di Alleanza Nazionale radiale
Io credo che dal punto di vista della sua
Cultura e della sono classe dirigente il mio ex abbia informato l'impostazione che ha ora questo questo soggetto politico dal consenso molto più vasto
Quindi se parliamo in termini di
Di cultura e di quadri attorno ai quali si organizza l'elettorato ripeto più vasto c'è molta continuità
Fini
Che ha un notevole successo personale
Tenta di costruire un altro tipo di destra secondo me del resto lo ha detto molto chiaramente credo che il in questo sia coerente il modello è
Chirac qualche meno Pasqua Pasqua detto però che ancora e ancora molto da camminare finì per diventare Pasqua
Quindi Fini è diverso ma a in mente una destra tredici Scar Diana è gollista
Il insieme invece della cultura e dei quadri del movimento sociale che poi sono il nocciolo serio di Alleanza Nazionale Elia Rocco all'elettorato si amplia ma è un un elettorato molto fluttuante molto mobile
Specchio della situazione che si diceva prima l'elettorato dopo decenni di stabilità e adesso molto mobile e quindi c'è questo elettorato aule ma se parliamo invece proprio di cultura e di Cetto politico viene molta continuità direi che vi sono anche in quelle che sembrano le frequenti dichiarazioni di luglio agosto anche alcuni aspetti di di stravaganza o di improvvisazione riflette invece secondo me questa cultura di un ceto politico leggevo qui o in una delle frasi a proposito del detta la dizione del pensiero tradizionalista
Che una delle correnti del tradizionalismo forse la maggiore a l'idea che la storia si rompe con la Rivoluzione francese
Il fatto che il cittadino Pivetti presidente dalla Camera porterà Croce vandeana non è un caso c'è un non appartiene all'Alleanza nazionale ma che cito come esempio perché dicevo che di questa cultura
Fa parte sostanzialmente il rifiuto che rappresenta per la svolta moderna forse adesso siamo del postmoderno
La rivoluzione francese le ascendenze autentiche sono dopo Naldi a de Maistre dannosa Cortez questa è la mia opinione in quell'ambito c'è poi invece vediamo tutto lo schietto l'insieme della coalizione
Oggi al governo allora problemi sono altri
Professor targhe lei è stato un protagonista di quella che è stata definita la nuova destra
I giornali si ostinano a definirlo intellettuale di destra e lei un po'forte se la prende
Anche prima ce lo diceva e il suo saggio su Democrazia e diritto
Dice tutt'altra dice tutt'altre cose
Ma perché ho letto sui giornali anche recentemente si dei tuoi giudizi durissimi su Fini e su Alleanza Nazionale cos'è che perché non le piace perché non ho
Non la convince questo progetto
Dunque lei pone due problemi in una volta sola che sono uno diciamo in generale
Il rapporto che che io posso avere con la destra è poi più specificamente la valutazione che io do di Alleanza Nazionale terrei distinte le due cose anche anche se rispondendo in forma sintetica a partire dalla seconda
Alleanza Nazionale ai miei occhi un difetto di fondo che è quello di non essere un Progetto onorato da una rimeditazione critica sofferta condotta sulla propria pelle
Da un ceto politico quello del movimento sociale che per quasi quaranta cinque anni è passato di fase in fasi spesso anche di insuccesso l'insuccesso
Senza porsi alcuna domanda circa il tipo di reazioni
Che la società italiana aveva rispetto al messaggio che quel partito esprimeva
Le circostanze il crollo della Prima Repubblica tutto ciò che si è coagulato negli ultimi frenetici anni di vita politica italiana hanno come io ho detto varie volte il professor Chiarini fra l'altro lo riprende cita questa questa definizione del suo saggio
Diciamo mezzo sarà a giocato la carta dell'immobilismo come una risorsa nel momento in cui gli è crollato di intorno tutto il mondo politico della partitocrazia Prima Repubblica
Quindi potuto fare da collettore di una parte dei consensi che venivano da questo blocco di centro ricentrare sta Grasta tra democrazie cristiane Italia che andava risolvendosi
Ma l'ho fatto senza minimamente rimettere in discussione in profondità le ragioni in positivo e negativo della sua presenza la scena politica italiana
Ora però la persona come nei ovviamente per gli amici che insieme con me hanno da parecchi anni a questa parte messo in piedi tutta una serie di iniziative politico culturali intorno alle quali gravità questa etichetta molto discutibile di nuova destra
E questo tipo di percorso immobili stinco è assolutamente inaccettabile
è inaccettabile e moralmente inaccettabile intellettualmente perché
Ah rappresenta un segno di fissità un segno di blocco mentale
Nei confronti del cambiamento e della società politica italiana e della Società italiana in generale
Che tutto questo oggi possa essergli concretizzato in un successo politico non risolve assolutamente il problema non risolve la questione
Perché che cos'è
Quale tipo di termine può definire oggi il rapporto fra il movimento sociale una nascente Alleanza Nazionale
E le proprie radici nel proprio Ricci
Abiurare forse ma soltanto in qualche esponente di vertice lo diceva professor Galli certamente non ai quadri intermedi
Atteggiamento di trasformismo opportunistico probabilmente
Ridiscussione in positivo o in negativo io credo di no
E trovo estremamente sgradevole
Che si sia cercato di far passare per un progetto politico innovativo
Quello che in realtà non è altro che un ennesimo tentativo da parte della classe politica del movimento sociale italiano di giocare il proprio immobilismo come la carta politica fondamentale nel proprio ambito dico questo
Da osservatore esterno della questione quindi i miei giudizi sulla sulla cosiddetta svolta missina derivano più che altro dalla non convinzione che la lettura che il mondo giornalistico da dell'esperienza Alleanza nazionale sia una lettura fondata
Non siamo di fronte ad un fenomeno evolutivo non c'è neanche la traccia di un fenomeno evolutivo
C'è un fenomeno a metà strada fra un'abiura di alcuni elementi di vertice e l'opportunismo generalizzato dei quadri intermedi
Che nonni paniere Possa in generale per la Società italiana per questo Paese sortire a medio termine stretti effetti positivi quello che riguarda Leanza nazionale
Sulla questione rapporto con la destra beh questo è un altro nodo irrisolto del ruolo che oggi hanno il dibattito politico la funzione dei Massimiliano
Da la destra italiana nel corso dall'estrema resti italiana dal radicalismo di destra italiana nel corso della storia di questa di questa realtà politica culturale e umana
Nell'arco dei decenni sono usciti i fermenti i filoni momenti critici ridiscussione schegge impazzite eccetera eccetera
Tutto questo è il mondo estraneo alla destra non ha saputo molto spesso ne capirlo né interpretarlo nel leggerlo a semplicemente preso atto di una fastidiosa presenza all'interno del del mondo italiano
Considerando un po'il mondo del neofascismo come il mondo neo fascismo considerava se stesso
Il mondo dei cosiddetti esuli in patria di coloro che fanno parte di una comunità nazionale però in realtà sono i devianti sono rigidi spostati sono quelli che non stanno nella normalità
Questo è un apporto ha viziato fortemente da un lato la stessa possibilità di evoluzione di quel mondo e dall'altro la possibilità di un dialogo fa a realtà politiche culturali intellettuali che si muovevano in ambiti diversi del panorama italiana
Ha impedito di pensare per problemi e per soggetti informa trasversale come invece a mio parere sarebbe stato utile secondo fare non da oggi ma da decenni questo è un tema che fra l'altro è percepito anche più fortemente di quanto non lo sia da me dei miei amici forse da Massimo Cacciari e da tanti altri che vengono dalla sinistra che spesso stanno nella sinistra magari eticamente o comunque a modo proprio però che comunque insistono diciamo in questo tipo di collocazione
E io credo che il problema oggi sia rendersi conto del fatto che destra e sinistra senz'altro esistono come contenitori politici nello spazio della competizione politica
Ma non sono come ho cercato di dire nel saggio di questa rivestono le democrazie diritto non sono affatto essenze immutabili in trasformati
Sono contenitori come dice più noto politologo italiano Giovanni Sartori contenitori vuoti che caso per caso e situazione per situazione si riempiono di contenuti
è che ovviamente vanno valutati caso per caso come tenendo presente che farà di essi si verificano continui passaggi di contenuti interscambi trasversali che fanno la ricchezza del dibattito delle idee
In questo senso da tanto tempo io dico che occorre cercare delle strade che attraversino sinteticamente la destra il centro e la sinistra e che portino Mona dividersi o a trovarsi insieme su presunzioni di appartenenza
Ma su uscente caso per caso sui problemi sui valori sui riferimenti
Attuali e anche a volte su quell'invito a storici
Questo è il grande problema cioè trovare un'aria di discussione di dibattito di costruzione di verifica di differenze e di affinità che non sia legata a questa concezione blindata bunker Istica della destra e della sinistra
In questo contesto io visito non sto a destra come non sto nella sinistra come nostro nel centro
Dopo essere stato con le mie posizioni
Nella destra un certo numero di anni non ci sto più da tanto tempo
Credo che il compito mio e di tanti altri compreso il mio ti restano a questo tavolo ovviamente sia quello di liberarci da questo complesso di sudditanza per cui dovremmo ragionare perché condizionati da appartenenze presunto io credo che all'epoca di questo tipo di schematismi debba finire
Professor Chiarini ma
è stato un errore
Per la sinistra quando è stato grande problema ed è stato un errore
Identificare così a lungo la destra con il fascismo questo Paese
La destra era il fascismo non abbiamo mai avuto un non abbiamo avuto un partito di destra vero come in Francia come l'Inghilterra cioè la destra del fascismo è stato un grande errore
Ma chiedere uno storico se una scelta politica un errore sempre mette in grande imbarazzo perché non sono abituato a ragionare con queste categorie
Io credo facendone un bilancio in questi cinquant'anni che la scelta soprattutto della sinistra di equiparare
Il la destra al fascismo abbia avuto alcuni grandi vantaggi benefici e alcuni grandi costi forse a puntato troppo e troppo lungo sui benefici e non ha mai calcolato i costi
I benefici sono alcuni conosciuti a tutti insomma anche al largo pubblico credo e cioè il fatto di avere creato una cultura politica diffusa dei valori democratici ed è la grande rende la grande esperienza collettiva che è stata la liberazione dal fascismo e perciò a aveva creato valori limiti senza i quali una democrazia di massa non si costruisce attualmente voglio essere breve io vorrei insistere più sui costi non perché prevalgano ma perché sono quelli più sottaciuti
Ma innanzitutto ha creato l'imbarazzo che abbiamo ancora oggi e cioè a vere ricondotto la destra ad una realtà paradossale
Il reale che era insieme inesistente e troppo ingombrante perché era inesistente perché no non ha mai superato il quattro cinque per cento
Perché il suo carattere anti sistemico era poi un folklore era una gita a Predappio era una fotografia seminascosto su uno scrittoio era una mano alzata era un commemorare in maniera un po'imbarazzata il ventotto ottobre con una scritta su un luogo significativo nei primi anni
E perciò era una realtà relativamente delimitata
Nello stesso tempo ma senza dirle percentuali elettorali ovviamente che salvo in alcuni momenti non hanno mai avuto un carattere è così di di grande emergenza di grana dall'altro lato mi ha fatto un grande fantasma
Che animato tutti i luoghi oscuri della politica io ricordo due passaggi tipici significativi della sinistra la nascita del centro sinistra e l'avvio del compromesso storico
Tutte e due scelte della sinistra che non vengono fatte tanto in nome della sinistra per preoccupazioni impositivo della sinistra ma in negativo contro una destra
Chi è equiparata al fascismo ora io credo lo penso da tempo ma era facile essere frainteso prima adesso credo che lo scrivano già in molti oltre che i giornalisti anche studiosi
Come Galli Della Loggia per esempio io credo che venti io
Il pericolo di destra che c'è stato è forte negli anni Sessanta rispetto al quale la scelta di Nenni
Di fare un centrosinistra normalizzatore nelle stata del sessantaquattro lui scrisse sull'Avanti che l'aveva fatto in nome della democrazia perché c'era un rumore di sciabole
E tutti gli io io per primo ragazzo allora socialista
E cosa lessi lessi se questa qui è una bella scuso per ora che ha calato le braghe
Berlinguer nel settantatré con la pericolo cileno una democrazia occidentale non si governa col cinquanta per cento più uno e perciò il pericolo prima la salvaguardia democrazia
E lasciamo stare adesso la filologia di quei testi ma nel senso comune si lesse
L'MSI e movimento studentesco Milano quando faceva una manifestazione dove finiva finiva a lanciare qualcosa contro la sede del MSI
L'eversione
Nel senso comune era Almirante se non lo si diceva espressamente ora io credo che questo fu fu un errore
Fu un errore perché dire troppo importanza ad un mondo che non che non poteva oltre non so se non lo volesse ma non poteva essere così pericoloso
Nello stesso tempo nascondeva una trasformazione che era in atto e ciò io credo che i pericoli di destra non a caso finché l'MSI era vivo e vegeto della sua generazione poste
Postfascista cioè negli anni quaranta e cinquanta
Non fece grandi pericoli per l'Italia per la democrazia i veri pericoli cominciarono quando questo mondo cominciava a declinare e il grandi pericoli veniva da un mondo sommerso
Molto più attrezzato che magari usava anche manovalanza di neo fascisti ma che aveva un disegno politico modernamente eversore su questo si potrebbero sprecare altre parole
Io vorrei dire un'altra un'altro aspetto che mi sembra il più politologico un po'più sottile ma credo che sia molto attuale e cioè l'antifascismo è stato uno delle discriminanti che la sinistra ha giocato anche come non solo come bagaglio di fa allori ma come una risorsa politica
Cercando di creare una grande argine che permettesse di delegittimare la destra è questo c'è riuscito ma non c'è riuscito nell'intento non mai espressamente detto ma nutrito senza difficoltà insomma si può dire questo
E cioè il tentativo di legittimarsi cioè se imita l'Italia è una democrazia e la democrazia antifascismo se il valore fondante l'antifascismo chi più della sinistra i titoli di merito per essere non solo padre costituente madre
Ma anche di essere l'anima e diremmo la grande fucina della democrazia
No non accorgendosi molto spesso che più che Valeria come risorsa per la sinistra questa pare una risorsa per il centro e cioè la democrazia cristiana che imbracciando con una mano
La risorsa dell'antifascismo ma imbracciando con l'altra l'anticomunismo
Caravà quella triangolazione dalla vita politica che permetteva con qualche imbarazzo ogni tanto qualche sconquassi dire sì certo gli antifascisti dicono che il fascismo delegittimato e ha ragione gli anticomunisti dicono che il comunismo eh antidemocratico e il illegittimo
Non traeva mai espressamente la conclusione ma portava all'italiani a trarla ergo solo il centro non solo è una risposta di governo forse quella non è mai stato ma è l'unica sede legittima e legittimante è talmente vero quaestor che ha interiorizzato il comportamento implicito la sinistra
Quand'è che si è avvicinata al governo mai per forza propria ma sempre bussando alla porta della DC perché è lì che si dispensava
Il sacro olio con cui si entra nella stanza dei bottoni
Qui c'è Galli che fece una battaglia negli anni settanta contro quella che lui
Vedeva come una dilapidazione del patrimonio elettorale del settantacinque settantasei fece la sinistra non ha il coraggio di spenderlo in prima battuta lo vuol spendere sempre avendo un ma allevatore
Questo è un frutto indiretto e dicevo un po'magari capzioso che sembrerà ma io c'ho riflettuto credo che sia sostenibile di questa insistita
è in fasi sull'antifascismo e oltre i tempi in cui è stato sicuramente Fertile non solo per la sinistra ma per tutta la democrazia
Sorelle nel saggio scrive a un certo punto raccontando la nascita di democrazia nazionale nel settantasei la scissione che portò via
Buona parte del gruppo dirigente anche del gruppo parlamentare missino
Dice che sostiene che quella nascite quella nascita fornisce la prova che la destra in Italia o illegittima o non ecco questa situazione per sé superata
Ma la destra non l'ha superata l'ha superata il sistema politico cioè nel momento in cui si sono aperti i cancelli
Che dei legittimavano le grandi fratture figlie gemelle dell'antifascismo e dell'anticomunismo cadendo l'una
Sì di quel faceva anche l'altra perché sono figlie della guerra fredda come risorsa politica non come il sistema di valori che quella è un'altra questione è evidente che a questo punto dove a decidere se rimanere coerente a se stesso anche nei comportamenti anch'io son d'accordo che nella cultura locale
Cioè i quadri intermedi se Fini ha una cultura politica a quella cultura politica ma è anche un dirigente politico ha trovato l'opportunità imposta da quel maggioritario che non voleva
Perché sei li implicava il rischio di scomparire e sicuramente di negarsi come identità e nessuno da adulto vuole negare la sua storia lo si può fare solo nell'adolescenza questo
è evidente che si è trovato di fronte o scomparire
O giocare la carta della legittimazione che veniva offerto su un piatto un piatto d'argento da Berlusconi come iniziativa politica specifica nella campagna elettorale di un anno fa circa e dal sistema politico tout-court
Ha scelto questo si è inventato Alleanza Nazionale che è il grande contenitore
Artefatto inconsistente ma come risorsa politica estremamente prezioso per poter dire sono diverso
E poterlo dire non solo gli italiani che non riguardano tanto per il sottile che guardano alla sua bonomia alla sua prudenza al suo sapersi presentare come immagine ma lo dice ai suoi militanti
Eravate nel ghetto vi ha portato il tredici per cento generale che vince non si cambia io voglio vedere il giorno che fosse discriminato da Berlusconi problemi che al proprio interno chiederebbero la testa probabilmente e ovviamente il c'è il problema di una riciclaggio politico perché la illegittimità era voluta dagli avversari ma coltivata a piene mani all'interno erano d'accordo in questo perché senza diversità non si sopravvive nell'illegittimità
Ora questo pass questo riciclaggio di questa cultura non si fa anche a volerlo e non mi sembra che l'Alleanza nazionale lo voglia espressamente fa finta di averlo fatto
Non si fa in un giorno si fa in una generazione e ovviamente per tornare poi il teorico del fascismo sta io credo che Fini abbia tutto per la testa tutt'altro che pensare al fascismo ma può darsi che il fascismo venga in diciamo fascismo tra virgolette c'è una crisi della democrazia allora tutte questi Manganelli culturali che sono nel dimenticatoio riprenderebbe lo fiato ecco allora l'illegittimità
è un problema che sul piano del sistema politico per un rudere è in parte temporaneamente risolto sul piano culturale per niente
Giovanni Bersani in questo fascicolo di democrazia diretta ha fatto un saggio sulla nuova destra
Racconta poco fa è stata questa nuova destra questo pavimento queste diciamo così questa prima Eresia di incontri non può trattare che Cacciari questo discutere
Secondo lei
Con le possibilità reali di incontro al di là di due intellettuali che si vedono un convegno prima di incontri sui valori su cosa è pari c'è una possibilità di incontro tra destra e sinistra tenendo conto di ciò che sono stati in questo Paese la destra e la sinistra
Risponderei di sì risponderei immediatamente che c'è possibilità di incontro proprio perché la destra e la sinistra
Oggi negli anni novanta sono profondamente trasformate rispetto anche solo la destra e la sinistra degli anni ottanta
E credo che è un fattore che sempre da tener presente nella interpretazione dei fatti storici politici sia anche quello del contesto culturale dello sviluppo culturale delle generazioni se vogliamo rimanere per esempio alla generazione che ha partecipato
Alla nuova destra proprio perché mi sollecitava a parlare di questa esperienza
Direi che gli esponenti che nel frattempo da trentenni sono diventati quarantenni nell'ultimo decennio orsono evoluti in ma non sulla base così di un patrimonio culturale ideologico
Di destra ma perché sono e voluti rispetto ad una evoluzione del sistema politico italiano o d'una involuzione o comunque ad una ad un cambiamento della SIP de la condizione diciamo politica
Italiana e hanno bruciato delle energie che allora avevano e che hanno capito dover abbandonare sul campo lasciandosi trasformare e da una situazione
Che
Che quale poi alla spalla fin fine quella in cui sullo diceva Tarchi del resto in cui da una destra e da una sinistra
Ancora fortemente a tasso ideologico all'inizio degli anni ottanta si passa ad una destra e una sinistra
Come
Posizioni diciamo relazionali svuotate in gran parte di biologia questo nel senso positivo e o anche nei suoi aspetti negativi e quindi
Sì fa questo trapasso proprio in corso d'opera faccio l'esempio l'esempio proprio di questo progetto di nuova destra che è stata obiettivamente un'avventura coinvolgente
Punto mi farebbe da dire a Marco Tarchi dunque dicevamo proprio perché a quei dibattiti dell'inizio degli anni Ottanta poi non ci sia magari molto più visti inizia ci si e seguiti a distanza
Oggi la situazione è profondamente diverso io credo che per esempio Sesa meno e questo saggio che democrazia diritto mi ha chiesto mi ha consentito di fare questo perché i miei interessi nel frattempo erano se non rivolti altrove
Sì io esamino
La parabola di di questa nuova destra tra doppie virgolette perché non stava più bene a nessuno questa perché è proprio il fortemente riduttiva ma comunque di questo mondo umano e culturale
E metà politico per autodefinizione
Vedo come punto il concetto di destra il come io sia stato abbandonato e come l'operatività politica di questo mondo sia poi andato sempre più definendosi non tanto nella contestazione radicale o eversiva
Al sistema diciamolo con la democrazia reale quale poteva forse essere forse era davvero all'inizio
Quindici anni fa per esempio perché sprovveduti in mano dal mondo dell'estremismo di destra quanto sia andato affinando attorno a un lavorìo critico sulla de sul tasso di democrazia se vogliamo dire di liberaldemocrazia reale in questo paese accetta di essere più chiaro io credo che ci siano due modi ci sono due destre cinque c'è una destra
Punto illegittima una destra punti che punta sulla vecchia ferita fascismo antifascismo e punta nostalgicamente e che quindi è è per definizione una destra di reazione o rispetto all'oggi
E cioè invece una destra che può criticare appunto la liberaldemocrazia reale
Da
Da quel punto di vista e credo che sia legittimo criticare nella liberaldemocrazia reale sia da destra come da sinistra in sostanza proprio per quel concetto
Di destra e di sinistra che sono categorie convenzionali che vanno riempite volta avvolta di valori credo che si debba
Abbandonare ogni visione Balma ma questo vale sia a destra sia a sinistra
E ogni residuo recentemente Massimo Cacciari usava ogni ferro vecchio di tipo illuministico per cui la sinistra il progressisti sono la luce sono il bianco e tutto ciò che gli si oppone sono le tenebre
Sono il nero gli studi di Sternhell che tra l'altro la nuova destra italiana ha avuto il merito di far conoscere questo uno dei più bei libri che non è ancora uscito in traduzione italiana che è ladro attore bresciane Ulivo di Sternhell
Uscito appunto in Francia già diversi anni fa
è istruttivo c'è anche qui un'intervista nella nel numero di democrazia hai diritto a questo studioso laburista ebreo che lavora in Israele ma di cultura francese ecco questo questo studioso fa appunto
Vedere come
Non esista una destra come senza ed è senza introvabile di cui dice Tarchi non esistono ma le destre sono in evoluzione così come le sinistre mi sto occupando per motivi miei del l'epoca dell'affaire Dry filius di cui ricorre il centenario appunto quest'anno e li si vede chiaramente come una parte della cultura accomunare Adda
Diventa su i quadri della estrema destra antisemita ma per me prima Bulla esista e poi anti Dreyfus Arda e e quindi un concetto molto particolare questo per cui in quel fine secolo e questo è il secondo motivo per cui gli studi di Sterne sono importanti quel fine secolo il fine dell'altro secolo il sei istruttivo anche per questo fine secolo perché lungo questo secolo si è consumata alla storia dei partiti di massa
Che proprio si organizzavano attorno alla fine del secolo scorso che appunto il momento d'oro della costruzione come contrappeso al liberismo
Così abbastanza dei principi era appunto quello dei dei partiti di massa e questi partiti di massa oggi sono conosciuti
Qualsiasi sia il nostro giudizio però sono vanno a consunzione di partiti oggi sono sono di tipo diverso per cui appunto quel vuoto anche valori come quel vuoto che è nelle cose
Io credo che allora da questo punto di vista si sia tutti chiamati e da destra e da sinistra o ma a criticare costruttivamente
La democrazia come appunto come costruzione sociale regole e partecipazione e che sia legittimo proprio vedere e dal punto di vista di destra e dal punto di vista di sinistra
Ciò che manca ad un perfetto funzionamento funzionamento della della democrazia perché qui
Non ci sia consenso su questo cambia molto il senso della storia
Il
Fascismo e qui finisco non non sono non mi mi sembra un residuo ancora storicista questo il FAS il fascismo come il problema del sei con il fascismo che si trova che accade
Ecco ci sta e penso che ci sia ancora una falsa teologia della storia che e ci fa dire che spero che invece si debba essere molto più critici razionalisti e
E ma non nel senso illuminista né storicista
Lei riesce a immaginare una cosa una pratica non sanno che Fini e D'Alema dovrebbero fare insieme oggi in questo Paese
Sì accordarsi per esempio su una riforma del sistema presidenziale penso che lo potevate lo poco potrebbero accordarsi presente ancora te
Questa per esempio io tenderei a vederla come un come un aspetto positivo insomma io credo che vada anche colto
L'importanza del passaggio dava in questo vecchio sistema che si trascinavano da quarant'anni e che quindi le combinazioni di una
Destra di una sinistra debbano essere ricercate non come giustapposizione di otto
Posti estremismi ma proprio in questo convergere attorno nella funzionamento del sistema politico
Professor Galia d'accordo lei cioè non soltanto
Mi sembra molto difficile una combinazione di questo genere anche perché non credo che la soluzioni della crisi politica italiana possa passare recupero la repubblica presidenziale ma mo'molto più importante è la ricostruzione in senso federale dello Stato
E qui mi sembra molto relativamente più probabile una convergenza tra la sinistra storica e
Una componente maggioritaria della lega che non col coll'idea dello Stato
Che ha tuttora la la cultura della destra
Volevo però aggiungere una cosa proprio di qualche acciacco Turri proprio perché la crisi italiane un aspetto della crisi generale dei sistemi democratici non solo dei partiti di massa per le ragioni che su questo sono abbastanza d'accordo invece contestando ma quello che è forse il maggior politologo
Liberale
L'americano Robert Dole
Sostiene come problema rilevante negli Stati Uniti ma in tutta la storia della democrazia rappresentativa richiama Poli archi Apulia che aprì fa adesso saremmo a Napoli a che a seconda è che questo sistema non può durare
Oltre un per lui che ritiene limitato lasso di tempo o la democrazia rappresentativa si allarga nel senso della partecipazione o si restringe in un sistema oligarchico e gli usi il termine Pattoni hanno di Repubblica dei custodi che manterrà della democrazia gli aspetti formali e questa certamente una differenza dei fascismi storici degli anni venti e trenta ma nel ridurrà fortemente contenuti sostanziali in sostanza il maggior politologo di scuola liberale tenderebbe a dire che questa situati in che fermi non si può stare che questa situazione non più dorata non può durare o un maggiore distribuzione dei poteri maggiore partecipazione maggiore uso della democrazia referendaria
Oppure prevarrà la tendenza costruirà la Repubblica dei custodia in questo senso
Gentilmente couture recitava alcune mie ipotesi di metà anni settanta
Che collegavano
L'eventuale riproposizione di un radicalismo di destra all'insuccesso della politica riformista
E credo che sia stato un uso come si può dire positivo interpretativo previsionale della scienza politica così ora credo di condividere questa questo uso previsionale di Dole o si amplia la democrazia o tende inesorabilmente a restringersi e allora in questo senso
Si aprirebbe uno spazio notevole a una destra che sarà nuove era uno dei primi slogan di Tarchi mi pare proviamo a a farle nuova ma in questo caso ad un nuovo positivo mentre adesso si offrirebbe
Un nuovo che almeno dal mio punto di vista è negativo a una cultura di destra che non sarebbe più quella della eredità dei fascismi storici ma tenderebbe sostanzialmente a costruire un sistema elitario
Che della democrazia manterrebbe solo le strutture formali e per questo credo che e IMI per una destra di questo tipo
Se la cultura e la partecipazione e l'intelligenza della sinistra non reagisce con la prontezza che certamente non ha dimostrato undici ha colto le negli scorsi anni
Allora per questo tipo di destra
Vi è veramente una occasione di affermazione della Società italiana del postmoderno
Manca di coraggio secondo lei la sinistra ancora anche adesso nel secondo me si è mancato di coraggio sin da quando ha trasformato la limitata sconfitta del ventotto marzo che non è stato una grande vittoria della destra
Ma un successo lo stesso Berlusconi rassicuri avere il ventisette per cento quando si è trovato mezzo punto appena in più del PDS sembra che non fosse molto sorriso atto però avuto il coraggio di andare in televisione alle due già come se fosse presidente del Consiglio ha detto rassegniamo i ministeri ne voleva dare una Pannella
Quando ancora la prima dichiarazione di Bossi era sono preoccupato del successo della destra forcaiola e quindi non c'era già non c'era e non c'è ancora la maggioranza al Senato
Non c'era formalmente in una coalizione estremamente eterogenea non era poi sicuro che ci fossero maggioranza alla Camera o comunque non se ne conoscevano lei non se ne conoscevano dimensioni
è ho visto che anche adesso nel libro che ha scritto che sto leggendo che ho cominciato a leggere oggi che è certamente un libro molto interessante che credo sarà utile alla riflessione della sinistra quello di Occhetto vedo che anche lì c'è una bella riproduzione ed è la quarta di copertina e del resto anche nelle anticipazioni che aveva fatto anche l'unità che aveva fatto anche il Corriere viene presentata questa scena un po'patetica dice o pronunciato la parola sconfitta
Beh forse non era il caso di pronunciarle in quei termini e di assegnare già alla destra
Hanno vinto facciano loro e il manifesto che esce dicendo sinistra anno zero ora la sinistra
Tra i problemi ma ha dovuto venire qui Bossi qui a Modena alla festa d'unità a dire che non si può escludere da un processo di trasformazione politica il trentacinque per cento dei voti
E e invece il manifesto dice sinistra anno zero esageriamo eh
Quindi mafie certamente per rispondere alla domanda un po'di mancanza di coraggio siamo un po'come dire la sinistra si presenta
Buone un po'patetica la destra furba e moderna e perché viene percepita così più furba e moderna la no non non da adesso
Tra qui bisogna fare una distinzione che può valere in una fase di transizione credo che tartine abbia colto alcuni aspetti
Si è imposto sul versante di destra la figura di Fini che in nel né i triumviri della coalizione ha certamente una sua capacità di appeal una sua forza di convenzione
Da leader politico perde che Berlusconi è ancora percepito a metà come un leader politico lui stesso dice che inesperto lo dice anche Scalfaro lo diceva ieri sul Colletti sul Corriere e comunque viene da un altro mondo che gli è anche servito perché proprio come non politico avuto successo perché non apparteneva al ceto politico della Prima Repubblica anche se era amico di Craxi
E la il terzo come terzo personaggio Bossi e senz'altro anche lui un politico abile a corto adesso è in difficoltà e cerca di gestire questa difficoltà con accortezza ma appare meno affidabile di Fini Fini e quello che si presenta meglio quindi la destra sembra accorta e furba la questa destra
Cioè e quella più fortemente caratterizzata come destra che ha mantenuto la definizione anche nel in Alleanza nazionale dove c'è il vecchio simbolo del mese ecco Fini ha questo vantaggio secondo me
L'accredito che ottiene molto personali è un po'la situazione che aveva per certi aspetti Craxi mi sui buoni periodi che era otteneva un un apprezzamento della maggioranza di consultati nei sondaggi e poi nere lezioni PSI oltre il quattordici per cento nell'anno migliore non è andato adesso alcuni sondaggi
Mettono danno a fine un cinquantatré per cento di persone che lo apprezzano più o meno alla pari di Berlusconi
Mentre anche pare io non l'ho visto il sondaggio di oggi ma pare che morì nel Alleanza Nazionale sia sedici quindi c'è una forbice molto forte
Tra il leader e l'insieme dell'elettorato quindi
è vero la testa fare furba ma pare furberie leader vedremo se Quiroga lire anche la sinistra potrà apparire un un po'più furbo un po'meno patetica
Tre ammazzarti
In passato lei si è anche non so se indirettamente o per gli enti elette scontrato con Fini quando come dire lei fu epurato dal mirante per fare spazio a Fini perché Tarchi era risultato il primo degli eletti come segretaria da segretario del Fronte
Dal gioventù e Almirante scelse Fini che era solo il quinto mi sembra ecco che tipo è questo Fini lei che l'ha conosciuto in gioventù
Dovrei dire che tipo era allora perché effettivamente la vicenda di cui lei fa a cui lei fa riferimento a quei giornali intanto farà riferimento risale a diciassette anni fa diciassette anni non sono non sono pochi
E fra l'altro una cosa che né i saggi democrazie diritto
Di Ignazio di Chiarini in particolare molto sette rinata ragione è che in realtà poi questa reale o presunta in parte reale evoluzione come personaggio rifinire un fatto estremamente recente la prima gestione di Fini del movimento sociale
Dopo il ritiro di Almirante fu assolutamente negativa quasi disastrosa un'incapacità di imbastire qualsiasi linea tattico strategica credibile
Un'immagine estremamente appiattita ora molti giornalisti secondo me cadono un po'in estasi misto
E che non so per ragioni quali di fronte al personaggio Fini quando lo intervistano ma ai tempi magari altrettanto esagerando Giampaolo Pansa di feci un profilo terribile sull'Espresso intitolato lasagne
In cui senza manca di rispetto alla zona in cui ci troviamo cinque come dire lo punto paragonava ricordo un venditore di di lasagne di quelli che spingono i carrelli nelle stazioni ferroviarie
Il personaggio Fini ovviamente è un personaggio di cui non posso
Delineare un profilo attuale so che è in uscita fra non molto tempo una sua biografia curata da due giornalisti di Panorama uno dei due ha avuto lungamente a discutere con me e io gli ho fornito tutta una serie di materiali documentari per esempio di cose che Fini ha scritto in pubblico e nell'ambito più riservato diciamo delle vicende interni missina e negli anni in cui io lo conoscevo
Il personaggio mi sembra caratterizzato sostanzialmente come in molti altri esponenti della sua area politica da una forte dose di opportunismo che sappiamo tutti essere una risorsa importantissima nella nella competizione politica
Non ha e questo sta diventando paradossalmente per lui un vantaggio non ha uno spessore ideologico culturale cioè anche lui come la destra sinistra un contenitore vuoto
Nel quale sostanzialmente può entrare ed è per ora mi pare riuscita a fare entrare quello che fase per fase la gente un certo tipo di gente si voleva sentir dire
Avendo percepito prima di lui a dire il vero larve opporci percepito e l'aveva anche espresso in maniera molto chiara Domenico Fisichella
Che il tipo di crollo del del blocco democristiano socialista andava a liberare l'urna
Consistente percentuale di elettorato schierato in senso conservatore più che reazionario comunque insomma con alcuni tratti di anticomunismo tradizionale eccetera eccetera avendo percepito tutto questo la sua manovra azzeccata è stata quella di spingere sull'acceleratore di una delle tante versioni della mentalità della cultura politica del mondo missino
Che poteva servire per captare quel tipo di consensi io per esempio sono abbastanza sconcertato non so professor Galli non so
Professor Chiarini non so gli altri partecipanti a questo
A questa tematica una sorveglianza sconcertato il fatto che molti politologi italiani si domando con sorpresa come è mai possibile
Che questi qui che erano fino a ieri a cinque e mezzo per cento dei voti abbiano potuto fare questo grande balzo in avanti arrivando fino al tredici per cento dei voti ma insomma
Si è spaccato il vaso che conteneva già una forte componente politicamente e psicologicamente caratterizzati né come di destra di destra moderata che votava Democrazia Cristiana per le ragioni che che Chiarini ha perfettamente spiegato prima per questo prevalere i due paradigmi paralleli eccetera eccetera
Una volta Infanta la capacità di radiazione magnetica di questi paradisi di abbastanza evidente che questa gente andasse al suo normale
Referente
Quindi c'è il famoso foto di scuse famosa non certamente penso buona parte delle persone che assistono ma famosa del chi ha vissuto certi anni diciamo nella destra riscossione
Sulla posizione assunta ad Andreotti con Almirante in un dibattito televisivo celebre quando dissi va be'voi avete preso di questi voti nel settantadue eravamo allora rimane azioni ma tanto sono voti in libera uscita che rientrerà
Il problema è che in realtà ha paradossalmente si è dimostrato ora che erano in costante libera uscita Congedo illimitato o provvisorio molti voti che stavano democrazia cristiana che realtà erano espressione di o una realtà psicologica e culturale è più affine alla destra nella sua versione conservatrice d'ordine che non ha una realtà politica di centro in senso propriamente detto
Sono affluiti Fini che cosa ha fatto
Fini fa una politica d'immagine
Dopo l'insuccesso clamoroso della sua prima gestione approfittando dell'insuccesso ancor più clamoroso di Pino Rauti nell'interregno
Imparato la lezione
Ha imparato la lezione la anche studiata e secondo me fortissimamente messo in posizione di vantaggio dalla assoluta incapacità di formulare obiezioni di sostanza e tutti i suoi interlocutori
Io non credo mai un giornalista soprattutto televisivo
Ne è un avversario diretto che ponga fine i problemi di contenuti reali
Quali ribattono il discorso della provenienza dei rapporti col fascismo che poi voglio dire è l'esercizio da circo caratteristico che tutti i leader sui Sini si sono abituati a fare fin dall'infanzia e che sanno fare benissimo perlomeno per un certo tipo di Pupi oppure si va a parare in questioni di alleanze e di tattica eccetera
Quindi non si fa mai a mettere la mano sul fatto che questi non dispongono assolutamente di nessun tipo risposta di spessore progettuale e programmatico perché si continua così
La possibilità di Fini di rimanere in sella in questa sua in questa sua posizione
è assicurata molto giocano le figure diciamo dei suoi alleati potenziali avversari molto secondo me giocano anche questo choc terrificante che che hanno subito i suoi effettivi contraddittori quali balbettano nei confronti presenza non capiscono più molta parte la sinistra non capisce perché il potere di radiazione magnetica l'antifascismo è improvvisamente crollato ma perché si era ridotto un poco alla volta nel senso comune in maniera estremamente forte soprattutto poi dall'ottantanove novanta in poi
Una cultura politica che di queste cose non vuol saperne che non ci fa i conti finisce per diventare almeno per un certa fase perdente
Si cominci a pensare a ragionare oltre piantando la cui tabù e cominciando sul serio come questo numero invita a fare
Cominciando sembra pensare tutto una serie di parole tabù e di concetti Tabouri fenomeni tabù in chiave di analisi valutativa non isterica storici Zante Polito logica sociologica avendo il coraggio di guardare avanti sei la destra appare più moderna e anche per questo perché di questo tipo di tabù
In qualche modo è stata costretta a far meno ed è rimasto qualche briciola di anticomunismo dico di anticomunismo vecchio stampo il resto se lo sta giocando su un terreno diverso la sinistra è oggi aggiornarsi dal professor Chiarini che aveva chiesto di intervenire soluzioni
Forse una una sguardo di lungo periodo aiuta a capire anche questo elemento e cioè io credo che la vera forza del MSI in questo cinquantennio si è derivata dalla sua capacità quando l'ha avuta di dare visibilità e spendibilità politica
A quel mondo sotterraneo che non è mai riuscito a captare e che si trovava a disagio nelle maglie strette imbarazzanti dell'MSI cioè del neofascismo
Ma che erano vastissimo nell'opinione pubblica io dico dagli anni cinquanta agli anni cinquanta l'italiano medio è l'italiano fascista
Attenti non vuol dire che
Si è formato sul corporativismo lo Stato nazionale è l'italiano che per esempio vede il conflitto come una patologia per cui lo sciopero il massimo
E che vede il perbenismo come un riferimento antropologico
Che vede certi valori un po'un po'così da strappai se la famiglia la nazione non sa bene che cos'è ma un sentire che lo emoziona che lo fa sentire in sintonia in unità questo mondo è un mondo che politicamente non ha mai avuto una patria vera
E in libera uscita secondaria dove si guarda la che casa si guarda per cui è monarchico a Napolitano può diventare anche democristiano con Gava quando riesce a farlo per azione alla metà degli anni Cinquanta e non a imbarazzi
Ora la forza che ha potuto esercitare oltre che nei corridoi di Montecitorio le messi era deriva dal fatto che lui era quattro per cento ma quel mondo
Bussava e batteva anche per lui basti pensare vicende di Trieste nel nel cinquantadue cinquantatré
è la prima volta che gli studenti vanno in piazza non hanno mai fatto sciopero le scuole superiori fino allora ci vanno per Trieste e si trovano davanti a arringare lì e dirigente dell'MSI
E c'è questo era la cultura della borghesia media anche giovanile non a caso nei giovani ha avuto una sonora rappresentanza al MSI soprattutto studenti delle superiori a Roma Ave la maggioranza fino al sessantasei
Ora la trasformazione della società italiana svuotato quel mondo quel mondo quell'italiano gli anni Cinquanta non c'è più quello si scandalizzano perché c'erano i manifesti delle attrici con le maniche corte non c'è più quel mondo
C'è un altro mondo che è un mondo postmoderno che in qualche misura esisteva e poteva essere il milieu in sul quale insediare una destra ma che aveva una sua collocazione politica ecco quando si sono rotte i cancelli
Fini ha avuto la l'abilità che una vita puramente tattica non non è una rilevazione di valori è una relazione di fatto io
Ho qui sotto mano avevo dedicato solo poche righe a questo passaggio nell'economia del mio lavoro ma dico sono confronto perché dice Fini
Nel novanta al congresso di Rimini e quel che dice al Congresso dal novantatré di Alleanza Nazionale ma non tutti possono cambiare anzi è bene che Camera fa vivevano spiegare il cambiamento perché altrimenti la credibilità non c'è ora cito parole d'ordine del di di Rimini superamento del liberalismo e del capitalismo e simmetricamente del sociale comunismo parla virgolette di terza via e esalta la continuità storica e politica col movimento fascista non lo dico io l'ha detto lui non gliel'ha chiesto nessuno di dirlo si è sentito in dovere di dirlo ora a fondazione di Alleanza nazionale parla di tessere detassazione degli investimenti di mercato di iniziativa privata di libertà democrazia solidarietà e di rifiuto di qualsiasi forma di tratturo forma di totalitarismo
Ora cos'è questo è una festa e nuova
Che serve per coprire serve e può essere anche utile è un bene anche per il Paese tra l'altro che si sia questo purché abbia poi il corpo e non solo alle parole
Per entrare in una nuova fase che si è aperta la politica e la sua da qui la sua virtù politica del non trasformismo ma del tempismo perché era un generale deve anche cogliere quando si apre una falla entrare vincere anche se era un maestro di altro tipo di politica
Con Turri poi è rimasta un'ultima domanda che vorrei fare a tutti molto bravi se poi ci sono delle persone tra il pubblico che vogliono intervenire fare delle domande i nostri ospiti
Ecco poi volevo riprendere due punti che sono stati toccati mi anzitutto sono molto d'accordo con Tarchi sulla critica che fa accerto antifascismo di maniera che chiede la dichiarazione di abiura o le prese di distanza cose che facile fare che Tarchi ha definito numeri da circo alcuni sono già allenati
I dirigenti politici di quell'area ecco questo antifascismo è ritornato anche immediatamente dopo la sconfitta politica del marzo c'è di nuovo un gridare alto le origini le identità io do molto valore alla resistenza la Costituzione ai fondamenti democratici di questo Stato ma credo che il problema oggi non sia di proclamare donne
Questa storia originaria ma di essere capace di fare quello che a suo tempo hanno fatto quelli hanno creato una cosa che non c'era hanno innovato fortemente all'altezza dei problemi dell'oggi ecco perché penso che la questione nel rapporto del fascismo o della destra odierna col fascismo sia un problema si ponga in termini di verifica tra le tendenze attuali profonde
Diceva nella domanda di Michele rispondere al professor Galli la sinistra avuto poco coraggio e i riferimenti erano anche all'ultimo tornate elettorali io credo che sia un difetto che viene da più lontano cito soltanto appunto
Intanto il modo come fu consumata e poi archiviata l'esperienza del centro sinistra nella divisione dei giudizi e mai più riaperta come discussione per capirne poi fino in fondo cosa aveva portate colline erano stati i limiti e ancora più avanti
Un'altra citazione del professor Galli
Dole
Questo liberale che ci dice beh le democrazie negli anni ottanta l'anno
Subito un attacco la tesi della loro ingovernabilità e in effetti la pluralità di domande fa sì che il sistema delle rappresentanze sia da superare o c'è un allargamento a forme più dirette quando Emma forme regressive di democrazie formalmente proceduralmente conservate ma con dei custodi magari padroni delle televisioni o o cose del genere
Benissimo io credo che questo sia profondamente vero e vorrei però ricordare che all'inizio degli anni Ottanta cioè esattamente dodici anni fa
In una ricerca del Celeste fu messa a tema questo problema e furono dette le stesse cose che oggi dice dopo
Modestamente con i nostri mezzi ottantadue ottantatré e che nell'ottantacinque questo problema porto il presidente di allora del centro Pietro Ingrao a formulare all'interno di un comune percorso congressuale una proposta di governo costituente la proposta è sbagliata perché le questioni costituzionali e non per tendone non sono a disposizione delle maggioranze e dei governi è un problema del Parlamento ma anche oltre il Parlamento quale forse devono porre poter intervenire non processo costituente anche da fuori del parlamento
Ebbene quel tema fu posto che Ingrao fu isolato politicamente su questo punto ecco la mancanza di coraggio e lì c'erano temi contenuti
Questa come dire relativizzazione dei termini destra sinistra io la capisco ed è anche molto feconda però c'è qualcosa attorno a cui poi c'è una discriminante
Io su questo non sono d'accordo evidentemente fino alla relativizzazione assoluta
Delle categorie se sono così fortemente evocative così usate evidentemente qualcosa dicono su questo io credo che il contributo di Bobbio destra sinistra sia non sufficiente ma importante a me non dice i percorsi della destra però dice bada che in relazione al problema che fonda il cammino moderno della democrazia il tema dell'eguaglianza
Beh la destra sinistra si distinguono in relazione al fatto che alcuni chiamano con più forza le ragioni dell'eguaglianza del perché bisogna considerare quale gli uomini per costruire una società gli altri richiama compie forse le ragioni del perché non possiamo concedere questo egualitarismo e dobbiamo privilegiare non le differenze ma proprio le diseguaglianze
E costruire ordini gerarchici ecco
Questo modo di porre il problema attiene a qualcosa che e poi è un anche l'attitudine al cambiamento del modo di vederla società diceva anche Tarchi
Persone che erano psicologicamente di destra ecco questo fatto del richiamo ad attitudine psicologica avere il coraggio del cambiamento
Averne paura e frenare
Accettare di riconoscere eguaglianza dell'altro ripararsi dietro le gerarchie consolidate riproporle per non volersi confrontare e una discriminante tra il cammino democratico progressivo
E invece forme che poi possono oscillare tra la reazione l'eversione l'immobilismo io credo che il tema di fondo quindi da questo punto di vista sì anche capire la difficoltà di una crescita democratica delle culture che servono e che per ecco perché nel nostro numero abbiamo provato a rivedere tutte le voci perché non possiamo lasciare tutto al campo che poi blocca lo sviluppo democratico questo è uno dei contributi il punto nodale ecco il secondo punto io proprio concluso
E son d'accordo anche in questo professor Galli badate che la crisi dello Stato l'ho detto in apertura e questa crisi profonda che oggi caratterizza lo spostamento o la perdita di radici le paure
Il punto centrale è una ricostruzione in senso federale ecco cioè a partire dalle radici locali e territoriali dalle memorie delle capacità di autogoverno locale dello Stato ricostruzione federale federativa
Io credo che questo proprio in questa andando a vedere anche le carte della lega di Bossi dice che pensa alla secessione lì chi cerchi antimeridionale
Ma c'è chi invece realmente fa una critica alle strutture accentrate pensa all'articolazione di una democrazia nel territorio
Io credo che questo problema sia diffonde anche qui troviamo cose coraggiose della tradizione culturale democratica italiana Sturzo
Negli anni trenta e quaranta dal Mezzogiorno parlava di Stato federale Salvemini
Parlava di municipalismi e di federalismo e come visione internazionalista
Tutto questo è stato dimenticato da sinistra che hanno poi coltivato una visione di accentramento di poteri gestiti dall'altro pro perché non riuscivano ad Imoco a misurarsi con una proposta innovativa democratica con i problemi di crescita della società
Anche su questo alto numero uno spot pubblicitario il prossimo numero di democrazie diritto interverrà con molti contributi sul tema del federalismo nella crisi dello stato della sua riforma della nazione come identità collettive non come nazionalismo e competizione internazionale diversiva
Curiosità che volevo sottoporre al professor gallico Fimmg
Massimo Fini l'editorialista dell'Europeo non il segretario di nell'ultimo numero dell'Europeo a un certo punto lancia questo slogan a ridate c'è Forlani
Rischia di tante c'è un po'di tranquillità perché tutto sommato anche la classe non è acqua ridateci i vecchi democristiani ieri dal non le viene mai anche nella tentazione di rapida che se Forlani bisogna dire che Massimo Fini e spesso paradossale e che è anche una dote bere un commentatore
Ma c'è chance queste nove subiamo la conseguenza del fatto che se non abbiamo ancora una classe politica all'altezza del processo di trasformazione e perché appunto come è perché le classi politiche si formano nelle compì nella competizione
E la classe dirigente direi di tutto il quarantenne della Repubblica che non a caso aveva in Andreotti il suo simbolo più valido
A bloccato assolutamente questa strada ha impedito la fa e questo è avvenuto anche nell'ambito del vecchio Pci a impedito la formazione di una classe politica attraverso la competizione
Si arrivava al vertice per cooptazione secondo me è uno dei dei problemi che adesso anche il PDS di trovarsi una classe dirigente che si è formata attraverso la la cooptazione un esempio chiaro la poco fattori problemi che avrebbero posto anche il vecchio PC anche quando ancora non c'era Gorbaciov all'avanguardia nelle proposte di rinnovamento hanno trovato scarsissimo udienza
Perché non vi era una competizione a un confronto allora Forlan Forlani Andreotti carte sono i protagonisti che di aver della creazione di questa situazione quindi l'ultima cosa che si può fare veramente di rimpiangerlo
Ripeto sempre che non sia una battuta paradossale che come tale può anche servire mano vendendola come battuta paradossale a questo tavolo non c'è nessuno che di fronte non so a Tatarella disse ridate se Forlani no proprio non lo riguarda e nessuno
Io non so se il potere logora ereditarie non perché Amidani a dirlo ma una brevissima riflessione questo punto
Imparziale e molto parziale divergenza quello dice il professor Galli c'è un dato di fatto che il quale comunque secondo me un po'alla volta molta gente comincia forzatamente a riflettere che buona parte della pretesa nuova classe dirigente politica italiana non è tanto composta di riciclati di primo piano di altri ambiti molto la sinistra insiste su questo punto ovviamente ha le sue ragioni eccetera
Il problema è che composta spessissimo di gente di terza e quarta fila di provenienza di certi partiti che sono andati disintegrato in quanto tali
Che non essendo praticamente mai venuta a galla quindi non estendo stata coinvolta nel sisma che ha tutto travolto ha trovato possibilità di espressione di rappresentanza e di partecipazione diretta nelle liste
Che poi sono diventate il grande conduttore diciamo grande canale per arrivare alla grande politica questo problema secondo me non è stato focalizzato ancora le sue potenzialità terrificanti distruttive di fronte alla scadenza dell'anno prossimo
Cioè le elezioni locali del novantacinque dove ci sono migliaia e decine migliaia di posti già pronti per tantissimi signori nessuno ma detto in senso negativo non in senso neutro positivo
I quali sanno già che in determinate viste io credo il pubblico resa Sara non si laurea ma insomma un po'di realismo politologico ci vuole ogni tanto
Determinate rischio almeno in certe zone parlo di quelle del Polo la libertà o comunque di Forza Italia eccetera garantiranno la possibilità di far parte di una maggioranza consiliare
E che sono pronti a dilagare su questa possibilità ci sono tantissime realtà locali in cui c'è già la grande maggioranza dei voti di Forza Italia ma non esiste nessun club locale
Figuriamoci quanto personale politico di quattordic'entrerà per questo tipo di porte
Diventerà una tragedia
E allora in questo senso anche se son d'accordo non c'è assolutamente da rivendicare il ritorno di Forlani
Però come dire un minimo di tristezza rispetto ciò che ci aspetta oltre che per quello che ci siamo presi per tanti anni mi pare inoltre che è legittimo anche un po'doveroso
Io un'ultimissima breve domanda qui chiedo a tutti una risposta molto breve se poi ci sono delle domande
Dal pubblico ed è questo l'abbiamo citato all'inizio ed era quello che ha detto ieri il cardinale Martini in un'intervista al Corriere della Sera
Il il cardinale parlando della destra
Ha detto il male di questo secolo porto rurale
Ecco la domanda che mi viene è questa se l'arcivescovo alla fine magari non ha l'occhio più lungo di noi giornalisti di voi politologi più intellettuali ecco se magari l'arcivescovo che è più preoccupato
Dinoi forse vede oltre se questa allarme è giustificato
Una risposta
Rapid tu
Le prove ma io credo che l'arcivescovo ossia dunque ci siano ancora anche una componente di delusione verso un partito come quello della democrazia cristiana rispetto al quale aveva fatto ce lo ricordiamo no la grande esortazione circa l'albero se non alle radici giuste
Non merita ecco con quell'albero è stato divelto insomma nella coscienza degli italiani e obiettivamente ha dato una cattiva prova di sé è stato tolto di mezzo
Credo direi di sì che non solo però questa delusione ma anche l'ansia pastorale che un che è un uomo di Chiesa indubbiamente provveduto come il cardinal Martini
è certamente appunto e di fondi questo suo giudizio su una
Quindici ma su una un anno sì anche pastorale quindi credo che abbia tutti gli elementi per poter
Far considerare anche anche noi che siamo ci crediamo smaliziati osservatori dei fenomeni politici del pericolo reale che c'è
Ecco volevo dire anche due cose ecco gli è stato detto al cardinal Martini di esprimersi anche sulla Pivetti
La Pivetti appunto si diceva prima fa questa
Esibizione di Vandea
Io sono stato al meeting io sono assumersi voto sono forlivese sono un assiduo frequentatore del Meeting di Rimini perché metta insomma è una di quelle occasioni in cui ci sono questi confronti in cui appunto
La platea che applaude com'è noto a tutti in questi anni ha plaudito veramente a tutti quest'anno applaudito alla vandeana
E ecco a me pare che prima Chiellini pare diceva di la cultura gli anni cinquanta del perbenismo ecco questo non è il perbenismo però svolgere un ruolo di equivalente funzionale direi del così di una certa cultura perbenista Ica nel senso che uno le la Vandea della Pivetti è senza radici mi pare che sia un'operazione puramente di facciata io credo che io vorrei che gli si facesse un esame universitario sulla sulla Vandea reale alla Pivetti credo che il non si andrebbe molto
Molto sotto punto secondo una cultura di destra se n'è parlato poco questa sera una cultura di destra anche soltanto rispetto a quindici anni fa credo che tanti ne possa convenire per esempio
Non c'è più è ridotta a brandelli è un è sempre al meeting io ho sentito Marcello Veneziani che tentava di assieme a Massimo Cacciari di di di di veleggiare ad alti livelli ma e questo appunto una la la sua è una cultura che io definirei neo Dorotea è una cultura di mediazione
A piccoli pacchetti un pochettino di patria in più un pochettino di comunità in più e un pochettino di cattolici di tutto mediano RIM polpettine amo voi ciellini il partito del Papa
Questo mi pare che sia una decadenza obiettiva e anche da parte appunto di questo mondo inoltre che in effetti io rivela di essere un mondo con rispetto parlando l'equivalente ancora Della proprio della paccottiglia della cultura di sinistra tanto
Band così presente sul certi giornali tipo L'Espresso e Panorama scusate da polemiche
Io non mi nascondo i pericoli di involuzione democratica che sono più che economici come dice Barcellona nel volume
Come dicono in molti le la crisi d'identità che c'è delle formazioni sociali per cui non non si sa più quale la proprio posto il proprio destino questo senso di paura che attraverso l'Europa
è vero un pericolo però io stento ad avvalorare a seguire quelli che insistono sul pericolo di involuzione perché rischia di diventare un alibi per non intervenire note la fantasia intervenire se io guardo l'Italia che è diventata bene o male una democrazia cosa la cultura le forze sociali disperatamente antidemocratiche che aveva negli anni quaranta e cinquanta
Perché non dovremmo riuscire oggi a superare i pericoli che siccome sono molto minori l'italiano medio dagli anni cinquanta è un italiano che la democrazia non sa neanche che cos'è
E i partiti la sinistra e la stessa democrazia cristiana
Si allenano immani la Coffa e non sempre in buona fede per allestirla eppure grazie all'iniziativa politica su bus per i gruppi dirigenti
Della democrazia dite a me soprattutto dalla sinistra si è costruita questa democrazia ora lì la democrazia in Italia c'è nonostante gli italiani degli anni cinquanta è un po'una provocazione non abbiamo il tempo ma io ci credo molto queste allora perché non sviluppare profondità democrazia oggi nonostante il senso di paura e la crisi d'identità delle grandi formazioni sociali tutto sommato c'è una cultura diffusa molto più legata ai valori da democrazia oggi
Che cinquant'anni fa che quarant'anni fa e perciò non nascondiamoci dietro la povertà di idee
E di progetti politici tanto colpa agli italiani di quanti partiti non sanno fare
Proprio portarle
Poi gli ha detto prima che il rischio maggiore che corriamo è quello di una involuzione che della democrazia mantenga le strutture formali ma non la sostanza quando il cardinale Martini parla del male del secolo che può tornare credo invece che si riferisse
E ai già ai fascisti storici al nazismo e allora ritengo altamente improbabile che corriamo Ugo questo rischio però è un l'occhio lungo riceve il problema è che si tratta di quel rapporto che al centro del dibattito attuale
Al Cairo poi tra Porta popolazione risorse
Se abbiamo l'occhio lungo io credo che se anche siamo in condizioni di risolvere i problemi delle Nord della democrazia meglio che negli anni Cinquanta sono d'accordo su questo con Chiarini
Però non credo che possiamo sostenere per più di qualche decennio una situazione per la quale spero di lo dice il vicepresidente degli Stati Uniti e quindi non è certamente un'espressione sovversive il venti per cento della popolazione del pianeta usa l'ottanta per cento delle sue risorse
è una situazione di squilibrio globale che secondo me non può durare più di qualche decennio se dovesse durare allori rischi che il cardinale vede potrebbero delinearsi
Talché
Ma non vorrei essere
Tacciato di voler fare del pietismo e quindi non vorrei che questa fosse considerato un'evocazione fuori luogo ma spero che Dio ci scampi da un'evoluzione della politica italiana
In cui da una parte ci sia il partito del Papa che vuole veneziani e dall'altro il partito dall'arcivescovo Martini sostenuto dalla sinistra
Perché sarebbe una tragedia
In quanto si tratta a mio parere di una tentazione riduttiva fortemente rischiose negativa per però nostra situazione
Martini a mio parere avrebbe avuto ragione nel dire le cose che ha detto se avesse preso in considerazione
Il vero grande il focolaio distruttivo a mio parere potenzialmente distruttivo della convivenza civile in questa in questa fine millennio e nell'inizio del prossimo
Che può servire ad alimentare non necessariamente alimenterà una fiammata di ritorno dell'estrema destra che è il problema della convivenza all'interno della società multirazziale
Che è iscritta nel nostro destino immediato e anche in quello a medio termine e il vero grande problema e che su problemi su questioni commerciali ad esempio come quella dell'immigrazione e della multirazziali ITA
La classe politica italiana
E anche buona parte del mondo intellettuale incapace
Di elaborazioni dotate di un qualche respiro o scade nel moralismo o scade l'isterismo nelle varie forme ovviamente xenofoba oppure invece pietistico eccetera eccetera eccetera
Ecco se Martini avesse voluto dire che c'è questo tipo di potenziale nell'aria che creò veramente portare alla barbarie alla peggior barbarie sarei stato d'accordo con lui fermo restando un dato di fatto
Indiscutibilmente già illustrato da tutte le tutti gli studi sociologici e Polito modici all'argomento cioè che l'intolleranza razziale nei fatti e quindi anche la crescita delle formazioni politiche xenofobe in gran parte d'Europa si alimenta di un elettorato tradizionalmente di sinistra non meno che di una tradizionalmente di destra
Sappiamo tutti che il Fronte nazionale
Una parte dei suoi voti li ha presi dai tradizionali bruttini e di una certa destra e una parte fortemente consistente li ha presi da ex elettori del Partito comunista francese
Questo perché la trasversalità è propria della vita politica sociale culturale e non solo negli aspetti positivi ma anche negli aspetti negativi
Ridurre invece la questione come mi pare che in qualche modo il cardinale Martini abbia fatto ha un bel rischio di resurrezione di una componente storica fascista significa secondo me passare completamente al di sopra però rispetto alla problematicità della crisi della democrazia alla quale ha fatto riferimento Calì ci sarebbe non c'è tempo sarebbe interessante stabilire per esempio se è veramente compatibile il liberalismo come ideologia
Con una vera visione della democrazia partecipativa secondo me la risposta più probabile no anche se ovviamente per i teorici dalle mani della democrazia e si ma al di là di questo c'è tutto una tematica della crisi che è aperta da Pasquale Serra nel suo saggio Quiché ripresa da Barcellona sulla quale bisogna vedere di dare risposte non solo sensate ma anche innovative se invece si continua a pensare
Che il rischio fascismo e l'eterno babau che può risollevarsi
Più o meno talquale dalle viscere della storia secondo la nota espressione brechtiana del ventre sempre secondo
Che partorisce l'aveste moda che come appunto molti non sanno si riferiva alla socialdemocrazia tedesca che era considerata la veste che produce del nazismo non la destra medesima particolare non secondario
Insomma se si continua a non capire questo tipo di cose ovviamente
Il rischio davvero di un impazzimento Della politica fra partiti del Papa partiti della Vandea partiti nel cardinale partiti vecchio stile democristiano
Del del parroco locale insomma lo vedo come come fortemente presente terribilmente spiacevole
Tour io ho già dichiarato la convinzione che un rischio c'è bisogna guardare al di là delle forme anche delle trasmissioni culturale del motore linguaggi ma mi sembra che anche ecco le avvertenze date dai relatori precedenti
In realtà se uno guarda i temi di fondo diseguaglianza nel mondo diverso ha chiesto alle Sources livelli di vita
Ho il tema dell'immigrazione come ora faceva targhe vediamo grandi questioni che possono far precipitare e io questa la situazione in tutti i Paesi soprattutto in quelli più avanzate e io questa situazione la vorrei e puntualizzare su due questioni
I il nuovo
Passaggi anche non prevedibile oggi del nove la prima volta nella storia dall'inizio di questo secolo pensiamo al nuovismo degli anni venti e trenta
E spaventava in l'innovazione spaventa sempre però portava una promessa progresso e poi c'è stata
Oggi è la prima volta che il nuovo e limitazione riduzione cambio di stile di vita e riduzione delle nascite la questione del Cairo
In Cina abortì uccisione della femmina perché il maschio e l'unico figlio permesse solo quello che dà futuro alla famiglia era prima o alta nel mondo come questione mondiale che il nuovo non porta promessa di progresso ma regresso riduzione che allineamenti in basso
Cosa può significare questo per i giovani
Pensate che giovani non solo ci hanno questa perdita di futuro di speranza
Ma c'hanno sul groppone un debito che pagheranno se lo pagheranno loro nel futuro per i livelli nelle società più avanzate dei consumi e per il sistema di organizzazione della produzione e della distribuzione che chiamiamo state associate
I finanziamenti in deficit-Pil disavanzo dello Stato i problemi strutturali sono un prestito che noi generazione adulta abbiamo preso e abbiamo fatto quattrino mente sulle generazioni future che loro dovranno pagare
Per quale ragione i gioviani oggi dovrebbero essere attratti dal centro che ha governato per tutti questi anni e per la sua parte dalle sinistre che in questi stati sociale di questi state sociali sono state o contorti
Anche se non sempre le hanno governati e diretti in prima persona
Questo è un problema da porsi ecco perché l'attrazione verso destra con tutti i suoi miti e tutte le sue bugie divento un processo che potrebbe non essere stabile
è un movimento politico che si configura davanti ai giovani
Che alle sue attrattive e noi dobbiamo essere capace di rispondere a questo non sottovalutare il perito certo che non l'abbiamo cercare alibi al disimpegno son d'accordo ma il tema di oggi è che o la sinistra in genere le forze democratiche sanno che in il rischio è vitale per la democrazia e Sanni innovare su questo terreno oppure l'attrazione della destra il precipitare in forme che oggi non paiono neanch'io credo fascismo gagliardetti nazismo avrà altre forme
Ma i custodi della democrazia un'idea governata dall'alto bianche magari in quanto di velluto ma con mano di ferro
Il microfono che ti viene tolto la parola che non è più l'immagine che non puoi trasmettere perché l'immaginario collettivo è monopolizzato da grandi poteri questo è un futuro molto vicino è già presente a Torino
Credo che pericoli sono altissimo
Qualcuno ha chiesto la parola il signore questo signore
Prego Turri
Grazie
Dovremmo fare
Sì sì
Sono uscito con un'espressione che di di di cemento incerto qualcuno
Rabbia quando il professor couturier
Ha fatto la citazione del prevista sul Corriere della Sera dire cardinal Martini mi son permesso di dire
Il cardinal Martini ha perso l'occasione di star zitto
Per il semplice fatto se non vado errato lotto era iscritto c'è stata una manifestazione di codardia da parte del suo campo quindi poteva puro porta procrastinare la la la l'intervista per quanto riguarda
Secondo si dimostrarono mi ricordo il professor Cancrini no
Gerini chiari Chiarini
Chi è che dà la legittimità
E la sinistra che legittima gli altri
Per quanto riguarda
Caro Marco Tarchi
E io ho sempre detto che io l'amavo la Voce della fogna
Le ricordo che sono rimasto l'unico missino a livello di ritenta
A Verona negli anni in cui c'era appunto il discorso di burocrazia siccome sempre divertito
Per tutta l'area di tra loro
Il partito a livello Guertit voglio raccontare un aneddoto che mi trovavo Verona laser mamma Cislago cinico un noto ristorante
Alla mia sinistra ovvio Almirante terrà Romualdi
Trabacchin c'era il consigliere regionale Savoia e altri il plenipotenziario
Siccome non avevo eccessivamente appetito certo momento del segretario mirante Mickey recitava non mangia
E io ho risposto guardi segretario che io mando ogni giorno Raciti ago la sezione
Penso sia a Torino
Sentito le forchette cadevano ripudiato mi hanno guardato e ovviamente io sono stato segnato
Perché praticamente un attimo una critica a livelli superiori
Ecco io non ho altro da aggiungere era importante il discorso dell'atto
Secondo me e quindi la mia modesta osservazione
Del Papa e confronti della Jugoslavia ex jugoslavi se
C'è quel quel signore là giù
Quindi voi allungare il microfono per
Ma perché altero vorrei fare una domanda a tutti no
Cioè prima dotasse forze non sarebbe stato più corretto
Ai fini della Brianza reciproca accantonare per un attimo l'aspetto fascista
Perché io parto da questo presupposto da un presupposto è vero è ancora appesa
Ricordiamoci che l'antifascismo
Nella tra tutti nella tradizione comunista è comunque un momento secondario dell'anticapitalismo fino al mille novecentoquaranta
Questo per dire che lo schiacciamento della nozione di destra sulla lezione di fascismo
Non solo è un aspetto peculiare della realtà italiana
Ma è anche il risultato di un'operazione politica strumentale ben precisa di un partito dentro il quale io ho meritato per diversi anni
Le destre non sono solo il fascismo
La tendenza ad identificare destra uguale fascismo io direi è un caso tipico di quei paesi dove il fascismo o è stato al governo ho avuto un grande peso diciamo sul piano politico culturale come in Francia
Se noi andiamo negli Stati Uniti destra sinistra vuol dire conservatori e libera non vuol dire certamente Togliatti anni e Almirante questo quindi finché si continua secondo me a come dire a chiamare questa variabile a richiamare tutta per avrei fascista sul sul dibattito sulle destre se rischia di fuoriuscire da quello che un po'il vero problema vero problema che secondo me si pone in questi termini è è anche una proposta
Alla rivista Democrazia e diritto
Nel mille novecentottanta una marcia dei quaranta mila persone che il professore verdi sia descritto analizzato molto bene in quel libro che si chiama lavorare in FIAT
Segna la fine di del più grande progetto del secolo
Ovvero quella di piegare la modernità a una logica solidaristica
Era questo il progetto del movimento operaio
Finito o presunto finito questo progetto la sinistra si è ritrovata schiacciata su una mozione di solidarietà
Che alterna aspetti patologici ad aspetti critici spicci ad aspetti conservatore
è chiaro che su questo forse su questo sfondo si è caratterizzata una destra
Che ha fatto dell'individualismo normativo il suo punto di forza
Questa è la destra
E quindi un dibattito sulla destra è un dibattito secondo me che deve incentrarsi su tutte quelle forze politiche e intellettuali
Che vedevano mare c'erano e velivolo sulla fine sul tramonto di questo progetto
E se quindi destra sinistra sono come tanti dicevano i contenitori vuoti e allora a questo punto mi chiedo ma perché dobbiamo continuare aver bisogno di contenitori
Comunque accettiamo pure questi contenitori dal mio punto di vista questi scritti questi come dire si fronteggiano due ipotesi ben precise
Tentativo
Di ripiegare la modernizzazione capitalistica nuove logge di solidarietà
E un tentativo che tuttora sta passando di dissociati completamente da questa prospettiva e di rilanciare la categoria individualista alla categoria dell'individualismo uno come categoria storia ma come categoria metafisica
Allora da questo punto di vista io metterei a destra
Autori come Ralf Dahrendorf André Gorz
E svariate altre pensato e poi un'altra osservazione che ponga tutti
Quando si parla di destra e di sinistra le cose sono abbastanza semplici
Però in realtà quando si scende sul livello analitico si scopre molte destre molte sinistre l'essenza della destra è un'essenza introvabili tanti l'ha dimostrato ma la stessa cosa io la pongo alla sinistra
La sinistra ancora un'essenza trovabile
Mi spiegate
Le identità culturali
Il feeling di fondo fra un pensatore come il professor Pietro Barcellona
E ad esempio l'economista neo liberale non è Ralf Dahrendorf questa è una domanda che faccio a tutti non c'è tempo per rispondere ma credo che sia una domanda che voi tutti gli deve restituire
Se se qualcun altro perché così mettiamo insieme ecco prego
Scusa Carlo
Io volevo chiedere al professor Tarchi rispetto il suo discorso sulla destra centro e sinistra come contenitori vuoti
Ecco vorrei chiederle professore se non penso che in un certo senso questo
Queste sue tesi che appare molto seducente posso essere oggi realizzata in un movimento come Forza Italia che a mio avviso rappresenta un po'il nulla catodico per esempio Berlusconi non ha nessuna difficoltà dirsi cristiana definire sul movimento di ispirazione cristiana benché interrogato su questo argomento mi sonori scusi ha dato un giudizio che io condivido ci ha detto le tv berlusconiane rappresenta un modello di diritti di umanità per cui io non è pure un non è neppure un'ipotesi ammissibile
Ecco allora per concludere giacché Forza Italia a mio avviso mare agitato questi ti tratta costume e politica cioè senza un processo di mediazioni di interpretazione
E non teme che il il mestiere diciamo di politologo possa essere in futuro si chiuda con le signore logo
Grazie
E ancora sei spazio per perché non siamo molto resistente interessati
Fece qualcuno no prego quello signore
E poi cominciano a rispondere anche perché le nove devo venire degli altri qua
La domanda è per il dottor Tarchi
Ieri si è parlato prima di contenitori vuoti di di spartiacque nuovi da creare
Rispetto a quelli vecchi destro sinistro si producono poco di valore della nuova destra come si differenzia dalla vecchia destra insomma più si abbastanza interessante parlare di questo ci sono
Un altro difensore Stiffi
Ho esitato perché sono molto emozionato incustodito bene parlare in pubblico comunque io sono sempre stato di sinistra e ho sempre avuto molti amici di destra quindi voto una grossa fortuna quella di poter conoscere simultaneamente entrambe le posizioni e quindi l'idea trasversale che di cui stasera si è molto parlato Nielsen mi ha sempre profondamente interessato
Perché però non credo che destra e sinistra siano semplicemente contenitori perché altrimenti non ci sarebbe stata
Tutta questa propensione a schierarsi ho sempre cercato indizi di individuare quali fossero delinea distintive che differenzia si trova dall'altra
La mia opinione è che in realtà destra e sinistra sono contrapposte al centro cioè il centro è l'accettazione dell'esistente destra e sinistra sono un rifiuto dell'esistente in quanto tale un tentativo di
Superarlo di creare nuovi equilibri la destra proponendosi come riferimento valori di tipo trascendente sacro che la sinistra proponendosi come riferimento motori tipo umanista e immanente
Volevo sapere che cosa ne pensa soprattutto archi rispetto a questo
Bene diamola però le per le risposte perché non vedo più nessuno interessato e chi vuol parlare parli come nei matrimoni oppure altalene apposta
Piccolomini cerchiamo Livia Zaccagnini fila
Lo so rosso delle domande attacchi credo che poi anche aggiungeremo così fosse quella persona concessa
Dunque
Forse sono stato leggermente frainteso quando ho parlato alla questione dei contenitori
Sartori dice sono contenitori vuoti che si riempiono situazione per situazione di fatto in astratto sono vuoti in concreto sono pieni non sono sempre pieni delle stesse componenti e quindi non sono essenze ma sono situazioni posizioni reversibili immodificabili la cui percezione caso per caso il problema per problema determina gli schieramenti quindi non c'è secondo me
Un problema di contraddizione sostanziale fra questi immagine e il fatto che molta gente si schiera molta gente si schiera perché è invalso l'uso di considerare su ogni problema una scala di riferimento da destra a sinistra o da sinistra a destra passando attraverso una serie posizioni intermedie
è in genere quando ci si trova di fronte a questo tipo di metro di valutazione
Si propende per una delle due polarità o comunque ci si situa anche in posizione mediana facendo riferimento alle polarità
Ma spesso le persone si situano diversamente in questa scala assecondare i problemi che hanno di fronte
Per cui in una certa sfera poniamo quella dell'etica personale
Possono avere talune tendenze definibili come e più di destra o di sinistra e magari nella valutazione di alcuni problemi di vita collettiva sociali economici
Possono invece trovarsi schierati in forma riversa ideale tipo il tipo assoluto dell'uomo di destra dell'uomo di centro dell'uomo Risi ministra è un'astrazione a mio parere quindi in questo senso
Il mio era un richiamo due anche nel saggio che che ho pubblicato in questo in questo fascicolo democrazia di ritorni a un richiamo
A falsificare l'affermazione forte del discorso di Bobbio nel suo volumetto in tutte le cose che ha detto in precedenza quando lui dice più volte
Destra e sinistra sono categorie onnicomprensive lo dice esplicitamente tutto entra in questa dicotomia o si sta da una parte si sta dall'altra è passo è falso scientificamente inesatto
è qualcosa che contrasta con la logica né di metodo
Delle scienze sociali delle quali Bobbio maestro occorre saper recuperare il senso della elasticità delle categorie non cadere in questo errore di prospettiva
Detto questo
Destra e sinistra si contrappongono al centro in quanto il centro si è luogo di glorificazione dell'esistente destro e sinistro siano invece luoghi nei quali si propone l'innovazione sì eh no dipenderà i contesti perché queste famoso problema di come classificare le tendenze politiche all'interno dell'Unione si vi etica apposta staliniana oppure di come sarebbe stato possibile farlo nel venne in un'eventuale non so Germania totalitaria apposti hitleriana
O o altre cose come collocare le tendenze a destra al centro con la sinistra
Che cosa c'era lì un centro quell'esempio continuatore di se stesso e tendenze contesto attrici da destra a sinistra in genere si dice di no si parla di destra di destra e della sinistra in senso conservatore eccetera eccetera
Certamente in genere il centro viene identificato come un punto di mediazione quindi un punto che valorizza resistente che minimizza l'innovazione non è detto che sia sempre così importante sarebbe che nell'innovazione nel cammino dell'innovazione lei resta delle sinistre anche il centro alcune sezioni del centro di cultura di centro
Trovassero degli stimoli propositivi caso per caso non guardando sulla logica di schieramento un ultimo punto rapidissimo
Forza Italia la prova che nella politica si sta svuotando e che invece che i politologi dovremo fare i soli semiologica cogliere i segni più che guardare la sostanza non credo io penso che questa sia una fase di transizione anche in questo senso
E che la politica possa deperire in talune fasi per poi ricrescere in certe altre
Il problema è quanto vi è Dean necessario né in una determinata società di azione collettiva cioè quanta necessità c'è perché una società vive cresca un certo periodo
Di
Capacità di agire politicamente in senso collettivo in momenti come questi talvolta sembra non c'è si alcun bisogno
Ci sono gli oggetti da consumare ci sono certi livelli di vita che sembrano acquisiti si procede per deriva beh io non credo che queste siano soluzioni situazioni che possono durare a lungo periodo
Credo che la logica delle crisi sia una logica continua cioè tutti gli equilibri diventa non certo punto instabili si disgregano danno Vita nuovi equilibri altrettanto instabili in questo gioco la politica ritrovò la sua corposità e ritrova una sua capacità di essere il veicolo fondamentale
Della della capacità di stare insieme all'interno di tutti gli aggregati a mio parere
Io intanto scuso il giornalista perché se non correva telefonare non poteva fare il servizio per domani e questa è la ragione dell'esodo
E io voterei allora la parola io non so se e quanto Chiarini abbia sentito negli interventi ma ho paura poco non non mi ricordo
Sei andato via prima di cominciare a sentirmi ma uno per uno andando in fila per le risposte
Sì già lo già detto nel mio intervento precedente mi trovo molto d'accordo con quanto detto da Tarchi circa appunto questo
Metodologia insomma il destra sinistra come progressivamente luoghi convenzionali che si possano
In cui si possono debole depositare valori che però non sono più valori tradizionali non esistono più valori dati natura secondo questo schema si Ale continuo ma dalla destra alla sinistra perché forse noi abbiamo vissuto in questo dopoguerra proprio una sorta di illusione ottica sia c'era una sorta di sistema congelato per cui il continuo destra sinistra era perfetto
Si poteva misurare col millimetro se c'erano i missini pace né liberale né Celentano cristiani quel poi c'erano i repubblicani che erano un pochettino più a sinistra dei democristiani poi c'erano i socialdemocratici un pochettino più sinistra vere i canili via via i socialisti e i comunisti questo erano schema assiale di continuum destra sinistra che non si dà più proprio petto e saltato completamente tutto questo poi corrispondeva ad una situazione internazionale
Per cui c'era il principio della libertà da una parte il principio della socialità dall'altra che questo questo questi poli veramente tenevano insieme
Tutto ciò
Ecco da quella situazione noi siamo precipitati in una situazione in cui invece i campi sono molto più liberi sciolti anche catasti insomma c'è stata una catastrofe in senso tecnico dell'acqua ecco va ricostruito in è una sorta di spazio vuoto vanno rideposita atti i valori vanno rigenerati la tradizione che si reinventa e quindi non più i soggetti partiti di massa di ottocentesca memoria mi ma vari soggetti plurimi Diversi diversificati a seconda delle esigenze delle campagne volta a volta da fare
Secondo però un idealità che deve rimanere quanto meno per chi si sente in continui va contro con grandi movimenti di tipo solidaristico e quindi usiamolo ancora teme sinistra insomma ecco certamente certamente se il realismo i l'iperrealismo è un dato della destra von così tradizionalmente il il volontarismo è un dato della sinistra contro ce ne sarebbero tanti di questi opposti polari da far funzionare a seconda di destra e di sinistra certamente quindi sono d'accordo anche quest'anche con questo sutra contanti
Anche su questo le né c'è una situazione in cui debbano valere e stante il fatto che il conflitto centrale non c'è più ma ce ne sono tanti mini conflitti debbono valere regole processi di partecipazione in cui volta a volta sì ridefinisce e la destra e la sinistra
Quando prima io dicevo che quando mi stato apposto la domanda Brusca la collaborazione tra D'Alema Fini se possibile io ho detto in ipotesi potrebbe essere anche possibile certo non a scapito di tutti gli altri non a scapito di quelle che sono le posizioni centrali che sono ancora oggi delle posizioni
Verso le quali tutte le forze vanno a indirizzarsi per acquisirle al proprio avverte dice per cui ecco in questa situazione di movimento credo che ci sia ancora da conservare una distinzione che però tutta da reinventare tra destra e sinistra bene Ernesto Chiarini ma io sono debito
Vedi una risposta il signore che mi chiedeva chi è chi elargisce la legittimazione certamente no nei vertici dei partiti la legittimazione eh
Una condizione
Che viene ad una forza politica sulla base delle coordinate che che sono imposte dalla cultura politica dominante nella cultura politica che ha dominato in questi cinquant'anni e che era una cultura sostanzialmente anche se un po'anomala liberaldemocratica nonostante tutto è chiaro che culture politiche che contestavano o il postulati istituzionali e politici o socio economici della società
Democratico borghese e capitalistico erano percepiti dall'opinione pubblica come antisistemici e come tali loro stessi si comportavano poi mentre con le conseguenze come ha cercato di argomentare prima
è una questione ha comunque non non da poco e che non posso risolvere in minime in una battuta sulla questione piacerebbe intervenire del destra e sinistra come storico ma
Non so forse c'è un problema di tempi
Beh senso ne abbiamo moltissime l'asse riesce a concentrare privatamente io ho come credo molti di voi le idee feconda mente confusa su questa idea
La la lezione di Bobbio è lucida e geometrica ma io ragiono per il lavoro che faccio cioè queste categorie
Distinte e contrapposte
Incomunicabilità come fossero delle dimensioni metà storiche che si specificano nelle battaglie politiche
Io ho qualche difficoltà a trovarla nella storia se la guardiamo alla storia d'Italia
Quante volte queste essenze di egualitarismo Antigua italico si sono rispecchiate io lo vedo molto poche volte vi faccio solo due esempi destra e sinistra nell'età liberale
Chi era più egualitaria delle due
La destra è caduta perché non voleva consegnare all'affarismo italiano le ferrovie una delle maggiori infrastrutture la sinistra gliel'ha consegnata molto volentieri qual era più egualitaria
Non lo so Prima guerra mondiale era di destra intervenire ove era di sinistra io non lo so
Salvemini tutta la intellettualità democratica che ha fatto poi scuola che è diventato un riferimento era tutto interventista si poteva essere interventisti anti egualitario egualitarie
E lo statalismo e l'anti statalismo CP you del fascismo è stato statalista
E ho le idee confuse io credo che sia più utile per capire il presente ed il passato
Applicare i grandi conflitti che in ogni epoca separano e che faticano nel tempo le grandi fratture che separano
A me sembra di questa idea di Bobbio ossia un vizio scusate la presunzione
Da questo punto di vista di uno storico delle idee
Se le motivazioni possono essere ma le motivazioni fanno dei cattivi servizi alcune volte
E di sinistra lo stalinismo è di destra il nazismo perché se guardo all'idea di libertà sono a tutti e due non e si è difeso lungo lo stalinismo perché aveva buone intenzioni ma io come storico dei fatti non guardo le buone intenzioni guardo i risultati
Bene professionalità
Se osservazione o copioso ero già state fatte io dirò soprattutto rispondendo
Alle domande di chi citava Dahrendorf Records su questo punto credo che si possa ancora distinguere ora destra e sinistra sul piano politico proprio riferendomi a quello che dicevo prima
Credo che
A sinistra saranno nei prossimi anni coloro che si impegneranno ad ampliare la partecipazione nella democrazia della rappresentanza
Che è un po'diverso
Dal liberalismo classico al quale forse si riferiva Tarchi io credo che una democrazia partecipata possa coesistere con una democrazia rappresentativa non con l'idea del liberalismo come essenza quindi nei prossimi anni per quanto riguarda il contesto politico credo che questa distinzione proprio di contenuti possa reggere
Credo anche che la distinzione che è stata fatta tra il normativi su individualistico e invece un concetto
Di solidarietà non pietistico è stato detto
Che la sinistra proposto in tutt'Europa proposta in Italia e certamente non ha più potuto riproporre negli anni ottanta questa distinzione sul piano allora non più politico istituzionale ma socio economico credo che reggerà ancora nei prossimi Cannì
E in questo ambito io non ho letto il saggio qui pubblicato da Barcellona perché no appena avuto e il materiale che mi era stato mandato la posta e l'ha fatto pervenire però ho letto altri testi di Barcellona
E effettivamente mi sembra difficile far coesistere questa impostazione con un quello che giustamente è stato definito il neo liberalismo di Dahrendorf
E di Gorza
Credo a questo proposito che osservazione specifica possa valere più in generale forse anche nella recente campagna elettorale
La sinistra si è leggermente appiattita su un tutti liberaldemocratici allora dove stanno le distinzioni mentre invece questa distinzione ripeto tra un solidarismo che non sia pietistico e il normativi su individuali e che certamente presente anche nella società italiana di oggi quello che tiene insieme il cosiddetto Polo della libertà e del buongoverno è l'esatta te questa posizione alla quale la sinistra forse non contrappone perché richiedono la depurazione che è da farsi con altrettanta chiarezza una impostazione che non sia l'appiattimento a sua volta sornione d'realismo quindi direi che avremo nei prossimi anni ancora delle modalità di distinzione tra destra e sinistra sia sul piano della proposta politica sia sul piano della proposta
Ma socio economica senza per questo volevo trasformare queste categorie in essenze permanentemente onnicomprensive
Secondo l'impostazione che Bobbio ha dato come un contributo senza nel dubbio importante ma che neanch'io mi sento di condividere nei termini nei quali è stato proposto in questo recente saggio istruttori
Quasi tutte le domande
Cercavano di capire un po'di più e che chiedevano io posso solo come dire né questo è volta senza intento commerciale
Rinviare la lettura anche per poterci da incontrare
Per esempio sul primo intervento diceva avete fatto una confusione la destra non si appiattisce non si riduce al fascismo io sono d'accordo la il numero questo cerca di dimostrare ciò non significa non prendere in esame il problema storico del fascismo
E anche quelle condizioni strutturali
Delle crisi dei Paesi post-industriale che possono riaprire a fasi che come dire
Per quel che riguarda la perdita del sistema democratico il tentativo di emarginare dalla Società i conflitti possono far pensare a una sostanza di tipo fascista però è una discussione e mi piacerebbe continua analitica di materiale contenevano alcune di questa indicazione un secondo punto riguarda e qui sono più più d'accordo sempre col prima degli interventi dei giovani
Il riferimento alla crisi del solidarismo tradizionale all'incapacità per tutti gli ultimi quindici anni di prospettare vie di solidarietà che non fossero quelle nei buoni sentimenti la solidarietà non è un buon servizio in mente una politica è qualcosa che si costruisce per fare un esempio solo a cose concrete e concludere
Beh e io io stesso prima citato il peso che il lavoro a e porta sul non lavoro il pensionato sul giovane che non trovò occupazione
Le nuove generazione pagare anni del debito pubblico che ne abbiamo contratto ecco attorno a questi nodi non si tratta di sollecitare una solidarietà come dire a verbale retorica
Anziani e giovani che si riuniscono per chiedere la difesa delle pensioni
Pensate che
I nuclei familiari hanno dei cespiti dei redditi chiedere al giovane di aspettare quindici vent'anni dalla sua età matura per inserirsi nel lavoro
E percepire magari da un reddito familiare in cui si cumula lo stipendio del padre la pensione del non eccede la sua quota significa condannarlo a stare dentro certe strutture può venire il momento in cui la crisi di solidarietà salvare e nuove e vecchie generazioni esplode è un terreno concreto su cui cominciare a mettere insieme al tema delle pensioni anche il tema del occupazione
E dentro un quadro di rinnovata capacità di manovra dei due tasti dei soggetti che confliggono che si ricostruisce la solidarietà perciò dicevo c'è una questione di innovazione di capacità pro positive non di difesa dell'esistente si capiscono perfettamente le ragioni di difesa di chi ha lavorato tutta una vita ma ci sono ormai nel Mezzogiorno sono il trenta per cento dei giova che non troverà né sanno che non lo troveranno per cinque dieci in quindici anni da allora loro maturità o dal titolo di studio intermedio conseguito ecco
Quindi da questo punto di vista io credo che il contributo che abbiamo cercato di dare
E di congiungere una ricerca culturale a una serie di nodi dell'attualità politica non è una ricerca disinteressata una ricerca che dal render prestazione di tante fino ha cercato di indicare come nel momento attuale possibili armi fondare un'azione un'iniziativa che una politica speriamo di rito
Avervi convinto comunque di ritrovarvi ancora come interlocutori
Noi ringraziamo soprattutto voi e poi ringraziamo tutti i nostri elettori di Michele Heavy salutiamo